Ed ora tocca all'amico Ivano, l'oggetto del desiderio che avrebbe scatenato la furia omicida di Sabrina. In procura si cerca di smontare il suo alibi e di coinvolgerlo nell'omicidio. Abbisognano di una spalla da affiancare a zio Michè e da qualche parte dovranno pur trovarla, mica vorrai facciano indagini mirate all'individuazione di un vero colpevole quando i protagonisti da coinvolgere e rovinare sono tanti! L'incredibile, ciò che non ti aspetti, sta accadendo e nei forum pugliesi già c'è chi punta il dito dicendo di ricordare che la madre del ragazzo disse a non si sa chi che il figlio non era in casa quel pomeriggio.
Potenza della parola influente di chi è addetto alle indagini. I Pm non danno alcun valore alla vita delle persone e dopo aver rovinato quella della Misseri si apprestano a rovinarne altre. Venerdì sera il fratello di Ivano e la sua fidanzata sono rimasti sotto interrogatorio diverse ore. Hanno ribadito la prima testimonianza affermando di avere visto Ivano dormire in camera sua.
Ma la procura è dubbiosa e non si fida, vuole vederci chiaro perché qualcosa non quadra. Cosa? Il fatto che Sabrina lo abbia chiamato diverse volte nel pomeriggio della scomparsa di Sarah e che lui non abbia risposto. Il cellulare, dice Ivano, era rimasto in auto ed io dormivo, solo quando mi sono svegliato l'ho recuperato ed ho visto le chiamate.
Ma come interpretano gli inquirenti queste spiegazioni? I pm sono convinti che Sabrina abbia chiesto aiuto anche a lui per sbarazzarsi del corpo della cugina, che le telefonate insistenti a cui non ha avuto risposta fossero fatte allo scopo di sapere a che punto fosse l'occultamento.
Volevo informarlo della scomparsa di mia cugina e chiedergli se ci dava una mano a cercarla come ho fatto anche con altri amici, questo ciò che ha dichiarato la ragazza incarcerata senza alcuna prova reale, ed a pensarci un attimo è plausibile anche perché alcune chiamate le ha fatte quando ancora era in auto con Mariangela. Ma di questa faccenda vedremo gli sviluppi in un prossimo futuro perché giovedì c'è stato un summit fra i procuratori e ed i carabinieri per tracciare le nuove linee guida (poveri carabinieri che dovranno seguirle) e gira insistente la voce che prestissimo saranno eseguiti nuovi arresti.
Uno dei candidati è Carmine Misseri che si è presentato in procura spontaneamente qualche giorno fa per informare gli investigatori del fatto che Cosima, la moglie del contadino carcerato, l'avrebbe cercato perché voleva rimettere in funzione un cellulare, probabilmente quello della figlia, e recuperarne un altro, incastrato fra i sedili della sua auto, che pare fosse a disposizione di Sarah. Ed anche lui, come il fratello orco, quando si accorge di avere il fiato sul collo fa ritrovare dei cellulari. Un segno del destino?
Non è un segno, ma purtroppo è la verità, che gli inquirenti vivano di negligenze investigative. Dapprima il telefonino di zio Miché, sequestrato solo tre mesi dopo il suo arresto, ed ora, fosse vero che quello di Sabrina lo ha sua madre, un'altra pietra miliare da inserire nella loro lunga collezione di figure figurine e figuracce.
Gli ultimi sviluppi non finiscono qui perché oggi (sabato 15) c'è stato il famoso interrogatorio voluto dalla difesa. Il giudice Rosati ha ascoltato le parole di chi è più in alto di lui ed ha rinunciato ad essere presente, per triplicarsi c'ha sempre tempo, in compenso ha mandato entrambi i Pm che indagano sul caso della povera Sarah. Non sia mai che a uno sfugga qualcosa...
L'ultima informazione riguarda Sabrina Misseri che avrebbe detto ad una ex compagna di cella di non odiare il padre nonostante ciò che le sta facendo. Manco a dirlo c'è stato un programma televisivo che ha strumentalizzato queste parole e cercato di psicanalizzare la ragazza tramite quanto ha visto e sentito chi l'ha avuta accanto per un breve periodo, chiaramente per fare questo ha pagato l'intervista. Intanto Michele Misseri ha inviato un biglietto alla figlia. Il contenuto è top secret ma si dice che lei sia rimasta molto turbata.
Che fosse una richiesta d'aiuto?
Home page
Ma come interpretano gli inquirenti queste spiegazioni? I pm sono convinti che Sabrina abbia chiesto aiuto anche a lui per sbarazzarsi del corpo della cugina, che le telefonate insistenti a cui non ha avuto risposta fossero fatte allo scopo di sapere a che punto fosse l'occultamento.
Volevo informarlo della scomparsa di mia cugina e chiedergli se ci dava una mano a cercarla come ho fatto anche con altri amici, questo ciò che ha dichiarato la ragazza incarcerata senza alcuna prova reale, ed a pensarci un attimo è plausibile anche perché alcune chiamate le ha fatte quando ancora era in auto con Mariangela. Ma di questa faccenda vedremo gli sviluppi in un prossimo futuro perché giovedì c'è stato un summit fra i procuratori e ed i carabinieri per tracciare le nuove linee guida (poveri carabinieri che dovranno seguirle) e gira insistente la voce che prestissimo saranno eseguiti nuovi arresti.
Uno dei candidati è Carmine Misseri che si è presentato in procura spontaneamente qualche giorno fa per informare gli investigatori del fatto che Cosima, la moglie del contadino carcerato, l'avrebbe cercato perché voleva rimettere in funzione un cellulare, probabilmente quello della figlia, e recuperarne un altro, incastrato fra i sedili della sua auto, che pare fosse a disposizione di Sarah. Ed anche lui, come il fratello orco, quando si accorge di avere il fiato sul collo fa ritrovare dei cellulari. Un segno del destino?
Non è un segno, ma purtroppo è la verità, che gli inquirenti vivano di negligenze investigative. Dapprima il telefonino di zio Miché, sequestrato solo tre mesi dopo il suo arresto, ed ora, fosse vero che quello di Sabrina lo ha sua madre, un'altra pietra miliare da inserire nella loro lunga collezione di figure figurine e figuracce.
Gli ultimi sviluppi non finiscono qui perché oggi (sabato 15) c'è stato il famoso interrogatorio voluto dalla difesa. Il giudice Rosati ha ascoltato le parole di chi è più in alto di lui ed ha rinunciato ad essere presente, per triplicarsi c'ha sempre tempo, in compenso ha mandato entrambi i Pm che indagano sul caso della povera Sarah. Non sia mai che a uno sfugga qualcosa...
L'ultima informazione riguarda Sabrina Misseri che avrebbe detto ad una ex compagna di cella di non odiare il padre nonostante ciò che le sta facendo. Manco a dirlo c'è stato un programma televisivo che ha strumentalizzato queste parole e cercato di psicanalizzare la ragazza tramite quanto ha visto e sentito chi l'ha avuta accanto per un breve periodo, chiaramente per fare questo ha pagato l'intervista. Intanto Michele Misseri ha inviato un biglietto alla figlia. Il contenuto è top secret ma si dice che lei sia rimasta molto turbata.
Che fosse una richiesta d'aiuto?
Home page
Nessun commento:
Posta un commento