sabato 13 ottobre 2018

Massimo Bossetti... come ti faccio credere di aver condannato un assassino

Di Massimo Prati e Gilberto Migliorini


Molto probabilmente non ci sarebbero stati nessun arresto e nessun processo se Massimo Bossetti fosse vissuto fuori dai confini italici. Purtroppo per lui è un cittadino italiano che vive in Italia... e in Italia da quando esistono i processi indiziari, la cultura giudiziaria invece che progredire è regredita tornando all'epoca di Alessandro Manzoni quando nel Incipit della “Storia della Colonna Infame” scriveva:
“Ai giudici che, in Milano, nel 1630, condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d'aver propagata la peste con certi ritrovati sciocchi non men che orribili, parve d'aver fatto una cosa talmente degna di memoria, che, nella sentenza medesima, dopo aver decretata, in aggiunta de' supplizi, la demolizion della casa d'uno di quegli sventurati, decretaron di più, che in quello spazio s'innalzasse una colonna, la quale dovesse chiamarsi infame, con un'iscrizione che tramandasse ai posteri la notizia dell'attentato e della pena. E in ciò non s'ingannarono: quel giudizio fu veramente memorabile.” 

Da ieri sera Massimo Bossetti per la giustizia italiana è colpevole. Non ci strapperemo le vesti. Sappiamo aspettare, siamo fiduciosi che la verità verrà a galla, magari fra troppi anni come capitato ad altri condannati innocenti.

Ciò che è accaduto è oramai la "normalità giudiziaria". Per un perverso meccanismo psicologico si è finiti per credere a qualcosa diventato talmente di dominio pubblico, così lapalissiano e corroborato mediaticamente, da non aver altra necessità di conferma se non quella della voce che corre. La voce si presenta come la spiegazione ideale degli indizi che essa stessa ha immaginato. La voce è un dato ‘oggettivo’: i membri di un gruppo, sia mediatico che popolare che investigativo che peritale che istituzionale che giudiziario, ‘parlano e riparlano’ dando origine a un racconto, a un’ipotesi accusatoria che facilmente può essere convalidata da indizi double face che si adatterebbero a chiunque venisse arrestato. Perché, in un altro eventuale "caso Yara", migliaia di persone potrebbero adattarsi a una qualsiasi ricostruzione accusatoria... ah già, ma nel caso in questione c'è il famoso mezzo dna di ignoto uno che accusa!

Il fatto a dir poco sorprendente è che si asserisca giudiziariamente che Massimo Bossetti è figlio di Giuseppe Guerinoni senza che sia mai stato fatto un confronto diretto fra i due Dna originali padre e figlio, che nello stesso tempo si dichiari che Massimo Bossetti non è figlio di Giovanni Bossetti senza che esista agli atti il documento di analisi del Dna che lo proverebbe. Si è andati per induzione con un ragionamento del tipo: un mezzo dna ci dice che ignoto uno è figlio di Guerinoni, quel mezzo dna ha una parte maggioritaria compatibile con quello di Massimo Bossetti e, pertanto, Massimo Bossetti è figlio di Guerinoni... quindi è ignoto uno, ergo è l'assassino. Motivo per cui non c'è motivo per fare un'analisi diretta che dimostri questa ormai assunta verità.

Questo ragionamento induttivo lo si è fatto senza considerare che prima di rovinare una famiglia e far marcire in galera un uomo incensurato, visti i migliaia di casi in cui l'errore ha mandato a morire in carcere persone innocenti, sarebbe d'uopo fare anche quelle verifiche che pur sembrando inutili servono da prova del nove per la verità.. 

Parlare di anomalie è riduttivo. Prendiamo quanto pare accertato mediaticamente e analizziamolo in maniera seria senza trascendere nei soliti pettegolezzi. La dottoressa Gino dice a processo che c'è stata una analisi fatta dalla famiglia a Torino e che Massimo è figlio di un altro padre, non sa però se Guerinoni o chi altri visto che il confronto diretto fra dna originali non c'è stato. Ammettiamo pure che il documento in quel di Torino esista e che dica in sintesi che Massimo non è figlio di Giovanni. Va tutto bene così? No. Primo, non sappiamo chi ha firmato il documento e, secondo, sappiamo che l'analisi non è stata ripetuta in un altro laboratorio... eppure non è certo la prima volta che un test successivo ribalti gli esiti di un test precedente. Un errore è sempre possibile. I test si rifanno anche per gli atleti che non ammettono di essersi dopati... perché non ripeterli per chi rischia l'ergastolo?

I documenti nella pratica scientifica vengono pubblicati proprio perché possano essere ricontrollati da altri (riproducibilità e ripetizione). Peraltro, in questo caso non sappiamo neppure con quali modalità e su quali reperti è stato effettuato il test e non si conoscono i risultati analitici (la dettagliata relazione tecnica comprensiva di cromatogrammi e analisi statistica dei risultati, e i "dati grezzi" provenienti dalle apparecchiature di analisi, utili per le verifiche). 

Un nuovo test di verifica in un nuovo laboratorio sarebbe stato obbligatorio e lo doveva ordinare il giudice a processo per essere certo di non incorrere, per superficialità, in un errore grossolano ma enorme. Eppure nemmeno la cassazione ha deciso di effettuarlo. Tutti certi, per induzione, sia che l'assassino di Yara sia il proprietario del dna monco rimasto miracolosamente intatto su un lembo degli slip dopo tre mesi di neve pioggia e sole, senza considerare i liquidi organici che spazzano via qualunque cosa e gli animali attirati dal cadavere, sia che ignoto uno si chiami Massimo Bossetti nonostante non ci sia mai stata una comparazione diretta.

L'imputato può chiedere al giudice che deve tutelare anche il suo diritto alla difesa che le sue ragioni vengano ascoltate, che si faccia una perizia in più per stabilire se mente o dice il vero. E quel giudice ha l'obbligo giuridico di accogliere tale richiesta... se è un giudice che applica la legge usando il buonsenso del padre di famiglia. Se poi oltre che al buonsenso è dotato anche di un buon spirito critico, a maggior ragione quel giudice deve accordare la perizia perché non può fare a meno di chiedersi il motivo per cui l'accusa si opponga a tale richiesta. Se le induzioni della procura sono giuste cosa può temere un procuratore da una analisi che non farebbe altro che confermare la sua tesi accusatoria?

Forse può temere di aver sbagliato qualcosa e non può uscire dal seminato perché la condanna dell'imputato sarebbe a rischio? Forse sa qualcosa che né noi né i giudici sappiamo?

Cosa sarebbe accaduto se una nuova perizia avesse dimostrato un grossolano errore di laboratorio? Se avesse dimostrato che il dna di Massimo Bossetti nulla c'entrava con l'omicidio?

Un tale scenario, ora più che mai puramente ipotetico, avrebbe aperto, proprio come nel testo manzoniano “La storia della colonna infame”, molti interrogativi su come venga amministrata la giustizia italiana. Mettiamo per ipotesi che la cassazione abbia accordato la perizia sul dna. Mettiamo per ipotesi che si sia fatta oggi e che smentisca la procura... cosa accadrebbe?

Accadrebbe che sul banco degli imputati non ci sarebbe più Massimo Bossetti ma tutto un sistema che pervicacemente si è rifiutato per anni di ricontrollare gli esiti delle sue conclusioni e l’affidabilità di sentenze di condanna dove di ragionevoli dubbi ce n’erano a bizzeffe, come evidenziato dalla difesa del muratore, a cominciare da un Dna (low copy number) che sopravvive intatto per mesi di ottima qualità in un campo su un corpo a contatto con la terra, insetti e animali di tutti i tipi (nella letteratura biologica non esiste nessun caso simile). E questo, si direbbe ora in ogni media, non è solo un unicum ma è un evento impossibile. 

Una eventuale dimostrazione che Massimo Bossetti non ha nulla a che fare con Guerinoni ma è proprio figlio del padre legale sarebbe un colpo durissimo per il sistema giustizia del nostro Paese, ben più destabilizzante del caso Tortora e di Unabomber, e dimostrerebbe come l’esistenza di più gradi di giudizio non metta al riparo da sentenze fotocopia dove - rispetto al garantismo per l’imputato con una rigorosa verifica del già sentenziato - prevale (salvo lodevoli eccezioni) la fiducia incondizionata nei giudici dei precedenti gradi di giudizio... specialmente se questi sono capaci di scrivere bene le motivazioni (e se non ne sono capaci di certo le fanno scrivere a chi ne è capace).

Insomma, da decenni vediamo un sistema giudiziario che non garantisce più l'equo processo all'imputato, vediamo un sistema giudiziario che non guarda più con occhio critico sia quanto porta la Difesa che quanto porta chi accusa, vediamo un sistema giudiziario che preferisce appiattirsi alle tesi accusatorie e puntare tutto sulla affidabilità di chi ha già deciso in precedenza. 

Come detto, invece di evolversi la giustizia italiana è regredita. E' del tutto evidente che il caso Bossetti riveste un’importanza che travalica il cold case, che sono implicate considerazioni più generali sul funzionamento della giustizia dovuta ad automatismi che vengono da lontano e che autori come Verri e Manzoni hanno saputo rappresentare sul piano civile e con intenti epistemologici di rilievo. In particolare l’opera manzoniana conserva intatta tutta la sua attualità nonostante sia stata pubblicata nel lontano 1840 e si riferisca alle vicende legate alla peste del 1630.

Il caso Bossetti, per tutto quello che è stato rilevato da più parti, dimostra che la forma mentis del sistema giustizia del Bel Paese non è poi cambiata di molto rispetto a quanto il Manzoni ha denunciato nella sua opera. Quella lentezza della storia della quale ha parlato uno storico del calibro di Jacques Le Goff è dimostrata dai meccanismi psico-sociali che si possono riassumere in quell'immagine tratta dalla psicologia sociale definita effetto Pigmalione o profezia che si autoadempie

Paradossalmente i rilievi epistemologici più pregnanti sono stati fatti non a livello filosofico ma letterario. Un autore come il Manzoni ha saputo come nessun altro mettere in risalto quali sono gli automatismi che agiscono surrettiziamente. Le voci che corrono sono in grado di influenzare non solo il vasto pubblico ma a tutti i livelli anche chi dovrebbe essere immune dal pregiudizio e dall'influenza della suggestione che agisce sotterraneamente in tutti i contesti. 

Nemmeno la cultura mette al riparo da certi meccanismi di influenza sociale. Proprio come nella pubblicità-propaganda quando un fattoide entra a far par parte delle credenze collettive subentrano poi meccanismi di conferma acritici, la suggestione è talmente coinvolgente che si dà per scontata una cosa anche se non ne esiste prova... o meglio, la prova diviene proprio quella voce che corre, ormai considerata così evidente e così cogente da non aver più bisogno di ulteriori verifiche. 

Il caso degli untori oggi potrebbe far sorridere, salvo poi l’evidenza che, non nel 1600 ma ai giorni nostri, alcuni bambini non vaccinati sono stati lasciati soli in un’aula perché considerati pericolosi... e da questo si capisce che la paura degli untori è attuale. 

La realtà è che il concetto di untore è commisurato a un contesto storico e geografico, a una modalità di esclusione e di condanna aggiornato a nuove realtà socio-economiche e ideologiche. La cecità dell’effetto Pigmalione riguarda quella influenza collettiva per la quale si confonde la suggestione con il risultato di prove tangibili. Il sistema dell’informazione dà fiato e sostanza alle minime voci che poi amplificate divengono colpi di cannone!

Da un lato c'è il giudice istruttore che crede di sapere tutto del crimine e deve mantenere il segreto istruttorio, dall'altro ci sono i giornalisti che dicono tutto anche quando non sanno niente. Quando non dicono ciò che gli chiedono di dire. Queste due rappresentazioni fanno sì che si assista a una strana compenetrazione dove le voci che corrono si influenzano su vari piani in un crescendo che si rinforza e compenetra proprio come nell'opera rossiniana. 

Nel caso Bossetti esiste un’unica prova chiamata regina. Pochi nanogrammi di materiale genetico. Se li togliamo dal processo non rimane più nulla... o meglio rimane l’effetto Pigmalione. Vediamo nel dettaglio che cosa si intende per "effetto pigmalione" e come il caso Bossetti diverrebbe se si dimostrasse che lui è proprio figlio di Giovanni. Il cold case diverrebbe una telenovela partorita da una fervida immaginazione. 

L'effetto Pigmalione, o effetto Rosenthal, deriva dagli studi classici sulla “profezia che si autoadempie”: in pratica l’opinione che ci siamo fatti su qualcuno influenza il nostro giudizio, quante volte vi è capitato, anche se non esiste nulla a riprova della veridicità della nostra opinione. Questo vale in tutti i rapporti in cui è implicata una qualche forma di valutazione influenzata da una premessa pregiudiziale. 

Nel mito, Pigmalione è il re di Cipro che si innamora della statua di Afrodite al punto di crederla vera e immaginare di potersi congiungere ad essa. In Ovidio, Pigmalione è uno scultore che si innamora della sua statua e implora Afrodite di trasformarla in una donna in carne ed ossa. 

In sostanza le nostre credenze di partenza influenzano i nostri giudizi. Quante volte avete pensato di essere di fronte a uno/a stronzo/a o, viceversa, a una persona affascinante dall'animo gentile? Quante volte avete scoperto che vi sbagliavate? Tutti sappiamo che sono tantissime, visti i divorzi e i femminicidi.

Rosenthal aveva prodotto un test di intelligenza con alcuni alunni (definiti come molto intelligenti) coi risultati volutamente fittizi e lo aveva fornito agli insegnanti. Quando tornò in quella scuola constatò, come aveva previsto, che proprio quegli alunni che erano stati definiti come molto intelligenti mediante un test fasullo erano diventati i migliori della classe. Gli insegnanti erano stati influenzati da quel giudizio preliminare e avevano trattato di conseguenza quegli alunni, con un occhio di riguardo e forse anche con valutazioni errate. In questi casi accade che la suggestione elimina tutto quello che non conferma (nel nostro caso il brillante test di intelligenza) e dà conferma a tutto quello che in qualche modo potrebbe fare da supporto, convalidando emotivamente il dato iniziale, l’input di partenza fasullo.

D’altro canto il pregiudizio, positivo o negativo, non si qualifica mai come tale. Grazie all'inferenza deduttiva, assume l’aspetto esteriore della razionalità anche quando sono la suggestione e l’emozione che costituiscono l’ossatura di un giudizio. 

Il caso Bossetti è il prodotto di una gigantesca profezia che si autoadempie, a partire dal suo arresto in pompa magna per arrivare alla prova di paternità che negli atti non esiste ma è riuscita ad orientare tutta l'indagine e tutte le sentenze.

Solo le verifiche potrebbero dimostrare che il caso Bossetti non sia solo la classica profezia che si autoadempie o effetto Pigmalione. Ma le verifiche chi opera per la giustizia italiana non le ha volute fare.

Per cui, al momento e nonostante la condanna definitiva, l'assassino di Yara non si sa davvero chi sia e la trama basata sul dna scritta dall'accusa e accettata dai giudici, a tutti gli effetti è, e rimarrà fin quando non sarà corroborata da una nuova perizia a conferma, uno sceneggiato di fantasia da quattro soldi che può attecchire solo in chi è stato suggestionato dai media e portato a credere che chi accusa e condanna Bossetti è intelligente a prescindere... come gli alunni di Rosenthal agli occhi degli insegnanti dopo il test fasullo.


2.708 commenti:

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Stefania ha detto...

Non scherziamo, Gilberto: sono persona educata e a modo: sono corretta con le persone corrette. Non voglio pero' avere nulla a che fare con chi si erge su un piedistallo dando ad alcuni utenti degli ignoranti ed usando spesso e volentieri verso gli stessi modi e termini che non dimostrano di certo la voglia di dialogare.

Passo oltre e non spreco neppure del tempo per tentare l'impossibile. Non ne vale la pena.

Stefania

Stefania ha detto...

Wolf: quando rinvieni un nucleare non puoi sapere quale parte genetica proviene dalla linea materna e quale da quella paterna.

Non sarebbe stato possibile usare quel nucleare per fare la ricerca. Sarebbe invece stato possibile se sul reperto fosse stato trovato anche il mitocondriale.

Infatti se dal nucleare sottrai il mitocondriale ti avvicini sicuramente molto al dna trasmesso dal padre.

Non so se sono riuscita a spiegarmi bene ma è cosi'.

Quello invece che mi fa specie è che visto questo reperto strano e monco, si è sentenziato sostenendo che altri indizi sono precisi e concordanti.

Eppure Massimo Bossetti non era stato neppure chiamato nonostante gli occhi azzurri, il furgone, la frequentazione della zona ed il suo cellulare che aveva agganciato celle limitrofe a quelle dove presumibilmente era stata Yara, ovvero palestra, cantiere (anche se hanno poi deciso che i cani erano ubriachi come dice Magnone) ed infine campo di Chignolo.

Stefania

Ivana ha detto...

Gilberto, che il computer possa giocare a scacchi meglio dell’uomo è, per me, assodato, nel senso che un programma, ormai, può riuscire a vincere sfidando sulla scacchiera l'essere umano, come è indubitabile che un’automobile possa battere l’uomo in velocità .
Il problema è se, prima o poi, il computer riuscirà a giocare a scacchi non solo meglio, ma anche come l’uomo, riuscendo cioè ad analizzare soltanto quelle che riconosca essere le mosse migliori.
Concordo, quindi, con chi afferma che l’interesse dovrebbe essere rivolto a studiare se e come l’intelligenza artificiale possa riuscire a riprodurre i processi del cervello umano (per capire la nostra mente) e qui ho i miei dubbi perché temo che a prevalere potrebbe essere la superficialità delle realizzazioni dell’Intelligenza Artificiale a scapito della profondità del progetto dell’Intelligenza Artificiale.

Vanna ha detto...

Blogger Chiara ha detto...
Stefania, ho trovato molto INTERESSANTE il tuo commento su di me, Chiara Agostini, e vorrei approfondirlo: se "TU" sei onesta, significa che io sono disonesta? Sì/No Grazie.
Domanda due: sono io la cacca che puzza? Sì/No Grazie.

Vediamo questa prova di coraggio (delle proprie azioni) come si sviluppa.
E se sarai capace di farti un regalino extra per questo Natale, anche se ti arriverà ormai col nuovo anno.

Dai Stefaniuccia, dì bene a tutti quanti quale opinione tu abbia dell'Avvocato Chiara Agostini. Giuro che non sto nella pelle. :)

23 dicembre 2018 00:35:00 CET



Stefania, non replicare, non vale la pena...lasciala cuocere nel suo "brodo".

Chiara ha detto...

No, il DNA mitocondriale non è lo stesso di quello nucleare materno. È proprio un altro, differente: confronti mitocondriale con mitocondriale, non con nucleare. Non sono biologa ma ne sono piuttosto certa. Anche perché diversamente non avrebbero codificato il mitocondriale di Yara e Bossetti, per confrontarlo col terzo, ma sarebbe bastato loro il nucleare già noto. Direi la cosa piuttosto intuitiva, ma attendo pure conferma.

Stefania ha detto...

Tranquilla Vanna: non ho la minima intenzione di rispondere a provocazioni e minacce.

;-)

Stefania

Gilberto ha detto...

Stefania

Io vorrei che il blog non degeneri in una continua polemica che non porterebbe da nessuna parte. Si chiama diplomazia. Alle volte il nostro interlocutore ha solo bisogno di sentirsi preso in considerazione. Certe reazioni sono in parte dovute a difficoltà a entrare in contatto, subentra il sospetto e l'incomunicabilità che si autoalimentano reciprocamente. Credo ci sia sempre modo di tenere aperto un canale di comunicazione. Perlomeno ci si può provare, alle volte un approccio diverso determina delle aperture in grado di modificare radicalmente le relazioni con effetti di empatia. Ci si prova fino a quando si ha fiducia...

Chiara ha detto...

Gilberto, non hai capito. Non c'entra niente la superfecondazione, fenomeno arcinoto (almeno a me), stavo correggendo una cosa specifica che hai detto: i gemelli eterozigoti NON HANNO LA STESSA "SELEZIONE" di geni dei genitori, ciascuno ha la propria, ovviamente proveniente dagli stessi genitori, ma differente, esattamente come per i fratelli "normali": dovrai confrontare ciascuno col genitore, non fra di loro. Non ne sono però certissima, non essendo materia mia, e attendo eventuali rettifiche titolate.

Chiara ha detto...

Sempre che io abbia capito correttamente, che tu suggerisca di confrontare la componentistica paterna di un gemello con quella dell'altro. Se omozigoti è identica e il confronto lo puoi fare. Se eterozigoti li devi indagare ciascuno singolarmente in relazione al padre comune, ma non tra di loro....buh sentiamoci se vuoi ho dice qualcosa

Chiara ha detto...

Stefania, oltre che illecito, il tuo rivolgerti a me con quegli epiteti, è VIGLIACCO perché non ha il coraggio di se stesso. Se hai un minimo di dignità ci metti la firma. Non prendi paura e scappi. Sciacquetta da niente e pure coniglia bagnata. Vergognosamente bassa.

Ivana ha detto...

Sono d'accordo con quanto scritto da Chiara in data 23 dicembre 2018 13:45:00, e anch'io attendo ulteriori conferme (o eventuali smentite)

Vanna ha detto...

"Avete dovuto venire a Canossa, eh, pagliaccetti? Fate, fate pur finta di avere capito da soli sta cosa, capisco che mangiarsi l'orgoglio sia indigesto. Io intanto porto a casa il punto. Il tempo è sempre galantuomo :)"

Non mi sembra che qualcuno sia andato a Canossa.
Non mi sembra che abbiamo fatto finta di capire.
Non mi sembra che abbiamo mangiato l'orgoglio.

Continuo a leggere, spocchia, prepotenza, linguaggio infantile da "pagliaccetti"appunto,e orgoglio di casta strafottente dell'umile pensiero altrui, quel pensiero che si erge forte e possente a favore di un innocente.
Tale è,visto che prove non ce ne sono e quelle che hanno inventato le hanno
fatte credere per vere.

Il tempo è galantuomo per tutti: persone perbene e persone non perbene.
Una frasetta da usare all'occorrenza, quando non si sa cosa dire.

Cosa vuol dire essere galantuomo?
Cosa vuol dire essere perbene?
Cosa vuol dire giudicare a piacer proprio.
Cosa vuol dire condannare pur con la presenza dei dubbi, tanti!
Ma che faccia tosta! Manco si vergogna, mentre chi crede all'innocenza di Bossetti, dovrebbe, secondo lei, bruciare incenso davanti a chi sa solo condannare a destra e a manca.
E meno male che il nostro incenso profuma per il condannato.
Non ti sta bene?
E chissenefrega, non è con la tua ripetitiva e limitata dialettica che puoi convincerci.Anzi! Ci fai riaffermare il nostro innocentismo e con lo stesso si riafferma il fattononpropriobene.

Chiara ha detto...

"dal nucleare sottrai il mitocondriale".....mioddio....e non lo scrive neanche in forma dubitativa, la solita sicumera dell'ignoranza crassa. Biologo te prego pensaci tu. Cercando di non ridere, perché la tizia è convinta assai.

Gilberto ha detto...

Ivana
In quello che dici c'è una profonda contraddizione, possibile che non te ne rendi conto

Attenta

Il computer è una creazione dell'uomo, della sua mente, mi dici come è possibile che una creazione della mente dell'uomo possa spiegare quella mente che l'ha creata?
Gli scacchi sono puramente un gioco combinatorio, come la dama o la trea, solo più complesso (tra l'altro io sono stato un buon giocatore di scacchi, avevo una nutrita libreria sull'argomento). La matematica Ivana non potrà mai spiegare la mente dell'uomo… è solo il contrario, esci dall'illusione...

Chiara ha detto...

Sì sì Vanna, schermisciti finché vuoi ma scripta manent: ci siete finalmente arrivati dopo avermi insultata e proprio per questo do per certo che non avreste mai la grandezza di riconoscerlo. Ai nani, misure da nani. Non ho bisogno di alcuna conferma, chiunque lo può vedere. Se vi imbarazza saranno affari vostri, foste sveglie ne trarreste lezione. :)

Chiara ha detto...

Ivana, mi stupisce molto (anzi no, ma transeat) che D'Auria abbia potuto dire una bestialità simile. Nelle scelte processuali non c'è mera applicazione matematica di regole, c'è la comprensione e valutazione dell'universo umano del cliente ...molte scelte possono cambiare anche solo per valutazioni impossibili da fare per una macchina.

Gilberto ha detto...

Credo di aver equivocato. E' il piacere della diatriba, della polemica, del gioco senza regole che tiene banco. Al diavolo il galateo… Altrimenti non c'è gusto. Come quelli delle torte in faccia… BUON NATALE

magica ha detto...

ho sempre saputo che i veri gemelli : sono quelli dello stesso sesso i gemelli BOSSETTI , essendo di sesso diverso dovrebbero avere qualcosa di diverso da uno all'altro(la legge di MENDEL lnsegna ) ,MENTRE il D.N.A specifica la parentela strettissima fra i 2 .
ma credo che sia gia' stato scritto .

Chiara ha detto...

Per dire....come può un PC valutare la consistenza della prova proposta dal pm e pronosticare quale differente potrebbe emergere nel dibattimento, onde valutare se al cliente convenga o no l'abbreviato? Come valuta la convenienza o meno di presentarlo ad una giuria popolare cui è già inviso, piuttosto che portarlo a un magistrato a porte chiuse? Come può la macchina compiere analisi rischi-benefici su aspetti così impalpabili e soggettivi? Non può. E vivaddio.

Chiara ha detto...

Gilberto, sono con te, nelle intenzioni e nello spirito. Ad majora e Buon Natale anche a te!

P.s. ho sentito massimo da poco e ritengo di non disturbarlo per farci da tramite. Se avessi piacere (io l'ho) di fare due parole serenamente per mail o telefono e hai appuntato il mio cognome, puoi trovare tutti i recapiti nel web. Vedi tu, come preferisci.

Chiara ha detto...

(Pordenone eh...ho una omonima a Padova)

Gilberto ha detto...

Chiara ti ringrazio per la disponibilità ma preferisco mantenere dei rapporti qui nel blog in modo palese. Magari in futuro, in altre circostanze potrà esserci la possibilità di un contatto e di uno scambio di opinioni al di fuori di questo spazio di discussione.

Stefania ha detto...

Buon Natale di cuore alle persone che apprezzo.

Auguri, di cuore.

Stefania (che degli epiteti di certe persone se ne sbatte ...)

Vanna ha detto...

zzz....zzzz...
sapevo che gli insetti non sanno leggere, non sanno parlare, non sanno ascoltare...sanno solo pungere...cosa vuoi che sia...ci si gratta e si continua a scrivere, chi non è insetto sa cosa voglia dire scrivere argomentando mica solo pungendo, il pungere e disturbare appartiene alle mosche, alle zanzare!

spruzzz...spruzz...

ARIA!

Gilberto ha detto...

Chiara comunque ha indicato qualcosa di importante in alcuni interventi, sia pure in modo allusivo. Non so quanti se ne sono resi conto. Che lei abbia un caratterino non ci piove. Qui nel blog spiace dirlo molti guardano solo al dito con tutti i suoi difetti… Il caso Bossetti ha fondi e doppi fondi… il problema non è solo chi ha ucciso Yara, ma chi sta uccidendo la giustizia. Personalmente accolgo tutte le suggestioni e i suggerimenti da qualunque parte vengono e in qualsiasi forma… quando colgono nel segno… In quel caso non mi curo del galateo…

Chiara ha detto...

Sì scoreggia di gusto vedo...e a spruzzo ahahah.... evidentemente la migliore espressione di sé ^_^

Antonello ha detto...

@Gilberto

Ma che ci sia qualcuno che sta disintegrando la Giustizia lo stiamo dicendo credo tutti da un bel pezzo, e non nel senso di stare li a criticare la Difesa, la Difesa tenta di difendersi e presenta le istanze che ritiene prolifiche, vedo anche , daccordo con l'Accusato.

E' tutto il resto che appare abbastanza, non so come dire, per essere gentile e non sfiorare querele, mistificatore della Verita' e detentore allo stesso tempo, se la suona e se la canta, altroche' parita' e Giusti Processi.

Qua o dici quello che ripete a naso il sistema o sei carcerato, in sostanza quello che passa ora e' questo, controprova arcinegata in primis ed anche molto inopportunamente, ma se dici quello che vogliono loro qualcuno magari ti fa la pelle, e cosi' fra il martello e l'incudine in molti decidonondi rimanere vivi anche con un ergastolo, cosa vuoi che sia capirlo pir non entrandoci dentro?

La Difesa cosa vuoi che Dio mio faccia di piu'? Ha controbattuto tutte le argomentazioni dimostrando che vi era altroche ragionevoli dubbi, ha dimostrato che non vi erano carte alla mano le certezze che il sistema ha insistito a sventolare come fossero banane per delle scimmie.

Ha chiesto testimoni e documenti, tutto negato, privo di pregio, ha portato Gill, niente, uno scolaro forse da mandare a ripetizione dall'ente accreditato, ha chiesto il contraddittorio di quelle che erano date per prove, niente, ha chiesto la controprova, sputtanato il video, addirittura riaggiustato tutti gli orati ai video, descritto le anomalie in natura inspiegabili del Dna, ha posto piu' di un dubbio su Yara in quel campo per tre mesi, niente, la componente Superpartes ha negato anche di accendere il condizionatore se lo chiedevano loro, hanno secretato persino i verbali nel terrore di "usi impropri" (????)

Ma di che stiamo parlando? In Giudizio per farti ascoltare o per avere una istanza accettata su quindici non e' che puoi andarci democraticamente con un mitra.

Se avevano gia' deciso devi sperare in qualche Giudice a Berlino, in alternativa mi si dimostri che Bossetti era felice di starsene in carcere e potro' intravvedere cose diverse.

Forse l'unica cosa che non hanno fatto e' rintuzzare i piedi dei Giudici, ahime', una Difesa che ha peccato di presunzione.

Detto molto francamente, ma che se ne andassero tutti felicemente a fankulo anche a Natale, la Giustizia per me l'hanno distrutta, in primis perche' non trasparente, criterio essenziale al fine, il Popolo non e' un entita' estranea ai Veri Processi, sentenzi in nome suo, vuoi dirmi che non lo sai?

Hai bisogno della Difesa che te lo dica? E dai...

Wolf ha detto...

https://www.bergamonews.it/2018/03/19/le-offese-belotti-si-scusa-risarcisce-11mila-euro-pm-del-caso-yara/278488/

Qui ha funzionato bene la giustizia o la forza di persuasione?

MAGNONE ha detto...

@ Antonello - perfettamente d'accordo con te. Trovo veramente stupido e di cattivo gusto certe esternazioni offensive, quelle si tipiche da tifoseria stile curva sud, con esalazioni gassose post prandiali putrescenti. Come se si vincesse qualcosa ad essere innocentisti o colpevolisti!!! Mentre la nave (GIUSTIZIA) affonda i topi ballano.
MAGNONE

Antonello ha detto...

https://www.bergamonews.it/2018/03/19/le-offese-belotti-si-scusa-risarcisce-11mila-euro-pm-del-caso-yara/278488/

Si, anche io questa mica l'ho capita, se da Assessore Regionale faccio una petizione sarei denunciabile di fatto per cosa?

Una petizione forse offende? Discredita?

Non lo capisco, e Belotti ha chiesto pure scusa?

Ma magari ha lui offeso la P.m. con qualche frase, la petizione non credo centri, voglio sperare.

Gilberto ha detto...

Caro Antonello
Io una indicazione l'ho data e più di una volta. Ho detto che la chiave è la paternità, quella che può scarcerare il carpentiere.

Vediamo perché:
1) Le fotografie sono eloquenti Giovanni e Massimo hanno un profilo del volto sovrapponibile
2) La signora Arzuffi l'ha detto chiaro. possiamo trovare il documento qui nel blog, di non aver mai avuto nessuna relazione con Guerinoni
3) all'epoca del concepimento la signora non viveva più in valle
4) Non esiste agli atti nessun documento sulla paternità
5) Non sappiamo su quali referti di Massimo Bossetti è stato effettuato il test (su un prelievo in carcere, sul profilo depositato o in quali altri modi?) con quali modalità e con quali risultati analitici
6) Non si sa se il padre è stato cremato

A fronte di quanto sopra
Non vedo perché la difesa non effettua nuovi controlli sulla paternità
Ho indicato varie modalità
a) gruppi sanguigni (alcuni sono in grado di escludere la parentela)
b) confronto incrociato tra il profilo genetico di Massimo Bossetti agli atti e quello della sorella gemella
c) nuovo test di paternità di massimo Bossetti con reperti del padre (sarebbe grave che anche in caso di cremazione non fosse stato conservato qualcosa)

Da quanto sopra si potrebbe capire se
1)Tutto è stato fatto a regola, le analisi genetiche sono correttissime e non ci piove che Massimo Bossetti è ignoto 1 (i due Dna sono identici) e che è figlio di Giuseppe Guerinoni
Oppure se
2) Nel corso delle analisi sono stati fatti errori o ci sono comunque stati degli inquinamenti involontari, delle sovrapposizioni, trasferimenti e chi più ne ha ne metta… che hanno creato un gigantesco equivoco
Oppure se
3) Si è creato un profilo farlocco e si è costruito un colpevole a tavolino

Ho dato dei suggerimenti precisi per riaprire il caso. Non nego che le osservazioni che tu hai fatto Antonello siano pertinenti, tutt’altro, le condivido, sono d’accordo con te che non c’era nessuna prova per condannare il carpentiere per tutti i motivi che abbiamo indicato tutti e che adesso è inutile che io riassuma. Però è un fatto che Massimo Bossetti è stato condannato. Possiamo disquisire ad oltranza ma per il muratore la situazione non cambia, è in galera lontano dai suoi cari.

Se si dimostrasse che Bossetti non è figlio di Guerinoni (cosa di cui sono convinto) il caso verrebbe riaperto e il muratore giocoforza scarcerato. Si tratta di un suggerimento concreto. Non sono ancora riuscito a trovare una spiegazione convincente del perché la difesa non effettui nuovi controlli proprio sul tema della paternità.

Antonello ha detto...

@Gilberto

Credo guarda che qualsiasi strada sia percorribile per arrivare ad una Verita' quanto piu' possibile vicina all'Accaduta.

Ma non puoi fare mille strade percorribili a meta', ed il fatto che non ti spieghi come mai la Difesa non ha ancora fatto quello che tu suggerisci credo tu lo debba chiedere proprio a loro.

Il che significa che possono avere duemila cinquecento motivi per non averlo ancora fatto o per non volerlo fare, motivi che e' inutile dare per intuibili a pena di screditarla come qualche diversa visione parimenti suggerisce.

Ergo io, tu, lui, lei, loro, essi, non possiamo entrare dentro la testa della Difesa, sono presunzioni poterlo ed averne il diritto di farlo, e sono presunzioni anche solo immaginare criticando, se non si sa non si sa e bisogna sapere anche come "non sapere".

E' determinante la prova che suggerisci? Mah, certamente instillerebbe il dubbio in persone quantomeno razionali con la sola Verita' in testa.

Ma il dubbio lo dovrebbe avere gia' instillato un qualcosa di laboratorio che e' stato piu' volte ripetuto come inspiegabile in natura, e non e' proprio un dubbio solo Ragionevole, e' di piu', Gill non avrebbe manco fatto uscire i risultati con quel responso, avrebbe rifatto immediatamente ogni procedura inerente quell'analisi.

Ma ai Periti e Giudici cio' non interessa, lo standard Giudiziario non e' identico allo standard Scientifico, e sembra nel bene ma anche nel male, se fosse anche dimostrato che Guerinoni non sia mai stato il padre naturale del Bossetti credi che riaprirebbero il Processo?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Direbbero che comunque i Dna Nucleari di Ignoto1 e B. sino identici, padre o non padre, credo io, ma io auguro che sia come dici tu, non accetteranno mai di aver potuto sbagliare, se manco hanno potuto pensare di dover concedere la controprova ad un Accusato che la chiedeva in ginocchio.

Si parla di un intero sistema che si autodifende e che si e' autodifeso ed autoreferenziato ergendo a sentenza esclusivamente i propri liberi convincimenti, si parla di credibilita' davanti ad interessi diffusi di un sistema, ad esempio di Banca Nazionale del Dna, di cui sponsor sono alcuni Periti agli Atti con propri laboratori eventualmente pronti alla bisogna.

Si parla di perizie e carriere, di 39 Giudici eventualmente sputtanati in ogni angolo del globo terrestre, di una P.m. che, nel caso, in uno Stato normale sarebbe citata per danni, e non voglio considerare i rilievi che accadrebbero in politica e negli ambienti di Mafia, nonche' industriali, non credo proprio estranei alla vicenda.

Ma io auguro che sia come tu dici, me lo auguto per la Giustizia, per lui che devo reputare innocente fino a Prova Decente Contraria, ma son sincero, non ho tutte queste positive prospettive, anzi al piu' presto distruggeranno i reperti, sebbene non possano contenere altri rilievi, tutti improvvisamente consumati.

Il fatto che io non ne parliN o ne parli poco, deriva proprio dalla sfiducia che chiaramente emerge leggendo certe cose.

Ed anche se riaprissero hanno gia' messo il k..o al sicuro, hanno gia' detto che non c'e' altro materiale, come pensi rifaranno ora le controanalisi?

Improvvisamente ritrovandolo?

O facendolo lievitare come quando serviva che lievitasse?

Biologo ha detto...

@Chiara / @Stefania / @Gilberto

- Chiara scrive: No, il DNA mitocondriale non è lo stesso di quello nucleare materno. È proprio un altro, differente: confronti mitocondriale con mitocondriale, non con nucleare. Non sono biologa ma ne sono piuttosto certa.

Esatto. E' come dice Chiara su questo punto.

In questo caso si è sentito spesso dire che "il DNA mitocondriale non corrisponde al DNA nucleare", ma si tratta di un'espressione che ha tratto in errore molti e, a mio avviso, parecchia confusione è nata dal fatto che questa frase, così formulata, non esprime correttamente il senso dei risultati scientifici. Sembra quasi lasciar intendere che si è confrontato DNA mitocondriale con DNA nucleare. Cosa che, come ha spiegato Chiara, non è fattibile perchè si tratta di due molecole diverse.
Inoltre anche i profili che se ne ricavano sono il risultato di due processi differenti. Il profilo mitocondriale si ottiene per sequenziamento della molecola. Quello nucleare per amplificazione selettiva di alcuni tratti della molecola, i marcatori, che risultano di lunghezza differente a seconda degli alleli presenti nel campione. Quindi nel primo caso si confrontano esatte sequenze di basi, nel secondo si confronta l'esatta lunghezza dei tratti in corrispondenza dei marcatori.

In realtà la frase corretta dovrebbe essere di questo tipo: il DNA mitocondriale presente nella traccia non corrisponde a quello della persona che in quella stessa traccia ha (avrebbe...) lasciato il DNA nucleare.



- Chiara scrive: Sempre che io abbia capito correttamente, che tu suggerisca di confrontare la componentistica paterna di un gemello con quella dell'altro. Se omozigoti è identica e il confronto lo puoi fare. Se eterozigoti li devi indagare ciascuno singolarmente in relazione al padre comune, ma non tra di loro...

Esatto. E' così. Bisogna anche aggiungere, però, che i gemelli con patrimonio genetico differente non possono che ereditare dal padre solo alleli che questi ha nel suo patrimonio genetico. In pratica per ciascun marcatore dei gemelli non omozigoti non potranno che avere uno dei due alleli che il padre ha nel suo DNA per quel dato marcatore. Questo vuol dire che, per esempio, se si vuole utilizzare un gemello per verificare una paternità, è sufficiente (sottratti gli alleli che derivano dalla madre, ovviamente) persino un solo allele non presente nel DNA nucleare del padre per concludere con una esclusione certa.
E' per questo motivo che insistere nell'attribuire la paternità al signor Giovanni Bossetti è assurdo.


- Gilberto scrive: Chiara comunque ha indicato qualcosa di importante in alcuni interventi, sia pure in modo allusivo.

L'intervento interessante di Chiara l'avevo evidenziato qualche giorno fa, eccolo:

- Chiara scrive: NO, Luca, se la chiave fosse la mancata corrispondenza tra file e provette, quelle provette sarebbero state fatte sparire, non c'è verso...chi cappero dice che dovesse sopravvivere qualcosa? è tutto esaurito e vonde, capirai che problema per loro....anzi: irripetibilità e via avanti! Molto meglio così!

Con questo ragionamento si è avvicinata molto, praticamente manca un passettino. E' per questo che nel riportarlo avevo aggiunto di prestare attenzione a come è saltato fuori il video della Polynt...

Antonello ha detto...

@Biologo

Se non ho capito male quindi in quella traccia avrebbero contribuito tre persone diverse, ma come fai a dirlo con certezza se il Mitocondriale alla fine non ha bisogno di coincidere con quello Nucleare Materno?

Cosa quindi esclude con certezza che il Mitocondriale di Ignoto2 o di Yara possa essere la parte mancante di Ignoto1?

antrag ha detto...

Ritengo importantissima la risposta alla domanda di Antonello.
Piuttosto che discutere della conversione di Chiara.

Antonello ha detto...

Probabilmente Biologo ci ha dato la buonanotte, o non ritiene il dubbio innocente di un ptofano degno di una risposta, od oppure e' una domanda a cui non ha una risposta.

Pazienza se qualcosa o qualcuno impedisce delle semplici risposte, prima o poi io avro' una risposta, spero che chiunque non possa avere le stesse domande.

Buon Natale a tutti, e state calmi, non siamo mica in carcere ne nei recinti, noi...

Stefania ha detto...

No, noi no. E neppure le mosche puzzolenti che ronzano ed olezzano sino ad ammorbare chi pensavo diverso.

Giunga alle persone che stimo il mio Buon Natale. Per quanto possa valere ed anche il mio grazie per il continuo confronto corretto.

Stefania

Biologo ha detto...

@Antonello e @antrag

- Antonello scrive: Se non ho capito male quindi in quella traccia avrebbero contribuito tre persone diverse

Non ho detto questo.
Mi sono limitato a spiegare che mitocondriale e nucleare sono due molecole diverse e che quanto scritto da Stefania in merito alla sottrazione ("dal nucleare sottrai il mitocondriale") non ha senso.



- antrag scrive: Ritengo importantissima la risposta alla domanda di Antonello.
Piuttosto che discutere della conversione di Chiara.


Dubito che Chiara si "convertirà" mai... E il punto non era la "conversione" ma quella sua frase. Perchè, probabilmente in maniera involontaria, ha fornito uno degli spunti di riflessione più validi tra quelli comparsi in queste pagine. E' per questo che, oltre a riportare quanto aveva scritto, invitavo a rifletterci tenendo presente la storia di quel video Polynt e, qualche giorno fa, avevo anche aggiunto l'esempio del libro estratto dalla fogna con 24 pagine, 23 marce e una perfettamente immacolata.

Riporto ancora una volta:

- Chiara scrive: NO, Luca, se la chiave fosse la mancata corrispondenza tra file e provette, quelle provette sarebbero state fatte sparire, non c'è verso...chi cappero dice che dovesse sopravvivere qualcosa? è tutto esaurito e vonde, capirai che problema per loro....anzi: irripetibilità e via avanti! Molto meglio così!

Antonello ha detto...

@Antrag

E cosa vuoi che ti dica, io sono comodissimo, magari la domanda sara' scomoda, dare per scontato il sapere di uno che si premette in onesta' profano e' foriero di molti errori nel mondo ed in fondo ti da gia' molte risposte.

Cercasi quindi Genetista volontario che gentilmente risponda a questa semplice ed innocente domanda di un onesto profano:

Cosa quindi esclude con certezza che il Mitocondriale di Ignoto2 o di Yara possa essere la parte mancante di Ignoto1?


Antonello ha detto...

Ricercando cortese Genetista e premettendo dj essere profano in materia rinnovo oltreche' la domanda sopra anche il ragionamento sotto.

https://youtu.be/B35zJeelYN0

Cit. Gill "...se il Dna Mitocondriale non corrisponde ne con quello della vittima e ne con quello del sospettato, allora deve per forza essere di una terza persona..."

Ma non ha detto che il Dna Mitocondriale di Ignoto2 (non parla di quello di Yara) non possa essere il completamento della Genetica di Ignoto1, non escludendo che di una terza persona possa essere anche il Dna Nucleare di Ignoto1, ed anzi ha detto che se il Dna Mitondriale di Ignoto2 (non parla di quello di Yara) non combacia con quello di Bossetti, lo stesso potrebbe essere da escludere parlando in generale ed aldila' dell'analisi specifica "...di una terza persona...".

Quindi, da questo rasoio di Occam di Gill, a prima vista ad un profano nasce la seguente, forse troppo complicata domanda (e chiedo venia se ad un esperto possa sembrare stupida ma chiedo semplicemente una risposta chiara aldila' dell'ovvieta' al sapere):

COSA ESCLUDE CON CERTEZZA CHE IL DNA MITOCONDRIALE DI IGNOTO2, OD IL DNA MITOCONDRIALE DI YARA, POSSA ESSERE LA PARTE MANCANTE DELLA GENETICA COMPLETA DI IGNOTO1?

Wolf ha detto...

Antonello ha detto...

https://www.bergamonews.it/2018/03/19/le-offese-belotti-si-scusa-risarcisce-11mila-euro-pm-del-caso-yara/278488/

Si, anche io questa mica l'ho capita, se da Assessore Regionale faccio una petizione sarei denunciabile di fatto per cosa?

Una petizione forse offende? Discredita?

Non lo capisco, e Belotti ha chiesto pure scusa?

Ma magari ha lui offeso la P.m. con qualche frase, la petizione non credo centri, voglio sperare.

23 dicembre 2018 20:28:00 CET

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Quella donna denuncia ed indaga sulle qualifiche di chiunque la contradice.

Se l'era presa prima con la Ranalletta e poi con Denti, ha denuncato pure Bossetti per un nome che ha fatto rispondendo ad una precisa domanda durante l'interrogatorio.

Ezio Denti le aveva risposto in maniera esemplare:

"Quando ero seduto sul banco dei testimoni per il processo Bossetti dissi alla Ruggeri: Se Lei ha svolto le indagini su di me come per il caso Bossetti c’è da preoccuparsi"

https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/yara-gambirasio-ezio-denti-consulente-difesa-bossetti-2851375/

antrag ha detto...

@Antonello
tieni conto anche dell'ipotesi "ad hoc", sgusciata dal nulla e mai verificata mi sembra, della eteroplasmia, patologia che porterebbe alla presenza di mitocondriali diversi in uno stesso individuo.

Anche questo sarebbe un aspetto di oggettività andato in fumo, forse, con la cremazione…


Stefania ha detto...

Per Biologo: probabilmente mi sono espressa male. Quel che intendevo dire è che se hai un soggetto vivo e vegeto con una madre altrettanto certa, sei in grado per sottrazione di comprendere tra magari dieci padri possibili quello che sicuramente è il padre naturale del soggetto. Perchè il nucleare contiene informazioni genetiche su entrambi i genitori mentre il mitocondriale no.

Non parlavo di certo di estrazione dalla traccia degli slip.

Per Antonello: la tua richiesta a Biologo verte sul fatto che Yara potrebbe avere la stessa linea matrilineare di Ignoto1 o di Ignoto2? Non mi è chiara la tua domanda.

Stefania

MAGNONE ha detto...

Faccio una gran fatica a seguire il nesso di tutti questi ragionamenti, perchè me ne sfugge la finalità. Riformulo la mia domanda cardine, granitica come quel granitico DNA del cappero.
Qualora avessimo la certezza che il DNA è proprio di Bossetti, si potrebbe (Ruggerescamente :-D ) dire, senza ombra di dubbio alcuno, che Bossetti, il 26-11-2010 era presente ed è stato lui a causare la morte di YARA per movente SESSUALE?

Una risposta a questo vorrei sentire dai COLPEVOLISTI intelligenti ed elitari.

BUONE FESTE
MAGNONE

Antonello ha detto...

@Magnone

Auguroni a te Magnone

@Stefania

Ma allora...
COSA ESCLUDE CON CERTEZZA CHE IL DNA MITOCONDRIALE DI IGNOTO2, OD IL DNA MITOCONDRIALE DI YARA, POSSA ESSERE LA PARTE MANCANTE DELLA GENETICA COMPLETA DI IGNOTO1?

L'impossibilita' in natura di quel risultato si fonda sul fatto che ad un Nucleare mancherebbe un Mitocondriale a laboratorio, cioe' si ha il Nucleare di Ignoto1 ma non il suo Mitocondriale.

Ci siamo? Ma e' molto semplice, e forse anche stupida, la mia domanda, se il Nucleare Materno alla fine, dice Biologo (ma comincio a diffidare pure delle sue risposte), non e' confrontabile con quello Mitocondriale dello stesso soggetto, quindi in laboratorio legherebbe le due molecole solo il fatto che sarebbero nella stessa cellula, e quindi la domanda che avrei posto pure a Gill:

COSA ESCLUDE CON CERTEZZA CHE IL DNA MITOCONDRIALE DI IGNOTO2, OD IL DNA MITOCONDRIALE DI YARA, POSSA ESSERE LA PARTE MANCANTE DELLA GENETICA COMPLETA DI IGNOTO1?

MAGNONE ha detto...

@Antonello- Bravo. E' quello che sto ripetendo in maniera succinta da giorni.
Non ha senso perdere di vista l'obiettivo di tutta questa faccenda. BOSSETTI è all'ergastolo.

Antonello ha detto...

Errata Corrige

L'impossibilita' in natura di quel risultato si fonda sul fatto che ad un Dna Nucleare di Ignoto1 mancherebbe un Dna Mitocondriale a laboratorio, cioe' si ha il Nucleare di Ignoto1 ma non il suo Mitocondriale, "...forse solo perche' quello rinvenuto non corrisponderebbe con quello di Bossetti mi chiedevo io...???"

Ma Bossetti e' un'illusione, non c'e', non esiste, e' un libero convincimento, e non fate troppe domande che vi vedo, a Natale insomma lasciamo che il Maresciallo possa passarlo tranquillo con la famiglia, noi un cuore lo abbiamo.

P.s.
COSA ESCLUDE CON CERTEZZA CHE IL DNA MITOCONDRIALE DI IGNOTO2, OD IL DNA MITOCONDRIALE DI YARA, POSSA ESSERE LA PARTE MANCANTE DELLA GENETICA COMPLETA DI IGNOTO1?

Luca Cheli ha detto...

Allora, il concetto dovrebbe essere che se Ignoto 1 è Bossetti perché il suo profilo nucleare coincide con quello di Bossetti in addirittura 24 loci in almeno una traccia (ed è proprio l'eccezionale qualità di questa traccia, la 31G20 a far rizzare le orecchie a Biologo, ma anche a me, anche se io ho dubbi su tutte le tracce), e dato che il mitocondriale di Bossetti coincide con quello di sua madre ma non con quello di Yara o con il profilo R0a al quale credo che tu Antonello ti riferisca come "Ignoto2", allora abbiamo o un individuo con un DNA mitocondriale che non coincide con quello della madre (e se fosse eteroplasmia si potrebbe verificarla sul ben vivo Bossetti), oppure un caso in cui ad un DNA nucleare in eccezionale stato di conservazione sulla 31G20 corrisponde un mitocondriale degradato fino a sparire.

Poi ci sono altre ipotesi tipo quella del mitocondriale di Yara che copre quello di Bossetti, ma nella 31G20 il DNA maschile è maggioritario, quindi bisogna ipotizzare che o in generale le cellule di Bossetti abbiano meno mitocondri della media (cosa verificabile su Bossetti) o che il contributo alla 31G20 venisse da materiale con pochi mitocondri, ma quale visto che lo sperma sembra l'unica sostanza esclusa con certezza?

Così pure la traccia terza, la R0a, è stata fatta passare da alcuni per un errore del sequenziamento o qualcosa del genere.

Di riffa o di raffa in tribunale l'aporia mitocondriale è stata "superata" anche perché si poteva fare di più in termini di esperti difensivi, magari portando dei mitocondrialisti stranieri indifferenti ad eventuali pressioni in merito a future consulenze nel circuito giudiziario italiano, ma io continuo a credere che la questione mitocondriale avrebbe ricevuto ben diverso trattamento in un congresso di genetica rispetto a quello che si è visto in tribunale.

Ciò detto, Auguri di Buon Natale a tutti.

In primis a Massimo Bossetti.

antrag ha detto...

RISPO>STA:
ad ogni DNA nucleare corrisponde uno e un solo individuo della specie umana.
Quel nucleare "coincide" con quello del condannato quindi i mitocondriali trovati non possono essere di Ignoto1 perché il condannato ha un mitocondriale diverso.

Ivana ha detto...

Gilberto, nessuna contraddizione.
Avevo scritto:
l’interesse dovrebbe essere rivolto a studiare se e come l’intelligenza artificiale possa riuscire a riprodurre i processi del cervello umano (per capire la nostra mente) e qui ho i miei dubbi perché temo che a prevalere potrebbe essere la superficialità delle realizzazioni dell’Intelligenza Artificiale a scapito della profondità del progetto dell’Intelligenza Artificiale.
Cerco di essere più esplicita e di esprimermi in modo semplicissimo: se si proseguisse nella strada tracciata da quegli scienziati che intendevano impegnarsi a fondo nello studio del funzionamento della mente umana per cercare di realizzare una macchina che riproducesse i processi mentali dell’uomo, credo che l’impegno, le risorse e lo studio profondo da impiegare per cercare di realizzazione una simile macchina potrebbero servire a farci capire il funzionamento dei processi mentali umani (soprattutto se gli scienziati riuscissero, poi, nella realizzazione di un tale progetto; tale realizzazione rivelerebbe l’avvenuta comprensione della mente umana). Temo, invece, come ripeto, che a prevalere possa essere la superficialità delle realizzazioni dell’Intelligenza Artificiale a scapito della profondità del progetto dell’Intelligenza Artificiale.

Ivana ha detto...

A me sembra che Biologo avesse già espresso il suo punto di vista riguardo alle parole del prof. Gill.
Credo che per Biologo, il prof. Gill avrebbe espresso il suo stupore sull’anomalia della situazione. Dal momento che, come è stato attribuito dall’accusa (e come il prof. Gill ha potuto vedere nei pochissimi dati che ha velocemente visionato), il DNA nucleare risulta attribuito a B. e non essendo possibile attribuirgli anche il DNA mitocondriale (perché B. non è R0a) ecco che nasce il problema della situazione anomala.
Per Biologo, il prof. Gill avrebbe detto che non c'è traccia del nucleare (che si accompagni a quel mitocondriale R0a) perché la questione gli è stata posta partendo dal presupposto che Ignoto 1 e Bossetti sono la stessa persona. Da qui nascerebbero le parole del prof. Gill "non c'è traccia del nucleare" (che, appunto, si accompagni a quel profilo mitocondriale R0a)
Il prof. Gill sosterrebbe dunque: se, in base ai dati che mi avete fatto vedere, Ignoto 1 è B., e si sa per certo che B.non è R0a, allora, se davvero Ignoto 1 è B., dovete dirmi dov'è il DNA nucleare di R0a.
Per Biologo il prof. Gill, dunque, sarebbe rimasto sorpreso, stupito in quanto il fatto di attribuire il DNA nucleare di Ignoto 1 a B. renderebbe, per lui, inspiegabile la traccia.
Per i difensori di B. l’analisi del DNA mitocondriale avrebbe la forza di escludere il singolo e tutta la sua linea materna, ma per l’accusa e per i giudici la situazione del non ritrovamento del DNA mitocondriale di B. non avrebbe, invece, alcuna capacità di escludere la presenza di B nella traccia.
Per Biologo (e per i difensori) l'analisi del DNA mitocondriale sarebbe, sì, superflua perché si ritiene implicito che sia soltanto una semplice conferma di quanto è stato già appreso con l’analisi del DNA nucleare.
Ma se questa analisi che si ritiene "superflua" viene però effettuata comunque e il risultato non è corrispondente a ciò che ci si aspetterebbe, in quanto non dà il risultato a cui si era già giunti con l’analisi del DNA nucleare, allora ci si trova di fronte a un’anomalia che andrebbe presa nella dovuta considerazione.

Antonello ha detto...

@Ivana

Ma scusa, se questo e' il pensiero di Biologo perche' dunque non lo scrive lui di pugno?

Non per te o diffidenze varie, ma se parlassimo di Aramaico e lui non capisse una scritta ipotetica di "Scemo chi non capisce", ed io fossi esperto in Aramaica, se mi ponesse il suo dubbio sulla traduzione, io gliela tradurrei, premesso lui come profano ed avermelo chiesto con educazione come mi sembra di aver fatto io.

Gliela tradurrei, semplicemente, non vedo ostacoli, se non vuole non vuole punto, e non vado certo a pretendere e ne ad elemosinare quando di Genetisti piu' serenamente terreni ce ne sono altri anche in rete.

Non ho le vipere sulla tastiera, io gli avrei risposto se parlava della mia materia, ed anche se il dato l''avessi gia' scritto l'avrei ripetuto, ma certo magari io non posso pretendere lo stesso impegno che darei io, magari anche alla gente manca il tempo e non e' obbligatorio avere le stesse passioni, ci mancherebbe.

Vedo pero' che manca il tempo per tutto meno che per sottolineare le riproduzioni di cio' che tutti andiamo dicendo qua dentro da tempo avendo in cambio dalle stesse utenti gli epiteti di funambolici complottisti, nella migliore e piu' educata delle versioni.

Ed a me non va bene questo modo di pensare ed agire, anzi lo vedo molto ambiguo per essere sincero, quindi mi comportero' anche io di conseguenza prendendone atto, non ci sono alternative, o sei leale per quello che io penso sia lealta' od alla fine quando servira' parlerai con qualcun altro se quando era utile, davanti a richieste educate ed oneste, hai voluto tacere.

Degustibus, qualcuno intende il conoscere solo se condiviso, qualcun altro invece e' abbastanza risparmioso di parole, no problem, di Genetisti e Biologi seri al mondo ce ne sono per tutte le tasche ed anche appassionati estremamente ed orgogliosamente gratuiti, ed anche perche' no, con piu' tempo libero e distribuito meglio, ed anzi quella posizione rende piu' chiare anche molte altre.

E per quanto mi riguarda non considero piu' il minimo di affidabilita' consentito in Biologia che davo, in termini di ascolto, a chiunque si fosse presentato come Biologo, anche questa e' esperienza.

E che gli altri per questo non si suicidino francamente frega una mausoleica mazza, vivo anche piu' sereno essendomi comportato correttamente.

L'importante per me e' cosa con la mia testa penso io aldila' di presuntuosi Titoli abbastanza di poco spessore umano condivisibile, se gli altri pensano diversamente ne prendo atto e ne tiro le coerenti conclusioni, non siamo neanche tutti obbligati a pensarla identica agli altri, appunto, ma era anche chiaro il mio modo di pensare alla luce proprio del fatto che su internet non sai con chi interloquisci.

Mi spiace anche questo, ma il destino non e' quello che capita, ma quello che ci si tira addosso anche decidendo il silenzio davanti a domande educate, anche quando in Internet parli alla fine con persone con cui direttamente non ti sembra di aver avuto mai problemi.

Di te non condivido questo modo di filosofeggiare costantemente le cose, i fatti, i concetti, ma son stato leale e sincero e te l'ho scritto, ne prendi atto te ed io do atto che ci sono divergenze insanabili, addirittura credo questo piu' leale dello stare zitto per non esporsi, sempre premettendo che voglio pensare Biologo non abbia di certo il tempo per chiarire domande profane stupide.

Antonello ha detto...

@Antrag

"...antrag ha detto...

RISPO>STA:
ad ogni DNA nucleare corrisponde uno e un solo individuo della specie umana.
Quel nucleare "coincide" con quello del condannato quindi i mitocondriali trovati non possono essere di Ignoto1 perché il condannato ha un mitocondriale diverso.

24 dicembre 2018 11:25:00 CET..."

Apparentemente mi sarebbe chiaro e condividerei, in situazioni e contesti normali, sottendendo un'alta idea di coerenza, accredibilita' ed onesta' condividerei.

Invece qua diffido, ed a domande profane e stupide credo sia facile rispondere limpidamente se poi sembrano cosi' stupide.

Qui l'anomalia e' inspiegabile in un normale procedimento privo di contaminazione ed errori, e quindi la mancanza del Mitocondriale di Ignoto1, o la sua etichettatura come assente, rende inspiegabile ANCHE quel Nucleare e la sua prenotata appartenenza.

Per questo io sto cercando di capire quel risultato, ma sembra un'impossibilita' talmente geniale per i Giudici che viene considerata ininfluente a scanso, e talmente stupida ai Genetisti che evitano di rispondere.

Allora trovo un'altra motivazione per cui non bisognerebbe agitare boriosi i Titoli, anche perche' insomma bisognerebbe poi avere il coraggio per andare ad analizzare fino in fondo le cose inerenti il proprio mestiere, e questo coraggio non mi sembra di vederlo.

Ivana ha detto...

Ma scusa, se questo e' il pensiero di Biologo perche' dunque non lo scrive lui di pugno?

L'ha già espresso e, se vuoi, puoi andare a cercare tu stesso tra i suoi interventi sotto questo articolo.

Ognuno ha i suoi tempi, il proprio stile comunicativo e, comunque, per chi avesse numerosi impegni (come nel mio caso,) la lettura dei messaggi in questo blog potrebbe essere effettuata velocemente e in modo selettivo.
Qui ognuno/a si sente giustamente libero di rispondere se (ed eventualmente quando) può e vuole.

Antonello ha detto...

@Ivana

Perfetto, ma io non posso andare indietro di duemila e passa commenti a cercare quello in cui Biologo magari ha risposto ad altre domande, e magari poste in maniera e momenti diversi, e dopotutto la liberta' di cui parli tu io non l'ho mai negata e ne ho preteso l'imbecille contrario, non solo nei confronti di Biologo, ma a nessuno, e quindi non la nego manco a me stesso se magari si permette, e dopo non vorrei sentire epiteti di maleducazione conoscendo i veri motivi per cui uno alla fine mette allo specchio i silenzi.

Sempre premettendo che, appunto, anche io come altri a volte non sempre abbiamo il tempo, prezioso evidentemente per tutti.

Semplicemente.

Antonello ha detto...

@Luca Cheli

Auguri anche a te.

"... Luca Cheli ha detto...

Allora, il concetto dovrebbe essere che se Ignoto 1 è Bossetti perché il suo profilo nucleare coincide con quello di Bossetti in addirittura 24 loci in almeno una traccia (ed è proprio l'eccezionale qualità di questa traccia, la 31G20 a far rizzare le orecchie a Biologo, ma anche a me, anche se io ho dubbi su tutte le tracce), e dato che il mitocondriale di Bossetti coincide con quello di sua madre ma non con quello di Yara o con il profilo R0a al quale credo che tu Antonello ti riferisca come "Ignoto2", allora abbiamo o un individuo con un DNA mitocondriale che non coincide con quello della madre (e se fosse eteroplasmia si potrebbe verificarla sul ben vivo Bossetti), oppure un caso in cui ad un DNA nucleare in eccezionale stato di conservazione sulla 31G20 corrisponde un mitocondriale degradato fino a sparire...."

Credo che il tuo discorso parta con un "Se" gia' di troppo per risolvere poi dei dubbi che quei "Se" stanno tentando di eliminare, nel senso che l'inspiegabilita' in natura non la ufficializzo io, ma le pubbliche interviste di titolati jn materia, benche' altri titolati stipendiati come Periti affermino il contratio pur confermanfo i dati che originano i dubbi.

Ergo il fatto che al Dna Nucleare di Ignoto1 manchi il naturale Dna Mitocondriale apre anche e sopratutto a non escludibili gravi errori proprio sull'analisi tutta, in merito Gill riferisce che lui, riscontrando un risultato del genere avrebbe rifatto TUTTA la procedura di laboratorio.

Emblematico direi, e quindi ove non si sia sicuri dei risultati diventano indispensabili le NON ESCLUDIBILITA', cioe' andare alla radice nuovamente di cose da poter considerare cosi' Oggettive ed escludibili, ma sembra che oltre a secretare i verbali qua si secretino pure le risposte, e quindi io rimango in attesa di informarmi su quella semplice domanda:

COSA ESCLUDE CON CERTEZZA CHE IL DNA MITOCONDRIALE DI IGNOTO2, OD IL DNA MITOCONDRIALE DI YARA, POSSA ESSERE LA PARTE MANCANTE DELLA GENETICA COMPLETA DI IGNOTO1?

magica ha detto...

pero' la IVANA è selettiva .
dimostra una certa supremazia razz...
brava !

Ivana ha detto...

Magica sono “selettiva” semplicemente perché, come avevo già precisato, evito i messaggi che mi appaiono verbalmente aggressivi e provocatori. Insomma, come continuo a ripetere, cerco di non raccogliere le provocazioni e ignoro tutto ciò che mi appare offensivo.

Buone feste natalizie a tutti/e (in particolare a coloro che da tanto tempo non intervengono in questo blog)

WOlf ha detto...

Mi scuso per essere ripetitivo.

Sullo slip c'è solo un normalissimo Dna completo ed appartiene esclusivamente ad Ignoto1.

Il Dna di Bossetti è anomalo perchè stà solo su un hardisk e nella testa di chi ce lo ha messo.

Vanna ha detto...

23 dicembre 2018 21:42:00 è l'ultimo post di Biologo, poi il dialogo è proseguito ma biologo tace.
Probabilmente ci sono molti fusi orari che hanno impedito di continuare a spiegare.

A questo punto, SE quelle tracce sono vere e sincere, SE sono state raccolte ed analizzate con scientificità, la faccenda è e rimane delicata, non solo per MGB, è delicata perché il dna con tutte le sue componenti è un discorso che deve essere manipolato con estrema preparazione, attenzione ed accortezza.
Quindi il condannare in merito al solo dna diviene difficile da smontare. Gli addetti ai lavori lo sapevano molto bene per questo puntare SOLO sul dna era certo che avrebbe portato all'ergastolo.
E per questo motivo non sono state accolte nuove istanze di verifiche che, è chiaro, avrebbero smentito quelle certezze.
Perché altrimenti non verificare di nuovo?
Perché così doveva essere!
E nessuno lo deve mettere in discussione!
E' vero altresì che il dna da solo,completo e perfetto, NON può portare all'ergastolo in quanto abbisogna di essere accompagnato da PROVE.
LORO lo sapevano, difatti hanno cercato di formare un mazzolino di prove che con l'aiuto dei media ha dato frutti di verità costruite, rinsaldate, fatte passare per scientifiche e quindi per vere, per gli allocchi.

"Verità" verosimili ma non vere, tutte smontabili pezzo dopo pezzo e tutte difese col pugnale dai denti dall'accusa, finanche da denunce su chi metteva dubbi, finanche da insulti su chi continua a difendere B.

L'errore, errore ben calcolato però, è stato quello di caricare il dna con corna e tutto il resto come l'indicatore di assassinio, cavalcato con perizia dall'accusa e diventato la bandiera della condanna. La difesa si è trovata stretta tra le maglie del dna ed anche quando l'ha affrontato con P. Gill non ha ottenuto nulla.
Il cane non molla l'osso, una volta trovato, ancor di più un osso condito ad hoc come prova da non smontare.
La difesa ci ha messo tempo per leggere decine di migliaia di pagine, per studiare la faccenda complessa del DNA, poi ha chiesto.
Ha fatto molto comodo rifiutare nuovi controlli ed addossare la colpa alla difesa. CHIUNQUE avrebbe avuto bisogno di documentarsi, anche l'accusa doveva farlo ed accogliere la richiesta di un nuovo confronto.
L'accusa non l'ha fatto, non perché era sicura della prova, non l'ha fatto esattamente per il contrario: aveva paura che la condanna si sarebbe ribaltata.
Bastava infatti mettere in discussione la validità di quel dna per scagionare il condannato.
E questo non si è fatto, al contrario si sono mantenuti liberi altri fringuelli portatori sani di integro dna.
Biologo scrive che quel dna non appartiene a Bossetti padre e si aspetta di sapere perché.
Comunque se anche fosse vero, il dna, da solo, NON è la chiave per condannare all'ergastolo.
Ergastolo FU: perché?
Chi aveva interesse a mettere dentro un perfetto sconosciuto calunniato per tre generazioni e a non indagare altri personaggi noti e non noti da mantenere a piede libero? Dietro la morte di Yara si è fatta luce?
NO!
E' un SEGRETO DI STATO sostenuto e difeso per restare tale.
Insomma Y NON sarebbe stata spogliaia,stuprata ma seviziata.
Motivo?
Irrazionale!
Un pazzo dunque.
Eppure MGB non è stato sottoposto a visita psichiatrica.

Da qualsiasi punto si vista questo caso ha numerose sfaccettature che non quadrano e che gridano INGIUSTIZIA e POCHE CHIAREZZA e VERITA'.

antrag ha detto...

Domanda semplicissima:
Dati un DNA nucleare e un DNA mitocondriale integri si può sapere, mediante sole analisi condotte a regola d'arte, se appartengono oppure non appartengono ad uno stesso individuo?

Bruno ha detto...

Anche se si trova nelle patrie galere sinceri Auguri di un Buon Natale ed un Nuovo Felice Anno 2019 a Massimo Bossetti ed a tutti voi che dedicate il vostro prezioso tempo nella ricerca della verità e della Giustizia.

Biologo ha detto...

Ivana nel suo intervento "24 dicembre 2018 12:33:00" ha riassunto molto bene il mio punto di vista sulla questione.

Sul punto aggiungo qualcosa in modo da essere ancora più chiaro e completare il discorso.

Ci dicono che il campione 31-G20 ha restituito un profilo nucleare che il dirigente della Polizia Scientifica ha potuto definire di qualità eccezionale, sorprendente, come dai tamponi buccali, mai visto in campioni forensi. Un campione che restituisce un profilo del DNA nucleare di qualità tanto elevata DEVE restituire necessariamente anche il DNA mitocondriale della stessa persona che ha lasciato quel DNA nucleare.

Quindi, se un campione con questo livello qualitativo in fatto di DNA nucleare non restituisce il DNA mitocondriale, allora ciò vuol dire che il DNA mitocondriale di quella persona NON ERA PRESENTE nel campione.

A questo punto si può passare alla domanda successiva che bisogna porsi: in che tipo di campioni ci si ritrova solo con DNA nucleare e di elevata qualità?

Nel ragionare sull'ovvia risposta è utile ricordare quanto segue (purtroppo continuo a ripetermi, ma è necessario):

- Dei 25 campioni ricavati dagli slip, quindi decine di microlitri per campione con la possibilità di fare complessivamente migliaia di analisi, si è esaurito proprio il campione "perfetto" che, però, non aveva restituito il profilo mitocondriale atteso.

- Il video Polynt in cui si vedrebbe transitare il furgone di Bossetti è stato sì mostrato fino alla nausea nel 2014 ma era già stato recuperato nel 2011 prima del ritrovamento del corpo e, forse, persino nel 2010.

- Da La Repubblica del 7 agosto 2017, intervista ad un funzionario della Polizia in pensione su un espediente già in uso nel 1998: Un'amica di Simonetta Cesaroni mi contattò e mi disse che c'era stato un ragazzo che era stato respinto da Simonetta e che la notte prima del delitto era andato sotto casa sua e le aveva urlato brutte parole tirandole delle pietre sulla tapparella della sua stanza [...] con uno stratagemma facemmo venire questo ragazzo in un bar, recuperammo la tazzina da cui aveva preso il caffè. Prelevammo il suo dna. Era una pista mai battuta. La comparazione della saliva trovata sul corpetto della giovane con quel dna non portò a nulla".

Antonello ha detto...

Ma che discorsi, ma se fosse cosi', io non Difesa, ma io Pubblico Ufficiale presento pubblica Denuncia di incoerenza in Atto Pubblico in relazione ad un analisi di laboratorio data come Prova Regina quando in natura inspiegabile.

Chiamando a testimoniare l'intero Staff di Gill, di Capra e riportando documentalmente le riviste internazionali che provano scientificamente che l'attestazione a quell'esame di Prova Regina in un Processo Pubblico e' incoerente, perche' o sintetica o contaminata in quanto in natura ed in laboratorio, e quindi anche in Tribunale, cosi' per come e' stata portata in Giudizio e' palesemente inspiegabile, e mi mangerei pure gli standard.

Da li il dubbio che cosi' potrebbe non essere, e pasciando perdere pee un'attimo la mia semplice domanda:

"...Quindi, se un campione con questo livello qualitativo in fatto di DNA nucleare non restituisce il DNA mitocondriale, allora ciò vuol dire che il DNA mitocondriale di quella persona NON ERA PRESENTE nel campione.

A questo punto si può passare alla domanda successiva che bisogna porsi: in che tipo di campioni ci si ritrova solo con DNA nucleare e di elevata qualità?..."

Questo e' un passaggio che sfugge alla razionalita' se scientificamente tutto meno che chiarito, ma da quello che ho potuto capire io, a logica, si potrebbe parlare di:

1) Contaminazione terza naturale (rito naturale delle mosche con le conseguenze chimiche messe in luce da National Geographic).

2) Contaminazione da sintetico, aprendo un capitolo preoccupante.

3) Contaminazione terza, e qui bisognerebbe appurare quando in natura compare solo il Dna Nucleare e da cosa e da chi potrebbe essere stata causata la contaminazione.

4) Contaminazione da rilievi di traccia mista.

Ed in ogni caso a chiarire sarebbe indispensabile solo una controprova in contraddittorio, controprova negata fino all'assurdo da chi emetteva e sentenziava sicumere abbastanza stucchevoli.

Scusate, ma a me, detto francamente, cosa me ne puo' fregare di Accusa, Difesa e Giudici, io che valuto il caso e che trovo, da ipotetico Pubblico Ufficiale, questa anomalia scientifica provabile, non ci piove, ed ho le prove per dimostrarla presento la Denuncia prima ai giornali ed alle Tv che non si possa inquinare mediaticamente una limpidezza, poi alla sede di Tribunale competente sui tre gradi di Giudizio, e poi mi gusto lo spettacolo avendo provato esattamente tutto quello che accuserei, a me sembra semplice.

Non lo fanno? Ed amen per loro, se non lo fanno allora dovrei cambiare io il parere e dovrei chiedermi io come mai non lo fanno, forse argomentando i vicoli ciechi di una Giustizia che non posso capire e che non capisco?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Io tiro la conclusione che c'e', secondo me eccome, piu' di un ragionevole dubbio e che le sentenze non andavano neppure emanate senza controprova, aggiungendo anche il fatto che semmai la controprova ci fosse e confermasse l'identita' Ignoto1/Bossetti, dunque mi si dovrebbe spiegare secondo quali criteri oggettivi si sarebbe ricondotto quel Dna al contesto ed al momento del presunto delitto.

Molto semplicemente, cioe' non starei piu' sulla Difensiva fossi la Difesa, ma passerei all'Accusa e portando il mondo di testimoni a favore dell'inspiegabilita' scientificamente ineccepibile di quel risultato di laboratorio, ma questo farei anche fossi un qualsiasi Pubblico Ufficiale con un minimo di solidita' economica e con l'accesso ai verbali.

Ribaltando cosi' a mia competenza gli oneri delle prove, che ho e questa volta a vantaggio del mio assistito, chiedendo giocoforza la condanna per chi ha inspiegabilmente sentenziato un qualcosa "aldila' " dei dubbi piu' che naturali e provati.

Ma la Difesa non lo fa, e problemi suoi, hanno la chiave in mano per tirare fuori il loro assistito, certo ci vuole un po' di coraggio e fegato ma e' una strada, non credono alla sua innocenza?

Bene, allora avranno anche loro qualche sacrosanta prova per essere invece e dunque convinti della sua colpevolezza?

E che rigettino l'incarico e tirino fuori le convincenti prove se le hanno, che se veramente esiste un essere umano che fa una cosa del genere ad una ragazzina va chiuso con le chiavi in fondo all'oceano.

Ci siamo o no?

Il fatto che la Difesa non faccia quello che potrebbe apparire logico non cambia il fatto che ci sono i presupposti per Accusare dopo tre sentenze a favore di una inspiegabilita' scientifica, e con interviste pubbliche che denunciavano una chiara impossibilita' scientifica.

Ora, non credo che siamo nel Cile di Pinochet, con tutto il rispetto al Cile, ci saranno altri Giudici ed altri Gradi di Giudizio che valuteranno, lo dico da pioniere anche profano, ma alla fine una Prova per essere tale DEVE provare qualcosa, se dimostra solo un'inspiegabilita' scientifica non me la puoi sentenziare come Prova e pure citandola tale negli Atti, od e' una Prova e prrova qualcosa aldila' di ogni ragionevole e scientifico dubbio, o prova non e' perche' non alimenta che ambiguita' scientifiche, semplicemente.

Non si puo' fare nel nostro Ordinamento?

Benissimo, allora perche' mi continuate a parlare di Aule come se li dentro ci fosse Osiride e la soluzione per tutti i problemi e misteri italiani?

Si puo' fare nel nostro Ordinamento?

Benissimo, e' la strada per risolvere almeno il caso Giudiziario, e dopo ci si dovra' dunque chiedere se non Bossetti chi, riaprendo le indagini e rimandando se possibile gli Atti da chi li aveva dati come conclusi.

E quindi magari accertare per prima cosa, con la controprova questa volta a garanzia proprio delle indagini, cosa possa essere successo per arrivare a restituire i laboratori un risultato del genere e ritessendo tutti i fili persi di un'indagjne semmai inconcludente, e chi nel caso andare a prendere per le orecchie con qualche straccio di Prova vera.

Antonello ha detto...

"...Domanda semplicissima:
Dati un DNA nucleare e un DNA mitocondriale integri si può sapere, mediante sole analisi condotte a regola d'arte, se appartengono oppure non appartengono ad uno stesso individuo?..."

Ahahahahhaahah Grande...

Antonello ha detto...

@Wolf

"...WOlf ha detto...

Mi scuso per essere ripetitivo.

Sullo slip c'è solo un normalissimo Dna completo ed appartiene esclusivamente ad Ignoto1.

Il Dna di Bossetti è anomalo perchè stà solo su un hardisk e nella testa di chi ce lo ha messo.

24 dicembre 2018 16:19:00 CET..."

Non mi ricordo se era "...collega ora al boccaglio..." o "...collegala ora al boccaglio...".

Antonello ha detto...

https://vimeo.com/172504076

Uno studio su quel RoA, fosse reale chiaramente,

Anonimo ha detto...

Buon Santo Stefano Coglionazzi

Anonimo ha detto...

buon Santo Stefano anche a te COJONAZZO ANONIMO :-D

Vanna ha detto...

Scoglionata! Che vorrebbe dire nel dialetto vattelapesca: "senza i coglioni della mente" ovvero scema, priva di materia grigia.
Santo Stefano lascialo in pace, conviene alla tua coscienza, se ce l'hai.

Wolf ha detto...

Antonello che ne dici?


L'auto del giovane non è mai stata perquisita. C'è anche da aggiungere che nessuna compatibilità è emersa dalla comparazione del suo profilo genetico con il dna repertato su un guanto della vittima. E allora il dubbio è che Fikri, residente a Montebelluna (Treviso), in questa tragica vicenda sia quanto meno stato bersagliato da una raffica di coincidenze sfavorevoli.

«Non ci sono elementi sopravvenuti che facciano ritenere Fikri responsabile», ha dichiarato nei giorni scorsi il pm Letizia Ruggeri.


https://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/199699_un_furgone_bianco_sul_tragetto_laveva_comprato_fikri/

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BEH..... SUL GUANTO NON C'ERA NEMMENO IL PROFILO DI BOSSETTI, cara Letizia.


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Questo residuo di mezza notizia, che è?
https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/07/12/news/delitto-della-piccola-yara-un-super-teste-di-mogliano-1.11768516

Antonello ha detto...

@Wolf

Non so se poi elementi sopravvenibili eventuali dovevano essere trovati, quella del furgone una piccola dimenticanza nel mare di un'indagine condotta alla Perry Mason de Noiatri.

Intanto fuori della palestra di sicuro agli Atti c'era il furgone del Custode, quello di Fikri sarebbe una buona novella ma oramai abbiamo imparato a non fidarci di chi offre le caramelle.

https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/07/12/news/delitto-della-piccola-yara-un-super-teste-di-mogliano-1.11768516

E che vuoi che dica, dico che e' allucinante, e che un'indagine per omicidio si conduce cosi' solo nel caso che sei arcisicuro che omicidio non doveva essere.

Prendi il primo che ti da noia ed jntanto gli assegni 3 milioni di premio di Natale da pagare, lo sai che mi viene un dubbio, chi paga se ad esempio il patrimonio del sentenziato non arriva a formare il debito?

Anticipa la Stato e poi si rivale su Bossetti o come viene appianata la situazione patrimoniale?

Antonello ha detto...

Sempre sostenuto, Massimo aveva anche pubblicato un'inchiesta che andava a considerare e valutare caso per caso smontando il teorema, si ci sono donne uccise in quanto tali ma alla fine non sono cosi' tante come vorrebbero far pensare i mistificatori ed i calunniatori della realta'.

http://m.ilgiornale.it/news/2018/06/09/allarme-maschicidi-gli-uomini-vittime-quanto-le-donne-ma-nessuno-ne-pa/1537979/

Nei conti per creare il caso ed allarmare il sensazionalismo di Voghera si mettono donne uccise in funzione delle relazioni patrimoniali ad esempio, testimoni di mafia, rapinate, il giornalismo da quattro soldi avanza.

Non che non siano reali anche le violenze di genere, ma con gli stessi criteri dunque ad esempio nel 2017 sono stati piu' i maschi uccisi anche se nessuno si azzarda a parlarne, forse fanno meno scalpore, se la Conta del Giornale si cerca a tutti i costi.

Ma e' l'assurdita' del definire e dividere gli stessi reati a partire dal sesso della vittima che ha creato questa vera e propria anomalia femminista e bruzzonesca, alla fine un'omicidio e' un'omicidio, poi certo l'omicidio ad esempio ai fini sessuali, per violentare tout court, e' una violenza per cui andrebbero appesantite le pene, in un caso come nell'altro, e sotto una certa eta' della vittima ancora di piu', ma sono ancora vivi i sociologi di genere, i maschilisti di genere e le femministe di genere, tutti rigorosamente titolati, ma di un'ignoranza profonda, e non si puo' manco dialogarne seriamente in santa pace.

Categorizzare addirittura le vittime a me sembra una cosa senza senso, un omicidiata e' proprio morta esattamente come un'omicidiato, anche se se ne parla in maniera diversa, non cambia nulla se non gli share di giorno, chi organizza i programmi sa benissimo che la maggior parte di gente che di giorno rimane a casa e vede i programmi sono donne, costruiscono gli share come vestiti su misura, pilotando gli argomenti.

E' un tiro alla fune truccato anche abbastanza generazionalmente triste, poi ogni tre mesi qualcuno si cuiede dove sarebbero finiti inmaschi ed a cosa servirebbero, come se nascere con un sesso e genere, di per se, dovrebbe essere una funzione che ti scelgono, devi per forza servire insomma e se uomo a qualcuna, mah, la violenza ha milioni di sfaccettature.

La strategia e' la stessa poi che si e' utilizzato qua per tentare di dettare gli argomenti e pilotare le discussioni.

Da quando la sociologia vaticanense e' applicata sta creando dei disastri immani proprio alla societa', e se glielo dici ti urlano che loro sarebbero titolati in comunicazione di massa, che hanno pure studiato, ma per favore,siete titolati imbecilli, state distruggendo un'intera generazione tentando di educarli senza essere a monte genitori se non in provetta.

Odiate la vita e vorreste insegnarla in base a dei titoli, senza capire che fate parte a pmonte di due categorie odiose, Maschilisti e Femministe.

Ora trovate un'altra definizione per chi odia i Maschilisti e le femministe, almeno potete pensare di categorizzare pure i pensieri, ma roba da cioi.

Chiara ha detto...

Ti pareva che non avrebbe saputo condurre un ragionamento logico e critico di buon senso....così lo scopriamo, non fossero bastate le ottusità, finanche misogino e negazionista, un capolavoro di tare praticamente.

Gli uomini muoiono, di morte violenta, in numero largamente maggiore alle donne, da sempre e in tutto il mondo; e il motivo è semplice: si dedicano ad attività criminali violente in numero largamente maggiore alle donne.

D'altronde SEMPRE UOMINI sono gli assassini, anche in quei casi: di sicarie, di picciotte, di spacciatrici, di rapinatrici, di regolamenti di conti saldati da donne, sono assai scarne (se non sostanzialmente orfane) le cronache.

Quindi sì, ci sono più morti ammazzati uomini. MA IN MASSIMA PARTE vengono uccisi da ALTRI UOMINI per disparati moventi e NON DALLE DONNE PER ABIETTI MOTIVI PARA-SENTIMENTALI, se non in rarISSIME (nel confronto) ipotesi.

antrag ha detto...

La stupidità eretta a sistema per comunicare (e offendere).

antrag ha detto...

distrutti la famiglia, la patria e Dio si fanno statistiche strampalate che più strampalate non si possono fare…

MAGNONE ha detto...

Date il potere o aspettate che se lo prendano loro, le donne e succederà la stessa cosa che accade ora. E' la natura umana. Purtroppo è la FORZA che decide i destini del mondo perchè la RAGIONE ci metterebbe troppo tempo a spiegare..le sue ragioni. Lo diceva un mio amico di oltre 2300 anni fa. E aveva RAGIONE.

MAGNONE

Vanna ha detto...

Ho letto le riflessioni di Antonello e di Chiara.
Non condivido in toto ciò che scrive Chiara perché sarà pur vero che in guerra sono andati sempre gli uomini (nei tempi antichi c'erano anche le donne come cuoche, lavandaie e sollazzo, tra uno stupro e l'altro) morivano anche loro.
Spesso le guerre si sono fatte anche per le donne o a causa delle donne.
Esempio: non volevano imperatrice del S R. Impero Maria Teresa, così i regnanti d'Europa diedero inizio a 50 anni di guerre europee per impossessarsi della corona austriaca. Non vinsero e lei restò sul trono con un notevole numero di figli.
Ma non è vero che Antonello non ha logica e buon senso, Antonello vede le cose in modo diverso, ma certo con logica, si può non condividere, ma "ottusità...misoginia...negazionismo..." sono giudizi privi di buon senso.
Sempre acide parole sul dire altrui.

Che le donne muoiano assassinate dagli uomini è un dato di fatto.
Ma che la società stia cambiando di brutto è anche vero. Come evidenzia antrag: "distrutti la famiglia, la patria e Dio si fanno statistiche strampalate che più strampalate non si possono fare…"

Infatti: i valori primari sono saltati. La donna è sempre stata colei che ha retto la famiglia, gli uomini in guerra e al lavoro, erano poco presenti in casa. Poi la donna ha raggiunto la parità dei diritti, sacrosanta cosa, ma a cosa ha veramente portato? Erano gli uomini pronti per rimboccarsi veramente le maniche nell'ambito della famiglia?

Poiché la donna dà la vita, è lei quella che ha in mano (in senso lato) la società, è lei che deve rispettare tale ruolo e non mettersi in gara intorno ad una nuova guerra di diritti tra di loro.
Per migliaia di anni e più la donna ha gestito il quotidiano familiare ed ora gestisce anche il lavoro extra familiare. E' più attrezzata alla fatica, all'emotività, all'educazione, alla socializzazione.
L'uomo fa fatica a confrontarsi e può sentirsi in una posizione precaria visto il predominio che ora ha la donna, in più può rifiutare di prendersi responsabilità di collaborazione.

Le donne, forse, stanno andando troppo avanti e gli uomini, forse, ne hanno paura ed usano la violenza.

E' sicuro che anche le donne non abbiano altro tipo di violenza sottesa e stanno loro sottomettendo l'uomo?

Da questo ribaltamento di ruoli la società perde la bussola.

antrag ha detto...

MAGNONE, non concordo sul tuo discorso sulla FORZA e la RAGIONE…
Non a caso il mio motto personale è
QUOD NUNC RATIO EST IMPETUS ANTE FUIT.

MAGNONE ha detto...

@ antrag - vorrei darti ragione ma con i miei occhi questo vedo.

MAGNONE

Antonello ha detto...

Mah, per qualche ed a causa di certe donne e' anche sacrosanto avere i giusti motivi per odiarle e tenerle ben lontane, l'odio alla fine e' un sentimento piu' umano della scientificita', tipo quelle che non sanno far altro che sparare castronerie ad offesa gratuita come Chiara e senza capire n'emerita mazza di cosa uno sta dicendo, ma ci sta, so che l'ignoranza e' capace di tutto e non si puo' batterla ne in titoli e ne in esperienza.

Nello specifico uno che ti dice che odia il mascbilismo ed il femminismo, non e' definibile proprio come un misogino, altrimenti si rischia di stravolgere il vocabolario ed i significati dei termini, ne sta dicendo che odia i mascbi o le femmine, sta dicendo qualcosa di profondamente diverso dall'ovvio derivato dal pisellino e patatina, parla di cultura socio pedagogica, sociale ed antropologica.

E' un discorso abbastanza piccante, aldila' dei pregiudizi, i neologismi ed i neonormativismi femministi in Diritto e nel Lessico a me sembrano abbastanza ridicoli, hanno molto piu' senso i femminili e maschili.

Un omicidio e' un omicidio, poi avrei forse condiviso a pieno il fine aggravante sessuale, come puo' essere anche mafioso, gratuito, per futile motivo, ma sia per l'uomo che per la donna, senza questa protesi giuridica priva di senso logico.

Puo' essere violentato ed ucciso purtroppo un'adolescente od un adulto di sesso maschile, una adolescente ed un'adulta di sesso femminile, ambedue dal sesso opposto o dal proprio, non ci sono schemi nelle possibilita' accadibili, ed una Legge deve avere il criterio di Generalita', iperdifendere una sola categoria a me sembra di per se stesso fuori luogo, altra cosa se avessi sentito giuste recriminazioni sulle aggravanti da applicare.

Ma che differenza c'e' fra la Maestra pedofila condannata per aver stuprato intellettualmente e poi fisicamente il bimbo/ragazzino ed il Pedofilo Prete che e' condannato per aver stuprato una bimba/ragazzina nel confessionale , se non l'uso di diverse autorita' e vestiti per raggiungere lo stesso scopo?

Saro' misogino ma non lo capisco, evidentemente bisogna avere i Titoli per affermare certe meschinita' differenziali e per dire certe stronzate.

Io stavo dicendo semplicemente che categorizzare un reato a partire dal sesso del/della morto/a ammazzato/a per me e' una neostupidita' giuridica e da recinto mentale femminista.

Inteso che bisogna avere una mente ed una prospettiva leggermente piu' ampia dell'ottusita' mentale limitata a maschilismo e femminismo e cominciare ad equilibrare i DIRITTI E DOVERI, almeno fino a quando le naturali e biologiche differenza non sono rimarcate.

Perche' e' indubbio che siamo diversi ma entrambi ad esempio vivi, a volte qualcuno/a solo nella tastiera, altri solo nel cervello, altri/e anche culturalmente, alcuni diversi come persona, altre diverse solo perche' hanno la patatina anziche' il pisellino, ci sta anche quello.

Era un discorsetto un po' piu' ampio e maturo delle etichette che a me sembra abbastanza infantile vomitare, come le mosche, addosso agli altri, per non doversi sentire messe in discussione e per gli psicoterrori connaturati in chissa' quali complessi primitivi.

Se qualcuno in sostanza ti odia, magari alle volte puo' avere anche dei motivi diversi dal tuo sessocentrico pensiero, magari tiodia perche' gli hai rubato la merendina e parlare di sesso diventa un alibi per la disonesta', magari odiare le donne in generale solo perche' tali di per se non sembra una cosa positiva proprio alle donne, anche se proprio tante donne sono le prime che si odiano, ma alla fine ci sono anche quelli che possono a nostra insaputa averne motivi sani ed anche da rivendicare, non vedo questa cosa cosi' inaudita, altra cosa e' menarle perche' si odiano, bisogna saper vivere meglio ed in maniera piu' fredda le proprie vendette, proprio come insegnano certe donne.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Definire come misogini poi coloro che se ne stanno in pace tenendo lontane certe donne, di per se, e' assimilabile proprio alla misoginia, e' il tentare di categorizzare chi a prescindere sembra che attacchi, quando invece semplicemente puo' essere un modo di difendersi diverso da quello di chi epiteta senza capire n'emerita mazza di cosa stanno dicendo "gli altri" essendo costantemente in ascolto solo di "se stesse".

Mi consola che sono poche, ma ci sono ed alcune piu' rare sono anche Titolate.

E non che non ce lo si aspettasse, daltronde contro il singolo o la singola i cani tentano istintivamente di fare squadra, ma i cani non sempre colgono i motivi di cio' che accade, e non sempre non attaccano chi non li attacca, e' una questione di sensibilita' ed intelligenza..

E capisco che e' difficile cogliere, ma io ho detto che ci sono donne ammazzate perche' testimoni, mica perche' donne, e definirli femminicidi e' per me fuorviante, falso, altre che vengono uccise per semplici litigi per i posteggi, altre che vengono uccise da altre donne per gelosia, ma mica perche' donne, perche' ostacoli alla possessivita', che prescinde dai sessi, anche se alcune volte si ama suscitarle ed altre si rifiutano pretendendo che basti schiacciare un bottone per cambiare gli atteggiamenti intimi degli altri.

Altre donne vengono uccise perche' avendo bene presente i limiti dei propri uomini ci giocano proprio sopra fregandosene e pretendendo che loro, nel loro intimo debbano cambiare, senza capire che quella e' la prima enorme violenza intima precedente all'altra di forma piu' esplicita e bestiale.

Esattamente pero' come accade agli uomini, e nella storia ancora di piu', perche' testimoni, perche' ostacoli alla possessivita' di altri, per stupidi litigi sui posteggi, per l'impossibile dei motivi stupidi, mica solo perche' detentori di pisellino.

Se pensassi sta cosa io mi sentirei recintato e malato per qualche turba, mentre e' vero che spesso chi urla che vuole la parita' denigrando gli altri vuole ben altro ed anche non molto lealmente, la lealta' si diceva.

E' che il femminismo io l'ho anche auspicato perche' vedevo e mi spiacevano le ingiustizie e le sofferenze, alla faccia di chi oggi ti chiama Misogino, e per un buon ventennio e' stato pure giusto, ma oggi Dio mio il Femminismo e' la faccia posteriore del Maschilismo, ed io si, li odio entrambi, hanno distrutto gli equilibri di liberta', entrambi.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Sono stupidi se iper entrambi, come se per evitare che si ammazzino i cinghiali si creasse il cinghialismo, od il Moschismo contro il DDT, Dio mio, ed andando poi a discutere sul sesso delle mosche specifiche definendo da quello azioni passive diverse in modo diverso, se una Mosca viene suicidata muore esattamente come un moscone suicidato, sono cose abbastanza stupide e non so se da misogino ma non ne vedo il senso farne differenze.

Per sensibilita' invece vedo certamente un aumento delle violenze sulle donne, ma ci sono dei fattori provocanti impressionanti che nessuno/a considera, si continua ad importare culture tribali forse proprio perche' la donna non si vede troppo inseguita ed ammirata, ed importarne comporta degli squilibri conseguenti, culture tribali, non ci vuole nessun titolo per capire, non si capisce che non portano solo dei vantaggi.

Dagli anni 70 ad oggi poi sono passati 50 anni, ed in 5 decenni si sono scaricate su queste due generazioni (padri e figli) rivendicazioni femminili anche giustissime (non mi sembra ne esistano di citabili femministe) provenienti pero' da sproporzionati millenni di culture.

Silenzio insomma per millenni e poi improvvisamente quelle due generazioni di padri e figli, che magari capivano per primi anche le giuste motivazioni, sono stati in 5 decenni disintegrati da rivalse e ripicche secolari, chiaro che gli squilibri sono anche fisiologici e prevedibili, non si capisce anzi perche' sorprendano.

Le donne, in tante, hanno rifiutato solo i ruoli definiti della cultura matriarcale femminista mentre non hanno ripudiato i vantaggi derivanti, ad alcune piace ad alternanza essere possesso e decidere di tradire il possessore anche solo come tale, come se ci fosse un bottone culturale con cui impostare il burattino di turno, pretendendo poi di avere pero' a fianco "un uomo", mah.

Complessa la storia degli ultimi 50 anni, ho visto alcune donne essere pioniere del misoginismo, e tentare di trasformarlo in offesa, difficile argomento, ostico, i numeri pero' sono i numeri, e certi uomini sono educati anche dalle donne, eppure diventano criminali lo.stesso, solo sembra alla fine per colpa dei padri.

Non so, ci sono assenze, errori e colpe da una parte e dall'altra, ma ragionare sui perche' non e' come sedersi su un trono del bagno e vomitare offese dalla faccia, e' una cosa piu' costruttiva che distruggere tutto per ricostruire sulle rovine delle vite e dei sogni altrui, lealta' dicevo, questa chimera.

Vanna ha detto...

Antonello, io parto sempre dal mio punto di vista e dal mio bagaglio umano, ho avuto modo di ricredermi dopo alcune giuste pretese femminili, negli ultimi 30 anni è stato un crescendo di prepotenze femminili nel quotidiano.
Spesso il maschio è stato umiliato, sotto tutti i punti di vista, dalle nuove fanciulle liberate da ogni tipo di "giogo".
Come donna che ha lottato, a ragione, con dignità per avere rispetto, mi sono ritrovata, come madre, a difendere la prole maschile da comportamenti femminili esecrabili e privi di valori.

Ciò non toglie che non si deve uccidere, non si deve usare violenza, esistono però vari tipi di violenze, si può uccidere un uomo anche lasciandolo in vita: senza casa, con metà stipendio, senza figli, senza futuro.

Qualcosa dovrà cambiare.

Antonello ha detto...

Ci sono errori anche impossibili da evitare, l'apporto e la voce femminile poteva anche essere vista in una chiave piu' costruttiva per la societa', ma alla fine nell'estremizzato tentativo forse di acchiappare una liberta' culturale si e' dimenticata forse di essere persona prima che donna, e parte di un fiume umano, di dover essere responsabile, anche solo di fronte a se stessa, dopo che libera.

Sono degli errori, facci caso, anche degli/dell'adolescente, e tutti quei cambiamenti andavano accompagnati con strumenti proporzionati idonei, anche da parte di figure maschili, e cosi' non e' potuto essere forse.

Mancava la fiducia ed in fin dei conti la Liberta' bisogna conquistarsela, non ci si puo' fidare che venga donata, e qui sono entrati in scena anche gli errori provenienti da culture appunto millenarie maschiliste, e non so come mai ad un certo punto la donna ha preteso che gli altri camhiassero invece di scegliere forse meglio le persone a cui affidare la propria fiducia.

Da li le perversioni nascenti, i disquilibri che disintegrano le famiglie, ma oggi e' vero si scelgono i ruoli, ognuno sceglie, sempre piu' spesso di fregarsene dei figli e dei loro indispensabili bisogni di avere comunque qualcuno vicino che li accompagni e li educhi a crescere bene e sani.

Cosi' si e' disgregata la famiglia e quindi la societa' intera, con questo miraggio del diritto della liberta' di entrambi i genitori, brutta storia, prima di porsi qualche domanda sulla liberta' dei bimbi di nascere e sui perche'.

E le normative non hanno manco tentato di accompagnare il cambiamento che ha favorito, cosi' gli asili costano e tanto, non come in Francia, cosi' alla scuola viene relegato il compito di educare, che prima era precipuo ed esclusivo della famiglia.

E tutto chiaramente va a rotoli perche' un Maestro od un Professore non ha l'Autorita' affettiva propria dei genitori, deve insegnare e non educare, e giustamente, poi si sono riversate le turbe degli adulti sui ragazzi/e, costretti a scuola a fare educazione al Transcender, con tutto il rispetto, piuttosto che educazione civica ed alla rispettosa convivenza.

Non so, ognuno sceglie, e probabilmente tante scelte sono da mettere in discussione ognuno prendendosene la responsabilita', ma anche vero che il problema originale e' stato vedere persone che centravano nulla uno con l'altra avere la pretesa di mettere su casa e figli, senza sentimento, senza quel focolare che era la casa aldila' delle 4 mura.

Non so di chi e' la reaponsabilita' e non credo sia una soluzione sfuggirvi, daltronde anche io diventerei eremita se l'alternativa fosse una deficiente che magari mi arriva tutte le sere ubriaca e che mi prende a botte, lo capisco, ma infatti, io ho scritto che odio il maschilismo ed il femminismo, entrambi, sono due mulini che vorrebbero tirare l'acqua solo al proprio mulino, invece di tentare di capire che la liberta' e' responsabilita' e valori, senso della comunita'.

Non so di chi e' questa grave responsabilita', ma c'e' questo grave problema, mancano figure di riferimento, valori, e quei pochi si ritengono aldisopra di ogni obbligo perche' accreditati e titolati, quindi ineccepibili custodi, ma del solo proprio orticello, un po' poco e un po' troppo vulnerabile come colla culturale di una intera comunita'.

Va beh stasera siamo sui discorsi seri, non proprio forse O.T., forse centrano con storie che finiscono male, non so, io attualmente vedo due alternative anche alla luce di un'ampia fotografia del nostro tempo.

O Yara ha incontrato sulla propria strada gente priva di ogni scrupolo che poi ha depistato i luoghi o ha trovato un incidente in luoghi strambi che poi hanno depistato i fatti, od ambedue.

Non credo si sia suicidata.

Stefania ha detto...

Scusate la crudezza ma penso la differenza tra l'eri e l'oggi sia data solo da un aspetto meramente economico. Un tempo l'uomo portava a casa "i soldi" e quindi alla donna umiliata (cornuta, picchiata, considerata meno che niente se non una macchina per fare sesso e figli) non rimaneva altro che chinare il capo. Nella società odierna per sbarcare il lunario, una famiglia ha bisogno di due stipendi ed ecco che l'uomo non puo' piu' dire "mangi questa minestra o salti la finestra". Ogni tanto le coppie scoppiano, come è sempre accaduto. Solo che un tempo la donna taceva e non poteva permettersi alternative. Ora è differente. L'uomo che ha compreso questa faccenda accetta sia la donna a poter dire basta (cosa che un tempo accadeva raramente), l'uomo legato al passato continua a pensare la compagna, la moglie come indiscutibile, a meno non sia lui a volerlo. Ed ecco che si trova spiazzato e spesso (per immane ignoranza) reagisce come solo sa fare. Ovvero con la forza. Anche a me da fastidio sentire continuamente parlare di "femminicidi" perchè esistono (eccome se esistono) donne estremamente stronze. Solo che un tempo non potevano farlo e gli stronzi potevano farlo solo quelli con il pisello. Gli uomini che non hanno un bagaglio umano strutturato e che considerano la donna come loro possesso (come ai tempi andati, vuoi per gli esempi che hanno ricevuto in casa o per scaso intelletto) non se ne fanno una ragione. Questo tipo di delitti è esploso in maniera piuttosto ragguardevole negli ultimi vent'anni. Inutile girarci attorno. I delitti per gelosia sono sempre stati parte della cronaca ma è indubbio che l'autonomia finanziaria ed intellettuale delle giovani donne (che un tempo non dovevano studiare tanto il loro futuro era solo di mogli e madri) ha portato ad un irritazione del maschio retogrado. Vero ci sono donne che tolgono la pelle agli ex compagni. Vero anche il contrario. Ma statisticamente, piaccia o meno, sono le compagne che se lasciano vengono ammazzate. Molto piu' che gli ex compagni.

E questo non riguarda di certo solo la classe economicamente e culturalmente piu' disagiata. Un esempio è il delitto del dermatologo "dei vvvvvips" che ha ucciso la moglie perchè lasciato. A lui la cultura non mancava. E neppure i titoli. Ma non mancava neppure l'arroganza, la prepotenza e l'idiozia a quell'uomo ed a tanti altri titolati.

Poi ci sarebbe da fare un bel discorso sul fatto che quegli uomini hanno delle madri, hanno dei padri. Ed in famiglia, da piccoli, hanno imparato il rispetto, l'arroganza, la prepotenza, l'idiozia oppure la capacità di comprendere che il l'amore, come il rispetto non si acquista con i titoli accademici, con la cultura, con la spocchia o con la potenza ma solo con l'intelligenza e la sensibilità che permette di sapersi confrontare, parlare, di saper accettare le sconfitte e di gioire assieme delle vittorie.

Ma lo vediamo in questo blog, che è un piccolo spaccato che puo' dire molto.

I "lei non sa chi sono io" si sprecano e fanno parte di questo tipo di prepotenza.

Quella che pensa che un muratore di Bergamo si sia svegliato un giorno ed in preda ad una voglia irrefrenabile sia andato in cerca di tredicenni con la vagina rasata, dopo aver fatto una lampada, aver venduto una cornice ed aver acquistato qualche chilo di sabbia, giusto per darsi un tono.

Stefania

magnone ha detto...

Concordo con te Stefania. La Società sta cambiando e noi con essa dobbiamo cambiare e ci vorrà del tempo. E'sempre una questione di forze che determinano o meno un equilibrio, sempre precario, perchè le condizioni esterne mutano più in fretta del nostro modo di essere. Per migliaia d'anni le donne sono state inquadrate nella società in un certo modo. Nel giro di cento anni (nulla per i tempi storici) si son trovate a rivoluzionare il loro modo di essere(vivere) come hai ben descritto pure tu. A me pare che stiano assorbendo tutto quello che di peggio hanno gli uomini.......ma son pessimista per esperienza, non per natura.
MAGNONE


P.S. Rivista puntata di ICEBERG nella quale avv.Taormina consiglia avv.Salvagni di fare diffida affinchè i reperti del caso non vengano distrutti. A oggi si sa nulla?

antrag ha detto...

Durante il secondo grado di giudizio, da queste pagine, avevo consigliato alla Difesa di fare un esposto a qualche corte Europea sull'andamento del processo…

Antonello ha detto...

In pratica l'evoluzione del Diritto carrieristico del Nostro Tempo prevede di costruire un proprio soggettivo libero convincimento, del tipo "Io sono la Legge", di portarlo a termine nei tre gradi di giudizio anche davanti ad evidenze contrarie, e poi di eliminare con la stessa autorita' che qualche altro possa arrivare anche ad Oggettivi Diversi liberi convincimenti.

Da li si secretano le indagini e le udienze, si rende impossibile l'analisi anche solo degli Atti e dei Dati, e prima possibile si distruggono e disperdono i reperti.

Alcune volte si perdono pure i fascicoli e non si rendiconta su nulla, Trasparenza questo mio grande nemico.

Almeno su Nada Cella qualcuno aveva avuto il coraggio di arrendersi alle impossibili ricostruzioni, anche se le voci in paese sono altre, ma anche su Chiara Poggi qualcosa di repentino dev'essere accaduto.

Io vorrei conoscere chi ha inventato questo sistema di Difesa delle carriere contro ogni possibile imprevisto per stringergli la mano.

Ecco come si arriva ai vertici istituzionali senza di fatto capire una beata mazza di cosa sia una Comunita' e le Leggi che pone alla custodia della propria pacifica convivenza.

Un/a genio/a...fatelo/a Presidente della Repubblica che certi Talenti sono rari.

MAGNONE ha detto...

Non so se qualcuno li ha letti. Ho acquistato, circa una decina di anni fa, 4 libretti con i DELITTI rimasti INSOLUTI (verita' sfiorate-li trovate IBS e su AMAZON) dal dopoguerra al 2003 solo per LOMBARDIA-VENETO-TOSCANA E LAZIO. Un centinaio di casi, esclusi quelli a sfondo politico. C'è da mettersi le mani nei capelli. Le cose son peggiorate. Più mezzi hanno a disposizione e più incasinano le cose. Questo il mio convincimento.
MAGNONE

antrag ha detto...

@ Antonello
Il libero convincimento si esercita in camera di consiglio e non nelle indagini oppure in dibattimento dove nel contraddittorio si accertano i fatti.
L'equivoco, comodo per la casta e giustificato da molti di noi anche titolati nel campo, è veicolato dalla affermazione che la prova si formi in dibattimento.

Questo non è vero e non può essere vero perché quale giudice potrebbe deliberare in senso opposto alle prove formatesi nel dibattimento?

Il concetto che esprimo, senza tenere conto del gergo giuridico e dell'interesse ad usarlo, è sottilissimo e si deve riflettere molto su di esso se s'immagina un'azione culturale di civiltà e di democrazia.

Antonello ha detto...

@Antrag

In dibattimento significa in dibattimento, ed in contraddittorio significa in contraddittorio, non ci possono essere duemila interpretazioni.

Il fatto che dunque non abbiano tenuto, a sentirli, del materiale utilizzabile per un prevedibile (???) dibattimento ed in conttaddittorio, visto dal loro punto di vista, dovrebbe significare che non volevano e non pensavano di andare in dibattimento ed in contraddittorio, e questa e' una aperta violazione normativa, tantopiu' che hanno usato quel materiale per svariati usi e costumi, quando sembra ce ne fosse, a sentire qualche famosa Criminologa e varie P.m., in quantita' industriale.

In questo senso la Ripetibilita' e' stata altamente emarginata dalle esigenze che vedeva preminenti il costrutto pregiudizievole leggermente frettoloso.

E' legale? Bene, allora forse qualche Titolo considera illegale la Costituzione?
Ed avvalendosi di codicilli ed articoletti chiaramente contra Giusto ed Equo Processo, non gli va giu' insomma.

Che l'Onere della Prova sia invertito e che debbano guadagnarsi, nelle regole, la pagnotta provando l'accusa che muovono non gli e' proprio congeniale.

Altrimenti appurati i risultati mi insegni che non andavano a cercare il colore degli occhi di Ignoto1 inviandone delle taniche negli Stati Uniti prima di averne messo da parte uno shortino, ne hai, hai dei risultati dici Straordinari ed Ottimi, dunque ne tieni da parte per il dibattimento ed il contraddittorio, diversamente stai cancellando tu le prove che in dibattimento dici, dopo, di non poter piu' formare.

Secondo me e' una castrazione giuridica, una masturbazione di concetti e di lavoro.

Ma che ne so cosa hanno nella testa, non gli va giu' di dover provare veramente forse, e dunque agiscono sul concetto corrompendone i significati pur di poter liberamente agire in libero convincimento.

Ma daltronde come accade spesso nelle case, hai un fratello, una sorella, una madre, uno zio, che afferma davanti all tv con l'ennesima storia di violenza "Secondo me e' stato/a quello/a", la stessa cosa pensano e vogliono poter fare in un Tribunale a mo' di Vanity fair, e seguire il loro convincimento senza ricalcando alcun filo oggettivo.

Si rispolverano gli standard, i plenilunii mediatici, l'asservimento della pubblica opinione, i video costruiti, e si dimentica di tenere un campione per il dibattimento, che le scarpe calzano, e le prove per essere tali dovrebbero provare.

Cosa possiamo fare? Nulla, chi si dedica alla politica puo' invece intanto farsi consegnare quei benedetti Atti di Indagini, di Udienze e di Sentenze andando poi a valutare se e quali procedure sono saltate.

In alternativa anche finalmente mettere delle sane sanzioni per chi applica leggi ed usanze che vsnno contro i principi Costituzionali di garanzia di Difesa.

Con una sanzione, se gli tocchi il portafoglio vuoi vedere che diventano perfetti professionisti?

antrag ha detto...

L’esistenza di un fatto non può essere dedotta da indizi a meno che questi non siano gravi precisi e concordanti.

Un indizio è grave quando è dotato di un grado di persuasività elevato e riesce a resistere a eventuali obiezioni.

Un indizio è preciso quando non è suscettibile di diverse interpretazioni.

Un indizio è concordante nel senso che ci devono essere più indizi che confluiscono nella stessa direzione.

MAGNONE ha detto...

@antrag .....e qualcuno oare essersene scordato. Non esiste neanche un indizio, in questo caso, che vittima ed assassino abbiano avuto punti di contatto. Solo supposizioni e/o convinzioni personali degli inquirenti.
MAGNONE

MAX61° ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MAGNONE ha detto...

PARE essersene scordato. Sorry
MAGNONE

Vanna ha detto...

antrag,buongiorno,condivido pienamente il tuo ultimo post, in particolare evidenzio:

"Un indizio è grave quando è dotato di un grado di persuasività elevato e riesce a resistere a eventuali obiezioni.
Un indizio è preciso quando non è suscettibile di diverse interpretazioni."

Nel caso in questione le "obiezioni" e le "interpretazioni" sono così numerose che non sono state silenziate da tre gradi di giudizio.

Aggiungo che le prove portate in giudizio non sono state verificate e viste, a parte le strisce del dna.Le prove sono state montate in modalità " crescendo rossiniano".
Biologo giorni fa ha detto che sulla paternità NON ci sono dubbi, gli ho fatto una domanda alla quale non ha risposto.

E quindi Gilberto continua ad aver ragione: non esiste un cartaceo pubblicato sulle analisi private effettuate.
Mi chiedo: perché?
Per tutelare le famiglie? Per discrezione verso le stesse?
Perché non rientra nelle rigide modalità dei protocolli giudiziari?
Non credo, la Arzuffi è stata pubblicamente sputtanata e sbugiardata in base a chiacchiere o a documenti?
Se si è sentita la necessità di "documentare" la presenza di MGB nei suoi passaggi (obbligatori per andare a casa) a ridosso della palestra con un video incollato e non veritiero del momento quindi falso, perché non pubblicare anche le analisi visto che si parla di un dna che condanna inesorabilmente?

ED è per questo motivo che i gruppi pro Bossetti continuano a chiedere chiarezza e a gridare libertà.


Stefania ha detto...

Infatti si sono creati, purtroppo, due schieramenti ben definiti.

C'è chi ha una fiducia illimitata (io la considero cieca, ma questo è un altro discorso) verso gli inquirenti tutti e la Magistratura.

C'è chi invece non accetta questo "dogma" perchè non le fantasie ma la Storia insegna che l'uomo è fallibile e lo ammette solo se si sveste della propria arroganza e che esistono persone oneste e persone disoneste a prescindere da quella che sia la loro professione. La corruzione esiste. E cane non mangia cane.

Io non so cosa sia accaduto e quali siano stati gli errori, voluti o meno o gli eventuali interessi privati che hanno portato a questo ergastolo. O meglio, li posso intuire ma non ho abitudine di puntare il dito se non ho le prove della reale volontà dolosa.

E' di ieri la notizia per quanto accaduto a Rigopiano fossero state omesse alcune prove che inchiodavano un'Istituzione che aveva il dovere di non sottovalutare le chiamate di richiesta di aiuto, a quanto pare arrivate in tempo utile. E' evidente che se il rischio fosse stato valutato come non reale non ci sarebbe stata nessuna necessità di nascondere queste telefonate fatte da un ragazzo che poi, a Rigopiano, ci è morto. Pagheranno?

Tornando al delitto di Yara Gambirasio io penso che dolo ci sia stato: se non altro nel confezionamento di quel filmato di furgoni girovaganti dato alla stampa. Quello non è un errore: è una scelta che prevede la volontà sia di chi lo ha ordinato che di chi lo ha confezionato ed infine di chi lo ha diffuso proponendolo come reale sino a quando non è stato possibile difendere l'indifendibile.

A corollario tante altre mancanze ed omissioni dovute forse al fato, forse alla famosa fallibilità, forse al dolo.

E chi ci chiama "Bossettiani" dimostra di aver compreso meno che nulla. Abbiamo festeggiato il Santo Natale tra i nostri cari, ci siamo scambiati gli auguri, che mai ci dovrebbe fregare di difendere un indifendibile?

Noi si cerca di difendere la Giustizia, la trasparenza, la correttezza, quella vera. Quella che puo' anche sbagliare ma mai dolosamente e sa anche ravvedersi.

Altro che "Bossettiani"!

Stefania

Gilberto ha detto...

@ Vanna
Perché la paternità è un problema tanto delicato? Non certo per la famiglia. Se dovesse venir fuori che Massimo è figlio del padre legale sarebbe uno scandalo… altro che il caso Tortora. Se Massimo non fosse figlio di Guerinoni ma fosse figlio di Giovanni Bossetti sarebbe evidente che qualcuno ha manomesso i profili genetici...

MAGNONE ha detto...

@Stefania. Beh, se penso a come son stati liquidati i cani molecolari. Se penso alle ricostruzioni della dimanica del rapimento e caricamento di Yara su furgone. Se penso a come è stato liquidato il DNA dell'Istruttrice. Se poi, appunto, ci aggiungo il FILMATO TAROCCO non posso che pensare in un certo modo.
MAGNONE

Vanna ha detto...

Gilberto sai bene che condivido ciò che sostieni fin dagli inizi.
Certo che c'è stata manomissione, non sappiamo se voluta o se procurata per sbaglio.
Due corpi sono stati cremati, restano i due gemelli e un fratello, è possibile che la gemella non abbia confrontato il proprio dna con quello del fratello?
E' strano non conoscere risultati de visu.
E' strano che quel dna sia così potente da zittire tutti?
Eppure solo il dna non può, non deve portare a tale condanna.
Esistono ancora moltissimi Guerinoni, disciolti come neve al sole.

Qualcuno o quanti hanno paura?

Se la difesa conosce il risultato delle analisi, biologo dice che lui lo sa che non è Giovanni il padre,avrà visto le analisi effettuate?
La famiglia le conosce?

OK, se LORO le sanno, sono muti? Difendono o no il diritto di un cittadino che, senza altre prove, è stato condannato così duramente?
A loro sta bene che si condanni così?

Perché questo silenzio?

Stefania,condivido, MAGNONE pure, tutto.

Antonello ha detto...

"...antrag ha detto...

L’esistenza di un fatto non può essere dedotta da indizi a meno che questi non siano gravi precisi e concordanti.

Un indizio è grave quando è dotato di un grado di persuasività elevato e riesce a resistere a eventuali obiezioni.

Un indizio è preciso quando non è suscettibile di diverse interpretazioni.

Un indizio è concordante nel senso che ci devono essere più indizi che confluiscono nella stessa direzione..."

In realta' non e' cosi' semplice non cadere nei tranelli di una definizione che sembra buttata li perche' apparentemente limpida, e gli addetti ai lavori e titolati lo sanno bene anche se taciono sull'argomento non sapendo come riuscire a non scrivere fesserie, vi sono fior fior di testi indigesti ed indefessi.

L'indizio, ove nei crismi di Gravita', Precisione e Concordanza, sarebbe quello che viene definito Prova Indiretta, ossia dovrebbe provare un fatto in maniera indiretta.

Dove la Precisione non appare avere un qualche significato, la Gravita' mai incisa dalla Non eslcudibilita, e la concordanza piu' che confluente appare un insieme di insensati dati che si sostengono fra di loro vertendo su un costello precostruito privo di una qualunque base solida.

In realta' qua di indizi non se ne vedono, lo stesso Dna, di cui non ne e' databile e ne collocabile il deposito dopo tre mesi di esposizione alle intemperie e contaminazioni piu' inconoscibili, e' suscettibile come abbiamo visto di svariate interpretazioni tutte non escludibili, ed anzi, vista l'assenza del Mitocondriale, anche piu' vicino ad ipotesi diverse che non ad un solo ipotizzabile deposito nel contesto della scena e del momento del presunto delitto.

Ed anche se il deposito di quella Straordinaria ed Ottima microtraccia di Ignoto1 si potesse ricondurre con una magia scientifica al contesto ed al momento del presunto delitto bisognerebbe definire come si e' escluso il deposito da terzi e da oggetti contaminati proprio durante la scena che si dovrebbe immaginare accaduta

Che sia un indizio anche la presenza di un accusato nella zona dove abitava, ed abita tuttora, la sera presunta dei presunti fatti appare una mistificazione dello stesso concetto di indizio, il fatto che il cellulare dell'accusato non sia mai stato spento e quindi non si sia mai mosso quella sera/notte dal territorio competente alla cella telefonica agganciata e presente accanto a casa sua e' emblematico, chiunque dovrebbe essere libero di lasciare il telefono acceso, ma anche spento, vicino o dentro casa propria senza per questo avere il timore divenga un improvviso indizio a proprio carico.

Un indizio non e' una clava che si potrebbe usare per minare la serenita' di un popolo composto da soggetti liberi in una convivenza pacifica, non deve un popolo spiegare la posizione del proprio cellulare se non palesemente probatorio, ne la posizione del proprio Dna, in specie se si presume rimasto tre mesi alla libera e sconsiderata contaminazione, un popolo non puo' avere il timore di farsi le lampade, o di vedere scene porno, forse certe paure sono piu' consone a contesti da Vaticano o da Monasteri.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Ergo esistono persone sposate, e persone single, esistono sessualita' diverse e variegate, anche indipendenti, che ove lecite devono poter vivere la propria sessualita' in maniera serena e senza rotture di zebedei da.parte di bacucche gelose.

Non dovrebbe un popolo avere un alibi per compiere atti perfettamente leciti e serenamente quotidiani, se non si vuole parlare di terrorismo mediatico e giudiziario anziche' di Giusti Processi.

Che siano dunque un indizio le lampade che l'accusato faceva al Centro Estetico? Mah, e cosa proverebbero?

Forse sarebbero un indizio i video porno che forse il figlio o la moglie dell'accusato ricercavano? Di cosa esattamente oltre al fatto in se anche sconfessato in Udienza dagli esperti informatici?

Ed anche fosse, un video porno in 4 anni cosa proverebbe di grazia?

Forse sono un indizio le corna che potrebbe essersi messa la moglie? Mah.

Puo' essere una chiara indicazione oggettivamente invero dimostrata scientificamente che OLTRE A QUELLA Straordinaria, Ottima ed Ambigua microtraccia su quel lembo degli slip di Yara, non c'e' nulla di Yara nella vita quotidiana di Bossetti e non c'e' altro di Bossetti su una scena di un delitto che si deve prevedere abbastanza violento?

Ne quindi saliva o sudore eventuale (che la pelle sudi sembra un'evidenza appropriata ad un ipotizzabile contesto di aggressione?), ne forme capillifere, ne possibili suoi residui asportatigli ipoteticamente dalla vittima, niente sul corpo della vittima e niente sulla scena ipotetica.

Sembra una chiiara e contraria oggettiva indicazione che non vi siano oggettivi riscontri di precedenti in ordine al presunto interesse di Bossetti per Yara e piu' in generale nei confronti di ragazzine e minorenni.

Non c'e' un solo caso segnalato evidentemente precedente all'ipotesi, niente, e non per colpa di un supposto innocentismo per caso, quanto sembra responsabilita' di un paranoico colpevolismo a tutti i costi, che ha lasciato viaggiare libere le ipotesi con la pretesa di poterne creare fatti oggettivi.

Se non ci sono prove e ne indizi sarebbe forse colpa dei complottisti, della Nebbia in Val Padana e Seriana, del fatto che essendo complottisti sarebbero privi della sfera di cristallo che si dovrebbe invece assumere forse di proprieta' dei colpevolisti per caso.

Ma e' allucinante come girano le frittate fino a farle cuocere nei propri bollenti neuroni, certi professionismi potrebbero fare a meno anche dei titoli.

Sta di fatto che questo macello e' accaduto in Italia, e per responsabilita' di Enti Accreditati e ben 39 Genii che hanno controfirmato cotante certezze assodate sentenziandole, anche titolando in pubblico quella che invece dovrebbe essere una Vera e Propria Prova Regina.

Mah, ed io dovrei condividere una sentenza simile pronunciata, anche se solo verbalmente, anche in mio nome?

C'e', per favore, un solo articolo di legge che me lo impone in una Comunita' che si definirebbe Avanzata, Democratica e Civile?

Biologo ha detto...

@Vanna

-scrive: Biologo giorni fa ha detto che sulla paternità NON ci sono dubbi, gli ho fatto una domanda alla quale non ha risposto.

E quindi Gilberto continua ad aver ragione: non esiste un cartaceo pubblicato sulle analisi private effettuate.
Mi chiedo: perché?
Per tutelare le famiglie? Per discrezione verso le stesse?
Perché non rientra nelle rigide modalità dei protocolli giudiziari?


- scrive: Se la difesa conosce il risultato delle analisi, biologo dice che lui lo sa che non è Giovanni il padre,avrà visto le analisi effettuate?
La famiglia le conosce?

OK, se LORO le sanno, sono muti? Difendono o no il diritto di un cittadino che, senza altre prove, è stato condannato così duramente?
A loro sta bene che si condanni così?

Perché questo silenzio?



La difesa ha fatto benissimo a non portare in dibattimento il documento che prova che Massimo Bossetti non è figlio del signor Giovanni.

L'equazione "figlio di Guerinoni = assassino" è una suggestione abilmente costruita dall'accusa, al pari dell'equazione "furgone di passaggio = mezzo su cui è salita Yara".

Portare in dibattimento il documento su cui è scritto che Bossetti non è figlio del signor Giovanni equivale al mostrare ripetutamente il furgone che passa nelle vie nei dintorni della palestra. Entrambi i dati non provano nulla, ma sono utilissimi a suggestionare. Non avrebbe alcun senso per la difesa aiutare l'accusa nella costruzione della suggestione.

Vi arrestano perchè vi accusano di essere figli di un uomo di cui non conoscevate neanche l'esistenza, fate delle analisi del DNA per verificare se davvero non siete figli dell'uomo che avete sempre creduto fosse vostro padre. Le analisi dicono che non lo siete, e cosa fate? Prendete le analisi e le portate alla Corte come a dire: "Presidente in effetti è vero ciò che dice l'accusa, non sono figlio di mio padre!" ?

Vi rendete conto dell'assurdità che pretendete dalla difesa? Non c'è alcun mistero su questa storia della paternità del signor Giovanni. Si tratta di semplice buonsenso.

Bossetti non è stato condannato perchè non è il figlio del signor Giovanni. E non è stato condannato neanche perchè figlio di Guerinoni (l'abile suggestione costruita dall'accusa).
La condanna si è basata sul fatto che per la Corte è valsa l'equazione "profilo di Bossetti = profilo sugli slip".

Dico da anni, ormai, che Bossetti potrebbe anche essere figlio del signor Giovanni, figlio di Guerinoni o figlio di Papa Alessandro VI, ma che ciò sarebbe comunque irrilevante.

MAGNONE ha detto...

ma poi basta solo pensare al nipote di Guerinoni, quello che era all'estero(fortuna sua) il giorno del rapimento e omicidio (?) di Yara. Fosse stato in Italia era sicuramente al posto di Bossetti. Questo dovrebbe far pensare quando si è in assenza di altre coincidenze A RICONFERMA CHE IL DNA è IL COMPLETAMENTO DI TUTTA POSIZIONE ACCUSATORIA e non l'unico elemento valido per incriminare una persona.
MAGNONE

Gilberto ha detto...

@ Biologo

Tu sai su quali reperti è stata effettuata la prova di paternità? Mi riferisco in particolare al profilo di Massimo Bossetti. Reperti di prima mano presi direttamente in carcere dalla difesa? Oppure si tratta del profilo agli atti, quello che qualcuno sospetta possa essere stato manipolato? Converrai che un controllo sulla sorella gemella potrebbe risultare interessante… per sciogliere tutti i dubbi...

antrag ha detto...

Gli stessi motivi che avrebbero danneggiato il condannato e che hanno indotto la difesa e i familiari a non portare a processo il test della mancata paternità biologica del padre legale si potrebbero ribaltare a sfavore dell'accusa e del tribunale che non avrebbero approntato ed inserita agli atti una documentazione mirata, specifica di una prova diretta per confermare la paternità biologica del camionista.


Lo so che anche Cesare Borgia, come dice Biologo, sarebbe stato condannato se avesse avuto lo stesso DNA di Ignoto1, ma la credibilità delle indagini sarebbe stata sicuramente ridimensionata.

MAGNONE ha detto...

@ Antonello. Senza continuare a rivangare 'sto strafottutissimo DNA(Mi ha disintegratole le sfere). Prendiamo in esame solo la presenza di Bossetti che passa,la sera del rapimento di Yara, davanti alla palestra. Fosse, Bossetti, di Agrigento, ma anche di Milano, forse qualche sospetto potrebbe essere giustificato. Così, per uno che tracciando un cerchio sulla cartina geografica, si muove ogni giorno nel raggio dei 10-15-20 km e per quella strada è costretto a passare, sembra proprio una presa per i fondelli.Ridicolo!!! Prima di tutto dovrebbe esserlo per gli inquirenti, i quali non si rendono conto della loro "TEORIA " di cartapesta. Ecco, questo caso si mostra in tutta la sua goffaggine. Anche se uno non lo vorrebbe è costretto a diventare disfattista. Se questa è la GIUSTIZIA!!!
MAGNONE

Biologo ha detto...

@Gilberto

Quanto scrivi dimostra che sei tra i tanti caduti nel tranello della confusione generata ad arte dall'accusa:

- Gilberto scrive: Reperti di prima mano presi direttamente in carcere dalla difesa? Oppure si tratta del profilo agli atti, quello che qualcuno sospetta possa essere stato manipolato?

Confondi il profilo di Massimo Bossetti agli atti derivato da etilometro e ripetizione successiva seguita all'arresto, con il profilo del cosiddetto Ignoto 1 agli atti derivato da slip e leggings. Per la comparazione con il profilo del signor Giovanni, quella effettuata allo scopo di stabilire la paternità, di certo non si è utilizzato il profilo di Ignoto 1 da slip e leggins.

E il profilo di Massimo Bossetti ottenuto dalle analisi dell'etilometro e da quelle successive all'arresto è ovvio che corrisponda a quello ottenuto dalla difesa, altrimenti Bossetti sarebbe stato liberato non al processo, non alla fine, ma direttamente dal GIP dopo pochi giorni.

Le analisi sui reperti derivanti da campioni biologici di Bossetti hanno restituito:

- Un profilo dal finto controllo con l'etilometro
- Un profilo dalle analisi per conferma successive all'arresto
- Un profilo ottenuto dai consulenti della difesa per il test di paternità

e tutti e tre i profili non possono che essere risultati identici. Ciò per la semplice ragione che anche una sola differenza avrebbe portato alla immediata scarcerazione e alla chiusura delle indagini sul suo conto ben più velocemente di quanto non fosse già accaduto per Fikri!

Sul profilo di Bossetti non vi è alcun dubbio. E' il profilo di Ignoto 1 il problema.

La confusione di mezza Italia nasce dal fatto che l'accusa ha pubblicizzato in maniera molto astuta i risultati delle analisi sui boccagli dell'etilometro, quelli di conferma delle analisi avvenute dopo l'arresto, e anche il fatto che i consulenti della difesa avevano ottenuto un'incompatibilità tra il profilo di Bossetti e del signor Giovanni. Ma tutti questi risultati erano sia scontati che irrilevanti, per la semplice ragione che l'essere figlio illegittimo non è né un fatto straordinario né fa di un indagato un colpevole...

Non esiste alcun complotto da parte della difesa, nessun errore banale, nessuna voglia di evitare quelle che definisci "domande scomode". La situazione è chiara, probabilmente una delle poche chiare dell'intera vicenda! Ma, forse, ti sfugge qualche dettaglio fondamentale che ha fatto sì che tu finissi per relegarti da solo in questo impasse della paternità di Giovanni Bossetti senza che, in realtà, vi sia alcun motivo reale per dubitare della spiegazione "ufficiale".

[continua...]

Biologo ha detto...

[...continua]

Dato che sembri impiegare parecchio del tuo tempo a riflettere sul caso Gambirasio/Bossetti, forse sarebbe il momento che tu riuscissi a chiarirti definitivamente questa questione in cui ti sei incagliato per poter poi finalmente impiegare tempo ed energie a riflettere su quelle parti della spiegazione "ufficiale" che effettivamente non tornano. Ad esempio, e torno a ripetermi

- profilo come da tampone buccale tra campioni che sembrano usciti da una fogna

- profilo mitocondriale assente da un campione "immacolato"

- questo campione "immacolato" e da decine di microlitri, quindi utile per decine di analisi, che si esaurisce non si sa come, finendo pure in America per analisi prive di senso

- video Polynt che non esiste negli hard disk per poi spuntare mesi dopo ma "prima" del ritrovamento del corpo

- a video ottenuto, il furgone di Bossetti "ufficialmente" mai visto nonostante la ricerca di furgoni fosse una delle piste principali prima del ritrovamento del corpo

eccetera eccetera...

E riporto anche nuovamente quanto scritto da Chiara che, volontariamente o forse no, ha beccato uno dei punti salienti dei probabili retroscena:

NO, Luca, se la chiave fosse la mancata corrispondenza tra file e provette, quelle provette sarebbero state fatte sparire, non c'è verso...chi cappero dice che dovesse sopravvivere qualcosa? è tutto esaurito e vonde, capirai che problema per loro....anzi: irripetibilità e via avanti! Molto meglio così!

Gilberto ha detto...

@ Biologo

Vedi che non mi hai risposto. La mia domanda era molto semplice e richiedeva una risposta altrettanto semplice. Su quali reperti è stata effettuata la prova di paternità? O sarebbe meglio domandarsi su quali referti è stata effettuata dal momento che sorge il sospetto che non sia stata effettuata da materiale di prima mano repertato in carcere ma dalle risultanze da te citate?

Sulla base di tale risposta, sempre che tu la conosca, poi ciascuno può tratte le sue libere considerazioni… e le sue conclusioni. O forse tra le righe me l'hai data e cioè che la prova non è stata effettuata con un nuovo prelievo? Non era necessario? Una prova di paternità va sempre effettuata su reperti di prima mano altrimenti non vedo che valore possa avere la verifica. Sono d'accordo con te che la prova di paternità non valga per stabilire la colpevolezza (non l'ho mai detto), serve invece per stabilire la correttezza di un'indagine, che non ci siano stati errori e manipolazioni di nessun tipo.

Biologo ha detto...

@Gilberto

-scrive: Sono d'accordo con te che la prova di paternità non valga per stabilire la colpevolezza (non l'ho mai detto), serve invece per stabilire la correttezza di un'indagine, che non ci siano stati errori e manipolazioni di nessun tipo.

No. Non serve neanche a quello. Non serve a nulla perchè non c'entra niente.

Con la paternità non solo non potresti provare errori o manipolazioni, ma non potresti nemmeno mettere alla prova la correttezza dell'indagine.

La verifica della paternità consiste nel confronto tra una tabella in cui è riportato il profilo di Massimo Bossetti e una in cui è presente il profilo del signor Giovanni. Non c'è alcun dubbio che i dati nella tabella che riporta il profilo di Bossetti sono corretti. Mentre quelli della tabella del signor Giovanni, anche se fossero sbagliati, sarebbero ugualmente del tutto irrilevanti, sia per quanto concerne la colpevolezza che per la correttezza dell'indagine.

Quale che sia il profilo del signor Giovanni, il problema è un altro, e nasce dalla comparazione tra il profilo di Massimo Bossetti e quello attribuito ad Ignoto 1.

Quindi i dati rilevanti sono quelli riportati nella tabella che rappresenta il profilo di Ignoto 1. Il problema è tutto lì.

La prof. Gino ha tentato di spiegarlo: la tabella di Word in cui hanno riportato il profilo di Ignoto 1 lo vedono anche i bambini che corrisponde alla tabella in cui è riportato il profilo di Massimo Bossetti. Ciò che era (e rimane, ovviamente fuori dalle aule) in discussione sono le scelte, le procedure, i passaggi, e tutto ciò che concerne il modo in cui sono arrivati, in base ad analisi del DNA piene di anomalie su ogni aspetto, a digitare quel profilo definito "Ignoto 1" in quella tabella di Word.

Per assurdo, anche ipotizzando che sia Guerinoni che il signor Giovanni possano aver avuto entrambi un profilo del DNA tale da poter generare, unendosi alla signora Ester, un figlio con il profilo di Massimo Bossetti, ciò non cambierebbe la posizione di quest'ultimo. Si ritroverebbe comunque a doversi difendere dall'accusa che vuole che il suo DNA è stato ritrovato sugli slip della vittima.
E' per questo che, ripeto, la paternità è irrilevante e non nasconde alcun mistero o retroscena e non sarebbe in grado di dimostrare correttezza o meno dell'indagine o l'eventuale presenza di errori o manipolazioni.

Correttezza dell'indagine, errori o manipolazioni, vanno ricercate sui dati che riguardano le analisi che hanno portato a quel profilo Ignoto 1. Tutto il resto non è che una lunga serie di distrazioni.

Antonello ha detto...

Mah, giudiziariamente parlando sono daccordo con Biologo (non umanamente), se Bossetti risultasse, o fosse risultato, alla controprova anche figlio di colui che fino a ieri era invece riconosciuto come suo padre, alla fine potrebbero tranquillamente non riaprire il caso anche dopo lo scalpore che pero' provocherebbe l'ipotetica notizia riabilitante Ester.

Il fulcro del Processo purtroppo ed invece gira attorno a questa ambigua assonanza scientifica di Ignoto1=Bossetti mai tra l'altro verificata, e con quella chiave hanno aperto prima la serratura dell'opinione pubblica scimmiesca e poi i liberi convincimenti dei 39 Giudici.

Ma a monte qualcuno deve aver deciso di chiedere il rinvio a Giudizio e poi pure di concederlo, che insomma vi erano abbastanza risultanze per andare a Giudizio.

E dovevano aver capito tutti i Periti che mancava il Dna Mitocondriale, che il Dna si presumeva li esposto per tre mesi, che i diversi Dna della vittima e dell'Accusato erano mancanti inversamente e proporzionalmente al tipo di Dna da ricercare, e' questo il passaggio che manca ed in cui qualcuno deve aver valutato quelle inspiegabilita' scientifiche come marginali al mondo delle Sentenze portando a Giudizio un possibilissimo innocente.

Ed una volta valutata l'inspiegabilita' scientifica ci dev'essere stato un motivo preponderante per cui hanno deciso nonostante itutto ed i gravi rischi di chiedere ed andare cosi' a giudizio, perche' la regolarita' agli eventuali standard non basta per motivare una decisione del genere, non possono non aver considerato che quella che gli standard davano come Prova Vera e Propria non provava nulla, e forse anche il contrario dell'Accusa.

A me viene solo da pensare che abbiano raggiunto la certezza che Bossetti in qualche modo sapesse e che portandolo a Giudizio avrebbe dovuto e potuto "parlare", un ipotetico ricatto a fine istituzionalmente utile, ma umanamente non percorribile.

Ma parlare di che? Se parlare significa perdere la vita, una volta uscito, chiaro che in carcere alla fine si deve sentire anche sopravissuto e piu' protetto.

Se cosi' fosse sarebbe un ricatto, l'ennesimo a dire il vero (veggasi quello ipotetico a Parolisi), abbastanza stupido ed illusorio, che pero' per magra consolazione salverebbe persino le carriere ove non servisse a raggiungere qualche straccio di Verita' accaduta.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Si sono convinti insomma che Bossetti potesse sapere, e considerando che chi doveva sapere invece non ricordava, non sapeva, anche qualcuno mentiva, qualcun'altra aveva persino parimenti depositato chissa' quando il proprio Dna nella presunta scena del delitto, come Bossetti, ma Bossetti sapeva, era secondo loro l'anello debole della macchina che poteva aver causato la fine di Yara, io non trovo altra spiegazione al grave errore, chiaramente ed eventualmente inconfessabile in Aule in cui il ricatto dovrebbe essere bandito, e da cui nessuno e' riuscito a tornare indietro.

Diversamente dovrei considerare Bossetti carcerato volontario, e non che nella storia giudiziaria non siano mai esistiti i capri espiatori che sapevano ed hanno taciuto per accordo, per paura, per ricatti, per rischio di perdere la vita, per salvare posizioni politiche molto critiche.

E' troppo chiara l'anomalia per poter dire di non aver visto, troppo lampante, io sono anche positivista, non credo mandino senza un motivo un possibilissimo innocente all'ergastolo.

Non ci voglio credere, quindi avrebbero potuto sapere che Bossetti sapesse, e quindi da li la decisione di portare il giochetto ai limiti dell'umano per costringere la Verita' a rivelarsi.

A meno che non ci siano novelle determinanti in quegli Atti resi inacessibili, ma dunque qualche dato dovrebbe essere stato taciuto pure da coloro che hanno partecipato alle Udienze.

L'unico momento di cui non si sa nulla, e' il momento delle Udienze secretate al pubblico, ci dev'essere qualcosa li che non hanno voluto rendere pubblico.

Nel caso 1il dato del morso di Yara e la successiva ricerca degli inquirenti in ogni Pronto Soccorso delle regioni vicine potrebbe essere il punto cardine, se Yara insomma ha morso il suo aggressore vi doveva essere altro Dna, forse.

antrag ha detto...

Mi meraviglio di Biologo che da un lato parla di astuzia e tranelli (di potentissime istituzioni) ma dall'altro delimita perfettamente numero e portata di questi espedienti utilizzati per spedire all'ergastolo un cittadino per direttissima (testimoni non ammessi, controprove negate, pubblicità filmate a sfavore, ricostruzioni abborracciate con largo uso di elementi fantastici, nessun nesso logico, ma strettissimo solo per mentalità bacchettone e ascientifiche, tra il reperto decantato, forse perché allogato, e l'azione criminosa).

Antonello ha detto...

https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/29/rigopiano-inchiesta-bis-almeno-quattro-chiamate-di-dangelo-per-chiedere-aiuto-la-svolta-grazie-a-un-servizio-della-rai/4865840/amp/

Intanto alcuni Enti Accreditati sono in piena crisi e decapitati nei vertici, un ex Prefetto e due Vice indagati per il vergognoso depistaggio di Rigopiano, che fa il paio con le verita' nascoste del caso Cucchi e della mazzetta piu' florida al mondo Consip.

Questo testardo ed insistente cameriere insomma ha fatto ben quattro chiamate a cui non si capisce chi abbia risposto, tutte telefonate sparite come per magia dai registri e dalle registrazioni, non li hanno proprio ascoltati, se ne sono strafregati forse, forse hanno pensato ad uno scherzo, forse hanno pure riso mentre dirottavano gli spazzaneve nella tenuta dell'Assessore che non vedeva piu' la mentuccia in giardino disgraziatamente ricoperta di bianco.

Un altro bell'Accredito istituzionale per il Gufo Moderato del Trespolo convinto che piova o ci sia il sole a seconda di cosa decidano negli Enti Accreditati, se insomma siete sotterrati dalla neve e chiamate i soccorsi pregate che non vi siano politici bloccati nelle vicinanze perche' a prescindere dalle gravita' hanno la precedenza.

Un caso palese di Over Limits in cui se non ci fossero gli Enti Accreditati qualche Procura li inventerebbe (cit. De Andre' "...se non ci fosse Dio bisognerebbe inventarlo...", e dobbiamo ringraziare che queste le veniamo a sapere, pensa se secretavano pure questi di Atti.

E' una gragnola di colpi dei complottisti forse, ma l'Accredito luccicante sembra tristemente imbruttito sotto i colpi impietosi della Verita' che avanza, come quando nelle inchieste finirono proprio i servigi dei laboratori, e tutti continuavano a parlare di splendido Accredito.

Chi lavora sbaglia in realta', siamo umani, tutti/e, pero' qualcuno stranamente si considera meno umano di altri a partire dai vestiti che porta.

Stefania ha detto...

Antonello, buongiorno. Ho sottolineato la notizia delle indagini verso il Procuratore ed i suoi sodali per la faccenda di Rigopiano giusto ieri, ma era passato tutto inosservato e me ne ero spiaciuta.

C'è voluta la costanza del fratello del ragazzo (morto sotto l'hotel) che aveva chiamato i soccorsi per poter arrivare a questo.

Ci è arrivato perchè quando è stato consegnato l'elenco dei tabulati telefonici si è reso conto che il fratello, prima di morire, aveva chiamato la madre, dicendo appunto di aver chiamato durante la mattinata (quindi ore prima della tragedia). In quei benedetti tabulati non c'era traccia delle chiamate del fratello: nè quelle per chiamare i soccorsi, nè quella fatta alla madre.

Quanto ci ha messo questo ragazzo per poter arrivare a far incriminare chi si autoproteggeva?

Questo mi fa pensare che non solo si incarcerano degli innocenti (per errore o per boria ma questo è un altro discorso) eppoi li si libera, dopo aver rovinato loro la vita, con tante scuse e talvolta con una mancetta (soldi degli italiani, mica dei giudici!). Ma anche si lascia a piede libero chi ha colpe evidenti. Perchè come ho scritto ieri "cane non mangia cane".

Ora, tornando a Massimo Bossetti ho anch'io pensato potesse in una qualche misura essere coinvolto nella vicenda di Yara. Mi sono immaginata (ma è pura fantasia) un muratore squattrinato che "tiene famiglia" al quale si è chiesto di eseguire un "lavoretto facile, facile" dietro "compenso". Una cosuccia da niente tipo "spostami il corpo perchè stanno arrivando troppo vicino a me e quindi è meglio la ragazza venga ritrovata".

In questo caso potrebbe essere stato chi ha commissionato il lavoretto a decidere di posizionare una piccola traccia di dna del Bossetti nel lembo degli slip (posizione decisamente suggestiva), incastrando il pollo di turno.

In questo caso, nel dubbio si è portato Bossetti alla sbarra sperando vuotasse il sacco.

Ci ho pensato davvero ma sono arrivata a scartare questa ipotesi per una serie di motivi di ordine differente.

Ho pensato, in questo caso, facendo un paragone con quanto accaduto a Melania Rea ed alla condanna a Salvatore Parolisi.

Potrebbe essere accaduto in entrambi i delitti qualcosa che coinvolge dei potenti? Risposta affermativa.

Potrebbe l'imputato avere paura e decidere di non parlare in entrambi i casi? Risposta affermativa.

Ma esistono dei figli ed i figli e la loro sicurezza sono un'arma di ricatto micidiale. Salvatore ha taciuto? Puo' essere, la figlia Vittoria è al sicuro. Mai è stata inquadrata dalle telecamere, la si è protetta in ogni modo, anche affidandola ai genitori di Melania che non sono certo stati teneri con il genero. L'uomo ha perso la patria potestà e sa che dopo pochi anni di carcere potrà essere un uomo libero. La distanza che è stata messa tra il Caporale Maggiore e la bambina garantisce a quest'ultima l'incolumità.

Nel caso di Massimo Bossetti ci sono tre bambini. Davvero pensi, tu Antonello, che gli inquirenti potessero nutrire una qualche speranza lui "vuotasse il sacco" sapendo i figli con la moglie che certo da lui non ha preso le distanze? Non è stata data nessuna forma di protezione nè a Marita Comi nè ai figli della coppia. Che sono stati spesso fotografati mentre andavano in carcere a trovare il loro babbo. Di spalle, ma fotografati.

Di Marita si conosce l'indirizzo, si è saputo dove lavorava. Si sa tutto, anche quello che poco o nulla c'entrava con le indagini da condurre verso il di lei marito.

Si è esposta ed è stata esposta, quindi escludo in modo categorico che gli inquirenti potessero pensare di portare Massimo Bossetti a processo per farlo cantare. Se avessero avuto questo intento si sarebbero mossi diversamente, per prima cosa proteggendo la famiglia dell'imputato.

No, Antonello, non credo sia andata in questo modo perchè a questo punto davvero gli inquirenti avrebbero agito davvero con la stessa perizia ed astuzia che possiamo riconoscere a Sbirulino.

Stefania

Antonello ha detto...

@Stefania

Si ma la mia era un'ipotesi disperata, nel.senso che davvero con il lanternino non si trovano motivazioni valide alla cecita' di fronte alle lampanti contraddizioni.

Per difendere qualche potente? Eh Dio bono, gabbare 39 persone e Giudici non dev'essere cosiX semplice, tutti ciechi?

Non e' che parliamo di contraddizioni piu' o meno intepretabili e nell'ombra, sono perfettamente agli Atti, e' impossibile che non abbiano potuto leggere cosa scrivevano loro stessi e ragionarci.

Le ipotesi alternative a questo punto eaplosive rimangono due:

1) Protezione di potenti (???) con l'accento sulla "O".

2) Bossetti capro espiatorio piu' o meno consapevole e volontario.

A Queste alternative bisogna per forza dove rpensare che in 39 + 1 erano ciechi, e non credo sia ipotizzabile.

Stefania ha detto...

Antonello, partiamo dal primo grado di giudizio, la Corte D'Assise composta da Giudici togati e da Giudici popolari.

Non so se hai presente quello spot pubblicitario in cui un ragazzo si reca presso un chiosco per farsi fare un panino ed elenca come vuole venga farcito con ingredienti che al proprietario del chiosco sembrano assurde. Costui si innervosisce e dice al cliente "Ok, fattelo tu!".

Ecco, mi immagino i Giudici popolari incapaci di andare contro i Togati: avrebbero poi dovuto scrivere loro, i Popolari, le motivazioni. Ed è facile presumere che non sia semplice anche se si è convinti e sopprattutto se si è convinti dell'innocenza dell'imputato o meglio della insussistenza delle prove portate a Giudizio, scrivere delle motivazioni inattaccabili. Non è facile per nulla quando si sa a priori si verrà giudicati a propria volta da chi "è titolato", non trovi?

Il resto è storia: cane che non mangia cane.

Io sono rimasta molto perplessa quando a pochi giorni dal "fine pena mai" definitivo in ogni sua forma, la PM Ruggeri ha voluto incontrare l'On. Salvini.

Sai bene delle vicissitudini finanziarie della Lega che ora si vede indagata, guarda caso, anche dalla Procura di Bergamo.

Coincidenze? Puo' essere. Ma se non vuoi passare guai, puo' essere ti venga chiesto di girare gli occhi dall'altra parte davanti ad una sentenza ingiusta? Si', puo' essere, perchè è già accaduto. Non dico sia questo il caso, ben inteso.

Stefania

Antonello ha detto...

Sono riusciti a convincere pure esperti professionismi, "Cavolo devono avere delle ragioni ienludibili sta gente" dice uno dal di fuori che non se n'e' mai occupato.

E con il sorriso fan passare la minestra fatta con aceto schietto manco fosse fatta a brodo di Bottarga, anche i camerieri hanno quel mestiere, ma chiaro se mi nomini una persona diplomata in elettronica e la metti davanti a quella traccia, con i responsi di laboratorio, come minimo ti guarda e ti dice che non vede nulla di particolare, sono i Periti che dovevano sottolineare le anomalie.

Devi proprio aver sentito diversi pareri per capire, non e' una cosa alla portata di ogni tipo di preparazione, ma alla fine ti viene la domanda, "Ma come fanno a presumere il momento e le circostanze, nonche' il contesto di quel deposito di Dna?", almeno quell'interrogativo ti verra' in mente.

Insomma se devi condannare od assolvere hai anche una responsabilita', almeno quella di capire e di aver capito, premesso che cosi' non ha senso, cosi' si deresponsabilizzano tutti, i simpatici titolati esperti e professionisti.

MAGNONE ha detto...

Io credo che qualcosa succederà. Siamo arrivati al fondo e l'opinione pubblica mugugna oltremisura contro un verdetto che mostra più zone oscure che vivide luci. Qualcosa, prima o poi, farà scattare la molla e la verità, compressa dentro le SEGRETE AULE, scoppierà. Per quel che mi riguarda, l'ho già detto e stra-ridetto, la colpevolezza di BOSSETTI non solo non è stata provata; NO, io credo sia stata creata ad arte. IL VIDEO TAROCCO e la sceneggiata del suo ARRESTO sono la conferma di un'istituzione guasta, malata, che poggia su fondamenta traballanti. Spero proprio in un 2019 risolutore perchè un NON dimostrato COLPEVOLE sta ingiustamente in carcere.
BUON ANNO A TUTTI ed a BOSSETTI in particolare.
MAGNONE

MAGICA ha detto...

i giudici popolari erano presenti durante tutti i dibattimenti , possibuìile che non abbiano capito niente' secondo me non hanno capito niente! perchè la logica ti dovrebbe mettere una pulce nell'orecchio , capendo che tutti gli indizi , sono indizi fasulli. troppo facile gridare la colpevolezza di BOSSETTI ..

AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI !

Antonello ha detto...

Auguri Magica, Auguri di Buon Anno a tutt!!!

Bruno ha detto...

Auguri a tutti voi e Buon Anno 2019.

Wolf ha detto...

https://www.kontrokultura.it/121843/yara-gambirasio-la-colpevolezza-di-bossetti-e-lunica-certezza/

Non ho parole, anzi si, ma meglio che non le dico.

MAGNONE ha detto...

@ wolf Anche io. Visto profilo FB dell'autore dell'articolo. Meglio lasciar perdere. I MATTI hanno, buon per loro, GRANITICHE CERTEZZE. :-D
MAGNONE

Bruno ha detto...

Non ho neppure proseguito nella lettura, per adesso l'unica cosa certa è che Bossetti è in carcere.

Vanna ha detto...

Biologo buongiorno, grazie per la gentile risposta. A breve ti risponderò: sono reduce da montagne di dafare!

Tiziano ha detto...

Lo scorso anno, Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno presentato una denuncia per la distruzione dei reperti mai analizzati della strage di Erba, distruzione avvenuta il 12 luglio (qui, la decisione della Cassazione). Sulla vicenda ora si sono mossi gli ispettori del ministero della giustizia.........

magica ha detto...

basta sapere questa ultima notizia per capire in quale mondo siamo incastrati .. un mondo marcio.
speriamo che la giustizia stavolta sia seria e invasiva .

Anonimo ha detto...

Magnoni, la terra è quasi piatta, fatevi una ragione e voi insieme a Bossetti cacate sangue. Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.

ANONIMO ha detto...

terra piatta encefalogramma piatto.

Bruno ha detto...

"Ha già scontato 12 anni di carcere e nella sua scheda c'è scritto "fine pena mai", ma Vincenzo Bommarito, 35 anni, siciliano, condannato per il sequestro e l'uccisione di un possidente di Partinico (Palermo), non può restare nel carcere di massima sicurezza di Tempio.

La Corte d'Appello di Caltanissetta ha disposto la liberazione dell'uomo: per Bommarito inizierà presto il processo di revisione.

Il suo difensore, Cinzia Pecoraro, ha infatti raccolto nuove prove che rimettono in discussione la sentenza di condanna all'ergastolo".

magica ha detto...

alla fine se trovassero prove favorevoli : bisognerebbe mettere denrto chi gli ha fatto fare 12 anni di carcere .

Wolf ha detto...

La genetica non ha dato scampo a Bossetti
http://www.ilgiornale.it/news/genetica-non-ha-dato-scampo-bossetti-1632386.html

Ogni tanto qualcuno riscrive le solite cazzate, questa è di oggi.

Anonimo ha detto...

Il legale comasco di Bossetti:”Pista alternativa: cerchiamo un uomo misterioso”

https://www.ciaocomo.it/2019/01/24/legale-comasco-bossettipista-alternativa-seguire-poterlo-scagionare/169863/

Bruno ha detto...

Ma è mai possibile questa notizia? : "Ha scontato 22 anni di carcere da innocente, ora chiede allo Stato un risarcimento di oltre 66 milioni di euro. Tanto è il costo pagato da Giuseppe Gullotta con la restrizione nella quale è stato costretto per una condanna per il duplice omicidio di due carabinieri. la richiesta del risarcimento è stata depiositata presso il Tribunale di Firenze e chiama in causa la presidenza del Consiglio, il ministro dell'Interno e quello dell'Economia".

magica ha detto...

credo che sia qualcosa che a noi non è dato sapere .
i preposti all'insegnamento dei giovani avviati a decidere sulla vita o morte dei comuni cittadini ,forse inconsciamente hanno compreso come agire , anche senza prove .
. perchè non spiegherebbero certi casi di innocenti condannati e poi dopo anni trovare una innocenza .
quel condannato dopo anni risulta innocente ?ma dov'erano le prove e gli indizi seri per condannare? .

basta che ci sia una persona in cercere per far contenti i parenti ,i quali si sa come possano dar credito a certe conclusioni . metti la bambina verginella adolescente che sale con un uno , che farebbe poca voglia ad una 50enne.. e ci credono tranquillamente . la forza della persuazione ce l'ha chi ha fatto certi studi .e gli alri si fanno persuadere .

Wolf ha detto...

https://youtu.be/nTEZtT9An4I

la vita è preziosa ha detto...

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Bruno ha detto...

Tratto da Libero Quotidiano: "Spuntano 5 plichi scomparsi nel giallo di Erba. Uno di questi, sarebbe stato addirittura aperto senza redigere apposito verbale. È quanto si legge su una nota informativa del Tribunale di Como, Ufficio Corpi di Reato, indirizzata ai difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati definitivamente in quanto ritenuti colpevoli del noto massacro consumatosi ad Erba (Co) la sera dell'11 dicembre 2006. È quanto ha appreso l'Adnkronos da Fabio Schembri, il difensore di Olindo Romano e il giornalista Antonino Monteleone. La notizia è al centro del servizio delle Iene, in onda martedì sera su Italia 1".

Antonello ha detto...

Si prega le cortesi laureate di cominciare a rompere il porcellino, ci sono 66 milioni di euro di danni fatti dalle correnti che i loro pregiudizi sostengono, sembra che qualcuno/a li debba pagare, non 0retenderete per caso che qualcun altro paghi le vostre genialita'.
Un povero Cristo chiuso in gabbia per 22 anni e' li che aspetta di sentire le vostre proditorie difese dell'autocertificazione e filosofie sulla invulnerabilita' del sistema che si autostabilisce ed autoassolve.
Si chiederebbe vivadio anche loro cortese consulenza, tecnicamente sbattere in carcere un Cristo innocente, a parte ridicoli rimborsi danni che tanto dovrebbero pagare altrettanti ignari ed innocenti cittadini a volte non imbecilli solo perche'non laureati, cosa sarebbe? Forse la legittima di un Sequestro di persona data dalla posizione degli esecutori o dei mandanti? Forse li si assolve per i loro vestiti o diplomi? Cosa dice il Codice in merito? Nelle Universita' come si derubrica e definisce il custodire illegittimamente? Come viene plasmata la definizione di codesta genialita'? Danno collaterale forse?
Basta una sentenza ed il ruolo di chi l'ha pronunciata per cancellare il reato? Il Mestiere insomma e' un'esimente?
Forse fa dimenticare tutto il fatto che vi era dopotutto un libero convincimento?
Ma e' pazzesco, e si sostiene e si deve sentire ancora che non bisogna irritare la Corte con pretese di Difesa, ma roba da matti, andateglielo a spiegare a lui che ha fatto 22 anni in carcere forse perche' ha irritato la Corte chiedendo di difendersi alla pari con l'accusa, ma dove vivete?
Questo vorrei capire, ma da quale oblo' guardate la realta'? La liberta' di pensare cio' che si vuole e' sacra per quanto mi riguarda, ma la liberta' comprende la responsabilita', dunque che i 66 milioni di euro li paghi chi ha sbagliato il libero convincimento, per meta', per meta' io li farei pagare ad una colletta di Universitari ed a coloro che quella liberta' deresponsabilizzata sostengono, pensi che la Difesa debba leccare i piedi ai Giudici?
Benissimo, liberissimo/a di pensarlo e se lo pensi pagati il lusso almeno una volta, che di idee gratuite mai pagate da nessuno il mondo e' pieno.
Bella la liberta' anche di sparare castronerie sulla pelle poi di chi e' anche forse molto probabilmente innocente, ed a volte lo riesce pure fortunatamente a dimostrare, bello sport il tiro all'accusato/a, simpatico allenamento per prendere in giro se stessi e pensarsi individui laureati/e e liberi/e...
Solo se non responsabili pero' mi raccomando.

magica ha detto...

anche i giudici di quel paesino del sud SI IRRITARONO .. quando la ragazza comportandosi ignara di quello che le sarebbe successo , comportandosi ingenuamente , come era abituata a fare .. con modi di giovane inesperta . l'irritazione causata da lei le fece vincere l'ergastolo !

Anonimo ha detto...

Chissà forse ci sono strane analogie tra il caso Cucchi e il caso Bossetti? Riguardo non alla vicenda, ma alla documentazione…

Bruno ha detto...

Tratto da Libero Quotidiano: "Il processo contro Massimo Bossetti, condannato per l'omicidio della 13enne Yara Gambirasio, potrebbe riaprirsi clamorosamente. "Per un processo di revisione serve qualcosa di forte, fortissimo. Non posso entrare nei dettagli ma crediamo di avere elementi sufficientemente forti per poter riaprire il caso, ne sono più che convinto. Mi mancano ancora dei tasselli importanti ma se riuscirò ad incastrarli allora ne vedremo delle belle". Lo ha rivelato Ezio Denti, uno dei consulenti tecnici della difesa del carpentiere di Mapello, comune della Bergamasca, condannato in via definitiva all'ergastolo. Intervenuto ai microfoni della trasmissione L'Italia s'è Desta in onda su Radio Cusano Campus, ha spiegato: "Non mi sono mai fermato. Abbiamo ricominciato da capo. Il tempo ci darà ragione".

Wolf ha detto...


Ciao Bruno segnalo anche questo

Ezio Denti 4 processi per la sua laurea

https://www.tag24.it/podcast/ezio-denti-4-processi-per-la-sua-laurea/

Bruno ha detto...

Ciao Wolf grazie.

Vanna ha detto...

Biologo così scriveva il 28 dicembre 2018:

"...Bossetti non è stato condannato perchè non è il figlio del signor Giovanni. E non è stato condannato neanche perchè figlio di Guerinoni (l'abile suggestione costruita dall'accusa).
La condanna si è basata sul fatto che per la Corte è valsa l'equazione "profilo di Bossetti = profilo sugli slip".

Dico da anni, ormai, che Bossetti potrebbe anche essere figlio del signor Giovanni, figlio di Guerinoni o figlio di Papa Alessandro VI, ma che ciò sarebbe comunque irrilevante..."

Rispondo ora dopo quasi quattro mesi. Scusa Biologo! E grazie per la tua risposta!

Se non ricordo male lui affermava che per incolparlo avevano fatto passare la traccia Ignoto 1 per sua senza aver fatto altri riscontri.

E certo che non li hanno fatti fare, e certo pure che non hanno indagato come Dio comanda su tutto il resto.

Perché mettendo lui dentro si chiudeva la partita.

Stranamente invece la partita si va riaprendo e guarda un po'perché.

E' morta la ragazza che andava alle cene di lusso del potente. Lei prima di morire aveva scritto, aveva raccontato in interviste, quello che accadeva. Ha parlato di satanismo.

La pista l'ho indicata fin da subito, Sarah,Yara, Melania non sono state morti normali, neanche le condanne di chi si voleva incolpare è stato normale.
La pista esiste viva e vegeta, sta lì ma tutti hanno paura di indagare.

Solo in quest'ottica si può comprendere l'intreccio accusatorio dietro le tre morti e le tre condanne.

Ma non credo che il corpo della giovane avvelenata da sostanze radioattive, potrà veramente raccontare la verità.

Dal 1° Marzo è passato quasi un mese, sicuro che quel corpo non sia stato "medicato"?

Certo che non è sicuro!

Sicuro che si possa arrivare alla verità?

Certo che non si arriverà alla verità!

Qui il gioco è ancora più scoperto.

L'arzillo ottantenne vuole candidarsi alle europee?
Tiè: arriva il ricordo delle ex minorenni, quelle rimaste non parleranno anche se la morta ha lasciato i nomi.

La situazione politica del governo disturba?
Tiè: una nuova nave attracca ( questa è italiana) e nessuno può scendere.

Il PD è contento del nuovo presidente?
Tiè: Z. potrebbe essere indagato.

I 5 stelle lottano per l'onestà?
Tiè: il presidente del Comune di Roma 5 stelle è ammanettato!

Il Vaticano ancora regge?
Per quanto ancora?

Da tempo si sta lavorando per farlo crollare!

Insomma: tutto gira intorno ad una disgregazione delle maglie del potere.

La sala dei bottoni non è in Italia ma fuori.

C'è solo da sperare che qualcuno non spinga i bottoni delle HAARRPP accelerando i vulcani spenti e quelli accesi, un terremotino lì, uno là, uno su, uno giù, e l'Italia non c'è più.

E in Siria muore un giovane italiano!

Un filo rosso lega questi fatti, è il filo rosso della a-moralità che permette-giustifica-mistifica facendo credere altro ed imponendo confusione e immoralità.

Bruno ha detto...

Secondo me, pur apprezzando tutto il suo operato Ezio Denti in questo momento molto delicato non deve dare notizie.

Wolf ha detto...

Dakk'ultima puntata di Quarto Grado, è emerso, se ho capito bene, che dopo il francobollo e la riesumazione di Guerinoni. Non è stato mai fatto il confronto diretto con il dna del Guerinoni e quello di Bossetti.
E si che avevano il corpo riesumato, ma si sono limitati a tenere per buono il dna di quella traccia monca sugli slip di Yara.
Ho capito bene o male?

Bruno ha detto...

@Wolf, purtroppo non l'ho vista. Il corpo del povero Guerinoni era stato cremato, per questo non sono a conoscenza ma non credo se si potrebbero fare altre analisi. Ritengo che sarebbe inutile utilizzare quelle che già esistono. Provo a cercare la puntata di quarto grado in internet.

Bruno ha detto...

Purtroppo nonostante mi sia registrato su mediaset per poter vedere la puntata di quarto grado del 22 marzo non riesco ad aprire la puntata.
Non capisco se sto sbagliando, qualcuno mi può dare una mano per capire se è normale, grazie.

Anonimo ha detto...

Le analisi si possono senz'altro rifare. Bossetti ha una sorella gemella e se c'è stato dolo o errore è facile verificare perché deve avere lo stesso padre. Se il profilo genetico della sorella non corrisponde relativamente alla paternità con quello che risulta agli atti del fratello Massimo è evidente che qualcosa non torna.

Wolf ha detto...

Bruno prova questo link, dovresti vedere la parte che dicevo.
https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/quartogrado/lincubo-di-massimo-bossetti_F309457101011C13

Titolo: L'incubo di Massimo Bossetti

Bruno ha detto...

Wolf grazie del link comunque, sono arrivato al link che mi hai inviato ma ho la stessa difficoltà, non mi apre, lampeggia il triangolino del play ma non riesce ad andare oltre nonostante per accedere digito la password, che ritengo sia esatta. Mi è venuta l'idea di provare con il cellulare, pensando che la causa fosse il mio pc, mi fà vedere qualche minuto, poi mi chiede di digitare la password ma anche qui niente da fare, ma non voglio desistere, se non altro anche perché vorrei dare un mio parere alla tua domanda. Per adesso grazie.

Bruno ha detto...

Wolf, ti ringrazio,sono riuscito a vederlo. Mi faccio un mea culpa, probabilmente a causa della pass non riuscivo ad accedere. Wolf hai capito bene, da quanto racconta il giornalista non c'è mai stato un confronto diretto del dna tra il povero Guerinoni e Bossetti. Chissà come andrà a finire.

Wolf ha detto...

Il confronto diretto sarebbe stata la cosa piu ovvia da fare.
Ma se l'avrebbero fatto sarebbe risultato che Bossetti e Guerinoni, geneticamente non hanno nulla da spartire.
Per incastrare Bossetti hanno fatto giochi di prestidigitazione.
Tradotto in poche parole: da un Dna di un altro uomo completo della sua parte mitocondriale, hanno digitato nel sistema informatico il Dna nucleare di Bossetti.

Guai ripetere l'esame da quella mutandina, meglio dire che la traccia è esaurita e non si puo piu fare.

Bruno ha detto...

Si sono messi a piangere, hanno baciato il terreno. Dopo quarantadue anni sono tornati liberi. Quarantadue anni trascorsi in carcere per un omicidio mai commesso. La storia è quella di Clifford Williams Jr. e di suo nipote Hubert Nathan Myers. Avevano rispettivamente 34 e 18 anni nel maggio del 1976, erano a una festa a Jacksonville, in Florida.

Tiziano ha detto...

Agnesina Pozzi scrive nel suo blog: " NON LAVATEVI LE MANI, IL PROBLEMA E' ENORME E RIGUARDA TUTTI. Negato ad ogni cittadino, il diritto a dimostrare la propria innocenza perfino quando arrestato per un atto di malafede e senza una prova certa e inconfutabile, senza movente, senza altri indizi se non quelli costruiti contro di lui o fatti divulgare dai media dopo averli truffaldinamente creati. Non limitatevi a scrivere post indignati e a mettere like a post indignati, ma almeno qualcosa di concreto anche se piccola, fatela!
Mandate intanto una mail di protesta, NON ABBIATE PAURA, perché dovreste aver paura di quello che può capitare a chiunque! Se avete una casella certificata spedite a questi indirizzi
gabinetto.ministro@giustiziacert.it
protocollo.centrale@pec.quirinale.it
presidente@pec.governo.it
Se invece avete solo posta semplice non certificata, per spedire al Ministero Giustizia l'indirizzo è
protocollo.gabinetto@giustizia.it
e per mandare mail al Presidente della Repubblica dovrete invece andare sul sito del Quirinale in cui c'è il modulo per inviare mail non certificate https://servizi.quirinale.it/webmail/
Poi, se volete, fate uno screen della mail che avete inviato, cancellate i vostri dati sensibili e postatela qui, che ve lo pubblico come post. Sarà un piccolo segno tangibile, una testimonianza per dire: NON IN MIO NOME.
il testo, per chi non ha fantasia o non vuole coinvolgersi troppo potrebbe essere questo: Massimo Bossetti è stato condannato senza dargli alcuna possibilità di dimostrare la sua innocenza, come ha chiesto disperatamente. Condannato NON IN MIO NOME".

Wolf ha detto...

SULLA SCENA DEL CRIMINE Il caso Bossetti - ne parliamo con l'Avvocato Salvagni - in studio con noi anche micol Trombetta - Massimo Blanco - Corrado Macrì (Istituto Superiore Forense) - Conduce Francesca Palladini

https://youtu.be/KNs1JKwvPfI

Bruno ha detto...

@Wolf Grazie del link.

Bruno ha detto...

Si sta riaprendo il caso Bossetti.

Anonimo ha detto...

Anche quello di Erba?
https://milano.corriere.it/19_aprile_11/strage-erba-azouz-marzouk-presenta-l-istanza-revisione-olindo-rosa-sono-innocenti-8f11e734-5c88-11e9-b6d2-280acebb4d6e.shtml

(Che però non ho seguito, quindi non saprei se su basi fondate o meno)

Haddock

Bruno ha detto...

Haddock, grazie, leggo adesso da Tiscali.... “So chi ha ucciso mia moglie e mio figlio. Rosa e Olindo non c'entrano a ammazzarli è stata una persona che io conosco”. Così Azouz Marzouk il marito di Raffaella Castagna e padre di Youssef, di due anni e mezzo morti nella cosiddetta Strage di Erba (quattro vittime e un ferito grave) che ha firmato il sollecito per la richiesta di revisione del processo che ha portato alla condanna dei coniugi Romano".

Bruno ha detto...

Sembra incresdibile che dopo tanti anni escano fuori queste notizie. Aspettiamo con ansia anche le ultime ricerche per scagionare Massimo Bossetti.

Tiziano ha detto...

Kaarbat, il medico che sostituiva il suo seme ai donatori: «Ha 49 figli»
di Elena Tebano
La scoperta dopo i test genetici disposti dal tribunale: i bambini concepiti in clinica con i suoi gameti all’insaputa dei genitori

Bruno ha detto...

Articolo di Luca Cheli, anche se l'ho visto e letto in ritardo. . https://bossettiade.wordpress.com/author/lucacheli/

Bruno ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=ND9A_mqIIMA

Questo link mi era sfuggito

Bruno ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=XqPYHBLnYsk
Eppure era stato pubblicato nel 2015, quando tante cose non si sapevano.

Bruno ha detto...

L’avvocato Salvagni, che insieme a un pool di professionisti (difensori, consulenti tecnici, medici legali, periti, etc..) ha difeso in questi anni Massimo Bossetti “a titolo gratuito”, si prepara a una nuova battaglia legale. «Ora aspettiamo le motivazioni», dichiara il legale, «dopodiché decideremo il da farsi. Non ci arrendiamo. Se sarà necessario porteremo il caso fino alla Corte europea, siamo pronti a far causa allo Stato italiano». Il 12 ottobre la pronuncia della Cassazione ha di fatto bocciato tutte le richieste degli avvocati della difesa, compresa quella di una nuova perizia che è stata dunque ritenuta inutile, con le prove già in possesso ritenute sufficienti per la conferma della condanna. «Il diritto alla difesa in questo caso è stato leso», chiosa il legale, «e bisogna prendere atto che c’è un elemento del Dna che non torna ed ha lo stesso valore del nucleare: non è stata data spiegazione scientifica, ribadendo che interessava solo il nucleare e non il risultato del mitocondriale. Un dubbio che resta irrisolto e che ha spostato anche l’idea di innocenza verso Bossetti. Sì, perché dopo questa sentenza, tanta gente che fino a ieri si era mostrata colpevolista, oggi manifesta meno certezze. A noi, che di dubbi non ne abbiamo mai avuti, ha lasciato invece l’amaro in bocca».

magica ha detto...

siamo sotto scacco di personaggi che remano contro il popolo . basterebbe aver assistito al programma che tratta questi casi drammatici di ieri sera . queste sono torture verso i deboli , ma non in nome del popolo italiano ..!

Bruno ha detto...

A Bossetti rimane l'ultima possibilità con la CEDU ma anche a chi crede nella giustizia. Quale altro scenario potrebbe aprirsi se viene rigettata ancora la possibilità di fare una nuova perizia del DNA. Rimarrebbe che si trovi il vero colpevole, ritengo che non ci sia altra possibilità.

Bruno ha detto...

È possibile rivolgersi alla Corte utilizzando una delle due lingue ufficiali
del Consiglio d’Europa: francese o inglese. Vi è tuttavia anche la
possibilità di utilizzare una delle lingue ufficiali di un qualsiasi Stato
membro del Consiglio d’Europa.
Durante la fase iniziale del procedimento, non è necessaria l’assistenza
di un avvocato. Tuttavia qualora Lei desideri essere rappresentato,
dovrà inviare alla Corte una procura da Lei sottoscritta in cui nomina il
Suo legale di fiducia.
Il formulario di ricorso compilato in ogni sua parte dovrà essere inviato,
unitamente ai documenti relativi, al seguente indirizzo:
Monsieur le Greffier
Cour européenne des droits de l’homme
Conseil de l’Europe
F-67075 Strasbourg cedex
Il ricorso deve essere inviato solo per posta ed è consigliabile l’invio
per posta raccomandata con avviso di ricevimento. La Corte deve essere
adita entro il termine stabilito dalla Convenzione; fa fede la data del
timbro postale.
Pertanto il formulario di ricorso dovrà essere spedito il più presto
possibile, una volta concluso il procedimento nazionale mediante una
decisione definitiva.
DOPO AVER INVIATO IL RICORSO
ALLA CORTE
Il ricorso arriva all’Ufficio Centrale della Corte che riceve mediamente circa
1500 lettere al giorno. Considerato l’elevato numero di corrispondenza,
la Corte non è in condizione di accusarne immediatamente ricevuta.

Wolf ha detto...

A mettere in galera un qualunque cittadino incastrato da evidenti prove fasulle, ci sono voluti pochi minuti, ma per tirarlo fuori, serve una vita, se questa basta.
Un vero successo per una giustizia amministrata da falsari e giudici teledipendenti.
Povero Bossetti, a questo punto mi auguro che sia veramente colpevole perchè da innocente starebbe rinchiuso nell'inferno, non in una cella a scontare una pena per un delitto, coscente di averlo commesso.
Se la corte europea riceve 1500 lettere al giorno, significa che in alcuni paesi membri la giustizia ha qualcosa di grave che non và.

Bruno ha detto...

@Wolf, mi ha molto colpito la tua frase..." Povero Bossetti a questo punto mi auguro...." Si per assurdo e per certi versi se fosse il vero colpevole dentro la sua coscienza starebbe meglio, ma credo che non sia così, il vero colpevole è ancora libero, magari dopo tutti questi anni sarà anche morto, intanto Bossetti è sepolto vivo. O la difesa trova l'assassino o per lui sarà difficile che esca fuori dalla galera in cui è stato relegato in nome del popolo italiano. Ma comunque non in mio nome.

Gilberto ha detto...

Wolf ha usato solo un ragionamento per assurdo. Qui dubbi non ne abbiamo sull'innocenza di Massimo Bossetti (salvo i soliti noti). Spero proprio che la difesa si affretti. Io credo che strade da percorrere ce ne sia più di una. Alcune le avevo indicate a suo tempo. L'idea che un innocente stia sepolto vivo in carcere e messo alla berlina da tanti colpevolisti 'teledipendenti' e 'teleguidati' mi fa orrore. Il problema però non è solo Il muratore di Mapello, il problema è che mettere in discussione la sua colpevolezza significa mettere in discussione tutto il contesto giudiziario e mediatico che ha portato alla sua condanna. E certi tasti forse non si vogliono toccare...

magica ha detto...

inoltre ci sono altri casi di prigionia, che fanno orrore .
avvallati da persone che paiono itelligenti,accorte , ma sono inchiodate nella loro assurdita' .la stanno menando di qua e di la' . ma non si accorgono, e non vogliono evidenziare i fatti veri , che portano alla verita'. chiaccheroni e nulla di piu':anche ridicoli

1

Wolf ha detto...

https://urbanpost.it/caso-yara-massimo-bossetti-nuova-pista-su-una-persona-che-la-sera-del-delitto-si-trovava-a-brembate/

Tra tutte una che porterebbe all’estero e riguarderebbe “una persona che la sera del delitto si trovava a Brembate, ma che vive all’estero”.

Che sia quello con la Mercedes?

Bruno ha detto...

Ricordiamo che altri due loschi figuri con un furgoncino hanno cercato di sequestrare una ragazzina proprio qualche giorno prima della povera Yara.
Di loro non si è mai saputo niente. Pare anche che venne fatta una denuncia su questo fatto.

Bruno ha detto...

Amanda Knox tornerà presto in Italia. L'americana, condannata e poi assolta dopo sette anni di processi per il delitto di Perugia del 2007 (l'assassinio della studentessa inglese Meredith Kercher), ha infatti accettato l'invito a partecipare alla prima edizione del Festival della giustizia penale in programma a Modena dal 13 al 15 giugno. Amanda parteciperà il 15 giugno a un incontro sul tema «Il processo penale mediatico». La notizia è riportata dal «Dubbio», il giornale del Consiglio nazionale forense. Il festival è organizzato dalla Camera penale di Modena.

magica ha detto...

e speriamo che che sbandieri le avances che subi' durante la prigionia . da chi la doveva tenere segragata in carcere da innocente !

magica ha detto...

segregata ok?

Bruno ha detto...

Ultima notizia tratta da Libero: "Comincia una nuova vita Massimo Bossetti. Il muratore di Mapello, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, ha lasciato oggi 9 maggio il carcere bergamasco per essere trasferito in una cella di Bollate, l'istituto penitenziario alle porte di Milano. Bossetti, attraverso una istanza dei suoi avvocati, aveva chiesto il trasferimento per poter tornare a lavorare malgrado lo stato di detenzione. Con ogni probabilità, il muratore sarà inserito in uno dei tanti progetti del carcere di Bollate per coniugare la permanenza in carcere con quella professionale".

Bruno ha detto...

Noto pedofilo era a Brembate, ripartì il giorno dopo la scomparsa della povera Yara. Le indagini oltre i confini italiani. Una pista molto delicata.

Wolf ha detto...

Ciao Bruno,
Questo interessante articolo su un pedofilo a Brembate risale al 2013.
https://www.italiavox.it/2013/10/yara-gambirasio-la-confessione-choc-il-killer-yara-adescava-bambine/

Probabilmente è quello della pista che ne dai notizia.

Wolf ha detto...

Ammesso che a questo pedofilo venga confrontato il dna e se come ho sempre sostenuto che pur di mettere in galera qualcuno, abbiano sostituito il codice originale del dna nucleare per incastrare Bossetti.
La vedo molto dura, in quanto verrà rilasciato per incompatibilità trattandosi di un referto di codice che non corrisponde piu all'originale prelevato sugli slip.

Sappiamo che il dna mitocondriale della traccia corrisponde ad un uomo che non è il Bossetti e che non è possibile trovare un nucleare senza mitocondriale.

Per l'esame di comparazione si dovrebbe esigere anche il confronto di quella traccia mitocondriale che non corrisponde a Bossetti.
Se la falsificazione che ho paventato è solo una mia illazione, potrebbe essere che Bossetti e quel pedofilo siano figli dello stesso padre ma di madre diversa.
In teoria confrontando anche il mitocondriale potrebbe risultare che il vero assassino di Yara sia proprio questo pedofilo conosciuto e scagionare Bossetti.

In caso contrario, cioè, se solo quel mitocondriale corrisponde al pedofilo, verrebbe alla luce la frode per incastrare Bossetti ed ho paura che riusciranno ad insabbiare pur di nascondere lo scandalo.
Quindi Bossetti rimarrà dove si trova ora.

Il mio ragionamento è un po contorto e spero che sia comprensibile.

Bruno ha detto...

@Wolf, grazie per il tuo link. In riguardo al tuo ragionamento non è male. Speriamo che la difesa possa leggerlo.

Bruno ha detto...

Si potrebbe essere che la difesa stia seguendo questo caso di Lorenzo B. Possibile che non lo abbiano mai interrogato?. Possibile che con oltre 14.000 test del DNA a questo Lorenzo non gli sia stato fatto? Ricordate che qualche anno fa un tale scriveva in un modo ambiguo quasi che fosse un amico di Bossetti con il quale secondo lui avevano entrambi idee per le ragazzine, sicuramente per andare contro Bossetti e tenerlo dentro e sviare i sospetti da lui.

Anonimo ha detto...

La storia del pedofilo mi convince poco. Da tutte le testimonianze risulta che il cadavere della ragazza non si trovava in quel campo nell’immediatezza del delitto ma che vi è stato trasportato poco prima del ritrovamento. Chi avrebbe aiutato il pedofilo? E perché? Rimango all’evidenza che nessuno ha visto uscire Yara dalla palestra…

Wolf ha detto...

Mi era sfuggita questa notizia:

Yara, non è stato Lorenzo B.
Il test del Dna lo aveva già scagionato.

https://www.giornalettismo.com/lorenzo-b-non-ha-ucciso-yara-gambirasio/

Peccato che nei test viene sempre ignorato il mitocondriale.
Da notare che queste notizie risalgono a fine 2013 e Bossetti viene arrestato circa 8 mesi dopo. Quindi è possibile che secondo la mia illazione, il codice del dna nucleare di ignoto1 potrebbe già essere stato falsificato in previsione di arrestare Bossetti.

Rispondendo ad Anonimo qui sopra:

Lorenzo B. da pedofilo che aggancia le sue vittime in rete, è possibile che abbia anche rapporti con altri pedofili che condividono le loro porcate.
Non è da escludere che il corpo di Yara sia stato custodito da un pedofilo del luogo, prima di portarlo nel campo di Chignolo.

Riporto dall'articolo qui sopra:

Il suo computer (di Lorenzo B.) era però risultato in Francia prima e dopo la scomparsa di Yara.

Faccio notare che solo i pedofili sprovveduti non mascherano la geolocalizzazione del poprio computer dietro una VPN, cosi da apparire collegati in rete da qualsiasi parte del mondo.

Wolf ha detto...

Con questo volevo dire che per scagionare senza ombra di dubbio il pedofilo Lorenzo, dovevano eseguire il test anche di quel dna mitocondriale che non appartiene a Bossetti.

Gilberto ha detto...

L’ipotesi pedofilo mi sembra oziosa (e sterile) e contraddice tutta una serie di evidenze che sembrano portare da tutt’altra parte
1) Nessuno ha mai visto davvero uscire Yara da quel centro sportivo
2) Tutti i testimoni sono concordi nel dire che in quel campo a Chignolo il cadavere non c’era fino a pochi giorni dal ritrovamento
3) Altro è il Dna interessante trovato sugli indumenti
4) La pedofilia potrebbe essere un movente appiccicato al delitto per offrire una ricostruzione di comodo
5) Continuo a ritenere che la difesa dovrebbe approfondire il discorso paternità che porta con sé tante incongruenze e che potrebbe davvero mettere in crisi tutto l’impianto che ha portato alla condanna del muratore.
6) La signora Arzuffi a mio parere ha sempre detto il vero.

Gilberto ha detto...

Voglio aggiungere che se la difesa ha davvero in mano elementi nuovi,
in grado di riaprire il caso, di sicuro li tiene in serbo per presentarli al momento opportuno. Non darei molta importanza alle 'voci che corrono' che potrebbero essere solo diversivi per non far sapere cosa davvero 'bolle in pentola'...

antrag ha detto...

I casi dello schermo, come le donne di dantesca memoria.

Anonimo ha detto...

Questo è un annuncio pubblico per tutti coloro che vogliono vendere un rene, abbiamo pazienti che hanno bisogno di un trapianto di rene, quindi se siete interessati a vendere un rene, contattateci sulla nostra email all'indirizzo iowalutheranhospital@gmail.com
Puoi anche chiamarci o scriverci su whatsapp al +1 515 882 1607.

NOTA: la tua sicurezza è garantita e il nostro paziente ha accettato di pagare grandi somme di denaro a chiunque accetti di donare un rene per salvarlo. Speriamo di sentirti, così puoi salvare una vita.

magica ha detto...

l'ultimo commento è una presa per i fondelli.

Bruno ha detto...

Si Magica certo, chissà se c'è una strategia.

magica ha detto...

ciao BRUNO .
il tipo .. ci crede generosi, ma quasi fessi , verso chi sta subendo una ingiustizia , capaci anche di donare un rene , cosi' a scatola chiusa.
ci ridicolizza .

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