sabato 13 ottobre 2018

Massimo Bossetti... come ti faccio credere di aver condannato un assassino

Di Massimo Prati e Gilberto Migliorini


Molto probabilmente non ci sarebbero stati nessun arresto e nessun processo se Massimo Bossetti fosse vissuto fuori dai confini italici. Purtroppo per lui è un cittadino italiano che vive in Italia... e in Italia da quando esistono i processi indiziari, la cultura giudiziaria invece che progredire è regredita tornando all'epoca di Alessandro Manzoni quando nel Incipit della “Storia della Colonna Infame” scriveva:
“Ai giudici che, in Milano, nel 1630, condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d'aver propagata la peste con certi ritrovati sciocchi non men che orribili, parve d'aver fatto una cosa talmente degna di memoria, che, nella sentenza medesima, dopo aver decretata, in aggiunta de' supplizi, la demolizion della casa d'uno di quegli sventurati, decretaron di più, che in quello spazio s'innalzasse una colonna, la quale dovesse chiamarsi infame, con un'iscrizione che tramandasse ai posteri la notizia dell'attentato e della pena. E in ciò non s'ingannarono: quel giudizio fu veramente memorabile.” 

Da ieri sera Massimo Bossetti per la giustizia italiana è colpevole. Non ci strapperemo le vesti. Sappiamo aspettare, siamo fiduciosi che la verità verrà a galla, magari fra troppi anni come capitato ad altri condannati innocenti.

Ciò che è accaduto è oramai la "normalità giudiziaria". Per un perverso meccanismo psicologico si è finiti per credere a qualcosa diventato talmente di dominio pubblico, così lapalissiano e corroborato mediaticamente, da non aver altra necessità di conferma se non quella della voce che corre. La voce si presenta come la spiegazione ideale degli indizi che essa stessa ha immaginato. La voce è un dato ‘oggettivo’: i membri di un gruppo, sia mediatico che popolare che investigativo che peritale che istituzionale che giudiziario, ‘parlano e riparlano’ dando origine a un racconto, a un’ipotesi accusatoria che facilmente può essere convalidata da indizi double face che si adatterebbero a chiunque venisse arrestato. Perché, in un altro eventuale "caso Yara", migliaia di persone potrebbero adattarsi a una qualsiasi ricostruzione accusatoria... ah già, ma nel caso in questione c'è il famoso mezzo dna di ignoto uno che accusa!

Il fatto a dir poco sorprendente è che si asserisca giudiziariamente che Massimo Bossetti è figlio di Giuseppe Guerinoni senza che sia mai stato fatto un confronto diretto fra i due Dna originali padre e figlio, che nello stesso tempo si dichiari che Massimo Bossetti non è figlio di Giovanni Bossetti senza che esista agli atti il documento di analisi del Dna che lo proverebbe. Si è andati per induzione con un ragionamento del tipo: un mezzo dna ci dice che ignoto uno è figlio di Guerinoni, quel mezzo dna ha una parte maggioritaria compatibile con quello di Massimo Bossetti e, pertanto, Massimo Bossetti è figlio di Guerinoni... quindi è ignoto uno, ergo è l'assassino. Motivo per cui non c'è motivo per fare un'analisi diretta che dimostri questa ormai assunta verità.

Questo ragionamento induttivo lo si è fatto senza considerare che prima di rovinare una famiglia e far marcire in galera un uomo incensurato, visti i migliaia di casi in cui l'errore ha mandato a morire in carcere persone innocenti, sarebbe d'uopo fare anche quelle verifiche che pur sembrando inutili servono da prova del nove per la verità.. 

Parlare di anomalie è riduttivo. Prendiamo quanto pare accertato mediaticamente e analizziamolo in maniera seria senza trascendere nei soliti pettegolezzi. La dottoressa Gino dice a processo che c'è stata una analisi fatta dalla famiglia a Torino e che Massimo è figlio di un altro padre, non sa però se Guerinoni o chi altri visto che il confronto diretto fra dna originali non c'è stato. Ammettiamo pure che il documento in quel di Torino esista e che dica in sintesi che Massimo non è figlio di Giovanni. Va tutto bene così? No. Primo, non sappiamo chi ha firmato il documento e, secondo, sappiamo che l'analisi non è stata ripetuta in un altro laboratorio... eppure non è certo la prima volta che un test successivo ribalti gli esiti di un test precedente. Un errore è sempre possibile. I test si rifanno anche per gli atleti che non ammettono di essersi dopati... perché non ripeterli per chi rischia l'ergastolo?

I documenti nella pratica scientifica vengono pubblicati proprio perché possano essere ricontrollati da altri (riproducibilità e ripetizione). Peraltro, in questo caso non sappiamo neppure con quali modalità e su quali reperti è stato effettuato il test e non si conoscono i risultati analitici (la dettagliata relazione tecnica comprensiva di cromatogrammi e analisi statistica dei risultati, e i "dati grezzi" provenienti dalle apparecchiature di analisi, utili per le verifiche). 

Un nuovo test di verifica in un nuovo laboratorio sarebbe stato obbligatorio e lo doveva ordinare il giudice a processo per essere certo di non incorrere, per superficialità, in un errore grossolano ma enorme. Eppure nemmeno la cassazione ha deciso di effettuarlo. Tutti certi, per induzione, sia che l'assassino di Yara sia il proprietario del dna monco rimasto miracolosamente intatto su un lembo degli slip dopo tre mesi di neve pioggia e sole, senza considerare i liquidi organici che spazzano via qualunque cosa e gli animali attirati dal cadavere, sia che ignoto uno si chiami Massimo Bossetti nonostante non ci sia mai stata una comparazione diretta.

L'imputato può chiedere al giudice che deve tutelare anche il suo diritto alla difesa che le sue ragioni vengano ascoltate, che si faccia una perizia in più per stabilire se mente o dice il vero. E quel giudice ha l'obbligo giuridico di accogliere tale richiesta... se è un giudice che applica la legge usando il buonsenso del padre di famiglia. Se poi oltre che al buonsenso è dotato anche di un buon spirito critico, a maggior ragione quel giudice deve accordare la perizia perché non può fare a meno di chiedersi il motivo per cui l'accusa si opponga a tale richiesta. Se le induzioni della procura sono giuste cosa può temere un procuratore da una analisi che non farebbe altro che confermare la sua tesi accusatoria?

Forse può temere di aver sbagliato qualcosa e non può uscire dal seminato perché la condanna dell'imputato sarebbe a rischio? Forse sa qualcosa che né noi né i giudici sappiamo?

Cosa sarebbe accaduto se una nuova perizia avesse dimostrato un grossolano errore di laboratorio? Se avesse dimostrato che il dna di Massimo Bossetti nulla c'entrava con l'omicidio?

Un tale scenario, ora più che mai puramente ipotetico, avrebbe aperto, proprio come nel testo manzoniano “La storia della colonna infame”, molti interrogativi su come venga amministrata la giustizia italiana. Mettiamo per ipotesi che la cassazione abbia accordato la perizia sul dna. Mettiamo per ipotesi che si sia fatta oggi e che smentisca la procura... cosa accadrebbe?

Accadrebbe che sul banco degli imputati non ci sarebbe più Massimo Bossetti ma tutto un sistema che pervicacemente si è rifiutato per anni di ricontrollare gli esiti delle sue conclusioni e l’affidabilità di sentenze di condanna dove di ragionevoli dubbi ce n’erano a bizzeffe, come evidenziato dalla difesa del muratore, a cominciare da un Dna (low copy number) che sopravvive intatto per mesi di ottima qualità in un campo su un corpo a contatto con la terra, insetti e animali di tutti i tipi (nella letteratura biologica non esiste nessun caso simile). E questo, si direbbe ora in ogni media, non è solo un unicum ma è un evento impossibile. 

Una eventuale dimostrazione che Massimo Bossetti non ha nulla a che fare con Guerinoni ma è proprio figlio del padre legale sarebbe un colpo durissimo per il sistema giustizia del nostro Paese, ben più destabilizzante del caso Tortora e di Unabomber, e dimostrerebbe come l’esistenza di più gradi di giudizio non metta al riparo da sentenze fotocopia dove - rispetto al garantismo per l’imputato con una rigorosa verifica del già sentenziato - prevale (salvo lodevoli eccezioni) la fiducia incondizionata nei giudici dei precedenti gradi di giudizio... specialmente se questi sono capaci di scrivere bene le motivazioni (e se non ne sono capaci di certo le fanno scrivere a chi ne è capace).

Insomma, da decenni vediamo un sistema giudiziario che non garantisce più l'equo processo all'imputato, vediamo un sistema giudiziario che non guarda più con occhio critico sia quanto porta la Difesa che quanto porta chi accusa, vediamo un sistema giudiziario che preferisce appiattirsi alle tesi accusatorie e puntare tutto sulla affidabilità di chi ha già deciso in precedenza. 

Come detto, invece di evolversi la giustizia italiana è regredita. E' del tutto evidente che il caso Bossetti riveste un’importanza che travalica il cold case, che sono implicate considerazioni più generali sul funzionamento della giustizia dovuta ad automatismi che vengono da lontano e che autori come Verri e Manzoni hanno saputo rappresentare sul piano civile e con intenti epistemologici di rilievo. In particolare l’opera manzoniana conserva intatta tutta la sua attualità nonostante sia stata pubblicata nel lontano 1840 e si riferisca alle vicende legate alla peste del 1630.

Il caso Bossetti, per tutto quello che è stato rilevato da più parti, dimostra che la forma mentis del sistema giustizia del Bel Paese non è poi cambiata di molto rispetto a quanto il Manzoni ha denunciato nella sua opera. Quella lentezza della storia della quale ha parlato uno storico del calibro di Jacques Le Goff è dimostrata dai meccanismi psico-sociali che si possono riassumere in quell'immagine tratta dalla psicologia sociale definita effetto Pigmalione o profezia che si autoadempie

Paradossalmente i rilievi epistemologici più pregnanti sono stati fatti non a livello filosofico ma letterario. Un autore come il Manzoni ha saputo come nessun altro mettere in risalto quali sono gli automatismi che agiscono surrettiziamente. Le voci che corrono sono in grado di influenzare non solo il vasto pubblico ma a tutti i livelli anche chi dovrebbe essere immune dal pregiudizio e dall'influenza della suggestione che agisce sotterraneamente in tutti i contesti. 

Nemmeno la cultura mette al riparo da certi meccanismi di influenza sociale. Proprio come nella pubblicità-propaganda quando un fattoide entra a far par parte delle credenze collettive subentrano poi meccanismi di conferma acritici, la suggestione è talmente coinvolgente che si dà per scontata una cosa anche se non ne esiste prova... o meglio, la prova diviene proprio quella voce che corre, ormai considerata così evidente e così cogente da non aver più bisogno di ulteriori verifiche. 

Il caso degli untori oggi potrebbe far sorridere, salvo poi l’evidenza che, non nel 1600 ma ai giorni nostri, alcuni bambini non vaccinati sono stati lasciati soli in un’aula perché considerati pericolosi... e da questo si capisce che la paura degli untori è attuale. 

La realtà è che il concetto di untore è commisurato a un contesto storico e geografico, a una modalità di esclusione e di condanna aggiornato a nuove realtà socio-economiche e ideologiche. La cecità dell’effetto Pigmalione riguarda quella influenza collettiva per la quale si confonde la suggestione con il risultato di prove tangibili. Il sistema dell’informazione dà fiato e sostanza alle minime voci che poi amplificate divengono colpi di cannone!

Da un lato c'è il giudice istruttore che crede di sapere tutto del crimine e deve mantenere il segreto istruttorio, dall'altro ci sono i giornalisti che dicono tutto anche quando non sanno niente. Quando non dicono ciò che gli chiedono di dire. Queste due rappresentazioni fanno sì che si assista a una strana compenetrazione dove le voci che corrono si influenzano su vari piani in un crescendo che si rinforza e compenetra proprio come nell'opera rossiniana. 

Nel caso Bossetti esiste un’unica prova chiamata regina. Pochi nanogrammi di materiale genetico. Se li togliamo dal processo non rimane più nulla... o meglio rimane l’effetto Pigmalione. Vediamo nel dettaglio che cosa si intende per "effetto pigmalione" e come il caso Bossetti diverrebbe se si dimostrasse che lui è proprio figlio di Giovanni. Il cold case diverrebbe una telenovela partorita da una fervida immaginazione. 

L'effetto Pigmalione, o effetto Rosenthal, deriva dagli studi classici sulla “profezia che si autoadempie”: in pratica l’opinione che ci siamo fatti su qualcuno influenza il nostro giudizio, quante volte vi è capitato, anche se non esiste nulla a riprova della veridicità della nostra opinione. Questo vale in tutti i rapporti in cui è implicata una qualche forma di valutazione influenzata da una premessa pregiudiziale. 

Nel mito, Pigmalione è il re di Cipro che si innamora della statua di Afrodite al punto di crederla vera e immaginare di potersi congiungere ad essa. In Ovidio, Pigmalione è uno scultore che si innamora della sua statua e implora Afrodite di trasformarla in una donna in carne ed ossa. 

In sostanza le nostre credenze di partenza influenzano i nostri giudizi. Quante volte avete pensato di essere di fronte a uno/a stronzo/a o, viceversa, a una persona affascinante dall'animo gentile? Quante volte avete scoperto che vi sbagliavate? Tutti sappiamo che sono tantissime, visti i divorzi e i femminicidi.

Rosenthal aveva prodotto un test di intelligenza con alcuni alunni (definiti come molto intelligenti) coi risultati volutamente fittizi e lo aveva fornito agli insegnanti. Quando tornò in quella scuola constatò, come aveva previsto, che proprio quegli alunni che erano stati definiti come molto intelligenti mediante un test fasullo erano diventati i migliori della classe. Gli insegnanti erano stati influenzati da quel giudizio preliminare e avevano trattato di conseguenza quegli alunni, con un occhio di riguardo e forse anche con valutazioni errate. In questi casi accade che la suggestione elimina tutto quello che non conferma (nel nostro caso il brillante test di intelligenza) e dà conferma a tutto quello che in qualche modo potrebbe fare da supporto, convalidando emotivamente il dato iniziale, l’input di partenza fasullo.

D’altro canto il pregiudizio, positivo o negativo, non si qualifica mai come tale. Grazie all'inferenza deduttiva, assume l’aspetto esteriore della razionalità anche quando sono la suggestione e l’emozione che costituiscono l’ossatura di un giudizio. 

Il caso Bossetti è il prodotto di una gigantesca profezia che si autoadempie, a partire dal suo arresto in pompa magna per arrivare alla prova di paternità che negli atti non esiste ma è riuscita ad orientare tutta l'indagine e tutte le sentenze.

Solo le verifiche potrebbero dimostrare che il caso Bossetti non sia solo la classica profezia che si autoadempie o effetto Pigmalione. Ma le verifiche chi opera per la giustizia italiana non le ha volute fare.

Per cui, al momento e nonostante la condanna definitiva, l'assassino di Yara non si sa davvero chi sia e la trama basata sul dna scritta dall'accusa e accettata dai giudici, a tutti gli effetti è, e rimarrà fin quando non sarà corroborata da una nuova perizia a conferma, uno sceneggiato di fantasia da quattro soldi che può attecchire solo in chi è stato suggestionato dai media e portato a credere che chi accusa e condanna Bossetti è intelligente a prescindere... come gli alunni di Rosenthal agli occhi degli insegnanti dopo il test fasullo.


2.708 commenti:

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Chiara ha detto...

E avrebbero conservato provette contenente un DNA non corrispondente a quello archiviato? Più che improbabile, impossibile direi. Dubito che la chiave sia lì, essendoci ancora in giro il materiale per svelarlo molto banalmente.

Stefania ha detto...

ZZZZZZ .....


Wolf grazie per la precisazione. Non ero al corrente si fosse al quasi fallimento di chi poi è stato "complimentato".

Stefania

Guglielma Vaccaro ha detto...

Avete chiesto a chi ha tutti i documenti?

Zzzz...intanto una cella resta chiusa...
Zzz...

Gilberto ha detto...

Brava Chiara
Sei sulla strada del dubbio… l'anticamera della conoscenza… quella vera. Se vuoi ci arrivi anche tu… anche se con qualche resistenza… un passetto alla volta. Credimi c'è sempre da imparare qualcosa di nuovo, per tutti… Nessuno nasce imparato…

Luca Cheli ha detto...

Occhio Chiara, non offrire così platealmente il destro ... presta è la risposta "tanto ci sono i giudici amici di ogni ordine e grado che ne prevengono l'esame".

Addirittura, visto che ad un certo punto si negava in sentenza l'esistenza del famoso DNA del San Raffaele, è facilissima l'interpretazione complottista "se ne erano dimenticati un pezzo ed i giudici hanno dovuto metterci una pezza".

Ora, l'ho detto tante volte, io non sono un seguace della teoria del DNA di Ignoto 1 esistente solo su supporto informatico, però non voler fare quella famosa perizia, per quante giustificazioni giuridiche si possano addurre, lascerà sempre la porta aperta a queste speculazioni.

Antonello ha detto...

"...Chiara ha detto...

E difatti, come pronosticato dalla corte, ne è stato fatto un uso improprio: un collage di stralci a montare il filo di un romanzo già ultra-spoilerato. Un bravo all'inconsapevole Antonello, che ci ha rammentato quanto ci avessero visto giusto i giudici!..."

"...Chiara ha detto...

Antonello, sto parlando dei ritagli di verbali d'udienza che pubblica quotidianamente un certo personaggio, non di quello che dici tu..."

Non so di chi parli allora, se non lo indichi, ma credo che se qualcosa di fuori legge sia stato compiuto ci mettevano due minuti ad ufficializzare un'accusa, credo che comunque questo termine "secretati" faccia molta confusione, in effetti semplicemente sono stati negati gli Accessi Amministrativi agli Atti che si sappia.

Questo non credo li renda immuni dall'essere Atti Pubblici e quindi pubblicabili.

Chi li ha perche' parte in causa volendo puo' benissimo dunque istituire ad esempio un sito apposito, come accadde per il caso Cogne, pubblicando integralmente e senza alcuna variazione i verbali di udienza e quant'altro inerente le indagini, se Dio vuole gia' chiuse.

Che violazione ed uso improprio ci potrebbe essere stato se viceversa invece fosse stato concesso l'Accesso agli Atti?

Non credo, se si parla di pubblicazione di stralci esistono i virgolettati e solo quello all'interno degli stessi deve corrispondere con l'originale, poi fuori dai virgolettati chiunque puo' liberamente commentare senza credo fare nessun uso improprio, ed anzi la Difesa dovrebbe rendere tutto Pubblico, assolutamente, ed ha una carta in piu' nella Trasparenza assoluta, se non ne vuole usufruire avra' i suoi motivi, ma di fatto siamo all'ostaggio della Trasparenza in nome di interessi esclusivamente di parte su Atti squisitamente Pubblici ed emessi in nome del Popolo.

Anche qui ci sono dei buchi di legge e di concetto, le Ordinanze Comunali ad esempio sonoPubbliche e Pubblicate, esattamente come le Sentenze, ma i Comuni pubblicano anche verbali di riunioni per arrivare a quella determinata delibera, sono Atti Pubblici e non possono adire pericoli vari di Usi impropri per non pubblicarli, e' una posizione strumentale che si espone troppo a dubbi di altra natura, semmai devono colpire gli usi impropri una volta compiuti da qualcuno se e quando accertati come tali.

Non si capisce perche' proprio il mondo giudiziario si voglia mettere di mezzo quando si parla di Trasparenza, e con motivazioni preventive e prevenute, come dire che si puo' mettere un'ora di legge marziale in cui nessuno deve uscire di casa per paura di violenze improprie, ma e' logica e legittima sta cosa?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Si? Bene e politicamente e' opportuna quando si parla in ogni dove di Trasparenza degli Atti originati da Uffici Pubblici in un paese civile e democratico in cui il Pubblico DEVE rispondere delle proprie azioni al Privato che puo' eventualmente contestare e ricorrere?

Ripeto, io avrei reso proprio secretate foto e video, e perche' parliamo di minori, ma per tutto il resto, compresi Atti d'Indagine una volta chiuse e rinviato il Giudizio, avrei proprio istituito un registro/server centrale dove tutti gli Atti prodotti dovrebbero essere consultabili, ed eventualmente estraihili e pubblicabili punendo con sanzioni solo le eventuali modifiche anche di parole o stralci, ed obbligando ai virgolettati per preservarne la comprensione.

In questo modo si mitigherebbe anche la differenza economica di diverse parti non sempre agiate e che non possono sempre pagare centinaia di migliaia di fotocopie, entrerebbero nel sito e semplicemente con un hard disk scaricano quello che risulta utile ai propri interessi legali o solo da cittadino/a.

Non vedo possibilita' di legittimare i timori personali su "EVENTUALI" usi impropri quando si sta parlando di Atti non di proprieta' in quanto Pubblici, e quindi proprieta' di tutti, a cui nessun Giudice secondo me si dovrebbe poter opporre.

E' una contraddizione in termini, se un Atto e' tuo e privato ne fai quello che vuoi tu, se un Atto e' Pubblico deve rispondere alla Trasparenza indispensabile nei paesi democratici, laddove il Popolo stesso e' il primo Supervisore delle azioni degli Uffici Pubblici tutti ed in nome del quale quegli stessi Atti vengono originati.

Ma proprio non vedo contraddizioni, quando ad essere Pubblicato era il video collagiato da un Ente Istituzionale dove erano le paure su usi impropri di Atti dati in pasto ai media nello scopo di chissa' quale composizione, dov'era li il pericolo di uso improprio di Enti e di immagini quando nessuno ha mai identificato veramente di chi fossero i camion inquadrati, come ha messo in evidenza Denti in udienza?

C'erano delle targhe visibili? Delle caratteristiche identiche?

Non sembra, lo stesso accusato, con i Periti, ha fatto notare la differenza del suo cassone con quello dei camion inquadrati, e dunque? Chi fa l'uso improprio? E chi ne e' legittimato ad averne il timore?


Lasciamo perdere che ci sono errori ed orrori da una parte e dall'altra, l'uso improprio delle corna della Marita del Marito li nessuno lo ha visto, mah, motivazioni assurde, non c'e' nulla da fare, il tacchino a Natale non riesce ad entrare in forno da solo, ci dev'essere spinto.

Antonello ha detto...

@Wolf

Molto preoccupante, ma cosa costringe uno Stato a tentare le vie della "Sicurezza Offensiva", siamo forse in guerra?

Come mai si fanno leggi che permettono l'intromissione persino nei cessi mentre i cittadini fanno i loro bisogni, e poi si fa una menzione per non concedere copie di Atti Pubblici richiamando la Privacy come motivazione?

"Sicurezza Offensiva"? Ah beh, na roba invasiva insomma, senza nessuna autorizzazione giudiziaria ne motivo legittimo il Comando 'X' decide di mettersi in ascolto dei dati reali e sensibili di un/una cittadino/a oltrepassando la Privacy in nome di cosa? Un timore? Quale? A chi risponde? Chi verifica e controlla questo passaggio se non sono previste autprizzazioni e motivazioni?

In mezzo, questo caso "aiutato" da Galileo ed HT, spero con le dovute autorizzazioni se parlassimo di intromissione tout court nei cellulari o Pc di B., se invece utilizzato ipoteticamente per cambiare i connotati nei server di Ignoto1 questo sarebbe molto meno legale e non ci sarebbe autorizzazione di sorta che tenga, e' illegale, ed un atto nell'ipotesi semmai gravissimo.

Ma domanda, avrebbero modificato i dati di Ignoto1 nei server non "normalizzando" eventualmente anche i dati Mitocondriali su quelli di B.?

Giusto perche' nei Tribunali serve solo il Nucleare per identificare?

Altro che complotto, se fosse...

Gilberto ha detto...

No Antonello, il motivo è un altro. Tutti i figli di una donna hanno lo stesso mitocondriale. Mater semper certa, pater nunquam… Se ipoteticamente avessero 'normalizzato' sarebbe stato assai pericoloso farlo anche sul mitocondriale...

Antonello ha detto...

@Golberto

Tutti i figli di una donna, ma non qualche figlio di un'altra donna, ma non so se ha un senso, chiedo perche' alla fine da profano non e' facile comprendere forse.

Ma che la madre sia sempre certa ed il padre incerto e' un'altra leggenda poi da sfatare, ci sono ed esistono gli scambi di culla, ci sono anche le donazioni di figli di troppo, qiindi la certa maternita' non e' questo totem inammovibile credo io.

Certo li ci sono due gemelli e se una ha un Mitocondriale l'altro dovrebbe corrispondere, ma di fatto il Mitocondriale di Ignoto1:

1) O non c'e' e dobbiamo fare i conti con quell'assenza.

2) O e' diverso da quello di Bossetti e si deve fare i conti con questa altra stranezza.

In entrambi i casi qualcosa non torna nel ragionamento perche' Ignoto1 DI FATTO non ha mostrato ne un Mitocondriale corrispondente a Bossetti e ne quindi ad Ester Arzuffi, in alternativa non aveva un Mitocondriale, e questo lo schiera fra gli inumani, se fosse dovremmo accettare Ignoto1 = Ufo1 e la cosa forse sembra piu' facile dell'accettare che Ignoto1 non abbia Ester arzuffi come madre.

Ignoto1, io parlo di Ignoto1, non di Bossetti, perche' se un'anomalia c'e' stiamo proprio e dobbiamo proprio rimettere, per capire, in discussione ogni assunto finale.

Per questo ponevo la domanda a Biologo su come la pensava lui, in natura abbiamo trovato:

1) Dna Yara.

2) Dna Nucleare di Ignoto1.

3) Dna Mitocondriale di Ignoto2.

E Gill ha dichiarato che evidentemente abbiamo una donazione di un terzo/a, ma qui ha dovuto decidere una cosa accettandone un'altra, ha in pratica diviso il rinvenuto ipotetico di Ignoto1 decretando l'esistenza di Ignoto2, ma non rispondendo all'assenza innaturale di una componente essenziale di Ignoto1 che dovevamo ritrovare e non c'e'.

Ergo se quel Dna Mitocondriale e' di una terza donazione si deve fare i conti con l'assenza di Mitocondriale di ignoto1 o sbaglio?

Ed allora devo aprire per forza di cose ad unanipotesi diversa che lonoossa spiegare, tipo l'ipotesi HT, ma una spiegazione non e' da credo io eludere.

Per questo io chiedevo come mai e come ha potuto Gill, in Genetica, decretare un risultato diverso, potendone pero' tralasciare uno essenziale.

Ma ci sara' sicuramente una risposta, ma in apparenza quella di Gill ad un profano sembra se da una parte risolutiva dall'altra ancora meno possibile in natura, mentre la risposta che hanno dato le sentenza va tout court contro natura non ponendosi manco il problema, e neanche quella sembra si possa accettare.

Wolf ha detto...

Sentite cosa rispondeva Peter Gill a delle precise domande


https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/quartogrado/il-dna-della-discordia_F307846501037C08


Wolf ha detto...

Rimango sempre dell'avviso che il Dna nucleare e mitocondriale repertato sullo slip appartiene esclusivamente ad ignoto1.

Non esiste una seconda persona.

Dopo il fermo di Bossetti per l'alcoltest i dati del nucleare sono stati immediatamente scambiati nel server per dare una identità ad ignoto1.
È per questo motivo che rimane senza identificazione quel mitocondriale.


Biologo ha detto...

@Wolf

Questo video di Peter Gill presenta un errore di traduzione che già avevo fatto notare quando fu mandato in onda. E l'errore ha consentito ai colpevolisti di sostenere che anche Peter Gill giustificava l'assenza del DNA mitocondriale di Massimo Bossetti. Ma non è così.

Gli chiedono come è possibile che non vi sia il profilo mitocondriale dell'imputato in quella traccia e lui risponde chiaramente:

Penso sia estremamente improbabile che questo succeda. Non riesco davvero a pensare ad un motivo per cui si dovrebbe avere un DNA mitocondriale che sia diverso da quello dell'imputato. Non riesco davvero a trovare nessuna valida ragione.

Poi, però, chi ha effettuato la traduzione travisa completamente il senso di ciò che dice dopo il prof. Gill in merito ad un'ipotetica spiegazione per il fatto di aver ritrovato il profilo del DNA mitocondriale di Yara piuttosto che quello di Ignoto 1.

Il prof. Gill parla di "mix up" o, forse, di "mixed up". Chi lo traduce cade nella trappola del false friend e crede che stia parlando di campioni misti.

Ma sia che stia parlando di "mix up" o di "mixed up" l'idea che voleva trasmettere era quella di "errore" non di una mistura. Per "mix up" infatti il Cambridge Dictionary fornisce le seguenti definizioni:

a mistake that causes confusion

che significa "un errore che causa confusione"

oppure, più semplicemente

a mistake

cioè "un errore".

Ma anche se avesse pronunciato "mixed up", se si va a vedere nel dizionario Cambridge la definizione è la seguente:

(of names, information, files, etc.) put into the wrong place or order, esp. when put where similar things belong

cioè "(di nomi, informazioni, file, ecc.) messi nel posto sbagliato o nell'ordine sbagliato..."


Quindi, in definitiva, per via di quella traduzione errata quel video ha finito per rafforzare il convincimento dei colpevolisti piuttosto che diffondere correttamente il pensiero del prof. Gill.

Biologo ha detto...

Rinnovo il mio invito a fare 2 + 2 un'altra volta, visto che Chiara e Luca Cheli hanno fornito due spunti:

avrebbero conservato provette contenente un DNA non corrispondente a quello archiviato? Più che improbabile, impossibile direi. Dubito che la chiave sia lì, essendoci ancora in giro il materiale per svelarlo molto banalmente.

+

l'ho detto tante volte, io non sono un seguace della teoria del DNA di Ignoto 1 esistente solo su supporto informatico

Riflettendo su queste due affermazioni aggiungete alcuni fatti, fatti provati:

- L'unico campione che avrebbe restituito un profilo netto di Ignoto 1, il 31-G20, quello che ha spinto la dott.ssa Asili a manifestare la propria sorpresa al punto di affermare di aver visto elettroferogrammi simili solo nei tamponi buccali e mai in tracce forensi, è sparito per sempre dopo aver restituito un profilo R0a. Giustificazione? Si era deciso che bisognava assolutamente mandarlo negli Stati Uniti per scovare il colore degli occhi dell'assassino!

- I campioni rimasti al San Raffaele, sottoposti a diversi tipi di analisi, non avevano restituito che il profilo mitocondriale di Yara Gambirasio.

- Il filmato Polynt 2, quello in cui si vedrebbe Massimo Bossetti transitare col suo furgone, non era presente negli hard disk quando sono andati a recuperarli poche ore dopo la scomparsa di Yara. Il filmato viene fornito in un CD da qualcuno che, per qualche motivo rimasto ignoto, mesi dopo si ricorda di tenerlo conservato in casa...

Gilberto ha detto...

Mi sento senz'altro in sintonia con Wolf. Riguardo al mix-up o mixed up se è senz'altro vero che si può tradurre con 'pasticcio' e 'casino' si tratta poi però di capire come nasce e perché nasce il pasticcio e il casino, e come nascono le parentele con gli elfi e le creature mitologiche.

@Antonello

Che tutti i figli siano della signora Arzuffi è pacifico, li ha partoriti lei… Sarebbe stato 'sconveniente' nel caso ipotetico normalizzare anche il mitocondriale. Del padre si poteva dire che non era quello canonico (e l'hanno detto), ma della madre sarebbe stato un po' più difficile visto che li aveva partoriti tutti proprio lei...

Chiara ha detto...

Gilberto
I miei "dubbi" sulle ipotesi del complotto si sono sempre sprecati. Spiritosone.

Antonello
Continuo a non spiegarmi: Uno, non parlo di scrittura, virgolettata o meno; parlo di screenshot, fotografie degli atti, o per meglio dire fotografie di parti di pagine di verbali e atti, muniti delle loro belle sottolineature e impaginati in collages che "illustrano" il dipanarsi della tesi di volta in volta sostenuta. Due, il punto non è che corrispondano o meno ai documenti originali - ci mancherebbe altro! - bensì che non sono proposti per intero bensì per ritagli, solo i documenti e solo le parti di quei documenti che dall'autore sono ritenuti funzionali al discorso che fa in quel momento. Chiaro ora?

Luca
Assurdo pensare che chi avesse manipolato i dati lasciando in giro le provette, si affidasse ai giudici che avrebbero negato l'accesso a quelle provette: uno perchè tali giudici sono decine e decine (fase d'indagine, cautelare, preliminare e dubattimentale, con rispettivi plurimi gradi d'impugnazione) e soprattutto indeterminabili a priori nelle persone fisiche che si sarebbero dovute corrompere; inoltre anche eventuali, questi giudici, giacchè tutti o solo alcuni possono venire sollecitati, sicchè davvero parliamo di una corruzione preventiva a tappeto praticamente su ogni persona fisica che lavori in zona come magistrato....stiamo coi piedi per terra.
MA soprattutto faccio notare la cosa più importante: la perizia, nel rito accusatorio, è residuale, eventuale, discrezionale, sicchè uno potrebbe anche scommettere di riuscire a fare in modo che il giudice non la disponga. MA altrettanto NON PUO' DIRSI per l'istanza di esame dei reperti, finalizzato alla "consulenza al di fuori dei casi di perizia" (art 233 cpp) che costituisce l'hard core del rito accusatorio in materia di esami tecnici: le parti hanno DIRITTO di farli, qualora ripetibili. Ho già mostrato e spiegato - ma se non si vuole cogliere o non mi si crede si continua a mancare di un presupposto necessario dei ragionamenti successivi - che questa istanza non è mai stata fatta, nè in sede cautelare nè in quelle successive e nel processo....o meglio, finalmente è giunta, nel processo, SOLTANTO nel preciso momento in cui era divenuta inconcedibile: dopo l'audizione dei consulenti. La norma ha questa ratio: siccome intendi difenderti attraverso una consulenza tecnica, ti fornisco i materiali da esaminare nel momento in cui nomini il tuo consulente e fino a quando lo sentiremo in aula. In pratica, quanto a Bossetti, dal giorno dell'arresto all'udienza in cui gli avvocati hanno declinato il controesame dei ris per via della picca dei dati grezzi...non ho a memoria le date, calcolate voi, comunque ANNI. Bon, lasciando da parte il perchè e percome di questa omissione-ritardo, il punto è che negare l'esame delle provette, formulata in quel senso, sarebbe stato praticamente impossibile, comunque molto molto molto arduo. E scandalistico. Ho già rammentato proprio in queste pagine come io stessa abbia chiesto personalmente in quella fase se, chi e con quale motivazione avesse negato un tanto (e mi venne risposto evasivamente che "è una cosa lunga da spiegare"...non lo è, sono quattro righe in croce) per poi apprendere, appunto, che viceversa non esiste alcun provvedimento di diniego precedente all'esaurimento della fase di esame dei consulenti.
NO, Luca, se la chiave fosse la mancata corrispondenza tra file e provette, quelle provette sarebbero state fatte sparire, non c'è verso...chi cappero dice che dovesse sopravvivere qualcosa? è tutto esaurito e vonde, capirai che problema per loro....anzi: irripetibilità e via avanti! Molto meglio così!
Luca, la verità è che la difesa stessa IGNORAVA completamente cosa ci fosse e cosa no, di reperti e campioni, per il semplice fatto di non avere mai chiesto di saperlo, prima di chiederlo a Casari in dibattimento.
La teoria non regge.

Luca Cheli ha detto...

@Chiara

Di scenari se ne possono elaborare tanti, anche quello in cui i congiurati se ne dimenticano un pezzo e la sua esistenza viene fuori solo all'udienza di primo grado.

Ma comunque, ripeto, non è la mia visione delle cose.

In merito alla questione dell'accesso della difesa ai reperti, io la domanda esplicita a Salvagni l'ho fatta e la risposta, scritta, è stata che non vi hanno mai avuto accesso ("mai potuti vedere").

Al di là di questo e di discussioni procedurali su tempi e modi della richiesta, tutta questa asserita disponibilità dei reperti mi andava a cozzare con le mie memorie del caso Kercher, in cui il famoso coltello e l'altrettanto famoso gancetto di reggiseno non mi erano mai sembrati così disponibili alle analisi indipendenti della difesa.

E allora ho cercato, da profano presuntuoso quale sicuramente sono, di documentarmi su Internet.

Ho scorso il c.p.p. ma non vi ho trovato nulla di veramente dirimente ed allora, tramite Google Books sono riuscito a leggermi qualche pagina di "Prova scientifica e processo penale" di Giovanni Canzio e Luca Luparia, del quale cito questo estratto:

"Salvo i casi in cui la cosa sequestrata possa subire un'alterazione irreversibile o un deterioramento, e laddove non debbano essere rimossi i sigilli, il diritto per il difensore di prendere visione ed esaminare la stessa non può essere in alcun modo limitato o compresso. Unica eccezione comma 2 art.366 cpp [che però qui non ci interessa)"

Ora io mi chiedo: chi decide se i reperti rischiano alterazione o deterioramento?

Sara mica il PM per caso?

E se anche fosse qualche GIP/GUP, quante volte concretamente queste figure vanno contro un parere della Procura che denuncia il rischio di alterazione o deterioramento?

In un caso di rilievo nazionale poi ...

Quindi mi chiedo: quanta dell'asserita disponibilità nominale era concreta?



Chiara ha detto...

Sì Luca, è chiaro che non sia impossibile negarli, ma è la motivazione ad essere difficile, capisci? La perizia è facoltativa e discrezionale, appartiene alla scienza propria del giudice, quindi motivare il.diniego è elementare essendo esito naturale al 50%. Viceversa l'altra istanza è PER REGOLA accolta, salvi casi eccezionali, vertendosi in bilanciamento coi diritti costituzionalmente garantiti....capisci la diversa portata dell'istanza, della risposta e della motivazione. Credimi Luca. Chiedi conferma anzi, vedrai.

Antonello ha detto...

@Gilberto

Che lei ne abbia partoriti due credo che anche in Ospedale ne siano certi, ma io non ho parlato di partoriti, ma di scambi culle, una possibilita' sempre avvenuta specie in epoche passate, c'era gente che partoriva 5 gemelli e non ne poteva mantenere piu' di 2, c'erano anche furti con scambi, c'era di tutto, ed io parlo di quello quando parlo di maternita' incerta, non potrei mettere in discussione altro chiaramente.

Ma se mi rispondi che hanno verificato il Mitocondriale dei due gemelli confrontandolo con quello della Arzuffi, e che corrispondeva allora il paio di maniche, e' sicuramente da escludere e dobbiamo darli per figli suoi.

Ma mi sembra sia interessante cosa dice Gill nel filmato linkato da Wolf, e poi la falsa traduzione che trae in errore illustrata da Biologo.

Non ha quindi manco lui una ragione a questa innaturale differenza od assenza, non se lo spiega neanche lui conla sua esperienza e titolarita', ed anzi dice chiaramente che questo e' un campanello di allarme per pensare ad eventuali possibili errori, e davanti al quale lui avrebbe rifatto l'intera analisi.

Questo a me basta, altro che ragionevole dubbio insomma, e se una spiegazione scientifica non c'e', a quello che si e' rinvenuto, e' chiaro che Ignoto1 non puo' essere Ufo1.

Altro che nota stonata, io credo che questo sia quello che definisco un dato OGGETTIVO di alta possibilita' di errore, nonostante l'accredito di enti istituzionali.

Non possono sostenere nemmeno loro che Ignoto1 sia Ufo1, e non si capisce l'ostinazione a non rendersi manco conto dell'anomalia sottolineata da uno dei maggiori esperti mondiali.

Ecco, qualcuno parlava di Genetica e di titoli per poterne parlare, senza contare l'umilta' e l'onesta' di chi poi si butta in certi discorsi, trovi quello che manco avendo capito di cosa si patla si lancia in asserzioni improbabili e chi capendo di non sapere si affida a voci diverse, a chi quella materia l'ha studiata ai massimi livelli e detta pure gli standard dei laboratori che si vogliono ritenere immuni da errori ed indiscutibili.

Immuni da errori perche' forse umani, e forse anche perche' cosi' conviene ad un'Accusa e 39 Giudici che potrebbero perdere non solo gli Accrediti ma anche la Credibilita', oltre alla faccia buttata sul tavolo verde con sicumera ed arroganza culturale rifiutando persino le controprove richieste in ginocchio dall'Accusato.

Ma e' allucinante la.cecita' che si e' voluto portare avanti e che si continua a non vedere anche fuori dalle Aule.

E quello, nonostante i castelli ultraconvinti puo' benissimo essere perlome non riconducibile alla scena ed al momento del delitto, non avendo nel caso proprio niente di suo sul corpo di Yara e niente di Yara nella sua vita quotidiana, incredibile anche solo la situazione che hanno voluto creare.

Chiara ha detto...

Nel caso di specie, difficilissimo sarebbe stato negare UNA provetta su varie, gemelle, ancora disponibili. Dai Luca, va bene pensare male, ma con senso di realtà: con quell'istanza, la provetta sarebbe venuta a casa. Io sono convinta che non abbiano mai dubitato del suo contenuto. D'altronde è quello che ha detto a processo la Gino: "ciò che contestiamo è (non l'esame di questo contenuto, ndr) il procedimento col quale lo si è ottenuto". Per me era assolutamente credibile nel dirlo e di conseguenza trovo conforto alla convinzione che ho espresso.

Antonello ha detto...

@Chiara

Ma dunque di cosa ti preoccupi anche fossi Giudice?

Se stai parlando persino di fotografie pubblicate degli Atti originali nulla e' stato travisato, alla legge deve jnteressare solo quello, e devi lasciare che il discorso pubblico sia libero di crearsi una propria opinione, altriemnti mostri di averne pure paura e panico.

Fuori dalle foto ci saranno i commenti personali di chi pubblica? Eh beh, non si possono dunque avere idee personali su Atti o su stralci di Atti pubblici? Che uso improprio sarebbe?

Ma ancora di piu' ritengo allora corretto danparte del Ministero pubblicare di proprio tutte le sentenze ed i verbali dopo i rinvii a giudizio, almeno uno vede degli stralci e si va a vedere pure il contesto intero.

No, non credo sia giustificato un diniego del genere fondato su queste motivazioni e basi, con il presupposto che il popolo possa essere cretino e non leggere cosa di originale avrebbe davanti addirittura fotografato dall'originale.

Ed addirittura negare la Trasparenza piu' limpida su Atti evidentemente non privati, in forza di propri timori del tutto prevenuti e mai accertati come reali, se esiste dopo un uso improprio lo colpisci standardizzando apposite accuse, semplice.

E dai...

Gilberto ha detto...

Però bisogna ammettere che la spiegazione che offre Wolf è l'unica che regge, l'unica che spiega tante anomalie. Fino ad ora non ne ho sentito una migliore. Le avvocatesse si aggrappano alle procedure come se quelle bastassero a render conto dei fatti che ci dicono tutt'altro, biologo sembra impegnato sulla teoria dell'errore che salva capra e cavoli, Ivana è in perpetua adorazione del Dna quello dell'autorità, Luca si mantiene scettico e possibilista. Qualcuno ha capito e inorridisce… siamo davvero messi male. La maggioranza degli italiani probabilmente non ha capito in quale paese vive… Non sa che quello che è accaduto a Bossetti potrebbe capitare a chiunque…

Chiara ha detto...

Luca, una risposta all'interrogativo su HT si poteva tentare d'averla con una denuncia. Così come per la vicenda DNA in generale. Si citano spesso i precedenti in cui sono state accertate manipolazioni di prove (pratica che esiste, vuoi che non lo sappia!) ma si dimentica di aggiungere che sempre si è partiti da una denuncia della parte. Qui è mancata la convinzione per farlo, evidentemente e secondo me in ciò non è ininfluente il parere che si riceve in camera caritatis dai propri consulenti.

...a proposito, sbaglio o mi par di ricordare una coppia di consulenti informatici della difesa, che abbandonarono precocemente l'incarico per divergenze coi difensori?

Luca Cheli ha detto...

Certamente io sui reperti, su tutti quanti, avrei cercato di metterci le mani appena possibile per poi farli ri-analizzare in massa prima ancora del processo di primo grado, poi, per carità, ci vogliono anche i soldi per farlo.

Ciò premesso, se vogliamo ipotizzare che la difesa vedesse un vantaggio a non esaminarli e che le sue richieste in tal senso fossero "finte", tu, giudice, soprattutto se ritieni questa difesa "scostumata ed irrituale", a negargliele fai soltanto il suo gioco.

Se è un bluff perché non vederlo?

Io in merito ai reperti di Casari ho una personale teoria "maggioritaria" (maggioritaria nella mia testa), e precisamente che si sia voluto evitare
che campioni già non molto abbondanti, forse un po' degradati e comunque rimasti in frigo per circa 6 anni al tempo del processo di appello, fornissero sì un profilo coincidente con quello di Bossetti, ma in molti meno loci dei 21-24 strombazzati a processo.

Ciò avrebbe permesso alla difesa (ma in generale ad un bel pezzo di opinione pubblica) di dire "Vedete? la prima volta che si fa un esame indipendente invece di 21-24 loci ne abbiamo (metti) 14 e quindi molta meno certezza etc. etc."

Grosso modo penso che sia la più realistica possibilità (che comunque comporta molto probabilmente che qualcuno con adeguate conoscenze tecniche l'abbia ventilata ai giudici, influenzandoli al di fuori del dibattimento).

E permettetemi comunque di spezzare una lancia in favore di Salvagni: è arrivato molto vicino a fare un colpo gobbo, perché a mio parere il tempo di camera di consiglio in appello indica che si è andati molto vicini ad un'assoluzione votata da una maggioranza fatta di soli giudici popolari.

Sarebbe stato un botto tremendo.

Certo poi ci sarebbe stata una motivazione suicida ed un annullamento in Cassazione, ma nel frattempo (un annetto?) Bossetti sarebbe stato libero e sicuramente molto in TV e sui media in generale.

Inoltre se ci sono ancora dubbi in una buona fetta della popolazione dopo tutte le condanne, quanti di più ce ne sarebbero stati con in mezzo anche un'assoluzione?

Meditate gente, meditate.

Luca Cheli ha detto...

@Chiara

Dio, dio, non mi far parlare dei due consulenti informatici ...

Tu la leggi come divergenze?

Io mi ricordo di "incarichi istituzionali" che poi, a detta dei giornali dell'epoca, consistevano in consulenze per svariate Procure d'Italia, tra le quali, se non ricordo male, si vociferava persino quella stessa di Bergamo.

Io su Bossettiade ho scritto di "echi di calciomercato" e continuo a pensarlo.

Quanto ad HT io, al posto della difesa, dopo che mi si nega l'ammissione delle lettere come "non pertinenti" mentre si è letta in aula la missiva del primo compagno di cella di Bossetti, avrei fatto istanza di ricusazione del giudice e fatto veramente casino sui media.

Ma, ripeto, ritengo che all'epoca Salvagni non volesse ancora scuotere troppo la barca (mentre probabilmente Camporini non l'ha mai voluto).

Vanna ha detto...

Buon giorno!
Ho letto tutto il nuovo,condivido lo scambio di idee tra Roberta e Stefania in merito alle modalità di portare avanti il dialogo.
Sono contenta che, nonostante le provocazioni, continuino a scrivere.
Chissà che fine hanno fatto Dudù e Nautilina, Tommy'S, Pino, Annika ( c'è ancora?) ed altri che ora non ricordo.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Alla fine il problema rimane uno solo: a fronte di tutte le accuse lanciate a favore di telecamera nulla è stato fatto quanto a denunce, tutti i smaschereremo, faremo, diremo, mostreremo la verità, faremo emergere il vero processo, ecc. ecc.ecc.
A sto punto basterebbe pubblicare tutti gli atti invece di brandelli, invece vengono sparsi coriandoli da parte di maschere che farebbero un figurone nelle varie manifestazioni carnevalesche italiane.

Vanna, bella domanda, sarà mica perchè lo spazio è stato invaso quasi totalmente da ipotesi totalmente campate in aria e dinamiche che non sarebbero tollerate nemmeno in forum che tratta argomenti per adolescenti?
Prevengo l'obiezione: non siamo state io e Chiara ad allontanare la gente che nomini...ve lo hanno anche scritto ma li non volete leggere...

Antonello ha detto...

Poverina, ce l'avete tutti con lei, andrebbe beatificata tanto impegno ha profuso e poche volte glien'e' stato reso merito, ma siete tutti degli ingrati che avete fatto scappare gli utenti.

Santa Mosca da Gugle City, le stimmate ora come puo' togliersele?

Guglielma Vaccaro ha detto...

Dicevo...
oramai qui è solo un gioco di società, la maggioranza degli utenti lo ha capito e si è regolato di conseguenza.
La questione è andata avanti, ci sono stati tre gradi di giudizio che hanno stigmatizzato sempre più duramente il comportamento difensivo, qui dentro invece si fa finta di non vedere e ci si balocca a GIOCARE (perchè questo è) pensando a cosa scrivere per riempire post lunghissimi che se fossero minimamente comprensibili farebbero anche ridere, invece non si leggono, punto, quindi li si salta a piè pari.
Mi sa che anche Antonello ha contribuito alla fuga dei vecchi amici, sì, per non parlare dei post di certe adolescenti tardive che meritano lo studio per l'esemplarità del perfetto utente da social...

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ma poi, scusate, è sparito il fondatore di questo spazio, direi che questo la dice lunga sull'interessamento degli argomenti che oramai si trascinano eh.

Antonello ha detto...

@Gugly

E dipende, se erano falsi amici che pretendevano gli dessi ragione quando secondo me non l'avevano meglio anche che siano andati.

Purtroppo lo stesso merito non posso festeggiarlo per te, ancora, visto che ancora sei qui di turno, forse perche' non coricata ad impiegare meglio il tempo riposando, a tentare di ridimensionare sempre i commenti altrui.

Ma guarda che non e' che esisti di piu' se tenti sempre di ridimensionare gli altri, se inutile all'argomento sei, inutile ci rimani, ed anzi imponi una presenza, se queste sononle tue argomentazioni, anche dannosa all'argomento.

Non so se sei riuscita a comprendere, tanto poca fantasia dimostri, ma da tanto Dio mio, io a te non ti ho mai letto con una qualche argomentazione seria, con uno straccio di analisi, qualche spunto, un virgulto di orgoglioso pensiero, nulla, non ho mainletto da parte tua nemmeno uno schizzo di idea personale, sempre questa opera demandata di tentativi goffi ed anche un po' fuoti dalla razionalita' di ridimensionare i commenti e le convinzioni altrui a prescindere.

Alla faccia, e te hai il coraggio diparlare di chi non c'e' e se n'e' andato? Magnone te l'ha appena detto e tu parli di chi se n'e' andato?

Ma la faccia proprio non ti puo' servire nella vita, Madonna di Recanati, ma che mosche verdi.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Antonello fermati, stai offendendo utenti storici del blog che discutevano da molto più tempo di me e te...

Antonello ha detto...

Ah sono fermissimo guarda, chi si agita qua sei te, e sbatti le ali sugli specchi.

Sto dicendo quello che penso, anche su di te, sugli altri io non ho nominato nessuno, ho solo riportato delle condizioni, sei come sempre prevenuta ed offensiva te.delle intelligenze altrui.


Zzzzzzz.......zzzzzzz......zzzzz verde verde, che schifo....

Antonello ha detto...

@Gilberto

Si direi anche io che l'ipotesi di sintesi artefatta comincia ad essere titolata.

C'e' sempre pero' quella anche naturale, di mosche che mangiano, volano e vomitano Dna Nucleare mantenuto fresco, ma con Mitocondriale inerente corrotto.

Anche quella teoricamente sarebbe un'ipotesi che potrebbe spiegare il rinvenuto, ma in questo caso riguarderebbe credo solo il Dna Nucleare e Mitocondriale di Ignoto1, mentre il Mitocondriale terzo che rimane e mancante di Nucleare potrebbe dunque essere, anche come tempistiche, risalente ai fatti che si presumono, non che sia provato ma verosimilmente molto piu' sostenibile scientificamente.

Antonello ha detto...

Lo riposto, magari sfugge:

http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2016/02/24/news/mosche-carne-scena-crimine-calliforidi-2984137/

Gilberto ha detto...

Bossetti nella sfortuna ha una fortuna grandissima, quello di avere dei fratelli e in particolare una sorella gemella. Da dei confronti incrociati del Dna si potrebbe tirar fuori l'uovo di Colombo. Chissà mai che a qualcuno non arrivi l'ispirazione… Si potrebbe scoprire che è stato fatto tutto a puntino in modo corretto e professionalmente ineccepibile… oppure che c'è un refuso, una svista… magari che davvero Bossetti è figlio di un altro padre… perfino che c'è stato uno scambio nella culla… Si potrebbe perfino scoprire che Ignoto 1 non è Bossetti…

Antonello ha detto...

Questo un altro precedente:

https://www.nature.com/news/forensic-dna-evidence-is-not-infallible-1.18654

Non proprioinsomma Topolino e Tex ma due riviste scientifiche titolate e che pongono l'accento su due studi sperimsntali ma altrettanto titolati.

Certo Gilberto, quella potrebbe essere una strada, ma direi che stucchevolmente la strada era gia' spianata davanti ai tecnici, nel.senos che dovevano accorgersi di un campanello di allarme, questo forse per pressioni esterne non e' avvenuto, e la Difesa ha anche portato l'argomento, giudicato altrettanto incredibilmente dai Giudici, questa volta, non influente.

Mah, hanno combinato un casino fra tanti incredibile, speriamo la Cedu capisca e imponga la ripetizione dell'analisi ove possibile, e se possibile non consideri Prova uno scenario del genere.

Stefania ha detto...

Le ipotesi di Wolf mi sembrano davvero convincenti. Dopo il test del boccaglio a Bossetti si è provveduto a far coincidere il dna di Ignoto1 con quello prelevato dal muratore bergamasco.

Si doveva agire velocemente e "bene" per:

- Evitare ulteriori approfondimenti sul Cantiere di Mappello che doveva essere consegnato e non di certo sequestrato;

- Rispondere ai dubbi di tante persone che hanno visto spendere cifre considerevoli per quei test del dna effettuati in mezza bergamasca;

- Evitare alla PM una figura barbina con eventuale trasferimento in diversa Procura magari "disagiata".

Ed ecco che i complimenti si sprecano: quelli del Ministro Alfano, quelli ad HT, quelli alla PM che ha avuto piu' fiuto dei cani, quello ai genetisti che tra kit scaduti e scambi di strisce comparavano dati a muzzo da parecchio tempo.

Tutti bravi insomma, tutti da standing ovation, cosi' bravi da negare al millantatore e bugiardo seriale Massimo Bossetti la possibilità il test venisse ripetuto usando il suo dna prelevato in modo ortodosso e quello ancora esistente sugli slip repertati e non con i dati estrapolati da nessunissimo laboratorio. Biancheria intima versus saliva o sangue o bulbo pilifero dell'imputato.

Ma se ci ricordiamo (ed io lo ricordo benissimo) la Dott.ssa Ruggeri disse molto tempo prima dell'arresto di Bossetti che non credeva alla pista che portava al cantiere, perchè la traccia sulla mutandina è stata consumata in toto? Si sapeva benissimo si sarebbe dovuto cercare e cercare a lungo, scartata la pista di Mapello.

Ora lasciamo perdere le tempistiche delle richieste degli avvocati. Bossetti ha chiesto a gran voce fossero ripetute le analisi. LUI, l'imputato. Perchè negare questa garanzia dovuta non solo a lui ma a tutto il Popolo Italiano nel nome del quale si emettono le sentenze?

Ed infine, i tecnici incaricati dalla difesa che abbandonarono adducendo motivazioni squisitamente di opportunità si sono venduti al miglior offerente. Hanno accettato incarichi istituzionali che possono garantire sicuramente un'entrata certa: non certo quel poco che puo' permettersi di pagare un muratore già dichiarato "l'assassino di Yara Gambirasio".

Eppoi, perchè inimicarsi un fornitore sicuro?

Stefania

Guglielma Vaccaro ha detto...

"Ora lasciamo perdere le tempistiche delle richieste degli avvocati. Bossetti ha chiesto a gran voce fossero ripetute le analisi. LUI, l'imputato. Perchè negare questa garanzia dovuta non solo a lui ma a tutto il Popolo Italiano nel nome del quale si emettono le sentenze?"

Perchè se non le chiedi nei tempi e nei modi previsti dalla legge puoi chiederli anche per tutto l'Universo conosciuto, non ti verrà MAI accordata la richiesta, i soggetti interessati nello specifico processo sono solo quelli costituiti.
Per carità, continua a ronzare, ma il fatto è che ronzando ronzando sei molto lontana da quanto accade veramente.

Vi prevengo io su un prossimo argomento: pare che Olindo e Rosa abbiano sporto denuncia per la distruzione dei reperti a ridosso a della Cassazione, scommettiamo che qualcuno interverrà a gamba tesa per il suo assistito?

Ma la domanda successiva dovrebbe essere "ma anche voi avete fatto o farete denuncia preventiva per evitare la distruzione dei reperti che interessano a voi?"

Io dico di no...

Antonello ha detto...

Come volevasi, sempre e solo il nulla, guarda che in Cassazione Bossetti la controprova l'ha chiesta a voce, ed a me risulta anche tramite i propri legali, quindi perche' dici a Stefania che sarebbe lontana e che ronzerebbe, quando a me sembra che sei tu che ronzi e che stai arrampicandoti non sugli specchi ma sui grattacieli di specchi.

Bossetti l'ha chiesta in tutti i modi quella controprova, nei modi e nei riti, e' inutile che dici falsita', NON GLI E' STATA CONCESSA, te lo vuoi mettere in quella testa o ti mettiamo in contatto diretto telepatico con le Mosche ermellinate?

O ma sei buffa, neghi pure l'evidente piu' evidente dei tuoi Atti salvo poi richiamarli quando non capisci manco cosa dicono, ma porca miseria, inutile, inutile e dannosa, miiiiiii....

Zzzzz...........zzzzzzzz.......zzzzzzzz

Verde verde luminescente, che schifo!!!

Biologo ha detto...

Incredibile che dopo tante discussioni la persona che sembra avvicinarsi di più alla verità dei fatti, forse senza neanche accorgersi di cosa ha beccato e ha scritto tra le sue stesse righe, è proprio Chiara!

- Chiara scrive: NO, Luca, se la chiave fosse la mancata corrispondenza tra file e provette, quelle provette sarebbero state fatte sparire, non c'è verso...chi cappero dice che dovesse sopravvivere qualcosa? è tutto esaurito e vonde, capirai che problema per loro....anzi: irripetibilità e via avanti! Molto meglio così!

Qui finisce che se Chiara spende qualche altro minuto a riflette sui suoi stessi ragionamenti, che tanto cominciano ad avvicinarsi alla probabile verità dei fatti, diventa una convinta innocentista... Un po' il percorso che è capitato anche a me anni fa quando, da convinto colpevolista, una volta appresi alcuni aspetti genetici particolari della vicenda, mi sono dovuto fermamente convincere dell'innocenza di Bossetti.

Questo passaggio di Luca Cheli può aiutare ad avvicinarsi ulteriormente:

- Luca Cheli scrive: Io in merito ai reperti di Casari ho una personale teoria "maggioritaria" (maggioritaria nella mia testa), e precisamente che si sia voluto evitare
che campioni già non molto abbondanti, forse un po' degradati e comunque rimasti in frigo per circa 6 anni al tempo del processo di appello, fornissero sì un profilo coincidente con quello di Bossetti, ma in molti meno loci dei 21-24 strombazzati a processo.


Perchè le cose stanno proprio così! Al processo, dopo la consegna dei file raw (comunque parziale) avvenuta dopo non poche esitazioni e tentativi di evitarla, si è scoperto che i campioni che avevano destinato al prof. Casari erano proprio tra quelli che avevano restituito i profili più dubbi, alleli estranei e irregolarità varie.

Ora, il ragionamento che invito tutti a fare è questo. Ho dei campioni in cui il profilo emergerebbe di qualità eccezionale, addirittura pari a quella di tamponi buccali di fresco prelievo, una qualità che uno dei massimi dirigenti della Polizia Scientifica sostiene di non aver mai visto in campioni forensi. Bene, perchè se ho un luminare del settore come il prof. Casari, che mi può tornare utilissimo per buttar via la chiave della cella di Ignoto 1, gli mando i campioni più inutili che ho? Perchè i campioni perfetti, quelli di qualità pari ad un tampone buccale, li mando ad esaurire negli USA solo per scoprire se l'assassino ha gli occhi tendenti al marrone o tendenti al chiaro in un'analisi che, tra le altre cose (come ammesso dallo stesso perito che l'ha effettuata), non era neanche validata a scopo forense dai protocolli internazionali?

Insomma, rinnovo l'invito a fare 2 + 2...

Aggiungo un semplice esempio per aiutare a capire in che situazione ci si trova.

C'erano 24 campioni ottenuti dalla griglia del reperto 31, lo slip. Ora immaginate di trovare per strada un piccolo libro, un libro di 24 pagine e di cominciare a sfogliarlo. 23 pagine sono ridotte come se il libro fosse appena stato estratto da una fogna, sporche, quasi illegibili, piene di punti incomprensibili, nessuna completa. Una pagina, invece, è di una pulizia e una qualità talmente elevata che un tipografo vi direbbe che è appena uscita dalla cartiera ed è fresca di stampa...

Stefania ha detto...

La mosca fastidiosa ha deciso di dare della mosca agli altri. Ma non ce ne importa, vero? :-)

Chiaro che Bossetti abbia chiesto a piu' riprese (anche in Tribunale, come ha osato!!!!) la ripetizione dell'esame.

Ma si è giocato dicendo che i dati erano disponibili. Quelli estrapolati dagli slip di Yara dice l'Accusa.

Ma io di un'Accusa che commissiona un filmato per diffondere il suo verbo attraverso la Tv, un'Accusa che è stata rappresentata da una "Legal Star" che ha impersonato se stessa in una docu-fiction, mica mi fido tanto, sapete?

Anzi, a dirla tutta, mi fido meno che niente.

Bossetti ha chiesto fossero ripetute le analisi e se la richiesta fosse stata accolta non si poteva dare alla Difesa un dato (estrapolato) da comparare con il dna del proprio assistito.

Era necessario tirare fuori dall'armadio dove gelosamente viene custodito, quel benedetto slippino!

Ci hanno costruito un ergastolo su quel tessuto a disegnini! Mica se lo saranno perso, vero? Mica sarà andato distrutto in attesa di trovare qualcuno che potessero assicurare (Loro) fosse il sicuro colpevole ancora prima fosse non solo processato ma neppure sentito!

Ma tutto quel dna del quale parlava la PM, dove diamine è finito! Era cosi' abbondante che se lo sono fottuto giocando tra loro al piccolo chimico con kit scaduti e senza conservarne almeno un ciccinino per uno straccio di incidente probatorio visto erano tanto sicuri di agguantare il manigoldo?

Persino nel delitto di Alberica Filo Della Torre, è stato possibile fare comparazioni a distanza di anni!

Stefania

Wolf ha detto...

Biologo, ha forse a che fare con la provetta lievitata di 5 volte?

http://www.cronacaedossier.it/massimo-bossetti-quel-dna-lievitato-in-laboratorio/

Biologo ha detto...

@Wolf

Quella lievitata riguardava un altro campione, il 31-G1EST, guarda caso un altro campione di quelli esauriti...

Comunque, se vi prendete la briga di andare a leggere i protocolli dei kit di estrazione e quelli dei kit STR, scoprirete che questa storia dei campioni che si esauriscono non torna neanche da un semplice punto di vista algebrico.

Il kit di estrazione, quello utilizzato per estrarre il DNA da un pezzo di cotone di un indumento, nel caso specifico dello slip, alla fine produce come risultato provette con un volume di campione pari a 50 microlitri per ogni ritaglio di cotone.

I kit STR utilizzati nelle analisi dello slip, cioè quelli da cui si ottengono i profili del DNA dagli estratti, richiedono 1 microlitro di campione. Quindi, se la matematica non è diventata un'opinione, da 1 estrazione si ottiene talmente tanto volume per provetta che si possono poi effettuare fino a 50 ripetizioni per campione.

La griglia dello slip va da 1 (con due talloncini di cotone, esterno e interno) a 24. Erano, perciò, 25 campioni. 25 x 50 quanto fa?

Dovrebbe essere chiaro che qualcosa proprio non torna se al processo dai file raw sono spuntate poco più di 100 analisi e si è detto che i restanti 1000 e passa microlitri erano esauriti...

Ma se tv e giornali non raccontano questi dettagli, magari ostici ma fondamentali, poi non ci si può meravigliare se la maggior parte delle persone crede ancora a tutto ciò che ha raccontato l'accusa in merito.

Antonello ha detto...

@Biologo @Wolf

Clap clap clap clap

Bene, assodata un'ipotesi neanche tanto lontana, ci fossero delle professioniste volenterose e non volanti chiederei giudiziariamente quale dunque dovrebbe essere la strategia secondo loro migliore per far emergere la controversia architettonica.

Cosa dovrebbe fare Salvagni con la convinzione sia questa la Verita' accaduta??

Denunciare al Cedu mezza Italia, e via vai di cellulari e lucette blu?

Perche' se dimostrata e' una verita' esplosiva....a me sembra chiaro, o chiara.....

magica ha detto...



da GUGLIELMA
: pare che Olindo e Rosa abbiano sporto denuncia per la distruzione dei reperti a ridosso a della Cassazione, scommettiamo che qualcuno interverrà a gamba tesa per il suo assistito?.(il fatto è reperti non ce n'erano .

un'altro caso di bella giustizia , i coniugi quadrupedi: ( un nomignolo dato a quelle due persone . )))da un luminare ... intelligente e studiato, ha la laurea ?
bella roba !
inoltre ancora piu' intriganti , quando per l'omicidio della TORRE ... sono state per molti anni sfiancate persone e famiglie . ma credo che indizi seri non ce ne fossero , perchè con l'esame del D.N.A è stato trovato il colpevole.infatti se non erano colpevoli non credo ci fossero indizi .
mi rallegro sulle considerazioni per le adolescenti tardive .. perchè leggendo le altre considerazioni sulle tardone . sono come una gratificazione .

Chiara ha detto...

No niente, vedo che è inutile spiegare come sono andate le istanze, si continua a blaterare tamquam non esset. Continuate a depistarvi da soli incapinendovi a non ascoltare un kaiser e andrete molto lontano.

Chiara ha detto...

Quando capirete che le provette e i reperti non sono mai stati chiesti e che la perizia non è il modo di chiederli, sarà sempre troppo tardi. Eh ma ragionare su dati di realtà costringe ad alcune svolte impreviste della narrazione che si ha in testa. Non c'è ne frega niente di cercare la verità, come dite. Ma niente proprio.

Antonello ha detto...

"...
Eh ma ragionare su dati di realtà costringe ad alcune svolte impreviste della narrazione che si ha in testa. Non c'è ne frega niente di cercare la verità, come dite. Ma niente proprio...."

Finalmente qualche colpo di genio fra una vomitata e l'altra, bella frase, bel concetto, e qui sono completamente daccordo....

Anonimo ha detto...

per continuare a fare commenti così stupidi, da parte di persone professioniste, si deve ricevere un corrispettivo.
Ma di che natura, mi chiedo?

Anonimo ha detto...

E da chi?

Anonimo ha detto...

" … ci sono stati tre gradi di giudizio che hanno stigmatizzato sempre più duramente il comportamento difensivo … "


Era nel loro diritto valutare efficienza ed efficacia di un comportamento difensivo dei professionisti regolarmente incaricati? che potrebbero eventualmente sentirsi danneggiati da valutazioni, se fuori luogo?


Oppure gli attacchi sempre più duri sono stati lanciati a mo' di paracadute contro eventuali esiti sfavorevoli alle sentenze dopo gli sviluppi dell'azione giudiziaria in sedi internazionali e di azioni investigative a carattere privato?








Anonimo ha detto...

Insomma sarebbe stata colpa della difesa che non li ha stimolati a dovere…
nel qual caso sarebbero stati in grado di fornire prestazioni professionali di livello molto più elevato (giudizi più retti).

Guglielma Vaccaro ha detto...

Anonimo dallo stile fiorito, sempre lo stesso...mood adolescente on...

Stefania ha detto...



" … ci sono stati tre gradi di giudizio che hanno stigmatizzato sempre più duramente il comportamento difensivo … "

Non sapevo che le Corti invece che giudicare l'imputato giudicassero chi lo difende.

Per Bacco!

Spocchia come se piovesse. Ora, un semplice cittadino deve trovare le risorse finanziarie per difendersi contro un PM che ha denaro da spendere senza problemi (tanto sono soldi dei cittadini italiani, mica suoi ...) e deve anche avere la fortuna di trovare tra i tanti Laureati ed iscritti all'Albo, il/i professionista/i che sappia difendere senza indispettire la Corte/le Corti.

Scusi Lei è un Avvocato fumino? Scusi, Lei è è un genetista sincero o che lecca i piedi a chi domani potrebbe affidarLe una consulenza ben pagata?

"Scusi Lei, mi ama o no? Non lo so, pero' ci sto!".

E le mosche continuano a ronzare e a dire siamo noi a non comprendere perchè la Legge non sbaglia mai, e se sbaglia si corregge.

Magari a distanza di anni, ma si corregge.

Lo si vada a spiegare al babbo dei due fratellini di Gravina di Puglia o al papà di Serena Mollicone che è stato prelevato durante il funerale della figlia, LUI UNICO GENITORE, per essere ascoltato dagli inquirenti! Durante il funerale della sua piccola grande figliola.

Sappiamo oggi come sono andate le cose. Cane non mangia cane. E ci sono voluti anni. Pero' hanno corretto il tiro, quindi di cosa saremmo a lamentarci?

Pazienza se il babbo di Serena non ha potuto darLe l'ultimo saluto in modo dignitoso e senza essere disturbato nel SUO grande dolore e pazienza se ci sono voluti anni (e la costanza dello stesso babbo) per dimostrare che chi indagava era intento a coprire compagni di merende che evidentemente non stanno solo a Scandicci e paraggi ma anche nelle Caserme.

Stefania

Luca Cheli ha detto...

Io capisco che per degli avvocati la lettura processuale è l'unica cosa che conta, ma allo stesso modo tutti gli altri possono avere una lettura non così processocentrica.

Anche se la difesa ha sbagliato a non chiedere l'accesso ai reperti in un dato momento, o anche se l'avesse fatto apposta per un suo preciso disegno, questo può influire sulla valutazione di come la difesa di Bossetti ha cercato la verità, ma non sul modo in cui la stiamo cercando noi qui ed ora.

Noi qui, ed io personalmente di sicuro, non mi esaurisco nei confini del processo, concepisco ed anche privilegio una visione di analisi storica che si sofferma anche sui limiti ed i difetti di una magistratura che la perizia poteva concederla motu proprio per dotarsi di uno strumento in più per la ricerca della verità e non l'ha fatto.

In questo tipo di analisi i codici e le procedure non sono certo l'unico criterio di valutazione.

Cercate anche di uscire da una visione puramente e rigidamente giurisprudenziale.

Stefania ha detto...

Luca Cheli: condivido ogni singola sillaba. Già il fatto un imputato possa diventare "antipatico" perchè lo è il suo difensore è a mio avviso cosa grave da parte di chi è chiamato a giudicare.

E come hai detto, l'Organo Giudicante poteva chiedere la ripetizione integrale dei passaggi necessari a portare ad una condanna senza se e senza ma.

Perchè non lo ha fatto?

Stefania

antrag ha detto...

Come ho più volte detto dovrebbe essere interesse del collegio giudicante andarsi a rinchiudere in camera di consiglio portandosi dietro fatti indiscutibilmente accertati.

A queste condizioni in camera di consiglio sarebbe davvero possibile esercitare il libero convincimento per valutare come prove di colpevolezza (o di innocenza) quegli stessi fatti accertati in un aperto contraddittorio.


In questo blog ci si domanda essenzialmente (vedere le profondissime riflessioni di Antonello et al.) non come un giudice si sia convinto che dei fatti accertati costituiscano per lui prove a favore o contro ma come possa ritenere accertati dei fatti in gran parte inventati e ottenuti con metodi super criticabili.


Molti di noi sono poco interessati alle scaramucce processuali che sono il ristretto orizzonte dei commenti di talune.

MAGNONE ha detto...

Domanda secca, precisa, senza tanti giri di parole.
Dai colpevolisti è possibile sapere 3 MOTIVI per i quali ritengono Massimo Giuseppe Bossetti colpevole? Intendo risposte di una due parole mmax- risposte altrettanto telegrafiche.Grazie.

@Stefania, concordo per le KANNATE GIUDIZIARIE INVESTIGATIVE storiche.Infatti le 27000 ingiuste carcerazioni, in parte, son state "raddrizzate". Quello che c'è stato nel periodo tra l'errore e la sua correzione non conta. L'importante è che alla fine la giustizia abbia TRIONFATO. Ciao

MAGNONE

Roberta Altea ha detto...

Sono basita e devo prendere atto che purtroppo questo non è un posto dove si possa discutere.
Scopro che, per esempio, è stata estrapolata una frase da un mio discorso (screen diretto), e poi postata su un profilo facebook (di un utente del sito) corredata da una presentazione denigratoria.
Non so voi cosa ne pensiate, ma io lo trovo di una scorrettezza indecente.
Mi spiace. Continuerò a parlare del caso Bossetti, ma altrove.
Qui si sta dando perle ai porci e se permettete le mie perle sono preziose.
Buona continuazione a tutti e buone feste!

Stefania ha detto...

Roberta, questo è un blog pubblico e quindi citando la fonte, è possibile riportare in altri contesti quanto scritto.

Il fatto sia accaduto, dimostra solo la pochezza di chi lo ha fatto. Ma ti fai sconfiggere da una persona del genere?

Dai, ripensaci.

Stefania

Roberta Altea ha detto...

Ovviamente non è stata citata la fonte. Lo scopo era mettere alla berlina senza far capire il contesto in cui la frase "incriminata" è stata scritta.
Citando la fonte chiunque avrebbe avuto la possibilità di vedere come sono andate le cose.
Non mi sento sconfitta, le tolgo solo il giochino.
Se vuole divertirsi (visto che ha molto tempo da perdere) lo faccia con qualcun'altra.
Perdonate ma con gentaglia del genere non voglio avere nulla a che fare e siccome non c'è nessun altro modo per parlare con voi serenamente, ne prendo atto.

Chiara ha detto...

Luca, non hai capito il senso del richiamo....senza una corretta lettura processuale, continua a propagandarsi il mantra che a Bossetti sarebbero state negate ingiustamente cose, ciao dimostra un accanimento, che a sua volta dimostra che c'è qualcosa da nascondere. Fondato questo presupposto, può seguire qualunque teoria del complotto possibile e immaginabile: se arrivano a "delinquere" nel corso di un processo, sfacciatamente vessando i diritti dell'imputato, figuriamoci quanto abbiano potuto fare nell'ombra. Giusto? È questo un percorso argomentativo che abbiamo sentito alla nausea. Ebbene, nel momento in cui ti spiego e dimostro che le cose, nel processo, non sono proprio andate così, che in realtà tutto è andato com'era normale andasse vista la condotta processuale, continuare a filare dietro all'altra versione è AUTOdepistante. Vedo un panico, all'idea di dover cedere un passo e magari rivedere e correggere (mica per forza abbandonare) le proprie teorie alla luce della nuova informazione, che fa veramente a cazzotti con la rivendicata "ricerca della verità". Con presupposti falsi e fuorvianti non arrivi proprio a nessuna verità. Si può restare Innocentisti/garantisti anche attenendosi ai dati reali, senza bisogno di mistificato; anzi magari è la volta che si formula la teoria giusta, senza le false informazioni tra i piedi. Se invece non fosse possibile restare Innocentisti senza quei falsi presupposto, eh beh allora tocca farsene una ragione. Non so quale sia la soluzione (conosco la mia personale ma non deve essere esclusiva) ma voi parete proprio temere di scoprirlo. "Chi ha paura della verità"? Bisogna vedere se uno si sente all'altezza di riprendere in mano i ragionamenti con la sua sola testa, anche distaccandosi dai mantra ai quali è stato formato.

Roberta Altea ha detto...

OT @Stefania (e scusate se approfitto)

Hai un messaggio in messenger :)

antrag ha detto...

Ci sommerge di "scazzi" la giureconsulta… (linguaggio fiorito, ma indispensabile)

Stefania ha detto...

Roberta, non l'ho ricevuto. Me lo rimandi per piacere? :-)

Stefania

Roberta Altea ha detto...

prova a guardare tra le richieste di messaggi...

Antonello ha detto...

"...
"Chi ha paura della verità"? Bisogna vedere se uno si sente all'altezza di riprendere in mano i ragionamenti con la sua sola testa, anche distaccandosi dai mantra ai quali è stato formato...."

Secondo colpo di genio, ma allora e' lo status di mosca che proprio sta stretto a talune, ma dunque per quale utilita' svolazzare e pulirsi le ali vomitando e rivomitando cio' che si intende poi mangiare?

Chi ha paura della verita'?

E chi non ha fornito anche a se stesso/a la controprova di cio' che si e' atteso come vero in quanto autoreferenziatamente proveniente da umani lavoratori accreditati ed a questo punto molto meno credibili?

Chi dovrebbe distaccarsi dai mantra a cui e' stata formata utilizzando finalmente la sola propria testa senza precostituiti scopi precipui ed a monte razionalmente decisi?

Mimi' Coco' o la Mosca Cieca?

Ma veramente si vuole proseguire con questo gioco dell'oca senza misurarsi con lo sfacciato ridicolo?

Ma che non esista un Mitocondriale corrispondente a quello di Bossetti sarebbe forse una colpa degli utenti di VolandoControVento?

Forse e' una realta' triste e negabile?

Ed allora chi deve cominciare a finirla di ragionare con i programmi preimpostati e cominciare a ragionare con i propri neuroni "Costi quel che Costi", anche andando contro la propria casta.

La Costituzione italiana non e' piovuta dal cielo, ma e' nata da puzzolenti, e non profumati, personaggi oggi mitici e scomparsi perche' ci hanno rimesso la vita per dare la possibilita' di anche solo scriverla, e dunque non vale la pena forse anche di schierarsi con i dati, proprio agli Atti, per inseguire lealmente ed in onesta' quella Verita' Accaduta anche nelle Aule e non solo nelle panchine a cui si sbriciolano molliche di pane per piccioni e mosche?

Ma cosa impedisce, a chi si decanta onestamente intellettuale, di prendere atto di quanto scritto negli Atti a cui per prima fa riferimento?

C'e' forse un Mitocondriale che corrisponde a quello di Bossetti negli Atti?

Ma allora cosa si va cianciando che sarebbero gli altri a non voler fare i conti con i dati scritti proprio nei propri documenti di riferimento?

Ma scherziamo? Qui o dai Atto di quanto tu stessa richiami degli Atti o perdi completamente la credibilita' e la faccia, non ci sono alternative, e devi fare i conti con quell'assenza, se vuoi conquistare un briciolo di credibilita', qua l'autoreferenzialita' non funziona, e dell'esperienza francamente frega na mazza se dovrebbe servire a negare le evidenze, riprovare nelle Aule please!!!

Antonello ha detto...

Ma veramente, ma perche' si ha esperienza si viene qua a professare l'invisibile e dare.degli stolti agli altri quanfo stannos emplicemente leggendo cosa poi hanno scritto i Mentori di chi se ne lamenta?

Ma perche' non vi radunate nelle vostre cantine con un bell'Amarone a prendervi sonoramente per il k..o racontandovi che il sole vi avrebbe reso lucidi e bagnati?

Ma che faccia come i feri da stiro, ma poi ci si chiede come mai si rifutano i cknfronti cone mentalita' simili.

Ora sarebbe una ingannevole balla che non si intravvede un sano Mirocondriale rjnvenuto sul corpo della vittima corrispondente a quello di Bossetti?

E sarebbero gli altri a non ragionare con la propria testa, mai visto girare frittate a sta maniera, vomitare, rimangiare e rivomitare si, ma e' incredibile sentir negare il palese.

Ripeto la domanda misteriosa, ma mandare a fare in kulo e' un reato od e' accessibile solo nelle alte sfere con esperienza?

Vanna ha detto...

E Roberta se ne va...per colpa delle esperte in "trasgiudiziale"... se ne va!
Dunque per colpa di due, gli altri che sono all'opposto delle due vengono privati di interventi intelligenti.

E non è giusto che questo accada!

P.S.
Qualsiasi parola che le due scrivano per me è noia e la noia non mi appartiene.

Antonello ha detto...

Io aspetto ancora una documentata risposta:

Si, evidentemente ancora non abbiamo capito noi, dunque ci sono novelle di cui prendere Atto e su cui la luminare potrebbe cortesemente portarci a conoscenza, e quindi, chiedo?

1) Esiste ai tuoi Atti un'ora ed un giorno preciso di Morte della povera Yara e quindi di Aggressione presunta che noi non riusciamo a reperire negli Atti fino ad ora non secretati?
Si? Se ci si e' levati i dubbi su quello allora dacci per favore la buona novella finendola di elevare le tue certezze senza illumanirle mai.

2) Agli atti dunque esiste una, una pero' e non due o tre, ricostruzione verosimile che poggi su qualcosa di Oggettivo?
Si? Bene, se per cortesia ci dai l'Atto ed il numero di pagina che non si riesce a reperire manco con il lanternino.

3) Esiste agli Atti una sequenza temporale dei colpi inferti od attinti al e dal corpo di Yara?
Si? Benissimo, ma perche' non li riporti invece di perdere il tuo prezioso tempo a dire che non sapremmo, non capiremmo, non vedremmo? Io non la trovo la sequenza nei tuoi Atti, e se la volessi dovrei ragionarci io per conto mio tenendo sempre conto dei colpi, se pero' tu la hai per favore puoi cortesemente e professionalmente dirci in quale Atto ed in quale pagina?

4)Esiste forse agli Atti un'arma identificata di reato? Ed e' stata per caso sequestrata al Sentenziato? Forse e' stata reperita da qualche parte?
Si? Bene, se ti sei levata questi dubbi spiegaci, illuminaci dall'alto del tuo Sapere con la caratteristica che inpronta i tuoi Titoli e la tua epserienza.

5) Esiste forse nella traccia contenente lo Straordinario Ottimo Genotipo Nucleare di Ignoto1 un Dna Mitocondriale corripsondente al reale Dna Mitocondriale di Bossetti per caso?
Si? Ma bene, puoi per caso allora spiegarci a quale Atto ed a quale pagina? E quale esperto di genetica perito giudiziario lo confermerebbe?
Sara' una stronzata per una che si e' levata tutti i dubbi, una quisquilia, sicuramente puoi dirci tutto, dacci insomma la strada.

6) Ci sono dunque precedenti di Bossetti notato nella veste di perdibave su minorenni in zona che a noi non risultano, forse ha palpeggiato qualcuna sugli autobus? Forse al cinema ha offerto dei pop corn a qualche ignara e spaventata bimba?
Si? Bene, puoi illuminarici in quale occasione ed a danno di chi rapportandoci la denuncia relativa? Nelle Aule dovresti trovarla facilemente..

7) Esistono forse dei rilievi di laboratorio che collegano i vestiti, la macchina e la casa di Bossetti alla vittima? Hanno trovato nell'immensa ricerca qualcosa che insomma riconduca a Yara? Un capello, un'impronta, una microtraccia di Dna?
Si? Bene, e cosa aspetti a condividerlo con questa massa di ignoranti, specificando il documento da cui trai tale informazione e con cui ti sei levata, viva Dio almeno te, i dubbi?

8) Esiste un verosimile movente o ti sei levata i dubbi arrivando a conoscenza che ai maschi italiani nel 90 per cento dei casi piace la patatina e che taluni si fanno pure le lampade?
Si? Esiste un verosimile movente? E Dio mio, e ce lo vuoi dire? Non ti manchera di certo l'Accademica parlantina?

9) Esiste fuori dalle Aule una Verita' accaduta, Yara non e' stata uccisa nelle Aule e nelle Aule forse non dovrebbe essere nemmeno presa in giro, da dove quindi trai il Giudizio che appari considerare di maggior elevazione in base al quale, aldila' dei dubbi che sembra tu ti sia levata, credi Bossetti colpevole della verita' accaduta a Yara?

10) Quale e' la motivazione vera secondo il quale si e' negata la controprova all'Accusato?

11) E tutte le domande suesposte sarebbero colpa di chi le intravvede e le pone o di chi ha dato modo ai dubbi di prolifera strafregandosene?

Stefania ha detto...

Importante quanto scritto da Magnone:

che i colpevolisti diano almeno tre elementi validi per il quali Bossetti è sicuramente colpevole.

Per il resto, per quanto mi riguarda, possono anche tacersi e comunque fa lo stesso (non mi interessa leggere i loro insulti ed il loro "stile" da principesse del foro). Mosche fastidiose, null'altro.

ROBERTA ALTEA PER PIACERE RIMANDAMI IL MESSAGGIO SU MSN.

Stefania

Gilberto ha detto...

Mi sembra che si evidenziano due concezioni della giustizia, l'una che si ammanta di formalismi, dove le procedure sono fine a se stesse, automatismi che piuttosto che essere al servizio dei procedimenti di interpretazione dei fatti e del tentativo di enuclearne tutti gli aspetti approdano a una concezione del diritto puramente esteriore, quasi un gioco di ruolo dove la verità è pleonastica, è qualcosa di inessenziale rispetto al gioco fatto di regole che si applicano in modo meccanico.

Chi deve giudicare, in questa concezione della giustizia, valuta semplicemente e astrattamente dei fatti con automatismi sempre uguali, decontestualizzati e incoerenti. Il giudice in questa concezione del contraddittorio accusa-difesa finisce per essere soltanto un epifenomeno, qualcosa di accessorio che passivamente tira le somme senza preoccuparsi di tutto quello che non c’è, la materia oscura per dirla con il mondo fisico di tutto quello che non giustifica il movimento di stelle e galassie. Anche quello che è contraddittorio e del tutto inverosimile deve comunque bastare, perché un reato c’è stato e occorre trovare un colpevole, sia perché l’opinione pubblica lo richiede, e sia perché la spesa sostenuta pretende senz’altro di trovarne almeno uno…

In quest’ottica una ricostruzione deve essere ritenuta valida stante il fatto che non c’è altro a giustificare i fatti, e indipendentemente da quanto è emerso dal contraddittorio, deve bastare per condannare, facendo di necessità virtù e indipendentemente da quel ragionevole dubbio che più che un cogito è una voragine di indeterminatezze, di non sensi e di vacuità.

Nell’altra concezione gli aspetti formali sono al servizio del procedimento e il Giudice non è un mero orpello di sentenze sull’onda di consulenze di cui forse non comprende appieno il recondito significato tecnico. Il Giudice non è il mero trascrittore sotto forma di sentenza di un qualche DATO come può esserlo un Dna che fuori contesto (un contesto di infinite e contraddittorie deduzioni) risulta essere soltanto un elemento senza peso.

C’è davvero il rischio, tra Scilla e Cariddi, che il magistrato si trasformi in una stampante che con dei font ariosi ed ornati trasferisce su carta, sotto forma di sentenza, quei DATA del tutto neutrali magicamente trasformati prima in indizi e poi in prove…

Chiara ha detto...

Luca, quando vorrai potremo riprendere.

Wolf ha detto...

Per l’avvocato Salvagni «Il mio assistito è stato condannato sulla base della prova del dna ottenuta però fuori da un contraddittorio, caratterizzata da un numero incredibile di anomalie. Si tratta di una prova in se stessa contraddittoria, su cui la difesa non ha potuto fare alcuna perizia». Infatti, come leggiamo nel ricorso, «l’unico dato certo in questo processo è che il risultato del dnaA nucleare è stato ottenuto in modo unilaterale, con kit scaduti, senza alcuna verifica e ripetizione come sancito dai protocolli, senza identificazione, nonostante la decantata purezza e quantità, della provenienza biologica ( saliva, sangue o altro) ed è in clamorosa contraddizione con quello del dna mitocondriale, parimenti valido. Come poter dare credito ad un simile dato? Non è possibile, in quanto il dato per poter essere considerato l’architrave dell’affermazione di responsabilità deve essere perfetto sia dal punto di vista sostanziale ( privo di anomalie), sia dal punto di vista processuale ( verificato in contraddittorio).
http://ildubbio.news/ildubbio/2018/10/12/quello-a-massimo-bossetti-non-e-stato-un-giusto-processo/

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Chiara ha scritto:
Luca, non hai capito il senso del richiamo....senza una corretta lettura processuale, continua a propagandarsi il mantra che a Bossetti sarebbero state negate ingiustamente cose, ciao dimostra un accanimento, che a sua volta dimostra che c'è qualcosa da nascondere...


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Secondo la lettura processuale Bossetti è colpevole e che non gli è stato negato nessun diritto a difendersi e che accusa e perizie sono state fatte a regola d'arte.

Dedicarsi ad una lettura processuale di questo tipo è come dedicarsi alla lettura di un romanzo di fantascienza.
Nessuno di buon senso potrebbe affermare di aver letto qualcosa di vero e reale.

Quindi chi presta fede a questa lettura processuale non si lamenti se dall'altra parte si ripete come un mantra... sono fandonnie...sono fandonnie..sono fand....

Ivana ha detto...

Premetto che considero utile (almeno per me) la discussione tra Chiara e Luca che si confrontano, inter se, senza l’uso dell’argumentum ad hominem.
Posso partecipare alla vostra discussione? Grazie

Per Luca
Anche se la difesa ha sbagliato a non chiedere l'accesso ai reperti in un dato momento, o anche se l'avesse fatto apposta per un suo preciso disegno, questo può influire sulla valutazione di come la difesa di Bossetti ha cercato la verità, ma non sul modo in cui la stiamo cercando noi qui ed ora.

Con quali informazioni affidabili la stiamo cercando? Le mie, per esempio, sono proprio scarse e mi consentono soltanto di far riferimento a quei pochi documenti ufficiali pubblicati in rete. Tu sei più informato di me e, inoltre, ognuno giustamente cerca la propria verità con gli strumenti che ha e che ritiene più adatti alla propria ricerca.
Sicuramente ho preso atto di determinati comportamenti processuali, ma continuo ad astenermi dal giudicare, perché non ho neanche le stesse informazioni di chi è giunto a determinate sentenze.
Sul perché non sia stata concessa la perizia, ritengo di non avere più dubbi perché si sono sciolti leggendo le motivazioni della Corte di Cassazione e le ulteriori precisazioni di Chiara.
I giudici, che hanno avuto i mezzi per formarsi una loro convinzione (ascoltando tutti gli esperti e tutte le parti, e avendo a loro disposizione gli atti e i verbali), sono giunti alla loro conclusione.
A me, che non ho partecipato alle udienze e che non ho letto tutti gli atti, rimangono solo alcuni dubbi (che avevo già espresso insieme ad altri, altri che ora, invece, nella mia testa ritengo risolti).
Mi rimane il dubbio che riguarda la questione del DNA mitocondriale e le domande a cui non ho ancora dato una risposta che mi convinca sono:
Come è stato possibile commettere l’errore di ritenere il DNA mitocondriale di Yara come fosse il DNA mitocondriale di Ignoto1? Come ha potuto il genetista (incaricato del confronto con il DNA mitocondriale delle potenziali amanti di G.B. G.) non accorgersi che stava eseguendo il confronto con il DNA mitocondriale di Yara? (tanto più che dalla consulenza Lago risultava che il campione 32-3 conteneva solo il DNA nucleare e il DNA mitocondriale della vittima e tale campione era stato oggetto sia di un primo studio concentrato sul DNA nucleare di determinati campioni, tra cui appunto il campione 32-3, sia di un secondo studio concentrato sul DNA mitocondriale di altri campioni, tra cui il campione 31-G19, ma mantenendo sempre il campione 32-3, direi quale riferimento perché contenente solo il profilo genetico nucleare e mitocondriale della vittima).
Chi ha fatto confusione?
Perché non è stata data, dai genetisti interpellati, un’interpretazione univoca sul mancato ritrovamento del DNA mitocondriale di Ignoto1?
Ho preso atto, però, che neanche il genetista della parte civile ha dato importanza a quelli che sono i miei dubbi (di non esperta in genetica), per cui continuerò a nutrirli finché non troverò io stessa una mia risposta che riterrò per me convincente.
Un’altra informazione che mi manca (e che avrei voluto conoscere) è la seguente: Quali sono stati, precisamente, gli “ulteriori accertamenti” a cui la dott.ssa, consulente della difesa ,ha dichiarato di aver partecipato, dopo il fermo di M.G. B., sia presso il RIS di Parma sia presso l’Università di Pavia? Quali sono state precisamente le operazioni peritali (seguite da lei suddividendosi la partecipazione con una collega)? Ha dichiarato di essere “d’accordissimo con i risultati e i metodi di indagine” del lavoro presso l’Università di Pavia, ma non so quali esattamente siano state le operazioni peritali seguite da lei e quali quelle seguite dalla sua collega.
Tu, o Chiara(o Biologo, o Guglielma) avete informazioni più precise in merito? Grazie anticipatamente

(continua)


Ivana ha detto...

Noi qui, ed io personalmente di sicuro, non mi esaurisco nei confini del processo, concepisco ed anche privilegio una visione di analisi storica che si sofferma anche sui limiti ed i difetti di una magistratura che la perizia poteva concederla motu proprio per dotarsi di uno strumento in più per la ricerca della verità e non l'ha fatto.

Credo che il limite della magistratura sia quello di essere costituita, comunque, da esseri umani non infallibili, per cui anch’io auspico, come taluni, che si possa realizzare (grazie all’uso dell’intelligenza artificiale in modo che risulti come utile supporto a inquirenti, avvocati e giudici), il famoso “sogno” di Leibniz ("sogno" che io ritengo sia nato perché lui era, tra l’altro, anche matematico e giurista).

(O.T. Intanto pare che un’azienda abbia presentato un brevetto per un’ape robot che potrebbe potenzialmente impollinare le coltivazioni come fanno le vere api, che sono quasi in via d’estinzione).

magica ha detto...


A QUANTO PARE BOSSETTI MASSIMO è UNA ANOMALIA PER DISCENDENZA ESATTAMENTE ANOMALO COME IL DNA

CHIAMIAMO E DICIAMO LE COSE COME SONO E COME STANNO
AURORA GUERINONI IN CASA GAMBIRASIO NON CI ANDAVA IL SECOLO SCORSO
MA A BREVE E NEI TEMPI DEL MISFATTO DOVE PER TRASPORTAZIONE PORTAVA IL DNA DEL FIGLIO DAMIANO.

DNA CHE FINIVA OVUNQUE E SPECIE NELLE MINUTIZIE DI SUA COMPETENZA RIORDINARE CASSETTI E BIANCHERIA.
INDUBBIO è CHE MIA MADRE TRASPORTA IL MIO DNA A CASA DI MIA ZIA CHE Và REGOLARMENTE A TROVARE ED INSIEME METTONO ORDINE IN CASA.

11 FRATELLI VUOL DIRE ALMENO 10 DISCENDENZE MA DATOSI CHE I GUERINONI SONO PROLIFICI,DICIAMO CHE HANNO RIPOPOLATO LA VALSERIANA. .

per caso sono giunta su una pagina di FB ed ho letto questo articolo . mi sa che ho IMBROCCATO qualcosa di inverosimile . infatti avevo scritto un commento che si confa'al ragionamento di questa persona che ha scritto su FB.
. quella macchiolina era di vecchia data

Antonello ha detto...

"...
Credo che il limite della magistratura sia quello di essere costituita, comunque, da esseri umani non infallibili..."

Attenzione, l'essere umani non infallibili non viene addotta come esimente per cio' che commette chi la Toga non la ha.

Nello specifico manco i veniali anche se pericolosi falli vengono condonati dalla Legge.

Se dopo magari brutte notizie personali, in un momento di sconforto che cambia la mia consapevolezza e distorce la mia visione di realta' mi scolo due casse di birra e mi metto alla guida di un'automezzo dimenticando la sicurezza altrui e mia,vengo giustamente fermato, viene accertato il mio grado di assunzione alcolica e mi viene giustamente ritirata la patente.

E' un errore pesante non considerare la sicurezza propria e degli altri alla guida di un proiettile quale puo' essere un automezzo.

Ma se guido la Giustizia si presume che non abbia bevuto nemmeno se compio errori palesi, e questo e' innegabile, ma se per tre gradi di giudizio si ripete lo stesso errore comincia ad insidiarsi il sospetto che errore non sia, pur rimanendo sbagliato farlo e ripeterlo tantopiu', ergo che possa invece essere un'azione concettualmente sbagliata fatta consapevolmente pensando proprio che possa essere giusta, al fine sconosciuto.

Proprio per lo stesso motivo per cui si riterrebbe non fallace l'intervento di ben 39 Giudici in questo caso e nei tre gradi di giudizio, si deve ritenere quindi anche in generale che errore non vi sia stato, ma che l'errato potesse essere ritenuto giusto, con volonta' e consapevolmente di compierlo, in poche parole il dolo.

Ma c'e' questo andante pregiudizio culturale menefreghista che chi occupa posizioni superiori di giudizio e rilievo non debba rispondere mai di cio' che fa, tanto da considerare immune l'umano l'errore di considerare inumani gli altri, e per cambiare l'idea si pretenda pure di avere leccati i piedi da chi e' deputato a difendere, non ci siamo mica.

Non credo sia questa Giustizia, questa e' cecita' vanitosa titolata, un Manuale di Diritto del Rimmel pro domo propria, paparino mi ha
fatto studiare, paparino mi ha pagato un titolo, poi con la raccomandazione di Zietto ho vinto un concorso, mi sono quindi seduto finalmente nella presuntuosa poltrona di chi puo' giudicare gli altri, Dio mio mi posso vendicare catastalmente delle ingiustizie subite magari prima o della mia insoddisfazione vanitosa.

E da quella poltrona me ne strafrego della realta' altrui, chiedendo sia preminente solo la mia, e di garanzie che devo ad un Popolo in nome del quale giudico e sentenzio.

Ma non va bene, sono errati i presupposti e non vale discolparsi buttandonla croce addosso a chi ci ha insegnato, no, ognuno/a e' responsabile e mica solo libero/a delle proprie azioni.

E deve essere cosi' perche' e' giusto cosi', altrimenti ci sono settori di questa comunita' e societa' che cominciano a pensare di essere immuni dall'essere inumani che pretendono nei confronti di altri, immuni dalle leggi che dovrebbero far rispettare agli altri, ed anche non fallaci perche' Divini ma quando fallaci sicuramente umani.

Ah beh...leggermente comodo? Un po di venticello di qualche palma africana? Due ghiaccioli da mettere ai piedi? E dai....

Luca Cheli ha detto...

Ritorno alla discussione aperta con Chiara ma chiunque può partecipare, s'intende.

Diciamo che personalmente non dubito che il formalismo procedurale sia stato rispettato nel corso del processo, nel senso che non c'è stata nessuna violazione, quantomeno di cui sia a conoscenza, del c.p.p. o di altre normative.

I giudici si saranno mossi tutti nei limiti (forse stiracchiandoli un po' come con la questione dell'esaurimento dei campioni e della ripetibilità davanti ai consulenti della difesa) di ciò che è legale, ma insomma, questo è, almeno per me, un sei meno meno.

Per esempio la Bertoja che legge in aula la lettera del compagno di cella di Bossetti e poi non ammette le lettere di HT perché "non pertinenti": sì, sì, sarà giustificabile codice alla mano, ma che esempio di equidistanza è?

Anche da queste cose e non solo dalle violazioni letterali dei codici nascono le impressioni che si siano consumate delle ingiustizie.

Ecco, di sicuro nessun giudice si è preoccupato di poter apparire non equo.

Qualsiasi fossero i convincimenti, non costava poi tanto (anche in termini economici in rapporto a quanto si era già speso), fare almeno la perizia sul DNA del San Raffaele, nominare poi perito un mitocondrialista di fama mondiale ed avere un parere "definitivo" su tutta la parte mitocondriale delle indagini, profilo R0a incluso.
Non sarebbe costato nemmeno troppo mostrare un po' di flessibilità e chiedere alla difesa in appello se voleva portare Peter Gill in aula a dire la sua.

No,no, nessun giudice era obbligato a farlo, ma insomma i nostri giudici non sono, anche a norma di codice, i rigidi arbitri delle parti dei processi di Common Law: possono infatti interrogare i testi ed ordinare perizie anche se nessuna parte le sollecita.

E poi c'è qualcosa d'altro: un po' di politica in senso lato.

Sì certo si dice che i giudici non dovrebbero far politica, ma sarebbe un lungo discorso, a partire dall'ANM.

Ma la politica a cui mi riferisco io è questa: tutti i giudici in causa sapevano benissimo che il processo era virulentemente controverso nei suoi elementi di prova, fosse per meriti della difesa o per meriti propri, ed allora in una situazione del genere i giudici dovevano vedere se stessi come la moglie di Cesare, che deve essere al di sopra anche del sospetto.

Di conseguenza dare, dare, dare e tutto concedere, in modo che poi non ci potessero essere recriminazioni.

Altrimenti, come poi è successo, è impossibile dire se certe decisioni sono state prese per amore fine a se stesso della lettera dei codici, ovvero per sudditanza psicologica nei confronti degli interessi in gioco (RIS, soldi spesi, annunci ministeriali, risonanza mediatica anche internazionale,etc), ovvero infine perché c'era un vero e proprio complotto "ad delendum Bossetti".

antrag ha detto...

(O.T. Intanto pare che un’azienda abbia presentato un brevetto per un’ape robot che potrebbe potenzialmente impollinare le coltivazioni come fanno le vere api, che sono quasi in via d’estinzione).

@Ivana
Non è fuori tema, se vera.
Quindi con queste api o mosconi robot si potrebbe spruzzare del DNA di un tale, da qualche posto che frequenta, e contaminare il cadavere di un morto ammazzato...
il resto lo sappiamo come potrebbe andare... anche i giudici sono esseri umani e possono sbagliare. Hai fatto bene a ricordarcelo!

MAGNONE ha detto...

Allora visto che i colpevolisti non sanno neanche perchè Bossetti secondo loro è da ritenersi COLPEVOLE, io da innocentista dico solo tre (3) motivi per i quali (magari sbagliando e pronto a rivedere il mio giudizio in qualsiasi momento):
1° - non si è potuto stabilire l'ora esatta della morte

2° - nessuno ha potuto/saputo ricostruire con certezza il rapporto tra Yara e Bossetti

3° - il DNA è ballerino come una danzatrice di lap dance.


Buona serata.


MAGNONE

MAGNONE ha detto...

sorry, ho inavvertitamente omesso un pezzo della frase " 3 motivi per i quali lo ritengo innocente".
MAGNONE

Antonello ha detto...

@Luca Cheli

In parte sono daccordo con la denuncia di una linea di equidistanza manco considerata, ma io alla fine, di fatto non sono cosi' convinto che si sia fatto tutto nel confine delle leggi.

La Costituzione, non proprio una cosa illegale ma il principe delle Fonti, in particolare ricorda che le cosiddette ed indecifrabili Prove, dirette od indirette che siano, dovrebbero essere formate nel contraddittorio e solo nel contraddittorio del dibattimento.

Ora poco importa al Diritto quando l'Accusa acquisisce una cosiddetta Prova, se vi era o non vi era gia' un/una Accusato/a, ma ove si formuli un rinvio a Giudizio dev'essere mantenuta una riserva di Dna, nel caso del Dna, per poi poter effettuare l'analisi davanti ad eventuali Periti di Difesa, credo io, questa era la Procedura esatta e coerente, priva di omissioni per intenderci, e Casari ha dichiarato che aveva materiale ancora da analizzare, quindila possibilita' vi era, se erano tracce non identificabili l'avrebbero verificato la Difesa e l'Accusa insieme, vi era la possibilita' insomma ma non si e' proprio voluto, sono garanzie che sono state deliberatamente mutilate.

Ed a me non interessa come abbiano giustificato la mancanza i Giudici e l'Accusa, ma semplicemente e' una Procedura forse legale dal punto di vista del Procedurale, ma non dal punto di vista preminente del Costituzionale, e quindi ricorribile nelle sedi apposite.

Poi abbiamo una lunga lista di testimoni e di richieste della Difesa ritenute stucchevolmente tutte ininfluenti, quando di fatto oggettivamente non lo erano (considerare ininfluente chi ha fatto le ricerche di Yara in quel campo e' fregarsene delle alternative non escludibili, e quindi se non si lascia il naturale spazio ai ragionevoli dubbi che razza di Processo sarebbe? Piu' un pilotaggio di Formula Uno).

Praticamente tutte le considerazioni della Difesa sono state a prescindere e di fatto considerate prive di pregio (e che cavolo una su dieci avra' qualche attinenza e pregio, se nessuna altro che sospetti).

Il video composto, ed espressamente indicato in udienza come da buttare in pasto ai media dietro alcune cose da chiarire e daccordo con l'Accusa, di camion mai identificati io non lo vedo come immune da tentativi di malversazione di quella che dovrebbe essere la Libera opinione pubblica.

La fuoriuscita continua, a mo' di emorragia, di notizie e dati sensibili detenuti e custoditi nelle Procure e non attinenti con l'Accusa non la trovo cosi' pacificamente legale, sopratutto se poi per la Privacy si negano i semplici dati dei coinvolti a diritto di cronaca negando gli Accessi ai verbali di udienza con motivazioni, a parere mio, del tutto fuori luogo e, per me, prive di pregio.

C'e' comunque un obbligo dell'Accusa di portare a Giudizio ANCHE elementi a favore dell'Accusato, e del Giudice di dare voce da Superpartes a tutte le parti in causa, qui siamo arrivati ad un livello che potevano pure risparmiare di ammettere la Difesa alle udienze, lo sappiamo tutti, ed un Processo senza garanzie a casa mia ha un altro nome.

Fascicoli negati, poi dati come scomparsi, compagne di Yara che nei verbali hanno rilasciato pacifiche dichiarazioni, ma davanti alla Difesa improvvisamente non ricordavano e non sapevano nulla di quanto manco dichiarato prima.

Dichiarazioni mendaci e false completamente dimenticate, Dna egualmente depositati sul corpo, ed anzi con modalita' e misure anche piu' a luce intemrittente completamente senza spiegazioni ne denunce, un custode che mente spudoratamente sui propri spostamenti nei momenti della scomparsa di Yara, anche con presunte motivazioni incosistenti e motivando cio', una volta scoperto, con l'ovvieta' non concessa ad altri, che aveva paura.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Una Maestra di Yara che mente spudoratamente su chi fosse andata a prenderla alla stazione e come poi fosse arrivata alla Palestra, un sms che sparisce come un fantasma da due cellulari proprio nei momenti della scomparsa di Yara, tutto dimenticato e considerato ininfluente, non so, sono cose legali?

E se fosse allora il tutto pone un problema ancora maggiore di strutture eque legali, ergo se tutto questo e' legale dunque sono sbagliate le leggi, perche' non si possono permettere certi approcci in nome poi del Popolo italiano, ma non eiste proprio.

Ma mica finita, non solo non si sono formate le prove in contraddittorio come Costituzione recita, ma quando dunque l'Accusato in ginocchio ha chiesto a gran voce almeno la controprova, pur avendo a verbale altro Dna a detta di Casari, ci si e' pure rifiutati di eseguire la controprova definendo ininfluente ed atto ridimensionabile alla verifica inutile di quanto avevano analizzato i laboratori.

In ultimo, direi che ogni sentenza andrebbe emessa "Oltre ogni ragionevole dubbio", e quale dubbio luccica di piu' in natura che uno Straordinario Ottimo Genotipo privo del Dna Mitocondriale, o comunque diverso da quello dell'Accusato, rinvenuto su un corpo esposto alle Libere Contaminazioni di chiunque e della qualunque ed alle intemperie per tre mesi?

Oltre ogni RAGIONEVOLE dubbio, e quindi se il dubbio e' SCIENTIFICO (qualcosina Gill sapra' od avrebbe bisogno di andare a prendere due lezioni da Garofano?) e NATURALE (proveniente da divergenze di interpretazioni da leggi naturali) io credo che avessero proprio l'obbligo di fermarsi e ripetere le analisi come Peter Gill ha vivamente suggerito perche', lo dice lui, il risultato era fortemente a rischio e lui avrebbe ripetuto tutto il procedimento di analisi.

E se non ascolti che i tuoi Periti dunque il sospetto che alla fine gli si voglia accompagnare cosa devono sostenere anche oltre il palese si fa sempre ancora piu' consistente.

E non si capisce come si possa ancora difendere la legalita' in sostanza di un Processo che e' autoreferenziato e senza sostegni oggettivi nella ricostruzione, nella sequenza della presunta aggressione, nell'arma assente, nell'ora e nel giorno di morte e quindi di aggressione alla povera Yara, un Processo che ha inascoltato tutto quanto, anche figure altroche' competenti che hanno cercato di urlare educatamente di fermarsi.

E non sapendo un'ora di morte e ne di presunta aggressione hanno preteso pero' che a distanza di 4 anni un'Accusato ricordasse perfettamente cosa aveva fatto quella sera, quel pomeriggio tardi, volevano un alibi, Dio mio un alibi per quando? Se tu per prima non sai quando un fatto e' avvenuto?

Naaaaa, non solo non vedo molta legalita' ed anzi io augurerei una sacrosanta ispezione ministeriale, a partecipazione dell'Opposizione in apposita Commissione, a verficare atti che il Popolo manco ha potuto vedere per i discutibili timori, secondo me inattinenti, alla preminente Trasparenza intesa come garanzia democratica.

Gilberto ha detto...


Giusto per la cronaca

La famiglia d’origine di Massimo Bossetti forse non lo sa ma potrebbe fare un test di paternità, con un po’ di fortuna, anche semplicemente acquistando il kit in farmacia (facilissimo da usare) e seguendo le istruzioni.

Dal momento che esiste la sorella gemella non c’è neppure bisogno di procurarsi il Dna di Massimo. Come fare per il padre? Un’alternativa all’uso di campioni biologici, proprio come si è fatto con Guerinoni, è l’uso di campioni indiretti usati dal defunto che potrebbero contenere tracce del suo DNA (anche i capelli con il bulbo). In quel caso si trattava di un francobollo (la saliva).

Il successo di estrazione del Dna da campioni estemporanei può variare da caso a caso, ma non è escluso che in una casa ci possa essere ancora qualcosa da cui si possa estrarre il Dna della persona defunta (tutto dipende dalla quantità di Dna presente e dal suo livello di degrado). Non escludo che esistano anche altre metodologie indirette di cui però non sono al corrente in riferimento alla parentela.

Non sono al corrente se il corpo del padre sia stato cremato

magica ha detto...

ma se ne hanno parlato in tutte le salse .
guerinoni è stato cremato . strano che tu abbia questa curiosita' 1

Wolf ha detto...

Bossetti è colpevole:

1- perchè qualcuno l'ha pur ammazzata la ragazzina

2- perchè è l'unico uomo al mondo con un dna nucleare valutato 1 milione di euro al picogrammo.

3- perchè è l'unico uomo al mondo privo di dna mitocondriale.

Gilberto ha detto...

Magica

La mia domanda intendeva ovviamente se è stato cremato per intero o se ne sono state conservate alcune parti del suo corpo.

Gilberto ha detto...


Come accade normalmente in questi casi. Si parlava di un femore, ma non so se risponde al vero…

Anonimo ha detto...

@WOLF

E gli occhi da volpe dove li mettiamo?

MAGNONE

Antonello ha detto...

"...Il caso Yara e' stato risolto, Massimo. ..."

E' questa sicumera che fa veramente pensare, "risolto" in che senso?

Nel senso che "ce lo siamo levati dalle palle" perche' c'e' Massimo?

Poi penso a tutto quello che di arcaico ha fatto la P.m. per tentare di dimostrare, senza peraltro alla fine manco riuscirci, che Bossetti facesse le ricerche su ragazzine, per sputtanare alla fine cosa?

Le inclinazioni e le preferenze sessuali di una persona senza a monte capire che aveva il dovere invece di dimostrare che lui avesse di fatto sequestrato ed aggredito una ragazzina?

La relazione fra lui e la moglie senza capire che aveva il dovere invece di dimostrare che lui avesse sequestrato ed aggredito una ragazzina?

Insomma alla fine ha tentato di puntare piu' sul tipo di persona, avendo pure alla fine torto, che non su quello che era poi il compito ed obbligo, e cioe' dimostrare la sua Accusa che rappresentava in quelle aule.

Una visione piu' incline ad una rivista di Gossip che non ad un Processo.

Cosi' ha perso capra e cavoli ma raggiungendo di fatto le tre sentenze a favore, perche' sapeva lei stessa che a monte puntare solo su quel Dna Nucleare "monco" del Micondriale a tre mesi di esposizione alle contaminazioni ed intemperie, e di Straordinaria ed Ottima qualita', era troppo ricolmo di quei ragionevoli dubbi per poterne fare un Prova Regina.

E non serve a chiarire l'affermazione falsa della Cassazione, se pur coerente con un procedurale evidentemente arcaico e polveroso, che quel Dna fosse da considerare una Prova valida a tutti gli effetti, ed ha dovuto specificarlo, non bastava insomma che lo fosse perche' loro ritenevano lo fosse.

Una Prova non e' uno standard inammovibile, mentre se si definisce valida significherebbe che Proverebbe di fatto che il reato di aggressione alla ragazzina sarebbe stato compiuto da Ignoto1, ma di fatto non e' cosi', la presenza di quel Dna non prova affatto che Ignoto1 fosse sulla scena ed al momento del delitto, sempreche' venga risolta l'innaturale assenza del Mitocondriale assegnadogli qualcosa di effettivamente cosi' certo.

Tutti i tecnici di questa terra possono accertare la presenza di un Dna ma non possono che stabilire dei paletti scientifici sui tempi del suo deposito in base anche alle condizioni di custodia, nessun tecnico puo' dire quando in sostanza un Dna e', nel caso, stato depositato, a meno che non lo depositi lui, nel caso potrebbe anche avere il video probante.

E qui il dubbio va all'ipotesi che Wolf avanzava, se sei cosi' sicuro di una cosa impossibile da sapere, insomma, quel Dna dunque ce lo hai messo tu?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Qui e' accaduto che la P.m. prima ed i Giudici poi hanno autonomamente ritenuto reale il solo proprio Libero Convincimento in merito, senza che vi fosse un qualsiasi sostegno oggettivo, ed anzi anche con inclinazioni di verosimiglianza proprio sull'opposta Verita', che quel Dna invece fosse cosi' Ottimo e Straordinario solo perche' con molta probabilita' depositato piu' a ridosso del rinvenimento che non del delitto presunto.

La sola presenza del Dna in questo caso, se accertata in maniera completa e priva di forti dubbi come ora invece si mostra, non e' di fatto e non puo' essere una Prova, perche' di fatto non prova quello che dovrebbe provare e cioe' la responsabilita' sul reato, e se non prova quella, di cosa sta parlando la Cassazione?

Sta parlando di standard estranei ai casi specifici, stanno forse parlando di cosa loro hanno bisogno sia una Prova e non di cosa poi provi, si sono insomma puliti le mani difendendo i pregiudizi gia sentenziati ed usando standard abbastanza barbini in maniera robotica e senza azionare il cervello sul caso specifico.

Ma come mai se un tecnico non ti sa dire il momento di deposito di un Dna tu lo ritieni invece riconducibile alla scena ed al momento del delitto? Su quali basi oggettive?

Non ci sono, non se ne trova, e' un ultradiscrezionale libero convincimento privo di qualsivoglia sostegno oggettivo, non ha basi matematiche, scientifiche, e quindi manco certe.

E' un "io credo questo e lo sentenzio e firmo", ma non si e' mai vista una cosa del genere, ogni caso e' a se, se la scena fosse stata rinvenuta in una situazione stagna e subito dopo un fatto criminoso allora qualche deduzione e' si possibile, ma non a tre mesi di esposizione del corpo, a disposizione della qualunque contaminazione piu' o meno in buona fede ed intemperie.

E' questo il punto piu' vulnerabile delle sentenze, la totale mancanza di fondamentale oggettivita' su punti che invece si ritengono stucchevolmente probanti di una qualche responsabilita' quando alla fine Bossetti potrebbe essere vittima di una contaminazione artificiosa, di una contaminazione naturale, potrebbe persino aver depistato il corpo della ragazzina ed averlo semmai spostato senza per questo averlo mai aggredito.

Ma anche li il mantra di un corpo sempre rimasto custodito in quel campo appare troppo a favore di un Dna lontano anni luce dalla scena dunque del delitto e dal suoi tempi, seppure la custodia del corpo in quel campo sia sostenuto con eccessiva sicurezza sulla scorta solo del rinvenuto nello stomaco della ragazzina e da alcune discutibili deduzioni floreali.

Niente di piu' aleatorio, se ad inizio gennaio (continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

dunque Yara, rimasta viva e magari sequestrata, avesse mangiato uno scatolame scaldato di piselli e carne con rosmarino, sarebbe stata rinvenuta nelle identiche condizioni, cambiando di fatto completamente pero' i concetti che dovevano decifrarne la realta' Accaduta.

Poi penso alla domanda rivolta in udienza da Camporini al Custode sul contenuto eventuale del suo cellulare, e quel silenzio pieno di disagio, poi intorno il finimondo, ecco non so la HT cosa abbia potuto fare ma nel caso poteva pensare di farlo con semmai tutti i coinvolti, piu' o meno diretti, nella storia, perche' se su 20 a Brembate tutti e 20 alla fine risultassero con gli stessi gusti sessuali chi dei 20 avrebbero incriminato?

Voglio dire che le inclinazioni sessuali attengono ad una sfera, se non estremizzata e violenta, che viene determinata anche dalla maturita' di una persona, dall'aver superato semmai problematiche necessarie alla crescita in una maniera limpida e risolutiva diventando poi adulto.

Che ad un trentenne o quarantenne ecciti piu' una ragazzina che piuttosto la maturita' di un corpo coetaneo e' forse di per se poco etico, piu' opinabile, ma non e' un crimine, il crimine puo' essere andare a cercare ed approcciare le ragazzine, tentare insomma fisicamente di realizzare qualche pensiero erotico fuori completamente dall'eta' matura di partner piu' o meno occasionali.

Cioe', mi spiego, se uno alla fine e' piu' "attivato" sessualmente dalla visione di una ragazzina che non dal tatto di una donna e' opinabile ma di per se gliene puoi fare forse una colpa?

Ma esattamente come una cinquantenne magari al mare si eccita a vedere ventenni muscolosi e virili, ma che colpa gliene vuoi fare?

L'assunto cambia perche' qui la presunzione e' che lui sia andato a cercarla e che lei sia salita, ma che certezza abbiamo che sia andata cosi'?

Nessuna, anche quello e' uno stucchevole Libero Convincimento.

Non e' detto che una cinquantenne vada ad adescare il sedicenne muscoloso, come non e' detto che se uno si attiva incolpevolmente alla vista di ragazzine poi vada a cercare ragazzine, come non e' quindi detto sia incline di fatto a quella tendenza, puo' esserci uno squilibrio dovuto a molti fattori, ma semmai li serve un medico se si ritiene un problema e non un secondino.

Se abbiamo pero' un'Accusato a carico del quale non c'e' mai stato un solo segnale anche minore di una effettiva sua azione verso qualsiasi ragazzina, se alla fine veramente abbiamo un padre di famiglia senza manco fra un po' una multa, senza manco una segnalazione precedente ai fatti di qualche vicina, ragazzina del paese, che so, nulla, ma di quale pedofilo staremmo parlando?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Di uno che a 40 anni improvvisamente si scopre come un pedofilo che avrebbe bisogno di andare fuori delle scuole e palestre ad approcciare ragazzine?

Poi con una moglie non proprio priva di femminilita'?

E lasciando poi un'aggredita ancora viva ad agonizzare praticamente sotto casa propria, che se qualcuno per caso avesse visto e soccorso Yara sarebbe potuta essere pure salvata con le conseguenze immaginabili?

Ma come si puo' sostenere dunque che i due avessero questa occasionale o fissa relazione che proprio le motivazioni non chiariscono?

Nulla alla fine di Yara era nella vita di Bossetti e nulla di Bossetti era poi nella vita di Yara, a parte quella microtraccia e davanti al mondo di relazione che presumerebbe vedere lei attesa a casa che sale sul camion di lui?

Io non dico che Bossetti non potrebbe essere il colpevole, ne piu' e ne meno come non lo posso dire di altri, ma di sicuro non ci sono le coincidenze oggettive che possono lasciarlo anche solo pensare, oltre al fatto di non esserci prove che dimostrino una qualche responsabilita'.

Sembra di aver assistito, non me ne vogliano le Signore, a quei litigi fra fidanzati in cuila donna ha sempre ragione ma non riesca mai alla fine a dimostrare qualcosa di quello di cui si autoconvince, zembra di aver assistito ad un Processo al femminile, ci sono insomma due categorie che pretendono di avere ragione a prescindere, i Togati e le Donne, e li vi erano entrambe rappresentate, figurati se accettano di aver poi torto, devi portargli Gill gratis perche' solo si fermino di bere il the ed ascoltare.

Io forse sbagliero' ma secondo me certe persone proprio non sono fatte per certi mestieri, non c'e' verso di fargli capire certe cose, ma lo dico aldila' dei sessi cosi' sgombriamo il tavolo da urla, casini, ecc.

Ma ben inteso gli ermellini sono stati agli standard, dimenticando che un caso reale stavano giudicando e dovevano giudicare, secondo me, e questa io la ritengo una cosa grave.

Ma questo oramai e' un classico di tutti i laureati e titolati, se sei insomma costretto ad andare dal Medico devi convincerlo a fare il suo mestiere, fra un po' devi sudare per lui, se devi andare ad un processo devi convincerli a fare il loro mestiere, tirano l'acqua al proprio mulino usando gli orrori legislativi che credono li possano mettere al riparo da responsabilita', si fanno scudo con gli standard, eppure rispetto ad altre categorie vivono nell'agiatezza, non dovrebbero avanzare pretese, figuriamoci danneggiando Pazienti od Accusati.

antrag ha detto...

Antonello, ammiro tenacia e sagacia che si trovano nei tuoi commenti franchi, ragionati ed essenziali, come pure ammiro gli scritti di tanti altri, eccettuando quelli di Chiara, Guglielma Vaccaro e, per motivi differenti, quelli di Ivana, oltre quelli dei soliti troll da strapazzo.

MAGNONE ha detto...

Certo, Antonello ce la mette proprio tutta. Gliene va dato atto. A me i discorsi troppo lunghi non piacciono più di tanto. Ho notato che a parte la battuta sarcastica di WOLF nessun colpevolista ha risposto alla mia domanda.Manco l'ha cagata si dice oggi. Lo prevedevo. Del resto l'unica cosa a PAPPAGALLO (non ospedaliero) che sanno portare i colpevolisti è IL DNA. E' di Bossetti, suo. Come ci è finito li? E' la sua firma del delitto. Poi più nulla e siccome sanno che è poca roba, si guardan bene (disonestamente dal punto di vista intellettuale) di dirlo in stile Abbate. Vabbeh!!! Tiremm innanz!!
MAGNONE

Stefania ha detto...

No, Magnone non ti risponderanno, i colpevolisti. Perchè non saprebbero rispondere. Vero, talvolta :-) Antonello è prolisso ma in questo caso ha ben disegnato il quadro d'insieme. I Giudici (non tanto quelli popolari che da soli non avrebbero potuto scrivere delle motivazioni non attaccabili) ma quelli togati e nell'insieme le Corti, hanno sentenziato "di avere ragione oltre ogni ragionevole dubbio".

Hanno sentenziato che il loro libero convincemento fosse abbondante e di ottima qualità.

Stefania

Vanna ha detto...

Riposto quanto ha scritto Magica perché lo trovo molto interessante:

"A QUANTO PARE BOSSETTI MASSIMO è UNA ANOMALIA PER DISCENDENZA ESATTAMENTE ANOMALO COME IL DNA
CHIAMIAMO E DICIAMO LE COSE COME SONO E COME STANNO
AURORA GUERINONI IN CASA GAMBIRASIO NON CI ANDAVA IL SECOLO SCORSO
MA A BREVE E NEI TEMPI DEL MISFATTO DOVE PER TRASPORTAZIONE PORTAVA IL DNA DEL FIGLIO DAMIANO.
DNA CHE FINIVA OVUNQUE E SPECIE NELLE MINUTIZIE DI SUA COMPETENZA RIORDINARE CASSETTI E BIANCHERIA.
INDUBBIO è CHE MIA MADRE TRASPORTA IL MIO DNA A CASA DI MIA ZIA CHE Và REGOLARMENTE A TROVARE ED INSIEME METTONO ORDINE IN CASA.
11 FRATELLI VUOL DIRE ALMENO 10 DISCENDENZE MA DATOSI CHE I GUERINONI SONO PROLIFICI,DICIAMO CHE HANNO RIPOPOLATO LA VALSERIANA. .
per caso sono giunta su una pagina di FB ed ho letto questo articolo . mi sa che ho IMBROCCATO qualcosa di inverosimile . infatti avevo scritto un commento che si confa'al ragionamento di questa persona che ha scritto su FB.
. quella macchiolina era di vecchia data"

"Vecchia data"...ma non era tutto fresco e abbondante?

Il Damiano e la mamma sonsi sono dissolti come neve al sole esattamente come la Silvia.
In questo processo hanno solo sfogliato un carciofo fino a restare con un torsolo in mano: il povero MGB, quello serviva per accusare.



MAGNONE ha detto...

@Stefania. Lungi da me criticare Antonello. Anzi!!!! In ogni caso tutto ruota attorno ad un'unica cosa, che non voglio neanche nominare dal tanto mi esce da tutti i pori della pelle :-D è proprio il caso di dire. Solo quello e con pareri discordi che metà basta. Quando ci si mettono periti ed esperti, statene pur certi, si impuntano sulle loro posizioni come muli e non li schiodi. Forse avranno le loro convenienze e lo vedi a seconda di quale parte(difesa-accusa) devono perorare. Dicono una cosa e sarebbero pronti ad affermar l'opposto se collocati sull'altra barricata. Mi astengo dal valutare l'operato di PM e GIUDICI limitandomi a dire che TANTO NON PAGANO MAI anche quando sbagliano.
MAGNONE

Antonello ha detto...

@Antrag

Grazie per il sostegno morale.

@Magnone

Ma figurati, se vedi irrazionalita' od illogicita' non ti fare problemi ad esporne le tue opinioni, se vedo lealta' di fondo io accetto e discuto la qualunque con pieno rispetto, e' che non riesco a non inkazzarmi se vedo la totale mancanza di lealta' di fronte al palese, che poi proprio dagli Atti che si descrivono come comandamenti si dovrebbe dedurre.

Alle volte posso sembrare intrattabile e me ne scuso, ma sono duemila fischia pure tremila commenti che vedo presa in giro la semplice Verita', in nome poi di certi titoloni, ed a volte mi viene proprio dal cuore la sincerita'.

Per cui tranqui, anzi, se ci sono appunti, eventuali errori, castronerie a cui anche io a volte sono soggetto, od anche confronti leali io ci sono.

@Vanna

Se sono anni che la madre di Damiano andava a riassettare casa G. credo sia improbabile il trasporto di Dna, e poi dovrebbe essere avvenuto guarda caso sia sul lembo reciso degli slip che sulla parte recisa dei leggins?

E proprio innestato in corrispondenza del taglio degli slip e della ferita sottostante, abbastanza improbabile, non escludibile ma io credo sia improbabile.

Io credo che quel Dna abbia a che fare con la ferita, che poi la ferita sul gluteo sia stata e sia reale o depistante questa e' una considerazione tutta ancora sconosciuta ai geniali Atti.

Ma in sostanza un coltello, se ammettessimo quello come arma, entra ed esce ed e' idoneo a logica a lasciare tracce sia su un primo strato che su un secondo com'erano nella situazione gli slip, esce e lascia una ferita quantomeno nel minimo sanguinante, e quindi o quel Dna era sul coltello, sull'arma che ha RECISO, o ce l'hanno portato le colonie di mosche attirate dal sangue che doveva fuoriuscire, e qualcuno, come ipotizza Wolf, poi ha potuto anche far combaciare il dato di quel Dna con quello del capro espiatorio del caso.

E se manca innaturalmente il Mitocindriale io sto a quanto dice Gill, un'assordante campanello di allarme, qualcosa che non torna, forti sospetti di errore, ripetizione dell'intero procedimento di analisi.

Non so se e' chiaro, lo dico a chi ogni volta dice che bisogna avere i titoli per poter parlare, ma Gill (che non sembra avere bisogno di ripetizioni da nessun esperto o Rettore) sta disperatamente, ma in mnaiera molto english, dicendo che lui NON HA UNA MOTIVAZIONE NATURLAE, SCIENTIFICA E RAZIONALE PER SPIEGARSI IL RINVENUTO, e per questo lo definisce come risultato fortemente esposto a possibili avvenuti errori.

Ma non lo sto dicendo io, o pinko pallo, lo sta espressamente urlando in silenzio uno dei maggiori esperti mondiali nella materia.

Ora tutti anche con quarant'anni di studio ed esperienza si puo' sbagliare, e lui risolve reimpostanto la ripetizione delle analisi nel caso specifico, ma chiedo scusa, ma gli enti istituzionali e l'Ex Generale che ne sostiene la Accredibilita' no?

Sono forse immuni da errori? Oh Dio mio, ma se nel caso Kercher hanno combinato l'impossibile ai profani, da poco hanno avuto pure i vertici indagati per errori gravi, e dai rimaniamo con i piedi per terra e venga data almeno la controprova, altrimenti veramente i sospetti si centuplicano e la figura e' ancora piu' meschina.

Wolf ha detto...

Vanna e Magica, qui troverete altro materiale da leggere:

http://giuseppegassi.blogspot.com/2018/12/

Antonello ha detto...

Ah questo mi mancava....

http://giuseppegassi.blogspot.com/?m=1

Allucinante, certo, mi consola un po' avere i miei modini tuttavia abbastanza moderati, molti particolari, beh ma stiamo parlando di gente che conosce da vicino quella casa e quella famiglia.

Mah, e quindi si, c'era questo mistero di Keba, che esce, torna, poi non esce e ritorna, mah...

Antonello ha detto...

http://giuseppegassi.blogspot.com/?m=1

Ma addirittura il Dna incriminato arriva solo Nucleare e solo in corrispondenza di due lembi recisi?

Significa allora solo una cosa se e' vero cosa si scrive in questo blog, che quel Dna, se fosse ed incredibilmente, e' stato depositato dopo che eventualmente Yara e' tornata a casa.

Silvia B. culo e camicia di Keba, e tutte non ricordano e non sanno, ed un padre di famiglia con tre figli ha l'esistenza e la vita distrutta, mah...se fosse e' allucinante...

Ed i genitori zitti? Non so, dopo aver letto ste cose ho bisogno di ragionare, se mi esprimo adesso probabilmente mi becco qualche denuncia.

Biologo ha detto...

@Antonello

Le cose scritte in quel blog sono perlopiù inesatte. Spesso deliranti.

L'autore l'anno scorso accusava il parroco. Poi è passato ad accusare un'istruttrice. Dopo si è concentrato sullo zio di Yara e adesso prende di mira direttamente la famiglia. Ogni volta ha presentato esposti ai Carabinieri asserendo convintamente che quella che di volta in volta inventava era la vera verità.

Non perdere tempo. E lasciate in pace Keba che non c'entra nulla e non merita di essere accusata in base a teorie basate su un delirio...

Antonello ha detto...

@Biologo

Ma certamente, in un caso o nell'altro mi guardo bene dal dire parole a vanvera, ci mancherebbe, certo che una controllatina ai passaggi davanti alle telecamere me la vado a dare.per curiosita'.

Si, no, i modi fanno certamente pensare.

Bruno ha detto...

Ho letto quanto scrive nel suo esposto il prof. Giuseppe Gassi, mi domando se rischia qualche denuncia.

Wolf ha detto...

Sulle anomalie del Dna, dal minuto 47 parla Marzio Capra

https://youtu.be/05BxeVlcFYQ?t=2832

MAGNONE ha detto...

@Bruno Sono iscritto a quel canale da poco. Ho appena letto anche io e mi pare un po' oltre le righe. Si possono benissimo dire le stesse cose senza usare quel tipo di verbosità.Credo che qualche rischio lo corra.
MAGNONE

Antonello ha detto...

Grande Wolf.

https://youtu.be/05BxeVlcFYQ?t=2832

Ecco alla luce del secondo parere titolato, e questa volta italiano, sperando che l'ostacolo non sia la nazionalita' di Gill, si puo' sapere perche' talune si ostinano a negare o mettere da parte queste gravi anomalie, piu' volte sottolineate in questo blog, ds luccicanti luminari e riscontrate proprio sugli Atti e risultati di analisi di cui tanto ci si riempe la tastiera?

Ma possibile che si chiudano in questa maniera entrambi gli occhi andando a sostenere il contrario di quanto dice la Scienza, ed adducendo a questa testardaggine proprio la Scienza che invece dice cose ben diverse?

Ma porca miseria, il discorso di Capra e' chiarissimo ed alla portata di chiunque profano, ma sentitevelo con calma, sopratutto coloro che ripetono il mantra dell'assenza di "Ragionevoli dubbi", Esimi Ermellini per primi.

Dopo aver risolto queste anomalie poi si puo' anche chiedere in quale oggettivo modo si ricondurrebbe quella traccia, ove verificata, alla scena ed al momento del delitto.

Capra spiega anche che non e' plausibile trovare uno Straordinario otttimo genotipo ove si ritiene che il corpo sia rimasto per tre mesi li esposto, non ha senso, e' una cosa che un normale tecnico non si aspetterebbe mai.

E le proporzioni fra i Dna Nucleari e Mitocondriali della vittima e di Ignoto1 si invertono al cercare di reperire tipo di Dna diverso, cosa altamente dice furbescamente Capra inspiegabile.

Ma la spiegazione, nel caso il Nucleare di ignoto1 fosse verficato, e' proprio nelle diverse tempistiche che SI DOVREBBERO ipotizzare per spiegare le diverse proporzioni rinvenute.

Cioe', la traccia di Yara e' di sicuro riconducibile ad un evento tempistico vecchio e riconducibile a logico all'evento traumatico, tale che ha permesso al suo Nucleare di quasi scomparire ed al Mitocondriale no, sempre in situazioni di esposizione del corpo, mentre quello di Ignoto1, se sempre verificato, DEVE essere ricondotto od a condizioni di custodia diverse od a tempistiche di molto minori fra il rinvenimento ed il deposito.

Ergo se assumi che il corpo e' rimasto li e spieghi l'assenza del micondriale stai ptovando proprio il contrario di quanto stucchevolmente danno per certo ed assodato le sentenze.

Se Lor signorie Mosche se lo vogliono stampare in mente, almeno ascoltando il discorso di Capra, cercando di non capire cavoli, forse evitiamo di ripetere e litigare ogni volta su una cosa che a questo punto spero nessuno metta di nuovo in discussione.

Vanna ha detto...

Antonello:
"Se sono anni che la madre di Damiano andava a riassettare casa G. credo sia improbabile il trasporto di Dna, e poi dovrebbe essere avvenuto guarda caso sia sul lembo reciso degli slip che sulla parte recisa dei leggins? "

Perché improbabile?
Se andava in quella casa, dopo la sparizione di Yara mi sembra che fu licenziata, potrebbe avere avuto in mano la biancheria.
Il ragazzo conosceva Y poi.
Certo che quel dna su quei punti sembra fatto apposta per renderlo una specie di prova che in verità non è tale per quanto riguarda MGB poiché non risulta da nessuna parte che i due si conoscessero.
Ma il D. sì che la conosceva.
E lui se ne andò prima in Germania e poi in Perù, non si sa chi gli pagò il viaggio e il mantenimento, lo fecero tornare, come il Fikri, per poi farlo sparire.
E' stato condannato per il dna e quel dna racconta altre storie avulse da MGB.

Antonello ha detto...

@Vanna

Beh improbabile dal.punto di vista molto selettivo della posizione di quella traccia, ma lo dico senza escludere quello che ipotizzi.

Semplicemente mi sembra difficilissimo che la madre abbia effettuato un trasporto non lasciando niente di suo e proprio nei lembi recisi degli slip e nella porzione corrispondete di taglio dei leggins, il tutto che degli indumenti coincida poi con la posizione della ferita al gluteo.

E tutto senza lasciare niente di se e avendo.lasciato quella terza deposizione solo li?

Non so, allora io riterrei piu' plaisibile ipotizzare per un attimo che il Terzo Pupillo di Fatima fosse proprio D., e sarei curioso ora di andare a verificare se Yara l'avesse nella rubrica, e che dunque possa essere andato in Germania per altri motivi (Yara aveva rapporti in Germania con studenti di una scuola gemellata).

Avevo un'amica di un'Agenzia di Viaggi che mi spiegava letteralmente una bazzecola mandare una persona a bordo di linee aeree di certi paesi e compagnie, facendo figurare un'altra persona, ma lo do come beneficio di inventario, non credo che sia cosi' facile come mi si diceva, ma possibile credo proprio di si.

Ecco riterrei piu' plausibile questa possibilita', magari con altre conseguenze e rilievi ipotetici, tipo che il Terzo Pupillo di Fatima invece di andare in Peru' avrebbe potuto farlo credere a Yara, alla fine tornando a Bdembate per farle una sorpresa e, magari ahime' trovandola con il fidanzatino Mattias proprio quella sera, perche' a noi nessuno ha detto che una frequentazione o simpatia sapesse dell'altra, benche' si parli di adolescenti.

Certo un po' di cose le sto rianalizzando dal momento che si deve prendere atto che S.B. sarebbe stata un'amica stretta praticamente della sorella.

Perche' li c'e' comunque sempre da spiegare ancora due cosette per nulla illuminate e per nulla marginali.

Ma sono solo innocenti ipotesi, niente di piu'.

Chiara ha detto...

Finché lo dice in TV per te e non in tribunale per i giudici, Bossetti resta all'ergastolo. Capra non ha mai messo nero su bianco con firma e contraddittorio, alcunché di queste cose. Fai meno il maleducato e fatti due domande. Anche sul fatto che solo tu potevi non avere capito alla prima occhiata quel personaggio che hai citato e che ha evidentissime tare. Come fai fai, dai delle sceme a Gugly e me e finisci in tre secondi a rivoltartela contro. Ma tu non dovevi ignorarmi, peraltro? Allora smetti di parlare di me ogni tre per due. Sei innamorato?

Vanna ha detto...

zzz...zzz...

Antonello ha detto...

Mah, i nomi che mi saltano agli occhi nella rubrica di Yara sono 4:

Pos. 8 Benny

Pos. 22 Guala

Pos. 39 Colombo

Pos. 72 Franci Kave

Su Benny veramente, credo che sia sicuramente un diminutivo da adolescenti, forse anche un soprannome, non so perche' ma mi balza sempre agli occhi.

Su Guala credo di aver trovato la presenza, tramite il sito della Polisportiva, di un cognome molto simile in rubrica tagliato.

Su Colombo, scherzosamenre potrei ipotizzare che Yara chiamasse comunque un coetaneo che gira il mondo aldila' dell'Oceano, un modo insomma diverso dal definire piccione uno che gira dappertutto.

Su Franci Kave l'unica assonanza che ho trovato e' il dato che i proprietari della Lopav avevano anche a disposizione delle Cave.

Ma kon ho nessun dato oggettivo, sono solo ipotesi sul nulla, giusto per tentare un'operazione evidentemente difficilissima come il tradurre lo slang di Yara.

Antonello ha detto...

"...
Finché lo dice in TV per te e non in tribunale per i giudici, Bossetti resta all'ergastolo. Capra non ha mai messo nero su bianco con firma e contraddittorio, alcunché di queste cose. Fai meno il maleducato e fatti due domande. Anche sul fatto che solo tu potevi non avere capito alla prima occhiata quel personaggio che hai citato e che ha evidentissime tare. Come fai fai, dai delle sceme a Gugly e me e finisci in tre secondi a rivoltartela contro. Ma tu non dovevi ignorarmi, peraltro? Allora smetti di parlare di me ogni tre per due. Sei innamorato?..."

Aahahahhahahahahahahah mah, io maleducato?

Dove Dove? Ma che dici? Mah....

Io non ho citato te, evidentemente ti sei sentita tirata in causa tu, il mio era un vero invito ad ascoltare le dichiarazooni PUBBLICHE di Capra, che eventualmente non puo' e non credo voglia sconfessare poi domani, cosa e' successo prima e nelle Aule non e' affare di non titolati, mi limito ad osservare che state dando per scontata una cosa tuttaltro che tale, poi pensala un po' come fischia vuoi che alla fine sai.

Innamorato io? Di te? Perche' rispondo alle tue ripetute litanie? Ah beh, hai un'idea contorta dell'innamoramento, impunentemente mi vien da immaginare chissa' quali esperienze.

Sara' innamorato anche il tassista se ogni volta che sali ti chiede "Dove?".

Dai che scherzo, siamo a Natale, fai la buona e se ti va ascoktati Capra anche te, vedrai e' un'esperienza lunare.

Antonello ha detto...

Zzzzz......zzzzz.......zzzzzz.....

Chiara ha detto...

Antonello, è molto semplice la cosa, basta l'intelletto di base per farsi una domanda: perchè diamine Capra non ha mai osato dire MA SOPRATTUTTO SCRIVERE durante il processo neppure una sillaba di quelle che andava proferendo in tv? Mi stupisce davvero che tale domanda non sorga...io non ho la risposta (ma me ne sono data una) ma sono scioccata dal fatto che a voi non sorga.

Trovate anomalie ovunque, tranne nella STRANISSSSSSSSIMA strategia processuale di difensori e consulenti....tutta italia, neonati inclusi, fanno parte di un enorme complotto ai danni di Bossetti, semplicemente facendo il proprio mestiere secondo le regole di questo, TRANNE quelli che avevano le chiavi della cella e a Bossetti gliel'hanno ficcata su per il ....naso. Vi piacciono i complottismi? Beh cari, correggete il tiro o allargatelo, perchè siete come quelli che mentre contano pulci al topo hanno l'elefante dietro che gli **** in testa.

Gilberto ha detto...

Chiara
Se hai dei sospetti esprimili senza giri di parole, siamo qui ad ascoltare se hai qualcosa di interessante da dire. Siamo tutt'orecchi.
Non capisco bene però se queste tue osservazioni preludono non dico a un cambio di casacca, ma perlomeno a una sospensione del giudizio. O si stratta solo di discorsi per assurdo a confermare le tue ferree convinzioni?

Nemmeno le coincidenze col nome Guerinoni che compare un po' ovunque tra i protagonisti del cold case ti sollevano qualche dubbio?

antrag ha detto...

Linguaggio disonorevole e ottuso quello precedente.

Se io obietto a un potente le basi dell'evidenza rischio moltissimo …
A un buon matematico leale potrei obiettare l'ineleganza di una sua dimostrazione esatta senza rischiare nulla.

Ecco perché le persone di buon senso come Capra non hanno prodotto relazioni scritte contro i cavoli di assurdità profferiti con sussiego!

antrag ha detto...

Mi riferivo ovviamente all'inserzionista delle 20:34 con la sua propaganda a sfavore nello stesso settore merceologico.

Bruno ha detto...

@Wolf grazie per il link ma il video dove parla Marzio Capra non si vede. E' stato oscurato? Si vede solo il logo di Padania Libera.

Antonello ha detto...

@Chiara

Ma e' lampante, a parte il motivo sopraesposto, se vuoi lavorare in Italia purtroppo devi accondiscendere da buona titolata/o, o quantomeno tacere, credo io.

Che poi alla fine anche un Giudice che deve levarsi un elefante che gli ronza da dietro la testa puo' arrivare a dire "Ma a me che me frega? Ho il nucleare e buonanotte, tanto il popolo e' pieno di scimmie urlanti".

Ed io intanto mi levo la patata bollente scaricando una gravissima responsabilita' sulla prossima Cedu, che dovra' decidere non solo di un muratore schiaffato in carcere con una "finta" prova, ma della credibilita' del sistema giudiziario di uno Stato membro, ma che bel coraggio, pretendere di scaricare su un innocente la pretesa di avere il venticello di chi ti prega ed i piedi scaldati senza patate di mezzo bollenti.

Ma mi meraviglio, si parlava di Verita' Accaduta, rewind, il parere PUBBLICO di Capra, il secondo totem che spiega presuntuosamente qualcosa ai luminari dovrebbe quantomeno farti nascere due dubbi, diversamente mandate Capra e Gill a prendere due ripetizioni da Enti Accreditati.

Aldila' delle aule sto dicendo, porca miseria fuori da quelle mura esiste un mondo, o ve lo mettete in testa o verrete prima o poi travolti dalla Giustizia delle Verita' Accadute.

Non e' difficile.

Stefania ha detto...

La mosca fastidiosa non risponde alle tre domande (semplici, semplici ...) di Magnone, ma torna a ronzare ....


Eccome se ronza ...


ZZZZZZ ... zzzz .... zzzz

Stefania

Wolf ha detto...

Chiara ha detto...

Antonello, è molto semplice la cosa, basta l'intelletto di base per farsi una domanda: perchè diamine Capra non ha mai osato dire MA SOPRATTUTTO SCRIVERE durante il processo neppure una sillaba di quelle che andava proferendo in tv? Mi stupisce davvero che tale domanda non sorga...io non ho la risposta (ma me ne sono data una) ma sono scioccata dal fatto che a voi non sorga.

Trovate anomalie ovunque, tranne nella STRANISSSSSSSSIMA strategia processuale di difensori e consulenti....tutta italia, neonati inclusi, fanno parte di un enorme complotto ai danni di Bossetti, semplicemente facendo il proprio mestiere secondo le regole di questo, TRANNE quelli che avevano le chiavi della cella e a Bossetti gliel'hanno ficcata su per il ....naso. Vi piacciono i complottismi? Beh cari, correggete il tiro o allargatelo, [b]perchè siete come quelli che mentre contano pulci al topo hanno l'elefante dietro che gli **** in testa[/b].

21 dicembre 2018 20:34:00 CET


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Tutto quello che Capra dice in Radio e Tv è semplicemente ciò che ha letto negli atti, carte processuali, verbali o che dir si voglia.
Chi ha messo nero su bianco tutte queste anomalie che Capra ha semplicemente riscontrato leggendo e commentato, sono dati oggettivi già riscontrati dai biologi dell'accusa.
Evidenze che per convenienza dell'apparato accusatorio sono state volutamente ignorate e taciute nelle udienze processuali. Altrimenti la Ruggeri & Co sarebbero rimasti senza la loro creatura da condannare oltre a perdita di prestigio e danni di immagine del sistema giudiziario.

Care Comari, altro che tirare in ballo errori procedurali della difesa.
Bossetti per essere fuori da questa storia non avrebbe nemmeno avuto bisogno di avvocati che lo difendessero.

Lo vedono pure i sassi che Bossetti con il suo Dna non ha mai avuto a che fare con Yara.
Se questo non è un complotto ai danni di un innocente, chiamatelo errore o come volete.

L'elefante è quel Dna super anomalo che doveva venir scartato da subito e che voi non vedete o non volete vedere. Non vi rendete nemmeno conto che chi conta le pulci al topo siete solo voi.

Chiara ha detto...

Wolf
Eh certo sì...li hai visti tu quegli atti? Tutta Italia no. Ma quando comoda, le prove non occorrono. Anzi, le prove contrarie: fino a quel momento resta nero su bianco, in tre sentenze della Repubblica, che Capra in giudizio è stato molto lontano dal Capra televisivo. Cosa ci vuole a dimostrare il contrario mostrando le carte? È questa la prima "denuncia di irregolarità" che si pretende dovere accettare sulla fiducia, perché l'avvocato dice no non è vero; e stop.

Mi fa morire dal ridere che pro Bossetti siete disposti a mettere in dubbio il calore del sole, contro Bossetti arrivereste a giurare di non chiamarvi com'è scritto nei vostri documenti.

Critici a corrente alterna: garanzia di qualità! :D

Gilberto, cosa dovrei dire? Sono sempre stata chiarissima: per me quella è la strategia processuale dell'avvocato a conoscenza della colpevolezza (o coinvolgimento) del proprio assistito. Sono razionale. Immaginavo invece che per chi vede complotti anche nel ricamo della carta igienica, fosse lo sbocco naturale. Ma di razionale non c'è nulla e difatti si può "complottolare" a corrente alterna, come detto.

antrag ha detto...

Dolce e chiara è la notte e senza vento…

MAGNONE ha detto...

Comunque oltre questo strafottutissimo DNA non c'è altro. Da 7 anni non si fa che parlare di quello. Tutto ciò che sta attorno ad una persona, al suo essere quotidiano che lo porta ad imbattersi nelle situazioni più imprevedibili, IN QUESTO CASO, pare non contare proprio. E' meglio non pensare al VIDEO(furgoni) TAROCCATO gettato in pasto ai media da chi ha spettacolarizzato, per primo, tutta la vicenda, a partire dall'arresto di BOSSETTI. Aver dovuto assistere all'ammanettamento di Bossetti con le mani dietro la schiena (in uso per i condannati a morte di risorgimentale memoria) col dispiegamento di forze da CAST stile kolossal è quanto di peggio potevano mettere in scena, molto qualificante per la GIUSTIZIA.
MAGNONE

Stefania ha detto...

E' dall'inizio della discussione relativa a questo articolo che continuo a sottolineare la disparità di risorse finanziarie, strumenti e tempo tra Accusa e Difesa. Altro che processo equo.

E' evidente che una strada percorribile dalla Difesa potesse essere quella che portava ad un rito abbreviato con eventuali sconti di pena.

Bossetti, sapendosi innocente, ha convinto i suoi difensori a intraprendere un sentiero alternativo: quello del processo ordinario. Lo scopo (mica peregrino) era quello di uscire pulito da questa vicenda agli occhi dell'Italia intera ma principalmente agli occhi dei suoi figlioli che, non dimentichiamolo mai, hanno piu' o meno l'età della giovanissima vittima.

A questo punto, l'intero pool difensivo poteva andare allo scontro diretto (accusando l'Accusa di aver manipolato le prove o di incapacità operandi) oppure istillare nell'Organo giudicante il dubbio.

Se si fosse andati a processo a muso duro, si sarebbe arrivati sicuramente ad una sconfitta. Non altro perchè, come sopra detto e come piu' volte ribadito, gli strumenti difensivi erano a totale carico del muratore e di chi per lui ha operato anche gratuitamente, mentre la Difesa poteva ed ha messo in campo ben altra artiglieria ed a spese di cittadini noi tutti.

Ed ecco che si è preferito evitare lo scontro diretto e sperare non solo nel buonsenso (che a mio avviso è completamente mancato) ma anche nell'onestà intellettuale di chi ha giudicato in maniera consapevole una persona davanti a prove che prove non erano, usando codici e codicilli per avere ragione ad ogni costo.

Poteva esserci chiunque al posto di Bossetti: si doveva arrivare ad evitare una figuraccia colossale e poco importa che la Difesa abbia teso una mano all'Accusa (meglio non sparare sulla Croce Rossa). Questa disponibilità non è stata apprezzata. Anzi, serve ora per andare in giro blaterando che la Difesa sapesse che Bossetti era un assassino di ragazzette.

Capra ha fatto quel che doveva fare nel salotti televisivi ed anche quello che doveva fare in aula.

Lo ha appena scritto Magnone: arrestato ed ammanettato come un condannato a morte. Cosa si doveva fare? Andare a processo dando dei delinquenti a chi ha confezionato filmati, ha arrestato in quel modo, ha annunciato a reti unificate l'arresto del sicuro colpevole?

Sarebbero state tutte cose giuste. Ma avrebbero indispettito Lor Signori ... che pero' si sono indispettiti comunque.

E questo è il risultato.

Stefania

MAGNONE ha detto...

@ Stefania
concordo; non so se le cose stanno veramente così ma so per certo che la colpevolezza non è stata di certo provata.Auguri a tutti ma soprattutto a Bossetti.

MAGNONE

Antonello ha detto...

Dall'esame del caso e le sue possibili diverse ipotesi siamo passati, come fossimo nel percorso di Santiago di Compostela, grazie alle preziose e ronzanti titolate, a vederci sottoposte sicurezze sgargianti basate su quanto cesellato agli Atti.

Un sole che sembrava splendere solo in quelle Aule, ed ad ogni due per tre ridicoli ma seriosi tentativi di imporre l'agenda degli argomenti sui determinanti Atti, come a distogliere l'attenzione dal caso, e dare cosi' l'impressione strategica che non ci fossero altre possibili Verita' aldifuori delle noiose stanze, certe persone sono talmente gelose delle scorrevoli Verita' che, pur di non rivelarle, si trasformerebbero esse stesse in diversivo.

Poi abbiamo appurato che vivere solo nelle stantie Aule polverose leva fino il respiro ed abbiamo imparato ad apprezzare l'aria come fortuna e gioiello di vita, insomma abbiamo avuto la fortuna di non abitare nelle zone delle tristi vicende bergamasche, chissa' mai, e non dovremmo arrivare ad intuire e pensare che domani non abitarci potrebbe ridiventare ciclica ed opposta sfortuna a seconda dei casuali accadimenti, sembra di giocare alla Signora in Giallo per scoprire quale sara' il prossimo luogo sfortunato dove trovarsi purtroppo a vivere.

Snocciolati e sgretolati gli Atti ora si vorrebbe passare in strategica ritirata pretendendo presuntuosamente di convincere gli ignari utenti, che leggono e che scrivono, ad evitare ancora una volta di mettere l'attenzione sul caso e su eventuali possibilissime Verita' diverse Accadute, visto che almeno una ci dev'essere, e sui comportamenti eventualmente dei/delle responsabili, tentando di spostarla sul comportamento invece della Difesa.

Non vorrei si finisse a tentare di dimostrare che la vittima e' stata resa priva da Salvagni in Over Writing con una pericolosa penna da punta e caglio in mano.

Sarebbe un paradosso ulteriore di cotanta esperienza e titolarita', ma come?

La rimettiamo sui Liberi e presunti convincimenti, ora del P.m., ora dei Giudici, ed ora della Difesa, e sempre tentando di spostare i nostri, di sto passo qualcuna riuscira a convincere un innocente che sarebbe colpevole?

No, ma e' ammirevole il ventaglio strategico che si vorrebbe opporre ad innocenti ed inesperti utenti (non mi risulta noi fossimo in zona nei giorni della scomparsa) e semmai sarebbe gradito avere almrno 4 anni di tempo per inventarsi un lapalissiano alibi abbastanza lungo da bastare all'estraibile inconoscibile.

Il tutto per spostare insomma l'attenzione su cose diverse dagli accadimenti con proditorie arringhe fuori dalle Aule, bellissime niente da dire, ma non se ne voglia, anche forse palesemente un'attimino "Fuori luogo".

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Ed il tutto senza mai prendere Atto, finalmente non solo Atti, di qualcosa che di profondamente storto e preoccupante deve giocoforza, non per colpa nostra ne per nostro presunto pregiudizio, essere accaduto a quei risultati di analisi.

Un Nucleare Straordinario ed Ottimo che si vorrebbe ricondurre ad un ipotetico deposito che sarebbe avvenuto nello stesso lasso di tempo a ritroso con cui quello della vittima sarebbe di fatto invece scomparso, una contraddizione in ragionamenti piu' che in termini, come se un Normalissimo Verginello si vedesse trasformare in Straordinario ed Ottimo Esperto in due secondi di serena trombata.

E ove si richiami alla titolarita' per poter parlare di risultati ottenuti da Enti accreditati ahime' si convinceranno Gill e Capra di avere inconfesabili innamoramenti adolescenziali nei confronti del Carcerato per Caso, un T.S.O. (Trattamento Scolastico Obbligatorio) non glielo leva nessuno se parlano ancora due secondi.

Gli leveranno forse tutte le perizie da Bolzano a Canicatti', e chissa' che non troveranno Dna di "capra" persino nei lupi trovati uccisi dalle pecore.

E' l'inversione dell'onere del sole visto che altre inversioni non si riescono ahime' ad architettare (Tettare? Mon Dio'!!!) e rendere credibili.

Ed ora tocca a noi, saremmo tutti dei francobolli raccolti e collezionati da un Ergostolato Postulato.

Un'inanta Esplosione di amore per il Lampadario Massi improvvisamente ci sarebbe scoppiato dentro il cuore, mossi a compassione per le sorti forse del nostro complice avremmo l'interesse criminogeno di ottusamente tirarlo fuori.

Dio mio che fortuna che hanno i cinghiali, non dormono nei letti di notte e non hanno la fastidiosa bajour appesa ai rami e ne sui comodini, possono godersi questo triste ma splendido spettacolo pisciando e cagando serenamente in cattivita' fregandosene del proprio Dna e di dove andra' a finire depositato dal destino.

La Curcuma della stoltezza, gli Episcopati della stupidita', le Cattedrali dei deserti, la Purpura della fantasia, questa salsiccia squisita di titolarita', i Mausolei di certezze, e stikazzi che Novello che ho beccato stamane, lo bevo io e si ubriacano le mosche.

E scusate il Thailandismo.

Chiara ha detto...

Uh che interessanti le analisi tecniche di chi non ha neanche le basi, ne escono giudizi assai fondati e pregevoli.
Vediamo vediamo....non avrai difficoltà ad aiutarmi a comprendere perchè, ad esempio, non abbiano scelto di (almeno) domandare il rito abbreviato condizionato alla perizia sul dna; era una possibilità anche quella, che hai saltato a piè pari.
Io ho più di una risposta, tu? Dai, argomentami vantaggi, svantaggi e valutazioni probabili fatte dai difensori, mi pari molto sicura di te, ti ascolto.

(p.s. secondo te è stato meglio fare il muso duro in tv senza contraddittorio dando dei corrotti imbecilli delinquenti ai magistrati? e poi in processo giocare a rimpiattino, sgusciando come un'anguilla ogni volta che invece aveva annunciato chissà che azioni clamorose? Per me, avesse fatto dieci denunce per ogni cosa che non gli sfagiolava e fosse arrivato con la chiara strategia "quest'uomo è stato incastrato", riducendo al minimo la tv e massimizzando l'azione processuale, rischiava di uscirne molto ma molto ma molto meglio di quanto sia accaduto. Non sarebbe stato il primo e neppure l'ultimo. L'unica strategia perdente era proprio quella del "ciurlare nel manico" che hanno adottato).

Chiara ha detto...

Ah ancora non mi avete risposto perchè, secondo voi, la difesa non abbia chiesto una delle provette di Casari per farla analizzare dai suoi, già al tempo della misura cautelare; e perchè non l'abbia chiesta neppure dopo, essendo in tempo fino all'udienza di audizione dei consulenti; e perchè abbia sempre legato la richiesta ad una perizia che si capiva da mò che non sarebbe stata disposta, anzichè farla ex art. 233 cpp che sancisce un vero diritto in tal senso (a differenza della perizia che non lo è).
Inquietanti interrogativi che pavidamente saltate a piè pari. Argomentazioni fragiline le vostre, se non reggono la prova del vaglio di altre ipotesi possibili.

Stefania ha detto...

ZZZZz .... zzzzz ..... Le mosche fanno domande ma evitano di rispondere a quelle che precedentemente ha posto loro Magnone.

Educazione vuole che non si risponda ad una domanda con un'altra domanda. Ma le mosche non lo sanno.

Noi, SI'!

ZZzZZzzz .... Zzzzzzz ....

Stefania

MAGNONE ha detto...

Si ripropone il quesito. Tre motivi per i quali i colpevolisti ritengono Bossetti colpevole. Non le procedure e le menate burocratiche giudiziarie, i formalismi e compagnia cantante. Tre motivi riassunti in poche parole, meglio ancora una sola, senza rifare ancora la storia di BERTAFILAVA. Quello che la gente comune si chiede, che comprende.
MAGNONE

Gilberto ha detto...

La ‘difesa’ è parola onnicomprensiva di tutto il pool fatto di avvocati ma anche consulenti.

Ho l'impressione che nel caso Bossetti sia per quanto riguarda l'accusa, sia per quanto riguarda la difesa e sia anche per quanto riguarda la magistratura giudicante ci sia stato un esorbitante e incommensurabile sproporzione tra il cosiddetto consulente scientifico (con tutte le sue 'idiosincrasie') e chi deve fare dei ragionamenti e delle inferenze mettendo insieme un quadro sinottico possibilmente logico e coerente.

Stiamo assistendo a quello che a Ivana piacerebbe tanto ma che è già nelle corde della giustizia, l'intelligenza artificiale applicata ai processi. Si finisce per affidarsi ciecamente ai consulenti senza neppure fare uno sforzo per capire quale sia davvero la rilevanza degli indizi e l'affidabilità degli esperti.

Avvocati e magistrati divengono dei puri epifenomeni, elementi accessori in un procedimento automatizzato, dove però sfugge la natura 'quantistica' del delitto che non si svolge in un laboratorio con tutte le indeterminazioni che lo caratterizzano.

Salta all'occhio come chi opera a qualunque titolo nei tribunali sia sprovvisto di una formazione epistemologica che metta al riparo da quelle scorciatoie e da quelle semplificazioni tipiche proprio di un software approssimativo che manda a schiantarsi l'auto senza guidatore contro un povero passante sulle strisce pedonali.

Il caso Bossetti è emblematico di come ormai si faccia affidamento su procedure ripetitive e decontestualizzate, su automatismi applicati meccanicamente e acriticamente, che dovrebbero far inorridire chi crede davvero nel diritto.

Ormai è sufficiente la parola magica DNA per rendere superflua qualsiasi altra considerazione. Il consulente scientifico (che in realtà il più delle volte è solo un tecnico) è ormai il vero deus ex machina, avvocati e magistrati sono solo i notai scrupolosi di quanto il consulente (e la sua macchina) sfornano sotto forma di grafici e tabelle.

Può accadere perfino e contrariamente a quanto prevede il metodo scientifico (riproduzione, riproducibilità e situazione controllata dell’esperimento) che sia addirittura sufficiente fornire l’elaborato su una chiavetta USB, senza possibilità di verifica.

antrag ha detto...

Dato il clima investigativo e pre-processuale molto ostile all'imputato (arresto, annuncio, raccomandazione del gup inattuate…)con quale fiducia la difesa poteva andare a patteggiare il rito abbreviato previa la controprova sul DNA? Srotolando i tabulati dei raw data o ripetendo le analisi e i prelievi dei reperti giuratamente non contaminati?


Domande indirizzate alle chiare mentalità ottuse.

Antonello ha detto...

Un'ulteriore tassello di fine Strategia procedurale, il fine nel pretendere di voler dettare l'agenda degli argomenti, poi ad un libero blog, e persino delle domande feegandosene delle eventuali sconvenienti risposte da dare.

Si insiste a testuggine continuando a pigliar craniate, nel miraggio di pilotare gli/le interlocutori/trici dove si e' solo convinte di avere uno straccio di risposta, abbastanza anche improbabile ed inattinente.

Eccolo qua il fine, l'esercizio esperto della retorica utilizzato dunque nel tentativo di non voler prendere Atto della palese Realta', non ho altro, non riesco manco a distinguere lo scientifico dall'improbabile ma ho esperienza e titoli forse per portare quelli/e che penso asini/e laddove pare a me, magari nelle Aule dai blog, giusto perche' qualcuno possa fare gli onori di casa, e senza invitare manco un decente bicchierino di liquore.

Questa a casa mia si chiama arroganza culturale strategicamente insita ed infilata, na roba che pure le mosche credo si giocherebbero a dadi per non vomitare.

Invito di nuovo l'intero eroico blog a lasciare che le convinzioni di aver certezze rimangano e si sentano da sole come meritano ronzando fino a quando non imparino a distinguere la cioccolata dalla m...a

Anche solo perche la cioccolata alla fine ingrassa, argomento abbastanza schifoso lo so, ma alla fine se una mosca e' convinta di avere un gustoso banchetto ed invece ha della dolcissima cioccolata davanti e non vuol sentire ne ragioni e ne risposte da dare, semplicemente si lascia che molli i primi tre morsi e capira' di cosa e' ghiotta e cosa no, ma nel suo di piatto.

L'autoreferenzialita' mantenendosi sempre fuori dalla discussione e' un'arte sopraffina che usavano i fiocchi di neve per non dover ammettere di aver il destino di sciogliersi.

Ma possibile che ne Gill e ne Capra avrebbero i titoli per parlare impunemente di Genetica, ma la stessa solerzia con cui si consiglia di tacere di fronte ai Titoli "di Coda" non si puo' avere, anche solo per coerenza, nella premessa castroneria?


Sono ambedue imbecilli alle.prime armi in Genetica perche' solo le mosche sanno cosa hanno depositato e sono gelose?

Ma credo che Luca abbia risposto limpidamente al mantra del pregio mai riconosciuto alla Difesa, e cioe' come insegue la verita' la Difesa connota lei e non noi, ma molto semplicemente.

Ora se per favore puo' entrare in scena Gugly, che insomma a Natale almeno due turni fatti bene dovrebbero essere sacrosanti.

Abbiamo tutti il diritto di mangiare il panettone, ops di vomitare il panettone, se altrimenti si e' finito con il ventilato tecnicismo e si e' finito di preparare il nemico a cio che deve prevedere mandando, come diversivo, magari in alternativa Ivana che almeno ha questo applomb filosofico che modifica l'argomento nel merito lasciando invariata la procedura.

Sccccc.....sccccc.....sccccc..... ddt ddt ddt ddt.....

Wolf ha detto...

Chiara scrive:
Ah ancora non mi avete risposto perchè, secondo voi, la difesa non abbia chiesto una delle provette di Casari per farla analizzare dai suoi,


Ma è ovvio che non si chieda una provetta ricavata da chi ti vuol mantenere in galera.

La verità stà solo sullo slip non in una provetta.

Vanna ha detto...

Le mosche Stefania, e pure le zanzare, non hanno le basi per capire lo spessore umano degli uomini di Buona Volontà.
Eppure continuano a ridere, non sapevo che, dopo le scimmie e le iene anche gli insetti sapessero ridere, magari mentre banchettano sui cadaveri e sui condannati.

zzz...zzz...
spruzz...spruzzz...
sciò

Chiara ha detto...

Aaaahhhh Wolf, vedi che allora hai capito perfettamente: le provette di Casari non sono MAI INTERESSATE! Ed era solo quello l'esame ripetibile richiesto a perizia! L'estrazione dallo slip - che hai ben capito essere quella in discussione - invece è irripetibile e come tale è stata oggetto di eccezione di inutilizzabilità, comunicazione respinta. Ma insomma, sono lieta che finalmente almeno uno abbia capito questo discorso che vado sottolineando allo sfinimento: di far perizia sulle provette di Casari non gliene fregava niente, altrimenti l'avrebbe fatta da sé. È tutta una montatura, un inganno quello delle provette. Ripeto, il punto è SOLTANTO l'estrazione, che è irripetibile e quindi utilizzabile secondo il vigente codice. E su questo punto si innesta l'unico spunto d'interesse, ossia l'opportunità di rivedere le procedure in relazione alla prova scientifica irripetibile e particolarmente delicata (anche solo per il fatto d'essere spesso invisibile) qual è quella del DNA, prevedendo un obbligo di salvaguardia di porzione del reperto originario, le volte in cui questo sia possibile e ponendo come obbligo normativo quella che oggi è solo prassi, ossia la videoripresa di ogni fase per il controllo procedurali nei casi di irripetibilità.

Gilberto, senz'altro è oggetto di discussione in essere tra tutti gli addetti ai lavori, quello della remissione della criminalistica classica rispetto a quella scientifica; si ricerca ancora il giusto equilibrio e Ve n'è consapevolezza.

Chiara ha detto...

Vanna, Stefania, antrag: tranquillo, nessuno ha mai pensato a voi come interlocutori possibili in discorsi che vadano oltre lo spessore di un foglio di carta velina. Non serve vi giustifichiate, lo capiamo da noi. State sereni :)

Chiara ha detto...

Ah e il buon Antonello! Che dimenticanza!

Gilberto ha detto...

Io ci provo ancora… pensando che 'qualcuno' non ha ancora capito qual è l'uovo di Colombo

La difesa avrà ben in mano il profilo genetico di Massimo Bossetti (quello depositato agli atti) e che coincide con quello di ignoto 1.

Bene.

Per scoprire qualcosa di interessante basterebbe confrontarlo con quello della sorella gemella di Massimo, senza bisogno di effettuare un nuovo prelievo sul carpentiere.

Cosa si potrebbe scoprire? Indovinate...

Gilberto ha detto...

Aggiungo una cosa che farà scandalo

Chiara è una colpevolista convinta, ma anche se non lo sa alcune sue osservazioni lavorano in direzione della difesa di Bossetti. Il paradosso è che ogni tanto mette il ditino proprio là… Non lo fa in favore di Bossetti, certo, però ho come la sensazione che qualche dubbio inconfessabile riesca a far capolino sia pure in forma più o meno latente e metaforica.

Ivana ha detto...

A me appare poco probabile che ben 39 magistrati (i quali hanno concluso per la colpevolezza di M.G.B.) possano aver avuto un qualche timore reverenziale, o che possano voler custodire eventuali verità nascoste, tanto più che, per esempio, riguardo al processo per l’uccisione di M.K., la Corte di Cassazione si era espressa in modo chiaro, annullando senza rinvio la condanna inflitta in appello, sottolineando determinati demeriti e spiegando come, a suo avviso, il processo avesse avuto “ un iter obiettivamente ondivago, le cui oscillazioni sono, però, la risultante anche di clamorose défaillances o 'amnesie' investigative e di colpevoli omissioni di attività di indagine".
In questo caso, su cui continuiamo a discutere, mi è rimasto, sì, il dubbio, personale e ininfluente, sulla questione del DNA mitocondriale (un dubbio mio che spero di poter risolvere prima o poi), ma non mi sono rimasti dubbi (perché ho raggiunto una mia personale e ininfluente convinzione) riguardo a quanto segue:
1) quello “scoglio” (rappresentato dal DNA nucleare di Ignoto1 non è stato ancora superato;
2) come ha ribadito Gilberto, determinate analisi erano e, sempre volendo, sarebbero ancora facilmente ripetibili e io aggiungo che sia la famiglia B. sia famiglia G. potrebbero averle già fatte eseguire in accordo inter se e in privato (con un carico economico che ritengo ben sopportabile, tanto più che sono convinta che, in caso di necessità, un’eventuale semplice raccolta, organizzata tra quei sostenitori contattabili privatamente, avrebbe potuto contribuire a coprire spese specifiche per analisi mirate per poter escludere, o confermare, quel determinato rapporto di filiazione tra G.B.G. e M.G.B.);
3) il comportamento di M.G.B. (durante le intercettazioni ambientali e non solo) e la strategia scelta e mantenuta dalla difesa (durante il processo) ha convinto i giudici sia dell’affidabilità di quel DNA nucleare detto Ignoto1, sia della non estraneità dell’imputato all’omicidio;
4) finora mi risulta che neanche la difesa abbia accennato agli ulteriori accertamenti (eseguiti dopo il fermo di M.G.B.) e seguiti (presso il RIS di Parma e presso l’Università di Pavia) dalla dottoressa S.G.(suddividendosi la partecipazione con una collega). Non escludo che la difesa stessa possa essere a conoscenza di precisi risultati ritenuti, convenientemente per il proprio assistito, non utili e, quindi, da non divulgare.
5)Continuo a ripetere (l'avevo già detto più volte in passato e sotto altri articoli) che neanche pubblicamente il dott. Marzio Capra ha escluso, in modo categorico, la possibilità di quella straordinaria conservazione, perché durante la vecchia intervista a Radio Padania del 2015, ha detto, tra l’altro: “riguardo al DNA straordinariamente conservato bene su un corpo lasciato all’aperto, qui siamo nel campo della medicina sperimentale che è estremamente complesso.[…] non avendo monitorato lo stato dei reperti nel corso dei mesi, magari le condizioni di freddo particolarmente pungente, il microclima presente nella zona, magari può avere in qualche maniera costruito un ambiente favorevole a questa conservazione.[…]”

Riguardo all’uso dell’intelligenza artificiale, ribadisco di condividere quanto espresso dall'avvocato e docente di Diritto Luca D’Auria che sembra decisamente favorevole alla possibilità di ragionamenti giuridici non influenzati dal soggettivismo …

Wolf ha detto...

Si potrebbe scoprire che per fare match con il dna di ignoto1, qualora non avessero usato il tampone prelevato a Massimo ma uno compatibile con ignoto1, risulterebbe che la gemella non è figlia di Guerinoni e quindi anche Massimo.
Sarebbe interessante tentare questo esperimento,non si sà mai, ma io rimango dell'idea che il giochino dello scambio sia stato informatico.

Wolf ha detto...

Rispondevo a Gilberto delle 22 dicembre 2018 16:06:00 CET

Gilberto ha detto...

Wolf
E' la stessa cosa se c'è stato uno scambio informatico risulta proprio dal confronto col profilo genetico della sorella. Dalla lettura dei tabulati… carta canta...

Wolf ha detto...

Il punto di forza che ha convinto i 39 magistrati al verdetto, non è tanto quel discutibile dna di ignoto1 attribuito a Bossetti, ma la strategica posizione dove è stato trovato.
Ma poi per quello che ne potevano sapere questi giudici, l'esecutore poteva essere stato benissimo colui che ha lasciato il suo mitocondriale, anzi è piu logico che dopo tre mesi all'aperto il suo nucleare si sia degradato. Mentre quel nucleare di ottima qualità poteva esserci arrivato per recente contaminazione. Le tracce biologiche immerse nell'acqua si sciolgono e si mescolano con quelle del cadavere.
Non è detto che si sono mescolate al momento del delitto.

Comunque sia il ragionevole dubbio è stato mandato a quel paese. Bisognava condannare qualcuno.

Gilberto ha detto...

Il fatto di avere una sorella gemella è per Bossetti uno straordinario benefit. La sorella gemella rappresenta quello che in medicina è il gruppo di controllo distinto da quello sperimentale. Nel caso di una verifica significa poter controllare e garantire che i risultati ottenuti sono credibili e affidabili. Cosa potrebbe risultare da un confronto incrociato tra i profili genetici dei due fratelli?

a) che Massimo Bossetti e sorella hanno lo stesso padre (non mi importa sapere se Bossetti o Guerinoni)

b) che hanno due padri diversi (in quel caso ci sarebbe una terribile puzza di imbroglio)

MAGNONE ha detto...

Paginate e paginate di ragionamenti più che logici, ammissibili, inevitabili su quel cacchio di DNA. Nessuno che si ponga il quesito: rispetto a tutto il resto come siamo messi? Per me il DNA anche se fosse 100% certo che è di Bossetti, ce lo avrebbe potuto impataccare chiunque per 3 mesi (diconsi tre mesi ) ha avuto il corpo di Yara a sua(assassino/i) completa disposizione e molto semplicemente ce lo ha appiccicato(è assodato che è la cosa più semplice del mondo il farlo o sbaglio?). IL DNA non è la certezza della presenza sul luogo del delitto e tanto meno la firma lasciata dall'assassino se non supportato da tutti gli altri riscontri oggettivi. Da quando seguo questa discussione ne ho sentito parlare molto di striscio. Solo un grande arrovellarsi sulle procedure e sul come il DNA sia finito li e sul come sia stato maneggiato.Quando verrà addebitato un DNA ad una persona che al momento del fatto delittuoso si trovava indubitabilmente da un'altra parte, questo castello della GRANITICITA' andrà a farsi benedire. Intanto questa situazione ha sicuramente ingenerato nella testa di potenziali assassini il sistema per come farla franca. Se si mettono le cose in questo ordine, tutto comincia a quadrare. Scusate se son stato un po' lunghetto, non è mia abitudine. Sempre pronto a rivedere la mia posizione di innocentista se prove di altro spessore me lo dimostreranno.
MAGNONE

Antonello ha detto...

Sembra sbalorditivo, ma appare dai comenti ronzanti, scritti e letti che possa essere Vero su una materia solo quello espressamente specificato da esperti di quella materia e solo se esplicitato nelle Aule.

I normali manuali scientifici, le riviste internazionali e le migliaia di risultati sperimentali di laboratori portati avanti e pubblicati da Scienziati, nelle Aule vengono considerati inesistenti, la realta' fuori dalle Aule scompare se li dentro non esplicitata.

Nello specifico un esperto in elettronica dovrebbe ripetere tutti i giorni, non prescindendo dalle precipue aule, i dettami che proverebbero l'esistenza stessa dell'energia elettrica, a pena forse di vederla sparire improvvisamente dalle considerazioni, che dovrebbero ritenersi in buona fede, di esperte professioniste in altre materie che nulla possono centrare, pur accendendo ogni giorno la luce dei lampadari di quelle stesse Aule.

Se agli Atti insomma il Prof. Capra non ha mai detto che il risultato dei laboratori poteva essere considerato in natura impossibile, dunque viene assunto che sarebbe, in natura, viceversa possibile.

A nulla serve ricordare che se non ne ha mai parlato, forse mai interrogato in merito, dunque non puo' nemmeno mai averlo negato oltreche' mai averlo dichiarato.

E' l'errore forse sorgente di questa storia, eisste solo cio' che e' affermato, se nessuno avverte le Aule che fuori di li ci sono anche degli Scienziati sembra che il dato possa risultare Falso, non viene considerata manco per un attimo l'Opzione NON ESCLUSO, ed anzi affermabile come esistente quando dichiarato, non escluso prima ed affermato dopo.

La.sequenza dei silenzi e delle dichiarazioni forse frega le filosofie professionistiche.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Se nessun meteorologo avverte certi cittadini dell'esistenza del sole e delle sue caratteristiche essi/e continuano a cbiedersi come mai se esposti si bruciano continuando a negare che possano aver causato le bruciature i raggi del sole mai affermato come esistente.

Eppure il NON ESCLUSO dovrebbe a logica ragionevolmente basica essere anche la preorogativa ESSENZIALE da affrontare se si vuole avere la pretesa di sentenziare, o farsi una propria idea, aldila' di OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO, in quanto la NON ESCLUDIBILITA' e' fondamentale ad ESCLUDERE O MENO alternative RAGIONEVOLMENTE POSSIBILI alle libere convinzioni.

Nel caso specifico che ci siano Esimi Scienziati che confermano l'impossibilita' in natura dei risultati ottenuti nei laboratori accreditati, inerenti il caso Yara, non serve sembra per loro a NON POTER ESCLUDERE che qualcosa sia giocoforza andato male, e da li l'indispensabilita' della ripetizione delle intere procedure di analisi, a pena di decadenza delle sentenze che dello SCIENTIFICO DUBBIO se ne sono bellamente strafregate.

E' una concezione abbastanza classica del Diritto, secondo cui esisterebbe solo cio' che e' POSITIVO, cioe' espresso, dietro chiaramente il tranello di considerare inesistente tutto cio' di non espresso o esplicitato.

In questo senso il fatto che ad esempio il pene fosse visibile in culture antiche ne faceva l'unica cosa esistente in mezzo alle gambe, relegando le donne evidentemente in una posizione di non esistenza, seguendo tal principio, e da li quindi il poterle considerare discrimianbili e quasi menomate fisiche, anziche semplicemente diverse.

Eppure la DIVERSITA' nessuno all'epoca del POSITIVO l'ha mai considerata come MAI ESCLUSA, semplicemente l'esplicito prevedeva che chi non lo detenesse fosse da discriminare forse in un mondo in cui vi erano valori relativi a culture NON VISIBILI, NON SCRITTE, NON ESPLICITE e quindi NON ESISTENTI.

Ora, chiaro, il mio discorso e' di profano ed artigianale, ma antropologicamente ineludibile, ma quando affermi la NON ESISTENZA di un qualcosa solo perche' NON ESPLICITATA non ti viene da chiederti se questo lo potrebbe far considerare piu' coerentemente NON ESCLUDIBILE?

Insomma qualcuna deve guardare per forza sotto.le gonne delle donne per capire che esiste la diversita' e la non escludibilita' onoossiamo sperare in una evokuzione culturale al passo dei tempi?

antrag ha detto...

Misuro la chiara stupidità degli altri dal grado a cui mi ritengono stupido.
Il tenente Colombo ha risolto vari casi con questo metodo…

antrag ha detto...

Se HT avesse elaborato da intrusa il DNA di I1 per ricondurlo a quello del condannato, noto dal campione buccale su strada, che senso avrebbe il confronto con la gemella?

Lasciare un PC acceso ed in rete sarebbe stata l'unica responsabilità oggettiva dell'istituto, perché l'intruso si sarebbe schermato e avrebbe cancellato tutte le tracce della sua presenza.

antrag ha detto...

Ivana!
il vero "scoglio" è quello di collegare quel DNA, in buona compagnia di tanti altri, ritrovato a tre mesi dalla scomparsa, all'azione di assassinio. Te lo vuoi mettere in testa?

Gilberto ha detto...

Antrag

Quelle modifiche, eventuali, del Dna di Massimo devono embricarsi col Dna del Guerinoni (in quanto ritenuto padre di Ignoto 1), dunque non possono più essere le stesse che si embricano con il padre Giovanni, che nel caso ipotetico invece la sorella gemella conserverebbe nel suo profilo genetico (che presenterebbe dunque delle difformità rispetto al fratello in ragione della paternità= due padri diversi).

Antonello ha detto...

"...Se HT avesse elaborato da intrusa il DNA di I1 per ricondurlo a quello del condannato, noto dal campione buccale su strada, che senso avrebbe il confronto con la gemella?..."

Beh a parte almeno ridare un po' di dignita' alla figura di Ester il vero problema e' che hanno chiuso il recinto dichiarando che non ci sono piu' materiali su cui rifare le analisi, gli slip per capirci forse ci saranno ancora, ma mica per nulla si sono affrettati a rispondere e divulgare che non ci sarebbero piu' provette e materiali.

Con il triste risultato che se HT avesse fatto per ipotesi una cosa del genere non si potrebbe mai provare riestraendo il Dna di Ignoto1 e dimostrandolo diverso da quello assunto e confrontato positivamente con quello di B., non ci sarebbe modo di provarlo se non risolvendo il dubbio macroscopico che abbiamo davanti, sul come si sia potuto rinvenire un risultato impossibile in natura da rinvenire.

E' l'unico dato che lampantemente porta ad emersione un macro dubbio Scientifico, oltre il ragionevole, quasi la certezza, se non la certezza oggettiva e documentale, di qualche errore in qualche passaggio, o l'avvenuta contaminazione appunto piu' o meno naturale di quella traccia.

Non possono non vedere dopo tutti gli allarmi, i ricorsi, e le diverse dichiarazioni opposte agli accreditati e l'opinione pubblica che oramai deve aver capito.

Ma e' grave che per vedere una cosa talmente lampante si debba essere arrivati alla Cedu, sempre se anche li non abbiano voglia di aprire gli occhi.

Ivana ha detto...

Scrivendo "quello 'scoglio' (rappresentato dal DNA nucleare di Ignoto1) non è stato ancora superato intendevo dire che non è stato ancora superato in alcun modo!
Avevo già spiegato, in passato, che per i giudici la contaminazione è decisamente "fantasiosa" e lo hanno fatto capire già in primo grado, quando è stata esclusa la configurabilità del delitto di calunnia perché la contaminazione a cui aveva accennato M.G.B., accusando Maggioni di aver recuperato uno straccio, o un guanto, intriso del suo sangue, è stata ritenuta completamente inverosimile!
Per i giudici quel DNA nucleare "abbraccia anche la responsabilità per l'omicidio, perché è stata trovata in una significativa posizione in presenza di un quadro interpersonale che esclude la contaminazione casuale" dal momento che, come lo stesso M.G.B. ha affermato, non conosceva la vittima.
Quello "scoglio" del DNA nucleare di Ignoto1 non è stato ancora superato in alcun modo, perché "la difesa ha ritenuto di non depositare relazioni di consulenza, o memorie a firma dei propri esperti, limitando in tal modo l'apporto degli stessi alle sole argomentazioni sporadicamente espresse al dibattimento su singoli dettagli" e la difesa, così, ha rinunciato a confutare, in modo organico e preciso, i risultati raggiunti dai consulenti del P.M.
Chiara l'ha ripetuto più volte con altre parole, ma si preferisce non ascoltare.
Per me, quindi, come ribadisco, quello "scoglio" non è ancora stato superato!




Anonimo ha detto...

Il caso Bossetti ha fondi e doppi fondi… sono questi ultimi che preoccupano l'establishment…

Antonello ha detto...

Vedo che e' stato colto il mio suggerimento sulle turnazioni.

Benissimo, per qualcuna sarebbe uno scoglio, e per molti qui quello non e' che sabbia disgregata al sole, ergo manco l'dea di uno scoglio.

E non serve tentare di pulirsi la coscienza affermando che sarebbe la Difesa a dover provare il contrario ed andare come Don Chisciotte contro gli scogli di sabbia, non serve a giustificare la cecita'.

Il dovere di chi accusa e' di provare cio' che afferma, e la prova ritenuta tale non ha manco i requisiti di indizio grave, preciso e concordante non potendo ove superato lo "scoglio" della sua Impossibilita' Scientifica di esistere come risutato di laboratorio, essere tout court ricondotto assolutamente alla scena ed al momento del presunto delitto se non con del tutto discrezionali assunti non oggettivi e non provati come tali.

Il fatto che Chiara abbia ribadito i pregiudizi giudiziari abbastanza ciechi a cui forse non si sono lette le risposte che ne hanno disintegrato le cosidette motivazioni, e che si ribadiscono ora, aggrava il fatto che si continua a professare la cecita' come limpidezza di deduzioni prima, e di prove assenti poi, nonche di arguzia procedurale inesistente se non c'e' a monte arguzia sulla Verita' Accaduta.

Ergo lo scoglio l'avete nel cervello come Schettino, quella e' sabbia mobile, ed invece l'obbligo, anche morale di fronte ad un ergastolo, era che esistessero solide prove.

Che qualcuna daltronde continuasse a pensare inesistente un mondo fuori dalle Aule era prevedibile oramai, conoscendone la chiusura mentale, ma anche che non si vada a leggere i risultati di laboratorio agli atti ascoltandosi le dichiarazioni poi di Gill e Capra dimostra a questo punto anche una scarsa inclinazione alla giustezza dei propri liberi convincimenti.

Ma tutto ben potendo descriversi il mondo con il cielo rosso a pallini verdi e la terra forse di forma piramidale tronca, liberissima, ma da qui a dire falsita' e che sarebbe dimostrata oggettivamente la responsabilita' che si e' ahime' sentenziata tre volte ci passa non un mare ma un oceano, lealta' e' anche riconoscere le cose per quello che sono e non inventarsi castronerie per arrivare ad un apparente senso delle proprie preconfezionate conclusioni.

L'accusa doveva provare e NON HA provato, anzi Capra parla di impossibilita' di spiegare scientificamente l'assunto alla base di quello che si dice avrebbe provato forse qualcosa e che qualcuna vorrebbe definire "scoglio", quando appunto scoglio non puo' essere scientificamente.

Stefania ha detto...

Io fossi stato nel Dott. Capra (genetista della Difesa) mai avrei chiesto di ripetere le analisi con quelle che hanno dato risultato dalle mutandine di Yara. Sono state chieste le mutandine. Non sono state chieste nelle trasmissioni televisive? E allora? Cosa proverebbe? Delle provette dell'Accusa mi ci sciacquo. Non mi servono. Danno i risultati che vuole l'Accusa. E su questi risultati si sono basate le sentenze. E' questo ad essere scandaloso: se non si puo' ripetere l'esame su questi dannatissimi slip, il risultato portato dalla Procura (Accusa) in dibattimento dovrebbe essere considerato prova NULLA. Non ripetibile? Non dimostrabile. GIUSTO IERI, Matilda una bimba morta a meno di due anni per un colpo ricevuto alla schiena (pare) ha visto assolti per l'omicidio la mamma della bimba ed anche il di lei compagno all'epoca. Entrambi e loro solo sono stati in compagnia di Matilda ma non è stato possibile dimostrare chi dei due adulti avesse dato il colpo alla bimba. Crudo ma reale. Ma qui si trattava di assolvere oppure condannare due imputati privati. La madre oppure il compagno. E senza prove adeguate sono stati (in tempi diversi) assolti entrambi.

Nel caso Gambirasio invece si tratta di assolvere o condannare l'imputato Massimo Bossetti oppure chi ha investigato e portato a processo la vicenda.

Comprenderete che anche chi come me non merita (che soddisfazione!!!) la considerazione dell'illumitata mosca rimanga quantomeno perplessa per non dire indignata.

Chiara: non ti rispondo e mai ti rispondero' in queste pagine perchè IO sono una persona onesta.

Si sente odore di cacca fresca ..... tappatevi il naso e proseguite .... Non lasciatevi ammorbare.

Stefania

MAGNONE ha detto...

Sarò cocciuto io ma continuo a non comprendere. Possiamo formularci queste domande?

1° L'ACCUSA può dimostrare che Bossetti ha caricato di forza o con l'inganno Yara sul suo furgone? SI o NO?

2° L'ACCUSA può dimostrare che Yara è uscita a quell'ora precisa dalla palestra? SI o NO?

3° L'ACCUSA può dimostrare che Yara è stata ferita mortalmente e che sia morta il 26-11 -2010 abbandonata al freddo ? SI o NO?

4° L'ACCUSA può dimostrare che Bossetti col suo furgone ha girato e rigirato nei paraggi della palestra la sera del 26-11.2010? SI o NO

5° L'ACCUSA può dimostrare che Yara e Bossetti si conoscevano o avevavo avuto qualche contatto prima del 26-11-2010? SI o NO?

e ce ne sarebbero altre ma bastano e avanzano queste.

Per gli INNOCENTISTI come me NON è stato provato un fico secco se non appunto con valutazioni e convincimenti personali degli inquirenti. Dove sono gli oggettivi riscontri? Grazie se vorrete illuminarmi.

MAGNONE

Antonello ha detto...

@Gilberto

Io non riesco ancora a raccapezzarmi su una cosa, che magari e' una stupidata ma essendo profano non riescoa comprenderla.

Abbiamo nella traccia:

A) Dna Mitocondriale di Yara.
B) Dna Mitocondriale di Ignoto2.
C) Dna Nucleare Ignoto1 Straordinario ed Ottimo.

Bene, dunque cosa impedisce che esista una cellula con Dna nucleare di Ignoto1 e Dna Mitocondriale di Ignoto2?

Sbaglio o solo la presunzione che B. debba per forza essere Ignoto1?

Perche se stessimo a questi dati io non credo si possa escludere un essere umano con il Dna Nucleare di Ignoto1 ed il Mitocondraile di Ingoro2, eventualmente e certamente non identificabile con Bossetti vista la non coincidenza dei due Mitocondriali, di B. con Ignoto2.

Quindi cosa impedisce che esista una persona su questa terra con quei due Dna?

Ed ancora, se il Dna Mitocondriale di Ignoto1 fosse identico a quello di Yara cosa significherebbe?

Chiara ha detto...
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Gilberto ha detto...


Antonello ti rispondo così

1) Anche se non è possibile replicare le analisi, agli atti deve esistere il profilo biologico di Bossetti su qualche supporto magnetico e/o cartaceo (che ha dimostrato che è figlio di Guerinoni, del quale ugualmente è stato ricavato il profilo genetico).

2) se tale profilo è corretto e è lo stesso di ignoto 1 figlio di Guerinoni (DNA) deve ovviamente coincidere anche con quello della sorella gemella che come Massimo Bossetti sarebbe figlia di Guerinoni

3) se tale coincidenza tra i profili dei due fratelli in rapporto alla paternità - ipoteticamente - non ci fosse, significherebbe che il profilo di Massimo Bossetti è stato 'aggiustato' per renderlo idoneo a diventare figlio di Guerinoni (basta dunque confrontare quel profilo - agli atti - con quello della sorella per effettuare una verifica)

Non stiamo parlando di due fratelli che possono avere un padre diverso, stiamo parlando di due gemelli che devono avere lo stesso padre.

E' proprio il test di paternità comunque lo si voglia effettuare (in modo diretto o indiretto) la vera possibilità per una revisione e un controllo. Ovviamente tale prova non esclude anche la possibilità di un confronto diretto con materiale genetico (se ancora esiste) del padre Giovanni Bossetti.

In conclusione per capire se è stato fatto tutto correttamente non è importante capire di chi sia figlio Massimo Bossetti ma se lui e la sorella abbiano lo stesso padre… se così non fosse…. lascio immaginare…

Chiara ha detto...

gilberto, sarò molto poco scientifica e leggermente provocatoria ma....tu che tanto hai insistito sulla fisionomia di MGB e GG per dirli dissimili, hai visto invece la sorella Laura? Lei è davvero Guerinoni coi capelli lunghi, non sta dirmi di no! Quindi se è la proprietà transitiva che dobbiamo applicare (padre dell'una = per forza padre dell'altra) e il criterio che hai scelto, della somiglianza, avesse un qualche pregio (che non ha, ovviamente), in pratica avresti appena confermato la paternità di GG rispetto a MGB ;) :P

[so che sosterrai il giochino dialettico, senza prendertela]

Chiara ha detto...

Stefania, ho trovato molto INTERESSANTE il tuo commento su di me, Chiara Agostini, e vorrei approfondirlo: se "TU" sei onesta, significa che io sono disonesta? Sì/No Grazie.
Domanda due: sono io la cacca che puzza? Sì/No Grazie.

Vediamo questa prova di coraggio (delle proprie azioni) come si sviluppa.
E se sarai capace di farti un regalino extra per questo Natale, anche se ti arriverà ormai col nuovo anno.

Dai Stefaniuccia, dì bene a tutti quanti quale opinione tu abbia dell'Avvocato Chiara Agostini. Giuro che non sto nella pelle. :)

Chiara ha detto...

P.s. quanto darei per trovare senza fatica tutti i commenti in cui pur di darmi contro continuavate col mantra delle "provette di Casari" e che io dicevo il falso insistendo non essere di alcun interesse per la difesa e che l'istanza era farlocca. Avete dovuto venire a Canossa, eh, pagliaccetti? Fate, fate pur finta di avere capito da soli sta cosa, capisco che mangiarsi l'orgoglio sia indigesto. Io intanto porto a casa il punto. Il tempo è sempre galantuomo :)

Wolf ha detto...

Chiara prova cosi:
http://bfy.tw/LTlH

Antonello ha detto...

La turnazione cambia repentinamnete, io vorrei tornare all'argoemnto del post tirando due conclusioni su quello che affermano in maniera direi titolata due luminari come Gill e Capra, un attimino aldila' delle Aule.

1) E' tutto da spiegare in laboratorio ed alla logica della Scienza e della vita come sia possibile che due Dna Nucleari rimasti esposti alle intemperie per ben tre mesi vengano rinvenuti come decriptabili, uno addirittura di Straordinaria ed Ottima qualita'.

2) E in natura impossibile, in laboratorio e nel mondo delle mosche si, che un Dna Nucleare appaia in laboratorio come depositato senza il corrispondente Dna Mitocondriale.

3) Nella stessa traccia mista di presunti tre donatori, esposta quindi presumibilmente agli stessi criteri di custodia per tre mesi rimane inspiegabile l'inversione dell'assenza di un tipo di Dna rispetto all'altro senza dover ipotizzare siano stati depositati in situazioni di custodia e tempi diversi, fatto salvo il dato 2.

4) Per analizzare il Dna delle mummie si utilizza il Dna Mitocondriale, che appare quindi imparagonabilmente piu' duraturo, meno degradabile e coriaceo nel tempo.

5) Vi e' la possibilita' da valutare come NON ESCLUDIBILE che la libera contaminazione e quindi tempi e modi diversi di custodia abbiano inquinato la scena del presunto delitto di Yara.

Dato quanto sopra ci si chiede quale Verita' accaduta puo' aver creato il risultato impossibile in natura rinvenuto nel caso di Yara e nella traccia sul reperto 31 (slip)?

antrag ha detto...

é la strada di Antonello quella che condurrà alla Verità Accaduta, come enfaticamente lui ama sottolineare.

Certo la scarcerazione non sarà immediata … ma quella è la strada!

Ogni rigo che scrive Ivana è invece una nuova mandata di chiusura della serratura, ben oliata, che blocca in carcere il condannato.

Le prove che propone Gilberto sono raffinate e intelligenti e puntano al cuore della questione senza rotolarsi o grufolare tra le carte processuali.

Gli interrogativi di MAGNONE sono sacrosanti e abbisognano di risposte puntuali da parte dei cosiddetti colpevolisti.

Stefania ha detto...

Bravo, Antonello. Le provette servono a nulla. Perchè anche dessero risultato positivo (match Ignoto1/Bossetti) sono state estratte ed amplificate da quelle stesse persone che hanno usato metodi poco ortodossi, per usare un eufemismo, per portare acqua al loro mulino.

Quindi non sono manco provette ... sono indizi che possono essere stati contaminati ..... quindi nulli.

Il resto è noia.

Stefania

MAGNONE ha detto...

Più leggo notizie su DNA, più mi convinco che la VERITA' sta da un'altra parte e, a quanto pare, non si vuole guardare in altra direzione. Quei rimbambiti dei CANI MOLECOLARI ci hanno fatto perdere solo del gran tempo.....per esempio.
MAGNONE

Gilberto ha detto...

Io credo che Chiara e Ivana vadano rivalutate

Chiara è vero che talvolta è un po’ irritante e provocatoria, ma è anche vero che proprio il suo atteggiamento costringe l’interlocutore a chiarire meglio il proprio pensiero, talvolta in uno scontro verbale. E poi Chiara è una colpevolista sui generis, certe sue allusioni al caso in parola che sembrerebbero dar sempre ragione alle sentenze contengono sempre in modo latente uno scetticismo di fondo relativamente a tutti gli attori sulla scena (accusa e difesa), come se non escludesse dei retroscena che non riguardano propriamente il muratore di Mapello…

Sarei quasi tentato di suggerire a Chiara di proporsi nel pool difensivo (anche se ormai la condanna è cosa fatta) son sicuro che uscirebbero stimoli e… scintille.

Sarà un paradosso quello che dico, ma ho davvero l’impressione che Chiara dietro quella sua incrollabile convinzione colpevolista abbia un profluvio di dubbi, di curiosità, di domande inespresse e soprattutto dei sospetti che tiene gelosamente custoditi perché troppo inquietanti.

Gugly è una colpevolista senza se e senza ma, ma dietro la maschera imperturbabile e incrollabile chissà cosa pensa veramente?

Ivana da brava matematica ti dirà sempre che due+due fa quattro, come se non esistesse la teoria della indeterminatezza. La sua fiducia ingenua nell’intelligenza artificiale che risolverebbe così d’amblée tutti i mali del mondo fa davvero tenerezza.

Però bisogna dare atto ad Ivana che i suoi tentennamenti (un po’ sul melo e un po’ sul pero) hanno sempre lo scopo di precisare, annotare, classificare, distinguere, confutare, chiosare, correggere, riportare… in uno scrupoloso sermone con il quale viene messo tutto sullo stesso piano, una tavola pitagorica nella quale viene archiviato tutto con scrupolo documentale. Manca solo la capacità di sfrondare, di capire cosa è essenziale e cosa non lo è, e lì la matematica serve a poco, serve l’intuizione, il colpo d’occhio.

Eppure il lavoro di archivista di Ivana in certi momenti è prezioso, il suo spirito documentale fornisce utili informazioni dal momento che ha avuto la pazienza di andare a spulciare in tutti i documenti.

Antonello ha detto...

"... Gilberto ha detto...


Antonello ti rispondo così

1) Anche se non è possibile replicare le analisi, agli atti deve esistere il profilo biologico di Bossetti su qualche supporto magnetico e/o cartaceo (che ha dimostrato che è figlio di Guerinoni, del quale ugualmente è stato ricavato il profilo genetico).

2) se tale profilo è corretto e è lo stesso di ignoto 1 figlio di Guerinoni (DNA) deve ovviamente coincidere anche con quello della sorella gemella che come Massimo Bossetti sarebbe figlia di Guerinoni

3) se tale coincidenza tra i profili dei due fratelli in rapporto alla paternità - ipoteticamente - non ci fosse, significherebbe che il profilo di Massimo Bossetti è stato 'aggiustato' per renderlo idoneo a diventare figlio di Guerinoni (basta dunque confrontare quel profilo - agli atti - con quello della sorella per effettuare una verifica)

Non stiamo parlando di due fratelli che possono avere un padre diverso, stiamo parlando di due gemelli che devono avere lo stesso padre.

E' proprio il test di paternità comunque lo si voglia effettuare (in modo diretto o indiretto) la vera possibilità per una revisione e un controllo. Ovviamente tale prova non esclude anche la possibilità di un confronto diretto con materiale genetico (se ancora esiste) del padre Giovanni Bossetti.

In conclusione per capire se è stato fatto tutto correttamente non è importante capire di chi sia figlio Massimo Bossetti ma se lui e la sorella abbiano lo stesso padre… se così non fosse…. lascio immaginare… 

23 dicembre 2018 00:24:00 CET..."

Va beh mi vuoi tirare dentro un discorso a cui io riconduco un valore certo solo in funzione dei dubbi sulle procedure, perche' anche che la sorella sia tale e gemella del Bossetti mi sembra che hanno piu' volte dimostrato che non li spaventerebbe darlo per ulteriore falsita'.

Ergo possono pure dire che la sorella gemella sarebbe stata tale per decenni solo anagraficamente, non mi stupirebbe, sempre se fosse accertato avere unnpadre diverso da quello accertato, sembra per Bossetti.

Il problema e' che l'impossibile e solo Dna Nucleare di Ignoto1 corrisponderebbe, SECONDO GLI STANDARD GIUDIZIARI MA NON SCIENTIFICI, al Dna Nucleare di Bossetti.

Ed e' anche che quella presenza, AGLI STANDARD GIURIDICI MA NON A QUELLI SCIENTIFICI, viene DEL TUTTO DISCREZIINALMENTE ricondotta al contesto ed al momento del presunto delitto.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Se parliamo di mondo Giudiziario bisogna capire questa triste realta' all'interno di questo nostro triste e sfortunato paese, e te lo puo' provare che di una impossibilita' in natura ben tre sentenze se ne sono BELLAMENTE STRAFREGATE, e questo e' anche reale oltreche' altamente vergognoso a parere mio, non essendosi sentiti invece in dovere di risolvere quella impossibilita' in natura dandovi una qualche VALIDA spiegazione scientifica.

Alla fine i genitori io credo siano ininfluenti, il problema vero e' il Dna Nucleare, monco del Mitocondriale, di Ignoto1 che corrisponderebbe con il Nucleare di Bossetti PER PARAMETRI GIUDIZIARI E NON SCIENTIFICI, ED IN MANIERA ALLA FINE IMPOSSIBILE IN NATURA.

Ma la mia domanda era proprio un'altra, e cerco di spiegarmi meglio:

In laboratorio si e' ottenuto un risultato, AI PARAMETRI GIUDIZIARI MA NON SCIENTIFICI, che ha visto:

A) Dna Mitocondriale della vittima.
B) Dna Nucleare di Ignoto1.
C) Dna Mitocondriale di presunto Ignoto2.

Lasciando perdere presupposti di parte cosa impedisce ad un essere umano terreno di avere il Dna Nucleare identico a quello di Ignoto1 con il Dna Mitocondriale identico a quello di Ignoto2? Od addirittura identico a quello di Yara?

In poche parole, cosa impedisce ad Ignoto1 di avere una linea matrilineare identica a quella di Yara od una Genetica completata dal Mitocondriale che, il mondo giudiziatio, definisce come appartenere ad Ignoto2?

In pratica, sempre se verificato il Padre, cosa impedirebbe ad Ignoto1 di essere figlio di Guerinoni e figlio in linea materna o della stessa linea di Yara o della linea dettata dal Mitocondriale di quello che si definisce Ignoto2?

Non so quale valore possa avere una domanda del genere ad uno che fa di quella materia il propio mestiere ma per un profano e' la prima cosa che salta agli occhi.

Come fai insomma a dire che il Dna Mitocondriale di quello che chiamano Ignoto2, od il Dna Mitocondriale di Yara non sia il pezzo mancante all'analisi della Genetica di Ignoto1?

Gilberto ha detto...

Antonello non facciamo della fantagenetica

scrivi

"Ergo possono pure dire che la sorella gemella sarebbe stata tale per decenni solo anagraficamente, non mi stupirebbe, sempre se fosse accertato avere un padre diverso da quello accertato, sembra per Bossetti."

Di sicuro la signora Arzuffi ha partorito in ospedale e comunque esistono le cartelle mediche che si è trattato di un parto gemellare.

Non c'è dubbio che se ci fosse una discrepanza tra i due Dna dei gemelli relativamente alla paternità, Bossetti dovrebbe essere immediatamente scarcerato...

Antonello ha detto...

@Gilberto

Non sono io che faccio fanta genetica, ti faccio notare che esisteranno anche documenti che provavano il Bossetti figlio di Ester e che sono stati saltati a pie' pari dai geniali test e dai media, addirittura pretendendo che una donna confessasse di non aver concepito coloro che, se fosse come dici tu, avrebbero dovuto essere concepiti con il Padre che fino a quel momento li aveva cresciuti come tale.

Ergo una donna nkn solo sa cosa partorisce, e sgombriamo per ora il tavolo dai dubbi sugli scambi di culla, quindi se hanno fatto tanto vuoi che non arrivino a difendere strenuamente i loro impossibili risultati affermando che la gemella non avendo lo stesso padre di Bossetti deve per forza non esserne manco gemella?

Ma poi lascia perdere sto discorso che confonde e mischia due cose diverse rendendole entrmabe invalutabili.

Io ho posto una domanda diversa, perche' ancora ufficialmente nessuno ha testato compatibilita' varie, cosa quindi impedisce al Mitocondraile di Yara e di Ignoto 2 di costituire la parte mancante alla genetica completa di Ignoto1?

Forse e' una domanda stupida, o puo' apparire come tale ad un esperto, ma mi insegni che le bugie si nascondono meglio dietro la Verita'...

Quindi, se la sai, qual'e' la fatidica risposta alla mia dopotutto innocente domanda?

Chiara ha detto...

Eh Gilberto! Ci hai visto giusto: di riflessioni e spunti ne avrei avuti e avrei a iosa, se solo ci fosse la possibilità di discuterne tra gente di almeno decente intelletto ed intenzione. Era quanto accadeva qui prima dell'arrivo di questa accozzaglia di tifosi ignoranti che non capiscono altro che slogan e vittorie vs sconfitte. In questo contesto niente di minimamente pregevole può venire discusso tra chi pure ne avrebbe gli strumenti. Ho una posizione talmente articolata su questo caso, che sono invisa tanto agli innocentisti quanto ai colpevolisti....mi riferisco ovviamente alla massa, quella che si fa soldato di un padrone propagandandone gli slogan ed è priva della minima capacità critica propria... solitamente per ignoranza incolpevole, che diventa però peccato osceno quando si arroga conoscenze che non ha. Sono certissima che col nucleo originario degli utenti di questo blog sarebbero intercorsi scambi di elevato pregio. Invece il popolino indistinto del web e di facebook in particolare, ha potuto insinuarsi e distruggere dall'interno, allontanando i moderati pensatori che qui si ritrovavano, questo consesso, che quindi non ha potuto né saputo offrire quella qualità di informazione che ne costituiva il vanto. Ne avrei da dire? Avoja. E sono sicura svilupperemmo un eccellente confronto. Ma mala tempora currunt. Non si può fare oreficeria in una stalla, tutto verrebbe sporcato (non compreso). Peccato, ribadisco.

Gilberto ha detto...

Semplicemente perché non si embricano, non sono compatibili. Come due costruzioni del lego che non si adattano l'una con l'altra.

Vedi Antonello se risultasse allo stesso modo una incompatibilità del profilo della sorella e di quello che risulta agli atti di Massimo … ci sarebbe poco da arrampicarsi sugli specchi, credimi… la cosa sarebbe esplosiva…

Gilberto ha detto...

Il mio commento precedente (11:48:00) è rivolto ad Antonello

Bruno ha detto...

@Gilberto, scrivi: " ...In conclusione per capire se è stato fatto tutto correttamente non è importante capire di chi sia figlio Massimo Bossetti ma se lui e la sorella abbiano lo stesso padre… se così non fosse…. lascio immaginare… " Mi domando se per caso la difesa ha potuto o ha già fatto questo raffronto.

antrag ha detto...

Chiara ha detto...
Eh Gilberto! Ci hai visto giusto: di riflessioni e spunti ne avrei avuti e avrei a iosa, se solo ci fosse la possibilità di discuterne tra gente di almeno decente intelletto ed intenzione. Era quanto accadeva qui prima dell'arrivo di questa accozzaglia di tifosi ignoranti che non capiscono altro che slogan e vittorie vs sconfitte. In questo contesto niente di minimamente pregevole può venire discusso tra chi pure ne avrebbe gli strumenti. Ho una posizione talmente articolata su questo caso, che sono invisa tanto agli innocentisti quanto ai colpevolisti....mi riferisco ovviamente alla massa, quella che si fa soldato di un padrone propagandandone gli slogan ed è priva della minima capacità critica propria... solitamente per ignoranza incolpevole, che diventa però peccato osceno quando si arroga conoscenze che non ha. Sono certissima che col nucleo originario degli utenti di questo blog sarebbero intercorsi scambi di elevato pregio. Invece il popolino indistinto del web e di facebook in particolare, ha potuto insinuarsi e distruggere dall'interno, allontanando i moderati pensatori che qui si ritrovavano, questo consesso, che quindi non ha potuto né saputo offrire quella qualità di informazione che ne costituiva il vanto. Ne avrei da dire? Avoja. E sono sicura svilupperemmo un eccellente confronto. Ma mala tempora currunt. Non si può fare oreficeria in una stalla, tutto verrebbe sporcato (non compreso). Peccato, ribadisco.
23 dicembre 2018 11:41:00 CET

Scusa, Gilberto, ti sei messo a dare fiato a commenti così spregevoli?
Sono esterrefatto!

Antonello ha detto...

@Gilberto

https://youtu.be/B35zJeelYN0

Ascolta bene non solo cosa dice Gill, ma anche e sopratutto cosa dice la giornalista.

Poi, dopo, alla fine, Gill tira le.sue conclusioni e dice che se il Micondriale rinvenuto non e' COMPATIBILE (ERGO A PARAGONE DI LABORATORIO) ne con la Vittima (CHIARAMENTE AVENDO DIVERSO MITOCONDRIALE) e ne con il BOSSETTI, dunque SI TRATTA DI UNA TERZA PERSONA.

Nel senso, se ho capito bene l'intento di Gill, che sta divendoti bello chiaro che a parte la Vittima si deve GIOCOFORZA parlare.di una persona diversa da ella, e quindi anche da Bossetti.

Sta dicendo che non e' Bossetti e da li il dubbio che intenda che il Nucleare di quello che nii chiamiamo Ignoto1 ed il Mitocondriale di quello che noi chiamiamo Ignoto2 siano per forza una forma genetica completa di una terza persona.

Dove epr terza lui poteva e puo' intendere diversa proprio dalla vittima e da Bossetti, ma non slegabile da Ignoto1.

Ergo la tua risposta che non sono compatibili non la comprendo, il Dna Nucleare ed il Dna Mitocondriale devonoepr forza essere compatibili secondo quali criteri?

Secondo l'assunto che se parliamo di un Mitocondriale non collimante con quello di Bossetti deve per forza dunque, per salvare il risultato dei genii di laboratori accreditati, essere di una terza persona?

Perche' che io sappia in natura non esistono donne ed uomini con genetica incompatibile, la gente si sposa, concepisce, partorisce, ed i Dna volenti o nolenti, alle volte pure amanti, si completano nelle stesse cellule.

Quindi incompatibilita' in natura non ne puo' esistere, ma e' un dubbio pro natura e per tentare di spiegare l'impossibilita' scientifica che ne e' emersa.

Quindi dico io, mi sta bene che mi dici incompatibili, lo capisco, ma incompatibili rispetto a cosa?

Non certo a leggi naturali...ma dunque a pregiudizi umani?

Mi spiego? Riesco a chiarire il mio innocente dubbio?

antrag ha detto...

@Antonello

Mi pare che dati un mitocondriale e un nucleare si può stabilire se appartengono alla stessa persona perché nel mitocondriale risiede sì l'informazione della sola madre ma questa informazione è contenuta anche in metà nucleare.

Ma verifica con biologo.



Gilberto ha detto...

Antrag

Io non ho dato fiato a niente. Ho espresso delle idee. Ognuno replica come crede. Mi piacerebbe ricondurre la discussione su un versante costruttivo dove ognuno apporta il suo contributo. Tentare delle mediazioni sul piano interlocutorio non mi sembra disdicevole, naturalmente senza venir meno alle proprie idee. Io parlo per me stesso e mi auguro che il clima del blog non deteriori in uno scontro sterile e aggressivo che non andrebbe a vantaggio di nessuno. Il mio è un invito a provare a moderarsi senza per questo rinunciare a quello in cui crediamo. Forse offrendo una chance al nostro interlocutore possiamo scoprire anche quello che non sapevamo, mai dire mai...

Certo le reazioni sono ancora quelle dello scontro… ma è Natale e ci sentiamo tutti un po' più disponibili all'ascolto, a non raccogliere la provocazione, a offrire un'opportunità al nostro prossimo nella speranza che possa scaturire qualcosa di buono...

Antonello ha detto...

Cit. Gill "...allora deve per forza appartenere ad una terza persona..."

Ma non ha detto che non possa essere il completamento della Genetica di Ignoto1 ed anzi ha detto che se non combacia con qurllo di Bossetti, lo stesso sarebbe da escludere.

Ha semplicemente tirato delle conclusioni ultralogiche ed ineludibili, il rasoio di Occam gli si intonerebbe come una collana.

Da qui il mio dubbio.

Chiara ha detto...

Gilberto, mi sa che c'è una falla nel tuo discorso sul confronto tra i DNA di mgb e della sorella, rispetto alla paternità. Nel senso che, se non ho preso grandi abbagli sulla riproduzione, questo gemelli che sono eterozigoti non avranno i medesimi geni del padre a costituire il loro mezzo DNA; come pure non sono gli stessi a derivare dall'unica madre. I monozigoti sì hanno ereditato gli incentivi geni negli identici loci, ma gli eterozigoti sono come fratelli non gemelli, hanno DNA differenti perché hanno ereditato dai genitori differenti geni tra quelli possibili, ogni figlio di due stesse persone è un unicum genetico, nei milioni di probabili combinazioni geniche. Così, senza dubbio non sarebbe idoneo un mero confronto tra la componente paterna di mgb e della sorella, perché senza dubbio sono diverse e occorre necessariamente andare a guardare lo specifico genoma di Laura Letizia per individuarne la componente paterna e dirla figlia o no di GG.

Antonello ha detto...

@antrag

Si intendevo anche chiedere un cortese parere a Biologo ma vedo che ha pochi ritagli di tempo per.scrivere, o magari legge tutto con un po' piu' accuratezza.

Beh se e' come scrivi allora mi potrebbe bastare per chiarire il dubbio, giro la domanda allora a Biologo per avere una risposta tecnica, sempre se la ha.

Gilberto ha detto...

Chiara
Avevo già affrontato l'argomento. Lo puoi trovare qui nel blog tra i commenti, ma non ricordo quando ne ho parlato.

Sì è possibile due gemelli concepiti da due padri diversi. Si conoscono 10 casi al mondo. Le Dinh Luong, presidente della Genetic Association of Vitnam ha riportato che sarebbero solo 10 casi conosciuti al mondo di gemelli con padri diversi.

Si chiama 'superfecondazione', è il caso di due rapporti sessuali a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altro. Caso più unico che raro che possa poi avvenire il fenomeno della superfecondazione.

Ma tu capisci che il fatto non ha neppure valore statistico, una probabilità su miliardi, più o meno la stessa rilevanza di trovare due individui con lo stesso DNA.

Possiamo tranquillamente essere certi che Massimo e sorella gemella hanno lo stesso padre.

Antonello ha detto...

@Gilberto

La penso come te, ed anzi ritengo il dialogo ed il confronto un gioiello della nostra Umanita' spesso confuso con cianfrusaglie.

Ma il dialogo e confronto anche su posizioni diverse prevede educazione, rispetto, intelligenza, lealta' e la volonta' di entrambi di affrontarne seriamente eventuali conclusioni mettendo in discussione i propri reciproci liberi convincimenti, e cio' appare impossibile richiamandoti sempre e costantemente Aule e liberi convincimenti di terzi come ad evitare di esporre proprie idee.

Hai ben letto che si parla di Titoli solo quando conviene e si dimenticano quando non conviene, che si citano Atti quando conviene e si dimenticano se invece devono ricordare le impossibilita' naturali di una prova che viene sempre citata come Regina quando sconfessata da piu' esperti come tale.

A parte i modi arroganti e boriosi, che veramente a volte non si possono leggere (e non sto dicendo di scrivere io con del borotalco), ma ad esempio con Chiara io ho avuto subito una buonissima impressione in un altro caso e mi sembra di essere stato con lei sempre leale fino a che ho constatato rispetto anche per idee ed ottiche diverse, poi non so cosa sia accaduto, ma sono il primo ad esserne sbalordito e dispiaciuto, non credere.

Ma il mio stupore ed il mio dispiacere passano in secondo piano rispetto all'argomento di cui tratto, sono qui per questo, io scrivo per auesto, non per regalare credibilita' e stima a chi non mi da delle motivazioni valide per essersele conquistate, io sono fatto cosi', non posso cambiare i miei parametri di valutazione senza motivi oggettivi che mi ci costringano.

Eppure amo il dialogo, e' un'arma potentissima, ma se vedo negare le evidenze come faccio a pensare di avere lealta' davanti, anche volendola per primo utilizzare.

Siamo a Natale daccordo, e questo non impedisce schermaglie, piu' o meno anche scherzose, il problema e' sempre uno, se scendiamo nel'argomento, ci vuole volonta', e mi sembra che manchi, serve lealta' e bisogna darla.

Se una cosa e' bianca, o verde, o rossa, bisogna che su certe cose dopo essersi compresi si arrivi ad una conclusione se parliamo di evidenze lapalissiane, se davanti ale evidenze mi si tirano fuori costantemente gli Atti contrastanti persino con la natura neganfo addirittura ed adducendo interpretazioni piu' o meno contorte di Giudici terzi ai Periti, dunque, non ci siamo.

Ma io nonnsono immune da difetti, ne ho eccome, ma se una Chiara mi arriva a dimostrare il.palese io ho la lealta' per dirgli che condivido cosa un'attimo prima magari non condividevo, perche' non dovrei? Ma la stessa predisposizione troppo spesso non la vedo, e su cose, ripeto, palesi e lapalissiane.

Che si abbiano idee diverse e' un po' il sale della vita, ma la lealta' fa si che si mettano in discussione e non si tengano recluse nei cofanetti delle Aule.

Ma degustibus, non credo sia un motivo per lei di suicidarsi e ne per me di non campare altri mille anni, sono due modi incompatibili di affrontare i dialoghi ed i confronti, persino le preorogative sulla stessa idea di dialogo e confronto sono diversissime, non sempre ma spesso e' cosi', e quindi dialogo e confronto i temi senza entrare nel merito, semplicemente, come l'incombenza piu' o meno accesa che puo' avere uno che legge una e che trova delle cose piu' o meno condivisibili da sottolineare.

In questo senso anche se avessimo idee uguali sarebbe cosi', perche' pongo comenprerogativa del confronto non le idee ma le peculiarita,x che sopra riportavo.

MAGNONE ha detto...

La MALEDUCAZIONE si spreca.
MAGNONE

Antonello ha detto...

@Gilberto

Ma anche a Gugly ho offerto piu' volte la possibilita' di una tregua, se n'e' bellamente strafregata, e non intendevo di certo che ricalcasse determinate convinzioni non sue piuttosto che altre, non ci troverei gusto e sarebbe stato stupido ed inutile pretenderlo.

Eppure hai ad esempio un Magnone che da chilometri di commenti chiede tre semplici motivazioni alle colpevoliste a fondamento della presunta colpevolezza dell'accusato, e nessuna affronta tale quesito, anche se apparentemente danno la colpevolezza come acqua di ruscello.

Come si vuole affrontare il dialogo ed il confronto?

Trascurando le reciproche ragioni?

Vedi?

Io avevo un dubbio e ti ho chiesto premettendomi profano, che ci vuole?

Basta essere onesti nei rappporti tantopiu' se solo epistolari, sei un'esperta professionista del settore Giustizia?

Ma benissimo, hai delle basi magnifiche per arrivare dove altri non possono per la.sfrotuna di non aver avuto la.possibilita' anche di studiare, e' e sarebbe molto utile come figura in un caso come questo, ma devi essere ancora piu' esperta, secondo il mio umile parere da profano, a saper uscire dai recinti mentali della professione, e che tutti tentano di recintare nelle deformazioni o nei pregiudizi.

Puo' essere anche un pericolo essere esperti in un determinato settore, potrebbe persino portare a disconoscere le legittime e logiche ragioni di altri esperti di altri settori, e la cultura non puo' pretendere di asservire Verita' accadute, non puo', semplicemente non puo', puo' dare pero' basi perche' cio' sia evitato con piu' facilita' di altri/e.

Dunque sono aggravanti, se si parla di esperienza, pretendere in forza di quella o di semplici Titoli di asservire l'inconoscibile.

Devi giocoforza con umilta' legarlo a cose e dati Oggettivi, sempre, costantemente, ed allora si puoi fare, del tuo modo di analizzare e di essere, un capolavoro, ma se cosi' non e' sarebbe colpa mia?

Forse dei cani molecolari?

Di nessuno, sono scelte, ognuno fa le proprie, ed insieme determinano il grado di confronto che due inteocutori potranno avere fino al riuscirsi a mandare a quel sano paese.

Bisogna anche dare ai limiti umani cio' che e' dei liberi limiti umani, non si puo' pretendere confronto a forza, ne condivisione, e ne stima, educazione credo di si, aparte piccoli sfori di accese controbattute.

La Verita- Accaduta se ne sbatte delle Aule, dei Titoli, e pure delle esperienze, e' vanitosa perche' inconoscibile, devi sedurla con umilta', non piegarla con i Manuali, o lo capisci o sarai una sempre una Ottima Esecutrice, anche creativa, ma mai Over.

Almeno credo io cosi'.

Wolf ha detto...

antrag ha detto...

@Antonello

Mi pare che dati un mitocondriale e un nucleare si può stabilire se appartengono alla stessa persona perché nel mitocondriale risiede sì l'informazione della sola madre ma questa informazione è contenuta anche in metà nucleare.

Ma verifica con biologo.
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Per quale motivo durante i test alle 500 donne hanno usato per sbaglio (cosi dicono per giustificare che la Arzuffi era negativa) il mitocondriale di Yara e non hanno usato questa metà di nucleare che contiene informazioni sulla madre?.

Tecnicamente impossibie o perchè non ce n'era abbastanza?
Si poteva fare?

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