domenica 5 novembre 2017

Caso Bossetti: Luca Cheli analizza in maniera convincente le motivazioni del giudice Fischetti - orgoglio e pregiudizio -

Di Luca Cheli


E’ giunto finalmente il momento di analizzare estensivamente il testo della motivazione di secondo grado della Corte di Assise di Appello di Brescia, presieduta dal giudice Enrico Fischetti, che ha confermato la condanna all’ergastolo di Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio.

Come già fatto per le motivazioni di primo grado il nome del giudice presidente verrà utilizzato per rappresentare collettivamente l’intera Corte che è giunta alle conclusioni espresse nel testo della sentenza, senza che ciò implichi l’attribuzione esclusiva di tali conclusioni al solo Enrico Fischetti.

La motivazione conta 380 pagine, tuttavia i motivi della decisione veri e propri vanno da pagina 156 a pagina 376, per un totale quindi di 220 pagine.

Quest’analisi attuerà necessariamente un’operazione di sintesi, focalizzandosi sui punti più importanti e controversi, particolarmente quelli che, a giudizio dello scrivente, si presentano come più deboli o criticabili.
Eccezioni ed impugnazioni

L’esame da parte della corte delle varie eccezioni ed impugnazioni occupa la prima parte della motivazione vera e propria e si estende per ben 35 pagine, fino a pagina 191.

Tutte le richieste ed eccezioni della difesa, ça va sans dire, vengono respinte.

Ora, trattandosi di questioni principalmente procedurali e di diritto inteso come applicazione di norme e prescrizioni, ovvero come interpretazione della giurisprudenza prevalente in merito, mi asterrò dal commentarne la correttezza tecnica o meno, non avendone la competenza.

Tuttavia, visto che un buon numero di richieste vengono respinte perché “non necessarie per decidere”, mi permetto di far notare come la valutazione di tale “non necessità” sia per forza di cose il prodotto di una valutazione soggettiva del giudice, certamente più o meno argomentabile e giustificabile, ma sempre soggettiva, visto che in merito non esistono prescrizioni rigide che debbano essere obbligatoriamente seguite.

Clicca per continuare a leggere l'analisi su "bossettiade"...

912 commenti:

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Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Il problema e' che non solo e' l'inquirente che ha chiamato i cani in assenza di qualche pista significativa, ma i cani una risposta gliel'hanno data e lei non l'ha seguita, questo e' il problema poi reale, poteva per trovare una pista chiamare anche quei vecchietti che vagano per le colline toscane con un legnetto in cerca dell'acqua, se e' per quello e doveva almeno ascoltare il loro responso.
Le alternative che avevano e che hanno sono quelle e come alternativa i cani piu' di una volta sono stati utili ai ritrovamemti di corpi sopratutto ma anche di persone vive.
Ora probabilmente bisognerebbe appunto ascoltarli un po' di piu' visto che rintracciano un singolo odore fra circa 13/15 mila odori diversi ed a distanza di giorni, se poi in due giorni gli riponi, logorroica e ripetitiva, lo stesso quesito e loro, logorroici e ripetitivi, ti rispondono sempre allo stesso medesimo modo, direi che le probabilita' che sbaglino sono sull'ordine delle unita' per cento.
Poi non stiamo parlando di tre cani qualsiasi, fra quei tre cani vi era uno dei migliori, se non il migliore al mondo, il cane non sbaglia, forse puo' sbagliare il conduttore, ma qui il conduttore avrebbe rifatto lo stesso errore per due giorni consecutivi, errore che ha portato ambetre i cani per la seconda volta nel medesimo luogo, un errore millimetrico direi.
Non so, io ci credo punto, sopratutto dopo che gli stessi cani all'interno del cantiere hanno perso le tracce di Yara, insomma l'allarme per la scomparsa doveva essere scattato poche ore dopo che Yara usci' dalla palestra e che a casa non tornava in tempo, se il corpo fosse stato li nel cantiere non poteva uscire in altra maniera che su un'auto od un camion, una betoniera, qualcosa, se il corpo era li.
Semmai la domanda che mi pongo io e' il "quando e come" Yara sarebbe potuta uscire, fosse, da quel cantiere, perche' non mi risulta che neanche esista la scienza della "Negazione delle evidenze", lo sappiamo tutti, quel campo e' stato ispezionato, con velivoli, elicotteri, con ricercatori che giurano che li il corpo non c'era, centinaia di persone frequentavano quel campo e giurano che quel corpo non c'era o non l'hanno mai potuto notare, ne loro e ne i loro cani che portavano a passeggio, e perche' dovrebbero mentire cani, gente comune che frequentava la zona verde e persino i ricercatori? C'e' un motivo serio e valido? Non mi sembra, quindi in quel campo il corpo, secondo me, NON C'ERA la sera della sconparsa, semplicemente.
E quindi dal cantiere, se l'ipotesi giusta fosse quella, Yara e' uscita, viva o priva, con un'auto o comunque al chiuso, ben dopo la scomparsa da viva, e l'articolo postato da Wolf mi sembra interessante in tal senso.
Se la "scienza forensica" fosse invero quella impiegata se lo chiedeva veramente anche Annika, che sembra appartenere a quel mondo, con la Semenogelina del caso Melania, eppure era agli atti il rinvenimento della sostanza, e agli atti non l'aveva messa di certo Annika, ne l'aveva potuta peritare, qualcuno che apparteneva a quella scienza l'ha trovata, rilevata e trascritta.
Ora se anche quelli della scienza non vengono ascoltati da altri di altre scienza, dopo aver inascoltato i logorroici ripetitivi cani, non so chi e cosa si autocertifichi in questa storia, se i cani, i medici legali, chi ha analizzato le perizie o la scienza nella sua credibilita'.

antrag ha detto...

Povera Chiara!

Chiara ha detto...

Quindi Yara avrebbe percorso a piedi, sua sponte, la non trascurabile distanza tra palestra e cantiere (altrimenti addio traccia olfattiva) mentre era in ritardo per la cena. Capisco. Realistico.

La scientificità di qualcosa si determina dal responso, immutabile al mutare dei fattori: nel caso delle ricerche di umani dispersi, dovrebbe significare che se qualcuno non viene trovato, allora non è disperso. Non mi risulta. Se non viene trovato, non viene trovato. Questo è tutto ciò che ci possono dire volontari e cani. Nient'altro. Occorre ricorrere ad altre discipline per cercare di dire qualcosa. Altrimenti il dato è neutro. D'altronde io ho radicalmente escluso che le cose che cerco pazzamente e poi trovo esattamente dove le avevo cercate, siano burle di alieni o folletti, quindi devo arrendermi al fatto che non tutto riesce.

Ivana ha detto...

Tutta l’indagine poggiava sulla ricerca della sovrapponibilità del profilo nucleare denominato Ignoto1 al profilo nucleare di un individuo sconosciuto (profilo non presente nella banca dati del DNA)
1) Dal momento che MAI finora c’è stata ALCUNA CONTESTAZIONE delle parti in causa (non hanno contestato i consulenti della difesa, (anzi la dottoressa Gino ha confermato!) e neanche hanno contestato gli stessi avvocati della difesa!), per quale motivo doveva essere presa in considerazione, dai giudici, una questione SU CUI TUTTE LE PARTI SICURAMENTE CONCORDAVANO?
I documenti FIRMATI (da ognuno dei vari genetisti dell’accusa e dal genetista della parte civile) sono agli atti e fanno parte dei faldoni processuali.
2) L’avvocato Bonomo aveva chiaramente detto che non si può pretendere che la signora Arzuffi ammetta ciò CHE NON SI SENTE DI AMMETTERE.
La signora Arzuffi ha parlato di una possibile fecondazione assistita a sua insaputa ed è stata querelata.
Perché la madre di Bossetti ha parlato in vari programmi televisivi, mentre in tribunale si è avvalsa della facoltà di non rispondere?
Perché, in tribunale, anche il fratello di Massimo Bossetti ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere?
Perché il tribunale doveva effettuare una propria verifica se TUTTE LE PARTI IN CAUSA concordavano sulla non importante questione paternità?
3) C’è il documento firmato dalla prof. Cristina Cattaneo e dal prof. Andrea Piccinini riguardante il rapporto di parentela tra Giuseppe Benedetto Guerinoni e l’individuo denominato Ignoto1
C’è, anche, il documento, firmato dal dott. Previderè e dalla dottoressa Grignani, sulla sovrappozione tra il DNA nucleare di Massimo Bossetti e il DNA nucleare denominato Ignoto1.
Quello che manca (e che, a mio avviso da semplice cittadina che vuol capire per credere, sarebbe necessario per rigore scientifico!) è il test per verificare la reale natura (biologica aut sintetica?) di quel profilo nucleare denominato Ignoto1 dal momento che non è stato trovato il mtDNA di Massimo Bossetti.

Gilberto ha detto...

Chiara
Parti da un condizionamento, da un assunto indimostrato, che Yara sia uscita con le proprie gambe da quella palestra. In realtà nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'ha vista salire su un mezzo. Sono tutte deduzioni ricavate dal solito DNA che inchioderebbe Bossetti. Ripeto prova a riavvolgere il film, parti da quello che è certo, c'è solo quel Dna monco, sopravvissuto miracolosamente e ritrovato bell'e fresco dopo mesi nel campo dei miracoli dove trasvolatori e battitori non hanno per mesi mai visto nessun cadavere. La salma della povera ragazza poi compare come per magia grazie ad alieni e folletti (per usare le tue parole)

Gilberto ha detto...

Ivana
Abbiamo capito che per te il documento esiste e che forse l'hai trovato (lascia perdere Ignoto 1) si sta parlando della prova di paternità col padre legale. Alla signora Arzuffi hanno detto che Massimo è figlio di Guerinoni e la signora che sa di non essersi mai accompagnata con lui sta semplicemente cercando una spiegazione razionale che non sia in contraddizione con i suoi vissuti. Non capisco perché sei così sicura di quello che non hai mai visto (mi riferisco al documento). La mia impressione è che la tua razionalità sia molto influenzata dall'autorità di chi enuncia una 'verità' e assai poco dai procedimenti logici e dalle inferenze ricavati da premesse certe e documentate. I procedimenti logici valgono poco se costituiti sull'ipse dixit...

Wolf ha detto...

Bruno ha detto...
@Wolf, grazie del link ma è bloccato, non si può vedere il video.


Bruno io quel video lo vedo, sia da casa che dall'ufficio.
Siccome io vivo e mi collego dall'estero, non vorrei affermare che sia oscurato agli IP italiani. Ma se altri lo possono vedere, forse è un problema del tuo browser.

PS. non si tratta della docufiction di Sky "ignoto1"
Si tratta di un montaggio di solo 3 minuti pubblicato su YT da Francesco Craco'

Titolo:
Incredibile! Bossetti.prove decisive insabbiate

Prova questo link se và bene.
https://www.youtube.com/watch?v=AyNRaT99wEs&feature=youtu.be

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Yara e' uscita a piedi ed avrebbe percorso quella anche ragguardevole distanza fra la palestra ed il cantiere? E chi lo sa? Nessuno lo sa, io non ho mica detto qualcosa in merito, avrebbe anche potuto essere stata passeggera di un motorino, comunque non di un veicolo chiuso, questo possiamo escluderlo, ma quello secondo i cani e' il tragitto che il suo corpo, vivo o gia' privo, ha percorso, e bisognerebbe ragionare su questo dato, sempre secondo me, non far ragionare gli altri e ne spendere miliardi di volte la stessa energia investigativa che si e' spesa ad immaginare, senza alcun dato a supporto, Yara che sale, volontariamente o meno, sul furgone di Bossetti.
Che l'avrebbe, CON LA CENA CHE ASPETTAVA A CASA, portata a Chignolo, e li aggredita praticamente sotto casa della moglie, accuratamente proprio li l'avrebbe lasciata viva ma stando ben attento a non lasciare alcuna traccia della aggressione che, a giudicare dalle contusioni, non dev'essere stata semplice e ne facile.
Avrebbe poi reso invisibile il corpo, mai visto dai numerosi passanti della zona e ne dai cani, ne dai ricercatori CHE QUEL CAMPO HANNO BATTUTO ED ISPEZIONATO, poi lasciata viva Yara che sarebbe anche potuta sopravvivere testimoniando contro di lui, bello allegrotto, sarebbe andato a mangiare a casa con la propria famigliola, non dimenticando almeno una quindicina di giorni prima del rinvenimento di andare a lasciare il suo "incredibile ottimo genotipo" in un lembo interno dell'elastico degli slip della povera ragazza mai violentata da alcun pedofilo che avrebbe rifiutato.
Sempre tutto stando ben attento a non farsi riprendere, e tantomeno quella sera, dalle numerose telecamere che gli automezzi devbono affrontare in quella zona per giungere fino al piazzale.
Yara quindi a Chignolo e non al cantiere, ben piu' chilometri, io credo di no, ripeto se la si vuole aggredita a Chignolo la sera della scomparsa bisogna rispondere ad una miriadi di dubbi, ma anche bisogna dare una risposta alle alternative molto piu', anche scientificamente, limpide che si sono presentate da subito, che mica dovrebbe solo la difesa affrontare le valide alternative possiamo darlo per condiviso?
In quel piazzale poi sappiamo tutti che un mese prima del rinvenimento di Yara fu ritrovato il corpo di un ragazzo ucciso dopo essere uscito da una discoteca che li vicino forse alletta tanti giovani.
Ebbene di quel ragazzo abbiamo le immagini da vivo, non ci sono le immagini del suo massacro perche' le telecamere della prospiciente ditta erano dismesse o non attive, e quelle tre o quattro postazioni video, anche di forze dell'Ordine, per arrivare poi alla zona erano fuori dalla portata di quella sera/notte/mattina e forse riportano anche le immagini di quel ragazzo che la sera prima arrivava in quel locale.
-- segue --

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

-- segue da sopra --
Ma gli inquirenti non ne avevano biaogno, avevano le imamgini dei due insieme, quindi si son visti inquadrati vittima e carneficie che uscivano dalla discoteca dopo un alterco, dicono sempre le sentenze, e' una zona insomma non priva di telecamere, da dove sarebbero passati quindi Bossetti e Yara per arrivare in quel piazzale e finire nel campo? Dal fiume?
Ed in second'ordine, dopo il ritrovamento del ragazzo massacrato con la testa contro al muro sono arrivati quasi subito i Ris, hanno transennato la zona, ispezionata si presume abbastanza accuratamente, ma nessuno ha visto il corpo di Yara che gia' li ad una centinaia di metri doveva essere, e nessuno l'ha notata anche per sbaglio e ne sentito i naturali odori, nessuno, nemmeno i Ris, accidempoli che ciechi tutti quanti....
Il corpo poi di Yara a Chignolo deve rispondere a mille interrogativi che non collimano, come mai tanti capi della povera ragazza sembravano tolti e poi rimessi? Le scarpe ad esempio, se le sarebbe slacciate da sola mentre agonizzava?
Ed anche a Chignolo comunque si aprirebbe la ridda di incredibili dimenticanze/coincidenze sui vari DNA rinvenuti sui vestiti e sul corpo di Yara, la mancanza di sostanziali tracce di una qualche dinamica di un'aggressione che si presume e desumerebbe dalle sole sentenze, ed anche i residui capilliferi mai identificati.
E bisogna spiegare anche ripetitivamente a ben tre cani di non offendersi e di non farsi mai venire in mente di scioperare che il loro servigio quando conviene diventa prezioso...

Gilberto ha detto...

Vedi Ivana
Tutti prima o poi mentono, anche i grandi uomini talvolta truccano le carte. L’ipse dixit può senz’altro valere, ma occorre pur sempre una verifica. Tu mi chiederai perché i grandi uomini truccano le carte se sono grandi uomini? Perché sono uomini appunto con tutte le loro imperfezioni. Credimi Ivana con la sola matematica rischi di farti infinocchiare, un po’ di sana diffidenza anche rispetto ai numeri non guasta. Sembra che anche ai computer si stia insegnando a mentire. L’algoritmo a top secret ma dicono funzioni egregiamente. Purtroppo i matematici sono i primi a caderne vittima. Sai perché? Sono convinti che i numeri siano infallibili…

Ivana ha detto...

Gilberto,
credo di aver spiegato minuziosamente, nel mio intervento precedente, ciò che è stato IMPORTANTE a livello processuale: è stata importante LA PERFETTA SOVRAPPOSIZIONE del profilo nucleare di Ignoto1 al profilo nucleare di Massimo Bossetti e ci sono, in merito, vari documenti FIRMATI dai genetisti coinvolti nella ricerca.
Secondo te, i giudici dovrebbero pensare al controllo di ciò SU CUI TUTTE LE PARTI (nessuna esclusa) CONCORDANO? Che senso avrebbe una verifica su qualcosa per la quale non c'è ALCUNA MINIMA CONTESTAZIONE?
Per te sarebbe logico controllare ciò su cui nessuno contesta e su cui c'è piena condivisione?
RIBADISCO: perché la signora Arzuffi, in tribunale, si è avvalsa della facoltà di non rispondere? Perché NON HA PARLATO CHIEDENDO CHE VENISSE RIPETUTO IL TEST DI paternità?!
I giudici, in base al semplice buon senso, non hanno dato importanza a ciò che NESSUNO CONTESTAVA!
Pino stesso ha già cercato, in modo saggio e affettuoso, di farti capire come determinate evidenze siano ineludibili.

Ivana ha detto...

Come ci ha insegnato il grande FREGE, i matematici sanno riconoscere, con onestà intellettuale, il proprio eventuale errore e sanno non perseverano nello stesso sbaglio ...

Gilberto ha detto...

Non ho più commentato i tuoi interventi, ma tu anche se non hai fatto il mio nome ti sei riferita chiaramente a un mio di intervento e ne hai fatto replica (non si è trattato di un commento estemporaneo). Per questo mi sono sentito in dovere di una risposta. Se non vuoi che accada più evita di replicare come se il tuo interlocutore fosse il fantasma del Louvre. Puoi tranquillamente ignorare quello che dico e cercherò di fare lo stesso...

Ivana ha detto...

E.C.
e sanno non persaverare nello stesso sbaglio


Per Anonimo
Riguardo ai cani molecolari (e ai cani esperti nel ritrovamento di tracce ematiche)) avevi letto la pagina 27 delle motivazioni di primo grado?

Wolf ha detto...

Chiara ha detto...

Scusate, ma voi novelli esperti scientifico forensi, o critici degli stessi (e non sempre a torto) mi sapete dire da quando la ricerca coi cani molecolari sia una scienza ed una scienza forense? Perché a me risulta non esserlo, bensì essere una attività empirica che trova la propria utilità quando riesce a fornire una risposta, mentre alcuna significanza quando non lo fa, insomma non ha ambizioni di dare risposte "in negativo" (se non trovo, non c'è... non è così). Quando è ad opera di chi sarebbe cambiata questa cosa?

14 novembre 2017 17:29:00 CET

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Un esperimento è scientifico quando è ripetibile.
I cani hanno ripetuto l'identico tragitto anche il giorno seguente.
Nel caso Bossetti se l'esame del Dna è da considerarsi metodo scientifico, finora ne è sempre stata negata la ripetibilità.
Quindi trai le tue conclusioni sulla scientificità di questa prova "regina".

Ivana ha detto...

Gilberto,
non ti avevo citato semplicemente perché preferisco, per correttezza, entrare nel merito dell'argomentazione senza MAI scendere nel personale e mai esprimo giudizi negativi sui possibili interlocutori, quindi perché dovremmo ignorare l'uno/a i commenti dell'altra/o?

Gilberto ha detto...

Tu Ivana rispondi a delle osservazioni logiche (la mancanza di una documentazione) con delle domande:
Te le elenco
"Secondo te, i giudici dovrebbero pensare al controllo di ciò SU CUI TUTTE LE PARTI (nessuna esclusa) CONCORDANO? Che senso avrebbe una verifica su qualcosa per la quale non c'è ALCUNA MINIMA CONTESTAZIONE?"
"Per te sarebbe logico controllare ciò su cui nessuno contesta e su cui c'è piena condivisione?"
"perché la signora Arzuffi, in tribunale, si è avvalsa della facoltà di non rispondere?"
"Perché NON HA PARLATO CHIEDENDO CHE VENISSE RIPETUTO IL TEST DI paternità?!"

Chiedo anch'io allora
Tu ai tempi di galileo avresti replicato all’illustre scienziato con le domande canoniche per mettere in ridicolo la sua posizione?
Sono domande retoriche che ammetterebbero centomila risposte. Però ce n’è una sola, che forse meriterebbe un approfondimento… perché non bisogna guardare nel cannocchiale? Si potrebbe scoprire qualcosa di sorprendente e magari… molto spiacevole?

Ivana ha detto...

Gilberto,
Galileo CONTESTAVA! C'ERA UNA CHIARA CONTESTAZIONE! Invece nel processo a Massimo Bossetti NESSUNO finora ha contestato la questione paternità! SE TUTTI SONO d'accordo su tale punto, è sensato che la Corte, in ognuno dei due gradi di giudizio, sia passata ai punti in cui c'era contestazione SENZA DARE IMPORTANZA a ciò su nessuno contestava!

Ivana ha detto...

Leggasi:
a ciò su cui nessuno contestava

Bruno ha detto...

@Wolf, grazie ugualmente, ma ecco cosa compare nello schermo nero: " Questo video include contenuti di Sky Italia che sono stati bloccati nel tuo Paese dallo stesso proprietario per motivi di copyright".

Ivana ha detto...

Gilberto,
la documentazione, che era importante nel processo, c'è, è firmata, l'ho espressamente citata ed è conservata nei faldoni.
Non avrebbe senso ripetere un test di paternità che nessuno CONTESTA!

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Ivana, vuoi che mi sia perseo le motivazioni della sentenza di primo grado? Sicuramente le ho lette ed all'epoca me le saro' studiate anche a memoria benche' mi interessassero ben poco, sono passati e' vero anni, ma io mi baso sulle interviste ai conduttori dei cani, alle numerose riviste giornalistiche non sensazionalistiche, ed agli atti appunto, interviste ai conduttori che avevano trasmesso in svariate televisioni, e di cui pacificamente puoi andarti a rileggere i numerosi sparsi link nella miriade di commenti agli articoli qua pubblicati sul tema.
Le motivazioni sono poi una parte che e' riportata da chi a prescindere non crede e non ha creduto ai cani ed alla pista che portava al cantiere, mentre a me interessano di piu' i dati freddi e non gia' le parti con valutazioni personalistiche, seppure titolate dai ruoli che rappresenterebbero.
Anzi proprio all'inizio dell'approccio con un caso rifiuto qualsiasi trasmissione o documento scritto od espresso da chi ha pre-giudizi di sorta, non ritengo utili le influenze, fanno stare a letto per giorni e non si combina mai nulla, per questo potrei solo affrontare Cold Case, perche' di quelli sono gia' pubblicati i soli dati.
Se mi spieghi a cosa ti riferisci come appunto e valida sostanza magari potrei risponderti, sempre se e' una risposta che vuoi, daltronde anche te hai letto presumo "I Miserabili", ma mica perche' ritengo tu l'abbia letto ti chiedo cosa riporta pagina 542, cosa fai dunque, io parlo di argomentazioni logiche su un caso e tu mi rispondi con numero di pagine delle motivazioni dinsentenze che non condivido? Abbastanza inusuali come risposte, o sbaglio? Se vuoi comunque e mi dai tempo, riprendo tutti gli atti sul video e ti rispondo anche io a numero di pagine, solo non so dove tu voglia cosi' arrivare.
Allora, capiamoci, non so se e' chiaro ma io rispetto e non condivido le sentenze sul caso Bossetti, e mi sembra sia legittimo non condividere una sentenza e quindi anche le sue motivazioni spiegando le MIE motivazioni, te forse hai letto il mio pensiero quando leggevo la pag. nr. 27?
Me lo puoi ripetere per favore?

Gilberto ha detto...

Cosa stai dicendo Ivana
Erano tutti d'accordo che Galileo sbagliava. Chi osava dire il contrario finiva sotto indagine della Santa inquisizione. Anche Bossetti contesta, eccome contesta... proprio come Galileo. Uno diceva guardate nel cannocchiale, l'altro rifate tutte le analisi (anche quella di paternità io mi permetto di aggiungere). Ah ma per te Bossetti è solo un muratore non ancora legittimato come Galileo e dunque solo carne da cannone, da bruciare sul rogo...

antrag ha detto...

Procura, difesa, corte, parte civile potrebbero non contestare per accaparrarsi favori, soldi o altro alle spalle dell'imputato.

Rimane il pubblico, il popolo, in nome del quale si emette la sentenza, che deve criticare o contestare l'operato di tutti e dapprima quello di procuratori e giudici stipendiati con le tasse.



Ivana ha detto...

Anonimo,
ci sono varie edizioni de "I miserabili" per cui bisognerebbe specificare l'edizione a cui fai riferimento e non so se è pubblicata in rete una versione integrale; invece mi sembra che le motivazioni siano sempre quelle e pubblicate in rete, p.e. nel sito di Luca Cheli:
https://bossettiade.files.wordpress.com/2016/11/motivazioneprimogradobossetti.pdf

Ivana ha detto...

NO!!!
BOSSETTI NON contesta la paternità, ANZI la ammette nella sua famosa lettera alla madre!

Ivana ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cara-mamma-mi-hai-ferito-straziante-lettera-bossetti-ester-1110600.html

Ivana ha detto...

Insomma, avevo detto che c'era GALILEO A CONTESTARE! BOSSETTI, RIBADISCO, non ha ancora contestato la paternità, come DIMOSTRA LA LETTERA DA LUI SCRITTA ALLA MADRE!

A domani

Gilberto ha detto...

Ivana
Hai letto bene?
te lo riscrivo
"Anche Bossetti contesta, eccome contesta... proprio come Galileo. Uno diceva guardate nel cannocchiale, l'altro rifate tutte le analisi"

(anche quella di paternità IO mi permetto di aggiungere)

La storiella Guerinoni gliel'hanno raccontata in tutte le salse, quindi quello non si permettere di chiederlo. Lo chiedo io pur sapendo che è del tutto inutile, come chiedere ai santi inquisitori di guardare nel cannocchiale. Ma son sicuro che per te paragonare Bossetti a Galileo è blasfemo.

Wolf ha detto...

Io non capisco come si fà a contestare.
Se la polizia scientifica mi viene a dire che io sono figlio di Otelma, quello che posso rispondere è...non ci credo.

Se mi rispondono: si è vero, abbiamo ripetuto gli esami piu volte, tuo padre non è quello che credi, è Otelma.
Beh, la polizia non è pincopallino e se è cosi sicura che sono figlio di Otelma,
potrei insultare mia madre, scriverle parolacce e magari prenderla a schiaffi.

Questa sarebbe una personale ammissione che Otelma è mio padre ?.

Come faccio a contestare un'autorità se non ho la possibilità di incaricare un laboratorio esterno che mi certifichi che non sono figlio di Otelma?.

Wolf ha detto...

Bruno ha detto...

@Wolf, grazie ugualmente, ma ecco cosa compare nello schermo nero: " Questo video include contenuti di Sky Italia che sono stati bloccati nel tuo Paese dallo stesso proprietario per motivi di copyright".


Peccato Bruno, nel video c'è ben poco di Sky Italia.
Si vede che la testimonianza dei conduttori dei cani non s'à da vedere dagli italiani.
La scusa del copyright viene spesso usata anche come mezzo di censura.

Credo che esistano delle estensioni per aggirare questo problema.


Ivana ha detto...

Gilberto,
tu aggiungi ARBITRARIAMENTE il test di paternità, perché la DIFESA (e, quindi, Bossetti compreso) non hanno assolutamente richiesto la ripetizione (semplicissima e già compiuta dalla consulente dott. Gino) NEANCHE nell'atto d'appello della difesa stessa!

Bossetti ha scritto alla madre DOPO ESSERE VENUTO a conoscenza del risultato confermativo del test ripetuto dalla consulente della sua DIFESA! E NESSUNO ha chiesto, in tribunale, né VERBALMENTE né nero su bianco, un'ulteriore, inutile, ripetizione di tale test.


Buona notte

Wolf ha detto...

Quel risultato non dice che MGB è figlio di Guerinoni, ma soltanto che non è figlio di Giovanni Bossetti.

Anonimo ha detto...

Sì a proposito della testimonianza dei conduttori dei cani... io personalmente se dovessi verificare se sono figlio di Otelma come minimo andrei in Svizzera per una verifica. Non perché non mi fidi dei laboratori italiani, ma per questioni di copyright...

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Wolf, anche io ho disperatamente cercato di vedere quel video ma nulla, no possible, all'epoca certamente vi erano interviste disponibili anche su youtube, poi rese inacessibili, parole dei diretti interessati che negli atti ci si sogna di leggere, ho provato anche a contattare i cani ma mi hanno mandato i rappresentanti sindacali rispondendomi che non accettano piu' di abbaiare in Italia, devono essere offesi...copyright canino...

Ivana, non so se si capiva, ma rispondo ad argomentazioni ed appunti, non a numeri di paginette, scusa ma la penso cosi', se hai TUOI appunti su quello che scrivo sono bene accetti e rispondo volentieri con il massimo rispetto, ma lavoro molto piu' di logica, almeno tento, che su frasi fatte precostituite da qualcuno di cui non condivido ne i modi e ne le sentenze....

antrag ha detto...

REPETITA IUVANT...

antrag ha detto...
Procura, difesa, corte, parte civile potrebbero non contestare per accaparrarsi favori, soldi o altro alle spalle dell'imputato.

Rimane il pubblico, il popolo, in nome del quale si emette la sentenza, che deve criticare o contestare l'operato di tutti e dapprima quello di procuratori e giudici stipendiati con le tasse.

PINO ha detto...

GILBERTO caro,
dopo averti ripetutamente confermato, con tutta la sincerità possibile, la mia stima per la tua buona preparazione umanistica e, perchè no, anche filosofica, resto in profondo disappunto, quando constato la tua ferma negazione di una realtà tangibile, come l'esistenza del sole.
Ora, senza tirare inutilmente in ballo il Galilei, disperdendo il nocciolo del discorso, è necessario che tu ti convinca che l'ibrida paternità di Massimo Bossetti non è un nostro pio desiderio nè quello delle autorità inquirenti: è un risultato bio-analitico, ottenuto, da alcune tracce biologiche, prelevate dagli indumenti intimi di Yara Gambirasio, in sede altamente competente, dove neanche si supponeva, "a priori", a quale rappresentante della nostra specie si sarebbe giunto, come "detentore" di quegli elementi organici identificativi.
Per queste evidenti peculiarità, al "detentore" stesso fu dato l'appellativo di "Ignoto1".
Spero che fin qui sia stato chiaro.
Proseguiamo:
L'entità Ignoto1" risultò, dopo la trafila delle analisi che tutti conosciamo, figlio illegittimo di un certo Giuseppe Guerinoni, donte la semplice formula: pater Guerinoni et filio Ignoto1.
Questo sarebbe il 1°, dei documenti da te pretesi!
Il documento scritto e firmato n°2 è l'innegabile raffronto del dna di Ignoto1 e quello di un certo Massimo Bossetti, risultati identici al 100%.
Formula; Ignoto1=M. Bossetti.
Il documento n°3, sulla paternità già comunque precedentemente stabilita, che è nelle mani dei difensori del bossetti, fu commissionata dalla famiglia dell'accusato, ed eseguita presso i laboratori dell'università di torino, e fu la stessa genetista dr. Gino, consulente della difesa, a dichiararne il contenuto, nel corso della sua deposizione davanti ai giudici, in sede di udienza.
Quale altro documento vorresti, caro Gilberto?
Sbaglio se affermo che tu paventi la formula che già espressi, e cioè che se si accetti che Ignoto1=Bossetti, quindi figlio di Guerinoni, si dovrà accettare che intrinsecamente ciò equivarrebbe a Bossetti=assassino?
Se lo "scoglio" non sarà frantumato da risultati scientifici diversi, eventualmente disposti dalla Cassazione, le cose resteranno immutate.

Gilberto ha detto...

Caro Pino
Con tutta la stima che posso avere nella tua onestà intellettuale, non me la sento di replicare il già detto ripetutamente per dimostrare che le prove alle quali fai riferimento o non sono documentate o non sono state replicate con analisi di controllo. Aggiugerei che la mancanza di tali verifiche può indurre al sospetto (sicuramente ingiustificato) che potrebbe emergere qualcosa di imbarazzante non già per la signora Arzuffi... Prendo atto delle tue precisazioni e mi attengo scupolosamente alla logica dei miei rilievi.

Ivana ha detto...

Wolf, credi che, se i risultati non fossero stati confermativi della paternità Guerinoniana, la Difesa non si sarebbe premurata di allegare, ai propri atti, il documento specifico e SOPRATTUTTO che non avrebbe, OPPORTUNAMENTE E ACCESAMENTE CONTESTATO la questione paternità, durante il processo, chiedendo prioritariamente la ripetizione di tale test? (test, comunque, sempre facilmente ripetibile!)
Invece non c’è stata alcuna contestazione e non c’è stata alcuna richiesta di ripetere quel test specifico (neanche da parte della signora Arzuffi che ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere); ti fidi, o no, dell’operato della Difesa?


Per Anonimo
Come mi sembra si comporti lo stesso Luca Cheli (sotto il cui articolo stiamo scrivendo) il quale ha creato un sito per i suoi commenti personali, ma ricco anche di risorse utili per la documentazione raccolta, documentazione resa ben accessibile per gli eventuali interessati al caso Bossetti, anch’io preferisco basarmi e riflettere su dati ufficiali e testi scientifici per un ragionamento critico sugli stessi e, personalmente, come ho sempre ammesso, rifletto anche sul contenuto delle interviste specifiche alle parti coinvolte nel processo (soprattutto genetisti e avvocati), fidandomi pochissimo delle altre varie informazioni presenti in rete. Temo che, partendo, tu e io, da fonti informative tanto diverse, difficilmente potrebbe diventare proficuo un dialogo inter nos.

antrag ha detto...

Pino, Ivana e parecchi altri cominciano a considerare la storia dalla metà e si gongolano nelle rigorose deduzioni che fanno, avendo omesso tutta la metà iniziale della stessa storia.

Tutto qui il loro marchiano errore.
Spero che se ne ravvedano.

Vanna ha detto...

E si ricominciano i giri di valzer: UN-DUE-TRE, UN-DUE-TRE...
condivido tutto ciò che è stato postato da ieri.

Ivana non sono matematica, non capisco nulla di genetica, ho una logica tessuta di fantasia e, con tali elementari premesse, ti chiedo:
poiché tu credi che è sicuro che Bossetti sia figlio del Gue. e che lui sia sicuro di saperlo esattamente come anche la difesa sa...per questo non ha fatto-chiesto. ma ha accettato…
Come mai invece:
quel mtnda non c'è, ciò che c'era era materno:hanno fatto le stesse analisi sul mtnda alla signora Arzuffi, ai Gue?
Ma ciò che c'era era di Y mi pare...tanto che ricercarono anche nella famiglia di Y.
( E forse non lo fecero perché si erano sbagliati, ma proprio perché volevano vederci chiaro, e in quel modo, magari, verificare anche qualcosa della componente femminile di quella famiglia...chissà perché?
Non ho mai voluto credere che abbiano sbagliato, ma che di proposito abbiano indagato ad ampio raggio).
Ho fatto un minestrone Ivana?
Sì, probabilmente, ma questo minestrone prima di me lo hanno fatto gli scienziati che hanno lavorato su quelle tracce "magiche": tante, quasi tutte, mica congelate ma fresche... e sparite! E le indagini hanno contribuito: cani, elicotteri, perlustrazioni senza risultati: sabbia gettata al vento delle apparenze!
E in nome della Scienza non hanno concesso nuove perizie che sono state richieste a gola spiegata dal Bossetti stesso e dalla difesa.
Perché chiederle? Per restare dentro infamato ancora di più lui col pool difensivo?
Quella traccia a metà del dna possiede degli "elementi", alleli o altro, non sono esperta, molto rari ma che sono frequenti in quella zona, altro mistero buffo.
Nel territorio orobico ci sono molti pugliesi, alcuni Gue sono andati a vivere in Puglia, e pugliese è anche la mamma di Y.
Gli Scienziati non hanno tralasciato controlli nella penisola: una bella mappatura.(Per questo hanno speso milioni di Euro: indagine genetica in Italia).
A Roma un proverbio recita così: se sfogli troppo il carciofo poi in mano ti rimane il torsolo.
Cosa è rimasto in mano: un giudizio privo di verità e di certezze.
...continuo...

Ivana ha detto...

La Difesa ha giustamente contestato, e ritengo continuerà a contestare, il fatto della mancata individuazione del DNA mitocondriale. In effetti, come risulta scritto dai difensori nell'atto d'appello, "ad una attribuzione probabilistica (per quanto elevata, si badi bene in termini statistici e non biologici) dal punto di vista nucleare, corrisponde una esclusione (questa sì certa in termini biologici, cioè reali) dal punto di vista mitocondriale.
Ecco: il DNA nucleare è attribuibile a Bossetti in termini statistici tali da rendere affidabile tale attribuzione, MA il DNA mitocondriale NON è attribuibile a Massimo Bossetti e per i difensori è attribuibile a un' altra persona, mentre per i consulenti dell'accusa si tratterebbe soltanto di una componente non univocamente interpretabile e probabilmente dovuta a un'eteroplasmia di Yara.
Ora ritengo che, su tale punto, i difensori continuerano a contestare e, i giudici, non esperti in genetica, a mio modestissimo avviso, dorebbero avvalersi di una CTU specifica considerando ANCHE che mai l'imputato ha potuto partecipare ad alcuna delle numerose analisi effettuate (richiedendo, proprio per l'aporia del mtDNA, anche la verifica della natura di una simile traccia tramite un test specifico).

Ivana ha detto...

Vanna,
credo di averti risposto nel mio messaggio precedente. Se qualcosa ti risultasse in ombra e/o io non mi fosse espressa in modo chiaro, avvisami.

Vanna ha detto...

…seguito…
Cosa è rimasto in mano: un giudizio privo di verità e di certezze.

La mamma e il fratello non sono andati davanti alla corte ma la mamma è andata in tv, e per te questa è la prova che non ha avuto il coraggio di :- Dire tutta la verità.- Hanno fatto benissimo, poiché è in tv e sui Media che si è pubblicato di tutto intorno al comportamento dell'Arzuffi, ancor prima dei processi "In nome del Popolo Italiano" a porte chiuse e senza telecamere.I processi sono stati fatti sui Media a porte spalancate con telecamere, microfoni: ancora si possono rivedere certe trasmissioni vergognose, quelle non le hanno cert fatte sparire da Youtube.
La Brena invece è andata davanti alla corte, lei sì che ha avuto il coraggio di farlo, ragazza a modo, mica è andata in tv, anzi nessuno ne parla, è sparita come il Fikri.
Però davanti alla corte è stata colpita da forte amnesia: non ricordava nulla!
Non era bugiarda però, aveva la memoria corta, come le amichette di Y!
Lo sport dovrebbe permettere solidarietà, cooperazione, sollecitudine umana, socializzazione, condivisione…mica la mancanza di memoria!
Ma puoi scommettere che se l'Arzuffi davanti alla corte, avesse detto che non ricordava di aver mai avuto una storia col Gue, sarebbe stata accusata di essere una bugiarda (come il figlio), nessuno le avrebbe creduto.
Mai dire bugie davanti ad un Giudice! Difatti la Brena non le ha dette: non ricordava, lla sua giovane età!
Il non ricordo può essere tacciato di bugia? Certo che sì: come fai a non ricordare ciò che è accaduto quella sera su una ragazzina che conoscevi bene. Ma così è stato accettato!
La risposta dei Bossetti dimostrerebbe ben altro secondo me: ci vuole coraggio a mostrare la faccia al mondo che ti ha già giudicato prima ancora di sentire la tua testimonianza apertamente e non a porte chiuse.
(L'unico anello di congiunzione che ha permesso di legare i presunti amanti sarebbero: Gue. donnaiolo e autista di pulman sui quali salivano le fanciulle per spostarsi.Tra l'altro il testimone non fece il nome dell'Arzuffi che viveva lontano tra monti, nebbie, nevi).
Gli alibi di tutti gli altri sono stati ritenuti validi, controlli tel, . anche, le testimonianze personali pure...ma, Bossetti non aveva alibi,tornava a casa, era a casa come tutte le sere, esattamente coma la Brena. Nessun contatto è emerso dai cell. di Yara e Bossetti esattamente come (pare) per la Brena.
Senza parlare del trattamento dei diversi dna, già detto in tutte le salse.
Ma di uno si è costruito tutto ed è " il solo colpevole" per quel certo-incerto-mescolato dna, l'altra è libera, altri dna manco indagati.
La Scienza è racchiusa nelle apparecchiature, nelle Leggi della natura, nelle tracce, nelle conoscenze e nelle modalità: basta poco per rendere poco scientifico un controllo, è l’uomo che la controlla.

Non si può chiudere la porta agli Enigmi perché poi questi rientrano dalla finestra pure arrampicandosi fino ai balconi e te li ritrovi davanti per parlarti. Solo affrontandoli si può provare a comprendere che se qualcosa non è chiaro, non è corretto, non è definibile a livello oggettivo, ma leggibile solo a livello soggettivo, allora non si può parlare di colpevolezza certa e non si condanna, in quel modo poi!

Wolf ha detto...

Ivana ha scritto...

Wolf, credi che, se i risultati non fossero stati confermativi della paternità Guerinoniana, la Difesa non si sarebbe premurata di allegare, ai propri atti, il documento specifico e SOPRATTUTTO che non avrebbe, OPPORTUNAMENTE E ACCESAMENTE CONTESTATO la questione paternità, durante il processo, chiedendo prioritariamente la ripetizione di tale test? (test, comunque, sempre facilmente ripetibile!)
Invece non c’è stata alcuna contestazione e non c’è stata alcuna richiesta di ripetere quel test specifico (neanche da parte della signora Arzuffi che ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere); ti fidi, o no, dell’operato della Difesa?

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Ivana, i risultati del test privato non potevano essere confermativi della paternità Guerinoniana, in quanto
l'esame comparativo era statto fatto tra MGB e suo padre Giovanni.
Risultato: MGB è risultato non essere figlio biologico di Giovanni.
Ma per questo non è detto che MGB sia figlio di Guerinoni.
Pure Fabio, il fratello di Massimo non è figlio biologico di suo padre Giovanni e nemmeno di Guerinoni.
Cosa mi impedisce di credere che se il fratello Fabio non è figlio di Guerinoni, non lo sia anche Massimo?.
Riformulando: cosa mi impedisce di credere che Fabio, Massimo e Letizia sono figli dello stesso padre?

In base a questo test privato, concludere che siccome Massimo non è figlio di Giovanni è sicuramente figlio di Guerinoni, è sbagliato.
Come è sbagliato il ragionamento dei Ris in merito alla traccia biologica sullo slip di Yara, non è sudore,non è saliva, non è sperma...... quindi si suppone che è sangue.
Ma se invece non è nemmeno sangue, rimane che quel Dna proveniente da una supposta traccia biologica
potrebbe essere solo che un prodotto di sintesi suffragata anche dall'assenza di mitocondriale.

Ma se invece il padre biologico dei gemelli Laura e Massimo fosse lo stesso del fratello Fabio, potrebbe essere che qualcuno ha barato associando il Dna di ignoto1 a Massimo Bossetti.

Spero che la Cassazione richieda dei nuovi esami. Altrimenti non se ne esce più.



Antonello ha detto...

Ivana, secondo me sbagli, io non ho chiuso la porta ad un dialogo che potrebbe essere costruttivo, ma ti ho semplicemente chiesto di tradurre cio' che scrive chi leggi in TUOI perosnali appunti, non discuto con qualcuno che cita ipotesi terze senza assumersene alcuna respknsabilita', non ha senso e ne mi sembra costruttivo, e quindi ti ho chiesto semplicemente di citarmi le argomentazioni che riportano alle TUE convinzioni, semplicemente.
Poi appunto dandomi anche il tempo mano mano di riprendere anche io tutta quella imponente ricerca che molto tempo fa avevo potuto fare mia sono disponibile a qualsiasi confronto, ma appunto sulla scorta di sostanza argomentata e non numeri di pagine, altrimwnti ti potrei anche io rispondere a numeri di pagine e mi sembra anche poco rispettoso per i lettori ed anche per la discussione, semplicemente, ed anche per una paritetica condizione di dialogo, se vogliamo costruttivo.
Se le mie semplici richieste t'inibiscono alla discussione fra te e me in quanto anche ordinando un aperitivo al bar indichi il numero di pagine del manuale dei baristi anziche identificare le bevande con il loro nome mi spiace, ma non posso farci nulla, si perderebbe nel caso un confronto arricchente ma non h9 nessun cartellino del dialogo costruttivo io da timbrare a tutti i costi.
Te credi ciecamente in chi scrive testi "pubblici", nei ruoli e nelle persone dettate e nominate da regole ben definite che a me non dicono nulla.
Credi ciecamemte nei titoli di chi scrive senza manco osservare, leggere e ragionare sulla sostanza poi che scrive, mettendola per prima in discussione ed alla prova, e correggimi se sbaglio.
Io credo nei dati oggettivi e nella loro analisi ricostruttiva, nel ragiknare con la propria testa, posso sbagliare anche io?
Si, certamente che si, eccome, non sono un Dio, non credo che qualcun altro possa far pensare di esserlo solo perche' titolare di laurea apposita o di ruolo assegnatogli, se invece qualcuno pensa di esserlo lo invito ein d'ora a trasformarmi l'acqua che disgraziatamente esce dal rubinetto di casa mia in dolce vino e nettare per le razionali e titolate papille investigative.

Antonello ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Ivana, secondo me sbagli, io non ho chiuso la porta ad un dialogo che potrebbe essere costruttivo, ma ti ho semplicemente chiesto di tradurre cio' che scrive chi leggi in TUOI perosnali appunti, non discuto con qualcuno che cita ipotesi terze senza assumersene alcuna respknsabilita', non ha senso e ne mi sembra costruttivo, e quindi ti ho chiesto semplicemente di citarmi le argomentazioni che riportano alle TUE convinzioni, semplicemente.
Poi appunto dandomi anche il tempo mano mano di riprendere anche io tutta quella imponente ricerca che molto tempo fa avevo potuto fare mia sono disponibile a qualsiasi confronto, ma appunto sulla scorta di sostanza argomentata e non numeri di pagine, altrimwnti ti potrei anche io rispondere a numeri di pagine e mi sembra anche poco rispettoso per i lettori ed anche per la discussione, semplicemente, ed anche per una paritetica condizione di dialogo, se vogliamo costruttivo.
Se le mie semplici richieste t'inibiscono alla discussione fra te e me in quanto anche ordinando un aperitivo al bar indichi il numero di pagine del manuale dei baristi anziche identificare le bevande con il loro nome mi spiace, ma non posso farci nulla, si perderebbe nel caso un confronto arricchente ma non h9 nessun cartellino del dialogo costruttivo io da timbrare a tutti i costi.
Te credi ciecamente in chi scrive testi "pubblici", nei ruoli e nelle persone dettate e nominate da regole ben definite che a me non dicono nulla.
Credi ciecamemte nei titoli di chi scrive senza manco osservare, leggere e ragionare sulla sostanza poi che scrive, mettendola per prima in discussione ed alla prova, e correggimi se sbaglio.
Io credo nei dati oggettivi e nella loro analisi ricostruttiva, nel ragiknare con la propria testa, posso sbagliare anche io? 
Si, certamente che si, eccome, non sono un Dio, non credo che qualcun altro possa far pensare di esserlo solo perche' titolare di laurea apposita o di ruolo assegnatogli, se invece qualcuno pensa di esserlo lo invito ein d'ora a trasformarmi l'acqua che disgraziatamente esce dal rubinetto di casa mia in dolce vino e nettare per le razionali e titolate papille investigative.

Vanna ha detto...

Ivana,
è chiarissimo ciò che scrivi e l’ho compreso, da tempo ho compreso l’ ”éscamotage” che l’accusa ha trovato per togliersi il sassolino dalla Giusta scarpa.
Scrivi:
“Se il “dna nucleare è attribuibile a Bossetti in termini statistici tali da rendere affidabile tale attribuzione” .
Rispondo:
( mi sembra di ricordare che quel dna fosse più vicino a quello di Ignoto 1 per il numero di alleli?).
Eppure quel dna attribuito a Bossetti NON ha il mtnda di Bossetti, apparterrebbe a chi?
Si sono impegnati ad indagare a chi appartiene?
Secondo te, è giusto che l’accusa, tramite i suoi illustri consulenti, affermi che “si tratterebbe soltanto di una componente non univocamente interpretabile e probabilmente dovuta a un'eteroplasmia di Yara.”
L’Accusa si appoggia alla scienza e ACCUSA (Modo Indicativo: modo della Certezza), utilizzando il Modo Condizionale che è quello dell’incertezza che presuppone delle condizioni…” non univocamente interpretabile…probabilmente…” di un mtdna derivante da strane mescolanze con quello di Yara , lì in quel punto vitale, il sacro dna di Yara diviene il mistico calice… accusatorio?
(Senza parole per i significati blasfemi che queste mescolanze indurrebbero a pensare).
Ovvero, ciò che è scientifico si appoggia non solo all’incertezza, ma ad interpretazioni inqualificabili per l’intelligenza altrui.
E l’ ACCUSA accoglie tale mistico miracolo incerto, ed accusa, Modo della Certezza, un padre di famiglia infamato, con la prole affamata... a vita?
E tu concludi che i difensori continueranno a contestare.
La tua amata Scienza la devono difendere solo loro?
Il tuo atteggiamento scientifico di ripetere ciò che dice l’uno o l’altro quando uscirà dal tuo cuore?


Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Io credo, Vanna, siano due piani e settori diversi, la scienza vive ed esiste perche' e' riaggiornabile, e quindi e' fondata sulla non oggettivita' perenne e sulla sconfessione dei dubbi.
Mentre fa una materiale distinzione fra IPOTESI, testo risolutivo di una Sconoscenza non documentato o non completamente documentato, e TESI, testo risolutivo di una Sconoscenza documentato e testato, l'incertezza pubblicata nella scienza semplicemente non esiste, o se esiste rimane nell'alveo delle IPOTESI stando ben lontano dall'esporsi pubblicamemte al ludibrio della comunita' scoentifica con una, appunto, TESI.
Nella scienza legale che richiama Ivana invece appunto si assume in un testo non risolutivo, sembrebbe documentato in parte, una incertezza condizionale che e' illuminante, e che fonda una sentenza abbastanza pesante, lo stesso Giardina interrogato sul mtDNA non ha fatto altro che richiamarsi ad un testo, non ha richiamato degli esiti di laboratorio ma un testo, del tutto svincolabile pero' dalla specificita' dei diversi casi, e sopratutto dallo specifico, dove servivano dei test e dei risultati, dove il mtDNA serviva eccome.
Questo non esclude che il DNA di IGNOTO 1 corriaponda effettivamente a quello di Bossetti, ma neppure lo dimostra e sostiene come dovrebne, appunto non si capisce perche' non sia potuto eseguirsi.
Anche perche' nessuno ha mai escluso o potuto escludere che esistano altri figli illegittimi della stessa madre.
Ma a parte questo dubbio, io affrontavo il tema proprio in maniera rigorosa, scientifica, forensica e legale, quella stessa che richiama, evidentemente se e solo se conviene Ivana, ed indicavo una palese inutilita' probatoria del DNA di IGNOTO 1, che assolutamente non lo riconduce di per se stesso alle fasi eventuali di aggressione di Y., non se ne capiscono i criteri, non sono scritti nelle.sentenze, in base a quale criterio un DNA "incredibile ottimo genotipo", rinvenuto miracolosamente a 92 giorni dichiarati di esposizione alle intemperie, sul risvolto dell'elastico degli slip rinvenuti, sarebbe "Prova Regina" ed altro DNA ABBONDANTE altrettanto miracolosamente rinvenuto sulle parti delle maniche rinvenute nello stesso rinvenimento, ad esempio dovrebbe essere considerato ininfluente alla scena della medesima aggressione?
Non si capisce se esiste una risposta a queste domande, eppure sono fondamentali proprio per l'accusa, ma dovrebbe trovarle la difesa, l'inversione dell'onere delle responsabilita' salva sempre dall'inversione dell'onere delle prove....

Ivana ha detto...

Qui qualcuno, in un commento, ha affermato che FABIO non è figlio biologico di suo padre Giovanni e NON è figlio biologico di Guerinoni.
Su Fabio io non ho alcuna certezza e ALMENO PER ME NON HA IMPORTANZA di chi sia figlio!
Risulta invece la dimostrazione CONCRETA (perché sono i fatti ad averlo dimostrato e li ho già abbondantemente spiegati nei miei precedenti commenti!) che Massimo Bossetti è figlio biologico di Guerinoni (altrimenti la Difesa avrebbe già CONTESTATO e richiesto il test di paternità specifico!)
La stessa Arzuffi avrebbe chiesto SIA IN TELEVISIONE SIA IN TRIBUNALE che venisse RIPETUTO IL TEST!!!
Invece NESSUNA CONTESTAZIONE c’è stata né in primo né in secondo grado. Vi fidate, o no, della Difesa?
Sono abituata ad ascoltare e a riflettere sulle varie campane traendo, poi, le mie conclusioni e, infatti, dopo aver sintetizzato, CON LE MIE PAROLE, la posizione di accusa e difesa, avevo scritto a proposito del mtDNA minoritario:
“Ora ritengo che, su tale punto, i difensori continueranno a contestare e, i giudici, non esperti in genetica, a mio modestissimo avviso, dovrebbero avvalersi di una CTU specifica considerando ANCHE che mai l'imputato ha potuto partecipare ad alcuna delle numerose analisi effettuate (richiedendo, proprio per l'aporia del mtDNA, anche la verifica della natura di una simile traccia tramite un test specifico).”

Anonimo, non capisco dove stia il problema nel’indicare una pagina BEN PRECISA (e FACILE DA TROVARE) delle motivazioni (PRESENTI NEL SITO DELL’AUTORE dell’ARTICOLO sotto cui stiamo commentando!)riguardante l’argomento dei cani molecolari e dei cani esperti nella ricerca di tracce ematiche.
Se entrambi si parte da una stessa lettura ecco che possiamo, ognuno di noi, commentarla con determinate consapevolezze.
Insomma, i cani possono purtroppo sbagliarsi e mi sembra che i casi delle persone scomparse, non ancora ritrovate, siano in aumento nonostante il notevole aiuto di tali animali.




Ivana ha detto...

Anonimo,
la questione del "fratellastro" NON è STATA INSERITA nell'atto d'appello dela Difesa, per cui NON c'è alcun accenno agli atti che possa appoggiare tale ipotesi (che rimane, quindi, fantasiosa perché non suffragata da alcun elemento).

Il profilo nucleare di Ignoto1 è stato trovato in un posto che reputo significativo perché indica il suo coinvolgimento nell'omicidio.
La collocazione (sugli slip e in prossimità del taglio sul gluteo)sarebbe stata ingiustificabile anche se fosse emersa una frequetazione tra Yara e l'imputato.
Il problema, DUNQUE, RESTA QUEL DNA MITOCONDRIALE MINORITARIO per il quale necessita, a mio avviso, la CTU.

Ivana ha detto...

Leggasi:
della Difesa

antrag ha detto...

anche la logica che conduce Ivana alle sue conclusioni è monca come il DNA ritrovato...

Gilberto ha detto...

Ivana
Hypotheses non fingo (in italiano: non invento ipotesi) è l’espressione con la quale Isaac Newton esprime l'impossibilità di andare al di là della descrizione dei fenomeni per cercarne la causa. Sul perché e percome, le domande che poni sulla paternità mi sembrano oziose. Tu cerchi una spiegazione ad un fatto ponendo delle domande che dovrebbero smentirlo. Il fatto nudo e crudo è che a fronte delle molteplici dichiarazioni che è stato dimostrato che Massimo non è figlio di Giovanni noi non abbiamo nessun documento a riscontro, non mi risulta nulla di protocollato. E a me questo fatto pare molto strano. Non cerco una spiegazione dal momento che non ho elementi, ma è UN FATTO che non esiste documentazione a riguardo. Di sicuro ci sarà una spiegazione, ma quello che importa davvero è il fatto nudo e crudo che - al si dice - non risulta nessun referto a firma di un genetista con tutte le risultanze analitiche. Di spiegazioni di fronte a un fenomeno ce n'è sempre più d'una, in qualche caso del tutto banale, in altri casi molto complessa. Sta di fatto che tutta l'indagine scaturirebbe da un disconoscimento di paternità. Ripeto… trovo stranissimo che quel documento non figuri. Per avere risposte alle domande che poni continuamente dovremmo conoscere altri fatti di cui siamo all'oscuro. Se tu invece riesci a rintracciare il fantomatico documento o almeno un protocollo che ne indichi l’esistenza sarò lieto di prenderne atto. Allora finalmente qualcuno potrà visionarlo.
Concludo
Se la scienza nel suo sviluppo storico avesse sempre smentito un fatto ponendo delle domande alle quali non si potesse momentaneamente rispondere saremmo ancora al paleolitico. Basta che tu legga le obiezioni ragionevoli che vennero fatte a a Galileo (domande del tutto pertinenti in un modello geocentrico) per renderti conto di come le domande non possono smentire un fatto, ma come siano proprio i fatti a costringerci a porci le domande. Per questo occorre guardare nel cannocchiale e non far finta di non vedere.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Mentre vi azzuffate su questioni strasuperate...
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13278214/massimo-bossetti-marita-comi-incontro-antonio-di-pietro-salvare-marito-cassazione.html

Wolf ha detto...

La Ruggeri durante un interrogatorio. Le 11 del mattino del 6 agosto 2014

«Ma lei lo sa che anche suo fratello non è figlio di Giovanni Bossetti?».

Che sia o non sia agli atti questo ha detto.

A meno che non bluffava, come faceva la Pm a sapere questa cosa?

Gilberto ha detto...

Questo è sempre stato un punto molto interessante

Ivana ha detto...

Gilberto,
ripeto per l’ultima volta, poi cercherò di frenare la mia impulsività evitando ulteriori messaggi in merito: se in un processo NESSUNA DELLE PARTI IN CAUSA contesta un determinato punto (in questo caso la paternità guerinoniana)tale punto resta pacificamente assodato, tanto più che sono protocollate tutte le udienze compresa quella in cui la dottoressa Gino HA PROPRIO CONFERMATO tale paternità.
I fatti sono evidenti, è inutile che li ripeta e rappresentano una cosiddetta DIMOSTRAZIONE CONCRETA.
Che cosa c'entra Galileo? Come ripeto, Galileo contestava, mentre NESSUNO, in ben due gradi di giudizio, ha contestato la paternità. SU TALE PUNTO NON C’ERA ALCUN DISACCORDO, non c’era alcuna contestazione!

Personalmente sono sulla stessa lunghezza d'onda di chi sottolinea la differenza tra i filosofi e gli scienziati.
Ritengo che la scienza reale praticata dagli scienziati non sia quella fittizia immaginata dai filosofi i quali, avendo maggior accesso ai media, finiscono per riuscire a imporre la propria visione filosofica a scapito della visione scientifica.

Ivana ha detto...

Gugly,
non ci si "azzuffa": si discute.
Sì, la questione paternità è, ormai, superata, ma il mio dubbio su quel mtDNA minoritario resta, perché sono state fornite spiegazioni diverse e spesso generiche; inoltre non sappiamo se sia stata quantificata la probabilità che si tratti di eteroplasmia di Yara.
Quanto è affidabie tale probabilità?!

Ivana ha detto...

Leggasi: affidabile

Gilberto ha detto...

Ivana
La scienza, quella vera, si basa su dei fatti non su delle dichiarazioni. Le parti in causa accusa e difesa sono appunto parti in causa. Ma c'è poi un tribunale che dovrebbe procedere alle opportune verifiche sentito questo e quello. Nella scienza le verifiche sono rappresentate dalla riproducibilità e ripetizione di un esperimento. Nella fattispecie non abbiamo la documentazione di quanto asserito verbalmente, quello che un giudice per le indagini preliminari aveva richiesto. Un disconoscimento di paternità presuppone sempre e comunque un documento con l'apposizione della firma di un genetista.

antrag ha detto...

Ivana la tua non è posizione scientifica.
Quella di Gilberto invece lo è.

La scienza non coincide con la logica proposizionale o il calcolo dei predicati del primo ordine.
Lo vuoi capire o no?

Gilberto ha detto...

La tua posizione Ivana mi ricorda molto quella di Simplicio l'aristotelico nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. legato al principio di autorità l'ipse dixit.

Ivana nella scienza moderna non conta nulla l'autorità contano i fatti dimostrabili attraverso procedure che altri ricercatori possano riprodurre seguendo il metodo sperimentale, esponendosi al rischio della disconferma. Se si parla di disconoscimento di paternità occorre il documento, le dichiarazioni sono solo aria fritta

antrag ha detto...

Simplicio sosteneva un'analogia tra il cervello di un bue e quello di un uomo su basi aristoteliche (Ivana).

Galileo invitava Simplicio a procedere ad una ricognizione anatomica della base dei nervi encefalici (Gilberto)

L'esempio è calzante!

Gilberto ha detto...

Facciamo un'ipotesi di pura fantasia, mera fantagiustizia. Immaginiamo che venga rifatta la prova di paternità e risulti che Massimo Bossetti è figlio del padre legale. Chiedo a tutti gli aficionados del blog. Cosa comporterebbe tale fatto? Io ho provato a immaginarlo. Va bene che in questo paese si accetta tutto e di più. Però ho come l'impressione che sarebbe un bel casino. O no? Anche solo pensarlo mi dà il mal di mare, le vertigini. No... sarebbe troppo sconvolgente... Questo potrebbe essere un buon motivo per dire che no... non può essere.... Sai quanti ci farebbero una figura di m...

Non so ancora se farò la fine di Galileo al confinop nella mia villa ad Acapulco o quella di Bruno bruciato direttamente nella piazza della mia città...

antrag ha detto...

Dovrai recitare anche i salmi penitenziali ogni giorno.
Sei preparato, Gilberto?

Gilberto ha detto...

Si antrag, mi sto preparando al caso più favorevole: la recita settimanale dei sette salmi penitenziali per tre anni. Purtroppo non ho una figlia suora come Galileo che aveva avuto il permesso che fosse lei a recitarli per lui.

antrag ha detto...

Galileo era lungimirante (usava il cannocchiale ...) e fece monacare le due figlie contro la loro volontà proprio in previsione della condanna ... (battuta)

Ivana ha detto...

Gilberto, noto che i miei messaggi non ti lasciano indifferente e ciò per me è significativo.
Ritengo non sia leale cercare di screditare, anche se in modo elegante e sottile, l'interlocutore quando non si riesce a dare risposte pertinenti alla sua argomentazione.
Che cosa c'entra il "disconoscimento di paternità"? Il processo a Bossetti NON RIGUARDA alcun disconoscimento di paternità, ma riguarda il fatto che il profilo nucleare di Ignoto 1 sarebbe risultato appartenere a M. Giuseppe Bossetti!
Che cosa dovrebbe verificare il tribunale? Dovrebbe verificare ciò su cui NESSUNA DELLE PARTI IN CAUSA contesta? Ciò su cui non c'è alcun disaccordo? Quel test è, comunque, FACILMENTE RIPETIBILE!
Perché non proponete fattivamente (NON SOLO A PAROLE!) la raccolta di fondi affinché la famiglia Bossetti ripeta tale specifico test? Se MARITA BOSSETTI vorrà accettare tale ripetizione, parteciperò anch’io alla raccolta; credo che la mia disponibilità e la mia pazienza siano tendenti all’infinito :-)

Riguardo alla scienza ritengo che per chi vive al di fuori della ricerca scientifica non sia facile formarsi un'idea corretta di che cosa sia la "scienza". Il concetto di falsificazionismo è diventato una moda culturale capace di stravolgere il buon senso. I ricercatori scientifici guardano con indifferenza (e chi conosco io non guarda affatto!) a ciò che sostengono determinati filosofi e proseguono per la propria strada. Chi ragiona attorno alla scienza (senza sporcarsi le mani in un laboratorio!) vive in un mondo di teorie falsificate, di teorie incommensurabili, di una scienza che riflette soltanto le condizioni socio-politiche ed economiche della realtà in cui si è sviluppata.
I primi filosofi greci scoprirono lo "scandalo del cambiamento"; lo si può rigettare come fece Parmenide o accoglierlo quale tratto fondamentale del mondo. Alla scienza non importa lo scontatissimo cambiamento, perché le interessa mettere in luce le permanenze, quelle che permettono, p. e. di parlare del Tevere di oggi e di ieri come di uno stesso fiume. Insomma, nella didattica della scienza ci si sofferma, sì, sull'evoluzione delle teorie, MA NON per drammatizzare i cambiamenti, bensì per individuare le permanenze.
Di fatto, purtroppo, l’antiscientismo impera e ogni passo in avanti compiuto dalla scienza viene contrastato da troppi passi indietro compiuti da filosofi, letterati e religiosi che non sono scienziati.

Vanna ha detto...

Che dialogo!
Gilberto e antrag siete straordinari.
Dalle corna alle paternità, dai salmi ai massimi sistemi.
In nessun blog esiste questa qualità di spaziare oltre gli orizzonti del convenevole e non solo.
Complimenti!
Vanna

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Lo riporto per comemntarti nello specifico le palesi mie osservazioni, cerchero' di rimanere impavido sull'uno piu' uno fa due.
"...Ivana15 novembre 2017 16:44:00 CET

Anonimo,
la questione del "fratellastro" NON è STATA INSERITA nell'atto d'appello dela Difesa, per cui NON c'è alcun accenno agli atti che possa appoggiare tale ipotesi (che rimane, quindi, fantasiosa perché non suffragata da alcun elemento).

Il profilo nucleare di Ignoto1 è stato trovato in un posto che reputo significativo perché indica il suo coinvolgimento nell'omicidio.
La collocazione (sugli slip e in prossimità del taglio sul gluteo)sarebbe stata ingiustificabile anche se fosse emersa una frequetazione tra Yara e l'imputato.
Il problema, DUNQUE, RESTA QUEL DNA MITOCONDRIALE MINORITARIO per il quale necessita, a mio avviso, la CTU..."

Carissima Ivana, in primis devo sottolinearti che la mancanza di dialogo costruttivo parte da una distanza abissale che continui a disconoscere fra cio' che si ragiona in un blog e cio' che sembra "contare" in un Tribunale, qui non e' ragionevolmente possibile SOLO cio' che e' dimostrato, ma anche cio' che non e' stato escluso, non siamo in un Tribunale, qua gli atti sembrano ipotesi fantasiose insieme alle sentenze, e piu' di una.
Che non ci siano quindi elementi AGLI ATTI IN TRIBUNALE per "dimostrare" che Bossetti potesse avere un fratellastro NON SIGNIFICA che tale evenienza non possa esistere, ergo non e' esclusa, ergo fuori io la posso ventilare come ipotesi quanto e quando voglio, nonostante possa rodere a chicchessia, visto che appunto nessuno sembra, neppure te che me lo confermi, aver dimostrato il contrario.

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

-- segue da sopra --

Ci siamo? Spero che riesci a seguirmi perche' appunto noto che seppure siamo in un blog che stiamo ragionando mi sembri chiusa e sigillata "a catenaccio" in qualcosa che pecca dalla fonte, ergo NON E' "VERO" NEL MONDO CIVILE E FILOSOFICO SOLO CIO' CHE PUOI DIMOSTRARE, MA TUTTO CIO' CHE E' VERO PUNTO, e questa e' la risposta alla tua sconcertante dissertazione su una strabiliante comparazione fra scienza e filosofia, beh questo e' l'anello che ti manca, ma non buttarti giu', manca a tutti i giuristi se rimangono SOLO E SEMPRE TALI, anche dismesse le Toghe.
Quindi la TUA scienza non ha potuto nemmeno smentire ed escludere quella che essa autocertificherebbe come ipotesi fantasiosa, una bella ed arrogante presunzione culturale, eppure basterebbe ai giuristi girarsi un attimo a chiedere a qualche anziano investigatore serio, spesso la Verita' infatti supera la fantasia limitata "agli atti" dei giuristi, altrimenti non ci sarebbero errori giudiziari che invece sappiamo esistere anche addirittura quantificati nella statistica, e che mi vergogno anche di riportare all'attenzione di quella che tu definisci scienza.

Riguardo invece al DNA addirittura tu parli della TUA convinzione che quel DNA fosse riconducibile alla scena di aggressione, TUA MI SPIEGO? Cioe' tu hai una convinzione che disgraziatamente non riesci a criterizzare per come si e' materializzata, come giungi in sotanza da quel DNA alla CERTEZZA CHE SIA RICONDUCIBILE, SOLO QUEL DNA E NON GLI ALTRI DIMENTICATI, ALLA SCENA DELL'AGGRESSIONE?
Scrivi, perche' ritrovata su un lembo interno degli slip di Yara in un punto corrispondente alla ferita a "J" sul gluteo della stessa, e questo sarebbe un criterio scusa? Ah beh....
Forse non hai letto bene le paginette che richiami alla mia attenzione e forse non se l'e' lette bene manco chi le scriveva, , infatti appare ben chiaro che gli elastici degli slip sono stati rinvenuti in parte all'esterno dei leggins, in parte pure girati sui leggins nella moda oramai famosa che usano i giovani, ed in parte all'interno, appunto, questo dovrebbe farti pensare alla dinamica di aggressione che stai presupponendo ed agli spostamemti che dovresti restituirti da sola.
Inoltre, anche questo non e' che un dato, e non rappresenta assolutamente un criterio di giudizio, che dovrebbe invece spiegare il PERCHE' ritrovando un dato tu ne trai la convinzione certa di un fatto riconducibile ad una responsabilita', vedi che la filosofia ha un senso?
Ripeto, CON QUALE DIAVOLO DI CRITERIO DI GIUDIZIO RITROVANDO SEI O SETTE DNA A 92 GIORNI DI ESPOSIZIONE SUL CORPO DI UNA POVERA RAGAZZINA MAI VIOLENTATA TU RITIENI DI ARBITRARIAMENTE DISCRIMINARE I DIVERSI DNA RICONDUCENDO SOLO E SPECIFICAMENTE QUELLO RITROVATO A NOME DI IGNOTO 1 ALLA SCENA DEL DELITTO SU UN CORPO CHE TU STESSA PRESUMI LI DOVE SAREBBE STATO RITROVATO FU AGGREDITO ED ABBANDONATO?
Ora ci siamo? ala domanda e' piu' chiara? Non solo, ma:
DNA SPECIFICO DI CUI NON HAI NOTIZIE SULLA FATTISPECIE DI TIPO DI SOSTANZA DA CUI LO AVRESTI ESTRATTO E QUINDI PRIVO DI mtDNA?
Ora questo e' il quesito che dovresti tu porti per prima, se cerchi veramente un qualche straccio di Verita' verosimile, messa giu' cosi' e' piu' chiara?

antrag ha detto...

Bravo Ripetitivo!

Le domande che poni ad Ivana sono dettate dalla ragionevolezza, della quale il sistema giudiziario, almeno nel caso in questione, ha pervicacemente mostrato di poter fare a meno.

Come fa una semplice cittadina, anche abbastanza preparata intellettualmente, a non accorgersi del sostegno che dà, con le parole sciorinate qui nel blog, a una siffatta arroganza dell'amministrazione della giustizia ?

Ivana ha detto...

Sulla questione del mtDNA minoritario mi sono già espressa, manifestando i miei dubbi.
Che cosa c’entra la scienza con l’ipotesi del fratellastro, ipotesi NON INSERITA nell’atto d’appello della Difesa?
Perché la Difesa HA SCELTO DI NON INSERIRE TALE IPOTESI?
TI FIDI, o no, delle scelte operate dalla Difesa?
Sono stati analizzati i DNA che i genetisti hanno ritenuto LEGGIBILI! Non si sono soffermati sui DNA da loro ritenuti NON leggibili.
Sì, per me la posizione particolare di quel nDNA è significativa e le tue argomentazioni non mi convincono.
Il dubbio, da me già espresso, è sulla NATURA di tale nDNA (eventualmente costruito e sistemato appositamente per escludere ogni possibilità di contaminazione? Perché non è stato trovato il mtDNA di Bossetti? Necessiterebbe, a mio avviso, un test di metilazione o altro test specifico. Pensavo che tutto questo mio dubbio fosse ORMAI stato sviscerato abbondantemente!)
Sulla questione “scienza” abbiamo concetti diversi; il mio si è formato su letture specifiche e didattiche dedicate ai problemi dell’insegnamento scientifico.

Wolf ha detto...

Per Bruno e logorroico

Volete provare a scaricare quel video sui cani bloccato per l'Italia?
Il server del link qui sotto si trova in Francia e probabilmente aggirerà la censura.
http://www.downvids.net/

Incollate nella casella:
"Enter the URL of video, you want to download from"
questo link: https://youtu.be/AyNRaT99wEs
E cliccate su Download.

Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Ivana, sul mtDNA ti sei espressa ma contraddicendoti continui invece a mantenere una posizione di certezza sul DNA di IGnoto 1 nella sua identificabilita' ed intercettabilita', oltretutto dandogli il valore di Prova Regina, quando tu stessa non ti capaciti dell'assenza del mtDNA.
Poi mi chiedi se mi fido io della difesa? Dopo il commento che ti ho scritto dovresti proprio evitare una domanda del genere, io non so te, ma io non ho l'obbligo di elargire fiducia ai quattro venti, da dove deduci questa robaccia? E la stessa cosa non capisco perche' dovrebbe non valere per l'accusa e per le sentenze, ma scusa pensi di essere prevenuta tu perche' credi gli altri sprovveduti? Non ti capisco, veramente, e mi riparli degli atti di questo di quello, ma che scrivi? Ti ho appena detto che SIAMO IN UN BLOG e fortunatamente fuori dalle aule dei Tribunali, sto disperatamente cercando di fartene rendere conto, NON SIAMO IN UN TRIBUNALE.
Ed io non sono a prescindere colpevolista o innocentista, non parteggio come allo stadio per uno contraltando l'altro, fortunatamente cerco di ragionare con la mia testa e non con quella di CHI NON AVREBBE ATTI, e non ho nessun interesse personale nel tema aldifuori della passione per le ricostruzioni, e' chiaro?
Speriamo, bene, se qui quindi non siamo in un TRIBUNALE cio' che affermi con certezza dovresti averlo messo per prima alla prova sconfessando le alternative non escluse dalle tue ipotesi, qui non ci sono Giudici, ne lo sei tu, noi non siamo imputati, non ci sono forse neppure speriamo uscieri, ne devi emettere sentenze stando, come ti ostini tu, agli atti, non esiste un'approccio del genere nella pura investigazione, e' un ossimoro, riesci a spiegarlo o ci stiamo prendendo in giro?
Te sei convinta del contrario? Ma benissimo, continua ad autocertificare la tua scienza per come ritieni sia opportuno, io ti sto solo sottolineando quale illogicita' sta evitando appunto dialoghi costruttivi.
Infine mi informi che sarei io a dover convincere te, e che appunto non ti convincerei, permettimi di sorridere, siamo in due ma io non pretendo di essere convinto da te, avrai di certo di meglio da fare, spero, e questo tuo modo di approcciare e' anch'esso un retaggio di basse strategie da Tribunale.
Dare per scontato, insomma, che gli altri parlino, scrivano, dicano e forse anche vivano e respirino solo per convincere noi, ah beh, ripeto, purtroppo qui non siamo in Tribunale, non stai dialogando con qualcuno costretto a difendersi ricattato culturalmente dagli impossibili costi per farlo, no, e quindi mi spiace informarti che di convincerti francamente a me, almeno, frega n'emerita mazza.
Se te sei convinta che il cielo sia viola a pallini blu continua allegramente a rimaner convinta di quello che vuoi, non credo che sia il mondo a doversi abbassare all'esistenza di cose piu' grandi che invero contiene, forse sono i Tribunali che vorrebbero opportunamente dimenticare di esserne una parte, anche poco umile vedo.

Vanna ha detto...

Ivana, ti riferivi anche per me quello che hai scritto alle 19,41?
O forse no, ma non ho mica remore a rispondere, anche se hai evitato di nominarmi.
Guarda che l'antiscienza è altra cosa da quello che qui si sta scrivendo.
"Riguardo alla scienza ritengo che per chi vive al di fuori della ricerca scientifica non sia facile formarsi un'idea corretta di che cosa sia la "scienza".
Ma guarda un po’ cosa vai a scrivere: chi vivrebbe fuori della scienza?
Bene, ti ringrazio, poiché mi hai fatto ricordare un esame brillantissimo di Storia della Scienza sostenuto in anni giovanili col prof. Vincenzo Cappelletti che speculava sulla Epistemologia della Scienza. A suo parere, se non ricordo male, la Scienza è pensiero, si poneva il problema di capire come si forma il pensiero scientifico che deve dialogare con realtà astratte e concrete.
L’esigenza di comprendere il problema del rapporto tra la scienza e le realtà è questo e si può risolvere
attraverso il recupero della dimensione umana secondo una prospettiva metafisica della scienza.
( Intanto il dibattito sui Quanti stava scompigliando le certezze scientifiche galileiane, già messo a KO da Einstein qualche anno prima).
Esattamente questo si sta facendo e dicendo quando si parla di scienza e atteggiamento scientifico.
Qui non si mette in dubbio la scienza tout court, si mette in dubbio l'eccessiva fede verso la scienza e l'appoggiarsi, con fede, alla scienza, quando non si hanno altri strumenti da leggere per verificare se effettivamente tutte le procedure dalla raccolta alla condanna sono state eseguite secondo regole.
Praticamente ciò che dice la scienza è corretto e dimostrabile esattamente come è corretto e dimostrabile ciò che dice la giustizia!
Insomma scienza e giustizia andrebbero a braccetto e siccome così dicono gli operatori dei due settori, la condanna è meritata!
Bel modo di lavarsi le mani alla Pilato buonanima!
Noi viviamo nella realtà mutevole astratta e concreta, multidimensionale, pure quantica e, secondo te, non abbiamo strumenti adeguati da permetterci di mettere in dubbio condanne correlate di misteri?
Decisamente dai i numeri, poiché il nostro atteggiamente è assolutamente SCIENTIFICO in quanto fa dialogare il pensiero tra il concreto e l’astratto.
Guarda che se uno scrive e argomenta intorno a qualcosa, lo monta e lo smonta con ipotesi HA un atteggiamento scientifico di qualità superiore perché non si basa solo su pesi e misure misurabili, comode, precostituite, si basa su altro che si colloca nell’iperuranio del proprio sentire.
Quante scoperte ha fatto l’uomo senza avere strumenti precostituiti?
La storia dell’uomo è fatta di ingegno personale, di ricerca: ogni conquista questo è, non sdraiarsi sullo scritto o fatto da altri.
Scrivi su carta carbone esattamente quello che vanno dicendo gugly e Chiara in riferimento al loro campo.


Anonimo logorroico ripetitivo ha detto...

Questa volta posso solo ripetere logorroicamente gli applausi per Vanna, chapeau, clap clap clap

antrag ha detto...

Io invece applaudo Vanna e in sequenza Anonimo, logorroico e pure ripetitivo.

A Ivana consiglio di riflettere intensamente sulle cose sentite qui ...

PINO ha detto...

Ciao ANTONELLO!
Mi fa piacere il tuo ritorno!
Ti avevo individuato già prima che lo rivelasse l'altro vecchio "forimista" Falce, anche lui da tempo assente dal blog.
Ti sto leggendo con attenzione mentre rivado, con la mente, alle nostre battaglie dialettiche sul caso Parolisi.
Sarebbe bello se anche altri "assenti ingiustificati"(:-D) tornassero all'ovile: Mimosa, Enrico, Lori, Stefania, Sira ecc..
Adopera il vecchio nik, e lascia perdere l'anonimo logorroico.
Saluti cordiali.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Buongiorno, mentre vi accapigliate sul nulla vi aggiorno sulle ultime news:
1) il più acceso sostenitore , frequentatore di tutte le udienze ecc. pare che stia scontando un residuo di otto mesi ai domiciliari per un'accusa di estorsione, procedimento del 2014;
2) Alberto Stasi ha convenuto in giudizio una tizia che è andata in varie trasmissioni vantando corrispondenza con Bossetti;
3) La famiglia di Bossetti vorrebbe denunciare gli inquirenti per complotto e giustamente ha chiesto consiglio all'ex PM di Pietro...

what else?

No ma continuate pure a scervellarvi mentre il ridicolo impazza.

Guglielma Vaccaro ha detto...

P.s. qui i link, così vedete che cosa sta succedendo...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/alberto-stasi-aula-donna-mi-ha-minacciato-su-facebook-1463696.html

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/moglie-bossetti-chiede-aiuto-pietro-1463672.html

Ciao ciao

Anonimo ha detto...


mentre vi accapigliate sul nulla vi aggiorno sulle ultime news

continuate pure a scervellarvi mentre il ridicolo impazza.

NO COMMENT , si commenta da sé

Antonello ha detto...

Gugly, sei informata a senso unico, e vorresti noi informati allo stesso modo, io invece ti informo che hanno riesumato la salma del povero ed onesto Bergamini, ebbene la " Scienza dell'epoca, quella che difendi tu ed Ivana, cioe' di circa 28 anni fa, decise con perizie ed esami perfettamente accessibili con le loro paginette, che il ragazzotto, gia' acquistato dalla Fiorentina e che giocava contro le scommesse della Mafia nel Cosenza, ben pettinato e con la camicia stirata era stato, udite udite, travolto per metri da un camion di frutta e verdura.
Con il Camionista e purtroppo anche la Fidanzata pronti a giurare per tutti i gradi di Giudizio su questa versione antilogica ma scientifica, bene, da oggi potete anche prepararvi a sconfessare la scienza di allora perche' la perizia di oggi dice che e' stato tenuto a forza fermo da piu' persone e soffocato con una sciarpa per non lasciare i segni, chissa' se domani la Scienza che tu esalti non sia sconfessata da altra Scineza che si aggiornera'.
Cosa e Caso, quello di bergamini ma anche dovresti spiegare cosa centra quello di Stasi, che centra poco con Bossetti ma che dimostra che la Scienza, tanto vituperata, e la tua sicumera anche molto offensiva per chi e' in buona fede appassionnato semplicemente alle ricostruzioni verosimili, e' dannosa per l'umanita' e la "Scienza della ricerca della Verita' piu' possibile vicina a cio' che REALMENTE POSSA ESSERE SUCCESSO IN QUALSIASI CASO.
Ti invito a ravvederti prima che, per te, sia troppo tardi, prima che le versioni oneste ti travolgano e stralcino dalla tua stessa piramide di Cleope, che significa NON che ti invito a considerare a prescindere Bossetti innocente, ma che semplicemente dovresti affidarti a qualche straccio di ragionamento logico per sostenere una qualsiasi ipotesi, senza venire qua a professare ipotesi e sentenze di altri dandole per certe solo perche' provenienti da aule di Tribunali o dai c.d. Titolati e Laureati.
Con tutto il rispetto per i Titolati e Laureati che invece si dannano a mettere loro stessi per primi le loro tesi alla prova di valide alternative senza pretenderlo da chi hanno appena sbattuto in galera e da chi certamente non puo' affrontare i costi milionari che ha affrontato il sistema nel caso di Bossetti con i DNA di mezza Italia ad archivio solo per condannarlo su quella scorta.
Lo so, sono ripetitivo, ma anche logorroico sai, purtroppo di difetto alle volte bisogna fare virtu'.

p.s. un saluto affezionato a Pino.

Antonello ha detto...

p.s. "...Signor Giudice, io sono innocente....spero lo siate anche Voi..."
questa citazione, che qualsiasi giurista che si rispetti dovrebbe conservare scritta a caratteri cubitali sugli specchi di casa, e' la famosa frase che Tortora mormoro' con la sua flebile voce in un'aula di Tribunale che lo stava distruggendo come uomo e che condannandolo ne spense piano piano ip lumicino, Uomo che era innocente e che aveva una tale onesta' che mori' solo per la delusione e lo sconforto di vedere tanta imbecillita' arrogante.
Ognuno sa per se ed ogni coscienza spero sia smossa da una frase cosi' semplice ma cosi' complessa allo stesso tempo, e' come se gli avesse detto, Giudice io e te ci vedremo in Paradiso e li anche te avrai i Tuoi Giudici, e spero per te che Tu sia innocente come lo sono io su questa terra.
Ahime'...spero che la Scienza non ritenga necessario ogni volta fare delle vittime per essere costretta ad arrivare a considerare la Verita' oggetto di ricerca e non di gia' proprio possesso.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Mi si invita a ravvedermi, conferma che oramai siamo in presenza di una setta e qualunque cosa viene ignorata e/o distorta ad usum Bossetti.

Un giorno bisognerà studiare il fenomeno, lo dico da tempi non sospetti.

Buona giornata.

Anonimo ha detto...

ogni parola che scrive è
o perversa
o di poco senno.

Cui prodest?

Ivana ha detto...

No, Vanna, non mi riferivo a te!
Il mio discorso era a carattere esclusivamente generale e rivolto a quei filosofi, letterati e religiosi antiscientisti famosi, viventi o deceduti, attualmente tanto di moda.
Pensavo, p. e., a Scalfari con “Anche se finto è tutto vero” e a Umberto Eco con “Credulità e identificazione” i quali, umanisti qual sono, a me pare abbiano sottostimato l’effetto disastroso che le finzioni , a dosi tanto pesanti, possono avere sul principio di realtà.

Riguardo alla drammatizzazione dei cambiamenti in ambito scientifico, nel Novecento l’esempio più tipico di SUPPOSTO cambiamento di paradigma è stato il passaggio dalla meccanica classica di Newton a quella relativistica di Einstein. Invece si tratta solo di descrizioni di situazioni diverse: in un caso la situazione descritta riguarda moti a velocità trascurabili rispetto a quelli della luce, e nell’altro caso la situazione descritta riguarda moti a velocità paragonabili alla luce.
I grandi, come Newton e Darwin, p.e., continuano a essere studiati eccome, e le nuove teorie nascenti gettano una nuova luce sugli importanti risultati ottenuti nel passato.

Mi fa veramente sorridere il fatto che Gugly avesse detto che sono come voi e che tu, Vann,a ora dica che sono come lei e come Chiara; sono, invece, SOLTANTO me stessa e mi astengo sempre dal giudicare l’interlocutore.

Antonello ha detto...

Gugly, se leggi i commenti come leggi le sentenze ominciano ad affiorare anche i motivi delle tue posizioni di "certezza".
Io infatti ti invitavo si, ma non ad avere convinti innocentismi a prescindere su Bossetti, mi credi cosi' sprovveduto? Ti invitavo a sciorinare qualche sostanziale ragionamento con te stessa prima di convincerti od innamorarti di qualcosa
Sono piu' semplice di come mi pretendi.

Ivana ha detto...

Anonimo,
non mi sono contraddetta! Quali sarebbero le illogicità?
La mia certezza (e di tanti altri!) riguarda il rapporto di filiazione tra M. Bossetti e G. Guerinoni.
Sulla natura del nDNA di Ignoto 1 ho espresso ABBONDANTEMENTE E RIPETUTAMENTE i miei dubbi. QUANDO MAI HO PARLATO DI PROVA REGINA? Perché DISTORCI ciò che dico e mi attribuisci il da me non detto?!
Quel nDNA di Ignoto 1 rappresenta, come ha evidenziato Pino, lo “scoglio”, perché è risultato sovrapponibile a quello di M. Bossetti. Come continuo a ripetere, il mio DUBBIO è: qual è la natura (biologica aut sintetica?) di quel nDNA di Ignoto1 sovrapponibile al profilo nucleare di Bossetti, dal momento che non è stato trovato il mtDNA di Bossetti????
NON HO TRATTO DEDUZIONI dal tuo commento: ho CHIESTO!!! Domandare è lecito e rispondere è cortesia.
Se permetti (ma anche se tu non permettessi!) IO MIO COMPORTO LIBERAMENTE in base a ciò che mi detta la mia ragione in qualsiasi situazione possa trovarmi!
Poiché siamo in un blog dovrei lasciarmi condizionare da ciò che tu ritieni sia il comportamento che si deve tenere in un blog? Io sono semplicemente alla ricerca della verità e ragiono scegliendo le fonti informative che la MIA ragione mi indica. Tu ricostruisci, smonta e rimonta, come vuoi, e lascia a me la tua stessa libertà.
Se vuoi negare l’evidenza dei FATTI, non te lo proibisco di certo io, ma lascia a me la libertà di non negare le evidenze fattuali riscontrate. E chi avrebbe insinuato un tuo eventuale interesse personale nel tema?!
E chi emette sentenze? Non certo io!

Neanche a me interessa convincere gli altri e neanche mi interessa ricevere consensi e/o applausi.
Non sono certo io a voler imporre determinate regole di comportamento e sono sempre stata rispettosa dell’interlocutore. MAI ti ho detto che devi convincermi! Se certe argomentazioni non mi convincono, dov’è il problema? C’è libertà di pensiero!
Se tu non vuoi escludere l’ipotesi del fratellastro, non sono certo io a porre paletti! Mi sono limitata a esporre la linea difensiva in merito, e mi sembrava che in questo blog si fosse manifestata, almeno da parte dell’autore di questo articolo, la piena solidarietà al pool difensivo:
http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2016/02/processo-bossetti-io-credo-marzio-capra.html


Possiamo chiacchierare come e quanto vogliamo, ma le nostre chiacchiere resteranno, appunto, chiacchiere inutili! W la libertà di pensiero e di parola (libertà rispettosa della stessa libertà altrui!)

Se, invece, tu e gli altri vorreste aderire alla proposta concreta di Gilberto di predisporre un’eventuale raccolta di denaro, io ho già dato la mia disponibilità (nel caso in cui Marita Comi in Bossetti accettasse tale proposta!)


Gugly, io non ho alcun motivo per “accapigliarmi” e, infatti, mai mi sono accapigliata in questo blog. Mi limito a evidenziare ciò che non ho detto e sottolineo quanto viene distorto in ciò che dico.
:-)

Anonimo ha detto...


Cui prodest scelus is fecit.

In verbis re ipsa


IN VERBIS RE IPSA

Antonello ha detto...

Ivana, ma scusa, non ribaltiamo le frittate, sono contento che hai le mie stesse idee ed amore per la liberta' di pensiero, ma fosti tu a dirmi che "non ti convincevo", mica l'ho scritto io, ed appunto io ti ho risposto che non ho nessun interesse personale e ne ho intenzione di convincere te, semmai se succedesse il miracolo e' perche' tu decidi, e non altri, di convincerti, altrimenti non mi manca mica la brioche la mattina, sto bene sai, grazie a Dio ed alla fortuna sempre riesco a vivere e sopravvivere per ora.
Io ti rispondevo in quel senso, estremizzando ma andando a parare dove forse tu non intendevi manco tirare, ma la palla andava proprio li, non ho interesse a convincerti, ed anche l'avessi sarei in perfetta buona fede, non difendo cose che non mi convincono a priori, a prescindere.
Comunque, almeno sulla liberta' di pensiero abbiamo chiarito che la amiamo ambedue, un po' meno ci capiamo sui concetti di cose palesi, infatti continuo a non capire come puoi dare per certa la corrispondenza IGNOTO 1=Bossetti in assenza di tipologia di sostanza e quindi mtDNA, e continui ad affermare che qualcosa possa essere Vero solo perche' la Difesa non richiede verifica apposita, ma chi l'ha mai scolpita sta cosa?
Una difesa puo' non chiedere una verifica per MILIARDI di motivi, se proprio mi vuoi tirare dentro per i capelli nelle aule di Tribunali, ma una Verita' guarda che continua allegramente a sopravvivere aldila' che Accusa, Difesa e Giudice richiedono o fanno, in quel senso cercavo di affermare il principio fin elementare che il mondo e' ben piu' grande delle aule di Tribunale, e mi sembra che anche Luca nell'articolo mostri di sostenere lo stesso concetto.
Poi io non devo escludere che che al mondo esista un fratellastro di Bossetti, anche perche' non ne avrei gli strumenti fisici e legali, rigirare le frittate si intona piu' con la cucina che con i Tribunali, e' infatti un Giudice che il dovere di sentenziare oltre ogni ragionevole dubbio, mica io, ti ripeto logorroicamente che io non sono imputato ne patrocino nessuno, non ho quindi obblighi che tu rigiri, io ho scritto che ho dei dubbi sulla identificazione di quel DNA, sopratutto perche', e tu stessa confermi, manca la tipologia di sostanza rinvenuta ed analizzata e quindi il mtDNA, di seguito ti ho ventilato LA POSSIBILITA' dell'esistenza di un fratellastro ulteriore mai videato, hai qualche documento tu che tale fratellastro e' escludibile a prescindere sulla scorta della sfera di cristallo interrogata?
Beninteso, mi sento ora di premettere, che non ti voglio convincere, capirai se continui a pensare che i Tribunali invece conterrebbero il mondo e le Verita', non condividero' mai questo assurdo ed arrogante concetto filosofico insito nelle frasi che scrivi, nonostante dici peste e corna della filosofia.
Ma dovresti anche esserne contenta, ci sono dei commenti come i tuoi che passano anche inosservati e che saranno gelosi.
Significa che io intravvedo qualche spiraglio ed infatti almeno abbiamo lo stesso rispetto per la liberta' di pensiero, e ce lo siamo espresso, ed ora che abbiamo lo stesso rispetto si apre un confronto, sempre se capita e se lo si vuole entrambi, funziona cosi', non aspettarti pero' che ti dica che il cielo e' viola a pallini rossi, ho la mia idea libera, oltre alla liberta' e' indispensabile la titolarita'.
Ben contento della tua risposta, in parte perfettamente condivisibile.

Antonello ha detto...

Come ebbe a dire in maniera "scientifica" Annika, se non ricordo male, la tipologia di sostanza rinvenuta e da analizzare e' il PRIMO E PIU' IMPORTANTE test da effettuare, anche perche' sostanze animali possono dare dei finti positivi rispetto ad una analisi mirata ad un DNA umano, mica micio micio bau bau.
E quindi non si capisce come fanno invece gli inquirenti a saltare questo propedeutico passaggio mirato all'identificabilita' del rinvenuto, in secondo luogo a me risulta che sia proprio il mtDNA che permetta di ristabilire fra mille alternative testabili la linea ereditaria matrilineare, sempre se non erro.
Sono ambedue test importanti quindi ad escludere FALSI POSITIVI, rendendo quindi alla vista palesi dubbi, anche ad un profano come me, sull'esattezza di quel risultato, appunto, scientifico.
Bossetti convinto da queste analisi istituzionali ripetute scrive alla madre rimproverandogli di non averglielo mai detto? Bene, e cosa dimostrerebbe questo? Continuo a non capire, sarebbe qiesta la Prova Regina? E poi in terzo luogo Prova Regina di cosa? Che eventualmente quell'incredibile genotipo di ottima conservazione e' stato rinvenuto a 92 giorni di deposito ed esposizione del corpo su un lembo interno (forse rigirato all'interno in seguito a dinamica di aggressione che si presume perche' altre parti di quello stesso elastico sono state trovate rigirate all'esterno) dell'elastico degli slip della vittima, punto.
Questo dimostra, cio' che e', mentre la Scienza appunto dice cose diverse, abbiamo visto con tanto di articolo di Annika sulle mosche e sul deposito da parte delle stesse di un DNA ingurgitato ed espulso, che il DNA in quel caso sopravvive anche 300 giorni e senza la speranza di rinvenire mtDNA, ecco anche questa e' Scienza, escludere alternative validissime si puo'? E non lo so, non siamo noi ad avere il dovere di sentenziare oltre ogni ragionevole dubbio.
E' successo che qualche mosca ha mangiato residuati liquidi di Bossetti e poi vagando per la zona (Bossetti non abita tanto distante da dove hanno rinvenuto il corpo d il suo presunto DNA da contatto diretto) li ha espulsi sul corpo di Yara rendendone perfetta l'identificazione degli alleli ma rendendo impossibile il rinvenimento di mtDNA?
Io questo non lo so e non lo posso sapere, e quindi come fa ad escluderlo chi ha sentenziato? Non e' escludibile, ed anzi piu' probabile della stessa versione in sentenza visto che e' un dato di fatto che manchi il mtDNA e la tipologia di sostanza di IGNOTO 1 ricondotta poi a Bossetti stesso....
Non lo so, ma gli atti, come dice Ivana, non lo escludono e ne affrontano il tema, nonostante sentenziino.
Semplicemente solo Giardina, interrogato sul tema in dibattimento e sull'assenza delle analisi sul mtDNA, cita un testo sul comportamento del mtDNA nei casi forensi, ma non cita sue analisi, come mai?
Ora, visto che una sentenza c'e', ci saranno anche appunto le paginette di motivazioni che spiegano questa importante assenza, e son sicuro che ci siano, appunto da profano vorrei conoscerle.

Ivana ha detto...

Antonello, NON ho scritto che TU non mi convincevi! Avevo scritto esattamente: “ le tue argomentazioni non mi convincono”, CHE è BEN DIVERSO!!! Un conto sarebbe dire che “tu non mi convinci” che implicherebbe un dubbio ontologico, cioè un dubbio sul tuo essere, sulla tua persona, un altro è dire che è la tua argomentazione a non convincermi! (il dubbio riguarda solo ciò che sostieni e che, semplicemente, non riesco a condividere).
Sulla sovrapponibilità del profilo nucleare di Ignoto 1 e il DNA nucleare di M. Bossetti non ho espresso una mia certezza e, infatti, ho accolto, condividendola, l’ottima definizione di Pino: “scoglio” non ancora superato in due gradi di giudizio.
L’unica certezza, ormai, è (E NON SOLO PER ME!!!) il rapporto di filiazione tra M. Bossetti e G. B. Guerinoni per i fatti concreti da me già noiosamente elencati da tempo. La dimostrazione concreta a me è sufficiente.
Penso che Luca sia pienamente consapevole di quel determinato rapporto di filiazione e che non se ne sia mai interessato perché convinto che non stia lì l’errore.
Antonello, mi fa piacere, comunque, che siamo riusciti a trovare almeno un punto d’incontro riguardo al rispetto della libertà di pensiero.

Nelle motivazioni della sentenza di secondo grado la presenza di quel mtDNA minoritario viene considerata di "scarso significato" perché potrebbe essere un'eteroplasmia di Yara desunta dalle analisi effettuate dal prof. Casari su un capello della vittima che gli aveva consegnato il dott. Previderè, MA, nelle motivazioni, non viene quantificata, in alcun modo, la probabilità che si tratti effettivamente dell'eteroplasmia di Yara.

Ivana ha detto...

Antonello, ho un dubbio: avevi letto le motivazioni della sentenza di secondo grado?
https://bossettiade.files.wordpress.com/2017/11/bossettimotivazionesecondogrado.pdf

Antonello ha detto...

Mah, Ivana, sulla prima parte del tuo commento continuo ad essere daccordo, certamente non volevo io intendere che a prescindere "non ti convinco io", non ci conosciamo e non potrei veramemte capire quale obiezione potresti avere sulla mia onesta' intellettuale.
Ma comunque non ti convincono le mie argomentazioni, ci sta, non mi sembra questa tragedia umana, ma se io ti dicessi che uno piu' uno, proprio a sentire la Scienza, farebbe due permettimi di rilevare il mio stupore non vedendoti daccordo.
La matrilinea, cioe' quella per cui tu ti dichiari certa e correggimi se sto sbagliando a leggerti, e' restituita proprio dal mtDNA, od almeno a me risulta questo ed anche ai poveri studi in genetica che artigianamente all'epoca feci, e quindi io non capisco come tu possa essere certa PROPRIO della linea matrilinea.
Sono milioni i casi di figli scambiati in culla, lo sai meglio di me, e quindi che la madre sia sempre sicura ma il padre no e' un altro di quei pregiudizi popolani che chiaramente intendono proprio stranezze sulle corna, ma alle volte i padri, offesi dalle corna delle madri, fornicano con le infermiere ed ottengono a volte lo scambio capriccioso di culle.
Dovresti tu dirlo a me, e non l'inverso visto che ti dichiari certa di quel rapporto matrilineo di filiazione, sbaglio? Bene, se mi contrappunti magari capisco dove secondo te sbaglio.
Per quanto riguarda invece il tipo di sostanza da cui avrebbero estratto quel DNA "...incredibilmente ottimo genotipo...." rimane un altro dubbio abbastanza pesante, cosa era? Che sostanza era? Sangue? Sperma? Saliva? Liquidi biologici espulsi? Quale parte di Bossetti avrebbe espulso quel tipo di sostanza?

Antonello ha detto...

-- segue da sopra --
Il particolare non e' irrilevante, perche' Annika (Che Dio la protegga sempre insieme alle sue foto di Wanted che gli inquirenti, laureati, non scientifici e filosofi avranno sulle scrivanie) ebbe a dirci che E' PROPRIO QUELLO IL PRIMO TEST DA ESEGUIRE, PERCHE' VI SONO CASI DI DNA ANIMALE CHE HA RESTITUITO FINTI POSITIVI UMANI, il che non e' proprio fuori tema, in pratica un DNA animale potrebbe risultare ai test mirati all'identificazione umana POSITIVO ma essere appunto proveniente da animale.
Ma la tipologia della sostanza, a quanto ero rimasto io e cioe' alle analisi legali, non lo abbiamo, non si sa con certezza insomma da quale tipo di sostanza contenitrice possa essere stato estratto quell' "....incredibile ottimo genotipo....".
Infine abbiamo le Calliphore, se non ricordo male il nome, mosche burlone compadritos, che prendono in giro per partito preso la Scienza delle Certezze, esse infatti vagano e dice la Scienza mangiano per sopravvivere, nutrendosi di residui liquidi anche umani, e Bossetti umano lo sembrerebbe, queste ironiche laureate ingabbiano insomma i liquidi di una persona e poi volano, dice la Scienza, vagano insomma, come Bossetti che va a fare benzina udite udite da un distributore, ebbene in questo loro vagare poi, dice la stessa Scienza, che vomitano quello anzitempo ingurgitato avendolo trattato chimicamente al proprio interno, una chimica abbastanza casuale e strana se vista alla luce di questo sicumero caso testardo.
Infatti queste mosche vomitano quello ingurgitato proteggendolo con i loro agenti chimici per circa anche 300 giorni e rendendolo identificabile nel DNA per lo stesso periodo, ed altro caso abbastanza stucchevole ne eliminano il mtDNA, cioe' mangiano ad esempio saliva ma restituiscono solo DNA, a 300 giorni nel massimo, e quindi 92 giorni direi che ci stanno abbondantemente dentro i 300 dell'ipotesi.
Ipotesi fantasiosa? No, anzi, alternativa scientifica e che dovrebbe far pensare, ora non credo sia stata esclusa in dibattimento la probabilita' che coincide sbalorditiva con il rinvenuto a Chignolo, ma qui appunto non siamo in Tribunale, qui possono intervenire anche Scienziati di fama e senza che nessuno sappia chi sono e cosa fanno, e possono appunto restituire in dono magistrale valide alternative da valutare proprio perche' mai escluse.
Mentre tu richiami ulteriormente gli atti di secondo grado direi che nessuno ha mai messo in dubbio, con onesta' intellettuale, che Bossetti possa aver compiuto quello scempio, ma Bossetti come almeno tutti quelli che hanno un DNA presunto, identificato o meno, su quel corpo e quei vestiti, ebbene il corpo di Yara era sovraesposto oltre che da erba e sterpaglie da circa 200 residuati capilliferi, peli e capelli, di cui poco piu' della meta' sono di estrazione si dice umana, il rimanente di estrazione animale, spero non aliena, senza voler elencare quelli, che mi risulta da qualche articolo titolato era conficcato negli interstizi dell'apparecchio dei denti.
Nessuno ha mai analizzato quei capelli e peli, ma e' chiaro che nella statistica di una vita normale di una persona, non barbiere, al massimo sul corpo e vestiti possiamo trovare una decina di capelli e peli a farla esagerata.
Mentre sui vestiti ci sono altri DNA, di persone anche conosciute da Yara, ma che quel giubbotto dicono di non avere mai toccato e che Yara non ha mai indossato prima di quella sera, ma non ti viene sokntaneo in onesta' intellettuale porti qualche domanda? Ma mica finita, ci sono anche due DNA sui guanti che sono stati rinvenuti chiusi nella tasca del giubbotto di Yara, dove vi era la scheda del telefono Sim e il minilettore con le cuffie, DNA di un uomo e di una donna mai identificati,

Antonello ha detto...

-- segue da sopra --

Da qui il dubbio non solo sull'esattezza di quel DNA rinvenuto ed analizzato di IGNOTO 1, ma anche su quello che proprio in un Tribunale possa rappresentare in termini di responsabilita' penale, anche nella visione colpevolista, ma ancor di piu' QUA dove si ricerca, presumo, una Verita' quanto piu' possibile coerente con il rinvenuto.
Non solo, ma si aprono delle voragini, consentirai, di dubbi sulla proporzionalita' che porta alla conclusione mai criterizzata che sia verificato e verosimile l'assunto DNA IGNOTO 1=DNA RESPONSABILE DELL'AGGRESSIONE A YARA.
Anche perche' Yara e' stata aggredita, non violentata, non uccisa, e' stato un pestaggio se vogliamo dirla tutta, tagli ma anche a base di graffi, esulano da questa ipotesi l'ampio taglio alla gola che non ha pero' reciso ne la trachea e ne organi ed arterie vitali.
Per la Verita' neanche la Scienza sa di cosa effettivamente sia deceduta la povera vittima, non di soffocamemto, non e' stata strozzata, le vie respiratorie lo avrebbero rivelato, come lo hanno rivelato per il povero "giocatore onesto" Bergamini, non l'hanno uccisa le ferite, non toccavano organi ne punti vitali, forse ha perso conoscenza per le contusioni al capo, ma anche quelle non sono la causa di decesso, la causa sarebbe lo "stress" che di fatto alla lunga ha fatto crollare gli apparati cardiocircolatori, in corrispondenza di ipotermia, mentre per giustificare la mummificazione di alcune parti del corpo si chiama in causa una custodia in luogo umido (anche aperto?) ad una temperatura di almeno 8/10 gradi centigradi.
Ma Yara si poteva muovere se risvegliata dallo svenimento, poteva trascinarsi con le mani fino al piazzale dove quella sera vi era gente, cento metri non sono chilometri, non era affatto una eventualita' impossibile, non era del tutto scoperta, aveva un giubbotto abbastanza contenitivo che poteva chiudere a cerniera ma che e' stato ritrovato aperto manco fosse primavera, poteva urlare, non aveva le corde vocali recise, insomma Yara poteva essere benissimo ritrovata e salvata, era viva, chi l'ha pestata abbastanza violentemente di fatto non ne ha mai ricercato l'uccisione, tanto che viene contestato anche il reato di meschinita' sadica relativa.
E Bossetti avrebbe sadicamente torturato a sangue Yara, lasciando viva la sua innocente vittima di cui avrebbe avuto interesse morboso pedofilo per essere stato rifiutato, proprio sotto casa della propria famiglia, con la evidente e possibilissima eventualita' che testimoniasse quanto subito incolpando il mostro biondo della spider camionesca dalla famiglia del mulino bianco.
Onestamente Ivana, ma tu credi ad una versione del genere?
Naaaaaaa.....

antrag ha detto...

Antonello affronta il vero tema di questo blog che non è un'aula di tribunale, a differenza di tanti altri e specificamente di Ivana.

Qui non si gioca con la scatola del "piccolo avvocato" o del "piccolo giudice" oppure della "piccola logica"

Ci si interroga su fatti, che una Procura e due Tribunali propinano come verità processuali e invece il semplice buon senso ne addita incongruenze e inverosimiglianze, senza ricorrere alle regole del 'modus ponens' o del 'modus tollens'.
Antonello affronta il vero tema di questo blog che non è un'aula di tribunale, a differenza di tanti altri e specificamente di Ivana.

Qui non si gioca con la scatola del "piccolo avvocato" o del "piccolo giudice" oppure della "piccola logica"

Ci si interroga su fatti, che una Procura e due Tribunali propinano come verità processuali e invece il semplice buon senso ne addita incongruenze e inverosimiglianze, senza lasciarsi sopraffare dalle regole del 'modus ponens' o del 'modus tollens'.


antrag ha detto...

C'è una sorta di ripetizione ma si capisce lo stesso.
Non correggo ... mi fido del vostro cervello.

Vanna ha detto...

Antonello, ti rendi conto che sei entrato nel labirinto delle siepi di spine ripetute?
E' inutile: perché da una parte si lanciano stupidità, dall'altra praticamente pure, poiché SE si ribadiscono i passaggi bene fatti da Procura, Corte, Esperti di Genetica e non si ha la voglia di affrontare tutte le scorrettezze che sono state infilate per condannare poiché si continua a dire il contrario, spiragli di dialogo NON CE NE SONO!
Poi ogni tanto c'è chi ride, chi giudica, chi posta notizie Gossip, finalizzate ad infangare la difesa, chi vorrebbe togliere la libertà di ipotizzare e di mettere in discussione, scrivendo o che ci si "accapiglia"e che ci si "scervella",( ma quando mai) o che non si può avere l'ardire di parlare di Legge e di Scienza se non si è del settore... ci si rende conto con chi si va dialogando? Con chi si va perdendo tempo?

Questo è, e si ripete, facendo finta di cadere dal pero, che si era detto altro, che si era detto che...ricominciando la solfa con la quale si crede che, ripetendo, la goccia faccia il buco nella pietra.
Illusione e Chimera!
Perché la qualità del nostro dire è ben altra cosa.
Quel mtnda che si sarebbe mescolato con quello di Yara...già detto è un insulto alla nostra intelligenza oltre che alla SCIENZA e alla LEGGE.
Va da sé che, quel dna a metà e mescolato senza prove, NON doveva portare alla condanna, a quella condanna senza ulteriori accertamenti.
Va da sé che la condanna è uno scandalo di ingiustizia.
SE anche fosse stato MGB non ha fatto tutto lui, era in compagnia e in compagnia doveva stare in galera.
Come il ragazzo giamaicano fu ucciso dal branco, la ragazza indiana l'hanno fatta suicidare...chi sta dentro? Sicuro se qualcuno è andato dentro non appartiene alla società bene.
Non hai notato che anche la qualità culturale, di raziocinio, di educazione, di cuore, di buon senso, vengono saltate in cavalleria per ripetere le solite stranezze non scientifiche che hanno fatto passare per Scientifiche divenendo i bastoni della giustizia con i "Condizionali" dell'incertezza?
Ovviamente hanno un ruolo per continuare in tal modo.
Non m'interessa interloquire con chi prende in giro, fa finta di ridere e offende la comprensione altrui perché ha il ruolo di non cercare la verità.

Chiara ha detto...

Non è una presa in giro ribadire ANCORA che in realtà non conta se bossetti sia colpevole o meno, ma che secondo un'astrusa convinzione a-giuridica e a-logica, egli dovrebbe venire assolto, quantomeno, perché compartecipe con altri, secondo la convinzione personale di chi lo dice (non si sa su quale scorta, ma interessa poco). Insomma, abbia pure ammazzato una ragazzina, ma o gli rifate il test (che si capisce temere che sarebbe confermato) E gli trovate pure dei correi (ma giusto per dividersi l'ergastolo, eh, secondo la buffa concezione di Vanna) oppure lo rilasciate. La logica che sottende il tutto latita. Ma come già osservato siamo ormai all'irrazionalità più totale, quindi non mi stupisco. Mi stupisce però che creda di esserlo, razionale, la nostra Vanna, mentre dice cose simili. Confermo comunque il pelo sullo stomaco alto una mano, con le affermazioni che fa...

Antonello ha detto...

Cito da Vanna:

"....SE anche fosse stato MGB non ha fatto tutto lui, era in compagnia e in compagnia doveva stare in galera..."

Ergo, Chiara, ma le leggete le cose che scrive chi sommenta prima di rispondere od inseguite le farfalle? Meglio commentare il commento duro di Vanna che affrontare i dubbi sulla versione che sostenete?
Non vedo cosa abbia detto di cosi' sfacciato, e nessuno sta assolvendo Bossetti "a prescindere", non mi sembra neppure Vanna, come mi sembra che invece te ed Ivana stiate condannandolo, siamo alle solite, basse strategie da trattoria di mezza estate, rigirare le frittate a me sembra che sia abbastanza indecoroso, e li si che ci vuole del pelo sullo stomaco...o dei peli?

Chiara ha detto...

Antonello, se non capisci che dire "in compagnia doveva stare in galera" significa che secondo lei finché non si trovano i fantomatici complici, bossetti deve venire assolto, sei tu che non presti attenzione a quanto leggi. Pochi giorni fa già espresse questo concetto dicendo che questi complici andrebbero trovati anche solo perché ciascuno prendesse una parte di ergastolo e non tutto a Bossetti...tipo fette di torta, presente? Vuoi commentare?

antrag ha detto...

Dire abbbbbominevole dire quelle cose su Vanna.
Chiara! datti una rassettata e poi se vuoi ritorna a commentare nel blog.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Chiara! Pentiti! Tutte e due dobbiamo tornare sulla strada della verità!
Amen :D

Vanna ha detto...

Antonello "non capisci" ciò che ho scritto, e così a te dice che non capisci a me mette in bocca interpretazioni bugiarde e lesive.
Di questo passo il blog si seccherà come un fiore senza acqua, senza sole, senza ossigeno, ha già cominciato a farlo.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Il blog è diventato grosso modo una fucina di talenti comici...

PINO ha detto...

Cari amici, diamoci una calmata generale, se non vogliamo che si effettuino i pronostici di Vanna, o quelli più farseschi di Gugli.
Qui non si rifà il processo a Bossetti, ma si rendono idee e deduzioni personali, nel modo più libero possibile, e con correttezza, su una seria tragedia che ha coinvolto tre famiglie, sia pure in modo diverso.
Il confronto non dovrebbe mai trasformarsi in una sorta di piccola guerriglia, considerando il livello civile ed intellettuale degli interlocutori.
Perdonatemi se quello che ho scritto può sembrare una paternale, senza esserlo: è il risultato degli anni che porto sul groppone.

Chiara ha detto...

No ma Pino, tu hai ragione, però posso rimanere un po' sconvolta dal livello di plagio che questo caso sta esercitando su persone normosenzienti, se non sono neppure più in grado di dire "se fosse colpevole allora lo vorrei all'ergastolo" bensì "se fosse colpevole non sarebbe il solo e l'ergastolo dovrebbero ridurglielo"?!? Dico, senza offesa per nessuno, però VI PARE NORMALE?!? Ma io non vi riconosco più! Addirittura in caso si dovesse ammetterne la colpevolezza, ancora cci si butterebbe su argomenti comunque "difensivi", per quanto giuridicamente assurdi, per scontargli gli anni?! Ma che razza di incanto malefico si è steso su sta penisola, per perdere il senno a questo punto?!?

Anonimo ha detto...

Spesso Chiara e Gugly ci illudono dicendo che non commenteranno più perché non siamo ben disposti al dialogo. Poi però son sempre qui. È evidente che non sopportano che qualcuno ritenga Bossetti innocente e, soprattutto, osi dire che la,procura ha sbagliato. È più forte di loro. Peccato.

Guglielma Vaccaro ha detto...

In realtà non riusciamo a spiegare questa ondata di follia collettiva: pur di dimostrare che Bossetti è innocente si calpestano diritto,scienza e logica.
Certa gente qui dentro dovrebbe essere presa a pernacchie per le castronerie che scrive, altro che amicizia e rispetto.

Anonimo ha detto...

Riuscirà Anonymous a farsi filare di pezza da Chiara e Gugly prima o poi? XD

Guglielma Vaccaro ha detto...

Per quanto mi riguarda certa gente mi fa solo ridere: infilare a caso in un discorso "epistemologia", "Galileo ecc. non rende autorevoli specie se poi si crolla miseramente sempre sulla sitcom paternità; stesso discorso per interpretazioni giuridiche del tutto personali. La cosa più ridicola è che per gli altri casi si ritorna alla normalità se non si ignorano proprio.
Avanti con le comiche dai.

antrag ha detto...

Pino apprezzo il tuo intervento
ma se osservi gl'interventi successivi
dovresti concordare sulle persone che non hanno alcuna intenzione
di aderire al tuo invito.
Non si possono scrivere i nomi di Vanna e di Gugly giustapposti...
i loro comportamenti qui sono distanti anni-luce.

Antonello ha detto...

Io sottolineo che qua manca:
- l'arma (taglio e punta e taglio, ma anche contundente, tracce di titanio nelle ferite ma anche di calce viva, nessuno dei sentenzianti riesce con perizie all'uopo disposte ad identificarla),
- un movente serio (per favore, per essere stato rifiutatofa il doppione con Parolisi ed.e' abbastanza ridicolo come movente, e non percheYara avesse dovuto accettarlo, per un movente del genere e' anche un'aggressione abbastanza fuori proporzioni e logica, e non si capisce da dove si estrae che poi Bossetti si sarebbe proposto, dai porno forse? Del tutto arbitrario),
- una dinamica (nessuno sa spiegare quale sia la dinamica, e per le condizioni del rinvenuto e per l'impossibilita' dopo un tale periodo di tempo, curioso la dinamica no ma i DNA identificabili non sembrano strani),
- una sequenza dei colpi,
- una interpretazione semantica almeno seria degli stessi colpi presi uno ad uno,
- un'ora precisa del decesso, ma a parere mio manca anche un giorno dimostrato (che in sede di digestione avesse piselli, tracce di carne ed una foglia di alloro cosa dimostra? Solo che sarebbe deceduta senza aver avuto il tempo di digerire quegli alimenti ma nessuno sa cosa sia successo a quella ragazza dopo la scomparsa, avrebbe potuto rimangiare 92 volte piselli e carne, che poi neanche la madre si e' legittimamente ricordata del pranzo di quel giorno, dicendo prima carne e poi pesce, anche perche' Yara quel giorno avrebbe mangiato intorno alle 14 quando la madre non era a casa, e non si sa se ha mangiato qualcosa dopo).
- una prov seria ed un concetto serio della.stessa, (Negli Stati Uniti il.DNA non e' manco considerato, e non eleggono di certo al rango di Prova, non c'e' quindi nemmeno una Prova Regina, nonostante venga ventilata mille volte da chi sentenzia, esattamente come si propaganda un prodotto commerciale, io pero' non la vedo,
- un nesso logico che leghi il rinvenimento del DNA di IGNOTO 1 alle fasi dell'aggressione, viene completamemte disconosciuta la possibilita', neanche ultraterrena, che vi possa essere stato, come accade nel mondo reale terreno non lunare, un semplicissimo "contatto terzo" od "indiretto" di DNA trasmissibile, trasportabile, depistabile, depositabile, proprio non gliene frega na mazza a chi sentenzia, incredibile, anche solo l'ipotesi di Annika sulle mosche Calliphore sembra scientificamente piu' seria di questa sentenza, senza offesa, ma se nelle ferite non ci vanno le mosche chi ci deve andare a colonizzare? Gli Etruschi?
- manca inoltre chi ride, atteso che di comici se ne vedono tanti e tante,
- se la componente scientifica, a parte DNA di IGNOTO 1, mtDNA e tipologia della sostanza rinvenuta, Giardina ed il.suo errore abbastanza pacchiano, e carotaggio mancante sul terreno sotto il corpo, semnra anche sia stata abbondantemente escursionata, trovo che, invece, la parte che lega tutta quella mole di dati sia a dir poco priva di sostanziale argomentazioni convincenti, appunto IVANA una sentenza DEVE convincere un punto di vista NON NE HA L'OBBLIGO NE DEVE PER FORZA AVERNE IL FINE, totalmente slegata da un qualche obbligo anche solo morale di restituire nessi logici non arbitrari a cio' che si enuncia, evidentemente per sentenziare cosi' ci deve essere stata tanta "convinzione" e pochi appigli, ogni dato ricercato e non ritrovato a conferma di cio' che si sostiene viene spiegato con "...daltronde il tempo non ha permesso...","...se si fosse rinvenuto sarebbe stato strano dopo tanto tempo....", come se il tempo passato fosse ascrivibile a qualche normativa violata dall'accusato/sentenziato, curioso secondo me, mai visto nulla di simile, direi che manca una sentenza, e non me ne voglia chi ha scritto quella di primo grado, e' solo un mio parere personale e spero non offenda e ne ritengo sia un pericolo istituzionale se qualcuno la pensa diametralmente opposta seppure rispettando.

antrag ha detto...

Non è possibile paragonare i commenti profondi e appassionati di Vanna
---
con le garrule lamentele di gugly e di Chiara.

Vanna ha detto...

Grazie antrag!
Caro Pino, non capisco il tuo appunto a dir poco dimesso.
Evidentemente a te sta bene che si continui a sciorinare così:
copio e incollo:

"E gli trovate pure dei correi (ma giusto per dividersi l'ergastolo, eh, secondo la buffa concezione di Vanna) oppure lo rilasciate. La logica che sottende il tutto latita. Ma come già osservato siamo ormai all'irrazionalità più totale, quindi non mi stupisco. Mi stupisce però che creda di esserlo, razionale, la nostra Vanna, mentre dice cose simili. Confermo comunque il pelo sullo stomaco alto una mano, con le affermazioni che fa..."

"No ma Pino, tu hai ragione, però posso rimanere un po' sconvolta dal livello di plagio che questo caso sta esercitando su persone normosenzienti, se non sono neppure più in grado di dire "se fosse colpevole allora lo vorrei all'ergastolo" bensì "se fosse colpevole non sarebbe il solo e l'ergastolo dovrebbero ridurglielo"?!? Dico, senza offesa per nessuno, però VI PARE NORMALE?!? Ma io non vi riconosco più! Addirittura in caso si dovesse ammetterne la colpevolezza, ancora cci si butterebbe su argomenti comunque "difensivi", per quanto giuridicamente assurdi, per scontargli gli anni?! Ma che razza di incanto malefico si è steso su sta penisola, per perdere il senno a questo punto?!?"

"In realtà non riusciamo a spiegare questa ondata di follia collettiva: pur di dimostrare che Bossetti è innocente si calpestano diritto,scienza e logica.
Certa gente qui dentro dovrebbe essere presa a pernacchie per le castronerie che scrive, altro che amicizia e rispetto."

"Per quanto mi riguarda certa gente mi fa solo ridere: infilare a caso in un discorso "epistemologia", "Galileo ecc. non rende autorevoli specie se poi si crolla miseramente sempre sulla sitcom paternità; stesso discorso per interpretazioni giuridiche del tutto personali. La cosa più ridicola è che per gli altri casi si ritorna alla normalità se non si ignorano proprio.
Avanti con le comiche dai."

Ricapitolando:
Si è accusati di trovare "correi", che accusa è?
Si ha paura dell'ipotesi che che MGB non sia stato solo?
E perché? Chi e cosa si vuole coprire?

Andiamo avanti:
Persone nomosenzienti saremmo plagiate.
Giudizio privo di senso perché:
1° come si fa a dire che si è normosenzienti, qualcuno è stato sottoposto al controllo del QI?
2°Chi non la pensa nella stessa maniera di chi ha condannato sarebbe plagiato? Ed ovviamente sarebbe iposenziente.
Andiamo oltre:
Ondate di follia, pernacchie, castronerie... ma che modo di comunicare è questo?
Chi parla di Galileo ed Epistemologia fa ridere?
Se si ignorano altri casi si va alle comiche?

No caro Pino,
la "guerriglia", da quel che puoi leggere, scaturisce da chi spara stupide e vuote cartucce che vanno a ledere l'autonomia e la qualità del blog che va scadendo ogni giorno di più per questo motivo.
Vedi un po' in quanti siamo rimasti!
Non si è fatta " guerriglia" si è argomentato.
La tua non è una paternale, è fare di ogni erba un fascio.
Qui non c'è bisogno di rabbonire, ma di prendere posizioni chiare e definite verso chi si permette di giudicare con un cifrario di livello inadeguato, ed inopportuno, squalificante nel merito e scorretto.

PINO ha detto...

CHIARA, buongiorno!
Tu ragioni e deduci sul piano della legalità, e ciò è impeccabile, ma, in questa sede, fatta apposta su misura, si riflettono il pensiero e gli umori di quel popolo nel cui nome vengono comminate condanne o assoluzioni.
Un popolo che, per la sua stessa natura, è quanto mai eterogeneo. Eterogeneità, quindi, che si manifesta nell'estrinsecazione delle proprie idee e dei modi di agire.
Assunta tale configurazione umana e sociale, diventa prioritario modellare il personale modo di porsi di ognuno di noi, nei confronti di interlocutori di diversa statura culturale, intellettuale, sociale ed infine, caratteriale.
E' mia modesta convinzione, che l'accorgimento suggerito, non da me, ma dall'esperienza di chi ci ha preceduti nel tempo, darà i suoi frutti.
Ciao.

PINO ha detto...

VANNA cara,
ho scritto i mio ultimo intervento prima che leggessi il tuo.
Comunque ti accorgerai, se ce ne fosse ancora bisogno, che non mischio le erbe: cerco solo di non essere settario.

Vanna ha detto...

Anche tu Pino caro parli di "settario", tale termine è stato usato un paio di giorni fa da una delle specialiste di cui sopra.
Il "non fare di ogni erba un fascio" pre-suppone di distinguere contenuti, linguaggi secondo categorie di rispetto, educazione nei confronti di tutti quelli che qui scrivono.
Chi irride, ride, sorride, beffeggia, insulta vedendo comicità e buffonerie e castronerie espresse e motivate con buon senso, misura, qualità e onestà intellettuale non si può aggirare per non fare il "settario", bisogna per lo meno esprimere il bianco e il nero direttamente.
Se a te sta bene leggere certe raffinatezze e non dire nulla, ne prendo semplicemente atto, ma è certo che il blog va scadendo proprio per questo. Ho letto le finezze scritte in altri blog dalle suddette signore...giuggiole e bignets, che stanno offrendo anche qui.
La tavola è imbandita, buon appetito!
Per ora sono arrivata al caffè.

antrag ha detto...

Vanna!
ti offro io l'ammazzacaffè per farti rimanere qui ancora ...

Antonello ha detto...

Io adoro le donne che sanno esprimere un pensiero ed un carattere difendendo l'educazione nei rapporti, le adoro, chapeau ripetitivo e logorroico ahahahahahaahahahahhah, non ti curar di loro e vai avanti Vanna, c'e' anche la gelosia al mondo, se no i cavalli come farebbero ad avere il pelo lucido...
Clap clap clap clap, si ok anche io a volte sono provocatorio e cerchero' di limitare qiesta ironia della sorte che a volte deposita il mio DNA sulle maleducazioni altrui, cerchero' di limitarmi....se non ripeto non son contento....

PINO ha detto...

X VANNA,
intanto l'attributo "settario" l'ho scritto di getto, ed era in riferimento ad una mia scelta: non adotto termini "copia-incolla"
Mentre condivido pienamente le tue idee altruiste ed intelligenti, non posso disconoscere quelle puntualizzate da Chiara, dal punto di vista prettamente legale. E tutto ciò non ha nulla a che vedere, con la colpevolezza o meno del Bossetti, e della possibilità dell'esistenza di correi, nell'azione criminale.
Come direbbe Antonello, "nulla si può escludere se non con prove sicure".
Vedo chiaramente l'insofferenza della maggior parte dei commentatori di questo blog, per quello che scrivono, con espressioni e contenuti diversi Chiara e Gugly: non sono cieco, ma, francamente, non vedo la ragione di tanta ostilità. Tutto qui.
Le divergenze di pensiero vanno affrontate con l'argomentazione, non già con una violenta dialettica.
Non volermene per la mia sincerità: questo non dovrebbe ledere la nostra reciproca stima.
Buon appetito.
















Wolf ha detto...

In fin dei conti questo servizio era una fake news oppure non se ne è piu parlato per pudore?


https://www.youtube.com/watch?v=CCXpsWmIOSc

Chiara ha detto...

Far finta di non capire disonora chi lo fa e non certo me che ho espresso in chiaro italiano un concetto molto semplice: non è un problema ritenere personalmente, per i motivi che uno preferisce, Bossetti innocente. Se mai, che qualcuno lo sostenga con argomenti falsi, ma passi anche questo, fa parte del gioco delle parti, qualcuna più tecnica e altre meno, ma conta relativamente. Ciò che mi lascia di sasso, come ho detto, è la totale irrazionalità di trovare "difese" anche laddove, si dice, ci si convincesse della di lui colpevolezza. Questo è sconvolgente e punto. Non c'è giustificazione razionale di sorta, per chi perda il lume della ragione al punto da invocare sconti di pena per l'assassino di una bambina, in virtù del fatto che avrebbe avuto dei correi non identificati; o addirittura la sua assoluzione se tali complici non venissero individuati! Al di là del fatto che in nessun sistema giuridico del mondo le pene vengono divise come fette di torta o qualcuno non risponde se non si trova il complice - ciascuno risponde pienamente per sé stesso e per l'intero, questa è la regola: uno, due, tre ergastoli e non un ergastolo diviso due, tre ecc - dicevo, al di là del fatto che sia proprio una stupidaggine giuridicamente, la trovo proprio una cosa UMANAMENTE ABOMINEVOLE. È siccome proviene da una persona NON umanamente abominevole, ciò mi rende la misura della follia che gira attorno a questo caso. Ripeto: il presupposto di questa valutazione è che vi sia il placet sulla colpevolezza e vi sfido, su tale presupposto, a dirmi che vi sembra un ragionamento normale. Non lo è e punto. O lo si considera innocente, per qualunque motivo anche più improbabile, oppure lo si vuole all'ergastolo. Tertium non datur. E non si provi a giocare con le mie parole.

Guglielma Vaccaro ha detto...

...o che va assolto perché QUALCUNO non ha visto con i suoi occhi il test di paternità...questo per me è ancora peggio perché il soggetto in questione polemizza sapendo di parlare del nulla, però siccome deve fare il figo persevera, tanto nessuno degli "amici" gli farà mai lo sberleffo che si meriterebbe.

Bruno ha detto...

da Tiscali: " È uscito di carcere sulla soglia dei 65 anni, dopo aver passato quasi tutta la vita - 45 anni e 10 mesi - dietro le sbarre per uno stupro che non aveva commesso.
Tiene banco sui media statunitensi la storia di Wilbert Jones, un uomo della Louisiana arrestato all'età di 19 anni per sequestro di persona e stupro ai danni di un'infermiera.
Lui si è sempre dichiarato innocente, e aveva ragione: era stato incarcerato per un clamoroso errore giudiziario". Incredibile ma anche questo è vero.

Wolf ha detto...

Senza andare lontano:
http://www.errorigiudiziari.com/quattro-milioni-le-vittime-di-errori-giudiziari-in-italia/

antrag ha detto...

Chiara e gugly continuate a comportarvi in modo indegno di questo blog.
Non ho voglia di spiegarvelo perché lo sapete e per rispetto delle vostre due intelligenze.

Se ci fosse un complice le accuse verso MGB basate su così scarse ed incerte verità processuali dovrebbero cambiare di sana pianta.

Fate finta di non capire solo per mettere sotto scacco Vanna e sfruttare la coda che Pino con il suo parlare ambiguo vi regge.

Antonello ha detto...

Non ho mai visto girare cosi tanto frittate manco fossimo al Luna Park, e dichiarare di voler ragionare accusando chi lo fa di faziosita', non si capisce in base a quale concetto espresso o criterio fantasmagorico.
Allucinante, si dovrebbe secondo qualche genia, investigare ESCLUSIVAMENTE partendo dall'assunto sentenziato e dagli atti e non dai dati oggettivi, se ce ne sono.
E si accusano gli altri di essere innocentisti a prescindere, ma per favore, ogni santa volta scappando pure a gambe levate dalle argomentazioni che evidemtemente fanno paura, pure denigrandole.
Veramente sleale ed anche offensiva, si va oltre, offendere gratuitamente chi si conosce in base anche a frasi travisate di cui evidentemente si e' capito na mazza, mah, ed altri genralizzando senza specificare.
Accusi di partigianismo innocentista e di falsita', ma Gugly ma ti sei mai letta allo specchio? Ma non ti vedi? Ma con che coraggio vaghi per i concetti espressi senza manco averli ben compresi ed offendendo a destra e sinistra, partendo da presupposti copiaincollati, domanda: ma sei per caso assoldata per non far discutere serenamente gli utenti sul caso? Perche' non la smetti di fuggire e finalmente ti fermi a rispondere alla moltitudine di dubbi che si e' sempre sviscerati invece di girare frittate nella convinzione abbastanza ingenua che possa servire a qualcosa? Cosa scappi a fare? Siamo tutti persone che ragionano e che non ti mordono sai, scappando nelle offese dimostri solo che non riesci ad affrontare i temi, e Dio mio poi se dici che te ne vai e poi rientri, mica dai l'idea di una persona determinata.
Il DNA e' di IGNOTO 1 prima che del figlio in linea paterna di Guerinoni, ti torna? E' una falsita' forse? Ti ha telefonato il Giudice e ti ha detto che lui stesso non ha mai affermato una cosa simile e quindi non si puo' scrivere? Ma quali problemi hai?
Ancora devi e dovete spiegare quale DIAVOLO DI CRITERIO, SOLIDO E NON ARBITRARIO, ALDILA' DELLO SCIENTIFICO RAGIONEVOLE DUBBIO, RICONDURREBBE IGNOTO 1, IN BASE AL DNA RINVENUTO A PRESUNTI 92 GIORNI DI ESPOSIZIONE DEL CORPO, ALLA SCENA DI AGGRESSIONE, e se riesci a trovare due parole tue non mi ripetere per favore la solfa che sta a sentenza del tutto, mi si consentira', non convincente.
Quel DNA e' solo su quella ferita, ci sono altre ferite e su nessuna altra parte del corpo e' stato trovato DNA di IGNOTO 1, NON CI SONO altri dati certi sulle altre ferite riconducibili ad IGNOTO 1, e una falsita'? NON ESISTONO sul corpo e sulla scena del rinvenimento ALTRI DATI OGGETTIVI riconducibili ad IGNOTO 1, una dinamica che pero' si da per certa pure nella tua sentenza si da per esistita, anche se nessuna sentenza ha mai provato a ricostruirla, e quindi in tutta la dinamica di aggressione a 92 giorni trovi un DNA su una sola ferita e fregandotene di tutti gli altri DNA rinvenuti, in maniera abbastanza arbitraria riconduci quel DNA al presunto aggressore.

Antonello ha detto...

-- segue da sopra --
E tutto strafregandotene del fatto scientifico appurato e riportato su centinaia di riviste scientifiche di una ulteriore variabile che e' definita "contatto e deposito indiretto", evidentemente al mondo terreno possibile, bene, la tua sentenza ha forse smentito quella possibilita' scientifica? Ma dove? Ma dove? Ma finitela....in qualche parte, e stato forse eseguito fatto qualche test per smentire che quel DNA possa essere stato depositato da terzi e non da IGNOTO 1 pur potendo pacificamente assegnarlo ad IGNOTO 1?
Ora,se vuoi che ti diciamo che Bossetti e' compevole altrimenti piangi e sbatti i piedi, e questo soddisfa la tua presupponente lungimiranza te lo diciamo basta che ci lasci poi dialogare in santa pace senza queste inopportune entrate cavalleresche da carnevale che non rispondono assolutamente ai molti dubbi sul tema. Cosa? Tu non hai dubbi, scusa ma pensi che interessi qualcosa a quelli che stai offendendo del fatto che tu hai solo certezze? Pensi di poter stare al centro delle nostre preoccupazioni ancora per tanto? E n9n cqpisco perche' si regge il gioco di queste antitesi per partito preso che non spiegano nulla e che non affrontano mai cio' che gli si sottopone di assurdo, questo si.
Nel bene e nel male ognuno ha il proproo punto di vista e ti invito a rispettarlo, come gli altri rispettano il tuo se lo esponi nei termini non offensivi.
Non e' difficile sai, basta che rispetti non offendendo, e magari ti accorgi che qualcuno riesce anche a discutere con te, in alternativa parla da sola se preferisci, ti sentiresti almeno piu' Galilea ed a qualcosa servirebbe.

Chiara ha detto...

Antrag, no non è così: il titolo di reato resta omicidio aggravato per tutti, anche per Bossetti, se ha partecipato all'azione omicidiaria. Se quel DNA è suo e non dice lui di avere giocattolato col cadavere senza avere partecipato all'uccisione, come in effetti NON ha detto, gli resta l'ergastolo e stop. Abbi opinioni su quello che ti pare ma non sugli articoli di legge.

Gilberto ha detto...

Credo sia ormai tempo di non dar più da mangiare ai troll altrimenti il blog rischia di naufragare nel pettegolezzo e nella banalità. Rispondere alle provocazioni significa solo dar seguito ad un estenuante tira e molla che non porta da nessuna parte perché l'interlocutore - 'trollista o trollatore' che dir si voglia - non ha in animo di approfondire ma solo di trasformare tutto in battibecco cercando di ridicolizzare e delegittimare. E' la tipica presa di posizione del provocatore e del sabotatore. Per un po' ho sperato che alla fine anche in forma di sfida ci fosse la volontà di portare comunque un contributo alla discussione. Sono però prevalsi atteggiamenti infantili e arroganti. Personalmente non replicherò più ai troll. Ognuno è libero di valutare con chi conviene seguitare un dialogo e chi va lasciato friggere nel suo brodo...

Chiara ha detto...

L'atteggiamento trollesco lo vedete solo voi, per quanto mi riguarda mi pare di argomentare opinioni e fatti, se poi voi continuate come dischi rotti, ad orecchie tappate, a non rispondere nel merito e lamentandovi di sentire voci diverse, il problema siete voi. D'altronde la moria di utenti non è certo dipesa da me che sono stata ampiamente alla larga dal blog mooooolto a lungo, ma evidentemente dall'impostazione e dalle affermazioni vostre che ne siete i quotidiani monopolizzatori (sia per argomento che per argomentazioni) da due anni a questa parte.

Antonello ha detto...

Concordo Gilberto, salvo ol finirla con questa pantomima delle offese e riservandosi il diritto di chiedere l'intervento del titolare e proprietario di casa.
Una cosa e' trollare, attivita' gia' poco nobile di suo, un'altra e' accusare e tacitare gli interlocutori/trici ad ogni indefinibile intervento.
Ma, sono, in linea generale, daccordo con te, finche' rimane nei confini non bisogna dare troppa importanza a chi evidentemente non ne conosce ed apprezza il valore.

Chiara ha detto...

Antrag, riprendendo faccio un esempio. Prendiamo Bossetti e Brena (quelli col DNA sul corpo) correi e vediamo le conseguenze: Bossetti col suo DNA sotto gli abiti e in corrispondenza di un taglio, resta quello messo malissimo e si becca l'ergastolo secco. La Brena col suo DNA sulla manica ha ampie possibilità di prendere meno, sostenendo la partecipazione minima, magari coartata dalla minaccia dell'arma o comunque da giustificato timore per se stessa, se non addirittura la mera imputazione per tentato occultamento e basta.

Antonello ha detto...

"...dischi rotti....orecchie tappate...
A proposito....

http://www.errorigiudiziari.com/quattro-milioni-le-vittime-di-errori-giudiziari-in-italia/

Ivana ha detto...

Massimo Bossetti è di certo presunto innocente fino al terzo grado di giudizio (e su questo siamo tutti/e sicuramente d’accordo).

Chiara, per me sarebbe inquietante un’eventuale terza condanna senza che neanche fosse stata concessa una CTU, dal momento che l’imputato mai ha potuto partecipare, tramite il suo pool difensivo, alle analisi riguardanti sia l’estrazione del profilo nucleare di Ignoto1 dai reperti sia l’identificazione di tale profilo nucleare con il suo.

Antonello, come avevo già ribadito in precedenza (sotto altri articoli), io avrei assolto Bossetti già in primo grado di giudizio! Quante volte dovrò ancora ripeterlo? Eppure credo di essere stata ben esplicita e coerente nell’esporre il mio dubbio e “in dubio pro reo”!!!
Il DNA nucleare contiene i geni di entrambi i genitori! In base a quanto risulta nelle motivazioni, il DNA nucleare della sig. Arzuffi, tipizzato completamente, è proprio la metà del profilo nucleare di Ignoto1.
(Ritengo sia ben chiaro tale “scoglio”, da tempo evidenziato da Pino)

Condivido gli interventi di Pino (interventi saggi e pacati, da perfetto moderatore, tesi a smorzare i toni per invitare al dialogo rispettoso dei diversi stili cognitivi e di pensiero) e mi unisco a lui con la speranza che a prevalere siano, in tutti/e noi, l’umiltà e il buon senso anche nel rispetto del luogo virtuale che ci ospita.

antrag ha detto...

Il DNA nucleare contiene i geni di entrambi i genitori! In base a quanto risulta nelle motivazioni, il DNA nucleare della sig. Arzuffi, tipizzato completamente, è proprio la metà del profilo nucleare di Ignoto1.

Questa è la frase critica:
"In base a quanto risulta nelle motivazioni ... "

PINO ha detto...

Bene, VANNA, speriamo che se ne vedano i risultati al più presto. Buon proseguimento: per me la discussione su questo caso, ha termine in questo momento, in attesa di quanto deciderà la Suprema Corte.
Ciao.

Chiara ha detto...

Ivana, io in senso strettamente tecnico concordo con te e il principio l'ho detto oggi in un altro forum: sarebbe ora che un (probabile) colpevole venisse assolto, per rimettere in riga le procure, che spesso abusano dei propri mezzi, anche mediatici, in spregio alle garanzie e alla deontologia. La tentazione c'è anche per Bossetti, giusto per non approvare il precedente (consumazione EVITABILE dei reperti). Ma la battaglia interiore è forte, perché davvero gli elementi sono pesanti e il reato tremendo, quindi lo assolverei "nel rito", pur sapendo di non star punendo un colpevole...e questa cosa non mi mette a mio agio. Diverso sarebbe se, ad esempio, fosse stata coltivata l'ipotesi "contraffazione della prova" (il mero errore è sostanzialmente escluso: è impossibile avere questo risultato se non artefacendolo tout court)... all'inizio del caso io ho concordato con Luca Cheli, che strada avrebbe dovuto essere quella di sostenere la pregressa individuazione del Bossetti tramite le telecamere, cui era seguita l'artificio probatorio per procurarsi la sua condanna (caso Zernar-Zornitta). Che quella fosse l'unica possibilità razionale è dimostrato da queste sentenze: l'argomento "nessuno conosceva neanche l'esistenza di un signor Bossetti quando si analizzava il DNA di ignoto1" è stato centrale e dirimente. Tanto premesso, ciò non è stato fatto, tale tentativo difensivo non è mai stato esperito e chi non l'ha fatto è chi aveva le carte e i consulenti necessari a valutare se fosse concretamente percorribile. Evidentemente l'hanno valutata non percorribile. Perché? Tendo ad escludere che sia per la parte riguardante la pregressa individuazione del furgone, niente ti impedisce di sostenerla; resta l'altra opzione, ossia che abbiano escluso l'ipotesi DNA artefatto. Viceversa, come si può osservare se si prende la cosa con distacco anziché come accusa, la scelta difensiva è stata quella di puntare sulle irritualità (che ho già detto che anche per me ci sono)... traduco: in sostanza non hanno DAVVERO dato mai una chance alla propria richiesta di ripetizione (le dinamiche tecniche che sottendono questa affermazione le ho già dette più volte e non ti annoio ripetendole) e in tutta onestà, da collega, io questo lo riconduco a precisa strategia processuale....che peraltro non è ancora del tutto escluso che possa funzionare, se il ricorso per cassazione lo fanno bene e la corte è in vena di generosità/garantismo spinto. E qui si torna al dilemma interiore iniziale: applichiamo la regola del "meglio un colpevole fuori ma garantire la collettività da storture future" oppure "in galera il colpevole di un crimine odioso e spaventoso, se anche non si è lavorato con tutti i crismi e guai se si forma il precedente"? È chiaro che la risposta è soggettiva e nessuna delle due sbagliata.... però è a questo che la questione si riduce, nell'opinione professionale che mi sono formata sulla scorta delle riflessioni su esposte.

antrag ha detto...

"meglio un colpevole fuori ma garantire la collettività da storture future" oppure "in galera il colpevole di un crimine odioso e spaventoso, se anche non si è lavorato con tutti i crismi e guai se si forma il precedente"?

E' stato costruito un dilemma bifronte artificioso che vede in ogni caso il condannato "colpevole".

Tutti i vuoti e gli errori delle indagini e delle corti si condensano nelle parole "storture" e "crismi" (mancati).

Chiara ha detto...

P.s. ho aggiunto un commento sotto l'articolo su Buoninconti, che può aiutare a comprendere le ragioni del mio sbigottimento e gli aggettivi che uso nei confronti dell'irrazionale innocentismo a tutti i costi di questo caso: chi sia generalmente garantista e timoroso degli errori giudiziari, PRIMA DI TUTTO si concentrerebbe sul caso Buoninconti, in cui c'è un condannato all'ergastolo non solo senza alcuna prova né tecnica (genuina o sospetta artificiosa) né logica, ma neppure la prova di un avvenuto omicidio!!! Ti renderai conto che quella situazione è assai più preoccupante di questa! All'ergastolo rischi di finirci senza neppure la prova che il morto sia stato ammazzato! E nonostante la prova provata della spiegazione alternativa (la nudità della donna è stata ritenuta centrale; il perito dell'accusa -bada, dell'accusa! - ha confermato la diagnosi di psicosi; il denudamento e lo "Hide and die" sono meccanismi classici delle psicosi) ci rendiamo conto di quanto sia più probabile per tutti noi finire in galera per QUESTE storture, rispetto al fatto che trovino o piazzino il nostro DNA delle mutande di un morto?!? Ecco, a me questo menefreghismo, che dimostra come alla base dell'interesse esclusivo e fortissimo verso Bossetti non ci sia in realtà il garantismo, buono e giusto, ma altro e ciò è dimostrato anche dal fatto che le persone assolutamente innocentisti con bossetti nonostante prova tecnica e occasione, sono colpevoliste con Buoninconti per via dei suoi atteggiamenti discutibili ma senza alcunissima prova addirittura di. Un commesso omicidio, dicevo, tutto ciò mi lascia molto molto molto perplessa. Chi è garantista, primo approfondisce il caso e non si dichiara colpevolista sulla scorta delle notizie mediatiche, e secondo mette a ferro e fuoco un tribunale che condanna senza neppure la prova del reato prima ancora che della reità. Quindi ci si senta offesi quanto pare, ma le chiacchiere stanno a zero, il garantismo non c'entra davvero niente nei discorsi di questa gente. Io mi batto sempre e per tutti, non sono contraddittoria e ciò mi mette a posto coscienza etica e intellettuale...in tanti anni, bossetti è l'unico ad avere messo in crisi la mia fame assolutoria.

antrag ha detto...

Basta l'ammissione in aula, da parte degli stessi investigatori, del cosiddetto filmato "farlocco" sul furgone e la mancanza assoluta di un'inchiesta sulla commissione dell'elaborato cinematografico da parte della Procura alle forze investigative per screditare tutto quello che è stato fatto su questo caso.

Gilberto ha detto...

Cara Vanna
Voglio darti tutta la mia solidarietà. Però devi capire che per molti il discorso per assurdo che è un tipico stratagemma mentale per sviscerare una problematica in forma finzionale, è davvero ostico, prendono immediatamente per vero una reductium ad absurdum in cui si assume solo temporaneamente un'ipotesi per giungere ad una conclusione assurda, anche principio del tertium non datur. Il finzionalismo come stratagemma logico richiede una capacità di distanziarsi dai propri convincimenti che non è da tutti, richiede non solo riflessione, ma anche capacità di porre se stessi come oggetto. Non sono certo stati i matematici ad inventare l'argomento per assurdo (ampiamente usato in matematica) ma proprio un filosofo ZENONE

Chiara ha detto...

Seh buonanotte... ragionamento per assurdo un corno, sono affermazioni concretissime quelle che ha fatto. Raccontatela e raccontatemi come vi pare, fino al caso bossetti, per anni, decine di casi e centinaia di commenti vi siete sperticati in mie Lodi e apprezzamenti a tutto tondo...chi si nasconde dietro un dito e attacca per non entrare nel merito delle argomentazioni non sono io. Altro che fastidio mio per le vostre presunte ragioni, siete voi a non sopportare lo specchio che costituisco per la vostra autostima alle prese coi crudi dati di realtà. La volete sul personale? Eccovela. La cercate, l'ottenete. Sono giorni che porto sempre e solo argomenti e riflessioni e anziché critiche su queste ricevo dispregio personale. Questo qualifica voi e non me, Gilberto e Vanna. Su Antrag, Wolf e altri sconosciuti e poco stimati interlocutori neppure mi esprimo...chi cerca di cacciare gli interlocutori non è degno della minima considerazione e proseguirò sulla linea d'ignorarli.

Vanna ha detto...

Ringrazio di cuore per la solidarietà che, in realtà, state dando al blog.

Questo intendevo fare, difendere il blog da interventi pretestuosi e mirati a mettere in crisi il dialogo e quel che si ipotizza qui o si dimostra anche. Non è possibile tollerare giudizi e provocazioni pesanti e dannose solo per chi le esprime.
Non ho interesse alcuno a difendere l'innocenza di MGB, il mio lavoro non ha nulla a che vedere con le aule di tribunale, né ho bisogno di visibilità nel pormi dalla parte dell'accusa o della difesa.
Se lo difendo è perché sono straconvinta che lo sia veramente, figlio o non figlio di Tizio, Caio, Sempronio, poiché quella misera traccetta di dna privo di... non doveva contare nulla: non ci sono prove che l'avvalorano, né contatti tel. né tutto il resto, quindi anche un dna intero e sano NON doveva portare all'ergastolo. Va da sé che il dna si attacca, vola, si posa, s'infila dentro l'elastico sintetico e scivoloso senza che sia passato attraverso altri indumenti.Il dna è magico.
Niente prove, per me.
In questo caso c'è solo una prova, passata pure in tv, quindi vista da tutti, ed è quella di aver fatto un incollaggio di filmati per incolpare MGB, poiché non avevano prove.
Il Denti laureato farlocco ha dimostrato un video farlocco per questo è stato insultato nella sua professionalità!
Gilberto anche io: non spenderò una parola in più a trattare con chi non sa semplicemente cosa voglia dire dialogare, sceglierò a chi rivolgermi.
Buona serata a tutti.

Gilberto ha detto...

Guarda Chiara
Per dimostrare tutta la mia buona volontà faccio un ultimo tentativo (ma veramente l’ultimo). Nei confronti di Bossetti cosa c’è? Mezzo Dna trovato su un cadavere rimasto per mesi in un campo all’aperto secondo la ricostruzione degli inquirenti. Ti è stato più volte spiegato che se anche fosse di Bossetti (cosa peraltro da dimostrare con una controprova secondo il metodo sperimentale) non significa ancora nulla. Il Dna è trasferibile in migliaia di modi in una situazione come quella (non è un cadavere trovato nell’immediatezza del delitto in luogo chiuso). Se abitavamo in zona potevano trovare anche il tuo o il mio di Dna (cani, mosche, uccelli e quant’altro come vettori), per non parlare di quella freschezza che può indurre atri sospetti. Con il fatto poi che ormai si sa che la prova del Dna è di routine perfino l’assassino potrebbe avere interesse a offrire un aiuto agli inquirenti... Siamo insomma al di fuori di quella situazione controllata che è uno dei presupposti del metodo sperimentale dove tutte le variabili sono sotto controllo del ricercatore. In altri termini nei confronti di Bossetti non c’è niente di niente che abbia il sapore di una prova. Purtroppo per una serie di motivi nei tribunali si dà credito a qualcosa che è solo un indizio per l’investigatore. In altri paesi più progrediti del nostro Bossetti non sarebbe neppure stato arrestato sulla base di un dato completamente aleatorio.

Bruno ha detto...

Quanto ha scritto antrag: "Basta l'ammissione in aula, da parte degli stessi investigatori, del cosiddetto filmato "farlocco" sul furgone...", mi ha portato a pensare che il Bossetti non è il colpevole dell'omicidio.

Wolf ha detto...

Aggiungiamoci anche lo sbugiardamento delle persone che hanno lavorato sul terreno per cercare Yara, a partire dai conduttori dei cani e coloro che nel campo di Chignolo affermavano che il corpo nei tre mesi precedenti al ritrovamento non c'era.
Aggiungo anche la coincidenza che il corpo era comparso nel campo di Chignolo il giorno seguente che si era deciso per la demolizione di alcune opere di muratura nel cantiere.

Gilberto ha detto...

Di elementi se ne potrebbero aggiungere molti altri oltre quelli che hai ricordato, elementi anche inquietanti nell'ottica di uno stato di diritto. Quelli che ho ricordato comunque bastano ed avanzano per dire che non solo Bossetti avrebbe dovuto essere assolto, ma che neppure c'erano elementi per un arresto e per un processo. Ho come l'impressione che alcuni non si rendano ben conto di cosa siano i diritti costituzionali, l'arresto solo per una giusta causa. Nei confronti del carpentiere non c'era nulla. Purtroppo attorno alla prova cosiddetta scientifica gravitano interessi economici e di prestigio, qualcuno ha finito per credere che dei dati alfanumerici si trasformino magicamente in una prova.

Antonello ha detto...

Sorvolo con amarezza su penosi messaggi di disprezzo per non tediare oltre su cio' che non merita, tanto poco valore ritengo ci sia dietro, felice di essere disprezzato ed ignorato da gente che si pone in certi termini.
Prendo invece atto che ho dovuto ammirare la solita improvvida fuga a gambe levate dai dubbi che e' normalissimo svisceri un qualunque lettore di dati oggettivi E di aspetti ANCHE legali che si trovi a dover analizzare questo caso.
Non e' il primo sia chiaro, lo sappiamo tutti, altri casi sono stati smontati e rimontati per anni in qiesto blog, e sempre con questa maledetta condanna di avere la passione nelle ricostruzioni, nessun interesse diverso, solo questa passione che ha trascinato sempre tutti, e quasi sempre si e' dovuto prendere atto di una realta' sconvolgente nella sua semplicita'.
A parita' di serieta' infatti, il mondo legale e' agli antipodi del mondo investigativo, proprio perche' il Giudice vero si innamora della propria sentenza, mentre l'investigatore vero sa che il primo pericolo e' innamorarsi delle.proprie ipotesi.
Attendo ancora con ansia pronte risposte da certezze insite negli atti, visto che l'aspetto legale, siccome quello colpisce e danneggia o salva, e' convintamente certo di avere in tasca le Verita' che il mondo cerca da secoli.
Bene, se domani pero' per caso non sara' esclusa la vulnerabilita' di quella che viene chiamata Prova Regina mi aspetto di veder passare chi oggi offende con il capo chino a chiedere umilmente scusa a tutti coloro che prima offendeva e disprezzava, e se sara' esclusa quella vulnerabilita' non si capisce perche' non ci si ostini a sentenziare.
Qualcuno forse pensa che se fosse dimostrato realmente il Bossetti responsabile di quello scempio a quella povera ragazza non sarei prima di Gugly e Chiara sulle barricate a chiedere l'ergastolo? Mah, ma che idea si ha della gente? Boh...non capiro' mai...




Vanna ha detto...

Pino buonasera,
hai usato la parola "guerriglia" ti ho risposto, mi hai successivamente risposto così:
"...Vedo chiaramente l'insofferenza della maggior parte dei commentatori di questo blog, per quello che scrivono, con espressioni e contenuti diversi Chiara e Gugly: non sono cieco, ma, francamente, non vedo la ragione di tanta ostilità. Tutto qui.
Le divergenze di pensiero vanno affrontate con l'argomentazione, non già con una violenta dialettica.
Non volermene per la mia sincerità: questo non dovrebbe ledere la nostra reciproca stima."

Per quanto mi riguarda ho argomentato a tutto tondo, se rileggi, ma non ho usato una "violenta dialettica".
La tua sincerità che mi esprimi dopo, sta a chiarire che solo io sarei " violenta".
Puoi, se ti va, indicarmi dove e come c'è stata violenza da parte mia?
Come mai invece non hai rilevato il resto espresso da altri al quale ho risposto?

E' strano che tu, come ago della bilancia, così di ritenevo, sia stato troppo diplomatico e poco bilanciato.
Prendo atto anche di questo, ma la guerriglia e la violenza non le ho usate e quindi perché solo verso di me le hai usate queste parole?
Meno male che qui è tutto scritto e chiunque può leggere e verificare.
Non volermene anche tu.

Chiara ha detto...

A me non pare affatto di dire le stesse cose di Gugly e disconoscerlo rende perfettamente la misura della disponibilità, lealtà e lucidità con cui si affronta il dialogo che si afferma di volere. Questo è per te Antonello. Come al solito metto i nomi alle accuse. È gradita analoga franchezza e il coraggio di sostenere quanto si imputa.

Chiara ha detto...

P.s. Antonello: vedo che ti sei messo tra gli "sconosciuti", come avevo scritto, ma sbagli: ci "conosciamo" già e ci siamo stimati finché ci siamo incontrati...ora sinceramente non ricordo se qui o in altro forum "criminalistico"...fai mente locale, io uso sempre lo stesso nome

Antonello ha detto...

Bene, Chiara, prendo atto che non ignori con disprezzo, anche se "pretendi" risposte a pena di dare del poco coraggioso o poco franco colui che non ti risponde, mai obbligato a farlo visto per come lo si approccia.
In quanto a cio' che si imputa leggiti bene il mio commento, teso NON ad enunciare che te e Gugly dite le stesse cose, quanto a ribadire con tutto il cuore che tengo alla Giustizia quanto e forse piu' di voi, e che se solo ritenessi dimostrata la colpevolezza di Bossetti sarei appunto gia' io sulle barricate a pretenderne l'ergastolo con lavori forzati per quello scempio compiuto.
Ma farei cosi' SOLO se ritenessi, in onesta' intellettuale che fosse "provata" quella eventuale ed anche altre tristi responsabilita', senza il minimo problema ne scrupolo.
Quindi, se non lo faccio, significa che io in onesta' non ritengo che il DNA di IGNOTO 1 sia ne una prova e ne tantomeno una prova Regina sulla responsabilita' di chi ha potuto aggredire Yara, proprio per i motivi che vado logorroicamente a ripetere da un bel po' di commenti.
Guarda che in quanto a coraggio e franchezza sei con un buon interlocutore, solo che magari bisognerebbe tentare di comprendersi per cio' che si intende esprimere e quanto meno premettere una qualche buona fede, quantomeno.
A differenza di certa Giustizia io preferisco cercare la Verita' che cercare un colpevole, per questo parto dal Quando, dal Cosa e dal Come, difficilmente mi vedresti partire dal Chi o dal Perche' come vedo allegramente fare a tanti giuristi.
Io apprezzo il tuo commento sul bivio a cui da secoli, invero, si ritrova la Giustizia, e cioe' se e' meglio rischiare di avere un colpevole libero che rischiare di avere un innocente in carcere se ho intuito bene, anche se la tua versione era leggermente diversa e convintamente drogata dalla tua convinzione per cui ti chiedi se fosse meglio un colpevole fuori per procedimenti legali corretti o se meglio un colpevole in carcere per procedure corrotte.
In sostanza non riesci mai a NON partire da cio' che quegli atti ti dicono, senza accorgerti che ti contraddici, le procedure hanno e devono sempre avere una ragione e senso logico, proprio per le battaglie di cultura legale affrontate nei secoli che ci hanno preceduto,.

Antonello ha detto...

-- segue da sopra --

Ed il concetto di prova nella cultura legale e' ben diverso da quello in cui si e' voluto trasformare in processo indiziario, che anche seguito alla lettera sarebbe pure accettabile.
Ma come ripetevo logorroicamente, cosi' non e', la precisione e la gravita' qua vengono stravolte in quanto tutto diventa preciso e grave arbitrariamente al cospetto di altri indizi nei confronti di persone diverse giudicati invero arbitrariamente ininfluenti, e tutto viene confluito e direzionato verso il pericoloso innamoramento per la propria tesi, la concordanza invero e' oramai alla stregua di un sostegno appilado ad un assunto gia' pregiudicato e preconfezionato, stessa sorte e' per la cosidetta Prova e Prova Regina, che dovrebbe essere, e correggimi se sbaglio, UN DATO OGGETTIVO CHE DIMOSTRA UN EVENTO E LA SUA RESPONSABILITA', ed io da profano ti ho snocciolato almeno due o tre falle mai escluse sulla sicumera che il DNA di IGNOTO 1 sia riconducibile alla scena dell'aggressione, io che non sentenzio.
Quello che non capisco e' il perche' si da tutto per scontato se e' scritto agli atti, e si interviene, come diceva Vanna in maniera piu' efficace, con quei toni abbastanza pesanti sul merito di chi manco si conosce, e mi riferisco a Gugly ma anche al tuo disprezzo e varie altre frasi che non mi sono per nulla piaciute perche' gratuite, neanche io non so chi sei tu ma appunto non mi permetto di entrare nel merito dell'onesta' con cui scrivi tu le tue argomentazioni.
E' questo che confonde le discussioni, e che evita di affrontare i nodi delle stesse.
Allora direi, visto che mi hai cercato e trovato, visto che ho elargito mi sembra abbondante onesta' intellettuale, visto che ho sciorinato nuovamente, dopo tutte le volte che l'ho fatto in epoca antecedente su questo blog, dubbi sostanziali illuminati e razionalizzati, non credi che si possa dissoterrare asce varie di falsita' e disprezzo abbastanza fuori luogo, visto che anche se da punti di vista nettamente diversi siamo ambedue qua a cercar di ragionare su questo benedetto caso riguardante la fine di una povera ragazza, e non l'inizio di ipotesi e ne di sentenze? E guarda che, dopo le tue parole, il fatto che ti riscrivo e' una ulteriore prova di quello OLTRE il quale secondo il MIO modo di pensare si dovrebbe andare per dare il proprio valido apporto, e non ero obbligato a farlo, perche' non devo dimostrare ne a te e ne a messuno nulla, tantomeno di essere coraggioso e francoN levatelo dalla testa e leggi meglio i miei commenti...

Antonello ha detto...

Mmmmmmmmmm, io l'ultima Chiara che ho stimato era una del caso Roberta Ragusa se non sbaglio, si se sei quella Chiara si battagliava ma io stimavo quella Chiara, sicuramente.
Beh qua siamo in un altro caso e le convinzioni sono diverse, una messa alla prova insomma, eppure hai tanto di diverso se sei quella Chiara, no non era un altro sito, era questo se avevi seguito quel caao, insomma li mi difendevi anche, certo che cambiamo nel tempo, ti ritrovo con qualche ruga criminologica o sei proprio te?

Antonello ha detto...

Su Buoninconti non capisco il paragone, e' normalissimo Chiara appassionarsi ad un caso e dover scegliere tralasciandone altri, non c'e' una volonta perfida in questo, sono scelte manco fatte da noi a volte, un caso ti appassiona piu' di un altro, e lo scegli, non ci sono motivi extraterrestri, e' proprio cosi'.
Io poi non ho seguito quel caso e non mi esprimo, ricordo quando ho sentito la notizia e la sua descrizione di aver pensato che la dinamica del racconto filava e quindi che o era un tipo molto furbo o molto innocente, e fino a li, poi ho visto meglio la persona essendosi distinta ahime' per il modo di fare abbastanza inusuale, ed ho pensato anche male son sincero, poi ho provato a mettermi nei panni di una persona con quelle problematiche ed ho razionalizzato il suo comportamento, ma subito non cwpivo come potevano i colleghi lavorare serenamente con lui, sono fasi, certo che comunque un personaggio stranino lo e' un po' di suo.
Ma se un caso non lo hai scelto come fai a tirare delle conclusioni? Non puoi mica studiare duecento casi contemporaneamente, ne esci pazzo, io addirittura ne scelgo uno per anni e poi faccio una pausa sabbatica senza determinarne il tempo, mi disintossico altrimenti uno ci rimane invischiato psicologicamente, vedi e leggi cose poco allegre insomma e credo che la psiche abbia anche bisogno di cose positive per avere un equilibfio.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Gilberto, visto quanto sopra mi attendi tue barricate e decine di articoli e interventi per Buoninconti e Logli...forza, che aspetti? Vogliamo nuovi contributi.

Anonimo ha detto...

attenzione!
si vuole dirottare su logli e buoninconti.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Pericolo! Confermate le ipotesi di gugly!

Antonello ha detto...

Gulgly ma ieri sera la tisana della nonna era un po' acida? Ti sei bevuta yougurt scaduto per colazione? Nel camino avete bruciato legna un po' strana? Hai le vertiggini e pensi che sia terremoto? Ma porca miseria, la Chiara ha fatto un parallelo per esprimere un suo concetto ed io ho risposto spiegando almeno le MIE motivazioni per cui penso i due centrino nulla e che non ci sono motivi razziali crimjnoligici per scegliere un caso piuttosto che un altro, vista purtroppo la variegata quantita' di cose folli che accadono nel mondo.
Cosa centrano adesso le tue congetture sul caso Buoninconti o sul caso Logli, ma possibile che non vedi l'ora di acchiappare un appiglio per cambiare subito argomento e gridare "Al lupo! Al lupo!", ma sei veramente allucinante.....

Ivana ha detto...

Chiara, sono in perfetta sintonia con te riguardo al caso Buoninconti.
Sulla questione del “tentativo difensivo, mai esperito”, cioè su quanto concerne la richiesta, non effettuata, della ricerca della natura (biologica aut sintetica) di quel nDNA di Ignoto 1, ti espongo il mio punto di vista da incompetente in genetica che continua ad avere dubbi: nell’atto di appello della difesa (non firmato dal dott. Capra) c’è soltanto un accenno: è fatto notorio come, in concreto, il dato genetico si possa costruire artificialmente, è notevole la letteratura sul punto. Questa difesa ha, altresì, evidenziato anche i rapporti “discutibili” tra alcuni inquirenti e società che hanno commercializzato software da intrusione anche con i c.d. Stati canaglia“.
Mi sono chiesta: perché i genetisti della difesa non hanno preso in considerazione il presupposto di partire dal rigore scientifico, chiedendo per iscritto un test specifico in modo che venisse verificata l’effettiva natura di quel profilo genetico nucleare, considerando l’aporia del mtDNA di Bossetti non trovato? Capisco che la dott. Gino, che aveva affermato di non aver letto i raw data, si trovasse nella situazione di non poter entrare nel merito, ma ritengo che il dott. Capra, se avesse ritenuto praticabile tale strada scientifica, avrebbe potuto fare una richiesta scritta citando bibliografia specifica. Non l’ha potuto fare perché un tale test non è contemplato nelle linee guida internazionali? Non l’ha fatto perché ciò implicava un lavoro in cui avrebbe speso tempo ed energie senza esserne adeguatamente retribuito? Non l’ha fatto perché reputa che un genetista possa accorgersi facilmente della natura biologica, o no, di una traccia che sta analizzando? Per altri motivi?
Credo che, senza alcun supporto da parte di un genetista, gli avvocati non avrebbero potuto, comunque, richiedere il test di metilazione (o altro test equivalente) non possedendo la competenza genetica per affrontare l’argomento in modo scientifico con citazioni bibliografiche specifiche.
Comunque, come ha sostenuto il prof. Casari in un’intervista a Quarto Grado, ci sono ancora delle tracce miste e anche con delle minime tracce di DNA contaminato si potrebbe ricostruire, si potrebbe riprendere e rifare, il genotipo della traccia maschile Il prof. Casari ritiene che ciò non condurrebbe ad alcun avanzamento e che, quindi, non serva perché verrebbe solo riconfermato il lavoro dei Ris che lui ritiene “fatto molto bene”.
Non mi resta che sperare che la Suprema Corte, riconoscendo con un atto di umiltà la propria (da me supposta) non competenza in genetica, ritenga doveroso concedere la CTU, per una verifica super partes, in modo che sia pienamente salvaguardato il diritto di difesa dell’imputato.


O.T.
Mi pare che la discendenza formativa di Zenone sia chiara: il maestro del maestro del maestro di Zenone è stato Pitagora (matematico); il maestro del maestro di Pitagora è stato Talete (il primo dei matematici)

Guglielma Vaccaro ha detto...

Niente, oramai il blog è diventato comico, ci siamo giocati praticamente tutti...Ivana, ma quanto è brutto accettare la realtà e ammettere che Capra non ha fatto niente per non svergognarsi su teorie assurde? Antonello è proprio esilarante e in generale tutti confermano la mia famosa teoria secondo cui per alcuni esiste solo Bossetti, altro che battaglia per la giustizia...solo questo caso fa figo discutere, gli altri sono cose inutili, lo state scrivendo ;-)

Ivana ha detto...

Gugly , perché usi toni perentori e sprezzanti?
Sul caso Buoninconti avevo già espresso le mie opinioni sotto altri articoli; posso solo sperare che la Suprema Corte prenda in considerazione il ragionevole dubbio non potendosi escludere l’ipotesi di un eventuale suicidio.

Riguardo al dott. Capra non posso escludere che non abbia fatto alcunché “per non svergognarsi su teorie assurde”, MA vorrei capire perché l’avrebbe considerata “teoria assurda”.
Ripeto quanto scritto da Luca Cheli e che condivido:

.Certamente se si fa di tutto per esorcizzare l’idea stessa di DNA sintetico e lasciarlo fuori dalle aule di tribunali, è ben difficile che si mettano assieme delle “procedure validate”, ora come tra cento anni.
Io mi sento però di affermare che quanto esposto nell’articolo di Frumkin è stato ampiamente testato nei laboratori di genetica delle nostre forze di polizia e di quelle di qualsiasi paese tecnologicamente avanzato.
Una calunnia?
Io direi che lo sarebbe il negarlo: un articolo su di una rivista peer reviewed di genetica (non un blog su Internet, non una pagina Facebook) dettaglia una procedura per falsificare il più avanzato strumento di indagine forense oggi disponibile e le branche scientifiche delle nostre forze dell’ordine non fanno niente?
Se stessimo parlando di falsificazione di passaporti elettronici, ci sembrerebbe accettabile che gli apparati di sicurezza aspettassero di trovarne uno in tasca al terrorista che ha fatto l’ultima strage prima di fare qualcosa?
No, quello che ci si aspetta, che si pretende, da una forza di polizia efficiente e tecnicamente all’avanguardia è che si muova in anticipo per acquisire tutte le conoscenze necessarie per prevenire simili falsificazioni.
Quindi io credo che un numero di sperimentazioni sufficiente a definire protocolli affidabili sul tema DNA sintetico e metilazione sia già stato abbondantemente fatto dal 2009 (data dell’articolo di Frumkin) ad oggi, in tutto il mondo.
Se poi si vuole mantenere tutto nelle segrete stanze, allora non ci si deve stupire troppo se qualche complottista paranoide vi vede la conferma dei propri sinistri sospetti.”

Io concluderei, però, così: Se poi si vuole mantenere tutto nelle segrete stanze, allora non ci si deve stupire troppo se qualche cittadino razionale continuerà a nutrire forti dubbi, non avendo ricevuto spiegazioni chiare e trasparenti per poter capire.

Ivana ha detto...

Leggasi:
Certamente se si fa di tutto per esorcizzare l’idea stessa di DNA sintetico e lasciarlo fuori dalle aule di tribunali, è ben difficile che si mettano assieme delle “procedure validate”, ora come tra cento anni.
Io mi sento però di affermare che quanto esposto nell’articolo di Frumkin è stato ampiamente testato nei laboratori di genetica delle nostre forze di polizia e di quelle di qualsiasi paese tecnologicamente avanzato.
Una calunnia?
Io direi che lo sarebbe il negarlo: un articolo su di una rivista peer reviewed di genetica (non un blog su Internet, non una pagina Facebook) dettaglia una procedura per falsificare il più avanzato strumento di indagine forense oggi disponibile e le branche scientifiche delle nostre forze dell’ordine non fanno niente?
Se stessimo parlando di falsificazione di passaporti elettronici, ci sembrerebbe accettabile che gli apparati di sicurezza aspettassero di trovarne uno in tasca al terrorista che ha fatto l’ultima strage prima di fare qualcosa?
No, quello che ci si aspetta, che si pretende, da una forza di polizia efficiente e tecnicamente all’avanguardia è che si muova in anticipo per acquisire tutte le conoscenze necessarie per prevenire simili falsificazioni.
Quindi io credo che un numero di sperimentazioni sufficiente a definire protocolli affidabili sul tema DNA sintetico e metilazione sia già stato abbondantemente fatto dal 2009 (data dell’articolo di Frumkin) ad oggi, in tutto il mondo.
Se poi si vuole mantenere tutto nelle segrete stanze, allora non ci si deve stupire troppo se qualche complottista paranoide vi vede la conferma dei propri sinistri sospetti.


Io concluderei, però, così: Se poi si vuole mantenere tutto nelle segrete stanze, allora non ci si deve stupire troppo se qualche cittadino razionale continuerà a nutrire forti dubbi, non avendo ricevuto spiegazioni chiare e trasparenti per poter capire.

Wolf ha detto...

Secondo me sarebbe piu saggio per la difesa puntare sul fatto che quel dna potrebbe trattarsi di una contaminazione, per esempio animale o da altra fonte e far capire ai giurati che la presenza del dna non dimostra un trasferimento diretto tra MGB e Yara.

Per la giuria, una eventuale ripetizione che potrebbe riconfermare l'appartenenza a Bossetti, avrebbe un effetto psicologico del tipo: visto?.. non abbiamo piu dubbi, è il dna di Bossetti.. quindi niente assoluzione.

Anche se io sono molto curioso di sapere se quella traccia appartiene o no al Bossetti.
Ma per il fine di una difesa efficace, nei panni degli avvocati,ci rinuncerei.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Appunto: continuate a girare attorno a mille possibilità assurde pur di non accettare quanto è sotto gli occhi, ovvero che la strategia VOLUTA E COSCIENTE è stata di parlare tanto ma di fare poco perché si sapeva che non c'è niente da fare. Qualcuno ha interpellato la parte della difesa che di solito si offre generosamente alle domande degli spettatori?

Ivana ha detto...

Io, invece, per la ricerca della verità, auspico, come ripeto, almeno la concessione della superperizia per un controllo, in laboratorio, salvaguardante così il diritto di difesa dell'imputato e verificante la sovrapposizione, o non sovrapposizione, dei due profili nucleari.

Ivana ha detto...

Gugly, è possibile che sia come tu sostieni, non posso escludere tale tua ipotesi, proprio come non posso escluderne altre da me espresse sotto forma di dubbi vari, MA mi sembra che tu non stia tenendo in considerazione che si è arrivati al secondo grado di giudizio. Manca ancora il terzo.

Ivana ha detto...

Gugly,
ho scritto privatamente a una persona del pool difensivo, ma non ho ancora ricevuto risposta (e anche se la ricevessi, per correttezza non potrei pubblicarla.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Pubblicarla no ma almeno dire il succo sì; non ti ha ancora risposto,che strano... ;-)

Ivana ha detto...

Credo che, in base all'art. 15 della Costituzione italiana la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sia inviolabile, quindi senza un preventivo consenso della persona contattata non potrei rivelare il contenuto (e neanche parte di esso) dell'eventuale risposta.

antrag ha detto...

gugly! i tuoi discorsi provocano nausea all'intelletto di chi è costretto a leggerli.

Anonimo ha detto...

Appari ossessionata dall'invidia verso lo studio Salvagni.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ivana, quando hai detto di aver contattato qualcuno dell'accusa non hai fatto tante storie...antrag, purtroppo i tuoi fanno solo sorridere.

Veramente assurdo continuare ad arrampicarsi sugli specchi in modo così sfacciato, è da studiare.

antrag ha detto...

L'anonimo delle 20.24 sono io.

Anonimo ha detto...

Freud direbbe che è l'invidia del pene...

Ivana ha detto...

Gugly,
non avevo rivelato né il nome né il contenuto della sua risposta e mi ero limitata a ringraziarlo!!!

Guglielma Vaccaro ha detto...

Dai continuate le comiche,alla prossima!

Ivana ha detto...

Gugly,
perché non citi esattamente il mio messaggio in cui, secondo te, non avrei fatto "tante storie", quando ho detto di aver contattato un genetista della difesa?!
Che cosa intendi per "non fare tante storie"?
Credo che basterebbero un po' di lealtà e di correttezza a facilitare il dialogo.

Ivana ha detto...

E.C.
Leggasi: genetista dell'accusa

Guglielma Vaccaro ha detto...

@Ivana
messaggio 8 novembre ore 13.09 : contattato consulente dell'accusa e illustrata risposta, ciao ciao

Ivana ha detto...

Ivana ha detto...

Il DUBBIO sulla natura (biologica aut sintetica?) di quel DNA nucleare a me era nato perché non è stato trovato il mtDNA di Bossetti.
Non sono esperta in genetica, ma ho letto sia le motivazioni della sentenza di primo grado sia le motivazioni della sentenza di secondo grado, ho ascoltato attentamente il parere dei vari genetisti intervistati, ho contattato, a livello privato, uno dei genetisti, consulente dell’accusa, che, con la massima gentilezza, prontezza e squisita generosità, mi ha risposto (e per correttezza posso solo ringraziarlo anche pubblicamente).

ECCO ciò che avevo scritto!


Il resto che seguiva e che iniziava con "MI RISULTA") NON ERA CERTO IL CONTENUTO DELLA RISPOSTA del genetista da me contattato, ma era SOLO UNA MIA SINTESI DI QUANTO LETTO NELLE MOTIVAZIONI DI PRIMO E DI SECONDO GRADO!!!

Ivana ha detto...

Gugly,
ritenevo fosse SIGNIFICATIVO quanto da me scritto tra parentesi: (e per correttezza posso solo ringraziarlo anche pubblicamente) Volevo, appunto, dire che per correttezza non potevo esporre il contenuto della sua risposta e potevo SOLTANTO ringraziarlo COME AVEVO GIA' FATTO PRIVATAMENTE).Pensavo fosse CHIARO il SENSO di quel "SOLO" e quell'"ANCHE".

Guglielma Vaccaro ha detto...

E il senso di averlo annunciato qui se poi non dici nulla? Vi rendete conto delle incongruenze che esponente? Sì, ma ovviamente guai ad ammettere "che cavolo sto facendo" ...
Intanto il blog si è spopolato e sono rimasti, appunto, solo i comici.

Roberta Altea ha detto...

Ma ancora non vi è chiaro che il fine di Gugly è solo ed esclusivamente quello di creare scompiglio per allontanare la discussione dai temi iniziali?
Santo cielo! Ci tira scemi con rintuzzi assurdi su puntigli assurdi per far scendere il livello!
Ovunque succede questo.
E senza mai, ripeto MAI, portare un contributo alla discussione!!!
Gugly, e se anche qualcuno di noi si fosse concentrato SOLO su questo caso, dove sta il problema?
Che fastidio ti provoca? Perchè questo continuo ripetere: e Buoninconti? e Logli?
Stiamo commentando un articolo che parla di Bossetti, riesci a rimanere in tema?
Evidentemente no. E a questo punto, il sospetto che tu di questa storia ne sappia veramente poco, sta diventando per me una certezza.
Hai partecipato a 2 udienze 2. Punto. Il resto delle opinioni te le sei fatta leggiucchiando qua e là. Soprattutto in gruppi e forum (te ne sei fatta uno ad hoc) moderati da colpevolisti impegnati per lo più a gossipare sulla difesa, sull'abbronzatura e rasatura dell'imputato e banalità simili.
E ti permetti pure, nella situazione di molta ignoranza sul caso, di sfottere le persone, di tacitarle.
Leggile una volta per tutte queste motivazioni! Leggile e cerca di capirle. Non sono la bibbia. Soprattutto quella di primo grado è piena di lacune.
Quella di secondo grado è chiusa. Così come lo è stato il processo.
Chiuso. Se tu ci fossi stata, ti saresti fatta qualche domanda.
Perchè, veramente, non farsi domande, non avere dubbi sulla conduzione di questi due processi, significa avere il cervello spento.
Io ho assistito all'appello e sono rimasta scandalizzata dall'atteggiamento di chiusura della Corte. Dal comportamento in aula di un avvocato di parte civile che interrompeva continuamente, alzando la voce, qualsiasi intervento della difesa, in modo da impedire un confronto civile.
Sono rimasta scandalizzata da come alcune testate giornalistiche hanno riportato i fatti, raccontando di un Bossetti strafottente che si scaglia contro la corte interrompendo il dibattito.
Bossetti non aveva nulla di strafottente e, se il significato del verbo "scagliarsi" non è cambiato in questi ultimi tempi, tutto ha fatto tranne che "scagliarsi".
E, anche se non sono avvocato e giornalista, la mia testimonianza vale quanto le altre a te riportate.
Sta poi a te, cominciare a ragionare con la tua testa ascoltando anche gli altri.
Il buon Pietro Pagnoncelli, che tanto deridi pubblicamente commentando anche il suo certificato penale, ha raccontato tutto quello che è successo in aula in primo e secondo grado.
Sta commentado la sentenza con accanto la sbobinatura di tutte le udienze del secondo processo.
Ascoltalo. Invece di ascoltare solo chi parla di come si veste Salvagni o Ester Arzuffi.
Non è che continuare a sminuire il lavoro della difesa (senza conoscerlo) non portando nulla di tuo se non il ripetere: leggete le motivazioni, potrà convincermi che questo è stato un giusto processo.
Provaci Gugly! Provaci.

Gilberto ha detto...

Perché il caso Bossetti suscita tanto interesse? La risposta ovvia è che è emblematico del funzionamento della giustizia nel nostro paese, perché in qualche modo riassume tanti altri casi. Ma forse c’è un motivo più profondo. È un caso da realtà virtuale, rappresenta la difficoltà a saper distinguere quello che è reale da quello che è solo l’illusione creata dagli apparati tecnologici. Nel caso Bossetti c’è un utente-fruitore-spettatore di un cinematografo interiorizzato. Non sono più le percezioni a tenere banco, sono i semiofori, gli intermediari tra il visibile e l’invisibile. L’osservatore diviene l’interprete, ma non secondo una accezione neuro-fisiologica, bensì con uno sguardo carico di vissuti emozionali e di… idiosincrasie tecnologiche. L’invisibile, il Dna, acquista il carattere di realtà vera oltre l’apparenza. Calato sempre più in una realtà virtuale fatto di smartphone, di punti luce sugli schermi, di effetti speciali… l’osservatore sta gradualmente smarrendo il confine tra reale e virtuale. Da un millimetro quadrato di materiale, proprio come una chiavetta Usb, si tira fuori tutto un film. Per quanto si tratti solo di una fiction si è convinti che sia tutto vero. Si continua a dimenticare che un delitto non si svolge in un laboratorio ma che il laboratorio entra in funzione post factum con una quantità di variabili del tutto sconosciute.
Basta leggere il link proposto da dudù nell’ultimo articolo, quello di Mori, per rendersi conto di quanto sia insidiosa la cosiddetta ‘prova scientifica’ che poi non è altro che una configurazione di dati… variamente interpretabili. Forse allo stesso modo emblematiche sono le scarpe pulite di Stasi (se fossero state sporche? Bastava cambiar di segno… quelle dei carabinieri erano pulite e dunque? Colpevole a maggior ragione…)

Ivana ha detto...

Gugly, il senso di averlo enunciato è SOLO questo: RISPONDERE a te che chiedi se abbiamo scritto alla Difesa!!!
Dov'è l'incongruenza?!
Essere sinceri nel rispondere è, per te, un'incongruenza?

Ivana ha detto...

Roberta, con serenità d'animo e con la consapevolezza della coerenza di quanto esprimo, cerco di fare in modo che Gugly voglia affrontare un confronto leale, corretto e costruttivo (ritenendo sia una persona NON ottusa e molto ironica).
Sono un'ingenua? Probabile e mai ho negato di poterlo essere, come mai ho negato di essere impulsiva e poco saggia, ma con la forza della mia sincerità e del mio rispetto verso l'interlocutore, spero che, prima o poi, si possa dialogare considerando i diversi stili cognitivi e di pensiero solo una ricchezza per la discussione.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ivana, ma il senso di annunciare di aver contattato questo e quello se poi non ne riveli le eventuali risposte quale sarebbe?

Su quella che vuole solo litigare mi limito a confermare che vuole solo litigare, lasciatela perdere anche voi, datemi retta, oggi attacca me e domani qualcun altro.

Roberta Altea ha detto...

Ivana, io purtroppo ci ho rinunciato. Ci ho provato, ma come vedi nemmeno a sollecitarlo un confronto sui contenuti, riesco ad ottenerlo.
Ancora oggi a domande (lecite) arrivano risposte provocatorie e fuori dal tema.
E come sempre, il tentativo di screditare chiunque osi commentare.
Ci leggo veramente il tentativo di impedirlo questo confronto, capisci?
Come si può pensare di buttare via decine di post sul tuo contatto con un genetista, se non come il tentativo di distogliere l'attenzione dal tema del post?

Per Gugly:
rilassati, non ci sei riuscita. Fattene una ragione.
non è tentando di isolare me, che cambia lo stato delle cose.

Basta leggere tutti i commenti di questo post per capire che non stai facendo altro che litigare con chiunque.
Insinuando, sminuendo i commenti altrui, sbeffeggiando, tacitando...

Oggi attacchi me, ieri attaccavi un altro e domani attaccherai qualcun altro.

E' sotto gli occhi di tutti. E finalmente si comincia a capire anche il motivo per cui lo fai.
Non hai argomenti per controbattere. Quindi rispondi in modo da "mandare in vacca" il confronto.

ciao ciao :-)

Ivana ha detto...

Gugly, RIPETO: il senso di averlo enunciato è SOLO questo: RISPONDERE a te che chiedi se abbiamo scritto alla Difesa!!!
Dov'è l'incongruenza?!
Essere sinceri nel rispondere è, per te, un'incongruenza?

Comunque se vuoi sapere PRIVATAMENTE chi ho contattato scrivimi, se ce l'hai, un indirizzo tuo di posta elettronica (puoi crearne uno qualsiasi per poi eliminarlo dopo che abbiamo discusso in privato) e ti invierò un messaggio in cui ti potrò fornire qualche risposta, MA NON POTRAI DIVULGARLA PUBBLICAMENTE!

Vanna ha detto...

Condivido Roberta Altea,solo nella frase seguente mi permetto di esprimere il mio parere, scrivi:
"...Gugly, e se anche qualcuno di noi si fosse concentrato SOLO su questo caso, dove sta il problema?
Che fastidio ti provoca? Perchè questo continuo ripetere: e Buoninconti? e Logli?
Stiamo commentando un articolo che parla di Bossetti, riesci a rimanere in tema?
Evidentemente no. E a questo punto, il sospetto che tu di questa storia ne sappia veramente poco, sta diventando per me una certezza..."
Dà molto fastidio che si continui a mettere in discussione l'operato degli inquirenti e della corte.
Soprattutto non si vuole, di principio, prendere in esame che potrebbero aver fatto degli errori e non perché se ne sa poco, secondo me, ma perché si deve difendere tutta la linea accusatoria di principio.
Dalla mancanza di argomentazione e dalle repliche sembrerebbe che oltre a portare la borsa non sia in grado di andare oltre, sembrerebbe.

Vanna ha detto...

Gilberto condivido il tuo ultimo post.

Guglielma Vaccaro ha detto...

E anche le comiche domenicali sono state scritte, alle prossime!

Antonello ha detto...

Beh le motivazioni di secondo grado mi sembrano articolate gia' meglio, si, ed io mi soffermavo spesso sullo scenario contusivo e da taglio, anche ventilatamente depistativo, io intravvedo tre diverse fasi, ma non so, molto difficile, e' un tentativo di razionalizzare, comunque non facile, intanto direi che non era impossibile stabilire se il/la i responsabile/i fossero mancino/i o destroide/i, la ampia "X" sulla schiena secondo me poteva restituire gia' quel piccolo responso, e non la contusione in regione mentoniera abbastanza riconducibile invece ad una dinamica e quindi diventa impossibile non presumendo le diverse posizioni vittima/carneficie durante quelle fasi.

1) FASE CATTURA? AGGRESSIONE E DIFESA
Non si riesce a capire se inizia a soggetti fermi, in movimento, Yara forse in fuga od in tentativo di fuga verso il campo, forse dal piazzale, era una ginnasta e non credo fosse facile riprenderla, se cosi' stiamo parlando di persona allenata, agile, veloce ma forte, spezzare una fibula con un calcio non e' proprio da persone esili.
Evento contusivo alla caviglia e fibula (calcio da dietro o Yara a terra che si difende con le gambe da calcio forte), evento contusivo alla regione mentoniera con contusione a noce, e zigomo (forte schiaffo con anello grosso?), eventi contusivi alla zona del cranio (caduta e colpi posteriori?).
Da questa fase Yara doveva esserne uscita priva di coscienza o comunque inibita nella sua difesa.

2) FASE METASADICA O DI DEPISTAGGIO, FORSE ULTIMA?
L'aggressore/a/i cambia di netto tipologia di arma, la scena varia a partire dal fatto che Yara era gia' stata resa di fatto inoffensiva, da contusioni si arriva a tagli e ferite nette conseguenti, forse passa del tempo in cui si aspetta il rinvenimento, ed a quel punto e' necessario tagliare le corde vocali, credo che in questa parte Yara potesse avere una mano in bocca a zittirla, sono state cercate li delle tracce?
Evento di soluzione con confini netti da taglio e taglio e punta ai polsi alla gola che intacca la trachea senza tagliarla, e che sfiora la carotide senza reciderla, una fase in cui resa gia' inoffensiva Yara, la si cerca di rendere debole, serve insomma che non si possa piu' difendere, vi e' gia' stata la decisione di ucciderla, i tagli ai polsi sono profondi, fino a raggiungere l'osso in alcune parti, voleva che non si difendesse piu' e voleva ucciderla, e che morisse piano piano.
Se mentre la prima fase sembra quasi un forte litigio o pestaggio, la seconda cambia radicalmente ed individua il fine, da li in poi Yara andava resa inoffensiva ed uccisa, non e' dato sapere un ordine cronologico in base a dati oggettivi e sono chiaramente tentativi, ma questa fase potrebbe essere la finale o la propedeutica alla finale.

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