martedì 3 novembre 2015

Processo a Massimo Bossetti. E' più tarocco il video commissionato dalla procura al Ris o sono più taroccari i media che del tarocco non parlano?

Saluti dal tarocco
La Difesa di Massimo Bossetti ha compiuto il miracolo che tanti altri avvocati, in tante altre aule giudiziarie italiane, quasi mai sono riusciti a compiere. Far capire ai giudici popolari che il materiale usato dalla procura in fase di indagine per portare dalla sua parte la pubblica opinione, quindi anche gli stessi giudici popolari, era fasullo. Gli avvocati sanno quanto sia difficile inserire in un dibattimento processuale ciò che l'accusa non vuole sia inserito. Perché è chi istruisce il processo che comanda e decide con quali atti accusare il proprio imputato. Chi istruisce un processo sa che il giudice non accetterà niente altro nella sua aula e che solo basandosi su quegli atti poi dovranno combattere accusa e difesa. Si sa anche che ad alcuni piace vincere facile, addirittura prima ancora di arrivare in tribunale, e che il caso Bossetti non è un unicum. Tante immagini, intercettazioni e indiscrezioni farlocche diffuse negli ultimi decenni da procure e istituzioni, sono rimaste in bella vista per mesi per poi sparire senza entrare nei vari tribunali. Non serviva il binocolo per vederle, bastava avere la mente sgombra dai pregiudizi, aprire gli occhi e non credere per partito preso solo a chi accusava e a chi sbraitava la propria opinione parlando sugli schermi di colpevolezza certa. Tante bufale si sono "donate" con scaltrezza ai "media dall'audience migliore", così da farne cubitali titoloni da usare come "prova provata" nei processi mediatici che giornalmente si ripetono sempre uguali sulle tivù, sui giornaletti copia-incolla e su certi settimanali con la "biava" alla bocca. Chi lavora gomito a gomito con le istituzione giudiziarie lo sa. E a meno di non considerarli dei poveri ingenui, lo sanno anche i giornalisti che diramano le indiscrezioni senza neppure controllarle.

Ma per il momento i giornalisti lasciamoli alla loro ingenuità, ne riparleremo dopo, e concentriamoci su quanto accaduto venerdì nel tribunale di Bergamo dove da giorni parlava solo l'arma letale dell'accusa, il tenente colonnello Giampietro Lago che ad ogni domanda del pubblico ministero sprecava ore e ore in spiegazioni soporifere per lodare e rendere ancor più bello e professionale il lavoro svolto dal reparto scientifico che ancora comanda. Forse credeva anche che quanto dichiarava fosse sicuro e provato, come lo credevano i giurati che lo ascoltavano, e forse pensava di aver già chiuso il discorso quando si è trovato di fronte l'avvocato Claudio Salvagni. Forse in quel momento ha pure creduto che rispetto alla sua credibilità quella del difensore valesse zero e che se ne sarebbe sbarazzato facilmente usando altre lunghe disquisizioni. Questo fino a quando non si è parlato del furgone.

"Colonnello, perché se Bossetti è passato sotto mille telecamere ha analizzato solo il filmato della ditta Polynt? Perché avendo il furgone a disposizione non lo avete fatto passare in quella strada, sotto quella stessa telecamera? Non era l'unico modo per fare misure giuste, analisi professionali e non alla pressappoco? Colonnello, avete appurato se il furgone ripreso da altre videocamere fosse quello di Bossetti?".

Ed ecco che da una domandina facile facile è nata quell'escalation che di lì a poco avrebbe fatto alzare i toni e cambiare le certezze di chi il colonnello aveva convinto. Il dottor Lago, che navigava sulla sicurezza di aver fatto un bel lavoro accusatorio anche a processo, prende la domanda alla leggera e senza rendersene conto inizia a squarciare il velo.

"Il furgone lo volevamo portare, ma la procura non ha voluto per ragioni di ordine pubblico. Per quanto attiene gli altri video, abbiamo analizzato solo quello della Polynt, in cui c'è un'alta compatibilità, perché le altre immagini non erano scientificamente analizzabili"

Era questa la risposta che voleva l'avvocato Salvagni che, fingendo noncuranza, a quel punto ha mostrato al colonnello le immagini del filmato che tutti gli italiani conoscono a memoria, quello in cui si vede un furgone che transita in orari anche molto diversi sulle strade di Brembate di Sopra, quello che i media ci hanno propinato ad ogni ora facendocelo mangiare a colazione, a merenda, a pranzo, durante uno spuntino pomeridiano e anche a cena e a notte fonda. E' il furgone che per la procura è guidato a mò di pedofilo assatanato dall'orco famelico Bossetti che si aggira attorno alla palestra in attesa della sua vittima. Questo asserivano sorridenti anche i media.

Invece non è così e ora sappiamo che quel filmato è una bufala colossale montata ad hoc con immagini non verificate perché, come ha affermato il colonnello, non erano analizabili. "E' un video concordato con la procura a fronte delle numerose richieste di chiarimento", sono state le parole di Giampietro Lago in aula.

In pratica, significa che il filmato concordato dal Ris con la procura contiene immagini prese da tutte le videocamere della zona, che solo due di queste sono compatibili col furgone di Bossetti (quelle della Polynt), mentre tutte le altre, non analizzabili, sono state inserite in malafede per dare al popolo la certezza che il furgone fosse proprio quello di Bossetti, così da validare mediaticamente la ricostruzione accusatoria e far credere che il carpentiere quella sera andasse a caccia di una preda...

e scoppia il putiferio.

"Mi oppongo! Mi oppongo! Presidente, questo video non è nella relazione che abbiamo consegnato! Presidente! Quel filmato non è agli atti e non si può mostrare a processo!". Parole di una arrabbiatissima dottoressa Ruggeri. "Quel filmato lo avete fatto voi, è un vostro documento e sopra c'è lo stemma del Ris". Parole della difesa. "Ma non è nel fascicolo e non lo potete mostrare in aula". Ancora la Ruggeri. "Se non è agli atti non ci interessa minimamente". Parole di un giudice che interpreta la legge per come va interpretata. "Chiedo che sia messo a disposizione della Corte l'intero materiale acquisito con le telecamere di videosorveglianza!". Parole dell'avvocato Camporini che batte sul ferro caldo.

Un caos che lascerà strasichi e anticiperà la disfatta, perché poi il colonnello farà capire che tutte le certezze che aveva inculcato nei giurati in tre giorni di testimonianza non erano assolutamente da considerarsi certezze. Ammetterà di non aver analizzato né gli abiti dei familiari di Yara né quelli di chi frequenta Brembate (per capire quante sferette metalliche contenessero). Ammetterà che i professionisti del Ris di Parma preferirono analizzare gli abiti di quattro studenti della loro città, figli di colleghi dell'Arma, piuttosto che perdere due ore per andare a Brembate. Che preferirono analizzare le tute di operai della zona, tute di cui neppure si sa quanto fossero sporche o pulite. Ammetterà di aver fatto indossare un paio di leggings a un'appartenente dell'Arma. Di averla fatta sedere sul sedile del furgone di Bossetti per scoprire quante e quali fibre ci avrebbe lasciato sopra. Ma ammetterà anche di non aver scelto i leggings basandosi su quelli indossati da Yara, di averli presi a caso e di non sapere di quale materiale fossero. Ma la loro città non è Bergamasca e non tutti i leggings sono fatti con lo stesso tessuto... quindi i parametri sono completamente diversi e professionalità voleva che si facessero analisi che meritassero questo nome. Ma oltre a questo, il colonnello ha ammesso anche di non aver analizzato né i sedili dell'auto dei Gambirasio, pur se nella loro disponibilità, né quelli del pulmino della palestra che la sera del 26 novembre alcuni testimoni videro girare per Brembate Sopra, né quelli di qualsiasi altro mezzo.

Non c'è che dire! Davvero un'indagine professionale e consona alla situazione venutasi a creare, prima con la cremazione di chi poteva dare risposte alla corte e poi con l'arresto di Massimo Bossetti. Consona ai tanti dinieghi pronunciati dalla procura di Bergamo e accettati dai giudici. Non ultimo l'opposizione alle riprese televisive in aula che impedisce di fissare la realtà delle testimonianze da mostrare alla pubblica opinione... tanto cara alle procure.

Ma fortuna vuole che qualche giornalista serio ancora esista, e grazie a uno di questi ora sappiamo non solo che si è indagato e analizzato in maniera unilaterale, ma anche che la procura di Bergamo ha ordinato a una istituzione d'eccellenza, per questo dal popolo creduta quasi aliena e non formata da esseri umani fallibili e corruttibili (come tanti nostrani politici e manager), di creare un filmato con materiale che scientificamente non poteva dare alcuna risposta. Questo per influenzare le menti degli italiani e far loro pensare che le indagini fossero buone indagini, che il Dna fosse sicuramente di Massimo Bossetti e che le analisi del Ris fossero professionali e scrupolose. Si voleva creare, e si è creata, una sorta di prova del nove che confermasse alla popolazione la ricostruzione accusatoria. Prova del nove che essendo farlocca doveva restare all'interno del circuito mediatico e non entrare in un'aula di giustizia.

Questo è quanto è stato e c'è poco da ridire, bisognerebbe solo indignarsi e strillare sui giornali che la giustizia italiana è allo sbando e usa i media per condannare in anteprima gli imputati scelti fra il popolo. Invece la maggioranza dei giornalisti tacciono. Solo quelli da sempre bravi intervengono. Perché?

A fronte di questo silenzio fa specie e infastidisce che un gruppo di cronisti lombardi, che per lavoro fanno cronaca e frequentano procure e tribunali, che sanno di essere gli strumenti delle istituzioni (e nella loro pagina facebook lo ammettono anche) diramino un comunicato come se in questi anni non si fossero accorti di nulla. Ricordo a tutti che è lo stesso gruppo di cronisti che ha difeso l'indifendibile "el director Biavardi", di cui certo conoscono il settimanale e le notizie pregiudizievoli che assieme ad altri sparge ai quattro venti, quando Claudio Salvagni usando una metafora scrisse una parola scomoda. Un gruppo frequentato anche da moltissimi giornalisti seri che però, se davvero scrive in buonafede i suoi comunicati, si mostra di una ingenuinità preoccupante. Un gruppo che vuol far credere di non avere colpe e mette le mani avanti additando la sola procura ma scordandosi di quei suoi affiliati che pur di fare uno scoop pubblicherebbero di tutto... subito e senza controllare nulla. Un gruppo che pur parlando bene, perché scrivere:

Vede egregio procuratore, forse avete immaginato che la stampa sia un gregge ammaestrato, e purtroppo qualche volta ve ne abbiamo dato ragione. Ma a noi continua a risultare curioso che in questo Paese due istituzioni (la procura e l’arma dei carabinieri) considerino i giornalisti uno strumento per fare “pressione” a favore della propria tesi, propinando falsi all'opinione pubblica che non hanno alcun valore processuale, utilizzando la stampa in maniera strumentale. E ci permettiamo, vergognosa.

significa parlare bene, chiede conto dei fatti accaduti in un comunicato che come un fantasmino appare e poi scompare. Un gruppo che anche della sparizione del comunicato incolpa altri. Gli ipotetici commentatori che si scannavano fra loro e che li hanno costretti a rimuoverlo. Quindi non c'è stata nessuna pressione da parte di nessuno? Ne siamo certi? Beata l'ingenuità che si mostra pura in chi crede alle loro scuse e non sa che basterebbe poco per risolvere il "problema commenti" senza eliminare il comunicato.

E per capire un qualcosina di più, basta verificare quanti dei quotidiani per cui lavorano i cronisti lombardi hanno riportato la notizia del video taroccato. Il Giorno riassume l'udienza alla buona ed evita di toccare l'argomento tarocco (quanti cronisti del Il Giorno sono iscritti al gruppo?), il Corriere della Sera, giornale per cui lavora addirittura il presidente del gruppo, fa ancora peggio perché non solo non parla del video, ma dedica l'articolo al Dna e incensa il colonnello Giampietro Lago (qui l'articolo scritto dopo l'udienza di venerdì).

No signori miei, un gruppo di cronisti che si dichiara disponibile a migliorare deve prima di tutto guardarsi all'interno, fare autocritica e allontanare le pecore nere senza farsi condizionare dalla linea editoriale. Fare un comunicato per liberarsi del fardello d'essere stati l'arma della procura è facile, ma poi si deve avere il coraggio delle proprie azioni e perseverare... non calare le braghe. Perché nessun cronista lombardo questa sera ha pubblicato un comunicato per criticare uno dei fac totum che tifa per la procura? Parlo del fraticello che scrive sul panorama, quel pio ometto che sceglie a caso le sue vittime e solo se viene croce accetta di difendere l'imputato, di dichiarare urlando che è l'accusa a dover dimostrare la colpevolezza e non il contrario. Peccato che se dalla moneta vede spuntare una testa, per lui non sarà più l'accusa a dover provare il delitto ma la difesa a doversi discolpare con prove valide. Beata ipocrisia!

Ma che volete farci, è fatto così e per questo in un articolo ci ha spiegato che Luca Telese non ha capito nulla di nulla, povero giornalista che travisa, anche se Telese era in aula col suo taccuino e lui da tutt'altra parte. Per questo ci ha spiegato che i cattivi sono gli avvocati difensori che volevano far polvere e polvere han fatto, non chi ha commisionato un filmato per influenzare la pubblica opinione. E' vero, scrive, che il filmato per come mostrato per mesi al popolo non esiste, ma non è un tarocco perché le immagini inserite dal Ris esistono, dato che le videocamere effettivamente hanno filmato un furgone passare avanti e indietro per le vie del paese (di chi sia non si sa perché sono filmati non analizzabili, ma forse anche per lui tutti i furgoni che circolano per Brembate sono di Bossetti). E su quelle immagini, che non possono dire nulla di scientifico come ammesso dal colonnello Lago, si discuterà a processo.

In pratica, visto che le immagini esistono, il fraticello ci vuol far credere che il video passato ai giornalisti per influenzare l'opinione pubblica non è un tarocco ma un originale. Che in fondo basterebbe dare una tirata d'orecchie a chi l'ha commisionato e realizzato, magari criticare il sistema per qualche giorno e poi andare avanti perché la colpa di quanto accaduto è tutta della difesa che non si arrende all'evidenza e lotta con l'accusa usando le sue stesse armi.

Insomma, per come ce l'ha esposta il fraticello, è vero che agli atti non c'è il video montato e consegnato ai media per scopi che esulano dalla vera giustizia e oscurano la professionalità di persone ai vertici delle istituzioni. Però ci sono tutti i frame delle videocamere di Brembate Sopra. Da questi non si capisce una mazza e il Ris stesso dichiara che non sono utilizzabili per analisi scientifiche, ma per ognuno c'è una relazione scritta da poliziotti della giudiziaria che andranno a processo a testimoniare.

Cosa testimonieranno? Non certo che si vede il furgone di Bossetti. Forse per non dichiarare il falso a domanda diretta della difesa potranno al massimo rispondere che quanto si intravede nell'oscurità non è un elefante con gli occhiali a specchio ma un qualcosa che somiglia a un furgone. Sempre sperando che, viste le tante favole raccontateci, nessun testimone ricordi improvvisamente di aver visto Massimo Bossetti girare nei dintorni della palestra seduto sul groppone di un elefante con gli occhiali a specchio...

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399 commenti:

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Norad ha detto...

@pleiades

Bossetti ha detto di aver visto FG in un cantiere qualche tempo dopo la scomparsa di Yara, non il giorno dopo.

Poi magari il giorno dopo è andato davvero a lavorare ma non mi pare di averlo letto da nessuna parte.
.

Massimo M ha detto...

Rispetto all'articolo vorrei fare un po' di chiarezza. La premessa e' che con molto piacere noto che si sta prendendo la direzione........piu' volte ipotizzata in questo blog e per cui mi sono particolarmente battuto per cercare di rendere comprensibile.........con i miei limiti di autentico e curioso autodidatta.
Il concetto e' che la sentenza Knox non stabilisce in linea generale che i test devono essere ripetuti.........come dice l'articolo 3 o piu' volte per essere scientificamente attendibili. In realta' la comunita' scientifica parla di piu' volte generico! Ma il concetto di ripetibilita', va chiarito, non e' generale. Questo punto va chiarito. Il concetto di ripetibilita', insegna il caso Knox, riguarda esclusivamente il LCN........cioe' low copy number Dna di cui ho spesso fornito dettagli molto approfonditi. Il DNA sul coltello.........identificato di Sollecito......era un LCN anche quello su traccia mista. E il LCN pone una serie di problematiche piu' volte dibattute.............la piu' importante e' l'interpretazione del profilo fallace. Nel caso Sollecito e' stato dimostrato che quel LCN poteva portare ad interpretazioni di numerosi profili simili di caratteristiche a quello di Sollecito..........a causa di allele drop in e out, contaminazione, esclusione di certi picchi, interpretazione univoca di certi picchi con esclusione di altri. Come in quel caso poi............trattasi di Traccia definita mista che non solo nn sembrerebbe dimostrato, ma di cui non si conosce l'origine e neanche l'eta'...........e' oramai scientificamente provato che e' impossibile stabilire se una traccia mista si sia formata contestualmente al versamento dei due fluidi. Anche questo e' stato piu' volte sottolineato. E questo aspetto mette proprio in crisi la ricostruzione dell'accusa secondo cui Ignoto 1 da ferito abbia versato sangue sulla vittima ferita.......Rispetto all'articolo vorrei fare un po' di chiarezza. La premessa e' che con molto piacere noto che si sta prendendo la direzione........piu' volte ipotizzata in questo blog e per cui mi sono particolarmente battuto per cercare di rendere comprensibile.........con i miei limiti di autentico e curioso autodidatta.
Il concetto e' che la sentenza Knox non stabilisce in linea generale che i test devono essere ripetuti.........come dice l'articolo 3 o piu' volte per essere scientificamente attendibili. In realta' la comunita' scientifica parla di piu' volte generico! Ma il concetto di ripetibilita', va chiarito, non e' generale. Questo punto va chiarito. Il concetto di ripetibilita', insegna il caso Knox, riguarda esclusivamente il LCN........cioe' low copy number Dna di cui ho spesso fornito dettagli molto approfonditi. Il DNA sul coltello.........identificato di Sollecito......era un LCN anche quello su traccia mista. E il LCN pone una serie di problematiche piu' volte dibattute.............la piu' importante e' l'interpretazione del profilo fallace. Nel caso Sollecito e' stato dimostrato che quel LCN poteva portare ad interpretazioni di numerosi profili simili di caratteristiche a quello di Sollecito..........a causa di allele drop in e out, contaminazione, esclusione di certi picchi, interpretazione univoca di certi picchi con esclusione di altri. Come in quel caso poi............trattasi di Traccia definita mista che non solo nn sembrerebbe dimostrato, ma di cui non si conosce l'origine e neanche l'eta'...........e' oramai scientificamente provato che e' impossibile stabilire se una traccia mista si sia formata contestualmente al versamento dei due fluidi. Anche questo e' stato piu' volte sottolineato. E questo aspetto mette proprio in crisi la ricostruzione dell'accusa secondo cui Ignoto 1 da ferito abbia versato sangue sulla vittima ferita.......contemporaneamente


SEGUE...........

Massimo M ha detto...

..........SEGUE

Ma veniamo il dunque. Ne avevo gia' parlato! La G20 contiene circa 1,2 nanogrammi su microlitro. Che e' una quantizzazione, non l'esatta quantita' di DNA. Lo ripeto, se la traccia fosse d 0,5 microlitri........il DNA sarebbe di 0,6 nangrammi, cioe' 600 picogrammi. E avevamo gia' evidenziato che scientificamente 1 nanogrammo rappresenta la soglia del visibile a occhio nudo. Questo significa quindi che, essendo la traccia invisibile...........verosimilmente la quantita' di DNA sia inferiore al Nanogrammo. Capra.......quindi con il solo 4 amplificazioni sta cercando di dimostrare che il campione utile al quarto esame........quello cioe' necessario per individuare il profilo genetico..........e' certamente un LCN..........perche' sicuramente di quantita' inferiore ai 250 picogrammi (quantita' massima per definire un LCN). E che, quindi, abbondante e di ottima qualita' e' un'autentica maxi bufala. E una LCN deve poter appunto essere ripetibile piu' volte e fornire sempre lo stesso risultato per essere scientificamente corretto il profilo ricavato.
D'altronde.................se gli esami sono stati fatti dai Ris solamente, se non se ne e' avuto abbastanza per individuare l'origine..........e d'altronde dopo 3 mesi in un campo non poteva che rimanere un LCN come residuo (ricordate la ricerca di studiosi di Istambul sul sangue versato nel terreno).
Se venisse dimostrato questo.........come credo.......l'accusa subirebbe un grave colpo. Forse non sapremmo mai la verita' ma scientificamente rimarrebbe molto probabile una fallace interpretazione di quel profilo. Mi incuriosiscono molto le date..........e soprattutto la data dell'unica amplificazione che ha prodotto il profilo di Ignoto 1. Voi immaginate cosa succederebbe, per esempio...........se Capra ha gia' scoperto che il profilo ottenuto dal Francobollo di Giuseppe Guerinoni sia stato effettuato con estrazione in laboratorio avvenuta prima della quarta amplificazione per ottenere il profilo di Ignoto 1.....................

Vanna ha detto...

PINO!!!
Buona domenica carissimo!
Grazie per ricordarmi, sapessi quanto mi farebbe "piacere", si fa per dire, essere completamente smentita, perché significherebbe che il fattaccio è stato effettuato in modo istintivo e magari con impulsi insani.
Cosa che non giustifica certo l'assassinio ma comunque innescherebbe altre valutazioni negative e il colpevole starebbe dentro per causa solo sua.

Invece non è così, eppure si vuole che sia così.
Non è strano che tutto conduca alla palestra?
Come Sarah andava da Sabrina ed è sparita, Yara andava in palestra ed è sparita.
Come Sabrina è stata considerata colpevole senza cercarne altri, così qualcuno nella palestra doveva essere attenzionato.
Ma che strano: nel caso Scazzi tutti parlavano e stavano in Tv, nel caso Yara ci sono discrezione e amnesie, al loro posto ci sono vari DNA che potrebbero parlare e invece li hanno ammutoliti.
Quel DNA che condanna è solo quello di Bossetti, quello riconducibile all'insegnante invece le permette di non ricordare, è libera e sorridente a denti stretti.
Su questa tipa hanno cercato tra le amicizie, chi frequenta?
Perché appare piuttosto chiaro che è stata sigillata e non solo lei.

Quali interessi ruotano intorno alla palestra?

Guarda Pino, gli ulivi,i pozzi, cavalli e fagiolini, il tralcio di vite e i racconti di zio Michele, quasi quasi illustrano un ambiente arcaico, semplice a confronto con nebbie, campi incolti, fiumi e discoteche, strane ricerche genealogiche senza trovare tracce di..."nobiltà" e manco forse, di pedofilia.
Quelle di altre persone le hanno saltate a pié pari forse perché "nobili" e magari intoccabili.

Magari qualcuno poi dirà che, se c'è stata omertà nel Lombardo Veneto è per colpa del sud che ivi l'ha importata.

Un caro saluto.

andres ha detto...

@pleiades
riguardo alla consegna dello stereo, si potrebbe ipotizzare che Yara l'abbia dato a qualcuno della palestra stando sulla porta secondaria e che poi, invece di entrare, si sia recata da un'altra parte, magari per la voglia innocente d'incontrare un ragazzino che le piaceva o degli amici? E che quindi in palestra non sia mai entrata? Ricordiamoci che Yara non aveva molte possibilità di uscire di casa per, magari, stare un poò in compagnia di coetanei.
@Norad
però mi pare di aver letto che il padre, il giorno dopo la scomparsa, fu visto giocare alle macchinette. Certo un pò strano, se davvero fosse così, a meno che, si trattasse di un appuntamento con qualcuno ,per avere notizie o rassicurazioni.

Strano anche il fatto che la sorella abbia, sempre il giorno seguente, cambiato il suo account!

Anonimo ha detto...

@Massimo M

Beh, se fosse un LCN.... ho trovato questo studio che forse hai pure gia' linkato:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2702736/

cito:

Some of the pertinent issues raised in the case and the review are:

1) There is a greater potential for error (compared with conventional STR typing protocols).

2) Errors of interpretation can be caused by allele drop-in, allele drop-out, peak height imbalance, and large stutter peaks.

3) There is a need for a robust and reliable quantitation assay in order to determine the amount of DNA available for analysis.

4) LCN profiles are not generally reproducible. Because of the potential error, the probative value of the results may not be estimated reliably.

5) The interpretation of mixture profiles from LCN typing is problematic. Interpretation guidelines based upon reliable validation studies do not exist.

6) Because of the sensitivity of the assay and the types of samples analyzed (ie, touch samples), the LCN profile may not be relevant to a case.

7) The evidence cannot be used for exculpatory purposes.

8) Proper evidence collection and handling protocols have not been well established or at least communicated.

9) Reagents and consumables may contain low level amounts of extraneous DNA that can complicate the interpretation of LCN typing results.

1), 2), 4), 5), 7), 8) sono particolarmente attinenti a questo caso...

Annika ha detto...

Il DNA contenuto nel muco e nel vomito e' in realta' DNA epiteliale
delle cellule del lining dello stomaco, dell'esofago, della bocca e
del naso che si mescola al proprio carrier e viene trasportato via
durante l'azione, spesso violenta, di espulsione dal corpo.

La persistenza del DNA epiteliale all'aperto e' minima.

Attenzione anche ai dati di age group transfer del DNA epiteliale
(Poetsch 2013).

Annika

Anonimo ha detto...

Ad ogni modo, cerchiamo di non ripetere, almeno noi, l'errore che abbiamo piu' spesso criticato per quel che riguarda Bossetti: il DNA dell'istruttrice e' solo un indizio. Non vorrei che ora il circo dei media andasse a caccia di una giovane donna per cui, allo stato dei fatti, non ci sono PROVE di un coinvolgimento delittuoso. Posso solo immaginare, se innocente, quello che stia passando.

Certo, non e' che si perde tanto sangue senza accorgersene, per cui alla fine dovra' spiegare ALMENO questo, che si spera sia utile alle indagini.

Ismaele

Norad ha detto...

... che ci si debba preparare a un finale alla "Testimone d'accusa" ?

;)
.

Vanna ha detto...

Anonimo Ismaele,
la seguente flautata frase:
"Ad ogni modo, cerchiamo di non ripetere, almeno noi, l'errore che abbiamo piu' spesso criticato per quel che riguarda Bossetti: il DNA dell'istruttrice e' solo un indizio. Non vorrei che ora il circo dei media andasse a caccia di una giovane donna per cui, allo stato dei fatti, non ci sono PROVE di un coinvolgimento delittuoso. Posso solo immaginare, se innocente, quello che stia passando."
Questa frase moderata può essere riferita anche al Bossetti sai, e con gli interessi poiché si è scavato in lui e nella sua famiglia in modo vergognoso, senza che ci siano prove provate con serietà.

Quello che chiami "indizio" e identico a quello di Bossetti che però lo tiene dentro dopo che sono state infangate 3 generazioni.
La posizione dove è stato trovato quel dna è suscettibile di ipotesi delicate, esattamente come quello ritrovato appartenente, si dice, a Bossetti.

E sempre c'è ancora da dimostrare come tali dna si siano miracolosamente conservati in quel luogo per tre mesi.

Riguardo poi al patimento che sta provando l'insegnate, hai provato a pensare a quello che provano lui, i suoi figli e il resto delle famiglie?

Quindi, se deve esserci umanità nel giudizio, questa deve essere applicata anche al B., fino a prova contraria.
Non è che uno, padre di famiglia tranquillo, dopo i quaranta diventa pedofilo senza aver dato nell'occhio prima, eppure lo si fa passare per tale e per bugiardo figlio di...

Ti appare normale?
A me no, e dietro queste modalità di giudizi, c'è altro da coprire.


Norad ha detto...

@Vanna

Soprattutto la strafottente testimonianza della Brena non depone affatto bene.
Affatto.

.

Anonimo ha detto...

@Vanna

ma certamente! tutto quello che e' stato fatto a Bossetti e' mostruoso. Dalla mostruosita' giuridica di tenersi stretti i raw data per prolungare oltre ogni ragionevolezza la carcerazione preventiva (notorio mezzo di pressione da decenni), alla diffusione continua di atti riservati. Per non parlare dell'indegno trattamento cui e' stato sottoposto dai media. Innocente o colpevole che sia.

Personalmente, ora che sta emergendo il chiaro margine di incertezza che caratterizza il suo profilo DNA, dovrebbe essere immediatamente messo agli arresti domiciliari, se non addirittura in liberta'. Ora capiamo che i presupposti per la carcerazione non sono forse mai esistiti..

Ma se se ne riconosce la mostruosita', non capisco perche' riservare lo stesso trattamento all'istruttrice. Due torti non fanno una ragione. Sul suo DNA non ci sono i dubbi che ci sono su quello di Bossetti e si tratta quasi sicuramente di sangue. Naturalmente deve essere in grado di spiegarlo. Ma per lei vale quello che ho sempre pensato di Bossetti, anche quando si pensava che il DNA fosse suo: il DNA e' un indizio, a parte casi del tutto particolari (ma riconosco che questo caso e' molto particolare, e' vero).
Tuttavia e' del tutto plausibile che la ferita sia stata provocata durante il delitto commesso da altri, e che lei sia stata intimidita (a solo titolo di esempio). La questione dell'istruttrice diventa di grande delicatezza.

Fosse per me, la farei controllare e non per evitare che fugga, ma per proteggerla.

Ismaele

andres ha detto...

Credo che l'appello di Ismaele sia giusto. Propio perchè abbiamo visto le conseguenze dell'infame campagna contro Bossetti, dobbiamo fare attenzione che non si ripeta la stessa modalità, contro un'altra persona, fino a prova contraria, innocente. Come Bossetti. Ciò non significa non andare a fondo nella ricerca che la riguarda, e lasciare passare graziosamente le sue amnesie! Amnesie che personalmente non ritengo plausibili, e, quindi, accettabili.I "non ricordo" suoi e delle giovani ginnaste, non mi piacciono neanche un pò.

Buongiorno Annika,
dopo aver letto:
" Il DNA contenuto nel muco e nel vomito e' in realta' DNA epiteliale" e
"La persistenza del DNA epiteliale all'aperto e' minima", sono sempre più confusa!
Domanda: e in un luogo chiuso?
Tu pensi comunque che gli inquirenti abbiano ragione a parlare di muco e vomito con tracce di sangue o si potrebbe supporre altro? Ti ringrazio tantissimo.

Annika ha detto...


Yara aveva digerito qualunque cosa avesse consumato ad ora di pranzo
entro 3 (tre) ore dall'ingestione.

Teenager atleta = metabolismo alle stelle.

Questo significa che Yara:

1. o e' morta prima di aver terminato la digestione e comunque a
stretto ridosso delle 5:30pm;
2. o ha mangiato nuovamente nelle ore e/o giorni seguenti la sua sparizione.

E questo a sua volta equivale ad un dato essenziale: data
l'impossibilita' di stabilire con esattezza o anche solo
approssimazione il PMI della vittima, ovvero l'ora o il giorno del
decesso, ne consegue che NESSUNO ha un ALIBI per il suo omicidio.

Annika

Anonimo ha detto...

@Annika

perdona la domanda forse stupida, ma e' possibile il contenuto gastrico di un cadavere si conservi tanto bene che sia possibile, tre mesi dopo, stabilire di cosa si trattasse? Questo aspetto non mi e' chiaro.

Ismaele

pleiades ha detto...

Io invece riterrei assai più interessante mettere da parte tutto ciò che si continua in maniera ossessiva e martellante sul DNA e arrivare ad una benedetta conclusione.

a) Il Dna è il suo,magari lasciato sul cadavere in un secondo tempo
(quando tutta la vita lo ha trasportato sotto il mc di terra)

b) MGB è subito attenzionato ai carabinieri, si preleva un suo
campione magari da una sigaretta lasciata nel cantiere,si
amplifica solo il DNA Nucleare (tanto è quello che serve)lo si
spaccia per quello trovato sulle mutandine e poi si tesse il filo
di Arianna,che passa per la Arzuffi,DG e via discorrendo.

c) La mafia (senza mezzi termini) decide per ragioni sue
(evidentemente per togliersi il fiato sul collo dalle indagini)
di far ritrovare il cadavere di Yara con il DNA di qualcuno CHE
VIENE ESPRESSAMENTE INDICATO agli inquirenti con NOME E COGNOME
ma poi si dice "Trovate voi il modo di metterli assieme (sia
scientificamente che logicamente),basta che non rompete più le
palle".
Da qui due conseguenze:
1- Gli altri DNA NEPPURE VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE
2- SI DEVE CERCARE UN KILLER SOLITARIO PEDOFILO E ALLONTANARE
LA LOPAV E MAPELLO DALLE INDAGINI.

Io credo che le cose siano andate in un certo modo..e voi ??

Annika ha detto...

Andres, il DNA epiteliale ha persistenza molto bassa anche al
chiuso, ma e' provato che all'aperto varia tra 3 e 15 giorni. Dopo
tale periodo, il DNA sara' talmente cleaved da risultare impossibile
estrarne un qualsivoglia profilo, anche incompleto. Pertanto, se anche il corpo fosse stato al chiuso per alcune settimane e poi trasportato a Chignolo a ridosso del ritrovamento, avrebbe comunque subito il normale decay da indoors al quale si sarebbe aggiunta l'accelerazione del decay dovuta al cambiamento di luogo (outdoors). Riguardo ad un mio parere, ho scritto ieri e nei giorni precedenti cio' che penso realmente di TUTTI i DNA del caso. Ciao.

Ismaele, credo che tu abbia posto la tua domanda alla persona sbagliata, non trovi? Chiedi alla Dr Cattaneo, e' lei quella sicura del contenuto gastrico. Io mi sono limitata a prendere per buone le sue parole e trarne le conclusioni logiche.

Detto cio', non cambia che in questo caso non esiste un benche' minimo appiglio per esprimere un parere scientificamente accettabile sul PMI. Il che significa, come ho gia' scritto, che NESSUNO HA UN ALIBI.

Annika

Norad ha detto...

@pleiades

senza elementi si possono fare tutte le ipotesi che si vogliono.

Per quanto si sa :
- non si è indagato sulla palestra (nessun sequestro, sopralluogo scientifica, persone presenti, furgone del.. Brambilla, interrogatori stringenti)
- non sono state prese in considerazione le poche testimonianze (Tironi finì con il ritrattare perché a quanto pare lo trattarono più da delinquente che da testimone)
- si è lasciato andare Fikri senza esaminargli il furgone
- cani ritenuti inaffidabili. Sì hanno ispezionato il cantiere ma sono le persone che ci lavoravano caso mai che dovevano indagare.
- che non abbiano indagato a tutto campo lo dimostra il fatto che non hanno preso in considerazione il dna sul polsino, per stessa ammissione dei Ris, in luogo sensibile. Ma dico, quanto meno poteva essere un complice.
poi secondo voi se io volessi far ricadere la colpa di un omicidio su un altro, dove andrei a spargere il suo dna ?
- non si può arrivare al furgone di Bossetti dopo 4 anni e solo dopo averlo arrestato. All'inizio non avevano nulla su cui indagare se non appunto tabulati telefonici e quelle "quattro" telecamere da visionare.
Telecamere, quanto ci metti a visionare 5 telecamere nelle 2/3 ore prossime alla scomparsa e accorgerti se c'è qualche passaggio da attenzionare.
Perché solo dopo che si sa che Bossetti ha un Iveco Daily quel mezzo diventa "una prova" ?

Se c'era una probabilità di prendere chi ha ucciso Yara, ormai la possibilità mi pare alquanto sfumata.

In ogni caso a me interessa che un innocente, fino a prova contraria, non possa e non debba essere trattato come è stato trattato Bossetti perché potrebbe succedere a tutti.

Corona collezionò più di 12 anni di carcere e tutti si scandalizzano.
Ma 12 anni viene fuori dalla somma di tutti le condanna che si beccò.
Qua se andassimo a sentenziare su tutti i gravissimi reati commessi nei confronti di un imputato penso che in somma arriveremmo a 3 ergastoli almeno.

A cominciare dal filmato divulgato allo scopo di influenzare l'opinione pubblica, come se non fosse già abbastanza forcaiola e disinformata, nonchè della corte e dei giudici popolari.

Qui gli inquirenti hanno smarrito la via e occorre che qualcuno, peccato non avere un ministro capace, gliela indichi.
Sta alle forze dell'Ordine l'indagine. L'indagine deve essere senza preconcetti, onesta ed efficace, non costruire teoremi e per poi costruirci prove o suggestioni per sostenere il teorema.

Tanto quando le cose sono farlocche poi si vede che cascano come quel castello di carte che sono.

Quindi a me non interessa fare ipotesi più tanto a meno che siano supportate da un qualche elemento.
Mi interessa invece sapere le accuse sono vere o sono false.
.

Massimo M ha detto...

Ad Annika
Ma non e' sempre DNA epiteliale con certezza. Posso avere una gengivite contemporaneamente a tosse catarrosa (non e' questo il caso) o potrei essere un abitudinario utilizzatore di cocaina e subire effetti di vasodilatazione massiva durante la non assunzione con fuoriuscita di sangue che si mescola con il muco presente nelle fosse nasali. O semplicemente avere un raffreddore e aver preso una pallonata o altro incidente in palestra con conseguente epistassi.........poi controllata con residui di fluido ematico mischiati con il muco prodotto dal raffreddore.............per esempio.........

Anonimo ha detto...

@Norad,

la tua critica alla capacita' di fare indagini "delegando" il tutto alle analisi scientifiche la condivido.

Tuttavia, in questo caso le indagini si presentavano difficili da subito. Si era pensato ad una scomparsa, e la prima notte passo' senza interventi. I colpevoli ebbero il tempo di cancellare le tracce piu' evidenti dalla scena del crimine (palestra o cantiere di Mapello...sul campo ho piu' di un dubbio).

Il giorno dopo si cominciano le ricerche e niente fa pensare ad un fatto di sangue. Perche' sequestrare la palestra? Il DNA di Yara si sarebbe senz'altro trovato, non si sarebbero trovate tracce del delitto.

Ricordo che il cantiere di Mapello, dove puntarono i cani, fu sequestrato e furono fatte ricerche con strumenti sofisticati. Nulla. Probabilmente, non era piu' la' da tempo...

Fikri? un mistero assoluto. Non si e' riusciti a capire cosa abbia mai detto al telefono, nemmeno avesse parlato Klingon. E, ovviamente, l'accesso al fascicolo e' stato negato alla difesa di Bossetti. Pasticci fatti con il furgone, rientrato assieme a lui dall'africa e trascurato... insomma... Una questione molto poco chiara.

Il cadavere e' stato ritrovato dopo molto tempo. E qui, effettivamente, cominciano i guai, ma ne abbiamo gia' parlato...

diciamo che una delle cose che sono piu' sorprendenti, ad oggi, e' che l'istruttrice (che aveva lasciato una traccia di dna molto cospicua, forse la piu' cospicua - e di natura decisamente particolare) non sia stata interrogata nuovamente per dare un senso a questa circostanza, subito dopo il ritrovamento.

I media, poi, ci hanno sempre detto che era "normale" che il DNA dell'istruttrice fosse li', come se si trattasse di sudore o impronte...

Diciamo che i documenti che "sfuggivano" erano un po' selezionati a monte...

La mia personalissima opinione? un bruttissimo pasticcio. Io tendo a credere poco ai complotti. Molto spesso, sul lavoro, si sbaglia e si fanno salti mortali per nascondere i propri errori. Qui credo che tantissime cose siano andate storte e che la possibilita' di fare piena luce sull'omicidio siano ormai nulle. Non credo che Bossetti sara' assolto in primo grado, per diversi motivi. Il ragionevolissimo dubbio che la difesa vuole portare davanti ai giurati e' basato su questioni troppo tecniche. La maggior parte delle persone pensa all'esame del DNA come all'esame, al piu', delle proteine del fegato, con quel grafico strano che non si capisce bene cosa sia ma che il medico capisce. Compresi i giurati, che credo siano stati stremati dalle deposizioni dei RIS. Assolvere Bossetti significherebbe anche scarcerarlo, e in una situazione non ancora chiara non e' detto che una giuria possa volerlo fare. Inoltre, assolvere Bossetti significa sconfessare l'operato della Ruggeri, della procura, dei RIS con una serie di effetti a cascata. Roba da far tremare i polsi a un giudice che lavora in quella citta'. Gli avvocati sono caparbi, ma si capisce che sono trattati con sufficienza dalla corte, evidentemente perche' non hanno l'aura di altri principi del foro. Per me andrebbe scarcerato oggi stesso, ma sappiamo che da noi non funziona cosi' e che l'unica pena certa e' la carcerazione preventiva. Se la puo', probabilmente, giocare in appello, a meno di un colpo di scena davvero clamoroso.

Forse la difesa sta cadendo in una trappola. E' cosi' presa a cercare di demolire la prova regina, e pensa di essere a un passo, che se alla fine si dovesse dimostrare che la prova regina e' solida, cadrebbe anche l'impianto difensivo.

Anonimo ha detto...

Il post sopra e' mio.

Ismaele

Dan F. Rinaldi ha detto...

Alcune questioni poco chiare e contraddittorie: Lago ha parlato di 10 nanogrammi per un'identificazione certa, il capitano del RIS ha parlato invece di 1,2 nanogrammi e non so se intendeva una concentrazione od un valore assoluto... Chi ne sa qualcosa di più?

Poi il numero di loci testati: Lago ha parlato di più di 50, il match Ignoto1 vs Bossetti era su 21 mentre sempre il capitano dei RIS ha detto che al tempo si poteva profilarne al massimo 17 (poi non ricordo chi ha parlato di 23). Ma se il profilo nel 2011 era su 17 come mai nel 2014 il confronto è stato fatto su 21? Quando e da quale campione hanno profilato gli altri 4 loci? Tra i quali, immagino, quello de l'allele rarissimo?

Anonimo ha detto...

@Dan F.

E' una domanda molto interessante. Non si e' mai capito quanti marker avessero utilizzato, crescevano ogni volta.

Quel che ho capito da profano, invece, e' che per una profilazione con un nuovo set di marker ci vuole una nuova amplificazione PCR, quindi un nuovo campione, come dici tu. Credo che Capra abbia gia' ricostrutito questa sequenza di amplificazioni. La questione e' interessante perche' a questo punto si avrebbe non un solo esame del DNA non filmato, come si e' detto, ma diversi.

Se ci fosse qualche giornalista che piuttosto che fare gossip si concentrasse su questi dettagli....

Vanna ha detto...

@ Norad ed Ismaele,
mi sembra di capire che la prova regina ancora non è stata affrontata completamente dalla difesa e comunque è per quel dna che il MGB è dentro, quindi non ha senso dire che l'impianto difensivo potrebbe cadere in una trappola.

Per tornare al dna chiaro e indiscutibile, questo sì, della Brena, non si comprende per quale motivo per ritrovare quello di Bossetti hanno fatto anche l'impossibile, per l'altro si è imboccata una pista chiusa.

Nel frattempo hanno sparato a zero contro la storia familiare di B. lasciando in penombra o all'oscuro tutto quello che girava intono ai cantieri, centri commerciali e palestra.

E non è stato fatto per ignoranza da parte degli inquirenti, è stato tutto montato in quel modo seguendo il progetto ad hoc.

Per finire, se qui si continua a cercare il pelo nell'uovo per salvare il B.
indagato, calunniato e messo in croce accanto alla moglie e alla madre, non capisco perché non si debba avere dei dubbi ed esprimerli molto apertamente, anche sull'altro dna e sulle discutibili mancanze di ricordi: porre delle domande non solo è lecito ma è anche opportuno.


O

Massimo M ha detto...

A Dan F.
La relazione ufficiale dei Ris e' stata mostrata su QG controfirmata da Lago. Di tutto il Grigliato, la piu' abbondante era la traccia 31G1ext. contenente 2500 picogrammi di Dna su microlitro.........di cui 1000 di soggetto maschile (la minoritaria). La 31G20 e' quella invece che a fronte di 2000 picogrammi su microlitri totali di DNA totale, ne presentava 1400 di maschile (piu' del 50%).......quindi la traccia con maggior DNA maschile. Cioe' 1,4 nanogrammi su microlitro.
Siccome la relazione indica nero su banco queste cifre..........se Staiti o Gentile parla di 1,2 nanogrammi.........lo dovremmo interpretare come valore assoluto.........cioe' la presenza di 0,86 microlitri circa..........a meno che ricordano male l' 1,4 con l' 1,2 (e ci sarebbe da ridere). In ogni caso..........siamo di fronte a LCN per quanto riguarda l'esame di profilazione genetica.
Ma come piu' volte ho sottlineato......la sensazione e' di trovarsi di fronte a Professionisti che non sanno di cosa stanno parlando........altrimenti come spieghi la dichiarazione di Lago che indica in 10 Nanogrammi la quantita' di una identificazione certa? Sostanzialmente........avrebbe ammesso una NON certa identificazione...........o mi sbaglio?
Comunque inorridisco di fronte a tanta confusione..........perdona loro perche' non sanno quello che fanno.

P.S
Ho letto qualcuno parlare di Cavillo. A Roma direbbero Cavillo........mpar de................
Cavillo Leggasi come DNA di Ignoto 1 di NON CERTA IDENTIFICAZIONE

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ pleiades 14:53

Quadro generale condivisibile, io lascerei la criminalità organizzata sullo sfondo e aggiungerei i carabinieri... Protagonisti dell'indagine prima e dopo il ritrovamento di Yara, dai RIS al maresciallo che permette di trovare l'Arzuffi e soprattutto guardando al contesto dell'epoca che vedeva un'indagine in corso della Procura di Bergamo proprio sui carabinieri, in particolare quelli di Zogno dove si era suicidato il brigadiere Gambirasio il giorno prima della scomparsa di Yara e, pochi mesi prima, l'ex ROS trovato con 770 kg di hashish nel garage. Probabilmente tutto questo non c'entra direttamente con la scomparsa di Yara ma sul suo ritrovamento e su come si sono svolte le indagini probabilmente sì. "Favori e ricatti", potrebbe essere il titolo di una telenovela piuttosto realistica...

Norad ha detto...

@Ismaele (scusa ma se metti Ismaele dove c'è Nome/URL, non è più semplice ?)

La scomparsa di una persona è sempre un caso difficile. Credo tra i più difficili specie quando succede senza apparente motivo (non come Bozzoli per esempio dove almeno c'è una traccia nelle incomprensioni familiari, interessi ecc.).

Tuttavia se le cominci male...

Perché sequestarre la palestra ? perché si sequestra sempre il luogo o presunto tale
Non avrebbero trovato nulla ? e chi l'ha detto ? forse sì, forse no

Ricordo che il caso Scazzi ebbe una svolta dopo che la madre in TV fece un appello : che si cerchi, che si indaghi, che si indaghi sui conoscenti, amici, parenti, anche su di me
Ecco, quindi non escludere i frequentatori della palestra per esempio.

Sul cantiere di Mapello, come ho scritto, hanno indagato sul cantiere ma poco e niente su chi ci lavorava.

Sulle tue conclusioni... spero di no. Nel caso Kercher a quanto pare la giuria ha ben capito che quel dna (e forse per molto meno) dovesse essere escluso dalle valutazioni.

In quanto agli inquirenti, non rischiano nulla purtroppo.
Per quanto sbaglino, stanno sempre al loro posto e senza alcuna misura disciplinare o valutazione che ne comprometta la carriera, nulla.
.

Massimo M ha detto...

A Vanna
Personalmente ritengo la BRENA completamente estranea per attente indagini investigative tradizionali.........o comunque per mancanza di ogni tipo di convergenza o indizio. E la BRENA e' fuori da questo processo..........tanto e' che e' stato concesso l'approfondimento sui raw data solo esclusivamente per Ignoto 1.
Ma il DNA della Brena..........ha gia' comunque fatto il suo dovere...............perche' la lettura che io ne ho fatto e' che la difesa stia cercando di dimostrare che quel DNA e' un LCN irripetibile con un solo esame di profilazione e che Bossetti Massimo era gia' il sospettato numero uno. Io ritengo anche che la difesa possa avere almeno un elemento che lo provi. Ricordate quando la M. Comi sosteneva di avere la sensazione di essere pedinati?

Ismaele ha detto...

@Norad

si era pensato che Yara fosse uscita dalla palestra. E' sempre stata cercata al di fuori. Quando si e' cominciato a supporre che potesse non essere mai uscita di li' era probabilmente inutile cercare.

Sugli interrogatori, soprattutto alle compagne, beh... li' sono stati davvero poco incisivi. Capisco tutto, per carita', sono bambine... pero' se qualcosa si poteva tirar fuori era da li'. Magari, adesso che sono maggiorenni e non possono piu' essere "traumatizzate"... chissa'

No comment per quel che riguarda l'istruttrice e il fratello. A dir la verita' pare che siano stati anche intercettati e non ne sia uscito nulla. Ma non e' questo il punto.

@Massimo M, sono stato io a parlare di cavillo, ma sono stato frainteso. Dicevo cavillo prima di conoscere nel dettaglio a quali requisiti alludesse Telese, che in realta' sono assolutamente ragionevoli (ripetizione dell'esame). La mia posizione, che vale per Bossetti e per la Brena l'ho gia' espressa: il valore probatorio di un DNA che viene ritrovato su di un corpo che e' stato a disposizione dell'assassino per tre mesi e' prossimo a zero. Al piu', utile per le indagini. Nel caso specifico, siccome la traccia lasciata dalla Brena e' particolare, si devono chiederle spiegazioni convincenti. Nel caso di Bossetti, forse addirittura niente. Non si sa da che fluido provenga, si sa che non e' sperma, e' in quantita' minime... ora sappiamo che e' pure dubbia... Di fronte a una traccia cosi', si raccolgono informazioni sul proprietario, si verifica qualcosa tipo abitudini, spostamenti, precedenti, si fa qualche indagine e nel caso si archivia: il rischio di una contaminazione intenzionale e' troppo alto. In inverno si sarebbero trovati kg di fazzolettini intrisi di dna in ogni cestino per la spazzatura. Anche un ragazzino avrebbe pensato, in tre mesi, di inquinare le prove.
Di certo non e' saggio far partire una gigantesca caccia al dna. E ora che sappiamo che la profilazione e' pure incerta, questa strategia sembra ancora peggiore.
"avevano solo quello"... beh, no. Si e' spesso fatto un lungo elenco di piste possibili e non percorse.

Quindi per me il fatto stesso che Bossetti sia in carcere e' un assurdo.

@Vanna

Hai ragione su tutta la linea e spero soltanto che la tua conclusione che si tratti di un piano preciso sia falsa. Preferisco pensare che qualcuno che ha deciso di seguire la pista dell'analisi di massa del DNA avesse quote di una societa' che produce test :)


Ismaele ha detto...

@Massimo M

perche' di fronte ad una traccia abbondante (stavolta sul serio) avrebbero dovuto fare un LCN irripetibile? (parlo dell'istruttrice)

Norad ha detto...

@Ismaele

...sui tuoi dubbi sull'esito.

Finalmente qualcuno si chiede come me (questa è la terza volta, ma non c'è nessun avvocato che scrive qui ?)

come mai la Ruggeri ha urlato in aula : silenzio o chiedo ai carabinieri l'identificazione e vi faccio mandare fuori dall'aula.

Non è tanto un dettaglio. Lo presiede lei il tribunale ?
.

Norad ha detto...

Trovato in rete :

Che figuraccia ha fatto la presidente del collegio. L’articolo 470 c.p.p. recita: “la disciplina dell’udienza e la direzione del dibattimento sono esercitate dal presidente che decide senza formalità”. Nonostante ciò la presidente ha consentito che la PM le scippasse il ruolo minacciando il pubblico con le parole "Silenzio! Vi faccio identificare dai Carabinieri ed espellere dall'aula!". Buuu!

---

Devo guardare Low & Order ma non credo troverò in nessuna puntata il PM che si permette di fae una cosa del genere senza venire incenerito dal Presidente.

Non è mica bello, no, no ,no
.

Ismaele ha detto...

@Norad

via, se l'avesse fatto Di Pietro al tempo di un processo di Tangentopoli sarebbe sembrato normale.

Diciamo che ci sono dei PM che tendono a "rubare" la scena. Del resto, il processo penale e' uno scontro tra accusa e difesa davanti ad un giudice.

E diciamo anche che ogni PM vede il processo come un "suo" processo.

Norad ha detto...

@Ismaele

Vuol dire che comanda.

La forma è essenza specie in un tribunale dove certamente il pubblico va richiamato all'ordine.

Ma è la corte a doverlo fare.

Roba da matti
.

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Ad Ismaele
Chi lo ha detto che il campione del DNA della Brena sul polsino sia esaurito? Nessuno lo ha certificato come nessuno ha ancora certificato che sia esaurito il DNA di Ignoto1. D'altronde la difesa non ha ancora richiesto di rifare l'estrazione..........come l'accusa non ha mai certificato che fosse esaurito.
Si parla di Alone...........dunque visibile ad occhio nudo. QG lo ha fatto vedere. E' un bell' insieme di macchie senza cromaticita' molto ben visibile presente nella parte interna del polsino..............non a contatto, quindi, direttamente al dilavamento diretto della pioggia. Il materiale e' lana sintetica..........generalmente doppia sul polsino di piumini e giubbotti. Questo significa che mentre lo spessore della stoffa dei leggngs sopra gl slip puo' essere massimo di 1 millimetro, lo spessore del polsino va dai 3 ai 4 mm........(puoi misurare su tutti i giubbini che vuoi)
Dunque avremmo una traccia............con protezione piu' di 3 volte maggiore rispetto a quella sugli slip e piu' impermeabile. E non e' mista!
Staiti dice che non e' stata cercata l'origine del fluido............dapprima perche' gli esami sono distruttivi.........ma poi si contraddice dicendo che di norma non si approfondiscono tutti i reperti...............e questo non aveva cromaticita'............
Quindi il DNA dell'Insegnante potrebbe non essere LCN e potrebbe verosimilmente essercene ancora. Ma e' irrilevante.............questo e' il processo a Bossetti...........ma il DNA dell'insegnante e' utile non perche' la difesa debba fare delle controindagni.........ma pe cogliere elementi utili a smontare la prova regina.

PINO ha detto...

@ VANNA
ct): "non capisco perché non si debba avere dei dubbi ed esprimerli molto apertamente, anche sull'altro dna e sulle discutibili mancanze di ricordi:

In un mio precedente post avevo specificato quanto segue in corsivo, che vale come risposta alla tua domanda: "

Gli organi di difesa sono rigorosamente tenuti ad osservare strettamente i dettami del c.p.p.: cercare, cioè, solo di controbattere, e quindi vanificare i capi di accusa a carico dei rispettivi assistiti.
Non è pertinente, nè regolamentare, per gli avvocati difensori, segnalare, in sede di dibattito, altri possibili colpevoli del reato in discussione.


Il quesito, però, può essere posto e dibattuto solo nell'eventuale sede di appello, ammesso che ci sarà.
Ciao cara.

@ Ismaele (?) (la tua loquela...)
Condivido, anche per averle già espresse, le tue conclusioni su come si esaurirà il caso.
Non vedo un iter diverso.

Ismaele ha detto...

@Massimo M

infatti, mi pareva di aver capito male. Dovrebbe essercene in abbondanza.

Ma non mi e' chiaro in che modo potrebbe essere utile a smontare la prova regina.

Forse dimostrando che non e' possibile ricavare un profilo da una traccia molto piu' abbondante e meglio conservata?

Per quel che riguarda la difesa, ci sono notizie contrastanti sul fatto che abbia chiesto o meno la ripetizione del test. Mi pare pero' che si sia spesso detto che i campioni da cui si potrebbe estrarre un profilo sono esauriti.

Paolo A ha detto...

Per Pleiades

A mio parere i possibili scenari dell'omicidio sono pochi per come si sono svolte le cose:
Il primo scenario è quello della vendetta contro il padre, per tutta una serie di elementi che in qualche sono presenti: pista del sequestro accreditata nelle prime fasi del rapimento, apparente tranquillità del padre di Yara che va al lavoro, gioca alle slot-machine, presenza di due individui a bordo di una Citroen rossa dal passato non proprio limpido, almeno questo è quello che hanno detto a Quarto Grado.

Il secondo scenario è quello dei due individui che stazionavano per qualche motivo in via Rampinelli e che hanno preso Yara per scopi di libidine.

Terza ipotesi è quella del litigio in palestra, ma ritengo che sia quella meno probabile visto il coinvolgimento di troppe persone nel complotto per occultare le prove, tutte le persone in palestra sarebbero coinvolte e nessuno che abbia mai detto nulla, per me è impossibile.

A mio parere la seconda ipotesi è quella più probabile, rapimento casuale ad opera di persone in stato di coscienza alterato che volevano "divertirsi" e che poi l'hanno uccisa per eliminare il testimone.


Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Paolo A 21:27

Premetto che le mie idee non sono in generale molto diverse dalle tue e perciò ti e mi chiedo: perché quei due individui avrebbero dovuto stazionare in quel tratto di Via Rampinelli? Non è un posto per bighellonare e se stavano facendo altro perché smettere di farlo e rapire Yara? E cosa stavano facendo in quel luogo a quell'ora?

PS per chiunque possa rispondere
Mi par di ricordare che c'è un filmato di una telecamera privata che inquadra Yara mentre esce di casa e la sorella Keba quando rientra, qualcuno sa se è reperibile da qualche parte? Io non riesco a trovarlo, grazie.

pleiades ha detto...

@Paolo

Il ratto casuale fa piazza pulita un pò di tutto,non va bene.
Ci sono due DNA identificati con persone che hanno a che fare con Yara
quindi o ci sono perchè realmente costoro sono stati coinvolti oppure qualcuno le ha volute coinvolgere e NON A CASO.
Peraltro far ritrovare il corpo dopo tre nesi ha un significato ben preciso; su quel cadavere c'è indivato il presunto omicida e la causa della morte di Yara (la sim con i 79 numeri).

@DAn F.

Il fatto commesso dal RIS comporta un passaggio in più rispetto all'inquinamento da parte di terzi; ovvero la falsificazione del reperto; può essere poco o tantissimo,francamente tenderei a scartare quell'ipotesi in favore dell'altra.
Peraltro fossero stati loro avrebbero fatto le cose molto più facili e lineari; evidentemente l'aiutino (se è stato quello) necessitava di un'attività che si è rivelata molto piu complessa di quanto previsto.

Ora,visto che è abbastanza chiaro che l'ambito è mafioso,ci si domanda "perchè si abbandonò la pista Fikri e Mapello ?".
La Ruggeri curò anche il caso del suicidio del brigadiere Gambirasio,perchè anche li non si arrivò a nulla ?"
Lo stesso dicasi per Castillo e Sarbjt..
Quelle morti sono richiamate dallo stesso Avv.Salvagni e non a caso.

Ci si chiede,la procura è pienamente consapevole di ciò che anche un cieco poteva vedere ma non riesce ad avere una prova che "chiude il cerchio" ?
Quindi,piuttosto che arrivare ad un nulla di fatto come nel caso di Serena Mollicone ci si butta sulDNA di Mgb sperando che costui alle strette vuoti il sacco ?
C'è uno strano patto tra accusa e difesa affinchè non si sfiori minimamente quella pista ? (finora pare di si).


Ismaele ha detto...

Per me l'ipotesi del delitto in palestra e' plausibile. Non e' detto che dovessero essere presenti altre persone oltre a Yara e all'assassino. Naturalmente, e' stata portata via. Come? In qualche specie di contenitore, reperito frettolosamente sul posto. E puo' darsi che alcuni di quegli strani segni sul corpo siano stati prodotti proprio nell'infilarcela. Il trasporto del contenitore, a questo punto, richiederebbe per forza un'auto o un furgone.

Se proprio vogliamo avventurarci nel territorio delle ipotesi fantastiche, beh, viene in mente un contenitore tubolare o un parallelipedo, molto stretto, e con qualche elemento all'interno che abbia prodotto i tagli, in particolare quello verticale. Che e' stato conservato in verticale, cosa che spiegherebbe il diverso stato di conservazione fra diverse parti del corpo. E avrebbe facilitato la deposizione del cadavere sul campo di chignolo, visto che il corpo doveva solo scivolare e aveva perso massa.

Pero' non quadrebbero diverse cose, per esempio il telefono sparito e la sim e la batteria ritrovate. La sim si potrebbe capire (poteva averne due), ma perche' la batteria? E come mai non ci sono tracce di nessun tipo? perche' mai l'assassino avrebbe dovuto smontare il telefono e rimettere batteria e sim nelle tasche di Yara? Si spiegherebbe soltanto se questa operazione fosse stata compiuta da Yara appena prima della morte, per esempio, per una banale caduta del telefonino. L'assassino fa sparire il telefono senza accorgersi che sim e batteria sono state tolte.

E perche' il cadavere non e' stato semplicemente distrutto? Per pieta', perche' magari l'assassino conosceva bene Yara?

E i cani? se il corpo era all'interno di un veicolo, come hanno potuto seguirne la traccia? E la traccia che hanno seguito e' stata lasciata il giorno del delitto o magari 1-2 giorni prima?

Ogni scenario che si ipotizza presenza immediatamente delle complicazioni. Temo che, a meno di una clamorosa confessione, rimarra' avvolto nel mistero per sempre.

Ismaele ha detto...

@pleiades

perche' il cadavere fatto ritrovare dopo tre mesi avrebbe un significato particolare? cosa implicano i tre mesi?

Wolf ha detto...

Uno spunto di riflessione

https://www.youtube.com/watch?v=xWW8v-fFF-8

Ismaele ha detto...

@pleiades

perdonami, io rispetto il tuo approccio induttivo che partendo dall'ipotesi mafiosa tenta di ricostruire il delitto.

Solo che non capisco come le morti di Yara, Castillo e Sarbjit possano essere collegate da un filo rosso mafioso che le unisce. Sono senza dubbio delle morti molto, troppo strane, ma il collegamento mafioso? Sara' un mio problema, ma non riesco a vederlo. Non sarebbe il caso di usare meno sottintesi e di esporre chiaramente i passaggi del tuo ragionamento?

Alex ha detto...

Altri 2 spunti di riflessione di Andrea Porta:

https://www.youtube.com/watch?v=rhFwZrq2Fn0

https://www.youtube.com/watch?v=ClWfjLl4oOY

Paolo A ha detto...

Per Dan F
All'interno dell'impianto sportivo c'era una sorta di chiosco-gazebo frequentato anche durante il periodo del rapimento, questi posti in generale sono frequentati oltre che da giovani anche da piccoli spacciatori che riforniscono di stupefacenti i frequentatori, credo che i rapitori di Yara siano in qualche modo legati all'attività di quel chiosco. Ti ricordo che su l'attività di quel chiosco è stata fatta una domanda precisa della difesa a Fulvio Gambirasio.

Vanna ha detto...

PINO, riguardo i dubbi da esprimere apertamente intorno all'altro e altri dna, personalmente mi riferivo non agli organi della difesa, ma proprio alla libertà che ognuno di noi ha di evidenziare il diverso comportamento tenuto dagli inquirenti sui diretti possessori di quei dna.

Noi possiamo esprimere le nostre riflessioni e avanzare ipotesi, solo questo possiamo fare, il resto è, come scrivi, dettato dal c.c.p.

Non ho mai pensato né scritto che "... gli avvocati difensori," debbano "segnalare, in sede di dibattito, altri possibili colpevoli del reato in discussione."
Il linguaggio legale e scientifico, l'ho scritto numerose volte, mi sono ostici, non ho strumenti per dire, né tanto meno per suggerire, come gli avvocati debbano condurre la loro difesa.



Non è pertinente, nè regolamentare, per gli avvocati
Il quesito, però, può essere posto e dibattuto solo nell'eventuale sede di appello, ammesso che ci sarà.
Ciao cara.

@ Ismaele (?) (la tua loquela...)
Condivido, anche per averle già espresse, le tue conclusioni su come si esaurirà il caso.
Non vedo un iter diverso.

8 novembre 2015 20:45:00 CET

Dudu' ha detto...

Pino
"Concludo con la convinzione che i Ris non potevano "non osservare" le anomalie presentate dal materiale biologico a loro affidato per le analisi. E a scanso di postume contestazioni, premettevano, all'inizio della relazione, la difficoltà di operare su una traccia molto deteriorata ecc., che tutti conosciamo e dovremmo ricordare, per meglio considerare la qualità dell'imbarazzo dei rappresentanti dello stesso Ris, nel corso dell'ultimo dibattito "

Eppure Pino
Sono loro stessi, come istituzione che si esprimono in certezze diciamo un pò rocambolesche- impressioni erba radicata, prove con leggings su furgone ma senza scegliere un leggings identico , video ambigui diramati(su ordine della procura, ma non dovrebbero essere super partes?(abbiamo un problemino?) . 《Queste fibre sono state analizzate dal Ris》, ha assicurato il Pm rassicurante, eppure delle fibre nelle ferite non si conosce la natura: lana? Acrilico?Evidentemente non sono state considerate importanti per l’inchiesta.
- Chi è il chimico, consulente della Cattaneo nell’autopsia sul corpo di Yara, che avrebbe scambiato l’ossido di calcio con l’idrossido di calcio?
-dopo 5 anni si presentano a testimoniare al processo senza aver fatto i compiti a casa: Staiti e Gentile avevano un appuntamento datato in tribunale, eppure si presentano senza avere sottomano una cartellina riassuntiva dei lavori svolti con i dna, non sanno dire quanti ne hanno trovati né con quanti esami hanno proceduto per l'identificazione né hanno ammesso davanti ai giudici la degradazione citata ma anzi confermano l'abbondanza e la qualità probatoria del materiale.
Nell'insieme, una mia modesta opinione , appare o forse sembra, che terzi abbiamo diretto la regia.
E sembra questo il problema che- odierno- si impone.
Non dovrebbero loro agire in piena libertà rispondendo in scienza e coscienza?
Questo valerebbe per tutti i consulenti,per la relazione autoptica uguale, eppure anche lì abbiamo riscontrato forzature interpretative (corificazione avvenuta in un campo della pianura padana in inverno) se non fibre nelle ferite o assenza di riscontri fra ferite e indumenti.
Perché la Cattaneo, rinomata anamatopatologa - sembra si presti- piuttosto che, pure lei, rispondere in scienza e coscienza ai quesiti che il cadavere di una ragazzina pretende al fine emerga la verità ?
Per concludere, ho cercato di elencare alcuni fatti per dire che un esame attento sul servizio delle consulenze andrebbe fatto, e forse necessità di ulteriori garanzie che rispondano con scienza. E qui mi torna in mente una frase scritta da Annika, che ora non trovo, ma riassumendo il concetto sosteneva che in Italia non c'è un laboratorio a cui affidare -in teoria- il materiale da cui è spuntato ignoto 1 per rifare gli esami e sia indenne da pregiudizi o forse pressioni.
Quindi l'argomento non sarebbe solo -capacità ris- ma capacità di essere super partes in una qualsiasi indagine investigativa.

Vanna ha detto...

pardon: ho fatto un pasticcio tra il copia incolla.
Vanna

Ismaele ha detto...

"Lì abbiamo rinvenuto una grossa quantità di un dna maschile che è perfetto, e la sequenza data dal computer durante le analisi è risultata precisa, tanto che sullo schermo sono comparse solo bandierine verdi, mentre in caso di anomalie ne sarebbero apparse di rosse. [...]"

si puo' dire che il livello dell'esposizione e' un po' approssimativo?

Massimo M ha detto...

Una Bandierina Verde equivale a 10 armate verdi...........per gli appassionati di Risiko

andres ha detto...

Dudù,
concordo. e quando concludi con "Quindi l'argomento non sarebbe solo -capacità ris- ma capacità di essere super partes in una qualsiasi indagine investigativa.",mi viene da ridere pensando all'esimio Lago, che oltre ad essere dirigente del Ris, nella medesima inchiesta e nello stesso processo, è consulente dell'accusa.A gratis. Dice.

Dudu' ha detto...

Andres
:-)
Giuridicamente parlando, non conosco il regolamento a cui deve sottostare il ris o il Ros piuttosto che lo Sco, e a chi deve rispondere, nonostante ciò mi parrebbe che essendo reparti investigativi, di comprovate eccellenze(e qui posso serenamente dar ragione a Pino, senza entrare nell'argomento mele marce suscettibile di un'innondazione di commenti), dovrebbero attenersi alla rigida disciplina imposta dalla scienza a cui hanno votato servizio, essendo invece e inoltre,un apparato dello Stato, entra in palese conflitto d'interesse nel momento in cui ,asservendoli alle procure, vengano meno quelle garanzie dovute per legge, ma anche etiche, nei confronti dell'indagine, della vittima (a cui spetta venga scoperto "il " colpevole) e dell'indagato/imputato di turno. In questo blog l'argomento è stato dibattuto chissà quante volte, ma penso anche fuori di qui... difatto il conflitto esiste.

Annika ha detto...

Anomalie? Bandierine stile semaforo?

Le bandierine del RIS stanno al test sull'autenticita' di un sample come un x-ray sta al HIV test.

L'ho scritto 18 mesi fa, lo continuo a ripetere oggi: l'unico test in grado di distinguere un DNA autentico da uno sintetico e' quello sulle modificazioni epigenetiche (DNA methylation). Nient'altro.

Passiamo al vomito/muco.

Massimo M, il DNA del muco e del vomito non e' altro che DNA epiteliale. Che poi in casi particolari o estremi nel muco o nel vomito (cosi' come nell'urina o nelle feci o nel liquido vaginale) possano essere presenti rari residui ematici, cio' non significa affatto che queste sostanze contengano sangue in circostanze normali.

Comunque stiano le cose, ma usiamo la testa. Ma quale teenager mai andrebbe tranquillamente in giro indossando con totale nonchalance un giaccone sul quale la propria insegnante ha sanguinato, o vomitato, o starnutito un blobbone di materiale organico talmente abbondante da risultare ancora visibile ad occhio nudo dopo 3 mesi sotto la pioggia e la neve? Muco? Vomito? Sangue? E Yara lo avrebbe lasciato li' sul suo polsino senza alzare sopracciglio? Ma al RIS si rendono conto di cosa hanno dichiarato?

Inoltre, non lo sanno al RIS che non vale la pena di insistere perche' proprio non esiste una forensic trace possibile, indipendentemente dalla presunta source, da cui ricavare un DNA fingerprint anche incompleto dopo 3 mesi di esposizione? E non lo sanno che con il mass spectronomy si accerta la source di una forensic trace anche multipla analizzandone solamente una micro frazione di nanogrammo?

Annika

Dudu' ha detto...

Correggo
vengano meno quelle garanzie - di imparzialità - dovute per legge

Anonimo ha detto...

Cara e bravissima Annika: basterebbe questa osservazione, di ovvio e semplice buon senso "Ma quale teenager mai andrebbe tranquillamente in giro indossando con totale nonchalance un giaccone sul quale la propria insegnante ha sanguinato, o vomitato, o starnutito un blobbone di materiale organico talmente abbondante da risultare ancora visibile ad occhio nudo dopo 3 mesi sotto la pioggia e la neve? Muco? Vomito? Sangue? E Yara lo avrebbe lasciato li' sul suo polsino senza alzare sopracciglio? Ma al RIS si rendono conto di cosa hanno dichiarato?"
portata in aula e trasformata in una semplice domanda alla madre di Yara, chiedendo in aggiunta "Yara ha mai riferito di precedenti ma recenti scazzottate (modalità possibile in cui quell'abbondante quantità di quel qualchecosa, magari uscito dal naso, può finire sul polsino, nella parte più estrema e anche un po' interna della manica del giubbotto) con la sua istruttrice?" per riportare fatti ignoti e misteriosi su un binario di razionalità.

eli

Dudu' ha detto...

Bravissima Annika !
Nessuna teenager andrebbe fuori con una schifezza appiccicata, il guaio è che per 5 anni oltre alla convinzione (lavaggio cervelli ?) che il dna è eterno hanno lasciato credere fosse un impronta, se tutte queste risultanze fossero state divulgate a suo tempo, oggi il Bossetti non sarebbe un uomo incarcerato...
anche nel caso Stival, che mi stà molto a cuore, sono convinta che ne emergeranno delle belle in dibattito.

Ismaele ha detto...

@Annika,

se il corpo fosse stato tenuto al chiuso, magari in un sacco di plastica, per tre mesi e poi deposto sul prato, sarebbe stato possibile trovare il tipo di tracce che dicono di aver trovato, o sarebbero state irrimediabilmente degradate anche in quel caso?

Norad ha detto...

Vogliamo @Annika consulente

:-))))))))))

.

Anonimo ha detto...

Non so se avete già letto l'articolo di oggi a firma di Telese. Sapevate che il test del DNA effettuato dai Ris non è nemmeno stato filmato, contrariamente ad altre analisi? Questo e altre precisazioni su Libero.

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11846437/Meredith-e-la-regola-del-3.html

Sarahkey

Dudu' ha detto...

Ismaele
Mi permetto di risponderti io, ti consiglio di tornare indietro, nei commenti qui sopra Annika ha risposto alla tua domanda, la trovi fra il 200 e il 250 ultimi commenti.

Anonimo ha detto...

Norad
Scusa, ho notato solo ora che già avevi segnalato l'assenza del filmato.

Annika
Mi unisco al coro di complimenti, la tua profonda conoscenza e coscienza scientifica sono sempre state il faro di questo blog.
Saluti a tutti e perdonate i miei passaggi sempre a malincuore telegrafici.

Sarahkey

andres ha detto...

Norad ha detto...

Vogliamo @Annika consulente

:-))))))))))
Magariiii!!!!! Perchè no, in videoconferenza?

.

Dudu' ha detto...

SarahKey

" a tua profonda conoscenza e coscienza scientifica sono sempre state il faro di questo blog."

Ciliegina sui nostri !

Fú la mia prima impressione - un faro nella notte- quando iniziai "frequentarvi". Ciao Dudù

Ismaele ha detto...

@Dudu'

ho trovato, ma li' si parla di DNA epiteliale, mentre abbiamo capito che sulla manica del giubbotto c'e' sangue.

Ma mi sembra di aver capito che anche in questo caso....

PINO ha detto...

Quella similitudine coniata dagli inquirenti per il caso Parolisi: l'imbuto, senza vie d'uscita, pare che sia pronta ad adattarsi ad alcuni componenti fra gli stessi coniatori.
Un imbuto composto da elementi biologici che non trovano la giusta collocazione prevista dai più recenti protocolli della ricerca scientifica, che, pare, impedirebbero l'uscita dall'impietoso cono capovolto.
Una situazione più che imbarazzante, per alcuni, e addirittura sconcertante per altri.
Intanto sono scomparsi i contenuti dei due link postati da Alex: non li ho potuti leggere in alcun modo, come altri similari che trattavano il mistero del dna dell'insegnante Brena. Insomma sarebbe un TABU'?
E perchè poi?
Forse perchè il discorso porterebbe sicuramente a parlare della palestra, i suoi operatori ed aggragati?
E che male ci sarebbe?
Nessuno punta il dito su qualcuno o qualcosa. si vuole solo conoscere la verità.

Dudu' ha detto...

Ismaele
Già.... anche in questo caso, anche avendola tenuta ermeticamente in qualche luogo, l'esposizione nel campo avrebbe distrutto in una curva esponenziale in primis proprio la traccia "corposa" ma anche le altre conseguentemente.
Perciò la scienza di cui Annika si fà portavoce con serietà/professionalità (che la contraddistingue ) ci dice che dna ematico avrebbe avuto durata max di 15 gg outdoors , ma, dopo averla tenuta ermeticamente nascosta per 2/quasi 3 e portata là in quanto tempo si sarebbero degradati? Non vale più la regola dei 15gg.

A meno che, aggiungo io,qualcuno avesse potuto pilotare lì l'aereoplanino, potendolo far deviare, (possibile?) con cui ci giocava l'amatore ,il cadavere fosse stato messo lì quella mattina del 26 febbr e quindi tutti quei dna non avrebbero avuto che poche ore di esposizione.... rimane tuttavia che ignoto 1 lo si trova senza mitocondriale e non riescono individuarne la natura e sgomento degli sgomenti si replicherebbe l'anomalia sull'origine anche sulla traccia del polsino, entrambe in punti assai sensibili.. speriamo non si metta di mezzo la chiesa e qualcuno gridi al miracolo...

Scrivi:" Per me l'ipotesi del delitto in palestra e' plausibile. Non e' detto che dovessero essere presenti altre persone oltre a Yara e all'assassino. Naturalmente, e' stata portata via. "

Nelle tue ultime parole di questo commento io sento le urla provenire da quel furgone che passava per Ambivere, udite dalla signora e le voci in un Walky talky "c'e l'abbiamo, ora la portiamo là. .." .

Se anche il dna che attribuiscono alla Brena avesse le deficienze di ignoto 1 credo dovrei dar ragione a Paolo A nostro commentatore che ha sempre sostenuto che i due dna si sarebbero rafforzati a vicenda. Condivido la tua tesi, io lo scrissi tempo addietro, che immaginando un rapimento in cui viene sottratto il cellulare a Yara sia lei stessa che intasca i pezzi raccogliendoli -trovati poi ripuliti-. Credo inoltre che la Ranelletta descrivendo le ferite /tagli abbia in questo dato delineato una possibile figura che agi' su Yara legata e seminuda, poi arrotolata in una coperta /tappeto, e fú l'impressione che ebbe un carabiniere alla vista di quel cadavere " sembrava fosse stata srotolata da un tappetto".
La corificazione indicherebbe che qualcuno avrebbe avuto 3 mesi disponibili per depistare le indagini. Sembrerebbe l'unica pista che darebbe tante risposte...anche perché, chi sarebbe quel pazzo che dopo aver infierito in quel modo sulla ragazzina l'avrebbe abbandonata viva?

pleiades ha detto...

@Ismaele

La mia ricostruzione l'ho già fatta in altre parti del forum.
Il coinvolgimento della Brena incomincia a delineare una dinamica di gruppo che può avere una sola matrice; riaffermata dal ritrovamento del cadavere dopo diverso tempo che non ha significato nei tre mesi ma nel DNA di MGB (l'unico guardacaso ad essere preso seriamente in considerazione) e la sim con 79 numeri nascosti di Yara di cui un quasi coetaneo che la chiama un centinaio di volte in pochi mesi e poi affermerà candidamente di non conoscere.

Che MGB sia coinvolto lo deduco da diversi (tanti) indizi,nessuno decisivo ma tutti assieme estremamente significativi:
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11644310/Yara--sequestrati-dieci-cellulari-e.html

Qualcuno inquietante spiega perchè:

http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/13_novembre_15/locatelli-re-nascos-ossessionato-cellulari-1b74b8cc-4dcc-11e3-a50b-09fe1c737ba4.shtml

Qui ci sarebbe anche la spiegazione dell'assurdo silenzio tra i due coniugi in un momento in cui la suocera è addirittura ricoverata,nonchè il fatto che quella sera sembra che MGB dalle 17,45 sparisca dal mondo.
Il fatto che ne abbia tanti da l'idea peraltro che non sia l'ultimo venuto.

L'arrabbiatura economica non ci sta proprio,nè ora ne mai:
http://notizie.virgilio.it/videonews/yara-bossetti-davanti-alla-palestra-alle-19-51-giallo-video.html

Gli trovano 32000 euro,tanti per qualcuno che ha 5 bocche da sfamare e non sembra ammazzarsi di lavoro (il mese dopo l'omicidio di Yara pare non presenti neppure una fattura) pur non facendosi mancare lampade e viaggi in Egitto.

Il contesto in cui si svolge il dramma:

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2009/04/23/news/adesso-il-padrino-parla-milanese-1.25895

Il nome B. fa riferimento ad uno dei due presunti amanti di marita,che tali evidentemente non sono.

http://www.paginegialle.it/brembate-di-sopra-bg/istituiti-di-bellezza/oltreoceano-abbronzature-bettinelli-francesca

dove MGB andrebbe a farsi delle stranissime lampade x un muratore.
legato ad un nome altrettanto inquietante:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/25/manette-al-gangster-anni-70.html
Anche lui come l'altro rifugiati in Spagna

(...segue)

pleiades ha detto...

...segue

Alcune uscite di Marita e dialoghi tra loro :

Preoccupazione inspiegabile per dei coltellini usati per fumo:

http://www.today.it/rassegna/bossetti-moglie-coltellini-carcere-intercettazione.html

Una frase che scappa a Marita davvero inquietante:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/yara-colloquio-carcere-moglie-massimo-bossetti-preoccupata-d-1125961.html

Quindi lei sa che lui ha il numero di Yara,ma saperlo implica una conoscenza pregressa dei due,e quindi addio pista pedofila ed esce
qualcos'altro che pare non debba.
Questa affermazione di Marita non verrà mai approfondita.
Dalla sim di yara manca un numero.

Incredibile memoria di Marita che ricorda una serata non piovosa tra 100 altre:
http://iltirreno.gelocal.it/italia-mondo/2015/03/02/news/bossetti-si-inchioda-se-sono-certi-del-dna-e-un-vero-guaio-1.10965032
Qui c'è anche il riferimento ad un metro cubo di terra,tanta,ottima per celare un cadavere e trasportarlo da una parte all'altra.
Di questa terra lui non saprà mai dare una spiegazione,e la fattura sarà ritrovata custodita in un cassetto.

Può essere un'impressione,ma se prova a scappare certo non è
per l'omicidio di Yara,ma per la sua attività "collaterale".

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11701509/Yara--Bossetti-tento-la-fuga.html

E ancora :
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/yara-bossettinon-confesso-non-colpire-mia-famiglia-1097478.html

La confessione ovviamente non riguarda il suo omicidio pedofilo ma il suo ruolo all'interno all'organizzazione che rapisce Yara e che
ha mandato un segnale ben preciso,vero o falso che sia:

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/yara_gambirasio_letizia_laura_bossetti_picchiata/notizie/911035.shtml

DULCIS IN FUNDO:

http://www.today.it/cronaca/bossetti-yara-vendetta-padre.html

E mi domanderei come cavolo un povero muratore faccia a saperlo.

Ivana ha detto...

Dopo aver ascoltato ANCHE la breve “doppia intervista” al genetista Portera e al genetista Capra, ritengo ragionevole pensare che in genetica forense non ci siano certezze in merito al tempo di deteriorabilità (tale da renderla illeggibile!) di una traccia esposta all’aperto. Ritengo probabile che per esprimere la deteriorabilità di una traccia nel tempo si usino più facilmente termini di “possibilità”, di “probabilità”, non di “certezza categorica”. Insomma, credo che a ogni genetista interessi verificare in laboratorio che la traccia, comunque, sia leggibile o no e che, nel caso risulti leggibile, non vengano commessi errori nel procedimento da mettere in atto.
Avevo letto in un documento dell’A.I.Fo che in genetica forense “le eccezionalità sono piuttosto comuni e che ogni test è unico” (ma non c’erano spiegazioni in merito!).
Portera è sulla stessa lunghezza d’onda del Generale Lago nel non considerare “anomalia” la mancanza del DNA mitocondriale di Bossetti; infatti dice: “Siamo di fronte a un caso particolare, non a un’anomalia”.
Comunque, neanche Capra, almeno finora e in base a quanto mi risulta, ha mai detto che SE si considera vera l’esposizione di tre mesi all’aperto, ALLORA il degradamento di qualsiasi traccia trovata avrebbe dovuto essere tale da impedire la possibilità di giungere a un profilo certo.

Riguardo all’insegnante di ginnastica, il colonnello dei Ros, Lorusso, ha spiegato che le indagini si erano concentrate dapprima proprio sull’ambiente della palestra, quindi anche sull’istruttrice di Yara, Silvia Brena, ma nulla era emerso.
«Silvia Brena è stata intercettata, così come il fratello dell’istruttrice. Tutto ciò che hanno raccontato è stato verificato — ha spiegato in aula il colonnello Lorusso — e il loro racconto è stato giudicato coerente. Si è capito che entrambi non c’entravano nulla con la scomparsa di Yara».

Dudu' ha detto...

Pino
"Quella similitudine coniata dagli inquirenti per il caso Parolisi: l'imbuto, senza vie d'uscita, pare che sia pronta ad adattarsi ad alcuni componenti fra gli stessi coniatori.
Un imbuto composto da elementi biologici che non trovano la giusta collocazione prevista dai più recenti protocolli della ricerca scientifica, che, pare, impedirebbero l'uscita dall'impietoso cono capovolto."

Mi sembra hai voluto rispondere con questo tuo commento anche al mio. In parte condivido e capisco come, esami fatti 5 anni fà non soddisfino le esigenze di oggi, mi rimangono tuttavia come tante stranezze le risultanze autoptiche, certi esperimenti empirici a Pavia, l'esperimento empirico con i leggings , il raffronto fra celle telefoniche, le mancate analisi nel letto del cadavere etc etc. A questo punto : o Previdere' sbaglio' su tutta la linea o chi ha pasticciato ha nome e cognome. Ma forse sono presuntuosa .

PINO ha detto...

DUDU'
Ti ti sponderò stasera sul tardi.
Ora ho degli impegni.
Ciao e buona serata

Norad ha detto...

Scusa @pleiades ma se andiamo dietro a tutti i giornalettai secondo cui tutto ciò che riguarda Bossetti è inquietante, mostruoso, shoccante… e per di più ignoriamo le smentite…

Che MGB sia coinvolto lo deduco da diversi (tanti) indizi,nessuno decisivo ma tutti assieme estremamente significativi:
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11644310/Yara--sequestrati-dieci-cellulari-e.html

Solo 3 schede, i tel. Ricordo che fossero 6 in tutti, certo, compresi quelli che utilizzi più ma che tieni in un cassetto come fanno in molti me compresa

Qualcuno inquietante spiega perchè:
http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/13_novembre_15/locatelli-re-nascos-ossessionato-cellulari-1b74b8cc-4dcc-11e3-a50b-09fe1c737ba4.shtml

non vedo cosa c’entri l’ossessione di Locatelli per i telefoni con Bossetti

Qui ci sarebbe anche la spiegazione dell'assurdo silenzio tra i due coniugi in un momento in cui la suocera è addirittura ricoverata,nonchè il fatto che quella sera sembra che MGB dalle 17,45 sparisca dal mondo.
Il fatto che ne abbia tanti da l'idea peraltro che non sia l'ultimo venuto.

assurdo silenzio… Normale che una coppia litighi ogni tanto, spesso per motivi banali

L'arrabbiatura economica non ci sta proprio,nè ora ne mai:
http://notizie.virgilio.it/videonews/yara-bossetti-davanti-alla-palestra-alle-19-51-giallo-video.html

Gli trovano 32000 euro,tanti per qualcuno che ha 5 bocche da sfamare e non sembra ammazzarsi di lavoro (il mese dopo l'omicidio di Yara pare non presenti neppure una fattura) pur non facendosi mancare lampade e viaggi in Egitto.

se per te 32.000 eu per una famiglia di 5 persone sono tanti…

Il contesto in cui si svolge il dramma:

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2009/04/23/news/adesso-il-padrino-parla-milanese-1.25895

Il nome B. fa riferimento ad uno dei due presunti amanti di marita,che tali evidentemente non sono.

?? non so cosa tu intenda ma so che uno con lo stesso cognome dell’amante, è stato.. implicato in qualcosa ma si tratta solo di omonimia

http://www.paginegialle.it/brembate-di-sopra-bg/istituiti-di-bellezza/oltreoceano-abbronzature-bettinelli-francesca

dove MGB andrebbe a farsi delle stranissime lampade x un muratore.
legato ad un nome altrettanto inquietante:

chissà perché le lampade devono essere stranissime. Poi ricordo un servizio tv dove andarono a intervistare la proprietaria del centro e risultarono tipo 3/4 lampade in 4 mesi

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/25/manette-al-gangster-anni-70.html
Anche lui come l'altro rifugiati in Spagna

??
(...segue)


9 novembre 2015 19:34:00 CET

Norad ha detto...

pleiades ha detto...
...segue

Alcune uscite di Marita e dialoghi tra loro :
Preoccupazione inspiegabile per dei coltellini usati per fumo:
http://www.today.it/rassegna/bossetti-moglie-coltellini-carcere-intercettazione.html

spiegabilissima come infatti, non solo era intuitiva e l’avrebbero fatto tutti, ma pure spiegata

Una frase che scappa a Marita davvero inquietante:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/yara-colloquio-carcere-moglie-massimo-bossetti-preoccupata-d-1125961.html

come sopra

Quindi lei sa che lui ha il numero di Yara,ma saperlo implica una conoscenza pregressa dei due,e quindi addio pista pedofila ed esce
qualcos'altro che pare non debba.
Questa affermazione di Marita non verrà mai approfondita.
Dalla sim di yara manca un numero.

se lei sa che lui ha il numero di Yara è uno scoop che ti consiglio di inviare ai giornali, magari ci ricavi un’auto nuova !!

Incredibile memoria di Marita che ricorda una serata non piovosa tra 100 altre:
http://iltirreno.gelocal.it/italia-mondo/2015/03/02/news/bossetti-si-inchioda-se-sono-certi-del-dna-e-un-vero-guaio-1.10965032
Qui c'è anche il riferimento ad un metro cubo di terra,tanta,ottima per celare un cadavere e trasportarlo da una parte all'altra.
Di questa terra lui non saprà mai dare una spiegazione,e la fattura sarà ritrovata custodita in un cassetto.

Può essere un'impressione,ma se prova a scappare certo non è
per l'omicidio di Yara,ma per la sua attività "collaterale".

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11701509/Yara--Bossetti-tento-la-fuga.html

E ancora :

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/yara-bossettinon-confesso-non-colpire-mia-famiglia-1097478.html

La confessione ovviamente non riguarda il suo omicidio pedofilo ma il suo ruolo all'interno all'organizzazione che rapisce Yara e che
ha mandato un segnale ben preciso,vero o falso che sia:

illazioni tue. Frase riportata male. Vuol dire che non cede al rito abbreviato

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/yara_gambirasio_letizia_laura_bossetti_picchiata/notizie/911035.shtml

DULCIS IN FUNDO:

http://www.today.it/cronaca/bossetti-yara-vendetta-padre.html

E mi domanderei come cavolo un povero muratore faccia a saperlo.

ne parlavano tutti. E’ stata una delle prime ipotesi fatta a livello planetario

9 novembre 2015 19:35:00 CET

Veramente, commenti che non avrei mai voluto leggere in un Blog come questo. Sembra la raccolta della spazzatura.

Massimo M ha detto...

Ad Ivana
Sono perfettamente in linea con te!
Infatti........se vi fosse una certezza scientifica categorica........il processo non sarebbe neanche iniziato o gia' finito..........
La verita' e' che li' c'e' 1,4 nanogrammi su microlitri di DNA maschile..........invisibile ad occhio nudo. In una traccia mista! Siamo in tema, verosimilmente, di LCN. E qui, si, la letteratura scientifica ha delle certezze categoriche: vista la criticita' di un LCN soprattutto di traccia mista.............i criteri di ripetibilita' per una identificazione certa.......devono rispondere a determinati requisiti. Molto piu' ristretti in USA piuttosto che in Italia (caso Knox).
Allo stesso modo credo che una Traccia di DNA...........non necessariamente lasciata quel giorno stesso (perche' no.......una settimana prima?) sul lato interno del polsino del Giubbotto.........possa avere centinaia o forse migliaia di inimagginabili alternative e modalita' di contaminazione senza che Yara se ne fosse mai accorta. Centinaia.........Migliaia.
Ma il punto e' che tra queste Centinaia e Migliaia.......ne poteva anche essere considerata........qualcuna sospetta.............

Dudu' ha detto...

Pleiades
"E mi domanderei come cavolo un povero muratore faccia a saperlo."

Sembra non tieni conto che dal dic 2010 a metà giugno '14 il Bossetti era libero di parlare con chiunque, di seguire il caso come tutti ,e anche di più ,vivendo in zona ,rispetto a me che vivo a Verona, come ovunque, in ogni paese girano chiacchere pettegolezzi ipotesi.
Da un articolo hai estrapolato una frase :

"Ma la moglie lo incalza: "Ma se avevi il numero di Yara... "

Riporto quasi tutto l'articolo :

" Durante il colloquio del 13 dicembre scorso, Marita dice di essere preoccupata da quello che gli inquirenti possono trovare nel telefonino del marito. Teme, infatti, che possa emergere un innamoramento di Bossetti per la ragazzina di Brembate. Il muratore di Mapello, però, si difende avanzando il sospetto che ci sia qualcuno che vuole incastrarlo. "Ma se tu sei sicuro? - lo tempesta Marita - Non esce fuori niente?". "Fai quello che vuoi - ribatte Bossetti ostentando sicurezza - uscirà la verità". A quel punto Marita sbotta: "E se esce una cotta che hai per lei?". Una domanda che gela Bossetti che si affretta a zittirla: "Ma va oh...! ". Ma la moglie lo incalza: "Ma se avevi il numero di Yara... e poi sei passato da lì per 45 minuti...".

A leggerlo ci trovo tante frasi un "pochino "deconstualizzate, ma che nell'insieme raccontano i timori della moglie e le certezze del marito.
C'è la frase : Ma se avevi il numero di Yara....

Quel " ma se" rivela che lei ha paura -non tanto gli inquirenti lo trovino - ma che se lui l'avesse avuto che problema gigante si sarebbe presentato.
Poi : ".. e poi sei passato da lì per 45 minuti..."

Quei puntini che precedono la frase e poi la chiudono stanno a dire che fra la prima frase e questa ultima è proseguita la discussone ,dopo la seconda frase continuarono ipotizzare - forse- ancora con i se :
-ma se avessi fatto
-ma se avessi avuto
-ma se avessi detto etc etc etc

Inoltre lei dice : " "E se esce una cotta che hai per lei?" Sembra riferirsi ad una persona viva, ma comunque anche qui : " e se" è rivelatore di tutti i dubbi interiori che si stanno affacciando in lei ( i maschi , in generale,solitamente le definiscono paranoie). Almeno, a me pare, si possa interpretare anche così. .. sbaglio?

Dudu' ha detto...

Grazie Pino, buona cena a te.

Norad ha detto...

Scusa @Dudu'

Ciò che dice Marita è ciò che gli stanno facendo credere in quel momento, media compresi.

Se avevi il suo numero .
Perché i media insinuavano che quel numero cancellato fosse/potesse essere il suo.

Così come "ma se sei passato di lì per 45 min." cosa se sappiamo bene adesso essere del tutto falsa.

Sciocchezze, scusate
.

Ismaele ha detto...

@pleiades

ho capito le linee essenziali del tuo ragionamento. Una vendetta... e Bossetti coinvolto in qualche losco affare... tutto cio' richiede di immaginare un contesto mafioso solidissimo, in cui la magistratura e gli inquirenti sono totalmente contigui all'organizzazione. Solo con queste premesse si puo' immaginare una cosa del genere.

@Dudu'

purtroppo il cadavere non ha "parlato". Da quel che ho capito, non e' possibile stabilire con certezza quasi nulla. Ne' la causa di morte, ne' se le ferite sono state inferte da viva o da morta, ne' con che arma e con che forza, ne' se sia stata sempre li'.

Per fortuna (eh, si') non abbiamo visto le foto del cadavere e quindi sappiamo poco anche delle condizioni.

Aeroplano pilotato esattamente sul cadavere? Possibile, ma direi un po' avventuroso, da noir nordico.

Annika ci avverte della impossibilita' che la traccia si sia conservata per tanto tempo.

Poniamo il caso che invece ci sia riuscita: se l'istruttrice era in palestra, anche Yara era in palestra (e del resto che sia entrata lo dimostra una camera, se non sbaglio). Il sangue dell'istruttrice sulla giacca e' un problema. O bisogna pensare ad un trasferimento del sangue avvenuto piu' o meno fortuitamente, oppure questo sangue smentisce la testimonianza dell'istruttrice, che dice di averla solo vista da lontano. Ma dobbiamo pensare che sia estremamente improbabile che abbia resistito tre mesi. E allora? Se non si vuole pensare che i DNA siano tutti falsi o sbagliati, allora l'istruttrice ha lasciato il sangue poco prima del ritrovamento del corpo. E perche' avrebbe dovuto presumibilmente trasportarlo nel prato?

Su una cosa pleiades ha probabilmente ragione: se il cadavere e' stato portato li' in un secondo momento e' stato per farlo ritrovare, e non per occultarlo. C'erano posti infinitamente migliori per nasconderlo.

Queste macchie di sangue sono un enorme rompicapo, e non e' un caso che si venga a conoscere la natura delle macchie dopo 5 anni. Non e' stato necessariamente un male: l'istruttrice e' stata seguita e intercettata, nulla e' emerso e non si e' dato in pasto ai media una vittima (pensate a cosa sarebbe successo 5 anni fa). Di fronte, pero', ad un imputato che rischia l'ergastolo e che ha subito un trattamento del tutto diverso, beh... si rimane perplessi. I RIS possono dire: e' una traccia particolare perche' e' sugli slip e sui leggings, anche se non sappiamo cos'e' ed e' microscopica. Si puo' dire che anche la traccia dell'istruttrice e' molto particolare, perche' e' sangue e pure tanto.

(segue)

Ismaele ha detto...

(continua)

Forse, per assurdo, e' il dna dell'istruttrice che puo' salvare Bossetti. La difesa ci aveva visto molto bene a chiedere spiegazioni anche su quelle analisi. Perche', se come ci dice Annika quelle tracce non possono esistere, allora quella dell'istruttrice si e' magari prodotta per una contaminazione in laboratorio e quella di Bossetti si e' prodotta con i meccanismi fallaci di cui parla Massimo M.

Per assurdo, a volte penso persino che Yara non sia stata uccisa, ma che si sia procurata un incidente. Provate a pensare, solo per esempio, ad una stupida sfida tra ginnaste con un elemento di pericolo, tagliente o appuntito.
Qualcosa va storto e... non sanno che fare e in qualche maniera si disfano del corpo, perche' la sfida e' inconfessabile. Le ferite sono proprio strane, e c'e' l'elemento del trauma cranico. Spiegherebbe anche le strane fibre rosse ritrovate nelle ferite, un body usato per la sfida, prontamente eliminato e sostituito con i vestiti.

Pero' siamo sempre li': se si voleva nascondere l'accaduto, perche' far ritrovare il corpo, poi?

Non quadra quasi nulla. E' brutto dirlo, ma la storia del cantiere di Mapello non mi ha mai convinto del tutto: i cani sono quasi impazziti, li'. A questo punto mi chiedo: per quanto tempo avrebbero bloccato il cantiere se avessero trovato il corpo li'? E' irrealistico pensare che qualcuno all'interno del cantiere, trovato il corpo, anche se del tutto estraneo alla faccenda, sia stato indotto a portarlo altrove?

Io lo penso da anni: quelle che e' successo deve essere stato incredibilmente inusuale, insolito e assurdo. E se qualcuno non comincia a dire quello che sa, probabilmente non lo sapremo mai.

Dudu' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ismaele ha detto...

Sentivo oggi che il processo andra' avanti a ritmo serrato, con udienze anche il 21 dicembre. Perche'? perche' in estate scadono i termini di carcerazione preventiva....

....insomma, esito quasi gia' scritto, pare.

PINO ha detto...

Pur godendo di una certa libertà, sancita dalla nostra Costituzione, nell'esprimere, senza alcun condizionamento il nostro pensiero, ci sono dei limiti oltre i quali si potrebbe correre il rischio di ledere l'amor proprio e la dignità altrui.
Allo scopo di evitare il suddetto rischio, io personalmente sto molto attento, nel proporre ipotesi ed eventualità varie, nello scegliere attributi, sostantivi e verbi che, pur rendendo chiara l'idea, non rasentino mai la diffamazione e l'offesa.
Chi si compiace di leggere le mie modeste osservazioni, dovrebbe interpretarle alla luce di quanto ho spiegato.
Non è solo usando il "condizionale" a tenerci lontani dall'essere sanzionati o peggio.
A chi abbia capito solo parte, o addirittura nulla dei miei non lunghi, ed anche scarsi interventi, posso solo chiedere venia.

Dudu' ha detto...

Ismaele
"...né che sia rimasta lì"
Be' ecco... Veramente la corificazione sarebbe(condizionale obbligatorio...però..) una certezza , mai avrebbe potuto prodursi quel processo in quella condizione, e l'impossibilità di una riesumazione è deleteria per il proseguo, anche l'autopsia della Cattaneo diverrà un dogma ? qui dovrebbero esserci perlomeno le foto che possono testimoniare quel stato cadaverico.
Le grida sentite ad Ambivere e in seguito il Walky talky ho la sensazione potrebbero legarsi al rapimento di Yara.
Scrivi: " E' brutto dirlo, ma la storia del cantiere di Mapello non mi ha mai convinto del tutto: i cani sono quasi impazziti, li'. A questo punto mi chiedo: per quanto tempo avrebbero bloccato il cantiere se avessero trovato il corpo li'? E' irrealistico pensare che qualcuno all'interno del cantiere, trovato il corpo, anche se del tutto estraneo alla faccenda, sia stato indotto a portarlo altrove?"
Tutti i cani si dirigono li, lì lavorava Fickri e su Fickri nasce un pasticcio investigativo. A chi poteva interessare rapire Yara e commissionare il rapimento? Un'idea c'e l'avrei ma non posso esporla e sopratutto è solo un misero sospetto se non un ' illazione. Poteva essere nel cantiere a Mapello chiedi, e qualcuno trovandolo in casa propria l'abbia nascosta e/o trasferita sul campo... secondo me possibilissimo ... da dimostrare comunque.
Ipotizzi una sfida fra amiche, un body...sulle ferite ha trovato fibre di vari colori, e dove sarebbero andate sfidarsi? In palestra? E dove lì dentro? Chi le avrebbe aiutate? Avrebbero dovuto riscontrare chiamate fra famigliari, riscontrare delle incongruenze....qualche ragazza fra i testimoni ha parenti che lavorano alla palestra, avrebbero potuto aiutarle?...
Difficile ipotizzare... di sicuro Yara non arrivò da sola in quel campo, povera creatura.

Và comunque preso atto che indagini ce ne sono state benché in certi momenti pasticciate. Fossi un procuratore mi sarei rivolta ai migliori criminal profiler mettendogli a disposizione l'autopsia, ma parlare è facile.

Norad
Convenivo con te...

Massimo M ha detto...

Io ritengo che sia inutile cercare di considerare come prova, che prova non sono, alcuni elementi che proprio scientificamente non lo consentono. Ogni caso è un unicum. Che il corpo sia stato trovato parzialmente corificato, è già un unicum di per se............perchè o al chiuso o all'aperto, un corpo per corificarsi ha bisogno, come standard di riferimento della letteratura, di minimo 1 anno: da 1 a 2 anni. E allora cosa dovremmo complottare che quel corpo ritrovato non era di Yara perchè in soli 3 mesi non poteva corificarsi anche fosse stato al chiuso? No, ritengo che sia una strada sbagliata. Certamente va tutto preso in considerazione ma questi elementi li ritengo labili. Tutto ruota intorno al DNA. Che poi fra le altre cose abbiamo un corpo vestito (direi imbottito), morto durante una lenta agonia e per ipotermia. Con tutto il dorso appoggiato sul terreno, tutt'intorno circondato da sterpaglia (quindi anche riparato). Probabilmente ricoperto per alcuni giorni da neve e brina a temperature rigide. Un corpo magro, snello di una ragazzina che la lenta agonia ha potuto produrre una rapida disidratazione cutanea. Un corpo non putrefatto con i tagli ben riparati dagli abiti (a riparare la proliferazione batterica). Un piumino che riduce, almeno nella parte del corpo superiore, l'ossigeno. La corificazione è anche detta mummificazione umida. Non vi sono quindi certezze, ogni caso è unico.
Lo stesso dicasi per il DNA sul polsino. Quale regola dovrebbe stabilire che se vi è stato depositato è stato fatto quel pomeriggio stesso e non 1 settimana prima o qualche giorno prima. I contatti tra una insegnante di ginnastica e un alunna sono infiniti: bagni, spogliatoi, contatti fisici. Rimane però un punto sensibile il polsino, rispetto a dove e come è stato ritrovato il corpo che rispetto all'estraneità dell'insegnante (di cui io non avrei dubbi in proposito) diventa importante per stabilire il tipo di indagine, le interpretazioni che poi hanno portato a Ignoto 1.
Una ricostruzione alternativa del delitto, la ritengo veramente materiale improbabile. Sono presenti suggestioni e casualità che "aprono" davvero a diverse possibili ricostruzioni anche logiche. Ma rimangono altamente suggestive. Io ritengo da sempre che la chiave del delitto si trovi nella Sim e nella Batteria ritrovate nel taschino con il Cellulare scomparso. E' un REBUS da cui non si riesce ad uscire. Sono e sto impazzendo su questo. Non c'è via di fuga però. Ma credo che il punto di partenza sia:
- se la Sim e la Batteria sono nel taschino è perchè sono state tolte o fatte togliere dal cellulare per non essere rintracciati. E' qualcuno che sa che togliendo la batteria è praticamente impossibile essere rintracciati.
- Ma è anche qualcuno che sa che di LUI non vi è certamente traccia nella SIM e quindi nei contatti telefonici e nelle memorie. Anzi, la fa ritrovare perchè ritiene che ciò possa essere utile anche come depistaggio.
- Il cellulare no. Il cellulare non viene lasciato. Sicuramente perchè c'era il rischio di trovare delle tracce dell'assassino. Ha cioè toccato il cellulare. Magari è egli stesso che sentendo l'sms si fa dare il cellulare e risponde all'SMS di Martina facendosi dare la risposta da Yara per poi obbligarla a togliere Sim e Batteria.

Il tutto porta o ad un rapimento generico o ad un rapimento di sfondo sessuale finito male. O consumatosi all'interno della palestra (con qualche avance) o consumato da qualcuno presente in palestra che ha seguito Yara all'uscita.

Norad ha detto...

@Massimo M

"O consumatosi all'interno della palestra (con qualche avance) o consumato da qualcuno presente in palestra che ha seguito Yara all'uscita."

Infatti, che non vi sia uno straccio di prova e nemmeno debole indizio di un qualsiasi contatto tra Yara e Bossetti ma anche tra Yara e chiunque altro, secondo me può solo voler dire che appunto non possa essere altri che qualcuno in palestra.
.

TommyS. ha detto...

Dopo aver letto con attenzione gli articoli di Telese (ed anche di Sulas), ai quali, nonostante alcune imprecisioni sugli aspetti tecnici, va sicuramente il merito di aver squarciato il velo del patto media-Procura che puntualmente, in occasione di ciascuna udienza. esalta quanto detto dai testimoni a favore dell’accusa mentre sminuisce o tace completamente gli esiti del controesame o le deposizioni dei consulenti difensivi, mi permetto di fare le seguenti considerazioni.

1.Il RIS e la Procura, sin da quando il presidente Bertoja ha concesso alla difesa i raw data, ne hanno temuto gli effetti destabilizzanti per il castello accusatorio. Hanno quindi fatto di tutto per rimandarne la consegna, riuscendo a blindare in parte la deposizione di Lago ma non quelle dei suoi sottoposti. Sono anche probabilmente ricorsi allo stratagemma di consegnarli mescolati a molti altri dati non attinenti il caso pur di rallentarne la lettura ed interpretazione, ma Capra sembra che invece sia riuscito a scovare quello che gli interessava. E ancor più probabilmente hanno consegnato solamente quelli relativi alle prime fasi di analisi (maggio 2011). Cosa vi sia da nascondere in quei dati e di cosa possano avere paura è difficile dirlo per noi, ma la difesa credo che abbia le idee già molto chiare. Molto probabilmente si tratta di qualcosa legato alla quantificazione del DNA estratto, al numero di amplificazioni effettuate, al tipo di kit utilizzato ed ai risultati degli elettroferogrammi (picchi allelici e relativa ampiezza). Messi assieme potrebbero portare a delle conclusioni che già in molti su questo blog hanno ventilato. Conclusioni sulla probabile natura sintetica del DNA rafforzate soprattutto dall’impossibilità di diagnosticarne l’origine e dall’assenza del mtDNA di Bossetti.

2.Ma i raw data consegnati in extremis alla difesa alimentano anche molti sospetti sul progressivo approfondimento dello studio dei marcatori STR in quanto Lago parlò di 50 circa, mentre la comparazione tra Ignoto1 e Bossetti fu fatta su 21 STR autosomici e tenendo però conto che attualmente con soli due kit di amplificazione si possono tipizzare 21 marcatori STR e 17 marcatori Y-STR, mentre nel 2011 solamente 16/17 STR e 13 Y-STR. Perché i risultati delle amplificazioni che hanno permesso di tipizzare in modo così ampio il DNA di Ignoto1 sembrano non essere compresi tra quelli consegnati? Quando furono fatte? Quasi sicuramente non nel maggio/giugno 2011 e forse neanche nella prima parte del 2012 visto che Portera, al quale era stato permesso di visionare parte delle documentazione, richiese al GIP un maggiore approfondimento del DNA. Se non sono comprese nei raw data consegnati dobbiamo ipotizzare che forse potrebbero portare a risultati discordanti?

continua

TommyS. ha detto...

continua

3.La porzione di tessuto degli slip di Yara contraddistinta dalla siglia 31G20 era un rettangolo di cotone di dimensioni 34x13 mm (al lordo della curvatura dell’elastico). I principali kit di estrazione del DNA indicano una dimensione massima di tessuto pari a 25 mmq, cioè un quadratino di 5x5 mm. La quantificazione del DNA estratto da Staiti e Gentile, 1.2 nanogrammi, fa riferimento solamente ad un pezzettino di quelle dimensioni od a tutto il 31G20? Nel primo caso, che fine ha fatto tutta la restante parte di 31G20 che adesso risulta esaurita (dalla 31G20 si potevano ritagliare circa 15 quadratini da 25 mmq)? Nel secondo caso, come hanno fatto ad estrarre e tipizzare anche il mtDNA dalla 31G20? Come hanno fatto ad ampliare l’analisi ai 21 STR ed ai 17 Y-STR sempre dalla 31G20 visto che con sole quattro amplificazioni nel 2011 era impossibile farlo?

4.Se la quantità di DNA di partenza, estratta da Staiti e Gentile, era di 1.2 ng, significa che per ognuna delle quattro amplificazioni (una per gli STR autosomici ed una per gli Y-STR, più altre due per verifica delle prime) è stata utilizzata una quantità di template di 0.3 ng, cioè 300 pg, molto vicina alla soglia al di sotto della quale si parla di Low Copy Number DNA (o Low Template). I kit di amplificazione utilizzabili nel 2011 erano stati testati anche per quantità analoghe di template (con un numero di cicli identico a quello per la quantità consigliata di 1 ng). Gli elettroferogrammi però presentano in tal caso picchi ridotti e sbilanciati. Ma il RIS parla nella propria relazione di genotipo di straordinaria qualità. Come erano quindi i picchi allelici? Bassi o alti? Nel primo caso, il risultato non sarebbe stato una sorpresa, nel secondo invece qualche dubbio su cosa fossero in realtà quei 1.2 ng di DNA potrebbe sorgere.

5.Come mai Marzio Capra, dopo aver spulciato quei raw data consegnatigli, ha dichiarato che nei risultati delle amplificazioni della 31G20 non si trova il DNA di Yara, considerato che il RIS ha sempre parlato di profilo genetico misto (70% di Ignoto1 e 30% di Yara)? Era effettivamente un profilo misto od invece con un unico contribuente rilevabile? Nel primo caso è necessario domandarsi cosa abbiano in realtà consegnato alla difesa. Nel secondo, invece, per quale scopo è sempre stato dichiarato un profilo misto. Una possibile risposta ce l’avrei ma aspetto che la cosa venga discussa in aula.

6.Il DNA di Ignoto1 e quello di Silvia Brena presentano troppe similitudini per non considerarli entrambi sospetti: entrambe le tracce biologiche sono state individuate per la presenza di “aloni” privi di cromaticità in due punti sensibili degli indumenti; hanno reagito positivamente a test presuntivi per la presenza di sangue ma allo stesso tempo è stato impossibile diagnosticarne in modo confermativo l’origine (se uno legge bene il protocollo di RSID Blood si rende perfettamente conto che con un campione molto ridotto di tessuto, 20 mmq, è possibile effettuare sia il test sia l’estrazione del DNA per STR analysis, per cui parlare di test distruttivi è una vera boiata) ; hanno restituito, dopo amplificazione PCR, picchi allelici molto definiti ed ampi tanto da indurre ad escludere che si trattasse di touch DNA o DNA da altri fluidi organici al di fuori del sangue (del DNA della Brena non sappiamo ancora, e forse mai sapremo, il valore di quantificazione sebbene Staiti e Gentile abbiano parlato di quantità copiosa). Insomma fin troppi elementi per sospettare, anche per questo DNA, di una natura sintetica.

TommyS. ha detto...

Dimenticavo.

Staiti e Gentile hanno parlato anche del profilo incompleto e difficilmente leggibile di altri tre soggetti ignoti isolato dagli stessi indumenti di Yara.

Dove l'hanno mai trovato? Sugli stessi slip, sulla maglietta e felpa o sui leggings (incredibile, vero?) come era stato anche scritto sui giornali tempo addietro? Qualche approfondimento maggiore è stato mai fatto? Che ne so, cercare di analizzare anche il mtDNA per vedere se combaciava con quello dei capelli o con quello estratto dalla 31G20? E dire che proprio profili incompleti e deboli erano quelli che maggiormente si adattavano all'ipotesi che quel corpo fosse rimasto per tre mesi nel campo di Chignolo.

E come mai il RIS non ha trovato sorprendente che non sia stato isolato alcun DNA dei familiari di Yara, visto che nelle aule di giustizia italiane viene ritenuto giustificabile, e quindi privo di valore indiziario, che sugli slip di un cadavere venga ritrovato il DNA del figlio di colei che stirò quegli indumenti intimi?

PINO ha detto...

Resta sempre un punto cruciale da spiegare, prima di avanzare altre ipotesi: la pista seguita dai cani molecolari che, dalla palestra, seguiva ininterrotta fino al cantiere di Mapello.
Pista che poteva essere "segnata", dalla disseminazione delle proprie molecole, solo se Yara l'avesse effettuata a piedi (poco probabile, data la distanza) o su motorino. Se fosse stata trasportata con un qualsiasi mezzo di trasporto chiuso, i cani non avrebbero potuto seguirne le tracce.
Ed è in quel cantiere, che si potrebbe supporre il decesso della ragazza, subito dopo spostata, ed in questo caso con un mezzo chiuso, che non avrebbe potuto lasciare ulteriori piste individuabili dai cani, ma soprattutto perchè se rinvenuta sul posto, dice saggiamente ISMAELE: "...per quanto tempo avrebbero bloccato il cantiere se avessero trovato il corpo li'? E' irrealistico pensare che qualcuno all'interno del cantiere, trovato il corpo, anche se del tutto estraneo alla faccenda, sia stato indotto a portarlo altrove?
Idea molto verosimile, tanto più se si considera quanto sarebbe costato la sospensione di una attività industriale di quella mole, e la potenza di chi ne rappresentava l'amministrazione.
Il seguito lo lascio all'ottimo fiuto degli amici del blog.





avrebbe

giulia ha detto...

Scusate, off Topic.
Qualcuno ha notizie certe sul colloquio in carcere fra Veronica e Davide?
I quotidiani oggi scrivono che Veronica ha ricordato finalmente di non aver portato il figlio a scuola e che Loris è tornato a casa aprendo la porta con le chiavi con l'orsacchiotto.
Aggiunge di avere un buco, di non ricordare cosa sia successo dopo, ma di essere sicura di non averlo ucciso.

Ismaele ha detto...

@Dudu'

la storia della corificazione andrebbe presa con le molle. La Cattaneo ha fatto l'autopsia, la Ranalletta no. E tra l'altro, avevo letto anche io che ci vuole un po' piu' di tempo che tre mesi, di norma. Non si e' parlato delle temperature che sono state raggiunte in quei tre mesi. Avendo trascorso un inverno e poi una primavera in un luogo molto freddo (-20 e oltre), posso dire che il momento del disgelo e' incredibile. Man mano che la neve si scioglie, giorno dopo giorno (e ci vogliono settimane e settimane) emerge una quantita' di cose che sono cadute durante una nevicata e "congelate". Tutte cose che sembrano esser state lasciate li' da poche ore, comprese, per esempio, le "malefatte" dei cani.

Fikri e' un mistero. Io non capisco come si possano analizzare tracce nell'ordine di frazioni di nanogrammi e non tradurre in maniera definitiva una frase dall'arabo. Purtroppo, da quanto ne so, la difesa non ha potuto esaminare il fascicolo relativo, cosa che sarebbe stata utile per fare un po' di chiarezza (anche se non e' la sede).

Tra l'altro, come sa chiunque conservi la carne in freezer, si possono produrre delle caratteristiche alterazioni, le "freezer burns", anche se non so se in quel campo si siano mai raggiunte temperature e condizioni tali.

Quando mi avventuro in ricostruzioni, lo faccio solo a titolo di esempio, non ci credo nemmeno io ai particolari, solo alle ipotesi di fondo. Lo dico spesso che e' veramente difficile immaginare quel che sia successo. Considero pero' l'incidente da "sfida" fra adolescenti un'ipotesi plausibile. Chi ha aiutato ha portar via il corpo? molto probabilmente un adulto. Perche' nascondere una disgrazia? Non lo so.

Esistono altre due possibilita' di cui non ho mai parlato, ma che ogni tanto considero.

Il rapimento (o comunque altro fatto delittuoso) e' avvenuto in palestra alla presenza dell'istruttrice e/o altre compagne, che sono state indotte a tacere.

Yara si sia volontariamente allontanata con qualcuno dalla palestra, ma di questo parlo nella risposta a Massimo M.

Ismaele ha detto...

@Pino

scusa, ricordavo male. L'osservazione che fai sulla pista, lasciata verosimilmente da un veicolo aperto, e' molto logica. Anche se non si puo' escludere che delle macchie di sangue o altro fluido abbiano sporcato l'esterno del veicolo chiuso e lasciato una traccia.

Il motorino, comunque, presuppone un allontanamento volontario. Qui c'e' un dettaglio: Yara aveva molto insistito per andare in palestra quella sera. Non ci sono, e' vero, tracce di contatti verso l'esterno per comunicare quell'uscita. E se, invece, Yara fosse stata sicura di trovare chi voleva incontrare perche' era SEMPRE li' a quell'ora? E qui mi viene in mente il famoso gazebo un po' losco nei pressi della palestra...

...ma poi, perche' al cantiere di Mapello? mah...

@Massimo M

si', il cellulare e' una delle cose piu' strane della storia. SE ipotizziamo che la SIM sia stata fatta ritrovare di proposito, allora abbiamo a che fare con un assassino/organizzazione abbastanza esperta che:

- nasconde il corpo fino a quando sia estremamente difficile ritrovare tracce, stabilire causa del decesso, ora, ecc.

- sa perfettamente che i messaggi vengono cancellati presto, per cui fa in modo che sia ritrovato il famoso SMS di Martina, che inevitabilmente sposta in avanti l'ora presumibile del decesso, fornendo un alibi a parecchie persone.

- PROBABILMENTE, a questo punto, provvede anche ad inquinare il corpo con tracce biologiche per depistare le indagini

Per quel che riguarda tutte le annotazioni che hai fatto sul test del DNA, sono d'accordo con te: alla fine i raw data possono dimostrare che tante cose date per assolutamente certe (i 50 e oltre marker, lo stato perfetto del campione, il gran pavese di bandierine tutte verdi...) tanto certe non erano.
Da qui la notevole resistenza a consegnarli. Vedremo. Io immaginavo che la difesa avrebbe presentato gia' lunedi' i quesiti scritti ai RIS (non ha interesse ad allungare i tempi) e invece non pare.

Massimo M ha detto...

Ad Ismaele
La SIM e la batteria dentro il Taschino di YARA.........ce la può mettere o YARA stessa o il suo (suoi) carnefice. Non altri! Possiamo restringere il campo, vale a dire che se il cellulare non viene fatto ritrovare è perchè presumibilmente poteva rappresentare un pericolo (Tracce). Quindi il carnefice lo ha toccato? Non ha toccato quindi SIM e BATTERIA? Forse è Yara che li mette allora nel taschino.........obbligata a smontare il cellulare?
Sono comunque dinamiche che farebbero pensare ad un rapimento.........ad una presa in ostaggio di un Soggetto di cui al 100% non ci sarebbe traccia di contatti telefonici nella SIM (Memoria, Rubrica etc. etc.). E' un bel dilemma!!

magica ha detto...

rispondo a GIULIA
canale 5 ha divulgato la notizia , spacciandola come una notizia dell'ultima ora ..
le conversazioni fra VERONICA e il marito risalgono a mesi fa con le stesse parole estratte dalle conversazioni , e sentite alla tv in tutti i canali .
VERONICA avrebbe anche detto : (QUELLO NON LO VOGLIO PIU' ) riferendosi al suo avv difensore .. davvero? pensa un po' che la difende pure gratuitamente , inoltre con grande bravura
sono solo balle . inoltre hanno detto che VERONICA vorrebbe riconciliarsi con il maritino amorevole? che l'ha vessata con livore e pure malmenata , quasi a volerla far confessare l' omicidio del suo bambino . : furono in questi momenti di stress che VERONICA disse queste frasi , CHE ABBIAMO SENTITO AL TG 5 .

Massimo M ha detto...

A Giulia e Magica
C'è l'ultimo post sulla Panarello dove possiamo commentare. Così non andiamo fuori topic. Che ne dite?

Norad ha detto...

Depistaggio ?

Perché Capra dice : ci dicono che il dna di Ignoto1 è frammisto a quello di Yara. Ma dov'è quello di Yara, nelle carte non compare da nessuna parte.
Allora non c'è ?
Non c'è perché non può esserci, perché nessun dna resiste più di 15 giorni.

Allora ? ... allora chi ha voluto depistare non conosceva questo particolare e si è limitato a contaminare con due dna (polsino e leggings) non sapendo che avrebbe dovuto metterci anche quello di Yara.

E finalmente il discorso di Annika quadra :)
.

Vanna ha detto...

Ciao Pino, condivido il tuo di ieri sera alle ore 19,20: “ Intanto sono scomparsi i contenuti dei due link postati da Alex: non li ho potuti leggere in alcun modo, come altri similari che trattavano il mistero del dna dell'insegnante Brena. Insomma sarebbe un TABU'?
E perchè poi?
Forse perchè il discorso porterebbe sicuramente a parlare della palestra, i suoi operatori ed aggragati?
E che male ci sarebbe?
Nessuno punta il dito su qualcuno o qualcosa. si vuole solo conoscere la verità.”

Infatti, perché allora non ritrovare i link che parlano del mistero del dna della Brena? A chi disturba quel dna?
Ed aggiungo, mi sembra che non si voglia approfondire l’ambiente della palestra, né l’insegnante in questione della quale si dice solo che aveva tel. al fratello e che non si è trovato nulla, tutto era stato controllato bene. Che efficienza perfetta e veloce ad escludere da ulteriori verifiche la palestra e i suoi frequentatori e a ribadirlo più volte, anche qui si è prontamente risposto che tutto era stato fatto e non c’era nulla. Difatti forse è per questo che la memoria non c’è quando non c’è nulla che si vuole ricordare…
Stessa cosa si può dire per il cantiere di Mapello e per la pista Fikri.
A me pare che solo per MG Bossetti ci sia stato un’insistente e perdurante controllo.
Perché escludere gli altri dna e sbandierare ricerche costose per trovare Ignoto 1?
@pleiades,
Anche per me come per Norad, si potrebbe immaginare “un contesto mafioso solidissimo, in cui la magistratura e gli inquirenti sono totalmente contigui all'organizzazione. Solo con queste premesse si puo' immaginare una cosa del genere”
@ Massimo M
Secondo te è improbabile una ricostruzione alternativa del delitto, pur essendo possibile aperture suggestive e casuali e ti soffermi sul mistero Sim+Batteria che è un rebus che ti porta a ”un rapimento generico o a sfondo sessuale” magari in palestra.
Penso che di “generico” in questo caso non ci sia nulla, comunque condivido la risposta che ti dà Ismaele:
…”si', il cellulare e' una delle cose piu' strane della storia. SE ipotizziamo che la SIM sia stata fatta ritrovare di proposito, allora abbiamo a che fare con un assassino/organizzazione abbastanza esperta che…” è in grado di eseguire tali operazioni, di inquinare, di depistare… aggiungo: di fornire alibi, di trovare prove ad hoc e di affondare il coltello sulla piaga solo per uno solo che, da solo, avrebbe fatto tutto?
Se le energie utilizzate per incastrare il B. fossero state, in parte, rivolte ad altre situazioni, forse si sarebbe speso di meno e avremmo certezze più condivisibili e meno suggestionabili.
Per “un rapimento generico o a sfondo sessuale”, i rebus non sono così sofisticati come in questo caso nel quale “ generico” o “ a sfondo sessuale” poco si adattano.
Si ritorna alla pedofilia?

Massimo M ha detto...

A NORAD
Non c'è semplicemente perchè siccome la 31G20 conteneva 2 Nanogrammi di DNA su microlitro (leggasi 2000 picogrammi).........di cui 1,4 Nanogrammi Maschile (e questo sta scritto nella relazione, non so a cosa si riferiva Staiti con 1,2 nanogrammi (forse alla reale quantità e non alla quantizzazione')..............RIMANE un 600 picogrammi appena (su microlitro..........quindi potrebbero essernene ancora di meno) di profilo FEMMINILE (YARA?) che nella più rosea delle analisi (4 esami) diventerebbe di 150 picogrammi (amplificazione per individuare il profilo)...........cioè sotto la soglia del LCN. Con 150 picogrammi non ottieni proprio niente come identificazione.
E' questo il PUNTO!

Norad ha detto...

@Massimo M

Allora, come dice Capra, perché dicono che è frammisto con quello di Yara ?
Se è frammisto, sempre come dice Capra e come è logico, lo devi provare.
Se poi hanno detto una fregnaccia, non è la prima e ed è un problema loro.

Quest'idea del depistaggio, non che non l'abbia mai pensata, ma così formulata con senso logico, mi venuta in mente da poco.

E mi pare molto logica e non escluderei sia quella su cui punta la difesa.

Sì. sì, mi piace !! :)
.

Massimo M ha detto...

A Norad
Provo a dire la mia................ma è solo un'ipotesi. C'è una traccia nel grigliato che si chiama 31Gext.......(qualcosa di simile non ricordo la stringa esatta adesso) che è quella contenente la traccia + grossa. 2500 picogrammi totali contro la 2000 della 31G20. Nella 31Gext........vi è presente 1800 picogrammi di profilo femminile e 700 di quello maschile. Io ritengo che il profilo di Yara sia estratto da quella Traccia. Ritengo cioè che l'inghippo possa stare lì: e cioè INTERPRETARE che tutte le traccie miste del grigliato sugli slip (mi sembra 24 caselle o forse più) appartengono allo stesso profilo maschile e allo stesso profilo femminile...............profilo maschile però ottenibile (e male con LCN) solo dalla 31G20 e profilo femminile ottenibile solo dalla 31Gext. Non so se mi sono spiegato bene.........

Dudu' ha detto...

Pino, buon giorno
Fanno sempre riflettere le parole sincere di una persona leale quale dimostri essere. Ahimè, non ho sempre la misura , sono a volte riflessiva ed a volte istintiva. Resistono in me quelle tracce di indignazione che provavo a 15 anni. Il tempo non le ha cambiate, le scorrettezze nei confronti di una persona debole mi animano un pò a volte. Convengo.
Ciao Dudù

Ismaele e MassimoM

" la storia della corificazione andrebbe presa con le molle. La Cattaneo ha fatto l'autopsia, la Ranalletta no. "

Mi sfugge qualcosa? È l'anamatopatologa che scrive nell'autopsia che il cadavere al rinvenimento era parzialmente corificato ,non è una deduzione della Ranelletta. Ed è da augurarsi per il bene della verità venga approfondito l'argomento.

Da l'eco di Bergamo :

"La Cattaneo è intervenuta sul tema della mummificazione - per la precisione corificazione - dicendo che un cadavere può presentarsi in tale stato anche con un’esposizione prolungata all’aperto."

La contestazione della Ranelletta è sul microclima del campo di Chignolo, e che la corificazione può avvenire in scarsità d'ossigeno etc.(purtroppo non sono riportate le sue disquisizioni)

È vero, la montagna - in altitudine- e sotto la neve l'ossigeno può essere carente,sotto lo zero il cadavere gela, ma ci vogliono mesi di neve affinché questo processo avvenga , il cadavere è nella neve e la neve è umida, acqua cristallizzata ma in quelle condizioni mummifica un corpo all'aperto -di condizione outdoor si discute.

Le condizioni climatiche sul Campo di Chignolo -ipotizzo perché non ho dati certi , ho fatto solo una mini ricerca :
26 nov notte -dai 2 ai 4 gradi
27 nov " " "
28 nov. " " "
29 idem
30 và giù di 1/2
Dall'1/2 fino al 5/6 dic neve e nevischio
5/6 cm di neve con picchi maggiori di 2/3 cm a zone
Dal 7 dic
le temperature risalgono a 2/3 gradinotturne
Nevica qualche giorno prima di Natale 2010 e poi credo a metà gennaio e inizio febbraio

Credo abbiamo tutti presente cosa comporti materialmente questa altalena di temperature (e io ipotizzo solo quelle notturne, se di notte erano 2 gradi di giorno potevano essere 3/5 a seconda se c'era il sole) A fine Gennaio e sicuramente febbraio erano più alte le minime e le massime diurne/notturne. Queste condizioni climatiche avrebbero dovuto putrefare piuttosto che codificare.
Non sò quanto piovve, ma tutti quelli che testimoniano di quel campo parlano di fango, ma solo la neve caduta 3 volte e 3 volte si scioglie nell'arco che và dal 26 nov al 1 Gennaio 2011 avrebbe imbevuto gli indumenti di Yara e il terreno che pur percolando (sotto il primo strato è ghiaia lì )sarebbe rimasto umido sotto di lei. Senza parlare di nebbie avvolgere quel campo fotografato tante volte pieno di fango.

Fú davvero possibile una corificazione in una situazione simile ? Aggiungiamoci che animali e fauna faticano trovare cibo quando fà freddo,il cadavere aveva ferite ovunque,il giubbotto rimase sopra il ventre. La pianura padana (per chi non la conosce) è sempre umida d'inverno, sono pochi i gg ventilati e soleggiati e quell'inverno fú particolarmente freddo e umido).

Norad ha detto...

@Massimo onestamente non ti seguo.

Secondo me si parte dalla base scientifica ma poi si fa la sintesi con la logica.

Se prendiamo per buono ciò che dice Annika, per me la logica dice : i due (e più) dna sono stati messi lì, volutamente a scopo di depistaggio, poco prima del ritrovamento.

Ciò che dicono Annika e anche Capra sono già una sintesi e se li prendo per buoni, la mia conclusione mi pare ragionevole.

Perché poi far ritrovare il corpo ? Boh, per evitare che cercassero in posti scomodi ? perché comunque l'attività investigativa non era certo cessata e magari si stavano avvicinando a qualcosa che a qualcuno poteva dare fastidio ? qualcuno sentiva il fiato sul collo ?

Poi un corpo o lo sposti subito o lo sposti molto dopo (per ovvi motivi altrimenti ti devi mettere una maschera, per cominciare) e conveniva farlo trovare per fa cessare le ricerche.

Ipotesi naturalmente
.

Norad ha detto...

P.S. : voglio dire, io non sono genetista e prendo per buono ciò che dicono i genetisti ragionando su quello
.

Massimo M ha detto...

Norad
Non credo al complotto nella maniera più categorica. Ma rispetto le opinioni e le competenze di tutti.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ TommyS

Intanto complimenti per i tuoi ultimi tre commenti riassuntivi sulla situazione DNA (sempre esso!).

Anche a me la storia dei marcatori lascia perplesso: coi numeri ci siamo, cioè 13 di base più i 17 che si potevano fare nel 2011 più i 21 dell'identificazione del 2014. Siamo a 51 totali, il numero a cui accennava Lago. Naturalmente non sono marcatori tutti diversi ma nei 21 sono compresi i 17 e nei 17 i 13, quindi il totale dei marcatori diversi è 21 -- o sbaglio?, La perplessità sta nel fatto che ancora non si sa chi ha amplificato e profilato i 21 marcatori di Ignoto1 e con che campione di quale traccia.
Potrei supporre che sia stato il gruppo di Previderé a Pavia, da cui poi la scoperta dell'allele raro -- se è così doveva esserci materiale genetico derivante dalla traccia ancora disponibile nel 2014 con cui fare questa 5a amplificazione.

Non ho neppure capito se con le 4 amplificazioni iniziali si è profilato il mitocondriale di Ignoto1 ma mi pare di no perché mi sembra di ricordare che per questo siano ricorsi a Giardina -- dunque avremmo un sesto utilizzo del materiale genetico derivante dalla traccia iniziale.

Mi pare strano che l'iter delle analisi della "prova regina" sia così nebuloso e non sia stato chiarito sin da subito dopo l'arresto, quanto a date, luoghi e modalità, e comunicato alla difesa.


Norad ha detto...

@Massimo

Uno o più persone uccidono una ragazza e cercano di nascondere le prove, depistare.

Tu questo lo chiami complotto ?

Succede in tutti gli omicidi, compresi quelli dove uno ammazza la moglie !!
.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Norad

Il problema del depistaggio è che implicherebbe qualcuno che fa fabbricare un DNA sintetico (o 2 se metti la Brena) e lo sparge sul cadavere.

Già questa idea, che avevo avuto anch'io, implica un expertise non banale e se ce l'hai non puoi non sapere tutto il resto, come ad esempio i tempi di degradazione ecc. Dunque come fai ad essere certo che il corpo venga trovato in tempo? E perché voler far trovare il corpo? E proprio con il DNA di Bossetti (ed eventualmente della Brena)?

L'unica cosa che posso pensare è che se vuoi depistare verso una o due persone devi almeno essere ragionevolmente sicuro che non possano scagionarsi facilmente e come fai ad esserlo se non sai almeno a grandi linee dov'erano e cos'hanno fatto in quelle ore? E lo puoi sapere solo se eri con loro o vicino a loro oppure hai indagato su di loro...

Col depistaggio torniamo al complotto oppure ad un possibile coinvolgimento di Bossetti, magari in un ruolo marginale -- e allora perché non parlare?

Senza neppure dire che ci sarebbero stati depistaggi possibili molto meno complicati.

L'ipotesi alternativa più semplice alla tesi ufficiale rimane una già vista e rivista molte volte in tanti casi: incastri uno che ritieni colpevole alterando una prova o un reperto. Questo però metterebbe in discussione tutta l'indagine così come la conosciamo e non soltanto una prova.

pleiades ha detto...

@Norad

Hai provato a confutare punto per punto (non riuscendoci minimamente,opponi obiezioni che valgono quanto le affermazioni,anzi molto ma molto meno perchè ad es. affermare che due coniugi che non si vede perchè debbano litigare visto il congruo conto in banca non si parlino per una decina di giorni con tanto di suocera ricoverata è semplicemente una minchiata stratosferica;non so che tenore di vita tu abbia ma 32.000 euro accertati a me non sembrano pochi e certo Marita non è che si possa lamentare perchè non può cambiarsi la borsa,nè tantomeno rivolgersi ai regalini degli amanti,spero ti sia chiaro questo almeno) ma intanto non confuti la molteplicità degli indizi e quindi non hai provato assolutamente nulla,tantomeno l'estraneità di MGB (parlo ovviamente a livello logico).
Peraltro non è giornalettismo spazzatura ma sono decine di testate.
Ti ricordo che come forumista devi avere un punto di vista oggettivo della questione; l'idea di MGB pedofilo non ci sta ma c'è appunto un'infinità di elementi che lo vedono coinvolto.

Peraltro in una logica mafiosa (il coinvolgimento di SB che ricordo a tutti se ve lo foste scordato,lavora per conto di Veronica Locatelli; che è la titolare della palestra...e che se mi dici che anche qui è una coincidenza diventi ridicolo); non vedo proprio
per quale motivo MGB non debba essere coinvolto per principio,visto che se è li ti assicuro che c'è un motivo preciso,fidati.


Norad ha detto...

@Dan naturalmente la mia è solo un'ipotesi.

I dna li peschi in giro non importa se hanno o non hanno alibi. Intanto gli inquirenti si concentrano su quello.

In quanto alle prove falso, mi pare che non siamo lontani.

E gli inquirenti hanno sottovalutato due fattori :
- pensavano crollasse. Se Bossetti avesse almeno chiesto l'abbreviato, era finita.
- non si aspettavano un collegio di difesa così imponente, visto che non ha i mezzi, e invece ogni tanto la Provvidenza ... provvede.
.

pleiades ha detto...

@Dan

Che addirittura si arrivi a fabbricare due DNA falsi lo riterrei un'assurdità di per se.
Che quei due DNA poi appartengano uno a MGB che nei momenti in cui viene rapita Yra è li (con buona pace di chiunque) e l'altro a qualcuna che doveva ricevere lo stereo non lo riterrei proprio casuale,direi proprio di no,non si fabbricano DNA e certo non a caso..

MGB + SB (+ altri 2 DNA IGNOTI + PELO PUBICO + ALTRE TRACCE SOSPETTE) = tante persone su Yara,che hanno un solo comune obiettivo,inutile girarci ancora intorno.

PINO ha detto...

Una ipotesi vale l'altra; vediamo.
Estrapoliamo da quanto scrive PLEIADES a proposito della palestra e, con un piccolo gioco di "teletrasporto" accodiamolo al mio ultimo post di stamattina alle ore 10,44, e facciamone una somma. Non si concretizza una diversa teoria?

Ismaele ha detto...

@Dudu', pleiades, Vanna

forse sono stato frainteso: io non credo al complotto. Perche', come dicevo, un complotto del genere richiede un'unita' di intenti di magistratura, inquirenti e organizzazone mafiosa. Un po' troppo, considerando che molti reputano improbabile l'ipotesi dell'omicidio in palestra perche' troppi soggetti si sarebbero dovuti accordare.

@Dudu', non ricordavo che di corificazione ne avesse parlato la Cattaneo, ok.
Le temperature sono basse ma non bassissime. Diciamo frigo, non freezer. Veramente strano che si siano trovate tracce.

Io la penso piu' o meno come Massimo M. La traccia doveva essere terribilmente degradata (infatti per altre tracce nulla e' stato possibile), ma tentano lo stesso di profilarla, e si accorgono che POTREBBE essere compatibile con Damiano Guerinoni, di cui avevano gia' il DNA ed e' un perfetto colpevole. Peccato che fosse fuori.

Io ad Annika ci credo, nel senso che credo che dopo quel tempo la traccia e' troppo degradata per essere utilizzabile. Che succede, pero', se ti intestardisci e vuoi provare lo stesso a estrarre un profilo? Che escono dei dati con molte possibilita' di interpretazione, come dice Massimo M.

A questo punto, dando per buoni i risultati di compatibilita' (parziale, totale... incerta) si intestardiscono e cominciano a scandagliare l'albero genealogico dei Guerinoni. Il resto e' storia nota.

Ora, come dice Massimo M, quello che veramente e' importante e' capire come e QUANDO sono stati ottenuti tutti i vari profili. E' evidente che Capra ha gia' trovato quello che cercava. E' altrettanto evidente che i RIS fossero assolutamente preparati su quelle domande, che speravano non venissero fatte. E avevano l'ordine, probabilmente, di chiedere una tregua.
Durante questa tregua i RIS devono trovare una spiegazione a qualcosa che dev'essere molto peggio della mancanza del mitocondriale di Bossetti.

Norad ha detto...

@Ismaele, mi hati fatto sorger un dubbio.

Dici, la traccia è troppo degradata, illeggibile ma provano a profilarla ugualmente anche a rischio di errori...

E pescano D. Guerinoni. Potrebbe anche essere che in realtà per loro matchasse ma scoperto che era in sud America abbiano dovuto trovarne un altro... simile : Bossetti !

Dai un'aggiustatina al profilo e... perfetto !
.

Massimo M ha detto...

A Vanna
Secondo te è improbabile una ricostruzione alternativa del delitto, pur essendo possibile aperture suggestive e casuali e ti soffermi sul mistero Sim+Batteria che è un rebus che ti porta a ”un rapimento generico o a sfondo sessuale” magari in palestra.

Per ricostruzione alternativa improbabile mi riferivo ad un alternativa che non tenesse da conto dell'elemento "Sim e Batteria". Sulla base di questo elemento....io ho posto l'ipotesi A del rapimento generico, l'ipotesi B rapimento a sfondo sessuale.
Ma nell'ipotesi A individuo un rapimento generico inteso come volontà di avere totale controllo su YARA (non necessariamente ammanettata). Ciò che è chiaro in questo caso...........almeno a livello di indagine è che non vi è un PUNTO di contatto tra la Vittima e il suo Carnefice e non vi è al netto di una ipotetico Bossetti colpevole. Potrebbero essere tra centinaia di PSEUDO Bossetti il vero carnefice. E per "rapimento generico" ci metto dentro anche atti di bullismo..........dove è molto diffuso il rapimento per estorsione (per esempio) o semplicemente per vittimizzare (tagli).
Ma torno a ripetere..........sotto qualsiasi forma, io ritengo che il (o i) carnefice sia un estraneo rispetto alla sfera di conoscenza personale di Yara.
Molto interessante..........non ricordo chi l'ha ipotizzata...........l'ipotesi che il tutto si possa essere consumato nel cantiere di Mapello con il corpo ritrovato con dinamiche di PULIZIA (trasporto appunto al Campo di Chignolo) da parte di soggetti assolutamente estranei al delitto, magari pure senza permesso di soggiorno e a nero...........quindi con un interesse estremo ad evitare qualsiasi tipo di rogna alcuna.
Solo questo volevo dire................con SIM e BATTERIA

Ismaele ha detto...

@Norad

insomma, per l'"aggiustatina" ci sono voluti 4 anni di ricerche...

Il punto e', pero', che se un numero di marcatori "Guerinoni" era stato "fissato", basandosi sull'ipotesi (fallace) che il DNA potesse essere di DG, allora con meno marcatori i gradi di liberta' diminuiscono enormemente. Alla fine, a furia di scrollare l'albero genealogico dei Guerinoni (e i cespugli intorno...) qualcosa poteva saltare fuori.

Come dice Massimo M, uno dei dettagli cruciali e' la data in cui ognuno di questi profili e' stato ottenuto...

Massimo M ha detto...

Ad Ismaele
:))))
La mia versione ufficiale:))..............però è un pò diversa. Te la ripeto, sei nuovo, forse non la conosci tutta.
Prima del ritrovamento del corpo e tra la gaffe del Marocchino e il ritrovamento del corpo, gli inquirenti hanno una pista ben precisa: quella di un furgone Daily Iveco piuttosto strano (catarifrangente) che negli orari in cui un testimone dice di vedere Yara uscire........sembrerebbe fare su e giù. Hanno poi la station wagon grigia di cui riferisce il fratellino di YARA e hanno un furgone cassonato bianco che il giorno prima ha cercato di importunare una ragazza di cui il padre è andato a fare denuncia. Trovare quel Daily Iveco...........o un gruppo di Daily Iveco a quello somigliante è tempo di 15 giorni, massimo 1 mese. Incrociando i movimenti dei proprietari di quei IVECO DAILY ottieni per forza anche il nome e il cognome di Bossetti. NON solo di BOSSETTI anche di altri. Da subito! Il quale alle 17:45 fa un ultima telefonata cella Mapello via NATTA, compatibile con la palestra. Ha una station Wagon. Fa il manovale. Ha 3 figli, un fratello e una sorella. Scremi ancora.......ricostruendo i movimenti delle celle telefoniche degli altri possessori, indaghi un pò. Bossetti è certamente uno tra i sospettati! Anche fosse tra 50 sospettati (faccio per dire). Trovi il corpo........si parla di calce, mondo dell'edilizia. Scopri che Bossetti ha acquistato sabbia a Chignolo, scopri che aggancia infinite volte le celle di Chignolo.............insomma una serie di INDIZI (che abbiamo scoperto che non sono per niente univoci, anzi) che convincono gli investigatori che Bossetti è il sospettato numero uno. A quel punto, di nascosto gli estraggono il DNA, lo pedinano, lo intercettano, lo seguono. Non lo chiamano, come sarebbe dovuto essere invece logico, per l'estrazione del DNA. Lo lasciano tranquillo. Chiamano addirittura il fratello oltre a 18.000 soggetti. A quel punto provano a fare l'estrazione del DNA...........da materiale degradato, da LCN e per effetto BIAS ottengono una comparazione tra profilo di Ignoto 1 e Bossetti. Che significa effetto Bias. Significa che chi fa le analisi e deve interpretare DNA degradato, lo fa sapendo che se da quel LCN è possibile interpretare ed ottenere il profilo identico a quello noto di Bossetti....allora si ha la prova! E così fu! A quel punto...........a livello di indagine c'è già una falla: e cioè individui il DNA di Ignoto 1 quando hai già la convinzione di conoscere il colpevole e di questo hai già il suo profilo DNA. Per aggirare l'ostacolo, però, c'è il fratello! Che fino a prova contraria è nell'elenco dei 18.000. Quindi racconteranno che confrontando il DNA di Ignoto con i 18.000, ne hanno trovato uno con la stessa patrilinearità e su quello hanno poi approfondito e trovato Bossetti Massimo. Ma il tutto va a VUOTO perchè clamorosamente da Fabio Bossetti non è minimamente possibile risalire a Massimo Bossetti perchè hanno padre diverso (questo a mio avviso è il motivo per cui la Procura sapeva che sia Fabio che Massimo non sono figli di Giovanni). L'indagine subisce a quel punto uno stop colossale..............fino a quando i "vecchi" delle valli spettegolano su Ester/Guerinoni. Ma non puoi andare a prendere il DNA di Guerinoni Giuseppe..........come lo giustificheresti? Anche qui la condizione sarebbe quella di conoscere il profilo di Bossetti a Monte. A quel punto cosa si inventano? Si inventano Damiano Guerinoni (che addirittura era in Perù), soggetto ideale e perfetto (figlio della tatà di Yara, Sabbie Mobili...etc.) attraverso il quale arrivi a Giuseppe Guerinoni.........e tutto realizza un CERCHIO perfetto così come ce lo hanno raccontato.
Questa è la mia versione. Mi scuso con tutti per la ripetizione........ma Ismaele doveva saperla.....:)

Ismaele ha detto...

@Massimo M

grazie per la ripetizione :) molto elaborata, ma plausibile. Solo non mi quadra il fatto di fare 18mila test a vuoto... 1800 non sarebbero bastati?

TommyS. ha detto...

Dan F.

I principali produttori di kit per la genetica forense sono Promega e Applied Biosystems. Nel 2011 entrambi avevano a listino i seguenti kit multiplex (quelli che permettevano di tipizzare il maggior numero di loci simultaneamente):
- un kit di amplificazione PCR in grado di tipizzare 16 STR autosomici (Powerplex 16 per Promega e AmpFlSTR Identifiler Plus per Applied Biosystems) tra i quali i 13 loci CODIS, due loci STR addizionali (quelli per i quali si differenziano i due kit) ed il locus Amenogelina necessario per identificare il sesso
- per Promega un kit di amplificazione PCR per 11 loci Y-STR (Powerplex Y) mentre per Applied Biosystems un kit per 17 loci Y-STR (Yfiler)

Sommati danno al massimo 27 loci per Promega e 33 loci per Applied Biosystems.

Sappiamo però che la comparazione tra il genotipo di Ignoto1 e quello di Bossetti effettuata da Previderè si è basata su 21 loci STR autosomici (non si è mai parlato dell'aplotipo Y anche se per una maggiore Match Probability si sarebbe potuto utilizzare). E questi corrispondono a quelli tipizzabili, con un unico multiplex, attualmente solo con il kit Globalfiler dell’Applied Biosystems (23 loci STR; il Powerplex Fusion della Promega, sempre 23 STR, non contempla il famoso SE33). Ma Globalfiler è disponibile unicamente dal 2013 e quindi non può essere stato utilizzato nel 2011.

Solamente dal 2014 esiste un kit dell’AB in grado di amplificare simultaneamente 27 loci Y-STR (Yfile Plus) mentre per Promega il limite è di 23 (Powerplex Y23). Questo porterebbe ad un totale di 23+17=50 loci con i kit dell’AB e di 23+23=46 loci con i kit della Promega (per SE33 è necessario utilizzare un kit aggiuntivo specifico).

Questo in sintesi dimostrerebbe che i dubbi della difesa sulle sole quattro amplificazioni contenute nei raw data consegnati sono più che giustificati, non capendosi il motivo per non consegnare anche quelli relativi alle amplificazioni necessariamente fatte per arrivare ai 21 STR autosomici che attualmente sembrano incastrare Bossetti. E’ da escludere sia stato Previderè nel 2014 in quanto è ammissione dei tecnici del RIS che loro sono stati gli unici ad analizzare la 31G20 (in realtà si sa che il mtDNA è stato analizzato a Firenze e altro materiale biologico è stato inviato al San Raffaele di Milano ed all’FBI, senza però avere la certezza che provenisse proprio dalla 31G20). Per cui i sospetti sono più che leciti ed anche se adesso il RIS affermasse di essersi sbagliato nel non consegnare tutti i raw data, questi sospetti non sbanirebbero.

Aggiungo che è inconcepibile che il RIS di Parma, che è certificato ISO/IEC 17025 dal 2014 e ISO 9001 credo dal 2015, consegni in un procedimento penale in Corte d'Assise un CD pieno di dati inutili con il solo scopo di confondere le acque.

Massimo M ha detto...

Ad Ismaele
Credibile che a 18.000 soggetti sia stato messo in bocca un tampone per prendere la saliva. Ma questi tamponi che fine avranno fatto?
Molte volte per scopi di indagine se ne raccontano tante..............
Una cosa e' certa......se Bossetti fosse colpevole........presuppongo che sara' stato, avra' pensato, dentro una botte di ferro. Prelevavano DNA a tutti tranne a lui..................

Ismaele ha detto...

@Tommy S

sembrerebbe, a quel che dice la Bertoja, che nel cd consegnato ci siano solo i dati del caso:

http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/15_novembre_07/yara-giudice-bacchetta-basta-commenti-aula-f015031e-8562-11e5-8384-eb7cd0191544.shtml

"[...] La presidente della Corte d’Assise, Antonella Bertoja, prende in mano la situazione per fare chiarezza: «Allora, recuperare dati di questo caso è difficile perché vanno estrapolati, ma su questo cd abbiamo solo i dati di questo caso. Dica sì al microfono - indica all’ufficiale - se è così». Il teste conferma."

Alex ha detto...

@Vanna
questi video di Andrea Porta si vedono sempre su youtub

https://www.youtube.com/watch?v=rhFwZrq2Fn0

https://www.youtube.com/watch?v=ClWfjLl4oOY

Alex

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ TommyS 20:01

Grazie dei dati.

Staiti o Gentile, non so, a processo dice che nel 2011 hanno potuto profilare solo 17 marcatori quindi, da quanto dici tu, potrebbero aver usato il kit di Applied B. Poi, non prima del 2013, qualcuno usando il nuovo kit a 23 loci trova un profilo di 21 STR: dovrebbero, come dici, essere stati i RIS a farlo ma perché non è stato mai detto chiaramente? E poi allora in che senso Lago parla di 50 e passa marcatori testati? Somma gli STR di tutti i kit utilizzati? Probabilmente sì, dunque anche quello che porta ai 21 loci.
Comunque c'è pochissima chiarezza su questi eventi fondamentali, si potrebbe pensare che i RIS volessero rimanere sulle generali anche durante il processo -- forse c'è qualche diavolo nascosto nei particolari...

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Massimo M

Anche a me, tra le varie ipotesi, era venuta in testa una tipo la tua ma poi mi chiedo: perché, se Bossetti era già tra i sospettati, non gli hanno fatto il test del DNA come al fratello o al posto del fratello? Se matchava lo avrebbero arrestato allora, se no era uno tra migliaia di test negativi. Perché voler arrivare a lui per vie traverse se era già sospettato?
Anche se il profilo di Ignoto1 avesse sofferto di bias di conferma chi poteva saperlo all'esterno? Facendogli un test ufficiale come al fratello lo avresti beccato subito, colpevole o no che fosse.

Certo il far rientrare D. Guerinoni fa pensare che ritenessero lui o il suo DNA molto interessanti, ma perché? Aveva frequentato la famiglia di Yara e Yara stessa ma per quella sera aveva un alibi di ferro. Farlo rientrare solo perché era socio della discoteca? Mmh...
E come potevano sapere o pensare che il suo DNA poteva essere importante? È stata solo fortuna?

TommyS. ha detto...

Ismaele

Non credo che un giudice, per quanto preparato, sia in grado di leggere ed interpretare dei raw data (si continua a dire che sono la "brutta copia" della relazione del RIS quando invece sono dei file numerici, al massimo in formato ASCII, prodotti automaticamente dai software utilizzati per le analisi tipo GeneMapper). Inoltre, per quanto ne so io, i famosi raw data sono stati consegnati su CD a Ezio Denti che si è fatto carico poi di trasmettere alla Parte Civile la relativa copia. In teoria il presidente Bertoja non dovrebbe neanche averli.

Per cui la domanda posta da Bertoja a Staiti e Gentile personalmente l'ho letta come il voler essere rassicurata dal RIS che non avessero fatto i furbetti impapocchiando i dati e mescolandoli con quelli di altre analisi ed indagini. E credo inoltre che a quel punto o Staiti o Gentile abbia preferito assentire piuttosto che ammettere quanto era parso chiaro ai presenti in aula. Vedremo quando verranno di nuovo ascoltati.

La domanda di Bertoja le ha permesso inoltre di riprendere in mano la scena visto che il PM gliel'aveva sottratta con la minaccia di ristabilire l'ordine in aula. Scena a dir poco imbarazzante.

TommyS. ha detto...

Dan F

Personalmente credo che il passaggio da un genotipo iniziale a 16 STR a quello finale a 21 STR nasconda qualcosa di poco chiaro che il RIS preferisce non far vedere. La difesa comunque non mollerà anche perché la compatibilità tra il genotipo di Ignoto1 e quello di Bossetti è stata verificata sul genotipo finale passato a Previderè. E su come ci si sia arrivati il RIS prima o poi dovrà rendere conto.

Norad ha detto...

Sì ma mi chiedo.

I dati ce li ha il RIS, come si fa a verificare che ciò che dichiarerà è corretto oppure no visto che non c'è accesso ai dati originali ?
.

Alex ha detto...

Articolo di Luca Telese de 9 novembre su LiberoQuotidiano:

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11846437/Meredith-e-la-regola-del-3.html

Massimo M ha detto...

A Dan
Avevo gia' preso in considerazione questa tua criticita'. Se lo avessero beccato subito........e cioe' preso il DNA di Bossetti e matchato con quello di Ignoto 1 (per effetto Bias) si sarebbe aperta un'altra falla:
avrebbero dovuto confrontare (come hanno fatto secondo me) il DNA di Ignoto 1 e di Bossetti (per verifica) con quello della madre Ester e del Padre Giovanni........scoprendo che Giovanni come nel caso del fratello Fabio non e' il padre dei suoi figli maschi.
Quindi aver trovato un Ignoto 1 corrispondente a Bossetti ma di padre Ignoto.......avente un fratello anche esso di padre Ignoto. In un contesto di LCN e di non reperibilita'..............sarebbe stato credibile? I nodi sarebbero comunque venuti al pettine (LCN). Con il rischio che la gemella eterozigota potesse invece essere la figlia di Giovanni o di un terzo Ignoto non Guerinoni (e' possibile) ed invalidare il tutto? Certo.......successivamente sarebbero potuti arrivare a Guerinoni tranne gli spettegolezzi........ma si sarebbe fatto a partire da un Assassino gia' individuato.
Continuo a ritenere che tutta la storiella delle casualita'............DGuerinoni..........GGuerinoni..........spettegolezzi......etc. abbia un impatto talmente suggestivo da avere grande potere persuasivo di prova.............a tal punto da mascherare falle che comunque potrebbero esserci state lo stesso.

Massimo M ha detto...

Marzio Capra ha rilasciato una intervista a Porta a Porta dove asserisce:
...........non e' piu' possibile conoscere l'origine del fluido dell'insegnante perche' non esiste piu' abbastanza materiale proteico su cui fare esami per stabilire se fosse sangue piuttosto che saliva o comunque un fluido altamente cellularizzato capace di resistere 3 mesi all'aperto. Touch Dna e' improbabile perche' per trasferimento la quantita' sarebbe stata di gran lunga inferiore.

Capra non si pone il problema della resistenza 3 mesi all'aperto.

Norad ha detto...

@Massimo M

ho appena visto PaP in reply.
A me un magistrato che dice ciò che dice in TV, fa paura.

E' stato escluso che il dna del polsino sia stato lasciato per contatto.
Escluso, cara Dott.ssa.
.

pleiades ha detto...

Per tutti coloro che pensano che sia stato il RIS a falsificare il DNA consiglierei francamente di dedicarsi ad altro piuttosto che ai crimini.
A parte il fatto dell'estrema pericolosità di questa attività,trovo francamente RIDICOLO pensare che avendo un "attenzionato" non si riesca a riprodurre un DNA completo ed arrivare a lui RAPIDAMENTE E SOPRATTUTTO IN SILENZIO.
E' oltremodo RIDICOLO pensare di coinvolgere qualcuno di cui NON SI SAPPIANO I MOVIMENTI DI QUELLA SERA e che con un paio di testimonianze (ad es. quella del commercialista che ovviamente non c'è MAI STATA),uno scontrino di un ristorante,una fattura; manderebbe il tuo DNA in mezzo ai falsi positivi,spero che almeno a questo ci si arrivi.
GLI UNICI CHE SANNO CIO' CHE MGB FA QUELLA SERA SONO COLORO CHE CE LO HANNO MANDATO
spero che anche questo vi sia chiaro; se si decide di puntare artificiosamente su MGB NON E' UN'OPERAZIONE FATTA A CASACCIO ma c'è un soggetto che partecipa all'azione E NON HA NESSUNA SPIEGAZIONE DELLA SUA PRESENZA LI;di questo occorre che tutti prima o poi se ne facciano una ragione.
Peraltro escludo categoricamente che,anche qualora ci sia stato un patto di questo
tipo,la procura voglia condannare un innocente completo,un perfetto estraneo.

Ricordo che il caso Yara Gambirasio è tale proprio per quell'estrema caccia al tesoro che è stata il DNA , e francamente fosse stata una "porcata sottobanco" non mi pare il caso di coinvolgere migliaia di persone ed attirare cosi tanto l'opinione pubblica su un caso che doveva risolversi "aumma aumma",un pò come
il processo per intenderci.

E' il caso quindi di ragionare su quello che scrive e si pensa; quindi rimangono SOLO DUE POSSIBILITA':

a) E' IL DNA DI MGB.
b) E' UNA REPLICA DEL SUO DNA MESSO DALLA MAFIA : che decide di dare un aiutino
MA LASCIANDO alla procura due condizioni:
1- Stabilire come ci è arrivato senza toccare la pista mafiosa (killer pedofilo
per forza)
2- Un percorso "indiretto" che faccia capire CHE IN MANO GIA' NON SI AVEVA NOME
E COGNOME.
Mi pare che le due condizioni siano state rispettate...

Massimo M ha detto...

A Norad
E' stato anche riportato un secondo interrogatorio, inedito, tra l'insegnante e il PM. In poche parole, l'insegnante rientra da Milano quel pomeriggio e si ferma in palestra (non aveva un corso). Orario circa le 18:35. Vede Yara seduta insieme ad altre compagne. La ricorda vestita con qualcosa di scuro. La PM gli chiede se ricorda, come aveva detto nel primo interrogatorio, se Yara indossasse una maglia azzurra..........quella che gli era stata data ad una gara a Pesaro. Lei risponde che adesso che glielo ricorda............si, indossava questa maglia. Quella sera lei è entrata e ha salutato tutte le ragazze compreso Yara. Poi è uscita per andare da un'altra ala dove stavano facendo hiphop. Dopodichè si è diretta al chiostro dove aiutava a fare la barista, a dare una mano. Sul suo cellulare è comparsa una chiamata della Mamma di Yara ma non l'ha richiamata pensando che fosse lei a richiamarla se era qualcosa di urgente. Poi la sua collega Laura gli ha detto che Yara era scomparsa e così ha capito che quella chiamata della Mamma voleva dirgli presumibilmente quello.
La PM gli ha chiesto del DNA. Gli ha chiesto se con Yara vi fossero contatti, tipo abbracci, baci.......o se avesse mai toccato il giubbotto di Yara. L'insegnante risponde che è potuto capitare certo, di abbracci e baci..........anche se spesso i saluti avvenivano con pacche tra mano e mano (il famoso dammi il 5). Condividevano lo stesso spogliatoio, quindi asserisce che è possibile che possa essere capitato di aver toccato il giubbotto di Yara.
Questo è quanto.

Quindi, e questo è molto importante..........che Yara fosse in palestra seduta a guardare gli allenamenti delle amiche........è un dato consolidato da più di un testimone visto che era seduta insieme ad altre persone. Più il testimone che la vede in direzione uscita. Quindi che YARA entri in palestra e ci rimane.........è un dato acquisito!

Norad ha detto...

@Massimo M

E' stato anche riportato, che la Brena prima abbia detto di aver visto Yara seduta in mezzo a tre ragazze di cui una istruttrice e in un secondo momento aver invece detto che lei che Yara fosse in palestra l'ha saputo dall'sms di una sua collega.

Non a PaP ieri sera.

Dunque ? si contraddice, cambia versione, risponde con 15 non ricordo all'udienza...

Ad ogni modo anche nell'interrogatorio riportato da PaP non spiega affatto come il suo dna copioso e non di semplice contatto possa essere stato trovato sul polsino di Yara nonostante la PM dica più volte ci spieghi...
Sì, se dico spiegati, poi pretendo una risposta.
Solo farsa.

Massimo M ha detto...

A pleiades
Condivido pienamente da sempre che l'idea complottistica sia priva di BASI ed ELEMENTI di forza. Pensare che qualcuno abbia messo il DNA di Bossetti e della Brena, in quantità invisibili ad occhio nudo (e senza Mitocondriale nel caso di Ignoto1) pochi giorni prima del ritrovamento...............dal mio punto significherebbe allo stesso modo ipotizzare che siccome una corificazione, scientificamente è assolutamente improbabile che avvenga in 3 mesi...........allora quello lì non è il corpo di Yara ma un corpo simile che lo hanno rivestito con gli abiti di Yara.
Fra le altre cose c'è voluto un amante di aerei da modellismo per scoprire il corpo e solo perchè l'aereo gli è caduto vicino al corpo. Quindi nessuna condizione ideale e ambientale per far ritrovare il corpo immediatamente. Perchè metterlo a 80x120 metri interno al campo e non a 5-10 metri, più visibile?

Ma rispetto alle tue ipotesi a) e b) non capisco perchè non contempli anche la c) e cioè che il DNA di Ignoto 1 sia il frutto di una interpretazione fallace.
Voglio ricordarti..........che qui non si tratta di trovare un resto di una PERA e interpretarla come PERA. Capisco che il tema della genetica non è di facile comprensione...................ma se ancora qualcuno non lo avesse capito........quella 31G20 conteneva una traccia mista (la cui componente femminile non sappiamo oggi neanche di chi sia) e una quantità di DNA "critica" per la scienza. Critica significa identificazione non CERTA. Critica significa che dal quel DNA si sarebbero potuto interpretare, e matchare, infiniti profili genetici molto simili a quello di Bossetti.
mah!

Massimo M ha detto...

A Norad
Io la Brena la lascerei proprio stare! Potrebbe essere un boomerang! Non sappiamo di quanti nanogrammi si tratta. Sicuramente molto basso visto che è stato distrutto per eseguire gli esame di profilazione e non lo si è spregato per individuare l'origine. Potrebbe, verosimilmente, quindi essercene molto poco............e potrebbe costituire un asso nella manica da parte dell'accusa. Andiamoci piano! Se il DNA dell'insegnante fosse della stessa quantità di quello di ignoto1 (Staiti dice solo che c'era un alone che lì ha incuriositi, non dice che la traccia di DNA era grande come un alone......attenzione!)..........si aprirebbe l'interrogativo: quella della Brena è sicuramente della Brena e vi lamentate che non lo abbiamo approfondito pur avendo trovato zero indizi e invece quello di Ignoto 1 lo abbiamo sbagliato?
Lascia perdere la Brena, la Brena è fuori da questo processo e per le carte non ha nulla a che fare con l'omicidio.
Il DNA della Brena è servito e serve per DIMOSTRARE che se non si può dire che quello sia sangue, lo stesso non si può dire sulla 31G20. E lì ora ci si deve concentrare!

PINO ha detto...

MassimoM
Il Dr. Capra ha visto giusto al 100%, quando a dichiarato che: "Touch Dna e' improbabile perche' per trasferimento la quantita' sarebbe stata di gran lunga inferiore. Quindi, a traccia biologica della Brena sarebbe stata lasciata per contatto diretto: così almeno, interpreto la dichiarazione.
Un mistero che, se scandagliato in profondità, porterebbe necessariamente alla palestra ed a quanto gli gira attorno.
Argomento che sembrerebbe non ben gradito nel giro investigativo.
Una ipotesi del perchè, lo avevo intrappolato in quel gioco di "teletrasporto" (non per il gusto di essere ermetico), proposto nel mio ultimo post, non preso in considerazione da nessuno.
Il motivo? quello di non correre il rischio di fare ipotesi pericolose: cose già esperite quando trattammo il caso Rea.
Alcuni dei veterani lo ricorderanno.

Massimo M ha detto...

A PINO
Il "tuo" "teletrasporto" è un'ipotesi che mi trova molto interessato e non solo.
Senza essere troppo "pericolosi", secondo te, da dove possiamo cominciare l'approndimento?

PINO ha detto...

MassimoM
Dall'arrivo in palestra (se ci fosse mai arrivata) ed a chi avrebbe consegnato il registratore.
Ma vai a leggere i miei ultimi post: Prenditi un poco di fastidio, e vedrai come alcune tessere dello strano mosaico, trovino il giusto spazio.
Nel caso, come vedrai, si sono voluti o dovuti estromettere alcuni personaggi, e certi episodi per volontà di una sconosciuta regia, che Vanna aveva già intuito, e ripetutamente accennati.
Ora vado a pranzo, ed auguro anche a te un buon appetito.
Riprenderemo il discorso nel tardo pomeriggio. Ciao

Norad ha detto...

@Massimo M

Il dna della Brena è 8.000 nanogrammi.
Ed è escluso, secondo i RIS, che sia stato lasciato per contatto.
Da un commentatore rigoroso come te, onestamente mi stupiscono queste tue affermazioni.

Certo, la difesa vorrà insistere sul fatto che o li consideri tutti e due o nessuno.
.

Ismaele ha detto...

Non mi convince la storia della vendetta/ricatto di un'organizzazione criminale nell'ombra. Perche' una tale organizzazione ha interesse a rimanere nell'ombra.
Non si rapisce/uccide una bambina di 13 anni senza accendere i riflettori.
Che ci sarebbero state le fly di tutte le tv in tutta Brembate era prevedibilissimo. Che si sarebbe indagato, ancora di piu'.

Le indagini, e' vero, sono andate un po' a senso unico, ma nemmeno tanto. Intercettazioni telefoniche e ambientali a tutto spiano, su amici, conoscenti e parenti. Qualche ipotesi accantonata troppo velocemente? Forse, ma e' da vedere.

I cani portano al cantiere di Mapello, e allora si ferma il cantiere e per giorni si cerca anche coi radar, niente. E quindi, tante scuse al cantiere, fermo per giorni (e presumibile imbarazzo).

Un grosso pasticcio con Fikri, questo si', mai del tutto chiarito.

Da allora forse la procura ci va coi piedi di piombo. Ritrovato il corpo, c'e' DNA maschile sulle mutandine? E' stato un maniaco/pedofilo. E' la pista perfetta. C'e' il DNA dell'istruttrice? normale. Sembrava sangue pero', ma ora non c'e' piu', forse bisognava controllare prima di distruggere la traccia... si', ma vuoi mettere col DNA sulle mutandine?

Seriamente, anche da un punto di vista processuale non avrebbe portato da nessuna parte. C'e' il DNA dell'istruttrice - normale. Ma e' sangue! - e chi lo dice??

Che doveva fare questa povera PM se non aggrapparsi all'unica traccia sospetta, magari sperando che non avrebbero mai trovato il match?

Massimo M ha detto...

A Norad
Ma sei certo di quello che hai scritto?
Con 8.000 nanogrammi non solo sarebbe stato possibile esaminarne l'origine......
Ma se con 8.000 nanogrammi non se ne sprega una parte per esaminarne l'origine perchè è più importante estrarre un profilo............significa che 8.000 nanogrammi sono già considerati tutti necessari per le amplificazioni. Quello di Ignoto 1 è di 1.4 nanogrammi.............quasi 6.000 volte più piccolo.
Ma sei sicuro? O sono 8 nanogrammi e cioè 8.000 picogrammi?

A PINO
la questione merita un approfondimento dettagliato. Mi riservo appena possibile di rileggere i tuoi interventi (e Vanna) per farmi un'idea più consistente. Così partirei in svantaggio a commentare con te. A presto!

TommyS. ha detto...

Ismaele

Che doveva fare questa povera PM se non aggrapparsi all'unica traccia sospetta, magari sperando che non avrebbero mai trovato il match?

Quoto e condivido soprattutto la seconda parte della frase.

Analizzando oggettivamente la storia di questa indagine, se la famiglia Gambirasio non avesse preteso, con tanto di lettera/appello al Presidente della Repubblica e richiesta di intervento da parte del GIP Maccora, di poter accedere agli atti, Portera non avrebbe avuto i tanti dubbi sulla pista genetica che portò a Guerinoni (con tanto di riesumazione della salma), non avrebbe richiesto un approfondimento dell'analisi del DNA nonché l'analisi dei reperti piliferi, ed infine non sarebbe stato coinvolto Previderè (sempre controllato dal medesimo Portera). E sappiamo bene che è stata questa catena che ha portato a Bossetti.

Di conseguenza il 26 febbraio 2014 probabilmente il PM avrebbe richiesto al GIP (strano però che per entrambi i fascicoli il GIP sia stato sempre Maccora quando l'ufficio conta sei magistrati più il presidente), dopo tre anni di indagini infruttuose, l'archiviazione del fascicolo contro ignoti. Invece cosa ha fatto? Ha affidato un'altra consulenza con delega di indagine senza premurarsi di richiedere un'ulteriore proroga, che non è detto che il GIP avrebbe concesso. Strano anche questo.

Ho riflettuto però anche su una altro aspetto. All'inizio dell'estate 2012, l'avv. Pelillo depositò presso la cancelleria del GIP una consulenza di Portera con la quale si richiedeva, prima di archiviare il fascicolo contro Fickri:

1. La verifica su una possibile contaminazione dei reperti dai quali era stato isolato il DNA di Ignoto1

2. La riesumazione della salma di Guerinoni al fine di verificare che il profilo genotipico ricostruito da Giardina e dalla Polizia Scientifica di Roma fosse effettivamente quello dell'autista di Gorno

3. L'analisi dei reperti piliferi

4. L'approfondimento delle analisi sul DNA di Ignoto1 estendendole anche ad altri marcatori STR

continua

TommyS. ha detto...

continua

Alla richiesta n°1 il PM ha subito acconsentito affidando l'incarico alla Polizia Scientifica di Roma (ricordate le cinque monete d'oro di Pinocchio?), che concluse sull'impossibilità che gli operatori intervenuti nelle varie fasi avessero contaminato i reperti. Ricordo però di aver letto che nei primissimi giorni dopo il ritrovamento, gli indumenti di Yara furono nella disponibilità della Scientifica, per cui spero abbiano escluso anche la contaminazione da parte loro.

Per la richiesta n°2 il GIP riuscì ad imporre la riesumazione solamente dopo sei/sette mesi circa. Portera e Cattaneo vennero convocati presso la camera morturaria del cimitero per le dieci del mattino scoprendo però che la riesumazione era già avvenuta (è riportato dai media dell'epoca il diverbio Portera/Ruggeri). Dopo che Portera stette con il fiato sul collo della Cattaneo, i resti vennero incredibilmente cremati e non sappiamo se sia stato conservato un campione per successive analisi come fatto per Yra.

Anche prima che la richiesta n°3 fosse accolta dovettero passare sei/sette mesi visto che l'incarico a Previderè venne affidato all'inizio del 2013.

Della richiesta n°4 non sappiamo nulla di certo ed è uno dei punti fondamentali del processo a Bossetti. Quando venne fatta visto che il PM Ruggeri a luglio 2012 dichiarò : “Non ho disposto nuove analisi perchè al momento non sono necessarie”, “Per le analisi su tracce e dna mi sono affidata ai Ris, massimi esperti in materia che conoscono ogni aspetto di questa indagine: mi fido delle loro valutazioni”.

Ma a luglio 2012 si verifica un'altra delle inspiegabili anomalie di questa indagine: il campione biologico richiesto ad Ester Arzuffi misteriosamente non viene analizzato per il DNA nucleare autosomico come sarebbe stato doveroso visto che il nome della donna era emerso da indagini di tipo tradizionale tra quelli delle donne della Valseriana che potevano aver avuto una relazione clandestina con Guerinoni. Viene solamente analizzato il mtDNA. E sappiamo bene come quell'analisi si sia rivelata un ramo morto visto l'altro inspiegabile papocchio commesso dal RIS di Lago.

Ed onestamente non mi sento di escludere che la richiesta n°4 e l'affaire Arzuffi possano essere direttamente connessi.

Norad ha detto...

Sì @Massimo, 8.000 nanogrammi.

Stai seguendo il caso con attenzione e con particolare riguardo al dna.
Come ha fatto a sfuggirti un'informazione così ?

Visibile a occhio nudo, e un grande alone.
.

Norad ha detto...

OK @Massimo, può darsi che confonda i nanogrammi con i picogrammi (credevo fossero la stessa cosa9.

Allora il dna sui polsini è 8 volte più abbondante di quello sui leggings.
.

Ismaele ha detto...

Sapete qual e' il vero patrimonio di questa inchiesta, secondo me?

i 18000 esami del DNA fatti in una regione che si chiama ISOLA bergamasca.

Dopo il famoso paradosso dell'Arizona, un'occasione d'oro per verificare la capacita' dei marker STR di discriminare gli individui di una popolazione abbastanza omogenea e isolata, che di recente e' stata oggetto di dubbio.

Da questa brutta storia potrebbe uscire una pietra miliare per questo tipo di indagini.

TommyS. ha detto...

Norad

Ha ragione MassimoM. In udienza Staiti e Gentile non hanno mai parlato di quantità numeriche in merito al DNA della Brena.

Si sono limitati a dire che l'ampiezza dei picchi allelici era indicativa di una importante quantità di DNA nucleare e che quindi lo stesso non poteva provenire da cellule epiteliali (Touch DNA) o da altri fluidi biologici al di fuori del sangue (anche il test presuntivo aveva reagito positivamente sebbene l'alone fosse privo di cromaticità e sebbene quel tipo di test potesse reagire positivamente anche al succo di pomodoro ed al terricio, come detto in udienza).

Per cui, per quanto ne possiamo sapere noi, non solo non hanno effettuato test confermativi per sangue umano (ripeto che l'RSID Blood, test confermativo diretto, è sufficiente il 20% del template ottenuto da un quadratino di tessuto di 20 mmq, il resto rimane a disposizione per la STR analysis), ma forse non hanno neanche effettuato una quantificazione e sono passati all'amplificazione diretta con un kit apposito. Peccato che questi kit siano da impiegare per campioni biologici dei quali si è sicuri in merito alla provenienza (p.es. tamponi buccali). Strano no?

Ma anche in questo caso, la porzione di tessuto alla base dell'estrazione e dell'amplificazione (diretta) raccomandata dai produttori dei kit è molto piccola, cioè inferiore a 25 mmq. Visto che il RIS ha parlato di un alone e non di una macchiolina, cosa ne hanno fatto della restante parte di tessuto interessata dall'alone? L'hanno distrutta come fatto con i samples del caso Rea?

Norad ha detto...

Salvagni, verso il min. 9:00

8.000 pico

https://www.youtube.com/watch?v=B9cRyduBpUs#t=572
.

Dudu' ha detto...

Norad
"nche nell'interrogatorio riportato da PaP non spiega affatto come il suo dna copioso e non di semplice contatto possa essere stato trovato sul polsino di Yara nonostante la PM dica più volte ci spieghi..."

La Brena ha-dicono- un alibi di ferro, dalla palestra si sposta sù fare hip pop e poi al bar dell'oratorio. Sappiamo che il dna è trasferibile, bene. Sappiamo che Yara và anche il piscina, ci andava anche la Brena? Perché dico questo :
Immagino ti sarà capitato di andare in piscina e vedere come i vestiti appesi sopra le panche, mescolati ad accappatoi umidi post doccia appesi gli uni ridosso agli altri... muco nasale o muco vaginale con ciclo mestruale in corso...avrai capito dove voglio arrivare ,la possibilità di una contaminazione esiste essendo che, sia in palestra che eventuamente (se la frequentavano contemporaneamente insieme) in piscina le ragazzine si cambiano gli indumenti "sudati" e solitamente mettono sulle panche indumenti e asciugamani vicini, ma anche scambi di divise , evento non inusuale nello sport di gruppo.

Qual'è il problema?
Quelle tracce non avrebbero potuto sussistere dopo 3 mesi ,a meno che, il dna della Brena riscontrato cellularizzato, non entri in contatto al giubbotto i gg prima del ritrovamento . Strano è pure la condizione in cui si presenta quel giubbotto - abbiamo mai forse visto come si riduce un pezzo di nylon nero abbandonato in un campo-?
Insomma tante cose, insieme alle testimonianze, portano credere che il cadavere in quel campo non c'è stato per ben tre mesi. E qui nasce l'enigmatico riscontro tracce dna.

Una considerazione :

Le fibre di un sedile(siamo sicuri sicuri?) sui leggings portano forse con sé dna di Bossetti per poter asserire che solo da quel veicolo venivano? Le copiose epistassi accolte dalla procura a prova -non avrebbero mai interessato i sedili dell'autocarro?

Dudu' ha detto...

Interessanti gli ultimi commenti che avete postato...

TommyS. ha detto...

Norad

Grazie per il link.

Ma ascoltando attentamente Salvagni (audio scadentissimo) ho avuto la conferma che non ha parlato di picogrammi bensì di picco di ampiezza 8.000 (Salvagni dice "intensità"). E difatti l'ampiezza dei picchi allelici negli elettroferogrammi si misura in RFU (Relative Fluorescence Unit). Normalmente un buon DNA, fresco, fornisce picchi di ampiezza massima tra 3.000 e 4.000 RFU. Parlare quindi di 8.000 RFU vuol dire un DNA altamente concentrato e ottimamente conservato. Escluso quindi che provenisse da Touch DNA o da altri fluidi biologici al di fuori dal sangue (che tuttavia non è stato confermato lasciando troppi dubbi perché, considerata l'assenza di cromaticità, si potrebbe pensare che del sangue si siano conservati esclusivamente i globuli bianchi, cosa chiaramente impossibile in natura), bisogna domandarsi soprattutto da quanto tempo si trovasse su quel polsino.

Invece un picco massimo di 1.000 RFU scarsi per il DNA di Ignoto1, con un template presumibilmente pari ad 1/4 di quello di totale (cioè, stando a Staiti, a 300 pg), porta a pensare a sua volta ad un DNA molto ben preservato nonostante i presunti tre mesi open air.

TommyS. ha detto...

Da sentire anche cosa dice Salvagni quando gli viene chiesto (quasi non si sente) se quel DNA poteva essere stato creato in laboratorio.

"Questa è una sua opinione, noi la rispettiamo chiaramente....ripeto, non anticipiamo i tempi"

Alex ha detto...

Sembra che nessuno abbia letto l'articolo di Telese del 9 novembre di cui al link riportato piou' sopra e che qui indico nuovamene. Sembra porti fuori strada ma tratta di Yara e vi sono riportate delle considerazioni molto interessanti.


http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11846437/Meredith-e-la-regola-del-3.html

Questo e' l'inizio dell'articolo. Chi vuole lo puo' leggere tutto:

«Avvocato, lei mi chiede di risponderle sui test che riguardano il campione G20. Ma io in questo momento non posso...».
- «Cerchi tra le sue carte, fra i dati che ci avete fornito voi stessi».
- «Purtroppo adesso non sono in grado di farlo. Ho bisogno di tempo. Quei dati vengono immagazzinati nel nostro sistema insieme ad altri dati, che appartengono a pratiche relative ad altri processi. Adesso non siamo in grado di distinguere, ci serve tempo».
Così parlò Fabiano Gentile, superesperto dei Ris per gli esami sul Dna. Non solo a caldo, dunque, durante l' udienza di venerdi pomeriggio quando per la prima volta - durante un controinterrogatorio della Difesa di Massimo Bossetti - i due ufficiali scientifici dei carabinieri aveva chiesto una sospensione per provare a trovare il modo di rispondere in modo esatto alle domande agli avvocati.

PINO ha detto...

I complicati discorsi sulla qualità, quantità e localizzazione dei vari dna riscontrati sugli indumenti della povera Yara, dato la loro importanza sull'apporto scientifico nel caso in discussione, sviscerati esaurientemente da Annika e discussi con dovizia da TommyS, MassimoM ed altri, pare abbiano allontanato la nostra attenzione dall'iter investigativo tradizionale seguito da parte delle F.d.O.
Un sistema variegato di indagini effettuato, specialmente nei primi mesi, dopo la scomparsa della ragazza, con poca coesione tra le varie Forze incaricate.
Il risultato, quindi, si sarebbe mostrato piuttosto deludente a causa delle numerose direzioni investigative intraprese e poi lasciate incompiute, per imboccarne altre.
Qualche esempio:
1 Il cantiere di Mapello.
2 Fikri ed il suo furgone
3 La testimonianza di Toracco
4 Quella di Tirone
5 L'arrivo in palestra?
6 Perchè Yara voleva uscire quella sera.
E tanti, tanti altri enigmi restati senza risposta.
Ed ora il rospo!
Yara sarebbe stata soppressa nello sgabuzzino-deposito di Mapello, e portata via subito dopo non poteva restare là, era troppo vicino alla palestra di cui sono noti i proprietari che non volevano noie.
Le frasi di Fikri furono chiare.
La traduzione...non lo so.
A questo punto ci sono arrivati anche gli investigatori, ma dall'etere potrebbe essere arrivato un avviso tassativo del burattinaio di turno che ne reggeva i fili.
Pleiades, se non fosse così prolisso di fantasie, non sarebbe molto lontano dalla verità

Norad ha detto...

Dna polsino, qui invece si parla di 8 nanogrammi

"Una traccia importante, se il suo picco ha raggiunto gli 8 nanogrammi mentre il Dna di Bossetti sugli slip supera di poco un solo nanogrammo. Dovranno tornare in aula anche gli ufficiali del Ris a spiegare quante volte hanno ripetuto l’esame del Dna di «Ignoto 1» e quali kit (ossia i reagenti) abbiano usato per estrarlo."

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/due-sole-persone-hanno-lasciato-corpo-yara-tracce-sangue-112624.htm
.

Ismaele ha detto...

@Pino

Se e' stata uccisa nel cantiere, allora i cani molecolari avevano ragione (beh, qui lo pensiamo un po' tutti).

Ma i cani hanno indicato che Yara e' uscita dalla palestra nella via opposta a quella che doveva essere la strada per casa sua.

Quindi, secondo te:

- e' stata rapita in palestra

oppure

- e' stata attirata in via caduti dell'areonautica?

oppure

- non e' mai arrivata in palestra?

Dudu' ha detto...

Pino
Aggiungi: (da bergamo.corriere.it 2012)
" La domenica successiva alla scomparsa di Yara si fa avanti una signora di Ambivere: «Quella sera ho visto un furgone bianco sfrecciare in via Papa Giovanni XXIII e ho sentito una voce femminile gridare aiuto». I cani vengono condotti in quel tratto e si agitano: segnale che ancora una volta hanno fiutato il passaggio di Yara. "

Doveroso citare ora un articolo di Massimo Prati del 14 01 2011 cercando di aggiornarlo con dati attuali :
http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2011/01/yara-gambirasio-finalmente-si-sa-dove-e.html

Wolf ha detto...

@Ismaele

Ricordiamo la discussione tra mamma e figlie su chi doveva andare a portare il registratore in palestra.
L'ha spuntata Yara in quanto probabilmente avrà avuto, forse, quello che credeva, il suo primo appuntamento con un amichetto.
Ricordiamo quel signore cosi preciso sugli orari che diceva di aver salutato Yara diretta verso l'uscita e che sembrava avere fretta.
Il punto di incontro stabilito poteva essere proprio all'uscita dove i cani l'hanno fiutata.
Ed invece del suo "amore", ad aspettarla c'erano i bulli che le hanno combinato un falso appuntamento per attirarla in trappola.

Potrebbe essere andata cosi?

pleiades ha detto...

@PINO
Pleiades, se non fosse così prolisso di fantasie, non sarebbe molto lontano dalla verità

Prolisso di fantasia lo dici te,io le do per certezze.

Yara in quella palestra non ci entra,i cani non individuano l'odore in entrata ma solo una strana traccia dall'uscita secondaria.
Non la vedono in 50 (come dovrebbe essere ) ma a quanto mi risulta solo 2 una è la SB (figuriamoci) l'altro è il tipo puntualissimo,direi un po troppo.
Yara non la spunta sulla sorella Keba perchè quest'ultima deve andare a fare pallavolo e questo lo sa benissimo SB che quello stereo glielo aveva chiesto e quel giorno aspetta Yara all'uscita di casa.

Ismaele ha detto...

Nel frattempo ho visto il servizio a "chi l'ha visto"...

...decisamente di parte, direi.

Non hanno colto il punto fondamentale: che quelle immagini sono cosi' difficilmente attribuibili al furgone di Bossetti che non sono nemmeno state messe agli atti, ma sono invece state date alla stampa... e' questo il problema.

...se poi il furgone di bossetti e' proprio il suo in base ai "faroni" sul tettuccio, striscia e cassone...

Anonimo ha detto...

e di chi altri dovrebbe essere, del custode ?, in compenso l'infame trasmissione matrix che paga quei fetenti (http://www.ecodibergamo.it/stories/SpizzichieBocconi/dal-piccolo-loris-a-yarail-vizio-delle-interviste-pagate_1150957_11/) è decisamente innocentista ma la crostata andrà di traverso ai caproni

boboviz ha detto...

Ieri sera la Sciarelli era inguardabile.
Pure Portera non mi è piaciuto, a discettare di furgoni, lui che è genetista.

Massimo M ha detto...

A Pleiades
Non e' proprio cosi'. Yara viene ripresa uscire da casa sua con lo stereo dentro un grande sacco........verso le 17:30. Lo stereo arriva in palestra e li' rimane. Quindi a meno che Yara venga rapita prima e il suo stereo venga fatto arrivare da qualcuno in palestra........Yara entra in palestra. Ma chi ce lo porta questo stereo? Ma dai! Yara viene vista in palestra da piu' persone. La Brena, Laura Capelli e anche altre amiche ginnaste alcune delle quali erano sedute con lei. Poi c'e' Francese........una persona che conosce Yara che la incrocia nell'atrio. Francese racconta una dinamica semplicissima............scende dal Treno (e l'orario e' sempre quello), riceve una telefonata per andare a prendere la figlia della compagna, guarda l'orologio per capire se faceva in tempo, poi va in palestra. Lui e' molto preciso........ma diciamo che 5 minuti circa di margine di errore ci stanno. Quindi che Yara e' in palestra e' certo!
Possibile che abbia lasciato lo stereo, poi uscita ad incontrare qualcuno e poi rientrata........quello si, ma dentro c'era!
Il carnefice non puo' che essere uno che l'aspetta fuori e poi la rapisce in qualche modo........o un soggetto che e' dentro la palestra e la segue all'uscita..............e magari si offre di dargli un passaggio in motorino parcheggiato alla destra rispetto all'uscita. In quest'ultimo caso e' un soggetto che Yara almeno di vista conosce.......o magari ci si e' pure invaghita e lui lo sa, per questo gli da un passaggio. Tutto questo nell'ipotesi Cani molecolari cantiere di Mapello...........come ben impostata da PINO.
Personalmente sono scettico rispetto ai Cani Molecolari e alla infallibita'...............ma l'elemento che ritengo interessante e' lo spostamento trasporto eventuale del corpo dal cantiere al campo di Chignolo. Un trasporto che avrebbe piu di un basilare movente.........come perfettamente evidenziato in piu' riprese da Pino e anche da Vanna.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 02.20.00, se la trasmissione matrix è infame, come definiresti chi ha mandato in onda quel video fasullo per influenzare l'opinione pubblica?.
Pat

Ismaele ha detto...

La Sciarelli non mi e' piaciuta, tra l'altro, perche' ha costruito un criterio per l'identificazione del furgone, i fari frontali in alto, che tale non puo' essere, visto che sotto la stessa telecamera passano almeno due furgoni con tali fari evidentemente diversi.

Matrix non e' stata granche': Telese molto impreciso e un decisamente preso dal suo ruolo di voce fuori dal coro, Capra che ha chiarito molte fesserie ("i dati grezzi non sono la brutta copia, sono la radiografia di cui abbiamo visto solo il referto"), ma che su altri aspetti chiave non e' entrato nel vivo.
Di Salvagni si puo' pensar male per il presenzialismo, ma ormai abbiamo capito che la procura ha fatto un certo lavoro per far passare la propria posizione sui media, e all'avvocato tocca anche lo sporco lavoro di difendere il suo cliente fuori dalle aule di giustizia. Lo pagano? E meno male, perche' mi sa che dalla famiglia Bossetti di soldi ne possono uscire pochini, il caso sta monopolizzando la sua attivita', ci saranno delle spese vive da sostenere e il povero Salvagni non vivra' comunque d'aria. E' brutto dirlo, ma ci sono anche questi aspetti molto pratici, e tanti imputati non hanno comunque avuto la fortuna di Bossetti.
La trasmissione si e' poi interrotta bruscamente: dovevano tornare dopo la pubblicita' e invece sono partiti altri servizi. Forse durante la pubblicita' se ne sono dette di tutti i colori.

PINO ha detto...

Non ho guardato nè matrix nè ClV, ma da quel poco che avete scritto, ho dedotto che ci sarebbe poco di nuovo "sotto il cielo".
Forse abbiamo cantato vittoria impropriamente, e con precipitoso anticipo, presi da momentanea euforia.
Anche in altra occasione Capra mi lasciò deluso: non possiamo essere certi se sia veramente fornito dell'arma idonea, e la disposizione, per affrontare una battaglia che si profila impari da molti punti di vista.
Stessa situazione si rivela per Telese e Sulas, le due uniche voci che "gridano nel deserto", insufficienti a fronteggiare una numerosa schiera di colleghi, o pseudo tali, di opinioni opposte.
Forse la fantomatica, ipotetica regia e relativo burattinaio, sarebbero ancora in azione?
Tanto si dedurrebbe, dalla tenacia con cui i mass-media continuano imperterriti nella propria azione di sofisticata informazione.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
le ipotesi trattate sui vari modi del rapimento, sviscerati nel blog, si compendiano e si elidono nello stesso tempo... è un ginepraio creato ad arte, o deriva direttamente dal modus operandi delle forze dell'ordine?
il modus operandi mediatico è invece chiarissimo:
non avendo in mano NIENTE DI NIENTE contro Bossetti continuano a "picchiare" con il gossip piu' becero: cercate con google Bossetti ultime notizie e viene fuori lo "scandalo" di Marita che si è fatta pagare per le interviste...
patetico ennesimo tentativo di "BOSSETTIMENTO", proprio alla vigilia dell'udienza micidiale di domani, VENERDI' TREDICI, dove, volenti o nolenti, verranno fuori sicuramente rogne grosse.

piccola domandina:
chi di tutti di noi manderebbe all'ergastolo/30 anni Bossetti perchè hanno trovato UN MILIARDESIMO DI GRAMMO di dna??? e che dna!!! e in che modo!!!

PS: si parlerà mai in aula del samsung mp3 di Yara???

Max scempliciotto.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
altra domandina:
che fine ha fatto la dott. Sarah Gino?
lavora nell'ombra o ha abbandonato la nave?

Max SEEmpliciotto.

Norad ha detto...

Buongiorno

Io invece consiglierei di guardarla la puntata di Matrix di ieri sera.

.

PINO ha detto...

@Max
Della Gino non si è più parlato. Suppongo che non possa essere ancora con il team dei difensori.
Il perchè?
Si può solo immaginare.
@Noad
Perchè non me ne ragguagli gentilmente, anche con qualche tua impressione?
Grazie.

boboviz ha detto...

@Pino: "Della Gino non si è più parlato. Suppongo che non possa essere ancora con il team dei difensori.
Il perchè? Si può solo immaginare."

Fai immaginare anche noi.
Secondo te?

Norad ha detto...

@Pino

Il succo è che se sono state fatte solo 4 estrazioni salta il processo.
Se ne sono state fatte di più, sono comunque nei problemi per non averlo comunicato alla difese.
Questo si sostiene.

Poi c'è Mulè, direttore di Panorama (ma come, ora sconfessi Abbate ?!) che riepiloga in modo molto chiaro, in due interventi, cosa ha stabilito la Cassazione in merito alla sentenza su Meredith.
.

PINO ha detto...

Boboviz
Le immaginazioni sono personali, e, quindi ...intrasferibili :-))

Grazie Norad!
Ciao e buon appetito.

pleiades ha detto...

@Massimo M.

Quindi a meno che Yara venga rapita prima e il suo stereo venga fatto arrivare da qualcuno...

E' ESATTAMENTE QUELLO CHE E' SUCCESSO

Ti ripeto e ribadisco Yara li non c'entra e coloro che dicono di averla "intravista" o "vista" sono estremamente sospetti.
Quella della palestra è pura suggestione fidati.
In 1 ora e passa LEI NON PARLA CON NESSUNO ??? Queste si limitano a dire che lei fa un sorriso..al massimo un "Ciao" . Ma non ti rendi conto che questi mentono su tutta la linea,e lo ribadiscono a più riprese CON UNA SERIE INFINITA ED INGIUSTIFICATA DI "NON RICORDO".
Questi si vogliono fare i fatti propri e di quella faccenda non vedono l'ora che si spengano i riflettori e su questo non ci piove.

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/quelle-strane-amnesie-amiche-yara-processo-silvia-brena-108541.htm

QUESTA QUELLA SERA PIANGE CAPISCI...PIANGE..ora spiegami qual'è
quell'essere umano che si mette a piangere qualche ora dopo una scomparsa che potrebbe essere una fuitina.
Cancella degli SMS...lei SA COSA E' SUCCESSO o no ?
Possibile che sia cosi difficile da capire ???

Ma ti pare che una baby-gang vada a rompere le scatole alla Lopav a Mapello con un omicidio di una ragazzina senza che le loro teste vengano tagliate ed esposte nel giro di 2 giorni ???
Ma tu pensi seriamente che un omicidio li non interessi direttamente o indirettamente la mafia ??
Ma tu davvero pensi che se MGB fosse stato davvero un killer pedofilo non si limitavano a farne ritrovare solo il mezzo DNA ma si ritrovava a Chignolo al posto di Yara 2 giorni dopo...ma con i testicoli tagliati,tranquillo; e cosi chiunque fosse stato bada bene (il presunto responsabile,quello che violenta Yara,vola giù da un'impalcatura; cosi come l'amico di MGB che si suicida buttandosi dalla finestra con la schiena all'indietro..)

Ismaele ha detto...

@pleaides

ho letto piu' volte che le telecamere della palestra hanno ripreso l'ingresso di Yara e non l'uscita.

Risulta a qualcuno? Al processo questo dettaglio e' stato chiarito?

pleiades ha detto...

@Ismaele

Ovviamente nessuna telecamera di nessun tipo ne fuori ne dentro,l'ultima è di una villa vicino a casa sua.

TommyS. ha detto...

Ho appena terminato di vedere la puntata di Matrix e devo dire che ogni volta che parlano i consulenti della difesa emergono particolari sempre nuovi. Come per esempio il fatto che la traccia del polsino del giubbotto è stata analizzata con ben 16 amplificazioni PCR, senza però che venisse forse mai quantificata (stando a quanto detto dai RIS in aula) e senza che si volesse diagnosticarne l'origine.

Quello che ha detto Berizzi sul fatto che fosse impossibile analizzarne il DNA ed allo stesso tempo diagnosticarne l'origine in quanto analisi distruttive dimostra pienamente o la totale ignoranza nel campo (ma allora non ti esprimi con quella certezza e prosopopea visto che riporti solamente parole di altri senza porti il minimo dubbio) o la cattiva fede (e visto come ha cercato di sminuire quanto emerso sinora a processo, propendo decisamente per questa ipotesi).

Certo che è strano che due dei cronisti maggiormente colpevolisti, sebbene lavorino come corrispondenti da Bergamo per due testate differenti, provengano entrambi da Repubblica (l'Ubbiali vi ha lavorato sino al 2011).

Mulè è stato esemplare e viene da domandarsi come possa approvare gli editoriali di Abbate.

Marzio Capra è davvero un bel sornione! Sembra quasi un sempliciotto se paragonato alle performance televisive del suo ex capo, ma non rimani a lungo il vice comandante del RIS di Parma se non sei preparato tecnicamente. E credo che oramai abbia compreso tutto. L'ha fatto capire benissimo ed adesso bisogna vederlo alla prova sul banco dei testimoni.

Ismaele ha detto...

@TommyS,

la difesa rischia di cacciarsi in un cul-de-sac. Se in qualche modo i RIS dimostrano che sono state seguite le procedure richieste, viene giu' l'impianto difensivo.

In realta', l'accanimento della procura nel sostenere che il corpo era sempre stato nel campo, avrebbe potuto permettere un'altra linea.

"Come ci e' finito il DNA su quel corpo?"

"Contaminazione intenzionale da parte dell'assassino (o complici)"

"Puo' dimostrarlo?"

"E' l'accusa a dover dimostrare che nei tre mesi in cui l'assassino ha avuto la disponibilita' del corpo non ha colto l'opportunita' della contaminazione intenzionale. Le daro' un altro dato: se il corpo e' sempre stato nel campo, non esistono in letteratura casi di profili dna estratti dopo esposizione all'aperto tre mesi. Ergo, e' stato sicuramente lasciato in tempi successivi. Siccome nei tre mesi l'esatta posizione del corpo era nota solo all'assassino..."

Norad ha detto...

@TommyS

Esatto Mulé è stato bravissimo, molto chiaro e onesto.
E si è preso anche l'applauso.
Se la trasmissione è di parte, come dice qualcuno, non credo selezionino il pubblico a seconda da che parte sta !

Mi chiedo anch'io se Mulé ha finalmente scaricato Abbate o come fa ad andare in TV e parlare in quel modo dove avergli lasciato dire e scrivere tutte quelle falsità.

Il cronista di Repubblica, Berizzi, un abominio. E come tutti coloro che si arrampicano sugli specchi urlano e cercano di non far parlare gli altri. Telese dice la parola a Berizzi, subito dopo la pubblicità e invece dopo la pubblicità si parla d'altro.
Certo aveva già detto abbastanza nefandezze.
Si vede che durante la pubblicità se ne sono dette di tutti i colori.
Già aveva fatto saltare i nervi persino al pacatissimo Capra a cui a un certo punto tremava il mento.
Mi domando perché Salvagni non lo quereli per calunnia dopo ciò che ha detto ("incontrovertibilmente" il dna è di B), tanto repubblica può pagare, così vediamo se la smettono... e se non la smettono che almeno gli venga a costare caro.

Ora si sono buttati sulla moglie che viene pagata in trasmissione.
Dovranno pur mangiare lei e i ben 3 figli con MB in galera.

E perché non querelare chi ha diramato il colloquio privato moglie marito che non c'entra nulla con le indagini ?
Ma poi è legale spiare le conversazioni private ?
Non perdono il vizio a voler demonizzare, screditare in tutti i modi B e familiari compresi.

Che interesse hanno i giornali a schierarsi in casi di cronaca nera.
Che interesse hanno a sostenere una procura che agisce in maniera così scandalosa sulla pelle di un poveretto che rischia l'ergastolo ?
Deontologia non ne hanno, evidentemente neanche coscienza.

.

Norad ha detto...

UCPI e Osservatorio Informazione giudiziaria intervengono sulla vicenda del “video” propagandistico e anticipano ulteriori iniziative.

IL FURGONE DI BOSSETTI E LE STRATEGIE MEDIATICHE DEL NUOVO CIRCO GIUDIZIARIO


http://www.camerepenali.it/cat/7200/il_furgone_di_bossetti_e_il_nuovo_circo_giudiziario.html

Anonimo ha detto...

Norad, l'articolo che hai postato è già nella homepage del blog

Norad ha detto...

Grazie @Anonimo

dev'essere stato pubblicato proprio adesso perché avevo giusto guardato se c'erano nuovi post...

cmq, meglio due che nessuna !! :)

PINO ha detto...

Caro MASSIMO
"Storie Vere" da voltastomaco, in barba alle disposizioni dell'UPC.
L'acidità, delle più corrosive, personificata della conduttrice del programma, di cui un netto senso di rifiuto mi impedisce di scriverne il nome: visibilmente contrariata anche per quanto riassumeva, con onesta ingenuità, il proprio inviato,su quanto era avvenuto, in Tribulale, nel corso dell'udienza odierna.
Visibilmente fremente di rabbia, alle risposte di Capra su domande concernenti il dna.
La "canzone da due soldi" (la ricordate?) veniva vieppiù resa insopportabile dagli interventi, meno rabbiosi, però, dell'immancabile direttore di "giallo".
Insomma, un vero piccolo processo mediatico, con relativo responso di colpevolezza del Bossetti.
Come puoi constatare, caro amico, ci vorrebbe ben altro che la circolare dell'organo del UPC per frenare il delirante fenomeno.
Ciao, Pino

Vanna ha detto...

Massimo M. buongiorno.
A pleiades scrivi: “Condivido pienamente da sempre che l'idea complottistica sia priva di BASI ed ELEMENTI di forza.”
E’ talmente tutto assurdamente incastrato bene bene per accusare M.G. B. sul quale hanno infierito e continuano a farlo in tutti i modi, che già questo appare un complotto.
Gestire così bene le notizie passate ai media la dice lunga ma molto lunga.

Che poi a Norad suggerisci o ìntimi: “ … Io la Brena la lascerei proprio stare! Potrebbe essere un boomerang! Non sappiamo di quanti nanogrammi si tratta…” e lo ripeti "…Lascia perdere la Brena, la Brena è fuori da questo processo e per le carte non ha nulla a che fare con l'omicidio.”
Perbacco, "Lasci perdere…" ma stai scherzando immagino, qui si ipotizza, qui si fanno domande su dubbi grandi come la piramide di Cheope e altrettanto misteriosi, quindi non si dirottano le ipotesi e i dubbi altrui, si accettano.
Vorrei ricordarti che il MGB sta dentro per quel DNA e che ugualmente altro-altri DNA stavano su Y. dunque spiegami perché MGB sta dentro calunniato dal suo DNA, mentre quello della Brena non c’entra nulla visto poi che NON è “ in quantità invisibili ad occhio nudo”, come dici, quello della Brena si vedeva e bene sulla manica e non è stato solo un contatto, no c’era del materiale.
E allora? Lasciamo perdere?
Per le carte, dici, non ha nulla a che fare con l’omicidio, e come mai quelle “carte” sono così precise solo per accusare uno e dire che l'altro non c'entra e non indagare sugli altri dna?
Che te ne pare di questo modo di procedere?
Perché è chiaro, per me, che la palestra c’entra eccome, e doveva essere sigillata e tutti strizzati a dovere.
A chi fa comodo perdurare sulla pista Bossetti e tralasciare le altre?
A chi vuole lasciare la palestra fuori come ha lasciato fuori il cantiere Mapello e altri?
Su uno solo uno si indaga dal 1700 e sul resto si tralascia?
Già questo puzza di complotto.

Vanna ha detto...

Ciao Pino, d'accordo con te su tutto.
Vanna

TommyS. ha detto...

Massimo M

Mi unisco anch'io a quanto scrittoti da Vanna.

Dopo tutto quello che è emerso sinora dalle udienze, onestamente non si può dire “ … Io la Brena la lascerei proprio stare! Potrebbe essere un boomerang! Non sappiamo di quanti nanogrammi si tratta…” "…Lascia perdere la Brena, la Brena è fuori da questo processo e per le carte non ha nulla a che fare con l'omicidio.”

E questo te lo dico perché, fintanto che il processo non è iniziato, Bossetti è sempre stato additato come l'unica persona perseguibile per il delitto in quanto il "suo" (vedremo in seguito se sarà proprio il suo) DNA è stato ritrovato in un punto "sensibile" degli indumenti di Yara, gli indizi come le microparticelle ferrose e la calce portavano a pensare ad un edile, gli agganci alle celle del suo cellulare erano compatibili con quelli di Yara, le telecamere di sorveglianza testimoniavano il suo girare famelico intorno alla preda. Non aggiungo tutte le altre baggianate che devono ancora essere verificate in dibattimento ma già da tempo fanno sollevare non pochi dubbi.

Ora però sappiamo con certezza che il DNA della Brena era a sua volta in un punto sensibile come da affermazione del RIS, era abbondante e non degradato al pari di quelli di Ignoto1.

Sappiamo che le microparticelle ferrose portate a processo dal PM rimandano al massimo ad addetti alla lavorazione del ferro (fabbri o altro) e non ad edili, non si è capito in alcun modo se fosse calce viva, calce spenta o altra sostanza contenente calce e quindi nuovamente l'indizio che portava all'edilizia è risultato alquanto indebolito se non annullato.

I dati dei tabulati sorprendentemente (per me non tanto) allontanano i sospetti da Bossetti portando verso altri scenari del rapimento.

L'indizio delle telecamere è stato montato ad arte e credo che la difesa abbia degli assi nella manica per poterlo annientare definitivamente.

Di contro Silvia Brena faceva parte del mondo, alquanto ristretto, di Yara, è stata (?) una delle ultime persone a veder viva Yara, si trovava sicuramente nella palestra o nei pressi proprio nei momenti della scomparsa, ha rilasciato dichiarazioni contrastanti al PM in sede di indagini, non ha saputo fornire, a ridosso degli eventi, spiegazioni su quell'SMS scambiato con il fratello e subito cancellato, frequentava la discoteca Sabbie Mobili, in Corte d'Assise ha tenuto un comportamento al limite dell'oltraggio alla Corte.

Non dico che Silvia Brena sia più sospettabile di Bossetti (che sebbene tutti gli sforzi fatti non si è riusciti a collegarlo in alcun modo a Yara) a causa del suo DNA isolato dal polsino del giubbotto, ma se è sospetto Bossetti lo deve essere anche la Brena.

Poi sai benissimo cosa pensi di entrambi i DNA, anche se non condividi le mie convinzioni.

Bruno ha detto...

Mi unisco alle considerazioni di Vanna e TommyS in riguardo a Silvia Brena. Aggiungo da quanto io sappia, che la Brena ha pianto tutta la notte appena qualche dopo la scomparsa di Yara e prima di essere a conoscenza che Yara non aveva fatto una "fuitina" ma era stata sequestrata. Perchè si è disperata così tanto quando invece era possibile che Yara era semplicemente assentata da casa, tant'è che neppure il carabiniere del turno di guardia si era allarmato. Come è stato usato il microscopio elettronico per il Bossetti è giusto che venga usato anche per la Brena, se vogliamo cercare la verità sul caso.
Con questo non voglio dire che la Brena sappia qualcosa o che sia l'assassina, ma visto che anche il suo dna era su di un indumento di Yara, è giusto saperne di più, o dobbiamo solo parlare delle mutande della moglie di Bossetti.

Vanna ha detto...

TommyS. e Bruno, avanti tutta a trovare il bandolo sfilacciato della matassa per tessere i percorsi dell'oltre possibile.

Dan F. Rinaldi ha detto...

Riguardo alla Brena, per com'è la giurisdizione italiana, è fuori da questo processo, non può entrarvi che come testimone. Ciò non toglie naturalmente che, dal di fuori, la sua posizione sia sospetta -- questo però, nel processo in corso, getta ombre sul modo in cui sono state condotte le indagini (come se ce ne fosse bisogno...) ed è per questo credo che la difesa ha insistito e insisterà sul suo DNA.

Interessanti invece le dichiarazioni dei due tecnici della polizia scientifica che hanno testimoniato ieri -- entrambi stupefatti dall'ottima conservazione del DNA dopo 3 mesi all'aperto. E sono dichiarazioni importanti, se usate bene dalla difesa.

Hobgob ha detto...

@Bruno

ma infatti è la stessa cosa che ho pensato io: "perchè torni a casa in lacrime??" Pure i genitori avranno pensato che fosse scappata di casa, tra l'altro con la madre-controllo quasi patologica che aveva sarebbe stata normalissimo pensare ad una fuga adolescenziale.

Evidentemente il classico orco cattivo ha un fascino irrinunciabile per alcune procure, tanto da decidere da subito che alcuni debbano essere estranei ai fatti per forza di cose. Eppure 9 volte su 10 ad uccidere sono i conoscenti non gli estranei.

pleiades ha detto...

@Tommy's

Si da il caso che il primo avvistamento di MGB è singolarmente davanti all'entrata secondaria della palestra,quella per intenderci dove viene rilevato l'odore di yara dai cani molecolari.
Aspetterei a tirarlo fuori.

TommyS. ha detto...

pleiades

E' vero, per il momento. Ma è altrettanto vero che la Brena è sicuro che si trovasse in quella palestra. Ed il DNA di entrambi, o perlomeno una sequenza specifica dei loro acidi nucleici, è stato trovato sugli indumenti in punti definiti sensibili.

pleiades ha detto...

@Tommy's

La SB potrebbe benissimo essere l'unico motivo per il quale Yara potrebbe salire spontaneamente sull'IVECO di MGB ;tieni presente infatti che anche qualora Yara sia rapita subito o dopo rimane comunque il problema di come ciò avvenga in silenzio in mezzo a tanti villini nella certezza di non essere visti.

Non si può escludere dalla tempistica degli avvistamenti il fatto che alle 17,45 Yara già sia sul furgone di MGB là davanti mentre SB rientra nella palestra con lo stereo e l'odore di Yara addosso.
Anzi,secondo le risultanze oggettive (avvistamento,cani molecolari) per il momento è cosi.

Anonimo ha detto...

Sto riconsiderando tutte le ipotesi (anche le tue, pleiades) ma non reggono. Comprese le mie, sia chiaro...

Però S. Brena ha un alibi di ferro per l'ora del delitto. E' tornata da Milano con il treno e suo fratello è andato a prenderla a Ponte S. Pietro. Combinazione anche Fabrizio Francese tornava da Milano in treno...e gli orari sono facili da verificare.
Ci vogliono circa dieci minuti dalla stazione al centro sportivo, i fratelli Brena arrivano verso le 18:40. Francese un po' dopo di loro perché parte alle 18:34. Entra nell'atrio giusto in tempo per vedere Yara che esce in tutta fretta dalla palestra, verso le sette meno un quarto.

Yara quindi era in ritardo, aveva promesso di tornare per quell'ora e la mamma si sarebbe certamente arabbiata molto con lei...non è un particolare irrilevante.
E se avesse accettato un passaggio per fare prima? Da un uomo che conosceva bene, naturalmente; uno che, molto banalmente, ha tentato un approccio magari proprio vicino al cancello secondario, in via dei Caduti dell'Aeronautica dove è buio e passa poca gente. Forse Yara ha cercato di scendere dall'auto e scappare, senza riuscirci.
Lui l'ha colpita sulla testa e l'ha caricata in macchina, portandola al cantiere di Mapello. Sembra troppo banale, troppo ovvio, lo ammetto. Il solito conoscente adulto che approfitta di una ragazzina.

E poi c'è sempre il problema del DNA. Cosa c'entra Bossetti? Lui non conosce Yara, non frequenta la palestra, non lavora a Mapello e non è un 'habitué' notturno del cantiere.
E se Yara invece fosse stata aggredita all'interno del centro sportivo, come mai sui vestiti non c'erano le impronte o il DNA degli aggressori, ma solo quello di SB e MGB? Di leggibili, intendo, c'erano solo quelli.
Mi arrendo, anche perché è tardissimo.

Notte a tutti
Nautilina


Anonimo ha detto...

Dimenticavo di dire la cosa più importante, che SB è rimasta nella sala di hip hop dalle 18:41 fino alle 19:30. In tanti l'hanno vista.
Nautilina

pleiades ha detto...

@Nautilina

All'azione del rapimento di yara partecipano diverse persone,ricordati anche i profili non identificati di DNA.
La SB per quanto mi riguarda potrebbe solo aver indotto Yara a salire dul furgone di MGB oppure su quello del custode,oppure su un altro mezzo; da qui il fatto che Yara non metta piede in palestra.
La testimonianza in uscita la ritengo fortemente sospetta.
Ripeto,quella sera li ci sono diverse azioni in atto (vedi il via vai in rampinelli) di cui il rapimento di Yara è una parte.
Credo che la sua morte possa essere stato un incidente dovuto al precipitare degli eventi o alla sua reazione.

Anonimo ha detto...

Ragazzi scusate ma leggendo i vari dettagli sul processo a Bossetti nel blog di volandocontrovento ho letto che in piu occasioni parlate di un pastiche di laboratorio, un DNA costruito appositamente in laboratorio per poi metterlo sulla scena del crimine e farlo appartenere a BOSSETTI. Ma cosa intendete per pastiche di laboratorio, o dna sintetico costruito in laboratorio? Come si esegue una tale tecnica? Attraverso la contaminazione o vi sono altri modi?
Grazie , era una mia curiosità.

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