mercoledì 4 marzo 2015

Veronica Panarello. Chi ama davvero non scappa - non abbandona la moglie e non toglie un figlio a una madre non ancora giudicata dai giudici...


Signori e signore, per l'ennesima volta il piatto rancido è stato servito. Questa volta a doverselo mangiare è Veronica Panarello, a cui il marito non solo ha negato il pieno appoggio e la sua incondizionata fiducia in fase di indagini preliminari, ma ha anche negato il sacrosanto diritto di essere madre di suo figlio. Rivolgendosi al tribunale per i minori di Catania e chiedendo di essere nominato unico tutore, grazie alla nonna paterna che garantisce la sua presenza quando il padre è al lavoro e a cui i giudici hanno arrogato la prerogativa di fare la figura materna, ora il piccolo può vivere "felice" lontano dalla sua unica e vera mamma. E questo è accaduto, ripeto, in fase di indagini preliminari, non dopo un processo che ha confermato l'indiscutibile colpevolezza di una donna a cui, fino a prova contraria e a sentenza definitiva, hanno ucciso un figlio di otto anni.

Ed ecco il motivo per cui il comportamento di Davide Stival appare quanto meno anomalo. Soprattutto perché messo in atto a meno di tre mesi dall'arresto della moglie. Infatti, se anche inizialmente si poteva pensare che qualcuno lo avesse influenzato, i suoi familiari e i procuratori ad esempio, ora non si può far altro che pensarlo succube della sua mente e dei suoi pregiudizi. Come se ancor prima della morte del figlio, avesse sospettato che chi viveva con lui da una decina di anni fosse una potenziale assassina. Non c'è altro pensiero che aiuti a capire i motivi che l'hanno spinto a ripudiare la moglie e a toglierle la gioia di essere ancora, nonostante la morte del piccolo Loris, una buona madre. Una buona madre come lui stesso ha più volte ribadito nelle prime fasi delle indagini. Una madre stupenda che aveva un rapporto particolare coi figli. Quella buona madre che lui non poteva vedere, essendo sempre assente, ma che chiaramente percepiva, viste le parole.

Quella buona madre che ha visto sua zia Antonella Stival, l'unica della famiglia che non ha abbandonato Veronica Panarello e ancora le crede. Ma se fosse così, a dispetto di tutte le belle parole dette da Davide a inizio dicembre e ora negate dai suoi comportamenti, se fosse vero che non la percepiva come una buona madre ma la sospettava una potenziale assassina, lui sarebbe colpevole di omicidio esattamente quanto chi accusa la procura. Come può un padre che pensa i figli in pericolo a causa della propria moglie, non far nulla e attendere gli eventi, attendere che uno dei bimbi venga ucciso? Come può un padre non far nulla, non chiedere aiuto affinché la donna che ha sposato, che percepisce pericolosa e che cura i suoi figli, non venga lasciata sola con la prole. Come può non cercare un lavoro che gli permetta di essere presente e attivo, anziché lontano e passivo, che gli permetta di fare sia il marito che il padre. Le problematiche economiche danneggiano le famiglie, è vero, e non è facile trovare un lavoro in zona se non è un sindaco ad offrirtelo a posteriori. Ma se lui avesse anche solo cercato un lavoro che gli permettesse di stare vicino alla famiglia, o se almeno avesse chiesto aiuto a qualcuno per quanto sentiva non andare nel verso giusto in casa, ora saremmo certi che qualcosa nella sua famiglia non andava per come doveva... ora potremmo giustificare le sue ultime mosse. Mosse che se avesse davvero amato sua moglie non avrebbe mai posto in essere. 

Chi ama davvero non pensa solo a sé, chi ama davvero vive in simbiosi con chi ha sposato, con la sua famiglia e con chi gli ha donato i figli. Chi ama davvero aiuta la persona che ha accanto in tutti i modi e non si lascia influenzare da niente e nessuno cercando sempre di pensare positivo. Chi ama davvero non abbandona l'amore della sua vita una volta che qualcuno gli dice: "Vedi mò che tua moglie ha ucciso tuo figlio. Qui ci sono le telecamere che dimostrano quanto sia bastarda e malefica. Ha deciso di ammazzarlo perché non lo voleva fra i piedi ed è andata a fare una ricognizione per vedere dove liberarsi del corpo e dopo averlo ucciso in casa l'ha gettato in un canale prima di andare a divertirsi. Hai capito cosa ha fatto quella bestia di tua moglie?". Chi ama davvero non crede a chi offende la sua donna additandola a carnefice. Chi ama davvero cerca conferme certe e aspetta, se necessario, prima di fare qualsiasi azione contro il suo amore. Chi ama davvero, pur di non cedere ai pregiudizi e alle parole di chi non conosce e accusa la sua donna, si aggrappa al passato, ai gesti affettuosi che ha visto, ai sorrisi scambiati in famiglia, alle carezze ricevute e alle parole dolci ascoltate. Chi ama davvero non abbandona, aiuta in ogni maniera possibile anche se la sua convinzione vacilla e non ha certezze mentali solide. 

Le prove che si devono affrontare in vita non sempre sono semplici. Un marito che scappa invece di moltiplicare la sua presenza non è un buon marito. Un padre che fa soffrire suo figlio negandogli la madre che per quattro anni l'ha accudito, che umilia una madre togliendole un figlio in una fase delicata e assurda della propria vita, non si può dire sia un buon padre. 

La speranza a questo punto è che Veronica Panarello inizi il percorso di metabolizzazione che la porti a capire di aver scelto l'uomo sbagliato. Solo così potrà mettersi in stan by e sperare di rinascere. Solo così potrà sopravvivere al dolore di aver perso due figli e di essere giudicata, a causa di quanto messo in circolo da chi la accusa, da tutti e per primo da suo marito, una schifosa assassina figlicida...

424 commenti:

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Deborah ha detto...

Il Fidone, dipendente Enel in pensione, è un cacciatore e, vive a S. Croce unitamente alla sua famiglia. Ha dichiarato, come risulta dalla relativa scheda acquisita in atti, di aver deciso di partecipare alle ricerche verso le ore 16,40 a seguito della notizia divulgatasi nel paese della scomparsa del piccolo Loris, iniziando dal centro cittadino per spostarsi immediatamente verso la periferia atteso che aveva notato in paese altri suoi concittadini impegnati nelle ricerche. Si era subito diretto verso Punta Secca e quindi verso Punta Braccetto ove persistono dei canaloni per far defluire le acque e ha dichiarato di essersi indotto a ciò avendo ricordato un incidente occorso in quella zona ad una persona. Ha aggiunto che altro motivo che lo aveva spinto a recarsi in quella contrada era rappresentato dal fatto che, essendo stato un cacciatore, aveva battuto più volte quelle zone. Ha dichiarato di aver ispezionato altri punti del canalone ubicato nella citata zona periferica e di avere l 'intenzione di controllare un pozzo aperto insistente in zona. Mentre percorreva la stradina che vi conduce, attraversando un ponticello, aveva notato sulla sua sinistra l'erba calpestata "come se una o al massimo due persone" fossero passate proprio vicino ad un muretto posto a protezione di un ponticello. Quindi si era avvicinato a guardare oltre il predetto muretto notando il corpo di
Loris con il viso e il capo rivolto verso il suolo. In preda al panico era tornato sui suoi passi cercando aiuto e, non vedendo nessuno, alle ore 16.55 aveva chiamato i carabinieri fornendo loro le indicazioni per raggiungere il luogo. Nel contempo era sopraggiunta una volante della Polizia che, notando lo, aveva arrestato la marcia sicchè, dopo aver comunicato l'avvenuto rinvenimento, aveva accompagnato sul posto gli inquirenti.
1)il cacciatore "Ha dichiarato di aver ispezionato altri punti del canalone ubicato nella citata zona periferica e di avere l 'intenzione di controllare un pozzo aperto insistente in zona."
2)Questo pozzo dove si trova esattamente? E' vicino dove ha trovato il bambino?Quest pozzo quando dista dalla strada dove il cacciatore aveva parcheggiato la macchina?

anna ha detto...

la lettera di Veronica al marito è veramente piena di dolore,perchè mi fai del male.........

il marito sa chi puo' aver ucciso il figlio,la frase che disse .....lo uccido con le mie mani......perchè prendersela con mio figlio...

lascia che la moglie stia in galera per non raccontare cio' che sa......vogliamo riprendere la testimonianza di una persona che disse che aveva sentito litigare moglie e marito per un prestito.......

il prestito era stato preso da uno strozzino?

comunque sia il marito è un vigliacco...................

Anonimo ha detto...

Sto fatto che Davide e Veronica si scrivano delle lettere pubbliche (!), lo trovo proprio di cattivo gusto.
Sono i rispettivi avvocati a diffonderle? oppure chi? Veronica si lamenta che quella di Davide sia troppo perfetta (dandogli dunque dell'ignorante o superficiale o non so che?). Ma la sua fa la stessa impressione. Sono tutte lettere false scritte con cura per i giornali...
A.

Dudu' ha detto...

Be' insomma!!
La lettera di DS è studiata a tavolino e non credo ci siano dubbi ,come non ho dubbi sia una scelta strategica,visto che l'hanno divulgata prima i media(chi poteva avergliel'ha data se non Scrofani,o lo stesso scrivente?)o possiamo pensare ci sia stata un'intercessione di San Pietro?
Che sia stata ricambiata la gentilezza mi pare ovvio. Vorrei vedere te al suo posto,pensi che non avresti reagito ugualmente?
È la moglie,mica la prima che passa per strada,vuoi che non conosca le capacità dell'ex ? Di che eleganza avrebbe dovuto vestirsi la lettera di VP? Pane al pane e vino al vino. O doveva strisciare implorando un pò di considerazione umana?
L'ha abbandonata,questi sono i fatti,lasciarla senza neanche un paio di mutante chieste dal padre Francesco? Lo faresti tu a un famigliare? Ha no,le scelte di vita superano anche la pietà.
Fino al giorno prima era un ottima madre? Ma per favore!!
Perciò non condivido il tuo pensiero e non avertene , niente di personale,a te può piacere,mica a tutti,te lo auguro un uomo cosi' e poi ne riparleremo.

Alcune news
-La procura ha dichiarato che non ci sono complici
-non c'è stata premeditazione(ma come? Eravate tanto sicuri!!)
-non è emerso niente di rilevante dall'incidente informatico (ma và ! )
-valutano l'interessamento di un 'proliler'
-le indagini potrebbero chiudersi a giugno con l'incidente probatorio sui video (che bravi,hanno tutte le prove! )
-forse a metà aprile il dissequestro del server di Santa Croce
-rimane indagato il Fidone
-a gg sarà fissata l'udienza in cassazione a esamina ricorso di scarcerazione
-e mi chiedo quali prove portano ai giudici.Mah !

http://www.iltempo.it/cronache/2015/03/27/loris-stival-pm-quot-nessuno-ha-aiutato-veronica-a-uccidere-il-figlio-quot-1.1396552
ciao Dudù


Anonimo ha detto...

Dudù,

"Che sia stata ricambiata la gentilezza mi pare ovvio. Vorrei vedere te al suo posto,pensi che non avresti reagito ugualmente?"
"te lo auguro un uomo cosi' e poi ne riparleremo"

1. Esiste un modo civile di rispondere ad un post, anche se si è di opinione diversa. Senza dover per forza augurare il male ad altri... Ma in Italia si è abituati ai talk show, in cui ci si scanna e non esiste un modo di parlare dialogare... Ognuno crede di aver ragione, l'altro non conta...
2. dalle tue frasi arguisco che sei una persona violenta e vendicativa. Insomma sei abituata a ricambiare le "gentilezze"..
3. non capisci mai quello che scrivo. Bah, forse mi esprimo male...

Sì, io sono assolutamente contraria che una corrispondenza privata di questo tipo finisca in pasto al pubblico (tra parentesi, non è la prima, Veronica ne aveva già scritta almeno una che ricordi in precedenza). Ma forse a te piacciono queste telenovele... A me no, che sia Veronica o Davide a scrivere! E ho la libertà di pensarla così.
A.


Anonimo ha detto...

...un modo civile di dialogare...

Dudu' ha detto...

A,
certe frasi le ho usate per riflettere,non attaccare. Perché dovrei?Le lettere le han scritte e divulgate loro, non certo io ne tanto meno te.Non giustifico ne condanno, uno o l'altro, ma che per reazione a catena ci sia stata fra loro botta e risposta
. Non tollero la tele novella. non son mai stata giudicata violenta o altro e non mi permetterei mai di dire cose di questo tipo ad altri.Io ,personalmente,non approvo,e sicuramente si è capito.Se danno in pasto la loro corrispondenza ai media è inevitabile che ognuno ne faccia una propria lettura.Ripeto,a me lascia alquanto basita il comportamento del marito,è un mio modo di essere probabilmente,non agirei cosi se capitasse a me,do' chance infinite e cerco sempre di comprendere,tanto più che in un post ho ben esposto che anche DS sia vittima di questa drammatica tragedia,non parteggio,cerco di attenerci ai fatti. Il "te lo auguro un uomo cosi" è una frase che si usa, per dire che non è una persona affidabile.Una persona che ieri ha detto bianco e oggi dice rosso ...l'avevo scritto e lo ripeto,niente di personale,ho eventualmente analizzato il ragionamento,non certo il ragionatore.Buona notte Dudù

Anonimo ha detto...

Dudù
ok, vero, infatti, scriviamo per riflettere... Però penso che ci sia un modo garbato per affrontare qualsiasi discussione. E se si è garbati, ogni ragionamento ne trae giovamento. Del resto alle volte è più interessante parlare con persone che la pensano all'opposto e arricchiscono la tua visione del mondo. A patto però che ognuno sia disposto ad ascoltare e capire anche l'atro. Insomma sono fondamentali non solo i contenuti ma anche la forma... Chiusa parentesi.
Notte anche a te
A.

Dudu' ha detto...

Riporto queste scuse,perle rare.

Il presidente dell’ordine dei giornalisti italiani: “Chiedo scusa alla famiglia Stival”
INSERITO IN 28 MARZO 2015
“Sento il bisogno di scusarmi con la famiglia Stival ma anche con l’imputata Veronica Panarello per quello che in questi mesi abbiamo rappresentato sui media. Non li abbiamo rispettati. Il nostro dovere è di accompagnarli verso la verità. Non sempre per il caso Loris ci siamo riusciti”. Con queste parole il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha voluto sintetizzare,intervenendo a Santa Croce Camerina al seminario formativo sull’Informazione a tutela dei minori per il caso Loris, le modalità di intervento con cui è stato gestito il caso Stival.
In modo particolare il presidente dell’ordine ha criticato aspramente la “messa in scena” col cacciatore che ritrovò il cadavere del povero Loris durante una trasmissione televisiva. «Come giornalisti abbiamo fatto delle cose che meritano l’oscar della vergogna», ha concluso.

Dudu' ha detto...

A
"dalle tue frasi arguisco che sei una persona violenta e vendicativa."

Io non ho mancato di rispetto.E la forma che ho usato era riflessiva non offensiva. Un pò cruda forse,quello lo riconosco.Comunque convengo,ben venga il confronto. Ciao Dudù

Anonimo ha detto...

Ieri, sabato, vigilia di Pasqua, Davide Stival ha incontrato la moglie, dopo avere ricevuto giorni fa una sua telefonata.
Durante l'incontro marito e moglie avrebbero avuto un duro scontro.
Sicuramente perché lei continua a dichiararsi innocente.
I toni del colloquio si sarebbero alzati egli agenti carcerari sono intervenuti per placarli.

Ma che ci è andato a fare Davide se non era disposto a credere alla madre dei suoi figli?
Pensava che il periodo penitenziale, intendo quello della Settimana Santa, avrebbe fatto una breccia nella coscienza della donna? ma se lei continua a proclamarsi innocente da dicembre, da cento giorni, ci sarà una ragione!
Qua è lui che non ha capito niente della Pasqua, o forse si è lasciato indurre dalla sesta delle sette “Opere di Misericordia corporali”: visitare i carcerati, pacificando la sua coscienza di credente?
Tuttavia ha mancato alla terza: ‘vestire gli ignudi’, giacché a quanto pare non ha mai fornito alla moglie gli indumenti necessari alla detenzione, ha dovuto provvedere il padre di lei.

Il risultato è che DS ha fallito ogni intento misericordioso.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Cara Mimosa,
nessun intento misericordioso: è stata Veronica a telefonare a Davide e a chiedergli di andarla a trovare, perché aveva delle cose importanti da dirgli (così la stampa). Dunque sarà andato per questo e nella speranza di capirci qualcosa di quella mattina.

"ma se lei continua a proclamarsi innocente da dicembre, da cento giorni, ci sarà una ragione!"
a. è innocente, b. negherà fino alla morte a se stessa e agli altri di aver commesso un omicidio (e non sarebbe la prima).

Buona Pasquetta
Alessandra

Mimosa ha detto...

@ A.
già, appunto!

Dudu' ha detto...

Torture psicologiche che fanno uscire di testa il più sano di mente.

Appuntamento al 21,Tribunale dei minori a Catania,Davide Stival, assistito dall’avvocato Daniele Scrofani, cercherà di ottenere definitivamente l’affido del figlio più piccolo che ha avuto in via cautelare.
In pratica senza certezza di colpa,si distrugge una persona, non è stata identificata la sagoma che rientra,attualmente mero indizio.

http://www.ilfattonisseno.it/2015/04/agrigento-in-carcere-violento-scontro-verbale-fra-i-genitori-di-loris/

Dudu' ha detto...

A proposito di torture,apro una parentesi :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/07/scuola-diaz-blitz-polizia-fu-tortura-corte-europea-condanna-litalia/1569914/

Eppure l’Italia è stata con­dan­nata per tor­tura e trat­ta­menti disu­mani e degra­danti (unico paese dell’Europa occi­den­tale insieme al Belgio).

http://ilmanifesto.info/storia/in-italia-torturare-non-e-reato/

Mimosa ha detto...

Recentemente ho sentito l'avv. Scrofani esprimere commenti su Veronica non più cauti ma decisamente accusatori.
Ecco il risultato del comportamento di DS al colloquio con la moglie.

È un altro esempio di come i legali di parte civile indottrinano la mente dei familiari della vittima. Occorre che citi mamma Concetta e i Rea?
Alla fine remano decisamente dalla parte dei PM, e i difensori dell’accusato ‘stranamente’ finiscono per soccombere, impotenti davanti alla sentenza già segnata: ergastolo!

Vanno o no avanti le indagini su altri sospettati o sospettabili?
Oh, certo che sì, ma nel tempo libero …
e intanto la povera Veronica resta a deperire in una cella, mentre al figlioletto di quattro anni stanno facendo un reset del cervello: vita nuova, famiglia nuova, casa nuova, … giocattoli nuovi … e via, la mamma non c’è più … bum!

Mimosa

Dudu' ha detto...
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Dudu' ha detto...
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Dudu' ha detto...

@Mimosa
Scrofani,in vista del 21 aprile non vuole complicazioni emotive di sorta.Sull'ergastolo ho i miei dubbi.Se l'accusa è tranquilla nella sua indagine,la quale si dice in attesa della conclusione incidente video,sicuramente la difesa sta lavorando a pieno ritmo.Le fasciette sui polsi tolte dopo una trentina di minuti dimostrerebbero che lei non poteva averle tolte dentro il canalone(la precipitazione è avvenuta a limine vitae,stando alla ricostruzione della procura lo avrebbe ucciso in casa,ma non ci siamo con i tempi al canalone) vedremo come li faranno incastrare,che si inventeranno; in casa,in auto non trovarono tracce ,sarà un lavoro molto impegnativo,e l'aver segnalato la madre al tribunale dei minori è un sgambetto che complica drammaticamente il futuro processo e il lavoro di Villardita,il quale la sta proteggendo sotto le sue grandi ali.L'aver cercato il contatto con il marito mi porta credere sia stato un tentativo disperato di far capire le conseguenze delle future azioni,responsabilmente,in previsione del 21 aprile, che potrebbe toglierle non solo la capacità genitoriale,ma la voglia stessa di vivere.
Il bambino piccolo sta'sulla cima dei suoi pensieri,Carmelo Abbate ha detto bene,ha telefonato al marito nella speranza di sentire la vocina del piccolino.
Spero vivamente abbia la forza di portare questa croce.

Dudu' ha detto...

Massimo Prati
Nella pagina fb seguita da Patrizia Ciava a sostegno e in solidarietà di una innocente Vp fino a prova contraria ,dopo aver pubblicato una foto elaborata dall'ingegnere Carmelo Marcello Lo Curto,in cui, sembra esserci la prova della presenza di entrambi i figli e dimostrerebbe che non lo lasciò a casa,è nata una diatriba con diffida di pubblicazione da parte della zia Stival,possono esserci dei seri motivi affinché non venga pubblicata?potrebbe questa foto creare dei problemi alle strategie della difesa?
La foto sembra sia certificata.Sabato la difesa dovrebbero entrare in possesso delle copie forensi,ed è pensabile che la difesa cerchi in altri frame conferme ulteriori. Ma perché diffidare? Non ho risposte e non capisco quale danno potrebbe arrecare,anzi,proprio il contrario apparentemente.Grazie Dudù

Dudu' ha detto...
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Unknown ha detto...

Dudù, nessun avvocato che lavori per la difesa ama mettere in piazza i suoi assi, se ne ha. I processi si fanno in tribunale, ed è lì che si può prendere in contropiede la parte avversa che se certi punti non li sviscerati al meglio si troverà spiazzata. Gli avvocati giocano a scacchi e sanno in anticipo la mossa che farà la controparte (azione-reazione). Se una delle due parti va in difficoltà vai a capire quale reazione (positiva-negativa) avrà il giudice.

In poche parole, noi siamo abituati ai processi mediatici (dove non sai mai quale sia la verità) e crediamo che sia conveniente mettere in piazza certi dettagli. Ma se la procura quei dettagli non li ha considerati in precedenza, ora (prima di presentarsi in aula) potrà considerarli e trovare un perito che si contrapponga con una perizia contraria a quello della difesa. E lo troverà, vedrai...

Credo che questo sia il senso di quanto è accaduto...

Ciao, Massimo

Dudu' ha detto...

Come temevo
Persone come Patrizia Ciava credo,spero,siano in grado di comprendere e si ravvedano quanto prima, qualcuno deve subito prendersi la responsabilità di fermarle prima che combinino guai a mio avviso, perché mi sembra agiscano in buona fede,forse c'è un coinvolgimento emotivo troppo forte. .Antonella Stival dove(essendo che interviene ed è iscritta al gruppo)spiegare le ragioni in privato piuttosto di diffidare,come hai fatto tu con me.Ma chi ha divulgato la foto dovrebbe esserne al corrente,qualcuno ha lavorato male ....speriamo ben,grazie Massimo,la tua sempre pronta risposta è onorevole.

Anacardofobia ha detto...

Dudu' ha detto:
"Nella pagina fb seguita da Patrizia Ciava ... dopo aver pubblicato una foto elaborata dall'ingegnere Carmelo Marcello Lo Curto,in cui, sembra esserci la prova della presenza di entrambi i figli"

Si'? E dove si vedrebbero i due bambini in quel fotogramma?


Scusa Massimo, ma te l'hai visto?

A me sembra ASSURDO insistere con queste cavolate incredibili.

Come incredibili sono i commenti a quella foto (che, se non sono stati rimossi, meriterebbero un'approfondito studio psico-sociologico a parte), roba tipo "Si vede benissimo Loris davanti accanto alla mamma" "Ora lo vedo chiaramente dietro insieme a Diego" "ECCOLO! Si vede bene la sua faccia che sbuca dai sedili posteriori" "Si', si vede dietro a destra insieme al fratellino e lui sta guardando proprio la telecamera dal finestrino sinistro" "Come faranno ora a dire che quello sul sedile del passeggero non e' Loris".. Cioe', ma stiamo scherzando? Ma la gente pensa che sia tutto un giochino utile solo ad urlare in coro "ADESSO FUORI SUBITO!" (perche' anche se TUTTI vedono -CHIARAMENTE- Loris in un punto diverso di quella macchina, TUTTI sono pero' daccordo sul fatto che quella e' la PROVA DECISIVA).

Ripeto, tu Massimo l'hai vista? E chi l'ha vista, ha una vaga idea di come si presenti l'abitacolo di una Polo ripresa dal parabrezza e con quell'angolazione? E che, tra l'altro, posteriormente e' montato fisso il seggiolino di Diego? Ma chi ha visto quell'immagine ha visto la freccia che DOVREBBE indicare "il poggiatesta"? E se avete visto quella freccia, vi pare che la possa aver messa una persona che veramente sappia cosa sia "un poggiatesta"? E se avete visto, e sapete, tutto questo come fate ANCORA a pensare che quella sia un'immagine che puo' essere utile a Veronica?

E naturalmente sorvolando pietosamente sul PERCHE' della "diffida" della signora Antonella e del "lavoro dell'ingegnere" Lo Curto, che a saperla tutta forse non ci resterebbe che ridere (o piangere, visto che -purtroppo- qua stiamo parlando di una tragedia e non di una barzelletta..)

Lascio per ultima una cosa sulla quale riflettere:

"La foto sembra sia certificata"

Si'? ..E da CHI??

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