domenica 14 dicembre 2014

Veronica Panarello. Le telecamere di Santa Croce Camerina somigliano molto al Dna di Massimo Bossetti... ci sono ma non ci sono...

Telecamera che punta sul viale della scuola
Questa non era una storia per palati fini, per quelli bravi a leggere fra le pieghe, era una storia semplice da valutare notizia per notizia, così da capire (già alla fine del secondo giorno di indagini) chi sarebbe andato in carcere e chi no. Insomma, chi di noi si è fatto ammaliare dalle sirene dei media e della procura, ha perso l'occasione per capire il meccanismo e non ha potuto decidere in maniera autonoma e discernere le notizie utili da quelle fasulle. L'avevo scritto nell'articolo precedente che essendo un crimine in fase embrionale si poteva imparare molto, si poteva comprendere come nascono i pregiudizi e le notizie colpevoliste che si sviluppano e montano nei giorni. Sì, le notizie montano e diventano incandescenti tanto da far pensare che non può esserci un altro assassino. Chi se non lui? Chi se non chi si è contraddetto e ha mentito? E quando le notizie montano, la memoria rimane fregata. Troppe informazioni date a orari fissi nella mente non ci stanno. Chi si occupa di marketing lo sa bene che le menti umane archiviano le meno interessanti ed elaborano le più succose. Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole... scrisse il poeta che pare vivere ancora. Perché vive ancora? Perché quando si vuol mostrare solo un lato della storia significa che c'è qualcuno che vuole sia così. E in questo crimine, fra tanti pregiudizi e tanto fango, si è mostrato solo il lato oscuro facendo credere che le telecamere di Santa Croce Camerina, ormai famose, non possano sbagliare. Che siano una sorta di DNA (come quello di Bossetti?) infallibile. La pistola fumante, la prova regina e chi più luoghi comuni conosce e più ne dica perché così sarà facile farsi credere ad occhi chiusi da chiunque.

Ma facciamo un passo indietro e vediamo perché già il lunedì notte, fra l'uno e il due dicembre, i media sapevano dove andare a parare. Il motivo per cui non poteva esserci altro assassino all'infuori di Veronica Panarello. In fondo è semplice. Vediamo la storia. Un bambino viene trovato morto il sabato e sua madre viene interrogata già la prima sera. Viene poi richiamata la domenica e interrogata nuovamente il lunedì sera. Nel frattempo una miriade di telecamere e giornalisti occupano gli spazi della cittadina. E non è che stiano seduti al bar. Si muovono, fanno domande, girano per la campagna e per la città con i cameraman al seguito. Naturalmente si pongono anche delle domande lecite. Insomma, se dopo tre interrogatori vengono a sapere delle tante incongruenze sanno ben dove puntare il mirino... e aggiungono i sospetti portati loro dalla sorella e dalla madre. In fondo la voce che gira in procura dice che quella Veronica là, la Panarello, non c'è mica tutta con la testa! Inoltre qualcuno al giornalista dice che ci sono contraddizioni, che il bambino nei video non si vede e che i suoi parenti han detto che finge. Facile fare due più due. E ancora più facile fare quattro più quattro quando il martedì la madre torna nuovamente in questura. Ed è facilissimo fare otto più otto quando la donna il giovedì è costretta a salire su un'auto assieme a un procuratore per ripercorrere il percorso del sabato precedente.

Insomma, l'indagine entra nelle case della gente che inizia ad elaborarla per come la elaborano gli investigatori. Loro la pensano così e così finiranno per pensarla anche gli italiani. E se questo non basta, ci sono le notizie bomba sciorinate di giorno in giorno che aiutano a indirizzare la mente e le ormai famose telecamere di Santa Croce Camerina, una roba tecnologica ultima maniera, che per la procura mai inquadrano l'auto della Panarello. Inoltre, chi subito dopo la tragedia ha testimoniato di aver visto l'auto della madre di Loris fa un passo indietro, forse a 24 ore dall'avvistamento si è confuso. D'altronde le telecamere della scuola non mentono e se dicono che la donna da lì non è passata significa che non c'è passata. A questo punto il bravo giornalista dovrebbe verificare, prendere e andare a vederle le telecamere della scuola, non fermarsi a inquadrare le cinque che sono in fondo a via Caucana (dove si trova la Piazza degli Studi). E forse ci va anche, ma qualcuno gli dice di non creare polvere. Un assassino c'è, la folla ululante pure e poco importa se si dichiara innocente. Chi le crederà dopo aver mostrato il suo passato? Pochi saranno gli psicologi che valutando gli ultimi otto anni le concederanno il beneficio del dubbio. La madre assassina tira! Quindi le telecamere si lasciano perdere. Lo si è fatto davvero per convenienza mediatica, o troppi nostri attuali giornalisti in realtà sono solo cronisti? Non lo so, so solo che a forza di prendere schiaffi ho imparato a non fidarmi delle cose che mi dicono essere certe. Per cui io quelle telecamere le ho volute vedere e le mostro anche a voi.

Partiamo da via Fratelli Cervi, dove si trova l'ingresso della scuola e dove Loris doveva transitare per entrarvi. In quella via vi sono tante telecamere, ma solo due inserite tramite il progetto europeo sulla sicurezza. Quella all'angolo con via Di Vittorio e quella in Piazza degli Studi. Le altre c'erano anche prima e non si sa se funzionino. Ma già vi posso dire che se anche funzionassero non avrebbero potuto in alcun modo inquadrare l'auto di Veronica Panarello.

Telecamera angolo F.lli Cervi - via Di Vittorio
Inserisco subito una foto (la chiameremo foto A) che riguarda la telecamera posta all'incrocio fra la via Fratelli Cervi e la via Di Vittorio (cliccateci sopra per ingrandirla e vedere meglio dove punta la telecamera). E' stata scattata esattamente dove staziona la vigilessa che forse ha visto la Panarello o forse no. La prima cosa che si nota è che punta sul viale della scuola, quindi su via Fratelli Cervi. La seconda che salta agli occhi è il divieto di transito che non permette alle auto di entrarvi. La madre di Loris dice che ha imboccato la via Di Vittorio e arrivata all'incrocio, non potendo girare a destra, ha girato a sinistra in via Fratelli Cervi dove dopo trenta metri ha fatto scendere Loris che si è avviato verso la scuola. Questa svolta perché la via Cervi non finisce dove si trovano il palo con la telecamera e il divieto, ma prosegue dopo l'incrocio e da quella parte è percorribile. Quindi l'auto della madre non solo non poteva essere inquadrata dalla telecamera del comune transitando sulla via Di Vittorio, ma neppure poteva esserlo una volta girato a sinistra nel proseguo della via Fratelli Cervi. Fin qui tutto chiaro, spero. Vado quindi avanti e, per evitare si pensi che ci siano telecamere sul viale della scuola che puntino su via Di Vittorio, inserisco le riprese fatte dalla Google Car nel 2009 - quindi non stiamo parlando di telecamere installate grazie al progetto europeo ma di telecamere antecedenti che ancora oggi sono in loco.


               
L'auto rossa che si nota in lontananza è parcheggiata in via Fratelli Cervi, nell'angolo dell'incrocio dove dice di aver girato Veronica Panarello e da dove è stata scattata la foto A. Il cartello stradale che si vede da dietro, è quello che si vede nella foto A e impedisce l'entrata al viale della scuola. Qui Google Car inquadra due telecamere, entrambe sono sulla sinistra in alto (metteteci il cursore sopra e ingrandite l'immagine con la rotellina del mouse). Facile capire che nessuna delle due può inquadrare la via Di Vittorio. Per cui vado avanti con un'altra ripresa della Google Car.



Queste sono altre due telecamere, una punta sull'ingresso interno della scuola e l'altra sull'ingresso esterno e, in teoria, pur se molto abbassata potrebbe riprendere anche uno spizzico di via Di Vittorio. Ma solo in teoria, perché osservando la foto A (foto scattata in questi giorni e quindi attuale) - in cui sulla sinistra si trova l'edificio con le due telecamere che si vedono qui - si nota subito l'albero che impedisce la visuale. Quindi anche queste non avevano alcuna possibilità di inquadrare l'auto della Panarello. Sul viale, comunque, ci sono altre telecamere. Le inserisco ugualmente anche se tutte puntano su Piazza degli Studi.

Nell'inquadratura sotto la telecamera si nota in alto sulla sinistra e, vista l'auto rossa in fondo parcheggiata aldilà di via Di Vittorio, punta chiaramente su un cortile e su Piazza degli Studi.




Anche qui l'auto rossa in lontananza è sempre quella parcheggiata fra via Di Vittorio e via Fratelli Cervi, ed anche qui la telecamera, che inquadra la Piazza degli Studi, è in alto a sinistra.

Non inserisco la telecamera a 360° posizionata in Piazza degli Studi, perché chiaramente non può inquadrare la via di Vittorio, ma sotto inserisco le tre piccole videocamere presenti all'inizio di via Di Vittorio che, come si vede bene, essendo private non inquadrano la strada ma si abbassano molto per controllare il portone, il cortile e la ringhiera.



Fatto tutto questo bel ragionamento e dopo aver mostrato le telecamere che incriminano Veronica Panarello, che in realtà non la incriminano affatto, ci sono da considerare le altre telecamere che il comune ha sparso per la città. Non sono 40 perché tante le hanno sistemate nella zona marina che ricade sotto Santa Croce Camerina, esattamente a Punta Secca (dov'è la casa del famoso Commissario Montalbano), Casuzze e Santa Barbara. E quelle che rimangono, è naturale, non sono in tutte le strade della città e in tutti i luoghi (ma solo nelle strade che portano in centro e in centro). Quindi di vie non controllate che portassero Veronica Panarello in via Giardino, alla ludoteca, ce n'erano in abbondanza. Per quanto riguarda le telecamere private, quelle che hanno inquadrato un'auto scura passare a oltre cento metri, c'è da dire che a Santa Croce Camerina di auto scure non ne mancano. E che non è neppure detto che i filmati lontani rimandino colori fedeli... se è vero che l'auto nera che avevo scovato sul pianoro di San Marco ci hanno detto essere rossa. 

Comunque ora è il momento dello svago. Ora possiamo dire qualsiasi cosa perché il Gip ha espresso i suoi giudizi e l'opinione pubblica, che neppure ci pensa a verificare quanto l'informazione dice, sa che il giudice ha descritto la Panarello come una madre di merda, una donna schifosa aberrante e violenta che può uccidere ancora. Parliamone tutti male che è bello! Possiamo farlo! Il calderone ormai bolle e più roba si infila al suo interno più il minestrone sarà saporito per il pubblico. Lasciamo parlare la sorella (a pagamento?), la mamma e pure i compagni d'asilo, tanto la procura avalla e i media non si fanno scrupoli. Da qualche giorno basta dire Veronica Panarello per pensare a menzogne (fra l'altro stupide se assassina), alla pazzia di una madre che ha cancellato l'omicidio del figlio dalla mente o che lo ricorda bene e ne gode anche in galera perché non vedeva l'ora di ammazzarlo per farsi conoscere dal grande pubblico. Basta dire Veronica Panarello e tutto è possibile, anche che abbia portato il figlio a qualcuno che poi l'ha ucciso, anche che sia andata subito, già alle 8.30 di mattina, al canalone e che mentre stringeva le fascette e stava per ammazzare il più grande siano arrivate persone ed abbia dovuto spostare in avanti l'ora dell'omicidio. Basta dire Veronica Panarello per non escludere che avesse intenzione di uccidere anche il piccolo, che stia coprendo un complice, uno di cui si è innamorata che gli ha detto che la vuole accanto ma solo se non ha figli. 

E come si può escludere, vista la zona, che non abbia chiesto a qualcuno di ammazzarle il figlio? Che ne so, a un mafioso che le doveva un favore o a un delinquente abituale che ha pagato in anticipo con un orologio da polso... per dire. Ma ci sta anche di peggio, a sentire il tono delle motivazioni del Gip. Chi può dire che una volta libera la Panarello non vada ad acquistare due buste di fascette e con quelle non uccida anche la madre e la sorella, il marito e i nonni, l'altro figlio e tutte le amiche più care? Ehi, non la fate facile o leggera perché stiamo parlando di Veronica Panarello, ricordatelo bene, mica di quel mangiapizzini di Totò Riina!

Come avrete capito la situazione è tragica. Un bambino è morto e sua madre è accusata di essere un pezzo di merda e di averlo ucciso in maniera atroce. Ma è tragica anche perché quando un bambino di terza elementare scompare e poi viene trovato morto, per prima cosa si chiamano un paio di psicologi e in loro presenza si interrogano i compagni di classe. Sia mai che a qualche amichetto abbia parlato di qualcun altro, di appuntamenti o di una madre violenta... di solito si fa così. E la situazione è tragica anche perché c'è un testimone oculare che ha vissuto parte dei fatti e a cui si son fatte domande già il sabato sera. No, non gliele hanno fatte i procuratori... il padre e i nonni gliele hanno fatte. Il testimone è l'altro figlio di 4 anni che, lo dice la logica, ai nonni non può aver detto che Loris è stato rimandato a casa quel sabato. Non può aver detto che sua madre non l'ha portato a scuola... perché invece di starle vicino per una settimana, gli Stival la Veronica l'avrebbero ammazzata subito. Il piccolo c'era quel sabato mattina, lui sapeva se la mamma aveva rimandato a casa Loris o se era in auto, lui sapeva se l'aveva lasciato a scuola oppure no.

Ha quattro anni, non 18 mesi come la figlia di Parolisi che si è pensato comunque di interrogare. E a quattro anni è un'anima candida che può confondersi solo se gli parli di cose abituali e non ne ha viste di diverse dal solito. Non si confonde se i ricordi riguardano cose inusuali, come una litigata fra sua mamma e suo fratello. E una madre che rimanda a casa un figlio già pronto per salire in auto, magari dopo un litigio, non è cosa usuale e nella mente di un bimbo resta... eccome se resta. Quando io sgridavo mio figlio, la mia bambina di tre anni non aspettava altro che arrivasse la sera per raccontarlo a mia moglie.

Ma va bene così. Nella città dove opera il grande Montalbano, esistesse veramente, la Panarello per tutti non ha avuto falsi ricordi o perdite di memoria a causa del dolore dovuto allo shock della scomparsa prima e della morte poi. No, si è sviscerata la sua vita giovanile e per tutti ora è solo una vipera capace di uccidere chiunque gli si pari di fronte per il solo gusto di essere considerata...

E diciamolo tutti che la procura ha fatto un ottimo lavoro, anche se non ha chiesto di Loris né al fratellino né ai compagni di classe preferendo, per iniziare le indagini contro la madre, affidarsi alle parole della sorella...


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438 commenti:

1 – 200 di 438   Nuovi›   Più recenti»
Gilberto ha detto...

Complimenti Massimo
Lo sdegno civile rende i tuoi articoli vibranti e taglienti, ricchi di passione ma sorretti da logica analitica.

anna ha detto...

Perfetto l articolo
La vigilessa continua ad affermare che veronica era davanti la scuola quel giorno e denuncia che vogliono fargli cambiare versione ma lei e' certa di quello che ha visto
Le telecamere non sono una prova come ci ha mostrato massimo ma soprattutto non hanno lo stesso orario
Puoi mandare l'articolo agli inquirenti?

ENRICO ha detto...

Brava ANNA !

La vigilessa scagiona Veronica: "L'Ho vista davanti alla scuola"

La vigilessa era in servizio davanti alla scuola del piccolo Andrea Loris la mattina del 29 novembre afferma. Ora al Secolo XIX assicura: "Ho visto Veronica davanti alla scuola". Poi denuncia: "Vogliono farmi ritrattare ma non ci sto"

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vigilessa-scagiona-veronica-1075302.html

PINO ha detto...

ENRICO
Ho letto l'articolo contenuto nel link che hai postato che, oltre alla falsa ritrattazione della vigilessa che, comunque, non dice mai di aver visto anche Loris,
lo stesso giornale riporta anche: "Infine c'è sempre quell'ombra di abusi sessuali sul piccolo e l'ipotesi che a ucciderlo siano state due persone. dubbio che i risultati autoptici hanno chiarito, non essendo stato riscontrato alcun abuso sessuale, sul ragazzo, nè recente, nè pregresso.
Quindi, lo slip fatto ritrovare per terra presso la scuola sarebbe stato solo un depistaggio, inteso ad avvalorare l'idea del famigerato abuso.
Ma da chi poteva essere messo in atto, se non da qualcuno interessato?
Non credo che ci siano tanti altri punti oscuri da risolvere, nonostante l'ottimo lavoro di Massimo, sulle telecamere della cittadina.
Non punto il dito, in un unica, decisa direzione, ma mi attengo a quelli che sono i fatti, riscontrati e riscontrabili, fino ad ora emersi.

Bruno ha detto...

Massimo Prati, complimenti per l'articolo, quanto hai scritto è vero giornalismo. Per settimane abbiamo seguito la triste vicenda, leggendo ed ascoltando sempre le stesse frasi. Compreso dai "grandi" giornali. Grazie Massimo perchè come al solito fai buona informazione nella ricerca della verità. Ma per chiudere il cerchio a questo punto aspettiamo quanto emerge da sotto le unghie del piccolo Loris. Se nell'analisi non ci fosse il dna della madre ma di uno sconosciuto, Veronica dice la verità ed andrebbe subito liberata.

tabula ha detto...

una cosa mi stupisce: come avrebbe fatto sparire lo zaino, perchè non far sparire le fascette?
Lei stessa ha detto "se fossero state l'arma dell'omicidio perchè le avrei consegnate io stessa"?

In effetti.. per quanto potenziale pazza, il ragionamento fila.

Non sono innocentista eh, semplicemente non ho un'idea.

(ciao Pino!!!)

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
leggo ogni tanto i tuoi articoli con piacere, perché non mi piace essere imboccato dai media e come a tutti quelli che ti seguono mi piace ragionare di testa mia.
Tutto sembra inchiodare questa mamma, ma alcuni particolari non mi tornano e sembrano indicare che chi ha ucciso è stato freddo, lucido e anche attento ai particolari.
Tra tutto penso al modo in cui è stato ritrovato il bambino: vestito con grembiulino scolastico e giubbotto. Se il bambino fosse rientrato a casa si sarebbe tolto almeno il giubbotto e la mamma avrebbe dovuto rimetterglielo dopo averlo ucciso per non destare sospetti.
Gli inquirenti, ho letto dai media, dicono che il cellulare avrebbe avuto un “buco” di dieci minuti, cioè non coperto dalla cella, proprio mentre lei era sotto al garage col bimbo in fin di vita, dove non c’è copertura, ma se ha parlato col marito 2 minuti prima di uscirne, deve essere tornata sopra, col bimbo già nel bagagliaio, a risistemare le ultime cose. Come poteva il marito non accorgersi di almeno uno stato d’ansia della moglie o di un accenno di affanno? Ecco che troviamo freddezza e la lucidità sempre.
Andare poi di nuovo a casa per recuperare lo zainetto è ancora una cosa da mente lucida e abituata a delinquere non credi?
Le fascette: non è che sono state dichiarate compatibili solo dopo che sono state inconsapevolmente “suggerite” dalla madre stessa agli inquirenti che ancora non ne avevano parlato ne capito con quale laccio fosse stato ucciso il bambino? Ancora una volta si amplifica solo quello che fa comodo all’accusa.
In un raptus omicida chi userebbe quelle fascette che oltre tutto devono avere anche il giusto verso per essere inserite in modo che si stringano e non si sfilino?Le fascette le ho usate anche io per stringere o fissare oggetti e non ostante tutto è molto facile sbagliare il verso. Bisogna inoltre tenere ben ferma la parte dove si infila l’altro capo per poi stringerle forte! Manovre di una mente fredda e calma!
Non capisco quindi se questa donna sia stata preda di follia, ed un figlio credo solo un folle possa ucciderlo, o se fosse più cauta e lucida di quanti pensano, specie considerando il fatto che poi sia andata come niente fosse a quel corso ed ancora inscenato la ripresa del figlio a scuola.
E chi ha lasciato quelle mutandine corrispondenti alla descrizione in quell’angolo della scuola? E le telecamere del “grande fratello” erano tutte spente in quella occasione?
Giorgio.

Alice ha detto...

La madre ha mentito (c'è qualcuno che crede veramente lei abbia raccontato la verità sui suoi spostamenti?) e il quadro di indizi contro di lei è ritenuto "grave".
Ora, o vuota il sacco e fornisce una spiegazione alternativa, magari chiamando in causa un fantomatico complice, oppure si becca l'ergastolo.
Giusto cosi'.

Giacomo ha detto...

Buona domenica a tutti.

Invito tutti ad esaminare bene il fotogramma "incriminante", quello che rappresenterebbe il piccolo Loris che torna da solo in casa.

Voi distinguete qualcosa?
Io no!!!

http://www.lastampa.it/2014/12/13/italia/cronache/il-gip-veronica-senza-piet-nega-levidenza-fermo-convalidato-potrebbe-uccidere-ancora-lrooNaUC0dovQeRVEPhbhL/pagina.html

Per non parlare della già citata testimonianza della vigilessa, disinvoltamente liquidata dal Gip come inattendibile:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vigilessa-scagiona-veronica-1075302.html

Giacomo

Giacomo ha detto...

Sempre a proposito della vigilessa, ecco un link più recente.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/giallo-vigilessa-che-scagiona-non-cambio-versione-1075462.html

Saluti a tutti.

Giacomo

Kris ha detto...

Ottimo articolo come sempre.
La gogna mediatica mi convince che Veronica è innocente.
Non mi piace e sono stufa di come vengono svolte le indagini e dei giudizi fuori luogo dei giudici.
Riguardo alle foto dove dovrebbero vedersi tre sagome...io non riesco a vedere niente. Se davvero ci fossero queste tre sagome, ci vorrebbe molta fantasia a identificarle.

Kris

magica ha detto...

le tesimonianze a favore degli imputatati , con le buone o la cattive le fanno andare come vogliono loro , anzi: diventano bugie per gli imputati . come ad avetrana nel caso del fioraio.e nella testimonianza dei fidanzatini che videro sarh alle 2.30 ma le fecereo diventare 13.e rotti minuti.

nonostante .... una abbia letto la testimonianza della vigilezza. .. si augura , che veronica parli di un complice , oppure che cambi intinerario . mah si vede che pensa che massimo qua scriva balle colossali. e noi staremo qua a leggerle come dei fessi.

se veronica non spiffera a sua volta balle., per far piacere ai pecoroni dei media , è giusto che abbia l'ergastolo.
.

Alice ha detto...

Veronica dovrebbe cambiare registro, non per far piacere ai media, ma per cercare di salvarsi.
Se la sua linea è: "ripeto ostinatamente che l'ho portato a scuola, sempre sempre sempre. Se lo dico significa che è vero", dal carcere non esce più.
Tanto più se è innocente (ma se così e', perché ha raccontato tante balle? Risposta: perché è stata lei, non c'è altra storia che possa raccontare).

Se l'analisi dei filmati mi dimostra che quell'auto, che nessuna auto con quelle caratteristiche, è passata per le vie indicate, la testimonianza di una vigilessa che dice di averla vista passare può contare qualcosa?ricordiamo che sta sempre al Giudice valutare la credibilità e attendibilità dei dichiaranti.
E ricordiamo che Loris quella mattina non lo ha visto nessuno davanti alla scuola, con tutta la gente che c'era.

Giacomo ha detto...

Eh sì, perché la vigilessa è una peracottara qualsiasi...

Giacomo

Giacomo ha detto...

Se tutti i filmati sono come quelli che fanno vedere il piccolo Loris che torna a casa, stiamo freschi!

Giacomo

Anonimo ha detto...

non illuderti giacomo, gli altri fotogrammi non sono così

magica ha detto...

anonimo facci vedere gli altri fotogrammi . ma che siani seri e non come quello che dicono veder loris tornare a casa .
come se una mamma di fronte ai capricci di un figlioletto non abbia autorita'?. stavano andando a scuola e non a spasso : la scuola è importante

e la madre lo fa scendere in mezzo alla strada? certo per i pensatori del male verso veronica . che si è divertita a vederlo soffrire? chi ragiona cosi' è malato di suo .

Giacomo ha detto...

Anonimo, sii più rispettoso e meno arrogante.
Se qui c'è qualcuno preda d'illusioni mediatiche, quello sei tu.

Conosci fotogrammi più nitidi? Allora pubblicali!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ciao magica,
vedo che mi hai preceduto. Meglio così.

Giacomo

magica ha detto...

ciao giacomo : i tuoi commenti equilibrati ci mancavano .
alla prossima , ciao da magica

Anonimo ha detto...

Per uccidere il figlio in quel modo, VP dovrebbe essere gravemente disturbata e sadica, non solo una ex ragazzina egocentrica che, bisognosa di attenzioni, ha inscenato un paio di tentativi di suicidio. La modalità' dell'uccisione prevede infatti lucidità' e freddezza oltre che mano ferma e questo non sarebbe conciliabile con un raptus (durante il quale certamente non si è lucidi e tanto meno si ha la mano ferma) ma solo con il sadismo. E non mi sembra che VP sia stata mai descritta almeno come tale.
Sarahkey

Minnie ha detto...

Complimenti, articolo davvero interessante e dettagliato!

"E diciamolo tutti che la procura ha fatto un ottimo lavoro, anche se non ha chiesto di Loris né al fratellino né ai compagni di classe preferendo, per iniziare le indagini contro la madre, affidarsi alle parole della sorella..."

Massimo, siamo sicuri che la Procura non abbia proceduto a sentire il fratellino ed i compagni di scuola? Ci sarà almeno qualcosa che tengono in serbo ..

Minnie

Ziva ha detto...

No, scusate, ma come si fa a dire che in questo fotogramma si vedono un adulto e due bambini?

http://www.santacroceweb.com/giornale1/wp-content/uploads/2014/12/11.jpg

anna ha detto...

Il papa di Loris disse
Perché prendersela con mio figlio questa volta lo ammazzo con le mie mani.......
Quindi immaginava chi poteva essere e sicuramente nasconde qualcosa che può essere il vero movente........

Anonimo ha detto...

Io non sono un esperto della polizia scientifica, voi lo siete? e allora di cosa volete discutere?
Siamo alle solite, contestate sempre per partito preso ogni cosa che venga da "esperti" ... medici legali, ris e biologi al completo, gli informatici per le celle ... e quant'altro! fate gli opinionisti anche voi, senza compenso e senza poltrona, è bello e lodevole che pensiate di dare una mano alla soluzione del caso, ma pensate che gli investigatori aspettano le vostre rimostranze per seguire il loro filo d'indagine?
Scusatemi, io per quanto assai perplesso sul fatto che una madre uccida così barbaramente il proprio primogenito, non posso che arrendermi davanti alle prove delle telecamere. Sapranno ben loro come individuare la macchina di Veronica dalle tante altre nere in circolazione in quelle ore. Ripeto, non li credo deficienti fino a questo punto ... ne va della vita di una ragazza di 30 annni ... mica sarà stato facile e cinico metterla in carcere con il rischio dell'ergastolo ...
Mario

Anonimo ha detto...

Credo che come diceva anonimo delle 19:32, e son sicuro che non voleva essere arrogante ed irrispettoso, che di fotogrammi ce ne siano altri, la telecamera filma, per questo si chiamano fotogrammi. No?

Ho letto da qualche parte nelle notizie, che nel filmato della erg addirittura si riconosce la vernice andata a male del tettino dell'auto.

Sarahkey, ha sintetizzato molto bene quello che anche io volevo esprimere sopra.

La cosa che a me non torna è la modalità con cui il bambino è stato ucciso.
Giorgio.

Dudu' ha detto...

I motivi per cui VP potrebbe essere colpevole, non malata come si vorrebbe fosse, (e nella migliore dell'ipotesi la malattia si prefigurerebbe come unico movente . Quanto scrivo qui ora, sono ipotesi e quanto tali spero rimangano. Ma alcuni episodi a me appaiono molto plausibili.
Il primo campanello è scattato quando in un commento (di Enrico forse,) aveva sottolineato il profilo fatto da Paolo Crepet, (immagino che Crepet alludedesse anche all'abilita inconscia di un individuo di saper salvarsi dalla realtà che la circondava) in una trasmissione televisiva vista da lui e qui letta da me ,e definiva VP giovane, con un'intelligenza sopra la media.
Il secondo campanello è stato un'immagine che si è creata nella mente (all'interno dello spazio temporale fra le 8.39 e 9.25): lei che cambiava suo figlio dopo averlo sgridato (era all'interno di un ipotesi che avevo postato qui nell'articolo precedente a questo di Emax). Mimosa , pure lei,aveva scritto di aver supposto che il bimbo potesse aversi fatto la pipi addosso nel momento che sali' in auto con la mamma e il fratellino, (fra le 8.15 e le 8.39 , correggetemi se sbaglio)e quindi rimandato su in casa per cambiarsi. Entrambe pensammo che li potesse esserci stato un momento di aggressivita' manifesta da parte della madre.Alcuni giorni fa', Mimosa posto' che dalle indagini post-mortem sul corpicino ,venne evidenziato che il piccolo era pulito, gli indumenti non portavano traccia di liquidi dispersi. (Li per li mi chiesi come facesse avere dati di questo tipo ma mi astenni da porle la domanda in quanto non so' chi è Mimosa). Se questi dati sono certi ma non divulgati (non ho letto nulla perciò non so) sono obbligata per forza maggiore a trarre la conclusione che solo lei poteva cambiare Loris,e solo lei sapeva i vestiti che indossava qualora l'avessero ritrovato, perché solo nel periodo della scuola d'infanzia metti a disposizione un cambio vestiario; e chi se non lei poteva descrivere come era vestito Loris alle 13.00 quando si presenta dai carabinieri denunciadone la scomparsa?
Un altro momento che prefigura la colpevolezza di VP è il suo ritorno a casa alle 8.39, parcheggia l'auto davanti al garage MA NON ha le chiavi per aprire il portone. Il marito sostiene che all'interno dell'auto c'era un'altro mazzo di chiavi; VP ha dichiarato di averle perse tempo fa'. Se questo mazzo di chiavi non fosse stato perso? Potrebbe essere che quel mazzo di chiavi c'e' anche la chiave del garage, qui si dipanarebbe il mistero dei vari andirivieni definiti strani dal marito.
Parcheggia l'auto, va all'ingresso principale della palazzina, entra,fa quel che fa (inorrididisco al pensiero di quel che possa aver fatto) e ridiscendere nel garage alle 9.25.
Lo zaino deve essere cercato anche nel tratto che va da Donna Fugata alla scuola. Non sia mai che ha letto come ha fatto sparire l'arma Carlo Lissi.

Raccolgo il tutto, ipotizzo che un delitto fatto 68 anni in quel paese li,possa essere stato simulato. L'omicida di Varese uccise con fascette la sua vittima e ne fecero trasmissione "chi l'ha visto. C'e' uno spzio di tempo che va ancora considerato , che va' dalle 11.25 alle 12.25 da dove parte, Donna Fumata, a dove arriva, scuola di Loris. Se tutti i tempi antecedenti alle 9.25 abbiamo considerato che erano stretti, in quel lasso di tempo /percorso potrebbe aver nascosto lo zainetto. Il movente? Anche il padre sostiene che Loris faceva i capricci per andare a scuola, e lei lo ha dichiarato ai carabinieri. Non c'è la faceva più a star dietro sta famiglia? Spero vivamente che queste siano solo ipotesi bizzarre, tanto più che son costruite sopratutto su articoli giornalistici.
ciao, Dudu'.

Perche' è un soggetto sano di mente che e in grado di premeditare programmare con freddezza e calcolo.

anna ha detto...

Il bambino e' stato trovato con il grembiule se era risalito in casa era logico che si levasse sia il giaccone che il grembiule la madre dopo averlo ammazzato gli ha rimesso grembiule e giaccone?
Il fratellino sa se Loris e' stato accompagnato a scuola oppure no

E il padre deve essere interrogato a fondo sulle parole che disse, immaginando chi fosse stato ad uccidere il figlio ,questa volta lo ammazzo con le mie mani , come se ci fosse stato un altro episodio ...........

Anonimo ha detto...

Salve , seguo questo blog da un paio di anni.Vivo al estero e scusate quindi il mio Italiano.

Qualcuno sa se si indaga nel ambito sportivo (taiquando)?
Purtroppo spesso ci sono pedofili in ambienti sportivi in preda di ragazzini...

Mi sembra di avere letto che aveva un amichetto molto piu grande di lui .Cosa potrebbe avere in commune un diciottenne con un bambino di 8 anni ?

Massimo M ha detto...

Interessante come sempre l'articolo di Massimo...........con spunti interrogativi molto precisi.
Volevo però allargare gli spunti e le osservazioni.
Su Via Fratelli Cervi oggi esistono 3 telecamere rispetto al 2009. Quella fissa che punta dall'angolo Via Vittorio Via Fratelli Cervi verso l'ingresso della scuola (quella in foto A), poi una doppia telecamera spostata verso l'interno rispetto alla Via Fratelli Cervi (ingresso palestra) che non avrebbe potuto riprendere, come la fissa precedente, nessuna auto e una terza telecamera di quelle a 360 gradi posta alla fine di Via Fratelli Cervi, davanti al chiosco.
Ora........dalla foto che hai chiamato A scattata dal punto in cui si sarebbe dovuta trovare la vigilessa.........e' ben visibile in fondo a sinistra il grande palo in cui e' posta la 360 gradi che come si vede dalla foto che hai postato, punta a visuale libera il punto in cui si sarebbe dovuta trovare la vigilessa, dunque sarebbe in grado di riprendere perfettamente un pezzo di via Vittorio e anche la continuazione di Fratelli Cervi (dove VP dice di aver girato a sx).
Da un punto di vista tecnico, dunque, Via Vittorio e' sottosorvegliabile come anche un pezzo di Via Fratelli Cervi...........quello in cui VP vira.
Questo dettaglio e' fra l'altro visibile da numerosi video, in modo particolare da quelli girati da Tosi per QG quando si analizza la via per dimostrare che gli slip davanti la scuola non c'erano prima di una certa ora. Parliamo di una Dome 360 gradi con caratteristiche di Quad View ed alta risoluzione doppia panoramica che copre distante importanti.
Ora il punto e': come mai colui che ha depositato gli slip per terra non e' stato individuato nonostante 2 telecamere puntassero la via e nonostante la fissa (quella della foto A) punti proprio l'angolo del ritrovamento?
Mi viene effettivamente in mente che le telecamere o non funzionino o il soggetto ha avuto la capacità di mimetizzarsi tra la gente magari negli orari in cui escono gli alunni. Appurato siano stati depositati, infatti, di giorno.
Dunque.........riassumendo........o le telecamere non funzionavano, oppure se funzionavano, una di loro era perfettamente in grado di riprendere un pezzo di Via Vittorio e tutta la Fratelli Cervi lato scuola.

Ma il punto non e' tanto questo. Il punto e' che la VP, per arrivare in Via Vittorio e poi girare a sx su Via Fratelli Cervi......(e...lasciare Loris...........per poi ripartire obbligatoriamente virando a sx........per poi riprendere Via Vittorio o da Via Tolstoj o Libertà.......dunque passando due volte nel punto in cui la Dome 360 l'avrebbe ripresa) deve OBBLIGATORIAMENTE pervenirci passando da Via Matteotti e poi Tolstoj........per poi girare a dx su Via Vittorio. Non esiste altro modo o altra strada per arrivare in macchina a Via Vittorio........provenendo da Via Roma...........lei stessa descrive questo percorso.
Dunque...........ammesso che le telecamere su Via Fratelli Cervi non funzionassero (se funzionassero la Dome 360 la riprenderebbero per ben volte passare)................dovremmo andare ad analizzare tutte le eventuali telecamere presenti su Via Matteotti e inizio Tolstoj e verificare se ce ne sono alcune, private e non, in grado di riprendere la strada. Questo in entrata. In uscita verificare se ve ne sono e cosa riprendono in Via Pirandello (percorso OBBLIGATORIO in uscita) zona angolo Via degli Archi..........
In sostanza non basta verificare se qualche OCCHIO mobile e' grado di verificare o meno una presenza in un preciso punto............perché in quel punto ci sono dei percorsi obbligati per arrivarci.............visto che un'auto non può volare. Bisognerebbe, quindi, verificare che materiale esiste lungo i percorsi dove per forza la VP sarebbe dovuta passare per arrivare a Via Vittorio.

PINO ha detto...

MASSIMO/M
Dopo il dettagliato discorso di Massimo Prati, sulla disposizione delle telecamere in prossimità della scuola frequentata dal piccolo Loris, si aggiunge il tuo, che ritengo interattivo del primo.
A questo punto ci sarebbe solo da chiedersi: gli inquirenti non avrebbero già disposto una severa verifica delle telecamere in discussione, servendosi dei loro tecnici, prima di formulare le accuse che avrebbero incastrato Veronica?

TommyS. ha detto...

Massimo M

La telecamera "comunale" installata già nel 2009 in Piazza degli Studi vicino al chiosco dei panini (dove sembra che una bambina abbia visto Loris quella mattina, anche se la notizia è poi scomparsa dai media e quindi non si sa se mai messa a verbale) non inquadra in modo costante a 360°. E' un telecamera di tipo Speed-Dome comandata a distanza (centrale di controllo dei vigili urbani) mediante un'apposita consolle. E' l'equivalente di una telecamera a brandeggio solamente che, dal momento che la cupola è fumé, non permette di sapere cosa effettivamente sia inquadrato in quello specifico momento (l'ottica della telecamera è di tipo normale al massimo con ampio angolo ma mai di tipo a 360°).
Sono le telecamere solitamente utilizzate dalle Questure nei punti dove maggiori sono le necessità di controllo del territorio ai fini della sicurezza (le si può vedere in tutte le grandi città soprattutto nei quartieri un po' "agitati").
Che quella telecamera fosse di questo tipo è stato confermato dai media locali come anche è stato confermato che tutte le telecamere comunali, anche quelle ancora in fase di collaudo, funzionavano e registravano perfettamente.
Talvolta queste telecamere sono impostate con rotazione automatica talvolta sono effettivamente controllate manualmente.
Non è possibile quindi affermare che in quei momenti quella telecamera inquadrasse anche via Fratelli Cervi soprattutto nelle direzione verso l'incrocio con via Di Vittorio dove c'era la vigilessa.

Nel servizio di QG di venerdì scorso hanno inquadrato un'altra telecamera di tipo Dome facente parte del lotto finanziato con i fondi europei (si distinguono da quelle già esistenti per il fatto di avere subito al di sotto un quadro in poliestere che sembra presentare un riquadro rifrangente che potrebbe essere anche una piccola cella fotovoltaica o semplicemente un sensore di luce diurna.
E'anche probabile che con i fondi europei abbiano sostituito vecchie telecamere già esistenti e dislocate in alcuni punti del centro città.

Tra queste telecamere è probabile che ve ne sia una anche in corrispondenza della rotonda a sud del paese, quella impegnata dalla Polo di VP sia verso le 8.30 sia verso le 9.25 circa. Questo perché nel testo del decreto di fermo si dice espressamente (pag.5) che "Poco dopo [8.30 ndr] veniva reistrato il transito della VW Polo sulla via Roma [l'altra telecamera del negozio, ndr] in direzione della rotatoria ove è ubicato il supermercato 'Despar' e successivamente il passaggio dell'autovettura attraverso la rotatoria in direzione Punta Secca [SP35 ndr]".
Quindi una specifica telecamera ha inquadrato l'auto in corrispondenza della rotatoria, ma nel decreto stranamente (SIC) non viene citato l'orario e per di più sembra scomparire quando si parla del tragitto delle 9.25. E questa è una cosa molto strana a mio parere.
Per di più quel passaggio del decreto ha dato adito all'ipotesi che VP si fosse già recata in perlustrazione a Mulino Vecchio già nel primo giro.
Solo che i tempi non ci stanno in alcun modo ma per di più non si parla assolutamente delle telecamere della ERG (non di tipo Dome) che avrebbero dovuto inquadrare l'auto anche in tale occasione.
E' allora molto più probabile che VP abbia gettato il primo sacchetto di spazzatura vicino ai cassonetti che si trovano a circa 50/100 m girando a dx sulla rotatoria in direzione contrada Pezza.

TommyS. ha detto...

In merito alla vigilessa (ripeto la mia opinione in merito all'omissis nel racconto del tragitto; omissis che molto probabilmente è relativo alla dichiarazione di VP di aver notato proprio la vigilessa all'angolo) trovo strano che nessuno le abbia posto alcune semplici domande tipo:
"Era sempre lei a controllare il traffico all'angolo di via Fratelli Cervi con via Di Vittorio negli orari di ingresso e uscita da scuola?"
"Se non era sempre lei, si ricorda quando è stata l'ultima volta prima di sabato 29 novembre?"

Perché se per caso il venerdì prima coma anche il giovedì ci fosse stato un/una sua collega, la dichiarazione di inattendibilità della deposizione da parte del PM perderebbe molto di valore ed allo stesso tempo le dichiarazioni della Panarello sull'aver visto la vigilessa (non è scritto nel decreto ma mi sembra ne abbia parlato il difensore) asusmerebbero notevole valore probatorio.

Massimo M ha detto...

Ho trovato un'inchiesta fatta dal portale santacroceweb dove l'assessore dichiara che le telecamere sono tutte perfettamente fuonzianti in via Fratelli cervi.
In questo link, in basso, c'è tutto il resoconto fotografico e mappale.
Interessante la foto n.5 in cui è evidente come la 360 gradi Dome è in grado di riprendere perfettamente sia una porizione di Via Vittorio sia la parte di Fratelli Cervi imboccata a sx da Via Vittorio dove VP dichiara di aver svoltato per aver lasciato il bambino.
Il tutto confermato dalla foto n. 2 (indicata con simbolo telecamera n.1) scattata proprio da Via Vittorio incrocio Via Fratelli Cervi da dove si vede chiaramente il palo con la 360 gradi Dome che è dunque in grado di riprendere perfettamente l'incrocio. Facendo un ingrandimento, si nota la telecamera che ha ampio campo libero e avrebbe dovuto riprendere la POLO NERA non solo transitare, ma anche virare a sx e fermarsi per far scendere il bambino.
http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2014/12/03/il-mistero-delle-telecamere-lassessore-funzionano-tutte-la-mappa/

Massimo, queste immagini sembrerebbero smentire le tue ricostruzioni. Ovviamente la mano sul fuoco non possiamo mettercela perchè stiamo analizzando materiale fotografico.........direi quindi sembrerebbero smentire la tua ricostruzione su base fotografica.
Intendiamo DOME ad alta risoluzione, Quad View, panoramica con zoom ottico integrato.
Come detto sopra, una verifica con telecamere anche private piazzate lungo Via Matteotti (strada strettissima)e su piazza Carducci (PERCORSO OBBLIGATORIO per raggiungere Via Vittorio) e hai la prova del nove che VP non è mai passata e stata lì quella mattina, a meno che la POLO NERA potesse volare.
Leggevo che in Via Matteotti, strada molto stretta a senso unico, quasi tutte le attività commerciali hanno le telecamere.

Dunque.........direi che solo nel caso di un black out generale o un problema tecnico di videoripresa, in quegli orari, di tutte le telecamere di interesse............potrebbero venire in soccorso di VP. Problemi tecnici o disallineamenti, o corti circuito di videoripresa che saranno però tutti da dimostrati in ambito video-forense.
In quest'ottica, la testimonianza della vigilessa diventerebbe una testimonianza inattendibile per il semplice motivo che VP o c'era o non c'era a prescindere da ciò che ricorderebbe la Vigilessa stessa. Che diventa, questo si, molto importante, proprio perchè la colloca in quel punto.........non in altro punto. Cioè in un punto video verificabile.

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo, complimenti per la precisione, io con gli spostamenti mi ero proprio persa. I frame non dovrebbero essere più chiari di quelli a noi mostrati. La stessa V dice che non si vede nulla e può permettersi quindi di mantenere la sua versione senza grandi smentite. Diverso sarebbe se queste immagini fossero chiare e lei non avrebbe più nulla su cui attaccarsi.
Per le fascette. Corretta l'osservazione di Giorgio: non è facile, per chi non le utilizza spesso, azzeccare il verso(io lo sbaglio sistematicamente), ma se anche si fosse sbagliata avrebbe potuto stringere con le sue mani, solo che i segni sul collo mostrerebbero le righe della fascetta. Quello che invece dovrebbe esserci comunque è il segno della chiusura che differisce dalla forma del laccio. Se si ha un segno continuo per tutto il collo deve esserci un punto necessariamente diverso dal resto. Ed un segno continuo deve esserci per ipotizzare quel tipo di arma perchè la fascetta stringe simultaneamente per tutto il perimetro, a differenza di una qualsiasi altra arma a laccio che viene stretta da dietro lasciando un punto scoperto. Quindi per me se il segno è continuo deve esserci necessariamente un segno diverso, quello della chiusura appunto. Comunque si, l'illuminazione dell'arma del delitto nasce dopo che V le consegna alle maestre(come probabile indizio e non per sbarazzarsene come molti erroneamente hanno scritto).
Sugli slip attendiamo di sapere ancora se appartenevano o meno a Loris, ma se cosi fosse, nell'ipotesi della madre colpevole, V li avrebbe abbandonati solo quando torna a scuola per prendere Loris visto che viene accusata proprio di non essere passata li la mattina. In questo caso se li porterebbe dietro per tutta la mattina, anche se avrebbero potuto ritrovare il corpo prima della messa in scena...Zaino, arma del delitto e slip vengono abbandonati/occultati in maniere diverse...ci sto riflettendo da un pò. Tanto ci ritorniamo.
Un saluto a tutti
Kiba

Massimo M ha detto...

A Tommy
Non voglio entrare nel dettaglio sulla Dome 360 gradi perchè non sono un tecnico. Oltretutto non conosciamo le caratteristiche della telecamera.
Siccome però ci ho avuto a che fare per l'impianto di videosorveglianza di mia suocera, non ricordo il modello............ma ti posso assicurare, almeno il modello di mia suocera, che ha una ripresa a 360°............come cioè se fosse una ripresa sferica. Poi ha un software, capace di modificare questa ripresa sferica in 4 viste (mi sembra si chiami Quad View) o se si preferisce creando una panoramica orizzontale di tutti i 360 gradi ripresi a sfera.
Ti allego un video di cosa significa riprendere a 360 gradi. Almeno io questa possiedo (mia suocera).

https://www.youtube.com/watch?v=7IhRH1k_zm4

https://www.youtube.com/watch?v=Bg_Ro4Q1yo0

In questo link le eventuali rielaborazioni
http://www.italsecurity.com/prodotto/telecamera-panoramica-ip-360-megapixel-hd-1280x960-panosee-dptz-poe-onvif-sdcard/telecamera-panoramica-360-panosee-per-video-sorveglianza/


Non so che caratteristiche abbia quella Dome in Via Fratelli Cervi.............nella peggiore delle ipotesi, una eventuale telecamere che gira ha di suo almeno una angolazione di 120°, difficilmente da 90°...........cio' significherebbe che nel suo percorso di rotazione............un punto è sempre ripreso tranne che per un angolazione di movimento di 120°, cioè 360° divise 3. Vale a dire che se la rotazione avvenisse in 3 secondi, sarebbe solo 1 secondo scoperto..............ammesso che NON si decidesse di puntare l'ingresso della scuola e tutta la Via...........motivo per cui credo sia stata installata quella telecamera.
Ma detto questo..........presuppongo che con un finanziamento europeo di quel tipo, credo che almeno abbiano piazzate Dome 360° a vista sferica

Massimo M ha detto...

A Tommy
Qui il discorso è ancora più chiaro
https://www.youtube.com/watch?v=Vo8RYV8Z5sk

TommyS. ha detto...

Massimo M

Sono abbastanza sicuro di aver letto che quella Dome fosse di quelle orientabili mediante consolle remota (appena ritrovo il link lo posto). Come anche che quelle installate dalle Questure nelle grandi città siano di quel tipo. Dubito tuttavia che fosse in grado di fornire dettagli comprensibili sulla zona dell'incrocio dove c'era la vigilessa.

Torno però sulle altre telecamere.

La prima che continuo a ritenere interessante è quella che dovrebbe trovarsi alla rotatoria del Despar.

Ho trovato un video dove si vede al centro della rotatoria un palo che però non viene inquadrato a tutta altezza. Si riesce però a scorgere a circa metà altezza del palo un quadretto identico a quelli di supporto alle nuove telecamere installate con i fondi europei. Lo si può vedere a questo indirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=kvMDVjQqLuQ

ed al minuto 3:33 (bisogna fare diverse prove con diversi fermi immagine per vederlo al meglio).

Questa telecamera dovrebbe essere molto importante perché sicuramente inquadra la Polo all'incirca alle 8.30 e dovrebbe nuovamente inquadrarla perlomeno una se non due volte (alle 9.25/9,27 circa e forse nel tragitto di ritorno). Ma di questi passaggi non vi è traccia nel decreto. E dire che perlomeno avrebbe fornito un dato estremamente importante e cioé la verifica della regolazione degli orari di tutte le telecamere private, le immagini delle quali sono portate dagli inquirenti come indizi a carico della Panarello. Difatti l'orario dei singoli frame non è riferibile alla singola telecamera bensì all'apparato (hard-disk) di registrazione delle immagini. Per cui tutte le telecamere "comunali" forniscono il riscontro principale in quanto tutte sincrone. Mentre quelle del Vanity House, della ERG, dell'azienda agricola e di contrada Pellegrino sicuramente hanno ciascuna orari differenti in quanto impostati manualmente dall'installatore.

Ma quel video riserva una sorpresa davvero importante.

segue

TommyS. ha detto...

segue

Se si va difatti al minuto 3:49 vi è il frame con la sovrimpressione "Conosceva il Mulino Vecchio?".

Ebbene, in primo piano si vede benissimo l'ormai famosa palina di illuminazione sulla quale nel 2011 era visibilmente installata una telecamera di sorveglianza puntata proprio sulla zona dove la Panarello avrebbe dovuto fermarsi alle 9.30 circa per scaricare il cadavere.

Quella palina, mai inquadrata (a questo punto non direi neanche più stranamente ma "volutamente") da tutti gli altri servizi video, esiste ancora e non solo. Si vede in modo molto chiaro la tubazione in PVC che porta i cavi alla telecamera, segno che quest'ultima il giorno del delitto inquadrava proprio l'area più importante di tutta l'indagine diventando quindi l'elemento di forse fondamentale per incastrare definitivamente la Panarello o scagionarla del tutto.


Specifico inoltre che quel tubo in PVC non pò essere assolutamente quello che contiene i cavi di alimentazione della lampada stradale in quanto per questo tipo di pali i cavi passano internamente. Ed inoltre lo stesso tubo è ben visibile (soprattutto la parte terminale) nel video di Liberamentenet (https://www.youtube.com/watch?v=yMD_btBVl-0).

A tutto questo qualcuno, ad oltranza convinto della tesi colpevolista universale, potrebbe obiettare che la telecamera fosse fuori uso. Ma allora perché non vi è solamente un giornalista uno che abbia avuto il coraggio di scrivere e fotografare quella telecamera rammaricandosi allo stesso tempo che non fosse stato possibile recuperarne le immagini? Invece tutti zitti e mosca (mucciati si direbbe ad Avetrana forse). Tutti ossequiosi di ordini chiaramente impartiti.

Si potrebbe obiettare anche che la telecamere fosse stata oggetto di manomissione proprio nell'ora del delitto ma questo scagionerebbe comunque la Panarello che non credo, pur ammesso ne avesse il tempo, possieda le capacità tecniche o vandaliche necessarie.

Altra obiezione sarebbe quella che se le immagini fossero realmente disponibili queste avrebbero dovuto far vedere il vero assassino mentre gettava il cadavere (ma siamo sicuri che fosse già morto in quel momento? io qualcosa in più sull'autopsia non l'ho trovato oltre a quanto riportato nel decreto). Ma quel punto del canale è raggiungibile tranquillamente passando dal campo e rimanendo nascosti dietro il canneto ed onestamente penso proprio che questo sia successo (chiaramente l'assassino era a conoscenza della telecamera e forse poteva essere agevolato dalle prime ombre della sera).

Per concludere. DOVE SONO, SE ESISTONO, LE IMMAGINI DI QUELLA TELECAMERA?

E SE NON ESISTONO PERCHE' NESSUNO NE HA MAI PARLATO?

anna ha detto...

nell'immediatezza del ritrovamento del corpo di loris la zia disse che nella zona del vecchio mulino c'era dei traffici e il sindaco aveva spento le telecamere......
accusa ben precisa e verificare se la telecamera era veramente spenta

Unknown ha detto...

MassimoM, mi aspettavo che commentassi ieri, quando avevo tempo per risponderti. Ma forse eri impreparato. Comunque immaginavo che avessi qualche sottolineatura da segnalare. Oggi di tempo non ne ho, quindi scrivo poche cose.

Ti dico solo che quanto hai postato sono le foto del sito Santacroceweb che confermano la mia ricostruzione. Nessuna telecamera punta su via Di Vittorio e non solo si vede dalle foto del sito, ma ne sono certo al 100% per altri motivi che non sto a dirti in pubblico.

La telecamera della piazza è rotante. Com'è possibile che tu abbia postato l'articolo del sito e non letto che c'è scritto che è una di quelle che ruota e copre l'intero raggio della piazza? Il raggio della della piazza, per l'appunto, non arriva assolutamente a inquadrare via Di VIttorio, posta aldilà della scuola e lontana per una telecamera posizionata a 8 metri da terra...

Scusa, ma che capperino di grandangolo supporta da quella altezza?

Nell'articolo non ho scritto che VP non possa essere atata inquadrata da qualche telecamera del paese. Ho scritto che non può essere stata inquadrata in via Di Vittorio, dove la vigilessa l'ha vista. Ho scritto che la maggioranza delle strade sono senza telecamere... ed è vero.

Dai MassimoM, sii serio. Se vuoi criticare quanto scrivo fallo, ma su cose che siano criticabili... se ce ne sono.

Massimo

Ciò che dice l'assessore l'avevo già scritto in un articolo: ma se parli ai bidelli della scuola ti dicono che non hanno visto tecnici...

Ti stai aggrappando agli specchi, quando mi conoscerai meglio saprai che prima di postare un articolo faccio mille verifiche proprio per non essere criticato e sentirmi dire che mi sbaglio.

Massimo M ha detto...

A Massimo
No no Massimo..............mi dispiace solo che ho avuto un contrattempo e sono dovuto uscire prima che tu mi rispondessi.........non voglio criticare per partito preso, ma solo analizzare le cose da angolazioni diverse dalle tue, anche se poi magari le mie sono sbagliate.
Mi dispiace che arrivo solo ora perchè stavo arrivando ad una conclusione..................che in un certo senso "gonfia" i dubbi che avete..............Dubbi ai quali io non sto ribattendo per il gusto di farlo, beninteso, ma solo per avere del materiale "nostro" (di nostra analisi) su cui continuare ad "indagare".
Vengo al finale che avrei voluto poter postare prima che tu scrivessi.
Ammesso che la mia analisi delle telecamere sia giusta.........e cioè che la 360 riprende Via Vittorio.............il punto MISTERIOSO diventa:
- 4 telecamere (di cui 3 fisse) poste su Via Fratelli Cervi, di cui UNA PUNTATA PROPRIO nel punto in cui sono stati ritrovati gli slip non hanno ancora permesso di individuare dinamica, sagoma e caratteristiche di colui che ha deposittato gli slip in quel punto? Come è possibile tutto questo?
Mentre l'intelligente analisi di Tommy (di cui ne parliamo già da un pò).........potrebbe avere la risposta che la telecamere davanti al Mulino Vecchio non sono funzionanti (così sembrerebbe)............qui NO. Se sono tutte perfettamente funzionanti e se una di esse (quella a 360 gradi) si ritiene certificare che VP non è passata in Via Vittorio.........allora significa che mi devono DIRE e descrivere alla perfezione CHI ha depositato gli slip e soprattutto QUANDO e come.
Se le telecamere funzionano devono funzionare per scoprire tutto.
Ecco.............sotto questo profilo di LOGICITA' (ma solo passando di qui) sono d'accordo con voi.

Unknown ha detto...

Per quanto riguarda le mutande, Massimo, ho scritto di parlare coi bidelli non con l'assessore. Mica uno mette le mutande sotto una telecamera se sa di vivere in una città che ad ogni minimo passo lo filma.

La telecamera della piazza non riprende via Di Vittorio. Non la riprenderebbe in ogni caso, sia ruotasse che non ruotasse perché è posta solo a pochi metri d'altezza. Quindi altre ipotesi basate su questa non saranno, già in partenza, giuste...

Massimo

Anonimo ha detto...

Il tragitto casa - scuola indicato dalla mamma di Loris é quello che abitualmente percorreva per accpmpgnare ogni mattina i bambini a scuola; questa circostanza é stata confermata dal marito.
Secondo me, sarebbe utile visionare i filmati dei giorni precedenti l'omicidio ed accertare se le video camere registrano o no il passaggio dell'auto della mamma con i bimbi. Voi cosa ne pensate?

TommyS. ha detto...

Anna

Effettivamente su un articolo online de Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/il_cacciatore_e_il_mulino_dei_misteri_amp_laquo_qui_la_malavita_nasconde_le_armi_amp_raquo/notizie/1044468.shtml) veniva scritto:
"Il Mulino Nero lo chiamano, e almeno un paio di recenti motivi ci sono. Due anni fa rapinarono la piu famosa gioiellieria del paese e proprio lì lasciarono il Fiorino usato per il colpo. L'anno scorso, invece, un borsello venne ritrovato fra quei rovi con dentro un kalashnikov fatto a pezzi. Poi materassi e rifiuti, quasi un accampamento, che scatenarono un dibattito piuttosto acceso in consiglio comunale: perché erano state tolte le telecamere? Se ci fossero state quelle telecamere, adesso Orazio Fidone potrebbe probabilmente spiegarsi meglio."

L'articolo è del 2 dicembre ed è l'unico che avevo trovato che parlasse di una telecamera proprio al Mulino Vecchio.

L'articolo parla anche della questione delle armi rinvenute nella zona ma non cita quelle trovate nel 2012 (a me sembra in due occasioni anche se adesso non riesco a trovare entrambi gli articoli in quanto solamente quello del 24/11/2012 è reperibile).

Continuo però a ritenere altamente significativo che non vi sia alcuna ripresa video del palo. Anzi sembra che tutte le riprese e fotografie evitino di inquadrarlo. Dal video di youtube che ho linkato si vede solamente la base del palo ed i tubi dei cavi della telecamera. Sarebbe bello che qualcuno del luogo potesse fare una verifica definitiva.

TommyS. ha detto...

Relativamente a Fidone spero vivamente per lui che sia totalmente estraneo ai fatti e sia stato solamente un caso che a botta sicura abbia trovato il cadavere con il buio mentre sopraggiungeva un'auto della Polizia. Non avesse avuto un alibi valido sicuramente avrebbe passato guai seri.
Ma anche Veronica Panarello un alibi ce l'avrebbe (quello fornito dalla vigilessa). Tuttavia è adesso in carcere con un'accusa tremenda e tutta Italia si permette di sputarle addosso.

Unknown ha detto...

Non entro nel merito delle disquisizioni tecniche su telecamere, spostamenti, orari ecc. Ma mi pongo e vi pongo una domanda che mi ronza in testa da tempo. Possibile che in Italia si parli sempre e soltanto di indagini svolte nell'ambiente famigliare o nella cerchia delle conoscenze della vittima? In Italia non esistono i Serial Killer? O gli omicidi occasionali, perpetrati da soggetti che non hanno rapporti di conoscenza o parentela con le vittime? A me sembra assurdo. Se non ricordo male la scorsa estate una ragazza è stata barbaramente uccisa a coltellate mentre faceva jogging nella zona di Udine. L'amico, non ancora indagato ma già invitato a non allontanarsi dalla città non finì in galera per il semplice motivo che l'assassino era anche matto come un cavallo e tornò sul luogo del delitto con indosso uno zainetto che conteneva l'arma del delitto e i vestiti inzuppati del sangue della vittima!Ma se si fosse trattato di un serial killer "serio" freddo e spietato, forse ci sarebbe un innocente in galera...un altro, tra tanti, troppi innocenti che finiscono tra la maglie di una giustizia che non ti perdona l'essere innocente. Perché quando sei innocente non sai qual'è la risposta giusta da dare, non sai dove non dovevi essere né a che ora non dovevi essere in quel dato posto. Se poi, come tutti, hai qualcosa che preferiresti non raccontare, qualche relazione poco chiara, allora diventi il colpevole perfetto.

TommyS. ha detto...

Penso che adesso i giornalisti stiano superando davvero un limite oltre al quale è lecito scrivere qualsiasi cosa tanto gli italiani hanno già buttato via la chiave del carcere a vita e quindi non si pongono alcuna domanda bevendosi tutto.

http://www.corriere.it/cronache/14_dicembre_15/sopralluogo-mulino-madre-sotto-accusa-185023ca-8426-11e4-b9cc-80d61e8956c5.shtml

Ma se gli inquirenti avessero le immagini della Polo della Panarello riprese prima dalla telecamera della ERG, poi da quelle dell'azienda agricola, poi di nuovo da quelle della ERG ed infine da quella della rotatoria ed il tutto nell'arco di tempo compreso tra le 8.30 e le 8.40, penso che avrebbero inserito queste nel decreto di fermo ed il GIP avrebbe avvalorato la premeditazione senza pensarci sopra un attimo.

Rimane solamente da domandarsi se siano i giornalisti a volare con la fantasia basandosi magari sull'intercettazione dei familiari o se invece qualche manina furbetta continui a passare certi input mirati solamente a distruggere una povera ragazza oramai abbandonata da tutti.

Dudu' ha detto...

Se ci sono tutte queste telecamere per e da Santa Croce Camerina, abbiano verificato il transito del suzuki di Fidone ,per avere certezza a che ora fosse andato al mulino la sera del ritrovamento?
ciao Dudu'
237

TommyS. ha detto...

Dudù

Giusta considerazione, brava.

L'avvocato di Fidone nella sua improvvisata conferenza stampa in piazza ha voluto dichiarare che non era vero che Fidone fosse andato direttamente al Mulino Vecchio, essendosi recato prima in Largo Fontana a Santa Croce Camerina ed avendovi trovato già altre persone intente nelle ricerche.

Peccato che Largo Fontana si trovi in paese nella periferia ovest dove vi è un'area giochi e poi inizia la campagna. Sarebbe stato invece molto più significativo se avesse detto di aver già cercato nelle campagne di Santa Croce. E' invece andato in una zona dove sarebbe anche stato possibile che un bambino si trovasse.

Siccome Orazio Fidone ha dei nipotini (e da come si è espresso sono ancora in età scolare, probabilmente frequentanti le stesse elementari di Loris) è interessante cercare di capire il collegamento mentale tra Largo Fontana e Mulino Vecchio. E' chiaramente una mia personale supposizione ma il pensiero che mi torna sempre è che Fidone sapesse, magari dai propri nipoti, che proprio al Mulino Vecchio fossero soliti giocare i bambini che volevano avere un'esperienza un po' fuori dal normale (ma è probabile che anche l'ex carabiniere abbia nipoti della stessa età).

In ogni caso da Largo Fontana per andare al Mulino Vecchio si passa per la circonvallazione Pezza sino ad arrivare alla rotatoria del Despar e da lì si segue lo stesso percorso che secondo gli inquirenti ha fatto la Panarello (altre strade chiaramente sono possibili). Per cui avrebbe dovuto incontrare le stesse telecamere.

PINO ha detto...

Trovo importante, oltre che pertinente, la domanda do Dudù.
Sarà stato seguito, attraverso le stesse telecamere, il percorso effettuato dal Fidone, nelle ore che si sarebbe messo alla ricerca di Loris?
Se no, si vorrebbe conoscere il perchè!
Contrariamente, se ciò fosse stato scrupolosamente atteso dagli investigatori, perchè non sarebbe stato reso noto, fra i tantissimi, altri inutili particolari dati in pasto al pubblico?
Pino

Dudu' ha detto...

Seguendo il filo di TommiS ...
Stando alle "oscure" faccende che, a detta dei giornali, girano intorno al mulino, si potrebbe presupporre che il Signore
(ex maresciallo delle finanze. Alcuni giornali lo presentano cosi)
che va li di giorno ne' sa' di cose, e, pure quel testimone menzionato che sta' a guardare al balcone : nulla viddero....
Non lascia un po' pensare?
In un'articolo , questo signore disse che trovava i letti sfatti, che a volte qualcuno entrava(?).Chi potrebbe aver bisogno di letti provvisoriamente, vicino a un porto da cui arrivano clandestini?se intorno casa mia gironzola gente strana, pretenderei l'accensione della telecamera...
Dall'articolo :
"Dal 2011 son state spente le videocamere, viene dichiarato è denunciato dentro le mura municipali(sede istituzionale) :
"Il Mulino Nero lo chiamano, e almeno un paio di recenti motivi ci sono. Due anni fa rapinarono la piu famosa gioiellieria del paese e proprio lì lasciarono il Fiorino usato per il colpo. L'anno scorso, invece, un borsello venne ritrovato fra quei rovi con dentro un kalashnikov fatto a pezzi. Poi materassi e rifiuti, quasi un accampamento, che scatenarono un dibattito piuttosto acceso in consiglio comunale: perché erano state tolte le telecamere? Se ci fossero state quelle telecamere, adesso Orazio Fidone potrebbe probabilmente spiegarsi meglio. Per adesso non l'aiuta la testimonianza di un ex maresciallo dei carabinbieri che abita proprio accanto al Mulino. Ha la memoria buona, il maresciallo, e continua a ripetere a investigatori e giornalisti che luì è rimasto lì per tutta la giornata, a parte una pausa di un paio d'ore per il pranzo. Ecco, durante quelle due ore potrebbe essere stato gettato nel canale il corpo ormai senza vita di Loris."
Il link e' postato da TommiS
Ciao Dudu'

anna ha detto...

Il cacciatore che ha trovato il corpo e' stato inquadrato dalle telecamere?vogliamo vedere le immagini se non ci sono e' chiaro che non ci sono le immagini nemmeno di veronica
E' ormai certo che due telecamere vicino alla scuola non funzionavano
Si può vedere se il giorno prima la telecamera ha inquadrato la macchina di veronica ?
Le telecamere non sono attendibili
Al cacciatore chi ha detto che Loris si trovava lì
Uno cerca un corpo con lo sportello di dietro ape rto?
E' molto strano

Dudu' ha detto...

Riesumo un link postato qui qualche giorno fa, non credo sia lo stesso articolo, mi ricordo bene che sono stati processati il 20 novembre 2014, provero' cercarlo.
il fatto accadde in via Caucana,Santa croce camerina e vie adiacenti. Guardando la mappa del paese via Garibaldi è una parallela.
Indirettamente sono coinvolti i bambini di quelle vie.
ciao Dudu'

anna ha detto...

Mentre scrivevo ..........lo sportello aperto mi è ' venuto un flash e se fosse Fidone stesso che ha buttato il corpo di sotto?
Perché aveva lo sportello aperto?
Al mattino prima delle11 e' impensabile che il corpo fosse stato portato lì in quanto il proprietario avrebbe sentito la macchina
Quindi................ il corpo e' stato portato dopo
Veronica ha un alibi ..........fidone ce l'ha ?

Dudu' ha detto...

A Anna
Forse a volte non guardo ciò scrivo..non intendevo le telecamere sul mulino.
Mi riferivo a eventuali telecamere che registrano il traffico della strada principale che serve il mulino.
ciao Dudu'

Dudu' ha detto...

Dalle indagini investigative è emerso che il bimbo era vivo, quando è stato portato li , il risultato a loro certo da' che sia stato portato entro le 10 e 30 di quel mattino.Piccola anima innocente.

Pamba ha detto...

Pino 19.07

Mi risulta che il percorso effettuato dal cacciatore sia stato seguito e verificato grazie al Gps (funzionante) installato sulla sua autovettura per fini assicurativi.

A tutti

Sulla qualità delle immagini, mi permetto di segnalarvi che una ripresa, credo quella presso il distributore Erg, allegata agli Atti dalla Procura e' invece molto chiara.

Questo è quanto ho letto e visto su Il Resto del Carlino di ieri:
(foglio nr. 11 documento con Intestazione Procura della Repubblica)

"L'analisi accurata dei video acquisiti, consentiva di ricostruire, con un alto grado di precisione, il percorso effettuato dall'autovettura Volkswagen Polo di colore nero targata -------- in uso a Panarello Veronica, la mattina del 29.11.2014 anche attraverso la focalizzazione ed il riconoscimento di talune peculiari caratteristiche di detto autoveicolo (vernice sul tettuccio screpolata e scolorita, tagliando assicurativo posizionato sulla parte superiore sinistra del parabrezza, deflettori anti turbo montati sui finestrini delle portiere) come evidenziato nelle immagini di seguito riportate."

Ciao
Pamba

Pamba ha detto...

Tommy S h 18.26

Ho trovato la pag 2 del Decreto di Fermo in cui viene sintetizzata la testimonianza di Orazio Fidone, i percorsi effettuati ed i motivi che lo hanno condotto la'.
A pag 3 il tracciato GPS viene citato tra gli elementi di conferma della sua estraneità al delitto.

http://www.delitti.net/wp-content/uploads/2014/12/ordinanza-veronica-panarello1.pdf

Mimosa ha detto...

Dudù, è il momento che io ti risponda al post del 15 dicembre 2014 01:58

L’assenza di macchie organiche era una mia riflessione basata su queste notizie:
“Il corpo del piccolo era completamente bagnato”, rimbalzava nei primi giorni tra cronisti e inviati (mi pare l’ha fatto notare anche Massimo Prati in qualche suo intervento), e successivamente
“erano asciutti anche i pantaloni” (sentito da un’inviata in collegamento, una volta sola, e con esplicita allusione alla perdita organica … che in tv non si può dire …).
E inoltre c’è questo:
Forse Veronica cambiò i vestiti del piccolo - Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica il 10 dicembre, gli investigatori sarebbero convinti che la mattina del 29 novembre Veronica Panarello avrebbe cambiato i vestiti al bambino perché quelli indossati si erano bagnati di urina mentre veniva strangolato.

Pamba, sempre efficiente segugio internauta!
In quella pagina è anche scritto che “i jeans erano leggermente abbassati a tal punto da scoprire buona parte dei glutei” e inoltre che Fidone notò dell’erba calpestata “da una, al massimo due persone” e chiamò i CC alle h 16:55, dando indicazioni sul luogo.

Quest’ultimo dettaglio al momento mi interessa. Io sono convinta che la ragione per la quale Fidone ha aperto le portiere della sua auto e acceso le luci di posizione era semplicemente per farsi localizzare dai Carabinieri … purtroppo è troppo facile farsi trascinare dalla malizia …

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ecco un'altra bugia da mettere nell'elenco

LA BUGIA DEL SUICIDIO: O meglio, il fatto che Veronica Panarello continua ancora a oggi a negare, «anche davanti all’evidenza», di aver tentato di togliersi la vita prima nel 2003 e poi l’anno dopo, nonostante i due episodi siano ben custoditi nel fascicolo personale che i Carabinieri della stazione di Santa Croce hanno su di lei. E comunque, per non smentirsi, «incolpando addirittura la madre di esserselo inventato».

PINO ha detto...

PAMBA
Grazie per la precisazione.
Il mio interesse per la domanda di Dudù, era motivato da residui scrupoli: non mi sarei perdonato se non avessi risolto anche quest'ultimo dubbio.
Ora che il quadro accusatorio sembra essere completo, per gli inquirenti, resta importantissimo conoscere la natura del movente, che abbia potuto determinare un così cruento atto che, assurdamente, la procura avrebbe definito "non rilevante", ai fini dell'inchiesta.
Ciao, Pino

Mimosa ha detto...

Un’altra cosa da puntualizzare mi viene in mente:

gli slip blu rinvenuti sulla via delle scuole sono stati trovati in piena mattina di martedì 2 dicembre.

Un palese depistaggio, dopo che un giornale locale aveva scritto che Loris ne era stato trovato privo,
ma il colore non era stato rivelato, eppure sembrerebbe che Loris ne aveva di blu, lo avrebbe rivelato la madre, benché non abbia riconosciuto quelli come appartenenti al figlio.
Gli esami di dna sono ancora in corso.

Buonanotte
Mimosa

Anonimo ha detto...

il procuratore ha detto che hanno tot imprecisato di giorni di filmati delle telecamere precedenti il delitto dove risulta presente l'auto perfettamente identificabile di vb mentre si reca a scuola percorrendo sempre lo stesso percorso di sempre
La bruzzone ha insinuato che secondo sue fonti le mutande sono state depositate lì da una troupe televisiva e che ci sarebbe già un nome e cognome
fonte porta a porta

magica ha detto...

mi chiedo quando veronica abbia messo in atto il depistaggio .
da quando la madre non trova il bambino è sempre stata in compagnia con qualcuno .
questo è troppo !

Dudu' ha detto...

Guarda Mimosa: :-)

# Quando ho fatto notare – e giustamente tu pretendi la relazione dell’autopsia, io pure – che “hanno detto” che il corpo e gli indumenti non mostravano il versamento dei liquidi organici, spontanei post mortem, il quadro cambierebbe, l’intervento di un secondo personaggio potrebbe entrare nel mirino, almeno uno che ha trattenuto il corpicino e lo ha scaricato là nelle ore di assenza di Totò. #

Effettivamente e' un'altro pianeta caspita! Vedo ora, non avevo ben compreso quanto avevi scritto.

Il post di PAMPA a onor di vero non l'ho letto l'altra volta, stasera l'ho cercato ma non son riuscita a rintracciarlo (sig).

Però, rileggendo un po' qua' e un po' la',mi son soffermata a ragionare su quei 2/3 Min in cui VP si diresse al mulino, per portare , affermò,il sacchetto. Percio dalla ludoteca si diresse al mulino--
perche' se era in ritardo qualcuno si chiese-- (gli investigatori dissero che avrebbero controllato i sacchetti gettati e conclusero di non aver trovato il sacchetto da lei gettato.) Gia'! (Vorrei qui dire che , avendo i bimbi a scuola, il corso, il ritiro dei bimbi alle scuole poi, e di conseguenza il pranzo avrei agito ach'io cosi) Perché?
Domanda: Dalle indagini degli investigatori ,tramite le videocamere son riusciti "vedere passo passo" andata e ritorno di VP?
Si potrebbe ipotizzare che in questo frangente qualcuno sali' in auto con lei ,accovacciandosi ? Che quindi , forse, potessero insieme arrivire al garage,preparare l'auto in retro, dove lei scese, si diresse all'ingresso principale non solo perche' forse non aveva le chiavi per aprire il garage , ma forse anche a verificare se ci fossero persone nel vano scale?
Possibile?
Un'ultima domanda,stando ai riscontri autoptici, non c'è nessun ombra che ostacoli la possibilità che Loris fra le 9 e le 10.30 fosse lì?
---Sto' ai fatti oggettivi, come richiede la mia razionalita', ma ho il cuore sanguinante----
Buona giornata,Dudu'


Dudu' ha detto...

Vorrei aggiungere qui i complimenti a Massimo Prati, apprezzo molto il suo modo di esporre ,e scrivere. Grazie.

Dudu' ha detto...

A Pino
I toni sono molto aspri, io non sapevo che potessero esprimersi così,e mi son chiesta se possa essere anche un monito verso il popolo o contro il popolo, dipende da che angolo lo si osserva.
Il movente? Se per forze centrifughe gli indizi ricadessero su di lei, non c'e. Se è stata lei è un bene sperare che non lo ricordi.
Perche quando è tempo, bisogna 'tirare fuori" anche la pietà.

Vincenzo ha detto...

Un mio elogio a Massimo Prati, che pubblica solo fatti veri (a dispetto degli strafalcioni di alcuni giornalai), e analizza il tutto con estrema lucidità e con la mente scevra di pregiudizi. Infatti questo è l’unico blog che leggo e da cui prendo notizia sugli ultimi sviluppi di alcune vicenda di cronaca nera, giacché il nostro caro Massimo ragiona come si deve, senza cadere nell’abisso del colpevolismo acritico e viscerale che ha infettato la maggior parte del popolo italiano che, a causa dei pareri di alcuni opinionisti come le due ospiti fisse a "Porta a Porta", condanna e addita chiunque venga indagato o sottoposto ad un procedimento giudiziario. Ieri sera, giusto per fare un esempio, da Bruno Vespa non c’era un attimo di calma: troppo accanimento da parte di chi dovrebbe rispettare una presunzione di innocenza. Spero che le due esperte che hanno fatto un mini-processo in studio abbiano un po’ di resipiscenza, soprattutto la criminologa, che urlava come se fosse una forsennata.

Massimo M ha detto...

Ad Anonimo
Interessante questa della troupe televisiva.
Intanto un collegamento tra Fidone e la VP c'e'. C'è' ma va bene inteso che potrebbe essere di tipo casuale, anche se incredibilmente casuale. Il genero di Fidone e' un dipendente della Donnafugata Resort e anche cameraman di una web tv locale...........e sarebbe stato il primo a fare le riprese sul canalone.
Sembrerebbe poi in passato la VP abbia lavorato al Donnafugata Resort.
Va aggiunto che il genero di OF ha un alibi............questo però non significa che avesse potuto intuire qualcosa.........

Massimo M ha detto...

questo però non significa che non avesse potuto intuire qualcosa.....

anna ha detto...

Riparto dagli orari
Il proprietario presente al mulino dalle 8 alle 11
Il bambino e' stato portato al mulino dopo quel orario e questo scagiona la madre

Il medico legale aveva collocato l orario della morte verso le10 e 30 salvo poi spostarlo un ora prima

La vigilessa colloca la madre alla mattina davanti alla scuola

Dopo le 11 quando il proprietario del mulino va via sono state controllate le telecamere per vedere quali macchine sono passate vicino al mulino

Se è' starà veramente la madre comunque ha un complice che ha portato il corpo al mulino dopo le 11 dove lei ha un alibi


Massimo M ha detto...

Ad Anna
Ma non è vero che il proprietario del Mulino è lì dalle 8 alle 11.
C'è una intervista fattagli il giorno seguente..........lui stesso parla degli orari, inutile riportare altri orari. Se adesso mettiamo anche in discussione quello che uno dichiara, ascoltandolo, allora non siamo oggettivi.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-19ae430b-6f9c-4123-8f49-dd1c6535a327.html
Dal Minuto 29:30

Parla di 9:30/10:00 circa........anche 9:00. Ma non indica l'orario in cui si trova il giorno precedente in quel posto...........perchè quelli sono circa gli orari in cui si reca sul posto. Non è in grado di riferire neanche l'orario in cui i carabiniri gli vanno a dire che era scomparso un bambino. Dice circa 15:30/16:00 non aveva guardato l'orologio.
Dunque...........9:30/10:00 ma ammettiamo anche circa 9:00/10:00 significa che dopo le 9:25 e prima delle 9:36 (tempistica in cui VP avrebbe lanciato il corpo nel canale) questo benedetto proprietario POTEVA NON ESSERCI ANCORA. Di conseguenza è una testimonianza che NON CONTA assolutamente nulla.

Massimo M ha detto...

Ad Anna
Anche ciò che scrivi sul Medico legale non è propriamente esatto. In data 1 Dicembre sui quotidiani nazionali e in una conferenza stampa della procura (mi sembra il giorno successivo) si dichiara che il medico legale, Giovanni Iuvara, non è riuscito a stabilire se la caduta sia una concausa o se il ragazzino fosse già morto quando è precipitato, perché, spiega il procuratore Carmelo Petralia, la morte potrebbe essere "avvenuta in un momento immediatamente successivo allo strangolamento, può rientrare tra le cause della morte o essere un fatto immediatamente successivo".

Queste sono le dichiarazioni ufficiali. Quindi, anche fosse che possa girare qualche documento ufficiale (che io non trovo) in cui in prima battuta l'orario fosse collocato, come tu scrivi, alle 10:30 (fra le altre cose si da sempre un range non un orario esatto)...........questo significa che potrebbe essere stato gettato nel canale prima per poi sopraggiungere la morte alle 10:30 circa.
Questo per quanto riguarda l'immediatezza delle notizie ufficiali che abbiamo avuto il giorno successivo o al massimo il 2 Dicembre.

TommyS. ha detto...

Constato con rammarico che anche i commentatori di questo blog si lasciano sovente prendere dal pregiudizio dilagante su tutti i media nazionali e locali che hanno già condannato senza appello Veronica Panarello e che non perdono occasione di rincarare la dose opportunamente imbeccati dagli inquirenti (ma se sono sicuri della colpevolezza così come sancita anche dal GIP perché affannarsi ad accumulare nuovi indizi? Non bastano le prove regina che hanno?).

Per cui prima di parlare di bugie bisognerebbe prima sforzarsi di capire se tutto quanto raccontato e fatto dall'indagata possa essere anche letto in maniera differente da quanto fatto dalla Procura. Perchè possono essere considerate bugie solamente dopo aver provato a falsificarle come il nostro ospite Massimo cerca di insegnarci ogni volta. Se alla fine sarà provato che si tratta effettivamente di bugie dette per nascondere un efferato delitto credo che tutti noi, Massimo incluso, potremo dire che gli inquirenti hanno fatto un ottimo lavoro.

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

A Tommy
Io credo che tra ricostruzioni, presunte testimonianze, verifiche, probabili complotti etc. etc....madre in zona scuola o meno......si stia perdendo di vista l'elemento più importante. E cioè questo povero LORIS.
Vada per le telecamere che non avrebbero potuto riprendere VP in Via Vittorio (ma credo ancora l'avrebbero ripreso nella strada obbligata per arrivarci), vada per la testimonianza della Vigilessa...............va bene tutto.........ma questo LORIS che fine ha fatto?
Via Fratelli Cervi, e questo lo abbiamo verificato, è coperta da telecamere, ben 4.Tre fisse e 1 360°.
VP volta da Via Vittorio a sx su Via Fratelli Cervi e lì si ferma per far scendere Loris. Da Via Vittorio a sx, Via Fratelli Cervi misura circa 40/50 Metri ma dobbiamo arrivare fin dove è cieca(strada senza uscita) per coprire sta distanza. Appena Loris esce...........sicuramente nella parte della Via Cieca nessuno può rapirlo perchè la Mamma è ferma e Loris va in direzione della scuola (cioè di Via Vittorio). E a massimo 20 Metri (ripeto Massimo) c'è la Vigilessa all'angolo che vede, come dice, la POLO NERA con VP dentro.
Ora qualcuno mi deve fare un'ipotesi credibile di come possa essere sparito LORIS nei 20 metri tra la POLO NERA con la Mamma dentro e la Vigilessa (che non vede Loris).
Non credo che possiamo mettere in discussione che nessuna delle 4 telecamere riprende LORIS, e nessun testimone lo nota (lo nota una bambina comprare il panino nel Chiosco smentita dalla proprietaria del Chiosco che quella mattina non lo vede proprio) o no?

TommyS. ha detto...

Vorrei però tornare a Orazio Fidone.

Premetto che mi sono rivisto le interviste reperibili online ed ho avuto la sensazione che l'uomo non c'entri in alcun modo con il delitto. Ma questo non vuol dire che quanto raccontato da lui e dal suo avvocato sia totalmente da prendere come oro colato. Per cui è necessario a mio parere cercare di analizzare con la maggior logica possibile gli eventi e vedere se l'uomo è credibile al 100%.

Veronica Panarello alle 12.30 si reca alla scuola elementare dopo essere passata a prendere l'altro figlio alla ludoteca Divertilandia in via Giardino. Alle 12.35 circa, dopo aver visto uscire tutti i bambini della classe di Loris incomincia ad allarmarsi ed avendo saputo dalle maestre che Loris non si era presentato quella mattina contatta prima i vigili urbani e chiama poi i Carabinieri i quali, trattandosi di un bambino, si muovono subito allertando anche la Protezione Civile e cominciano a diffondere la sua fotografia anche ai media.

Difatti alle 14.36 Radio RTM di Ragusa, credo dopo aver lanciato la notizia alla radio pubblica online il primo articolo (http://www.radiortm.it/2014/11/29/santa-croce-camerina-scomparso-bambino-anni/).

Sono passate solamente due ore dall'uscita da scuola e chiaramente si sta cercando un bambino vivo che forse potrebbe essere scappato da casa o semplicemente aver marinato la scuola. Tralasciamo al momento le notizie contrastanti sulle precedenti assenze da scuola, ma in ogni caso la madre è veramente preoccupata tanto da portare le FdO anche da sua madre a Comiso convinta che possa averlo preso lei. A tal proposito non trovo ammissibile che noi possiamo dare un giudizio morale, ergendoci a psicologi improvvisati, su quelle che sono le vicende tormentate di una giovane donna e di famiglie sicuramente provate da una vita grama (anche gli Stival non mi sembrano proprio esenti, se uno considera il rapido voltagabbana e gli epiteti con i quali il padre di Davide ha chiamato la nuora).

Orazio Fidone afferma di essere stato convinto dalla moglie ad unirsi alle ricerche visto che conosceva bene il paese ed il circondario. Non si è mai saputo a che ora lo stesso sia uscito da casa ma il suo avvocato ha detto che subito si è recato a Largo Fontana dove ha trovato altre persone già intente nelle ricerche (Protezione Civile? Unità cinofile? Volontari? Sarebbe interessante conoscere le loro dichiarazioni agli inquirenti, essendo stati sicuramente sentiti dagli stessi quando si indagava sul cacciatore).

segue

TommyS. ha detto...

segue

Da quella zona dove vi sono i giochi per bambini (altalene, ...) e dove è logico cercare un bambino scomparso da appena poche ore, decide di muoversi per suo conto. E sembra, in quanto anche l'avvocato non ha riferito di altri percorsi e tentativi, si rechi subito a sud del paese in campagna e precisamente nella zona del Mulino Vecchio. Ma sta sempre cercando un bambino disperso e quindi sarebbe logico che continui a girare in macchina senza fermarsi in un luogo specifico, anche se essendo oramai buio sarebbe logico pensare che possa essersi avvicinato al centro abitato di SCC o magari di Punta Secca. A meno che proprio quella zona sia a lui nota per essere un ritrovo di bambini e ragazzini. Ma anche in questo caso bisogna domandarsi cosa l'abbia spinto a fermarsi, a scendere dalla macchina ed andare verso il cancello, chiuso, che si trova sul ponticello necessario per attraversare il canale ed addentrarsi nel campo. Bisogna avere un motivo specifico per fare ciò, bisogna sapere che dopo quel cancello vi è un casolare diroccato che forse costituisce una attrazione per dei ragazzini. Bisogna sapere che in quel casolare solamente alcuni anni prima erano state trovate delle armi e munizioni da guerra e che quello poteva essere uno di quei segreti pericolosi ma affascinanti per dei ragazzini. E bisogna forse sapere che per arrivarci è necessario, per dei ragazzini, passare a lato del cancello sporgendosi in modo pericoloso sul vuoto del canale.

E se queste cose le sai perché già in precedenti occasioni hai trovato dei ragazzini giocare proprio lì e forse proprio vicino al casolare, allora diventa logico parcheggiare sulla strada con i fari (e forse anche il motore) accesi, non preoccuparsi di chiudere la porta, e fare nel buio quei 15 metri per arrivare al cancello, scavalcarlo o passarci a lato ed in quel momento guardare nel canale scorgendo la sagoma di Loris.

Ed allora se fossimo degli investigatori validi che, pur ubbidendo agli ordini dei superiori ed alle pressioni notevoli che derivano a catena partendo dai livelli più alti del ministero (passando dal prefetto, dal questore, dal Procuratore Capo e dal PM), dovremmo indagare a fondo su questo senza chiaramente tralasciare le altre piste obbligate (chi ha trovato il cadavere e chi gli era più vicino in famiglia ed in paese). Dovremmo chiamare più volte in questura quello strano carabiniere in pensione che affitta il Mulino Vecchio e che dichiara di andare ogni mattina lì a prendersi cura del mulino ed a fare da anfitrione alle scolaresche che vi si recano in gita, ma anche le persone che abitano (?) nella casa che sovrasta da sud la zona. E da loro dovremmo farci dire se fosse già capitato che dei ragazzini si recavano al casolare per giocare o fare altro. Che età avessero questi ragazzini e se ne avessero riconosciuti alcuni.
E nel caso ricevessimo conferme alle nostre più che valide supposizioni (ma anche nel caso di sospette reticenze) dovremmo cominciare ad ascoltare tutti i compagni di classe ed anche gli altri studenti che lo conoscevano (soprattutto quelli assenti quel giorno). Ma anche i ragazzi più grandi che potevano conoscere Loris e che forse potevano facilmente muoversi in scooter per il paese. E prima o poi, ne sono più che convinto, qualche conferma alle nostre supposizioni la avremmo e saremmo incoraggiati a seguire anche questa pista fregandocene forse dei superiori che ci dicono che oramai il caso è chiuso e che hanno trovato il colpevole (che tuttavia non confessa sebbene abbandonato da tutti e con la prospettiva di una vita in carcere con l'onta di aver ucciso barbaramente il proprio figlio).

P.S. Molte forze di polizia, soprattutto negli USA, utilizzano le fascette in nylon come manette durante gli arresti per strada. E questo lo si vede anche in diversi film o serie televisive.

Massimo M ha detto...

Per intenderci.
Diciamo che VP ha detto la verità ed è andata ad accompagnare Loris, girando a sx da Via Vittorio, sostando per far scendere Loris con la Vigilessa che effettivamente la vede.

Tralascio un eventuale parcheggio della POLO NERA lunga il tratto dove Via Fratelli Cervi termina (cieca) perchè in questo caso significherebbe che Loris scende..........dunque o VP aspetta che si avvicini a scuola per tenerlo sott'occhio, oppure ha fretta e riparte ma deve fare marcia indietro, dunque ha sott'occhio Loris per tutta la marcia indietro che deve fare........o comunque per tutta la manovra (dovrà poi per forza andare verso Via Tolstoj) lo tiene per forza sott'occhio, sotto la sua visuale.

L'ipotesi peggiore è che VP parcheggi, come riporto in MAPPA (nei link sotto) all'incrocio tra Via Fratelli Cervi e Via L.Da Vinci compatibile con il suo "poche decine di metri dopo". Peggiore perchè se lo facesse prima si troverebbe più vicina alla Vigilessa che è all'angolo.
In questa ipotesi peggiore LORIS dovrebbe scomparire tra la POLO NERA con la MAMMA dentro che dichiara "scendeva Loris che si avviava verso la scuola" e la Vigilessa che è all'angolo a non più di 20 metri.

Ora, Via Fratelli Cervi dove insiste l'ingresso scuola, ripeto, ha 4 telecamere, 3 fisse e 1 a 360°. Vogliamo mettere pure in discussione che se Loris fosse passato di lì le telecamere lo avrebbero ripreso? Ad ogni modo Loris non è visto da nessuno (solo dalla bambina di cui ho parlato sopra poi smentita).
In sostanza, se è vero che VP fa quello che ha detto di fare e la Vigilessa lo testimonia..........il piccolo LORIS sarebbe dovuto sparire tra gli occhi della Mamma e della Vigilessa (e forse di chissà quanta gente visto l'orario di punta) in un fazzoletto di stradina di massimo 20 metri.
Riporto sotto le immagini.
Mappa
http://imagizer.imageshack.us/a/img901/8528/2Xv12q.jpg
Foto
http://imagizer.imageshack.us/a/img661/6187/1HtLIg.jpg

goile ha detto...

Massimo M

E chi può dire che Loris dovesse passare necessariamente da via F.lli Cervi se era sua intenzione non andare a scuola? E se avesse incontrato, cosa molto probabile, una maestra o la mamma di un suo compagno di classe con quale scusa avrebbe potuto dire che non entrava? Meglio allora girare al largo dall'ingresso della scuola, magari facendo il giro da via Di Vittorio, via Matteotti per arrivare forse in Piazza degli Studi dove poteva avere un appuntamento con qualcuno.

D'altronde la mamma non ha dichiarato di essersi fermata per controllare dallo specchietto se Loris andava proprio a scuola e quale strada prendeva. Dava per scontato che così facesse. E ti assicuro che, accompagnando mio figlio ogni mattina ne vedo di mamme che lasciano il figlio distante dal cancello e se ne vanno via subito perché magari hanno un altro figlio che deve andare alla materna.

TommyS. ha detto...

Massimo M

Guarda che via Cervi non è cieca. Se giri a destra arrivi ad un parcheggio in sterrato dal quale ti puoi immettere nuovamente in via Di Vittorio e percorrere il tragitto raccontato dalla Panarello.

Se accetti un consiglio, non fossilizzarti sulle telecamere di via Cervi perché se io fossi stato un ragazzino che voleva marinare la scuola non sarei passato proprio da lì.

Maddy ha detto...

Ecco.... mi cascano le palle (anche se non le ho). Ma si può acconsetire a fare una sceneggiata del genere? Cavolo, ma hai trovato un bambino morto pochi giorni fa!! http://www.tvblog.it/post/705526/striscia-la-notizia-e-la-triste-sceneggiata-della-giornalista-di-pomeriggio-cinque

E a parte questo squallido servizio, voglio ritornare sul proprietario del mulino. Non mi ha mai dato una bella impressione. A parte che in un primo momento dice che gli entrano nel mulino e non si sa bene come, visto che c'è un lucchettone al portone. Poi dice che trova i letti sfatti, e alla domanda del cronista se usassero quei letti per fare sesso, lui rimane di stucco e fa "no no, ci mancherebbe, quello no" e mi domando cosa cavolo ne sappia lui di cosa facciano in quei letti quando entrano lì e lui non c'è.

Massimo M ha detto...

No Tommy, Via Fratelli Cervi è cieca. Quella che dici tu, che poi dovrebbe essere senso unico e non ci si dovrebbe passare, è Via Da Vinci. La VP dichiara che a svoltato a sx e si è fermata poche decine di metri su Via Fratelli Cervi.
Nel 2009 era senso unico........qui vedi Via Fratelli Cervi cieca e a dx (dove dici tu) il divieto.
https://www.google.it/maps/@36.8311491,14.5264641,3a,75y,37.95h,64.17t/data=!3m4!1e1!3m2!1syQWTNLC-2khyhGwJUDjFiw!2e0
Io non mi fossilizzo Tommy.........sto cercando di ricostruire dinamiche e fatti. Se volete mettere in dubbio pure le cartine geografiche o mappali allora la discussione non può che terminare. Io non ho espresso nessun tipo di parere sulla possibilità o meno, o solo evidenziato la dinamica........in base alla via dove è sostata la VP così come lo ha raccontato lei e in base alla posizione della Vigilessa che ha riferito essere lì in servizio e ha visto la VP.
Che Loris possa essere sparito in un fazzoletto di 20 metri tra la Mamma in sosta o in ripartenza e la vigilessa all'angolo.........è un fatto.
Poi il bambino può aver fatto di tutto, essersi nascosto dietro una macchina aspettando che la Mamma ripartisse, essersi nascosto dietro una macchina per non farsi vedere da una vigilessa e defilarsi proprio lungo Via Da Vinci dopo che la Mamma se n'è andata................io non dico nulla. Non capisco perchè state assumendo un atteggiamento pregiudiziale nei miei confronti, atteggiamento che va in controtendenza su come si dovrebbero analizzare dei casi del genere.
Tutte le considerazioni che faccio le faccio sulla base di miei ricerche...........i media neanche li sento minimamente se non verificati da me stesso.
Ora ch ti posso dire? Ti posso dire che personalmente trovo inverosimile una sparizione in quel frangente e in quella stradina per come è fatta...........ma di certo ammetto anche la tesi possibilista (della scomparsa lì).
A Goile.
La Mamma dichiara "di lì scendeva mio figlio Loris che si avviava verso la scuola......."
Il che non significa è sceso LORIS e poi non so che fine abbia fatto, ma significa che lo ha visto almeno incamminarsi verso la scuola............il che significa che si è almeno avvicinato all'incrocio dove stava la vigilessa.
Ad ogni modo, ripeto, volevo fornire solo un quadro oggettivo di possibile ricostruzione........non mi sembra che qualcuno possa obbiettare sul fatto che se è sparito davvero, è sparito in quel fazzoletto di 20 metri neanche tra la Vigilessa e la Mamma in sosta o in ripartenza. Tutto qui!
Poi ognuno, spero guardando i link delle foto che posto, si fa una propria idea rispettabile.

Anonimo ha detto...

Quando un confronto sfocia in mera scriptomania, perde la sua finalità.

Unknown ha detto...

La ragazza che sconterà l'ergastolo ha 25 anni, Mario.
Ma visto che ho qualche minuto voglio approfondire l'argomento e rispondere anche ad altri, naturalmente parlo per me...

Prima cosa: io non contesto mai nessuno per partito preso. Se fosse così non tratterei solo i casi in cui le prove mancano completamente e gli inquirenti accusano in base a indizi double face o poco logici.

Seconda cosa, se domani Veronica Panarello confessasse il delitto (e se è stata lei non tarderà a confessarlo) io ne sarei felicissimo. Perché non ci sarebbe un assassino in circolazione e un bambino avrebbe giustizia.

Terza cosa, sfatiamo un mito: gli "esperti" delle procure non sono semi-dei, sono uomini e sbagliano come chiunque altro. Ogni giorno centinaia di esperti vengono messi in discussione nei tribunali. Se fossero tutti perfetti e non sbagliassero mai non servirebbero i processi e non avrebbe alcun senso tenere in piedi un sistema giustizia che costa l'ira di dio coi suoi giudici e magistrati senza orario fisso che incassano dagli 80 ai 90 - dai 100 ai 150.000 euro è più all'anno, oltre a poter rivestire altre cariche e incarichi esterni altamente retribuiti.

Parliamo di una giustizia che ha tre gradi di giudizio (quando va bene), i tempi biblici, oltre alle multe e i tartassamenti che ciclicamente subisce dall'Europa che ci accusa di avere magistrati politicizzati e dagli stipendi d'oro, di avere costi esagerati e lunghezze dei processi impressionanti. Una giustizia che è al 68° posto al mondo, dietro a nazioni come Egitto, Cile, Costa Rica, Gambia, Pakistan, Slovenia e Iran (rendiamoci conto di che stati si sta parlando). Una giustizia dai tantissimi processi aperti per rimborsare migliaia e migliaia di persone ingiustamente carcerate. Dal 1989 (anno in cui è entrato in vigore il nuovo codice penale) al 2012, lo stato italiano ha pagato 600.000.000 di euro in risarcimenti per ingiusta detenzione. Ogni anno 2500 persone vengono scagionate dopo essere state in galera o aver subito fino a dieci e più anni di processo ingiusto (rovinandosi economicamente assieme alle loro famiglie a cui han chiesto prestiti perché non i soldi non bastano mai e i processi costano). E di logica aspettano le motivazioni della sentenza, che tardano anche anni, e solo dopo queste possono aprire contenziosi con lo stato per essere rimborsate. Ogni anno tutti gli italiani, pagando le tasse pagano anche i 36.000.000 di euro di risarcimenti a chi è stato spedito in carcere ingiustamente da investigatori, procuratori e periti esperti.

Nessuno può mettere in dubbio che per ogni imputato assolto ci sono investigatori, magistrati e periti (esperti) che sbagliano e costano cifre esorbitanti (a tutti gli italiani).

Quarta cosa: Con questo articolo ho dimostrato che nessuna telecamera poteva inquadrare né la madre di Loris né la vigilessa in via Di Vittorio. L'articolo l'ho scritto perché grazie ai media tutti paiono convinti del contrario, anche se in nessun atto è scritto che le telecamere della scuola non hanno inquadrato la Panarello. Non c'è scritto, ma questo ragionamento è stato letto come sottinteso nell'atto di accusa e nelle motivazioni. Ma non è una cosa vera e se un domani qualche magistrato lo scrivesse, farebbe la figura del giudice che ha scritto sul suo atto che le foto scattate dimostravano che al pianoro di san marco non vi erano auto. Auto che io ho trovato su due foto inserite nell'atto pubblico, con cui si spediva in carcere Parolisi, scritto dallo stesso giudice. Nessuno poteva dire che l'auto non c'era, perché bastava controllare meglio la foto per vederla, e invece che l'auto non c'era non solo l'hanno detto ma l'hanno anche fatto scrivere a un Gip.

Continua...

Unknown ha detto...

Posso io dire, visto che la foto prima di finire nell'atto è stata visionata da più investigatori e procuratori, che in quel caso chi investigava e ha convinto un giudice della sua tesi ha lavorato male o, almeno, è stato poco professionale perché non ha svolto indagini per capire di chi era quell'auto che ancora oggi non si sa di chi fosse? L'auto io l'ho vista e infatti c'era. Chi era preposto a controllare la foto, e anche chi sotto la foto ha scritto una didascalia in cui si affermava che non c'era nessuna auto, non l'ha vista e ha detto e scritto che non c'era... quindi ha sbagliato, non v'è dubbio.

Quinta cosa: In questo caso specifico non ci sono foto negli atti, ma sottintesi sì. Per dimostrare a un Gip che la Panarello non è arrivata a scuola si dice che la sua auto non è stata inquadrata durante il viaggio, che Loris non è mai stato inquadrato dalle telecamere della scuola e che l'auto della madre non è mai giunta in via Di Vittorio, dov'era la vigilessa. Ma che l'auto non sia stata inquadrata dalle telecamere della città poco importa se c'è anche solo un percorso alternativo che alla scuola ci arriva senza dover passare sotto le telecamere (ma dei percorsi ce n'è più di uno), se la madre quel giorno è entrata in panico e ha sbagliato a dare il giusto percorso. Potrebbe anche aver preso la tangenziale, passando dalla rotonda che precede il distributore ERG aver preso la via Iurato ed essere arrivata a scuola da dietro perché in quella strada di certo c'erano meno auto che a passare dal centro. Inoltre nel primo interrogatorio ha detto di essere sì passata per via Di Vittorio, ma anche che dopo aver girato per via Fratelli Cervi (che poi diventa una strada chiusa, ma che ha anche un incrocio che permette di arrivare dopo trenta metri al parcheggio della guardia medica - dove si trova anche l'USL) di essersi fermata all'altezza della guardia medica. Che Loris non sia stato inquadrato, invece, probabilmente vero, ma per essere inquadrato sul viale della scuola doveva arrivarci e entrarci per almeno quindici metri.

Non poteva essere inquadrato, invece, nel caso fosse sceso a 50 metri dal viale, nel parcheggio della guardia medica. E non poteva essere inquadrato perché ci sono molteplici altre possibilità e considerarne una sola è sbagliato (quella che lo vede tornare a casa da solo e da solo aprire due porte con le chiavi). Ad esempio: la madre l'ha visto scendere e andare verso via Di Vittorio, a quel punto ha voltato all'incrocio per andare alla ludoteca mentre lui, vedendola allontanarsi, potrebbe aver cambiato percorso e:

1) aver deviato verso la Usl e incontrato un qualcuno, magari con uno scooter, con cui aveva appuntamento al parcheggio o dietro il magazzino della protezione civile (chi gli ha chiesto le fascette?).
2) essere stato attirato in casa di qualcuno che vicino alla scuola ci abita.
3) essere salito sull'automobile di qualcuno che conosceva ed era parcheggiato di fronte all'Usl.
4) essere sequestrato da più persone e fatto salire in un'auto con la forza (sempre fra l'Usl e il magazzino scolastico della protezione civile).

Sono davvero ipotesi che gli investigatori, per sgombrare il campo da equivoci, non devono vagliare altrettanto bene rispetto ala pista che hanno preso dopo aver parlato con madre e sorella?

Massimo

Unknown ha detto...

Comunque, ognuno ragiona a modo suo e democrazia vuole che chiunque di noi si possa anche arrendere e credere che la procura abbia prove inconfutabili e decisive.

E fino a quando questa resa personale resta confinata all'interno di una sfera privata non c'è alcun problema. Il problema sorgerà, purtroppo, se uno di quelli che si è arreso verrà chiamato a fare il giudice popolare.

Il giudice popolare che nella vita privata si è arreso all'evidenza portata da una procura e crede impossibile che i tecnici di laboratorio e i biologi commettano errori di valutazione (e sono semplici periti di parte di cui si è servita la procura per arrestare e chiedere il processo), vaglierà con occhio critico quanto già crede perfetto? Sarà in grado di cambiare idea se quanto portato dalla difesa si dimostrasse migliore di quanto portato dall'accusa? No, ormai il pregiudizio lo attanaglia e non ci riuscirà (troppi commenti postati in questi giorni - non solo in questo blog - lo dimostrano inequivocabilmente, come lo dimostrano quegli sfigati che si sono radunati per gridare assassina devi morire).

Io non libererei Riina perché hanno dimostrato che è colpevole (nessuno di questo blog lo libererebbe), ma non accetto passivamente quanto mi vien detto da una sola parte. Preferisco vagliare e poi dare giudizi... non dare giudizi dopo aver fatto vagliare ad altri.

Massimo

TommyS. ha detto...

Massimo M

Rispetto le tue considerazioni e ricerche. Tuttavia se vuoi basare la tua convinzione di colpevolezza su queste ricostruzioni dettagliate, personalmente non ti seguo.

Se vuoi leggere la dichiarazione fatta da Veronica Panarello il 30/11 e ripercorrere lo stesso tragitto punto per punto, dovresti prima domandarti perché nel passaggio più importante dell'inchiesta, cioé quello relativo al racconto di quella mattina che gli inquirenti ritengono fasullo e mendace, vi siano quegli strani "omissis" apparentemente innocui ma forse molto importanti. Ne ho già scritto ma voglio ripercorrerli con te:
1° omissis - "oltrepassavo la rotatoria dove insiste il supermercato Despar per andare verso dei cassonetti che si trovano a qualche centinaio di metri dalla rotatoria ....omissis...., buttai il sacchetto e, invertendo la marcia rientrai a Santa Croce Camerina"
Ebbene, dove si trovano quei cassonetti? Escludo che si trovino lungo la SP35 (adesso stanno seminando il sospetto che abbia già percorso quella strada alle 8.30 in perlustrazione, ma a quanto pare la telecamera della ERG non la inquadra e quindi è tutta fuffa colpevolista), perché altrimenti sarebbero quelli dove dice di aver buttato il secondo sacco nel giro successivo. Ma il giro sarebbe troppo lungo in quanto vi sono le telecamera del Vanity House e quella comunale che si trova in corrispondenza dell'incrocio di via Roma con via XXIV Maggio (non ne parlano mai, che strano, eppure è sicuramente sincronizzata con quella della rotatoria) che la inquadrano pochi minuti dopo.
Non sono allora i cassonetti che si trovano in via Alia angolo Circonvallazione Pezza (coordinate Google 36.822525, 14.519691)? Solo che questi cassonetti sono per la differenziata e quindi si capisce perché la Panarello dichiari di aver buttato il sacchetto ai margini della carreggiata (andava di fretta perché era già tardi e non c'era tempo di arrivare ad altri cassonetti idonei).
Aggiungo nuovamente che questo omissi adesso viene utilizzato per diffondere il sospetto pretestuoso di un primo giro di perlustrazione.

segue

TommyS. ha detto...

segue

2° omissis - "Quindi percorrevo la via Roma, giungevo in piazza Vittorio Emanuele, svoltavo in via Matteotti raggiungendo piazza G. Carducci ...omissis...., svoltavo a destra per cia G. Di Vittorio"
Premetto che anch'io ho avuto il sospetto che, come ha scritto Massimo, la Panarello sia passata dalla circonvallazione Pezza per arrivare in piazza Carducci e che solamente a processo si potrà capire se quanto messo a verbale corrisponda esattamente alla dichiarazione registrata (spero) e non sia una qualche rivisitazione di chi ha stilato il verbale (non credo che quella forma di italiano scritto sia propria della Panarello).
Ma questo omissis come mai è inserito? Cosa ha dichiarato la Panarello che è stato apparentemente ritenuto inutile dal PM? Ci può stare in realtà tutto come per esempio abbia riferito di un incidente, di aver visto una particolare persona, di aver detto a Loris che non c'era tempo per passare a comprare un panino, ma anche di essere sicura di essere passata dalla piazza non ricordandosi però se arrivava dalla via Matteotti (percorso solito) o dalla Circonvallazione. Purtroppo anche questo dettaglio lo sapremo solamente a processo quando la giuria popolare, come scritto da Massimo molto bene, avrà formato già il proprio pregiudizio.

segue

TommyS. ha detto...

segue

3° omissis - "e giunto [non giunta?] all'intersezione con via F.lli Cervi svoltavo a sinistra ....omissis.... fermandomi poche decine di metri dopo.
Quanto riportato e quanto omesso lascia pensare abbia svoltato proprio in via Cervi dalla parte opposta alla scuola fermandosi lì. Ma anche qui l'omissis potrebbe essere importante perché magari utile a tacere una parte della dichiarazione importante in chiave difensiva. E se avesse detto, come Massimo ha indicato, "poche decine di metri dopo nel piazzale della guardia medica"? O se avesse detto di aver salutato la vigilessa e aver parcheggiato più avanti perché pieno di auto in sosta dei genitori che stavano portando i figli a scuola? Come vedi questo omissis non è proprio innocuo ed ingenuo. Ed il risultato è che adesso si discute dell'impossibilità di uscire da via Cervi a causa di un senso unico per un tratto di strada lungo solamente 30 metri.

segue

TommyS. ha detto...

segue e finisce

4° omissis - "Lì scendeva mio figlio Loris che si avviava verso la scuola ....omissis...."
Perchè omettere cosa ha detto la Panarello in questo punto? Se avesse parcheggiato realmente in via Cervi potrebbe aver detto "attraversando la strada dove c'era la vigilessa che conosco bene e che potrebbe testimoniare...A quel punto sono ripartita senza guardare più nel retrovisore". Ma se avesse parcheggiato vicino alla guardia medica potrebbe anche aver detto "percorrendo la via Di Vittorio. Essendo subito ripartita non ho visto se poi abbia svoltato in via Cervi dove c'era la vigilessa che conosco bene e che potrebbe testimoniare".

C'è in realtà un quarto omissi quando la Panarello arriva in via Giardino dove si trova la ludoteca (per una coincidenza a fianco di dove ora c'è la ludoteca nel 2009 si trovava il negozio Vanity House che poi si è trasferito in via Roma installando le telecamere famose). Anche qui ci potrebbe essere qualcosa di importante sul quale il PM vuole sorvolare anche se al momento non mi viene in mente cosa.

TommyS. ha detto...

Su Orazio Fidone mi ero perso l'orario nel quale lo stesso ha riferito di essere uscito di casa per andare ad aiutare nelle ricerche. Questo dato si trovava alla seconda pagina del decreto di fermo che nella versione Ansa non c'era mentre in quella linkata da Pamba c'è. L'orario è quello delle 16.40.

Non sapendo dove abiti Fidone bisognerebbe aggiungere da 1 a 5 minuti per arrivare a Largo Fontana dove perlomeno 1 minuto deve essersi intrattenuto per parlare con quelli che erano già stati mobilitati. Per cui siamo alle 16.42/16.45 circa (sempre ammesso le 16.40 siano più o meno corrette).

Da Largo Fontana al Mulino Vecchio Google dice che vi voglioni circa 4 minuti (passando sotto la telecamera della rotatoria e quella della ERG), per cui siamo circa alle 16.45/16.50.

Vogliamo mettere perlomeno due minuti per fermarsi, scendere ed avviarsi direttamente al cancello? E siamo alle 16.47/16.52.

A quanto pare la telefonata ai CC è delle 16.55 (anche se in alcuni servizi si parla delle 16.55 come orario di arrivo della volante della PS).

E questo significa, ammesso gli orari delle 16.40 e 16.55 siano corretti, che è andato a colpo sicuro al Mulino Vecchio. E che a colpo sicuro si è diretto verso il casolare che si trova al di là del canale e del cancello.

Ammesso, come credo, Fidoni sia estraneo al delitto, se questo non costituisce indizio che Fidone fosse a conoscenza che proprio in quel luogo del Mulino Vecchio si poteva trovare, vivo, Loris non saprei proprio cosa pensare delle nostre FdO. E ripeto che si potesse trovare vivo, cosa ben differente di quando sei alla ricerca di una persona dispersa da giorni e che presumibilmente si crede morta.

Come mi ero anche perso un passaggio di questo articolo Ansa (non che mi fidi più di tanto dell'Ansa oramai dopo gli articoli di questi giorni)

http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2014/12/13/loris-il-gip-la-mamma-tace-perche-e-stata-lei-ha-indole-malvagia_c9dcc7e7-a230-4a17-a479-085d9c76409f.html

Che per il giudice e i Pm è una donna che "mente, anche davanti all'evidenza". Anche quando il marito, Davide Stival, la riconosce in auto mentre fa un percorso diverso dal solito per accompagnare Loris a scuola.

Visto che appunto l'Ansa ultimamente ha peccato di approssimazione e pressapochismo, si potrebbe anche pensare ad un passaggio che si riferisce al giro fatto alle 9.25 per gettare la spazzatura. Ma siccome verba manunt "un percorso diverso dal solito per accompagnare Loris a scuola" non mi sembra un particolare proprio trascurabile sebbene il PM ci abbia fatto intendere che della Polo della Panarello non vi era traccia nè lungo il percorso abituale (come raccontato il 30/11) né lungo uno alternativo.

ENRICO ha detto...

Domanda :

Nella relazione autoptica si parla di SICURI segni di fascette ANCHE sui polsi oltre che sul collo ?

Massimo M ha detto...

A Massimo
Continui a ritenere dimostrato che nessuna telecamera ha potuto riprendere l'auto di VP in Via Vittorio. L'unico dubbio che avevo era della 360° Dome, ma mi fido di te che hai ritenuto che è fissata troppo in basso per arrivare a Via Vittorio. Mi fido, avrai le tue fonti. Lo considero certo, non ci torno più.

Però mi sarei aspettato una risposta in merito a quanto avevo asserito, sempre a proposito delle telecamere. Ma o hai sorvolato o è stata una tua svista.
Ripropongo con materiale più importante.
Per arrivare a Via Vittorio nel punto dove lei svolta a sx su Via Fratelli Cervi, c'è UNO ed UN solo MODO per arrivarci: e cioè che si passi per l'incrocio Via Settembrini/Via Matteotti per poi procedere lungo Piazza Carducci.
A noi ci va meglio per l'analisi perchè VP descrive che percorre tutta Via Matteotti per arrivarci e perchè su Via Roma alle 8:36 viene ripresa in direzione centro Storico.
Tralascio che su Via Matteotti, sincronizzati gli orari, disallineate come vuoi le telecamere, sono state contate 8 Telecamere. Una di queste, che è l'unico documento che si vede sul servizio di CLV, punta la strada sembra ombra di dubbio alcuno. Eccola:
http://imagizer.imageshack.us/a/img673/4633/A8ItG0.jpg
Strada fra le altre cose a senso unico e strettissima.

In Piazza Carducci, nell'incrocio con Via Ugo Foscolo c'è una 360° Dome. Eccola qui:
http://imagizer.imageshack.us/a/img661/2571/1JMhK8.jpg

Il percorso della VP è questo:
http://imageshack.com/a/img910/8276/A3x96d.jpg

Io onestamente non ho altro da aggiungere. A parte i disallineamenti orari o desincronizzazioni, a me interessa o meno che la telecamere riprenda O NO l'Auto.
Questa è la dimostrazione REALE, cioè senza ipotesi, che se le Telecamere funzionavano, VP per andare in Via Vittorio con la sua auto sarebbe stata ripresa dalla DOME 360° (+ da 8 telecamere su Via Matteotti ma avendo materiale solo di 1 dico 1)e pure molto molto bene perchè doveva passarci proprio sotto, con identificazione anche di targa o elementi identificativi.
CERTO l'auto non può volare.

N.B:
Da Via Tolstoj si può anche infilare su Via Vittorio (percorso opposto) ma alle 8:36 l'auto è su Via Roma direzione Centro e lei stessa dichiara il percorso che fa. Ma anche fosse, la dome 360° riprende tutto il raggio della Piazza (dunque anche l'incrocio Tolstoj/Vittorio).

Per approfondimenti, dal minuto 1:58:55
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-12-10&ch=3&v=450601&vd=2014-12-10&vc=3#day=2014-12-10&ch=3&v=450601&vd=2014-12-10&vc=3

ENRICO ha detto...

x Tommy S

a proposito di Fidone, in una delle ultime interviste ha dichiarato ad un giornalista (che appunto gli chiedeva come avesse fatto ad andare lì a colpo sicuro ) che lui ( Fidone) si era messo alla ricerca del bambino fin dai primi momenti successivi alla notizia di scomparsa trasmessa da un Tv locale ( 13.30/14.00 ca) e di essere poi giunto al canalone solo dopo aver perlustrato altri luoghi.
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Tornando alla colpevolezza di VP, mi chiedo come si fa ad esserne così sicuri quando si ha di fronte un quadro ancora assai fluido ed impreciso

mi sono molto meravigliato ( per non dire scandalizzato, dato che ne ho sempre avuto grande rispetto e stima) ascoltare un'intervista a Umberto Galimberti a proposito di questo tragico episodio

Purtroppo non sono riuscito a trovare l'articolo a sua firma pubblicato su La Repubblica ma qui :

http://segnalazioni.blogspot.it/

ho trovato questa segnalazione

"SABATO 12 DICEMBRE, SU "LA REPUBBLICA"
C'ERA IN PRIMA PAGINA UN ARTICOLO DI UMBERTO GALIMBERTI
A PROPOSITO DEL DELITTO DI SANTA CROCE CAMERINA.
PUOI LEGGERE QUI DI SEGUITO
QUELL'ARTICOLO DEL NOTO FILOSOFO HEIDEGGERIANO,
MA ANCHE LA PRECISAZIONE
INVIATA AL DIRETTORE DI "LA REPUBBLICA"
CON RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE
AI SENSI DELLA LEGGE SULLA STAMPA,
UNA LETTERA DI COMMENTO DI DUE PSICHIATRI PSICOTERAPEUTI
ANCH'ESSA INVIATA AL QUOTIDIANO ROMANO
E UNA RASSEGNA STAMPA SUI PERALTRO NOTI PRECEDENTI
DI UMBERTO GALIMBERTI.
NÈ LA PRECISAZIONE NÈ IL COMMENTO DEI DUE PSICHIATRI
SONO ANCORA APPARSI SU "LA REPUBBLICA".


Inoltre vi posto anche quest'altro articolo perchè mi sembra molto pertinente ed equilibrato

http://www.tempi.it/loris-stival-accusa-omicidio-cinismo-giornali-male#.VJAyfyuG_QM

ENRICO ha detto...

L'articolo di Galimberti l'ho trovato qui ma non riesco ad ingrandirlo

http://1.bp.blogspot.com/-ZWWSeG7p_eY/VI3IV-kYm_I/AAAAAAABaVY/SaV3dCINdKk/s1600/REPU.png

ENRICO ha detto...

Correzione :

sotto la foto della pagina di La Republica c'è l'articolo completo di Galimberti corredato dalle lettere di protesta che a quanto pare non sarebbero state pubblicate

Anonimo ha detto...


http://segnalazioni.blogspot.it/

cerca : Galimberti

TommyS. ha detto...

Enrico

Nel decreto di fermo è scritto che nella SIT del 29/11 Fidone ha dichiarato di essere uscito alle 16.40 di casa.

Se adesso anticipa l'uscita di almeno un'ora avrà le sue buone ragioni, ma importanti sono le sue prime dichiarazioni. Nelle stesse afferma di aver controllato altri punti del canale dove recentemente era avvenuto incidente (credo si riferisse al cadavere ritrovato nelle vicinanze), ma non mi sembra ci siano i tempi per poter già avvertire i CC alle 16.55 (od essere sorpreso dalla volante alla stessa ora).

Massimo M ha detto...

Io credo che sia stato lo stesso Fidone ad indirizzare le indagini.
Non non sapremo mai cosa ha riferito, non sapremo mai se in mattinata per qualche motivo ha incrociato la polo nera nei paraggi o se, visto che mi sembra una persona molto stimata in paese, qualcuno gli ha riferito che in mattinata gli era parso di incrociare una macchina come quella della madre nei pressi o verso il Mulino.
Certamente ci sarà stato un frangente in cui DA INDAGATO o sospettato numero uno gli sarà nel caso convenuto spiegare esattamente come e perchè ci è andato a finire in quel punto preciso.
E non mi meraviglierei per niente se di punto in bianco, in base alle dichiarazioni di Fidone, gli inquirenti avranno fatto 1 + 1 e virato su di una pista ben precisa.
D'altronde non si indaga il sospettato numero 1 di un delitto per possesso di munizioni abusive, mossa che trovo un depistaggio. In fin dei conti Fidone si è ritrovato di fronte ad uno scenario dove un atteggiamento omertoso sarebbe stato quello più pericoloso per lui.

Dudu' ha detto...

Ciao, io purtroppo ora non ho tempo, invito chi puo' farlo a cercare gli articoli del 30 nov e 1 dic. Mi ricordo molto bene che la prima cosa che fecero i carabinieri fu controllare la presenza di VP nei pressi della scuola, dai filmati di un panificio poterono vedere sua presenza ed escludere suo coinvolgimento.fu detto che tramite i cani molecolari era stata trovata traccia di Loris nei pressi scuola ma che a un certo punto , spariva, ipotizzando che in quel punto poteva essere salito in una macchina. I testimoni, pochi, erano più di uno : una bambina che disse di aver notato Loris andare chiosco. Una donna che notava Loris vicino chiosco smentita poi data titolare chioschetto. La vigile sua. Un'altra donna che sosteneva che alle 9.10 aveva visto un bambino per strada in centro, senza zaino, e di avergli chiesto se aveva bisogno di aiuto, la stessa descrisse com'era vestito il bambino con cui parlo' e venne confermato corrispondere a Loris. Un bambino disse di aver visto 2 uomini prendere Loris ( non ricordo le parole esatte) ma questo fatto venne subito subito escluso. Una signora dichiarava di essersi soffermata con VP a parlare è se vi ricordate la stessa disse che stranamente VP era stata più loquace del solito.
Nessun giornale che io abbia letto, ha descritto cosa ricordasse VP del momento del momento che Loris scese dall'auto nei pressi scuola (c'erano bimbi, pulmini, mamme, intorno la vigile sua persone? I bimbi erano già entrati nella scuola? ) perche ' scartarono subito la testimonianza del bimbo che racconto' di aver visto salire Loris in auto con due sconosciuti? Poco attendibile? Allego due link. L'articolo che scriveva che era stata tralasciato l'ipotesi del prelievo vicino la scuola l'ho cercato più volte ma non l'ho più trovato, eppure ricordo di averlo letto.
ciaoDudu'

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/loris-bambino-anni-trovato-morto-stato-violentato-prima-89748.htm

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/11/30/ANDREA-LORIS-STIVAL-Ragusa-trovato-morto-il-bambino-scomparso-omicidio-o-incidente-ultime-notizie-30-novembre-2014-/560234/

Dudu' ha detto...

Da il fatto quotidiano :

Il corpo di Andrea Loris Stival, otto anni, è stato trovato nel pomeriggio del 29 novembre in un canneto a 4 chilometri dalla scuola dove la madre lo aveva lasciato. Gli investigatori: "Nessuna traccia di violenza, solo una piccola lesione sul volto, ma aspettiamo l'esito degli accertamenti". Appello delle forze dell'ordine: "Chi ha visto qualcosa ce lo segnali". Si cerca il suo zainetto
di F. Q. | 30 novembre 2014 COMMENTI

Più informazioni su: Andrea Loris Stival, Ragusa
Mentre è in corso, nella mattinata di domenica all’obitorio dell’ospedale Ragusa Ibla, l’autopsia sul corpo di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni trovato morto ieri nel Ragusano (leggi), fonti investigative fanno sapere che un testimone avrebbe visto il piccolo camminare in paese, già senza zaino, poco dopo le nove del mattino. Gli investigatori hanno anche visionato le riprese del sistema di sorveglianza di un panificio verificando che la mamma, dopo aver accompagnato a scuola il figlio maggiore, ha portato all’asilo quello di quattro anni. Carabinieri e polizia, però, continuano a specificare che “non può essere esclusa alcuna ipotesi”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/30/ragusa-oggi-lautopsia-bimbo-morto-testimone-lho-visto-in-paese/1241632/

Dudu' ha detto...

Ancora :
Una ragazzina dice di averlo visto comprare un panino, dopo che la madre lo ha lasciato, nel chiosco vicino alla Falcone-Borsellino. Poi è scomparso. Eppure era un bambino introverso, che non dava confidenza agli estranei. Ed ecco che i sospetti virano in direzione di chi lo conosceva, di chi aveva già conquistato la sua fiducia. I cani 'molecolari' fiutano la sua presenza lontano dalla scuola, ma la 'traccia' poi scompare nel nulla. Loris sarebbe potuto salire su un'auto o una moto. Ma chi l'ha preso a bordo? Un amico, un parente, un conoscente stretto? Sono i dubbi che gli investigatori, polizia di Stato e carabinieri, stanno cercando di risolvere continuando a interrogare div....

http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2014/11/29/bambino-8-anni-scompare-ricerche_8804cc98-4460-4f5e-9fbf-27af6070e3fa.html

Maddy ha detto...

Dudù, è molto interessante. Soprattutto constatare che certe testimonianze siano finite nel cesso, non solo per chi investiga ma anche per l'opinione pubblica e i giornalisti. Ormai il mostro ha un volto e tutto è concentrato su quella povera ragazza. Io insisto che secondo me stanno cannando di brutto. L'omino del mulino continua a non convincermi affatto, come avevo scritto sopra, ha avuto delle reazioni molto strane durante l'intervista di CLV.

Massimo M ha detto...

A Dudù e Maddalena
Di testimonianze ce ne possono essere pure 100 mila, il problema è che VP non è stata ripresa da nessuna telecamera. Per arrivare a Via Vittorio lungo il tragitto che lei descrive nel dettaglio solo una strada poteva percorrere (non altre). A Via Vittorio ci arrivi solo da Via Matteotti e procedi dritto su Piazza Carducci. Per arrivarci devi essere immortalata da 8 telecamere poste su Via Matteotti e dalla 360° Dome posta su Piazza Carducci dove finisce Via Matteotti.
Foto telecamera
https://imageshack.com/i/id1JMhK8j
Mappa Percorso
https://imageshack.com/i/paA3x96dj

Quindi il punto è più semplice del previsto:
funzionavano quelle telecamere?
Gli inquirenti dicono che di lì non passa nessuna polo Nera quella mattina. Al contrario delle verifiche dei giorni precedenti.
Quindi i punti sono 3: gli investigatori mentono e non hanno nessuna ripresa o ce l'hanno oppure la POLO NERA vola. Altro non esiste.
Facessero una analisi video forense, dimostrassero che le riprese sono incomplete o che vi sia stato un black out, dimostrassero che lo zoom ruotante può non essere in grado di riprendere, in determinati sincronismi di rotazione, un'auto passare................tutto questo è pacifico..........il resto mi sembra assolutamente ridurre a spazzatura il lavoro degli inquirenti. Che certamente possono essere messi sotto pressione e sbagliare, ma ciò va dimostrato tecnicamente (telecamere) non con i pregiudizi o con elementi non solo di secondo piano ma di contorno di cui non conosciamo, per esempio, l'ufficialità se non per ciò che ci dicono i media (e mi riferisco a tutte le testimonianze, fatta eccezione per quella ufficiale della Vigilessa).
Io penso che con un minimo di onestà intellettuale uno non può mettere in discussione tutto questo. Che, beninteso, non è e non sarà una prova di omicidio, ma nel caso indizio di colpevolezza.

TommyS. ha detto...

Dudù

Le notizie sugli avvistamenti comparse nei primi giorni (dai media locali ne risulterebbero tre oltre a quello della vigilessa che però non ha visto Loris ed a quello smentito del tabaccaio) sono numerose ed ancora reperibili sul web. Come anche le prime indiscrezioni che parlano dell'auto di VP inquadrata nella zona della scuola senza che però fosse visibile all'interno Loris.

Purtroppo sino al processo sono sicuro non verranno fuori ammesso siano state messe a verbale e non siano unicamente voci ingiustificate.

La difesa ha fatto richiesta di accesso a tutti gli atti di indagine ed ai DVD delle telecamere di sorveglianza, ma temo che la procura difficilmente acconsentirà sino alla chiusura delle indagini.

Al momento quella donna è stata abbandonata da tutti e non ha possibilità e mezzi per potersi difendere ed urlare la propria innocenza. Vedremo in futuro se tutto quello che ci stanno propinando si basa su fondamenta solide. Resta in ogni caso l'impressione che la procura si stia affannando a raggiungere un verdetto di colpevolezza ancor prima del rinvio a giudizio. E questo non depone a suo favore ed a favore della giustizia.

Per intanto non hanno ancora concesso le spoglie per il funerale e gli accertamenti autoptici proseguono. E cosa vogliono ancora trovare a questo punto?

TommyS. ha detto...

Ha davvero ragione Massimo con il titolo di quest'articolo: le telecamere di Santa Croce Camerina sono davvero come il DNA di Bossetti a Brembate.

Dudu' ha detto...

Da rileggere:

:.. madre lo ha lasciato scendere dall’auto sabato mattina a poche decine di metri dalla scuola elementare, di cui Andrea frequentava la terza classe, all’imbocco di quella strada lunga una cinquantina di metri e chiusa al traffico veicolare quando i bimbi entrano o escono dalla scuola. Per questo la madre, come tanti altri genitori, non poteva accertarsi se il figlio fosse in effetti entrato nell’edificio scolastico. Andrea invece in classe non ci è mai arrivato.

e ancora :
LA DONNA CHE HA VISTO PER ULTIMA VOLTA ANDREA VIVO
Al vaglio degli inquirenti pure la testimonianza di una donna , che, secondo indiscrezioni, avrebbe riferito di aver visto il piccolo Andrea alle 9,10 di sabato. Il bambino corrisponderebbe, secondo la descrizione della donna, ai vestiti con i quali è stato ritrovato senza vita, ovvero jeans, maglietta bianca sotto un giubbino marrone e scarpe blu su calzette rosse. Già a quell´ora Andrea, sempre secondo la testimonianza, non avrebbe avuto lo zainetto in spalla, anche se era poco lontano dalla scuola che frequentava. La testimone sarebbe l´ultima ad aver visto il piccolo vivo prima della definitiva scomparsa e del drammatico rinvenimento.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/28640-video-sfigurato-da-ematoma-il-viso-di-andrea-la-madre-che-hanno-fatto-al-mio-bambino-non-si-trova-lo-zainetto-eseguita-autopsia-ora-gli-esiti.html
ciao Dudu'

Dudu' ha detto...

Grazie TommiS, devo essere veloce ora, ho letto quanto hai scritto, condivido pienamente ilil tuo pensiero
le trasmissioni pagano gli ospiti solitamente, spero che da lì ne escano un po' per potere difendere VP. Ciao Dudu'

Maddy ha detto...

Certo Massimo, io non metto in dubbio il lavoro di ricostruzione con le telecamere. Ma è vero anche che loro escludono che la Polo sia passata di lì. Non si può escludere che il bimbo fosse stato lì. VP potrebbe mentire sul tragitto fatto, anche in questo senso. Il bimbo fa i capricci perchè non vuole andare a scuola, lei lo fa riscendere e chiama "qualcuno" al telefono dicendo di portarlo a scuola perchè fa le bizze e lei è già in ritardo, dovendo portare l'altro alla ludoteca. Fosse così, perchè non dirlo? C'è di mezzo qualche dettaglio che non è calcolato? Forse ha paura? Qualunque sia il motivo per non testimoniare una cosa del genere, sarebbe sempre meno grave del non confessare l'omicidio di fronte a certe prove "inconfutabili" -_-

Dudu' ha detto...

Anche a Massimo, per ora grazie, se non ho compreso male (sto correndo) e' in linea col pensiero di TommiS, condivido . Ora tutto è sottostante agli indizi . CioaDudu'

Massimo M ha detto...

A Maddalena
Punto di vista molto interessante. Che non contesto! In questo caso però, basterebbe alla VP dire a chi ha consegnato il bambino per poter uscire di galera in un nanosecondo. Basterebbe dire ho consegnato in Via Y il bambino a Tizio alle ore Y circa. Tizio si è recato con la macchina X (o a piedi) ad accompagnare il bambino a scuola..........non so poi cosa sia successo. Non sarebbe complesso individuarne i riscontri, anche con dati incrociati su dove fosse Tizio in quegli orario.
Personalmente non ritengo al 100% VP colpevole di omicidio e occultamento (come più volte riferito in questa sede), la ritengo però sicuramente responsabile (anche la tua versione la renderebbe responsabile non solo della morte di Loris ma anche di ostacolare le indagini per la scoperta della verità) e fortemente indiziata. Come ho più volte ritenuto che credo che con questi elementi (se non trovassero altro) difficilmente potrà essere condannata.............e per quanto mi riguarda, nel caso, non per me oltre ogni ragionevole dubbio.

Maddy ha detto...

Massimo, concordo in pieno con te, infatti mi sono domandata nell'altro post se possa avere paura di qualcuno. Ritorsioni? La minacciano magari mettendo in mezzo il piccolino e la famiglia? Forse per questo consegna le fascette? Sapendo che con quelle potrebbero scoprire il colpevole senza che lei testimoni?

Dudu' ha detto...

Massimo:
---Gli inquirenti dicono che di lì non passa nessuna polo Nera quella mattina. Al contrario delle verifiche dei giorni precedenti.
Quindi i punti sono 3: gli investigatori mentono e non hanno nessuna ripresa o ce l'hanno oppure la POLO NERA vola. Altro non esiste.---

Questo e' il punto : perché prima c'era l'auto nei pressi della scuola, vista nel video della panetteria?
Prima c'era , poi tutti si son indirizzati su un video complessivo ...
Era una notizia divulgata dall'Ansa , la domenica seguente il fatto avevano escluso VP

Dudu' ha detto...

Un ' inquilina viene chiamata dai carabinieri e testimonia di una famiglia felice.
Poi, in un secondo tempo va in un edicola e racconta :

L'ALTRA VERSIONE Ed è una mattina della settimana scorsa, appunto, che si ferma da un'edicolante, proprio nel centro della città, e le racconta quello che ai Carabinieri non aveva detto. Le fornisce un sfondo totalmente diverso, che se fosse vero anche solo parzialmente potrebbe risultare ben utile a queste indagini: «Moglie e marito litigavano sempre, li sentivo gridare. Parlavano di soldi presi in prestito che non riuscivano a restituire. Lui le rimproverava di spendere troppo. Eh sì, se la predevano anche con i bambini, li sgridavano spesso». L'edicolante non perde tempo, informa subito i Carabinieri, un po' come le maestre che si videro consegnare da Veronica fascette delle stesso tipo di quelle servite a strangolare Loris. A strettissimo giro la donna albanese viene riconvocata, ma il risultato è zero: non conferma nulla.
Dudu'
qui l'articolo completo :
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/loris_stival_veronica_panarello/notizie/1062410.shtml

Dudu ha detto...

In queste"chiacchiere" potrebbe collocarsi le esternazioni di Davide Stival ?".....Perche ' prendersela con mio figlio.....

Dudu' ha detto...

Non è che voglio contraddire qualche vostro ragionamento,voglio precisarlo. Penso si intraveda l'intento mio di andare oltre.
Dudu'

TommyS. ha detto...

11 dicembre 2013

LA GIUNTA HA DECISO: TELECAMERE CONTRO LE DISCARICHE ABUSIVE

Nuova riunione di giunta ieri sera al comune di Santa Croce Camerina. La tutela dell’ambiente uno degli argomenti al centro dell’incontro. La giunta ha infatti deciso che vengano installate delle ulteriori telecamere nel territorio santacrocese al fine di controllare le zone più critiche ed evitare che possano divenire sedi di discariche. Oltre alle telecamere da installare già concordate con la Polizia Municipale e previste dal progetto del Ministero degli Interni, il comune si attrezzerà di altri dispositivi mobili per evitare eventuali reati ambientali.


Guardate che il problema delle discariche abusive in quella zona della provincia di Ragusa è un tema ricorrente sui media locali dove vengono riportate periodicamente le discariche individuate e gli incendi volontari di alcuni di esse con conseguenti fumi venefici.

Ed andavano a togliere la telecamera del Mulino Vecchio? Mah....

E cosa dire adesso della Procura che, stando alle parole del Procuratore Capo, sta ancora indagando su tre piste differenti (VP da sola, VP con complice, altri)? Ma non hanno dichiarato di aver trovato il colpevole?
Non è che temono che prima o poi qualcosa del loro castello vacilli?
Che magari quello che emerge dai video di sorveglianza (quelli privati e quelli comunali sinora non citati) non confermi proprio ciò che è stato scritto nel decreto di fermo e nella richiesta di custodia cautelare?

Unknown ha detto...

MassimoM, prima ho trovato tempo per rispondere a qualche eccezione, e visto che ho scritto di un argomento che "mi prende" mi sono pure dilungato troppo rimanendo indietro col lavoro.

Sul punto percorso ti avevo già risposto quando ho parlato della tangenziale (perché sarebbe stata quella la mia scelta se fossi passato dalla rotonda della Erg). Ma visto che vuoi che passi dal centro della città ci passo. Però prima mettiamo un punto fisso perché tu continui a insistere sul Dome 360° come se fosse il vangelo, ma il problema della difesa di VP non è il Dome 360° che potrebbe inquadrare a destra mentre un auto passa a sinistra, visto che essendo girevole ha posizioni programmate con una inquadratura da 90° e un tempo di rotazione stabilito dal tecnico (che di fabbrica può arrivare anche a 16 minuti per una rotazione completa con 8 inquadrature programmate), il problema della difesa sono le telecamere fisse a registrazione continua.

Ma fai un grande errore se per i tuoi ragionamenti ti basi sui servizi della televisione. Perché loro mandano in onda ciò che vogliono e il telespettatore lo beve perché non ha la visione completa di tutto e non è di quella città.

Se vuoi cercare il pelo nell'uovo devi saper scindere quanto mostrano i media. Possibile che tu non abbia capito che i giornalisti fanno servizi mirati ad uso e consumo del pregiudizio che serve a far seguire a più telespettatori il loro programma? Il giornalismo moderno è una branchia della pubblicità, una sorta di Carosello.

Parliamo del servizio che hai postato.

Che l'inviata non ti abbia parlato in verità te lo dimostra la testimonianza di VP che dice di essere andata dalla parte opposta per gettare l'immondizia (e proprio per questo si è detto che alle 8.30 era al mulino vecchio)... ma ci sono tante altre cose false che a un occhio esperto non sfuggono.

Diamo un'occhiata al servizio lasciando quindi perdere quanto ci hanno detto sul viaggio mattutino a Mulino Vecchio (quindi non esiste il viaggio e ci hanno raccontato altre bufale), e concentriamoci sul servizio "fasullo" di rai3.

Partiamo, seguimi e intanto controlla il filmato. L'inviata dice che non appena parte di casa VP prende la via Roma, inquadrata da una telecamera un minuto dopo (alle 8.33), per andare da lì in via Matteotti. Finisce di parlare di via Roma, la imbocca con l'auto ma poi passa a parlare della telecamera di via Caucana (angolo piazza Celestri), come se VP avesse girato e imboccato via Caucana (in bocca alle telecamere quindi).

Parla di quella telecamera e di quella via ma poi che fa? Torna indietro, torna in via Roma e inquadra l'incrocio che da via Roma porta in Piazza Vittorio Emanuele per poi imboccare via Matteotti. Ma come? Non era in via Caucana? Perché è tornata indietro e ha imboccato nuovamente via Roma? Capisci come fanno?

continua...

Unknown ha detto...

Ma andiamo oltre perché non c'è solo questo. Dopo aver parlato della telecamera di via Matteotti ed aver spinto sulla presenza di tante altre private, l'inviata ci mostra piazza degli studi dicendoci che la madre quella mattina si è fermata lì. E no! VP ha detto di non essersi fermata lì, ha detto di essere andata dalla parte opposta, lo sappiamo benissimo entrambi (possibile non lo sappia la giornalista?).

Il servizio è dunque un pessimo servizio e la musica che lo completa porta a pensare a un qualcosa di losco. Ed eccolo servito il pregiudizio... la madre è un'assassina ed è stata smascherata (questo il messaggio subliminale che entra nella mente di chi lo guarda senza essersi informato prima in maniera migliore).

Ma tu vuoi da me un percorso alternativo che non passi da fuori città ma che tocchi il centro e piazza degli studi, giusto? Bene. Ed allora ti indico un percorso che non contempla telecamere fisse. Quindi VP non va a gettare l'immondizia ed imbocca via Roma andando sempre dritto per entrare in via Can.G. Iurato e poi in via Trieste. A quel punto è nella parte bassa di piazza degli Studi. Il Dome è dalla parte opposta, accanto a via fratelli Cervi e anche se fosse girato verso via Trieste quell'incrocio non lo vedrebbe a causa degli alberi. E' all'incrocio, dunque, gira a sinistra su via Maiorana e dopo 15 metri è già fuori visuale (2/3 secondi massimo), andando dritto per altri 25 metri prende via Matteotti e passando da Piazza Carducci (200 metri che percorre in quanto, 10 secondi?) arriva subito in via Di Vittorio e alla guardia medica.

Se questo fosse il percorso da lei preso, nonostante lo shock che lascia perdere in maniera così violenta e per sempre un figlio super-amato, non avrebbe neppure mentito perché via Matteotti l'ha imboccata (anche se nella parte in cui non vi sono telecamere fisse).

Ora ho davvero da fare e per oggi non posso più risponderti... scusami.

Ciao, Massimo

Dudu' ha detto...


IlFattoQuotidiano.it

Andrea Loris Stival, spunta l’ipotesi di un complice. “Seguiamo tre diverse piste”
Il procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia, ipotizza la presenza di una seconda persona ...mercoledì ci sarà la firma del nulla osta per la consegna del corpo alla famiglia...
...coordinate dal procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia. Una nuova pista che potrebbero essere due le persone che si sono occupate del corpo: “La prima ipotesi è quella che vede la mamma responsabile del delitto – ha specificato Petralia – e della fase di occultamento del cadavere; la seconda vede la figura di un complice nella fase di occultamento del cadavere; nella terza s’ipotizza una cooperazione anche nel delitto“.

Massimo M ha detto...

A Massimo
Per quanto concerne i giornalisti o i media convengo con te......ci convengo a tal punto che nel servizio di CLV alla fine la giornalista si ferma, passando per Via Cirillo in Piazza degli Studi e riracconta la solita tiritera che lì ci sono le telecamere. Come puoi vedere, io ho preso spunto dal servizio solo per prendermi le cose oggettive che mi servono alla mia analisi.....me ne frego altamente di ciò che dice la giornalista che è talmente impreparata da indicare il percorso di Via Cirilli per poi Piazza degli Studi.......percorso che VP non ha mai raccontato di aver fatto. Infatti io neanche l'ho preso in considerazione e non ne ho parlato.

Nel merito tu scrivi: "Ma visto che vuoi che passi dal centro della città ci passo."

E no! Io non voglio far passare nessuno per il centro della città, io mi baso sui dati ufficiali e cioè sul racconto di VP che dice di passare per tutta Via Matteotti svoltandoci da Piazza Vittorio Emanuele.
Io credo che bisogna fare chiarezza. Adesso si sta parlando delle telecamere che avrebbero tranquillamente potute riprendere.......se per sostenere il contrario allora si usa il mezzo di ritenere la possibilità che VP abbia potuto percorrere altre strade.........allora onestamente mi fermo perchè è inutile continuare a parlare di cosa? Di supposizioni? Di immaginazione? Di cosa?
Qui c'è un soggetto che descrive un percorso.......che tipo di esercizio sarebbe quello di mettere in discussione il suo racconto? E certo che può essere, può essere tutto........ma se il sunto è quello di ritenere che VP abbia accompagnato Loris a scuola (con la Vigilessa che lo testimonia) solo perchè non racconta i giusti percorsi che ha fatto........cioè voglio dire.....ma che tesi è dai? Qui analizziamo i fatti oggettivi (anche sbagliando e mettendoli a confronto) oppure le supposizioni suffragate dall'idea personale?

Ti do atto che hai fatto un bel lavoro con il tuo articolo...........dove hai voluto dimostrare che in Via Vittorio nessuna telecamere poteva riprendere VP.
Ora, allo stesso modo io ti ho dimostrato che in quella Via Vittorio non solo ci si può arrivare solo passando da Via Matteotti e poi da Piazza Carducci ma è la stessa VP che lo dice......passa lì, lo dice lei.
La cosa che non capisco è il motivo in cui si liquida la Dome 360°, che fondamentalmente è quella sotto cui non si scappa (anche nel tuo percorso alternativo per Via Maiorana).
Come fate ad avere la certezza che quella 360° Dome impiega 16 minuti (tempo massimo) a fare la rotazione......quando poi è possibile che in quei minuti la rotazione sta proprio nel lato in cui dovrebbe essere ripresa? Chi lo dice che i minuti non sono 30 secondi per fare una rotazione? Fra le altre cose anche fossero 90° lo zoom, diventa 360° diviso 4.....dunque se una rotazione completa è di X minuti, ogni punto rimarrebbe scoperto di X/2..........non stiamo parlando delle lancette dell'orologio.
Non conosciamo la taratura, non conosciamo gli zoom..........non conosciamo nulla di quella telecamera, MA C'E'!
Quindi sarà solo una ricerca video forense a dirci se quella telecamera era in grado di riprendere o meno la Polo Nera................questo non significa che al 100% la Polo Nera dovrebbe essere stata per forza ripresa, ma significa anche che non è giusto asserire che nessuna telecamera poteva riprendere la POLO NERA perchè non può essere sostenuto.
Poi ripeto, se la divergenza si fonda sulla supposizione o suggestione che VP abbia potuto percorrere strade alternative e che comunque MENTE nel raccontare il percorso dettagliatissimo che fornisce.......vuole dire in un certo senso avere ragione per forza.
Quindi........dove passa VP c'è una bella Dome 360°, gli passa proprio sotto. E' stata ripresa? Io non dico SI è stata ripresa, ma nessuno può dire NO non è stata ripresa.

Detto questo caro Massimo......non devi scusarti di nulla se non puoi rispondermi....per oggi. Sappi che scambiare interpretazioni con te.........è per me un vero e grosso piacere. Ti stimo molto!

Dudu' ha detto...

Il Messaggero.it 16 12 2014

..Alla disperata ricerca di un quadro completo, gli investigatori s'erano concentrati sulla possibilità che la donna, in quei momenti, non abbia usato una messaggeria tradizionale, telefonica, ma altre applicazioni, più difficilmente intercettabili, tipo WhatsApp. Ora s'apre un altro squarcio, però, e viene sempre dal suo telefonino. La Polizia postale di Catania, che lo sta analizzando, ha scoperto che fra le otto e mezza e le dieci di sabato 29 novembre - fra quando, cioè, Loris rientra in casa e quando Veronica arriva al suo corso di cucina a Donnafugata - quel telefonino fa registrare un «traffico dati» assolutamente inusuale, anzi abnorme, di quasi 45 minuti.

Nei momenti in cui Loris veniva ucciso e in cui la donna - stando allo scenario dell'accusa - avrebbe chiesto e ottenuto aiuto, quel samsung è quasi costantemente collegato a Internet e la connessione risulta «stabile», senza sbalzi cioè, tanto da far pensare che abbia utilizzato applicazioni diverse da quella di WhatsApp, che ben altri sbalzi avrebbe fatto registrare fra un messaggio e l'altro.
Resta francamente difficile immaginare che in quegli stessi, frenetici momenti - il primo sopralluogo al Mulino Vecchio, il rientro in casa dove c'è Loris, il ritorno al Mulino Vecchio, sempre seguita dalle telecamere - Veronica Panarello abbia usato il suo cellulare per un aggiornamento del software magari, o per scaricare musica, o per collegarsi a un sito di video. La Polizia postale ci sta provando, ma non è sicuro che riesca a ricostruire esattamente quei 45 minuti di connessione a Internet.
Sarebbe tutto più semplice se non ci fosse il buco nero del garage.
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/loris_veronica_omicidio_figlio_ragusa/notizie/1070279.shtml

Anonimo ha detto...

le analisi sul dna le hanno fatte e sotto le unghie del bambino c'era un Dna che non è della mamma. così per non fare la figura dei carciofi inseriscono un complice. della serie: vinco sempre io.......

Massimo M ha detto...

A Tommy
Comunque le telecamere o hanno un valore per tutti i punti che si analizzano o non li hanno.
Non può diventare importante la DOME 360° al Mulino Vecchio mentre quella all'incrocio su Via Matteotti e Piazza Carducci è irrilevante. O tutte importanti o nessuna. O tutte hanno lo zoom da 90° e hanno un tempo di rotazione impostato o nessuna.
Quindi, per prima cosa sarebbe utile accertare se quella Dome 360° al Mulino funzionava (la fissa non punta sul canale e a malapena prende un pezzo di strada). Se funzionava si dovrebbe andare a verificare se in quel momento e precisamente negli 8 minuti, visto che la rotazione massima impostabile è di 16 minuti, la telecamere potesse riprendere il canale.
O TUTTE o NESSUNA!

Unknown ha detto...

Guarda MassimoM che io sono il primo a dire di ragionare solo su cose certe.

Tu hai insistito sul Dome e sul percorso e mi hai portato a fare una ipotetica ipotesi che avrei evitato. Comunque l'ho postata ugualmente spiegando che non aveva alcun valore perché la Panarello dice di essere andata dalla parte opposta di via Roma. E se vogliamo guardare i verbali e le contraddizioni, nel primo c'è scritto che dice di aver lasciato Loris a 500 metri da scuola (errore di battitura di chi ha trascritto l'interrogatorio? 50 metri son diventati 500 per rendere ancora meno credibile la donna?).

Io dico che una madre di 25 anni, con un bambino di 4 in auto, quando non vede suo figlio di otto anni uscire di scuola e andargli incontro va fuori di testa e non ragiona. Riesce a chiamare i carabinieri... e poi? Cosa può fare per trovare suo figlio? Io dico che più passano i minuti più il sangue le gonfia le vene più l'emicrania le spacca la testa più la memoria va persa perché la mente è intasata di troppi brutti pensieri e sofferenza. Dico che vive le ore nella speranza di trovarlo vivo e se gli dicono che è morto sragiona fino a non sentire neppure quanto le chiedono, fino a dare risposte senza pensare che quelle domande sono fatte appositamente per cercare contraddizioni. Io dico che una madre non pensa che qualcuno possa incolparla per una cosa così atroce, visto che a morire è stato suo figlio. Penso che quando inizia a capire che la procura la crede l'assassina di suo figlio è ormai troppo tardi e il ragionamento non è che possa essere aiutato da una memoria persa per colpa del dolore. Per cui può dire qualsiasi cosa ritenga possibile. Questo lo dico io, ma per confermare lo stato in cui si trova una madre che scopre di non avere più un figlio, si può chiedere alle mamme di Denise Pipitone e Angela Celentano...

Comunque, basandoti su un percorso inserito dal procuratore (che non sai neppure se è esatto e come l'ha ottenuto), quindi su quanto afferma l'accusa, tu dici che le telecamere lungo qualunque percorso non possono non avere inquadrato VP. E lo dai per certo, dimostrando per come lo scrivi di non avere dubbi. Lo dici perché convinto dai media, dalla procura e dall'assessore. Per quale altro motivo se no?

Io invece dico che quelle in via fratelli Cervi e in via di Vittorio anche se funzionanti non potevano inquadrare nulla di rilevante. E questo è un dato di fatto inconfutabile che non mi viene da quanto detto dai media, dalla procura o dall'assessore. Quindi non è un dato di parte ma è neutrale.

Tutto il resto: cioè che il Dome e le telecamere fisse fossero state pulite da poco (per strada vola la polvere e piove, ogni tanto una passata coi prodotti giusti ci vuole) e riprendessero perfettamente senza possibilità di errore umano o tecnologico, non è certo... è di parte!

Lo dice chi accusa che da che esistono i casi criminali ha sempre la prima parola (la difesa deve attendere la fine delle indagini per ottenere i fascicoli da far controllare), quella in grado di convincere chi l'ascolta.

Ma ciò che tu dai per sicuro sarà sicuro solo quando lo dirà una perizia di corte.

Fino allora le tue disquisizioni sono solo commenti pregiudizievoli che portano i lettori a pensare a telecamere perfettamente funzionanti e a una madre che mente, quindi assassina. In pratica stai giocando nella stessa squadra in cui giocano i media che sparano pregiudizio a ogni alito di voce...

Massimo

anna ha detto...

Oggi Davide il papa di Loris dice
Veronica era la mamma perfetta e Loris era il suo cocco.........

Dove sono andate a finire tutta le cattiverie dette su veronica nei giorni scorsi?
Forse sono menzogne

Davide deve dire a chi si riferiva quando disse questa volta lo ammazzo con le mie mani
Come se ci fosse un altro episodio e comunque sapesse chi aveva ucciso il figlio

ENRICO ha detto...

x Anna
hai ragione !

Il marito " a caldo" disse

" questa volta LO ammazzo con le mie mani

non disse " questa volta LA ammazzo con le mie mani

Quindi a CHI pensava ?

Anonimo ha detto...

Massimo, 18:58 : ”Se questo fosse il percorso da lei preso, nonostante lo shock che lascia perdere in maniera così violenta e per sempre un figlio super-amato”
Non capisco quale shock se finora tu sostieni che VP non ha ammazzato nessun figlio e ha detto la verità che lo ha portato a scuola … quel percorso non lo ha fatto affermando che lo aveva portato a scuola?

PS : grazie per la correzione dell’età della ragazza, mi sono confuso con l’età del marito.
PPSS: il figlio piccolo non ha 3 anni?

Dudu’ 20:14
Appunto, avevo già letto dei 45’, ma non è stato calcolato che VP in casa è rimasta 36’? Come la si mette questa storia?

Mario

magica ha detto...

anche pensare ad una madre che si fa aiutare da un ipotetico amante per far fuori il figlioletto di 8 è una considerazione fuori di ogni realta' .il rapporto di una madre con un maschietto è molto intenso.veronica si è tagliata perfino i capelli per compiacerlo anche dopo aver saputo che era morto. solo i crudi di cuore pensano che una madre possa divertirsi vedendo soffrire il figlioletto . oppure quelli che non hanno figli .

Anonimo ha detto...

già, il taglio dei capelli completa il quadro della sua instabilità mentale

Unknown ha detto...

Ciao Mario.

Per prima cosa io non sostengo che VP non ha ucciso il figlio. Io sostengo che al momento non ci sono prove per dire che VP ha ucciso suo figlio. Che il quadro della procura è un insieme di ipotesi non suffragate da una base indiziaria provabile. Base che sarà difficile trovare se la donna fosse giudicata sana di mente. Perché mancando la malattia psichica mancherebbe qualsiasi movente serio. Io sostengo che i media hanno iniziato subito a sparare pregiudizio sugli italiani e che gli italiani l'hanno già elaborato e metabolizzato...

Il discorso dello shock è chiaramente riferito a ciò che un dolore atroce lascia nella mente di una madre che perde un figlio in quel modo. Per capirci meglio, quanto ho scritto non è riferito al momento in cui porta il bambino a scuola, ma al momento in cui viene interrogata e deve ricordare il percorso fatto per portare il bimbo a scuola. VP è stata interrogata nell'imminenza della scomparsa e del ritrovamento del cadavere di suo figlio, poi quando sua madre e sua sorella agli inquirenti l'hanno data per probabile assassina con sicure malattie mentali.

Le mamme, anche i padri ma in special modo le madri, stanno male solo al pensiero di un figlio che muore... pensare di perdere un figlio e poi trovarlo morto ammazzato è un incubo che crea sofferenza. Prova a pensare cosa potrebbe provare una qualsiasi madre se l'incubo un giorno qualunque diventasse realtà.

Se per un attimo si prova a concederle il beneficio del dubbio pensandola non colpevole, si deve pensare che da madre abbia provato una sofferenza che va aldilà della normale sopportazione umana.

Per cui, considerando VP innocente e visto che una sofferenza atroce porta a perdere il contatto con la realtà, possiamo essere certi che nei momenti successivi alla morte del figlio, ma anche giorni dopo, abbia ricostruito i suoi movimenti con esattezza?

Da qui il: Se questo fosse il percorso da lei preso, nonostante lo shock che lascia perdere in maniera così violenta e per sempre un figlio super-amato

Lo ripeto, se l'ha ucciso lei presto lo sapremo perché non resisterà ai sensi di colpa e confesserà il delitto nel giro di poco.

Massimo

Dudu' ha detto...

Mario 22.01
I 45 Min riferiti al traffico dati potrebbero essere non lontani dalla realta'. Nel senso che potrebbero essere approssimativi a 45. Mi vien da pensare a piu fattori, per esempio io un Tel un po' antiquato e non carica velocemente, la connessione dati la attivo un po' prima a volte; i 36 Min sono calcolati su vari dati incrociati... lo vedrei da un'altro punto di vista io pero', in fin dei conti son 6 Min
ciao Dudu'

anna ha detto...

Su un articolo del 30 novembre c erano tre elementi fondamentali

Loris e' stato ucciso da un uomo per ritorsione verso il padre e si spiega la frase che disse Davide questa volta lo uccido con le mie mani

La donna che vide Loris in centro intorno alle 9 e 10 ma anche altre bambini lo hanno visto

Loris e' morto nella tarda mattinata del sabato

Perché le testimonianze della donna e dei bambini che hanno visto Loris e della vigilessa che ha visto la mamma non vengono considerate?

Questa è'una inchiesta tutta sballata

Anonimo ha detto...

Mario
Se ad una madre viene ucciso un figlio non credi che resti
shoccata oppure resta tranquilla solo perché' non lo ha ucciso lei. Mah!!!!!!

PINO ha detto...

La faccenda è, forse, molto più complicata di quanto ci è apparsa fin dall'inizio.
Si tira, si molla, convinti di aver colto l'obbiettivo, e subito dopo si torna a rimasticare tutto, perchè resta sempre qualcosa che non si amalgama benne a tutto il resto.
Opinionisti che sparano sentenziose certezze di colpevolezza, ed agguerriti oppositori, armati di coraggioso garantismo.
Una battaglia dialettica che lascia poco spazio ad una serena valutazione dei tanti quesiti che il caso propone.
Avverto la sensazione che mi sia stordito, fra le onde di una violenta risacca.
Occorre che mediti molto profondamente, prima che possa manifestare, in modo definitivo, la mia modestissima opinione.
La tragedia, che ci ha visto impegnati in un civile dibattito, potrebbe avere un retroscena ben diverso da quello che ci è stato dato conoscere.
Pino

magica ha detto...

Anonimo ha detto...

già, il taglio dei capelli completa il quadro della sua instabilità mentale

16 dicembre 2014 22:42:00 CET

DA MAGICA
INFATTI ASPETTAVO CHE IL SOLITO ARROGANTE DICESSE LA PROPRIA CATTIVERIA .

Dudu' ha detto...

Mario
scusa ....9 Min..
poi volevo aggiungere che "indipendentemente" sia colpevole, oppure innocente ha perso un figlio che amava.
Se INNOCENTE, non OSO immaginare in quale situazione psicologica si trova oggi, mercoledì 17 dicembre 2014 in quella stanza, dentro un carcere, in isolazione e vede cosa stanno dicendo di lei in tv , SENZA un FAMILIARE accanto che LA SOSTENGA.
Se COLPEVOLE qualcosa mi dice che LEI NON RICORDA ,e spero vivamente per lei sia cosi.
Anni fa' andai in Africa, assistetti a un evento grave,io non lo ricordo, un vuoto, un buco nero, ogni volta che provo ricordare non riesco, sento solo dolore, un grande dolore mi annienta la mente, non c'e' verso, non riesco , son passati 20 anni da allora-niente- è una parte di me mancante.

Tornando a VP se colpevole, è una donna in lutto, grave lutto, non ha perso solo Loris, ha perso Diego, ha perso Davide, ha perso tutto in questi giorni, e io sono convintissima che non sa' perche.

Mimosa ha detto...

Io non credo ad una malattia mentale vera e propria né al famigerato raptus, credo ad un “black out” della mente, ad un cortocircuito (come quello che suppongo avvenuto nella testa di EC prima e al momento della scomparsa).
Esiste una casistica delle psicosi, si tratta di disturbi delle funzioni mentali, di temporanee (di breve durata) ma anche prolungate (specie sotto stress emotivo) perdite dell’aderenza con la realtà, sfiora lo sdoppiamento della personalità. E persino può produrre allucinazioni.
La psicosi ha molte forme, bisogna saperla individuare per tempo con l’aiuto di specialisti.

Certo è che VP è stata seguita per un certo periodo, quasi obbligatoriamente a 7 anni d’età (dopo l’episodio dell’improvviso scavalcamento del davanzale durante la lezione, senza che il giorno dopo ricordasse nulla) e avesse ottenuto di lasciare il percorso terapeutico,
ma a quanto pare non è stata seguita da nessuno specialista dopo i due episodi del 2003 e 2004 (ingurgidamento di candeggina e impiccagione nella serra).

Ciò mi pare alquanto strano non tanto da parte dei servizi sociali (tanto super-attenti là dove potrebbero astenersi dall’intromettersi) bensì da parte della madre, che addirittura fa finta di niente quando la figlia sedicenne le dice, piangendo, che durante il ricovero in ospedale un infermiere ha abusato di lei (MA COME FUNZIONANO LE COSE DA QUELLE PARTI?).
Col senno di poi, si possono considerare i tre episodi come palesi segnali di attirare l’attenzione affettiva.

È forse significativo che subito dopo abbia incontrato l’Amore e abbia messo su una bella famiglia, accudendo casa e figli con il massimo impegno. Ha trovato la sua dimensione affettiva! Si è sentita finalmente valorizzata, al centro di tutte le attenzioni, era lei la Regina.

Eppure qualcosa è andato di traverso, nella sua vita devono essere riaffiorati i fantasmi del passato. Tragicamente, hanno avuto il sopravvento.
A mio parere, è più che giusto si faccia (non noi, o nei salotti mediatici, ma chi è interessato a difenderla o ad accusarla) una valutazione personologica.

Mi sono permessa di sollevare questo fattore perché mi pare inconcepibile che una madre affettuosa possa mettere fine alla vita della propria creatura.
Se l’ha fatto, la ragione va trovata nelle pieghe della sua mente, non nella sua volontà, “cinica” …!

A fronte che la prima vittima sia il piccolo Loris, provo un enorme senso di compassione per questa madre così giovane, e abbandonata a sé stessa.

Mimosa

Mimosa ha detto...


@ Dudu'
non ti ho letto prima di postare, ma vedo che sei sulla mia linea

Dudu' ha detto...

Sì Mimosa, pienamente.le malattie mentali sono sconosciute alla maggioranza delle persone, hanno percorsi altalenanti,nei casi gravi si crea un distacco dalla realta'. La pazzia e' nel comune pensare qualcosa da allontanare, e nel sospetto si sono allontanati tutti da VP, hanno dato notizia che suo padre e' andato fargli visita,speriamo sia da esempio.

2 domande
-venne verificato l'orario d'arrivo dell'ex maresciallo il sabato 29?(Lui non avrà l'orologio ma forse noi abbiamo le videocamere!!!!! )

-I cani molecolari trovarono la traccia di Loris in prossimità della scuola, si seppe dove iniziava e dove finiva?
Buona giornata Dudu'

P ha detto...

L'anomalia mentale di VP (ammessa che vi fosse) potrebbe essere stranea al tragico accadimento, deciso suo malgrado, e possibili cause di forza maggiore.
P.

Dudu' ha detto...

Mimosa
Attenzione! Un Black out non ti fa' uccidere. Non ho seguito le vicende di ÈC perciò mi astengo.
Uno shock è una conseguenza ad un trauma ,se io prendessi una ceffone avrei uno shock provocato da un trauma, ok?
Il black out e' un attacco di panico con sintomi fisiologici e psicologici potenziati (palpitazioni, sudorazione, sbalzi termici, brividi, senso di soffocamento e di morte, svenimento, disorientamento, perdita di sé).
Ci sono traumi con Tmaiuscole e traumi con t minuscole ...ogni caso e' a se'. TUTTI ABBIAMO SUBITO DEI TRAUMI
Sono comunque due condizioni fisiche che non ti portano ad uccidere
Ciao Dudu'

TommyS. ha detto...

@ Anonimo 16 dicembre 2014 20:20:00 CET

Quello che hai scritto è molto probabile vista la virata nelle dichiarazioni del Procuratore Capo Petralia.

Del tipo: quello che abbiamo sinora scritto e detto lo cancelliamo perché c'è quasi sicuramente un complice maschio. Ma la mamma è comunque sempre colpevole. Vi faremo sapere a breve come faremo a far tornare tutto.

TommyS. ha detto...

La memoria dei lettori e dei telespettatori è sempre molto breve. Non credo altrettanto quella dei giornalisti che comunque preferiscono non domandarsi pubblicamente perché quello che scrivevano con enfasi qualche settimana fa adesso non è più di moda. Meglio lasciarsi portare dall'onda e non sollevare dubbi, non si sa mai che poi si venga tagliati fuori dalle indiscrezioni degli inquirenti.

Eppure il 4 dicembre tutti i media riportavano la notizia della verifica del percorso fatto dalla Panarello con tanto di video che mostravano le due auto che ripercorrevano le strade con a bordo la Panarello stessa e con tanto di videoregistrazione. Questi alcuni link (ma sono tantissimi e di tutte le testate):

http://www.ansa.it/sicilia/videogallery/2014/12/04/loris-sopralluogo-percorso-con-mamma-in-auto-ps_892238aa-aa06-487c-8a99-f3e120915e5d.html

http://www.agi.it/cronaca/notizie/loris_gli_inquirenti_rifanno_con_la_madre_il_percorso_di_sabato-201412041631-cro-rt10141

La logica vorrebbe che di questa prova documentale vi sia traccia nei documenti e atti ufficiali della Procura, anche solamente come accenno e come conferma delle dichiarazioni rese dalla donna la sera del 29/11 (non oso immaginare lo stato d'animo di quella mamma quella sera) e nella giornata del 30/11 (e non credo che la disperazione della Panarello fosse scemata ad un solo giorno dalla tragica scoperta).

Ed invece provate a cercare un solo cenno nel Decreto di Fermo. Io non l'ho trovato e dire che l'ho riletta più volte. E dire che mi sono rivisto alcuni dei video (altri non sono più disponibili in rete) di quei servizi dove si vedono solamente alcuni spezzoni dei giri fatti nei pressi di via Di Vittorio.

Non nascondo che questa cosa la trovo molto strana. Forse non significa niente e forse quel giorno la Panarello ha confermato tutto il percorso descritto il 30/11. Ma se per caso, leggermente a mente più fredda, avesse ripensato meglio a quel fatidico giorno e si fosse ricordata di un percorso diverso da quello abituale? Un percorso che non la faceva passare sotto alle famose telecamere (ed in particolare quelle comunali che non vengono citate in alcun modo nel decreto)? Meglio allora, nella convinzione della colpevolezza della mamma, non instillare dubbi nel GIP e nell'opinione pubblica e riportare solamente le dichiarazioni del 30/11 che ben combaciavano con tutte le verifiche fatte.

Massimo M ha detto...

A PINO
Come darti torto?
I resoconti investigativi, che abbiamo in un certo senso cercato di verificare almeno nella loro effettiva possibile mera esistenza ed efficacia, lasciano veramente pochi dubbi.........pochi dubbi non per quanto concerne la VP certa omicida e occultatrice, ma pochi dubbi sulla indiziaria responsabilità di quanto accaduto. E personalmente, lo dico con franchezza, non credo che VP abbia fatto ciò che l'accusa descrive. O meglio, non in quei termini. Una cosa la considero certa: VP sa perfettamente ciò che è accaduto.
Come credo che ci sia qualcun'altro (non necessariamente esecutore o collaborativo di omicidio e occultamento) che sa perfettamente ciò che è accaduto e di rimbalzo forse più di qualcun'altro................
e Fidone va a colpo sicuro! e Fidone a sua volta copre qualcuno. Beninteso, Fidone è estraneo alla vicenda.

Dudu' ha detto...

Mimosa, perdonami ma rileggendo il tuo ultimo post sento di dove lo commentare su alcuni punti. Una bimba che"dicono" voglia buttarsi dalla finestra, sette anni, seconda elementare con una famiglia "speciale". .. io vorrei vedere la cartella clinica prima di argomentare di cose che non so.
Dico solo questo, non riferendomi a VP, ci sono bambini di un'intelligenza così acuta che soffrono tantissimo a crescere in famiglie con intelligenza inferiore e spesso problematiche ,e fin da piccoli esternato il bisogno di allontanarsene..... che ne sappiamo noi di questa famiglia??? Stando al ragionamento dovrei concludere che se una persona e' stato in carcere sempre delinquente sarà? Dobbiamo convincere qualcuno ,che , perché ha tentato due suicidi (denunciati da madre e sorella??) sia un'omicida???!! A 16 si fanno tante di quelle stupidaggini e si raccontano di quelle cose... una ragazzina che conosco,16 anni, mai fatto una stupidaggine, è andata in gita con la scuola all'estero, in compagnia con le compagne e' uscita per acquisti, hanno rubato un pennellino da 1€, avendo soldi e carte di credito appresso,il negozio ha chiamato la polizia, la polizia lo ha segnalato allo Stato Italiano e alla scuola, la scuola ha chiamato i genitori.......ora queste ragazzine se fra 10 anni qualcuno si inventasse di indagare sul loro passato ... Converrài con me che vanno considerati nel loro contesto i fatti.
Ciao Dudu'

filippo ha detto...

e ora Bossetti e chi lo difende che altra scusa troveranno?
http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/14_dicembre_17/bossetti-piu-volte-alla-palestra-un-ora-prima-scomparsa-yara-b67f3ac0-85bd-11e4-a2bf-0fba46a30b83.shtml

filippo ha detto...

oddio no, pure questa volete difendere??!

TommyS. ha detto...

A conferma delle ipotesi in calce al mio ultimo commento, nonché di quanto Massimo sta suggerendo da alcuni giorni, ci sarebbe anche un passaggio "virgolettato" di un servizio di TGCOM24 (http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/delitto-loris-davide-incastra-la-moglie-veronica_2084493201402a.shtml):

"Poi gli mostrano le immagini dell'auto che fa una strada diversa da quella che racconta sua moglie. E lui mette a verbale un'ulteriore conferma: "Riconosco l'auto, su una via non compatibile col percorso solitamente effettuato per accompagnare Loris a scuola". Anche perché "posso affermare con certezza che il tragitto era sempre uguale".

Prima di tutto come fa il marito ad affermare che Veronica facesse sempre lo stesso tragitto? Ma a questo una risposta la si potrebbe dare: dopo le prime contestazioni alla donna in merito alle dichiarazioni del 30/11 ed all'assenza della Polo nei filmati delle videocamere che l'avrebbero dovuta inquadrare, molto probabilmente la moglie deve avergli detto che quanto raccontato agli inquirenti era il percorso solito di tutti i giorni (ma forse non tutti i giorni doveva buttare velocemente un sacchetto della spazzatura forse maleodorante).

Ma quello che è importante è che vi sono delle immagini che riprendono l'auto su un percorso diverso da quello del 30/11. Che fosse invece il percorso della prova del 4/12? Ma quali sono allora le telecamere che la riprendono? Forse la famosa DOME tanto cara a Massimo M che la vede arrivare però da, che ne so, via Settembrini anziché da via Matteotti?

Anonimo ha detto...

@Dudu sminuire non aiuta a capire . Tentati suicidi e altre cose strane di VP non mi sembrano turbamenti adolescenziali come la botta cleptomane che tutti abbiamo avuto, per bisogno o per piacere trasgressivo. Io non so se e` stata lei , ma certe piccole cose , se vere,come mostrare ossessivamente la foto di Loris alla vicina tutti i santi giorni mi danno da pensare.


@filippo vedrai che manco le novita` su Bossetti muoveranno i "fissati", sono peggio dei media, quando si fissano perche`e` ad eternum. Fran

Anonimo ha detto...

errata corrige:" perche`quando si fissano e` ad eternum"

Dudu' ha detto...

TommiS
mi puoi spiegare le tue conclusioni a ora?non riesco seguire la logica...
ciaoDudu'
Cioe' ho capito ...ma anche no

Anonimo ha detto...

cit Dudu: "bambini di un'intelligenza così acuta che soffrono tantissimo a crescere in famiglie con intelligenza inferiore " mi da brividi eugenetici, mamma mia ma come scrivi Dudu? Intelligenza.
La misuri col metro o con i falsissimi test? Se fossi un famigliare di VP ti prenderei a male parole.

Maddy ha detto...

Io insisto e ribadisco. Qualunque percorso abbia fatto PV, nessuno ci dice che Loris fosse in quell'auto. Qualcun'altro lo ha poi accompagnato a scuola? VP aveva chiamato quest'altra persona per farlo accompagnare, dopo aver battibeccato fuori di casa?E questo qualcuno è il responsabile dell'omicidio ma lei non può parlare? Per questo motivo consegna le fascette, sapendo di consegnare una prova senza dover esplicitamente testimoniare??

Dudu' ha detto...

Anonimo 11.14.
Non e' mia intenzione sminuire nessuno.Sto dicendo che non si puo' definire malattia uno stato psicologico, e che e' da verificare. Si sta dicendo tutto e il contrario di tutto a giorni alterni . Va' da sé che se ne puo' trarre solo un parziale. Per essere un omicida non necessariamente devessere un psicotico
ciaoDudu'

Anonimo ha detto...

Loris rientra a casa alle 8.30 del 29 novembre ....
A conferma di questo, un solo fotogramma con 1 sagoma (si presume di Loryd) accanto all'auto di VP.
Da quale immagine, gli inquirenti "vedono" il bambino rientrare a casa?
Di quella scena, esiste un solo fotogramma? cosa riproduce il successivo?
La "sagoma" non potrebbe essere risalita sull'auto?
Maricò

TommyS. ha detto...

Maddalena Nena

Se Veronica Panarello ha chiamato qualcuno in suo soccorso ed aiuto questo può essere appurato mediante i tabulati telefonici (ed al momento non sembra abbia fatto chiamate sospette) o l'analisi del traffico dati del suo smartphone (cosa che faranno sicuramente per vedere se in quei minuti ha utilizzato servizi di messaggistica o VOIP). Sinora non sembra essere emerso nulla, vedremo in seguito, Personalmente temo che arriveremo all'infausta teoria del secondo cellulare fatto poi scomparire.

Ma al di là della spiccia analisi pseudo-psicologica sulla donna (ed al momento non l'ha potuta incontrare né un analista né un psichiatra) ed alle sensazioni alla Palombelli che la donna non possa aver fatto tutto da sola (cioè la ricostruzione avallata anche dal GIP), bisogna domandarsi come mai gli inquirenti stiano al momento cercando un complice.
Noi non possiamo saperlo (al massimo possiamo fare supposizioni) ma non conosciamo il referto autoptico e le analisi biologiche (DNA), come anche non sono note le dichiarazioni messe a verbale da chi potrebbe aver visto o meno la donna nel luogo dell'occultamento o lungo la strada verso lo stesso.

ENRICO ha detto...

Se questa donna ha davvero un quadro psichico così pesante come quello riferito dai familiari e riportato dai media, mi domando come sia possibile che gli inquirenti non abbiano richiesto immediatamente una perizia psichiatrica o perlomeno un colloqui con lo specialista che l'avrebbe avuta in cura ( secondo quanto riferito dalla madre)

Tra l'altro - sempre se fossero veri questi suoi tentati suicidi - con quale incosciente tranquillità il marito la lasciava sola con i due figli piccoli e per periodi così lunghi ?

Mah! io sono sempre più perplesso del modo in cui si stanno svolgendo le indagini e sempre meno convinto dell'attendibilità delle videocamere come acutamente fanno notare i minuziosi accertamenti fatti da Massimo Prati e da Tommy.S

Ps : quando si decideranno a far tacere la "criminologa criminale " super-accreditata e super-protetta nelle alte sfere della Tv di Stato e non ?

TommyS. ha detto...

Maricò

A quanto pare la sagoma non è stata riconosciuta come quella di Loris neanche dal padre. E dire che gli inquirenti l'hanno intortato per bene.

Non sappiamo neanche dove fosse parcheggiata la Polo e se fosse inquadrata o dalla telecamera del Vanity&House o da quella privata di cui hanno parlato i media. Per cui non si può sapere se quella sagoma sia una delle tre che si vedono in precedenza. E difatti il PM non lo scrive. Afferma solamente che fosse una sagoma compatibile con quella del bambino (dalle immagini pubblicate io non sono riuscito neanche ad individuare bene la sagoma ma probabilmente la successione continua del video permette una comprensione migliore), e che questa sagoma facesse ingresso nel condominio. Per cui questa sagoma deve essere stata inquadrata mentre si trovava sul piccolo ponticello davanti alla porta. Sembra abbiano escluso si trattasse di qualcuno degli altri condomini ma questo passaggio nel decreto non l'ho trovato.
Ed allora perché escludere fosse tutta un'altra persona, che ne so, il postino o un ragazzo incaricato di mettere la pubblicità in buca?

Su questo si basa tutta l'accusa che cerca poi conferme dalle immagini dell'auto dove non sembra vedersi Loris. Ma un bambino di 8 anni molte volte viaggia non seduto sul seggiolino (come il fratellino) e difficilmente la sua testa supera i sedili in modo tale da poter essere individuata.

Sulle fascette non aggiungo altro rispetto a quanto scritto alcuni giorni fa. E' solamente il pregiudizio diffuso ed oramai stratificato che impedisce di vedere una logica in quanto fatto dalla Panarello quando le consegna alle maestre (chiamando assieme a loro la polizia, e questo i giornali non lo scirvono ed il PM neanche).

Massimo M ha detto...

A Tommy
A proposito della dichiarazione del marito che riporti (quella di TGCOM) c'è da evidenziare più di un fatto..........che spesso abbiamo tralasciato.
C'è una telecamera che riprende la Mamma scendere col bimbo e chiudere la macchina proprio davanti alla Ludoteca ad un orario Y (non lo ricordo mi sembra 8:39). E c'è la famosa telecamera dell'ERG e poi quella delle 8:36 che la riprende su Via Roma.....verso il centro. Secondo le verifiche degli investigatori (riportate sul decreto).......dalle 8:36 in quel punto di Via Roma, fino all'ora Y in cui è davanti la Ludoteca non ci sarebbe compatibilità di percorrenza. In sostanza se alle 8:36 è in un punto di Via Roma e all'ora Y davanti la ludoteca..........non ci sono i tempi per percorrere la strada che lei dice di aver fatto per accompagnare Loris su Via Vittorio e poi andare in ludoteca.
Questo è un ulteriore dettaglio che non abbiamo evidenziato abbastanza. Dunque........ci sarebbero 3 tipi di verifiche per dimostrare che VP non ha accompagnato il figlio a scuola.
A) Le telecamere non la riprendono e abbiamo già detto che per percorrere le strade che lei dice di aver percorso e arrivare in Via Vittorio...PER FORZA.....sarebbe stata ripresa (8 fisse su via Matteotti e la Dome 360° in Piazza Carducci su cui andrebbero verificati gli zoom, la rotazione etc.)
B) La sagoma che torna indietro verso l'ingresso ripresa dalla telecamera che vede prima i 3 uscire da casa (riconosciuti dal Padre). Questo elemento è debole perchè il padre stesso non riconosce Loris ma solo una sagoma.
C) I tempi di percorrenza incompatibili per fare tutto il percorso che lei dice e di cui ho parlato sopra.

Ora, siccome la VP davanti la ludoteca c'è stata sicuramente, primo perchè ripresa e riconosciuta dal padre, secondo perchè il bambino è effettivamente in ludoteca..........ciò significa che questa VP avrà raggiunto la ludoteca stessa passando altrove........cioè non giungendovi da Via Vittorio, per intenderci.......ma direttamente da Via Roma su Via Conte Rosso.
Quindi non è solo la ripresa delle telecamera che non la vedono, ma ci sono anche delle tempistiche che non posso collocarla nei paraggi della scuola dove lei dice di aver lasciato Loris perchè alle 8:49 è davanti al garage. Cioè 8:39 (mi pare) si ferma nei pressi della ludoteca. Scende con il bambino, chiude l'auto accompagna il bambino e poi riparte. Anche volendo ipotizzare che ce lo ha accompagnato dopo.........sempre che non ci siamo con i tempi.......ammesso che siano state fatte bene tutte le verifiche di sincronismo delle telecamere (molto facili da fare, banale).
Quindi per rispondere al tuo interrogativo..........VP potrebbe aver tranquillamente "mentito"...........e raggiunto la Ludoteca percorrendo tutta via Roma e virando su Via martello per poi tornare indietro su Via Cristoforo Colombo (e magari ripresa) e raggiungere la Videoteca. In questo senso la Via Cristoforo Colombo in quel senso di marcia sarebbe apparsa come una Via (a senso unico verso la ludoteca) assolutamente incompatibile sia per quanto concerne l'abituale percorso di accompagnamento di Loris a scuola ma anche per quello di accompagnamento dell'altro in ludoteca.
E' una ipotesi che è priva di ogni fondamento, sia chiaro, è solo per farti capire che ci possono essere risposte di questo tipo al fatto che il padre pronunci: "Riconosco l'auto, su una via non compatibile col percorso solitamente effettuato per accompagnare Loris a scuola"
Allego Mappa: In rosso il percorso che al padre potrebbe risultare incompatibile (è un esempio ovviamente).
http://imageshack.com/a/img904/9041/D0rebE.jpg

Massimo M ha detto...

Pardon, Ludoteca

PINO ha detto...

MASSIMO/M
La "responsabilità indiziaria", come l'hai definita, è indubbia e coinvolge interamente l'indagata. Ciò nonostante, esclusa l'anomalia psichica, presa arbitrariamente in prestito, nonostante i pareri contrari di vari professionisti del ramo, resta insoluto il problema del movente, che, secondo me, sarebbe più complicato di quanto sia stato aleatoriamente ventilato.
Movente che potrebbe svelare un retroscena di cui ho fatto alcuni timidi accenni nei miei primi interventi, riguardanti questo caso.
Movente che, forse, solo ora, sarebbe stato più attentamente vagliato dagli inquirenti i quali, a scanso di eventuali, futuri indizi contraddittori, avrebbero ritenuto far conoscere all'opinione pubblica che, nel calendario investigativo, non siano state escluse versioni alternative sulla dinamica ed i personaggi implicati nell'evento delittuoso.
E se l'ipotizzato retroscena risultasse vero, chi potrebbe mai ripagare il danno morale, ed economico prodotto dalla scelta di un obbiettivo unico a cui mirare?
VP saprebbe molto sulla faccenda? E la consegna delle "fascette" alle maestre non lo vedrei come un atto inconsulto, come già facevo rilevare, ma, forse, come una timida, tacita indicazione, verso cose, fatti o persone che le incuterebbero paura, ma con le quali lei stessa avrebbe interagito, senza prevedere, però, il tragico epilogo.
Sono solo teorie, non farci caso.
Pino

Massimo M ha detto...

A Maricò
Il fotogramma che ci hanno fatto vedere, dove non si vede nulla............è solo un fotogramma.
Anche volessimo prendere uno standard di 24p........avremmo circa 24 fotogrammi al secondo. Se quella sagoma impiega 5 secondi per sparire davanti al portone, si avranno oltre 100 fotogrammi.
Noi sul fotogramma non vediamo nulla, ma nel filmato è ovvio che è ben visibile un corpo in movimento che arresta la sua corsa davanti al portone. Chiamiamola sagoma.
Quindi, dobbiamo dare per acclarato che esiste al 100% una sagoma che scorre e cammina nel filmato..............non dobbiamo tenere di conto solo di un fotogramma che ci hanno fatto vedere............che poi è "una fotocopia di una fotocopia di una fotocopia" dell'originale.
Sarà impossibile dare un nome e cognome a quella sagoma, da tutti i punti di vista. Però rimane un documento molto rilevante. Se preso da solo non ha alcun valore..............ma se supportato da una serie di elementi (come il fatto che VP bazzica in zona Mulino, che non viene ripresa dalle telecamere in zona scuola Loris, il rientro della macchina in garage......etc.) allora diventa importante, molto importante.........anche se non potrà mai essere provato che trattasi di Loris.
Per esempio se si riuscisse a dimostrare che quella sagoma, al 100% si perde davanti al portone (cioè non si muove da lì....credo sia facile dimostrarlo) allora alcune verifiche aumenterebbero il valore del filmato.
Tipo: Presi tutti gli abitanti di quella palazzina, ricostruiti gli spostamenti negli orari di quei giorni...........verificato se qualcuno ha suonato il campanello in quegli orari..............etc. etc...........il cerchio si stringerebbe ovviamente......anche perchè se la Madre apre al suo rientro la saracinesca del garage dal di dentro è perchè non ha le chiavi..........e il marito ha detto che lei un mazzo di chiavi con quella del garage le aveva in macchina. (le ha date a Loris per rientrare').
Cioè voglio dire che quella sagoma potrebbe dire veramente molte cose anche se non potrà mai dire o provare di chi si trattava. non si può sottovalutare.

Anonimo ha detto...

a TommyS
Ti ringrazio per la risposta e per i chiarimenti.
Continuerò a seguire con attenzione i post di quest blog.
Maricò

Massimo M ha detto...

A PINO
Il problema delle fascette è:
c'è chi dice che subito dopo che VP ha consegnato alle maestre le fascette si è stabilito che Loris è morto per strangolamento con "elemento" compatibile con le fascette. Certo è una provocazione che non rifiuto. Ma siccome amo sempre scovare più campane su determinati comportamenti, mi sono posto l'interrogativo:
La madre vuole collaborare, fornire indicazioni...........ma che tipo di indicazione fornisce se riferisce che le fascette erano dentro lo zaino e lo zaino non si trova? Non fornisce assolutamente nessun tipo di aiuto. Si sa già infatti che è stato strangolato e lo Zaino non si trova.
Diverso sarebbe stato non specificare che le fascette erano state messe dentro lo zaino.

Poi altro dettaglio che abbiamo già analizzato. Il marito conosce perfettamente dove stanno le fascette perchè ci va lui a prenderle. Io rimango dell'idea che VP abbia inscenato quella storia delle fascette perchè al MARITO quelle fascette in casa con busta aperta e fascette mancanti NON QUADRAVANO per niente. Le avrà trovate in cameretta o a portata di tutti e gli avrà chiesto spiegazioni di come poteva stare in giro un elemento pericoloso per i bambini come quello? Lei gli avrà raccontato la storia dell'esperimento di scienze? Ha voluto discolparsi davanti al marito sospettoso scaricando la colpa su Loris stesso che gli aveva mentito sull'esperimento di Scienze? E le maestre lo testimoniano?
Pino, rimango della stessa idea. Quella consegna delle fascette ha a che fare con i sospetti del marito e di tutta la sua famiglia.
Vedi...........il punto è che reputo impossibile che un marito si faccia convincere da dei fotogrammi SENZA CHE HA GIA' sviluppati dentro di se dei sospetti chiari sulla base di atteggiamenti, dinamiche, spiegazioni.........etc.
Io credo che basta guardare negli occhi una moglie per farsi un'idea.

TommyS. ha detto...

Massimo M

Non fare confusione tra quanto scritto dai giornalisti e quanto riportato nel decreto di fermo che al momento è l'unico documento certo che abbiamo. Ti invito per di più a rileggerlo e fare come nei giochi della Settimana Enigmistica per scoprire quello che manca perché sino a prima così l'hanno raccontato.

La telecamera che inquadra la Polo dirigersi alle 8.30 circa verso la rotatoria del Despar è la telecamera, privata, del Vanity&House che fa riferimento ad un impianto di registrazione autonomo in merito al quale non sappiamo se siano state fatte verifiche sulla correttezza dell'orario impostato (non se ne parla ma è una verifica necessaria quando si sequestrano questi video, senza contare i pasticci che possono aver fatto come nel caso di Ranelli).

Poi l'inquadra un'altra telecamera lungo la via Roma sempre in direzione della rotatoria ma non ci dicono l'orario (come mai?).

Infine viene inquadrata da un'ulteriore telecamera in corrispondenza della rotatoria e credo proprio sia quella comunale installata al centro della stessa. Ma anche qui non ci dicono l'orario (strano no?). Aggiungono però che l'auto impegna la rotatoria in direzione Punta Secca e cioè la SP35. E qui c'è la pulce messa nell'orecchio per far credere al GIP che compia il famoso giro di perlustrazione. Peccato però che non sembra via sia proprio un'immagine della Polo registrata dall'impianto della ERG nell'intorno delle 8.30/8,35, per cui non deve aver imboccato la SP35 e deve aver svoltato o a sinistra (via Iurato) od a destra (Circonvallazione Pezza) dove dopo circa 150 m ci sono dei cassonetti della spazzatura (differenziata) e dove è molto probabile la Panarello abbia buttato al margine della carreggiata il primo sacchetto.

Da questo momento vi è un salto temporale perché il PM ci parla subito della Ludoteca.

Se fosse passata nuovamente da via Roma sarebbe stata inquadrata in successione perlomeno da queste telecamere:
1 - rotatoria Despar (comunale)
2 - primo tratto via Roma (privata?)
3 - Vanity&House (privata)
4 - Telecamere comunale posta all'incrocio di via Roma con via XXIV maggio (cabina ENEL)

Riportando gli orari di queste telecamere si avrebbe avuto anche la possibilità di verificare la sincronia delle stesse.

E invece no. La Panarello la troviamo alle 8.40 circa al Market Guarino con il piccolo (sono le telecamere, nuovamente private, di questo esercizio che la inquadrano anche se non possiamo sapere se l'orario fosse reale non disponendo neanche delle testimonianze del personale della Ludoteca).

Di passaggi in via Roma dopo quello delle 8.30 non ne parla proprio il PM e tantomeno delle 8.36 (che di per se escluderebbe in ogni caso il giro di perlustrazione).

Per cui, al di là della deposizione di una mamma che appena 24 ore prima ha perso così drammaticamente il figlio, non possiamo sapere con certezza quale percorso abbia fatto dai cassonetti sino alla scuola di Loris o comunque sino alla Ludoteca.

Stefania ha detto...

Io trovo poi, necessario, comprendere cosa mai fosse questo "percorso abituale". Il piccolo di casa Stival ha solo 3 anni e non va alla scuola materna tutti i giorni ma solo talvolta in ludoteca. Tanto è che quel giorno è sabato e le scuole materne sono chiuse.

Veronica Panarello non portava tutti i giorni il figlio in ludoteca quindi non comprendo come si possa parlare di abitudine nel percorrere determinate strade.

Stefania

TommyS. ha detto...

Davide Stival ha pubblicamente dichiarato (se ritrovo il link all'intervista lo posto) di essere perfettamente a conoscenza delle fascette in nylon in quanto era lui stesso ad utilizzarle per piccoli lavori domestici.

Veronica Panarello, ripensando a quella mattina ha ricordato che Loris era tornato indietro per prendere le fascette con la scusa che servissero per l'esercitazione di scienze. Per cui, giustamente insospettita (sia dall'intrincseca pericolosità delle fascette sia del modo in cui il figlio le avevo detto di averne bisogno), quando sono venute a farle visita le maestre ha chiesto loro se fosse stata una loro richiesta. Avendo avuto una risposta negativa ha chiesto al marito di andare a prendere la confezione ed assieme alle maestra ha chiamato la polizia la quale le ha detto di consegnarle alle maestre stesse che si sarebbero adoperate per farle avere in questura.

Se qualcuno vuole vedere ancora in questo fatto la "pistola fumante" che inchioda Veronica Panarello alle sue responsabilità di assassina, è libero di farlo ma troverà sempre la mia disapprovazione.

magica ha detto...

se io fossi massimo . e leggere uno che si inventa di tutto per colpevolizzare a priori , sembra quasi che ci voglia inculcare i suoi ragionamenti - io lo bannerei alla grande

magica ha detto...

mettersi a cavalcioni su un davanzale non penso che sia un tentato omicidio , era una sfida .una volta dicevano che uno del paese minacciava sempre la moglie di buttarsi nel fiume , a volte si levava le scarpe vicino al muro del fiume ma non si buttava mai . tanto che la moglie lo incitava a buttarsi .. non si butto' mai e divento' vecchio . questo uomo voleva solo essere considerato . se uno si vuole uccidere io penso che lo faccia senza farsi vedere . lo fa e basta .

Anonimo ha detto...

@ Dudù

-venne verificato l'orario d'arrivo dell'ex maresciallo il sabato 29?(Lui non avrà l'orologio ma forse noi abbiamo le videocamere!!!!! )

Questa secondo me è una considerazione intelligente e una domanda fondamentale.

@ Tommy S.

Sulle fascette nel decreto di fermo è riportata la testimonianza di una delle due maestre (pag 11) Iacono Teresa
"...fascette di nailon che poi la madre ha consegnato alla mia collega con la preghiera di comunicare il dato alle forze dell'ordine...".

Stefano

TommyS. ha detto...

Stefano

L'avvocato Villardita ha detto in un'intervista che la sua assistita aveva chiamato la polizia assieme alle maestre. Al che la giornalista, un po' stupita, gli ha chiesto conferma e lui ha risposto "ha chiamato, ha chiamato".

Ma forse anche l'avvocato mente.

Anonimo ha detto...

Magica, chi banneresti? Chi é che si sta inventando di tutto per incolpare e inculcare chissá cosa?
penso che ogniuno qui esprima il proprio parere e che nessuno compresa tu abbia ancora in mano la veritá. Arricalmati!
L.

Massimo M ha detto...

A Tommy
Ho ricontrollato. Effettivamente ci sono delle cose che non vanno in ciò che ho scritto sopra. Chiedo scusa.
In realtà quell'orario su Via Roma è delle ore 8:33, non 8:36 come ho scritto. Ho ricordato male. Non me lo sono inventato come qualcuno che non sei tu vuole sostenere a prova dell'operazione di bannare (ma davvero dici? Sei in border line di un atteggiamento emarginante). Lo dice la giornalista di CLV sulla ricostruzione in questo video a partire dal minuto 1:58:00 in poi circa.
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-12-10&ch=3&v=450601&vd=2014-12-10&vc=3#day=2014-12-10&ch=3&v=450601&vd=2014-12-10&vc=3
Siccome avevi ripreso un articolo di TGCOM (non ufficiale quindi) allo stesso modo io ho voluto costruire un contraddittorio prendendo altri elementi mediatici. La differenza è che al contrario di te io ho sbagliato, ho sbagliato orario. E ti richiedo scusa.
Ma allo stesso tempo ti ringrazio perchè mi hai dato modo di chiarire un dettaglio importante che ti è sfuggito e che confondi e che adesso mi hai chiarito anche a me.
Nel decreto di fermo si dice che poco dopo la sua partenza da casa (ore 8:30) prende la Via ROMA..........NON IN DIREZIONE dove c'è il rifornimento ERG che tu sostieni e che da come ho capito molti confondono. NO, dice in "veniva registrato il transito della Polo su via ROMA in direzione della rotatoria dove è ubicato il supermercato DESPAR e successivamente il passaggio dell'autovettura attraverso la rotatoria in direzione di punta secca".
E quindi, la giornalista di CLV non si sbaglia affatto perchè la VP non va su via ROMA verso la ERG ma su Via Roma verso il Centro.
Siccome il supermercato DESPAR si trova nella zona della rotonda alla fine di Via Mazzarelli......e il decreto dice successivamente passa alla rotonda di Punta Secca.......significa che la VP è stata ripresa, dopo le 8:30 fare il percorso che indico qui in mappa:
http://imagizer.imageshack.us/a/img673/4489/NMjfcO.jpg

Quindi, se alle 8:33 (do per buono il servizio di Chi l'ha visto) è sua via Roma poi passa per il despar, poi per la rotatoria per Punta Secca e poi alle 8:40 (no 8:39 pardon) è alla Ludoteca..........significa che è impossibile che ha potuto portare Loris a scuola.
E' ovvio quindi che il marito, vedendo la macchina percorrere Via Roma per voi virare presumibilmente su Via Mazzarelli verso la Despar e poi verso la rotatoria di Punta Secca asserisce che quello NON IL PERCORSO COMPATIBILE con quello per portare Loris a scuola. Adesso è tutto più chiaro?
Magari sarà il caso di venirsi incontro e chiedersi scusa a vicenda. Io l'ho fatto!


Massimo M ha detto...

A Tommy
nella mappa ho inserito 2 possibili percorsi........sta di fatto che la Despar si trova in quella zona.

Massimo M ha detto...

A Tommy
Per quanto concerne il ritorno, il decreto lo si deve leggere bene. Dice: "le successive immagini, estrapolate dai vari impianti di videosorveglianza insistenti nel paese di Santa Croce Camerina, evidenziavano come la PANARELLO, intorno alle 8:40 circa, raggiungeva i pressi della ludoteca Divertilandia, dovce scendeva dall'autovettura........."

In italiano significa che varie telecamere poste sul paese evidenziavano che VP raggiungeva alle 8:40 la ludoteca..........raggiungeva. Non è specificato quali telecamere nè il percorso. Ma è specificato che hanno varie immagini estrapolate da vari impianti di sorveglianza. Quindi loro sanno che percorso in ritorno lei abbia fatto........non è volata e atterrata davanti la ludoteca.

TommyS. ha detto...

Massimo M

Mi dispiace dirtelo ma stai sbagliando. Il percorso che descrive la Panaello nel decreto (sino ai cassonetti) dovrebbe essere più o meno questo (potrebbe anche aver imboccato contromano per un isolato via XXIV maggio)

https://www.google.it/maps/dir/36.8241645,14.5226615/36.8224555,14.5196413/@36.8235154,14.5208063,17z/data=!4m9!4m8!1m5!3m4!1m2!1d14.52293!2d36.8242667!3s0x1311b97ef6bb89bf:0x8cc7741eb7de9661!1m0!3e0?hl=it

Il Despar si trova adesso dove Streetview ti fa vedere nel 2009 DIMEGLIO (ne sono più che certo) e la telecamera comunale è piazzata proprio al centro della rotonda da dove partono le due circonvallazioni e la SP35. Probabilmente questa telecamera (che credo sia una dome) l'ha inquadrata arrivare da via Roma e impegnare la rotonda senza vederla svoltare così hanno potuto scrivere "in direzione Punta Secca" che non sarebbe nient'altro che la SP35 dove dopo appena 250 m, e senza incontrare cassonetti, sarebbe passata davanti alla telecamera della ERG che invece non ne registra il passaggio checchè ne scriva e pensi il GIP.

Massimo M ha detto...

A Tommy
http://www.paginebianche.it/-/supermercati-despar.a83517150028

Ci sono pure i numeri di telefono

TommyS. ha detto...

Massimo M

Certo che gli inquirenti sanno che percorso dovrebbe aver fatto la Panarello. Lo hanno rifatto assieme a lei 6 giorni dopo. E quasi sicuramente hanno delle immagini che la riprendono da qualche parte nel paese. Ma non hanno ritenuto importante dircelo, cosa che mi spinge a pensare male.

Ammesso che gli orari di tutte le telecamere private riportati nel decreto siano stati corretti per uniformarli a quelli dell'impianto pubblico (cosa sulla quale nutro molti dubbi) la telecamera comunale che si trova all'angolo di via XXIV maggio con via Roma e inquadra in direzione centro città avrebbe dovuto riprendere la Polo all'incirca alle 8.35/8.38 per cui le immagini delle 8.40 della telecamera del market incastrerebbero la Panarello che non avrebbe avuto proprio il tempo di arrivare all'altra estremità del paese, lasciare il figlio e tornare indietro.

Ma degli orari delle telecamere pubbliche non ce ne parlano proprio indicando solamente quelle private che potrebbero essere sballati anche di molto.

Unknown ha detto...

MassimoM, mi fa piacere che tu faccia ricerche e cerchi indizi a colpa, ma cercali meglio, non fidarti mai e fai una verifica in più, perché le pagine bianche sbagliano facilmente ed è notorio...

Per cui, fermati un secondo, fai un paio di respiri profondi, prendi un caffè e poi ricomincia perché il supermercato Despar in via Mazzarelli non c'è mai stato e mai ci sarà. C'è un distributore dell'Agip in fondo alla via Mazzarelli (basta un qualsiasi motore satellitare tarato 2014 per averne conferma).

Il Despar, che in Sicilia si chiama Di Meglio, è nell'angolo della rotonda che porta a Punta Secca, nella strada che in città si chiama via Roma e che andando verso la rotonda, e Punta Secca appunto, diventa la SP 35.

Quindi, visto che con quanto hai scritto sembra che sia io chi scrive inesattezze, ribadisco quanto scritto ieri e tu non hai forse digerito: la giornalista di chi l'ha visto ha raccontato balle e tu le stai ancora bevendo.

Per quanto riguarda la strada per arrivare in via Giardino, dalla USL alla ludoteca ci sono 850 metri, seguendo il senso unico e passando dietro il magazzino della protezione civile per poi tagliare via Pirandello entrando in via Belmonte che porta in via Carmine e poi in via Cristoforo Colombo... e sono 850 metri senza telecamere (quelle che ci sono agli angoli puntano su altre strade)

Non ti offendere, non è mia intenzione offenderti. Ho scritto questo commento in modo franco, come sono abituato a fare, ma senza astio e solo perché mi hai tirato in causa facendo intendere che avevo detto una cavolata scrivendo che la giornalista aveva sparato cazzate e pregiudizi, ma anche perché mi piace la precisione e non voglio che qualcuno ti creda quando non scrivi in verità.

Un conto sono le ipotesi personali, anche colpevoliste, che tutti possono scrivere tranquillamente. Un conto è dare per certo ciò che certo non è.

Ciao, Massimo

TommyS. ha detto...

Arrivo dopo Massimo, ma ero sicuro di quanto scritto:

http://www.quotidianodiragusa.it/2013/06/19/economia/ragusa-i-punti-vendita-dimeglio-e-alis-diventano-despar/1869

Nel filmato che avevo linkato qualche giorno fa si vedevano bene le pubblicità della Despar presso la rotatoria in questione (e non c'erano assolutamente nel 2009).

ENRICO ha detto...

a Massimo M.

scusami ma non riesco più a seguire i tuoi ragionamenti.

Mi potresti chiarire meglio ( con poche parole però !!!) IN COSA non sei d'accordo con Tommy S. e Max Prati ?

Anonimo ha detto...

OT
Stasi è stato assolto per insufficienza di prove. Bello il...garantismo (sic)

Anonimo ha detto...

Stamattina di buon’ora altre squadre di interforze di polizia hanno fatto accurate misurazioni di distanze ed altezze nella via e sulla casa, e in rapporto con la visuale delle due telecamere sulla via che riprendono la casa. Evidentemente vogliono sgomberare il campo da ogni obiezione e critica. Calcolando tutto, potranno stabilire l’altezza delle figure che si vedono ed evidentemente dare un corpo a quella sagoma piccola sotto casa.
M.

Unknown ha detto...

Stasi condannato a 16 anni, non assolto.

E qui non è questione di essere garantisti. Qui siamo stati presi in giro ancora una volta da qualcuno che durante le indagini e anche nei processi ha remato contro la giustizia (naturalmente qualcuno che per la giustizia ci lavorava) non facendo il proprio lavoro.

Ma con quanto ha evidenziato nell'ultimo anno la parte civile (da aggiungere al sangue mancante sulle suole delle scarpe e alla perizia sugli ultimi due scalini mai fatta), la condanna ci sta tutta...

Massimo

Anonimo ha detto...


Stasera uno Speciale Quarto Grado

Maddy ha detto...

Mi consigliate clv o qg?? O_O

Maddy ha detto...

Ah beh, il procuratore che esclude la premeditazione, peró quando lei torna a casa x i famosi 20 e rotti minuti, mette l'auto in garage passando dal portone perché, dicono loro, le altre chiami le aveva date a Loris Xke tornasse in casa. Mi pare che siano un po' in confusione!! E poi confeao che quella macchina ripresa nei pressi del mulino non si vede manco bene di che colore sia cke troppo distante!! Ma che cazzo di ricostruzioni fanno?? Deve tornare tutto solo x quello che vogliono loro?? Che schifo.... E sta povera mamma se innocente manco può Andare al funerale del figlio ammazzato!!

Maddy ha detto...

Ah beh, il procuratore che esclude la premeditazione, peró quando lei torna a casa x i famosi 20 e rotti minuti, mette l'auto in garage passando dal portone perché, dicono loro, le altre chiami le aveva date a Loris Xke tornasse in casa. Mi pare che siano un po' in confusione!! E poi confeao che quella macchina ripresa nei pressi del mulino non si vede manco bene di che colore sia cke troppo distante!! Ma che cazzo di ricostruzioni fanno?? Deve tornare tutto solo x quello che vogliono loro?? Che schifo.... E sta povera mamma se innocente manco può Andare al funerale del figlio ammazzato!!

Anonimo ha detto...

Colpeole ? Innocente? Non lo so. Spero non sia stata lei, ma in ambedue le ipotesi provo un profondo sentimento di pena nei suoi confronti. Chiedo scusa a tutti per questo post che nulla porta agl sforzi che tutti voi fate per cercare la verità, ma ho sentito l'esigenza di condivederlo con voi tutti.
Maricò

ENRICO ha detto...

Non una parola sulle analisi del contenuto gastrico ( sarà una mia fissazione voler sapere quali dati hanno fornito !?)

Non una parola su come possa aver fatto VP ( se fosse colpevole) a tenere fermo il figlio per bloccargli i polsi con le fascette (che non sono facili da stringere perchè bisogna infilare una estremità nel piccolo anello) per immobilizzarlo e per poi strangolarlo

La Sciarelli è una grande confusionaria e ha condotto l'intervista con Villardita in maniera poco professionale e inadeguata.

Fortunatamente l'avvocato è una persona equilibrata e ferma nelle sue convinzioni e si è trattenuto da mandarla a quel paese

Il Procuratore mi ha dato l'impressione di uno che si arrampicava sugli specchi

Evito, per decenza, di esprimere un giudizio sulla sorella presente in collegamento

magica ha detto...

la sciarelli è stata molto sagarbata nei confrondi di villardita . prima si compiace che sia presente poi lo ignora - se villardita esprime una tesi perlomeno di dubbio sugli spostamenti di veronoca lo riprende come fosse lei che detiene la verita' .
inoltre si è compiciuta delle considerazioni della sorella ; considerazioni a detta di tutti gli psicologi : vergognosa nei modi e nelle parole .

Mimosa ha detto...

ENRICO
è inutile che tu insista per sapere sul contenuto gastrico, l'anatomopatologo Rannalletta ha detto che non si può mai stabilire con assoluta certezza l'ora esatta
si possono indicare solo compatibilità di orari,
ed ha aggiunto che "l'ora della morte di un individuo è la morte del medico legale".

;-)

e lo abbiamo visto nel caso di Melania Rea, perciò ...

Mimosa

Mimosa ha detto...

Perdonatemi, ma io non ho ben chiare alcune cose sulla questione garage:
- per es. se VP, dopo aver parcheggiato in retro ed essere passata per l’interno per aprire, mette la macchina dentro completamente o no? Perché io ho in mente quel fotogramma che aveva il muso fuori, ma forse è la ripresa dell’uscita …
- Gli orari delle telecamere devono aver sicuramente registrato quanto tempo la donna ha impiegato per parcheggiare, scendere, arrivare al portoncino di casa, attraversare atrio e area del garage, aprire entrare e chiudere la saracinesca. Se il suo arrivo con l’auto è segnato 8:49, secondo voi tutte queste operazioni possono aver richiesto una decina di minuti, se fatte con tutta calma?
Ve lo chiedo perché non capisco come sia connessa all’omicidio l’allusione al fatto che tra le 8:57 e le 9:01 il suo telefonino era irraggiungibile (il marito la stava chiamando), tenuto conto della prova che nel garage non c’è campo e che invece alle 9:01 Veronica risponde alla telefonata del il marito, il quale la ritiene in casa perché dice “c’era silenzio”.
- Le telecamere hanno mostrato se Veronica, uscita dal garage (ore 9:23 o 9:25?), va a chiudere la saracinesca? Dato che potrebbe essere valutato come indizio della fretta, se non ha fatto questa operazione, viceversa indizio che era tranquilla (senza cadaveri a bordo).

C’è un altro dato consegnatoci stasera da QG: la coppia dei coniugi anziani che abitano nel condominio sono usciti “precisamente” alle ore 9:04 (non scherzo!) per andare a fare la spesa (non ci raccontano, però, quando sono rientrati … gli inquirenti lo sanno per certo, quindi non facciamo illazioni!).

Mimosa ha detto...

Ultima considerazione riguardo al garage: la questione delle chiavi non è da sottovalutare.

Il marito dice che Veronica non parcheggiava mai o raramente “davanti” al garage, confermato da alcuni vicini, tra cui una che dice casomai lo faceva “specialmente la notte” (ma dove andava in giro di notte? Nel Sud si usa dire “notte” anche quando è solo “sera”, ossia dopo il tramonto?).

Il marito dice che Veronica teneva nel cruscotto un mazzo di chiavi di casa di riserva su cui c’era attaccata quella del garage, mentre le altre chiavi di casa erano con la chiave dell’automobile, ma si è letto da qualche parte che Veronica disse che quel mazzo non lo trovava, è stato appurato che per l’appunto nell’auto non c’era e invece è stato trovato in casa.

Sto dando un colpo al cerchio e uno alla botte per farmi un'idea,

… e non è finita qui.
Mimosa

Mimosa ha detto...

Ora, dulcis in fundo, per quanto riguarda il mio contributo notturno,
proviamo ad azzerare tutto, torniamo a fare i segugi alla vecchia maniera, quando non esistevano le telecamere e basiamoci sulle “testimonianze degli avvistamenti”.

- La vigilessa dice di aver visto l’auto e la mamma di Loris: bisognerebbe sapere fino a che ora è rimasta in servizio in quel punto, perché le lezioni iniziano alle 8:30 e Veronica stessa ha detto che quel sabato erano in ritardo. Quanto affollamento c’era in quella strada? quanti bambini stavano entrando in ritardo a scuola? Con il ritardo, poteva Loris permettersi di fermarsi a prendere un panino al chioschetto? (smentita, infatti la dichiarazione della bambina dalla stessa titolare del chiosco)

- un signore che portava i figli a scuola, intervistato per Pomeriggio5 del 9 dicembre, asseriva di aver visto nello specchietto retrovisore l’auto di Veronica sul medesimo percorso verso la scuola, erano le 8:30 (In ritardo pure lui? o gli orari sono un optional?), ha riconosciuto la Polo e ha visto la guidatrice ma non ha notato chi altro c’era a bordo.

- Una signora (ma all’inizio si disse si trattava della telecamera della piazza) asserisce di aver visto verso le 9 Loris attraversare la strada già senza zainetto.

Ebbene, ammettendo per buone tutte queste affermazioni, inclusa quella della mamma che ribadisce insistentemente di aver portato a scuola il figlio, si dovrebbe credere che Loris abbia “finto” di recarsi a scuola.
Forse temeva una nota per il ritardo? O proprio non ci voleva andare, ma sarebbe stata la prima volta, e a 8 anni non si marina la scuola da soli … a meno che non si abbia un ‘complice’ nella marachella, qualcuno che è molto convincente!
Ma che lo aspettava da qualche parte, non in piazza …
Perché, a questo punto, Loris si libera dello zainetto? Fa di testa sua o qualcuno glielo ha consigliato?
E dove è finito?

Buonanotte
Mimosa

Massimo M ha detto...

A Tommy
Mi devo correggere ancora e richiederti scusa di nuovo.
Ieri sono impazzito per cercare questo Despar che on line davano come collocazione Contrada Canestanco (nell'altra rotonda).
Ieri sera su CLV si è vista una chiara immagine (credo di un drone) in cui si vede chiaramente che il Despar si trova proprio sulla rotonda dove c'era il supermercato Di Meglio. Sulla rotonda poi in direzione della ERG. Fra le altre cose la stessa giornalista ricostruisce il percorso e indica alle ore 8:33 il passaggio della POLO (o puntino nero) nell'incrocio ripreso dalla telecamera dell'azienda agricola verso il Mulino. Dunque anche la giornalista si era sbagliata perchè nel video che ti avevo indicato (è on line) indica invece il passaggio alle ore 8:33 su Via Roma verso il Centro.
Questa vuole essere anche una dimostrazione di che tipo di competenza o di servizi o di inesattezze che ci rivelano i giornalisti.
Avevi ragione tu.........te ne do merito e mi scuso.
Ti ringrazio ancora, però, perchè tutto ciò rende di grande valore questo Blog...........dove con toni anche aspramente contrastanti e con inesattezze (in questo caso la mia), spero che non vi sia alcun dubbio nel ritenere che lo scopo primario sia quella di ricercare la verità.............scopo a cui non mi sottraggo.

Massimo M ha detto...

A Mimosa
Da quello che mi è parso di capire il punto ruota tutto sulla prima parte. Cioè 8:30 esce da casa, 8:33 incrocio verso Mulino dopo essere passata per la ERG e 8:40 davanti la ludoteca (dove scende) e 8:49 di nuovo a casa.
A prescindere dalle telecamere che non la riprendono..............se riuscissero a certificare che quella che riprendono le telecamere è al 100% la POLO NERA e in quegli orari....VP non avrebbe avuto proprio la tempistica per accompagnare Loris a scuola.
Almeno questo, da quello che ho capito, è il punto fermo delle indagini.
Poi che il puntino nero sia la sua POLO e che gli orari sono esatti oltre ogni ragionevole dubbio sarà da dimostrare certamente.

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