giovedì 23 ottobre 2014

Elena Ceste è morta, suo il cadavere trovato in un canale di scolo... questo è il momento del dolore e della sofferenza


Elena Ceste non tornerà mai più dai suoi quattro figli. Ora è ufficiale, suo è il cadavere trovato a un paio di chilometri da casa sua, in linea d'aria, da un cantoniere incaricato di ripulire i canali di scolo dalle erbacce. Elena dunque, come si temeva, è morta: e questo è il tempo del pianto, è il tempo di rammaricarsi e di pensare a quei quattro bambini che non rivedranno più la loro madre. Ora non è il tempo di dar sentenze, di sparare pregiudizi. Ci sarà un domani in cui i giornalisti faranno la fila e passeranno tutte le amiche che, come è naturale, non le manderanno a dire e punteranno l'indice contro qualcuno. Non mancherà un domani del genere perché c'è da star certi che i media non perderanno l'occasione e sui giornali e in televisione le domande, e le risposte, sulla sua scomparsa e sulla sua morte si riaccenderanno impietose. Tutti a chiedersi cosa le è capitato la mattina del 24 gennaio scorso e tutti pronti a dare i propri verdetti. In questo modo il caso, che in mancanza di un cadavere pareva destinato al declino, riprenderà vigore grazie alla possibilità di usare gli indizi in maniera personale.

Per il momento l'unica cosa sicura è che nulla si sa e che forse poco si riuscirà a scoprire, perché il cadavere, esposto alle intemperie per quasi dieci mesi, è stato "rovinato" anche dalla piccola ruspa dei cantonieri. Resta la speranza che l'autopsia riesca almeno a dirci in che modo è morta. Se strangolata, se pugnalata, se uccisa da un colpo di pistola, se affogata o se morta per cause naturali (freddo intenso ecc...). Solo dopo si potrà cercare di capire la dinamica del fatto. Fare ora delle ipotesi è altamente azzardato e sarebbe criminale portare l'opinione pubblica su una unica direzione... quella già più volte seguita in questi mesi. Quella che non si è mai persa di vista. 

Però ormai abbiamo esperienza e sappiamo che pur senza avere nulla in mano ci sarà chi si sentirà in obbligo di dirci le sue impressioni. Naturalmente generalizzate. Eppure tutti sappiamo che senza conoscere l'esito dell'autopsia nessuno, ora come ora, può dirci se Elena quel mattino è rimasta a casa ed è stato il marito al ritorno, dopo aver portato i bambini a scuola, ad ucciderla e a caricarla in auto per portarla in quel punto. Senza l'esito dell'autopsia nessuno può dirci se qualcuno aveva appuntamento con lei davanti alle scuole, in piazza o per strada. Se quel qualcuno, vedendo i bimbi portati dal padre, ha deciso di andare da lei per parlarle o, addirittura, per farla tacere per sempre. Senza l'esito dell'autopsia nessuno può dirci se si è allontanata da sola e, passando per sentieri sterrati e isolati, ha puntato i binari della ferrovia o il fiume Tanaro perché decisa a farla finita. Nessuno, senza sapere l'esito dell'autopsia (e forse neppure dopo l'autopsia si avranno certezze), si deve permettere di trattarci da dementi e per illuminare meglio i fari dei media, quelli che gli puntano addosso, buttare zizzania per convincerci che si tratta di un uxoricidio. Allo stesso modo nessuno deve convincerci che siamo di fronte a un omicidio messo in atto da terzi, a un incidente o a un suicidio.

Ora è il momento del pianto, delle preghiere, del dolore. E' il momento di pensare a quattro bambini orfani che amavano la madre e speravano di rivederla. Il resto verrà dopo. Anticiparlo significa fregarsene di chi soffre e stuprare la mente dell'italiano con una scrittura che ragiona solo in base al proprio tornaconto economico... 



1.002 commenti:

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Minnie ha detto...

Non so come interpretare il fatto che non ci fosse la sorella di EC ma il marito Danilo ... o forse lui li ha solo accompagnati.

Minnie

Mimosa ha detto...

Minnie,
io suppongo è stato convocato anche Danilo perché era il più assiduo con il cognato, ha parlato con lui molte più volte, da uomo a uomo.
Forse l’audizione dei tre parenti aveva lo scopo di verificare tutti i racconti di Michele, di sapere come si stava comportando, per esempio nei giorni dopo la scomparsa e nei giorni successivi al ritrovamento, di confrontare le sue confidenze.

Non è tanto significativo che a tutta la famiglia sia stato imposto il silenzio, ma che il Comandante Federici abbia informato i giornalisti che da questo momento in poi verranno divulgati solo comunicati stampa,
quindi niente più indiscrezioni con favoritismi.

Mimosa

Pamba ha detto...

Ben detto Mimosa, la situazione comincia a somigliare proprio al caso Parolisi: interrogatori fiume e verifiche incrociate...
Vedremo se nella giornata di domani tocchera' a Michele.

Intanto CLV stasera, dopo tante roboanti ricostruzioni, si è improvvisamente azzittita.
Strano poi che abbia riproposto l'ennesima intervista al parroco. Non capisco perché proprio un prete trovi così strano che un fedele frequenti e partecipa alla messa con i figli, come al solito, la domenica dopo la scomparsa della donna.
Tra i tanti motivi, posso pensare al desiderio di conforto, al tentativo di tranquillizzare i figli seguendo la propria routine familiare , insomma non mi viene niente di cosi' sospettoso per questa circostanza
Forse sono stanca e non ho capito...
Buonanotte
Pamba

Mimosa ha detto...

Trovo davvero vergognoso (e sono gentile) che un prete si meravigli di vedere un fedele a Messa!!
I figli facevano i chierichetti, per non presentarsi a quella funzione avrebbero dovuto avvisare!!
Un padre, credente e praticante, toglie i figli dalla Messa per tenerli a casa a piangere sulla scomparsa della madre??

Non ho parole ... anzi, è meglio che io stia zitta!!

Gente ignorante!

Mimosa

Mimosa ha detto...

Pamba mi ha caricato la miccia

Ecco cos’altro ho da osservare: la trasmissione e il prete calcano la sorpresa che Michele, invece di tornare a casa subito dopo Messa, si reca in Sacrestia a fare quattro chiacchiere col Parroco??! Ma ci rendiamo conto che in quel momento era un uomo bisognoso di conforto? E oltretutto, detto terra a terra, dato che i 2 figli avevano svolto funzioni di chierichetti, in Sacrestia si toglievano l’abito!! E il padre è andato là, cosa c’è di strano??
Solo chi non frequenta la Chiesa non capisce un cavolo!
E vi potrei raccontare anche di come funziona la scelta delle persone per le letture (compito che Michele quella domenica ha regolarmente svolto).

Quel prete non mi piaceee!

Mimosa

Massimo M ha detto...

Buondì Mimosa
Premetto che non ho simpatie per DonR (a pelle mi e' antipatico), però io credo che nei suoi confronti vada anche fatta una analisi distaccata senza sensazioni e suggestioni.
Questo Povero Cristo si ritrova "dentro" in questo caso inizialmente per una confessione fatta ad EC........ed e' qui che mostra le sue prime "antipatie" attirando a se attenzioni a causa della scelta di non esternare dettagli della confessione avvalendosi del segreto confessionale. Scelta su cui si può discutere visto che EC non si sapeva ancora che fine aveva fatto.............però e' anche vero che in più di una occasione, sempre senza rilevare dettagli e sempre dietro segreto professionale aveva indicato che i termini della o delle sue confessioni (di EC) non erano assolutamente indiziari verso un possibile suicidio. Che cioè non faceva minimamente ipotizzare uno stato d'animo da cui si sarebbe potuto scatenare un istinto suicida. Questo e' un fatto! E infatti EC e' stata ammazzata (o per i puristi in attesa di ufficialità ..........al massimo inciampata e caduta).
Questo suo segreto confessionale, unito ad un atteggiamento fisico verso l'ambiguo...........hanno successivamente scatenato:
- pista religiosa perché i cani si fermano davanti la Chiesa. Ma la Chiesa e' Santa Margherita, dove esercita Don Remo e con cui DR non ha nulla a che fare. Ci sono voluti 10 mesi (CLV scorso) per finalmente puntualizzare questo dettaglio.
- Consolatori probabili mitomani vari con al seguito passi Biblici.
- Trasportatori Coranesi (Bari) probabili mitomani che testimoniano di aver visto un prete portare uva a forza EC
- Presunte voci, non so se di paese o di gossip mediatico, su nascondigli di EC in appositi Conventi con Suore imparentate con DR.

Questo DR, cioè si ritrova addirittura coinvolto mediaticamente come probabile sospettato............ma su quali indizi? Sull'INVENTATO!
Ci lamentiamo poi se questo DR ha di punto in bianco cambiato atteggiamento? Se di punto in bianco ha cominciato a difendersi in TV? Se di punto in bianco ha cercato di far capire e di dire di più............sempre dietro segreto confessionale?

DR e' a mio avviso una vittima! Parte della colpa e' anche sua...............per quel modo di porsi............forse anche per colpa di un certo egocentrismo. Ma detto questo rimane una vittima. Almeno dal mio punto di vista!

Stefania ha detto...

Massimo M, tu ancora non scrivevi in questo forum. Si era nel mese di giugno, ed io parlai del Fante. Che poi ho svelato essere Don R. Cercai di essere molto cauta nell'esternare i miei dubbi sul personaggio per una sorta di pudore nei confronti del suo abito talare.

Ma ne trovi traccia, tante tracce: Mimosa ti ha anche riportato dei passaggi di quelle mie riflessioni e della reazione che queste avevano provocato negli altri utenti. Chi non condivideva, chi mi ascoltava con attenzione, chi neanche aveva compreso chi fosse per me il Fante.

Ora, dopo tanti mesi (ne sono passati ben cinque da duelle mie prime frasi, forse al tempo anche poco comprensibili) sono a dirti che a prescindere quest'uomo possa o meno essere coinvolto nel delitto Ceste (chiamiamo le cose con il loro nome), il suo atteggiamento mi è parso assolutamente scorretto. Ma non nei confronti di chi ha puntato il dito su di lui (es. il messaggista della provincia di Bari) ma verso Michele.

E questo lo dico perchè da un prete mi aspetto:

- umana comprensione verso gli estranei, figuriamoci verso una persona come Michele cosi' credente e cosi' servo della parrocchia;

- onestà intellettuale e spirituale: se i segreti del confessionale non vanno diffusi non lo possono essere nè prima nè dopo che sei stato "attaccato", peraltro da un mitomane;

- sincerità: a prescindere da quanto Elena gli abbia confessato, ora il sacerdote spruzza palta su Michele. Perchè ora? Perchè gli si sono pestati i calli? A prescindere dal fatto che non trovo nulla di strano che Michele sia andato a messa eppoi i sacrestia, per i motivi elencati da Mimosa, se Don Roberto era dell'avviso che quel fare fosse degno di essere divulgato (magari agli inquirenti e non agli organi di stampa, eh?) perchè non farlo subito ma solo ora? Perchè ha timore? Perchè nasconde qualcosa?

Ora passiamo a te:

- ti ostini a scrivere che CLV ha fatto chiarezza circa le due parrocchie (quella di Motta e quella di S. Margherita (parroco Don Remo) siano cosa differente e che Elena si era recata l'ultima domenica proprio a S. Margherita. Vedi che ha ragione chi ti ha scritto che dovresti rileggerti tutto quello che abbiamo scritto per mesi? Perchè in queste pagine questo argomento era stato trattato e chiarito MESI FA. E non grazie alla Sciarelli. Il mondo intero non lo sapeva e la giornalista di CLV lo ha spiegato? Bene, lo hai detto, ma non puoi pensare solo perchè non seguivi che questa sia una NOVITA' anche per noi!

- Ti sei mai chiesto come mai Don Roberto DA SUBITO dice di ricordarsi di una confessione di Elena (di ottobre) e non di quella molto piu' recente di dicembre?

- Ti pare credibile non abbia riconosciuto nel confessionale, la moglie di colui che lo aiutava a servir messa? Uno dei parrocchiani piu' devoti? Sei mai entrato come ho fatto io quest'estate per fare verifiche, in piu' confessionali, dalla parte del prete, scoprendo che il confessore vede in volto il parrocchiano?

- Ti sei mai chiesto perchè Don Roberto è stato per tanti anni in sud America e dove professava la sua fede? Ovvero, ti sei mai chiesto se ci è andato spontaneamente perchè ha sentito il richiamo della Missione o se ci è stato mandato?

- Ti sei mai domandato se dopo questi lunghi faticosi anni, il Don sia stato assegnato ad una parrocchietta di poche anime?

Io si. Informati, poi ne riparliamo.

E ben inteso, questo a scanso di qualsivoglia equivoco: non sto puntando il dito sul Don come possibile omicida o complice dell'omicida.

TI dico che quel prete ha raccontato parecchie bugie da SUBITO e non mi ha certo fatto arricciare il naso a causa della sua antipatia.

Stefania

PINO ha detto...

Condivido il disappunto del prete, nel constatare la presenza di MB e figli alla Messa della domenica immediatamente successiva alla scomparsa della propria moglie.

MB, da qualsiasi punto di vista logico, avrebbe dovuto essere altrove, con l'intera famiglia, sua e di EC, ad attendere l'eventuale ritrovamento della scopmarsa, o notizie delle ricerche da parte delle vaie squadre in azione; magari riprendere egli stesso a cercare instancabilmente la consorte, lasciando i propri figli in compagnia dei nonni e del loro conforto.

Ma il pompiere che fa?
Mette da parte tutti i problemi e le preoccupazioni che la tragedia comporti, per...recarsi a Messa (!?)

Dopo il rito, si reca in sacrestia per fare due chiacchiere col don, nel corso delle quali ripete il racconto che il prete conosce, per averlo già ascoltato la sera del venerdì, in casa del marito disperato, in cui si era recato in compagnia di un amico di MB.

O,forse, le "quattro chiacchiere" avrebbero mirato a sapere qualcosa su quanto EC aveva confidato al sacerdote, oltre la confessione?

Perchè, dunque, scandalizzarsi se il don si sia meravigliato, della presenza, fuori luogo, ripeto, da tutti i punti di vista, di MB e figli a quella Messa?

Direi che il prete è da considerarsi molto riservato, se si tiene conto che potrebbe essere a conoscenza di ben altre cose, se non di "tutto", come sostenuto dal Sulas?

Sembra che, da qualche parte, lo si voglia crocifiggere, per il semplice fatto di essersi trovato, suo malgrado, coinvolto in un pasticciaccio di cui non poteva neanche immaginarne la portata.

Spero proprio che nel suo colloquio con gli investigatori, dai quali sarebbe stato "sentito", avrebbe detto qualcosa di più che non all'intervistatrice di CLV.

Anzi anzi, chissà se la presenza dell'intera famiglia Ceste, con i rispettivi avvocati, in Procura ieri sera per molte ore, possa averne una correlazione?
Pino

Massimo M ha detto...

A Stefania

Come prima cosa chiede scusa. Effettivamente io sono arrivato dopo............e a dirla tutta mi sono interessato al caso solo pochi mesi fa. Relativamente a Santa Margherita e Don Remo, dunque, ammetto che non ho letto ciò che si è detto qui in passato. Spero che mi perdonerete per questa mancanza.
Se sono apparso provocatorio nel far notare il dettaglio allora spero che mi scuserai (scuserete). Proprio perchè non l'avevo mai letto ho ritenuto opportuno scriverlo.

Per quanto concerne DR.........io all'inizio del mio commento ho specificato.............analisi senza suggestioni e senza sensazioni. Era cioè questo l'invito: basarsi sui fatti e su ciò che è accaduto intorno a lui e di come sia finito nella rete dei sospettati.

La tua domanda, per esempio
"Ti sei mai chiesto perchè Don Roberto è stato per tanti anni in sud America e dove professava la sua fede? Ovvero, ti sei mai chiesto se ci è andato spontaneamente perchè ha sentito il richiamo della Missione o se ci è stato mandato?" apre interrogativi di suggestione e di sensazione.
Lo stesso la:
"Ti sei mai domandato se dopo questi lunghi faticosi anni, il Don sia stato assegnato ad una parrocchietta di poche anime?"


Volevo solo, dunque dire..........ed ho specificato anche per colpa di Dr stesso, con le sue ambiguità e anche contraddizioni..........promiavoci a mettere nei panni di un soggetto che si ritrova al centro dei sospetti anche da un punto di vista mediatico, sulla base del nulla!
Probabilmente alcune ambiguità del prete.............assumono una chiave più leggibile.
Tutto qui.

Questo non toglie il resto...........i tuoi interrogativi, le cose poco chiare e via discorrendo.........

Massimo M ha detto...

Nello specifico


Lasciando perdere il Brasile e la piccola parrocchia, elementi che nulla hanno a che fare con il caso in maniera diretta...........
Credi che un parroco in circa 1 mesetto arrivi a confessare 100 persone? Secondo me di più, ma facciamo 100. Secondo te ricorda tutte le persone che ha confessato? Da dietro un confessionale? Ma non scherziamo dai! Anche perchè non tutti quelli che si vanno a confessare vanno a chiedere il perdono per un omicidio, per un tradimento o per altri peccati di una certa gravità. C'è anche chi si va a confessare per chiedere perdono per un paio di "Vaffa". E' evidente che se ricorda la confessione di Ottobre è perchè si è trattato di una confessione un pò particolare. Fra le altre cose MB lo andò a ringraziare.......dettagli che ancora di più rinfresca la eventuale memoria.
Non è la verità assoluta, però potrebbe tranquillamente essere accaduto ciò.


Stefania ha detto...

Vedi che faccio bene ad insistere nel chiederti di rileggerti tutto quello che è stato da noi scritto nei mesi precedenti? Non mi devi chiedere scusa ma limitarti a seguire quello che è un consiglio sincero e spassionato. Io stessa, quando cominciai a scrivere su questo blog, mi sono trovata in una situazione simile alla tua: si parlava di un caso (se ne è tanto parlato, forse anche di piu' che del caso Ceste) e fui invitata a rileggermi tanti, tanti, tanti articoli e commenti che qui erano comparsi. All'inizio considerai la cosa come un invito a tacermi perchè non sapevo le cose ma dopo aver passato tante ore a rileggermi il tutto, a prendere appunti, mi accorsi che non solo finalmente mi era chiaro che mi ero fatta un'idea sincera dell'accaduto e delle opinioni altrui, ma evitavo di ripetere cose che erano state ampiamente sviscerate in passato e che portavano solo la discussione a torcersi su se stessa.

Ora, tornando al caso Ceste ed al tuo ultimo intervento:
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Massimo wrote: - Credi che un parroco in circa 1 mesetto arrivi a confessare 100 persone? Secondo me di più, ma facciamo 100. Secondo te ricorda tutte le persone che ha confessato? Da dietro un confessionale? Ma non scherziamo dai!
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No, non lo credo, ma il caso vuole che poco dopo il suo insediamento, Don Roberto abbia confessato Elena e se ne ricorda eccome, tanto che ne fa menzione nella prima intervista (quando non era che un intervistato, nulla di piu' e nulla di meno ... non era stato accusato da nessuno, ecc .... Quindi come vedi, il Don ti smentisce e non sono di certo il quella che scherza!

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Massimo wrote: - Anche perchè non tutti quelli che si vanno a confessare vanno a chiedere il perdono per un omicidio, per un tradimento o per altri peccati di una certa gravità. C'è anche chi si va a confessare per chiedere perdono per un paio di "Vaffa". E' evidente che se ricorda la confessione di Ottobre è perchè si è trattato di una confessione un pò particolare. Fra le altre cose MB lo andò a ringraziare.......dettagli che ancora di più rinfresca la eventuale memoria.

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Mettiti un po' d'accordo con te stesso! Non tutti confessano cose gravi quindi è piu' facile ricordarsi di quei parrocchiani che non vengono da te prete per dirti che hanno sgridato il gatto di casa, giusto? E secondo te quindi, come mai Don Roberto si sarebbe poi "dimenticato" (come da lui dichiarato) di aver confessato Elena, che a questo punto CONOSCEVA DA MESI ED ERA LA MOGLIE DI UN FEDELE PARROCCHIANO, a dicembre? Lo sai (evidentemente no ...) che nella prima intervista il Don dice che Michele è andato a ringraziarlo per aver confessato la moglie e che aveva pensato "che strano ... io ho confessato questa donna ad ottobre e lui mi ringrazia a gennaio?" .... quando invece aveva confessato Elena anche a dicembre?

E allora vogliamo dircelo che il Don ha cominciato da subito a gettare discredito su Michele?

Perchè? Non certo perchè era stato a sua volta attaccato perchè all'epoca non lo era affatto!

Questo diventare improvvisamente presenzialista e loquace è degli ultimi tempi, quando qualcuno ha cominciato a farsi qualche domanda su chi fosse in realtà questo sacerdote, ed a prescindere dalla lettera minatoria.

Se aveva tutte queste cose da dire (compreso il fatto trovasse sconveniente che Michele si fosse recato in chiesa la domenica dopo la scomparsa) perchè non lo ha detto subito?

Stefania

Stefania ha detto...

Ahm .... piccolo altro dettaglio: non è un prete che deve forse confortare i propri fedeli nell'attimo del dolore? Era passata una settimana quando Michele ed i bambini si sono recati in chiesa a messa. Le ricerche erano già abbondantemente in mano a chi di dovere.

Michele aveva il dovere primo di tranquillizzare i figli e far sentire la sua presenza.

Ed infine, sul Don vorrei ricordare che appena si rinvenne il corpo di Elena Ceste, lui disse "ora facciamo silenzio e lasciamo lavorare gli inquirenti ..." fatto salvo diventare superchiacchierone e presenzialista, ovviamente per andare contro Michele.

Stefania

P.S. Inutile dire che non so se il marito di Elena sia davvero colpevole dell'omicidio della moglie, ma che insinui il dubbio un prete taciuturno ad intermittenza mi da parecchio fastidio .....

Massimo M ha detto...

A Stefania
Non capisco tutto questo "accanimento"..............onestamente.
Le domande da porsi dovrebbero essere altre.
Che EC si sia confessata anche in Dicembre chi lo dice? Non è una provocazione è? Chi lo dice MB? Ci sono delle telecamere poste sopra il Confessionale? Oppure DR lo ammette successivamente?


"Questo diventare improvvisamente presenzialista e loquace è degli ultimi tempi, quando qualcuno ha cominciato a farsi qualche domanda su chi fosse in realtà questo sacerdote, ed a prescindere dalla lettera minatoria".

Ma scusami è............c'è un tizio che dalla provincia di Bari dice di averlo visto e lo accusa, alle 8:37 di aver prelevato EC.............e tu ti poni l'interrogativo di come sia diventato presenzialista improvvisamente?
Ma ti sembra una cosa da poco?

Massimo M ha detto...

Io dichiarazioni del genere non le ho trovate. Boh!
"che strano ... io ho confessato questa donna ad ottobre e lui mi ringrazia a gennaio?"



«Nel mese di ottobre ho avuto un colloquio con Elena. La vedevo per la prima volta, mi è sembrata spaventata: è stata molto vaga e io non ho indagato sulla questione, ma le ho detto di stare tranquilla. Due o tre giorni dopo la sua scomparsa, il marito mi disse che Elena gli aveva raccontato di quel colloquio e che io le avevo riferito di farsi coraggio».

Anche fosse..............di strano ci trovo che un marito devoto parrocchiano (come dici tu) aspetti che la moglie scompare per andare a ringraziare il parroco di un colloquio di 3 mesi prima.
Fra le altre cose..........lui parla di colloquio...........che non ho idea di cosa significhi........sicuramente una confessione molto aperta, un dialogo di cui è difficile dimenticarsi. Anche perchè pare proprio una sorta di colloquio intimo................diverso da una confessione dietro un confessionale.

Mimosa ha detto...

Premetto che non accuso il sacerdote né difendo il marito, mi batto sempre e solo per mettere le cose al loro giusto posto, quando a me, dal mio soggettivissimo punto di vista, come del resto fanno anche gli altri scrivendo qui.
Per questo rispondo a Pino
Caro Pino, ho ben chiari i tuoi sospetti, ma non posso capacitarmi come tu pensi che una famiglia sempre assidua dalle frequentazioni delle funzioni e attività parrocchiali rinunci ad andare alla Messa anche in una situazione così tragica.
Ma perché MB “avrebbe dovuto essere altrove”? addirittura con l’intera famiglia? Mi trovo sconcertata da questa affermazione
e pure da questa:
“Ma il pompiere che fa?
Mette da parte tutti i problemi e le preoccupazioni che la tragedia comporti, per...recarsi a Messa (!?)”
ti spiego i motivi:
1. Primo: quando scompare una persona, i famigliari sono pregati di non intralciare le ricerche e le F.d.O. non li vogliono tra i piedi: hanno i loro protocolli a cui le squadre si devono scrupolosamente attenere
2. Secondo: cos’era più importante per i figli? Che il padre li lasciasse soli a piangere, sono ben 4 e piccoli, o stesse con loro per sostenerli e confortarli? A me pare che la presenza e l’assistenza del genitore sia molto più importante
3. Terzo: c’erano anche i parenti, da Torino e pure il fratello da Angri, ma tutti sono religiosi, perché non avrebbero dovuto andare a Messa? Per i credenti e praticanti la preghiera aiuta moltissimo nei momenti di sconforto
4. e la preoccupazione per la tragedia tutta la famiglia se l’è portata in Chiesa, non c’è posto migliore per i nostri problemi
5. Per ultimo: allora tu avresti preteso che in tutti questi 9 mesi, per attendere notizie sulla moglie scomparsa e sulle ricerche, MB non andasse mai a Messa, né di domenica né altri giorni? e nemmeno a lavorare immagino ….

Non intendo farti cambiare idea sulle responsabilità del marito, ma solo far comprendere che non c'era nulla da criticare sul fatto della domenica a Messa.

Ciao, Mimosa

Stefania ha detto...

Cara Mimosa, puoi per piacere trovare tra le pieghe dei tuoi archivi il passaggio in cui Don Roberto dice che non si è ricordato della confessione di dicembre sino a quando Michele lo ha ringraziato e che invece ricordava quella di ottobre?

Perchè altrimenti sembra io mi sia inventata la cosa ...

:-(

Grazie!

Stefania

ENRICO ha detto...

Massimo M.

"di strano ci trovo che un marito devoto parrocchiano (come dici tu) aspetti che la moglie scompare per andare a ringraziare il parroco di un colloquio di 3 mesi prima."

Io invece lo troverei del tutto logico perchè - se fosse vero il racconto di MB – costui SOLO dopo la scomparsa si sarebbe reso conto della gravità del dello stato d’ inquietudine in cui versava la moglie e quindi SOLO a distanza di tempo e ripensando ai colloqui intercorsi fra Elena e Don Roberto potrebbe aver realizzato come il sacerdote nei mesi precedenti si fosse adoperato per tranquillizzarla
Da qui ne deriverebbe il suo ringraziamento a posteriori

E' inutile sottolineare che il mio ragionamento reggerebbe unicamente partendo dal presupposto : " se fosse vero il racconto di MB

Massimo M ha detto...

"Don Roberto dice che non si è ricordato della confessione di dicembre sino a quando Michele lo ha ringraziato e che invece ricordava quella di ottobre"

E' una cosa


"che strano ... io ho confessato questa donna ad ottobre e lui mi ringrazia a gennaio?"

E' una cosa completamente diversa!

Massimo M ha detto...

Ad Enrico

Se era a conoscenza del fatto che DR si era adoperato per tranquillizzarla è perchè era a conoscenza del fatto che non fosse tranquilla e che aveva interloquito con DR che l'aveva appunto rassenerata.
Dunque MB sapeva che EC aveva avuto un colloquio rassenerante con DR...........non ha realizzato proprio nulla.... era a conoscenza del colloquio altrimenti che vai a ringraziare a fare?
Dunque, in virtù di tutto ciò............aspetti la scomparsa di tua moglie per andarlo a ringraziare? Ma come, non trattasi di devoto parrocchiano avvezzo a leggere in Chiesa, con figli chierichetti.......e con un rapporto diciamo stretto con DR a tal punto che DR va a trovarlo a casa la sera stessa insieme ad un amico?
E' strano!
Questo non significa che sia sospetto ma appare strano e pure assai.
Tu potrai domandarmi..........dove vuoi arrivare?

Non sapremo mai se chi sia andato ad intervistare DR per la prima volta gli avesse già detto che MB aveva riferito già di una confessione con DR e se quindi DR, avendo già parlato con MB, non ha avuto nessun problema a rivelarne i concetti (EC spaventata e lui che la ha tranquillizzata).
hai capito dove vorrei arrivare.......?

ENRICO ha detto...

Massimo M.

forse non ho espresso bene il mio pensiero o forse tu non hai letto bene il mio messaggio.

Non ho scritto che MB NON avesse intuito che la moglie stesse attraversando un periodo d'insoddisfazione

HO scritto che SOLO dopo la sua scomparsa potrebbe aver realizzato quanto fosse profonda questa sua insoddisfazione e che, appunto , SOLO dopo questo drammatico evento potrebbe aver realizzato che in precedenza , Elena potesse aver manifestato le sue paure al prete e che costui si fosse adoperato per confortarla.

A parte il fatto che non sappiamo se questo famoso "ringraziamento" sia avvenuto in sagrestia quella domenica o se MB lo avesse già espresso a Don Roberto anche la sera stessa del giorno della scomparsa

Sono dichiarazioni vaghe e non verificabili Che vuoi che ti dica ?

“famo a fidasse” del Don o del marito ?

Mimosa ha detto...

Cara Stefania

ora inizio la ricerca
che già mi ero ripromessa di fare dopo aver letto le obiezioni.

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Si famo a fidasse.

Ma ciò che stona in quello che dici è il ringraziamento.
Cioè realizzi solo dopo la scomparsa che l'insoddisfazione, le paure......chiamiamole come vogliamo.........di tua moglie erano veramente importanti e magari lo avevi sottovalutato...........talmente importanti da esplicitarle al prete che la rasserena e tranquillizza.
Ma evidentemente non l'ha tranquillizzata..............perchè è scomparsa. Dunque lo ringrazi di cosa? Che hai provato a tranquillizzarla?

Non lo vai a ringraziare dopo gli effetti benefici (EC gli aveva riferito che il colloquio col prete l'aveva rassenerata) e ci vai dopo che è scomparsa e dopo che, quindi, l'aiuto di DR non è servito a niente?
Tutto può essere................però dalle nostre parti si dice "fa l'arte di Maria Cazzetta"

Massimo M ha detto...

A Mimosa e Stefania
Non ho detto, e non mi permetterei mai di farlo, che Stefania scrive il falso. Ho semplicemente scritto che io non sono riuscito a trovare nulla in merito a quel virgolettato attribuito a DR.

E cioè:
"che strano ... io ho confessato questa donna ad ottobre e lui mi ringrazia a gennaio?"

Ho trovato altro e l'ho scritto.

Mimosa ha detto...

Massimo ora leggi:
e sappi che abbiamo fatto discorsi simili intorno al 16-17 maggio.

E pure l'11 novembre ho postato un pezzo di articolo, che rimetto sotto.

Premessa: ho trovato in Internet queste info: don Roberto ha preso possesso della Parrocchia di Motta, assai ricca di iniziative e di rinnovate strutture grazie al suo predecessore don Mario che l’ha retta per 43 anni, agli inizi di settembre 2013 e che il 27 ottobre si è svolta la solenne Festa dell'inizio del servizio pastorale.

- Elena si confessa con don Roberto alla fine di ottobre, alla Vigilia di Ognissanti (lui si era insediato da un mese) e poi di nuovo alla vigilia di Natale

- Il Parroco, intervistato più volte, prima dice che conosceva “poco” Elena, essendo appena arrivato, ma di più il marito, poi si ricorda di averla confessata anche a dicembre; e alla fine non sa a quale periodo inserire il ringraziamento di Michele per aver consolata, dato conforto alla moglie,

- La puntata di giovedì 15 maggio de La Vita in Diretta ha mandato in onda una rettifica del parroco sulle precedenti dichiarazioni: si è ricordato che è stato il 26 marzo di quest’anno [ho sentito bene?? o era 26 gennaio?] che Michele lo ha ringraziato per avergli rasserenata la consorte nella confessione della Vigilia di Natale.

Conviene leggere anche altri passi di questo articolo

http://www.gazzettadasti.it/index.php/cronaca/dopo-due-mesi-nessuna-traccia-di-elena-ceste

Pubblichiamo l’intervista che il sacerdote ci aveva rilasciato il 7 febbraio scorso.
“Elena è una donna dedita alla famiglia e soprattutto ai quattro figli, tutta casa e chiesa”. E’ la descrizione che tutta Motta fa della mamma scomparsa e che ci è stata confermata anche dal parroco del paese don Roberto. Ultimamente sembra però che fosse agitata, un po’ diversa dal solito, anche se non aveva confessato il suo presunto malessere ad anima viva. Lei tanto devota, non si era rivolta neppure al sacerdote per chiedere conforto o consigli. “Ho incontrato la prima volta Elena a novembre in sede di confessione – racconta don Roberto, arrivato a Motta nel settembre scorso – ma quella è stata l’unica occasione spirituale in cui si è rivolta a me. La vedevo a messa oppure a portare i bambini a catechismo, ma nulla più. Soltanto una domenica prima della sua scomparsa ho preso un caffè a casa loro, eppure non sapevo neppure il suo nome.

Stefania ha detto...

Grazie, Mimosa! Pensa che per errore ho anche cancellato tutti quei link che ti avevo mandato ...... non ne trovo piu' traccia!

Spero ora Massimo, converrai che in fatto di "confusione" il Don se la batte al fotofinish con MB!

O no?

Stefania

Mimosa .... mi stupisci ogni giorno di piu'! Davvero grazie!

Mimosa ha detto...

Tranquilla Stefania
niente di eccezionale

sulle fonti c'è Pamba mi batte!

Mimosa ha detto...

in effetti la confusione è altissima e anche le contraddizioni non sono da sottovalutare
“Soltanto una domenica prima della sua scomparsa ho preso un caffè a casa loro, eppure non sapevo neppure il suo nome”
però sapeva TUTTO di lei, da come inizia l’intervista.

Mimosa ha detto...

e notate che nell'intervista pubblicata il 7 febbraio (dunque rilasciata a pochi giorni dalla scomparsa) dice che l'ha confessata solo 1 volta e di Natale non si ricorda.

Massimo M ha detto...

A Stefania
Il Don non solo se la batte.............al fotofinish, ma credo che vinca pure:)))))))

Grazie Mimosa

PINO ha detto...

MIMOSA carissima,
ho scritto che MB "avrebbe dovuto essere altrove, con l'intera famiglia, sua e di EC, ad attendere l'eventuale ritrovamento della scomparsa, o notizie delle ricerche da parte delle vaie squadre in azione; magari riprendere egli stesso a cercare instancabilmente la consorte, lasciando i propri figli in compagnia dei nonni e del loro conforto." , e non già di non attendere ad altri doveri che il particolare momento esigeva.
Vorrei precisare (salvo errore) che la domenica della Messa di cui sopra, fu celebrata la domenica successiva al venerdì della scomparsa di EC, quindi appena due giorni dopo, quando maggiori erano le apprensioni e le incertezze sulla sorte della donna.
Da qui la meraviglia del prete di vederlo, invece, a seguire il sacro rito.

ENRICO
Cito): "E' inutile sottolineare che il mio ragionamento reggerebbe unicamente partendo dal presupposto : " se fosse vero il racconto di MB
Ottima precisazione!
(Per questo, in altra occasione ti ho definito sagace


ENRICO ha detto...

E' assurdo che il prete si sia meravigliato del fatto che MB sia andato alla Messa con i figli la domenica dopo la scomparsa di Elena

Avrebbe dovuto meravigliarsi DEL CONTRARIO !

Eppoi dovrebbe piantarla di farsi intervistare da cani e porci rilasciando dichiarazioni surrettizie

Minnie ha detto...

Non si limita a farsi intervistare in ogni dove, ma si palesa (in modo provocatorio, a parer mio) anche con il proprio profilo FB nella pagina FB ufficiale di ClV, in un post "Mi stupì vedere Michele alla messa con i figli la domenica" e dove viene attaccato da tutte le parti ...

Ma non ha niente di meglio da fare quest'uomo??!!

Minnie

Stefania ha detto...

E soprattutto, come ha fatto notare Mimosa, il Don, di cose poco credibili (sono stato a casa sua, non sapevo neppure come si chiamasse, l'ho confessata ad ottobre ed a dicembre perchè me lo dicono gli altri ...), ne ha raccontate da SUBITO e non solo dopo essere stato "attaccato" attraverso quel messaggio partito dalla provincia di Bari.

Infine la Messa, per i credenti, è un momento di Comunione. La Chiesa è un luogo sacro, la casa del Signore. Ci si è stupiti perchè Michele ci si è recato con i figli: puo' essere stato un momento di raccoglimento, il primo momento di raccoglimento, per affidare la propria sofferenza al Signore. Io su questo (e non sono una praticante) non avrei proprio nulla da dire. Mi stupisce lo abbia fatto un prete.

E se non so se, quanto e come MB sia coinvolto nella scomparsa della donna, ricordo che il sacerdote Don Roberto, si è comportato in modo molto poco cristiano nei confronti di TUTTA una famiglia di suoi parrocchiani. Lui avrebbe comunque dovuto TACERSI con gli intervistatori e, nel rispetto del suo sacerdozio, quindi anche del rispetto del segreto confessionale, a disposizione degli inquirenti.

Probabilmente il Don è e risulterà estraneo alla scomparsa di Elena ma la Chiesa ha avuto in lui un pessimo biglietto da visita, per usare un eufemismo.

Se .... ripeto .... se.

Stefania

Stefania ha detto...

Minnie, evidentemente non aveva altro di meglio da fare che andare facendosi intervistare.

Dimenticavo: Elena andava spesso alla S. Messa a S. Margherita (quindi parroco Don Remo) ma da quel che mi risulta (smentitemi se erro) i figli li portava, da sola essendo il marito al lavoro, a catechismo a Motta, la parrocchia di Don Roberto.

Quindi aveva eccome modo di vederlo spesso: oppure anche in questo caso, una parrocchiana con ben quattro figlioli, con um marito che aiuta a celebrare messa, era passata agli occhi del sacerdote, assolutamente inosservata? Ma come no ..... era il parroco di una metropoli e non poteva di certo ricordare una "fedele ma non troppo" come tante altre!

Stefania

Stefania

Minnie ha detto...

Concordo Stefania, e lui mi convince sempre meno, sbaglierò ...
spero di essere smentita.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/11/20/news/elena_ceste_il_giallo_del_telefonino_muto_gi_24_ore_prima_che_scomparisse-101041588/

... cosa vorrà dire questa "inattività" del suo cellulare?

Minnie

Mimosa ha detto...

Che vuol dire se un telefono non manda né riceve attività?
Semplicemente che non arrivano né si mandano messaggi o telefonate
che c'è di strano?

Il mio resta inattivo sempre di notte e anche di giorno se mia figlia è a casa e nessuno ha motivo di conversare con me!

Che diamine di notizia è quella?!

Massimo M ha detto...

Sta cosa del telefonino inattivo, se vera, ha invece grandissima rilevanza.
Escluderebbe definitivamente un allontanamento volontario organizzato con qualche complice ma soprattutto escluderebbe l'ipotesi secondo cui EC avrebbe parlato a MB, quella sera e notte, di sms (e poi video e facebook) perché arrivati in presenza di MB.........dunque non nascondibili eventualmente.
In poche parole............qualora MB fosse colpevole........questo e' un dettaglio che indirizzerebbe non in un delitto d'impeto.
A meno che MB durante quella sera gli ha preso il telefonino per controllare. Ma se così fossi.............EC dall'ora di pranzo e sola avrebbe avuto tutto il tempo per cancellare i messaggi qualora fossero stati compromettenti...............ma se quei SMS sono ancora sul telefonino (MB pare che li abbia letti la mattina della scomparsa.......mi riferisco al ti voglio tanto tanto tanto bene) significa che EC non aveva nulla da nascondere al marito. Il mistero si infittisce.

PINO ha detto...

Massimo/M
Il mistero non si infittisce affatto. Anzi, sembrerebbe schiarirsi sempre più, se analizzato senza preconcetti, freddamente.
E quello che si dedurrebbe, andrebbe in una unica direzione: quella che avresti intuita e non detto.
Ti saluto.

ENRICO ha detto...

Tanto per sgombrare il campo da alcune delle tante "indiscrezioni andate in onda" ..

"Intanto si chiariscono un paio di aspetti che avevano provocato una certa inquietudine. Il cane di famiglia qualche tempo dopo la scomparsa di Elena era stato restituito al primo proprietario. «Non ero più in grado di occuparmene - aveva precisato Michele Buoninconti - e, nonostante il dispiacere dei miei figli e anche mio, sono stato costretto ad allontanarlo». E c’erano interrogativi sulla Peugeot bianca di Elena che sembrava sparita. Invece è nel garage di casa: Michele usa abitualmente un altra vettura "

PINO ha detto...

ENRICO
La notizia era già stata diffusa qualche giorno fa. Comunque hai fatto bene a riportarla: potrebbe esserci sempre qualcuno che non la conosceva.
Stasera sapremo, da QG, se ci sono delle novità (da prendere sempre con la pinza), a conferma di quanto ventilato per...l'etere.
Ciao, Pino

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

A PINO
Io sulla base delle ultime indiscrezioni e soprattutto dopo questa new del cellulare inattivo per circa 24 ore prima della scomparsa ho virato decisamente.
E cioè.............molti dettagli (tra i quali il più forte è la ripresa davanti allo studio medico più volte sottolineata) mi hanno fatto convincere di premeditazione.
E una eventuale premeditazione metterebbe il "TURBO" su tanti interrogativi che abbiamo trattato.
Avevo dimenticato di scrivere (sopra) che una inattività del cellulare, a mio avviso, allontanerebbe anche molti sospetti (se mai ce ne fossero stati............visto che avevamo solo la You and Me come riferimento) da questo famoso "collega".............che non dimentichiamolo............le indiscrezioni davano comunque con un alibi di acciao inox.

Massimo M ha detto...

A proposito di premeditazioni e dei dettagli che sopra ho menzionato................qualora MB fosse il vero responsabile dell'omicidio e dell'occultamento, i dettagli in oggetti più degni di nota, a mio avviso, potrebbere essere 3:

- Ripresa davanti lo studio medico ad avvalorare la dinamica di EC in stato confusionale. Un rafforzativo alla dinamica del denudarsi e dei vestiti ritrovati, di cui ricordiamolo, non esiste nessun riscontro se non nel racconto di MB
- Rapidità di allarme. In un tempo che varia dai 9 ai 5 minuti, a cui si dovrebbe togliere il tempo necessario per parcheggiare e scendere dall'auto, il MB chiama la vicina Marilena per chiedere di EC. L'anomalia è nei vestiti assolutamente. Se non vi fossero stati vestiti per terra, quindi nudità (sempre senza riscontro ma solo nel racconto di MB) in 9 o 5 minuti allarmarsi chiamando la vicina sarebbe comunque sembrato anomalo.
- Chiamata ai CC molto tardiva. Se rientro a casa e non trovo mia moglie punto, aspetto poi mi allarmo e la cerco e chiedo aiuto. Ma se rientro a casa e trovo abiti in cortile di mia moglie e non trovo mia moglie in casa la prima cosa di logica che faccio è immediatamente chiamare i CC poi cercarla. Lo considero anomalo.

PINO ha detto...

MASSIMO/M
Considerazioni ipotetiche molto verosimili, per cui le condivido interamente.
A stasera, dopo QG.
Ciao, Pino

magica ha detto...

buongiorno a tutti.
in questo c'erano dei misteri.
ragionadoci a caldo si trovano elememnri di innocenza , sopratutto vedendo l'indagato con quella espressione di incredulita' quasi infantile .
e tutti apensare cosa potrebbe essere successo ,la moglie è fuggita ,la moglie è ststa rapita , si ragiona , si trovano elementi plausibili .
passa il tempo si acquisiscono altri indizi (piu' o meno sono sempre gli stessi dal primo giorno . si pensa che tutto sia misterioso e si discute di qualcosa che ci pare illogico .
.
sapendo le dinamiche , e i tempi, ragionando al presente e a freddo , quei dati illogici si cominciano a vederli quasi logici, e ci dispaice . .

Massimo M ha detto...

A Pino
A dir la verità ho omesso il dettaglio principe di una eventuale ipotesi di premeditazione:
- il primo giorno (dei giorni) di permesso di lavoro.

Mimosa ha detto...

Ecco qua il caso “telefono muto per 24 ore”, bella montatura di panna, rancida

infatti oggi 21 nov. a La vita in Diretta hanno specificato che c’è una chiamata di Elena all’uomo della Golf, Damiano, alle ore 13, e qualcosa del 23 gennaio, giorno prima della scomparsa, poi in serata due chiamate ricevute ma a cui Elena non risponde
(non avrà sentito? stava facendo cena?)
e niente più per tutta la notte e il mattino, il che non mi pare sia strano.

Stasera a QG è stato persino detto che il 23 gennaio ci sono stati ben 18 contatti di traffico telefonico sul cellulare di Elena.
Con la precisazione che la telefonata delle 20 era della catechista che voleva informare che il giorno dopo saltava la lezione.

Vedete come è facile farsi abbagliare?

Stefania ha detto...

Mimosa, riporto il link postato da Minnie ieri:

http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/11/20/news/elena_ceste_il_giallo_del_telefonino_muto_gi_24_ore_prima_che_scomparisse-101041588/

Su Repubblica, Erica Di Blasi si è data al gossip:

- telefono muto per ventiquattro ore (che poi non sono ventiquattro);

- Sentiti i genitori, il cognato e LA SORELLA di Elena.

Piccoli Biavardi crescono.

Stefania

Massimo M ha detto...

A Mimosa e Stefania
Mi sembra che al di la' delle imprecisioni (muto o 18 contatti), il fatto rilevante e' che non vi sia, a quanto pare, nessun tipo di contatto sospetto (per il marito) sul telefonino di EC nelle ore precedenti la sparizioni. E che cioè non sia successo nulla di particolare e di improvviso che abbia potuto far eventualmente perdere la testa a MB.
Per quanto concerne la trasmissioni QG di ieri........ho visto che molti ospiti continuano ancora con la favoletta del Tanaro. A parte che e' stato più volte fatto notare che il Tanaro e' un grosso fiume e che non vi sono zone agevoli da poter essere raggiunto (parlo di rive argini del fiume) in auto e che quindi buttare un corpo da un ponte non sarebbe una grossa soluzione...................ma vorrei risottolineare come in due anni recentissimi (avevo messo anche i Links) sul Tanaro (in zona), grazie anche alla partecipazione dei Vigili del Fuoco, sono stati recuperati ben 2 corpi...............motivo per cui a parte la leggenda del Tanaro che non restituisce i corpi direi che sul Tanaro i corpi si ritrovano............e in tempi molto molto brevi rispetto alla sparizione (un marocchino in neanche 2 settimane).
Mi chiedo poi..............ma se MB fosse colpevole e avesse aspettato 1 o 2 giorni prima di andare dai CC......oggi cosa ipotizzeremmo? Andarci subito (ma solo dopo 2 ore dalla scomparsa senza vestiti) fa parte appunto di un piano?

PINO ha detto...

Una trasmissione deludente, quella di QG di ieri sera, per chiunque si aspettava qualche "novità" che non fosse surgelata.
Un barcamenarsi ridicolo degli "ospiti", sugli aspetti generali del caso, con evidenti rimpasti di quanto sostenuto in precedenza, se si eccettua la ferma posizione della Palombelli.
Insomma, una filastrocca ripetitiva, in sostanza di carattere solo speculatorio, su questo o quel fatterello, girato e rigirato solo...un centinaio di volte.
In conclusione, non valeva la pena di seguire oltre la pacchianata, arricchita dall'assurda favoletta del cellulare di EC "muto per 24 ore", quando è arcinoto che, proprio il giorno precedente la sua scomparsa, l'apparecchio registrò diciotto, dico (18) operazioni.
Vi saluto, Pino

ENRICO ha detto...

Mah ! da quello che sono riuscito a capire ( qui in Francia QG lo riesco a vedere attraverso un sito mooolto aleatorio...) sembrerebbe che - Palombelli a parte - gli altri , compreso Garofano, sono piuttosto scettici sulla colpevolezza di MB se non altro per la totale mancanza di segnali concreti a suo carico

O MB ha concepito un delitto perfetto , oppure è stato aiutato dalla fortuna , oppure il colpevole è qualcun altro

buona giornata a tutte/i

Ps: questo mio commento è degno di Monsieur de La Palice !

PINO ha detto...

Beh, la "pistola fumante" non esiste, ad essere onesti, e sarà arduo trovarla. Ma, in sua vece, ci sarebbe una vera "collezione" di indizi seri e concordanti che potrebbero rimpiazzarla sufficientemente.
Tutto dipenderà dalla sua interpretazione, da parte della Procura.
Alcune aggiunte a detta "collezione", per renderla traboccante, potrebbero pervenire da quanto i famigliari di EC, avrebbero rivelato agli inquirenti, nel lungo colloquio di mercoledì scorso, ancora custoditi accoratamente

Massimo M ha detto...

A Pino
Vabbe'...........Picozzi e' quello che ha sempre sostenuto la probabilità concreta di un allontanamento in preda a stato confusionale.........a meno che gli abiti siano un depistaggio.
Poi e' andato di dritta..............sostenendo che "francamente" in una dinamica di impeto e' improbabile mantenere una lucidità a 360 gradi su tutti i dettagli........a meno che non trattasi di premeditazione. Ieri sera poi che la puntata e' stata centrata sulla premeditazione anche lui e' cascato sul Tanaro e addirittura sul fatto che in una premeditazione non avrebbe senso chiamare subito i CC........e vabbe'...........per non parlare poi di colui che sul caso Yara ha spacciato mediaticamente e con accanimento come quasi prove frequentazioni in ristorante discoteca. Ce ne faremo una ragione.
Una cosa che ho notato nella trasmissione di ieri e' stato quasi come se fosse un racconto-resoconto di ciò di cui abbiamo dibattuto ultimamente, quasi una rapina nei dettagli.

Personalmente ritengo che sarà molto improbabile trovare una prova schiacciante ma credo che il passo falso e' stato compiuto e trattasi solo di individuarlo.

Di elementi nuovi che ho trovato interessanti e che mi sono posto sempre come interrogativi sono stati:
MB usa la macchina di EC quella mattina
MB chiama per la prima volta nella sua vita la vicina di casa. Il che ci potrebbe pure stare..................ma se lo fai davanti al cancello dopo che non ti hanno risposto al campanello significa avere una certa fretta nel farti vedere fisicamente da qualcuno? Perché' a Marilena una telefonata? Non bastava telefonare anche ai vicini senza farsi vedere?

Ora mi rendo conto che se MB fosse il colpevole si tratterebbe di un vero e proprio mostro. Che e' più o meno quello verso cui propendo.

Giacomo ha detto...

Non riesco a capire in che modo i presunti silenzi del telefonino di Elena Ceste, possano costituire una prova a carico del Buonincontri, laddove non è nemmeno sicuro che la Ceste sia stata ammazzata.
E pur ipotizzando un accadimento del genere, che relazione ci sarebbe con la circostanza del cosiddetto telefono muto?

Saluti a tutti

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ma Elena Ceste non era viva alle 8,15?
Macché, i figli si sbagliano e si sbaglia pure la vicina!

Qualcuno, secondo me, dovrebbe cercare di non esagerare.

Giacomo

Stefania ha detto...

Vero, Giacomo. Se avessero trovato messaggini (magari compromettenti?) avrebbero potuto dire che "Ecco, Michele ha scoperto l'attività occulta della moglie ed ha perso la testa" .... telefono muto? "Ecco, le veniva impedito di interagire con l'esterno ... marito geloso ... quindi omicida".

L'ho scritto e lo ripeto: ad oggi davvero non ho sposato nessunissima tesi ... mi limito a guardare con sconcerto il fango che a colpi di "schooooooop" si sta buttando su una famiglia, su persone che sicuramente, per motivi diversi, stanno soffrendo una perdita, un lutto ... che tocca loro vivere sotto l'occhio attento delle telecamere: genitori, marito (se innocente), figlioli, sorella, cognato ...

Sono triste, ecco.

Stefania

Mimosa ha detto...

E si sbagliano pure i figli quando confermano che la madre indossava gli abiti trovati in giardino
perché in effetti lei era vestita come la signora - guidando - ha visto: pantaloni chiari,
eh già una persona al volante, a 40-50 km/h, passando davanti ad un cancello, butta l'occhio e vede pantaloni "... chiari" e per questo il marito mente.

Orsù, siamo seri.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Stefania
io, a sentire i media e a leggere certi commenti, alle volte oscillo, mi viene il capogiro pensando che MB sia colpevole della scomparsa di EC
ma subito dopo la mia ragione prende il sopravvento e mi rassicura: lui non c'entra niente.

Se lui dovesse confessare, io cambierò nick name, ve lo assicuro!

Mimosa

Mimosa ha detto...

Giacomo ciao
hai ragione, “non è nemmeno sicuro che la Ceste sia stata ammazzata”

-non ci sono prove che il corpo sia stata avvolto nel telo da serra, e non ce ne saranno mai: anche se trovassero il dna di Elena sul telo, ce lo potrebbe aver portato l’acqua nel suo scorrere mentre il corpo di decomponeva

-non ci sono prove, anzi a questo punto le escluderei, altrimenti sarebbero già scattate le manette!, che il telo rinvenuto nel canale appartenga alla serra di MB (o ne sia “compatibile”)

-gli psicoanalisti possono affermare (e lo hanno affermato) che, in particolari condizioni di dissociazione mentale, un individuo può camminare per chilometri su qualunque tipo di terreno e in condizioni ambientali proibitive, senza provare alcuna percezione di dolore anche svestito

-il medico legale pare non escluda che il corpo sia finito nel canale a faccia in giù, volontariamente o accidentalmente, ed essendo escluse altre cause di morte violenta, uno strangolamento non potrà mai essere dimostrato

-e pare che il corpo fosse stato lì, o poco più a monte, fin dal primo giorno (anche se il canale parte da Santa Margherita, e benché, a ragione delle forti piogge, bombe d’acqua, considerevoli ingrossamenti di tutti i corsi d’acqua e allagamenti delle campagne , decine di volte in questi mesi, io ritenga – a rigor di logica – che qualunque posizione iniziale del cadavere sia stata alterata più e più volte).

Osservo con sorpresa che questa volta a QG ben 4 persone, Picozzi, Meluzzi, Abbate, Garofalo, concordano sul non coinvolgimento di un sospettato. E ciò non è poco!

Mimosa

PINO ha detto...

Pare che, dopo il lungo colloquio, tra i famigliari di EC, con i componenti delle unità speciali dei CC. del Comando Prov. diAsti, qualcosa avrebbe incrinato i rapporti degli stessi, con MB.
Situazione che non è sfuggita agli organi d'informazione.
Infatti,"LA STAMPA", di oggi, 24-11, riporta, fra l'altro: "...le rade visite di amici e dei familiari di lui. Quelli della moglie sono spariti. Mercoledì, dopo il lungo confronto con i carabinieri, sono ritornati a Torino senza neanche andare a salutare i nipotini, a pochi chilometri di distanza. Non li vedono dai primi giorni dopo il 18 ottobre, quando fu ritrovato il cadavere di Elena a 800 metri da casa."
Il riserbo degli investigatori, sui motivi e gli argomenti trattati nel corso di tale colloquio, è stato assoluto.

PINO ha detto...

p.s."...le rade visite di amici e dei familiari di lui. Quelli della moglie sono spariti. Mercoledì, dopo il lungo confronto con i carabinieri, sono ritornati a Torino senza neanche andare a salutare i nipotini, a pochi chilometri di distanza. Non li vedono dai primi giorni dopo il 18 ottobre, quando fu ritrovato il cadavere di Elena a 800 metri da casa.
E' il pezzo che, non so per quale motivo, non figura nel post sopra riportato. Pino

PINO ha detto...

MASSIMO, puoi spiegarmi, per favore, come mai, benchè ripetuto, l'estrapolato dal giornale non appare?
Lo puoi rintracciare ed inserirlo? Grazie, Pino

Massimo M ha detto...

A Giacomo
"Non riesco a capire in che modo i presunti silenzi del telefonino di Elena Ceste, possano costituire una prova a carico del Buonincontri, laddove non è nemmeno sicuro che la Ceste sia stata ammazzata."

Non costituiscono prova di niente, in maniera assoluta. Ci dicono solo che quella notte, non vi è' stato nessun tipo di contatto telefonico che potrebbe aver innescato un disagio o lite improvvisa. E che quindi senza un "innesco" di circostanza, secondo i racconti di MB, EC gli abbia cominciato a parlare di complotti vari in stato confusionale. Dunque sulla base a dati oggettivi (contatti telefonici ultimi) diventa difficile ipotizzare un MB in preda a raptus omicida.........d'impeto.

Credo che questo dettaglio, uscito in contemporanea (guarda caso) con il colloquio dei genitori e cognato di EC in caserma di 6 ore...............abbia un probabile collegamento. Credo che si stia cercando di ricostruire il rapporto matrimoniale tra EC e MB negli ultimi tempi.............d'altro canto lo stesso padre di EC rimase sorpreso quando sua figlia gli rispose a proposito dell'accensione della caldaia:"Diglielo tu a M!"

Ora forse si dimentica che MB e' indagato per omicidio e occultamento. Questo non significa sia colpevole, anzi..............ma significa che esistono delle circostanze che messe insieme indirizzano verso l'indagine uxoricida.
Poi potrebbe anche essersi denudata e suicidata, rapita e ammazzata, ammazzata da un uomo-donna fantasma................
Intanto c'è' un corpo ritrovato che rende altamente improbabile un suicidio dentro un canale, quel giorno con 20 cm. d'acqua........così come un allontanamento da nuda con incidente dentro il canale (che tipo di incidente?) senza essere vista da nessuno per strada (e non e' il Sahara). Poi per assurdo potrebbe essere stata investita da qualcuno e gettata nel canale.........ma credo che l'autopsia avrebbe già individuato segni contusivi (credo non lo so).

Durante questi 10 mesi si e' parlato di allontanamento volontario, suicidio, nuova vita all'estero, rapimento................vorrei sapere oggi, su quali basi si può ancora sostenere energicamente (poi uno può sostenere sempre quello che vuole) una di queste ipotesi?
Cioè qualcuno ha ancora cartucce di verosimilita' da sparare verso l'ipotesi di un NON OMICIDIO e NON OCCULTAMENTO?
E allora..........chi e' stato? Quali possono essere le ipotesi alternative a MB sulla base del solo 5% di cui a detta della procura noi conosciamo? Perché sulla base di questo forniamo dei convincimenti.

Mimosa ha detto...

Pino ciao e buona domenica

i giornalisti pensano che i parenti si debbano comportare come vogliono loro?
come si può pensare che da Asti alle 18.30 si faccia "un salto" a Costigliole per poi rientrare a Torino? alle 22?
Si è visto benissimo che l'auto era guidata dall'avvocato,
come si può pensare che l'avvocato faccia da tassista e li accompagni "a salutare" i nipotini?

Mimosa

Stefania ha detto...

Senza contare tutti i cronisti appostati davanti alla villetta!

Certo, dovevano andare a trovare i nipotini ad uso e consumo della tv e della carta stampata.

Senza contare che possono essere stati gli stessi inquirenti a richiedere loro di non far visita a Michele per non inficiare la loro ricerca di riscontri, dopo la deposizione di quella sera.

Stefania

PINO ha detto...

MIMOSA cara,
non sapevo del mezzo di trasporto usato, quindi è possibile che sarà andata come dici tu.
Un dubbio sorge, però, dal fatto che si è scritto della presenza "degli avvocati" della famiglia Ceste, (4 persone).
Come hanno viaggiato in sei in una sola macchina?
Ad ogni modo, fino ad oggi non c'è stato più alcun contatto tra di loro, per cui la stranezza permane.
Buona domenica anche a te.
Pino
p.s. ot. Sai della testimone (una donna) che si è presentata agli inquirenti per denunciare la presenza, presso casa Gambirasio, di Bossetti ed un altro individuo, la sera ed all'ora del rapimento di Yara?

Stefania ha detto...

Pino, la sorella di Elena non era presente, diamine. C'erano i genitori di Elena, il cognato di Elena ed i due avvocati. Fanno cinque.

Stefania

Etrusco ha detto...

Massimo M,
tu hai scritto, rispondendo a Giacomo, che certe ipotesi non si possono sostenere energicamente perchè non ci sarebbero le basi, se ho capito bene.

E' quello che penso anch'io, però c'è sempre un fatto naturale: il freddo.
Il freddo uccide, o più precisamente provoca malori che, in assenza di soccorsi, non c'è scampo.
In questo caso quindi una base ci sarebbe, ma pure se fosse andata proprio così, ci sarebbero stati comunque indagini e sospetti su familiari e conoscenti.
Nel canale può esserci finita per opera di qualcuno che, trovandosela cadavere nelle proprie pertinenze, ce la spinge senza tante esitazioni, evitando così di entrare nelle indagini.

A dire il vero, non credo sia proprio andata così, però c'è il freddo e il racconto del marito.

Mimosa ha detto...

OT @ Pino, riguardo alla “supertestimone” del caso Yara,
ho sentito e ho letto (anche sul link postato di là) si tratta di una signora che aveva testimoniato già ai tempi di Tironi e di Tombacco, quella già nominata in un articolo del 2011 che ricostruiva tutti gli orari degli avvistamenti:

Ore 18.35. La signora Abeni, che abita nella casa di fronte a quella della famiglia Gambirasio, è uscita coi cani. Il piccolo ringhia a due uomini, uno sulla strada l'altro sul marciapiede, che stanno camminando sulla via Rampinelli in direzione di via Morlotti.

magica ha detto...

sarebbe interessante sapere se la signora vide un furgone cassonato bianco nelle vicinanze,perchè per rapire la ragazzina i due uomini dovevano averlo vicino . oppure se anche la signora vide un'auto rossa, come la vide tironi .
ho letto anch'io la notizia e mi chiedo ma chi fa uscire queste notizie? devono sempre tenerci occupati a pensare alla colpevolezza di bossetti ??

Mimosa ha detto...

non se ne puo' piu' davvero di questa donna
che con un sorriso e tante mossette ammette di essere tanto criticata
ma anche tanto amata dai suoi telespettatori anzi telespettatrici

http://it.blastingnews.com/cronaca/2014/11/caso-elena-ceste-ultime-notizie-michele-solo-contro-tutti-il-web-contro-barbara-d-urso-00179295.html

http://it.blastingnews.com/cronaca/2014/11/elena-ceste-news-polemiche-sull-ex-lanzilli-e-stato-pagato-da-barbara-d-urso-00179933.html

Massimo M ha detto...

Ad Etrusco
In entrambe i casi da te, non energicamente ipotizzati, la dinamica dovrebbe comunque prevedere uno stato confusionale della vittima che in preda a crisi psicotica esce di casa nuda. Mettiamo da parte che problemi psichici di questo tipo sarebbero senza riscontri, anzi verosimilmente esclusi dal medico di famiglia e dai famigliari.................nel senso che ogni cosa potrebbe avere un inizio.
A) da nuda percorre 800 metri senza essere vista da nessuno e presa da ipotermia cade dentro un fosso canale dove si autoseppellisce.
B) da nuda percorre 800 metri senza essere vista, cade in ipotermia in mezzo ad un terreno di proprietà.............il proprietario vede un corpo e lo lancia dentro un canale alla svelta. In 48 ore quella zona viene perlustrata palmo a palmo e nessuno vede un corpo dentro il canale?
Oppure il proprietario occulta il corpo seppellendolo in quel punto? Ecco.........questa potrebbe essere l'ipotesi che reggerebbe di più...........ma in base ad un contesto di riscontri e dinamiche può apparire verosimile?
Che il corpo sua stato occultato oramai sembra appurato.
Fra le altre cose sembrerebbe che ricostruendo orari di percorrenza in auto di alcuni testimoni che dopo le 8:15 e prima delle 8:47 hanno percorso il tratto di strada che va dal cancello di EC all'incrocio sulla strada principale a valle............EC non abbia potuto percorrere la strada a piedi nuda (senza essere vista)............sarà passata per campagne, scalza e scavalcando recinzioni di confine? ( In ogni direzione almeno 2 reti di confine )

PINO ha detto...

MIMOSA, Buongiorno! anche se penso che tu stia ancora, con il bel capo biondo affondato nel cuscino.:-))
Grazie per avermi chiarito l'OT.
Ero a conoscenza dell'episodio della donna coi cagnolini, ma non l'avevo associata con la "nuova" testimone.
Si tratta, insomma, del rigiro di una frittata stracotta.
Miracolo della disinformazione!
A più tardi, Pino

PINO ha detto...

STEFANIA cara,
grazie per la precisazione. Comunque resta evidente il raffreddamento della famiglia Ceste nei riguardi di MB: egli stesso se ne lamenta con un suo intimo amico, come riportato nelle ultime notizie del link postato da Mimosa.
Ritengo che tale reazione sia un affetto naturale che poteva prodursi in ognuno di noi, nelle medesime circostanze.
Non è cosa di tutti i giorni, perdere un figlia, ed in quell'orribile modo!
Un caro saluto, Pino

Anonimo ha detto...

Il giorno che M dice di trovare E accucciata che piange, c'è anche la bimba più piccola vicino alla mamma(sempre stando al racconto). Chissà se la piccola ha potuto testimoniare questo momento(non conosco l'età) magari ricordando appunto se la mamma quel giorno piangeva o meno...
Mi chiedo poi se si sia fatto avanti qualcuno per confermare un passaggio di auto o a piedi proprio nel tragitto e nel'orario in cui sarebbe passata Elena.
Invece per me un punto piuttosto fermo è il fatto che il racconto del marito va preso in considerazione per tutte le ipotesi che non lo vedono coinvolto. Ad esempio per l'ipotesi "incidente" a seguito di disturbi mentali non precisati o in quella del rapitore, il racconto di M deve incastrarsi in un modo o nell'altro.
un caro saluto a tutti
Kiba

Massimo M ha detto...

A Kiba
Guarda, se non vado errato ci sarebbe una intercettazione in cui MB dice ai suoi figli di non dire che Mamma e Papà litigavano. Se questa intercettazione esiste davvero.........significa molto. Ora in un rapporto matrimoniale credo che litigare sia una cosa del tutto normale e se MB ha necessità di raccomandare i figli in questo senso è probabile che vi fossero delle litigate insistenti o forse molto agitate.
Quando litigo con mia moglie, magari per stupidaggini, la prima cosa che fa moglie è piangere. Non metto in dubbio che EC potesse essersi rannicchiata a piangere con la bambina vicino a se. Cosa cambierebbe? Se non conosciamo, con riscontri, il motivo del pianto siamo punto e a capo. Poteva piangere per crisi esistenziali psicotiche ma anche perchè il Matrimonio era in crisi, o perchè aveva appena litigato con il marito. Non sposta il punto di una virgola questo dettaglio, anzi, potrebbe pure rafforzare certe ipotesi.

Come già detto sopra, l'ipotesi dell'incidente anche in seguito a disturbi mentali è verosimilmente esclusa per le caratteristiche e il punto in cui è stato ritrovato il corpo. E' stato occultato, gli investigatori ne sono più che certi in base a molti elementi: punto esatto del ritrovamento a doppia L, sotto una sterpaglia boschiva fitta (è l'unico punto in cui è presente), presenza di vegetazione fitta ad ostruire il canale tanto da aver bisogno di una pulizia del canale perchè in quel punto l'acqua ristagna e la vegetazione fa da setaccio. Oltretutto il punto subito dopo il TUBO che passa sotto la ferrovia è un punto in cui l'acqua, nel caso di piene, riduce in maniera forzata e importante la sua velocità..........proprio per la sezione ridotta della portata d'acqua che il tubo ha rispetto a tutto il canale. E' come se l'acqua a tutta velocità vada a sbattere contro un muro per rallentare quindi la sua corsa, per grande volume fermarsi e confluire nella sezione più piccola (rispetto a tutta la sezione del canale) del tubo a velocità molto bassa.
Il corpo è stato OCCULTATO!
Certo, potrebbe essere stato occultato da un fastasma formaggino qualunque...........non lo metto in dubbio..............ma l'ipotesi dell'incidente è oramai da escludere.
Fra le altre cose, il punto è in un luogo preciso che sembrerebbe studiato alla perfezione proprio perchè con caratteristiche che avrebbero reso molto difficile un ritrovamento (avvenuto, non dimentichiamolo, casualmente e dopo 9 mesi).............dunque un sito che l'occultatore conosceva alla perfezione.

PINO ha detto...

@ KIBA

cit)"il racconto di M deve incastrarsi in un modo o nell'altro.
Non vedrei proprio come incastrare, una delle ipotesi da te proposte, in un contesto i cui spazi sarebbero pochi e pieni di mille controversie.
Me lo augurerei, per quelle creature innocenti a cui un fato crudele ha privato dell'amore più caro: la mamma.
Gli "incidenti mentali" sono risultati inesistenti, secondo le testimonianze del medico di famiglia, degli amici e dei famigliari di EC.
Di un "rapimento", dovuto a terzi, non è stato trovato alcun riscontro, da parte degli investigatori. ( a parte il fatto che chi rapisce non avrebbe avuto motivo, nè tempo, di denudare la vittima).
Come puoi notare, resterebbe solo il racconto di MB, unico testimone e protagonista della piccola odissea notturna, sfuggente ad ogni riscontro.
Del resto, secondo quanto affermato dagli inquirenti, noi conosceremmo solo il 5% del materiale in possesso della magistratura che, non senza concreti risultati, avrebbe dichiarato indagato MB, per omicidio ed occultamento di cadavere.
Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

Massimo M
Concordo con le tue affermazioni ma spero comunque che la testimonianza della più piccola sia stata utile, in un modo o nell'altro(potrebbe anche aver smentito il fatto per quanto ne sappiamo). D'altronde ora andare a cercare crepe e difetti di un matrimonio la vedo un'operazione inutile ai fini della verità.
Non seguendo trasmissioni oltre CLV non sapevo avessero definitivamente escluso la pista "incidente" e che quindi ora si cerca solo il responsbile materiale e non qualcuno che ha indotto la donna a suicidarsi. Buono a sapersi.

Pino sai che la pensiamo allo stesso modo e che non credo ad eventuali rapitori(ne parlavamo nei vecchi post), e per questo credo sia complicato se non impossibile incastrare la storia dei vestiti con un'eventuale sogetto che rapisce o induce Elena a fuggire.
Gli orari e i tempi, se sono stretti per il marito, figuriamoci per un uomo/donna che avrebbe convinto(come e quando?) Elena con le buone o cattive, a fuggire.
Mi auguro però che dalle indagini qualcosa di rilevante esca fuori, perchè per quanto tutto sembri portare verso un'unica direzione, non ci sono ad oggi elementi cosi rilevanti. Sembra semmai che si proceda per esclusione,anche se fai bene a ricordare di quel 5%... Speriamo, per Elena e per la sua famiglia, che si arrivi al più presto alla verità.
Kiba

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

A Pino
Sei riuscito a trovare informazioni su sta benedetta sim con opzione You and me?
Non si capisce ancora se:
- la Sim in uso da EC ma intestata al marito avesse attiva l'opzione You and Me verso una Sim di un collega di MB
- la Sim in uso da un collega di MB avesse attiva l'opzione You and Me verso l'utenza di EC

addirittura on line ho letto
- la Sim a nome del collega di lavoro di MB in uso da MB con attiva l'opzione You and Me verso l'utenza di EC. Questo collega non conoscerebbe MB e non ha mai attivato quella SIM. Che si chiami Armando Diaz?
Quest'ultimo caso sarebbe da servizi segreti.
Perchè sembrerebbe esserci un mistero. E cioè che sia stato tale Armando Diaz a chiamare la giornalista (non il contrario) con una SIM diversa da quella in uso da MB e EC. E parrebbe che l'opzione You and Me con EC sia attiva dalla SIM di tale Armando Diaz...........la cui voce è il clone di quella di MB.
Fantascienza appunto!

Massimo M ha detto...

Sempre a PINO
Oggi ho notato che il video con la telefonata di Armando Diaz non è più disponibile. E mi suona strano!
Ad ogni modo questo Armando Diaz, che si definì uomo molto vicino a MB e EC................la sparò veramente grossa ..........non cercate nei luoghi ma nelle persone. INFATTI!

PINO ha detto...

MASSIMO/M
Non sono molto esperto di telefonia mobile, per cui non posso esserti utile in tale disquisizione.
Per quanto riguarda Armando Diaz, non sarebbe più un mistero: il personaggio lo avrebbe interpretato MB, secondo i mezzi di diffusione.
Ma quella che a me è parsa una scempiaggine, (o squallido, puerile tentativo di depistaggio) è stata la frase di incitamento a cercare "non nei luoghi, ma nelle persone", EC.
Una mossa< che sarebbe del tutto non conforme all'intero, consuetudinario comportamento dell'indagato, che, suppongo, sarà tenuto in seria considerazione dagli inquirenti.

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

C'è' una cosa che non ho mai capito!
Il padre di EC chiama EC e fra le altre cose gli dice di dire a MB di andare ad accendere la caldaia. EC gli risponde........diglielo te! Questo dettaglio lo rileva alle telecamere il padre stesso............non nascondendo l'ipotesi che magari sua figlia aveva litigato con il marito e magari non si parlavano (Ci può stare).
Non ricordo se la telefonata viene fatta il giorno prima o qualche giorno prima. Ma il punto e':
MB parte come un razzo dopo le 9:30 per andare ad accendere la caldaia a Govone. Insomma.........voglio dire.........come faceva a sapere che la caldaia doveva essere accesa? Nel senso...........il suocero poi gli avrà telefonato (come la figlia intendeva) oppure e' stata EC stessa a dirglielo................e quindi si parlavano tranquillamente?
Oppure..................alle 9:15 parlando al telefono con i genitori di EC........MB li ha resocontati di ciò che era successo dicendo loro di recarsi poi a vedere se fosse andata a Govone.......e allora il padre gli avrà ricordato di accendere la caldaia?

Anonimo ha detto...

e adesso ci facciamo un romanzo su queste domande quiz

AAA perditempo chiaccheroni cercasi

Mario

Mimosa ha detto...

Massimo M.,
sei sicuro? Il collega pompiere nega di conoscere MB? Questa non l’avevo letta da alcuna parte. Ma è opportuno credere a quello che vien scritto, quando tutti i protagonisti di questa vicenda si lamentano che i media riportano sempre le parole distorte e costruiscono quello che piace agli assetati di gossip?

Riguardo ai cellulari di Michele ed Elena: è evidente che lui ha passato a lei il proprio cellulare vecchio, con medesima scheda e quindi vecchio numero precedentemente intestato a lui, acquistando per sé uno nuovo con nuovo numero (e forse anche con nuovo gestore). Cosa ci sarebbe di tanto speciale? di tanto ombroso?

Inoltre, è noto a tutti, perché l’ha dichiarato esplicitamente Michele e lo sanno persino i genitori di Elena che lui usava “indifferentemente” anche quello della moglie, ad esempio per chiamare i suoi parenti campani.

È solo evidente che loro due non consideravano il telefonino né un oggetto “personale” né un “prolungamento” di identità come tutti noi siamo abituati.

Persino per la legge è un illecito, reato contro la privacy individuale, sbirciare nel telefonino di un’altra persona, paragonato al leggere la posta altrui.

Io penserei piuttosto che Michele ha attivato l’you&me con il collega molto amico, forse perché avevano interessi comuni, anche fuori del lavoro, magari condividevano un’attività in parrocchia; cambiando telefono, l’opzione è rimasta, e, proprio in virtù dell’indifferente uso famigliare, Michele per parlare con l’amico-collega, utilizzava quello che”impropriamente”, secondo me è stato considerato “di EC”, era piuttosto considerato come telefono di casa, dal momento che non avevano uno fisso!

..… a meno che non si voglia attribuire a quella figura il ruolo di settimo “presunto amante”. Prossimamente si vedrà ….

Mimosa ha detto...

Scusa Massimo
con tutto il rispetto, ma vedo cosa c'entri con il delitto l'accensione della caldaia e la frase "Diglielo tu a Michele"
frase pronunciata dal padre di E. e diffusa del tutto estrapolata dal contesto.

Non dimentichiamo allora la parola "Ormai" che E. ha detto alla fine di una telefonata con la sorella, all'annuncio che i genitori arrivavano quel fine settimana a Govone.
L'avevamo presa sotto la nostra lente, ma poi la discussione era stata distratta dai soliti intermezzi di interferenza nello scorrimento dei ragionamenti.

Mimosa ha detto...

Scusate se intervengo di nuovo, mi urge una precisazione.
Non esiste alcuna intercettazione della frase in cui MB dice ai suoi figli di non dire che Mamma e Papà litigavano, è un falso.

Esiste, invece, uno scampolo di intervista in cui Michele, dopo la seconda audizione dei figli (questa volta tutti e quattro e separatamente con l’assistenza di psicologi dell’infanzia, lasciandolo in corridoio) si è molto arrabbiato perché ha saputo che sono state poste domande del tipo se il papà ha mai picchiato la mamma.

L’ho scritto il 5 ottobre, tanto per la cronaca, quella vera!

Pamba ha detto...

Mimosa, hai ragione ad insistere sulla credibilità di certe fonti.
Senti qua cosa ha scritto la rivista Giallo sulla questione SIM (vado a memoria).

L'uomo della SIM si chiama Maurizio M. ed è un vigile del fuoco elicotterista. Ha partecipato alle ricerche sorvolando la zona della scomparsa di EC, ma ha dichiarato di non conoscere Michele Buoninconti.

Viceversa, MB ha dichiarato ai CC di conoscere Maurizio M. e di aver ricevuto proprio da lui, in regalo, la SIM sulla quale lo stesso Michele ha poi attivato l'opzione tariffaria "you and me" con sua moglie.

Come possano coesistere le due versioni e' un mistero, ma nel caso avessi dubbi su quale cestinare opterei per la prima, dato che la dichiarazione di non conoscere MB e' scaturita da una caccia dei giornalisti al "sesto uomo".
Niente di più facile che il malcapitato abbia cercato di seminarli...

Pamba

Mimosa ha detto...

io radierei dall'albo dei giornalisti il suo direttore e cancellerei la rivista dal registro

ogni volta che lo vedo, penso alla sua teoria di Elena murata in casa!

Ciao Pamba,
Mimosa

Pamba ha detto...

Si hai ragione, meglio non amplificare certe informazioni e soprattutto certi scoop, almeno a tutela di quei poveri figli.

Comunque vadano le indagini, oltre a tutta la sofferenza che è piombata addosso alla loro casa, devono subire anche questa "mala informazione" ?

Buonanotte
Pamba

Mimosa ha detto...

'Notte cara Pamba
... scrivi più spesso (lavoro permettendo), ho sentito molto la mancanza della tua pacatezza!
Mimosa

Pamba ha detto...

Grazie Maura, ognuno è prezioso con il proprio contributo (anche se non scrivo vi leggo sempre con piacere). Ma proverò ad essere più presente, lavoro e difficolta' di collegamento permettendo..
Non vorrei dirlo troppo presto, ma sembra sia finalmente riuscita a dimostrare di non essere un robot :-)

Buonanotte a tutti
Pamba

Massimo M ha detto...

A Pamba
E ti sembra una notizia da niente?
O MM dice di non conoscere MB o MB dice di conoscerlo, il FATTO e' che esiste una terza SIM a nome MM in uso da MB con opzione You and Me con la moglie. Cioè il fatto e':
- esiste una terza SIM
- o si conoscono o non si conoscono.........questa SIM e' in uso da MB ma e' intestata a MM.
Segue che:
Il quinto uomo collega di MB con SIM con opzione You and Me con EC praticamente non esiste. Cioè il quinto uomo e' MB medesimo.
Vi pare una notizia da poco?

A Mimosa
Che l'intercettazione sia un falso non lo sapevo proprio. Grazie!
Per quanto concerne il Diglielo Tu e' proprio il padre a dire nell'intervista TV che la risposta gli e' parsa strana.........non ricordo poi se lo ha proprio detto o fatto intendere che quella risposta faceva pensare a due persone che non si parlavano, in quel momento. Siccome e' l'ultima telefonata tra padre e EC riveste importanza proprio per la stranezza della risposta................
Sapere se successivamente MB e' andato ad accendere la caldaia di testa sua o perché aveva al telefono parlato col suocero (magari la mattina stessa) o perché EC glielo aveva alla fine detto........per me importante...............perché l'accensione della caldaia e' un elemento molto importante di quella mattina............e' un elemento cioè che giustifica il tragitto andata e ritorno a Govone.........con annessi 25/30 minuti di Buco...........uno pseudoalibi.
Io non sto insinuando nulla...........sto solo ponendo interrogativi...........e credo che i dettagli potrebbero parlare.
Non capisco perché, invece, cadete dalle nuvole e non fate uno sforzo di logica.
L'interrogativo e': chi ti ha detto di accendere la caldaia e quando te lo ha detto?

Stefania ha detto...

Scusami, Massimo, ma come puoi cercare di trovare delle risposte facendo un bel minestrone tra quel poco che si sa per certo e quello che compare sui giornaletti?

Cosi' si rischia solo di fare del becero pettegolezzo. Non si puo' andare da nessunissima parte.

Stefania

Massimo M ha detto...

Perdonami Stefania, ma quale giornaletti?

Il Padre di EC riferisce in una intervista che ho visto ciò che ho detto sopra. Quali giornaletti? Lo dice lui che EC gli risponde Diglielo Te! Se MB quel giorno va a GOVONE ad accendere la caldaia significa che qualcuno glielo avrà detto o no? Cosa c'entrano i giornaletti?
Sulla base di questi fatti reali............non per sentito dire............io mi pongo l'interrogativo: chi glielo ha detto e quando? Me lo pongo perchè come ho detto prima............potrebbe essere una risposta ad un buco temporale. Ma perdonami è.........ma ti sembra un interrogativo stupido?
Dove sei stato dopo le 9:30?
Un conto è rispondere in giro a cercare mia moglie, un conto è dire a GOVONE ad accendere la caldaia approfittando per vedere se mia moglie fosse lì........con tanto di testimone che lo vede a Govone.

Per quanto concerne le SIM non si tratta di nessun pettegolezzo. Giorni fa LA STAMPA parlava di altri 2 uomini: un collega di MB e un vecchio amico di famiglia di EC. Il collega aveva una opzione You and Me sulla sua SIM con il telefono di EC. Gli vogliamo dare un minimo di credito alla STAMPA di Torino? Un minimo! Ora le cose sono 2 o questo collega aveva una relazione con EC (non so di che tipo) visto che aveva You and Me con lei attivato, oppure quella SIM è quella con cui Armando Diaz ha telefonato in diretta, oppure questa SIM è stata "contraffatta" oppure è stata regalata..........esistono altre alternative? Io sulla base di indiscrezioni anche non vere amo ragionare sulle varie ipotesi che queste indiscrezioni pongono.
Sta di fatto che in contesto del genere..............se la SIM fosse a nome di MM ma in uso di MB........sarebbe lecito da subito porsi degli interrogativi sul:
perchè MB ha in uso una SIM di un suo collega? Che tipo di rapporto esiste tra i due POMPIERI? Che tipo di rapporti hanno avuto i DUE durante le ricerche e durante questi nove mesi?

O no? Ti sembra un minestrone?
Non sono un investigatore mi devo attenere su ciò che riusciamo a leggere.................ma personalmente cerco sempre di ragionare sulle varie ipotesi e scenari che una indiscrezione, magari molto imprecisa, può fornire.

PINO ha detto...

MASSIMO/M
Mentre condivido pienamente la tua linea di principio, che è quella, poi, che io sostengo da molti mesi, non riesco più a seguirti quando cerchi di mettere, sotto un virtuale microscopio, particolari che, a mio modesto avviso, andrebbero guardati panoramicamente, dall'alto, come da un altrettanto virtuale elicottero, per avere una visione di insieme, di tutte le tessere che possano comporre la configurazione di questo particolare mosaico.

Quegli infinitesimi particolari da te spulciati, utilissimi in ogni ricerca, di qualsiasi genere, con i quali (è solo una mia impressione) cerchi di contrapporre alle deduzioni di Mimosa e Pamba, non sortiranno mai gli effetti che ti attendi, perchè le due signore con le quali stai piacevolmente dialogando, sono un pregevole punto di riferimento in questo blog, per la loro impareggiabile precisione nell'esposizione dei fatti; l'archiviazione di ogni aneddoto; l'analisi scrupolosa di ogni episodio; L'accurata sequenza cronologica degli accadimenti, e quant'altro potrebbe essere utile a future ricerche.

Essendomi trovato anch'io, spesso, su sponde opposte, ne ho apprezzato la tenacia ed il valore intellettuale, che hanno reso il confronto tutt'altro che facile.

Scusami per quanto precisato, ma l'ho ritenuto utile, apprezzando i tuoi ottimi interventi, a renderti più agevole la maniera di porti.
Cordialissimi saluti, Pino

Stefania ha detto...

Allora, partiamo dall'ultimo quesito. Il telefonino: pubblicare notizie raffazzonate che non portano a nulla potrebbe tranquillamente far pensare ad un voler fare pettegolezzo. Una sim non dice nulla.

Il mio secondo cellulare mi fu regalato da mio fratello. Il mio era vecchio e scassato e mi regalo' il suo nokietto. Lui se ne compro' uno nuovo. Mi regalo' cellulare e sim. Provvide solo a cancellare la rubrica e la memoria tutta prima di consegnarmelo. Mi ritrovai uno you and me con sua moglie, ovvero mia cognata. Se quel telefono è stato prima in uso ad esempio al collega, quindi, siccome sappiamo che negli ambienti lavorativi è uso vendersi "l'usato sicuro", non ci vedo proprio nulla di strano. E ti diro' di piu': che per assurdo, quel telefono potrebbe essere stato di piu' persone nel tempo, perchè se il collega lo avesse venduto ad un altro collega, ecc ..... ora che è arrivato tra le mani di EC chissà quanti giri aveva fatto quel benedetto apparecchio.

Riguardo quel "diglielo tu", che è sembrato cosi' strano al babbo di Elena, dobbiamo ricordare che lo stesso ha anche dichiarato che non c'erano problemi nella coppia (ma forse si'), che Elena stava bene, che nulla facesse presagire lei avesse un disagio ... la sorella invece racconta di aver avuto sentore qualcosa non funzionasse ("Tanto oramai" ... "Sono sulla bocca di tutti" ...), il medico invece dice che Elena stava bene, la maestra di uncinetto la vede con il magone, ecc .....

Quella caldaia, veniva accesa da Michele ogni volta che i genitori di Elena si recavano a Govone. Era una cosa che faceva abitualmente! Quel "diglielo tu" puo' anche essere un "ora ho altro da fare ...." oppure un "sai che si secca se lo chiedo, chiedilo tu" ... ecc ....

Per me di scarsissimo interesse se non che:

- si scoprisse che Elena parlava con il collega di Michele con il quale aveva lo you and me;

- che oltre il "diglielo tu" Elena avesse fatto comprendere al babbo di essere per un qualsivoglia motivo litigato con Michele.

Non ci risulta ed è per questo che rischiamo solo di fare un bel minestrone.

P.S. Aspettiamo di leggere gli atti e forse potremmo porci queste domande: ad oggi mi pare inutile.

Stefania

Stefania ha detto...

Scusate, "di avere litigato con Michele" .... :-)

Massimo M ha detto...

Stefy probabilmente non riesco a farmi capire.
Hai detto bene..........chi ti ha regalato anche la SIM? Tuo fratello! Cioè una persona che ha un rapporto di un certo tipo con te.

Ora se un collega mi regalasse una SIM sarebbe solo perchè, in linea di verosimilità, ha un rapporto molto stretto con me, magari di grande amicizia.
Nell'altra ipotesi ma chi è che "venderebbe" ad uno sconosciuto o ad un semplice conoscente un cellulare con SIM inclusa a lui intestata? Ma più che altro........chi avrebbe motivo di comprarsela quando una nuova è praticamente gratis?
Certo che tutto può essere ma almeno concedimi il suona strano! Con il suona strano intendo dire che, come credo, gli investigatori come minimo avranno o staranno appurando il tipo di rapporto tra i due. Anche gliela avesse venduta credo che un certo rapporto di fiducia ci sarebbe stato. Non credo che tuo fratello si mette a regalare SIM a sconosciuti o superficiali colleghi di lavoro.
Ecco perchè secondo me potrebbe essere importante questo dettaglio anche se venisse appurato che quella SIM era in effetti in uso da MB ma intestata a MM.............che sembrerebbe essere un VdF elicoterrista che ha partecipato alle ricerche.

Per quanto concerne il "Diglielo Tu".............non mi interessava utilizzarlo per certificare o meno una situazione in cui i due non si parlassero........lo associavo al semplice gesto di accensione della caldaia (di quello si parlava) che rientra in un contesto di Buchi temporali (ce ne sono 2 nelle immediatezza della mattina)..........in questo caso, quello verso Govone......buco camuffato dall'operazione accensione caldaia.
In un contesto di premeditazione potrebbe essere stato usato come "percorso mimetizzante" di una sosta per occultamento.
Ecco perchè reputo interessante sapere se MB fosse stato e QUANDO avvisato da qualcuno di accendere la caldaia.
Il padre per dire ad EC dell'accensione della caldaia è perchè aveva riferito che nel week end sarebbe andati lì. Non è che ogni week end MB va ad accendere la caldaia in automatico............dovrà prima sapere se vanno i suoceri o no?
Tutto qui

Massimo M ha detto...

A PINO
Grazie per la precisazione.
In realtà proprio per la loro impareggiabile precisione nell'esposizione dei fatti che spesso cerco smentite, critiche nei confronti di quelle che spesso appaiono mie proprio elucubrazioni. Ma ne sono consapevole:))))))
In questo senso Mimosa e Pemba le considero dei miei punti di riferimento..........dimenticavo anche Stefania:)

PINO ha detto...

MASSIMO/M

Stefania ha infinite risorse intellettuali, oltre che essere sinceramente aperta a proposte e concetti diversi dai propri.
Il suo carattere, forte e volitivo, spesso viene confuso: nulla è più piacevole di un intelligente dibattito con lei. Colgo l'occasione per inviargli un virtuale, caro abbraccio.

Stefania ha detto...

Per onestà intellettuale, devo riprendere un ragionamento di Massimo M. (anche se io non ho ad oggi nessunissima convinzione in merito al perchè e per mano di chi sia morta Elena Ceste).

Premetto che purtroppo, essendo all'estero non ho accesso a tutti i supporti informatici delle televisioni italiane e quindi non ho trovato traccia di quanto sto per dirvi e che, spero mi crediate, non ho sognato questa notte .... :-)

Immediatamente dopo la scomparsa di Elena, venne intervistato uno zio della donna. Lui abita stabilmente a Govone, in una abitazione a fianco di quella delle vacanze dei suoceri di Michele.

Ora, Elena, quando il babbo le chiede di dire a Michele di accedendere la caldaia, risponde con un "Diglielo tu" che potrebbe avere mille significati:

- ora non è in casa, se lo senti diglielo tu;
- sono arrabbiata con Michele e non voglio chedergli un favore;
- sai che si secca perchè ha un sacco di cose da fare, ma se la richiesta arriverà da te, non saprà dirti di no;

ecc .....

Ma, questo zio di Elena, quando scambio' quelle quattro parole con una cronista, disse piu' o meno:

- Michele mi telefono' per chiedermi se Elena era qui: risposi che no.

- Michele venne a Govone per controllare di persona e per accendere la caldaia .... scambiammo anche quattro parole.

- La caldaia l'avevo già accesa io.

Ora, mi farebbe piacere se qualcuno di voi trovasse traccia di questa testimonianza. Poi ne potremo, se vi fa piacere, riparlarne.

Stefania

Stefania ha detto...

Pino, non farmi diventare rossa adesso!!!! Un abbraccio anche a te!

Stefania

Massimo M ha detto...

A Stefania
Quello che scrivi è troppo interessante. Innanzitutto ti ringrazio per l'onestà con cui hai voluto dare seguito e certe mie argomentazioni che magari ti sono sembrate e forse ti sembrano ancora inutili.

Su MB che telefonò allo zio per chiedere se EC fosse lì ci sono riscontri di carta stampata, così come riscontri sullo "scambiammo quattro parole" su di una intervista che ho sentito io.
Che la caldaia l'avesse accesa già lo zio, invece, non trovo riscontri e non ho visto l'intervista a cui ti riferisci.

Ad ogni modo, forse ai dettagli non viene mai dato, per svista, il giusto peso. Passo indietro: ma che significa accendere la caldaia? Cioè il padre di EC non sa spingere il tasto ON e aprire il GAS a casa sua? Che bisogno c'è di accendere la caldaia il giorno prima? O FORSE per accendere la caldaia in così tanto anticipo si INTENDE, oltre ad accendere ovviamente la caldaia, far partire l'impianto di riscaldamento (magari aprendo ogni singolo termosifone, togliere l'aria etc., in modo che i Suoceri trovino la casa bella calda in pieno GENNAIO?
Ad accendere una caldaia si impiegano 1 virgola trenta secondi, a far partire un impianto di riscaldamento chiuso magari 10 minuti..........forse anche 15 se vi sono più piani.

Come mai lo ZIO, nell'eventualità che tu Stefania ricordi bene, accende lui la caldaia? Mica MB nella telefonata in cui chiedeva di EC gli avrà chiesto il favore? Perchè aveva da risparmiare tempo?
"Scambiare quattro parole" ha il sapore di una cosa repentina............è stato davvero così?

Telefonando al suocero, quella mattina, il suocero stesso gli avrà detto di accendere la caldaia visto che loro il giorno dopo sarebbero arrivati? La telefonata allo ZIO viene fatta dopo quella al Suocero?

Insomma............mi sento tanto Gianloreto Carboni in questo post:)))))................ma Stefania ha gettato un assist......talmente preciso che la dovevo buttare dentro........

Stefania ha detto...

Allora, accendere la caldaia: io ho una casa in Italia che visito molto sporadicamente. Diciamo mi ci reco due al massimo tre volte l'anno. Non spengo mai la caldaia. Lascio il termostato a 6/8°C ogni volta che me ne vado. Perchè? Per un paio di motivi:

- intanto perchè sono certa in casa i tubi non rischino di ghiacciare (se infatti le stanze raggiungono una temperatura inferiore a quella di 6/8°C la caldaia parte automaticamente);

- eppoi perchè prima di arrivare avviso la vicina di alzarmi la temperatura ed in poche ore (non essendo mai andata la casa sotto gli 0°C si riscalda piu' velocemente).

Quando lo faccio? Il giorno prima di arrivare. E trovo casa di solito attorno ai 18°C in inverno.

Appena arrivata accendo anche la stufa a pellet in taverna e quella a legna in soggiorno ed ora di sera otteniamo un caldino che ci garba.

Penso la stessa cosa facessero i Ceste. Quindi quell'accendere la caldaia, è inteso, a mio avviso, con l'alzare la temperatura del termostato. Girare una cacchio di rotellina, per intenderci.

Non so invece dirti se lo zio Oreste avesse detto a Michele che aveva già provveduto lui ad accendere la caldaia. Non so neppure dirti se l'ordine di farlo puo' averlo dato il babbo di Elena per non disturbare il genero, oppure lo zio abbia provveduto su richiesta di Michele ... del tipo "Zio è li' Elena che non si trova? No? Allora per piacere accendi la caldaia che io devo cercarla" ... o qualcosa del genere.

Penso ci si possa riflettere.

Stefania

Mimosa ha detto...

Grazie Pino

e grazie Stefania
hai scritto tutto quello (ma molto meglio) che avrei scritto io se mi fossi collegata stamani.

Massimo M dici che ci sarebbe la notizia esiste una terza SIM? Io non ci credo.

Se poi sia stato il collega a fare l’opzione con il cellulare in uso ad Elena, beh, non cambia niente come ha spiegato Stefania e come ho espresso in un mio precedente ragionamento: si tratta di un vecchio telefonino di Michele, passato come “telefono di casa”, quando lui si è comperato uno nuovo. L’opzione è rimasta, tanto che Michele usava indifferentemente i due cellulari. Stop.

Riguardo all’accensione della caldaia, sono d’accordo con te. Era un’operazione che faceva sempre Michele, non Elena, e poi chi dice che i suoceri dovevano arrivare di sabato? Io nella casa di vacanza arrivo già il venerdì pomeriggio! Anzi mi pare proprio di aver sentito il padre dire che Michele lo faceva sempre di venerdì, anche perché pare ci andassero quasi ogni fine settimana, non saltuariamente.

Il “diglielo tu a Michele” a me non pareva fosse stato riferito con alcuna malizia, come fosse cosa “strana”, nel sospetto di una lite tra coniugi,

invece era strana la frase “tanto ormai” riferita dalla sorella, pronunciata nel contesto di una conversazione telefonica di qualche giorno prima che riguardava il fine settimana.
Il significato che la sorella stessa ha voluto dare era di un “disinteresse” di Elena riguardo alla presenza dei genitori nel w.e., “come se – ha detto la sorella – sapesse che lei non ci sarebbe stata”.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Stefania
sinceramente non ricordo che lo zio disse di aver acceso lui la caldaia.
Non ti posso aiutare.

Il resto che dici è corretto: scambiarono anche quattro parole, per forza! Michele gli disse che non trovava Elena. Cosa c'è di strano? mica si erano messi a parlare delle previsioni del tempo ...

Mimosa ha detto...

Un ultima cosa e poi non scriverò più

Massimo
hai scritto … buco camuffato dall'operazione accensione caldaia.
Non ti sembra che l’operazione accensione e quattro chiacchiere, a cui vanno aggiunti i minuti di “un giro per le stanze e un’occhiata dietro la casa” (l’ha riferito lo zio stesso) non possa camuffare alcun buco temporale, anzi lo riempie? Erano le 10-10:15, dice lo zio.

Io comprendo le vostre diffidenze, ma proprio non riesco a incastrare una deviazione per Chiappa, la ricerca di un idoneo punto nel canale, scaricare il corpo ecc. Quanto tempo avrebbe impiegato?
Facciamo i conti della serva.

Come non capire che alle 10:30 Michele era in caserma di Costigliole, dopo essere sceso da Govone per la strada sull’altro versante, passando per Isola d’Asti e quindi per Motta dove si ferma a parlare in piazza con don Roberto, per cui in 15 minuti c’è solo il tempo del percorso stradale?! Il tuo buco non solo si riduce ma si annulla del tutto.

Mimosa

Unknown ha detto...

Vi aiuta la mia memoria.

Lo zio, intervistato quasi subito da Chi l'ha Visto (si dovrebbe trovare la registrazione in una delle prime puntate dedicate al caso), disse che andava sempre Michele ad accendere la caldaia perché lui non era capace e l'accensione era particolare (o roba del genere). Disse anche che rimase poco, giusto il tempo per chiedere se avesse visto Elena.

Ciao ciao... Massimo

Stefania ha detto...

Grazie Massimo: hai risvegliato la mia memoria ... lo zio disse una cosa del tipo "E' venuto qui a controllare anche se avrei potuto controllare io" e non "E' venuto ad accendere la caldaia, anche se lo avevo già fatto io".

Per confortare quanto appena scritto da Mimosa, c'è da aggiungere che durante il tragitto per Govone, non so se all'andata oppure al ritorno, Michele Buoninconti disse anche di essersi fermato su un ponte sopra il Tanaro, per controllare che Elena "non fosse caduta di sotto".

A suo tempo si considero' un quasi indizio: se l'avesse gettata nel fiume?

Oggi possiamo invece dire che anche quella fermata e quel controllo deve aver richiesto del tempo.

La fermata è confermata dagli inquirenti.

Quindi il tempo già risicato, come dice Mimosa, finisce col diventare praticamente nullo.

Massimo M., mi fa piacere tu abbia notato che non ho preclusioni di sorta.

Stefania

Massimo M ha detto...

Scusami Mimosa, forse parliamo di buchi diversi.
Mi rivolgo a te proprio perchè sei molto preparata nei dettagli anche temporali.
Che MB, dice lo zio, possa essere a Govone tra le 10:10 e le 10:15 e che alle 10:30 è già in Caserma dopo essersi pure fermato in parrocchia.............presuppone che da Govone a Motta..........più pure una chiacchierata con DR in parrocchia........ci vogliono proprio 2/5 minuti al massimo. Il punto è............sei in grado di avere riscontri su dove fosse MB tra le 9:35/9:40 e le 10:10/10:15? Dove sta?
Correggimi se sbaglio........ma alle 9:30 va da Marilena e la esorta ad andare verso Santa Margherita a cercare mentre lui riferisce che si dirige a Govone a cercare. Secondo te non c'è un buco di 30 minuti circa?

N.B. Per andare a Govone si passa sopra un ponte con sotto il Tanaro. Se ha accostato (o all'andata o al ritorno) e ci sono riscontri era di strada.

Non capisco perchè mi contesti il buco. Buco camuffato dall'operazione accensione caldaia...................esattamente. Voglio dire dov'è MB tra le 9:35/9:40 e le 10:10/10:15? La risposta è: sta andando a GOVONE a cercare e ad accendere la caldaia. Puoi dare una risposta diversa?
Però non ti sembra perlomeno strano che dalle 10:10/10:15 fino alle 10:30 MB riesce a fare tutte ste cose......fa quattro chiacchiere con lo zio a Govone, a Motta chiacchiera con DR e infine e' addirittura a Costigliole in caserma...........in meno di 30 minuti fa tutte queste cose.

Da casa sua a GOVONE in 30 pieni minuti che fa? Si sa?
Ipotizzando un occultamento.......secondo te in 30 minuti ci sarebbe riuscito?
Di base i minuti a disposizione sono più in questo secondo buco che nel primo (da 9:10/9:15 alle 9:30).

Mimosa ha detto...

va bene, come vuoi tu Massimo M, parliamo di buchi diversi nel "percorso mimetizzante" di una sosta per occultamento, ma questa volta non te la cavi sempre per un pelo, ora mi vuoi far credere che intendevi “solo” il tempo precedente all’andata a Govone.

E allora perché scrivi queste frasi:
non ti sembra perlomeno strano che dalle 10:10/10:15 fino alle 10:30 MB riesce a fare tutte ste cose

Di base i minuti a disposizione sono più in questo secondo buco che nel primo (da 9:10/9:15 alle 9:30).

Ti capisci?

Senti, ho appena bruciato un dolce al forno pertanto scusami in anticipo se ti sembrerò troppo brusca nel risponderti ;-) .

Mi chiedi se io ho riscontri “su dove fosse MB tra le 9:35/9:40 e le 10:10/10:15”.
Ma come fai a dare questi numeri?

PINO ha detto...

Il "buco", quello n°2, secondo la classificazione di Massimo, ci sarebbe. Inutile girarci intorno!
Se MB fosse l'occultatore del corpo di EC, di tempo ne avrebbe avuto.
Ricordo che allora, discutendo del tragitto e del tempo occorso per farlo (da casa a Govone e ritorno) lo definii "vizioso", appunto per certe strambalagini (termine che mi piace, buono o no) con le quali si cercava, appunto di tappare il "buco di Massimo:-)).
Ma di questi "buchi" ce ne sarebbero tanti, e non solo temporali, che ci vorrebbe l'uso di una ruspa e tanto materiale per tapparli.
Vi saluto.
Pino

Mimosa ha detto...

“dove fosse MB tra le 9:35/9:40 e le 10:10/10:15”
Prima di tutto non capisco perché dici 9:35 e perché 10:10.

Ammettiamo per buona l’ora dichiarata da Marilena in cui Michele bussa alla sua porta ossia “circa” 9:30, quindi alle 9:35 Michele stava ritornando a casa propria in attesa arrivasse Milena, logico, no?
Quanti minuti può aver impiegato Marilena ad arrivare a casa di Michele?

L'hai voluto tu e allora seguimi:
Marilena torna dentro, si mette un giaccone e le scarpe, magari anche si pettinai, attraversa il suo cortile, apre e richiude il suo cancello, percorre quei trenta e più metri per arrivare al cancello di casa di Michele, attraversa i 15-20 metri dal questo cancello per entrare in casa, salire le scale, girare per le stanze, parlare con Michele, ridiscendere, girare con lui per il cortile, assistere all’apertura del bagagliaio della Golf di Michele, scambiare con lui ancora qualche parola, prima di rientrare a prendere le chiavi dell’auto: ti sembra che tutto ciò si può fare in 5 minuti? NO. Mettiamo un quarto d’ora? QUINDI, Michele fino alle 9:45 minimo era con Marilena.

Sai quanti minuti ci vogliono per arrivare a Govone? Più di 15 minuti, lo hanno calcolato anche i giornalisti segugi. E allora secondo te, inclusa la sosta sul ponte del Tanaro, di pochi minuti, a che ora può essere arrivato a Govone? Dopo le 10, come ha detto lo zio (che mi sembra sia un cugino del suocero), giusto?

Allora i vuoti con il tuo “10:10” (non d’orologio svizzero!) potrebbero essere di 5 minuti, ma tieni conto che lui è solito guidare piano – per sua natura ma anche perché buttava l’occhio in giro (sempre credendo alle sue parole sulle circostanze della scomparsa).
Ad ogni modo non si passa dalle parti del rio per andare a Govone, tutt’al più di ritorno, da Isola d’Asti.

Sui tabulati risulta che alle 10:12 Michele telefona all’uomo della Golf e gli chiede se sa dov’è sua moglie, senza dare spiegazioni. E lungo il tragitto telefona anche al cugino di Govone.

Quindi la risposta alla tua domanda: in tutto quel lasso di tempo Michele era in macchina.

Ciao
Mimosa

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Scusa Mimosa,
ma MB in 20/15 minuti (ore 10:10/10:15 con lo zio a Govone e 10:30 a Costigliole in Caserma) parte da GOVONE, si ferma a Motta a parlare con DR poi si reca a Costigliole..........in 20 barra 15 minuti e mi vuoi dire che da casa di MB (molto più vicina a Govone che Costigliole) fino a Govone ci vogliono 15 minuti?
Govone-Costigliole sono 12,5 Km., tempo di percorrenza 17 minuti. Se MB ci arriva in 20/15 dopo che si è fermato pure in parrocchia (facciamo 5 minuti?) significa che ha dovuto tenere una velocità più elevata di una media normale. Se, quindi, in 15/10 minuti (cioè 20-5 o 15-5 = 10) da Govone arriva a Costigliole, significa che da casa sua a GOVONE, distante 8 Km. (cioè 4 Km. di meno) ad una velocità uguale a quella impiegata da Govone a Costigliole.........si impiegano 8/10 minuti.
Non ricordo in quale programma........il giornalista ha percorso casa MB-Govone in 8 minuti infatti. Quindi, per la precisione, il vuoto sarebbe eventualmente da un MINIMO di 17 minuti (de dallo Zio arriva alle 10:10) ad un MASSIMO di 22 minuti (se ci arriva alle 10:15).
Tutto questo considerando anche i 15 MINUTI che tu hai ricostruito da quando va da Marilena alle 9:30..................e te li voglio anche concedere nonostante io non sono per niente sicuro che Marilena va a casa di MB subito dopo le 9:30.............ma ripeto, mi fido di te.
Ma 17/22 minuti sono un eternità.

Stefania ha detto...

Massimo: ora sbagli tu e di brutto. Devi aggiungere i minuti passati sul Tanaro. Devi aggiungere che chi ha infilato (sempre sia stata infilata) Elena nel tubo, deve essersi bagnato quindi nel caso fosse Michele, si sarebbe fatto vedere dalla vicina e dai figli vestito in un modo, deve essersi recato dallo zio, deve essersi durante il tragitto cambiato, deve aver occultato il corpo, deve essersi spogliato nuovamente per rivestirsi con gli abiti che tutti avevano visto, deve aver occultato gli abiti sporchi, e deve aver proseguito.

Mi pare sinceramente inverosimile, per usare un eufemismo.

Stefania

ENRICO ha detto...

Mi spiegate perchè MB avrebbe dovuto fermarsi sul ponte del Tanaro se - come alcuni suppongono - aveva già nascosto il corpo nel canale di scolo tra le 9.10 e le 9.30?

Non ci sto capendo più niente con tutti questi "buchi" e questi " minuti secondi" di cui state parlando.

Mimosa ha detto...

No, io mi arrendo
Massimo M scrivi questi tuoi dubbi con i numeri a Barbara Durso e lei sarà felicissima di porre le tue domande ai "suoi" intervistati ... così avrà materiale per una settimana di puntate e anche per la domenica...

Stefania ha detto...

Invero Massimo, ora mi aspetto da te la stessa (non doverosa) onestà. A fronte di quanto è stato scritto, prova a ragionarci e se hai da dire "avete ragione ... tu, Mimosa, Pino ed altri" fallo. Nessuno ti metterà in croce. Qui ci si confronta ed è giusto anche ascoltare gli altri. Io l'ho fatto ed ancora lo faro' quando un'ipotesi mi parrà per certi versi credibile. Prova a farlo anche tu. Attendo i tuoi pensieri.

Stefania

Pamba ha detto...

A proposito di Barbara D'Urso, peccato che per un po' le tocchera' "limitarsi":-)
Qualcuno si è veramente stufato!

http://www.articolotre.com/2014/11/lodg-contro-barbara-durso-basta-tv-del-dolore-ora-denunciamo/


Pamba

Mimosa ha detto...

e c'è anche questo

http://www.articolotre.com/2014/11/iacopino-dopo-lannuncio-i-fatti-denunciata-barbara-durso/

ENRICO ha detto...

OT
Mimosa, Stefania e Pamba

ho davvero molto appezzato la vostra
umana sopportazione e non posso che sottoscrivere quanto suggerito da Mimosa

Massimo M scrivi questi tuoi dubbi con i numeri a Barbara Durso e lei sarà felicissima di porre le tue domande ai "suoi" intervistati ... così avrà materiale per una settimana di puntate e anche per la domenica...

Spero che Massimo M. non se la prenda perchè dovrebbe rendersi conto che, come disse Totò :
Ogni limite ha una pazienza, lo sa lei o non lo sa? :-))

Stefania ha detto...

Che vi vuoi fare, Enrico ... noi donne si è abituate a sopportare .... e insito nel nostro animo ...

- Volevo sdrammatizzare, spero di esserci riuscita -

P.S. Talvolta siete peggio della ceretta!

Mi si perdoni l'OT.

Stefania

Mimosa ha detto...

Da quello che ho notato, i conduttori di Linea in Diretta su Rai 1 già l’altra settimana si sono allineati e dedicano il minimo del tempo ai casi di cronaca nera, e ho più volte colto negli occhi di Marco Liorni un certo “sgomento” se qualcuno degli ospiti, in particolare la Bruzzz, ma anche quella bionda, scrittrice, si sbilanciava su un’onda colpevolista o sulla vita privata di EC.

E pure CLV si tiene alla larga di ciò che può apaprire gossip ... dopo l'affair del millantatore denigrato poi pubblicamente (anche se il danno era fatto)

La “soubrettina” invece pensa di cavarsela affibbiando alle esternazioni di Sulas, colpevolista anche per un sordo, un continuo “questo lo pensi tu, nel tuo sogno!, perché è un sogno, vero? Noi, essendo una testata giornalistica, siamo garantisti e io lo ripeto ogni giorno, vero o no che lo ripeto ogni giorno?”. È vero lo ripete ogni giorno … ma si fa ridere dietro! … e finalmente qualcosa succederà?

Peccato non sia stata capace di trovare la data di quegli articoli … Pamba, mi aiuti?

ENRICO ha detto...

Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine dei Giornalisti, l'ha fatto: ha denunciato Barbara D'Urso in procura, a Roma e a Milano.

Ahhhhhhhhhhhhh! ERA ORA !!!

Avrebbe dovuto farlo già all'epoca del caso Rea con tutto QUELLO che ci hanno fatto VEDERE e sentire...
comunque, meglio tardi che mai

ENRICO ha detto...

Mimosa

ho trovato questo pubblicato il 25/11/2014 15:58

http://www.huffingtonpost.it/2014/11/25/barbara-durso-esercizio-abusivo_n_6218658.html

Mimosa ha detto...

Grazie ENRICO
proprio caldo caldo, eh?
peccato che domani pomeriggio sono fuori casa ... vorrei vedere la sua faccia

Mimosa

Stefania ha detto...

Si è comportata in modo disgustoso: oggi ha intervistato l'uomo che aveva regalato il cane ai Buoninconti. A parte il "Ci possiamo dare del tu? Veeeeero?" detto per mettere a proprio agio l'ospite, ha fatto a questi domande alle quali ovviamente non poteva e non avrebbe saputo rispondere.

Dopo averlo "rilassato" con l'idea "diamoci del tu tanto siamo tra amici" ha cercato di fargli dire (cosa che non le è riuscita benissimo, almeno per quanto mi riguarda) che il cane era sempre libero in giardino. Lui invece aveva parlato di un cane che talvolta veniva tenuto alla corda. Il gioco? Dimostrare che se Elena fosse uscita di casa con un cane libero in giardino, quest'ultimo l'avrebbe sicuramente seguita.

Scccchoooop! Peccato che si è dimenticata di dire che ugualmente, nel caso Elena fosse uscita di casa nel bagagliaio del marito oramai deceduta, come a piedi, come nella macchina di chi l'ha poi portata a morire, comunque il cane l'avrebbe seguita a meno che non fosse alla corda.

Non mi risulta che Michele abbia detto di essere tornato a casa e di aver trovato il cane libero. Nel senso che mi pare che del cane, almeno che si sappia, non ha mai parlato.

Non ha mai detto "Sono entrato dal cancello ed il cane mi è venuto incontro".

Anche perchè se il cane fosse stato cosi' indisciplinato da scappare ogni volta che si apriva il cancello, lo stesso rischio si sarebbe corso quando il cancello si riapriva per far tornare in casa la macchina di famiglia ... in questo caso quella di Michele che aveva accompagnato i bimbi a scuola, era passato a controllare gli orari di visita del medico di base, etc ...


Stefania

ENRICO ha detto...

http://realityshow.blogosfere.it/post/558160/barbara-durso-denuncia-ordine-giornalisti-iacopino

Per ora nessuna replica dalla presentatrice che ha aperto Pomeriggio Cinque di martedì 25 novembre ricordando (lo fa anche altri giorni ma stavolta sembrava esserci più enfasi) che "siamo sotto testata giornalistica e voglio e ho il dovere di informarvi".

Mimosa ha detto...

Ben detto Stefania

se il cane veniva legato quando il cancello si apriva, come non pensare che sarebbe rimasto legato fino al ritorno di Michele, con apertura e chiusura del cancello?

Guarda quelle puntate sul cane, anzi "cagnuzzo tanto amato dai bambini di Elena" erano rivoltanti
per fortuna che ho sempre il telecomando in mano ...

ENRICO ha detto...

Ps

non facciamoci illusioni.

"Questa" se ne frega allegramente della denuncia perchè sa di avere "le spalle ben coperte" !

PINO ha detto...

Povera Barbaruccia! Vi siete coalizzati contro di lei?
Eppure vi ha donato, senza guardare a spese, l'ilarità di queste ultime battute.
Siete degli ingrati!
Torniamo seri, ed attendiamo qualche giorno, per vedere se il teatrino calerà veramente il sipario, anche se con molto ritardo, se consideriamo, come ha ricordato Enrico, quanto danno abbia arrecato al caso Rea.
Pino

Stefania ha detto...

Cagnuzza ..... povera cagnuzza denunciata ....

Mimosa, cara Mimosa, caro Pino, Enrico, Pamba e perchè no ... in attesa di un ravvedimento operoso, caro Massimo M. ...

Buon riposo. Io vado a dormire perchè "me cala la palpebra" ...

Baci, baci.

Stefania

PINO ha detto...

Buona notte STEFY e sogni d'oro, Pino

Mimosa ha detto...

Ahiahiaahi, neanche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti è immune da errori:
nell’articolo postato da Enrico
(con orario evidenziato di oggi alle 15:58 e aggiornamento alle 16 e qualcosa, stranamente diverso la seconda volta che l’ho visitato, in cui non trovo più gli orari della redazione, e con diversa impaginazione),
riportante l’intervista telefonica a Password su Rtl 102.5, è scritto come fossero parole del Presidente

« quando, intervistando Tony, che era stato fidanzato in altra epoca di Elena Ceste …»

cheeee?
Tony non è MAI stato un fidanzato di Elena, hanno solo avuto un breve flirt nel 1990, Tony era del gruppo di Danilo e di Paolo, quando giocavano a calcio assieme e la relazione rimase segreta a tutti.

Insomma, la “verità” giornalistica non la sanno proprio fare nemmeno ai massimi vertici!

Troppo commerciale il titolo di “fidanzato/fidanzatino”.

Amen e buonanotte a tutti!

Mimosa

Massimo M ha detto...

Onestamente questi toni di accanimento sempre più rafforzati mi provocano un dispiacere enorme. Mi pare che ogni mia ipotesi o interrogativo sia sempre corroborato da dati e ragionamenti logici, certo anche da imprecisioni o errori..........che accostarmi alla D'Urso invitandomi ad interagire con lei la prendo come una grossa offesa che non credo di meritare. Non seguo la D'Urso e questo tipo di trasmissioni che nascono, qualsiasi tema si tratti, sulla faziosità scorretta tra accusa e difesa..........una dinamica cattura share che non mi pesca. Le trasmissioni NON CREDIBILI le evito.........come evito la D'Urso (ma da sempre). Non ho, quindi, nessun tipo di materiale da inviare.
Piuttosto credevo di poterlo continuare ad inviare qui in un contesto di onestà e nel rispetto di interpretazioni diverse, anche molto diverse e accese.

Mi e' stato fatto un calcolo (Mimosa) secondo il quale il Buco tra le 9:30 e le 10:10 sarebbe di 5 minuti. Ho semplicemente risposto, con dati alla mani, che i minuti, invece, variano da 17 a 22 e che li reputo un arco temporale in cui un Pompiere, addestrato ad agire nell'immediatezza degli eventi, e' in grado di occultare un corpo soprattutto se già ha scelto il sito dell'occultamento.
Il primo buco, invece, dovrebbe andare dalle 9:10 circa (quando va dai vicini) alle 9:30 quando va da Marilena. Anche li' circa 20 minuti, a mio avviso, sufficenti......in questo primo buco avrebbe anche avuto il tempo di tornare a casa pulirsi........ Non si può poi escludere una doppia fase eventuale, e cioè deposito sommario tra le 9:10 e le 9:30 e operazione di mimesi (seppellimento e ricopertura) tra le 9:45 e le 10:02 o 10:07 (e con 8 minuti rimanenti arriva dallo Zio a Govone).
Il tutto in un contesto preciso eventuale: e cioè di evento in cui l'elemento più importante, nella mente di un assassino, diventa la estrema velocità di esecuzione e non una passeggiata.

Detto questo ci tengo a rispondere a Stefania. Pochi giorni fa parlai di una Tuta da Agricoltore o da Meccanico.........hai presente? E di Stivali in Gomma sempre da Agricoltore...........Stivali che fra le altre cose vengono inquadrati nelle mani di MB in qualche ripresa mentre lui è' nelle serre. Solo per dire che li ha, d'altronde chi non li ha in campagna?
Ora la tuta da Agricoltore ha una grande Lampo sul davanti che permette di essere indossata sopra gli abiti in 2 minuti con calma, in 30 secondi in caso di velocità di esecuzione. Gli Agricoltori la usano sopra gli abiti, come i meccanici, per non sporcarsi. Gli Stivali in gomma si infilano, non hanno lacci..........30 secondi e' anche troppo. Voglio dire che nell'eventualità in cui si fosse fatta sosta per un occultamento, tempo 1 minuto 1 minuto e mezzo............ci si infila la tuta, si levano le scarpe e ci si infila gli stivali, si fa quello che si deve fare e poi ci si toglie la tuta, gli stivali, ci si rimette le scarpe e si va via belli puliti con tuta e stivali in bagagliaio. Sono operazioni che non spostano i 17/22 minuti ma che ti permettono di apparire pulito.
Non so se sia andata veramente così...............ma come vedi i tempi e le modalità ci sarebbero stati.
La sosta sul Tanaro non sappiamo quando fu fatta.........ma sostare sul Ponte e guardare sotto non credo che porti via eccessivi minuti.

Detto questo chiudo l'argomento perché non voglio più infastidire nessuno.

PINO ha detto...

MASSIMO/M caro,
ti avevo avvertito sulla non facile impresa di confronto con alcuni/e dei/lle componenti questo forum: dovresti, pertanto, non ritenerti offeso, se contrastato nelle tue esposizioni, in quanto tutto avviene in modo chiaramente ortodosso.
Io, invece, concordo con un particolare da te scritto nell'ultimo post, che riporto qui in corsivo:
"Non si può poi escludere una doppia fase eventuale, e cioè deposito sommario tra le 9:10 e le 9:30 e operazione di mimesi (seppellimento e ricopertura) tra le 9:45 e le 10:02 o 10:07 (e con 8 minuti rimanenti arriva dallo Zio a Govone).

Non credo che sarà facile demolire anche tale possibilità, se non andando a spigolare nelle stoppie, abbondanti su quest'area.
Già scrissi, e lo ripeto, che è sempre molto più facile demolire che costruire. L'importante è proporre in modo logico, il resto è fuffa.
Pino

Stefania ha detto...

Massimo, diamine: ti rendi conto che prima si andava sospettando di lui perchè si è fermato sul Tanaro a controllare? Ed ora che si è scoperto che Elena non era nel fiume questo diventa depistaggio, perchè non si tratterebbe di null'altro.

Secondo te, essendo le Forze dell'Ordine arrivate a casa Buoninconti/Ceste in breve tempo, non si sarebbero accorti della tuta da agricoltore bella impaltanata? Non dico gli stivali in gomma perchè per quelli basta un po' di acqua corrente e nel giro di poco tempo sono asciutti. Ma la tuta? Eppoi, se vogliamo valutare un trasporto della salma ed un occultamento avvenuto in due tempi differenti, è evidente che Michele avrebbe corso il rischio di farsi vedere da qualcuno ben due volte. Mi pare inverosimile per chi uccide con premeditazione. Una cosa del genere potrebbe essere valutabile si si stesse parlando di un delitto d'impeto per cui agisci come ti viene fatto salvo poi ripensarci, ecc ....

Ma diventa tutto parecchio inverosimile se ragioniamo circa un uomo scaltro che ha già preparato gli abiti per l'occultamento, ecc ....

C'è anche il tempo per la svestizione di Elena da mettere in conto, poi.

Stefania

Massimo M ha detto...

A PINO
L'offesa è per il legame alla D'Urso. Siccome ho una certa idea nei confronti della D'Urso...........allora questa cosa mi offende davvero. Ma è un'offesa non da vittimismo, sia chiaro, ma nel vero senso del termine........ma è già incassata:)) no problem!
Stefy (concedimelo l'abbreviativo) io non ho mai sospettato di lui perchè si era fermato sul Tanaro. Perchè mai? Ma oggi capisci bene che il gesto, sempre nell'ipotesi omicidiaria, rientra perfettamente nella dinamica della PSICOSI e dello stato confusionale che porta in un PONTE a suicidarsi.
MB non so se è stato visto davvero sul Ponte Tanaro..........presumo facilmente visto che trattasi di un ponte ben trafficato...........ciò rafforza, ma anche non vi si fosse fermato (paradossalmente) è quello che comunque ha riferito ai CC ed è un modo perfetto non tanto per depistare, la fermata sul TANARO non avrebbe scopo depistativo a livello di indagine, bensì a livello di RICERCA. Credo, infatti, che il TANARO sia stato rastrellato tutto.
Nell'immediatezza le ricerche degli inquirenti, pur sommariamente non tralasciando nulla, si sono concentrate su TANARO e su POZZI...........e cioè SUICIDIO o INCIDENTE.
Con il massimo dell'onestà intelletuale io credo che se di omicidio trattasi, trattasi di omicidio perfetto!
E che sul TELO sbattono male.
Ritengo, come ho più volte detto, che ci sono una miriade di elementi (CHE NON SONO INDIZI) e di supposizioni (anche sui MOVENTI) credibili a favore di una ipotesi possibilistica di omicidio ma che, con un corpo in quelle condizioni, non saranno mai supportate da prove di omicidio.
Le uniche prove che, a mio avviso, si potrebbero trovare riguardano l'occultamento...........soprattutto tenendo conto che il sito dell'occultamento è controllabile da casa e che le pulizie del canale non erano previste.
Personalmente ritengo che gli inquirenti abbiano già prove di occultamento e stiano concentrati nel ricostruire la dinamica omicidiaria..............di cui però non troveranno mai niente......credo!
Questo "allontanamento" tra i familiari io credo sia dovuto proprio a questo intendimento.


Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Volevo aggiungere la mia sul cane.
Il tema del CANE è tutta una montatura giornalistica in perfetto stile D'Ursiano. Rientra nell'insinuazione...........può averlo legato EC se fosse stato sciolto prima di uscire in preda alla sua crisi psicotica. Cioè parliamo del NULLA cosmico.
Piuttosto menzionerei l'aspetto affettivo. Più volte si sono visti video in cui il cane corre e gioca dietro ai bambini. E' un cane che ha spazio all'aperto e poco impegnativo.........al massimo gli devi dare da mangiare anche una volta al giorno.
Sono un amante degli animali, ho sempre avuto cani. Adesso ho uno shi tzu che veramente è un cane impegnativo (spazzolarlo 2 volte al giorno, lavargli le zampette dopo ogni uscita perchè il pelo lunghissimo tocca terra e si sporca e in casa non è il caso un cane sporco)............parlo con cognizione di causa.
Verosimile pensare, e può essere, che MB, invece, non sia un grosso amante di animali (magari lo era EC) motivo per cui con tutti i c.....i che ha per la testa ha preferito togliersi un impegno..............Suona strano però che il suo grande amore per i figli decida di togliere loro comunque un membro di famiglia (il secondo). Dico questo perchè per me il mio cane è proprio un membro di famiglia.
Ecco............se MB fosse l'autore di questo delitto.......il CANE avrebbe occhi per guardare e nell'eventualità tratterebbesi di UNICO TESTIMONE visivo. E forse un cane che condivide un brutto segreto è meglio non guardarlo più negli occhi. Ma anche in questo caso, trattasi di elucubrazione...........non mi sottraggo a questo definizione.

Anonimo ha detto...

Interessante il confronto sui tempi, ma ricordo perfettamente che tra le tante ipotesi vi era anche quella del marito che trova la moglie già morta e che per vergogna (o non ricordo cosa) si sarebbe adoperato per nascondere il corpo. Come venivano valutati, allora, i tempi per un occultamento da parte del marito?
Comunque credo che i tempi siano si stretti per M ma non impossibili, altrimenti sarebbe già ufficiale e non ci sarebbe alcuna ombra di sospetto nei suoi confronti.
Kiba

PINO ha detto...

L'autore del romanzesco Holmes, così faceva, più o meno, sentenziare al suo personaggio: "...dopo aver escluso quello che risulta impossibile, quello che resta, anche se inverosimile, deve essere la verità."
Provo ad adottare lo stesso criterio, cioè la procedura per eliminatoria, anche nel caso Ceste, e vedere dove porterebbe l'indice indicativo di tale sistema.
1) tutte le persone, (i presunti vecchi e nuovi "amici") che avrebbero avuto contatti diretti, telefonici o attraverso pc con EC, sono stati sottoposti ad indagini investigative. Nessuna di esse è risultata implicata nella sua sparizione, quindi messi fuori causa dagli inquirenti.
2) Supposta l'esistenza di una persona a tutti sconosciuta che indicherò con X, che voleva fargli del male, come avrebbe potuto sapere che, proprio quella mattina E sarebbe restata sola in casa, avendo, il marito, accompagnato i figli a scuola?
3) Ammesso che, solo per puro caso, un qualsiasi vagabondo di passaggio avesse notato la presenza di una donna sola, entro il recinto di casa sua, fosse stato preso da un insano desiderio di usarle violenza, aggredendola, spogliandola, in quanto tempo avrebbe potuto compiere tutto?
Ed EC non avrebbe gridato?
Nessuno avrebbe udito?
Nessuno avrebbe visto la scena, avvenuta all'aperto ed in un ora di punta?
4) Scartato definitivamente il presunto stato di coscienza alterata, negata dal medico di famiglia, dai famigliari e da chi la conosceva, va, di pari passo rigettata anche l'ipotesi di un allontanamento volontario, dopo essersi denudata, con il termometro sotto lo zero.
5) Se EC fosse uscita da quel cancello, sulle proprie gambe, i cani molecolari avrebbero ripercorso le sue tracce fino al punto di ritrovamento del corpo.
Si sono fermati, invece, solo in prossimità del cancello stesso, suggerendo che da quel punto, solo chiusa in un mezzo di trasporto si sarebbe potuto allontanare, interrompendo la scia molecolare.
Eliminate le ipotesi sopracitate, cosa resta?
Focalizzare l'attenzione su chi avrebbe contattato in modo ravvicinato EC l'ultima volta, prima della sua scomparsa: il marito.
Personaggio sul quale gli inquirenti anno focalizzato la loro attenzione.
Se ne traggano le somme, ed il risultati ne daranno la risposta.
Pino

Anonimo ha detto...

Caro Pino, se questo lavoro si fosse fatto prima, ossia vagliare attentamente ogni ipotesi e probabilità, ci si sarebbe presto resi conto delle innumerevoli incongruenze(io ricordavo che era stato fatto,ma forse poi ci si è persi di nuovo). Per il punto 2 e 3 aggiungi l'inutile messa in scena dei vestiti (che solo per quelle ipotesi deve rientrare) da parte di un soggetto che non aveva interesse a depistare nulla. Oltretutto pensa se mentre seminava ordinatamente i vestiti in giardino fosse tornato il marito...ops!
Il disturbo mentale non solo non trova riscontri, ma è anche un elemento vago su cui infilarci un pò di tutto per farlo incastrare ben bene con il resto. Ad esempio non trovi che sia una terribile coincidenza che questo disturbo sfoci nella maniera più grave esattamente quando la famiglia si allontana? È per questo che nei vecchissimi post, quando davamo per buoni i racconti di M, io parlavo di scelta e quindi al massimo di simulazione, non di una follia che prende di notte con le voci nella testa, si arresta la mattina quando E si prepara e consuma la colazione in famiglia, per poi tornare nella sua forma più violenta proprio quando tutti escono di casa.
Ma per simulare vuol dire che c'è un motivo, che altro non poteva essere che una persona e di nuovo ci troviamo con il paradosso che fino ad oggi nessun nome è saltato fuori. Sarà, ancora, questione di tempo?
Kiba

Massimo M ha detto...

Ultime News, non so se attendibili (qui ci vuole Mimosa) riportano che i figli non avrebbero fatto colazione con EC, dunque non l'avrebbero vista quella mattina.........avrebbero detto la colazione è stata preparata da Mamma.
In una intervista MB riferisce che EC li ha accompagnati fuori in macchina e che essendo freddo ed EC in maglia.........egli stesso l'avrebbe coperta con un giaccone (o glielo avrebbe dato per coprirla).
Non so che dire in proposito. Certo è che mi sembra strano che 4 bambini non abbiano alimentato, in questo senso, dubbi nei confronti degli zii e nonni che sono sempre e dico sempre apparsi in difesa di MB............fino al ritrovamento nel corpo (nel senso che dopo non hanno più detto nulla).

Vanna ha detto...

Carissimi buon pomeriggio!

Oggi sembra che sia riuscita a decifrare le sillabe graffianti e spero che lo scritto possa partire.

Ho letto tutti e messaggi e devo dire che il mio parere su questo caso non è cambiato.

Mentre nel caso Sarah e in quello Rea, le riflessioni di Volando mi fecero cambiare idea, in questo caso non è accaduto e come per la sparizione di Roberta ho pensato subito che il marito ne sapeva qualcosa, altrettanto dico per ciò che può essere accaduto a Elena, il marito c'entra e come!

Ha gettato fango sulla moglie fin dall'inizio, ha raccontato balle, ha portato tutti sulle tracce di amanti, ha tenuto una regia da premio Oscar.

Il cane, i telefonini you and me, i messaggi, l'ingresso su fb in mentite spoglie, i controlli sulle linee utilizzati dalla moglie c'erano tutti.

Le passeggiate al centro la mattina stessa sotto le video camere...

Ha registrato tutto e ha pianificato tutto secondo la sua regia.

Elena non usava il telefonino da 24 ore, glie lo aveva requisito?
Perché?

Il tempo per agire ce l'aveva la mattina, se invece è accaduto tutto la notte ha avuto la notte per portare fuori.

Sbaglio o esistono strumenti che permettono di vedere di notte tranquillamente?

E' un pompiere, allenato in velocità e metodo.

Pertanto condivido i pareri di Pino e Massimo M.

E' evidente che il mio parere scaturisce da tutte le stranezze che sono emerse le quali mi hanno suscitato ipotesi drammatiche e crudeli.
E vorrei sbagliarmi di cuore.
Quei bambini devono essere tutelati, l'incontro presso i carabinieri con i parenti di Elena è foriero di novità. Le forze dell'ordine stanno lavorando con calma e discrezione,i 4 bambini vanno controllati in tutti i modi.

Saluti a tutti.

Vanna


Massimo M ha detto...

Bentornata cara Vanna!
hai detto supelativamente: da Premio OSCAR!

Niente è come Sembra

Rovinò lungo la china solo chi ha un destino rovina
non voglio che L'IMPURO ti colga
ti darò a una rondine in volo
Niente è come sembra niente è come appare
perché niente è reale

Ti darò a un RUSCELLO CHE SCORRE o alla TERRA piena di mimose
qualcuno si ferma al tuo passare

Niente è come sembra niente è come appare
perché niente è reale

I was in my car watching for the bend
I was looking for you

Dal BALCONE AMMIRAVO il vuoto che ogni tanto un passante riempiva…..
è stato solo un presentimento ti voglio ricordare che

Niente è come sembra niente è come appare
perchè niente è reale

Franco Battiato

Vanna ha detto...

Ciao Kiba, dici:

"Caro Pino, se questo lavoro si fosse fatto prima, ossia vagliare attentamente ogni ipotesi e probabilità, ci si sarebbe presto resi conto delle innumerevoli incongruenze(io ricordavo che era stato fatto,ma forse poi ci si è persi di nuovo)..."

Sì Kiba si era fatto, e qualcuno fu aspramente criticato (anche la sottoscritta), tanto che poi non si scrisse più nulla e venne fuori il DNA di Bossetti.

Quando si è tornati a parlarne si sono rifatti i passi sulle orme già tracciate ma dietro i resti di un corpo ritrovato non per caso, come Pino giustamente osservò.

Non aveva disturbi mentali, tre giorni prima era stata dal medico che ha pubblicamente dichiarato che era serena e sorridente, quindi tutti hanno seguito le tracce di una squilibrata, nuda nella brughiera, che aveva fatto esperienze osé a luci rosse e sotto telecamera, in uno squallido posto.

Così lui ha raccontato della madre dei suoi figli!

Mi auguro che venga fuori chi entrava ed usciva in fb, chi poteva farlo da altri computer e chi poteva farle credere che era sulla bocca di tutti.

Frase idiomatica tipica del centro sud.

Per me era lui che le aveva messo in mente certe idee.

Un saluto.

Vanna

Vanna ha detto...

Grazie Massimo!

E' bellissimo il testo che ha inviato, ma Battiato è Battiato, straordinario.

Quando l'ha scritto?
Sembra un lampo di profezia.
Battiato è Battiato.

Saluti.
Vanna

Minnie ha detto...

Buonasera a tutti!

Mi hanno fatto sorridere i vostri commenti sulla D'Urso ... La signora è stata denunciata ma non demorde: nessun cenno alla denuncia e anche oggi pomeriggio ci risiamo, come niente fosse, con i soliti ripetitivi servizi ed il solito teatrino con il solito Sulas ... D'altronde, parola di conduttrice: siamo "sotto testata giornalistica" !!!

Noi confidiamo nella grossa percentuale di materiale e indizi in mano agli inquirenti (e non nell'esigua e artefatta percentuale in mano a questi cialtroni).

Minnie

Massimo M ha detto...

Esattamente Minnie.
Io spero che questa esperienza giornalistica su EC serva un pò da lezione per tutti i casi........Bossetti compreso.
Al di là di come la possa pensare io.............certi atteggiamenti faziosi e di MERO SCOPO COMMERCIALE e speculativo andrebbero banditi.

PINO ha detto...

Sin dall'inizio, dopo aver seguito attentamente le varie dichiarazioni di MB, ai CC, sentii a pelle che c'erano molte cose che non quadravano.
Tuttavia, assieme ai più assidui, collaboratori del blog, cercammo di studiare tutte le possibilità di spiegazione di una scomparsa tutta particolare, rispetto a tante altre, per l'episodio, unico nel genere, costituito dagli indumenti della donna che, a detta del marito, li avrebbe trovati presso il cancello della propria abitazione.
Dopo pochi giorni, infatti, rivolgendomi a Mimosa, mi pare, scrissi che il mistero risiedeva tutto in quegli indumenti, ed ipotizzando un possibile coinvolgimento di MB nella più che strana scomparsa della moglie.
Ebbi ad ipotizzare anche che il pompiere sembrava impersonare il narratore, il protagonista ed anche l'unico testimone del racconto.
L'ipotesi resta tale anche ora, sia chiaro, almeno fino a quando non verrà declassata da altre più verosimili, o da sviluppi diversi, sul caso, da parte della magistratura.
Intanto, la mia modesta teoria, che definii una idea PRURIGINOSA, tanto da bucarmi anche qualche scherzosa "ripassatura", sarebbe stata, sia pure parzialmente, confortata dall'iscrizione nel registro degli indagati, di MB, per "omicidio ed occultamento di cadavere".
Che tale "iscrizione" venga interpretata come pura prassi amministrativa, non rientra nelle competenze di chi scrive, ma resta, comunque, un fatto.
Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni, che resteranno sempre nel mondo dell'astrazione, sino a quanto gli inquirenti non si pronunceranno in merito, rendendo pubblico quel 95% della documentazione a noi sconosciuta.
Pino

Minnie ha detto...

Concordo Massimo M,

la televisione è sempre più infarcita di programmi come questo, che vanno oltre al semplice diritto di cronaca e che, anzi, pur di parlarne ed in attesa di notizie, rubacchiano indiscezioni dalle varie procure e scavano vergognosamente nelle vite delle povere vittime ...

Mi metto nei panni dei genitori della povera EC (confidando che i bambini non guardino la tv), solo oggi (in ordine cronologico): Pomeriggio 5, Chi l'ha Visto e Porta a Porta stasera !!!

Minnie

Minnie ha detto...

*indiscrezioni

Mimosa ha detto...

Massimo M
"Non si può poi escludere una doppia fase eventuale, e cioè deposito sommario tra le 9:10 e le 9:30
ti ricordo che risulta la telefonata di Michele ai suoceri alle 9:20, ed era in automobile.

Certo che se si portava il corpo dietro, è un grandissimo depistatore, un uomo schifoso.

Che la mamma non abbia fatto colazione assieme ai figli, che notizia è?
Michele ha fatto colazione assieme ai figli?
Pensa un po’, una casa con 4 figli e di età diverse … li vedi a tavola tutti assieme come le belle famiglie delle pubblicità delle merendine, tutti freschi, alzati dal letto alla stessa ora e tutti bel lavati e puliti con la cartella pronta per l’uscita?
Io ho una sola figlia e MAI io ho aspettato il suo risveglio per sedermi e fare la mia colazione con lei … facciamo un test con tutte le famiglie dei commentatori?

La storia del giaccone l’avevo già presa in considerazione a suo tempo io stessa rilevando che di quel giaccone poi non si seppe nulla, nel senso che si può solo supporre che M se lo sia ripreso per salire in auto. E comunque il giaccone sulle spalle della moglie è un gesto di attenzione e amore da parte del coniuge!

Pino
il ragionamento delle 12:32 non fa una grinza, pertanto è una rispettabilissima ipotesi, manca solo un’alternativa “anche se inverosimile” ancor più,
quella che in maggio-giugno ipotizzavamo un Mister X che la fosse venuta a prendere direttamente al cancello. “Non lasciare che mi portino via” … avrebbe detto (ammettendo di credere a MB, beninteso).

Mimosa

Stefania ha detto...

Oggi si è parlato per la prima volta (la D'URso ... quindi prendiamola con beneficio di inventario) di un telefonino in uso alla figlia di Elena e che lei avrebbe usato piu' volte.

Io non so se questa cosa sia vera o sia parte della fantasia di Carmelita "nostra", ma se lei ha usato questo telefonino per dimostrare che alcuni messaggi che Elena avrebbe potuto scambiare con amici e che avrebbero potuto (una volta scoperti) mandato fuori dai gangheri Michele, di contro si è detto ... Elena non usava un solo cellulare.

Ed allora ci sarebbe da domandarsi un paio di cosette:

- Elena aveva accesso al telefonino della figliola?

- Avevaa altri telefonini sconosciuti anche a Michele magari a lei non intestati?

- Ha usato il telefono della figlia o quello occulto (sempre se esistenti e non frutto della fantasia dei giornalisti) per chiamare qualcuno dire "Vienimi a prendere che Michele è fuori ad accompagnare i bambini a scuola?"

Accidenti ... se cosi' fosse il fatto sia stato escluso lei potesse avvisare qualcuno di essere disponibile ad una fuga (che lei magari pensava tranquilla ed atta a portarla dove riposare e riflettere in attesa di comprendere cosa fare diventuta "adulta") è da scartarsi.

Un secondo oppure un terzo telefonino riaprirebbe tutte le ipotesi.

Potrebbe davvero essere andata (magari vestita, eh?) verso S. Margherita perchè aveva appuntamento con colui che la doveva tranquillizzare o portare in un luogo tranquillo.

Chiunque la potesse raggiungere in pochi minuti.

Stefania

PINO ha detto...

STEFANIA
Ammesso tutto quello che ipotizzi. Ma gli indumenti, perchè e quando se li sarebbe tolti?
Hai dimenticato questo grosso scoglio da superare?
Pino

PINO ha detto...

MIMOSA

Di quanto detto da MB, non si è riscontrato MULLA.
Tutto il suo racconto sarebbe solo in carattere con quanto e come in realtà starebbero i fatti.
Dimentica completamente la sua narrazione, e vedi cosa rimane, di tutta la faccenda. Ti sbalordirai.
Pino

Mimosa ha detto...

Bene Pino,
amico mio da sempre nonostante divergenze di opinione sui casi, ma non di pensiero in generale, credo …

Mentre tu dormi il sonno del giusto, io ragiono sul tuo punto di vista e cerco di vedere cosa rimane senza la narrazione di MB:

- Il 24 gennaio del 2014, tra le ore 8:15 (avvistamento in cortile da parte di una conoscente passante in auto) e le ore 8:52 (prima telefonata di allarme) una donna, madre di 4 figli, scompare da casa
- Tra le ore 8:10 e le 8:47 (tempistiche calcolate dagli investigatori) MB si aggira per Motta e alfine arriva a casa, a Costigliole
- Alle h 8:52 c’è una telefonata alla vicina di casa
- Circa 5-7 minuti dopo quindi circa alle h 9, c’è una telefonata ad altri vicini, una coppia di anziani residenti in una casetta poco più in su, e un colloquio vis à vis circa alle h 9:10
- Alle ore 9:20 risulta una telefonata ai suoceri annunciante la scomparsa della figlia
- Alle ore 9:30 c’è la scampanellata alla porta della vicina Marilena
- Alle 9:40 circa c’è la venuta di Marilena in casa di MB con giro perlustrativo negli ambienti interni e nei dintorni
- Il tempo per queste operazioni e poi abbiamo la loro separazione, potrebbero essere 10 minuti (Marilena torna in casa propria per recuperare le chiavi dell’auto ma già vede Michele ripartire), ossia 9:50
- Tragitto da Costigliole a Govone circa 15-17 minuti
- alle 10:12 c’è la telefona di Michele all’uomo della Golf
- nel frattempo anche al cugino di Govone
- c’è che Michele giunge a Govone tra 10-10:15, come afferma il cugino
- pochi minuti per accendere la caldaia, scambiare quattro parole con il parente, salire e scendere dai versanti della collina, passando per Isola d’Asti (il tuo giro “vizioso”) e raggiungere Motta dove si ferma in piazza col prete, e poi il tempo di raggiungere il Comando dei CC di Costigliole siamo arrivati alle ore 10:30

Cosa rimane secondo te?

Ti leggerò con comodo,
un abbraccio

Mimosa

magica ha detto...

forse mi sbsglio ma MB ha fatto qualche gesto abbastanza ingenuo, ma furbo no lo so spiegare.
fermarsi a guardare dal ponte sul tanaro, per accertarsi che la moglie non si fosse buttata: perchè avrebbe sospettato un gesto simile dalla moglie?
inoltre se il tanaro è un fiume grosso la corrente avrebbe portato via il corpo da parecchi minuti - o forse michele sperava che qualche frasca l'avesse salvata . ma si sa che elena si trovava nel ruscello vicino a casa . percio' michele con il tanaro non centra .e lui lo sapeva che non l'avrebbero trovate in quel fiume.
guardare nel portabagagli di una macchina e far vedere alla vicina che il corpo della moglie non c'era, anche questa fase mi pare ridicola ., perchè elena avrebbe dovuto nascondersi in quel posto scomodo?- portare la vicina in casa anche . ma il povero corpo poteve essere proprio nel portabagagli dell'altra macchina e poi averlo spostato quando ritorno' acasa per vedere in cantina se la moglie c'era la'- a me pare quasi impossibile che michele abbia uccio la moglie. pero' ragionandoci con quello che è venuto fuori dopo mesi e mesi di notizie - quasi si pensa alla colpevolezza.
.

Massimo M ha detto...

Senza la narrazione di MB io al contrario di Mimosa la leggo così:

dopo il ritorno a casa (tra 8:43 e 8:47) chiama Marilena alle 8:52.

dopo aver chiamato Marilena passa dai vicini e davanti al loro cancello li chiama per la prima volta nella sua vita. Lo riferisce la Signora che MB non aveva mai telefonato loro prima di quella volta. Li chiama dice loro che e' davanti al cancello, colloquio vis a vis alle 9:10

alle 9:20 chiama i suoceri. E' in macchina: dove sta andando?

9:30 suona a Marilena. 9:35/9:40 giro perlustrativo in casa con Marilena. Nota il letto perfettamente rifatto. 9:45/9:50 MB allontana Marilena verso Santa Margherita. Lui parte per Govone

MB chiama il cugino a Govone e gli chiede se EC e' li'. Non noto l'orario

10:12 chiama l'uomo della Golf Grigia per chiedere di EC

10:10/10:15 MB e' a Govone parla con il cugino/zio......quattro parole.

Tra le 10:10/10:15 e 10:30 e' a Motta e si ferma dal parroco.

Alle 10:30 e' dai CC a Costigliole.

In sostanza............torna a casa (come dice lui) vede abiti della moglie sparsi in giardino, una moglie che nella nottata dava i numeri.............non trova la moglie. Avvisa prontamente tutti quasi a passa parola..........non casualmente.......Marilena, Vicini, Suoceri, Zio/Cugino, Uomo della Golf, Parroco.........................per poi finalmente decidersi a passare dai CC dopo esattamente 1:40 minuti circa dall'accaduto.

ENRICO ha detto...

a PINO

Anche a me più volte è venuto in mente il famoso aforisma di Conan Doyle.
Si tratta però di stabilire il significato d' IMPOSSIBILE.perchè la differenza tra qualcosa d' “impossibile”, di “inverosimile” o di “per quanto improbabile” è impercettibile

Comunque, tornando al nostro “caso”, se MB fosse colpevole si tratterebbe di un uxoricidio premeditato fin nei più minimi particolari.
La sola cosa che non mi tornerebbe, però, sarebbe la messinscena dell’allontanamento della donna “priva d’indumenti” ( occhiali compresi) perché non ne vedo l’utilità, al contrario ne vedo un pesante elemento di sospetto a carico di MB.
Infatti se non fossero stati trovati indumenti nel cortile i nostri ragionamenti ( e quelli degli inquirenti) sarebbero ben diversi e non si concentrerebbero necessariamente su MB

ciao !
E.

ENRICO ha detto...

Ps a PINO

L'unica spiegazione potrebbe essere questa : MB al rientro trova la moglie intenta a farsi la doccia . Elena è ovviamente senza vestiti ed indumenti intimi
MB certamente non può rivestirla quindi escogita "il trucco" degli abiti sparsi nel cortile perchè non può distruggerli senza lasciar tracce

Ma PERCHE' allora fa ritrovare gli
occhiali
( che invece avrebbe potuto far sparire agevolmente o mettere vicino al corpo al momento dell'occultamento) particolare che ha reso la versione dell'allontanamento volontario ancor più inverosimile ?

Massimo M ha detto...

Scusami se mi intrometto Enrico, ma sui vestiti:

- Narrare uno stato psicotico e un malessere psicologico senza una dinamica folle (quella di lasciare gli abiti in cortile e uscire o allontanarsi nuda) sarebbe stato credibile in ottica suicidio o incidente?
Tutto questo in due casi distinti possibili: A) EC si poteva trovare nuda a fare la doccia o seminuda perchè si stava cambiando ed è più veloce svestirla del poco che aveva ancora addosso che rivestirla (in caso di ritrovamento il rivestimento è spesso individuabile.........tipo una mutanda o un reggiseno messo male.....un pantalone allacciato in un punto non naturale della vita...etc. etc.)

B) In un eventuale trasporto per occultamento, allo stesso modo, i vestiti, nel caso di ritrovamento, avrebbero potuto dire moltissimo. Allo stesso modo in un deposito rannicchiato su di un bagagliaio o su un trasporto a spalla o trascinamento. Gli abiti avrebbero potuto parlare.........Prova a metterti in spalla tua moglie o a trascinarla e a percorrere 10 o 30 metri......poi mettila giù e vedi come si presentano i suoi abiti, i suoi pantaloni.....etc.

Non aggiungo poi la dinamica MIMESI. Un corpo MONOCROMATICO con il colore della pelle non certo fosforescente si MIMETIZZA in mezzo alla natura e dentro un canale.............piuttosto che una sagoma vestita PLURICROMATICA.

Lo vediamo anche sul caso YARA.......gli indumenti possono dire molto...........terriccio sotto le scarpe, scarpe slacciate, maglietta interna pulita, ferite che corrispondono, per la Cattaneo, ai tagli sugli abiti.............slip tagliati riversi verso l'esterno sui leggings........etc. etc. Gli abiti PARLANO da sempre in circostanze di queste genere. L'assassino deve mettere in conto che il copro può essere anche ritrovato subito. Un corpo nudo appena ritrovato può lasciare prove (ora decesso, causa morte, segni di violenza etc. etc.) ma non lascia indizi, al contrario di un copro appena ritrovato vestito sulle dinamiche.

Quindi, la scelta può essere stata di tipo casuale (A) su cui si è costruito un percorso omicidiario "perfetto" o può essere stata pianificata da tempo (B).
In sostanza sulla NUDITA' si è costruita una grossa mole di lavoro depistativo sia dal punto di vista investigativo che di ricerca (soprattutto).


Capovolgi la faccenda. Immagina che MB riferisce di una moglie che nella notte da i numeri. Torna a casa e non la trova. Dopo tanti mesi viene ritrovato il corpo con gli abiti. Dici che si incastrerebbe il tutto di più?

ENRICO ha detto...

Massimo M

d'accordo ma , lo ripeto :

" PERCHE' allora fa ritrovare gli
occhiali ( che invece avrebbe potuto far sparire agevolmente o mettere vicino al corpo al momento dell'occultamento) particolare che ha reso la versione dell'allontanamento volontario ancor più inverosimile ?"

Massimo M ha detto...

dimenticavo............portare via un cadavere vestito, in quel caso, avrebbe dovuto prevedere anche che il cadavere indossasse gli occhiali.............altrimenti saremmo stati punto e a capo. Immagina un corpo ritrovato su di un canale con Occhiali perfettamente intatti..........o perfettamente indossati.........è tutto molto complicato

PINO ha detto...

ENRICO
Gli indumenti trovati fori casa, (ma lo dice MB) avrebbe avvalorato la tesi dello stato delirante in cui si sarebbe trovato EC, e spiegato l'inconscio suo allontanamento.
Per quanto concerne gli occhiali, ed il suo tardivo ritrovamento, andrebbe logicamente attribuito ad una dimenticanza di MB, (ed una eccezione confermante la regola che il "delitto perfetto" esiste) surrogata dalla scusa di non averli notati prima, perchè coperta dagli indumenti. Ma al prete fornisce altra versione).
Infine, tutto porterebbe a supportare l'ipotesi dell'uxoricidio premeditato, fin nei minimi particolari.
Ciao

Massimo M ha detto...

Guarda Enrico.......non l'ho mai detto ma oggi lo dico.
MB la "cazzata" la fa proprio con gli occhiali!

Marilena entra a casa alle 9:40 e MB si accorge degli occhiali dietro al cancello tempo dopo di aver detto di aver visto gli abiti.
Cito: "Possibile che li avrà messi qualcuno? Non credo......piuttosto credo proprio di non averli visti."

ENRICO ha detto...

"con Occhiali perfettamente intatti..........o perfettamente indossati.......

Chi l'ha detto che sarebbero stati ritrovati gli occhiali assieme al corpo ? E comunque perchè indossati od intatti ?

Insomma il fatto che MB abbia consegnato ANCHE gli occhiali ai CC mi ha sempre lasciato perplesso..

PINO ha detto...

MAGICA
Devo darti atto per la tua perspicacia, scrivendo: "guardare nel portabagagli di una macchina e far vedere alla vicina che il corpo della moglie non c'era, anche questa fase mi pare ridicola ., perchè elena avrebbe dovuto nascondersi in quel posto scomodo?- portare la vicina in casa anche . ma il povero corpo poteve essere proprio nel portabagagli dell'altra"
Hai colto un obiettivo passato quasi sempre sottobanco.
Brava, Pino

ENRICO ha detto...

"MB si accorge degli occhiali dietro al cancello

ma se si presume che ce li avesse messi lui stesso come fa "ad accorgersene DOPO" ?

E comunque - ammesso che gli fossero "sfuggiti" distruggere un paio di occhiali non mi sembra un problema insormontabile

Massimo M ha detto...

- Ritrovi il corpo vestito senza occhiali? Una donna si allontana vestita senza gli occhiali? Ti sembra credibile?
- Ritrovi (poche ore dopo intendo, non mesi.....l'assassino se lo pone questo problema) il corpo con addosso gli occhiali perfettamente indossati? Intendo possibile che non sia caduti o spostatisi durante la caduta?
- Ritrovi (poche ore dopo intendo, non mesi.....l'assassino se lo pone questo problema) il corpo con addosso gli occhiali perfettamente intatti? Possibile che non si siano rotti neanche un un pò?

Voglio dire nell'ipotesi in cui un corpo venisse subito ritrovato, i RIS con altri esperti FORENSI sarebbero in grado di formulare delle ipotesi in base alla posizione degli occhiali. Partendo dal presupposto che mentre trasporti il copro vestito gli occhiali non glieli lasci addosso con il rischio di perderli per strada, bensì li metti in tasca li custodisci.............che ne so.......prima di decidere dove metterli. Ma quegli occhiali avrebbero un bel pò di impronte di DNA............che va bene che è il marito ma suona strano assai. Quindi ci vorrebbero i guanti................cioè lo vedi come è contorto e complicato.
Invece NUDA............semplicissimo.

Massimo M ha detto...

Enrico acolta,
io parlo di RACCONTO.........non parlo della realtà dei fatti di cui non si ha nessun riscontro. Gli abiti e gli occhiali ce li avrebbe messi con la sua testa in quel posto.................per quanto mi riguarda non ci sono mai stati.
Quindi lui reputerebbe importante collocarli, nel racconto, in quel punto e visti successivamente. Ok?
Siccome lui nel RACCONTO gli abiti li raccoglie subito quando rientra in casa...............significa che, sempre nel suo racconto......gli OCCHIALI SAREBBERO DOVUTI ESSERE lì per terra dietro l'angolo sotto il cancello anche quando è entrata MARILENA a casa sua............che sarà entrata dal cancello o no?
Ora, nella sua testa, li colloca proprio in punto nascosto..............perchè gli inquirenti è ovvio che avranno chiesto a Marilena se ha visto occhiali per terra dietro al giardino quando è andata a casa di MB. E se non li ha visti.............bhè non era facile vederli lì......ci sta!
Ma attenzione.............Marilena è anche entrata in casa..........e se MB fosse colpevole.........qui potrebbe aver fatto la "cazzata"............perchè se il tutto è solo il frutto del suo racconto......gli occhiali, con fede, cell. e vestiti stessi o li ha in casa o al massimo ha tutto in casa (anche gli occhiali) trane gli abiti che forse li ha messi in macchina. Se Marilena ricordasse di aver visto gli occhiali durante la visita dentro casa...............o meglio......se MB, nel caso di colpevolezza, non avesse nascosto questi occhiali da qualche parte.............potrebbe anche aver avuto il dubbio........e alla fine mischia le carte

ENRICO ha detto...

a PINO

"Gli indumenti trovati fori casa, (ma lo dice MB) avrebbe avvalorato la tesi dello stato delirante in cui si sarebbe trovato EC, e spiegato l'inconscio suo allontanamento

ma anche se li avesse sparpagliati in casa la versione dello stato delirante avrebbe retto ugualmente

Quindi perchè disseminarli in cortile con il rischio di essere visto e in ogni caso perdere altro tempo "prezioso "?

PINO ha detto...

MIMOSA cara,
ct): "amico mio da sempre nonostante divergenze di opinione sui casi, ma non di pensiero in generale, credo …"
Credi, credi pure, E' una verità!
Il fatto di non essere sempre d'accordo su certe determinate situazioni, è dovuto solo ai punti prospettici dai quali li osserviamo, ma lo spirito di ricerca che ci anima è assolutamente identico.
Senza stare a ripetere tutto quello che abbiamo valutato, ti confermo che resto fermamente convinto (non innamorato) della mia ipotesi che interpreterebbe il caso in discussione, come l'esecuzione di un progetto criminoso progettato con ogni dettaglio.
Ipotesi aperta ad ogni sorta di variazione o ad assoluta dimostrazione di infondatezza, qualora se ne rinvenissero gli estremi opposti.
Un caro saluto, Pino

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

Ad Enrico

Perchè l'eventuale dinamica depistativa prevedeva, come ha previsto, due soluzioni:
- allontanamento delirante
- rapimento con tanto di sloogan "Non permettere che mi portino via!"
- allontanamento con presunti amanti con tanto di sloogan "Golf grigia con TARGA numero......"

Con i vestiti sparsi e lasciati in casa ti sembra possibile rendere credibile un rapimento (senza effrazione e senza tracce di DNA di estranei sugli abiti stessi)?

Ad ogni modo qui ci vogliono Stefania e Mimosa per una ricostruzione. Correggetemi e sostenetemi nella ricerca.......grazie.

Ore 9:35/9:40 circa Marilena si reca in casa di MB e perlustra casa, garage e giardino. In questo momento i vestiti dovrebbero essere in casa visto che poi dopo va a Govone poi in Caserma e deve tornare a casa a prenderli questi abiti. Gli occhiali non li avrebbe ancora visti?


Ore 10:15 circa, MB passa in parrocchia e riferisce, sempre secondo testimonianza di DR, che tra gli abiti ha rinvenuto anche gli occhiali.

A Gianloreto Carboni, giorni successivi (QUANDO?) riferisce che gli occhiali li ritrova in un secondo momento. Non ricordo se lo specifica.......sapete l'orario in cui si può collocare il ritrovamento, come dice lui, degli occhiali? A che ora circa?

PINO ha detto...

ENRICO
"Quindi perchè disseminarli in cortile con il rischio di essere visto e in ogni caso perdere altro tempo "prezioso "?
Non poteva nè essere visto, nè perdere tempo, per il semplice motivo DI NON AVER MAI FATTO NULLA DEL GENERE, MA SOLO "RACCONTATO"!!

Vanna ha detto...

Magica, sì condivido il tuo dire rispetto il portabagagli.

Cosa potrebbe significare?
Se fosse un'azione istintiva immediata spontanea, potrebbe dire:- Vedi ho guardato dappertutto anche qui, ma non c'è!-

Potrebbe essere un lapsus freudiano: quel portabagagli è vuoto, perché l'altro è pieno.

E' chiaro che E. non aveva usato quel telefono, muto da ore: chi poteva avvisare senza telefono?

Poteva avere altro cellulare nascosto al marito?

Presumo che gli inquirenti abbiano rivoltato come calzini tutte le persone che ruotavano intorno a Elena, e se avesse avuto un diverso telefono, loro dovrebbero essere risaliti attraverso le comunicazioni degli altri.

Nessuno è indagato, solo lui.
Ci sarà un perché?

Aprire il bagaglio, raccogliere i panni "abbandonati", gli occhiali, rovesciare parole su parole come cascata per spiegare lo stato alterato della moglie, è servito solo a innescare in tutti quello che lui voleva.

Un uomo di grandi valori e di tradizioni dure e nodose come ulivi,
non poteva accettare che la sua donna creata a sua immagine e somiglianza, potesse essere altra persona che si andava forse affermando con nuove proposte di vita.

Ma tutto doveva restare fermo e senza cambiamento.

L'unico modo per tutelare i figli, continuare a crescerli con i suoi principi in quella casa alla cui costruzione aveva contribuito, era organizzare il tutto, comprese le assurdità o stranezze di movimenti e parole. E noi stiamo ricamando sul telaio come Penelope i fili delle ipotesi, degli orari,dei dubbi, dei movimenti, e come Penelope, torniamo a disfare e rifare punto su punto.

Visto l'aria che tira in ogni dove, spero proprio che gli inquirenti possano avere qualcosa in mano.




ENRICO ha detto...

PINO

tu dici "Non poteva nè essere visto, nè perdere tempo, per il semplice motivo DI NON AVER MAI FATTO NULLA DEL GENERE, MA SOLO "RACCONTATO"!!

e allora PERCHE' dovrebbe aver raccontato di aver trovato gli abiti nel cortile quando avrebbe potuto dire di averli trovati sparsi in casa senza che la versione "allontanamento in stato delirante confusionale" ne fosse compromessa ?

Vanna ha detto...


Enrico ciao, alla seguente tua domanda:

..."e allora PERCHE' dovrebbe aver raccontato di aver trovato gli abiti nel cortile quando avrebbe potuto dire di averli trovati sparsi in casa senza che la versione "allontanamento in stato delirante confusionale" ne fosse compromessa?"

Rispondo così.

Per focalizzare l'attenzione di tutti
sulla scomparsa della moglie allontanatasi in stato mentale alterato, doveva necessariamente raccontare qualcosa che facesse presa sull'attenzione da parte di tutti.

E' evidente che trovare gli abiti in casa non avrebbe fatto stupire nessuno, ma raccontare la fiaba della nudità con spoliazione particolare incuriosisce di più non credi?

Insieme alla nudità e ai panni ha detto altro, molto altro, ben sapendo che aveva 4 figli che vanno a scuola, e tutti hanno avuto di che parlare, hanno cercato... senza trovare subito.

Evidentemente i particolari fanno ascolto:
infradito di Sarah, occhiali e borsa di Melania, pigiama rosa di Roberta,
abiti in terra e occhiali in questo caso.
Sugli oggetti smarriti, desueti,
bizzarri c'è tutta una letteratura da raccontare.

Un saluto.
Vanna

ENRICO ha detto...

A Vanna

”raccontare la fiaba della nudità con spoliazione particolare incuriosisce di più non credi?

Insieme alla nudità e ai panni ha detto altro, molto altro, ben sapendo che aveva 4 figli che vanno a scuola, e tutti hanno avuto di che parlare, hanno cercato... senza trovare subito.

Evidentemente i particolari fanno ascolto:”


Che interesse aveva ad aumentare l’ascolto ? MB non è mica proprietario di un canale tv !

Al contrario la sparizione, avvenuta in modo così anomalo ed inverosimile, ha attirato immediatamente i sospetti su di lui . Questo avrebbe dovuto immaginarlo se fosse stato così astuto da concepire un delitto perfetto con tanto di conteggio esatto dei minuti e dei secondi utili per portare a termine il suo piano scellerato e di incastri sapienti delle testimonianze sia fisiche ( vicini, zio, prete) che tecnologiche ( videocamere di sorveglianza in paese)

PINO ha detto...

ENRICO
Se vogliamo continuare al gioco del "perchè" un canale tv particolare lo realizziamo noi.
Le risposte, a spiegazione sulle anomalie del dire e del fare, te le potrebbe dare solo lui: MB
Non abbiamo il dono della chiaroveggenza, ma quello della logica!!!

CIAO VANNA, bentornata!
Buona la tua risposta ad Enrico. Mi hai solo preceduto
Pino




Etrusco ha detto...

Ciao a tutti, forse un posto "ideale" per ritrovare o far ritrovare gli occhiali poteva essere in mezzo alla strada vicino casa, "meglio" ancora se in frantumi, calpestati dal passaggio delle auto.

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

Ad Etrusco
EC esce di casa nuda, denudata perché rapita o volontariamente in preda a psicosi................
Lancerebbe gli occhiali per strada (perché'?) che sarebbero frantumati dal passaggio delle auto, passaggio delle auto che frantumerebbero gli occhiali ma non vedrebbero EC nuda camminare per le stesse strade. Dal cancello all'incrocio a valle, prima di prendere lo sterrato, camminando nudi e scalzi sono almeno 4/5 minuti..........passando per abitazioni che costeggiano la strada stessa? Non passa nessuna auto? Basterebbe un testimone che passa di li in quei minuti a negare di aver visto EC che gli occhiali frantumati per terra diventerebbero indizianti.

I rapitori lascerebbero traccia della loro direzione lanciando gli occhiali dal finestrino? Incredibile. Oppure EC avrebbe la prontezza di aprire il finestrino e lanciare gli occhiali proprio come nei film per cercare aiuto e indicare la direzione in cui la stanno portando? Questo potrebbe apparire più verosimile.............ma in questo caso la carta del suicidio e dell'allontanamento volontario verrebbe meno................di probabili rapitori non vi è' mai stato nessun riscontro e un corpo e' stato ritrovato. Chi rapisce chi per poi seppellirla a 800 metri da dove e' stata rapita? Anche fosse sfuggita di mano la situazione e cioè non volendo ucciderla.......avrebbe avuto tutto il tempo a disposizione per occultarla in un posto molto molto lontano da casa dove le ricerche non sarebbero mai arrivate.
Non regge!


La differenza tra farli trovare in strada frantumati e dietro ad un angolo del cancello e' che in strada dovevi metterceli, dietro all'angolo del cancello non ci sono mai stati se non nella narrazione. E la narrazione colloca abiti e occhiali, come ho avuto occasione di sottovalutare più volte, in un punto completamente nascosto sia alla visuale dei vicini (Marilena e casa alla dx del cancello) sia ad auto nella direzione verso Motta.............abbastanza nascosti nella direzioni verso Santa Margherita. Lo scopo e' essere unico custode testimoniale della dinamica che non e' mai esistita ma che nessuno può verosimilmente smentire.
Punto nascosto con abiti uno risvoltato o sopra l'altro a diminuire la superficie occupata...............descriverli sparsi in cortile avrebbe potuto avere testimonianze di passanti che avrebbero potuti vederli ma non li hanno visti.

Personalmente ritengo che con la descrizione degli occhiali qualcosa gli e' andato storto. Ho chiesto aiuto sugli orari ma da solo non riesco.

Anonimo ha detto...

Massimo M, sugli orari io personalmente mi sono persa, ma se vai più indietro con i commenti dovrebbe esserci un riepilogo di Mimosa. Se si vuole vedere la storia da un punto di vista colpevolista, ogni gesto o racconto non va interpretato come una mossa studiata a tavolino. Si cerca la logica in un fatto inventato(sempre se si crede ad un M colpevole) ed è imposibile trovarla a parer mio. Ogni mossa è sicuramente pensata ma non da un killer professionista, parliamo di gente semplice. Quello che a me pare evidente ormai è che se vi fosse un MisterX sarebbe già comparso da chi ha visionato in ogni dettaglio la vita virtuale di E. Ben più difficile è trovare prove per l'altra ipotesi.
Kiba

PINO ha detto...

@ KIBA
Si sta girando inutilmente, con infinite ipotesi diverse, intorno a fatti mai accaduti se non in una narrazione che non troverà mai alcun riscontro.
Eppure, assurdamente, se ne continua a vagliarne la trama.
E' come se volessimo sapere il perchè Pinocchio agiva in modo buffo ed illogico, dimenticandoci che tutto, è solo frutto della fantasia del bravo Collodi.
La tragica sparizione e fine della povera EC, se nettata da quanto insistentemente suggerito da MB, offre solo pochi punti fermi e reali. E proprio da questi, gli inquirenti avrebbero tratto le loro deduzioni, nella misura idonea ad indagare il pompiere per "omicidio ed occultamento di cadavere". Punto
Ciao

Massimo M ha detto...

Kiba, io non cerco di vedere tutto per forza con pregiudizio dal punto di vista colpevolista. Prima del ritrovamento del corpo potevo avere una suggestione, una opinione.........ma dopo il ritrovamento del corpo le cose cambiano molto: per il punto in cui è stato ritrovato, per come è stato ritrovato. Perchè facciamo finta di dimenticarlo? A prescindere dalla narrazioni vere o presunte, in questo caso ADESSO c'è finalmente un dato oggettivo, un dato oggettivo che pone fine agli avvistamenti alle Canarie, all'allontanamento con chicchesia amante. Riduce verosimilmente le probabilità di un incidente (poteva chiedere aiuto e urlare......il vivavio è a 70 metri in linea d'aria) nel momento in cui il canale è sempre tutto scoperto in ogni dove perchè sarebbe dovuta passare proprio in un punto pieno di sterpaglie dove il canale è ricoperto da cespugli? Se devo attraversare il canale lo faccio dove è più agevole non nel l'unico punto dove è impossibile attraversarlo.
Il suicidio, stessa cosa. Testimonianze concordanti danno il canale, in quel giorno con non più di 20 cm. d'acqua. Non puoi suicidartiti, è inverosimilissimo quasi impossibile con l'istinto di sopravvivenza umano.

La Signora di Aosta è stata ritrovata vestita, rannicchiata e dentro un ruscelletto di 20 cm. di larghezza............neanche ruscelletto è la definizione esatta. La Signora di Aosta è stata vista al centro di Aosta dopo essere uscita da casa, poi è sparita. Cioè è uscita da casa sicuramente da sola, e non è stata rapita perchè ci sono dei riscontri oggettivi. Sarà morta assiderata. Aveva scoperto una forma grave di malattia agli occhi, certificata dalla medicina. Ci sono riscontri di ossessioni di ricerca nel suo PC della malattia e dei centri migliori al mondo per curarla. Un grave colpo psicologico, dichiarato dal marito o compagni e con tanti riscontri veri, oggettivi.

Non capisco perchè prima di contestare (giustamente, si intende!) eventi di contorno che vengono definiti incredibili per la perfezione dei particolari non si fa una analisi OGGETTIVA dei fatti reali che porterebbero questi eventi di contorno su interpretazioni di un certo tipo..........e che quindi tanto di contorno non sono più!
Questo lo potevo giustificare di più prima del ritrovamento del copro quando si viaggiava nel semi-buio!

OGGI c'è un corpo che, ognuno può girarci attorno quando vuole, che in via di altissima probabilità NON PARLA di Suicidio o di Incidente..........per come è messo e soprattutto per dove si trova. Fate una panoramica aerea della zona e del canale e scoprirete a vista d'occhio che quel punto è l'unico coperto da cespugli.
Il corpo sarebbe stato OCCULTATO! Gli inquirenti non hanno divulgato mai nulla di questo caso, ma su questo punto sono oramai stati chiarissimi, non smentendo mai indiscrezioni su questa evenienza.
E allora se un dato che parrebbe oggettivo ci dice che il copro è stato occultato.........io credo che sia perfettamente inutile continuare a trovare dinamiche assolutamente improbabilistiche che supporterebbero o un suicidio o un incidente o un rapimento............visto che il rapitore non va certo ad occultare un cadavere a 800 metri da casa quando ha tutto il tempo di farne di strada di campagna e occultarla molto molto lontano da quei luoghi. E comunque un rapimento con tanto di donna spogliata in giardino senza che nessuno ha visto nulla senza urla e senza abbaio del cane è una pista già di suo senza FONDAMENTO alcuno.

Allora, chi ha occultato questo cadavere?

ENRICO ha detto...

Va bene PINO

dopo queste tue ultime perentorie considerazioni, mi sembra inutile portare avanti la discussione.

Buona giornata

E.

PINO ha detto...

ENRICO
Il caso si può sempre discutere, indipendentemente dalle mie ipotetiche conclusioni che definisci "perentorie".
L'importante è non negligere ciò che non ha riscontro, prendendo in considerazione anche il fatto che molte notizie sono ben custodite dagli organi preposti alle indagini.
Ciao e buon appetito!

Anonimo ha detto...

A QG di ieri sera si è saputo che in giornata più squadre di periti hanno rifatto i percorsi tra la casa e il luogo del ritrovamento, anche controllando i ripetitori per verificare gli agganci alle celle.
Ci sono state anche più visite a domicilio, con sosta di almeno 3 ore, anche recandovi una valigetta piuttosto grande che secondo Paolo Reale, informatico giudiziario, poteva servire per recuperare dati informatici. Erano presenti anche i legali d’ufficio di MB, Chiara Girola e Alberto Masoero, che per la prima volta hanno incontrato l'uomo. Si è trattato di accertamento tecnico, non di una perquisizione.
Intanto, da alcuni giorni tra gli amici di Michele a Costigliole e Motta, coloro che lo conoscono bene da anni e lo ritengono un uomo probo, di chiesa, marito e padre affettuoso, si è formato su Fb un Comitato per sostenerlo, ritenendolo assolutamente estraneo alla morte della moglie, più di un centinaio hanno aderito.
Mario

Anonimo ha detto...

http://www.lastampa.it/2014/11/28/edizioni/asti/ceste-nuovo-sopralluogo-degli-investigatori-nella-casa-di-motta-roHdCUPnD6cID4IqMLkTBM/pagina.html

Anonimo ha detto...

Massimo M, il mio appunto era per chiunque legga questa vicenda in chiave colpevolista. È impossibile a parer mio trovare i significati di alcuni gesti SE dettati dalla fantasia di una persona comune(non un assassino professionista). Comunque nonostante io la pensi in sostanza come te (ma anche come Pino, Vanna, Magica...), credo che questo sia un momento delicato dove le parole possono pesare ed andare ad alimentare un clima forcaiolo.
Rimango della mia idea per diverse ragioni già affrontate e spero sempre che qualche novità possa emergere, ma più passa il tempo e più ho paura che sarà difficile trovare delle vere prove...
Kiba

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