mercoledì 27 marzo 2013

Caso Scazzi: rigettate le astensioni perché i due giudici hanno avuto solo un innocente scambio di battute... poco importa se erano battute colpevoliste

I giurati ascoltano il sarcasmo del giudice (scena intercettata)


Non c'è che dire, nulla ci si fa mancare a Taranto. Dopo gli incantesimi operati a più riprese in fase di indagine dai procuratori, che pur di arrivare alla fine dello spettacolo non hanno esitato ad usare (per almeno cinque volte) i giochi di prestigio (raccogliendo anche applausi a scena aperta), dopo le doppie e le triple capriole del Gip Martino Rosati, che per completare l'album del carcere di Taranto ha scambiato la figurina del contadino reo confesso (quello da lui stesso incarcerato con motivazioni che lo dipingevano quale orco e assassino spietato e senza cuore) con le due propostegli dai Pm che ritraevano una ragazza e sua madre incensurate, ma più pericolose dell'orco dipinto in precedenza, ecco arrivare sulla scena del palcoscenico teatrale pugliese altre new entry: il Presidente Cesarina Trunfio e il suo giudice a latere Fulvia Misserini. Peccato che il loro trucco non abbia avuto nulla di magico. Peccato che alla fine gli spettatori lo abbiano scoperto e i giudici si siano beccati solo fischi senza applausi. D'altronde c'è poco da spiegare e, al contrario di quanto certi giornalisti del taglia e spalma cercano di far credere, al contrario di quanto scritto dal Presidente del tribunale Antonio Morelli che per far riprendere e finire il processo le ha catalogate come un innocente scambio di battute, le parole pronunciate dal giudice Cesarina Trunfio prima dell'udienza non lasciano possibilità di equivoco .

Il dialogo incriminato è:  
Giudice Trunfio: "Certo vorrei sapere, là, le due posizioni sono collegate... quindi bisogna vedere se si sono coordinati tra di loro o se si daranno l'uno addosso all'altro..."
Giudice Misserini: "ah, sicuramente..."
Giudice Trunfio: "ehhh... bisogna un po' vedere, no, come imposteranno... potrebbe essere: mors tua vita mea... eh! eh..." - "non è che negheranno in radice...".

Queste frasi, che se dette al mercato sono innocue, in realtà in tribunale può dirle solo chi ha una convinzione pregressa di colpevolezza. Sentiamole guardando il video e la mimica facciale.




Due giudici neutrali che stanno attendendo l'arringa della Difesa, se non condizionati tacciono o, almeno, non chiacchierano come avessero di fronte due reo confesse che cercano sconti di pena. Se hanno seguito questo loro processo sin dall'inizio, sanno di non poter ipotizzare che le imputate "si daranno addosso" accusandosi a vicenda. Solo se hanno già una convinzione di colpevolezza possono far uscire frasi del genere. In questo caso diventerebbe logico per loro dire che l'unica prospettiva, utile ai due rei per ottenere sconti di pena, sarebbe il cercare la maniera di pararsi il retro accusandosi e gettandosi fango a vicenda. Ma c'è un problema, questi discorsi i togati non li possono assolutamente fare quando hanno accanto i giudici popolari (lo dice il Codice Penale) e, soprattutto e in ogni caso, non possono affermare prima delle arringhe finali della Difesa che chi devono ancora giudicare è colpevole a prescindere perché non c'è per lui modo di "negare in radice" d'aver commesso il crimine. Ma come detto, stiamo parlando di uno spettacolo in scena a Taranto, dove tutti sono colpevoli di aver fatto qualcosa di strano ed equivoco... potevano forse i giudici esimersi dal pregiudizio e comportarsi in maniera diversa da quella usata dai loro ex colleghi fortunati (e intendo proprio ex colleghi visto che la dottoressa Trunfio ha lavorato per anni nella procura capitanata dal dottor Sebastio) perché mai intercettati? Certo che no... forse per questo la presidente e il giudice a latere hanno dialogato come fossero bookmaker e dovessero fare le quote a un evento sportivo.

Ma il problema non sta solo nelle parole usate, anche se la frase: "non è che negheranno in radice", non condita assolutamente da un'espressione interrogativa, è davvero fuori da ogni contesto e non può essere intesa, come invece vorrebbe la Trunfio, come una mera considerazione in termini interrogativi circa le possibili strategie difensive in sede di discussione finale (dov'erano i termini interrogativi?). La frase, al contrario di quanto spiegato dal giudice, dice esattamente quanto vuol dire e non può avere altre interpretazioni. Si nega in radice solo l'esistenza di una convinzione da altri riconosciuta, ad esempio c'è chi per convenienza religiosa nega in radice la teoria di Darwin sull'evoluzione dell'uomo, quindi il giudice proferendo tale frase ha inteso dire che madre e figlia non potevano negare quanto da lui riconosciuto giusto. E cosa, visto il compito affidatogli, se non la colpevolezza? Ma il problema, oltre a quanto esposto sopra, entra nell'ambito del fatto che le sue parole potrebbero aver condizionato almeno due giudici popolari, visto che si trovavano proprio accanto ai togati e difficilmente potevano non sentire i loro discorsi. Nel filmato si vede l'unico uomo in giuria, è seduto al fianco della Misserini, che una volta captato il discorso fissa lo sguardo sul nulla per ascoltare al meglio. Dall'altra parte si vede una giurata che già sistemata sulla poltrona, non appena sente il giudice parlare ricomincia la sistemazione... e a forza di sistemare vestito e capelli riesce a piegarsi verso la presidente pur di ascoltare.

Ma che abbiano ascoltato oppure no poco importa oramai, visto che se non l'hanno fatto al momento, adesso tutti i giurati sanno qual'è l'idea di chi li coordina. I giudici popolari cercano spunti dal loro presidente, che per legge non può darglieli, e se questi è uso fare previsioni colpevoliste, soprattutto se è uso farle col sarcasmo entrato nel discorso grazie agli "ehhh..." accompagnati da mimiche facciali quasi ilari (alcune le abbiamo ascoltate, qualcuno vuol mettere la mano sul fuoco o scommettere 1.000.000 di euro che davvero altre volte i due giudici non abbiano parlato a microfoni spenti allo stesso modo accanto agli stessi giurati?), da che parte penderà la bilancia popolar-giudiziaria? Ma chissà, forse per i due giudici è una abitudine scambiarsi simili frasi in un aula di tribunale mentre i giudici popolari cercano di ascoltare quanto dicono. E chissà se lo hanno fatto anche quando, come in questo processo sedute una accanto all'altra con gli usuali sei giudici popolari a lato, condannarono Antonio Morrone per aver concorso ad uccidere e a gettare in una cisterna, a settembre del 2009, Pietro D'Elia. Cosa accomuna e cosa c'è di strano fra una loro sentenza del 13 dicembre 2011 e quanto a Taranto va in scena in questi mesi? C'è che il D'Elia, pluripregiudicato che prima di essere ucciso aveva minacciato con un bastone tutti gli avventori del bar in cui si trovavano anche i fratelli Morrone, è stato ucciso con tre colpi sparati da un'unica pistola, c'è che reo confesso dell'omicidio è Pietro Morrone, fratello di Antonio, che per il crimine commesso è stato condannato dal Gup Pompeo Carriere a 17 anni di carcere.

C'è anche che è difficile pensare che entrambi possano aver sparato con la stessa arma e c'è che Pietro Morrone, dopo aver portato gli inquirenti alla cisterna dove aveva occultato il cadavere (inquietante la coincidenza) e al muretto dove aveva nascosto la pistola, ha scagionando il fratello addossandosi ogni colpa. Ma c'è anche che, come sempre accade a Taranto, chi non accetta di confessare i delitti, magari perché altri li hanno già confessati, anche se incensurato si vede condannare dai giudici della città (chissà se in appello altri di altre città la penseranno in maniera diversa, come tante volte capitato ultimamente, e se diminuiranno una pena che pare spoporzionata). Antonio Morrone al processo aveva dinanzi i giudici Fulvia Misserini e Cesarina Trunfio, quest'ultima la stessa che prima ancora che parlassero gli avvocati di Cosima Serrano e Sabrina Misseri ha detto che queste non potevano negare in radice quanto da lei riconosciuto, la stessa che ha condito le sue frasi con gli "ehhh" e con strane mimiche facciali, e da loro, nonostante fosse incensurato, si è visto condannare a 18 anni e mezzo perché certo assassino al pari di suo fratello che precedenti penali li aveva già prima dell'omicidio (anzi, una pena più alta di quella inflitta al fratello reo confesso, che però, essendo colpevole, si era avvalso del rito abbreviato). Tutto questo nel processo odierno potrebbe non voler significare nulla, come potrebbe invece significare tanto visto che la logica lo diceva che non era difficile prevedere accadesse qualcosa di strano.

Io del pericolo derivante dallo scegliere il giudice Trunfio ne avevo sentore già l'undici gennaio del 2012, quando scrissi che il far presiedere una giuria a chi aveva nel suo passato trascorsi da procuratore, anni vissuti accanto agli stessi Pm che ora reggono l'Accusa a processo, avrebbe potuto crear polemiche e al primo errore dimostrarsi un'arma a doppio taglio... ed a questo punto, nonostante il presidente del tribunale abbia rigettato le astensioni, si può dire lo sia stata. Adesso, infatti, i suoi due giudici esporranno la Corte e la sentenza, dovesse portare alla colpevolezza delle imputate, a dure critiche e ad un iter che ancora una volta farebbe entrare il tribunale di Taranto sotto la lente d'ingrandimento di altri giudici. A queste considerazioni qualcuno potrebbe aggrapparsi per sollevare il sospetto che la scelta Trunfio - Misserini, fatta esattamente ad inizio gennaio 2012, oltre a non essere stata ponderata al meglio non sia stata neppure casuale, visto che, molto probabilmente, venne dettata proprio dalla sentenza di colpevolezza di Antonio Morrone, sentenza emessa dagli stessi giudici solo venti giorni prima di essere scelti per il processo contro Sabrina Misseri. Una sentenza che non tenendo conto della confessione del reo confesso, della sua testimonianza in aula, carcerava un incensurato a 18 anni e mezzo, un incensurato che aveva voluto essere giudicato senza accettare riti abbreviati.

Inquietante l'accostamento fra i due occultamenti e il fatto che in entrambi i casi sia stato il reo confesso ad accompagnare gli inquirenti alla cisterna in cui aveva sepolto la vittima. Inquietante che in entrambi i casi il reo confesso si sia presentato di fronte ai giudici per confermare la propria responsabilità e non sia stato creduto (ma questo è capitato tante altre volte a Taranto e le casse dello Stato lo sanno). Inquietante come le parole dette nel fuori-onda dal giudice Trunfio dimostrino come per lei la Difesa in questo processo non abbia peso giudiziario. E se tanto ci da tanto, a questo punto le frasi pronunciate in aula valgono più di ogni oscura previsione, valgono un possibile pensiero presente da tempo, un pensiero conficcato a forza nella mente di chi dovrebbe emettere un giudizio sereno... giudizio che con queste credenziali non si preannuncia neutrale. Quindi, continuando il processo, si deve mettere in conto che nell'aula del tribunale di Taranto non esiste una serenità tale da rendere imparziale il giudizio. 

Si deve mettere in conto che ha ragione l'avvocato di Michele Misseri quando chiede l'assoluzione per il suo assistito. Se non è credibile in un caso non può esserlo in un altro, e, come detto in arringa dal legale, non vi è nulla che porti a lui se non le sue dichiarazioni (ma se non è credibile!) e il fatto che sapesse dove si trovava il corpo di Sarah. Si deve mettere in conto che ha ragione l'avvocato De Jaco quando dice che chiunque abbia testimoniato al di fuori della linea voluta dalla procura, chiunque abbia toccato i fili stesi dai Pm, è stato tacciato a bugiardo e rischia di essere processato e farsi anni di carcere per falsa testimonianza. Dobbiamo mettere in conto che ha ragione l'avvocato Marseglia quando dice che questo processo è viziato perché si fa da tempo e non solo al tribunale di Taranto, che contro la sua assistita, come testimoniato in aula dal capitano Abbasciano, i sospetti gravavano già nei primi giorni dopo la scomparsa della cugina; che l'entrata in scena del padre reo confesso ha spiazzato la procura che ha poi rimediato, in un modo o in un altro, tornando ad ogni costo alla sua prima idea. Tutto si è fatto fra riflettori e telecamere... per cui è facile capire come mediaticamente le prese di posizione dei Pm siano entrate velocemente in circolo influenzando da subito l'opinione pubblica (e a questo punto si può pensare che anche i giudici ne siano rimasti contagiati).

Ma lasciamo perdere, usiamo per l'ennesima volta la medesima spugna, cancelliamo tutto e andiamo avanti con rinnovata fiducia. Il processo è ripreso e la pallina sta facendo gli ultimi giri sulla roulette di Taranto, speriamo che il croupier non tocchi nulla e che i numeri non siano tutti dello stesso colore. Speriamo di aver sbagliato alcuni giudizi, di essere nel torto e di non trovare al casinò giudiziario chi vuol vincere facile ma solo chi vuol vincere perché è giusto che vinca.

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Caso Scazzi - Chi ha ucciso Sarah?

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102 commenti:

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Sono perfettamente daccordo con te,
se le frasi prese singolarmente possono avere significato neutro,anche se non ce l'ha l'ultima di esse, nel contesto di un aula del tribunale con le smorfie della mimica facciale hanno assunto un chiaro segno di PRE-GIUDIZIO quindi, le Difese parleranno a vuoto certo è, se le togate in questione daranno l'ergastolo dovranno dare delle motivazioni non tanto fantasiose come l'arringa del pm.
Meno male che c'è la cassazione!!!!

Anonimo ha detto...

Massimo come al solito raccordi tutti i fili in modo lucido e consequenziale in una sintesi davvero illuminante.
Gilberto

norma ha detto...

Eccezionale Massimo.C'è da chiedersi ora se l'episodio influenzerà o meno l'esito del processo:giungere ad una condanna attirerebbe molte critiche in virtù di questo fuori onda,se le dovessero asolvere si potrebbe però pensare la stessa cosa.Io dico che le due giudici (anche se da questo video danno più l'idea di due pettegole al mercato) faranno la cosa più facile:acconteranno i loro amici e il pubblico a casa,e poi passeranno la palla all'appello, anche se una delle due preferisce dimenticarsi che esiste (è la stessa Trunfio a dirlo nel video: "io ogni tanto mi scordo dell'appello").

Giacomo ha detto...

Ciao, Massimo. E' quasi inutile che te lo dica. Tutto quello che dici lo condivido al cento per cento. Inoltre ci hai fornito altri precedenti che illuminano sinistramente la scena della Corte d'Assise.

In più sto vedendo come si stanno comportando i vari conduttori e giornalisti.
Magalli, per esempio, ha invitato una Professoressa che ha fatto un intervento impeccabile, sostenendo che qui manca ogni prova, a fronte specialmente di una richiesta di ergastolo. A questo punto la tozza figura del presentatore, che da tempo aveva fatto intendere chiaramente come la pensasse, ha cominciato ad agitarsi sulla poltrona e rosso in volto è sbottato: "Che c'entra! Anche di Parolisi si diceva che non c'erano prove, eppure è stato condannato all'ergastolo!". E la sua socia Rorro è intervenuta per dare sulla voce all'invitata dicendo che le prove ci sono, eccome. La medesima Rorro ci ha tenuto a dire che mentre Coppi parlava, sostenendo che l'assassino era Michele Misseri in un raptus sessuale, Misseri faceva di no con la testa.
E questo a suo parere toglieva ogni credibilità a quello che diceva Coppi!
Eppure io pago il canone. Perché mi devono propinare simili personaggi?

Giacomo

norma ha detto...

Preferiscono credere a Misseri quando,mentre impasticcato e imboccato dal suo avvocato alla ricerca di successo,accusa sua figlia,piuttosto che a frasi come "ho visto che le stavano sbocciando le tette,le ho messo una mano in mezzo alle gambe ma lei non voleva"

magica ha detto...

ciao norma .
hahah!beh questa non l'avevo mai.sentita..



.

norma ha detto...

Ciao Magica,questa frase la disse Misseri durante una delle sue prime confessioni,ma ha continuato a dire anche davanti agli attuali giudici,ossia quando è stato interrogato da Coppi,di aver dato una pacca sul sedere a Sarah.L'interesse sessuale di Misseri verso sua nipote è sempre presente,eppure si preferisce vedere del torbido in messaggi come "lo fai uno spogliarello per 15 euro?",piuttosto che torvare alquanto anomalo che un signore di quasi sessant'anni ammetta di aver toccato la sua nipote 15 enne...

magica ha detto...

anche nell'ultima puntata di quarto grado .quel (simpaticone^ )di di sottile ha trasmesso un video., il viso del fioraio ma la voce di un cronista . con parole mai sentite dire dal fioraio ,
tutta la conversazione del video era impostata con parole dette in modo da far intendere che il fioraio parlasse del sequestro come avvenuto ,
mentre nel video originale parla di sogno .

magica ha detto...

sono dei bachettoni,
ma si sa come sono .
predicano bene ma razzolano male .

sopratutto nei tempi in cui si vive , dove succedono cose che ci vengono fornite dalla tv o da internet.
anche se fosse stato uno spogliarello era pittosto conveniente per le ragazze ma ivano poco esoso io la butterei sul ridicolo . beh , -
pensa che in una fine d'anno buttandola sul ridanciano due donne mimarono uno spogliarello ma spogliandosi poco .
mi ricordo ancora il mal di testa a forza di ridere .
nessuno trovo' poco poco serio nemmeno i loro mariti .
loro immaginano scene losche - ma quando si va' in spaiggia non ci si spoglia?.
ci vuole ben altro al giorno d'oggi per farci scandalizzare .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Massimo che ti debbo dire,che come al solito nulla sfugge alle tue logiche deduzioni,e che certamente anche tu negherai alla radice,e aspetti che madre e figlia litighino e sarà "mors tua vita mea" una contro l'altra,e il caro zietto? nulla, è stato scartato e messo da parte come un oggetto inutile,però il Prof Coppi non demorde e continua a credere che il colpevole è lui,e se lo dice Lui puoi scommetterci, difficilmente sbaglia bersaglio,altrimenti non sarebbe il principe del foro di Roma,ma un povero Avvocato qualsiasi,provo a fare un nome "Galoppa" ops,mi è scappato.O sentito qualcosa del suo intervento in aula e ti debbo dire che era un po incazzato con il caro zietto che nega alla radice del raptus sessuale,e che ha trovato strane quelle interruzioni, sia del 15 ottobre,che del 5 novembre 2010,non posso dargli torto,sono i momenti in cui il caro zietto viene imboccato per accusare la figlia,altrimenti come faceva il caro Galoppa con l'assistenza della criminologa a mantenere la promessa di mandarlo in convento,sai come si dice in Sicilia? bestia chi ci crede,per fortuna se ne accorto in tempo che lo stavano prendendo per i fondelli,il duo G & B.Un abbraccio affettuoso a tutti cari amici.

Mimosa ha detto...

Massimo sei eccezionale ancora più di sempre!
Anche io ho notato le smorfie della mimica facciale e quel “ehehe” e al pari di Bigi ho pensato che le due comari togate hanno assunto un chiaro segno di PRE-GIUDIZIO
e ritengo anche io che le Difese ormai hanno parlato a vuoto, nonostante la statura del grande penalista Coppi, il quale mi dispiace per lui, purtroppo, questa volta nel tenebroso tribunale di Taranto dovrà incassare la sconfitta in questo grado di giudizio ...

Papa Francesco ha detto che il pessimismo è figlio del diavolo, io sono sempre stata di natura ottimista, ma in questo caso il diavolo ci è dentro tutto fin dall’inizio e non è “pessimistico” bensì “realistico” dedurre che una condanna cadrà sulle teste delle due imputate … a meno di un rinsavimento del collegio giudicante ………
ma vi rendete conto quale peso può avere il parere di quattro giudici popolari persone qualunque e di chissà quale istruzione di fronte a due Giudichesse di professione?
Questa è un’altra incongruità del sistema giudiziario.
I giudici popolari sono solo di facciata, chi dirige la barca sono i togati … che schifezza … i popolari non hanno possibilità di aprir bocca … che ci stanno a fare?

Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Cara Mimosa stai tranquilla e non disperare,ti ricordi il motto di Cosima,"male non fare paura non avere",beh, per il dopo ,caso mai le condanneranno c'è sempre quello che"Dio vede è provvede",e questo tanto per avvisarle di cosa le aspetterà,prima o poi qualcosa succederà,e non ci sarà neanche indulgenza,ma, dovranno fare i conti con la loro coscienza"sporca naturalmente",il SIGNORE e buono con tutti,e tutti gli siamo debitori,però se sbagli volontariamente il prezzo da pagare sarà alto,nessuno sfugge alla sua collera,buono si,ma non stupido,e quando un giorno busserai alle porte del Paradiso nessuno aprirà.Riguardo a quello successo a Taranto e per bocca dei giudici,beh,un famoso detto dice:IL RISO ABBONDA SULLA BOCCA DEGLI SCIOCCHI,e io aggiungerei anche il sarcasmo,quella chiacchierata tra comari potevano e dovevano evitarla,non erano nel salotto di casa ,ma in un aula di tribunale.In caso di condanna credo che "l'urlo" di Munch,al confronto sarà un quadro astratto,e tanta sarà la polvere che si alzerà in aria.Io ho fiducia in Coppi,vediamo se ci andrà bene,non basta pregare,bisogna avere fede in colui che ci ha creato,e se un giorno per terra vedi una sola impronta,non è perché il Signore ti ha abbandonato,ma,perché ti teneva in braccio.Un abbraccio a tutti cari amici e che Dio vi protegga sempre.

carla ha detto...

buongiorno a tutti,
è chiaro l'inganno del male affascina,a parere mio non è DIO che condanna,anzi siamo noi che con la luce del SIGNORE ,ci troviamo difronte ad un tratto a tanto male creato,per cui insoportabile il peso e penso che fino a che siamo in tempo c'è un ravvedimento e la fede sposterà le montagne.....
se no non c'è via di mezzo,lo dice chiaramente il Vangelo che tra il bene e il male esiste un abisso.....i mezzi c'è li abbiamo per stare in guardia,ma se siamo sordi e ciechi ad essi,non ne può di certo DIO....
ritornando a caso scazzi,stamane ho visto l'intervista Ilaria Cavo fatto a michele,c'è un punto che michele dice che s'immaginò approcio sessuale ,perchè aveva visto Sarah nuda......
allora Ilaria incalza chiedendoli:- come mai allora riporta all'interogatorio ,che Sarah le disse (zio queste cose non si fanno),a cosa si riferiva?....-e lui- faceva a riferimento che una volta gli avevo sfiorato fondo schiena....-
bè!non si può dire che tutto ciò,che non faccia pensare....buonagiornata
caro Gilberto il tuo ultimo articolo lo leggerò in secondo momento con più calma,di sicuro sarà interessante,ma ora devo andare,i doveri quoditiani mi chiamano....

norma ha detto...

Misseri non sa più come deve far capire che nei confronti di quella nipote provava un sentimento particolare,ha scioccato tutti con il racconto della violenza post-mortem,continua a ribadirla anche quando accusa totalmente Sabrina fino a quando non è Galoppa a suggerirgli di ritrattare (è lo stesso avvocato a dirlo di fronte alle telecamere).Lo zio Michele si rimangia tutto non appena esce,si inventa la storia del calore alla testa perchè sa che in questo modo quello che ha fatto potrebbe essere più giustificabile,meglio dire "non so perchè l'ho fatto" piuttosto che dire "l'ho fatto perchè volevo avere un rapporto sessuale con mia nipote di 15 anni".Ribadisce le sue attenzioni particolari anche in aula,mentre lo interroga Coppi,dice di aver sfiorato il sedere di Sarah e non so se sia normale per un uomo di quasi sessant'anni fare una cosa del genere,sono tutti impegnati a fissarsi sulla gelosia di una ragazza di 22 anni nei confronti di una di 15 che nulla aveva fatto per meritarsi l'appellativo di rivale,e poi nessuno obietta per le frasi di questo depravato,voglio proprio vedere che giustificazione troveranno le due comari quando lo lasceranno ancora libero di masticare il chewingum in aula,senza pensare per un attimo che è la stessa persona che disse "non lo so se lo toccata,ma lei non voleva" e gli inquirenti "e come fa a sapere cosa non voleva se non l'ha toccata?" e lui "le ho messo una mano lì,in mezzo alle gambe e lei si è arrabbiata,però era lei che mi stuzzicava sempre!".

Anonimo ha detto...


A Taranto si e' toccato il fondo e aggiungo per di piu' in aula di tribunale con 2 "togate" che dovrebbero garantire "serieta'",invece cosa fanno infischiandosene delle telecamere pensano a quello che sara' la strategia delle difese,credono che madre e figlia possano mettersi d'accordo e altre piccole cose chhe messe insieme fanno rabbrividire. Poi c'e' Michele Misseri che guai a toccarlo,pero' mettere le mani in mezzo alle gammbe di sua nipote e' lecito. Come dice Norma Misseri non sa piu' come farcapire del suo sentimento verso la nipote. Sabrina e Sarah rivali in amore per Ivano, ma lasciamo perdere queste storie da bar di paese,eppure c'e' chi crede a queste. Termino il mio post con la coonvinzione che si e' fatta strada nel tempo,che ad Avetrana e forse dintorni c'e' troppo astio verso le imputate ma non saranno certo a parere mio le "togate" del "misfatto" a far chiarezza in questo delitto. Matteo.

chiara ha detto...

ma sapete cos'ho ritrovato tra le carte del processo? (probabilmente voi lo saprete già e massimo l'avrà già scritto da qualche parte; nel caso, ignorate il post e scusate, ma sapete che io sono ancora in pieno work-in-progress)

il 29 settembre Concetta riferiva di avere appreso da Sarah che anche Mariangela fosse decisamente interessata ad Ivano e fosse falsamente amica di Sabrina. Dunque Mariangela non sarebbe quella "amica spassionata" che non avrebbe alcun motivo di nuocere a Sabrina essendo "troppo precisa" nei suoi "ricordi tardivi"! Sabrina era la sua antagonista, essendo quella delle due che al momento era riuscita a farsi mettere le mani sotto la maglietta dal bel tenebroso! E aggiungo che pure da Claudio la madre apprese una cosa interessante, ossia che era MAriangela a non gradire la presenza di Sarah quando incontrava Ivano (tramite Sabrina che era la sua "chiave" per l'accesso al lui con cui non aveva confidenza) tanto da rispondere a Sabrina che chiedeva se potesse chiamare Sarah (la gelosissima assassina che si porta dietro la rivale, come no)
"No, altrimenti Ivano a noi non ci bada"...vogliamo dire che Mariangela aveva un movente di gelosia tanto quanto Sarah, per di più confessato? Non credo....
Ci avrà più ripensato Concetta a queste cose mentre si incaponiva sempre più sulla nipote assassina?

Giacomo ha detto...

A proposito dell' "amorevole" Claudio, c'è un filmato girato dalla stessa Sarah col suo telefonino nei tre giorni trascorsi a S. Pancrazio in casa dei cuginetti, gli ultimi di spensieratezza prima della sua fine crudele, in cui la povera Sarah, ancorché ridendoci su, tra un'amenità e l'altra dice: Io ho un fratello di 25 anni che è venuto venti giorni e, mannaggia, m'ha stroppiato di mazzate.

Per sua fortuna, Claudio era lontano quando Sarah è stata uccisa. Altrimenti con un documento INCHIODANTE del genere, una richiesta d'ergastolo non gliel'avrebbe tolta nessuno.

Spero si capisca verso chi è diretta l'ironia.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Giacomo pensa te cosa avrebbero detto nella loro ricostruzione i procuratori: Sarah e arrivata in lacrime è scappata in lacrime e stata ripresa è portata a casa in lacrime,e Valentina se era presente, era pronta con la corda per ucciderla,per fortuna era a Roma,se no sai che casino,e il caro zietto? nulla,non c'era, era a pascolare le pecorelle in contrada "mosca" e ad acchiappare i cavalli che erano scappati,non c'è che dire caro Giacomo,sai che con la fantasia puoi dire è fare tutto,alla fine qualcuno che ci crede lo trovi,basta che tu sia convincente e un allocco lo trovi di sicuro,ad Avetrana succede,questo e altro ancora,se poi sogni puoi dire di essere stato sopra le nuvole con 2 belle ali di cera. Buona Pasqua caro amico.

Anonimo ha detto...


Carissimi Giacomo e Vito vorrei sottolineare il fatto che il suo caro fratellino Claudio prima dopo aver sapto della morte della sorella,non e' andato subito ad Avetrana ma prima ha passato in rassegna tutti gli studi televisivi che erano sulla via,per non parlare di quando ha chiesto "aiuto" a Lele Mora per portarlo nel mondo dello spettacolo.Questo per chiarire che tipo fosse Claudio. Matteo.

Anonimo ha detto...


scusate intendevo dire prima di aver saputo. Matteo.

norma ha detto...

Giacomo
Ricordi quando abbiamo parlato del particolare dello squillo che Misseri dice di aver udito mentre strangolava Sarah?Bene,il prof Coppi,nella sua arringa,sostiene che il reo confesso si sia inventato questo circostanza,ed evince questa possibilità dal verbale del 28 settembre, quando Misseri,libero di parlare e a condìfessione non ancora avvenuta,racconta cosa fece durante la giornata di quel 26 agosto:"sono tornato da lavoro,ho pranzato,sono sceso in garage e quando sono uscito ho visto Sabrina che stava telefonando".Quella telefonata è quella che Sabrina fa alle 14,42,quindi a quel punto l'omicidio era già concluso ed il particolare dello squillo lui lo aggiunge nei suoi racconti successivi,probabilmente confondendosi o inventandoselo.Se questa dinamica corrisponde alla realtà,Misseri avrebbe avuto a disposizione più o meno dieci minuti,che direi sono sufficienti per chiamare Sarah (come lui stesso dice durante la sua prima confessione "mi pare che l'ho chiamata io"),importunarla e ucciderla.

Anonimo ha detto...


Qualcuno riesce a spiegarmi come mai ogni volta che parlano gli avvocati di Sabrina,subito dopo c'e' sempre l'intervista della mamma di Sarah o comunque qualcosa di simile.Matteo.

carla ha detto...

è ovvio si vuole confondere le acque......si vuole fare passare a tutti costi le donne colpevoli,nonstante che non si possa provare....l'idea dell'intrigo ,i sottofuggi affascina alla mente umana,non si sà come, ma quello è....che poi si rovina delle vite umane,poco importa....senza mettendo in conto che tutti possiamo correre il rischio di essere prese nel mirino come loro.....

magica ha detto...

ciao matteo.
è la solita onda cavalcata dai giornlisti , che non ci vogliono far mancare notizie . ... dopo coppi o altri avv.. che non ci venga in mente di pensare che ci siano notizie a favore delle imputate eh! ci aggiornano immediatamente con le considerazioni della zia , certo che le hanno fatto il lavaggio del cervello per . considerare il cognato un tenero agnellino che non fa male ad una mosca .
non lo considero pero' un assassinoo seriale quello è un povero uomo che l'ha combinata grossa , in un momento di pazzia .
.
.

Giacomo ha detto...

Vito.
Condivido il tuo commento, condito di quel pizzico d'ironia che lo rende più efficace.
Ti ringrazio degli auguri di Buona Pasqua che ricambio di cuore a te ed alla tua famiglia, in particolare a tua moglie che possa migliorare e guarire presto.
Auguro Buona Pasqua a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Sirenetta galatica Francy ha detto...

Ciao Carla . Condivido quando dici che a tante persone l' inganno e il male affascina e che si stanno confondendo le acque . Ma ho il presentimento che Sarah avrà giustizia e non so perchè più passa il tempo più ne sono certa . Non so perchè , ma ho questa sensazione . Buona Pasqua , un abbraccio .

E buona Pasqua anche a te , Sarah .

Giacomo ha detto...

Norma. 14:45
Sì, ricordo bene. Anche perché mi ero posto il problema.
Non so se è a tua conoscenza il verbale dell'interrogatorio di Sabrina in udienza. Sabrina dichiara che uscì sotto la veranda e scambiò a distanza qualche parola col padre prima dell'arrivo di Mariangela che avvenne di lì a pochissimo. Dice inoltre, anche se aggiunge di non esserne sicura, che vide il padre sull'uscio del garage, mentre telefonava in presenza di Mariangela.
Noi possiamo fissare il momento preciso in cui Sabrina uscì sotto la veranda, perché nello stesso momento inviò a Mariangela l'sms "pronta". Tale sms nei tabulati è registrato alle h 14:39 e 27". Quindi Misseri fu sentito trafficare da Sabrina, che lo interpellò a distanza, tra quest'ora e l'ora dell'arrivo di Mariangela che possiamo collocare alle h 14,41 al massimo, anche in base alle dichiarazioni di quest'ultima COINCIDENTI sul punto con quelle di Sabrina. Sarah potrebbe essere arrivata anche alle 14,30-14,31 e Misseri aver terminato tutto alle 14,39-14,40. Circa dieci minuti, appunto: più che sufficienti al Misseri, per insidiare, essere respinto ed aggredire mortalmente la povera nipotina. Poi è uscito sull'uscio ed è stato interpellato da Sabrina a distanza. Appena sente arrivare la macchina di Mariangela, il Misseri si ritrae all'interno del garage in modo da non essere visto da Mariangela, ma essere intravisto da Sabrina mentre chiama il cellulare di Sarah. Appena sentiti gli squilli che partivano dal telefonino giacente accanto al corpo della povera Sarah, Misseri si è precipitato a raccoglierlo e scagliarlo a terra con violenza tale, che nell'urto il telefonino ha perso la batteria. Tant'è vero che alla successiva chiamata il cellulare risulterà spento.
Mi sembra una ricostruzione plausibile, che tien conto sia delle dichiarazioni di Sabrina, sia di quelle di Mariangela, sia di quelle di Misseri del 29 settembre.

Giacomo

carla ha detto...

fin dall'inizio che si parla ,il discorso che si accusano o che si accuseranno uno contro l'altro,e questo non c'è mai stato ,ora si mettono a dire perfino tra i giudici"mors tua vita mea" ....non so' se sia un suggerimento...."non è che negheranno alla radice"....forse è proprio questo che temono....
in pratica da l'idea del compromesso a svantaggio delle donne e penso se negheranno fino alla radice ,penso che sarà molto difficile motivare l'intenzione del giudizio che si darà....

carissima sirenetta giovane donna ,prego iddio che tu possa crescere con un sano intelletto.... e l'unico modo per mantenerlo è scombrare le parti oscure che si costruisce nel cuore ,che si formano come una ragnatela....bella questa tua fede nonstante tutto,che si voglia fare passare la cosa per quello che non è....al quanto si giri intorno ai orari,come ben fa' Giacomo sopra,2 sono le cose o che sarah non è arrivata in quella casa oppure l'unico averla vista è michele perchè lui stesso che lo dice....infatti sabrina e cosima non entra in tutto ciò,il resto si tratta una pura immaginazione,ben elaborato in maniera fantasiosa ,basandosi sui fatti amorosi,ma non coincide con i tempi omicidarie.....pure io ti abbraccio forte e ti auguro Un Sereno e Buona Pasqua....t.v.b.
e che Sarah abbia la sua giustizia e che possa riposare in pace....

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici credo che sarà un segreto che si porterà fino alla tomba,non lo ammetterà mai che voleva abusare della nipote,almeno che non l'abbia rimosso dalla sua mente. Buona notte cari amici.

Giacomo ha detto...

Norma.
Nel mio post precedente ho tralasciato una circostanza importante. Mentre nell'ipotesi che il telefonino abbia squillato mentre Sarah veniva aggredita, Sabrina è automaticamente scagionata, perché in quel momento è vicina a Mariangela, cos'è che scagiona Sabrina nell'ipotesi che la povera Sarah fosse stata già sopraffatta quando Mariangela è arrivata?
iò che scagiona Sabrina è una circostanza fortuita, consistente nel fatto che l'amica Cimmino le inviò alle 14,31 un sms e lei rispose alle 14,35 con un suo sms.
Sabrina ha detto che era nella stanza da bagno sia quando ricevette l'sms che quando rispose. Ma anche a non voler credere alle sue parole, resta il fatto incontestabile che se Sarah arrivò verso le 14,32, come più volte ipotizzato, Sabrina aveva a disposizione, non più di TRE minuti. Assolutamente insufficienti per compiere il delitto.
Dalla lettura delle carte processuali, in particolare dalla prima ordinanza di custodia cautelare in carcere di Sabrina del 15 ottobre, emerge tutta la disdetta degl'inquirenti per questo sms
che rompeva loro le uova nel paniere.
Addirittura il Gip ipotizzò che i tabulati erano erronei e che questo sms delle 14,35 non esisteva. Poi di fronte all'evidente impossibilità di superare quest'ostacolo invalicabile, dovettero cambiare tutta la ricostruzione. Come per incanto i vari testi arretrarono tutti di mezz'ora i tempi di avvistamento di Sarah, Sarah se ne uscì almeno mezz'ora prima per non lavare i piatti, cosa che nessuno peraltro in quel momento le imponeva, raccontando contemporaneamente una rotonda menzogna alla mamma, annunciando l'arrivo di un sms inesistente. E Sabrina, la diabolica Sabrina, s'inventò il falso alibi comprensivo del sollecito, un tocco di classe criminale tanto raffinato, quanto INUTILE in un ottica di depistaggio.
Naturalmente Sabrina nel frattempo stava in galera e veniva orrendamente MASSACRATA e LINCIATA tutti i giorni dai media colpevolisti.

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo:
ti dirò di più Giacomo. Tu conosci i miei "trascorsi" su questo caso, sai che partivo dalla tabula rasa e voi mi avete portata agli atti di indagine per mostrarmi come fossero cambiate le testimonianze in modo da "incastrarsi" nella ricostruzione della Procura che era l'unica compatibile con Sabrina assassina.
Ebbene Giacomo, ho voluto vederle queste nuove testimonianze nel processo; ho finito di leggere i verbali di udienza d'interesse e ti assicuro che alcuni dei testimoni non dicono affatto quanto riportato dai giornali e che diverse testimonianze restano in insanabile contrasto tra loro e quelle ritenute più rilevanti sono ancora oggi (!) in contrasto con la ricostruzione oraria dell'accusa. Impossibile che la difesa non se ne sia avveduta. Anzi, la maggior parte delle contraddizioni le ha fatte emergere nel controesame proprio la difesa di Sabrina (senza sottolinearle ovviamente, non ci sono commenti in fase di esame). Ebbene, se leggo i brani di arringa riportati che, per quanto infedeli e parziali, comunque non credo non diano conto di cose così rilevanti se fossero state dette, sono sempre più convinta che Coppi&Marseglia abbiano deciso di cedere questo grado alla Procura perchè E' NECESSARIO che Sabrina e Cosima vengano condannate per far sì che l'opinione pubblica e certa stampa si plachino e tornino alle consuete occupazioni mentre si svolge il secondo grado; a quel punto i colpevolisti saranno in gran parte soddisfatti e non saranno più col fiato sul collo del processo, che quindi avrà molte più chance di avere l'attenzione spassionata dei Giudici; perchè una "sconfitta" della Procura ORA, sarebbe pesantissima, denunciando un mal-lavoro che il medesimo Tribunale cui appartiene non può permettere. Insomma, in questo grado NON POSSONO venire assolte, nel senso proprio che non ce lo si può permettere e scoprire (inutilmente) le carte difensive in questo momento costituirebbe un vantaggio offerto alla Procura; no, si deve arrivare ALLA FINE dell'Appello con le carte scoperte e giocarsi il SIGILLO in Cassazione. Nel frattempo staranno in carcere, è vero, ma di fronte alla "forza maggiore" occorre garantire a queste donne la libertà dei prossimi decenni che rimangono loro...aver tentato di tirarle fuori subito avrebbe comportato l'aggravarsi del rischio che ci rimanessero dopo. Peraltro non escludo che le prime carte verranno scoperte in sede di contrasto all'istanza per la reiterazione della misura cautelare, che la Procura farà in seguito alla sospensione della condanna per via dell'appello; ma non è detto: bisogna salvaguardare il più possibile le contraddizioni che ora stanno nero su bianco e che l'accusa potrebbe ancora "raddrizzare" in appello dato che abbiamo visto come abbia gioco facile in questa operazione coi testimoni.

norma ha detto...

Giacomo:
Ricordo che nella prima ordinanza il gip ipotizzò,non conscio forse della follia che stava scrivendo,che Sabrina avrebbe avuto,in soli sette minuti,tutto il tempo per litigare ed uccidere Sara scrivendo persino "agevolmente",poi si rese conto dell'oscenità e quindi si diede da fare per cambiare le testimonianze.Ricordo che in procura furono convocati tutti i vicini di casa Misseri per ore e per giorni(poi probabilmente non trovarono nessuno disposto a fornire falsa testimonianza o comunque a fornire una falsa testimonianza che fosse credibile),ma il caso più eclatante fu quello di Giusy e Fedele,i due fidanzati,i quali furono trattenuti per otto ore ogni giorno per tre giorni.I due poveracci alla fine dissero che si ricordavano le 14,30 solo perchè lo avevano sentito in tv,peccato solo che a dirlo in tv furono loro per primi.

chiara ha detto...

...e in realtà anche questo non è del tutto vero: in dibattimento hanno confermato di non aver ascoltato nessuna notizia televisiva quando ragionarono sull'orario la prima volta (nè di averne mai parlato con la zia Minò); si sono limitati a dire che nella "ricostruzione" televisiva fatta con la loro auto, dopo molto tempo, il giornalista disse al ragazzo di mettere l'orologio dell'auto sulle 14.30 a favore di telecamera. Ancora in dibattimento, comunque, non hanno detto le 14 ma un orario compreso tra le 14 e le 14.30, che poi coppi è riuscito a restringere ad un orario successivo alle 14.10 in virtù del tempo necessario per salire in auto, compiere il tragitto necessario a raggiungere il tabacchino, acquistare le sigarette all'automatico e ripartire, avvistando finalmente sarah (su questo il ragazzo è certo: l'ha vista dopo aver comprato le sigarette). Questo significa che, anche volendo stare all'accusa, se sarah alle 14.10 doveva ancora arrivare a casa misseri e lo strangolamento è durato da 3 a 5 minuti, non poteva essere già morta alle 14.20 se dobbiamo darle il tempo di arrivare, litigare, fuggire, essere inseguita, ripresa e portata in casa. Mi pare evidente. Inoltre la testimonianza dei fidanzati contrasta insanabilmente con quella di petarra che vuole sarah su quella strada un quarto d'ora prima di quanto detto dai fidanzati. O ha ragione l'uno o gli altri, non c'è accordo sul punto.
Altro particolare: in dibattimento Giacomo Scazzi afferma che subito dopo che sarah è uscita "si sono messi a mangiare"; ma poi buccoliero nel formulargli una domanda dice "dopo che sarah è uscita chi si è messo a cucinare?" così Giacomo ha riposto alla domanda "chi" senza notare il sotterfugio del "mangiare" che diventa "cucinare" e così buccoliero nel fargli ricostruire i tempi di cottura presumibili, si "accaparra" venti minuti non dovuti, che aggiunti al tempo per la consumazione del pasto fanno diventare 45 i minuti tra l'uscita di sarah e l'arrivo di Sabrina e mariangela. Che sia stato il p.m. a cambiare le carte e non Giacomo è dimostrato dal fatto (oltre che dal testuale del verbale; giuro, guardalo!) che Concetta, testimoniando dopo il marito, insiste a dire che sarah l'ha salutata mentre lei era ai fornelli che stava cucinando (e per questo non si è girata per guardarla). Se togli ai 45 minuti totali, i 20 di preparazione (tutto a spanne) ecco che grosso modo ti torna fuori quel quarto d'ora che Concetta inizialmente aveva stimato come tempo tra l'uscita di sarah e l'arrivo delle ragazze!
Morale: la prestidigitazione non è magia, può ingannare l'occhio ma non trasformare davvero!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Complimenti Cari amici state ricostruendo tutto nei minimi dettagli,e se a questi aggiungiamo che in casa Scazzi non si guarda l'orologio perché non c'era,essendo impegnati a pitturare, a pulire in casa, e Giacomo intento a pulire i pennelli,difficilmente uno sa di preciso che ore sono,non c'era il treno che partiva,si doveva solo pulire per poter cucinare.Del Petarra non dico più nulla,ormai per me e entrato in quella categoria di fetenti,insieme a quel deficiente del fioraio,di Vanessa Cerra,e della Pisanò.Carissima Chiara non condivido il tuo pensiero del"già condannate",e le prove dove sono? Io tutti questi gravi indizi non li vedo,se per gravi indizi si intendono,il sogno diventato sequestro,gli sms tra Sabrina e Ivano,il cellulare di Cosima che alle 15.25 è in garage"cosa impossibile da stabilire",di contro metto il cellulare,il corpo della nipote,i vari oggetti fatti ritrovare,la confessione(la prima) del delitto,e poi spiegatemi del perché Sabrina fa chiamare il brigadiere Blaiotta per il cellulare,e perché dovrebbe cercare la SIM in garage se era stata lei a consegnare il telefonino al padre? credo che quello in possesso della difesa sia non di poco,ma,di molto superiore all'accusa. Se poi come dici tu Chiara vogliono accontentare la procura e i fan sfegatati allora tutto è possibile.Ciao

magica ha detto...

ciao vito ,
che ne sappiamo noi .. si vede che funziona cosi',
siamo ingenui e vergini (nei pemsieri).
giocano con le povere persone del popolo .
se bisogna condannarle per far piacere ai forcaioli e glorificare chi condanna gli innocenti .
non era piu' opportuno andare a zappare la terra piuttosto che studiare e far del male ., rovinando vite altrui ?
ciao vito,
buona pasqua a te e a tutti i forumisti ,
da magica

Vito Vignera da Catania ha detto...

Grazie carissima Magica,e auguro a te e alla tua famiglia una serena e felice Pasqua. Sai cosa mi piace di te? che non hai mai tolto il tuo pensiero sulla colpevolezza del caro zietto,ovvio che qualche dubbio si può sempre avere,non eravamo presenti al momento del delitto,cosa che vale anche per chi accusa,nessuno ha visto o sentito qualcosa dopo i due fidanzati.Ma,se c'è da indicare un presunto colpevole ,questi non può essere che il caro zietto,e se hai sentito l'arringa del Prof Coppi,non ha fatto altro che ripetere quello che diciamo da tanto tempo,il che sta a significare che tanto stupidi non siamo,anzi,che se lo tolgano dalla testa se hanno questo pensiero.E nulla mi farà cambiare idea sul fatto che il caro zietto è stato ingannato dal suo vecchio Avvocato e dalla bella criminologa Bruzzone,cosa che ha detto anche il Prof Coppi in aula.Un'altra cosa che ancora non ho "digerito" è quella carta che gli hanno fatto firmare alcuni giorni prima dell'incidente probatorio,ed è quella in cui chiedeva di non ricevere nessuna visita sia di Cosima che di Valentina,e certo,non volevano che dicesse che doveva fare la "falsa",per scontare sia lui che Sabrina una pena lieve,e tutto finiva a tarallucci e vino,pensa che furbi il duo G & B,avevano pensato a tutto per pararsi il c..o,meglio prevedere che curare,e dove lo trovavano un allocco come zio Michele,neanche se lo cerchi con il lanternino.Vogliono accontentare la procura,i fans sfegatati e tutta la massa forcaiola,e magari far credere alla famiglia Scazzi che giustizia è stata fatta,allora non hanno capito nulla,sia Concetta che i colpevolisti,che non è stata fatta giustizia,ma,una vigliaccata bella e buona,la vendetta sarà il nostro "piatto" che gli serviremo freddo,ogni cosa a suo tempo,vogliono vincere una battaglia? ok,presto assaporeranno l'amaro piatto della perduta guerra.Anche a te dedico questo aforisma: “
Ma che dolce delirio è il loro, allorché si fabbricano mondi senza fine, allorché misurano come con il pollice e con il filo, sole, luna, stelle, sfere.
„,con affetto il tuo caro amico Vito Vignera.

chiara ha detto...

Magica:
Vito con l'immagine della battaglia contrapposta alla guerra ha colto quello che intendevo (e che partiva dall'osservazione di arringhe difensive francamente "vuotine").
Tutto l'andazzo vistosi sino ad oggi in questa sede di Tribunale - a partire da quelle che a noi paiono stupidaggini gonfiate e revirement testimoniali contagiosi ma che invece i magistrati hanno ritenuto essere indizi sufficientemente gravi da incarcerare due donne incensurate per due anni; per concludere con la meravigliosa uscita delle togate sulla strategia processuale - non lasciano molte speranze di assoluta terzietà nè di convinzione dell'estraneità delle imputate ai fatti. Tastato il polso con istanze respinte e una direzione degli interrogatori lasca con la procura e puntigliosa con la difesa, non mi resta che pensare che la strategia di Coppi, Maresca e De Jaco che hanno fatto tutti un'arringa praticamente "vuota" (almeno a quanto ne so) sia quella che ho detto: non bruciarsi le carte ora, con la conseguenza che la Procura abbia tutto il tempo di attrezzarsi per rimediare ai suoi errori. L'obiettivo essenziale è che queste donne non vengano condannate in via definitiva all'ergastolo o a decenni di galera, piuttosto che far loro assaporare uno spiraglio di libertà per poi vederglielo negato, negli ulteriori gradi, a vita. Se poi si riesce a farglielo assaporare comunque, con una assoluzione in primo grado perchè i togati riescono a ragionare freddamente e influenzano in tal senso i popolari, tanto meglio! Ma quel che conta, alla fin fine, è la definitività dell'assoluzione.

Giacomo ha detto...

Delle due l'una. O si crede che Sabrina abbia costruito un alibi fasullo allo sbando e che Sarah era una bugiarda che se n'era uscita prima del tempo, raccontando una frottola alla mamma. E io non ci credo e prima di dicembre nessuno ci aveva pensato, nemmeno la procura. Oppure, come è nell'ordine delle cose, Sarah uscì dopo che Sabrina le inviò l'sms delle 14,25. Tutto ciò collima con l'ora indicata nella denuncia di scomparsa 14,30, con le prime sit dei fidanzati rese dopo una settimana dall'evento(14,25), poi confermate in interviste televisive acquisite agli atti del dibattimento 14,30. Collima con l'ordinanza del Gip del 15 ottobre con cui veniva confermata la custodia cautelare in carcere di Sabrina. Collima con le prime ordinanze del riesame.
Chiara, queste cose a te non sono note, in quanto ti sei interessata solo ultimamente e sei partita dagli orari stravolti, RICOSTRUITI a tavolino dopo l'incidente probatorio, orari che rendevano impossibile la ricostruzione in quest'ultimo contenuta.
Ma chi si è interessato non superficialmente del caso fin dall'inizio, non può che inorridire constatando lo stravolgimento degli orari VOLUTO al solo ed unico scopo d'incastrare Sabrina.
L'originaria ricostruzione è genuina, non condizionata ad un fine particolare, mentre la ricostruzione successiva è funzionale ad uno scopo preciso: cioè quello di trovare per Sabrina un lasso di tempo in cui il suo cellulare non abbia inviato sms. Individuato questo lasso di tempo sono partite le riaudizioni dei testimoni, durate fino a quando questi non hanno detto ciò che i magistrati volevano sentirsi dire.
Solo inquadrando storicamente lo svilupparsi (o piuttosto l'invilupparsi) delle indagini si può comprendere lo scempio che si è fatto di ogni criterio logico ed obiettivo.
In dibattimento i fidanzati guardavano sempre il pm, hanno risposto a Coppi con sprezzo e presupponenza, sicuri che l'essersi messi dalla parte della procura avrebbe loro garantito un avvenire privo di grane. La loro testimonianza sapeva tanto di reticenza. A tal proposito un'ultima considerazione. Si dice che gl'inquirenti hanno adottato la tecnica di affinamento del ricordo. Allora ci si aspetterebbe che la prima testimonianza dei fidanzati fosse partita da un arco temporale di mezz'ora tra le 14 e le 14,30, per poi focalizzarsi intorno alle 14,30. Ma se avviene esattamente l'opposto, cioè se i fidanzati partono da un orario focalizzato intorno alle 14,30 per poi allargare la forbice all'indietro fino alle 14, assistiamo non ad un affinamento del ricordo bensì ad un progressivo annebbiamento, cioè l'esatto opposto. Ed in ogni caso, ammesso e non concesso che i fidanzati abbiano visto la povera Sarah subito dopo le 14,00 e non verso le 14,30, ciò comunque contrasta con quanto dichiarato dal petarra che l'avrebbe vista un quarto d'ora prima, ma anche con un'altra testimonianza lasciata cadere, quella del La Stella che avrebbe visto una sagoma con le caratteristiche compatibili con quelle di Sarah sicuramente oltre le 14,15.
Non solo, ma stando alla ricostruzione della procura, Sarah alle 14,00 era già da qualche minuto in via Deledda impegnata in un aspro litigio con Cosima e Sabrina. E quindi non poteva essere vista dai fidanzati. Che invece l'hanno vista e riconosciuta con certezza mentre a mezza strada si dirigeva verso via Deledda con passo svelto.

Questa degli orari rimane una questione cruciale.

Buona Pasqua a tutti gli amici del blog

Giacomo

Giacomo ha detto...

Chiara
Per quanto riguarda le arringhe difensive "vuotine", ancora una volta chi ha questa sensazione è vittima dei media colpevolisti.
I difensori hanno parlato per ore ed ore. I media hanno fornito solo poche frasi, estrapolate dall'intero contesto della trattazione, con l'intento di far credere che le arringhe si riducevano a quelle poche frasi. Noi avremmo il diritto di conoscere l'intero contenuto delle varie arringhe, per poterne capire l'effettiva consistenza.

Giacomo

carla ha detto...

cari amici,
Vito ,Magica ,Chiara,Giacomo e compani....è e sarà solo illusione ,facendo giustizia in questo modo,che si possa trovare pace,perchè al quanto colpevolisti nessuno dico nessuno avrà la conferma della loro colpa,ed sarà impossibile trovarne pace ,diventerà come un tarlo che corrode il legno e finirà altro che distruggere,se non lo si ferma....
solo prendendo in corpo coscientemente la verità ci può liberare e trovare di seguito la pace.....
se le cose vanno come c'immaginiamo,non fa' parte della giustizia,fa' parte della vendetta contro ignoto ,in questo caso contro le donne misseri....e come si sà e detto da GANDHI:- la vendetta rende l'uomo cieco......
buonaserata e BUONA PASQUA a tutti compreso a Tummolo e dico a nome di tutti che lo stiamo ancora aspettando,non ci deludere vorrei abbracciarti fortemente.....insomma ci manchi...Carla

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Carla fin quando non ci sarà la parola fine in questo lungo, e triste per tanti versi processo, nessuno potrà cantare vittoria,ma,sarà solo una pia illusione di aver reso giustizia a Sarah.Il dialogo delle "comari" in aula non è di difficile interpretazione,Mors Tua Vita Mea,una contro l'altra,strano che non facevano commenti sul caro zietto,tipo,e se il colpevole fosse Misseri? che ha confessato tutto è anche di più di quel che si poteva sapere,e stiamo sbagliando tutto come impostazione.No,le loro attenzioni sono verso le due imputate,e aspettano un segno di debolezza da una delle due accusate del delitto,segno che hanno i colpevoli in testa.Ciao cara e tanti auguri di una felice e serena Pasqua. Auguri anche al carissimo Prof Tummolo e che aspettiamo un suo gradito ritorno,come il figliol prodigo.

magica ha detto...

ho letto dei passi dell'arringa dell'avv coppi. : mi sono sentita come protetta dalle sua parole . ma non per le impuatate ,per me . ho avuto l'impressione che qualcuno a questo mondo esiste per far valere la giustizia .
se a volte scrivo e lo faccio come posso e voglio .è per amore della giustizia e non sopporto i sorprusi dei bulli . li detesto e divento perfida o sarcastica come dice gilberto..
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per me una arringha , appassionata , e x nulla vuota, anzi ,, coppi si è soffermato su un punto l'inc prob e i suggerimenti dei consulenti : un tasto dolente . non ha avuto nessun riguardo come hanno fatto altri facendo gli struzzi.. come se avessero avuto timore di rappresaglie .
gli avv difensori si sono comportati egregiamente come era logico aspettarsi . non me ne intendo? sara' . ma avro' pure una mia considerazione ,
invece le arrighe dell'accusa erano piene ? non capisco le tante lodi che si leggono nei forum dei blog . la bambina piangeva e tante di quelle storielle da non crederci , ma non è perchè erano fatte dall'accusa in fondo anche loro stanno lavorando . ma le invenzioni e le ipotesi azzardate . la gelosia e gli sms,
prima la bambina piange . poi nello stesso tempo è capace di competere con una 22enne navigata .. è una bambina a tratti come conviene dirla ai giudici per impietosirli . una donna pericolosa poi .. da ammazzare , perchè ivano potrebbe innamorarsi -
non capisco chi pensa ad una una zia che per accontentare la figlia uccida una nipote . e lo crede pure la sorella ..
e gli altri uomini grandi e grossi . mah !

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici a tutti voi che da tanto lottiamo per una giusta causa,auguro UNA FELICE E SERENA BUONA PASQUA.“
Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza.
„.AUGURI;AUGURI;AUGURI.Un abbraccio affettuoso a tutti.

chiara ha detto...

ma quanti sfottò, quanto dare a me dell'arrogante e dell'ignorante quando come al solito non si è VOLUTO capire niente! Giacomo addirittura, dopo un mese che me ne parla e che ho detto di concordare in decine di messaggi, mi dice che non so cosa ha fatto la Procura....e questo perchè non ha capito che "ti dirò di più" significa che E' VERO quanto dice e che c'è dell'altro, ossia che COMUNQUE (cioè "nonostante gli sforzi fatti dalla procura") le testimonianze a processo non hanno affatto blindato la ricostruzione accusatoria, come ho detto citando due esempi (le testimonianze dei fidanzatini e di giacomo e concetta) di cui uno (i fidanzati) riscritto UGUALE da Giacomo che però la mette come se io avessi detto il contrario...non ho parole per commentare la slealtà.
E che dire di Magica, che fa finta di non capire che il discorso è che SE le arringhe fossero quelle riportate dalla stampa (ma anche questa precisazione "se", sfugge e mi si dice che, poveretta, sono una scema che trangugia tutto come fosse oro; questo lo dice Giacomo) esse avrebbero trascurato una cosa importante, ossia far notare come COMUNQUE le deposizioni in dibattimento di quei testi condizionati dalla procura NON siano sufficienti a condannarle. Perchè il punto, Magica, se lo vuoi capire senza pregiudizio, è che SE la difesa avesse detto SOLO quanto sappiamo (gli inganni del procuratore, i cambi di testimonianza, le confessioni di michele, gli orari degli sms) e cioè cose attinenti alla fase di INDAGINE, trascurando del tutto la fase DIBATTIMENTALE (che contiene molti spunti divensivi, come sappiamo) non avrebbe fatto tutto il suo lavoro (il processo è ANCHE dibattimento e un dibattimento che dà molti spunti difensivi per giunta e nonostante tutte le mistificazioni della procura!) lavoro che a questo punto immaginavo rimandato al grado successivo. E se non fossi prevenuta nei miei confronti ti saresti posta il dubbio che io fossi rimasta al programma d'udienza che voleva le arringhe concluse con quella di coppi e le repliche al 9 aprile; e allora mi avresti detto che il programma è CAMBIATO e che Marseglia parlerà NUOVAMENTE il 9 (sicuramente parlando del dibattimento, aggiungo, visto che il resto è stato già detto) e la sentenza slitta a dopo il 15. Eh ma no! Troppo gentile darmi il beneficio del dubbio, trattarmi da pari. No, io sono una cretina arrogante "ottusa colpevolista" per quanto io affermi cose che vanno nella direzione esattamente OPPOSTA! Quanto mi sa di boccolierata questa cosa...e proprio da voi!
Non ho parole, scema io che ho creduto che una settimana di silenzio vi avrebbe fatti sbollire l'antipatia che vi impedisce di capire una virgola di quello che dico e vi fa interpretare sempre tutto al contrario!
Lasciamo stare và...Buona Pasqua a tutti e che porti serenità ai cuori e alle menti, ce n'è un gran bisogno!

magica ha detto...

buongiorno a tutti . e di nuovo buona pasqua .
chiara il mio discorso non era princialmente xte ..
si frequantano anche altri blog . ed il discorso che coppi e compagnia siano stati delle delusioni l'ho letto in altri blog . a parer mio è stata una arringa incisiva . .. ma si sa che alcuni ., oltre alle imputate denigrano anche i difensori . dicendo che non sanno fare niente e sono ridicolizzati .
invece a sentir loro , ((colpevolisti))) la procura ha avuto un gran successo e hanno fatto un lavoro egregio .. saro' di parte ma per me sono state buffonate . paragonando sanbrina ad una criminale da carcere bis . una ragazza di 22 anni trattata come reina ..i colpevolisti si gongolano dicendo cose fantastiche di questi inquirenti . che hanno portato nell'arrnga solo intuizioni .senza riscontro ..abbiamo anche noi una memoria un convincimento e le cose le abbiamo comprese .. abbiamo in mente tutto quello che via via successe in questi 2 anni ....
a volte dicono che non seguo ., e non capisco .: luoghi comuni come quello che postano i colpevolisti.. invece capisco., e non dimentico nessun perticolare avro' confuso il nome ma so di chi parlo ..
poi . se non ci arrivo io abbiamo quelli che ci arrivano quindi siamo in diretta.
ho fiducia in queste persone perchè so che sono corrette .
non me la sono presa con te . era solo una considerzione al fatto che anche tu hai notato poca incisivita' nell'arringa di coppi
poi tu solitamente fai interventi particolari magari con la scaltrazza di chi conosce come funziona in quel mondo..
.
non capisco come mai hanno questo potere di vita o di morte delle persone . e chi incappa in quegli ingranaggi è finito .

Giacomo ha detto...

Chiara non è come pensi. Qui nessuno vuol darti della cretina. Quando dissi "ottusa colpevolista" non intendevo dire che sei ottusa, ma che un colpevolista non può che essere ottuso e prevenuto. Pare che invece tu non appartenga a quella categoria, ma sia una che ragiona con la propria testa ed inoltre hai dimostrato di essere di uno spessore completamente diverso rispetto a quello di certa gentaglia perfida e superficiale che popola alcuni blog colpevolisti.
Questo non può che far piacere a chi perora da tempo la causa delle due malcapitate Misseri.
Se guardi bene, nei miei due post seguiti al tuo intervento ho semplicemente puntualizzato che la questione si riduce tutta a considerare vero o falso l'alibi di Sabrina. Ho fatto riferimento a te perché sei tu stessa che ti sei presentata dicendo che seguivi da poco il caso, ma di questo nessuno ti fa una colpa. Allora ho specificato che manca qualcosa alla tua conoscenza che ti lascia delle perplessità che non ha chi ha seguito lo sviluppo storico delle indagini. Che c'è di offensivo in questo?
Per quanto riguarda l'arringa "vuotina" il mio intervento era piuttosto "ad adiuvandum" che rivolto a contrastare quanto da te asserito. Solo che intendevo mettere l'accento più sull' opera di mistificazione dei media colpevolisti che sull'effetto che essi producono presso gli spettatori che s'interessano solo superficialmente al caso, tra i quali tu non pare possa essere annoverata.
Per concludere, può essere che mi sbagli, ma certe volte sembra che ti compiaccia di assumere il ruolo della vittima incompresa.
Per esempio una volta facesti con me una lunghissima questione, se Sarah poteva o non poteva aver mentito alla mamma, per concludere che Sarah aveva sì mentito, ma per uscire solo uno o due minuti prima di aver ricevuto effettivamente l'sms di Sabrina.
Comunque, qualunque cosa diciamo, ormai la sentenza di primo grado sta per essere emessa. Per cui non resta che attendere.

Buona Pasqua a te e a tutti gli amici del blog!

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo e Magica: grazie mille per le precisazioni, sono molto più serena; non mi infastidisce il contrasto ma solo l'incomprensione che dovesse partire da un pregiudizio. Lieta di aver compreso male io.
Questo caso come nessun altro mai ha fatto "uscire gli aculei" tanto ai colpevolisti quanto agli innocentisti, al punto che per molti il fatto di veder messo in discussione l'operato del proprio "paladino" (l'accusatore per gli uni, il difensore per gli altri) fa loro identificare il critico come nemico della propria posizione. I colpevolisti in questo sono inarrivabili, mostragli il sotterfugio fatto in dibattimento da buccoliero con giacomo scazzi (inutile parlargli di fasi precedenti) e apriti cielo, stai toccando san giuseppe! Però pure voi non avete scherzato appena appena ho mosso una criticuccia alla difesa: preciso ancora che con "vuotina" intendevo non aver preso in considerazione le emergenze dibattimentali e il farlo mi era sembrato talmente uno scempio (visto che, piaccia o no, la prova si forma in dibattimento e non in indagine) che sapendo essermi maestri tali avvocati e non il contrario, non potevo giustificarlo che con una precisa strategia; aver saputo che Marseglia parlerà di nuovo mi fa rimangiare ogni parola in merito e mi infonde nuova speranza sull'esito di questo primo grado. Però, davvero, non è possibile che esprimere il minimo dubbio su qualcosa (l'arringa come l'orario di uscita di sarah) faccia sfoderare le sciabole, via!
Acqua passata comunque, rinnovo il ringraziamento per il chiarimento avuto e vi auguro un buon fine di serata. :-)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera a tutti cari amici,una bella giornata trascorsa in famiglia e con tanta serenità,spero anche voi.Ci sono rimasto male nel leggere il commento di Chiara,e del perché si deve sentire offesa se alcuni di voi non hanno fatto altro che delle "mere considerazioni" e spiegando in modo chiaro che il tutto è riportato in altri siti e da altri opinionisti,e che non vedono l'ora di vedere le 2 imputate condannate a vita,o magari bruciate vive,o che ne so,lapidate in pubblica piazza. Qui nessuno si deve sentire offeso,basta che sia chiaro il concetto del perché si è detto questo o quello.Il carissimo amico Giacomo è cosi preciso nelle sue "arringhe" che quasi quasi lo vedrei accanto al Prof Coppi in aula,e ne avrebbe di cose da far vedere alla Corte,poco gli è sfuggito in questi anni,ha tutto scritto e catalogato sotto la voce"la non colpevolezza di Sabrina e mamma" e che lascia pochi dubbi su chi sia il vero colpevole.Le fesserie dette in aula sono pari pari a quelle del caro zietto dette nelle sue successive versioni facendo la falsa,ma,il trucco è stato scoperto.Buona serata cari amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte,ecco cosa dichiara Michele Misseri davanti al G.U.P. Carriere,con dichiarazioni spontanee,e di certo non dice che sua moglie con la macchina era un fulmine,e oltretutto dopo aver trascorso circa 10 ore fuori casa a lavorare nei campi,e al ritorno stanca morta si prendeva la biga di andare a rincorrere Sarah per le vie di Avetrana,acchiapparla,portarla in casa e ucciderla,mah?Capisco che di deficienti in giro c'è ne sono tanti,spero che non si siano dati tutti appuntamento a Taranto,tipo un rave party.Sentite cosa dice il caro zietto. DICH. Michele A. MISSERI - Allora, da dichiarare è che sono
usciti.. , allora gli unici due testimoni che io posso
giurare che sono veri, in base all'orario che dico io, i
due fidanzati che andavano al mare, perché da casa mia a
là, non sono nemmeno due minuti a
piedi per
attraversamento della strada. Tutti gli altri testimoni
che sono usciti dopo, secondo me sono stati per farsi
pagare. Perché mia moglie con il peso che aveva, non
penso che andava a recuperare Sarah con la macchina,
perché Sarah quando camminava la strada, era veloce. A
piedi, a passo normale, che c'aveva il passo svelto, ci
metteva meno di cinque minuti. Immagini che mia moglie
finché metteva in moto la macchina, perché difettava,
Sara sarebbe già arrivata a casa.Ma,come sapete a Taranto tutto è possibile,e quello di mentire è ormai cosa saputa e risaputa,e questo aforisma ci sta proprio a pennello.
"La mente umana è fatta in modo tale che è molto più suscettibile alla menzogna che alla verità". Vi auguro a tutti una serena notte.

magica ha detto...

ciao vito
sono del parere che misseri farebbe meglio a non parlare perchè incasina ancora di piu' il caso ,
quando parla lui è come una mina vagante : dice cose che a volte sono considerazioni.. ma sai com'è pesano tutto e solitamnte aggiungono . l'unica cosa sarebbe non parlare ,, oppure parlare in procura .

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti e soprattutto auguri a voi e alle Vostre famiglie.
Mi fa piacere che l'ultima diatriba sia rientrata e chiarita anche perchè mi sembrava davvero una diatriba nata vittima di un incomprensione, volevo invece solo richiamare l'attenzione su un particolare testimoniato in aula da Claudio Scazzi circa il comportamento della povera Sarah quando si approssimava a casa Misseri in orari pomeridiani, principalmente sul fatto che ASSOLUTAMENTE NON SUONAVA, cosa che si evince, proprio dal'audizione di Claudio Scazzi:

testimonianza di Claudio Scazzi tratto dal verbale dell'udienza del 7/2/12 (pag.41)

P.M. P. ARGENTINO - Un attimo di pazienza, Presidente, un
attimo solo. Senta, è a conoscenza di qualche particolare relativo alle frequentazioni di sua sorella
con Sabrina quando dovevano andare a mare?
DICH. Claudio SCAZZI - No, sapevo che comunque si accordavano,
siamo andati al mare qualche volta.
P.M. P. ARGENTINO - No, non quando c'era lei, dico quando sua
sorella Sara doveva andare al mare con chi andava quando non c'era lei?
DICH. Claudio SCAZZI - Con Sabrina.
P.M. P. ARGENTINO - Con Sabrina. Ricorda se Sara preannunciava
quando dovevano andare al mare la sua visita presso casa Misseri con qualcosa?
DICH. Claudio SCAZZI - Sì, credo che comunque la avvisasse.
P.M. P. ARGENTINO - In che modo la avvisava?
DICH. Claudio SCAZZI - Lì siccome di pomeriggio Cosima andando
in campagna dormiva, quindi diciamo io avevo appreso che
c'era l'abitudine di fare uno squillo per comunicare:
"sono arrivata", per non disturbare appunto Cosima
comunque e Michele che dormivano, si usava questa cosa
qua, infatti tipo una volta io stavo per suonare e Sara
mi disse: "no, non suonare, che se no poi la zia si
sveglia", dissi: "beh, allora come facciamo"? "No, le
faccio uno squillo, Sabrina capisce che siamo arrivati
ed esce, oppure mi apre e entriamo", quindi diciamo
c'era questa prassi nel pomeriggio presto, per non
svegliare loro che giustamente tornavano dal lavoro, si
usava questa prassi qua.
P.M. P. ARGENTINO - Ah, quindi in questo modo gli risulta che
c'era questo tipo di...
DICH. Claudio SCAZZI - Io quando sono andato nell'orario
diciamo che va tipo non so, dalle due, alle tre, alle
quattro di pomeriggio per non svegliare appunto Cosima e
Michele, ripeto, una volta mia sorella mi disse: "non
suonare, se no si sveglia", poi se andavo magari disera,
di mattina potevo anche suonare, perché magari non
c'era nessuno che dormiva.

Ma allora SE SARAH TASSATIVAMENTE NON SUONAVA COME AVREBBE FATTO AD ENTRARE IN CASA MISSERI INTORNO ALLE 14.00? Visto che l'unico suo squillo è quello delle 14.28?


Stefano


darpi ha detto...

buon giorno.... resta il fatto che se l'omicidio è avvenuto dalle 14,10 alle 14,20 significa che il sequestro si è avuto dieci minuti prima e a quell'ora i testimoni massari e la stella erano ancora a casa (vedi udienze) autogol perfetto!!!!!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici Stefano e darpi,se in aula hanno fatto solo delle "mere considerazioni",le vostre sono ottime deduzioni,e dicendo che è arrivata prima si son dati la zappa nei "maroni",infatti non risulta nessuno squillo a quell'ora,da parte di Sarah per annunciare il suo arrivo(14.00_14 10,come non mi risulta che Sarah avesse le chiavi di casa per entrare,e quindi facile dedurre che avendo visto il garage aperto si è affacciata per chiedere qualcosa al caro zietto,che non solo era incazzato per il trattore ma,era pure arrapato nel vedere la nipote con le "mutandine da bagno",lo dice lui nella confessione,e l'aveva detto in precedenza di averle toccato il sedere,e pure di aver dato 5,0, 10 euro per non dire nulla,però per i colpevolisti è tutto normale,infatti per l'oro toccare il sedere alle nipoti è una cosa di tutti i giorni,come bere un caffè,"massa di pedofili". Lo detto che a Taranto la deficienza è di moda,e qualcuno frequenta anche le aule dei tribunali.Grazie cari amici.Carissima Magica purtroppo ha parlato tanto in precedenza,anche troppo per i miei gusti,ma,come sai il P.M. Buccoliero non sa più nemmeno lui a cosa appigliarsi per convincere i giudici popolari e le 2 comari chiacchierone.Ciao cara e auguro a tutti una buona giornata.

Vito Vignera da Catania ha detto...

A Taranto dopo la bella organizzazione di un bel "rave party" con musica cosi alta da fargli scoppiare le "cervella",e dopo aver inaugurato il club dei deficienti,e di prossima apertura un nuovo locale,un "night club" privato,con ingresso solo per i "paraculo" visto che è di moda pararselo per non finire indagati di falsa testimonianza,ospiti della prima serata saranno:Il Petarra,la signora Anna Pisanò,la psicologa del carcere Chiloiro,la bella criminologa Bruzzone,e il presentatore sarà il vecchio Avvocato Daniele Galoppa,per la parte musicale,il duo Buccoliero Argentino,peccato che i loro dischi da far ascoltare sono risultati non solo stonati ,ma,vecchi duplicati e anche rigati.Piaciuto il Pesce d'aprile? ok,un abbraccio a tutti cari amici.

carla ha detto...

buonagiornata a tutti,
c'è anche l'ultima intervista di ilaria cavo, appena dopo l'arringa del avv.coppi,fatto a michele,che gli chiede:-come mai all'interogatorio,disse :-che sarah gli disse:-zio queste cose non si fanno!...- a cosa si riferiva?- e lui- a un fatto che è successo prima ,che li avevo toccato il fondo schiena-....
al di là che ho voluto divagare con Tummolo e Gilberto,anche perchè la vita mi ha sempre insegnato,che non c'è niente di scontato e che si possa presentare altre verità.....
non nego, che lui con quel amettere di aver amesso di aver già toccato il fondo schiena,un fatto non escluda l'altro fatto,che sarah sia stata attirata nel garage ed è successo quello che è successo.....
il fatto è che l'ultima intervista fatto da ilaria ,pare che nessun o veramente pochi giornalisti si sia accorto di quello che ha detto....
l'esperienza insegna che il giudizio chiude la mente e non permette di fare entrare la verità....uno è avere il discernimento ,l'altro è avere un giudizio....

chiara ha detto...

Darpi, ciò che dici è talmente logico che difatti a "qualcuno" scattano i nervi appena lo dici: undicesimo comandamento "non dubitare di S. Buccoliero e le sue riscotruzioni".

Stefano, hai ragione ed è un ulteriore vulnus per l'accusa. Cogliendo questo spunto ne approfitto per andare oltre prendendo in considerazione che quello squillo fosse quello di arrivo, ribadendo a Giacomo che mettere sarah sul marciapiede di casa misseri alle 14.28 (perchè evidentemente uscita da casa sua APPENA prima del messaggio di sabrina) NON è "sposare" buccoliero e tutta la sua tesi. Invece secondo me tutto deve ricevere una spiegazione se si vuole avvicinarsi il più possibile alla ricostruzione di cosa accadde il 26 agosto e allora bisogna anche considerare questa possibilità. Non c'è nulla che lo dimostri, è vero, ma proviamo a considerarlo sulla scorta di quanto dettoci da Claudio (non, quindi, come ipotesi campata del tutto in aria) e sul fatto che tra le 14.25 e le 14.28 passano solo 3 minuti, nei quali Sarah avrebbe dovuto cercare in casa l'asciugamani senza trovarlo, recarsi in cucina per chiedere dove fosse, scendere in scantinato, metterlo nello zaino, risalire, salutare la mamma in cucina ed uscire. Ora, io non conosco casa Scazzi e quindi non so se il tempo sia proprio sufficiente. Già in casa mia, che non è certo un castello, non lo sarebbe. Allora dico solo di PROVARE a seguire l'altro ragionamento. Seguendo questa impostazione avremmo 4 minuti in più per l'omicidio e la pianificazione del "da farsi" da parte di michele ed io ritengo che questo sia quasi necessario perchè, così come vale per sabrina e per qualunque omicida d'impeto, cozza con le osservazioni criminologiche un riacquisto della lucidità praticamente immediato dopo un gesto omicidiario non premeditato e derivato da un impeto emotivo, nel caso della nostra ipotesi preceduto dall'ingresso di sarah nel garage e dall'approccio sgradito dello zio (ci vorranno 2-3 minuti per tutto penso, no?). Noi sappiamo che tra le 14.37 e le 14.39 Sabrina chiede al padre se abbia visto sarah e che questo le risonde con tono di voce normale, nulla "stona" alla ragazza in tale risposta (se vogliamo crederle). E allora, per quanto possiamo "vedere" michele capace di molestare la nipote, ucciderla d'impeto ed occultarne il corpo, tuttavia nulla ci consente di dire che egli sia capace di un autocontrollo efficace fino al punto da avere voce salda mentre ancora ha in mano i due lembi di corda al collo nella nipotina (o poco ci manca) e con tutti "i fumi del raptus" addosso...se invece avesse avuto almeno un paio di minuti per risollevarsi, realizzare e cominciare a pensare "mò che faccio" allora egli sarebbe già in una fase di coscienza di ri-presa dell'autocontrollo ed anche la sua risposta ferma quadrarebbe meglio, secondo me...senza voler mettere un punto saldo, eh, ma quei minuti stretti tra le 14.25 e le 14.28 e tra le 14.32 e le 14.37-39 della tesi innocentista ufficiale, mi stanno un po' "scomoducci" e li troverei facilmente risolti con questa tesi innocentista "alternativa" (comunque non del tutto campata in aria dato quanto dissi al tempo esponendola la prima volta)...pensiero mio, senza voler sollevare contenziosi...

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Carla ho già discusso la cosa con l'amico Gilberto e riguardo un a un vecchio film "LA PAROLA AI GIURATI",con 12 giurati chiusi in camera per discutere e valutare la colpevolezza dell'indagato.Undici dei giurati erano convinti sulla colpevolezza,e senza nessun dubbio,poi pian piano incominciano a cambiare idea,e alla fine assolvono il presunto assassino.Qui però le cose sono del tutto diverse,c'è un reo confesso,con tanto di attrazione fatale per la nipote,uno spostamento di macchina al ritorno di sua figlia dalla zia e che Mariangela nota,una fuga repentina dal garage e sapendo che la nipote non si trovava,e tutto il resto che sai dopo la sua confessione,ancora senza il suo Avvocato e la bella criminologa ammaliatrice,che convinta dei suoi titoli di studi e nobiliari pensa di farci fessi tutti,ma,ha fatto i conti senza l'oste,e prima o poi vedrai che qualcosa salterà fuori.Se mi trovi un'altro disposto a farsi l'ergastolo da innocente,giuro che cambio idea,e mi darò pure del cretino,per non aver capito nulla su questo orrendo delitto.Ciao cara.

carla ha detto...

caro Vito ,comunque vada le cose,non esiste "il cretino del villaggio"....sono daccordo che tutto fa' pensare che sia stato michele,che indizi che porti alle donne misseri siamo lontano miglio,anzi non ci stanno proprio per niente....è solo frutto d'immaginazione....
le possibile interpetazione bugie o depistaggio,non comporta ai spostamenti,tra uscita di Sarah a movimenti delle donne misseri.....
però resta questo puntino sul ( i )
che solo michele potrà chiarire,visto che è l'unico che dichiara che ha visto Sarah arrivare in quella casa.....
per cui quanto pare in maniera ufficioso,nessuno abbia voglia di riconoscerlo.....un caro saluto e il mio pensiero è sempre vicino a tua moglie,che la forza e speranza non deve mancare mai.....buonagiornata a tutti e buon pranzo....

magica ha detto...

buona pasquetta.
.
finalmente arriva un po' di sole, ma ci sono nuvole minacciose all'orizzonte e passa la voglia di andare a spasso.ma la giornata è ancora lunga ..( bando alla ciance )
parto sempre dal presupposto senza andare a specificare che si capisca , a cosa mi riferisco .
nei momenti di stress emotivo si attua in noi l'autoncontrollo . l'ho provato anch'io .
naturalmente non in caso di omicidio ., ma nella vita succedono eventi tragici che non ti fanno perdere il controllo . .
misseri non lo ha perso ..ha risposto alla figlia che gli chiedeva di sarh con naturalezza, altrimenti avrebbe creato il sospetto . . anzi si è fatto anche vedere da mariangela che non ha notato stranezze se non lo spostamento della macchina . prima accostata posizione orrizzontale nella via - poi la macchina infilata a meta' ..nel garage per(caricare il corpo)
è fuggito alla mosca con lucidita'da pazzo .infatti gli venne perfino l'idea di spogliare la nipote perchè nel pozzo non venissero a galla i vestiti ,
lo disse lui ,ma tento' perfino un abuso sulla nipote morta . dunque era risoluto con la lucidita' di un pazzo .. momenti fuori di testa ...
la sera che confesso' il delitto descrisse tutti gli avvenimnenti con chiarezza . poi non capisco come mai gli inquirenti dicono che non ha ucciso e non era presente ..
chissa' perchè la mente diabolica di certi stravolgono tutto andando a incriminare una innocente . avevano la verita' in tasca.. avevano certezze incarcerando sabrina ? .
poi con il pettegolezzo di una comare cambiano tutto . non piu' sabrina colpevole ora anche la madre in combutta con lei .. ma se avevano arrestato sabrina per una certezza perchè ora cambiano? per un pettegolezzo .
ho una idea :si sono accorti di aver fatto passi da gigante sbagliati , ora fanno di tutto per non fare figuracce con i forcaioli . ma se bisogna accontentali .. sono obbligati a condannare .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Magica io non ho da accontentare nessuno,visto che stiamo parlando di condanne esemplari e non di rimproveri,non scherziamo su queste cose,qui è in gioco la vita delle persone accusate ingiustamente e con metodi vergognosi,tutti incriminati quelli che andavano contro i P.M. e tutti a mentire ritrattando le prime dichiarazioni pur di pararsi il sedere,per ultima la psicologa dicendo che il caro zietto nulla le ha riferito riguardo al delitto,e allora di cosa discutevano mi dovrebbe spiegare? di come sono indigesti i cavoli a merenda? sai cosa è mancato in questo processo? di gente con i "pelotas" quadrati,e il sogno a quei due P.M. per loro sarebbe stato un incubo,e non con lacrime di plastica, ma vere.A me delle loro "mere considerazioni" non importa un fico secco.Ciao.

chiara ha detto...

eh già, magica, il rischio è alto...l'articolo su Matilda ha volutamente fatto un paragone tra i due casi, i quali entrambi contengono la stranezza di non esercitare l'azione penale nei confronti di tutte le persone sospettabili perchè aventi indizi a carico. Mi ha fatta molto riflettere la mancata retromarcia della procura nel caso di Matilda nel quale, tutto sommato, la mancata incriminazione del compagno della madre è un "peccato veniale" in confronto alla mancata incriminazione di michele misseri il quale, per quanto ritrattante, aveva comunque reso una piena confessione e certamente è l'occultatore del corpo...è ingiustificabile la scelta fatta dalla procura. Ma se nel caso di Matilda due Corti hanno avuto il coraggio di indicare l'errore della procura, che se non fosse stato reiterato ignorando la prima pronuncia sarebbe stato, in confronto, "scusabile" (nessuno dei due possibili omicidi aveva a carico indizi più gravi dell'altro) nel caso di Avetrana io mi chiedo se ci sarà mai il coraggio di smer...re di brutto (scusate la finezza) una procura che si è inventata di sana pianta l'incriminazione di due incensurate con la necessità di inventare dal nulla un movente, uno spazio temporale per il crimine e dovendo accusare di falsa testimonianza chi non l'aiutava a fondare nuovi elementi, contestualmente decidendo che la ritrattazione del reo confesso andasse senza dubbio creduta! E' ENORME l'abuso, materiale e giuridico, compiuto dalla Procura di Taranto (che non portando a giudizio michele ha IMPEDITO che in dibattimento si potesse eventualmente formare una PROVA a suo carico!) e io mi chiedo se, considerato il grave vulnus per la reputazione della magistratura tutta (a meno di procedere disciplinarmente contro i singoli, evenienza più unica che rara) qualche Corte avrà il coraggio di denunciare tale abuso. La magistratura italiana non è mai stata famosa per le scelte coraggiose e l'unica speranza che abbiamo è che una tale eventuale presa di posizione possa passare quasi inosservata alla stampa e all'opinione pubblica com'è stato nel caso di Matilda...
Da un punto di vista tecnico l'agito della procura è veramente al limite del DOLO: oltre al fatto della COSTRUZIONE di indizi a carico delle imputate; oltre alla sostanziale intimidazione dei testi implicita nell'incriminazione per false dichiarazioni di tutti coloro che non hanno cambiato versione; oltre al mancato esercizio dell'azione penale per omicidio anche nei confronti di misseri che ha impedito l'eventuale formazione della prova a carico; oltre a ciò bisogna considerare anche questo: che potendo i giudici utilizzare soltanto la prova che si forma in dibattimento e che tutto ciò che è emerso in fase d'indagine entra nel processo solo tramite le cosiddette "contestazioni" ai testi, l'essere riusciti ad ottenere da michele E VERBALIZZARE le più disparate versioni dei fatti, è stato il metodo per premunirsi di infinite fonti di contestazione, dirette a togliergli attendibilità agli occhi del giudice nel momento in cui la difesa l'avrebbe fatto comunque entrare nel processo chiamandolo come teste a discarico.
Io spero di sbagliarmi e di guardare troppo in là, ma se così non fosse, se avessi ragione, saremmo di fronte ad un abuso doloso degli strumenti processuali senza precedenti nella storia giudiziaria repubblicana e, che si vogliano le imputate colpevoli o innocenti, tutti indistintamente e nell'interesse collettivo dovremmo rabbrividire e denunciare questo pericolosissimo precedente!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara l'abuso giuridico e giudiziario esercitato nei confronti sia di testimoni e di altri personaggi entrati nella vicenda è di una gravità enorme,testimoni minacciati e interrogati tante di quelle volte fin quando non spostavano l'orario di avvistamento a l'oro favore(vedi il Petarra) che ritratta e aggiusta tutto con il ricordo della moglie che doveva essere puntuale al lavoro in un negozio chiuso,e che lei aveva le chiavi,il tutto per fare un'ora di pulizie insieme alla comare.Michele Misseri che confessa e fa trovare tutto e anche di più viene messo da parte come un vecchio strofinaccio,il tutto per poter attuare la l'oro vendetta rimastagli indigesta dopo la confessione del caro zietto,e che aveva spiazzato le l'oro indagini verso Sabrina.Tutti intercettati,tutti controllati,perfino un registratore viene consegnato alla l'oro "amica"la perfida signora Pisanò,per registrare cosa dicevano i suoi compaesani.Cosa molto strana è quella che dichiara Misseri dicendo che la bella criminologa era venuta in possesso delle foto fatte da quel demente del Prof Strada sul corpo di Sarah e rilevando che il solco sul collo era compatibile con una cintura,il tutto all'insaputa della procura,strano che il caro zietto faccia rilevare queste cose,o anche questa è una sua invenzione? ma,dico stiamo scherzando o qui qualcuno pensa di farci tutti fessi? messo da parte il caro zietto come assassino,e entrato in questo processo come testimone e occultatore di cadavere,ed ecco spiegato il l'oro piano vendicativo contro le 2 imputate,con il massacro e le lacrime di plastica,con tanto di rincorsa per le vie di Avetrana ad opera di Cosima.Qui se c'è qualcuna che andrebbe di essere indagata è la procura di Taranto,e spero che qualcuno rimedi a questi abusi.Ciao cara.

Giacomo ha detto...

Chiara
Sabrina parlò col padre non tra 14,37 e 14,39, ma tra 14,40 e 14,41.
Sabrina uscì sotto la veranda nel momento in cui mandava l'sms "pronta" a Mariangela che era in arrivo. Tale sms è registrato nel sistema alle 14:39,27". Sabrina dice che dalla veranda scambiò a distanza poche battute col padre, ma non dice che le scambiò immediatamente appena uscita. Sabrina dice che, mentre in veranda aspettava Mariangela, sentì la porta del garage che sbatteva e chiese: papà, ancora qua stai? E il Misseri rispose: Non sono partito perché il motore del trattore non si avvia. Sabrina: Hai visto Sarah? Misseri: No. Dopodiché Sabrina dice che sentiva il padre trafficare dentro e fuori il garage. Alle 14,41 arriva Mariangela.
Quindi ci sta che Sarah sia arrivata alle 14,32 (non oltre!) e che alle 14,40 era tutto finito. Otto minuti sono più che sufficienti per Misseri. Sabrina invece, poiché risponde alle 14,35 ad un sms della Cimino avrebbe avuto a disposizione solo TRE minuti: assolutamnte insufficienti.

Ps. si può anche ragionare ipotizzando che Sarah sia arrivata alle 14,30. Ma sono ipotesi subordinate che complicano troppo il quadro a discapito della chiarezza e comunque non necessitano di uscite anticipate della povera Sarah rispetto alle 14,25.

A noi i media non dicono niente. Ma certamente la Difesa di Sabrina avrà fatto una ricostruzione minuziosa dei movimenti di Sarah in quei minuti cruciali tra le 14,23 e le 14,42. Altrimenti di che cosa hanno parlato gli Avvocati Marseglia e Coppi per QUATTORDICI ORE???

Saluti a tutti gli amici del blog e buona pasquetta!

Giacomo

magica ha detto...

ciao e buonaserata a tutti .
.
mi dispiace che la puntata del mercoledi'scorso puntata di chi l'ha visto sia stata interrotta da un ritrovamentio di un disperso...
chi l'ha visto stava mandando in onda il famigerato dialogo delle due signore . e la considerazione sul caso sarebbe stata interessante ..

.
inoltre sarebbe importante sapere che ne pensa quel giornlista che in tempi non sospetti si reco' ad avetrana per avere notizie sul caso: e. la dichiarazione dei fidanzati sull'oraio ., nel quale videto la srah svoltare per via deledda .

..
i fidanzati dissero che guardando l'orologio sul crucotto lessero l'orario delle 14,20 o 14,30 o giu' di li'infine erano passati molti giorni . . il giornalista per essere sicuro e chiese due volte e i fidanzati confermarono quell'orario .
. quindi per non essere indagati cambiarono l'orario durante gli interrogatori.
..
non è che uno dei fidanzati avesse un lavoro che finiva alle 14?e poi si preparava per il mare ?
bisognerebbe saperlo .ma saltera' fuori che era in nero..percio'la fine del lavoro non è riscontrabile
forse è per questo che ha potuto cambiare orario .?.

magica ha detto...

continua da sopra.
.
il giornalista era del programma di "chi l'ha visto"? .

magica ha detto...

aporta aporta un avvocato disse :questo è un processo vergognoso . lo sentii dire ma era offuscato dalle intemperanze della criminologa .adirata per le dichiarazioni di misseri .

chiara ha detto...

magica:
se ben ricordo la deposizione dei fidanzati, la mattina erano stati al mare, rientrarono per il pranzo a casa di lei e quindi ripartirono per il mare.

chiara ha detto...

p.s. magica:
denoti un invidiabile autocontrollo nel continuare a riferiti alla bruzzone come "la criminologa"; a molti, me compresa, vengono tanti ma tanti ma tanti sostantivi molto più scurrili... ;-)

magica ha detto...

una cosa mi pare sospetta .
quando misseri si decise ( di nominare la figlia .)
ci fu un da parte dei primi difensori un alt .. chiamiamo la procura
.
.. misseri ha confessato la figlia colpevole
..
gli inquirenti avevano il sospetto su sabrina, ma non la sicurezza che fosse coinvolta .
..
perchè la criminologa dice che la procura gia' sapeva?( la procura non aveva ancora avuto la dichiarazione di misseri. se subito dopo ci fu un alt ..informiamo la procura
.
colpevole .sabrina .
.
inoltre ci sara' stato sicuramente un incontro fra procura e difensori (i 2) ..e avranno manifestato i loro sospetti.
.
misseri nell'ultimo interrogatorio del processo ,, alla domanda dell'inquirente : perchè ha tirato in ballo la figlia se era innocente ? misseri rispose : quelli non mi credevano e dicevano che anche voi non mi credevate....percio'la procura non sapeva con sicurezza la colpa di sabrina fino a che misseri non lo disse ai 2 che avvisraono immediatamente la procura.


è inutile dire che misseri aveva gia confessato ancora prima la colpevolezza di sabrina .lo seppero poi quando i 2 lo interrogavano facendogli molte promesse .. non è successo nulla è stato un incidente ,,
un inganno invece .. lo sostiene misseri
buonanotte ..








Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici,qualcuno mi dovrebbe spiegare a quale titolo e per quale maledetto motivo è stata chiamata la"bella" criminologa a dar manforte alla procura tarantina,e a quel deficiente di Avvocato che tanto ci ha messo di suo in questo triste delitto,è una procedura che si fa con tutti gli indagati di omicidio? o solo il caro zietto ha avuto l'onore di questo "privilegio"? Questo, dovrebbe spiegare e chiarire in aula la procura tarantina e non portare i sogni di un fioraio,altro che Taranto, questo processo andava fatto altrove.Buona notte cari amici,e un caro saluto all'amico Giacomo.

norma ha detto...

La dott.sa Bruzzone probabilmente si è auto-candidata per entrare a far parte del collegio difensivo di Misseri perchè aveva intuito che il caso le avrebbe dato grande popolarità.Sin dall'inizio ha fatto di tutto per esserci dentro,in tempi non sospetti infatti si fece intervistare chiamando colui che diventerà il suo cliente "mostro pedofilo,mentitore abituale con il profilo psicologico tipico dei maniaci sessuali",poi non appena le cose cominciano a cambiare capisce che le conviene dichiarare l'esatto opposto se vuole avere un ruolo attivo in questa storia,e così non ci pensa su due volte e dice che aveva sbagliato a giudicare Misseri così in fretta.A Galoppa faceva comodo averla come collaboratrice,la coppia è telegenica e in video funzionava bene e poi i pm non aspettavano altro che due come loro in grado di non farsi scrupoli nel promettere conventi e orti da coltivare a spese di una ragazza di 22 anni condannata a stare in galera tutta la vita per una colpa che non ha commesso.La collaborazione tra Galoppa e Bruzzone continuò poi anche al di fuori di quella stanzetta dove con Misseri fecero le prove del modo in cui l'ex orco doveva riferire ai pm di aver trovato il cadavere di Sarah,i due infatti hanno tenuto dei seminari di criminologia abbastanza costosetti ma affollatissimi,e questo anche grazie all'aiuto del fondatore del gruppo facebookiano"Giustizia per Sarah Scazzi",il quale ha portato molti aspiranti criminologi vogliosi di imparare usando il tema della giustizia per Sarah come espediente per poter far soldi e dividere il bottino accontentando un pò tutti.Tra l'altro questo collaboratore del duo ebbe anche il coraggio di portare i suoi adepti sulla tomba di Sarah senza però prima essere passati a comprare i fiori da Buccolieri ai tempi in cui quest'ultimo andava in tv a ribadire di aver solo sognato....

Anonimo ha detto...

A pag 167 della trascrizione dell'udienza del 7 febbraio 2012 Concetta Serrano (chiamata Cosima dal trascrittore) ad una domanda di Marseglia sullaPantir afferma:
Allota, alla ... alla signora Maria gli contestavo soltanto una telefonata, in quanto quel giorno, mentte stavo cucinando, lei era sil pianerottolo e stava con il cellulare a parlare in continuazione, e io ero arrabbiata, no? Perche' dicevo: "Questa sempre con questo cellulare. Si deve apparecchiare la tavola, abbiamo fretta e sta sempre a parlare con il cellulare". Poi dissi ai Carabinieri di questa telefonata, perche' Sara era salita proprio mentre lei parlava con il cellulare, pero' di questa telefonata non se ne sa niente.
Come puo' essere ancora credibile affermare che Sarah sia uscita di casa prima che l'acqua bollisse, che apparecchiassero la tavola e si mettessero a mangiare visto che Sarah, rientrata con il padre poco dopo le 12.44, e' stata in camera sua, poi si e' cucinata il cordon bleu, si e' cambiata ed infine ha preso l'asciugamano per il mare?
Non credo che il sugo per gli spaghetti di quel giorno di lavoro in casa sia stato cosi' laborioso da portar via ppiu' di 45 min a Concetta.
Si tenga presente che quell'affermazione e' stata spontanea facendo riaffiorare senza sollecitazione un ricordo molto vrrosimile e credibile

magica ha detto...

saro' dura di comprendonio.. ma quindi..
spiegati meglio no?

magica ha detto...

buonasera vito , non è per caso sei andato a postare un commento nel covo di vipere ?
anzi non di vipere ..un covo di serpenti a sonagli . sputacchiosi :dal veleno mortale

chiara ha detto...

magica:
se ho ben capito l'anonimo torna sul punto che ho già segnalato (se invece le sue intenzioni erano opposte, peggio per lui, si è incartato da solo): l'accusa si ostina a porre l'inizio della preparazione del pasto DOPO che sarah è uscita di casa, ricavandosi così i 45 minuti (impiegati dalla famiglia per cucinare, mangiare e sparecchiare) prima dell'arrivo di sabrina e mariangela; 45 minuti che gli sono indispensabili per mettere sarah fuori casa alle 14. E ciò fa nonostante Concetta dica e ribadisca in tutte le salse che sarah è uscita MENTRE lei stava cucinando e la badante avrebbe dovuto apparecchiare (segno che la cottura era quasi ultimata). Ignorando questa circostanza il p.m. si è accaparrato dal niente (cioè inventandoseli) circa 20 minuti da aggiungere al lasso di tempo intercorso tra l'uscita di casa della ragazzina e l'arrivo in casa Scazzi di Sabrina e Mariangela; lasso di tempo che invece, stando alla ricostruzione "prandiale" di Concetta e Giacomo, sarebbe di 20 minuti al massimo, dal che si deriva che l'ora di uscita è attorno alle famose 14.25. Come si vede, per quanto il p.m. si sia impegnato a far dubitare Concetta delle sue impressioni iniziali (in cui parlava appunto di circa un quarto d'ora tra l'uscita della figlia e l'arrivo delle ragazze), esse tornano "impietose" nelle spontanee parole della mamma della vittima (la quale, mi scusi, è solo un po' capra in matematica per non accorgersi che la ricostruzione del suo "mentore" cozza con le sue stesse dichiarazioni).

chiara ha detto...

p.s. magica.
finalmente ho capito a che posto era riferito l'epiteto "covo di vipere". Chi è andato a svegliare le iene che finivano di spolparsi tranquille la carcassa sono io (o "anche" io)....però, porca zozza! io capisco che avevamo avuto le nostre incomprensioni, ma potevate avvertirmi che se volevo andare nell'unico altro posto dove si trattava diffusamente il caso Scazzi, dovevo andarci attrezzata di acquasantiera e libro degli esorcismi!! ammazza oh, che posto! sai la cosa esilarante però? credevano che io fossi....Giacomo!!! dico, ti rendi conto? Giacomo, lo stesso che a momenti mè sputa! Ma poi hanno capito l'equivoco....e sono diventata l'emissario di Massimo, inviato appositamente in sostituzione di Tummolo per rovinare la digestione a un po' di gente! Che numeri, Magica, ho riso per tipo tre giorni consecutivi....dei geni sono. Genio allo stato puro! :-D

chiara ha detto...

appello a Giacomo.
Giacomo, tu sai che a me resta la perplessità del post-delitto (per me commesso da michele) circa la completa estraneità delle donne misseri. Ho trovato "in giro" (sì, certo...) questa considerazione e vorrei che tu mi dicessi come valuti questi elementi dall'opposto punto di vista (ti prendo a riferimento in quanto "storico innocentista ben informato", ma chiaramemnte chiunque può rispondere). Cito:

"PERCHE' MICHELE CONSERVA IL CELLULARE DI SARAH?
E' molto strano che Michele bruci ciò che "indossava" Sarah, le cuffiette degli auricolari e non anche il cell.
E' PROBABILE CHE, nella concitazione del trasporto del cadavere in macchina, si siano preoccupati di raccogliere in fretta e furia tutti gli effetti personali di Sarah e li abbiano messi nello zainetto, tralasciando di aggiungere anche il cell., che è rimasto garage.
MA, PERCHE' RACCOLGONO TUTTO E TRASCURANO PROPRIO IL CELLULARE?
FORSE, il cellulare sarà scivolato chissà dove dopo essere stato sbattuto a terra da Michele o da Cosima (?) dopo lo squillo di Sabrina alle 14,42 all’arrivo di Mariangela... e non era "in vista".....
LA "RICERCA" DEL CELL. DI SARAH, è probabilmente, la spiegazione della presenza di Cosima in garage, ove viene intercettata dalle "celle" per ben DUE VOLTE quel 26 agosto e sempre in orari molto critici.
ALLE 15,25, invece di "dormire" come dichiarava, era in garage e da qui chiama Michele, forse, proprio per chiedergli se avesse preso lui il cell. di Sarah.
UNICO, FRA 17 EVENTI, in cui il cell. di Cosima è registrato quel giorno in garage !!!
LA STESSA NOTTE TRA IL 26-27 AGOSTO COSIMA "NON DORME" E LE "CELLE" REGISTRANO NUOVAMENTE LA SUA PRESENZA IN GARAGE.
QUELLA NOTTE COSIMA TELEFONA "DUE VOLTE" A SABRINA (AL PUB CON IVANO):
ALLE 02,25-2,30: la prima volta la chiama dal telefono fisso e parlano per 15 secondi;
ALLE 03,01: scende in garage e dopo 10 minuti la richiama per la seconda volta.
MOLTO "SOSPETTA" questa necessità di richiamare la figlia dopo pochi minuti, in piena notte e proprio dal garage, a cui, sicuramente, data l’ora tarda, accede dalla "PORTA INTERNA" della casa, che, guarda caso,... a più riprese si dichiara "impraticabile"... e non dalla strada !!!
COMBINAZIONI DELLA VITA: tra le tante intercettazioni, c'è n'è una in cui Sabrina dice:
"Vuoi vedere che... lo ha fatto scomparire quel cretino...!"
E' DA PRESUMERE che Michele abbia ritrovato il cell. e lo abbia conservato per agire "autonomamente" collocandolo... guarda un po'... chissà perchè... proprio vicino all'abitazione di Ivano !!!"

Dimmi per piacere delle telefonate, diurne e notturne, che agganciano la cella residuale (che SO non essere certo provenire dal garage ma vorrei un'alternativa spiegata) e della frase di sabrina. Già che ci sei mettici anche quella di michele "abbiamo voluto fare i furbacchioni"; perchè è su queste cose che a me continua a restare il tarlo del "dopo"...cosa mi puoi dire in merito? A parte dirmi che non è provato, che vabbè è chiaro, ma siccome il ragionamento ha un senso mi piacerebbe vedere se dall'altra visuale ce n'è uno che fila altrettanto. Senza incazzarti eh? Chiedo come chiederebbe una scolaretta.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Magica ti rispondo di si,qualcosa sul nuovo quotidiano di Puglia e qualcosa sulla voce di Manduria,anche per rispondere a certi deficienti che pensano di sapere tutto e poi non sanno un fico secco.Ma,con me cozzano duro e gli rispondo per le rime,io la mia tesi non la cambio di una virgola e questo lo sai.Poi cerco di far compagnia al carissimo Prof Tummolo.Lo so che è un covo di serpenti,ma con me sbagliano e non di poco ma di molto e possono fare tutte le opinioni che vogliono,tanto non capiranno mai,perché sono ottusi mentalmente.Sai in quanti giornali scrivono contro le due imputate? e allora cerco di darmi da fare per dare un po di sostegno a Sabrina e Cosima,nulla più e nulla meno,e poi lo sai che i miei preferiti siete e rimarrete sempre voi.Ciao carissima,e un caro saluto a Chiara.

magica ha detto...

buongiorno .
misseri ando' da solo nella tenuta alla mosca . si sa perchè.: sabrina era con mariangela in cerca di sarh .
.. quindi misseri fece l'occulamento da solo ...
dopo il delitto
aveva caricato tutto in macchian fuorchè gli infradito e la corda di sarh , che butto' poi nel cassonetto .lo dice lui .. :poteva tacere e avrebbeero pensato che era stato tutto bruciato come i vestiti . e inventarsi il cassonetto non ha senso .
il cell era stato dimenticato in macchina., e lo dice sempre lui ., tento' di bruciarlo , ma un cell si bruciacchia e non si elimina del tutto .. con un fuoco a sterpaglie. quindi . lo aveva messo in giro per avetrana in modo che qualcuno lo trovasse . nessuno lo vide .
e lui lo raccolse ...
il clamore della scomparsa di sarh lo metteva a disagio . cominciarono i depistaggi di misseri (furbo e ingegnoso) disse alla figlia sabrina che aveva trovato una sim ..in giro per avetrana .. poi raccolta e messa in un fazzoletto, ma persa in garage .e considero' che poteva essere di sarh .. si fece aiutare dalla figlia per trovarla ...percio' se sabrina avesse avuto colpe , non avrebbe creduto alla sim trovata in giro per avetrana .. .. .
anzi .
.. come dicono gli inquirenti si fece adirittura un ok con quel cell si sarah. che era gia' caduto e rotto con lo strangolamento . percio' se il cell era rotto come poteva farsi un ok?.(( a proposito il mess di sabrina e l'ok di sarah di quanto tempo sono distanti?) l'ultimo mess che fece sabrina lo fece in presenza delle sorelle spagnoletti ).nello stesso tempo non poteve farsi un ok con quello di sarh .. lo avrebbero notato le due sorelle )..


il cell di cosima è stato spiegato a quarto grado (da un esperto di telefonia) che il cell di cosima non era possibile collocarlo nel garage in un posto preciso della casa a. per il tipo di cell e la particolari celle :( roba da esperti) .
..
la frase non dovevamo fare i furbacchioni misseri la disse prima dell'inc prob.. alla nipote che era andata a trovarlo con l'intento di ingannarlo .. e fargli capire che lui non avrebbe mai fatto del male nemmeno ad una mosca .. chissa' perchè la nipote lo sapeva cosi' tenero con le mosche...era una adulazione --
. misseri sapeva gia' cosa dire e si era immedesimato in quel frangente .. aveva avuto la dritte ..(inc prob) parlare di un incidente .. percio' disse la frase alla nipote che erano stati furbacchioni a non portala in ospedale .perchè la sarh si sarebbe salvata ,

...
pero'poi nell'inc prob disse che quando scese in garage noto' che la nipote era fredda .. ,,quindi portarla all'ospedale non sarebbe servito.
-i furbacchioni--era inule farli ..

percio' ci si accorge ragionando logicamente che misseri era stato manipolato alla grande , da tutti i personaggi di questa storia vergognosa .. ma non dalle sue parenti .
.
.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Magica,però l'accusa dice che è stata uccisa in casa e poi trasportata in garage,e perché Sabrina dovrebbe cercare la SIM in garage?Sabrina sa benissimo che la SIM è incastrata dentro il cellulare,quindi niente di più falso nell'accusarla del delitto,per tutto il resto concordo pienamente.Ciao cara.

magica ha detto...

ciao vito .
si sa perchè collocano l'omicidio in casa perchè in garge sarebbe potuto avvenire senza che se ne accorgessero le donne , e anche per mettere la cosima insieme alla figlia . ma la tesi della casa saltata fuori dopo tanto .. prima era in garage poi con l'avvento del sequestro siccome erano in due ,, l'omicidio lo fecero in casa ,
ma quelli credono che noi siamo tutti scemi? come quelli che scrivono cattiverie inudite senza essere al corrente di tutte ueste manovre che via via si susseguono in questi 2 anni?
leggono solo quello riportato dai giornalisti di parte .. ma dico sti giornlisti hanno un po' di cervello? oppure aprono la bocca solo per sparlare a vanvera?

nagica ha detto...

scusate...
l'ok di srah si evinse nella messaggeria prima che arrivassero le sorelle spgnoletti.
pero' gli squilli a vuoto sul cell di sara.. si postarono quando erano presenti le sorelle .per . poi risultaare spento .

Giacomo ha detto...

Chiara 3 aprile 2013 00:14
Perché Misseri conserva il telefonino?
Misseri conserva il telefonino, perché intuisce che gli potrebbe essere utile per inscenare i depistaggi che poi ha effettivamente messo in opera, ai danni in primis di Sabrina e poi di sua moglie Cosima e poi di Ivano Russo (gli mise il cellulare vicino casa) e poi del fratello Carmine e poi del nipote. Con pochi cenni via via irretiva gl'inquirenti. Per Cosima bastò che dicesse estemporaneamente in chiusura della prima confessione: Non dite niente a mia moglie! E puntualmente il bel faccione rotondo nella sua magnifica requisitoria del 416 bis: Michele con quella frase ci vuol dire che è Cosima che ha organizzato tutto. Comunque ad ogni buon conto mise anche una fune nell'auto di Cosima. Sabrina l'ha accusata apertamente, in quanto sospettava si fosse accorta di qualche cosa, perché gli era stata pericolosamente vicina dalle 14,39 alle 14,41 del pomeriggio in cui compì il suo delitto e pensò: è meglio che io accusi lei, prima che lei eventualmente accusi me. Per inguaiare Carmine bastò una telefonata e così pure per Cosma. E così via. Addirittura durante l'incidente probatorio disse che Mariangela e Sabrina stavano trascinando il corpo di Sarah. Non si è fatto mancare niente!
In tutto ciò Sabrina e Cosima non c'entrano niente. Se avessero saputo del cellulare, essendo omicide o quantomeno complici nell'occultamento lo avrebbero certamente distrutto. Perché lasciarlo nelle mani di Misseri? Ma soprattutto, se il cellulare stava nelle mani di Sabrina alle 14,28, perché Sabrina dopo aver fatto lo squillo fasullo non l'ha spento?

Ritornando all'insieme del post.
Probabilmente quelle "notizie" così affastellate derivano da resoconti parziali ed infedeli di giornalisti colpevolisti, tratti da "fughe di notizie" derivanti dai palazzi della procura (però i bravi procuratori mai hanno parlato con i giornalisti!). Per esempio, ti sarà utile questo link ad un articolo del Messaggero del 24 ottobre 2010 (sic!), a firma di certo Nino Cirillo, fervente colpevolista fiancheggiatore dell'accusa.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=124009.
Nell'articolo ci sono notizie completamente false, tipo che durante l'interrogatorio seguito al fermo di Sabrina i pm abbiano detto: «Guardi, risulta che lei ha agganciato una cella di Nardò mentre la sua amica Mariangela nello stesso arco di tempo ha agganciato una cella di Avetrana. Mi può dire, lei mi dice che stavate insieme ed agganciate delle celle proprio completamente...Sa che significa questo, che non stavate insieme». Poi si è appurato che invece Sabrina e Mariangela stavano insieme a quell'ora, poco dopo le 15. E questo la dice lunga su quale affidamento possano dare gli agganci alle celle.
Le due presunte comunicazioni notturne di Cosima non hanno trovato conferma in dibattimento, che io sappia. E neppure online ho reperito notizie a riguardo. Probabilmente sono inventate o da chi le ha postate o dalla fonte a cui si è riferita chi le ha postate. Comunque un telefonino scagliato a terra, non si perde.

Sim.
Per quanto riguarda la sim, ti sarà utile il verbale d'udienza dell'interrogatorio di Sabrina sul punto. Ce ne sono tre reperibili on line: udienze del 20, 26 e 27 novembre 2012. In particolare udienza 26 novembre pag. 109 segg.
La mia opinione è che Misseri volesse incastrare Sabrina. Da sempre l'ha voluta incastrare. Michele Misseri è un personaggio molto ambiguo le cui dichiarazioni vanno sempre prese con le molle, soprattutto quando tendono a gettare ombre sugli altri. L'unica cosa certa è che lui dice la verità, quando si accusa dell'omicidio, in quanto il luogo ed i tempi sono compatibili con le sue dichiarazioni: garage tra le 14,30-14-32 e le 14,40-14,41. E' compatibile con i risultati autoptici i quali dicono che la povera Sarah fu strangolata, come lui dichiara.

(continua...)

Giacomo ha detto...

Furbacchioni.
Misseri lo disse l'8 novembre 2010 alla nipote Greco che era andata a trovarlo in carcere, con la "missione" di strappargli delle confessioni compromettenti per Sabrina. Misseri sa di essere intercettato e sta al "gioco". E' entrato nella parte del solo seppellitore su commissione. Già il 5 novembre ha detto che è stata Sabrina e lo confermerà il 19 novembre.
E' sempre Misseri nelle intercettazioni a "lasciarsi sfuggire" frasi compromettenti per moglie e figlia. E' sempre lui.
Dal 26 agosto 2010 in poi hanno riempito la casa e le automobili dei Misseri di microspie. Eppure non hanno mai captato niente che incastrasse le donne Misseri, anche solo sul sapere che cosa fosse successo a Sarah e meno che mai sull'aver partecipato all'occultamento. Tant'è vero che si favoleggiò di pizzini, nel più puro stile mafioso.

Il presunto buco.
Come pure è una bufala mediatica, che dà corpo ad insinuazioni del pm, il presunto buco di un'ora e mezza dalle 15,30 alle 17,00 su cosa abbiano fatto Sabrina e Cosima il pomeriggio del 26 agosto 2013. In quel periodo Sabrina ebbe un'attività così frenetica in cerca di Sarah che non è in grado di ricordare esattamente i suoi movimenti e le innumerevoli comunicazioni telefoniche tra lei e chi cercava Sarah, tra cui Concetta. Eppure quei movimenti sono perfettamente ricostruibili dalle testimonianze di Mariangela e di Pisello, della stessa Concetta e dei Carabinieri. Concetta si recò dai carabinieri alle 15-15,15 col marito ed alle 17-17,20 con Cosima e Sabrina. Sabrina, su invito dei carabinieri si recò in caserma, verso le 15,45 con Mariangela e forse con Cosima. Quindi Sabrina stette con Mariangela poi s'incontrò con Pisello, poi stette con Cosima e mentre giravano alla ricerca di Sarah si rincontrarono in continuazione con Mariangela e Pisello. Poi andarono con Concetta prima a casa sua e poi a casa di Cosima a cercare le foto per Sarah da dare ai carabinieri: questo prima delle 17,00. Il fatto è che, come abbiamo visto, Sabrina non ricorda bene questi dettagli, che invece sono dichiarati da Concetta nella sua testimonianza. Quindi i p.m. sanno bene che cosa ha fatto Sabrina. Ma siccome lei non ricorda bene la cronologia dei suoi spostamenti, dicono che c'è un ora e mezza di "vuoto" nei suoi ricordi (Ud 26-11-12 pag. 94: P.M. BUCCOLIERO - Ma qui è un'ora e mezza di vuoto, cioè è possibile che non si ricorda?). E i media colpevolisti traducono e titolano: c'è un vuoto di un'ora e mezza negli spostamenti di Sabrina!

Il caso del bambino inglese e dei suoi carnefici bambini.
Ne approfitto per complimentarmi con te per il tuo ultimo articolo. Chissà, forse il Male, incarnato da Satana, esiste davvero, o almeno certi fatti sconvolgenti che accadono inducono a crederlo!
Io penso che questi due bambini fossero dei piccoli malati di mente. Anche a dieci anni si può essere folli.

Saluti a tutti gli amici del blog

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ancora sugli spostamenti di Sabrina il pomeriggio del 26 agosto.

Ud 26-11-12 pag 52
P.M. ARGENTINO – Una precisazione, Sabrina. Dai tabulati
risulta che successivamente alle 15:05 Cosima chiama
Sabrina alle 15:13:53 e si parla. Poi Cosima chiama
ancora Sabrina alle 15:14:40, non parla perché il
telefono è occupato. Alle 15:17:58 Cosima chiama Sabrina
e parla. Alle 15:23:07 e alle 15:24:08 Cosima chiama
Sabrina e non parla. Alle 15:31:38 Cosima chiama Sabrina
e parla. Alle 15:37:26 Cosima chiama Sabrina dal fisso
di casa e parla. Fino a quest’ora, 15:37:26, lei sta
sempre con Mariangela?
IMPUTATA MISSERI – Sì, sì.
AVV. MARSEGLIA – I Carabinieri la chiamano alle 15:27.

Quindi Sabrina dopo le 15 va in caserma con Mariangela, poi si separano alle 16 davanti alla scuola Briganti Mariangela va con Pisello, Sabrina con la madre, alle 16,20 si rincontrano le due macchine, dalle 16,30 alle 17 Sabrina e Cosima s'incontrano con Concetta, prima a casa di Concetta poi a casa di Sabrina, poi alle 17 vanno dai carabinieri.
Tutte queste notizie si ricavano dalle testimonianze incrociate di Mariangela Pisello Concetta e Sabrina, tutte rese in udienza.
Ma dove come e quando Cosima e Sabrina si sarebbero occupate dell'occultamento? Per telefono in presenza di Mariangela, mentre "fingevano" di cercare Sarah?

Giacomo

Giacomo ha detto...

6a ud 21.2.12 pag 135


La prima andata a casa Scazzi avviene alle 14,45
La seconda andata a casa Scazzi avviene alle 14,52

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando partì per la prima volta da casa di Sabrina e andate a casa di
Concetta, si ricorda se Sabrina ha fatto o ricevuto
delle telefonate o dei messaggi? Al di là di quelli sul
cellulare di Sara.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, la prima volta no.
P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè la prima volta però vi spostate da Sabrina, andate a casa di Concetta.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La prima volta no.
P.M. M. BUCCOLIERO - In quella circostanza, se si ricorda.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No.
P.M. M. BUCCOLIERO - No che non ha visto o che non si ricorda?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non... NON L'HA PRESO PROPRIO IL CELLULARE. Se lo prendeva era solo per vedere se chiamava Sara, cioè se Sara rispondeva.

Durante il primo percorso, in base alla precisa testimonianza della Spagnoletti, Sabrina non ha chiamato Concetta! E allora come fa Concetta a vedere delle chiamate di Sabrina sul suo cellulare, proprio nell'istante in cui Sabrina bussa alla sua porta la PRIMA VOLTA???

Non solo, ma in base a questa ricostruzione Sabrina e Mariangela dovrebbero essere arrivate a casa di Concetta alle 14,52, cioè dieci minuti dopo essere partite, dopo la telefonata di Sabrina delle 14,42 al cellulare di Sarah. Senonché è un dato di fatto che il percorso casa Misseri casa Scazzi si copre con l'auto in meno di un minuto e mezzo. E' quindi evidente, in base ai tempi di percorrenza in auto, che Sabrina e Mariangela sono arrivate a Casa di Concetta dopo due-tre minuti al massimo, quindi alle 14,44-14,45.

Quando ritornano la SECONDA VOLTA sono le 14,52. Difatti:


pag 142
Dopo che partono da Concetta la seconda volta, si fermano là vicino, dalla zia Emma e mentre Sabrina scende e parla con la zia,
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - avviso mia madre che a mare non stavamo andando più perché non si trovava Sara.

Questa telefonata di Mariangela alla mamma confermata dalla sorellina, sicuramente esiste sui tabulati (ma il pm l'ha verificata?) e dovrebbe essere intorno alle 14,55 e quindi dovrebbe confermare che Sabrina ha ragione quando dice che quando telefona al padre alle 14,55, lo fa subito dopo essere stata da Concetta la seconda volta, checché ne dica il pm che la colloca dopo la prima andata e su questa ed altre basi fallaci chiederà l'ergastolo, parlando di perfetta organizzazione criminale e divisione di compiti.
Buona notte a tutti!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Considerazioni ulteriori.

E' durante il secondo ritorno che Sabrina chiama tre volte Concetta senza ricevere risposta.
alle 14,49: due volte in successione e una terza volta alle 14,51' 34".
E si spiega. Sabrina ha urgenza di comunicare a Concetta l'esito negativo della ricerca di Sarah. Sabrina ha appena appreso dal padre che Sarah non si è vista, non è arrivata mentre lei e Mariangela erano via. E quindi la situazione si fa estremamente preoccupante. E Sabrina cerca di anticipare la notizia negativa ancora prima del suo SECONDO arrivo, che avviene alle 14,52".
A pag 251 e segg dell'ud del 20.11.12 si può leggere il forte contrasto tra Sabrina e pm su questo punto. Il pm insiste che alle 14,52 è la PRIMA VOLTA che Sabrina arriva e Sabrina insiste che è la SECONDA VOLTA.
HA RAGIONE SABRINA, per i motivi ampiamente illustrati nel post precedente.
------------------------

La frase di Sabrina:
"Vuoi vedere che... lo ha fatto scomparire quel cretino...!" non esiste.
Ci fu una notizia di fonte giornalistica che fu anche contestata a Sabrina in un'intervista televisiva. Sembra che da un'intercettazione ambientale risultasse la frase pronunciata da Sabrina: vuoi vedere che se l'è portata papà? Riferita a Sarah. Sabrina negò che si riferisse a Sarah e chiese che le spiegassero il contesto in cui la frase era stata pronunciata. Ma nessuno glielo seppe spiegare. Però restò quest'altro schizzo di fango. Né risulta che in dibattimento le abbiano mai contestato questa frase.

Evidentemente chi ha postato, ha tagliato e cucito a modo suo.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Questa la notizia come è riportata al seguente indirizzo:
http://www.controtuttelemafie.it/libro%20sarah%20scazzi%20indagini.htm

La svolta nelle indagini grazie ad una frase sfuggita alla figlia Sabrina e intercettata dalle cimici della procura. La ragazza, durante una discussione con la madre avvenuta tra lunedì 27 e martedì 28 settembre, AVREBBE manifestato i suoi sospetti proprio sul padre: «Lui se l’è portata», avrebbe detto la ragazza, FORSE ALLUDENDO al fatto che Sarah sarebbe stata vista salire sulla macchina del padre.

Buona notte a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Questa la notizia come è riportata al seguente indirizzo:
http://www.controtuttelemafie.it/libro%20sarah%20scazzi%20indagini.htm

La svolta nelle indagini grazie ad una frase sfuggita alla figlia Sabrina e intercettata dalle cimici della procura. La ragazza, durante una discussione con la madre avvenuta tra lunedì 27 e martedì 28 settembre, AVREBBE manifestato i suoi sospetti proprio sul padre: «Lui se l’è portata», avrebbe detto la ragazza, FORSE ALLUDENDO al fatto che Sarah sarebbe stata vista salire sulla macchina del padre.

Buona notte a tutti gli amici del blog

Giacomo

norma ha detto...

Giacomo è stato straordinariamente esaustivo,mi permetto solo di aggiungere che Misseri non tiene con se solo il cellulare di Sarah,ma trattiene anche le chiavi di casa che pone nel tronco di un albero,le farà poi ritrovare quando con i carabinieri effettua il sopralluogo in c.da Mosca.Singolare il fatto che Misseri bruci tutto tranne che le due cose composte da materiali che, ardendo,avrebbero potuto lasciare tracce,le chiavi infatti si sarebbero liquefatte ma non sparire completamente come avrebbero fatto i vestiti e lo zaino,idem per il telefonino che lui infatti salva in extremis dalle fiamme probabilmente perchè se ne rende conto e crede che possa anche tornargli utile.Ma non finisce qui,siccome il cell si era in parte bruciacchiato nel tentativo di farlo sparire,Misseri usa questo particolare per dare veridicità al suo racconto nel momento in cui lo fa ritrovare,dicendo appunto che il ritrovamento era avvenuto mentre in un terreno lui stava dando fuoco a delle sterpaglie.Davvero aveva calcolato tutto,e pensare che i giornali hanno intitolato "preso da un rimorso di coscienza,lo zio fa ritrovare il cellulare"...altro che coscienza,se avesse voluto confessare lo avrebbe fatto e basta,tutte queste scene,il finto ritrovamento ed i pianti davanti alle telecamere ("adesso la gente dirà proprio lo zio lo doveva trovare") erano solo un tentativo di allontanare i sospetti da se.

magica ha detto...

buongiorno a tutti ..

intanto misseri ha messo nei casini un sacco di persone . con i suoi depistaggi., ha fatto in modo che i sospetti si dirigessero verso i suoi familiari .. magari anche manipolato . da si sa chi .
comunque la figlia e la moglie le ha rovinate inconsapevolmente ..
. ,
merita un castigo ..dispiace per le parenti che non sono colpevoli .. ma puo' fare il conto che siano morte . perchè dopo aver ucciso la nipote ha ucciso la moglie e la figlia . e se l'altra non fosse stata a roma averebbe ucciso anche lei .
marita un castigo : eterno rimorso .. nella vita succede fare sbagli che costano vite . .. -

chiara ha detto...

Grazie Magica e Giacomo, in effetti mi pare tutto molto chiaro. In particolare mi chiedo dove cacchio le metta Buccoliero le due ragaazze tra le 14.42 e le 14.52! Ma ce l'ha un orologio e una decenza logica o no?
E chi parla di Sabrina al pozzo alle 15.17 quando è con Mariangela fino alle 15.50 e questa conferma (e dalla deposizione di Concetta mi par di capire che si siano appena allontanate da casa di zia Emma) ancora gira in rete??
E Mariangela, che è l'unica ad everle con sè in macchina il 25 sera e ribadisce non esserci stato alcun litigio che ha provocato lacrime ma una semplice frase villana incassata da sarh senza ah nè bah?

magica ha detto...

non solo buccoliero si sbaglia sugli orari , insiste anche sul fatto che cosima quel 26 mattina non sia andata a lavorare , mentre misseri confermava invece che doveva andare ..
l'inquirente insiste che lui lo sa che non è andata , misseri titubante tergiversa , e alla fine dice : non era andata a lavorare ,, invece la cosima quel 26 si reco' molto presto al lavoro .
mi sovviene che la pisano' abbia detto che non vide la macchina di cosima quel 26 mattina .. invece la macchina di cosima era parcheggiata davanti casa perchè al lavoro era andata con il pulmino della ditta ..
era anche andata in banca ? lo dicono gli inquirenti ,, per fare una firma falsa?.. in banca ando' misseri e fece la firma della moglie ma con un errore e la grafologa confermo' la firma di misseri ,
erano partiti in quarta se non in quinta m credevano di saperela tanto lunga invece non sapevano un bel c...
poi via via hanno aggiunto considerazioni false che non trovano riscontri ,
non tornano indietro sono andati troppo avanti .

norma ha detto...

L'impiegato di banca che testimoniò il falso,Antonio D'Elia se non erro,fu querelato dagli avvocati di Cosima e non si sa poi come sia andata a finire.Quello che invece è certo in questa giornata, è che l'avvocato Russo è stato prosciolto da ogni accusa da parte della Cassazione,quest'ultima infatti ha rigettato il ricorso dei pm contro l'assoluzione da parte del gup Carriere,colui che ha avuto il compito di non inguaiare troppo i suoi amici assolvendo tutti gli avvocati della difesa accusati dai pm.

chiara ha detto...

Norma
Se ho capito bene le cose, in realtà l'Avv. Russo andrà a sentenza con gli altri imputati per l'unico capo di imputazione rimasto dopo il proscioglimento dagli altri due in virtù dell'assoluzione dei presunti correi da parte del GUP ed ora resa definitiva dalla Cassazione. Certo che, se Ivano Russo è stato dichiarato non credibile per una questione, è difficile che lo tengano buono per l'altra.
Si comincia a vedere la luce.
Chissà che la Giustizia non valga solo per le toghe.
Certo che è stata una vicenda allucinante...

chiara ha detto...

Pietoso Q.G. stasera.
Non hanno perso un colpo da dare al cerchio...magico...di Taranto.
Le uniche vaghiiiiisime critiche all'accusa, erano dirette nella stessa misura anche alla difesa.
Il risultato finale è stato decisamente disequilibrato....specialmente con le "chiuse" lasciate ad un giornalista mezzo invasato di cui non ricordo il nome nè ci tengo particolarmente. Bah.

norma ha detto...

A Quarto Grado sostengono che Coppi abbia inventato una sorta di romanzetto affibbiando ai vari personaggi coinvolti nomignoli dei denigrativi e che nulla abbia fatto,di pratico,per contrastare la tesi della procura.Ovviamente poi hanno accuratamente evitato di parlare del fortissimo alibi di Sabrina prendendo in considerazione solo lo squillo di Sarah delle 14,28,facendo finta che non sia mai partito,dal cellulare di Mariangela alle ore 14,23,quell'sms senza il quale Sabrina non avrebbe potuto dire a Sarah di prepararsi e di conseguenza quest'ultima non avrebbe potuto dire alla madre di aver ricevuto l'sms in seguito al quale sarebbe uscita.Se facessero notare queste cose gli ospiti non avrebbero più motivo di parlare,sopratutto la Palombelli che si lamenta del fatto che il prof Coppi non abbia,nella sua arringa,parlato di Sabrina...E' una donna inquietante,non c'è che dire.L'unica frase intelligente l'ho sentita pronunciare da Picozzi,il quale esprime sconcerto per il fatto che Michele sia stato tagliato fuori dal processo.
Chiara:
l'avv. Russo,il quale non ha scelto il rito abbreviato,è attualmente sotto processo se non erro con l'accusa di intimidazione di testimone.L'episodio risale ai tempi in cui l'avvocato,insieme ad un collega,si recò da Ivano facendogli presente che i pm stavano per indagarlo.C'è però un problema,Ivano è stato giudicato inattendibile dagli stessi pm,quindi questa è una contraddizione bella e buona,ma non è la prima ad opera di Buccoliero & co.

magica ha detto...

buongiorno a tutti -
gli ospiti di quarto grado sono stati invitati in veste di opinionisti esperti di casi di cronaca non si sbilanciano ,anche se qualche volta lo fanno ., ma sempre con i dovuti modi di non contrastare i pm dell'accusa .
fra di loro non si contrastano .ma sono piu' che sicura che hanno capito tutto l'ambaradam che ad avetrana è stato imbastito:un romanzo fantastico
quelli che conducono quarto grado sono una manica di leccapiedi ..
vergognosi all'inverosimile . la settimana scorsa hanno evitato di parlare del caso scazzi perchè non potevano non parlare del dialogo delle guidici .. percio' hanno sorvolato parlando tutta la sera dei maro'-
come se di quel caso noi avessimo qualche considerazione ..per quanto possa dispiacerci non abbiamo elementi precisi ... come nel caso scazzi .. dove scrivono in questo blog alcune persone documentate ., che hanno seguito tutto fin dal'inizio ..
ora hanno invitato un personaggio che ha visto tutto la notte della sparizione ...della ragusa .
incominciano come nel caso scazzi . a far sospettare i burloni .. potra' anche essere vero. pero' lo faranno diventare un caso mediatico . con insulti e via dicendo ,
naturalmente quel signore avra' avuto la sua parcella che in questi tempi .. occorre .magari per farsi l'auto nuova come ha fatto la pisano' .

Anonimo ha detto...

@Giacomo
Ciao, scusa, nel tuo post del 03 aprile 2013 22:32:00 per quanto riguarda le udienze di interrogatorio di Sabrina dici:"Ce ne sono tre reperibili on line: udienze del 20, 26 e 27 novembre 2012".
Grande. Mi potresti postare il link di quella del 20/11/12?
Non sono riuscito a trovarla, su "La voce di Manduria" che sta postando documenti del procedimento ho trovato solo quelle del 26 e 27.
Grazie in anticipo.
Stefano

Giacomo ha detto...

@Stefano ed altri eventualmente interessati.
Ecco l'URL relativo al file pdf riguardante il verbale dell'udienza del 20 novembre 2012, la prima delle tre udienze in cui è stata interrogata Sabrina Misseri

http://www.lastampa.it/rw/Pub/Prod/PDF/2012/12/MISSERI_20.11.2012.pdf

Ciao.

Giacomo

MARIA D'ORAZIO ha detto...

CUCU'

chiara ha detto...

tesoro, quando mamma t'ha regalato l'orologio non te l'aveva detto di stare lontana dalla porticina allo scoccare dell'ora? vedi poi che succede...spiace, ti siamo vicini.