lunedì 18 giugno 2012

Melania Rea. La tortura mediatica e lo strano gioco delle coincidenze che avrebbero potuto cambiare indagini e torturati

Sistemi di tortura usati secoli fa
Salvatore Parolisi dovrà passare la sua estate in cella ed attendere il prossimo anno per avere un verdetto che lo condanni o lo scagioni. Infatti il processo vero e proprio inizierà non prima di ottobre. Il 29 settembre, giorno fissato per la prossima udienza, si consegneranno i risultati peritali, questo significa che la piccola Vittoria sarà costretta ad andare al mare coi parenti della madre, non con suo babbo, ed a mangiare la torta del terzo compleanno allo stesso modo in cui ha mangiato quella del secondo. Ci sarà una bellissima festa per lei, ne parleranno i giornali e le televisioni, le invieranno regali da ogni parte d'Italia ma... non sarà suo padre ad accendere le candeline. Bella la giustizia italiana per chi, pur da incensurato, viene additato a colpevole perché più facile da mettere sotto il mirino investigativo. Non che sia l'unico caso di strana-giustizia presente nel Belpaese, dato che ultimamente pare quasi di essere tornati indietro nei secoli. Anche se, ad essere realisti, non è cosa inedita. Da sempre c'è stata la necessità di dare uno sfogo al popolo rabbioso perché vessato da mille balzelli. E come distrarlo dai problemi peggiori, se non pompandogli adrenalina marcia nella psiche dei suoi risvolti più contorti e dandogli quale contentino la testa di un popolano moralmente insano?

Duemila anni fa a Roma il popolo lo si aizzava contro il cristiano. Poi, dopo averlo convinto e riempito d'odio, lo si radunava al Colosseo e, per fargli sbollire la rabbia e nel contempo intimidirlo, gli si mostrava il "pasto dei leoni". Ma, almeno questo, un tempo (anche recentissimo) chi si professava innocente raramente veniva torturato in pubblico, si preferiva far restare le sue urla nel segreto dei sotterranei. Certo è che nessuno riusciva a non ammettere la propria colpevolezza, neppure gli innocenti, e che le teste volavano ugualmente sotto la scure del boia. Certo è pure che anche allora prima dell'esecuzione si chiamava il popolo a raccolta sulla pubblica piazza. Si voleva desse l'ultimo saluto al condannato, un saluto fatto di sputi e insulti liberatori. Oggi l'avvento del piccolo schermo dovrebbe permettere di capire, a chi ha occhi per vedere ed orecchie per sentire, come si fa ad aizzare un popolo ed a torturare un popolano immorale. Si prende una notizia di cronaca nera e la si mescola col dolore dei familiari, si condisce con le opinioni dei soliti noti e si sputa ogni tipo di nefandezza sull'indagato di turno creando la cosiddetta "puntata zero". Se lo share è alto e il pubblico gradisce si inizia a riproporre all'infinito il medesimo piatto, che diventa la specialità della casa, e si serve pari pari nei vari orari del giorno e della notte.

Le amiche della vittima diventano così "ospiti fissi", il parente di turno non si fa mai attendere e le parole seguono una linea logorroica tipo "tormentone estivo". Un: "vamos a la playa" che raggiunge ogni orecchio, non per niente si chiamano "brani orecchiabili", e resta in eterna memoria pronto a farci ballare non appena inizia la musica colpevolista, pronto a farci arrabbiare non appena si fa il nome del "sicuro reo". Non serve dire la verità, basta ci sia un appiglio per far sembrare logico ogni indizio. Ciò che ne scaturisce è una tortura continua messa in atto per rovinare psicologicamente le persone indagate o chiamate a giudizio. Una specie di vendetta, senza capo né coda, chiesta a gran voce e tenuta in vita perché alimentata dalla parte civile che, da quando ne ha facoltà, non pone limiti al suo incarico ed assume il ruolo del secondo accusatore. Così spaiando le carte in gioco, visto che la bilancia della giustizia si trova ad avere due pesi sul piatto dell'Accusa ed uno solo su quello della Difesa.

Eppure si dice che in democrazia l'imputato dovrebbe essere considerato innocente fino a prova contraria. E dovrebbe essere considerato innocente a maggior ragione se chi indaga lo fa "all'incirca" e non riesce a trovarla la prova contraria. Se la procura rimestola in un pentolone riempito a metà con stupide ed inverosimili ambiguità, come gli indizi e le testimonianze da gossip che aumentano di mese in mese ma non portano alcun contributo alla verità, che tipo di minestra può uscir fuori? Possibile esca un buon minestrone dall'acqua scipida messa a bollire senza quegli ingredienti difficili da mettere in luce? Un esempio lo sono il corpo di Melania Rea, disegnato post mortem con un punteruolo, e tutta la cornice di oggetti trovati a Ripe, ad iniziare dalla siringa sul petto. Visto che risultava troppo complicato cercare di capire per quale motivo si fosse perso tempo a completare tre disegni sulla pelle di un cadavere, visto che risultava difficile il cercare di capire perché si fossero lasciati tanti oggetti sul luogo del ritrovamento, l'evento è stato declassato a depistaggio e lo si è addossato all'unico imputato o, al limite, ad un amico di caserma a cui avrebbe chiesto a voce il favore di andare a fare disegni vari sul corpo di sua moglie.

Questo non lo dico io ma lo scrive un gip per convalidare l'arresto del Parolisi. E lo scrive perché non riesce a trovare un buco di un'ora in cui inserire un viaggio depistatore dell'imputato, perché nei giorni precedenti il ritrovamento lo stesso, tabulati alla mano, non ha indirizzato telefonate di aiuto a nessun personaggio particolare. L'unica cosa che ha fatto di strano è lo stare in caserma e parlare coi commilitoni (a tutti ha chiesto di non parlare di amanti). Quindi: "o è così o è pomì". Altro esempio di ingrediente mancante ci viene dal telefonista anonimo mai rintracciato. Com'è possibile che un uomo telefoni da una cabina con una scheda a pagamento, da qualche parte acquistata, e nessuno riesca ad azzeccarne il volto? Troppo complicato? Se è complicato significa: o che chi indaga deve cambiare lavoro, o che quella scheda la si è acquistata solo per fare quella unica telefonata alla polizia, che chi l'ha comprata non ha contattato altre utenze né prima né dopo la chiamata che voleva, o doveva, fare. E non è da sospettare chi mette in atto un simile comportamento? Davvero gli inquirenti hanno fatto il loro dovere abbandonando la pista dell'anonimo telefonista quando hanno capito che non si poteva collegare al loro indagato preferito? Ne siamo sicuri?

Un ingrediente da gossip che nessuno ha mai considerato, ed è strano che le televisioni del gossip non ne abbiano parlato, sta nei nomi che contornano l'inchiesta. Ve n'è uno che si trova in triplice copia. Rosa si chiama l'allieva che tre anni fa ha passato due notti di sesso in auto col Parolisi, Rosa si chiama un Bead & Breakfast situato a 250 metri dalla caserma, Rosa si chiama Imma, l'amica di Melania che ha telefonato ai carabinieri ancor prima del ritrovamento del corpo per parlare dei tradimenti di Salvatore. La stessa Imma che a maggio 2011 diceva nei salotti buoni della televisione che se avesse saputo di un Salvatore traditore gli sarebbe crollato un mito. La stessa Imma che interrogata in procura mesi dopo ha detto di ritenere che il Parolisi avrebbe potuto essere l'assassino. La stessa Imma che pochi giorni fa gli ha inviato una lettera in carcere, lettera ben reclamizzata e subito letta al popolo da aizzare. Un bel andirivieni di idee e movimenti ha avuto la signorina Imma Rosa in questo ultimo anno. Certo conosce molto bene il marito dell'amica, visto che ha dichiarato di sapere di tradimenti avvenuti anche durante il fidanzamento (e le sarebbe crollato un mito?).

Ma altri nomi si incrociano fra il territorio ascolano e l'omicidio, entrando in circolo in maniera strana con quanto accaduto ma non nell'inchiesta. Ed allora, visto che né i carabinieri né la procura hanno mai fatto accostamenti fra gli abitanti di Folignano e l'assassinio di Melania Rea, proviamo noi a fare un gioco ragionando sui contrari. Per farlo basta chiedersi: "Se il militare fosse stato accantonato, se non avesse raccontato balle sulle sue storie extraconiugali, partite in gioventù e continuate negli anni (e conosciute da tutti/e), dove avrebbero cercato l'assassino gli inquirenti?"- Di logica, al contrario di quanto fatto, avrebbero scavato a fondo negli ambienti in cui la vittima viveva, sul territorio appunto, avrebbero cercato un probabile conoscente di Melania, oltre il marito, che potesse trovarsi al Pianoro in quel pomeriggio del 18 aprile dalle 14.30 in poi. Per cui grande attenzione sarebbe toccata a chi frequentava la caserma ed a chi abitava a Folignano. Dato questo ragionamento, contrario all'attualità ma possibile in futuro, passiamo a pensare chi avrebbero torturato in questo caso i media dei "salotti in" e dove sarebbero andati a cercar notizie i giornalisti bisognosi di scoop. Visto il silenzio che circonda la caserma Clementi è facile il pensare che l'attenzione si sarebbe incentrata su Folignano. Se lo avessero fatto avrebbero scoperto che la cittadina di Folignano è composta da sette frazioni, che in queste abitano, in totale, poco meno di diecimila persone, che fra le attive, sono quelle che restano sospettabili di un delitto dopo aver tolto i minorenni e gli anziani, ve ne sono di arrestate per spaccio e consumo di droga. Birichini birichini a Folignano...

Faccio un unico esempio, ma ce ne sono di svariati e tanti anche finiti sui giornali, e parlo di quello capitato nel 2008 a causa della droga proveniente da Napoli e smerciata nelle Marche (si parla di tanta droga). In quell'anno ci sono stati motissimi arresti e moltissime denunce. Fra questi un ragazzo di circa vent'anni di nome Alessio Giorgi (operazione record e gas), tanto per raddoppiare un nome già citato quale indizio di accusa contro il Parolisi. Non è lo stesso ragazzo presente al Pianoro quando Melania è scomparsa, forse è solo un omonomia ed il figlio di Serafino Giorgi, il padre anche lui citato dai Pm perché andato a San Marco alla ricerca del suo ragazzo (non è facile capire il motivo per cui invece di telefonare da casa ha deciso di farsi tanti chilometri in auto per controllare se il figlio fosse presente al colle), non c'entra nulla. Di certo niente hanno a che vedere i Giorgi con la scomparsa e l'omicidio, ma c'è una coincidenza che disturba. Serafino Giorgi, colui che per i Pm è passato nello stesso orario in cui Melania si è allontanata, colui che avrebbe dovuto incrociarla al suo arrivo al Colle ed ha detto di non averla vista, colui che ha dichiarato d'essersi perso e non essere riuscito a trovare subito la strada giusta, abita a Villa Pigna, quindi a Folignano.

Ohibò! Cosa avrebbero pensato i media di lui e di suo figlio se non avessero potuto torturare il Parolisi fedifrago? Come ne avrebbero parlato? Si sarebbero chiesti se padre e figlio conoscevano Melania? E cosa avrebbero pensato i giornalisti di Antonella Sirocchi? Lei è la sorella del marito di Sonia Viviani, l'amica di Melania che ha inviato gli sms prima delle quindici e che ha lasciato il suo dna nelle mutandine della stessa Melania. Lei è la ragazza che assieme a Giorgia Sturba e ad altri è andata al pianoro giusto in tempo per veder il Parolisi entrare al bar Segà con la figlia in braccio. Ed anche lei, guarda il mondo com'è strano e piccolo a volte, come pure un paio degli amici che la accompagnavano, abita a Villa Pigna, quindi a Folignano. Certo che se il Parolisi fosse stato escluso dall'inchiesta la stampa si sarebbe divertita nel trovare continue coincidenze strane. Continue perché a Villa Pigna abita anche Corradetti Daniele, l'uomo che ha testimoniato di aver visto giorni prima dell'omicidio, portava a spasso il cane, il Parolisi in via Cosenza intento a telefonare. Cosa c'è di strano? C'è che via Cosenza è una strada molto isolata, una strada usata dai tossicodipendenti bisognosi di una dose, una strada in cui è facile trovare siringhe a terra. C'è che la sua testimonianza la si vorrebbe utile per dimostrare che il militare aveva il modo di trovare una siringa da infilare nel petto di sua moglie.

Ma se il marito di Melania fosse stato estromesso dall'inchiesta? Come l'avrebbero ragionata i media visto che in via Cosenza, la strada prediletta dai tossicodipendenti, vi abitano una sessantina di famiglie e fra queste ve ne sono che portano il cognome dei ragazzi presenti al pianoro in quel 18 aprile? Ma lasciando perdere i ragazzi c'è da chiedersi cosa avrebbero pensato i media dell'imbianchino che il giorno della scomparsa lavorava, solo soletto, in una casa situata lungo la strada che porta al monumento, quella fatta da Melania per allontanarsi dal marito. Gli inquirenti l'hanno escluso dalle indagini, quindi non c'entra nulla ed è solo il testimone che disse di essere tornato al lavoro sulle 14.45 e di non aver incontrato nessuno. Parlo di Giuseppe Ferraioli, anche lui (sarà una maledizione?) di Villa Pigna, quindi di Folignano. Insomma, pare quasi che nel primo pomeriggio di quel 18 aprile 2011 a Colle San Marco ci fosse un raduno di folignanesi residenti a Villa Pigna. Una roba da farsi almeno qualche domanda vista la via Cosenza e la sua droga, vista la vicinanza delle abitazioni dei vari intervenuti. Ma loro sono stati fortunati. Ad estrometterli dal gioco hanno pensato l'amante e le bugie del militare. Grazie a queste nessuno è andato a controllare col luminol in qualche villa della zona, nessuno ha verificato quale cella telefonica si aggancia nella villa del dottor Mecozzi, dove lavorava l'imbianchino. Nessuno ha seguito il percorso del cellulare del Ferraioli, né in quel giorno né in quelli successivi, come nessuno ha seguito quello del Giorgi, dopo la sua uscita di scena, né quello della Sirocchi e dei suoi amici.

Certo, ho solo giocato e queste persone non c'entrano niente e restano semplici testimoni (come vuole la procura), ma io credo che se il Parolisi fosse rimasto parte lesa ora avremmo altre carte da guardare, altra carne al fuoco della griglia mediatica, altre persone da veder soffrire. E c'è una cosa da rimarcare: i folignanesi presenti al Colle in quel giorno devono solo sperare in una condanna dell'imputato, perché se così non fosse potrebbe capitare come capitato in altri casi, dove dopo dieci e passa anni si sono riprese le carte in mano e si sono indagate persone che neppure si sapeva esistessero, persone scartate dai primi investigatori e dai primi Pm che condussero l'inchiesta poi rivelatasi inutile. E' un italico malcostume della giustizia del Belpaese di cui nessuno si scandalizza più...

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535 commenti:

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Anonimo ha detto...

Mimosa, la zia dovrebbe sapere che se Salvatore verrà assolto, oltre il fatto che si riprenderà come giusto sua figlia, chiederà il risarcimento alla parte civile (nonni, zii e zietti)e non saranno di certo due spiccioli. E se continueranno con la solita solfa, altro risarcimento....

LucaP, anche se gli accertamenti dei ris ancora non erano arrivati, stai pur certo che a dei professionisti come Varetto e Giardina quelle cinque righe di Tagliabracci, hanno aperto un mondo....
Anche io pur non avendo competenze specifiche in materia le ho sottolineate, figurati se non le hanno colte loro!

Stella

Annika ha detto...

@ Pino

il fatto e' che non esiste un singolo metodo scientifico per accertarsi di un rapporto sessuale cosi' addietro nei giorni... Chi mai le potrebbe rispondere, e come, senza perdere la faccia e il rispetto di tutti i colleghi dalla professione analoga?

E piu' probabile che la domanda sui rapporti sessuali celasse neanche troppo velatamente una richiesta di chiarimento sulla Sg...

Anonimo ha detto...

Pino, la Tommolini non ha posto il quesito come da te formulato, in quanto sarebbe risultato evidente che a tal proposito si era già data una risposta.
Chiedere ai periti di stabilire se nei giorni precedenti al delitto Melania avesse avuto rapporti, non esclude che possa emergere la questione SG. Anzi, dovrà emergere, perchè i periti rileveranno che era presente nel condotto vaginale, ma che questa in media ha una vita di 48 ore e che nel momento in cui è stato fatto il tampone ne erano passate più di 70 dalla sua scomparsa.... e se è vero che uno più uno fa due....

Stella

PINO ha detto...

ANNIKA e STELLA

Sarà certamente come dite voi. E' la vita, e le esperienze vissute forse, che mi hanno rivestito di una scorza di pessimismo.
Perdonatemi.
Pino

ENRICO ha detto...

Caro LucaP

E' molto probabile che sia andata come tu dici.

Del resto l'argomento è poco salottiero : dame e cicisbei sono interessati a ciò che avviene sotto le lenzuola e non a ciò che avviene in un laboratorio di analisi della Scientifica, quindi "l'informazione" preferisce occuparsi di "corna" piuttosto che di Sg.

@ Antonella
"Si tratta di corna molto molto durature.....

durature o meno sempre di corna si tratta e non di uxoricido, fino a prova contraria.

LucaP ha detto...

@ Pino, Annika e Stella

Ma i nostri amici giornalai non possono diventare improvvisamente, di punto in bianco, dei Giornalisti. E quindi non abbiamo alcuna certezza su come sia stato effettivamente posto il quesito. Abbiamo unicamente contezza che su quell'aspetto della perizia di Tagliabracci la Tommolini ha chiesto chiarimenti.

E' molto più facile scrivere in un articolo (fatto prontamente sparire dal sito online del giornale) che la Tommolini ha chiesto ai propri periti di accertare se avesse fatto l'amore con il marito (cosa che per un mandrillo della Guinea come Parolisi non avrebbe suscitato particolare clamore nei lettori), piuttosto che dire che la Tommolini ha forse richiesto di sapere se quella Sg era ascrivibile al marito od ad altro soggetto maschile visto che i tempi non tornerebbero ed altri indizi porterebbero a pensare che Melania abbia avuto un rapporto sessuale completo non protetto e extraconiugale nel pomeriggio del 18 aprile (allora si che si aprirebbe il cielo e il prof. Tagliabracci farebbe una figura non proprio professionale).

ENRICO ha detto...

SOLO se tutte le manchevolezze, le disattenzioni, le superficialità ,le approssimazioni, le lacune che caratterizzano queste indagini fossero frutto della sciatteria e di una insufficiente preparazione da parte degli investigatori, potrei sperare che la Tommolini possa riprendere in mano la situazione e raddrizzare il timone dell’inchiesta. ( Sg compresa !)

Se VICEVERSA questi risultati così sconcertanti e queste omissioni così macroscopiche fossero l’effetto di una manipolazione dei fatti determinata dall’esigenza di proteggere qualcuno o qualcosa, ( come mi sembra abbiamo più volte supposto ) non posso che condividere il timore espresso da PINO

Annika ha detto...

E' un timore condiviso dall'intera SQUADRA, eppure la Sg e' come la pasta. Non importa che tu l'abbia fatta alla carbonara, al pesto o con le vongole. Non importa neanche distinguere tra spaghetti, penne o rigatoni. Ci sono i tempi di cottura, e neanche quella fatta con la semola del grano piu' duro del mondo dopo un'ora a bollire in pentola e' ancora al dente. Ne' si puo' fare gli gnorri e dire che si tratta di una pizza. Bisogna prenderne atto: sempre pasta e'!

Annika

PS passatemi l'esempio cliche'; per noi tipe che veniamo dall'estero pasta e pizza vanno a braccetto con Marcello...

Sabry ha detto...

Non capisco perchè i Rea vanno in tv se per loro l'assassino è in carcere...cosa cercano?e non venissero a dirci che è perchè vogliono la verità perchè non è così......è in carcere..basta...GIUSTIZIA E FATTA!

Anonimo ha detto...

Brava Sabry, l'hai detta proprio giusta. Pat

ENRICO ha detto...

@ ANNIKA

È chiaro : ho capito BENISSIMO quello che in tanti tuoi interventi hai incontrovertibilmente DIMOSTRATO e DENUNCIATO.

Ed ho anche capito benissimo che lorsignori NON POTEVANO NON AVER TRATTO le tue stesse conclusioni.( nota il “non” affermativo !)

E’ per questo che mi chiedo per quale caspita di motivo non abbiano ( la difesa intendo) contestato sin dall’inizio l’UNICO dato inconfutabile che avrebbe potuto scagionare Salv.perchè, se non altro, la positività alla Sg il 21 apr. avrebbe posticipato di molte ore l'ora della morte dimostrando senza ombra di dubbio che il caporalmaggiore non poteva essere sul luogo in quelle ore.

L’ipotesi che tale FATTO ( la positività alla Sg) fosse il loro “asso nella manica”, tenuto in caldo per essere tirato fuori al momento giusto come il coniglio dal cappello per il coup de théatre finale l’avevo presa in considerazione in un primo tempo, ma adesso ho fortissimi dubbi sul c.d “strategico silenzio “ del collegio difensivo….

Non vorrei che attorno a questo "caso" si stiano esercitando sempre di più forti pressioni per chiudere la partita alla meglio ...almeno salvando capra e cavoli

Annika ha detto...

@ Enrico

eh, lo so, lo so, e noi nel nostro piccolo stiamo creando un bell'impasse... Addirittura e' intervenuta la Befana, no scusa chi era? Ah, si, Babbo Natale! Il che mi ricorda una cosa che dovevo scrivere a Massimo fin da ieri...

Annika ha detto...

Caro Massimo, sarei lieta di scrivere in privato a Johnny Depp. Come posso fare?

Unknown ha detto...

Jonny preferisce l'odore della carta, Annika. Io quando devo fargli gli auguri o parlargli di cose importanti gli scrivo. Ti posso dare l'indirizzo se mi prometti di tenerlo per te:

Johnny Depp
9560 Wilshire Blvd.
Suite 500 Beverly Hills, CA 90212-2401
USA
Phone: (310) 273-6700
Fax: (310) 247-1111

Ora scappo, fra poco arriva Jack con la posta e non ho ancora sistemato la cassetta (l'ultima volta non l'ha trovata ed ha suonato addirittura due volte)...

Massimo

Anonimo ha detto...

@Annika
Facilissimo:

Johnny Depp
Loa Angeles
CA

E' il momento buono si e' appenna separato da Vanessa Paradis. S vuoi ci posso mettere una buona parola.
Babbonatale.

Anonimo ha detto...

AAA Uomo maturo ma di aspetto ancora giovanile cerca dolce compagna per scambio epistolare. No perditempo.

Annika ha detto...

WOW!!! Prendo carta e penna e mi do subito da fare.
Grazie MASSIMO, sapevo di poter contare su di te!
Grazie BABBO NATALE, sapevo che in fondo esisti davvero!
AAA... Aspettami che scrivo anche a te, subito!

Annika

Anonimo ha detto...

SI E' UBRIACATA LA TOMBOLA?

Anonimo ha detto...

@Annika
Sullo stesso Boulevard abita anche

Tom Cruise
9830 Wilshire Blvd
Beverly Hills, CA 90212

Leonardo DiCaprio abita allo stesso indirizzo di Cruise.

mentre se ti interessa

George Clooney e' un po' piu' lontano, abita in collina:

8817 Lookout Mountain Avenue
Los Angeles, CA 90046

Anche se le feste sono lontane mi sernto molto buono.
Buona Fortuna.
Babbonatyale

Annika ha detto...

Caro Babbo Natale,

chi meglio di te puo' sapere che puntualmente, ogni anno, io chiedo uno ed un solo regalo?! Con Johnny si tratta di questioni di trucco (visto come gli dona l'eye liner in Pirates of the Caribbean?); ma perche', tu cosa avevi capito? L'anonimo AAA, invece, ammetto che mi ha molto incuriosita... sebbene credo di sapere di chi si tratti!

Ciao e salutami le tue 9 renne, Rudolph in particolare.

Annika

Anonimo ha detto...

Dear Max I would be happy to write privately to ANNIKA. How can I do?

ENRICO ha detto...

MERDE ! Johnny Depp mi ha bruciato sul tempo.

Beh.. basta con gli scherzi. Torniamo al lavoro

Dunque, stavamo dicendo ? Ah, sì .. ma la Sg PERCHE' non viene mai nominata ?
Chè è una parolaccia ?

Annika ha detto...

@ Johnny Depp

thank you for your prompt reply! How good to know you're amongst what we - and by "we" I mean the SQUADRA - call the "silent readers". Fab blog, don't you think? Re you finding me, don't worry; I'll find you!

Speak very soon.

Annika

Annika ha detto...

@ Enrico

si, e' una mezza parolaccia...

Anonimo ha detto...

COS'E' si è fermato il traffico?
O ci vuole Pulcinella per riavviarlo, vito che altri personaggi "esotici" sono riusciti a bloccarlo? P.

anna ha detto...

i dna sul corpo di melania

sonia e il marito sulle mutande

l'estetista di somma vesuviana sotto l'unghia

altri 4 dna maschili sconosciuti

fare test di dna

colonnello stanca
militare attenzionato
tutti imilitari di chieti
tutti i militari della clemente
proprietario panda gialla
tutti i condomini dei parolisi
alla donna di folignano che fu chiamata dal militare

approfondire gli alibi di tutti

approfondire e indagare sul condomino che si era invaghito di melania

indagare sui militari che frequentavano la coppia

dal video del ranelli verificare tutte le macchine che sono passate dalle 15 fino alle 18 davanti al video direzione san giacomo.......dovrebbe essere passata una macchina rossa con un altra vicino......vi ricordate l'uomo che andava a cavallo verso san giacomo che vide passare queste due macchine ad alta velocità? se queste due macchine non si vedono significa una cosa solo che sono passate dalla stessa strada che ha fatto melania per andare fino al monumento dei caduti e qui si apre un altro scenario.....

e' mai possibile che a nessuno è venuto in mente di verificare questo particolare?

se questa macchina rossa esiste nel video e nessuno ne parla è la dimostrazione che i testimoni sono inattendibili............

Anonimo ha detto...

@ANNA
Fare, fare e...fare. Ma chi dovrebbe fare?
Gli utenti del blog?
Nessuno di essi è un magistrato, e, quindi, non può FARE proprio nulla!
Quasi tutte le mattine i commenti hanno inizio con il tuo, che ripete le stesse cose: noi le abbiamo capite...e allora?
Perchè non scrivi una bella relazione alla Procura, suggerendo i tuoi sospetti, o le tue convinzioni?
Può darsi che le tue richieste siano esaudite, perchè "quelli" possono FARE!!!!

ENRICO ha detto...

@ ANNA

Non ho capito questa storia dell'auto rossa che avrebbe dovuto essere ripresa dal video di Ranelli.Non ho sottomano la piantina

Comunque nessuno di noi ha la possibilità di vedere quelle riprese

Solo gli inquirenti hanno la disponibilità delle cassette.

Spero le abbiano visionate

Se non l'hanno fatto non vedo come noi qui dal blog potremmo obbligarli a farlo !!!!

PINO ha detto...

HENRY?
E' un orecchio che non sente. Come fare per dirgli che siamo d'accordo con quanto dice, ma che non possiamo fare NULLA?
Il posto di sopra è mio, ho dimenticato di firmarlo.
Ciao, PINO

Annika ha detto...

E' sabato mattina, e' il primo weekend estivo, teniamoci sul leggero.

IL DNA FEMMINILE

Ah, questo si che e' un'incognita, non essendo stato rilevato, che so, sulla maglietta o sulla giacca. Sai, magari sei al supermercato e la signora dietro di te ti tocca ripetutamente ed insistentemente col dito perche' tu sei distratta e la fila si e' mossa... Eh no! Questo DNA qui e' subungueale, quindi da graffio (volontario o meno), e si trova sull'anulare della mano sinistra da cui manca l'anello di fidanzamento trovato sempre a Ripe ma non al dito di Melania. E come si potrebbe spiegare questa stranezza?

Vediamo un po': sappiamo dagli altri DNA sulle due mani che almeno 3 uomini hanno preso parte all'azione omicidiaria/post omicidiaria. Ma una donna che ci faceva con almeno 3 uomini, tra cui sicuramente anche un depositatore di Sg? Non lo sappiamo, ma sappiamo che c'era e che era li' DURANTE l'omicidio, che non e' altissima e che probabilmente e' abbastanza giovane; tanto giovane e tanto "non-altissima" da indossare un paio di anfibi stile militare taglia 37 che calpestano il sangue freschissimo di una Melania ferita e sanguinante in stato agonico. E perche' questa donna lascia del DNA sul dito di Melania? Magari, forse, maybe, perche' decide di portarsi via un ricordino. Quell'anello aveva una pietra, giusto, e... diamonds are a girl's best friends! E' la donna del DNA sull'anulare sinistro a sfilarlo a Melania, e questo e' un FATTO. Solo che l'anello non viene via e lei ci lascia lo zampino. Ma una volta sfilato quell'anello scotta come il fuoco, ne' la donna giovane con taglia 37 vestita probabilmente con abiti militari o paramilitari lo potra' mai indossare, o rivendere, o tenere in genere. E allora, magari, lo getta via, dimenticando pero' di ripulire l'unghia della vittima.

Tutto qui. D'altronde avevo premesso che ci sarei andata leggera leggera.

Annika

PINO ha detto...

ANNIKA
Va bene, ha tolto l'anello, e nel fare questo la "donna" ha lasciato il suo dna sotto l'unghia dell'anulare.
Ma per quale motivo togliere l'anello per poi buttarlo via? Mi pare un gesto senza senso.
Non è più logico pensare che l'anello sia scivolato via mentre era stretta per mano dalla "Y" la quale, pur accorgendosi della caduta dell'oggetto, l'abbia cercato, senza trovarlo data l'ora tarda e relativo buio?
L'indicazione della presenza di una donna, è anch'essa un FATTO, tanto che gli avvocati B&G, sin dall'inizio, suggerirono agli inquirenti tale loro convinzione.
Ma è sabato, come dici tu, e non affrontiamo discorsi che ci appesantirebbero la giornata.
Pino

ENRICO ha detto...

Cara ANNIKA

non ricordo più quando, ne dove (ma senz'altro già poco dopo i primi risultati dell'autopsia) qualcuno aveva spiegato la presenza del DNA femminile subungueale con un'azione identica a quella da te proposta sottolineando la presenza di un "graffio" sull'anulare di M.

Resterebbe da spiegare perchè l'anello sia rimasto sul posto.

secondo me, sia che lo avessero gettato via in quanto DOPO averlo preso potrebbero aver realizzato non essere "consigliabile" tenerlo, sia nel caso lo avessero casualmente perduto, resta il FATTO che qualcuno deve averlo sicuramente sfilato dal dito di M probabilmente mentre era moribonda o nel momento del vilipendio del cadavere

Antonello ha detto...

Sull'anello sarebbe interessante approfondire, tolta l'ipotesi piu' che possibile di svestimento totale di M. per qualche motivo poi trasportata a Ripe e stagiata ci sarebbero altre due o tre possibilita'.
Se qualcuno che conosceva M. doveva riposizionarla uno dei pochi particolari senza senso e' proprio questo anello di fidanzamento che viene rinvenuto dopo aver spostato il corpo, questo potrebbe voler dire che e' caduto semplicemente nelle operazioni di rialzo del corpo ma potrebbe essere invece un segnale indipendente dallo spostamento.
Di certo c'e' che l'anello sfugge dal dito, non era quindi fermato dalla fede matrimoniale piu' stretta della fede di fidanzamento.
M. era piu' robusta durante il fidanzamento mentre era dimagrita nel matrimonio, la fede di fidanzamento era quindi piu' larga di quella matrimoniale, per questo M. usava infilare prima quella di fidanzamento fermandola, perche' non uscisse, con quella matrimoniale.
Il fratello pero' ha voluto sottolineare in merito che non sempre M. seguiva questo ordine di anelli, qualche volta invertiva.
Dico subito che io non riesco a crederci, quindi per me o chi ha stagiato non conosceva l'ordine esatto degli anelli o, o, o, qualcuno tende troppo a far allontanare sospetti di una M. depositata e stagiata a Ripe ma contenuta ed aggredita ben altrove.
Qualcuno chiedeva perche' Teramo, se lo sapessimo, di certo c'e' che o la competenza territoriale ha seguito i fatti o i fatti hanno voluto pilotare la competenza territoriale, e qui vai a sapere ma e' gia' abbastanza originale che piu' volte si sia intravisto il dubbio.
Il dubbio c'e', troppe cose contraddicono M. aggredita a Ripe come invece dicono entrambe le procure, troppe cose e nemmeno poco palesi.
Rimane anche questo forte messaggio personale e di onore diretto presumibilmente a S. o depistante veri e sostanziosi motivi, anche il luogo se si voleva spostare la competenza territoriale a Teramo ha poco senso, era un luogo sorvegliato, gia' ma negli orari indicati dalla procura, non in altri molto piu' probabili ed in cui non vi erano esercitazioni ne sentinelle.
Quindi nell'ipotesi il posto e il tempo misteriosamente agli atti ma impossibili di fatto, se il corpo e' stato solo spostato dopo a Ripe possono grettamente depistare il vero luogo e tempo in cui i fatti possono essere avvenuti nascondendo le responsabilita' o le modalita di cio' che deve essere accaduto.
Io intravvedo qualcuno di molto vicino a M. coinvolto in questo spostamento tolto che, secondo me, S. ha contrattato con qualcuno il tempo ed il luogo di ritrovamento forse cedendo a qualche ricatto.

Annika ha detto...

ENRICO, se avessero sfilato l'anello al momento del vilipendio, tracce anche se piccole della sua presenza al dito di Melania sarebbero state evidenti dal livor.

ANTONELLO, se Melania fosse stata spogliata e rivestita completamente il livor ne avrebbe dato chiara indicazione.

PINO E ANTONELLO, l'anello non puo' essere scivolato o non si spiegherebbe la presenza di DNA subungueale da graffio. E per graffio intendo un'azione in cui l'unghia di Melania lede la pelle della donna, indipendentemente dal fatto che l'azione sia stata volontaria da parte di Melania o solo causata dalla pressione della pelle della donna contro l'unghia di una Melania gia' non piu' reattiva.

Potrebbe essere che la donna si sia chiesta perche' lasciare un anello su un cadavere e poi si sia resa conto, o qualcuno le abbia fatto notare, che quell'anello in realta' scottava troppo; ma l'anello non rientrava al dito, e lo si e' buttato li' per terra. O potrebbe non essere andata esattamente cosi'. Comunque sia il DNA femminile e' indicativo di un graffio e di un graffio proprio al dito dove Melania portava quell'anello. Cio' e' significativo perche' ne deriva che una donna ha preso parte attiva all'azione omicidiaria (e cio' gia' da solo fa crollare tutto l'impianto accusatorio), e che si tratta di una donna non molto alta (taglia 37 di scarpe), in abiti probabilmente militari o paramilitari (suola - anfibio), in giro la notte tra il 18 e il 19 con alcuni uomini, e probabilmente giovane, data la mise...

Ciao, Annika

BabboNatale1° ha detto...

ctz:
Io intravvedo qualcuno di molto vicino a M. coinvolto in questo spostamento tolto che, secondo me, S. ha contrattato con qualcuno il tempo ed il luogo di ritrovamento forse cedendo a qualche ricatto.

...o magari possiamo pensare che S. sia stato informato dell'accaduto e di seguito ricattato al silenzio nella seconda giornata a seguire la scomparsa(che è quella del ritrovamento), a cui ha fatto seguito la visualizzazione del filmato del luogo col corpo della povera moglie martoriato, ed ecco come in fase di interrogatorio come persona informata sui fatti si sia lasciato scappare che conosceva il luogo del ritrovamento e una volta traditosi non ha potuto inventarsi di meglio che aveva visto le foto sul cellulare del Paciolla.. e così come magari ha dovuto prepararsi a dover dire di aver avuto un rapporto con la moglie in quel luogo qualche settimana prima, per far sì che se fossero state rinvenute eventuali sue tracce biologiche, non potessero essere riconducibili all'omicidio... e come pure non ha trovato di meglio da "sbottare/reagire", "appena saputo" dal fratrè che M. era stata rinvenuta in quel luogo, invece di disperarsi come ci si sarebbe aspettati facesse, o come avrebbe dovuto fare dopo l'apprendimento di una notizia simile se non l'avesse già saputa.

A lui forse, una volta saputo che M. "era stata tolta di mezzo", non è rimasto altro che contrattare un rapido rinvenimento del Corpo... promettendo il proprio silenzio per tutelare quella stessa bambina, che gli è stata tolta pensando che lui non la amasse abbastanza e non ne fosse degno.

Come avrebbe potuto/dovuto proteggere una moglie che si era messa in trappola con le proprie stesse mani, vantando amicizie in grado di stroncare carriere, magari appoggiata dalla stessa famiglia di origine?

..e chi, doveva proteggere chi? Solo S. o stanno urlando al vento accusandolo, perchè consapevoli di avere la stessa colpa (mancata tutela/protezione), se di colpa si può parlare?

BabboNatale

ENRICO ha detto...

Io non dimenticherei ( nè sottovaluterei ! ) il fatto che M. avesse minacciato di stroncare la carriera a Lud. ( minaccia affermata da un'amica di M ma smentita da Lud.. Qual è delle due quella che dice la verità ? )

Ho la sensazione che la famiglia di Lud non appartenga propriamente al cosiddetto "popolino"...E se avesse saputo di una tale minaccia ?

---
- Lud. smentisce
http://www.fattidicronaca.it/articolo/ludovica-perrone-il-racconto-della-storia-con-salvatore-parolisi-e-delle-minacce-di-melania/3049/

http://www.ultimenotizieflash.com/2011/07/01/melania-rea-ultime-notizie-lamante-di-salvatore-parolisi-dice-la-verita-a-quarto-grado/

L'amica Valentina afferma la minaccia di stroncare la carriera

http://it.paperblog.com/omicidio-melania-rea-a-chi-l-ha-visto-l-amica-racconta-che-voleva-lasciare-il-marito-472063/

PINO ha detto...

Caro BABBO NATALE 1°

Non venire a scodellarci una minestra già gustata e digerita, servita in tavola proprio da chi scrive (e più o meno con lo stesso mestolo).
Proponi qualcosa di nuovo, partendo da FATTI già assodati: ogni particolare a noi sconosciuto, sarà certamente gradito.
Cordialmente, PINO

BabboNatale1° ha detto...

No invece, caro (permetti vero?) Pino, che è proprio per evidenziare che gira che ti rigira, sempre a questo punto si ritorna... che ho ritirato in ballo, anzi, riservita in tavola la minestra già più volte scodellata...

...forse la soluzione sta proprio in quell'oggetto sul comò da te più volte tirato in ballo.. e non ce n'è un'altra...

Altrimenti detto (a Salvatore): io so che tu sai che io so, ma tu non sai che loro sanno che gli altri sanno e che anche noi sappiamo, perciò resti in carcere, finchè non parli, perchè tutti sappiamo, ma senza te non possiamo agire!

B.N.

PINO ha detto...

Caro B.N.1°

"la tua loquela ti fa manifesto...", ti rispondo con piacere perchè mi eri simpatica anche prima che diventassi BABBO.
Avevo comunicato a Mimosa, che stavo preparanto un sommario di tutto il caso Rea, ma ora che tu hai toccato il filo conduttore sul quale era inpermiato tutta la mia teoria, ritengo inutile continuarlo, proprio per non ricadere nel "giro che ti rigiro" da me stesso decisamente evitato.
Ora, siccome siamo in gioco, continuiamo a farlo.
Si! Io ( e quì e d'obbligo il condizionale) saprei che SP saprebbe, ma il silenzio solo, sarebbe la sua salvezza, anche se attualmente gli costa il carcere.
Ma oltre a SP, altri saprebbero, ma non avrebbero nessun vantaggio, anzi... se dicessero di sapere.
Questa è la piccola campana di vetro che proteggerebbe il dannato OGGETTO SUL COMO'
PINO

ENRICO ha detto...

@ B.N

ma allora se tutti sanno tutto, lo sapranno SENZ'ALTRO anche B&G.

Perchè non spingono Salv a vuotare il sacco se questo ( da quello che ho capito dal tuo intervento) secondo te lo potrebbe aiutare venir fuori da questo pasticcio ?

Se dovessi aver mal interpretato il tuo scritto, fammelo sapere

Anonimo ha detto...

p.s. c'è qualche errore scusatemi.P

Anonimo ha detto...

@Pino e Enrico
Se non ho capito male siete sintonizzati su canali differenti.
Non e' obbligatorio condividere tutti la stessa opinione. Ma
la cosa mi lascia perplesso.
Pino togliamo i condizionali. Non ti sembra che se P sapesse le cose e tacesse sarebbe un complice?
Francesco

PINO ha detto...

ENRICO, ti rispondo io brevemente.
SP NON PUO' parlare perchè "danneggerebbe"... prima se stesso. INTESO????
PINO

Pino ha detto...

FRANCESCO noi siamo sempre stati in sintonia. Cosa ti fa pensare il contrario?

Anonimo ha detto...

@Pino
Io interpreto quello che dice Enrico in senso negativo cioe' che B&G non sanno che S s! qualcosa, mentre secondo te e' il contrario. Ma forse ho capito male.
Non voglio farvi perdere altro tempo.
Scusate.
Francesco

ENRICO ha detto...

@ PINO

"SP NON PUO' parlare perchè "danneggerebbe"... prima se stesso. INTESO????



INFATTI !!!!! ( quant'è difficile farsi capire con due rghe scritte in fretta)

E' proprio QUELLO che volevo far capire a B.N: con la mia risposta delle 19.31

Se la leggi bene ti accorgerai che E' IMPLICITA la tua stessa conclusione

ENRICO ha detto...

Scusa, FRANCESCO ma SE LO SA il MONDO intero ( secondo B.N.) come potrebbe essere possibile che non lo sappiano PER PRIMI B&G ?

Strano che tu abbia interpretato addirittura al contrario il mio pensiero. Si vede che stasera non so scrivere....

PINO ha detto...

ENRICO, il "vuotare il sacco"non lo tirerebbe fuori dal pasticcio, ma lo inguaierebbe di più. Incoraggiarlo a farlo sarebbe contrario al protocollo fissato come argomento di difesa.
B&G mirano solo a spostare l'ora della morte di M. E basta questo per ottenere l'assoluzione del loro assistito, e quindi ritenere assolto il loro compito.

ENRICO ha detto...

@ Francesco
Non ti sembra che se P sapesse le cose e tacesse sarebbe un complice?

NO, perchè un imputato ha il DIRITTO di tacere. ( DIRITTO alla difesa)

Ti confondi con il testimone il quale ha il DOVERE di PARLARE ( nel senso di dire TUTTO quello che SA) e di dire la verità

Altrimenti sarebbe lui ad essere complice

ENRICO ha detto...

@ PINO

credo che tu mi abbia risposto PRIMA di aver letto il mio commento delle 19.57.

SONO D'ACCORDISSIMO CON TE !

Anonimo ha detto...

@Enrico
Un imputato avra' anche il diritto di tacere ma, se SP sapesse chi ha ucciso sua moglie, la mamma di sua figlia, con che coraggio tace. Una volta sssolto potra' dire alla piccola Vittoria sai io so chi ha ucciso e perche' hanno ucciso mamma ma ho preferito tacere. sarebbe un vero obbrobrio.
Francesco

BabboNatale1° ha detto...

Magari quando la figlia sarà grande potrà invece dirle: non sono arrivato in tempo per proteggere tua madre, ma ho protetto te col mio silenzio...

B.N.

Anonimo ha detto...

@BabboNatale
Ma scherziamo!!!! Chi sono questi POTENTI che potrebbero fare del male alla piccola Vittoria, comprano i testimoni, i giudici, fecc. ecc.
Se SP sa parli ci sono anche magistrati onesti non solo assoldati dalla Mafia o dalla Camorra.
Francesco

BabboNatale1° ha detto...

@Pino,
perchè non preparare comunque il sommario di tutto il caso Rea?

Credo verrà letto con piacere. Gira che ti rigira, è più di un anno che ci si è appassionati a questo giallo e che vengono riletti argomenti toccati più volte con la speranza che salti all'occhio qualcosa di nuovo o sottovalutato.

@Enrico,
credo col post precedente di aver risposto a quanto mi chiedevi più sopra, anche se l'avevo scritto nel primo messaggio, e cioè che il silenzio di S. a parer mio, è a tutela della piccola, e probabilmente B&G, come è stato detto sempre in altri post sopra, provano a tirarlo fuori senza che lui debba venir meno al ricatto/patto a cui sta sottostando, sempre per la piccola.

Conclusione dei giochi: Salvatore libero; mezza famigliuola riunita; suoceri/nonni/parenti tutti che si arrendono per amore della piccola; lui che tutto sommato gli andrà incontro; e l'omicidio della povera M. resterà impunito, perchè gli oggetti sul comò spesso ci sostano per anni su quel mobile, dove di tanto in tanto vengono spostati solo per togliere un po' di polvere, ma che fondamentalmente restano sempre gli stessi.

B.N.

p.s.: AUGH! Ho sentenziato!

BabboNatale1° ha detto...

@Francesco,
di Mafia e Camorra hai parlato te, io solo di "oggetti sul comò"..

B.N.

ENRICO ha detto...

@ Francesco

spero di esprimermi in modo per te comprensibile, questa volta.

PRIMO : a te chi ti dice che Parolisi SAPPIA chi ha ucciso sua moglie

SECONDO : ammesso che lo sappia chi ti dice che abbia le PROVE PROVATE della colpevolezza di questo eventuale assassino a lui noto ? Perchè SOLO ed UNICAMENTE con prove schiaccianti ( tipo una cassetta con la videoregistrazione del crimine minuto per minuto e con un primo piano del volto dell'omicida intento ad accoltellare M.) Salv potrebbe accusarlo del delitto, se no oltre all'incriminazione per uxoricidio, si beccherebbe pure quella per calunnia
Ti rendi conto che la tua ipotesi è piuttosto, diciamo, traballante e stravagante?


Art. 368 c.p.
Calunnia.

Chiunque, con denunzia, querela , richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'autorità giudiziaria o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.
La pena è aumentata se s'incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un'altra pena più grave.
La reclusione è da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo; e si applica la pena dell'ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte (1).

(1) La pena di morte per i delitti previsti dal codice penale è stata abolita dall'art. 1 del D.Lgs.Lgt. 10 agosto 1944, n. 224.


Ora ti è chiara la mia risposta ?

Spero di sì perchè,almeno da parte mia, non ce ne sarà una seconda.

PINO ha detto...

B.N. 1°

Ora sto seguendo la partita Spagna Francia. Ti risponderò dopo.
HAUG ho detto!
Pino

ENRICO ha detto...

Ps: x Francesco

(Note esplicative al mio commento precedente per evitare eventuali obiezioni)

a) se Parolisi facesse il nome di una persona "innocente" scatterebbe il reato di calunnia

b) se, PER SUA SFORTUNA , Salv facesse il nome di una persona effettivamente"colpevole " (ma non dimostrabile) dopo nemmeno 5 minuti lo si troverebbe "suicidato" per impiccagione ( od altro "sistema sicuro" utilizzato in casi analoghi) nella sua cella...

Anonimo ha detto...

@Enrico
Mah voi dite che non puo' parlare perche' danneggerebbe se stesso. O Sa qualcosa di importante che potrebbero indirizzare le indagini an altra direzione o non Sto arrivando! nienteved allora e' bene stia zitto.
Se poi facesse il nome di una persona effettivamente colpevole (ma non dimostrabile) che dopo 5 minuti
lo si troverebbe "suicidato" mi sembra eccessivo. Non e' che ti sei fatto prendere troppo amona!!!!! Se non e' dimostrabile questa persona fra l' altro non rischierebbe niente....
Francesco.

NN ha detto...

FRANCESCO
Ma da quale pianeta vieni?
La tua ingenuità è disarmante.
Perchè stai continuamente a chiedre?
Vai a leggerti gli ATTI (non quelli degli Apostoli), poi leggi tutto quello che è stato scritto in questo blog; dopo di che, ti sarai certamente fatto un'idea di come stanno le cose.
Nessuno è autorizzato a rispondere a domande mirate o tendenzione, che poni con una certa insistenza.
Buona notte NN

PINO ha detto...

BABBO, ecc. ecc.

Non scriverò più il resoconto completo, per le ragioni che ho esposto prima. Così ti sentirai un pò in colpa.
Ma svilupperò il lavoro a...segmenti.
"e più non dimandar..."
Pino

Antonello ha detto...

@Francesco
Scusa ma sta storia e' gia' costata la promozione e spostamento di tre magistrati, ad un altro si sono avanzate due proposte di sospensione ed un Tso, piu' numero tre gravissimi atti di intimidazione, due a Tommolini ed ad un graduato dei CC, altri due sono stati denunciati dal magistrato sospeso, varie intimidazioni a livello di esponenti ai cautelari od in carcerazione dirette a S.
Mi puoi spiegare allora tu perche' un caporale non dovrebbe aver paura dopo che "ipoteticamente", non essendo Batman, gli potrebbero aver ucciso la moglie???
Insomma non e' difficile come ragionamento, chiunque, anche ipoteticamente sapendo, ci penserebbe mille volte prima di denunziare oppure proprio non ci penserebbe lontanamente.
Sarebbe un complice??? Puo' darsi, ma rimarrebbe un vivo come viva sarebbe la piccola.
E trasformarlo in testimone ora e' impossibile, per cui e' legittimo possa mentire, visto che invece e' indagato e rinviato a giudizio.

Intanto ho trovato un articolo scritto il 23/06/2012 che parla dei cinque orologi sequestrati ma anche di un giornale pugliese che avrebbe pubblicato una nuova foto in cui apparirebbe la macchina di S. a Colle S.M.
http://mediterranews.org/2012/06/melania-rea-proseguono-le-indagini-sugli-orologi-di-parolisi-una-nuova-foto-dellauto-parolisi-rea/

Antonello ha detto...

@Annika
Perche' mi dici che eventuale spogliamento e svestizione di gioielli sarebbe risultata al livor??? E' un'ipotesi strana, lo riconosco per primo, ma non e' mica detto fosse gia' priva di vita durante una completa ripulitura, vi sono mille possibilita' e non per niente non avevo voluto entrar nel merito, ma effettivamente:
1) Mancano dna animali, morsi, ferite, segni di animali che per due giorni in un luogo isolato montano con a disposizione rara bacinella sotto fontanella d'acqua dovrebbero invece esserci.
2) Nessuno ha mai parlato di evacuazione benche' non conosciamo tutti gli atti, evacuazione che sarebbe legge scientifica.
3) Tutti i monili sono stati levati a M., orecchini, catenina, orologio che non se ne sa nulla, anelli.
4) Non vi sono dna nelle parti intime nonostante sia stata trovata Sg come tu sottolineavi, e questo diventa in mistero, e' impossibile immagino "a mia memoria" ingaggiare un rapporto da lontano, senza toccare un corpo, almeno nelle parti intime, senza per questo evitare di lasciarvi Sg, non puo' essere spiegabile con una semplice ripulitura veloce delle parti intime, i dna non sono visibili, come faceva nel caso a sapere di averli cancellati totalmente come invece sembra abbia fatto???

Annika ha detto...

@ Antonello

i punti 1 e 2 da te giustamente evidenziati otterrebbero facile risposta se, appena deceduta M (alias a sangue coagulato ma prima di 3h dal delitto = prima di lasciare segni) il corpo fosse stato spostato e chiuso probabilmente nel chiosco.

Sul punto 3 ho espresso un parere personale, basato sulla presenza di DNA subungueal, riguardo all'anello. Sui rimanenti gioielli travalicherei quella linea sottile che separa i fatti e l'analisi di questi ultimi dalle ipotesi, alle quali ammetto di essere allergica.

Sul punto 4 vi potrebbero essere varie possibilita', tra cui:
a. non si e' proceduto all'analisi specifica dell'eventuale DNA epiteliale nel canale vaginale (FISH);
b. il depositatore e' un low shedder (e magari anche affetto da azoospermia, o elevata oligospermia, o in alternativa e' stato vasectomizzato almeno dal 2010);
c. il depositatore si era "divertito" da poco e sia le cellule epiteliali che lo sperma erano scesi drasticamente di numero (ergo rese irrintracciabili dall'elevato numero di ore trascorso tra il rapporto sessuale e il lab test).
d. si e' utilizzato uno spermicida (e sia l'acido lattico che il di gran lunga piu' diffuso nonoxynol-9 avrebbero distrutto sperma E ANCHE cellule epiteliali) in qualche momento tra il rapporto e il ritrovamento, ma in sede autoptica non si e' proceduto, o non si e' potuto procedere perche' gia' trascorse 72h tra rapporto sessuale e test, a FTIR o DCI/MS.

Annika

Anonimo ha detto...

@A Tutti
Questo e' il mio ultimo intervento sull 'argomento.
Prendendo per buono quanto dite, Come fanno i poteri forti che fanno e disfanno ad essere sicuri che SP una volta assolto ed a piede libero non dica quello che sa ? Se e' come dite rischia comunque alla grande.
Ciao a tutti.
Francesco

Antonello ha detto...

@Annika
No, non parlavo di dna spermatico nelle parti intime ma di dna da contatto,
Tutti noi, compreso me, abbiamo potuto ipotizzare l'orario del rapporto constatando che almeno al 90% e' avvenuto a 48 h dal rinvenimento andando a ritroso ed al 100% dopo l'abbassamento delle mutandine, se non son state addirittura cambiate.
Tornando a qualche post fa, io mi riferivo al necessario pluricontatto prolungato che prevede un rapporto e fra mani e corpo e fra corpo e corpo ed infine fra parti intime e parti intime.
Non c'e' traccia, Tagliabracci l'avrebbe segnalato con certezza ed i rilievi sarebbero stati portati ad ordinanza, sarebbero emersi inoltre nel riezame, e nella difensiva dei patrocinanti come emblema di innocenza, se non fossero stati di S.
Quindi non ci sono tracce sensoriali, di contatto e indispensabile prolungato sfregamento in nessuna parte del corpo di M., questo dobbiamo concludere.
Io mi chiedevo perche' e annoveravo questa misteriosa ed inspiegabile assenza o con una ripulitura o con una semplice doccia o bagno, vai a sapere se viva o priva.

Antonello ha detto...

@Francesco
l'assoluzione e' una parte di "vita o sopravvivenza" terrena, certi poteri presumo che prescindano dalle assoluzioni, anzi, se ora si puo' demolire dall'interno la versione di S. con S. libero tutto diventerebbe possibile ed anche se S. alla fin fine non avesse parlato.
L'unica scappatoia in quell'ipotetico caso sarebbe di consegnare la verita' in mani fidatissime o custodirla in qualche architettonico modo in maniera che venisse fuori ad un'eventuale dipartita.
Ecco perche' penso che se la Tommolini sequestrasse mediaticamente la finta morte di S. verrebbe fuori finalmente la verita' o perlomeno un suo importante spicchio perche' materialmente non credo che S. sappia chi ha ucciso sua moglie.

NN ha detto...

FRANCESCO
Anche questa è l'ultima risposta: Non siamo gli angeli custodi di Parolisi; per cui non conosciamo i suoi pensieri che, a parte tutto NON CI INTERESSANO.
Ogni cittadino, risponde alla giustizia INDIVIDUALMENTE per le proprie colpe. Se l'indagato "SAPPIA" o no, lo si può discutere solo sul piano della mera ipotesi.
Saluti anche a te. NN

Annika ha detto...

@ Antonello

Se viva, perche' rivestirla a meta'?
Se priva, come rimetterle le colature di sangue al posto giusto?

ENRICO ha detto...

@ Farcesco

sei stato TU a ipotizzare che Salv SAPPIA CHI ha UCCISO la moglie e non lo dica.

Secondo me Salv. non parla :

a) o perchè non SA niente

b) oppure perchè FORSE potrebbe avere qualche sospetto in una certa direzione ma non ha alcuna prova per dimostrarlo.

Quindi è meglio che se ne stia zitto se non vuole avere guai peggiori di quelli che ha già

Non vedo perchè : ctz." SP una volta assolto ed a piede libero non dica quello che sa ?"

Chi glielo farebbe fare a rimettersi di nuovo nei pasticci ? Non gli sarebbe bastata "la lezione"?

In ogni caso sarebbe compito dei magistrati scoprire il/i colpevole/i

Semprechè gli inquirenti abbiano interesse a farlo.

Cosa di cui dubito fortemente, visto come sono state condotte le indagini fino ad ora.

Tiziana ha detto...

@FRANCESCO
Se Parolisi conoscesse gli assassini della moglie (cosa che personalmente non credo) avrebbe eventualmente senso rivelarli adesso. Se non lo fa ora con il fine di ottenere la libertà, che ragione avrebbe farlo una volta ottenuta?
Se dovesse tacere, pur conoscendo la verità, significherebbe che c'è un motivo, che non verrebbe meno neanche a scarcerazione avvenuta.

ENRICO ha detto...

E.C.

il mio posto era indirizzato a "FRANCESCO " ( e non ad un certo "Farcesco" ahahah !)

@ TIZIANA

concordo.

Hai fatto caso che da un po' di tempo a questa parte i familiari di M. non "invitano" più Salv. "a parlare" ma si sono arroccati su " è lui il colpevole" e basta ?

E' una mia impressione o mi sono perso qualche esternazione dei REA ?

Tiziana ha detto...

ENRICO
si vede che i Rea, ormai, sono appagati della situazione. Non sono interessati a sapere chi ha ucciso Melania ma gli è sufficiente che S. resti in carcere.

Se hai perso qualcuna delle loro esternazioni ci hai solo che guadagnato in salute :-)

Tiziana ha detto...

@CARI AMICI DELLA SQUADRA
più ci penso e più mi sembra necessario, per individuare il colpevole della morte di Melania (o almeno per allontanare i sospetti da Parolisi), riuscire a proporre una ricostruzione che tenga conto di TUTTI gli elementi raccolti dagli inquirenti (e a noi noti).

La ricostruzione proposta dalla procura non ci ha mai convinti, lascia fuori troppi aspetti. C'è però da ammettere che nemmeno noi, pur avendo tentate tante parziali ricostruzioni, siamo riusciti a proporne una omnicomprensiva.

In particolare c'è un elemento che non mi convince, ve l'avevo scritto già tempo fa: quei pantaloni abbassati. Qualcuno mi rispose che potevano far parte del depistaggio. Tutti però sappiamo che i pantaloni sono stati abbassati prima della morte, a causa delle colature di sangue (su questo siamo certi? abbiamo messo in discussione tanti aspetti della perizia, questo è un dato inequivocabile?).

Questi pantaloni abbassati mi sembrano, una volta di più, scagionare Parolisi. Se infatti, come sostengono gli inquirenti, l'omicidio non l'ha premeditato, significherebbe che è stato frutto di un raptus. Cosa avrebbe scatenato tale raptus? Melania, mentre fa pipì, insulta Salvatore e ne scatena le ire? Poco credibile. Melania, mentre si appresta ad avere un rapporto sessuale col marito, gli dice qualcosa che gli fa montare la rabbia? Ma da dove allora P. tira fuori il coltello? Non credo ce l'avesse pronto mentre stava per fare l'amore con sua moglie. No, tutto ciò non è credibile.

I pantaloni abbassati però sono un fatto e se tale fatto non può essere ricondotto a P. deve esserci un'altra giustificazione ricollegabile ad altra situazione.

Chi vuole provare ad effettuale una ricostruzione COMPLETA?

Anonimo ha detto...

@Tiziana
Rispondo solo a te.
Nei vari commenti e' stato detto un sacco di cose in proposito: Parolisi se sa non parla perche' minacciato, perche' potrebbe essere "suicidato" in carcere, perche' non sa, perche' Sa ma non ha prove, ecc. ecc. vai a rileggere i precedenti commenti.
Il mio pensiero e' questo: mi sembra impossibile che SP sappia qualcosa che potrebbe indirizzare le indagini in un'altra direzione e non dica niente ai magistrati.
Mi e' stato risposto per paura di ulteriori vendette. Ma se il motivo e' questo come fanno i POTERI FORTI ad avere la certezza che una volta assolto non dica quello che sa?

@NN
Gli atti gli ho letti tutti e gli sto rileggendo per l'ennesima volta e ti posso dire che se le perizie richieste dalla Tommolini nn spostano l'ora della morte di Melania la vedo veramente brutta per SP.
Ora basta veramente.
Ciao a tutti.
Francesco.

Tiziana ha detto...

@FRANCESCO
avevo letto i commenti. Mi sembra che per ciò che hai detto potrebbe rimanere valida la mia precedente risposta:
"Se dovesse tacere, pur conoscendo la verità, significherebbe che c'è un motivo, che non verrebbe meno neanche a scarcerazione avvenuta."

Dopo di ché concordo con te, secondo me S. NON SA chi gli ha ucciso la moglie. Probabilmente si sarà fatto un'idea, avrà ovviamente cercato di capire (avendo per altro più elementi di noi per farlo), ma questo non credo possa essere sufficiente per indirizzare le indagini (anche perché nessuno gli crederebbe, come non gli hanno creduto fin dall'inizio).

Infine, l'invito che più volte i Rea hanno fatto a S. a dire quello che sa mi è sempre sembrato sospetto ed ha contribuito non poco al formarmi una pessima idea su quelle persone.
Perché presupponevano che S. sapesse e tacesse? Dunque anche loro sanno qualcosa? E allora perché non parlano? Oppure il significato di quelle parole andava letto in altro modo, quasi una sfida a parlare? Non so come vadano interpretate quelle parole, certo che destano molte riflessioni.

Antonello ha detto...

@Annika
da un passo malmesso ma portato avanti non puoi pretendere di saper correre, nemmeno il tempo di mettersi daccordo su un elemento che gia' chiedi i perche', tieni presente che abbiamo parti saltuarie delle perizie, alcuni fatti sono stati nascosti pure alla difesa e che comunque tutto cio' che e' stato diffuso e' stato abilmente pilotato dai media e dalla guerra islamica inneggiante alla tortura.
Sappiamo che:
1) Con certezza vi e' ufficialmente, spero anche di fatto, assenza di dna da contatto nel corpo e nelle parti intime di M., che invece in caso di rapporto vi dovevano essere, perlomeno di rapporto a Ripe,
2) Sappiamo che il tampone alla Sg e' positivo alla peggiore delle ipotesi alle 10,00 del 21/04/2011 e che la Sg e' rintracciabile a lab nel corpo di una donna sino a 48 h dopo il rapporto.
3) Andando a ritroso, fra le 10,00 del 21/04/2011 e nel massimo del novero lab estensibile le 10,00 del 19/04/2011 quella Sg e' stata in qualche modo introdotta nel corpo di M.
4) Non sappiamo in quali condizioni fosse M, se priva di vita o viva, se cosciente od incosciente, se dopata o meno, se consenziente o meno.
5) Deduzione logica: se M. ha avuto un rapporto di 1* tipo con un essere umano non si puo' spiegare l'assenza di dna da contatto se non con una ripulitura completa successiva al rapporto. Ma che senso aveva ripulirla se gli si lasciava dentro una specie di firma???
a) O chi e' stato sapeva di essere irrintracciabile.
b) O la Sg e' stata inoculata volontariamente per incolpare qualcun altro poi risultato aspermico.
c) O si e' completamente ripulita lei con una doccia.

Siamo comunque nel campo delle piu' variabili ipotesi.
Se viva perche' rivestirla a meta'???
Per depistare su una presenza maschile e su un rapporto che il responsabile sapeva non confessabile dai parenti???

Se priva come ricostruire le colate di sangue???
Nessuno puo' sapere l'ora della morte dopo 48 h di cui non si conosce lo stato di conservazione di un corpo, tranne dicevi tu con il vitreo liquid o comunque non senza aver misurato la temperatura a ritrovamento, ti chiedo conferma pero' il caldo accellera la decomposizione delle carni mentre il freddo la ritarda.
Questo vale sia per il corpo che per il sangue??? Atteso la quantita esigua di sangue, atteso che l'unica colata che lega i pantaloni, non gli slip, alla ipotetica aggressione e' la goccia situata nella parte posteriore interna dei pantaloni si puo' ammettere che la parte inferiore dei vestiti e' l'unica interessata con certezza da un rapporto e in questo caso non e' con certezza collegabile alla ipotetica aggressione, ne e' svincolata, una sola goccia significa tutto ed il contrario di tutto ma non prova, secondo me con certezza, che durante l'ipotetica aggressione i pantaloni fossero calati, fra tutti i depistaggi sarebbe quello con piu' senso semmai, ed una goccia puo' essere benissimo lasciata cadere da una siringa, ops una siringa vi era.
Come una siringa poteva benissimo ricreare un cast off a distanza.
Poche certezze e pochi dati, ma in base a quelli che son stati diffusi e' arduo ipotizzare una versione verosimile, forse e' piu' sensato arrendersi ed aspettare.
Domanda ma Anna non aveva parlato di un aspermatico, senza far nomi??? Va beh, se fosse cosi', c'e' da capire il silenzio imbarazzato e le urla contro S.
Io voglio credere che cosi' non sia, avrebbe senso solo se chi e' aspermatico si fosse occupato esclusivamente di una ricomposizione e depistaggio.
Il particolare della aspermia potrebbe essere depistante anche nel senso che porterebbe ad ambienti e persone lontane dai parenti, parenti nel significato piu' ampio.
Te, invece come ti spieghi l'assenza di dna da contatto unito alla presenza di Sg???

Antonello ha detto...

@Tiziana
si potrebbe tentare ma per essere verosimile abbiamo troppo pochi elementi, sarebbe come rifare l'errore delle due procure, tolto che noi non avremmo idee precostituite.
Non c'e' da ricostruire solo due orette, sono due giorni e quel corpo puo' essere stato portato ovunque, da chiunque, per motivi qualunque, vivo o privo.
Io non credo francamente nemmeno alla certezza di qualcosa avvenuto la sera del 18/04/2011, di velatamente verosimile c'e' gia' una ricostruzione sino alla strada per San Giacomo ma inerentemente solo agli spostamenti di M.
Non sappiamo gli spostamenti di altri ed altre, non sappiamo i gesti dei messaggi, non sappiamo nulla del dopo, possiamo solo escludere che il corpo fosse a Ripe sino alla sera del 19/04/2011, secondo me ma giustamente altri hanno opinioni gia' diverse.

Annika ha detto...

@ Antonello

quello che penso l'ho abbondantemente scritto tra le righe di centinaia di post...

Tiziana ha detto...

ANTONELLO
secondo me di ricostruzioni che tengano conto di TUTTI gli elementi non se ne possono fare tantissime (anzi secondo me nemmeno 1 fino ad ora si è fatta). Io non volevo inserire nomi di ipotetici protagonisti ma solo provare a ricostruire una dinamica plausibile. Una volta giunti a quella (se mai ci riuscissimo) e solo allora, potremmo procedere inserendo eventuali nomi.

Se il corpo è stato portato da altre parti bisognerebbe capire COME, capire perché poi è stato lasciato a Ripe. So che la cosa non è facile ma, poiché è più di un anno che tentiamo varie ricostruzioni parziali, perché non tentare una completa?

C'è un altro elemento sul quale dovremmo fare chiarezza: il famoso DNA di S. nella bocca di Melania. Dovremmo cercare di informarci sul tempo di permanenza se si mangia e beve (che possa permanere a lungo senza queste azioni è un dato di fatto, già documentato da Annika e da alcuni medici legali apparsi in televisione). E' possibile che tali azioni non "lavino" via completamente il DNA?

Tiziana ha detto...

Un'altra domanda. Il contenuto gastrico dello stomaco di Melania (prima versione) è compatibile con un pasto fatto da parecchie ore? Ovvero: il pasto era completamente digerito o ce n'erano ancora dei resti?

Tutte queste domande le pongo per indirizzare una possibile ricostruzione:
LUCA P propende per una morte avvenuta a Ripe ma dopo le 22, ovvero dopo che le sentinelle avevano finito il loro turno a Ripe. Alora mi domando: se Melania fosse stata uccisa alle 22, il contenuto gastrico (pranzo effettuato alle 13) è compatibile con l'ora della morte? In alternativa Melania deve aver mangiato qualcosa. Ma allora, come spiegare la presenza del DNA?

Altra ipotesi (scusatemi ma non mi ricorda a chi attribuire questa): Melania è stata uccisa poco dopo la sua scomparsa (compatibilità con contenuto gastrico e DNA) e solo successivamente portata a Ripe. Allora dobbiamo giustificare gli schizzi di sangue sul Chiosco. Schizzi che comunque non dovevano essere così copiosi se rilevati solo in un secondo momento e solo grazie al luminol. In tal caso gli schizzi potrebbero far parte dello staging.

Ecco vedete come riterrei di dover procedere, mettendo uno alla volta a posto i vari pezzi del puzzle.

ENRICO ha detto...

Scusatemi se interrompo momentaneamente il filo dei vostri ragionamenti ma vorrei concludere lo scambio di opinioni con Francesco.
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@ FRANCESCO

Salvatore deve rispondere davanti alla Giustizia del crimine di uxoricidio di cui è accusato e di cui si dichiara INNOCENTE

Sia lui che i suoi legali non hanno il compito di ricercare l'assassino di M.

L'interesse PRIMARIO della DIFESA ( e di Salv .) è quello di scagionare il proprio assistito dall'accusa di aver ucciso la moglie.

Per questo hanno richiesto il rito abbreviato CONDIZIONATO alle superperizie sul contenuto gastrico e - lo spero ardentemente - anche e soprattutto sulla presenza della Sg ! elementi che appunto potrebbero smontare l'impianto accusatorio sia riguardo l’orario della morte sia riguardo i tempi della dinamica omicidiaria

Per questo il Gup ha accettato la richiesta della Difesa ed ha nominato i suoi periti, i quali, assieme a quelli dalle parti in causa, procederanno a riesaminare i dati dell'autopsia Tagliabracci.

SE da questi risultati si dovesse aver la conferma assoluta e certa che il crimine sia stato commesso in un orario del tutto INCOMPATIBILE con la presenza di Salv. sul posto, la sentenza della Corte non potrà che essere favorevole a Parolisi.

Salv. quindi non è tenuto a rivelare aleatori ipotetici sospetti ( se mai dovesse averne) agli investigatori che si occupano del caso al fine di agevolarne le indagini dato che lo scoprire chi ha commesso il delitto è un compito che non spetta al’imputato ma è di competenza degli inquirenti o dei varii Hercule Poirot eventualmente incaricati sotto lauto compenso dai familiari della vittima se vorranno in futuro ottenere la risposta DEFINITIVA e CERTA a questo rebus nell’ eventualità che il processo si concluda senza un colpevole accertato.

Annika ha detto...

@ Tiziana

CONTENUTO GASTRICO
Salvatore afferma che Melania avesse consumato solamente un bicchiere di latte. Nessuno, Tagliabracci compreso, puo' affermare con certezza che il contenuto gastrico sia il risultato di un pasto consumato ad ora di pranzo, sia perche' di tale pasto si ha esclusivamente la dichiarazione di Salvatore (al quale nessuno sembra voler credere), sia perche' il contenuto gastrico non e' databile. Conta che comunque una botta alla testa puo' bloccare la digestione per molte ore o addirittura giorni. Conta anche che la digestione non si blocca con il decesso ma continua per un certo lasso di tempo. Conta poi che il contenuto gastrico rilevato in autopsia non corrisponde in colore e quantita' a quello descritto nella relazione finale. Conta infine che tale contenuto gastrico si dice contenesse caffeina, ma non sappiamo se la caffeina abbia testato positiva all'analisi tossicologica del capello.

CONCLUSIONE: il contenuto gastrico non e' affatto dirimente ne' accerta in alcun modo il PMI.

DNA SU LABBRO/ARCATA DENTARIA
Non potendo Tagliabracci risalire all'origine del DNA riconducibile a Salvatore, e' impossibile stabilire con certezza se i tempi di persistenza in due minuscoli punti della bocca di tale DNA siano compatibili con un deposito entro le 14.40.

CONCLUSIONE: il DNA su labbra e arcata dentaria non e' affatto dirimente ne' costituisce in alcun modo la prova della partecipazione di Salvatore all'azione omicidiaria.

Annika

Tiziana ha detto...

ENRICO
ho posto quelle domande sul contenuto gastrico ed il DNA nella bocca di Melania proprio per cercare di capire cosa potrebbero dimostrare le nuove perizie e dove potrebbero voler andare a parare gli avvocati della difesa.
Secondo me gli avvocati di Parolisi sono convinti che Melania sia stata uccisa "un po' dopo" rispetto a quanto stabilito dalla perizia di Tagliabracci e non molte ore dopo (da qui il non aver messo in discussione TUTTA la perizia di Tagliabracci). Partendo dal dato che si è allontanata dalle altalene attorno alle 14.40-14.50 e che era al Monumento attorno alle 15; considerando contenuto gastrico e DNA, credo che ritengano plausibile una morte attorno alle 15.30-16.00.

Cosa potranno dire a tale riguardo le nuove perizie? Se fosse plausibile un'ora della morte in quell'orario, non potrebbero dire nulla di certo. I periti potrebbero limitarsi a dire che la morte è avvenuta (qui ipotizzo un po' a caso, non essendo io un medico legale) tra le 14.30 e le 16.30. In tal modo Parolisi non sarebbe automaticamente assolto né automaticamente condannato. Rimarrebbe comunque un "ragionevole dubbio".
Dirimente potrebbe essere la conclusione dll'entomologo, se dicesse che Melania non può essere rimasta all'aperto (come da noi già supposto) per 48 ore.

PINO ha detto...

TIZIANA cara,
io mi ero ripromesso di realizzare il lavoro di ricostruzione a cui accenni, avente naturalmente come filo conduttore una teoria mia, personale, ma basata sui soli fatti ritenuti riscontrabili o riscontrati, senza dimenticare le ottime stesure composte da Mimosa.
Ma avendo percepito sensazioni strane, di mutamento di quel clima che ci faceva sentire veramente una SQUADRA, fiduciosa in se stessa e nella sua componente individuale, ho ritenuto inopportuno assumermi tale onere.
Potremo, però, sempre confrontarci, come fatto fino a qualche mese fa, con la nostra consueta, buona e corretta dialettica.
Ciao, PINO

Tiziana ha detto...

Annika
grazie, ho letto ora il tuo post.
Lo so che i dati sul contenuto gastrico e DNA non provano nulla, mi domandavo però se SONO COMPATIBILI o meno con un'azione omicidiaria in orario successivo a quello proposto da Tagliabracci. Tu che ne dici?

Tiziana ha detto...

PINO
sì, penso che le ricostruzioni di tutti, in particolare gli ottimi lavori di sintesi di Mimosa e Luca P, che hanno raccolto gli apporti fondamentali di tanti di voi: Annika, Pino, ecc. (non offendetevi se non vi nomino tutti), devono comunque rimanere un punto di partenza.
Posto che le ipotesi di tutti debbano essere ritenute valide, ciascuno potrebbe, partendo dalla propria idea, tentare questa strada. Il difficile però è far collimare il tutto. Fino ad oggi tanto lavoro abbiamo fatto, più di una ipotesi ha convinto molti della squadra, ma nessuna ancora riesce ad accogliere proprio TUTTI i pezzi del puzzle. Se ci riuscissimo penso saremmo giunti alla soluzione.

PINO ha detto...

TIZIANA, le cose stanno esattamente come dici tu. Sarà il risultato delle idee che ognuno di noi ha fornito, che farà la somma.

ENRICO (per "lettera" a Francesco)

CONCORDO AL 100% CON QUANTO HAI SCRITTO!
PINO
Ora vediamoci la partita "FORZA ITALIA!!!!

Annika ha detto...

@Tiziana

Credo che Melania sia morta nella tardissima serata del 18, e che sia morta a Ripe. E credo che, come il contenuto gastrico dice poco e niente sul PMI dato anche che la caffeina compare solo nella relazione finale, cosi' due minuscole tracce di DNA dall'origine incerta non solo non provino la presenza di Salvatore al momento del decesso, ma che in realta' ne provino la totale assenza. Un bacio a ridosso della morte, o addirittura a morte avvenuta, avrebbe lasciato tracce su molti piu' punti delle labbra dato che le labbra di un "quasi" cadavere o "gia'" cadavere rientrano nella categoria pelle con 96h di persistenza. Una mano sulla bocca invece avrebbe lasciato tracce anche sulle guance, sul mento e probabilmente su fino al naso, non possedendo Salvatore la manina di un neonato; e le tracce da cellule epiteliali o da saliva oltre le labbra non avrebbero potuto essere cancellate dal deglutire o dalla saliva!

Annika

ENRICO ha detto...

Personalmente non azzarderei ipotesi utilizzando valutazioni medico-legale: dubbie ( il DNA nella bocca .: in che punto ? in quale quantità ? di che tipo ? Dalla relazione Tagl. i dati al riguardo sono confusi e incompleti .

Per non parlare della perizia sul contenuto gastrico : una serie di affermazioni, ripensamenti negazioni, imprecisioni a dir poco imbarazzanti per far parte di una relazione ufficiale

L’unica cosa certa è la positivita alla Sg che consente di stimare con precisione l’arco temporale in cui può essere stata depositata nel corpo di M: + o- 48h prima del tampone effettuato il 21 aprile
Il resto è fuffa

anna ha detto...

qualcuno ha detto che il video del ranelli c'è l'ha solo la procura......no ce'lha anche la difesa ede è con quel video che hanno potuto affermare con assoluta certezza che l'orologio va benissimo e che quindi tutti gli nspoostamenti vanno portati indietri di 8 minuti accorciando così i tempi di arrivo di parolisi a san marco....
dicevo se la macchina rossa vista da chi andva a cavallo verso san giacomo sta nel viseo è passata da san marco se nel video non c'è l'unica alternativa è che è passata proprio per la strada che ha fatto melania all'inverso proseguendo per san giacomo senza essere immortalata dalle telecamere......l'orario è verso le ore 16,00 compstibile con la scomparsa di melania, compatibile con il fatto che melania è stata vista lungo la provinciale direzione colle dalle 15,30 alle 15,45 ,compstibile che melania possa essere stat caricata su questa macchina......la domanda che mi sorge dove è passat questa macchina? davanti al ristorante il cacciatore o nella strada dietro cvhe ha fatto melania dove non si viene visto perchè c'è un boscO?è ovvio che le mie considerazioni sono per gli avvocati della difesa che possono controllare quel video, non certamente per la procura che ormai ha chiuso l'indagine e non puo portare nessun nuovo elemento al pr0cesso.........ringraziando DIO......ma la difesa si che può poratre nuovi elementi.........

Anonimo ha detto...

Squadra, ritengo che i dati importanti sono:
- la SG
- i dati cancellati dal telefonino
- il luogo del ritrovamento del cadavere.

Per quanto riguarda il telefonino, i dati in esso cancellati, non possono che appartenere a qualcuno che Melania conosceva.
In merito al luogo del ritrovamento, a detta di Salvatore, lì si erano appartati per un rapporto sessuale qualche giorno prima. Se non è opera di un maniaco o conoscente infatuato che li seguiva, Salvatore o Melania si erano confidati con qualche amico/a a cui avevano raccontato il tutto.
La SG, ci parla di un rapporto sessuale.
In conclusione, tutti i dati mi portano a pensare, che potrebbe essere stata opera di qualcuno vicino a Melania ed a suo marito.
La difesa punta a spostare l'ora della morte per una ragione precisa, che per correttezza non esprimo.

Stella

Tiziana ha detto...

ANNIKA
"cosi' due minuscole tracce di DNA dall'origine incerta non solo non provino la presenza di Salvatore al momento del decesso, ma che in realta' ne provino la totale assenza."
Su questo non avevo alcun dubbio, ovvero io parto già dal presupposto dell'innocenza di Parolisi (per tutto ciò che abbiamo detto e che non sto a ripetere). Il mio dubbio era, e da lì le domande che ti ho posto: se Melania è morta nella tarda serata del 18 (cosa sulla quale tendenzialmente concordo), il suo ultimo pasto è stato quello del pranzo? Se sì, il contenuto gastrico (prima versione, che mi sembra la più attendibile, prima di strani giochetti, e dunque priva di caffeina) è compatibile? Mi sembrerebbe (ma qui ammetto la mia ignoranza) di no. Deve dunque aver di nuovo mangiato (o anche se le avessero fatto bere la famosa droga). Ma questo non avrebbe cancellato le tracce del DNA di Parolisi nella bocca di Melania(che io presumo derivanti da un bacio dato alle altalene)?

anna ha detto...

voglio rispondere a Tiziana sul fatto dei pantaloni abbassati.....vi ricordate quando la procura dichiarò che melania si offrì al marito per un rapporto sessuale.......ma se invece melania dopo essere andata a frazione colle a piedi dove i cani annusano il suo odore, viene prelevata e rapita con la famosa botta in testa che risulta dall'autopsia, e lei si offre al suo aguzzino per cercare di deviare la sua mente che aveva già deciso di ucciderla.......

questo può essere il motivo per cui il rapporto sessuale sembra consenziente così come scritto nella relazione del tagliabracci...oltre al fatto che può essere stata drogata....

Mimosa ha detto...

SQUADRA,
più seguo i ragionamenti espressi negli ultimi giorni, più mi si annebbiano le idee, ho ormai perso il filo del “mio” ragionamento!
Sono d’accordo con Stella sui 3 dati importanti che ha elencato, in realtà sono FATTI, assieme alla deturpazione del cadavere, che non dobbiamo trascurare.
(Non capisco, Stella, cosa intendi con la frase «La difesa punta a spostare l'ora della morte per una ragione precisa, che per correttezza non esprimo», rispetto la tua correttezza, ma mi hai incuriosito non poco. Evidentemente hai intuito altro rispetto al semplice scagionamento della presenza di SP.)

Oso ripetervi una cosa : per correttezza (e professionalità) processuale gli elementi portati dalla accusa su cui non c’è obiettività, incontrovertibile convergenza e certezza scientifica rigorosamente andrebbero stralciati dalla documentazione,
così il CONTENUTO GASTRICO di peso e colore variegato in breve lasso di tempo,
il contenuto di una CAFFEINA che lo stesso medico legale adduce come “verosimilmente” assunta per un eventuale caffè dopo pranzato (solo perché pensa che “tutti bevano”, e forse lui beve quotidianamente, a fine pasto una tazzulella),
e infine un DNA del marito in due punti della bocca di origine assolutamente non determinata dal laboratorio (saliva o epitelio?).

Pertanto, questi elementi – che sono considerati come fattori di datazione del decesso – dovrebbero essere eliminati, non possono essere addotti come prove. Valgono ZERO.
Cosa resta al PM? Niente di niente per datare la morte e voler incastonare SP in quello spazio temporale.

Di certo, altresì, restano altri elementi che portano lontano dal marito:
- resta la scomparsa della collanina (e anche dell’eventale orologio, come insiste Antonello).
- restano i molteplici DNA di sconosciuti maschili e femminili sul corpo, di cui uno sotto un’unghia (quale? l’anulare sinistro da cui è stato sfilato l’anello di fidanzamento?) attribuito ad una non meglio identificata “estetista di Somma Vesuviana”,
- restano i pantaloni abbassati e le mutandine con impressi DNA noti, troppo noti …
- resta soprattutto la Sg di ignoto, questa sì databile ad un orario in cui il marito era in altre faccende affaccendato.

- resta ancora per ultimo come “strenna natalizia”, o tragicamente pasquale, l’allestimento del luogo con l’accendono tra i piedi, il laccio emostatico a fianco, eccetera, con l’offesa al corpo mediante la siringa nel petto (infilata sopra la maglietta) e le misteriose incisioni (che tra l’altro il Tagl ha giudicato effettuate “non molte ore prima del ritrovamento del corpo”……).

Se il Giudice Tommolini vuole davvero giudicare SP colpevole o innocente “oltre ogni ragionevole dubbio”, con equità deve valutare questi ultimi elementi, non potendo provare con alcunché che il caporalmaggiore abbia concordato lo staging con un complice.
Deve partire dallo staging per trovare i colpevoli, non trascurarlo come fosse “elemento accessorio”!

Mimosa

Annika ha detto...

@ Tiziana

Non so come scriverlo piu' chiaramente ma ci riprovo... L'ultimo pasto e' irrilevante perche' reso nullo non da cio' in cui sarebbe consistito secondo Parolisi, ma da 3 versioni diverse e discordanti tra loro riguardo a cio' che ne sarebbe stato rilevato in sede autoptica. In parole poverissime non possiamo sapere in cosa questo pasto consistesse perche' ne sono state fornite 3 descrizioni contrastanti tra loro. Quindi come fare a decidere se potesse consiatere nel pasto descritto da Salvatore???

Sul DNA il discorso e' analogo. Se salivare, fanno testo Kenna et al e le 96h; ma si trattava poi di DNA salivare? Non lo sappiamo e non sapendolo non si puo' procedere con alcuna ipotesi. Una cosa invece e' sicura: la mancanza di certezza riguardo all'origine di tale DNA lo rende nullo, anche perche', non sapendo di quale DNA si tratti, non e' possibile provare se sia da primary, secondary o tertiary transfer. E' DNA post smooch? Non lo sappiamo? Potrebbe esserlo, si e no, anche perche' legato al contenuto gastrico, del quale pero' non abbiamo una singola certezza!

Ovvero Tiziana, la Sg e' l'unico dato certo di questo caso. L'unico contro il quale non c'e' santo che tenga. Il resto non vale niente perche' non parte da dati certi e provabili senza ombra di dubbio. Sulla Sg invece quanti link ho postato, quanti articoli vi ho invitato a leggere? OVVERO, SULLA SEMENOGELINA CIO' CHE HO SCRITTO, E'; E LO E' OGGETTIVAMENTE, INDIPENDENTEMENTE DA MELANIA REA!!!

Per la tua ricostruzione completa, parti dalla Sg che non puoi sbagliare. Good luck.

Annika

Mimosa ha detto...

Hay Annika
abbiamo scritto in contemporanea ...
Ciao, Mimosa

Antonello ha detto...

1) Presenza di Sg nel corpo di M.
2) Assenza di dna da contatto e sfregamento che invece un rapporto deve indispensabilmente aver lasciato.

Perche' non e' proporzionamente logico che cambiando o rimettendo degli anelli si possa lasciare apposito dna da contatto o sfregamento ma che un rapporto con abbondante e continuo contatto e sfregamento fra mani e corpo, fra corpo e corpo e fra parti intime e parti intime possa non lasciare la benche' minima traccia.
Ci deve essere, e vi e' l'indispensabilita' di una spiegazione verosimile, realistica e o scientifica a questa incongruenza.
Una doccia dopo il rapporto??? Una ripulitura completa??? Oppure la Sg e' stata immessa inoculandola prima di inserire il misterioso tappo??? Puo' essere che invece la Sg sia parte di un messaggio ben chiaro che doveva arrivare a chi di dovere??? In tal caso, che senso puo' avere riempire il corpo di M. di Sg e chiudere il tutto con un tappo a mo di bottiglia??? Messaggio in bottiglia??? Depistaggio??? Se ammettessimo l'esistenza di una storia parallela anche di M. un'eventuale moglie incattivita farebbe od ordinerebbe una cosa del genere???
Perche' non e' nemmeno logico che un ipotetico stupratore od aggressore lasci beatamente la sua firma in sperma depistando invece l'impossibile di tutto il resto, dai anche i muri sanno che dallo sperma si raggiunge il dna e che un rapporto prevede contatto stretto e continuo rilevabile dopo da dna da contatto.
Un errore del genere non lo riesco ad accettare come tale se non veramente da gente del tutto sviata nella mente da droghe varie con qualcuno un po' piu' lucido che deve avere stagiato tutto.

Mimosa ha detto...

@ Antonello,
temo che il famigerato “tappo” nella vagina sia una leggenda metropolitana, non c’è traccia alcuna né alcuno lo ha evidenziato, mentre due “tappi di siringa” sono stati ritrovati da un lato e dall’altro del corpo (e una sola siringa, nel petto).
È vero che non ci sono (per quanto ne sappiamo noi) tracce epiteliali di “sconosciuti” intorno alle parti intime di M, ma stento a credere che sia stata spogliata e rivestita ancorchè lavata … perdonami, io non credo che gli assassini siano stati tanto accorti e cervellotici … non credo che accoltellare una donna sia una faccenda di routine e che qualcuno possa a freddo gestire un cadavere a suo piacimento … il sadismo necrofilo è intervenuto per ultimo.
Quello che vedo è che il corpo di M è stato violato più volte, con assoluto disprezzo della dignità di persona:
- quando le sono stati abbassati i pantaloni (volontariamente, sotto costrizione)
- quando ha avuto il rapporto (volontariamente, sotto costrizione)
- quando è stata pugnalata e sgozzata da mano non esperta
- quando è stata abbandonata con le parti intime inferiori scoperte (il seno non è stato mai scoperto)
- quando le è stata conficcata una siringa nel petto (benché sopra la maglietta)
- quando le sono state incise le carni post mortem.

In ogni caso anch’io sono convinta che nessuno dei responsabili di tanta efferatezza sia stato "sviato nella mente" ed esente da droghe. Neanche colui che ha stagiato il tutto.

Mimosa ha detto...

Errata corrige
"NON sia stato sviato nella mente"

PINO ha detto...

ANNIKA
Il discorso di Antonello non mi pare campato in aria, e merita una attenta valutazione.
Sappiamo, per esperienza, in quanto tutti...adulti, che un rapporto sessuale, anche se consumato nel modo più semplice, comporta un contatto diretto non solo delle regioni pubiche ed addominali, interessando direttamente le cellule del sistema tegumentario, molto sensibile nella superfice più esterna, ma anche altre sezioni del corpo.
Stabilito questo punto, come spiegheremmo la nancanza assoluta di tracce biologiche in tali zone direttamente implicate nella dinamica dell'amplesso?
Una SG non si lascia in sede vaginale con un rapporto...a distanza.
Antonello, al limite suppone una "inoculazione". Sembrerebbe assurdo, ma anche io, non trovando altra spiegazione, sono incline a crederlo, a meno che, sempre come dice Antonello: SI SARA' FATTO UNA DOCCIA, dopo...
PINO

Annika ha detto...

@ Pino

ho gia' risposto ad Antonello, ma ripeto volentieri: al contrario del sangue, della saliva e dello sperma, le cellule epiteliali non si rilevano con il luminol otramite una ALS / UV lamp. Vanno cercate - FISH. Inoltre se il tipo in questione si era divertito da poco, aveva poche cellule da depositare per sfegamento, o magari l'uomo in questione fa parte di quel 2% della popolazione mondiale che non rilascia mai cellule epiteliali, o semplicemente e' un low shedder. Potrebbe anche essere che M sia stata ripulita o si sia ripulita lei stessa con delle salviettine dopo il rapporto ma prima dell'omicidio, o ancora che in un momento non specificabile tra rapporto e ritrovamento si sia usato dell'abbondante spermicida ANCHE ESTERNAMENTE per eliminare tracce di sperma ma, che questo fosse a base di acido lattico che di nonoxynol-9, ha contemporaneamente distrutto le ben piu' fragili cellule epiteliali depositate sia internamente che esternamente. ORA, esistono test per rilevare l'uso di sostanze spermicide (FTIR O DCI/MS), ma occorre effettuarli entro 72h dall'uso ed inoltre noi non sappiamo se siano stati o meno effettuati.

Come vedi esistono parecchie possibilita' oltre alla doccia o all'inoculazione. Inoltre, rileggendo attentamente i miei post, magari il lettore attento potrebbe anche capire che idea mi sia fatta io e per quale ipotesi propenda, ma questo e' un extra...

Annika

PINO ha detto...

ANNIKA
Sono più propenso a credere ad una pulitura, tenendo presente la non premeditazione, e quindi la poca probabilità di essere in possesso di spermicida.
Va bene così. Tutto chiaro, grazie.
Ciao, PINO

Tiziana ha detto...

Vedo che non riesco a farmi capire: ho già scritto di ritenere Parolisi innocente e avevo già stralciato la caffeina dal contenuto gastrico, poiché "rilevata" in un secondo momento. La presenza del DNA nella bocca di Melania è però UN FATTO e, se anche non può assolutamente servire per incolpare S., poteva servire a NOI per capire in quale momento potesse essere stata uccisa Melania (oltre alla Sg di cui nessuno si è dimenticato).
Giacché però questo nuovo tentativo di ricostruzione incontra difficoltà comunicative, lo abbandono.

Annika ha detto...

@ Tiziana

la saliva puo' permanere SULLA PELLE fino a 96h, provate indipendentemente dai French kiss tests NELLA BOCCA di cui siamo stati ben informati. E le labbra possono essere considerate "pelle". Inoltre anche l'acqua, e' provato, non lava necessariamente via il DNA salivare, per almeno 5h e 1/2.

Aggiungiamoci che l'Operazione Pastiglia Leone, che sembrava uno scherzetto, parla chiaro: l'arcata dentaria viene bagnata da una quantita' MOLTO MINORE di saliva rispetto all'interno della bocca.

Il bacio alle altalene ci starebbe, se questo ti puo' aiutare, anche per via di due micro tracce e non di una serie non stop di depositi, come invece sarebbe risultato nel caso di un contatto giusto a ridosso dell'omicidio - sempre sulle labbra piu' magari un pizzico fuori, a seconda di come uno baci...!!!

Ciao, Annika

Tiziana ha detto...

ANNIKA
grazie. Io il bacio alle altalene lo prendo come assunto di partenza: non ho mai dubitato di ciò. Volevo invece capire se, morendo in serata e assumendo nel frattempo, eventualmente, una droga diluita in acqua, il DNA sarebbe stato ancora rilevabile.
Ora tu mi confermi che sì, anche il tali condizioni il DNA avrebbe potuto essere rilevato. Era il dato che cercavo per far coincidere tutti gli elementi che già portavano nella direzione di una morte avvenuta nella tarda serata del 18.

Antonello ha detto...

@Annika e @Pino
Anche io ritenevo la pulitura accurata una cosa rara e difficile ma non vedo altra alternativa se quel rapporto vi e' stato, se non vi e' stato la faccenda si complica e l'assenza di dna da sfregamento sarebbe di per se stessa spiegata.
Ripeto, anche solo per curiosita' io metterei la Sg al centro del messaggio diretto al marito o depistaggio diretto agli inquirenti, francamente non credo al rapporto e tutte le nozioni di sta terra non mi fanno immaginare un isolato stupratore necrofilo che dopo il rapporto uccide e ripulisce accuratamente nel tentativo di eliminare i dna da sfregamento ma lascia la sua firma dentro il corpo della vittima, troppo raffinata l'una e troppo grezza l'altra spiegazione.
Daltronde via bluetooth abbiamo detto che un corpo non si violenta e non si ripulisce, qualsiasi sostanza avrebbe lasciato traccia rilevabile dopo da Tagliabracci, spermicida compreso.
In tutta questa storia pero' si rinvengono dna vari sparsi, sotto le unghie, nei polpastrelli e nelle mutandine ma nessun diavolo di dna da sfregamento nelle parti intime che invece un rapporto doveva lasciare, beh un elemento mica tanto ridimensionabile, non capisco come non si tenti invece di spiegare, la Sg e' li come dice Annika, benissimo, sembrero' uno che da dieci anni non vede certe cose ma la mia domanda e': come ci e' arrivata???

ENRICO ha detto...

SECONDO ME ( sottolineo :ipotesi personale ! già nella tarda serata del 21 apr. TUTTI erano a conoscenza della presenza di Sg nel corpo di M ( Procura, Difesa, periti dell’una e dell’altra parte, famiglia Rea )

Lo sapeva anche Salvatore. Questo risponderebbe ad una domanda che mi sono sempre posto alla quale non trovavo una giustificazione e cioè del PERCHE’ Salv , durante quel vergognoso video – interrogatorio al Chiosco SENTE il BISOGNO di “raccontare” di aver avuto proprio in quel punto un rapporto intimo en plein air con M.

Probabilmente temeva che avrebbero potuto attribuire a lui la Sg rilevata dato che ne ignorava “il tempo di vita”

"Tempo di vita" BEN NOTO ai periti i quali però o lo hanno dilatato fino all'inverosimile ( Accusa) o hanno tenuto le bocche cucite ( Difesa)

DI FATTO che M. avesse avuto un rapporto sessuale non protetto + o - le 48/60h ore precedenti il tampone effettuato il 21 apr. era NOTO a tutti "gli addetti ai lavori" ma stranamente IGNOTO all'opinione pbblica.

Annika ha detto...

@ Enrico

ma sai qual'e' la parte piu' comica di questa storia? Che si e' voluto far passare la saliva di Salvatore per acqua limpida di sorgente nonostante nel suo stomaco da oltre un'ora si rimestassero melanzane sott'olio, sottilette e salame (mai piadina piu' acida nella storia di tutte le piadine!); al contempo, pero', si e' tentato di attibuire alla sua Sg capacita' di resistenza equiparabili al titanio...

Ma e' credibile un gia' supereroe che quando eiacula rilascia copiose quantita' di superattack e Gaviscon predisposto di serie nello stomaco?

Veramente un esemplare unico da esaminare in lab! Vai a vedere che da piccolo e' stato rapito dagli alieni...

Annika

PINO ha detto...

RAGAZZI
Non riscaldiamoci oltre la temperatura esterna che, quì da noi oggi è di 38°.
La SG c'era, comunque sia arrivata a destinazione la bestia C'ERA.
Resta solo da sperare che non sia "negletta", come è stato evidente fin'ora, finendo in un dimenticatoio preparato all'uopo.
E, come ripetutamente afferma Annika, E' L'UNICA PROVA CERTA CHE SCAGIONEREBBE PAROLISI!
Dobbiamo solo sperare che l'argomento venga discusso con l'importanza che è dovuta, e non ci siano tergiversazioni già predisposte per neutralizzarla.
Ciao a tutti, PINO

Antonello ha detto...

@Pino
la Sg vi era con certezza come del resto i tagli di coltello sulla parete del chiosco, se quindi nessino ha ripulito M. in maniera piu' che accurata a Ripe era in corso una sagra con tiro del coltello e della Sg.
A parte l'ironia, io ritengo probabile che invece quella Sg possa essere di S., in fondo una buona ora sono stati a casa tornati dalle visite, quando chiama la madre M. era in bagno, poteva essersi fatta una doccia, perche' escluderlo??? L'unico dato che non torna e' che se il tampone e' stato fatto alle 15,00 del 21/04/2011 a lab sarebbe stato rilevabile solo se l'ipotetico rapporto fosse avvenuto dopo le 15,00 del 19/04/2011, mica noccioline insomma.
Quindi ho fatto centro, c'era una sagra in corso poi degenerata in manomissione reciproca di cellulari.
L'ambiente insomma era gioviale, chissa' chi ha rotto l'incantesimo.

Manuela1° ha detto...

Scusa Annika... ma non mi è chiaro questo passaggio:

ctz: "ma sai qual'e' la parte piu' comica di questa storia? Che si e' voluto far passare la saliva di Salvatore per acqua limpida di sorgente nonostante nel suo stomaco da oltre un'ora si rimestassero melanzane sott'olio, sottilette e salame (mai piadina piu' acida nella storia di tutte le piadine!); al contempo, pero', si e' tentato di attibuire alla sua Sg capacita' di resistenza equiparabili al titanio...

Non dovrebbe essere il contrario: acqua limpida di sorgente la Sg e superattack la saliva?

Scusa ancora la richiesta di delucidazioni, lungi da me l'idea di contrariare o contestare una tua affermazione o paragone, ma se penso a come sono state trattate nel tempo le relative "scoperte", mi verrebbe da dire il contrario di quanto sopra citato...

Manuela

Annika ha detto...

@ Manuela

ESATTO! Ma cio' che vogliono farci credere e' che un bacio dalla saliva condita con melanzane, sottilette e salame (giuro che ogni volta che ci penso sento un odore di rancido...) possa essere rimosso facilmente; che so, con il deglutire - CHE SCHIFO! Quella roba gia' da sola e' tossica e un pasto del genere rende la bocca pastosa e appiccicosa, apre ulcere in bocca e il DNA fluisce a fiotti! Se di DNA salivare si tratta, strano che a mezzanotte Melania ne avesse cosi' poco sulle labbra da un bacio dato alle 14.40.

Ma, ma, ma, ma... la Sg fa presupporre che Melania "abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso" e cosi' dicendo la si vuole attribuire a Super S. Vuoi mettere che roba essere nato dispenser umano di bostik!!!

Annika

LucaP ha detto...

Nelle prove scientifiche che porterebbero ad escludere la colpevolezza di Salvatore, non dimentichiamoci che il cellulare di Melania è stato localizzato nel corso di cinque/sei tentativi di chiamata da parte dei CC (17.06 - 17.08 - 17.40 - 18.51 - 18.52) in un ben preciso punto distante più di tre chilometri dal Chiosco della Pineta.

Questo, al pari delle affermazioni di Tagliabracci, risulta scritto molto chiaro nell'Ordinanza del GIP Cirillo (e quindi nella richiesta di arresto da parte della Procura di Teramo) e fa parte di un documento ufficiale, non di dubbie notizie giornalistiche.

Non è stato scritto che una volta è stato localizzato a San Giacomo, una volta a Ripe, una a Villa Lempa e così via. Questo avrebbe permesso di affermare che l'errore della procedura di localizzazione permetteva di affermare (senza certezza però) che il cellulare si trovasse già al Chiosco. Perché è statisticamente impossibile che su un campione di 5 tentavi si è ripetuto in modo pressoché identico lo stesso errore che secondo una distribuzione gaussiana si dovrebbe trovare al di sotto del frattile del 5%. Per cui l'errore intrinseco alla procedura di localizzazione adottata è decisamente inferiore (perlomeno di un ordine di grandezza) con la conseguenza che è impossibile che il cellulare di Melania si trovasse già al Chiosco della Pineta alle 14.56/15.30 (orario del decesso della donna). Per cui il medesimo cellulare è stato portato sulla scena del crimine in un momento imprecisato compreso tra le 19.10 del 18 aprile e le 07.00 del 20 aprile. E questo, considerato anche che la Procura dovrebbe spiegare come abbia mai potuto fare Parolisi a recuperare il cellulare in quell'arco di tempo e portarlo al chiosco, scagiona sicuramente il caporalmaggiore, perlomeno dall'accusa così come attualmente formulata.

Tiziana ha detto...

LUCA P
questa del cellulare sembra proprio una delle prove schiaccianti... dell'innocenza di P. (prova che per altro non avrebbe alcuna "controindicazione" relativa alla condotta morale di M.). Non è dunque comprensibile il motivo per cui la difesa non l'abbia utilizzata: P. non avrebbe avuto modo di portare alle 19 il cellulare a Ripe, né avrebbe potuto esserci alle 7 di mattina del 20. Non può in alcun modo aver avuto il tempo di cancellare i messaggi. Eppure misteriosamente anche su questo aspetto, per il momento, la difesa non ha insistito. Forse lo userà per l'arringa finale (ma esiste l'arringa nel processo con rito abbreviato?)

Antonello ha detto...

Io capisco il gioco del controrialzo, non facciamoci condizionare dalla visione "procurata", S. e' scagionabile per i tempi impossibili "procurati" non di certo perche' nel caso avendo un'oretta libera in una casa "non occupata" come un ostello improvvisato abbia potuto pensare di fare l'amore con una che, amanti permettendo, davanti al prete gli aveva detto di si.
Semmai lo strano e' che, se cosi' e' andata, non l'abbia pacificamente dichiarato, ma sai com'e' aveva appena finito di organizzare la conoscenza ufficiale dei nuovi suoceri e nelle sua situazione molti avrebbero pensato di dover difendere la nuova storia presunta evitando di fare la conta di legittimi rapporti, semmai un rapporto puo', per una malattia del nostro tempo, diventare illegittimo.
Frega nulla delle immaginette "procurate", S. puo:' aver anticipato il racconto di quell'amplesso spostandolo a Ripe per eventualmente proteggersi, di solito gli indagati si proteggono pure se innocenti, e per salvaguardare e non contraddire cosa aveva appena finito di dire all'amante novella sua legittima donna e cioe' che era tutto a posto, aveva parlato con lei ed aveva sistemato, la separazione era di fatto, in quel caso avrenbe mai potuto dichiarare pubblicamente di aver disgraziatamente "fornicato" in casa sua con sua moglie???

Tiziana ha detto...

Ma scusatemi, voi date per scontato:
- che a Salvatore sia stato chiesto quando è stata l'ultima volta che ha avuto un rapporto sessuale con sua moglie;
- che lui abbia risposto che erano trascorsi 10 giorni (o giù di lì).

Ma dove starebbe scritto tutto ciò? Siamo sicuri che glielo abbiano chiesto? Lui ha detto di aver avuto un rapporto con la moglie al Chiosco, ma non credo che abbia specificato si trattasse dell'ULTIMO rapporto.
Poi la cosa non avrà alcuna importanza (visti i tempi di permanenza della Sg), ma non possiamo dare questi elementi per scontati (o forse mi è sfuggito qualcosa, e allora me ne scuso).

Anonimo ha detto...

Tiziana
E' scritto nell'ordinanza : parolisi ha dichiarato di avere avuto un rapporto sessuale con la moglie a ridosso della scomparsa.... ma non e' specificato quando .
Se avesse dichiarato domenica sera siamo nelle 72 ore .
Ma non lo sappamo...
Alla possibila' che l'assenza di cellule epitelali ( ma chi lo ha detto che non siano state rilevate ??) sia da attribuire alla percentuale del 2% popol. mondiale...attribuisco la stessa percentuale alla supposizione che MR sia stata rapita da un ufo e teletrasporsta alle casermette....

Tiziana ha detto...

ANONIMO
sto rileggendomi l'ordinanza, ma fino ad ora ho ritrovato il riferimento soltanto all'episodio del Chiosco di Ripe.
Puoi segnalarmi in quale ordinanza e a che pagina si parla del rapporto da te citato?
Grazie

Antonello ha detto...

Anonimo delle 14,40
Se ipotizzassimo che il rapporto, l'ultimo fra i due sia stato consumato a casa non c'e' mi sembra alcuna assenza da spiegare perche' le cellule epiteliali dopo la volontaria doccia possono essere state accuratamente lavate, in quella ipotesi pero' si dovrebbe spiegare come mai non c'e' stato segnalato dna "sem-antico sugli slip attesa la antologica spiegazione di Annika, per quello io ipotizzavo ripulitura e cambio indumenti intimi prima del depistaggio e stagiatura.
Di una cosa inoltre puoi star certo, che se fossero state ritrovate cellule epiteliali di S. nelle parti intime di M. a quest'ora lo avremmo saputo dal messaggio di fine anno del capo dello Stato, viceversa (la difesa ha accesso a tutti gli atti tranne quelli che giocano a nascondino) se nelle parti intime di M. vi fossero stati riscontrati epiteliali ufologici sconosciuti agli atti e mai intercettati da Check Norris la difesa sarebbe a questo punto esplosa come una stella nova, sapremmo tutti dell'aberrante assenza nelle cronache mondane, S. starebbe gia' ad Acapulco con venticinque marines donne a consolarlo per il tempo ahime' perso, forse alla Savra Famiglia avendo subito pesanti sconfitte su tutti i fronti mediatici non sarebbe rimasto altro che consolarsi con una Vittoria piccina.
Impossibile, quel dna non c'e', altrimenti lo avremmo saputo, quindi o doccia celeste e ripulitura con cambio indumenti intimi dopo la supposta aggressione o l'evento tragico o inoculamento di Sg a sprono per le sinapsi di S. o per inibire la funzionalita' di quelle degli inquirenti.
Poi son due giorni, puo' essere accaduto di tutto, pero' ai dati a noi conosciuti mi chiedo quali altre possibilita' diamo alla verita' di sopravvivere alle coltellate.

ENRICO ha detto...

@ TIZIANA, ricordo anch'io questo particolare dell'interrogatorio durante il quale fu chiesto a Salv. se aveva avuto rapporti con la moglie e QUANDO.e mi pare che lui rispose una cosa come “qualche giorno prima”…

“QUALCHE GIORNO PRIMA è anche quello che scrive il buon Tagl.

La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ORE precedenti la morte. Eventuali rapporti sessuali protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all’esame autoptico ; la positività per semenogelina e la negatività per Dna maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto QUALCHE GIORNO PRIMA del decesso”.

Più leggo queste 5 righe più mi verrebbe voglia di sottoporle a Bartezzaghi ( quello della Settima Enigmistica)
Visto mai che riuscisse a decriptarle ?

Manuela1° ha detto...

@Annika,
grazie per la risposta, ma ancora una domanda (scherzosa): c'è una scuola particolare che "insegna" chi frequenta determinati studi, parlare al contrario? :P ;)


Per tutti o semplicemente per chi vuole (e mi scuso per la ricostruzione probabilmente già stata scritta innumerevoli volte, ma che a me è sfuggita): potrebbe essere che Melania sia stata "intercettata" a CSM, nel mentre si accingeva alla ricerca di un bagno, trattenuta in ostaggio per un po' di tempo in zona, dal momento che alle 15.40 pare ci sia stato un testimone oculare vederla uscire da una stradina (non ricordo bene come e dove) correndo (magari nel tentativo di scappare). Dopo di che potrebbe essere stata ripresa e trasportata a Ripe, dove il suo cellulare viene individuato già dalle 17.06, orario del primo tentativo di chiamata da parte dei CC (da post di LucaP delle 13.43), tenuta nascosta in qualche luogo e convinta a cedere ad un rapporto sessuale, in cambio di aver salva la vita (cosa che vedo molto difficile, soprattutto senza comunque piangere e/o disperarsi, ma non impossibile), dopo di che, cioè dopo l'abuso sessuale, tramortita dal pugno in testa e portata al chiosco verso la mezzanotte,( e da lì il traffico anomalo notato da testimoni la sera del 18)... dove è avvenuta l'aggressione omicidiaria sul luogo stesso del ritrovamento (con una M. che si riprende ai primi colpi tentando la fuga), alla luce dei soli fari di un auto o magari al buio con luce lunare (anche se in mezzo ad un bosco, non so quanto filtri), o con visori notturni ad infrarossi, acquistabili facilmente su internet.

Manuela

Antonello ha detto...

@Manuela
il cellulare di M. non e' mai stato rintracciato a Ripe, ma come splendidamente sottolineava LucaP e' stato tracciato cinque volte dalla procedura N.U.E. dei CC, in tutte e cinque le volte l'errore riscontrato e "procurato" e' stato identico, in tutte e cinque le volte??? Errori partigiani li chiamano, c'e' chi ha chiesto all'operatore cinque numeri da giocare al lotto dopo un'iniziale stupore.
La ricostruzione che fai tu prevederebbe un oceano di dna sul corpo e sui vestiti, ma di dna ve ne sono solo sei di cui due sembra coincidano.
Non che ti voglia mancare di rispetto, sono un po' velatamente ironico per non deprimermi, sembra che quelle due ore e piu' significativamente sino alle 17,30 siano piu' articolate.
Bisogna inserire Ranelli, Piergiorgio, i ciclisti ed il vecchietto che te citavi che avrebbe visto M. alle 15,30 spuntare da un bosco sulla stradina che si ricongiunge al monumento.
In quel momento S. era entrato al ristorante denunciando una scomparsa che nessuno ha capito se gia' si era materializzata.
Bisogna inserire lo spegnimento, la ripulitura e la riaccensione del cellulare, tutra la parte di incisioni piu' vicina al momento del ritrovamento che non a quello di aggressione.
Insomma un puzzle da 1500 pezzi mica da ridere.

Tiziana ha detto...

MANUELA
Luca P nel suo post delle 13.43 ha precisato che fino alle 19 il telefono di Melania sicuramente NON era a Ripe. I carabinieri infatti l'hanno rilevato per ben 5 volte a più di 3 Km da Ripe.
Quindi l'eventuale momentaneo sequestro è avvenuto in altra località. Per il resto la tua ricostruzione collima abbastanza con quelle che avevamo già tentate.

Mi hai fatto venire un'idea: e se le coltellate scomposte fossero da attribuirsi non ad una mano inesperta ma proprio al buio del bosco?

ENRICO
sulla cripticità delle parole di Tagliabracci ti eri già soffermato. Io personalmente non vi vedo nulla di criptico, mi sembra una frase molto chiara, tutt'al più possiamo contestarne la veridicità.
Tagliabracci cosa dice? Dato che la semenogelina "sopravvive" più a lungo rispetto agli spermatozoi e posto che essa è stata rilevata mentre degli spermatozoi non c'è più traccia, ciò significa che il rapporto non è avvenuto a ridosso della morte ma alcuni giorni prima (tutto sta a capire quando sia avvenuta la morte, e questo è un altro problema).

Preciso che queste non sono mie affermazioni ma solo la mia lettura delle parole della perizia.
Poi possiamo domandarci: e cosa interessa a T. dei rapporti avuti da Melania nei giorni precedenti al decesso? Era lì che volevi andare a parare? Ovvero T. potrebbe aver insinuato che M. non sia morta il 18? Ma nel caso si sarebbe contraddetto da solo.

Tiziana ha detto...

MANUELA
Luca P nel suo post delle 13.43 ha precisato che fino alle 19 il telefono di Melania sicuramente NON era a Ripe. I carabinieri infatti l'hanno rilevato per ben 5 volte a più di 3 Km da Ripe.
Quindi l'eventuale momentaneo sequestro è avvenuto in altra località. Per il resto la tua ricostruzione collima abbastanza con quelle che avevamo già tentate.

Mi hai fatto venire un'idea: e se le coltellate scomposte fossero da attribuirsi non ad una mano inesperta ma proprio al buio del bosco?

ENRICO
sulla cripticità delle parole di Tagliabracci ti eri già soffermato. Io personalmente non vi vedo nulla di criptico, mi sembra una frase molto chiara, tutt'al più possiamo contestarne la veridicità.
Tagliabracci cosa dice? Dato che la semenogelina "sopravvive" più a lungo rispetto agli spermatozoi e posto che essa è stata rilevata mentre degli spermatozoi non c'è più traccia, ciò significa che il rapporto non è avvenuto a ridosso della morte ma alcuni giorni prima (tutto sta a capire quando sia avvenuta la morte, e questo è un altro problema).

Preciso che queste non sono mie affermazioni ma solo la mia lettura delle parole della perizia.
Poi possiamo domandarci: e cosa interessa a T. dei rapporti avuti da Melania nei giorni precedenti al decesso? Era lì che volevi andare a parare? Ovvero T. potrebbe aver insinuato che M. non sia morta il 18? Ma nel caso si sarebbe contraddetto da solo.

Sabry ha detto...

L'ultimo rapporto che hanno avuto dovrebbe essere il 16 aprile

Tiziana ha detto...

SABRY
dove l'hai letto?

ENRICO ha detto...

Post scriptum al mio commento delle
15:38

il Tagl. scrive : "bla.bla..bla.. la positività per semenogelina e la negatività per Dna maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso”.

PERCHE' non ha aggiunto (o meglio, specificato )... ..." con il suo legittimo consorte" ?

Mi si potrebbe obiettare : "Non l'ha scritto perchè non aveva elementi ( DNA, cellule epitelial ecc...) per stabilire a CHI appartenesse la Sg "

D'accordo. Ma siccome Tagl. usa assai spesso il verbo "presumere" e l'avverbio "presumibimente" e siccome Melania era una moglie fedelissima a detta di tutti, il Tagl. non avrebbe fatto un soldo di danno se avesse azzardato senza essere accusato di falso ideologico, un "...assai presumibilmente consumato con il legittimo consorte come dallo stesso affermato durante l'interrogatorio "

Invece ha troncato la considerazione finale con un bel PUNTO.

Tiziana ha detto...

ENRICO
sarebbe stato un po' eccessivo da parte di T. (che ammetto altre volte si è preso la libertà di commentare i fatti che riscontrava) scrivere che il rapporto era avvenuto con S. Evidentemente non aveva elementi per dirlo, avrebbe dovuto ammettere d'aver rilevato il DNA, cosa che invece non è evidentemente avvenuta.

Annika ha detto...

@ Enrico

Tagliabracci e' un anatomopatologo: conosce l'uso forensico del RSID-semen.

Annika ha detto...

Espando il post precedente.

Inoltre, non vi e' altra traccia che possa essere considerata in alcun modo una prova certa.

1. Benche' compatibile con un bacio alle altalene, non vi e' certezza dell'origine del DNA di Salvatore sulle labbra di Melania e pertanto e' TOTALMENTE IRRILEVANTE ED INUTILE PARLARNE: si tratta di una NON PROVA - secondary o tertiary transfer, MAYBE???!!!

2. Il contenuto gastrico con caffeina non corrisponde per colore e quantita' a quello rilevato in sede autoptica.

3. I vari DNA (maschili e 1 femminile) sulle dita di Melania non sono stati attribuiti a nessuno...

4. iden per le formazioni pilifere...

5. l'analisi tossicologica sul capello e' stata effettuata troppo presto per escludere l'uso del GHB...

Ma la Sg e' e resta li', con le sue 48h di rilevabilita' dal deposito. E dopo 48h, KAPUT!

NEEDLESS TO SAY MORE

Annika

ENRICO ha detto...

Ecco : NON AVEVA ELEMENTI PER DIRLO

E quali elementi aveva INVECE per affermare con tanta sicurezza qualcosa che non avrebbe mai potuto appurare e cioè che La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ORE precedenti la morte. ?

( frase che, decodificata vorrebbe poter dire anche che la vittima NON ha avuto rapporti "liberi"nelle ORE precedenti la morte)

QUALE recondito motivo ha spinto il Tagl. a sottolineare un evento del quale non avrebbe potuto avere comunque contezza ?

LucaP ha detto...

Dolcissima Annika, concordo con i tuoi ragionamenti sul DNA di Parolisi rinvenuto sull'arcata dentaria e sulle labbra. Sono il cavallo di battaglia del Procura e della Parte Civile (forse l'unico oltre alle asserite "menzogne" di Parolisi tra le quali vengono fatte rientrare anche quelle che devono essere provate in dibattimento), ma in un processo serio, come spero possa esserlo questo, avrebbero scarsissima rilevanza. Non avendo potuto Tagliabracci difatti stabilire di che provenienza siano è assurdo assumere per certo che siano di tipo salivare riconducendole a baci od altre effusioni tra Melania e Salvatore (alle altalene od al chiosco), potendo le stesse essere tranquillamente di altro tipo (epiteliale o anche di altra antura) e ricondursi, senza possibilità di prova alcuna, a primary, secondary o tertiary transfer avvenuto o il 18 aprile od anche prima. Potrebbe anche essere stato un errore di procedura da parte di Tagliabracci che forse non ha voluto indagarne la natura (o l'ha fatto e non l'ha scritto?), ma tant'è così: sono inutilizzabili come prova od anche solamente come indizio serio contro Parolisi.

Tiziana ha detto...

ENRICO
perché T. non ha trovato spermatozoi, dunque ha escluso un rapporto nelle ore precedenti la morte. Non ha dunque considerato soggetti vasectomizzati o azoospermici.
Perché non li ha considerati? Probabilmente perché voleva semplicemente escludere che, nelle ore precedenti la morte (ma non nei giorni precedenti), avesse avuto un rapporto non protetto col marito.

Tiziana ha detto...

Bene LUCA P,
il DNA nella "bocca" di Melania possiamo stralciarlo, come diceva stamattina Annika, dagli elementi da prendere in considerazione per una seria ricostruzione, conta come il due di picche, mi sembra d'aver capito.

Ma vi immaginate i poveri periti nominati dalla Tommolini che, solo basandosi sulla perizia già effettuata dal loro collega (non possono evidentemente ripetere l'autopsia e non so quanti e quali campioni autoptici possano avere a disposizione), dovranno pronunciarsi? Abbiamo un DNA analizzato, ma non si sa di che natura sia, abbiamo altri DNA, ma neanche presi in considerazione, un contenuto gastrico camaleontico (potranno forse analizzarlo, ma come potranno esser certi che si tratti di quello originale?). Insomma, gli spetta un lavoro veramente improbo, date le premesse.

Annika e LucaP ha detto...

Possiamo affermare senza ombra di dubbio che:

1. il cellulare di Melania non era a Ripe prima delle 19.10, ora in cui e' stato definitivamente spento. Quindi e' molto probabile che Melania sia giunta a Ripe insieme alle persone che ne hanno cagionato il decesso non prima delle 19.10. Vi sono pero' molti indizi che fanno ritenere piu' probabile che il trasferimento al chiosco di Ripe sia avvenuto successivamente, alla fine del turno di vedetta di Colasanti (c. 22.30).

2. il rapporto sessuale, di cui la Sg e' prova provata per via dei tempi di rilevabilita', permanenza e persistenza all'interno del canale vaginale in sede forensica, non puo' essere avvenuto come minimo prima delle 19.00 del 18. E' molto piu' probabile comunque che l'orario vada ulteriormente ristretto e postdatato contando max. 48h a ritroso dall'arrivo del corpo di Melania in "cella frigo" (c. 22.30-23.00).

Ne deduciamo che il rapporto sessuale sia avvenuto a Ripe di Civitella, probabilmente a ridosso della morte, ad opera di una persona conosciuta da Melania come atto punitivo compiuto dietro al chiosco, caso strano nello stesso posto (e probabilmente con le stesse modalita') dove Parolisi ha raccontato di aver avuto un rapporto sessuale alcuni giorni prima della morte di Melania.

Annika e LucaP

Sabry ha detto...

Mi sa che l'ha detto Salvatore Tiziana,però devo averlo letto da qualche parte,non ricordo dove...ma era il 16 aprile...per quanto riguarda il rapporto sessuale avuto a Ripe,secondo me,Salvatore l'ha avuto con un'altra ragazza magari durante l'esercitazione notturna del 12 aprile e non con Melania...però tutto può starci...non trovo nulla di strano appartarsi in un bosco,anche perchè non conoscevamo Melania e non possiamo sapere le sue abitudini.

Anonimo ha detto...

Gli spermatozoi dopo 72 ore e' difficile trovarli.
Melania ha usato lavande vaginali post rapporto per l'intervento di piaghetta subito in gennaio, e comunque molte donne lo fanno. Quindi niente colature nelle mutande....
Invito tutti a leggersi il protocollo violenza dell'istituto mangiagalli di milano ...
Oppure vogliamo sostenere che uno dei piu' grandi istituti clinici italiani scriva ca@@ate ?
E A tutt'oggi non mi risulta che questo blog faccia parte dello SCI....

Tiziana ha detto...

ANONIMO
a suo tempo avevo fornito il link proprio del protocollo sulle violenze dell'Istituto milanese.

Non capisco però quale sia la tua posizione. Potrebbe essere interessante se ce la ponessi ma senza inutili termini quali: ca@@ate, non mi risulta... ecc.

Anonimo ha detto...

Forse possiamo cominciare ANCHE a fare 'ipotesi' sulle 'larve': appare chiaro che la parte civile vuole usarle come 'arma' contro l'imputato'. A parte le foto (foto!) si è parlato anche di 'materiale' prelevato. E' già dunque lecito il domandarci (lo insegnano purtroppo il riscontrato, 'inspiegabile' modificarsi del quantitativo, del colore ecc. dei resti presenti nello stomaco della povera vittima; e lo 'ispira' anche la 'coincidenza' e 'tempestività' di trasferimento in altra sede del gup), cosa può volere 'essere dimostrato' da chi intende accuare SP, e come 'possibili ulteriori manipolazioni' possano aver avuto o avere corso. Sappiamo tutti QUANTA importanza si voglia attribuire a questa prova da chi ha già dimostrato una certa 'abilità' e 'connessioni' in giochetti dell'ultim'ora ..... E come essa verrebbe usata nell'approcciarsi anche al nuovo gup eventualmente affidatario del caso e del 'soppesamento' ....

K@

ENRICO ha detto...

@ ANONIMO

"Quindi niente colature nelle mutande..

qui non si sta discutendo di questo.

Si sta discutendo di Sg.

Cosa dice a questo proposito il protocollo violenza dell'istituto mangiagalli di milano ? Chela Sg può testare positiva anche dopo ben oltre le 72h ?

Tiziana ha detto...

K@
credo che l'analisi delle larve sia importante. Immagino siano state conservate congelate (altrimenti come potrebbero analizzarle?). Non penso possano essere utili per la parte civile, nel senso che non credo attraverso esse si possa dire: sì, era morta da 54 ore, 25 minuti e 37 secondi. Potrebbero invece rilevare che Melania non è rimasta più di 48 ore in luogo aperto o che non era morta da più di due giorni. Insomma, penso possano dare un range temporale. Potrebbero escludere con certezza (se così fosse) che fosse morta da 55 ore, ma non credo che nessun entomologo possa dire: è morta esattamente tra le 14.30 e le 15.
Ovviamente sto esprimendo solo mie opinioni, seguendo il filo della logica: ci vorrebbe un entomologo per saperne qualcosa di più preciso.

Sabry ha detto...

Se la perizia dovrebbe confermare l'ora della morte indicata da Tagliabbracci,cosa succederebbe?poi non si può più scagionarlo..c'è sempre la semelogelina però non sappiamo se verrà utilizzata ...ho dei dubbi al riguardo!

NN ha detto...

ANONIMO 18,44

Inutile ricamare tentativi provocatori, riportando citazioni che restano solo accademiche.
Cerca di portare in tavola piatti più convincenti, invece delle ca@@ate da te preferite.
NN

Tiziana ha detto...

SABRY
In base alle considerazioni che abbiamo fatto ci sembra logico ritenere che Melania NON sia morta tra le 14 e le 15.
Questa è la conclusione alla quale sono evidentemente giunti anche i periti della difesa, altrimenti non avrebbero chiesto il rito abbreviato condizionato proprio ad una nuova perizia.

Sperando dunque nella correttezza dei nuovi periti tenderei ad escludere che possano quantomeno indicare un arco temporale così ristretto. Credo saranno più cauti ed amplieranno (almeno me lo auguro) la fascia oraria in cui M. può essere stata uccisa.

Se così non dovesse essere le cose per P si metterebbero male.
Non credo però ci sia un complotto planetario, mi auguro dunque un lavoro corretto dei periti.

Anonimo ha detto...

io non capisco 'sti "anonimi" che arrivano, buttano là frasi ambigue e poi scappano senza avere il coraggio di portare avanti un contraddittorio serio.

Mah..si vede che c'è gente che non è d'accordo ( legittima posizione) ma non ha argomenti validi per controbattere.

Deve essere piuttosto frustrante per loro...quindi sopportiamoli con cristiana rassegnazione, poveretti !

Stavolta non mi firmo nemmeno io, tiè ! ( tanto LA SQUADRA lo sa )

Sabry ha detto...

Si metterebbero male in che senso?

Antonello ha detto...

@Annika e LucaP

1) Condivido, piu' verosimile 22,30 anche se io propendo per il 19 sera o 20 prime semiluci dell'alba,.

2) Molto probabile anche per me se si districa il mistero del dna da rapporto e sfregamento che nessuno ha mai datp come presente sul corpo della vittima.


@anonimo
se spedisci i protocolli anche ai violentatori risparmieremmo tutti una fatica immane, almeno seguirebbero dei diktat precisi, (mai uccidere con la destra, lasciare sempre la Sg e mai dna ne da sperma ne da contatto) hai proprio ragione, sono tutti testardi e sprotocollati, nessuno in questo strano paese segue mai delle indicazioni precise, e' tutto un caos, ora c'e' anche chi vorrebbe violentare senza recinti mentali, questa e' presunzione, ma pensa te sti violentatori.
Italia un paese di indisciplinati disordinati.

Anonimo ha detto...

Tiziana,

mi riferivo in particolare a come possono essere, nel caso (visto i precedenti ...) anch'esse (le 'larve') nel caso, 'contraffatte' .... (aggiunte, sottratte, sostituite ...)

K@

Tiziana ha detto...

K@
hai perfettamente ragione visti i precedenti, ma sostituire le larve mi sembra un po' più complesso rispetto ad aggiungere un po' di caffeina nel contenuto gastrico. O no? Almeno io spero sia così.

Tiziana ha detto...

ANTONELLO
meno male che ogni tanti arrivi a farci ridere un po'. L'idea dei violentatori "sprotocollati" mi ha fatto sbellicare dalle risate.
Ciao, Tiziana

Antonello ha detto...

@Tiziana
te ci scherzi, e' una scienza protocollare, un'arte, c'e' gente che si mette una lampada in testa e la mattina parte con stivaloni e va a protocollare le formiche, studiano perche' vanno tutte in fila invece che appaiate, e vagli a spiegare che su mille solo una ci vede.
Uahuahuahuahuahuahuahuahuahuah
Cin Cin, buono il Barolo!!!!!!!!

Tiziana ha detto...

Antonello
Per me niente Barolo oggi, solo una biére trappiste belga. Va bene lo stesso?

Mimosa ha detto...

Noi abbiamo fatto di tutto per mettere in evidenza le prove che servono a scagionare SP, soprattutto la scoperta della famigerata o benedetta Sg, oltre alla tempistica in cui proprio non si può (oltre ragionevole dubbio) far rientrare le doti del caporalmaggiore.
Io (pur non essendo esperta giuridica ma avendone studiato un po’) insisto sulla nullità processuale delle “prove-non-prove” del contenuto gastico, della caffeina, del DNA boccale, che come ho detto l’altra notte dovrebbero valere ZERO.
La Tommolini non può fare a meno di valutare quelle 5 ambigue righe del Tagl (e credo che costui, se ha una coscienza, stia bruciando sulla graticola … chissà gli accordi dietro le quinte con il PM che lo ha “condizionato”, per non usare altro termine, a descrivere quello che ha descritto…).

Con le recenti richieste ai periti il Giudice Tommolini ci ha girato intorno, ma lei sa dove vuole arrivare.
Vedremo se è davvero libera nel giudizio e nel condurre il processo … mi auguro che la sua intelligenza possa vedere “oltre”, e tanto più libera si deve sentire se è vero che è stata assegnata ad un’altra Procura (nel web ne non ho trovato traccia).

Dobbiamo pensare a come tecnicamente si svolge il processo, scusatemi se vi distolgo dalla discussione.
Lei cerca le “prove” per avvalorare o contestare il castello della Accusa, confrontandole con le “contestazioni” della Difesa.
Sappiamo che nella Memoria Difensiva di agosto la Sg non c’era. Come potrebbe lei inserirla per valutarla? Solo con una lunga trafila di “richieste di approfondimenti”.

Sono consapevole che da un po’ di tempo le mie riflessioni notturne sono ignorate, ma purtroppo non riesco a seguirvi nei vostri voli diurni che mirano sì a ribadire l’impossibilità che SP sia l’uxoricida ma in verità girano intorno al vero problema e cioè ”come può la Tommolini incolpare o scagionare Salvatore Parolisi?”.
Io credo che lei stessa sia consapevole delle lacune dell’impianto accusatorio e altresì sono certa che, se lei condannerà l’imputato confermando la costruzione del PM, tra qualche anno il Processo d’Appello lo assolverà, sulla base di altre prove e altre perizie che cancelleranno la sua decisione.
Molti giudici non se ne sono fatti un baffo finora nella storia, ma il mio sesto senso mi dice che lei non è della stessa pasta e pare che cerchi di palesarlo, non tralasciando nulla.
Sta dando molto ascolto agli avvocati di parte civile ma solo per dimostrarsi imparziale (e lo ha fatto vedere escludendo dal processo quelle stupidate che ha escluso … sapete a chi mi riferisco).
La perizia sulle larve dimostra che lei stessa non si accontenta della relazione dell’anatomopatologo.

Tuttavia la Tommolini alla fine non potrà non porre al PM la domanda “Secondo voi, chi ha inciso le carni del cadavere?”.
Se l’imputato non può essere stato, per le comprovate ragioni di tempi e luoghi, deve per forza di cose essere stato qualcun altro.
C’è una connessione col marito? Risposta inevitabile: NO, non sono emersi indizi né prove, ovvero non ci sono, dunque non c’è connessione.
Imbuto o non imbuto amoroso, dell’alterazione della scena del crimine (se davvero quello fu il luogo dell’accoltellamento mortale) sono autori altre persone, le quali disponevano di strumenti e tempi “diversi” rispetto alla fase riconducibile all’aggressione e morte.
Allora forse qui salterà fuoti la Sg …

Se il Giudice non valuterà questi elementi, allora confermo la mia disillusione totale nella Giustizia, augurando a tutti di non cedere nelle sue maglie...

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ufff
"fuoti" = fuori
"cedere" = cadere

PINO ha detto...

@ MIMOSA
Le tue "riflessioni", anche se notturne, vengono lette, Mimosa cara, almeno da me, stai pur tranquilla. (ma sto benedetto pc l'hai fatto riparare?)
Io ho sempre manifestato i miei dubbi, sulla fiducia che, in genere, tutti voi accordate alle disposizioni date dal gup Tommolini. Disposizioni, cioè, che dovrebbero rendere più chiari a capi d'accusa contro SP, per conprovarne l'innocenza, o la colpevolezza definitivamente.
A questo proposito in un mio post del 22, alle 10,44 ho espresso le mie sensazioni, in merito.
Ti prego di leggerle, compreso le risposte di Annika e Stella.
Mi sono "arreso", ma non convinto, ai cortesi chiarimenti.
Chi ci assicura che le "superperizie" non siano pilotate?
A poi, cara Mimosa, la richiesta di un ulteriore entomologo è sta richiesto dalla P.C.; ed il gup l'ha concesso, riservandosene solo la scelta.
Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

p.s."promossa" dalla P.C.
Pino

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA

E’ vero. Nella Memoria Difensiva non si parla di Sg.

L’obiettivo di B&G è quello di dimostrare – smontando la perizia Tagl sul contenuto gastrico - che M è deceduta in un orario incompatibile con la presenza di Parolisi sul luogo del delitto pertanto costui “non può aver commesso il fatto “ Evidentemente sono sicuri che i risultati di una superperizia siano SUFFICIENTI al loro scopo anche senza trattare l’argomento scottante della Sg

Argomento che oltre ad appesantire e ad allungare i tempi delle perizie porterebbe il dibattito processuale ad entrare nel merito di CHI avrebbe potuto commettere il il delitto.

Aspetto che – secondo me - B&G , fin dall'inizio, non hanno mai avuto interesse ad affrontare

Mimosa ha detto...

PINO ed ENRICO
condivido il vostro scetticismo specialmente per come è strutturato il processo in sé.

PINO ha detto...

ENRICO

B&G sono convinti che solo la contestazione dei risultati dei residui gastrici siano sufficienti a spostare l'ora del decesso di M
Ben poca cosa!
Non hanno mai preso di petto l'unica prova TANGIBILE: la SG, per quanto ne sappiamo.
Stesso atteggiamento ha tenuto il gup, almeno per quanto si legge nella sua ordinanza sui "quesiti".
Non c'è una frase, o una parola che indichi la SG, e questa constatazione non conforta la tanta fiducia dei nostri amici di squadra, riposta in aventuali sviluppi positivi della situazione.
Questa mia perplessità l'ho espressa più volte, proprio considerando l'assenza totale di argomentazioni intorno alla presenza di quella testimonianza biologica, che resta la famosa PROVA REGINA, dell'estraneità di SP all'omicidio della moglie.
Perchè non si menzione da nessuna parte?
PINO

Tiziana ha detto...

MIMOSA
hai perfettamente ragione, una delle domande chiave che la Tommolini dovrebbe porsi e porre e proprio quella relativa allo staging del cadavere: quando P. potrebbe averlo commesso? Mai, questo da solo dovrebbe valere ad assolverlo (oltre a tutti gli altri elementi che abbiamo individuato).

Per quel che concerne la Sg mettetevi il cuore in pace, non credo che tale argomento sarà affrontato (al massimo renderanno più esplicita la frase che T. avrebbe scritto in maniera criptica).

Sabry ha detto...

Proprio stamattina,a casa di un'amica ho preso un giornale in mano,l'ho sfogliato e girando le pagine ho trovato una foto in grande di Salvatore e c'era scritto"Anche se verrà assolto,la gente lo ha condannato per i tradimenti,perchè ha umiliato la donna che lo amava"...ho chiuso subito...perchè poi c'era un'intervista alla signora Rea.

Tiziana ha detto...

SABRY
quando l'avranno assolto la giustizia avrà fatto il suo corso, per il resto se la vedrà lui.

Certo una medaglia per i suoi tradimenti nessuno gliela vuole dare, ma io suggerirei a chi ha pronunciato quelle parole di ricordarsi del messaggio evangelico: "chi è senza peccato scagli la prima pietra...". Un conto è uccidere altro, per quanto grave moralmente (m non rilevante penalmente), tradire.

Anonimo ha detto...

Sabry, scusa ma nel leggere il tuo commento mi è sfuggito un sorriso.
"Anche se verrà assolto,la gente lo ha condannato per i tradimenti,perchè ha umiliato la donna che lo amava".
Chi è la gente per condannare od assolvere moralmente un uomo nella sua vita di coppia?
Premetto che non accetterei un tradimento, ma se lo aveva perdonato Melania, cosa può interessare agli altri, compresa alla famiglia di lei?
In giro è pieno di traditori, soprattutto fra i più impensabili e professionalmente affermati.
Le varie donne frustrate se la dovrebbero prendere con i loro di mariti, guardare alle loro di corna, non a quelle delle altre.
Se la giustizia lo assolverà, la gente lo ricorderà per quello che è stato ingiustamente detenuto, calunniato e privato dell'affetto della figlia e per il quale lo Stato e non solo avrà sborsato un risarcimento non indifferente.

Stella

Sabry ha detto...

Lo so Stella,io ho riportato quello che stava scritto sul giornale..ormai si parla solo di quello...è ora ,come hai detto tu è ora che la gente guardi nelle proprio case..

ENRICO ha detto...

@ PINO

da SEMPRE mi sono posto anch'io la tua stessa domanda : PERCHE' nella Memora Difensiva non c'è il minimo accenno alle famose 5 righe del Tagl. e soprattutto la benchè minima contestazione sull'affermazione conclusiva: " QUALCHE GIORNO PRIMA del decesso” ?.
Non so darmene una spiegazione.

- Una "svista" ? Mi pare impossibile.

- Anche i periti della difesa pensano che la Sg possa conservarsi così a lungo e quindi la sua "presenza" non può che essere attribuita ad un rapporto intimo ( con Parolisi o meno) avvenuto in una fase antecedente il crimine e pertanto irrilevante ai fini delle indagini ? Dopo quanto ci ha spiegato in lungo e in largo ANNIKA riterrei impossibile anche questo....

E allora ? Mi verrebbe da sospettare un accordo fra le parti rivolto a NON EVIDENZIARE questo "dettaglio"

Sabry ha detto...

Enrico,ma ti pare davvero che farebbero uscire che Melania ha avuto un rapporto sessuale non con il marito?dopo che tutti i media e i parenti della vittima hanno cercato di tenere e beatificare la sua figura?io non mi stupirei,perchè se davvero venisse fuori si toglierebbe la maschera sulla vita di Melania e questo è molto grave visto che da un anno non hanno fatto altro che portare questa donna alla santificazione...poi se è avvenuto con il marito il rapporto perchè non evidenziarlo?cosa c'è di male?

PINO ha detto...

ENRICO
Non può essere un accordo tra le parti.Per me sembra CHE SI VORREBBE ELUDERE COMPLETAMENTE LA SG che rappresenterebbe il fallimento di tutta la costruzione accusatoria. E...lupo non mangia lupo...!
Ciao, PINO

ENRICO ha detto...

@ SABRY

NO. Non ho affermato che che Melania ha avuto un rapporto sessuale non con il marito

Ho riportato le parole di Tagliabracci il quale "presume" che la vittima abbia avuto "rapporto sessuale non protetto" non specificando , OVVIAMENTE, con CHI, dato che non può stabilirlo vista l'assenza di DNA. Pertanto il legittimo “proprietario” di tale sostanza è DI FATTO “sconosciuto “

E’ dunque un FATTO che di Sg. si parla, eccome ! sulla relazione autoptica mentre è un ulteriore FATTO che, contrario,di Sg.NON si parla nè sulla Memoria difensiva nè attraverso i mezzi d'informazione,

Questi sono DATI UFFICIALI pertanto mi sono chiesto il motivo per il quale vengano ignorati.

Tu dici per non offendere la memoria di M. Non sono d'accordo.

Io dico invece che il collegio difensivo avrebbe IL DOVERE di utilizzare qualsiasi elemento legalmente valido e disponibile ( e la Sg lo è) per scagionare il proprio assistito da un’accusa così grave come quella di uxoricidio.

PERCHE’ invece sembrerebbe aver ignorato un fattore così dirimente?

Sabry ha detto...

Enrico,ho capito quello che vuoi dire,infatti io non mi riferivo alla difesa,ma alla parte civile o accusa che secondo me stanno facendo di tutto che non venga fuori la semelogelina,ma comunque,se tutto va bene,se ne discuterà in tribunale,anche se noi non lo sapremmo perchè il processo è a porte chiuse..mi informerò per sapere meglio ...

Baci

ENRICO ha detto...

@ PINO

per "parti in causa" intendevo PM e Difesa, ossia esattamente quello che pensi anche tu

Se così fosse, allora, B&G già SAREBBERO SICURI che sarà dimostrata l'inattendibilità della perizia sul contenuto gastrico cosa che permetterebbe a tutti di uscir fuori da questo ginepraio senza danno per nessuno ??

Sarebbe però una partita rischiosa giocata sulla pelle di Parolisi,

ENRICO ha detto...

@ SABRY

Che la parte civile o la Procura evitino di parlare di Sg per le ragioni che tu hai esposto, posso capirlo.

Ma quello che mi chiedevo è PERCHE' evita di farlo ANCHE la Difesa !!!

( forse quest'ultimo scambio di idee fra Pino e me potrebbe in qualche modo chiarirti meglio ciò che intendevo dire )

Sabry ha detto...

Sta aspettando il momento giusto per parlarne magari,può essere?aspettando che tutte le analisi siano fatte per bene..comunque come ti ho detto prima cercherò di informarmi per saperne di più

Anonimo ha detto...

Pino, non conosco le domande che il giudice ha posto ai consulenti, ma se ha posto quella domanda sulla SG nei termini che sappiamo, a mio avviso non poteva fare altrimenti.
Per quanto riguarda il funzionamento della giustizia nel nostro paese, non ti nascondo che sono abbastanza disincantata, basta guardarsi in giro per costatare che quasi mai le è reso onore. Ci sono cause vinte sulla carta, perse nelle aule dei Tribunali. Ci sono sentenze che pur avendo affermato diritti, non sono seguite dall'effettività della tutela.
La nostra è una società corrotta fino al midollo ed in ogni ambito, la crisi che l'Italia sta attraversando è figlia anche di ciò. Dobbiamo toccare il fondo per risvegliare le coscienze che da troppo tempo ormai sono rassegnate ed assopite.
Personalmente auspico l'introduzione di pene severe per quei magistrati che in un modo o nell'altro non rendono onore alla toga che portano. Auspico l'introduzione per tutti coloro che corrompono e che si lasciano corrompere, di pene senza appello, soprattutto quando si ricoprono incarichi di prestigio.
Sono certa che avremmo un Italia più giusta di quella che abbiamo ora; chissà magari ritorneremo ad essere quel bel paese amato da tutto il mondo.
Ciò non toglie, che quando ci imbattiamo personalmente o come in questo caso da "spettatori" in un processo, la speranza sia che la giustizia trionfi.

Enrico, che senso avrebbe un accordo tra accusa e difesa? Non è l'accusa che giudicherà Salvatore, quindi sarebbe inutile.
La difesa ha una sua strategia, ha elementi che non ha di certo divulgato pubblicamente ed in base ad essi si sarà anche fatta un'idea su chi possa aver commesso il delitto, ma non è suo compito trovare il colpevole o la colpevole.
Punta e punterà su qualcosa che sarà difficile contrastare.

Stella

ENRICO ha detto...

@ Stella carissima

Quello che ho definito “accordo” potrebbe trattarsi solo della decisone congiunta di non affrontare l’argomento Sg ( scabroso, doloroso e comunque complesso) al fine di stabilire l’ora del decesso, dato che sarebbe sufficiente per dimostrare l’impossibilità del caporalmaggiore ad essere sul luogo nell’ora stimata dal referto medico-legale, contestarne la attendibilità e posticipando così l’arco temporale dell’evento.

se invece il Gup volesse chiarimenti ed andare più a fondo in quella direzione ( Sg.) sarebbe un altro discorso.
----
Ps. se hai letto i miei interventi avrai anche notato che più volte ho ribadito non essere compito della difesa scoprire il colpevole del crimine.

Mimosa ha detto...

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/06/24/news/parolisi-slitta-la-perizia-processo-melania-a-settembre-1.5311576

""La perizia che potrebbe sparigliare tutte le carte in tavola al processo a Salvatore Parolisi doveva essere consegnata entro questa settimana. Invece, con la nomina dell’entomologo forense, Stefano Vanin, lo stesso che ha partecipato alle indagini per la morte di Elisa Clasps e di Yara Gambirasio, che dovrà analizzare la presenza delle larve sul cadavere di Melania Rea, è stato tutto rinviato al 20 settembre. Per permettere anche al superperito di effettuare il suo lavoro che confluirà nella perizia precedentemente disposta dal gip Marina Tommolini su richiesta della difesa del caporalmaggiore Salvatore Parolisi.
E allora la genetista Sara Gino e il medico legale Gianluca Bruno, entrambi nominati dal gip di Teramo Marina Tommolini , alla presenza dei consulenti di parte, per la procura sarà presente Adriano Tagliabracci, per la difesa Lorenzo Varetto e Emiliano Giardina, per la parte civile ci saranno Francesco Introna e Marina Baldi, dovranno stabilire nuovamente ora, dinamica, tempistica e arma dell’omicidio di Melania Rea. Per farlo potranno analizzare sia gli atti già redatti che quanto prelevato dal cadavere di Melania.""
(articolo di domenica 24 giugno)

Mimosa ha detto...

E ora leggete anche questo, per piacere (in giornata posterò mie personali riflessioni):

http://www.informarexresistere.fr/2012/06/25/melania-e-le-altre-gli-impuniti/#axzz1yxFjLmKu

Mimosa ha detto...

E anche questo:
http://www.tvpitalia.it/notizia/2012/06/18/0007170/Ascoli_-_Il_magistrato_Paolo_Ferraro_alla_libreria_Rinascita.aspx

anna ha detto...

per poter risalire all'assassino o assassina bisogna indagare su melania cosa che non stato fatto, lei ha minacciato delle persone anche ludovica il movente secondo me va ricercato sulle minacce fatte da melania a qualcuno,visto che con il pulman andava spesso da folignano ad ascoli piceno, sarebbe interessante saper dall'autista del pulman dove melania andava e dove la lasciava, la risoluzione del delitto è in ciò che faceva melania

Antonello ha detto...

Melania dice l'articolo fu' vittima del progetto Mkultra quando era in gravidanza a Somma e stava metabolizzando il ricordo, per questo dice Ferraro spari'.

http://www.zonedombratv.it/inchieste/250-paolo-ferraroqin-italia-prosegue-il-progetto-mk-ultraq

PINO ha detto...

MIMOSA & SQUADRA
Ho letto gli articoli di cui hai rimesso i relativi link, e li ho trovati non solo molto interessanti, ma collimanti in modo inverosimile, con le supposizioni da noi avanzate nel corso dei mesi appena successivi alla scomparsa di MR.
Ho notato anche, senza molta sorpresa, che alcune teorie da me sostenute, e, con diritto, non condivise da tutti, formano il veicolo portante del diverso concetto di alcuni magistrati, sul movente dell'orrendo omicidio, e gli ambienti nei quali sarebbe maturato.
Una volta individuato il bersaglio facile da colpire, nella persona del marito della vittima, l'investigazione ha trascurato altre direzione di ricerca, come suggerito dai PM Cirillo, Ferraro ed altri, i quali sostenevano l'opportunità di indagare negli ambienti militari della locale caserma ascolana, dove il caporalmaggiore Parolisi svolgeva la sua attività.
Insomma, per i magistrati sopracitati, il delitto Rea sarebbe stato collegato a misteriosi traffici illegali, nei quali sarebbero stati coinvolti alcuni militari di diverso grado.
A confortare tale orientamento dei PM, sarebbero state alcune frasi pronunciate da SP, ed intercettate.
Frasi che noi ormai, conosciamo a memoria.
Giorno fa, leggevo che la sorella di SP, Francesca, in un colloquio con gli inquirenti, indicava proprio la caserma, come luogo dove indagare, per la morte di M.
Ma le indagini della Procura militare affidate al giudice Marco De Paolis, "non hanno portato ad alcun risultato". E questa è la supposta "cementazione" da parte di una Istituzione nazionale.
La posizione dell'indagato?
Ricorrendo alla mia teoria, che ritrovo nella stesura dell'articolo, come ipotesi del PM Cirillo, è che, se SP non parla, potrebbe avere come spiegazione non una possibile ritorsione sui famigliari o su se stesso, ma perchè parlando dovrebbe confessare anche la sua appartenenza o connivenza collaterale con quell'ambiente entro cui si è maturato il delitto, e di cui MR rappresentava un pericolo, perchè venuta a conocenza di tutto.
SP conoscerebbe gli assassini, ed avrebbe assistito impotente al rapimento della moglie.
Questa la mia teoria, che ho ritrovata confermata da quella di Ferraro e, più realisticamente dal PM Cirillo, riportata dall'articolo in parola.
Fateci anche voi un pensiero.
PINO

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA,

ho letto !

http://www.informarexresistere.fr/2012/06/25/melania-e-le-altre-gli-impuniti/#axzz1yxFjLmKu

Pari-pari quello che sosteniamo anche noi sin dal primo giorno nonostante si abbiano avuto a disposizione soltanto elementi del tutto "virtuali" ( articoli di stampa, dibattiti e gossip televisivi ecc..) !!!

Del resto, l' "ordine di scuderia" a cui tutti i media si sono supinamente adeguati era fin troppo palese.

Solo uno sprovveduto non avrebbe potuto cogliere l'importanza degli incomprensibili "silenzi" in contrasto con la sovrabbondanza di "notizie" del tutto irrilevanti e tendenziose.

Non so come andrà a finire, però ho notato che da qualche tempo a questa parte i vari irriducibili "colpevolisti" accennano sempre più di frequente, seppur di sfuggita, alla possibilità di una sentenza di assoluzione per Parolisi.

Resto comunque convinto che di Sg non si parlerà : le 5 righe di Tagliab. non sono state contestate dalla Difesa che così facendo le avrebbe implicitamente accettate .

Non vedo quindi su quali basi e il Gup dovrebbe volerle mettere in discussione.

Penso che abbia già abbastanza "gatte da pelare"....

ENRICO ha detto...

@ PINO

come al solito, tu sei sempre più dettagliato e preciso di me che al contrario tendo sempre a sintetizzare ( forse anche troppo !)

Comunque in sostanza abbiamo avuto le identiche reazioni

Ciao
E.

Ps : ribadisco una mia vecchia ipotesi riguardo l'affido di Vittoria : credo che i Rea avessero ( e forse abbiano tutt'ora) il timore che la bimba sia più al sicuro se resta sotto la loro "protezione" piuttosto che restituita al padre o alla famiglia di lui...se tutto l'ambaradam dovesse essere ricollegabile, come si sospetta, ad un giro di affari loschi fatti di ricatti, di minacce e di azioni delittuose

PINO ha detto...

ENRICO

Penso che tu abbia visto giusto, circa la situazione della bambina.
Stando le cose, così come vengono sipposte (ora non solo più da noi), ritengo che la più sicura custodia di Vottoria sia la casa dei Rea, indipendentemente dalle ragioni umane.
Però, questa considerazione ci fa anche sospettare che i Rea sapessero, in linea di massima, tutto il restroscena della tragedia. Questo spiegherebbe l'accanita guerra legale per avere la bimba con loro, non solo, ma farebbe anche chiarezza su "frasi" ed atteggiamenti di cui avevamo solo intuizioni.

PINO ha detto...

ALTRA CONSEGUENTE RIFLESSIO: Il tutto troverebbe un possibole collegamento con l'argomento principale trattato da Massimo proprio in questo articolo, e da noi "dimenticato" perchè attratti dal problema SG: LA VIA DELLA DROGA!
Analizzando bene, l'intreccio ci sarebbe. Si tratterebbe solo di spostare la nostra attenzione, sempre ricordando le indicazioni dell'impareggiabile amico blogger, di guardare" a sinistra, mentre ci viene indicata la destra"

Anonimo ha detto...

p.s. scusate gli errori (mannaggia la fretta) Pino

Tiziana ha detto...

PINO ENRICO MIMOSA
anch'io, leggendo l'interessantissimo articolo che la nostra bravissima Mimosa è riuscita a scovare, ho avuto le stesse vostre reazioni. Ho ritrovato pari pari la ricostruzione proposta da Pino sulla cui scia avevamo postato condividendola in buona sostanza.
Come ben sapete l'unico aspetto che non condivido è il diretto coinvolgimento di Parolisi. Non è verosimile che un uomo conduca al "patibolo" la propria moglie portandosi, tra l'altro, la bambina al seguito. Avrebbe quantomeno trovato una scusa per lasciare Vittoria dai vicini. Sono invece convinta che, considerando Ranelli, il cane, le celle telefoniche, la coppia sia giunta a CSM, Melania sia stata sequestrata e, per tutto il resto concordo con l'articolo e con la prima ricostruzione della Squadra.

Se Parolisi avesse trovato un accordo con chi gli ha poi ucciso la moglie, l'omicidio non sarebbe stato necessario. Nei delitti perpetrati dalla criminalità organizzata non si è mai sentito parlare di connivenza di coloro che perdono un familiare. L'azione delittuosa serve per ricondurre al silenzio o all'obbedienza il destinatario del "messaggio". Se l'obbedienza c'è già il delitto è inutile e nemmeno la criminalità organizzata, ritengo, compie delitti inutili.
Per il esto penso che il suggerimento di Massimo sulla "via della droga" sia sicuramente da seguire. Considerate però che Parolisi era rientrato da parecchio tempo dall'Afghanistan, non penso dunque ad un suo diretto coinvolgimento. 100.000 euro non sono nulla, ne avrebbe avuti ben di più, quelli sono solo il normale compenso per le sue missioni all'estero.

Mimosa ha detto...

Credo ci sia qualcosa altro su cui riflettere per avere un'idea dei retroscena.

Nell’articolo http://www.tvpitalia.it/notizia/2012/06/18/0007170/Ascoli_-_Il_magistrato_Paolo_Ferraro_alla_libreria_Rinascita.aspx è anche scritto che un paio di giorni dopo che il magistrato Ferraro era stato ascoltato dalla Procura di Teramo (novembre 2011), «vengono bruciate le auto del giudice Marina Tommolini che dovrà poi occuparsi del caso Parolisi, e del maresciallo del reparto operativo provinciale Spartaco De Cicco, presente durante la deposizione di Ferraro», del quale le cronache do allora scrivevano essere «la colonna portante e memoria storica del reparto operativo provinciale dei carabinieri. Ha indagato su tutti gli omicidi avvenuti negli ultimi anni, anche le grandi operazioni antidroga portano la sua firma».
Strane coincidenze.

Nell’altro articolo http://www.informarexresistere.fr/2012/06/25/melania-e-le-altre-gli-impuniti/#ixzz1yxGl1r40
c’è un accenno a Laura Titta, la quale, formatasi nel contingente 2009-2010, «dopo un anno di servizio a Napoli, ormai congedata, stranamente fra aprile e maggio» chiede di essere riammessa in servizio attivo proprio al 235mo Reggimento Piceno, infatti vi entra il 7 giugno 2011 e il 14, dopo una settimana, ne esce arrestata con l’accusa di essere un elemento importante all’interno del clan camorristico dei casalesi. Scriveva un altro giornale che era “seguita” e intercettata da circa due anni dagli uomini della Direzione distrettuale antimafia campana, dunque era controllata durante il servizio militare, a Napoli, ma i fatti che le vengono contestati risalgono al 2008. PERCHE’ arrestarla proprio ad Ascoli?

Tiziana ha detto...

C'è di più: se fosse stato Parolisi a condurre sul luogo del delitto la moglie, i "messaggi" incisi sul cadavere non sarebbero stati necessari.
Tali messaggi si sono invece resi necessari per far sapere al/ai diretti interessati CHI aveva commesso il crimine.

Vorrei poi segnalarvi qualcosa sull'Aeronautica militare di Grazzanise, quella presso cui era/è di stanza M.R.:

"Dal 2006 la Squadriglia Collegamenti è stata rimpiazzata dal ricostituito 21º Gruppo che, equipaggiato con elicotteri Agusta Bell 212 ICO,[1] svolge compiti di supporto alle Operazioni speciali. Il 21º Gruppo è impiegato dalla sua ricostituzione ad oggi nell'operazione ISAF, in Afghanistan."

Altre informazioni potete facilmente reperirle anche voi.

Tiziana ha detto...

Siete ancora certi che sia meglio che la bambina stia con gli uni piuttosto che con gli altri?

Mimosa ha detto...

Ma ora vi porgo la BOMBA e vado a far pranzo! Aveva ragione Pamba!!!

Ho finalmente trovato chi parlava del “tappo di sughero”, niente meno che Andrea Acquarone il 23 aprile 2011:
http://www.ilgiornale.it/interni/il_giallo_ascoli_-_il_marito_melania_si_dispera_ma_suo_racconto_non_convince/cronaca-attualit-ascoli-melania/23-04-2011/articolo-id=519080-page=0-comments=1
«sul corpo martoriato (…) il medico legale Adriano Tagliabracci avrebbe trovato un tappo di sughero. Elemento ben noto proprio alla camorra che secondo una antica tradizione avrebbe, come consuetudine, proprio quel gesto, quale messaggio ai familiari delle vittime di tenere la bocca chiusa.»

Notizia ripresa da
http://www.civitanovalive.it/?p=17032 (articolo di mercoledì 15 giugno 2011)
«OMICIDIO REA E CAMORRA, COLLEGAMENTI POSSIBILI. Sul corpo martoriato di Melania, un tappo di sughero che nel gergo camorristico equivale al dire di “tenere la bocca chiusa”»

ENRICO ha detto...

mah... sul "tappo di sughero" avrei qualche riserva.

Potrebbe anche essere frutto di qualche fantasiosa indiscrezione di corridoio priva di fondamento

Se, al contrario, questo inquietante "dettaglio" dovesse essere stato esplicitamente riportato sulla relazione di Tagliab. ( di cui noi conosciamo solo alcuni passaggi) sarebbe molto strano che NESSUNA delle parti ( PM e Difesa) abbia ritenuto opportuno menzionarlo.

Anche in questo caso avrebbe prevalso un sotterraneo accordo al "silenzio" ?

Per quanto riguarda il coinvolgimento di Parolisi , ho sempre pensato che costui sapesse ( perchè direttamente informato da M ) o immaginasse che la moglie aveva intenzione di incontrare "qualcuno" quel giorno ( o a CSM o a Ripe) ma che avesse sottovalutato la pericolosità di questo "abboccamento"

Solo quando il ritardo della moglie diviene preoccupante Salv , realizza che M. potrebbe essere in pericolo ed è colto da quell'attacco di panico che altrimenti sarebbe stato eccessivo

Antonello ha detto...

*
Ma ora vi porgo la BOMBA e vado a far pranzo! Aveva ragione Pamba!!!

Ho finalmente trovato chi parlava del “tappo di sughero”, niente meno che Andrea Acquarone il 23 aprile 2011:
http://www.ilgiornale.it/interni/il_giallo_ascoli_-_il_marito_melania_si_dispera_ma_suo_racconto_non_convince/cronaca-attualit-ascoli-melania/23-04-2011/articolo-id=519080-page=0-comments=1 
«sul corpo martoriato (…) il medico legale Adriano Tagliabracci avrebbe trovato un tappo di sughero. Elemento ben noto proprio alla camorra che secondo una antica tradizione avrebbe, come consuetudine, proprio quel gesto, quale messaggio ai familiari delle vittime di tenere la bocca chiusa.»

Notizia ripresa da 
http://www.civitanovalive.it/?p=17032 (articolo di mercoledì 15 giugno 2011)
«OMICIDIO REA E CAMORRA, COLLEGAMENTI POSSIBILI. Sul corpo martoriato di Melania, un tappo di sughero che nel gergo camorristico equivale al dire di “tenere la bocca chiusa”» * 27 giugno 2012 12:33:00 CEST

Riprendo il commento BOMBA di Mimosa per rimettere a fuoco quanto in precedenza si poteva pensare fosse ridimensionato.
Detto quanto citato dagli articoli a questo punto e' legittimo chiedersi se la Sg puo' essere considerata:
1) Il risultato di un eroico rapporto forzato con chiunque sua avvenuto.
2) Il risultato di un rapporto volontario con chiunque sia avvenuto.
3) Il depistaggio messo in atto da chi ha stagiato M e ne ha ricomposto il corpo.
4) Il vero centro del messaggio diretto a S. e del quale si doveva tacere come "ordinato" dal tappo di sughero.
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ENRICO ha detto...

@ Antonello

se questo famigerato tappo di sughero dovesse esistere davvero ed essere stato inserito come "invito" a tenere la bocca chiusa bisognerebbe riconoscere che avrebbe colpito nel segno ben oltre le intenzioni.

Non solo avrebbe tappato la bocca a Salv, ma anche alla Procura, alla Difesa, ai periti, ai familiari, agli amici vicini e lontani, alla stampa ,alle trasmissioni tv.. in una parola A TUTTI.

Tiziana ha detto...

ENRICO
Probabilmente S. qualcosa sa o sospetta. Ritengo che però i dubbi gli siano sorti DOPO la sparizione della moglie. Solo allora deve aver realizzato il rischio che la donna stava correndo. Interpreto così il suo essere andato in caserma anziché essere rimasto ad effettuare ricerche a CSM, forse sperava di salvare il salvabile. Probabilmente non si è limitato a cancellare i contatti con Ludovica.
Allo stesso modo interpreto la sua ricerca sul fax spedito dalla moglie e l'avere fornito lo stesso alle autorità.
Immagino che quando avrà saputo dei segni incisi sul corpo della moglie qualcosa avrà sospettato. Forse le EVENTUALI (SE ci sono state) foto di Pac servivano a questo, a fargli conoscere le "condizioni" di ritrovamento del cadavere e l'errore di P. è stato quello di fare riferimento a tali foto.

Antonello ha detto...

@Enrico
perche' mi chiedi cio'???
Hai mai sentito parlare da qualcuno di quelli citati di Sg??? Se no, hai gia' la possibile risposta ai tuoi dubbi, compresi tso, attentati, macchine incendiate, buchi nelle gomme, sospensioni a divinis di magistrati, strani spadramenti, dici che la camorra "forse" fa paura a troppi???

Sabry ha detto...

Io l'ho sempre pensato che il movente non era la relazione ma andava ricercato nella caserma..e ora mi spiego la frase detta da Gennaro Rea:"Salvatore non la saputa proteggere"..DA CHI E DA CHE COSA?DALLA CASERMA...DA LI PARTE TUTTO...

Tiziana ha detto...

ENRICO
sì, avrebbe tappato la bocca a tutti.
Ma ancora una volta è da ribadire che alla difesa è sufficiente dimostrare che S. non può aver commesso l'omicidio. Indirizzare verso altri, compresa la criminalità organizzata, non è suo compito.
Se riuscirà a dimostrare, tramite lo spostamento dell'ora della morte, che P. non può aver commesso l'omicidio, il suo compito sarà finito.
Certo potrebbe far appello a molti elementi per dimostrare la non colpevolezza:

- il fatto che il cellulare di Melania, come ben sostenuto da LucaP, per ben 5 volte non sia stato rilevato a Ripe dai carabinieri, ma a 3 Km da lì;

- il fatto che P. non può aver avuto il tempo di tornare a Ripe per compiere il vilipendio del cadavere.

Questi sono 2 dati certissimi, poi ci sono altre perplessità: i tempi per commettere l'omicidio non sembrano esserci, dov'è sparita l'arma del delitto, perché Vittoria aveva il vestito sporco di erba, il cane, Ranelli, ecc. Ma tutto ciò non ci dice nulla con certezza.

I due fatti elencati invece, da soli (secondo me), sono sufficienti per scagionarlo. Vogliamo poi aggiungere, d'altra parte, che non c'è nemmeno 1 prova della sua colpevolezza?

Tiziana ha detto...

SABRY
più volte Pino, e con lui molti di noi della Squadra, ha sostenuto che il movente NON andasse ricercato nel movente passionale ma piuttosto in qualcosa di conosciuto da parte di Melania (da qui la cancellazione dei messaggi sul telefonino).
Poi, che la cosa conosciuta da Melania riguardasse la caserma di Folignano o qualche altro ambiente nessuno ha elementi certi per sostenerlo.
Quello che è sempre sembrato strano è stata l'azione congiunta di tutti, anche della parte civile e della famiglia della vittima. Azione che ha portato alla condanna di P. che sembra invece essere solo un capro espiatorio. E' una pura combinazione che interessi diversi si siano trovati "alleati"?Probabilmente sì (o forse no?).

Sabry ha detto...

il problema che mi rende triste sa quele è Tiziana?e che se lui sa la verità e non la dice come da giustizia a Melania?e si tiene questo peso dentro?Magari protegge Vittoria,ma non è la stessa cosa...voi che dite?

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