mercoledì 31 agosto 2011

Sarah Scazzi. Anche la Difesa di Sabrina Misseri sa fare i giochi di prestigio


Il Gup Pompeo Carriere non poteva proprio rifiutare la richiesta formulata dagli avvocati di Sabrina Misseri. Se non avesse accettato la sospensione, rinviando il processo a un'altra data, nuova legna si sarebbe aggiunta al fuoco portato in Cassazione, un fuoco che, all'esterno della procura e di Taranto s'era capito da tempo, non si spegnerà facilmente visti i tanti mesi covati sotto la cenere. Se non avesse dato corda alla richiesta, e forse i difensori speravano che anche il Gup imboccasse la strada già asfaltata dai suoi predecessori, avrebbe aggiunto quella famosa ciliegina sulla torta, dai legali già confezionata ed inviata a Roma, inserendosi di diritto fra le persone nominate quali incapaci di gestire un fatto mediatico di cotanta rilevanza. Lui ha capito l'antifona e s'è chiamato fuori, ma ora la situazione per altri si ingarbuglia perché ci potrebbe essere il rovesciamento della medaglia, si potrebbe verificare un incendio colposo che, se i giudici del Palazzo romano decidessero lo spostamento, alzerebbe le lingue infuocate costringendole a lambire, e forse a ridurre in cenere, ogni ricostruzione formulata nel tempo dai procuratori di Taranto, ogni ricostruzione accettata senza batter ciglio dai giudici della stessa città. Ed i giochi di prestigio messi in scena da mesi ed in maniera costante in quel di Puglia non si trasformerebbero in docili coniglietti ma in gatti costretti a rigirarsi su sé stessi ed a mangiarsi la coda.

Perché le parole scritte sulla richiesta sono come il grano appena battuto e, se accettate, costringerebbero un nuovo mulino a creare farina diversa da quella che abitualmente usavano gli inquirenti tarantini. Nessuno s'è salvato dalla disamina attenta e scrupolosa che i legali della Misseri hanno dovuto fare per poter trovare varchi utili nell'ostruzionismo, nato, cresciuto, perseverato e messo in atto dai vari magistrati che hanno messo mano nel caso dell'omicidio di Sarah Scazzi. Il sacco che apriranno a Roma li contiene tutti, siano procuratori giudici periti o testimoni. E seppure vengano descritti quali esseri posseduti dal demone dell'opinione pubblica ormai delirante, e seppure li abbiano impanati sotto un manto di zucchero velato, a ben guardare, anzi a ben leggere, ad ognuno di loro è stato riservata più di una bastonata, più di un ruolo attivo e condizionante nella vicenda trattata in maniera maldestra e senza senno. Per capirlo non c'è neppure da interpretare i pensieri altrui, le parole sono scritte. Non ci sono alternative o vie di fuga, questo è quanto inserito nella richiesta e questo quanto il duo Coppi - Marseglia volevano si capisse.

Non si possono leggere in altro modo le frasi: "Il condizionamento proveniente dall'opinione pubblica locale, amplificato dal martellante ed ossessivo richiamo da parte dei mass-media locali e nazionali, ha assunto una tale insormontabile cogenza (questa prefazione è l'impanatura velata a giustificazione), da incidere persino sui contributi provenienti dai testimoni e dai consulenti tecnici e da annullare le capacità critiche non solo dei magistrati e degli inquirenti, ma di tutte le componenti del tribunale di Taranto che, nel tempo, sono state chiamate ad occuparsi della vicenda (queste sono le bastonate)". Ed ancora: "... non essendo altrimenti possibile spiegare le diffuse ed incontestabili anomalie che caratterizzano, in modo ripetuto e conforme, l'operato di numerosissimi protagonisti della vicenda in esame (testimoni, consulenti tecnici, magistrati inquirenti, giudice per le indagini preliminari, magistrati del tribunale del riesame in diverse composizioni)". Ed io credo che più chiari non potevano essere.

Ora entriamo nei particolari. Prendiamo il Gip Martino Rosati. Cosa si dice di lui? Che è bello bravo e buono? Che ha agito come ogni giudice dovrebbe agire? Leggiamo insieme alcuni passaggi: "All'assenza di filtro critico da parte della procura di Taranto... non ha sopperito il pur doveroso controllo del Gip che si è invece immediatamente adeguato al dogma della colpevolezza di Sabrina Misseri imposto dall'opinione della piazza". Ed ancora sul Gip: "Si noti che nel volgere di pochi giorni... il Michele Misseri si trasforma da pericoloso criminale capace di mantenere la lucidità... (provvedimento cautelare emesso a suo carico dal Gip in data 8/10/2010) in infaticabile e solitario lavoratore dei campi, privo di abituali frequentazioni amicali, assolutamente incapace di calunniare la figlia, unico riferimento sentimentale della sua triste vita familiare... (provvedimento cautelare emesso dallo stesso Gip il 21/10/2010)". Oltre a queste frasi ci sono numerosissimi riferimenti che lo coinvolgono in quanto accaduto nei mesi, in quanto fatto solo e sempre a favore della procura ignorando i diritti della loro assistita, e si citano provvedimenti illogici come la secretazione imposta al Misseri prima dell'interrogatorio del 15 gennaio. L'imposizione che ha permesso un fatto anomalo e strano quale la presenza dei Pm durante il medesimo interrogatorio, interrogatorio che avrebbe dovuto essere gestito in autonomia dalla Difesa. 

Ed i Pm, come tutta la procura compreso chi la guida, a loro volta non hanno ricevuto sconti e sono stati giudicati incapaci di svolgere in modo professionale il lavoro assegnatogli. E la parola "incapaci" non la scrivo io ma i legali nella richiesta dopo aver sezionato quanto dai procuratori messo in atto in questo ultimo anno e dopo essersi soffermati sul momento delle prime ritrattazioni dell'allora già ex orco di Avetrana. Dopo aver constatato che quando lo stesso dichiarò di voler dire il motivo per cui aveva coinvolto la figlia, di voler dire chi era stato ed in che modo si era fatta su di lui opera di convincimento in tal senso, i Pm erano presenti ed avrebbero potuto interrogarlo subito (e se non avessero saputo già la risposta forse lo avrebbero fatto), scrivono: "Non è mancato da parte dei Pubblici Ministeri procedenti, incapaci (questa la bastonata), proprio in virtù del condizionamento sopra citato (questo il velo di zucchero che dovrebbe alleviarne la posizione), di prendere anche solo in considerazione l'ipotesi che il ritorno del Misseri alla sua originaria confessione potesse essere determinato dal puro e semplice intento di riaffermare il vero".

E non sto ad inserire altre frasi che li riguardano, la richiesta ne è piena, perché dopo aver letto questa altre non ne servono. E non sto ad inserire neppure le tante che additano il dottor Luigi Strada, il patologo, quale banderuola al vento a disposizione delle varie, continue e diverse, versioni; e neppure quelle sui testimoni dell'Accusa che nei momenti topici degli arresti e delle liberazioni sono scesi in piazza con sciarpa fischietti e tamburelli rivoltando così la loro posizione, ormai incongrua all'interno di un processo degno di questo nome. Da qui occorre partire per capire che se la richiesta verrà accettata anche le critiche ai Pm, ai giudici, ai periti, ai testimoni ed alle varie e fantasiose ricostruzioni verranno accettate.

Ed ecco che il contro-gioco di prestigio, messo in atto dai difensori usando le rimanenze di quelli inscenati nel tempo dai magistrati tarantini, ha preso forma. Non solo una richiesta di Remissione, quindi, ma una sorta di linea guida che, dovesse andare a genio alla Cassazione, costringerà chi avrà in mano le redini del futuro processo a seguire strade più logiche, strade prive di condizionamento, strade prive di quella fantasia onirico-popolare spalmata finora a piene mani sulle mille ricostruzioni accettate ad occhi chiusi da chi doveva vagliarle in maniera critica prima di condividerle.


269 commenti:

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Anonimo ha detto...

Provo a mettere una replica generale alle varie disquisizioni. Ho visto che il Tummolo soffre per i miei orari, mantenendo le solite offese isteriche delle quali continuo a non curarmi. Se vuole lo assumo, anzi no, lo prendo in prova, così che possa comprendere come lavora un professionista.
Alle sue note, poi, aggiunge la scrittura del libercolo sul caso Scazzi, e more solito la colpa è degli altri che non lo capiscono... faran tutti parte del clan Rupe, Falco, Angelica, Wide, ecco :)
Propongo un consulto con l'esimio prof avv Coppi, troverà certo modo di rilevare l'associazione a delinquere :))

Rosati: non è andato in tv a difendere un accidente, ha giustamente espresso il suo pensiero a fronte di una grave cmpagna di diffamazione messa in atto dalla difesa di Sabrina. La richiesta di remissione è redatta in maniera vergognosa, e se c'è un giudice a Berlino questa cosa andrebbe pesantemente rimarcata e il Coppi deferito all'Ordine. Ma avendo buona conoscenza di certi professionisti, l'Ordine starà zitto zitto.
Poi immagino le chiere di prefiche piangenti se dovessero giustamente sanzionare il Coppi! : oh! cattivi, malvagi, perfidi!!! Un altro collega maltrattato! Poffarbacco, che sdegno!
Alle persone normali, munite di un minimo di civiltà giuridica, anzi anche solo di "civiltà", quell'istanza dovrebbe far vomitare, ma tant'è.

Nessuno ha visto Sara entrare dai Misseri? Certo, se è per questo nessuno l'ha vista nemmeno entrare nel pozzo, e quindi? Che argomentazioni..

A Giacomo vorrei chiedere invece da dove evince questo amore dell'opinione pubblica nei confronti di Misseri. Non mi risulta, ne prima ne dopo: Michele Misseri, in ogni caso, ha gettato in un pozzo una bambina di quindici anni, con l'intento tra l'altro di non farne più ritrovare il corpo. Ha coperto moglie e figlia in un omicidio orrendo, per di più commesso sulla nipote. Dove mai vedi tanto amore per quest'uomo? Il fatto che fosse succube delle donne di famiglia non significa che in nome e per conto di queste potesse fare tutte le nefandezze richhieste. Personalmente non ho mai nutrito per quest'uomo niente altro che sdegno, e non mi pare che altri lo abbiano apprezzato. E' il solito luogo comune creato in contrapposizione per dimostrare che gli altri sono biechi e cattivi.

Rupe Tarpea

lori ha detto...

Egre3gio signor/ra Tarpea, il dire che nessuno ha visto sarah entrare in casa non è un'argomentazione, è una constatazione..se poi lei vuole negarlo, mi citi colui o colei o coloro che eventualmente l'hanno vista

lori

Anonimo ha detto...

@lori
Hai testimonianza che Sarah sia entrata nel garage? Mi citi colui o colei o coloro che l'hanno vista. Anche questa e' una constatazione.....
Angelica

Manlio Tummolo ha detto...

E si continua..., malgrado le cancellazioni. Qui non siamo su FESSBOOK, andate lì a fare le vostre elucubrazioni personalizzate. Come ho già osservato i primi grandi e fedeli lettori delle opere di Misseri saranno gli attuali colpevolisti, pronti a pagare anche 1000 euro a copia.

Ma vediamo: il bravissimo dr. Rosati non sa distinguere, e con lui a ruota tutto il giornalume italiano (salvo domani o dopodomani a rimangiarsi il tutto, secondo le veline che ricevono), la funzione del GIP (art. 328 CPP), da quella del GUP all'art. 424 CPP (Libro V, Titolo IX, Udienza prelimnare). Infatti al comma 1 si dice:
"Subito dopo [alla conclusione dell'udienza preliminare] dopo che è stata dichiarata chiusa la discussione, il giudice [GUP] procede alla deliberazione pronunciando sentenza di non luogo a procedere o decreto che dispone il giudizio...".
Dunque, non tocca al dr. Rosati, GIP e non GUP nel caso Scazzi, peraltro autodichiaratosi esperto in toccamenti di parti intime, archiviare o prosciogliere qualcosa e qualcuno. Comunque, la decisione della Corte di Cassazione è prossima, e quella poco decorosa intervista di autoapologia, avrà probabilmente la dovuta risposta. Come già Norma e Giacomo hanno osservato, tutto questo non sarà che un boomerang per chi crede di poter sostenere che un "soppressore di cadaveri" possa essere "innocente di omicidio", una balla simile a tante altre, del tutto autocontraddittoria.
I casi sono due: o ha "soppresso" il corpo di Sarah ed allora è integralmente complice, o non lo ha "soppresso", perché in quella casa non sarebbe successo nulla di quanto fantasticato.
Ah, sì, i cani, per quanto amatissimi da tutti noi, non possono testimoniare in processo. Anche la cavallina storna di Giovanni Pascoli nitrì sonoramente quando la madre disse un nome, però in Tribunale non venne interrogata.

Giacomo ha detto...

Ma come? E il "sofferto percorso di redenzione" che fine ha fatto? E l'opinionista tuttologo Sgarbi che lo ha definito addirittura "eroico" dagli schermi dell'Arena? E un prete-giornalista che gli ha fatto eco dagli schermi dell'Italia in diretta?
E il Galoppa che raccontava che i detenuti avevano fatto una colletta per comprargli gli occhiali?
E sempre il Galoppa che raccontava che l'eroico padre si era accusato, lui mite agnello sacrificale, per coprire la figlia, amatissima a dire di Galoppa?
E l'aver protetto l'indifeso vecchietto con un nutrito cordone di agenti penitenziari, perché sempre a dire di Galoppa, c'era il pericolo che la criminale Sabrina lo potesse aggredire mentre lui le scaricava addosso le sue infami calunnie (ma solo perché le voleva tanto bene, bene da morir)?
E gli applausi alla sua uscita dal carcere? e gli altri applausi al suo arrivo ad Avetrana?
E la gente di Avetrana che gli fa sapere che se vuole riacquistare la stima del paese deve tornare ad accusare moglie e figlia?
E tutte le interviste bonarie delle varie Gazzette al bravo contadino zio Michè, tutto dedito al lavoro nei campi?
E l'operazione simpatia (trasformatasi recentemente in operazione compatimento) che continua, a cominciare da venerdì a quarto grado, con la storia dell'altarino?

Solo per citare alcune perle.

Alcuni hanno la memoria corta. Molto corta.

Sabrina e Cosima non hanno bisogno del Misseri per provare la loro innocenza. L'innocenza delle due donne è scritta nelle prove scientifiche, in primis in quello squillo delle 14,28 che dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che la povera Sarah era ancora viva alle 14,28, malgrado gl'incredibili avvitamenti sofistici degl'inquirenti per dimostrare che lo squillo se lo è inviato Sabrina.

Giacomo.

Giacomo ha detto...

Naturalmente la mia è una replica a Rupe Tarpea

Giacomo

Giacomo ha detto...

Angelica, in base alla testimonianza di Michele Misseri, Sarah è entrata nel garage di casa Misseri alle 14,32 del 26 agosto 2010. Quivi è stata strangolata dal reo confesso Misseri. Alle 14,42 comprovatamente non era più in condizioni di rispondere al telefonino.
Questa è la ricostruzione del 6 ottobre fatta in conferenza stampa dal capo della procura, che concludeva che il caso era praticamente risolto.

Giacomo

Anonimo ha detto...

L'ho gia' scritto : con il portone del garage aperto e poi Sarah lo ha colpito " dove agli uomini fa piu' male" ....peccato avesse le infradito. E il trattore non partiva. Va bene cosi'? Basta che non ripeta piu' le solite cose.
E comunque se lei Giacomo crede a quello che dice MM non lo faccia a corrente alternata : ora si' ora no e solo come e quando fa comodo.
In ogni caso NESSUNO ha visto Sarah entrare in garage.
Angelica

LIA ha detto...

ma quanta gente esaurita in questo blog, trovatevi un passatempo invece di ossessianarvi coi casi di cronaca, che manca poco che andrete a uccidere in giro

Anonimo ha detto...

Lo squillo se lo è inviato Sabrina, senza alcun avvitamento
Ma veniamo al Misseri. giacomo, mi stupisci: Sgarbi e Galoppa sarebbero l'opinione pubblica??? E come no
Allora: Sgarbi non riesce a fare un punto di share, giusto per esemplificare come possa essere seguito, nemmeno quando si mette a dar di matto. Non se lo fila proprio nessuno, mi stupisce che te lo fili tu. Te ne sarà riconoscente :)

Galoppa: era l'avvocato di Misseri, e quindi del suo assistito poteva dire quello che gli pare.
Non mi risulta però, che Galoppa l'abbia benedetto per aver soppresso il corpo di Sara!

La gente che ha applaudito Misseri: intanto partiamo da due dati: Avetrana ha 7.303 abitanti su 73,26 chilometri quadrati. Questa sarebbe l'opinione pubblica? Ci sono blog che fanno quei numeri moltiplicati per 10, sai?
Detto questo: l'applauso a Misseri, che io non condivido così come non condivido quelli seguiti all'arresto di Cosima, non erano appalusi all'eroe (in compenso ho letto in giro che Sabrina lo sarebbe, un'eroina... ) ma a chi si era deciso a dire la verità. Per altro, siccome non stai parlando con i non vedenti, chiunque abbia assistito al famoso giorno dell'applauso, avrà visto con i suoi occhi i letterali quattro gatti autori degli stessi. Michele verrebbe apprezzato se dicesse la verità, ma nessuno dimentica cosa ha fatto quell'uomo ignobile.
L'operazione simpatia: devi rivolgerti alla tua amata corbi, alla Cavo, alla degna Valentina e alla difesa di Sabrina: a partire dallo schifoso show delle corde per finire con questo, tutto viene fatto al solo scopo di accusare Michele Misseri e scagionare le due sante martiri d'Avetrana.
Perchè a diferenza di quanto dici, l'innocenza delle donne Misseri, sta solo nella vostra testa, e in nessuna prova scientifica

Rupe Tarpea

Giacomo ha detto...

Anonimo delle 23:46. E sì, perché quando parte uno squillo da un telefonino personale la prima ipotesi più logica è che lo squillo è stato fatto da qualcuno che gliel'ha sottratto.
E dovrebbe essere questo qualcuno a dimostrare di non averglielo sottratto. Ma sei tu, accusa, che devi dimostrare che non posso averlo fatto che io. Non basta accusare asserendo, bisogna dimostrare, e dimostrare con argomenti convincenti.
Io mi sono letto le ordinanze, in merito. C'è da mettersi le mani nei capelli per le incredibili contorsioni sofistiche che cercano di dimostrare che è stata Sabrina a farsi lo squillo da sola.
Ma forse sto perdendo tempo con chi è poco informato. Non mi sto inventando argomenti, di cui peraltro sono ferreamente convinto (a ciascuno le proprie convinzioni), ma è la Suprema Corte di Cassazione che l'ha asserito!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Rupe Tarpea. Sei un maleducato ed io con i maleducati non parlo. Quindi, se vuoi veramente avere uno scambio dialettico con me, cambia radicalmente i tuoi toni. Altrimenti farò come se tu non esistessi.
Ti invito a vedere che trattamento ho riservato al tuo sodale wide che mi ha insultato gratis.
Con certa gente è cortesia esser villani.
Giacomo

Anonimo ha detto...

Io? E che avrei fatto? Trasecolo. Ma se ti alteri in questo modo devo pensare di aver fatto qualcosa di gravemente maleducato, e poichè non mi consta sei pregato di citarmi i passi in questione
Perchè vedi, non è possibile che qui, i soliti due o tre, quando non sanno replicare, si appiglino a fantomatici maltrattamenti.
Io non li vedo, attendo che m ierudisca tu, nel merito

Rupe Tarpea

Anonimo ha detto...

Qualche brevissimo stralcio del verbale di interrogatorio di Misseri Michele Antonio, il 7 ottobre 2010, alle ore 2.15 etc
(avevano appena ritrovato il cadavere, e questa sarebbe la prima confessione)


MM:verso le 14.25 è venuta Sara, ed è scesa in cantina
P:completamente giù nella cantina?
MM:Si
P:La ragazza è scesa da sola…perché scesa da sola?
MM:Non lo so.. per salutarmi forse
Ha detto “zio”
P:Lei cosa ha detto: vieni sara?
MM:No
P:Quindi quando ha detto “zio” lei ha alzato la testa e ha visto sara
MM:Ho visto sara, poi non so cosa mi è successo, lei si è girata di spalle, e io ho preso un pezzo di corda e l’ho attorcigliato al collo
Dopo cinque minuti…
P:Ha stretto forte?
MM:Si
P:Ha gridato la ragazza?
MM:No niente
P:Che corda era?
MM:Una corda fina ecc ecc [•••]
P:Come si è girata lei ha preso la corda?
MM:Si, forse ero offuscato dal trattore, dal.. non mi ricordo bene di preciso, so che l’ho messa al collo e l’ho stretta al collo
•••
P:e non ha gridato niente, Sara?
MM:No
P:Quanto è durata l’azione?
MM:Cinque o sei minuti (manco il mostro di new york ci impiega tanto a strangolare )



Quindi, questa è la dinamica della prima confessione di MM, quella tanto cara alla difesa, che lo vuole colpevole. Sara che scende, senza alcun motivo, lo saluta, si gira di spalle e TAC! si trova strangolata senza movente, senza un perchè. Una confessione improvvisata, per nulla vissuta nella realtà per quanto scarna di particolari che qualunque reo confesso vero avrebbe messo, non fosse altro per averli vissuti. La toccata nelle parti intime, il calcio, le imprecazioni con Sara che gli chiede perchè è arrabbiato, non ci sono, verrano dopo, man mano che il Misseri metterà a punto la sua grande bugia.
Tra l’altro racconta una grande sciocchezza, e cioè che mentre strangolava Sara questa avesse in mano il cellulare e che il cellulare abbia suonato 3 o 4 volte per poi cadere a terra aprendosi e facendo uscire la batteria.
ORA: Se tu sei di spalle, hai in mano un cellulare, e qualcuno ti mette la corda al collo, il cellulare cade subito, perché l’istinto è quello di mettere le mani al collo per cercare di bloccare la corda che ti stringe

Rupe Tarpea

Giacomo ha detto...

Angelica. Io non mi baso su quello che dice Misseri, ma su quello che ha detto il capo della procura durante la conferenza stampa del 6 ottobre.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Non mi risultano conferenze stampa da parte di Sebastio del 6 ottobre, anche perché Misseri confessa nella notte tra il 6 e il 7.

Rupe Tarpea

Mimosa ha detto...

Giacomo, non arrenderti, anche se è tempo perso far valere certe posizioni e non vale la pena di farsi sangue amaro ... aspettiamo.
Io quoto tutto quello che dici, con buona pace delle rupi e degli angeli non proprio celestiali...
Mimosa

Giacomo ha detto...

Rupe Tarpea. E' tutto il tono che mi ha dato fastidio, in ogni caso in particolare:
"L'operazione simpatia: DEVI rivolgerti alla tua amata corbi, alla Cavo, alla degna Valentina e alla difesa di Sabrina"
Io non ho l'obbligo di rivolgermi proprio a nessuno.
Prendendo atto che non avevi intenzioni offensive nei miei confronti, non ho difficoltà a replicare.
Io ho citato solo alcuni esempi, Sgarbi parlava in una trasmissione molto seguita su Rai1, condotta da Giletti, dedicata completamente al caso di Avetrana. Lo share non lo conosco, ma non erano certo quattro gatti.
Per quanto riguarda tutte le altre cose che ho detto non mi riferivo a te, ma a come i mass media hanno replicato all'infinito comportamenti notizie e atteggiamenti sfavorevoli a Sabrina e Cosima e favorevoli al Misseri.
La famosa scena in cui Cosima spingeva leggermente Misseri dentro il garage (con la punta delle dita!) per sottrarlo all'assalto dei giornalisti: la scena è durata una frazione di secondo, ma è stata rimandata all'infinito, a velocità normale e al rallentatore per trasmettere il messaggio che Cosima passava la vita a vessare il marito e a sottometterlo alla sua volontà. Sicuramente sei a conoscenza che la scena è stata citata nell'ordinanza del Gip che arrestava Cosima. E questo è un fatto grave che peserà molto, penso, sulla decisione della Cassazione.
Per quanto riguarda Galoppa, certo aveva tutti i diritti di difendere Misseri, ma non certo scaricando le colpe del padre sulla figlia, solo perché la figlia era difesa da un suo rivale contro il quale pare abbia un'inimicizia personale. Comunque Galoppa ha continuato a parlare in tv contro Sabrina, anche dopo mesi che era stato scaricato da Misseri.
In sintesi, a meno di voler negare l'evidenza, in questi mesi, giornali, telegiornali, trasmissioni tv di approfondimento sono state al 99% contro le donne Misseri.
Adesso si è fatto tardi. Posso argomentare ulteriormente domani.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Oddio, "non arrenderti", manco fosse in guerra e per di più solo soletto :)
Adorabile Mimosa, non vorrei dire, ma Giacomo è in vociante e numerosa compagnia, qui, e la minoranza sono i cattivi, il "clan", quelle sei persone alle quali si può dire di tutto, per poi fare i finti offesi quando non si hanno argomenti perchè ormai tutti confutati: Rupe Wide Angelica Falco e al massimo due totalmente anonimi.
Non arrenderti... ma dai! :)

Rupe Tarpea

Giacomo ha detto...

Mimosa.
Grazie della tua solidarietà :).

Giacomo

Anonimo ha detto...

Leggo adesso, stavamo postando insieme
Sinceramente, Giacomo, non avevo alcuna intenzione offensiva, e mi solleva vedere che ne hai preso atto.
Il dire "rivolgiti alla tua amata Corbi" ecc. fa parte della dialettica quando si è su fronti contrapposti, ma non aveva alcuna mira offensiva.
Giuro che ho riletto almeno una decina di volte quanto ho scritto, dopo l'accusa di maleducazione, cercando seriamente dove avessi avuto un comportamento scorretto
Del resto, sul web, é facile male interpretare i toni. Poi ci si chiarisce :)
Buonanotte

Rupe Tarpea

rita ha detto...

@ Giacomo
...La famosa scena in cui Cosima spingeva leggermente Misseri dentro il garage (con la punta delle dita!) per sottrarlo all'assalto dei giornalisti: la scena è durata una frazione di secondo, ma è stata rimandata all'infinito, a velocità normale e al rallentatore per trasmettere il messaggio che Cosima passava la vita a vessare il marito e a sottometterlo alla sua volontà....


Effettivamente l'ha spinto proprio leggermente come dici tu: sembrava Carla Fracci.

Ricordi gli SMS di Sabrina a Ivano dove lei diceva che era stufa della situazione in casa e si era presa una botta in testa per difendere il padre dalle aggressioni "leggere" della madre dove lo picchiava e gli tirava piatti??? Quale aggettivo useresti per descrivere Cosima riguardo alla scena citata da Sabrina? Leggiadra? Graziosa? Elegante? Raffinata? Con quale dito tirava il piatto? Con il mignolino rivolto all'insù?
Ma per favore... non difendete l'indifensibile!
r.

lori ha detto...

X angelica

io non ho detto che c'è entrata,, ho detto potrebbe..e quanto tu dici conferma quello che io ho affermato..non sappiamo niente se non che la ragazzina ha imboccato via deledda, tutto il resto è frutto di IPOTESI

lori

Mercutio ha detto...

X GIACOMO
"lurido verme,ecc.". Non ti pare di essere uscito di molto dai binari delle buone maniere, nei riguardi di Wide?
Anche se la frase è solo di risposta a delle controversie, come sostieni, questo non ti dava il diritto di essere offensivo oltre misura.
Chiudiamola quì
Noi puntiamo il dito accusatore su Sabrina e Cosima perchè ci sono tanti ed evidenti indizi probanti della loro colpevolezza. E non ripetiamo la tiritera: dimmi quali.
Il Misseri, per tutti è un porco, per quello che ha fatto; nessuno gli farebbe un monumento, solo perchè ha incolpato la figlia dell'assassinio della povera Sarah.
Quì, dando importanza a battibecchi personali, si dimentica il nocciolo principale del nostro modesto dibattito: la morte di una fanciulla innocente, causata da gente nella quale aveva fiducia, e certamente nutriva anche affetto.
Un trio famigliare che non ha avuto un minimo di pietà, di fronte ad un corpicino gracile ed indifeso, reiterando la barbarie nella macabra azione di soppressione di quell'esserino inanimato, dopo averlo spudoratamente denudato.
Su questa efferatezza si deve riflettere!
E se si è veramente riflettuto, come si può ancora parlare in difesa di questo esiguo numero famigliare che si è macchiato di una colpa che non trova facile riscontro, negli annali della criminalità?
Vogliamo difendere la spietatezza? se lo facessimo, sarebbe solo a spese della nostra coscienza.
Mercutio

Anonimo ha detto...

@ mercutio
Non rispondo a chi mi da del " lurido verme" in maniera volgare e scomposta.
Aspetto che sia Prati a farlo viste le continue rampogne agli attacchi personali . E poi scusa il padrone di casa permette che vengano insultati i propri ospiti ? Aspettando Godot?....
Wide

Unknown ha detto...

Vedo che in mia assenza, e nonostante la richiesta fatta ieri, si è continuato ad esagerare. Grazie davvero a tutti che hanno perseverato, grazie perché avete dimostrato al mondo che la "guerra fredda" aveva motivo d'esistere, avete dimostrato come fra "cristiani e mussulmani" non si possa trovare un punto di incontro.

Se è vero che chi sta in alto rispecchia la base ora si capisce meglio perché i nostri politici invece di governare ed aiutare l'Italia si scannino su vicende personali offendendosi quotidianamente.

Continuate così e presto sarete obbligati, se vorrete, solo a leggermi.

Massimo Prati

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Massimo, come vedi, i lupi e le rupi perdono peli e sassi, ma non i vizi. Il mio non è il solo caso. Prima si aggredisce anche attaccando gli intimi sentimenti delle persone nella speranza di neutralizzarli, poi si recita la parte degli offesi. Sappiamo bene che persone come Giacomo, a differenza di me che reagisco senza tante delicatezze, è persona molto cortese e ponderata. Farlo uscire dai "gangheri", come si dice, è prova di quanto si voglia stuzzicare l'altrui pazienza. Certo, a te non resterebbe, se giustamente chiudessi il contatto col pubblico, che esprimere il tuo pensiero senza alcun confronto. Ma prima di arrivare a questa giusta sanzione (anch'io ho il mio sito dove non dò spazio a persone che vengono solo per rompere le scatole al prossimo, invece di dare giudizi critici sereni e leggibili), prova con la registrazione degli intervenuti. Diminuirà sicuramente la partecipazione, ma richiamando la responsabilità diretta di quanto si scrive, si impedirà ai partecipanti di FESSBOOK (il FESS... è intenzionale, non è un errore grafico), che hanno ben altri strumenti di informazione in tutti i quotidiani web d'Italia, dove sfogare i loro istinti di vendetta e rappresaglia, per aggredire gli altri con le loro spiritosaggini pietrose. Per il resto, confermo quanto scritto sull'articolo per Yara Gambirasio, la triste ed amara perplessità che suscita questa incostituzionale ed incivile mentalità, dominante tra molti, di volere ad ogni costo che sia dissanguato un agnello sacrificale, sulla base di una legge sommaria ed immediata del "taglione". E questo a 65 anni dalla Repubblica e dalla vantata democrazia!!! C'è di che inorridire !

Manlio Tummolo ha detto...

Ah, sì, i colpevolisti qui non arrivano neppure a 6, sono al massimo quattro con sei o più computers disponibili, senza contare la fantasia dei loro molteplici e variabili nick-names che, come più volte detto, li scoprono ben più di quanto, con essi, credano di nascondersi.
Ma tanto, tra oggi e domani, dovrebbe arrivare il primo saldo dei conti per i campioni tarantini, e se non sarà ora, sarà peggio all'inizio del processo vero e proprio. Per "innocenti" e "giudici dei toccamenti preliminari" compresi !

Giacomo ha detto...

Caro Massimo, mi dispiace di non essere riuscito a porgere l'altra guancia a chi m'insultava gratis.
Ti ho chiesto scusa nel medesimo post.
Riconosco che il mio post va cancellato, se non ancora è stato fatto.
Ma faccio presente che costui, a cui per un'altra questione avevo chiesto educatamente scusa, mi aveva risposto burbanzosamente che respingeva le mie scuse come irricevibili.
E poi lo stesso si è permesso di affibbiarmi immotivatamente un "caccia-balle", aggiungendo che era solo un eufemismo, proprio a me che sono estremamente scrupoloso nel documentarmi.
Ho le migliori intenzioni d'impegnarmi perché non si ripetano almeno da parte mia tali incresciose situazioni.

Giacomo

Giacomo ha detto...

A tarda notte è andata in onda sul TG1 un'altro spezzone dell'intervista del Gip, di cui una parte era già stata trasmessa il giorno precedente nell'ora di massimo ascolto:
Chissà perché, mi è venuto in mente il famoso detto: "quos Deus vult perdere, prius dementat"

Giacomo

Giacomo ha detto...

Mercutio.
Per quanto riguarda i comportamenti, in gran parte ti ho già risposto scrivendo a Massimo.
Io non ho mai dimenticato la povera Sarah e la sua fine ingiusta.
La pietas non è esclusiva di quelli che reputano Sabrina e Cosima le assassine e il Misseri un essere oltre modo mite ed inoffensivo.
Io ho più volte ampiamente motivato che le cose stanno esattamente all'opposto. A mio parere il Misseri è uno psicopatico pericoloso a sé a agli altri e non si può escludere purtroppo che prima o poi combinerà qualche altro guaio irrimediabile.
E' gravissima la responsabilità di chi ha deciso per la sua scarcerazione.
L'ho detto e lo ripeto. A favore di Sabrina e di Cosima esiste almeno una prova scientifica ineliminabile, e non è sufficiente, per rimuoverla, asserire che Sabrina l'abbia artefatta. Parlo dello squillo delle 14,28 che Sarah ha effettuato in risposta all'sms di Sabrina, per avvertirla che si era avviata da casa sua.
Il processo si giocherà sostanzialmente intorno a questa battaglia.
Altro che patto familistico, streghe cattive, padri eroici, gelosie feroci, scambi di compromettenti sms con Ivano, pruriginosi congressi carnali clandestini, e così via discorrendo. Eppure per esempio l'ultimo ponderoso documento (di ben NOVANTA pagine, sottolineavano i media!) che incarcerava Cosima e reincarcerava una già carcerata Sabrina, è zeppa di simili fantasiosi elementi, tanto che più che un'ordinanza, sembra un feuilleton.

Ho notato che quando, per esempio, a "pomeriggio sul due" si arrivava a parlare di numeri, il povero Milo Infante entrava in confusione e la Pietracalvino perdeva il suo falso aplomb e cominciava a farfugliare.
Per cui l'argomento veniva subito accantonato e si ritornava al povero Michelino maltrattato dalle cattivone di casa Misseri e bla bla bla...

Giacomo

piergasp ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
lori ha detto...

Ciao Mercutio.. mi dispiace dover ripetere la tiritera, ma per piacere vuoi ricordarmi quali sono questi gravi indizi?
intendiamoci , io non sono nè colpevolista nè innocentista, ma vorrei auspicare che prima di mandare in galera una persona si sia certi"oltre ogni ragionevole dubbio",e , a mio avviso, in questo caso non ci sono certezze, nè prove fumanti..ci sono teorie..l'omicidio è stato perpetrato in casa, ma come lo si dimostra? sabrina ha mandato sms con il cellulare di sarah? ma come si dimostra? di ipotesi se ne possono fare tante , anche le più suggestive, ma le ipotesi debbono essere suffragate da riscontri, altrimenti solo ipotesi restano..se poi vogliamo fare di una bugiarda un'assassina, allora perchè questo non deve essere valido anche per Parolisi, che, invece, tu difendi a spada tratta?

lori

Giacomo ha detto...

Rita.
Esistono situazioni conflittuali in tutte le famiglie di questo mondo. Addirittura hanno dato origine ai personaggi dei fumetti.
Ma hai letto il "Monello" quand'eri piccola e Paquita che insegue col mattarello Pedrito el drito? e le scene dei film che finiscono con generali torte in faccia e piatti che volano?
Di cui la memorabile scena finale del film con Totò e San Giovanni decollato?
Lo sai che esistono psicologi che consigliano alle coppie di comperare piatti di poco valore in modo da scaricare la rabbia sbattendoli via?
A Sabrina si è imputato anche questo: di prendersi i piatti destinati al padre. Ma evidentemente erano solo scaramucce. Se fossero stati fatti veramente gravi Sabrina se li sarebbe tenuti per sé. Era una cosa risaputa che ultimamente tra i coniugi Misseri i rapporti non erano idilliaci.
Ma che cavolo c'entra tutto questo con l'attribuire l'omicidio di Sarah a Sabrina e Cosima?

Giacomo

Rita ha detto...

@ Giacomo
Beh non è proprio così. Nessuno ha imputato a Sabrina la storia dei piatti. E' lei, che satura della situazione, dei continui litigi dentro casa, si sfoga con Ivano tramite SMS e gli racconta la scena del piatto, che ha preso in testa lei anzichè il padre e del dolore che ancora sentiva.
E' sempre lei che dice che non vorrebbe mai somigliare e diventare come la madre.
Dunque, nella casa chi usava la violenza non era il padre, ma la madre!
E' ovvio che essere violenti e tirare piatti non significa essere assassini ma, se dovessi indicare chi di quella casa è più probabilmente un "potenziale" assassino, risponderei senza esitazioni Cosima. Più di Misseri e anche più di Sabrina.
Perchè Cosima è piena di rabbia. E' piena di invidia. Che ha probabilmente trasmesso anche alle sue figlie. Crescere in un ambiente pieno di odio, di sentimenti negativi, non fa bene. Perchè crescere un ambiente non sano genera aggressività.
Ma tu Misseri ce lo vedi aggressivo? Pieno di rabbia? Invidioso? Rispondi sinceramente...
Quello è uno che se gli fai bu! scappa impaurito.
Allora come è plausibile, visto che il movente sessuale è stato escluso, credere che lui uccida una sua nipotina di 15 anni perchè è arrabbiato con il trattore che non parte? Non ci si può credere, perchè non fa parte della sua struttura mentale.
Diversamente dalle sue donne, molto più aggressive, violente, arrabbiate.
Misseri è molto più aggressivo ora, ma sempre nei limiti, dopo che è uscito dal carcere, che prima. Te ne sei accorto?
Ecco a cosa si riferisce il GIP quando cita il caso dell'aria condizionata.
Misseri, stava congelando ma per timidezza non diceva nulla ... aveva timore anche a porgere la mano al GIP.
Una persona così non può essere un freddo assassino.
Quindi, se escludiamo lui, per questi e tanti altri motivi, per esempio quando parla da solo in macchina intercettato e dice: mi dispiace per la mia famiglia ma io li scoprirò (più di così), chi rimane in quella casa che possa avere ucciso la povera Sarah?
Le due donne, di cui sopra, aggressive, invidiose, rancorose.
r.

Anonimo ha detto...

@rita ricordo anche cosima che uin un impeto si china per terra a prendere una pietra da scagliare contro i giornalisti e la figlia la blocca

Marco ha detto...

Rita, ho capito l'argomentazione su Cosima Serrano, ma da cosa deduci tutta questa aggressività da parte di Sabrina ("Diversamente dalle sue donne, molto più aggressive, violente, arrabbiate")? Qui ad esempio c'è una descrizione fatta da una persona che la conosce bene, che mi sembra vada in direzione opposta:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/sarah-scazzi-liala-sabrina-misseri-gelosa-603368/

Inoltre non è vero che il movente sessuale sia stato escluso. Semplicemente non è stato possibile trovare alcuna traccia che lo confermasse.

Mimosa ha detto...

@Rita e Anonimo: io ricordo anche che sia le figlie sia la moglie dissero che Michele era sempre nervoso negli ultimi mesi (e si riferiva ad uno strano cambiamento avvenuto dalla primavera),che non gli si poteva dir nulla e che un giorno in campagna tirò una pietra addosso alla moglie, la quale da quel momento lo mandò a dormire in cucina!

Mimosa

Mercutio ha detto...

GIACOMO, tu ti sei costruito une teoria, tratta dalle notizie che ci sono state trasmesse, dai vari mezzi, di diffusione. Io ho fatto altrettanto.
Va bene come impostazione d'inizio?
Solo che, pur avendo avuto gli stessi attrezzi, abbiamo costruito due edifici diversi. (scusami la similitudine)
Ora, e quì è la differenza, il materiale usato, pur essendo lo stesso, lo abbiamo disposto in modo diverso, ottenendo un diverso risultato.
Ricapitoliamo:
Avendo un opinione diversa, per un caso che presenti due facce diverse, ci obbliga questo, a scavarci una trincea e farci guerra?
Penso proprio di no!
Se accettiamo tale sorta di compromesso, senza che ognuno di noi tenti di convincere l'altro, possiamo discuterne serenamente, restando, però, nelle rispettive convinzioni.
Amici come prima. Mercutio
X LORI. Io sono invece colpevolista.
Per il resto, ti prego di tenere valide, anche per te, le argomentazioni che ho usate per Giacomo.
Ciao, Mercutio

Marco ha detto...

Da sottolineare anche e soprattutto l'ultima parte della succitata intervista, rilasciata nell'ottobre scorso, a proposito di quello che si pensava in giro già all'epoca:

"Sabrina durante la serata continuava a domandarsi quando sarebbero arrivati i carabinieri per interrogarla, non vedeva l’ora di difendersi, di dire la propria opinione perché da sempre anche in paese hanno puntato il dito contro di lei, tacciandola di essere colpevole. Sapeva che prima o poi l’avrebbero interrogata"

Anonimo ha detto...

Anche Franzoni era descritta come gentile, tranquilla tutta torte festicciole casa bambini marito giardino fiori marmellata. Poi si e' visto cosa ha fatto.
Io non capisco perche' si ritengano gli investigatori dei perfetti cretini mentre noi tutti saputoni ....
Oltretutto noi leggiamo alcuni verbali : chi interroga ha davanti l'imputato, il testimone e ci sono tante e tali sfumature, oltre al linguaggio non verbale che noi NON sappiamo per non avere assistito. Certo se dovessi basare il mio giudizio sulle numerose apparizioni di SM non direi che e' persona timida, laconica ed ingenua .
E quelle numerose interviste sono state mostrate a chi traccia profili : sicuramente hanno maggiori strumenti e piu' competenza ....
Wide

Anonimo ha detto...

Scusa Marco ma SM era già stata interrogata 5 ore CINQUE il giorno prima del ritrovamento del finto telefonino di sarah e durante l'interrogatorio era stata avvisata che se continuava così a rendere dichiarazioni assolutamente prive di riscontro la sua posizione sarebbe mutata.
Quindi quando arrestano il padre tutta 'sta voglia di chiarire le era venuta solo allora ?

Marco ha detto...

Ho posto una domanda a Rita, che affermava di vedere le donne della famiglia come "molto più violente, aggressive, arrabbiate", e quindi secondo lei con più alte probabilità di aver commesso il delitto piuttosto che Misseri, definito come una persona che non può essere un freddo assassino. Quindi il discorso sulla Franzoni sarebbe applicabile semmai a Michele Misseri.

Mimosa ha detto...

E dunque come non vedere in Michele Misseri, interrogato per 11 ore di seguito, senza bere nè mangiare, davanti a una decina di tutori dell'ordine e 'dottori di legge' che andavano e venivano, che gli facevano domande a raffica, come un uomo impacciato di fronte a cotali "autorità", lui che in vita sua non beccò manco una multa (così hanno detto)? Avendo in più la coscienza sporca per quello che aveva fatto ...

Avresti tu, Wide, chiesto ai carabinieir o a un magistrato che ti sta interrogando di abbassare l'aria condizionata solo perché "ti arriva dritta sul collo e ti fa venire il raffreddore"?

Siamo obiettivi, santocielo!

Mimosa

Marco ha detto...

@ Anonimo delle 17:31
A me pare che fosse stata interrogata il 30 settembre, quindi il giorno dopo il ritrovamente del cellulare, ma, a parte questo dato insignificante, ho citato quello stralcio solo per far notare che il clima colpevolista nei suoi confronti era già montato all'epoca, prima del suo fermo.

Mimosa ha detto...

(Continuo) ... come quando gli dettero in mano un foulard e gli chiesero di provare a strozzare il dott. Strada ... MM si dimostrò "incapace" di riprodurre il gesto e pertanto per gli inquirenti non fu lui a mettere la corda alcollodellanipotina ... Ma voi avreste stretto per bene il cappio sul dott. Strada?

Giacomo ha detto...

Mercutio. Non mi sembra di averti mai aggredito. Certo, in genere dissento radicalmente da quello che dici, ma questo fa parte di una normale dialettica.
Fossero tutti come te i colpevolisti, ci si potrebbe convivere senza problemi...

Giacomo

lori ha detto...

la storia è piena di persone timide e riservate che si sono rivelate feroci assassini..ecco wide ha citato giustamente Anna Maria Franzoni..e allora perchè escludere michele misseri solo perchè timido e riservato, mite etc etc etc A volte nelle persone più tranquille covano passioni insospettate, ed esplodono tanto più violentemente quanto più sono state celate .....
quanto poi all'immaginare misseri innocente perchè non sapeva simulare certi gesti, ma io mi chiedo : questt'uomo due figlie le ha avute per intervento dello spirito santo?

ma che ne sappiamo poi della sua struttura mentale ? c'è stata una perizia psichiatrica? Cosima era piena d'invidia.. cresce in un ambiente di odio ! e dove sta scritto? chi lo ha dimostrato?io direi che bisogna attenersi ai fatti e i fatti erano che era stata zia cosima e zia emma a permettere alla ragazzina di festeggiare il compleanno, visto che la madre l'aveva privata di quei piccoli piaceri di cui solitamente godono i bambini e gli adolescenti. Se sarah avesse avvertito ostilità , se i contrasti con la cugina fossero stati insanabili , non avrebbe frequentato la loro casa. Se sabrina avesse temuto la concorrenza con la cugina , POTEVA EVITARE DI PORTARSELA DIETRO..mica era obbligata! tra l'altro sarebbe stato più giusto che la ragazzina frequentasse compagne della sua età.
Quanto agli inquirenti che non sono sprovveduti e sanno ben giudicare chi hanno davanti, vorrei ricordare che sono QUATTRO I MILIONI DI ITALIANI VITTIME DI ERRORI GIUDIZIARI!

lori

Anonimo ha detto...

@ Marco
io mi riferivo all'intervista dell'amica che tu hai postato per accreditare caratteristiche del carattere di SM
Poi " io dentro - io fuori " ognuno sa chi è nel proprio io e se ha magari delle inadeguatezze sociali che non mostra.
Da sempre le psichiatrie sono piene di disturbati quanto le galere di innocenti.
Wide

Marco ha detto...

Sì appunto, l'ho postata per dimostrare che un'amica con cui è cresciuta dice cose opposte, e mi interessava sapere da cosa derivasse viceversa la convinzione di aggressività, invidia, rancore ecc., che ha Rita, a prescindere da chi abbia commesso l'omicidio. Se per Cosima l'ho capito (lanci di piatti e così via), per quanto riguarda la figlia proprio no.

Manlio Tummolo ha detto...

Il caso Franzoni appariva chiaro fin dall'inizio, non essendovi segno alcuno di altrui presenza in quella casa, relativamente isolata, con neve attorno, per cui, salvo credere che il piccolino si sia rotta la testa da solo cadendo (ma dove, nel letto ?)o che il fratellino gliel'abbia rotta, non restava che la madre. Le motivazioni poi del fatto sono altro discorso ed implicano il principio che una madre, per esaurimento, crisi psicologica o che altro, possa arrivare ad uccidere il proprio bambinetto, tutta questa è materia complessa di psichiatria e psicoanalisi.
Riguardo all'omicidio Scazzi, si tratta di tutt'altra situazione, per la quale, al di là dell'iniziale confessione del Misseri, che ora si vorrebbe mettere in cassetto (ma è il GUP che decide, non il GIP, come ho già scritto), non esiste nemmeno l'ombra di una prova verificabile né in un senso né nell'altro. Quando certuni (Dr. Strada o il GIP Rosati) recitano la parte dei grandi psicologi, facendo provare al soggetto a ripetere o imitare qualcosa, è evidente che ciò non riesca, ed essi dimostrano la loro integrale ignoranza in materia psicologica. Provate solo ad immaginare uno che vi faccia ripetere la cosa più normale del mondo "cammini" o "corra", e mentre lo fate sotto osservazione, stia a dire che non camminate bene o non correte bene, e aggiunga ma "dove mette i piedi ?", "come mette i piedi" "ma guardi dove li sta mettendo", ed uno disimparerebbe subito anche a camminare o correre. Un fatto tipico: ognuno di noi, si spera, sa orinare, ma provate a farlo mentre vi si sta guardando o in determinate condizioni (ad es. a letto, come in ospedale, dopo un'operazione o un infarto). Ebbene, una delle cose più normali del mondo, orinare, diventa difficile in quelle condizioni. Una cosa che sanno tutti, ma evidentemente qualcuno crede che si possa ripetere un gesto, tra l'altro neppure comune, solo su ordine di qualche altro. Fa ridere poi che una persona più giovane ordini ad un'altra, di 57 anni, sposato e con due figlia (che presumiamo sue), di ripetere il gesto di come si toccano gli organi genitali: e a chi ? Verso l'aria, verso una guardia carceraria ? verso il GIP stesso? Ma cerchiamo per favore di essere seri. Se cade la testimonianza-confessione (vera o falsa che sia, qui non discuto: non ero presente, e sono molto scettico verso le fiabe giornalistiche) di Michele Misseri, crolla ogni possibilità di processare e, ancor peggio, di condannare moglie e figlia.

Rita ha detto...

@Marco
Senza che ripeto diciamo che faccio Copia&Incolla di quello che ha detto sopra a questo post Manlio Tummolo. Non posso dire molto di più riguardo la Franzoni perchè il caso non l'ho seguito molto.

E' vero che delle persone apparentemente chete possono esplodere da un momento all'altro.
Ma sono chete in apparenza. Senz'altro qualche grosso problema, qualche grossa ferita interna ce l'hanno.

Riguardo Sabrina io credo che il sentimento che più la rappresenta è l'invidia, ripeto, non gelosia, invidia. Che è uno dei sentimenti più devastanti e distruttivi che ci possono essere.
Per chi fosse interessato ad approndire un po' l'argomento, può sempre essere utile a tutti nella vita di tutti i giorni riconoscere e capire i motivi di certe provocazioni, andate a leggere una breve descrizione seguendo il link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Invidia

Trovate qualche assonanza con quanto dichiarato dalla sua amica
nell'articolo che ha citato Marco
(di seguito uno stralcio):

”Mi dissocio dalla descrizione televisiva del carattere di Sabrina. Sabrina è una ragazza semplice, aperta, pulita, lavoratrice, non eccentrica, molto timida, che si scoraggia molto facilmente e che non si sente all’altezza e per questo motivo la prendevamo in giro".

@ Lori
Per quanto riguarda la festa, chissà, potrebbe essere stata fatta per smacco alla sorella.
Mi chiedo come mai non citi che Cosima non voleva la ragazzina tra i piedi e la rimproverava che stava sempre lì a casa loro.
Se io voglio bene a una nipote, non la umilio semopre così e poi le faccio la festa !!!

Credo che il grosso problema di Sarah fosse la solitudine. E per questo si era attaccata morbosamente a quella famiglia. Ma non è detto che se anche ci stava non soffriva dei loro comportamenti nei suoi confronti.
La solitudine spaventa tutti, cara Lori, anche gli adulti, figuriamoci una adolescente.
Se pensi a quanti rapporti malati ci sono e non si ha coraggio di chiuderli proprio per la paura di rimanere soli. Sbaglio?

Sarah scrive nel diario che Sabrina la sgridava sempre ... e tanto lei ci era abituata. Però ci continuava ad andare, no?

Invece, agli occhi di Sabrina, Sarah era bella, Sarah era MAGRA, Sarah aveva i soldi. Sarah iniziava a piacere a Ivano.
E se non ti fanno venire attacchi di invidia questi motivi, per una 20enne, che altro te li fa venire?

Manlio Tummolo ha detto...

Ma qualcuno si è chiesto com'era Sabrina Misseri a quindici anni ? C'è una sua fotografia di quegli anni ? Era magra, era grassa, aveva il naso storto ? Portava lenti da miope ? aveva le lentiggini ? Che cos'è il bello, che cos'è il brutto ? Ma, prescindendo che l'invidia o la gelosia non porta ad uccidere una cuginetta di 15 anni (la Cassazione aveva definito tale ipotesi "RISIBILE"), mentre può essere probabile tra due rivali, una di 29 anni (vittima) ed una di 27, che però nessuno vuole prendere in esame per motivi assai discutibili, Sabrina Misseri avrebbe avuto un mezzo molto facile per toglierla di mezzo senza guai: lasciarla a casa sua. Sabrina non poteva certo essere obbligata da nessuno a portarsi dietro la cuginetta durante le uscite con il gruppo di amici. Chi l'avrebbe costretta ? Chi poteva impedirle di lasciarla a casa? Anzi, quando Sarah va col padre a S. Pancrazio, addirittura Sabrina sembra offendersene, e questo, che è prova a suo discarico, viene invece dalla SS. Inquisizione dichiarata indizio a carico, cose prive di ogni logica e, ancora, l'assoluta dimostrazione che i giuristi quasi sempre ignorano del tutto la psicologia, specie adolescenziale e giovanile, abituati a misurare tutto e tutti sulla base dei criminali che sono costretti a conoscere e giudicare.
Inoltre: prove concrete e verificabili, oltre a quanto detto (o fattogli dire) dal padre, non ci sono. Questo insistere su Sabrina Misseri come "certa" assassina, farà la dovuta fine nel processo, se non già prima. E' una mera illusione della SS. Inquisizione di battere su questo chiodo, ormai storto, senza capocchia e non battibile.

lori ha detto...

io credo che se Sara continuava a dire " Adottatemi"..troppo male non ci doveva stare...poi c'era anche lo zio che ogni tanto le regalava i soldi ( di nascosto) , se non voleva restare sola, c'erano le amiche della sua età, le amiche di scuola, i parenti di san pancrazio...

sabrina non è per niente brutta, poteva facilmente buttare un pò di chili con una dieta..se poi si dovesse uccidere tutti quelli che ci fanno invidia perchè magri..il mondo sarebbe spopolato..

e poi , ripeto, Sabrina la poteva allontanare così avrebbe evitato spiacevoli raffronti..se proprio la dobbiamo mettere sul piano dell'invidia

per di più non mi piace fare dietrologia..io mi limito ai fatti..la festa di compleanno gliel'hanno organizzata le zie, se poi cosima le chiedeva se non avesse una casa,cosa ne sappiamo del tono con cui glielo diceva? io ho sentito il modo in cui le si rivolgeva sabrina nel filmato girato a Roma; la chiamava " porcona" ma mi sembra che la stessa Sara ci si divertisse. E a Roma, l'avevano portata LE CUGINE CATTIVE, se non sbaglio

quanto poi all'analisi psicologica ( invidia, odio e quant'altro)dei vari personaggi la rimando a chi di dovere..io non le conosco queste persone e non so che cosa hanno nell'animo, mi limito a giudicare i fatti, per quello che mi è possibile vedere e sentire

lori

Giacomo ha detto...

Sabrina è innocente, come pure la madre. Non ha ucciso perché COMPROVATAMENTE non aveva il tempo per farlo.
Tutto il resto sono chiacchiere vane, da cui si può dedurre tutto e il contrario di tutto.
Bene lo sanno gli allestitori dei cosiddetti programmi di approfondimento che tanto piacciono alla gente a caccia di gossip.
Che dei giudici vengano al TG o alla Gazzetta a "rassicurare l'opinione pubblica", senza farci capire come e perché hanno sbattuto Sabrina in galera e ce la tengano da un anno ormai senza processo, è un qualcosa che lascia sbigottiti.

E nel frattempo i due Knox e Sollecito condannati in primo grado a 26 anni per avere scannato l'amica Meredith durante un droga party, quatti quatti stanno per lasciare le patrie galere. Ma, e il DNA di entrambi sul corpo di Meredith? E' troppo poco, è contaminato, la nostra Polizia si è sbagliata... Ma facciamo allora una terza perizia! No no ci basta questa, che dice che la Polizia è piena d'incompetenti.
Povera Italia!

Giacomo

Anonimo ha detto...

Il come e il perché siano carcerate SM e CS si saprà al processo. Nel ns sistema l ' accusa puo' celare alcune prove e renderle note solo durante l'udienza preliminare.
Il garantismo deve valere per tutti : se Sollecito e knox verranno liberati vuol dire che non sono stati ritenuti colpevoli al di la' di ogni ragionevole dubbio .Come invocate sempre qui .....o vale solo per Le Misseri?
Angelica

Marco ha detto...

@ Giacomo
Per quanto riguarda il processo di Perugia, in primo grado la Corte non aveva accettato di far esaminare i reperti da periti super partes, la Corte d'Appello invece ha acconsentito e ha nominato i propri, che hanno giudicato inattendibili i risultati ottenuti in precedenza, come sostenevano i periti della difesa. Quindi che senso avrebbe fare un'ulteriore nuova perizia (che quindi sarebbe la seconda, non la terza), se i giudici hanno ritenuto di essere in grado di formarsi un libero convincimento sulla base delle valutazioni dei consulenti di parte (accusa e difesa) e dei propri?
Scusate l'OT.

norma ha detto...

Quanta influenza avrà avuto il tempo trascorso e le condizioni di conservazione di quel dna sui reperti?Perchè ad un primo esame fu riscontrato il dna degli indagati?Spero che qualcuno se lo chieda e che qualche esperto sappia rispondere con assoluta precisione.Dovesse venire comunque meno la prova scientifica,come si possono spiegare comportamenti del tipo Amanda e Raffaele che comprano biancheria intima per fare sesso selvaggio(così dichiarano al commesso) dopo aver appreso della morte di Meredith,perchè Amanda faceva le capriole in caserma prima di essere interrogata,perchè non solo confessa,ma accusa anche uno che non c'entrava niente,e chi altro aveva le chiavi di quella casa(a parte gli altri inquilini che erano fuori)in modo tale da avere la possibilità di rompere la finestra dall'interno simulando la visita di un ladro munito di scala?E' vero,non sono prove al di là di ogni ragionevole dubbio e qui ci va di mezzo la vita di due ventenni che,se fossero innocenti,25 anni di carcere sono peggio di una condanna a morte,ma vale la pena di indagare su certe stranezze.

Anonimo ha detto...

Non posso credere che si dia importanza ad una dichiarazione fatta ad un commesso ....magari era uno scherzo... Mentre debbo credere che il messaggio " Sara mi fa più male perche' e' cosi' magra"' perche' facendo il gioco del solletico con le ossa faceva male !
E poi lo scriva a IR perche' e fondamentale.... Ma va la'

Anonimo ha detto...

Aggiungo io che la sera della scomparsa di Sarah SM era in birreria PER DIMENTICARE....come dichiarato da un teste. Ovviamente inattendibile.
Saradar

Anonimo ha detto...

Aggiungo io che la sera della scomparsa di Sarah SM era in birreria PER DIMENTICARE....come dichiarato da un teste. Ovviamente inattendibile.
Saradar

Giacomo ha detto...

Per quanto riguarda il merito del caso Meredith, alle osservazioni di Norma aggiungo che quella tragica notte i due CONDANNATI in primo grado erano sotto l'effetto della droga, di cui pare che fossero abituali consumatori.
A questo particolare, nelle recenti cronache di cui trattasi, si è messa la sordina, anzi diciamo pure che si è tirato su di esso un bel tratto di cancellazione.

A me difatti proprio questo premeva mettere in evidenza: il diverso trattamento che i media hanno riservato al caso di Perugia e a quello di Avetrana.
Nel caso di Perugia, dopo un atteggiamento iniziale prevalentemente colpevolista, durato fino all'emissione della sentenza di primo grado. In occasione dell'inizio del processo di appello, i media tutti, come un sol uomo si sono allineati su una posizione decisamente innocentista.
Non posso dimenticare come durante una trasmissione di "pomeriggio sul due", l'ineffabile Gavino Sulas, che fino ad un attimo prima aveva infierito insieme con TUTTI i suoi sodali di trasmissione contro Sabrina e la madre che allora neppure risultava indagata, non appena si cambiò argomento e si cominciò a parlare del caso di Perugia in occasione dell'imminente inizio del processo d'Appello, esordì: "Ricordiamoci che l'imputato non si considera colpevole fino alla sentenza definitiva. Ecco, con un coltello come questo è stata uccisa Meredith. Ma chi ci dice che il DNA di Amanda trovato nel sangue di cui era macchiato il coltello fosse effettivamente il suo? ed altrettanto dicasi per il gancetto del reggiseno di Meredith con la macchia di sangue contenente il DNA di Sollecito". Cominciando ad anticipare da perfetto portavoce delle difese dei due CONDANNATI (sia pur in primo grado) le mosse che tali difese si apprestavano a compiere: richiesta e puntuale concessione di una nuova perizia con esito prevedibilmente distruttivo rispetto alla perizia o "rapporto", come lo si voglia definire, della polizia scientifica, con conseguente assoluzione annunciata di entrambi gl'imputati.
Mentre a Sabrina, finora semplice indagata, ed alla madre, fino al 26 maggio neppure indagata, hanno continuato a dirgliene di tutti i colori. Per arrivare a questi giorni. E qui riposto per comodità di chi legge, quello che ho scritto nei giorni scorsi.

"E' impossibile non notare la maniera usata dal TG1 nel trattare il caso di Meredith Kerchel, soprattutto in confronto a come tratta il caso Scazzi.
Per il primo interviste solo a difensori ed amici di imputati già condannati in primo grado ed a periti di parte, che mettono in discussione addirittura il DNA. Dall'altra interviste a giudici che si dichiarano convinti della colpevolezza di Sabrina e Cosima, malgrado non si sia arrivati nemmeno all'udienza preliminare.
Io non credo proprio che tutto questo sia casuale. E' chiaro che c'è un regia."

Che, nel caso di Perugia, l'atteggiamento innocentista dei nostri media (non si sa fino a che punto spontaneo) sia da mettere in relazione alla furiosa campagna di stampa scatenata oltreoceano, dopo la sentenza di primo grado, contro il nostro sistema giudiziario, campagna di stampa che culminò con la dichiarazione del Segretario di Stato americano (Hillary Clinton) la quale assicurò che avrebbe seguito il caso con "attenzione"?
E chi conosce il linguaggio della diplomazia sa bene che cosa questo praticamente significhi...

Giacomo

norma ha detto...

@Giacomo:
mi trova concorde in tutto quello che scrive,mi permetto solo di aggiungere che dalla vicenda è stato tratto un film,che ho avuto modo di vedere in lingua originale e,pur non conoscendo bene l'inglese,le posso assicurare che il film era non solo innocentista,ma fortemente critico nei confronti del sistema giudiziario italiano e non celava per niente le accuse nei confronti del pm che si occupò del caso, colpevole,secondo loro,di aver usato persino la violenza fisica per indurre Amanda a confessare.Inoltre immediatamente prima dei titoli di coda,appare una frase in cui si ricorda che questo pm aveva già subito una precedente condanna a causa dei metodi persuasivi e suggestivi utilizzati per indurre i sospetti capitati fra le sue mani a confessare.Non so se quei due ragazzi abbiano commesso realmente quel delitto in preda all'effetto della cannabis o di chissà cos'altro,certo non posso credere che i periti inizialmente incaricati abbiano inquinato non uno ma ben due reperti,sarebbe il caso di vederci chiaro perchè,fosse successo realmente,sarebbe un atto di una gravità inaudita.In caso contrario,trovo ancora più grave che Amanda e Raffaele non paghino fino all'ultimo giorno quello che hanno fatto.

lori ha detto...

" bevo per dimenticare" è una battuta di uso ricorrente " su cui non si può certo basare la prova della colpevolezza di sabrina: Chi lo fa in tal senso, dà per scontato che sabrina bevesse per dimenticare l'omicidio della cugina..in base a che cosa non si sa..se proprio vogliamo pensare che non si tratti di una battuta, perchè non pensare che si riferisse alla chiusura del suo rapporto con Ivano: visto che siamo nel campo delle ipotesi, io la troverei , comunque, perfettamente compatibile

lori

Anonimo ha detto...

@lori
Mi scusi ma il " per dimenticare"'fa il paio con " sesso selvaggio". Io personalmente non ci trovo niente di strano nelle due affermazioni e mi guarderei bene dal citarne a carico o discarico dell' imputato. Una cosa pero' la debbo notare : che chiunque posti una stupidaggine qualsiasi o una affermazione quasi degna di nota i " soliti noti "'accorrono...
E che per l'uso dei nick name ci si lamenti solo di quelli che non sono "soliti "
Angelica

lori ha detto...

Mi scusi, Angelica ma un blog non è fatto per questo? peer permettere a chicchessia di scambiare idee e opinioni?
Io apro il pc , leggo e se c'è qualche commento che stimola un mio intervento, rispondo...non dovrei farlo soltanto perchè sono " una dei soliti noti"?

Anonimo ha detto...

Quando SM dice quella frase in pizzeria E' CON IVANO. Faccia un altra ipotesi
Saradar

lori ha detto...

E allora cosa ci sarebbe di strano se di fronte alla causa dei suoi dispiaceri dicesse " bevo per dimenticare ....( la mia delusione con te) ..mi spiega cosa non quadrerebbe? Continuo a sostenere la mia ipotesi

lori

Giacomo ha detto...

Sono d'accordo con Lori. Comunque non è da queste frasi, assolutamente neutre riguardo alla presunta innocenza o colpevolezza di Sabrina, che si può ricavare qualche elemento di prova certo.
Un elemento di prova inelimilabile e decisivo è lo squillo delle 14,28 partito dal telefonino della povera Sarah. Esso dimostra con ragionevole certezza che Sarah a quell'ora era ancora viva e molto probabilmente più vicina a casa sua che a casa Misseri. La povera ragazza infatti si apprestava ad uscire di casa, o ne era appena uscita, per recarsi dalla cugina, che l'aveva appena invitata con un sms.
Lo so che mi sto ripetendo fino alla noia.
Ma è un fatto non trascurabile che questo argomento è stato dichiarato plausibile dalla Cassazione.
E anche chi volesse sostenere che lo squillo è artefatto e inviato dalla stessa Sabrina, dovrebbe riconoscere che questa ipotesi è molto più macchinosa di quella che invece considera lo squillo autentico. E se permane un dubbio ragionevole, allora ricorre il brocardo "in dubio pro reo".

Giacomo

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