lunedì 14 febbraio 2011

Sarah Scazzi. Per il duo Biscotti Gentile dal sopralluogo spunti di riflessione interessanti.

Ed alla fine, nonostante l'opposizione della Difesa di Sabrina Misseri, il sopralluogo s'è fatto. Una ricognizione blanda che ha permesso agli avvocati di parte civile di poter capire la disposizione delle camere ed al consulente Luciano Garofano di fare qualche foto e di prendere le misure delle stanze. La loro attenzione si è accentrata sulla porta esterna del cucinotto nella quale, oggi lo si è saputo, mancava la maniglia, perchè portata via dal Ris dopo la prima ricognizione, e tutte le suppellettili che vi erano appoggiate perché anche quelle spostate dagli stessi analisti.

Si è anche saputo che la piantina della casa del Misseri, con l'elenco di ciò che era stato asportato per essere analizzato dagli uomini del Ris, era già nelle mani di tutte le parti in causa, quindi anche degli avvocati Biscotti e Gentile i quali, dopo due ore trascorse in via Deledda, ai giornalisti presenti in massa come tanto tempo fa hanno dichiarato: "Senza voler fare alcuna ipotesi, abbiamo preso piena consapevolezza che c'è un accesso tra casa e garage, un accesso che si può aprire e questo è uno degli elementi sui quali ci siamo soffermati. Ma era anche importante prendere cognizione di tutti i luoghi, di tutte le stanze, del garage, secondo il racconto che ha fatto Michele Misseri nei suoi interrogatori".

Per cui i suddetti legali, parlando per una volta senza pregiudizi, hanno scoperto che c'è un accesso che ora, dopo il passaggio del Ris, si può aprire. Ed a dire il vero lo sapevano già viste le carte in loro possesso. Quindi?, parola appropriata indicatami in un commento, a quale conclusione si è arrivati? Dove sono le prove di colpevolezza tanto acclamate dal duo sui giornali dei giorni scorsi? Nessuna prova, ammettono i legali, ma... "Sono stati raccolti importanti elementi di riflessione, anche se l’unico riscontro per il momento è questo accesso che dalla casa potrebbe portare al garage. Non abbiamo elementi probatori per sostenere che l’omicidio sia avvenuto in casa, abbiamo elementi logici che ci impongono di pensare che può essere successo in casa. Noi facciamo ipotesi e ragionamenti a 360° senza voler colpevolizzare nessuno. Non escludiamo nulla e cerchiamo di contribuire, per quanto possiamo, a scoprire cosa è successo. Detto questo, quell'accesso diventa per noi elemento utile di approfondimento tecnico-scientifico".

Ditemi che non hanno parlato loro altrimenti significa che ci sono malattie patologiche rilevanti in qualche mente. Ma come? Fino a tre giorni fa avevano la certezza che la Misseri fosse una assassina patentata ed oggi ci fanno sapere che le loro sono solo ipotesi a 360 gradi? Che cercano di contribuire a scoprire cosa è successo? Quindi, dato che cercano di dare una mano, anche la famiglia Scazzi non ripone la propria fiducia, al contrario di quanto affermato fino a ieri, nelle indagini della Procura e degli inquirenti.
Il loro buonismo odierno sa tanto di ipocrisia e probabilmente deriva dal nulla riscontrato nel sopralluogo tanto atteso e bramato. Infatti anche nel garage non è stato riscontrato nulla di anomalo. Fossero andati gli analisti del Ris, ed avessero controllato il compressore, forse qualcosa di anomalo sarebbe stato trovato e forse avrebbero avuto qualcosa di concreto di cui parlare.

L'unico che ancora si salva dal marasma, e speriamo che duri, è Luciano Garofano. Le sue parole coprivano davvero i 360 gradi prospettati dal Biscotti in precedenza. Ed infatti all'uscita ha dichiarato: "E' stata una ispezione molto utile e devo dire che abbiamo avuto anche una disponibilità molto apprezzata della signora Cosima. Le ipotesi le fa la Procura, il nostro compito è di contribuire per la memoria di Sarah, per la signora Concetta e per tutta la famiglia Scazzi, a stabilire la verità. Siccome questo appartamento e questo garage comunque sembrerebbero il teatro di un omicidio, è chiaro che noi dovevamo fare i nostri approfondimento e la nostra ispezione".

Applausi a scena aperta per le sue frasi!

Al sopralluogo erano presenti anche i carabinieri, che hanno redatto un verbale da inserire agli atti, oltre all'avvocato di Claudio Scazzi ed a quello di Cosima Serrano. Io personalmente penso di aver capito il motivo per cui il fratello ne ha nominato uno proprio nonostante i due che già seguono la sua famiglia, ma non lo dico e lo tengo per me perché, d'altronde, la legge glielo consente.

Ieri (domenica) l'avvocato Coppi è andato in carcere a parlare con la sua assistita. All'uscita, rispondendo alla domanda di un cronista, ha detto che chiaramente Sabrina Misseri soffre a stare in carcere da innocente. Oggi sugli schermi televisivi si è parlato di una depressione difficile da superare nonostante i tanti libri avuti in regalo e letti. Che avranno voluto dire? Che basta leggere per restare in galera senza subire contraccolpi psicologici?


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23 commenti:

Manlio Tummolo ha detto...

Gli avvocati di parte civile non erano forse già stati materialmente presenti alle varie ispezioni precedenti ? Non si erano accorti già da tempo di passaggi, di maniglie, e di tutto il resto ? Personalmente ritengo che tutte queste manovre servano solo a tenere il fiato sul collo delle donne di casa Misseri, di fare opera di "convincimento", nella speranza, illusoria credo, di altri "dolorosi percorsi di ravvedimento" dopo quello che ha portato alle "illuminazioni" damaschine o damascate del sig. Misseri padre. L'antica tradizione inquisitoriale porta sempre a voler il pentimento anche di coloro che si condannano a morte, certi di salvar loro, se non il corpo, l"anima" dall'inferno. Sono baggianate; si tratta null'altro che di tentate intimidazioni, in forma melliflua ed untuosa, o violenta, poco importa, ma di fatto sempre intimidazioni. Se in casa, vi fosse stato un segno, ancorché minimo, della presenza dell'assassinio di quella povera ragazza, la casa stessa integralmente avrebbe dovuta essere sottoposta a sequestro giudiziario, fino al termine delle indagini, se non del processo, per la semplice ragione che, se vi fossero inquinamenti delle prove, modifiche dei luoghi, manovre sulle circostanzne, spostamenti di mobili, si saprebbe immediatamente a chi sarebbero dovuti. Ora, nulla di tutto questo: ma bisogna porre il ginocchio sul collo della persona da intimidire, affinché decida una "spontanea" confessione.

Unknown ha detto...

C'è anche un'altra interpretazione: tenere alto il pregiudizio ed avvallare il percorso degli inquirenti facendo intendere a tutti, nonostante le prime conclusioni del Ris, che la porta potrebbe essere stata usata.

In fondo le anticipazione dei periti sono state modificate, in altri processi, miriadi di volte.

Per cui al momento in cui le persone stanno per ascoltare altre campane, lettere di ritrattazione-compressori e quant'altro, si rialza l'attenzione mediatica seguendo ed avvallando il percorso dei pm che, cambiando repentinamente strada, ora puntano sulla premeditazione, su un nuovo luogo del delitto e, conseguentemente, sulla porta che ne darebbe la conferma.

E la mente umana crede che tutto calzi a pennello.
Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

scusate la divagazione ma io continuo a non capire una cosa:
se lo stomaco della povera ragazza era vuoto al momento della morte, non è "evidente" -diciamo- che è stata uccisa molte ore dopo il pranzo, e non appena arrivata a casa Misseri?
non è un indizio che è stata portata via dalla casa e uccisa altrove? (tra l'altro non ci sono tracce nè in casa nè nel garage)
certo questo rimescolerebbe ulteriormente le carte, ma mi sembra una prova "certa" contro le dichiarazioni dello zio, che sul fatto che siano false credo non ci siano dubbi..
grazie

Anonimo ha detto...

scusate la divagazione ma io continuo a non capire una cosa:
se lo stomaco della povera ragazza era vuoto al momento della morte, non è "evidente" -diciamo- che è stata uccisa molte ore dopo il pranzo, e non appena arrivata a casa Misseri?
non è un indizio che è stata portata via dalla casa e uccisa altrove? (tra l'altro non ci sono tracce nè in casa nè nel garage)
certo questo rimescolerebbe ulteriormente le carte, ma mi sembra una prova "certa" contro le dichiarazioni dello zio, che sul fatto che siano false credo non ci siano dubbi..
grazie

Anonimo ha detto...

Lo stomaco della dolce Sarah poteva essere "vuoto" semplicemente
perchè "aveva finto" di mangiare il piccolo cordon bleu, per non contrariare la madre, ed averlo poi dato al cane, o al gatto, o buttato via (lo fanno un'infinità di giovani, per la "linea", e poi
perchè pensava che non sarebbe stata una buona cosa da farsi visto che stava andando al mare).Ci vuole tanto per capire le
giovani di oggi, santo cielo?

Unknown ha detto...

L'evidenza non viene intesa da tutti come tale. A Taranto i Pm ipotizzano un pranzo veloce, diciamo subito dopo l'una, si basano sul fatto che Sarah secondo le ultime ricostruzioni è rincasata assieme al padre prima dell'una, ed un'ora o poco più per la digestione.

E' difficile pensarla come loro e, come avrai notato, visto che è un dato scomodo nessuno più ne parla.
Ma prima o poi tornerà fuori e vedrai che al processo le perizie, minimo saranno tre, non saranno concordi in nulla dimostrando una volta in più che chi le fa non cerca la verità ma la verità che fa comodo a chi commissiona la perizia.
Ciao.

Anonimo ha detto...

sono l' "anonimo" delle 7:13, ho ringraziato ma non mi sono firmata, scusate!
a me sembra che ancora una volta la "verità giudiziaria" sia una selezione di alcuni elementi a discapito di altri..
(un esempio su tutti, ma ce ne sarebbero tanti altri: le perizie sul corpo relative all'arma del delitto, che cambiavano in base alle dichiarazioni di misseri.. veramente imbarazzante)
sara

Marco ha detto...

Arrivati a questo punto dell'indagine, e visto che l'orientamento è quello di accusare la ragazza, a voi sembra possibile possano spuntare, d'ora in avanti, elementi che potrebbero puntellare questa tesi? E se sì, quali? Sembra improbabile che a questo punto arrivino riscontri scientifici in tal senso dai RIS, e considerando anche il fatto che in quella casa c'erano almeno tre persone di cui una inizialmente si è presa la responsabilità dell'omicidio e pare si accinga a riprendersela, quali potrebbero essere gli elementi per condannare Sabrina al di là di ogni ragionevole dubbio? Allo stato attuale francamente mi sembra difficile anche solo iniziare un processo con l'accusa di omicidio a suo carico, ma il punto è che lo stato attuale mi sembra complicato da superare, tenendo conto anche della variabile impazzita rappresentata dal Misseri.

Anonimo ha detto...

Ma si è presa in considerazione l'ipotesi di una terza persona responsabile del delitto che il Sig.Misseri prova a "coprire" in modo maldestro e confuso? E' tutto molto strano ...troppi depistaggi peraltro maldestri .si ha la sensazione che entyrambi, psdre e figlia, possano alla fine essere assolti per insufficienza di prove....

Unknown ha detto...

Fino a quando non verrà rifatto un nuovo incidente probatorio, e questo messo a sostituzione di quello del 19 novembre, il processo ci sta a tutti gli effetti. Primo perché hanno un testimone che colloca Sarah in strada a ridosso delle 14, secondo perché la madre ha anticipato il pranzo e l'uscita, terzo per le contraddizioni fra Sabrina e Mariangela, e quarto, ma non ultimo, per la testimonianza del padre che la accusa.

Come vedi gli elementi, si vedrà poi se confutabili o meno, ci sono e la cucina, con relativa porta di passaggio per il garage, supporta in teoria la teoria dei Pm che, aggiungendo la premeditazione, accorciano i tempi del delitto in quanto se già c'era un piano non si doveva perdere tempo nel litigare e la Misseri poteva agire non appena la cugina avesse varcato la soglia.

Ma questo va in conflitto con le dichiarazioni del padre che ha dichiarato di dormire all'ora del delitto. Ed allora vedrai che verrà cambiato anche il suo capo di imputazione e non sarà solo chi ha occultato il cadavere ma chi ha concorso al delitto. Senza il Galoppa è possibile.

Dobbiamo tenere bene presente, e qui parlo a Sara, che al processo non è detto vengano portati gli elementi ad oggi disponibili. E' più probabile che nei prossimi mesi ci siano dei grossi cambiamenti e che quanto appurato fino ad ora venga accantonato.

Se la Difesa non riesce nel breve periodo a dare una svolta ed a portare la linea da seguire verso la sua parte, che poi è quella tracciata dal padre nelle ultime lettere, in tribunale ci si baserà su quanto avrà accertato la procura ed anche le parole o le missive del Misseri potranno essere viste in maniera diversa da quella reale.

Addirittura, dipenderà sempre dai giudici, le lettere potrebbero anche non essere prese in considerazione ed estromesse da tutto il dibattimento. Se poi i periti della corte seguiranno i pm il gioco sarebbe bello e fatto e la ragazza prenderebbe 30 anni al primo grado e 21 o 24 al secondo.

Forse ho esagerato, ma ne ho visti tanti di processi finire in questo modo che non mi stupirei. Come non mi stupirei che una volta condannata, senza più speranza, Sabrina tentasse il suicidio.

Speriamo ci sia il giusto metro di indagine e giudizio. Ciao, Massimo

Marco ha detto...

Beh i primi tre elementi che citi non mi sembra che dimostrino che sia stata effettivamente Sabrina Misseri a strangolare la piccola Sarah (anzi i primi due a mio avviso potrebbero paradossalmente creare grossi problemi all'ipotesi della premeditazione, visto che non si spiegherebbe il depistaggio con gli sms delle 14:25 in poi se non si spiega come facessero a sapere in anticipo il fatto che nessuno in casa Scazzi avrebbe saputo indicare l'orario esatto di uscita, anzi avrebbero confermato inizialmente le 14:30 come risulta dagli sms). Per quanto riguarda la testimonianza del padre, presumo che questi sarà comunque interrogato nel corso del dibattimento e a quel punto anche le eventuali nuove dichiarazioni assumerebbero valore. Per questo mi sembra che il rischio di flop, ripeto allo stato attuale, è ancora alto e prima di iniziare un processo sarebbero necessari ulteriori elementi. Ma quali?
Intanto, nuove presunte affermazioni di Misseri: "A casa era un inferno, qui in carcere sto benissimo".

Unknown ha detto...

Infatti ho scritto "si vedrà poi se confutabili o meno". Ma al momento valgono per un rinvio a giudizio.

La testimonianza sulle lettere verrà fatta al processo solo se il giudice le ammetterà. Se non le considererà nessuno ne potrà parlare in dibattimento, né la Difesa né il Misseri, e le domande non dovranno tenerne conto, come se non esistessero.
Sulle nuove presunte affermazioni mi astengo, mandassero una telecamera ed un giornalista serio a filmarlo e ad intevistarlo e ci sarebbe spazio per dar credito a queste parole.

Altrimenti, come direbbe Manlio, si può pensare solo a frasi estorte grazie alle tante ritorsioni. Ciao.

Anonimo ha detto...

Io non ho ancora ben chiara una cosa e pertanto vi chiedo:
tra i vari testimoni che hanno visto Sarah in strada, c'è qualcuno che l'ha vista proprio in Via Deledda? E se sì, la ragazza è stata vista entrare in casa dei Misseri?
Grazie in anticipo per la risposta.
Ciao
Sandra

Anonimo ha detto...

Conseils tres interessants. A quand la suite?

Unknown ha detto...

Nessuno l'ha vista in via Deledda, almeno a quanto si sa finora, chi dice d'averla notata alle 13.55 sta in via Verdi, a pochi passi da casa sua. La coppia che parlava delle 14.30, che ha più volte confermato, ha fatto la fine di Enrico Tironi, caso Yara, e dopo tanti interrogatori si dice che i giovani abbiano confuso gli orari. E pensare che a "Chi l'ha visto" erano stati tanto precisi e sicuri... ciao

Anonimo ha detto...

Ho letto anch'io del falso scoop di Libero costruito con frasi attribuite al Misseri, in tempi diversi e situazioni diverse, e poi cucite come dichiarazioni coerenti rilasciate dal Misseri in un unica soluzione. Il tutto condito con considerazioni personali dell'autrice dell'articolo. Naturalmente le frasi sono state riprese dai vari telegiornali e trasmissioni di approfondimento, per sostenere la favola ormai stantìa del povero contadino sottomesso dalle arpie di casa Misseri.
Penso che Libero abbia pubblicato l'articolo su Misseri con una grande fotografia a colori del suddetto in prima pagina, al puro scopo di attenuare l'effetto della notizia di Berlusconi rinviato a giudizio immediato.
Giovanni

Anonimo ha detto...

Io ricordo di aver letto di un'latra testimonianza, oltre a quella dei fidanzatini, dei coniugi Scazzi e della badante, che confermava di aver visto Sarah verso le 14.30, testimonianza presa in considerazione i primi giorni della scomparsa...mi pare fosse un signore che percorrea quella strada abitualmente per lavoro... dov'è andata a finire???
Lucio

Anonimo ha detto...

Trovato un link che ne parla... articolo del 4/09/2010

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo490062.shtml

Lucio

Anonimo ha detto...

Trovato....Articolo del 04/09/2010

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo490062.shtml


Lucio

Anonimo ha detto...

Ho trovato l'articolo online conla testimonianza a cui accennavo, ma evidentemente non è possibile inviare link nei commenti... vi posto il contenuto ribadendo l'interrogativo... dov'è questa testimonianza????

Lucio

dal sito tgcom articolo del 04/09/2010

Sarah, interrogato un testimone
E' stato l'ultimo a vedere la ragazza

I carabinieri hanno rintracciato e ascoltato un testimone che per ultimo ha visto la quindicenne Sarah Scazzi, prima che la ragazzina scomparisse nel nulla il 26 agosto ad Avetrana. Si tratta di un ragazzo di Erchie (Brindisi) che quel giorno, poco dopo le 14.30, percorreva in auto via Kennedy. Il ragazzo - a quanto si è saputo - ha riferito di aver visto Sarah che camminava a piedi sul marciapiede alla sua destra.
Il marciapiede in questione è lo stesso che porta alla casa della cugina della ragazza, Sabrina, con la quale Sarah aveva un appuntamento per recarsi al mare. Il testimone ha proseguito in auto senza notare nulla di strano. Solo due giorni dopo, sfogliando i giornali, ha visto la foto della giovane che era scomparsa e successivamente si è ricordato del momento dell'avvistamento.

Il luogo indicato dal ragazzo dista circa 200 metri dall'abitazione della cugina di Sarah, dove però la ragazzina non è mai arrivata.

Manlio Tummolo ha detto...

Non appare chiaro a tutti (sorvoliamo sugli inquirenti e gli avvocati di parte civile che hanno tutto l'interesse a tirar acqua verso il loro mulino) che il vedere una persona viva e in ottima salute non è certamente un elemento di prova che, una volta uccisa o morta per conto suo, la persona sia stata uccisa lì e in quel momento. Testimoniare di vedere una persona viva camminare per strada non è certo elemento di prova per la sua morte. Per quanto si possa cambiare l'orario di questo incontro, nulla cambia, perché:
1) nessuno ha visto Sarah entrare materialmente nella casa dei Misseri ;
2) nessuno ha sentito un urlo, un lamento, un tramestìo, per dire che in quella casa stesse succedendo un atto di violenza o perfino un omicidio a quella determinata ora;
3) nessuno ha visto Sarah morta o morente, ed in che modo, in quella casa.
Praticamente resta solo il padre di Sabrina a dire che cosa sia successo in quella casa; sulla credibilità di Michele Misseri c'è da porre un enorme punto interrogativo. Riguardo al pranzo, qualcuno obietta che Sarah abbia dato il cibo al cane, per mantenere la linea: boh, tutto può essere, ma non pareva una ragazza tendente all'anoressia. E poi, dico, la madre l'ha vista o non l'ha vista mangiare, in fretta o piano che fosse? Come avrebbe fatto a sapere che ha mangiato in fretta se non l'ha vista mangiare ? Inoltre risulta a verbale che Sarah abbia anche mangiato ancor prima a casa dei Misseri, su sua stessa testimonianza. Dunque, verso le 14 - 14.30 il suo stomaco non doveva essere vuoto. Ma questo ha un significato relativo. Il fatto che eventualmente avesse finto di mangiare e avesse dato al cane il cibo, non è certo una prova dell'ora del delitto. Secondo il padre, la ragazza era già quasi "fredda" quando l'aveva vista. Poniamo che sia vero: quanto ci mette un corpo a raffreddarsi dopo la morte ? Non è detto nei relativi verbali. Vi si parla di giugulare e di carotide, ma non dei tempi di raffreddamento in estate. Ancora, nulla si dice sui tempi di decomposizione di un corpo immerso nell'acqua di un pozzo, sempre d'estate. Anche lì nulla risulta a verbale. Sulla violenza sessuale eventuale, nulla si è determinato. Sicché resta solo ed esclusivamente il padre come "testimone" (vero ? spontaneo ? completo ?) dell'evento. Egli solo fa ritrovare il corpo, egli solo fa ritrovare gli oggetti. In questo suo "doloroso percorso di ravvedimento", riconosciuto come tale fino a quel che piace agli inquirenti, perché le fasi successive vengono ignorate o addirittura punite, una sola cosa appare chiara, se si vuol essere obiettivi e non tifare per forza a pro di qualcuno: non è personaggio credibile o attendibile.

Anonimo ha detto...

Ok Manlio... Volevo aggiungere un altro piccolo particolare dimenticato secondo me da sottolineare per far notare quanto gli inquirenti, l'opinione pubblica, i giornali, la gente comune considerino parte della vicenda e delle testimonianze.
Lucio

Anonimo ha detto...

A sostegno di quanto detto da Lucio:
L'Ordinanza del Tribunale del Riesame dell'11-11-2010, firmata da TRE GIUDICI, recita testualmente: "La ricostruzione dell’orario di uscita da casa e dei movimenti della Scazzi è offerta da una lettura congiunta: 1) delle testimonianze rese ai Carabinieri in data 2 e 4.9.2010, [solo SETTE GIORNI dopo la sparizione della povera Sarah! NdR] da G. F. il quale, a bordo della sua vettura insieme alla fidanzata, aveva visto la Scazzi che alle 14:30 circa percorreva con passo veloce via Kennedy, direzione mare, dinanzi alla scuola media Briganti (a 150 m. dall’abitazione dei Misseri); 2) della testimonianza resa ai Carabinieri in data 7.9.2010 da L. D. il quale, pur non riconoscendo la Scazzi, confermava di avere visto una persona che camminava nel medesimo luogo, orario e senso..."3) dei tabulati telefonici da cui si evince che la Scazzi inviava lo squillo (di conferma della ricezione dei due sms di Sabrina Misseri) alle ore 14:28:26; La valutazione complessiva di tali dati induce logicamente a concludere che alle ore 14:30 circa la Scazzi stava per giungere presso l’abitazione dei Misseri".
Giovanni