Cliccate sul File Audio pubblicato sopra gli articoli (intervista Claudio Salvagni) per avere un quadro esaustivo di ciò che si è fatto a Bergamo contro Massimo Bossetti. Potrete scoprire come si sono svolte le fasi che hanno portato ad individuare ignotouno, cosa abbia in realtà stabilito il giudice del riesame e tanto altro.
E' la registrazione dell'intervista fatta all'avvocato Claudio Salvagni da Giandomenico Caiazzo - nell'ambito della sua rubrica "il Rovescio del Diritto" in onda su Radio Radicale.
L'avvocato Salvagni dimostra di essere un grande combattente quando ci descrive, senza filtrare nulla come invece farebbero altri, uno spaccato su come sono state gestite le indagini e i periti durante l'indagine e la ricerca del Dna tanto bramato.
40 commenti:
Per annika e Tommy
io ho il massimo rispetto per le forze dell'ordine e ritengo che su 100, 99 siano onesti e uno un pò meno.
Ammettiamo che qualcuno si fosse convinto della colpevolezza di Bossetti (è un muratore, figurava nella lista di quelli che hanno agganciato le celle telefoniche quel giorno a quella determinata ora, ha un furgone bianco ecc).
Ammettiamo che 99 si siano comportati onestamente e che 1 un pò meno e abbia (magari anche in buona fede pensando che fosse lui l'assassino) manipolato la prova. Così facendo è venuto fuori un papocchio senza precedenti con ignoto1 che sembra un marziano (come di fatto lo sembra).
Da un punto di vista scientifico è possibile manipolare la prova in laboratorio (o ancor prima)
grazie mille per l'eventuale risposta
interessante ,e molto esaustivo, educativo, per chi non è addentro a questi argomenti .
. con gli ultimi commenti sull'applicazione su questa disciplina ,gia' si capiva a grandi linee, l'importanza ed il valore , di questi studi scentifici .
ci sono quelli che dissentono ? beh si vede che non piace la verita' . che sia da una parte o dall'altra si verra' a sapere no?
Un avvocato in gamba e con le idee chiare. Non a tutti capita la stessa fortuna.
Per me, Franco, il complotto contro Bossetti è impensabile. Ma la poca professionalità di uno e la confusione di tanti ci sta pure bene in un caso in cui si dovevano coordinare tanti laboratori e tantissimi analisti (e chissà se c'era un coordinatore di polso o se tutti han fatto per sé).
Le ipotesi sul dna manipolato, per come la vedo, non sottendono una malafede. Sarebbe un pazzo chi facesse una cosa del genere (o l'assassino). Insomma, dopo tanti mesi sotto l'acqua sui vestiti di Yara non poteva esserci Dna, ma mettiamo pure che il cielo o qualche indumento speciale abbia fatto un miracolo e restare una traccia analizzabile (che ora pare siano tantissime dato che altri dna sta cercando la scientifica di Roma sui leggings)... oppure mettiamo che il cadavere sia arrivato in quel punto solo a neve sciolta e prima sia rimasto in una cassa chiusa o in un container in cui c'è di tutto (magari è in un cantiere edile). Cosa non impossibile.
Ecco che la traccia mista c'è, ma pur se buona dal lato di Yara (dna maggioritario) è contaminata dal lato di ignotouno. Cosa ci vuole a cercare di eliminare le contaminazioni, a ripulirle, per estrarre un profilo che solo all'apparenza pare perfetto? Cosa ci vuole a sbagliare un procedimento o a replicare un qualcosa che non è da replicare?
Se non ci fosse fretta perché il caso non è da riflettori mediatici poche sarebbero le possibilità di errore, ma il caso di Yara è stato quello più seguito (ha superato in clic su internet quello di Sarah Scazzi e Melania Rea) e le critiche a chi aveva investigato si sono sprecate (anche i politici sono intervenuti). Quindi c'era sia la fretta che la volontà di arrivare a un colpevole.
E queste condizioni, fretta e critiche, sono quelle ottimali che alzano la percentuale di errore.
Almeno oggi io la vedo così... anche se è facile costruire un dna sintetico, ultimamente se ne fa gran uso, anche se la traccia abbondante a forza di estrarla e studiarla è finita e non si può più analizzare (possibile che persone con preparazione professionale decidano di prosciugarla pur sapendo che un domani la difesa, ma anche un perito di corte, avrebbe avuto il diritto di analizzarla per trovare quelle conferme che ora ci vengono solo dal Ris?)
Massimo
Ps. attenzione a non fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono tanti laboratori in Italia, sia dei Carabinieri sia della Polizia, qui si parla di uno, non di tutti in generale, e comunque non si parla, in caso di errore, di tutti gli analisti e tecnici che vi lavorano e sono professionali. Ne basta uno, anche in buonafede, per far sbagliare tanti altri con altrettanta buonafede.
Oltre all'ipotesi Ignoto2 che al netto della corretta interpretazione del DNA Nucleare di Ignoto1 come quello di MGB già invaliderebbe la Prova Regina (Ragionevole Dubbio.......chi e' l'assassino Ignoto1 o Ignoto2) dalle dichiarazioni di Salvagni esce fuori un quadro alternativo ancora più inquietante. In sostanza qui esisterebbe su di una stessa traccia mista, un DNA nucleare di ottima qualità dunque non degradato senza il corrispettivo Mitocondriale della stessa cellula, Mitocondriale molto più resistente al degrado del Nucleare. Viceversa, esisterebbe un DNA Mitocondriale non compatibile con il DNA Nucleare della medesima cellula. Con una certezza: analisi di laboratorio hanno ritenuto, per errore, che il Mitocondriale di Yara (con cui hanno comparato le 600 Mamme circa) fosse quello di MGB.
Un dubbio nuovo, dunque, quando Salvagni parla di prova del 9.............e' che siccome esiste un Mitocondriale diverso dal Nucleare di Ignoto 1 e il Mitocondriale e' più resistente del Nucleare...........allora ho la traccia deve presentare anche il profilo di Ignoto2 determinato dal Mitocondriale che non e' di MGB e il cui Nucleare si e' degradato oppure quel Mitocondriale apparterrebbe proprio a Ignoto1 e le analisi di laboratorio hanno sequenziato e interpretato il DNA Nucleare di Ignoto1, come già avvenuto per il Mitocondriale, in maniera assolutamente sbagliata................motivo per cui il reale DNA Nucleare di Ignoto1 dovrebbe avere una sequenza compatibile con il Mitocondriale.
Siccome gli esami sono irripetibili (ma come, il Nucleare non era abbondante e di qualità'?) in sostanza nasce l'ulteriore dubbio: e' il Mitocondriale di Ignoto2 o il Mitocondriale di Ignoto1 il cui Nucleare e' stato sbagliato? Previdere', infatti, ha solo osservato che il Mitocondriale non e' di MGB ma non ha potuto fare nessun tipo di verifica sul Nucleare (irripetibile).
Come la si gira la si gira...............non esiste più nessuna prova oltre ogni ragionevole dubbio.
MassimoM
Credo che questa indagine scientifica, che adesso sembra diventata fantascientifica o piuttosto fantacriminale, riserverà ancora molte sorprese quando la pubblica accusa dovrà rendere accessibili tutti gli atti di indagine ma soprattutto quelli di indagine biologica e genetica.
Penso in particolar modo agli elettroferogrammi di tutte le corse fatte sulle diverse e numerose amplificazioni con PCR del DNA nucleare isolato dal reperto 31G20 (senza dimenticare il 31G19). E questo perché ancora recentemente la Procura, tramite i soliti media amici e benevoli, ci ha fatto sapere che la traccia ed il DNA nucleare erano misti e sono stati analizzati innumerevoli volte sino ad esaurirla.
Queste affermazioni dovrebbero trovare conferma nei picchi allelici dei diversi loci analizzati dove oltre a quelli, di ottima qualità e quindi molto ben definiti, di Ignoto1/Bossetti, ci dovrebbero essere anche quelli di Yara. Saranno stati anche questi ben definiti ed ampi oppure molto bassi e non su tutti i loci tanto da poter essere confusi con stutter? Ed oltre a questi picchi allelici, dei quali adesso non sappiamo nulla, quanti altri stutter dubbi comparivano?
Perché se il mtDNA isolato dalla traccia indica oltra a Yara un contribuente minore non coincidente con Ignoto1/Bossetti una qualche traccia di questo contribuente nel DNA nucleare doveva esserci, sempre ammesso vi fossero tracce anche minime di quello di Yara.
Per il momento basta già il paradosso scientifico dovuto all'assenza del mtDNA di Ignoto1/Bossetti a far sospettare del genotipo nucleare di ottima qualità isolato. Ed a questo assurdo genetico si sommano i sospetti dovuti al fatto che, pur in presenza di un DNA nucleare integro ed abbondante, non è stato possibile determinarne l'origine. Impossibilità che significa sia l'eventuale degrado di tutte le proteine molecolari "bersaglio" della maggior parte dei saggi diagnostici utilizzabili, sia anche l'assenza di RNA e soprattutto di mRNA utilizzabile come indicatore altamente attendibile sulla natura delle tracce biologiche.
continua
continua
Ed allora sommando tutti questi indizi ne viene fuori un DNA nucleare ben definito non associato a RNA e mtDNA nonché a proteine molecolari varie. Ed il sospetto che potesse trattarsi di DNA sintetico dovrà essere fugato dai consulenti dell'accusa.
Il RIS nella sua relazione ha scritto:
"Inoltre, si esclude ragionevolmente che tale risultato sia dovuto a contaminazioni, soprattutto recenti, dovute a semplice contatto manuale o ad imprudente approccio al reperto da parte del personale operante senza le cautele che il caso impone (dispositivi di protezione individuale, mascherina, guanti, ecc.), confidando peraltro nell’elevata professionalità di quanti hanno fornito il proprio contributo, a qualsiasi titolo, nel caso in esame;...".
Ed a questo possiamo anche noi ragionevolmente credere, in quanto se mai contaminazione con DNA sintetico c'è stata, questa potrebbe essere avvenuta in qualsiasi momento purché molto vicino a quello delle analisi: (poco) prima del ritrovamento del cadavere, durante le fasi di trasporto dello stesso nonché di quelle degli indumenti dal laboratorio della Cattaneo a quello del RIS come anche nelle fasi preliminari alle analisi del DNA.
Questo sgraverebbe di sospetti tutto il personale del RIS, ma, ammesso lo stesso RIS non abbia apertamente manifestato i propri sospetti di contaminazione pregressa, al tempo stesso metterebbe in luce un comportamento giuridicamente poco corretto visto che su quel DNA sospetto è stata impostata un'imponente ed onerosissima caccia all'uomo nonché l'attuale accanimento su Massimo Giuseppe Bossetti.
Si, Massimo, nemmeno io come te penso al complotto. Io dico che ne basta uno convinto della colpevolezza, un pò estroso, che ti combina il papocchio.
Oppure le cose possono essere andate così: seguono Bossetti da tempo, ormai da anni (perchè è un muratore, ha agganciato le celle telefoniche, e ha tutte le caratteristiche dell'uomo che stanno cercando) allora, convinti che davvero lui possa centrare qualcosa, nel 2014 fingono di avere il suo DNA (prima no, nel 2012 le comparazioni le fanno giuste) che però non è il DNA di ignoto1), cioè fingono che Bossetti sia ignoto1 e lo sbattono dentro sperando e facendo di tutto perchè confessi. IL DNA di Ignoto1 ce l'hanno sul serio ma non è quello di Bossetti ma è quello di un Tizio (con gli occhi castani) di cui gli è rimasto solo il mitocondriale (il nucleare, ovviamenre, si è degradato).
Subito dopo Hanno anche finto di avere i peli di Bossetti e ancora dopo hanno finto di avere testimoni a favore, immagini di telecamere ecc ecc.
Tutto nella speranza che confessi, nella speranza che fosse davvero lui l'assassino.
Tanto non verranno mai smacherati perchè quel DNA non si potrà mai riestrarre (è un accertamento irripetibile) e avendo solo l'esito di tutti gli esami già fatti loro continueranno a sostenere che quegli esami li hanno fatti bene e a tutti non rimarrà che credergli.
Cioè praticamente di questo Bossetti non hanno nemmeno il DNA nucleare, ma bleffano, fingono di averlo
Sì franco, abbiamo idee molto ma molto simili... confermo.
Massimo
IL MITOCONDRIO E' UN ORGANULO SUB CELLULARE CHE HA IL COMPITO DI PRODURRE ATP , ENERGIA.....NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON LA MATERNITA' / PATERNITA' . ....
IL FIGLIO E' DEI TITOLARI DEL DNA NUCLEARE ,VERO E UNICO TRASMETTITORE DI CARATTERI EREDITARI .
cio massimo una amica ha postato questo articolo . è veritiero?
No, Magica. Ciò che ha postato la tua amica non si riferisce al dna mitocontriale, ma solo alle funzioni del mitocondrio.
Dille che per andare alla pagina di wikipedia giusta basta scrivere dna mitocondriale. Se lo fa trova scritto:
Il DNA mitocondriale, abbreviato in mtDNA (dall'inglese mitochondrial DNA), è il DNA collocato nei mitocondri.
Le funzioni delle cellule eucarioti sono definite dal DNA nucleare, tuttavia i mitocondri (organelli interni alla cellula, che si ritiene che si siano evoluti separatamente), hanno un proprio DNA.
Nell'uomo il DNA mitocondriale consta di 16569 paia di basi e 37 geni (che codificano per 13 polipeptidi, 22 tRNA e 2 rRNA), coinvolti nella produzione di proteine necessarie alla respirazione cellulare. La densità genica, il numero di geni codificanti per proteine nel DNA mitocondriale, è di 784,59. Ogni mitocondrio nell'uomo porta circa dieci copie del genoma mitocondriale associate in regioni nucleodi multiple. Comunque molte proteine presenti nei mitocondri sono codificate dal DNA nucleare: si ritiene che alcune di esse, anche se non molte, facessero parte in origine del mtDNA, e durante l'evoluzione siano state trasferite nel nucleo.
Nel passaggio del mtDNA (dna mitocondriale) da genitore materno alla prole si passa la totalità del DNA, a differenza dei geni autosomici che ne trasferiscono solo il 50%. È necessario considerare che se anche il DNA mitocondriale ricombina (come quello nucleare), ricombina sempre con frammenti di se stesso all'interno dello stesso mitocondrio. Diverso è il discorso che riguarda la frequenza di mutazioni che è più alta rispetto al DNA nucleare.[1] Questo particolare tipo di combinazione (alta mutazione, ma passaggio di materiale genico solo per linea materna con bassissima ricombinazione) rende il mtDNA (dna mitocondriale) un potente strumento per tracciare la matrilinearità ed è stato usato in questo modo per studiare molte specie fino a generazioni di centinaia di anni addietro.
Ciao, Massimo
http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/15_febbraio_04/difesa-bossetti-ci-riprova-nuova-istanza-scarcerazione-8db8b302-ac76-11e4-88df-4d6b5785fffa.shtml
L’impianto della nuova istanza di scarcerazione è pronto e domani verrà consegnato al gip di Bergamo Ezia Maccora. Ciao Dudu'
Ha ragione Massimo sul DNA mitocondriale e confermo dudù. Domani si ripresenta l'istanza di nuovo alla Maccora (purtroppo....in questi casi la legge dovrebbe prevedere un giudice diverso da quello che si è già pronunciato, ma così non è purtroppo..).
Massimo, riprendo la mia teoria e questa volta voglio essere un po' più preciso.
Gli inquirenti fino a luglio 2012 Bossetti non sanno proprio chi sia. Prorprio luglio 2012, infatti,Fanno le comparazione tra ignoto1 e la mamma di Bossetti ma non viene fuori niente.
COme lo giustifichiamo questo? Occorre dare una giustificazione!. E allora qualcuno va mormorando che si sarebbero fatti errori di comparazione.. Qui il consulente che ha comparato si arrabbia come un dannato e minaccia querele... Ed ha ragione. Lui non sbagliò una bella cippa di niente (ecco perchè è infuriato come una belva) comparò quello che gli diedero. E anche gli credo.
Qualcuno oggi sostiene che lui avrebbe sbagliato (ed ha tirato una carta dove questo è certificato...) solo perchè occorre giustificare il fatto che all'epoca non arrivarono alla mamma di Bossetti.
Quindi tutto bene sino al 2012
Gli inqurenti si accorgono di Bossetti solo nel 2013 o 2014 (perchè ha tutte le caratteristiche dell'uomo che stanno cercando), lo seguono, ma non viene fuori niente. Ma qualcuno è troppo convinto che sia lui. Ne è certo (ha il furgone, è un muratore, passava di li a quell'ora, ha agganciato spesso quelle celle telefoniche anche nei giorni precedenti e nelle settimane precedenti).
A giugno ,allora, a qualcuno viene un'intuizione: diciamo che abbiamo il suo DNA e mettiamolo al fresco..così se è stato lui lo facciamo cantare... alla fine confesserà, faremo di tutto per farlo confessare, perchè ne siamo certi, è stato lui. Viene così certificata una alta compatibilità del DNA nucleare tra ignto1 e Bossetti e lo si mette al fresco facendo di tutto perchè confessi (subito dopo si bleffa dicendo di avere i peli di bossetti su yara, e poi si bleffa ancora dicendo di avere testimoni, e poi ancora sostenendo che bossetti avrebbe confidato ad un detenuto chissà che cosa...). Insomma si fa di tutto per farlo confessare perchè si pensa che davvero sia lui.
Ignoto1 esiste ma non è bossetti ma il figlio di quel tale Giuseppe Guerinoni (di cui è rimasto solo il DNA mitocondriale, dopo 3 mesi sotto la neve il nucleare ce lo siamo giocato, ovviamente)
Se questa mia teoria regge Bossetti non è ignoto1 cioè non è figlio di Guerinoni.
Allora io mi chiedo (e chiedo a te, Massimo). l'avvocato Bonomo (avvocato della famiglia Bossetti) ha provveduto a fare il test di paternità tra la sorella gemella e Giovanni Bossetti? Perchè se è come penso io, facendo il test si scopre che sono padre e figlia (quindi anche con Massimo Bossetti) e si chiude tutta questa pagliacciata.
Massimo io credo che i famigliairi e l'avvocato si siano fidati al 100% degli inquirenti (e della scienza) e che ancora oggi non abbiano fatto alcun test di paternità.
Avrei intenzione di sentire in proposito un familiare della famiglia Bossetti per convincerli a fare il test. Come potrei fare? Non riesco a trovarli nemmeno su facebook.
Se davvero si scopre che sono padre e figlio, è finita, tutto il castello accusatoria crolla miseramente e quel poveraccio lo si tira finalmente fuori dal carcere.
Come possiamo fare a contattarlo?, anche per avere solo questa semplice informazione!
Secondo me qui nessuno ha fatto quel test...(Se ha un costo sono pronto io ad affrontare le spese ma va assolutamente fatto).
Ripeto crolla tutto il castello e poniamo la parola fine a questa assurda pagliacciata all'italiana.
ciao massimo
l'amica è una genetista
si stava discutendo del bambino figlio di 3 genitori biologici
l'amica mi ha detto che il bmbino ha i soliti 2 genitori il terzo non esiste :è una invenzione
Franco, per buona parte condivido il tuo ragionamento, anche perché dopo tre mesi già che sia rimasto il mitocondriale (e una cicca di nucleare buona solo a trovare similitudini) è più che probabile. Però, al contrario di te, io penso che Massimo Bossetti sia stato individuato e monitorato già dall'estate del 2011. E mi spiego.
Hai presente che c'erano due rami di indagine: il primo riguardava i cellulari agganciati dalle celle della zona e il secondo il dna. Parliamo della prima pista, dei cellulari. Ora, se si dispone di computer "seri" con programmi altrettanto "seri", non è difficile incrociare i dati e dovrebbe essere relativamente facile scoprire quale cellulare si sia spostato in zona e fermato a Mapello. Questo perché si è sempre pensato che l'ultimo aggancio telefonico di Yara sia stato con la cella che copre Mapello. Invece l'ultimissimo aggancio, avvenuto in automatico in assenza di telefonate o sms, risale alle 18.55 quando il telefonino di Yara, ancora acceso, manda le informazioni sulla sua posizione alla cella che copre la palestra. Ogni cellulare manda queste informazioni alla cella più vicina ogni sei minuti circa. Per cui Yara alle 18.55, molto probabilmente era ancora in possesso del suo cellulare. Ma questa è un'altra storia e ora non se ne può parlare perché indagato è Bossetti. Ma nessuno ci ha mai detto dove fosse Yara (e con chi fosse) in quei 18 minuti (non più gli 8 sufficienti per andare verso casa) dopo l'uscita dalla palestra (18.37). Palestra in cui era voluta andare al posto della sorella, ricordiamolo.
Ma torniamo alle prime indagini. Quindi, dopo aver fatto gli incroci, di certo si son divisi i risultati per cartelle. In una sono finiti i cellulari che dopo essere passati per Brembate Sopra sono usciti e hanno agganciato più celle allontanandosi dalla bergamasca. In un'altra quelli che dopo aver agganciato più celle si sono fermati in altri paesi della provincia. In un'altra ancora quelli che dopo essere passati per Brembate Sopra si sono stoppati a Mapello senza più muoversi, visto che i cani avevano portato a Mapello e che l'ultimo sms aveva agganciato la cella di Mapello.
Chi indaga a quel punto cosa pensa: quante delle persone fermatesi a Mapello sono uomini? Quante hanno spento il cellulare nell'imminenza del crimine? Quante di queste nei giorni successivi sono andate a Chignolo (perché si può pensare che il corpo sia stato gettato nel campo anche a dicembre, alle 17.00 è già buio)? Quante hanno un furgone? Quante lavorano nell'edilizia? Forse più di una o forse solo una ha tutte queste caratteristiche.
In pratica, i nomi dei sospettabili a quel punto li hanno già (non sottovalutiamo chi indaga) e Bossetti, se non è il primo della lista o l'unico, è uno di quelli più gettonati perché alle 18.00 ha il telefono spento (strano orario per spegnere un cellulare), perché una settimana dopo la scomparsa di Yara va a Chignolo e aggancia la cella che copre il campo).
continua...
Perciò si fa due più due e ci si chiede chi è Massimo Bossetti, che lavoro fa, se ha un furgone, chi sono i suoi familiari, dove abitava prima di stare a Mapello... e si scopre che Bossetti lavora nell'edilizia, che ha un furgone, che ha abitato a Brembate di Sopra, quindi dove abitava Yara, che sul suo profilo facebook c'è la sua auto parcheggiata dietro la palestra di Brembate e che pare un uomo assai strano con quell'espressione monoviso... Ma allargando le indagini si fa presto a scoprire che ha una madre che prendeva la corriera per andare a lavorare in una fabbrica di filati, che ha un padre di molti anni più grande della madre e che qualche chiacchiera i vecchi la fanno ancora...
Capirai che i sospetti aumentano, sotto certi aspetti quasi convincono, sin da subito... ma soprattutto quando si incrociano i dati fra cellulari e dna, quando si scopre che a guidare il pulmann che portava le donne in fabbrica era Giuseppe Guerinoni...
Oltre questa mia personale ricostruzione non vado... ciao, Massimo
Ps. Se la comparazione padre-figlio non la ordina un giudice che la infila in un fascicolo (fascicolo che il Gip non può avere e non ha), non serve a nulla. Ho parlato con Salvagni tempo fa e mi ha detto che non si è fatto nessuna comparazione fra padre e figlia... ma non è che gli ho proprio creduto.
In quel caso ha ragione, Magica. Un figlio ha due genitori, un padre e una madre... il terzo non può esistere. Proprio come Bossetti che, a guardare i dati, pare abbia due madri... ciao
Certo il test non serve a nulla nel processo (se non è ordinato dal GIP) ma serve agli avvocati per capire se effettivamente le cose stanno come dicono gli inquirenti. Se l'avvocato avesse la certezza già sin d'ora della paternità naturae tra Giovanni e Massimo a quel punto potrebbe chiedere incidente probatorio sul test di paternità, ma se non lo fanno prima loro (sottobanco) e inutile chiederlo. Io mi gioco la testa che sono sinceri quando dicono di non averlo ancora fatto....si sono troppo fidati che quel dato fosse esatto.... Io credo che prima lo fanno (loro, per i fatti loro) e meglio è. Basta farsi dare il DNA dalla sorella poi quello del papà Giovanni e in due minuti verificano.
Certo che se le cose stessero come dici tu (ho capito il tuo finale..) a quel punto Bossetti potrebbe essere davvero il figlio naturale di Guerinoni...ma ugualmente innocente.
La tua tesi mi convince molto (ed ha molte cose in comune con la mia, cioè quasi tutto tranne il periodo nel quale sarebbe stato attenzionato).
l'Estate 2011 mi sembra troppo presto. Il corpo è stato trovato a febbraio 2011 e poi se davvero il suo DNA fosse stato messo li a Febbraio 2011 -dopo tale data o anche prima- nel mese di luglio 2012 si sarebbe arrivati certamente dritti a Bossetti -non credo all'errore di comparazione, è una sciocchezza- Non si è arrivati a lui perchè il DNA di Bossetti su quegli slip non c'è mai stato. Questo è il mio parere. Se ci fosse stato sin da febbraio 2011- o addirittura novembre 2010- sarebbe sopravvissuto anche il sul mitocondriale (cioè sarebbe stato un dna completo sia nucleare sia mitocondirale, o tutt'lapiù sarebbe rimasto solo il mitocondriale ma non certamente il nucleare) Invece non c'è il mitoncdriale di Bossetti ma quello di un altro tizio, ma a mio avviso non c'è assolutamente mai stato nemmeno il nucleare (ed è scientificamente impossibile che vi fosse il nucleare e non l'altro)
Comunque una cosa mi pare più che scontata e son certamente d'accordo con te: il suo nome è venuto fuori molto tempo prima rispetto a quello che ci vorrebbero far credere, secondo me nel 2013 o 2014
Grazie Massimo, ciao
Ieri sera mi domandavo quanti magistrati ci fossero nell'ufficio del GIP del Tribunale di Bergamo e stamattina ho verificato che oltre al dott. Vincenza Maccora vi è il presidente di sezione ed altri cinque magistrati. E la cosa è strana perché la Maccora era il GIP nel procedimento contro Fickri e stranamente lo è nel fascicolo contro ignoti poi trasformatosi contro Bossetti. E siccome l'assegnazione del GIP e del GUP dovrebbe essere casuale per ogni fascicolo mi domando come mai in questo caso la casualità sia venuta meno.
Ma la cosa di per se dovrebbe giocare a favore di Bossetti dopo la consegna della perizia di Previderè che ha sollevato enormi dubbi sulla validità di tutta l'indagine scientifico-genetica.
Perché la Maccora dall'inizio dell'estate del 2012 è in possesso ed è a conoscenza dei contenuti di una relazione che Giorgio Portera, consulente genetico dei Gambirasio, ha inviato sia a lei sia al PM. Ed in tale relazione sembra che Portera, già nel giugno 2012, dopo aver faticosamente ottenuto di poter accedere al fascicolo dell'indagine ed ai dati delle analisi del RIS, sollevasse grossi sospetti di contaminazione del DNA nucleare di Ignoto1 nonché dubbi sulla pista di indagine che aveva già portato a Gorno ed ai Guerinoni.
Non che avesse scritto e detto che il genotipo di Ignoto1 fosse incompleto e sbagliato, ma che ad un certo punto della procedura (dal repertamento al laboratorio) vi fosse stata contaminazione. Ed allo stesso tempo che chiedesse al PM di far analizzare certe aree specifiche del DNA dei Guerinoni.
Ora, escludendo che quelle specifiche aree del DNA fossero i marcatori STR già analizzati per poter fare comparazioni con quelli di Ignoto1, noi possiamo solamente domandarci quali fossero quelle aree e quali potessero essere le conferme positive o negative che Portera si aspettava da quelle analisi.
continua
continua
Siccome allo stesso tempo i Gambirasio ed il loro collegio difensivo si stavano opponendo all'archiviazione delle indagini per omicidio nei cofronti di Fickri (a quei tempi distrattamente non avevo compreso i motivi di tale opposizione, ma adesso mi sono riletto gli articoli dell'epoca e qualche spiegazione me la sono data), poteva essere che quelle specifiche aree del DNA potessero fornire indicazione sulla provenienza geografica di Ignoto1 (frequenze alleliche suddivise per razza e area geografica)? Nell'ipotesi che Portera avesse potuto conoscere a quel tempo gli aplotipi mitocondriali isolati dalla traccia 31G20, è possibile che si fosse insospettito dell'aplogruppo R0a (valore alfanumerico riportato nell'ultima colonna a destra della famosa tabella di Previderè) della componente minoritaria, molto raro in Italia mentre risulta ampiamente diffuso nella penisola arabica ed in altre aree limitrofe come anche nel Maghreb sino al Marocco?
Questo chiaramente noi non lo possiamo sapere ma solamente ipotizzare mentre la Maccora qualche indicazione in più sicuramente ce l'ha ed allora spero che associando i risultati della perizia di Previderè, che al momento sembrano se non scagionare Bossetti perlomeno incrinare fortemente la prova scientifica che lo tiene in carcere, possa concedere la libertà od i domiciliari all'indagato.
continua
continua
Resta comunque il fatto certo che già dalla primavera del 2012 il genotipo e l'aplotipo Y di Ignoto1 avevano cominciato a circolare in troppi ambienti esterni a quelli dei responsabili delle indagini (Giardina e Novelli, Portera, ...) e quindi molto difficilmente possono essere stati fatti aggiustamenti sensibili da quella data in avanti per farlo combaciare con quello di Bossetti.
Al massimo potrebbero essere stati fatti prima di quella data, ma onestamente non credo molto all'alterazione dei risultati delle analisi perché, ripeto, un conto è modificare tabelle numeriche un altro è taroccare i diagrammi forniti automaticamente dalle apparecchiature utilizzate per analizzare il DNA (e prima o poi questi dovranno essere messi a conoscenza della futura corte e della difesa).
Per cui a questo punto rimangono aperte diverse ipotesi non ultima quella di contaminazione del reperto con DNA sintetico.
Ma quanto ha scritto Massimo è giusto e corretto.
Le analisi sulle utenze che avevano agganciato le celle di Brembate e Mapello erano già cominciate nel dicembre 2010 (dopo il ritrovamente del cadavere si sono aggiunte anche quelle sulle celle di Chignolo) ed appare davvero strano se non impossibile che il nome di Bossetti non fosse uscito fuori come uno dei possibili sospetti in quanto altri elementi su di lui dovevano essere già stati accertati.
Ed ancora più sorprendente che lo stesso Bossetti non sia stato mai chiamato per il campione del DNA anche dopo che la madre era finita nell'elenco delle possibili madri di Ignoto1.
Ma a questo punto anch'io come Massimo mi fermo e non vado oltre ....
franco
La questione del test di paternità è chiaramente un dubbio che continua a presentarsi. Però una cosa è certa: non disponendo in modo ufficiale di una campione biologico di Bossetti al momento la difesa è impossibilitata ad effettuare un test con valore legale.
Potrebbe averlo fatto tra la sorella gemella e Giiovanni Bossetti, ma questo al massimo sarebbe servito come conferma interna non sicuramente per far cambiare idea al GIP.
Come avrebbe potuto anche semplicemente confrontare l'aplotipo Y del figlio maschio di Bossetti con quello del nonno Giovanni per avere una conferma o una smentita sulle discendenza patrilineare.
Se ha fatto queste analisi parallele e non ne ha diffuso i risultati potrebbe confermare o escludere quanto sostenuto dalla Procura ma al tempo stesso consigliare di tenere per se i risultati stessi in attesa di sapere qualcosa in più su quello che ha nelle mani l'accusa.
La difesa ha già utilizzato i media per controbattere le accuse del PM (p.es. il famoso testimone dell'ultimo mese) ma sino ad adesso, cioé sino alla consegna della relazione di Previderè, non ha mai voluto toccare la questione del DNA se non riportando i dubbi e le questioni già sottolineate dal RIS.
Anche se oramai i processi sembra si svolgano in diretta nei salotti televisivi (soprattutto in quelli più rivoltanti) è più che doveroso che Salvagni, che oltre all'esperienza forense ha anche quella di investigatore nelle FdO, conoscendone quindi l'ambiente, segua una propria strategia difensiva.
Senza dubbio, Salvagni è un grande avvocato, combattente, passionario e con un grande profilo anche umano.
Io mi riferivo all'avvocato della famiglia, cioè Bonomo.
C'è la madre di Massimo Bossetti che da 3 mesi impazzisce, sclera dicendo che Massimo e la sorella sono figli di Giovanni. Io, in virtù delle ultime novità scientifiche, le credo.
Se si fa l'avv Bonomo fa fare il test adi paternità tra la sorella di Massimo e Giovanni (il test lo si fa in due minuti) e rende noto tale test anche fuori delle aule di giustizia, il PM e il GIP devono immediatamente provvedere a scarcerare Bossetti (su questo non ci sono dubbi)
C'è un uomo in carcere da 7 mesi dainnocente e non c'è strategia processuale che tenga.
Secondo me, per assurdo, quel test non è stato ancora fatto!
POTREBBE ESSERE IL CLASSICO ASSO NELLA MANICA!
NON RIVELARE IL D.N.A.
CHE SCONFOGGE TUTTO L'AMBARADAM MESSO SU PER INCRIMINARE .
Intanto sarebbe il caso di liberare Bossetti. poi si vedrà.
In effetti è strano che i parenti non abbiamo fatto il test del dna almeno con la sorella: capisco che all'inizio potessero essere spiazzati e magari avevano paura di scoprire un'amara verità, però ora, dopo i dubbi sollevati col Mtdna, questo esame dovrebbero farlo per porre fine a questa farsa, inoltre ridarebbe di nuovo dignità a questa famiglia smentendo definitivamente tutte le calunnie tirate soprattutto addosso alle donne.
Possono dire quel che vogliono, ma se innanzitutto non scagionano Bossetti davanti all'opinione pubblica, non troveranno mai un giudice abbastanza coraggioso da assolverlo.
Dovrei cercare un mio commento sotto un altro articolo su Bossetti, riguardante al DNA, cioè quello che mi ha spiegato una mia amica ricercatrice biologa.
In poche parole: se il DNA nucleare del Ignoto 1 corrisponde a Bossetti, ma DNA mitocondriale no, questo vuol dire che Bossetti rimane in ogni caso uno dei figli di Guerinone, ma non è Ignoto 1, cioè non è l'assassino. L'assassino invece è un altro figlio di Guerinone, che ancora sta tranquillo da qualche parte. E as questo punto non si sa quanti figli illegittimi potrebbe ancora avere Guerinone .....
Sorinablu, il problema è che il DNA nucleare fanno finta che sia altamente compatibile con quello di BOssetti, ma in realtà non lo è affatto. Gli inquierenti bleffano, così come subito dopo l'arresto hanno bleffato sui peli, sui testimoni, sulle immagini del furgone in palestra per 50 minuti, sul detenuto canterino ecc ecc.
C'è una Procura che gioca d'azzardo, sperando che se davvero è lui il colpevole si senta messo alle corde e confessi: stanno facendo di tutto e sin dall'inizio per farlo confessare (nella speranza che sia lui l'assassino)
Quindi se non hanno nemmeno il dna nucleare (cosa che sembra molto probabile) perchè il DNA di Bossetti su quelle mutandine non è mai finito, Massimo Bossetti con Guerinoni non c'entra proprio niente.
Quando anche questo aspetto verrà a galla sarà troppo tardi e il nostro si sarà fatto oltre un anno di carcere da innocente.
E allora mi rivolgo ai familiari sperando che ci leggano: fate voi direttamente sto benedetto test di paternità e consegnatelo in mano all'avvocato Bonomo, affinchè provveda di conseguenza.
Se poi Massimo Bossetti risulta davvero essere il figlio di Guerinoni, poco cambia, ma il test va fatto e subito perchè se invece Giovanni e Massimo risultano essere padre e figlio naturale, crolla miseramente tutto il castello accusatorio e Bossetti verrà subito liberato, a quel punto, supportato anche da tutta l'opinione pubblica.
Franco, mi trovo completamente d'accordo con la tua opinione. Questo è un caso mondiale che farà scuola.
Intanto sarebbe il caso che Bossetti venga liberato subito.
aaa..... Se hanno bleffato su DNA nucleare allora questo cambia tutto, certo. Allora è una grande stronzata. Quanto al test di paternità,a me risulta (almeno sembra di ricordare solo non ricordo adesso in quale trasmissione) che hanno già fatto il test, hanno preso DNA dal padre, dalla sorella-gemella e dall'altro figlio. E hanno scoperto che nemmeno l'altro figlio è il figlio del padre, però siccome questo non riguardava la vicenda di Bossetti non ne hanno parlato molto.
http://www.cairoeditore.it/index.php?option=com_flippingbook&book_id=2880&Itemid=83
lo sciacallo è contrario
luca
si Sorianablu, quello che dicono gli inquirenti (attraverso i loro megafoni cioè i giornalisti dei vari programmi televisivi) ormai non vale più nulla. Sappiamo quante sciocchezze ci hanno rifilato a raffica per quasi 8 mesi. Super-mega-iper cazzatissime (i peli su Yara che appartenevano a bossetti, i testimoni che dopo 4 anni hanno improvvisi e lucidissimi ricordi di yara che parlava con Bossetti in macchina, altri testimoni che lo vedono pregare sulla tomba di yara, altri test che, mentre portano a pisciare il proprio cane, lo vedono vicino alla palestra proprio a quell'ora, il furgone per 50 minuti vicino alla palestra, la sabbia per occultare il corpo, il coltello comprato per uccidere, Bossetti pedofilo che fa i complimenti alla sorellina, il detenuto canterino, ecc ecc). In questa raffica di super-cazzate il DNA ci sta a pennello. Ecco perchè i familiari non dovrebbero fidarsi di niente e di nessuno e dovrebbero fare il test di paternità per i fatti loro e il prima possibile (immediatamente).
Guarda andrei a Bergamo io di persona a farglielo. Mi pare che l'avvocato Bonomo si stia fidando troppo della Procura (non bastano tutte le cazzate di cui sopra che ci hanno rifilato in 8 mesi?).
Avvocato fai fare il test, te lo dico con molta convinzione....fai fare sto benedetto test di paternità...
@sorianablu: quella del test del dna col padre è una bufala giornalistica uscita all'indomani dell'arresto, la stessa procura ha infatti smentito che siano stati fatti, riservandosi di svolgerli in futuro
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/bossetti-giallo-sul-dna-del-papa-prelevata-saliva-ma-il-test-slitta_1063761_11/
Poi sì hanno detto a Bossetti che non sarebbe figlio di suo padre, ma non hanno detto di aver fatto il test, quindi potrebbe essere persino solo una loro inferenza data dal fatto che per loro è figlio di Guerinoni.
Ci sarebbe poi da chiedersi come possano affermare che neanche il fratello sarebbe figlio del padre anagrafico se non hanno condotto i test, che sia forse pure lui gli risulterebbe compatibile con Guerinoni?
Se Bossetti fosse innocente, chi paga tutto questo casino che è stato combinato, in primis a Bossetti ed alla sua famiglia, e poi alle tasche degli italiani. Chi paga?
in attesa di sapere chi pagherà Liberate Bossetti.
Per anni la Procura di Bergamo ha detto che ignoto1 è il figlio naturale di guerinoni. Si sono fatti oltre quindicimila prelievi di DNA per trovare oltre che il papà (guerinoni) anche la mamma di ignoto1.
CI sono voluti anni per trovare la donna con la quale guerinoni avrebbe avuto il figlio illegittimo, si è scavato nelle valli bergamasche, negli orfanotrofi, ecc ecc.
Poi all'improvviso è venuto fuori che il DNA mitocondriale di Bossetti non coincide con quello di ignoto1, attenzione non con quello di un fantomatico ignoto2 ma proprio con quello di ignoto1, cioè Previderè ha detto testualmente che il DNA mitocondriale di Bossetti non coincide con quello mitocondriale di ignoto1 (qualcuno, allora, per salvare la faccia e lavorando molto di fantasia ha tirato fuori dal cilindro un fantasioso ignoto2 facendo finta che questo mitocondriale appartenga a ignoto2. Che poi semmai dovrebbe essere ignoto22, visto che di ignoti in questa indagine ce ne sono già almeno 6-7, ignoto2 esiste già ed è già stato "repertoriato").
Se dopo tutto questo bordello venisse anche fuori che quel famoso figlio di guerinoni non è Massimo Bossetti, allora si avrebbe certezza al 100% che Massimo Bossetti non è ignoto1 e quindi non resterebbe che liberarlo con tante di scuse e di risarcimento.
A quel punto dovrebbe essere la Procura a spiegare perchè ha ritenuto vi fosse il nucleare di Bossetti nel profilo genetico di ignoto1 (DNA sintetico? comparazioni addomesticate? lettura errata dei risultati? bluff teso ad ingenerare una confessione?).
Avvocato Bonomo fai fare il test e liberiamo questo ragazzo da questo strazio!
Così evitiamo anche che determinate procure (e con esse l'intera giustizia italiana) perda del tutto la credibilità, la faccia, e la reputazione: testimoni sognatori, detenuti canterini, indizi ricavati da un'attività fabiesca più che da un'attività di indagine seria e scrupolosa, ecc ecc).
Bonomo fai fare il test così scopriamo definitivamente e abbiamo la prova provata (non più all'80 ma al 100%) che MGB non è ignoto1.
A sto punto c'è persino da dubitare che ignoto esista veramente, o che magari non sia figlio di Guerinoni, ma magari di qualche altro parente, visto lo stato del dna.
Se fossi nei parenti di Guerinoni chiederei i stesso la ripetizione dei testi con ignoto 1 per vedere di restituire il buon nome della famiglia e del defunto
Massimo, permettimi di usufruire di questa tua preziosissima location libera e democratica per lanciare un messaggio all'avvocato Claudio Salvagni (sperando che ci legga).
Innanzi tutto permettimi di fargli i complimenti perchè si è dimostrato davvero uno tosto, grintoso, che difende con la testa ma anche con il cuore. E' l'avvocato che qualsiasi cliente vorrebbe avere.
Ieri a chi l'ha visto si è consumato l'ennesimo scempio, una vergogna nazionale senza precedenti: che l'avvocato si faccia aiutare da qualche collega (lui no, è già super impegnatissimo e sta lavorando anche gratuitamente) e che faccia una denuncia alle competenti Autorità Garanti: mandare in onda i verbali degli interrogatori (che, per giunta, dovrebbero essere secretati) in cui il PM informa Bossetti che sua moglie lo ha tradito con "almeno due uomini" e che hanno come prova le ricevute degli alberghi lo trovo un atto di un'infamia inaudita. Giornalismo spazzatura, che viola la privacy (sciacallaggio allo stato puro) ma che sicuramente crea una forte destabilizzazione anche ai figli minori della coppia. Pensate a quei poveri bambini costretti a sentire in televisione a chi l'ha visto che la loro mamma ha tradito il loro papà con "almeno due uomini" e che se ne andava negli alberghi per farlo. (Pensate anche ai loro compagni di classe che non vedranno loro di riferirglielo, qualora ai figli gli fosse sfuggita la notizia) .Giornalisti al soldo della Procura, che lavorano solo per costruire la figura del mostro (per avallare fino all'inverosimile le tesi delle varie Procure) dando informazioni parziali ma anche non vere e facendo sciacallaggio di questo tipo, liberi, assolutamente liberi di farlo senza che nessuno si indigni e senza che nessuno muova un dito.
Inoltre, se l'avvocato Salvagni non ha dato l'assenso affinchè quella telefonata fosse mandata in onda ha un altro motivo in più per denunciare.
Quanto alle frasi porno che avrebbe digitato Massimo Bossetti: quelle in cui è certa la data di digitalizzazione possono essere state digitate anche dai figli (è stato accertato che quel giorno fossero davvero a scuola?) o dalla moglie (mi pare che la moglie simili ricerche su google in passato abbia già ammesso e dichiarato di averle fatte). Per le altre frasi (in cui non si sa a quando risalirebbe la relativa digitalizzazione) possono anche essere state digitate sempre dai parenti di Massimo Bossetti o dal precedente possessore del pc, visto che quel pc aveva già un passato prima di entrare in possesso della famiglia Bossetti. Sempre ammesso che quelle frasi siano vere (e lo scopriremo solo quando ce lo riferiranno i consulenti dell'indagato o i periti).
Inoltre, mi sembra opportuno informare che sulla pagina facebook di Marina Baldi (accessibile a chiunque, anche ai non amici della genetista, in un post scritto dalla stessa genetista) è pieno di insulti rivolti all'avvocato (insulti fatti da altri utenti ma che la genetista avrebbe dovuto rimuovere e non lo ha fatto), quindi, se c'è voglia e tempo, è un'altra causa vinta con tanto di risarcimento danni e condanna per diffamazione.
Spero solo che Salvagni insista, che non molli, Massimo ha bisogno di lui e di avvocati come lui, non di avvocati come i difensori di Parolisi, assolutamente dimissionari, rinunciatari, demotivati e del tutto estranei alla vicenda umana e giudiziaria del loro assistito.
SUI PANTALONCINI LA PROVA CHE YARA SALI' SUL FURGONE DI BOSSETTI.
Svolta dopo le ultime analisi dei Ris di Parma: i fili trovati sugli indumenti sono gli stessi dei sedili.
Oramai anche gli ultimi dubbi starebbero per scomparire. Secondo ricostruzioni più che attendibili, infatti, Yara Gambirasio, il 26 novembre 2010, sarebbe salita sul furgone di Massimo Bossetti per andare incontro alla morte. Sui suoi leggings di tredicenne ingenua e dolce sono stati ritrovati fili del sedile del camioncino del suo presunto assassino.
Nelle aule dei tribunali le chiamano «prove regine», quelle cioè che scrivono la parola fine a dubbi e perplessità. E in questa orribile storia di depravazione sessuale sconfinata in omicidio non ce n’è una sola, bensì due.
Dopo il Dna del muratore di Mapello rinvenuto sugli slip e i leggings di Yara, ci sarebbe ora quest’altro importante, importantissimo elemento che, secondo la pubblica accusa, lo inchioda alle sue responsabilità. E ancora una volta si deve tutto alla tenacia della pm titolare dell’inchiesta, Letizia Ruggeri che non ha mai trascurato alcun elemento in un delitto difficile da risolvere come questo. Come già per il Dna, anche per i fili del tessuto dei sedili del furgone, preziosa è stata l’attività svolta dai carabinieri del Ris agli ordini del colonnello Giampietro Lago e del Racis, alla guida del generale Pasquale Angelosanto. Gli 007 di cellule, polveri e particelle infinitesimali ma fondamentali per ricostruire il puzzle di un delitto hanno lavorato sodo, per mesi, dal momento dell’arresto di Bossetti, lo scorso 16 giugno.
Il risultato non si è fatto attendere. La comparazione scientifica - minuziosa, precisa, rigorosa - ha dimostrato che quegli esili fili di stoffa rinvenuti sulla parte esterna dei leggings della ragazzina appartenevano proprio al tessuto delle poltroncine dell’Iveco Daily di Bossetti. Non ci sarebbero dunque esitazioni: gli esami di laboratorio dei Ris, sostenuti anche dalle analisi dell’anatomopatologa forense Cristina Cattaneo, attesterebbero che si tratta dello stesso materiale. La presenza del camioncino bianco cassonato vicino alla palestra di Brembate frequentata da Yara era del resto già suffragata dalle telecamere e dalla testimonianza di un passante.
Ma ora ci sarebbe di più. La prova regina, appunto. Restano certo aperti inquietanti interrogativi. Come ha fatto Bossetti a convincere la piccola appassionata di ginnastica artistica a salire a bordo? L’ha costretta con la violenza? L’ha minacciata? Le ha offerto un passaggio? Questo purtroppo nessuno per ora può dirlo. Per adesso dobbiamo limitarci a leggere i fatti per come sono fotografati dalla scienza e dal lavoro sodo della procura di Bergamo, diretta da Francesco Dettori, e dei carabinieri.
Massimo Bossetti, difeso dall’avvocato Claudio Salvagni, continua peraltro a dichiarare la sua innocenza, la sua totale estraneità all’omicidio. Appena pochi giorni fa la perizia sul suo computer ha rivelato, per inquirenti e investigatori, la sua ossessione per «vergini tredicenni rosse», come Yara. Ma lui insiste nel respingere le accuse.
Sullo sfondo restano le ipotesi della modalità con cui è avvenuto l’incontro tra quella ragazzina dal sorriso incorniciato dalla macchinetta per i denti e il suo presunto carnefice. Due dati scientifici e incontrovertibili. Il Dna prima, il tessuto del sedile del camioncino ora.
L’ennesimo colpo di scena, a pochi giorni dalla chiusura delle indagini, in un’escalation di scoperte degne del copione di un film. Tragico e noir, ricco di sorprese amare e sconvolgenti anche sul piano umano. A partire dal modo in cui si è arrivati al presunto assassino, figlio illegittimo del camionista di Gorno, Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999.
Ma il suo Dna - individuato nella saliva sotto il bollo della patente - era identico a quello di «Ignoto 1». E, risalendo all’amante di Guerinoni, Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, si è arrivati dritti a lui. Che replica: «Io non c’entro nulla».
Grazia Longo
La Stampa
17/02/2015
Bo, chissà ora cosa ne verrà ancora fuori.
Adesso che c'è il dubbio tra il dna nucleare e il mitocondriale è venuto fuori come da un capello magico che sui jeans della povera Yara ci sono filamenti simili o compatibili con quelli del Bossetti. Mi chiedo come mai non è emerso niente prima di adesso. Mistero nei misteri. A questo punto inoltre gli italiani si staranno chiedendo se anche questi prelievi ed analisi saranno regolari.
Posta un commento