Di Gilberto Migliorini
L'ERMO COLLE |
La consultazione sul sito è davvero un’idea pregevole, anche se qualcuno preferirebbe i bussolotti pensando, sbagliando sia chiaro, che per il colle in definitiva un candidato vale l’altro, come se si trattasse di un Re senza corona e senza scorta come quello di De André. È pur vero che a certi livelli la scorta ci vuole, per la corona fa fede qualche tessera di partito o la fede calcistica... Per carità, non che non esistano spiccate personalità e doti originali, capacità di interpretare il ruolo con l’abnegazione e lo scrupolo che la carica comporta, e con iniziative di alta ingegneria politica e di marketing istituzionale. Forse qualcuno pensa, erroneamente, che una volta installato lassù chiunque possa adempiere il suo mandato con la necessaria neutralità dell’homo erectus, un super partes dalla schiena dritta. I soliti maligni credono che perfino Totò, se fosse stato eletto al Quirinale, non avrebbe avuto in disdegno un portamento regale (lui che era nobile) e un linguaggio consono alla missione, sicuro che avrebbe assunto il contegno che la carica richiede. Peppino de Filippo gli avrebbe fatto eco sulla punteggiatura, mettendo i punti e le virgole alle bisogna e, soprattutto, senza indulgere a qualche facile ironia o peggio a sonori sberleffi.
Il fatto è che una carica di tale prestigio è come un abito regale e curiale, chiunque lo indossa subisce una metamorfosi pressoché immediata, una sorta di trasfigurazione che si può immediatamente avvertire nel tono di voce che diventa più grave, nella postura che allude a una catarsi interiore. L’investitura comporta l’emergere, nel cursus honorum dei caratteri da uomo novus, la predilezione per il gesto e il tono, sempre alti e solenni. La transustanziazione è come il vestito nuovo dell’imperatore. Nudità puramente iconografica e spirituale, si intenda, una sorta di purificazione interiore, metamorfosi che dà all'eletto carisma e autorevolezza, magari così lontane dalla sua figura in chiave mondana. Qualcuno direbbe Parigi val bene una messa, intendendo che giunti lì si può anche soprassedere e fare di necessità virtù, perfino convertirsi da agnostico a credente fervente come un San Paolo sulla via di Damasco. Per i più alti scopi val bene qualsiasi rinuncia, perfino a un credo laico, fare addirittura apostasia ideologica. Gli elettori istituzionali conoscono il senso profondo di quel super partes che più ancora di un aforisma è la capacità di mediare anche l’impossibile e di sacrificarsi in nome del superiore interesse nazionale.
Qualche conflitto è comunque da mettere in conto, equivoci e fraintendimenti, quando i referenti non hanno ben tradotto il programma in ogni sua occorrenza. Ma si tratta pur sempre di dettagli, quisquiglie e pinzillacchere. Qualche incomprensione è sempre possibile e risolvibile con spirito di servizio…
Le scenografie servono a dare quella
sacralità e lungimiranza che fanno del Presidente l’icona del paese. Se anche
un qualsiasi signor X venisse eletto e approdasse sul colle, si potrebbe
nell'immediato vederne trasfigurati perfino i lineamenti del viso. In un
qualsiasi Masaniello si potrebbe leggere la nobiltà d’animo, l’intelligenza
sveglia e l’arguzia sottile. Le cariche hanno quella capacità di nobilitare, di
innalzare e trasfigurare… spremendo da ciascuno (quasi sempre) il succo
migliore, senza togliere nulla a ciò che l’eletto ha già dato illustrando la
nazione nelle scienze, le lettere e le arti. Certo, un anonimo Bianchi, Rossi o Verdi che sia,
non è detto che potrebbe assimilare con prontezza tutte le implicazioni e le
congruità di quell'alta carica istituzionale. L’apprendistato alla sublime arte
della diplomazia richiederebbe un surplus di energie e soprattutto la capacità
di cogliere al volo e senza incertezze dove bisogna andare a parare. Cosa che a
un pivello non riesce sempre bene, e dunque è meglio stare sul sicuro.
Il risvolto pernicioso è
invece quella spada di Damocle che pende sull'illustre Capo di Stato: l’Attentato alla Costituzione e l’Alto
Tradimento. Paiono bazzecole per chi non è timorato di Dio, e un presidente
che si rispetti lo è eccome, da impallidire per quel metaplasmo che così
d'emblée può far precipitare il tapino giù dal colle più alto.
L’Attentato alla Costituzione è cosa da far tremare le vene e i polsi
anche al più inguaribile onest'uomo che in quel frangente deve superare se stesso
nell'arte della diplomazia cerchiobottista. Mentre quotidianamente la nostra
bella Costituzione viene bellamente arzigogolata, e talora perfino scalpicciata
un po’ in tutte le istituzioni del Paese, il povero defensor fidei deve temere d’essere incriminato se non se ne fa
paladino, se non veglia sul sacro testo, così come un linguista e un amanuense si
prodigano sulla pergamena da decifrare e rinverdire col quotidiano lavoro
filologico di cesello. Il sacro testo lo si figura in una teca con tanto di
antifurto contro chi, proditoriamente, tenti di alterarne il contenuto, ne
sbiadisca e illanguidisca la forma o ne alteri lo spirito e il gusto. Per il
resto nel vivo del paese vige l’ermeneutica scapigliata e a spanne: perché un
conto sono i sacri principi custoditi nel cuore incorrotto della nazione e un
conto l’applicazione della costituzione più
bella del mondo, con quella latitudine interpretativa alla quale occorre
dar ragione nel quotidiano mestiere di vivere, là dove val di più la pratica
che la grammatica…
Una semantica enfatica e altisonante dalle più disparate decodificazioni, interpolazioni, decifrazioni, traduzioni eclettiche e commentari creativi… insomma, un testo che si può leggere a testa in giù e a testa in su, da sinistra verso destra o da destra verso sinistra, per quella souplesse che lo rende sempre così attuale con lo spirito dei tempi, quasi uno zibaldone dove ciascheduno può trarre l’insegnamento che più conviene, un’inesauribile fonte di ispirazione. L’interpretatio prudentium rende il testo costituzionale così flessibilmente ubiquo, una coperta da tirare un po’ qua e un po’ là, un palinsesto buono a dar lavoro e gloria a una ermeneutica esplicativa e illustrativa che ne fanno davvero una feconda miniera di stili. Suona difficile pensare si attenti a un testo che sembra fatto per sollevare diatribe e distinguo tra illustri costituzionalisti e giureconsulti, ma non già per alterare il suo integerrimo e univoco codice sorgente. Il Presidente della Repubblica può davvero dormire sonni tranquilli, senza patemi o paure di sorta. Il mondo politico d'altronde tiene in alta considerazione il lavoro dei nostri padri fondatori, ne promuove lo spirito e se ne fa interprete giudizioso e integerrimo, proprio come se dovesse tutelare una sua di proprietà.
Una semantica enfatica e altisonante dalle più disparate decodificazioni, interpolazioni, decifrazioni, traduzioni eclettiche e commentari creativi… insomma, un testo che si può leggere a testa in giù e a testa in su, da sinistra verso destra o da destra verso sinistra, per quella souplesse che lo rende sempre così attuale con lo spirito dei tempi, quasi uno zibaldone dove ciascheduno può trarre l’insegnamento che più conviene, un’inesauribile fonte di ispirazione. L’interpretatio prudentium rende il testo costituzionale così flessibilmente ubiquo, una coperta da tirare un po’ qua e un po’ là, un palinsesto buono a dar lavoro e gloria a una ermeneutica esplicativa e illustrativa che ne fanno davvero una feconda miniera di stili. Suona difficile pensare si attenti a un testo che sembra fatto per sollevare diatribe e distinguo tra illustri costituzionalisti e giureconsulti, ma non già per alterare il suo integerrimo e univoco codice sorgente. Il Presidente della Repubblica può davvero dormire sonni tranquilli, senza patemi o paure di sorta. Il mondo politico d'altronde tiene in alta considerazione il lavoro dei nostri padri fondatori, ne promuove lo spirito e se ne fa interprete giudizioso e integerrimo, proprio come se dovesse tutelare una sua di proprietà.
Più problematica la questione
dell’alto tradimento. Tradire la nazione? Quasi una categoria filosofica. Un
tradimento platonico come certe fantasie libidiche? Un mero adulterio virtuale?
Un Presidente che prende accordi con Stati esteri a danno della Repubblica
Italiana? O forse più semplicemente la possibilità di scontentare i referenti grandi elettori? Farsi interprete del
popolo implica una lettura del tradimento come una macchia di Rorschach, ognuno
può vederci quel che vuole. Insomma, per quella ipostasi astratta che va sotto
il nome di Popolo italiano o tout
court di Italia, potrebbe trattarsi
semplicemente delle solite eminenze grigie e burattinai che tirano i fili da
dietro le quinte con leggiadra destrezza e proverbiale nonchalance.
Ma speriamo che non sia così e che il presidente che vogliamo eletto risponda soltanto alla sua coscienza, finanche se per farlo dovrà tradire tante aspettative e tanti desiderata…
Entra e clicca mi piace su "La legge del disprezzo"
Acquista qui il libro di Federico Focherini e Massimo Prati (su internet nei formati eBook Pdf, ePub Mobi e in cartaceo) oppure rivolgiti alla tua libreria
Clicca qui per ordinare "Outrage of Law", la versione americana de "La legge del Disprezzo"
Ma speriamo che non sia così e che il presidente che vogliamo eletto risponda soltanto alla sua coscienza, finanche se per farlo dovrà tradire tante aspettative e tanti desiderata…
Entra e clicca mi piace su "La legge del disprezzo"
Acquista qui il libro di Federico Focherini e Massimo Prati (su internet nei formati eBook Pdf, ePub Mobi e in cartaceo) oppure rivolgiti alla tua libreria
Clicca qui per ordinare "Outrage of Law", la versione americana de "La legge del Disprezzo"
Gli ultimi articoli e i Saggi di Gilberto Migliorini
Processo indiziario e gogna mediatica: le vergogne capaci di far godere...
Omicidio Loris Stival: niente di nuovo sotto il sole mediatico…
L’italiano? Un Pollicino catturato dai media e dai software dell'illusione, un po' disperso e un po' desaparecido...
Il caso Bossetti è il selfie di un paese conchiuso in caste...
Trattamento di fine rapporto in busta paga e Jobs Act 2041 - Orwell rivisitato -
Il problema del Bel Paese? Le buche da riempire…
Cold Case: suggestioni epistemologiche e letterarie...
Il caso Bossetti, il fazzoletto di Desdemona e gli italiani trasformati dai media, moderni Iago, in Otello...
Il caso Bossetti e il cannocchiale di Galileo
Massimo Bossetti, Galileo, Kafka e il Processo a Joseph K. Aspettando Godot...
Massimo Bossetti: per la pubblica opinione è colpevole a prescindere.
Prestigiatori, ventriloqui e moralisti: ecco il target della meravigliosa macchina dell’informazione...
Siamo tutti dei "Massimo Bossetti": ignari protagonisti (nostro malgrado) e futuri attori di un sicuro successo mediatico...
A proposito di Massimo Bossetti... :-( Amore mio non ti sento da colazione. Non una chiamata, non un sms... non mi ami più? Hai la batteria scarica? #
Italy for sale...
Alla Festa de L'Unità gli uomini del PD fanno i "selfie" col nuovo messia...
Clicca qui per leggere tutti gli articoli e i Saggi di Gilberto Migliorini
homepage volandocontrovento
Omicidio Loris Stival: niente di nuovo sotto il sole mediatico…
L’italiano? Un Pollicino catturato dai media e dai software dell'illusione, un po' disperso e un po' desaparecido...
Il caso Bossetti è il selfie di un paese conchiuso in caste...
Trattamento di fine rapporto in busta paga e Jobs Act 2041 - Orwell rivisitato -
Il problema del Bel Paese? Le buche da riempire…
Cold Case: suggestioni epistemologiche e letterarie...
Il caso Bossetti, il fazzoletto di Desdemona e gli italiani trasformati dai media, moderni Iago, in Otello...
Il caso Bossetti e il cannocchiale di Galileo
Massimo Bossetti, Galileo, Kafka e il Processo a Joseph K. Aspettando Godot...
Massimo Bossetti: per la pubblica opinione è colpevole a prescindere.
Prestigiatori, ventriloqui e moralisti: ecco il target della meravigliosa macchina dell’informazione...
Siamo tutti dei "Massimo Bossetti": ignari protagonisti (nostro malgrado) e futuri attori di un sicuro successo mediatico...
A proposito di Massimo Bossetti... :-( Amore mio non ti sento da colazione. Non una chiamata, non un sms... non mi ami più? Hai la batteria scarica? #
Italy for sale...
Alla Festa de L'Unità gli uomini del PD fanno i "selfie" col nuovo messia...
Clicca qui per leggere tutti gli articoli e i Saggi di Gilberto Migliorini
homepage volandocontrovento
Nessun commento:
Posta un commento