giovedì 16 gennaio 2014

Sabrina Misseri: visto che non si riesce a motivare la sua condanna gli avvocati chiedono che possa affrontare i prossimi gradi di giudizio fuori dal carcere...


Un tempo, a volte accade ancora, sulle navi prive di un comandante carismatico e capace di tenere a bada il proprio equipaggio c'era chi non eseguiva gli ordini e non di rado chi si ammutinava. Se rapportassimo questo ai giorni nostri, potremmo capire che quando lo Stato latita, quando i "capi" mancano di carisma, molti suoi adepti perdono l'ideologia originaria e smettono di rispettare le regole vigenti inventandosi un nuovo tipo di democrazia. Come i topi che ballano quando il gatto dorme. In un'epoca in cui la politica si rende ridicola, perché usata da approfittatori che non aiutano i cittadini ma fanno a gara per spartirsi le postazioni migliori e le miliardarie fette di torte all'euro, può un intero equipaggio rispettare le consegne e le regole stabilite? No. La storia ci insegna che in un simile contesto è l'instabilità a farla da padrone. E di questa instabilità soffrono tutti gli organi che dovrebbero servire lo Stato, quegli apparati istituzionali di cui non può fare a meno una nazione e che contribuiscono a mantenerla sana. Parto da qui per parlare di una parte della magistratura (magistratura che da tempo immemore nasce dalle costole dei partiti politici), di quella parte che usa a modo suo la legge e lo fa per imporre nuovi parametri di giudizio e nuove ideologie. Molte volte ci pare di vederla andare alla deriva, l'Europa ce lo ricorda spesso multandoci per gli errori di quei magistrati che non usano rispettare le regole, anche se a sbagliare è solo la minoranza, tantissimi sono i procuratori e i giudici che rispettano l'imputato e seguono il giusto input, quella minoranza spesso ingiusta che usa ogni mezzo pur di legittimare le proprie idee agli occhi della massa: anche l'appoggio mediatico dei giornalisti mediocri che preferiscono l'audience al doveroso, sacrosanto e democratico, dovere di critica.

L'articolo 2 della Costituzione italiana cita: "La Repubblica garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Nell'articolo 3 è scritto: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge", mentre l'articolo 10 garantisce che: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute".

Che la giustizia italiana non sia conforme alle norme del diritto internazionale lo dimostrano le continue sanzioni che Strasburgo commina alla nostra nazione a causa di magistrati che se ne fregano dell'Italia, degli italiani che pagheranno le multe al posto loro e di quanto dicono di noi i garantisti europei. Ma non soffermiamoci troppo, potremmo sentirci male al pensiero di dover pagare una nuova tassa sulla giustizia, e vediamo l'articolo 111 in cui si impone il rispetto delle regole: "Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata". Lo stesso articolo vuole che le regole per i presidenti di Corte non cessino dopo l'emissione della sentenza, infatti si trova anche scritto che: "Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati". In base a questo spesso ci si chiede quanto tempo abbia un giudice per motivare una sentenza. La risposta ce la dà l'art.544 del codice di procedura penale:

1. Conclusa la deliberazione, il presidente redige e sottoscrive il dispositivo. Subito dopo è redatta una concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto su cui la sentenza è fondata.

2. Qualora non sia possibile procedere alla redazione immediata dei motivi in camera di consiglio, vi si provvede non oltre il quindicesimo giorno da quello della pronuncia.

3. Quando la stesura della motivazione è particolarmente complessa per il numero delle parti o per il numero e la gravità delle imputazioni, il giudice, se ritiene di non poter depositare la sentenza nel termine previsto dal comma 2, può indicare nel dispositivo un termine più lungo, non eccedente comunque il novantesimo giorno da quello della pronuncia.

Questa lunga premessa ora la rapporto a quanto fatto in questi anni dai magistrati di Taranto. Iniziamo dal principio dunque, da quando ci hanno obbligati ad osservare la forza di procuratori, usata su una ragazza di 22 anni carcerata senza vere prove nella speranza di una sua confessione, che senza neppure verificare le dichiarazioni del padre decisero di "agire" a modo loro usando insoliti giochi di prestigio, sia procedurali che investigativi. Giochi messi in atto anche con l'aiuto di infiltrati del popolo, a cui i carabinieri affidavano registratori dell'Arma completi di audio-cassette, e di un perito che stabiliva di volta in volta quanto serviva di stabilire (la corda usata dal Misseri, quando lui era l'assassino, diventata cintura quando si è deciso di spostare la mira sulla figlia). Proseguiamo per scoprire che in pochi mesi ci hanno abituati a pensare che fosse normale credere a un sogno e su questo si potesse basare un processo. Normale anche il fatto che gli imputati si moltiplicassero, che gli avvocati fastidiosi venissero inquisiti affinché si togliessero di mezzo, che magicamente cambiassero sia le scene che le ambientazioni in cui collocare l'omicidio della piccola Scazzi. A questi fatti incolliamo il gip Martino Rosati che ha sempre convalidato le tesi dei Pm tarantini e, dopo aver scritto in un atto di arresto che Michele Misseri era un assassino abietto e pericoloso, ha ritrattato e incensato in un altro atto il contadino, pover'uomo, fino a liberarlo, su proposta dei Pm, perché di fronte a lui si era presentato impacciato e, quindi, aveva dimostrato di non sapere come Sarah fosse morta. Un gip in grado di considerare rilevante qualsiasi cosa gli portasse la procura, sia il nulla investigativo che i sogni, e irrilevanti le rimostranze dei difensori. Un gip che ha pure obbligato la Difesa ad interrogare il contadino solo a determinate condizioni: l'avvocato Coppi poteva incontrare il Misseri, ma in presenza dei procuratori e senza porgli domande che riguardassero l'omicidio di Sarah. Solo bizzarro?

Forse no. Forse qualcuno temeva che già a metà gennaio 2011 Michele Misseri potesse svelare all'opinione pubblica la sua nuova verità, il motivo per cui aveva accusato la figlia. In fondo quanto ha affermato tempo dopo già lo lasciava intuire nelle sue prime lettere, in fondo non c'era nulla di veramente serio che potesse incriminare la cugina di Sarah: pochi indizi e tante illazioni nate da una ipotetica gelosia sfociata in un altrettanto ipotetico litigio. E che vi fossero pochi indizi colpevolisti era chiaro, anche se i media ne giustificavano la mancanza con l'alta probabilità che i procuratori avessero assi e re nascosti nelle maniche (assi e re rivelatisi a processo dei semplici cavallucci... se non dei miseri fantocci). Ma proseguiamo ancora ed arriviamo al 2012, a quando il pericolo incombeva sul tribunale dei due mari e lo stesso gip si presentò in prima serata agli italiani, addirittura al TG1 delle 20.00. Non è mai accaduto, da quando esiste la Repubblica italiana, che a processo imminente un gip andasse in televisione per perorare cause innocentiste e colpevoliste; è indubbiamente un fatto fuori da ogni regola giuridica e morale che andrebbe sanzionato, visto che il principio di imparzialità dei giudici è stabilito in diverse norme costituzionali. Invece Martino Rosati, seduto comodo sulla sua poltrona, in tutta tranquillità si mise a propagandare sia la bontà del tribunale della sua città, così che il processo rimanesse a Taranto e la Cassazione non decidesse di affidarlo ad altre realtà giuridiche, sia la certa innocenza del contadino. Aggiungendo a questa propaganda, quando si parlò di Sabrina Misseri, una frase che suonava così: "spero per lei che ci siamo sbagliati...". E' questo che un giudice deve andare a dire sul piccolo schermo prima ancora che l'imputata sia giudicata in tribunale da altri giudici, non ultimi quelli popolari, a milioni di persone?

Anche grazie a lui, quando la Cassazione decise di lasciare il processo al tribunale di Taranto, la procura brindò perché l'ergastolo si poteva già considerare blindato. Questo a causa della visibilità mediatica montata in chiave colpevolista, anche dal gip, che i fidi delfini della carta stampata locale avevano propagandato per quasi due anni sia in Puglia che in tutta Italia. Non ci credete? Ragionate con me usando la logica: a Taranto i sei giudici popolari di un processo penale si estraggono a sorte fra 420 delle persone che hanno accettato di essere iscritte nel registro del tribunale. Paragoniamo a questi numeri l'enorme esposizione mediatica di allora (ancora oggi la maggioranza dell'opinione pubblica italiana considera Sabrina Misseri certa colpevole... e a Taranto la percentuale si alza) e facendo un rapido calcolo statistico non usciamo dalla realtà se diciamo che dei 420 potenziali giudici popolari tarantini, solo un centinaio non avevano una pregressa convinzione colpevolista mentre, al contrario, più di trecento, anche a causa dei media locali, erano vittime di un pregiudizio e non potevano in alcun modo essere imparziali. Per cui la probabilità di portare in aula sei giudici popolari neutrali era pressoché nulla. Da questo si capisce che lasciare il processo a Taranto significava non dar modo alle Difese di far assolvere le imputate. E sarà così anche per l'appello.

Mettiamo da parte il modo poco ortodosso e molto pregiudizievole usato dai media per trattare un caso così delicato, pur se anche grazie ai tanti giornalisti del pregiudizio non si è garantito uno svolgimento processuale in condizioni di parità di fronte a giudici terzi, e facciamo un piccolo ripasso su un processo presentatosi in formato kolossal. Purtroppo kolossal lo è stato solo per la sua durata, dato che già all'inizio si è mostrato per quanto in realtà era: un infimo film di terza categoria distribuito solo perché pubblicizzato a un pubblico fidelizzato. Ricordate che un giudice popolare è stato cambiato a causa di quanto in aula diceva sulle imputate? Ricordate di aver visto e ascoltato i giudici togati, compresa la presidente di Corte, ciarlare sottovoce contro le stesse imputate e i testimoni a loro favore? Ricordate di aver visto e sentito il pubblico ministero fare nell'arringa finale una descrizione del crimine sulla falsariga di quanto accaduto in Psycho? Chiaramente per ottenere il ribrezzo dei giudici popolari, già mentalmente predisposti a causa di quanto ascoltato e visto in video nei tre anni precedenti, e la condanna di chi il 26 agosto 2010 per la procura albergava nella penombra di una camera del Bates Motel in attesa dell'arrivo di Sarah. Mi son lasciato trasportare, chiedo scusa, intendevo dire: albergava nella penombra di una camera della villetta dei Misseri in attesa dell'arrivo di Sarah. In fondo, si potrebbe dire, non chiedeva neppure tanto. Pretendeva solo la stessa condanna già ottenuta a livello mediatico grazie ai fidi scudieri della carta stampata locale che da buoni uomini di chiesa avevano già imposto all'opinione pubblica il loro vangelo, quello di Giuda.

Insomma, non credo di sbagliarmi nel pensare che la Costituzione italiana a Taranto, ma è capitato anche in altri luoghi, in questi anni non ha goduto di giusta considerazione. Appurato questo, dobbiamo purtroppo constatare che forse non solo la Costituzione si è rivelata un optional irrilevante, ma che lo si sia pensato anche della legge. E a quanto pare il giudice Cesarina Trunfio segue la tradizione dei tanti giudici che hanno contribuito, senza rimetterci neppure un cent di tasca propria, a farci sanzionare dall'Europa, a far pagare ai soliti italioti multe milionarie. E quando non è l'Europa a farci pagare, è la parte sana della magistratura che scopre le magagne della insana e rimborsa chi ingiustamente è finito in galera (vedi foto). Fa male pensare che un giudice a cui lo Stato dà ogni anno più di 100.000 euro (Stato che in cambio gli chiede solo di sentenziare in base alle prove, codice penale alla mano, e motivare nei giusti tempi le sentenze), non pare essere in grado di trovare nei tempi previsti i ragionevoli motivi che giustifichino i due ergastoli che lui stesso ha comminato. Il giudice Trunfio ha troppo lavoro? Se sì che segua le regole e pensi, prima che ad altro, a chi si dichiara innocente e si ritrova in carcere da trentanove mesi. A chi, a causa delle motivazioni mancanti, non può appellarsi per cercare di dimostrare che chi lo considera colpevole si sbaglia. Non è possibile non trovare il tempo, se si pensa che a Milano un giudice ha preferito lasciare in libertà un dentista stupratore pur di motivare in soli 15 giorni la condanna inflitta a Silvio Berlusconi. Volere è potere, diceva un tale anni fa. E la legge dice che un giudice deve per forza trovare il tempo e dare la precedenza alle motivazioni più urgenti.

Che ci siano motivi diversi ad impedire la stesura delle motivazioni? Altri giochi di prestigio? Non si sa, di certo chi impedisce ad un imputato di difendersi nei tempi e nei modi giusti, dimostra di non rispettare né gli uomini né la Costituzione. Forse anche per questo il 14 Gennaio scorso gli avvocati Coppi e Marseglia hanno depositato un'istanza di rimessione in libertà per Sabrina Misseri. E l'hanno fatto perché, come dichiarato da Franco Coppi: "E’ contrario a ogni principio giuridico che una persona debba aspettare la fine del processo in carcere senza che ci siano le esigenze cautelari. Dato che nel caso in questione non esiste né la possibilità di reiterare il reato né quella di fuggire e, soprattutto, dato che son passati ben nove mesi dalla prima sentenza e ancora non si conoscono le motivazioni della condanna".

Ora la palla torna alla base, ai giudici di Corte d'Assise. "Ma - ribadisce l'avvocato - se le rifiuteranno la libertà (e, questo lo dico io, non ci vuole una sfera di cristallo per sapere che gliela rifiuteranno) ci rivolgeremo al tribunale del riesame e poi alla Cassazione".

Vedremo presto come il Palazzo dei Sogni tarantino tratterà questo nuovo capitolo. Vedremo se l'istanza della Difesa darà una spinta giusta al giudice. Vedremo se quanto non si è motivato in nove mesi si riuscirà a motivare in quindici giorni...

160 commenti:

Giacomo ha detto...

Ciao Massimo.

Ti faccio i miei complimenti.
Non ho altro da aggiungere, se non una considerazione. Dal modo in cui i media tratteranno questa notizia, si capirà l'aria che tira intorno a questo caso.

Ciao e Buon Anno a te e a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Massimo, purtroppo per la giustizia italiana non siamo altro che dei numeri di protocollo e le priorità non sono contemplate. Quando si diventa una pratica da gestire la sensibilità e l'umanità
rimangono utopie.

Ti posto il link di una sentenza
molto interessante al riguardo:

http://www.movimentoperlagiustizia.it/csm/disciplinare/795-ritardo-nel-deposito-dei-provvedimenti.html

Un abbraccio
Sira

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo amico non posso che farti i soliti complimenti,una requisitoria la tua ben impostata,niente da eccepire,dagli articoli della costituzione ai numeri da capogiro sui risarcimenti che lo stato dovrà sborsare per ingiusta detenzione.Quanto si è visto in quel di Taranto credo che abbia superato i confini dell'immaginazione,un kolossal di malagiustizia,di pregiudizi e nefandezze perpetrate contro due povere vittime,con accuse basandosi su prove inesistenti,o con la complicità di testimoni dalle dubbie versioni o dalle tante ritrattazioni pensando di dare un aiuto alla ricerca della verità.Questo caso per il Prof Coppi è diventato il cruccio della sua vita,e credo che non si darà pace fin quando non sarà resa giustizia sia per la vittima che per una ragazza condannata insieme alla madre per un crimine che non hanno commesso.Nessuno mi toglie dalla testa che le motivazioni tardano ad uscire per un motivo molto semplice,vendetta,altri motivi non ne trovo dopo aver sentito il famoso dialogo tra giudici in aula,i colpevoli erano già pronti e confezionati da molto tempo.Ingiustizia a qualunque costo pur di rovinare la vita di una ragazza e della povera mamma.Buona notte a te e tutti gli amici.PS resto sempre in attesa di tue notizie.

norma ha detto...

Potrebbe essere vendetta, come sostiene Vito, oppure questo ritardo potrebbe avere un'altra natura: quelle due non sanno cosa scrivere. Perchè se è vero che non devono affaticarsi troppo (gli basta copiare ciò che hanno scritto i pm), come faranno ad aggirare il fortissimo alibi di Sabrina? Perchè Sarah ha mentito a sua madre quando disse di aver ricevuto l'sms, ma come fare a provarlo, in che maniera far diventare questa presunta bugia più forte rispetto ai tabulati, alle testimonianze, alla stessa madre di Sarah che, come confermato dal marito al processo, disse, vedendo Sabrina e Mariangela: "Sarah? Ma se è uscita poco fa?" Vedremo se le due giudici avranno, nel motivare la loro scelta, la stessa sicurezza che hanno mostrato nel pronunciare la parola "ergastolo", in fondo manca poco (o almeno si spera).

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte a tutti.Quello che ho visto e sentito stasera a QG è qualcosa che lascia a dir poco allibiti. Sabrina deve rimanere in carcere perché potrebbe ancora reiterare,depistare,fuggire all'estero e magari contattare il padre per far si che non smetta di dire che è lui l'assassino di Sarah,tutte cose molto gravi e che di certo non meritano quella libertà su una condanna all'ergastolo per un omicidio d'impeto.Tutto questo detto in studio dai pessimi Avvocati Gentile e Cozza,i quali dopo aver saputo dell'istanza di scarcerazione,si sono subito attivati per riferire il tutto a mamma Concetta,che molto adirata per la notizia ricevuta torna a ripetere che Sabrina sta male in carcere perché ha la coscienza sporca.E perché non va in carcere a constatare di persona quanto sia sporca la coscienza di sua nipote, e possibilmente anche quella della sorella.Quasi ogni giorno passa davanti casa di suo cognato, ma a lui chissà perché non chiede nulla se per puro caso fosse solo lui ad avere la coscienza sporca,visto che senza il suo rimorso di coscienza probabilmente staremmo ancora a cercarla Sarah.Brutta cosa la fissazione,e a volte peggio di certe malattie,non sai mai cosa può accadere.Ultima notizia di qualche ora fa,e che gli è morta la sorella a Michele,era la mamma di Daniela Greco,la nipote che è andata a trovarlo in carcere. Buona notte a tutti.

magica ha detto...

buongiorno a tutti -
quei signori ? di ieri sera credono che noi siamo allocchi?
basterebbe usare un po' di logica per smentire quello che gentile ha detto ieri sera sull'intercettazione fra misseri e la figlia valentina ,
cosima è in cercere per aver ucciso la nipote assieme alla figlia sabrina ?. dunque come mai misseri non dice alla figlia valentina " cosa nascondono quelle due?" invece parla solo di sabrina..
perchè la procura ha imbastito l'accusa che a uccidere fu sabrina,
. .ma misseri sapeva cosa era successo veramente ::ERA STATO LUI. percio' non accusa la moglie, perchè il fioraio doveva ancora sognare .capito l'intrigo??
non avrebbe tirato in ballo solo la figlia., proteggendo la moglie ., dopotutto con lei non andava d'accordo ..mentre adorava la figlia.
.
troppo facile vincere facile..
dall'intercettazione fra misseri e valentina la procura ricavo' la frase a piacimento.

(cosa nasconde sabrina? che parli)

..
misseri dice che la frase dell'intercettazione era .. (dicono che nascondo sabrina e vogliono che( parli.)
capito come funziona? la frase che nascondo sabrina ., misseri la sentiva spesso dai suoi consulanti difensori . dal duo " tu nascondi sabrina " una convinzione degli inquirenti ., infatti ingaggiarono il duo per far dire a misseri quello che era la loro convinzione .. .
poi non capisco perchè cosima non venga mai nominata , nemmeno da gentile e dalla zia concetta .
se pensano che il sogno del fioraio fu invece realta'., dovrebbero nominare anche cosima, che era la protagonista del sogno, anzi il fioraio non vide sabrina in faccia ma descrisse una persona di schiena,.mentre disse che cosima usci' dalla macchina .
è tutto illogico e intricato . hanno imbastito una matassa incredibile .
un'altra accusa inverosimile , i parenti di misseri .".fratello e nipote-" i due non fiatarono quando misseri li chiamo' per occultare il corpo . non chiesero ( cosa è successo e perchè)- non chiesero nulla. erano all'oscuro dei fatti., ma aiutarono ad occultare il corpo come degli automi .senza nessuna spiegazione .
una vicenda ingarbugliata . piena si illogicita' e pergiudizi ..

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon pomeriggio cari amici.Se le motivazioni tardano ad arrivare,è perché sicuramente le due simpatiche giudici avranno avuto il loro bel da fare con altri processi e altre condanne da emettere,e quindi avendo già emesso due condanne all'ergastolo più altre condanne per occultamento ed aiuti vari,potevano benissimo mettere da parte il caso Misseri e occuparsi di altri crimini,tanto che importanza poteva avere se per loro i colpevoli erano quelli indicati dalla procura,e a loro è bastato solo confermare tutto,le prove erano inconfutabili,e quindi meritevoli di condanne esemplari.Giorno venti saranno nove i mesi trascorsi dalla lettura della sentenza per i vari imputati,e cosa sono nove mesi in confronto a una vita intera che hai davanti?e cosa sono nove mesi e in più altri trenta passati in galera se poi in altri gradi di giudizio dovessero risultare innocenti? poca cosa,tanto hai sempre una vita intera davanti,sbagliare è umano si è sempre detto,e quindi potrai goderti tutti gli altri anni che ti rimangono anche se rovinati con accuse su un delitto mai commesso.Il pessimo Avvocato Gentile ieri tutto pomposo tornava a ripetere le solite frasi di rito,certe intercettazioni telefoniche,e alcuni dialoghi non lasciavano dubbi su chi fossero i colpevoli del macabro delitto di Avetrana,il clan dei Misseri,quasi paragonato al clan dei Cutoliani,dei Nitto Santapaola o dei Totò Riina,un clan che a onor del vero fino al 26 agosto 2010 non aveva fatto nulla di male a nessuno,una fedina penale cosi pulita che più pulita non si può,un clan di mafiosi che verrebbe da dire onesti cittadini come tanti,un clan mafioso formato da padre, madre e figlia,due umili contadini più una figlia che faceva l'estetista a casa,mai visto un clan cosi,ma, forse è solo il frutto dell'immaginazione del pessimo Avvocato Gentile.Di strano c'è, che quando difende Salvatore Parolisi non parla mai di clan formato da militari,e perché dovrebbe,tanto il suo assistito è innocente,niente clan,niente delitto,è cosi semplice,mica ci vuole un interprete per capirlo,chiaro è limpido come l'acqua il suo ragionamento,mai dar torto a chi farnetica,potrebbe essere pericoloso,per gli altri naturalmente.Buona giornata a tutti,e un caro saluto all'amico Giacomo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao Magicuccia bella,vedo che hai sentito ieri sera il solito giornalista e i due pessimi Avvocati di parte civile,mi verrebbe da dirgli"ma fatemi il piacere" come il grande totò usava dire in qualche film.Altre cose le ho scritte nel commento precedente,spero che piaccia,ciao cara amica.

magica ha detto...

inoltre vituccio
l'accusa di sabrina ieri sara ha detto che nove mesi e piu' ci stanno è tutto nella norma beh non lo so come funziona ma ho letto che non è cosi'. fanno quello che vogliono :sembrano dispetti a sabrina e ai suoi difensori .
anche la sorella di cosiam non lavevo mai sentita . avete visto come è stata tacciata? beh ci sono troppi sorprusi .. indescrivibila la situazione ,
... meluzzi non lo vogliono piu' sentire . a quarto grado, perchè parla seriamente .
non capisco perchè gli avv difensori non sono mai invitati e permettono a persone sprovvedute e ,aldicenti di inculcare nel popolo tante falsita'
ciao vituccio , saluti anche a tummolo . e al blog .

marcello ha detto...

Oltre alla vergogna di quanto succede, pure a pensare che queste cose se reggeranno in Appello sarà gia un miracolo, perchè a roma si metteranno a ridere.

Giovanna ha detto...

Sono stati velocissimi a negare la scarcerazione di Sabrina, a dare nuovamente uno schiaffo al validissimo PROF. COPPI, però per le motivazioni c'è un VERGOGNOSO E IGNOBILE rallentamento. Mi auguro solo che alla fine di questo SPORCO E IGNOBILE ERRORE GIUDIZIARIO, quei Pm, quelle due giudici, VENGANO SPOGLIATI DA QUELLA TOGA CHE INDEGNAMENTE INDOSSANO.

Anonimo ha detto...


Ti sei spiegata come meglio non potevi. Brava Giovanna condivido in pieno. Matteo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici condivido in pieno il vostro pensiero.Purtroppo quando si cade nella rete della giustizia uscirne diventa molto difficile,ai voglia di dichiarare che sei innocente,non basta,devi provarlo,e la cosa strana è che dovrebbe essere l'accusa ad avere le prove della tua colpevolezza,evidentemente qualcosa non torna in questo nostro sistema giudiziario,sembra che i ruoli si siano invertiti,l'accusato che deve dimostrare di essere innocente,quando invece dovrebbe essere la procura a portare le prove di colpevolezza,sarà che con il passare del tempo tutto cambia,come il peso della bilancia che pende di più da una parte,la parte dell'ingiustizia,altrimenti non si spiegherebbe un sovraffollamento carcerario di circa 30.000 detenuti in attesa di giudizio.Che siano tutti colpevoli è impossibile,e quindi questa carcerazione preventiva andrebbe rivista.L'amica Sira ha ragione,sante parole le sue"Quando si diventa una pratica da gestire la sensibilità e l'umanità
rimangono utopie".A tanti non resta che sperare in un miracolo,purtroppo per tanti sarà una vana speranza,e non resta che farsi il segno della croce e amen.
Avere fede non basta,bisogna avere tanta ma proprio tanta "fortuna" per riuscire a liberarsi da dove si era rimasti intrappolati.Buona notte a tutti,compresi gli amici nottambuli.

magica ha detto...

cari amici
condivido cio' che ha affermato giovanna .
anche lei come noi, ha aspettato invano che qualcosa di positivo emergesse ., da quei giudici.. almeno i domiciliari per una ragazza di 20 anni in carcere da innocente .:( vergogna marcia.) fino alla fine dei processi .anche se
chi frequenta assidualmente questo blog , si augura che le imputate vengano liberate da questo gioco infame , da subito .
infatti la pazienza di chi ragiona con logica e onesta' alla fine si è espressa in modo rapido e veemente : succede quando si evincono ingiustizie . ciao atutti

Vincenzo ha detto...

Cari amici,
le notizie online hanno nuovi aggiornamenti: Sabrina rimane in carcere, poiché la Corte D'Assise di Taranto ha rigettato l'istanza di scarcerazione con sei pagine di motivazioni (non avevo dubbi).
Ma stavolta la Trunfio è stata fulminea come la velocità della luce, senza allungare né mesi né giorni; ha subito consegnato le motivazioni del rifiuto alla scarcerazione per Sabrina, dimenticando di consegnare anche quelle dell'atroce sentenza inflitta a quelle due martiri.
Secondo la Corte, Sabrina può depistare avvicinando i testimoni e farli cambiare versione.
Questo è un motivo esile, dato che le testimonianze sono tutte verbalizzate agli atti del processo di primo grado, premettendo che la ragazza avrebbe ottenuto i domiciliari. Proprio a causa dei domiciliari l'avrebbero sorvegliata tutti i giorni, anche di notte; la gente del paese sarebbe rimasta fuori all'abitazione della signora Emma Serrano, pur di disprezzarla.
Il GIP si comporterà ugualmente, come giustamente ha scritto Massimo. Sì, abbiamo sentito il caro Rosati escludere Misseri dalla scena del crimine poiché "era troppo impacciato durante l'interrogatorio". E' un enorme paradosso rinviare Misseri a giudizio solo per l'occultamento del cadavere, visto che è un reo confesso ed era presente sulla presunta scena del crimine. Ma lasciamo stare queste contraddizioni eclatanti e andiamo alle motivazioni, che saranno una riga in più di questa pagina nera della malagiustizia italiana.
@Norma, non sono solo le dichiarazioni del signor Giacomo Scazzi a confermare l'uscita di Sarah alle 14,30, bensì anche Claudio Scazzi, il quale ha detto che sua sorella inviava sempre uno squillo quando si recava dalla cugina nell'arco pomeridiano che va dalle 14,00 alle 16,00. Se Sarah fosse uscita alle 13,45, avrebbe avvisato Sabrina con lo squillo affinché le aprisse il cancello, altrimenti avrebbe disturbato Cosima. Lo squillo arriva alle 14,28, e sappiamo benissimo che Sabrina è innocente nei fatti, poiché non ha tempo per commettere i fatti. Dovranno scrivere che Sarah avrebbe mentito a sua madre per uscire prima da casa, però non aveva nessun motivo, perché attendeva il messaggio di Sabrina, che arriva alle 14,25.
Frattanto aspettiamo le motivazioni e la prossima delusione da parte del GIP. Spero che la coscienza di queste persone, semmai ne avessero una, gli ricordi, almeno per un minuto, il danno enorme che hanno causato a queste donne e alla giustizia per Sarah.

Anonimo ha detto...


Caspita che velocita' neanche uno svizzero sarebbe stato cosi' puntuale. Non c'e' niente da fare. Hanno in mano solo i loro laboriosi lavori di mentalita' e nient'altro. Giustamente come dice Vicenzo ai domiciliari mica puo' andare in giro come una persona normale, va be' ma tanto ce lo potevamo immaginare. Secondo me e' una questione di "odio" verso Sabrina e il prof. Coppi che e' tutt'altro che un'incompetente. Matteo.

magica ha detto...

ciao matteo .
contro il prof.. coppi sicuramente . vogliono far vedere la loro superiorita' .
e ci sono persone che si gongolano a pensare che il prof coppi sia tenuto in scacco da quei miserabili personaggi .

Vincenzo ha detto...

Matteo, qui non si tratta di odio, bensì di "paura". Molti soggetti hanno tentato di proteggere la propria carriera, le proprie malefatte, le bugie, i sogni. Ma non basta, perché per due volte la Cassazione ha scritto che "Esistono pochi elementi che sono insussistenti e le ordinanze sono confuse". Dunque sono curioso di leggere da dove hanno ricavato la certezza della presunta menzogna di Sarah, che è riuscita a distruggere un alibi fortissimo e ha spinto i giudici a stabilire con certezza l'orario d'uscita. Ne vedremo delle belle.

Vincenzo ha detto...

Matteo, qui non si tratta di odio, bensì di "paura". Molti soggetti hanno tentato di proteggere la propria carriera, le proprie malefatte, le bugie, i sogni. Ma non basta, perché per due volte la Cassazione ha scritto che "Esistono pochi elementi che sono insussistenti e le ordinanze sono confuse". Dunque sono curioso di leggere da dove hanno ricavato la certezza della presunta menzogna di Sarah, che è riuscita a distruggere un alibi fortissimo e ha spinto i giudici a stabilire con certezza l'orario d'uscita. Ne vedremo delle belle.

Anonimo ha detto...


Vincenzo, la Cassazione li ha bacchettati gia' 2 volte e loro se ne fregano come se volessero lanciargli una sfida. Sono convinto anch'io che ne vedremo delle belle. Matteo.

marcello ha detto...

Forse a taranto non hanno ancora capito che quando si arriverà a roma FARANNO LA PIU' GRANDE FIGURA DI M... DELLA LORO STORIA.
E non aggiungo altro!!!!

Vincenzo ha detto...

A Taranto hanno agito come meglio volevano, infliggendo carcerazioni preventive e modificando orari, testimonianze e versioni. La Cassazione deve porre fine a questi giochi di prestigio. Spero che il circo mediatico allestito dai maghi perda i battenti. Se questi giudici hanno trovato difficoltà a motivare una condanna che hanno loro stesso inflitto, figuriamoci cosa accadrà in appello!

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Massimo e Vari partecipanti,

ho avuto molti grossi problemi con INTERNET ultimamente che vi descriverò in un articolo "ad hoc", per cui non ho potuto partecipare a questo dibattito: tra un mese circa romperò ogni connessione con INTERNET stessa. I problemi dei nostri marò dimostrano "ad abundantiam" che i problemi dell'amministrazione giudiziaria non sono una prerogativa solo italiana, ma del mondo intero, anche di quello che dovrebbe rifarsi al "common law" britannico, come la Federazione Indiana. L'amministrazione giudiziaria nel mondo intero è caratterizzata dalla divinizzazione del proprio potere, ritenuto di fonte divina, anche nei Paesi atei, come lo furono quelli comunisti. Il Partito (e il Capopartito) in tal caso diventa Dio sotto altro nome, Entità Infallibile. Il problema alla radice è di una mentalità universale, non solo italiana. Se non chiariamo questo punto, vano è tutto il resto, e questi delitti "legali" continueranno a ripetersi all'infinito. Abbiamo dunque universalmente:
1) presunzione di tutto poter fare e decidere, o di non fare e non decidere, salvo condannare altri a parole (come fanno l'ineffabile Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e la Corte di Giustizia UE);
2) noncuranza assoluta verso l'uomo e verso la stessa legge, da parte di questi signori.

Se non fosse cosa universale, non esisterebbero neppure i casi particolari ed estremi, altrimenti sarebbero puniti. Invece, il Magistrato, giudicato da suoi colleghi, è quasi sempre automaticamente assolto.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo bentornato.Questi problemi con internet sembrano una maledizione che le ha mandato la procura tarantina,speriamo che siano risolvibili e possa continuare a commentare.Sui problemi della giustizia ci sarebbe tanto da dire,non è solo in Italia il problema, è mondiale il sistema giudiziario che andrebbe rivisto.Ogni paese applica le leggi a modo suo,fregandosene il più delle volte dei diritti dell'uomo,della sua reintegrazione nella vita sociale finito di scontare la pena.Come può vedere i mesi passano e le motivazioni non arrivano,tanto che importanza può avere per loro se degli esseri umani marciscono in galera senza sapere il motivo per cui sono stati condannati? nulla caro Prof,non gliene frega un accidente,tanto è sicuro che il colpevole e lui o lei,quindi mese o anno in più o in meno è poca cosa in confronto ad un ergastolo da scontare.Ha visto come sono stati veloci nel motivare opponendosi all'istanza di scarcerazione chiesta dai difensori? roba da guinnes come velocità,e naturalmente c'era da aspettarselo un diniego assoluto alla scarcerazione,non scherziamo su queste cose,magari escono è fanno una strage di compaesani fetenti,che già con le loro testimonianze hanno contribuito ad aiutare una procura che senza il loro aiuto non sarebbe riuscita a risolvere il caso in questione.Per fortuna che Misseri ha avuto quello scrupolo di coscienza di far ritrovare il corpo della nipote,altrimenti stavano ancora a cercarla la povera Sarah.Tenga sempre in considerazione la sua prima confessione,le altre versioni sono solamente il frutto di chi molto astutamente gliele ha inculcate,perché nel 2010 il povero contadino ignorante tutto poteva fare tranne che escogitare nuove trame delittuose,e su questo credo che sia d'accordo.Un Avvocato in aula ha detto che sono un clan mafioso,Lei ha mai sentito di un clan mafioso formato da due umili contadini più una figlia estetista? non credo,sarebbe un caso più unico che raro nel sud Italia.Un cordiale saluto caro Prof e a presto con altri commenti,internet permettendo naturalmente. Buona notte a tutti cari amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici eccovi degli stralci delle motivazioni per il ricorso presentato dai difensori e respinte dalla corte d'Assise per ottenere la scarcerazione della loro assistita.
"STRALCI DEL PROVVEDIMENTO DELLA CORTE D?ASSISE
«Sabrina Misseri ha strangolato Ia cugina Sarah Scazzi» e lo ha fatto in un «tempo così lungo da permettere una concreta ed efficace resipiscenza se solo lo avesse voluto».
«Sabrina Misseri, unitamente alla madre Cosima Serrano, non si è limitata ad uccidere Ia cugina Sarah Scazzi, ma dopo l’omicidio si è attivata, dando mandato al padre Michele Misseri, per Ia soppressione del suo cadavere, soppressione che avveniva con modalità brutali: Ia ragazzina veniva privata di tutti i suoi vestiti che venivano bruciati e gettata in un pozzo cisterna». Ha ucciso in quel modo «Ia cugina più piccola che era cresciuta frequentando Ia sua famiglia e che Ia stessa reputava “una sorella minore”».
Elementi «sintomatici di una personalità e di una capacità criminale davvero singolare, che hanno portato alia realizzazione di un omicidio efferato, brutale, grave»
«Sabrina Misseri – si legge – ha ucciso Sarah Scazzi per motivi futili e socialmente riprovevoli che non possono giustificare e nemmeno attenuare Ia gravità di un omicidio: Io ha fatto perché Ia ragazzina si era intromessa nel rapporto, sentimentale e sessuale, che Ia imputata aveva con Ivano Russo, portandolo alla definitiva rottura». Sabrina ha ucciso anche perché Sarah, «in quella prima meta dell’agosto 2010 aveva in alcune occasioni messo in ridicolo Ia cugina anche davanti ad altri ragazzi della comitiva; perché in una circostanza Ia ragazzina aveva svelato al fratello Claudio un rapporto sessuale tra Ia Misseri ed il predetto Russo». «mostrando una freddezza, una lucidità ed una capacità organizzativa logico criminale senza dubbio fuori dal comune» … «ha effettuato, utilizzando il cellulare della cugina ormai morta, una sequenza di sms e squilli che avrebbe dovuto dimostrare Ia esistenza in vita della Scazzi».
«La ragione principale per ritenere ancora concreta ed attuale Ia esigenza di cautela in questione è rappresentata dalla “gestione” che Ia imputata prima – e Ia madre poi – hanno fatto di Michele Misseri il quale, nonostante con tutte le sue forze si accusi dell’omicidio, non riesce ad essere credibile. Ebbene se Sabrina Misseri fosse rimessa in libertà forse riuscirebbe nell’indottrinamento del padre meglio di chiunque, prima di lei, ci abbia provato».

Manlio Tummolo ha detto...

Queste sono le motivazioni che potrebbe dare un pazzo, per un qualunque suo atto irragionevole. Nulla da stupirsene, nulla da approvare.

Carissimo Vignera,
ormai con i sistemi di INTERNET e la qualità che offre prevalentemente e generalmente, mi sono proprio scocciato. Tempo un mese per raccogliere certi cocci informatici, e poi chiudo con qualunque tipo di connessione INTERNET. Torno a me stesso.

magica ha detto...

mi chiedo se sabrina frequenterebbe il padre dopo che da anni le scrive e non legge le lettere..
vito ho capito bene o male? queste sono le motivazioni ufficiali oppure condiderazioni tue?
perchè quello che ho letto non sono altro che quello che la procura ha sempre creduto .
non credo ci siano voluti tutti questi mesi per fare un comunicato del genere . buonasera -

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cara Magica non sono considerazioni mie,sono uno stralcio delle motivazioni per cui la corte ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dai difensori,se le prossime motivazioni di condanna saranno su questa linea ha ragione il Prof Tummolo,solo dei pazzi possono motivare un delitto cosi,pensate a come saranno quando includeranno anche il sogno di fine estate del fioraio,e la tristezza di Sarah la mattina in cui la vede la signora pseudo amica Pisanò.Buona notte.

Mimosa ha detto...

Beh, Amici, quelle motivazioni racchiuse in ben 6 pagine, per respingere la scarcerazione fanno certamente parte delle Motivazioni della condanna, dopo 9 mesi ancora non depositate.
Forse sono arrivati all'elaborazione delle frasi finali e presto leggeremo tutto. Solo per indignarci ulteriormente!

D'altronde mai il Direttore del carcere di Taranto avrebbe ammesso pubblicamente un malessere della detenuta tanto grave da meritarsi i domiciliari, in fondo – per sua ammissione (resa nota da QG dell’altra settimana) – nessuna comunicazione gli è pervenuta dal responsabile medico. E ormai si sa come si comporta il personale medico delle carceri.

Mi domando per quale sventura la titolare del Processo che ha emesso la sentenza si trovi ad essere presidente della corte d'assise investito del parere sulla scarcerazione. Perché non un giudice terzo, visto la confluenza di interessi?

E inoltre, cosa significa questa notizia?: «… Cesarina Trunfio, …, e' stata esonerata dal presiedere il tribunale collegiale fino al 22 gennaio prossimo» (Notizia Agi del 20 gennaio 2014 - http://www.agi.it/cronaca/notizie/201401201735-cro-rt10257-sarah_scazzi_corte_ha_deciso_sabrina_misseri_resta_in_carcere)

Cari saluti
Mimosa

Chiara ha detto...

Mimosa

le risposte alle tue due domande sono entrambe nelle norme di procedura:

- durante il processo, per le misure cautelari è competente il giudice (o il collegio) che lo presiede (279 cpp). [quando s'insedierà la corte d'appello, sarà competente la stessa; la ratio sta nella "garanzia" che tutta la tua posizione venga gestita dal "giudice naturale precostituito per legge", che IN TEORIA è già un giudice terzo e peraltro quello che ha piena cognizione di tutti gli aspetti del caso e quindi, SEMPRE IN TEORIA, il più adatto a pronunciarsi sulle esigenze cautelari (dopo la condanna, ovviamente, la questione dei "gravi indizi" è superata, ma ciò non implica necessariamente che vi siano esigenze cautelari). Chiaramente in un caso come questo, in cui la terzietà non solo formale ma SOSTANZIALE del giudice era inesistente fin dall'origine, il risultato è scontato e aberrante.

- quando è richiesta e disposta la proroga del termine delle motivazioni il Presidente del Trib., se necessario, può esonerare il giudice estensore da altri incarichi (154-4bis disp.att. cpp) [misura che avrebbe dovuto essere disposta da subito, come dissi al tempo della proroga; la ratio è appunto quella di mettere in condizione l'estensore di non sforare il termine eccezionalmente prorogato, consentendogli di dedicarsi a questa sola incombenza; ovviamente, al solito, non esiste sanzione per la violazione e "tocca fa a fidarse" e, altrettanto ovviamente, manco questa l'hanno fatta come codice comanda...ma non ce ne stupiamo no? ormai cosa può stupirci in questo processo?!]

Chiara ha detto...

a me quello che fa impazzire di quello stralcio di motivazioni è sempre la solita incoerenza, gli argomenti buoni per la pioggia e per il sole: Misseri non è più preso nel minimo calcolo nè dalla procura nè dai giudici: sabrina e cosima sono state condannate su tutt'altre basi, del tutto "autonome". giusto fin qui? lo vanno ripetendo come un mantra da quando la Cassazione gli ha reiteratamente bocciato l'uomo come fonte di prova, quindi senz'altro ricordo bene.

e allora mi si dice quale caspita di rischio cautelare costituisce la remotissima ipotesi che Sabrina - in custodia domiciliare e quindi in barba alla sorveglianza dei carabinieri che a questo punto diciamo che la Corte ritiene fessi e ne prendiamo atto - riuscisse a comunicare col padre? già egli si autoaccusa per scagionarla, che grande ulteriore risultato potrebbe conseguire la figlia?

Ma soprattutto, CHE GLIENE CALE AL PROCESSO, dato che di Misseri DICONO di fregarsene altamente??

Sempre ridicolmente illogici, pur di trovare stracci di motivazione per perpetuare l'abuso della custodia di queste donne!

Vincenzo ha detto...

Sabrina è stata indomita, ovvero non ha permesso di essere dominata (in questo caso addomesticata).
La sublime forza di Sabrina sta nel fatto di non aver inventato una confessione pur di far cessare l'atroce tortura a cui è sottoposta da più di tre anni. Questo non piace a chi è abituato a modificare testimonianze e verbali a proprio piacimento.
@Chiara, il tuo ragionamento è molto logico. Sì, è un paradosso ritenere Misseri inattendibile ma allo stesso tempo suggestionabile da parte della figlia Sabrina.
Misseri è stato dichiarato inattendibile, quindi non c'è bisogno di preoccuparsi.
Sabrina non ha bisogno di condizionare nessuno, poiché tutte le testimonianze hanno dichiarato un rapporto affettuoso tra lei e Sarah, fuorché qualche rimprovero. Non vedo cosa debba modificare la Misseri, vista la situazione.

Manlio Tummolo ha detto...

A parte la questione generale della mentalità giudiziaria universale (una sorta di Oracolo della Pizia o della Sibilla Cumana, truccato da Scienza), nella metodologia difensiva finora mandata avanti, non c'è la cognizione degli elementi con cui si dibatte, ovvero lo spirito di vendetta dei SS. Inquisitori tarantini, che è extra- ed antigiuridico, a cui si doveva rispondere non con i soliti corsi, discorsi e ricorsi, ma con decise querele, almeno a nome e per conto delle due vittime giudiziarie dominanti, ovvero Sabrina Misseri e Cosima Serrano in Misseri. Ma la natura degli avvocati è inequivocabile: timore e tremore contro i loro culturalmente "cugini", ovvero i magistrati. Grandi passi avanti si potranno fare con la separazione della formazione tra avvocato/notaio e magistrato inquirente/giudicante, in due Facoltà o Dipartimenti ben distinti anche come sede. Occorre altresì che ogni Stato formi un Organo giudicante la Magistratura, con procedimento elettivo o per sorteggio, del tutto autonomo dalla Magistratura, in modo che non solo le persone, ma anche l'Organo sia terzo ed imparziale nel valutare le loro azioni private e pubbliche, se passibili di reato.

E' difficile far capire a tutti i giuristi che:
1) Avvocati e notai hanno il compito di tutelare interessi privati legittimi;
2) I costituzionalisti ed i magistrati hanno il compito di tutelare la Legge, la sua esecuzione rigorosa, l'interesse pubblico.

Solo con chiara, inequivocabile distinzione di questa formazione culturale, disciplinare e pratica, si può anche avere un confronto dialettico delle parti con finalità positive e non confusionarie e compromissorie.

Mimosa ha detto...

Grazie Chiara,
immaginavo l’inghippo (schifosamente) procedurale riguardo alla mia prima domanda.
Riguardo alla seconda, se non ho capito male dal tuo intervento, la “ratio” di cui parli implica che la Trunfio è stata esonerata da ogni incombenza al solo fine di darle il tempo di completare le famigerate Motivazioni, insomma per consentirle di dedicarsi a quella sola incombenza.
E dunque il termine finale è il 22 di Gennaio, ossia, in giornata odierna, o tra un giorno, dovrebbero essere pubblicate le sempre famigerate Motivazioni?

PINO ha detto...

Caro MANLIO,
Se tu leggessi il libro sul caso FOCHERINI, " La Legge del Disprezzo" scritto a "quattro mani" con il nostro Massimo Prati, e che non mi ha fatto dormire per l'intera notte, ti verrebbe, a dir poco, l'itterizia.
Una incredibile sequela di prevaricazioni del diritto, effettuato da magistrati, rappresentanti le FF. d. OO. e tutta una corte di pseudo giornalisti e mass-media "accodati" alle convinzioni delle Procure interessate al caso.
Caso risolto da pochissimo, dopo la distruzione, durante un interminabile calvario, di ogni valore umano dell'accusato.
Il verdetto finale? ASSOLUZIONE CON FORMULA PIENA!!
Una storia allucinante, dove gli autori della legale prevaricazione, sono testualmente nominati.
Ma chi prenderà l'iniziativa di sottoporre a giudizio i giudicanti?
Saluti cordiali, Pino

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie carissimo Pino,

il testo lo trovo qui, o è in vendita ? Siccome tra circa un mese interromperò ogni connessione con INTERNET, se riesco a scaricarlo da qui, farei prima. Se no, l'acquisterò in libreria.

Molti saluti, Manlio

Chiara ha detto...

Mimosa

realismo della data promessa e celerità della Cancelleria permettendo, sì (in realtà a volte anche la Cancelleria ritarda la pubblicazione, dato che segue l'ordine con cui i provvedimenti le vendono depositati dai vari giudici....sperem!)

Mimosa ha detto...

@ Chiara
forse sapremo novità a QG di stasera,
sarebbe la conferma del peso mediatico sulla vicenda processuale
io ci scommetto!
in caso contrario, ci sarebbe da domandarsi a quale altro gioco stanno giocando.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che Tummolo ha problemi con INTERNET, ma m.....a io mi collego con una misera chiavetta o tramite qualche wifico....ne a scrocco e funziona tutto benissimo.
Mio nipote a 7 anni lo usa meglio di lui.
Comunque questo non cambierà certo il destino di Sabrina Missseri anzi tra poco festeggerà il compleanno quindi ne approfitto per mandarle i miei auguri:
Auguri Sabrina e cento di questi giorni.
Ciao.

marcello ha detto...

SABRINA PER COLPA DI CERTA GENTE NON HA NIENTE DA FESTEGGIARE. Spero con tutto il cuore anonimo, e per Sarah, che tu non stia dicendo sul serio, mi sembra di sentire i maledettisimi colpevolisti che non vogliono giustizia ma una cazzo di vendetta!!!!

Manlio Tummolo ha detto...

Non ne dubito, illustre anonimo: infatti il sistema informatico, procedendo con sistema binario, è particolarmente adatto agli esseri in cui la ragione scarseggia. Vedere soprattutto l'attuale segretario del PD che impone il "prendere o lasciare". Si vede che a suo tempo era stato ammaestrato su qualche computer.

magica ha detto...

eppure anonimo .
nonostante so possa aver compreso alla grande l'estraneita' delle misseri. la tua mente continua diritta per la strada sbagliata.
non è perchè noi pensiamo che per forza che le misseri debbano essere innocenti ..
ci sta' il contrario ., siamo tutti abili di cattive azioni.
.
caro anonimo il motivo della nostra convinzione è che i fatti non possono essere avvenuti come pensa la procura.. perchè abbiamo anche noi un cervello funzionate. .abbiamo letto e compreso e sentito .,dall'incidente probatorio alle arringhe. -percio'i cento giorni come quello del compleanno che tu auguri a sabrina ., forse li fara' ma è una ingiustizia .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici.La notte si dice che porta consigli,ed io uno vorrei darlo a mamma Concetta e suo figlio Claudio,ed è quello di evitare di rilasciare interviste al solito settimanale "giallo",che non fa altro che ripetere sempre le stesse cose,ovvero: Sabrina per stare meglio in carcere deve confessare di aver ucciso la cugina,togliersi quel peso che ha nello stomaco,di pulirsi la coscienza e vedrà che dopo starà meglio.Di sua sorella dice poco o nulla,non sa neanche lei il ruolo che ha avuto in questo atto delittuoso,di certo non era gelosa di Sarah,di certo c'è che era come una terza figlia,e allora che motivi aveva per ucciderla aiutando Sabrina? Solo una madre scellerata può fare una cosa simile,rincorrere la nipote per il paese,portarla a casa e poi ucciderla insieme alla figlia.E si cari amici,non basta che ci credono gli inquirenti,ci credono tutta la famiglia Scazzi,perché secondo loro gli inquirenti hanno lavorato bene,i periti,i testimoni,gli amici e i giudici sono stati tutti bravi,anche il suo vicino di casa Petarra e la sua amica Anna Pisanò,roba da 10 e lode,il massimo della sincerità ed onestà.Quindi cari amici se avete certi dolori allo stomaco,non dovete far altro che confessare di aver ucciso qualcuno,e la vostra coscienza tornerà ad essere pulita.Per avere le idee più chiare su come operano in tema di criminologia,perizie e analisi ho letto "i trattati del Prof Edoardo Mori",c'è un bellissimo articolo di Massimo a riguardo di tutto,è sulla destra scorrendo con il mouse verso il basso,vi consiglio di leggerlo,è un po lungo ma ne vale la pena,molto interessante,per la serie quando la classe non è acqua.Buona notte a tutti,anche alla mia cara amica nottambula Mimosa.

marcello ha detto...

Io la rivista l' ho comprata SOLO PER RISPETTA DI SARAH, però in un certo senso, ne è anche valsa la pena perchè claudio elogia al massimo il lavoro di chi ha indagato, dice che hanno lavorato alla grande ed il ritardo è proprio per questo motivo... "BENE BENE" VORREI POI GUARDARLO IN FACCIA QUANDO QUESTO (ridicolo) PROCESSO ARRIVERA' AI GIUDICI DI ROMA, CHI VUOL CAPIRE CAPISCA!!

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Signor Vignera,

al Suo consiglio aggiungo il mio, che del resto era stato già preventivato dall'avvocato della signora Cosima serrano: querele, querele ed ancora querele. Contro tutti coloro che mirano a condizionare i futuri giudizi sul caso, attraverso un'intensa ed insensata propaganda contro le due donne Misseri. Ma la chiave di volta resta la posizione di Michele Misseri: finché si continuerà a battere la grancassa della sua colpevolezza, difficilmente si uscirà dalle macerie e dalle frane di queste calunnie che continuano a piovere.
Ben difficilmente la stessa Cassazione potrebbe ritenere Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri completamente estranee al delitto. Bisogna farsene una ragione.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo buon giorno.Quando i consigli vengono dati da persone intelligenti come Lei bisogna farne buon uso,ascoltarli con attenzione e rifletterci un po,perché non sono mai parole dette per sprecare il fiato,ma servono per comprendere che non tutto è come ci appare o come qualcuno vuol farci sembrare.A visto che stralci di motivazioni hanno presentato in cancelleria i signori giudici? Una descrizione del delitto ad opera delle imputate da lasciare a dir poco sbigottiti.Lo stesso Prof Mori nei suoi lodevoli trattati, spiega in modo inequivocabile i tanti errori commessi da chi ha indagato prima,e da chi con domande suggestive ha interrogato Misseri durante la confessione.Metodo del tutto sbagliato da parte dei magistrati,con domande che il più delle volte avevano la risposta,indice questo di scarsa preparazione.Della confessione bisogna tener conto,però bisogna che sia una confessione genuina,e che tutto venga analizzato con la massima cautela,tutto deve poter coincidere su quanto detto da chi sta confessando un delitto con particolari significativi e che magari i signori P.M. già conoscono.Gli errori commessi sono a dir poco evidenti, indagini, perizie,esami fatte sul corpo,consulenti di parte,testimoni, e chi più ne ha più ne metta su questo delitto trasformato in kolossal cinematografico. A più tardi caro Prof,buon pranzo.

Chiara ha detto...

Attenzione!
La volete vedere l'ultima?
Avviso che è per soli stomaci forti: se siete sensibili o già sull'orlo del suicidio per le escrementizie condizioni dei nostri media, astenetevi.

Andate a vedere cosa campeggia nel sito de La Voce di Manduria:

SULLA SINISTRA:
FIGURA INTERA DI Mariano-dolorosamente-sexy-BUCCOLIERO CON EFFETTO LUCE DI RIFLETTORE (MA CREDO CHE L'INTENZIONE SIA LUCE DI DIO)

SULLA DESTRA: VOLTO VIRILMENTE ASSORTO DI Pietro-Canutamente-Sexy-ARGENTINO CHE SI SFIORA IL LABBRO

AL CENTRO: "LA REQUISITORIA DEI PUBBLICI MINISTERI MARIANO BUCCOLIERO E PIETRO ARGENTINO NEL PROCESSO SUL DELITTO DI SARAH SCAZZI. DAL 9 FEBBRAIO SU LAvTV"

toh guarda, il 9 febbraio...giusto giusto per andare a stampellare le motivazioni.

toh guarda 2, solo le requisitorie d'accusa e non di difesa...sia mai a qualcuno venisse in mente di ricordarle.

...E LA BARCA VAAAAAA....

il prossimo che osa dire che non c'è manipolazione mediatica su questo caso gli do fuoco!

che merde di loro...

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara stavo quasi per darti della visionaria,perché non vedevo nulla,tranne l'immagine che comunicava l'evento,poi aspettando un po è arrivata l'immagine di Buccoliero a sinistra e Argentino sulla destra,brava ottimo scoop.Credo che il direttore del giornale abbia qualche "santo" in paradiso per poter arrivare a tanto.Ciaoooo e buona notte.

Chiara ha detto...

da non capacitarsene eh? ciaoooo e 'notte a te! :-)

marcello ha detto...

Ti darei un bacio Chiara mu@@@.
quello che hai detto è giustissimo, ma ricordati se forse non è chiaro, che è ormai palese che si vuole vendetta e non giustizia.

Che Sarah li perdoni per le sofferenza alla sua Sabrina.

Chiara ha detto...

Ciao Marcello

il fatto peggiore - e che rende esattamente la cifra del fenomeno - è che questa GOGNA è talmente INNATURALE da non essere stata riservata nemmeno a persone condannate in via definitiva per crimini ben più gravi: nè lo stragista nazista Priebke, nè lo stragista mafioso Riina, nè il serial killer Bilancia, hanno ricevuto questo TRATTAMENTO - e il termine non è scelto a caso, chi ha memoria storica capisce...

la innaturale e spropositata dimensione del fenomeno in relazione all'oggetto (il tipo di delitto) e al soggetto (il tipo di imputato) indicativo della dimensione della realtà che si vuol nascondere dietro la morte di Sarah Scazzi.

Manlio Tummolo ha detto...

Pagheranno e pagheranno cari i loro delitti. Prima o poi, non conta. Di questo possiamo essere certi, noi tutti partecipanti con umana obiettività a questo forum. Troppe infamie, troppo evidenti menzogne in tutta questa storia, alle spalle di una povera ragazzina terribilmente straziata ! E tutto per proteggere i veri colpevoli ! Di che meravigliarsi se c'è gente che arriva a sparare ad un treenne e bruciarne il corpo, per non dire di tanti altri casi precedenti ! E poi abbiamo Corti Europee che, invece di condannarci per la presenza e l'azione di infami società del crimine organizzato, ci condannano per sciocchezze, quali il non poter dare il cognome della moglie ai figli comuni !

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo come dice Lei prima o poi qualcuno dovrà pagare il conto,e anche molto salato per quello che si è visto.L'anno giudiziario è stato inaugurato con proteste e lamentele di Avvocati e politici,di carceri che stanno collassando,di personale insufficiente,processi che durano un'eternità,l'Unione Europea che ci bacchetta e ci fa pagare multe salate,conti alla mano ogni anno sono parecchi i milioni di euro da sborsare,tutto questo per un sistema giudiziario non tanto efficiente.Si parla di indulto per svuotare le patrie galere e per renderle un po più comode,di alleggerire certe pene per alcuni reati,di mettere braccialetti o di far scontare la condanna agli arresti domiciliari,non so se tutto questo potrà servire,certo qualcosa bisogna pur farla,altrimenti da questa situazione non se ne esce e non se ne uscirà mai,il che saranno solo parole buttate al vento,tanto per aprire la bocca e dire stupidate.Un cordiale saluto caro Prof.

magica ha detto...

buongiorno a tutti
vituccio . il guaio è che dal carcere usciranno persone . che potrebbero fare danni .
che ne dici se uscira' dal carcere colui che è finito dentro per molestie o colpe gravi verso le donne?? . quando saranno fuori metteranno in pratica l'odio . maturato per una denuncia .
ci sono molti stranieri ? io mi unisco a coloro che pensano che questi dovrebbero scontare la pena nel loro paese.. - perchè i costi ci saramnno e molto salati se si dovranno mantenere con vitto e alloggio ..
la cosa piu' sensata è di far durare pochissimo i processi in modo che in carcere ci vadano he veramente lo merita. rendendo le carceri meno frequentate .
.queste sono osservazioni di tutto il popolo italiano.
.. per il caso scazzi ...del quale si discute in questo forum discutendo lo sapra' la procura che le misseri sono innocenti-- ragionno pure loro . ma sono andati molto in la'. percio' continuano e non fa nessuna differenza ,
per chi accusa . l'importante è vincere . si sa come funziona

Mi ha detto...

Siamo già a lunedì 27 gennaio, ormai sta finendo la giornata, … cosa ha fatto la Cesarina Trunfio fino al fatidico 22 quale termine per l’esonero dalle udienze? Era illusoria speranza che le venisse dato il tempo di redigere le agognate Motivazioni della sentenza all’ergastolo per Sabrina e Cosima! Cosa sta succedendo in quel Tribunale di Taranto?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Magica purtroppo qualche provvedimento bisogna prenderlo,Il rischio che escano fuori detenuti pericolosi c'è,e di certo qualcuno se ne assumerà la responsabilità.La situazione è catastrofica con carceri sempre più pieni, il cui numero di detenuti aumenta giornalmente e con processi che durano troppo tempo,quello del caso Scazzi ne è un chiaro esempio,oltre cento testimoni,un anno e mezzo di processo e oltre nove mesi per le motivazioni,un oltraggio ad una giustizia che definire uguale per tutti è vergognoso.Purtroppo a Taranto non hanno facce,ma maschere che trasudano vergogna.Michele Misseri è sempre pronto per scontare la pena del crimine che ha commesso,se poi non gli credono di certo non è per colpa sua.E in tanti dovrebbero farsi un bel esame di coscienza,sporca naturalmente.Ciao bella Magica e buona serata a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Sono arrivato a leggere metà circa del libro di Focherini, scritto insieme a Massimo Prati. Credo che la gran parte delle persone sia com'era lui a suo tempo, quando aveva fiducia in chi indaga e in chi giudica. Ora, evidentemente dopo la sua durissima esperienza, finita per fortuna relativamente bene, sa quali siano i difetti di certo loro modo di lavorare. Ma sarebbe opportuno che tutti cercassero di seguire le storture dell'azione di indagine e di giudizio molto prima di doverlo provare direttamente sulla propria pelle. Allora si avrebbe il risultato di più decisive e vere riforme in tale importantissimo settore della società, in modo che si punisca chi eventualmente lo merita secondo i termini di legge, e non a capriccio di questo o di quel giudice o corte di giudici. Certo, l'errore è sempre tipico dell'uomo, ma è doveroso ridurlo al minimo quantitativo e qualitativo.

magica ha detto...

x.. MI .

mi viene il dubbio che i ritardi esagerati sulle motivazioni del caso scazzi , siano uno sberleffo agli avv.. delle misseri.
una arroganza di superiorita' come significare : di te me ne fotto.avete chiesto i domiciliari? ,, se non bastano i domicilari non escono nemmeno le motivazioni . ciao

Chiara ha detto...

La L. 231/2001 ha sancito la responsabilità amministrativa delle aziende per gli illeciti commessi (a vantaggio dell'impresa) dai propri soggetti apicali.
In questa prospettiva, la legge impone alle aziende di dotarsi di c.d. "modelli organizzativi" ossia di documenti in cui sia esposta:
- l'analisi dei rischi potenziali;
- l'individuazione dei reparti potenzialmente interessati dagli illeciti;
- le misure che hanno predisposto per prevenire la commissione degli illeciti;
- gli strumenti di vigilanza che hanno elaborato per assicurare l'effettività di tali misure.

Quando succede il patatrac, la mancanza di tali modelli è di per sè considerata indicativa della responsabilità dell'azienda per l'illecito del dirigente.

Questo significa che lo Stato è perfettamente consapevole della FONDAMENTALE IMPORTANZA, per ogni organizzazione complessa, di analizzare e prevenire i rischi d'illecito di qualcuno per non far pagare a tutti le conseguenze.

Eppure non lo applica al proprio "reparto" di maggior rischio, per l'incidenza che ha sulla vita delle persone, che è quello giudiziario.
S'imporrebbe un "modello organizzativo" per il settore inquirente in particolare: le aree di rischio e di verificazione di storture (se non di veri e propri illeciti) sono sempre quelli e fino a quando ciò non verrà riconosciuto e ci s'impegnerà a contrastare scientificamente il fenomeno, individuandone le condotte tipiche e predisponendo misure di contrasto e vigilanza, esso continuerà a riproporsi.

Chiara ha detto...

Oggi 29 gennaio è il 270° giorno dalla sentenza, giusto il triplo del termine di legge per le motivazioni.
Poichè la Legge ("bontà sua" tra mille paletti e riserve) presume "grave" il ritardo oltre questo termine e poichè che la reiterazione di tali gravi ritardi conduce a responsabilità disciplinare, direi ci siano buone possibilità che oggi vengano depositate le motivazioni. Chissà di averci visto giusto! ;-)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara mi sa che ti sei sbagliata e delle motivazioni non si vede neanche l'ombra,in compenso è già stato presentato il ricorso in appello dagli Avvocati,e ad essere sincero credo che si avrà prima il verdetto per la scarcerazione o che verrà respinto il ricorso.Ciao cara e buona serata.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Vito Vignera,

ritengo che, invece del solito ricorso che - presumo - farà la medesima fine di altri, la presentazione di una bella querela, a nome delle loro patrocinate, per grave e continuata omissione d'atti d'ufficio, sarebbe ben più opportuna.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo sono d'accordo,cosa che andava fatta in tempi precedenti,però si è ancora in tempo,e ora di metter fine a questa ingiustizia,ma il csm cosa fa durante il giorno? stanno a grattarsi certe parti intime invece di intervenire su chi fa questi abusi e vendette contro povere vittime condannate a pene esemplari e poi non motivano nulla.Quando si porrà la parola fine a queste ingiustizie? credo mai,hai voglia di inaugurare il nuovo anno giudiziario,l'anno sarà nuovo,ma i metodi di certo non cambieranno.Di certo a Taranto non stanno facendo una bella figura,infami che non sono altro,un indecoroso spettacolo di arroganza,e quel video fuori onda durante il processo e la ricusazione chiesta dagli avvocati e poi respinta ne è la conferma di come amano agire in quel tribunale tarantino.Un caloroso abbraccio caro Prof.

Mimosa ha detto...

Non posso che inserire anche qui la frase conclusiva di un mio ultimo post sul caso Parolisi:
Quanto dolore, quante porcherie, quanta ingiustizia, quante trame, quanto sudiciume attorno a noi!
E aggiungo, nuovamente, il mio profondo interiore disagio per due esistenze rovinate, distrutte a colpa di malvagi (e leggete voi a chi e quanti mi riferisco).

Certo una bambinetta ci ha rimesso la sua vita, ma sua madre avrebbe dovuto farsi un bell’esame di coscienza (mai è troppo tardi) e ragionare con il proprio cuore, non con la testa imbevuta e imbeccata da opportunisti.

Buona notte
Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima amica nottambula hai ragione da vendere,purtroppo siamo costretti ad assistere a dei spettacoli giudiziari indecorosi.Concetta non ragionerà mai fin quando avrà attorno quei due mediocri Avvocati.Michele Misseri gliela detto in tutte le salse che è disposto ad incontrarla e spiegargli tutto e chiedergli perdono per il male che le ha fatto,purtroppo lei ascolta solo quello che gli inculcano i suoi Avvocati e i suoi fratelli o sorelle dei testimoni di Geova,di guardare oltre neanche ci pensa,e neanche di guardare la coscienza di certi fetenti e pseudo amici.Ciao cara Mimosa un caloroso abbraccio dal tuo amico Vito.

Mimosa ha detto...

Ricambio l'abbraccio dolcssimo Vito.
Dormiamo sereni con la nostra coscienza a posto ... e una preghiera per i perseguitati da giustizia.
Un bacione
Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Grazie cara Mimosa.Ultime da Taranto. «Scarcerate Sabrina», gli avvocati provano l’appello
Gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia che hanno difeso Sabrina Misseri nel processo in Corte d’assise per l’uccisione di Sarah Scazzi, concluso con la condanna all’ergastolo per la ragazza e sua madre Cosima Serrano, hanno presentato ricorso al tribunale dell’appello contro la decisione della presidente Rina Trunfio che ha respinto la precedente richiesta di scarcerazione della loro assistita. I legali sostengono che non esistono più i presupposti per la detenzione della cugina di Sarah poiché non può più inquinare le prove, tentare la fuga o commettere altri reati simili a quello per il quale è stata condannata. Di parere diverso la presidente della Corte d’assise che non ha ancora depositato le motivazioni della sentenza di primo grado. La giudice, nelle sei pagine con cui ha respinto la domanda di scarcerazione della giovane condannata, ritiene ancora valide i tre presupposti per la carcerazione. La parola ora tocca ai magistrati della Corte dell’appello di Taranto. Sarah Scazzi venne strangolata il 26 agosto 2010 e i resti del suo corpo trovati in un pozzo-cisterna nelle campagne di Avetrana la notte tra il 6 e il 7 ottobre dello stesso anno. Sabrina Misseri è stata condannata all’ergastolo, insieme alla madre Cosima Serrano, il 20 aprile 2013 ed è detenuta nel carcere di Taranto dal 15 ottobre 2010, quando venne chiamata in causa dal padre Michele Misseri, che prima confesso’ il delitto, poi tirò in ballo la figlia e infine, dopo alcuni mesi, ritratto’ ancora dichiarandosi unico responsabile del delitto. Speriamo che qualche Giudice ancora onesto e che abbia un po di coscienza a Taranto sia ancora in vita,altrimenti ci sarebbe da pensare che è tutto un complotto di"amici" in quel tribunale tarantino,dove i gas del'Ilva hanno annebbiato i cervelli.Buona notte a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Il CSM, egregio Signor Vignera, si muove su qualche sollecitazione, che però deve essere di suo gradimento. L'Unione Camere Penali aveva mandato ad esso anche la denuncia per i quattro avvocati messi sotto processo, tre dei quali assolti e il quarto (Vito Russo) ancora sub judice, ma solo per una parte. E nondimeno, il CSM nulla ha fatto: Taranto evidentemente non è sede di un normale Tribunale, ma, come tante volte ho detto suscitando spesso scandalo, di una SS. Inquisizione che sembre per ora intoccabile. Ma il futuro non si sa: intanto hanno dimostrato di non saper trovare la motivazione per due ergastoli su una storia del tutto fantastica, la riedizione modernista di Biancaneve e i sette Nani (la povera vittima è Biancaneve, i sette nani saranno i vari magistrati che finora hanno indagato e giudicato sulla questione; invece di una strega cattiva ne abbiamo due; Michele Misseri rappresenta il servo boscaiolo che deve uccidere Biancaneve in un primo momento; lo specchio magico parlante è rappresentato dal ragazzo conteso il seduttore Ivano, ecc. ecc.): insomma una di quelle "rivisitazioni" che imbruttiscono l'originale, ma pretendono di renderlo realistico ed attuale.

magica ha detto...

signor tummolo !
lei non ci puo' lasciare con la sua ironia . le sue trovate molto azzeccate che ci fanno sorridere . nonostante la bruttura del caso .
mamma mia quanta perfidia ci sta' in questi casi . mi sovviene sempre il ghigno malefico della due . e quello degli altri due quando l'imputata giovane spiegava la sua attrazine fisica per il divo di avetrana . una smorfia di disgusto , come se alle ragazze non fosse permesso avere attrazione fisica per un uomo. chissa' perchè per gli uomini è naturale? .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Magica speriamo che il Prof Tummolo ci ripensi,ovvio che uno si innervosisce se sta lavorando con il computer e poi di colpo internet non ti funziona.Anche i santi hanno la pazienza limitata,ed è giusto che se uno paga un servizio tutto deve poter funzionare,purtroppo nel paese dove abita con internet hanno dei seri problemi.Cara Magica è evidente che le due zitelle non hanno nessun uomo accanto da amare,un probabile innamoramento o un attrazione per loro è una cosa difficile da accettare,e poi credimi che ce ne vuole di coraggio da parte di un uomo a ritirarsi a casa,visto che il loro volto è tutto un programma,di film horror naturalmente.Ciao cara e buona serata.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimi Magica e Vito Vignera,

se Sabrina Misseri avesse dichiarato di non aver mai toccato un uomo, l'avrebbero accusata di sordida ipocrisia e di mostruosa falsità. Qualunque cosa avessero fatto o non fatto madre e figlia, erano già condannate, se parlavano, se tacevano, se ridevano, se piangevano, se leggevano o cantavano, se usavano il computer oppure no, con INTERNET o senza, se suonavano il pianoforte oppure la tromba, ecc. ecc. ecc. . In base a quel detto americano che hanno sentito nei films gialli, i nostri legislatori hanno pure specificato che "qualunque cosa dirà l'indagato/imputato, potrà essere usata contro di lui", ma i SS. Inquisitori hanno dimenticato però il resto, che gli inquirenti hanno pure il dovere di osservare le cose a favore dell'indagato/imputato.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo i SS Inquisitori dovrebbero attenersi a certe procedure sia pro che contro l'indagato o imputato,purtroppo il più delle volte è contro,e pur di non staccarsi più di tanto dal loro pensiero accusatorio le studiano tutte,testimoni che ritrattano,false perizie,consulenti che non si capisce da che parte stanno,le lacrime degli imputati che diventano di plastica o materiale altamente inquinante,giudici che come imbambolati non fanno una piega quando ascoltano la loro bella requisitoria lunga come la noia,analisi il più delle volte fatte in maniera approssimativa,insomma fanno di tutto perchè la corte accetti la loro tesi,giusta o sbagliata che sia non accettano la sconfitta,avevano puntato il dito contro un presunto colpevole e quello per loro è il soggetto da condannare,e purtroppo come si vede tante volte la corte abbocca come dei pesciolini e poi ci scappa l'errore,non sempre ma capita tante volte di essere assolti per non aver commesso il fatto,o di essere condannati in qualche grado di giudizio e poi in appello o cassazione si viene assolti.Sbagliare si è sempre detto che è umano,però cercassero di sbagliare il meno possibile,ne guadagneremmo tutti,anche la nostra cara giustizia.Un cordiale saluto esimio prof,e buona notte alla cara Mimosa.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Signor Vignera,

la questione giudiziaria è un problema universale che sarà risolto solo con un nuovo Illuminismo che critichi alla radice la questione e si avvii a risolverlo. Siamo ancora legati alle XII Tavole e al Deuteronomio (lo si è ben visto anche al processo di Perugia): questo il fatto. Una moderna e complessa scienza della legislazione, soprattutto in questo essenziale settore, è ancora tutta da fare.

Manlio Tummolo ha detto...

Sicuramente è stata la famiglia Misseri, esperta nel ramo:

Domenica 2 Febbraio - agg.19:10

Dillo al Messaggero

Il Messaggero › Primo Piano › Cronaca › Cadavere di una giovane donna in un...

Foggia, cadavere di una giovane donna in un pozzo: è mistero


È di una donna, probabilmente dell'Est europeo, e di età compresa tra i 30 e 40 anni, il corpo in avanzato stato di saponificazione recuperato stasera dai vigili del fuoco in un pozzo artesiano profondo circa 15 metri nelle campagne di Troia. Indossava pantaloni, un giubbotto e stivali. Le condizioni del cadavere, a quanto si è appreso, hanno reso per ora impossibile al medico legale formulare qualsiasi ipotesi sulle cause della morte e pertanto l'esame proseguirà nella Medicina legale degli Ospedali Riuniti di Foggia dove il corpo sarà trasportato. Tra le ipotesi avanzate dai carabinieri è che si possa trattare di una prostituta ucraina della quale era stata segnalata la scomparsa nel dicembre scorso da alcune amiche. Si è saputo che sono stati alcuni operai che lavoravano nei pressi del pozzo a sentire un odore nauseabondo e a dare l'allarme. Il 24 dicembre 2012 il cadavere di una prostituta dell'Est, con mani e piedi legati, fu trovato in un pozzo artesiano nelle campagne di Castelnuovo della Daunia.

Sabato 01 Febbraio 2014 - 20:38
Ultimo aggiornamento: Domenica 02 Febbraio - 12:55



Manlio Tummolo ha detto...

UN'IMPORTANTE NOTIZIA DALLA BOSNIA

Oggi, sul Corriere della Sera, sul Messaggero (di Roma) e non so su quanti altri giornali, viene pubblicata la notizia di una giudice bosniaca espulsa dalla Magistratura perché fotografata mentre prendeva il sole, nuda o quasi, alla finestra del suo studio in Tribunale. Sinceramente, preferisco farmi condannare da una signora così (almeno da quanto appare sul giornale), piuttosto che dalle piagnucolone, e chiacchierone, dei nostri Tribunali. Se non altro, almeno l'occhio è soddisfatto...

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo sono andato a curiosare,beh non c'è male a dire il vero,per fortuna che non era la giudice che conosciamo,pensi che scandalo sarebbe uscito fuori,purtroppo è stata licenziata la bella giudice,non male come fuori programma.Buona notte Prof.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo come vede c'è chi prende il sole per abbronzarsi,e c'è chi invece il sole continua a vederlo a scacchi a Taranto. Dopo i simpatici stralci usciti sui giornali e che motivavano il ricorso in cui le due giudici hanno respinto l'istanza di scarcerazione,possiamo constatare che il ritardo delle motivazioni sulla condanna all'ergastolo aumenta ogni giorno.Nessun intervento del csm,nessuno che muove un dito,il silenzio più totale,una vergogna che non ha eguali in tema di giustizia.Ho un brutto presentimento,che le pagine di queste motivazioni saranno parecchie,e che per arrivare a leggerle ci vorrà parecchio tempo,forse dei mesi,e non penso di sbagliarmi, a Taranto sono capaci di tutto e andare oltre l'immaginazione,tanto che importanza può avere se due innocenti marciscono in galera.Buona notte.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Signor Vignera,
ho scritto anche su "Il Messaggero" di Roma un cenno a questa situazione. La grande informazione italiana e mondiale è più preoccupata per i diritti dei gays, o per le prigioni di delinquenti incalliti o per le prigioni straniere. Che importa loro della sorte di due donne, di cui una sta rovinando la propria giovinezza sotto una falsissima, ma infamante, accusa, che è a tutti gli effetti una sporca calunnia? Anche qualcuno in alto, sempre pronto a sproloquiare su amnistie, condoni, indulti ed altro, tace sul caso, ed è costituzionalmente anche presidente del Consiglio Superiore della Magistratura ! Da ciò deriva la consapevolezza assoluta dell'enorme livello di ipocrisia che regna in Italia e nell'Occidente in generale.

Come temevo, si vuole far scontare la pena preventiva di almeno sei anni di carcere a due donne, "colpevoli" soltanto di agire in coscienza e di non farsi ricattare dai padroni del sistema. Così devo ribadire che gli avvocati, invece di battere il solito chiodo della colpevolezza di Michele Misseri (che, se anche lo fosse, non spetta a loro segnalare), dovrebbero denunciare con apposite querele il comportamento abusivo dei magistrati interessati. La pusillanimità avvocatesca maggioritaria è nota. Questo resta il punto chiave della questione: ormai lo ripeto da tempo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo le sue non sono mai parole buttate al vento,e basterebbe che qualcuno ne recepisse il significato,cosa che tante volte non avviene purtroppo in questo mondo di ipocriti.A volte la sua sembra una voce fuori dal coro,solo che non è stonata ma intonatissima,e in tanti ad ascoltare queste voci fanno finta di non sentirle,e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.Peccato che Lei non abbia la televisione,perché ieri sera a Quarto Grado ho visto e sentito una ricostruzione del delitto di Avetrana a dir poco fantasiosa,e che rispecchierà in tutto e per tutto le motivazioni dei giudici quando usciranno,se usciranno naturalmente,cosa che incomincio a dubitare,perché c'è ne vuole di coraggio a presentare quelle motivazioni di cui un accenno lo si è avuto nel respingere la richiesta di scarcerazione.Di certo ai signori procuratori non manca la fantasia nella ricostruzione di certi crimini,e purtroppo c'è chi ci crede a queste ricostruzioni,cosa di cui Lei ha già espresso il suo parere,in cui diceva che solo dei pazzi possono fare certe affermazioni e motivandole per giunta.Con le nuove leggi svuota carceri approvate,le patrie galere saranno più comode,il dubbio è se a poco a poco non saranno più piene le cliniche psichiatriche o gli studi dei psicanalisti,basta solo aspettare e avremo i relativi riscontri,e non credo che aspetteremo molto tempo visto quel che succede.Oramai si uccide per qualsiasi motivo,e l'ultima trovata del giudice che ha condannato Amanda e Raffaele per il delitto di Perugia è: hanno ucciso per noia,e questa la sua opinione,e credo che resterà tale,poi tutto è possibile e trovare degli estimatori non è cosi difficile,di pazzi in giro c'è ne sono tanti e per trovarli non serve il lumicino.Buon Pomeriggio Prof.

magica ha detto...

buongiorno a tutti .
guarda un po' cosa è uscito da quei bugiardi a quarto grado -
sabrina rimane in carcere perchè è diventata piu' magra ,ha capelli piu' lunghi e percio' potrebbe passare inosservata nel caso volesse andare in germania , oppure a varsavia dalla sua amica . quei brutti ceffi (tutti) i presenti hanno fatto schifo .
sabrina sta benone . e finse anche durante l'ultimo processo infatti come disse uno :lacrime di plastica ,
a volte penso che dio non esista perchè ci sono troppe cattiverie., possibile che non ci siano vie d'uscita? brutte sensazioni.
amche meluzzi sta sul chi va la' ,, certo perche perderebbe il gettone di presenza , ha pure un crocifisso al collo . ipocrisia .
la cintura? potrebbe sabrina averla lavata? lo dice garofano . anche se non si tratta di cintura , tanto per completare la vigliaccata, l'altro :un delitto d'impeto . siccome le ragazze fino a mezzogiorno erano in sintonia tanto che dovevano andare al mare ..ma la criminale . appena sarh arriva la stangola , dopo averla rincorsa per le vie di avetrana . cosi'd'impeto . complice una zia sulla sua nipotina piu piccola : un bijou .
sono una manica di .......

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimi Magica e Vito Vignera,
l'avvocato di Cosima Serrano aveva gia minacciato querele per diffamazione a mezzo stampa o altro strumento informativo: vi risulta che l'abbia fatto, malgrado le schifezze ulteriormente dichiarate nelle varie televisioni?

Se vedessimo Dio come Colui che interviene di caso in caso immediatamente, allora molto probabilmente diverremmo atei e materialisti ad osservare la realtà attuale. Ma Dio dà a noi, con la libertà di decisione e di azione, anche la grande responsabilità di agire e decidere. I conti si pagano sempre, non con i nostri orologi e calendari, ma col suo "Calendario": comunque si saldano, non c'è da temere. Se non scoppia qualcosa di grosso, anche per la feccenda delle acciaierie, verrà il momento in cui i SS. Inquisitori dovranno rispondere del perché abbiano svolto indagini confuse, contraddittorie ed inefficaci contro una famiglia, senza neppure porsi la domanda su chi altri possa essere stato. Io batto il chiodo dei ritrovamenti di corpi ne pozzi, perché è evidentemente la prassi della locale criminalità quando deve far sparire i corpi, che, se anche ritrovati, in condizioni di disfacimento poco possono spiegare sul quando vi siano stati gettati, su chi li abbia gettati, su quale orrida morte sia stata loro inflitta.

Ma è più facile, più comodo, più popolare attribuire il tutto ad una famiglia di contadini, la cui grave colpa è non aver facilitato un'autoaccusa per chiudere la vicenda con cavallucci, cinture, corde, trattori, o che altro fosse. Quello che importava ai SS. Inquisitori era farsi belli con una soluzione facile, facile, su misura della plebaglia e di loro stessi.

Manlio Tummolo ha detto...

UNA CATEGORIA INCAPACE DI VALUTARE I PROPRI MEMBRI

Corporazione delle più chiuse ed autoreferenziali: questa è la Magistratura. Cfr :

http://www.leggioggi.it/2014/02/08/le-su-sulla-responsabilità-del-magistrato-rinvii-anche-eccessivi-non-sono-scarso-rendimento.

Si badi: il "su" equivale "sezioni unite", la parte più seria della Cassazione. Che cosa sarà il resto ?

Ecco perché sostengo: solo un Organo terzo ed imparziale, eletto dal popolo, con giuristi non magistrati deve poter giudicare costoro, che altrimenti si giustificano sempre, anche nell'ozio o nell'omissione.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici altro che congiura di Catilina,questa è una congiura tarantina e di tutti i suoi seguaci.Certo ora Sabrina è più bella,porta gli occhiali,è dimagrita,ha i capelli sciolti lisci e morbidi,e con un effetto luce un po sul biondo e un po sul dorato,quindi è irriconoscibile e potrebbe far perdere le tracce in paesi del nord Europa e magari nascondersi in qualche albergo dove si stanno svolgendo le olimpiadi invernali,il conto lo salderà dopo,quando avrà i soldi necessari per pagare il tutto.La mamma invece rimane ad Avetrana ad attendere i prossimi due gradi di giudizio,Lei non ha motivo di fuggire e poi la riconoscerebbero subito,il suo volto oramai è impresso bene in mente e quindi niente fuga,e poi è stanca per l'inseguimento a Sarah per le vie di Avetrana,ancora non ha smaltito i postumi di quello che è successo quel giorno maledetto,ha inseguito e acchiappato la nipote per i capelli,la trascinata in casa e poi insieme alla figlia l'hanno strangolata,il tutto condito da lacrime che hanno allagato il paese.Quelle erano lacrime vere,quelle di Sabrina erano di plastica e pure puzzolenti,come le ascelle di Cosima quando è andata in banca a depositare un assegno,cosi ha detto il cassiere della banca,e di cui a breve ne pagherà le conseguenze per aver dichiarato il falso.Poi sarà la volta del fioraio con il suo sogno o incubo,e per aver avuto la disgrazia di raccontarlo alla simpatica commessa di cui aveva una certa intimità,troppa per i mie gusti,e sfortuna ha voluto che la pettegola signora Pisanò ne venisse a conoscenza,e per vendicarsi della relazione fioraio/ commessa/, che tutto il paese sapeva,ben otto mesi dopo è andata dai carabinieri a raccontare tutto, anche quello che registrava con il registratore fornitogli dagli stessi carabinieri, cassetta inclusa naturalmente.Non è difficile trovare delle pecche in questa sceneggiatura scritta dalla procura Tarantina e approvata da una corte d'assise a dir poco indegni,basta solo avere un minimo di intelligenza,e credo che il Prof Tummolo o il Prof Mori con i suoi trattati ne avrebbero di cose da insegnare,e sono sicuro di non sbagliarmi. Dio vede è provvede basta solo avere pazienza,poi tutti pagheremo il conto.Buona serata a tutti cari amici.

Unknown ha detto...

Nel link postato da Manlio mancava una barretta. Questo è il link che invia all'articolo:

www.leggioggi.it/2014/02/08/le-su-sulla-responsabilita-del-magistrato-rinvii-anche-eccessivi-non-sono-scarso-rendimento/

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Massimo ho letto l'articolo,veramente non male come giudizio quello della Cassazione contro i loro colleghi,e ti pareva che li condannavano per scarso rendimento? non sia mai,solo in Bosnia condannano con il licenziamento della giudice perché intenta ad abbronzarsi nel suo studio.Quindi potremmo aspettare degli anni per le motivazioni e nessuno pagherebbe per questa negligenza,complimenti,e chissà tra quanto tempo usciranno le motivazioni sulla sentenza del delitto di Avetrana.Sarà che i codici di procedura penale esistono solo per bellezza,e quindi ognuno può interpretarli come gli pare e piace.Ha ragione il Prof Tummolo,un organo terzo sarebbe la soluzione migliore,non è garantito ma basterebbe provare.Ciao caro Massimo.

Giacomo ha detto...

Sono convinto che ci sia un'orchestrazione dietro certe trasmissioni come 4o Grado, a seconda dei casi. Per il caso di Meredith Kercher, si tengono in equilibrio fra forze innocentiste e magistratura colpevolista.
Per il caso di Avetrana sparano a zero sulla Croce Rossa. Hanno un solo signore e padrone: l'establishment giudiziario tarantino e, nell'ombra, la setta dei TdG. Importante per loro è tenere viva la preconcetta ostilità colpevolista.

Comunque la difesa non ha nessuna intenzione di demordere. Già il rigetto della richiesta di scarcerazione è stato appellato e, se sarà emessa ancora un'ordinanza negativa, ci sarà di nuovo ricorso per Cassazione.
Sarà una battaglia lunga e difficile. Una battaglia di civiltà contro rigurgiti giustizialisti di tipo medievale.

Buona notte a tutti gli amici del blog.

Giacomo



Mimosa ha detto...

Anch’io, Magica, sono stata colpita dalle scuse addotte per negare a Sabrina i domiciliari. Grazie per aver segnalato il passo relativo al pericolo di fuga, io aggiungerei anche la seconda parte, ossia la “seria” preoccupazione dei giudici che la ragazza, una volta scarcerata, possa condizionare il padre …… a fargli dire che cosa che egli non abbia già detto??
Forse, per seguire la linea di Manlio, temono che possa far ritrattare anche quelle esternazioni di Michele e di concertare l’affioramento di responsabilità terze?

Riguardo ai tempi di scadenza effettiva della pubblicazione delle Motivazioni in un processo, non ricordo chi alcune settimane fa disse ci sono stati casi di anche 8 Anni di ritardo, ammissibili e tranquilli … altroché “negligenza”.

Già che siamo in argomento, il giudice che aveva rilasciato quella dichiarazione appena emessa la sentenza di condanna di Knox-Sollecito avrà, forse, un richiamo e il trasferimento, ma – per come stanno le cose nel sistema Giustizia italiano – la sua sentenza non può venir annullata, nemmeno si provasse sia stata frutto di pregiudizio (o di corruzione) …
Nel criticato sistema statunitense, invece, la non neutralità (imparzialità, partigianeria, faziosità, ecc.) del giudice compromette il processo e induce alla revisione di tutti gli altri a cui quel giudice ha presieduto. Pertanto, ben venga la misura disciplinare, tuttavia il fatto non incide sulla condanna emessa. Come non ha inciso l’esternazione delle due togate al processo Sabrina-Cosima, e non avrebbe minimamente inciso anche se Coppi avesse proceduto contro. I giudici sono intoccabili come gli arbitri di calcio! I loro verdetti inappellabili.

Come non condividere la saggezza di Giacomo.

Buonanotte a tutti anche da parte mia, specialmente al dolcissimo Vito.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Grazie cara Mimosa e sai la stima che ho nei tuoi confronti.Trovo tanta saggezza nei vostri interventi cari amici,tutti attenti nel pesare le giuste parole,di quel garantismo utile per una giustizia onesta.Per fortuna che abbiamo imparato a conoscerli certi giornalisti,buoni solo per aprire la bocca e sparare fesserie.Gli intoccabili giudici stanno per toccare la soglia del decimo mese dalla lettura della sentenza,e il motivo del ritardo non è dato sapere,forse una abbronzatura un po più lunga del normale,e magari quando le rivedremo saranno nere come il carbone,già erano brutte prima, figuriamoci dopo questo intervento estetico,è solo una mera supposizione e nient'altro.Vi abbraccio tutti con affetto cari amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici sul giornale la voce di Manduria c'è il video della requisitoria del pm Buccoliero,buona visione,e state attenti alle lacrime di plastica.

marcello ha detto...

Io come ho sempre fatto e farò NON SEGUIRO' NIENTE PER RISPETTO DI SARAH.

Buona domenica.

magica ha detto...

buongiorno a tutti
grazie mimosa per considerare le mie osservazioni sulla dinamica disonesta per avvalorare un pericolo di fuga da parte si sabry.
io sono sempre del solito intendimanto,il padre colpevole e le imputate incastrate in un ingranaggio perverso difficile da districare. e non capisco quale indottrinamento possa sabrina esercitare sul padre , egli non è mai stato titubante sulla sua colpevolezza:ma fermo, allora cosa dovrebbe sabrina per fare cambiare il padre?.anche perchè sabrina non andrebbe sicuramente ai domiciliari con lui . lo dicono a nche a quarto grado , ma solo per far sensazione sui balordi lo dicono .
io ho una idea , i giudici e i magistrati di taranto non la vogliono dar vinta alla difesa e soprattutto al prof coppi .
anche passando sul cadavere di una rgazza innocente . daltronde sono cosi' l'abbiamo capita come funziona.
.. tummolo ce lo ha spiegato per bene .

Manlio Tummolo ha detto...

Il fatto è, cara Magica, che i magistrati di Taranto avevano già condannato la ragazza in particolare e la famiglia Misseri in generale (con parentado), ben prima che entrasse in campo l'avv. Coppi.

Si tratta di evidente condanna preventiva per nascondere il vero colpevole, individuo o gruppetto che sia. I SS. Inquisitori si accontentavano di una qualunque confessione con cavallucci e altri giocattoli, purché i tre reprobi riconoscessero in tutto o in parte la colpa del delitto. La cosa ormai appare evidente anche dall'omissione di motivazioni probatorie che non esistono o sono insufficienti. Sarebbe stato meglio che fossero andati a prendere il sole su qualche finestra con un decente costume da bagno, a differenza dell'esibizionista giudice bosniaca.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte a tutti.Oggi 10 02 2014 per Sabrina è il suo compleanno 26 per l'esattezza,di cui gli ultimi tre anni e mezzo passati in galera da innocente.Di certo c'è poco di che festeggiare,accusata di un crimine che non ha commesso e con la complicità della mamma.Chissà se il direttore del carcere farà preparare una bella torta con le 26 candeline da spegnere,torta che naturalmente potrà offrire alle altre detenute,il classico soffio e via ai festeggiamenti,agli auguri,baci e abbracci con tutte le amiche detenute.Magari riceverà qualche regalo,però in cuor suo credo che il regalo più bello sia quello di ritornare ad essere libera,di uscire da quella prigione che le ha tolto gli ultimi anni della sua pur breve vita.Purtroppo gli errori si pagano,e il suo è stato quello di provare un certo sentimento per un ragazzo,cosa normalissima,che c'è di male se provi qualcosa per un bel ragazzo? nulla,solo che il suo era un amore non corrisposto.Il bello di Avetrana non voleva alcun legame affettivo,solo una semplice amicizia con qualche toccata e fuga,di fidanzamento neanche a parlarne,e figuriamoci di un futuro matrimonio,niente,tutto finito,anche l'amicizia aveva subito un brusco stop ancor prima del fatidico e maledetto 26 agosto 2010. Direi che non era un rapporto proprio idilliaco tra Sabrina e il bello del paese,troppi litigi e troppe incomprensioni tra i due "amici".La cara cuginetta Sarah l'aveva avvertita e infatti le diceva di mandarlo a quel paese,primo perché lui non provava niente,seconda cosa, la trattava pure male,e questi sono fatti non chiacchiere. Si è discusso tanto sui tanti SMS scambiati con il bello di Avetrana,e che c'è di male nel comunicare con dei messaggi? nulla,mai sentito che per dei messaggi è morto qualcuno.Si è parlato di gelosia verso la cuginetta,e che per questo motivo l'avrebbe uccisa,ma di quale gelosia si parla se non c'era nessun legame tra Sabrina e il bel Ivano? di una gelosia che si sono inventati i signori che frequentano l'orrendo tribunale tarantino.Buon compleanno Sabrina.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Signor Vignera,

tra Sabrina ed Ivano qualcosa c'era, anche se puramente fisica. Ma tra Sarah ed Ivano men che meno, non c'era e non poteva esserci proprio nulla, data l'età di lei e l'enorme (per quella stessa età) differenza con Ivano. Leggiamo in questi giorni che un terzo di Italiani (o meglio del migliaio di intervistati, ad essere precisi, su misura degli intervistanti) sarebbe favorevole a relazioni fisiche tra maggiorenni e minorenni. Ma anche preso per buono questo risultato, significa che 2/3 degli Italiani sono sfavorevoli a relazioni di questo tipo. Nel restante 33% evidentemente si trovano i SS. Inquisitori tarantini, i quali ritengono che una sedicenne possa avere rapporti spinti con 27.enni e che quindi possa rivaleggiare con ragazze adulte. Una prova in più di quanto torbida mente e con oscuri istinti devianti abbiano i SS. Inquisitori, sempre pronti a pescare nel più torbido dei torbidi ! E c'è pure qualcuno che li ritiene un modello esemplare !

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo la storiella a sfondo sessuale che i signori della ss inquisizione hanno volutamente ingigantito,come Lei ben sa, trattasi solamente di una toccata e fuga,perché il bel Ivano a tutto pensava tranne che ad avere una relazione amorosa con Sabrina,magari un'amicizia un po spinta,però nessuna relazione seria da poter arrivare ad un fidanzamento.Lo stesso Claudio in aula ha spiegato la situazione di questo rapporto un po ambiguo con sua cugina,e preoccupato di questo mette le mani avanti parlandone con Ivano affinché questa situazione non potesse coinvolgere la sorella durante la sua assenza.Segno evidente che aveva capito di come veniva trattata sua cugina dal bel Ivano.E del tutto evidente che quattro coccole in segno di affetto e di amicizia date ad una ragazzina molto più piccola di lui,erano semplicemente dei gesti affettuosi come se fosse una sorellina.Purtroppo come Lei sa basta poco nei piccoli paesi con chiacchiere e mormorii a far pensare male. Bisogna essere prudenti,altrimenti si rischia con la ss inquisizione che come dice Lei, ama pescare nel torbido,e possibilmente si fanno anche il bagno i sozzoni.Buona notte Prof.

Manlio Tummolo ha detto...

I sogni adolescenziali sono sostanzialmente sogni che non si realizzano. Nondimeno nella cronaca recente abbiamo pure visto gravi realtà adolescenziali, addirittura apprezzate e stimolate dalle madri. Ma direi del tutto fuori da quell'ambiente, la situazione di Sarah, che poteva pure fare sogni proibiti, ma doveva lasciarli tali: non poteva trasformarli in realtà, anche perché i giovani amici della cugina avrebbero rischiato gravi denunce se avessero tentato di approfittare di quei sogni. Viceversa, sono convinto che ben altri hanno violato il mondo affettivo e onirico di Sarah Scazzi, gente esperta e protetta in alte sedi, gente di cui definire il comportamento "bestiale" è offendere le bestie, che sicuramente non compiono simili mostruosità. Gente che sa di potersi muovere con una certa impunità: i ritrovamenti ciclici di corpi nei pozzi pugliesi dimostrano che è una prassi diffusa, e non certo tra semplici contadini. Morti di cui nessuno cerca o scopre gli assassini, regolarmente. Dal 2010 ne sono stati trovati parecchi: vi è noto forse chi siano gli autori di quegli omicidi e di quegli occultamenti ? Per questo, ironicamente rilevo che è "sempre" la famiglia Misseri a svolgere questo lavoro, almeno dai tempi di Canne (III sec. a. C)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo è cosa abbastanza esplicita che tanti sogni adolescenziali non si realizzino,quel che è sembrato strano in questo processo è, che per la ss inquisizione il loro bel sogno floreale (di cui un intero paese sapeva) si è realizzato.Nel senso che,anche i sogni possono diventar realtà,in fin dei conti basta solo crederci,anche se non provabili,crediamo a tante sciocchezze,perché non credere al sogno del fioraio per condannare degli innocenti all'ergastolo. In quell'aula tarantina sono stati capaci di vendere un po di tutto,dai sogni alle menzogne,per poi passare alle lacrime di plastica,il tutto condito dalle ascelle puzzolenti di Cosima che ha confezionato il cassiere della banca.Più che un'aula di giustizia sembrava una piazza del mercato rionale,in cui tutti vendono e tutti che comprano,fin quando non ci accorgiamo che vendono pure merce contraffatta.La "merce" che vendevano i signori inquisitori per i signori della corte era ottima,costava poco,ed è stata venduta in maniera veloce,tanto che i giudici l'hanno comprata senza pensarci su.Sulla verità di certo uno non ci pensa due volte,nessun dubbio,garantita dalla ss inquisizione,mica può essere "merce" falsificata.Ultimamente uno l'hanno beccato,ha confessato il delitto e di aver buttato il cadavere in un pozzo,però non era Michele Misseri,non possiamo accollargli la colpa di tutti i cadaveri che si trovano nei pozzi. Buona notte Prof.

Manlio Tummolo ha detto...

E chi sarebbe questo altro "appozzatore" di cadaveri ?

Il nostro regime è fondato, non sul lavoro come proclama, ma su slogans menzogneri, come si vede anche in "alto loco", ma durano assai poco, come si è pure visto. Succederà anche alla SS. Inquisizione, ancora incapace di tirar fuori decenti motivazioni per due ergastoli (se vi fosse stata la pena di morte, previa tortura, in Italia, avrebbero irrogata anche quella).

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo l'appozzatore di cadavere è un'altro contadino,uno che voleva emulare il già famoso zio Michele,purtroppo gli è andata male,le prove l'hanno incastrato e a confessato tutto.Penso che come avvocato chiederà di essere difeso dal famoso Galoppa,e come consulente la criminologa Bruzzone esperta del ramo criminale.Mai prendere gente a caso,meglio affidarsi a degli "esperti",trentanni di galera sono tanti,con dei piccoli aiutini se ne possono fare molti meno,che ne pensa? In fondo la legge è uguale per tutti,tranne per i poveri disgraziati malcapitati in quel di Taranto,dove siamo ancora in attesa delle motivazioni su una sentenza emessa dieci mesi fa.Non credo che usciranno prima del suo congedo e dal suo quasi addio da internet,però non si preoccupi l'avviso telefonicamente ok.Un grosso abbraccio carissimo e stimatissimo Prof.

magica ha detto...

buongiorno atutti
se uno è colpevole prima o poi confessa se viene incalzato dagli inquirenti, e avvalorato da prove percio'., è inutile che neghi l'omicidio . gli indizi sono lampanti .
. invece le imputate misseri dopo anni di carcere , certamente no confessano un delitto commesso da altri . se avessero colpe avrebbero accettato il cavalluccio . e sarebbero - libere . invece non ne vogliono sapere di un delitto colposo . il delitto non lo hanno commesso loro ,nemmeno colposo - percio' andranno fino in fondo .

Manlio Tummolo ha detto...

Eh, eh, caro signor Vignera, ma il nome e cognome, luogo di nascita, residenza, ecc., del nuovo "appozzatore" di cadaveri quali sono ? Lei non me la racconta giusta.

Carissima Magica, la storia giudiziaria dele confessioni estorte con un trucco o con l'altro è molto lunga. La confessione deve avere riscontri di fatto, verificabili: la confessione sola non basta, soprattutto se variata ed ulteriormente variabile. L'elemento assodato è che in quella casa, scantinato e garage compresi, non si è trovato alcun elemento verificabile che facesse risalire ad un qualche delitto: per quando si dovrà ancora ripeterlo ?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof come vede è tutto vero,la notizia è di circa due settimane fa,cosa che anche Lei aveva scritto,il tutto avvenuto nel foggiano."Il cadavere di una prostituta nel pozzo.
Foggia, agricoltore confessa l’omicidio
A fine dicembre la scomparsa della donna ucraina residente a Napoli.
Il 41enne Michele Mandara l’avrebbe uccisa dopo una lite per un prestito

L’uomo ha confessato ai carabinieri di Foggia

Si sarebbe invaghito della donna e dopo un rapporto sessuale consumato nel suo casolare, forse a causa di uno scatto d’ira nel corso di un litigio per motivi economici, l’ha uccisa con due colpi di un fucile da caccia detenuto legalmente dal padre". Purtroppo caro Prof nel delitto di Avetrana non tutto è andato per il giusto verso,indagini,confessione,analisi,ritrattazioni e tanto altro ancora non hanno avuto gli effetti desiderati.Un cellulare,una confessione e il corpo della vittima fatto ritrovare sembra che non siano sufficienti per poter dire con certezza è lui l'assassino della nipote,ma non per questo non possa esserlo.Tra i tanti errori voluti o non voluti e per i tanti motivi che abbiamo visto e analizzato,uno sicuramente era utile per poter dire è lui l'assassino,ed è quello di aver fatto sparire la corda in cui si potevano riscontrare le tracce della nipote.Peccato,di certo non avrebbero potuto dire che era morta strangolata con una cintura,almeno che,Sabrina o la mamma non usavano corde per tener su i pantaloni.Buona serata Prof,e un caro saluto all'amica Magica.

Manlio Tummolo ha detto...

Da quello che ho capito, di quanto Lei ha scritto, l'assassino di Foggia, e occultatore, avrebbe confessato il delitto molto più rapidamente di Michele Misseri. Immagino che, di quanto avvenuto, abbia dato prove materialmente verificabili, e non soltanto chiacchiere.

In tutti i casi, resta il fatto che di altri delitti analoghi, non si è saputo nulla.

Infine, non sostengo in assoluto che Michele Misseri non sia l'assassino, ma che luogo e modalità dell'assassinio non sono quelle indicate dall'uomo: minimum de minimis, dovrebbe essere modificata l'ora del delitto, in un momento in cui le donne erano già uscite alla ricerca di Sarah, e probabilmente anche il luogo, visto che tracce non sono rimaste in alcun modo. Mancano testimonianze di un materiale ingresso in quella casa o garage, se non dello stesso Misseri, ecc.

Cose che ci siamo dette e ridette, egregio signor Vignera, come del fatto che io propendo per altro luogo, altra ora, altro/i autore/i.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Prof Tummolo purtroppo verificare quel che Lei ipotizza come scena del crimine non è cosa facile,sarà opera degli avvocati far rilevare certe cose.La procura ha convinto la corte con una versione a dir poco di fantasia,ora toccherà alla futura corte capire se con la fantasia si possono condannare le persone all'ergastolo o ad altre condanne. Naturalmente quando usciranno le motivazioni,se usciranno,ho dei seri dubbi che questo avvenga,il tempo passa inesorabilmente,due degli imputati marciscono in galera,e questo a loro basta e avanza,a breve dovrebbe esserci il verdetto se farle uscire oppure no,poi toccherà alla cassazione mettere la parola fine per la scarcerazione,il termine per le motivazioni è già scaduto da un po,e credo che aspetteremo i sei fatidici anni come ultimo termine,dopo solo il signore sa cosa decidere di fare.Buona notte Prof.E buona notte alla mia cara amica e nottambula Mimosa.

Manlio Tummolo ha detto...

ULTIMO GIORNO PRIMA DELLO STACCO

Egregio Signor Vignera,

le due donne hanno ormai compiuto la metà (giorno più o meno) di quella che dovrebbe essere la custodia cautelare preventiva per il massimo della pena. Lo scopo dei SS. Inquisitori e dei loro amici giustizieri è di far loro scontare tutti i sei anni quale vendetta per non aver "collaborato". Ormai il gioco è evidente. Ciò che non mi è evidente, è il motivo per cui i rispettivi avvocati, invece di fare soliti vani ricorsi sempre respinti, non mandano a nome e per conto delle due donne una bella denuncia formale per abuso d'ufficio, sia in forma omissiva che commissiva, contro i SS. Inquisitori (inquirenti e giudicanti) e una sfilza di querele ad Organi di informazione.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo proprio oggi Sabrina "festeggia" la bellezza di quaranta mesi di detenzione.Era il 15 ottobre del 2010 quando il suo avvocato e la bella criminologa avvisano i P.M. che Michele Misseri era pronto per fare un sopralluogo nella sua villetta e descrivere come aveva ucciso Sarah in garage.Di essere pronto lo era ma,era anche un po intontito,a tal punto che sembrava lo scemo del villaggio (pardon della villetta),in fondo sono bastate due pillole alle prime luci dell'alba per ridurlo in quelle condizioni,ed è li che disgraziatamente si lascia convincere ad accusare la figlia,tanto tra padre e figlia non ci si accusa,questo gli diceva il comandante dei carabinieri quel giorno all'intontito e traumatizzato povero contadino.Una ritrattazione di vilipendio su consiglio del suo avvocato,e con un offerta da non poter rifiutare di farsi pochi anni di galera lui e la figlia,e poi una bella visita in un convento.Caro Prof sinceramente non so dare spiegazioni perché gli avvocati non fanno una bella querela contro questi signori che si sentono Dio onnipotente,e come non mi so spiegare perché nessun organo competente intervenga,csm,Ministro e ispettori a controllare gli abusi che si fanno in quel tribunale.Caro Prof c'è di che essere indignati,questa non è giustizia,è una forma di dittatura giuridica e giudiziaria su tutti i punti di vista. Caro Prof Tummolo spero che il suo sia un allontanamento momentaneo e che sarà solo questione di tempo per poter risolvere i problemi con internet,veda di scoprire se vi sono altre soluzioni.Buona giornata Prof,e un caro saluto a tutti gli amici del blog.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Signor Vignera,

come detto, non resterò assente del tutto, ma dovrò limitare i miei interventi ad articoli o saggi inviati per posta come ho fatto col filmato, ma ovviamente non potrò intervenire nei commenti per ragioni di tempo, in quanto richiedono immediatezza, non giorni di viaggio. La mia scelta su INTERNET è irrevocabile per le disfunzioni tecniche e morali di quel sistema, una vera tela di ragno (cob-web, appiccicosa e distruttiva nella sua apparente comodità.

Anonimo ha detto...


In un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno dell'8 febbraio 2014 alle ultime 3 righe ho letto del dott. Franco Sebastio che cito testuali parole"le indagini condotte non hanno evidenziato errori grossolani o madornali come riconosciuto dalla sentenza (aggiungo cascata a pennello)di primo grado fermo restando la presunzione di innocenza. Secondo me e' come se si fosse tirato la classica zappa sui piedi perche' in qualche modo anche lui ha capito come sono state fatte le indagini. Comunque non importa se qualcuno non e' d'accordo con le mie opinioni perche' apro le porte anche ad altre. Matteo.

Giacomo ha detto...

Matteo.
Quelle parole di Sebastio, le ho sentite pronunciate da lui in tv nell'aula della corte d'assise, subito dopo la lettura della sentenza il 20 aprile scorso.
Mi sembra strano che Sebastio abbia ripetuto l'identica dichiarazione a distanza di dieci mesi, non si capisce bene in che circostanze.
Tendo a credere che questa seconda dichiarazione sia una mera invenzione.
Lo scopo dei fogli locali è solo quello di mantenere vivo il pregiudizio colpevolista, prendendo spunto da ogni notizia che si riferisca al procedimento giudiziario relativo ai fatti di Avetrana.
Nel caso specifico il giornalista ha preso spunto dalle beghe fra i due avvocati ex patrocinatori uno del Misseri e l'altro di Sabrina, per ribadire che la procura è colpevolista. Scopre cioè l'acqua calda. In realtà lo scopo è quello di ricordare la sentenza di condanna, facendo passare sotto silenzio lo scandaloso ritardo delle motivazioni.
Analoga operazione sta compiendo l'altro foglio locale che ripropone a puntate la requisitoria: un po' come certi fogliucoli di fine ottocento proponevano a puntate i romanzi d'appendice.
Voglio proprio sperare che tutto questo prima o poi abbia una fine.

Buona notte a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Giacomo è sempre un piacere sapere che stai attento a tutto,e anche a Matteo non è sfuggita la notizia su Sebastio.Parole già dette in altre circostanze e che fanno un po riflettere.Lui sa benissimo che c'è del marcio in questo processo,e il solo fatto di essere stato coinvolto con la conferenza stampa in cui affermava che il caso era da considerarsi chiuso,e che mancavano solo dei dettagli,di certo non gli andata giù,e quindi cerca di smorzare le tensioni con la presunzione di innocenza,un modo come un'altro di pararsi il sedere.Ho finito da poco di vedere la seconda parte della requisitoria,direi molto ricca di particolari che, come al solito il Buccoliero ingigantisce a dismisura.Certo che aveva una bella cerchia di amici Sabrina,meglio perderli che trovarli,degli autentici bastardi senza gloria.Però non dispero Dio è grande.Ciao caro amico,e buona notte a tutti gli amici del blog.

Mimosa ha detto...

Carissimo Vito
La nottambula Mimosa sottoscrive i tuoi interventi del 10 febbraio 2014 01:39 e del 15 febbraio 2014 11:43 e ti augura una serena Santa Domenica.

marcello ha detto...

A SI?????
"le indagini condotte non hanno evidenziato errori grossolani o madornali come riconosciuto dalla sentenza" CHISSA' INVECE COME LA PENSERANNO A ROMA :) CHISSA'!!!!!!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima e dolce amica Mimosa grazie per aver apprezzato i miei commenti,auguro a te e famiglia una dolce e serena buona Domenica. Buona Domenica anche a tutti gli amici del blog.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte a tutti.Giornata un po triste questa Santa Domenica,nessun commento del carissimo Prof Tummolo,purtroppo il suo congedo da internet è stato irrevocabile,più che legittime le sue ragioni quando un mezzo di comunicazione non soddisfa certe tue pretese e che oltretutto paghi per averle,speriamo che col tempo qualcosa migliori dalle sue parti in termini di comunicazione.Ancora pochi giorni e dovrebbe esserci il secondo verdetto riguardo all'istanza di scarcerazione delle due imputate.Sul primo non c'era di che fare affidamento,troppo scontato era il verdetto che avrebbero emesso i giudici tarantini,visto che erano gli stessi che li avevano condannati.Vediamo cosa deciderà la corte d'appello nei prossimi giorni e quali motivazioni tirerà fuori.Trovare degli uomini con gli attributi non è cosa facile,come non è facile trovare uomini che sappiano assumersi certe responsabilità,sembra una razza ormai in via di estinzione,sopratutto in certi tribunali che conosciamo.La legge dice di rispettare chi è imputato in un processo,il rispetto verso persone che siano presunti colpevoli o innocenti,la parola fine toccherà alla cassazione dirla,poi ognuno farà le sue giuste osservazioni in merito a queste decisioni.Anche se non commenta di certo non farò mancare i miei più cordiali saluti al caro Prof Tummolo. Un caro saluto alla mia cara e dolce amica nottambula e a tutti voi cari amici,buona notte a tutti.

Anonimo ha detto...

La Sabrina forse sta a pezzi ed è ingiusto tenerla ancora in carcere, perche non c'è pericolo che ammazzi un altra cuginetta e per di più se anche fosse innocente, e il colpevole fa parte di questa famiglia di mostri, 10 mesi sono troppi per aspettare le motivazioni, siamo in Italia quindi speriamo che facciano uscire al più presto la povera fanciulla.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo una cosa sola hai detto giusta,ed è quella dei dieci mesi per le motivazioni,per il resto la tua ironia potevi risparmiartela,non ne sentivamo il bisogno,come non abbiamo bisogno di estimatori della ss inquisizione.Dici che sono una famiglia di mostri,perché questo è quello che ti hanno voluto far credere,e tu come tanti italiani creduloni hai recepito questo di messaggio,di fare di tutta l'erba un fascio,bravo,non c'è male come convinzione,ciao.

Anonimo ha detto...

Caro amico Vito,ti ringrazio per aver visto che non mi e' sfuggita la notizia sulle dichiarazioni del dott. Sebastio,ma io sono sempre attento a questi tipi di notizie specialmente se riguardano il caso in questione. Volevo anche dirti che non e' il caso di prendersela se l'anonimo fa dell'ironia perche' tanto mal che possa andare ci pensera' (spero)la Cassazione a sistemare tutto e far quadrare il cerchio. Quella e' la sua convinzione,lasciamo che ci creda. Matteo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Matteo è sempre un piacere scambiare opinioni con chi la testa ce l'ha sulle spalle e con il cervello che gli funziona,e tu come tanti altri amici ne fai parte.Se capita che qualcosa ci sfugge c'è sempre l'amico Giacomo a farlo notare,nulla gli sfugge e ha tutto catalogato,anche il più piccolo dettaglio.Poi c'è la carissima e dolce amica Mimosa che oltre a sapere tutto ha bene in mente certi piccoli particolari a cui ho detto di fare molta attenzione.Oggi per l'esattezza sono dieci i mesi passati dalla lettura della sentenza e delle motivazioni non c'è traccia,tra due mesi arriveremo ad un anno e accenderemo le dodici candeline per festeggiare l'anno passato,non male come tempo massimo per far uscire le vergognose motivazioni che stanno preparando le due megere.Chissà se dopo il vergognoso processo a cui abbiamo assistito,finalmente dei giudici imparziali accetteranno l'istanza di scarcerazione ed attendere i prossimi gradi di giudizio in libertà,non serve molto,basta solo avere un po di coscienza. Carissimo amico Matteo ti auguro la buona notte,e un abbraccio affettuoso a tutti cari amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici l'inizio prometteva qualcosa di buono,purtroppo mi sono illuso di poter ascoltare qualche commento un po diverso dal solito,infatti hanno riproposto la solita stupida ricostruzione,con le solite risposte stupide del solito giornalista che di tutta la faccenda conosce ben poco,e infatti le sue sono solo risposte in base a quello che ha ricostruito la ss inquisizione.Ricostruzione che non ha la minima prova di sostegno,tutta sulla base di indizi che non portano a nulla di concreto.Una sceneggiatura gia vista decine di volte,roba da proiettare negli oratori ai bambini per metter loro un po di paura.Per fortuna c'è il buon Meluzzi che la pensa in altro modo,non credendo minimamente alla ricostruzione dei P.M.,ricostruzione priva di qualsiasi logicità,lo zero assoluto,anzi il nulla assoluto.Dicevo l'inizio prometteva bene:E se fossero innocenti? Quindi è del tutto evidente che non c'è nessuna certezza matematica su questo delitto commesso dalle due imputate,anzi per essere precisi di contro non c'è niente,solo una falsa ricostruzione sulla base di false testimonianze.L'Avvocato Marseglia ha detto che Sabrina voleva vedere gli alberi della città e poi di poter guardare negli occhi i giudici,brava,il nemico devi sempre guardarlo dritto negli occhi,se abbassi lo sguardo sei finito,sopratutto se il nemico è di Taranto.Buona notte a tutti cari amici.

Mimosa ha detto...

A proposito di falsa ricostruzione, mi è capitato per caso di rileggere il verbale integrale dell’Interrogatorio di Michele del 5 novembre 2010.
Ad un certo punto il dott. Argentino dice: «La presenza di Sarah ... almeno alle quattordici e venticinque presso la sua abitazione o quanto meno vicinissima alla sua abitazione ce la danno due testimoni estranei ... un testimone che con la sua fidanzata stava passando per quella via e dice di aver visto Sarah alle quattordici e venticinque vicino all’ingresso della palestra della scuola che stava a pochi passi dalla sua abitazione che si stava dirigendo. Un'altra persona non dice di aver visto Sarah, ma verso alle quattordici e venti dice di essersi fermato davanti alla palestra della scuola perché doveva guardare un documento che stava affisso e di essersi accorto che a quell’ora alle sue spalle stava camminando una persona ... non ha fatto in tempo a vedere se era un uomo o una donna perché c’era una macchina che li veniva di fronte per cui è stato un po’ attenzionato da questa autovettura per scansarla però quella persona ha visto che stava passando una persona alle sue spalle guardando con la cosa dell’occhio. Quindi noi sappiamo che questa ragazza a casa sua almeno alle quattordici e trenta, almeno alle quattordici e trenta».

Dunque, se in data 5 novembre 2010 gli inquirenti davano credito a queste testimonianze e le ritenevano buone per far dire a Michele che la figlia c’entrava comunque nel delitto (il percorso di “ravvedimento” era nel pieno passo iniziale), con che etica professionale dopo mesi hanno avuto la sfrontatezza di prendere la Pisanò e la sua lingua come riferimento? tanto da mandare a farsi friggere quei primi testimoni e rivoltare la frittata.

È davvero disgustoso quell’arrampicarsi sugli specchi per costruire un impianto diverso e far anticipare l’uscita di Sarah da casa …
Ma ancora più disgustoso è stato aver violato i diritti della difesa, cassando tutte le opposizioni e i pareri della Cassazione.
Se questo accade nei casi di dominio pubblico, non oso pensare cosa accade negli altri … non per niente ci sono decine di migliaia di innocenti nelle carceri italiane, condannati “in nome del popolo” … beh, io mi cavo fuori, non sono complice di “quel” popolo!

È evidente che a Taranto e dintorni sotto c’è qualcos’altro, di assai sotterraneo, e incomprensibile a noi comuni benpensanti. Pare quasi ci siano trame occulte … come mai ci va di mezzo la famiglia Misseri? Cosa si deve coprire? E ciò vale i tanti quattrini che si sono spesi e si spenderanno per l’iter dei 3 gradi di giudizio?

Anonimo ha detto...

Dopo la dipartita per problemi tecnici del nostro caro amico del blog il cui cognome comincia con Tum e finisce con molo, un vero talento comico, la sua eredità sarà raccolta da Mimosa o da Vito Vignera da Catania o dall'avvocato di Sabrina, io mi dileguo sommessamente perchè non ho la classe dei tre.
Vedremo quando usciranno le fetenti motivazioni.
Ciao.

Mimosa ha detto...

Che carino l'Anonimo .... buona domenica e riposa bene anche nei giorni futuri.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Mimosa cara, mi sa che mi vuoi portare iella ma io non ammazzerei mai nessuno, i vigili mi fermano ogni tanto solo per prendermi una multa.
La mia famiglia è anche meglio di me, anzi io sono la pecora nera.
Non riesco più a dormire dopo il tuo commento.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa vedo che sei andata a rivedere certi appunti molto importanti.L'ora in cui i fidanzati vedono Sarah è le 14.30,tutto questo a conferma di quello che ha detto Giacomo quando Sabrina gli chiede di Sarah alle 14.50.Dice Giacomo a Sabrina: ma se è andata poco fa a casa tua! di certo poco fa non vuol dire che è passata un'ora,al massimo si va in un arco temporale di 15, o venti minuti,oltre uno direbbe che è un bel po che è andata a casa tua,almeno io la vedo in questo modo.Però dato che al Procuratore l'ora delle 14.30 era incompatibile con il delitto e quindi sarebbe stato difficile smontare i messaggi tra Sabrina Mariangela e Sarah,fa in modo che i fidanzati aggiustino l'ora,e poi facendo dichiarare il falso a quel deficiente del Petarra,si inventano la storia delle pulizie,tanto non c'è nessuna carta che possa provare quest'ora di lavoro,e il Petarra modifica l'orario dell'ultimo avvistamento di Sarah alle 13.50 massimo 13.55,tutto cosi era sistemato,l'ora,i messaggi fasulli,e che ad uccidere Sarah era stata Sabrina,Cosima ancora non era entrata in questo giro di ritrattamenti e false descrizioni,poi arriva Il grande aiuto della Pisanò con il sogno del fioraio,e il quadro accusatorio era completo.Buona Domenica amici.

Giacomo ha detto...

Ciao Mimosa.

Non solo all'interrogatorio del 5 novembre 2010, ma ancora in un'ordinanza depositata il 22 novembre 2010 che confermava la carcerazione di Sabrina, ben TRE magistrati del tribunale del riesame firmavano un'ordinanza che recitava testualmente:
"La ricostruzione dell’orario di uscita da casa e dei movimenti della Scazzi è offerta da una lettura congiunta:
1) delle testimonianze rese ai Carabinieri in data 2 e 4.9.2010
(a soli 7 giorni dall'evento! Ndr), da Giangrande Fedele il quale, a bordo della sua vettura insieme alla fidanzata, aveva visto la Scazzi che alle 14:30 circa percorreva con passo veloce via Kennedy, direzione mare, dinanzi alla scuola media Briganti (a 150 m. dall’abitazione dei Misseri);
2) della testimonianza resa ai Carabinieri in data 7.9.2010 da LASTELLA DONATO il quale, pur non riconoscendo la Scazzi, confermava di avere visto una persona che CAMMINAVA NEL MEDESIMO LUOGO ORARIO E SENSO;
3) dei tabulati telefonici da cui si evince che la Scazzi inviava lo squillo (di conferma della ricezione dei due sms di Sabrina Misseri) alle ore 14:28:26;
La valutazione complessiva di tali dati induce logicamente a concludere che alle ORE 14:28:26 la Scazzi era uscita di casa dirigendosi verso l'abitazione dei Misseri"


Poi gl'inquirenti, visto che non ci stavano dentro con i tempi, hanno stravolto tutto, pur di continuare a tenere in carcere Sabrina e addirittura riuscire a farla condannare all'ergastolo, insieme con Cosima.

Speriamo che gli sviluppi futuri rendano a giustizia alla povera Sarah e alle due donne ingiustamente condannate, come responsabili della sua uccisione.

Auguro una buona domenica a te, a Vito e a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo amico Giacomo grazie dei saluti.Quello che hai riportato è la pura e semplice realtà dei fatti,e il tribunale del riesame descrive tutto in maniera inconfutabile,questi sono fatti non chiacchiere da cortile di certi testimoni o della procura.Buona serata a tutti cari amici.

Anonimo ha detto...

Carissimo amico Vito,avevi anche solo una piccola speranza che il Tribunale del Riesame accordasse i domiciliari a Sabrina? Ora questa speranza se mai ce l'avessi avuta circa 1 ora fa e' andata a farsi friggere,comunque niente di strano perche'a Taranto funziona cosi'.

Anonimo ha detto...

Non mi sono firmato.Matteo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro amico Matteo dire che sono avvilito è poco,giuro che speravo in qualcosa di positivo,che analizzassero bene tutta la situazione,purtroppo è stata solo una pia illusione.Hai ragione,da quel tribunale e sopratutto da certi giudici non ce d'aspettarsi nulla di buono,hanno il cervello offuscato da odio e pregiudizio,vediamo se la cassazione dirà qualcosa di diverso.Riguardo alle motivazioni della sentenza come puoi vedere non c'è traccia,e siamo già a quasi undici mesi,e dire che non hanno avuto nessun dubbio quel maledetto giorno,altro che giustizia,vendetta ai massimi livelli,e su questo non ho dubbi.Ciao carissimo amico,e un abbraccio a tutti.

Anonimo ha detto...

Sai vito,la speranza e' l'ultima a morire per cui aggrappiamoci a loro.
Per quanto il ritardo dell'uscita delle motivazioni i conti tienili tu perche' per me e' difficile (prima le vacanze,poi altri 3 mesi infine si parlava di meta' febbraio). Non vorrei che le stiano e ci stiano mettendo tutto questo tempo per giocare un colpo da biliardo anche se non so non so ancora in che termini. Il Riesame ha motivato il giudizio con il fatto di non aver provato lo stato di salute di Sabrina. Non e' un insulto a dei professionisti ma vuoi che siano cosi' stupidi da essere andati in tribunale senza alcun pezzo di carta? Matteo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Matteo effettivamente nutrivo una certa speranza,purtroppo mi sono illuso,credevo che ci fosse ancora in giro qualcuno con il cervello funzionante,ma da quello che vedo non è cosi,a Taranto i fumi dell'ilva fanno un certo effetto,annebbiano tutto e tutti.Certo che avranno portato una documentazione ben dettagliata,di certo non hanno portato gelati e dessert,e forse avrebbero fatto meglio a portarli i dolci,visto tutto il veleno che hanno in corpo,almeno li avrebbe addolciti un po questi fetenti,peggio dei testimoni portati al processo,una massa di venduti,peggio dei giustizieri della notte,forse neanche Gesù Cristo ne uscirebbe indenne da quel tribunale.Hanno espresso le stesse motivazioni di quelli precedenti,e di certo non è un caso.Ti abbraccio caro Matteo e un caro saluto a tutti gli amici del blog.

Giacomo ha detto...

Non si poteva aspettare un esito diverso del Riesame, specie in considerazione del fatto che i giudici che hanno esaminato il ricorso sono gli stessi che hanno già emesso varie ordinanze contro Sabrina e Cosima, in precedenti ricorsi per la scarcerazione delle due donne.

Adesso ci sarà il ricorso per Cassazione e finora la Cassazione ha sempre annullato le ordinanze del riesame...

Buona giornata a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Le motivazioni del tribunale del Riesame non si distaccano di molto da quelli espressi in precedenza dai giudici di corte d'Assise,c'è il rischio che possa reiterare,di darsi alla fuga in qualche paese del sud Africa o in Australia,in più altri motivi che messi insieme sanno di ridicolo,e non rendendosi conto delle buffonate che dicono.Chissà che documentazione dovevano presentare i suoi avvocati,che stava per tagliarsi le vene,che ha tentato di suicidarsi o di impiccarsi visto che in tanti lo fanno,che è quasi moribonda,o che serve un ricovero in qualche clinica psichiatrica.Quando si ha la mente offuscata da odio e pregiudizio aspettarsi qualcosa di buono è solo un'utopia,un maldestro pensiero di chi la pensa diversamente.Tanto a loro non costa nulla tenere due innocenti in carcere,c'è lo stato che paga tutto.Buona giornata cari amici.

Anonimo ha detto...

Caro Giacomo e' vero la Cassazione ha sempre annullato le ordinanze del Riesame. Speriamo almeno che questa volta non si riimanga sordi anche perche' coinvolgo anche Vito secondo voi se le avessero concesso i domiciliari e non potendo tornare a casa sua ma dalla zia Emma, sarebbe tanto ingenua zia Emma da farla scappare cosi' ci sarebbe un'indagata per favooreggiamento? Matteo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Matteo ti rispondo tranquillamente,la sicurezza non si ha di nulla in questi casi,certo viene alquanto difficile pensare che possa fare una cosa del genere,sarebbe da stupidi e metterebbe nei guai sua zia,e che già ha il suo bel da fare per tanti motivi.Quindi penso che se ne starebbe tranquilla chiusa in casa e in attesa dei prossimi gradi di giudizio.Ciao caro Matteo e un abbraccio all'amico Giacomo.

Anonimo ha detto...

Carissimo Vito,non ho comprato la rivista in questione ma ho letto gli articoli andando col mouse su articoli su Sarah per vedere quando gli avvocati difensori di Sabrina andranno in Cassazione. Non ho trovato nulla in compenso pero'' ho letto che Sabrina e' ancora in grado di uccidere,di scappare e cito testuali parole della rivista "L'Aggressivita' dell'estetista risulterebbe soprattutto dalla dinamica stessa dell'omicidio. Sarah prima sarebbe stata inseguita (da chi non si sa aggiungo),poi strangolata non inferiore ai 2 minuti ma secondo alcuni periti si parlerebbe anche di 4-5. Dopodiche Sabrina aggendo con la massima lucidita' si sarebbe creata l'alibi usando il telefono della cugina,calunniando la badante e depisttando gli investigatori. Tanto per incominciare Sabrina non ha calunniato e preso in giro nessuno perche' e' la stessa badante che da' le informazioni a Sabrina. Io non so come la pensi tu,io mi sono rotto le scatole di essere sempre continuamente preso in giro da una manica di incompetenti. Non so se si possono scrivere le cose sulla badante ma ormai l'ho fatto e mi scuso con Prati. Non so se tu hai avuto modo di leggere qualcosa comunque ho cercato di riassumere i contenuti. Matteo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Matteo dai il tempo agli avvocati di preparare una ben dettagliata documentazione da presentare in Cassazione, e dopo aspettiamo come va a finire con il terzo verdetto che pronunceranno i giudici.Da fonti più che sicure mi è stato detto che Sabrina sta veramente male,tanto da non parlare al telefono con la sorella la domenica quando è autorizzata a chiamarla,non fa altro che piangere e allora Valentina parla solo con la mamma, che bene o male essendo più grande e con altro temperamento qualcosa su cui parlare lo trova.Per fortuna che c'è quella santa donna di zia Emma che durante la settimana va in carcere a portare gli abiti puliti e anche qualche abito nuovo.Caro Matteo della storia del sogno ne ho fin sopra i capelli,tanto assurda quanto ridicola come ricostruzione,e a Taranto sono convinti che hanno a che fare con degli imbecilli,forse sono loro che credono ancora alle favole,noi credo che è da tanto che abbiamo smesso.Riguardo alla calunnia è meglio lasciare perdere,non tocchiamo questo tasto altrimenti dovrei dire certe cose su Concetta,e di come la pensava in quei tristi momenti,o su chi erano indirizzatele sue attenzioni,verso tutti e tutto era possibile immaginare in quei tristi momenti.Intanto so che il processo al cassiere l'hanno rimandato a settembre,ora aspettiamo quello del fioraio sognatore.Ti abbraccio caro Matteo e un caro saluto a tutti gli amici del blog.

Anonimo ha detto...

Certo caro Vito,tutto il tempo che vogliono e che hanno bisogno per fare una relazione dettagliata da portare ai giudici della Cassazione,il fatto e' che io avrei voluto che Sabrina avesse potuto avere i domiciliari in tempi brevi tutto qua. Poi per fortuna che c'e' zia Emma (santa donna per tutto quello che le circostanze la "costringono" a fare. Naturalmente vuole bene alla nipote,come gliene voglio anch'io pur non conoscendola. Io ne ho piene le scatole di tutto il teatro che si e' creato. Non tocchiamo appunto il tasto Concetta perche' altrimenti avrei da dire cose irripetibili,giacche' a me i TdG non mi piacciono tanto che qualche giorno fa mi hanno fermato in 2 uomini per chiedermi cosa penso della Bibbia: li ho quasi mandati a quel paese. Matteo

marcello ha detto...

Buon giorno a tutti, l' unica cosa che mi solleva, è che quando i Supremi Giudici ANNULLERANNO LA CONDANNA (perchè quasi sicuramente andrà male anche l' appello, al massimo ci sarà lo sconto di pena), E DISPORRANNO LA RIPETIZIONE DEL PROCESSO AD ALTRA PROCURA, "cestinando" circa 3 anni di chiacchiare, per quelli di taranto sarà (credo) la più grande figura di m.. della loro vita. E non aggiungo altro.
Cosa penserà poi l' opinione ubblica?? E CHI SE NE FREGA!!!

marcello ha detto...

https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/03/11/Sarah-depositate-motivazioni-sentenza_10217318.html
auguro buona lettura a tutti, io per rispetto di Sarah non leggo, non ho tempo per queste cose che a roma diventeranno carta straccia.

Buona notte.

Anonimo ha detto...

Non era difficile capire a cosa potessero attaccarsi i giudici della Corte d'Assise. Quello che non capisco e' come mai ci abbiano messo 11 mesi:un' eternita'. Matteo.

Anonimo ha detto...

Ecco, bravo Marcello, le chiacchere su di un blog non servono a niente, aspettiamo Roma e poi vedremo chi vince, così per soddisfazione personale e sempre con rispetto per Sarah.

Mimosa ha detto...

In conclusione, i tre (inclusa la badante, per non aggiungere anche Concetta e Giacomo) che hanno resa una prima testimonianza scritta che Sarah è stata avvistata alle 14,25, ed è uscita di casa dopo le 14.10, sono dei bugiardi e vanno perseguiti per falsa testimonianza, mentre il falso e bugiardo sognatore e la intrigante pettegola invadente compare meritano una medaglia al valor civile?

Ma dove siamo?!?!
Ma si può stravolgere la realtà in questo modo?
Eppure sì, amici, tanto che nemmeno uno come il cattedrattico, luminare cassazionista Coppi è riuscito a far ragionare quattro zucche ...

Chiara ha detto...

http://www.lavocedimanduria.it/wp/delitto-scazzi-sono-loro-le-assassine.html

ripropongo qui un commento che ho fatto altrove:

questi stralci di motivazione mi confortano moltissimo perchè mostrano un'autoreferenzialità circolare che non trova riscontro probatorio esterno, l'argomentazione si regge dunque unicamente su se stessa, di modo che acclarata l'indimostratezza dei pretesi assunti, cade a domino in tutti i propri elementi: la ragazza è entrata in casa perchè è stata uccisa da loro; il loro alibi è falso perchè sarah era già stata uccisa da loro....questi elementi fondamentali per la costruzione di un impianto accusatorio (la presenza della vittima nella casa e la falsità dell'alibi) in realtà si riportano e si fondano su una CONCLUSIONE anzichè costituire ESSI elemento fondante della conclusione.
pare esserci, insomma, una inversione logica evidentissima e irrimediabile, che mi fa decisamente riacquistare fiducia, se non nella correzione in appello, almeno in sede di legittimità.

chiaramente sono solo stralci e attendo le motivazioni integrali, ma al momento penso positivo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona sera a tutti.Povero fioraio,chissà quante volte avrà maledetto il giorno in cui appena sveglio racconta alla moglie di aver fatto un tragico sogno,ovvero di aver visto ad un incrocio di Avetrana, Cosima e una figura non ben definita intimare a Sarah di salire in macchina,peggio ancora è quando racconterà il tutto alla sua "intima" commessa,e ancora peggio quando la povera commessa racconta il sogno a sua madre,la "simpatica" signora Pisanò amica dei Misseri,una di quelle cui fidarsi e bene ma non fidarsi è meglio,una di quelle a cui è meglio non dare mai le spalle,si corre il rischio che ti pugnali. Sulla base di questo sogno o incubo i signori della suprema e illustre corte d'Assise tarantina si sono cosi espressi in questo piccolo stralcio delle motivazioni: Per i giudici è stato accertato «al di là di ogni ragionevole dubbio che la giovane, poco dopo esservi entrata, si allontanò dall’abitazione di sua cugina ma venne rintracciata da Cosima Serrano, postasi alla guida della sua Opel Astra (a bordo della quale vi era un’altra persona), fatta salire e riportata a casa Misseri, secondo quanto visivamente rilevato da Giovanni Buccolieri, fioraio di Avetrana, che in quel momento stava percorrendo le vie del paese alla guida del suo furgone». Ho saputo che la Pisanò non compra più i fiori da Giovanni Buccolieri,no,va da un'altro fioraio,e che non ha nessun sogno da raccontare,prevenire è meglio che curare.Buona serata cari amici.

Giacomo ha detto...

Saluto tutti gli amici del blog.
Concordo con le considerazioni dell'amico Vito.
Come prevedibile, le motivazioni incominciano a uscire "a spizzichi e bocconi", naturalmente spacciando per spiegazioni tutta una serie di affermazioni prive della minima dimostrazione. Poiché la sentenza è composta di 1600 pagine, chissà se ci sarà qualcuno che si prenderà la briga di pubblicarla completa.
In ogni caso penso che presto Massimo scriverà un articolo con le sue considerazioni.

Sono d'accordo con le osservazioni di Chiara, che si possono riassumere dicendo che siamo in presenza del classico cane che si morde la coda:
1. Sabrina e Cosima hanno ucciso, dunque l'alibi è falso.
2. Quindi, poiché l'alibi è falso, ne discende che Sabrina e Cosima hanno ucciso.
Se davvero hanno fatto un ragionamento del genere, la sentenza è ovviamente illogica.

Aspetto con curiosità di vedere come se la caveranno per conciliare gli orari di avvistamento forniti da Petarra (13,45, il più avanzato) con quelli forniti dai fidanzati, ancorché riveduti e corretti (non prima delle 14,00) e quello di La Stella (una ventina di minuti dopo le 14,05).

Buona serata a tutti.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro amico Giacomo è sempre un piacere sapere che sei presente.Come vedi è molto voluminoso il faldone delle motivazioni,tanto che hanno dovuto suddividerlo in 28 capitoli e 70 sottocapitoli,credo che in Appello e Cassazione molte di queste pagine scompariranno, perché prive di qualsiasi attinenza con il delitto.Spacciare teorie false è contro producente,basta poco e in tanti capiranno che portano a nessuna conclusione logica e priva di qualsiasi fondamento.Assolutamente d'accordo su quello che hai riportato nel tuo commento.Un conto sono i fatti ben riscontrabili, un'altro è attaccarsi ad un sogno e di cui poter dimostrare la veridicità non sarà facile con dei giudici che vogliono vederci chiaro su un sogno raccontato ben otto mesi dopo averlo saputo.Pensa che figura ci farebbero se il fioraio quando ci sarà il processo a suo carico venisse assolto perché il fatto non sussiste,non c'è il benché minimo riscontro su quanto affermano i giudici di corte d' Assise,niente sequestro perché trattasi di un sogno,e che vogliono far spacciare per reale.Buona notte a tutti cari amici

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici la gelosia e l'ossessione non erano un buon movente per uccidere,ci voleva qualcosa di forte per arrivare a tanto,ed ecco cosa si sono inventati i signori della suprema corte di Taranto.
"Movente personale. Cosima Serrano ha maturato nel tempo «un autonomo risentimento» verso la nipote Sarah Scazzi, che «s'innestava in un sostrato di rancori famigliari», creando «un personale movente della donna» sfociato nell'uccisione della nipote quindicenne. Il «movente personale» creatosi in Cosima Serrano «affiancatosi a quello della figlia (Sabrina, ndr) - scrive ancora la Corte di Assise - nella condivisione del malanimo verso Sarah, l'avrebbe portata all'impeto finale, vedendola perseguire, nei momenti topici, lo stesso obiettivo di Sabrina Misseri: la morte della Scazzi». Anche Sabrina Misseri, come la madre Cosima, è stata condannata all'ergastolo. La Corte aggiunge che «la reazione omicida della Serrano non è premeditata, come non lo è da parte di Sabrina Misseri. Sarah è ricondotta a casa Misseri non già con il fine di ucciderla, ma per calmarla e convincerla al silenzio».

«L'iniziativa di sequestrare Sarah», costringendola a salire a bordo della sua auto, è «sicuramente ascrivibile» a Cosima Serrano. Fu quest'ultima «con la sua 'autorità» di zia, e non già Sabrina Misseri, a intimare a Sarah di salire a bordo dell'auto«. È quanto scritto nelle motivazioni della sentenza con la quale la Corte di Assise di Taranto, il 20 aprile dello scorso anno, ha condannato all'ergastolo Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri. La Corte aggiunge che «la presenza di Cosima Serrano col ruolo di indiscussa protagonista, nella fase antecedente all'omicidio, caratterizzata da una condotta violenta e/o minacciosa volta a privare Sarah Scazzi della sua libertà personale, esclude, dal punto di vista logico, che, una volta avvenuta la forzata riconduzione della nipote in casa Misseri, la Serrano si potesse disinteressare della questione». Di conseguenza, non è possibile che Cosima lasciasse «Sarah da sola con Sabrina mettendosi tranquillamente nel letto a riposare». La sola gelosia era insufficiente come motivo per uccidere ed ecco che entrano in ballo vecchi rancori tra le due famiglie.Rancori per che cosa sinceramente non lo so,ed è strano che nessuno ne abbia parlato,niente,nessun accenno a questi rancori,e dire che hanno cambiato le carte in tavola è poco,ma dai signori di Taranto c'era d'aspettarselo un fatto del genere,non avendo prove si attaccano a tutto, anche al tram.Buona notte cari nottambuli.

Mimosa ha detto...

A proposito, si sa niente di processi a carico della suocera del fioraio e di altri, non ricordo più chi e quanti, per falsa testimonianza? La Procura ha paura di darne avvio?
Eppure, sapendo che tutti costoro, invece, hanno detto il vero, a differenza degli “accreditati” ma falsissimi, i procuratori dovrebbero mandarli prestissimo a giudizio, cosicché, ovviamente riconosciuti essi colpevoli (da quel lo stesso tribunale ove i magistrati sembrano essere tanto pochi da occupare più incarichi, che si ritrovano a dare pareri a sé stessi), l’Appello avverso la condanna di 1° grado a Sabrina e Cosima ne dovrebbe tener conto …
con l’esito della conferma in ulteriore “oltre ogni ragionevole dubbio”.
Forse questi lunghissimi mesi in attesa della pubblicazione delle Motivazioni servivano a dare il tempo di imbastire quegli altri processi … e se non sono iniziati significa che all’interno del Tribunale di Taranto ci sono dissidi … ciò potrebbe giovare ai difensori delle due condannate, in sede di Appello.
Anche se la vedo ardua … spero soltanto nella Cassazione
… ma come potrebbe questa intervenire su un processo che conferma una sentenza di condanna emessa per ben due volte?
Ricordo che Chiara, in merito ad un caso di nulla portata mediatica, citò i 7-8 rinvii cassazionistici ed i ricorsi contro i loro “pareri” (con immaginabile enorme dispendio economico a carico dell’imputato condannato) .
Non dubito che Coppi voglia insistere fino allo stremo delle sue forze …

Buonanotte Vito!
Mimosa

Vodafone ha detto...

I processi a carico dei testimoni accusati di falsa testimonianza seguiranno il classico iter: arriveranno in aula, se mai ci arriveranno, solamente a pronunciamento di terzo grado avvenuto e quindi quando le condanne di secondo grado (quasi sicure anche in questo caso se le difese non cambieranno strategia processuale) avranno passato il vaglio della Cassazione. In questo modo anche la Corte di Assise di Appello potrà basare il proprio giudizio di condanna sulla granitica certezza che Buccolieri abbia visto Cosima Serrano "sequestrare" la nipote. Potete starne pure certi perché questo è un classico di certe procure. Lo si è visto in altri casi come quello di Amanda Knox per la quale è stato richiesto il rinvio a giudizio per le accuse nei confronti della polizia. Anche in quel caso il relativo processo non è ancora iniziato pur essendoci già stato un primo appello, la sentenza della Cassazione ed un nuovo secondo appello.
In uno stato di diritto sarebbe doveroso avviare immediatamente i processi nei confronti di Buccolieri&Co., arrivare a sentenza e poi avviare il processo d'appello nei confronti delle due donne (che nel frattempo dovrebbero essere immediatamente scarcerate). Solo in questo modo sarebbe garantito loro un "Equo processo", diritto sancito dall'art.10 della "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo" e dall'art.6 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali.

Anonimo ha detto...

Aspetta mi sono acorto di aver scritto delle cretinate. Riassumo il mio pensiero con una frase: in questo caso non c'e' niente di logico. Degli articoli citati da Vodafone se ne sono sbattuti, nonostante le precedenti bacchettate dell'Unione Camere Penali. Naturalmente in mano non hanno prove convincenti e allora ecco che escono dal cilindro le assurdiita'. Questo e' il mio pensiero. Considera il secondo scritto sul blog non il primo. Matteo.

Anonimo ha detto...

Ho fatto confusione: il mio pensiero scritto in alto e' rivolto a Vito.

Chiara ha detto...

Vodafone

trovo molto lucida la tua analisi; molto probabile, decisamente.

Giacomo ha detto...

Vodafone,
Saresti così cortese da specificare quali strategie processuali dovrebbero adottare le Difese nel processo di Appello?

Saluti a tutti

Giacomo

Giacomo ha detto...

Vodafone

Ovviamente sul resto del tuo commento sono d'accordo.

Buona notte a tutti.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte.Gelosie,ossessioni,vecchi rancori,ora ce ne un'altra,la vergogna per un innocuo rapporto sessuale del tipo toccata e fuga.Sembra uno dei capitoli dello sceneggiato"IL PECCATO E LA VERGOGNA",però non c'è come attore il bel Gabriel Garko.Vergognosi semmai saranno loro a far uscire certe motivazioni,dei quali non c'è nessun riscontro.Non bastava la sola gelosia come movente,ci voleva quel tocco in più per rendere il tutto più credibile,e quella specie di Avvocato Gentile che continua a insistere dando ragione ai giudici,se provasse a togliersi un po di lardo che ha nel cervello forse ragionerebbe meglio,e non direbbe certe stupidate che oramai ci ripete da tanto tempo.Una che mi è piaciuta é stata Ilaria Cavo,sia questa sera che stamane a "mattino cinque",vi consiglio di rivedere la puntata .Già c'era Michele che aveva avuto i 5 minuti di follia in garage,che poi questa follia l'abbiano avuta Sabrina e la mamma contemporaneamente nello stesso momento francamente mi sembra un po troppo.Valentina ha detto di essere sicura che ad uccidere Sarah è stato suo padre,e di certo non posso dargli torto,chi può conoscere un padre meglio di una figlia? nessuno,e se è arrivata a dire certe cose vuol dire che ha le sue buone ragioni,altrimenti non le direbbe questo è poco ma sicuro.Buona notte a tutti cari amici.

Vodafone ha detto...

Giacomo

Finché le difese continueranno ad accreditare la prima e le ultime versioni di Michele Misseri, quelle nelle quali afferma di essere lui l'assassino e di aver ucciso la nipote all'interno del garage (sancendo a loro volta la "verità" processuale di Sarah arrivata a casa Misseri e scesa nel garage), per le due donne non ci sarà scampo. E' lo stesso pensiero di altri commentatori di questo blog, Tummolo in primis.

So benissimo che sarebbe estremamente difficile cambiare linea difensiva passando a negare che Sarah sia mai arrivata a casa Misseri e sia stata uccisa dallo zio (che quasi certamente ha avuto una parte principale ed attiva nell'occultamento del cadavere). Sarebbe come affermare, all'inizio del XVI secolo, che è la Terra a girare intorno al Sole e non viceversa. Sperare unicamente in una sentenza di annullamento (con rinvio?) della Cassazione per illogicità delle motivazioni e per assenza di un quadro probatorio, a mio parere è un azzardo troppo rischioso.

Giacomo ha detto...

Vodafone.

Ho capito il tuo punto di vista.
Grazie per avermi risposto.

Buon sabato

Giacomo

marcello ha detto...

Per giacomo "...Michele Misseri, quelle nelle quali afferma di essere lui l'assassino e di aver ucciso la nipote all'interno del garage..." ma purtroppo lo dice la realtà, è che non la si vuol accettare, ma è la realtà.

Giacomo ha detto...

Marcello.
Chi mi legge con continuità, conosce bene la mia linea di pensiero. Quindi sarebbe stato più opportuno indirizzare il tuo commento a chi ha postato lo scritto, dal quale hai enucleato la frase virgolettata.

Buona domenica

Giacomo