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Detto che non mi meraviglierei se la testimonianza di cui si parla fosse stata enfatizzata dalla procura per stanare qualche possibile testimone rimasto silente, o per minare le sicurezze del Logli (certamente intercettato), c'è da dire che nel resoconto divulgato dai media ci sono due particolari che colpiscono e accecano gli occhi. Il primo riguarda l'auto di Roberta, che, se davvero presente in strada sulla scena del litigio, da ad intendere ci fosse una sua volontà di allontanarsi da casa in un orario molto strano e inconsueto. Il secondo riguarda le due persone sull'auto del Logli, uno lui per certo e l'altra una donna non riconosciuta perché vista di spalle. Parlare di illogicità in quest'ultimo racconto è altamente riduttivo. Come può il teste aver visto un uomo in volto e una donna di spalle è un mistero che nessuno potrà mai chiarire. Se è difficile al buio della notte, con i fari anabbaglianti per forza funzionanti, capire chi vi sia all'interno dell'auto che si incrocia, ancora di più lo è il capire, guardando da dietro, se la persona al lato del passeggero, vista di spalle, è un uomo o una donna. E anche si potesse trovare un nesso logico nei racconti, entrambe le scene portate dal misterioso testimone presupporrebbero che la volontà di Roberta Ragusa fosse quella di allontanarsi di casa e di lasciar soli i suoi figli, che in quel momento stavano dormendo ed avrebbero potuto svegliarsi e cercarla. Andare a litigare lontano da casa, lasciando per questo sola una bimba di dieci anni (che a quanto si è detto spesso si svegliava e andava a dormire coi genitori), quando si ha un ufficio al piano terreno in cui scornarsi senza problemi, pare essere più una stupidata che una realtà.
Insomma, questa ricostruzione ha gravi incongruenze e si scontra in maniera importante col pigiama, a detta di tutti indossato quella notte dalla donna, e coi racconti delle amiche che ci hanno parlato di una madre che mai avrebbe lasciato soli i figli. E incongruente è anche il fatto che il teste in questione sia rimasto in silenzio ed abbia narrato gli avvenimenti a sette mesi dalla scomparsa... per paura di una reazione della famiglia Logli, a suo dire, quasi che si parli di un clan malavitoso conosciuto, temuto e pericoloso. Inoltre, se davvero avesse raccontato cose credibili, come scritto su tutti i giornali, ci sarebbe da chiedersi il motivo per cui il Logli è ancora libero di girare per strada. Nessuno nega che il marito sia il primo uomo da sospettare, che gli indizi alzino pregiudizi e non lo favoriscano, come nessuno nega ci possa stare anche che, nell'eventualità si trovasse la donna morta, sia da indagare per omicidio e da condannare se risultasse colpevole. Ma nessuno ad ora gli può neppure negare il ragionevole dubbio e il diritto di essere considerato innocente fin quando, pur senza un cadavere a disposizione, non si troveranno a suo sfavore poche prove o molti indizi concordanti. Per il momento la sua unica colpa pare quella di aver avuto un'amante, di averla chiamata subito prima e subito dopo la scomparsa della moglie. Però tutti sanno che la sua storia extraconiugale andava avanti da anni e da anni non c'era amore fra lui e Roberta, tanto che prima della scomparsa si era tentato di risollevare l'armonia coniugale con una vacanza rilassante (rivelatasi un flop e finita anzitempo). Detto questo, è chiaro che la crisi fra i due era arrivata allo stadio finale ed entrambi lo avevano capito.
E' vero, al bar o in casa propria si può far tutto, si può discutere ed arrivare a dire e credere che proprio quella sera lei lo abbia beccato mentre parlava al cellulare con l'altra donna. Al bar si può arrivare pure a dar per certo che tutto sia degenerato fino al gesto estremo, soffocamento o strangolamento poco cambia, con susseguente sepoltura in un luogo criptico e misterioso. Ma il pensarlo colpevole con chiacchiere da bar, non autorizza chi lavora per la stampa a darlo in pasto all'opinione pubblica come sicuro assassino, non autorizza a far ascoltare ai suoi figli, ogni santo giorno, un atto d'accusa contro il padre... con relativa sentenza neppure troppo sussurrata. L'ottanta per cento di chi scrive o parla nei media, non tutti lo capiscono, non lo fa per informare o cercare la verità, lo fa per lavoro, per ottenere il sensazionalismo e con questo l'attenzione del lettore/telespettatore e un'opportunità di carriera. Col titolo a caratteri cubitali, con l'intervista all'amica o al parente giusto, chi ci disinforma cerca di stimolare l'emotività negativa in chi guarda e ascolta, fino ad arrivare alla fidelizzazione del 'cliente' di turno. Ma quanto è emerso finora, seppur stimolante e utile a far pensare al peggio, non basta a giustificare la campagna colpevolista creata attorno al Logli e a cucirgli addosso un abito da assassino. Dove è scritto che l'etica professionale insegna a dare una informazione pregiudizievole per aiutare a ritrovare una donna scomparsa, viva o morta che sia? Da qualche parte ci sarà una simile regola, visto che da oltre un anno, quanto viene scritto e detto serve solo a far sì che l'opinione pubblica punti il dito contro chi, al momento, ha l'unica colpa di aver smesso di amare sua moglie ed averla sostituita, neanche tanto privatamente visto che tutti sapevano che Roberta aveva le corna (al tempo a nessuno importava), con un'amante.
Eppure, da che ne sappiamo, non c'è un cadavere che parli in autopsia e punti il dito contro qualcuno, quindi allo stato attuale, proprio perché non c'è un corpo a disposizione, nessuno può dire vi sia stato un assassinio. Non può dirlo, in mancanza di un arresto, nemmeno chi comanda la procura di Pisa, eppure lo ha detto. Lo ha detto senza pensare che un domani, dato il pensiero pregiudizievole che ha esternato, presterà il fianco a critiche e non potrà giustificare in alcun modo eventuali accuse di indagini unidirezionali. Sarebbe stato meglio, prima di dire certe cose di fronte ai giornalisti (e nessuno si è scandalizzato delle sue parole, anzi, ormai siamo talmente assuefatti a queste situazioni che a tutti sono parse normali), avesse trovato il cadavere o almeno prove per un eventuale arresto. Personalmente, vivessi una situazione del genere, non mi piacerebbe sentir dire che mio padre ha di certo premeditato l'assassinio di mia madre. Chissà, magari il procuratore ha pensato che i figli di Roberta, la bimba ora ha undici anni, siano stati psicologicamente felici di conoscere il pensiero colpevolista di chi da oltre un anno indaga sulla scomparsa della loro mamma senza essere riuscito a venire a capo di nulla (tanto che pochi giorni fa ha chiesto pubblicamente un aiuto a nuovi ipotetici testimoni). Ma forse il procuratore è da capire, il tempo ormai stringe e lo costringe, visto che il 28 febbraio scadrà l'anno concessogli per trovar prove a carico di Antonio Logli.
Entro questa data dovrà decidere se chiedere una proroga (altri sei mesi di indagine), se archiviarne la posizione o portarlo a processo. Ai giornalisti ha già detto che non chiederà un supplemento di indagine, ma credete a me, farà una brutta figura e finirà che dovrà chiederla la proroga, perché con ciò che ha in mano oggi, l'unica cosa che può fare è archiviare. Per questo, essendo convinto dell'omicidio, necessita del corpo della vittima. Per trovarlo la prossima settimana darà il via all'ennesima, stavolta ancora più colossale, ricerca, impegnando tutti i volontari, a partire da chi è iscritto ad una qualsiasi associazione per arrivare a quelli della protezione civile. Non trovasse nulla e decidesse di rischiare incriminando ugualmente il Logli per omicidio premeditato, con quali prove potrebbe mai sperare in una condanna? Porterebbe a un giudice un paio di telefonate e un testimone che sei mesi fa gli ha raccontato una storia illogica che non ha portato a nessun arresto? Per una volta accantoniamo i pensieri negativi e proviamo ad essere realistici, scrolliamoci di dosso l'emotività e razionalmente mettiamoci nei panni dei giudici (non dei Gip o dei Gup che spesso e volentieri seguono i Pm nudi su sentieri spogli). La procura barcolla immersa nel buio pesto e non riesce a trovare nulla, quasi che un morto nell'indagine non esista proprio. In base a questo cosa potrà impedire a una corte di giustizia, in mancanza di un cadavere, di pensare che Roberta, in crisi per come si snodava la sua vita, magari dopo aver saputo il nome dell'amante del marito ed aver capito che tutti sapevano e le mentivono, che l'unica cogliona al paese era lei, possa aver oltrepassato il limite psicologico ed essere andata a vivere in una 'comunità'? La Toscana è per eccellenza la patria di quelle pseudo sette che nel segreto accolgono a braccia aperte chi vuol cambiare radicalmente la propria vita. Quali prove potranno impedire ai giudici di pensare che ora Roberta possa abitare nei boschi, a quattro o cinque ore di cammino dal primo paese, fra gli "elfi" che vivono nell'appennino tra Bologna e Pistoia... ad esempio?
Quali indizi e prove potranno impedire ai giudici di pensare che fuori di sè ha preso il primo treno disponibile, andandosene all'estero alla ricerca di una nuova Roberta? Basteranno le parole delle amiche ad irrobustire il quadro accusatorio? Entreranno i veggenti in tribunale? In fondo i più famosi hanno detto ai giornalisti due cose differenti. Uno l'ha vista sotto un metro di terra, sepolta in un giardino all'isola d'Elba, l'altro immersa nell'acqua di una cisterna sottile in una zona vicino a casa. Basteranno le chiacchiere, quelle che insistono sull'inceneritore e sul cimitero, a convincere i giudici che una moglie è stata uccisa dal marito? Sappiamo bene che questi non sono argomenti validi, quel che non ci è dato a sapere è quanto costerà arrivare alla fine di un simile processo indiziario e chi pagherà le spese. La Procura di Pisa forse?
Roberta Ragusa potrebbe essere morta come potrebbe essere viva. Dire che è stata la vittima designata di un omicidio premeditato, perché il suo corpo non si trova, pare un azzardo dato che allo stesso modo, visto che le ricerche non hanno mai trovato un cadavere, si potrebbe dire che se n'è andata di sua volontà. E per come la penso, se mi devo augurare di trovarla morta per poter condannare suo marito, preferisco pensarla viva e lasciare ai suoi figli la speranza di poterla riabbracciare in futuro.
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258 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 258 di 258Non è facile fare confidenze sul proprio fallimento matrimoniale specialmente in un piccolo centro dove tutti si conoscono e dove tutti conoscono una famiglia " di rilievo ? ".
R. era certamente confusa,impaurita si guardava intorno per capire cosa e come fare, contemporaneamente tirava su la famiglia e il lavoro.
Non credo proprio sia stato facile per lei coordinare tutto.
Se fosse stata capace di rendersi conto subito di ciò che la circondava, non avrebbe sposato il L. Non sempre le confidenze alle amiche sortiscono un effetto positivo, a volte si può essere criticate per mettere i panni sporchi fuori casa.
Ci vuole prudenza, lei l'ha avuta ha cominciato a parlare tardi.
Quei grandi occhi chiari della foto qui postata, sono aperti sul mondo,mi trasmettono tristezza, paura, insicurezza ma decisione di guardare avanti.
Il suo sguardo in tutte le foto recenti o meno è diretto e leale.
@Stefania
Grazie per le tue parole.
Sì a mio parere il denaro è la chiave di tutto.
@ Manlio
Sì, all'inizio pensai anche io alla possibilità Concordia, per un attimo, in quanto gli orari non lo permettono. Però la Concordia potrebbe entrarci indirettamente poiché in quei giorni era così frenetico il riportare quel grave fatto, che forse si è affrontata la scomparsa di R. in modo non proprio efficiente.
Si diceva che se n'era andata, che qualcuno ogni tanto la incontrava in luoghi diversi...
Per poter capire lo svolgimento della cronaca dei primi momenti bisognerebbe rileggere tutti gli sul tema scritti da Massimo e i dialoghi, ma anche il blog. Franceschetti e " Delitti e Misteri" dello stesso.
Il quadro complessivo che ne viene fuori è abbastanza "articolato".
Tutto il lavoro che qui ora sta venendo fuori è interessantissimo: ogni ipotesi è versimile ed è condotta con analisi anche psicologica.
Vanna
Se il corpo, o quello che resta di RR, non venisse ritrovato, l'indagine rischierebbe l'archiviazione. Questo si paventa negli ambienti giudiziari. Nè si potrà chiedere il rinvio a giudizio di AL, a causa della insufficienza indiziaria.
La stessa dichiarazione del testimone, non sarebbe determinante per continuare a sostenere le accuse mosse.
Questo, in sostanza, è la fase in cui si troverebbero le indagini.
Ma, mi domando, stando così la situazione, su cosa o quali deduzioni il dr. Adinolfi avrebbe ritenuto e dichiarato come possibile "omicidio premeditato" la sparizione di RR?
A noi non è dato saperlo, perchè possiamo usufruire solo delle notizie riportate dai massmedia.
Ma, qualcosa che non torna esisterebbe, se lo stesso procuratore si rammarica, dicendo: "Speriamo di trovare il corpo, o almeno alcuni resti, per avere la certezza della sua morte, e sperare di riuscire ad individuarne le cause" ( da La Nazione).
A cosa attribuire l'evidente insuccesso delle indagini che, dopo un anno, hanno fruttato solo dubbi e dispendi economici?
a più di un anno di distanza, rirovare quel che resta di un eventuale corpo, forse non darebbe più alcuna informazione.
Ritrovarlo nel lago, per esempio, renderebbe impossibile stabilire una morte per suicidio o omicidio, a meno che siano ancora evidenti traumi ossei di particolare rilevanza o evidenza, come eventuali fori di proiettile.
del cadavere della Goffo ci fu un gran pasticcio nel determinare le cause della sparizione degli arti, imputate all'omicida in prima battuta e poi risolte come opera di smembramento da parte della fauna del luogo.
Non credo che ritrovare l'eventuale cadavere, oggi come oggi, possa servire a chiarire le cause della morte, specie se di tipo non traumatico.
@anonimo 01,42
Dalle pochissime interviste concesse dal L. si evince un carattere non proprio incline al sostenere a lungo scenari falsi, basti sapere che con due domande opportune avanzate in maniera furbesca parecchie inviate gli hanno involontariamente estorto particolari che danno adito a parecchi dubbi.
Questo per allontanare, a parer mio, l'ipotesi comunque di una premeditazione ipotetica.
1) Una premeditazione fondata su motivazioni economiche, come qualcuno accennava, avrebbe visto il corpo fatto rinvenire ad esempio bruciato e privo di rilievi, in modo e maniera di subentrare immediatamente nelle proprieta' e quote precedentemente intitolate in capo alla ipotetica vittima.
2) Non mi pare particolarmente geniale dichiarare e continuare a sostenere di essere andato a dormire a mezzanotte, in una ipotetica premeditazione studiata a tavolino, salvo invece uscire bardato di auto di proprieta' riconoscibilissima sperando e scommettendo di fatto sull'eventualita' che i vicini diventassero improvvisamente ciechi o che dormissero, ha veramente poco senso, o il testimone sta sbagliando o per me diventa "logico" escludere una premeditazione minima sindacale degna di tale nome.
3) Fra tutti i modi e le validissime alternative per eliminare una moglie si decide e premedita di farla sparire proprio la sera, momento nel quale solo lui ed i figli potevano vederla per ultimi, e dall'interno della casa coniugale dando largo margine a spiegazioni dovute e sospetti oramai scontati sui mariti delle scomparse. Poteva, agitando la fantasia, informare la donna che sarebbe stata vincitrice di un viaggio all'estero, magari in Tunisia paese in cui e' notorio spariscono la piu' alta percentuale di donne avvenenti, ed assoldare con poche nicche un killer senza alcun scrupolo, poteva architettare una scalata nel Pordoi che avrebbe visto l'allentarsi di un semplice picchetto, vi sono mille modi di far sparire una persona che ha ipoteticamente mal riposto "ingenuamente" la propria fiducia per la vita.
Invece si premedita di sbarazzarsi della cointestataria moglie inscenando una scomparsa che ferma di legge i beni cointestati od intestati, perdippiu' si premedita di farla sparire in tempi e luoghi ma anche con tempistiche del tutto originali alzando, inavvertitamente o volontariamente, una prevedibilissima cortina di sospetti.
3) In premeditazione a tavolino il L. avrebbe previsto persino di coinvolgere ipoteticamente i figli come persone informate sui fatti, cosa che a logica non starebbe ne in cielo e ne in terra.
Continua
Continua da sopra
4) La discussione sui vestiti ad esempio e' emblematica, uno che premedita un omicidio vestendolo da scomparsa fa sparire una valigia con tutto l'occorrente dentro, e si che oltre al tempo di premeditazione il L. per architettare una bufalata di sto genere avrebbe ipoteticamente avuto tutta la notte per pensarci ed aggiustare in corsa mentr, stando al testimone, e' occupato a farsi vedere in giro ed a far vedere la sua auto per le strade in anomala uscita notturna.
5) Una premeditazione non e' una cosa semplice, se dobbiamo seguire quel filo ipotetico dobbiamo renderci conto che e' complesso premeditare, che comporta il creare le prerogative perche' sia a posteriori verosimile la versione che si intende inscenare. Qui avrebbe premeditato ipoteticamente un omicidio occultando il corpo e inscenando una scomparsa che e' tutto da dimostrare gli convenisse sia dal punto di vista umano, che matrimoniale, che affettivo e che economico.
Tanto per dirne una se si fosse rinvenuto un corpo bruciato i "diabolici" amanti si sarebbero potuti sposare, con una moglie scomparsa non so se dal punto civilistico sia tanto facile ufficializzare un sentimento, tanto per capirci legalmente il L. risulterebbe di aver premeditato di rimanere "di fatto e legalmente" ancora sposato, cosa quantomeno originale se contiamo che un attimo prima si ipotizza abbia di fatto ucciso.Le quote della autoscuola non mi risulta possano alienarsi o ereditarsi prima di una dichiarazione di morte almeno presunta, perche' quindi premeditare una sconveniente e bizzarra scomparsa???
Se questa donna sospettava da tempo che il marito la tradiva , non credo assolutamente che non avesse individuato Da TEMPO anche "la rivale" ( anche perchè la relazione extraconiugale era quasi di dominio pubblico ).
( scusatemi se intervengo "a vanvera" ma solo ora ho iniziato a seguire questa discussione e non ho avuto il tempo di leggere itutti i vostri commenti )
@Enrico
sembra invece che vi siano diverse correnti di pensiero sul tema.
C'e' chi crede ad una R.R. totalmente all'oscuro sino ai mesi antecedenti alla scomparsa, c'e' chi ammette come impossibile che per sette anni ammirasse trasfigurata il marito recarsi la sera nella pur fredda soffitta rifiutando il talamo nuziale senza sospettare alcunche', c'e' infine chi crede R.R. al corrente, vivadio, di una generica tresca del marito senza pero' che sapesse con chi, questa scuola di pensiero sostiene che R.R. avrebbe scoperto la rivale proprio la sera della sua scomparsa.
Francamente anche io credo sapesse cosa e chi, di piu', credo che la coppia non esistesse piu' da tempo e che il carro con i cavalli avesse avuto il via libera in nome di una strenua difesa ostinata e, visti i risultati, inutile, e' ammirabile invece la ridda di voci opposte illustrate in tempi diversi che raccontano confidenze di una donna sostanzialmente forse in confusione da problematiche irrisolvibili e ruoli comunque da assolvere.
I segnali che R.R. sapesse cosa e chi, a parer mio, vi erano ed in abbondanza ma do atto e rispetto a chi invece crede che la limpidezza di una persona corrisponda con una innata ingenuita', tale era per qualcuno R.R., una moglie e donna ingenua che non si era accorta del chi sino alla dipartita avvenuta, neanche a dirlo per mano dell'ennesimo orco.
Ognuno procede per binari paralleli su posizioni completamente diverse, direi che per ora pero' e stranamente pur nella divergenza di opinioni la discussione sembra paritetica e rispettosa, ci si confronta sulle diverse sostanze.
Un vecchio proverbio dice: " IL CORNUTO E' SEMPRE L'ULTIMO A SAPERLO", perchè nessuno vuole fare il delatore di simili pericolosi messaggi.
Ma scusate: se l'uomo andava in soffitta, suppongo che ci andasse anche con la ragazza. Per sette anni ? E questa moglie così "soffittamente" tradita non si accorgeva che ci andava anche la ragazza ? E perché in soffitta, e non magari in bagno ? C'era un comodo letto della nonna di sopra o che altro ?
Mi sembrano fantasie da cattivo romanzo di cattiva appendice. E poi questa baby-sitter fece la baby-sitter per sette anni continuativi ? Sembra la caricatura dell'antica fiaba dei "sette anni di lacrime ho versato, sette lunghi anni di lacrime amare, tu dormi alle mie grida disperate, e il gallo canta, e non ti vuoi svegliare" (Carducci), ecc. Ma lì c'era un amato ucciso, non una baby-sitter appassionata.
Cerchino pure nel lago di Massaciuccoli e in tutta la provincia di Pisa, ma cercherei anche di vedere quante navi da Livorno, o in prossimità, partono per la Corsica, se l'ipotesi della "Concordia" non batte per ragioni d'orario.
Manlio, ci deve essere stato un grossolano errore di interpretazione circa la faccenda della soffitta.
Intanto io ho visto in alcuni filmati che la stessa era raggiungibile dall'appartamento attraverso una botola posta sul soffitto.
Non so se hai presente quelle aperture dalle quali viene poi distesa, tirando verso il basso, una scala "a soffietto" che poi deve essere ritirata completamente (dopo l'utilizzo) per poter richiudere appunto il varco sul soffitto ....
Ecco, trattasi quindi di una "stanza" raggiungibile non in modo agevole.
Quella stanza veniva usata come ripostiglio, come soffitta appunto, tanto che quando nei giorni precedenti alla scomparsa RR ebbe quello strano incidente domestico, Logli, che era sulla scala che sopra ti ho descritto, intento a portare in soffitta lo scatolone degli addobbi natalizi, cadde rovinosamente con anche il cartone addosso alla povera moglie.
Quella scala è scomoda ed antipatica e presumo quindi la soffitta non fosse il luogo dove il Logli si rifugiava costantemente per telefonare a Sara, figuriamoci se usava quella stanza come alcova ....
Come ho già sottolineato, Logli poteva vedere Sara ogni giorno, parlarle: la portava con se anche a riunioni tra proprietari di scuola guida ....
(Segue)
Sara lavorava in una palestra gestita da diversi soci (tra cui il suocero di Roberta): li' Antonio Logli ebbe modo di conoscerla.
Propose alla moglie di assumerla quale baby sitter per i propri bambini.
Quando i figli divennero grandicelli e la presenza costante di una baby sitter non fu pîu' necessaria, Sara divenne la segretaria dell'autoscuola.
E' evidente che quando Roberta accetto' Sara come baby sitter per i propri figli non sospettava affatto ci fosse una relazione tra la ragazza ed il marito.
Idem, presumo, quando accetto' di lavorare fianco a fianco della stessa in autoscuola.
Quindi, a prescindere dal fatto la relazione Antonio/Sara durasse da anni il buonsenso ci suggerisce che:
- Per anni (magari quasi sette ...) Roberta neppure sospettava di essere una donna tradita;
- Per anni (magari quasi sette) Roberta non ha sospettato di Sara,
(Segue)
Ora, facciamo anche conto che da diversi mesi (non di certo anni) Roberta avesse il sospetto il marito la tradisse .... non è cosi' scontato chi sa (ed a quanto pare sapevano in tanti) si prenda la briga di avvertire la tradita.
Potrebbe anche essere che Roberta, conscia di un tradimento del Logli, sperasse in una sbandata passeggera e che inizialmente abbia volutamente taciuto i suoi sospetti al marito, sperando la crisi rientrasse ..... che si trattasse di un fuoco di paglia, insomma.
Dobbiamo infine aggiungere che ultimamente, il rapporto tra Antonio e Sara aveva avuto una battuta d'arresto: verso novembre la ragazza aveva detto basta, per poi cadere nuovamente tra le braccia del marito di Roberta.
Quindi nel periodo di "stop" sicuramente il Logli era tornato un poco "nei ranghi" e questo poteva in qualche misura aver tranquillizzato RR.
Non stiamo quindi parlando di nessunissimo rapporto clandestino conclamato, almeno agli occhi di Roberta se non in quelle ultime cruciali giornate.
Infine è evidente che se (sottolineo il se) Robertà scopri' che Sara era in parte responsabile della sua infelicità coniugale, lo scopri' nell'immediatezza della scomparsa.
Io tento a propendere per il si: Roberta quando scomparve sapeva di Sara.
Cosa me lo fa pensare? Che la ragazza che aveva taciuto per anni, non esito' a dichiararlo alle Forze dell'Ordine.
Stefania
Tra le varie notizie di oggi c'è quella di uno studente sparito che sarebbe finito nella Legione Straniera. Arruolano per caso anche le donne ? Infatti la Corsica è oggi, dopo la perdita delle colonie, la base della Legione Straniera.
Come procedono le ricerche ?
@Manlio Tummolo
in soffitta il L. ci andava quando doveva telefonare all'amante, come ben sai per nascondere le telefonate alle amanti e' risaputo che tutti i mariti si chiudono nelle soffitte dando per scontato che le ingenue loro mogli mai potrebbero pensare male.
Poi chiaramente se uno cade da una scala con uno scatolone deve per prima cosa pensare ad evitare la moglie che sicuramente e' sempre sotto, strano polo gli italiani.
Premeditano di uccidere la moglie, inscenano una scomparsa senza concedere nulla alla moglie se non un pigiamino a gennaio, bruciano i cellulari "dedicati" e negano di avere l'amante salvo poi accorgersi che nelle agitate telefonate notturne si sono dimenticati di avvertire l'amante.
E' da tutti insomma dichiarare davanti agli inquirenti ed a tutta Italia di essere andato a dormire, dopo aver premeditato un omicidio, mentre invece salvo fare la passerella addirittura in auto propria giusto per far vedere le pieghe classiche del pantalone appena comprato.
Curiosa l'idea che hanno le donne di loro stesse e degli uomini, in quanto a premeditazione non mi stupisco piu' di tanto se si sostiene che una sana di mente avrebbe negato una storia che tutti sapevano meno la tradita.
Veramente ci metto tutto l'impegno ma non riesco ad ipnotizzarmi, qui c'e' in giro un genio strano che si sposta a seconda delle convenienze, sensazioni e convinzioni di chi presume.
Un'altra perla di saggezza devo mettere in cassaforte, non importerebbe insomma essere furbi, si puo' fare mille kazz...e da dementi patentati, l'importante e' che gli altri ci vedano furbi e non che lo siamo o meno.
Vorrei capire poi come e' possibile stabilire con disarmante convinzione che al momento della scomparsa R.R. sapesse di essere tradita e da chi mentre prima di tale momento sarebbe un dato da escludere.
Stefania perdona la curiosita' ma hai la sfera o sei a conoscenza di qualcosa che ai media ed a noi poveri mortali e' stato precluso???
Manlio carissimo
anch'io la penso come te e spererei proprio che la moglie se la sia data a gambe e che adesso si stia godendo, da qualche felice angolo della terra, la rivincita su un marito sospettato di uxoricidio assieme all'amante.
Sarebbe troppo bello per essere vero , purtroppo.
Caro Antonello,
ma è stato il marito a dire che telefonava all'amante dalla soffitta per non farsi sentire dalla moglie? E l'amante dov'era, in casa, o in un'altra soffitta a rispondergli ? Se faceva la baby-sitter, doveva evidentemente essere in casa.
Ma non essendo mai stato sposato, non ho provato mai i piaceri e le ebbrezze degli amori clandestini, almeno non da marito...
E la moglie non si insospettiva di una giovane baby-sitter che non aveva un ragazzo ad aspettarla fuori di casa, per sette lunghi anni ?
Mah, misteri del matrimonio.
Caro Enrico, dirò una cosa lapalissiana: finché non c'è un morto, si suppone che la persona sia viva. Infatti, non per nulla si è inventata, per i militari ora per tutti, la formula "disperso", quando non si sa se è ancora vivo (prigioniero o in fuga), o se è morto (visto che il corpo non è stato individuato).
Il dubbio sorge dal fatto che si siano messi a cercarla ora, quando avrebbero dovuto farlo almeno 12 mesi fa esatti. Devono aver ricevuto qualche informazione, ma per determinare se vera, occorre trovare il corpo, o comunque qualche oggetto sepolto o singoli resti. Della donna trovata saponificata in una cisterna del Foggiano si è saputo chi fosse ?
Caro Manlio,
eh già: " finché non c'è un morto, si suppone che la persona sia viva" !
Inoltre mi chiedo : certamente non si è suicidata altrimenti il corpo sarebbe stato trovato. Non credo che un suicida si preoccupi di nascondere le proprie spoglie
Se invece fosse stata uccisa da un casuale delinquente in preda ad un raptus omicida, per quale motivo l'assassino avrebbe dovuto perdere tempo per nascondere il corpo in modo da non farlo ritrovare ? Improbabile, a meno che costui non fosse stato certo che le proprie tracce lasciate sul corpo avrebbero condotto la scientifica ad individuarlo. Quindi, in questo caso, si tratterebbe di “persona conosciuta” ma diversa dal marito !
Se invece fosse stato il marito – il quale sostiene che la moglie si sarebbe allontanata mentre tutti ( lui ed i figli) dormivano - si dovrebbe ipotizzare che costui abbia impiegato tutta la notte per disfarsi del cadavere in un modo così accurato
E se i figli nel frattempo si fossero svegliati ?
Si dovrebbe pensare che, appena compiuto il crimine, abbia occultato “alla meglio” il corpo e che nei giorni seguenti abbia provveduto a concludere l’opera in maniera definitiva.
Ma già dalla mattina seguente il Logli era “sotto osservazione”( dei CC, dei media, dei figli…)
In conclusione : escluderei il suicidio e l’ omicidio ad opera di un X qualsiasi
L’uxoricidio lo vedo piuttosto complicato…
Cao Manlio, io ero iperinoco e te mi poni delle domande che francamente sono lontane anche dal mio punto di vista.
Nessuno ha mai in verita' detto nelle interviste od indirettamente che l'amante potesse essere dentro la soffitta ed in effetti sarebbe clamoroso.
Vi sono articoli in cui conoscenti ed amiche giurano che piu' di una volta il L. si chiudesse in soffitta, non erano situazioni quindi isolate o saltuarie, per lui era "normale", che potesse andare in auto, a piedi fuori passeggiando, persino in mongolfiera non conta, che fuori della soffitta si sentisse cio' che dentro rumoreggiava o vociferava, tanto che si racconta le amiche avessero ricevuto sibillanti confidenze da R.R., non conta, immagino gia' la scena
Il mio enorme interrogativo forse non ha senso in un matrimonio, in una coppia normale che va a letto la sera e' da ricovero che il lui vada saltuariamente, ogni tanto, alcune volte in soffitta, potrei capire in bagno, ci sta un bisogno, non in soffitta, NON SENZA CHE R.R. SI SIA GIUSTAMENTE INTERROGATA.
Si diceva che per andare in soffitta si deve aprire la botola e tirare giu' la scala, insomma anche daticoso trovare un posto per andare a farsi una briscola da soli.
Non so caro Manlio se in soffitta il L. trovava l'amante in persona facendo credere alla moglie che invece semplicemente e limpidamente gli telefonava, ed a ben pensare sarebbe stato da genio delle corna e da guinness della perversione, rifiuto categoricamente di accettare che la moglie pensasse che andava in soffitta per giocare a risiko, bisognerebbe anche sapere se tirava la scala e la botola chiudendosi proprio o se lasciava giu' la scala.
In ogni caso credo che una moglie anche limpida non e' accettabile ipotizzare che non si sia posta piu' di una legittima domanda.
Se non si poneva domande o la situazione era conclamata e sia lui che lei non si ponevano piu' domande da tempo o tutte le volte che il marito andava in soffitta la moglie era attratta da cose ben piu' strane e meno normali.
Ad esempio un eclisse lunare, un arcobaleno notturno, un'alba momentanea, l'esplosione di una stella.
A proposito lho saputo una cosa che mi sembra strana, ma rimango confuso, lo scarabeo sterconario vive arrotolando lo sterco, lo accantona e se lo mangia, non dorme mai ma sopratutto quando arrotola lo sterco compie delle perfette linee sul terreno, tanto perfette che i ricercatori, manco a dirlo con tutti i problemi che ci sarebbero da risolvere, si sono incuriositi.
Una ricercatrice svedese e' arrivata a teorizzare che le linee seguite sallo sterconario mentre arrota lo sterco sarebbero a lui ispirate dalla posizione e lucentezza delle stelle.
E' un mondo difficile, si evolve, arriveremo a tempi in cui sara' strano porsi legittime domande, tutte le cose mutano, chissa', fra dieci anni i bimbi chiederanno ai nonni il perche' la gente strana si pone dei perche'.
E gia' sento il nonno che rispondera' "Povero piccolo, ma come ti vengono in mente le domande??? Devi stare poco bene, stasera camomilla ed a letto subito dopo i compiti".
Immagino tempi in cui non ci saranno piu' domande, in cui anche un problema diventera' una soluzione (alcuni medici sono dei precursori), per noi di questo tempo sara' fantascienza, ci rinchiuderanno perche' continueremo a chiederci "siamo pazzi???".
Io personalmente vado quasi ogni giorno in soffitta (una bella, grande ed abitabile soffitta, a cui si accede con scala di legno), concepita quando serviva da deposito e granaio, per verificare lo stato delle travi di sostegno, che sono lentamente mangiate da una qualche specie di tarli (certo non vi sto ore).
Quando abitavo a Trieste, viceversa, avendovi depositato per ragioni di spazio vecchie carte e libri, andavo su a ritrovare qualcosa che poteva momentaneamente servirmi. Ovvio, si tratta solo di esempi personali.
In sostanza, cari Antonello ed Enrico, credo che la soffitta c'entri poco con la sparizione della moglie e anche con i rapporti sessuali con l'amante, ma piuttosto con le solite, vacue, giallistiche chiacchiere televisive, che vivono di fantasie morbose.
Vi ricordate il film "Angoscia" con Charles Boyer e Ingrid Bergman ? Lì la soffitta era il luogo dove il marito, che voleva far impazzire la moglie, abbassava l'afflusso del gas di illuminazione e le faceva sentire passi misteriosi, che poi dovevano risultare allucinatori. Si sono ispirati a quello ?
Io personalmente vado quasi ogni giorno in soffitta (una bella, grande ed abitabile soffitta, a cui si accede con scala di legno), concepita quando serviva da deposito e granaio, per verificare lo stato delle travi di sostegno, che sono lentamente mangiate da una qualche specie di tarli (certo non vi sto ore).
Quando abitavo a Trieste, viceversa, avendovi depositato per ragioni di spazio vecchie carte e libri, andavo su a ritrovare qualcosa che poteva momentaneamente servirmi. Ovvio, si tratta solo di esempi personali.
In sostanza, cari Antonello ed Enrico, credo che la soffitta c'entri poco con la sparizione della moglie e anche con i rapporti sessuali con l'amante, ma piuttosto con le solite, vacue, giallistiche chiacchiere televisive, che vivono di fantasie morbose.
Vi ricordate il film "Angoscia" con Charles Boyer e Ingrid Bergman ? Lì la soffitta era il luogo dove il marito, che voleva far impazzire la moglie, abbassava l'afflusso del gas di illuminazione e le faceva sentire passi misteriosi, che poi dovevano risultare allucinatori. Si sono ispirati a quello ?
Oggi è la giornata del doppio messaggio: prima fa aspettare non si sa ben che cosa, poi partono due copie dello stesso messaggio. Tecnologia del mistero !
@ Manlio
Sapessi quante volte qui avrei voluto fare riferimento ad "Angoscia" ed a " Notorius " di Hitchock!
Me ne sono privata per non incorrere nel buon senso di tanti che stanno con i piedi bene in terra e non fanno voli di fantasie cinematografiche, paranormali o altro.
Ora che tu hai nominato " Angocia ", mi sento di rispondere.
Ricordo che in quella soffitta c'era una quadro che ritraeva la protagonista con un vestito da scena pieno di gioielli, quei gioielli che l'avido marito voleva possedere portandola sottilmente alla dissoluzione mentale ed ereditare tutto.Lei non ricordava dove fossero finiti i gioielli e solo alla fine, quando ad opera di un detective lei cominciò a rendersi conto,ricordò che i gioielli erano attaccati al vestito dentro un baule in soffitta.
A proposito, qualcuno ha controllato la soffitta? Ho letto che il L. la utilizzava come laboratorio di attrezzi elettrici.
E in " Notorius ", sempre la stessa attrice Ingrid Bergman, la protagonista è avvelenata quotidianamente dal marito perché ha scoperto qualcosa.
Ed è esattamente quello che accade quando nella realtà quotidiana giorno dopo giorno, ti senti di subire dei condizionamenti, delle alterazioni di fatti e cose che ti confondono e ti destabilizzano. E ti senti avvelenato nell'anima.
Sai che non è vero, ma non hai strumenti per capire ciò che viene distorto e ti viene anche il dubbio che forse sei tu che hai qualcosa che non funziona.
Gli strumenti te li devi
costruire: è un'opera ciclopica che richiede tempo.
Questi due film raccontano la crudeltà mentale di due mariti che,
per ottenere potere,silenzio e danaro,iniziano a manipolare mentalmente le proprie mogli portandole al terrore, alla sottomissione psicologica,a non credere più in se stesse e quasi ci riescono.
Sono due films ben costruiti e ben interpretati nei quali la figura femminile è ingenua,semplice, fiduciosa, in totale contrasto con la figura maschile.
Sono due films frutto di fantasia.
A volte la fantasia va ben oltre la realtà.
Non credo per nulla a un L.quasi imbranato, poco intelligente che dice cose senza senso.
Per me è stato fatto tutto a tavolino, gestito bene fin dall'inizio: poche parole e misurate, molti avvistamenti ( qualcuno anche provocato), depistaggi, molti aiuti alla famiglia L., non mi voglio ripetere.
Ma spero che R.e non da solo, come le due protagoniste dei films trattati,abbia incontrato un lui e si sia dileguata per altri lidi in barba a chi la credeva ingenua.
Vorrei, ma non ci credo.
Vanna
Certi films, gentile vanna, sono fondati sulla realtà, particolarmente psicologica. Certo, individui raffinati come in "Angoscia" dovrebbero essere psicoanalisti o psicologi del profondo, ma certe forme di crudeltà mentale sono innati in molti uomini, e anche a volte tra i bambini o i ragazzini (cfr. casi di bullismo e la recente banda di assassini scoperta in Puglia), non appena scoprono un punto debole nel compagno. Sentivo oggi un'intervista ad una sociologa per radio, sul rapporto sadomasochistico, tutto psichico e non fisico, che avviene nei social-networks tra ragazzi: il soggetto-vittima desidera la compagnia e ne sente necessità; gli interlocutori, scoperto il suo punto debole, lo tormentano, ma quest'ultimo non riesce a spezzare il rapporto per la dipendenza che ha dal mezzo e dalla relazione virtualistica con gli altri.
Ma non ho elementi per capire il rapporto psicologico tra Roberta e il marito. Sono esistiti casi di mogli che, per ragioni di dipendenza economica, o appunto per puro tendenza masochistica, accettavano la posizione di "terzo incomodo" tra il marito e l'amante che conviveva con loro. Oppure, rovesciata (altro celebre film) ne "L'Angelo Azzurro", dove un serio professore finisce per diventare la vittima-pagliaccio di una bella donna e dei colleghi circensi.
Nessun essere umano dovrebbe mai e per nulla perdere il proprio senso di dignità, e farsi schiavizzare, vuoi materialmente, vuoi psicologicamente, per nessun motivo: amore appassionato compreso, che deve trovare sempre il suo fondamento e il suo limite nel reciproco rispetto e nella lealtà, nella sincerità, non nella fedeltà citata anche dal Codice Civile.
Manlio, grazie per la risposta.
Sono d'accordo con te.
Vanna
Scusami, Vanna, nel commento non ti ho messo la doverosa maiuscola, come per qualunque nome proprio. Sfortunatamente me ne sono accorto solo ora rileggendo. Per quanto si guardi, qualche erroraccio sfugge sempre. Cari Saluti, Manlio Tummolo
http://www.ilreporter.it/index.php?option=com_content&view=article&id=25456:roberta-ragusa-si-cerca-la-verita-e-spunta-un-super-testimone&catid=76:cronaca-e-attualita&Itemid=125
Ammettiamo che il superteste non si sbagli, diamo insomma per scontato che il L. quella notte sia uscito con la sua auto invece che srarsene buono buonino sul letto a tentar di dormire.
A questo punto dovremmo prendere atto di uno scenario totalmente artefatto dal L. stesso, io non so se ha o meno ragione e chi ma analizzando questo dato vengono in mente due ipotesi:
1) Il L., in quelle ore della notte, ha nel cofano ben celato in busta capiente apposita il corpo della povera R.R. privo di vita e sfidando una logica di premeditazione a tavolino, dato che ingenuamente poi dichiarera' di aver dormito tutta la notte, esce dal comprensorio con la sua auto, scommettendo sul fatto di non essere visto da nessuno ma anche, ad esempio, scommettendo sul fatto che non avrebbe subito nessun incidente, che non avrebbe visto elevarsi nessuna multa, che non sarebbe stato fermato da nessun conoscente, che non avrebbe incrociato nessuna telecamera, che nessuno avrebbe messo a disposizione vicino alla base di Camp Darby (si scrive cosi'???) della magistratura opportune immagini satellitari.
Dicevamo il L. testardamente invece, contro la logica, esce con la sua auto ed il corpo di R.R. nel bagagliaio, si dirige verso Pisa e riesce a trovare opportuno occultamento.
In questa ipotesi a ma sembra razionale pensare che sarebbe quantomeno da internamento premeditare un siffatto ipotetico epilogo e quindi mi vedrei costretto ad ipotizzare una "tragedia" dovuta all'impeto poi trasformata inscenando una semplice scomparsa per non far rinvenire indicativi dati sul corpo.
2) R.R. quella notte invece e' veramente uscita, per motivi a noi sconosciuti, dal punto della ringhiera che indicano i cani molecolari per dirigersi nella notte ed attraverso la campagna parallelamente alla linea ferroviaria in direzione Pisa per far perdere le proprie tracce vicino ad un passaggio a livello in Via dei Gigli a duecento metri circa dalla casa coniugale. Il L. si accorge dell'uscita della moglie o la vede e decide di prendere l'auto per inseguirla, la trova non la trova, non si sa, dipende da cosa avrebbe visto e dove il testimone.
Questa ipotesi prevede che il L. non riesca poi, per motivi a noi sconosciuti, a divulgare il motivo dell'uscita di R.R. dal comprensorio quella notte altrimenti non troverebbero giustificazione eventuali ipotetiche bugie troppo pacchiane e macroscopicamente visibili.
In questa ipotesi il L. potrebbe invece persino essere innocente ma con alta probabilita' potrebbe essere a conoscenza di dati importantissimi ed utili al ritrovamento di R.R. viva o priva.
Nella seconda ipotesi R.R. potrebbe essere uscita dal lato indicato dai cani perche' in fuga da qualcuno o qualche situazione, all'inseguimento furtivo di qualcuno o di qualche situazione o per vizio di decisione ovvero minacciata, ricattata e costretta.
Trovo che nella prima ipotesi il L. non possa essere assolutamente descritto come genio del male, tuttaltro, una scommessa contro l'ovvio non la potrebbe aver fatta che un limitato, in questo senso non tornano tanti scenari in cui insistono le amiche della donna.
Un altro genio insomma che firma il suo avviso di garanzia e forse la sua incriminazione, strano non venga a nessuno in mente che
senza prove si farebbe proprio il suo ipotetico gioco.
Certamente la seconda ipotesi verra' scartata dai colpevolisti, ma quello che sarei curioso io di sapere e' "in base a quale dato oggettivo la si potrebbe scartare???"
Dove per dato oggettivo non credo sia opportuno parlare di sensazioni o sfere di cristallo.
http://www.crimeblog.it/post/37453/omicidio-melania-rea-parla-parolisi-come-posso-difendermi-da-accuse-che-cambiano-sempre
Ot su S.P.
Ha ragione da vendere, questi sono i miseri fallimenti di chi si e' sempre ostinato ad investigare infarcito ed incosciente di convinti pregiudizi, aldila' del personaggio e del personale che ben poco centra le garanzie di difesa e la giustizia e' ai minimi termini fallimentari, ogni volta il giudice diventa curatore.
Tre giudici, tre ricostruzikni diverse, ambetre impossibili da essersi verificate per semplici ed insanabili problemi legati allo spazio/tempo non estendibile, tre moventi diversi e tre perizie legali con dati diversi.
Particolare e significativo dello status edonista ipotizzante l'ultimo movente, veramente assurdo, c'e' molto di femminile e fantasioso nell'uccidere una donna per un rapporto che avrebbe negato.
In questo modo e' veramente impossibile difendersi, ma non perche' magari sei colpevole e sei con le spalle al muro, semplicemente perche' la nullita' dell'accusa e' tale e cambia ogni volta, nel tentativo di adattarsi ai nuovi appunti, che proprio non si sa piu' da cosa ci si dovrebbe difendersi.
E' vergognoso a mio parere cosa accade in quel processo, si sta distruggendo un uomo ed un padre sulla base di antipatie, divergenze di comportamenti, pregiudizi sullo sfondo del niente di logico ricostruttivo, nessuno straccio di prova, non si sa nemmeno quando e dove possa essere morta la vittima, non c'e' arma ed anzi forse vi sono piu' armi, la scena del delitto supposta e' ricolma di dna, capelli, impronte, ma per la prima volta nella storia non si son tentate identificazioni, comparazioni, S.P. sara' anche forse, ipoteticamente cpevole, ma e' in carcere perche' si dice abbia baciato la moglie.
Fate tutti come me, fregatevene, i sentimenti non esistono, rimanete single, dopo il secondo appuntamento cambiate sempre e godetevi la vita che oramai i rapporti cosidetti stabili portano dritti alla rovina, se non in carcere.
@Antonello
Il super testimone era stato sentito dagli investigatori un paio di volte all inizio della scomparsa di RR e niente aveva detto, per questo il PM procede con molta cautela.
Alex
Se invece di avere "supertestimoni" (tremendo e profondamente corruttore questo linguaggio di giornalisti imbonitori, che vendono notizie come se fossero dadi da brodo o saponette), avessimo dei testimoni oculari non faziosi, alias imparziali, forse le cose andrebbero meglio.
ho un dubbio, relativo alla necessità sentita dal marito di cancellare dati dal pc successivamente alla scomparsa della moglie.
Essendo questi dati relativi al lavoro, mi domando se dietro il comportamento di questo signore non possa casomai celarsi un segreto di tipo economico.
Una sparizione della moglie è denunciabile, ma nell'ipotesi non verificata che la stessa possa essersi accompagnata ad un gruzzolo non denunciato, ovvero proveniente da guadagni in nero, potrebbe fare assumere un aspetto molto diverso alla faccenda.
Ribadisco: è una ipotesi non verificata e campata per aria, non un'accusa.
Mi è venuta in mente perchè il tipo di attività dell'autoscuola, così come tutte le attività in proprio, viene tartassata dalle tasse nella presunzione del verificarsi di guadagni in nero.
E forse chi resta non ha tutto questo piacere nel confessarlo, preferendo cancellarne ogni traccia.
chissà, forse mi piacerebbe pensare ad una donna che, viste le difficoltà incontrabili nella separazione e la consapevolezza di essere cornificata, decida di scappare col gruzzolo illecito del quale il marito non potrebbe nemmeno denunciare il furto.
@ anonimo delle 10,59
E la cosa mi farebbe anche un po' piacere.
Me è giusto "pour parler", i figli mi danno sofferenza.
Vanna
Da ingenua ad Arsenio Lupen, tutte le estremita' e le congiunture astrali sono accadute quella notte ma son tutti casi.
Anche l'uomo che esce dalla strada talmente trafelato che rischia di essere investito sarebbe un caso.
Ed invece il dato potrebbe tornare con R.R. che esce lato cani, con il L. che tenta di raggiungerla in auto partendo da casa ed imboccando quella via dei Gigli dove persiste il famoso passaggio a livello.
Ora, ipotizzando fosse andata cosi', il che non mi sembra cosi' escludibile, che senso aveva andare a recuperarla dal passaggio a livello visto che a disposizione R.R. avrebbe avuto, nel caso, a disposizione tutta la campagna e fino l'attraversamento della linea???
Beh, io mi son risposto che avrebbe avuto senso quel tragitto in auto solo se uno a piedi, collegato via cellulare con il L., qualcuno avesse potuto seguire od inseguire R.R. attraverso la campagna.
Li accade qualcosa di tragico e l'uomo a piedi e' costretto a fuggire, o decide di fuggire, tagliando dalla campagna parallela sulla strada per Pisa, puta caso a 500 metri circa dalla casa coniugale L. /R. come afferma chi lo stava per investire.
Puo' essere una ricostruzione verosimile se ipotizzassimo come reale l'uscita di R.R. indicata dai cani???
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/videodallarete/1002198/roberta-ragusa-vista-da-un-sensitivo.shtml
Sara' interrogato a breve il marito di R.R. mentre la Procura ha richiesto una proroga di sei mesi, rinnovabili della stessa misura, le indagini teoricamente potranno andare sino al 14 febbraio 2014.
Un sensitivo, inoltre, che lavora con i cugini di R.R. ha affermato di aver visto in visione la scomparsa, R.R. secondo lui sarebbe a 10 chilometri da Gello, immersa fra due pareti dentro l'acqua, sullo sfondo il sensitivo ha visto il riflesso dei mattoni di un ponte.
Nellla pagina collegata al link vi sarebbe anche il disegno, fatto dal sensitivo, di cio' che avrebbe visto.
http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_05/roberta-ragusa-indagini-prorogate%20di-sei-mesi_eb744b66-6f77-11e2-b08e-f198d7ad0aac.shtml
Le indagini, nel caso di sospetto omicidio, possono arrivare fino a tre anni. Bisognerebbe anche sapere se calcolati dalla scomparsa (13 gennaio 2012), ovvero da quando la scomparsa si è prolungata un po' troppo. Possiamo dunque arrivare almeno al febbraio 2015.
Domanda: e se entro il 2015 R.R. ipoteticamente viva venisse a mancare per mano di terzi incriminerebbero lo stesso il L.???
Se si quindi ad oggi, ipotizzando R.R. viva, chiunque potrebbe colpire R.R. facendo ricadere la responsabilita' sul marito e svignandosela completamente impunito???
Ho visto su "il Corriere.it" che hanno trovato da una parte un cranio non intero, da un'altra parte delle ossa, e da un terza dei vestiti abbandonati. Metteranno insieme il tutto e diranno che il marito l'ha uccisa. Si vedrà che cosa ricavano esaminando i vari DNA dei tre reperti.
Caro Antonello, potrebbe anche già essere avvenuto: se un ipotetico ammiratore/rapitore, poi stufatosi della compagna, la uccise, tutti direbbero che è stato il marito.
Secondo l'avvocato dell'uomo, non ancora interrogato quale indagato, vi sono le prove (come ?) che egli dormiva quando la donna sarebbe uscita. Mah, ormai i mariti devono ricordare di farsi filmare quando dormono, quando sono al gabinetto e pure quando vanno in soffitta. Lo stesso dicasi per zie, zii, cugine e cugini.
Di questi tempi, vivere solo è un Ideale di libertà. Alla peggio ci uccidono altri, ma almeno, come disse Socrate, è meglio subire il male che farlo.
Ah, sì, dimenticavo. hanno anche trovato finalmente, in Inghilterra, dopo tanto cercare, lo scheletro di Riccardo III in un parcheggio. Aspettava un cavallo per scappare, ma ha tanto aspettato lì inutilmente, che è arrivata una macchina che lo ha buttato sotto, e appena adesso lo hanno ritrovato con la schiena tutta incurvata dall'urto.
Poiché l'autista pirata è ormai morto, i discendenti non potranno essere risarciti.
E dopo non si dica che solo in Italia la giustizia va troppo lenta !
@Manlio Tummolo
giustamente sottolinei che non siamo soli, mal comune mezzo gaudio, ed e' vero che le giustizie di tutto il mondo subiscono dei flop pazzeschi.
Il nostro problema e' che abbiamo due aggravanti e due esimenti.
Le aggravanti sono che saremmo la culla del diritto e che la nostra giustizia non e' solo lenta, a tratti sembra cieca.
Le esimenti sono che dal 92', di riffa o di raffa, abbiamo al governo chi vorrebbe distruggere uno stato di diritto mentre in altri stati basta accreditare l'acquisto di una videocassetta sulla carta di credito istituzionale per vedersi richiedere le dimissioni da settantamila associazioni, media, enti, corti fra il ludibrio generale.
La seconda esimente e' che purtroppo saremmo anche la culla ed il giardino del peggior clero di tutti i tempi con pacchetto "all in one" che comprende casalinghe di Voghera.
In mezzo c'e' sicuramente una non cultura alla responsabilita', anzi il terrore di prendersele per come sarebbero palesi, la divisione dei reati a seconda della vittima e non a seconda della violenza perpetrata, insomma personalismi di mulino, rivoli di interessi di categoria che vanno a rosicchiare ognuno per propri denti dei concetti "generali" del diritto.
Non ultimo vi e' un curioso e ridicolo contrasto fra mascolini e femminei interessi che esulano da rilievi meritocratici, non va piu' avanti chi merita di piu' ma vanno avanti le meta' esatte di chi ha il pisellino e la patatina e che il proprio sesso avrebbe "dovuto lasciar passare".
E' cosi' che si vota una persona per il sesso che ha e non per le idee che invece sostiene, ed in magistratura non oso illuminare l'argomento per timore di "ripicche" e "ritorsioni".
Insomma da crocevia del mondo siamo diventati crocevia dei casini (premier a parte), ora vista in maniera e da persone costruttive sarebbe pure una splendida opportunita' avere dei "casini" da risolvere, ma datosi che in molti pensano di "essere all'altezza" solo facendosi raccomandare ben si profilano clamorosi ma prevedibili fallimenti.
Sarei stupito se ora fossimo un grande paese senza problemi, sarebbe la cartina tornasole di una dittatura "non velata e simpatica".
Sono tanti i settori in cui siamo lenti e ciechi, e' vero che ultimamente la giustizia ha preso delle tranvate mica da ridere, c'e' da consolarsi pero', chi ha la sfera dice che no, che e' tutto giusto.
Mi domando se la Sibilla Cumana possa testimoniare la propria attivita' in un'aula con la speranza di passare pure per testimone.
E si che c'e' pure da aver paura che abbiano ragione gli stregoni e le magone.
Domanda: ma se un sensitivo vedesse il viso della responsabilita' di un omicidio e lo disegnasse identificando una specifica persona, la tale persona potrebbe denunciarlo per calunnia o non ha nessuna difesa in questo caso???
ragazzi,
gradite un caffè, due pastarelle, un cognacchino?
:-)
tabula
Caro Antonello,
non dimenticare che molte di quelle norme sul voto, secondo "patatina e pisellino" come tu dici, ma che poi si estenderanno anche alle forme intermedie, ci vengono da disposizioni internazionali, specialmente europee.
Ho fatto anche la battuta su Riccardo III, che molti forse non hanno capito, per irrisione del modo con cui i giornalisti dànno notizie che sarebbero storiche, ma trattate come se fossero di cronaca: ovvero il ritrovamento dello scheletro, accertato secondo DNA (che io riterrei discutibile) del re Riccardo III (XV secolo, guerra dell Due Rose), come "trovato in un parcheggio", invece che "in uno scavo sotto un parcheggio". Sicché sembra che il povero re, che aspettava un cavallo per salvarsi, venisse poi travolto, durante la lunga attesa, da una macchina in atto di partire o arrivare.
Ecco perché ci si trova ad indagare tramite sensitivi e tra poco ritorneremo pure alle apparizioni spiritiche, come ho scritto in uno dei miei primi articoli qui inseriti.
Questo è il livello dei giornalisti, questo il livello dei magistrati, ecc. Il punto è che il fatto di "essere in Italia" diventa solo un alibi per andare avanti sempre peggio. Fatti recenti dimostrano che è l'intera umanità occidentale a scricchiolare orribilmente.
Cara Tabula: un caffè lo gradisco, il resto no, per motivi di salute, grazie.
@Manlio Tummolo
ho l'impressione che Tabula sia leggermente ironica.
Riprendendo, direi che se una str....ta rimane una str....ta pure se diramata dalla congrega interstellare planetaria, sempre a mio modestissimo avviso.
Per non discriminare, secondo il personalissimo vangelo secondo Antonello, si deve mettere al centro il ruolo che va ricoperto, le esigenze correlate a quel ruolo, centrano nulla le quote rosa, rosse, blu o a pallini.
Se uno/una risponde meglio di tutti alle esigenze di un ruolo a casa mia si merita il posto.
Il problema forse parte da chi stila semmai le esigenze che i ruoli dovrebbero soddisfare.
Anzi suddividere come taluni talebani "grembiulini rosa e grembiulini blu" e' proprio discriminazione in se, a parer mio.
Tantomeglio in politica, frega nulla se una e' punta da zanzare o se l'altro ruba i pungiglioni, sono le idee in politica che contano e per come la vedo io ultimamente voterei pure una cinghialessa se avessi la certezza della sua onesta' intellettuale.
Sono in contrasto con le regole europee??? Puo' darsi, dal mio punto di vista esprimo una mia opinione, che in Europa esprimino le loro sarebbe auspicabile, ne avessero, il problema e' che le loro hanno lo status di leggi e questo non le salva ma peggiora la situazione.
@Tabula
oh carissima, un caffettino lo gradisco anche io, a dieta la pastina non posso, di alcool bevo solo un centimetro di barrique alla sera.
Ma quanto tempo, sei sparita pure te???
si Antonello, sparitissima per vari motivi.
Su Melania non si muove foglia, e del caso Ragusa conosco poco e l'ho seguito meno, ma di quel poco non riesco a capire se ci siano e quali siano i punti fermi.
Il caffè vi arriverà freddino..
tab
ah, posso solo notare la disparità di trattamento rispetto al caso Parolisi.
Anche il Logli aveva ed ha un'amante, anche lui ha cancellato prove, addirittura distruggendo cellulari, e per lui nessuno può confermare l'alibi.
(invece per Parolisi sì)
Anche con l'attenuante di aver confessato quasi subito di avere un'altra donna, non si è valutata l'eventuale possibilità di inquinamento delle prove da parte sua, nè ha subito nè carcerazione preventiva nè si è mai sentito di allontanarlo dai figli "in una di opportunità nei confronti dei minori".
due casi analoghi, due possibili uxoricidi, ma quello che ha subito la prova peggiore è colui il quale aveva testimonianze a favore ed una tempistica impossibile da concepirsi.
Quest'altro signore con faraonico imbuto, invece, oltre al movente ha avuto tempi ed opportunità, e non c'è uno straccio di testimone a conferma del suo alibi.
E' che se non c'è un cadavere, forse non esiste prova di reato.
Certo è che la moglie non c'è più, il suo racconto presuppone un atto di fede non dovuta nei suoi confronti, ed il fatto che dopo pochi mesi Sara si sia trasferita in quella casa mi fa rilevare che nessuno dei due amanti creda in un possibile ritorno di Roberta.
Mi fa pensare che qualcosa sappiano, ma senza oggettivi riscontri rimane una mia interpretazione psicologica alla carlona che quasi sfiora la maldicenza, attenderò eventuali lumi.
Tabula
@Tabula
bravissima Tabula, ex novo ulteriore motivo per cui sarebbe alquanto originale come modo di premeditare un siffatto supposto ed ipotetico, non confermato delitto.
Eppure e' proprio di premeditazione che il Procuratore parla nelle interviste, ed e' di premeditazione che molti qui si dicono convinti.
Uno premedita di dover dire la bugia sui cellulari e sulla relazione, ci sta ancora anche se gia' a me pare strano, ma poi ben sapendo che ha passato tutta la notte bellamente in giro e davanti a casa a bordo proprio della sua auto, FORSE, perfettamente riconoscibile almeno da qualche non cieco vicino, dichiara che a mezzanotte invece era pacifico a letto ed avrebbe premeditato il tutto indi dichiarando spontaneamente che il suo sarebbe un alibi da nessuno e niente dimostrabile.
Se e' solo per la premeditazione allora in tutta la notte non sarebbe neppure riuscito a far sparire una valigia e dei vestiti con spazzolino e dentifricio tale da avvalorare "la scomparsa", avrebbe premeditato di coinvolgere come informati sui fatti proprio i figli che ahime' non poteva considerare un lato forte dato che sarebbe stata uccisa premeditatamente la di loro mamma.
Insomma, secondo me premeditare un omicidio inscenando una scomparsa a questa maniera sarebbe un suicidio giudiziario dispetto alle miriadi di serene opportunita' molto meno ahime' rumorose e pericolose.
Io a dire il vero seguivo altre due ipotesi che ripercorrevano uno straccio parvente di oggettivita', visto che il tragitto segnalato dai cani e' la traccia piu' intensa.
Non so se in fuga, inseguendo qualcuno o se ricattata, minacciata o costretta, ma la mia idea e' che lei sia uscita dal comprensorio da quel lato, che sia inconfessabile il motivo per cui e' uscita, che abbia percorso circa duecento metri in direzione di via dei Gigli sino al passaggio a livello e badando bene di non attraversare la linea ferroviaria (qualcuno ha verificato gli orari dei treni in transito a quell'ora di quel giorno???)
Nel frattempo, se fosse accreditata la testimonianza del ritardatario Supertestimone, il L. avendo notato qualcosa o comunque essendone a conoscenza potrebbe si essere uscito alla ricerca od all'inseguimento della moglie, niuno sa altro, ma si verifica che all'una e mezza circa a 500 metri circa dalla casa dei L./R. sulla strada in direzione Pisa un uomo sbuca dalla campagna e piomba sulla strada talmente trafelato che chi se lo vede davanti racconta che solo per un pelo non lo investe.
L'uomo di cui sopra e' cosi' fantasioso supporre che abbia avuto a che fare con qualche faccenda che tutti i giorni in tutti i posti e' strano accada due volte in orari coincidenti???
Quindi punti fermi direi che non ve ne sono, alcuni dati lasciano pensare a diverse e contrastanti ipotesi, c'e' da dire che se il Supertestimone ritardatario avesse avuto credibilita' in Procura a quest'ora forse il L. sarebbe appeso per i pollici ma troverei quantomeno curioso che ci si ostini a parlare di allucinante premeditazione.
Una premeditazione che avrebbe firmato il suo avviso di garanzia di pari passo con i cellulari bruciati quando tutto il mondo sa che esistono i tabulati.
Quantomeno non vedo come si possa parlare di genio del male e di eventuale delitto perfetto.
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@ anonimo del 7 febbraio ore 12:30ore 18:43 ore 18:33.
Che vuoi dire? Non sono capace a cercare.
Se mi spieghi.
Grazie
Vanna
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