giovedì 2 agosto 2012

Melania Rea. La moneta da un euro mai analizzata e Salvatore Parolisi che da un anno sta in cella attendendo le risposte ai quesiti rimasti in sospeso...


Parlando dell'omicidio di Melania Rea, c'è da sottolineare quanto tutto sia ancora stagnante e pregno di quelle domande inevase che da un anno attendono una spiegazione logica. E fa specie che tutta l'opinione pubblica sia rimasta basita quando il giudice Marina Tommolini ha ordinato nuove perizie, perché era chiaro che ci si trovasse di fronte ad incongruenze in quanto fatto e scritto da chi ha seguito il caso per arrivare ad una soluzione. Per cui, ad atti letti, lo stupore non aveva motivo di esistere e poteva essere solo in chi, purtroppo la maggioranza, aveva seguito come un barboncino i media, come sempre incapaci di leggere prima di parlare, ed i loro inutili discorsi devianti... nati da suggerimenti di parte. Da un anno Salvatore Parolisi non vede sua figlia ed abita una cella in attesa ci sia chi possa rispondere ai quesiti rimasti in sospeso... e fin quando non si renderanno note le conclusioni dei nuovi periti, quanto dalla procura si è dichiarato essere certo ed appurato non può dirsi né certo né appurato. Anche perché il Tagliabracci nella sua relazione ha dato una botta al cerchio ed una alla botte. Non poteva fare diversamente dato che, lui sì stretto in un imbuto, aveva l'obbligo di non mentire in un atto pubblico (ancora segreto neanche fosse un documento papale riguardante Fatima) pur essendo vincolato ad una procura che lo ha ingaggiato e gli ha pagato la parcella. Non ci vuole un genio per capire che la sua relazione è double face. Ed io, che non lo sono, esattamente il 21 luglio del 2011, un anno fa, già gli avevo dedicato un articolo intitolato: La perizia del patologo lascia ampi margini alla difesa. Ne riporto una parte.


C'è da constatare che quanto detto dai legali del Parolisi, e cioè che la perizia del dottor Tagliabracci la si può leggere anche in maniera opposta a quella intesa dai Pm e dai media, corrisponde a verità e che, non appena entreranno in ballo nuovi periti, la Difesa potrà trovare armi migliori per confutare la ricostruzione dell'Accusa. Qui vi farò notare solo alcuni dei passaggi inseriti nella richiesta d'arresto, passaggi che comunque dovrebbero essere i più significativi e che, per come esposti, potrebbero giovare agli avvocati del militare. Questo per far capire anche quanto i procuratori ascolani siano stati costretti ad operare restando in equilibrio su un filo sottilissimo, e che non è detto i Pm ed i gip di Teramo la intendano allo stesso modo. Inizio con l'affrontare il primo argomento, quello riguardante la digestione. Negli Atti presentati al giudice è scritto: "La morte della vittima è avvenuta due ore dopo il suo ultimo pasto (considerazione derivata dai tempi di svuotamento gastrico). Tale intervallo temporale può essere ulteriormente ristretto ad un'ora sulla base dei rilievi relativi al metabolismo della caffeina". Orbene, in un altro articolo ho già parlato della caffeina, rilevando come i maggiori esperti del settore siano concordi nel dire che in un corpo assuefatto al caffè, 4 o 5 assunzioni al giorno per lungo periodo, non si trovino miglioramenti digestivi. Addirittura si afferma che lo zucchero dilata i tempi della digestione... non che li accorcia.

Detto questo passiamo ad alcune delle incertezze inserite in perizia. Il patologo afferma: "E' più probabile che le lesioni da taglio al collo siano state inferte da un aggressore destrimane posto dietro la vittima". Ed anche: "La localizzazione prevalentemente all'emisoma sinistro di tali ferite, con inclinazione dall'alto al basso e latero mediale, propende maggiormente per un'azione portata da parte di un destrimane". Pertanto, pur avendo scritto in altre parti della perizia che chi ha sferrato le coltellate è destrimane, in realtà la sicurezza che tutte abbiano lo stesso autore viene meno in quanto per alcune ferite (non poche perché cita quelle al collo e quelle all'emisoma sinistro) non ne ha la certezza e parla di probabilità e di propensione. Fra l'altro in un altro passaggio ammette che solo poche, fra quelle inferte al momento della morte, sono profonde.

Altro punto focale è il dna del marito trovato sulle labbra e sull'arcata dentale, in questo caso scrive: "E' ragionevole pertanto affermare che il contatto con il materiale del marito è avvenuto poco prima del decesso, o comunque dopo il pranzo, poiché in caso contrario numerosi atti, tra cui il passarsi la lingua sulle labbra, il bere, il mangiare, il deglutire, avrebbero dovuto eliminare cellule estranee dalla bocca della Rea". Quindi, quanto da tutti, e soprattutto dai media, dato per certo, e cioè che il dna sia stato lasciato nell'immediatezza dell'aggressione, in realtà per il patologo è solo ragionevolmente possibile ma non sicuro. Lo si evince in chiaro dalle parole, "o comunque dopo il pranzo", che allargano lo spazio temporale a cui fare riferimento. Pertanto, dopo aver considerato questo dato, non si ha una vera certezza sui tempi in cui il dna sia stato lasciato, ed anche in questo caso si entra direttamente nel campo delle probabilità.

Anche perché in un altro passaggio, dove si parla del trucco, si evince chiaramente che nessuna mano può aver toccato il viso della donna. Il patologo scrive: "Altri elementi che devono essere valorizzati riguardano i pantaloni, il collant e gli slip abbassati ma non strappati ed il trucco al volto completamente in ordine". Quindi il trucco al volto completamente in ordine inficia la tesi per cui la si vuole bloccata con una mano sulla bocca, per non farla urlare e per immobilizzarla, al momento della prima coltellata. E venendo meno questa tesi gli scenari potrebbero assumere ben altre colorazioni ed andare anche in direzione opposta e prospettare la vittima non più accovacciata a terra, come supposto dal Pm ed anche dal dottore, intenta a fare pipì, ma costretta sotto minaccia ad abbassare i pantaloni ed il collant. Questo, se fosse andata a prendersi un caffè, ma anche lo avesse ingerito cinque minuti prima di uscire di casa, ed avesse fatto già i suoi bisogni in altro luogo, o anche in casa propria subito prima di uscire, potrebbe significare che ha subìto una costrizione da parte di più persone.

Costrizione a cui sarebbe potuta sottostare non solo per eventuali armi in mano agli aggressori, ma anche a causa di un intervento violento. Intervento violento che è certo esserci stato, come confermato da altri passaggi della perizia: "La lesione contusiva al capo è compatibile con un colpo ricevuto da parte di un corpo contundente privo di grossolani rilievi (ad esempio un pugno o altro strumento con superficie di analoghe caratteristiche fisiche)". Quindi una lesione al capo che, volendola collocare in una scena criminale, avrebbe motivo di esistere solo non dando per certa l'aggressione alle spalle in quanto, una volta iniziata l'azione omicida col coltello, non avrebbe avuto senso sferrare un pugno o colpire la donna con un oggetto senza asperità (sempre che un pugno, date le nocche delle dita, si possa considerare senza asperità). Quindi un'azione a due fasi, la prima frontale, forse per renderla malleabile, e la seconda con Melania a terra dopo la fuga.

Ed a conferma che vi è stata un'azione in più fasi il dottore aggiunge: "L'infiltrato ematico profondo in sede frontale, l'ecchimosi sulla coscia sinistra e gli imbrattamenti di terriccio alle ginocchia e sulle scarpe, si sono prodotti nella dinamica complessiva dell'evento, a seguito di un colpo al capo con corpo contundente non provvisto di asperità e spigoli, come potrebbe essere un pugno o altro strumento non rigido, durante la caduta al suolo o nei movimenti di difesa contro l'aggressione, senza poter identificare un momento preciso". Quindi non è riuscito ad identificare il momento preciso in cui il colpo è stato sferrato ma scrive che è profondo, per cui dev'essere stato molto violento e, essendo la lesione al capo nella zona frontale, è presumibile sia stato inferto dal davanti prima delle coltellate partite, a quanto considerato dal patologo, dopo un assalto avvenuto mentre Melania era girata di spalle.
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In questo articolo non parlavo dei disegni incisi sul corpo di Melania perché avevo intenzione di scriverne un altro che mettesse al centro dell'attenzione solo quegli strani simboli. Articolo che in effetti pubblicai due giorni dopo, il 23 luglio. Il titolo era: Davvero i disegni sul corpo di Melania sono stati fatti dal marito frettoloso? Lo riporto in toto:

Le croci incise sul corpo di Melania
A volte ci sono particolari che sfuggono, dettagli che cambiano forma nel pensiero e non trovano la giusta spiegazione. E più credi di averne trovata  una e più ti imbatti nelle sicurezze altrui. E ti chiedi da cosa derivino tali certezze, dato che non hai ancora capito il motivo per cui dovresti credere in maniera acritica a ciò che continuamente i media rimbalzano in rete. Forse sei fatto male, pensi, forse certe convinzioni altrui sono da accettare a prescindere e non si deve pretendere sia fatta chiarezza. Eppure quando si mandano le persone in carcere, quando le si accusano di cose infami, la chiarezza dovrebbe essere la base da cui partire... e per primi ne dovrebbero fare i magistrati che indagano, quelli che, anche non volendo, sono oramai diventati personaggi pubblici; loro dovrebbero chiarire meglio il pensiero che li guida, perché non basta scriverlo senza spiegarlo per convincere chi legge che è quello giusto. E' logico e capibile che un giudice, un gip, per non rischiare nulla nove volte su dieci accolga una richiesta di arresto, se motivata in maniera plausibile. Ed è anche intuibile il motivo per cui si possano convincere facilmente una serie di giornalisti che con alcune notizie vanno a nozze. Ma passato il primo momento, quello che non da modo di pensare, se si ragiona a mente fredda ci si rende conto che qualcosa non fila come dovrebbe.

Mi riferisco allo strano depistaggio attribuito al Parolisi senza una vera spiegazione. Questa è un'accusa che si aggiunge all'omicidio, un'accusa che toglie attenuanti ed anzi inasprisce una pena. Per cui credo dovrebbe avere motivazioni convincenti per essere accolta. Non penso basti scrivere che solo l'assassino lo poteva fare e che l'assassino, pacificamente si sa, è il militare che ha raccontato mille bugie. Davvero basta altalenare date e numeri, non supportate da alcuna vera spiegazione e senza alcunchè di certo, accennando solo di sfuggita al perché si siano fatte le figure ma senza illuminarci sul vero motivo per cui si è scelto di incidere certi "disegni"?

Il Pm nella richiesta d'arresto scrive: "Dopo la morte della moglie, con l'eventuale concorso di altra persona allo stato non identificata, tornava sul posto ed infieriva sul cadavere con un oggetto a punta smussa, incidendo la zona dell'addome inferiore, la zona antero laterale della coscia destra e la superfice laterale della coscia sinistra, causando una serie di segni e lesioni post-mortali sulla pelle della donna (ferite figurate con disegni incisi che richiamano una 'croce di sant'andrea' sull'addome, una 'svastica' sulla coscia sinistra, una sorta di 'grata con intersezioni perpendicolari' sulla coscia destra) e quindi infiggeva una siringa usata all'altezza del petto della donna. Con l'aggravante di aver commesso gli atti di vilipendio del cadavere sopra descritti allo scopo di procurarsi l'impunità dal delitto di omicidio pluriaggravato commesso, cercando di depistare le indagini e di inserire sul luogo del delitto elementi di confondimento". Non ha scritto che è andato al chiosco a bersi una bevanda fredda, ha scritto che è andato a fare una cosa vergognosa, orribile ed inumana, senza specificare nulla di più. Non ha scritto che si sta indagando per scoprire con che modalità possa essere salito a Ripe senza essere visto da nessuno, ha scrito che lo ha fatto... e basta.

Viste le gravi accuse chiediamoci per quale vero tornaconto il Parolisi possa aver deciso di correre un così alto rischio. Perché andare sul luogo dell'omicidio dato che i carabinieri dalla sera della scomparsa già sapevano che il cellulare di Melania era segnalato in quella zona (pur collocandolo a tre chilometri di distanza), con l'altissimo rischio di incontrare squadre di soccorso, forze dell'ordine, militari conosciuti o sconosciuti, "fasulli cercatori di funghi" o anche persone amanti delle passeggiate intente a ristorarsi, ricordiamoci che in quel punto vi è una fontanella e vi sono tavoli esterni a disposizione di tutti, e quindi con un'alta probabilità di essere scoperto in meno di 48 ore? Non sapeva che i carabinieri avevano circoscritto la zona? Ma in ogni caso il corpo di sua moglie, se rimasto per due giorni accanto al chiosco di Ripe, non era in un luogo chiuso, in una capanna, in una terra privata e recintata, era in un punto conosciuto da tanti in cui tutti potevano andare in qualsiasi ora del giorno e della notte. Davvero aveva un senso il salire a Ripe senza cellulare, nella richiesta d'arresto non si dice che lo abbiano localizzato nel teramano, quindi col rischio di destare ulteriori sospetti non rispondendo se chiamato dai familiari della moglie o dai carabinieri, per fare una cosa senza significato?

Il Pm è convinto sia un depistaggio e scrive: "Evidentemente l'unico soggetto che può avere una qualche ragione o interesse ad effettuare varie incisioni e segni sul cadavere e infiggere una siringa usata sul petto della donna è colui che aveva commesso il delitto. Si tenga anche conto che tali incisioni sono state effettuate non solo diverso tempo dopo la morte, ma anche con uno strumento diverso dal coltello utilizzato per uccidere. Al riguardo sono necessari ulteriori approfondimenti investigativi non potendosi escludere una corresponsabilità di altri soggetti". E siamo ancora nel campo delle non spiegazioni dato che mai, sia nel suo primo che nel secondo scritto, viene inserita una prova a dimostrazione della veridicità di quanto affermato. E questo può solo significare che non c'è nulla che collochi il Parolisi accanto al chiosco a depistare. Anche perché nessuno di noi crede che al militare sia stato lasciato "campo libero" nei giorni successivi la scomparsa. Come nessuno di noi crede che abbia una cultura che lo porti a conoscere le simbologie religiose, ad esempio la croce Tau, ora simbolo del cristianesimo. Perché nella richiesta si parla della simbologia usata, chiamandola "figure o disegni", forse sottovalutandola dato che un probabile colpevole lo avevano a portata di mano. Avranno cercato di capire i Pm se davvero quella situazione trovata al chiosco, quella raffigurazione, fosse un depistaggio?

Melania non è morta con le braccia allargate ed una gamba piegata ed adagiata sull'altra, eppure è stata trovata con le braccia allargate ed una gamba piegata ed adagiata sull'altra, tipo Cristo in Croce. I lati della croce Tau oggi designano le quattro forze della creazione, i quattro punti cardinali terrestri e cosmici, l'albero della vita. Nei popoli antichi indicavano la ruota solare, la croce di sant'andrea, la svastica e il fior di loto. E la croce di Sant'Andrea e la svastica, che altro non è se non una croce uncinata, sono state trovate incise sul suo corpo e citate dal Pm unitamente ad un altro simbolo che qualifica essere "una sorta di grata", ma che, a guardarla nella totalità della scena, altro non è se non una nuova unione di varie croci. Quindi l'insieme è formato da una "Croce di Sant'andrea", chiamata anche "Crux decussata", sull'addome, una svastica, o anche "Croce celtica", sulla coscia sinistra, ed una sorta di grata da qualificare come la "Croce di Gerusalemme", chiamata Croce cosmica, sulla destra. Il tutto a formare una triade che partendo dall'addome si unisce alle due coscie... e cosa c'è al centro del triangolo formato dai tre simboli è intuibile a tutti. Ciò che fa nascere l'albero della vita. Per quanto concerne la siringa infilata nel petto c'è da rilevare che anche Sant'Orsola morì a causa di un dardo conficcato sul seno, così la raffigurò Caravaggio, perché si rifiutò di finire nel letto di Attila, il re degli Unni. Ma questo è uno dei moltissimi esempi che si potrebbero fare.

Ora io non sono un esperto in simbologia ed ammetto che le croci sul corpo di Melania potrebbero non significare nulla. Ma se significassero qualcosa? Per quale motivo non fare altre verifiche e pensare che solo il bugiardo Parolisi, aiutato dal caso e dalla fortuna, avrebbe potuto ideare una tale insieme? Forse le mie sono solo cavolate senza costrutto... ma almeno ne ho dato una minima spiegazione.

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Questo il secondo articolo. Ora mi pare chiaro che la serie di domande che mi ero posto un anno fa siano rimaste senza risposta o spiegazione. Mi pare chiaro che il patologo, data la nuova perizia disposta dal giudice, per non cadere nella menzogna si sia dovuto barcamenare fra le parole ed il loro significato. Mi pare chiaro anche che in questi dodici e più mesi, nulla di nuovo sia sorto assieme al Sole. Tutto si è cristallizzato sulle parole dei Pm, che nel ricostruire la scena si sono fermati ad un omicidio commesso sulle 15.00 del 18 aprile e su un depistaggio avvenuto a poco tempo dal ritrovamento del cadavere, quindi il 20 aprile, senza darci spiegazioni plausibili e pretendendo di portare ad una Corte di Giustizia la loro verità... e di farla accettare. Ma non avendo una minima idea di cosa in realtà sia accaduto in quei giorni, a questo punto il giudice potrebbe pensare che il telefonista anonimo si sia sbizzarrito con il suo hobby preferito, l'incisione di carne umana, prima di andare in una cabina per telefonare alla polizia.

Ed a proposito del telefonista... pare non abbia usato una scheda per chiamare, pare abbia usato una moneta da un euro. Ed io mi chiedo: possibile che chi indagava non abbia sequestrato il contante, che non poteva essere tanto, presente nella cassetta della cabina telefonica? Non ci credo e spero proprio non sia vero, perché in una di quelle monete stanno di certo due impronte del telefonista, una per lato, e forse anche il suo dna misto ad altri. Se le hanno sequestrate e messe in un sacchetto è ora di farle analizzare e compararle con chi ha lasciato le proprie impronte nelle varie caserme, con chi è implicato nell'inchiesta e con gli amici fidati di tutti. Se invece non le avessero sequestrate avrebbero dato un'ulteriore dimostrazione del loro modo di operare... piaceranno al giudice Marina Tommolini le tante mancanze investigative?

Gli articoli in prima pagina:

Come uccidere chi non ci concede il divorzio senza andare in galera. La legge di arlecchino lo permette...Sandra Lunardini. Un'altra donna che prima di essere uccisa aveva chiesto aiuto alle istituzioni...
Sabrina Blotti. Un crimine in cui l'amore non c'entra nulla, un crimine che si sarebbe potuto evitare...
Laura Bigoni e gli omicidi compiuti da "non si saprà mai chi"...
Il processo e le indagini sulla morte di Samuele Lorenzi:
Speciale Annamaria Franzoni. 
Quindici articoli per capire come a volte la giustizia non conosca logica...

Leggi anche:

Tutti gli articoli su:
Melania Rea   
Sarah Scazzi 
Roberta Ragusa  
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358 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 358 di 358
Antonello ha detto...

Volevo solo chiarire il particolare, se cosi' si puo' definire, del telefonista.
Per tentare di interpretare la comunicazione e' forse importante sapere che il cartello di deviazione dalla strada di Ripe al bosco delle casermette non recita "pineta del chiosco" o "pineta delle casermette" come forse sarebbe piu' logico, ma riporta la dicitura "chiosco della pineta".
Quindi il telefonista, o per un uso comune o comunizzato o per una indicazione assunta come comunizzata, riferisce la dicitura del cartello forse non sapendo in quale altro modo identificare il luogo, daltronde e' ragionevolmente logico riferire le indicazioni topografiche incontrate.
Il particolare di cui sopra pero' chiaramente l'operatore non lo conosce ed intende che il dubbio che il corpo sia stato rinvenuto all'interno del "chiosco della pineta" vada chiarito ponendo la elementare domanda "ma..DENTRO al chiosco...", intendendo "della pineta"???
Il telefonista pacificamente convinto di essere stato topograficamente piu' che chiaro perde di vista il dubbio che e' normale possa sorgere in chiunque non conosca la dicitura a cartello, non ci pensa piu' e in maniera naturale risponde "No...(come se fosse normale specificarlo, ma subito realizza e rimane un attimo convinto di potersi essere tradito) ehm io sto...stavo facendo una camminata" nel soggettivo tentativo di coprirsi parlando di se stesso che altra cosa stava facendo e che nulla lui poteva centrarci.
Interessante anche l'interpretazione che da Fiore, e cioe' che l'operatore possa aver posto quella domanda perche' al contrario "fuori" le forze pubbliche avevano gia' controllato, io ritengo che non possa essere cosi', perche' a logica un operatore di centralino non poteva materialmente sapere se quel luogo era gia' stato o no controllato dalle forze sul territorio impegnate nelle ricerche.
La mia, ci tengo a dirla, e' un'interpretazione soggettiva di un particolare labile ed emotivo, si puo' interpretare in mille modi, io ci vedo lo spazio logico per un'interpretazione, forse ardita, come quella mia che ho riportato.

tabula ha detto...

No, Antonello, la tua interpretazione ha una sua logica.
"al chiosco della Pineta" "dentro il chiosco?" "no, io stavo facendo una passeggiata"
che c'entra?
bastava dire "no, è fuori"
perchè giustificarsi quando non è necessario farlo?

Leggevo l'altro giorno che veniva imputato a Parolisi l'essersi giustificato preventivamente sulle proprie tracce.. biologiche presenti al chiosco, un criminologo adduceva il dare spiegazioni non richieste ad una volontà di coprire la verità.

Potrebbe farsi lo stesso discorso per il telefonista.

"dentro il chiosco?"
"no, io facevo una passeggiata"

e chi se ne frega se stavi facendo una passeggiata, e poi cosa c'entra?

Una spiegazione preventiva data in anticipo.

Certo non si può dire che nel tragitto il telefonista non abbia avuto il tempo di organizzarsi il discorsetto e una versione plausibile dell'accaduto.

Tutto potrebbe essere, anche che un semplice pensionato possa volersi tener fuori al punto da essersi fatto un quadretto mentale con le risposte pronte.

E tra l'altro io non credo affatto al viaggio in autobus e a tutta quella ricostruzione artificiosa.

Chi ha telefonato quel pomeriggio sapeva benissimo che il cadavere ancora non era stato trovato.

E un innocente avrebbe dato l'allarme direttamente a Villa Lempa prima di andarsene con l'autobus, senza andarsene in Patagonia ad effettuare una stupida e sola chiamata.

@X ha detto...

... e se il gruppo di caseggiati avesse "ospitato" Melamia, visto che il cane segnalava proprio quella direzione?
Chi ci abita lì?
Chi sono i propietari di quegli immobili?
L'imbianchino e i macedoni lavoravano in quelle costruzioni?

Sabry ha detto...

Tabula dove l'hai letto?e chi è questo criminologo?

tabula ha detto...

@X
francamente non saprei risponderti. Il cane ha indicato la finestra della roulotte, piagnucolando.
e la cosa ha stupito molto i conduttori.
Tra l'altro ad un sopralluogo interno non vi era alcuna traccia animale che potrebbe avere confuso l'animale.

Dato che pare nessuno vi fosse entrato di recente, mi sembra strano che Melania volesse guardarci dentro per sorprendere chicchessia.

Casomai mi sembra più logico che la stessa abbia pianto cercando un'apertura per potervisi nascondere dentro.

Non che la cosa possa fare una grande differenza, in questo momento.

Del resto il cane molecolare entra decisamente in sintonia con chi segue, correndo se le tracce indicano una persona che correva.
Può darsi che pianga quando sente che lì qualcuno ha pianto.
O più semplicemente può darsi abbia pianto percependo le molecole della paura della persona che seguiva: ho letto in un recente studio che hanno condotto dei test scientifici in merito.
Risulterebbe che le donne sono in grado di percepire l'odore della paura annusando le magliette di persone che avevano visto film del terrore.
E, se anche inconsapevolmente, possono riuscirci le donne, figurarsi i cani, che in quanto a fiuto hanno una superiorità di percezione olfattiva rispetto agli esseri umani di 1000 contro 1.

Antonello ha detto...

@Tabula
ipotizzando che di gia' alla roulotte M. cercasse ivi di nascondersi suggerisci un altro scenario, e cioe' che M., molto prima di San Giacomo, fosse gia' inseguita e che al pianoro abbia potuto vedere in qualche modo qualcuno che, per lei, sconvenientemente per lei li al pianoro non doveva proprio esserci.
In quel caso forse la paura di una scenata davanti a tutti o forse il pensiero che accadesse qualcosa, che non avrebbe potuto spiegare ad M., in un momento in cui aveva vicino Vitt. ha provocato una sua scelta che ad oggi appare illogica se si segue una intuitivita' di tipo analitica.
Che abbia potuto allontanarsi da Vitt.. per gestire una situazione intuita come pericolosa che ad S. non poteva e non sarebbe forse riuscita a spiegare.
La domanda e': M. poteva avere qualcosa da nascondere tale da farle raccontare una palese bugia al marito e portandosi distante dalla figlia dirottando un pericolo intuito come grave verso se stessa???
Effettivamente in quel caso molti particolari riapparirebbero logici, il suo rispondere al marito che "no, il caffe' non te lo porto" senza avvedersi ne controllare che era senza borsa, se era senza borsa, ed ancora che pur avendo il cellulare con se non abbia contattato nessuno per chiedere aiuto ne abbia pensato di fermare i ciclisti pur avendoli incrociati fa pensare a qualcosa di inconfessabile per lei.
Affrettando il passo uscita dal bosco a San Giacomo ma senza correre conferma che, lei rincorsa, gestiva con sospetta certezza l'incedere veloce senza correre anche delle altre due di fronte a terzi, aveva in quel momento bisogno che fossero le due dietro a correre per aggredirla, in quel modo avrebbe avuto la giustificazione per chiedere ai due di aiutarla, in quel modo sarebbe stata una vittima da aiutare e che null'altro doveva spiegare.
Questo sottende che ambetre non potevano rivelare il vero motivo dell'inseguimento, ed infatti le due dietro, uscendo anch'esse dal bosco e vedendo anch'esse i ciclisti, non corrono per aggredirla, colgono il pericolo che l'aggressione vada a monte se avessero li corso e catturato M. e decidono di seguire in quel momento il passo affrettato deciso da M.
Quindi M. arrivata al pianoro vede qualcuno la di cui presenza li la sconvolge e le fa decidere di allontanarsi dalla piccola e da lui o preso appuntamento con una persona ne vede pericolosamente altre decidendo di egualmente catturare su di se le tristi attenzioni nel tentativo di salvare la figlia e non spiegare nulla al marito.
Ci puo' stare???

@X ha detto...

Tabula
Il cane è andato oltre la roulotte, seguendo la salita impervia che sfociava sulla strada ruotabile, dove si trova il gruppo di caseggiati. Ma la ricerca fu interrotta.
Peccato, perchè il cane avrebbe potuto prendere proprio quella direzione.
E poi, non avete sempre supposto che Melania sia stata tenuta in ostaggio per diverse ore, prima di essere portata a Ripe ed ivi uccisa?
Non poteva essere una di quelle case, il posto dove è stata tenuta sequestrata e comodamente violentata?

Anonimo ha detto...

Antonello
NO! NON CI PUO' STARE.

anna ha detto...

l'orario dellA telecamera va benissimo,quindi parolisi è ufficilamente a san marco alle 15,18 e non alle 15,23,accorciando ancora di più i tempi..............è impossibile che ha compiuto quel delitto

tabula ha detto...

@ieri
è tempo di vacanza e sono una volta qui ed una là, non posso contare sull'univocità di un supporto fisico in cui la cronologia potrebbe aiutarmi nel ricostruire chi fosse il/la criminologo/a, del resto gli stessi sono talmente in contraddizione l'uno con l'altro che un parere del genere non mi sembra probante di alcunchè.

@X
dove hai letto che il cane sia andato oltre la roulotte?
rileggi il link messo da Mimosa, il cane si mise ad uggiolare di fronte alla finestra della roulotte chiusa da tempo, cercando di entrare, piangendo, tanto che i conduttori ne rimasero colpiti.

@Antonello
davvero non saprei dirti se le cose possano essere come dici tu, se sia M. che le due donne che la seguivano abbiano messo in atto una pantomima al fine di sviare l'attenzione dei possibili testimoni oculari. i ciclisti, dalla loro reciproca rincorsa.
Del resto non sarebbe servito comunque, dato che i ciclisti parlarono chiaramente di una Melania rincorsa da altre donne.

E poi per quanto atletica non so se nè quanto M. avesse fiato nella corsa di resistenza, e poi era una fumatrice.
Se non sei troppo allenato e devi correre, per quanto tu abbia doti fisiche immeritate, dopo un pò ti viene il fiatone, può accadere che certi tratti tu decida di farli più a passo veloce che correndo, specie se hai il vantaggio di avere due gambe lunghe.
Melania è stata presa.

Ho ipotizzato una fuga di M. già alla roulotte perchè il cane lì davanti ha pianto, ed i cani sentono le molecole della paura, che non sono una questione di veggenza, ma una questione di segnali chimici.

A me sembra che quella roulotte possa essere dirimente rispetto al mistero.
Inoltrarsi nel sentiero, ed il perchè Melania l'abbia fatto, arrivare fino alla roulotte, è il primo mistero di ciò che realmente è avvenuto quel pomeriggio.
Dopodichè, Melania potrebbe essere stata seguita da qualcuno incontrato al monumento,
messa alle corde ed accerchiata senza offrirle possibilità di fuga.
Mettiamo un paio di soggetti con cattive intenzioni che la fermino fingendo di chiedere informazioni e poi la spingano in un angolo lasciandole solo l'opportunità del sentierino.
Oppure afferrata per un gomito e condotta ivi con la forza, da dove in un primo momento la stessa è scappata.

Certo, la crisi e il panico potrebbero essere giunti solo una volta arrivati alla roulotte, se M. si fosse inoltrata con qualcuno di cui si fidava, specie se donna, magari con la promessa di condurla in un luogo in cui fare pipì.

Però alla roulotte qualcosa è successo, lì è sicuramente avvenuta la prima crisi, la prima realizzazione del fatto che ci fosse un problema.

Ma aspetto che qualcuno possa darmi una delucidazione rispetto al fatto che il cane si avviò direttamente alla roulotte dal sentierino, così come sembra anche leggendo tutto il link che Mimosa ci ha lasciato, specie la seconda parte.
Dato che anche l'anonimo sostiene qualcosa di diverso, non vorrei scomodare Massimo, ma domando a lui che sicuramente ha le informazioni precise.

Antonello ha detto...

@Tabula
non per smentirti, ma secondo me la prima cosa strana da sciogliere accaduta quel pomeriggio e' che una coppia senza impegni lavorativi, con lui in ferie, tornata dalle visite e potendo tranquillamente dedicarsi al pranzo decide invece di farsi una piadina e di partire alle 14,10/14,15 per recarsi da Folignano al pianoro a prendere un po' di sole ben sapendo che piu' di un'oretta non potra' starci dovendo ritornare a Folignano per le 16,00.
Il fatto inoltre che quella gita sarebbe stata suggerita da M. e comunicata pure alla madre alle 13,35 circa non puo' non far pensare, se tutto e' vero, che e' possibilissimo che M. avesse un appuntamento, sapesse di trovare qualcuno e magari ha trovato qualcun altro/a.
La tua ipotesi parte invece da uno svolgimento casuale dei fatti, casualmente dei malintenzionati scorgono M. a piedi per strada o vicino al monumento, tutto non ha un motivo, M. poteva essere M. oppure un'altra, invece a me non sembra un caso che una donna inseguita da altre due non corra (ci starebbe che si riposi ma si aggrava il mistero del perche' non ferma i due) se vista da terzi, che non tenti di fermarli chiedendo aiuto, che non utilizzi in quel momento magari il cellulare chiamando chi poteva aiutarla, magari anche il marito, non e' un caso che M. tornata giu' dalla roulotte si diriga verso Colle anziche' tornare verso il pianoro o verso il bar Sega' pieno di gente visto che pure un'anziano dichiara di aver visto una donna uscire dal bosco e dirigersi sola ed a piedi verso Colle.
Il punto e' che in un'aggressione casuale, sfortunata, in cui la vittima e' la prima donna un po' appariscente che passa, distrattamente e stranamente lontana da un marito e da una figlia a cui avrebbe detto di andare a dar pipi', chi e' aggredita ci si aspetta a logica che urli, si sbracci, cerchi aiuto, M. non ha fatto niente di tutto questo, non solo ma ha da sola ed a piedi deciso apparentemente in maniera libera di fuggire, se stava fuggendo, dalla parte opposta in cui a logica sarebbe dovuta andare se ad un'aggressione casuale dovessimo pensare, andando verso il marito trovava in quel momento la trattoria bar piena di avventori, trovava il pianoro pieno di gente ed il marito, si sarebbe salvata dall'aggressione!!!
Invece nulla, fugge dalle donne e dagli aiuti, decide nella possibilita' di non cercarli, anzi di scapparne.
A me gia' non sembra casuale la gita a pianoro ma qua rasentiamo l'illogicita' se le cose le immaginassimo casuali.
Ne consegue che se anche alla roulotte M. fosse gia' inseguita e stesse cercando un riparo ci dev'essere stato un motivo diverso dalla pipi' per recarsi al monumento e non al bar Sega' dove avrebbe potuto fare i suoi bisogni con calma.
Inoltre un'aggressione casuale non s'inventa in un luogo pieno di gente, chiunque potrebbe intervenire, mettendosi nei panni di qualche malintenzionato sarebbe troppo rischioso, oltreche' stupido tornando nei miei.
E' possibile tutto, niente da dire, ma a me sembra vi siano eventualita' di molto piu' probabili.

Antonello ha detto...

@E' invece matematico che nella prima chiamata di Son. la stessa fosse piu' verso il pianoro che verso Folignano, mentre la seconda telefonata la segnala piu' vicina a Folignano.
Questo, secondo me, significa che puo' essere accaduto che M. sia giunta al monumento convinta di trovarvi od almeno che li doveva arrivare da li ad attimi l'amica.
La Son. invece, per qualche motivo che non sappiamo, arrivata sulla strada per il pianoro cerca di contattare M. e stranamente poi gira l'auto e si dirige verso Folignano riprovando a contattare M. ed agganciando con il cellulare di sua madre la cella di Folignano.
Allora le cose sono due, o Son. in quel momento ha gia' caricato in auto M., e non si spiegherebbe in quel caso perche' ritenta di chiamarla con il secondo squillo, o non l'ha caricata e la sta cercando oppure sa gia' che non la deve trovare lei ma altri.
M. al contrario non vedendola arrivare al monumento, oppure perche' Son. e' gia' andata via, per qualche motivo che non sappiamo va dietro al monumento, forse per fare i suoi bisogni nell'attesa o per nascondersi da qualcuno che vede arrivare, e qui tutto diventa senza apparente motivo, perche' M. sale un sentiero impervio sino alla roulotte, ci sta anche che sia inseguita, che gia' da dietro al monumento percepisca qualcuno che la sta cercando, ma e' dietro il monumento, non puo' nel caso essere cercata per la sua appariscenza e daltronde anche cosa accade dopo smentisce una qualche casualita' dell'aggressione legata alla sua appariscenza.
M. sapeva da chi fuggiva e non poteva chiedere aiuto perche' forse inconfessabile il motivo dell'inseguimento o dobbiamo ammettere che in quel momento percepisse, chiedendo aiuto, un pericolo grave per la figlia.

Antonello ha detto...

@Tabula
C'e' anche da dire che se ammettessimo terzi, gli stessi potevano non sapere o non prevedere che M. avesse potuto parlare della gita, alle 13,35, e ne di anziani, ciclisti e motociclisti che potevano riferire una donna, chissa' chi, a piedi e da sola verso Colle, e questo escluderebbe lui perche' e' inverosimile premediti un fatto sapendo bene che alla madre era stato riferito della gita, e lo sapeva???
Ed e' anche vero che una volta M. anestetizzata o tramortita chi era con lei poteva impostare un rinvenimento ad hoc, un'impostazione scenica totale, nella possibilita' intendo di poter far pensare a chi avesse rinvenuto il corpo quello che piu' gli conveniva ed in questo caso la linea di demarcazione del depistaggio sarebbe preordinata gia' dal tramortimento, si sposterebbe indietro nel tempo.
A questo punto diventerebbe utile cercare di immaginare il possibile accaduto opposto dal ritrovato dando per "depistaggio del depistaggio" i segni incisi sulle coscie e sul ventre del corpo.
Ci e' stata presentata un'aggressione alle spalle con le prime venti coltellate, ed il tutto abbiamo stabilito sia illogico se ammettessimo questi fatti come avvenuti a Ripe il 18/04/2011 con mille sentinelle da accecare e rendere sorde, ci e' stato quindi presentato un "non omicidio' per dissanguamento legato all'esercito e sgiunto da cerchie di conoscenti mentre abbiamo particolari discostanti da queste inclusioni ed esclusioni.
M. anestetizzata e o tramortita pero' puo' essere rimasta viva ma incosciente per molto tempo, e se e' un'aggressione casuale d'impeto finita dopo in dissanguamento e dunque tragedia quella che si e' preferito presentarci significa che lo spazio di una premeditazione e' a 360 gradi possibile ma staremmo parlando nel caso di veri professionisti, di gente che ha a disposizione strutture idonee dove detenere una seqiestrata se pure tramortita od anestetizzata per circa due giorni, gente capace di inventarsi confusi scenari in luoghi significativi, gente che sappia ripulire professionalmente il cellulare della vittima per far pensare a qualcuno che M. conosceva dimenticando che vi sono dei tabulati che segnano i contatti, anche se non possono indicare file multimediali eventualmente presenti in memoria od indicare i testi degli sms ricevuti ne le parole comunicate a voce.
Un tre atti con incisioni finali utili a depistare ulteriormente ma anche a non far comprendere che il vero obiettivo del terzo atto potrebbe essere invece stato il deposito del cellulare finalmente ripulito da cio' che poteva risultare sconveniente all'intera opera ed od a chi ne ha steso, nel caso, il testo.

tabula ha detto...

@Antonello.
ci stanno le considerazioni che fai.
e, in un quadro accusatorio, nulla vieta che Melania scappasse proprio dal marito, inoltrandosi fino alla roulotte, magari arrabbiata.
però il marito aveva la bimba in braccio, non sarebbe granche come arma e un grosso impiccio per qualcuno che minacci.

Quel che intendevo, è che l'indicazione dei cani monumento - roulotte, trascurata dagli inquirenti tanto quanto lo fu il cantiere di Mapello, è la chiave di volta dell'omicidio.

Lì è accaduto qualcosa.

Ripe non ne è che la spiacevolissima e tremenda conseguenza.

l'apparente assenza di motivi affinchè Melania si inoltrasse per un sentiero sconosciuto, un motivo deve avercelo per forza.

Una pipì pudica potrebbe essere la spiegazione solo di un modesto inoltrarsi.

Non credo che la pipì possa essere una spiegazione, a meno che Melania non fosse stata consigliata da una persona di sesso femminile su un luogo tranquillo per appartarsi senza guardoni o curiosi.

Ma la reazione del cane, una reazione emotivamente intensa, dice che alla roulotte ci fu tensione.
ed è per questo che mi viene da pensare che:

1 - Melania abbia atteso al monumento/si sia fermata a scambiare due parole con qualcuno

2 - La situazione sia degenerata in pochi minuti inducendola a tentar una fuga.

Tra l'altro il pianoro non era "pieno di gente" in contemporanea oraria alla plausibile presenza di Melania.
lo fu secondo gli aggiustamenti orari delle ordinanze,
ma non lo fu rispetto a quanto invece riportato fedelmente dai testimoni, senza aggiustamenti della procura.

La maggior parte delle persone testimonianti la loro presenza al pianoro senza avere avvistato la famigliola arrivarono dopo la presumibile presenza della stessa, rileggiti qualche articolo de ILBRAVO, lo spiega chiaramente.

Ipotizza un colle san marco post prandiale di una giornata non festiva con poche e sparute presenze via via intensificatesi.

Antonello ha detto...

Particolare roulotte e poi devo andare.
Secondo me non e' utile qua l'immaginazione, anzi diventa dannosa perche' di mezzo c'e' un cane, o ammettiamo che possa essere un fido matematico o dobbiamo ipotizzare che possa avere seguito uno scoiattolo od un gatto.
Quindi interpretare i movimenti del cane diventa estremamente semplice, partiamo da quali sono:
1) Segue la pista sino al bivio dalle altalene senza tentennamenti e rifiutando tutte le stradine laterali.
2) Si sofferma indeciso dal bivio fra le due strade.
3) Si dirige dal monumento rifiutando la strada verso il bar Sega'.
4) Si sofferma dal monumento e segue la pista dietro di esso a destra.
5) Sarebbe importante se si sofferma dietro al monumento o se subito si dirige verso il sentiero impervio.
6) Segue la pista dopo interruzione sino alla roulotte, ci gira intorno e poi va a piagnucolare dalla finestra.

A me sembra chiaro che M. prende sicuramente quella strada sino al bivio, qui tentenna, forse vorrebbe tornare verso il bar Sega' o forse inseguita decide di non andare verso la figlia, si va a nascondere dietro al monumento o va li a far pipi', forse gli squilla il cellulare e viene scoperta, decide di lasciare li il cellulare e di allontanarsi facendo pensare ad un cellulare perso qualsiasi, deve fuggire e decide di farlo verso l'unica via di fuga sensata ed abbastanza illogica da impedire di essere pensata da chi la cerca, il sentiero impervio, forse pensa di fare in tempo ma non riesce, viene individuata, arriva alla roulotte e cerca di scappare in tondo ad essa o di nascondersi girando dalla parte opposta a chi arriva dal sentiero, forse non immagina che sono in due, viene fermata dalla finetra, il cane qui non sente una paura generica che pure prima M. poteva avere, sente forse uno sbalzo dalla regolare paura ad un terrore improvviso, repentino, li M. viene raggiunta, li forse M. e' stata tramortita con un colpo in testa, il terzo forse in fuoristrada percorre la stradina interna sterrata e sbuca dietro alla roulotte, la donna viene caricata sul fuoristrada, sono all'incirca le 15,15, gli arrivano gli sms di Son. sul cellulare, chi e' con la donna lo ha raccolto dal monumento, vede gli sms, viene a sapere che non solo il marito potesse cercare la donna, decide di allontanarsi dalla zona, nel frattempo lascia il cellulare acceso per capire cosa accadeva al pianoro, a che ora anche il marito la cercava.
Vado, a dopo.

Antonello ha detto...

@Tabula
faro' un po' in ritardo, pazienza, solo un attimo per prendere atto che se al bar Sega' sicuramente vi erano almeno i titolari e gli avventori al pianoro potrebbe avere ragione IlBravo quando lo da per deserto, qui i tempi precisi sono fondamentali, sta di fatto che se i posti erano, in quel momento, isolati un motivo di piu' per non portare il pericolo che M. percepiva verso la direzione dove sapeva vi fosse la figlia.
Interessante il riferimento che fai alla tesi accusatoria, perche' qua e' il momento chiave in cui l'unica possibilita' temporale che ha il marito, dai fatti della roulotte in poi, potrebbe fare riemergere una sola ipotesi in cui, CON DEI COMPLICI, avrebbe potuto far portar subito via la donna dirigendosi immediatamente al pianoro con la figlia, se pero' ammettessimo che era con lui diventerebbe tutto inverosimile, e qui potrebbe essere stata IN IPOTESI incisiva e determinante l'amica di M., tale Son., nessun testimone infatti dichiara di aver visto partire la famigliola con la figlia in auto, questo lascia un piccolo spazio ad una eventualita' mica tanto poi strampalata, prima di partire per il pianoro infatti la coppia avrebbe, IN IPOTESI, aver lasciato la figlia all'amica dicendole che sarebbero tornati a prenderla alle 16,00 od alle 14,53 l'amica potrebbe essersi presa l'impegno.
E' forse l'unica alternativa che posso concordare all'accusa oltre a quella che vede l'aggressione spostata nel posto isolato di San Giacomo che geolocalizza la N.U.E.
Ora proprio vado.

Anonimo ha detto...

@Antonello
non ho ben capito la sequenza degli eventi descritti nel tuo ultimo commento delle 13.23, puoi essere più esplicito ?scusami , forse un pò di stanchezza oggi per il caldo.
ciao e grazie
luc

@X ha detto...

Tabula
Il cane, dopo la sosta e la scenetta alla roulotte, prese il sentiero che continuava oltre, in salita ed impervio. Dopo qualche decina di metri, l'addestratore ritenne pericoloso addentrarsi, data l'oscurità.
Vai a leggere meglio il rapporto.
Se Melania è stata trattenuta, questo può essere avvenuto in quel gruppo di case adiacente.
Ed è questo il quesito che ponevo. Ed è stato eluso.

Antonello ha detto...

@@X
se M. e' stata trattenuta nel gruppo di case potrebbe esserla stata solo fino all'arrivo dei cani e molto imprudentemente.
Appena visti i cani chi era con M., se ipotizzassimo fosse trattenuta li in quel gruppo di case vicino a dove era sparita e dove avrebbero certamente cercato e portato i cani, deve averla spostata, per ipotizzare una cosa simile pero' dovremmo dimenticarci della N.U.E. che ne segnala il cellulare a San Giacomo e le coerenti testimonianze che la danno a piedi sulla strada che da CSM porta alla fraz. Colle e poi dai ciclisti verso San Giacomo, inoltre dovremmo dimenticare la traccia trovata dai cani da ricerca in un casolare a fraz Colle.
Li proprio in quella zona vi erano in quel momento Pac. e vi abiterebbe Ran., inoltre non si sa a quale punto vi era Son. che transitava da Colle SM a Folignano, in auto si presume perche' in un tempo minimo ed in due chiamate adiacenti aggancia due celle diverse.
L'ipotesi sarebbe poi anche stata seguita con i macedoni con i risultati che sappiamo.
Direi che vi sono particolari che escluderebbero un'eventualita' del genere, di certo e' impossibile che nessuno abbia potuto notare il trambusto dal monumento, quindi a parer mio qualcuno sta mentendo, forse per paura o coinvolgimenti piu' o meno volontari.

Se pero' e' vero che il cane prosegue oltre dalla roulotte ci sarebbe da pensarle tutte, posso sapere come fare a reperire questo benedetto verbale o relazione che sia della ricerca molecolare??? Dove??? Hai un link???

Antonello ha detto...

Se il cane e' andato oltre la roulotte e' stato omesso perche' nello spezzone il conduttore dice chiaramente che invece torna in giu' verso la provinciale ma posso sbagliarmi anche io, a lettura sembra cosi' e tra l'altro e' perfettamente coerente con quanto dichiara S. e con le testimonianze mai prese in considerazione, anziano, ciclisti e moticiclisti.
Mi sembra pacifico che M. e', dopo il trambusto alla roulotte, ritornata verso la strada, sola o non sola, costretta o libera, cosxiente o non cosciente.

http://www.giornaledipuglia.com/2011/09/melania-rea-la-versione-del-soccorso.html?m=1

Antonello ha detto...

Poi dell'anziano che ha visto alle 15,40 una donna vestita come M. uscire dal bosco ad un chilometro circa dal pianoro non e' che io me lo invento o siamo tutti in preda alle allucinazioni, ma e' pubblicato addirittura su Repubblica, dove si dice che, non e' specificato se subito od il giorno dopo, l'anziano ha anche avvisato il 113, cioe' gli unici che hanno avuto il coraggio di farsi avanti li hanno considerati visionari???

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/30/melania-sangue-nel-bosco-dove-si-apparto.html

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti.
Vi seguo da giorni ma può darsi che mi sono perso qualcosa.
Ma il Dna trovato sugli slip di M è stato accertato come appartenente a Sn amica di M?
Quindi rilasciato mentre stirava la biancheria oppure mentre abbassava le mutandine di M durante le fasi dell'omicidio?
Rich

tabula ha detto...

@X
l'ho riletto, e a me sembra che tu ti stia confondendo.
si parla chiaramente di due tentativi di ricerca differenti.
Il cane fu fermato all'imbocco del sentiero che andava dal monumento verso la roulotte, per sicurezza, ed una prima volta fu portato lì su gomma per verificare la traccia.
Una seconda volta, di verifica e non consequenziale ripartendo sempre dal monumento per verifica, il cane indicò ancora lo stesso sentierino, dopodichè vennero lasciati cane e conduttore a riposare e l'ispezione fu proseguita a piedi.
Non ho letto da nessuna parte che il cane andò verso il gruppetto di case nè che le indicò, ma se hai un riferimento preciso, un link, ben venga.

@X ha detto...

Tabula
Non ho detto che il cane andò verso il gruppo di case, ma fu fermato sul sentiero oltre la roulotte, mentre POTEVA SSERE DIRETTO verso di esse. Più chiaro di così non so essere.
Ripeto: il cane, se non fosse stato fermato per le ragioni già dette, poteva proseguire proprio in direzione delle case.

@X ha detto...

p.s. Ecco il link

www.vanityfair.it/.../melania-rea,-nei-verbali-la-«pista-dei-segugi»

@X

Tiziana ha detto...

@X
Come già detto da Tabula, il cane è stato fermato, poiché il sentiero era per lui pericoloso, PRIMA di arrivare alla roulotte, non dopo. Riporto a tale riguardo proprio uno stralcio tratto dall'articolo da te citato:

"Il conduttore dopo aver percorso circa 200 metri nella boscaglia. Fermava il cane in quanto la zona era impervia e buia, ritenendo la situazione pericolosa per l'animale stesso e i soccorritori...
Dopo circa mezz'ora, sempre con l'ausilio del cane, si dava inizio a una nuova ricerca nella zona posta a monte di quella segnalata precedentemente dall'animale. Quindi si percorreva a bordo dei mezzi la strada posta a fianco del monumento sopra citato che costeggia un ruscello. Percorrendo detta strada per circa 5-600 metri, si arrivava ad un gruppo di case.
Al cane, fatto scendere dal mezzo, veniva rindossata la pettorina e quindi iniziava a fiutare l'area circostante facendo alcuni giri intorno a una roulotte abbandonata collocata su un'area poco distante il caseggiato e poi iniziava a fiutare l'area andando verso valle."

Il cane ha dunque odorato la zona del caseggiato, privilegiando poi la roulotte.
La casa segnalata dai cani, invece, si trova in località Colle, zona compatibile con le rilevazioni effettuate per georeferenziare il cellulare di Melania.

Sabry ha detto...

Devo dire che l'articolo dell'avvocato Biscotti dove dice che il verdetto sarà a fine ottobre ha fatto un pò "sobbalzare" i colpevolisti.non riescono a vedere Salvatore innocente...lo vogliono colpevole a tutti i costi senza una prova.

Anonimo ha detto...

@ Sabry

Spetta al GUP Tommolini decidere se vi siano prove sufficienti per ritenere che Parolisi sia colpevole, non all'opinione pubblica. Di fronte alla totale mancanza di prove in tal senso e, soprattutto, ad un orario della morte successivo, anche i "colpevolisti" piu' convinti si ricrederanno. E allora si che comincera' la vera caccia all'uomo.

Anonimo ha detto...

.. o caccia alla donna.. un pò in ritardo..

@X ha detto...

O a tutti e tre; un uomo e due donne!!!
E' un trio, quasi sicuramente.

tabula ha detto...

così han detto due sensitive ed un millantatore.
A proposito, sarà vero che il millantatore fosse tale, o possiamo ritenere che la sua inattendibilità sia al pari di quella di Ranelli?

In fondo, intervenne a testimoniare proprio quando le indagini si stavano aggiustando intorno a Parolisi.

Niente niente che una passata sbruffonata al Bar dello Sport millantando scherzosamente una vincita milionaria con gli amici, abbia fatto passare una goliardata del più pericoloso testimone come la prova delll'inattendibilità di un teste da dimenticare?

Conservo i miei dubbi. credo andrebbe fatta qualche verifica perchè la procura ha fatto in fretta a bollare come inattendibili cani e porci, anzi cani ed umani.

Anche perchè il testimone si pose sulla strada in contemporanea ai due famosi ciclisti che avvistarono una donna fuggire seguita da altre due, anche loro finiti nel dimenticatoio, e chissà se anch'essi avessero visto il testimone che aveva visto loro.

@X ha detto...

Le sensitive hanno "sentito" in modo molto concordante, senza che una sapesse dell'altra: Specialmente l'americana, che ebbe dei brividi di paura e la sensazione che qualcuna fosse morta, appena imboccò la strada che conduce ai WC vicino al chiosco.
Fenomeni di chiaroveggenza che hanno trovato riscontro con i fatti avvenuti "dopo" le previsioni, anche nel supposto numero e sesso degli aggressori.

Anonimo ha detto...

p.s. questo il link:

mediterranews.org/.../melania-rea-e-stata-uccisa-da-chi-la-parola-a-q... @X

Sabry ha detto...

si quell'articolo l'ho già letto delle sensitive....

Antonello ha detto...

Era pudica, disdegnava i bagni pubblici, preferiva, se doveva, andare in un bagno di un locale piuttosto che in un simil vespasiano come era quello di CSM accanto al chiosco di Ranelli, c'e' un piccolo problema che tutti dimentichiamo secondo me, la coppia parte da casa alle 14,15, se tutto va bene come sembra sia stato dichiarato arrivva a CSM alle 14,35, nella piu' lenta delle ipotesi, il pianoro era pressoche' deserto, la gente era tutta a casa a bersi ancora il caffe' se non a finire la frutta, i bagni sono ancora chiusi perche' Ranelli arrivera' cinque minuti dopo, aprira' il chiosco, sistemera' le prime cose, le sedie ed i tavolini e dopo, mi sembra di ricordare, aprira' l'accesso ai bagni.
Voglio dire che se devo esser certo che M. quel giorno sia andata a CSM devo anche accettare che se in bagno voleva andare avrebbe potuto trovare chiusi i bagni del pianoro, con Ranelli che ancora doveva arrivare o non li aveva gia' aperti benche' gia' arrivato.
Nemmeno nelle piu' fantasiose ricostruzioni mediatiche si e' voluto solo che ipotizzare questo semplice particolare e possibile evenienza, da li M., visti i bagni dal chiosco chiusi, poteva aver deciso di dirottarsi sul bar Sega' attraverso la famosa scorciatoia, sarebbe stata una delle ricostruzioni piu' logiche, a prendere quella scorciatoia pero' non ci arrivera' mai, nel caso, perche' Piergiorgio cosi' ci dice.
E' tutto questo pastrocchio di tempi e testimonianze vanificate e neutralizzate che confonde le acque, e' stato inscenato tutto a piacimento su una ricostruzione senza tempi, assurda, M. e' stata suicidata a 18 chilometri di distanza dalle ferme convinzioni di chi non ha voluto analizzare altre possibilita'.
Se i bagni erano ancora chiusi non e' architettonico dedurre che l'aggancio di M. puo' essere avvenuto fra l'inizio della strada al monumento e l'inizio della scorciatoia per il bar, prediligendo l'ipotesi che li potessero essersi nascosti coloro dai quali poi M. e' fuggita.
Sempre se al monumento M. non avesse un appuntamento.
E qui, in tale evenienza, sono veramente strane le celle che aggancia Son. nei quattro contatti, alle 14,53 aggancia la cella 348 di CSM, alle 14,56 nuovamente la stessa, alle 15,03 aggancia invece la 716 di Folignano chiesa, mentre 29 secondi dopo aggancia, alle 15,04 nuovamente la 348 di CSM.
Ora lasciando perdere i punti esatti che non li sapremo, in questo modo, mai e' chiaro che solo lei e la madre dicono che il cellulare in uso era della madre, in quanto quello di Son. si dice fosse senza credito, perche' a tabulato quel numero e' intestato a Son. e non a sua madre.
Non solo ma atteso le celle agganciate da quel numero nei quattro contatti e', per me, chiaro che quel cellulare si stava spostando in auto perche' il confine fra le due celle, Folignano e CSM, non penso possa essere dentro il paese ma sulla strada per CSM, sono troppo distanti le celle per avere un proprio confine od anche un sovvrapponimento vicino ad uno dei due luoghi.
Ed in 29 secondi a piedi diventa quasi impossibile cambiare cella di aggancio.
Quindi alle 14,53, e 14,56 Son. e' piu' verso CSM che verso Folignano, si dirige pero' verso Folignano dove alle 15,03 aggancia tale cella, per poi invertire il senso di marcia e dirigersi di nuovo verso CSM.
Secondo me sta cercando di contattarla ma la sta anche cercando, come fa ad agganciare altrimenti tre volte su quattro la cella 348 di CSM stando sempre a casa della madre.???

Antonello ha detto...

Che vi sia la possibilita' agli atti che Son. non stia solo chiamando con il proprio cellulare, e seduta comodamente su un divano a casa della madre, M. ma che invece materialmente in quei momenti la stesse gia' cercando, per un appuntamento o perche' a CSM gia sparita pigliando strade enigmatiche o rocambolesche, non mi sembra una cosa ininfluente alle indagini.
Se in bagno doveva andare puo' aver trovato chiusi i bagni piu' vicini all'ora piu' logica vi ci fosse diretta, ma se in bagno non doveva andare o ha incocciato gli aguzzini fra l'inizio della strada per il monumento e la scorciatoia, dovendo poi decidere di fuggire verso il monumento piuttosto che verso il marito e la figlia, o aveva un appuntamento dal monumento.
In questo caso Piergiorgio ci dice che ha fatto quella strada a piedi sino al monumento, non sappiamo se inseguita, anche se dopo tutto farebbe pensare che abbia cercato di nascondersi e di sfuggire.
Sbagliero' ma quei due passi al bivio in fondo segnalati da Piergiorgio secondo me significano che era cercata e che l'ipotetico pericolo arrivasse proprio dalla strada proveniente dal bar Sega', in questo caso essendo riapparso S. alle 15,18 dalle altalene con figlia ed una donna, SECONDO ME, per qualche motivo S. potrebbe aver visto M. che intraprendeva quella strana strada ed aver cercato di seguirla od intercettarla dal monumento in auto, i tempi ci sarebbero, ma non solo, bensi con Son. e figlia di lui.
Alche' dopo pochi minuti lui con figlia possono essere andati a piedi verso il pianoro mentre l'amica con la sua o con l'auto di S. essersi diretta verso Folignano per cercarla e per poi tornare a CSM prima delle 15,26.
Se infatti a quell'ora S. telefona alla moglie e' chiaro che ha gia' la macchina sua per andare dal bar ed entrarci alle 15,30/15,40,, non solo ma l'ultima cella agganciata da Son. da quel cellulare in movimento, alle 15,03, da Folignano verso CSM, in tempo per arrivare alle 15,18 dalle altalene, orario in cui Ranelli vede una coppia che spinge una bimba sull'altalena.
Questo non significa che l'ipotesi deve condurre per forza ad una responsabilita' di uno dei due o di entrambi, certo e' che a me appare impossibile che Son. fosse comodamente sedita su un divano a Folignano agganciando con il suo cellulare le mille celle blu.
La propagazione ha dei limiti come direbbe credo LucaP e le ipotesi che si aprono sono non poche e inquietanti.

Mimosa ha detto...

@ Antonello
hai scritto tanto, anche cose che hanno una certa logica, ma tanto e tanto che non riesco a commentare neanche una frase, mi devi scusare.


@ Sabry
è vero, Tabula ha scritto
Ctz «un criminologo adduceva il dare spiegazioni non richieste ad una volontà di coprire la verità»,
ma qui c’entra poco il nome del criminologo o di tutti coloro che abbiano pronunciata quella frase (e sono stati tantissimi),
è un detto latino noto da duemila anni
«excusatio non petita, accusatio manifesta»
ossia (per chi non ha studiato latino): «una giustificazione non richiesta, rende lampante una (auto)accusa».
E' inevitabile applicarla ove sembra pertinente.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Tabula
non sapevo che i cani molecolari avessero anche la peculiarità che descrivi, piangono se il soggetto da seguire piange? incredibile … ma non tanto, io credo ciecamente nell’addestramento e lo ho ribadito più volte!
Tuttavia penso che se M avesse fatto pipì dove dici, il cane si sarebbe soffermato un momento in quel luogo, girandoci attorno e non risulta che avesse fatto soste
… e sarebbe stata un’altra lacuna degli investigatori non raccogliere reperti nei luoghi di passaggio e sosta del cane …

Buona la tua ipotesi della «sbruffonata al Bar dello Sport millantando scherzosamente una vincita milionaria» e della conseguenza ossia rendere inattendibile il più pericoloso testimone!
Facile, far passare per vere le chiacchiere di paese, non è la prima volta!

Pare che la parola d'ordine fin dai primi giorni sia stata :
"cancellare tutto ciò che non è utile all'indagine" tesa a incastrare il marito!!!

Mimosa

Anonimo ha detto...

Antonello
Stai facendo una gran confusione.
Che vuoi dire infine?
Spiegati meglio, per favore.

@X ha detto...

Mimosa
Eliminando la testimonianza dello "spaccone" si è compiuta la mossa più determinante in favore di Parolisi.
Tanto è vero, che NON SE NE PARLATO PROPRIO PIU'.

NOTIZIA TABU'

Anonimo ha detto...

p.s.
Rimettere in vita l'episodio, potrebbe essere spinoso per l'accusa.
@X

Mimosa ha detto...

Proprio così
@X

Mimosa

PS scusa ma un po' meno fantasia nel nick?

@X ha detto...

Non è il nik che fa la differenza, ma il discorso.
La notizia come nacque fu sepolta...ancora viva. E i massmedia hanno eseguito l'ordine di scuderia, aggiungendovi la polvere dell'oblio e molti fiori di loto

Mimosa ha detto...

Ora quello che importa alla causa di SP sono i risultati che i periti nominati dalla Tommolini consegneranno entro il 29 settembre: sull'ora della morte di M, sull'ora delle incisioni post mortem e sul tempo di esposizione del cadavere agli agenti atmosferici, tutto il resto alla Tommolini non serve e dubito verrà mai preso in esame, per questo processo.
Se ci sarà un appello tutte le carte verranno smosse, è certo!

Mimosa

Annika ha detto...

Esiste un'articolo che prova, indipendentemente dal (ed ancora piu' incisivamente della letteratura sul) RSID-semen, che le 5 righe sono nulle ed invalide e che Parolisi e' totalmente innocente. Qui sotto l'abstract; la frasetta dirimente, ahime', nella versione integrale.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/17375642/

Purtroppo non si tratta di qualcosa che salta subito all'occhio. Vediamo chi, tra tutti gli addetti ai lavori del caso, mastica meglio inglese e forensic analysis.

Mi tengo sul vago per non rovinare la sorpresa... Enjoy!







@X ha detto...

Certo. Ora le cose stanno esattamente come le hai esposte.
Vedremo cosa succederà a fine settembre.
Buona serata
@X

@X ha detto...

NON CE NE PUOI DARE LA TRADUZIONE?

G R A Z I E!!!

Anonimo ha detto...

Annika

Non tenerci sulle spine. Di che si tratta?
Sono molto ansiosa!!

Annika ha detto...

Sorry...

Anonimo ha detto...

Annika

Siamo più spiaciuti di te!
Ma grazie lo stesso.

anna ha detto...

alle 16.53 il telefono di melania è localizzato vicino a san giacomo a 3,2 km da ripe, la macchina dove è stata caricata melania ha una strada da percorrere,anche se è stata caricata a colle come sembra dal cane molecolare che ha annusato il suo odore,la macchina doveva passare a san marco , poteva passare o davanti al monumento dei caduti davanti il ristorante il cacciatore e allora deve essere per forza essere stat immortalata nelle telecamere del Ranelli,oppure poteva passare nella via presa da melania all'andata farla in senso opposto e proseguire per san giacomo senza essere immortalati dalle telecamere, d'altra parte una macchina rossa con un 'altra che la seguiva a forte velocità a san marco è transitata se una persona a cavallo l'ha vista andare verso san giacomo,tutte le macchine transitate a san marco e immortalate nel video del ranelli sono state verificate?

Mimosa ha detto...

@ Annika, ciao!
Google mi ha immediatamente fornita la traduzione in lingua italiana senza che glielo abbia chiesto, così quasi quasi ho capito di meno ;-))

Sono andata a leggere anche i link posti sotto, per chiarirmi le idee.

Cioè, in pratica un tampone su un cadavere in fase di decomposizione non sarebbe attendibile?

Si possono avere dei falsi positivi e falsi negativi?

Questa letteratura entra nella dottrina forensica a disposizione della scienza italiana?

Mimosa

Anonimo ha detto...

la versione integrale non so, ma l'abstract parla di una tailandese di 30 anni che fu trovata morta , investigazioni e risultati dell'autopsia rivelarono un'aggressione sessuale, afferma anche che la specificita' e sensibilita' dell'antigene specifico prostatico in campioni di vittime di stupro e' migliore del test della fosfatasi acida.
boh, questo antigene specifico prostatico discrimina gli stupri??

anonimo pigro anglista

@X ha detto...

Anonimo pigro...

Allora la diagnosi che attesta la presenza di SG in Melania non sarebbe una prova POSITIVA?
E' così oppure ho capito male?
E come scagionerebbe Parolisi?

Antonello ha detto...

@Mimosa
mah, oramai ogni giorno piu' o meno, se non vi sono novita' scrivo due commenti lunghi, non vedo la difficolta' di comprenderli, sono analisi sugli spostamenti dei cellulari incrociati con le dichiarazioni dei loro intestatari, nessun obbligo di commentare.
Sta di fatto che le chiamate e gli sms di Son. sono:

1) 14,53 chiamata che aggancia cella 348 di CSM.
2) 14,56 chiamata che aggancia cella 348 di CSM.
3) 15,03 sms che aggancia cella 726 Folignano chiesa.
4) 15,04 sms che aggancia cella 348 di CSM.

Sta di fatto che la scheda da cui Son cerca di contattare M. e' pacificamente intestata a lei e non alla madre, che fosse in uso alla madre lo dichiarano le protagoniste.
Sta di fatto che le "mille celle blu" sono state agganciate da un cellulare che sembrerebbe essere rimasto fermo a Folignano, risultando tre volte su quattro in area di copertura della cella di CSM.
Non c'e' molto da capire, non parlo ostrogoto, ho detto che, secondo me, invece quel cellulare si deve essere mosso e non di poco in quegli undici minuti.
Provavo invece a verificare la verosimiglianza e logicita' di un contemporaneo appuntamento al monumento.
Qualcuno dira', ma perche' se dessimo Son. al monumento il suo cellulare non aggancia la cella 451 come avrebbe fatto il cellulare di M.???
Domanda piu' che logica, il problema e' che son due gestori diversi, M. aveva un tim, Son. un wind, e la cella 348 di CSM e' una cella prettamente wind, cosi' sembra agli atti.
Per cui l'eventualita' ipotetica di un appuntamento al monumento fra le due rimane una possibilita' del tutto aperta, a mio parere, ed anche confortata dai dati.

p.s. oggi in un vivaio ho potuto fare la conoscenza con una pianta stranissima, la chiamano, non scherzo, "mimosa sensitiva", apre tutte le foglie e le innalza alla luce del giorno, non funziona con la luce artificiale e, magia magia, di giorno chiude e restringe improvvisamente ogni sua parte che viene toccata, e' uno spettacolo, dovresti trovarla nei vivai piu' forniti.

Ciao

Mimosa ha detto...

@ Antonello
OT
conosco bene la pianta e i fiori della Mimosa ... forse per quelle sue caratteristiche mi è venuto spontaneo scegliere lo pseudonimo ...
capisci ...??

Ciao

Mimosa

Annika ha detto...

ACQUA! Tanta acqua! Ripeto:

"Purtroppo non si tratta di qualcosa che salta subito all'occhio. Vediamo chi, tra tutti gli addetti ai lavori del caso, mastica meglio inglese e forensic analysis."

E vediamolo, no? Ci arriveranno? Mah...?

Antonello ha detto...

@Annika
Bentornata.
La traduzione maldestra da google dovrebbe essere:
" Il caso di un anno-vecchia femmina 30 Thai trovato morto sul pavimento alla base di un monumento piccolo Rajadumnern Road, Bangkok, Tailandia con macchie di sangue intorno al corpo e un fondo nudo. L'indagine scena e risultati dell'autopsia ha suggerito un assalto sessuale e lesioni multiple forza taglienti. L'approccio al autopsia utilizzando diversi test di laboratorio è rivisto. La specificità e la sensibilità dell'antigene prostatico specifico (PSA) in campioni prelevati da vittime di stupro è migliore rispetto ai test della fosfatasi acida. Il test ELISA per la PSA è stato testato per confermare il kit per il test PSA. La presente relazione suggerisce il kit PSA oltre a striscio convenzionale e gli spermatozoi fosfatasi cartina di tornasole per le indagini violenza sessuale in Thailandia."

Non so, perdonerai gli errori da grezzo profano, io capisco che l'Elisa specifico PSA serve a confermare meglio la ricerca di antigeni a prostata, mentre l'articolo suggerisce che l'ideale e' abbinare la ricerca dell'antigene della prostata PSA ad una convenzionale ricerca di SPERMATOZOI tramite cartina acidita' di fosfati.
Penso che l'incrocio dei diversi tempi di validita' dei test possa significare che nel caso di M. si potevano rinvenire le tracce di spermatozoi e quindi di dna del triste, consapevole o meno, donatore.
Consapevole o meno donatore nella ipotetica somiglianza con la storia di "Presunto innocente".
Avro' anche scritto una castroneria ma, da profano, a me pare che lo sbalzo da antigene ad acidita' sia indicativo del dna piu' che di Sg., non so in che relazione metterli ma mi sembra che gli spermatozoi durino 36 ore nel corpo della donna e la Sg 48 ore a lab se testati con PSA, cioe' misurando l'antigene.
Mentre l'incrocio della acidita' fosfatica con la misura dell'antigene ci potrebbe dire, se parliamo o no di azoospermico, ed il tempo eventuale di sopravvivenza massimo degli spermatozoi una volta inseriti, l'incrocio ci puo' invece dare l'ora massima a ritroso, dai due test, dell'eiaculazione con un'approssimazione di 12 ore in piu' od in meno dal limite a ritroso massimo imposto dal tampone positivo alla Sg.
Che Dio mi aiuti.

Mimosa ha detto...

@ Annika cara
allora io mi arrendo
sto pensando ad abbronzarmi almeno un pochino ... passo la palla ad altri
saluti e abbracci

Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
OT
certamente posso capire, ma questo e'' un tipo di mimosa curiosissimo, non so se l'hai mai vista, io son rimasto esterrefatto, cioe' di giorno, in qualunque punto la tocchi appena appena, il rametto si abbassa lentamente con tanto di articolazioni che fuoriescono dalle giunture e la foglia di quel ramo si chiude improvvisamente, beh spaziale.
L'effetto non esiste nelle "belle di notte", benche' si aprono anch'esse a partire da luce o buio, c'e' pero' una differenza sostanziale, se di notte lasci la "mimosa sensitiva", ad esempio, sotto una lampadina anche per due ore non si aprira' mai, come invece tende a fare la "bella di notte", cioe' il suo processo di fotosintesi riesce a discernere fra la luce di una lampadina e la luce del sole oppure abbina alla temperatura il tipo di luce, sto ancora cercando di capire ma e' incredibile.

Annika ha detto...

L'articolo va letto integralmente (ecco perche' mi riferisco agli addetti ai lavori). Avevo specificato che linkavo solo l'abstract...

La storia ha tante similitudini con il caso di Melania: la vittima, 30 anni, deceduta da appena 12h (ripeto, solo 12 ore!!!) viene trovata vestita ma con pube scoperto, riporta ferite da arma da taglio a collo e torace ed e' morta dissanguata. Al contrario di Melania, pero' , vengono rilevate lacerazioni da stupro e qui si apre l'enigma: non solo non vi e' sperma all'interno del canale vaginale (12 ore...), ma neanche AP. I tailandesi, evidentemente, sono molto avanzati in campo forensico in quanto, gia' nel 2006 e senza RSID-semen ancora a portata di mano (piu' recente) , non si perdono ne' d'animo ne' tra "presupposti e presunzioni", e che fanno? Consultano la letteratura e "scoprono" che in PM (post mortem = forensica) i tempi di persistenza dell'eiaculato (sperma + liquido seminale), e delle proteine in particolare (e la Sg secondo voi che cos'e'?) vanno ridotti se non dimezzati rispetto a quelli medici. Ovvero, su un cadavere il liquido seminale non ha la stessa persistenza rilevabile su una persona ancora viva. Nell'articolo, nero su bianco, i tempi per AP e PSA.

SHOCKING! Che cosa? Che in una situazione analoga di negativita' al DNA e positivita' alla Sg e con neo RSID-semen a disposizione, con tanto di istruzioni per l'uso e letteratura a disposizione, si possa far risalire un rapporto sessuale a giorni prima del decesso, o anche solo del ritrovamento, quando invece post mortem le 48h del RSID-semen - tempo max di rilevabilita' della Sg post rapporto - andavano ulteriormente ridotte .

Lascio tirare le proprie conclusioni a chi leggera' l'articolo in versione integrale (si spera senza l'aiuto del traduttore Google) per capire fino in fondo l'antifona. E' importante; c'e' una frasetta che e' una pietra miliare, e non se ne esce.

Ciao ciao. Annika

Annika ha detto...

PS
Tutto questo, naturalmente, ai fini del PMI... Ah, la semenogelina!

PPS
Tanto basta ed avanza per far uscire Salvatore in tempo per ferragosto con milioni di scuse, ma dubito che in Italia...

Antonello ha detto...

@Annika
Io lo volevo dire ma non trovavo le parole, ahahahahahahahah

A parte gli scherzi qui stiamo esagerando, cioe' tu affermi che i tempi massimi a ritroso dal tampone positivo andrebbero dimezzati, cioe' andremmo a 24 h.
Se il tampone quindi fosse stato fatto alle 16,00 del 21/04/2011 il rapporto potrebbe essere avvenuto da quel momento sino ad un massimo a ritroso che porta alle 16,00 del 20/04/2011, e' impossibile.
Voglio quindi sperare che il tampone sia stato eseguito nella circostanza del ritrovamento e quindi verso le 18,00 circa del 20/04/2011, il che' porterebbe ad una forbice che andrebbe ad un'epoca a ritroso con il massimo estensibile sino alle 18,00 del 19/04/2011.
E qui e' chiara la contraddizione di quel "alcuni giorni prima" di Tagl.
Nasce un'altra domanda allora, se un'antigene il corpo ha prodotto si puo' affermare o no con certezza scientifica che durante il rapporto di cui trattasi la vittima doveva essere viva e immediatamente dopo uccisa???
Sempre se rapporto vi e' stato.

Annika ha detto...

Se vi e' Sg, vi e' rapporto... con un uomo, ovviamente... sessuale... penetrativo...

Tutto cio' che volevo evidenziare e' che, per quanto la si giri, per quanti testimoni, telefonini, telecamere, piadine, borse, amanti e quant'altro si buttino nel calderone:

1. Il rapporto precede l'omicidio, sia per le colature di sangue, sia per l'assenza di lacerazioni/ematomi/escoriazioni in area genitale ed adiacente, inevitabili in caso di stupro necrofilo;

2. Il rapporto avviene COME MINIMO (e presumibilmente OLTRE - vedi articolo) 8-10 ore dall'ultimo momento libero di Salvatore per, che so, raccogliere margheritine, vomitare un pranzo ai limiti della legalita' o ammazzare la moglie.

Nero su bianco, carta canta soprattutto se patinata, le 48h ore si riducono ulteriormente, la scienza non e' un'opinione e i tempi di degradazione/dissolvimento/non rilevabilita' post mortem delle proteine ci dicono che Salvatore e' innocente di ALMENO mezza giornata.

Il PMI esatto che spacca il secondo, i colpevoli, le quisquiglie in questo momento non contano. Piuttosto, Salvatore deve uscire ora, oggi, perche' tenerlo dentro e' assurdo ed impensabile, dato che la prova regina c'e': quella della sua innocenza! A meno che, naturalmente, non si riesca a provare che la piu' famosa Scenic di tutta Italia nasconda anche la funzione "macchina del tempo"!

Ciao, anzi no, quasi dimenticavo: ho anche altri articoli, nel caso... Io rido, tu ridi, noi ridiamo, ma chissa' se essi ridono?

PINO ha detto...

ANNIKA, bentornata!

Non ho più postato da qualche settimana, riservandomi di farlo SOLO in caso di NOVITA', avendo esaurito gli argomenti a mia disposizione.
MA ORA, COL TUO PREZIOSO ACUME PROFESSIONALE CI OFFRI UNA SUPER NOTIZIA, che, a dir poco, apre uno squarcio rilevante sull'opacità dei risultati autoptici eseguiti sul corpo di MR.
Chiedo troppo, se ti prego di non lasciare, almeno me, nel dubbio interpretativo di quanto hai scritto?
Sono certo che troverai una forma più consona per chi NON E' ADDETTO AI LAVORI, per ripetere pazientemente quanto hai sopra riportato.
Grazie e tanti cari saluti, PINO

PINO ha detto...

p.s. ANNIKA scusami,ho postato prima di leggerti. Pino

PINO ha detto...

A TUTTI (anche se pochi)

Dobbiamo sperare che quest'ultima, importante notizia trasmessaci da Annika venga LETTA da chi è interessato. Altrimenti, come fare per portare a conoscenza degli stessi la NOVITA'?
Pino

Annika ha detto...

@ Pino

Chiedi molto, ma non troppo!!!

In parole povere, quello di Melania non e' ne' il primo ne' l'unico caso di vittima di violenza sessuale a ridosso della morte con liquido seminale positivo e DNA negativo, e la vittima tailandese era morta da appena 12h, per chi grida al DNA negativo solo dopo 3 giorni!!!. Cio' che l'articolo da me linkato (per il blog solo un abstract - l'articolo e' lungo 4 pagine) evidenzia e' che i tempi di degradazione delle proteine biologiche, cosi' come conosciuti in situazioni ante mortem ("medicina"), si accorciano in situazioni post mortem ("forensica"). E tra le proteine biologiche rientrano le varie componenti rilevabili del liquido seminale: AP, PSA e Sg. Ergo, le 48h della Sg vanno accorciate. Di quanto? Il PSA, per esempio, si dimezza. Si, ma la Sg? Non saprei, dato che molto dipende dalle circostanze individuali e soggettive del caso piu' una serie di variabili. Di certo Salvatore e' SUPER INNOCENTE di ALMENO mezza giornata.

Abbastanza chiaro e conciso?

Pino ha detto...

CHIARISSIMO ANNKA
Grazie!!

Anonimo ha detto...

non ho una formazione scientifica ma il buon senso sembrerebbe indicare che i fenomeni biologici sono molto variabili...non sara' che questi tempi di degradazione biologica di certe proteine siano una media, per cui su dieci casi si degradano in media in quei tempi,ma esistono anche casi in cui si degradano in piu' tempo (o in meno) e non si sa se il caso specifico che osservi rientra nella media o e' fuori dalla media,
fuori dal range determinato con criteri statistici?
voglio dire, potrebbero puntare verso una probabile innocenza del caporalmaggiore, ma non essere una vera e propria prova inconfutabile
Statisticamente, potrebbe darsi che nella maggior parte delle donne violentate si ritrovi dna...in qualcuna non si trova niente e ci scrivono sopra un articolo.Ma non possiamo sapere da che parte della statistica sta M.
anonimo pigro

Annika ha detto...

@ Anonimo pigro

Io posto sempre link autorevoli prima di aprire bocca, o tastiera... Cio' che hai postato e' solo una tua opinione o puoi provarlo?

Anonimo ha detto...

piu' che un'opinione e' una riflessione : come avranno fatto a determinare i tempi di degradazione di queste proteine?
si saranno serviti di statistiche, suppongo...il che darebbe luogo a ragionementi probabilistici, non a certezze.
D'altra parte dopo che il Taglia ha scritto nella relazione che la SG rimandava ad un rapporto di pochi giorni prima, definito consenziente, avranno chiesto al caporalmaggiore se ricordava quando aveva avuto l'ultima intimita' con la moglie..e sela permanenza in loco di certe secrezioni con quale indice di certezza sia compatibile

Annika ha detto...

@ Anonimo

Spero che tu stia scherzando. LA SCIENZA NON E' UN ELASTICO!!! Nelle materie scientifiche lo spazio lasciato a statistiche empiriche e riflessioni personali e' nullo. Puoi dedurre, ma sempre partendo da dati certi. Posta un link e ne riparliamo.

Per quanto riguarda il chiedere a Salvatore quando sia avvenuto l'ultimo rapporto con la moglie per comprendere meglio la presenza di Sg, e' un po' come chiedere ad un bambino la 754esima cifra del π. C'mon...! Salvatore ha consumato un rapporto al chiosco probabilmente il 12/4, racconta di fronte ad una telecamera che la tipa in questione era Melania e lo fa esclusivamente per coprire eventuali repertamenti di tracce biologiche (sperma), credendo che queste possano perdurare circa 10 giorni... Senza offesa, ma Salvatore di certe cose non se ne intende un granche'!!! Diciamo semplicemente che porre la domanda "ultimo rapporto" a Salvatore e' inutile e quasi fazioso. Ne' aggiunge ne' toglie a dati scientifici comprovati. 48h di rilevabilita' della Sg su un essere umano vivo, meno su un cadavere - hai presente l'acido lattico? Dai, accetta che le cose stanno cosi' o prova il contrario.

Annika ha detto...

@ Anonimo

Se vuoi scoprire come abbiano fatto a determinare i tempi di degradazione del PSA in casi post mortem, puoi partire da:

Simich JP, Morris SL, Klick RL, Rittenhouse-Diakun K. Validation of the use of a commercially available kit for the identification of prostate specific antigen (PSA) in semen stains. J Forensic Sci 1999; 44: 1229-31

ENRICO ha detto...

Buongiorn a TUTTI

@ Anonimo 13:14

I risultati scientifici si ottengono attraverso la RICERCA in laboratorio e NON attraverso le STATISTICHE !

Se hanno chiesto a Sal. quando ha avuto l'ultimo rapporto con la moglie, non lo sappiamo.

Ma ammettiamo che il caporalmaggiore abbia detto : "il 16 apr. o il 17, non ricordo con esattezza"

Se si volesse attribuire a lui la SG testata il 21 aprile bisognerebbe sostenere che la medesima ha una "vita" di ben oltre 72 ore. ( non ho fatto i conti esatti. Lascio a te questo compito )

Anonimo ha detto...

la matematica non e' un elastico....ma la biologia ? mah...
i fenomeni biologici sonosempre molto variabili e c'e' quasi sempre l'eccezione alla regola...per non parlare del fatto che chi osserva il fenomeno biologico molto spesso lo perturba. Comunque un cadavere di donna con i genitali messi a nudo con quel tipo di positivita' alla SG senza peraltro altre tracce di violenza ma con "incisioni" post mortem anche sopra il pube giustifica tutti gli arrampicamenti sugli specchi...la domanda al marito l'avrei fatta, se non sbaglio aveva detto agli inquirenti che negli ultimi tempi le cose con lamoglie andavano bene, quanto bene?e le amiche superficialone hanno rilasciato interviste dicendo che la vittima per problemi di salute mai chiariti non poteva avere rapporti...La cosa certa e' che quella traccia di rapporto sessuale meritava approfondimenti che non sono stati fatti, vedremo se poi li faranno

Annika ha detto...

@ Anonimo

per quanto negli ultimi tempi le cose con la moglie potessero andare bene, il RSID-semen ha un tempo limite di rilevabilita' della Sg testato e stratestato a 48h max su persone vive e vegete. Oltre le 48h il risultato e' SEMPRE negativo, anche se due piccioncini lo fanno come coniglietti. Che ci vuoi fare? Ma in forensica esiste un ma: il liquido seminale in un cadavere si deteriora prima che in un essere umano con sangue in circolo, parecchio prima. Purtroppo questa non e' un'opinione; e' un fatto. Immagina poi su un cadavere con pube esposto e gambe leggermente divaricate... Ora, quindi, per quanto le cose tra Salvatore e Melania potessero andare bene, possono o non possono aver consumato un rapporto sessuale COME MINIMO tra mezzanotte del 18/4 e l'alba del 19/4, se non parecchio oltre? Pare di no. E quindi, indipendentemente da cio' che ne pensi tu sulla persistenza delle proteine in condizioni PM e dalle leggende metropolitane di cui questa storia e' stata abbondantemente imbastita, Salvatore e' innocente.

Ti ripeto per l'ultima volta: se puoi provare tempi di rilevabilita' diversi per la Sg, soprattutto su un cadavere, posta un link e ne riparliamo. In alternativa, accetta i tempi sopra esposti come inderogabili e non aperti a pareri personali.

Anonimo ha detto...

Test elisa positivo entro 72 ore dal rapporto. Parolisi, è a verbale in una ordinanza, afferma di avere avuto un rapporto sessuale prima della sparizione ...e non alle casermette ma a casa. ( il 17 sera ? il 18 mattina ? )
Io non so quando sia avvenuto questo rapporto, capisco che Annika pensi di avere risolto il caso,(anche se inizialmente essa stessa parlava di 72 ore, ora solo 48 )..... presumo non sia stato utilizzato il RSID semen perchè, vado ad intuito, essendo sparita il giorno 18 e ritrovata 3 gg dopo con il sospetto di una violenza sessuale, tagliabracci abbia utilizzato il test con maggiore permanenza, quindi elisa test. nel caso avesse utilizzato RSid-semen con positività avrebbe lasciato scoperto in ogni caso le 24 ore antecedenti . ( idem per la negatività) l'assenza di cellule epiteliali è spiegabile solo se l'individuo che ha subito violenza o abbia avuto un rapporto sessuale si sia lavato o sia stato lavato. E bene.
Mi pare che Tiziana avesse a suo tempo linkato un protocollo ....mi sembra ma non ne sono certa.
Marina

Unknown ha detto...

Le ordinanze le ho lette tutte e qualcosa mi può essere sfuggito... ma visto che ora non ho proprio tempo di mettermi a cercare, e vista la mia curiosità da gatto, mi piacerebbe sapere in quale ordinanza sta scritto che il Parolisi ha detto di aver fatto sesso con la moglie a ridosso della scomparsa, o il 17 o il 18 stesso. Da che ne so è stato il patologo a parlare del rapporto avvenuto qualche giorno prima (per questo la Tommolini ha chiesto ai suoi periti come il Tagliabracci abbia fatto a capire, a così tanti giorni di distanza, che il rapporto ci sia stato e fosse coscienziente e protetto).

Un grazie in anticipo a Marina che spero mi faccia sapere in quale ordinanza si trova tale testimonianza.

Ciao, Massimo

PINO ha detto...

MARINA

Annika (e non solo lei) poneva il termine di 72h come limite massimo di perduranza della SG nel condotto vaginale di un corpo "ancora vivo".
E siccome il tampone vaginale fu introdotto in sito ed analizzato il pomeriggio del 21, verso le ore 16 (inizio scandaglio autoptico), le 72 ore abbondantemente concesse alla presenza della SG, segnalerebbe un rapporto sessuale della vittima avvenuto in ore i cui MR era già scomparsa.
Quindi, a meno che Parolisi non abbia il dono dell'ubiquità, come avrebbe potuto accoppiarsi con la moglie, stando il suo "corpo reale" a Colle S. Marco?
Scusa la divagazione scherzosa. Ma questo è un FATTO.
Naturalmente il conteggio cronologico l'ho basato sul limite MASSIMO di permanenza della SG, dove riscontrata, senza tener conto delle condizioni del cadavere, e le sue ripercussioni biochimiche sulla sostanza in questione.
A parte, vorrei chiederti dove hai letto che SP abbia dichiarato di aver avuto un rapporto sex con la moglie a casa, prima di recarsi al pianoro?
PINO

Anonimo ha detto...

MARINA

Il link di Tiziana era un protocollo medico, non forensico. Puoi postare un link sul test ELISA per Sg in casi di forensica?

Grazie.

Anonimo ha detto...

annika, i criteri di scientificita' implicano la falsificabilita' , ossia una ipotesi e' scientifica se si puo' progettare e poi fare un esperimento che potrebbe inficiare quell'ipotesi...non e' questione di trovare un link, vorrei sentire un secondo parere di un biologo...sapere ad es. quanto le variabili ambientali (temperatura, ph, o altro) possano influenzare questa degradazione di proteine

Non e' che disprezzi la tua ipotesi, ma dico :vediamo se e' falsificabile...se regge atutti i tentativi di inficiarla, facciamo una raccolta firme per far uscire l'incasinato caporalmaggiore...
lazy anonymous

ENRICO ha detto...

@ Anonimo lazy anonymous

il criterio di falsificabilità ( o di controllabilità) popperiano è un criterio di demarcazione tra teorie scientifiche e non scientifiche.

Non vedo cosa c'entri in questa discussione

Annika ha detto...

@ Lazy anonymous

Tu vuoi sentire parere di un biologo (io faccio altro che la biologa; sai, mi occupo di morte e anche dei morti). Io invece voglio meno aria fritta e un solo, unico link a smentire l'articolo da me pubblicato.

@ Marina

Anche tu, meno fuffa e un link sull'ELISA dove si parli a chiare lettere di 72h di reperibilita' e persistenza della Sg sia in casi medici che forensici.

SBRIGATEVI PRIMA CHE LINKI UN SECONDO ARTICOLO, E UN TERZO, E...

Anonimo ha detto...

Per Massimo:

allegato_riservata3 pag. 164

ctz: "[...] Negli ultimi mesi di vita, dopo l'operazione all'utero del mese di gennaio 2011, REA CARMELA non aveva una vita sessuale appagante, come confidato a un'amica: nei primi tempi, doveva astenersi, per quanto possibile, dall'avere rapporti sessuali e, nell'ultimo mese, poteva averli ma con prudenza. Non a caso uno dei pochissimi rapporti sessuali, è stato consumato dalla coppia PAROLISI-REA pochi giorni prima dell'omicidio, come asseverato dalla consulenza medico legale e confermato da PAROLISI [peraltro, al termine di una serie di dchiarazioni contraddittorie, come di consueto]. [...]"

p.s.: senza voler andare in nessun modo contro a quanto spiegato più e più volte da Annika riguardo alla sg e resto... ma solo per riportare quanto richiesto da Massimo.

ENRICO ha detto...

ctz
" pochi giorni prima dell'omicidio"? '
( 14, 15, 16, 17 aprile)

di bene in meglio ! così la Sg prodotta dal caporalmaggiore sarebbe praticamente ETERNA ed INDISTRUTTIBILE !

Bisognerà immediatamente avvertire l' ICSU di questa straordinaria scoperta

PINO ha detto...

ANNIKA
Datti da fare!
Linka ( ma, per favore, se possibile in lingua italiana) tutto, in modo da tacitare quello che ha solo la parvenza di un contraddittorio scientifico, ma che, in realtà, rivela solo il gusto e la volontà propria degli innumerevoli "avvocati del diavolo", senza averne, peraltro, le prerogative.

Unknown ha detto...

Ti ringrazio lo stesso Marina. Anche se hai confermato la non esistenza di un rapporto a ridosso del delitto hai dimostrato una buona conoscenza degli atti ed il coraggio delle tue convinzioni.

Ma come ha scritto Enrico, pochi giorni prima non significa il giorno antecedente o la mattina stessa... ed a me, come alla Tommolini, piacerebbe sapere quale sfera di cristallo abbia svelato al Tagliabracci, la sera del 21 al momento dell'autopsia eseguita su un corpo morto (a suo dire) da tre giorni, l'esistenza di un rapporto sessuale avvenuto in vita qualche giorno prima della morte (quindi come minimo sei giorni prima).

Chissà, magari alla fine di settembre lo sapremo... ciao, Massimo

PINO ha detto...

CIAO MASSIMO
Sperando che stai ancora al pc, vorrei chiederti se gentilmente riesci ad inviarmi il link riguardante le dichiarazioni della Canestrari, sul suo intervento sul luogo del ritrovamento di MR.
Scusami del fastidio. Ti rinnovo il "buon ferragosto.
Pino

Annika ha detto...

@ Pino

Al volo... In italiano c'e' poco e niente; in inglese c'e' un intero www. Ti vengo incontro con uno studio dell'Universita' di Atene, pubblicato sul West Indian Medical Journal, con abstract in inglese e spagnolo (insomma, il nun plus ultra della globalizzazione linguistica in fatto di TSI). Anche qui, frasetta dirimente...:

http://caribbean.scielo.org/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0043-31442010000300010&lng=en&nrm=.pf

Ti saluto con una considerazione sul TSI (time since intercourse, per capirci): di certo la persistenza del liquido seminale non aumenta in condizioni PM; di certo la Sg non supera le 48h; di certo Parolisi e' innocente. Che altro c'e' da dire?

Scappo. Ciao.

Anonimo ha detto...

Per correttezza devo specificare che non sono io quello/a che ha postato la parte dell'ordinanza ...ma è quello che avrei fatto.

Ho scritto e ripeto che non so quando sia avvenuto questo rapporto sex...ma nell'ordinanza è scritto anche " come asseverato dalla consulenza medico legale".
Possibile che al di là delle competenze di Tagliabracci ( qui è stato scritto che ha scientemente mentito...mi sembra un pochino grave come affermazione oltre che lesiva ma al di là di questo, a che pro ?.)ma soprattutto che i consulenti di parte siano così impreparati da non avere contestato questo dato sin dal 9 di agosto, giorno successivo all'ordinanza ? scusate ma non ci credo.
Inoltre c'è l'assenza TOTALE di cellule epiteliali ( da cui si può ricavare il dna). francamente impossibile vista la dinamica a tutti nota....questo si spiega solo con un lavaggio accurato successivo al rapporto sessuale.

MARINA


Anonimo ha detto...

Nello stesso articolo postato da Annika, già noto, si parla di cellule epiteliali....tracciabilità( FISH), della loro permanenza ...

Annika ha detto...

@ Anonimo

Se l'aricolo ti e' noto, come mai contesti la diminuzione di persistenza PM dell'eiaculato?

Re cellule epiteliali, vanno cercate!!! E non a tempo perso: entro 72h dal rapporto in condizioni ante mortem, o mediche, per capirci, come scritto appunto nell'articolo. Conosci forse i tempi post mortem?. O tutto questo non lo sapevi?

Ora lo sai!

Buon Ferragosto Anonimo.

PINO ha detto...

Anonimo delle o8,58

Non ho letto da nessuna parte che tali cellule siano state cercate e NON RILEVATE.
Ed, a parte quelle epiteliali, avrebbero dovuto essere presenti anche quelle del tegumento, sparse in abbondanza, nelle regioni interessate al ritmico contatto diretto.
Ma sono state cercate?
Come vedi, ci sarebbero delle lacune autoptiche, o di descrizione della stessa autopsia.
Mi sbaglio?
Se è così, linkami uno scritto che contrasti l'ipotesi.

p.s.e chi potrebbe affermare che NON CI SIA STATO UN LAVAGGIO accurato degli organi genitali, ed adiacenze dopo il rapporto?

ENRICO ha detto...

ctz "come asseverato dalla consulenza medico legale e confermato da PAROLISI [peraltro, al termine di una serie di dchiarazioni contraddittorie, come di consueto]. [...]"

La stesura della Relazione medico-legale è POSTERIORE all'interrogaorio di Parolisi.

Casomai sarebbe il Parolisi a confermare quanto asserito dal Tagl. (riguardo ad un avvenuto rapporto sessuale non protetto) ma, nello stesso tempo,la dichiarazione del caporalmaggiore ( "alcuni giorni prima" dell'omicidi) invaliderebbe l'ipotesi ( del resto MAI esplicitamente formulata dalla Procura) che QUELLA Sg gli appartenga.

Anonimo ha detto...

in questa discussione vengono proposte come scientifiche delle ipotesi.. quindi le prove della scientificita', attraverso anche la falsificazione, c'entrano...
inoltre tali ipotesi vengono portate da chi afferma di avere credenziali ed expertise particolari di cui gli altri commentatori sono sprovvisti...senza che ci sia contraddittorio da chi abbia o si attribuisca pari livello di expertise ....tanto per dirne una,
il fatto che un cadavere sia stato in una pineta a quota mille, in un'atmosfera ricca di resine balsamiche (che notoriamente hanno effetto conservante) non influenza i processi tanatologici ?

ENRICO ha detto...

@ Anonimo 11:29:

e dàlli con 'sta "fasificazione" !

Ma tu hai capito BENE cosa significa questo criterio popperiano oppure lo citi così "a casaccio" ?

l'altro anonimo ha detto...

Anonimo delle 11,29

E' evidente che tu sei il primo fra quelli che NON SONO provvisti di "EXPERTIS".
Il millantato credito non è mai ben accetto. Regolati!
Dopo di che ti pregherei, gentilmente, di non far perdere tempo a chi non ne ha tanto a disposizione, per degli scambi verbali, di carattere evidentemente pretestuoso!
CHIUSO L'ARGOMENTO
L'altro anonimo

Anonimo ha detto...

Siete di un'arroganza, maleducazione, supponenza, saccenza e quant'altro su questa parte del blog che non ha eguali in tutto il resto del web...

In una parola: INSOPPORTABILI!!!

Ve lo siete fatto vostro e chiunque osi dire la benchè minima considerazione od osservazione, viene immantinente "mangiato"...

Ma datevi una ridimensionata, che è ora!

Anonimo3

Annika ha detto...

@ Anonimo della falsificazione

Mettiamola cosi': indipendentemente dalle mie credenziali, io posto articoli estratti da giornali specializzati in forensica. Se ne vuoi contestare il contenuto, ti consiglio di contattare direttamente gli autori e le universita'/centri di ricerca che li hanno pubblicati. A me non ho ben capito cosa contesti; di saperne qualcosetta in materia o forse di conoscere l'inglese diciamo benino? Se la cosa ti secca davvero tanto, invia pure un'email a mia mamma o i miei ex prof universitari per lagnartene!

Riguardo alle resine balsamiche, la "conservazione per aromaterapia" mi e' nuova. Ti dispiacerebbe linkarmi un articolo a riguardo?

Annika ha detto...

@ Anonimo 3

Il www e' immenso. Evita masochismi inutili e non leggerci piu"; ti sentirai subito meglio.

Buon ferragosto anche a te!

Anonimo ha detto...

@Annika

Ti compatisco!

Anonimo ha detto...

Quando avrò il link delle 82 pagine della perizia medico legale di tagliabracci e magari anche quelle dei periti di difesa e di quelli nominati dalla Tommolini allora si potrà discettare su fatti reali e non presunti.
Per forma mentis non rispondo a provocazioni ...sono per la libertà di pensiero e contraria per principio ai depositari di verità, agli arroganti e ai maleducati.
Chiudo.
MARINA

Annika ha detto...

@ Marina

Le -48h non sono presunte. Sono un fatto certificato e con tanto di bollino blu che prescinde dal caso Rea e dai suoi addetti ai lavori.

@ Anonimo

Behave!

E ora anche il 3g ha detto basta. E' bello vedere che appena si posta roba che scotta un post su 2 e' firmato "anonimo"; riempie il cuore sapere che la lingua batte dove il dente duole. Ma io ora ho altro da fare. Divertitevi da soli.

Anonimo ha detto...

Roba che scotta ? certo a ferragosto fa caldo....

Antonello ha detto...

@Anonimo3 delle 11,56
permettimi di dissentire, a parte rari casi, qui si e' sempre esplicitato e dato atto se si supponeva che si supponeva, se si ipotizzava che si ipotizzava e se si era profani di essere profani.
Io stesso, che avevo messo l'accento sull'assenza illogica di tracce da sfregamento e contatto nel caso di un rapporto, non sono stato oggetto di alcuna saccenza, Annika non mi ha mangiato, mi ha semplicemente risposto che per ora non vi sono affermazioni rese pubbliche che quelle tracce possano essere state cercate ed a me, con una perizia secretata e senza un contraddittorio in atti, la sua risposta e' sembrata non offensiva, non saccente, ed anzi che ha dato soddisfazione ad un normale interlocuire e ragionare anziche' tacitare.
Si tratta di capirsi, da una parte penso tutti si vorrebbe un contraddittorio scientifico, Annika per prima credo in quanto ogni volta chiede documentazione forensica che dimostri il contrario di cio' che afferma e dall'altra non puo' essere imputata di certo a lei qualche colpa se nessun luminare intende contraddirla o comunque commentare.
E mi sembra che i dati comunque affermati, e confortati dai link postati, da Annika prescindano dal caso in questione attingendo all'elite della documentazione da laboratorio disponibile in rete.
La Sg, lei dice, e' rilevabile a laboratorio, cd tampone, nelle 48 h seguenti un ipotetico e generico rapporto intimo fra un uomo, dopo tali 48 h non e' rilevabile se non raramente ma con diversi test, inoltre, lei dice, che il tempo di permanenza della Sg nel corpo di una generica donna priva di vita dal momento in cui ha affrontato un generico rapporto intimo idoneo si diminuiscono e non si espandono a generici "alcuni giorni", essendo minori di 48 h e non potendo nemmeno rientrare in ipotetici "due giorni plurali".
Che lei dichiari questo, postando significativi e torrenziali link forensici, e' falso??? Io da profano non so, da umile ed onesto utente non mi azzardo a nemmero tentare di sbugiardarla, ma se lo facessi mi sentirei in dovere di confortare il mio dissentire con link che citino il contrario che intendessi sostenere.
Se da profano mi azzardassi a contestare ad Annika falsita' od errori senza confortare i miei ipotetici appunti critici mi sentirei di, allora si, compiere un'azione scorretta e supponente.
Tra l'altro non vedo come una semplice e matematica tesi di laboratorio scientifico possa offendere alcuno, ed Annika chiedendo documentazione da anche atto della sua volonta' di interlocuire.
Dai cerchiamo di affrontare la discussione senza spunti fuorvianti, si puo' anche non credere a quanto viene postato, pacifico, mica pero' per questo e per lo stesso motivo si puo' costruttivamente tacitare di falso.
Allora mi sembra piu' corretta e costruttiva la risposta di Marina, che in parte posso anche condividere, di aspettare con cautela di poter conoscere l'intera perizia, semmai un giorno accada, per poter discettare.

Anonimo ha detto...

Agli anonimi

Non posso negare che in taluni casi ho avvertito anch'io serpeggiare una certa forma di saccenza e arroganza in questo blog, specialmente quando la squadra "fà muro" contro qualche anonimo. Ho notato però che questo accade sostanzialmente solo quando viene percepita, a torto o a ragione, un' esclusiva volontà di provocazione da parte di persone che si trincerano dietro l'anonimato.
Annica è spesso perentoria nelle sue affermazioni ma lo è perchè alla base dei suoi ragionamenti vi è sempre una documentazione scientifica di supporto e di pubblico dominio. Per quel che ne sò, gli studi scientifici e la loro pubblicazioni su riviste scientifiche hanno lo scopo di divulgare all'interno della comunità scientifica mondiale le risultanze di esperimenti di laboratorio eseguiti secondo i criteri del famoso "metodo scientifico" universalmente accettato. Se in risposta ad una qualunque publicazione di questo tipo non viene addotta alcuna prova contraria a quanto esposto, la comunità scientifica adotta quanto pubblicato come verità scientifica. E questo fin tanto che un nuovo studio non sia in grado di confutarlo. Recentemente hanno provato a farlo, senza riuscirci, a proposito della legge sulla relatività!
Tutto questo per dire che è innegabile l'apporto fondamentale che Annika ed altri hanno saputo dare alla discussione con le loro capacità professionali ben documentate. Forse vale la pena di passare sopra qualche difettuccio considerando che questo è uno dei pochi blog in cui non si stigmatizzano le colpe attraverso semplici sensazioni epidermiche o coinvolgimenti emotivi personali, nè si parte da presupposti falsati da incerte interpretazioni giornalistiche. Qui ogni discussione ha origine da atti giudiziari, almeno per quel poco che si è potuto reperire, e da fonti scientifiche accreditate.
Per fortuna però ognuno di noi è libero di fare le proprie scelte. Buon ferragosto a tutti.

Sarahkey

Anonimo ha detto...

Si' Antonello . Su alcune cose hai ragione. Su altre anche l'anonimo un po' ne ha . Molte persone sono state
allontanate per i metodi molto aggressivi di qualcuno/a,oppure con la frase fatta "vai pure ce ne faremo
una ragione", tant'è vero che Max e' dovuto intervenire.
Per dirtene una : io commento pochissimo. Le poche volte che l'ho fatto sono stata apostrofata con tanto di lettera, e confusa con l'avvocato Gionni . Certo che mi ha fatto ridere molto questa cosa....ma mi ha dato anche lo spunto per qualche riflessione.....
Un' altra volta invece ero la DR. Bruzzone e con uso e abuso di maiuscole sono stata invitata ad andarmene.
Questa la mia esperienza. Chissa ' perche' chi esprime qualche dubbio debba necessariamente appartenere alla parte civile!
Condivido in pieno la linea di Marina anche per la pacatezza dimostrata, nonostante i soliti noti...
Su altri forum, a te ben noti, il confronto e' la regola...qui si passa dai finti ringraziamenti di qualcuno che hanno molto Il sapore della presa per il c., alle aggressioni verbali o alle offese per chi ha la FORTUNA, ( ho scritto fortuna) di non fare parte ,avendo altro da fare , dei soliti noti.




Anonimo ha detto...

Anonimo delle 17,59
Hai perfettamente colto nel segno anche se sei stata un po' dura. Opinione personale.
Francesco

Anonimo ha detto...

Bene. Dopo aver preso atto delle personali lagnanze dell’Anonimo delle 17,59, è possibile adesso riconsiderare il nocciolo della disputatio. ?

Dunque : quando avremo il piacere di veder segnalati i link che smentiscono – attraverso una ricerca ufficialmente riconosciuta dalla comunità scientifica - quanto sostenuto da Annika a proposito dei “tempi di sopravvivenza ”della Sg in un cadavere ?

Non mi firmo

Anonimo ha detto...

...e siamo in 4 "anonimi" anzi non della squadra a dire la stessa cosa, magari con toni diversi, ma la sensazione è stata la stessa, io che sono anonimo3, conto Francesco, Marina e l'altro anonimo.

Siamo tutti visionari? Non vi viene un minimo di dubbio sul vostro modo di porvi con chi tenta di intervenire?

Annika ha detto...

E ora passiamo alle due micro tracce di DNA di Salvatore (campioni 4493 e 4494).

Al contrario della Sg, che si trasferisce per contatto diretto, un DNA di origine sconosciuta e' per l'appunto, sconosciuto e pertanto dal valore NULLO. Infatti, quelle due micro tracce nulla provano e a nulla serve disquisirne.

Cio' nonostante i media hanno insistito a tamburo battente nel sottolineare, neanche ne avessero la certezza, che quello di S sulla bocca di M fosse DNA salivare, escludendo cosi' di ricordare al pubblico l'ovvieta' del DNA da secondary o tertiary transfer (touch DNA) e di altra origine... OK, allora parliamo anche noi di saliva, se non altro perche' baciare e' il mio passatempo preferito (che ci vuoi fare ANONIMO... sono un'incorreggibile romantica!):

* ogni giorno le ghiandole salivari producono all'incirca 600 ml di saliva;

* si produce piu' saliva masticando (circa 5 ml/min) che riposando o dormendo (0.3 ml/min);

* la produzione salivare raggiunge livelli pari a 0 (zero) in condizioni di disidratazione e dopo ingenti perdite ematiche...

Come, non lo sapevate? Eppure questo lo puo' confermare anche un'infermiera al primo anno di corso! E allora, come suona:
M baciata alle altalene + M ben presto stordita (stoned?), quindi in stato di salivazione a quasi zero + M dissanguata, quindi con salivazione a zero = 2 mini tracce di DNA salivare residuo???

French kiss anyone?

Anonimo ha detto...

@ Anonimo delle 19:17

a me NON MI CONTARE tra gli "anonimi" della fronda !!!

Non mi firmo

Annika ha detto...

PS
Il GHB, ahime' mai testato su M poiche' seppellita prima dei tempi utili per farlo e la cui presenza se non altro spiegherebbe la mancanza di lacerazioni da stupro in un rapporto sessuale consumato almeno mezza giornata dopo la scomparsa (per non pensare male, insomma), e' un forte disidratante. Disidratazione = produzione salivare a zero.

Anonimo ha detto...

Non mi firmo ...@ Enrico
Allarghiamo gli orizzonti ....E l'assenza di cellule epiteliali ? la spieghi che non sono state cercate (???)- ma dove eravamo nel mattatoio comunale o in sala autoptica con periti settore ? oppure ti pare più scientifico il dato che il soggetto non produceva cellule epiteliali ??
Perchè tagliabracci ha preso una topica del genere? ripeto : qui è stato scritto che ha scientemente mentito . Se qualcuno mi spiegasse anche il motivo per cui un professionista, si rovini la vita ( l'infedele perizia è un reato mica da ridere ...) per compiacere chi ? oltretutto smontabile con due link ?? A parer mio continuare ad analizzare un singolo dato non ha una grossa significanza . ( NB : circa $ mesi fa la stessa Annika scriveva che con il test Elisa si trattava di permanenza di 72 ore...Lei non io !)Poi continuate pure ...
Qui di scientifico è stato anche scritto che Vittoria non era la figlia di parolisi, poichè non era stato possibile trovare spermatozoi ( azoospermico od oligospermico...non che invece dopo tot numero di ore è impossibile trovare spermatozoi ...)
nel tampone vaginale evidentemente NON sono state trovate cellule epiteliali altrimenti si sarebbe trovato il dna ...
Perchè la difesa NON ha mai, attraverso i suoi consulenti, contestato il singolo dato, nell'immediato ? allo scopo di ottenere un anno di carcerazione del patrocinato ? Ma dai ...direbbe Mughini...
Sempre se rimaniamo nello scientifico : Sonia, la moglie di paciolla ma anche paciolla stesso sono stati additati come assassini....
Poi si è passati al giudice Ferraro, alle sensitive, intervallati dai vari graduati della caserma...
Ecco ritengo inutile andare avanti. anche solo nel commentare. Quindi termino .Quando sarò a conoscenza di questa benedetta perizia, NEL SUO INSIEME ne riparleremo.
Gli anonimi un po' hanno ragione....ve la siete voluta.

MARINA

l'altro anonimo ha detto...

Anonimo delle 19.17

Io, "l'altro anonimo" non vorrei essere considerato tra i "visionari". Quindi non contarmi tra gli anonimi...contestatori.
4-2=2...chiaro?

l'altro anonimo

Anonimo ha detto...

@ Marina

ma DOVE hai mai letto queste affermazioni da te definite "scientifiche" ?

ctz.

- "Qui di scientifico è stato anche scritto che Vittoria non era la figlia di parolisi,

oppure ( ctz)

- "Sempre se rimaniamo nello scientifico : Sonia, la moglie di paciolla ma anche paciolla stesso sono stati additati come assassini

Ho l'impressione che per te il termine "scientifico" abbia un significato piuttosto vago...un po' come un passepartout che dove lo metti, lo metti ti "nobilita" il concetto...

Non mi firmo perchè non ce n'è bisogno

Anonimo ha detto...


Enrico VIR,
La tua impressione è completamente sbagliata e tenti anche sottilmente ma non troppo di offendere.... e ridaje--
Il termine SCIENTIFICO era usato in maniera sarcastica ma c'era bisogno di specificarlo ??? ......E non ho bisogno di nobilitare alcunchè. Anzi ti trovo in questa tua affermazione piuttosto grossolano.
. Sono un editor e certe cose non passano inosservate . Vero VIR ?

Marina

Annika ha detto...

@ Marina

Ma come, te ne vai proprio ora che ho scritto un fatto che puoi accertare anche tu con il tuo medico? Ovvero che Melania non si sarebbe potuta passare la lingua sulle labbra, o non avrebbe potuto deglutire ed eliminare in toto il DNA di Salvatore sulle proprie labbra perche', nelle sue condizion, di saliva per farlo proprio non ne aveva?

Ma come, non ti piacevano gli argomenti SCIENTIFICI?

l'altro anonimo ha detto...

MARINA

Non avevi già scritto che non avresti commentato più, se non al momento della resa pubblica dei vari risultati periziali di tutte le parti?
Allora, perchè ci ritorni ancora sopra con argomenti che hanno più le sembianze di risentimento che quelle di voler sostenere un confronto.
Tieni ferma la tua promessa.
Avrai sempre l'opportunità, in avvenire di gridarci a squarciagola: "Avevate torto", e noi ci metteremo la coda fra le gambe, come cani frustati, SE AVREMO AVUTO TORTO, PERO'!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 20.15

...forse Marina ha dimenticato qualche virgoletta nell'uso della parola: "scientifico", perchè pare che la squadra a proprio uso e consumo voglia parlare solo di fatti assodati e dati scientifici, poi si passa dalle personali presunzioni, che solo alla squadra sono concesse, perchè ai comuni poveri mortali, no, dicendo che Parolisi potrebbe non essere il padre di Vittoria e che potrebbe fargli comodo non esserlo, e di voler addirittura scrivere in carcere per comunicargli ciò, così come ad ipotesi sui vicini di casa presunti assassini e quant'altri nell'arco del periodo vi sia venuto in mente, ne avete fatte a bizzeffe, tirando in ballo i dati di fatti e scientifici solo ad vostro uso e consumo, mai permesso ad altri non facenti parte della squadra, di potersi intromettere ipotizzando.

... e se ve ne siete dimenticati, andate a rileggervi qualcuno dei vostri commentini al vetriolo.

Anonimo ha detto...

Siete sempre più ridicoli, rasentate il patetico ormai!

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 20,35

Non è che quel "vetriolo" fosse oltremodo corrosivo per qualcuno?

Anonimo ha detto...

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e si ostina a cercare la pagliuzza negli occhi degli altri senza vedere la trave nel proprio!

Anonimo ha detto...

Caro Vir ( perchè ora ne sono certa!) ....
Che paura...Sono come foglia al vento e con voce tremula. ... IO non ho risentimenti verso persone che conosco figurati verso quelle che non conosco....E non mi pare di annoverarti tra i primi.
Mi sembra invece che tu l'abbia fatta fuori...
NON commenterò nulla riguardante la perizia che NON conosciamo e manterrò la promessa. Don't worry ....ne vous inquiétez pas..
Ma che tu ti arroghi il diritto di dirmi quello che devo o non devo fare francamente è troppo.
Ti sei dimostrato oltre che grossolano anche arrogante .
Marina

lori ha detto...

io, invece, non sono anonimo e mi firmo e concordo con quanto detto dagli anonimi della "fronda".Ho cominciato io a scrivere sul caso Melania più di un anno fa, e la scorsa estate il blog era frequentato da moltissime persone , persone competenti e in grado di dare un contributo solido alla discussione..ora, ormai il blog è frequentato dai soliti noti, che, all'apparire di un commentatore che non sia sulla loro lunghezza d'onda, fanno fronte comune ed intervengono, all'unisono, come se qualcuno avesse violato una qualche disturbata divinità..mai contrastare la squadra..sono loro che stabiliscono la scaletta della discussione..sono loro a decidere chi debba frequentare il blog e chi no..come l'altro anonimo, cui non fanno piacere le parole di Marina, che si è mostrata persone civilissima e corretta, al contrario di lui che è stato arrogante e maleducato..il blog è di Massimo e sarà lui a decidere chi e perchè debba allontanarsene..
lori

ps: un saluto affettuoso a Massimo

lori

Anonimo ha detto...

Marina, Marina, Marina,

CTZ

"l termine SCIENTIFICO era usato in maniera sarcastica ma c'era bisogno di specificarlo ??? .."

CASPITA ! A questo punto mi viene il dubbio che tu non conosca neanche il significato del termine "sarcasmo" ..

Anonimo ha detto...

...e oltre ad arrogarsi il diritto di decidere chi può commentare e chi no, si fingono pure civili tra loro, quando più di una volta è stata quasi palpabile la voglia di scannarsi tra loro pur di attribuirsi una paternità intellettuale di quanto esposto in seconda battuta da altro commentatore facente pur parte della stessa squadra e da qui è nata l'esigenza di autodefinirsi squadra, senza considerare minimamente, che tutti, ma proprio tutti i discorsi che hanno di volta in volta ipotizzati, sono stati già belle che scritti nell'ordinanza di arresto del 14 Luglio 2011 dalla Procura della Repubblica.

Anonimo ha detto...

CTZ

Marinella,

Caro Vir ( perchè ora ne sono certa!) ..

Fossi in te NON LO SAREI ASSOLUTAMENTE !!!!

PINO ha detto...

@LORI, bentornata!

Ho letto il tuo post appena acceso il pc.
Come stai?
Devo dirti che, personalmente, ho sentito la lunga mancanza delle tue argute argomentazioni, e mi farebbe molto piacere se tornassi a scrivere più assiduamente su questo blog che "squadra" a parte, ha sempre ospitato confronti civili e rispettosi, anche se, talvolta non sono mancate polemiche e pareri contrastanti.
Ad ogni modo, ripeto, mi auguro di leggerti più spesso su queste pagine.
Saluti cari, Pino

lori ha detto...

non tornerò a scrivere sul blog per i motivi che ho già detto ma apprezzo il tuo saluto e il tuo apprezzamento
buon ferragosto Pino
lori

Pamba ha detto...

Ciao a tutti,
io, invece, ho il dubbio che a P. sia stata chiesta la data del suo ultimo rapporto con la moglie e che lui abbia risposto il giorno 16…E che i suoi legali lo sappiano.

Il dubbio mi è venuto leggendo un’annotazione a margine della pag 17 della “Decisione Giudice Riesame L’Aquila” da Repubblica.
E’ scritta a mano, non so francamente da chi, forse un suo legale(?) ed io l’ho così interpretata:

“2 gg prima fatto l’amore insieme”

E’ scritta accanto all’affermazione della Procura di un rapporto non così idilliaco tra P. e la moglie, e mi sembra voglia lasciar intendere l’inconsistenza del movente, il famoso imbuto tra moglie e amante, come successivamente ha fatto intendere anche il GIP Cirillo.
Allora, su questo ed altri tasti battevano i legali …

Ma oggi, come giustamente fatto rilevare da Annika e ben detto anche da Enrico e Pino, cosa importa che possa aver avuto un rapporto con la moglie il giorno 16? Il dato inconfutabile è che la Sg è rilevabile per un massimo di 72 h e meno ancora in un cadavere.

PINO ha detto...

@ PAMBA

Infatti, pur calcolando la dilatazione massima della forbice temporale (72h) per la permanenza della SG nella sede rilevata, a partire dal pomeriggio del 21 aprile, dopo le ore 16 (inizio autopsia ed applicazione del tampone vaginale), il presunto rapporto sex di MR, sarebbe datato in tada serata del 18 aprile, quando MR era scomparsa già da molte ore, e SP era a CSM sotto gli occhi di tutti.
Questo spiega anche la perentorietà delle affernazioni di Annika.
Ciao, Pino

Antonello ha detto...

Non ho parole, buon ferragosto a tutti anche se oramai e' gia' passato.

@anonimi
Beh ma scusate state mi sembra tutti esprimendo delle critiche, chi piu' chi meno fondate, chiaramente chiunque e' libero di dissentire anche dalle vostre tesi, oltreche' voi da quelle di tutti gli altri.
Non capisco il problema, mi sembra scontato che dopo un anno quella che si e' autodefinita squadra tenda a chiudersi a riccio, ci saranno stati anche errori, va bene allora si entra si commenta e si suggeriscono, esponete le vostre tesi pero', perche' criticare solo mi sembra un tantino troppo facile ed ingeneroso verso chi si e' letto migliaia di pagine di documenti ufficiali.
Anche io non ero squadra, ed a dire il vero non so se nemmemo ora mi posso autodefirne parte per il mio modo un po' fuori dalla razionalita', ed a volte per iperanaliticita', con il quale mi sono accorto di differire e pormi.
Non so gli altri ma io penso che chiunque nel rispetto degli utenti, della tematica particolarmente delicata, nel rispetto voglio dire sopratutto della vittima, di sua figlia ma anche nel rispetto di una qualche verita' da ricercare possa postare e commentare, magari facendosi pure apprezzare anche solo per i modi.
E posso anche capire il punto di vista di Marina per determinati suoi concetti espressi, non pero' se non sono specificati, troppo facile, se mi accorgo di accuse specifiche infondate e buttate li pero' si deve sentire il dovere di chiedere i perche' subito, le motivazioni sulla base del quale si avanzano accuse.
Quello che intendo e' che mi sembra fuori luogo saltarsene su generalizzando magari su commenti di otto mesi fa con condizioni di informazione che, per ipotesi, in quel periodo potevano essere, a voler utilizzare gentilezza, lacunose ed in alcuni casi platealmente contraddittorie.
Se voi lo volete, chiunque puo' far parte della squadra, non esiste un registro come ricordava Mimosa, basta armarsi di costruttivita', si rende necessario leggersi le ordinanze, e trovare la propria via alla ricerca di una verita' che ricalchi i dati oggettivi pubblicati.
Non so gli altri ma io non vedo l'ora che si instaurino dei civili e rispettosi, oltreche' arricchenti contraddittori.
Ecco magari un nome di fantasia piu' che un anonimato permette di interlocuire senza confusione, pinko pallo piuttosto che peter pan, ve ne sono miliardi, perche' no???

Antonello ha detto...

@anonimo delle 17,59
non lo so, te dici che io ho delle ragioni e gli anonimi anch'essi, va bene analizziamole entrambe, non bisogna buttare li le cose senza argomentarle e poi andandosene, con educazione e sincerita' si dice cosa si pensa nella consapevolezza che non tutte le idee sono per tutti e non tutti sono per tutte le idee, sono daccordo, e' il sale della discussione il riuscire ad interlocuire anche con chi ha idee diverse.
Non serve a nulla pero' insultarsi dimenticando la delicatezza dell'argomento, io penso questo.
Si, ho frequentato altri blog e forum, ho trovato pero' anche io chiusure, ho insistito nel dialogo e capisco che tutto ha un limite, non e' vero che da altre parti e' tutto oro e qua in esclusiva vi sia presunzione, da tutte le parti c'e' il bene ed il male, gente che non sa discorrere senza insultare o persone che ad ogni frase arricchiscono, dipende ma nessuno e' fuori se si commenta, chiunque e' parte secondo me, forse ci sara' anche un po' di diffidenza e ritrosia nella squadra, e chi lo nega, ma con il tempo potreste cambiare idea e giudicarlo un pregio, chi puo' saperlo.
Ecco, c'e' da dire che pur subendo attacchi offensivi non ho mai risposto scendendo di livello, proprio per responsabilita' morale verso l'argomento ed in qualsiasi forum abbia commentato, questo era un invito per tutti, non serve insultarsi, si sminuisce uno spazio comune, si svilisce chi lo mette a disposizione per la nobile causa, si manca di rispetto alla materia.
Per favore quindi, se potete, basta insulti da ambo le parti, qui si sta, che chiunque ci creda o meno, cercando la verita' da piu' di un anno, abbiate rispetto e pretendete rispetto, se lo vorrete potreste veramente contribuire come tutti nella costruttivita', vi sembra poco???

Annika ha detto...

@ Tutti gli anonimi che dissentono

Do you know the one don't shoot the messenger? Io parto dalle carte a disposizione di chiunque e leggo che il tampone vaginale e' risultato positivo alla Sg e che sulla/nella bocca di Melania vi erano due piccole tracce (residui) di DNA di origine ignota riconducibili a Salvatore. Da questo momento posto FATTI ACCERTATI INDIPENDENTI DAL CASO REA.

Le 48h di repertabilita' della Sg TSI (ovvero dal momento dell'eiaculazione) sono un FATTO documentato a livello forensico internazionale che prescinde da qualunque caso specifico. Se avete dati diversi in materia, vi prego di renderli noti e smentirmi clamorosamente.

E' un FATTO medico abbondantemente documentato e la cui conferma e' di facilissima reperibilita' (basta rivolgersi al proprio medico e chiedere un parere al riguardo) che le ghiandole salivari non producono affatto saliva in casi di iperventilazione, disidratazione, trauma e perdita ematica, e che ne producono solo in quantita' irrisoria durante il sonno. E' altamente probabile, se non certo, che il DNA di Salvatore, qualunque l'origine, non potesse essere "sciacquato" da Melania stessa in toto in quanto, data la botta alla testa e la morte per dissanguamento, nella sua bocca e' mancata saliva in quantita' sufficiente anche solo per inumidirsi le labbra e/o deglutire.

Spiegatemi un po' cosa, di quanto sopra, vi dia il diritto di insultarmi personalmente, pubblicamente e beceramente perche' in manieta sibillina per sottintesi (non e' con Mimosa, Antonello, Tabula o Pino, solo per nominarne alcuni, che ce l'avete, e questo e' chiaro a chiunque) come avete fatto negli ultimi 2 giorni. I fatti sono fatti. Possono non piacervi ne' comprovare le accuse di omicidio e vilipendio mosse contro Parolisi, ma non e' prendendovela con me che li metterete a tacere o li stravolgerete a vantaggio dell'accusa. SMENTITELI, SE POTETE, CON ALTRI FATTI. Gli insulti lasciano il tempo che trovano e forniscono solo la conferma che quanto sopra "non piace".

THOUGH!

Annika ha detto...

...continua

Though... e' un fatto (ma li avete letti gli articoli linkati ieri e l'altroieri? Avete consultato la bibliografia, cercato tra le referenze, TROVATO LE 2 FRASETTE DIRIMENTI?) che il liquido seminale e lo sperma in un cadavere persistano per un tempo limitato rispetto a quello accertato su vittime di stupro ancora vive e vegete.

Anche qui, se desiderate contestare questo dato di fatto rivolgetevi rispettivamente all'universita' di Atene o agli anatomopatologi tailandesi che hanno stilato i due articoli da me indicati.

Non vi piace cio' che posto e linko? Provate il contrario o altrimenti piu' che though, meglio TOUGH!

Antonello ha detto...

Gia' che siamo nelle contraddizioni che appaiono negli atti attualmente pubblicati, atteso che nessuno vuole accusare nessuno ma semmai rilevare dubbi irrisolti.
Oltre al forte dubbio messo in rilievo da Annika ve ne sono altri.
Ad esempio, S. e' accusato a giudizio di aver fra le 13,50 e le 15,30 ucciso volontariamente e, sembra, senza complici la di lui moglie a Ripe, loc. Chiosco della pineta.
Allora riformulo le attivita' che conseguono dal rinvenuto e che deve aver compiuto S. per poter verificare la verosimiglianza dell'accusa, giusto per non diventare visionari solo perche' altri non si ritengono tali.
1) 14,15 circa - Partenza con auto, moglie e figlia da Folignano in direzione Ripe benche' la donna abbia riferito telefonicamente alla madre, alle 13,35 che sarebbero andati a CSM.
2) 14,40 circa - (l'ultimo militare che quel giorno mangiava li al chiosco ad atti va via alle 14,40) Arrivo di S., la moglie e la figlia a Ripe, loc. Chiosco della Pineta senza che l'auto sia stata vista dalla sentinella Colasanti che sorvegliava il bivio per le casermette.
3) S. lascia la piccola in auto a dormire e si dirige all'angolo nord est del chiosco per amoreggiare con la moglie, dopo o mentre un presunto rapporto completo, giusto per firmare il tutto, S. avrebbe dato il tempo a M. di pulirsi con tre fazzolettini ritrovati sulla scena, mentre dev'essersi infilato un paio di guanti, e, dopo aver baciato ancora la moglie, con la stessa ancora con slip e pantaloni abbassati avrebbe dapprima tentato lo sgozzamento da posizione posteriore, poi non riuscendovi le avrebbe impedito i movimenti con alcuni colpi alla schiena, abbattuta a terra l'avrebbe girata supina infierendo in regione mentoniera, emitoracica sinistra, e profondamente al fegato provocando nella vittima una imponente emorragia interna, dopo questa fase la vittima presenterebbe anche ginocchi sporchi di terra, un profondo ematoma alla fronte ed una contusione alla coscia sinistra.
4) Dopo la prima serie di circa venti colpi in cui la sentinella, a cento metri circa, non avrebbe udito il benche' minimo urlo della donna, S. ha probabilmente pensato a cambiarsi i vestiti inserendoli, insieme all'arma, in una busta in auto mentre la vittima agonizzava ancora per alcune decine di minuti.
5) A quel punto si dev'essere dato ad un minimo di ripulitura alla fontana in cui cancellera' ogni traccia ematica presente eventualmente sulle braccia, in faccia, sui capelli.
5) Deve aver obbligatoriamente ripulito in maniera professionale il cellulare atteso che nessun dato si riuscira' ad estrarre da esso, se si escludono due sms di un anno prima fra i due, nessun file, foto video, nulla, per finire ripulira' il cellulare anche da eventuali dna od impronte, risultera' solo dna della figlia negli interstizi.
6) Depositera' un pacchetto di sigarette non in uso alla coppia facendo ben attenzione di schiacciarlo, un accendino fra i piedi della vittima sporco di tracce ematiche, gli orecchini in ordine sparso, uno a 4 metri e l'altro ad 80 cm dall'assito del chiosco.
6) S. prende una scarpa da donna a fondo carrarmatino numero 38 ed imprime due orme a sangue fresco sul legno alla parete est, lascia due tracce, una ovale e l'laltra rotonda di sostanza bianca non identificata, a quel punto a sangue oramai coagulato prende una siringa e la pianta sul petto della moglie, lascia uno stantuffo di siringa fra le coscie della vittima, gli apre le braccia, fino a quel momento chiuse, gli tira su la maglietta e con un punteruolo incide una croce di Sant'Andrea sul basso ventre, una svastica sul laterale della coscia sinistra ed uno strano segno sulla coscia destra.
CONTINUA

Antonello ha detto...

Continua da sopra
7) Dopodiche' sfila l'anello di matrimonio e quello di fidanzamento dall'anulare della vittima mettendo quello di fidanzamento sotto il corpo e rimettendo la fede matrimoniale al predetto anulare senza lasciare la sua benche' minima traccia, sembra che levi la catenina o la medaglietta dal collo della moglie.
8) Mette il punteruolo nella busta in cui vi aveva inserito i vestiti e l'arma, finisce di ripulirsi con amuchina ed acqua alla fontana.
9) 14,58 S. riparte senza moglie e con la figlia che dorme in auto da Ripe, non dimenticando di lasciare ordinata sgommata di due pneumatici distanti m 1,60, passa davanti alla vedetta Colasanti che per la seconda volta rifiuta di vedere l'auto.
10)15,10 S. arriva a Folignano, proveniente da Ripe, visto da nessuno forse per nascondere la busta con vestiti, arma da taglio e punteruolo.
11)15,18 (15,23 agli atti) giunge sul pianoro e si dirige con misteriosa donna alle altalene vestita come M. e con capelli scuri lunghi, spingono ambedue la figlia sulle altalene visti da Ranelli fino alle 15,26, orario in cui S. effettuera' la prima chiamata alla moglie che denuncera' come andata via per cercare un bagno.
12)15,40 Entrera' al bar Sega' per cercare la moglie, inizia la realizzazione di un alibi studiato nei minimi particolari successivamente ad un omicidio volontario d'impeto, S. si mostrera' in evidente stato agitativo, fingera' pianti e ruti, e disperazione.
13)16,30 circa dal cellulare di S. parte la chiamata di inizio ricerche delle forze pubbliche.
14)Il tutto senza che sia stata riscontrata alcuna traccia addosso al caporale, ne in auto e ne in casa.
15)19,00 circa S, lascia l'auto all'amico Pac. e viene accompagnato in caserma per presentare debita denuncia di scomparsa.

Ora dico io, significando che, concedendo parecchio ai tempi S. agli atti dovrebbe aver compiuto tutto il rinvenuto, due giorni dopo, in 18 minuti (14,40/14,58), qualcuno sa spiegarmi se vi sono e chi sarebbero i visionari in questa storia???

ENRICO ha detto...

BUONGIORNO a TUTTI

passata la sfuriata ferragostana spero si possa riprendere un costruttivo dialogo "carte alla mano"

CHIUNQUE sia in possesso di DATI CONCRETI - "pro o contro" Parolisi - è il benvenuto in questo forum

anna ha detto...

sonia non è la moglie di Paciolla ma di Alfredo sirocchi, la moglie di Paciolla è Stefania Dorinzi,sulle mutande di melania c'è il dna di sonia e del marito alfredo,mentre il paciolla che stava con l'amante a Frazione Colle non può essere considerato attendibile al 100%il suo alibi è l'amante che può aver raccontato qualsiasi frottola, i 4 amici sonia alfredo stefania e raffaele nessuno ha un alibi,nell'orario in cui scompariva melania ma nemmeno nei giorni successivi...........

la carenza dell'inchiesta sta tutta qui,nel non avere verificato gli alibi.Come mai paciolla stava a 1,2 km da san marco cioè a colle mentre melania scompariva?

Sonia ha mentito sulle telefonate fatte e sui messaggini inviati, sulla data della gita ,tutte le persone presenti a san marco il 3 aprile giornata caldissima hanno visto melania e salvatore con la bimba, perchè sonia i genitori di melania e il colonnello stanca hanno mentito su questa data?cosa hanno da nascondere e da coprire?

penso ormai che sapete tutti che paciolla ha avuto un figlio dall'amante e si è separato ufficialmente dalla moglie?questo personaggio può essere credibile dopo aver detto una marea di menzogne?

ci sono prove per arrestare gli amici più delle prove trovate contro parolisi

Anonimo ha detto...

@annika
Mi dispiace Annika che tu l abbia presa cosi' male. Non mi sembra pero' che ti abbiano offeso o messo in dubbio le tue certezze. Hanno messo dei distinguo non suffragati da articoli scientifici come hai fatto tu. Un po' e' anche comprensibile perche' non si capisce il motivo per cui i consulenti della difesa, Giardina e company, non si siano avvalsi di questi motivi, la SG in particolare, per far liberare Parolisi a me sembra un argomento molto forte su cui fare leva. In merito al DNA dentale, mi riferisco al tuo ultimo intervento, torna tutto se Melania fosse stata uccisa nell ora indicata dai PM, ma se fosse stata rapita e uccisa dopo qualche ora la saliva avrebbe dovuto cancellare il DNA dentale o sbaglio? Spero Annika che non giudicherai offensivo il mio post e scusami se ti ho dato del tu ma mi riesce piu' scorrevole il discorso.
Francesco

Antonello ha detto...

@Marina
porsi delle domande inerenti altre persone che possono aver intersecato, per qualsiasi motivo i fatti accaduti ed ipotizzare, se si esplicita che si sta ipotizzando, diverse eventualita' investigative di ricostruzione non e' assolutamente accusare.
Ad esempio, Anna mette in rilievo altri dubbi irrisolti che riguardano il vicinato, la mancanza totale di alibi o la loro poca credibilita'.
Questo e' un elemento che ha fatto da cornice anche a Cogne, gli alibi di alcuni sembra vengano sconfessati anche da testimoni apparentemente ignari (e' il caso del Ranelli, dell'anziano che vede una donna simile a M. uscire dal bosco chiamando le forze pubbliche, del cane Piergiorgio che persino all'insaputa del suo naso conferma in pieno non solo che M. sembra sia stata al pianoro il 18/04/2012, in totale divergenza alla tesi accusatoria, ma anche che ha preso la direzione indicata quel giorno da S., e ci sarebbe altro ma mi fermo qui) mentre altri vengono dati per fondati quando pure agli atti vengono inseriti elementi fondanti da cui diventa difficile non rilevare degli umani dubbi (e' il caso di Alf. che dichiara che in quel momento stava dormendo in falegnameria, di Son. che tre volte su quattro abbraccia con la sua scheda telefonica la cella 348 di Colle San Marco ed una quella 726 di Folignano Chiesa pur dichiarando di essere sempre stata a casa della madre, almeno cosi' dicono molti articoli, e' il caso di Stef. che dichiara di essere stata a casa confermato sino ad una certa ora proprio dal marito e viceversa, e' forse il caso anche dello stesso Pac. che fino ad una certa ora dichiara di essere stato in casa e dopo di essersi recato a fraz. Colle dall'amante).
Questo non significa dire o dare degli assassini a nessuno, ci si pone delle domande normalissime su qualcosa che appare sproporzionato nella visione a 360 gradi, anche qui ci saranno di certo motivi logici che spiegano i dubbi che piu' di uno ha rilevato, magari il tutto sara' a fascicolo d'indagine, nessuno lo nega, ma nel rispetto della verita' si vorrebbe conoscerne meglio i dettagli.
Chiunque ha posto dei dubbi inerenti la figura di Son. e quanto da lei dichiarato, lo stesso IlBravo in tutti i suoi articoli pone l'accento su normali sospetti che nascono agli atti e da cui non possono non originarsi logiche deduzioni.
Anche nel Forum del Mostro di Firenze praticamente tutti confermano dei normalissimi dubbi sul vicinato.
Non e' un obbrobrio in siti tematici d'inchiesta porsi delle domande, su casi specifici piu' o meno "freddi", lo stesso investigare porta in maniera naturale a chiedersi "quando???", "come???", "chi???" e "perche'???".
A volte sui modi posso essere daccordo, ci vorrebbe piu' cautela, in questo ilBravo e' maestro, devi anche concedere che non siamo tutti uguali, l'investigazione trascina, e' una passione, puo' portare a fare errori di esuberanza ma in tutta buona fede ed anche senza avvedersene.
Ma mio Dio se dai una scorsa agli articoli del Corsera c'e' un abisso, eppure li solo l'ufficio stampa dell'esercito ha mostrato inascoltato le sue rimostranze.
Non e' vero che qui si crocifigge e nella rete si santifica, riguardo alle ipotesi esoteriche occulte ti invito a dare un'occhiata anche al Top Forum di Franceschetti in cui la numerologia, piu' o meno giustamente, lspadroneggia, io penso che l'ipotesi se esplicitata come tale non puo' essere confusa con l'accusa di per se stessa di molto piu' diretta, e quella si, stupendo concetto, ha bisogno di prove a sostegno.
Senza rancore, solo per chiarire personali posizioni nel rispetto totale ANCHE delle tue.

Anonimo ha detto...

uno si aspetterebbe che il fatto che la repertabilita' della SG e' di 48h facesse parte del patrimonio culturale dell'anatomopatologo Tagliabracci o chi per lui...Invece parrebbe di no.Magari ha una sua opinione in merito, ma non e' dato sapere.
personalmente non amo il tifo da stadio e non sono ne' colpevolista ne' innocentista, ma garantista.
Devo dire che fra tutte le argomentazioni dei colpevolisti che ho sentito, quella che mi ha colpito e' quella di chi sostiene
che e' impossibile che a uno che ha un'amante che gli ha prenotatola camera in albergo e combinato un incontro per andare a conoscerei genitori di lei sparisca per caso la moglie perche' ha incontrato un maniaco
in un parco...e' una strana coincidenza, ma le coincidenze strane esistono.e comunque il fatto di essere moglie cornificata non mette alriparo dal pericolo di morte violenta. La morte violenta della moglie ha fatto venire a galla i tradimenti coniugali del marito e ,guardacaso, anche del suo amico guardia carceraria.un'altra coincidenza o un colpo di teatro dell'amico?
lazy anonymous
.

ENRICO ha detto...

@ lazy anonymous

Mi farebbe piacere conoscere la tua interpretazione di questo passo a pag 2 di 62 della 2 parte dell’Ordinanza di arresto firmata dal Gip Cirillo :

“ Sotto tale profilo il rimaneggiamento del cadavere è avvenuto almeno 30-60 minuti dalla morte, peraltro a fol. 87 della relazione ( Relaz. Tagliabr. Ndr ) si afferma – sulla base della contaminazione batterica soltanto superficiale ed in conseguenza delle analisi conseguenti alla seconda autopsia durante la quale sono stati effettuati prelievi cutanei in corrispondenza delle lesioni – che tali lesioni sarebbero state inferte non molte ore prima il momento del ritrovamento del corpo “ ( avvenuto alle 15,30 ca del 20 aprile. Ndr )

Gli avvocati di Parolisi contestano i risultati dell’autopsia secondo i quali - UNICAMENTE sulla base dell’esame del contenuto gastrico in cui sarebbero state rinvenute tracce di un ipotetico caffè bevuto dalla vittima poco prima di uscire di casa - tale orario sarebbe collocabile fra le 14:.40 e le 15:15 ca ( concediamo almeno 15 min. al Parolisi per andare da Ripe a CSM ! ) del 18 aprile

In seguito alla richiesta, da parte della Procura, e accordata dal Gip, di procedere con il rito IMMEDIATO, la Difesa ha potuto ricorrere all’istanza di Rito Abbreviato ( da molti erroneamente confuso con il “patteggiamento” che non solo è tutt’altra cosa ma che non è applicabile in caso di reati gravi come quello di cui è accusato Parolisi) CONDIZIONATO ad una superperizia sull’ora della morte, sul luogo e sulla dinamica dell’omicidio.. Tale richiesta è stata accolta dal Gup Tommolini

Non sappiamo quali saranno le contro-deduzioni dei periti della difesa né quali con quali argomentazioni le sosterranno : il collegio difensivo è stato sempre molto “silenzioso” (al contrario di quello dell’accusa,) riguardo a questo “caso” la cui esposizione mediatica è stata - a dir poco !- impropria

E' mia personalissima opinione che in sede di confronto peritale sarà affrontata anche la presenza della "famosa" Sg. il cui "tempo di vita" potrebbe contribuire a circoscrivere l'ora del decesso

.

Anonimo ha detto...

enrico, questa ordinanza fa annegare in un mare di dubbi e non stabilisce niente che sia univoco...sembrerebba che in un primo tempo si siano limitati ad evidenziare che le ferite da incisione e mi sembra di aver capito (ma non sono sicuro di ricordare bene) anche alcune coltellate non sono sincrone rispetto alle altre , ma inferte almeno trenta minuti dopo la morte..
poi in seguito ad altri esami si parla di non molte ore prima del ritrovamento...e non si capisce se questo sposta anche l'orario della morte, poi non ho capito se l'ago della siringa ha penetrato i tessuti ed ha prodottouna ferita o e' rimasto agganciato agli indumenti...e sela lesione eventualmente prodotta dall'ago ha la stessa datazione delle incisioni...non ho nemmeno chiaro cosa conteneva la siringa...
il diavolo sta nei dettagli

PINO ha detto...

Anonimo delle 23,57 di ieri

Per quanto l'ultimo post di Enrico sia stato abbastanza chiaro ed esaustivo, mi assumo io il piacere di dare una ai tuoi interrogativi, nella speranza che siano altrettanto sufficienti (ed Enrico mi perdonerà "l'arbitrio).
Ctz)
" Enrico, questa ordinanza fa annegare in un mare di dubbi e non stabilisce niente che sia univoco.."
Infatti la tua constatazione è giusta, e l'amico Prati ne diede il primo avviso, già nel luglio del 2011, come dall'articolo che stiamo commentando. La stessa considerazione venne unanimemente condivisa dai frequentatori del forum.

Poi aggiungi: "..e non si capisce se questo sposta anche l'orario della morte".
E' evidente che, posticipando l'ora del vilipendio del cadavere di MR, si sposterebbe a molte ore il momento del decesso della vittima, proprio nella misura dell'invasione batterica riscontrata sulle "incisioni"
Il resto dei tuoi interrogativi è certamente legittimo, ma fin'ora non si conoscono le risposte, ammesso che ce ne siano.
E' stato un piacere, questo pur breve contatto.
Cordiali saluti, Pino
p.s. Perchè non ti dai un nik? sia pure per distinguerti da altri "anonimi. P

Pino ha detto...

p.s. e. c. 2° rigo : "risposte altrettanto chiare" P.

P ha detto...

pp.ss. Ho combinato un "casotto" su l'altro. Scusami, P.

Antonello ha detto...

Non vorrei dire ma, nonostante frasi riprese dalla perizia da oscar della diplomazia, Tagl. a me sembra che concordi con cio' che abbiano dedotto noi da diversi altri particolari:
1) Corpo a 1200 m. s.l.m. in parco naturale senza logiche tracce di dna o di sfregamento animale.
2) Supposta colluttazione ma terreno privo di segni di trascinamento, di trambusto.
3) Alcuni dubbi sulle tracce che un omicidio efferato del genere doveva lasciare nell'ambiente.
3) Forte sospetto di depistaggio totale scenico.

In sostanza noi abbiamo rilevato un possibile cambio di luogo e dei tempi che molto verosimilmente possono essere diversi da quanto a versione ricostruttiva "procurata".

Tagl. si limita a dire che M. puo' essere deceduta due ore dopo l'ultimo pranzo (o cena) ed un'ora dopo l'ultimo caffe' senza giustamente specificare quando sarebbe avvenuto l'ultimo pasto e quando la vittima avrebbe assunto l'ultimo caffe', e' la Procura che lo stabilisce.
Poi dice che le post mortem sarebbero avvenute circa 60 minuti dopo il decesso ed in quanto presenti batteri solo superficiali e' molto piu' probabile siano stati incisi non molte ore prima del ritrovamento.
Ha lasciato quindi una ambigua finestra all'accusa ma sostanzialmente sta parlando di un decesso avvenuto la sera del 19 o le ore notturne susseguenti del 20.
Dalle poche frasi pubblicate in ordinanza io capisco cosi'.
Per questo, forse, non tiene conto della diminuzione di ore di sopravvivenza della Sg nel corpo di M., perche' lui il 18 e 19 la da ancora viva e, in questo senso "due giorni" possono essere intesi come "alcuni giorni".
Dal tampone alle 16,00 circa del 21/04/2012 si arriva nel massimo ad un ritroso che porta alle 16,00 del 19/04/2011, metti che M. possa essere deceduta a mezzanotte del 19/04/2011, sono sedici ore di Sg nel corpo privo di vita che ne diminuiscono la sopravvivenza da 48 h ore standard in vita 40 h circa (Annika piu' o meno???), partendo quindi dalle 16,00 del 21/04/2012 nuovamente a ritroso si arriva, guarda caso, alla mezzanotte del 19 su 20/04/2012 ed in qualunque modo sia stata depositata la Sg , 7 h prima che si riaccendesse il cellulare di M.
Se tutto fosse confermato chi ha poi depistato lo ha fatto nel suo significato piu' ampio, con lo scuro, forse illuminato dai fari di un'auto con ruote anteriori (????) distanti 1,60.
Ma tutto questo, nel caso, potrebbe anche significare che M. e' potuta rimanere viva dalle 14,30 alle 24,00 del 19/04/2012, e questo apre un altro scenario enigmatico ipotetico.

ENRICO ha detto...

Ciao PINO

non avevo risposto al post delle 23:57 di ieri sera dato che non sapevo a chi attribuire quelle riflessioni nè avevo capito se fossero in risposta o a complemetamento della mia domanda rivolta espressamente a "lazy anonymous" del quale mi interessa molto l'opinione

Annika ha detto...

@ Francesco

Non intervengo in questo blog ponendomi quesiti per interposta persona e non so perche' Giardina ed altri periti non abbiano finora contestato i tempi della Sg.

E' un fatto accertato ed internazionalmente accettato che la rilevabilita' TSI della Sg sia quella da me finora indicata, cosi' come e' ben risaputo che i tempi di persistenza post mortem delle proteine componenti il liquido seminale (e quindi anche la Sg) e dello sperma siano ridotti rispetto a quelli ante mortem (ovvero su persona viva). E' anche un fatto, pero', che Tagliabracci scriva "la positivita' per semenogelina e la negativita' per DNA maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso". CHE DIRE?

E' un fatto che le ghiandole salivari non producano saliva in condizioni di iperventilazione, disidratazione, trauma e perdita ematica, e solo quantita' irrisorie durante il sonno. E' anche un fatto, pero', indipendentemente dal PMI, che Tagliabracci scriva
ragionevole affermare che il contatto con il materiale biologico del marito è avvenuto poco prima del decesso o comunque dopo il pranzo, poiché in caso contrario numerosi atti, tra cui passarsi la lingua sulle labbra, il bere o il mangiare, il deglutire, avrebbero dovuto eliminare cellule estranee dalla bocca della Rea"
- pag. 85 Relazione medico legale da pag. 98 della memoria difensiva di Parolisi. CHE DIRE?

Che nel caso della Sg la negativita' del DNA maschile (sperma) non dovrebbe affatto sorprendere e far presupporre niente, dato che, stando all'accusa, il decesso sarebbe avvenuto ben 50h prima del primissimo accertamento medico legale sul posto (Ripe stessa) e addirittura 72h prima dell'autopsia, ed e' ben risaputo che lo sperma non perdura tanto neanche nel 99% dei rapporti ante mortem (ovvero tra vivi), figurarsi in casi post mortem (forensica) - a meno che gli aneddoti pubblicati senza prova alcuna ed abbondantemente smentiti tra gli anni '60 ed '80 facciano testo... E che, data la positivita' per Sg, il PMI non puo' in alcun modo precedere come minimo, ma davvero minimo, un orario intorno alla mezzanotte tra 18/4 e il 19/4.

E che, se realmente Melania fosse deceduta secondo le modalita' ed i tempi descritti dall'accusa, ovvero intorno alle 14.45-15.00 del 18/4, quanto affermato da Tagliabracci ("il contatto con il materiale biologico del marito è avvenuto poco prima del decesso o comunque dopo il pranzo") sarebbe in netto contrasto con la sua affermazione "numerosi atti, tra cui passarsi la lingua sulle labbra, [...] il deglutire avrebbero dovuto eliminare cellule estranee dalla bocca della Rea", dato che la ricostruzione dell'accusa prevede un'azione omicidiaria rapida mentre invece il colpo al capo e il dissanguamento avrebbero dovuto bloccare qualunque atto di salivazione. Pertanto, stando all'affermazione di Tagliabracci e alla ricostruzione dell'accusa, invece che due minuscole tracce di DNA (indipendentemente dall'origine di quest'ultimo) se ne sarebbero dovute trovare molte ed abbondanti, ovvero quelle normalmente lasciate da un vero e proprio bacio, sia sulle labbra che sull'arcata dentaria.

...continua

Annika ha detto...

...continua

MIA OPINIONE PERSONALE (quindi, e solo questa, contestabile): se Melania fosse stata colpita al capo a CSM solo un paio di minuti dopo il suo allontanamento dalle altalene, e quindi dal bacio, ed in seguito fosse stata trattenuta contro la sua volonta' sotto l'effetto di GHB (un potente disidratante) si capirebbe perche' non sia riuscita, nonostante le tante ore in mano ai suoi aguzzini/rapitori/stupratori/assassini, ed alla possibile ingestione di GHB, ad eliminare completamente il DNA depositato sulle sue labbra dal marito con un bacio alle 14.40 del 18/4.

Ripeto, "no comment" sulla perizia medico legale e "no idea" sul silenzio fino ad oggi dei periti della difesa. Posto cio' che posto (FATTI ACCERTATI E BEN CONOSCIUTI) perche' sono sicura di cio' che scrivo, e mi sembra anche di aver abbondantemente suffragato i miei interventi ed i dati resi noti tramite questo blog con articoli ben noti estratti da giornali specializzati in materia forensica. O si ritiene forse che mi esporrei cosi' pubblicamente, a costo di essere smascherata e derisa platealmente da periti piu' o meno conosciuti, se non sapessi che cio' che scrivo sono fatti, non opinioni?

Infine, per quanto riguarda il tu, ci mancherebbe altro: il rispetto si vede dalla sostanza, non dalla forma.

Ciao, Annika

Sabry ha detto...

Vedo che ci sono un pò di discussioni nel blog,comunque non voglio entrare in merito,volevo solo salutarvi e dirvi che ho letto su facebook che pare (e dico pare perchè non c'è nessun articolo in merito)che la perizia sul dna in bocca non dia frutti all'accusa...anzi sembra che i periti del giudice non possono stabilire quando possa durare e persistere il dna..Annika l'ha sempre ribadito infatti...ma se la notizia verrà confermata finalmente si potrà smettere di gridare alla "prova regina"


Baci a tutti!

ENRICO ha detto...

a TUTTI

spero che il "vivace" scambio di opinioni dell'altro giorno sia servito a far partecipare i nuovi (o "vecchi" ) utenti - anonimi e non - ad un confronto fra punti di vista differenti relativamente all'interpretazione dei DATI ufficiali in nostro possesso

Anonimo ha detto...

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