venerdì 5 agosto 2011

Salvatore Parolisi. Ed il Gip scrive: "E' un assassino fortunato"

Gip Giovanni Cirillo
Prima di qualsiasi altra cosa ci si deve complimentare con il Gip Giovanni Cirillo per come ha magistralmente esposto la sua ordinanza. Vi garantisco che non tutte filano via lisce e chiare e che, nella maggioranza dei casi, occorre fermarsi e riprendere i passaggi in modo da poter capire quanto accaduto o cosa in verità si intenda dire. Questa volta no, questa volta pare quasi di vedere le persone camminare sul pianoro, pare quasi di essere uno dei tecnici che analizzano e monitorano i vari passaggi telefonici ed in pratica si riesce ad immaginare ogni scena per come viene esposta. Ed anche la scelta cronologica mi è parsa azzeccata, quasi quanto la parte logica usata in maniera precisa per giustificare il modo di operare dei carabinieri e quanto fatto dal Parolisi. Quindi tanti sinceri complimenti a chi non solo ha enunciato i suoi convincimenti ma li ha spiegati in maniera plausibile e convincente inserendo anche alcuni dettagliati esempi, che non guastano mai. Con ciò non intendo dire che io sia d'accordo con le sue conclusioni per come sono state intese dalla stampa, intendo dire che da l'idea di essere un giudice dal ragionamento veloce e dalla logica facile che, al cospetto di ricostruzioni alternative di buon valore, potrebbe anche modificare la sua visione dei fatti che al momento non ha chiara.

Dico questo perché alcune strade le ha lasciate aperte al dubbio, quindi alla Difesa. Non facendoci influenzare dalla sempre presente severità di scrittura verso l'indagato, i giudici la usano pure per casi molto meno eclatanti, e ripulendo parte delle sue affermazioni, si può scoprire che ha dato ragione all'Accusa perché aveva solo quella ricostruzione a disposizione, non potendo considerare alcun elemento difensivo visto che da indagato il Parolisi si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere (ieri ha usato lo stesso metro). E se è vero che  quell'inciso è parso essere una critica alle scelte difensive, è anche vero che in altri casi indiziari questa fase non risulta mai nelle ordinanze d'arresto. E l'inserire questo concetto subito sotto la vecchia e cara regola, cara ai giudici d'Assise e d'Appello ma non a tutti i Gip, che vuole gli indizi essere concordanti globalmente per arrivare ad assumere valore di prova, ed ha scritto una cosa bellissima quando ha ammesso che questa non è applicabile in fase di indagini (significa che lui al momento trae le sue conclusioni non guardando un quadro finito ma solo i particolari che poi dovranno finire il quadro), ha di certo un suo significato. Significato che aumenta se si considera il suo spiegare in chiaro che gli indizi hanno sempre diversi punti di vista e possono portare a spiegazioni alternative opposte, incompatibili fra loro ma entrambe valide, che penderanno dall'una o dall'altra parte solo unendoli e vagliandoli nell'insieme.

Ma ci sono altri passaggi in cui dimostra la sua volontà di non volersi fermare a questa situazione, chiaramente transitoria, e di voler guardare oltre la siepe. Ed il tutto, a mio parere, aldilà del fatto che non ritenga il militare credibile per quanto dichiarato sugli spostamenti del giorno in cui è scomparsa la moglie, assume il carattere di estrema disponibilità nei confronti del Parolisi, specialmente se agli incisi di cui sopra si accomunano alcune sue conclusioni. Il giudice, infatti, scrive che il marito assassino è stato fortunato a non essere visto quando ha commesso l'omicidio, perché vicino al chiosco c'erano molti militari ed alcuni avevano appena lasciato liberi i tavoli al suo esterno, che è stato fortunato inizialmente al pianoro, perché il Ranelli aveva detto di averlo notato in un orario compatibile a quello fornito, che è stato altamente fortunato con le celle telefoniche, e su questo punto auspica degli accertamenti per capire se il caporalmaggiore avesse cognizioni dirette o indirette sul loro funzionamento, che è stato fortunato anche al momento del depistaggio datosi che ancora erano tanti i militari in zona Ripe.

Quindi ad un certo punto del suo Atto dice in chiaro che l'assassino solo grazie alla fortuna ha potuto uccidere la moglie e farla inizialmente franca. Ma queste sue parole sono in netto contrasto con la logicità mostrata in tutta l'ordinanza, non si possono accettare quattro evenienze fortunate, ma sono anche più di quattro quelle verificatesi in quei giorni, in un caso di omicidio... ed un giudice lo sa. Quindi quanto scritto potrebbe avere un'altra valenza. Come un'altra valenza potrebbero avere le trascrizioni di alcune telefonate. Inserirne una lunga, ma molto lunga (ben 21 pagine), in cui i due replicano continuamente le stesse frasi pare strano, a meno che, se ripulita dai pianti dedotti falsi, dalle scuse, dal bisogno di conoscere quanto da lei riferito ai carabinieri e dalle parolacce contro i media, non lasci scoperti spezzoni di dialoghi dal certo riferimento, anche minaccioso, all'ambiente militare, per forza di cose a noi non chiari, che forse qualche conoscente dell'indagato, coinvolto nell'omicidio come possibile complice (oppure in prima persona), può capire ed elaborare. A questa potrebbe fare il paio la telefonata intercorsa fra il Parolisi e la sorella in cui sull'ambiente militare si interviene a piedi pari. 

C'è quindi di che pensare e, forse, da credere che oltre ad essere un'ordinanza di custodia cautelare l'atto del Gip possa fungere anche da "avviso ai naviganti", non solo ai procuratori, e da invito al Parolisi affinché instauri una collaborazione "sicura" che porti alla verità. D'altronde in diverse occasioni dell'ordinanza non ha fatto sue le considerazioni altrui scrivendo "gli inquirenti attribuiscono una certa importanza..." o anche "l'analisi, secondo gli inquirenti...", e questo è un altro dato da accomunare ai precedenti ed al fatto che per chiarire i dubbi chieda diverse verifiche a chi di dovere, anche al fine di eliminare piste alternative (sia pure limitate al movente), e, fra queste, l'indagare meglio sulle telefonate intercorse nelle utenze del militare nei mesi precedenti l'omicidio, segno che è un filone non approfondito, al fine di scovare soggetti di interesse; e lo scrive subito dopo aver parlato della caserma ed aver chiesto di verificare meglio al suo interno per capire se vi siano strani giri.

E torna in ballo il segreto del Parolisi. Sui media, a causa dell'input del giudice, si è ricominciato a parlare di trans e vergogna, si è tornati alla "campagna della gogna" in base a quanto i giornalisti credono di aver letto nell'ordinanza. Ma solo chi l'ha letta essendo di parte può essere rimasto costantemente, e per tutta la lettura, col pensiero rivolto alle testimonianze delle persone al pianoro ed aver inteso tale Atto come un inasprimento. Ma la formula logica usata dal Gip Giovanni Cirillo non pare seguire tale linea ma tendere al chiarimento dei dubbi. Normale che per far questo passi attraverso il militare dato che lo scritto è riferito a lui. E se è vero che ormai lo sbizzarrirsi mediatico è un fatto comune ad ogni caso penale di rilevante interesse, è anche vero che si cerca sempre di portare il discorso sul gossip più sfrenato, prima i tradimenti ora i trans domani chissà. Eppure ci sarebbero altre strade da percorrere, strade che per alcuni giornalisti forse potrebbero significare l'opportunità della vita.

C'è da chiedersi perché non vi entrino... sono strade vietate ai media e, quindi, alla popolazione?



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218 commenti:

1 – 200 di 218   Nuovi›   Più recenti»
Mimosa ha detto...

Ciao Massimo, la tua domanda finale mette i brividi.
Potrebbero essere strade troppo "scottanti" ...
Mimosa

Marika ha detto...

Ciao Massimo
un Gip prudente... complimenti per l'articolo.
Marika

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
Credo che volutamente nell'ordinanza non sia stato approfondito il particolare dell'impronta insanguinata (pag 9-10 della prima parte). Quella potrebbe essere la prova poiche' probabile sia dell'assassino visto che il ritrovamento risale a molte ore dopo e quidi il sangue dovrebbe essersi rappreso.Credo che dopo 3 mesi siano riusciti a capire il numero e il tipo di scarpa. Le scarpe di Parolisi sono state sequestrate da 1 pezzo e non ci e' dato ancora sapere nulla sulla comparazione. I militari che erano alle Casermette erano probabilmente in divisa percio' tutti lo stesso tipo di scarpa. Se fosse un numero da donna lo avremmo gia' saputo credo. Che ne pensi?
Mary

Unknown ha detto...

X Mary.
Sono convinto vogliano avere anche il numero di scarpa del telefonista, e comunque se il Parolisi è stato arrestato significa che sono due impronte compatibili, non si sarebbero fatti consegnare le scarpe altrimenti. Ma potrebbero anche essere di una donna, sono certo che su tanti particolari, che verranno utili più avanti, hanno mantenuto il riserbo che avevano inizialmente.

Ma le mie sono supposizioni e possono valere meno del nulla.

X Marika.
Questi sono i Gip che adoro. Magari fra un paio di mesi, avendo più elementi, cambierà aspetto e si mangerà il Parolisi, ma per il momento ha usato il metodo che tutti dovrebbero usare. Grazie del complimento.

X Mimosa.
Quando di mezzo ci sono i militari, sempre ci siano e siano di quella caserma, le strade sono sempre scottanti.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Ciao Max,
Anche una profana in materia come me nota la differenza di esposizione nelle due ordinanze:quella di Taranto (sicura senza se e senza ma) e quella cauta e quasi direi umile di Teramo.Gli ambienti militari hanno sempre qualcosa di misterioso entro le cui mura si nascondono segreti.Non dimentichiamoci però per favore che ci sono soldati che perdono la vita servendo lo Stato in cambio di che poi....
Tornando al Parolisi spero con tutto il cuore nn sia stato lui e che nel futuro possa tornare pulito,pentito,a godere della sua bambina.
Vedremo come la procura teramana continueà le sue indagini speriamo ne prenda esempio quella di Taranto
Bea.

filippo ha detto...

Ciao Massimo e complimenti per questo post.

Mimosa ha detto...

I miei complimenti alla Procura di Teramo per aver concesso la divulgazione degli Atti, così tutti possiamo leggere per intero le intercettazioni telefoniche ed ambientali e farci una nostra idea senza dipendere dall’interpretazione che ci propinano i media.
Tuttavia, un grosso appunto mi scappa proprio di farlo alla fonte della divulgazione: come si fa a rendere pubblici i numeri dei telefoni personali di tutta quella gente!!!??? Non è proprio una cosa su cui possa essere d’accordo il Garante della Privacy, ma neanche noi di minima logica e minimo buon senso …
Ora chissà quante sciacalli potranno fare telefonate di ogni genere … tutte quelle persone dovranno cambiare numero … ma non ci ha pensato nessuno, prima?
Nella copia da divulgare non potevano almeno tracciare un bel tratto di pennarello nero su ognuno??
Direte che non c’entra niente con la ricerca della verità sull’omicidio, giusto, ma c’entra con la Procura di cui si parla e con la tutela della riservatezza di cittadini innocenti.
Scusate se è poco.
Mimosa

filippo ha detto...

Mimosa hai ragione, ormai la privacy in Italia non esiste più.

Anonimo ha detto...

A Mimosa
Credo che i numeri di telefono trascritti nell'ordinanza non siano più nella disponibilità degli intestatari.

Anonimo ha detto...

Magari hanno esagerato nella pubblicazione di alcuni dettagli (l'epiteto poco carino di Parolisi verso Ilaria Mura potevano risparmiarlo, dai!), ma sono contenta che siano state rese visibili anche le celle agganciate dai telefoni chiamanti e riceventi.
Appropò, nessuno ha notato nulla di strano nelle suddette celle?
A.

Anonimo ha detto...

Un'amica di Melania ha testimoniato di avere ricevuto, due giorni prima della scomparsa dell'amica, una telefonata con la quale Melania le comunicava di volerle confidare una cosa molto "brutta".
Secondo me, questa cosa "brutta" non poteva riguardare la caserma di Ascoli perchè in questo caso, anche se fosse stato coinvolto il marito, si sarebbe rivolta al padre o al fratello entrambi militari. All'amica, di solito, si confidano malesseri di cuore anche se causati da "torbide" situazioni che invece diventa difficile comunicare alla famiglia.

Anonimo ha detto...

Ai famigliari Melania non ha mai rivelato nulla. Ne' "brutte" cose, nè belle e nemmeno militari.
Non facciamo concetture fiabesche!
Il Gip teramano, ha solo cambiato le cartucce, del suo fucile, non il bersaglio.
E di solito, le cartucce vengono adeguate al tipo di bersaglio, per essere consoni ad una buona caccia.
Non facciamoci illusioni. Il bersaglio è stato già scelto "a priori", e tale resterà, a torto od a ragione.
M

Marika ha detto...

nell'ordinanza ho notato nella parte relativa alla valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari, una spiegazione pensata ai fini del possibile futuro vaglio della cassazione.
Marika

Mercutio ha detto...

Marika,hai letto ed intuito molto bene il significato di quanto scritto dal Gip. Per me potrebbe essere il famoso "dito messo avanti".
Una mossa certamente intelligente, ma che non potrebbe parare tutti i colpi degli avversari, fra i quali è compreso l'elemento basilare: una verità diversa da quella fin'ora generalmente accettata e gestita, ad unico senso.
L'anonimo M, ha scritto più sopra, una frase che fa meditare: "si canbiano le cartucce, ma il bersaglio resta sempre lo stesso".
Come dargli torto?
Il nostro comune e stimato amico Massimo, nella sua chiara descizione, molto favorevole sull'operato apparentemente innovativo e diverso del Gip teramano, a cui mi associo, non ha considerato ( o forse si ma non l'ha scritto) che col nuovo indirizzo causale dell'omicidio di Melania, non c'è una via aperta, anche per un eventuale ALTRO colpevole.
Per questo, nei limiti della libertà di espressione, non guardo al contenuto dell'ordinana, come tutta giusta ed irreversibile.
Ciao, Mercutio

Alessandro ha detto...

io mi chiedo...c'è qualcosa di strano enlle celle agganciate da qualcuno ???

Unknown ha detto...

Ciao Alessandro.

Sì, c'è qualcosa di strano, ma credo abbiano controllato bene, perlomeno se quanto pensi tu è ciò che ho notato io. Cioè che pare, e ripeto pare, l'amica Sonia essere in movimento verso il colle mentre chiama, ma soprattutto mentre manda i messaggi... è questo che intendevi o hai notato altro?
Massimo

Marika ha detto...

Ciao Mercutio, il gip mi ha fatto notare una cosa o meglio l'esistenza di un principio che non mi quadrava, così come espresso, con riferimento ad una famosa sentenza della cassazione in materia, nel caso di avetrana.
mi pare di capire che abbiamo avuto la stessa percezione?
Alessandro, mi stai incuriosendo, a cosa ti riferisci esattamente?
io trovo strano che il gip abbia sottolineato la non funzionalità della cosiddetta "cella intelligente". perchè?
inoltre:
la localizzazione della posizione del cellulare di melania subito dopo la denuncia di scomparsa, con il sistema internazionale lì indicato, ha fornito delle coordinate geografiche che la posizionano nel bosco della pineta.
la cella che aggancia il cellulare di melania in zona monumento per circa 3 minuti è un altro elemento incerto e potrebbe essere spiegato a favore.

domanda: come mai l'amica di melania, sonia, che la contatta e le manda due sms, visto che non le risponde e avevano l'appuntamento alle 16, non contatta salvatore? se ci fosse stato un tentativo di contatto, si sarebbe potuto verificare quale cella nello stesso momento agganciava il cell di parolisi. se si trovavano nello stesso posto le celle dovevano essere le stesse?
Ciao, Marika

Marika ha detto...

Ciao Massimo,
non avevo ancora letto il tuo commento...
i particolari che indichi mi sembrano abbastanza interessanti
Marika

Unknown ha detto...

Ciao Marika.

Non so se Alessandro si riferisse a quanto ho inserito io. Comunque credo abbiano controllato bene e non sia uscito niente, che le mie siano solo illazioni dettate da una mente malata, la mia, quindi da non considerare.

In caso contrario, non fossero mai entrati "in quella pista", o vi fossero entrati in maniera marginale, mi ero fatto un'idea sul perché il Parolisi non sia stato visto al pianoro e su tante altre cose...

Non la espongo nel blog, non sarebbe giusto dato che non ci sono riscontri, ma posso comunque pormi delle domande che, non si sa mai, qualcuno potrebbe leggere e, fosse il caso, verificare.

1) L'amica dice che era con sua madre, per questo ha usato il suo cellulare, ma era a casa di sua madre o a casa sua?

2) Sua madre abita in prossimità del Colle o, per lo meno, dalla sua abitazione si aggancia la cella del Colle? Alessandro sa il perché della domanda.

3) Il loro traffico telefonico, compreso quello del marito, e l'ubicazione delle celle agganciate in quel pomeriggio sono stati controllati?

4) Il marito dell'amica è stato da lei chiamato varie volte prima delle telefonate a Melania? Anche dopo?

5) Chi c'era nel loro appartamento di Folignano quando i Parolisi sono usciti?

6) Chi c'era verso le 15.30/16.00? I vicini sono stati sentiti anche per verificare questo particolare? E' per questo che dopo pochi giorni lui ha assunto un avvocato?

Ne avrei tante altre ma queste sono basilari e già mi sono pentito di averle inserite. Per finire mi associo al Gip e dico che è inverosimile che aziende di telefonia non riescano a registrare la cella chiamante ma solo la ricevente. In questo caso sarebbe risultata veramente utile, sia per l'uno che per l'altro.

Massimo

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo, nella seconda parte dell'ordinanza, a pag. 18, c'è l'illustrazione dei luoghi e delle celle agganciate. La casa della mamma di Sonia è proprio nel centro di Folignano, come si può vedere dalla figura 6 (anche se in bianco e nero e poco comprensibile a colpo d'occhio). Quello che non capisco è come mai il telefono di Sonia aggancia nelle due chiamate e nel secondo sms la cella di Colle San Marco (diversa, peraltro, dalla 451 e dalla 390, agganciate anche dagli inquirenti durante le loro sperimentazioni in loco). Nel primo sms, invece, inviato 20 secondi prima dell'ultimo, è agganciata la cella di Folignano, la stessa cella agganciata dal telefono di Melania quando è a casa e parla con la mamma.

Mi accodo a tutte le tue domande e anche alla tua conclusione. Il bello è che parliamo della più grande azienda di telefonia italiana, davvero scandaloso.

Riguardo alla sesta domanda, il vicino che ha assunto un legale è Paciolla, che non è il marito di Sonia.

A.

Mimosa ha detto...

Massimo, forse posso dare una risposta alla prima domanda: mi pare di ricordare che quest'amica disse di essere stata a casa della madre.
Ricordo che mi colpì il fatto, perché se io sto con mia madre non ho tempo nè bisogno di telefonare ad amiche.
Mimosa

Mimosa ha detto...

... scusate, aggiungo per la precisione: (telefonare alle amiche) con il telefono di mia madre, perché così è andata.

Ma non ricordo la scusa addotta della signora Sonia ...

Marika ha detto...

secondo l'esperimento del 30.05.2011, se melania fosse stata al colle, nel momento in cui l'amica sonia effettua le chiamate delle 14.53 e 14.56, poteva trovarsi nell'unico punto in cui si aggancia la cella 451 ovvero la zona del monumento. un elemento interpretativo a favore della presenza di melania al colle.
nel secondo esperimento la cella 451 aggancia il cell di melania quando questo si trova nell'angolo nord-ovest del chiosco della pineta nell'orario in cui l'amica la chiama. ovvero il punto ove è, con ogni probabilità, iniziata l'aggressione.
solo ipotizzando una impossibilità di melania a rispondere può giustificare il fatto che il cellulare squillò a vuoto. ma se fosse stata nei pressi del monumento in bella vista, perchè non avrebbe dovuto rispondere? ci sono almeno due testimoni che in quel momento avrebbero potuto vederla, vedi pag. 18 ordinanza.
quanto alla impossibilità di identificare la cella dell'id chiamante parolisi verso melania, mi pare davvero strano. anche perchè a pag. 82 quando si fa riferimento alla telefonata che parolisi fa al 112 la cella viene individuata ed è la 381.
Marika

Anonimo ha detto...

@Mimosa: Sonia non aveva credito telefonico sul suo cellulare, ergo ha chiamato col telefonino della madre. Resta il mistero dell'sms da lei inviato sull'utenza wind di Melania, di cui però non c'è traccia nell'ordinanza. C'è stato o non c'è stato?
http://www.youtube.com/watch?v=d4Wzr_u5x4Y

Mimosa ha detto...

Grazie, Anonimo.
Complimenti x la ricerca.
Mimosa

Mercutio ha detto...

Massimo, Non ho capito la tua domanda n°5.
Ti riferisci a chi poteva stare nella casa dei Parolisi, dopo che loro erano usciti?
Non ti ho mai sentito così pieno di sospetti. Mi vuoi dare gentilmente la risposta chesta?
Grazie. Mercutio

Unknown ha detto...

Ciao A.

Nell'ordinanza che ho io la mappa è a pag.80, ma non si capisce nulla di nulla. Si vedono cinque righe nere ma non si legge all'interno. In tutti i casi è probabile, se tu vedi le celle e sono nel raggio di quindi/venti chilometri dalla casa della madre, siano interscambiabili. So che il Paciolla ha preso l'avvocato quando è stato tirato in ballo con la storia delle foto, ma avevo capito, o mi è parso di capire, da un'intervista fatta a Sonia, mi pare da Quarto Grado, che suo marito era andato a parlare con un legale. Non ho trovato nulla in internet ed allora posso anche ricordare male.

Comunque la mia mente malata non considera Sonia il perno, ho messo domande su di lei perché inserita nell'ordinanza, ma potevo parlare in generale di chi abita attorno al condominio e nel condominio, di chi frequenta la parrocchia e la conosceva, dei militari amici del marito.

Scrivo una cosa a Marika poi smetto e mi tengo per me le mie idee malate altrimenti davvero sparo fango... tre settimane fa mi trovavo al mare e stavo parlando con Mirella, moglie di Massimo (un altro Massimo), ho scoperto proprio quel giorno che è l'unica coppia non ancora separata delle tante con cui io e una mia ex moglie uscivamo. Ci eravamo appena visti, era seduta ad un tavolo nel bar del Bagno a cui sono abbonato, quando le suonò il cellulare e lei lo mise nella borsa perché non si sentisse. Poi lo riprese e mise in modalità vibrazione. Non ha risposto a ben quattro chiamate, pur guardando chi fosse. Io avevo i bimbi con me e non potevo stare lì in eterno, quindi dopo dieci minuti e quattro chiacchiere, me ne andai.

Il giorno successivo Davide, il proprietario del bagno, mi fermò per dirmi che poco dopo la mia partenza la donna a cui avevo offerto il caffè aveva fatto una "piazzata" ad un uomo che si era fermato a parlare sotto un ombrellone con Marika, non ridere si chiama davvero così, una ragazza che viene spesso. Lei mi ha detto che quell'uomo era Massimo, che da qualche tempo lo incontra sempre per caso e che il casino è uscito dopo che lui le aveva dato un bacio sulla guancia prima di andarsene (dice che non le piace ma è educata).

Non so se hai capito cosa voglio dire ma da ora in avanti di quanto mi frulla nel cervello non ne parlerò più, e più inserirò nomi, altrimenti ci sarà chi mi segue per cogliermi in fallo che, senza neppure firmarsi, coglierà l'occasione per bacchettarmi.

Massimo

Unknown ha detto...

No Mercutio, mi riferivo agli altri condomini, ai vicini, a chi insomma conosceva la donna. Chi di loro è uscito sulle 14.00 ed è rientrato sulle 16.00? Ed a quali celle si sono agganciati, se erano all'esterno, i loro cellulari? Sono queste le domande giuste. Come ho scritto sopra il nome l'ho inserito perché nell'ordinanza si parlava di lei e dei messaggi, non perché io pensi sia coinvolta.

In ogni caso non farò più illazioni malate e, come detto prima, non inserirò più nomi.

Ciao, Massimo

Alessandro ha detto...

si massimo, mi riferivo proprio a ciò che tu implicitamente accennavi....
precisando che la madre di sonia abita a Folignano e che la cella di riferimento è "Folignano Loc Chiesa nuova" (la stessa che aggancia Melania quando a casa risponde alla madre),mi chiedo 8ma magari vi sono spiegazioni tecniche che ignoro)...perchè nella due chiamate e nel secondo messaggio sonia aggancia la cella denominata Colle S marco ? mentre con il primo messaggio aggancia quella di Folignano...magari la cella di san marco è la cosiddetta adiacente,non lo so...
ma più di tutto,dal momento che durante gli esperimenti condotti a colle, sono state agganciate quattro celle, ma mai questa (che se non sbalgio è la 348), mi chiedo ; che cella è mai questa, denominata Colle San Marco, che a Colle non aggancia mai alcuna chiamata ?

Mimosa ha detto...

Possiamo parlare del "telefonista"?
Avete letto che a p. 10 dell'Ordinanza è verbalizzato come per certo che l'anonimo «è accompagnato da altra persona, probabilmente un uomo, che in sottofondo lo invita a terminare la chiamata». Dal sonoro qualcuno se ne è accorto?

Quello che a me ha colpito è il «ciao» finale. I giovani tra loro spontaneamente si salutano così anche tra sconosciuti, però la voce risulta di uomo maturo. Ci si saluta così anche tra colleghi … come se il “telefonista” si sentisse collega dell’operatore del 113.

Ma poi, perché telefonare al 113 del pronto intervento e non al 112 dei carabinieri? Nei miei ragionamenti sui comportamenti altrui, io faccio sempre confronto con me: se trovo un cadavere (spero mai) chiamo i carabinieri non la polizia, mah …

Saluti, Mimosa

Alessandro ha detto...

a primo ascolto non avevo sentio il secondo uomo...con il senno di poi l'ho captato....più che un invito a chiudere la chiamata mi è sembrata quasi un ordine

Mimosa ha detto...

Aaah, non è materiale su cui riflettere, secondo te?
Grazie del pronto riscontro.

Alessandro ha detto...

Aggiungo ancora una riflessione,poi smetto di intasare il blog, perchè avrò gia annoiato...
la procura cassa la possibilità che melania fosse al monumneto (e lo supporta con elementi assolutamente ragionevoli)
la verità è che il punto a fianco del monumneto solo apparentemente si comporta come quello al chiosco
mi spiego, al chiosco (e lo dimostrano le telefonate del marito il 18, ma anche tutte le prove degli inquirenti) aggancia alternativamente la cella 451 e la 390
al monumento gli esperimenti dimostrano che lì, e solo lì, i cellulari agganciano la 451 (mai e poi mai la 390) Indovinello....le due chiamate di sonia, quali celle agganciano ? entrambe la 451
la prima chiamata di parolisi ? la 390 8e pure la seconda per la verità..la prima chiamata che aggancia la 451 è la terza per essere poi nuovamente spodestata dalla 390 per altre due vole e via dicendo)

Unknown ha detto...

Ti dovrei fare i complimenti Alessandro, ma facendoli a te li farei anche a me. Per cui una prova inconfutabile per l'accusa potrebbe trasformarsi in un'ancora di salvezza per la difesa.

Ed ora indovinello anch'io. I vestiti della bimba erano sporchi di erba, il gip chiede siano fatte verifiche per sapere se quel giorno i titolari del ristorante l'abbiano portata al parco durante le prime ricerche, andando sulle altalene non ci si sporca di erba (d'altronde nessuno li ha visti alle altalene), quindi... dove potevano trovarsi il Parolisi con la figlia, sempre ammesso e non concesso siano arrivati al parco e quelli del ristorante non l'abbiano portata sull'erba (ma poi s'è fatto freddo), se davvero era in quella zona invisibile agli occhi del mondo?

Massimo

Alessandro ha detto...

Intendi in quale zona di Pianoro Colel San marco ?

Unknown ha detto...

Al chiosco di Ripe non c'è erba, al massimo aghi di pino che se cadi a terra restano dappertutto e non te ne accorgi, quindi l'erba nei vestiti proviene dal Pianoro di Colle San Marco. Se era in quel luogo, sempre ripeto non l'abbiano portata quelli del ristorante dopo, e non era alle altalene dov'era?

Massimo

Alessandro ha detto...

ok..ora ci rifletto

Alessandro ha detto...

istintivamente mi verrebbe da dire...al monumento,ma non credo sia il posto che intendi tu

Rita ha detto...

Pag. 111 (allegato 2)

Ludovica: tu ti vuoi togliere a te dai guai e non a me dai guai

Salvatore: no, no, non mi tolgo io dai guai non c'è nessun guaio da togliermi, hai capito? Perchè io non ***ho toccato nien ...*** Cioè non ho fatto niente di quello che mi si vuole accuare, capisci, OK?

A me sembra proprio un lapsus. Voi che ne pensate? Intendo la frase interrotta, tra gli asterischi, che ho messo io per evidenziarla. Più la leggo e più mi convinco. Perchè dire: "Io non ho toccato niente"? per poi correggersi con il "cioè" ... ???
r.

Mercutio ha detto...

La cella 451 aggancia solo la zona del monumento, QUELLA ANNUSATA DAI CANI, dei quali non si parla più. Massimo ti ricordi di quando ne discutemmo?
E lì che è scesa dalla macchia Melania?
Il tuo arguto appunto, Massimo, sulle striature d'erba, dovrebbero essere approfondito senza perdere altro tempo.
Non è che il vestitino sia stato lavato, nel frattempo?
Ciao Mercutio

Marika ha detto...

Massimo, non ho capito sinceramente cosa vuoi dire.
Certo non sono l'unica Marika della terra e poi questo è il mio vero nome.
Marika

Mimosa ha detto...

Anche per me Mercutio (lo scrissi un secolo fa e più volte) ai cani bisogna dare affidamento!

Per il resto delle “illazioni”, scusate un momento. Premetto che non sono ancora riuscita a leggere tutto dell'ordinanza, ma da qualche parte viene descritto lo stato d’animo della bimba? ossia, piangeva quando il Parolisi l’ha portata al Ristorante? chiamava mamma, era in “evidente stato di agitazione” o di apprensione come normalmente è un piccolino in assenza della mamma? e specialmente se ha assistito a qualcosa di tremendo nei confronti di lei? … questo per rispondere un po’ a Mercutio che immagina l’area del monumento come zona in cui si è svolta la discesa di Melania dall’auto.

Ricordiamoci che la bimba era fissata al seggiolino, non poteva uscire dall’auto se non per intervento di un genitore!

Mimosa

Mimosa ha detto...

Rispondo ora a Rita.
Ho notato anch'io quella specie di lapsus. Spero che non significhi niente, vorrei credere ad un altro modo pasticciato nel suo parlare, che certo non sembra sempre linguisticamente né sintatticamente lineare.

In verità c'è un'altra cosa che mi ha lasciato alquanto perplessa: come mai poco prima di chiamare i carabinieri, sollecitato dalla signora del ristorante, è stato preso da conati di vomito e «vomitava in continuazione» quando sono iniziate le ricerche con i carabinieri? Così sta scritto a p. 9 dell'ordinanza.
Era tanto agitato perché presagiva qualcosa di terribile alla moglie o per altro?
Se era «in evidente stato di agitazione» (come è scritto) solo perché la consorte era scomparsa da 3 ore, ciò dimostra che è un soggetto molto emotivo e mi sorprende che fosse considerato un duro professionalmente ...
Certo si può dire che è crollato come può crollare un assassino “occasionale” che deve sostenere un suo alibi e sa che da quel momento dovrà ripetere tutto chissà quante volte davanti agli investigatori che non lo molleranno.

Ma non può piuttosto essere che in quegli istanti lui si è reso conto che la sua vita privata verrà inesorabilmente a galla? e allora che patatrac di immagine …!

Mimosa

Mercutio ha detto...

X MIMOSA
La mia non era e non è una "illazione".
Era solo una domanda che mi ponevo in merito al fiuto dei cani e di una eventuale presenza di Melania in quel posto (forse scesa dall'auto del marito). tutto quì. Niente, quindi "illazioni" ma un semplice interrogativo.
Forse il tuo, era un riferimento ad asserzioni di altri?
Mercutio

Mimosa ha detto...

Sì Mercutio, la parola non voleva essere offensiva, l'ho messa tra virgolette, potevo scrivere "supposizione" o altro sinonimo di "interrogativo" ma non mi veniva.
Mimosa

Mercutio ha detto...

Mimosa, di "supposizioni" ve ne è solo una, ed è dell'amico Massimo; essa riguarda le macchie sul vestitino della bimba, della quale non ho dissertato sul relativo stato psicologico.
Se il fraintentimento è stato causato da me, scusami.
Piuttosto, sai dirmi cosa circola intorno a Sonia?
C'è una sorta di perplessità, intorno alle sue telefonate a Melania. Tu che sai in proposito?
Attento. Ciao, Mrcutio.

Mimosa ha detto...

Mercutio, nessun problema riguardo a fraintendimenti, nello scrivere ce ne possono essere tanti ...
Io non so niente riguardo a Sonia, nessun sospetto ... i miei sospetti sono tutti rivolti a quelle due figure di ragazze in tenuta militare che sono state viste la sera (pare dello stesso 18 aprile), una delle quali ha dato di stomaco, accompagnate da un uomo più maturo che poi le ha condotte via in una specie di suv o jeep.
Io sospetto quest'uomo come il "telefonista" ... con quel che ne consegue ...
Le mie "illazioni" sono tutte qui, sinceramente.
Buona domenica.
Mimosa

Luca ha detto...

interessanti i commenti di tutti ma mi sbaglieró ma il nostro supermacho parolisi a andava a Patole e da grande macho, questo no poteva essere rivelato , vedremo alla fine , chi ci saraá andato piú vicino

ciao Luca

Marika ha detto...

nel mio commento delle 12.13 del 6 agosto ho posto una domanda in merito alla possibilità che, se l'amica di melania, sonia, che l'ha contattata alle 14.53 e via di seguito, avesse provato a chiamare anche parolisi, se quest'ultimo si trovasse a ripe come ipotizzato nei capi di accusa, si sarebbe potuto individuare la cella che agganciava il telefono dello stesso in quei momenti.
ci tengo a precisare la domanda, perchè così come posta poteva sembrare ambigua.
detto questo, invito ancora una volta il blogger a chiarire quanto scritto prima nei miei confronti.
Marika

Mercutio ha detto...

@MIMOSA
Ho letto ora il tuo scritto, scusami.L'accenno ai tuoi sospetti è molto pertinente, e rientra nella lista delle "cose che non tornano" segnalate da Massimo.
Ma di queste "cose" ce ne sono tante, che cercherò di elencare in un prossimo post.Ciao.
@LUCA
Senti Luca, noi non facciamo una gara a chi arriva prima. Dissertiamo solo intorno ad idee o ipotesi che ognuno di noi espone senza prevenzione.
Non ti fissare sull'obbiettivo del "macho", e, credici, noi non siamo fessi, per cui non ritenere che non abbiamo considerato anche quello che sostieni tu, mettendolo però, da parte ed andando oltre, per meglio cercare fra le non poche "cose che non tornano".
E' chiaro? mi sono spiegato? hai capito?
Ciao, Mercutio

Mercutio ha detto...

[MARIKA
Non credo che Sonia abbia chiamato al cellulare anche Parolisi ( cosa che logicamente hai ipotizzato), ma non l'ha fatto, evidentemente, perchè nessuno ne ha mai accennato.
Ciao, Mercutio

Marika ha detto...

Ciao Mercutio,
ma a parte sonia, parolisi in tutto quel tempo non ha mai ricevuto nè effettuato chiamate?
cosa sarà emerso dai suoi tabulati?
quanto al fiuto dei cani, ci sono testi che in quella zona comunque non l'hanno vista nè sentita a melania.
io piuttosto mi chiederei come mai l'hanno fiutata proprio lì.
Ciao, Marika

Anonimo ha detto...

Parolisi aveva il cellulare spento !!!!! Riacceso alle 15:20 circa

lori ha detto...

Buon giorno a tutti..io personalmente non ho il numero di cellulare dei mariti delle mie amiche, forse , più semplicemente, Sonia aveva i numeri di cellulare della sola Melania

lori

lori ha detto...

piuttosto non è strano che sul cellulare di melania non apparissero sms recenti tra lei e il marito? Gli unici tra i due risalivano al 2010 ( non ricordo esattamente il periodo); in ogni caso è piuttosto sconcertante che per mesi i due non si siano scambiati messaggi

lori

Mercutio ha detto...

XLORI
Si suppone che il cellulare di Melania sia stato prelevato, per cancellare tutto il traffico pù recente, e riportato sul posto, dall'eventuale esecutore del vilipendio del corpo.
Ciao Mercutio

Marika ha detto...

grazie anonimo delle 10:25.
è lì che volevo arrivare...
ma se qualcuno ha tentato di chiamarlo, dovrebbero essergli arrivati degli sms, o no?
dai tabulati comunque emergerebbe.
Marika

Marika ha detto...

x lori
ognuno è libero di dare la confidenza che crede in un rapporto di amicizia.
si da il caso che fossero amici, in quanto si organizzavano moglie e mariti per andare a fare delle scampagnate e infatti stavano organizzando il primo maggio.
forse il marito di sonia poteva avercelo il numero di parolisi?
ciao, Marika

Unknown ha detto...

Ciao Marika.

Nello scritto in cui mi rivolgevo a te non c'era alcun doppiosenso, la storia è accaduta qualche giorno fa ed i nomi sono quelli che ho inserito. Un mio ex amico che si chiama Massimo ed una donna che viene allo stabilimento balneare, dove sono in questo momento coi miei figli e mia moglie per questo non posso stare molto al computer, che si chiama Marika. Mi è parso strano mi sia capitato un accostamento del genere e l'ho sottolineato, solo questo e niente di più.

Ciò che intendevo dire senza dirlo, per non inserire pregiudizi ma ora lo dico perché mi pare d'aver capito che non sono stato compreso, era che se Melania fosse arrivata al monumento e si fosse messa a parlare per cinque minuti con qualcuno, e se era una cosa importante e riservata per non essere visti dalla strada potevano mettersi a parlare anche dietro al monumento, e le fossero arrivate telefonate, avrebbe potuto benissimo decidere di non rispondere sia perché la conversazione era più importante di quanto le poteva dire un'amica sia perché chi l'ha chiamata poteva avere a che fare con l'amica stessa.

Insomma, per essere chiaro, visto che le telefonate fattele quando era a Ripe, o morta o moribonda, dal marito agganciano alternativamente diverse celle, mentre quelle di Sonia (pur se solo due comunque significative) solo la 451, si può ipotizzare con buona probabilità, che sia stata lei a decidere di non rispondere perché impegnata a parlare con chi potrebbe poi averla caricata in un'auto e portata a Ripe. E se si fossero posizionati dietro al monumento nessuno avrebbe potuto vederli.

E non dico altro perché, come hai ben capito anche tu, se le voleva parlare avrebbe chiamato l'unica persona che poteva essere con lei al momento, il Parolisi, e non lo ha fatto. Chissà se altre volte le è capitato... avranno controllato?

Quindi niente doppiosenso ma solo una illazione che non avrei voluto scrivere ma farti capire.

Tu tempo fa mi hai chiesto cosa avessi fatto io fossi stato negli inquirenti. Non avrei di certo fatto scrivere al giudice che occorrerebbe controllare le telefonate dell'indagato antecedenti l'omicidio... e non sono le uniche cose "logiche" che il Gip ha chiesto di verificare.

Ciao. Massimo

lori ha detto...

Appunto Marika, è quello che volevo dire io :forse sonia poteva avercelo, e forse poteva non avercelo..ho segnalato il mio caso solo per dire che non si trattava di un'ipotesi da escludere

lori

lori ha detto...

Si Mercutio, grazie, è proprio lì che volevo andare a parare..e chi avrebbe avuto l'interesse ad eliminare quegli sms?

lori

Unknown ha detto...

Un ultima cosa poi devo scappare, da quanto ho capito io, ma ora non ho il tempo per verificare, il cellulare si è presunto spento ma non lo era e non lo poteva essere perché lo fosse stato non avrebbero potuto dire che la zona in cui si trovava la moglie quando è scomparsa era compatibile con quella in cui si trovava lui.

Un telefono spento è irrintracciabile e nessuno oggi potrebbe dire che lui l'ha portata a Ripe, questo i tecnici del Ros hanno dato per probabile.

Ora scappo, ciao, Massimo

Marika ha detto...

grazie massimo, ora ho compreso.
la tua considerazione pur legittima potrebbe essere esclusa da questa:
perchè melania che aveva il cell in modalità all'aperto e che, secondo la versione del parolisi, si allontana per andare al bagno e giunta nei pressi del monumento (non si capisce per quale ragione) si metta a parlare anche appartandosi (ciò non esclude che qualcuno la possa vedere lo stesso, cfr sul punto la posizione dei testi in zona), e poi decida di andare in macchina fino a ripe con qualcuno e lì si apparti dietro il chiosco e in tutto questo si dimentichi di avere una figlia? e decida di non avvisare nessuno?
e questa decisione di allontanarsi, che si può ipotizzare volontaria, visto che il trucco è intatto, lei non ha pianto (anche se non è detto che uno debba per forza piangere se in pericolo) nè è stato ritrovato altro dna estraneo oltre quello dell'ipotizzata stretta di mano ( a meno di voler supporre che chi se l'è caricata in macchina già indossante i guanti e io mi stupirei che ci fosse salita se non con la forza), che avrebbe preso a ridosso dell'orario di telefonata dell'amica, secondo la tua ipotesi, l'avrebbe collocata a ripe intorno alle 15.15, 15.30 un pò tardino rispetto all'orario della morte, considerato che l'azione omicidiaria si doveva necessariamente svolgere in un arco temporale più o meno ampio e quindi oltre le 15.30 tempo ultimo stimato, indicato nella perizia?
con queste mie osservazioni non vorrei essere pesante, nè devono essere intese in chiave colpevolista o accusatoria o diffamatoria.
mi pongo nell'ottica dell'accusa come farebbe un avvocato difensore per prepararmi la difesa.
ciao e grazie ancora per il chiarimento, Marika

Mercutio ha detto...

@LORI
Da chi aveva interesse particolare: logicamente il Parolisi, se anche tale mossa non sia un depistaggio, o meglio, una tagliola, per intrappolare proprio il più facilmente sospettato, da parte di chi avrebbe avuto gli stessi interessi.
Parolisi, a detta degli stessi inquirenti, non poteva tornare sul posto del delitto, perche sempre in compagnia di parenti.
Chi, allora, sarebbe tornato sul posto, a vilipendere il cadavere, ed operare sul cellulare le cancellazioni del traffico più recente?
Fai le tue deduzioni.
A risentirci. Mercutio

lori ha detto...

Si , Mercutio, e se il cellulare lo avesse manipolato al momento stesso dell'omicidio? (parlo sempre per ipotesi), e il solo vilipendio fosse stato perpetrato dal complice in un momento successivo? D'altra parte subito dopo cancella anche il profilo si facebook...

lori

Mercutio ha detto...

@MARIKA
Perchè, di quel colpo sulla fronte sferrato con forza con "un oggetto tondeggiante" non ne parla più nessuno?
Non potrebbe essere servito a stordire Melania, per caricarla su una macchina e portara velocemente sul posto del delitto?
Come vedi, in questo caso la volontà della vittima non centra.
Ciao, Mrcutio

Marika ha detto...

Mercutio, quello che dici tu, dove sarebbe potuto avvenire? sulla strada? in mezzo al bosco?
ed è incompatibile con la resistenza opposta dalla vittima, sia iniziale a fronte del tentativo di scannamento, sia al momento in cui è a terra e comunque è incompatibile con l'inizio dell'aggressione avvenuto come appurato dalla relazione scientifica sulle macchie di sangue sul retro del chiosco.
io l'ipotesi del prelevamento volontario o non la escluderei.
Ciao Marika

lori ha detto...

Scusa Mercutio, e poi Melania, arrivata sul posto, si sarebbe tranquillamente calata i pantaloni davanti a chi l'aveva costretta violentemente a salire in auto? A meno che non fosse stata minacciata, ma il trucco integro non fa pensare ad un momento di particolare drammaticità....

lori

Mercutio ha detto...

@MARIKA
il prelevamento, marito consenziente sarebbe avvenuto al monumento, aanusato anche dai cani,dopo il colpo che ha storito Melania.
@LORI
Chi potrebbe negare che i pantaloni ed il resto non siano stati calati dall'assassino/i, per immbilizzarla dato il suo ritorno in se, dopo lo stordimento, e l'istintivo tentativo di difesa.
Buon appetito, ed a risentirci.
Mercutio

lori ha detto...

In quel caso Mercutio, dopo lo stordimento, il trascinamento in macchina, l'iniziale tentativo di difesa etc etc, il trucco non poteva certo essere intatto

ciao e buona giornata

lori

Marika ha detto...

mercutio, ma davanti al monumento tutte quelle persone e la macchina sarebbero stati notati, non mi pare che si organizza così un omicidio.
cosa si può dire per sostenere la tua tesi? che forse i testimoni distratti dalle loro faccende non si sono accorti del rapimento?
buon pranzo a tutti, Marika

Mimosa ha detto...

Iori, io non insisterei tanto sulla faccenda del trucco, ma poi di che trucco si parla? che ne sappiamo noi e, neanche il medico legale credo, quanto Melania andava truccata ... una ragazza di carnagione scura come lei non ne aveva certo bisogno.
Se si tratta di solo mascara, poteva avere uno a waterproof davvero resistente.
Del resto si può essere terrorizzati anche senza piangere.
Mimosa

Mimosa ha detto...

E poi la questione pantaloni: a corpo inerte (svenuto per il colpo in testa o dopo le prime pugnalate alla schiena), è facile procedere allo sfilamento con tutti i crismi e senza trovare resistenze, è un modo per impedire alla vittima di muoversi nel caso di forze residue, e tanto più facilmente si può fare essendo in due persone …
La relazione del medico dice che prima è caduta in avanti e poi è stata girata, quindi …

lori ha detto...

Ciao Mimosa..io ho guardato molto le foto di Melania, truccava molto gli occhi, non solo rimmel ma anche matita o kajal, se poi usava fondo tinta o fard, il rimmel può valere poco..Comunque, anche io trucco accuratamente gli occhi, e uso il rimmel, e il kajal e , ti assicuro, che se poco poco mi butto a giocare con il cane, quando mi alzo ho il trucco tutto sbaffato

Quanto all'essere terrorizzati senza piangere ok, d'accordo..ma se uno ti aggredisce, ti trasporta in auto , e, necessariamente ti tocca, ti strattona,e per di più, se tenti di difenderti, cerca di sopraffarti, qui non si tratta di essere soltanto terrorizzati..quanto al medico ( e non si esclude che possa avere anche qualche collaboratore di sesso femminile oppure che sia fidanzato o sposato) non credo che non sia in grado di esprimersi in merito

lori

Mimosa ha detto...

Iori le foto che hai visto e che anch'io ho visto sono relative a feste importanti, guarda che ce ne è una che non sembra neanche lei, senza trucco proprio ... forse quella della carta di identità, se la trovo te la indicherò.
Ciao, Mimosa

lori ha detto...

Mimosa, alle feste importanti portava il rossetto, che non portava minimamente in altre occasioni...L'unica foto, anzi video in cui l'ho vista totalmente senza trucco è quello in casa, seduta sul divano, ovviamente in tenuta domestica..e cmq se avesse portato fondo tinta o fard non lo si sarebbe potuto capire dalle foto

Quanto al fatto che fossse svenuta , ma chi ce lo può dire' Anzi sembra che stesse facendo pipì o si preparasse ad un rapporto sessuale ( cosa di cui dubito fortemente) e che, comunque fosse in atteggiamento rilassato.. tuttavia possiamo ipotizzare e ipotizzare , ma sempre di ipotesi si tratta..non c'è alcuna certezza su quello che sia accaduto..trucco, non trucco, svenuta o meno, ma dove starà la verità?

Ciao lori

lori ha detto...

E cmq se il medico parla di trucco intatto, evidentemente lo aveva, altrimenti non avrebbe specificato questo particolare

ciao e buona giornata

lori

Mimosa ha detto...

Sulla questione pantaloni, ho scritto più su. Certo è una ipotesi, una mia ipotesi.

Ritorno al trucco, ma per l'ultima volta, perché secondo me non occorre che ci sprechiamo troppo in questi ragionamenti. Sì, giusto, la mattina era andata dal medico e sicuramente si era truccata, vedo foto in cui usava spesso solo kajal e lucidalabbra, ma ciò non toglie sempre comunque che possa non aver pianto. Pensiamo invece se proprio le labbra avevano mantenuto una traccia del lucidalabbra. Questo vorrebbe dire che nessuno le ha messo una mano sulla bocca per non farla gridare …

Ciao

Mercutio ha detto...

X MIMOSA e LORI
Gentilissime,
Io non sono un esperto di giurisprudenza. I miei studi sono stati di natura diametralmente opposti per cui, tutto quello che ho scritto, fa parte di un timido tentativo di nasondere a me stesso, come uomo, la possibilità che possano verificarsi tali atrocità, fra creature della stessa specie.
Ora, dopo il nostro intenso scambio di idee, e l'attenta rilettura dell'ordinanza del Gip Cirillo, dichiaro sconfitta la mia ostinata posizione di donchisciottesco garantismo, assunta fin dall'inizio, nei riguardi del Parolisi.
Ritengo, dopo profonda analisi dei fatti, che, anche se dovesse cambiare il movente dell'atto omicidiario, il colpevole, considerato i molti indizi a carico, resta Salvatore Parolisi.
Non me ne vogliate.
Cordialmete, Mercutio

Mimosa ha detto...

Caro Mercutio, pur a malincuore devo ammettere che qualche recondito dubbio ogni tanto affiora anche a me, restano tuttavia diverse incongruenze che spero il team della difesa possa dipanare.
Del resto non dobbiamo fare noi, gratis, il loro lavoro, no?
Cordialità ricambiate, Mimosa

lori ha detto...

x Mimosa e Mercutio

le mie osservazioni di oggi nascevano proprio da tutta una serie di dubbi ai quali non so, o forse, non voglio dare risposta. Mi auguro , per il bene di vittoria, per i genitori di melania e anche per i genitori di salvatore che , come tu dici Mimosa, la difesa possa dimostrare che ci sbagliamo

buona serata
lori

Marika ha detto...

perdonate l'intrusione, ma per il bene di quella bambina io mi auguro che sia fatta luce e che esca fuori tutta la verità.
Marika

Mimosa ha detto...

Ciao, Marika, non era mica un dialogo privato ... siamo d'accordo tutti su quanto auspichi anche tu.
Buona serata.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo

Ho letto parte dell'ordinanza del gip Cirillo, e sono d'accordo con te riguardo la scorrevolezza del testo,e la meticolosità.

Mi ha colpito il fatto che il laccio emostatico fosse privo di elasticità, e quindi utilizzato, così come la siringa.

Che i tanti testimoni sul pianoro ricordino le altre persone presenti in quel momento ma non il Parolisi.

Che molte dichiarazioni dei testimoni, riguardo gli orari, possano essere riscontrate con dati certi(telefonate etcc...)

Gli agganci alle celle delle varie persone di cui avete ampliamente parlato.

Insomma un gran caos, difficile anche solo pensare di trovare l'inizio della matassa.

Io penso che la fase del depistaggio sia stata messa in atto di notte, quale pazzo andrebbe di giorno con i rischi che ciò comporterebbe?
Forse di giorno si sarà procurato la siringa ed il laccio, ma non credo abbia fatto altro.
E questo mi porta a pensare che non può essere stato lui dato che il suo "buco" è di mattina.

Un complice? Se fosse così, credo che solo una persona con cui hai un legame speciale può arrivare a fare una cosa così mostruosa e pericolosa per te, una persona con lo "stomaco forte", risoluta.

Soprattutto, se fosse andata così, come e quando questo complice si sarebbe accordato con il Parolisi per decidere come depistare, la modalità, le cose da usare...

Per telefono? Facile vedere i traffici.
Di persona? Facile vedere le presenze in caserma del personale, nel momento in cui era presente anche lui.

Tu pensi che li abbiano fatti i controlli nella notte dei telefoni transitati in quel percorso?(come a Brembate?)

Difficile il depistatore non lo avesse, una situazione altamente rischiosa poteva richiedere una comunicazione urgente da dover fare.

Io lo credo ancora innocente ma non lo colloco più nelle altalene o perlomeno per tutto il periodo.

Quindi credo debba dire qualcosa,e che non ci è dato sapere perchè lui pensi sia meglio non dire.

Ciao Sira

Ps In un passaggio il gip parla della macchina che hai notato e fa un breve commento, senza precisi riferimenti, lo hai letto?

Manlio Tummolo ha detto...

Pare che ora intervenga la Procura Militare ad approfondire i fatti interni alla Caserma in questione. Ovviamente le due inchieste, per quanto parallele e su oggetti di diverso contenuto, finiranno per incrociarsi in alcuni punti. Non so se questo complicherà o meno la vicenda. Mi pare comunque che sia un atto dovuto ed abbastanza interessante, anche per le diverse procedure (molto più snella quella militare). Se i rapporti interni alla caserma riuscissero piuttosto illeciti, ciò potrebbe portare nuovi elementi sul caso. Intervengo poco su questa vicenda, come qualcuno si sarà accorto, ma io mi muovo non tanto per analizzare gli eventi (che non conosco, e sinceramente neppure mi attirano), quanto le procedure. In riferimento all'eventualità della colpevolezza di Parolisi, ritengo che non investigare la celebre Ludovica Perrone (ad qualche parte ho letto che è figlia di un generale) se non altro per istigazione a delinquere, mi sembra una scorretta metodologia di indagine. Se l'uomo ha ucciso sua moglie (o l'ha fatta uccidere), sicuramente l'ha fatto per la relazione che aveva in corso e cominciata già in quella caserma di addestramento. Poi vi sono le possibilità dovute all'andamento poco "militare" della vita di caserma.

Ale ha detto...

Ma cosa c'entra l'istigazione a delinquere ?? E quando la avrebbe commessa ? Ma chissenefrega di chi e' figlia o nipote o anche solo vicina di casa del generale vattelappesca....
Il reato NON sussiste.
Ale

Anonimo ha detto...

Il bislacco "Manlio Tummolo" deve aver confuso il padre di Ludovica con il protagonista di una poesia di De Amicis.
http://it.wikisource.org/wiki/Poesie_%28De_Amicis%29/Al_generale_Perrone_di_San_Martino,_morto_nella_battaglia_di_Novara

Ma prima di scrivere conti almeno fino a 10? Ridiamo per non piangere.
A.

lori ha detto...

ciao Sira
se qualcuno è stato tanto pazzo da compiere un omicidio in pieno giorno, nelle prime ore del pomeriggio, in un luogo in cui in quel momento c'erano 28 soldati e in più due sentinelle, nel pieno di un'esercitazione, non trovo poi così strano se il depistaggio sia stato fatto nelle prime ore della mattina...tanto più che in quel momento nessuno pensava alle casermette e tutta l'attenzione era concentrata al pianoro

lori

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Lori,
ho capito cosa intendi, ma
io non credo all'omicidio premeditato e quindi alla scelta del luogo in pieno giorno.

Credo che se l'omicida avesse preventivato, l'avrebbe forse sequestrata, portata altrove o comunque l'omicidio si sarebbe svolto in un luogo più nascosto,
più sicuro, non in pieno giorno, e non in quella modalità.

Sarebbe bastato infierire con un arma più adatta.

Insomma, credo impossibile il depistaggio diurno, perchè non credo possibile la scelta, a prescindere, del luogo dell'omicidio.

Non so cos'è successo, nè perchè Melania si trovasse lì, ma penso che la furia omicida sia sopraggiunta una volta arrivati sul posto, se è certo, come dice Tagliabracci, che sia stata uccisa li.

Mentre per il depistaggio è stata pianificata un azione, è stato fatto a freddo, calcolando i rischi, scegliendo il momento con meno traffico di veicoli, di gente.

Mi viene da pensarla così, chissa'......

Ciao Sira

lori ha detto...

giusto Sira, ci viene da pensarla così, poi come saranno andate veramente le cose, chissà se lo sapremo mai..
Domani la prima pagina del resto del carlino sarà dedicata all'omicidio rea e al probabile significato del simbolo tatuato sulla coscia.. staremo a vedere

buona notte

lori

Anonimo ha detto...

X TUMMOLO
Perchè dovrebbe essere indagata la Perrone?
Qual'è il reato?
La ragazza è solo una persona bestialmente raggirata.
Questo è un reato...ma mi faccia il piacere.

Anonimo ha detto...

Come si può pensare che una persona che è parte offesa, possa essere indagata?
Se volessimo indagare, e magari arrestare, tutte le amanti ingannate, dovremmo costruire nuove carceri.
Perchè si vuole criminalizzare una giovane donna, solo perchè innamorata?
Sono solo idee bacchettone, come chi le propone.
M

Manlio Tummolo ha detto...

Cari Signori,
ho fatto solo delle ipotesi. Quanto al cognome del generale, era scritto in una qualche fonte (mi pare fosse il "Messaggero" di Roma), che ora non ricordo, ma non ha importanza. Relativamente all'istigazione per delinquere, la si potrebbe vedere anche nella frase, apparentemente negativa, "mica la devi uccidere". Ma lasciamo perdere. Tanto queste discussioni durano il tempo della discussione stessa. Come ho detto, a me interessa poco chi sia o non sia l'assassino. Interessano le procedure. Perciò il "bislacco" Manlio Tummolo non si cura di certi giudizi: potrei rispondere a tono, ma per cortesia formale dovuta al conduttore del blog, lasciamo perdere. Resto sempre convinto che chi, insultando gli altri, non ha il coraggio di firmarsi integralmente sia solo persona di limitato intelletto, di nessuna coscienza morale e di assoluta malafede.

Ale ha detto...

"ritengo che non investigare Perrone per istigazione a delinquere sia una scorretta metodologia d'indagine".
Lei Tummolo ha scritto cosi'.... Scorretto... a chi ?
Dopo la laurea sostenga l'esame da magistrato e/o avvocato, se preferisce stare dall'altra parte....e poi ne riparliamo.

Anonimo ha detto...

e se fosse stata Melania a volere lasciare Parolisi ? Non credo all'omicidio premeditato, ma forse Melania aveva scoperto qualcosa (trans ? o altro)che l'aveva convinta a lasciare il marito quindi era nata una discussione (l'anello lanciato da Melania ?)è la rabbia di Parolisi è sfociata in un raptus omicida.
chiaramente è solo una mia ipotesi
Tom

Mimosa ha detto...

Nell'Ordinanza è scritto che l'anello di fidanzamento "dopo aver spostato il corpo è stato trovato nei pressi del punto dov'era il cadavere".
Mi pare che questo non voglia dire che sia stato 'lanciato' dalla stessa Melania, può essersi sfilato.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Come poteva l'anello di fidanzamento, che era fermato al dito anulare dalla fede nuziale che gli stava davanti come fermanello, sfilarsi, mentre la fede restare allo stesso posto?
Non poteva essersi sfilato da solo, durante l'eventuale colluttazione, perchè tenuto fermo dalla fede che ne impediva l'uscita; nè essere lanciato via in un momento di rabbia, perchè l'azione avrebbe richiesto il tempo necessario a sfilare prima la fede, poi l'anello da lanciare, e, quindi rimettere di nuovo la fede al dito.
Che gli anelli fossero nella posizione che ho indicato, fu stabilito dagli inquirenti ascolani, che ne pubblicarono anche una foto. In essa era visibile l'intera mano sinistra, con focalizzazione del dito anulare e rispettivi anelli, posti nella posizione sopra indicata.
E' evidente che anche questo
particolare, fa parte dei depistaggi messi in atto dall'assassino/i.
Non sò perchè si continui a parlare di quest'anello "lanciato"
M

Anonimo ha detto...

@ Mimosa si hai ragione l'ordinanza dice " la mano sinistra è parzialmente coperta da aghi di pino, e si nota la fede nuziale,dopo aver spostato il cadavere, nei pressi del punto dove vi era il cadavere veniva rinvenuto un anello con una pietra di metallo bianco" quindi lanciato non è corretto forse è meglio dire gettato prima di aver subito l'attacco omicida
Tom

Anonimo ha detto...

E poi, se Melania voleva fare un gesto di sprezzo, nei confronti di chi aveva tradito la loro unione marimoniale, era la fede, anche perchè più facile da sfilare, ad essere "lanciata" (?) e non l'anello di fidanzamento.
Errore grossolano del manipolatore!!!
M

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio ALE, se vuol discutere con me, si firmi con nome e cognome, ma prima ancora frequenti la Scuola materna.

lori ha detto...

Appunto caso mai doveva gettare via le fede..e chi ci dice che non abbia gettato via entrambi, fede e anello di fidanzamento, e l'assassino non ritrovando l'anello di fidanzamento, che era finito sotto il corpo della donna, le abbia poi rinfilato la fede, sempre nell'ambito di un depistaggio?

lori

Rita ha detto...

E se l'anello l'avesse buttato in terra proprio Melania per lasciare un messaggio, in un ultimo, disperato, momento di lucidità???
Rita

Anonimo ha detto...

LORI, non può essere andata così. Il tempo contava molto, per l'assassino o depistatore, e non poteva spenderlo per rimettere la fede, dopo averle tolte tutte e due. E perchè poi?
Tutto è stato eseguito con negligenza, o la stessa era mirata a confondere ancora di più le acque?
Sono per la prima ipotesi.
M

lori ha detto...

il depistatore ha cmq perso parecchio tempo, ad incidere i segni , infilare la siringa , infliggere i colpi post mortem etc etc etc..quindi pochi secondi in più, pochi in meno, non cambia molto
ciao lori

ah! ovviamente la mia tesi ha valore solo supponendo che sia stata melania a toglierseli tutti e due

Anonimo ha detto...

RITA, perchè lasciare l'anello di fidanzamento e non la fede, che era più facile da togliere stando davanti, proprio tenendo conto che Melania fosse già agonizzante ed impossibilitata a compiere alcun movimento? Rifletti, non può essere andato come hai supposto tu.
M

Anonimo ha detto...

LORI, escludo che Melania abbia avuto a che fare con gli anelli. L'opera, come ho già detto, e stata eseguita dall'assassino o depistatore, e ad ogni modo, con negligena involontaria ho voluta? Propendo per la prima.
Ciao, M

Mimosa ha detto...

Mi aspettavo vari commenti sulla posizione degli anelli al dito.

Primo: a detta dei famigliari l'anello di fidanzamento le era un po' largo.

Secondo: tutte le signore che conosco tengono la fede al dito notte e giorno, mentre l'anello di fidanzamento e altri anelli si mettono quando si ha voglia di sfoggiarli e si tolgono per fare i lavori di casa.
Chi mai mette prima l'anello di fidanzamento e poi la fede per fare le operazioni di sfilamento più volte al giorno?
Porta sfortuna togliersi la fede (superstizione popolare molto forte in certi luoghi).

Conclusione: la fede che stava stretta a Melania (come a tante persone che non la tolgono da tempo) non le è stata tolta e certo lei non se l’è potuta sfilare per lanciarla mentre l’altro anello si è sfilato da solo mentre alzava le mani per difendersi.

Concordo per altro che è molto suggestiva la supposizione che si sia trattato di un gesto di rabbia contro il marito che la stava aggredendo …

Mimosa

Mimosa ha detto...

Riguardo alla foto indicata dall'Anonimo che si sigla M, me la ricordo, però ci sono altre immagini qua e là in cui si vede l'incontrario.
Ricordo anche che il fratello stesso era perplesso sulle abitudini della sorella e non concordava che lei tenesse "sempre" la fede soopra l'anello.
Bisognerebbe sfogliare l'album delle sue fotografie e solo i parenti potranno dire come Melania usava portare i due anelli.
Mimosa

Mimosa ha detto...

Ancora una cosa sugli anelli, scusate. Pare che non ci siano segni di abrasione sull'anulare che possano far supporre uno sfilamento forzato dei cerchietti né al riposizionamento di uno. Ammesso che tracce simili possano durare per il tempo intercorso fino al decesso e post mortem, ovviamente.

Ancora una altra cosa e sparisco. Mi rivolgo a chi pensa al “lancio”: Melania in quei pochi minuti non avrebbe piuttosto cercato di tirarsi su i pantaloni e il resto … ?
Se lo sfilamento dell’anello non rientra nelle azioni di depistaggio, l’alternativa, secondo me, è solo la caduta casuale.

Ciao, Mimosa

Anonimo ha detto...

MIMOSA, prima di improvvisare un contradittorio senza nessuna logica ma per il solo gusto di dire "qualcosa", dimmi:
! Chi ha mai detto che la fede nuziale di Melania era stretta?
2 Quella di fidanzamento, piuttosto larga, a detta degli stessi famigliari di Melania, era tenuta ferma, quindi NON sfilabile, proprio a causa della fede posta davanti, ( e la foto della mano ingrandita e pubblicata)lo testimonia.
3 Perchè, non sia normale portare tutti e due gli anelli contemporaneamente? Quando si fanno le faccende di casa, si tolgono e si rimettono.
4 Non sussiste il gesto del lancio dell'anello, ( quello di fidanzamento)per rabbia, appunto perchè trattenuto dalla fede. Nè il tempo avrebbe consentito di fare le complicate operazioni occorrenti.
5 l'anello non può essere stato lanciato, perchè è stato rinvenuto sotto il corpo della vittima, e non lontano da essa.
Tanto ti era dovuto
M

lori ha detto...

sembra che l'anello di fidanzamento le stesse largo per i 10 chili perduti da melania negli ultimi tempi ( certo avrebbe dovuto starle larga anche la fede) e quindi portava le fede davanti per tenere fermo l'anello di fidanzamento..così hanno detto i genitori ..io continuo a sostenere che melania se li sia potuti togliere entrambi, perchè ambedue considerati pegni d' amore..tuttavia l'assassino lo avrebbe potuto considerare un indizio ed era importante farli ritrovare al dito della donna, ma l'anello di fidanzamento era sotto il corpo e non lo ha ritrovato..quindi le ha rimesso la sola fede..e ripeto bastava soltanto una manciata di secondi...

è ovvio che si tratta di un'ipotesi, ma mi sembra che ci stiamo muovendo tutti in questo senso...ma non mi sembra priva di logica

lori

lori ha detto...

che l'anello di fidanzamento sia sotto il corpo non vuol dire niente, lei potrebbe averlo lanciato via e, dopo il tentativo di fuga, potrebbe esserci caduta sopra mentre l'assassino infieriva su di lei

lori

Rita ha detto...

Concordo con Iori.
Rita

Anonimo ha detto...

ovviamente Melania avrebbe gettato l'anello prima di essere aggredita (cosa che non si aspettava), per me non regge lo sfilamento durante la lotta xchè era bloccato dalla fede, l'alternativa sarebbe che l'assassino o assassina avrebbe sfilato sia la fede che l'anello, nascosto sotto il cadavere l'anello e rimessa al dito la fede
Tom
non voglio manipolare niente è un ipotesi come un altra

Mimosa ha detto...

Anche tu caro Anonimo M non te la cavi male nei tuoi contradditori: Hai ricevuto le risposte?
Solo riguardo al tuo punto 3 ti rimando alla mia affermazione, ma potremmo fare un sondaggio tra le signore qui presenti ..... (è una battuta naturalmente).

Cordialmente, Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Eccomi di nuovo tra voi, il bislacco Manlio Tummolo, che non aspetta mai 10 minuti prima di scrivere sciocchezze. Ferma restando la possibilità di omonimia o lontana parentela, non occore che guardiate Wikipedia e il libro "Cuore" per sapere se esista un generale Perrone alla battaglia di S. Martino. Basta che consultiate il seguente sito (ve lo scrivo come piace a voi) :

http://www/il quaderno.it/scuola-carabinieri-comandante-antonio-perrone-promosso-generale-brigata-31688.html

L'articolo si riferisce al 2009, non al 1859, con tanto di bella foto a colori, in alta uniforme. Se è il padre di Ludovica non so, ma non mi vengano più a raccontare le cose scritte da Wikipedia per pensare di rendermi ridicolo, e ci pensino loro mesi, non minuti, prima di insultare a vanvera.

Anonimo ha detto...

Esistono Perrone che di mestiere fanno i fruttivendoli, altri ingegneri, altri ancora sono sarti, medici, bagnini, camerieri. Insegnanti, chimici, veterinari, impiegati, funzionari P.A, benzinai, nullafacenti e pensionati. Tra questi ci sono buone probabilita' ci sia il genitore di Ludovica.
Tummolo.....faccia il bravo

Anonimo ha detto...

E comunque per essere precisi il padre di Ludovica si chiama Gualtiero.
( dall'ordin. Gip Teramo relativamente alle utenze telefoniche).
Toppato!

Unknown ha detto...

Continuo a notare che in mia assenza, nonostante varie volte ho pregato e litigato con chi non è stato alle regole, si tende sempre ad uscire dalle righe ed a portare attacchi alla persona altrui per partito preso.

Ed allora anche col caso di Melania Rea devo comportarmi come con quello di Sarah Scazzi. Quindi d'ora in avanti chi non si firma verrà cancellato, chi scriverà commenti non improntati alle critiche od al costrutto, ma all'attacco personale, subirà lo stesso trattamento.

Massimo Prati

DSK ha detto...

Ritengo inverosimle che sotto l'impeto dell'ira Melania abbia potuto compiere in sequenza questi gesti :
- sfilarsi la fede
- gettare l'anello di fidanzamento
- rimettersi la fede al dito

Inoltre, come qualcuno ha già giustamente osservato, avrebbe dovuto casomai gettare la FEDE essendo questa un simbolo ben più significativo

Forse è più probabile che l'anello sia stato messo in quella posizione dall'assassino/a/i per far ricadere la responsabilità sul Parolsi

Sira Fonzi ha detto...

Ciao,
nell'ordinanza si legge che l'assassino è destromano per le ferite concentrate da un lato del torace, ma la ferita sulla gola è stata inferta da destra verso sinistra.(con la mano destra?)
Non è strano immaginando la presa da dietro?
Sira

Anonimo ha detto...

@DSK
Buona la tua ipotesi, corrispondnte, d'altronte alla mia. Solo che la "mossa", va collegata alle altre, effettuate sul corpo della povera vittima, post mortem, sia nel tempo che nella natura, cioè: confondere possibilmente le idee degli investigatori, e non per addossare la colpa a Parolisi; ma intese piuttosto ad allontanare dallo stesso tutti i sospetti.
Quindi, perpretati dall'assassino o da eventuali complici.
M

Anonimo ha detto...

@ SIRA? la destra è sempre la destra, da qualsiasi posizione.
L'assassino ha colpito la vittima dalle spalle, e con la mano destra. Quindi la ferita si trova sul lato destro del suo collo. E' abbastanza chiaro?
Ciao, M

lori ha detto...

e quindi l'assassino ha tolto la fede, preso l'anello di fidanzamento e rimesso la fede a suo posto..ma non bastava togliere e gettare la " FEDE essendo questa un simbolo ben più significativo " come giustamente hai detto?

lori

Manlio Tummolo ha detto...

Caro signore Anonimo, io farò il "bravo" quando qualcuno non mi escluderà in partenza che esista oggi un generale Perrone (non nel 1849), e che si chiama Antonio, comandante alla Scuola Allievi Carabinieri. Quel che non capisco è perchè ci arruffa tanto quando si chiama in causa un appartenente alla gerarchia militare. Basterebbe poi dire, senza inutile o controducente aggressività: il padre di Ludovica Perrone fa il salumiere, o l'impiegato, non il generale, e il caso sarebbe chiuso senza tanto rumore. Ma che ci si vuol fare: bisogna fare i sapientoni e poi anche aggredire chi esprime pure ipotesi. Come ho detto e ripetuto alla sazietà, se a voi interessa il gialletto, la fiction para-televisiva, trovare per forza l'assassino, o altro, a me interessa la correttezza delle procedure. E non mi piacciono le persone ipertutelate, come altrettanto quelli che perseguitano le figlie di contadini solo perché sono figlie di contadini, e non di illustri personaggi, da tenere debitamente e del tutto fuori dalla questione, perché non si rovinino gli ultimi anni di carriera. Sai, che dramma, finire una splendida e onorata carriera tra le indagini per un omicidio...

Anonimo ha detto...

@LORI
Ho detto più sopra che tutte le mosse depostatrici posso avere due matrici: la negligenza o la finezza. Tutte, comunque, per confondere le indagini. Niente segue un criterio logico.
Io propendo per la prima.
Ciao M

Sira Fonzi ha detto...

x M
Quello che intendevo, probabilmente non mi sono spiegata bene, era che una persona che usa la mano destra, in una presa da dietro suppongo blocchi l'aggredito con la sinistra e con la destra usi il coltello.
Ora viene più naturale che la ferita venga inferta da sinistra verso destra, mentre quella di Melania segue il verso da destra verso sinistra.
Prova a simulare il gesto e iniziare da sx verso dx, che è il gesto più naturale, e poi prova a farlo al contrario, dovresti fare una totsione o semi-torsione del polso

Sira

DSK ha detto...

@ M
D'accordo, ma se - da pare degli inquirenti - si da per concreta l'azione di qualcuno che ha agito post mortem allo scopo di depistare le indagini io non credo che costui o costoro siano complici di Parolisi.

Credo piuttosto che quest'ultimo sia sia trovato a dover affrontare un qualcosa che ha più a che fare con una sorta di "resa dei conti " e nella quale accidentlmente la moglie ha rappresentato un ruolo di "disturbo" talmente pericoloso da dover essere elimiata...

In ogni caso il Parolisi - esecutore o meno del delitto - è direttamente responsabile dlla morte della moglie

Mimosa ha detto...

Ah, Sira, non posso proprio starmene in disparte! Tu hai perfettamente notato quello che ho notato io. In seguito forse interverrò su altre cose incongruenti, ma ci vado piano.

Leggo a p. 65: «Le ferite da taglio al collo, denominate A,C,G, sembra ragionevole ipotizzare che siano inferte da dietro, da parte di un destrimane … con movimento da destra verso sinistra». Ma, io dico Dx e Sin rispetto a chi? Se la vittima è stata colpita di spalle la sua destra corrisponde alla destra dell’aggressore (che ce l’aveva praticamente davanti al petto). Solo se l’anatomopatologo si riferiva all’osservazione del corpo così come trovato o sul tavolo dell’obitorio, quindi supino, poteva rilevare che il taglio partiva dal lato sinistro verso destra. Forse lui – sbagliando – ha indicato nella relazione il suo proprio punto di osservazione. Ma, mi permetto di obiettare, è così che si individuano la destra e la sinistra?

E’ scritto che questa è stata la prima ferita inferta. Se fosse stata data post morte (come dice l’illustre Anonimo M) per depistare, sarebbe stata data su un cadavere e quindi non ci sarebbe sangue.

Mimosa

Anonimo ha detto...

@SIRA benedetta, stai attenta: accostati idealmente ad una persona che ti volti le spalle. Ci sei?
Bene, come tu stessa hai scritto, alza il braccio sinistro, e con la mano (sempre la sinistra) cerca di tenerla premuta sulla bocca della persona che ti sta di spalle, e con la mano destra che ti resta libera, ferisci la parte "destra" del collo della persona immaginaria. Se ne ricava, quindi che la ferita sia stata provocata da un colpo che è partito dalla tua e sua destra, verso la tua e sua sinistra.
Se la persona fosse stata affrontata di fronte, la ferita sarebbe stata prodotta, sempre da un destromane, sulla sinistra del suo collo, verso la "sua" destra.
Non sono capace di essere più chiaro di così.
Ciao, M

Sira Fonzi ha detto...

Giusto Mimosa, non ho considerato che il punto di osservazione, potesse essere quello frontale, dando per scontato che fosse il retro.
Chissà quale intendesse...
Ciao Sira

Anonimo ha detto...

ç MIMOSA
Non ho mai scritto che il colpo alla gola inferto alla vittima fosse un depistaggio. Dove l'hai letto?
M

Sira Fonzi ha detto...

xM
Grazie comunque della disponibilità, mi ha capito e mi ha risposto in modo ineccepibile Mimosa.
Sira

Mimosa ha detto...

Benedetto Anonimo M, hai scritto "confondere possibilmente le idee degli investigatori", non intendevi "depistaggio"?

Anonimo ha detto...

@ SIRA
La risposta di Lori è stata chiara, ma un anatomopatologo non può mai indicare come destra e sinistra, una figura in posizione frontale, se non con riferimento alla figura stessa; mai dal suo punto do ossevazione.
M

Mimosa ha detto...

Allora è tutto da riscrivere.
Buona notte!
Mimosa

Unknown ha detto...

Per veder pubblicati i propri commenti è necessario siglarli con un nome o con un nik in modo da non creare confusioni.
Massimo

greenlight ha detto...

Buongiorno a tutti, vi ho scoperti da poco, mi piace molto il vostro approccio 'intelligente' e complimenti al creatore del sito.
Passo a dirvi la mia sua una questione, sulla quale avrete magari già discusso, ma non ho trovato niente, ecco a me quel che lascia molto perplessa è proprio la dinamica omicidiaria, come può essere stata condotta da mano militare esperta come quella che 'dovrebbe' appartenere al parolisi? colpi abbozzati, non mortali immediatamente, ma solo dopo molto tempo per dissanguamento, che ne pensate?

Anonimo ha detto...

X MIMOSA
Esattamente!
E' tutto da rileggere e da riscrivere.
M

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Greenlight,
innanzitutto benvenuto, per quanto riguarda poi il tuo dubbio sui colpi inferti, ti faccio sapere che è lo stesso che ho io, o per meglio dire uno dei più grandi.

Il tipo anomalo di arma usata, supponiamo non avesse premeditato, ci sta tutta, in quanto la stessa avrebbe potuto trovarsi per altri usi nella macchina, ma la mancata riuscita della ferita mortale alla gola e le ferite sparse, non mirate direttamente a punti vitali, mi fanno pensare all'azione di una persona non abituata ad usare armi e probabilmente ad assalire per uccidere.
E' vero anche però che uno scatto d'ira, la totale perdita del controllo, potrebbe non portare all'uccisione immediata, ma l'atto di spargere a caso i colpi, potrebbe essere legato allo sfogo cieco dell'ira stessa.

C'è da dire poi che l'assassino è andato via lasciandola agonizzante per almeno altri 10 minuti, rischiando che qualcuno la trovasse e che la salvasse (ipotesi difficilissima visto il sangue perso), o rischiando che lei facesse il suo nome.
Non sapeva constatare il decesso?
E' stato disturbato?

Io credo che lui abbia molto da dire, visto che non era alle altalene quando avrebbe dovuto esserci, ma l'unica altra cosa, che si avvicina più alla prova che all'indizio, sarebbe il suo dna nella bocca di Melania.
Il gip nell'ordinanza, di cui Massimo Prati, se ti interessa leggerla, ha inserito il link sulla barra sx, scrive che dal risultato dell'autopsia, la saliva potrebbe essere stata trasferita anche dopo il pranzo.
Quindi ci sta anche un bacio non proprio a ridosso dell'omicidio.
Non ci sono altre impronte? Bene, ma non ci sono nemmeno quelle del Parolisi.

In casa hanno preso un impronta di tacco con del sangue sembra, e in garage un portasapone e una busta che alla prima verifica pare anch'esso esserlo.
Arriveranno le prove?

Ciao Sira

greenlight ha detto...

Ciao Sira, hai espresso in modo molto più dettagliato le perplessità che condividiano, e appunto di vere prove al momento non ne vedo. L'unica prova certa è che il Parolisi è un gran bugiardo. Ho letto poco fa che la procura ha disposto l'esame del Dna della Perrone, si dice per indebolire la difesa, ma chissà, forse il suo alibi non è proprio di ferro, oppure sperano di sistemare qualche altro tassello mancante

Marika ha detto...

ciao Massimo, hai ragione quando dici che è necessario mettere un nome per rendere ordinato il dialogo, ma a mio avviso, quando qualcuno commenta e dice cose molto provocatorie, quando esprime in propri giudizi sulle persone, quasi premeditando le repliche di chi non la pensa come lui, poi non dovrebbe sentirsi offeso o fare la vittima.
se fossi la perrone, lo denuncerei.
ora sono sicura che il citato in questione interverrà su di me come fatto in passato per attaccare, anche se io non lo sto attaccando ma lo sto criticando per quanto pensato e scritto sulla perrone.
massimo, ovviamente, anche se uno non si firma, è perseguibile comunque, perchè non è impossibile risalire all'autore dello scritto.
quindi ognuno dovrebbe rimanere nei limiti della decenza e della pertinenza.
detto questo spero di essere capita.
buona giornata
Marika

DSK ha detto...

Buongiorno a tutti
Secondo voi :

DOVE era la famigliola al completo alle 14,30 dopo la partenza dalla loro abitazione ?

COSA è successo lungo il tragitto al punto da obbligare il Parolisi a mentire sfacciatamente e grossolanamente nella ricostruzione dei fatti ( dubito che sia l’autore materiale del delitto) al fine di spingere le forze dell’ordine ad indirizzare le ricerche a 20 km di distanza dal luogo dove poi verrà ritrovato il corpo.?

Il Parolisi SAPEVA già alle 15,30 che la moglie era stata uccisa oppure SAPEVA già nelle mani di chi era e che poteva essere in pericolo ?

PERCHE’ è stata uccisa Melania. ?

COSA aveva scoperto Melania di “molto brutto” ( è quello che confida alla sua amica )?

E’ VEROSIMILE immaginare che se Melania avesse scoperto qualcosa d molto grave (al di là dei tradimenti del marito )non ne avesse parlato con nessuno ?

lori ha detto...

Per M

Dunque, lasciamo un attimo la storia degli anelli, ma , allora , perchè il depistatore avrebbe cancellato dal cellulare gli sms tra lei e il marito visto che quei pochi risultano essere addirittura del 2010? E' possibile che in tutti quei mesi la donna non abbia messaggiato con il marito? A chi gioverebbe visto che soltanto lui poteva conoscere il contenuto di quei messaggi?

X Massimo..oggi al tg 5 hanno confermato che il cellulare di Parolisi è stato riacceso solo al momento di richiamare Melania, quindi dopo le 15.00

lori

lori ha detto...

Ciao DSK

se sapessimo rispondere a queste domande con assoluta certezza, avremmo risolto il caso

lori

greenlight ha detto...

giustamente parlate degli sms cancellati, mi chiedo, saranno stati recuperati dai gestori, ma considerati privi di significato, dato che nell'ordinanza del gip non ce n'è menzione? mi pare strano non siano stati controllati.
certo non so nemmeno se tutti i gestori italiani ne tengano traccia, del testo voglio dire, ricordo bene però come recentemente siano stati recuperati e resi pubblici, molti degli sms scambiati tra Sabrina ed Ivano per il caso di Avetrana

Marika ha detto...

vorrei rispondere a sira che nel commento delle 12.18 sostiene che l'omicida non avrebbe premeditato per la poca destrezza e incisività dei colpi inferti.
dalla perizia emerge che i colpi mortali sono stati quelli a fegato e ai polmoni, colpi decisivi, per interderci. e chiaramente mirati ad ottenere una morte non istantanea ma certamente veloce.
io penso e lo ribadisco ad un omicidio organizzato fatto apparire come d'impeto. la cosa che più mi insospettisce è l'ipotetico cambio di rotta della gita familiare dal colle a ripe, sempre che non si riesca a dimostrare che la famiglia sia arrivata a colle e che la sola melania si sia diretta a ripe per fare ... pipì (?).
ciao Marika

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Marika, non mi sono espressa bene probabilmente, ma la NON premeditazione era riferita all'arma usata, che sostenevo potesse essere in macchina per un motivo x, e della quale l'omicida potesse essersi servito preso da un gesto d'ira (appunto non premeditato)

Riguardo ai colpi non volevo parlare di premeditazione o meno.

Però non sottovaluterei la tua ipotesi di omicidio organizzato, anche se pure questa ipotesi lascia ampi dubbi:
se organizzato, perchè tornare a poche ore dal ritrovamento ed infierire ulteriormente?
Il ritorno sulla scena mi fa pensare al timore di aver lasciato tracce e al bisogno di confondere il quadro iniziale.
Ma se era tutto organizzato, come se dovesse apparire d'impeto, perchè rischiare di tornare?
E' stato male organizzato da richiedere un ulteriore intervento per rendere credibile la cosa?

Io credo più ad uno scatto d'ira e per mano femminile.

Buona giornata

Sira

Marika ha detto...

Ciao Sira
intendo organizzato anche il depistaggio perchè non ha una logica, una riferibilità.
la mia ipotesi è dunque la seguente:
melania doveva morire, ma l'assassino per non scoprirsi e per confondere le acque organizza l'omicidio facendolo in parte apparire come casuale, in parte come premeditato.
è una tattica. un modo per sviare. anche il depistaggio infatti non avrebbe senso con un assassinio dettato dall'ira del momento perchè sarebbe stato troppo pericoloso.
qui c'è una sfida dell'assassino. torna sul luogo del delitto facendosi beffe di tutti.
è la mia impressione.
anche io avevo inizialmente pensato ad una possibile rivale gelosa. ma se uno uccide per scatto d'ira cosa vuoi che gli importi di depistare andando ad artefare la scena a ridosso del ritrovamento o meglio della denuncia del "telefonista/i"?
è un rompicapo questo delitto molto molto difficile capire e soprattutto facile lasciarsi "depistare".
Ciao e buona giornata a te
Marika

Unknown ha detto...

X lori.
Non mi risulta che il TG5 abbia contatti con l'Altissimo e che quindi sia padrone della verità da credere assolutamente senza porsi domande, tante volte anche quel telegiornale ha sparato cavolate (anche sul caso Rea), stessa cosa per gli altri media e le varie procure.

Ed inoltre, se il cellulare fosse stato spento con quale logica ad Ascoli si era detto che la sua posizione era compatibile con quella della moglie dato che, ascoltato con le mie orecchie da un tecnico informatico di una grande Università quando si parlava di Yara, il cellulare spento non è controllabile?

Ed ancora, fosse così chi potrebbe mai inserire il Parolisi a Ripe dato che la sua auto non solo non è stata vista al pianoro ma neppure passare per le strade che collegano Folignano al chiosco? Chi potrebbe dire che era con la moglie dato che pare di lui in quel bosco non vi sia alcuna traccia (se si esclude un accendino che stranamente era insanguinato ed in bella vista)? Ed un assassino che lascia in quel luogo l'accendino, e se ti manca te ne accorgi subito perché non accendi le sigarette, dopo essere tornato per depistare e sistemare la scena... diciamoci la verità, non è proprio credibile. Perché il TG5 non ha messo in risalto anche questo o tanti altri particolari?

Particolari come quello della cancellazione degli sms. Ma dove è scritto che una moglie che ha un cellulare militare, quindi privo di costi, debba inviare messaggi al marito piuttosto che chiamarlo? Non è più probabile li abbia inviati a qualche altra persona? Perché solo il marito doveva trovare giovamento dalla loro cancellazione? Sempre ammesso siano stati cancellati. Ed anche questa è una notizia ascoltata al TG5 e molto gettonata.

Quindi dove stanno la realtà e la finzione? Ognuno può farsi idee proprie, è giusto, ma non potrà mai avere un quadro chiaro perché i giornalisti evidenziano, come in altri casi recenti, solo i particolari a favore di una tesi annebbiando o dimenticando i particolari "contro". Ed i lettori metabolizzano meglio se il particolare, vero o falso poco importa, viene detto dai media.

D'altronde lori lo sai già cosa ne penso dell'informazione che si occupa di omicidi ed ha un indagato su cui lavorare notte e giorno...

Ciao, Massimo

DSK ha detto...

X LORI
non pretendevo risposte CERTE alle mie domande delle !!! E' ovvio che il caso sarebbe risolto ;-)
Mi interesserebbe invece conoscere qualche ipotesi che potesse fornire una spiegazione + o - logica alle macroscopiche incongruenze di tutta questa vicenda

Anonimo ha detto...

Sconcertanti dichiarazioni del gip di Teramo. Voglio capire: ci sono peli neri su Melania e loro suppongono che siano suoi, senza averli analizzati? C'è dna misto e loro suppongono ancora che sia dovuto a una stretta di mano, senza alcuna verifica???? E l'unico elemento che colloca Parolisi alle casermette è il suo dna nella bocca di Melania?
http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/08/09/melania-rea-ultime-notizie-salvatore-parolisi-delitto-gip

Speachless!
A.

Alessandro ha detto...

trovo abiminevoli le dichiarazioni del GIP

"eh, i peli sono neri, lei li aveva neri, abbiamo presupposto che fossero suoi.

eh, aveva del dna sulle mani ma vsto che nel boschetto non c'erano tracce di altra gente (credibilissimo.) abbiamo presupposto fosse dna da contatto in una stretta di mano."

sono allibito..ma neppure nei peggiori telefilm...

Sira Fonzi ha detto...

x A
ciao, ho letto l'intervista e la persona che l'ha rilasciata non sembra essere, nemmeno lontanamente, quel professionista che ha scritto l'ordinanza.

Ci sono dei passaggi molto discutibili, ma ce ne è uno che mi lascia basita, e che chiaramente vuole essere un messaggio agli avvocati della difesa.

Peccato che si stia cercando l'assassino di una povera donna e che non si stia indagando per vedere chi poi alla fine avrà avuto ragione.

Hai ragione tu, perchè non analizzare il tutto, dna misti e peluria?

Questa è la risposta del Cirillo:

"formazioni pilifere". Sono 5-6 e sono stati trovati sulla coscia destra e sul ginocchio sinistro. Sono neri, che è il colore dei peli di Melania ed essendo di questo colore non c'è motivo per dubitare che non siano suoi. Se la difesa ha dubbi, li faccia analizzare»
ps
Dimenticavo, il bacio lo colloca certamente lì, dice lui.
Ma non è certa l'ora e i minuti in cui può essere stato scambiato. "Poco prima dell'omicidio, sicuramente dopo pranzo", come si legge, lascia spazio ad altri momenti possibili, seppur ugualmente ravvicinati a quello dell'omicidio
Mah!!!

Sira

lori ha detto...

Caro Massimo, purtroppo i contatti con l'Altissimo, non ce li ha canale 5, e nemmeno la procura e le altre fonti d'informazioni

quanto ai messaggi, ci sono occasioni in cui , mi trovo a doverli mandare a mio marito perchè la situazione lo richiede,e non per risparmiare..se so , ad esempio quando ha il telefono silenziato perchè si trova in qualche posto in cui lo squillo del telefono darebbe fastidio , e lui lo fa con me quando sono al lavoro e cmq in precedenza di sms gliene aveva mandati , e allora perchè non telefonare visto che le telefonate erano a costo zero?


cmq se non è da escludere che ci fossero altri a cui la cancellazione potesse far comodo, ( ed è un'ipotesi) non possiamo nemmeno escludere che potessero far comodo proprio a lui ( altra ipotesi) non vedo perchè l'una ipotesi sia da preferire all'altra

e questi sono frutti di miei ragionamenti non delle suggestive tesi trasmesse dalle varie fonti giornalistiche

ciao lori

lori ha detto...

per DSK

la mia voleva essere una battuta, d'altra parte proprio questo facciamo noi tutti: ricercare qualche ipotesi che possa fornire qualche spiegazione a fatti che si dimostrano quanto mai ingarbugliati e contraddittori

con simpatia

lori

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Lori e Massimo,
i messaggi eventualmente cancellati possono essere cmq recuperati, quindi questa azione mi fa pensare a qualcuno non particolarmente informato, come me lo fa pensare l'idea del depistaggio.

Non sapere che per un esperto è possibile risalire al momento in cui si sono sferrati i colpi, è quantomeno da principianti.

A meno che non siamo in presenza di un pazzo che voglia sfidare gli inquirenti, e tornare sulla scena per dimostrare la propria capacità nel non farsi scoprire.
Sira

Ale ha detto...

Il giorno dopo Parolisi va al bar a Colle S. Marco a restituire la tuta che gli era stata prestata.....con la sua auto. Da solo. E forse a depistare alle casermette....
Quello potrebbe essere il momento. Oppure di ritorno da colle San Marco sempre lo stesso giorno quando ha detto di andare a prendere la figlia per portarla in caserma.
@Marika : condivido tutto. Ma ogni volta che succede la responsabilita' e' SEMPRE ascritta ad altri....
@Lori : sono d'accordo sulle tue ipotesi e sul cell. pare proprio fosse spento.
Regards
Ale

Anonimo ha detto...

@LORI
Ho letto ora il tuo post delle 15, e ti rispondo.
Potevano essere sms inviati e ricevuti anche da... altri, che non "dovevano" essere letti.
M

lori ha detto...

giusto M, ma come mai mancano quelli del marito e i più vecchi datano 2010..non è un pò strano?

lori

Manlio Tummolo ha detto...

Cara ed Illustre dr. avv. Marika, la signorina Perrone, non conosco l'attuale suo grado militare, è per caso intoccabile ? Sembra che tutti possano essere indagati, sospettati, incarcerati, salvo QUALCUNO che, secondo il noto principio di Orwell, E' PIU' UGUALE DEGLI ALTRI. Il Suo non è un attacco, è solo una battuta di spirito. E bene che speravo che si fosse almeno compresa una metodologia generale: saper firmare con nome e cognome le proprie affermazioni contro altre persone, come io faccio, qui ed altrove, abitudinariamente, assumendone integralmente la responsabilità. Quanto alle denunce, sono qui. Se fare ipotesi fosse un reato, ebbene che mi denuncino. Sono qui che aspetto, illustre dr. avv. Marika. Qua vi sono persone che descrivono, nei minuti particolari come è avvenuto il delitto e chi l'ha commesso, ma dovrei solo io essere denunciato perché dico chi debba essere interrogato, oltre all'indagato principale.

Anonimo ha detto...

@Manlio Tummolo: è strano che tu ti sia sbracciato, in qualità di garantista, a favore di Sabrina Misseri in ogni anfratto della rete e ora scalpiti per puntare il dito contro una persona che, a detta degli inquirenti (salvo le solite patacche di giornalisti disperati), ha un "alibi di ferro".
Per tua informazione, sull'ordinanza del gip di Ascoli ci sono in calce nome e cognome del padre di Ludovica. Visto che millanti correttezza e sapienza, dovresti sapere che, prima di sparare affermazioni suscettibili di querela, bisognerebbe documentarsi.
A.

lori ha detto...

scusate cosa vuol dire in riferimento ad un'utenza mobile: non ricevente e non emittente, ma funzionante?

vuol dire che il cellulare è chiuso?

lori

Anonimo ha detto...

# LORI
Compresi quelli eventuali del marito
M

DSK ha detto...

@LORI
Si, si, tranquilla non preoccuparti ! avevo capito benissimo trattarsi di una battuta...( tra l'altro più che legittima)
Quello che volevo sottolineare era il fatto che l'analisi dei vari elementi presi singolarmente non portano a nulla se non si ipotizzano scenari e moventi nei quali collocarli

Anonimo ha detto...

Vorrei spendere qualche parola in favore di Ludovia Perrone che, solo per essersi fatta trascinare dalla passione per un fedifrago, è stata coinvolta, sia pure marginalmente, in una simile tragedia.
Essere schiava di un amore contrastato non è reato. Il reato, sia pure di carattere morale, lo commette chi criminalizza un sentimento fra i più grandi, che l'uomo possa nutrire.
M

Marika ha detto...

ha ragione sig, tummolo, ognuno è libero di fare le figure che crede sul blog e fuori dal blog.
cordialmente.
illustre dr avv. marika

Manlio Tummolo ha detto...

IL DIRITTO DI REPLICA E' PREVISTO DALLA LEGGE SULLA STAMPA (applicabile quindi anche ad INTERNET, come suo sostituto).

Quando vorrò chiedere l'opinione altrui, o anche presunte critiche, ve lo dirò, dr. avv. Marika e cari ragazzi del Suo Studio Legale.
Riguardo all'incriticabile comportamento della signorina Perrone, provate eventualmente a chiedere l'opinione dei familiari Rea, se deprecate il mio.
Ancora, le garanzie costituzionali e giuridiche furono formulate per la difesa dei cittadini poveri; quelli ricchi, potenti, con parenti nell'Esercito o in altri alti luoghi, hanno sempre saputo arrangiarsi da soli, senza bisogno delle mie o altrui osservazioni.
Infine che Lei, illustre dr. avv. Marika non abbia simpatia per me, l'ho capito fin dall'inizio delle nostre discussioni. Si conforti comunque nel sapere che è integralmente ricambiata.

Marika ha detto...

Chiedo al blogger di cancellare il post del sig. tummolo perchè offensivo.
grazie
Marika

Anonimo ha detto...

@-@L'amore sì, è uno dei sentimenti più puri che si possano concepire. Certo, sono d'accordo. Eppure mi suscita un particolare senso di nausea pensare ad un così grande amore che sacrifichi sul proprio altare un'altra donna incinta, la di lei bambina, eccetera, se proprio non si vuol considerare la rottura di altrui matrimonio, e con che ostinazione ossessiva, poi. Nobile sentimento si vabbè, sono d'accordo, ma se le circostanze lo rendono ignobile, io tutta questa purezzza da fiorellino di campo disilluso, su questa amante, non la vedo.
vedo casomai un'ossessione d'amore, una cecità e sordità verso qualsiasi ragione che non sia la propria.
@_@

Anonimo ha detto...

@_@
questa mia considerazione al solo fine di ribadire il senso della considerazione del signor Tummiolo, sull'opportunità di controllare accuratamente l'alibi di chi ha spinto, incalzato, forzato, messo alle strette un uomo che era evidente non volesse affatto decidersi, ma dall'alto del proprio purissimo sentimento, tutto è concesso.
Ricordiamoc Nietzesche: "così volli che fosse"
@_@

filippo ha detto...

Il post del sig. Manlio non è per nulla offensivo, trovo alquanto strano la richiesta di Marika di far interrvenire il moderatore per cancellare post a lei non graditi. Libertà di pensiero ed espressione sig.ra Marika, impari ad essere tollerante del pensiero altrui. Pensiero, quello di Manlio che, condivido.

Anonimo ha detto...

X @@
La passione di un'amante è egoistica e lontana da qualsiasi razionalità.
In ogni caso, e comunque NON E' REATO.
Questo è importante stabilire. Per il resto, ognuno è libero di trarne le proprie deduzioni.
Chi avrebbe dovuto avere rimorsi è il Parolisi: la famiglia era sua ed è lui che l'ha proditoriamente tradita, come ha ingannato chi ha creduto nelle sue ripetute promesse.
Le separazione ed i divorzi, che avvengono in numero crescente in Italia, ed i giudici che li sanciscono, non considerano mogli incinte, con prole, ecc..
Perchè avrebbe dovuto tenerne conto Ludovica Perrone?
Siamo obbiettivi.
M

Sira Fonzi ha detto...

Sig. Tummolo e Marika, siete due persone intelligenti, educate, e prese individualmente, anche gradevoli.
Perchè non provate a ripartire da zero?
Per quanto riguarda Ludovica, seppure sul piano morale sia persona discutibile, visto che sapeva della gravidanza di Melania,e
viste le telefonate della stessa, che la invitavano a desistere,
riguardo la responsabilità che le si vuole attribuire di aver istigato ad uccidere, non sono assolutamente d'accordo.
Istigare con l'intenzione di....
è un discorso, far pressione affinchè vengano mantenute le promesse fatte, è un altro.
E di promesse ne aveva ricevute a iosa.

Sira

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie, gentilissima Sira, di avermi detto che, in compagnia, sono persona sgradevole.

Grazie a Filippo e ad "@ @" per gli interventi a mio favore.

Non mi sembra, esimia ed illustre dr. avv. Marika, di averLe mai pagato l'onorario, visto che è così cortese da inondarmi dei Suoi democraticissimi, illuminati e luminosi pareri legali: li conservi per cause più serie.

Aver rapporti extraconiugali non è certo reato, cari signori, e chi l'ha mai detto? ma se una moglie e madre muore in un certo modo, credo che sia legittimo sollevare qualche interrogativo: se la signorina Perrone fosse stata figlia di un contadino o di un operaio, presumo che a quest'ora sarebbe nel reparto femminile dello stesso carcere dove si trova il suo innamorato.

Sira Fonzi ha detto...

@ sig. Tummolo
Mi spiace che nella mia frase abbia colto solo l'aspetto negativo.
L'essere gradevoli, oltre che intelligenti ed educati sono dei pregi e non dei difetti.
Non si è gradevoli quando ci si confronta in modo polemico, a volte insultandosi (ed è successo), indipendentemente da chi si è, ma con il mio commento intendevo dire che persone con i vostri pregi potrebbero, se solo lo volessero, resettare e ricominciare.
Tutto qui.

Saluti Sira
Solo questo

lori ha detto...

Lungi dal fare la moralista ma la signorina Perrone è quella che dopo l'omicidio della sua rivale verso la quale aveva avuto parole a dir poco stizzose( ma vada a lavorare, ha 29 anni, tu non le devi niente etc etc etc) è quella che pochi giorni dopo l'omicidio si lamentava con l'amica non per una morte così terribile, ma perchè questa morte aveva impedito il realizzarsi dei suoi sogni ( mancavano soltanto duew giorni... dice all'amica). Come se non si trattasse di una persona ma di un'inutile zavorra di cui salvatore doveva liberarsi..e io ho trovato tutto ciò molto offensivo per la povera melania, l'unica vera vittima della storia e non mi riferisco solo all'omicidio

lori

Unknown ha detto...

X lori.

Io nel commento criticavo essenzialmente il TG5 perché i suoi redattori, i suoi giornalisti, sanno bene che la notizia che hanno smerciato oggi, ed è già da tempo che gira, non ha al momento una base. Forse l'avrà o forse no ma, come fatto con la notizia falsa che voleva il Parolisi essere uscito alle 5 di casa per andare a depistare, ancora una volta fingono di non sapere quando hanno in archivio interviste che annullano la notizia e la bollano a bugia.

Non ce l'avevo con te o con le tue idee ed ho espresso una opinione sui messaggi dato che in tutti i commenti ci si era indirizzati solo sul fatto che potessero essere stati cancellati quelli del marito e dal marito. Niente altro.
Utenza mobile non ricevente,non emittente ma funzionante, significa che il cellulare è acceso ma non ha campo.

X Marika.

Non sono sempre presente dato il periodo, ed a volte fatico a leggere tutti i commenti per mancanza di tempo. Ma ancora una volta devo constatare che chi ha dato il via alle danze non è stato Manlio Tummolo. Ale lo ha attaccato in maniera assolutamente sprezzante della persona e delle idee altrui. E mi è parso strano il tuo intervento in favore della Perrone in cui parli di "cose molto provocatorie" quando in fin dei conti nel commento di provocatorio c'era poco.

E questo si è ripetuto anche questa sera, stesse persone stesso copione con l'aggiunta del motivo di tanto astio, Sabrina Misseri che è apparsa in un commento di A.

A questi sono seguiti, più o meno velati, altri piccoli attacchi che hanno spinto Tummolo a rispondere per le rime ma senza parole degne di cancellazione.

Quindi non credo di dover cancellare nulla al momento ed auspicherei per il futuro che, data l'incompatibilità di fondo, alcune persone possano riuscire ad ignorarsi se non in grado di dialogare a causa di questioni pregresse.

Per quanto riguarda la Perrone sono d'accordo con te, ciò non toglie che ci possano essere idee diverse dalle mie e dalle tue. Idee che, come tutte le idee, si possono criticare se si usa un modo civile ed educato.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Scusate, provate a googlare e a digitare "manlio tummolo". Vi prego, non roviniamo questo splendido spazio di discussione con dissertazioni da cliniche psichiatriche.
A.

Anonimo ha detto...

@Massimo: Tummolo ha fatto nomi e cognomi, asserendo che il padre di Ludovica è un generale dei carabinieri in servizio a Benevento. Ben venga la libertà d'opinione, ma dovrebbe essere anche tuo dovere tutelare gente che non c'entra nulla, solo perchè un noto spammatore insinua cavolate.
Ciao
A.

Marika ha detto...

dal mio punto di vista le parole usate sono offesive e forse lo può essere anche da parte di chi le ha lette o le leggerà. mantenendole te ne assumi anche tu la responsabilità.
mi dispiace doverti dare torto, ma chi (in generale) inizia con commenti che sono in definitiva delle provocazioni e anche se "libera" manifestazione del pensiero, fa di conseguenza e a causa di questo replicare le persone che sono altrettanto libere di non voler leggere congetture infamanti sulle persone.
secondo me il concetto liberamente espresso dal sig. tummolo va contro tutte quelle persone che, trovandosi nella medesima situazione della persona da lui incolpata, potrebbero, secondo la sua logica, sentirsi accusate di istigazione a delinquere.
questa congettura è offensiva e se la mantieni, per così come scritta, senza rettifica adeguata rimane offensiva.
il sig. tummolo può dare tutte le repliche che vuole appigliandosi a ciò che crede di aver capito di una persona. sta di fatto che nessuno sarebbe costretto a rispondergli se non l'avesse scritta e se rimanesse nei limiti della decenza e della pertinenza.
è lui che ha iniziato con il suo post provocatorio e se le repliche non gli e non ti sono piaciute, non ha, come al solito, pensato di chiedere scusa o rettificare adeguatamente il suo pensiero. le critiche che mi muove mi fanno sorridere. a me non sta per nulla antipatico, anzi, lo stimo per la sua cultura e per la sua preparazione. ma se fosse mio padre, gli direi le stesse cose, perchè a volte si suoi interventi vengono meno ai suoi ideali. chi parla di correttezza altrui, dovrebbe essere per primo corretto. e dovrebbe esserlo sempre.
io ormai lo evito come avrai notato e non riuscendo a dialogare con me per suoi unici problemi, mi trovo costretta a non intervenire quando entra o entrerà nelle discussioni. questo perchè con quello che hai detto e che lui ha sostenuto tutti siamo uguali e le procedure sono corrette e posso liberamente manifestare il mio pensiero!
buona giornata
Marika

Marika ha detto...

ciao massimo il mio commento è di nuovo finito nella cartella spam?
Marika

Unknown ha detto...

Sì Marika, ce n'erano 2 uguali. Ti risponderò più tardi, ora non ho proprio tempo. Ciao Massimo

Anonimo ha detto...

@_@
Ho appena letto sul corriere un articolo sulla povera piccola ingenua innocente Ludovica, "una ragazzina con il corpo da donna", cresciuta troppo in fretta, eccetera eccetera.
Non sono certo una santa, tutt'altro, ma da qui a dipingere ome un angioletto una donna che, oltre ad amare l'uomo sbagliato che non è peccato, anche se ci sarebbe da dire che la cosa è partita quando Melania era incinta, e come donna devi essere proprio una stronza a non avere rispetto di questo, si è scagliata con cattiveria e frasi durissime contro la rivale, definendosi -se non altro-e non è poco- eventuale concausa.
E non mi pare il comportamento di una povera bambina innocente.
Poi ognuno si comporta come crede, ma deve prendersene la responsabilità.
Il melenso esagerato trattamento di favore che la ragazza sta ricevendo sui media, fa sospettare anche me che sia "figlia di" e che ci siano forti pressioni affinchè ne esca pulita, anzi affinchè ne esca e basta.
@_@

Anonimo ha detto...

X @@
Non ti pare di esagerare con epiteti come "stronza" ?
Se c'è dell'acredine in te, non hai il diritto di esternarlo con termini non solo impropri, ma oltremodo offensivi.
Cerca di essere meno aspra nei confronti di chi non vive momenti felici
M

greenlight ha detto...

Premetto che non ho capito se sulla Perrone abbiano fatto sufficienti approfondimenti, perchè anche se fisicamente lontani dai luoghi del delitto, si può essere coinvolti, tramite altri, ma una lancia a suo favore voglio scagliarla: dalle telefonate intercettate emerge con chiarezza che Parolisi le raccontava tutta un'altra storia, rispetto alla realtà, sul suo rapporto con Melania; la Perrone infatti si trova stupita e sconvolta a sentirli dipingere come coppia che va d'accordo, o sentire che fanno gite con amici al Colle (che Parolisi le aveva celato) o che avessero momenti di intimità. Insomma se a Ludovica veniva fatto credere che il rapporto fosse finito, il suo premere per una separazione, peraltro promessa, assume una valenza diversa, da quella di 'sfasciafamiglie' che spesso le si attribuisce: c'è poco da sfasciare se il messaggio che passa è quello di un rapporto inesistente.

Anonimo ha detto...

@ GREENLIGHT
Quanti hai scritto riflette la giusta posizione della Perrone.
Una ragazza come tante altre, vittima di un raggiro sentimentale.
Quale colpa le si porrebbe tattribuire, se non quella di essersi innamorata di un uomo fedifrago e falso, che gli ha descritto una situazione diversa da quella che era, in realtà.
Certo, le sue pressanti sollecitazioni erano la logica conseguenza delle sue promesse, regolarmente ripetute e altrettanto sistematicamente neglette.
Cosa si pretende ora, da quella che, a tutti gli effetti è una vittima dell'inganno e della falsità?
Mettiamoci una mano sulla coscienza, come s'usa dire, e ascoltiamo cosa risponde.
Ciao, M

Manlio Tummolo ha detto...

AI SOLITI :
Io non ho detto che Ludovica Perrone sia figlia del generale Antonio Perrone, anche se è probabile che lo sia per le evidenti protezioni di cui gode. Ho asserito che, da fonte giornalistica ("Il Messaggero" o "Il Tempo", ambedue di Roma), la donna risulta figlia di un generale, ho riferito ciò in termini di probabilità, non di certezza. Mi si è venuto a dire che l'unico gen. Perrone era vissuto nell'800; ho dimostrato, da fonte diretta "Il Quaderno.it", che ce n'era uno vivo e vegeto, a Benevento, città non molto distante dagli eventi. Poi potrebbe essere il padre, il nonno, lo zio, o un lontano parente dai tempi di Adamo, che volete che mi importi (nessuno però mi dice la professione di questo padre "ignoto"). Resta il fatto che la signorina Perrone gode di alte protezioni, visti i trattamenti favorevoli di cui gode sugli organi di informazione e soprattutto nelle indagini. Non dimentichiamo: a Taranto una ragazza è incarcerata da mesi sotto l'accusa di aver ucciso, strangolandola, una cuginetta di soli 15 anni, senza che vi sia alcun riscontro oggettivo in tutto questo. Qui c'è una gentile signorina che esprime tutta la sua simpatia verso la moglie legittima del suo "comandante", della cui esistenza, a ciò che è dato capire, conosceva l'esistenza fin dall'inizio. Non risulta che ignorasse che il buon casanova in uniforme fosse sposato ed avesse una figlia. Già questo la pone in una posizione che non è da martire, e tantomeno da "parte offesa", come qualcuno ingenuamente ha asserito. Ognuno può scegliere chi vuole, ma se una donna sposa un criminale sapendo che lo è, non può poi lamentarsi dei suoi comportamenti sociali ed individuali.

Ripeto all'llustre dr. avv. Marika: non ho chiesto le Sue consulenze, non l'ho pagata per averle, usi il Suo tempo prezioso per scoprire il vero assassino di Melania Rea, e non stia a rompere le scatole. E men che meno cerchi di farmi passare per l'agnello della favola di Esopo e di Fedro, perché non tollero le aggressioni, ancorché zuccherate con toni mielosi e farisaici.

E' molto raro, se non perché coinvolto, che io intervenga nei commenti altrui per criticarli o ancor meno per disprezzarli. Desiderei che altrettanto fosse fatto con me. Non mi sembra di esigere troppo.

A SIRA: una donna intelligente come Lei, dovrebbe capire di colpo che tra me e l'avv. dr. Marika non vi è, né può esservi, alcuna base di discussione, vista la sua mentalità da sovrana assoluta o da tiranna, come si presenta muovendo a comando i suoi domestici di studio.

lori ha detto...

Ludovica non vive momenti felici

Melania non vive più e c

e l'unica preoccupazione di Ludovica è che questa morte le abbia mandato all'aria i suoi piani,non un briciolo di umana pietà verso una persona morta in condizioni così drammatiche e dolorose ;ecco leggendo le intercettazioni con salvatore e l'amica, ho trovato una ragazza priva di sensibilità , tutta preoccupata di sè, perfino davanti alla morte, e ripeto, morte della sua rivale. In un'altra intercettazione rimproverava addorittura Salvatore di essere stato vicino alla moglie durante le fasi di un intervento..sono fatti che si commentano da sè

lori

lori ha detto...

Per Massimo

grazie dell'informazione

lori

Anonimo ha detto...

rispondo al signor M e la chiudo qui.
sicuramente una donna in gravidanza è più debole sia fisicamente che psicologicamente, quindi no, non credo di essere esagerata dicendo che, quando ti metti con il marito di un'altra, se sei consapevole della gravidanza di quest'ultima, come donna e in quanto tale, sei a tutti gli effetti una stronza.
Potrei portare ad esempio tutto il male che può arrecare al feto la sofferenza materna, o le conseguenze di una depressione post partum.
Potrei parlare di egoismo insensibilità o esacerbazione delle proprie ragioni, o culto dell'ego. Ma ho preferito riassumere con una parola di significato immediatamente recepibile.
Per non parlare delle cattivissime esternazioni sul fatto che la Rea dovesse trovarsi un lavoro: non spetta all'amante pontificare su cosa debba fare o non fare la moglie.
un conto è innamorarsi, un conto è mancare di rispetto con colpi bassi quali questo.
e adesso mi ripugna vederla dipingere come un agnellino sacrificale: vittima, se lo è, lo è di se stessa e dei propri comportamenti.
Tanto le dovevo. io la penso così, lei la pensa cosà, e chiedo scusa a Massimo per essere andata fuori tema.
@_@

Marika ha detto...

a lei piace litigare sig. tummolo.
Marika

lori ha detto...

non so sie vero.. vista l'inattendibilità delle fonti di informazione, ma sembra ( e lo sottolineo, che Parolisi scriva lettere d'amore dal carcere a Ludovica " ti amo da impazzire non vedo l'ora di abbracciarti ", ma le lettere sono state intercettate

immagino come ne saranno felici i genitori di melania

non credo che ci sia bisogno di commentare, la cosa si commenta da sè

lori

Unknown ha detto...

Io Marika non ho trovato affatto il suo post provocatorio. In ogni caso, se agli occhi di qualcuno lo fosse stato, per evidenziarlo avrebbe potuto usare una maniera diversa e meno aggressiva.

Questo perché, anche se il paragone non riguarda il vostro caso ma lo inserisco per far meglio comprendere, dire somaro a chi dice ti dice somaro equivale ad eguagliare le due figure.

Non siamo tutti uguali al mondo ed è normale ci siano incompatibilità, ed in questi casi io credo sia meglio evitare gli scontri e lasciar perdere, specialmente se non tirati in ballo. E non si può neppure assecondare chi invece usa altri metodi per motivi pregressi.

Comunque il miglior giudice di questa diatriba credo sia chi non conosce i trascorsi sui post di Sarah Scazzi, ad esempio filippo che da poco è tra noi e non ha trovato in quanto Tummolo aveva scritto alcun tipo di acredine.

Con questo è chiaro che mi assumo tutte le responsabilità di quanto lasciato scritto sulle pagine dei commenti, ci mancherebbe altro, siano parole di Tummolo che tue o di qualsiasi altro. E me le assumo perché ho la certezza che, se esposte educatamente, le idee e i pensieri dei singoli descrivano nella loro totalità la vera essenza di ciò che è chiamato "libertà di pensiero" e democrazia.

Non volevo filosofeggiare ma solo farmi capire.

Ciao, Massimo

Marika ha detto...

quindi ho sbagliato ad evidenziare? perchè altrimenti non si spiega perchè questo signore debba rispondere in modo provocatorio e offensivo e scortese e via dicendo alimentando il litigio e facendo finta di non capire e andando oltre e aggiungendo intenzioni che non ci sono. comunque non riprendere solo le persone che rispondono a tummolo, riprendi anche tummolo se risponde male alle persone, se fai come dici le cose uguali.
ciao massimo
marika

Unknown ha detto...

Mi pare di avertelo detto ancora Marika, ho cancellato anche post di Tummolo quando contenevano frasi non giustificabili. Io credo di trattare tutti alla stessa maniera, nonostante questo mi sorbisco anche commenti che non sono proprio belli, ma se si vuole andare avanti occorre farlo perché altrimenti si diventa stanziali e si continua a guardare indietro ed a parlare della stessa cosa all'infinito.

Conosci Bjorn Borg, grande campione del tennis di ormai tanti anni fa? Ebbene lui vinceva le sue partite perché se sbagliava, o se credeva che l'arbitro lo avesse penalizzato, si girava e tornava a battere senza pensare a quanto era poco prima accaduto.

Così non faceva un altro grande del tennis, John McEnroe, che al contrario continuava a protestare ed a pensare all'ingiustizia subita innervosendosi ancora di più e perdendo il set.

Ciao, Massimo

Marika ha detto...

non volevo sapere se avevi cancellato i post di quel signore in passato e sono in grado di capire cosa vuoi dire. ma, dubito, che quanto stai dicendo tu ora, giustamente, lo capisca. anzi la prova è il continuare e perseverare.

hai ragione, occorre andare avanti e non pensare alle offese e al passato.

bene! detto questo, torno sull'articolo e sul commento postato prima da lori che ha riportato una notizia mi pare del tg com che a sua volta riporta l'intervista al gip cirillo nella parte in cui fa riferimento alla "stretta di mano".
e faccio questa domanda:
la stretta di mano si fa con la destra, ma il dna è stato ritrovato alla mano sinistra?
Marika

Unknown ha detto...

Posso aggiungere una cosa a quanto detto di giusto da Marika? Prima di preparare il pranzo Melania si sarà lavata le mai, quando ha cambiato la bimba si sarà lavata le mani, quando è andata in bagno a fare pipi si sarà lavata le mani. Chi mi sa dire dove, dalle 14.15 alle 14.53 (ora in cui il Gip presume sia già morta) può avere incontrato quattro o cinque persone a cui stringere la mano... sinistra?
Giusto per avere un quadro più chiaro.

Ciao, Massimo

lori ha detto...

ma se il dna è sotto l'unghia di melania, potrebbe essere rimasto malgrado il lavaggio delle mani..?quanto all'espressione " una stretta di mano", può essere stata detta solo a dimostrazione che non si trattava di una traccia rilevante e che poteva essere attribuile ad un contatto superficiale, magari anche toccando un oggetto toccato da altra persona, come nel caso ventilato delle mutandine che avrebbe stirato insieme all'amica

lori

lori ha detto...

Secondo Cirillo, però, "potrebbero esserci finiti per una semplice stretta di mano".

quindi lo da come ipotesi, a voler dire che basta un contatto ravvicinato

lori

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