mercoledì 23 marzo 2011

Yara Gambirasio. Quando non è il giornalista ma la sua bufala a riportare l'indiscrezione

A distanza di quasi un mese dal ritrovamento del povero corpo di Yara continuiamo ad assistere alla famosa fuga delle bufale. Nessuno si ricorda di chiudere il cancello e quotidianamente questi bestioni cornuti escono in strada, si fermano alle edicole e raccontano a tutti la loro opinione, la loro indiscrezione, la loro sensazionale vera rivelazione. E dato che sono bufale autentiche, e che ogni giornalista ne possiede almeno una, occorre dar credito e fiducia a quelli che finora le hanno lasciate uscire dalla stalla facendogli fare un bel giro in piazza. L'uomo dell'informazione non lo fa per far vendere più copie al suo quotidiano, al suo settimanale, o per far ottenere un audience elevato alla trasmissione televisiva a cui partecipa, certo che no, lo fa per amore di verità, per aiutare e far meglio capire il lettore che lo ama e lo segue nella buona e nella cattiva sorte, quasi lo avesse portato all'altare quel determinato personaggio giornalistico-televisivo che quando parla sa ciò che dice perché la notizia gliel'ha data la sua bufala che ha un aggancio ben informato.

Così nel tempo siamo venuti a conoscenza di quasi tutto quello che c'era da sapere sull'omicidio della piccola Gambirasio. Ora il quadro è chiaro e ben delineato e chi non ha capito niente è perché non segue le persone giuste e non va nelle piazze informate. Per non far torto a quei giornalisti che da tempo vi fanno comprendere quanto avvenuto e sta avvenendo a Brembate inserisco, oltre alle indiscrezioni portate dalle ruminanti (parola tanto cara ai proprietari di bufale), anche qualche data di uscita, sia mai che i primi arrivati se ne avessero a male non lo facessi. Il problema è che ormai ne ho viste troppe e non riesco più a ricordarle tutte. Per questo l'elenco che fra poco inserirò non sarà completo. Perciò vorrei, se per caso v'è capitato di incontrarne nella vostra città o da qualche altra parte, me le rammentaste. Io qui non partirò dalla scomparsa della ragazzina, sarebbe troppo complicato visto il numero di bestie scappate nei primi due mesi, inizierò da quando il corpo senza vita di Yara venne ritrovato, verso le 16.00 del 26 Febbraio. Noterete che già la prima sera si potevano incontrare bufale per strada.

26 Febbraio: "Un auto in fuga da via Bedeschi la sera della scomparsa di Yara".
27 Febbraio: "Nessuna auto in fuga da via Bedeschi".
28 Febbraio: "Yara forse uccisa con un coltello. La ragazzina si sarebbe difesa fino all'ultimo respiro".
28 Febbraio: "Qui non è opera di una persona sola, qui ha agito un branco".
28 Febbraio: "Il criminologo: Uccisa subito. Lo psiachiatra: Yara conosceva il suo assassino."
1 Marzo: "Il criminologo: Nessun mostro, il coltello è forse un depistaggio".
1 Marzo: "Non era un gruppo. Yara uccisa da una sola persona".
1 Marzo: "Sul corpo nessun segno di violenza".
1 Marzo: "Le ferite sarebbero più di sei ma non si scarta il soffocamento".
1 Marzo: "Sul corpo trovate tracce biologiche". 
2 Marzo: "Massimo Meroni, procuratore aggiunto procura di Bergamo: Sugli esiti dell'autopsia solo illazioni da parte dei giornalisti, non abbiamo avuto ancora alcuna risposta dalla Cattaneo".
2 Marzo: "L'assassino è di Brembate, conosceva bene i luoghi.".
2 Marzo: "Un punteruolo l'arma del delitto?"
3 Marzo: "C'è un possibile legame con l'omicidio di Edy Castillo".
4 Marzo: "Non è un delitto organizzato. Sui suoi abiti nessun taglio".
7 Marzo: "Yara ha tentato di difendersi? Dalle unghie si attendono risposte".
8 Marzo: "Il funerale si farà non prima della prossima settimana".
8 Marzo: "Yara è stata uccisa da una donna?"
8 Marzo: "Trovato un coltello col manico bruciato".
9 Marzo: "Tempi lunghi per l'autopsia. Slitta il funerale".
9 Marzo: "Nessuna impronta su sim e batteria cellulare".
10 Marzo: "Tracce di dna sotto le unghie".
10 Marzo: "Trovato dna sul corpo di Yara".
10 Marzo: "In internet sospetti su Enrico Tironi"
10 Marzo: "Colpita con due armi diverse. Una da taglio l'altra contundente".
10 Marzo: "Dubbi su una coppia di assassini. La Polizia ha fatto controllare gli ospedali per sapere se il 26 Novembre si sia presentato qualcuno con ferite ai genitali".
11 Marzo: "Il procuratore Massimo Meroni: Non confermo e non smentisco le tracce di dna".
11 Marzo: "Colpita con un martello"
12 Marzo: "Il procuratore Massimo Meroni: Un ampia contusione alla testa. Yara non è morta soffocata".
13 Marzo: "Yara non lottava quando è stata colpita alla schiena".
13 Marzo: "Forse una setta satanica dietro l'omicidio di Yara".
13 Marzo: "Il sangue non è nel terreno perché raccolto in una coppa e portato via".
13 Marzo: "Si rafforza la pista del rito satanico. Un simbolo trovato sulla schiena di Yara".
14 Marzo: "Il dna sul guanto e sulla batteria non è dei familiari".
14 Marzo: "Non si sa quando verrà celebrato il funerale. L'anatomopatologo chiede tempo".
14 Marzo: "Cade la pista delle sette sataniche. Il simbolo non è un simbolo oppure è un depistaggio".
14 Marzo: "Di un uomo il dna sulla batteria del cellulare".
15 Marzo: "Yara scelta a caso dai suoi aguzzini".
15 Marzo: "Non ci sono ferite da difesa".
15 Marzo: "Non c'è dna sulla batteria del cellulare" 
16 Marzo: "I tagli ai polsi non sono da difesa, troppo perfetti. Yara morta dissanguata?".
16 Marzo: "Fikri disse: Uccisa davanti al cancello".
16 Marzo: "Letizia Ruggeri: Smentisco quanto riportato dal settimanale Panorama. Le intercettazioni sono tutte sulla mia scrivania".
16 Marzo: "Nel mirino dei pm un quarantenne conosciuto dalla ragazza".
17 Marzo: "Il simbolo disegnato col coltello nella schiena è una figura inserita nel manuale di ginnastica".
17 Marzo: "La federazione della ginnastica artistica smentisce vi siano interpretazioni particolari nei segni del manuale"
19 Marzo: "I criminologi: Si fidava di chi l'ha uccisa. Era una persona amica"
20 Marzo: "Yara non indossava i guanti quella sera".
20 Marzo: "Yara si mangiava le unghie. Sotto niente dna".
22 Marzo: "Rivelazioni del settimanale Oggi: Prima massacrata di botte e poi strangolata"
22 Marzo: "Letizia Ruggeri: Smentisco quanto riportato sul settimanale Oggi. I segni di digitopressione sul collo di Yara non sono evidenziati perché a causa del tempo trascorso all'esterno risultano assenti gli strati superficiali dell'epidermide".

Avete letto? In venticinque giorni è passato tutto ed il contrario di tutto. Vi è chiaro che sono notizie fondate e non buttate sulla carta e nelle orecchie della gente solo per aumentare tirature ed ascolti? D'altronde qualche errore una bufala lo può fare. Inoltre se è vero che hanno riportato notizie non vere è vero anche il contrario. Le smentite, per dire, sono tutte autentiche. E fortuna che ancora non s'è parlato di alieni scesi dallo spazio (tutti gli allevatori si sono affrettati a dire che è da stupidi credere ad ipotesi da fantascienza).

Visto quanto sopra perché meravigliarsi quando i pregiudizi nascono e prendono piede nella mente dell'uomo? Chissà cosa scriveranno e cosa faranno non appena ci sarà un indagato. Forse ciò che han fatto in quel di Taranto dove, in senso metaforico, l'esodo di massa delle bufale è stato biblico? Ma i giornalisti non sono nati per informare le persone e far loro capire meglio la notizia? Perché io non riesco a trovarne tanti  di siffatti e m'imbatto quasi sempre in proprietari di bufale?


Guerra in Libia

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13 commenti:

mabruk ha detto...

la notizia dello strangolamento e le botte è apparsa anche nel quotidiano Il Tirreno di questa mattina .. vorrei sapere se neppure loro riportano novità verificate e certe .. a questo punto se così fosse vorrei capire se ci siano fonti attendibili o solamente una marea di articoli inutili da spazzatura!

Unknown ha detto...

Non è che non riportano verità certe, riportano quello che altri hanno affermato. In questo caso un articolo di Giangavino Sulas sul settimanale Oggi. Ma la Ruggeri ha già smentito ieri...
Ciao Mabruk, Massimo

Unknown ha detto...

Scusa Mabruk, ti devo una risposta.
Non è che l'informazione riporta solo spazzatura, fra tante sciocchezze c'è anche una parte di verità. E' chiaro però che in assenza di dati ufficiali si cerchi a tutti i costi di dare informazioni che in ipotesi potrebbero essere più vicine alla realtà. Quindi non è detto che Yara non sia stata uccisa come riporta il settimanale Oggi, potrebbe anche essere ma in mancanza di ufficialità resta una notizia (chiamala pure indiscrezione) come quelle che l'hanno preceduta.

E sarà così fino a quando non verranno consegnati i risultati finali.
Ciao, Massimo

MABRUK ha detto...

INFATTI A QUESTO PUNTO FAREBBERO BENE AD ASPETTARE I RISULTATI DELL'AUTOPSIA E DARE INFORMAZIONE SICURA. SU QUESTA RAGAZZINA SI SONO FATTE TROPPE IPOTESI!
GRAZIE CIAO

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Massimo,
condivido totalmente quello che hai detto, l'articolo del settimanale Oggi supera ogni limite. Il sig. Sulas non ha nemmeno avuto l'accortezza di usare i tanti :"sembrerebbe, secondo indiscrezioni etc.." che purtroppo oggi vanno di moda e permettono, come dici tu, di scrivere bufale lavandosene le mani, dato che c'è il condizionale di mezzo.
Infatti uno stralcio dell'articolo riporta come cosa appurata la notizia e cita:" PRESSIONI SULLA GOLA - Yara non è morta di freddo. È stata strangolata. L’assassino ha usato entrambe le mani per serrarle la gola. Lo confermano i segni di forte pressione sulla gola rilevati dal medico legale. Questa è l’ultima scoperta fatta dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo incaricata dell’autopsia sul corpo della ragazza."

Ora la cosa ancor più grave, oltre alla violenza che subisce l'informazione, quella vera, e i diretti interessati, è che anche dopo la smentita non viene chiesto scusa, non viene riconosciuto di aver fatto un articolo falso, volto solo a vendere + copie e al lettore del settimanale la smentita, molto probabilmente, non arriverà mai e continuerà a dare credito a quella testata e al giornalista di turno.
La procura per arginare questo fenomeno a mio avviso dovrebbe chiedere che venga inserita nel settimanale la smentita ufficiale e se si cominciasse così, anche coloro devoti a quel giornale comincerebbero a dubitare dell'onestà, e forse a mettere in discussione la fiducia riposta.
Ma ciò non avviene e tutti continuano con il condizionale o no a scrivere quello che vogliono a discapito del vero giornalismo.
Sira

Anonimo ha detto...

PARLANDO DI BUFALE

Ricordo mi padre che quando moriva una gallina nel pollaio la prendeva e con un paio di forbici vecchie gli faceva l'autopsia sul tavola della cucina di casa. In questo modo riusciva a risalire in pochi minuti alla causa della morte. Questo per prevenire che altre galline facessero la stessa fine ( Cambiando il mangime o vaccinandola etc ). Mio padre avera la licenza di seconda elementare.

E possibile che un team di esperti con esperienza decennale, con lauree da tappezzare il Colosseo e tecniche di ultima generazione non riescano dopo un mese neppure a sapere come, dove e quando è sia morta?
Dove e quando ce lo hanno detto, sarà vero o arriverà ancora una smentita?

Troppa puzza di bruciato.....

Anonimo ha detto...

Anch'io mi faccio le stesse domande di anonimo, questo team di esperti dovrebbe occuparsi 8 ore al giorno del corpo di Yara...possibile che in un mese ancora non si sia scoperto nulla?
Anche i tabulati telefonici che arrivano dopo mesi...i gestori telefonici rispettano "la coda" cioe' li fa arrivare a chi l'ha chiesto per primo senza dare la priorita' a un caso di omicidio?
Ma soprattutto si chiede il dna ai volontari? come dice eMax alla cieca?
Poveri genitori una figlia 3 mesi in un campo all aperto e chissa' quanti mesi all'obitorio e poi si lamentano che i giornalisti sono sciacalli e mancano di rispetto alla famiglia.
Solo la povera Sarah scazzi e' stata sepolta in fretta e furia...forse pensavano che Misseri essendo ignorante fosse facile da interrogare e farsi dire tutta la verita'?
Mary

Luce ha detto...

Ciao, leggo sempre con molto interesse le tue riflessioni...rispondendo allo scambio che abbiamo avuto sotto, tu mi facevi giustamente notare che "Tironi ha un alibi d'acciaio, alle sette e un quarto era nuovamente a casa del suo amico. Ed a meno che non mentano sia loro due che la famiglia dell'amico, che ha confermato, è inattaccabile."...ecco io all'alibi di Tironi non dai così tanta importanza...anche se pare mostruoso se lui fosse indagato anche l'amico che quella sera era stato con lui ne avrebbe di cose da raccontare e i genitori proteggendo lui proteggono il figlio. nOn so con che cuore possano farlo...ma se un essere "umano" è stato in grado di fare quel male a Yara tutto è possibile non pensi?

Luce ha detto...

"non darei..." è da stamani che scrivo al pc sono ko

Unknown ha detto...

Ciao Sira.
Anche se mettessero un trafiletto con la smentita chi mai lo leggerebbe? La statistica dice che solo dieci lettori su cento vengono a sapere di una smentita (usualmente non viene messa né in risalto nè in prima pagina ed a me è capitato di trovarne una fra gli annunci mortuari). Dei rimanenti novanta, trenta accumulano notizie creandosi un teorema, non si fanno domande e pensano sia in malafede chi scrive in maniera diversa da come l'hanno recepita quando hanno letto il quotiduano o il settimanale. Peggio ancora è quando a riferirla è il personaggio televisivo preferito. In quel caso lo spettatore sfiora il tetto della certezza assoluta e nessuno, solo il personaggio preferito, potrà mai fargli cambiare idea.

Teniamoceli così, diversamente non si può fare, e filtriamo a mente la notizia cercando di verificarne la validità. Anche se ci sarà chi accodandosi al carro delle vendite tenderà a confermarla. E lo farà fino a quando il clamore scemando la spingerà nel dimenticatoio.

La mente umana è strutturata in questa maniera.
Ciao, Massimo

Unknown ha detto...

Ciao Neve, vuoi la verità? Non penso il Tironi centri e neppure ci siano state connivenze e favoreggiamenti da parte dell'amico o dei suoi familiari.

Ed il motivo è semplice. La stessa statistica americana che spinge ad interrogare in maniera ossessiva chi si presenta per primo, parla anche del suo modus operandi. Non ritratterebbe mai e non rinuncerebbe a presentarsi saltuariamente ai carabinieri con un nuovo ricordo per scoprire a che punto sono le indagini. Insomma, sarebbe un personaggio attivo, tipo Sabrina Misseri che, con nove probabilità su dieci, è in cella proprio perchè s'è fatta parte attiva dalla scomparsa di Sarah in poi.

A suo favore c'è da dire che le statistiche americane degli ultimi vent'anni non c'hanno quasi mai preso ed anche da loro c'è chi s'è fatto 15/20 anni di galera da innocente. E sono stati davvero tanti.
E' vero che l'uomo ha istinti primordiali ancora attivi, ma se uno uccide per istinto lascia dietro sè miriadi di tracce... e tempo qualche giorno sarebbe in galera.
Ciao, Massimo

nico ha detto...

ciao Massimo. Credo che nel frattempo sia gia' arrivata la smentita all'articolone di Giangavino Sulas, d'altra parte la dottoressa Cattaneo é giustamente riservatissima e sulle modalita' precise ancora non si é espressa. Insomma ancora una volta si scrivono fiumi di parole partendo da un niente di fatto. Abbiamo gia' detto che non ci si puo' sempre scagliare contro i giornalisti che lavorano sul campo, e che sono supersollecitati, ma qui si parla anche di giornalisti di grandissima esperienza. Sulas é conosciuto, si é occupato dei casi di cronaca piu' eclatanti degli ultimi quarant'anni forse, avra' certamente voce in capitolo e chissa' quanti contatti. Allora mi chiedo perché non si permette ''il lusso'' di fare un giornalismo onesto e preciso. Lui, e quelli con la sua influenza e la sua esperienza, potrebbero rappresentare un punto fermo, un aiuto alle indagini, un esempio per i giovani cronisti. Invece mi sembra che sguazzino molto e che siano contenti di farlo. Che spreco.

Unknown ha detto...

Ciao Nico. La smentita c'era già stata Martedì sera ma i giornalisti non l'avevano scritta per non "rovinare" la notizia del giorno che ha fatto vendere qualche copia in più a tutti. L'hanno inserita oggi con la data di ieri, leggi questo articolo.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/400947/

Giangavino Salus ha scritto di molti casi di cronaca, è vero, ma forse non ricordi come ne parlava le poche volte che veniva invitato in televisione. Ora, come ho detto in un altro commento, è sempre in ritardo e riporta fatti ed indiscrezioni già usciti. Lo strangolamento e le botte erano stati ipotizzati già ad inizio Marzo, anche se anziché di pugni a mani nude si parlava di pietre o sassi, e lasciati cadere perché puntuale era arrivata una smentita.

Il momento economicamente non facile fa sì che chi scrive tenda ad ipotizzare lo scoop per aumentare le vendite. Lo ha fatto Panorama prima del settimanale Oggi, ed altri, in mancanza di certezze, lo faranno nei prossimi giorni.

Il problema è serio in quanto ai nuovi giornalisti non viene insegnato come riportare l'informazione ma come fare, inventare, l'informazione.

Per cui, se non si cambia registro, il domani della carta stampata e delle televisioni è già virtualmente ipotizzabile. Aumenteranno anche i pregiudizi rovinapersone a svantaggio delle verità difficili da provare nel breve periodo.
Ciao, Massimo