sabato 13 ottobre 2018

Massimo Bossetti... come ti faccio credere di aver condannato un assassino

Di Massimo Prati e Gilberto Migliorini


Molto probabilmente non ci sarebbero stati nessun arresto e nessun processo se Massimo Bossetti fosse vissuto fuori dai confini italici. Purtroppo per lui è un cittadino italiano che vive in Italia... e in Italia da quando esistono i processi indiziari, la cultura giudiziaria invece che progredire è regredita tornando all'epoca di Alessandro Manzoni quando nel Incipit della “Storia della Colonna Infame” scriveva:
“Ai giudici che, in Milano, nel 1630, condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d'aver propagata la peste con certi ritrovati sciocchi non men che orribili, parve d'aver fatto una cosa talmente degna di memoria, che, nella sentenza medesima, dopo aver decretata, in aggiunta de' supplizi, la demolizion della casa d'uno di quegli sventurati, decretaron di più, che in quello spazio s'innalzasse una colonna, la quale dovesse chiamarsi infame, con un'iscrizione che tramandasse ai posteri la notizia dell'attentato e della pena. E in ciò non s'ingannarono: quel giudizio fu veramente memorabile.” 

Da ieri sera Massimo Bossetti per la giustizia italiana è colpevole. Non ci strapperemo le vesti. Sappiamo aspettare, siamo fiduciosi che la verità verrà a galla, magari fra troppi anni come capitato ad altri condannati innocenti.

Ciò che è accaduto è oramai la "normalità giudiziaria". Per un perverso meccanismo psicologico si è finiti per credere a qualcosa diventato talmente di dominio pubblico, così lapalissiano e corroborato mediaticamente, da non aver altra necessità di conferma se non quella della voce che corre. La voce si presenta come la spiegazione ideale degli indizi che essa stessa ha immaginato. La voce è un dato ‘oggettivo’: i membri di un gruppo, sia mediatico che popolare che investigativo che peritale che istituzionale che giudiziario, ‘parlano e riparlano’ dando origine a un racconto, a un’ipotesi accusatoria che facilmente può essere convalidata da indizi double face che si adatterebbero a chiunque venisse arrestato. Perché, in un altro eventuale "caso Yara", migliaia di persone potrebbero adattarsi a una qualsiasi ricostruzione accusatoria... ah già, ma nel caso in questione c'è il famoso mezzo dna di ignoto uno che accusa!

Il fatto a dir poco sorprendente è che si asserisca giudiziariamente che Massimo Bossetti è figlio di Giuseppe Guerinoni senza che sia mai stato fatto un confronto diretto fra i due Dna originali padre e figlio, che nello stesso tempo si dichiari che Massimo Bossetti non è figlio di Giovanni Bossetti senza che esista agli atti il documento di analisi del Dna che lo proverebbe. Si è andati per induzione con un ragionamento del tipo: un mezzo dna ci dice che ignoto uno è figlio di Guerinoni, quel mezzo dna ha una parte maggioritaria compatibile con quello di Massimo Bossetti e, pertanto, Massimo Bossetti è figlio di Guerinoni... quindi è ignoto uno, ergo è l'assassino. Motivo per cui non c'è motivo per fare un'analisi diretta che dimostri questa ormai assunta verità.

Questo ragionamento induttivo lo si è fatto senza considerare che prima di rovinare una famiglia e far marcire in galera un uomo incensurato, visti i migliaia di casi in cui l'errore ha mandato a morire in carcere persone innocenti, sarebbe d'uopo fare anche quelle verifiche che pur sembrando inutili servono da prova del nove per la verità.. 

Parlare di anomalie è riduttivo. Prendiamo quanto pare accertato mediaticamente e analizziamolo in maniera seria senza trascendere nei soliti pettegolezzi. La dottoressa Gino dice a processo che c'è stata una analisi fatta dalla famiglia a Torino e che Massimo è figlio di un altro padre, non sa però se Guerinoni o chi altri visto che il confronto diretto fra dna originali non c'è stato. Ammettiamo pure che il documento in quel di Torino esista e che dica in sintesi che Massimo non è figlio di Giovanni. Va tutto bene così? No. Primo, non sappiamo chi ha firmato il documento e, secondo, sappiamo che l'analisi non è stata ripetuta in un altro laboratorio... eppure non è certo la prima volta che un test successivo ribalti gli esiti di un test precedente. Un errore è sempre possibile. I test si rifanno anche per gli atleti che non ammettono di essersi dopati... perché non ripeterli per chi rischia l'ergastolo?

I documenti nella pratica scientifica vengono pubblicati proprio perché possano essere ricontrollati da altri (riproducibilità e ripetizione). Peraltro, in questo caso non sappiamo neppure con quali modalità e su quali reperti è stato effettuato il test e non si conoscono i risultati analitici (la dettagliata relazione tecnica comprensiva di cromatogrammi e analisi statistica dei risultati, e i "dati grezzi" provenienti dalle apparecchiature di analisi, utili per le verifiche). 

Un nuovo test di verifica in un nuovo laboratorio sarebbe stato obbligatorio e lo doveva ordinare il giudice a processo per essere certo di non incorrere, per superficialità, in un errore grossolano ma enorme. Eppure nemmeno la cassazione ha deciso di effettuarlo. Tutti certi, per induzione, sia che l'assassino di Yara sia il proprietario del dna monco rimasto miracolosamente intatto su un lembo degli slip dopo tre mesi di neve pioggia e sole, senza considerare i liquidi organici che spazzano via qualunque cosa e gli animali attirati dal cadavere, sia che ignoto uno si chiami Massimo Bossetti nonostante non ci sia mai stata una comparazione diretta.

L'imputato può chiedere al giudice che deve tutelare anche il suo diritto alla difesa che le sue ragioni vengano ascoltate, che si faccia una perizia in più per stabilire se mente o dice il vero. E quel giudice ha l'obbligo giuridico di accogliere tale richiesta... se è un giudice che applica la legge usando il buonsenso del padre di famiglia. Se poi oltre che al buonsenso è dotato anche di un buon spirito critico, a maggior ragione quel giudice deve accordare la perizia perché non può fare a meno di chiedersi il motivo per cui l'accusa si opponga a tale richiesta. Se le induzioni della procura sono giuste cosa può temere un procuratore da una analisi che non farebbe altro che confermare la sua tesi accusatoria?

Forse può temere di aver sbagliato qualcosa e non può uscire dal seminato perché la condanna dell'imputato sarebbe a rischio? Forse sa qualcosa che né noi né i giudici sappiamo?

Cosa sarebbe accaduto se una nuova perizia avesse dimostrato un grossolano errore di laboratorio? Se avesse dimostrato che il dna di Massimo Bossetti nulla c'entrava con l'omicidio?

Un tale scenario, ora più che mai puramente ipotetico, avrebbe aperto, proprio come nel testo manzoniano “La storia della colonna infame”, molti interrogativi su come venga amministrata la giustizia italiana. Mettiamo per ipotesi che la cassazione abbia accordato la perizia sul dna. Mettiamo per ipotesi che si sia fatta oggi e che smentisca la procura... cosa accadrebbe?

Accadrebbe che sul banco degli imputati non ci sarebbe più Massimo Bossetti ma tutto un sistema che pervicacemente si è rifiutato per anni di ricontrollare gli esiti delle sue conclusioni e l’affidabilità di sentenze di condanna dove di ragionevoli dubbi ce n’erano a bizzeffe, come evidenziato dalla difesa del muratore, a cominciare da un Dna (low copy number) che sopravvive intatto per mesi di ottima qualità in un campo su un corpo a contatto con la terra, insetti e animali di tutti i tipi (nella letteratura biologica non esiste nessun caso simile). E questo, si direbbe ora in ogni media, non è solo un unicum ma è un evento impossibile. 

Una eventuale dimostrazione che Massimo Bossetti non ha nulla a che fare con Guerinoni ma è proprio figlio del padre legale sarebbe un colpo durissimo per il sistema giustizia del nostro Paese, ben più destabilizzante del caso Tortora e di Unabomber, e dimostrerebbe come l’esistenza di più gradi di giudizio non metta al riparo da sentenze fotocopia dove - rispetto al garantismo per l’imputato con una rigorosa verifica del già sentenziato - prevale (salvo lodevoli eccezioni) la fiducia incondizionata nei giudici dei precedenti gradi di giudizio... specialmente se questi sono capaci di scrivere bene le motivazioni (e se non ne sono capaci di certo le fanno scrivere a chi ne è capace).

Insomma, da decenni vediamo un sistema giudiziario che non garantisce più l'equo processo all'imputato, vediamo un sistema giudiziario che non guarda più con occhio critico sia quanto porta la Difesa che quanto porta chi accusa, vediamo un sistema giudiziario che preferisce appiattirsi alle tesi accusatorie e puntare tutto sulla affidabilità di chi ha già deciso in precedenza. 

Come detto, invece di evolversi la giustizia italiana è regredita. E' del tutto evidente che il caso Bossetti riveste un’importanza che travalica il cold case, che sono implicate considerazioni più generali sul funzionamento della giustizia dovuta ad automatismi che vengono da lontano e che autori come Verri e Manzoni hanno saputo rappresentare sul piano civile e con intenti epistemologici di rilievo. In particolare l’opera manzoniana conserva intatta tutta la sua attualità nonostante sia stata pubblicata nel lontano 1840 e si riferisca alle vicende legate alla peste del 1630.

Il caso Bossetti, per tutto quello che è stato rilevato da più parti, dimostra che la forma mentis del sistema giustizia del Bel Paese non è poi cambiata di molto rispetto a quanto il Manzoni ha denunciato nella sua opera. Quella lentezza della storia della quale ha parlato uno storico del calibro di Jacques Le Goff è dimostrata dai meccanismi psico-sociali che si possono riassumere in quell'immagine tratta dalla psicologia sociale definita effetto Pigmalione o profezia che si autoadempie

Paradossalmente i rilievi epistemologici più pregnanti sono stati fatti non a livello filosofico ma letterario. Un autore come il Manzoni ha saputo come nessun altro mettere in risalto quali sono gli automatismi che agiscono surrettiziamente. Le voci che corrono sono in grado di influenzare non solo il vasto pubblico ma a tutti i livelli anche chi dovrebbe essere immune dal pregiudizio e dall'influenza della suggestione che agisce sotterraneamente in tutti i contesti. 

Nemmeno la cultura mette al riparo da certi meccanismi di influenza sociale. Proprio come nella pubblicità-propaganda quando un fattoide entra a far par parte delle credenze collettive subentrano poi meccanismi di conferma acritici, la suggestione è talmente coinvolgente che si dà per scontata una cosa anche se non ne esiste prova... o meglio, la prova diviene proprio quella voce che corre, ormai considerata così evidente e così cogente da non aver più bisogno di ulteriori verifiche. 

Il caso degli untori oggi potrebbe far sorridere, salvo poi l’evidenza che, non nel 1600 ma ai giorni nostri, alcuni bambini non vaccinati sono stati lasciati soli in un’aula perché considerati pericolosi... e da questo si capisce che la paura degli untori è attuale. 

La realtà è che il concetto di untore è commisurato a un contesto storico e geografico, a una modalità di esclusione e di condanna aggiornato a nuove realtà socio-economiche e ideologiche. La cecità dell’effetto Pigmalione riguarda quella influenza collettiva per la quale si confonde la suggestione con il risultato di prove tangibili. Il sistema dell’informazione dà fiato e sostanza alle minime voci che poi amplificate divengono colpi di cannone!

Da un lato c'è il giudice istruttore che crede di sapere tutto del crimine e deve mantenere il segreto istruttorio, dall'altro ci sono i giornalisti che dicono tutto anche quando non sanno niente. Quando non dicono ciò che gli chiedono di dire. Queste due rappresentazioni fanno sì che si assista a una strana compenetrazione dove le voci che corrono si influenzano su vari piani in un crescendo che si rinforza e compenetra proprio come nell'opera rossiniana. 

Nel caso Bossetti esiste un’unica prova chiamata regina. Pochi nanogrammi di materiale genetico. Se li togliamo dal processo non rimane più nulla... o meglio rimane l’effetto Pigmalione. Vediamo nel dettaglio che cosa si intende per "effetto pigmalione" e come il caso Bossetti diverrebbe se si dimostrasse che lui è proprio figlio di Giovanni. Il cold case diverrebbe una telenovela partorita da una fervida immaginazione. 

L'effetto Pigmalione, o effetto Rosenthal, deriva dagli studi classici sulla “profezia che si autoadempie”: in pratica l’opinione che ci siamo fatti su qualcuno influenza il nostro giudizio, quante volte vi è capitato, anche se non esiste nulla a riprova della veridicità della nostra opinione. Questo vale in tutti i rapporti in cui è implicata una qualche forma di valutazione influenzata da una premessa pregiudiziale. 

Nel mito, Pigmalione è il re di Cipro che si innamora della statua di Afrodite al punto di crederla vera e immaginare di potersi congiungere ad essa. In Ovidio, Pigmalione è uno scultore che si innamora della sua statua e implora Afrodite di trasformarla in una donna in carne ed ossa. 

In sostanza le nostre credenze di partenza influenzano i nostri giudizi. Quante volte avete pensato di essere di fronte a uno/a stronzo/a o, viceversa, a una persona affascinante dall'animo gentile? Quante volte avete scoperto che vi sbagliavate? Tutti sappiamo che sono tantissime, visti i divorzi e i femminicidi.

Rosenthal aveva prodotto un test di intelligenza con alcuni alunni (definiti come molto intelligenti) coi risultati volutamente fittizi e lo aveva fornito agli insegnanti. Quando tornò in quella scuola constatò, come aveva previsto, che proprio quegli alunni che erano stati definiti come molto intelligenti mediante un test fasullo erano diventati i migliori della classe. Gli insegnanti erano stati influenzati da quel giudizio preliminare e avevano trattato di conseguenza quegli alunni, con un occhio di riguardo e forse anche con valutazioni errate. In questi casi accade che la suggestione elimina tutto quello che non conferma (nel nostro caso il brillante test di intelligenza) e dà conferma a tutto quello che in qualche modo potrebbe fare da supporto, convalidando emotivamente il dato iniziale, l’input di partenza fasullo.

D’altro canto il pregiudizio, positivo o negativo, non si qualifica mai come tale. Grazie all'inferenza deduttiva, assume l’aspetto esteriore della razionalità anche quando sono la suggestione e l’emozione che costituiscono l’ossatura di un giudizio. 

Il caso Bossetti è il prodotto di una gigantesca profezia che si autoadempie, a partire dal suo arresto in pompa magna per arrivare alla prova di paternità che negli atti non esiste ma è riuscita ad orientare tutta l'indagine e tutte le sentenze.

Solo le verifiche potrebbero dimostrare che il caso Bossetti non sia solo la classica profezia che si autoadempie o effetto Pigmalione. Ma le verifiche chi opera per la giustizia italiana non le ha volute fare.

Per cui, al momento e nonostante la condanna definitiva, l'assassino di Yara non si sa davvero chi sia e la trama basata sul dna scritta dall'accusa e accettata dai giudici, a tutti gli effetti è, e rimarrà fin quando non sarà corroborata da una nuova perizia a conferma, uno sceneggiato di fantasia da quattro soldi che può attecchire solo in chi è stato suggestionato dai media e portato a credere che chi accusa e condanna Bossetti è intelligente a prescindere... come gli alunni di Rosenthal agli occhi degli insegnanti dopo il test fasullo.


2.708 commenti:

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Antonello ha detto...

@Amelia

Beh rimane un B. che su Via dei Caduti si ferma fuoti dalle inquadrature della Polynt aspetta li, esce Yara e sale, lui pero' da subito fa retromarcia e si porta di nuovo su Via Locatelli, fuori dalle inquadrature della Shell, per proseguire da subito verso Via Locatelli ma in direzione Ponte san Pietro, allarmando pero' la ragazza che entra in panico da subito.

Mah, una ipotesi se e' cosi' ci sarebbe.

Ma siamo sempre li, poi la deve aver tenuta a forza mentre guidava, e B. risulta avere due mani, non dieci, oppure Yara scende al volo e si fa male, lui la ricarica e riparte poi depistando.

Mah, come potrebbe essere un'ipotesi anche a carico di altri, non verificabile insomma.

amelia ha detto...

tra l'altro se la foto delle 19.48 fosse davvero del suo camioncino ma perchè mai fare sto giro delle sette chiese?
da chignolo a casa sono 12 minuti senza traffico
e non era credo una delle ore migliori ma non mi pare strada trafficata
da chignolo a brembate sono 15
ergo in un'ora dovrebbe aver fatto
brembate, fattaccio, arrivare a chignolo, fattaccio due, tornare a brembate .. tornare a casa
solo andare e tornare da brembate e chignolo è mezz'ora e con traffico moderato, non so come fosse quella sera
considerato che yara la si perde intorno alle 18.50/18.55 hai già fatto le 19.25 circa solo con tragitto brembate/chignolo e ritorno.. per essere davanti alla shell alle 19.48 rimangono disponibili 23 minuti .. in cui ci deve stare primo approccio e reazione, decidere che fare, spostarla dal furgone al campo, aggressione nel campo, pensare a che fare (magari ripulirsi un attimo).. tornare sul mezzo e ripartire ..
alla faccia della corsaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

se davvero è lui alle 19.48 o si decide che yara non è morta a chignolo o ha di fatto l'alibi .. era praticamente impossibile, specie ci fosse stato traffico (e mi pare di ricordare ci fosse)

ps curiosamente da via locatelli a casa sono proprio 12 minuti ovvero le venti


Antonello ha detto...

@Amelia

Ammettiamo sia come ipotizzavo per un attimo, e quindi Yara esce alle 18,49, vede il messaggio di M.D. che lei dice sia "Ok", ma mica detto sia cosi, B. Passa alle 18,44 da Via Locatelli e si ferma su Via dei Caduti, ad aspettare, Yara esce e per far prima e forse salutare sale sul camion di B., ma B. Fa retromarcia facrndo intendere a Yara che vuole passare a ritroso su Via Locatelli, ma gira verso Ponte san Pietro e va da subito dalla parte opposta, Yara si mette in allarme, B. non la puo' piu' tenere, scende al volo e cade battendo il capo e forse la gamba, sviene, siamo alle 19,00, B. sconvolto la ricarica e riparte verso Ponte San Pietro, arriva dove puo' lasciare il corpo, ma da Via Locatelli avrebbe perso la traccia che poi hanno seguito i cani se no sarebbe pero' stato inquadrato dalla Polynt alle 18,55 almeno.

E cosi'? No?

Lascia il corpo perche' non ha tempo a qualcuno forse al Cantiere, nel magazzino degli elettricisti, siamo alle 19,25?

E poi pero' torna a Brembate forse a cercare qualcosa che Yara aveva perso cadendo?

Forse il cellulare?

Forse rotto e per questo deve farlo sparire?

Sono le 19,48 e B. e' ancora a Brembate a cercare il cellulare di Yara che cadendo si dev'essere rotto, ma come fa allora il cellulare a squillare alle 19,11 a seguito della chiamata ďella madre senza che nessuno risponda?

E' caduto e non si e' rotto?

Yara e' caduta piu' verso Mapello - Via Natta 1?

Era il cellulare che B. poteva cercare alle volte 19,48 a Brembate?

Plausibile? Verosimile?

amelia ha detto...

pagina 334 e 335 dell'intercettazione .. rilette con il senno di poi .. che non riuscivo a capire perchè bossetti fosse quasi contento che fosse il suo .. anzi se lo augurava quasi "Fate il possibile, fate quello che dovete fare. (inc. Audio insufficiente) da
dimostrare, se è il mio, perché io sono lì. Uno o due foto secondo me che sarò io, davanti e indietro ci saranno, però anche a volte io non
è che andavo ... e giravo dentro anche lì nella via ... andavo davanti alla palestra di là e giravo dentro anche in quella via qua. "

rimane l'ipotesi che sapesse di essere intercettato .. ma tutto .. i dettagli .. tutto pare che sia finalizzato ad essere riconosciuto .. perchè se sa che era lì a fare altro ma non può dirlo sa che gli orari (ecco perchè è preoccupato dal minutaggio) possono voler dire ALIBI.

alibi fosse anche successa una cavolata finita male come ipotizzato stamattina (che sarebbe la sola con tempi record)

Antonello ha detto...

@Amelia

Ammettiamo invece che B. fosse li per una liason extraconiugale con altra procace donna, e non ragazzina, beh charo che non puo' dirlo alla moglie, e risulta contraddittorio.

Anche verso gli inquirenti, ma a lui non e' stata concessa nessuna contraddittorieta', a S.B. e W.B. e' stato fin perdonato di aver mentito palesemdnte smentiti anche davanti ad Atti Ufficiali.

Come mai questa differenza di trattamento?

Eppure sia W.B. che S.B. erano li in zona accertatamente, ma dentro lla palestra e non fuori come B., come mai B. deve spiegare al millimetro ed ad altri e' concesso anche di mentire smentiti da tabulati e quant'alrro?

Antonello ha detto...

@Amelia

Per un attimo riesci ad inquadrare gli orari agli atti in cui e' stato inquadrato il camion?

A che pagina sono e di quale atto?

amelia ha detto...

@ antonello plausibile per un serial killer o per una conoscenza approfondita prima :)
l'accusa nega ambedue
e tu rimani sulla ricostruzione dell'accusa (tra l'altro sono due premesse non esattamente probabili)
se poi l'ha caricata subito sul mezzo perchè mai tornare su via locatelli .. mica sarebbe caduta lì, eventualmente .. non hai detto ha fatto un altro giro aspettandola su via caduti del lavoro ? o intendi il tratto di via locatelli da shell in direzione sud? quindi opposta ad andare verso casa?
senza contare che il cellulare non avrebbe squillato alle 19.11
(non sono sicurissima la madre abbia sentito gli squilli o se risultava non raggiungibile)

mentre sai che è suggestiva l'idea che le ferite contusive siano dovute a lei che tenta di uscire in corsa da un mezzo? ma possibile nessuno abbia visto una scena del genere? tuttavia ci vedo male il colpo alla nuca .. non dovresti avere un altro genere di lesioni gettandoti da un mezzo a velocità molto modesta?

cmq se il pm pensa che incroci yara in via morlotti considerato che era alle 18.44 in via locatelli in via morlotti c'è un minuto o due dopo al massimo .. sono le 18.46 e yara in teoria dovrebbe essere indietro se è uscita intorno alle 18.42/45 .. bossetti l'anticipa .. a meno che yara non sia uscita proprio a 42 e abbia corso e allora in quattro minuti poteva essere anche in via morlotti ma allora si torna alla mia ipotesi di stamani .. ovvero delirio da traffico con finale fatale (che il protagonista sia bossetti o un altro)
ps non so se è un segno del destino ma per pubblicare, non era mai successo prima, mi è apparso proprio un autocarro (anche se non un iveco)



amelia ha detto...

@ antonello pagina 321 scritto prima ciao e notte
più avanti c'è in nota anche ricostruzione tragitto della pm ma non ritrovo ora la pagina (un po' avanti) e sono stanca .. cmq in NOTA

Anonimo ha detto...

non funzionano i commenti

Anonimo ha detto...

adesso si
"Quanto è serio il problema? “È una questione di probabilità”, risponde Durdle, “può succedere che un moscone si nutra dello sperma di un qualche povero malcapitato, che non ha fatto niente di male, per poi volare su una scena del crimine e farci i suoi escrementi. Con il rischio di incriminarlo”."
probabilità ?, può succedere ?
e questa è scienza ?
io non voglio smentire nulla in base al risultato di questa semplice prova: il periodo è quasi quello giusto, prendete un bel pò di liquido seminale di Salvagni, datelo da mangiare a qualche migiaia di queste simpatiche mosche, ma quelle nostre Italiane mi raccomando, mettete un pezzo di carne a 20 chilometri e pregate
possibile che Denti non ci abbia pensato ?
rischia la faccia e ormai il fine del suo esperimento sarebbe soltanto per amore della scienza ma varrebbe la pena provare
ah, purchè lo faccia lontano da casa mia

Wolf ha detto...

Un paio di pagine prima avevo scritto:

Peccato che a magistrati e giudici non accade mai di dover cacare dietro un cespuglio a lato di un cantiere non ancora dotato di servizi igenici.

Che possa accadere ad un muratore durante 10 ore di lavoro è indiscutibile.

Un vero peccato che una mosca non possa godere di tanto privilegio nel nutrirsi di un cosi pregiato escremento togato.

23 ottobre 2018 08:50:00 CEST



Considerando che una mosca ha un raggio d'azione di circa 10 Km, che ci arrivi su un corpo in decomposizione lontano 20 Km è anche possibile, per esempio grazie ad un passaggio in automobile.

Wolf ha detto...

Comunque quel Dna senza mitocondriale sugli slip ce lo ha potuto lasciare solo una mosca oppure una provetta.

Altra possibilità, ce lo ha potuto lasciare l'assassino.
Ma ha lasciato un dna completo.
Infatti c'è un miitocondriale ed un nucleare.

Volendo fare dei giochi di prestigio per far apparire quel nucleare di proprietà di bossetti, rimane un mitocondriale di persona ignota.

Gilberto ha detto...

Una mosca in provetta ha fatto l'autostop…. e quando l’ha lasciato voleva proprio che si trovasse… quel nucleare riassemblato.

Antonello ha detto...

@Wolf

Beh se il Dna Mitocondriale non coincide con quello di B. per ben otto differenze viene esclusa tutta la linea genetica materna, il che dice che quel Genotipo non puo' essere di B.

Ma piuttosto di andare su questa china hanno tirato fuori il mitocondriale di un terzo.

Senza cercarlo.

Casomai lo trovassero.

Antonello ha detto...

@Amelia

Sono andato a leggere, ma era meglio che non andavo perche' avevo le idee piu' chiare prima.

Un'accozzaglia di presunti avvistamenti che non sono ne identificati e ne spiegati, e' una continua litania sulla tesi accusatoria, incredibile.

E trovo che tutta la requisitoria della Difesa sia veramente ben esposta e convincente, altro che lavoro mal fatto, ma chiaro che se anche Galileo parlasse a dei sordi, ah lo ha fatto?

Ma perche' non mi avvisate di certe cose?

Gilberto ha detto...

Devono rifare il test di paternità… possono usare varie formule come avevo già indicato. E' lì che si scopre la verità…

Antonello ha detto...

Allucinante.

Avevano una telecamera puntata che inquadrava anche casa B. e son li a chiedersi a che ora sarebbe tornato?

E non vogliono dare le immagini repertate.

E mi si parla di probabilita'...allucinante.

Esattamente come si comportano i bambini all'asilo, mio padre mi ha comprato la Ferrari ma non te la faccio vedere.

Boh, ma e' un processo?

Dan F. Rinaldi ha detto...

Mi si lasci dire: rimpiango pleiades! Un sacco!

Almeno le sue ipotesi alternative, per quanto in apparenza sgangherate, avevano un certo fascino romanzesco ed un minimo di logica che invece manca del tutto alle inenarrabilmente lunghe decostruzioni di alcuni tuttologi che qui si leggono e la cui sostanza, tolta logorrea, presunzione e cattiva retorica, è solo quella di dare dell'imbecille a me, che ne ho patite ben di peggio, a qualche altro qui ed anche ad uno stuolo di inquirenti, magistrati, giudici e avvocati, compresi quelli della difesa, oltre naturalmente a tutti gli esperti in gioco, genetisti forensi in primis, i quali tutti non sarebbero riusciti a cogliere le aporie, gli errori, le contraddizioni, le coincidenze, le stranezze e quant'altro che avrebbero dovuto, messa in un angolo la prova regina, portare ad una rapida assoluzione dell'imputato.
Si fossero svegliati prima i tuttologi! Magari avrebbero risolto il caso a Quarto Grado...

Personalmente preferisco gente che dice cazzate ma senza boria a chi dice banalità con supponenza e cattiva prosa. Ma questo non c'entra con il caso, mi scuso per l'OT.

Boh, as you like.

antrag ha detto...

Dan F., fai delle critiche generiche che non entrano nel merito dei fatti.
E quando ci entri prendi sviste clamorose.
Segui attentamente quello che scrive Antonello.
Hai ancora da imparare.
E non cedere alle adulazioni di qualcuna, come Ivana, che cerca rinforzi per il suo doppiogiochismo.

antrag ha detto...

Anche se l'ergastolano confessasse e adducesse prove indiscutibili di aver commesso il crimine a tema, io continuerei a criticare, come cittadino, l'operato a riguardo delle istituzioni.

amelia ha detto...

@ antonello io ho tratto le info dalla sentenza di appello
gli orari ricostruiti mi pare si fondino su una giusta sincronizzazione, certo partono dal dare assodato che sia sempre il camioncino di bossetti e questo sembra valere, se non erro, soltanto per quelle davanti alla polynt distanti un minuto

perchè il furgone sia il furgone di bossetti viene spiegato mi pare dopo (o prima) .. se gli stessi ingegneri che l'han fatto dicono che è quel modello (ovviamente quel modello, non quello di bossetti) direi ci si possa credere
tuttavia, senza carte alla mano, non si sa se abbiano detto che sia sempre lo stesso in tutte le foto, siano sicuri in due e meno nelle altre .. etc
la difficoltà per chi legge è che mancano sempre gli atti
ma dico io non dovrebbero essere le parti citate in sentenza pubbliche in quanto integranti e sostanziali alla sentenza che è pubblica?

io trovo che piuttosto possa addirittura fornire un alibi, a meno che non si ipotizza un'uscita a corsa e in precedenza di yara (cosa che cmq dovendo essere a casa alle 18.45, non è affatto incompatibile). La differenza me la fa che non ho chiaro da che cancello sia uscita

Ribadisco tuttavia che è alquanto strano che bossetti durante l'intercettazione sembri tifare per il riconoscimento del mezzo come suo.
forse udita piuttosto che letta si capirebbe meglio

Certo che è una sentenza che non piace, per i modi .. l'ho già detto .. anche come demolisce la perizia della difesa .. c'è quasi compiacimento .. però è più tombale di quella di primo grado, e non perchè di appello: non è forse un caso che alla prova regina si sia voluto aggiungere l'indizio, questo è indizio sul serio, della sua presenza in quegli esatti minuti lungo il percorso fatto da yara.

Qundi meglio leggersela solo per trovarci i dati usati .. perchè come sono messi assieme gli argomenti ti può venire un'ulcera (specie leggendo che siccome alle 17.45 era in zona allora c'era anche dopo .. come c'era anche dopo? in base a che? che criterio logico ha usato?)




amelia ha detto...

@ antonello come avevano una telecamera davanti a casa di Bossetti? ma se anche c'era dopo quattro anni poteva avere le immagini di quella sera? (di solito si sovrascrive a meno che non siano dati che devi conservare per motivi particolari)
dove lo hai letto? mi è sfuggito. Un accertamento in ogni caso andava fatto.

Antonello ha detto...

@Dan F.

Mah, e che ti dovrei rispondere, hai sconfessato una cosa bella limpida accertata agli atti, ti ho fatto presente, certo con un po' di ironia, la svista, mi hai risposto e te ne ho dato atto, ma cosciente che di kazzate a volte ne scrivo anche io ho usato, ironia, educazione ed anche rispetto non conoscendoti.

Anche questo non ti va bene, mi hai dato del.poco serio e continui con questa tiritera fuori luogo, senza tu manco conoscermi, ancora devo capire dove ti avrei dato dell'imbecille, atteso che "sprovveduto" ti calza meglio, ergo potevi almeno leggerti la sentenza di ptimo grado.

Vedi le cose a tuo modo e ci sta, ma non ti metti in discussione, io le vedo al mio e critico, non vedo cosa ci sia di retorica, spocchia, ecc. ecc. che lamenti.

Tu ragioni con le.probabilita' ed io ti ho smontato l'approccio giocattolino, credo, se appunto non ti vuoi rinchiudere nel tuo castello di esperienza, se anche tu ipotizzassi un 99% di possibilita' alle tue negazioni dovresti capire, se hai esperienza, che 1 su cento innocente per la tua esperienza se ne va all'ergastolo.

E ti da pure fastidio se rigiro il tuo discorso contro i tuoi concetti, non hai ancora spiegato quante PTOBABILITA' dai, smentendo la Scienza, ad un Dna esposto all'aperto di durare per ben 12 (dodici) settimane, se sei cosi' esperto allora smentisci Gill, Annika e centinaia di Scienziati, per te sara' uno scherzetto.

E quante probabilita' dai ad una mosca in mezzo a migliaia di volare, Dio mio, e mangiare, Dio mio, e vomitare il mangiato a distanza di chilometri, Dio mio, anziche' pretendere che si svegli al mattino pensando di essere un gallo e di non comportarsi come una mosca?

Semplice, io non credo di averti dato dell'imbecille, ma se te deduci questo in base a delle propabilita' come potrei smentirti?

99% su cento potresti anche aver ragione.

Rispondi invece di scappare, quante probabilita' dai alle probabilita' essendo abbastanza maturo da capire che possono portare un innocente all'ergastolo e magari un colpevole libero?

Lascia perdere le offese, che non ci sono io in galera, non ho nessun interesse personale se non per la verita' e non mi sfiori nemmeno.

Hai mille domande irrisolte e pensi di venire qua a risolverle offendendo, urlando e battendo i piedi?

Non mi sembra serio te lo posso dire o ti puoi offendere solo tu?

Ivana ha detto...

So che l’avvocato Salvagni parteciperà oggi pomeriggio all’ evento “Errori giudiziari, processuali e procedurali” dove interverrà in merito a: Massimo Bossetti - violazione dei diritti di difesa e Ricorso CEDU.
Qualcuno ha informazioni più precise e più dettagliate in merito?

Per antrag
Hai scritto: E non cedere alle adulazioni di qualcuna, come Ivana, che cerca rinforzi per il suo doppiogiochismo.

Perché continui a citarmi stravolgendo ciò che scrivo e trovando sempre in ciò che dico un significato che non c’è?
Essere obiettivi, e SEMPRE coerenti con sé stessi, vuol dire, per te, essere doppiogiochisti?
Forse non sai entrare, in modo pertinente, nel merito di ciò che scrivo e, quindi, ricorri alle offese immotivate?
Ho rivolto apprezzamenti anche sugli approfondimenti e sull’impegno di Luca Cheli e ho sempre espresso il mio bentornato a ognuno di coloro che si riaffacciavano dopo lungo tempo di assenza!
Perché non pensi alle “adulazioni” che tu rivolgi ad altri/e? Ritieni che ti servano per cercare rinforzi per “criticare” (solo per il piacere di criticare senza neanche leggere la documentazione specifica?) “l’operato a riguardo delle istituzioni”? Sei, forse, tu a sentire il bisogno di “rinforzi”?
Mi reputi, forse, così importante, da cercare, infantilmente, di attirare la mia attenzione?
Perché non mi ignori?
Sono, ormai, diventata una tua ossessione?
Vuoi continuare a lusingarmi? :-)
antrag, concludo parafrasando un famoso distico elegiaco:
Odium habes et amas. Quare id facias, fortasse ex te requiris.
Nescis, sed fieri sentis et excruciaris.?

Antonello ha detto...

@Amelia
Hanno gli hard disk credo, l'ho letto stanotte in sentenza e non mi chiedere a quale pagina, ho il pdf e wuindi non posso andare a ricercare le.parole non potendolo convertire in altri tipi di file.

Tu dici e che ci fai con gli hard disk? Ah non lo so a distanza comunque si presume di 4 anni, a meno che la Difesa non li abbia chiesti per tentare di andare a decriptare i cluster volatili, cioe' le parti concellate ma non riscritte.

Ma non gl danno manco quello.

Alle 17,45 B. non poteva essere a Brembate perche' e' l'orario in cui il suo cellulare aggancia per l'ultima volta, quella sera, la cella telefonica di Mapello - Via Natta 1 (o 3 mi confondo sempre pensando che era l'opposta a quella agganciata da Yara un'ora dopo).

Quindi se aggancia quella cella come fa ad essere alle 17,45 a Brembate?

Non puo', da Mapello a Brembate ci vuole almeno dieci minuti, ma e' una presunzione mai provata perche' non ci sono come tu mi confermi immagini del suo camion a Brembate, lo pensano i Giudici insomma pensando di non aver il dovere di provare cosa dicono.

amelia ha detto...

dunque rileggendo meno stanca .. io mica ho capito che ha fatto il giudice ..
qui dice (che sono i dati che ho usato): siano quelli delle ore 18,05
della telecamera della BBC: di Sorisole, 18,16,18.37, 18,44, 19,48
della Shell, delle ore 18,35.31 e 18.36 della Polynt 2. "

Ora a parte che vorrei sapere perchè dieci minuti da via rampinelli alla shell che è meno che a passo d'uomo (ma non è che era lui davvero, infatti sono immagini più attendibili) e conferma che era passato dal centro estetico ? quando sono circa 4 minuti su un mezzo (stante google)

ma in sentenza pagina precedente dice "... le immagini estrapolate dalla telecamera della ditta DGM Mori, da quella dell'area di servizio Shell delle ore 19.25:34,
19.43:26 e 19.55:41 .. "
Poichè l'allineamento, mi pare fatto seriamente, parla di 63 minuti a casa mia le ore soprariportate diventano 18.22, 18.40 e 18.52. Che non sono quello riportate sopra!!! tra l'altro quella 18.52 per certi versi tornerebbe pure meglio se si vuole per l'accusa, solo che dovresti ipotizzare l'aggancio nel mezzo di gente di via locatelli presso centro sportivo ed è strano nessuno abbia visto niente.

Le immagini più leggibili sono state prese da telecamere banca sorisole e n.2 polynt .. le altre è simile e lo agganci ipotizzando orari passaggi.
Peccato che Bossetti abbia detto che forse era passato dal centro estetico di via rampinelli e che dovendo andare a casa ed essendo via caduti del lavoro chiusa si spieghi ci sia passato e abbia fatto inversione. Magari è passato, c'era appena stato il marocchino a rompere le scatole, magari l'estetista non ha aperto pensando fosse ancora lui ... chi lo sa .. Non è che nei centri estetici entri e basta, solitamente, almeno per quelli che conosco io, devi suonare un campanello e non sempre ti apre qualcuno .. Non avendo appuntamento quel giorno potrebbe pure essere entrato ed essere subito andato via non trovando posto. Non sono cose che restano impresse quattro anni dopo o che ci puoi giurare, pure lo ricordassi, che era il 26 novembre piuttosto che il 30 novembre

amelia ha detto...

appunto il giudice dice che alle 17.45 era dove segnalato dalla cella e alle diciotto circa allora era a brembate .. che non si capisce perchè proprio a brembate invece che altrove ..
davvero sto telefono è usato a sproposito .. non è idea mia, per me il cellulare è assolutamente ininfluente se non per dire che era cmq nell'area in senso vasto e non a milano, roma venezia etc
come altre migliaia di persone di quei luoghi

ora vedo se lo ritrovo io il passaggio che dici
certo è che se han del materiale per quanto difficile occorreva provarle tutte come si è fatto per trovare il dna di ignoto 1 ..
non puoi negare una cosa del genere .
la moglie di fatto non ricorda niente quella sera .. è evidente ..talmente non ricorda che agli amici aveva chiesto tempo prima in tempi non sospetti
potrebbe essere rientrato alle diciannove, come alle diciannove e trenta, come alle venti, come dopo

Antonello ha detto...

@Amelia

Hanno pure negato di ascoltare l'intervista di Gill, pensa te, si sono auto assediati buttando fuori dal loro castello tutti coloro e tutto quello che palesemente li smentiva.

Incredibile, io credo a questo punto sia il caso che la Difesa porti agli onori internazionali questa storia, poi sceglieranno certamente loro il modo migliore, ma io a questo punto andrei pure da Gesu' Cristo quella Toga, se tale e' e vuoi rimanga, mi deve dei diritti di sapere, avere e difendermi.

Comincerei a ciclostilare la sentenza e le perizie, allegando il tutto a tutte le maggiori testate mondiali, metterei su un sito pubblicando tutto il pubblicabile, andrei al Cedu eccome, e se il caso vado pure a battere i pugni sulla scrivania di Dio.

Ma certa gente deve saldare le proprie responsabilita', davanti al popolo in nome del quale si e' permesso di emettere questo liberissimo convincimento senza permettere alcuna Difesa costituzionale.

In alternativa potranno saltare fuori faldoni segreti e prove vere contro B., bene per lui se fosse butterei le chiavi, per qualcuno chiederei la toga e la laurea indietro, avendone il potere chiaramente.

amelia ha detto...

cmq è fantastico sempre leggere certe cose: sempre da sentenza appello, riassunto di quella di primo grado "Le telecamere del Credito Cooperativo cli Sorisole e Lepeno cli via Rampinelli mostravano una serie di automezzi e persone, su cui erano svolte accurate indagini senza raggiungere alcun risultato utile. "

Ora dato che inchiodi Bossetti proprio con le telecamere di questa banca che lo immortala alle 18.02 .. mi dici che cavolo di controlli hai fatto? o hai ben visto il suo autocarro e sei andato a fare tutta la manfrina successiva? ma come ? con soli 5 iveco di quel passo e caratteristiche in tutta la provincia come detto altrove? stranino, eh ..

ps prima ho sbagliato . il marocchino molestatore era al centro sportivo, non al centro estetico .. cmq non varia che al centro estetico potebbero non avere aperto (mi è capitato altrove personalmente) o era pieno e se ne è andato subito.

Antonello ha detto...

Ad archivio probabilistico ed a sentenza;

I muratori nrllanprovincia di Bergamo sono 17.000, diciassettemila, hanno ridotto la.ricerca alle.celle.agganciate qurlla.sera e ne sono saltati fuori 777, e su 777 muratori mi vai a beccare quello che dopo dieci ore di duro lavoro aveva fatto una cagata?

Ma che mira iperigienista.

amelia ha detto...

cmq io non ho capito dove federico fenili abbia incrociato l'autocarro .. sono le 18.41/18.42 .. yara è ancora al centro sportivo, sta uscendo, ancora non ha risposto all'amica (logico lo abbia fatto uscendo o appena fuori) .. perchè messo assieme agli orari dei presunti immortalamenti delle camere darebbe una idea del tragitto e dei tempi di tale autocarro che onestamente penso possa essere davvero quello di bossetti .. specie se è il suo quello immortalato dalla polynt 2 alle 18.37
tra l'altro da una parte leggi che ha svoltato in via morlotti, da un'altra che non l'ha fatto ed esiste cmq filmato dove si vede auto compatibile con quella del testimone che incrocia appunto un autocarro in quell'ora
(vedi sentenza primo grado)

se devo accusare la difesa è di aver fatto troppe ipotesi alternative .. quando era meglio usare i dati convalidati dall'accusa e ritorcerli contro .. (ad esempio avrei evitato di dire che yara poteva non essere uscita dalla palestra, in astratto possibile, ma senza niente che suffraghi questa ipotesi, dai l'idea di non sapere dove andare a parare, quando tra l'altro hai il problema che bossetti, e lui stesso non lo nega, in quei momenti più o meno, come altri, era lì) avrei appunto sottolineato il COME ALTRI.
E NEMMENO NEGLI STESSI MINUTI


vorrei capire in che punto era di via locatelli il fenili, in che direzione andava e in che direzione andava l'autocarro

Antonello ha detto...

Ed anche per sfatare le leggende metropolitane, B. non ha marinato il lavoro, semplicemente c'era brutto tempo e quel giorno il suo datore di lavoro lo mise a disposizione per pulire il giardino esterno.

Lui quella mattina ando' al lavoro, non pote' lavorare per il cattivo tempo, ed alle 14 ando' a fare delle commesse.

Tanto per dire che tu dici a quello, che lui dice a quell'altro, che dice a quell'altro ancora, e ne escono alla fine cumuli di inesattezze, caso strano tutte colpevoliste di un lavoratore pigro che avrebbe marinato bighellonando.

Antonello ha detto...

@Amelia

Avevo anche io ho notato questa contraddizione, da una parte si dice che aveva incrociato un furgone, e lui poi va a dichiarare di non aver visto nulla.

Beh luinarriverebbe su Via Locatelli da Ponte san Pietro, e quindi incrocia un furgone che sta andando o in direzione Ponte San Pietro inversa, o da Via dei Caduti.

Non credo ci siano altre probabilita', aghhhhhh.

amelia ha detto...

scusate ho un attimo di confusione mentale .. aiutoooooooooooooooo
dunque esuliamo dal caso in questione, se non mi sono rimbecillita, se non ci sono spiegazioni, come credo, non dovrebbe essere in sto modo?

es. con sette marcatori per comodità (il discorso potrebbe essere esteso a 100, come metodo) indicati con lettera alfabeto e coppia alleli con cifre

genitore 1 a) 6;7- b) 5;12 c) 15;15 d) 18;22 e) 8;11 f) 10;15 g) 20;22
genitore 2 a) 8;9- b) 4;12 c) 6;11 d) 19;20.3 e) 14; 16 f) 13;13 g) 21;26

figlio a) 6;9- b) 12;12 c) 15;11 d) 18;20 e) 11;14 f) 13;15 g) 20;26

ma questo figlio non verrebbe fuori anche da questa coppia?

genitore 1 a) 6;10- b) 3;12 c) 14;15 d) 18;19 e) 7;11 f) 12;15 g) 20;21
genitore 2 a) 7;9- b) 8;12 c) 9;11 d) 20;21 e) 14; 15 f) 13;15 g) 24;26

ma se due coppie di genitori diversi possono concepire un figlio con lo stesso dna vuol dire che in teoria la coppia a/b potrebbe concepire un figlio con lo stesso dna (almeno come rilevato dai marcatori) della coppia 1 e 2; ciò vorrebbe dire che io posso avere due individui con lo stesso dna .. ma come è possibile? non dovrebbe essere unico?
dove sbaglio?
ci sono alleli che non possono esistere su certi marcatori? il numero di combinazioni è molto ristretto? dove sta il mio errore?
perchè davvero vorrei capire

Anonimo ha detto...

Antonello dal 26 novembre al 26 febbraio sono 92 giorni pari a 13 settimane (e non 12) con il resto di un giorno. Giusto per la precisione. Ciao

amelia ha detto...

http://www.agenziaradicale.com/index.php/rubriche/stile-libero/4927-caso-gambirasio-i-ragionevoli-dubbi-sulle-sentenze-bossetti

direi un ottimo riassunto, se ancora non l'avete letto, della questione.

Cmq volendo usare la fantasia (quindi prescindendo da eventuali orari che non collimino) ci potrebbe essere un'ipotesi colpevolista. In cui cmq il ruolo di Bossetti per quanto criminale non è certo da mostro.

Ribadisco io ho il dubbio che trasportasse qualcosa .. qualcosa poniamo da portare a Chignolo? del resto il suo cellulare è in cella compatibile nei giorni precedenti e nei giorni successivi (rimango curiosa di sapere perchè e percome e quale area copra esattamente la cella, ma è un altro discorso).
Allora dato per premesso che bossetti non è un maniaco sessuale, che Yara non è la tipa da fascinazioni per un adulto, che non sarebbe salita su mezzi di sconosciuti etc
che cosa potrebbe essere successo?
Bossetti andava al centro estetico vicino casa di Yara .. è possibile che a piedi, non sul mezzo, in passato l'abbia incontrata anche più volte, nulla di più di un sorriso, nessun interesse da parte dell'uno verso l'altro. Ma Yara a quel punto collocherebbe Bossetti vicino a casa sua.
Poniamo che il pomeriggio fatale Bossetti sia in zona impianto, aspetta qualcuno, ma non è certo Yara o una ragazzina, ha una commessa da svolgere. Commessa indicibile .. ormai gira e rigira ha perso la speranza di trovare chi cerca. Poniamo che mentre è lì esce Yara trafelata e lo riconosce .. è in ritardo, lo collega a casa . lui la vede trafelata e si offre o lei è in ansia e chiede .. non è importante .. fatto sta che prende un passaggio e Bossetti siccome deve fare ancora un ultimo giro glielo dà e fa proprio per portarla a casa, non ha nesssuna pulsione per la ragazzina .. ma Bossetti è un tipo diciamocelo . volgarotto e diretto . poniamo abbia fatto un'uscita un po' così .. niente di che .. non ci sta provando, magari la vuole solo scherzosamente avendo un figlio coetaneo tutt'altro che dormiente provocare. Yara però è appunto casa e chiesa .. e le piglia male, fraintende tutto, si mette paura gratuitamente .. a quel punto appena il mezzo rallenta in via morlotti per girare scende a mezzo in moto e cade malamente .. si fa male, batte la testa .. Bossetti va nel panico perchè ha sul camion qualcosa di compromettente .. oppure scende per vedere come sta e lei si è ripresa . ma continua ad urlare maniaco, lasciami stare, pazzo .. lui è basito, non comprende, è in allarme perchè potrebbe venire qualcuno, il mezzo potrebbe essere controllato . le dà un pugno solo per farla stare zitta . .esagera un po' .. ma intanto la mette sul mezzo e poi ci penserà .. l'importante è andarsene. Arriva dove deve arrivare e magari incontra gente non esattamente come lui e abituata a tutto .. dice "risolvi sta faccenda, non so che fare con sta qua" è disperato, l'altro risponde "cazzi tuoi", bossetti reagisce minacciando di denunciare tutti .. il tipo allora non vuole casini e se ne occupa lui (e sappiamo come se ne occupa, che non è compatibile con bossetti o un criminale per caso) .. tempo dopo il tipo che l'ha sistemata vuole sbarazzarsi del bossetti. sa come fare .. oppure la traccia c'era da prima.

Racconto colpevolista ma già meno zoppicante della formulazione di massima dell'accusa.

ps al di là che un processo del genere non si può accettare, se poi tornando al piano 3 sia bossetti o non bossetti non lo so, ma non riesco a considerare accettabile quello dello squilibrato in preda ad impulsi erotici degenerati con finale sadico.

Antonello ha detto...

@Anonimo

"... Anonimo ha detto...

Antonello dal 26 novembre al 26 febbraio sono 92 giorni pari a 13 settimane (e non 12) con il resto di un giorno. Giusto per la precisione. Ciao

26 ottobre 2018 16:34:00 CEST..."

Grande, finalmente qualcuno che mi aiuta, beh pero' dodici ancora ancora, addirittura tredici.

Sono tantissime, il massimo testato arriva a sei settimane, faranno una legge che rinpicciolisce le settimane a due giorni, ma guarda un po' che arroganza questi garantisti.

E se non va bene faremo cantare le mosche alle 6 del mattino con la cresta gialla piena di gel.

Negheremo alla Difesa di accedere al proprio Ufficio, accerteremo la presenza di B. In Palestra nascosto nei bagni con un giornale davanti per non farsi riconoscere.

Separeremo la coppia d'autorita' e chiederemo a B. il risarcimento per essersi separato, allungheremo le fauci alle faine, ristabiliremo l'ordine naturale delle cose in questo arrogante pianeta.

"Ma vaffankulo!!!", chi osa parlare?

Silenzio di tomba.

Tu in fondo al blog, kazz stai a fa'?

Spunta il collo d una giraffa che ride blu a chiazze verdi con la faccia di forma quadra, "ma possibile che ce l'avete con me? Sto cagando pappagalli pe le case da riposo!!! Ma che domande...che dovrebbe fare al monno na' giraffa secondo voi?"

Antonello ha detto...

@Amelia

"...federico fenili...", non era Fabrizio?

Biologo ha detto...

@Antonello

-scrive: "...federico fenili...", non era Fabrizio?

Sono due persone diverse.

Federico è la persona che accompagnando la figlia in palestra ha detto di aver visto un furgone che faceva una manovra azzardata ad alta velocità (senza però riconoscere il furgone di Bossetti, la persona alla guida, o quante persone vi erano).

Fabrizio è il professore di educazione fisica di una scuola media che andava in palestra a prendere la figlia della compagna e sostiene di aver incrociato Yara nel corridoio della struttura. I giornalisti hanno prima sostenuto che il professore l'avesse vista uscire dalla struttura, poi hanno cambiato la storia sostenendo che il professore non l'aveva vista uscire ma che aveva sentito il portone far rumore richiudendosi alle sue spalle e che dal rumore avrebbe dedotto che Yara aveva lasciato la struttura.

Alla fine però si è venuto a sapere che il professore non l'aveva né vista uscire né sentito il rumore del portone e che il fatto che Yara fosse uscita l'aveva solo dedotto dalla direzione della ragazza.

Biologo ha detto...

@amelia

-scrive: ma se due coppie di genitori diversi possono concepire un figlio con lo stesso dna vuol dire che in teoria la coppia a/b potrebbe concepire un figlio con lo stesso dna (almeno come rilevato dai marcatori) della coppia 1 e 2; ciò vorrebbe dire che io posso avere due individui con lo stesso dna .. ma come è possibile? non dovrebbe essere unico?
dove sbaglio?


Non sbagli. Ma devi tener presente che per ogni marcatore gli alleli sono sì sempre solo due in ogni individuo, ma le "versioni" di questi alleli possono essere anche decine.

Ad esempio guarda la tabella con le varianti del marcatore SE33:

https://strbase.nist.gov/str_SE33.htm

vanno dal 3 al 39.2 con tanti intermedi.

Ovvio che in una determinata area geografica le varianti tendono a rimanere in numero più limitato, ma già 5 o 6 sono pur sempre parecchie.

Biologo ha detto...

Quando leggo i commenti spesso vedo che c'è ancora un'immotivata riverenza per le parole scritte nelle motivazioni della sentenza.

Invece anche adesso, dopo averle rilette varie volte, non finisco mai di stupirmi delle assurdità che contengono. C'è un passaggio, a pagina 361, che dimostra che Bossetti è stato condannato a colpi di semantica...

L'imputato si stava aggirando da diversi minuti con il suo autocarro, come sopra evidenziato, nelle vicinanze della palestra, in attesa di qualcuno;

Ok, era in giro in attesa di qualcuno.

Bossetti quel pomeriggio aveva bighellonato senza gran costrutto e non voleva evidentemente tornare subito a casa dove lo aspettavano i soliti incombenti familiari

No, aspettate, stava bighellonando senza gran costrutto. Mica era in attesa di qualuno... Solo da un certo momento in poi il bighellonare senza costrutto si è trasformato nell'attesa di qualcuno.

il diversivo costituito dall'uscita dalla palestra di alcune giovinette deve aver esercitato su di lui un indubbio richiamo

Ah ecco, non era in attesa di qualcuno, è che vedendo le giovinette che uscivano dalla palestra ha avuto un "indubbio richiamo". Indubbio. Capite? La prima definizione a cercare nel vocabolario restituice:

http://picplus.ru/img/1810/26/ee925621.jpg

Suffragato, garantito da prove di assoluta certezza.

Sembra quasi che chi ha inserito quell'indubbio l'abbia fatto per prendere in giro chi sarebbe andato a cercarne il significato.
Quindi, riformuliamo la frase:

il diversivo costituito dall'uscita dalla palestra di alcune giovinette deve aver esercitato su di un lui un richiamo garantito da prove di assoluta certezza

Da cosa lo deduciamo quella sera questo richiamo garantito da prove di assoluta certezza? Dal nulla, dal nulla. Infatti il giudice scrive:

deve aver esercitato

Non HA ESERCITATO, ma "DEVE AVER ESERCITATO", proprio una costruzione da manuale di grammatica, ovvero, un uso epistemico del verbo servile "dovere" per esprimere una possibilità. Quindi sostituibile con "potrebbe aver esercitato". Allora aggiorniamo la frase:

il diversivo costituito dall'uscita dalla palestra di alcune giovinette potrebbe aver esercitato su di lui un richiamo garantito da prove di assoluta certezza

Perciò è chiaro che siamo davanti ad una sfida semantica epica e ridicola allo stesso tempo:

potrebbe aver esercitato VS garantito da prove di assoluta certezza

In conclusione Bossetti è stato condannato perchè vi è l'assoluta certezza che le giovinette potrebbero aver esercitato su di lui un richiamo...

Ci rendiamo conto di quanto è ridicola questa cosa?

Vogliamo essere onesti? Ebbene, c'è l'assoluta certezza che la sessualità era effettivamente nella mente di qualcuno in un momento specifico. Nella mente dell'estensore della sentenza quando ha scritto questo paragrafo assurdo. Questo sì che è indubbio!

Invece, che la sessualità fosse anche nella mente di Bossetti è solo una possiblità, lo dice l'estensore stesso: potrebbero aver esercitato.

Ma cosa era che "esercitava"? L'uscita delle giovinette. Quali giovinette? Le ha viste? Tutte ipotesi, ipotesi non suffragate da alcunchè. Dov'è la prova che gli occhi di Bossetti si sono posati su delle giovinette che uscivano?

Antonello ha detto...

@Biologo

"...il diversivo costituito dall'uscita dalla palestra di alcune giovinette potrebbe aver esercitato su di lui un richiamo garantito da prove di assoluta certezza..."

Potremmo con assoluta certezza aver bevuto troppo.
Se l'avessi scritta alle elementari con certezza assoluta non sareinarrivatonalle medie.

Gilberto ha detto...

Si tratta di una tipica proiezione. L'estensore sta proiettano le sue fantasie sull'imputato. E' sempre dal niente, dalle illazioni e dai contorsionismi linguistici che si costruisce il romanzo Bossetti. Le 'prove' non sono nemmeno indizi, sono semplicemente costruzioni semantiche e immagini che nascono dalla mente di chi scrive, miraggi e fate morgane...

Prendere seriamente delle pure congetture senza capo né coda un'offesa alla logica e al buon senso.

Wolf ha detto...

il diversivo costituito dall'uscita dalla palestra di alcune giovinette deve aver esercitato su di lui un indubbio richiamo

Ma queste fantomatiche giovinette non hanno visto uscire anche Yara ?.

Sembrerebbe di no.

E allora come avrebbe potuto caricarla sul Daily per portarla a Chignolo?.

:-) È da ridere

antrag ha detto...

Le motivazioni di queste sentenze, se si leggono come ha fatto Biologo, in profondità, diventano immancabilmente la riva su cui si infrange lo tsumani di tutti i nostri grandi dubbi sul caso.

O, se si leggono come fonti di verità primarie, per basare i nostri giudizi sulle condanne, diventano stimoli, pruriti personali, ininfluenti e inutili, da appagare con un po' di talco rinfrescante alla menta.

Anonimo ha detto...

Antonello 14:29
"ho il pdf e wuindi non posso andare a ricercare le.parole non potendolo convertire in altri tipi di file"

"Nessuna utilità può avere l'acquisizione delle fotografie del furgone della palestra, tra l'altro di colore diverso da quello evidenziato dalle telecamere nel giorno della sparizione di Yara, come l'acquisizione dei 12 HD originari delle riprese video delle telecamere installate nei Comuni del Consorzio Isola Bergamasca per verificare se nella telecamera del Comune di Mapello,
posizionate a poche centinaia di metri da casa dell'imputato e già oggetto di sequestro in fase di indagini da parte della polizia giudiziaria, fossero presenti immagini che ritraevano il rientro a casa dell'imputato e collocazione temporale dello stesso, in quanto è stato dimostrato nel corso dell'istruttoria dibattimentale che si trattava di supporti sovrascritti con immagini di giorni successivi a quella della scomparsa"

a me non frega un accidenti ma loro pretendono di fare le indagini e non conoscono pdfelement e altre centinaia di programmi simili
bah

amelia ha detto...

l'altro giorno rileggendo in qua e là articoli di giornale e commenti trovavo un tizio che rammentava che yara aveva il ciclo in quei giorni (se si parla di salvaslip direi era alla fine, ma non è nemmeno detto) e per questo non era stata abusata sessualmente
lì per lì mi è parsa una cavolata .. perchè di uomini particolarmente schifati non ne conosco ..
poi però oggi ci ho ripensato .. proprio quando scrivevo il racconto colpevolista
perchè rimaneva il fatto che il tizio, di assai scarsi scrupoli, protagonista del finale della vicenda, cmq non l'aveva violentata.
Ora a parte il fatto che magari l'ha vista bimbetta, magari non gli piaceva, magari era perverso e preferiva altro, ma ammesso che yara fosse mestruata in quei giorni, a chi è impedito se rispettoso delle regole di avere rapporti con le donne durante il ciclo?
;)

@ biologo, ma se ho ragione capisco che le combinazioni ogni volta possibili in una persona sono molte e quindi nell'accoppiamento idem e quindi sia difficile il caso prospettato, ma quando l'area è chiusa (la valbrembana), quando da generazioni ci sono rapporti e filiazioni tra consanguinei, quando, se è come nel chianti, non devono essere scarseggiati in passato figli incestuosi che adulti si accoppiano magari con parenti alla lontana essendo l'area ristretta .. non è che la gamma di combinazioni si restringe assai? e che quindi almeno rispetto ad una ventina di marcatori, che non è certo tutto il genoma, le probabilità di avere un gemello non sono poi così rare?

se parliamo poi della sentenza di esempi come il tuo ce ne sono non so quanti .. ne avevo già citati altri .. tornando al tuo .. ok, ti può obiettare che non han visto yara perchè uscivano alla spicciolata MA dico io ahahahahah ancora più avanti sostiene che yara siccome non doveva rivestirsi è uscita per prima :) ergo è stata la prima a far nascere sto desiderio assurdo ed incomprimibile? mentre era un semplice uomo di mezza età annoiato e preoccupato da problemi economici che chissà come mai, se non aveva piani, girava intorno da mezz'ora abbondante?

sono proiezioni di chi giudica .. assolutamente .. direi un po' troppo particolari per cui io possa gradire prenderci un caffè .. è troppo bianco/nero e forse per un giudice ciò è doppiamente grave.

amelia ha detto...

curiosità tecnica . ma la difesa in appello oltre a cercare di far valere l'innocenza del loro assistito non poteva anche chiedere una riduzione della pena ? perchè a parte tutto al di là della fine di stenti che ha fatto yara, cmq sia non pare averla torturata cosciente, non ne ha abusato .. in qualche modo, se così si può dire, anche se suona beffardo, ne ha avuto in qualche modo pietà. Non solo non aveva alcun precedente e non è stata contestata la premeditazione.
Perchè sennò a quelli che hanno ucciso desiree che gli danno ? sei ergastoli a testa? ergastolo e regime 41 bis per 20 anni? perchè l'ergastolo io lo vedo per bestie come queste . siamo all'abisso del male . .o per delitti gravi premeditati o per persone all'ennesimo delitto magari stavolta grave ..
la precedente avvocata da quel che ho capito ha lasciato perchè avrebbe preferito il rito abbreviato. In fondo in mancanza di perizie e tutto il resto non sarebbe cambiato niente e la condanna sarebbe stata inferiore .. 30 anni nella peggiore delle ipotesi.
ps curioso che in appello cmq l'ergastolo non sia diventato 30 anni .. di solito si accorcia sempre un po'

Anonimo ha detto...

pagina 370 delle motivazioni d'appello
forse perchè hanno chiesto le attenuanti troppo timidamente

amelia ha detto...

grazie per il link anche se capisco davvero il giusto, ma mi sta quasi venendo voglia di seguire lezioni in materia . si fa più interessante di quanto non credessi
dalla tua pagina sono arrivata qua
http://www.bu.edu/dnamixtures/pages/help/introduction/
da cui cito
the DNA profile from a two-person mixture containing a high amount of DNA from one contributor and a small amount of DNA from the second contributor will likely require the combination of interpretational analyses of both optimal amounts of high quality DNA as well as small amounts, or low template amounts, of DNA

se non ho capito male l'analisi di un dna misto dove uno dei due contributori è sparito o quasi (che cosa era se non questo la 31.g.20?) richiede la stessa cautela di analisi di quelle a basso contenuto di dna? ho capito male?
perchè se ho capito bene, ma se ci han fracassato i cosidetti con l'ottima qualità di quel campione e che era tanto e che era indubbio fosse di ignoto 1?
ps per quanto il profilo venga dalla 31.ext se non erro .. e qui la situazione come era?

amelia ha detto...

@ anonimo grazie, ma non ho trovato il testo integrale delle motivazioni di appello .. hai un link? ho provato a cercarle inutilmente e mi sarebbe piaciuto leggerle
ho trovato solo un estratto relativo al mtdna incompatibile

Anonimo ha detto...

cavolo, io di troll ne ho sentiti tanti ma questa amelia
una Annika in erba

Anonimo ha detto...

eccolo, clicca su scarica la sentenza e scusami ma non mi fido più di nessuno ormai

http://www.giurisprudenzapenale.com/2017/11/01/omicidio-yara-la-sentenza-della-corte-assise-appello-brescia/

ma non so se è il testo integrale

amelia ha detto...

http://www.bu.edu/dnamixtures/

chissà che si potrebbe leggere alla lezione 12 :)

amelia ha detto...

@ anonimo quella è la sentenza .. l'ho già letta, io dicevo il ricorso della difesa .. che è citato in parte in sentenza, ma mi piaceva leggerlo tutto

Antonello ha detto...

@anonimo

"...Anonimo ha detto...

Antonello 14:29
"ho il pdf e wuindi non posso andare a ricercare le.parole non potendolo convertire in altri tipi di file"

"Nessuna utilità può avere l'acquisizione delle fotografie del furgone della palestra, tra l'altro di colore diverso da quello evidenziato dalle telecamere nel giorno della sparizione di Yara, come l'acquisizione dei 12 HD originari delle riprese video delle telecamere installate nei Comuni del Consorzio Isola Bergamasca per verificare se nella telecamera del Comune di Mapello, 
posizionate a poche centinaia di metri da casa dell'imputato e già oggetto di sequestro in fase di indagini da parte della polizia giudiziaria, fossero presenti immagini che ritraevano il rientro a casa dell'imputato e collocazione temporale dello stesso, in quanto è stato dimostrato nel corso dell'istruttoria dibattimentale che si trattava di supporti sovrascritti con immagini di giorni successivi a quella della scomparsa"

a me non frega un accidenti ma loro pretendono di fare le indagini e non conoscono pdfelement e altre centinaia di programmi simili
bah

26 ottobre 2018 21:49:00 CEST..."

Me lo compri te un iphone con un tetra di memoria?

amelia ha detto...

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/yara_gambirasio_massimo_bossetti_testimone_indagini-713407.html

ma veramente ci fu un giudizio di compatibilità (per restare ai termini spesso piaciuti al giudice) tra lo sconosciuto visto incrocio via ravasio e bossetti?

mi ricordavo la testimonianza dell'abeni ma come due uomini rimasti ignoti.

A proposito .. ma Bossetti non aspettava proprio qualcuno? e se fosse questa persona qua? e se alle 18.30 è a discutere A PIEDI con sto tipo come può aver avuto a che fare con yara? data l'ora non poteva essere yara l'oggetto della discussione

Ivana ha detto...

Ecco la locandina del convegno ERRORI GIUDIZIARI PROCESSUALI e PROCEDURALI:

https://www.ordineavvocatibelluno.com/upload/news/Convegno%2026.10.2018%20Belluno.pdf

Ivana ha detto...

Pare, dalla locandina, che l'avvocato Salvagni non abbia partecipato (almeno come relatore)

amelia ha detto...

fermo restando che è fonte giornalistica e come tale da prendere con le pinze . ma le due persone individuate dalla telecamera della banca chi sono?
a che ore?
e la casa abbandonata?
https://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002376919

Ivana ha detto...

L'avvocato Salvagni c'era:

https://www.radioradicale.it/scheda/555719/errori-giudiziari-processuali-e-procedurali

Bruno ha detto...

@Ivana, grazie per il link. Consiglio veramente a tutti di vedere il video sia dell'intervento di Salvagni, ma anche degli altri relatori.

Wolf ha detto...

Lo stò vedendo, Salvagni inizia dal 1:21:32.
Un ottimo convegno che non annoia e che mostra il marcio e la voglia di protagonismo ai danni di innocenti da parte di certi magistrati.
Emblematico per quel che concerne il caso Bossetti è il docufilm al quale si è prestata la PM Ruggeri, ancora prima di arrivare a giudizio.

Un convegno da vedere e rivedere.

Biologo ha detto...

@amelia

-scrive: ma le due persone individuate dalla telecamera della banca chi sono?

Le telecamere in via Rampinelli hanno inquadrato due diverse situazioni.
Una è quella che vede per protagonista la persona (il suo mezzo) che secondo Infanti è il probabile colpevole. Un'altra situazione riguarda delle persone che con una torcia elettrica si aggiravano nei pressi di un'auto di una parente che si era guastata.

Biologo ha detto...

@amelia

-scrive: ma veramente ci fu un giudizio di compatibilità (per restare ai termini spesso piaciuti al giudice) tra lo sconosciuto visto incrocio via ravasio e bossetti?

No. Non è vero.

Gilberto ha detto...

Al convegno Salvagni ha parlato chiarissimo e con grandissimo coraggio, senza peli sulla lingua.

Gilberto ha detto...

In quel convegno si sono ascoltate cose di grande civiltà giuridica. Mi auguro che tutti quelli che partecipano a questo blog, qualunque sia la loro formazione e la loro idea, traggano ispirazione per un riflessione critica sul nostro sistema giudiziario.

Gilberto ha detto...

Parentesi
E’ sulla tap, il gasdotto, che si gioca la battaglia. Non si capisce bene quali dovrebbero essere le penali. La sensazione è che il governo ha ormai ceduto sul ricatto dello spread che è solo uno strumento di pressione per le scelte strategiche che gli USA e l’Europa ci impongono.

antrag ha detto...

Salvagni … superno.
Noi come lui e lui come noi.

Le vocine avverse?
Ticchettii di tarli stanchi, lugubri e invisibili.

Stefania ha detto...

Wolf, per cortesia, scriveresti il link dove posso ascoltare (oppure leggere) l'intervento di Salvagni? Non lo trovo. Ho visto la locandina ma non il sito dove posso trovare gli interventi del legale di Bossetti e degli altri intervenuti.

Grazie!

Stefania

magica ha detto...

una cosa pero'. caro GILBERTO credi che chi ti legge sia un o sprovveduto? avevi scritto che: nonostante una persona abbia fatto solo le elementari puo' avre idee significative . chi sarebbe questo commentatore . è uno che scrive nel blog? inoltre mi sono accorta che nonostante tu sia laureato , a volte sbagli i congiuntivi

Gilberto ha detto...

Sono io che ho la quinta elementare MAGICA, per forza sbaglio i congiuntivi

amelia ha detto...

trovato proprio su questo blog .. letto con il senno di poi (era circa metà 2011) che effetto fa?
spunta una nuova lettera anonima, recapitata alla redazione del quotidiano "L’eco di Bergamo", che invita gli inquirenti a non mollare la pista proprio su Mohamed Fikri, l’operaio marocchino che inizialmente era stato arrestato per la scomparsa della ragazzina e pochi giorni dopo era stato scarcerato per mancanza di prove: "Non mollate, seguite la pista del cantiere, i cani non sbagliano. Fikri è a conoscenza di un uomo che proprio nel cantiere edile è stato visto a novembre", si legge nella lettera. "Fikri sa bene che Yara è stata vista sparire a bordo di un furgone bianco e sa che quell’uomo, ancora una settimana dopo la scomparsa di Yara, si trovava ancora a Mapello", spiega il testimone anonimo che continua ad accusare l’operaio. "Fikri sa che il corpo di Yara è stato sempre nel campo di Chignolo, dove però è stata portata dopo essere stata uccisa, e sa anche di un uomo alla guida di un auto che era sempre in zona, a Mapello, una settimana prima che Yara fosse trovata".

amelia ha detto...

https://www.repubblica.it/cronaca/2014/10/08/news/yara_tracce_occultate_e_silenzi_sospetti_ecco_perch_bossetti_colpevole-97603074/?ref=HREC1-7

questa ve la ricordavate? io no
chi minaccia NEL 2010 bossetti di morte? perchè?

amanti ? droga? lavoratori in nero non pagati?
:)

Wolf ha detto...

@Stefania, magari nel tempo trascorso per risponderti, il link lo avrai già trovato da te.
Il link è questo:

https://www.radioradicale.it/scheda/555719/errori-giudiziari-processuali-e-procedurali

Salvagni inizia a parlare dal minito 1:21:10 come questo screenshot:

http://picplus.ru/img/1810/28/102720f1.png

Ivana ha detto...

Stefania,
ero stata io a inserire ieri il link relativo al convegno e riporto nuovamente tale link:

https://www.radioradicale.it/scheda/555719/errori-giudiziari-processuali-e-procedurali

Il filmato è relativo proprio al convegno di cui avevo già parlato anche due giorni fa.
Wolf aveva precisato, poi, che l'intervento dell'avvocato Salvagni inizia a partire da 1:21:32. Ha quindi inizio dopo un'ora, 21 minuti e 31 secondi di ascolto del filmato.
Nel mio computer il video è partito autonomamente e ho soltanto acceso l'audio del mio computer stesso,per poter ascoltare.
Nel caso tu visualizzassi, invece, al link da me indicato, soltanto l'immagine statica, posa la freccina del mouse sull'immagine stessa; la freccina si trasformerà in una manina e cliccando sul tasto sinistro del mouse stesso partirà il filmato.
Buona domenica a te e a tutti.

Ivana ha detto...

Stefania, avevo già segnalato il link in data 27 ottobre 2018 18:15:00 e Bruno, molto gentilmente, mi aveva ringraziata.

Gilberto ha detto...

Il quadro che ne esce da quel convegno è qualcosa di terribile per un paese che si crede a democrazia costituzionale. La separazione delle carriere sarebbe soltanto un palliativo, a me sembra che il problema sia quello della formazione, di molti laureati che mancano dei più elementari strumenti di epistemologia, di logica e di etica professionale. Altro che rivendicare delle competenze in senso tecnico come qualcuno fa qui nel blog...

Wolf ha detto...

Da quello che si vede in queste foto, si capisce che questa donna è una che non vuole perdere a tutti i costi.
Dopo quasi 4 anni di sconfitte nelle indagini, non poteva non portarsi a casa, costi quel che costi, la coppa Bossetti.

http://picplus.ru/img/1810/28/7788a860.png

Quasi tutte le foto le ho estrapolate dal famoso film di Sky.

Ma dove sono tutte quelle "psicologhe e criminologhe" che hanno tracciato nei talk show il profilo di Bossetti?. Bruzzone dove sei?
Qui si che ci sarebbe da lavorare.

Wolf ha detto...

@Gilberto, come ha detto piu o meno Salvagni, dopo la laurea dovrebbero farsi almeno 3 mesi di carcere per capire cosa prova un innocente condannato.

Gilberto ha detto...


@Wolf. Se è chi lo ha condannato l'innocente (e senza prove) sarebbe meglio l'ergastolo, un'esperienza full immersion, coinvolgente e irripetibile.

Gilberto ha detto...

A parte gli scherzi, mi ha colpito in modo particolare l'intervento della dottoressa Francesca Scopelliti (presidente della Fondazione Internazionale per la Giustizia "Enzo Tortora") sul tema errore giudiziario

magica ha detto...

ah ecco perchè sbagli i congiuntivi . GILBERTO ! ora ho capito
io ho avuto maestri e professori che mi apprezzavano .
poi lo scontro con menti eccelse .ma preferisco il mio sapere .

Gilberto ha detto...

Magica. Ce l'hai con me per qualcosa che ho detto e non ti è piaciuto? Qual è il problema?

Gilberto ha detto...

@Magica

Se mi dici dove e quando ho sbagliato il congiuntivo sarò lieto di imparare da te…

Biologo ha detto...

@amelia

-scrive: chi minaccia NEL 2010 bossetti di morte? perchè? amanti ? droga? lavoratori in nero non pagati?

Niente droga. Ma quali amanti... E nessun lavoratore pagato in nero.

L'unica ipotesi fu quella lite in occasione dell'acquisto del furgone. Nell'acquistare il furgone c'erano delle riparazioni che il venditore avrebbe promesso di fare e non le avrebbe fatte. Così Bossetti gli ha pagato la cifra pattuita ma al netto dell'importo della riparazione non effettuata.

amelia ha detto...

è del 99 l'acquisto del furgone .. ti mando una lettera di minacce dieci anni dopo? ma anche fosse questo il motivo, e quindi si parla del 2009, è un errore nel pezzo, .. io ti voglio fregare, non ci riesco e ti mando minacce di morte? ma è che una zona di pazzi la bergamasca?
non si mandano minacce di morte tanto per .. anche perchè la vittima denuncia . te ti trovano e ti fanno un culo a capanna, eh
diverso era una telefonata minatoria .. del tipo se ti incrocio ti riempo di botte .. ma era una telefonata .. verba volans . .

Wolf ha detto...

Amelia, l'Iveco di Bossetti è della terza serie uscita nel 1999 fino al 2006.

Se lo avrebbe comperato nel 99 era nuovo, non d'occasione.

amelia ha detto...



Ma devo leggere anche ste perle in sentenza? a parte il fatto che non mi pare avesse un assorbente interno (che si può usare anche vergini, ma di solito non si fa) ma ammesso pure l'avesse? che ci vuole a tirare un filo? ma roba da matti, per davvero, eh

"Tutte le prove effettuate al riguardo dal RIS, molto accurate, si sono rivelate negative; peraltro, i consulenti del P .M, e in particolare il prof. Casari, ha spiegato che qualsiasi traccia di spermatozoi potrebbe essere stata cancellata dalla degradazione del cadavere e dalla sua esposizione alle intemperie. Va anche ricordato che Vara aveva
l'assorbente, come risulta dalla consulenza medico-legale, ed ogni violenza con penetrazione doveva apparire scarsamente praticabile"

ma sto giudice non ha senso del ridicolo? ma ha figli? figlie? tromba? boh,

Biologo ha detto...

Comunque quell'articolo su La Repubblica è vergognoso:

Dopo la rivelazione di Repubblica sulle ricerche online di Bossetti con parole chiave "sesso" e "tredicenni" su siti per pedofili, il muratore si giustifica

e questa robaccia falsa e infamante è stata firmata da ben due giornalisti.

Non è stata rilevata alcuna visita a siti pedopornografici e nemmeno ricerche "su siti per pedofili". E nessuna immagine. Nessun video.

Ma poi come viene introdotto il tema:

Dopo la rivelazione di Repubblica sulle ricerche online [...] il muratore si giustifica

Un uso infelice della lingua italiana o un delirio di onnipotenza? Sembra quasi che Bossetti si sia dovuto giustificare come conseguenza delle rivelazioni di Repubblica...

amelia ha detto...

@ wolf
allora è un errore, ma rimane che mi pare un po' troppo una lettera minatoria di tal fatta ..
una banda di matti la bergamasca? allora di possibili aggressori hai voglia te ..
tra l'altro è una ipotesi fatta da bossetti stesso .. che magari se ha altri sospetti dovuti ad altro inconfessabile non è che può andare a raccontarli, no?

ben diverso sarebbe se fosse stato provato che era il venditore e direi non lo sia stato visto che non è seguita accusa precisa e penalmente rilevante, non ti pare?
ergo è stato probabilmente qualcun altro ..

ps le foto alla ruggeri sono normalissime, le puoi trovare da parte di qualsiasi altra donna molto sportiva .. sono le uscite in aula che mi lasciano assai più perplessa sulla sua personalità

amelia ha detto...

l'articolo è veramente vergognoso . intanto come fai a sapere che lui non ne avesse mai parlato o non ci pensasse? sono quattro anni che lo intercetti?
poi le ricerche non sono avvenute nei tempi della scomparsa della ragazza ergo cosa dici ma come proprio in quel periodo?
Nella ricostruzione a ritroso, focalizzando sui giorni di Fikri, quelli in cui "i riflettori erano puntati solo su di lui", carabinieri e polizia evidenziano "l'estraniamento" di Bossetti. Che, sentendosi come al riparo, si chiude nel suo guscio. Un atteggiamento favorito "oltreché da una precisa determinazione del soggetto, anche da una sorta di copertura offerta dall'attenzione mediatica concentrata su un soggetto altro".

ribadisco lo pedinavano? c'erano microspie? ma come cavolo puoi affermare che pensasse allora? che abbia fatto? ma veramente, eh ...

antrag ha detto...

Queste affermazioni, rintracciabili di frequente anche nelle motivazioni, mostrano verosimilmente che piuttosto che cercare un assassino si sono fatti grandi sforzi per inventarlo!

Wolf ha detto...

@amelia scrivi:
ps le foto alla ruggeri sono normalissime, le puoi trovare da parte di qualsiasi altra donna molto sportiva .. sono le uscite in aula che mi lasciano assai più perplessa sulla sua personalità

Per una qualsiasi donna sono normalissime foto.

Un procuratore, secondo me, è meglio che certe foto se le tenga nel proprio album, specialmente quelle in bichini.
Questo è il mio modesto parere anche se non condiviso.

amelia ha detto...

a proposito .. la criminologa che da quando l'ho scoperta mi fa venire i capelli ritti proprio (dato che ho formazione umanistica e rudimenti di psicologia alle mie spalle, nonchè un brevissimo tirocinio in una struttura per psichiatrici, nonchè esperienza personale con un soggetto un po' alla bossetti, e sottolineo che già so che un caso non fa statistica, ma guarda caso vedo in bossetti tante cose sovrapponibili perfettamente, ma proprio perfettamente) vedo che è stata consulente anche per buoninconti .. che chiara definiva altro processo monstre (io non l'ho seguito e niente dico) .. ma che ha dato un'altra delle sue perle?
https://malkecrimenotes.wordpress.com/about/

ps se bossetti fosse una personalità borderline, per quanto questa classificazione è contestato mi pare nell'ultimo dsm, se cade davvero in depressione è sul serio a rischio suicidio .. e non lo dirà prima o meglio lo dirà forse anche, ma meno platealmente e siccome ci saranno appunto stati i tanti al lupo, al lupo potrà non essere capito (è questo che frega gli operatori). In ogni caso, nell'eventualità, non apparirà particolarmente depresso secondo gli standard usuali. Essendo seguito in carcere siccome sono dinamiche studiate spero intervengano e mi pare persona se non altro che si fa aiutare .. cosa fondamentale .. perchè ci stanno sia le finte minacce (fan parte del personaggio) .. sia i nn minacciati (se mai sarà) ma veri tentativi. Ma se si fa aiutare dovrebbe chiedere aiuto quando si sentirà, se mai si sentirà, davvero con l'acqua alla gola, con l'anima in cerca di appiglio in una visione del mondo non nera, ma senza senso.

amelia ha detto...

@ bisogna capire come sono venite fuori .. siamo ormai in un mondo molto vanitoso . cmq ti do ragione che sarebbe meglio evitare, ma è come dire .. prudenza di altri tempi

amelia ha detto...

e cmq a me fa davvero ridere come dicano cose anche giuste ma poi partano per la tangente sul movente sessuale, sul serialkiller in fieri. Proprio una persona che non accetta errori e lati oscuri, infantile per alcuni versi, con bisogno di dare una immagine di buon figlio, buon padre, buon marito (e in buona parte lo è davvero), una persona cmq di fondo retta, ma che ha dei problemi propri potrebbe sclerare e fare cazzate immani a seguito di un incidente. Poi è arrivato qualcun altro. Io continuo a pensare che se bossetti è ci sono due mani, forse collegate, ma anche no, non è detto, proprio perchè yara è rimasta agonizzante a lungo. L'aver insistito sull'ipotesi del mostro lo ha fatto totalmente chiudere, se mai in altro modo fosse stato coinvolto nella morte di Yara.

Anonimo ha detto...

Beh, il suo dna era nelle mutande chissà perchè.
Chissà cosa pensa la Bruzzone delle morigerate foto in bikini diffuse dalla consapevole moglie di un assassino.

Anonimo ha detto...

"una persona che non accetta errori e lati oscuri, infantile per alcuni versi, con bisogno di dare una immagine di buon figlio, buon padre, buon marito (e in buona parte lo è davvero), una persona cmq di fondo retta, ma che ha dei problemi propri potrebbe sclerare e fare cazzate immani"
Sono perfettamente d'accordo, la descrizione di un depravato.

Psyco ha detto...

Spesso il depravato è proprio chi proietta le sue infamie su un capro espiatorio. Si tratta del tipico meccanismo con il quale si cerca di risolvere le proprie di depravazioni attribuendole agli altri.

Wolf ha detto...

Anonimo ha detto...

Beh, il suo dna era nelle mutande chissà perchè.
Chissà cosa pensa la Bruzzone delle morigerate foto in bikini diffuse dalla consapevole moglie di un assassino.

29 ottobre 2018 05:08:00 CET

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Che il suo dna era nelle mutande te lo ha detto solo la Ruggeri ed i Ris ?.
Nessun altro?.

La moglie di chichessia puo mostrare tutte le foto che vuole, non ricopre il ruolo di magistrato.


Wolf ha detto...

Pensa se nel Pc di Bossetti avrebbero trovato 1 giga di foto della stessa Pm che lo accusa di pedofilia.
Le risate.

Anonimo ha detto...

Per soli due commenti mi avete dato del depravato e credulone, vabbè ma allora non finisce più, è come se dicessi che la terra è tonda e voi dite che è piatta o roba del genere.
Se a Bossetti non hanno trovato foto della Ruggeri è quantomeno sospetto visto che le abbiamo tutti.

Wolf ha detto...

Sia chiaro,per non creare una discussione sul tema bikini si bikini no, spiego il motivo del mio disappunto scatturito alla visione del docufilm girato da Sky e andato in TV.

Ora se una Pm nella sua vita privata pratica arti marziali, nuoto, alpinismo, motociclismo e quant'altro, sono affari suoi.

Ma che una Pm faccia sfoggio delle sue prestazioni fisiche e sportive prestandosi a posare per un documentario il cui tema sono l'omicidio di una bambina, le indagini e l'arresto di un presunto assassino. È deplorevole.

Il solo pensare che questa donna rivestendo la carica di procuratore mi possa accusare e mettere pubblicamente alla gogna anche tutti i miei famigliari, questo genere di autorità mi rabbrividisce.

Se vuole fare la showgirl, almeno abbandoni per pudore l'importante carica che riveste.

Detto e fatto, per me la discussione finisce qui per non lasciare spazio ad una eventuale degenerazione.

Antonello ha detto...

"Tutte le prove effettuate al riguardo dal RIS, molto accurate, si sono rivelate negative; peraltro, i consulenti del P .M, e in particolare il prof. Casari, ha spiegato che qualsiasi traccia di spermatozoi potrebbe essere stata cancellata dalla degradazione del cadavere e DALLA SUA ESPOSIZIONE ALLE INTEMPERIE. Va anche ricordato che Yara aveva 
l'assorbente, come risulta dalla consulenza medico-legale, ed ogni violenza con penetrazione doveva apparire scarsamente praticabile"

Ahiai, gaffe incredibile, quello che si nega quando serve confermare il Dna di Ignoto1 si afferma quando si vuole lasciare lo spazio ad eventuali forzose violenze sessuali, che in effetti su quei termini, ma Dio vuole che hai trovato l'imene intatto e nessuna effrazione, le violenze non possono essere solo li e su questo son daccordo, ma non se ne son ttovate di fatto traccia anche ci fossero state, e quindi?

Ma quello che sconvolge in questa frase sopra e' un lapsus geneticus freudiano del Giudice Esimio, alora, deciditi che se no la mamma poi fa gli gnocchi, gli spermatozoi, la semenogelina ecc. ecc. potrebbero essere stati degradati per L'ESPOSIZIONE ALLE INTEMPERIE e tutti gli altri Dna secondo te si rinvengono invece "Straordinari ed Ottimi" e quindi riconducibili alla scena del delitto di tre mesi prima?

Oh bella o abbiamo perso noi qualcosa o l'ha perso lui.

QUELLO CHE SI NEGA QUANFO SI VUOLE RICONDURRE IGNOTO1 ALLA SCENA DEL DELITTO SI AFFEEMA QUANDO SI VUOLE LASCIAR INTENDERE CHE VIOLENZE POTREBBERO ESSERCI STATE ANCHE SE TRACCE NON NE HANNO LASCIATE.

Per adombrare sosetti sulle violenze il Giudice fece Pierin, e non la c...a

magica ha detto...

possibile che la ragazzina volesse dire addio alla sua illibatezza? quindi , addocchia bossetti o uno qualsiasi , lo fa fermare a sale sul furgone . vuoi mettere? un uomo esperto a confronto di una coetaneo ? una verginlla di quell'eta' :.una bambina ingeenua è talmente plausibile che lo farebbe con un suo ragazzo del quele si è innamorata . a quell'eta' non si pensa al sesso nudo e crudo . non si sale su un furgone di uno qualsiasi ,sapendo anche che la madre l'aspetta per la cena . .
viceversa , un muratore con furgone, anche se avesse avuto idee malsane : si troverebbe in una grande difficolta' .. fermare il furgone, e acchiappare la rgazzina , portarla con forza sul suo furgone , e lei succube senza reagire .
durante il viaggio toglie il cellulare alla rgazzina e lo rende inservibile ... bisogna avere poco giudizio ' per pensare che tutto cio' sia stato impossibile .. il fatto doveva essere eseguito da due persone , uno giuda , e l'altro trattiene la ragazzina .
si da' importanza solo ad un d.n.a farlocco .

Antonello ha detto...

"...carabinieri e polizia evidenziano "l'estraniamento" di Bossetti. Che, sentendosi come al riparo, si chiude nel suo guscio. Un atteggiamento favorito "oltreché da una precisa determinazione del soggetto, anche da una sorta di copertura offerta dall'attenzione mediatica concentrata su un soggetto altro".

ribadisco lo pedinavano? c'erano microspie? ma come cavolo puoi affermare che pensasse allora? che abbia fatto? ma veramente, eh ..."

Poi si, ci vorrebbe anche una Riforma seria delle FF.OO., che ricordo, dovrebbero essere esclusivamente "Non Militari", come in tutta Europa accade (Maastricht dice qualcosa?).

Solo qua le organizzazioni verticistiche e piramidali, come tipicamente sono quelle appunto militari, svolgono compiti che devono essere svolti a partire da criteri e funzionalita' diverse, e direi anche competenze esaltate dalle funzioni e non dalle improbabili carriere.

Anche altri ambienti sono verticistici, certamente, ma quelli militari hanno regole piu' dure in rapporto a periodi di "guerra" che forse qualcuno dimentica che per ora in Italia non ci sarebbero.

Troppo vulnerabile insomma il mondo militare, di per se oggetto e destinatario di troppi poteri per acclarare una "limpida" indipendenza di ogni soggetto impegnato, e il caso Cucchi spero diventa esperienza preziosa illuminante, anche se scolpito ad arte da quei pochi, neanche tanto pochi.

Una cosa e' acclarare una qualche abbastanza inquinata Credibilita' (il caso delle analisi effettuate a vantaggio di ditte private ne e' un emblema), che gia' il video del finto e perseguito, piu' che seguito, camion di B., creato dagli uffici e diffuso alla stampa "in accordo" con la Procura, lacera il fianco abbastanza pacchianamente alle critiche, un'altro e' pretendere dati oggettivi da chi deve pensare di mettersi sugli attenti se un Superiore gerarchico, ma anche un potente politico, lo impone per qualche motivo che prescinde dal lavoro delicato a cui si sarebbe delegati.

E quindi io direi, o ti levi le stellette e ti poni lontano da, anche funzionali, direttive di Difesa, o rientri nel Civile e "responsabilizzi", con facolta' incluse nel pacchetto, chi poi e' deputato singolarmente a compiere certe funzioni che non abbisognano di "diversivi ed/o influenze anche solo involontarie", serve ed urge anche una Commissione e d'Inchiesta e Istituzionale supervisora di "anziani" appartenenti al popolo, che poi paga tutta la giostra.

Ergo ogni funzionario con oneri ed onori, obblighi e facolta' ristretti dalle leggi e non alla merce' del mondo militare o politico di turno, ma nemmeno giudiziario.

Non puoi mettere un qualsiasi Giudice a dirigere indagini, io direi dinlevare i G.i.p. ed inserire una figura a se stante con carriere indipendenti con preparazione accademica investigativa e competenze giudiziarie (due lauree, cosi' Gugly e' contenta, in Scienze dell'Investigazione e Giurisprudenza sarebbero eccelse.

Inoltre dopo il praticantato andrebbe inserito l'obbligo di videoregistrare ogni ufficio e dare ad ogni caserma un post praticantante di consulenza, ma anche indipendente dal contesto, alle dipendenze amministrative e di carriera della Magistratura.

Questa e' la via di Credibilita', non solo vaneggiata, che riconsegno io per tentare di riconquistare la fiducia dei cittadini.

Anonimo ha detto...

Suca.

Antonello ha detto...

http://www.agenziaradicale.com/index.php/rubriche/stile-libero/4927-caso-gambirasio-i-ragionevoli-dubbi-sulle-sentenze-bossetti

Lasciando perdere il/la solito/a imbecille anonimo/a di turno che traslitera sugli altri proprie tristi insoddisfazioni e auto frustrazioni, credo sia molto realistica la ricostruzione dei due gradi fatti dall'articolista.

Ed oramai la gente ha capito e non si fa piu' infinocchiare, vuole vederci chiaro, diciamo che il caso Yara e' stato suicidato in primis dalle convinzioni abbastanza indefinite della Procura, e poi dai Tribunali che hanno dato il colpo finale dell'esecuzione del "Caso", non certo risolto il "Caso di Yara".

Si prende atto che oggi, anno del Signore 2018, la Giustizia si fa inducendo i fatti che si presumono e rendendo spregevoli qualsiasi altre alternative, dubbi di sorta, ed anche impossibilita' scientifiche abbastanza palesi nonche' rifiutando qualsiasi contraddittorio ed esame che possano richiedere evidentemente testarde Difese e disconoscendo qualdiasi altro Dna rinvenuto su un corpo a parte quello dell'accusato per caso.

Un alibi, qualcuno chiedeva un alibi, a 4 anni anni di distanza sfido chiunque a ricordarsi cosa avrebbe fatto in un lasso di tempo indefinito serale, ma poi un alibi per quale ora? Per quale giorno?

Si presume che, seppure la perizia abbia negato di poter ricostruire un'ora precisa certa dalle gravi risultanze sul corpo rinvenuto a tre mesi di distanza, si sia potuto concludere per il 26 novembre stesso ma sconoscesi l'ora precisa, dopo le 18,30, ma sappiamo che Yara e' uscita dalla palestra alle 18,50, se e' uscita, perche' nessuno ne ha dato certezza, tantomeno le sentenze.

Quindi alibi per quando di preciso se non si ha un'ora precisa e non si riesce neppure ad estrarre con certezza manco approssimativa?

Per dove? Se anche le sentenze dicono Brembate/Chignolo?

L'alibi lo si chiede quando e' ben chiaro da dove o da quando si puo' tentare di includere od escludere una persona dai sospettati in termini di compatibilita' e probabilita', tantopiu' a 4 anni di distanza.

Ma lo si chiede anche per un reato ben preciso, qua nessuna perizia da per certo il motivo del decesso, e non potrebbe dopo tre mesi ed intemperie che hanno cancellato ogni causa certa ma sembra abbia potuto restituire Straordinarie Ottime tracce genetiche dell'accusato, stranamente anche innaturalmente monche del Mitocondriale.

Beh se vi fosse stato atto sessuale possiamo dire che le tracce fisiche sarebbero state riconducibili al positivo entro le 72 ore come avevano visto con Annika nel caso di Melania, e non si rinviene nulla pure specificandolo, nessuna anche solo dubbia effrazione interna, nessuno scasso insomma, a bacino ed imene della vittima ottimamente conservati.

Non c'e' quindi delitto certo, non c'e' quindi arma del delitto incerto, non c'e' un'ora precisa, ne un giorno preciso, manca il movente, ma a fronte di tutto questo popo' di risultanze ed incertezze si chiede ad un muratore di ricordare e restituire un alibi per una sera a 4 anni di distanza, a pena di ergastolarlo e spostandogli a convenienza l'ora precisa di fatto mai stabilita.

Sorprende che si parli di Giustizia e sentire sentenze simili urlate a "Nome del Popolo italiano", lascia perdere, non so gli altri componenti del Popolo cosi' spesso strumentalizzato, ma in mio nome non parla ne sentenzia nessuno in quel modo.

Quindi parlate per voi e rispondete voi per quello che sentenziate, non ci si protegge dalle proprie responsabilita' nascondendosi dietro al Popolo.

Anonimo ha detto...

"In Italia, una buona parte dei processi celebrati sono indiziari.
A distanza di anni si discute ancora se una sentenza passata in
giudicato ha veramente ricostruito almeno la verità
processuale. Il dubbio tra le parti coinvolte oltre che
nell’opinione pubblica, che spesso non conosce neanche gli atti
processuali, che il giudizio sia stato sbagliato, tanto di
condanna, quanto di assoluzione, in alcuni casi resta. Le
sentenze però si accettano sempre. Il libero convincimento del
giudice, che deve esprimersi oltre ogni ragionevole dubbio, salvo
dimostrare che è viziato da palesi violazioni di legge o da
intenzionali omissioni di valutazioni pro o contro l’imputato,
deve essere salvaguardato e va accettato nella sua
manifestazione oggettiva."

Anonimo ha detto...

E oltre agli indizi in questo caso c'è anche una prova e che prova.
Se ha avuto un ruolo avrebbe da tempo confessato ma lui continua a recitare la sceneggiata.

Antonello ha detto...

@anonimo

Dal mio punto di vista le violazioni ci sono tutte, ed in particolare dei Diritti alla Difesa, piu' in specifico, a proposito di presunte Prove Presunte Regine, qual'era il problema a concedere un esame in contraddittorio di controprova?

Se era cosi' luccicante la prwsunta Prova perche' dunque non concedere la controprova che chiedeva l'accusato per verificare?

Paura di perdere Prova e Faccia?

Ma di contro, a questo punto, visto che tre gradi l'hanno negata, cosa aspetta, come dice Gilberto, la Difesa a fare i test sulla paternita' e sulla maternita', gia' che ci sono, per riaprire il processo sulla scorta di un grave errore procedurale e di sostanza?

Cioe' anche la Difesa mica puo' accettare il dubbio passivamente, e perdippiu' se avesse ragione avrebbe sbaragliato parecchia incapacita' finalmente definendo in Italia cosa sarebbe un dubbio e cosa una certezza.

Cioe' se il Giudice nega un controesame si ferma il mondo? Mah...

antrag ha detto...

Vero. Anonimo delle 10:47.


Ma dopo che il giudice abbia concesso l'ammissione di tutti i testimoni della difesa.

Abbia fatto perizie super partes o di controprova.


Non abbia dato la possibilità di invalidare prove utilizzando materiale delle indagini (furgoni), per farne materiale pubblicitario per l'opinione pubblica.


Abbia rispettato la privacy di tutte le persone coinvolte loro malgrado nel caso giudiziario e non solo quella delle persone possibilmente coinvolte in altre piste lasciate inesplorate.

… compagnia cantando …


Qualora la legge fosse stata effettivamente rispettata si perora il cambiamento della medesima.


Poi ricordo che il "libero convincimento" riguarda solo l'attività del giudice quando esprime che dei fatti "accertati" in dibattimento costituiscano "prova di colpevolezza o di innocenza".

Il libero convincimento non copre le decisioni prese nel corso di un processo dal giudice. Di queste ha invece la responsabilità legale e morale, oggettiva.

Antonello ha detto...

"...Il libero convincimento non copre le decisioni prese nel corso di un processo dal giudice. Di queste ha invece la responsabilità legale e morale, oggettiva..."

Sono daccordo, ma il paradosso e' proprio quello, se hai un Giudice che si convince liberamente che gli asini volano, i galli vomitano e le mosche cantano diventa problematico ma intaccabile dal punto di vista legale, e che il contraddittorio formasse le prove, e non il P.m., il Giudice od addirittura il R.i.s., era proorio salvifico di questo macello che invece sono andati a fare.


Era e vuole insomma rimanere il Dominus del destino di chiunque accusato,e mica gli jmporta di avere un fondato e logico convincimento prima che libero, hai voglia di farli ragionare con il cervello, la Chiara diceva, rivelando le propensioni giudiziarie sado maso dell'oggi, che forse leccandogli i piedi o facendogli aria con la palma.

Daltronde in Sanita' per i soldi vaccinano 10 volte i bimbi, potendogli passare tutte le kazzate piu' immonde tramite articoli, sentenze, libri ed educazioni piu' o meno consumistiche, e vuoi che la Giustizia non possa fare la propria parte?

E mo' chi ci vaccina contro i Giudici e le normali perdite del Dna quotidiano?

La politica forse? Si, si, sojo gia' li a voler infangare l'unica forza pulita da 70 anni a auesta parte, e non vedono l'ora per poi, come le iene, farsi cibo dei suoi voti.

Il libero convincimento un paio di palle, se fossi Ministro ti sfondo la porta, e se entro due secondi non mi dai dei criteri sani e logici, secondo il quale ti sei improvvisamente e liberamente convinto che il cielo fosse rosso a pallini verdi, o ti ritrovi con la.carriera bloccata per secoli a decidere sugli abigeati di pecore al Tribunale di Tripoli, senza i viveri con l'elicottero, poi glielo spieghi agli africani che liberamente ti sei convinto/a che il cielo e' rosso a pallini verdi, quando sei dentro una pentola con l'acqua che bolle.

Ma anche a livello dirigenziale e decisionale sembra che si abbia paura di avere il polso delle situazioni quand'anche ci sono tutte le motivazioni perche' la politica istituzionale pretenda dei resoconti seri e non barzellette.

magica ha detto...

per quale motivo le sentenze non si discutono ? sono d'accordo a non disCuterle , solo , se non c'è nessun dubbio
.
che ,l'asassino abbia confessato l'omIcidio : con riscontri seri gli indizi venuti a galla sono logici

MA , se a qualcuno non piacesse la mia disapprovazione ?
bella roba ! uno deve morire in carcere , perchè altri hanno deciso che deve essere cosi?.
dicono che questi personaggi siano pagati molto bene ,ma se non discutono e leggono tutte le prove , senza dare importanza a quelle emerse . dando ragione , anche a chi ha indagato con pregiudizio .
alcuni dicono! E IO PAGO ! .

Gilberto ha detto...

Quello che mi sorprende è che si sono fatte tante chiacchere sul Dna. E però l’unica cosa che potrebbe davvero ribaltare tutto non viene fatta. L’ho detto, lo ripeto. Controllare il profilo genetico di Bossetti (quello del test di paternità di Torino) raffrontandolo con quello della sorella e poi con una nuova prova di paternità. Tutte prove nella disponibilità della difesa, senza bisogno di scomodare (non ancora) Ignoto 1.

Antonello ha detto...

@Gilberto

Beh, Giovanni viveva con Ester fino a ieri nella casa di famiglia, ora si presume non piu' ereditata direttamente in linea paterna da Giuseppe, in quanto la coppia di gemelli avrebbe solo la parte.della madre ma comprensiva di tutto dopo la morte del marito Giovanni.

Quindi in quella casa hanno perfettamente spazzolini da denti, dentiere varie esterne, ponti, forse anche analisi del sangue, che potrebbero servire eventualmente alla causa di esclusione, ergo perche' andarsi a fidare del dna custodito a Torino quando sono gli errori fisiologici possibili quelli che si vogliono trovare e provare?

Hanno gia' tutto in casa in quel senso, basterebbe chiedere un piacerino a Gill visto che il castello ha chiuso fuori anche lui, una ckmparazione fra Dna del Padre legale presunto Naturale ed i due gemelli con pubblicazione sulle riviste scientifiche mondiali in O.T. e deposito a riapertura del processo se il test ha esito esclusivo della linea paterna di B.

Se non lo fanno a questo punto vengono dei forti dubbi, o ilnpiacerino a Gill costa troppo, ma anche concedere un'intervista a pagamento consentirebbe credo la spesa, o si insiste solo allo scopo di lasciar tranquillo B. in carcere, che se sapessero i rivoltosi di essere stati presi in giro nessuno sa come la potrebbero prendere, ed a conferma una richiesta di trasferimento ci sarebbe.

Non so se sono omonimi ma in carcere ci sono anche stessi cognomi della famiglia bene di Brembate, insomma non dev'essere una vita semplice li.

Anche le intimidazioni a prendersi eventualmente le colpe sarebbero possibili, evitando analisi sgradite, forse per questo nessuno ha mai voluto fare quelle analisi?

Tutto scritto da qualcuno che non vuole si cambino oramai le versioni?

Invero secondo me era dovere del Giudice levarsi il rimorso di sbagliare, se proprio le sconfessioni scientifiche e l'assenza di prove reali, date sborditivamente per certe, non gli piacevano.

Un ipotetico caso accordato di "detenzione pilotata e procurata" al posto di qualcun altro?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Dai nessun essere umano "con una coscienza nella norma" avrebbe negato, dopo averne buttato alle ortiche 20.000 analisi di Dna, una sola comparazione in contraddittorio, tantopiu' che si son detti certi dei risultati.

Ci dev'essere qualcosa che ha impedito quella controprova, non e' una cosa normale da Stato Civile, e nemmeno la Difesa pro domo propria la fa? Voleva ed anche giustamente la facessero i Giudici per sicurezza, ed i Giudici sembra che se ne siano strafregati della controprova, Mah.....

Intanto agli atti il pulmino del custode, nei momenti della scomparsa e.presunta uscita di Yara sembra fosse davanti all'entrata principale, e gli orari di uno e dell'altra sembrano combaciare.

Salvo sia andato in un primo momento a dichiarare di non essere uscito di casa dalle 17,40 alle 19,00 poi smentito dalle risultanze telefoniche.

Dice sempre lui, perche' cosa si siano detti in quei momenti in quelle due telefonate le Maestre ed il custode lo dicono solo loro, non ci sono le registrazioni per capirci.

Poi perche' una maestra torna a mezzanotte a cercare Yara nella palestra, nel campetto, e nella casupola di magazzino degli attrezzi, ed ad esempio non nei dintorni?

Nel campo l'avrebbero vista quelli che alle 20 iniziavano quella sera la partita, il deposito degli attrezzi sembra li vicino al campo ed all'esterno della struttura, in palestra qualsiasi cosa sarebbe stata vista dalle allieve e Maestre.

Si pensava ad una Yara che magari in bagno si era potuta sentire male? Ma non tutti i bagni sono stati aperti come sappiamo, ma sopratutto, non l'hanno cercata in piscina, e nemmeno al bar, non fuori nei dintorni.

Ed e' l'unico tentativo quella sera fatto da qualcuno, se si esclude la ricerca del cellulare fatta dai CC., di cercare Yara.

Furono accese tutte le luci della palestra, dichiarano, la verita' di yara e' che la perizia la da in agonia da due ore prima ad un'ora dopo la mezzanotte, se non fino al mattino, a Chignolo.

Gilberto ha detto...

Il controllo con il profilo di Torino è fondamentale per capire su quale reperto di Bossetti era stato effettuato. Se con un prelievo o se dai dati presenti in un database. Come ho detto I due gemelli devono ovviamente avere lo stesso padre. Già da lì qualcosa si può capire. Poi si può approfondire con tutti i test di controllo diretto della paternità.
E' inutile che mi ripeta, la povera signora Arzuffi ha sempre detto la verità...

Antonello ha detto...

http://carloantonio51.blogspot.com/2018/07/la-seconda-magica-ispirazione.html?m=1

Cambiando un attimo discorso e lasciando il mondo Giudiziario alle proprie disavventure, ritengo che questo del cellulare, della pila e della sim, in fondo, sia un mistero degno di essere approfondito.

KP 108, come scrive la sentenza, PK 108 come decifra CarloAntonio51 insomma, o PK 105 come poi sembra aver accertato?

Quale cellulare aveva in verita' a disposizione Yara?

E non e' indifferente, perche' la possibilita' di una telecamera gia' cambia la prospettiva, il fatto che in palestra lo deve aver tenuto nel giubbotto, quindi levato ed appoggiato forse negli spogliatoi od in qualche balaustra come ce ne sono nelle palestre a dividere gli spalti.

Il mistero della pila uguale, compatibile, non compatibile, la Sim e la pila non corrose, ne ossidate dopo tre mesi di umidita', insomma, io direi in rapporto all'importanza che aveva non se l'e' filato nessuno, solo Denti forse, e Carloantonio51 appunto.

Ma dei dati sul serio in sentenza come abbiamo visto si puo' fare affidamento fino ad un certo punto.

Il Gps dell'aereoplano senza motore ed elica che avrebbe dovuto rinvenire il corpo poggiandosi vicino, si ci sono alcuni elementi dubbi nelle ricostruzioni di Carloantonio51, o perlomeno che lasciano basiti.

Di certo il mistero del cellulare investigativamente parlando potrebbe rappresentare il nodo debole sulle modalita' e movente ipotetico, se non sul/sulla/sulle/sui responsabile/i.

Perche' alla fine se il giubbotto di Yara fosse stato negli spogliatoi F.F. l'avrebbe vista in felpa od in maglietta nel corridoio in uscita dalla palestra, ma di questo non dice sillaba, e non gli viene chiesta sillaba, esattamente come fosse un "buttafuori", e non un testimone forse importante, e non era manco quello ininfluente.

Antonello ha detto...

Altro particolare, la famosa "sciarpa marrone".

Sciarpa che non risulta fra i vestiari rinvenuti addosso a Yara.

Non so, io faccio una ipotesi, anche abbastanza strana ma alla portata.

Il centralinista chiede del colore del giubbotto, delle scarpe, della felpa, poi intendendo si potesse parlare di Yara e/o che potesse essere uno scherzo lancia li una domanda trabocchetto d'istinto e chiede della sciarpa per "sgamare" appunto l'ipotetico scherzo, e daltronde ne devono essere arrivate tante di telefonate bufala.

Ma lo strano e' che Ilario Scotti risponde "...marrone..." alla domanda sulla sciarpa, e non puo' aver capito scarpa, l'aveva gia' descritte ed erano nere.

Questo non si spiega se non andando a tastoni per ipotesi, o Scotti dopo aver telefonato letteralmente ruba la sciarpa dalla scena del delitto in preda ad un voyerismo improbabile, o risponde "...marrone..." perche' preso in contropiede una risposta si sente di doverla dare dando pero' per socntato che una sciarpa dovesse esserci sul serio, ma poi agli effetti reali lui non ha una sciarpa marrone che figuri vecchia ed alle intemperie per tre mesi e sarebbe stato incolpato mettendola.

Quindi il centralinista manda le pattuglie insospettito anche dalle risposte strane, ma quando arrivano Scotti puo' dichiarare la qualunque, che gli sembrava e non era, che ha visto male nell'erba, che era scioccato, e cosi' questo strano episodio anche spiegabile passa in cavalleria.

Anche la foto dell'aereo ha ben poco di modellino, senza elica e motore diventa difficile, quindi o quella su Bergamo news e' una foto indicativa ma non reale, o qualcosa di strano da interpretare ed approfondire c'e' anche secondo me.

E qui l'ipotesi difficilmente vede il responsabile rinvenire pure il corpo, se si potesse avanzare un'ipotesi globale direi d'istinto che si potrebbe essere di fronte ad un "contrattato e controllato rinvenimento", si potrebbe non a caso insomma, abbastanza inquietante come ipotesi, ma qualcuno cerchi una ragione pacifica e logica al fatto della sciarpa, se ci si riproponesse di trovare una qualunque normale spiegazione.

magica ha detto...

una persona con un minimo di intelligenza .
sapendo che gli investigatori hanno trovato un d.n. a- che dicono che sia suo .. seppur farlocco . dovrebbe capitolare e arrendersi all'evidenza , se sa di essere colpevole ,ad un certo punto sarebbe inutile che insista con la riprova del d.n.a lo sa che risulterebbe ancora il suo profilo.
nvece non si arrende , perchè sa di non essere colpevole e qualcosa RISULTERA' ' CHE QUEL il d.n. a non è suo ... PERCHè DOVREBBE ESSERE SUO? SE NON è SUO??? -

Anonimo ha detto...

Una persona con un minimo d'intelligenza si ma quelli più intelligenti sanno che è un triste espediente di Salvagni per cercare di far nascere, poverino, pure in costoro un fantomatico dubbio.

Anonimo ha detto...

https://drive.google.com/file/d/1nRX0anj7qOBVPtIwdKSuq6dhO3nrWB4g/view

antrag ha detto...

Stupido e pietoso il filmato segnalato …

antrag ha detto...

Mi piacerebbe sentire a riguardo il commento di Ivana.

Anonimo ha detto...

Forse può servire per aiutare anche i subintelligenti a capire col rischio in effetti di incattivirli ancora di più, io l'ho trovato in un blog dove sono tutti colpevolisti, anche qualche vecchia conoscenza. mah, continuate come niente fosse.

Wolf ha detto...


Portera nel video sopra:
Io riconsco alla parte della difesa che non è stata data la perizia e questo ovviamente è un dato di fatto che non sia stata data.
Ma il motivo perchè non è stata data la perizia è un motivo fondamentale, perchè il DNA nucleare identifica un soggetto in maniera molto chiara, ma molto chiara.


Sentito cosa dice Portera?
Non è stata data la perizia perchè il DNA nucleare identifica un soggetto in maniera molto chiara, ma molto chiara.

Ma se la maniera è cosi "molto chiara" che paura c'era per non permettere una perizia anche alla difesa?.

Molto chiaro il motivo no?

E c'è ancora molta gente che crede a certe scemenze.

Bruno ha detto...

Be, certo che per Giorgio Portera la perizia non era necessaria, mica è stato condannato lui all'ergastolo.

Antonello ha detto...

E meno male che sarebbe stato dato molto spazio ad accusa e difesa, salvo pretendere che la prova non si potesse formare in contraddittorio, ma sono particolari dice Portera, perche' il motivo e' che il test diceva quello che diciamo noi, ma non te lo facciamo ne vedere e ne certo rifare.

Incredibile, in 40 e piu' udienze hanno formato la prova in un laboratorio anziche' in una delle 40 udienze ed in contraddittorio, io non capisco come fa Portera a non capire.

E lui ha effettivamente la visuale di un genetista, a parte che vorrei un contraddittorio con Gill sulle riviste internazionali e duemila esperti Scienziati a fare le pulci, troppo facile sta roba qua monovocale, se Portera dunque era cosi' sicuro e manco adesso dice che la prova fosse necessaria, in quanto lui e' sicuro, significa molto di piu' che il fatto di non averla data.

Se sei sicuro della tua analisi e la Giurisprudenza Costituzionale prevede che la prova vada a formarsi in contraddittorio che problema hai? Sei sicuto no? Dal punto di vista giudiziario avresti levato quindi nel caso ogni dubbio, quindi?

Una difesa d'ufficio dell'accusa? A cosa serve se non a peggiorare le cose e restituire ancora piu' dubbi?

Ed un genetista forse dovrebbe rimanere nei laboratori, perche' si espone o viene esposto attaccando un Diritto fondamentale Costituzionale che e' parte e nozione Giudiziaria?

Un Genetista e' un perito e non una parte del mondo Giudiziario se non da esterno, si occupa di Scienza, e dunque perche' invece di parlare di queste cose Giudiziarie non comincia a smentire Gill che afferma che quel dna non puo' mai essere ricondotto alla scena del presunto crimine dopo 92 giorni rimasto li a Chignolo come la perizia Cattaneo avrebbe accertato?

Perche' scappa dalla scienza che sarebbe la sua materia e si presume competenza per andare a discutere materie Giudiziarie?

Che ne puo' sapere lui di iter Giudiziari e Diritti imprenscindibili della Difesa?

Ed anche fosse, cosa centra negare un test di controprova se poi risottolinei che non si sarebbe dovuto dare perche' a monte quello di parte direbbe quello che direbbe?

Ma cosa gioca al gioco dell'Oca?

Tutti al via se si pesca l'analisi...?

Ed una tale visione Giurisprudenziale non e' da tempi inquisitori, con perizie solo dell'accusa e pollici appesi?

Ivana ha detto...

Nella locandina (da me già segnalata), riguardante il convegno a cui ha partecipato l’avvocato Salvagni (anche se all’ultimo momento e così il suo nome non compare nella locandina):
https://www.ordineavvocatibelluno.com/upload/news/Convegno%2026.10.2018%20Belluno.pdf
si legge che la partecipazione al convegno era gratuita e accreditata dall’Ordine degli Avvocati di Belluno con tre crediti formativi e dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto con quattro crediti formativi.
Penso che le opportunità di aggiornamento, e di formazione vera e propria, siano molteplici in ogni ambito professionale e credo che ciascun professionista, oltre ai corsi obbligatori, ne segua altri scegliendo tra le diverse opportunità di formazione.
Parlando in termini generali, senza voler fare riferimenti a casi particolari e specifici, credo che ogni professionista, in ambito giuridico, e in ambito di genetica forense, possa riuscire a valutare con la propria competenza (che ritengo si accresca sia tramite corsi di formazione continua sia direttamente sul campo) i casi giudiziari, distinguendo tra quella che potrebbe ritenere come un’eventuale strategia difensiva o accusatoria e quello che è l’effettivo comportamento processuale tenuto da accusa e difesa.
Se un/una professionista del settore ritenesse di avvertire una certa discrepanza tra ciò che ascolta fuori dalle aule del processo specifico e ciò che è stato effettivamente un determinato agito dentro le aule del processo, probabilmente ciò che riterrebbe più importante sarebbero i contenuti emersi dentro le aule processuali.
Ritornando al convegno:
https://www.radioradicale.it/scheda/555719/errori-giudiziari-processuali-e-procedurali
anch’io ho apprezzato l’intervento dell’On. Dott.ssa Francesca Scopelliti perché ritengo che, sul processo a Enzo Tortora, sia entrata nei dettagli specifici dell’accusa, smontandoli in modo chiaro e inequivocabile, indicando nomi e situazioni precise senza fare di tutta l’erba un fascio.

Ivana ha detto...

(continua)
L’intervento dell’avvocato Salvagni mi ha lasciata, invece, perplessa, perché non è entrato nei dettagli specifici del processo a Massimo Bossetti e non li ha smontati in modo preciso e inconfondibile (come, invece, è riuscita a fare la dott.ssa Scopelliti sul caso riguardante Enzo Tortora).
In merito al DNA, a me è parso che l’intervento dell’avvocato Salvagni abbia imboccato la strada del dubbio che (IMHO) può apparire fantasioso o immaginario in quanto non concretamente formulato: l’indagine sarebbe stata fatta in maniera spannometrica, i giudici non avrebbero potuto consentire una perizia perché se l’avessero concessa, avrebbero permesso di dubitare dell’operato del RIS e ciò sarebbe stato il crollo del sistema. Insomma, per l’avvocato Salvagni: “Piuttosto che far crollare un sistema viene punito un solo uomo.
Tutti i giudici (in tutti e tre i gradi di giudizio) avrebbero voluto evitare il crollo del sistema proteggendo l’operato del RIS? Eppure, nel caso Kercher, la Corte di Cassazione, senza alcun timore, aveva saputo evidenziare le clamorose défaillances o amnesie investigative e le colpevoli omissioni di attività di indagine.
Sul processo a Massimo Bossetti, pur rimanendo perplessa per la mancata concessione di una perizia (eventualmente anche soltanto “documentale”), che avrebbe consentito di ascoltare il punto di vista di un esperto super partes, sono, comunque, perplessa anche davanti a un tale dubbio così generalizzato (coinvolgente il lavoro del RIS (nel suo complesso) e di tutti i consulenti dell’accusa, pubblica e privata, che hanno lavorato in altri laboratori) e che non mi è parso correlato con indicazioni puntuali (es.: spiegare, in concreto, in che modo sarebbe stato possibile che il DNA di Massimo Bossetti (persona senza alibi per il pomeriggio della scomparsa di Yara) fosse noto prima del suo effettivo ritrovamento, oppure come sia stata possibile, in concreto, la contaminazione casuale). Credo che un simile dubbio difficilmente potrebbe essere utile nel futuro ricorso alla CEDU.
La violazione del principio di presunzione di innocenza, invece, mi sembra un argomento concreto; per esempio: nell’Art. 114 al punto 6-bis, si legge: È vietata la pubblicazione dell'immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all'uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica salvo che la persona vi consenta.
Nel caso Scazzi, il ricorso alla CEDU è stato ritenuto ammissibile e penso che non siano mancate la concretezza dei motivi stessi del ricorso e la correttezza delle procedure da rispettare.

diadem ha detto...

Questo sito è davvero formidabile, altro che le puntate di Quarto Grado!

Adesso voglio dare i miei 2 cents.

Ho letto dalla sentenza che Yara non era visibile perché, ovviamente, il campo di Chignolo era talmente pieno di erbacce, che manco la Foresta amazzonica potrebbe competere, per cui è inutile sperare, vista la preziosa testimonianza del 'modellista', che si potesse vedere Yara da più di 1 metro, e anche gli elicotteristi, poverini, come potevano vedere Yara?

Ora, a parte che dovrebbe trattarsi di un campo qualsiasi incolto in autunno come tanti altri, e che appena a 300 m di distanza trovarono al volo, un ragazzo ammazzato di botte qualche ora dopo l'omicidio... a parte i cani che non hanno certo bisogno di 'vedere' per trovare... a parte tutto, piccola ESPERIENZA PERSONALE.

Anni fa mi vennero a RUBARE in casa, poi fuggirono via. Non so chi fossero, PERO', siccome l'erba era 'amazzonica' (TM), ho visto e ricostruito TUTTO il percorso della loro fuga (e forse anche entrata) nella mia proprietà. Quel percorso era visibile persino 2 settimane dopo malgrado fosse primavera e l'erba cresceva, OH se cresceva!

Quindi: come è possibile che passando da lì, per il campo di Chignolo, i cercatori non abbiano 'notato' una evidentissima traccia nell'erba causata da una o addiritura due persone??? L'erba sarà alta, ma sopratutto d'autunno, RESTA smossa per moltissimo tempo. Chiaro o no?

E se non c'era erba abbastanza alta per questo, allora COME MAI DICONO CHE YARA NON SI VEDEVA?

TERTIUR NON DATUM (o come diavolo si scrive).

Lo capiamo o no? Non possono dire che l'era era troppo alta, ignorando gli elicotteri, ignorando i cani e ignorando una pista nell'erba che anche un cieco vedrebbe.

diadem ha detto...

Ah, altre 3 cose:

1) GIORGIO PORTERA. L'ho visto baciarsi e abbracciarsi alla fine della puntata di Q.G. dell'anno scorso in cui si accalorò per NEGARE la necessità di un'altra perizia. Con chi? Ma con CARMELO ABBATE, che casualmente, prima era un sostenitore della super-perizia o altrimenti sarebbe diventato uno dei più forti sostenitori dell'innocenza di Bossetti (controllate su YT cosa diceva nel 2015!).

Ebbene, se non lo sapevate, GIORGIO PORTERA è anche il consulente della difesa del marito della PROFESSORESSA GIANNA. E sapete che c'é? Che i RIS avevano trovato, sul famoso taglierino, il DNA proprio del paffuto e strano marito della prof (fino a prova contraria, l'unico altro sicuramente presente in casa quella votla)... ebbene... stando alle notizie di stampa riportare.... il consulente della difesa ha CHIESTO E OTTENUTO che facessero la CONTRO-ANALISI in cui il DNA del RIS è SPARITO! Quindi delle due una: o i RIS hanno SBAGLIATO nel trovare quel DNA... oppure ha sbagliato la contro-analisi a NON trovarlo! Non si scappa: il DNA NON E' INFALLIBILE. Quindi tutti quelli che dicono che lo è, dovrebbero sapere la verità!

E la verità appare questa: sei cliente di PORTERA? Allora la contro-analisi te la fanno. Chiaro che tipo di SCIENTIFICITA' che hanno questi??? La cdx 'verità processuale'!

2) Altra questione, per cui non lo sapesse: il ruolo di HACKING TEAM. Lo dico a voi molti lo sapranno io fino a qualche giorno fa non lo sapevo! Allora, HT è stata implicata nella cattura di Bossetti, ha avuto i complimenti dai ROS e questo già il giorno dopo la cattura di Bossetti. Lui era stato 'scoperto' ufficialmente il 13 giugno o no? Allora, cosa hanno lavorato questi di HT? Come mai nella loro corrispondenza (da wikileaks) parlano di 'etilimetro' e di MODULO DNA? DNA DI CHI?

Ma come potete leggere nel blog Bossettiade, la testimonianza su cosa abbiano fatto questi qua (hackerato il computer di Bossetti?) NON E' STATA AMMESSA PERCHE' NON PERTINENTE, dall'infallibile Bertoja. Cioé, in processo vale solo la prova che accusa Bossetti, il resto non è valido anche se è stato complimentato dal ROS!

3)anche il clima contro i FEMMINICIDI ha sicuramente influito (non dimenticate che la legge antistalking era dell'anno precedente, 2009), e qui, da una parte abbiamo protagoniste donna: un medico-legale, una PM, una giudice, contro 1 imputato e 2 avvocati maski, come finisce? Ma con ergastolo per il disgraziato.

In casi simili, come quello della Pettenello, che affogò il figlio in mare, l'avvocata ha chiesto e la giudice ha emesso incapacità di intendere e volere, come potete vedere in articoli di stampa come quello sul Tirreno (googlate e vedete con quale indulgenza hanno trattato quest'assassina). E le giornaliste che fanno? Esultano per la sentenza 'giusta' (ovvero, sei una mamma, pianifichi l'uccisione del figlio, lo affoghi tenendolo sotto per 8 minuti, però non sai quel che fai), condannando addirittura il babbo per non avere 'impedito' l'evento omicidiario (commesso freddamente dalla moglie).

Mettendo insieme la faziosità dei periti, la presenza di hacker non riconosciuti nel processo e il clima da caccia agli stregoni, il risultato poteva essere diverso contro Bossetti, con quella sua colorazione rosso-diavolo?

Scusate la prolissità, ma penso che questo tipo di discorsi andava fatto o quanto meno, riassunto.

Wolf ha detto...

È possibile che nel progetto del centro commerciale di Mappello era inclusa anche una palestra e che il padre di Yara ne era un oppositore?.

Come dice questo buonuomo all'inizio del suo video?
https://youtu.be/-ZOJk6xlYec

Antonello ha detto...

"...Diadema Diademoni ha detto...

Ah, altre 3 cose:

1) GIORGIO PORTERA. L'ho visto baciarsi e abbracciarsi alla fine della puntata di Q.G. dell'anno scorso in cui si accalorò per NEGARE la necessità di un'altra perizia. Con chi? Ma con CARMELO ABBATE, che casualmente, prima era un sostenitore della super-perizia o altrimenti sarebbe diventato uno dei più forti sostenitori dell'innocenza di Bossetti (controllate su YT cosa diceva nel 2015!). 

Ebbene, se non lo sapevate, GIORGIO PORTERA è anche il consulente della difesa del marito della PROFESSORESSA GIANNA. E sapete che c'é? Che i RIS avevano trovato, sul famoso taglierino, il DNA proprio del paffuto e strano marito della prof (fino a prova contraria, l'unico altro sicuramente presente in casa quella votla)... ebbene... stando alle notizie di stampa riportare.... il consulente della difesa ha CHIESTO E OTTENUTO che facessero la CONTRO-ANALISI in cui il DNA del RIS è SPARITO! Quindi delle due una: o i RIS hanno SBAGLIATO nel trovare quel DNA... oppure ha sbagliato la contro-analisi a NON trovarlo! Non si scappa: il DNA NON E' INFALLIBILE. Quindi tutti quelli che dicono che lo è, dovrebbero sapere la verità!

E la verità appare questa: sei cliente di PORTERA? Allora la contro-analisi te la fanno. Chiaro che tipo di SCIENTIFICITA' che hanno questi??? La cdx 'verità processuale'! 

2) Altra questione, per cui non lo sapesse: il ruolo di HACKING TEAM. Lo dico a voi molti lo sapranno io fino a qualche giorno fa non lo sapevo! Allora, HT è stata implicata nella cattura di Bossetti, ha avuto i complimenti dai ROS e questo già il giorno dopo la cattura di Bossetti. Lui era stato 'scoperto' ufficialmente il 13 giugno o no? Allora, cosa hanno lavorato questi di HT? Come mai nella loro corrispondenza (da wikileaks) parlano di 'etilimetro' e di MODULO DNA? DNA DI CHI?

Ma come potete leggere nel blog Bossettiade, la testimonianza su cosa abbiano fatto questi qua (hackerato il computer di Bossetti?) NON E' STATA AMMESSA PERCHE' NON PERTINENTE, dall'infallibile Bertoja. Cioé, in processo vale solo la prova che accusa Bossetti, il resto non è valido anche se è stato complimentato dal ROS!

3)anche il clima contro i FEMMINICIDI ha sicuramente influito (non dimenticate che la legge antistalking era dell'anno precedente, 2009), e qui, da una parte abbiamo protagoniste donna: un medico-legale, una PM, una giudice, contro 1 imputato e 2 avvocati maski, come finisce? Ma con ergastolo per il disgraziato.

In casi simili, come quello della Pettenello, che affogò il figlio in mare, l'avvocata ha chiesto e la giudice ha emesso incapacità di intendere e volere, come potete vedere in articoli di stampa come quello sul Tirreno (googlate e vedete con quale indulgenza hanno trattato quest'assassina). E le giornaliste che fanno? Esultano per la sentenza 'giusta' (ovvero, sei una mamma, pianifichi l'uccisione del figlio, lo affoghi tenendolo sotto per 8 minuti, però non sai quel che fai), condannando addirittura il babbo per non avere 'impedito' l'evento omicidiario (commesso freddamente dalla moglie).

Mettendo insieme la faziosità dei periti, la presenza di hacker non riconosciuti nel processo e il clima da caccia agli stregoni, il risultato poteva essere diverso contro Bossetti, con quella sua colorazione rosso-diavolo? 

Scusate la prolissità, ma penso che questo tipo di discorsi andava fatto o quanto meno, riassunto.

1 novembre 2018 18:32:00 CET..."

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Cpntinua da sopra)

Completamente daccordo praticamente su tutto, ed aggiugno che questa vorticosa forza cieca, ij buona e cattiva fede, femminile ci sta e sarebbe stata piu' che giusta se si fosse lavorato su dati oggettivi, e non solo su cosa poi ha affascianto, interessava o sviava.

Ma cosi' non e', e nemmeno fuori nelle televisioni ho visto obiettivita', allora se si vuole combattere la violenza io ci sono, se interessa solo sputtanare i portatori insani di penis non ci siamo piu', ergo si cercano gli imbecilli che usano violenza, non si gioca a mosca cieca agganciando il primo pene che cammina su strada.

Una piccola postilla sull'alibi, ma l'alibi si cerca quando sai perfettamente in quale punto ed in quale orario una scena di un presunto crimine sarebbe avvenuta.

Ragazzi, qua non si sa nulla di certo, la sentenza dice Brembate/Chignolo, l'orario parte dall'uscita alle 18,50 di Yara dalla palestra, ma nessuno ha visto ne sa perfettamente quanfo e' stata, e se e' stata, aggredita.

Quindi di quale alibi aveva bisogno B.?

Glielo spostavano a piaciemnto dopo le 18,50, e' come giocare a carte contro il mazzo, ma non ha nemmeno un senso giudiziario, non solo e' da idioti investigativamente....e chiedo scusa agli idioti ma e' quello che sulla teoria e da quello traspare io penso...

Antonello ha detto...

https://www.bergamonews.it/2011/03/07/yara-bergamonews-in-elicottero-con-la-raiil-corpo-non-si-poteva-non-vedere-guarda-le-foto/143089/

"...Non torna che in quella zona all’inizio di febbraio si è data la caccia alla lepre, con molti cani, e la lepre si cerca in qualsiasi punto di un campo. Ma nè i cani nè i cacciatori hanno notato nulla...."

Persino una battuta di caccia alla lepre, e Dio mio, tutti ciechi?

Ma possibile che una Procura deleghi le cecita' altrui invece di cercare di intuire le proprie?

E se si butta una Procura in un burrone a ruota ci si buttano pure i Giudici.

Cani, cacciatori, elicotteristi, addetti al campo che tagliavano l'erba, finestre prospicienti forse oscurate da tende mai spostate da nessuno, anziani che li passeggiavano, gente che andava li a girare e dar sfogo al cane, altri appunto a caccia addirittura, abbiamo visto anche che macchine in intikita' agivano sul piazzale, modellisti strani, ricerche poi effettuate proprio in quel campo.

Ma a chi la vogliono dare a bere?

Ma per favore, che si aggiornino.

Antonello ha detto...

https://www.bergamonews.it/2011/09/16/yara-operai-allestero-da-controllarema-il-pm-non-firma-le-rogatorie/151001/

E questo? Tutto normale?

La risposta del P.m. e' stata che il tutto era coperto da segreto d'indagine, mah, qualcuno indaga la dentro su come vengono fatte le indagini?

Prova? Quella e' una prova che dimostra che colui che hanno ingabbiato puo' aver lasciato quel Dna, se e' suo e se li lo deve aver lasciato lui, solo nelle 6 (sei) settimane precedenti al rinvenimento, altro che riconduzione a scena del presunto crimine.

E mi spiace dirlo,a la mia impressione (che non potro' mai provare da trasformarla in accusa) e' che si sia trattato di un rinvenimento "contrattato e controllato", non sono scemi migliaia di cani, sono scemi quelli che per scemi vogliono farli passare.

Tutto un altro film carissima Procuratrice e carissimi Giudici, quella non e' una prova, e se la volete trasformare in prova dovevate ammettere che non e', quella, riconducibile a nessuna scena del delitto, dovendo ammettere che tuttalpiu' poteva portare a Giudizio B. per deposito, depistaggio ed occultamento (ma un occultamento strano in un prato aperto davanti a migliaia di bergamaschi che di li passavano ogni santo giorno).

L'ha detto Gill, non Portera con il rispetto che si aspetta, ed in migliaia di italiani che non siete riusciti ad ingannare.

Avete preso "UN" colpevole, per ora lontani dall'aver incastrato "IL" colpevole...

diadem ha detto...


Aggiungo e riassumo rispetto a quanto prima e sopra scritto:

1- una traccia in un campo con erba così 'alta' da nascondere un corpo, è facilmente visibile anche a giorni di distanza. Questa semplice osservazione è dirimente sul 'non è stata visibile' come dice la giudice.

2- GIORGIO PORTERA, che l'anno scorso faceva lo schizzinoso sull'idea di una super perizia in quanto 'non necessaria' è lo stesso che come difensore tecnico del marito della prof Gianna, l'ha chiesta e OTTENUTA, quindi le super-perizie e gli errori dei RIS esistono o non esistono a seconda di chi è il consulente di chi.

3- HACKING TEAM è stata pizzicata chiaramente e richiesta in giudizio come testimone per il suo lavoro nel caso Yara con complimenti dei ROS all'indomani dell'arresto di Bossetti. Che hanno fatto e che tipo di 'modulo DNA' è stato fatto non lo sapremo mai e certo non ce lo dice Abbate, perché il tribunale nella forma della Bertoja ha negato come 'non pertinente' la loro partecipazione al processo (ma come? Proprio loro che erano così fondamentali?)

4- sarà un caso, ma tutte le donne in questo processo sono da una parte (vittima, PM, giudice, medico), e tutti gli uomini dall'altra (imputato e avvocati), il tutto finito con un 'giusto' ergastolo. Proprio al tempo dell'esplosione dei casi di 'femminicidio' e dell'allarme sociale con i 'mostri' fallodotati contro le giovinette (poco importa se poi Sarah sarebbe stata uccisa, pare da due donne).

Quanto alla PM, a parte che lombrosaniamente non mi suscita alcuna simpatia (un aspetto che del resto ben si accorda con le sue azioni), parliamo di una che ha definito suicidio la morte di una giovane indiana appena 1 mese dopo Yara, nella stessa zona, per un taglio al polso, ignorando il trauma alla nuca e i pantaloni sfilati. Anche una persona con un minimo di idee potrebbe pensare ad un serial killer, aggiungiamoci altri morti, aggiungiamoci un CC (Gambirasio!) suicida il giorno prima di Yara, aggiungiamoci due preti (2!) suicidi per pedofilia e pure l'arresto dei Locatelli (babbo e 2 figli, sì quelli della LOPAV), e l'unica cosa che NON sembra strana da quelle parti è la vita di Bossetti. Ma ovviamente la PM aveva un'altra tesi accusatoria, no?

Antonello ha detto...

Si, sono chilometri di commenti, concetti chiari, sembrano, limpidi, ma come ha fatto la P.m. e 39 Giudici a non capire?

Perche' hai una ragazza che sparisce improvvisamente e non sai da dove, se palestra o strada, hai dei molecolari che ti indicano chiaramente un percorso ed un cantiere, qualche testimone pure sembra di un rapimento la stessa sera della scomparsa, hai poi calce sul corpo e sferette identiche a quelle presenti nella zona del cantiere, hai calce persino nelle vie respiratorie che non sono segno di un contatto estenporaneo ed omicida con un muratore, ma sono segno che la ragazza ha vissuto un ambiente intriso di aria e calce, chiaramente un cantiere od un furgone chiuso ricolmo di materiale di risulta, non certo una cabina di un camion, non esageriamo.

Perche'? Perche" una P.m. decide che sono tutte kazzate e vira "sembra improvvisamente" sull'unico che li a Brembate non aveva mai preso una multa, non ha mai subito denunce nemmeno di accenni a molestie, padre di famiglia con moglie e rapporti nella media, mai un litigio se no ne avremmo sentito in televisione le strillatrici, non ha manco grossi dissidi sul lavoro, tra colleghi, mai un approccio strano tale da essere rielvato, perche'?

Perche' quando la P.m. a novembre, ed a ridosso della scomparsa di Yara, torna dalle ferie, decide "sembra improvvisamente" di azzerare le indagini praticamente cancellando tutto quanto fatto nei primi giorni?

Perche' i Giudici le hanno dato ragione disconoscendo tutti gli elementi che invero provavano che B. quantomeno non aveva reali prove a carico, ma anzi prove a discarico in tema di omicidio e scena del delitto presunto?

Cosa c'e' dietro questo improvviso e folle comportamento di tre Gradi di Giudizio che, chiusi nel castello del proprio io, negano una semplicissima controprova ed asseriscono, contro tutta la scienza fuori schierata, che uno Straordinario Ottimo Genotipo sfortunatamente Idrosolubile puo' durare per 13 settimane esposto alle intemperie ed uscirne come se fosse stato depositato un giorno prima?

Perche' se i termini sono questi, e sembrano proprio questi, il Diritto in Italia fa un salto indietro di un secolo e mezzo tornando al tintinnio delle manette ai travi ed alla crocifissione per i pollici senza manco un minimo apparente motivo provato e controprovato.

Quindi cosa costringe una P.m. e 39 Giudici a compiere questa giravolta andando ad intavolare una inquisizione priva di ogni piu' elementare Diritto alla Difesa, ma anche di proprie reali certezze controprovate, pur di contraddire le evidenze che a Brembate Sopra accadevano ad una ragazzina una sera sfortunata e triste di Novembre?

Chi occupandosi del caso ha veramente cercato di capire cosa possa essere successo quella sera a Yara?

Perche' una P.m. e 39 Giudici danno dei ciechi a migliaia di persone che ogni giorno per tre mesi sono passate da Chignolo con cani al seguito, a ricercatori, a ragazzi che li la sera potevano sostare dalla vicina discoteca, tutti ciechi? Anche gli elicotteristi ed i ricercatori, ed addirittura chi quel campo aveva il compito di decespugliare?

Ma esiste un controllo su cosa avviene in questopaese nelle Aule dei Tribunali? Ma un controllo sanitario intendo.

E non sto scherzando, si controllano psichiatricamente i portatori di armi anche solo da caccia, e politici, medici, Giudici ed affiliati anche mostrassero disquilibri non gli fanno un controllo sanitario di competenza?

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Io credo che la conclusione, almeno da parte mia, e' che, o mi fanno vedere un fascicolo secretato in cui vi sono finalmente le prove tanto vituperate e che fino ad ora a noi poveri umani sono state precluse, o qui c'e' qualcosa di molto sbagliato, sviato, errato, palesemente anti Stato, ribellis delle piu' elementari e fondamentali leggi e criteri di garanzia sulle prove e dei Giusti Processi.

Ergo si, roba urgente da Cedu, non vedo cosa possa spanlventare o proibirlo, i tempi? Non importano i tempi, nessuno ridara' gli anni a B., c9me nessuno ha ridato la vita a Tortora, ma almeno qualcuno si paghera' i danni e rispondera' di cio' che continua a sostenere senza alcun fondamento scientifico.

E' come se un arbitro improvvisamente a centrocampo fischiasse un rigore, e con tutto il mondo fuori ed in campo (ma persino gli avversari) che gli chiede la Var, si rifiutasse categoricamente di andare a consultare uno straccio di registrazione perche' forse non gli sono stati leccati i piedi, beh si tratterebbe di una partita ed un microtrauma sportivo relativo con conseguente fine carriera e psichiatra purtroppo da impiegare.

Ma qua si parla di un ergastolo per un probabile "non colpevole", una famiglia distrutta, un'altra sputtanata damble', mogli e mariti che non possono manco allegramente farsi le corna come accade in tutte le normali e felici coppie italiane, le Aule, le P.m. e le Giudici non credo facciano eccezzione, manco fossimo ai tempi di Papa Ortolano V. e delle Guerre di Inquisizione.

Boh,
1) Errore umano? Credo impossibile, in quel senso non ci sono alibi, tutto il mondo ha provato a spiegare trovandosi un muro davanti.

2) Hanno dato un poveraccio in pasto alla stampa per far calmare la tensione dell'opinione pubblica e far figurare vincente un certo, allora, ambiente politico abbastanza non distante da ambienti variegati?

3) Tutto pilotato e sviato con tanto di minacce da organizzazioni criminali che volevano andasse cosi' per coprire qualcuno e colpire il muratore di Mapello od uno a caso?

4) Qualcuno che aveva freddo e' stato coperto?

Come nel Medioevo qualcuno pretende di delegare ai propri schiavi anche le frustrate a cui la legge lo condannava?

Ed un intero apparato si e' consegnato come complice di una qualunque di queste ipotesi porcata in cui l'unica speranza e' che si tratti di pur gravissimo e tragico errore umano?

La negazione della controprova dice questo, toc toc, c'e' un Ministro della Giustizia come si deve in questo Paese che si vorrebbe dire civile?

magica ha detto...


DIADEMA DESDEMONA !
( poco importa se poi Sarah sarebbe stata uccisa, pare da due DONNE??)

allora non sei molto intuitivo come vorresti fare credere ?.

SARAH SCAZZI è stata uccisa da un certo MICHELE MISSERI ,
informati oppure leggi linc.... probatorio .




Manlio Tummolo ha detto...

E che si dice dello scheletro ed altre ossa trovati nel sotterraneo della Nunziatura Apostolica di Roma ? Anche se non si tratta delle ragazze scomparse ai tempi di Giovanni Paolo II, certo non sono presenti lì legalmente, visto che ogni morto ha diritto a regolari funerale e sepoltura, quindi alla debita registrazione della scomparsa. Si tratta di un riflesso condzionato di antica derivazione quello di seppellire ragazze in Chiesa (soffitta o cantina che sia) oppure una nuova tradizione anti-laica ? Mah, i nuovi misteri su cui indagare a fondo .

Un altro bel colpo, uin tutti i casi, per i credenti cattolici...

diadem ha detto...

DIADEMA DESDEMONA !
( poco importa se poi Sarah sarebbe stata uccisa, pare da due DONNE??)

allora non sei molto intuitivo come vorresti fare credere ?.

SARAH SCAZZI è stata uccisa da un certo MICHELE MISSERI ,
informati oppure leggi linc.... probatorio .


Guarda che io mi rifefisco alle risultanze ufficiali del processo. Forse l'intuito manca un pò a te visto che ci ho messo un 'pare'.

Quel che ho da dire è solo che se l'erba è troppo alta per vedere un corpo (improbabile), non lo è per annusarne la presenza, e sopratutto, è alta abbastanza per lasciarci in mezzo una scia vistosissima che non sarebbe certo passata inosservata (provare per credere). Ma avete visto la PM come è sprezzante e silenziosa rispetto a chiunque prova a farle una domanda che non sia preconfezionata?

Quanto al coinvolgimento di HT è clamoroso sia come è andata sia come è stato escluso.

Wolf ha detto...

Alcuni video che è bene rivedere

https://youtu.be/Nm0BVNKJ2bI
https://youtu.be/muDTfQykpV8
https://youtu.be/YdbsyGa-F5I
https://youtu.be/DWm_fo2L6TQ
https://youtu.be/GcNEYqbCsGc
https://youtu.be/bw1bQmvu9lY
https://youtu.be/aedMNtJn97E
https://youtu.be/oLrkWzRyY1k

Anonimo ha detto...

troppo lungo guardare tutti quei filmati, poi è tempo perso, i giochi sono fatti
perchè se non l'avevano trovata fino ad allora avevano bisogno di "spostarla" (ma soprattutto chi ?)
per incastrare il povero muratore svuotando la provetta sulle mutandine quando il corpo comunque era già al sicuro ?
e la Ruggeri ci è cascata o sa tutto ?, ma dai
la PM non risponde a CAZZATE
HT: non sanno un cavolo chissà che cosa avevano in mente, è giustamente irrilevante, mi capita spesso di visitare siti pirata pieni di cazzate varie, non sono un genio come Bossetti ma sono sempre riuscito ad eludere il malware, ci sono addirittura siti che tracciano il mio ip e affermano che ho scaricato nientemeno che dei brani di Ricky Martin, ma vaff......

Wolf ha detto...

Vedo dalla tua risposta che sei il classico tipo che vuol mettere bocca senza prendersi il tempo per informarsi.




Bruno ha detto...

@Wolf grazie dei link. E' sempre interessante poter vedere notizie di quel periodo.

Wolf ha detto...

Quando ignoto1 era ignoto, gli occhoi erano marroni

Sono castani gli occhi del killer di Yara Gambirasio. È quanto rivelato da «Quarto Grado», durante la puntata in onda venerdì 25 ottobre su Retequattro.

Dopo aver isolato il Dna di «Ignoto 1» dalla traccia lasciata sui leggins della tredicenne trovata morta in un campo a Chignolo d'Isola il 26 febbraio 2011, i Ris di Parma hanno inviato negli Stati Uniti il profilo genetico di chi presumibilmente la uccise, per far effettuare ulteriori esami. Ora gli inquirenti hanno un particolare in più per delineare l'identikit dell'assassino.

Era già noto che fosse maschio e di origine caucasica, ma grazie alle analisi effettuate nei sofisticati laboratori americani è stato stabilito con certezza il colore degli occhi, castani, appunto. Impossibile, invece, capire il colore dei capelli di «Ignoto 1» per l'esiguità della traccia a disposizione.


https://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/399822_quarto_grado_d_un_indizio_in_pi_yara_sono_castani_gli_occhi_del_killer/

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Poi gli occhi di ignoto1 hanno cambiato colore ed è diventato Bossetti.

La traccia del Dna: Ignoto 1 ha gli occhi molto chiari, la prima certezza degli investigatori

Quella traccia mista del Dna per la Procura e i Ris di Parma era la chiave per risalire all’assassino di Yara Gambirasio. Era la firma del killer, e fu fatta analizzare in diversi laboratori, sia in Italia che all’estero. La pm Ruggeri spiega che proprio in un laboratorio di analisi genetiche degli Stati Uniti si determinò un elemento di quel profilo genetico che poi in futuro – ora lo sappiamo – si sarebbe rivelato esatto. Ignoto 1, ossia l’individuo al quale apparteneva quel Dna, aveva quasi certamente gli occhi molto chiari. Celesti o verdi, ma comunque chiarissimi. La eventualità che ciò fosse vero superava il 94% di possibilità, assicuravano gli esperti americani che avevano analizzato quella traccia di Dna.


https://urbanpost.it/caso-yara-ignoto-1-gli-occhi-chiari-dettaglio-mano-agli-inquirenti-arrivare-bossetti/

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Wolf ha detto...

Un Dna mutante sulle mutande

Antonello ha detto...

http://agnesepozzi.blogspot.com/2016/09/lapparecchio-di-yara-e-gli-odontolatri.html?m=1

Non solo questo ma altri articoli parlano dell'apparecchio odontoiatrico di Yara, e del fatto che nessuno si chiede il livello di ossidazione.

Erano stati cercati dalla Procura nei Pronto Soccorsi lombardi, piemontesi, liguri ed emiliani eventuali interventi accaduti e sospetti

Antonello ha detto...

Poi del sovrapparato dentale di Yara non si parlera' piu', tante saranno le illogicita' forsennate messe in riga dalle indagini, emersero solo delle notizie/indiscrezioni che parlavano di resti rinvenuti fra gli incastri del'apparato e di controlli effettuati presso i Pronto Soccorsi, segno che si cercava qualche ferita.

Ma appunto il dato che furono fatte ricerche nei Pronti Soccorsi e' segno evidente che l'idea e' quella di dare del pastone in bocca al popolino scimmia e tenere per se invece piste e linee che partono da dati forse sconvenienti all'idea che Procura e famiglia hanno voluto imporre all'opinione pubblica, e la riservatezza sarebbe anche da apprezzare, fino ad indagini aperte ma rinviato il Giudizio io proprio penso che vada tutto pubblicato e che la Procura DEBBA inviare l'intera indagine senza poter scegliere cosa mandare a Giudizio e cosa no, questa e' un'oscenita' giudiziaria.

Manco a dirlo del tutto quindi non condivisibile anche questo approccio non fondante, si dimentica ad ogni angolo che si sentenzia in nome del Popolo, e non del Popolino Scimmia, per dirla alla carloantonio51, tantopiu' che non sembra di dover ammirare ste grandi procuratrici, ma manco procuratori e giudici, stagliarsi sul popolino scimmia con cui pensano di aver a che fare.

Wolf ha detto...

Bossetti, il mostro di Firenze, Cogne: Carmelo Lavorino BN PODCAST

https://youtu.be/iEDJSAuoS1E

Anonimo ha detto...

killer difeso da scemi o killer difeso da gente seria ?
cosa sarebbe cambiato ?

Anonimo ha detto...

Non scemi, ma che fanno gli scemi per non andare alla guerra

Antonello ha detto...

Prof. Lavorino:
https://youtu.be/iEDJSAuoS1E

Pezzo abbastanza prezioso per gli appassionati, che dire?

A parte il Mostro di Firenze, Arce, ed altri, sui concetti, sul caso Yara e sul caso Cogne, sono abbastanza daccordo con l'intransigenza del Prof. Lavorino, mi perdo ed ho delle dissonanze su alcune frasi un po' malate forse di accettabile partigianeria, ma completamente compensate ed inpreziosite dalle sue dichiarazioni realistiche sul mondo dei P.m. e sulla separazione delle carriere, del tutto palesemente condivisibili.

Ho avuto anche una minidiscussione con lui sul caso cogne e sul fatto che, ove non fosse stata la madre (na roba alquanto facile), chiunque fosse in casa, al ritorno della donna, si fosse nascosto/a al piano superiore a quello di entrata, ma lui ha comunque potuto analizzare in ogni passo gli spostamenti della F. in casa prima e dopo la sua uscita, ci ha potuto lavorare direttamente insomma, una bella differenza dalle visioni di chi, come me, aveva studiato all'epoca solo sugli atti.

La sua ipotesi sul caso Cogne, ritengo sia verosimilmente ancora da escludere, anche se la persona non era la sola senza bisogno di un alibi o senza alibi di fatto (combinazione, nonostante le kazzate in merito pubblicate dai media).

In realta' la donna svolgeva il compito di assistente dell'autista del pulmino della scuola e, quella mattina, forse per ferie o per combinazione, non era presente sullo stesso.

Inoltre ci sono due o tre fatti abbastanza oscuri e dubbiosi, un medico chiamato di urgenza parte da 200 metri dalla chiamata con auto ed autista e dotata di due bei borsoni professionali gonfi.

Lo stesso medico, con i CC gia' intervenuti si fa aiutare, anche in buona fede mi raccomando, a portare fuori dalla villetta i due borsoni professionali bei gonfi.

Inoltre, se si avesse voluto investigare si poteva benissimo arrivare ad accertare, escludere ed eventualmente dimostrare che quella mattina la Sig.ra F., volente o nolente, innocentemente o colpevolmente, poteva non essere sola in quella villetta, ed a quanto mi risulta e' ancora possibile accertarlo e dimostrarlo.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

La storia dell'arma a tre punte puo' avere un fondamento a partire da una singola composizione ematica molto particolare presente sul soffitto, Lavorino nomina Schmitter, che in realta' non era un esperto del settore (alla faccia delle cause improntate dalla P.m. di Bergamo alla ricerca di Lauree che poi, anche pacchianamente ha dovuto riconoscere.

L'unico esperto mondiale all'epoca era il Prof. Brinkmann, che fu contattato dalle parti civili e dalla difesa, e che scappo' dal processo 8nviando improperi dal suopaese con una lettera che fu letta in aula ed oggetto di critiche giudiziarie.

Ma vi sono da sottolineare le gravissime mancanze della perizia, su tutte la non osservazione e visita dei circoli di Willis del povero Samuele ad escludere una origine naturale rarissima ma presente in natura, ma anche il dilavamento del capo prima della perizia, la non fattiva componente radiologica ad accertare le contusioni anche interne, l'assenza di un quadro costante e neurochirurgico del capo del bimbo, ed altre che furono poi sottolineate con tanto di testi di esperti in medicina pubblicati e mai smentiti.

Sul caso di B. e' chiaro che, se Lavorino da una parte conferma il suo profiling, neanche lui crede alla versione di B.=Ignoto1 sostenendo che la perizia andava concessa, e che certi ambienti improvvisati investigativi non hanno nulla a che fare con la risoluzione dei casi quanto a portare lontane le patate bollenti.

Non una sorpresa per me, apprezzo Lavorino, anche se ricerca odiosamente a volte quel tecnicismo tanto qua sventolato da chi in investigazioni, seguendo per un attimo proprio i suoi concetti, non avrebbe il minimo titolo, anche solo che per parlare e scrivere.

Come e' noto, io non ho mai nascosto, e non capisco perche' taluni/e lo fanno, la mia assenza di titoli, e sostengo proprio l'inverso, e cioe' che sono gli argomenti che definiscono e valorizzano i titoli e non il conveniente ma anche sbagliato inverso.

Certo Lavorino e' innestato in toto nel contesto professionale e forse tante sue dichiarazioni vanno lette con quella chiave interpretativa, non tanto perche' lui possa crederci realmente.

Antonello ha detto...

Eh si, perche' anche qua qualcuna parla di titoli e lauree addirittura per esprimere le opinioni personali in merito ad investigazioni, in Tribunale qualcuna avrebbe pure denunciato un perito investigativo di parte, che tra l'altro investiga invero nella vita personale per professione, perche' sarebbe stato privo di titoli a parlare di investigazioni.

Qualche coerente anima sa dirmi forse quanti e quante P.m., compresa quella di Bergamo, sarebbero in possesso di titoli, non per poter parlare di investigazioni, ma anche solo per poter investigare in chiave addirittura ufficiale?

Mentre l'investigazione ha delle Facolta' a se stanti, e' una Scienza anche se non necessita appunto esclusivamente o completariamente solo di nozionistica.

Eppure nessuno ha denunciato nessun/a P.m. per assenza di titoli, qualcuna sa spiegare queste palesi contraddizioni del mondo giudiziario che pure farebbe delle lauree e dei titoli la base per poter "avere cognizione di causa" parlando ed occupandosi delle rispettive materie per cui ci si presenterebbe?

Wolf ha detto...

Sarei curioso di conoscere la risposta del CICAP:

Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP)
https://www.cicap.org

alla seguente domanda:

- è possibile che il DNA nucleare di un soggetto sia privo del mitocondriale?.

Che ne dite.... qualcuno se la sente di contattare questo comitato?.

Non lo faccio io perchè detesto le iscrizioni a siti, login e quant'altro.

Antonello ha detto...

@Wolf

Si poi quando hai materie complicate ma spiegate in maniera almeno lucida, anche per i profani, chiaro che sparisce la nozionistica e comincia tutto a pendere da una logica che non credo possa avere residenza per forza solo nelle Facolta', ma lo dico con la massima umilta', perche' so che e' importante nella vita scindere i titoli dai contenuti.

Ma appunto, io lo capisco, qualcuno invece prima di rispondere ti chiede i titoli da cui si originerebbe la domanda, ed il che' quando si ammirano P.m. dedicarsi alla Scienza Applicata professionale dell'Investigazione che nulla ci azzecca con il mondo giudiziario, appare sempre piu' come un pazzesco e pacchiano autogol.

Cosa dirigi investigazioni con uno o due esami di Criminologia Accademica venendo poi a presentarsi con un concetto di prova che deborda dalle definizioni persino giuridiche?

Quando hai specializzati in decenni di Investigazioni che dovrebbero farsi dirigere dalla tua inadeguatezza?

Ed io che investigo, ad esempio da 30 anni, dovreipendere dalle labbra di una laureata in tuttaltro con uno, o forse due, esame attinente?

Ma perche' queste castronerie strutturali?

Ma che senso ha? Ad ognuno il proprio in un tribunale, e se e' un nodo scientifico va ascoltata la Scienza, non e' che puoi opporre alla Scienza la sacralita' del libero convincimento del Giudice, perche' allora non ci siamo piu', od almeno lo potresti fare se ne risponderesti in prima persona, con la tua liberta' personale, con i tuoi averi e soldi, impunemente ed arbitrariamente secondo me non lo puoi fare senza incorrere in inchieste ministeriali interne gravisssime, se non processi a latere.

Ad esempio, la confusione di due Mitocondriali sembra che infici l'esatta identificazione dei due, ma anche la scientifica verita' delle mosche che vomitano Nucleari, restituendoli Straordinari ed Ottimi, ma non Mitocondriali sono novelle da affrontare eccome, se si ha l'onesta' intellettuale ler farlo.

E se un perito dice una cosa ed uno Scienziato dice l'opposto fuori dai tribunali, non di fa altro che convocarlo in udienza come Informato sui fatti, credo io, se non si investe di perizia superpartes.

Il libero convincimento de che? Se stai chiudendoti dentro le mura del castello per non occuparti della patata bollente che vorresti aver risolto con una aleatoria autocertificazione, libero convincimento de che?

Avevi la.sfera di ceistallonper convincerti liberamente che la Scienza vale nulla davanti all'impossibilita' in natura che un idrosolubile duri per 13 settimane esposto apparendo oltretutto come Straordinario ed Ottimo, ma libero convincimento de che?

Ti sei liberamente convinto/a di dover chiudere in qualsiasi modo una storia che rischia, per la sua mole mediatica e politica, di schiacciarti la carriera, di questo ti saresti convinto/a...

Ed e' una liberta' accettabile nel professionale quando sentenzi in nome del Popolo?

Ma cheidea hai di Popolo? Un gruppo di scimmie, con tutto il rispetto per le scimmie?

Gilberto ha detto...

Io credo che il caso Bossetti lo si sta guardando da una prospettiva sbagliata. Quella della scienza c’entra come i cavoli a merenda. Tutto il discorso sul Dna è una colossale farsa.

Come va riguardato il caso allora, da quale prospettiva. Da quella mediatica? Da quella della casta? Da quella degli automatismi forensi? O da quello del capro espiatorio, meccanismo di sempre per il quale si trova un innocente per rappresentare e abreagire le tensioni che attraversano il corpo sociale?

Si tratta di una realtà costante nella storia umana, non a caso rappresentata dalla religione, per la quale si costruisce un colpevole e lo si crocefigge, talvolta anche indipendentemente dal fatto che esista un delitto o comunque un misfatto. (vedi la manzoniana ‘Storia della colonna infame’).

Nel caso Bossetti la cecità di fronte a tutti gli innumerevoli elementi di innocenza, di fronte a tutte le evidenze che il muratore è del tutto estraneo al delitto della povera Yara, non trova alcuna spiegazione di ordine razionale.

Più ci si sforza di trovare una ratio a tanto accanimento e a tanta malevolenza, tanto più appare evidente che non esiste alcun motivo, nessuna scusa che possa anche solo fornire una interpretazione sul piano logico, sul piano scientifico e sul piano forense

Il male come tale non ha alcun bisogno di giustificazioni, è la scelta portata avanti consapevolmente di non vedere, di non guardare, di non aprire gli occhi perché proiettare le proprie colpe su un capro espiatorio sottrae dalle proprie responsabilità. Gli indizi e le prove (del tutto immaginarie) sono solo pezze giustificative per non doversi guardare allo specchio.

Bossetti è l’emblema di quel male che è essenzialmente proiezione, scelta di comodo che consente all’individuo e alla società (all’interno di un sistema istituzionale) di scaricare le proprie colpe e i propri peccati su un innocente, senza più l’onere di doverli espiare di persona.

Antonello ha detto...

https://velvetgossip.it/2018/11/09/roberta-bruzzone-furiosa-contro-la-consulente-di-massimo-bossetti/

E meno male che si e' letta le sentenze, come se fosse una certificazione di opinione, forse non ha capito che il libero convincimento non e' ne piu' ne meno una libera pinione, sembra senza obblighi di oggettivita' ne di garanzia, di chi sarebbe titolato/a a sentenziare, ma di fatto, a parte le conseguenze piu' o meno azzeccate al lotto, e' un libero convincimento, come il suo del resto, come quello di chiunque se si permette il libero pensiero.

Di sicuro la B. non sembra insomma un salmone, mai contro corrente insomma, troppo faticoso, troppo faticoso estrapolare dati veri dalle sentenze per poi ragionarci sopra con la propria testa, ed in ogni senso.

Ma mi taccio ancora che non denunci pure me per il gravissimo delitto di non condividere ne la sua opinione e ne il suo modo di renderla "sempre presente", come fosse richiesta dagli ascoltatori ignari solo perche' tali, e che si sia invitati a dirla a volte non esime dall'averla si presume pensata.

Che non ci siano prove in verita' e' una triste verita' che tutti i sani di mente, anche colpevolisti, possono vedere ed ammirare, che questa sconfitta sia della Difesa e non di Boss. e della Giustizia italiana in toto solo la superficialita' lo puo' nascondere.

Una Giustizia fuggita a gambe levate dalle controprove che potevano fargli perdere la faccia, almeno cosi' ha perso solo il k...o, capirai che perdita devono aver pensato coloro che deprezzano la funzione corporea.

Ci criticheranno solo quelli che vedono "dietro" le sentenze, ed i dati in faccia, gli altri, "i non salmoni", seguiranno la corrente come fanno da secoli per non contrastarla, non sia mai.

In fondo perche' mai una donna dovrebbe difendere un uomo? Mostro e pedopornografico assassino, trucidatore, approfittatore, accoltellatore.

Che una criminologa immagini pero' un padre di famiglia, con moglie e tre figli aggredire una ragazzina in pieno centro, in mezzo a due o tre telecamere fregandosene arditamente del rischio di essere visto dalle finestre o da passanti cosa vuoi che sia? E figurati poi se non lo faceva con il suo furgone, targato ed inquadrato, nell'era dei cellulari, sembra proprio che stoni...

Vine da chiedere alla Criminologa come mai sto imbecille il giorno dopo non si e' costituito in preda allo stato di post over killer genius.

Mah, io piu' ascolto l'esperienza mediatica e piu' stronzate sento, ma mi tengo per me quelle che apprezzo e quelle che non apprezzo.

Antonello ha detto...

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/quel-curioso-luogo-delitto-giorno-cui-fu-ritrovato-corpo-108915.htm

Questo ad esempio e' un passaggio incapibile, e ci sono anche fior di criminologici che sostengono questa cosa strana.

"...In aula (sentiti anche un perito informatico e il padre di una compagna di palestra) non sono mancate scintille tra pm e difesa. L’avvocato Paolo Camporini ha mostrato ai giudici un cellulare: «Questo è il modello del telefonino di Yara (mai trovato). Chiedo al perito se poteva fare video e foto e inviarle...». «Perché lo chiede? La domanda è inammissibile », scatta Letizia Ruggeri. Replica del legale: «Non lo dico. Sarà una sorpresa...».."

Cioe' alla P.m. sembrava non attinente e jon ammissibile il tipo di cellulare a disposizione ed in uso alla vittima?

A me stupisce piu' l'appunto della P.m. che non quello della Difesa, siamo al ridicolo, la Difesa non puo' manco chiedere quale tipo di componente comunicativa fondamentale aveva in uso Yara, come se fosse indifferente, inammissibile come se non importasse a nessuno.

Evidentemente la P.m. non ha capito l'importanza del cellulare per i giovani di oggi, ed intanto Yara non si sa se poteva o non poteva fare foto, video, agli atti un tipo di cellulare che non corrisponde con quanto viene dichiarato dai testi, io non so, ma che vengano definite da chi queste situazioni le ha create, io non riesco, forse dal di fuori e' facile criticare, ma almeno Dio mio al tipo di cellulare di Yara ci si voleva arrivare o no?

E la Difesa puo' chiedere o c'e' al mondo forse qualche osservazione logica che lo puo' proibire?

E se avesse avuto, come quello di Melania, il Gps attivo di fabbrica?

Ininfluente, inammissibile...ah beh...

Bruno ha detto...

Dagospia- .... scatta Letizia Ruggeri. Replica del legale: «Non lo dico. Sarà una sorpresa...». Ma poi si è saputo di quale sorpresa si trattava?

Antonello ha detto...

@Bruno

Non lo so di preciso perche' appunto poi i verbali sono pubblicabili per stralci e sembrano siano secretati come i segreti di Fatima, 8n mano ad amanti gelosi e gelose non si capisce bene di cosa..

Credo io, ma non so se ci azzecco, che carloantonio51 abbia in parte risolto il quibus, in pratica sulle sentenze, alla faccia di chi ripete di leggersi i dati sacri scritti a sentenza, vi era un errore, spero, di battitura, ed il modello del cellulare era talmente storpiato che non si capiva di quale cellulare si parlasse visto che cosi' come indicato non ne esisteva in commercio.

Il KP 108 in effetti non esisteva, esisteva il PK 108 credo, ma anche quello aveva qualcosa che non corrispondeva a cio' che dichiarava Keba su quel cellulare, in pratica carloantonio51 ha messo a confronto i vari tipi di cellulare della stessa marca ed ha individuato nelle caratteristiche diverse ma nell'estetica identica al PK 108, il PK 110, in quanto Keba diceva che aveva una telecamera interna mentre nelle caratteristiche il PK 108 non corrispondeva del tutto.

Inoltre il PK 108 aveva una release del maggio 2010 ed alcuni sms arrivati a quel numero erano del gennaio 2010, mentre il PK 110 aveva una release del 2008 se non erro e quindi piu' verosimilmente era quello in uso a Yara di fatto essendo identico ed essendo semplicemente stato identificato in Aula.

Ma stiamo parlando di carloantonio51, cioe' in Tribunale era inammissibile pure porsi delle domande, c'e' da chiedersi se poi hanno accertato qualcosa o se si sono trascinati nei tre Giudizi l'errore di battitura come totem alla competenza.

Insomma di fatto non si poteva manco sapere con precisione quale tipo di cellulare aveva in uso Yara, e non si capisce bene questa contraddizione fra le dichiarazioni e quanton afferma la Procura (senza possibilita' di fotografare e videoregistrare).

Cercasi notizie in merito se ritenute ammissibili le domande.

Antonello ha detto...

Se non ricordo male poi, quel cellulare era in uso aziendale al padre di Yara, cellulare che lui non restitui' alla ditta precedente e regalo' a Yara (nella perquisizione in casa di G. venne rinvenuto un altro cellulare aziendale mai restituito, ohibo', diverso spero).

Per un rapido calcolo temporale quindi quel cellulare essendogli stato affidato ben prima del gennaio 2010 non poteva essere un PK 108 immesso invero in commercio a maggio 2010, ma nemmeno un KP 108 in quanto modello inesistente in comemrcio.

Na roba che manco Superpippo con l'aiuto delle arachidi sarebbe riuscito a criptare, mentre sapere quale tipo di cellulare avesse realmente in uso Yara, visto che e' poi sparito, sembra, diventa e sarebbe importantissimo se non fondamentale.

Ma per qualche genia e' inammissibile anche solo porsi la domanda, a questo punto bisogna sperare che i processi li facciano fuori dai Tribunali, almeno ci si puo' fare esperienza.

Wolf ha detto...

Era piu importante indagare sul numero di lampade solari e sul numero di rapporti sessuali con la moglie.

Anonimo ha detto...

Ma perchè non si chiede a Carlo Infanti che è stato consulente della Arzuffi e sa sicuramente sulla paternità più di tutti? Ha scritto anche un libro

Manlio Tummolo ha detto...

E del dibattito sulla libertà di stampa, nessuno dice nulla ? Nel mondo occidentale, la libertà di stampa si proclama e si esalta, ma in verità esiste solo la libertà di stumpa, ovvero quella degli errori di stampa. I giornalisti, alias gazzettieri, piagnucolano di essere stati offesi, menytre in realtà il loro vero terrore è quello di non poter più vendere la loro carta-lenzuolo sporca d'inchiostro. E' evidente, fin dai tempi di Alfieri, che il loro è un servizio di propaganda per il regime vigente, e hanno in comune con giuristi e giudici di stare sempre dalla parte del più forte. La celebre trafila di titoli del Moniteur parigino nel 1815 per lo sbarco di Napoleone e la marcia su Parigi ne fu l'esempio più celebre, senza poi tener conto delle sciocchezze su cani che mordono l'uomo, e uomini che mordono cani. Vendere carta, questo è il loro solo obiettivo e se vi scrivono qualcosa è solo per poter vendere di più. Un vecchio gioco di oltre due secoli, che ormai ha stufato, grazie anche ai nuovi mezzi tecnici. Imparino ad essere liberi, non legati ai loro carretti, e forse saranno seguiti di più...

Bruno ha detto...

@Manlio, mi unisco al tuo pensiero.

Antonello ha detto...

Io credo che considerare solo il fallimento di un settore sia inutile, qui il fallimento e' di un sistema intero, non si tratta piu' di una o due mele marce, qui e' tutto il sistema marcio.

L'editoria e' solo uno spicchio, seppur fondamentale, di un panorama abbastanza deviato in maniera uniforme, e serve ristabilire quali sono i valori di riferimento con una tabula rasa.

La Giustizia, come la Scuola o la Sanita', ma il sistema degli Appalti, quello dei fallimenti concorsuali, l'uso sbagliato dei soldi pubblici dirottati verso interessi privati, ed un sacco che sara' sempre inutile riempire se poi e' bucato, ma anche il sistema bancario con l'ente di controllo sulle banche che e' azionariato dalle banche e delle assicurazioni stesse che dovrebbe controllare.

L'editoria e' sempre stata fondamentale, come lo era stata purtroppo nel ventennio fascista, hanno conquistato gli azionariati praticamente totali delle editorie dei media, potendo quindi creare qualsiasi consenso e qualsiasi dissenso nell'opinione pubblica.

Perche' comunque e' verissimo che se accomodi l'informazione accomodi anche la pseudo Libera Opinione e basta solo un dato per capire, il mostro del Reddito di Cittadinanza esiste in tutta Europa, ma solo da noi diventa un mostro, descritto dai media come il male del secolo, e cosi'evitano di parlare della corruzione, il vero male del secolo in Italia.

Scelgono i temi, dettano l'agenda con un vero e proprio monopolio di massa, ora anche un deficiente capisce che un Governo di pseudo sinistra che trova di notte miliardi di soldi pubblici per arricchire le banche private strumentalmente in fallimento dopo essere sceso dovrebbe nascondersi dalla vergogna invece di criticare il Reddito di cittadinanza presente in tutta Europa.

Eppure nei media certa gentaglia, aldila' del colore, viene dipinta come detentrice della verita', dopo i giornali e le televisioni insomma gli servono pellicce, ville e piscine forse.

L'editoria pero' e' stata la mattonella iniziale con cui hanno progettato di creare un sistema intero deviato, il famoso oramai Progetto di Rinascita e' partito da li, Rinascita di interessi chiaramente privati a discapito di soldi pubblici, la malversazione era il fine, e per arrivarci dovevano controllare i media, influenzare e pilotare l'opinione pubblica, poi dirottare su Scuola privata ad accesso esclusivo come accade in Africa, Sanita' privata ad arricchire assicurazioni e case farmaceutiche fino a dieci vaccini obbligatori ai bimbi, unici al mondo.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

E non solo in politica, ci hanno preso gusto e le nuove leve delle cronache nere, mi si consenta di dirlo, prettamente femminili ma non solo hanno puntato tutto sul sensazionalismo, su quel triste pregio di azzannare i malcapitati e le malcapitate in gruppo come le iene, creando i mostri, facendo leva sull'informazione deviata, sui video costruiti, sulle commissioni Rai sostituite, su peni mostrati in televisione di appena indagati, corna e storie private ininfluenti pubblicate e date come attinenti al nulla del nulla, a convinzioni del tutto personali neanche tanto in buona fede.

Non si parla piu' di un singolo figuro che compro' il giornale di Montanelli pretendendo scrivesse i desidera del padrone, e costringendolo quindi alle dimissioni ed alla fondazione della Voce.

Qui e' un sistema intero, e serve una tabula rasa, mentre ripulisci un settore le altre iene ti spolpano da dietro come la peggiore specie di deviati nell'ombra.

Il mondo dell'editoria e' fondamentale, "Solo la Libera e Vera Informazione permette la Libera Opinione", ma pensare di affrontare da soli un sistema intero del genere e' utopia, ti distruggono, ci si stanno arricchendo tutti, in ogni settore, ed usano il ricatto come legge di conversione, niente carriera se non ci si allinea.

Gli enti militari non sono immuni essendo i vertici nominati tutti dalla politica, e l'editoria si lamenta pure se la critichi, senza limite al ridicolo insomma, Di Maio ha solo detto la verita', per mesi hanno infangato la Raggi, l'hanno indebolita nel consenso, e per cosa? Per un reato che non eissteva?

E questo non significa tifare per la Raggi, perche' la Raggi e' solo una, poteva esserci chiunque a rubargli la poltrona con i voti, sarebbe stato lo stesso, un'avventata inesperta, scelte discutibili, certo, ma forse lo spessore mafioso e' nullo di fronte a quello di altri.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

E l'editoria ed i media l'hanno massacrata, e' verissimo, perche' gli azionariati sono sodali della parte politica opposta, perdente ai voti democratici, non e' opposizione questa, e' sciacallaggio criminale, devianza dell'informazione, uso sistematico dei media al fine di pilotare continuamente l'opinione.

E come vive questo sistema editoriale? Ah semplice, lo paghiamo in edicola e con i canoni e poi lo ripaghiamo con i nostri soldi pubblici ed i fondi all'editoria creati dai Governi loro sodali e proprietari.

Sono svincolati quindi dalla qualita' di cosa scrivono, sono comunque mantenuti da noi nei bilanci, possono scrivere quello che vogliono fregandosene di avere o no un ritorno nelle edicole, questo e' il vero cancro, non rispondono piu' a leggi commerciali di offerta e richiesta, hanno comunque il mantenimento pubblico assicurato, e la situazione e' grave.

L'informazione sarebbero i dati oggettivi, mentre oggi devi fare una cernita per trovarli in migliaia di opinioni non premesse, e date come oggettive, una volta il giornalista ti dava il dato, il Quando, Chi, Cosa, Dove, Come, e se aggiungeva proprie considerazioni, per rispetto del lettore lo premetteva, oggi non piu'.

Tutti i dati sono interpretati a partire da visioni personalistiche e dati poi come oggettivi, alle volte le stesse fonti variano i dati come nei rating, scrivono e dicono quello che vogliono autocertificando spessori inesistenti, demandati da lobby, da poteri piu' o meno criminalmente economici, da Banche ricolme di strumentalizzatori della cultura del veccio Istituto di Credito.

In economia i media hanno creato il mostro dello spread, importante? Certo, ma stanno cercando di far passare la barzelletta che lo Spread varrebbe piu' del Libero Pensiero, della Democrazia e di una politica interna di una Stato che si deve autodeterminare aldila' dei mercati era lo Spread che seguiva le politiche del welfare, e non l'inverso, oggi pretenderebbero di eliminare le opinioni agitando lo Spread, ed i media giocano su questa falsita' ed ipocrisia.

Hanno invertito quindi i fattori, e creato il mostro lo ventilano a seconda delle loro convenienze, dichiari che vuoi dare qualche straccio di diritto umano a chi lavora? Bene, i media montano su nuovi dati, od i mercati stessi influenzano lo Spread e tutto viene pubblicizzato a puntino, e la strategia del terrore e' bella confezionata, una volta usavano i mitra, ora uccidono la cultura e l'opinione, e sinceramente trovo piu' onesto chi ti si presenta con un mitra, te lo dice, e' sincero, lui ti dice che e' un criminale, lui.

Antonello ha detto...

https://riflessionigenetiche.wordpress.com/2017/04/21/caso-gambirasio-lassenza-del-dna-mitocondriale-di-bossetti-parte-1/

https://riflessionigenetiche.wordpress.com/2017/04/27/caso-gambirasio-le-formazioni-pilifere-sul-corpo-e-nel-furgone/

Su Internet invece, ed anche sul caso si rinvengono estemporanei articoli su riflessioni gentiche abbastanza documentate ed interessantissime.

A parte insomma le microtracce sugli slip recisi evidentemente da strumento atto a recidere, niente di quanto prevedibile di B., se si assume una qualche dinamica omicidiaria e sulla scena ed al tempo del presunto crimine, era su Yara, ed all'inverso, nulla di Yara trova un qualche anche lontano collegamento con quanto rinvenuto su auto e furgone del sentenziato.

Di piu', le tracce corrispondono nel lato esterno dei leggins e nel lato esterno degli slip, il che risulta impossibile che siano entrambi stati depositati direttamente da Ignoto1, ed e' la prova che in quel punto a depositare e' stato lo strumento atto a recidere, particolare non proprio ininfluente.

Non risultano coincidenze fra lati interni dei due indumenti, quindi chiaramente tutta la sostanza contenente la microtraccia di Ignoto1 era depositata durante l'opera di entrata dello strumento atto a recidere, essendo evidentemente ripulito lo stesso al momento di uscita.

A parte le considerazioni sui tempi scientifici impossibili di presunto deposito e data di rinvenimento dello Straordinario Ottimo genotipo di Ignoto1, a parte le dimostrate e provate possibilita' innumerevoli di contaminazione naturale su un corpo esposto a tre mesi, si aggiunge anche l'osservazione che non si puo' sicuramente parlare di contatto e deposito diretto, sarebbe contro ogni legge della logica sostenerlo.

Ma ben 39 Giudici e tre sentenze, oltre ad una P.m. si ritengono tutti certissimi "oltre ogni ragionevole dubbio" che quelle microtracce di ignoto1 sarebbero riconducibili alla presunta scena del presunto delitto e da lui direttamente depositate.

Un'atto di fede e cartomanzia da prestidigitazione, una roba che l'Associazione Mondiale della Magia dovrebbe presentare una tesi e perizia sull'accusa e sulle sentenze, non sulla difesa e sull'indagato.

Bruno ha detto...

@Antonello, grazie per il link del sito: "Riflessioni Genetiche". Un articolo molto interessante che invito a leggere, e che conclude: "....In base a quanto esposto non solo è evidente che la Corte nelle motivazioni della sentenza ha offerto una spiegazione non corretta per giustificare la sua scelta di considerare irrilevante l’assenza del DNA mitocondriale dell’imputato, ma si può anche concludere che:

Le tecniche per la ricerca del DNA mitocondriale sono state effettivamente applicate su alcuni campioni prelevati dai reperti.
Nessuno di questi campioni ha presentato un profilo del DNA mitocondriale compatibile con il profilo di Massimo Bossetti.
Un campione ricavato dallo slip della vittima ha restituito un profilo del DNA mitocondriale diverso sia dal profilo della vittima che dal profilo di Massimo Bossetti".

Antonello ha detto...

A questo punto per curiosita' vorrei analizzare quella curiosa storia dell'analisi sulle probabilita', ma cercando di centrare meglio le une, ma anche le altre.

Allora direi di impostarla cosi':

Quante probabilita' ci sono che "oltre ogni ragionevole dubbio" una ragazzina "sveglia" salga volontariamente sul camion di un padre di famiglia con tre figli che poi, invece di darle un passaggio per 800 metri, la insinui, la aggredisca o comunque la faccia salire sul proprio furgone in pieno centro dove tutti potevano evidentemente vedere, e che mantenendo ferma con una mano mentre con l'altra guidava, subito dopo, eliminera' a 10 chilometri di distanza senza quasi toccarla, senza lasciare altra traccia di se e dell'azione, che si possa ferire quindi nell'azione omicidiaria senza lasciare praticamente tracce, solo una microtraccia su un lembo reciso degli slip evidentemente da lui depositata direttamente e non dallo strumento atto a recidere, che si ferisca quindi mentre superficialmente lede il gluteo della stessa ragazzina e che appunto lasci inconsapevole il proprio unico Dna sull'unica microtraccia, Dna che possa durare esposto alle intemperie ben 13 settimane, oltre ogni test scientifico nel massimo di 6 settimane, che poi lasci in fin di vita ma viva la propria vittima sotto casa della propria famiglia senza preoccuparsi del fatto che potesse sopravvivere denunciandolo, e che nessuna delle migliaia di larve possa aver contaminato il corpo per tre mesi vomitando golosamente il suo Dna in quanto lasciato eventualmente solo da lui e direttamente sui lembi esterni di due indumenti sovrapposti?

Direi impresa ardua, se non siamo vicini alla possibilita' di trovare due persone con due dna uguali ci siamo veramente vicini, se parlassimo di probabilita', ma il problema e' che in premessa la probabilita' dovrebbe andare oltre ogni ragionevole dubbio, e' lonscoglio probabilistico da .ille ed una notte, semmai vi do una schedina da due euro e me la giocate che mi vorrei sistemare.

Anonimo ha detto...

Minchia, Tummolo.
non hai ancora capito un cacc..o
questa è libertà:
io dico che che b è un bastardo assassino e vaffanculo.

Antonello ha detto...

@Anonimo

Beh lo puoi dire e.scrivere, salvo poi che il sentenziato non dimostri che e' innocente sempreche' si sia dimostrato che sarebbe colpevole, e son daccordo che e' liberta', chi non puo' assolutamente dire cosi' e' un P.m. ed un Giudice, al bar si, ma non in Aula e nelle funzioni in cui sentenzia in nome non suo.

Deve rispondere a dei criteri per poterlo dire, deve cioe' dimostrare, provare e motivare la propria "funzionale" liberta', o libero convincimento, accusa e se del caso sentenza.

Se non lo fa sta esercitando la propria liberta' tentando di rendere responsabile il suo titolare in nome del quale sentenzia, e cioe' il "popolo italiano".

E questo non e' ne accettabile e ne consentito, lo puoinfare ma ne rispondi tu in prima persona e sentenzi in nome tuo.

Semplicemente rendendoti in primis e lealmente responsabile da persona matura e con un minimo di dignita' professionale ed umana, dei tuoi "liberi" convincimenti non condivisi.

Ma diversamente, se fosse realmente dimostrato e provatamente colpevole mi unisco alle tue considerazioni, buttando le chiavi.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Anonimo,

grazie per le eleganti e raffinate lezioni sulla comprensions della realtà. Mi atterrò scrupolosamente ai Suoi saggi consigli. La libertà di informazione è, notoriamente, ampia su quanto dicono i capi e i servi del Regime che ripetono sempre le medesime cose. Invece coloro che "volano contro il vento" vengono messi a tacere (in teoria)con le sagge e raffinate considerazioni di cui sopra. Che farci ? Adeguarsi ? MAI ! Preferiamo restare isolati ed emarginati, ma non venduti. Se il presente è vostro (e tenetevelo), il futuro è nostro, non importa quando e come. L'umanità, malgrado tutto, procede e, se così non fosse, prima o poi sparirà. Saluti a tutti. Grazie ad Antonello per le sue ampie considerazioni e grazie al sintetico Bruno.

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe che questo vi strappi le palle
https://imgur.com/a/dKP3ARQ
non è svizzero, è piccolino e produce tanta bubù, fa quasi tutto quello che voglio e lo tengo sempre a cuccia altrimenti sono cavoli AMARI

Anonimo ha detto...

ovviamente scherzo povero cagnolino

Bruno ha detto...

Scrive Denis Cavatassi dalla Tainlandia e mi ricorda qualche altro caso: " ...Oggi ho un nuovo concetto di giustizia: siamo tutti a rischio. Per Denis sapere cosa fanno e cosa pensano gli altri è un’iniezione di fiducia forte. “Prima di tutto questo - scrive l’agronomo alla famiglia - non avevo mai riflettuto a fondo sul concetto di giustizia e punizione o su come, spesso, si possa essere troppo facilmente giustizialisti, di fronte a quello che potrebbe essere anche un errore giudiziario. In questi mesi di inferno ho acquisito la consapevolezza che l'essere umano è dotato di una forte capacità di sopravvivenza. Per non impazzire, mi sono rifugiato nei libri, nella speranza di ricerca di un barlume di calore sociale. Dal momento in cui mi hanno messo le manette, posso dire di aver sentito morire una parte di me, come se fossi entrato improvvisamente nei panni e nella vita di un'altra persona... Il pensiero e la voglia di riabbracciare la mia piccola e la mia famiglia in Thailandia e in Italia, i miei amici che non mi hanno mai abbandonato, mi danno la forza di andare avanti e la speranza che la giustizia faccia luce sulla mia innocenza. L'amore mi salva e mi dà la forza di non perdere la testa».
Denis non si vuole arrendere a quella che considera un’ingiustizia. Sono in molti ad accogliere il suo appello e a scrivergli. E non mancano personaggi famosi come l’attore Moni Ovadia o il sociologo Luigi Manconi. E se in effetti fosse veramente innocente, non sarebbe il primo caso.

Anonimo ha detto...

Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
comunisti di merda

Antonello ha detto...

Dal punto di vista tecnico, ma non per forza inerente il caso in questione, qualcuno sa cosa succede invece al Dna nel caso di trasfusioni o di donazioni di organi?

Chiaramente nel caso di trasfusioni o donazioni di organi ci dev'essere una compatibilita' fra chi dona e chi riceve, ma i Dna certamente non sono identici, sono diversi per come ci hanno detto che ci sarebbe un caso fra miliardi e miliardi che due persone abbiano identico Dna.

Ma quindi? Nel caso di trasfusione di sangue o donazione di organi cosa succede al diverso Dna che viene immesso?

E cosa accade al Dna che riceve?

Cambiano? In maniera estemporanea?

Si mischiano i dati ad un'eventuale analisi?

Cambia in che modo ed in che senso?

E se io che ho ricevuto, ad esempio, un 100 cl di sangue donato a me per rimpinguare magari un'emorragia, lascio su una scena del delitto il mio sangue cosa risulterebbe?

Il mio normale Dna o un Dna modificato?

Anonimo ha detto...

sono cazzi tuoi

antrag ha detto...

Antonello, potrebbe esserti utile leggere qui

www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=544

ma ovviamente non sono in grado di garantire l'esattezza.

Anonimo ha detto...

si infatti
anche il cicazz non risponde
ho provato ma questi barboni vogliono i dollari

Anonimo ha detto...

https://imgur.com/a/YqVdAdc

Anonimo ha detto...

https://youtu.be/tMpGdG27K9o?t=296

Antonello ha detto...

@Antrag

"... www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=544 ..."

Si, credo sia cosi', anche perche' il dato viene riportato anche da altri siti, quindi in un mese dovrebbe scomparire la diversita' di Dna nei riceventi trasfusioni comprendenti i soli globuli bianchi.

Se non ho capito male allora, visto che il ricambio del sangue e' regolato dal midollo osseo, nel caso di sostituzione del midollo osseo allora, solo in quel caso, il Dna cambia in maniera stabile nel tempo.

Ci sono anche pero' le mutazioni dovute a cause naturali, lievi se influenzate dalL'ambiente esterno, piu' incisive nel caso di patologie del sangue.

C'e' attualmente, e non pensavo, un sito online che vende il kit per modificazioni di Dna, una roba che con una cifra fra i 159 e 209 euro si puo' far diventare fosforescente il vicino di casa, o gli anonimi fastidiosi, con un fai da te disponibile a chiunque, innestando ad esempio cellule di medusa, e' un sito americano sul quale sta montando la protesta internazionale ed americana.

Antonello ha detto...

Spiegato tutto al link di uno studio e pubblicazione della Gabanelli:

https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/dna-online-si-vendono-kit-modifiche-genetiche-fai-da-te-casa-quali-sono-pericoli/8931a8c4-c66d-11e8-8ad0-429d1e46ab5e-va_amp.html

Roba da non credere, qui in Italia puoi cindannare uno/a solo se ritrovi il suo Dna su una scena del delitto, mentre in America puoi gonfiare il cane e far diventare pitbull un barboncino, creare virus e batteri resistenti agli antibiotici, riuscire a far diventare onesto un politico ad esempio, o modificare i Dna per levare od aggiungere caratteristiche piu' o meno gradite, in campo sessuale lascio immaginare.

Sono le nuove frontiere della cosidetta scienza, intanto il Diritto in Italia e' rimasto all'eta' della pietra, se trova il tuo Dna e sei maschio sei fottuto, vai in galera senza passare dal via, e trasformato in un mostro sociale.

Io credo che sia fondamentale il dovere di ricondurre in maniera ineludibile un Dna rinvenuto, ALMENO, alla scena del delitto ed escludendo appunto mutazioni e depositi terzi vari in caso di scene del delitto soggette a contaminazioni.

Anche qui il buco di legge e' abbastanza una voragine in cui puo' cadere chiunque, e perfettamente innocente.

Manlio Tummolo ha detto...

L'Anonimo prosegue nelle sue raffinate disquisizioni: è perfino anticomunista. Ma l'"anti", senza dire il "pro", non spiega nulla. Abbia almeno il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie dichiarazioni .

Anonimo ha detto...

senti Antonello, l'unico buco sai bene dove è
fai apposta a rompere le palle ?
non mi frega un cavolo e la Gabanelli si fotta
adesso sto cercando il sito online
fammi diventare fosforescente, coglione

Anonimo ha detto...

Tummolo hai ragione ma questi personaggi rompono.
Nulla contro i comunisti, voleva essere solo una battuta.

Anonimo ha detto...

Antonello e le supercazzole solitarie.
E dateje na soddisfazione no?!

Antonello ha detto...

@Anonimo

Ma secondo te....? Spendo 209 euro per dar luce a Roma facednoti diventare fluorescente con le cellule di medusa?

Sei molto ottimista od hai un'autostima che il barista ti pulisce le tazzine con la candeggina prima di servirti il caffe', dai retta ad un deficente, curati che io l'idea la posso cambiare se mi si dimostra il contrario, tu il cervello non mi sembra, dovresti cambiare passato.

Forse comprandoti te il kit magari riesci a fornirti di intelligenza, ma se sapessi cosa possa essere, cosi' come sei combinato la vedo dura.

Passi il tempo o te lo fai pagare per scrivere stronzate trollando discorsi sulla morte di una ragazzina, e guardati allo specchio almeno, abbi il coraggio di vedere e capire che razza d8 minkiate vai elargendo a chi potrebbe fare a meno tranquillamente della tua esistenza.

Ma pensa te, ma neanche la misura del ridicolo, io poi dovrei venire a farti diventare fluorescente? Ma come? Non vedi che emani luce propria da solo?

E mo' dimmi che scherzavi cosi' passi pure per simpatico, mah, certa gente e' in galera pur essendo libera, trovati uno straccio di donna e spendi meglio il tuo tempo, che vedrai, fa bene all'umore, se azzecchi la donna giusta.

Bruno ha detto...

@ Antonello e Manlio lasciamo perdere l'anonimo. Non serve a niente ribattere. Certo ci vuole un bel po di pazienza.

Antonello ha detto...

http://www.lucatelese.it/?p=7260

La testimonianza e la cronaca di una delle pagine piu' brutte del Diritto in Italia.

SE UN POPOLO NON PUO' VEDERE NEANCHE LE UDIENZE DUNQUE NON VALE SENTENZIARE IN NOME SUO, ed un Ministro chiaramente doveva intervenire in un paese civile con poteri equilibrati.

Fino a che le cose erano nella normalita' sarebbe potuto andar bene ma qui si e' proprio usciti dalla normalita', doveva intervenire aprendo un'inchiesta ministeriale e imponendo delle valide motivazioni ai protagonisti, altro che lettere del Presidente, questa storia meritava e merita un'attenzione diversa da parte dei vertici politici.

Secretare un'udienza ed i verbali nascondendo di fatto gli atti, il processo e cosa avviene li dentro significa privatizzare la Giustizia, non renderle omaggio.

Anonimo ha detto...

Pallonaro imbroglione: alle udienze era pieno di pubblico! Ballisti da quattro soldi. Chi ha bisogno di menzogne per cercare ragione, evidentemente ha torto. Imbroglioni che siete.

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