sabato 25 novembre 2017

Italiani, un popolo di desaparecidos senza guida che lentamente sta perdendo la sua storia


Perché sempre più italiani scelgono di trasferirsi all'estero?

Semplice, per avere la certezza di riuscire a vivere coi soldi che hanno a disposizione senza rischiare di non arrivare a fine mese perché munti una tantum, senza preavviso, da una macchina governativa che demolisce tutto ciò che tocca... a partire dal popolo dei pensionati, categoria più debole vessata come le aziende del terziario e i dipendenti da troppe e continue tasse!

Continuando così fra qualche decennio, diciamo cinquant'anni o anche meno, dall'Italia spariranno gli italiani e, a seguire, anche il ricordo di quelle bellezze - che una storia plurimillenaria ci ha lasciato in eredità - che ci hanno resi famosi nel mondo. Magari saranno vendute da qualche simil-governo fasullo alle multinazionali filo-governative raccomandate dall'Europa per compiacere, se non vogliamo parlare di obbligo, qualche grossa banca mondiale che ha finanziato le campagne elettorali e vuole che le venga pagato il conto.

Provate a chiudere gli occhi per vedere la scena sin da ora: non pare difficile immaginare il grande "IperColosseo dei Fori Imperiali" dove 1000 negozi invitano i turisti a comprare i loro costosi prodotti - rigorosamente fabbricati in Asia con l'ausilio di manodopera a basso costo - mentre passeggiano fra le rovine dell'antica Roma. 

Non è difficile fare un minimo conteggio se si considera che l'Italia sta scalando velocemente le classifiche dell'OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - che ad oggi ci inserisce al settimo posto mondiale per numero di migranti (link di conferma). Visto che è vero che ogni anno dall'ex Bel Paese se ne vanno oltre 200.000 persone, visto che è vero che ogni anno il numero di italiani che prendono la residenza all'estero è in aumento, si può tranquillamente affermare che nel 2070 (grazie anche al numero delle nascite maggiore nelle famiglie dei migranti extracomunitari che in Italia risiedono e risiederanno) come minimo si raggiungerà la parità fra gli italiani di lunga data e gli extracomunitari sommati agli italiani "naturalizzati" anche dallo Ius Soli.

Per cui, continuando di questo passo del popolo italiano si troverà traccia solo sui libri di storia, sempre che qualcuno dagli scranni del parlamento italiano o di quello d'Europa non decida di cambiarla ancora una volta la storia, e nella penisola resterà solo chi si merita quella delinquenza governativa che anche fra cinquant'anni riuscirà a convincere gli ultimi italioti, ammaestrati ed educati a portare i paraocchi, a seguire i loro onorevoli beniamini per "partito preso" grazie a una informazione deviata che rende stupenda amche la mer....

6 commenti:

PINO ha detto...

UNA VERITA' che ci umilia, distruggendo una dignità donataci dalla nostra storia!
Ma una VERGOGNA, per chi ne è la causa!
Pino

MAGICA ha detto...

è sempre colpa di BERLUSCONI?

Vanna ha detto...

Certo che no Magica. ma nel desolante panorama italiano, è sconcertante che stia resuscitano a nuova vita.
D'altra parte il nostro paese ha crescita sotto zero, siamo il più vecchio in Europa, pare che non esistano altre possibilità e ce lo dovremo sorbire ancora...nella nuova veste di uomo scapolo senza femmine, si spera. Comunque tra lui e Renzi preferisco lui, è più naturale anche se truccato, l'altro è una maschera piena di vuote chiacchiere, se andasse la moglie alle elezioni voterei lei.

MAGICA ha detto...

quoto VANNA
siamo nella stessa lunghezza d'onda . piace anche a me la moglie

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimi,

dal 1946, per demolire un concetto nazionalistico estremo dell'Italia, che ci aveva portato ad una disfatta assoluta, la nostra classe politica e i suoi partiti dominanti hanno condotto una subdola opera di disfacimento della nostra coscienza nazionale, svendendoci agli stranieri, insistendo sui campanilismi locali, insultando la nostra storia, demolendo ogni speranza di regolare sviluppo demografico (i meno giovani ricordano sicuramente quando ci si diceva che eravamo poco civili perché avevamo troppi figli, e bisognava imitare i nordici: ora ci accusano dell'opposto...), ed infine chiamando a raccolta tutte le popolazioni del mondo per cacciarci dalla nostra terra, costringendoci alla fame ed alla miseria, e mettendo giovani contro anziani, uomini contro donne. Una politica così dissennata, che del resto non è solo italiana, non può che portare alla distruzione non solo la civiltà italiana, ma anche quella occidentale più in generale. Alla lunga, ne rimetterà l'intera umanità.
Personalmente tuttavia, non riuscirei a concepire di andare a vivere all'estero, preferendo morire di fame in Italia che ntrirmi di poco, e con incertezza, all'estero...

Manlio Tummolo ha detto...

Stamattina, tra le tante statistiche ed enti statistici, si è asserito che noi Italiani saremmo pieni di ranbcore nei riguardi delle classi dirigenti: rancoi5re ? Io direi, in quegli Italiani che dalla crisi petrolifera in qua hanno visto lo Stato devastarsi sempre di più, come nemmeno la guerra mondiale era riuscita a fare, dove c'è stata sì una "ricostruzione", a partire dal 1946/ 48, ma solo degli edifici, dove si sente dire che il debito pubblico è dovuto al lavoratore e al cittadino italiano normale, comune o "qualunque", vissuto al di sopra delle proprie possibilità, dove si fa passare la cosiddetta pensione (che è in realtà una rendita da capitale di risparmio, per giunta forzoso: si rileggessero Adam Smith, XVIII secolo !), e avanti elencando, non può esserci altro che una miscela pericolosa di odio e di disprezo nei riguardi di quella caterva di mentitori che da decenni cercano di infinocchiarci e di convincerci, non con fatti, ragionamenti e dimostrazioni, ma con semplici e rozzi slogans, che noi viviamo nella migliore delle democrazie possibili. Democrazia ? Parola sacra, direi divina: dove un popolo governa, avendo la possibilità pratica ed intellettuale di farlo; non dove una banda di irresponsabili ed incapaci, presuntuosi al massimo grado, pretendono di dirci e di farci fare o subire quello che ad essi fa comodo. Non basta il voto, quando poi è truccato in ogni modo. Dunque, ben altro che "rancore", ma odio e disprezzo ben motivati da almeno 43 anni di sgoverno folle .