giovedì 23 ottobre 2014

Elena Ceste è morta, suo il cadavere trovato in un canale di scolo... questo è il momento del dolore e della sofferenza


Elena Ceste non tornerà mai più dai suoi quattro figli. Ora è ufficiale, suo è il cadavere trovato a un paio di chilometri da casa sua, in linea d'aria, da un cantoniere incaricato di ripulire i canali di scolo dalle erbacce. Elena dunque, come si temeva, è morta: e questo è il tempo del pianto, è il tempo di rammaricarsi e di pensare a quei quattro bambini che non rivedranno più la loro madre. Ora non è il tempo di dar sentenze, di sparare pregiudizi. Ci sarà un domani in cui i giornalisti faranno la fila e passeranno tutte le amiche che, come è naturale, non le manderanno a dire e punteranno l'indice contro qualcuno. Non mancherà un domani del genere perché c'è da star certi che i media non perderanno l'occasione e sui giornali e in televisione le domande, e le risposte, sulla sua scomparsa e sulla sua morte si riaccenderanno impietose. Tutti a chiedersi cosa le è capitato la mattina del 24 gennaio scorso e tutti pronti a dare i propri verdetti. In questo modo il caso, che in mancanza di un cadavere pareva destinato al declino, riprenderà vigore grazie alla possibilità di usare gli indizi in maniera personale.

Per il momento l'unica cosa sicura è che nulla si sa e che forse poco si riuscirà a scoprire, perché il cadavere, esposto alle intemperie per quasi dieci mesi, è stato "rovinato" anche dalla piccola ruspa dei cantonieri. Resta la speranza che l'autopsia riesca almeno a dirci in che modo è morta. Se strangolata, se pugnalata, se uccisa da un colpo di pistola, se affogata o se morta per cause naturali (freddo intenso ecc...). Solo dopo si potrà cercare di capire la dinamica del fatto. Fare ora delle ipotesi è altamente azzardato e sarebbe criminale portare l'opinione pubblica su una unica direzione... quella già più volte seguita in questi mesi. Quella che non si è mai persa di vista. 

Però ormai abbiamo esperienza e sappiamo che pur senza avere nulla in mano ci sarà chi si sentirà in obbligo di dirci le sue impressioni. Naturalmente generalizzate. Eppure tutti sappiamo che senza conoscere l'esito dell'autopsia nessuno, ora come ora, può dirci se Elena quel mattino è rimasta a casa ed è stato il marito al ritorno, dopo aver portato i bambini a scuola, ad ucciderla e a caricarla in auto per portarla in quel punto. Senza l'esito dell'autopsia nessuno può dirci se qualcuno aveva appuntamento con lei davanti alle scuole, in piazza o per strada. Se quel qualcuno, vedendo i bimbi portati dal padre, ha deciso di andare da lei per parlarle o, addirittura, per farla tacere per sempre. Senza l'esito dell'autopsia nessuno può dirci se si è allontanata da sola e, passando per sentieri sterrati e isolati, ha puntato i binari della ferrovia o il fiume Tanaro perché decisa a farla finita. Nessuno, senza sapere l'esito dell'autopsia (e forse neppure dopo l'autopsia si avranno certezze), si deve permettere di trattarci da dementi e per illuminare meglio i fari dei media, quelli che gli puntano addosso, buttare zizzania per convincerci che si tratta di un uxoricidio. Allo stesso modo nessuno deve convincerci che siamo di fronte a un omicidio messo in atto da terzi, a un incidente o a un suicidio.

Ora è il momento del pianto, delle preghiere, del dolore. E' il momento di pensare a quattro bambini orfani che amavano la madre e speravano di rivederla. Il resto verrà dopo. Anticiparlo significa fregarsene di chi soffre e stuprare la mente dell'italiano con una scrittura che ragiona solo in base al proprio tornaconto economico... 



1.002 commenti:

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Stefania ha detto...

Don Roberto, è il FANTE nelle mie carte. Nessun CAVALLO ha irretito la DAMA. Elena lo avrebbe potuto fanculizzare in qualsiasi momento. Non il Don.

Stefania

Stefania ha detto...

Don Roberto, è il FANTE nelle mie carte. Nessun CAVALLO ha irretito la DAMA. Elena lo avrebbe potuto fanculizzare in qualsiasi momento. Non il Don.

Stefania

ENRICO ha detto...

Ivana

” ma sia un tipo passionale, impulsivo

Mi stai dicendo che uno ( già sotto pressione e sotto tensione per il dramma che sta vivendo) che prende ad ombrellate uno sciacallo interessato unicamente a portare acqua ( leggi audience , leggi profitti ) al mulino del talk-show dei talk-show “per definizione” di Rai 1 sarebbe per questo motivo candidabile quale possibile uxoricida ?

Ti rendi conto della gravità di questa argomentazione ?

Poi è possibile che MB sia un assassino ma questo lo deve stabilire un Tribunale dopo tre gradi di giudizio e non una manica di avvoltoi giornalisti (!?), opinionisti (!?),squallide veline e criminologi da strapazzo per i quali dovrebbero essere comminate sanzioni pesantissime per violazione delle norme dettate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relative ai processi mediatici

Ma tant’è : al popolo piace il sangue, il cappio, il linciaggio…il popolo vuole il mostro ..e i media glielo danno ricavandone lauti compensi in danaro sonante !

Scusa lo sfogo ma sono davvero sbalordito che la reazione senz’altro scomposta ( ma comprensibilissima) di MB possa suggerire ad una persona equilibrata come te supposizioni a dir poco imbarazzanti

Così come ci andrei cauto a sparare giudizi all'impazzata come fa Stefania

Mimosa ha detto...

@ Kiba
È la quinta volta che tento di postare sulle tappe dei vestiti

La ricostruzione più valida tra le dichiarazioni di Michele e di Marilena è questa:

-Michele, sceso dall’auto dopo essere rientrato non prima delle 8:43 (tempo stabilito dagli inquirenti) ha PRIMA visto i pantaloni con le calze infilate e le mutandine in evidenza, li ha raccolti quasi automaticamente
-POI, dirigendosi verso il portoncino di casa ha trovato nei pressi del tombino le ciabatte “come sfilate di corsa”, le ha raccolte ed è entrato in casa accorgendosi del mazzo di chiavi infilato nella toppa del portoncino d’ingresso della villetta
-INDI ha deposte le ciabatte all’ingresso ai piedi delle scale,
-POI, sempre con i pantaloni in mano, ha fatto il giro delle stanze, e già salendo ha sentito “un silenzio tombale”, specie accorgendosi che né cucina né stanze erano riassettate.
-Allora telefona a Marilena 8:58
-POI è ridisceso e, avviandosi a cercarla nel cortile e nell’orto, si accorge del maglione e maglietta e reggiseno, raccoglie anche questi, mettendoli nel medesimo sacchetto dei primi.
- POI in auto corre dai vicini anziani h 9-9:10
(fa un giro a cercarla, con i vestiti dietro, nella speranza di incontrarla e ricoprirla)
-POI si ferma davanti a casa di Marilena e le suona alla porta 9:30, lei si reca alla villetta dieci minuti dopo circa e Michele le spiega la scomparsa della moglie e il ritrovamento degli abiti.

Solo la terza volta che gira per la casa e il cortile si accorge degli occhiali, dopo essere stato dai Carabinieri di Costigliole, e dopo essere andato a prendere la figlia, quindi suppongo intorno a mezzogiorno,
quando cerca la foto di Elena che gli avevano chiesto e deve ritornare in Caserma.
È allora che parla ai CC dei vestiti e degli occhiali.

Però le calze non le aveva consegnate, tanto che i CC sentono le interviste in tv e gli chiedono di recuperarle e portargliele.

Questo è quanto.

Anonimo ha detto...

Se Michele fosse l'assasssino o l'occultatore della moglie se ne starebbe quieto quieto e non se la prenderebbe così clamorosamente con i giornalisti, che diamine!
L'idea del televisore con il cartello "SPAZZATURA" fuori di casa è stata un'idea brillante.
Mario

Mimosa ha detto...

Ciao Stefania,
effettivamente don R. mi piace sempre meno.
Ora sta raccontando per bene cosa Elena gli ha confidato, e specifica che non è stato in confessione … bella contraddizione con le prime, sempre misteriose, e oscure, affermazioni.

Inoltre, più volte ha velatamente (e perfino esplicitamente) gettato (e fomentato) l’ombra di sospetto sulle dichiarazioni di Michele.

Non mi capacito come sia coinvolto, perché molti parrocchiani testimoniano la presenza di don Roberto in Chiesa dalle 8 in poi, a causa dei preparativi per la festa del Protettore, del resto è ben vero che Marilena gli ha parlato verso le 10 e che poi era sul sagrato quando è passato Michele che si è fermato per raccontargli della scomparsa della moglie.

Come può essere arrivata Elena davanti alla Chiesa di Motta senza automobile?

Mimosa

Mimosa ha detto...

Giusto, Enrico,
Marilena fa Ceste di cognome

e allora non ti sembra stranissima la frase del cosiddetto “verbale”:
"contattando una mia vicina di casa, la sig.ra Ceccaris (eccetera)”?

Ma che razza di verbale è?

Pertanto … IO LO CESTINO, fin che Massimo Prati non ci inserisce i link dei documenti ufficiali.

Anonimo ha detto...

Mimosa cosa intendi per ricostruzione più valida? Ho postato quello che si evince dalle prime interviste di Michele e la vicina di casa(5febbraio circa). Alcuni dettagli li avevo completamente dimenticati ma puoi ascoltarli tu stessa. Sono sicura di aver sentito più volte il discorso maglione con sotto le pantofole(prima cosa da lui vista al primo rientro a casa), cosi come dice che i vestiti dietro al cancello, in cui in cima vi era la maglia intima, li prende tutti insieme e li adagia in macchina!
Dei vestiti ha detto anche che a lui non davano l'idea che se li fosse tolta da sola. C'erano anche le calze contenitive, racconta, che è impossibile togliere da in piedi e da sola(lui più volte la aiutava). Dimmi cosa non ti torna perchè non ti seguo, ma ti invito a rivedere quelle interviste perchè alcuni fatti sono chiarissimi(anche cosa disse Elena la sera e la notte precedente, le persone indicate ecc). Alcune reazioni di Michele lui le spiega, solo che in questa storia si è fatta una gran confusione...
Va bene che ho la febbre ma le ho sentite oggi queste affermazioni(sicuramente c'è qualche errore ma molti fatti vengono anche ribaditi più volte).
Kiba

PINO ha detto...

Ma dove sono le prove che gli abiti sarebbero stati trovati per terra da MB? chi lo avrebbe visto raccoglierli?
Dove sarebbero i riscontri che confermino il suo racconto, di quanto accaduto nella notte precedente la scomparsa?
Tanto lo esige la logica ed il buon senso.
Per cui, su quali basi, formulare stati d'animo, per fatti che nulla comprovi siano veramente accaduti?
Non rivolgo il dito indice in alcuna direzione, ma ritengo non sia di aiuto alla ricerca della verità, imitando lo struzzo.
Pino

Mimosa ha detto...

@ Kiba
Per “più valida” intendevo l’aver messo in fila secondo la logica le varie dichiarazioni rilasciate da Michele e da Marilena alle varie emittenti.

@ Pino
Nessuna prova e nessun riscontro, solo M.B. testimone assoluto, solo la sua parola di Vigile del Fuoco e volontario della Protezione Civile, uomo di chiesa e di fede.
I gesti che mostra di aver fatto nella lunghissima intervista per CLV di Gianloreto Carbone, mandata in onda da CLV marzo, in parte rimandata l’altra sera, sono significativi: non possono essere inventati! (e non è suggestione mediatica, la mia, dovresti ben conoscermi)

Buonanotte

Mimosa ha detto...

Mio commento del 1 maggio 2014 00:24

""Stasera CLV ha mandato in onda un altro pezzo della lunga intervista fatta a Michele, e al centro erano le calze di Elena, che Kiba e Minnie hanno ricordato.
Ebbene, si sente Michele che già allora raccontava di quanto avesse insistito con i CC per sapere in che condizione si trovassero le calze della moglie “che non si levano facilmente”: intere? con i plantari sporchi? domande che pareva essi non si fossero posti!
Alla fine, è risultato che erano intere, a loro dire tolte “come ogni donna se le toglie”, e con i plantari puliti.
A parte che mi ha fatto accapponare la pelle l’affermazione che ho messo in corsivo, ricordando le collant di Melania Rea (per i periti maschi abbassate allo stesso modo, mentre molte di noi donne hanno reso la testimonianza di ‘come’ se le abbassano), non c’è dubbio che le compatte e resistenti calze elastiche si possono togliere solo “srotolandole” dalle gambe e non come collant normali, e infatti Michele ha detto di aver ritrovato calze e mutante come se qualcuno gliele avessero “sfilate” assieme (ossia tenendo la donna sollevata da terra), perché sostiene non è mai stato così che lei si spogliava.
Ma il peggio è che le piante erano risultate pulite!
il marito ha fatto notare che qualsiasi persona abbia camminato per 15 metri – dal luogo di ritrovamento delle pantofole e dei pantaloni all’angolo del cancello – o sull’erba bagnata o sul vialetto di cemento, al minimo avrebbe impresse sulle calze delle tracce.
Come mai niente è stato rilevato? Almeno ad occhio nudo dei carabinieri del posto.
Ora pare siano andate a finire dai Ris assieme alla biancheria intima.""

Mimosa

PINO ha detto...

@ MIMOSA
ct):"Ma il peggio è che le piante erano risultate pulite!

Certo, perchè quelle calze non avrebbero mai calcato il suolo esterno alla casa.
Deduzione: 1°,non sarebbero mai state calzate, quella mattina. 2°, potrebbero essere state sfilate quando EC era ancora in casa.

Viva o già morta, lo stabiliranno gli inquirenti.
Ciao, Pino

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Comunque, andando a sintetizzare e tenendo conto solo di fatti oggettivi, oggi abbiamo una dinamica che è il frutto di un racconto di colui che oggi è indagato per omicidio e occultamento. Vale a dire che, SMS nella notte, segni di confusione mentale di EC, autobotte in testa, vestiti e nudità sono solo il frutto di una sua testimonianza senza nessun tipo di riscontro nè documentale (certificato medico per esempio di farmaci) nè testimoniale (nessuno descrive uno stato depressivo tantomeno in famiglia e tutti i racconti in merito sono legati più a stati d'animo presunti e disagi più che a "malattia" o sintomi di "malattia" piscologica, nessuno vede i vestiti in giardino, nessuno vede EC nuda vagare per strada). Questo è un dato oggettivo su cui riflettere.
Dato per acquisito questo dato (che con grande perspicacia PINO continua a sottolineare) c'è un'analisi da fare su questo benedetto racconto. E l'analisi è semplicemente che questo racconto è fornito con tante contraddizioni, imprecisioni sia sulla dinamica vista che sulla cronologia del ritrovamento dei vestiti, imprecisioni negli orari che MB dichiara ai CC oltre che ad atteggiamenti quanto meno "bizzarri" (tra questi il chiamare Marilena per farsi aiutare a cercare EC in casa).
A prescindere da tutto............io capisco che il caso appare molto complesso e misterioso ma se proviamo a concentrarci su dati oggettivi (sopra elencati) forse converremmo nel fatto che si tratta di un caso estremamente semplice dove gli investigatori non è vero che hanno intrapreso la strada più comoda, altresì la più verosimile in senso assoluto.

Massimo M ha detto...

Comunque state pur certi che se MB dovesse essere l'assassino...........quella mattina vedendo le ruspe del Comune pulire il canale..........qualche passo falso può averlo fatto (era attenzionato sicuramente). E non è detto che la pulizia del canale non sia stata eseguita su ordine di qualcuno.

PINO ha detto...

MASSIMO/M

ct):"E non è detto che la pulizia del canale non sia stata eseguita su ordine di qualcuno,"

Questa tua puntualizzazione, molto intrigante, la porrei fra quegli episodi la cui origine è restata nell'ambito del mistero.
Infatti, perchè sia stato necessario sfoltire e dragare proprio quel tratto del rio, in un momento che nè piogge, nè altre cause apparenti, ne sollecitavano l'urgenza?
Qualcuno dei collaboratori di questo blog, potrebbe suggerire qualche idea?

ENRICO ha detto...

Già che in una sola ora aveva fatto 30 ( ammazzato la moglie, telefonato a destra e a manca, infilato il corpo nel portabagagli , girovagato in auto per le campagne, scaraventato il cadavere nel fosso, armato quel po-po di surreale depistaggio , coinvolto vicini, parenti, preti e CC.) poteva fare 31 ed evitare di segnalare ai CC il particolare delle calze intatte che a loro era sfuggito rischiando così di insinuare negli investigatori lo stesso dubbio di cui parla Pino . Del resto avrebbe avuto tutto il tempo che voleva per dare ai collant un aspetto “più vissuto” ( si fa per dire !”)

Inoltre visto che alcuni indumenti erano nascosti in un angolo perché ( se ce li avesse messi lui di proposito) non li ha fatti “ritrovare” alla vicina quando l’ha invitata per la visita guidata alla casa ?

Avrebbe avuto un’eccellente testimone a portata di mano senza doversi troppo fracassare il cervello.

PINO

in un momento che nè piogge, nè altre cause apparenti, ne sollecitavano l'urgenza?

Con tutte le polemiche e gli scandali per le inondazioni a Genova ed in altre parti d'Italia a causa dell'incuria di molti Comuni, l'Amministrazione si sarà preoccupata di correre ai ripari per prevenire eventuali futuri danni

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Secondo me, mi permetto, non si riesce ad entrare nell'ottica della narrazione eventualmente inventata. Cioè si deve entrare nell'ottica di PINO, altrimenti non si esce.
E cioè...............i VESTITI non sono mai stati messi da nessuna parte. Stavano in casa. MB si è inventata la storia dei vestiti, ma solo nella sua testa. Ha preso una busta, l'ha riempita di abiti (che EC aveva indossato certamente) e li ha portati ai carabinieri punto.
Sempre nell'ipotesi..............

Ivana ha detto...

Per Enrico
Mi stai dicendo che uno (già sotto pressione e sotto tensione
per il dramma che sta vivendo) che prende ad ombrellate uno sciacallo
interessato unicamente a portare acqua (leggi audience , leggi profitti) al
mulino del talk-show dei talk-show “per definizione” di Rai 1 sarebbe per questo
motivo candidabile quale possibile uxoricida?


No, Enrico! Nelle mie ipotesi ho sempre usato il modo condizionale e avevo già espresso due determinate ipotesi prima di venire a conoscenza dell’aggressione ai giornalisti della rai… Volevo soltanto sottolineare che, a mio avviso, un tipo passionale e impulsivo difficilmente potrebbe agire con premeditazione.

Ti rendi conto della gravità di questa argomentazione?

Mi sembra siano nati equivoci e spero che ora si siano chiariti… Un conto è fare ipotesi (anche “fantasiose”), un altro è esprimere giudizi perentori (certamente da me non espressi!

Condivido quanto detto da Pino riguardo alla pulitura del canale e ritengo che il corpo di Elena sia stato trovato proprio per caso...

PINO ha detto...

ENRICO
Gli indumenti non li poteva mostrare alla vicina, per il semplice motivo che in quel posto non vi sarebbero mai stati

Per quanto riguarda i lavori eseguiti su quel segmento del rio, non può essere attribuito alle cause da te segnalate.
Se le ragioni fossero state quelle, il lavoro sarebbe stato effettuato su tutti i canali similari, di cui il territorio è ricco, compreso l'intero percorso del rio in parola.
Pensaci bene.

PINO ha detto...

A confortare che la scelta di "bonificare" quel punto del canale sarebbe stata mirata, è l'immediata, seguente iscrizione di MB, nel registro degli indagati, con la precisa motivazione di "omicidio ed occultamente di cadavere".
Tanto, suggerirebbe che gli inquirenti, avevano già da tempo, in loro possesso, materiale investigativo, i cui estremi non sarebbero mai filtrati all'esterno.

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

A PINO
Se MB è colpevole, sempre e solo se.................solo lui poteva sapere dove si trovava il copro di EC. E se MB è stato attentamente attenzionato dopo la scomparsa di EC, non escluderei qualche passo falso e cioè che in quel punto alla fine dei conti ce li ha portati lui.
Un esempio molto sciocco: sarebbero bastate delle videoriprese con cimici interne a casa di MB per verificare che il soggetto era avvezzo utilizzare un conacchiale verso una precisa direzione giacchè come ho più volte rilevato, il sito è ben controllabile da casa CESTE in ogni punto interno ed esterno. Forse sembra fantascienza ma in realtà è l'ABCD di un attenzionamento. Oppure un GPRS tipo quelli che montano adesso le assicurazione per ricostruire, per esempio, delle tappe abitudinarie del soggetto.
Non ultimo, reputo molto importanti i minuti e le ore in cui hanno iniziato a pulire il canale, ancor prima dell'arrivo dei CC e RIS fino al giorno in cui il DNA non ha reso ufficiale nome e cognome.
L'indiscrezione secondo cui il corpo, nell'immediatezza del ritrovamento, è stato considerato presumibilmente di un uomo, o comunque non di una donna per via dell'altezza..............la trovo una indiscrezione che solo da determinate lingue possa essere uscita. Eppure il sindaco, esperto forense, ancor prima che arrivassero i CC ha fatto capire, quando ancora non era stato ufficializzato il DNA, in una intervista a CLV che il cpro era chiaramente femminile.
Ricordo il particolare in cui gli si chiedeva se fosse femminile il corpo................e sorridendo disse di non voler dire nulla..........a quel punto è intervenuta la giornalista che al suo posto, sorridendo (come se parlasse per lui) ha parlato di copro femminile, facendo chiaramente intendere che di questo si trattava.

ENRICO ha detto...

PINO

Gli indumenti non li poteva mostrare alla vicina, per il semplice motivo che in quel posto non vi sarebbero mai stati

..ma avrebbe potuto metterceli e farli ritrovare dalla vicina se aveva in testa di raccontare quella strampalata versione e renderla credibile con una testimonianza oculare


"il lavoro sarebbe stato effettuato su tutti i canali similari"

che ne sappiamo se non sono stati fatti analoghi interventi anche altrove ?

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Con il rischio che qualcuno lo avrebbe potuto vedere con degli abiti in mano o mentre metteva gli abiti per terra?
Forse alle volte dimentichiamo il contesto: quella zona davanti al cancello e comunque l'abitazione di MB non è circondata dal deserto del Sahara. C'è una casa sul retro (Marilena) dal cui piano superiore è perfettamente visibile la zona del cancello. Non ricordo quando ma ci fu un servizio proprio dal cancello da dove si vedeva qualcuno stendere i panni in casa Marilena.
Poi c'è una abitazione proprio di fronte al cancello di MB, o meglio una strada che in 50 metri conduce ad una abitazione. Poi c'è a confine un grosso giardino in pendenza verso MB, a confine proprio col cancello nel punto dove sono stati ritrovati gli abiti. In cima a questo giardino in pendenza una abitazione che guarda perfettamente sul cancello e sul cortile antistante di MB.
Cioè secondo te...........un soggetto (sempre nell'ipotesi, sia chiaro) che fa dei vestiti e della nudità IL PUNTO FORTE della questione (follia, spogliatasi in preda al panico) va a correre il rischio di farsi beccare con gli abiti in mano o mentre li appoggia? Per non parlare poi dei passanti in auto che avrebbero comunque potuto vederlo.
No Enrico, mi spiace..............a dire il vero i tuoi interrogativi (interessantissimi) mi aprono personalmente interpretazioni sempre di più verso la colpevolezza.


N.B: tutte le risposte sembrano proprio che vadano nella direzione di una costruzione di una storia di cui egli è l'unico custode assoluto, senza riscontro alcuno.

Massimo M ha detto...

..........e attenzione Enrico, già lo avevo evidenziato. Nella sua storia inventata, se di storia inventata si tratta, colloca appunto per lo stesso motivo gli abiti proprio all'angolo dietro dove si apre l'anta del cancello. Proprio perchè non essendo circondato dal Sahara quello è il punto in effetti NON VISIBILE nè da casa di Marilena, nè dalla casa a monte del girdino pendente, nè dalla abitazione di fronte che è più bassa.
In questo modo alla domanda:
possibile che nessuno ha visto gli abiti per terra? E' possibile, in effetti si trovavano in un angolo e tutti uno sopra l'altro............cioè meno superficie. E anche qui, ridiventa custode assoluto di questa dinamica (reale o inventata che sia).
Mi spiace ma i pezzi si comporrebbero tutti esattamente.

ENRICO ha detto...

Massimo M.

.."un soggetto (sempre nell'ipotesi, sia chiaro) che fa dei vestiti e della nudità IL PUNTO FORTE della questione (follia, spogliatasi in preda al panico)..."

si dimentica di riferire questo "particolare" ai CC e lo fa solo in un secondo momento ?

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Prima di risponderti vorrei conoscere la cronologia. Cioè se non erro lui ad un certo momento telefona ai CC prima di andarci o ci va direttamente? Mi racconti la dinamica del riferire degli abiti ai CC solo in un secondo momento?

ENRICO ha detto...

a Ivana

si vede che ho mal interpretato il tuo scritto e me ne scuso

Comunque uno che - colpevole o no - oggetto da mesi degli assalti dei "corpi speciali" sguinzagliati dalle testate giornalistiche e dalle emittenti televisive in cerca dell'intervista del secolo "alla Frost" nonchè sottoposto giornalmente ad illeciti vergognosi processi mediatici non è " un tipo passionale e impulsivo ". E' una persona esasperata



Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Mi risulta che il verbale contenga queste dichiarazioni:
"Verso le 10.30 circa mi recavo presso il Comando dei carabinieri di Costigiioie per segnalare l’accaduto. In quel contesto mi veniva comunicato di fornire una fotografia per poter diramare le ricerche. (…) Tornavo a casa per reperire una foto e nel mentre tentavo ancora di rintracciarla. Guardando accuratamente, mi accorgevo che nei pressi del cancello di ingresso al cortile vi erano in un angolo tutti i vestiti lì abbandonati e gli occhiali, facendomi dedurre che si fosse allontanata senza indumenti."

Cioè racconta di aver trovato gli abiti dopo le 10:30? Ah, questa mi era sfuggita davvero!
Ma se Marilena dichiara "avevo capito che fosse nuda" già alle 9:15/9:30 come fa a dichiarare una cosa del genere?

Boh.............evidentemente ritiene importante di far mettere a verbale che non sapeva che EC fosse nuda prima che tornasse a casa dopo le 10:30 a prendere la foto. Sai.......ci sarebbe sempre comunque in giro un corpo occultato NUDO...........probabilmente prima delle 10:30.
Ad ogni modo escono fuori delle cose allucinanti qui.............contraddittorie di brutto. Mah!

magica ha detto...

rispondo al commento di pino delle ore10:20del giorno 7 - la stessa considerazione con relativa domanda me la sono posta il giorno 6... alle 15:21
nessun riscontro di considerazioni al post . vediamo se qualcuno sa rispondere?

ENRICO ha detto...

a Mimosa

avrei risposto io alle 11:08 ma sembra che la mia opinione non sia valida

ENRICO ha detto...

Ps MAGICA
scusa !

il mio commento delle 14:51 era ovviamente indirizzato a te (leggasi " a magica ")

Anonimo ha detto...

È da quedta mattina che provo a postare ma niente. Ci riprovo.
C'è molta confusione sui dettagli di questa storia. Vi invito di nuovo a vedere le prine interviste dove il racconto di Michele è uno, basta solo non farsi confondere dal montaggio, per questo dico di guatdare più di una puntata. Si potrebbe ripercorrere tutto ma con i dati corretti altrimenti è una gran confusione.
La versione degli abiti può avere un senso o al contrario essere smentita solo attraverso la ricostruzione esatta del racconto di M. Non c'è altro modo per poter affermare che l'ipotesi sia plausibile o meno. E mi sembra doverso capirne ogni passaggio prima di liquidarla cosi. Non tanto per M ma per Elena.
Kuba

Anonimo ha detto...

Scusate gli errori, è tornata la febbre
Kiba

ENRICO ha detto...

Tentativo di riassunto

Nelle due video-interviste qui sotto MB ripete in entrambe la stessa versione
PRIMA vede il maglione con sotto le pantofole
POI gli altri indumenti vicino al cancello.

Non sono riuscito a trovare il filmato completo dell’intervista rilasciata a Gianloreto Carbone nella quale parla degli occhiali ma non si capisce bene QUANDO – rispetto agli altri indumenti - li abbia ritrovati

http://www.lastampa.it/2014/10/24/multimedia/italia/ceste-quando-il-marito-diceva-mi-vergogno-gira-nuda-NUHtvipV6HSbwlkP5wUmSP/pagina.html

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ee3f8b31-16f0-4f1b-afe7-ce29299502f5.html

Riporto qui la dettagliata cronologia fatta da MIMOSA ( a parte l’equivoco maglione / pantaloni )

-Michele, sceso dall’auto dopo essere rientrato non prima delle 8:43 (tempo stabilito dagli inquirenti) ha PRIMA visto i pantaloni con le calze infilate e le mutandine in evidenza, li ha raccolti quasi automaticamente
-POI, dirigendosi verso il portoncino di casa ha trovato nei pressi del tombino le ciabatte “come sfilate di corsa”, le ha raccolte ed è entrato in casa accorgendosi del mazzo di chiavi infilato nella toppa del portoncino d’ingresso della villetta
-INDI ha deposte le ciabatte all’ingresso ai piedi delle scale,
-POI, sempre con i pantaloni in mano, ha fatto il giro delle stanze, e già salendo ha sentito “un silenzio tombale”, specie accorgendosi che né cucina né stanze erano riassettate.
-Allora telefona a Marilena 8:58
-POI è ridisceso e, avviandosi a cercarla nel cortile e nell’orto, si accorge del maglione e maglietta e reggiseno, raccoglie anche questi, mettendoli nel medesimo sacchetto dei primi.
- POI in auto corre dai vicini anziani h 9-9:10
(fa un giro a cercarla, con i vestiti dietro, nella speranza di incontrarla e ricoprirla)
-POI si ferma davanti a casa di Marilena e le suona alla porta 9:30, lei si reca alla villetta dieci minuti dopo circa e Michele le spiega la scomparsa della moglie e il ritrovamento degli abiti.

Solo la terza volta che gira per la casa e il cortile si accorge degli occhiali, dopo essere stato dai Carabinieri di Costigliole, e dopo essere andato a prendere la figlia, quindi suppongo intorno a mezzogiorno,
quando cerca la foto di Elena che gli avevano chiesto e deve ritornare in Caserma.
È allora che parla ai CC dei vestiti e degli occhiali

Però le calze non le aveva consegnate, tanto che i CC sentono le interviste in tv e gli chiedono di recuperarle e portargliele.”
.

Mimosa ha detto...

Enrico
ti ho letto
hai risposto molto bene
purtroppo anch'io mi sgolo per niente,
tuttavia è giustissimo avere opinioni diverse.

Ho anche criticato il "verbale" con tanto di spiegazione e ancora c'è qualcuno che lo prende per oro colato.

Buone conversazioni.
Mimosa

magica ha detto...

x enrico
beh certamente ci poniamo domande . ma sappimo che sono fatte per avvallare o contraddire ipotesi.
quei fossi erano cosi' pericolosi da causare innondazioni? potrebbe essere perchè noi li abbiamo visti in tv. percio'.
gli inquirenti avranno considerato qualsiasi indizio anche banale. ma non si sa mai ..
una parola detta senza malizia . ma che gli imquirenti abbiano verificato .. magari michele è innocente , pero' il caso ha voluto che un sospetto sia stato svelato . e michele incastrato

PINO ha detto...

@ KIBA
Ti auguro una sollecita guarigione. Stattene al calduccio, intanto. Scriverai dopo.
Ciao, Pino

ENRICO ha detto...

a Magica

"quei fossi erano cosi' pericolosi da causare innondazioni?"

quel canale passava sotto la linea ferroviaria !!!

Anonimo ha detto...

Grazie Pino, ora va meglio e speriamo domani di tornare in piedi perchè mi sono stancata.
Ecco uno dei video di cui parlavo, qui c'è la cronologia che ho riportato prima raccontata da Michele stesso.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0afcb98e-7956-4d53-bdd7-672edea3b0a6.html

Dal minuto 15:50 in poi. La differenza tra quello che riporta Mimosa, a parte il maglione, è che qui M esce ma non vede i vestiti dietro al cancello. Solo quando rientra e poi esce di nuovo se ne accorge(cosi ho capito io). La vicina ricorda che invece lui ha già i vestiti quando passa la prima volta...Insomma vedetela voi, perlomeno è una di quelle con meno tagli.
Vi consiglio comunque di vederla tutta per approfondire anche il racconto di Elena che nell'intervista del 19 feb delira e non dá risposte, in questa intervista invece si aggiungono dettagli importanti ed Elena risponde e fa addirittura nomi!
Ma una cosa alla volta, giá solo l'aspetto vestiti è complesso di suo e non intendo ripercorrere tutto.
Un caro saluto
Kiba

Anonimo ha detto...

Quella degli occhiali è in una puntata più avanti.
Spiegava chiaramente che gli occhiali si trovavano nello stesso punto dei vestiti dietro al cancello ma che inizialmente non vedendoli non li ha raccolti insieme a tutto il resto. E qui c'è un'altra discrepanza con il racconto della vicina. Lei sostiene che M gli racconta degli occhiali quando passa da lei per la prima volta. Lo ricorda, a suo dire, anche perchè Michele aggiunge che Elena senza era cieca come una talpa e la vicina fa o pensa questa affermazione "ma allora non sarà andata lontana".

PINO ha detto...

Il fatto di quando e come sia stata fatto il racconto del ritrovamento degli indumenti di EC, da parte del marito, non ha nessuna importanza, perchè il FATTO STESSO e privo di elementi che lo autentichino!!
Solo un nuovo Mandrake, potrebbe trasformare una nuvola in pecorella, così come avveniva nei fumetti di una volta.
Qui non c'è trasformismo abbastanza potente da rendere reale ciò che sarebbe solo fantasia.
Discorrere sulla dinamica di un episodio molto verosimilmente mai accaduto, se non nella mente di chi ne narra le fasi, sarebbe solo impresa assurda.
Facciamocene una ragione.
Non si incrimina nessuno, rifiutando dichiarazioni che, carte alla mano, non risultano idonee al gioco.

Anonimo ha detto...

Enrico
Quella linea ferroviaria NON ERA PIU' FUNZIONANTE! Di che parliamo?
fr.

Mimosa ha detto...

Ieri avevo scritto “effettivamente don R. mi piace sempre meno”, oggi ho qualche motivo in più per dirlo.

A pomeriggio 5 hanno mandato in onda, di nuovo, l’ultima intervista a don Roberto e lui dice di aver saputo tutta la storia (dal pianto di Elena il pomeriggio precedente ai lamenti notturni, al ritrovamento degli indumenti e degli occhiali) direttamente da Michele, la domenica 26 gennaio, quando dopo Messa Michele si recò in Sacrestia per parlargli.

Ma è andata in onda anche la seconda parte dell’intervista ad un amico di Michele, il quale racconta che la sera stessa della scomparsa, dopo aver saputo la notizia dalla moglie al rientro dal lavoro, decide di andare a far visita a Michele e, per non andarci da solo, passa a prendere don Roberto.

Ma allora?

Don Roberto sa della scomparsa di Elena già verso le 10 di venerdì, giacché è stata Marilena a dirglielo, e dopo un quarto d’ora è passato lo stesso Michele, di ritorno da Govone.

Don Roberto la sera stessa è a casa Ceste, di che parlano?

Perché don Roberto si meraviglia di vedere a Messa un fedele osservante come Michele e i bambini (e immagino anche tutti i famigliari, altrettanto osservanti, che hanno raggiunto Costigliole - anche se nessuno li nomina),

e perché non è stato lui per primo, a fine Messa, da buon pastore, ad andare incontro al marito affranto, invece è corso a cambiarsi e Michele l’ha dovuto raggiungere in Sacrestia?

Altroché “Bravo don Roberto, Grande don Roberto! Attenzione, sta aiutando gli inquirenti, eh?” come ha sogghignato Sulas anche oggi…

È don Roberto per primo che nasconde molto,
e voglio andare a rileggere i commenti che ci siamo scambiati sui trancianti interventi di Stefania di alcuni mesi orsono.

Mimosa

ENRICO ha detto...

PINO

sarà pure come dici tu ma me ne farò una ragione quando dico io !
ciao :-)
E.

Anonimo ha detto...

Sto guardando Quarto Gradom Meluzzi ha detto:
se lui è un pompiere addestrato a cercare persone scomparse ma può sapere anche come farle sparire, perché, da colpevole, non ha gettato il corpo nel Tanaro, fiume che raramente restituisce?
Giusto!

Giulietta

Anonimo ha detto...

...e poi, avendo 4 ore a disposizione prima che tornassero i figli da scuola, perchè non si è "organizzato" diversamente ?

Anonimo ha detto...

Ma quali 4 ore a disposizione!!!
Bevi quello che dice l'ultimo che parla?
Non hai seguito questo blog?

Etrusco ha detto...

Stasera a QG hanno fatto vedere un filmato in cui appare il canale colmo d'acqua quasi fino all'orlo che scorreva con una notevole corrente,
forse a causa delle piogge di questi giorni.
In precedenza avevamo visto solo immagini e filmati del medesimo canale con pochi centimetri d'acqua, tanto è vero che molti hanno messo in dubbio che possa essere stata la corrente a trascinare il corpo.
Invece con una forza come quella mostrata stasera, quel canale un corpo lo trascina e come. Anzi, se fosse stato quello il punto dove EC ci è finita dentro, da quel dì che la corrente se l'era portata nel Tanaro.
In quel punto ce l'ha portata la corrente in nove mesi di tempo e nel canale ci è finita più a monte, secondo me.
Per cui, scusate se insisto sempre con le solite cose, ma quel famoso tubo di duecento metri non è che me lo dimentico facilmente. La posizione composta del corpo è quella assunta al momento del decesso e bloccata dal rigor mortis, posizione che permetterebbe l'introduzione del corpo nel tubo.
L'entrata del tubo non è visibile dalle finestre delle abitazioni vicine perchè c'è vegetazione, è sufficiente parcheggiare li una vettura che faccia da schermo e anche dalla strada non è visibile l'entrata del tubo. Ci vogliono un paio di minuti al massimo e un po' di mestiere, la corrente del fosso fa il resto.

Mimosa ha detto...

Stavo postando un intervento che ora leggo era in parallelo ai concetti espressi da Etrusco, ma non ci sono riuscita, ci riprovo e lo inserisco egualmente, a rinforzo.

È stato finalmente, per gli scettici, mostrato come il rio si può gonfiare con le piogge, ben più dei 30 cm d’acqua normali, e non per niente il cunicolo sotto la ferrovia era alto più di un metro. E come velocemente scorre l’acqua? Ribadisco la mia opinione che il corpo di Elena non sia stato “sepolto” nel luogo dove è stato rinvenuto dall’escavatrice. È stato trascinato da una delle piene di questi 9 mesi.

Una donna che abita in una casa di fronte al sito del rinvenimento ha detto chiaramente che la dorsale del fosso, a destra della ferrovia, ora percorsa dalle decine di auto degli inquirenti, non è mai stata una strada percorribile con automezzi, tutta coperta di sterpaglie, specie d’inverno. I solchi rotabili si sono formati da quando è stato trovato il corpo. Vox populi vox dei!
Unica strada percorribile sarebbe stata un’altra e ben più lunga, che passa da Isola d’Asti e porta a località Chiappa.

Meluzzi ha osservato che sarebbe stato demenziale per un pompiere come Michele (addestrato a cercare persone scomparse e per conseguenza al limite saper come si occultano) abbandonare il corpo della moglie nel rio, in qualunque suo punto, piuttosto di disfarsene lanciandolo nel Tanaro, che notoriamente “non restituisce” le sue vittime. Concordo.

Quindi è inutile andare a sindacare sulla presenza del pompiere Boninconti in zona.

Mimosa ha detto...

sembra che io dialoghi con me stessa … pazienza, dico quello che ho da dire.
Il 24 gennaio il livello del rio poteva essere al minimo: chi sarebbe andato a deporvi un cadavere?
È vero che un paio di giorni dopo ha nevicato abbondantemente e a più riprese, presumibilmente anche ghiacciando il corso d’acqua: chi sarebbe andato a deporvi un cadavere?
È plausibile piuttosto la supposizione di Enrico del 28 ottobre 13:312
Il corpo con molta probabilità è stato messo in quel canale DOPO che l'autore/i del crimine si era assicurato che la zona fosse stata battuta a tappeto sia dai parenti che dalle forze dell'ordine”.
Ciò mi rinforzerebbe nella convinzione dell’esistenza di un terzo uomo.

Permettimi Etrusco – ti cito: “La posizione composta del corpo è quella assunta al momento del decesso e bloccata dal rigor mortis, posizione che permetterebbe l'introduzione del corpo nel tubo”.
Hai visto la trasmissione di stasera e riporti quello che stasera è stato detto.
A parte che non si può parlare di “posizione del corpo” ma solo di “una parte del corpo”, ovvero di tre quarti dello scheletro, al momento del ritrovamento, è stato detto che la posizione delle “braccia sotto il corpo” davano da pensare al rigor mortis prima del ‘giacimento’ nel canale … facendo i consueti calcoli del tempo di raggiungimento del r.m. torniamo a dedurre che non è stato la mattina del 24 gennaio che il corpo di Elena è finito nel rio,
in qualunque punto, a monte, sia stato deposto!

Etrusco ha detto...

Mimosa, calcolando i tempi del rigor mortis è come dici te, "non è stato la mattina del 24 gennaio che il corpo di EC è finito nel rio", ma nel tubo...quella è la posizione.

Questi fossi li conosco abbastanza: a volte franano gli argini con tutto quello che c'è sopra, altre volte trasportano vecchi elettrodomestici e arredi dismessi che rimangono in secca fino alla prossima piena. Da pochi centimetri d'acqua arrivano a due metri.

Mimosa ha detto...

Elena può essere finita là ed in quella posizione di rigor mortis solo dentro ad un sacco

Anonimo ha detto...

Si ma comunque dovrebbe essere stata portata morta all'esterno e su un veicolo, se i cani non hanno capito. Il veicolo può anche aver percorso poche decine di metri, fino al cancello accanto della vicina, dove c'è il tubo.
Serviva da separè.

Anonimo ha detto...

Anonimo caro,
quel tubo di scarico accanto al cancello non avrebbe fatto passare alcun corpo, ricordati che non pioveva forte, solo nebbiolina in quei giorni con previsione di neve

quel tubo si sarebbe solo intasato facendo scoprire il corpo in un battibaleno! e proprio sotto casa di Michele!
Lo ritieni tanto scemo?

Mimosa ha detto...

@ Anonimo

Indubbiamente Elena è uscita non con le sue gambe dal cortile di casa sua ma, viva o morta, su un automezzo, i cani non sono deficienti!

E il medesimo discorso vale per Yara – più volte evidenziato: come hanno fatto i cani a seguire le tracce della ragazzina per quei chilometri fino a Mapello, se fosse salita su un furgone o automobile chiusa??

Buonanotte!

Etrusco ha detto...

Anonimo, il commento delle 01:42 è mio .
Un corpo non ostruisce totalmente un tubo e non ho nominato io Michele perchè non sarei tanto convinto della sua colpevolezza. Basta poca acqua per poter far scivolare un corpo internamente a un tubo in discesa, sempre che qualcuno ce lo abbia posizionato. Il fosso scende ripido dalla collina.

PINO ha detto...

Ai sostenitiri del cadavere viaggiante.

Che il corpo della povera EC sia stato occultato più a monte del punto del suo ritrovamento, (che non condivido per i motivi già esposti) non sposta di una virgola la versione dell'omicidio.
Anzi, avvalorerebbe la più facile operazione di occultamento, da parte dell'autore/i, essendo più vicino al luogo di partenza del lucubre funerale: la casa della sfortunata vittima.

Massimo M ha detto...

Dopo aver visto la puntata di QG vorrei esternare delle mie considerazioni. Innanzitutto, corrente o non corrente, piena o non piena, trasportabilità o no.........la situazione non cambia di MEZZA VIRGOLA. O in quel punto o in altro punto (poi trasportato) resta il fatto che il corpo e' stato ritrovato dentro un canale a distanza 800 metri da casa. Non e' quindi una eventuale trasportabilità del corpo che devia l'ipotesi più probabile in suicidio o disgrazia. Gli elementi rimangono gli stessi. E cioè che nessuno ha visto vagare un corpo nudo nelle vicinanze del canale.......che a sx dall'incrocio dove (verso dx) si va nel luogo del ritrovamento fiancheggia la strada per almeno 1 km. Forse più. Rimarrebbe l'ipotesi tombino vicino casa di MB, ma anche in questo caso estremo l'ipotesi suicidio o disgrazia assumerebbero definizioni da fantascienza.
Cio' detto, non si possono tralasciare interrogativi importanti, e cioè?
- Se il corpo e' li' coperto da una coltre di fango e' perché in quel punto molto probabilmente ha trovato un ostacolo di fine corsa (nel caso fosse stato trasportato) visto che se è' semi sommerso nel fango significa che la corrente in movimento dell'acqua non ha avuto la forza di trasportarlo ancora........coprendolo di fango. Viceversa sarebbe stato trovato semi scoperto da fango...............
- Perché in quel punto il corpo si arresta? Se mani e piedi sono stati trovati più avanti nel corso del canale e' perché la forza della corrente era tale da trasportare eventualmente mani e piedi (staccatisi) invece che il corpo (più volume e più peso) che in quel punto ha subito un arresto. Il punto si trova esattamente dopo una doppia curva a 90 gradi. Logico supporre che la velocità dell'acqua diminuisce sensibilmente in quel punto e che quindi l'arresto di un eventuale trasporto sia stato dovuto a configurazioni di ordine naturali. La presenza di sterpaglia nel punto del ritrovamento.......tanto da rendere necessaria una pulizia del canale, fa logicamente pensare ad un canale ostruito in quel punto. Ed e' altrettanto logico ma direi scientifico che degli elementi più' piccoli, come mani e piedi, sua riusciti ad oltrepassare l'ostruzione piuttosto che il corpo intero, molto più grande. Una sorta di setaccio naturale insomma.

Metto da parte la faccenda del Rigor Mortis perché queste rilevazioni giornalistiche potrebbe non avere valenza ufficiale, come anche le foglie primaverili e di Nocciolo ritrovate nel fango su cui era sommerso il corpo.............elementi che nel caso però avvalerebbero l'ipotesi del l'occultamento in quel punto.
Segue

Massimo M ha detto...

Fermo restando che il primo punto su cui in quel luogo si concentrano le ricerche con insistenza, COME E' STATO, e' il Tanaro motivo per cui mi pare illogico occultare un corpo laddove verrà insistentemente ricercato e fermo restando che occultare un corpo nel Tanaro, a meno che non lo butti da un ponte rischiando di essere immortalato, richiede del tempo già solo per arrivare agli argini.............che e' improbabile compierlo nei 20 minuti (tempo minimo di buco di MB), mi ha colpito molto, poi, l'ipotesi per cui un POMPIERE che conosce alla perfezione come trovare un corpo (e quindi come non farlo ritrovare) avrebbe agito occultandolo nel Tanaro..........che non restituisce corpi.
Ora, a parte l'opinione personale, io trovo che una affermazione del genere e' totalmente priva di fondamento, dimostrabile documentalmente. Una sorta di leggenda insomma.

3 Aprile 2010 Recuperato cadavere di donna nel Tanaro
http://www.tuttosport.com/attualita/cronaca/2010/04/03-62600/Recuperato+cadavere+donna+nel+Tanaro

30 Giugno 2013
Trovato cadavere nel Tanaro all'altezza del ponte di Pollenzo del giovane scomparso due settimane fa.
http://targatocn.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/trovato-cadavere-nel-tanaro-allaltezza-del-ponte-di-pollenzo.html

Ora io non so se in 3 anni si sono cercati 100mila cadaveri nel Tanaro e ne sono stati ritrovati solo 2, motivo per cui in questo caso effettivamente il Tanaro non restituisce corpi.........sta di fatto che almeno nel primo caso il corpo e' stato ritrovato anche grazie all'azione dei Vigili del Fuoco...........nel secondo caso non ho notizie, ma immagino che in circostanze del genere i Vigili del Fuoco intervengano.

Io penso, quindi, che una persona che sia Vigile del Fuoco che vive in quelle zone dove dei suoi Colleghi sono intervenuti per aiutare le ricerche che, nel 2010 e 2013, hanno permesso il ritrovamento di 2 cadaveri nel TANARO, il primo in soli addirittura 14 giorni.............la prima cosa che EVITA e' quella minimamente di pensare di occultare un cadavere sul TANARO. Perché sarà' pure un modo dire che il Tanaro non restituisce corpi, ma nel Tanaro i corpi si ritrovano eccome, e pure subito.


Tradotto: sono troppo labili, prive di fondamento, forzate, inverosimili...........le logiche di ragionamento e le tesi di supporto che portano nella direzione dell'estraneità di MB.

ENRICO ha detto...

Ho appena finito di vedere qui

http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/full/494062/puntata-del-7-novembre.html

la puntata di QG andata in onda ieri sera.

Con mia grande sorpresa ho notato che il caso Ceste è stato trattato con inusuale discreta obiettività e con ricchezza di informazioni soprattutto riguardo i possibili percorsi che – se fosse lui l’assassino – avrebbe dovuto seguire MB per nascondere il corpo della moglie. Mi è sembrato di capire che una simile operazione sarebbe stata piuttosto rischiosa e poco probabile

Vorrei però sottolineare che a proposito delle calze contenitive e del fatto che non presentassero né tracce di terra né smagliature dovute al contatto con il terreno, fu una osservazione fatta dallo stesso marito e da lui segnalata ai CC i quali non avevano preso in considerazione questo aspetto

Nel servizio però questo importante particolare non è stato rimarcato. Perché ?

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Onestamente se ne sentono di tutti i colori. E Michele consegna le calze e i CC gli dicono che non ci sono graffi e sono intatte e lui le vuole indietro per vederle. Ora tu dici che e' lui che fece questa osservazione. QG dice che quando va da Marilena alle 9:30 ha la busta con i vestiti mentre nella denuncia dichiara di ritrovarli dopo le 10:30. Si legge che una vicina dichiara di averla vista in cortile in maglia grigia mentre nell'intervista dice, testuale "con una maglia e dei pantaloni chiari, senza giacca". Chi dice torni a casa alle 8:47, ieri QG alle 8:43. La Signora di fianco dice che MB va da lei, testuali "Saranno state le 9, 9:05, 9:10". Da Marilena ci va chi dice alle 9:15 chi alle 9:30. Gli telefona chi dice alle 8:52, chi alle 8:53, non si sa se dal cellulare.
Cioè qui non abbiamo per niente nessun riscontro ufficiale e gli orari sballano di parecchio. Si va da un minimo di 5 minuti soli di buco di MB ad un massimo di 30 minuti. Ciò cambia e pure di molto.
Pure i vestiti: ce li ha o non ce li ha in busta quando va da Marilena? Nella denuncia dice che li trova dopo le 10:30.
Io lascerei stare questi dettagli proprio perché non li conosciamo con precisione. L'unica certezza che abbiamo e' che tutto quello che dice MB non ha nessun riscontro ne' documentale ne' testimoniale..........mi riferisco ai vestiti ritrovati e all'andare via da casa nuda. Con tutte le anomalie, storture, inverosimilita' di questo racconto.
Ieri sera per esempio su QG hanno dato gli orari precisi dei fotogrammi delle telecamere a Costigliole. Comune, Via Roma (8:35) e ancora Via Roma (8:37). Lo studio medico e' a Via Vittorio Emanuele, non a Via Roma. Lo riprendono o non lo riprendono davanti al Portone del Medico per vedere gli orari o anche questa e' una probabile mera invenzione a supporto della storiella della Follia di EC e della nottata in cui dava i numeri?
A me non risultano questi fotogrammi davanti allo studio medico, e' un racconto che fa solo lui.

Poi, potrebbe averlo occultato in tempi successivi per chi ha dubbi sulla effettiva mente lucida di un omicida. Tempi successivi per esempio nella notte.............nel buio, dopo magari aver girovagato di giorno, con la scusa di cercarla, per cercare e trovare e pensare con calma e tranquillità un posto buono per un occultamento.
Far entrare una vicina in casa per aiutare a trovare la moglie.............perlustrando ognuno in un piano diverso, per ordine di MB, aprirebbe piste anche diverse.....................con cucina ancora in disordine e camera da letto perfettamente rifatta................

Stefania ha detto...

Ciao a tutti. Prima un appunto ad Enrico: io ho posto dei quesiti e non ho espresso giudizi. Sono convinta che, nella previsione potesse essere avvenuto un omicidio ed Elena non si fosse mossa volontariamente da casa, gli investigatori abbiano puntato tutto su Michele senza valutare attentamente la posizione di altre persone, se escludiamo i due che messaggiavano con Elena e che avevano un alibi. Io ho espresso in passato il dubbio Elena potesse avere contatti anche con altra persona, con la quale poteva colloquiare appena era libera e senza usare il cellulare, AD ESEMPIO, Don Roberto.

Non ho mai detto che Don Roberto sia colpevole dell'omicidio di Elena, non ne ho le prove: dico solo che quell'uomo non mi ha convinto proprio per niente e penso di poterlo dire senza poter essere oggetto di una querela per diffamazione.

Quindi ti invito a riflettere prima di criticare i toni altrui. Simpaticamente, si intende.

Stefania

Stefania ha detto...

A Mimosa: avrei piacere anche io tu andassi a ripescare quanto scrissi circa il Don.

L'altro giorno hai scritto: "Non mi capacito come sia coinvolto, perché molti parrocchiani testimoniano la presenza di don Roberto in Chiesa dalle 8 in poi, a causa dei preparativi per la festa del Protettore, del resto è ben vero che Marilena gli ha parlato verso le 10 e che poi era sul sagrato quando è passato Michele che si è fermato per raccontargli della scomparsa della moglie."

A me sembra di ricordare che quando mercoledi' scorso ha parlato con l'intervistatrice di CLV, il Don abbia detto (con il suo solito sorrisetto beffardo), che lui è arrivato alla chiesa alle ore 8:30 e non alle 8. Ed ha anche specificato che "dopo poco" sono arrivati i primi parrocchiani.

Quel "dopo poco" dice poco o nulla, a mio avviso. Quanto dopo?

Cinque minuti?

Avrebbe il Don potuto andare a prendere Elena (magari vestita con altri abiti) se non di fronte a casa, nelle immediate vicinanze, cosi' che nessuno la vedesse salire?

Potrebbe averla portata in un qualsiasi luogo per poi stare con i parrocchiani dalle 8:35 in poi?

Potrebbe Elena essere stata nascosta in sacrestia?

Intendo viva, ben inteso, non morta.

Ora provate a pensare ad un motivo per cui Elena "chiacchierona e disperata", una Elena che "stava vuotando il sacco con il marito" avrebbe potuto costituire un pericolo per Don Roberto, al punto da indurlo a fare finta di aiutarla per poi prendere le distanze da uno dei suoi parrocchiani sicuramente piu' devoti!

Stefania

magica ha detto...

quel don fa sorrisetti beffardi . uno lo ha fatto a Q.G veramente da popolano sospettoso si sono visti i denti fra le labbra strette a mo' di coniglio .

un prete non si lascia quella barba come i fighi dell'ultima ora . dovrebbe essere piu' umile , e pensare a dir messa e far belle prediche .. andare a Q.G non è stato corretto
sara' perchè ultimamante è tutto piu' on line?

ENRICO ha detto...

Massimo M

"Ora tu dici che e' lui che fece questa osservazione".

LO DICO e lo CONFERMO perchè nel corso delle prime video-interviste ho sentito con le mie orecchie MB che raccontava proprio questo particolare tanto è vero che mi meravigliai che avesse dovuto essere lui a suggerire un controllo maggiore ai CC cosa della quale lui stesso si lamentava

Mi dispiace non poter fornirti il link del filmato ma non ho avuto tempo per cercarlo ( e dubito che sia ancora in rete) perciò se qualcuno di noi se ne ricorda o lo ha salvato nel proprio archivio, mi farebbe piacere se lo postasse.

Massimo M ha detto...

A Stefania
Resta il racconto di MB e cioè che i vestiti sono stati trovati, occhiali compresi, in un angolo del cortile raggruppati uno sopra l'altro. Lo dichiara MB in una intervista. Rispetto a questo racconto, dunque, Don Roberto come lo si collocherebbe?
Avrebbe rapito EC spogliandola e portandosela via? Avrebbe visto per strada EC nuda e l'avrebbe caricata in auto così senza motivo per poi farla scomparire dopo averla uccisa? Avrebbe avuto un appuntamento con EC la quale si presenta Nuda? Nel giorno della Festa del Patrono del Piemonte?
Eventualmente con quale movente? O con quale riscontro "sospetto" di frequentazione tra i due?
Tra le altre cose, anche volendo seguire la pista dei molecolari............essi portano alla chiesa di Santa Margherita che non e' la Chiesa di Don Roberto che predica a Motta..........dettaglio che nessuno mette in evidenza. Eventualmente bisognerebbe chiedere al Prete di Santa Margherita, che mi risulta essere Don Remo, se quella mattina era in Chiesa e ha visto arrivare EC.
Anche cioè volendo tirare in ballo un dato significativo di riscontro (cani) Don Roberto proprio e' estraneo come collocazione.
Trovo però curioso come MB da Marzo 2014 non abbia più frequentato la chiesa di Motta di Don Roberto e addirittura il figlio di MB abbia fatto stranamente la Comunione a Santa Margherita quando, dichiara Don Roberto, era già pronto l'abito per il figlio.
Per finire..........trovo "meravigliosa" l'ipotesi per cui un Vigile del Fuoco non può' avere la prontezza e la lucidità per occultare un corpo in 20 minuti mentre un Parroco di 120 chili non solo potrebbe avere la prontezza e lucidità per farlo ma anche con tempi minori (il buco potrebbe essere di massimo 10 minuti (la perpetua lo colloca a dire Messa alle 8:30 circa)) visto che dal luogo del ritrovamento a Motta ci vogliono 5 minuti, più 5 minuti per andare a prendere EC...............successivamente andrebbe a dire Messa.
Il tutto condito da SMS dalla Provincia di Bari

ENRICO ha detto...

a Massimo M.

per il momento ho trovato questo :

"Le calze di Elena erano pulite e intatte. Come possibile, visto che ci avrebbe camminato sopra? Quel giorno aveva piovuto e il terreno era bagnato: se dopo essersi tolta le ciabatte fosse passata per il prato, si sarebbero infangate. Se invece avesse scelto di tagliare per il marciapiede, il cemento dei vialetto le avrebbe graffiate». Sono queste le parole di Michele Buoninconti, 44 anni, il marito di Elena Ceste, a proposito dei vestiti della donna, che rappresentano un tassello fondamentale in questa vicenda.

http://mentiinformatiche.com/2014/05/elena-ceste-la-cercano-con-il-georadar-nella-sua-villetta.html


Ricordo perfettamente che disse di averlo fatto presente ai CC i quali presero atto della sua osservazione ma nell'articolo questo "passaggio" non è riportato .

Se non fosse vero le FdO lo avrebbero smentito da tempo attraverso i vari media assetati di indizi di colpevolezza.

Invece tutti si soffermano sul particolare delle calze ma OMETTONO di specificare CHI sia stato a farlo notare

Strano, non ti pare ?
---
a Stefania

beh il tuo post mi era sembrato un po' troppo tranchant . Se lo rileggi potrai convenire che l'impressione era quella di una ipotesi al limite della certezza

Comunque gli equivoci causati dai nostri post sono piccoli inconvenienti causati a volte dalla passionalità con la quale li scriviamo e dalla velocità con la quale li leggiamo

Niente di grave, dunque !

ciao, cara
E.

Stefania ha detto...

Massimo, proviamo a valutare l'ipotesi gli inquirenti abbiano indagato piu' o meno a senso unico.

Elena si era incontrata clandestinamente (ovvero di nascosto dal marito) con almeno due uomini.

Chi ci dice Don Roberto non potesse essere il terzo?

E, NEL CASO, ovvero SE, il prete si fosse spaventato comprendendo che Elena stava per confessare tutto al coniuge e che stava crollando?

Puo' aver avuto un qualche timore ed essere passato a prendere Elena (magari parcheggiando non proprio sotto casa) invitandola ad indossare un abito purificatore (un mantello, un saio, qualcosa del genere) abbandonando i vestiti, con la promessa di portarla in un luogo tranquillo dove avrebbe potuto meditare e tranquillizzarsi, pur avendo ben altre intenzioni?

Se è salita in auto nei pressi di casa, ovvio i cani abbiano seguito l'ultima sua traccia, ovvero quella che porta alla chiesa di S. Margherita dove era stata a piedi la domenica a messa.

Ci sono diverse cose che non mi quadrano di Don Roberto.

Ma prova adesso, senza pregiudizio di sorta, ad escludere questa ipotesi.

Don Roberto, in realtà non ha nessunissimo alibi avendo incontrato i propri parrocchiani solo dopo le ore 8:30/35 di quella fredda mattinata.

E' possibile lei ne possa aver parlato come "di un amico del quale si fidava e che l'ha tradita"?

E' possibile che non vi siano tracce di conversazioni telefoniche ed a mezzo internet con una persona che poteva vedere quando voleva senza destare sospetto alcuno?

Ci sono tante altre cosucce .... ma ne parleremo a tempo debito se vi sembrerà anche solo di non poter scartare l'ipotesi di un coinvolgimento del prete.

Enrico: nessun problema. Ciao, caro a te! ;-)

Stefania

Massimo M ha detto...

A Stefania
La tua ipotesi e' interessante, soprattutto gli interrogativi lo sono.
Senza pregiudizio di sorta, in una ipotesi del genere dobbiamo partire dall'assunto, quindi, che il racconto di MB sia vero........che la notte EC gli ha mostrato i messaggi, che gli abbia detto di non portare i bambini a scuola che "ce li controllano", che EC fosse in preda ad una crisi con sintomi di psicosi etc. etc.
Tu dici........se si fosse spaventato perché aveva il sentore che EC crollasse?
Ma EC, visto che in questo caso dobbiamo dare per reale cioè che MB racconta, crolla. Più crollo di quello? Fa vedere tutti gli SMS, il mittente, parla di video, di tradimenti, di figli controllati.................il tutto per mascherare il reale suo problema? Cioè costruisce EC una sceneggiata di psicosi in cui tira fuori dei soggetti (mr.golf) per nasconderne altri veri (prete)?
E' questo che trovo che non funziona. Cioè che EC fa e dice quello che fa perché ha un malessere e senso di colpa dovuto a tutt'altra storia?

Anonimo ha detto...

E' vero che ogni tanto...,si danno i numeri!!!

ENRICO ha detto...

ma chi è questo "grillo parlante" anonimo e sputasentenze delle ore 19:29 che regolarmente si affaccia per annunciarci il suo "verbo" ?!

Stefania ha detto...

Massimo, per un credente, e se parli ad un marito credente e racconti di un prete che ti ha "importunato facendo il confessore-amico" ti pare di commettere sacrilegio.

Io penso che nel caso, e solo nel caso, Don Roberto possa essere in qualche modo essere coinvolto nella scomparsa di Elena, per primo Michele lo riterrebbe improbabile perchè da uomo di fede non riuscirebbe a tollerare le debolezze di sua moglie, tantomeno se consumate con un sacerdote.

Michele a mio avviso non ha MAI nutrito dubbi sul prete barbuto e beffardo. In quanto prete, lo ha scartato a priori. Piu' o meno come hanno fatto gli inquirenti.

Quel che mi è balzato all'occhio è che dopo che lo avevo attenzionato come "semplice possibile indiziato", nei mesi scorsi, le sue ultime mosse ... parlo proprio di quelle del prete, mi sono piaciute ancor meno.

Lui, uomo di fede, uomo di Chiesa, sacerdote, una volta che gli si sono pestati i calli (la telefonata anonima giunta dalla provincia di Bari), lui che aveva chiesto calasse il silenzio sulla questione .... ha pensato bene di esternare ... eccome! Andando in TV! Per far cosa? Per discolparsi ... per sganciarsi ... adducendo come prova della sua estraneità un alibi che nessuno gli aveva chiesto e che comunque non regge.

E questa per me che già lo avevo preso in considerazione è suonato come campanella di allarme.

Spero davvero che Mimosa abbia voglia di cercare i messaggi miei vecchi in cui parlavo del FANTE.

Non il cavalliere (il corteggiatore già sposato o amico di infanzia), non il re ... il marito tradito ... ma il FANTE ... ovvero colui che essendo uomo di chiesa, ovvero prete, si crede assessuato. Quando sappiamo bene che cosi' non è.

Stefania

Mimosa ha detto...

Cara Stefania
sto cercando
intanto ricordo che avevi proposto l'ipotesi di un "intoccabile"

Sono arrivata al 20 maggio dove scrivevi questo:

Michele potrebbe, a vostro avviso, imputare ai compagni di chat e di messaggi e di incontri della moglie, ogni colpa perchè esistono o esiste un "intoccabile"? (Stefania - 20 maggio 2014 16:56)

Etrusco ha detto...

Una delle ipotesi è quella della disgrazia, però in questa eventualità si dovrebbe prendere per buona almeno una parte delle dichiarazioni del marito, che ritiene sia uscita nuda lasciando sottintendere una sofferenza psicologica della moglie.
In cosa potrebbe consistere questa disgrazia non si sa, ma faceva freddo e questo può averle provocato un malore. Chissà dove si trovava, nessuno l'avrebbe soccorsa e sarebbe sopraggiunto il decesso dovuto al freddo.
Se questo fosse successo all'interno di una proprietà privata di altri, abitazione, terreno , azienda, questi potrebbero aver allontanato il cadavere dalle loro pertinenze onde evitare grane. E potrebbero averlo fatto nel fosso.

Mimosa ha detto...

Ho trovato anche questo che sintetizza gli ampi discorsi che facevamo in quei giorni, lo estrapolo da un mio intervento:
Stefania domandava: «Chi poteva davvero "infangare" Elena, dimostrare "non era una buona madre", se non qualcuno del luogo?». (…)
E se la sua paura era di “essere sulla bocca di tutti”, poteva davvero intendere solo quelli del paese, quelli con cui la famiglia aveva dei rapporti quotidiani, al massimo tra i conoscenti e gli amici di Torino. (…)
Qui mi posso riallacciare alla domanda di Pino: «Chi si sarebbe presa la briga di una complicità di simulazione di reato?». Un compaesano di Costigliole o di Motta? In totale anonimato? Uno che potrebbe essere arrivato colà da Torino negli ultimi due anni? O che vi trascorre le vacanze estive ed invernali? Uno di mezza età? Uno molto più giovane e spregiudicato? Uno che è “insospettabile” ma “navigato”?
(Mimosa - 20 maggio 2014 01:07)


Ora proseguo cercando altri ragionamenti sul don.

Mimosa ha detto...

Una delle tre ipotesi di Stefania del17 giugno 2014 14:24
Il marito sapeva bene con chi Elena avesse un appuntamento e magari l'aveva anche spinta ad affrontare questa persona, magari mosso da ottimi propositi. Una volta sparita la moglie potrebbe aver deciso lui stesso di depistare sparpagliando abiti perchè si sente in colpa nell'aver indotto la moglie ad incontrare qualcuno di cui lui stesso si fidava.

E l’11 giugno, 07:49, scriveva:
Per portarla a questo grado di prostrazione, il ricattatore-la ricattatrice doveva godere di carisma non solo nei confronti di Elena ma nei confronti di gran parte della comunità gravitante attorno alla donna.

Per la cronaca, ci sono state molte riflessioni sul sacerdote anche da parte di Vanna intorno a giugno.

Mimosa ha detto...

Ora inserisco qualcosa che io stessa ho supposto (10 giugno 2014 01:26):

Elena ad ottobre, aveva espresso il timore, per lei quasi una certezza, di essere perseguitata da “una vecchia conoscenza”.
Una bugia? Poteva trattarsi di una “nuova” conoscenza?
”.

Anche l’impareggiabile Pino interveniva all’epoca assiduamente su questi discorsi e aveva scritto questa frase in risposta alle mie elucubrazioni notturne (10 giugno 2014 01:26):

Si è scritto, ma solo in modo superficiale, sulla mia, altra proposta, di guardare tra le pieghe del vasto tessuto ecclesiastico. Ma ora, alla luce di quanto hai posto in evidenza, mi auguro che il quesito venga analizzato appropriatamente”.

Forse tutte quelle angosce di EC erano sì legate ai suoi tradimenti con altre persone, ma un prete può rappresentare un’ancora,
EC può avergli confidato tutto, proprio perché sconosciuto, appena insediatosi in parrocchia da settembre, e questo giovanottone proveniente dall’Amazzonia, si è trovato per le mani una donna prostrata e molto fragile, con enormi sensi di colpa …
possono essergli passate per la testa chissà quali insane idee …

mi fa venir in mente la storia di Guerrina … ma forse è suggestione!
Spero!

Mimosa

e ora vorrei leggere, basta scrivere.

ENRICO ha detto...

a Stefania e a Mimosa

nonostante le vostre legittime supposizioni mi vedano perplesso non posso fare a meno di pormi questa domanda

Che motivo aveva il parroco ad accettare le nuove video-interviste trasmesse in queste ultime ore per ribadire la sua estraneità ai fatti se il Procuratore Vitari aveva già categoricamente dichiarato che gli SMS inviati al medico di base erano stati da tempo archiviati come opera di un mitomane ed aveva invitato i media a non insistere sull’argomento ?

http://www.retenews24.it/rtn24/societa/giallo-elena-ceste-parla-procuratore-capo-asti-lsms-accusa-prete-proviene-dalla-puglia/

Mimosa ha detto...

Caro Enrico

come mai la Procura prima fa trapelare notizuole e poi le smentisce?

Mimosa ha detto...

Ora rispondo a Etrusco,
gentile Etrusco, siamo in Piemonte, non in Sicilia! Quassù nessun contadino o imprenditore o privato cittadino, trovando un misterioso sacco, pesante e di grandezza umana, nella sua proprietà se ne libera gettandolo in un fosso, tra l’altro utilizzato come canale anche per irrigare i campi. Inoltre tieni presente che era pieno inverno, il rio era quasi privo d’acqua, forse persino ghiacciata!

Mimosa ha detto...

@ Enrico,
ho riflettuto meglio, e la risposta giusta da darti è questa: nemmeno io credo che gli sms siano mandati da un camionista di passaggio, tra l’altro definitosi “Il Rivelatore” … che fa rima con “Il Conciliatore”.

Però, nel link che hai inserito è scritto solo che il Procuratore ha detto che non ci sono elementi per attribuire il telo rinvenuto nel canale ad un pezzo della serra di Michele, e che gli sms al medico non sono arrivati da Angri bensì da Corato.

Ciao
Mimosa

Etrusco ha detto...

Mimosa, a meno che non è morta nella proprietà di qualcuno che coltivava pure qualcos'altro, gli tocchi il guadagno, altro che Sicilia...
In inverno, se piove, il canale diventa come quello che hanno fatto vedere nell'ultima puntata di QG.
Quel telo di plastica che le hanno trovato vicino forse la copriva.

Mimosa ha detto...

Con questo vi auguro buonanotte e una buona domenica.

Riguardo alle nuovissime e alle vecchie interviste rilasciate dal don, non sono tanto stupita che lui le rilasci, benché se ne dovrebbe astenere (mi meraviglio che il Vescovo di Asti non intervenga, ma sembra sia suo protettore, tanto che è andato a prenderlo di persona in Brasile a fine missione), quanto piuttosto che lui si faccia strumentalizzare dalle emittenti, una in particolare (il salottino deviato di B.D., “in esclusiva per noi!”, che poi altre riprendono).
Gli fanno dire cose ambigue su Michele.
Capisco che alcuni commentatori qui hanno Michele nel mirino, per una complessa evoluzione del loro pensiero sul caso, da rispettare, e si possono avvalere anche di queste “confidenze” per rinforzarsi, ma le contraddizioni che io ed altri abbiano notato dalle dichiarazioni di don R. in tutti questi 9 mesi sono enormi!

C’è, inoltre, un’altra cosa da sottolineare e che ho riscoperto andando nel mio archivio per Stefania: il prete non ha partecipato alla fiaccolata di luglio e alla Messa finale della sfilata. Allora, io avevo giudicato “subdole” le interpretazioni della sua assenza, «dopo che alcuni tromboni avevano divulgato sms anonimi che lo chiamavano in causa» (25 luglio 2014 02:01).

Ma oggi, dopo le riflessioni che ho fatto sopra, nel post del 7 novembre, 18:49, e che mi sono riletta, trovo sia davvero strano il suo comportamento,
come dica di aver saputo delle condizioni della scomparsa di Elena SOLO la Domenica successiva, 28 gennaio, quando dopo la Messa, Michele lo ha raggiunto in Sacrestia chiedendogli di parlargli. Non era dovere morale del sacerdote accostarsi per primo ad un’anima in pena?

Che cosa gli ha detto Michele sul sagrato quando è passato per Motta diretto a fare la denuncia di scomparsa?
Non sapeva già della situazione da Marilena arrivata mezz’ora prima? (che poi don R. ha riferito orari assolutamente incongrui).
Di cosa hanno parlato la sera stessa, quando un amico è andato a trovare Michele a casa, dopo aver prelevato il don dalla Canonica … che di sua spontanea volontà non aveva pensato di star vicino ad una pecorella del gregge del Signore in difficoltà, aiutante della Chiesa, oltretutto!

Trovo tutto molto strano in quest’uomo.
Perché tiene le distanze da Michele? O è Michele che tiene le distanze da lui?

Per ultimissimo di stanotte, sono d’accordo con Enrico, post 08 novembre 2014 17:36, l’ho sentito pure io con le mie orecchie, questione calze!

Mimosa

Massimo M ha detto...

A Stefania
"Michele a mio avviso non ha MAI nutrito dubbi sul prete barbuto e beffardo. In quanto prete, lo ha scartato a priori. Piu' o meno come hanno fatto gli inquirenti."

Però non e' strano che un marito, scomparsa la moglie, dopo aver suonato ai vicini e contattato Marilena, va a Govone ad accendere la caldaia e alle 10 va da Don Roberto a raccontare il fatto? Sottintenderebbe un rapporto molto confidenziale tra i due, supportato dalla visita che la sera l'amico fa a casa sua facendosi accompagnare da Don Roberto. Voglio dire che c'è' un legame importante tra i due..........che svanisce dal Marzo 2014 quando MB non va più da Don Roberto, non lo chiama più, non ci va più in Chiesa e fa fare addirittura la Comunione al Figlio in altra Parrocchia?

Sono degli elementi che fanno ipotizzare un certo rancore nei confronti di Don Roberto. E' atteggiamento curioso se unito agli SMS dalla provincia di Bari e alla lettera "religiosa" del Consolatore, non trovi?

PINO ha detto...

Massimo/M

Come poteva mai "sospettare" del don o di qualsiasi altro, BM essere responsabili della sparizione della moglie?
Assurdo o, al limite, contrastante con il ruolo ipoteticamente attribuitogli, da quanto si è considerato in questa sede, oltre che dalla motivazione dell'avviso di garanzia.
Io stesso, che ci avevo fatto, con Stefania e Mimosa un certo "pensierino", a tal riguardo, fui costretto ad abbandonare questa pista, alla luce di nuovi assunti che ne segnalavano l'inutilità.
Tornare, quindi, sulle teorie, a mio modesto parere, sarebbe solo perdita di tempo.

Pino ha detto...

p.s. leggasi su QUELLE teoria. P

Ivana ha detto...

Per Enrico

Sì, come avevo già sottolineato, comprendo l'esasperazione di Michele (causata da provocazioni martellanti e sfrenate!), ma NON giustifico, comunque, alcun comportamento violento.

Riguardo alla questione delle "calze", confermo quanto da te sostenuto e segnalo il video specifico (verso la fine del filmato è Michele stesso a parlare della questione delle calze):
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0c958bf2-02f8-466f-b441-c4a212625035.html#p=

Per Massimo M
Se non ricordo male, è stata la telecamera stessa, presente all'esterno dello studio medico, a riprendere Michele che, "quella" mattina, controllava gli orari di visita.

Buona domenica a tutti/e
Ivana

ENRICO ha detto...

Ivana,

molte grazie per il link dell'intervista.
Buona domenica anche a te
E.

Massimo M ha detto...

Insisto!
MB viene ripreso dalla telecamera del Comune............ci sono 3 fotogrammi in giro, 2 in macchina in direzioni diverse su Via Roma e una che cammina a piedi sempre su via Roma. Da questa telecamera si vede l'orologio della farmacia che permette l'individuazione dell'orario. Io insisto nel ritenere che non esiste nessun filmato che riprende MB davanti al portone del Dottore in via Vittorio Emanuele (non in Via Roma) ma che la circostanza non sia riscontrabile ma facente parte di un suo racconto. Posso sbagliare ma ad oggi non trovo nessun dato in questo senso. Le telecamere del Comune, per dove sono poste, non avrebbero potuto riprendere MB in Via Vittorio Emanuele. Dunque o esistono altre telecamere o non c'è riscontro. Inutile continuare (mi riferisco ai media) a scrivere che le telecamere del Comune avrebbero ripreso MB in Comune, dal Dottore e su Via Roma quando le stesse telecamere non possono riprendere Via Vittorio Emanuele.
Io insisto nel ritenere che non esiste nessuna prova documentale in merito, fino a prova contraria.

Ivana ha detto...

Per Enrico

Grazie anche a te per la tua gentilezza.

Per Massimo M
Ti segnalo:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-6cdc3b9e-7219-433a-a831-5efdd57a8beb.html#p=

Verso la fine del filmato, appare chiaramente l'immagine della telecamera situata proprio sopra l'ambulatorio del medico di base, per cui non ci sono dubbi: Michele si era effettivamente fermato per controllare gli orari.
C'è chi si domanda: Elena sarà stata di certo a conoscenza degli orari di visita e allora perché Michele è passato dall'ambulatorio medico?
Una risposta potrebbe essere la seguente (considerando veritiero il racconto del marito relativo agli incubi notturni di Elena): dal momento che Elena non stava bene e che avrebbe potuto far confusione con gli orari, Michele decise di accertarsi, di persona, dell'orario esatto, tanto più che l'ambulatorio medico era proprio sulla strada del ritorno a casa.

Minnie ha detto...

Buona domenica a tutti!

Premesso che anch'io comincio a nutrire dubbi sul DON e sulla sua recente loquacità, mi chiedo dubbiosa su quale sia il rapporto tra lui e MB.
Sul ragionamento di Massimo M.
" ..... e alle 10 va da Don Roberto a raccontare il fatto(cioè la scomparsa di Elena) Sottintenderebbe un rapporto molto confidenziale tra i due, supportato dalla visita che la sera l'amico fa a casa sua facendosi accompagnare da Don Roberto. Voglio dire che c'è' un legame importante tra i due..........che svanisce dal Marzo 2014 quando MB non va più da Don Roberto, non lo chiama più, non ci va più in Chiesa e fa fare addirittura la Comunione al Figlio in altra Parrocchia?"

Nel senso : chi ha preso la distanze da chi??

1) MB prende le distanze dal Don perchè intuisce/scopre un legame tra lui e la consorte che va oltre a quello classico tra parroco e parrocchiana???
E da qui la consapevolezza da parte di MB di non poter essere creduto e non poter dimostrare facilmente tutto ciò ....

2)MB prende le distanze perchè il Don gli fa capire di SAPERE molte cose sulla sorte della moglie ....

3) Conseguenza inevitabile di queste 2 ipotesi è, secondo me, l'atteggiamento "spregiudicato" di MB dal giorno del ritrovamento di Elena... sembra quasi provocatorio e troppo sicuro di sè, come dire: "non sono stato IO (e so chi è stato) oppure nessuno potrà dimostrare che sono stato io", non si è neppure avvalso di un avvocato (avvocati di grido offresi, come accade in queste situazioni)che si "occupi" di lui e delle sue dichiarazioni ... insomma si gestisce da solo.

Minnie

Stefania ha detto...

Esattamente, Minnie. Hai fatto delle valutazioni che condivido appieno, cosi' come condivido quanto scritto dalla sempre gradevolissima e puntuale Mimosa e da altri.

Sono proprio queste le ragioni che mi hanno portato a porre la mia attenzione sul sacerdote.

Ed altre, che ora non desidero elencare per non mettere troppa carne al fuoco.

Intanto, buona domenica a tutti voi!

La Ste

Massimo M ha detto...

Grazie Ivana............
Anche se dal filmato non si capisce molto............c'è un cartello con gli orari appeso ad una colonna..........bisogna vedere se la telecamera sopra il portone e' puntata in modo da avere campo libero verso l'esterno dei portici o meno. Voglio dire che potrebbe esserci andato davvero senza essere ripreso............ma potrebbe pure esserselo inventato. Sta di fatto che anche questa pista, nell'ipotesi in cui non vi fosse stato, non avrebbe riscontri...............oggettivi

Ivana ha detto...

Per Massimo M

Personalmente ho la certezza del riscontro oggettivo, sia perché considero attendibili i giornalisti di "chi l'ha visto"( e sono convinta, conoscendo il loro "modus operandi", che abbiano verificato la presenza di Michele davanti all'ambulatorio del medico di base), sia perché altri giornalisti, quali, per esempio, Andrea Biavardi, avrebbero già da tempo evidenziato, molto volentieri, l'eventuale mancanza di una "prova" del passaggio di Michele dal medico...

La mia amica mi ha informata che in rete si leggono informazioni incredibili pur di "infangare" l'immagine di Michele; lei ha letto (e ascoltato a pomeriggio 5) insinuazioni inerenti a un presunto movente economico...
Sinceramente non credo a tale movente, che considererei valido per altri.
Salvatore Parolisi e Michele Buoninconti potrebbero essere entrambi colpevoli, ma DI CERTO sono due uomini molto diversi:
considero il Parolisi, almeno finora) una persona egoista (il "tesoretto" era intestato esclusivamente a lui), il Buoninconti ha dimostrato, per adesso, di non esserlo (la casa di Costigliole era intestata solo alla moglie!);
Per il Parolisi la "famiglia" rappresentava un limite al suo desiderio di libertà, per il Buoninconti la "famiglia" aveva un'importanza vitale.
Il Parolisi continua a non preoccuparsi delle continue spese legali; il Buoninconti, almeno finora, ha rinunciato perfino a un consulente tecnico che fosse presente durante l'autopsia...


Anonimo ha detto...

in verità Boninconti è noto per il suo senso di risparmio, non proprio tirchio ... ma quasi

Anonimo ha detto...

MB non è stato mai padrone di niente.
Il terreno dove fu costruita la casa e la casa stessa sono di proprietà di EC.
fr.

Mimosa ha detto...

Eppure, deve risparmiare tutti i suoi soldi per pagarsi i processi per aggressione, lesioni personali, dabbeggiamento materiali di lavoro
e per rimborsare una telecamera non basta lo stipendio di un mese da pompiere ...!

Mimosa

Anonimo ha detto...

http://it.blastingnews.com/cronaca/2014/11/elena-ceste-ultime-notizie-9-11-ecco-perche-e-stata-uccisa-michele-nei-guai-00166507.html

Ivana ha detto...

Per Anonimo

Credi che Michele Buoninconti non abbia contribuito all'acquisto della casa a Costigliole?
Penso che le stesse modifiche, effettuate quando Elena era incinta per la quarta volta, siano opera di Michele, il quale, lavorando da solo (la moglie era casalinga) doveva necessariamente stare attento alle spese (considerando che ha quattro figli da mantenere).
Michele ha dimostrato (per ora) una dedizione intensa e totale (non risparmiando alcuna sua energia, fisica ed economica, nei confronti dei figli).
Come ripeto, il Parolisi e il Buoninconti potrebbero essere ENTRAMBI colpevoli, ma per Michele escludo il movente economico, ritenendo molto più probabile un altro possibile movente: la non accettazione dell'eventuale disfacimento della "famiglia"; credo che al concetto di "famiglia" lui desse un valore non solo religioso, ma anche ... vitale!
Punti in comune tra il Buoninconti e il Parolisi sono, a mio avviso, per la professione da loro svolta, l'agilità fisica e la perfetta conoscenza dei luoghi...

Per Mimosa
Mi era stato detto che l'aggressione a Laura Magli non era stata denunciata.
Riguardo all'aggressione ai giornalisti rai, Michele dovrà, giustamente, assumersene la responsabilità... Credo che le spese siano sicuramente molto inferiori rispetto a quelle che avrebbe dovuto sostenere se avesse nominato legali e periti di parte per l'autopsia...
Decisamente le fatiche fisiche che la cura di quattro figli comportano e le provocazioni continue e sfrenate, che sta subendo da più di nove mesi, lo avranno debilitato al punto che gli occorrerebbero cure mediche specifiche e riposo.

ENRICO ha detto...

A titolo di cronaca vi informo che Biavardi si è convinto che MB menta perché si è documentato sul contenuto del verbale di denuncia di scomparsa (da lui sventolato con orgoglio oggi pomeriggio a L’Arena come atto ufficiale) il cui testo è lo stesso di quello che ultimamente è stato oggetto di nostre discussioni e che alla fine MIMOSA, giustamente ! ha deciso di cestinare perché riporta una serie di inesattezze sulla cronologia relativa al ritrovamento dei vestiti in evidente contrasto con quanto dichiarato ( vero o no che sia) da MB alle varie emittenti e pertanto facilmente confrontabile
Se è con questo dilettantismo e questa superficialità che costui assembla i suoi articoli e ricava le sue certezze per poi darle in pasto a chi legge il suo “prestigioso” ebdomadario, stiamo freschi !
---
Agli anonimi e ai quasi-anonimi precedenti

Fossi in voi ci andrei piano con giudizi affrettati su una persona che non conoscete

"il medico di famiglia difende Michele: “Non è un invasato”

http://urbanpost.it/elena-ceste-ultime-notizie-a-domenica-live-il-medico-di-famiglia-difende-michele-non-e-un-invasato

Mimosa ha detto...

In verità, il fratello di Michele ha chiaramente (l'ho sentito con le mie orecchie!) detto che la casa di Costigliole è intestata interamente ad Elena, per questioni fiscali, perché Michele possiede ad Angri altre proprietà, in condivisione anche per eredità con i fratelli,
e non è difficile immaginare quali siano!

Credo di più al fratello che ad una qualsiasi altra misteriosa figura

Mimosa

Mimosa ha detto...

Poco fa ho letto un articolo che citava il settimanale di Biavardi dove sta scritto che “gli inquirenti hanno fatto fare una perizia psicologica” su Michele.

Strano, io ho sentito (con le mie orecchie), l’altro pomeriggio alla Vita in Diretta del 7 novembre, che Biavardi diceva “noi abbiamo fatto fare una perizia psicologica” su Michele.

Solo gli ignoranti più grezzi non sanno che le perizie psicologiche sugli indagati sono vietatissime
Dall’ordinamento giudiziario.

Quanta pulizia dobbiamo fare tra le parole che leggiamo!

Minnie ha detto...

Stendiamo un velo più che pietoso su Biavardi ed il suo Giallo ... proprio lui invocava il georadar perchè EC sarebbe stata murata in casa.
E diffido sempre di più delle testimonianze choc dellultim'ora della D'Urso ...
Mo basta !

Minnie

Mimosa ha detto...


Ben detto, Minnie!

e anche la faccenda montata sulla scritta "Scomparsa Elena" nella pagina del 24 gennaio dell'Agenda di casa mi fa ridere ... anzi mi disgusta!

Mimosa

PINO ha detto...

@ IVANA
Noto che hai ripetutamente fatto dei paragoni fra Parolisi e Buoninconti, ed il loro rispettivo, eventuale ruolo nei casi in cui sono stati coinvolti.
Non sappiamo come si concluderà la faccenda per il pompiere, ma sappiamo, con quanti dubbi, che tu non hai mai condiviso, si sia conclusa la prima parte del processo contro il militare.
Un capro espiatorio predestinato a pagare per altri, nonostante le schiaccianti prove a suo favore.
Per cui, non vedrei proprio, come tu possa collegare i due eventi, dissimili in tutto e per tutto.
Non mi attendo che tu convenga con con la mia ottica.
Ma era necessario puntualizzare la differenza, fra casi e fra i protagonisti.

Mimosa ha detto...

Dai Ragazze e Ragazzi, prima di cena volete sollazzarvi con un po’ di cronaca ‘seria’? Leggete qui e buon divertimento!

http://urbanpost.it/elena-ceste-quarto-grado-scoop-ritrovati-altri-vestiti-e-un-frammento-osseo-dai-giornalisti


Etrusco ha detto...

Ho fatto spesso ragionamenti tendenti a disgrazie conseguenti alla sofferenza psicologica di EC, ma in realtà credo che questo caso sia dovuto a qualcosa di più complesso.
Già il fatto di usare il computer per esporsi pubblicamente e di conseguenza incontrare persone privatamente, è indicativo di disinvoltura o di ingenuità e questo la dice lunga.
Poi il ritrovamento dei resti nel raggio di un chilometro circoscrive il tutto nella zona, dove molti si conoscono tra loro, ma non tutti.
Può darsi che al prete siano giunte informazioni sul comportamento di questo o di quello, anche in tempi non sospetti, ma eventualmente sia vero non lo sapremo mai.
Se non sbaglio alle 10:00 MB lo va a trovare, fosse così, il motivo sarà pur stato inerente alla sparizione della moglie, ma se va dal prete...è presumibilmente il prete che gli serve: solo per chiedere se l'aveva vista poco prima?

ENRICO ha detto...

"corpo sono state trovate foglie primaverili che potrebbero venire dal giardino di casa della Ceste.

cosa ?! O_O

" vestiti a pochissimi metri da luogo del ritrovamento del cadavere di Elena Ceste, e oltre ai vestiti, accanto ad essi è stato ritrovato anche un frammento osseo. I giornalisti hanno allertato le forze dell’ordine che hanno delimitato la zona.

L’ulteriore ritrovamento farebbe desumere che reperti si troverebbero anche oltre la zona delimitata inizialmente dagli inquirenti.


"vestiti" ?! "reperti" !? "frammenti ossei" !?

Ho visto la puntata di QG qui

http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/full/494062/puntata-del-7-novembre.html

ma quelli fatti vedere dal giornalista ( giornalista ???) erano dei comuni stracci , non dei "vestiti" ! spazzatura in ogni senso !

Minnie ha detto...

Ragazzi, questi spunti giornalisti sono COMICI ... purtroppo :(((

Minnie

Minnie ha detto...

* "23spunti giornalistici"

Minnie ha detto...

Scusate, tastiera impazzita ...
"spunti giornalistici"

Ivana ha detto...

Per Pino
Ho confrontato il Parolisi e il Buoninconti (confronto a cui aveva accennato, alcuni giorni fa, il giornalista Meo Ponte a “La vita in diretta”) sottolineando (io) che, pur essendo due persone molto diverse, POTREBBERO essere entrambi colpevoli.
Per il Parolisi manca il terzo grado di giudizio e, comunque, è vero, non avevo condiviso (e continuo a non condividere, sempre nel rispetto della divergenza di idee) i dubbi da voi espressi, come non condivido i dubbi, inerenti al parroco, nel caso di Elena Ceste.
Anche riguardo alla questione della sg avevo considerato (e continuo a considerare) convincente quanto risulta, in merito, già nella sentenza di primo grado: “[…] Questo test immunocromatografico è estremamente sensibile e specifico e prova che vi è stato un rapporto sessuale tuttavia non recente in relazione all’intensità del segnale[…] Gli spermatozoi sopravvivono pochi giorni all’interno del canale vaginale, prima di essere distrutti dall’ambiente acido della vagina, il che ci porta a dire che gli accertamenti hanno rilevato le tracce di un pregresso rapporto sessuale, avvenuto alcuni giorni prima della morte. Aggiungiamo che la regione genitale non presentava lesioni indicative di una violenza sessuale.”
Comunque, la Cassazione deve ancora pronunciarsi e il Parolisi è, finora, soltanto un presunto colpevole…
Il Buoninconti, finora, è soltanto un indagato…

ENRICO ha detto...

ma che dici Minnie ?

non sono "spunti" , sono SCOOP. E che diamine !
---
Ps: Adesso per MB sono davvero cavoli amari !
Altrochè uxoricidio !

Con quell'ombrellata ha sfidato il Quinto potere e la Terza Camera del Parlamento, ce ne rendiamo conto ?

" Lei ha osato interferire con le primordiali forze della Natura, signor B., e io non lo ammetto, è chiaro? "

https://www.youtube.com/watch?v=cMxpetcxDrA

basta sostituire Arthur Jensen con il noto Conduttor de' Conduttori e con qualche modifica la scena è la stessa !

Mimosa ha detto...

Etrusco
ed altri
dovete arrendervi all'evidenza: Michele NON è passato davanti alla chiesa alle ore 10

e NON è andato là "per parlare con il prete"
lui davanti alla Chiesa c'era solo passato, e vedendo il prete si è fermato.
Questo è quanto!

perché alle 10-10:15 era a Govone!
Lo ha detto lo zio.

Quindi a Motta può essere stato solo "verso le 10:30", ossia pochi minuti prima, tenendo conto del percorso stradata da Govone a Motta!!

E alle "10:30" era dai Carabinieri di Costigliole!

Basta fidarsi della scarsa memoria (!) degli pseudogiornalisti e inviati di parte!

Ascoltiamo la voce delle testimonianze e teniamo a mente quelle!

Mimosa

Stefania ha detto...

Brava, Mimosa. Dobbiamo riflettere solo sulle dichiarazioni ufficiali della Procura e su quelle rilasciate ai giornalisti in forma audio/video. I "sentito-dire" fanno tanto chiacchiera da ciaccole tra perditempo e fanno soprattutto male alla ricerca della verità.

Fai bene a stringere quindi la corda attorno alle sole notizie sicure e riscontrabili.

La paesana che l'altro giorno ha raccontato quel che anima le chiacchere di Costigliole non solo non sono utili ma sono nocive.

Io ascolto gli inquirenti, Buoninconti, la maestra di ricamo, i genitori, la maestra di ricamo, gli "amici di chat" anche se compaiono nascosti visto che gli inquirenti sanno chi sono e li hanno interrogati, ed i due Don.

Chi farnetica nei giornaletti colorati, chi si fa intervistare chiedendo di essere oscurato pur riportando solo ciaccole di quartiere a mio e giustamente a tuo avviso, non merita che di essere ignorato.

Stefania

Mimosa ha detto...

Grazie Stefania,
e colgo l’occasione per ribadire che i tabulati hanno anche dato che alle ore 9:05 Michele ha telefonato ai vicini anziani che non glia aprivano la porta (l’ho detto già più volte) e alle 9:20 ha chiamato i suoceri per avvisarli della scomparsa, telefonata che è stata ignorata nelle ultime ricostruzioni degli orari … accidempolina!!

Abbiamo fatto tutti assieme il quadro della tempistica che poi io ho avuto solo lo spontaneo incarico di elencare! È quello che conta.

Scusate l’impeto, ma sono davvero stanca di leggere stupidaggini on line.

Mimosa ha detto...


… e anche di fare lavori inutili …

Etrusco ha detto...

Ma pure se fosse passato alla chiesa per un istante, è vero o no che poi c'è stata una visita di un amico con prete al seguito?
Non ci sono elementi per ritenere coinvolto addirittura Don Roberto, però che i fedeli si confessino è una realtà.
E' normale domandarsi quante cose sappia di EC come di altri che andandosi a confessare potrebbero avergli fornito informazioni utili a farsi una ragione dell'accaduto.
Il parroco di una piccola comunità dovrebbe conoscere molto bene i pochi fedeli e se più di uno, quando si confessa con lui, lo mette a conoscenza di comportamenti attinenti tra loro, o convergenti in una stessa direzione, potrebbe intuire le motivazioni di un epilogo.
Non a caso, i servizi televisivi lo riguardano spesso.

Mimosa ha detto...

Etrusco
sulla visita dell'amico che è andato a prendere il prete per andarci assieme in serata l'ho scritto io (abbi pazienza e torna indietro a leggere)!
perchè l'ho sentito con le mie orecchie!

Mimosa ha detto...

A parte l'ultimo lapsus sul gruppo degli indumenti raccattati (secondo Michele) che ho invertito e che Enrico giustamente mi ha fatto notare,
di solito, nel fornire i dati sono più che precisa
non scrivo a vanvera, e mi dispiaccio quando non sono letta attentamente e creduta

Etrusco ha detto...

Scusa Mimosa, ma l'avevo letto in un altro commento, mi pare di MassimoM che ne parlava. Non era per metterlo in dubbio, ma più che altro per chiedere se era esatto come riportato da me.

Comunque un parroco può anche sapere più degli inquirenti e dei giornalisti messi insieme.

Mimosa ha detto...

Caro Etrusco

quando io mi rifaccio ad alcune affermazioni, mi viene normale citare la fonte, anche di un commentatore, ma non tutti lo fanno.

Certamente lo penso pure io che un parroco possa "sapere più degli inquirenti e dei giornalisti messi insieme" come dici.
Lo sospettiamo in diversi, credo. Lo hai bel letto, no?

Mimosa ha detto...

Etrusco, scusami

ora capisco il secondo senso del tuo scritto,
in pratica tu supporresti che qualcuno abbia reso a lui e proprio a lui in confessione delle confidenze di qualcuno del paese sulla reale situazione di Elena (aggiungo io: anche molto pregressa), da cui lui e solo lui potrebbe aver ricostruito ciò che le è accaduto.
Non si può escludere.

Ma perché far aleggiare sospetti su Michele. Perché gli hanno detto è stato lui o per depistare dal vero responsabile, “intoccabile”?

Etrusco ha detto...

Mimosa

Giusto come dici, ma che cambia anche se la fonte non viene citata: se qualcuno ha dubbi lo fa presente. Penso che una notizia se viene diffusa diventi di pubblico dominio e può essere riportata da altri più volte, mica sarà questione di diritti. E' necessario che ogni volta se ne faccia l'estratto cronologico?
Magari è opportuno, quando la si riporta, chiedere se effettivamente le cose stanno così, come per esempio ho fatto nel commentare MB alle 10:00 dal prete, premettendo "se non sbaglio", e giustamente è seguito un tuo commento. E come di conseguenza ho ripetuto in occasione della visita a MB chiedendo "se è vero o no".
E poi non è obbligatorio leggersi tutti i commenti precedenti e con attenzione, anche se è comprensibile che ti dia fastidio essere letta distrattamente.
Guarda, gli equivoci sui blog e forum si verificano in continuazione, manco vale la pena commentarli...come sto facendo io.
Ciao.

Mimosa ha detto...

Mio caro,
non si tratta solo di equivoci
l’inconveniente è solo (per gli altri) nel dover riprendere il discorso e dire: guarda che è già stato detto, aggiornati .. torna indietro, non ripartire dall’ultimo o penultimo post pubblicato.
La gran parte di noi agisce così, tu evidentemente no. Pace.

Anonimo ha detto...

Se si vuole dare una forma e ripercorrere il disagio di Elena è giusto ricordare che nel racconto riportato dal marito la stessa riferirà il nome di chi non la lascia stare mostrando i msg di una sola persona. Solo quando Michele chiederà dove sono le risposte a quei messaggi lei dirà che sono altri a rispondere per lei e farà il secondo nome(in un'intervista lui dirà che non sa se può fare quel nome, ma poi lo farà).
Inoltre Elena,stando al racconto dirà che per una debolezza(ed è facile capire che si tratta del video, unico elemento su cui Michele non chiederà troppe spiegazioni), era finita in un tranello dove ormai tutti sapevano e si dice meravigliata che il marito non ne sapesse nulla...

La maestra di uncinetto ricorda invece lo sfogo di Elena di Ottobre che le dirà di essere sulla bocca di tutti perchè tradita da una persona che credeva amica e specifica internet/facebook.
Quindi Elena fa nomi al marito e parla appunto di quelle persone che non la lasciano stare. Solo di notte avrà questi deliri e voci nella testa dove pensa di essere una cattiva madre.
Il giorno dopo, quando M uscirà, scambierà l'auto di un passante che
va verso casa sua, per uno dei due uomini che, stando al suo racconto, ricattavano la moglie per un video hard dove lei era bloccata.
Quindi Elena fa nomi, racconta di un video ed attribuisce i suoi problemi a due persone che indica.
Quali sono stati i riscontri nelle indagini? Quale cellulare ad esempio inviava le risposte? Come si è arrivati ai deliri e consegunte disgrazia senza trovare il motivo scatenante e valutarlo in ogni dettaglio?
Kiba

ENRICO ha detto...

Kiba ha ricordato in maniera chiara e sintetica alcuni importanti passaggi di questa vicenda.

Mi chiedo ( e vi chiedo) : è pensabile che gli inquirenti non abbiano controllato – attraverso interrogatori “mirati” e con l’uso delle tecnologie a disposizione - l’attendibilità del “racconto” di MB ?

Con i mezzi a loro disposizione io credo che gli investigatori avrebbero dovuto avere un quadro abbastanza preciso riguardo la versione di MB già a partire dalle prime battute della vicenda

PINO ha detto...

@ KIBA

Gli inquirenti, dopo la romanzesca narrazione di MB, non se ne sono stati con i gomiti appoggiati sulla scrivania.
Come prima mossa, hanno convocato i presunti ricattatori, compreso la moglie di uno di essi, indicati da MB, e dopo ripetute, accorte "sedute",li hanno ritenuti completamente estranei ai fatti.
Del video hard, e delle fantomatiche risposte, fornite da "altri", non si è trovato mai traccia.
Infine, valutando senza preconcetti il corso della piccola odissea di Elena Ceste e la sua sparizione, di fatti reali e riscontrati ne sarebbero solo due: la sua scomparsa, ovviamente, ed il ritrovamento dei suoi miseri resti.
Tutto il resto, sembrerebbe la trama di un romanzo di appendice,il cui autore rivesterebbe anche la figura di uno dei principali protagonisti, nonchè il testimone unico.
Trarre delle deduzioni, è compito dell'intelligenza di ognuno di noi.
Ciao, Pino

tabula ha detto...

non è necessario esista un video, per intimorire una persona è sufficiente ventilarle la possibilità che un video esista, nel momento in cui l'oggetto dello stesso fosse qualcosa che non si mostrerebbe volentieri in giro.

Massimo M ha detto...

A Tabula
Ma chi ha nel caso ventilato la possibilità dell'esistenza di un video? Una farfalla volante?
Dov'è il riscontro oggettivo, non dico del video, ma anche del far intendere che esista un video?
Non vi è traccia on line, non vi è traccia negli sms..........con quale canale questo qualcuno avrebbe fatto credere ad EC dell'esistenza di un video?
Questo è il punto! Il video non esiste o non si trova, d'accordo, ma ripeto, dov'è il riscontro oggettivo di questo qualcuno che avrebbe fatto credere dell'esistenza del video?

Qui come dice bene PINO ci sono solo 2 elementi oggettivi, reali a cui io aggiungerei un terzo:
che EC è scomparsa (ma non perchè lo dice MB) perchè di lei non c'era traccia alcuna e che EC è morta perchè è stato ritrovato un corpo. Il terzo elemento oggettivo è che EC è stata ritrovata NUDA, dettaglio che solo MB poteva conoscere, nessun altro! Vero che nell'immediatezza (nel caso fossero davvero in cortile i vestiti) l'ipotesi principale sarebbe quella di pensare ad un soggetto che si è spogliato e che è NUDO.........ma nei giorni successivi questa evenienza poteva anche essere messa in discussione:
- Come fa MB a sapere se quei vestiti fossero un depistaggio di EC stessa e che non se ne fosse allontanata con altri? Che fa ha un PC in testa tanto da avere catalogati tutti gli abiti, intimo compreso, della moglie?
- Oppure che EC, d'accordo con qualcun altro, si sia prima spogliata lasciando gli abiti in cortile e poi rivestita (sempre per depistare) con dei vestiti che questo eventuale qualcun altro gli ha portato per scappare?

EPPURE il corpo è lì: NUDO!

Stefania ha detto...

Massimo wrote:

Ma chi ha nel caso ventilato la possibilità dell'esistenza di un video? Una farfalla volante?
Dov'è il riscontro oggettivo, non dico del video, ma anche del far intendere che esista un video?
Non vi è traccia on line, non vi è traccia negli sms..........con quale canale questo qualcuno avrebbe fatto credere ad EC dell'esistenza di un video?

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Proviamo cosi', allora Massimo: se Ec ha raccontato di essere sulla bocca di tutti e che qualcuno che credeva amico l'ha tradita ed era per questo triste ed agitata (e questo non ce lo dice solo Michele ma anche la sorella di Elena, il cognato e la maestra di uncinetto), dobbiamo CREDERE che Elena fosse effettivamente spaventata ed agitata per qualcosa. Possono averle fatto credere di aver girato un video. Non ne trovi e non ne trovarai mai traccia perchè in realtà questo video non esiste e non è mai esistito ma Elena è spaventata REALMENTE. Cosi' ti è piu' chiaro? Ora dobbiamo escludere i due amici di Elena che sono stati controllati e risultati estranei alla vicenda. Loro, se ci pensi, non avrebbero mai potuto in alcun modo ricattare Elena dicendole "ti ho filmato tanto che eri con me e quindi continui ad uscire con me altrimenti divulgo il video". Non potevano farlo perchè entrambi erano a loro volta sposati (almeno uno con prole). Elena avrebbe difatti potuto rispondere "Ok, diffondi pure il tuo piffero di video ma ricordati che finirà sia il mio che il tuo matrimonio perchè lo diro' immediatamente a tua moglie, anche se nel video il tuo viso non si vede lei ti riconoscerà".

Lei (detto da Michele) parla di questo ricatto ma puo' aver avuto timore di dire al marito chi era il ricattatore. Perchè?

Perchè magari a questa persona non poteva dire "provaci e lo dico a tua moglie"? O magari perchè non sarebbe stata creduta neppure dallo stesso Michele perchè a sua volta lui stesso si fidava ciecamente di quell'uomo?

Stefania

ENRICO ha detto...

PINO

Trarre delle deduzioni, è compito dell'intelligenza di ognuno di noi.

Su questo non ci piove ! Ma non è detto che le deduzioni siano necessariamente coincidenti con quelle da te sottintese

Stefania ha detto...

Per Etrusco: citare le fonti è un modo come un altro per non divagare dovendo in continuazione andare a controllare se la notizia ha fonte certa oppure è frutto di chiacchiericcio e soprattutto è importante perchè dimostra il rispetto per il tempo che altri ci dedicano, confrontandosi con noi.

Su questo Mimosa è maestra. Ma non costa piu' di tanto salvarsi una scheda sull'argomento con i link di quanto ci è sembrato importante in passato, cosi' sia possibile fruirne in qualsiasi momento.

Credo bene non sia felice i suoi scritti non vengano considerati e veda il discorso andare in loop.

Stefania

Lara ha detto...

Riguardo la nudità che proverebbe il coninvolgimento di MB, trovo che sia possibile che chi l'ha aiutata ad allontanarsi, facendole credere di portarla in un luogo protetto dove avrebbe potuto calmarsi, potrebbe anche essere chi l'ha invitata a spogliarsi degli abiti da donna "sporca" proprio per iniziare questo periodo di espiazione.

Questa persona potrebbe a vostro avviso essersi sentita in pericolo perchè Elena stava crollando ed avrebbe potuto fare il suo nome?

Potrebbe averle promesso un aiuto avendo in realtà ben piu' funeste intenzioni?

Potrebbe questa persona, dopo aver sentito Michele dichiarare anche in Tv che la moglie era nuda, averla uccisa (magari neppure immediatamente) ed averla immediatamente spogliata disfandosi poi del cadavere cosi' che un giorno fosse ritrovata proprio nuda ed in tanti abboccassero all'amo chiedendosi "Se non Michele che la sapeva nuda, chi altri?"

Stefania

Massimo M ha detto...

A Stefania
Ciao Stefania, io non metto in dubbio niente per carità.....però a partire dagli unici dati oggettivi provo a fare delle riflessioni.

Per quanto concerne il Video, ritengo che non si può decontestualizzare una dinamica. E cioè..........qui non si sta parlando di un Video attraverso il quale EC si sentiva minacciata e PUNTO! Qui si sta parlando di un insieme di elementi della narrazione (perchè senza riscontro di questo si tratta) dove questo presunto Video è solo un elemento, non il solo e non collegato con gli altri.
Gli elementi oggettivi, riscontrabili sono gli SMS e basta. E cioè gli SMS di uomo che manda degli SMS ad una donna che a dir poco sottindendono un certo tipo di intimità ("Ti voglio tanto bene", vediamoci allo stesso posto), un SMS in cui il mittente scrive tipo.........se mi hai cercato è perchè hai bisogno di me (qualcosa del genere).
Ora la differenza sembra sottile, ma in realtà è gigante: questi SMS sono reali, riscontrati. Al contrario di tutto il resto: le botte che si da in testa? Lo dice MB. Il Video? Lo dice MB.
"Non portare i bambini a scuola che ce li controllano" Chi? Quello del video?
Qui ci sono delle dinamiche che tra di loro, per il modo in cui le racconta MB, non hanno nessun collegamento tra di loro. E cioè gli SMS non hanno niente a che fare con un presunto video, nè nei contenuti nè nei riferimenti. I bambini controllati.........che nesso avrebbero a che fare con un video è difficile supporlo.
Rimane il solo ed unico dato oggettivo e cioè gli SMS reali, veri, riscontrabili. Effettivamente ricevuti ed effettivamente letti da MB (lo riferisce). Sul resto possiamo stare a parlare fino a domani mattina, ma se non vi è un riscontro reale rimaniamo sempre nelle ipotesi e nelle interpretazioni diverse............tutte rispettabili sia chiaro.
Però se andiamo ad analizzare il dato oggettivo unico e cioè SMS e niente di altro (perchè non c'è niente di altro oggettivo) dobbiamo per forza focalizzare e tenere da conto come più verosimile una sostanziale scoperta di un marito di una relazione intima tra la moglie e un amico di famiglia.........con "incontri al solito posto".
PUNTO!

Quello che mi chiedo è............possibile che un marito che dice di aver scoperto quella notte SMS (perchè mostratigli).........e che nel racconto che EC gli avrebbe fatto....rimangono anche per lui un dato oggettivo sotto i suoi occhi.........non accenni mai e per nessuna ragione ad un suo risentimento, ad una incazzatura nei confronti nella moglie..............al netto di una "comprensione" in virtù dello stato psicologico in cui dice la moglie versava?

Voglio dire infine.........si EC potrà essere in uno stato di crisi e psicosi quanto vuoi..........ma di fronte hai un dato oggettivo: gli SMS.
Per non parlare degli SMS.........e cioè che qualcuno li scriveva al suo posto. A prescindere dalla follia del momento............ciò è IMPOSSIBILE. Quindi questo Mr. Golf gli SMS li avrà ricevuti da EC o no? Ed EC li avrà cancellati come in genere si fa in situazioni di questo tipo?
Le forze dell'ordine sono in possesso degli SMS che arrivavano a Mr. Golf dall'utenza di EC? Ma è ovvio!

Ivana ha detto...

Per Pino e per Massimo M

Sì, gli "amici" di Elena hanno, ciascuno, un alibi indiscutibile...
A mio avviso, restano, come dati oggettivi, il disagio e il dimagrimento di Elena (era giunta a pesare 45 kg); parenti, parroco, insegnante di uncinetto e il cosiddetto "uomo delle cave" (quest'ultimo era stato intervistato, senza mostrarsi, a "chi l'ha visto") avevano confermato il disagio di Elena ("sono sulla bocca di tutti"; "qualcuno che credevo amico mi ha tradita"); perché Elena manifestava tale disagio? Si trattava di "senso di colpa"? Di che cosa si preoccupava esattamente? I suoi timori erano reali, o no?
Sul racconto di quanto avvenuto durante la notte prima della scomparsa mancano riscontri oggettivi, è vero, perché conosciamo soltanto la versione di Michele.
I quattro figli hanno confermato il racconto del padre riguardo al momento della colazione fatta tutti insieme (mamma compresa); credo che se le testimonianza dei bambini fossero state decisamente discordanti, gli inquirenti avrebbero già provveduto all'arresto...
Ci sono, sì, delle contraddizioni nel racconto della dinamica del ritrovamento dei vestiti e degli occhiali, ma ritengo non siano emersi finora né chiari tentativi di depistaggio né bugie tali da essere smentite clamorosamente; insomma credo che, nell'ambito delle indagini, manchi ancora quel necessario quadro chiaro di elementi certi e convergenti...

Stefania ha detto...

Massimo, tutto giusto quanto sostieni ma rimane un altro dato oggettivo: Elena non ha parlato di una persona che l'aveva tradita al solo Michele, ha detto di essere sulla bocca di tutti non solo a Michele ma anche (mi spiace ripetermi ma serve) alla maestra di uncinetto, alla sorella ed al cognato.

Quindi che Elena si sentisse tradita e perseguitata e fosse in uno stato di prostrazione (prima di quella sera) è dichiarato da diverse persone e non è frutto di un racconto del solo MB.

Ora valutiamo che Elena volesse troncare con questi due uomini ..... poteva, come ho già scritto sopra, ricordar loro che non solo lei avrebbe rischiato il proprio matrimonio ma anche loro. E la cosa sarebbe finita li'.

Ci deve essere almeno un'altra persona coinvolta nella vicenda:

- una persona che non aveva un matrimonio da rischiare se ricattava Elena;
- una persona che la conosceva bene e la vedeva spesso (al punto che di questa persona non vi è traccia nè nel cellulare nè sul computer usato dalla donna) e che quindi era della zona;
- una persona di cui Elena, ormai sfinita puo' aver deciso di non nominare al marito Michele. Forse perchè non sarebbe stata creduta oppure perchè una simile cosa avrebbe mandato Michele davvero su tutte le furie.

Proviamo a pensarci assieme.

Stefania

Massimo M ha detto...
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Ivana ha detto...

Errata corrige
Leggasi: "le testimonianze"

Massimo M ha detto...

Gennaio 2014
Il virus Facebook Child Porn virus è un’ applicazione pericolosa , che sta circolando su Facebook sotto forma di un video pornografico. Può sembrare che il messaggio allegato a questo video sia stato inviato da un amico e perciò sicuro. Tuttavia, dopo la sua apertura, diventa chiaro che è legato alla pornografia infantile. Alcune vittime riferiscono che esso contiene una frase ‘guardate questo se siete curiosi’. Una volta aperto, il virus attacca automaticamente il vostro account Facebook e condivide questo video con tutti i contatti di Facebook.

http://senzavirus.it/facebook-virus/



Non l'ho mai scritto per paura di essere frainteso. Oggi però lo faccio..........ma facendolo voglio sottolineare che il mio credo è che una Donna non si sfiora mai neanche con un dito.

tra tutte le ipotesi non possiamo escludere, dicevo, la seguente:
E cioè che EC aveva delle relazioni extraconiugali. Non necessariamente sessuali, non sta a me ipotizzarlo nè verificarlo. Magari infatuazioni, magari amicizie intime, magari altro. E aggiungo, magari pure giustificate da uno stile di vita oramai segnato. Che si sentisse "controllata" dal marito lo riferisce egli stessa su Facebook parlando non so con quale di queste amicizie.
L'ipotesi è che MB abbia scoperto più di tutto e che, come spesso accade quando si vogliono nascondere certe cose..........per i figli o per non distruggere un matrimonio ci si difende cercando di negare il tutto, inventando la storia dei video (o magari perchè aveva preso il virus e ci credeva davvero), inventando insomma uno scenario in cui qualcuno la voleva mettere in cattiva luce...........spedendo sms al suo posto, controllando i bambini etc. etc. Una sorta di negazione e trasformazione in complotto della realtà e di autodifesa.
A cui il marito non ha affatto creduto ma che ha utilizzato........
Un ipotesi

Minnie ha detto...

Cincordo appieno con Stefania.
Del paventato video non ci sono riscontri oggettivi scritti (sms o computer) probabilmente perchè la persona che ne ha riferito a EC l'ha fatto personalmente a voce ... e da qui lo sconforto : "tradita da una persona che credeva amica" e non credo affatto si tratti dell'uomo della Golf o di quello delle cave ...

Penso che gli inquirenti sappiano molto e aspettino ancora riscontri/esiti o nel dubbio cerchino conferme (o meglio scagionamento per MB) e intendano tutelare fino all'ultimo secondo i 4 bambini ...

Minnie

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

A Minnie
Su facebook questo tipo di virus che ti invia, da una persona tua amica, dei video porno.......con allegati frasi del tipo "Da te non me lo sarei mai aspettato"........girano come funghi! Ma come Funghi davvero!
http://www.tutto-facebook.it/facebook-nuovi-virus-2014-sono-link-falsi-e-video-youtube-truffa/

Se fai una ricerca su google, nel Gennaio 2014 altro che funghi!

Teggiano, ricattato su Fb con falsi video porno
Scritto da Voce di Strada il 9 aprile 2014
http://vocedistrada.it/cronaca/teggiano-ricattato-su-fb-con-falsi-video-porno/

Minnie ha detto...

Massimo M. ,

mi sembra banale ridurre tutto ad un video porno inviato sotto forma di virus ... forse EC era ingenua ma non posso crederlo ... e poi gli inquirenti l'avrebbero compreso subito, credo!

Cmq a questo mondo tutto è possibile !

Minnie

Massimo M ha detto...

A Minnie
Gli inquirenti lo hanno compreso! Non esiste nessun video!

Minnie ha detto...

Massimo M.
infatti la storia dei porno ricevuti sotto forma di video l'hai postato tu e secondo me non c'entra nulla! Dall'inizio si è sempre parlato di un video "piccante" che riguardava proprio EC girato a sua insaputa e che ovviamente non esiste, ma una persona "insospettabile" può A VOCE averle fatto credere che questo video esisteva?? Una persona di cui lei si fidava, una persona che ha raccolto le confidenze di qualcun altro/altri ... ??

Minnie

Minnie ha detto...

* sotto forma di "virus"

Massimo M ha detto...

A Minnie
Certo tutto è possibile!
Ciò che rende tutto molto opaco, però, è il legame tra SMS intimi di Mr. Golf (unico dato oggettivo) ricevuti da EC - SMS inviati a Mr. Golf a nome dell'utenza di EC da Ignoto - Video - Ce li controllano (i Bambini) -

Come già detto sopra, non si tratta di un racconto in cui il protagonista è il VIDEO e tutto ruota intorno al Video. NO. Si tratta di un racconto fatto di una serie di elementi scollegati tra loro dove l'unico elemento oggettivo reale sono gli SMS di Mr. Golf...........che a loro volta sono di risposta a SMS inviati dall'utenza di EC (verificabile).........non da IGNOTO.

Stefania ha detto...

Massimo, cerco ora di ragionare da femmina: se un tizio con il quale sono uscita precedentemente di nascosto, pentendomene, insiste, ovvio mi dia fastidio. Mi sono pentita e magari ho anche dei sensi di colpa nei confronti di mio marito che a torto o a ragione, venendolo a sapere, ne soffrirebbe. Sono tormentata e quindi ne parlo con Mario (nome di fantasia) che credo amico e dico "sai ... ho avuto un attimo di debolezza con Filippo (altro nome di fantasia). Mi sento in colpa con mio marito .... sono dispiaciuta di averlo incontrato a sua insaputa".

Mario, nel caso fosse un VERO AMICO mi potrebbe rispondere "Cara, l'importante è che tu abbia compreso di aver sbagliato e ti sia pentita. Non dire niente a tuo marito, ne soffrirebbe ma non incontrare piu' quell'uomo ed anzi, se diventa ancora piu' insistente, minaccialo di dire tutto a sua moglie".

Oppure, se Mario non fosse un mio VERO amico, prima accetterebbe le mie confidenze eppoi mi direbbe "Allora sei una poco di buono! Allora se sei uscita con Filippo ci sei andata sicuramente anche a letto! E magari ti ha anche filmato! E se tuo marito lo venisse a sapere? Lo sai di non essere nè una brava moglie nè una brava mamma perchè hai tradito la fiducia dei tuoi cari ... anzi ... visto che sei una poco di buono, ora ... se non vuoi io stesso racconti tutto a tuo marito, vedrai di venire a letto anche con me oltre che con Filippo!"


Potrebbe essere accaduto tutto cio'?

Potrebbe Elena essere stata davvero disperata ed essere stata trovata in lacrime da Michele e non aver avuto il coraggio di dirgli tutta la verità ma si sia giustificata con la storiellina che a lei sembrava la meno grave?

Stefania

magica ha detto...

il video non si trova e secondo il mio intuito il video non esiste .
una persona che dovesse trovarsi in momenti imbarazzanti o perlomeno che si augura che tali momenti rimangano nella privacy personale , si accorge se stanno girando un video... a meno che la E.C avesse perso il controllo , anche il complice non penso si farebbe ritrarre in video da terzi . divesramente potrebbe essere un complice che non ha nulla da perdere? .
si sono lasciate le ipotesi di una malattia mentale, dove una persone vede o sente cose che non esistono ? sensi di colpa per episodi di tradimento . oppure ., cose poco invasive , ma che in una persona molto religiosa , sono ricordate come colpe da far perdere il senno? anche trovarsi con amici in posti appartati puo' essere considetaa una colpa ..
lo dice al marito ..per avvertirlo di quello che potrebbe succedere . immaginiamoci un merito, al quale la moglie dice che esiste un video , in situazioni comprommettenti.
. non chiacchere ma documenti probatori della moglie che fa esso con uno .
succederebbe il finimondo , la vergogna e l'onore suo e dei figli , che vanno sempre in chiesa :sarebbero la barzelletta del paese .
io non penso sia successo un fatto cosi'( un video) compromettente pero' lo dice .al marito . sara vero? perchè no?lui le crede?.e
potrebbe essere successo il finimondo -- speriamo che non sia cosi' pero' il finimondo è successo in un modo o in un altro .

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

A Stefania

Ecco...........già conveniamo molto di più.
Detto questo, dall'altra parte c'è un marito.................in una situazione del genere.....il MENO o PIU' grave non è francamente misurabile..............anche perchè gli SMS li legge.

Se io e te fossimo sposati e nella notte tu scoprissi SMS compromettenti nel mio cellulare o io te li facessi leggere..............dicendoti che io a questa tipa qui non ho mandato nessun SMS ma che c'è qualcuno che fa in modo di inviare SMS come se li inviassi io...........e che addirittura esistono dei Video Hot su di me con cui mi ricattano ma che non ho mai girato.........tu mi crederesti? Se TU non mi credessi mi abbracceresti?

Massimo M ha detto...

Aggiungo.................ricordandoti di dettagli strani come una ricarica telefonica o come lo strano comportamento alla festa degli Asini di questa tipa che mi manda SMS? Mi crederesti?

Ivana ha detto...

Ho cercato (e trovato) il filmato (del 9 aprile)in cui c'è l'intervista a un "amico" di Elena; pensavo si trattasse del cosiddetto "uomo delle cave", ma non viene precisato se effettivamente sia lui (perché tale "amico" ha scelto di non apparire e di non essere riconosciuto in alcun modo).
Comunque, da quanto riferisce tale "amico", appare chiaro che Elena fosse tormentata, ma da chi? Da un reale "fantasma del passato", oppure da un "fantasma" creato soltanto dalla sua mente?

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-41f5a73d-bf24-4875-a789-ab3e64439d64.html#p=

Stefania ha detto...

No, che non ti crederei, Massimo. E ne soffrirei e magari ti prenderei anche a male parole e ti sbatterei fuori casa all'instante se ti vedessi frignante ma non addolorato.

Se invece tu mi dessi l'impressione di essere andato fuori di testa ti consolerei ed il giorno dopo correrei dal medico di base per richiedere l'intervento di uno psichiatra, magari mi aspetterei anche un TSO.

Solo dopo tu fossi tornato in te avvierei immediatamente le pratiche di separazione.

A me sinceramente Michele è sembrato davvero spaventato dalle condizioni della moglie.

Poi, ben inteso, il nostro è un pour parler perchè non ci siamo mai trovati in una simile situazione.

Solo sono convinta che in caso di omicidio, l'attenzionare il solo Michele dopo essersi limitati a controllare gli alibri dei due amici (quello della Golf e quello di Torino), con il classico "Se non lui, chi?" sarebbe sbagliato e spero di averti dimostrato che ci sono altre piste percorribili.

Poi, sia ben inteso, io di verità in tasca non ne ho neppure mezza ma tengo a dirti che ad oggi c'è un personaggio che non mi ha convinto e che ha attirato la mia attenzione molto di piu' di quanto abbia fatto MB.


Stefania

Ivana ha detto...

Massimo M, se mio marito fosse dimagrito troppo e se avesse continuato a ripetere di "essere sulla bocca di tutti", pur leggendo messaggi inequivocabili io penserei prioritariamente a rivolgermi al medico di famiglia (in modo che mi consigli un bravo psichiatra)...

Massimo M ha detto...

Dunque, visto che ci siamo possiamo proporre una ulteriore ipotesi o interpretazione. Mi piacerebbe ascoltare PINO in merito.

Quella sera o per senso di colpa o perchè MB scopre qualcosa o perchè la cosa era nell'aria e MB aveva sentore............(possibile quindi che si era preso delle ferie proprio per risolvere il problema o affrontarlo visto che nei week end i bambini sono con loro e non a scuola) scoppia una lite. E siamo nella normalità della vita quotidiana, non su MARTE.....nel caso. Storie di probabili "corna" perchè è giusto chiamarle con il proprio nome.
Una esperienza del genere io l'ho vissuta, ahimè.....non con mia moglie ma con una mia ex tanto tempo fa. La lite assumi toni folli...........è nella normalità delle cose.........con toni compulsivi, psicotici e anche autobotte in testa. Pianti, urla ("Non dite ai CC che Mamma e papà litigavano").
Chi viene scoperto, umanamente comprensibile in una realtà del genere e con un profilo di coppia del genere (Chiesa), prova a "sminuire" ad alleggerire i fatti, prova anche a negare dichiarandosi oggetto di un complotto. E cioè non è lei che manda SMS a Mr. Golf (i messaggi si cancellano una volta inviati all'amante......credo sia l'ABCD di chi non vuole essere scoperto) ma qualcuno al suo posto. Probabilmente è a conoscenza di questi virus su facebook, magari lo avrà beccato davvero, e sfrutta anche questa carta per dimostrare che è vittima di un complotto. Aggiunge anche i bambini, cioè minacce (Ce li controllano).
La lite peggiora e dopo pianti e urla prolungate, forse autocuscinate.........in quei frangenti ci si potrebbe anche sentire male fisicamente.......anzi. Magari non è vero, magari si fa come i bambini che quando prendono uno schiaffo assumono atteggiamenti da pronto soccorso per far sentire in colpa i genitori o per "spostare" il problema. E il Dottore magari lo chiede pure.


Ecco...........in un contesto del genere...........la narrazione di Michele non diventerebbe neanche eventualmente fantastica........................

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

Ad Ivana
Se mia moglie mi tradisse e cominciasse a sentire sensi di colpa o sentore che io mi sia accorto di qualche cosa perchè la sto controllando e assumo atteggiamenti diversi verso di lei............secondo te mia moglie andrebbe in giro fischiettando oppure potrebbe apparire, minimamente "tormentata"?
Potrebbe mostrare un atteggiamento tormentato di fronte agli amici, di fronte alle amiche? Potrebbe raccontare una balla di un ipotetico amico alla sua maestra di Uncinetto che la vede così tormentata? Oppure gli dovrebbe dire........è si, tradisco mio marito ma ho paura che se ne sia accorto?

Io rispetto tutte le vostre considerazioni.........e le reputo interessanti proprio perchè mettono in difficoltà le mie idee............però una cosa che proprio non riesco a capire è questo TORMENTO. Ma una moglie che teme di essere scoperta dal marito........può essere tormentata o no? Per forza ai fantasmi dobbiamo andare a pensare?

O anche fosse ipotizzabile un ricatto...........una donna è TORMENTATA perchè un amico l'ha tradita o perchè, CASPITA, qui esce fuori che salta il mio segreto?
Ma chi ne frega dell'amico.........qui c'è di mezzo un matrimonio. Il problema è il matrimonio no l'amico che fa lo stronzo...........nel caso.

PINO ha detto...

Ciao STEFANIA

Siccome L'imprecisione di una parola può cambiare tutto il significato di un discorso, ritengo sia bene rettificare che EC, nel suo sfogo con la maestra di uncinetto non era "spaventata.
Da un articolo:"
"Poi c’è la testimonianza della maestra di uncinetto di Elena, Fiorenza. L’ultima volta che ha visto la donna è stato il 22 gennaio, due giorni prima che sparisse. Fiorenza stava prendendo delle uova da Michele, davanti al cancello di casa in strada San Pancrazio. A un certo punto Elena è uscita di casa, è scesa dalle scale e si è avvicinata alla sua maestra. Sembrava volesse dirle qualcosa, aveva gli occhi lucidi ed era assente.
Fiorenza poi racconta di un loro colloquio in cui la donna era scoppiata a piangere e si era sfogata: diceva che tutti sapevano di un errore che aveva commesso.
Qualcosa è successo nella vita di Elena. A ottobre comincia a cancellare tutti post dal suo profilo Facebook, come se dovesse nascondere qualcosa, l’errore di cui parla ma di cui nessuno sembra sapere nulla.
Eppure Elena diceva che era sulla bocca di tutti.

Non essendo vera la storia del video, ventilata da MB, espressione di "spavento", non poteva investire Elena.
E la signora Fiorenza non ha mai parlato di spavento, nel racconto sopra riportato.
Verosimile, invece, il tuo esempio Mario-Filippo, che prenderei in molta considerazione.
Il nocciolo della situazione, resta comunque lo stesso: una grossa percentuale della cronistoria di questo caso, sarebbe stata scritta solo a due mani
Ciao, Pino

Ivana ha detto...

Massimo, il problema è proprio quello di capire (come avevo già sottolineato in precedenza!) se il tormento di Elena era dovuto a motivi reali (si era innamorata di un altro? avrebbe voluto la separazione dal marito? temeva la reazione di Michele?) oppure se la sua angoscia era frutto di un senso di colpa che le faceva deformare la realtà?
Insomma, ripeteva "sono sulla bocca di tutti" come strategia (conscia aut inconscia) affinché Michele si decidesse alla separazione, oppure era tormentata da fantasmi creati dalla sua mente?

Stefania ha detto...

Ciao caro Pino! Sai, una Elena che piange e che dice di essere sulla bocca di tutti (ed ovvio tema lo scopra il marito) e quindi è automaticamente spaventata anche se questa parola effettivamente non è stata usata dalla maestra di uncinetto, come hai giustamente precisato.

Mi pare il succo del discorso sia piu' o meno il medesimo, quindi.

Non so ad oggi se hai ragione circa le sole due mani .... perchè c'è qualcosa che mi rende ancora cauta, molto cauta.

Per il momento mi fermo qui perchè temo di aggiungere qualcosa di troppo.

E' precoce e forse non arriverà neppure mai il momento io ne parli.

P.S. Non sono una veggente! :-)

Stefania

PINO ha detto...

MASSIMO/M

Scusami non avevo letto ancora il tuo post, prima di scrivere il mio
Volevi conoscere il mio parere?
Condivido pienamente tutto quanto hai esposto nei tuoi ultimi interventi.
Aggiungerei, però, un suggerimento: considerare più dettagliatamente l'ipotesi di STEFANIA, che ho riportato in calce al mio post.

PINO ha detto...

STEFANIA

Non siamo i tipi che sanno tenere in pancia, senza scoppiare, un peso fastidioso:fuori il rospo!, anche se intuisco, dato i nostri lontani discorsi, il colore del rospo.
Un abbraccio.

ENRICO ha detto...

....e già ! adesso esce fuori l'ultima "indiscrezione"

Coinvolto un secondo uomo, ecco le nuove ipotesi

http://it.blastingnews.com/cronaca/2014/11/elena-ceste-ultimissime-news-coinvolto-un-secondo-uomo-ecco-le-nuove-ipotesi-00167685.html

Mimosa ha detto...

Non so se nelle vostre riflessioni avete tenuto conto della sfasatura temporale.

Tutto ciò che avete descritto dello stato d’animo di Elena risale al massimo fino ai primi giorni di novembre (riunione a casa dei genitori con la sorella),
gli ultimi incontri con i tre-quattro “amici” risalgono a settembre-ottobre.
E in ottobre si è confessata da don Roberto.
In ottobre si lamentava di intrusioni sul suo profilo. In ottobre il nipote di Milano le ha cambiato la password.
In dicembre aveva chiuso il profilo in FB, ma tenete conto che nei primi giorni di dicembre è entrata in ospedale per l’intervento alle vene varicose.
Fino al 23-24 gennaio, non aveva più manifestato con nessuno alcuno stato d’animo di preoccupazione.
C’è stata solo, il 22 gennaio, come dice il pezzo postato da Pino, l’apparizione di una Elena sulle scale di casa, triste e con gli occhi lucidi. Ma poteva anche avere un raffreddore potente!

Per il Capodanno, Elena si è rifatta viva in FB mandando gli auguri ad una caterva di lontani amici, inclusa quella che ora si fa invitare dalla Durso, e non solo, per accusare il marito (mai visto né conosciuto prima, come correttamente ha detto lei stessa).

Pertanto io mi domando: chi si è rifatto vivo per sconvolgerla tanto?

Mimosa ha detto...


Enrico
di un altro misterioso uomo, che abbiamo chiamato Mister X, ne avevamo parlato proprio tra maggio e giugno.

Mimosa ha detto...

Anche su una ipotetica gravidanza che l’articolo riporta, ci abbiamo ragionato alla fine di maggio, dopo questa mi frase:
«A tale proposito, mi è venuta in mente un’ipotesi agghiacciante: e se Elena fosse rimasta incinta di uno dei due o di un terzo ma non del marito (che da mesi si addormentava di colpo) e per questo ricattata? (Mimosa - 26 maggio 2014 02:20)»

PINO ha detto...

MIMOSA, Ciao!

Si, ricordo benissimo del mister X di cui ne sospettavamo il coinvolgimento, ma solo per quanto riguarda l'eventuale delusione (amorosa?) ed il tradimento di cui EC ne risentiva i postumi.
Ma non vedrei alcun collegamento, con la sua sparizione e morte.
Dovremmo, forse, rivedere tutto, fin dagli inizi?

Anonimo ha detto...

EC NON ERA INCINTA.lo dichiarò il marito, parlando delle sue mestruazioni, in corso proprio in quei giorni.
Il ritrovamento, fra gli indumenti, di un assorbente ne attesta la veridicità

Pino ha detto...

p.s. L'anonimo sono io, PINO

Mimosa ha detto...

Ciao PINO,
l’assorbente potrebbe non voler dire nulla, tra il terzo e il quarto mese ci possono essere delle perdite ematiche,
anch’io le ho avute dopo una gita in automobile per una strada tutta buche e sobbalzi, e la dottoressa mi ha dato 15 gg di riposo.

ENRICO ha detto...

PINO

Non capisco cosa vuoi dire con ” Dovremmo, forse, rivedere tutto, fin dagli inizi?

Forse sono stato molto distratto ma non ho mai avuto l’impressione che fossimo giunti ad una conclusione precisa.

Anzi mi sembra che non abbiamo fatto altro da mesi che rimasticare ipotesi su ipotesi senza tralasciare nessuna possibilità compresa quella dell’uxoricidio

Quindi “rivedere tutto”, in che senso ?

Stefania ha detto...

Ciao Pino e ciao Mimosa! Che bello ritrovarvi assieme a scrivere! E' come tornare agli esordi e forse potrete prendermi per matta ma voi non avete idea di quanto questo mi faccia tanto, tanto, tanto piacere.

Ho imparato non solo a rispettarvi ma a volervi anche bene (se posso) e non uso queste parole a gratis, è davvero quello che mi trasmettete.

Mimosa: hai dimenticato un passaggio importante ... nella tua analisi.

Sotto Natale, Elena Ceste è andata a confessarsi da Don Roberto. Lui ha dichiarato di non ricordarsi di quella confessione (se controlli troverai le sue dichiarazioni rilasciate ai giornalisti a proposito ... quindi non una notizia "riportata" ma la sua viva voce che dice di non ricordare di quella confessione).

Aggiunge di essersi reso conto di aver confessato Elena anche sotto Natale DOPO che Michele va a ringraziarlo, cosa avvenuta DOPO LA SCOMPARSA.

Inutile dirti che è stato questo che ha fatto scattare nella mia testa il primo campanello d'allarme circa il prete.

Prima di allora, nella mia testa, Don Roberto era uno che era andato in televisione per dire che non poteva dire nulla. E verrebbe da chiedersi cosa ci sia andato a fare, o sbaglio?

Questa estate, ho trascorso parte delle mie vacanze in Italia, in località montana. Mi è capitato di imbattermi in diverse chiesine che per caratteristiche architettoniche mi ricordassero sia la costruzione di Motta di Costigliole che quella di S. Margherita. In un caso ho chiesto il permesso al Parroco presente, nell'altro ho preso l'iniziativa personalmente essendo il luogo deserto, di entrare nel confessionale dalla parte del confessore. In entrambi i casi ho compreso che il prete era in grado di vedere in volto chi si andava confessando mentre il "peccatore" non era in grado di riconoscere il prete. Ho addirittura fatto un paio di prove con amiche che non capivano cosa stessi cercando.

Ho avuto conferma di un fatto:

Don Roberto non puo' essersi accorto che quella che andava ad accostarsi a lui nel Sacramento della Confessione era Elena.

Non avrebbe potuto perchè:

- Lui sarebbe stato in grado attraverso la gratta di riconoscere il proprio parrocchiano, in questo caso Elena.

- Da quanto le avrebbe raccontato Elena lui sarebbe stato in grado di riconoscerla anche senza vederla .. la voce, il racconto ...

- Elena era la moglie di un parrocchiano devotissimo (e stiamo parlando di un paesuccolo di poche anime) ...

- Elena avrebbe raccontato al Parroco peccati gravi di cui ci si ricorda .. mica pizza e fichi!

Perchè dico questo?

Ecco perchè!

(Segue)

Stefania

Stefania ha detto...

Perchè Don Roberto si presenta in tv, per dire che non puo' dire nulla perchè quello che avrebbe da dire è coperto dal segreto del confessionale.

Perchè Don Roberto mente quando dice che non si ricordava della confessione di Elena avvenuta sotto Natale. Cambiando registro solo quando Michele racconta ai giornalisti di essere andato a ringraziarlo per aver dato conforto alla moglie.

Mi spiego meglio: Don Roberto si defila e non rilascia dichiarazioni di sorta nonostante a poche ore dalla scomparsa sia a casa di Michele (che era un suo aiutante).

Pero' qualcuno racconta ai giornalisti che lui è stato a poche ore dalla scomparsa a casa Buoninconti quindi da bravo prete si presta alle telecamere per dire che non puo' dire nulla.

Poi qualcuno gli pesta i calli mandando quel messaggio anonimo e quindi butta nel cesso il suo segreto confessionale e torna in televisione per accusare Michele e per raccontare il suo alibi che cosi' come raccontato davanti alle telecamere un alibi non è.

Infine mi ritorna alla mente che un prete che ha tra i suoi fedeli piu' devoti i Buoninconti e che fa sorrisetti davanti alle telecamere dicendo che non puo' dire quel che la donna gli ha raccontato in confessione, sostiene ANCHE di non averla riconosciuta!

Ed io non ci credo, non ci posso credere dopo aver visitato diversi confessionali "dalla parte del prete"!

(Segue)

Stefania

Stefania ha detto...

Lui non puo' dire di non ricordare una confessione di una donna che sicuramente è "importante" nel tessuto parrocchiale. Non puo' dire di non ricordare la confessione di una donna che racconta cose "gravi" in quel tipo di comunità ...

Qualcuno di voi potrà chiedermi chi mi dice che la confessione avesse contenuti importanti e non il solito "ho trattato male la mamma .... non ho detto le preghiere ...". Ebbene, se questo fosse stato il tenore della confessione di Elena, il Don non si sarebbe di certo limitato ad un sorrisetto sarcastico ma avrebbe detto "SI è confessata ma non mi ha detto nulla di particolare e quindi non me ne ricordo". Invece ha sorriso ed ha detto di non poter svelare il contenuto della confessione (facendo intendere fosse qualcosa di importante) da di essersi addirittura dimenticato di averla confessata! A Natale! Ed era una persona devota!

Ed io non mi ci sono piu' ritrovata ... ho compreso che se qualcuno racconta frottole forse non è da cercare a casa Ceste/Buoninconti.


Scusate il casino ma ho scritto di getto e non desidero (volutamente) rileggere ... con tutte le sgrammaticarure del caso penso questo mio post possa trasmettervi per quando io desidero tanto con voi il confronto, i miei timori ....

Stefania

Mimosa ha detto...

Stefania cara
ho letto - intanto - solo l'inizio dei tuoi interventi - e rispondo frettolosamente che non ho dimenticato la confessione di natale
l'ho trascurata volutamente, proprio perché, come mi pare di aver capito dalla lettura superficiale, ci sono molte, troppe contraddizioni di don Roberto proprio su quella.

Un abbraccio
Tra poco mi dedicherò all'approfondimento dei tuoi post.

Mimosa

PINO ha detto...

ENRICO
Quanto ho detto è stato determinato da buone ragioni, che per il momento non posso rivelare. non so se lo potrò fare nel prossimo futuro.
Non chiedermi di che si tratta, almeno per ora.

STEFANIA
Mi pare che del rospo ne hai buttato fuori solo una parte.
Attendo che butti fuori il resto del corpo, sempre se lo ritieni opportuno fare.
Le ipotesi sono libere e legittime, se esposte con l'uso del "condizionale.
Intanto resto in attesa di leggere cosa scriverà Mimosa, a proposito dei tuoi post.stuppoxt the

Pino ha detto...

p.s. le due ultime parole, fanno parte del linguaggio ostrogoto che rivela che non siamo dei robot, saltate a chiusura del testo

Minnie ha detto...

Oggi Sulas ha dichiarato che secondo lui il Don SA TUTTO QUANTO (anche se in una precedente intervista, a precisa domanda, ha detto di non essersi fatto neppure un'idea propria dell'accaduto ... ).
Io sono credente (ma non negli apparati della chiesa) e non nascondo la mia ignoranza in materia: ma un parroco che riceva in confessione informazioni vitali sulla soluzione di di un delitto, che fa?? Non rivela nulla, nemmeno indirettamente, per vie traverse? Non mi pare possibile e soprattuto ingiusto... ma questa è la religione.

Nel caso specifico si sa se comunque il Don è stato sentito dagli inquirenti? O non è neppure previsto dato che ha detto di non poter dire nulla ??

Minnie

Mimosa ha detto...

OK, vi posto intanto questo, che potete confrontare con le mie dichiarazioni pregresse … se avete la pazienza di rileggerle!

http://www.gazzettadasti.it/index.php/cronaca/dopo-due-mesi-nessuna-traccia-di-elena-ceste

Pubblichiamo l’intervista che il sacerdote ci aveva rilasciato il 7 febbraio scorso.
“Elena è una donna dedita alla famiglia e soprattutto ai quattro figli, tutta casa e chiesa”. E’ la descrizione che tutta Motta fa della mamma scomparsa e che ci è stata confermata anche dal parroco del paese don Roberto. Ultimamente sembra però che fosse agitata, un po’ diversa dal solito, anche se non aveva confessato il suo presunto malessere ad anima viva. Lei tanto devota, non si era rivolta neppure al sacerdote per chiedere conforto o consigli. “Ho incontrato la prima volta Elena a novembre in sede di confessione – racconta don Roberto, arrivato a Motta nel settembre scorso – ma quella è stata l’unica occasione spirituale in cui si è rivolta a me. La vedevo a messa oppure a portare i bambini a catechismo, ma nulla più. Soltanto una domenica prima della sua scomparsa ho preso un caffè a casa loro, eppure non sapevo neppure il suo nome”. Nessuno mai, nonostante la sua spiccata riservatezza, avrebbe mai immaginato tanto.
“Sono rimasto sorpreso quando venerdì 24 una vicina di casa dei Buoninconti si è presentata in chiesa chiedendomi se avessi visto Elena – racconta il sacerdote -. Durante le celebrazioni del nostro Francesco di Sales si è presentato anche Michele. Non è sceso dall’auto ma io l’ho raggiunto nel piazzale. Mi ha detto che stava cercando la moglie sparita dalle 8.15”. Buoninconti ha raccontato che nella notte Elena non si era sentita bene chiedendogli di accompagnare i bimbi a scuola; (…). “Michele mi ha detto di aver raccolto da terra gli indumenti della moglie trovati vicino al cancello e di essersi messo al volante per cercarla – continua don Roberto – e solo in un secondo momento, tornato a casa, si sarebbe accorto che fra i vestiti c’erano anche gli occhiali da vista della donna, miope, da cui non si separava mai”. In casa poi, oltre alla fede anche documenti e soldi. Don Roberto ci svela poi di essere andato a trovare l’uomo nella stessa serata: “Michele era appena rientrato da cercare la moglie con le torce nelle campagne, insieme a vicini e parenti”. (…) da allora Motta si è trasformata in un circo mediatico che ha travolto anche don Roberto, intervistato da giornalisti Rai e Mediaset. A noi racconta di una famiglia, quella dei Buoninconti, molto religiosa, tanto che Michele, domenica 26 gennaio, accompagnato dai quattro figli, è andato a messa e ha fatto una lettura, mentre uno dei bimbi ha servito come chierichetto. Elena però non sempre si vedeva nella parrocchia di Motta. Spesso a causa di impegni di gestione familiare, sceglieva di partecipare alla funzione di Santa Margherita, lasciando andare da soli marito e figli alla messa grande in paese. (…) “I bambini frequentano l’oratorio e il catechismo anche in questi giorni – racconta il sacerdote -. Li vedo spesso in parrocchia mentre Michele ha scelto di essere più riservato, non lasciando quasi mai la sua casa”. Anche don Zappino non sa capacitarsi di un mistero tanto fitto.
“Nessuno sa cosa sia successo – commenta -. Forse Elena, donna particolarmente sensibile, ha dato retta a voci di paese o insistenze da parte di qualcuno che un’altra persona avrebbe ignorato. Magari, ma è solo un’ipotesi, per proteggere la reputazione della sua famiglia si è lasciata convincere ad allontanarsi”.


Per ultimo, c'è quel "26 marzo" o "26 febbraio" su cui si confonde e poi dà rettifica, strana memoria!

Mimosa ha detto...

rettifico : "26 gennaio" non febbraio

Mimosa ha detto...

Ditemi
Perché don R. nell’intervista di febbraio dice:
«Michele, domenica 26 gennaio, accompagnato dai quattro figli, è andato a messa e ha fatto una lettura, mentre uno dei bimbi ha servito come chierichetto»
E ora si stupisce di aver visto comparire alla Messa di quel giorno Michele e i figli??
Anche se era concordato da prima che il bimbo facesse da chierichetto, e che fosse scontato, per abitudine, che Michele facesse le letture (io conosco bene le prassi), perché a distanza di tempo, dopo le prime dichiarazioni a caldo, deve rimescolare le carte?
Non mi convince quest’uomo!

Il Vescovo dovrebbe chiamarlo a colloquio!!!

Massimo M ha detto...

Si ma perché salta fuori il personaggio di Don Roberto?
Perché i cani molecolari portano alla Chiesa. Ma quale Chiesa? Qui si e' fatta confusione. Non portano alla Chiesa di Don Roberto ma a Santa Margherita, Chiesa dove esercita altro parroco.

Il racconto: il legame tra SMS di Mr. Golf (unico dato oggettivo) - Video - Ce li controllano (i bambini) torno a ripetere non hanno nessun collegamento logico tra di loro. Gli SMS (unico dato oggettivo) raccontano una semplicissima intimità (ti voglio tanto tanto bene) , il Video di una minaccia, Ce li controllano addirittura fa pensare ad un rapimento. Intimità, minaccia, rapimento. Un incastro che non esiste, non riscontrato.

Questi benedetti SMS che venivano inviati al posto di EC (a Mr. Golf) rappresentano una logica assolutamente impossibile. Che qualcuno possa inviare SMS ad altri facendoli risultare partiti da altro cellulare, mi risulta tecnicamente impossibile.

Allora se il video non esiste, se le indagini non hanno individuato pedinamenti o appostamenti verso i bambini, l'unico dato che rimane sono gli SMS intimi, abbastanza chiari, di un uomo con il quale EC avrebbe avuto o aveva una relazione almeno di intimità (ci vediamo al solito posto). Questo e' l'unico dato riscontrabile. Il secondo dato oggettivo e' che MB conosce questi messaggi, primo perché lo riferisce secondo perché e' in possesso del cellulare di EC.
Il resto, come pure il racconto dei vestiti, non ha nessun tipo di riscontro oggettivo. Collocare un parroco, che e' pur vero presenta dei comportamenti curiosi, in un contesto del genere fatto di precisi ma pochi riscontri oggettivi, mi risulta una deviazione senza uscita.............dove però non escluderei la possibilità che meglio di tutti possa conoscere, tramite confessionale, i fatti e ipotizzarli meglio di altri........senza però esporsi.

"..........era appena rientrato da cercare la moglie con le torce nelle campagne, insieme a vicini e parenti" Era buio, dunque! Un elemento nuovo.

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

MB o da giorni avrebbe dubbi verso sua moglie e avrebbe scoperto SMS, o forse li avrebbe scoperti la sera stessa o forse EC sarebbe stata costretta, su richiesta del marito, a mostrarglieli. Scoppierebbe una lite disperata e la nottata inizierebbe nel panico. Pianti e urla con EC che si troverebbe costretta a dare delle giustificazioni. Non si troverebbe nella circostanza di poter negare l'evidenza (SMS). Si giustificherebbe con SMS che qualcuno scrive al suo posto, con complotto fatto di Video Hot di minaccia che tirerebbe fuori essendo a conoscenza su facebook di questo tipo di Virus oppure perché semplicemente, parallelamente alla intimità con Mr. Golf, avrebbe nel suo Facebook questo tipo di Virus che la tormenta e lo sfrutterebbe per giustificarsi. Inserirebbe anche i bambini, come vittima di un complotto generale (ce li controllano) che prevederebbe una sorta di distruzione della reputazione di buona moglie e madre. Direbbe di sentire le Voci, si sente male e ci vorrebbe un Dottore.
MB non crederebbe alla versione della moglie. Gli tornerebbero in mente alcuni episodi in cui questo Mr. Golf (amico di famiglia) comparerebbe (ricarica, festa degli asini) o forse qualcuno gli avrebbe già vociferato di questa probabile relazione di cui cercherebbe solo prove.
Non sappiamo se MB, se non avesse preso giorni di ferie, in quella notte avrebbe dovuto dormire in caserma col turno di notte..............e se Mr.Golf scrive SMS perché sa che può farlo.
MB sarebbe provato, accompagna i figli a scuola, poi rientra a casa. Se avesse deciso di farsi riprendere dalle telecamere dello Studio Medico e' perché c'era un sentore di premeditazione?
MB tornerebbe a casa, la discussione, senza figli, assumerebbe toni che con la presenza dei figli, nella notte, si e' contenuta. Precipiterebbe con tragedia, volontaria o non volontaria.

Il successivo racconto degli abiti personalmente lo reputo senza riscontri................mentre il racconto della notte sarebbe sottotitolato: narrazione sulla base di eventi e dettagli realmente accaduti.
Il quadro finale e' di un soggetto psicotico, che non sa quello che dice, che si spoglia nuda in giardino e sparisce nel nulla.

Occultamento:
perché immediatamente con il rischio di essere visti e non dopo..............."con le torce?"

PINO ha detto...

Con quell'abozzo di sorriso sornione e le mezze frasi che lo accompagnano il "don" da l'impressione di sapere più di quel che dice.
Nè possiamo stabilire quanto e cosa egli abbia ricevuto in confessione da EC, la prima e la seconda volta, quella natalizia, che dice di non ricordare bene. Ad ogni buon conto, quello che lascia trapelare, tra i suoi borbottii, dovrebbe essere logicamente collegato a quanto appreso nel corso della confessione, pur senza aver leso la dovuta segretezza.
Oltre a questi intriganti comportamenti, non vedrei nel "don" un orco vestito da prete.

Ivana ha detto...

Ho cercato (e trovato) i filmati relativi alla questione del "secondo uomo" e a quanto espresso da Giangavino Sulas riguardo a don Roberto:

http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-11-10&ch=1&v=438759&vd=2014-11-10&vc=1#day=2014-11-10&ch=1&v=438759&vd=2014-11-10&vc=1

http://www.video.mediaset.it/video/pomeriggio_5/full/494634/lunedi-10-novembre.html

A "La vita in diretta" si fa riferimento all'eventuale collaborazione di un'altra persona che avrebbe contribuito nella fase dell'occultamento del cadavere, perché l'assassino avrebbe avuto bisogno dell'intervento di un supporto.
Insomma, mi sembra che venga sempre privilegiata l'ipotesi investigativa dell'uxoricidio.

A "Pomeriggio 5" Giangavino Sulas mi è apparso colpevolista nei confronti di Michele Buoninconti e mi è sembrato che consideri persona informata sui fatti il parroco che, avendo ricevuto la confessione di Elena, "ha capito tutto, sa tutto".
Riguardo all'intervista al medico di base, è chiaro che con lui Elena mai aveva espresso i suoi timori e lui la ricorda come una persona allegra e serena; condivido pienamente le parole del medico di base riguardo a Michele: "L'unico dio in cui non crede è il dio denaro."

ENRICO ha detto...

PINO

Quanto ho detto è stato determinato da buone ragioni, che per il momento non posso rivelare. non so se lo potrò fare nel prossimo futuro.

Non ti preoccupare ! Eventualmente me lo rivelerai a Conclusione delle Indagini Preliminari :-)))

Ivana ha detto...

Segnalo:

"[...] i genitori hanno confermato agli inquirenti che Elena Ceste, il 3 novembre 2013, una domenica, a Torino nella casa di famiglia, aveva rivelato che nel suo matrimonio c’era qualcosa che non andava. I genitori precisano inoltre che la figlia non era depressa, né faceva uso di psicofarmaci; circostanza confermata dal medico di famiglia Mario Gozzellino che vide Elena il pomeriggio prima della scomparsa, trovandola tranquilla e serena come sempre.
Infine spunta il vero amico-amante di Elena Ceste. E’ un meccanico di Settimo Torinese, Antonio R., 42 anni. Aveva conosciuto la donna su Facebook ed ebbe con lei, in autunno, un incontro all’interno della casa di Costigliole: in casa, a quell’ora della mattina, non c’era nessuno. Poi un’altra serie di incontri nelle cave non distanti da via San Pancrazio."

http://www.lastampa.it/2014/11/11/italia/cronache/elena-ceste-svolta-qualcuno-ha-nascosto-il-corpo-nel-canale-DPDVTcXnksjlJ08HOreelN/pagina.html

Ivana ha detto...

Se verrà confermata la notizia di una Elena innamorata e decisa a separarsi dal marito, credo che il movente potrebbe essere chiaro: Michele non avrebbe accettato il disfacimento della "famiglia"...
Forse gli inquirenti ritengono di aver capito il movente, nella consapevolezza che non è sufficiente per un arresto (senza alcuna prova e con un quadro indiziario ancora troppo labile devono necessariamente continuare a indagare)...

Massimo M ha detto...

Ad Ivana
Non cambierebbe nulla..........se non il movente. Ma anche nell'ipotesi della scoperta del tradimento.........il movente ci sarebbe lo stesso.
Personalmente ritengo che questo Antonio è assolutamente estraneo alla storia, estraneo nel senso anche di circostanza che ha portato ad un possibile omicidio. Forse la novità è il Nome e Cognome, ma questo tizio è noto da tempo come l'uomo delle cave..............ha rilasciato da parecchio tempo una intervista in TV (telefonica) dove ammise di essere stato a casa di EC. Non capisco dove sia la novità.

PINO ha detto...

X IVANA
La delusione di cui Elena parlava, con la maestra di uncinetto,(ora lo sappiamo con una quasi certezza) deve essere stata di carattere passionale, ed il tradimento di "uno" che credeva amico (forse Mr. Golf) trasformatosi delatore, portando a conoscenza di MB la tresca fra EC ed il meccanico torinese, forse per gelosia, considerando i suoi "ti voglio tanto, tanto bene", messaggiati telefonicamente.
Praticamente l'ipotesi "Mario-Filippo" proposto in un suo post.
Per il resto di quanto supponi, lo condivido sicuramente

Pino ha detto...

p.s. Leggasi: proposto in un suo post da STEFANIA.P

Ivana ha detto...

Per Massimo

Per me le novità sono due:
1) i genitori avrebbero riferito agli inquirenti di essere a conoscenza della crisi coniugale; (prima, nelle loro interviste televisive, non ne avevano fatto alcun cenno!)
2) il cosiddetto "uomo delle cave" aveva sempre smentito nelle interviste (senza palesarsi!) ogni relazione amorosa con Elena; ora veniamo a conoscenza che agli inquirenti lui ha confermato la relazione amorosa? Si tratta effettivamente di lui, oppure c'è un terzo uomo?

Per Pino
Io insistevo proprio per cercare di capire i motivi del disagio di Elena: depressione, oppure voleva separarsi?

Massimo M ha detto...

Ad Ivana
1) I genitori e familiari hanno sempre creduto ad un allontanamento volontario e comunque ad una figlia viva. In molte interviste parlano di "qualcuno che sa.......che si faccia avanti"..etc. etc. Hanno sempre escluso, indirettamente, una crisi depressiva o psicotica. Ciò non è in contraddizioni con le attuali dichiarazioni (che poi non sono virgolettate). Vale a dire: credevano che se ne fosse andata perchè sapevano che c'erano dei problemi nel matrimonio? Molto probabile.
Il fatto che adesso, sembrerebbe, escano allo scoperto sta forse a testimoniare che cominciano a sorgere molti dubbi su MB? No perchè un conto è giocare a nascondino, un conto avere un corpo senza vita di una figlia occultato e ritrovato.
Agli inzi della scomparsa, il marito della sorella fece un appello: e cioè che tutti si scusavano per aver sottovalutato un suo problema. Quale problema? Dei sentori di un matrimonio in difficoltà a cui nessuno aveva voluto dare peso e approfondire? Motivo per cui si era supersicuri che se ne fosse andata?
Ma queste cose gli Inquirenti le sanno da mesi e mesi!!!!

L'uomo delle cave, sentito con le mie orecchie, dichiarò in TV telefonicamente che si era incontrato a casa di EC dove non c'era nessuno. Se non ricordo male il marito e i figli non c'erano proprio in paese. E disse che si erano incontrati altre volte.

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