giovedì 24 maggio 2012

Sarah Scazzi. Un processo onirico dove le chiacchiere delle comari rallentano il corso di una giustizia di per sé già lumaca


Siamo arrivati al punto che al tribunale di Taranto invece di accellerare si rallenta. Di questo passo la sentenza di primo grado, quella che dovrà stabilire chi ha ucciso una ragazzina bionda e piena di vita di nome Sarah (quasi dimenticata dall'informazione) arriverà, se non ci saranno ostacoli imprevisti, solo a fine anno. Il processo è iniziato il 10 di gennaio e di certo alle persone libere poco importa vi siano due donne in cella, due imputate che si proclamano innocenti ed attendono con impazienza una sentenza. Mica le abbiamo messe noi dietro le sbarre. Che ci frega dato che è stata la procura, in associazione col giudizio mediatico locale e nazionale, a decidere che sono colpevoli e devono restare in galera a vita? Così è. E non si dica che è stato un giudice a lasciarle in carcere ad attendere il verdetto, perché il giudizio iniziale di un gup, o di un qualsiasi altro organo giudiziario che entri in scena prima del processo, si fonda sempre sulle conclusioni portate da chi accusa, sugli indizi gravi e concordanti che i procuratori assumono ed assicurano esserci quando portano gli atti in tribunale. Questo accade anche se la procura è solo una delle parti in causa e potrebbe aver ragione come aver torto. Ma è giusto, viene da domandarsi, rimanere un anno in cella in attesa di una sentenza? Non è un tantino lungo un processo che dura trecentosessantacinque giorni?

Se io fossi il giudice smetterei di seguire una scaletta al rallenty ed inizierei a convocare venti testimoni per volta. Tanto ormai si è capito che qualcuno manca sempre, che non c'è martedì in cui non arrivino certificati sanitari o giustificazioni lavorative. Chi pare non mancare quasi mai, anche se purtroppo non può essere interrogata dai pm ad ogni udienza, è la supertestimone, quella Anna Pisanò che l'otto maggio riportò alla Corte, ma in serata anche ad un giornalista locale (andando oltre il limite della famosa e ciarliera fanfara paesana), situazioni e sensazioni da brivido. Addirittura la fantasia popolare vuole che ai suoi racconti, alcuni circostanziati con tanto di precisione al minuto secondo, sul soffitto dell'aula si siano create paurose e gigantesche stalattiti pronte a crollare sulle imputate. Brrr... che brividi il venire a sapere che lei aveva saputo che le avevano detto che c'era chi era a conoscenza di un qualcuno che aveva riferito di aver visto, o sognato, cose da far rabbrividire. E fortuna che le stalattiti si son sciolte quando il tutto si è alleggerito, quando si è scoperto che la signora, nel maggio del 2011, si vestì coi panni di Sherlok Holmes ed armata dai carabinieri, che le fornirono un mini-registratore da nascondere nella borsetta, registrò una conversazione che sarebbe dovuta servire a dare per certa la presenza del Buccolieri, assieme al suo pulmino ed ai suoi fiori, in un albergo della zona (e che significato avrebbe in chiave accusatoria?). Il tutto lo fece, ha detto, perché nessuno in paese sembrava credere alle sue parole.

Su questa registrazione non si è potuto disquisire perche la trascrizione ancora manca. Non si è riusciti ad averla per il processo perché è trascorso solo un anno dal momento in cui è stata consegnata la cassetta... d'altronde che fretta c'è? Detto questo, però, occorre aggiungere che prima della sua testimonianza il brivido lo aveva dato ai Pm la richiesta dell'avvocato Coppi, portata in aula dal Marseglia, che impossibilitato a presenziare avrebbe voluto interrogare la teste all'udienza successiva. Fortuna che tutto si è risolto in un nulla di fatto, fortuna che la Corte non ha accettato la divisione testimoniale preferendo chiuderla in giornata (le chiacchiere ad un certo punto stancano, si sa). E pensare che il Coppi avrebbe potuto tranquillamente interrogarla, vista l'assiduità delle presenze. Infatti, ci informano i cronisti che nonostante abbiano un gabbiotto nei pressi del tribunale non riescono mai a riportare le vere parole dette dai testi in udienza (ahi noi, forse c'è troppa confusione in tribunale e dai banchi della stampa non si capisce una mazza), la signora era in aula anche martedi scorso (per motivi di lavoro non c'erano sua figlia e suo genero, convocati per essere interrogati). Il suo intento? Fissare la moglie del fioraio mentre veniva interrogata e raccontava un altro fatto, un fatto molto diverso da quello narrato precedentemente dalla stessa Pisanò. Ed in effetti la signora Holmes durante la sua testimonianza aveva intercalato le date incrociandole ed aggiustandole a più riprese. Ad esempio sapeva da metà marzo che era il Buccolieri ad aver sognato il sequestro. Ma il 4 aprile, quando per la prima volta andò dai carabinieri a raccontare il sogno a modo suo (con tanto di strappo dei capelli sulla pubblica strada), disse di non sapere chi fosse il sognatore.

Solo il giorno successivo, il 5 aprile, si ripresentò dando nome e cognome. La spiegazione a questo fatto alquanto strano l'ha fornita agli avvocati difensori a più riprese ed in maniera diversificata. Prima ha detto di non aver dato il nome perché ancora non lo sapeva e lo seppe al telefono solo la sera del quattro aprile, poi ha ammesso di sapere chi fosse il sognatore già dal 17 marzo e ha affermato di non aver fatto il nome perché aveva promesso alla figlia di non farlo (una promessa a tempo determinato quindi). Ma le contraddizioni, quando ad interrogarla non erano i Pm, si sono susseguite costanti. Ad esempio ha detto di aver visto triste chi ad altri, nelle stesse ore, apparì gioviale. Ha detto che vide Sarah arrivare dai Misseri alle nove e dieci, mentre sua madre ha testimoniato che uscì di casa alle otto. Ha detto che restò da Sabrina fin oltre le nove e trenta, ma quasi nello stesso orario disse in precedenza di aver anche accompagnato una donna a casa sua perché doveva aggiustarsi le unghie (una sua figlia lavora nel settore). Ha inoltre detto di non aver visto l'auto di Cosima Serrano davanti alla casa, quindi ha insinuato che di certo la donna non era al lavoro quel giorno ma si trovava ad Avetrana a far la spesa (peccato ci siano testimonianze che invece la collocano in campagna e su un pulmino fino alle 13.30), e che in zona non c'era nessuno in quell'orario (peccato che il vicino stesse lavando la sua auto in strada).

Inoltre ha confermato di essere stata presente all'arresto in pompa magna di Cosima Serrano. Ma non perché voleva esserci, lei non sapeva nulla di ciò che da qualche ora stava accadendo dai carabinieri di Avetrana, lei non sapeva dell'imminente arresto, di ciò che per tutto il pomeriggio si era parlato nei salotti televisivi, lei aveva solo visto tanta confusione e credeva ci fosse un incidente. Insomma, la persona in questione si può credere fosse, ed ancora pare esserlo vista l'intervista rilasciata subito dopo le quattro ore di estenuante interrogatorio in tribunale, una presenzialista, una di quelle che se un'auto suona per strada si catapulta all'esterno iniziando, se qualche carabiniere la ascolta, una discussione sull'opportunità di togliere i clacson dalle vetture. Ma forse non se ne rende conto dato che ha detto di aver rilasciato solo due o tre interviste in quel periodo (un altra, o forse un paio, gliele hanno fatte in malafede). Però può essere che la sua memoria stia cedendo perché altre non ne ha ricordate neppure quando le hanno sciorinato i nomi dei vari programmi a cui ha partecipato. Dimenticanze dovute allo stresss o incongruenze? Difficile dirlo, più facile è il sostenere che i suoi ricordi siano dettati da un intrinseco bisogno di aiutare la giustizia ad ogni costo. Ma lei non è un carabiniere specializzato in indagini, ed a questo proposito non si capisce con quale competenza e autorità un maresciallo le abbia fatto avere un registratore da usare per entrare nella privacy altrui, lei non è preparata e non sa scremare. Il rischio è che accumulando tutto nella mente, e sbagliando a giudicare, si sia ritrovata ad avere a che fare con falsi ricordi.

E che ne abbia è dimostrato perché dopo aver detto che ad Avetrana tutti in quei giorni raccontavano di aver sognato Sarah, pure lei l'aveva sognata e l'aveva raccontato, ha affermato che sapeva del "sogno sequestro" già dalla metà di settembre. Peccato che la moglie del fiorista, quella dalla Pisanò fissata all'ultima udienza, abbia dato una versione completamente diversa, dichiarando che il marito la prima volta ne parlò a lei, non presente Vanessa Cerra a cui venne raccontato in data successiva, dopo l'arresto del Misseri. Quindi c'è da capire come poteva la Pisanò sapere a settembre quanto in realtà fu raccontato solo dopo il sette di ottobre. Sono i misteri che avvolgono i fatti quotidiani della vita, sono i sogni che si vorrebbero reali a fregarci. Perché se è facile sognare e convincersi di aver vinto cento milioni al Superenalotto, meno facile è il ritrovasi il denaro in casa o in banca una volta usciti dal mondo onirico che, per quanto reale possa esserci sembrato, resta pur sempre onirico al risveglio. Perché se è facile prendere uno dei tanti sogni raccontati dagli avetranesi in quei giorni e creargli attorno un castello accusatorio, meno facile è il difendere le mura se per costruirle si è usata sabbia di mare.

Ma a noi, ripeto, in fondo cosa importa? In galera ci sono altri, persone che neppure conosciamo e che la maggioranza giudica colpevole perché certa stampa ha fatto uscire sui giornali e sugli schermi solo una mezza verità (l'altra mezza necessitava di lettere che in certe tastiere non esistono). E questo non dovrebbe essere possibile e porta a pensare che noi stessi si stia vivendo in un sogno. Anche perché si sta parlando di un sequestro onirico raccontato da ogni bocca in modo diverso, un sequestro suggellato da ombre e auto intraviste, da chiacchiere insistite che fan solo perdere giorni e costringono i giudici ad ascoltare le comari del paese. Comari che tutto sanno e tutto aggiustano. Sarah nello stomaco non aveva contenuto gastrico a sufficienza? Che problema c'è? Entra in aula la farmacista e racconta che una sua cliente ha ascoltato chi a proposito del sogno ha parlato di vomito dovuto allo strapazzamento. In questo modo, è evidente, tutto diventa oniricamente possibile. E se tutto è possibile può anche essere che io questo articolo non l'abbia mai scritto e che voi non l'abbiate mai letto... perché no? In un mondo che si dice civile un processo non può durare un anno, specialmente se in carcere vi sono persone incensurate che si dichiarano innocenti. In un mondo che si dice civile non si può cercare una condanna all'ergastolo basandosi sulle chiacchiere derivanti da un sogno. Se questo pare accadere significa che non è vero nulla. Quindi datemi retta, svegliamoci perché abbiamo dormito anche troppo.

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Sarah Scazzi
Roberta Ragusa

455 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 455 di 455
magica ha detto...

buongiorno a tutti.

infatti qua i colpevolisti insistono nell'affermare che misseri durante l'inc prob non era sedato con medicine che avrebbero potuto dar problemi. e che quindi era sereno ..
vorrei vedere una qualunque persona come si comporterebbe in un frangente di stress quando confessa un omicidio ..
percio' misseri si è lasciato condurre . dove volevano portarlo ..
gli investigatori credevano di aver trovato il bandolo della matassa ??.. invece ingarbugliarono tutto .. tanto che ora si appigliano a sogni ..

Anonimo ha detto...

"Altro dato certo è che il dichiarato atto di violenza "post-mortem" è stato suggerito, in attesa delle conclusioni peritali, al Misseri da chi sa che il vilipendio sessuale di cadavere è punito molto meno della violenza sessuale a persona viva, il che, nella mentalità comune, potrebbe sembrare strano".

cosa "certifica" questa insinuazione? Si tratta di una circostanza "provata"?. Sarebbe utile oltre che opportuna poterla riscontrare.

Anna Bari

Anonimo ha detto...

*opportuno

Anna Bari

Manlio Tummolo ha detto...

La cosa è molto semplice, e l'ho spiegata anche per precedenti articoli. Come fa un semplice contadino con la quinta elementare a sapere che il vilipendio sessuale di cadavere sia considerato un reato inferiore alla violenza su persona viva ? "A naso" un contadino normale considererebbe il primo peggiore del secondo, tanto più quando avviene dopo l'omicidio della stessa persona, e non magari occasionalmente all'obitorio. Ora, quando gli vien fatto dire (e questo è dichiarato largamente per tutta l'iniziale deposizione del Misseri proprio all'inizio dell'incidente probatorio) che, per rendersi "credibile" si autodenuncia di vilipendio sessuale di cadavere e poi, una volta saputo che non si poteva determinare in alcun modo tale azione necrofila o maniacale, considerate le condizioni del corpo dopo 42 giorni di semi-immersione nell'acqua, se ci fosse o non ci fosse stata violenza o vilipendio sessuale, allora - oh, che strano - qualcuno gli suggerisce la vera idiozia di dire che si denunciava di ciò "per rendersi più credibile" (!!!). E quando mai, il vilipendio o la violenza rendono più "credibili" gli indagati ?
Sommare le cose, in questo caso è facile:
1) A Michele Misseri, qualche esperto di Diritto suggerisce, nel caso si fosse ritrovato qualche residuo di sperma o tracce di violenza, nella zona pubica e vaginale o anale di Sarah, di denunciarsi per il vilipendio di cadavere e non per violenza da viva, comportando ciò una pena minore.
2) Sempre lo stesso esperto di Diritto lo fa ritrattare, una volta che la perizia del dr. Strada risulta del tutto negativa per ambedue le ipotesi, tirando fuori il buffonesco pretesto della "credibilità" (!!!).
3) Poteva essere il suo avvocato difensore, ma la dichiarazione del PM. all'inizio dell'incidente probatorio chiarisce quale sia la fonte più probabile di questi "suggestivi" suggerimenti.
In sostanza, le mie sono deduzioni logiche, coordinanti le varie dichiarazioni messe a verbale sul "doloroso percorso di ravvedimento".

Anonimo ha detto...

sig. Tummolo, non ha risposto. Se si fanno delle affermazioni dando qualcosa per certo, che si provino.

Attendo fonte e riscontri alla sua affermazione.

Anna Bari

Manlio Tummolo ha detto...

Gentil-nobildonna di Bari e dintorni,
il testo del verbale dell'incidente probatorio, prime righe. Le basta? Se no, Si arrangi. Appena uno vi risponde in termini civili, credete di poter assumere toni da super-uomini o super-donne: non meravigliatevi allora che vi si risponda a tono nel modo a voi dovuto. Io a Lei, o a qualche altro, non devo assolutamente nulla. Tiri fuori Lei un qualche documento serio che comprovi le Sue affermazioni. Ha un video sul delitto ? Ha un video sulle colpe dell'avv. Marseglia ? Ha un video dell'occultamento del cadavere ? ha un video delle sollecitazioni dell'avv. Vito Russo ad Ivano Russo ?
Quando Le fa comodo, mi pare Lei citi solo notizie di stampa. Io ho fatto un ragionamento preciso su determinate premesse. Se Lei è in grado di capirle bene, se no faccia come Le pare.

Anonimo ha detto...

Non basta. Ora, secondo i criteri che va blaterando a destra e a manca, giustifichi questa sua affermazione:

"Altro dato certo è che il dichiarato atto di violenza "post-mortem" è stato suggerito, in attesa delle conclusioni peritali, al Misseri da chi sa che il vilipendio sessuale di cadavere è punito molto meno della violenza sessuale a persona viva, il che, nella mentalità comune, potrebbe sembrare strano".

Gli insulti non sono una fonte nè una giustificazione. Tanto meno, per quanto mi rigurda un'intimidazione.

Basta rispondere con due parole precise e "certe".

Anna Bari

Manlio Tummolo ha detto...

Gentilnobildonna, Lei è anche petulante, il che raffigura reato, che può giungere a livelli di stalking. Le ho già risposto: se non Le basta, Si arrangi, e non insista. Tiri fuori Lei le prove dell'accusa, che sono appunto quelle che devono essere provate. Il resto è già stato da me documentato in precedenti e già lontani interventi. Se Le interessano, Se li ricerchi.
E se insiste ancora, Le dirò che a una donnetta anonima non ho obbligo alcuno di documentare mie affermazioni. Non si documenta al Nulla Esistenziale.

Anonimo ha detto...

Io sarò petulante ma lei non risponde. Attendo.
Che fa nelle note bibliografiche scrive insulti?

Fonte e riscontro, prego

la "donnetta" (almeno si cambia) Anna Bari

Anonimo ha detto...

Niente si distrugge e tutto si conserva


Anna Bari

Anonimo ha detto...

"Lei è anche petulante, il che raffigura reato, che può giungere a livelli di stalking".

Bella risposta. L'ennesima ingiuria/diffamazione, solo per non rispondere delle sue asserzioni apodittiche, in libertà.

Ma che bel modo di comunicare! Vedo a che a furia di straparlare di SS. Inquisizione, si è parecchio immedesimato.

La legge è uguale per tutti.

Anna Bari

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Unknown ha detto...

Mettiamola così: C'è qualcosa che vi infastidisce in quanto scrive Manlio tummolo? Vi sentite offesi? Ok, dato che lui mette nome e cognome andate dai carabinieri e presentate una denuncia querela nei suoi confronti. Niente di più semplice, 100 euro di avvocato e siete a posto perché se avete ragione gli potreste pignorare anche l'abitazione ed un quinto della pensione.

Lui può fare la stessa cosa con voi che inserite un nick o risultate anonimi senza dare riferimenti? Forse sì o forse no, la prassi è lunga, complicata e non è detto sia percorribile. Quindi, volete la legge uguale per tutti? Inserite il vostro nome reale, fate in modo di essere rintracciabili e poi scannatevi fino a quando il sangue di tutti non sarà disperso sull'asfalto.

In caso contrario la legge sarà uguale per quelli di cui io conosco il nome ed il cognome perché mi hanno inviato una mail e l'ho verificata, e sarà di conseguenza parziale con chi lancia pietre contro il blog e chi commenta nascondendosi come l'ultimo dei conigli.

Quindi chi vuole offendere si accomodi pure, ma prima mi invii una mail e si faccia riconoscere in modo da potermi dare la possibilità di comunicarla alla controparte. In caso contrario vada a scrivere in altri blog o forum.

Sono stato chiaro? Mi pare di sì.

Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie Massimo,
per il tuo intervento. Credo comunque che l'avvocato, per diretta esperienza, costi almeno 1000 euro al primo colpo.
Vediamo allora se questi signori si offendono anche per i riferimenti evengelici che faccio qui di seguito e che sono destinati alla gente come loro:

Vangelo di Matteo, cap. 3 §§ 7 - 1;
idem, cap. 23 intero.

Alla gentil-nobildonna di Bari o dintorni e ai suoi fans e colleghi: ho già ampiamente e civilmente risposto con il commento di ieri 7 giugno ore 19.36, in più punti logicamente coordinati. La gentil-nobildonna, supremo principio di etichetta (quella che si mette alle bottiglie di liquore), non ne è contenta. Non sa contro-obiettare pretende ulteriori chiarimenti. Per me bastano ed avanzano quelli. L'insistenza è inutile e segno di petulanza, tendente allo stalking, nonché slealtà e viltà, come più volte segnalato da me e dal cortese conduttore di questo blog..

Fox(ie) ha detto...

X Massimo... mi meraviglio che intervieni soltanto per dire che quello che scrive proprio sopra di me (non voglio manco nominarlo), ha tutto il diritto di offendere le altre persone, solo perchè si firma con nome e cognome.....sbalordito! Son contento per lui che non ha problemi di sopravvivenza poichè a fine mese riscuote una pensione "d'oro", ma ti garantisco che ce ne puo' fregar di meno... Le persone vanno valutate per i loro pensieri, e quello che mi viene da dire, è che il signore di cui parliamo, l'unica cosa che sa fare, è parlare di filosofia e giurisprudenza. Abbiamo capito che lui è il surplus dell'intelligenza mentre noi siamo solo poveri ignoranti. In più si diverte a formulare offese e ingiurie nei confronti di coloro i quali scrivono qui con correttezza e senza trascendere in offese gratuite, soltanto perchè non sostengono la sua ... "tesi"?

In sunto, non mi è sembrato un intervento "poco adatto" alla situazione che si è venuta a creare.

Saluti.

Fox (ie) ha detto...

EC: "Mi è sembrato, togliere il "non"

Unknown ha detto...

Vedi Fox, io non difendo nessuno. Sono mesi e mesi che elimino commenti, anche di Tummolo (se non te ne sei accorto te lo dico ora), e sono mesi che ricevo schiaffi in faccia e nulla cambia.

Gli articoli vengono commentati nel loro succo solo inizialmente. Poi chi non ha nulla da dire su quanto ho scritto, perché non riporto le inutilità antiche, ormai nulle perché superate da indagini e nuovi atti, ma fatti concreti (e mi spiace non se ne parli quasi non ci si renda conto che il problema non sta solo nel processo Scazzi, una goccia, ma è nella giustizia in generale), inizia a postare link inutili o O.T. che a nulla servono se non ad aizzare l'altrui persona ed a dar aria ad un fuoco che non dovrebbe esistere ma si vuole tenere acceso.

Ormai Manlio Tummolo lo si è conosciuto bene, si sa che non sarà capace di lasciar perdere e tacere, si sa che risponderà a rima e magari esagererà. E questo si vuole. Serve a distogliere lo sguardo da un processo che si sta mostrando scarno, serve a tener viva la fiamma della sponda opposta alla sua. Mi spiace che Manlio non abbia capito che più risponde e più aiuta chi lo attacca.

Ma, come ho gia ripetuto varie volte, non sono una maestra di asilo, non sempre posso leggermi ogni commento e mi sono rotto i cosidetti di doverne leggere il 90% in cui non si parla di ciò che sta accadendo ma si aizza cercando di far spostare lo sguardo in altre direzioni.

Quindi, arrivati a questo punto, volete offendervi? Accomodatevi, la tavola è imbandita, ma prima di sedervi ditemi chi siete perché io pago la cena solo a chi conosco.

Puoi inviarmi anche subito una mail certificata Fox, un nome verificabile che custodirò per me e darò solo in caso di querela (l'avvocato che chiede solo 100 euro per prepararla è un mio amico e garantisco io per lui), così fra tre minuti potrai sbizzarrirti e metterti al livello di chi offende.

Oppure puoi commentare i fatti odierni ed aspettare che chi scrive male di te si stanchi di parlare al muro... non è forse una delle più belle cose che possano capitare alla nostra mente il riuscire ad ignorare chi non si sopporta leggendo quanto scrive col sorriso sulla bocca mentre si scrolla la testa a destra ed a sinistra?

Massimo

carla ha detto...

un bel concetto massimo sono con te....però non è così facile avere sempre un controllo.....
e sono del parere uno è quando ti si offende di proposito,l'altro è rispondere all'offesa.....
poi che uno risponde in maniera più colorito o meno,mi rendo conto è sempre mettersi sullo stesso livello dell'altro...infatti la miglior cosa è ignorare....
però c'è un punto che mi lascia perplessa e che mi rende difficile a tacere quando ti si dice cose di te o farti passare quello che non sei,solo perchè una sua o loro interpetazione,non so' fino che punto sia bene a lasciar perdere?!....
penso comunque che la corettezza è d'obligo......e sono contenta di scrivere quì e ti ringrazio per l'attenzione che poni,non ho nulla da dire......so' di averla ancora detto la libertà si basa al rispetto altrui e ritengo che tu massimo sei uno dei pochi che lo mantiene...che il SIGNORE ti conservi così,per me sei meraviglioso....ed ho notato che quello che scrivi non a tutti è percepibile,mi è piaciuto anche il discorso della tua bambina,che tu riesca accogliere le cose più semplici,che purtroppo per gente comune si sono persi....
non so cosa stia succedendo ultimamente,mi capita spesso di scontrare,che le cose normali stia passando alla anormalità, con rischio di metterti in discussione,che forse stai sbagliando qualcosa,invece non è così.....qua si tratta di essere consapevole di come ci si espone,pur sbagliando magari,ma avrò il diritto di capire con la mia testa dove sta il sbaglio,se il sbaglio ci sta?......finchè l'uomo ragiona con la testa altrui,perchè questo o quello dice,sono del parere ,che si viva nella falsa illusione.....tipico della casa costruita sulla sabbia senza fondamenta......la saluto gentilmente carla

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Manlio Tummolo ha detto...

Caro Massimo e cari gli altri,
fosse soltanto per questi anonimi che null'altro sanno fare se non la baia a chi non è d'accordo con loro, lascerei perdere. Non è certo di fantasmi informatici e di virus a pochi nanobytes, di cui io debba o possa occuparmi. Ma il punto è un altro: il tuo blog è seguito da molti altri, che magari non intervengono. Il non rispondere ad attacchi verbali ed offensivi, o allusivi (come questa "pensione d'oro" che io avrei: 1099 euro al mese netti, da cui detrarre almeno 410, 85 mensili di mutuo: chissà quanto riceve la volpe deliziosa che fa queste stomachevoli allusioni ?) significa far pensare ad altri effettivamente che io goda di pensioni d'oro, e che scrivo non si sa ben cosa. Eh, no: preferisco non scrivere per nulla, se questo che alla fine si vuole. Il processo, dici? Ma c'è un processo in corso ? O meglio, che cosa di nuovo in questo processo si è aggiunto alle informazioni che abbiamo praticamente da un anno a questa parte ? Forse il litigio tra l'avv. Borgogno e il SS. Inquisitore ? E' evidente che di nuovo non c'è nulla da analizzare, se non le irregolarità processuali, i piccoli e grandi abusi. Quando però lo si fa, ecco intervenire il servidorame inquisitoriale a fare allusioni, a ripetere sempre le medesime cose, ad offendere in modo più o meno subdolo.
Caro Massimo, sai quanto me che la replica, sulla stampa come su ogni altro mezzo di informazione, è prevista come diritto per legge, altrimenti chiunque si permetterebbe di dire o far credere qualunque cosa. Ho qui, come altrove, difeso l'onorabilità non solo mia, ma anche quella di avvocati come Russo, De Cristofaro e Marseglia: pare che su iNTERNET si possa anonimamente lanciare accuse o far diffamazione. Ora questo non può e non deve avvenire in alcun luogo. Le risposte, come le rappresaglie, sono previste dalla legge, purché siano proporzionate. Io vorrei ardentemente vedere una qualche argomentazione espressa in modo logico, chiaro ed ordinato da parte di questi signori colpevolisti: ma non vedo altro che ripetizione a vanvera di notiziole false e tendenziose.

Infine: sulla prova logica, ovvero meglio, sull'impostazione logica della prova, o indizio. Intanto, la prova è tale solo durante il procedimento. Essa deve avere sempre natura logica, come avvisano gli artt. 360 del Codice di Procedura Civile e del 606 del Codice di Procedura Penale (ricorsi per cassazione). Anche la più empirica o sperimentale delle prove, per essere scientifica, deve essere logica, ovvero coerente in sé e in rapporto ai restanti fatti. Ma, in senso più specifico, si ha una prova per via logica, quando si passa da fatti noti a fatti ignoti, sia come ipotesi, sia come deduzione ambedue puramente logiche. Tale metodologia è affermata nella sentenza di Cassazione n. 2494 del 7 luglio 1994, e come tale è ammessa sia in giurisprudenza, sia in dottrina (teoria del Diritto penale a livello universitario o post-universitario).
Ora, ho elencato i motivi per i quali Michele Misseri è stato indotto "suggestivamente" ad accusarsi di vilipendio sessuale di cadavere, non ho visto obiezione, ma solo pretesa di far dimostrare a me, con che cosa non so, che tale induzione sia realmente avvenuta. Ma questo lo deciderà il processo, fino al terzo grado, e non certo posso farlo io, né altri singoli.

Fox ha detto...

Faccia una ricerca, in questa pagina, della parola pensione... L'argomento non è stato sollevato da me! Comunque non la percepisco ancora e chissà se sarò ancora in questo mondo quando sarà giunto il mio momento... A parte questo, preferisco segnalare che durante l'ultima udienza, oltre al battibecco tra ... Borgogno? e uno dei PM, c'è stata anche la deposizione della Bruzzone, nonchè quella del medico del carcere che ha testimoniato che il caro Misseri aveva interrotto l'assunzione dei suo medicinali già qualche giorno prima che ci fosse l'incidente probatorio, e che comunque il genere dei medicinali assunti non inibissero le facoltà mentali, cosa che la difesa rimarcava strenuamente affinchè la sua testimonianza fosse resa inaffidabile.... Secondo lei, è o non è un "punto" a sfavore della difesa? In tutto questo (questo l'ho scritto + volte), continuo a ignorare il motivo per cui una criminologa parta da Roma per prendersi la briga di venire ad accusare Sabrina senza in alcun modo conoscerla, se non mediaticamente. Ultima cosa e chiudo: La SS. Inquisizione come la chiama lei, era già convinta prima della dell'ammissione di colpevolezza del Misseri, che la cugina della piccola scomparsa, fosse in qualche modo coinvolta nella faccenda. E con tutto il materiale che è venuto fuori (parlo di intercettazioni telefoniche e ambientali) credo che abbiano fatto centro... e chi ci dice poi che gli inquirenti non siano in possesso di altro materiale, di cui noi non siamo a conoscenza, che è stato determinante nella conferma di carcerazione preventiva delle due donne? Non puo' andare contro la magistratura indipendentemente da tutto; se non è in qualche modo interessato in modo diretto alla vicenda, lasci che, chi di dovere, continui a lavorare in tranquillità!

Per Massimo, non avrei problemi a dire la mia identità, ma non ne vedo il motivo!

carla ha detto...

se inquirenti avessero altro materiale in mano l'avrebbero già tirato fuori,state pure tranquille,non aspettano altro di poter trovare una prova......poi se esiste il materiale ,non ha senso di aspettare non vi pare?......

Unknown ha detto...

Mi è piaciuto, per come l'hai esposto, il tuo commento Fox, anche se non lo condivido dato che ho scritto un altro articolo in cui mi chiedo a cosa siano serviti la Bruzzone lo psicologo e gli altri che hanno testimoniato su quanto ha detto o fatto il Misseri quando era in carcere. Che senso ha chiedersi se mentiva all'uno o all'altro se si ritiene un mentitore inattendibile, se non lo si è messo fra i testimoni perché altre prove portavano alla colpevolezza della figlia?

E' un modo per creare fumo in aula, per perdere tempo, il mettere in contrapposizione testimonianze che dicono una cosa e l'esatto contrario? Dobbiamo vagliare quale persona sia più affidabile ed a lei credere?

Io mi auguro che ci siano particolari importanti di cui non siamo a conoscenza, soprattutto per la procura che in caso contrario non farà una bella figura. Perché non basta essere convinti di avere in mano l'assassino, servono le prove (o almeno tanti indizi concordanti e certi) che la tal persona sia un assassino (per quanto mi riguarda vale anche per l'uomo arrestato a Convertino). Ma i testi dell'accusa stanno finendo e fino ad ora si è ricalcato esattamente il copione previsto senza alcun colpo di scena.

Per quanto attiene il nome: non mi importa di averne, credo si sia capito che la mia unica aspirazione è il trovare commentatori intelligenti che la smettano di farsi ripicche come i miei figli (ma loro sono piccoli). Con questo commento tu hai mostrato che intelligente lo sei, e mi auguro che anche altri si dimostrino tali.

Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

E ricominciamo, poi non dovrei rispondere: ma dovrei farmi una colpa di aver 64 anni o che i giovani d'oggi forse non avranno una pensione? Sono forse un governante ? Sono forse Mostropasqua ? Se i giovani d'oggi non si fossero rammolliti in mezzo alle discoteche ed altro, forse saprebbero difendere meglio e più attivamente i propri diritti. Troppi dimenticano che la "pensione" null'altro è che rendita da reddito di lavoro, secondo la Cassazione "stipendio differito". I miei primi cedolini da "pensionato" recavano la dicitura "Debito vitalizio dello Stato". Stiamo a ripetere le stesse cose.
Legga piuttosto, volpina bella, il saggio di Gilberto M: quello è un esempio di ragionamento analitico sulle situazioni, altro che il ripeter frasi fatte accusando illegalmente di delitto chi deve ancora concludere il primo grado di giudizio (ma vi è tanto difficile capire almeno questo concettuccio elementare di Diritto costituzionale e penale?).

Manlio Tummolo ha detto...

Che cosa abbia in mano la SS. Inquisizione, lo si sta vedendo largamente: il Nulla. Dall'udienza preliminare vi è la "discovery", cosiddetta su tradizione anglosassone, ovvero lo scoprimento delle carte, la messa in evidenza della documentazione. In mano non hanno nulla, chiacchiere e sogni, sogni e chiacchiere, più slogans. Naturalmente, come più volte osservato, è assai probabile che le due donne, in prima istanza, siano condannate per dare soddisfazione alla plebaglia sanguinaria del luogo e dei dintorni (mediatici). Ma la cosa non potrà reggere né in appello, né in Cassazione. Mi ricorda la favoletta del procuratore capo Antonio Maria Pace, di Trieste, contro l'ing. Zornitta: avevano una "montagna di prove" contro di lui. La montagna si ridusse ad un lamierino modificato, secondo l'ultimo parere, da se stesso (!!!). Giusto per scagionare l'esecutore forse materiale dell'operazione su ordinazione di uno dei SS. Inquisitori di Trieste, nonché allontanare ogni domanda sui suoi istigatori. Immaginiamoci la forbice speciale muoversi da sé e tagliuzzare il lamierino, forse chissà l'azione di uno spettro oppure su spinta di qualche terremoto localizzato.

Manlio Tummolo ha detto...

Sulla dr. Bruzzone ho già espresso il mio parere (brutto vizio quello di non leggere con un minimo di attenzione ciò che scrivono gli interlocutori): la sua presenza quale testimone, non di Misseri, ma di se stessa e del suo lavoro su Misseri, era sostanzialmente incompatibile, e gli avvocati della difesa, benché non ascoltati dalla Corte tanto "imparziale", lo hanno segnalato. Riguardo alla terapia, illegale, perché non data da un medico di fiducia, era stata interrotta - dice la stampa, io non ero presente - su rifiuto di Misseri il giorno prima, ma in parte (non specificata) già sospesa nei giorni precedenti senza dire quali, in che misura e così via). Gli effetti di quelle porcherie comunque si erano sentiti, tanto è vero che la moglie Cosima, nell'ultima delle sue visite al marito, prima di essere arrestata, glielo aveva sottolineato. Non risulta chiaro se, oltre all'illecita terapia ufficiale, ve ne fosse stata un'altra "ufficiosa". Solo il Misseri, se interrogato sul punto, potebbe dircelo, ma è difficile visto che, probabilmente, le porcherie venivano date non in confezione, ma su un piattino o bicchierino di plastica come si fa in Ospedale.

Epam ha detto...

Allora sig. Fox, le sono piaciuti i complimenti di Massimo?

Bene! Allora io le dico che Massimo poteva risparmiarseli, i complimenti, non fosse altro perché ha scritto un bel po’ di inesattezze.

Lei ha attribuito al Dott. Primiani il fatto che Michele Misseri, qualche giorno prima dell’incidente probatorio, smise di assumere i farmaci prescritti (potrebbe, cortesemente citare la fonte?).
FALSO
Quella affermazione è da attribuirsi ad un infermiere, tale Mimmo Maggi di Manduria. Tra le altre cose l’infermiere riferisce che il rifiuto non è stato registrato (un po’ come la dott.ssa Chiloiro però stranamente la psicologa è formalmente indagata o imputata, non ricordo).

È VERO invece che Il Dott. Primiani, ha riferito che il dosaggio dei farmaci che furono somministrati a Michele Misseri poteva rallentare la sua funzione intellettiva, ma non la sua capacità di giudizio e di relazione.
Ma il Dott. Primiani, aggiunge qualcosa che avrà fatto saltare i nervi al P.M. (il P.M. era Buccoliero), infatti, è proprio durante la deposizione del medico che è scoppiata la diatriba tra il P.M. e l’Avv.to Borgogno.
Può leggere qui le dichiarazioni del Dott. Primaini:
http://www.leggo.it/news/cronaca/sarah_scontro_in_aula_tra_pm_e_legali_misseri_disse_e_stata_sabrina/notizie/182496.shtml.

Lei non riporta la testimonianza del detenuto Clemente Di Crescenzo che non è proprio un punto a favore dei PP.MM. (so già cosa dirà su questo, se lo risparmi)

Poi lei si pone il problema:
«In tutto questo (questo l'ho scritto + volte), continuo a ignorare il motivo per cui una criminologa parta da Roma per prendersi la briga di venire ad accusare Sabrina senza in alcun modo conoscerla, se non mediaticamente».

È proprio così difficile capire il motivo di tanto zelo? Ha mai sentito parlare di gettoni di presenza? Sa quanto vale un gettone di presenza a Porta a Porta? No? Se lo faccia dire e allora forse capirà il motivo. Oppure, lei sa che la Bruzzone conduce (o forse conduceva) un programma su Sky dal titolo “Donne Mortali”? Sa quanto ci guadagnerebbe a portare sullo schermo TV una puntata con Sabrina Misseri protagonista, sciacallando quindi sia su Sarah Scazzi che su Sabrina Misseri? Le è ancora ignoto il motivo?
Piuttosto, si chieda come mai, nei giorni successivi all’arresto di Michele Misseri, la Bruzzone si espresse come può ben sentire qui:

http://www.youtube.com/watch?v=Em3qLzwi27M

Infine, lei prosegue:
«La SS. Inquisizione come la chiama lei, era già convinta prima della dell'ammissione di colpevolezza del Misseri, che la cugina della piccola scomparsa, fosse in qualche modo coinvolta nella faccenda.»

Scusi, ma questa informazione chi gliel’ha fornita? I PP.MM.? Qualcuno della Procura di Taranto? Qualche informatore segreto? O solo perché durante un interrogatorio, i PP.MM. innervositi dalle risposte a muso duro di Sabrina, volevano arrestarla?
Insomma non si capisce; i PP. MM. erano convinti che Sabrina Misseri fosse in qualche modo (“in qualche modo” è generico e non significa che fosse sospettata dell’omicidio) coinvolta ma non trovano uno straccio di indizio per poterla, quantomeno, iscrivere nel registro degli indagati. Ma in loro aiuto arrivano Bruzzone e Galloppa. Il padre accusa la figlia è tutti gli indizi cominciano a venire a galla!

È abbastanza strano, assurdo e paradossale!

Fox ha detto...

Chi possa essere questo Gidilberto, lo ignoro! Si possono esprimere pareri che possono essere presi o non presi in considerazione! Certo è che se si vuole avere un quadro preciso della situazione più che il trattato di Gidilberto sarebbe meglio leggere più minuziosamente i verbali, gli articoli e tutto ciò che è storia riguardante questa vicenda! Che la SS.Inquisizione abbia in mano il nulla...beh, se per nulla intende l'infondatezza di tutte le intercettazioni telefoniche e ambientali e testimonianze fatte in tempi non sospetti, per le due, e poi aggiustate nel corso delle indagini (so di essere ripetitivo) questo è un parere suo, senno' si faccia sentire lei dagli organi inquirenti e esponga l'assenza di motivi per cui le due sono tenute in carcere. Ci sono tanti indagati in attesa di giudizio e sono fuori in attesa di giudizio (perchè proprio loro vittime di quest'ingiustizia?). Fatto sta che noi, quali oscuri spettatori di questa vicenda (voglio continuare a crederlo), dobbiamo pensare che tra i tre, uno puo' essere colpevole perchè da un giorno all'altro ha ucciso la nipote in preda ad un raptus, poichè il trattore non gli partiva (che poi si è scoperto che era proprio un molestatore per via dello sfioramento del gomito della cognata avvenuto 20 anni fa e di un regalo di 5 euro fatto alla nipote). In paese (perchè alla fine una storia di paese è), raccontano di un Michele sempre tranquillo e pacato.........

L'altra pista invece è quella che vede la cugina che stranamente proprio il giorno prima aveva avuto un alterco con lei (non voglio parlare di bisticcio). La stessa viene "additata" da Sarah nel suo diario che dice che si arrabbia sempre con lei. Stranamente alle due piace lo stesso ragazzo. E' sempre Sabrina che messaggiando col ragazzo conteso dice che non ce la fa più ad avere la cugina davanti agli occhi 24/24 e che le fa male vederla così magra.... sa com'è le donne! (lo coglie il significato?).
La Pisanò dice che quella mattina aveva notato un po di "attrito" tra le due cugine (io la credo).
Potrei andare ancora avanti nel sostenere le mie convinzioni, e non ho citato nessun verbale, orari, intercettazioni e quant'altro. Questa pista include anche Cosima nel famoso sogno di cui tutti sappiamo (e qui ci sarebbe da aprire un'altra parentesi)!

Lei dice che c'è una terza pista? Me la illustri! Sennò con la mente sgombra da cattivi pensieri, quale pensa sia la pista giusta?

Spero soltanto che in questo processo non ci sia un "nulla di fatto" come spesso accade!

Giacomo ha detto...

Se mettessero il telefono od il cellulare di chiunque sotto controllo sistematico per mesi e mesi e ne controllassero tutta la corrispondenza, e poi estrapolassero l'uno per mille di tali intercettazioni. Se poi queste estrapolazioni le cucissero opportunamente secondo una tesi precostituita, associandole ad un crimine in cui questo chiunque non avesse una prova evidente per dimostrarsene estraneo; se questa tesi fosse propugnata con titoloni sui giornali da dare in pasto ad un pubblico distratto ed in tutte altre faccende affaccendato, questo CHIUNQUE potrebbe essere incriminato di qualsiasi nefandezza e probabilmente condannato, senza che il pubblico si scandalizzasse più di tanto e anzi con l'approvazione incondizionata di molti.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Se mettessero il telefono od il cellulare di chiunque sotto controllo sistematico per mesi e mesi e ne controllassero tutta la corrispondenza, e poi estrapolassero l'uno per mille di tali intercettazioni. Se poi queste estrapolazioni le cucissero opportunamente secondo una tesi precostituita, associandole ad un crimine in cui questo chiunque non avesse una prova evidente per dimostrarsene estraneo; se questa tesi fosse propugnata con titoloni sui giornali da dare in pasto ad un pubblico distratto ed in tutte altre faccende affaccendato, questo CHIUNQUE potrebbe essere incriminato di qualsiasi nefandezza e probabilmente condannato, senza che il pubblico si scandalizzasse più di tanto e anzi con l'approvazione incondizionata di molti.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

A molte Sue inesattezze, illustre signor (?) Foxie, ha ampiamente e dettagliatamente risposto Epam, che è anche ben più aggiornato di me, che non ho pazienza di seguire tutti i siti e contrositi delle varie vicende. Dunque, le intercettazioni: ve ne è una forse dove si dica "Ho strangolato Sarah"? Ve n'è forse una in cui dica il motivo dello strangolamento? Ripeto: chiacchiere e slogans, slogans e chiacchiere, che Lei riecheggia con una fede farisaica, degna di quello che pensava di guadagnarsi l'eterna vita pagando una certa somma alla Sinagoga o alla Chiesa (non fa differenza, la mentalità è identica). Di queste intercettazioni, soldi alla fine del tutto sprecati in tempi di strettezze per ogni comune cittadino e che i signori Inquisitori dovranno un bel giorno pagare di tasca propria, non si ricava nulla riguardante il delitto. Avevo elencato che cosa potrebbe servire da prova reale nel processo, ma la massima obiezione che mi è stata fatta dalle vostre llustre menti, è che, in tal caso, avrebbero dovuto condannarle con processo immediato, inventandosi Codici di procedura ben degni di SS. Inquisitori.
Che cos'è quello della signora Pisanò se non un pettegolezzo ridicolo, strumentalizzato da SS. Inquisitori? Attrito ? ma dov'era questo attrito se poi, lo stesso giorno, dovevano andarsene al mare insieme ? Ma se Sabrina avesse avuto invidia e gelosia per Sarah, poteva tranquillamente dire: "Carina, con me e il mio circolo non vieni più. Va con chi ti pare, ecc.". Ma quanta gente litiga ogni giorno, senza arrivare necessarimente a picchiarsi ed ancor meno ad uccidersi ? Per un rimprovero o una sgridata, tanto ricalcati dai soliti falsificatori e mistificatori, doverosi in chi da adulto abbia la responsabilità legale del comportamento di un minore, affidato alla sua sorveglianza ? Non vi rendete conto che state rimasticando le solite vecchie sputacchie, ripetute ormai dall'ottobre 2010, il che fa un totale di 21 mesi ' Non vi sentite la bocca un tantino maleodorante ?
E poi lo ripeto ancora: qua si parla di buona educazione, di netiquette e simili formalità farisaiche, quando ci si permette a ripetizione di asserire che due donne, non ancora condannate neppure in primo grado, siano due assassine, violando reiteratamente e vergognosamente ogni sano principio costituzionale e di procedura penale. Nessuno può esigere "buona educazione" dagli altri, quando disapplica princìpi ovvi e determinanti. Se la vostra è una scommessa, è assai probabile che abbiate puntato sui cavalli sbagliati.
Infine: GILBERTO, non GIDILBERTO: ne trova i ponderati scritti in questo blog, se oltre a ripetere le stesse cose, Lei si degnasse di leggere le considerazioni critiche e ragionevoli di altri.

Manlio Tummolo ha detto...

Piccola nota aggiunta, caro signor Foxie. Lei dice di non aver parlato di "pensioni d'oro". Evidentemente, o scrivete commenti in più persone sotto medesimo pseudonimo (cosa probabile, come l'inversa: scrivere da soli su più computers e con diversi pseudonimi: da gente che processa altri, senza firmarsi, nulla c'è di cui stupirsi), o Lei non sa che cosa scrive, per cui rinvìo chi ha la pazienza di seguirci al Suo commento di ieri 8 giugno 2012, delle ore 10.53, righe 6 - 8.

darpi ha detto...

x fox- buon giorno-leggevo quello che hai scritto ieri e allora abbiamo due versioni dell'omicidio e cioè quello dell'incidente probatorio di cui si è parlato al processoe che riguarda gaslloppa bruzzone ,gli psichiatri e via dicendo.. e poi abbiamo l'omicidio di movimento con il racing di avetrana convieni che uno esclude l'altro i p.m. devono decidere se sara è stata uccisa in garage con l'inc prob agli atti ,oppure in casa dopo il presunto sequestro che esluderebbe tutto quello detto da michele ...ah non scordarti aproposito di intercettazione che la maggior parte sono state fatte con la conoscenza delle imputate ...io credo che ce ne sia abbastanza x avere dubbi sull'impianto accusatorio...ciao

carla ha detto...

buongiorno,manlio,epam e giacomo,sono dello stesso pensiero,in cui si continua a divagare senza coniderare la realtà dei fatti......sono convinti di sapere e di ragionare con la propria testa,ma senza rendersi conto di cosa riportano.....dicono di sapere perchè hanno letto.....a mio parere non sanno nemmeno leggere,se non sanno nemmeno distiguere l'accusa in discussione,che non ha a che fare con quello dichiarato da michele all'incidente probatorio.....l'unica cosa che hanno cristallizzato il dito puntato verso la figlia.....del resto si sta ancora divagando tra il fioraio,pisanò e sms che si basa sulla interpetazione che la dice tutta,senza considerare fatta da una ragazza di 22anni,perciò =chiacchere.......se esiste delle persone con paraocchi ed sono convinti di dire il giusto è solo da augurarsi che nella loro vita gli vada sempre bene,se no la vedo dura per loro.....
basta guardarsi intorno,di quello che sta succedendo,i giornali sono pieni e purtroppo pure quì nostante che sia un paesino.....sono persone vuote e non sanno di essere,se ne rendono conto solo dal momento che si presenta la difficoltà e allora DIO che ci salvi......
tanto per dirne una di recente ho sentito che si è suicidato un ragazzo per una partita persa....
purtroppo esistono persone che credono di vedere e di sentire,ma non si rendono conto ne di vedere ne di sentire....
un giorno una persona,che stimo molto ,mi invitò "di sentire con i occhi e vedere con le orecchie",allora potrai veramente vedere e sentire e lo ritengo molto valido come il concetto....buonagiornata

Foxi(ie) ha detto...

Rispondo solo in merito all'argomento pensione:

Massimo dice:

Ok, dato che lui mette nome e cognome andate dai carabinieri e presentate una denuncia querela nei suoi confronti. Niente di più semplice, 100 euro di avvocato e siete a posto perché se avete ragione gli potreste pignorare anche l'abitazione ed un quinto della pensione.

Rilegga meglio!

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Foxie,
Massimo Prati aveva parlato di pensione, non di "pensione d'oro". Le pare lo stesso ? Guardi che la vostra abitudine di girar frittate sul fuoco, può finire per costare una bella bruciatura. Del resto, Massimo Prati aveva aggiunto anche altre cose, che invece Lei volpinamente trascura. Che io abbia una pensione in quanto pensionato, l'ho detto io e si trova nel mio sito, per cui nulla di nuovo sotto questo aspetto. Ripeto, se ho 64 anni, e ho svolto regolarmente un lavoro come docente di ruolo statale, prima elementare, poi medio-superiore per anni, devo forse farmene una colpa ? Per le vostre pensioni, care volpine giovincelle, arrangiatevi da voi. Invece di saltellare e fare frasette in versi nelle manifestazioni, corsettine infantili e piccoli sit-in con musica rock, invece di frequentare discoteche e rave-parties, cominciate a farvi ascoltare in modo più serio e forte, e poi vedremo se vi porteranno via un diritto derivato da un risparmio forzoso imposto dalla legge a scopi previdenziali.
Dal 1990 mi sono pubblicamente dedicato alla difesa del sistema previdenziale con scritti e tentativi di costituire associazioni: praticamente non si è avuto riscontro. La gente ama brontolare, ma si fa fare di tutto, in parte anche per la sudditanza e complicità sindacale ai vari governi: questo è il motivo centrale del disastro a cui ci si approssima.

Fox(ie) ha detto...

Pero' un quinto della pensione per un risarcimanto... anche di 1000 euro, vuol dire che son minimo 5000 credo, la matematica non è un'opinione... io ho solo aggettivato il tipo di pensione che percepisce! Comunque lasciamo perdere!

Fox(ie) ha detto...

EC: "Risarcimento"

Fox(ie) ha detto...

Pero' mi piace questo suo tentativo di farmi passare x un "drogato con una vita sconvolgente".... Chi gliel'ha detto che appartengo a quella categoria di giovani? E' perchè sostengo che Sabrina e la madre sono colpevoli?

Manlio Tummolo ha detto...

Che calcoli strampalati fa, a scopo del tutto falsificatorio! 1099 euro sono la mia pensione netta complessiva, non un quinto della pensione. Non sia ridicolo: dove trova mai tra gli statali pensioni da 5000 euro netti ? Tra i dirigenti forse, non sono mica né Monti né la sua company di banchieri. Lei cerca di mistificare e raccontare balle senza un minimo di criterio. Si aggrappa ad ogni specchio, pur di non far vedere quanto è scarsamente intelligente. Ma che, devo forse mandarLe on-line, la mia dichiarazione dei redditi? Il quinto corrisponderebbe a 200 euro o poco più, anzi per l'esattezza 219,8 valutati con calcolatrice. Vada, vada, Lei ha bisogno di cure drastiche, signor Foxie !

Manlio Tummolo ha detto...

Poi dice a me che non leggo attentamente. Io parlo di giovani in generale che fanno una vita tutta concentrata sui divertimenti, perché così sono stati abituati. Hanno tolto loro perfino il servizio militare, o almeno uno civile, pur di non affaticarli. Hanno avuto, fino a 18 - 19 anni, una vita agiata, e non sono abituati, come chi è nato prima, durante e nel primo decennio dopo la guerra, a vivere nelle strettezze. Ovviamente non tutti lo sono, ma i giovani d'oggi non sono abituati a combattere, si rassegnano facilmente, sembra che a loro vada tutto bene. Quanto alla Sua persona, per quanto ne capisco, Lei non è né giovane, né vecchio, Lei è un'entità fanto-informatica di pochi nanobytes, un piccolo avatar, che pure si crede tanto furbo, tanto volpino.

Fox(ie) ha detto...

In merito alla questione della pensione avevo esordito dicendo che non interessava a me come penso ad altri utenti... era una considerazione fatta in base a ciò che aveva scritto Massimo... punto! Non ne parliamo +

Per quanto riguarda il discorso riguardante la questione giovani, non è per nulla, ma lei ha avanzato questo argomento per rispondere a "ME". Ora, se lei parla in generale, perchè ha esordito con questo discorso parlando con me?

Intanto continua con i suoi termini offensivi! Giusto per segnalare!

Fox(ie) ha detto...

Purtroppo dove non si arriva col ragionamento si cerca di colmare con le offese! Forse abbiamo età diverse per dialogare! A risentirci!

Manlio Tummolo ha detto...

Allora, caro Foxie, o Lei fa il tontolone, o lo è veramente ed irrecuperabilmente. Ricapitolo, non per Lei, che da Nullità qual è non meriterebbe, ma per altri.
Massimo Prati vi scrive: 1) se volete denunciarlo per ingiurie e diffamazione, andate dall'avvocato e pagate 100 euro.
2) Se vincete, potrete pignorare a Tummolo la casa ed ottenere un risarcimento (di quantità indeterminata) con il quinto della pensione (ovvero a rate mensili, corrispondenti al quinto di pensione), fatto salvo il caso che non paghi in blocco;
3) Replico che un avvocato costa 1000 euro di tariffa minima per casi del genere. Il che nulla ha a che fare col risarcimento a voi che sarebbe ben maggiore in caso di vostra vittoria, essendo io per gli ipotetici giudici anche recidivo;
4) La mia pensione netta mensile corrisponde eesattamente a 1099 euro e non a 5000, come fantasiosamente vorrebbe far credere agli altri (anche in quel caso, non sarebbe "d'oro", ma una bella pensione comunque, che nessun insegnante nemmeno con 40 anni di servizio e 65 anni d'età raggiunge). Penso che soltanto ispettori scolastici arrivino a quelle cifre (neppure un preside o un direttore didattico: provate a cercare su Google).
5) Dunque, vincendo la causa, otterreste il risarcimento tutto da stabilire con rate mensili di 219,80 euro. Questa è l'essenza della questione.

Pretendereste di sapere chi sia l'assassino e chi non lo sia, e non sapete neppure capire problemini semplici semplici di vita quotidiana; poi, dopo aver lanciato affermazioni senza capo né coda (pensione d'oro !!!), pretendereste anche rispetto. Ma per favore, andate dall'avvocato, così vi fa pagare 1000 euro di tariffa e poi tutta una serie di spese per lite temeraria (ovvero, causa infondata).
Per poter discutere in modo serio di cause nella sede opportuna, occorrerebbe almeno presentarsi con nome e cognome, e tutti i dati identificativi: pretendereste di sostenere una causa in Tribunale, presentandovi come "Rupe Tarpea, Falco, Marika, Anna Bari, Foxie, Anonimo Innominato, Nullità Informatica, 6 Nanobytes", e non so quale altro ancora ?
Cfr. artt. 336 - 340 CPP.

Fox(ie) ha detto...

..... mah!

Fox(ie) ha detto...

Forse è meglio che a risponderla sia un'altra persona senno' contribuirei soltanto a farle alzare la pressione!

darpi ha detto...

x fox xchè non rispondo al mio post?..ciao

Fox ha detto...

Ciao Darpi, io penso che sia stata rincorsa, trascinata in macchina, uccisa e riportata in casa, o è stata introdotta direttamente in garage, e questo combacia perfettamente col fatto che Michè in quel momento stava dormendo in casa per poi essere risvegliato dalla figlia...

Ma sono opinioni personali, ormai sapete come la penso! Continuate pure con le altre ipotesi, io ho detto la mia!
Ciao!

darpi ha detto...

x fox- grazie era solo x capire come mettevi insieme le due cose ciao

Manlio Tummolo ha detto...

La mia pressione non si alza in seguito a simili "discussioni" informatiche. Lei è molto cortese ad occuparsi, caro Foxie, della mia salute, ma stia tranquillo che non è il caso. Mi fanno molto più adirare le misure di un Monti che le Sue battute sugli assassini e sulle pensioni !

magica ha detto...

ecco :lo supponevo .
avete visto che di 2 tesi ne estrappolano una?
misseri ne raccont una inverosimile .. basta leggere l'inc prob-- sicome non è logica la uniscono al sogno .. prendono un piccione con due fave?

magica ha detto...

non lo so se avete letto gli interrogatori di michele ..
quante baggiante dice e non si accorgono?
ma cosa credono che siamo imbecilli?.
quando si evince che quando misseri dice l'incontrario di quello che ha appena detto cambiano discorso con altre domande ..

Epam ha detto...

magica, ciao!

Secondo me prendono solo due "fave" e nessun piccione!

Manlio Tummolo ha detto...

Le baggianate del Misseri gli vengono evidentemente fatte dire: o risponde con un sì ed un no, oppure ripete automaticamente quanto gli viene chiesto. Se la versione della disgrazia improbatoria è assurda, l'altra lo è forse ancora di più. Un inseguimento in macchina o a piedi, strangolamenti sulla strada, col Petarra che dipinge all'esterno, il fioraio che passa di là in macchina, e la non lontana casa dei genitori di Sarah, tutto questo in un paese evidentemente cieco e sordo, è qualcosa che solo in un sogno si può immaginare.
Non va dimenticato che il piano B (sogno del fioraio, anche questo in due versioni: Cosima ordina a Sarah di salire in macchina dentro la quale c'è una "grossa sagoma" accucciata; Cosima prende Sarah per i capelli e la spinge in macchina) è stato adottato dopo che la Cassazione aveva definito Misseri inattendibile, anche poi per la sua riassunzione di responsabilità del delitto, dopo l'arresto della moglie (il che fa pensare ad una ri-trattazione e ri-confessione al solo scopo strumentale di far liberare moglie e figlia).

magfica ha detto...

buongiorno a tutti

oh! caro fox come sei accomodante . se la prima non combacia.. buona a seconda accomodata con la prima ..
non c'è niente da fare se il fioraio ha sognato?..
lo dicono tutti quelli ai quali il fioraio racconto' del sogno .. solo la pisano' dice il contrario che lo ha saputo da altri ma aggiunto di particolari come succede sampre ., allora bisogna dar credito alla pisano'.. la quale ha rincarato la dose andando in tv a fare la figuraccia della comare maldicente .. crede di farla franca? magari pensa chissa'.. :all misseri fanno fare l'ergastolo cosi' io mi salvo il c.u.l.o.n.e.- vedremo .. ..

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