martedì 8 marzo 2011

Sarah Scazzi. Tempi duri per la Procura di Taranto

Lorenzo Bullo
Ieri, martedì 8 Marzo, si è riunito il tribunale del riesame di Taranto per discutere il ricorso presentato dagli avvocati di Cosimo Cosma e Carmine Misseri, anch'essi presenti in aula. I difensori hanno parlato di come ha operato la Procura di Taranto usando termini molto ma molto critici. Il legale del fratello di Michele Misseri ha messo il dito sulla piaga scoperta da tempo, quella che i media non hanno ancora visto nonostante il sangue esca copioso, ed ha riportato il tutto sotto la realtà desiderata dal Codice Penale. Le sue parole hanno fatto intendere a tutti che chi indaga non sta operando nel rispetto delle regole giuridiche e non sta facendo in maniera corretta il proprio lavoro. Lavoro che non deve essere indirizzato a trovare un colpevole ma il colpevole. Lavoro che non deve essere intimidatorio e pretendere che chi da loro viene arrestato porti le prove a sua discolpa ma che chi arresta abbia prove sufficientemente valide per motivarlo l'arresto. Queste le parole pronunciate dal legale Lorenzo Bullo: "Contestiamo innanzittutto i tempi delle intercettazioni. Inoltre è la Procura a doverci dire quando Carmine Misseri si sarebbe incontrato con Michele, a che ora sarebbe partito, da dove sarebbe partito, come avrebbe fatto ha mettersi d'accordo con il fratello, dove sarebbero stati insieme. Devono essere loro a provare che si sono sentiti per altro e non perchè Michele Misseri ha detto che erano scappati i cavalli".

Più chiaro di così? Insomma il legale chiede ai giudici di spiegargli non solo il motivo dell'arresto, ma anche quale base investigativa comprovata dai fatti abbia convinto gli inquirenti ad indagarlo. Lorenzo Bullo ha parlato dopo il Pm Mariano Buccoliero e dopo il procuratore Pietro Argentino, i quali avevano portato  solo in quel momento alla Corte nuove intercettazioni ambientali che riguardavano Cosimo Cosma. Che sia stato un espediente per non dar modo alla Difesa di organizzarsi in base a tutto il materiale probatorio è stato chiaro da subito, un espediente che al difensore dell'uomo, Raffaele Missere, non è piaciuto affatto. Ed in effetti le sue parole hanno sollevato altra polvere sulla Procura perché ha adombrato per i Pm la violazione sui diversi articoli del Codice di Procedura Penale che prevedono le intercettazioni e la loro utilizzabilità. Addirittura è arrivato a dire alla Corte che se il disegno dei procuratori era mirato a limitare il diritto alla Difesa del suo assistito sarebbe stato costretto a rimettere l'incarico. Non ha rimesso il mandato perché i giudici, dopo essere rimasti un'ora di camera consiglio, hanno accolto l'eccezione posta dall'avvocato.

Per cui oggi, mercoledì, entro la mattinata l'ufficio del procuratore Sebastio dovrà mettere a disposizione di Raffaele Missere sia le registrazioni che le trascrizioni integrali. Non dovrà fare solo questo perché un'altra eccezione, questa volta sollevata dal legale di Carmine Misseri, è stata accolta. La Procura non aveva presentato neppure i verbali di interrogatorio a cui era stato sottoposto Michele Misseri durante l'incidente probatorio del 19 Novembre. Viste quindi le eccezioni accolte l'udienza è stata rinviata a domani, Giovedì, e questa volta tutto dovrà essere presente ed a disposizione dei giudici del tribunale. Per cui la battaglia fra Difese e Procura per la prima volta in quel di Taranto si sta dimostrando ardua e di difficile pronostico. 

Ieri i giudici del riesame sono stati impegnati per oltre sette ore nel cercare di dirimere la disputa, e questo può solo significare che quando non si fanno agevolazioni anche la Procura vive tempi duri e che il suo lavoro non è splendido splendente come dovrebbe invece essere viste le quattro persone fatte incarcerare. Per tornare agli avvocati impegnati al tribunale del riesame si deve constatare un loro ottimismo di fondo che fa ben sperare i due imputati. Ora sono tre i legali a criticare l'operato della Procura dato che ieri anche Franco De Jaco, l'avvocato di Cosima Serrano che il 23 prossimo difenderà Vito Russo (ex difensore di Sabrina Misseri) davanti all'Ordine degli avvocati, aveva adombrato sospetti sul loro modo di agire. Questo dovrebbe fare riflettere anche quei personaggi che fra le tette di una velina e una canzone di Sanremo inseriscono nella mente dei telespettatori pomeridiani il tarlo del pregiudizio.

Da due giorni infatti si parla di Alessio Pisello, uno degli amici di Sabrina che settimanalmente frequentavano con lei Chi l'ha Visto, l'altro era Ivano Russo, perché la ragazza gli avrebbe detto come era vestita Sarah in quel pomeriggio. L'indiscrezione, ha affermato ieri l'inviata, viene dalla Procura. E non c'è quindi da stupirsene. Ciò che fa stupore è che si pensi davvero che il ragazzo si sia reso conto solo durante gli interrogatori, a due mesi dal rapimento, che Sabrina Misseri non poteva sapere quali fossero gli abiti indossati dalla cugina. Ciò che fa stupore è il fatto che i quotidiani pugliesi, ghiotti di queste primizie quasi fossero orecchiette alle cime di rapa, non ne facciano menzione alcuna. E se non ne scrivono loro significa che a Mediaset mandano nell'etere frasi riportate e modificate di volta in volta. A parer mio se qualcuno gli dice che qualcun altro gli ha detto che qualcun altro ancora ha saputo che il giorno prima è esplosa la cella del Misseri, alle cinque esatte del pomeriggio fanno un'edizione straordinaria senza neppure andare a verificare se davvero il fuoco ha arrostito il santo protettore dei cellulari bruciati. 

Lasciamoli perdere i contadini dell'informazione, quelli che seminano zizzania, e speriamo che il lavoro fatto fino ad ora dagli inquirenti non possa dar adito a dubbi. In caso contrario le scure nubi che aleggiano sulla Procura di Taranto sarebbero pronte a scaricare tuoni fulmini e tempesta..



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88 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo, due cose: - il quotidiano di Puglia ha contatti con la procura e riferisce quanto da questa vien gettato "nell'etere", - i contadini son per mestiere destinati ad estirpare la zizzania e a seminare buone piante...

Manlio Tummolo ha detto...

Bravo Prati, sei grandissimo. Condivido interamente quanto da te scritto. La strategia della Procura, mirante esclusivamente ad estorcere confessioni, sperando che tutti gli indagati e i loro avvocati fossero come Misseri, rischia di essere il classico boomerang mal adoperato che ti finisce in testa (come a Fantozzi, per intenderci). Ciò che certi personaggi (seminatori di zizzania, raccoglitori ed espositori di balle mediatiche, operatori giudiziari poco attenti alle regole), non capiscono che ogni vittoria tattica ottenuta sul campo con piccole e grandi frodi processuali da baraccone circense, non servono a nulla, durano finché nessuno le contesta, ma il tragico è che alla fine lasciano ignoti i veri colpevoli (quanto inconsapevolmente o dolosamente, non saprei dire). Mi sarei aspettato che già gli avvocati di Sabrina Misseri sapessero porre quei limiti invalicabili, invece forse per giovinezza (almeno professionale, visto che non sono proprio ragazzi), o per timore si sono fatti eliminare almeno provvisoriamente. Ma ora gli illustri procuratori cominciano a provare il morso duro delle tigri forensi. E allora vedremo che cosa sapranno fare. Chiederanno la loro "interdizione" ? Manderanno i carabinieri nel loro studio, sequestreranno anche a loro la documentazione ?

Unknown ha detto...

I contadini veri, quelli come mio nonno, sono brava gente e fanno ciò che devono fare altrimenti non mangiano. Quelli televisivi che si coltivano il loro orticello mangiano anche se seminano zizzania, purtroppo.

Il quotidiano in questione, che davvero manda in rete quanto gli viene detto dalla procura, sia un abito confezionato per l'occasione o un vestito sdrucito, sulle rivelazioni fatte dalle contadine di canale 5 non si è espresso, segno inequivocabile che la procura non ha tale testimonianza. Ciao, Massimo

lori ha detto...

finalmente un avvocato che sa il fatto suo..era ora, speriamo che non ci si fermi qui..mi sarei aspettata una qualche reazione da parte dell'avvocato Coppi, ma forse ha intenzione di giocare carte a sorpresa

a proposito, ieri nella trasmissione della d'urso hanno mandato in onda un filmato su sabrina della sua amica anna, ora sua principale accusatrice. Immagino che non glielo avrà ceduto gratuitamente... sicuramente tra le due parti c'è un ottimo rapporto di collaborazione e mi fermo qui... .......
lori

Unknown ha detto...

Ciao Manlio.
Fino a quando c'erano due carcerati, ed uno era difeso da chi adora, per sua pubblica ammissione, i procuratori, a lottare era un solo avvocato, una sola parte, e se incappava in un giudice, sempre quello, che da un orecchio non ci sentiva, o ci sentiva poco, aveva poche possibilità, anche per il clamore mediatico contrario, si farsi rispettare.
L'errore è arrivato quando, invece di continuare ad indagare nell'ombra, hanno deciso di carcerare anche i due parenti stretti del Misseri. Così facendo si sono ritrovati tre avvocati contro, più quello di Cosima che ha capito qual'è il vero andazzo quando è stato chiesto l'arresto del Russo.
Fra qualche giorno saranno in quattro a verificare il loro operato, sempre che chiudano le indagini nei tempi previsti e che non liberino il Cosimo ed il Carmine per fare in modo di allentare la pressione.
Il vestito Sarah lo aveva indossato prima di partire da casa; quindi Sabrina, a meno che non sia stata la badante a dirle cosa aveva addosso la cugina perché la madre ha detto di non averla vista quando è uscita, non poteva sapere quale abito indossasse. Sempre che non usasse vestirsi all'incirca alla stessa maniera ogni volta che andavano al mare, il che è molto probabile. Ma della testimonianza ancora non v'è traccia in nessun quotidiano, quindi è molto probabile sia solo il solito gossip di pomeriggio 5. Ciao.

nico ha detto...

Bravo Massimo, voli davvero controvento. Ce n'é un gran bisogno, e non per fare polemica a tutti i costi, seplicemente é necessario - ora piu' che mai - tenere gli occhi e la mente aperti. Da troppo tempo si cerca di addormentarci, troppe persone ascoltano e credono e giudicano senza spirito critico. Ci fosse mai qualcuno che blocca l'esperto di turno mentre spara a raffica teorie inconsistenti, qualcuno che frena un conduttore che lancia notizie non verificate o fasulle. E il giorno dopo si dice il contrario di quanto si é affermato, con sprezzo della piu' elementare coerenza. E nessun interesse per la verita'. Preoccupa, nel caso specifico di Sarah Scazzi (ma solo come esempio, perché é cosa frequente) l'assoluta disparita' fra i diritti della difesa e quelli dell'accusa. Una difesa che deve ''stare all'erta'' perché un penalista che fa con scrupolo e competenza l'interesse del proprio cliente pesta i piedi alla Procura, rischia di mandare all'aria tesi precostituite e convinzioni inappellabili. E puo' succedere che su di lui cali la scure degli illustri avversari. Fa paura rendersi conto con quale noncuranza un giudice svolge il proprio compito, e quanto spesso i diritti di chi é ancora presunto innocente siano calpestati. Mi auguro che nel caso della Procura di Taranto, che ritengo sia andata ben oltre il consentito, venga ripristinata la legalita'.
Nico.
p.s. Massimo, i giornali li leggo sempre, ma non guardo ovviamente tutte le trasmissioni che parlano del caso. Ieri una criminologa (non so come si chiama) diceva che si tratta di ''delitto famigliare'' perché é chiaro ad ogni esperto che la famiglia sta coprendo un segreto importante, non la morte di Sarah ma quello che a questo delitto ha portato. Stava vaneggiando? O no? Insomma mi sapresti dire di cosa stava parlando? Grazie

lori ha detto...

scusa massimo ma se la madre di sara ha detto di non averla vista quando è uscita come fa ad essere così sicura dell'ora in cui sarebbe uscita di casa?
lori

Unknown ha detto...

Anche Ivano Russo ha una buona collaborazione coi media ora che si è fidanzato ufficialmente. Ci sono già le foto in rete... a proposito, le commentatrici dei quotidiani pugliesi ci sono rimaste male e hanno attaccato la ragazza che se n'è innamorata chiamandola "cozza". E cozza a parer mio non è.

Questo per dirti che la povera Sarah viene usata come trampolino di lancio da chiunque abbia frequentato il caso in questione. Dal duo dei Biscotti e dal Galoppa, che prima erano praticamente ignoti, dal Procuratore che spera certo di avere una promozione, dai giornali che coinvolgono i loro lettori in un gioco al massacro a chi frequenta i programmi televisivi e da tanti altri. Il tutto avviene senza alcun pudore. Ciao.

Unknown ha detto...

Ciao lori. Riguardo l'ora occorre chiederlo a lei ed ai procuratori, questo è quello che s'è detto lunedì in televisione.

Per quanto riguarda la criminologa, Nico, non stava completamente vaneggiando, anche se le mie idee di base sono diverse dalle sue. Io ho scritto in un commento di qualche tempo fa che Michele potrebbe aver preferito confessare l'omicidio piuttosto che affrontare una vergogna troppo grande ed avevo messo ad esempio Stefano Mele, colui che per primo si dice abbia usato la calibro 22 del mostro di Firenze, che s'era fatto 14 anni prima di rivelare al dottor Giuttari, o al Perugini, il suo segreto. La criminologa pensa che tutta la famiglia sappia del segreto mentre io pensavo, ma la mia era solo una ipotesi in risposta ad una domanda, che solo il Misseri ed un altra persona, familiare ma non abitante in via Deledda o a Roma, sapessero. Altro non ti dico altrimenti alimento pregiudizi. Ciao.

lori ha detto...

grazie massimo.., come sempre in questa storia non c'è mai niente di chiaro
lori

Marco ha detto...

Ieri sera i tre avvocati in questione erano in collegamento da Vespa, e in effetti erano molto decisi nel rintuzzare le contestazioni che giungevano da studio, durante il solito processo mediatico, dai soliti personaggi. Mi hanno fatto un'ottima impressione.
Ma vorrei far notare una questione: a un certo punto l'avv. De Jaco si è chiesto perché venisse dato credito soltanto alla versione in cui Misseri accusa la figlia, e non alle altre che la scagionano, e da studio ribadivano l'importanza dell'incidente probatorio. Ma come si può dare valore a tale cristallizzazione e allo stesso tempo ipotizzare che l'omicidio sarebbe avvenuto in casa se nelle dichiarazioni di quel 19 novembre Misseri afferma che dormiva (in casa) e fu svegliato dalla figlia? Cioè, da un lato si continua a sbandierare questo incidente probatorio come pietra miliare dell'indagine, dall'altro si cerca di far passare una versione dei fatti (l'omicidio in casa) che andrebbe a cozzare proprio con la versione fornita dal Misseri in quella sede.

Anonimo ha detto...

E' un momento particolare della vita politica, e poichè non esiste più il rispetto per niente e nessuno, alcuni personaggi hanno strumentalizzato le vicende tragiche delle due ragazze (Yara e Sarah) per evidenziare una evidente volontà dei giudici ad impegnarsi solo nelle faccende "berlusconiane". Trovo orribile questo teatrino mediatico che cerca il consenso del popolo attraverso il riferimento ad eventi così tragici senza il minimo di umanità.

lori ha detto...

a parte la strumentalizzazione di qualche politico, la cosa veramente vergognosa in questo caso è la disparità tra accusa e difesa..e la mancanza di umanità verso persone, per cui vale la presunzione di innocenza come per tutti,sbattute in carcere in nome di tesi precostituite,per altro ancora molto aleatorie e senza riscontri scientifici
lori

Unknown ha detto...

Ciao Marco.
Ti sei risposto da solo. Quando chi parla senza costrutto non trova sbocco da una parte si infila nell'altra, quando ci sono ostacoli nell'altra si butta in un'altra ancora. Potenza dei media e della poca logica che si inserisce nei discorsi di chi dovrebbe essere il faro che guida i naviganti televisivi.

Ma capita anche che in procura nessuno controlli i tempi occorrenti per andare da un luogo all'altro, l'ha dovuto fare l'avvocato Bullo, e che nonostante nei verbali "cristallizzati" non si parli di una soppressione avvenuta il giorno dopo facciano insinuare ai quotidiani ed agli ospiti dei salotti mediatici, tramite ragionamenti idonei, che questo è già un dato certo. Può darsi lo diventi, è molto probabile, ma prima di darlo per certo inseriscilo nelle carte che andranno al processo.

Io lo avevo scritto il 29 Dicembre che un occultamento siffatto non ci si stava coi tempi, possibile che chi fa il perito, il procuratore o il criminologo, non l'avesse capito? Non ci credo, il fatto è che fino a quando tutto filava liscio andava bene la versione del Galoppa, difesa a spada tratta dai suoi nuovi amici di telepregiudizio, quando è subentrata la logica ci si è arresi e s'è cambiato versione.

Nessuno in quegli schermi ha fatto autocritica dicendo; "Scusatemi, sono un cretino perché prima non avevo capito niente di quanto accaduto e parlavo ugualmente solo per farmi vedere e guadagnarmi la quotidiana pagnotta farcita di euro".

Vedremo da oggi cosa verrà detto nella scatola a colori, se si farà autocritica dopo aver fatto puntate speciali dedicate al sangue sulla porta. Oggi che il Ris ha detto che la traccia non era di sangue ma di olio, ed io nel mio articolo lo avevo scritto da subito che era olio perché si vedeva benissimo che la goccia era liquida. E non mi dica il Garofano che non se n'era accorto perché il sangue è adesivo e si attacca in tutt'altra maniera, e lui di sangue ne capisce eccome.
Basta, mi fermo altrimenti... magari scrivo un articolo su questo. Ciao.

Anonimo ha detto...

Però la stampa sta traccheggiando...

Anonimo ha detto...

I primi risultati degli accertamenti compiuti con la collaborazione dei carabinieri del Ris hanno dato infatti risultati ancora incerti. «La diagnosi generica - ha riferito Luciano Garofano, consulente della famiglia Scazzi - ha dato una debole positività al sangue, quella di specie, se si tratti cioè di sangue umano, è stata negativa. Per sciogliere i dubbi si è deciso di prelevare dalla macchia il Dna. Entro una decina di giorni dovremmo avere la risposta definitiva».

Unknown ha detto...

State leggendo i giornali pugliesi? Oppure avete letto un ansa che dice anche "in base a quanto detto da garofano"?

Se sì cambiate testate!

Per avere notizie reali e senza pregiudizio andate qui:

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1002595/sarah-ris-sulla-porta-no-sangue.shtml

Oppure in questa agenzia indipendente, anche se controllata in parte da Telecom, da cui prende le notizie Virgilio:

http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2011/03_marzo/09/sarah_scazzi_esami_ris_no_sangue_quello_su_stipite_porta_misseri,28664582.html?pmk=rss

I giornali pugliesi vanno presi in dosi molto basse, altrimenti... Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Penso che i Magistrati stanno facendo un buon lavoro, i misseri hanno avuto tutto il tempo di organizzare depistaggi,alibi e quant'altro.... ed è giusto che gli inquirenti li facciano parlare con tutti i mezzi... Signori è stata uccisa una ragazzina!!!!! Non dimentichiamolo!!!! Misseri l'ha occultata.... per occultarla doveva coprire qualcuno... o diversi soggetti... noi vogliamo solo giustizia... questa tragedia poteva capitare a chiunque di noi... e certamente avremmo ragionato in modo diverso... RIP Piccola Sarah

Unknown ha detto...

Il tuo desiderio, credimi davvero, è anche il mio, l'assassino deve andare in galera e restarci per sempre e Sarah, la vera vittima ormai dimenticata dai media che di lei usano solo il nome, deve riposare in pace dopo aver ottenuto giustizia.

L'unica diversità fra i nostri modi di vedere è data dal fatto che non vediamo allo stesso modo il lavoro degli inquirenti che, per me è chiaro ma non pretendo tutti la vedano a modo mio, stanno abusando del loro potere e carcerano a caso senza avere abbastanza elementi in mano.

Se una persona è colpevole in galera ci va anche dopo il processo, oppure anche dopo aver trovato le giuste prove a colpevolezza. Fra l'altro lasciandole libere con le intercettazioni si potrebbe scoprire molto di più. E non è che mandandola in galera prima fa più anni in carcere, fa sempre gli stessi e quelli antecedenti al processo le verranno scalati dal totale.

Inoltre, dato che dovremmo vivere in uno Stato in cui ogni cittadino indagato ha il diritto di difendersi senza essere additato ad assassino prima del giudizio dei giudici, sarebbe bello che le persone smettessero di dire "l'ha uccisa lei" senza avere l'ausilio di una condanna. Anche questo trattamento un domani potrebbe toccare a noi. Ed anche in questo caso la ragioneremmo in modo diverso. Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Siamo tutti o quasi garantisti nel senso piu' ampio. Ma....un ma c'è : e' quantomeno innegabile che Sarah sia stata uccisa in casa Misseri, abitazione o garage che sia, anche se quest'ultimo poco probabile.
Chi abbia ucciso non ho la pretesa di saperlo ma quanto meno i Misseri TUTTI sono colpevoli a vario titolo di depistaggi e occultamenti di verità . Lla difesa della Misseri non ha fatto a mio avviso un buon lavoro : anche l'intervento della Gimelli si e' rivelato un autentico autogol....il voler accreditare una Sabrina che tutti hanno visto in Tv come una persona taciturna (oibò) interessata a tale Leonardo ....con cui aveva scambiato 3 sms....francamente non convince. L' atteggiamento amicale dei Russo , contrariamente ai criteri di una efficace difesa tecnica hanno peggiorato la situazione. Il silenzio di Coppi docet.... Inoltre 42 giorni di tempo sono un vantaggio incolmabile per da bennaggine degli investigatori tutti. La procura di Ta non sara' la migliore in Italia ma quella di Bergamo? E quella di Potenza? e quella di Milano ? Etc etc. Attaccare tutto e tutti non porta da nessuna parte nel senso di ricerca della verita'....resto in attesa anche della decisione dellOrdine degli avvocati di Ta ....

Manlio Tummolo ha detto...

C'è un'enorme dfferenza tra le Procure di Bergamo e di Taranto: la prima ha rispettato le regole; quando si è accorta di un errore abbastanza grave ha saputo correggerlo, non vi ha insistito, non ha truccato le carte e forzato la mano per sostenere che aveva ragione. Sappiamo benissimo che tutto l'Ordinamento Giudiziario è poco funzionale, fornito di una mentalità arcaica che risale alle XII Tavole da un lato, a certi usi farisaici dall'altro (tramite il Diritto ecclesiastico, alla base del Diritto penale medioevale). Nondimeno, proprio perché devono giudicare gli altri sulla base delle regole, occorre che essi, per primi, le rispettino col massimo rigore. Interpretare la legge si può, ma sulla base di altre Leggi, tenendo sempre in mano la nostra Costituzione e la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, senza scorciatoie, non elucubrando su ipotesi, pettegolezzi ed assurdità varie. La pretesa del giurista di poter essere "creatore" del Diritto è, dopo l'Illuminismo, una bestemmia. La nostra Costituzione dice con chiarezza estrema che il giudice è soggetto alla Legge, non che la Legge sia soggetta al giudice. La storia giudiziaria, da Socrate in poi (il primo processo, per quanto ne so, documentato nella letteratura), è stracolma di errori e delitti (assassini) giudiziari. Quanti sono stati torturati e massacrati, scoprendo poi che erano innocenti ? Dunque, l'atteggiamento del cittadino nei confronti della Magistratura, proprio per la sua essenziale importanza, deve essere di continua e rigorosa vigilanza critica, non di accettazione fideistica e dogmatica. Nessuno può credere che Sarah, o Yara, o Elisa, o chi altra chieda una vittima qualunque per riscattare la propria vita troncata in quel modo. Esse, nella loro libera dimensione spirituale (per chi vi crede), chiedono giustizia: l'individuazione del colpevole, non di un capro espiatorio qualunque. Come Dio, nel Libro di Isaia, rimproverava gli uomini per i loro inutili sacrifici, puzzolenti di grasso animale bruciato, così i puri spiriti si nauseano di imprigionamenti fatti sulla base di illazioni, di pettegolezzi, di tracce vaghe, di confessione estorte con violenze fisiche o con ricatti psicologici. Riguardo agli avvocati di Sabrina Misseri, ho di nuovo scritto al "Quotidiano di Puglia", citando la legge, che l'uso del termine "interdizione" è improprio e falsificatorio. L'interdizione è pena accessoria conseguente ad una condanna, la condanna è conseguente ad un processo in tre gradi; il GIP non può condannare nessuno, non è sua competenza, non può neppure sospendere. Nondimeno a scopo diffamatorio, per distruggerne la carriera, si continua ad utilizzare una terminologia di per sè errata, solo a scopo mistificatorio della situazione reale.

Anonimo ha detto...

Gentile Marco, la descrizione dell'amica di Sabrina mi sembra che anche lei la abbia sentita in tv....o la conosce personalmente?? Non capisco perché chi dice cose diverse da lei prende tutto acriticamente della tv mentre lei Marco dalla tv apprende, critica ,deduce, conclude infine . ...le opinioni si rispettano non si offende.

Anonimo ha detto...

Quale sarebbe l'offesa? Io a dire la verità l'ho letta e l'ho sentita dalla sua voce, che è ben diverso che sentire da "esperti" vari descrizioni completamente diverse e addirittura etichette come "manipolatrice", per restare alle più gentili, affibbiate sulla base di qualche frase o atteggiamento o addirittura di qualche sguardo o espressione del volto.
Intendevo solo dire che mi fido di più di quello che dice una sua amica che la conosce da anni che di quello che viene raccontato dai media, e ho aggiunto che ognuno è libero di fare ciò che crede, in generale. Poi se qualcuno ha la coda di paglia non ci posso fare niente... io non sono abituato a giudicare gli altri come chi afferma, non si sa in base a quali dati certi, che "quanto meno i Misseri TUTTI sono colpevoli a vario titolo di depistaggi e occultamenti di verità".
Marco

Anonimo ha detto...

Io invece credo all'opinione che mi sono fatta vedendo e sentendo Sabrina nelle n volte in cui e' voluta apparire.Quello che vedono i miei occhi e sentono le mie orecchie servono dopo una integrazione neuronale a formare quella che viene chiamata opinione personale che prescinde dalle manipolazioni mass mediatiche , dalle amiche vere. Da quelle finte. Da quelle della ultima ora. Se poi quella in tv non era Sabrina o se era costretta con una pistola....allora.....

Anonimo ha detto...

Che strano. Anch'io ho sentito Sabrina quando è apparsa in tv ed ha parlato e mi è sembrata perfettamente uguale alle sue coetanee: una ragazza senza grilli per la testa, semplice, NORMALE, onesta verso se stessa e verso gli altri. Disposta a dare una mano in casa non oziando, ma dedicandosi ad un lavoro semplice ed adatto a lei ed alla sua educazione.
In base a quello che ho visto non è possibile assolutamente inferire una sua colpevolezza nell'omicidio della cuginetta Sarah. Da notare che il fatto che Sarah avesse un'innocente ed adolescenziale inclinazione verso Ivano si è scoperto solo dopo la lettura dei suoi diari, rigorosamente segreti e chiusi a chiave con un lucchetto. Solo DOPO la sua scomparsa i diari furono letti in presenza di mamma Concetta. Come faceva Sabrina ad essere gelosa di un sentimento segreto, delicato ed adolescenziale che Sarah nutriva unilateralmente verso Ivano, molto probabilmente destinato a svanire con lo svanire dell'estate, qualcuno ce lo dovrebbe spiegare. Sabrina avrebbe ucciso la cugina, senza nemmeno sapere che questa aveva un'inclinazione passeggera per Ivano!
Ma dove hanno il cervello i colpevolisti?
E perché le colpevoliste più feroci sono donne? Anche questo qualcuno ce lo dovrebbe spiegare!
Giacomo

lori ha detto...

quando michele non aveva ancora fatto ritrovare il cellulare di sarah era un ometto anonimo,insulso; poi è diventato il mostro ( tesi sostenuta dalla stessa Bruzzone), quello che aveva ucciso la nipotina e l'aveva violentata post mortem, poi è diventato il povero paparino, quello che dormiva sulla sdraio, mangiava in cucina e lavava i piatti...pronto a sacrificarsi per la figlia..tre immagini completamente diverse e contrastanti;
sabrina prima considerata da tutti come la cugina affettuosa, subito dopo essere stata accusata dal padre è diventata manipolatrice, astuta, calcolatrice, diabolica...d'improvviso tutti hanno ricordato rivelazioni terribili, quelle rivelazioni che dovrebbero inchiodarla..e io mi chiedo: come mai prima che il padre l'accusasse, nessuno aveva niente da dire? hanno tutti una così potente memoria retroattiva a rilascio graduale? l'amica anna aveva rimosso tutto? magicamente ha ricordato solo dopo l'arresto? questo vale anche per tutti i testimoni che hanno cambiato idea a proposito dell'orario in cui sarah è stata vista l'ultima volta..
forse avremmo bisogno tutti di un centro di gravità permanente..
lori

Manlio Tummolo ha detto...

Sarebbe interessante indagare sui rapporti tra la famiglia e i suoi compaesani prima del tragico evento di Sarah. Comincia a mostrarsi all'esterno un rapporto poco sincero al momento del funerale di Sarah. Sabrina, non ancora formalmente indagata, non vi andò. L'atteggiamento della madre e della sorella di fronte alla pubblica informazione, si rivelava già allora fortemente negativo. Perché ? Evidentemente perché le voci di una presunta e pretesa complicità familiare nel delitto si erano già scatenate. Sabrina, assente proprio per evitare pettegolezzi paesani od offese dirette, era considerata l'obiettivo da colpire subito dopo la prima confessione paterna. Ciò denota che molti compaesani non avevano in simpatia non solo il padre, ma anche le donne Misseri, ben prima delle successive "confessioni". Il delitto fu il "catalizzatore" di quest'odio recondito, di qui i pettegolezzi, di qui l'occasione della Procura di individuare nella figlia più giovane e nella moglie di Michele le figure adatte, su cui riversare l'impotenza investigativa. Si capiva che l'uomo aveva complici, ma sembrava comodo ed utile trovarli nella famiglia e nello stretto parentado piuttosto che all'esterno. L'utilizzo spregiudicato della pubblica opinione e delle notizie diffuse a man salva, con totale spregio del doveroso segreto istruttorio, ha fatto il resto. Le elaborazioni sugli atteggiamenti televisivi, i discorsi di Sabrina, e così via servirono da pretesto, non da motivazione: è come dire che, se uno ha certi modi di esprimersi o di presentarsi, per questo è un assassino. In un processo ci vuole ben altro che simili pregiudizi da comare.

Anonimo ha detto...

Non e' il modo di parlare , di porgerei che fa di Sabrina una assassina . Nessuno voleva dire questo. Era solo per evidenziare quanta differenza ci fosse tra il tentativo di farla passare per timida, introversa etc da parte della difesa.
Il tessuto da cui proviene e' fatto da gente lavoratrice ( a dire il vero la stessa faceva l ' estetista in nero, peraltro, ma questo sembra essere la prassi al sud....) ....persone semplici ma non credo che nel paese in virtù di questo ci fossero preclusioni nei confronti di questa famiglia . La ragazza usciva aveva amici etc etc.
Forse le colpevoliste piu' accanite sono donne perché solo le donne capiscono e sanno come contorte possono essere le loro stesse menti....

lori ha detto...

in realtà io ho sentito parlare di insicurezza e fragilità, forse dovute alla sua non splendida forma fisica, tra l'altro confermate anche dalla sua ex amica Anna, che sono ben diverse dalla timidezza e dalla introversione

lori

lori ha detto...

solo le donne hanno le menti contorte? non so il padre delle gemelline invece aveva una mente lineare?
lori

Marco ha detto...

In riferimento al clima che si stava creando intorno alla Misseri dopo la confessione del padre, consiglio la lettura di questo articolo, datato 8 ottobre 2010:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201010articoli/59204girata.asp

Tra le altre cose mi ha colpito questo passaggio, di cui non avevo alcun ricordo: "Oggi che Sarah è morta tutti «sanno». Il fratello Claudio rivela a Mara Venier che Sarah si era lamentata con la cugina Sabrina, il giorno prima di scomparire, dell'atteggiamento dello zio Michele nei suoi confronti."
Qualcuno all'epoca ha visto la trasmissione in questione e può confermare questo fatto?
Marco

Anonimo ha detto...

Sono capitato per caso in questo blog.....
Io non credo alle preclusioni o ai preconcetti nei confronti di questa famiglia. La stessa Sabrina ha/aveva amici, usciva ....la famiglia ha fama di grande lavoratrice ( michele e cosima ) il matrimonio di Valentina è stato seguito con affetto dal paese........Però in paese si dice anche che non si muove foglia che sabrina e cosima non voglia ....ma è il matriarcato del sud a comandare. Questo per me non significherebbe nulla se....
Purtroppo ci sono invece delle cose che non mi tornano per usare un eufemismo. Una su tutte :Quando Sabrina, cosima e persino Valentina saputo del padre assassino ne hanno dette di tutti i colori, giustamente dico io,....come si fa a giustificare un padre assassino di cotanta cattiveria.??!!..con frasi del tipo " manco al cimitero deve andare quello ....( Cosima) ....deve pagare per tutto quello che ha fatto...per noi non esiste più...( le figlie) etc etc etc detto e ribadito in tutte le trasmissioni tv e non filtrato dalla stampa che magari ne inventa e ne dice a vantaggio oggi di quello oggi dell'altro....
Poi la procura, o Galoppa o chi altro fa vedere e sentire a Misseri quello che viene detto ....ed il patto scellerato viene meno! Da qui l'accusa a Sabrina e l'immediato dietrofront della famiglia : visite in carcere, papà ti vogliamo bene etc etc per farlo tornare sui suoi passi....Ma quello che stride fortemente è la posizione della stessa Sabrina che, a suo dire, ingiustamente accusata e carcerata dal padre , dice di amarlo ....Permettetemi un po' di perplessità
Per la definizione della Gimelli me lo ricordo anch'io
Le parole esatte della definizione della Gimelli sono state : TIMIDA ed INTROVERSA tant'è che Palombelli fece un salto sulla sedia e le ribattè immediatamente ridendo che tutto poteva aspettarsi meno che un simile "profilo psicologico"di Sabrina perchè di questo stavano parlando. Inoltre sempre sulla Gimellila stessa non può parlare di effetti dei farmaci che la stessa non somministra poichè è una psicologa...E poi quello che aveva detto circa lo stato confusionale del misseri prodotto da un tipo di farmaco non sta nè in cielo nè in terra.
Strategia difensiva ?? può darsi....però se prendevano uno psichiatra forse era la persona più acclarata per sostenere. il problema è che nessuno psichiatra lo avrebbe mai fatto,poichè non scientificamente vero!!
Condivido con quanto scritto da altri : 42 giorni di vantaggio sono un divario incolmabile per l'accertamento della verità !

Anonimo ha detto...

non diamo credito ai quotidiani pugliesi e lo stesso facciamo con la stampa di maria corbi.....
Un colpo al cerchio ed uno alla botte?

Marco ha detto...

Ma chi ha mai parlato di quotidiani pugliesi? Ho semplicemente postato un articolo e ho chiesto se qualcuno avesse ricordo di un fatto specifico di cui si parla.
Imparare non solo a leggere, ma anche a comprendere gli scritti altrui, è così complicato?

Anonimo ha detto...

Per l'opinione pubblica Sabrina era colpevole ancora prima che il padre l'accusasse,forse anche per questo non si presentò ai funerali,la gente ce l'aveva su con tutta la famiglia perchè non ritenevano possibile il fatto che Sarah fosse morta in quella casa senza che nessuno si accorgesse di nulla.Ma forse si dimentica che Sarah è stata uccisa in garage durante un raptus che rapidamente,senza neanche il tempo di accorgersene e ribellarsi,le ha tolto la vita per mano di un insospettabile lavoratore che spiega così l'accaduto:"tutto per quel trattore,se quel giorno fosse partito..e poi ho visto Sarah,non l'avevo mai vista vestita così".Ciò che mi sconcerta è il fatto che si possa pensare che sia più normale che un'intera famiglia di insospettabili sia stata così folle da uccidere per un motivo così banale una bambina che avevano accolto nella loro casa ed essere poi così abili nel depistare e nascondere questo terribile segreto,mentre viene considerato proprio strano che in un assolato pomeriggio sia venuta fuori la deviazione sessuale di un uomo insospettabile come tanti che commettono quel tipo di delitti.Come può poi considerarsi normale che un avvocato difensore abbia interesse a far uscire fuori la verità e non la verità che faccia l'interesse del suo molto raggirabile cliente.Personalmente ciò che trovo più anormale in questa storia è il fatto che nessun organo competente si sia ancora interessato all'operato degli inquirenti i quali se ne infischiano delle più basilari leggi arrestando dei soggetti prima ancora di raccogliere le prove della loro colpevolezza.
Norma.

Anonimo ha detto...

Le deviazioni sessuali non accadono all'improvviso in un uomo di 56,57 anni senza che si siano manifestati prima segnali molto evidenti nei pomeriggi assolati o piovosi che siano. Credimi almeno di questo ne ho certezza per professione.
Questi invece dei dubbi : ho avuto modo di vedere il garage in una trasmissione tv : ma chi scende in un tugurio del genere? e se Sabrina era, come dice, fuori sulla veranda, Sara si è chinata per non farsi vedere quando è passata per entrare in quell'amenità di garage ? per fare ? accomodare anche lei il trattore ?
Questo solleva alcuni dubbi...
Il CSM è l'organo indipendente della magistratura che eventualmente sanziona chi opera in maniera scorretta. Io non so, come invece tu sembri certa, se abbiano prove o no. In caso contrario ci sono tutti gli strumenti per intervenire su magistrati scorretti. e questo lo sanno bene tutti i legali che come nel caso di quelli che tutelano il nipote e fratello del Misseri si stanno muovendo per fare scoprire le carte . Cosa che non è avvenuta da parte del Russo e Velletri che non hanno, a mio parere, effettuato una efficace difesa tecnica ma si sono preoccupati più di andare in tv, insieme a Galoppa a litigare e a dire e far dire delle gran corbellerie.

lori ha detto...

guarda su una cosa posso darti ragione..sulla Gimelli e i due avvocati Russo e Velletri..ben venga Coppi che lavora in silenzio e senza esibizionismi..d'altra parte non ne ha bisogno
lori

Anonimo ha detto...

Anonimo 19,23. A che ora arrivò Sarah a casa Misseri? Sabrina a che ora si mise fuori della veranda? Se non si accerta questo, come si fa a dire che Sabrina era già fuori in veranda, quando Sarah arrivò? Cmq queste cose già sono state discusse. I motivi per cui Sarah si allungò fino al garage possono essere molteplici. E poi la presenza dello zio Michele in garage per Sarah era rassicurante.
Lei dice o dà ad intendere di essere uno psichiatra. Popolarmente si usa un'espressione per indicare una persona affetta da un'improvvisa ed imprevedibile crisi di follia: E' uscito pazzo!
Sarah anche vero che potrebbero esserci stati segni di squilibrio in precedenza in Misseri. Ma potrebbero non essere stati notati o fraintesi o sottovalutati. Il discorso che vale per Michele dovrebbe valere anche per Sabrina. Sabrina dovrebbe aver ucciso in una crisi di follia incontenibile motivata dalla gelosia. Quando in precedenza aveva dato segni di squilibrio?
Giacomo

Anonimo ha detto...

AnnullatA l'oordinanza quindi nipote e fratello
Misseri sono liberi. Questo prova che i giudici non son
accaniti contro questo contro quello e che una difesa ben organizzata riesce nell'intento in assenza di prove certe ovviamente. I vari giudici diversi gip e riesame rispettivamente invece hanno ritenuto rigettare istanze di liberta' per Sabrina. Qualcosa vorrà pur dire....

Anonimo ha detto...

Quello che ha detto Norma lo condivido. Non avrei saputo esprimere meglio il mio pensiero.
Giacomo

Anonimo ha detto...

Eh no Giacomo o chiunque tu sia . Hp 1) Sara e' arrivata a casa Misseri alle ore 14 e Sabrina non era in veranda, Sara e' scesa in garage, viene uccisa etc etc
Ma gli sms chi li ha mandati allora ??
Hp 2) Sara arriva alle ore 14.30 ma Sabrina dice di essere in veranda quindi non la vede passare...
Poi per usare un termine tuo "uscito pazzo"....mi spiace diverti contraddire ma non e' così semplice e semplicistico come vuoi far credere. L ' omicidio di una persona che fa parte di un nucleo familiare e ' scatenato da un motivo o piu' di uno e non puo' essere un trattore che non funziona
e adombrare oggi raptus sessuali che NON esistono ti assicuro non aiuta la difesa di Sabrina . Forse Coppi con la fuoriuscita dei 2 russo potrà dire che, se confermata dall'ordine, la difesa non e' stata limpida e tentare un'altra strada ma non quella del raptus sessuale.

Anonimo ha detto...

Non mi pare proprio che Sabrina abbia detto che era in veranda alle 14,30. Ha detto che era in veranda alle 14,40 quando è arrivata Mariangela.

Checché ne dicano i soloni della psichiatria, le cronache giornalistiche in Italia ed all'estero sono piene di fatti criminali eseguiti da folli, la cui follia è esplosa improvvisa ed imprevedibile.
Oltretutto quello che non varrebbe per Michele, dovrebbe valere invece per Sabrina. E' lei che avrebbe ammazzato la cuginetta in un raptus scatenato dalla gelosia.

Comunque non continuerò questa sterile polemica. Il dramma dell'inchiesta di Avetrana consiste proprio in questo, che la maggior parte delle persone e la totalità degli addetti ai lavori considerano Michele Misseri sano di mente, quando appare evidente che egli è un pericoloso dissociato. Ad ogni versione dei fatti da lui raccontata corrisponde una personalità differente. Se lei è uno psichiatra o chiunque lei sia, si legga qualcosa in letteratura che riguardi la dissociazione della personalità. Quella che una volta si chiamava schizofrenia.
M. Misseri è molto probabilmente un dissociato: questa è la mia convinzione da profano. E gli altri si tengano le loro.

P.S. Sono proprio Giacomo, persona diversa da tutti quelli che, almeno finora, non si sono firmati come Giacomo. Come tutti, non ho altro interesse in questa vicenda se non il desiderio che trionfino la verità e la giustizia.
Se rilevo che anche altre persone, indipendentemente da me, su alcuni argomenti la pensano in modo simile, lo dico, perché la circostanza che persone diverse, pensando ciascuna con la propria testa, giungano alle medesime conclusioni, dimostra che le considerazioni esposte non sono poi tanto peregrine.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Sul piano delle probabilità teoriche. era più logico pensare colpevoli il Carmine e il Cosimo che non Sabrina Misseri. Nondimeno la più debole, anche perché finora difesa in mdo passivo, Sabrina, rimane in carcere, i due parenti escono con la benedizione generale. Ovviamente sono contento per i due, ma non mi posso convincere che la più debole, solo perché più debole, rimanga in carcere. E' una dimostrazione ulteriore per cui la famosa bilancia della "giustizia" non rappresenta il rapporto tra colpa e pena, bensì tra il più forte ed il più debole nel procedimento giudiziario (cfr. anche Giove nell'"Iliade", quando vuol sapere chi deve vincere secondo le direttive del Fato). Intanto, stante l'infelice "Quotidiano di Puglia", che continua con i suoi titoloni abusando di termini giuridici (del resto in otima compagnia di altri Organi d'informazione), finalmente Cosima Serrano si è rotta le scatole delle continue diffamazioni sui mezzi d'informazione pubblica, e ha querelato le parenti o affini del marito. Era ora. Si comincia. Basta lasciare l'iniziativa alle parti avverse. Ancora , ho scritto al "Quotidiano di Puglia" (naturalmente senza troppe speranze di pubblicazione: perfino le leggi vengono censurate in questa felice democrazia), ribadendo che non può eservi interdizione per l'avv. Russo anche ai sensi dell'art. 217 delle Norme di Attuazione del CPP che, al comma 2, prevede:
"E' abrogata altresì, ogni altra disposizione che prevede l'applicazione provvisoria di pene accessorie". Più chiaro di così... Di questo, oltre che i diffamatori pubblici, dovrà rispondere la fonte prima di queste disinformazioni verso i cittadini contro una persona sottoposta appena a procedimento disciplinare (non è stato neppure rinviato a giudizio l'avv. Russo: di che dunque si parla ?).

Anonimo ha detto...

Schizofrenia....dissociazione . Credo che non serva leggere qualche articolo su qualche rotocalco e poi usare questi termini e quel che ne consegue in maniera del tutto impropria. Ne' Misseri n'è Sabrina sono schizofrenici ne ' dissociati. Guardi che da quando l'uomo esiste uccide anche per i motivi piu' banali, in perfetta lucidità'. Tant'è
che il codice penale prevede l'aggravante dei futili motivi.... La persona malata di mente ,e le assicuro che la schizofrenia e' la piu' grave patologia, non e'punibile perche' non in grado di intendere e volere e solitamente viene periziato e successivamente internato in un manicomio criminale.
Il comportamento successivo al fatto sia di Michele che di
Sabrina ,senza accusare nessuno ma solo perché sono gli unici indagati, ESCLUDE una malattia psichiatrica.

Anonimo ha detto...

voglio buttarne una io di ipotesi,però per favore non rideteci sopra.Due ragazze,Yara e Sarah, nomi quasi confondibili,fanciulline appena sbocciate alla vita,Ipod alle orecchie,uccise alle spalle anche se con modi differenti,violenza sessuale nn ben decifrata,La presenza di un furgone bianco,sim card staccata dal telefonino in tutte e due i casiAbbandonate per terra(NN dimentichiamoci che ad Avetrana ci fu una telefonata anonima che segnalava la presenza di un cadavere il 31 agosto mentre adesso a Brembate si comincia a parlare che Yara sia stata uccisa in altro posto e quindi portata lì successivamente).Ma l'Italia è davvero tanto grande o forse è più piccola di quel che si pensa?
Solo Zio michele potrebbe svelare l'aracano.
Scusatemi ma mi è venuta cosi di getto senza pensare alla baggianata che stavo per scrivere.Vi prego... scusatemi ancora.

Unknown ha detto...

Ok Marco? era quello il post? Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

per non parlare delle date poi:26 a
agosto e 26 novembre....

Anonimo ha detto...

ecco 2 casi di follia pura !! i precedenti post

Marco ha detto...

Sì Massimo era quello, ma mi riferivo solo alla possibilità di rimuovere il link che si era venuto a creare al posto del nome del mittente (evidentemente avevo compilato erroneamente il campo 'URL' invece di 'Nome') che riportava a un sito che non c'entrava nulla, tu invece mi hai disintegrato l'intero messaggio... :D
Dai non importa, a questo punto elimina anche il successivo (sempre mio), quello datato 10 marzo 2011 09:27, che fa riferimento a un messaggio precedente, altrimenti si rischia di generale confusione nella lettura dei messaggi.
Ciao

Anonimo ha detto...

Avevo chiesto scusa cmq....Io leggo questo blog e mi trovo daccordissimo sempre con Max.Non sono innocentista ne colpevolista fino a prova contraria.Ma trovo che il pregiudizio faccia molto ma molto male a chi ne rimane vittima.Non sono folle ma mi è venuta di getto e non ho saputo resistere, tutto qui.

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto per il lavoro degli psichiatri,ma sono io quella che si ricorda male o la cronaca è piena di persone insospettabili che si macchiano di delitti orrendi?In quante famiglie succede purtroppo che genitori si accorgano di aver lasciato i propri figli a casa di parenti di cui si fidavano troppo?Quanti insospettabili vengono indagati per detenzione di materiale pedo-pornografico?Perchè solo il contadino di Avetrana deve per forza aver necessariamente dato dei segnali di questa devianza in un assolato o piovoso pomeriggio che sia?E perchè Sabrina,che diventa all'improvviso un'abile e lucida assassina che depista come nessuno mai,può essere diventata così folle all'improvviso senza aver dato in passato segnali di questa follia?Non è più "normale" un pedofilo assassino piuttosto che una famiglia intera capace di uccidere perchè Sarah guardava Ivano e che poi questa stessa famiglia anzichè arrendersi e pagare per l'assurdo crimine si industri(non poco e con una considerevole capacità)per depistare abilmente?E' più strano che la follia di Michele,comune a tanti insospettabili, sia venuta fuori all'improvviso o che sia venuta fuori all'improvviso quella di Sabrina che uccide per un motivo insolito(sarebbe il primo,per gelosia si uccide,ma almeno deve esistere un motivo per essere gelosi)con modalità insolite per una donna,con tempistiche che nemmeno un addestrato serial killer sarebbe stato in grado di affrontare,depistando con una pregressa conoscenza di celle telefoniche e quant'altro,o è più normale che Michele,sapendo l'importanza di quel telefono,lo avesse collocato in più punti compresa l'abirazione di Ivano Russo,principale sospettato?E poi mi sorprende leggere che Sarah non sarebbe mai entrata in quel garage,ma proprio a nessuno viene in mente che Michele,che da quel garage entrava ed usciva in continuazione,abbia visto Sarah e l'abbia chiamata con una scusa qualsiasi(tipo le 5 € di cui la sterssa Concetta ammette di essere al corrente)?Ma perchè devo credere a quello che dice l'avv. Biscotti a "Porta a Porta"?
Norma.

Unknown ha detto...

Ops Marco... scusami tanto. Massimo

Anonimo ha detto...

C.A. : Norma
Certo che ci sono persone insospettabili che si macchiano di delitti orrendi (e mi pare che quello in questione e quello di Yara ne siano una valida, triste testimonianza) e quindi rinforza Lei stessa la convinzione di molti che non tutti quelli che uccidono sono pazzi . Anzi Le posso confermare solo una minima parte.Poi quelli che lei definisce pedofili insospettabili certo che ci sono, come i ladri, gli imbroglioni, gli stupratori, i violenti, e via dicendo.
Il codice penale contempla tanti di quei reati, e pensi che ne vengono aggiunti di nuovi ogni tanto, il che significa che c'è sempre qualcuno che se ne è reso responsabile.
Un' ultima precisazione comunque solo per ricordarLe che la pedopornografia che è una grave devianza sessuale, oltre che un reato orrendo, NON riguarda il caso Scazzi essendo la vittima di anni 16....
Ribadisco che nessun protagonista a qualunque titolo in questa bruttissima storia è affetto da malattia psichiatrica o devianza a carattere sessuale e che l'uomo uccide per i più banali motivi, anche e soprattutto per gelosia, invidia, senso di inadeguatezza, violenza, oppure solo per una situazione che non era prevista e che val di là delle reali intenzioni.
Il raptus omicidiario NON esiste in clinica ma è solo un termine giornalistico di effetto

Anonimo ha detto...

Non so se sto rispondendo sempre allo stesso anonimo magari,se è daccordo,potrebbe mettere una sigla ai Suoi post così posso rendermi conto se interagisco con un singolo o con più persone.Non mi sembra di aver scritto che la pedopornografia c'entri con il caso Scazzi,il mio voleva solo essere un esempio per esprimere il concetto che molte persone insospettabili in realtà hanno una doppia vita,come per es. il 57enne Michele Misseri,da tutti riconosciuto lavoratore instancabile,coltivasse in realtà desideri morbosi nei confronti della 15enne nipote Sarah Scazzi senza che nessuno se ne fosse mai accorto.E se 42 anni di differenza,più la minore età della vittima,non costituiscono pedofilia,la chiami come vuole dottore,ma per me continua ad essere una devianza bella e buona.
Norma.

Anonimo ha detto...

Io a differenza di Lei non ho granitiche certezze circa le attenzioni morbose che Misseri avrebbe avuto nei confronti della giovanissima nipote. Lei addirittura scrive " in realtà
"....quale scusi ?
Io continuo invece a chiedermi , ad interrogarmi, perché Misseri abbia accusato la figlia e nell'incidente probatorio pur sentendo piangere la stessa non ha spostato una virgola.....come genitore mi fa un certo effetto.
Ricordo che l'Avv.Conte ne era ugualmente rimasta colpita ...

Anonimo ha detto...

Gentile Anonimo dell’11 marzo ore 18.25, lei dice che non esiste il “raptus in clinica”, mah, però che strano, se ne parla in medicina, legga qui: http://salute.leiweb.it/dizionario/medico/raptus.shtml. Nel penale esiste il “delitto d’impeto” (Art. 575 c.p.) e sa cosa vuol dire? ammazzare qualcuno perché il cervello va in tilt, ha un black out improvviso (si oscura, si vede letteralmente nero) come risultato di un impulso improvviso che il soggetto agente non sa spiegare e che compie senza pensare alle conseguenze. Insomma, si è in preda ad un forte stato emotivo ed emozionale che influenza negativamente la ragione e fa perdere il controllo, in pratica un “raptus”, parola latina (formata dal participio passato del verbo “rapere”, rapire) che vuol dire “essere rapito” ed esisteva già nel diritto romano come reato. E nel caso di Michele Misseri credo gli si addica perfettamente, giacché io sono convinta che è stato proprio lui ad uccidere la nipote, come ha ben spiegato nella confessione del 19 novembre, dove proprio lui alla domanda “perché l’hai fatto” rispose “non lo so”. Oggi ne sono convinta più che mai, dopo che ho sentito il medesimo convincimento da parte del criminologo Ruben De Luca, che per quanto giovane non è un ultimo arrivato in fatto di preparazione.
OK? Saluti, Mimosa

Anonimo ha detto...

Rispondo all’Anonimo del 12 marzo ore 00.17, il quale si domanda perché un padre accusi la figlia. Gentile Anonimo, come scrissi già in più di una occasione, il mio pensiero è sempre stato rivolto alle pressioni fatte dall’avv. Galoppa con il rinforzo della dott. Bruzzone, che descrissi ‘donna fatale dagli occhi magnetici’. Al Misseri gli era stato fatto credere che, se faceva dei nomi, si salvava dal carcere a vita e sarebbe andato a coltivare orticelli. Gli ventilarono che erano pronte le manette per la moglie e il fratello e che dunque almeno il nome di Sabrina doveva fare (era la più esposta … negli interrogatori precedenti il suo nome era stato tirato in ballo più volte dai magistrati). Dunque, il contadino pensò che tra i tre Sabrina era la più giovane e la più forte e la più disinvolta, quindi capace di difendersi da sé. Non da ultimo pesò il fatto che nessuno gli disse che poi la figlia sarebbe andata a finire nello stesso carcere (e infatti quando lo seppe,restò molto amareggiato, e il buon Galoppa aveva fatto di tutto per non dirglielo, se ne seccò persino in tv!!!). Convincenti come spiegazioni?
Mimosa

Anonimo ha detto...

ASSOLUTAMENTE NOOOOOOOO!
ma cosa sta dicendo?? occhi magnetici....Galoppa che convince ...si vede che chi scrive non ha raggiunto la posizione genitoriale !

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. Nessun padre accuserebbe la propria figlia....ma dove si e' mai visto!!! Tutto il resto sono chiacchiere pro Sabrina che ha raccontato un bel po' di palle...
Marco

lori ha detto...

nessun padre normale accuserebbe la figlia ma michele è un padre normale? perchè non è mai stata fatta una perizia psichiatrica,come si chiedevano ieri al pomeriggio sul due?
lori

Anonimo ha detto...

Perciò io dico che Michele Misseri non è sano di mente. Appunto, nessun padre NORMALE accuserebbe la propria figlia. Ma il Misseri è un padre normale? Io dico di no.
Ci sono delle precise evidenze. Intanto, ammesso ed assolutamente non concesso che avesse occultato il corpo di Sarah su commissione, perché denudarlo? Perché narrare che aveva abusato del cadavere? Se lo è chiesto anche il GIP, che pure ha confermato gli arresti per Sabrina, senza riuscire a darsi una risposta.
Michele Misseri è un vigliacco che ha abusato della sua collocazione sociale di pater familias, per macchiarsi di un crimine orrendo, sapendo che tutti i padri d'Italia sarebbero accorsi in sua difesa.
Sabrina è una vittima ed è segnata e lo sarà per tutta la vita.
E' uno sconcio che la tengano in galera, prima di processarla. Non lo fanno nemmeno con gli extracomunitari, forse non lo facevano nemmeno con i negri americani nelle regioni del Sud degli Stati Uniti.
Giacomo

Anonimo ha detto...

Miei cari Anonimi di sopra, la sottoscritta Mimosa oltre che ad essere genitore, ha l'età per essere Nonna !!!!!!!!! e nel mio bagaglio ho studi, esperienza e rettitudine morale. Non tutti i genitori si autoaccuserebbero di un delitto al posto dei figli, perché, se noi siamo stati a nostra volta e abbiamo educati i nostri figli, secondo i giusti principi, siamo anche coscienti che ognuno è moralmente e individualmente responsabile dei propri errori ed è “formativo” che si paghi. Forse lor signori appartengono a quella categoria di genitori che difendono i figli anche quando prendono un brutto voto a scuola dando la colpa agli insegnanti o che fanno ricorso al Tar se vengono bocciati … comportamento più antieducativo che esista …
Mimosa

Anonimo ha detto...

Ha tolto i vestiti per bruciarli. E poi la stessa Sabrina ha detto e scritto, sottolineo scritto poiche' e' agli atti, in un sms che non era vero che il padre aveva violentato Sara ma che raccontava questo per rendersi piu' credibile !!
Se questo e ' pazzo ...poi comunque e ' stato chiesto un profilo e non una perizia psichiatrica su Misseri. Ed e' cosa ben diversa : la prima serve a capire la personalita' con tutte le sue sfumature, l 'altra la capacita' di intendere e di volere.
Tutto il resto sono discorsi per dire e si puo' andare avanti all'infinito ma smettiamola di dare a Galoppa poteri e capacita' che non ha .....

Anonimo ha detto...

Ma come....Sabrina e Valentina hanno sempre descritto il padre come una persona amorevole etcetc ora che dice che Sabrina e'colpevole e' pazzo.
Inoltre non ho capito quello che ha scritto norma circa la sua levatura morale, i suoi studi etcetc. per poi concludere verso gli altri che sarebbero cattivi educatori....ma cosa c'entra?? Mi sembra esagerato e soprattutto un po' arrogante auto referenziarsi per pensare così di diventare piu' credibile.
Marco

lori ha detto...

perchè uno amorevole non può essere pazzo? guarda il papà delle due gemelline!!!
lori

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 15,59. Misseri ha tolto i vestiti per bruciarli? E perché li ha voluti bruciare? Guarda caso, il Gip non ci crede!
Se Misseri si era MOSSO IN UN OTTICA DI SOPPRESSIONE bastava che li lasciasse addosso a Sarah. Come ha fatto l'assassino di Brembate. Chi davvero ha fretta di far sparire un cadavere non perde tempo a spogliarlo. Sono i MEDIA, interessati a pescare nel torbido per fini di audience, che hanno detto che Sabrina avrebbe addirittura scritto che il padre aveva parlato di stupro per rendersi più credibile. Se lei s'inventa che tale assurdità è agli atti, è una vittima della disinformazione sistematica del giornalismo di quart'ordine. Io da Sabrina non l'ho sentito, anzi Sabrina in tv ha detto: non posso essere stata io perché non potevo stuprare Sarah! Si ricordi bene che NON E' VERO che è accertato che Sarah non è stata stuprata, ma che NON E' STATO POSSIBILE ACCERTARE che è stata stuprata, che è una cosa MOLTO DIVERSA.
La moglie e le figlie hanno detto che FINO AD ALLORA era stato un buon padre o meglio un padre NORMALE, e per questo erano sconvolte scoprendo quello che aveva confessato.
Ma poi lei alle 11,21 scrive "Sabrina ha raccontato un bel po' di palle" e alle 15,38 attribuisce a Sabrina la frase scagionatrice che il padre raccontava lo stupro di Sarah, per rendersi più credibile. Ma insomma Sabrina racconta palle oppure no?
Io penso che prima o poi la verità, la serenità e la ragione trionferanno. Temo proprio che i colpevolisti, che si basano sul pregiudizio apodittico del buon padre di famiglia, saranno destinati a rimanere MOLTO delusi...
Giacomo

Anonimo ha detto...

Come può un padre accusare una figlia?Se una persona di cui ti fidi viene da te quando sei in carcere e ti dice di fare così perchè quello è l'unico modo che hai per uscire,lo fai perchè è la stessa persona che ti dice anche che se fai il nome di tua figlia non succederà nulla nemmeno a lei.E' lo stesso Galoppa che approfitta dell'ignoranza di Misseri,perchè altrimenti come si spiega il fatto che non voleva far sapere al contadino che la figlia era stata arrestata?Quanto alla violenza sessuale e alla mia granitica convinzione che sia avvenuta,posso dire che anche il solo fantasticare di aver violentato un cadavere,è un racconto così assurdo che se l'intento di Misseri era quello di essere creduto,avrebbe desistito dal dirlo,uno non si inventa una cosa così e non si immagina quei particolari di aver toccato un seno e di aver sfiorato un pube ad una nipote.P.S.:Marco legga bene i nomi di coloro che usano firmarsi prima di controbattere alle risposte.
Norma.

Anonimo ha detto...

Scrivete scrivete scrivete.....comunque anche i giudici del riesame hanno espresso parere negativo....aspettiamo la cassazione. Strano che non abbiano tenuto conto delle vostre elucubrazioni!!
Mi scuso per avere sbagliato nel nome del postato .....calma comunque....allora diro' che ho la sensazione che la mano sia la stessa che si firma con nomi diversi....
Marco

Anonimo ha detto...

Dichiarazione di Ivano Russo : "alla mia domanda se avesse mai immmaginato che il padre avesse violentato Sara , Sabrina mi disse che non era assolutamente vero e che lo diceva per rendersi piu' credibile."
Interrogatorio di Ivano Russo del 9 ottobre
Quanto alla supposta delusione per una mancata condanna si tranquillizzi.....ho altro da fare e da pensare.
Mi sembra che invece da parte sua ci sia un interesse molto personale.

Anonimo ha detto...

Hahaha, sa signor Marco che ho pensato la stessa cosa di lei? Anzi, sono convinta che lei scriva firmandosi con più nomi e anche da Illustre Anonimo … è evidente da dove è approdato, forse che in altri lidi non la pubblicano più? Guardi che qui siamo tutte persone corrette e non usiamo toni acidi né ci insultiamo, e allora per favore o si adegua o torna da dove è partito. Grazie a nome di tutti.
Mimosa, e solo Mimosa!
Ciao Norma!

lori ha detto...

nella penultima confessione misseri continuava a sostenere di aver stuprato la nipote dopo la morte, per poi ritrattare nell'ultima..evidentemente qualcuno gli aveva fatto notare che lo stupro non era accertabile.. è facile immaginare chi sia stato questo qualcuno, e ,ovviamente, questa deve essere stata tutta la strategia che ha portato il misseri alle dichiarazioni finali.
lori

Anonimo ha detto...

Quest'ossessione dei colpevolisti di vedere dietro i nomi delle persone chissà chi, intento a chissà quali manovre, mosso da chissà quali interessi, indica in loro una mentalità contorta. Essi inclinano naturalmente verso M. Misseri, perché sentono che i suoi meccanismi psichici sono dello stesso tipo.
L'anonimo si presenta come psichiatra, per dire che non esiste il raptus. E non fa altro che ripetere quello che gli psichiatri da salotto televisivo stanno negli ultimi tempi sistematicamente reiterando, per dimostrare che Michele non può aver ucciso.
Allora vediamo che cosa dicono alcuni dizionari alla voce "raptus", così c'intendiamo sul termine.
Sabatini-Coletti:
(termine usato in psicologia) Impulso improvviso e incontrollabile perlopiù violento: es raptus omicida
Zingarelli:
(termine usato in psicologia) Impulso irresistibile a compiere azioni improvvise, spesso violente e aggressive verso di sé o verso gli altri. es raptus suicida; raptus omicida.
Comunque, se il raptus non esistesse, vorrebbe dire che M. Misseri ha ucciso con freddezza, lucidità e premeditazione, il che è molto peggio.
La frase imputata a Sabrina, e cioè che, A SUO PARERE, il padre aveva confessato la violenza per rendersi credibile, non dimostra niente circa la colpevolezza di Sabrina, che anzi aveva interesse semmai a sostenere il contrario. La sua incredulità gioca quindi a suo favore.
In realtà la frase "Il mio assistito ha confessato la violenza per rendersi credibile" fu pronunciata in televisione dal buon Galoppa, il difensore senza macchia e senza paura. L'ho sentita con le mie orecchie. Guarda caso il Misseri, in sede d'incidente probatorio e di ritrattazione della violenza, ripetè la stessa identica frase: "avevo confessato per rendermi credibile" (usò proprio questa sofisticata parola).
Ma davvero pensano i colpevolisti, letteralmente plagiati dai media, che si possa condannare una persona all'ergastolo, estrapolando mezze frasi dal loro contesto?
Giacomo

lori ha detto...

gli anonimi non hanno capito una cosa..qui non si sostiene nè la colpevolezza nè l'innocenza di Sabrina..se Sabrina è colpevole paghi..qui si critica un certo modo di fare indagini di una procura poco professionale, che si basa sul gossip paesano e a tutt'oggi non ci sa dire nè l'ora, nè l'arma del delitto nè qualsiasi elemento che sia veramente funzionale alla risoluzione del caso. L'avvocato Marazzita ha sostenuto , di recente, che ci si sta allontanando dalla verità, e che , a tutt'oggi, purtroppo non c'è niente di chiaro, e che le indagini non si risolvono con la caccia alle streghe, andando ad indagare sull'operato dei difensori di sabrina. Lo stesso garofalo ha detto che bisognerebbe risentire misseri, cosa che la procura si ostina a non fare. Mi chiedo come mai non sia curiosa di sapere chi ha lo costretto a fare "la falsa" e a dichiarare quello che non avrebbe voluto.Forse misseri non avrà niente di rilevante da dichiarare ma prima di giudicarlo irrilevante dovrebbero almeno ascoltarlo
lori

Unknown ha detto...

Mai commento fu più appropriato ed esaustivo.
Grazie lori di aver fatto capire su quale lunghezza d'onda naviga il blog. Ciao, Massimo.

lori ha detto...

ciao Mssimo, grazie a te per l'apprezzamento
lori

Anonimo ha detto...

Anche io sono d'accordo che chi e' colpevole paghi. Sicuramente ci sono state scorrettezze da parte della procura ma anche dalla difesa e questo non e' qualificante per un paese che dice di essere di diritto( chissa' il rovescio...)
Marazzita oltre a dire quello succitato ha detto anche altro ma non voglio dilungarmi.
Consentitemi pero' di dissentire sullo "stato catatonico"diCosima Misseri che il suo avvocato ha dichiarato in Tv .
La parola raptus e' usata in psicologia : in clinica psichiatrica non esiste, ma la conclusione che questo significhi che Misseri non ha ucciso non l' ho certo scritto io. Non ho mai offeso nessuno, non provengo da chissa' quali lidi....sono convinto che la verita' forse non si sapra' mai perche' gli investigatori non sembrano in grado di coagulare i vari elementi. Riguardo l'arma del delitto non troveranno mai neppure quella e questo non fara' da scrima per la condanna o meno dei due imputati.
Pero' sono d'accordo con quanto gia' scritto da Marco : la procura sbaglia, il gip sbaglia, il riesame sbaglia ....la cassazione sicuramente sbagliera' anch'essa.
E qui rimarranno gli unici i depositari della verita'

Anonimo ha detto...

Procura,Gip e Riesame sono sempre le stesse persone,sarà forse questo il recondito motivo per il quale è stato deciso per tre volte che Sabrina doveve rimanere in carcere?Ciao Mimosa.
Norma.

Anonimo ha detto...

Ho il dovere di contraddirla : il riesame e' formato da. 3 giudici che NON possono essere ne.' i PM n'è il GIP.

Anonimo ha detto...

Alessandro Di Tomasi presid.
Massimo De Michele giudice
Benedetto Ruberto relatore
Costituiscono Tribunale Riesame

Martino Rosati. Gip

Mariano Buccoliero PM
Pietro Argentino procuratore

LE SEMBRANO LE STESSE PERSONE ?
Marco

Manlio Tummolo ha detto...

Ieri avevo scritto un lungo commento che, per mia disattenzione, mi si è cancellato. Una questione tecnica, caro Prati se possibile: vi sarebbe modo di inserire nel programma la possibilità di tornare indietro, quando ci si accorge di un errore (avevo dimenticato di scrivere il nome/cognome e ho digitato "anteprima") ? Fatta questa premessa, passiamo alla questione: sulle condizioni mentali di una persona non è così semplice decidere, viste anche la complessa situazione e la necessità di distinguere le "suggestioni" (ovvero domande con risposta già esplicita ed obbligatoria, ovvero domanda retorica) dalla risposta spontanea e sincera. Per saperlo occorrerebbe distinguere ciò che è verbalizzato da ciò che non lo è e che non è stato neppure fono-registrato. Riguardo alle scorrettezze degli avvocati di Sabrina Misseri sono ancora tutte da dimostrare, mentre evidenti, ed ammessi da loro stessi, come se, tuttavia, fossero procedure normali dimostrando addirittura grossolana ignoranza del procedimenti accusatorio fissato dalla riforma del 1989, sono gli abusi procedurali degli inquirenti. Riguardo poi ai giudici (GIP e Tribunale del Riesame) le loro motivazioni sono le stesse (e lo dicono loro, trascrivendo intere frasi) della Procura, senza un briciolo di osservazione critica. Ricordiamo, intanto, il dibattito in corso sulla riforma della Magistratura e vediamo che non tutte le cose che dice il PDL nel merito sono false, anche se tirate dalla loro parte politica. Michele Misseri è un folle oppure no ? E' uno squilibrato o no ? Difficile è dirlo, visto che non esiste una linea di frontiera assoluta, e qualunque normalissimo uomo, per un qualunque motivo, può comportarsi da pazzo. Lo riconosce lo stesso Diritto penale, quando distingue l'incapacità di intendere e volere permanente, da quella momentanea. Per saperlo su Misseri, io direi che bisognerebbe un po' indagare sulla sua vita in Germania. Molti negano che facesse il necroforo sulla base di quanto detto (vedi caso, in Televisione) dalla figlia Valentina. Ma ciò è dichiarato dal Misseri stesso, sia nel verbale del Tribunale del riesame, sia in quello dell'incidente probatorio. Ora in generale, il necroforo (nessuno fraintenda le mie osservazioni) è una nobilissima ed indispensabile professione, ma ciò non toglie che taluni potrebbero sceglierla per "attrazione" verso i morti ovvero "necrofilìa". Giustamente Norma ha rilevato che non si tira fuori l'idea del rapporto necrofilo solo per rendersi "credibile", cosa assurda. Se ogni qualvolta ammazzo qualcuno e vado a confessarlo, dico che ho avuto rapporti sessuali con il cadavere dell'assassiato, giustamente invece che "credermi", mi farebbero rinchiudere in un manicomio criminale. E' dunque possibile che il rapporto necrofilo sia stato suggerito dall'avvocato o da chi altro (certo un giurista) solo perché, qualora si fossero scoperte tracce del DNA di Misseri negli orifizi del povero corpo, egli avrebbe avuto pena minore, malgrado l'orrore del fatto. Una violenza carnale per giunta su minore, per giunta parente, avrebbe avuto una pena ancora più pesante che non dire che si è sfogato su un corpo nudo e morto. Una volta che tale DNA non era individuabile, c'è stata in due fasi (non dimentichiamolo) la sua ritrattazione. Ora che il rapporto necrofilo sia avvenuto o non sia avvenuto, ma solo fantasticato, comunque denota squilibrio mentale notevole (altro che "credibilità" !!!). Viceversa, altri elementi ci fanno sostenere che il rapporto, se avvenuto, è semmai stato di violenza anteriore alla morte, o forse anche nell'agonia della povera ragazza (questa forma intermedia di crimine viene descritta in vari romanzi ai limiti dell'orrore). Le indagini, probabilmente superficiali degli avvocati difensori di Sabrina, avrebbero dovuto puntare, con maggior riservatezza, sul passato "tedesco" del Misseri, cosa su cui mi pare nessuno abbia indagato.

Unknown ha detto...

Per quanto ne so, Manlio, si può correggere direttamente sull'anteprima, quindi non serve tornare indietro. Per l'altra questione ti rimando al mio prossimo articolo, in fase di completamento, che probabilmente inserirò fra un paio d'ore perchè al momento sono impegnato. Ciao, Massimo.

Manlio Tummolo ha detto...

Non mi è uscito (ieri) l'anteprima non avendo scritto i miei dati, ma una finestra di pubblicità del blog in generale.

Anonimo ha detto...

La necrofilia e' devianza molto grave ed anche rara per fortuna. Certo che indagare quello che ha fatto Misseri in Germania sarebbe interessante. E' pur vero che e' rientrato dalla Germania da circa 12anni. In tutto questo tempo e' stato visto aggirarsi per cimiteri ? non e' che una devianza si , per così dire, tenere in sospeso.
Io non credo che Misseri abbia raccontato della violenza per rendersi più credibile ma per dare un movente all 'omicidio e quindi accreditarsi come unico colpevole.

Marco

Anonimo ha detto...

@Marco:ho il dovere di farle notare che nel mio post delle 17,07 non ho scritto che Procura,Gip e Riesame sono la stessa persona,ma che sono sempre le stesse persone.Per quanto riguarda l'"invenzione" della violenza necrofila al fine di dare un movente, sarebbe bastato dire che l'aveva violentata o aveva tentato di farlo.E' proprio quell'inquietante particolare a non rendere così semplici le cose.
Norma.

lori ha detto...

Tra l'altro il movente già c'era...non voleva che sarah parlasse delle sue molestie, come aveva già detto nella prima confessione, se non sbaglio..era un particolare di cui non se ne sentiva bisogno,a meno che non servisse per mascherare eventuali tracce sul corpo di sarah per uno stupro avvenuto prima...tra l'altro la ritrattazione è giunta proprio quando ha saputo che non era possibile accertare la violenza vista la lunga permanenza del cadavere nell'acqua
lori

Manlio Tummolo ha detto...

Più che per i cimiteri, il necrofilo si aggira negli obitori. Il fatto è che, se non si indaga su qualcosa, ma si parte solo dai presupposti datici dalle Tv (Procura compresa...), non capiremo mai nulla di quest'uomo. Non possiamo giudicarlo da ciò che dice o gli si fa dire sotto il torchio degli investigatori, ma da quanto faceva, e come, in condizioni di libertà e prima dell'assassinio della nipote. Il dato certo è che uno non parla di certe cose se non perché, almeno, se le immagina nella mente. La psiche umana è molto tortuosa, e come vi è chi si soddisfa con immagini e fantasie su atti sessuali normali, così vi è chi si soddisfa con immaginazione di atti del tutto irregolari. Non essendo stato sottoposto ad una perizia psichiatrica, il che implica l'uso di test e lunghi colloqui su argomenti del tutto fuori dal caso in questione, è difficile poter affermare con una qualche sicurezza che l'uomo dica cose pensate da lui, fatte da lui, oppure suggerite allo stesso da altri per evitare pene maggiori. Inoltre, perché questa perizia non gli è stata fatta o viene rinviata al processo ? Un incidente probatorio, senza questa premessa, non vale nulla già di per sé, non potendo avere valore di prova l'affermazione di chi non si sa se pazzo o se normale, e di che tipo di follìa soffra. Non gli è stata fatta perché, se risultava pazzo, tutto il castello di carte accusatorie contro Sabrina Misseri cadeva e avrebbero dovuto rilasciarla. La Procura è convinta che sia colpevole perlomeno di non confessare ciò che "saprebbe", e con lei la madre e forse la sorella. Dunque, per la Procura è necessario tenerle tutte e tre sotto la continua intimidazione, affinchè la più sospettata, o le altre due, crollino. Speranza questa che dopo tanto minacciare e tuonare, pare non realizzabile.

Anonimo ha detto...

Negli obitori del sud???ha presente qte persone ci sono che vegliano il proprio congiunto giorno e notte ? Ho letto con attenzione quello che Lei ha scritto e lo condivido in parte. Ho letto anche quello scritto da altri. Credo che sino a che si continuerà a dire che Misseri e' pazzo, che cosima era catatonica, che Sabrina era la più disinvolta e quindi la si poteva accusare tanto era perfettamente in grado di difendersi, che sara si sentiva tranquillizzata dalla presenza dello zio in casa tanto da scendere in garage, lo stesso che pero' la avrebbe molestata e via farneticando non si fa che aggiungere contraddizioni se mai ce ne fosse bisogno.
Aspettiamo. L'arma del delitto , la violenza , la causa, l' ora della morte e quab nt'altro non si puo' risalire e mai sara' più possibile poiché il cadavere era in avanzatissimo stato di decomposizione. La stessa cosa sta accadendo per Yara e in questo caso non ci sono zii orchi / poveruomini secondo i punti di vista ,cugine che sono state piu' in tv che a scuola, amici che si spogliano e poi ci ripensano,procuratori incapaci, periti come sopra, avvocati coercitivi, avvocati indagati .
Due ragazzine sono uscite di casa e non vi hanno più
fatto ritorno. UCCISE. Tutto questo meriterebbe solo silenzio e cordiglio. A partire dal sottoscritto che non posterà piu' sino a quando non ci sara' qualcosa di veramente significativo

Manlio Tummolo ha detto...

Io non frequento gli obitori e le camere mortuarie; non ho alcuna idea di quanti vi passino, né dico che il buon Misseri vi sia necessariamene passato (come potrei dirlo ?). Dico che, in generale, il necrofilo, che meglio sarebbe dire "necromane" (come non "pedofilo", ma "pedomane", o secondo l'uso antico, "pederasta", che ha la stessa etimologia) non va a scavare tombe nè a nord, né a sud (anche qui vi sono eccezioni: vedansi i rapitori della salma di Mike Bongiorno, ma lì le ragioni sembrano ben diverse, estorcere denaro). E' più facile che approfitti dei corpi, nel momento in cui sono incustoditi, appunto negli obitori, dove non mi sembra che vi siano sentinelle armate a loro guardia, 24 ore su 24. Al di là che lo sia stato effettivamente o che abbia avuto occasionalmente esperienze di quel tipo, un dato certo è che nessuna persona di mente sana si accusa di aver fatto cose del genere con il corpo della nipote, se non per celare un atto di violenza da viva, o perché ha pensieri morbosi di quel tipo, anche se non realizzati. Le distorsioni sessuali sono molte, alcune delle quali limitate alla pura immaginazione, ma già immaginare certe cose non è segno di salute mentale.