giovedì 1 giugno 2017

Caso Bossetti... l’uscita di sicurezza

Di Gilberto Migliorini


Forse neppure il trentenne Truman Burbank così pieno di vita e ignaro d’essere l'attore protagonista di uno spettacolo televisivo, il Truman Show, poteva immaginare che anche il finale fosse già scritto nel rassicurante epilogo dello schiavo liberato come nel mito platonico. Nel mito però lo schiavo fa ritorno nella caverna e rischia il linciaggio per il fatto che racconta che “il re è nudo” per dirla alla Hans Christian Andersen... Ci sono verità pericolose, cose che non si possono dire, meglio la metafora abbastanza generale da lascare tutti in braghe di tela... Per quelli duri d’orecchio non serve nemmeno il cornetto acustico, sono come le scimmiette: non vedo, non sento e non parlo.

L’antefatto - spiegato dal regista demiurgo - ci riporta alle note biografiche… Truman, prelevato da una gravidanza indesiderata, è ignaro di vivere fin dalla nascita in un gigantesco studio televisivo dove perfino il giorno e la notte sono artificiali, un’isola circondata da un mare artefatto e un tessuto sociale dove tutti sono attori professionisti. Lui però non lo sa. Sembra un déjà vu… di quei talk show televisivi dove solo apparentemente si recita a soggetto… con gli opinionisti che ti scodellano i verbo scientifichese. Insomma una vita perfettamente pianificata dalla regia per rendere il più possibile di successo lo show, seguitissimo dagli affezionati telespettatori.

Il protagonista, lui non sta recitando, è convinto che la sua sia una vita vera, non sa di trovarsi in un grande teatro con le telecamere e i microfoni, i fondali scenografici… e naturalmente il pubblico là fuori affezionato al suo personaggio. Chissà, forse oggi gli avrebbero perfino impiantato un chip, non si sa dove, perché il pubblico possa seguire in ogni dettaglio le puntate in diretta. Una inquietudine e un’ombra di sospetto cominciano però a serpeggiare nella mente di Truman, inizia a capire… e a nutrire un desiderio di evasione. Medita la fuga. Compito della regia e degli sceneggiatori è allora quello di dissuaderlo… perché the show must go on e perché il copione non contempla il forfait del protagonista. Chissà, forse ha un contratto da onorare. La chiusa è quella del lieto fine delle favole. Truman nonostante la sua paura dell’acqua si avventura sul finto mare dentro una barchetta ormai consapevole dell’inganno. Va a cozzare contro gli scenari teatrali e trova l’uscita. Si sottrae alla finzione del reality con il suo classico «Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!»

Lo spettatore esulta per il lieto fine. Lo schiavo del più famoso mito di Platone si è finalmente liberato, anche se rimane il sospetto che forse Truman potrebbe essere meno ingenuo di quanto si immagini.  Che anche lui faccia parte del gioco? Che sia il telespettatore il vero Truman che stanno prendendo per i fondelli? Si spegne la tivù con la sensazione che forse l’inganno è più sottile e ci coinvolga tutti... che l’uscita di Truman sia un’uscita di sicurezza ben preparata dalla regia, giusto per illudere che è tutto a posto, rassicurando l’audience che finalmente la verità è venuta alla luce, che possiamo stare tranquilli perché l’imbroglio è stato smascherato....

Nel Bel Paese il genere reality si è evoluto. Il geniale film diretto da Peter Weil - interpretato da Jim Carrey candidato a tre Premi Oscar nel 1999 e premiato con Golden Globe - è stato ormai surclassato da un reality di nuova concezione. Noi abitanti del Bel Paese quando vogliamo ci sappiamo fare, il neorealismo cinematografico trova nuova linfa con attori non professionisti, talvolta ignari di trovarsi sul set. Il vecchio virtual reality è ormai andato in pensione, a parte i nostalgici dell’isola dei famosi che ancora riescono ad appassionarsi alle vicende soporifere degli illustri naufraghi. Nel caso del carpentiere di Mapello, il genere spettacolo della realtà ha ormai superato il ristretto perimetro dello schermo, in una sceneggiatura che coinvolge opinione pubblica, istituzioni e sistema mediatico. Il nuovo reality non è più confinato su un’isola-teatro, è direttamente implementato nei fatti di cronaca con omicidi veri. Nel nuovo genere neorealista, un reality spregiudicato e innovativo, il confine tra realtà e fiction è sempre più mobile e indeterminato, creativo e spettacolare, innestato sulla cronaca.

Lo schema del reality show, da Survivor al Big Brother, è rimasto apparentemente intatto con tutti gli elementi mediatici che coinvolgono il pubblico, le nomination, i giudici, le eliminazioni, il commento degli opinionisti e la critica con l’epilogo di un vincitore. Quello che accomuna tutte le formule è la presenza di sistemi di registrazione (telecamere e microfoni) in grado di seguire i protagonisti nella loro intimità (più o meno virtuale). Tutta l’operazione che riguarda la sceneggiatura e le istruzioni di regia rappresenta invece la parte occulta, la più complessa, quella che pianifica la narrazione e costruisce la storia per il target che sovente crede davvero che il reality sia come il mondo del dismagamento e del disincanto. In tutte le varianti il confine tra realtà e finzione è indeterminato, contaminato e mescolato per rendere il serial suggestivo e coinvolgente.

Nel caso Bossetti il reality ha definitivamente superato la ristretta location del teatro, quella angusta relativa alla situation comedy, una ambientazione che caratterizza i personaggi e la loro interazione emotiva, il recinto ristretto dove le telecamere indugiano sulla nudità psicologica di un attore nature. La soap opera con la fidelizzazione dello spettatore, il tema monocorde della telenovela… sono modelli obsoleti. Il reality è entrato nel vivo del Paese senza più remore di privacy né confini di genere letterario, in una contaminazione di stili narrativi. La sceneggiatura è diventata a tutto campo, con un interprete consapevole di trovarsi a recitare come protagonista involontario e suo malgrado. Il nuovo Truman è senza contratto.

Il caso Bossetti è un nuovo modello di reality con la sua brava sceneggiatura a partire dagli oggetti di scena, quei reperti (nanogrammi di materiale genetico) che per esistere hanno bisogno di una regia e di un bravo scenografo. Per quanto si possa essere profani si sa che alle intemperie per mesi la doppia elica del Dna non solo ha qualche défaillance, non soltanto diventa illeggibile, ma forse perfino passa a ‘miglior vita’. L’acido desossiribonucleico di un muratore, per quanto possa essere risultato di  una peculiare evoluzione darwiniana, non esiste in natura come un ‘nucleotide d’amianto’, di ottima qualità dopo mesi in un campo all’aperto. È un theatrical property che lo scenografo predispone per offrire l’input narrativo e per dare il ciak si gira.

Che poi si voglia di dimostrare che sia o non sia il Dna del carpentiere - quello che la fiction fa trovare sul cadavere della povera ragazza - fa parte delle varianti di un copione ancora in fieri e con tutta la suspense di un acido nucleico che, per quanto impossibile, è parte indispensabile per sviluppare il film e offrire tutto il supporto di effetti speciali, opinionisti, genetisti, nomination.... La fiction ha i suoi nessi e i suoi percorsi collaterali, le sue uscite di sicurezza, proprio come Truman, nel caso il telespettatore cominciasse a subodorare il finale e la storia perdesse tutta la suspense. E poi, nell’ottica dello spettacolo, non sembra così importante trovare i veri assassini, anche perché in un reality la verosimiglianza basta e avanza per un telespettatore in cerca d’emozioni.

Il tema della paternità con la storia del vero padre, digressione sul modello manzoniano – una monaca di Monza o un Innominato – costruisce il nuovo reality  su base genetica, un assommoir con tutto l’albero genealogico e la saga di una famiglia nel suo sviluppo storico, come in tanta letteratura verista e naturalista. La fiction è davvero intrigante, ricca di colpi di scena con i classici ingredienti che suscitano sdegno e commiserazione, un romanzo dove provette, alambicchi e  agitatori molecolari la fanno da padrone con il contorno di alleli, mitocondri e nucleotidi, un versante ricco di ricadute scientifiche, di onorari e di contratti commerciali.

Lo spettatore del reality viene informato che la prova di paternità dimostra inequivocabilmente che il protagonista non è figlio del padre legale. Il fatto è ribadito in ogni puntata del serial, ricordato agli smemorati, riconfermato con l’enfasi di un fatto rilevante per comprendere la storia in tutte le sue sfaccettature e i suoi percorsi narrativi collaterali. Per seguire il reality occorre almeno una infarinatura di ‘geografia della cellula’. La madre del protagonista è esposta alla gogna come adultera e fedifraga, fa parte del copione, anche lei assoldata nel reality senza contratto.

In un reality ovvio che non serve che la prova di paternità sia stata fatta davvero o che vengano trasmessi i risultati del test. All’audience è stato detto che il protagonista non è figlio del padre legale, confermato geneticamente, ribadito mediaticamente, è di pubblico dominio.  Qualcuno subodora che potrebbe trattarsi di un bluff perché non c’è riscontro documentale, solo parole e suggestioni, allusioni e circonvoluzioni? Sono i soliti complottisti, i san Tommaso che ci vogliono sempre mettere il naso,  che perdono di vista il nucleo narrativo e si smarriscono in quisquiglie e pinzillacchere. Al telespettatore deve bastare e avanzare la comunicazione di servizio. Un reality non ha bisogno di un naturalismo letterario alla Zola con il suo J’accuse.


Il nuovo genere letterario, mediatico-genetico-forense, forse sta per arrivare a conclusione. La storia prevede il lieto fine come il Truman show? La sceneggiatura è top secret. I bene informati sussurrano che l’uscita di sicurezza c’è, che gli sceneggiatori l’hanno trovata.... Altri sono convinti che il reality può riservare ancora molte sorprese proprio come in un romanzo avvincente e imprevedibile… 

1.073 commenti:

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vanna ha detto...

Non voglio essere pessimista, ma era prevedibile che la nuova corte avrebbe difeso l' operato della precedente.
cane non morde cane
Non so cosa e quanto sarà accolto ma già l'apertura preannuncia il risultato.
Nel nuovo articolo Gilberto lo aveva pre-visto.

Speriamo solo che alla difesa sia permesso di difendere.

Bruno ha detto...

... il pg ha chiarito che le fibre trovate sul corpo di Yara combaciano con quelle del furgone del muratore." Bossetti non ha avuto paura di protestare, ben sapendo che poteva essere denunciato ed obbligato a lasciare l'aula.Purtroppo la vedo brutta per lui.

Tiziano ha detto...

....Martani ha ribattuto che quella foto “non dimostra nulla” e ha definito la sentenza del tribunale “ineccepibile, completa, logica”. Per poi passare in rassegna i nuovi elementi prodotti dagli avvocati della difesa. È “oltre il limite del grottesco l’ipotesi che si sia fatto ricorso ad Hacking Team“, una società di investigazione, “per la costruzione di un Dna sintetico” per incastrare Bossetti, .........

Dudu' ha detto...

Vanna,
Il pg fà il suo dovere( speriamo sempre a tutto tondo) , l'importante é che non precluda farlo alla difesa.

Sono argomentazioni generali, vedremo se la corte deciderà entrare nel merito .. Per ora voglio essere pro-positiva. Vi devo lasciare.

http://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/pg-indizi-e-dna-non-lasciano-dubbi-bossetti-sbotta-in-aula-dice-idiozie_1241707_11/

antrag ha detto...

Sono due mesi che uso la parola "sussiego" riferita ai togati.
E' questo è da sradicare ridicolizzandolo!

antrag ha detto...

Altrimenti i soldi dei cittadini rischiano di essere spesi per ingrassare una casta e ripetere cose già fatte ...

antrag ha detto...

Tutto è stato fatto perfettamente - secondo lui...
E allora il processo di appello a cosa serve?
Esiste qualcuno che crede alla presunzione d'innocenza ?
Che affida alla dialettica tra le parti la ricerca della verità prima di condannare in via definitiva come da Costituzione?

antrag ha detto...

Si dovrebbe sostituire alla parola "sussiego" quella di "idiozia", come ha rimarcato chi sta grondando sangue da anni.

Luca Cheli ha detto...

@Ivana

Far ammettere al RIS e/o alla Polizia Scientifica che il DNA sintetico non è questo grande sconosciuto serviva a dargli crisma di ufficialità, non a far intendere che RIS o Polizia Scientifica hanno incastrato Bossetti.

A mio parere la questione del DNA sintetico doveva seguire tutto un altro approccio, libero da improprie commistioni con la questione HT, che è diversa, e molto più organico e strutturato.

In sintesi: noi diciamo che questo DNA monco, privo di mitocondriale, è un DNA sintetico, prodotto seguendo la procedura delineata su di una rivista genetica peer reviewed già nel 2009.

Non ci interessa chi l'ha messo e perché, ciò al limite potrà essere oggetto di altra inchiesta ed altro processo, noi diciamo che c'è un modo per rivelare se tale DNA è sintetico o meno, e chiediamo che tale metodo (detto per brevità "test di metilazione" venga applicato agli estratti esistenti (se ci sono) ovvero a nuove tracce rilevate sui reperti ancora esistenti, nel contesto di una perizia giudiziale.

Il messaggio doveva essere "dateci il test di metilazione o avete qualcosa da nascondere" e bombardare per mesi e mesi e mesi (idealmente già a partire dal primo processo), dicendolo anche alla BBC in quel documentario, per creare uno stato di attesa internazionale.

In uno stato parossistico del genere, se il test fosse stato negato, allora il "avete qualcosa da nascondere" sarebbe diventata la naturale deduzione di mollti, anche all'estero, e io dico che in una simile situazione il test sarebbe stato concesso, fosse anche solo per timore delle conseguenze d'immagine del negarlo.

Il fatto è che gli avvocati, per impostazione, hanno paura di fare domande di cui non conoscono già la risposta e qui chiaramente con il test di metilazione o la va o la spacca.

Ma, come ho detto molto chiaramente a suo tempo a Salvagni, tanto Bossetti è fregato comunque: troppe forze spingono alla sua condanna, si può solo provare a fare qualcosa di così estremo da dare il giro al tavolo da gioco.

Ed è lo stesso contesto in cui dissi a Salvagni che quando le carte sono truccate, se giochi secondo le regole non puoi vincere.

Comunque vedremo ... intanto ho già letto che la sentenza potrebbe arrivare già il 14 di luglio ... non vorrei che qualcuno avesse già ricevuto "indiscrezioni", perché credo sia chiaro a tutti che sentenza ci sarebbe da aspettarsi per il 14 di luglio.

14 di luglio ... presa della Bastiglia ... già, mi vengono in mente anche altri pensieri ... meglio che torni a dedicarmi a questioni più rilassanti.

Vanna ha detto...

E così andrebbe "...oltre il limite del grottesco l’ipotesi che si sia fatto ricorso ad Hacking Team::." secondo Martani.

Se c'è qualcosa di "grottesco" è proprio in questa affermazione.

Sono anni che la vicenda di hackeraggio di Assange fa il giro del mondo, sono mesi che addirittura si accusa l'URSS di operazioni di hackeraggio dietro l'elezione di Trump... o sto sbagliando?

Qualcosa non quadra nel nostro sistema giudiziario se da una parte fa spendere un capitale alla comunità italiota per controlli dna, dall'altra esclude che qualcosa o qualcuno possa essersi inserito per procacciare prove...non esiste dubbio nel nostro sistema giudiziario esso è infallibile come quello papale.
Tale boria e sicurezza (paura?) pare non ce l'abbiano le alte sfere degli States che in confronto a noi, sono aquile ben attrezzate di tutto.

Luca Cheli hai ragione in pieno, la difesa DEVE agire e chiedere, altrimenti il 14 luglio verrà riconfermata la condanna.

Anonimo ha detto...

... La difesa ha depositato in udienza anche un parere pro veritate del genetista britannico Peter Gill che, a detta dei legali, "ha mostrato le stesse perplessità" sulla prova del Dna che inchioderebbe Bossetti "dei nostri consulenti". "Dopo il parere di Gill il Pg ha fatto un'invenzione di marcia - ha chiosato Salvagni - e la traccia biologica che prima era perfetta adesso è diventata degradata. Prima si diceva che era sperma ora è sangue...". "Siamo di fronte alla fantascienza processuale - ha spiegato il collega Camporini - ma sorprende che nessuno abbia speso una parola sulla nostra richiesta principale, che è la richiesta di perizia sul Dna. Abbiamo la traccia di Ignoto 1, abbiamo Bossetti, facciamo la comparazione". "Il processo è sul Dna - conclude Salvagni - se non ci danno la possibilità di difenderci, cosa lo facciamo a fare? Diamo a Bossetti l'ergastolo, magari con sei mesi di isolamento diurno, e andiamo tutti a casa", conclude. -

See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/caso-yara-pg-bossetti-calunnio-collega-aggravante-6-mesi-isolamento-diurno-c2e8f7e2-0a92-44f2-94dc-d4d28950dc83.html

Bruno ha detto...

a questo punto ci vuole l'intervento del Presidente della Repubblica e del CSM o sarà una brutta fotocopia del processo di primo grado.

Anonimo ha detto...

l'esordio del Pg non promette nulla di buono

Paolo A ha detto...

Sento molto pessimismo nell'aria, io invece sono moderatamente ottimista, per esempio a Quarto Grado cominciano a porsi delle domande, ho visto Abate particolarmente nervoso e la Scampini dire perché non fare determinati accertamenti se c'è la possibilità.

La produzione della foto satellitare inoltre ha fatto breccia, ho trovato nel blog di Via Poma questo passaggio dell'intervento del PG:"Ho visto le immagini satellitari del campo scattate il 14 gennaio. E' vero che non si vede niente che possa sembrare un corpo, ma la risoluzione della foto è tale che identificare la vittima tra le sterpaglie sarebbe come cercare un ago in un pagliaio".

Quindi esistevano ed erano a disposizione della Procura delle immagini satellitari che non sono state allegate al fascicolo e questo configura un comportamento grave che non potrà non essere tenuta in conto dalla corte giudicante, anche perché hanno negato che esistessero simili documenti.

Inoltre molti commentatori colpevolisti non capiscono che la foto satellitare è una foto dall'alto e quindi tutti i discorsi non visibilità del corpo per via dell'erba alta non sono validi; da quello che si è capito la foto depositata dalla difesa dovrebbe essere un frame completo della ripresa satellitare e non una mera riproduzione sul cartaceo come quello che è stato depositato in fretta e furia dalla PG.

Le foto satellitari sono fatte per determinati motivi e non solo per ammirare il paesaggio, il grado di dettaglio nei satelliti commerciali è piuttosto elevato, guardatevi questo sito:
http://www.iptsat.com/it/telerilevamento/altissima-risoluzione


PINO ha detto...

LUCA CHE
Ct):"l fatto è che gli avvocati, per impostazione, hanno paura di fare domande di cui non conoscono già la risposta e qui chiaramente con il test di metilazione o la va o la spacca.

Dici bene e condivido, ma con l'aggiunta di una domanda: non è che la "impostazione" scelta dalla difesa, sia dovuta al sospetto, e non da ora, che l'esito di quanto chiesto potrebbe dare i risultati paventati?
Spero proprio di no.

Paolo A ha detto...

Guardate con i vostri occhi:

https://www.youtube.com/watch?v=ndo4mpEuh8o

https://www.youtube.com/watch?v=9eAUIUeZD5g&feature=youtu.be

Sandro ha detto...

la macchia perfetta che inchioda un uomo, così perfetta che nemmeno sanno di cosa sia. adesso è sangue, adesso è sperma. domani chissà.
chissà se mai un giudice in aula espressamente chiederà: "scusi, ma prima non aveva detto che era di un'altra sostanza e di una qualificazione? e come mai adesso dice essere di un'altra? quali elementi periziati di analisi scientifica dimostrano che si tratti dell'uno o dell'altra; e come è possibile che se l'analisi scientifica ha detto trattarsi di "a", che lei adesso dica che si tratta di "b"? e se l'analisi ha dimostrato essere "b", come mai lei prima alla Corte ha detto essere "a"?"

Ci sarà un simile Giudice, all'interno del mondo, chiuso e circolare, delle Istituzioni, che porrà una simile domanda in aula?

Sandro

Sandro ha detto...

"Ho visto le immagini satellitari del campo scattate il 14 gennaio. E' vero che non si vede niente che possa sembrare un corpo, ma la risoluzione della foto è tale che identificare la vittima tra le sterpaglie sarebbe come cercare un ago in un pagliaio".

come cercare un ago in un pagliaio... un po' come cercare un dna risalendo i rami famigliari di centinaia di persone.
eppure "quell'ago in quel pagliaio si è andati a cercarlo" (essendo una possibilità investigativa, così come quella di analizzare una foto satellitare).

Nella fattoria orwelliana, si vede che "non tutti gli aghi sono uguali e nemmeno tutti i pagliai".

Sandro

Bruno ha detto...

Ci sono dei programmi molto sofisticati con speciali algoritmi (usati dalla NASA e dalla CIA in Vietnam) che oltrepassano quanto si "nasconde" in mezzo alla sterpaglia. La lunghezza d'onda che viene sfruttata è alla base dell'infrarosso. E'un analisi che si utilizza anche per capire se una fotografia è stata elaborata (ritoccata) oppure è originale. Il referto viene dato al termine della elaborazione confrontando i numeri dei pixel che compongono l'immagine.

Antrag ha detto...

Calcolare i seguenti rapporti:
1) altezza del satellite/1,5 m
2) 1,5 m/lunghezza dEL DNA REPERTATO.

LA RETORICA FORENSE PARLA DI AGO IN UN PAGLIAIO E CONTINUA A CONDANNARE ALL'ERGASTOLO IN NOME DI UNA PROVA SCIENTIFICA.

È la lotta immane tra mucchi di carta contrapposti a fatti rilevati e analizzatiI.

Bruno ha detto...

Ma all'accusa nonché alla parte civile i signori Gambirasio non gli baléna per un attimo nel cervello che in galera potrebbe esserci un innocente. Dovrebbero acconsentire oltre alla nuova super perizia per il dna, anche alla analisi della fotografia satellitare. Altrimenti il processo è la brutta fotocopia del precedente.

Bruno ha detto...

scrive Neri nel sito www.macchianera.net: "Questa è la foto che la difesa di Massimo Bossetti ha presentato all’udienza di oggi e discuterà il prossimo 6 luglio. È stata scattata dal satellite WorldView-1 il 24 gennaio 2011 alle 10:41 del mattino (e non al tramonto, come ha affermato l’avvocato di parte civile di Maura Panarese Andrea Pezzotta, a meno che nel corso dell’udienza di oggi Pezzotta non si sia imbattuto nella scoperta astronomica più importante del secolo e abbia scoperto che il sole tramonta a sud). Domando che differenza potrebbe esserci per la parte civile che la foto sia stata scattata di mattina o come asseriscono loro, o meglio come vorrebbero loro al tramonto. Sempre il 24 gennaio è stata effettuata.

Vanna ha detto...

Paolo A da te riporto:
"...Quindi esistevano ed erano a disposizione della Procura delle immagini satellitari che non sono state allegate al fascicolo e questo configura un comportamento grave che non potrà non essere tenuta in conto dalla corte giudicante, anche perché hanno negato che esistessero simili documenti...."
Comportamento gravissimo!
Tempo fa ho scritto la stessa cosa riferendomi ad un film americano (in bianco e nero) nel quale erano state oscurate alcune prove alla difesa che doveva difendere l'assistito dalla pena di morte.
La difesa dopo averle trovate e presentate alla corte ascoltata dal giudice, ha salvato il condannato.

Paolo A ha detto...

Bruno

Forse Pezzota di sera è già ubriaco e pensa che lo sia anche il satellite.

A parte gli scherzi , la ripresa di quel tipo di immagini è possibile solo di giorno con la luce naturale e senza nuvole, se si devono fare riprese notturne occorrono foto ad infrarossi.

Paolo A ha detto...

http://www.macchianera.net/2017/06/30/le-foto-satellitari-alla-base-del-processo-di-appello-per-il-caso-yara-gambirasio/

vanna ha detto...

Mi risulta che le indagini satellitari permettono persino la lettura del sottosuolo, non pochi siti archeologici sono stati ritrovati così.

Addirittura si ritrovano fonti d'acqua e laghi sotterranei nel sottosuolo.

Non capisco nulla di questo argomento dal punto di vista scientifico, ma se vedono sotto, sono anche in grado di vedere sopra con gli opportuni ingrandimenti.

Pino non credo sia questo il motivo di non richiedere quel controllo. Ho letto che lo hanno richiesto e non è stato accettato. Se fosse così non avrebbero insistito col dna interpellando P. Gill.
Se fosse quello il motivo avrebbero cambiato strategia.

antrag ha detto...

Il satellite Word View 4 ha un'orbita che dista mediamente dal suolo terrestre 600 km = 600000 m.

Mik ha detto...

Mi sembra che questa fotografia abbia il merito di "spingere" l'accusa a esibire le immagini satellitari in loro possesso. La si può acquistare qui, per chi volesse:
http://search.landinfo.com/



Posto il contenuto di quanto ho già scritto in altro loco: purtroppo, il Worldview-1 ha una risoluzione di 0,50, vale a dire ogni pixel ha una dimensione di 50 x 50 centimetri. Una persona alta un metro e cinquanta, avrebbe una dimensione di 3 pixel per 1. Va da sé che al di sotto di 50 centimetri, il sensore non risolve l'immagine, quindi braccia e gambe "scompaiono". Non credo che sia possibile ottenere niente da questo scatto, neppure "giocando" con la dimensione dei pixel: la risoluzione "fisica" é quella e non cambia, ed elaborando si ottengono solo artefatti.

Si può in ogni caso comparare la fotografia di Macchianera con una ripresa a fine ottobre, allo scopo di valutare i cambiamenti vegetativi nel campo, posto che si potranno valutare solo i chiaro-scuri, prima che la procura facesse radere tutto al suolo. Procedo.
Mik .

Mik ha detto...

E se la "macchiolina" chiaramente visibile nello scatto del 24\1\2011 non esistesse nello scatto di ottobre 2.010, essendo terminato in ottobre il periodo vegetativo, potrebbe trattarsi di un boomerang. Vedremo.
Mik

Sandro ha detto...

il "problema" della foto satellitare è molteplice.
Ed è quindi sbagliato far ad essa riferimento per un aspetto soltanto.

Ne provo un elenco:

1)- assenza/presenza del corpo nel campo alla data, come da immagine satellitare
1.1---> se "non c'è": la tesi accusatoria è sbagliata
1.2---> se invece la tesi accusatoria è a prescindere corretta per la permanenza in loco, allora il corpo dovrebbe essere, foss'anche solo grossolanamente, distinguibile in quella foto.
1.3---> in caso di "impossibilità" di dire "vi è/non vi è", per la solita logica civile che una indeterminatezza NON può essere usata a conferma di un qualchecosa: anche in questo caso l'immagine dovrebbe -per civiltà- al limite pendere a favore dell'imputato

2)- coerenza dell'assenza di visibilità del corpo (se così verrà accertato), con lo stato "pulito" del giubbotto che era indosso al corpo di Y.
2.1---> giubbotto che non riportava segni né degrado o coagulamenti nemmeno minimamente simili a quelli dello stato in cui versava sia la maglietta sia il corpo della povera Y

3)- coerenza dell'assenza di visibilità del corpo (se così verrà accertato), con il mancato ritrovamento del corpo in quel campo in tempi anteriori a quelli ufficiali
3.1---> nonostante fosse stato perlustrato (se non vado errato anche dall'alto con un drone?)

4)- coerenza dell'assenza di visibilità del corpo (se così verrà accertato), con la strana "scomparsa/soprvvivenza" del dna nucleare/mitocondriale.


5)- l'esistenza stessa della fotografia satellitare, come minimo:
5.1---> smentisce le dichiarazioni degli investigatori che "non esistono immagini satellitari" del campo nel il periodo di interesse
5.2---> possibile "ricorso legale" nel caso in cui invece gli investigatori non solo fossero a conoscenza di suddetta immagine, ma pure ne avessero una copia; in quanto da essi non fornito come elemento né alla difesa né portato agli atti

6)- vista la data in cui la foto è stata scattata (antecedente il ritrovamento del corpo, ma successiva alla data in cui Y sarebbe stata "ufficialmente" uccisa), quando anche in fotografia risultasse visibile il corpo della piccola Y, questo non potrebbe essere un elemento a favore della ipotesi accusatoria; in quanto lascerebbe comunque scoperto un periodo nel quale Y avrebbe potuto essere stata tenuta da qualche parte

Speriamo che in aula la difesa riesca ad esporre mettendo in evidenza unica e globale (e non puntando più su uno che un altro), tutti questi aspetti legati tra loro.

Sandro

Paolo A ha detto...

Mik

Nei due video di Macchianera nella zona indicata non si vede un bel niente, il corpo non c'è, se osservi bene il campo è come attraversato in senso longitudinale da strisce bianche che non credo che abbiano più di mezzo metro di larghezza, inoltre le immagini originali devono essere diverse, in quanto un programma come Google Earth deve avere una risoluzione non molto diversa da una foto commerciale, anzi secondo me è anche inferiore ad una foto satellitare per uso commerciale.

Bruno ha detto...

La contraerei della procura ha già iniziato a sparare. Solo un miracolo può salvare Bossetti.

Paolo A ha detto...

"WorldView-1
è uno dei più moderni satelliti commerciali attualmente in orbita, equipaggiato con strumenti all'avanguardia per la geolocalizzazione accurata e dotato di un sensore pancromatico che fornisce immagini alla risoluzione di 50 cm. Lanciato nel 2007, il sensore acquisisce anche in modalità stereo con un alto grado di precisione; le coppie stereo così generate possono essere utilizzate per l'estrazione di Modelli Digitali del terreno (DEM)."

http://www.iptsat.com/it/telerilevamento/altissima-risoluzione

Nella tabella all'interno della pagina il satellite WorldView 1 è accreditato di una risoluzione di 0,5 metri, ma l'accuratezza dell'immagine è di soli 3 metri, quindi se la difesa ha il formato digitale e non solo quello cartaceo, il corpo si dovrebbe vedere benissimo.

Per curiosità andate e guardate la risoluzione di Landsat 8, che sarebbe il satellite che fornisce le immagini a Google e poi fate il confronto con WorldView 1.

Il fatto che in una foto satellitare del 24 gennaio non si vede il corpo, se ci pensate bene si accorda a perfettamente con il dato della corificazione.

Mik ha detto...

Paolo,
nella zona indicata non si vede un bel niente a causa del fatto che il satellite utilizzato (Worldview-1) ha una risoluzione di 50 centimetri. La risoluzione si riferisce al singolo pixel (vale a dirsi, ogni pixel rileva una dimensione fisica di 50 X 50 centimetri). Un corpo di un metro e sessanta, avrebbe una dimensione verticale di tre pixel, alle spalle di un pixel, mentre gambe e braccia non sarebbero distinguibili a causa del fatto che sono inferiori alla capacità di risoluzione del sensore. Eccoti qualche dato:
http://www.satimagingcorp.com/satellite-sensors/worldview-1/

Vale a dire, gli unici dati visuali che si possono ricavare non renderanno mai una immagine, semmai una discromia tra un pixel e il suo vicino.

Ora, se analizziamo solo lo scatto del 24 gennaio 2011 (quello proposto da Macchianera), poco ci può dire, semplicemente perché la camera di ripresa di quel satellite é stata concepita per assolvere a compiti diversi da ciò che ci interessa. C'é comunque una via, possiamo tentare di comparare lo scatto del 24\01\2011 con lo scatto del 14\10\2010: a quella data il corpo era assente . Ma non compariamo l'immagine, compariamo esclusivamente i pixel maggiormente scarichi di segnale (=nero). Su una vasta porzione dell'immagine, in modo da valutare le differenze, se vi sono. Purtroppo, vi sono molte variabii: interventi umani, clima, stato della vegetazione, inclinazione del satellite.

Io, lo farò non appena sarò in possesso dei file originali, suppongo lunedì.
Se saranno comparabili, potrò costruire una "mappa" delle differenze. Non sono molto fiducioso, le posizioni del satellite sono differenti, e quindi differente l'angolo di ripresa, per non parlar del tempo. Il "razionale" é questo: se le immagini saranno uniformemente differenti, non avrò informazioni degne di nota, se fossero differenti esclusivamente per l'area interessata, potrei forse azzardare delle conclusioni.

Saluti e buona Domenica a Tutti!

Mik

Gilberto ha detto...

Il vero problema Paolo A non è quello che si può vedere, ma quello che non si vuol vedere. E questo non vale solo per le immagini satellitari e per tutti quelli che hanno sorvolato il campo, ma vale per un Dna monco che sopravvive per mesi, vale per le fotografie del padre legale che sono inequivocabili, vale per il giubbotto integro… vale per tutto quello che contraddice una ricostruzione che fa acqua da tutte le parti. Si è deciso che Massimo Bossetti deve essere colpevole, altrimenti si dovrebbe chiedersi ragione di tutta una indagine che non ha partorito neppure il classico topolino…

Sandro ha detto...

@Mik
scrivi: "il satellite utilizzato (Worldview-1) ha una risoluzione di 50 centimetri. La risoluzione si riferisce al singolo pixel (vale a dirsi, ogni pixel rileva una dimensione fisica di 50 X 50 centimetri)"

...che in altre parole vuole anche dire:
-> un essere umano più piccolo di 50 x 50 cm, non può essere immortalato in foto da quel satellite.

Ma.... ma, siccome Y non era più piccola di 50 x 50 cm.:
- se il suo corpo è lì: deve apparire;
- e se non appare (essendo Y un essere umano più grande di 50x50 cm), allora vuol dire che lì non c'era.

Sandro

Sandro ha detto...

@Mik
toglimi un dubbio, please,
stavo leggendo la scheda tecnica (il link da te segnalato) del satellite, e ci ho trovato scritto che:

Revisit Time:
1.7 days at 1 meter GSD or less
5.9 days at 20° off-nadir or less (0.51 meter GSD)

il che significa che di foto di quel campo, ce ne dovrebbero essere parecchie e a breve distanza temporale l'una dall'altra (2 o 6 giorni).

Forse, mettendole tutte in serie a paragone, potrebbe essere più facile capire/escludere/identificare/scartare qualcosa (corpo o fogliame o etc etc).
Giusto ?

Roba che magari amatorialmente non si può, ma che Forze di Polizia con i loro vari ed attrezzati laboratori non dovrebbero aver problema a fare.
Giusto ?

Sandro

Mik ha detto...

No Sandro, é errato. Quella é la capacità teorica del satellite. Tu paghi, e lui fa.

Anonimo ha detto...

http://www.ecodibergamo.it/stories/isola/processo-bossetti-battaglia-tra-avvocatisulla-foto-satellitare-di-chignolo-vi_1241794_11/

Anonimo ha detto...

Voi grotteschi cosa pensereste se si portasse come prova una foto risalente esattamente al momento dell'aggressione con 4 pixel x uno (uno è ovviamente riconoscibilissimo come il testone di b.) che "assalgono" 3 pixel x 1.
Noi non cadremo mai così in basso al punto da credere alle baggianate del pool di Salvagni che conta e interpreta alla cacchio i pixel di uno schifo di immagine sgranatissima di un satellite del cavolo che non serve a nulla.

Sandro ha detto...

@Mik
giusto, yes. capito.
grazie della spiegazione.
in effetti mi faceva strano che chiunque si prendesse la briga di passar/fotografare da un satellite una zona così ogni due/sei giorni... però non sapendo molto di satelliti... :) :) :)

Sandro

Sandro ha detto...

@anonimo
"Noi non cadremo mai così in basso al punto da credere alle baggianate del pool di Salvagni [cit.]
"voi"?
"voi", chi?

non mi dire che... ma no, dai... ma davvero, ancora quei soliti "voi" lì!!!???
ah, beh, allora... facepalm a gogò!

E poi, se ce l'aveste avuta, "voi", una simile foto: come mai non l'avreste portata al giudizio degli atti?
A differenza di "voi", invece, Salvagni e co., quella foto almeno l'hanno trovata;
Salvagni e co. che, sempre a differenza di "voi", loro invece sì che l'han portata al giudizio degli atti.

Sandro

Anonimo ha detto...

Ci asciugheranno il culo piangendo.

Mik ha detto...

Anonimo, abbastanza schifosa come immagine. Trovo però notevole il fatto che qui, a nessuno saltano più i nervi a leggere simili leggiadrie. Se ti spremi maggiormente, potresti scrivere Haiku di profondo significato.
M

Sandro ha detto...

@anonimo
"Ci asciugheranno il culo piangendo" [cit.]

Dato quanto espresso in italiano corrente nella lapidaria frase citata, che ce l'abbiate bagnato, il culo, è palese in quanto espressamente affermato da uno dei soggetti interessato dalla condizione; e del resto e a conferma del costrutto portante dell'affermazione: se non ce l'aveste bagnato, il vostro culo, non sussisterebbe nemmeno la condizione essenziale del doverlo asciugare.
QUINDI:
Scusa se domando, pura curiosità, ma...
- perché avete il culo bagnato?
- e di cosa ?
- e come avete fatto a bagnarvelo ?
- e ve lo siete bagnati da soli, o l'un con l'altro, o vi è stato bagnato da altri ancora ?

Ti comunico che, nel caso in cui mai io dovessi asciugare il tuo culo bagnato:
- si, lo farei di sicuro piangendo
- ma te lo asciugherei con la carta vetro a grana grossa
(visto che non hai specificato come dovremmo asciugartelo ma ti sei limitato a focalizzare la bagnata situazione del tuo culo, do per scontato che a te interessi rimuovere detta bagnata condizione ben più del modo in cui detta condizione ti venga rimossa).

Sandro

Anonimo ha detto...

Non rispondo alle triviali provocazioni dei seguaci della difesa.
Affidatevi pure alla vostra indecifrabile fotografia che non porterà da nessuna parte.
Il giudice ci piscierà sopra (alla foto).

Sandro ha detto...

"Non rispondo alle triviali provocazioni dei seguaci della difesa." [cit.]

Termine interessante quel "triviali" [cit.] quando detto da uno che scrive "Ci asciugheranno il culo piangendo" [cit.], e "Il giudice ci piscierà sopra (alla foto)" [cit.].

Direi che la spiegazione più facile sia che nemmeno conosca il significato del termine; altrimenti come avrebbe potuto usarne uno più fuoriluogo, il caro "anonimo" ?

Sandro

Vanna ha detto...

Per usare tale linguaggio disgustoso l'anonimo deve temere molto
quello che qui si scrive
quello che qui si ragiona
come lo si scrive
come si ragiona.

Ovviamente in ballo non c'è solo la libertà di MGB,
in ballo c'è molto di più: il mondo fuori libero di far soldi, di usare violenze a vari livelli, di condannare famiglie alla gogna, di fare silenzio e chinare la testa proni.

Solo considerando quanto sopra, l'anonimo deve inghiottire parecchio per non restare col bolo velenoso in gola e soffocare nel disgusto di se stesso.

Anonimo ha detto...

Allora ragionate:
La motivazione che sollecita l'avvocatucolo a presentare siffatte (non)prove di estraneità al delitto:
continuare a estorcere denari alla famiglia.

PINO ha detto...

Buongiorno a tutti!
Non sprecherei più tempo, nè parole, per contrastare un "trollismo" senza marca e senza data di scadenza:-)
Torniamo a discutere di cose serie, come le tante, proposte in queste pagine.
Se la foto satellitare, fornita dal pool difensivo in sede di dibattito, sarà idonea per sostenere la propria tesi, saranno gli esperti delle parti (e spero che ci saranno) a stabilirlo: non sarà, certo, un secondo problema come quello del dna.
A questo punto, dovrebbe essere valutato, con una certa importanza, ed in prospettiva, in che misura e con quale criterio, l'esito della presenza o meno del corpo di Y, sul campo, si rifletterà sulla validità della traccia biologica, produttrice del DNA accusatore, tenendo presente quanto abbia suggerito, ipoteticamente, in un mio precedente, breve intervento.

Sandro ha detto...

....e anche stavolta, niente da fare: tre righe e tre errori.

- la punteggiatura è errata (non si concatenano due periodi con un duplice ":" [due punti])
- dopo i ":" [due punti] del "ragionate", non ci vuole la maiuscola
- il verbo portante il costrutto della frase principale è mancante.

Poi, ho trovato questo link e, forse, la spiegazione:
http://www.itivittorioemanueleterzopa.it/bisogni-educativi-speciali-bes/1798-come-aiutare-un-alunno-con-dsa-disturbi-specifici-di-apprendimento

Sandro

Anonimo ha detto...

Sandro ma chi sei, la mia maestra ?
Perchè non critichi Pino, sto ancora cercando di capire che cacchio ha scritto.

Anonimo ha detto...

Adesso ci siamo, abbiamo bisogno degli esperti per esaminare una ciofeca di foto.
Giudicata la fotografia una m. poi sussiste il dna, una quisquilia.

Vanna ha detto...

Pino è sempre chiaro,(ciao Pino!) sei tu che hai problemi e parecchi.
Non sai leggere,
non sai ascoltare il tuo cuore ovvero la tua coscienza,
non sai scrivere se non gli insulti,
ti manca la capacità di argomentare.
Insomma, difendi le tue vedute a cacchio.

Se tu avessi sale in zucca entreresti nel merito del discorso e porteresti prove serie non insistendo su una condanna che non prova niente se non il contrario della prova.

Lo capisci o no che non ci sono tracce di alcun tipo della conoscenza di MGB con Y? No tel. no testimoni, no dna sugli indumenti, a parte quella lì, ti sei chiesto come le mani del B. l'abbiano spogliata e poi rivestita senza lasciare dna in altri luoghi?
Chi ha slacciato le scarpe?
C'è il suo dna?
Solo per dire eh...

Ovviamente sei interessato a difendere chi accusa.
Perché?
Ti fa comodo?
Perché?
C'entri qualcosa nella catena di montaggio?
In quale posizione ti collochi?
Progetto-esecuzione a vari livelli-parte finale?
C'è troppo acrimonia nel tuo dire che non si spiega altrimenti.

Abbi coscienza e non scagliare pietre prima di esserti guardato dentro.

Dimenticavo: ti manca la vista anche interiore e per quella gli occhiali sono inservibili, ci vuole umiltà per guardare alternativo.

PS
Non sono una badessa, forse solo una scassapalle.

antrag ha detto...

L'oligofrenia supera di molto l'acrimonia.

PINO ha detto...

Ciao VANNA, grazie.
Lascia perdere le imbecillità dell'anonimo, già bacchettato sufficientemente da Sandro.
un abbraccio affettuoso.

Paolo A ha detto...

Siccome bisogna essere come san Tommaso e verificare di persona, sono andato su Google Earth e ho cercato una spiaggia dove ci potevano essere dei bagnanti distesi per verificare se si vedono oppure no, ebbene guardate la foto a questo indirizzo e rendetevi conto se si vedono oppure no.

http://imgur.com/a/FSMZ7

Il satellite è Spot 6, risoluzione 1,5 metri, il satellite che ha effettuato la ripresa del campo di Chignolo ha una risoluzione di 0,5 metri, quindi tre volte più elevato, se osservate la foto che ho postato il soggetto indicato nella freccia è disteso su un telo viola e dovrebbe essere nella posizione in cui era il corpo di Yara, il telo è lungo circa 1,60 centimetri, se ingrandite l'immagine si vedono le gambe divaricate, il tronco, la testa e addirittura le scarpe.

Comunque se volete farvi un'idea, leggete a questo indirizzo le differenze tra il satellite WorldView-1, che ha ripreso il campo di Chignolo il 24 febbraio 2011 e il satellite Spot 6 che ha fatto la foto che ho postato.

http://www.iptsat.com/index.php/it/telerilevamento/altissima-risoluzione

antrag ha detto...

" ... è come cercare un ago in un pagliaio ... "

Una metafora pronunziata per difendere una casta e tenere in prigione a vita un cittadino.

Che si infrange contro i tentavi ragionati, pacati che Paolo A fa in questo blog per capire meglio cosa effettivamente sia successo.

Gilberto ha detto...

E' del tutto evidente che se uno non vuol vedere, anche se la risoluzione fosse di dieci metri continuerebbe a non vedere che lì non c'è nulla. Se prima si poteva avere anche solo un dubbio, ora è palese, Massimo Bossetti per qualcuno deve essere condannato al di là di qualsivoglia elemento che emerge e dimostra la sua estraneità al delitto. Chi dovrà giudicare sarà in linea con una imputazione di colpevolezza che discende da una profusione di mezzi e denaro senza precedenti e non può ammettere di aver preso una solenne cantonata?

Vanna ha detto...

una casta antrag?
una sola?
sono parecchie le caste ma se le vogliamo mettere insieme possiamo fare un insieme di Poteri diversi che per interessi condivisi formano una casta.

Anonimo ha detto...

La foto l'abbiamo vista tutti no ?
Non si distingue niente.
Che cippa c'entra una foto di nudisti postata alla cazzo.

Sandro ha detto...

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Su gli aghi, e sui pagliai, l'ironia è facile assai
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"è come cercare un ago in un pagliaio",
o anche... è come cercare un R0a in un Bossetti.

"è come cercare un ago in un pagliaio",
ma... se è troppo difficile cercarlo in un pagliaio, allora cerchiamolo in un solarium!!!

"è come cercare un ago in un pagliaio",
o.... come spiegare cosa abbia fatto la HT, cercando nelle carte agli atti.

"è come cercare un ago in un pagliaio",
che... è cosa notoriamente più complessa e faticosa, rispetto al fare montaggi video di camioncini a caso

"è come cercare un ago in un pagliaio",
o... come cercare tracce di sangue, tagli, liquidi putrefattivi e segni di intemperie, sul giubbottino che era addosso al corpo di Y

"è come cercare un ago in un pagliaio",
si ma... potrebbe anche essere sperma in un pagliaio, eh! non lo abbiamo trovato, ma chi ci dice che non ci fosse, eh?!

"è come cercare un ago in un pagliaio",
cioè... tipo indicare a che ora Y sia uscita dalla palestra; se sola o in compagnia; in che direzione sia andata; etc etc.

"è come cercare un ago in un pagliaio",
si ma... non che cercarlo in un camion di sabbia abbia portato a migliori risultati

"è come cercare un ago in un pagliaio",
ah! cioè... tipo cercare un mister x battendo a tappeto i dna di tutta una zona, a partire dalle madri per trovarne dei figli, etc...

"è come cercare un ago in un pagliaio,
e... trattasi di un grosso pagliaio ... ops! no, scusate, pagliaio altamente degradato... ops! no, scusate, grosso pagliaio... ops! no, etc etc etc

"è come cercare un ago in un pagliaio",
ma... se non usiamo i cani molecolari, sarà facilissimo da trovare!

"è come cercare un ago in un pagliaio",
si ma... per similitudine, dovrebbe anche essere difficile trovare un muratore in un cantiere (anche se coi piedi a mollo nel cemento su un tetto)

"è come cercare un ago in un pagliaio",
cioè... tipo cercare i raw data negli archivi dei Ris ???

"è come cercare un ago in un pagliaio",
e... senza nemmeno la "Gina" a darci una mano con le sue lettere!!!

"è come cercare un ago in un pagliaio",
già... e poi quando lo si trova, inviare a comparare i dati del pagliaio al posto di quelli dell'ago

"è come cercare un ago in un pagliaio",
anche se... forse è più facile che cercare dei genomi usano dei kit scaduti

"è come cercare un ago in un pagliaio",
si ma... se non era per la difesa che ha portato agli atti la foto satellitare, non era stato trovato nemmeno il pagliaio, eh !

Sandro

Dudu' ha detto...

Ottimo Sandro, ottimo Gilberto,Vanna Pino Paolo e chi cerca di ragionare con raziocinio; non date bada ad anonimi che non comprendono cosa centri una persona ripresa su un asciugamano : tempo perso!

Meriterebbero stare al posto di un condannato innocente per svegliarsi!!

Vanna ha detto...

Dudù!!! Ciao!!!

gli anonimi comprendono benissimo, per questo stanno qui a scrivere caxxate...hanno una paura che il vero venga definitivamente a galla che temono per loro stessi.

Vanna ha detto...

Segnalo il seguente pro memoria dei primi tempi:

https://www.reddit.com/r/unknown1/wiki/it/video

antrag ha detto...

Vanna! si tratta di una super casta in grado di proteggere e favorire tutte le altre...

Mik ha detto...

Per Paolo A. : hai preso un abbaglio. Guarda le foto in alta di SPOT 6
http://www.satimagingcorp.com/gallery/spot-6/

Per quanto riguarda Google Hearth, si tratta di un mix di foto satellitari, di grafica 3d e scatti presi da droni\elicotteri etc. etc.

Casa mia su google hearth ad esempio, ha il tetto pieno di pannelli solari e le manca una parete...orbene, io non ho pannelli solari sul tetto , tuttavia la casa ha tutte le pareti al proprio posto.
Scusate, sembra O.T., ma non lo é: se si discute di qualcosa é meglio fornire info corrette, peraltro pienamente disponibili.

Mik

antrag ha detto...

La mia automobile parcheggiata sul piazzale dell'azienda dove lavoravo era riconoscibilissima con Google Earth!

Altrettanto così la mia casa e perfino guardavo nel frondoso giardino del vicino.

Dudu' ha detto...

Qualcuno é duro d'orecchi!
C'é una corificazione/mufficazione che parla chiaro!!!

Mik ha detto...

Antrag , non tutte le zone sono coperte da riprese aeree, che vengono debitamente aggiunte alle riprese satellitari

antrag ha detto...

Oltre a segnalare la presenza del corpo o la sua assenza oppure la somma incertezza a riguardo, quella foto potrebbe essere utile per dimostrare l'inverosimiglianza della descrizione del luogo e della dinamica del delitto che si evince dalle motivazioni.

Inoltre si potrebbero indicare le traiettorie dei sorvoli aerei, le piste battute dalla protezione civile, i siti frequentati occasionalmente ...

Un disegno, una foto in questo caso, vale più di mille parole...
Questo è il vero motivo per cui è temuta da molti!

Gilberto ha detto...

Che quel corpo sia stato trasportato non risulta solo da immagini satellitari (delle quali solo uno specialista potrà fornire interpretazione corretta) ma da tutte le testimonianze di frequentatori e trasvolatori del campo di Chignolo che hanno escluso che prima di una certa data quel corpo si trovasse lì, e come opportunamente ricorda Dudù dallo stato della salma (corificazione/mummificazione) che indica una sua diversa conservazione, incompatibile con una lunga permanenza all'aperto. Ma ovviamente riconoscere il fatto evidente comporterebbe che tutta la ricostruzione del delitto non sta in piedi... e che l'indagine dovrebbe ripartire da zero.

Mik ha detto...

Antrag sei il mio nuovo "Deus ex Machina". Non ci avevo pensato , hai perfettamente ragione!

PINO ha detto...

Una domandina semplice: dove avrebbe nascosto il corpo di Y, per lunghi mesi (dato ormai per scontato che non era a Chignolo) il muratore, poichè non possedeva, di suo o a propria disposizione, alcun immobile, nei paraggi o altrove?
E vi pare che non se lo siano chiesto, gli inquirenti, e subito evaso come un ulteriore scomodo nodo da sciogliere?

Paolo A ha detto...

http://imgur.com/a/b1B7F

Scaricate la foto o andate quelle coordinate, comunque si legge Spot image, in altre compaiono altri nomi di satelliti, Google Earth dovrebbe usare foto satellitari, forse si confonde con Street View.

La questione che la foto satellitare è un file da cui si possono trarre diversi livelli di informazione, Google lavora con questi file ed è per questo che puoi andare avanti e indietro con lo zoom, immagino che la difesa abbia delle foto simili, in formato digitale dove si può zoomare a piacimento sino al livello del suolo.

Ripeto, se l'accuratezza dei dati forniti è giusto, il satellite che ha prodotto le foto trovata da Macchianera, ha un grado di risoluzione ed accuratezza molto maggiore di quella di Google, circa tre volte superiore.

Però per valutare correttamente, si dovrebbe avere la foto originale che comunque dovrebbe essere stata fornita in formato digitale in quanto la difesa l'ha depositata con una memoria digitale presso la corte d'appello.

Nautilina ha detto...

Se lo sono chiesti e ci hanno pure indagato a lungo, perché il compagno di cella B, riferendo la falsa confessione di Bossetti, aveva citato un capannone di sua proprietà nella zona di Sotto il Monte. Se non l'hanno trovato, con tutto l'interesse che avevano a trovarlo, significa che non esisteva.

Tuttavia non è detto che Yara sia stata tenuta in un edificio coperto: per esempio poteva essere nel giardino o in un campo di proprietà dell'omicida, che a un certo punto potrebbe aver deciso di spostarlo in un luogo meno compromettente e riconducibie ad altri (senza nemmeno considerare un probabile depistaggio genetico che per i colpevolisti è un'ipotesi addirittura grottesca).

Ma non ci credo, perché la persistenza della traccia dell'insegnante sul polsino della giacca a quel punto non tornerebbe più.
Tornerebbe solo in caso di una lunga custodia del corpo al riparo dalle intemperie.

Poi però non tornerebbe l'assenza del mitocondriale di Bossetti...

Non dimentichiamo che se il corpo fosse rimasto per due mesi o più al coperto, il DNA mitocondriale di ignoto 1 si sarebbe dovuto trovare in gran quantità, specialmente in tracce di origine ematica.
Come osserva Marzio Capra nell'ultima puntata di QG, quando il materiale è sangue, è quasi impossibile non trovare anche la parte mitocondriale.
Difficile non trovarla anche secondo il prof. Peter Gill, il quale in una vecchia intervista sempre a QG aveva precisato che il genoma maschile è più forte e persistente di quello femminile.
Invece, sempre secondo il professor Gill, nelle tracce da contatto o trasferimento può succedere che venga rilasciato solo il DNA nucleare senza quello mitocondriale (spero di aver capito bene).

Morale? Qualcosa non va e sarebbe necessario investigare più a fondo.

Sandro ha detto...

@ PINO ha detto...
scrivi: "Una domandina semplice: dove avrebbe nascosto il corpo di Y, per lunghi mesi..." [cit.]
il corpo, ma... IMHO, il "corpo in vita", assai ben probabilmente, almeno per un po'.

IMHO, IMHO, IMHO, ma io mi son fatto questa idea qui:

Se rapisci una ragazzina (e pure senza chiedere riscatto mai), lo fai per uno scopo sessuale. perverso. maniacale.
E se per scopo sessuale rapisci per istantaneamente violentare ed uccidere qualcuna, il corpo lo abbandoni in fretta e furia in loco del delitto e via.

Se però il corpo, all'aperto, in zone controllate e battute dalle ricerche, ci impiega 3 mesi per saltar fuori in mezzo ad un campo (e in condizioni di abbigliamento ben decenti per quello che riguarda il giubbotto)... ti viene il forte sospetto (sostenuto da più elementi: corificazione, giubbotto, immagine satellitare, ani molecolari, perlustrazioni) che lì prima non ci fosse.

Ma allora perché spostare un cadavere che fin al giorno prima, per mesi, nessuno aveva trovato?

Purtroppo per la triste vicenda vissuta dalla piccola Y, ha molto più senso (anche a livello di "movente"), che la azione delittuosa ai danni di Y (rapita e uccisa a scopo sessuale, che altre ragioni non paiono sussistere) sia stata composta di più parti: rapimento + segregazione in vita + morte + abbandono del corpo.

Ossia che una volta rapita, sia stata segregata (ed purtroppo facilmente da immaginare, abusata?) in cattività in qualche luogo;
luogo in cui poi, per qualche motivo (violenza diretta, somma di violenze, tentativo di fuga, etc) sia morta.
E siccome il posto dove era tenuta prigioniera era appunto un posto in cui tenerci, pur se nascosta, una persona viva: un simile posto (probabilmente insalubre, ma sicuro rispetto a controlli) non era adatto a conservarci un cadavere non foss'altro che per le problematiche connesse agli odori della putrefazione (e pure magari perché se compi simili cimini e hai a disposizione un simile posto sicuro...morta una vittima ne puoi sempre cercare una successiva).
Da lì la necessità di spostare, causa morte della propria vittima, il cadavere.
Spostamento, IMHO, che non ha necessità di essere fatto nelle prime immediatezze della morte della vittima, ma nemmeno così tardo da dover ipotizzare lo spostamento di un corpo in avanzato stato di putrefazione o addirittura nelle condizioni in cui è stato ritrovato.

Non è immaginabile, IMHO, lo spostamento di un cadavere in stato decompositivo avanzato, ossia uccisa il giorno della scomparsa e corpo spostato a ridosso del ritrovamento (per mille motivi, non foss'altro che odori, saponificazioni ed altre nauseabonde attività in azione de post mortem). E lo è ancor meno per un corpo trovato con addosso u giubbotto che non ricalca affatto le condizione del cadavere che avvolgeva.
E non è immaginabile per nulla una siffatta movimentazione di un corpo morto da mesi, senza che evidenti tracce di una simile movimentazioni non siano state vistosamente rilevate in sede di sopralluogo scientifico e medicina legale.

Sandro

Paolo A ha detto...

Sandro

Condivido quello che dici nel tuo ultimo intervento, ma sul fatto che un soggetto non possa spostare un cadavere in avanzato stato di putrefazione potrebbe essere vero in generale, ma alcuni individuo potrebbero farlo, per esempio operatori cimiteriali, addetti alle sale autoptiche, insomma tutta una serie di personaggi che per lavoro hanno a che fare con i cadaveri, ma anche soggetti con particolari attitudini criminali, come il soggetto che ritengo esserci dietro la morte di Yara, insomma degli assassini psicopatici che non hanno problemi a vivere anche con cadaveri sotto il letto o in cantina e manipolarli all'occorrenza.

Peraltro il dato che Yara fosse stata tenuta prigioniera era già emerso nel blog, infatti Dudù se non erro, aveva trovato un blog dove una utente di nome Mia Grazini
si era presentata come una sorta di sensitiva, anche se non si qualificava come tale, la quale aveva scritto il 04/12/2010: " Cara Rosaria,non sono una sensitiva, ma a volte, in casi di scomparse mi capita di avere dei flash che poi risultano corrisponderà alla realtà. Nel caso di Yara ho visto la persona che lha segregata e dove, poi ieri la piccola è mancata ed è stata spostata in un luogo molto simile a quanto tu hai descritto."

Il 05/12/2010 scrive: "cara Rosaria, ti ringrazio di avermi risposto, non è facile esprimersi in questi casi e uscire allo scoperto. Anch'io ho visto un uomo sui 45 50 anni che abita a Brembate, ma che è scappato in Svizzera con un Suv. Ha tenuto segregata la piccola che è deceduta venerdì mattina(03/12/10 ndr). In seguito l'ha sepolta sotto la ghiaia a nord est di Brembate sulle rive del Brembo vicino a due specie di laghetti o invasi. Avrei anche i dati di questa persona ed altri particolari."

Ma la cosa incredibile è che scrive anche il luogo dove Yara sarebbe stata tenuta, questo il messaggio del giorno 09/12/2010:"...Per quanto riguarda il luogo dove la piccola è stata trattenuta per qualche giorno, mi risulta, sempre in base a percezioni, che si trovi a Brembate all'angolo tra via delle Rose e via dei Giacinti. Non avendo nessuna certezza e neppure nessun elemento concreto non vedo cosa potrei dire agli inquirenti..."

La domanda che mi faccio è come poteva sapere delle cose, in particolare l'occultamento del cadavere, che poi sarebbero emerse solo una volta effettuata la perizia necroscopica e mi riferisco alla corificazione che avviene in condizioni particolari e mai all'aria aperta.

https://web.archive.org/web/20110114160000/http://www.notizielampo.it/yara-gambirasio-i-sensitivi-forse-sbagliano-nuove-tracce-sulla-terra-774239.html#comment-847

Sandro ha detto...

@Paolo A
a parte che veramente ci vuole un bel peso sullo stomaco a spostare (a braccia???) un cadavere in putrefazione o in avanzato stato di decomposizione, ci sono altri problemini annessi.

- l'odore I (che si porti apppresso tale operazione, e che difficilmente passa inosservato... che so mentre sei fermo ad un semaforo aspettando il verde).
- l'odore II (che ti tocca respirarti e che altamente ti obbliga a proteggere il naso con qualcosa... che anche quello è difficile da far passare inosservato)
- il forte rischio di malattie per contatto (e non da poco), che come minimo ti obbliga anche in questo caso a dover ricorrere a protezione che è difficile far passare inosservate
- la delicatezza del corpo (pensa solo alla fase di saponificazione!!! sollevi un braccio e rischi che appiccicate alle mani con cui stai facendo presa, t resti solo la pella che scivola letteralmente via dal resto del coro, come mi ha confermato un medico legale)
- la presenza di insetti e larve (anche quelle difficili da far passare inosservate)
- un corpo in avanzato stato di decomposizione (corificazione compresa), non è come un corpo vivo che se lo prendi in bracci non ci lasci segni, eh. l'elasticità del corpo vivente non è più presente; il rigor mortis e la risoluzione dello stesso hanno ormai modificato radicalmente la "forza" struttura umana. E' fisicamente impossibile non lasciarvi traccia.

Ma effettivamente nel caso Y ci si scontra con robe tipo:
- morte di Y
- stato, tra l'altro, di parziale corificazione (che non è certo il primo fenomeno che avviene nel post mortem)
- altamente improbabile presenza del corpo in quel campo fin dal primo giorno.
- e soprattutto: altamente improbabilità di esposizione di quel corpo (e abbiglimento) per tre mesi alle intemperie invernali.

E dunque una movimentazione è, IMHO, da tenere come probabilissima.

[///prosegue///]

Sanro

Sandro ha detto...

[///continua///]

Resta allora quindi valido a fini di ragionamento: ragionare sul "quando" rispetto alla morte, sarebbe stata spostata (e conseguentemente: sul quando realmente sarebbe morta rispetto alla data della sparizione).

IMHO, a me pare logico pensare che:
- sia morta in cattività, segregata da qualche parte
- che il suo carnefice/carnefici non fossero perennemente presenti dove l'avevano rinchiusa, e che - ipotesi- non si siano accorti della sua morte se non dopo che questa era già avvenuta da giorni (personalemente ipotizzo, senza alcuna base se non il puro pensare, che nemmeno andassero da lei tutti i giorni; che è pure cosa che può dare nell'occhio dipendendo da dove hai allestito il nascondiglio)
- che a quel punto, ha/hanno dovuto sbarazzarsi del corpo (ma senza un obbligo di istantanea fretta, visto che fino a quel momento dove la tenevano non era stato scoperto da nessuno)
- che a quel punto - vista la capacità organizzativa e gestionale di un simile crimine- il colpevole/i non si siano fatti prendere del panico e si siano presi il tempo minimo ma necessario per trovare un luogo adatto dove scaricare il corpo (sperando che non venisse ritrovato nelle immediatezze)... e questo potrebbe essere avvenuto semplicemente leggendo i giornali: voglio dire, leggi la stampa che dice 'oggi è stato perlustrato il campo X ma non è stato trovato nulla'. Se non sei uno stupido, ti dici: ' se li già son andati, lì non tornano', e scegli quel posto.

Ossia: io non ho detto che sia impossibile, ma che non sia una operazione né "facile" né alla portata di tutti (trovarsi a tu per tu con un cadavere in certe condizioni... brrr!), e soprattutto che una movimentazione a ridosso del ritrovamento del corpo (nelle condizioni in cui è stato trovato) o a stadi di post mortem molto avanzati, avrebbe lasciato segni facili da decifrare in fase di autopsia.

Se fosse andata come da me ipotizzato, si darebbe anche una spiegazione temporale alla rivestizione col giubbotto, perché per rimetterlo addosso ad un corpo in rigor mortis o ad un corpo in avanzata decomposizione... mhm, nah!

Per quello (rivestizione) penso ad un lasso di tempo di pochi giorni dopo la risoluzione del rigor (che completa intorno alle 72 post mortem); diciamo: una settimana dopo la morte.
E siccome quel campo (se ben mi ricordo) venne battuto abbastanza presto, ma non subito... i conti poi con la corificazione all'aperto etc, e quelli con una morte al chiuso da un'altra parte, potrebbero anche bene tornare

E, ipoteticamente, i conti meglio tornerebbero anche per quello che riguarda una motivazione di devianza maniacale e sessuale, che non debba essere ridotta quasi ad un "raptus" e basta.
sequestri una ragazzina in un paese senza lasciare alcuna traccia?
i segni e le ferite sul corpo ed in particolare i polsi?
un corpo che viene trovato solo mesi dopo?

a me fanno pensare ad un qualcosa di "programmato" e "pianificato" ed "allestito" prima, molto più che ad uno "stare in fissa" (magari, boh, non ci sono prove in tal senso) proprio per quella ragazzina o per un suo ideale modello di somiglianza, e beccarla quasi a caso (anzi, a caso di sicuro visto che quel giorno Y non aveva l'obbligo di andare in palestra) che poi scatta come un raptus alla prima occasione per farla salire sul tuo mezzo di locomozione.

Sandro

Sandro ha detto...

Post scriptum:
si tratta ovviamente di ipotesi. personali. non ho elementi concreti e tangibili (se non i dati a tutti a disposizione) a supporto al 100% di quanto da me su scritto.
ma la mia forma mentis e la mia (seppur minima, ci mancherebbe altro) capacità di deduzione e lettura di altri casi criminali: personalemnet , mi porta uniovocamente ai su esposti ragionamenti.

Post scriptum (bis):
tali ragionamenti, in realtà, non escludono una presenza di possibili tracce sperma in senso lato, così come non escludono affatto che ci sia stata una violenza carnale.
Ma, in accordo con quanto stabilito dai periti, escludono che nella traccia rilevata fosse di sperma (e non condivido l'approccio che se non la trovi, fa niente può esserci lo stesso).
Vero che i periti hanno anche escluso la violenza carnale, ma... non credo sia una cosa di così facile e sicura determinazione il stabilirlo su un cadavere in quelle condizioni di post-mortem, in quanto i tessuti molli ormai avevano subito il loro percorso

Sandro

Dudu' ha detto...

Perché solo un arto fú aggredito dagli animali, perché uno solo?

Avevano avuto obbligatoriamente accesso -solo- a quello....

Perché solo una gamba..da cosa era protetta l'altra...

Mik ha detto...

Vi linko un paper del Dr. Peter Gill: illuminante!

https://books.google.it/books?id=MdjEAgAAQBAJ&pg=PR11&lpg=PR11&dq=dr.+Peter+Gill+papers&source=bl&ots=vzl9W4ONDq&sig=saOP_KQi0UZCANRnC7keFBwf_UA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjrooCw2OvUAhWGwBQKHYEhBecQ6AEIWjAH#v=onepage&q=dr.%20Peter%20Gill%20papers&f=false

Ismaele ha detto...

Non sono d'accordo sulle osservazioni del satellite. Vi posto una foto in alta risoluzione sempre di worldview-1:

http://content.satimagingcorp.com/static/galleryimages/worldview-1-satellite-image-yokohama-japan.jpg

Vi invito a notare quanto bene siano riconoscibili non solo le auto, ma anche le linee che delimitano i parcheggi e la segnaletica orizzontale sulle strade.

(tra l'altro la risoluzione e' 0.4m. Pare che le immagini vengano date a risoluzione minore, 0,5m, a clienti non del governo US. Ma questo non cambia un granche', secondo me... anche se sarebbe possibile chiedere l'immagine a piena risoluzione).

Ora, su una cosa dobbiamo capirci: la risoluzione e' espressa in GSD. Esprime il concetto che ogni pixel corrisponde ad un'area di circa 0,5m x 0,5m. Questo significa che dettagli piu' piccoli sono invisibili? No.
Indica l'impossibilita' di distinguere dettagli diversi all'interno di quell'area. Come si puo' vedere dalla foto, purche' ci sia sufficiente contrasto, e' possibile distinguere le linee dei parcheggi, che sono sicuramente piu' strette di mezzo metro. Il corpo di Yara e' stato trovato disteso. Possiamo assimilarlo ad una linea lunga circa 1.5 m e larga circa 0,5 m. Sappiamo che era completamente vestito di nero. Sappiamo che la foto e' stata scattata di giorno con sole abbastanza basso sull'orizzonte (siamo a gennaio e nelle ore mattutine), quindi proietta ombra, nera anche quella. Per avere un'idea del contrasto prodotto dall'ombra, basta osservare quanta ne produce l'edificio in basso. E si vede benissimo che all'interno del prato alcune cespugli proiettano un'ombra (che non e' completamente nera) e quanto contrasto producano. E si osservi quanto bene sono definiti i margini di quella stretta stradina che e' via Bedeschi, che passa a lato del pratone. Yara era vestita completamente di nero. Il contrasto di quelle macchie nella zona del ritrovamente e' troppo basso per un corpo vestito di nero che proietta un'ombra verso nord di almeno 30-40 cm. Ad ogni modo, la controprova e' semplice: si piazza un manichino vestito come Yara e con la sua posizione nell'esatto punto e si fa passare il satellite nelle prime ore del mattino, tenendo presente che in estate e' molto piu' alto. Si paga quel che c'e' da pagare (non credo una fortuna) e amen. Fossi nella difesa, la prova la farei di tasca mia. Secondo me costa meno di tante altre perizie.

Ismaele ha detto...

Le osservazioni sullo spostamento del cadavere sono interessanti. Faccio un'ipotesi: nell'ipotesi plausibile che Yara sia stata uccisa nel cantiere, il corpo e' stato sicuramente portato via da li' quasi immediatamente, per ovvi motivi. E' stato nascosto in un contenitore chiuso (questo giustificherebbe la corificazione). Naturalmente questa e' gia' di per se' una stranezza: perche', invece di distruggerlo? Probabilmente e' stato trasportato sul luogo del ritrovamento nello stesso contenitore, per agevolare lo spostamento, e deposto li'.

Le tracce della Brena, in quest'ipotesi, hanno lo stesso valore probatorio di quelle di Bossetti, cioe' nessuno. Un depistaggio e' altamente probabile, visto che si e' voluto far ritrovare il corpo.
E infatti, tanto per cambiare, nemmeno sappiamo di che natura siano quelle della Brena (sicuramente non DNA da contatto, questo e' certo).

Ci sarebbero due tracce piazzate ad arte dall'assassino ai complici, ma perche'? A meno di non ipotizzare che il DNA di Bossetti in realta' non sia mai esistito (nel senso che il profilo estratto dagli slip fosse estremamente degradato, ma avesse la particolarita' di contenere quel famoso allele, che poi... sara' raro nella popolazione globale, ma non credo in quella zona...) e che si sia trovata una corrispondenza attraverso una serie di errori (sappiamo per certo che non sono mancati...).

A meno che, ovviamente, la Brena non abbia lasciato quelle tracce durante la deposizione, cui per qualche motivo ha partecipato. Un bel mistero... (Ma ribadisco: per lo stesso motivo per cui non si puo' condannare Bossetti sulla base del DNA, lo stesso vale per la Brena!)

Anonimo ha detto...

Controprova di che ?
Nella foto originale non si identifica un piffero a quella risoluzione, perchè farne un altra ?
Salvagni è scaltro che vi credete ?
Escogiterà altre insulsaggini, statene certi, ma questa è chiusa.

Sandro ha detto...

@Ismaele,
scrivi: "Le osservazioni sullo spostamento del cadavere sono interessanti. Faccio un'ipotesi: nell'ipotesi plausibile che Yara sia stata uccisa nel cantiere, il corpo e' stato sicuramente portato via da li' quasi immediatamente, per ovvi motivi. E' stato nascosto in un contenitore chiuso (questo giustificherebbe la corificazione)". [cit.]

a mio modesto avviso, ci sono due cose da far notare:
- la prima è che ipotizzare di un "altro luogo" è ben più che lecito; lo diventa un po' meno quando ad "un altro luogo" si vuole provare ANCHE a dare una locazione specifica.

- la seconda (come del resto ti domandi tu stesso nel pezzo successivo alla citazione), è che -IMHO- è ben difficile ipotizzare una motivazione per la quale qualcuno (id est: un criminale, che ha appena compiuto una serie di crimini che han portato alla morte -diretta o indiretta- di una ragazzina) dovrebbe "conservare" un cadavere.

Di solito (e a buon ragione), ce ne si cerca di sbarazzare il prima possibile!!!

In questo caso Y (per come i resti del corpo hanno subito le trasformazioni post-mortem; E per le condizioni differenti di vestiti e giubbotto; E per le condizioni di sopravvivenza di nDNA; e -probabilmente- per il ritorno fotografico), ipotizzare un doppio luogo di permanenza:
- da un lato implica una "conservazione in un luogo" (cosa che fa a pugni con il conservare il corpo di una vittima, come abbiamo prima notato entrambi)
- dall'altro aiuta a far quadrare i tasselli delle condizioni post mortem, fotografia, dna etc.

Quindi, la domanda e il ragionamento da porsi, imho, deve essere:
- come mai il colpevole/i non si è sbarazzato subito del corpo della vittima?
e
- come mai il colpevole/i, ad un certo punto, ha dovuto trasferirne (coi rischi che la cosa comporta) il corpo in altro loco ?

[/// continua ///]

Sandro ha detto...

[/// prosegue ///]

Due domande alle quali, la versione da me ipotizzata nei precedenti post, fornisce ipotetiche coerenti risposte (ok, ovvio, la coerenza deriva dal fatto che l'ipotesi l'ho dedotta dagli elementi e dallo storico di crimini simili).
SE ipotizziamo una Y sequestrata (per scopi maniaco-sessuali probabilmente) e rinchiusa, viva, in un luogo isolato a cui il colpevole/i ha/hanno accesso e accede per sfogare le sue criminali e brutali perversioni: non dobbiamo anche immaginare che il colpevole obbligatoriamente passasse tutto il tempo in quel luogo. Probabilmente ci accedeva solo quando poteva/voleva.
In simili condizioni di costrizione e violenze (come anche da perizia accertato che Y non è morta sul colpo per le ferite inferte), possiamo tranquillamente ipotizzare che Y sia morta in un momento successivo ad una "visita" (sic! che brutto termine ma non me ne vengono altri) del suo/suoi carnefici nel nascondiglio. E che dunque il carnefice non avesse nemmeno saputo della sua morte fin alla visita successiva... e potrebbero essere passati giorni (dubito seriamente che un simile animale mosso da sa simili impulsi bestiali versi attenzioni particolari per una quotidiana alimentazione di una sua vittima che tine in cattività).
inoltre magari assentarsi dal lavoro o anche solo accedere a chissà quale locale, a scomparsa e ricerche in corso, avrebbe potuto generare sospetti, e quindi detti passaggi gli si può ipotizzare limitati. Diciamo uno ogni 3-4 giorni? A questi aggiungiamone ancora altri (una settimana?) per il colpevole per trovare un luogo sicuro (per lui) di dove andare a disfarsi del corpo. Ed il resto lo fa la permanenza all'aperto nelle condizioni invernali (I corpi esposti a terreno freddo e umido possono invece sviluppare una sostanza cerosa denominata "adipocera", a causa dell'azione sulle proteine e sui grassi del corpo, di prodotti chimici presenti nel terreno. La formazione di adipocere ritarda la decomposizione inibendo l'azione dei batteri che causano la putrefazione. E in limitazione di putrefazione possono svilupparsi fenomeni di mummificazione e corificazione. Si noti che normalmente, in cassa di zinco chiusa, perché si completi la corificazione di un corpo intero: ci vogliono uno/due anni!! non meno di 3 mesi! Non sarei così assolutista quindi sul reale stato, corificato, del corpo. una parziale mummificazione è assai similare e può avvenire anche all'aperto.
La mummificazione è un processo, naturale o artificiale, in cui un cadavere subisce una disidratazione massiccia così veloce che i tessuti rimangono come “fissati”. Servono particolari condizioni esterne e interne per ottenere questo processo. Il corpo mummificato ha un colore brunastro, con la pelle di consistenza del cuoio o della pergamena, e che aderisce alle ossa. I tratti della persona si conservano abbastanza bene. un processo di mummificazione dura 6/12 mesi, ma ci sono prove e casi di mummificazioni avvenute in 2/3 mesi, eccezionalmente in 2/3 settimane. Anche condizioni di freddo intenso possono portare ad una mummificazione ).

Avremmo così conti, anche temporali, capaci di tornare, e senza dover ricorrere a conservazioni immotivate di cadaveri.

Sandro



NOTA: *[Per velocità di citazioni tanatologiche; il più delle frasi "mediche", le ho prese semplicemente da Wikipedia]

Anonimo ha detto...

Arrivano i medici legali improvvisati, grazie a wikipedia.
Questo blog non si fa mancare nulla.

Sandro ha detto...

@anonimo,
hai ragione a "ridere" di Wikipedia.

Ed infatti l'ho espressamente indicata nelle note come fonte, affinché il lettore ne fosse a conoscenza.
Avrei preferito riportare da documenti più ufficiali e skillati, ma non ne avevo il tempo.

Rimedio, quindi, invtandoti a far riferimento al documento, ufficiale e governativo:
MEDICINA LEGALE DI COMPETENZA USMAF
Nozioni di Tanatologia
MINISTERO DELLA SALUTE
Roma, 09 aprile 2013
Dott. Vincenza LIVIERO - Medico Capo della Polizia di Stato - Dottore di Ricerca in Criminalistica - Specialista in Medicina

http://www.salute.gov.it/portale/temi/documenti/usmaf/formazione2013/15_file.pdf



Attenzione: contiene immagini molto forti. sconsigliata la visione ai deboli di stomaco.

Sandro

Bruno ha detto...

@Sandro, scrivi: "- come mai il colpevole/i, ad un certo punto, ha dovuto trasferirne (coi rischi che la cosa comporta) il corpo in altro loco ?" Io credo sempre alla pista del cantiere, non dimentichiamoci che una parte di una zona di questo cantiere della LOPAV, doveva essere demolita in quanto venne fatta una costruzione nonostante il divieto del perito incaricato per ispezionare il cantiere. Sandro cosa ne pensi?

Dudu' ha detto...

Caro Bruno,
fermo restando non avere contezza di nulla, e si rimane obbligatoriamente nelle mere ipotesi, gli elementi che suffragavano l'ipotesi che Yara fosse stata li per tot. tempo c'erano :i nostri amici cani che non hanno interessi sulle vicende piú o meno umame.

Significativi i tempi del ritrovamento: due giorni dopo avrebbero avuto inizio smantellamenti nel cantiere.

C'era quindi necessità fare ritrovare il cadavere al fine di porre un stop alle ricerche.

La Cattaneo non escluse a priori altri scenari: in alcuni passaggi della sua relazione non esclude la vittima possa essere arrivata ad inizio febb. sul campo.
Cosa si potrebbe ricavare da quei poveri resti che , secondo l'accusa sarebbero stati per circa 9 gg coperti da neve(ma badare ben, non 9 giorni a seguire ma tre eventi di neve distanti di giorni tra loro) per altri 15 da piogge ? In una altalena di temperature?
Vogliono dimostrare che le piogge sul campo dei miracoli non sono acide ora ?

Indubbiamente, se i poveri resti sono stati spostati lo furono con un contenitore che, una volta portato sul campo bastava aprirlo e fare rotolare fuori il cadavere. (girato da una bestia, ricordate?)

La "bestia" o le "bestie" ,girandolo, non avrebbero provocato danni ai tessuti ?

Un cadavere potenzialmente alla mercé di chiunque...

In tutte le ricerche svolte , se é stato usato "carro" per cercarla, vuoi che, non abbiano provato cercarla anche con sistemi militari? (Bravo antrag).

Tornando alle attuali emergenze, sembra infittirsi un mistero: c'é o no materiale per una perizia?

https://www.google.it/amp/bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/17_luglio_02/bossetti-perizia-chiesta-legali-nodo-ripetibilita-test-63766c3c-5fb7-11e7-89db-f0df40559f50_amp.html

Ivana ha detto...

Luca,
sono d’accordo con te su questo punto: la questione dell’eventuale DNA artificiale avrebbe dovuto seguire un altro approccio libero da commistioni con la questione HT, però continuo a temere che una domanda diretta, come tu proporresti, potrebbe apparire, comunque, quasi “tendenziosa?” e irritante.
Sai che prediligo i toni “smorzati”, per cui credo che la domanda più “scientifica” potrebbe essere: data l’anomalia del DNA mitocondriale minoritario non attribuibile a Bossetti e considerato che non è stato proprio trovato il mtDNA di Bossetti, perché non prendere in seria considerazione l’ipotesi che il profilo nucleare di Ignoto1 possa essere un DNA sintetico? Perché, quindi, non effettuare almeno un test specifico per avere la certezza che il nDNA di Ignoto1 sia effettivamente di origine biologica?
OK, invece, quando sostieni che “non ci interessa chi l'abbia messo e perché, ciò al limite, potrà essere oggetto di altra inchiesta ed altro processo, noi diciamo che c'è un modo per rivelare se tale DNA è sintetico o meno, e chiediamo che tale metodo (detto per brevità "test di metilazione" venga applicato agli estratti esistenti (se ci sono) ovvero a nuove tracce rilevate sui reperti ancora esistenti, nel contesto di una perizia giudiziale.

Bruno,
ritengo, a mio modesto parere, che sia giusto che la Corte d’Appello non sia composta dagli stessi magistrati presenti in primo grado, quindi reputo corretto che la pubblica accusa non sia più sostenuta dallo stesso pm Letizia Ruggeri, che aveva coordinato le indagini sull’omicidio di Yara e che aveva sostenuto l’accusa contro Bossetti in primo grado.
Ora, in secondo grado, (usando io le stesse parole usate dall’avvocato Camporini in un’intervista) è il sostituto Procuratore Generale Marco Martani “a sostenere l’accusa”.
L'avvocato Camporini crede che un magistrato serio, come sicuramente Marco Martani è, "sia in grande imbarazzo a sostenere l'accusa in questo processo".

Dudu' ha detto...

Riassunto dell'udienza, un cittadino presente in aula :

"Post a cura di Silver Plachesi

TROPPE COSE SONO DI TROPPO IN QUESTA TRAGEDIA
Brescia 30 Luglio
Mi ci sono voluti alcuni giorni per riprendermi da quello che ho ascoltato Venerdì in udienza per il processo d’Appello a Brescia contro Bossetti.
Pallazzo di giustizia, presente molta gente, tutto molto ordinato e tranquillo, niente ressa all’ingresso, sistemi di sicurezza impeccabili e molto organizzati, solo un po’ di fila per la consegna dei telefonini.
Aula abbastanza capiente rispetto a Bergamo, ad occhio circa un centinaio di posti metà dei quali riservati ai giornalisti.
I microfoni non funzionano e questo è un problema, molte parti dei discorso sono risultate totalmente incomprensibili al pubblico presente.
Niente video e foto registrazioni , tuttavia il presidente dichiara che è ammesso portare i classici registratorini.( nota mia: avvisare prima no he!)
Bel(lo) almeno questo!
Non scriverò la cronaca dell’udienza ma solo alcuni riferimenti per punti sollevati dall’accusa e degni di riflessione:
-Fibre ( compatibilità)
- sferette (incompatibilità ma anche compatibilità)
- ricerche sui computer (No ricerche pedopornografiche , ovvio perché yara non era più una bambina ma giovane donna)
- calce/calcio (Compatinilità e confusione)
- 525.000 mq del campo di Chignolo (vasta estensione che non consentiva facilmante il ritrovamento)
- Furgoni (Compatibilità, confusione tra la forma circolare di un cartello, con una ruota del furgone)
- titolo di studio di Ezio Denti (incommentabile)
-DNA, reagenti e tutto quello ad esso connesso.
- Saltano fuori magicamente (dopo che la difesa ha chiesto di ammettere agli atti una immagine satellitare del 24/1/2011) alcune immagini satellitari della cui esistenza la PM Ruggeri in dibattimento aveva sempre negato l’esistenza e non agli atti del processo.
Alcune affermazioni importanti dell’accusa:
- Non è un delitto a carattere sessuale
- La traccia mista attribuita ad Ignoto 1 è sangue
- Sono stati consumati tutti i reperti e quindi la perizia non si può fare per mancanza di materiale
La cosa più sconcertante che ho ascoltato è stata la ricostruzione azzardate in dibattimento dal procuratore di turno:
Bossetti deve avere incontrato per caso Yara in quella sera fredda con pioggia e nevischio.
Yara era in ritardo, nella fretta non si era allacciata una scarpa, le deve essere anche caduto il telefonino che dall’urto si apre e fa uscire la sim.
Sempre dalla fretta Yara raccoglie solo la sim e se la mette in tasca.
Bossetti passa e le propone un passaggio nonostante le raccomandazioni della mamma.
Quell’uomo non destava sospetti, vestito normale, in giro col furgoncino( nota mia : ma quale furgoncino! Bossetti aveva un autocarro lungo piú di 5 metri!), stesso ambiente dell’edilizia dove lavorava anche suo padre.
Tipo UMANO, non ALLARMANTE, una figura che forse aveva visto all’edicola o al centro estetico. Yara sale e una volta sul veicolo succede qualche cosa di irreparabile
Ogni commento è di troppo.
Troppe cose sono di troppo in questa tragedia."

Insomma stà tredicenne saliva con tutti !
Con tutti quelli apparentemente forse visti , umani, non allarmamti.

Che robe!
Ancora una volta i genitori tacciono, allora cari genitori, saliva con chiunque visto,umano,non allarmante ,
vostra figlia ?

Avete il dovere di dichiararlo pubblicamente !

antrag ha detto...

Dudù le domande che rivolgi alla famiglia sono legittime.

Le risposte potrebbero essere state proibite ... ma da cosa o da chi?

Bruno ha detto...

Se i genitori non dovessero intervenire per sollecitare una nuova perizia si stanno comportando come Pilato. Stanno ammazzando loro stessi una seconda volta la povera Yara.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=lf0GhV5XGi8

antrag ha detto...

... Troppe cose sono di troppo in questa tragedia."

Se fossero parole effettivamente pronunciate al processo, esse costituirebbero un eufemismo per definire cosa si debba intendere per "processo sommario".

Anonimo ha detto...

Spero che la foto satellitare sul sito Macchianera non sia quella ufficiale del processo. Anche ammettendo distorsioni delle immagine e effetti di dovuti alla inclinazione del satellite e quindi giochi di propettive, a mio avviso c'e' un errore molto grossolano nella altezza calcolata di una persona e riportata nella foto . Praticamente le misura riportata e' uguale alla larghezza della strada sterrata. Ma questa dovrebbe essere circa 4 metri e quindi la misura riportata e' ampiamente sovrastimata. A riprova, da Google Earth la lunghezza del tratto di sterrata verso nord (prima della curva a 90 gradi circa) e' circa 90 m. Se sovrapponete la misura riportata si vede che l'altezza stimata e' sovrastimata e di molto (4 m circa contro 1.5 m circa del cadavere).

Marco

Sandro ha detto...

@ Bruno
"Io credo sempre alla pista del cantiere, non dimentichiamoci che una parte di una zona di questo cantiere della LOPAV, doveva essere demolita in quanto venne fatta una costruzione nonostante il divieto del perito incaricato per ispezionare il cantiere. Sandro cosa ne pensi?"
io no la escluso. ma da non escluderla a farne la pista prioritaria (specie immaginando un vittima tenuta in cattività per un certoo lasso di tempo... ce ne corre).
un conto è ragionare, ipotizzare, sugli astratti riconducibili assieme da un minimo di straccio di logica e di storica generale. un altro è sostituirsi ai cartomanti.
ed io non credo alla cartomanzia. e se sbaglio: sbaglio di mio.



@ Dudù,
"Significativi i tempi del ritrovamento: due giorni dopo avrebbero avuto inizio smantellamenti nel cantiere."

cioè... sarebbe stata conservata morta (e perché???) in una cassa in un luogo in cui detta cassa si sarebbe potuto andare a riprenderla alla bisogna?
pare più fantascienza o follia che una possibilità concreta. anche da una cassa (e pure zincata che se non i fans della corificazione dura e pura c'han problemi), gli odori fuoriescono e si sentono eccome.

Al limite, in un cantiere, per occultare un corpo, lo affoghi in una colata di cemento.
ma poi non lo tiri fuori così facilmente, e di tracce ne restano eccome.

Diverso è il discorso (da qualunque parte lo si prenda e posizioni, un cantiere incluso) se a differenza di parlare di un cadavere si parla di una persona in vita.

Sandro

Sandro ha detto...

@marco,
si. dici una cosa assolutamente giusta in riferimento ai marcatori sovraggiunti alla foto.
ma la foto e ciò che contiene/NON contiene di originale, non è intaccata da quelle sovrapposizioni.

Sandro

PINO ha detto...

DUDU'
Le incongruenze rilevate durante la 1° sessione del processo d'appello a Bossetti, da "un cittadino ad esso presente", da te diligentemente sopra riprodotto, non è che la conferma di quanto da noi tutti già dettagliatamente sottoposto ad un vaglio tanto critico, quanto al di sopra di ogni prevenzione.
Possiamo, tutto al più, considerarlo come una conferma "dal di fuori" delle nostre deduzioni.
Quello che raggela ogni nostra timida speranza, di assistere ad uno scenario diverso da quello esperito nel processo di 1° grado, potrebbe profilarsi già nella giostra dialettica del Pg., in apertura del primo dibattito di venerdì scorso.
Per cui, in sintonia con Luca C. ed Ivana, trovo impellente che, nei termini più diplomatici possibili, i difensori di Bossetti chiedano la "metilazione" del n/dna di Ignoto1, se altro materiale biologico non fosse più a disposizione.
Un diniego a tale richiesta, con motivazioni che non soddisfino sul piano scientifico, potrebbe (condizionale d'obbligo) ingenerare sfiducia nella pubblica opinione, sull'operato di alcune Istituzioni pubbliche, oltre ad un eventuale, legittimo sospetto di dolo, di cui ricercarne, senza indugi, l'origine.
Si capisce, a scanso di equivoci, che tutto quanto ho scritto, è da ritenersi solo teorico.

Vanna ha detto...

Dudù, da quel territorio mi sono giunte voci, da quel dì, che non si ritiene MGB invischiato nel caso, lui è considerato innocente.
Per diversi motivi:
Pare che sia stato un avvertimento dato alla famiglia per qualche "sgarro" che potrebbe aver fatto il papà nell'ambito del suo lavoro, qualcosa andò storto e bisognò ricorrere ad espedienti "sofisticati" per "truccare" quello che c'era dietro che fa sempre riferimento alle stesse persone che hanno mani in pasta nel cantiere, divenuto centro commerciale e nel centro sportivo.

Le due strutture sono connesse, danno lavoro a molte persone.
La manovalanza sarebbe di origine dell' Europa est che andava e veniva facile da reperire e facile da far ripartire, ma c'entrano anche dei calabresi i cui numeri tel. erano nei contatti del tel di Y.

Prove a carico ci sono?
ci sono prove "indirette".
Il comportamento ambiguo di un po' tutti: quelli che dovevano taroccare le prove, quelli che dovevano gestire i Media, gli addetti ai lavori del centro sportivo e di quello commerciale, la pantomima delle ricerche, il comportamento della famiglia che si è chiusa a riccio sposando la tesi dell'accusa.
Per dirne qualcuna, ma di prove indirette ce ne sono a palate.
Anche il proclama di Alfano è una prova.
Ora, se le cosiddette "prove" inesistenti sono state utilizzare per raccontare la storia dei primi cruciali momenti, ormai fossilizzata nella sentenza di primo grado come racconto-visione della PM, c'è da chiedersi perché le prove indirette, che non sono inesistenti ma che si ricavano da quello che si conosce, non debbano costituire "prove" per smontare l'accusa?

Ma c'è altro di interessante nel comportamento dell'accusa e cioè il negare l'esistente o il non considerarlo o il considerarlo per poi scartarlo in modo sbrigativo senza seriamente approfondire.

Esempio:
1° Il video satellitare si sapeva che poteva esserci, perché l'accusa non l'ha cercato per tutelare il condannato?
Grave non farlo è una prova che ha oscurato eventuali prove per salvare il condannato.
2° Il permettere la distruzione del materiale ( così si vuole far credere dovuta alle tante analisi in giro per luoghi diversi presso laboratori diversi ) senza la tutela di un legale o comunque la presenza di personale super partes, o la presenza di tutti i video che registravano ogni passaggio presso ogni luogo, ogni persona, ogni momento, è stata una prova che mostra come non sia stato tutelato a monte quel dna ma che sia stato accudito solo per accusare. Ovvero l'osso non è stato mollato e tutto si è indirizzato verso quell'osso da spolpare e da vendere come prova quando la prova stessa non era stata tutelata.
3° Tenere documentazione sotto chiave fino al 3° grado di giudizio.
Ma si può fare questo?
Appello e Cassazione a cosa servono se non si possono vedere documenti?
4° Temporeggiare sulle richieste della difesa.
5° Calpestare il grido della famiglia e di B. che vuole analisi nuove.
6° Non fare comparazioni seriamente scientifiche tra Ignoto 1 D.G. e MGB.
7° processo a porte chiuse: la diretta televisiva doveva esserci come al processo del Circeo!

Il problema dunque è ben oltre il dna, il problema è nel cuore delle indagini.
E ci chiediamo perché la difesa sia incazzata?
Ancora dovrebbe avere il passo felpato?

In ultimo: la prova dell'innocenza di MGB è nel luogo dove lui è detenuto, lì viene rispettato, è strana 'sta cosa, non accade a chi uccide e violenta minorenni.
Ancor più è strano che invece fuori, venga messo con la sua famiglia alla gogna, che tutti vengano trattati con parolacce triviali quando questa famiglia di lavoratori è unita, a testa alta ad affrontare questa tragedia con grande dignità.



antrag ha detto...

Vanna come l'aurora che dissipa le tenebre!

Bruno ha detto...

@Vanna semplicemente la penso come te, le tue parole molto umane verso la famiglia Bossetti mi creano emozione. Speriamo che la corte assecondi le richieste di nuove perizie o per Bossetti anche questa volta è la fine. Se vengono negate non occorre aspettare la conclusione del processo per capire sulla condanna.

Bruno ha detto...

L'ottimo giornalista Gian Gavino Sulas nella trasmissione Matrix parla di un vigile urbano che nelle settimane precedenti al rapimento di Yara, stazionava nei pressi della palestra. Poi non si è più visto. Sulas si domanda come mai nessuno ha mai fatto indagini su questa persona. sarebbe il caso che gli facciano la prova del dna. Sono andati a fare una ricerca genealogica fino al 1700 potrebbero aggiungere anche questo.

Nautilina ha detto...

"Bossetti deve avere incontrato per caso Yara in quella sera fredda con pioggia e nevischio.
Yara era in ritardo, nella fretta non si era allacciata una scarpa, le deve essere anche caduto il telefonino che dall’urto si apre e fa uscire la sim.
Sempre dalla fretta Yara raccoglie solo la sim e se la mette in tasca.
Bossetti passa e le propone un passaggio nonostante le raccomandazioni della mamma.
Quell’uomo non destava sospetti, vestito normale, in giro col furgoncino( nota mia : ma quale furgoncino! Bossetti aveva un autocarro lungo piú di 5 metri!), stesso ambiente dell’edilizia dove lavorava anche suo padre.
Tipo UMANO, non ALLARMANTE, una figura che forse aveva visto all’edicola o al centro estetico. Yara sale e una volta sul veicolo succede qualche cosa di irreparabile"

Mi pare una delle ricostruzioni meno probabili che abbia mai sentito.
Sul serio.
A parte che Yara in tasca aveva anche la batteria, a quel punto perché lasciare a terra il cellulare? Non ha senso.

Poi ripeto forse per la centesima volta che Bossetti non può avere incontrato Yara per caso: studiando gli orari delle telecamere si capisce che non era proprio possibile, di certo non se Yara fosse uscita alle 18:50 ma neppure se fosse uscita alle 18: 45 come diceva inizialmente Francese.

Poteva incontrarla, in teoria, solo se lei fosse uscita dalla sala di ginnastica verso le 18:30, ma di ciò non esiste alcuna evidenza.

Comunque anche alle 18:30/35 non sussisteva tutta questa fretta da non allacciarsi una scarpa e lasciare pezzi di cellulare sul marciapiede, perché in dieci minuti sarebbe stata a casa entro il limite massimo imposto dalla mamma, le sette meno un quarto.

Quindi non avrebbe neanche avuto necessità di accettare passaggi di sera da (semi)sconosciuti muratori su autocarri arrugginiti, mossi da orrende intenzioni sebbene dall'aspetto rassicurante e bonario.

Dimenticavo il motivo fondamentale che mi ha sempre fatto considerare inverosimile un'ipotesi del genere: Bossetti sapeva bene chi era Fulvio Gambirasio, non avrebbe mai insidiato sua figlia, sarebbe stato un suicidio per lui.
Perciò, non appena saputo a che famiglia apparteneva (il che doveva accadere nel giro di pochi secondi) e per quanto potesse accarezzare idee ignobili, un muratore sano di mente avrebbe pensato: ciao ciao bambina bella, ti lascio di fronte a casa.
Oltre al fatto che l'aggressione subita da Yara non fa proprio immaginare un improvviso approccio respinto, ma l'assalto di un killer sadico dopo un rapimento premeditato.
Almeno a mio modestissimo parere, se io fossi il giudice ragionerei così.
C'è stato un rapimento, la bambina non è salita di sua spontanea volontà su nessun mezzo.
Oppure è salita sull'auto di chi conosceva bene.

Paolo A ha detto...

Marco

Anche io ho notato che la dimensione degli operatori della polizia sono fuori scala, però la cosa importante è la foto satellitare in se, in quanto la foto utilizzata nel video è solo un frame ad un determinato ingrandimento, da quella foto è possibile ottenere diversi livelli di ingrandimento attraverso lo zoom.

Credo che per ora la difesa non abbia rilasciato copia originale al pubblico per una sorta di timore reverenziale verso la corte, a mio parere sbagliando, credo che l'opinione pubblica se avesse a disposizione la foto originale potrebbe farsi un'idea più precisa di quello che c'è o non c'è.





Sandro ha detto...

@Paolo A,
quei marker di riferimento sulla foto, li hanno messi quel di "macchianera", non gli operatori di Polizia.

Sandro

Vanna ha detto...

Aggiungo ancora e poi ammutolisco.

Nel momento in cui si taccia di "grottesco" una prova della difesa e si riconferma il ben fatto della condanna precedente, a mare si buttano due chiavi quella che simboleggia la libertà di un detenuto da giudicare con obiettività e quella del significato stesso del mandato delle istituzioni preposte a fare giustizia, il cui compito è di permettere alla difesa di difendere no di arrecare disagio alla loro professionalità giudicando grottesco il " nuovo" che porta!
Tanto più che è un "nuovo" che loro dovevano ricercare, presentare e non l'hanno fatto!
Possibile che da quella sera nessuno ha visionato le immagini dei satelliti?
Ecco perché facevano il girotondo con tanta buona volontà ed impegno ma non l'hanno trovata! Bel modo di indagare.

Con questo processo si giocano: la libertà di uscire di Bossetti, la libertà di mettere in pratica il mandato degli avvocati, la libertà di giudicare da parte degli inquirenti.

Poiché chi sta in alto è quello che se cade si fa più male, in nome delle istituzioni che rappresenta, non può non accogliere le richieste, solo così potrà avere la fiducia del popolo, e deve farlo con umiltà.

Se invece si riproporrà il copione precedente, Bossetti e la sua famiglia continueranno a vivere la loro tragedia, mentre la fiducia nelle istituzioni crollerà.

Dudu' ha detto...

Sandro,
C'é un periodo dedicato alle puzze del cadavere, non puzza fino a decomporsi.
Il dire contenitore era estremamente generico, pur dicendo aperto, che allude a una scatola, nel maldestro dire contenitore,non escludevo un tappetto, qualcosa di assorbente,o, per contro, due assi per trasporto.
Ok che movimentare un cadavere parrebbe operazione difficilissima, ma non cosí difficile, forse.
Noi non possiamo neanche immaginare come sia andata, solo le evidenze possono dare indicazione eventualmente..
Le evidenze dicono che parte delle vesti erano contaminate da microsfere, altre parti da calce/calcio..altre da fibre... Potrebbero benissimo essere distinte contaminazioni.
E le fibre rinvenute? Le hanno mai comparate con i fili sintetici -isolanti- interni ai cavi elettrici? I colori blu rosso, filo trasparente e non ricordo gli altri ora, collimavano in una mia vecchia ricerca, ma nel caso mancherebbero tracce di rame,.. Ci devo riflettere...
Da quel sgabuzzino del cantiere Yara é passata ?e poi é stata tolta? nascondendola altrove?murata? É una domamda che mi pongo da tempo.
Il fatto che degli animali se ne siano cibati, per me dimostra non fosse in corso una putrefazione( le puzze sono in seconda fase teoricamente) , gli animali non mangiano carne putrida, ricordalo per il futuro.
Potevano essere due assi od un friforifero, poco importa. Certo sarebbe auspicabile scoprirlo, ma non mi sembra che chi detiene l'autorità ne abbia voglia.


Perché salvaguardare il cadavere?
Non é detto fosse loro intenzione, c'e l'avevano, non dovevano farlo trovare fra i piedi.
Ripeto,farlo trovare, era l'unico modo per interrompere le ricerche.

Il cellulare, invece, indica azione da rapimento. O, farlo sparire era necessario?

Non sò perché, ma ho la sensazione ci siano molte cose non dette in questa enigmatica story.

Pino,
" .. non è che la conferma di quanto da noi tutti già dettagliatamente sottoposto ad un vaglio tanto critico, quanto al di sopra di ogni prevenzione."

Verissimo.

Ottimamente ricorda Vanna:

" Le due strutture sono connesse, danno lavoro a molte persone."

Sulle foto satellitari non metto bocca, é un argomento tutto nuovo per me...per ora.

Capitan Haddock ha detto...

Ma è mai possibile che un Procuratore della Repubblica possa sostenere in un'aula di un tribunale della Repubblica una ricostruzione come quella descritta sopra?
E' una cosa imbarazzante - IMBARAZZANTE! - e non c'è un altro termine che possa descriverla meglio.
Io non conosco questo Procuratore Generale Marco Martani, ma a questo punto non posso pensare altro che stia consapevolmente sostenendo una parte in una commedia. Perché l'alternativa sarebbe che i Procuratori della Repubblica abbiano qualità intellettuali degne di una vecchietta rintronata da Rete4. Anzi, probabilmente ancora meno. E va bene lo scetticismo, ma non ci voglio credere.
Resta da capire quale sarà il finale della commedia. Ho già avuto modo di dire che le motivazioni della sentenza di primo grado sembrano esssere scritte con il preciso intento di poter essere ribaltate; Dio voglia che si stia montando un effetto speciale che porti prima o poi all'assoluzione di Bossetti. Ma dipenderà dalle esigenze del momento, perché se servirà un condannato, allora ci sarà un condannato.

Dudu' ha detto...

Sandro,
".. Diverso è il discorso (da qualunque parte lo si prenda e posizioni, un cantiere incluso) se a differenza di parlare di un cadavere si parla di una persona in vita."

Certamente, ma allora si entra nell'ipotesi rapimento, non esclusa nel periodo delle ricerche.
Avrebbe senso la scomparsa del cellulare ( non risulta sia stato cercato all'estero, benché nei primi tempi dell'arresto Bossetti, sembra, che uno suo,all,estero, l’abbiano trovato.

Paolo A ha detto...

Sandro

Forse mi sono espresso male, ma l'altezza dell'operatore di polizia, è una misura introdotta da Macchianera, infatti sovrappone due foto, sopra quella satellitare proietta quella presa dall'alto, è un procedimento suggestivo ma non preciso.

La cosa importante è la foto satellitare originale e non la ricostruzione che fa Macchianera, ripeto, la foto originale, se presa al massimo della risoluzione consentita, non solo mostrerebbe il cadavere, ma si distinguerebbero le gambe, il busto, la testa e persino la faccia con i capelli, non i tratti sommatici.

Se in quella foto non si vede il cadavere, significa che a quella data non c'era proprio ed è per questo che la foto fa molta paura.

Ti immagini se all'improvviso dovesse comparire una foto satellitare posteriore col cadavere così da poter fare una comparazione, immaginati il clamore che susciterebbe una cosa simile?

Dudu' ha detto...

Anonimo
" https://www.youtube.com/watch?v=lf0GhV5XGi8
3 luglio 2017 17:48:00

Film drammatico,tristissimo. Un spaccato di realtà. Gente strana in giro c'e né,il tribunale dovrebbe accertare se e quando uscí dalla palestra,per ora non c'é nemmeno questa certezza.

Grazie per il contributo.

Sandro ha detto...

@Dudù
ognuno immagina una propria versione. nulla di male e nulla di certo in questo.

io parto/arrivo alle mie visioni dall'approccio inverso delle tue parole "farlo trovare, era l'unico modo per interrompere le ricerche".
Perché dico cio'?

beh, per due logici principali motivi, e per un (terzo) motivo, diciamo, secondario (ma non troppo, anzi).

1p) vero che il ritrovamento del cadavere interrompe le ricerche del cadavere in sè, ma...
ovviamente apre quelle che si possono fare a partire dai dati raccoglibili dal cadavere stesso.
Ossia: se quindi prima gli investigatori non hanno nulla in mano, manco il corpo, se gli fai trovare appositamente il cadavere, non è che ti copri di più le spalle, anzi!!!

2p) se proprio lo vuoi far trovare il cadavere: non lo abbandoni di certo in mezzo alla sterpaglia incolta di un campo ben poco frequentato; campo inoltre che era già pure stato perlustrato (senza esito). se lo scopo è farlo ritrovare: così non sei affatto sicuro che venga ritrovato.

1s) un problema di movente, scopo e modalità dell'abduction+death.
come ho già scritto, se rapisci spot e contestualmente spot uccidi la vittima (ossia non la segreghi viva per un lasso di tempo espresso in giorni o settimane per un tuo certo qual fine morboso): imho, non hai proprio la possibilità (né l'interesse) di nasconderlo un corpo (foss'anche in un tappeto o una scatola), perché non è una opportunità che ti sei preparato appositamente allo scopo (e non è che si trovano scatole a tenuta girato ogni angolo, e se avvolgi in un tappeto: l'odore, e non solo, della morte si sente eccome!).
Se poi magari addirittura la morte nemmeno l'avevi messa in conto come obiettivo primario (es: molestia che degenera per un rifiuto che avevi pensato invece accettabile da parte della vittima): la prima e più veloce cosa che vuoi fare è proprio quella di sbarazzarti del corpo. Di certo non quella di pensare di inscatolarlo da qualche parte (per poi in un secondo tempo movimentarlo altrove).

Il mio immaginario esempio invece aveva, IMHO, la bontà di proporre una possibile risposta sensata e motivata al perché una tale movimentazione si era, e su questo concordiamo, resa necessaria (imho: morte in segregazione della vittima, non in presenza dei carcerieri, dunque inaspettata per i colpevoli per il momento in cui avvenne, ma non per la conclusione tragica che era inclusa nella pianificazione e attuazione stessa dell'abduction).
E lo stesso era sensata -IMHO- la motivazione di scegliere un luogo già perlustrato per disfarsi del corpo; perché così facendo non solo sgomberavano il luogo di prigionia (coprendosi le spalle) ma ulteriormente si assicuravano respiro perché ben difficilmente un luogo già perlustrato sarebbe stato perlustrato un'altra volta, quanto meno a breve termine. Ossia, imho, movimentando il corpo in quel campo: il colpevole/i non cercava affatto di far ritrovare il corpo, ma di nasconderlo ulteriormente.

Ma come premesso, trattasi di singole e personali elucubrazioni; quindi, nell'indeterminatezza, genericamente buone (o quasi) come quelle di chiunque altro.

Personalmente io cerco sempre di attenermi al pensiero secondo cui, mediamente, anche i delitti (e pure i complotti, le indagini, i rapporti etc etc) seguono mediamente il principio fisico del percorso del minor ostacolo. ossia: meno si arzigogola una situazione, più è facile compiere qualcosa e scamparla poi. più ci sono elementi, e strambi, da dover far quadrare, più l'azione diventa complessa, difficile e dal risultato normalmente in negativo.
E quindi, anche per il delitto di Y (così come per le discussioni sulle accuse al MGB), a alla quella corrente di pensiero cerco di attenermi.

Sandro

Sandro ha detto...

@Paolo A
scrivi: ...snip...Ti immagini se all'improvviso dovesse comparire una foto satellitare posteriore col cadavere così da poter fare una comparazione, immaginati il clamore che susciterebbe una cosa simile?

si, ma... anche in aula accertassero ufficialmente l'assenza del corpo nel campo a quella data, da parte dell'accusa non cambierebbe molto.
loro puntano sul dna. e quindi al limite direbbero: [ESEMPIO] 'beh, mgb è compatibile con gli orari indeterminati ma compatibili dell'uscita di Y. Ci siamo sbagliati a dire che l'uccise subito nel campo. Lo fece come dimostrato dal suo dna sul corpo, da un'altra parte. e poi solo in seguito per la paura di venir scoperto, lo spostò nel campo. arrivederci e grazie, chiediamo ugualmente la condanna'.

Quella foto ha una valore di pressione (specie se proposta e relazionta a tutti gli altri buchi grigi), ma non è "IL" grimaldello capace lui da solo di scardinare alcunché.

Sandro

Paolo A ha detto...

Sandro

Per me sbagli, se si accertasse che il cadavere non era in quel campo dalla sera del 26 novembre le arte cambierebbero completamente.

Ti faccio un solo esempio, ma potrebbero essere tantissimi, come riusciresti a spiegare che il corpo occultato da qualche parte, sia stato fatto ritrovare e peraltro a cinquecento metri dal luogo dove venivano coordinate le ricerche.

Se si fosse trattato di un omicidio fatto in un momento di perdita di controllo, perché Bossetti avrebbe fatto ritrovare il corpo, non avrebbe fatto prima e meglio a seppellirlo da qualche parte e farlo scomparire per sempre , ma poi dove lo avrebbe tenuto per tutto quel tempo e dove l'avrebbe portata per ammazzarla.

La condanna di Bossetti si regge malamente sul DNA, ma anche sull'ipotesi altrettanto traballante di omicidio contestuale al rapimento e immediato abbandono del corpo, se cade l'ipotesi dell'omicidio nel campo di Chignolo cade tutto.




Anonimo ha detto...

Quella foto scardina solo le nostre balle.
Panzana mefistofelica di Salvagni.
Sono giorni che si discute di sta castroneria.
b. in galera

Ismaele ha detto...

Avevo scritto un post piu' lungo ieri che e' andato perduto. Niente di grave. Ma mi interessa ribadire che il cadavere e' stato messo in quel prato per per farlo ritrovare:

- non e' stato seppellito, nemmeno coperto di un po' di terra

- la zona e' frequentata per i piu' disparati motivi: lavoro (zona industriale), svago (sport, aeromodellismo, cani e loro padroni), locali (mi pare ci siano non una, ma due discoteche...), droga, prostituzione, camporelle, ed era stato anche teatro di un omicidio, con prevedibili sopralluoghi tecnici per le indagini su quest'ultimo.

- ha l'innegabile pregio di essere lontano dal cantiere di Mapello, contribuendo ad avvalorare la tesi che lo vuole estraneo da ogni fase del delitto

- e' una zona notoriamente losca, almeno nelle ore notturne, luogo di ritrovo di persone dedite al crimine o almeno ad attivita' da compiere non sotto gli occhi di tutti

Per me due cose sono plausibili: il prato non e' il luogo del delitto e il corpo e' stato fatto ritrovare.

Se dalla foto si potra' avere una ragionevole certezza che il corpo non era li' al momento del delitto, e' ancora piu' probabile che Yara sia stata portata al cantiere di Mapello, come segnalato dai cani.

La granitica convinzione della polizia che fosse in vita lascia ipotizzare che avessero in mano informazioni da non poter lasciar trapelare al pubblico: come ha ricordato Vanna, cantiere e centro sportivo sono nelle mani degli stessi soggetti. Questi potrebbero aver ricevuto minacce precise, oppure aver fatto minacce per allentare la presa degli inquirenti (non necessariamente chi si occupava di Yara, infatti vari soggetti della Lopav sono stati arrestati da polizie di altre citta' italiane per traffico internazionale di droga). E' possibile che avessero molti elementi per ipotizzare un'azione intimidatoria e che sperassero in un rilascio conseguente ad azioni da parte loro (in quest'ottica, la poca attenzione mostrata al cantiere potrebbe essere stata proprio un tentativo per ottenerne il rilascio). Qualcosa deve essere andato terribilmente storto, oppure non e' stato sufficiente (p.es. nell'indagine e' entrato Fikri, non e' detto che tutta la catena di comando fosse in possesso di queste informazioni). Il corpo di Yara e' stato quindi fatto ritrovare. Le tracce, piu' che mai in questo contesto, non sono per niente prove, piuttosto dovrebbero essere usate per tentare di comprendere le intenzioni degli assassini. Sembrano piu' messaggi ai pochi che sanno che indizi. Sarebbe molto utile testare anche le tracce della Brena. Dna sintetico magari no, ma trovare qualcuno che faccia una banale PCR non e' difficile. Bisognerebbe capire se quel DNA e' il risultato di un'amplificazione oppure e' naturale e da cosa diamine provenga. Se non fosse naturale, avremmo due punti fondamentali:

- il corpo e' stato intenzionalmente contaminato

- qualcuno voleva far ricadere la colpa sulla Brena

Quest'ultimo punto non e' da escludere che fosse noto agli inquirenti, che percio' tentano in modi poco chiari di tenerla fuori. Poco chiari perche' magari le motivazioni non possono essere rese pubbliche (per il momento o per sempre?)

(continua)

Ismaele ha detto...

E' sicuramente un delitto compiuto in piu' fasi, ognuna in un luogo diverso. L'ipotesi che Yara non sia mai uscita a piedi dalla palestra e' estremamente plausibile. Chi era li' sapeva che sarebbe andata (c'e' la famosa questione dello stereo, che e' stato un pretesto. Yara, per motivi mai chiariti, aveva un enorme interesse ad essere in palestra a quell'ora. Si puo' pensare che le fosse stata tesa una trappola).

Viva o no, e' stata rapidamente portata al cantiere di Mapello. La palestra era chiaramente il luogo che sarebbe stato oggetto di ricerche e chi l'ha portata li', probabilmente, non ha tenuto in conto la possibilita' che venissero usati i cani molecolare, tra cui il compianto Joker, portato appositamente dalla Svizzera). Questo ha complicato terribilmente la situazione, e potrebbe essere stato il motivo che ha portato alla soppressione di Yara. Ovviamente non si poteva nascondere il corpo nel cemento, perche' era prevedibile si sarebbero fatte ricerche mirate (infatti sono stati usati i radar). Il corpo e' stato chiuso in un contenitore, probabilmente ermetico proprio perche' ormai si sapeva dei cani, e fatto uscire il prima possibile, trasportato in un luogo sicuro in attesa di decidere il da farsi (sono noti casi in cui i sequestratori uccidono i rapiti ma continuano a trattare).

E' stato fatto ritrovare in un momento preciso, e il significato di quel momento lo sanno probabilmente in pochi.

Sul comportamento della famiglia di Yara e di quanto sappiano di alcune cose ignote ai piu', credo sia d'obbligo il silenzio. Nel caso peggiore, si tratta di persone che hanno gia' subito una grave perdita, e hanno altri due figli. Nella peggiore delle ipotesi, vivono in ogni caso una tragedia continua e inenarrabile, di cui sono all'oscuro anche i propri avvocati.

Sandro ha detto...

@Paola A,
(nel caso in tribunale certificassero la non presenza del corpo in foto, ossia ne ufficializzassero il fatto che li un corpo proprio non si vede) spero abbia ragione tu.
sono più pessimista, ma... incrociamo le dita.

Sandro

Sandro ha detto...

@Ismaele
dissento quasi su tutto.
ma, giustamente, ognuno ha la propria impressione/idea/visione e la vede alla propria maniera.

Sandro

Anonimo ha detto...

Minchia, chiaccherate tra logorroici, ma fra i due pirla non so perchè preferisco Sandro, mortacci loro.

Dudu' ha detto...

Wew we!
Vanno provate le ipotesi, ma che, scherziamo? Non si dovrebbe nemmeno scriverle certe robe.
Intanto venga concessa la perizia dna, e vediamo se il ndna corrisponde, non si può? Si scarcera e i danni li paghino chi li ha fatti.

Anonimo ha detto...

Leggendo con attenzione suscitano irritazione tutti e due, da dove provengono ? dal circo ?

Ismaele ha detto...

@Dudu': non vedo perche' non potrei scrivere certe cose: si tratta di semplici ipotesi, alcune in opposizione fra loro (i proprietari/appaltatori del cantiere di Mapello possono essere sia i ricattatori sia i ricattati) e il comportamento delle FFOO ha privilegiato, come spesso e' avvenuto in passato, la tutela della vita del presunto ostaggio alla cattura dei responsabili. Non ho ipotizzato commistioni fra criminalita' e magistratura inquirente o altri complotti.

Ma alla luce dei crimini per cui sono stati arrestati diversi soggetti della Lopav, mi sembra naturale ipotizzare l'omicidio di Yara come parte di un quadro molto piu' complesso, che viene tenuto nascosto al pubblico anche per motivi strettamente legati alla delicatezza delle indagini. Mi sono ricordato, infatti, che nel post sparito facevo riferimento al modus operandi delle indagini antimafia, che prevedono l'uso di infiltrati che non possono essere "bruciati": si rischia non solo l'indagine, ma anche la vita di questi agenti. Sappiamo per certo che ci sono stati arresti per quel genere di crimini. Indagini delicate sono plausibili. Questo spiegherebbe alcune dinamiche delle indagini che altrimenti risultano davvero poco logiche e lineari.

Vanna ha detto...

Ismaele termini:
"...Questo spiegherebbe alcune dinamiche delle indagini che altrimenti risultano davvero poco logiche e lineari."
...che si portano dietro qualcosa di così delicato che deve restare fuori assolutamente...
sesso e pedofilia sono "normale uso" per questo sono il prezzemolo ovvio e necessario.

Dudu' ha detto...

Ismaele,
Mi riferivo all'ipotesi estrema di Sandro in cui teme che possa essere Bossetti condannato anche se la foto satellitare evidenziasse maggiori perplessita ci fosse Yara ...(il mio é piú un atto scaramantico forse,traducibile in :" se non vuoi la sfortuna non la chiamare".

La tua ipotesi ha un suo fondamento, o meglio, ogni ipotesi proposta ce l'ha(senza sminuire la tua molto condivisibile, quella meno provabile é diventata vera in un tribunale, assurdo).

Yara ha lottato con chi l'aggrediva?
Secondo me si, aveva le mani bloccate e si é difesa con le gambe,soprattutto con la dx.

Era nuda?
L'aggressione avvenne anche in concomitanza della svestizione.

Ma niente esclude lei salí in auto con un conoscente e ci sia stato solo un evento di aggressione.
Pensa che io non escludo nemmeno in quattro e quattrotto l'abbiano presa due exstracomunitari e violentata, l'abbiano abbandonata, guardacaso proprio in una zona di prostitizione, fossero lavoratori edili (piú o meno in nero) e l'abbiano abbandonata nel campo (liberandosene) in un secondo momento.

Ma,ammesso che Tironi,Tarocco ed Albeni siano stati i reali testimoni, non si capisce perché non siano stati rintracciati quei soggetti che, stranamente, si muovevano in via Rampinelli.

Ma ancora, il vigile appostato?
É noto che i vigili a volte collaborano con i carabinieri in indagini di droga, guarda caso di questo vigile manca qualsiasi info, il che mi porta credere che era lí controllare qualcosa , ma é stranissimo fosse in divisa. Era davvero un vigile..o era la spalla di una organizzazione criminale...
Che ci faceva un informatore al distributore?
Faceva casualmente benzina, o stava lavorando sotto copertura..
Insomma, segnali che la sparizione della ragazzina avvenne nel mentre c'era una indagine piú grande in corso non mancano.
Insomma si può dire tutto e il contrario di tutto, anche che una traccia sia sperma e diventa sangue, che era una aggressione sessuale ma anche no.

Condivido Capitan Haddock:
" . Ho già avuto modo di dire che le motivazioni della sentenza di primo grado sembrano esssere scritte con il preciso intento di poter essere ribaltate; Dio voglia che si stia montando un effetto speciale che porti prima o poi all'assoluzione di Bossetti. Ma dipenderà dalle esigenze del momento, perché se servirà un condannato, allora ci sarà un condannato."

Torneremmo all'inquisizione.

Ismaele ha detto...

@Vanna: la pedofilia, mi si perdoni l'indelicatezza, non c'entra nulla. Credo che qualsiasi psichiatra, di fronte alle foto recenti di Yara accanto alle sue compagne, escluderebbe che quella ragazzina che dimostrava gia' qualche anno in piu' delle compagne potesse essere appetibile per un pedofilo che per sua natura e' attratto da fisici infantili (mi dispiace scrivere queste cose che potrebbero apparire morbose su una ragazzina morta, chiedo scusa, ma non trovo parole migliori). Che poi per la legge sia comunque un crimine, nulla da dire. Ma "pedofilia" in questo caso sarebbe una definizione solo giuridica, piuttosto lontana dalla realta'

Per il sesso... uhm, pare che non ci sia stata violenza (mi fermo qui per evitare il macabro). L'idea che la vittima sia stata uccisa di fronte ad una defaillance di un sex offender non e' cosi' assurda, ne esistono casi in letteratura. Pero', siccome sembra probabile che la ragazza sia stata rivestita, lo scenario di un delitto d'impeto cui segue l'abbandono della vittima agonizzante diventa un po' meno probabile. Oggi come oggi, coi dati che abbiamo a disposizione, sarebbe piu' facile immaginarlo come l'operato di un necrofilo (mi si perdoni ancora). La PM ha ipotizzato molto presto il delitto di natura sessuale; a suo discapito si puo' dire che gli elementi che lo rendono meno probabile sono emersi diverso tempo dopo il ritrovamento del corpo, avvenuto a tre mesi dalla scomparsa. C'era stato tutto il tempo per convincersi della propria idea e di solleticare i media. Anche se bisogna ammettere che l'atteggiamento della polizia, che aveva convinto la famiglia che la ragazza fosse viva e probabilmente sequestrata, e' incoerente con questa posizione della PM (ma, ripeto, e' possibile che qualcuno, all'interno della polizia, disponesse di informazioni riservatissime non a conoscenza della stessa PM).

Bruno ha detto...

Ritengo, suppongo, che quella sera doveva avvenire un sequestro per combinazione è stata Yara, altrimenti sarebbe stata la sorella mi pare si chiami Keba.

Sandro ha detto...

@dudù,
ripeto, spero abbia ragione tu.
ciò nonostante non vedo come nella pratica oggettiva, si possa far (da un punto di vista legal-giuridico) slegare consequentemente l'assenza del corpo alla data della foto, dal dna attribuito a MGB sul corpo di Y.
la foto come ho già detto, è assai importante. ma lo è come tassello all'interno di un quadro più grande di dubbi ed imprecisioni che la difesa deve evidenziare (e scardinare) tutti assieme e come tutti legati fra loro.
presi uno alla volta (ed un delitto ed una indagine non sono una moltitudine di micro fatti separati tra loro, e dunque l'insieme conta eccome!), ne puoi anche demolire uno o due, che il castello accusatorio lo riuscirebbero lo stesso a tenere in piedi, continuando modello mantra ad attaccarsi al dna (però esclusivamente e solo a quello nucleare; voltando la testa-chiudendo gli occhi-fischiettando firulì firulà-etc di fronte a quello mitocondriale).

Sandro

Ismaele ha detto...

@Dudu': di certo il fatto che le indagini siano state svolte in parte dalla polizia e in parte dai carabinieri (notoriamente poco inclini a collaborare fra loro, figuriamoci nel caso ci fosse stata in corso un'operazione sotto copertura) ha terribilmente complicato le cose.

Ci si e' attaccati ad una traccia estremamente degradata, che per qualche motivo somigliava ad un parente di un frequentatore della casa. Di fronte ad un alibi di ferro di questi e' stata fatta la sciagurata ricerca a tappeto del DNA. Sulla quale anche la letteratura scientifica sarebbe stata critica: sono state fatte ricerche in cui si e' dimostrato che la possibilita' di un falso match fra individui imparentati (e NON!) fra loro e' possibile. E la zona in cui si e' fatta la ricerca si chiama "isola bergamasca"...

Il "match" ottenuto non e' stato usato come semplice indizio, ma come "prova regina", arrivando a trascurare pilastri fondamentali come movente, luogo del delitto, arma del delitto, dinamica ecc. ecc.

Insomma, da un punto di vista strettamente procedurale c'e' molto da eccepire, che si creda o no a Bossetti.

Sandro ha detto...

ma. boh. non so. non capisco.
* c'è una ragazzina (giovane, atletica, carina) che scompare e viene ritrovata morta (a causa di sadiche ferite, mica di un colpo di pistola in testa e via), con l'abbigliamento -come dire- fuoriposto (tale da far pensare o non poter permettere di escludere, uno spogliare e rivestire la vittima)
* c'è pieno di femminicidi e delitti sessuali (ed in specie ai danni del genere femminile) in giro per il mondo, Italia compresa.
* c'è -se non pieno, purtroppo sempre troppi- maniaci sessuali in giro per tutto il mondo, Italia compresa.
* di delitti sessuali -specie anche ai danni dei minori- anche quelli purtroppo ce ne è pieno il mondo, Italia compresa.
* a mesi (ufficialmente) dalla morte, dubito seriamente che siano rilevabili tracce fisiche di stupro, essendo i tessuti molli (e specie quelli genitali e gli occhi e la bocca) i primi ad essere intaccati dalle trasformazioni post mortem
* mediamente i delitti sessuali dei maniaci a base di abduction di minori per la strada, avvengono ai danni di sconosciute (inteso come persone non della propria cerchia diretta di conoscenze)

io tutte queste ipotizzate convinzioni di un legame diretto (vendette trasversali ???, etc etc???) con palestra/cantiere, sinceramente ce li vedo mica molto.
E ancor meno se si considera altamente probabile uno spostamento del cadavere.

Come dire: mi sembra una roba "fuori pattern" rispetto alle (tristi e tragiche) casistiche standard di simili delitti a sfondo sessuale.

E del resto, benché poi lo si neghi o sminuisca, al MGB è proprio un delitto di stampo sessuale che gli si appiccica sopra:
- se no: perché tutto il tran tran pubblicitario delle porno-ricerche in internet?
- se no: se non fosse stato attratto e dunque motivato dalla componente sessuale tanto pubblicitariamente sbandierata (ragazzine, rosse, rasate... insomma: tutte robe che parlano di sesso, mica di differenti visioni interpretative su Kant, o di vendette per investimenti truffa, o di differenti visioni politiche, o integralismi religiosi etc), perché avrebbe dovuto (sic!) prendersela proprio con una ragazzina, etc etc?

Ma se allora si tratta di un delitto sessuale, (e maniacale), come tutto lascia supporre:
- allora è in quella chiave che i dati devono essere letti e interpretati, e le varie opzioni riviste anche alla base dei modus operandi di simili delitti.

Sandro

Vanna ha detto...

Anonimo Ismaele ha detto...
"@Vanna: la pedofilia, mi si perdoni l'indelicatezza, non c'entra nulla"
Non ho capito l'appunto.
Per chiarire:
Al tuo:
"...Questo spiegherebbe alcune dinamiche delle indagini che altrimenti risultano davvero poco logiche e lineari."
ho risposto:
"...che si portano dietro qualcosa di così delicato che deve restare fuori assolutamente...
sesso e pedofilia sono "normale uso" per questo sono il prezzemolo ovvio e necessario.
Guarda che a farci entrare il sesso e una ragazzina ci ha pensato la sentenza.Ovvero, per coprire altro si scopre la molla del sesso per accusare."

Perché non si è detto e ridetto che il B. era un pedofilo?

Personalmente ritengo che una ragazzina di 13 anni già sviluppata non sia una "bambina", questo l'ho scritto molte volte, ma così lo hanno fatto passare.
O mi è sfuggito qualche passaggio?

Vanna ha detto...


Paolo A ha detto...

Il delitto di Yara è un delitto maniacale, ma potrebbe essere stato fatto anche per vendetta nei confronti dei genitori e potrebbe essere che non c'entri nulla con il lavoro del padre, ma si sia trattato di una vendetta contro la madre.

Alcuni elementi portano alla mano di una donna, per esempio come sarebbe stata fatta salire sull'auto con la quale è stata rapita, solo un conoscente o una donna poteva carpire la fiducia di una tredicenne, ma anche le ferite al volto sono particolari, per esempio come si conciliano le ferite al volto, che paiono inferte non con particolare forza e quella al gluteo che invece è stata data in modo estremamente violento.

Solo ipotizzando due persone che hanno infierito su Yara si potrebbero spiegare la differenza tra le ferite, due persona con forza differente, come un uomo e una donna e comunque le ferite alla faccia hanno un significato ben preciso, la faccia come sede dell'identità o personalità, ma una tredicenne cosa poteva avere combinato di così grave per subire un simile gesto, allora forse la spiegazione è che si sia trattato di una proiezione della madre.

Per quanto riguarda il delitto a sfondo sessuale, seppure sia stato sostanzialmente esclusa una violenza sessuale, tuttavia vi ricordo che inizialmente si era parlato di un lembo di pelle con peli pubici trovati nell'apparecchio dentale, visti i precedenti della Procura di Bergamo, per esempio foto satellitari, foto di marciapiedi, sciarpa e altro, non mi sembrerebbe strano che proprio il lembo di pelle con peli, sia stato fatto "scomparire" perché non era adatto a supportare l'accusa contro Bossetti.

Sandro ha detto...

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la procura chiede l’archiviazione: “È impossibile stabilire movente e autore dell’omicidio
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/04/ilaria-alpi-e-miran-hrovatin-la-procura-chiede-larchiviazione-e-impossibile-stabilire-movente-e-autore-dellomicidio/3706139/

Visto?
visto che nell'impossibilità di poter stabilire qualcosa di certo (ad esempio a che ora sia realmente uscita Y dalla palestra... o se ne sia uscita da viva) o addirittura di impalpabile come un movente (che per MGB non si capisce bene quale sia: 13ebbe, rossa o rasata o lampade o sabbia o moglie o depilazione personale o gusto del brivido e della trasgressione o amore non corrisposto o maniacalità o cosa altro alla bisogna), le Procure chiedono anche le archiviazioni e non solo le condanne ?!

Ovvio! quando si agisce nell'interesse unico della partecipazione all'accertamento della verità negli interessi della collettività (e non, che so, magari a caso invece di quello di traffici d'armi), l'operato di chi è proposto istituzionalmente a simili doveri non può che essere limpido e cristallino fino al passo indietro e alla pubblica ammissione (e senza farne un dramma per nessuno di chi si è impegnato nella ricerca delle prove) dell'inutilità e vaghezza degli elementi fin ora raccolti nelle indagini, e quindi, dell'impossibilità di procedere se non a danno degli interessi della collettività, cosa però che andrebbe contro il loro sancito e giurato dovere e che dunque non può accadere.

Quando la Giustizia trionfa, sono sempre soddisfazioni.


Sandro

Nautilina ha detto...

Una teoria vale l'altra? Relativamente. Di fronte alle condizioni di quel povero corpicino e ai DNA trovati sui vestiti, direi che non c'è spazio per troppe fantasie e arzigogoli.

Do ragione a Sandro, non è logico tenere nascosto tre mesi un cadavere in un cantiere pieno zeppo di operai, oltretutto in una zona nell'occhio del ciclone, già segnalata dai cani molecolari e guardata con sospetto da tutti. Voglio dire, non era un campo incolto o un bosco in cima a una montagna.

E poi, se si fosse trattato di un omicidio dimostrativo, Yara doveva essere rilasciata subito.
Se invece fosse stato una sorta di ricatto alle autorità, il ragionamento potrebbe reggere; ma in quel caso, cosa c'entrano le sevizie?
Un depistaggio? Improbabile, perché sono state inferte quando Yara era ancora viva...
Il caloroso abbraccio tra Fulvio Gambirasio e il proprietario del cantiere di Mapello, secondo me, fuga ogni sospetto residuo di ritorsione nei confronti della famiglia di Yara.

Ma non è detto che la ragazza non sia passata ancora viva da quel cantiere, anzi lo ritengo quasi certo.
Per breve tempo Yara è stata là, tre cani non possono sbagliare.
Il fatto è che quel luogo sembra fosse un crocevia di gente: durante il giorno veniva frequentato per motivi di lavoro ma forse, nelle ore notturne, qualcuno ci entrava 'di sfroso' anche per altri scopi non proprio limpidi, eludendo la sorveglianza del custode (sempre che rimanesse durante la notte).
D'altronde in un cantiere così vasto non si può escludere che ci fossero varchi nella recinzione.

Piuttosto dobbiamo ragionare sui DNA.

Tre mesi all'aperto, sotto pioggia e neve, sono troppi per consentire la conservazione perfetta di un DNA definito da contatto (parlo della traccia della maestra).

Si deve dedurre che il corpo di Yara non sia rimasto sempre in quel campo.
Doveva essere altrove, in un luogo coperto.

Certo questo a Bossetti non cambierà la vita, ma se l'omicidio non è avvenuto a Chignolo a sera del 26 la sua colpevolezza diventa dubbia, dove avrebbe tenuto nascosta la ragazza per tanto tempo?

E poi c'è una questione ancora più importante: una traccia di sangue non può essere priva del DNA mitocondriale. Ma allora quello di Ignoto non è sangue.
Che sia altro non risulta, né lo si può dimostrare: per cui anche quello trovato su leggings e slip potrebbe essere DNA da trasferimento, diretto o indiretto.
Se si è conservata tanto bene la traccia della maestra sul polsino della giacca, a maggior ragione si sarà conservata la macchiolina sugli slip in posizione più riparata.
E anche questo corrobora l'ipotesi che il corpo non fosse nel campo da tre mesi.

Se poi lo dimostrano le foto satellitari, meglio ancora!
Io temo che la corte concluderà con un nulla di fatto, dicendo che non si distingue niente. Però guardando quei fotogrammi il sospetto viene. E considerando il DNA, le somme si tirano facilmente.

Anonimo ha detto...

Nautilina
Che somme si tirano facilmente?
Non è chiaro, se di colpevolezza o d'altro.
Puoi chiarire?
Body

antrag ha detto...

Ottusità simulate d'ingegno e d'intelligenza
sono da
smascherare
rendere inoffensive
far punire in maniera esemplare.

Dudu' ha detto...

Sandro,
".. ripeto, spero abbia ragione tu.
ciò nonostante non vedo come nella pratica oggettiva, si possa far (da un punto di vista legal-giuridico) slegare consequentemente l'assenza del corpo alla data della foto, dal dna attribuito a MGB sul corpo di Y."
Non preoccuparti, capisco cosa intendi. Il punto é : In un procedimento inquisitorio hai ragione tu, in un procedimento giudiziario attinente le regole del giusto processo ho ragione io (o meglio la difesa).

Sull'ipotesi sia di tipo sessuale il delitto: SE VERO NON ci fú violenza carnale, elementi seri che lo attestino non ce ne sono, in quanto, nel caso furono 4cretini fare una bullata, poco ci vuole tagliare la mutandina per farlo credere, oppure che accada accidentalmente: 4 bulli che potrebbero accerchiare una ragazza che tenti di scappare ed uno ha un coltello in mano, gli sferri un colpo (inseguendola? ma anche no,aggredendola da dietro) recidendole.
Fà la differenza se nella ferita ci fosse riscontro del tessuto della mutandina, credo.
Si parlò di un lembo (scomparso!) di tessuto, a meno non abbiano avuto le traveggole, indicava una fellatio ma ahilei (la vittima) non avrà giustizia nemmeno per questo ora.
Dicono: non si difese.
Se le mani le aveva bloccate di certo non poteva con le braccia, ma la quantità di ferite alle gambe:coscia e soprattutto al ginocchio e tibia/perone indicano che si é difesa a calci, con la dx altroché, non come scrissero i giudici di primo grado " infierendo sul corpo"! Ha scalciato fino alla fine la povera ragazza..lesionandosi i polsi costretti da qualcosa. Ovvio che, qualora tutto ció fosse avvenuto in una casa in costruzione o in un cantiere ci finivano ugualmente le polveri nelle ferite, ma ci finivano anche le microsfere fossero del stesso ambiente, invece no,perché forse le microsfere (trovate addosso a ragazzi di Parma!) fanno parte dell'ambiente di Brembate e dintorni,e forse sono polveri depositatesi naturalmente sui poveri resti, considerando che solo parti dei vestiti ne avevano traccia (i piú esposti?).

Erano almeno due: uno gli teneva il coltello alla gola e un altro tentava di abusarla forse ricevendo calci, cosí mi spiego le sue ferite alle gambe..

Mentre invece il maniaco... non sò, al momento, qui e ora, poco ci credo.

Cambio momentaneamente argomento.

Biologo presentò il presidente della corte d'appello come un giudice equo e rispettoso dei procedimenti.
A leggere un pò di documenti , io ne trassi una opinione opposta, sperai (e spero)di sbagliarmi.
Sui documenti letti, solo in un caso una assoluzione(chiesta dal pm!) , gli altri appelli letti, aggravati da ulteriori pene.
Circa la sua base culturale, nell'ambiente circola voce sia di stampo inquisitorio (il pm indaga, il giudice applica le pene?).

L'attuale pg, Martana, sembra abbia chiesto venga rigettato l'appello e l'integrazione d'appello contenente documenti satellitari e perizia Gill(mi pare di capire, ma forse l'integrazione contiene altro) perché depositate in ritardo, la parte civile pure, il deposito é avvenuto il 15 giugno, l'udienza il 30.
Supposto che il deposito avvenne la mattina del 15 e si conteggi includendo il giorno 15 , il deposito é in regola mi sembra.

Ismaele,
Magari mi sono spiegata male, ti confermo che condivido la tua analisi dei fatti che potrebbe avere portato ad un viraggio investigativo,del tutto palese anche per Chi L'ha Visto, che tanto se ne occupò.

Ismaele ha detto...

@Sandro: proprio il caso Alpi-Hrovatin e' un pessimo caso. I due si sono trovati davanti a qualcosa di inconfessabile, sono stati eliminati da chi aveva interesse a non far scoprire il tutto, abbastanza velocemente si e' trovato un capro espiatorio (?... almeno tale lo ritiene anche la famiglia della Alpi, io ammetto che so poco del caso) che si e' fatto un numero incredibile di anni di galera, fino a quando non si e' deciso che fosse impossibile risalire alla verita'. Naturalmente non intendo fare accuse contro nessuno in particolare, meno che mai la magistratura, che si e' semplicemente trovata di fronte a testimonianze che poi sono state totalmente contraddette. Una vicenda, quella, in cui sono coinvolti servizi segreti militari, milizie irregolari di chissa' chi e grandi organizzazioni criminali. Diciamo che e' una dimostrazione che quando si incappa in qualcosa di grosso, chi fa sopprimere un essere umano non ha nessuno scrupolo a mandare in galera per decenni un innocente (e, lo ripeto, non mi riferisco a istituzioni e magistratura).

Bruno ha detto...

Speriamo che Ezio Denti tiri fuori qualche altra prova di innocenza, oppure Bossetti se la vede molto male.

Nautilina ha detto...

Tutto ruota intorno alla NON permanenza del corpo per tre mesi nel campo.
Che per alcuni sarebbe una sciocchezza e a Bossetti non cambierebbe niente.
Ma io dico invece che è un nodo cruciale.

Anche se l'immagine del satellite non appare ben definita, la difesa ha saputo abilmente insinuare il sospetto che il corpo di Yara non fosse a Chignolo il 24 gennaio 2011.
Se non si vede nulla, non puoi provare che non c'era, ma nemmeno che c'era.

Molto bravi gli avvocati, ma rimane sempre il dubbio...che però ti togli subito se pensi al DNA.

Considera la macchia della maestra sul polsino: dicono che sia una normale traccia da contatto. Ma scusa, proprio questo dimostra che il corpo non poteva trovarsi all'aperto da tre mesi. Gli studi al riguardo lo escludono, non è solo la parola di Peter Gill contro tutti (che comunque sarebbe già abbastanza).

Poi pensa al mitocondriale di Bossetti che se n'è volato via, quando invece doveva restare bello saldo sui leggings e sugli slip. Una cosa inspiegabile anche per i periti dell'accusa.
Dicono che sia una macchia ematica, ma questo è ancora più strano, perché il sangue è ricco di DNA mitocondriale...inoltre non è certo che fosse sangue, lo pensano per esclusione delle altre fonti.

Ricorda quanto dice il prof. Gill, che nelle tracce da trasferimento può anche mancare il DNA mitocondriale.

Allora, facendo due più due, ti viene il sospetto che quella minuscola traccia sia arrivata per trasferimento diretto o indiretto, proprio come quella della maestra Brena (nel suo caso quasi certamente per contatto diretto dato che frequentava Yara).

All'aperto per tre mesi quella traccia non si sarebbe conservata, la pioggia avrebbe lavato via tutto, ma se invece il corpo non era all'aperto...bingo! Diventa possibile.

Riassumendo, ci sono forti evidenze che il corpo di Yara non sia rimasto tre mesi all'aperto al di là di quanto mostra la foto satellitare.
Ne discende che, se questo è provato, allora la traccia di Ignoto 1 potrebbe essere transfer DNA depositato prima del delitto o anche dopo il ritrovamento, attraverso le mani dei tecnici e/o gli strumenti che hanno toccato i vestiti. Eventualità non rara secondo Gill e altri. Senza contare la possibilità di un trasferimento volontario, ma per il momento possiamo anche fare a meno del complotto.

Adesso sono stata più chiara?

Nautilina ha detto...


Dudù,
potranno anche non ammettere la perizia di Gill per questioni formali, ma restano i suoi studi che chiunque può leggere e presentare a supporto.
La foto satellitare può anche essere esclusa, ma intanto l'abbiamo vista tutti nel web.
A meno che i carabinieri non abbiano foto chiarissime e inequivocabili che dimostrino la presenza di Yara nel campo fin dal 26 novembre, resta il diritto al dubbio che Yara sia morta lì.

Poi ognuno si fa un'idea propria. Per fortuna ancora si può.

Gilberto ha detto...

Nautilina
Sei stata chiarissima. Certo le immagini satellitari… la replica della prova del Dna… Io però ho la sensazione che i giochi sono già fatti. A favore o contro Bossetti? Tutto dipende dalla prova, quella vera, che la difesa potrebbe avere ma che non ci sarebbe bisogno di presentare per non creare ‘imbarazzo’, per usare un eufemismo. Presto sapremo se la strategia difensiva ha le carte in regola, se ha fatto centro oppure no, solo questione di giorni…

Paolo A ha detto...

Per ora in Italia non si è mai vito un processo in cui almeno in appello non si sia fatta una perizia su questioni essenziali, non credo che il processo contro Massimo Bossetti sarà il primo, troppi dubbi aleggiano sul DNA e non solo su quello.

Paolo A ha detto...

A proposito di foto satellitare, Gianluca Neri all'Eco di Bergamo:"......e una di queste aveva immagini del gennaio 2011 sul campo di Chignolo d’Isola. La risoluzione è molto buona e il corpo di Yara non si vede."

http://www.ecodibergamo.it/stories/isola/processo-bossetti-battaglia-tra-avvocatisulla-foto-satellitare-di-chignolo-vi_1241794_11/

LA RISOLUZIONE E' MOLTO BUONA E IL CORPO DI YARA NON SI VEDE.

Sandro ha detto...

@ismaele
del mio post sulla notizia sul caso Ilaria Alpi... mi sa che proprio non hai capito nulla di nulla di nulla di nulla né di quello che c'è espressamente scritto, né di quello che -ricorrendo all'ironia- c'è di "mascherato".
Né pare ci sia essere da parte tua la benché minima conoscenza dettagliata del caso Alpi né nella sua triste fattezza mortale, né nel suo background storico-geopolitico, né soprattutto dei suoi vari percorsi giudiziari.
Ma la cosa peggiore e che più lascia l'amaro in bocca, leggendo il tuo commento, è che per quel caso avresti preferito un scelta differente della procura, come se il condannare X o y o z, anzichè l'archiviare x o y o z, debba dipendere da "odori" e non da "prove".
A me, i "due pesi e le due misure": non piacciono né nel caso MGB, né in quello IA, né in nessun altro.
Fuori dalle aule di tribunale, negli agoni politici: più che giusto appellarsi agli "I so" di pasoliniana memoria, e giustissimo fare le differenze tra giudizi legali e giudizi storici.
Ma in aula di tribunale (tribunale che emette sentenze ANCHE in "nostro nome"): no. né poco né tanto. puro: no.

Sandro

Sandro ha detto...

il bello di questo spazio, è che tra i tanti ragionamenti si esprimono anche tanti dubbi (e/o che tanti dubbio danno campo a tanti ragionamenti).

uno che mi piacerebbe capire come mai sempre sollevato così poco, è:
- ma in definitiva, in concreto, cosa è che fa pendere la bilancia verso un Y uccisa contestualmente (o quasi, insomma roba di minuti/ore, non giorni o settimane) alla sua scomparsa?

ahò, sarò duro di comprendonio, non avrò studiato a memoria tutte le notizie del caso, mi sarò distratto, c'avrò la testa nel pallone, ma...
- fonte accusa_ una simile fine la dà per default
- fonte innocentisti-gomblottisti-scriteriati-sognatori-dna sinteticisti- etc: anche loro sembra non passargli mai paa' capa che ci possa essere anche la versione: "abduction -> segregation -> death"
Anzi! pur di non prendere quasi nemmeno in considerzione un opzione simile, si preferisce addirittura rigirala antecedendo la Death alla segregatio... col bel risultato di un "cadavere tenuto nascosto ma disposizione" (cosa che, magari sarà pure anche successa, ma... di certo sarebbe cosa ben fuori dalla norma criminale di simili delitti).

Chi prova, quindi, a spiegarmi perché dovrebbe essere più "logico/probabile/sostanziato ipoteticamente" che:
- dopo che qualcuno/alcuni fanno scomparire una ragazzina di 13 anni, questi la uccidono immediatamente ma ne se ne conservano il cadavere in disponibilità per un lungo lasso di tempo,
piuttosto che:
- dopo che qualcuno/alcuni fanno scomparire una ragazzina di 13 anni, questa la tengono segregata, viva, da qualche parte e poi solo in seguto alla morte di costei ne spostano il corpo da dove è morta in prigionia, per abbandonarne il corpo, disfandosene, in un campo incolto?

grazie per le eventuali risposte.

Sandro

Ismaele ha detto...

@Sandro, non avevo colto l'ironia. E' vero, non so moltissimo sul caso Alpi_Hrovatin, e sono stato il primo a dirlo. Pero', non conoscendolo, non avrei preferito una scelta all'altra. So solo che una persona prima accusata e' stata liberato e non mi sono mai pronunciato. Tutto qui, senza polemica.

Ismaele ha detto...

@Sandro: che sia stata rapita e tenuta in vita per diverso tempo, non credo sia da escludere. Il punto e' che le condizioni del cadavere non fanno pensare che sia stata tenuta in vita per molto (in realta' sarebbe interessante capire se lo stato di avanzata decomposizione e' compatibile con una permanenza all'aperto in un periodo molto freddo).

L'idea di una persona (o piu') che abbia/no un luogo adatto per la segregazione, nonche' la capacita' di sfuggire ad indagini e ricerche, di un classico "mostro", insomma, e' plausibile. Resta la stranezza che non si sono verificati casi simili ne' prima ne' dopo nei dintorni, anche non immediati. E questo e' atipico.

Ismaele ha detto...

@Paolo A: che la risoluzione sia sufficiente e' opinabile. Diciamo che secondo me e' appena sufficiente. Ma il dato importante e' un altro: i livelli del bianco e del nero. Ovviamente, l'immagine e' stata elaborata per dare il massimo contrasto. Si noti come siano bianche le strisce della strada, e come siano scure le ombre degli alberi e del capannone.

Sono personalmente convinto che quelle macchie che si vedono sul terreno sono semplici irregolarita' della vegetazione o del terreno. Per me non e' assolutamente possibile che il corpo di Yara, completamente vestito di nero, non risalti piu' di un'ombra su quel terreno. E a proposito della vegetazione, non so se al momento del ritrovamento il corpo fosse ricoperto oppure solo nascosto da qualche arbusto guardando da terra. Se il corpo non era ricoperto da vegetazione (e questo ovviamente si puo' ricavare dai rilievi fatti dalla scientifica), secondo me non c'e' storia: non c'era e basta.

Anonimo ha detto...

"in quel periodo, vista l’elevata presenza di arbusti, il corpo non era visibile «se non ad una distanza estremamente ravvicinata, calcolata in non più di due metri»."
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/corpo-di-yara-domande-sul-ritrovamentonon-era-visibile-a-meno-di-due-metri_1107903_11/
Gianluca Neri è un furfante sotto processo ma già lo sapete.

Nautilina ha detto...

Sandro,
non sono capricci né chiusure mentali: ci dicono che Yara era morta da circa tre mesi quando fu trovato il corpo.
Non penso che le sue condizioni fossero quelle di una persona deceduta da poche settimane, altrimenti la dott.ssa Cattaneo l'avrebbe rilevato subito.
All'epoca Bossetti era un perfetto sconosciuto e non esisteva una pista d'indagine privilegiata che potesse 'influenzare' il giudizio di un'anatomopatologa esperta come lei.

Gli insetti erano presenti da 'almeno' tre mesi.
Immagino fosse impossibile risalire al periodo esatto della morte, nel senso che questa, in teoria, potrebbe essere sopraggiunta anche dopo una o due settimane dal rapimento (sì, per me Yara fu rapita e non da una sola persona).

Però c'è un problema.
Come ricorderai, nella relazione autoptica si cita il contenuto gastrico, perché sembra che l'ultimo pasto della piccola non fosse completamente digerito e anche su questo punto, qui, abbiamo speso fiumi di parole.
Neppure la madre si ricorda con precisione il menù di quel giorno, non sa dire se comprendesse pollo piuttosto che pesce.
Dopo cinque ore sembra strano che nello stomaco della ragazza ci fossero ancora residui di cibo indigerito.
D'altra parte, pollo o pesce al rosmarino con piselli non sembra davvero il tipo di cibo che si somministra ai prigionieri.
Mai dire mai, però sarebbe una coincidenza pazzesca! Per cui si preferì concludere che Yara fosse morta la sera stessa della scomparsa, anche se l'orario non convinceva del tutto.
Oltre al cibo e agli insetti non credo ci sia altra prova; ah, sì, la fogliolina fresca trovata sotto il capo, ma quella è un mezzo mistero.

Sandro ha detto...

@Nautilina,
scrivi "Non penso che le sue condizioni fossero quelle di una persona deceduta da poche settimane" [cit.]

io non ho ipotizzato nei miei commenti una cattività così prolungata.
ho ipotizzato e scritto di un periodo di prigionia espresso in "giorni", max una o due settimane (e due è assai moltissimo).
quindi un tempo di cattività prolungato (rispetto ad scomparsa+morte contestuale), ma al contempo "breve"; che non influisce sensibilmente sulle condizioni cadaveriche di tre mesi circa.

buona comuqnue l'obiezione dei resti di cibo "raffinato" nello stomaco... anche se... anche se... se quello era il cibo del pranzo, e Y viene uccisa subitissimo, per comodità diciamo verso le 19 ...che ci faceva ancora il "pranzo" lì? non avrebbe già dovuto essere belleche digerito ?
metti pure che abbia mangiato alle 13... dalle 13 alle 19 son 6 ore.
6 ore di digestione per una ragazzina giovane ed attiva e sportiva per un po' di "pollo o pesce col rosmarino e piselli", ma boh... a me sembrano tanti. sbaglierò, boh.

poi, si lo so che i valori di digestione cambiano da persona a persona, con l'età, col clima, coi livelli di stress, etc etc, e so che ben difficilmente si possono usare coerentemente autopticamente per determinare l'ora della morte di chicchesia etc etc,... però 6 ore, e come minimo!, mi sembran tantine anche tenendo conto che sia il pollo che il pesce sono cibi leggeri e normalmente facili da digerire. (6 ore per una digestione incompiuta dando la morte subito dopo il "rapimento", diciamo alle 19... che se fosse rimasta anche solo un paio d'ore in balia del suo rapitore già diventerebbero le 21, e le ore di digestione 8... per avere ancora i resti non digeriti nello stomaco?).
E' inoltre noto (es perizie del Prof. Maurri, anatomo patologo ben noto) che i fenomeni digestivi non si arrestano immediatamente con la morte, ma anche se a ritmo ridotto e a calare, proseguono anche dopo la morte (fino all'esaurimento dei vari succhi gastrici prodotti in vita, che post mortem poi non vengono più, ovviamente, rimpolpati). e quindi a quelle 6 ore per non terminare di digerire il pranzo, c'è da aggiungere un tempo ulteriore (espresso anche in ore, a causa del calare della temperatura corporea nel cadavere).
Normalmente le persone giovani ed sportive, hanno un metabolismo mediamente veloce. non in questo caso, pare, eh.

PS: pollo o pesce con piselli... cmq non mi sembrano un cibo così raffinato. oggigiorno al supermercato compri cibi già pronti da scaldare al microonde anche ben più raffinati.

PS II: comunque non insisto più su questa visione di ipotesi. ne ho scritto perché... beh, secondo me c stava bene anche quella di ipotesi (e per certi versi meglio di altre più estreme per complessità di rapporti indicati). è una mia idea, un pensiero che non mi suona così improbabile, ma il tutto si esaurisce lì, a livello di pensiero personale.

Sandro

Anonimo ha detto...

Consiglio degli ottimi moscardini col sugo.

Mik ha detto...

Io invece li userei direttamente nella pasta...e spiego perché in risposta a Sandro. La bimba aveva mangiato dopo le ore 14, come da testimonianza della madre. Alle 17,30 la digestione la diamo per completa.
Analizzando il cadavere sono stati riscontrati alti livelli di acetone, in sede autoptica si é considerata come causa un forte stress emotivo\fisico.
Ma l'insorgere della acetonemia\chetosi dovuta a stress, si deve al fatto che il corpo ha terminato le riserve di zuccheri, ed é costretto a scindere i lipidi, non é immediata, ed é tipica di bambini fino a max 12 anni. Altre cause, più comuni in una età superiore ai dieci anni sono:
1) Digiuno
2) Dieta errata povera di carboidrati, ricca di grassi. Vale a dire merendine, latte intero, patatine fritte.
3) Febbre curata con dosi di salicilati eccessive (aspirina). In questo caso si hanno in breve tempo modificazioni a livello epatico ed a livello cerebrale con edema diffuso, letargia e coma.
Faccio notare come questi punti siano congruenti con l'ipotesi di sequestro, peraltro sostenuta a lungo dal questore, con l'appello dei genitori, con il fatto che si cercava una persona viva. Congruente con il fatto che non sia stato sequestrato il cantiere di Mapello (non si tiene un sequestrato in un cantiere....), congruente con il fatto che sia stata abbandonata viva in un campo, congruente con il fatto che sembra che la bimba non si sia difesa.

Mik

Anonimo ha detto...

La bambina è morta a causa delle botte e delle coltellate inferte dal bastardo, quale acetone, l'infame deve pagare.

Vanna ha detto...

Gilberto buongiorno, riporto da te a Nautilina:
"...Tutto dipende dalla prova, quella vera, che la difesa potrebbe avere ma che non ci sarebbe bisogno di presentare per non creare ‘imbarazzo’, per usare un eufemismo. Presto sapremo se la strategia difensiva ha le carte in regola, se ha fatto centro oppure no, solo questione di giorni…"

Da quel poco che ho visto la difesa mi sembra fortemente irritata, a ragione.
Non sappiamo se sta subendo pressioni.
Sono convinta che sta muovendo le sue pedine facendo capire che ha capito.
Ma la partita non è scontata, dietro c'è altro che deve restare in retrovia nascosto.

Se questo caso nasconde il grosso-marcio che non deve venir fuori, la difesa deve parare la sua libertà di espressione, la sua deontologia, il suo essere in toto ( annessi-connessi-futuro-famiglia).
Fino a questo momento si è esposta parecchio e BENE.

E' evidente che tutto racconta un bel lavoro di gruppo per eliminare-seviziare Y, MGB, la sua famiglia, e la poca voglia di fare giustizia.

Quando in altri casi gli indagati all'orizzonte si sussurravano che fossero sotto la "cura" del potere di stato, tutto è stato archiviato.

Ora che c'è il dna e un povero muratore, non archivieranno un bel niente.
Archiviare vuol dire, sotto sotto che ci sono poteri, meglio non farlo.
Riconfermeranno, poi con gli anni per il buon comportamento potrebbero cedere, quando il silenzio scenderà.
Campa cavallo che l'erba cresce, si dice.

In genere vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, ora lo vedo mezzo vuoto. Speriamo che mi possa sbagliare.

Paolo A ha detto...

Ismaele

Se G.Neri ha acquistato la foto del campo alla massima risoluzione, che sarebbe 50 cm, allora non solo si dovrebbe vedere il corpo, ma anche la faccia, il busto, le gambe, non i tratti del viso, insomma il cadavere se c'era già in quella data si deve vedere.

Il grado di risoluzione è molto elevata e se la compari con quella di Google dovrebbe essere molto superiore, se su Google si vedono i bagnanti distesi che prendono il sole, con una risoluzione di 1,5 metri, immaginati una foto con risoluzione tre volte superiore cosa potrebbe far vedere.

Il problema è che se i fatti cozzano con le teorie, allora tanto peggio per i fatti, ed in questo processo se ne sono visti in abbondanza di simili atteggiamenti, la cosa preoccupante è che si ripetano anche in secondo grado e che per una assurda ragion di Stato venga condannato un innocente per coprire deviazioni istituzionali molto gravi.

Però io non sarei così pessimista come traspare da alcuni commenti, l'importante è venga effettuata la perizia sul DNA, anche su documenti, però con nuove analisi per Bossetti, sono strasicuro che Ignoto1 non è lui, la mia speranza è che la difesa si liberi da quel complesso che l'ha contraddistinta in Assise e faccia come San Tommaso, cioè metta il dito nella ferita per verificare se è vera, non si accontenti dei risultati portati dall'accusa.

PINO ha detto...

Non saranno, in nessun modo, le foto satellitari a variare gli estremi dell'accusa, tenuti tenacemente in "cassaforte".
Solo la prova della inidoneità del n/DNA, accertata scientificamente, potrà rendere la libertà al recluso.
Altro discorso sarà quello, postumo, della ricerca del/i vero/i responsabile/i del reato, per ora addossato al Bossetti.
Non mi attenderei, in questo processo, alcuna indulgenza, per il presunto colpevole, a meno che il pool di difesa non chieda, ed ottenga senza mezzi termini, il riesame dell'iter tecnico che ha condotto ad Ignoto!, od, al limite la verifica sulla eventuale natura sintetica dello stesso n/DNA.
Anche se tutto ciò lo abbia già scritto, la mia convinzione resta immutata.

Sandro ha detto...

@Paolo A
scrivi: " la foto del campo alla massima risoluzione, che sarebbe 50 cm, allora non solo si dovrebbe vedere il corpo, ma anche la faccia, il busto, le gambe, non i tratti del viso" [cit.]

NO.

una risoluzione 0.5m NON permette affatto tale livello di dettaglio.
Un corpo o un oggetto di dimensioni maggiore di 0.5m: appariranno (sempre che non siano "mescolati" in una ombra); ma non a quel livello di dettaglio e non nelle sue singole parti perchè, per risoluzione, tutto il contenuto di una singola area di (0.5*0.5mt in uesto caso) viene riportato ad un unicoo quadratino di 1px*px, indicato da un unico colore uniforme; dentro un singolo pixel NON puoi trovare differenziazioni (né di colori né -ovviamente e soprattutto- di forme, dato che le forme sono registrate proprio dalla composizione dei vari singoli pixel uno accanto all'altro).
un corpo umano, disteso, di altezza tra gli 1,5 e 1,8 cm, se va bene (ossia in funzione della posizione distesa assunta), occuperà (mediamente) 3 pixel in colore uniforme: 2 in verticale ed 1 in orizzontale, o 3 in verticale. forse magari appena qualcosina in più con 1 pixel aggiuntivo di lato.
Ma più di quello, dalle specifiche di quel satellite con quella risoluzione: NON puoi chiedere.
è fisica, matematica, ottica, elettronica e computer grafica.

NOTA: e tra le altre cose, nel cerchietto rosso indicato da Macchianera, una simile allungta vicinanza di tre/quattro pixel scuri (in mezzo ad altri di scale più chiare ma non chiarissime, che potrebbe essere cespugliame) che possono anche pure far pensare (non certo a primo colpo d'occhio) ad un corpo, ci sono pure.
Quello specifico groppuscolo di pixel, non danno particolarmente l'impressione di un corpo, ma per una completa esclusione: non basta l'occhio personale di qualche singolo lettore di blog o pg o avvocato o giudice, nemmeno inforcando gli occhiali (e nemmeno il semplice zoommare fino alla massima spixelata risoluzione, nemmeno aggiungendo le guide attorno ad ogni singolo pixel per meglio suddividerli).

Sandro

antrag ha detto...

Una infinità di incertezze.
Nessun incidente probatorio.
Un sacco è una sporta di incidenti di percorso anche gravi.
Come reagirà una Corte di giustizia internazionale se opportunamente informata?

Paolo A ha detto...

Sandro

La foto a quest'indirizzo è presa da Google Earth:http://imgur.com/a/FSMZ7

Il satellite che l'ha scattata è Spot 6, risoluzione 1,5 metri, guardala con uno schermo sufficientemente grande, non telefono per intenderci, poi dimmi cosa si vede, guarda la persona distesa sul telo viola e distinguerai le gambe divaricate, indossa probabilmente dei jeans, il tronco, la testa; tu adesso immaginati una simile foto scattata da un satellite con risoluzione 0,5 metri e pensa a quanti dettagli sarebbero visibili e più ravvicinati rispetto ad un satellite con risoluzione 1,5 metri.

Guarda la foto, prima scaricala e poi visualizzala con il programma di windows!!!!!

Dudu' ha detto...

Nautilina,
Condivido in linea generale.
Permettimi solo un appunto:

"Considera la macchia della maestra sul polsino: dicono che sia una normale traccia da contatto."

Questo l'ha sostenuto la Ruggeri.
Staiti e Gentile hanno detto ben altro e molto piú "corposo".

La difesa dovrebbe avere incluso anche questa traccia nella loro richiesta di perizia.
Chiedono il mtdna di ogni traccia trovata.
Logico lo chiedano.

Qualora si rendesse evidente che la traccia Brena é oltre che corposa, COMPLETA, assodato che lei dichiarò non essere entrata in contatto con Y il giorno della scomparsa e, assodato fosse il primo giorno che Y indossò il bomberino, speriamo venga fatta piena luce sui suoi movimenti e quelli di Francese con relativi orari esatti
(incredibilmente, solo al 19 dic 2010 in signor Francese ricorderà avere incrociato Yara all'ingresso, ben 23 giorni dopo che la stavano cercando in ogni dove.. 23 giorni per dire l'ho vista uscire quando nessuno sapeva se era uscita..ma ci credettero e tanté..)
indubbiamente Brena potrebbe sempre rispondere che forse si soffiò il naso con la giacca di Yara negli spogliatoi, ma non funzionerebbe mica tanto perché stante sua testimonianza entrò alle 18.30 (ma non era in stazione alle 18.30?) uscendo alle 19.00 (ben curioso una lezione abbia durata di 20min) senza sapere (a detta sua) Y fosse lí...
Incredibilmente Zambelli dichiara sia entrata alle 18.41 . Caspita che memoria! L'altro entra alle 18.42...
Memoria ancora piú di ferro, acciaio inox...
Peccato che a fronte di un 18. 42 granitico - DIMENTICHI - un rifornimento alla pompa di benzina che sballa completamente il ricordo granitico e che mai e poi mai potevano assumere per buono tale orario (qualcuno si sarà preso la briga di un allineamento orario dell'orologio della sua auto?)
Nessuno ha verificato se é stato visto scendere dal treno, sono stati acquisiti i video della stazione?
In fin dei conti per assumere che Yara era davvero uscita alle 18.42 ed averne la certezza matematica per cercare nelle telecamere chi transitò in quegli "istanti" , era d'obbligo.

Quel bubbone (altro che touch dna) sul polsino deve essere ancora spiegato.

Dudu' ha detto...

Sandro,
I piselli hanno creato un corto circuito. Si ragionava su delle ipotesi, "fra" noi, credo , nessuno abbia escluso l'ipotesi rapimento (aggettivo usato dal pg in questi giorni).

Y l'ultimo pranzo lo fece attorno le 14.30 dicono, ma, siccome era solita fare merenda, non si sà di preciso se quel giorno la fece.

Si assunse quindi fosse stato l'ultimo pasto.

Le testimonianze servirono ad avvallare un ipotetico contenuto? ...

comunque,in condizioni di forti stress lo stomaco si blocca e li si fermano eventuali residui di un pasto, la domanda oggettiva dovrebbe essere : per quanto tempo/giorni può prolungarsi una situazione tipo?

(Appunto mio: dopo tre mesi siano riconoscibili dei piselli io non ci crederò mai).

In situazioni di forte stress ci sono molti casi di viventi/pazienti che svuotano i visceri anche dopo 5/6 giorni arrivando a casi estremi di 10/15 giorni.
Lo stress psicofisico incide notevolmente .

Oggettivamemte per essere credibile si dovrebbero portare i risultati analitici del contenuto gastrico e assumere un range minimo/massimo per la persistenza.

Sarà stato fatto.... Dicono ci fossero proteine..il corpo umano é composto da proteine, se dalla fame mangio sorghum direttamente dal campo state sicuri: troveranno proteine.

Dopo una analisi attenta dovrei convenire con alcuni, ma non ci riesco , perché ancora una volta la condanna poggerebbe su delle supposizioni, in quanto tali non possono entrare in un processo o condanna che sia.

Facciano la perizia dna innanzi a tutto, vediamo che risultati raggiungono, se non ripetibile non la si assume.

Principio base da cui non si può prescindere, a tutela di ogni qualsivoglia procedimento dnacentrico.
O é scienza o non lo é. I mezzi termini devono rimanere fuori.
Una possibilità di contaminazione casuale, pur remota, rimane e rimanda al centro estetico, o l'ambiente di lavoro con annessi attrezzi da lavoro comunemente scambiati fra operatori dell'edilizia. Occorrono perciò prove concrete di colpevolezza a supporto di un eventuale risultato positivo del " genoma" (completo quindi) ignoto1 -Bossetti.

Un possibile sbaglio su di un solo allele può pregiudicare la libertà di un uomo?
Ricordiamoci che é una "compatibilità statistica".

https://books.google.it/books?id=wYZKeGKCvOkC&pg=PA93&lpg=PA93&dq=compatibilità+statistica+del+dna?&source=bl&ots=K_xqRrDgSC&sig=T4Mwjqb962ubwDx8fCWsGIKcngo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjv3IiP_fHUAhVHShQKHWogDNoQ6AEIVDAJ#v=onepage&q=compatibilit%C3%A0%20statistica%20del%20dna%3F&f=false

Leggendo le pagine disponibili, non é difficile cogliere quanta estrema cautela sia necessaria sul dna.
Significative alcune righe che accennano a risultati di falsi positivi... Ve le lascio scoprire.

Peccato non trovare scritto quanto siano lacunose nella realtà le statistiche alleliche sulle popolazioni , usate poi sul calcolo della provabilità statistica che, per essere assunte, dovrebbe essere precise.

Cosa dice l'esperienza inglese?
Tanti gli errori.

https://www.google.it/amp/s/www.wired.it/amp/33025/scienza/lab/2014/06/18/prova-dna-non-infallibile/

Nautilina ha detto...

Dudù,
ufficialmente si dice che la traccia sul polsino sia da contatto.
E questo contatto viene reputato normale per via della frequentazione in palestra.
Seguivo questa premessa, se poi la traccia della maestra fosse vomito o sangue per lei cambierebbe la posizione, è ovvio...ma resterebbe sempre valido il ragionamento che il corpo di Yara non può essere rimasto tre mesi all'aperto.
La traccia si sarebbe dilavata, il DNA si sarebbe comunque degradato.

Per il resto guarda che sono d'accordo con te, i movimenti di FF e SB non sono stati spiegati abbastanza.
La ragazza, anche se non l'ha detto, avrà ricevuto un passaggio dalla stazione alla palestra, diversamente non poteva in alcun modo essere lì per le 18 e 30, neanche andandoci a piedi.
Oppure anticipa di una decina di minuti l'orario di arrivo, mentre in realtà è arrivata alle 18:40.

E forse anche il sig. Francese avrà omesso qualcosa, o non ricordava bene, perché non aveva motivo di stare fermo dieci minuti nel parcheggio della stazione, a meno che non fosse in compagnia di qualcuno con cui si dev'essere intrattenuto ancora dopo la telefonata della compagna, perché impiegare quattordici minuti per arrivare da Ponte S.Pietro al distributore Shell, a quanto dicono, sarebbe troppo.

Comunque, tutti questi particolari che non tornano, cosa c'entrano con Yara?
Per quale motivo Francese doveva inventarsi di averla vista nell'atrio?
Non riesco a immaginare una ragione.

Sandro ha detto...

@Paola A,
googlemaps, googleearth etc etc usa una serie e combinazione di immagini satellitari ed foto non satellitari (id est: semplicemente aeree). non usa solo spot 6. e le immagini, successivamente, sono anche elaborate (riprova minima ma sufficiente a supporto di ciò, arriva dal fatto che sono unite assieme; uno scatto dal satellite: no).

Puoi continuare a ripetere all'infinito il mantra della foto sulla spiaggia: ma non sposta di un minimo di niente il fatto certo e matematico che una foto satellitare a 0.5mt/pixel la risoluzione, mai e poi mai potrà restituire in immagine le braccina, le gambine e le faccine come sostieni tu. proprio fisicamente non può.

esempio concreto:

- prendi un programma di grafica (Photoshop o quello che preferisci).
- scegli un pennello 'rotondo'
- disegna con quello un punto (della dimensione che vuoi) con un colore differente da quello dello sfondo sulla tela elettronico.
- guarda l'immagine: 'ooooh, wow! un cerchietto! che bello! e come è bello circolare!!!'
- zoomma l'immagine al livello massimo
- guarda l'immagine: 'oh cacchio!!! ma il cerchio dove è finito? ci sono solo solo una serie di quadratini, monocolore, che disegnano il profilo tutto seghettato a scalette, che appena approssima un cerchio!! che fine ha fatto il profilo preciso??? che fina ha fatto il braccino-gambino-visino???'

Tutto il contenuto di un'area di 0.5mt x 0.5mt (stante la risoluzione di quel satellite) viene obbligatoriamente ridotto (secondo tutta una serie di algoritmi che valutano tra le altre cose le differenze e le similitudini di tonalità anche rispetto alle aree accanto): ad un singolo quadratino elettronico di 1 pixel x 1 pixel, al quale è assegnata una, una e singola, tonalità di colore ( tra tutte quelle disponibili per il tipo di risoluzione grafica dell'apparecchiatura: 6bit, 8bit, 12bit, etc etc etc etc che in pratica indicano il numero di tonalità di colori generabili. più bit, più colori, più meglio).
Punto e stop.

Quando sarai in grado di codificare un algoritmo capace di creare pixel che al loro interno possono contenere forme e colori differenti: ti consiglio di brevettarlo subito e commercializzarlo: diventerai miliardario con una robetta così.
Ma nel frattempo, mentre aspettiamo la fantascienza, ci accontentiamo di confrontarci con la realtà.

Sandro

Sandro ha detto...

@Dudù,
della merenda non mi ricordavo (... e chi non si fa un bel panino di pesce e piselli a merenda,, eh!? battuta. ovvio.).
ed è vero che la digestione non è un fenomeno certo né esattamente quantificabile, nemmeno in perizie autoptiche (una volta ci si faceva ricorso per risalire all'ora della morte, ma poi quel sistema è stato abbandonato perché troppo vago ed incerto e quindi perfettamente inutile), viste le molteplici variabili che su di essa possono influire.
Resta comunque che indicativamente una persona giovane e sana e magra e sportiva, -come dire- fa pensare più ad un metabolismo non troppo lento, che viceversa.

ma poi, anche dando per certificato dei resti nello stomaco ancora non digeriti (quindi non già trasformati dai succhi gastrici e dalle funzioni intestinali)di "pesce/pollo/piselli":
e anche dando per certificato che da resti ancora non digeriti si possa risalire all'ora precisa dell'ingestione di detti alimenti (e non è):
- in nessun modo da essi è possibile risalire a chi glieli abbia preparati né dove li abbia mangiati.

E' però lecito supporre che un'alimentazione casalinga, in stato non di cattività, sia un'alimentazione mediamente più regolare (anche per l'orario di assunzione die cibi), rispetto a quella che potrebbe avvenire in una situazione (stressante, sì!) di cattività, in cui i tuoi carcerieri non sono lì appresso davanti a te le 24h al giorno, ma passano più o meno regolarmente o solo saltuariamente (secondo i loro criteri di sicurezza per accedere al luogo della prigionia col minor rischio per loro); e che quindi in detto caso l'ingestione del cibo possa avvenire anche alle ore meno solite essere quelle dei pasti casalinghi.

cmq, già rispondendo aNautilina, ho dovuto concordare con lei che quello del cibo nello stomaco era/è da tenere presente come possibile handicap all'ipotesi dell'abduction con segregazione in cattività per un certo lasso di tempo.

Sandro

antrag ha detto...

Il DNA mitocondriale di un individuo non è sufficiente per l'identificazione ma la sua presenza garantisce condizioni necessarie per procedere all'identificazione dell'individuo stesso in maniera affidabile (escluso il caso di reperti sicuramente formati da cellule seminali).

antrag ha detto...

Questa semplice considerazione , se vera, rende completamente inaffidabile l'identificazione dell'individuo.
In seguito si aggiungono tutte le altre considerazioni sui kit, gli alleli etc.

Da notare che l'affidabilità di un risultato scientifico va proporzionata al rischio associato (dare l'ergastolo ad un innocente).

Bruno ha detto...

Invito a leggere un interessante articolo nel sito dell'ingegner Sabatini : chisigma.blogspot. ...."ma questo elettroferogramma datato 28 ottobre 2011 che 'fotografa' il 22-mo marcatore di 'Ignoto 1', guarda caso costituito dalla locazione SE33 e dalla 'mitica coppia allelica' 18-26, la quale si e' visto in seguito giochera' un ruolo assolutamente decisivo, da chi e' stato eseguito?...'... '... e soprattutto sulla base, come sta scritto, della traccia 31G20, che a quel tempo doveva gia' essersi esaurita, o sulla base di qualcosa d'altro?...'...

antrag ha detto...

Le affermazioni probabilistiche poi ...
Una passerella dell'ignoranza in materia ...
Dichiarare con enfasi somma valori di frequenza di probabilità (alla Laplace) senza tener conto della corrispondente probabilità di Bernoulli che si riferisce ad esperimenti concreti ... e che esperimenti ... senza controparte, kit scaduti, etc. etc.

Vanna ha detto...

Ciao Nautilina, scrivi:
"...Comunque, tutti questi particolari che non tornano, cosa c'entrano con Yara?
Per quale motivo Francese doveva inventarsi di averla vista nell'atrio?
Non riesco a immaginare una ragione."

Hanno preso lo stesso treno che veniva da Milano, non è chiaro se alla stazione l'abbia presa il fratello, dai tabulati tel. pare di no.
Non si sa come abbia fatto ad entrare in palestra alle 18,30.

La " ragione" che ti chiedi potrebbe essere scontata:
1° si conoscevano;
+2° stessa esperienza di lavoro;
+3° palestrati e bellocci tutti e due;
+4° conoscevano Y tutti e due.
= Scontato no?

Dal tel. di Y, (bloccato e poi sbloccato) ci sono una ottantina di chiamate,( ma non c'era contatto con Bossetti M).
Mi sembra di ricordare che c'è anche un numero di un genitore di una ragazzina che andava in palestra.
Chi é?

Tutte le ipotesi ci stanno: tutte.
L'unica che non regge è quella di far passare MGB per l'assassino.
Altrimenti perché tenere sotto chiave il risultato capillare dell'indagine?

Non certo per fare chiarezza.
Perché scartare il dna, visibile: sangue o vomito, il muco non può lasciare una traccia così.

Parlano i dati, ognuno può interpretarli come crede.
E' la poca chiarezza che stimola diverse interpretazioni, non è che siamo noi i maniaci di trovare il pelo nell'uovo.

Bruno ha detto...

Scusate se insisto ancora sulla lettura di:" chisigma.blogspot.com": -
".........allora boys and girls!... e' chiaro che il prossimo passo che sto per fare e' di quelli che non si fanno volentieri... di tirarmi indietro pero' neanche a parlarne!... e allora per fare un ultimo [e si spera decisivo...] passo in piu' occorre immaginare qualcosa in piu' a proposito di 'Ignoto Burattinaio' ... procediamo...

a)... che sia un genetista di primo livello lo si puo' dare per scontato!...

b) ... che pertanto abbia a sua disposizione un laboratorio di genetica di primo livello anche si puo' dare per scontato!...

c) ... che pertanto possa essere stato in grado, partendo da un 'campione biologico' di Massimo Giuseppe Bossetti, di ottenerne in laboratorio una gran quantita' del Dna nucleare che poi e' stato attribuito ad 'Ignoto 1' anche si puo' dare per scontato!...

d) ... infine... che possa essere stato in grado, disponendo di 'ampia riserva' di questo Dna, di fornire agli inquirenti i 'marcatori supplementari' che hanno permesso di risalire alla fine a Massimo Giuseppe Bossetti anche si puo' dare per scontato!..." Anche se l'articolo è lungo lunghissimo vale la pena leggere quanto scrive l'ingegner Sabatini. Oramai è questione di qualche giorno, i giochi stanno per finire e potrebbero far finire un innocente all'ergastolo.

Vanna ha detto...

Pino ciao, scrivi:

"Non saranno, in nessun modo, le foto satellitari a variare gli estremi dell'accusa, tenuti tenacemente in "cassaforte".
Solo la prova della inidoneità del n/DNA, accertata scientificamente, potrà rendere la libertà al recluso..."
Condivido in pieno.
"...Non mi attenderei, in questo processo, alcuna indulgenza, per il presunto colpevole, a meno che il pool di difesa non chieda, ed ottenga senza mezzi termini, il riesame dell'iter tecnico che ha condotto ad Ignoto!, od, al limite la verifica sulla eventuale natura sintetica dello stesso n/DNA..."
Condivido ancora.
Ma vedi che non cedono, hanno già risposto "grottescamente".
Se non permettono nuovi controlli genetici...ogni tipo di panorama si apre.

Tiziano ha detto...

da Libero quotidiano: " ....Ma c'è un altro colpo di scena, ben più preoccupante che l'avvocato Salvagni ha lanciato. Il sospetto diventato certezza non è tanto il ritrovamento della foto, ma "il fatto che della stessa fotografia la procura di Bergamo fosse già in possesso e ne abbia sempre negato l'esistenza, impedendo alla difesa di Bossetti di prenderne visione. Ce l'hanno nascosta. Salta fuori solo quando hanno saputo che l'avevamo. Come mai non era nel fascicolo del processo e neppure in quello del pm Letizia Ruggeri? Ecco perché - attacca l'avvocato - io oggi posso insinuare che in questa inchiesta ci sia stato un depistaggio".

Vanna ha detto...

Bruno, ho letto l'articolo e fa tremare i polsi.
Cosa potrebbe nascondere tutto questo?
Solo la determinazione di trovare un colpevole a caso?
Cosa c'è dietro di inenarrabile che deve restare oscuro?

Paolo A ha detto...

Sandro

La risoluzione spaziale di una foto satellitare: è definita come il minimo angolo che un sistema ottico è in grado di distinguere, senza che il fenomeno della diffrazione confonda l'immagine, ovvero a quale dimensione corrisponde un pixel nell'immagine telerilevata, che rappresenta una certa superficie (ad esempio in m²) determinata dal Field of View (FOV) del sensore.

https://it.wikipedia.org/wiki/Immagine_satellitare

Hai letto, il pixel della foto satellitare è la dimensione minima di un'immagine nitida.

Google Earth usa immagini satellitari disponibili, la foto che ho postato è una foto satellitare, c'è anche scritto, ti confondi con le foto a terra per Street View.

Bruno ha detto...

@Vanna, grazie veramente mi conforta la tua risposta. Abbiamo solo qualche giorno di tempo prima che possa accadere una grande enorme ingiustizia dove tutti potremmo trovarci coinvolti (compreso il solito anonimo). Diamo merito all'ingegner Sabatini per tutto il suo impegno a difesa di Bossetti.

Mik ha detto...

Ma Paolo! Fai una cosa, apri Google Earth, inserisci le coordinate della fotografia: sulla sinistra hai i comandi dei livelli, selezionali o deselezionali a piacere e guarda i cambiamenti. Poi fai la stessa cosa inserendo come località "Le Morne Brabant".

Mik

Vanna ha detto...

Il 1° luglio ore 13,37 ho scritto:
Paolo A da te riporto:
"...Quindi esistevano ed erano a disposizione della Procura delle immagini satellitari che non sono state allegate al fascicolo e questo configura un comportamento grave che non potrà non essere tenuta in conto dalla corte giudicante, anche perché hanno negato che esistessero simili documenti...."
Comportamento gravissimo!

Tempo fa,( il 14 maggio a Pino):"... ho scritto la stessa cosa riferendomi ad un film americano (in bianco e nero) nel quale erano state oscurate alcune prove alla difesa che doveva difendere l'assistito dalla pena di morte.
La difesa dopo averle trovate e presentate alla corte ascoltata dal giudice, ha salvato il condannato."
Tiziano oggi alle ore 19,10 scrive:
"da Libero quotidiano: " ....Ma c'è un altro colpo di scena, ben più preoccupante che l'avvocato Salvagni ha lanciato. Il sospetto diventato certezza non è tanto il ritrovamento della foto, ma "il fatto che della stessa fotografia la procura di Bergamo fosse già in possesso e ne abbia sempre negato l'esistenza, impedendo alla difesa di Bossetti di prenderne visione. Ce l'hanno nascosta. Salta fuori solo quando hanno saputo che l'avevamo. Come mai non era nel fascicolo del processo e neppure in quello del pm Letizia Ruggeri? Ecco perché - attacca l'avvocato - io oggi posso insinuare che in questa inchiesta ci sia stato un depistaggio".

Come appunto avevo affermato:
Gravissimo questo modo di procedere!
Basta questo per impugnare la condanna!
Non solo " depistaggio", ma "prove" non presentate alla difesa.
Tutto è da riaprire!!!
Al di là del dna questa, se la difesa la userà sarà "la prova" del nove...

Sono ottimista: il bicchiere si va riempiendo.

Dudu' ha detto...

Nautilina,
" Seguivo questa premessa, se poi la traccia della maestra fosse vomito o sangue per lei cambierebbe la posizione.."

Ho notato spesso la tua prudenza espositiva.
Ho colto la palla al balzo. :)
Se completa, la traccia Brena, non dilavata come dissero Staiti e Gentile ( a differenza di ignoto 1?) é ancor piú enigmatica la presenza.

Se completa e non dilavata,of course.

Sandro,
"..Resta comunque che indicativamente una persona giovane e sana e magra e sportiva, -come dire- fa pensare più ad un metabolismo non troppo lento, che viceversa."
Convengo.

Paolo A,

Al 26 febb 2010, i vestiti di Yara erano cosí ?

https://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fwww.chilhavisto.rai.it%2Fdl%2Fimg%2F2014%2F07%2F1404328795127Giacchetto.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.chilhavisto.rai.it%2Fdl%2Fclv%2FNews%2FContentItem-2ff03f23-a264-4cfa-9eff-5d55975657a3.html&docid=_3IV5s-_pGGASM&tbnid=y4xNtFT5gU9SjM%3A&vet=10ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwgzKAQwBA..i&w=320&h=289&safe=active&bih=336&biw=640&q=vestiti%20Yara&ved=0ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwgzKAQwBA&iact=mrc&uact=8


https://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fwww.giornalettismo.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2013%2F04%2Fvestiti-yara-1.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.giornalettismo.com%2Farchives%2F894873%2Fecco-i-vestiti-che-indossava-yara-il-giorno-della-sua-scomparsa%2F&docid=0HB256RBCjAJ5M&tbnid=V8c6VCncezs-dM%3A&vet=10ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwgvKAAwAA..i&w=1200&h=620&safe=active&bih=280&biw=640&q=vestiti%20Yara&ved=0ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwgvKAAwAA&iact=mrc&uact=8

O cosí?

https://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fwww.ultimissima.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2015%2F06%2FSchermata-2015-06-24-alle-13.46.58.png&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.ultimissima.it%2Fsvolta-sul-caso-yara-bosetti-rovinato-era-lei-sul-furgone-ecco-cosa-ha-fatto-con-la-coperta-3440&docid=NxWAvV0_Sb2iKM&tbnid=V3M-GGODen9xlM%3A&vet=10ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwg9KA4wDg..i&w=483&h=257&safe=active&bih=280&biw=640&q=vestiti%20Yara&ved=0ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwg9KA4wDg&iact=mrc&uact=8


https://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Fimg_700%2F2015%2F3%2F7%2F01bd92eb2a22372b8d2000dfefe9faaf.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Flombardia%2Fnotizie%2F2015%2F11%2F06%2Fyararis-traccia-ignoto1-inequivocabile_c61d0c25-3bd0-492a-bcf2-52ef771e4edc.html&docid=YdSjNIW2MG52OM&tbnid=erFoUixCTJVzNM%3A&vet=10ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwg5KAowCg..i&w=700&h=460&safe=active&bih=280&biw=640&q=vestiti%20Yara&ved=0ahUKEwjnnbD0zvLUAhXJ6xQKHc_OAhkQMwg5KAowCg&iact=mrc&uact=8

I pantaloni sono diversi.
La giacca : é con filtro nero la prima del link ? (Per non impressionare il pubblico?)

Quali di queste rispecchiano gli originali.. Lo chiedo a tutti..

Nel laboratorio di Capra si vedono le foto appese. Ma sono foto in bianco e nero, a parte gli slip.

Che tempo faceva il 24 genn 2011, pioveva per caso?
O,era limpido ?

I vestiti bagnati scuriscono.

Cercate di spremere le meningi per capire, inutile cercare di avere ragione! Forza ragazzi !

Dudu' ha detto...

"Ecco perché - attacca l'avvocato - io oggi posso insinuare che in questa inchiesta ci sia stato un depistaggio".

Ottimo.

É Reato:pene fino a 8anni! Nei disastri di massa raddoppiano.

Avanti cosí !

Dudu' ha detto...

Da "Oggi":
" I difensori di Bossetti, anticipa Oggi in edicola, chiederanno anche che venga fatto un esperimento giudiziale nel campo di Chignolo per verificare, se in condizioni climatiche analoghe a quelle dell’inverno 2010-2011, il Dna possa conservarsi per tre mesi come è successo con quello di Ignoto 1. Secondo Peter Gill, lo scienziato britannico considerato il padre delle ricerche sul Dna, «in quelle condizioni di tempo, con pioggia, neve e umidità il Dna, dopo sei settimane, si degrada»."

http://www.oggi.it/attualita/notizie/2017/07/05/questa-foto-puo-smontare-laccusa-contro-massimo-bossetti-e-la-procura-ce-lha-tenuta-nascosta-esclusivo/

Ottimo ancora.

Anonimo ha detto...

Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr cacate sangue MINCHIONI

Paolo A ha detto...

Mik

Non capisco cosa intendi dire, forse che le nuvole ostacolano la vista, nell'immagine depositata dalla difesa non ci sono nuvole .

Leggi quest'articolo: http://ildelitto.it/index.php/it/209-bossetti-gioco-delle-tre-carte-sulle-immagini-satellitari

Nautilina

Credo che si tratti degli stessi indumenti, ma con un diverso grado di definizione, non vedo l'attinenza con la foto satellitare.



Se il corpo era presente nel campo in quella data si doveva vedere, se non si vede o non c'era oppure era coperto dall'erba o da altro, ma comunque si dovrebbe vedere qualche cosa.

Nell'articolo de Il Delitto è scritto che il satellite effettua i rilevamenti rilevamento a distanza di 26 giorni, quindi se fossi un inquirente non escluderei che apparisse all'improvviso una foto in data successiva con presente il corpo.

Anonimo ha detto...

qualcuno si sta preoccupando
evvai, la pista è giusta

Ismaele ha detto...

Leggendo il bellissimo post di chi sigma, mi hanno colpito le sue osservazioni sulla posizione di Fikri. Che ci sia stato un certo pregiudizio antirazzista l'ho sempre sospettato, pero' la data mi ha colpito. E ho fatto qualche controlllo.

Il 3 dicembre Fikri, seguendo la pista del cantiere di Mapello, viene interrogato dai carabinieri, che si insospettiscono e mettono il suo telefono sotto controllo. Quasi subito intercettano la famosa telefonata alla fidanzata, in un idioma evidentemente intraducibile, almeno a giudicare dalle perizie totalmente discordanti (curioso che abbiamo visto le mutandine di Yara, ma mai ascoltato l'audio della telefonata...).

Quasi immediatamente dopo, per un viaggio "programmato da tempo" (sic), Fikri e alcuni amici (colleghi?) si imbarcano su un traghetto diretto a Tangeri con un'auto (su cui la procura non ritenne di dover fare alcun rilievo) e un furgone bianco (mai piu' ritrovato).

Il 5 dicembre 2010 Fikri viene arrestato. Nello stesso periodo Alfano e' ministro della giustizia e Laura Boldrini e' portavoce dell'UNHCR.

Il 18 dicembre 2010 inizia la cosiddetta rivoluzione dei gelsomini in Tunisia, la prima delle cosiddette "primavere arabe". I media amano ricordare che furono scatenate da un venditore ambulante che si diede fuoco per protesta, in realta' e' noto a tutti quelli che si sono informati un minimo che si e' trattato di un'operazione della CIA che durava da diversi anni. La notizia che i maggiori social network mettevano a disposizione collegamenti internet sicuri e criptati era di dominio pubblico anche ai tempi. Ad ogni modo, per i piu' curiosi c'e' un libro interessante scritto da chi ha raccolto informazioni sul posto:

https://stuartjeannebramhall.com/2014/01/18/the-cia-role-in-the-arab-spring/

I flussi di immigrati dal nordafrica, gia' sostenuti, subiscono un'impennata tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011, creando una situazione di allarme in italia. In virtu' dei tumulti scoppiati nella regione vengono immediatamente definiti "profughi".

Dopo innumerevoli traduzioni della famosa telefonata di Fikri, si decide di scarcerarlo, dopo meno di una settimana.

Il 28 aprile 2013 Alfano diventa ministro dell'interno.

Il 12 agosto 2013 Fikri viene cancellato dal registro degli indagati.

Non voglio ipotizzare nessun complotto, ci mancherebbe. Ma posso almeno sospettare che un marocchino accusato di complicita' in un delitto che aveva scosso il paese, proprio in coincidenza di un enorme flusso di nordafricani (in realta', all'epoca, si tratto' soprattutto di transitanti verso altri stati europei, soprattutto Francia) era qualcosa di tanto indesiderabile da aver spinto a valutare con molta attenzione la sua posizione?

Ismaele ha detto...

Io sulla traccia della Brena mi farei un'altra domanda interessante: c'e' o non c'e' il mitocondriale?

Perche' se non ci fosse nemmeno li', beh, saremmo chiaramente di fronte ad un caso che fara' scuola... I criminali hanno imparato a usare il DNA per discolparsi.

la strada del dna sintetico, secondo me, e' eccessiva. Qui si potrebbe trattare di semplice PCR. E non e' che costi chissa' che...

Qui su ebay: http://www.ebay.com/itm/Stratagene-PCR-Thermocycler-SCS-96-Discounted-for-just-299-00-/282076228141?hash=item41ad0daa2d:g:-EMAAOSwFnFV9iaI

E se la volete nuova di pacca, completa di software, c'e' pure la versione opensource:

http://openpcr.org/

Sandro ha detto...

@ Paolo A
ma che Streetview e Streeview!!!

per quel satellite la risoluzione massima, come da scheda tecnica, è di 0.5mt x 0.5mt.; area che in digitalizzato viene fatta corrispondere ad un'area di 1pixel x 1pixel, che come è ovvio che sia essendo un pixel, è priva di forme interne e di monotonalità cromatica (dipendente dai bpp [bit per pixel], che per il satellite in oggetto, come da scheda tecnica, non è nemmeno lontanamente vicina alla standard di un TrueColor [i classici 16,7 milioni di colori distinti], di qualsiasi pc. E non è nemmeno una High Color, che per quella si necessitano almeno 16 bit !!! il satellite ce l'ha addirittura inferiore a quella!!!).

stop. punto. finish.

Sandro

PINO ha detto...

DUDU'
Ct): "Considera la macchia della maestra sul polsino: dicono che sia una normale traccia da contatto."

Su quella "macchia" da contatto (sic), Paolo Amaro, in un video ancora disponibile su "you-tube", che consiglio di ascoltare, (come proposi qualche tempo fa) ha speso fiume di parole e frasi contenenti una esposizione logica di una versione che avrebbe molto poco di solo ipotetico.
Una versione ricca di sequenze cronologiche, inerenti a fatti, circostanze e personaggi.
Inutile che ne ripeti succintamente il contenuto, a dir poco sconvolgente: il testo andrebbe ascoltato dalla viva voce dell'autore, per essere assimilato nella sua interezza.
Ciao.

Pino ha detto...


Videi di Paolo Amaro: l'assassinio di Yara

https://www.youtube.com/watch?v=6wJAaSf1nQU

Ismaele ha detto...

@Sandro: non e' esatto. Quando si dice 16 o 24 bit, ci si riferisce al totale di bit per ognuno dei tre colori. Nel caso di 24 bit, abbiamo tre canali (R,G,B) ognuno con una profondita' di 8 bit (poco, in caso di elaborazioni).

Il sensore del worldview-1 e' pancromatico (cioe' in bianco e nero) ad 11 bit, che permette, disponendo dell'immagine originale, di esaltare il contrasto di particolari delle foto (l'immagine che vediamo e' gia' stata evidentemente elaborata).

Sulla risoluzione hai ragione, pero' io sono convinto che il corpo, vestito di nero, risalterebbe non come forma, ma come colore su quel prato.

Vanna ha detto...

Pino buongiorno!
Ho visto il video di Paolo Amaro, ho visto la macchia visibilissima sul giubbino.
Ho saputo anche del silenzio degli innocenti smemorati, ho saputo anche, come tutti, delle indagini complete a tutto tondo fatte con... scrupolo scientifico (???) nel centro sportivo.
Ho letto anche quanto tutto ciò non sia stato gradito dalle famiglie discrete come il centro in questione: mai chiuso, mai " analizzato".
Ho letto la sentenza autocelebrativa di 1° grado: discreta verso tutti, a parte Bossetti (family) e il dottor Denti.
Ora stiamo leggendo una cosa scontata: le immagini satellitari, certo che le avevano, come si potevano fare le indagini sui territori?
Chiuse nel cassetto? Per discrezione anche quella: ecologica?
Chiuso in galera B.
Qualcosa dovrà essere aperto: le prove in possesso devono essere messe a disposizione della difesa per permetterle di svolgere il suo mandato, non l'hanno fatto? Problemi loro.

Vanna ha detto...

Ismaele la tua idea seguente mi fa pensare non poco:
"...Non voglio ipotizzare nessun complotto, ci mancherebbe. Ma posso almeno sospettare che un marocchino accusato di complicita' in un delitto che aveva scosso il paese, proprio in coincidenza di un enorme flusso di nordafricani (in realta', all'epoca, si tratto' soprattutto di transitanti verso altri stati europei, soprattutto Francia) era qualcosa di tanto indesiderabile da aver spinto a valutare con molta attenzione la sua posizione?"

Si ha sempre paura di pensare che sia un " complotto" e pure a dirlo.
Questo non ho capito perché.
I giochi della storia sono complotti per mantenere il potere: ieri-oggi- domani, se ci sarà un domani.

Sai che come principio base della destabilizzazione italica, ci starebbe proprio. Considera inoltre che, nel frattempo, iniziò la " primavera" araba, il governo di Gheddafi subì attacchi e lui fu ucciso. Politicamente in quel territorio infuocato era un punto fermo, ma si decise di eliminarlo.
Si cominciò a destabilizzare la Siria, una terra meravigliosa e governata abbastanza occidentale, ma lì c'è il petrolio come in Libia!
Qualcuno s'inventò l'Isis.
In Italia entrarono i presidenti incaricati uno dopo l'altro.
In Italia cominciarono ad entrare in modo massiccio e caldeggiato dalla politica e dal papato, povere masse affamate!
I bottoni del comando sono lontani, non sappiamo veramente cosa ci sia dietro questo fatto, ma visto come è andato tutto, ciò che ipotizzi ci potrebbe proprio stare.
Il progetto di globalizzazione per 9 miliardi di persone prevede un controllo a tappeto, chissà se i vaccini che si DEVONO fare sono proprio sicuri e provengono dalle galline o da poveri uomini che per fame danno il loro sangue e tutti possono essere portatori sani di questo mondo e quell'altro.

PINO ha detto...

Ciao VANNA
Oggi si celebra il 2° dibattito (cuore dell'intero processo) della causa d'appello, e se in questa occasione i difensori di Bossetti non batteranno "i pugni sul tavolo" con decisione estrema, per ottenere ciò che il "DIRITTO" prevede, assisteremo alla stomachevole ripetizione della carnevalata già rappresentata.
Se così fosse, l'opinione pubblica, cioè il "Popolo Italiano", nel cui nome si condanna o si assolve, avrebbe diritto di ipotizzare apertamente un ostruzionismo preorganizzato od un eccezionale dolo, perpetrato da oscure regie, annidate nei numerosi meandri della pubblica Amministrazione, che andrebbero avulsi come tumori della peggiore specie.
Noi tutti ci auguriamo che quanto paventato resti nell'ambito teoretico, avendo fiducia nelle nostre Istituzioni.
L'esito delle concessioni di quanto chiesto dal pool difensivo, alla Corte giudicante, entro i limiti del cpp.,potrebbe essere lo strumento di misurazione di quanta parte del DIRITTO sarebbe stata usufruita da tutte le parti in causa.

Sandro ha detto...

@Ismaele
si sui bit hai fornito spiegazione più dotta della mia, ma il succo, anche se non tiri in ballo i channel rgb, è quello che ho detto: più basso il bpp, minore è la capacità di differenziare le tonalità di colore. e maggiore è la gamma di tonalità disponibili, meglio si riesce ad esprimere (all'interno della stessa risoluzione) le differenze (in succo ed in pillole). e 11bpp non sono tanti.

Sandro

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