mercoledì 15 giugno 2016

Ezio Denti. Siamo ai titoli di coda del caso Bossetti, uno sceneggiato italiano in cui si è abusato dell'immaginazione...

Articolo di Ezio Denti

Ezio Denti
Stanno per scorrere i titoli di coda di questo sceneggiato italiano chiamato “Processo a Massimo Bossetti”. Prima che escano di scena attori e comparse mi sento in dovere di esprimere il mio parere, un pensiero non solo da tecnico e da “comparsa” in questo processo ma soprattutto da cittadino.

Se l’Illustrissimo Presidente di Corte, a mio parere unico baluardo di correttezza e di umanità fra i cosiddetti tecnici del diritto, e i giurati tutti potessero vedere con i loro occhi e prendere contezza di una sola minima parte di ciò che ho potuto vedere io sulle indagini compiute dalla Procura “che non hanno pari sicuramente in Italia ma nemmeno nel mondo”, sono certo che lascerebbero aula o camera di consiglio che sia disgustati e molto amareggiati dalla richiesta di epilogo di quello che ho chiamato sceneggiato italiano.

Come poter giungere a sentenza davanti a macroscopici errori e leggerezze nelle indagini? Come poter comminare l’ergastolo a un uomo quando il castello accusatorio è costellato di “non si può dire molto di più”, di “è stato faticoso andare avanti”, di “non è possibile ricostruire con certezza la dinamica della morte di Yara Gambirasio”, di “esattamente come siano andate le cose nessuno è in grado di dirlo”. Francamente non so in che modo si possa sentenziare di fronte a tante perplessità e neppure so come sarà il finale, ma qualcosa voglio cercare di spiegare.

Il DNA di Massimo Bossetti, la cosiddetta prova regina, è così prova che anche il Pubblico Ministero deve dilungarsi mezz'ora a citare sentenze di Cassazione per convincere (convincersi) che è prova e non indizio. Sarebbe un elemento importante per l’accusa se non fosse che nel corso del dibattimento è stata accertata un’anomalia. E il Pubblico Ministero allora come risolve il problema? Dice semplicemente, con una certa nonchalance, che non è necessario dirimere qui (a dibattimento) questo problema: “non possiamo dare delle spiegazioni”. 

Ma come! C’è un problema sulla prova regina e non è in sede dibattimentale che occorrerebbe giungere a certezza, posto che all'esito dell’istruttoria i giurati sono chiamati a giudicare? E quale sarebbe la sede allora? Certo, per uscire dall'empasse è molto meglio per l’accusa gettare discredito sul consulente della difesa, su Marzio Capra che viene definito un inventore di termini che soffre di strabismo nell'interpretare i dati e che difetta di esperienza. Un vicecomandante del Ris che difetta di esperienza?

Veniamo al furgone di Massimo Bossetti che la sera della scomparsa di Yara sarebbe transitato, in un orario compatibile con l’uscita della ragazzina dalla palestra, sulla via adiacente al centro sportivo. Lungi dal ripercorrere tutta la vicenda sull'individuazione del mezzo (passo, fari, video confezionati ad hoc dagli inquirenti palesemente alterati per mero scopo mediatico) l’accusa sostiene che il furgone di Massimo Bossetti sarebbe transitato in prossimità della palestra alle 18:35 - 18:36, per poi tornare alle 18:37 - 18:44, orario compatibile con l’uscita di Yara, che per l'accusa sarebbe avvenuta attorno alle 18:41, prendendo come riferimento l’orario fissato dall'ultimo teste che l’ha vista. Ma cosa succede se, come relazionato in dibattimento, sono errati sia gli orari di passaggio del presunto furgone di Bossetti che dell’uscita di Yara dalla palestra? 

Ed è proprio così perché l’allineamento delle telecamere operato dalla Procura è sbagliato e, come spiegato dal sottoscritto, se quello fosse il furgone di Bossetti sarebbe transitato sotto la telecamera Shell alle 18:34 per poi ripassare alle 18:37, mentre Yara sarebbe uscita non alle 18:41 come vuole l'accusa ma, addirittura, dieci minuti dopo. La prova di questo ci viene fornita dal passaggio sotto la stessa telecamera Shell del testimone che solo dopo aver parcheggiato ed essere entrato in palestra riferisce di aver visto Yara camminare verso l'uscita. L'auto del teste transita sotto la telecamera, e viene ripresa, alle ore 18:48. Per cui quell'uomo non può essere entrato in palestra alle 18:41...  

Ma questo elemento è stato sottaciuto dall'accusa. Perché? Forse perché provava che Bossetti era già transitato da un bel pezzo e non avrebbe certamente potuto incrociare Yara? E allora iniziamo a sommare gli elementi partendo dal DNA con molte problematiche e dagli orari sbagliati delle telecamere che non consentono di collocare Bossetti nel luogo in cui la vittima viene vista l'ultima volta in vita 

Proseguiamo? 

L’accusa procede con l’esame di fibre sugli indumenti di Yara, fibre che potrebbero provenire dai sedili del furgone appartenente a Bossetti. Ma lo fa senza considerare e dire ai giudici che la casa produttrice ha utilizzato le medesime fibre per oltre 150.000 sedili (il furgone in dotazione al centro sportivo che tipologia di sedili ha? Forse le medesime fibre?). Poi arriva alle particelle di ferro sugli abiti di Yara, particelle che possono provenire da chi lavora il ferro, ovvero da chi esegue lavori di fresatura. Questo lo dice lo stesso PM che parla di “un fabbro o di un tornitore”. In pratica la PM parla chi lavora nel settore della carpenteria metallica non considerando il fatto che Bossetti non lavora il ferro, che lui è un carpentiere edile. Che c'entra quindi con le sferette?

Ed ora giungiamo agli accertamenti informatici, alle ormai famose ricerche su “ragazzine vergini” e simili. E' possibile giungere a un giudizio di colpevolezza dell’imputato per questo elemento, peraltro incerto posto che la pedopornografia non è stata per nulla dimostrata? C’è solo da rabbrividire se le ricerche su un computer vengono portate a suffragio di una richiesta di ergastolo.

La logica conclusione, anche se di logico c’è ben poco, è la seguente: Non c’è modo di individuare alcun tipo di movente in questa vicenda, dato che non ci sono elementi probatori per dire che Yara Gambirasio e Massimo Bossetti si conoscessero. Lavorando di fantasia si potrebbe dire che lui l'ha incontrata per caso, ma da quel luogo se è transitato è transitando oltre 10 minuti prima della eventuale uscita della ragazzina dalla palestra, e dopo averla adocchiata l'ha convinta facilmente a salire sul furgoncino e poi... bisogna lavorare di molto con l'immaginazione.

Cari giudici di Corte d’Assise, l’accusa vi invita a condannare utilizzando l’immaginazione perché in questo sceneggiato italiano è rimasta solo quella a disposizione, solo quella da poter usare come metro di giudizio per scrivere il finale.

Una sola domanda affolla i miei pensieri e sovrasta ogni altra perplessità: perché mai l’accusa non ha voluto considerare piste alternative? Perché mai quando in dibattimento si sfiorava la circostanza il Pubblico Ministero si affannava a ribadire: "non è questa la sede", e che per alcuni (tipo il soggetto noto il cui DNA è stato trovato in abbondanza sul polsino del giubbotto indossato da Yara) si sono svolte intercettazioni e non è emerso nulla? Forse ci si aspettava una confessione telefonica a distanza di anni dall'omicidio? 

Ed ancora: tutto il materiale non fornito alla difesa a giudizio del Pubblico Ministero era già stato esaminato in fase di indagine e considerato irrilevante. Ma questa è una buona giustificazione? Perché essere certi che la difesa non possa trovare in quel materiale altri elementi validi? Forse si aveva paura che, nel caso ne avesse trovati, crollasse tutta la trama dello sceneggiato “faticosamente” costruito anche con testimonianze forzate... per non dire non veritiere?

L'ultimo mio pensiero è una semplice domanda, è un perché. Perché in un'aula di giustizia si forzano gli orari, si sorvola su un DNA anomalo, si attaccano i consulenti di parte bollandoli come cialtroni per screditare il loro lavoro, si ascoltano testimoni che dicono cose suggerite? 

La risposta è nelle parole del Pubblico Ministero: dopo oltre 25.700 DNA acquisiti, dopo indagini alla cieca che hanno “spaccato la testa” agli inquirenti e comportato costi enormi ai cittadini “doveva valere la pena" trovare un colpevole. Il che è differente dal può essere trovato il colpevole. 

Ma tant'è, si deve mantenere una sorta di credibilità e di istituzionalità per non screditare il comunicato stampa del Ministro Alfano in cui annunciava alla nazione la cattura dell’assassino di Yara Gambirasio e tesseva le lodi di tutti i reparti del Ministero che con grande caparbietà avevano lavorato per per ottenere giustizia. 

Doveva e deve valere la pena

In questo dovere verso lo Stato Italiano è racchiuso il futuro di Massimo Bossetti...

303 commenti:

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Gilberto ha detto...

Sintesi amara e spassionata con una vena di pessimismo, spero solo per scaramanzia. Continuo a credere che Massimo Bossetti verrà assolto, più ancora per un imputato innocente, per far onore alla Giustizia.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ma siete sicuri che sia di Denti?

Bruno ha detto...

Certo che è lui, qualche anno in meno ma Ezio è una delle chiavi per aprire la cella dove è segregato come prigioniero Massimo Bossetti. Leggerò più tardi l'articolo con calma. Non è da leggerlo in fretta anche se la curiosità è forte.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Non parlavo della foto: siete sicuri che l'articolo lo abbia scritto Denti in persona? Sui social lo stesso testo gira propagato da altro soggetto che dice di averlo ricevuto come messaggio WhatsApp...sinceramente credo che Denti abbia possibilità migliori di un messaggio formulato in tale maniera, l'ultima volta lo abbiamo visto qualche settimana fa a Tgcom24 (dove peraltro elogiava il lavoro della PM).

Che senso ha diffondere delle dichiarazioni così quando basta un'intervista in uno dei tanti contenitori in cui lo abbiamo già visto?

Lo dico a tutela di Denti stesso.

Vanna ha detto...

Si ricomincia!
Ma è lui? Oppure altro.
Si dubita solo quando si difende Bossetti.
L'accusa è Vangelo.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Allora, ho verificato: l'articolo è presente sul sito di Denti, quindi è suo; continuo a dubitare che abbia detto a chicchessia di diffonderlo a mezzo messaggistica instantanea....insomma, c'è qualcuno che a mio avviso vuole farsi notare a spese del consulente.
Mia opinione.

Anonimo ha detto...

Ma in effetti che bisogno avrebbe Denti, se fosse veramente Denti, di mandare via whatsapp un messaggio ad un amico (il solito onnipresente LB) per farselo pubblicare?

Guglielma Vaccaro ha detto...

L'articolo è sul sito del consulente, quindi a meno di "pubblicazioni a sua insaputa" lo scritto proviene da lui; concorde invece sul fatto che esistono metodi di pubblicazione più diretti.

magica ha detto...

le sferette e i fili del sedile di BOSSETTI , SONO ENTRATI NELLE TESTOLINE ., di chi non ragiona, e non vede nessuna ipocrisia in quello che l'accusa vuole a tutti i costi :l'ergastolo Per BOSSETTI
ANCHE IL FRATICELLO MERITEREBBE UNA QUERELA GRANDE COME UNA CASA . con la sua enfasi di colpevolezza . tira in ballo furgoni e sferette. io mettrei dentro lui per calunnia .
inoltre che schifo! certi girnalisti di parte , come il crociato leccaculo . degli inquirenti .che persona odiosa !

Unknown ha detto...

L'articolo è di Ezio Denti e si differenzia da quanto lo stesso ha scritto a Silver solo nella forma che sul blog curo io. Giusto per chiarire, su volandocontrovento non si pubblicano tarocchi. Quello è ciò che fanno altri...

Unknown ha detto...

Gugly, come l'altra volta stai portando i commenti in una direzione diversa da quella voluta dall'articolo. Sei andata a controllare sul sito di Denti? Si vede che ti fidi poco di tutti o che frequenti luoghi tarocchi e non conosci i siti internet che mai pubblicherebbero le fregnacce che pubblicano alcuni media o settimanali (vedi Giallo che ha scritto un articolo a nome di una testimone che a processo ha smentito categoricamente).

In ogni caso, l'argomento da trattare è il processo e tutte le mancanze e le bugie portate dall'accusa. Se hai modo di ribattere a quanto scritto ribatti, se non hai modo non tentare di screditarmi o di sviare i discorsi degli altri. Grazie

Guglielma Vaccaro ha detto...

Io non l'ho visto nella versione di Silver ma diffuso da un altro tizio che secondo me danneggia la difesa.
Detto ciò, parliamo del processo, per esempio di quello che la difesa poteva depositare e non ha depositato.

Guglielma Vaccaro ha detto...

P.s. io l'ho visto pubblicato nella forma "tarocca" su Bossetti Libero e sul profilo di chi gestisce tale pagina del, quindi Bossetti Libero è un sito tarocco, giusto?

Umbe ha detto...

In che data si sapra' il verdetto?

Anonimo ha detto...

toh. c'è un articolo che parla di alcune cose precise e... oplà! immancabilmente ecco che arriva chi parla di altro (meglio se profumato al sapor di fango).

E' il bello delle differenze.

Anonimo ha detto...

"parliamo del processo, per esempio di quello che la difesa poteva depositare e non ha depositato!"

a me sembra invece più politically correct parlare di avvocati che non sono parte in causa ma che pontificano su altri avvocati che invece al caso ci lavorano.

b ha detto...

@Umbe, il verdetto dovrebbe essere ai primi di luglio, tranne colpi di scena.

Bruno ha detto...

@Umbe, il verdetto dovrebbe essere ai primi di luglio, tranne colpi di scena.

Anonimo ha detto...

@Gugly

Nel tuo blog ti hanno chiesto il link dell articolo di Denti che come dici "gira sui social"
tu hai indicato il link di Facebook. Perché' non hai indicato il link di Volandocontrovento?
AR

Anonimo ha detto...

Quale blog?

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ma leggete quello che scrivo? La mia notazione è proprio su questo: su Facebook (che è un social) gira una versione dell'articolo che sarebbe stata passata da Denti via Whattsapp a un tizio (peraltro qui ben noto e a cui sono state fatte domande a cui non ha mai risposto).

Poi se volete continuare a fare polemica su tarocchi, eh ma chi sei tu per parlare della difesa, che vi devo dire, per esperienza generale una perizia scritta non si nega nemmeno nel sinistro davanti al Giudice di Pace, tutto qui.

Anonimo ha detto...

Prima che su volandocontrovento girava su Bossetti Libero e sulla pagina personale di Lorenzo Bianchi. Qui è arrivato alcune ore dopo.

Anonimo ha detto...

P.S. Da quelle pagine è sparito.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Su Bossetti Libero c'è ancora, post di ieri ore 17.15.

Anonimo ha detto...

"per esperienza generale una perizia scritta non si nega nemmeno nel sinistro davanti al Giudice di Pace"

E per la medesima esperienza professionale, altri avvocati (ossia quelli che attivamente lavorano a quel caso e con la fiducia del loro assistito, anzichè passare le giornate a spargere critiche personalissime in internet) hanno scelto un altro legittimissimo percorso e non l'hanno depositata.

Rode ?

Mik ha detto...

Gugly, sempre interessanti e puntuali le tue considerazioni.

Anonimo ha detto...

Se poteva servire per aiutare l'imputato ad essere assolto e invece il non depositare compromette la sua posizione, certo che rode.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Più che altro lascia perplessi, vedremo i risultati alla fine.

Vanna ha detto...

Stessa tattica:
si dubita, si critica, si rimpalla, non si legge bene, qui si continua a fare polemica, la difesa non deposita, poi , ciliegina sulla torta, parla di perizie scritte dagli avvocati esperti in parafanghi e catarifrangenti: ovvero il massimo!

Mik ha detto...

Gugly, sempre interessanti e puntuali le tue considerazioni.

Anonimo ha detto...

Un po' come i numerosi esperti in DNA che qui dimorano, Vanna?

Vanna ha detto...

A chi si deve coprire il bottom tentando di scoprire quello degli altri?
Certo che se la giustizia di un disgraziato sfortunato sta nelle mani di tali esperti siamo alla frutta marcia.
VANNA

Aldo ha detto...

La difesa doveva giocare duro fin da subito e accusare gli inquirenti di ciò che hanno fatto: taroccato le prove, fin dall'inizio. Invece hanno lasciato che l'accusa trasparisse e basta, ma questo però non risponderà alla domanda di cosa ci fa il faceva il dna i Bossetti su Yara, cosa che invece sarebbe stata smontata con l'accusa diretta.

Vanna ha detto...

Massimo, non mi sono mai lamentata, ma certi comportamenti sono desolanti, si può filtrare o mettere in quarantena chi continua a creare disturbo?
Perché si può anche non rispondere alle provocazioni e alle scorrettezze, però il blog si appesantisce, è come avere la presenza di fastidiosi insetti.

Anonimo ha detto...

"Se poteva servire per aiutare l'imputato ad essere assolto e invece il non depositare compromette la sua posizione, certo che rode.
potrebbe anche aver un parziale senso, MA... visto che le specifiche critiche (by Gugly) arrivano da chi il MB lo considera colpevole....
sai che ti dico?
gioco palese, e odorino che si sente eccome!!!

Anonimo ha detto...

Dici? Non saprei. Io parlo esclusivamente per me.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Capito: è lecito criticare (a volte insultare) l'accusa ma guaiba muovere critiche alla difesa, si viene subito tacciati di invidia.
E la Gazzetti? Per il resto, a me non piace vedere Denti accostato a certi personaggi, a qualcun altro fa piacere,opinioni.

Anonimo ha detto...

perchè? sei invidioso?

Anonimo ha detto...

condo la S. Gino, alla difesa non è nemmeno stato permesso avere accesso ai vestiti ritrovati sul corpo di Yara.
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=0OwcgzZizzE

Chissà cosa ne pensano di questo, quegli avvocati che si reputano migliori di quelli del pool difensivo.
E chissà se attribuiscono questo "non accesso", anche in questo caso alle incapacità del pool difensivo (loro ovviamente, dall'alto delle loro migliori capacità professionali, sarebbero certamente riusciti ad avere accesso anche a quel materiale)

Rumpole ha detto...

Aldo: la difesa non può ordinare perquisizioni , sequestrare computer, appunti ed agende, intercettare telefonate e colloqui tra quattro mura,convocare e interrogare a sua discrezione testi ed inquirenti. In altre parole, non ha assolutamente modo di reperire le prove che bisognerebbe avere, per poter azzardare accuse di tale gravità. Tra l'altro, accusare carabinieri polizia e PM di taroccare le prove è una classica linea difensiva da pluripregiudicato, usarla nella difesa di un personaggio come Bossetti, senza poterla provare, sarebbe un clamoroso autogoal. La difesa di Bossetti poteva solo, come ha fatto, far emergere una per una le incongruenze, le opacità, le forzature, la junk science e le approssimazioni non scientifiche, e lasciare che sia la corte a trarre le conclusioni. Quanto al DNA, non ci dimentichiamo che non stiamo parlando di Meredith, trovata in una stanza chiusa entro mezza giornata dalla morte. Parliamo di un cadavere che per tre mesi dalla morte è stato in uno o più luoghi che non si sanno, in condizioni che non si sanno, maneggiato da non si sa chi ed a contatto con non si sa che cosa. Non lo sa il PM, che ha fatto le indagini ed ha il controllo materiale dei reperti, e la spiegazione di questo problematico DNA la dovrebbe dare la difesa? Ma su quale pianeta. Bossetti deve esser assolto. Tutto il resto, sono problemi dei quali farebbero bene ad occuparsi stampa, governo e parlamento, non la difesa di Bossetti.

Unknown ha detto...

In un caso ben noto riguardante Massimo Giletti che in una sua trasmissione aveva espresso dubbi sull'operato di un magistrato (fra l'altro un magistrato stimabile per quanto fatto in altre indagini)la cassazione sulle motivazioni ha così scritto: “se può senz'altro esprimersi l’opinione che un magistrato abbia sbagliato, senza volerne offendere la reputazione, è ‘ictu oculi’ diffamatorio sostenere che un magistrato calibri il proprio impegno a seconda di chi si trovi dinanzi”. Sotto il link dell'articolo

www.scomparsi.eu/annullata-cassazione-lassoluzione-massimo-giletti-unintervista-sul-caso-luca-delfino/

In pratica si ribadisce il concetto, dalla Cassazione espresso numerose altre volte, che criticare un magistrato non è reato se non si scade nelle offese o non si induce a credere che potrebbero mettere in atto diversi comportamenti a seconda dei casi trattati.

In questo blog non mi risulta si siano mai offesi dei magistrati. Si è fatta critica, la cassazione ha stabilito che la critica può essere anche aspra, sia nei confronti di alcuni procuratori che hanno operato in maniera inquisitoria sia nei confronti degli avvocati di alcune difese e parti civili.

Qui non si fanno sconti a nessuno, prova ne sia che alcuni che in molti articoli ho criticato li ho come amici su facebook e a volte li sento al telefono, ma scrivere che qui si può criticare l'accusa e non la difesa...

Ma davvero la difesa Bossetti è da criticare? A mio parere questo è altamente improponibile dopo il mazzo a cui è stata obbligata da chi, come scrive Denti, ha consegnato solo carte parziali nonostante fascicoli per 60.000 pagine...

Per come la vedo, chi la critica sapendo quanto sia complesso processualmente il caso Bossetti lo fa per partito preso e per creare diversivi, anche fingendo di non capire qualche commento, così da non parlare delle prove smontate dal pool difensivo e di quanto di farlocco abbia portato in aula l'accusa.

Inoltre, e qui chiudo perché ho un altro impegno. questa non è una chat ma un blog, si devono commentate i fatti scritti sull'articolo o correlati, senza divagare su strade che non portano a nulla se non a cambiare discorso...

Massimo

Anonimo ha detto...

"l’accusa sostiene che il furgone di Massimo Bossetti sarebbe transitato in prossimità della palestra alle 18:35 - 18:36, per poi tornare alle 18:37 - 18:44, orario compatibile con l’uscita di Yara"

MA, MB, COME FACEVA A SAPERE CHE:
1) YG era in palestra in quel momento (visto che non esiste traccia di telefonate e o comunicazioni e o conoscenza tra i due) ???
2) YG sarebbe uscita proprio a quell'ora, di moda da poterla incrociare (visto che non esiste traccia di telefonate e o comunicazioni e o conoscenza tra i due) ???
3) YG sarebbe uscita da sola e non accompagnata da qualcun'altro(visto che non esiste traccia di telefonate e o comunicazioni e o conoscenza tra i due) ???

E SOPRATTUTTO:
4) se non se ne restava parcheggiato col suo camion di fronte all'uscita della palestra (anzichè fare degli inutili avanti e indietro in camion), come poteva sperare di incontrarla???
Bastava che lei uscisse mentre lui andava a farsi un giro in una direzione anzichè nell'altra del suo andirivieni, e non l'avrebbe incontata mai !!!

5) l'orario di uscita di YG dalla palestra: NON E' IN ALCUN MODO DIMOSTRATO NE' CERTO.
Ed infatti la stessa accusa lo dice solo "compatibibile"...
ma COMPATIBILE RISPETTO A COSA????
a) ad un dato orario certo? no
b) ad una testimonianza di YG fuori dalla palestra? no
c) un filmato di videocamera di YG per strada? no

E' "compatibile" solo ed esclusivamente con la loro personalissima ipotesi ricostruttiva, messa in piedi A RITROSO (dna->mb->dunque MB fuori palestra porta via YG-> duqnue entrambi li fuori assieme) E NON ipotizzata a partire dagli elementi di possibile riscontro raccolti presso la palestra (ipotesi tra l'altro in pieno disaccordo coi i cani molecolari).
Quindi: "compatibile" NON significa assolutamente nulla.

Inoltre:
non si era anche detto che "il padre di Yara, tra le 18:42 e le 18:44 è passato davanti al centro sportivo ed ha svoltato su via Morlotti",
EPPURE:
6) non risulta che il padre di YG ricordi di aver visto nè YG, nè il camion di Mb, nè MB fare quel continuo avanti e indietro davanti alla palestra


J.D.

Stefania ha detto...

Ora, questo articolo, questo sfogo, è stato scritto da Ezio Denti. Per "Volando contro vento"? Attraverso facebook? Ma che importanza puo' mai avere?

Se è stato duplicato, amplificato dalla rete (nella sua forma integrale) evidentemente lo si giudica importante anche da chi lo critica in modo subdolo e tendenzioso.

E' lo sfogo di un Consulente che ha testato con mano propria le incongruenze di questa "indagine" a senso unico ... anzi unicissimo, speciale, come il dna trovato sugli slip della povera ragazzina di Brembate.

Mai criticare l'accusa oltre il diritto di difesa! MAI! Ci si lasciano le penne! E Bossetti penso abbia ben altri problemi che quello di farsi carico di nominare investigatori capaci ed onesti che siano in grado o vogliano risolvere questo triste caso di cronaca nera: per la famiglia della ragazzina e per la comunità per la quale si assolve o si decreta la colpevolezza "in nome del Popolo Italiano". Questo compito spetta agli inquirenti e non alla difesa di Bossetti. Capitasse a qualsiasi altro di noi, si avrebbero le risorse FINANZIARIE oltre che emotive per combattere contro lo Stato? Talvolta si racconta (e non stento a credere sia vero) si paghino multe sapendo di non averle meritate, giusto perchè per fare ricorso "costa un botto" ...

Non oso pensare il costo meramente economico e soprattutto emotivo da sopportare per potersi concedere una difesa da un'ingiustizia qualunque. Qui si parla di omicidio, di occultamento di cadavere, di rapimento e di tanto altro.

Chi mai potrebbe sopportare tutto questo sapendosi innocente senza dare fuori di matto?

Penso che Massimo Bossetti, nella sua sfortuna, abbia avuto in sorte ottimi ed onesti avvocati e consulenti, una moglie corretta oltre ogni immaginazione e tutti o gran parte di noi che gridano "Per piacere, in nome del Popolo Italiano .... LIBERATELO!!!!!".

Lui non sarà piu' lui ma lo si deve ad altri bambini: ai suoi! E sono anche loro cittadini italiani.

Quanta tristezza!

Stefania

Vanna ha detto...

Stefania, complimenti!
Hai proclamato Correttezza, Rispetto, Dignità, Giustizia!
Dovrebbe essere trasmesso, pubblicizzato, condiviso in ogni dove il tuo scritto!
Grazie!
Vanna

Guglielma Vaccaro ha detto...

P.s. grazie Mik.

Per il resto, mi permetto di dire che un conto è trovare un articolo di Denti pubblicato qui o preso dal suo sito personale, un conto è vederlo pubblicato PRIMA sui social (quindi con grande diffusione visto che la pagina Bossetti Libero è liberamente leggibile) ma con il "disclaimer: ragazzi, Denti ha incaricato me di diffondere questo articolo, guardate come sono figo!"
Ma sarà vero? Visto il soggetto mi permetto di dubitare, molte cose che afferma non sono mai state dimostrate.

Buona giornata.

PINO ha detto...

Dopo la lettura dei commenti postati il pomeriggio e la serata di ieri, 15 c.m., non posso che considerare molto significativi i commenti di Rumpole e quello di JD, orientati, il primo, sulle non larghe possibilità con le quali ha potuto giostrare il pool difensivo di MB, ed il secondo, sulle numerose incongruenze, cronologiche e di fatto, con cui Procura e Pm avrebbe costruito il suo castello accusatorio, partendo dall'articolo del dr. Denti, sul suo operato che, da qualsiasi punto lo si valuti, resta un documento tecnicamente preciso, per i mezzi di misurazione impiegati, e per la spiegazione dei particolari.
Se esso documento produrrà sensibili variazioni, nelle convinzioni del Collegio giudicante, lo sapremo presto.
Ora, stare a pettegolare, intorno all'articolo in calce a quale stiamo scrivendo, e come qui sia arrivato, è futile e sterile, come ha fatto osservare Stefania, oltre alla indignata Vanna.
Denti ha fatto un buon lavoro. Inutile starci a spigolare intorno

TommyS. ha detto...

Prima di tutto i miei più sentiti complimenti a Ezio Denti al quale va tutta la mia stima per l'impegno personale che ha messo nel suo incarico, per le capacità ed il coraggio dimostrati e non ultimo per quanto ha voluto pubblicamente scrivere in questo post.

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@gugly

Ma siete sicuri che sia di Denti?
15 giugno 2016 12:14:00 CEST


Ma leggete quello che scrivo? La mia notazione è proprio su questo: su Facebook (che è un social) gira una versione dell'articolo che sarebbe stata passata da Denti via Whattsapp a un tizio (peraltro qui ben noto e a cui sono state fatte domande a cui non ha mai risposto).
15 giugno 2016 17:43:00 CEST


Si, leggo attentamente quanto scrivi. E trovo personalmente i tuoi interventi un po' fastidiosi non capendo anche ben da quali intenti siano mossi. Ed i due sopra citati, inseriti a poche ore di distanza uno dall'altro mi sembrano un po' contrastanti.

Hai dubitato dello scrupolo personale e professionale di Massimo e lui te l'ha fatto notare in modo sin troppo garbato. Per chi segue il blog non ce n'era proprio bisogno ma devo dire che te lo sei meritato.

Ma prima di avanzare altri sospetti sulle vicinanze ed amicizie Facebook di Ezio Denti con personaggi che abbiamo capito benissimo che non stimi, domandati come mai il testo di questo articolo sia stato divulgato sul social da parte di Silver Plachesi e Lorenzo Schirru. Prova a cercare il profilo di Denti, che era stato ricreato non poco tempo fa (subito vergognosamente clonato). Non lo troverai, fatti anche qualche domanda sul perché, e forse allora capirai che quello era l'unico modo per divulgare l'intervento su Facebook.

E poi, perché tirare di mezzo anche la Gazzetti? Cosa ti hanno fatto di così male Salvagni e tutto il pool difensivo di Bossetti? Non volendo ipotizzare risposte che potrebbero anche suonare come diffamatorie, rimane solamente la motivazione dell'invidia. Se poi non sei capace di leggere e comprendere cosa ha portato all'abbandono dell'incarico da parte della Gazzetti, difensore d'ufficio presso il Tribunale di Bergamo, fermandoti alle sole dichiarazioni ufficiali rilasciate ai media, me ne farò una ragione.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Leggi anche i post successivi a quelli che critici, ciao!

Guglielma Vaccaro ha detto...

P.s. *critichi

Quali sarebbero le motivazioni recondite dell'abbandono della Gazzetti?
A questo punto mi sale la curiosità.

Anonimo ha detto...

Su, su: non vale mica la spesa di perder troppo tempo appresso ai vari Gugly di turno. Ce ne è pieno il mondo e pieno ce ne sarà sempre. E' la natura umana. Appaiono. Dicono la loro. E non lasciano traccia: come è giusto che sia.
Torniamo alle discussioni serie, invece.

Qualcuno sa se nelle varie sbobinature delle telecamere zona palestra, appare anche il mezzo del papà di Yara?
Se SI:
1) a che ora precisa è fissato il passaggio ?
2) il passaggio, rispetto al'andirivieni del camion "di MB" (sic), come è temporalmente collocato (prima/dopo/tra un passaggio e l'altro) ?
3) il senso di marcia del passaggio del papà di Yara, rispetto a quello del camion "di MB" (sic), in quale direzione è (stesso senso di marcia / senso opposto)?
4) rispetto all'orario dato per "compatibile" (sic) per l'uscita di YG, il passaggio del padre che non la vede: quali orari potrebbe far scartare per la scomparsa di YG ?
5) può l'incastro di queste informazioni (passaggio padre Yara / passaggi camion "di MB") aiutare a restringere/modifcare/accertare il lasso di tempo relativo alla scomparsa di YG ?

J.D.

Anonimo ha detto...

"Quali sarebbero le motivazioni recondite dei post di Gugly?
A questo punto mi sale la curiosità.
"

Stesso gioco. Stesse regole.
Giochiamo, vuoi?

Guglielma Vaccaro ha detto...

Io non sto giocando, ho sempre espresso tutte le mie perplessità che tali rimangono, a cominciare dal fatto che l'articolo qui pubblicato sia stato diffuso prima da gente che onestamente non si capisce bene a che titolo afferma determinate cose, ma transeat.

Chi mi spiega perchè la Gazzetti avrebbe abbandonato questo processo che io critico perchè in realtà rosico perchè non l'ho avuto io? A proposito, sapete che un avvocato può rinunciare al mandato?

E comunque, cosa vuol dire Denti quando dice " se i giurati avessero visto le cose che ho visto io nelle carte"? Significa che dovevano essere chieste acquisizioni agli atti che non sono state chieste?

PINO ha detto...

Vorrei concludere i miei interventi di oggi, segnalando l'inutile tentativo, degli sproloqui e della banalità, di tenere banco in questa sede.
Qui non si accusa nè si esonera chicchessia: la chiarezza e l'imparzialità sono lo spirito che distingue queste pagine.
Qui si raffrontano idee diverse, dialogando rispettosamente: ogni tentativo di distorsione di tale orientamento, non può essere accettato dall'intero forum.

Bruno ha detto...

@J.D. Sarebbe utile se si riuscisse ad avere i dati che chiedi.Ma sarà difficile che vengano fatti uscire con certezza matematica questi orari. Qualcuno/a si potrebbe dare la famosa zappa sui piedi. Sarebbe utili si.

Anonimo ha detto...

@gugly
1) "io non sto giocando"
Nemmeno la mia domanda era un gioco.


2) "le mie perplessità... a cominciare dal fatto che l'articolo qui pubblicato sia stato diffuso prima da gente che onestamente non si capisce bene a che titolo afferma determinate cose"
E cosa mai centra la pubbllicazione di un articolo, di autore certo, con gli elementi a carico e a discolpa di un imputato?


3) "Chi mi spiega perchè la Gazzetti avrebbe abbandonato questo processo"
stesso gioco, stesse regole, stessa domanda:
"Chi mi spiega perchè Gugly pone certe domande e dubita di certi articoli?"


4) "...processo che io critico perchè in realtà rosico perchè non l'ho avuto io?"
A dire il vero le tue "critiche" non sono dirette al processo ma al pool difensivo.
E questo può lasciare adito ad un certo qual sospetto di "conflitto di interesse" vista la tua professione, non ti pare?
Quindi, almeno avresti potuto formulare meglio la domanda.
Che poi tu "rosichi o meno": cosa vuoi che ne sappiamo noi se è vero oppure no.
Può esserlo. Può non esserlo.
L'abito non fa il monaco, ma... le apparenze sono come gli indizi: possono ingannare, ma maggiore la loro reiterzione molteplice: maggiore spazio al dubbio.
E couque torniamo ancora al binomio, stesse regole, stesso approccio di:
"Quali sarebbero le motivazioni recondite dell'abbandono della Gazzetti?" e "Quali sarebbero le motivazioni recondite dei post di Gugly?".
Quando si sceglie un gioco a cui giocare, di quel gioco se ne accettano le regole e con quelle regole giocano tutti i partecipanti: non solo alcuni.

5) "A proposito, sapete che un avvocato può rinunciare al mandato?"
si.
E con questo?
vorresti dirci che tu nemmeno pagato avresti accetto la difesa di MB o che una volta accettata, ci avresti rinuncito se avessi pensato che il tuo cliente fosse stato colpevole?
Lodevole, MA... zero controprova di questo.
Quindi?
E poi, la domanda vale esattamente anche alla stessa maniera rovescia:
"lo sai che ci sono avvocati che accettano il mandato e difendono innocenti e colpevoli e per questo percepiscono una parcella?"
uguale uguale.


6) "E comunque, cosa vuol dire Denti quando dice " se i giurati avessero visto le cose che ho visto io nelle carte"? "
Probabilmente vuol dire esattamente quello che ha scritto:
ossia che se i giurati, tra la mole di dati presentati a processo, sono riusciti a separare tra grano e loglio il valore indiziario degli elementi e dei comportamenti (ossia sono riusciti esattamente nel loro compito, che è proprio quello di determinare il peso e la veridicità e la coerenza degli elementi importanti tra tutti gli elementi di contorno), allora in quel caso si sono accorti che agli atti ci sono già più che elementi sufficienti a prendere una decisione secondo leggi e civiltà.
Era proprio il caso di voler insinuare un qualcosa di strano in quella banale ed ovvia frase ? E se si: perchè?


7) "Significa che dovevano essere chieste acquisizioni agli atti che non sono state chieste? "
Dove ci sarebbe scritto una cosa del genere?
Non è un pò troppo comodo scriversi domande e darsi le risposte?
Oh si che lo è!
E' un artefizio retorico vecchissimo: che in inglese si dice: "straw argument".
Ma se a te piace (o non hai altro a cui attaccarti), sceglierti la domanda e le risposte... liberissimo di farlo.
E noi, liberi di fartelo notare.

SAME GAME. SAME RULES, Gugly.
Same game, same rules.

Guglielma Vaccaro ha detto...

A me sembra che lo straw argument lo usino in parecchi.

Che io rosico lo hanno scritto qui alcuni.

Sul resto non vedo risposte ma solo attacchi perché mi permetto di confutare i dubbi che sono i tanti, ma sono più divertenti dietrologie e ipotesi di complotto, la verità più banale (al netto di un'indagine non esente da pecche, balzi e all'indietro e avanti, strategie difensive sui social mai viste, insulti e minacce di morte a chi non si allinea alla tesi innocentista, proiettili a PM e Corte, che assurdità) non è accettabile, ci deve essere per forza qualcosa dietro.

Aspettiamo la sentenza, o sarà COMPLOTTATA anche quella? Saluti.

Stefania ha detto...

GUGLY, tu ti giudichi un/una professionista solo perchè hai studiato, sei iscritto/a all'Albo ed eserciti la professione ma ti posso assicurare che avendo lavorato in ambito legale per diversi anni, il tuo "curricula" non mi garantisce affatto circa la tua reale preparazione, onestà intellettuale e soprattutto intelligenza.

Questa sarà l'ultima volta in cui ti dedichero' del tempo (come del resto ho fatto con Ivana) perchè alla occlusione mentale non vi è rimedio, sia voluta o dovuta a limiti dell'individuo cosi' che in entrambi i casi, sprecare pazienza e parole per chiarirsi sia semplicemente inutile.

Perchè ho dubbi circa la tua intelligenza? Perchè hai dimostrato di non aver ancora compreso la differenza che corre tra un forum ed un blog. Questo è un blog: ovvero un luogo virtuale dove si è ospiti, dove io o te, non ci si puo' svegliare e scrivere circa una ricetta vegana o l'ultima sfilata di Gucci. Non è concesso. Ma non a te (perchè colpevolista e/o rosicona) o a me (garantista), ma a chiunque. Perchè le regole di un blog prevedono l'accoglienza verso chi vuole commentare quanto pubblicato dall'articolista o dal proprietario del blog.

Te capi', testina?

Stefania

Luca Cheli ha detto...

@gugly

A te sembra che Salvagni&C abbiano fatto chissà quale casino ("senza precedenti") a livello mediatico e poi pure un po' dentro l'aula.

Non sei l'unica, lo so, la Compagnia di Via Poma (quella che considera gli innocentisti buoni per uno studio socio-antropologico) condivide più o meno totalmente questo punto di vista.

Ora, io capisco che siete tutti legittimisti timorati dei codici, ma ciò che hanno fatto "fuori standard" Salvagni&C dentro e fuori l'aula è solo un decimo che si poteva fare in un caso come questo.

Un decimo.

Qui si poteva fare un caso Dreyfus e un casino infernale.

Prendi il tweet di Alfano e Hacking Team: Bossetti colpevole di Stato e prigioniero politico, il DNA una frode creata in laboratori governativi, deviazioni istituzionali, processo deciso fin dall'inizio su ordini da Roma, etc etc.

Non dico che ciò corrisponda a verità, dico solo che ci si poteva fare sopra un casino IMMENSO se lo si voleva, pensa solo al famoso video per "esigenze mediatiche": si poteva dire che ciò pregiudicava ogni possibilità di giusto processo, evocare i processi di Mosca, chiedere ad Amnesty International di intervenire.

Insomma se ci fossero stati avvocati intenzionati veramente a fare un grosso, enorme, casino, tutto quello di cui tu ed altri accusate la difesa di Bossetti a livello di spettacolarizzazione sarebbe stato solo la decima parte di ciò che tali avvocati avrebbero potuto fare con un caso del genere.

Quindi un po' di senso della misura quando dite che Salvagni e Camporini hanno pensato più allo spettacolo che alla sostanza, per di più a danno del proprio cliente.

Vanna ha detto...

Sì Stefania hai ragione, sta di fatto che mentre noi abbiamo portato tante ma tante ipotesi e abbiamo cercato dentro il fatto in tutti i modi per capirci di più, lo abbiamo fatto per rispetto verso l'accusato considerato tale già fin da subito, ma soprattutto per rispetto verso la verità
Perché è indubbio che la vicenda contro il padre di famiglia, sia stata gestita e montata pubblicamente in modo talmente eclatante e pubblicizzato che faceva pre-supporre qualcosa di strano.
I nostri dubbi sono stati i fari per illuminare i fatti, e cercare giustificazioni per liberarlo, i dubbi di altri sono stati utilizzati solo
per continuare a considerarlo colpevole.
Appare evidente che il procedere dei fatti sia stato messo sotto i fari e sia stato criticato.
Non si chiede l'ergastolo con isolamento senza prove che siano tali.
Non si ha la sicurezza di affermare che Y. è stata lì per 3 mesi perché non si rispettano tutte quelle persone che hanno battuto il territorio alla ricerca del corpo, che hanno volato sugli elicotteri senza vedere nulla.

Luca Cheli ha detto...

ERRATA CORRIGE

"è solo un decimo DI CIO' che si poteva fare in un caso come questo"

Vanna ha detto...

Luca Cheli,cito:
"Prendi il tweet di Alfano e Hacking Team: Bossetti colpevole di Stato e prigioniero politico, il DNA una frode creata in laboratori governativi, deviazioni istituzionali, processo deciso fin dall'inizio su ordini da Roma, etc etc.

Non dico che ciò corrisponda a verità, dico solo che ci si poteva fare sopra un casino IMMENSO se lo si voleva, pensa solo al famoso video per "esigenze mediatiche": si poteva dire che ciò pregiudicava ogni possibilità di giusto processo, evocare i processi di Mosca, chiedere ad Amnesty International di intervenire".
Hai perfettamente ragione, però si potrebbe sempre fare non credi?

Stefania ha detto...

Hai ragione, Vanna. Ma ora .... non parliamone piu'. Direi che l'argomento "buona difesa-cattiva difesa" per ora è stato sufficientemente (anche troppo) sviscerato.

Passiamo oltre e discutiamo delle parole di Denti. Pacate e mirate. Inappuntabili!

Spero che il collegio giudicante abbia modo di riflettere e non di farsi guidare dai pregiudizi di un PM cosi' sfacciatamente scorretto.

Stefania

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ma gli insulti a livello personale qui dentro sono ammessi? Nel dubbio a differenza di altri preferisco astenermi e i confidenziali e rabbiosi "testina" li lascio a chi evidentemente non ha altri argomenti.
Sul resto, la difesa poteva fare ancora più casino mediatico? Perché non lo ga fatto?.
Ri-saluti.

Anonimo ha detto...

@Gugly

Insomma:
- non una risposta nel merito. Non una che sia una su 7 punti sette.
- vedi solo "attacchi"? Anche io. E sono sempre e solo attacchi, spessissimo gratuiti, al pool difensivo.
- "dubbi confutati"? Qualie confutati come ?
- gli altri fabbo "dietrologie"???? e di grazia chi è che scriveva "E comunque, cosa vuol dire Denti quando dice se i giurati avessero visto le cose che ho visto io nelle carte? Significa che dovevano essere chieste acquisizioni agli atti che non sono state chieste ?""
- se gli altri usano lo straw argument, allora va bene anche te usarlo (ma poi magari basta anche fare un pò di percorso a ritroso e vedere chi ha iniziato: nick, date, numero di, etc etc)? ma se va bene a te, perchè allora non dovrebbe andar bene per gli altri ?
- cosa centra che qualche deficente (ma chi? identificati gli autori? età? censo? ragioni? etc etc) scriva minacce o insulti sui social, rispetto all'affrontare i temi, inerenti indagini/processo sul deitto proposti in un articolo, bypassando completamente gli argomenti per puntare ad una specie di denigrazione di chi l'articolo lo ha scritto?
- e cosa centrano "insulti minacce a pm e giudici", con la bontà o meno delle prove a carico dell'imputato
- e soprattutto cosa centrano "insulti minacce a pm e giudici", con il lavoro del pool difensivo???
- cosa centra attaccare regolarmente il pool difensivo di un imputato se una "indagine" è "non esente da pecche, balzi e all'indietro e avanti", e "dubbi che sono i tanti?
- cosa centra rispondere roma per toma (tirando in ballo "complotti e complottismi" , quando io, l'interlocutore diretto degli ultimi post a te diretti con tanto di nome/ciocchiolina iniziale, non ne ho mai fatto accenno ?
(NOTA: del resto, sull'assenza di questi concordiamo, visto che ad essi io non credo; quindi no è nemmeno plausibile assegnarmene di come da me postulati)

Le pere con le mele: non si sommano assieme.
e il vino per l'oste è sempre buono.


"Aspettiamo la sentenza, o sarà COMPLOTTATA anche quella?"
O giusta ???
O magari sbagliata???
Del resto, esistono anche gli errori giudiziari, sai !?

Perchè limitarsi a citare il "complotto"?
ah, già! Per evidente altro retorico e banale straw-argument !!!


E poi, lo sanno tutti che il n-DNA non mente. Che guardare pornazzi in rete è palese colpevolezza; che in tre mesi all'aperto il Ndna si conserva benissimo e quello che scompare (per riapparire inconciliabile con la stessa persona) tuttalpiù è il MTdna; che il furgone avanti e indietro è quello di MB; che la sabbia serviva per aver una scusa per passare dal campo; che le mosche non esistono e se esistono non volano nè fanno poop; che le nanosfere possono essere solo portate da MB ed idem le fibre possono arrivare solo ed esclusivamente dal suo camion; che non c'è bisogno di aver accesso ai vestiti della vittima; che i bloodhound non hanno olfatto e abbaiano e seguono odori a casaccio; che filmare le operazioni non serve a nulla; che esaurire i campioni è cosa buona e giusta; che i kit è meglio se si usano scaduti; che le documentazioni è bene conservarle alla rinfusa; che rispondere ad una carcerata è già di per sè colpa a prescindere (almeno tanto quanto farsi le lampade abbronzanti); che il sistema "CARRO" è una ciofeca inaudita peggio dei Bloodhound; etc
E soprattutto che la difesa ha sbaglaito tutto ma tutto ma tutto ma tutto!
Quindi, di che straw-complotto stai a parlare?

Se condannato in PRIMO GRADO non potrà che essere il trionfo della concretezza delle prove trovate e la giusta gogna per le incapacità del pool difensivo in quel dibattimento.
Gli errori giudiziari si direbbe che non possano esistere (nè in un senso nè nell'altro), ma se esitessero sarebbero comuque solo colpa di pool difensivi non all'altezza, par di capire.

Stefania ha detto...

Vanna, a mio avviso, in primo grado, è stato giusto non fare "un casino immenso". La Gazzetti era stata nominata avvocato d'ufficio ma non credo Bossetti avrebbe avuto diritto al gratuito patrocinio. Prima avrebbe dovuto vendersi casa, furgone, automobile e mutande.

Ha scelto Camporini e Salvagni (che mi risulta abbiano scelto di lavorare gratuitamente al caso) eppoi ha dovuto per tentare una difesa contro Golia, avvalersi di diversi tecnici (anatomopatologi, biologi, esperti informatici, ecc ...). Una spesa emotiva e finanziaria enorme.

E' anche accaduto che alcuni di questi "professionisti" si siano sfilati all'ultimo giudicando incompatibile il mandato ricevuto da Bossetti con altri incarichi giunti successivamente da parte di organi pubblici, incarichi che avrebbero dovuto rifiutare (si fosse trattato di professionisti deontologicamente corretti).

Ora, "tirare su un casino infernale" comporta altre spese. Ora ci si affida alla correttezza dell'organo giudicante. Poi e solo se la sentenza di colpevolezza sancita a livello di Cassazione sarebbe opportuno arrivare a farne un caso internazionale.

In questi giorni, Salvatore Parolisi ha ricevuto la sua condanna definitiva e i suoi avvocati stanno valutando ORA, un appello alla Corte di Strasburgo.

Stefania

Stefania ha detto...

Se la sentenza di colpevolezza, fosse sancita a livello di Cassazione, scusa.

Stefania

Anonimo ha detto...

titolo thread:
Re: Perché è così difficile accettare che l'assassino sia Bossetti?

Messaggio da Valmont » 04/06/2016, 22:19
Ancora con la Brena.
...snip...
dovrebbe sparare denunce a raffica per calunnia, o quanto meno per diffamazione, e chiedere congrui risarcimenti)

Messaggio da Lizzy » 04/06/2016, 22:24
Spero che lo faccia a breve e che li spolpi per bene!
Oltretutto molti di questi bossettiani sono dei razzisti ottusi, e con un odio profondo per le donne

Nota:
nei post a seguire non si trovano critiche a simili affermazioni, nè scuse, nè ban dell'utente Lizzy, nè altro. Anzi. E' tutto un florileggio di gentili amenità simili.
Link:
http://viapoma.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=4&t=159
Screenshot:
http://i68.tinypic.com/bjalcm.jpg


Mi pareva di aver letto qui, da parte, che:
"Ma gli insulti a livello personale qui dentro sono ammessi?"
Qui non saprei dire.
Ma su certi forum si; è certo che si.

Strano, no, che qui simili atteggiamenti offendano fino ai "saluti" e ai "ri-saluti" e invece lì, non solo la cosa non faccia risentire affatto ma stimoli anche la verve espressiva solidale.

Anonimo ha detto...

Hacking team. Ma visto che, a detta di molti, hacking team avrebbe infettato da remoto il computer di Bossetti con ricerche male interpretabili, qualcuno ha idea del motivo per cui, giá che c'erano, non hanno fatto trovare qualcosa di chiaramente definito, tipo foto della ragazza o comunque materiale realmente incriminante?

Tiziano ha detto...

Sarebbe stato troppo sporco.

Anonimo ha detto...

Ma visto che si pagava, perchè non pagare per un lavoro fatto bene? Invece di tremila pseudo ricerche di ragazzine o vagine rasate o che altro, sarebbe bastato un video realmente pedoporno. O il numero di telefono di Y. O che ne so, un collage di foto di ginnaste dodicenni. Qualcosa di incriminante. Perchè fermarsi davanti al "troppo sporco", se davvero l'indagine è stata un letamaio?

Vanna ha detto...

Stefania,
stavo rispondendo a Luca Cheli, difatti "il casino infernale " mi sembra lo dica lui che stava a sua volta rispondendo a...
cito da te:
"Ora, "tirare su un casino infernale" comporta altre spese. Ora ci si affida alla correttezza dell'organo giudicante. Poi e solo se la sentenza di colpevolezza sancita a livello di Cassazione sarebbe opportuno arrivare a farne un caso internazionale."
Giustissimo, hai ragione, in questo momento si può soltanto continuare a ripetere, puntualizzare, elencare, aggiungere col nuovo emerso per battere il ferro caldo, questo intendevo.
Vedi bene quanto fastidio sta dando il rimarcare le scorrettezze,(è un eufemismo) che sono state messe in campo, questo dobbiamo e possiamo fare.
Già questo dà sostegno psicologico alla Difesa, soprattutto dà sostegno al B. e alla sua famiglia, è poco lo so, ma solo questo possiamo fare.
Inoltre, siccome ci leggono anche quelli del territorio in questione, ci leggono quelli dell'accusa e tutti gli addetti alla catena di montaggio delle prove, potrebbero leggerci anche gli autori veri del fattaccio, è opportuno che sappiano che c'è un movimento magari di un manipolo di visionari che credono nell'innocenza, nella giustizia, non si fermano alle favole e che non scagliano la prima pietra.

Anonimo ha detto...

Alcuni gruppi facebook sono realmente razzisti e/o fomentano odio contro le donne.. Basta leggere. Consiglio quello che parla di "giudicesse" e pubblica foto nelle quali le suddette sono assimilate a scimmie, Stan Laurel o altro. Non fingiamo di non sapere,non vedere e non capire. I razzisti/sessisti ottusi esistono e si esprimono alla grande. Qualcuno ha detto che questo è il loro covo? A me non sembra. Non cominciamo a sentirci pizzicare anche se non siamo stati toccati. Un saluto cordiale a tutte le testine che usano il termine testina (lombardo che se la tira?)

Anonimo ha detto...

domanda:
ma MB, che è appurato non aver contatti con YG, come faceva a sapere che quel giorno la "teen", "rossa", "vergine" (come da tremende ed indizianti ricerche in internet!!!!) YG sarebbe andata in palestra e ne sarebbe uscita proprio ad un orario "compatibile" con il suo ritorno dal lavoro ?

J.D.

--------------------
@Lizzy:
giusto perchè tu lo sappia:
- "razzista"
- "ottuso"
- "e con un odio profondo per le donne"
CI SARAI TE E GLI ADMIN NON TI HANNO CANCELLATO IL MESSAGGIO. NON CERTO IO.

del resto, sai come si dice:
prima gallina che canta, ha fatto l'uovo.
e i detti popolari, un sacco di volte: ci prendono.

Anonimo ha detto...

J.D, ma come fai a supporre che parlasse con te o di te?

Anonimo ha detto...

non lo suppongo.
Mi attengo semplicemente all'italiano corrente e alle evdenze.

1 )Io sono un "Bossettiano" (perchè valutando gli elementi portati a suo carico non ne trovo alcuno sufficientemente valido e dunque lo "difendo".

ed in altro forum (forum dove insultare senza edit e senza ban, pare proprio che si possa tranquillamente), c'è chi ("Lizzy") scrive pubblicamente che
2) i bossettiani sono ottusi, razzisti ed odiano profondamente le donne

quindi, su un certo forum, c'è qualcuno che mi ha dato del razzita ottuso e odiatore profondo di donne.

Ho solo colto occasione per far presente che non sono nulla di quelle tre lerce e saccenti affermazioni.


se poi per "bossettiani" il nick "Lizzy" intendeva altro rispetto a chi valuta Bossett iinnocente; o il nick "Lizzy" riteien che termini come "razzista/ottuso/ odiatore profondo di donne" significhino qualcosa di differenete da quanto presente a vocabolario... oltre che volgare ed offesnsiva, posso tranquillamente dire che ha allora apertamente anche dimostrato scarsissima conoscenza della lingua italiana (e così gli ADMIN responsabili di non aver nè editato nè bannato).

J.D.

Anonimo ha detto...

Mi pare avesse detto "molti", non "tutti". Molti in effetti lo sono. Questo lo è, ad esempio:
https://m.facebook.com/Bossetti-Libero-1595122120733692/

Anonimo ha detto...

oooh il sofista arrimpicatore di specchi! che simpatia!

Stefania ha detto...

Di idioti c'è pieno il mondo e non mi stupisce. Sono su facebook? Orpo, che novità!

Testina è si' un termine milanese che si usa in modo bonario (non è considerato offesa in alcun vocabolario della lingua italiana) per definire una "testolina innocente" ....

Ma, quel che mi preme dire è che chi non si firma si mette sempre e comunque in una posizione che personalmente poco mi piace. E' un esporsi che mi porta a pensare che chi scrive in anonimato voglia volutamente non farsi riconoscere neppure dalle persone con le quali ha la pretesa di confrontarsi.

Ovvio che il mio "Stefania" potrebbe essere sostituito con Pippo, Pluto o Topolino. Ma se mi firmo sempre, con un nickname, piuttosto che con un altro, lo faccio affinchè il mio pensiero possa sempre essere riconoscibile. Si tratta di rispetto per l'altrui pensiero e di desiderio sincero di confronto.

Anonimo del 16 giugno 2016 18:52:00 CEST ...... quindi, ti ho spiegato perchè non trovo:

1. Sia giusto generalizzare e non mi importa come siano alcuni "Bossettiani" perchè io mi firmo e rispondo del mio pensiero e non di quello di un gruppo;

2. Meno che meno trovo sia giusto dividere il pensiero di ogni cittadino in gruppi eterogenei: non siamo allo stadio ma stiamo parlando della GIUSTIZIA che dovrebbe essere garantito ad ogni persona: alla povera Yara ma anche a chi è stato a mio avviso accusato di un crimine orrendo con prove che non varrebbero neppure in un cortile di città quando si gioca a guardie e ladri;

3. Non trovo neppure sia giusto che alla difesa vengano nascoste delle carte, che prove vengano artefatte (vedi i filmati sui furgoni);

4. Meno che meno trovo sia giusto non ricordare che è stata uccisa una minorenne ma che l'attuale imputato ha a sua volta figli minori: si vuole con questo sistema di fare gossip giudiziario e televisivo uccidere anche loro?

Premesso che se mi dai un nickname, giuro non ti chiamero' piu' cosi', fosse anche Sofia ........ oppure Esmeralda o Pancaldo ....... per il momento non mi rimane che un milanesissimo e per nulla offensivo ... Te capi' Testina?

Stefania

Anonimo ha detto...

Grazie. Anche tu a simpatia non scherzi.

Vanna ha detto...

Stefania,
non perdiamo tempo, riprendiamo il filo del nostro discorso, dicano quel che vogliono tanto hanno la zucca vuota: basta leggere ciò che scriviamo noi e ciò che scrivono loro, verba volant scripta manent.
E prepariamo perché ungeranno la tastiera di fiele, tale è il disagio di quello che qui andiamo smuovendo.

Stefania ha detto...

Preferisco essere poco simpatica ma corretta: si sta parlando, come da lettera di Ezio Denti, di un presunto (e neppure tanto) INNOCENTE, in carcere.

Non voglio sia questa la Giustizia italiana. Pretendo di meglio. Tu no?

Altro che kit scaduti e filmati furgoneschi farlocchi!

Stefania

Testina ha detto...

Ma che c'entrano i figli di Bossetti con un utente di un altro forum che ha definito sessista una parte dei sostenitori del Bossetti stesso? Qualcuno ha parlato dei figli? Dove? E perchè si sposta sempre il discorso? La questione del mio anonimato o degli specchi sui quali mi arrampicherei non ha niente a che vedere con l' interpretare in modo distorto i commenti altrui su un forum altro. È un po' infantile come modo di rispondere. Mi ricorda il bambino rimproverato per aver rotto un vaso, che al rimprovero risponde che comunque tu che lo rimproveri, ieri non hai detto buonasera al portinaio. Con affetto.

Stefania ha detto...

Giusto, Vanna. Passiamo oltre. Fossi in Massimo Prati vorrei nessuno scrivesse in anonimato in queste pagine.

Massimo ha i miei dati (tutti).

Ricerche sulla palestra sono state fatte da Paperoga, e lo sappiamo.

Vista l'insipienza della Ruggeri c'è da decidere se questo è stato fatto per incapacità oppure volontariamente.

La vicenda Parolisi mi porta a pensare che anche in questo caso, a dispetto delle prove, Massimo verrà condannato.

Mi spiace dirlo: ma almeno in primo grado temo che il volere politico (e non solo) supererà il desiderio di verità ....

In fondo ... chi se ne fotte se si agisce in nome e per conto del Popolo Italiano?

Io fossi in Denti la prossima volta, porterei Marita al tribunale di Bergamo in motoscafo (magari al traino ...) ma targato Cayman!

Stefania

Testina ha detto...

E aspettare serenamente la sentenza senza pronosticare fiele/miele e senza sentirsi zucche piene contro zucche vuote no?

Stefania ha detto...

Testina, ciao. Il problema è dato dalle premesse. Una procura che usa per dimostrare una colpevolezza (che se tale merita l'ergastolo con l'isolamento a vita) usa kit scaduti, filmati montati ad arte, test non confutabili da una difesa corretta e giusta, lascia perplessi.

Vorrei poterti dare ragione se e quando Bossetti verrà prosciolto. Allo stato degli atti, penso questo non sia stato un processo giusto, perchè a prescindere dalla sentenza ha rovinato un uomo (e la sua famiglia composta ANCHE da tre minorenni) in modo indelebile.

Non si stratta di pronostici ma di disgusto per come sino ad ora sono andate le cose.

Stefania

Stefania ha detto...

E non su facebook (che lascia il tempo che trova ...) ma in Procura!

Ed anche in Tribunale dove non si è avuto rispetto alcuno per un presunto innocente che vedrà (a prescindere dalla sentenza) la sua vita distrutta e consegnata al pubblico ludibrio.

Un adulto puo' farsi la scorza ma ai bambini di Bossetti, qualcuno ha pensato?

Questo intendo quando ricordando che un indagato è innocente sino a sentenza passata in giudicato mi indigno per il modo in cui sono state fatte filtrare notizie che nulla potevano portare all'indagine e che hanno finito col nuocere a bambini innocenti, quanto lo era la povera Yara che merita di certo giustizia, anzi no ... merita Giustizia.

Questo modo di gestire l'indagine ha poco o nulla a che vedere con la tutela dell'indagato e dei suoi familiari.

E questo mi preme sottolinearlo. E del tifo da stadio delle varie fazioni sinceramente mi frega meno che nulla.

Del diffondere notizie fasulle o costruite a tavolino invece mi importa molto, moltissimo.

Potremmo finire un giorno in questo tritacarne tutti noi. Non fa onore ad una nazione che si vuole dichiarare civile.

Stefania

Anonimo ha detto...

nascosta da una montagna di ottuse arrampicate di specchi che valgono meno dello spurgo delle fogne, è andata un pò persa una mia domanda, che quindi integro e riformulo:

DOMANDE
---> come faceva MB, che non aveva contatti con YG ("rossa", "teen", "vergine", come da tanto indizianti ricerce in internet), a sapere che quel giorno YG sarebbe andata in palestra e ci sarebbe andata e stata fino a quell'ora così "compatibile"(sic) con la sua uscita dal cantiere in cui stava lavorando ?

---> e se non lo sapeva (e non poteva saperlo, visto che non cerano contatti tra i due!!!), perchè mai avrebbe dovuto fare degli avanti ed indietro daanti la palestra in attesa della sua ("vergine" e "rossa") uscita?

si dirà:
"ma se non era YG, MB se ne sarebbe presa un altra, perchè è un brrrutto mostraccio cattivo che si fa pure le lampade ed è pieno di nanosfere che semina qua e là!!!!"
Ok. può essere, MA...
MA ALLORA:
---> come si concilierebbe una simile ipotesi (non accaduta nei fatti perchè la scomparsa ed uccisa è proprioYG e non altra persona) con il valore indiziario (sic al cubo!!!!) di quelle ommiodiochescandalo! ricerche su internet che si vuole lo leghino al delitto proprio per la specificità delle parole cercate tramite i motori di ricerca su internet ?


J.D.

Anonimo ha detto...

@JD

Ci provo io

Secondo me MB conosceva YG ma al massimo per essersi scambiati qualche battuta nell'incrociarsi chissà dove nei pressi di casa sua (dentista, fermata autobus, solarium, edicola, supermarket ecc.).
Quella sera MB tornando a casa la vede entrare nel centro sportivo e, chissà cosa gli salta in mente, decide di aspettarne l'uscita, sperando che lo faccia da sola così com'è entrata. Per non essere disturbato chiama subito il cognato (17:45) visto che per ben due volte nella giornata ha ricevuto sue chiamate senza rispondergli e spegne il cellulare.
Insomma per me è stato un caso. Nessun appuntamento.
Può essere no?

Dudu' ha detto...

"..come spiegato dal sottoscritto, se quello fosse il furgone di Bossetti sarebbe transitato sotto la telecamera Shell alle 18:34 per poi ripassare alle 18:37.."

Potrebbe essere dici Anonimo ?

A che ora entrò in palestra Y ?

Stiamo ai fatti per favore,
Sennò và a finire che da lì ci potresti essere passato pure tu ma sfiga vuole non sei stato ripreso !
Ragiona prima di aprire bocca.

Gugly
Ne hai di tempo eh !
Sei sempre la stessa a quanto vedo.
Sei per il gossip,fomenti aria che ciondola, entra nel merito una buona volta,abbi il coraggio ,fai vederd i tuoi ragionamenti logici, sù, non essere timida !
Quali sono gli indizi che ritieni validi?

Forza!

Dai che forse ce la fai !

Contrasta il ragionamento di Denti , spiegaci, illuminaci !
Quale indizio ha più valenza?

Lo pretendo !
Su , incasella il tutto dall'alto del tuo supeeeerrr ego che ti tiene vispa lucida e perennemente senza dubbi !
Metti in gioco le tue super doti !

Attendo risposta !

Dudu' ha detto...

Bisogna essere degli imbecilli per credere che una ragazzina tredicenne come Y sarebbe salita su un camioncino da lavoro con uno sconosciuto,bisogna non aver mai osservato da quale famiglia provenga,bisogna essere dei tipi da bar sport che la sparano una tamtum per dimostrare di avere un cervello !

Anonimo ha detto...

@anonimo (sei forse l'educata "Lizzy" in incognito??? Può darsi, chissà. E quindi, tanto sei anonimo, mi rivolgerò a te come "forse-lizzy")
tu scrivi:
1- "Secondo me MB conosceva YG ma al massimo per essersi scambiati qualche battuta nell'incrociarsi chissà dove nei pressi di casa sua (dentista, fermata autobus, solarium, edicola, supermarket ecc.)"
PECCATO che non risulti nulla di tutto questo nelle prove(sic) portate a carico di MB in tribunale.
.
2- "Quella sera MB tornando a casa la vede entrare nel centro sportivo"
PECCATO che ciò sia in contrasto con gli orari portati a processo di ingresso YG e di passaggi MB.
Da dove te la inventi, cara "forse-Lizzy", una simile roba? l'hai pescata su oggi le comiche?

3- " e, chissà cosa gli salta in mente, decide di aspettarne l'uscita, sperando che lo faccia da sola così com'è entrata."
PECCATO che "chissà" non significhi proprio nulla. Chissà gli è saltato in mente di mangiarsi un piatto di spaghetti. Chissà gli è venuto in mente di insultare i buffoni. chissà gli è venuto in mente di andare allo stadio. chissà gli è venuto in mente di andarsene a casa.
E quand'anche gli fosse saltato in mente "qualcosa", non sapeva nè a che ora usciva nè se usciva da sola... mhmmm sai mai che bel "chissà" di cosa gli poteva essere passato in mente , specie ancor più relazionabile con quegli indizi (sic) delle ricerche su intenet! (parte della domandina, alla quale vedo che non hai risposto nemmeno di striscio visto che ti veniva scomodo!)


4- "Per non essere disturbato chiama subito il cognato (17:45) visto che per ben due volte nella giornata ha ricevuto sue chiamate senza rispondergli e spegne il cellulare.
PECCATO che le 17.45 non centrino nulla col passaggio davanti alla palestra, cara "forse-Lizzy" nè con YG nè con come MB avrebbe mai potuto apere che YG era in palestra e a che ora sarebbe uscita. quindi che disturbo gli avrebbe dato il cognato richiamandolo o chimandolo lui adesso? E meno che meno esiste problema se durante il lavoro non abbia risosto ad un paio di chiamate del cognato: stava appunto lavorando.

5-" Insomma per me è stato un caso. Nessun appuntamento."
PECCATO , cara forse-lizzy, che proprio non hai risposto a nulla dandoti la zappa sui piedi. Se nessun appuntamento come scrivi tu, come avrebbe fatto a vedere YG che entrava in palestra vsto che gli orari non coincidono? e quindi, come vedi, proprio non hai risposto. hai solo fatto figure da cioccolataio, ma risposto proprio no.




J.D.
http://i68.tinypic.com/bjalcm.jpg

Anonimo ha detto...

@dudù
non so se ti risponderà qui.
ha "salutato" e "ri-salutato", indignata per alcune parole che ha ritenuto offensive.
Però, credo tu le possa porre le tue domande qui:
http://i68.tinypic.com/bjalcm.jpg

Luogo di alta finesse in cui gli insulti non esistono e le offese gratuite nemmeno; in cui quindi non può che trovarsi a miglior suo agio rispetto a qui, anche grazie al puntuale lavoro di edit, avviso e ban che gli Admin di quel luogo si incaricano puntualmente d fare.

J.D.

Vanna ha detto...

Testina,
ti hanno risposto Stefania, Dudù, JD. ora lo faccio anche io.
La tua testa è un po' arruffata, sai solo ripetere le tue accuse che si appoggiano sulla sabbia, sai molto bene che non ci sono prove e quelle che volete far passare come tali non reggono.
La tua testina assomiglia a quelle incipriate per coprire le lendini e lo sporco del tempo che fu.
Vi è stato detto in tutte le maniere e avete perseverato.
Noi non accusiamo voi, noi argomentiamo le vostre accuse, è diverso.
Le vostre accuse sono pesanti e si posano sulla labilità dei fatti.
Hai scattato foto?
Hai sentito grida?
Hai tenuto ferma Y nel mentre?
Per accusare con tale sicumera ti chiedo: eri presente?
Certamente no, e allora perché?
Te lo dico io il perché, lo fai perché ti viene dalla prepotenza di chi sta nella stanza dei bottoni e sposta le pedine a piacimento per coprire il Sistema che, bada bene, non volete che si scopra.
Quando mai un modesto muratore figlio-marito di... deve essere oggetto di dubbio, SOLO LUI per quell'origine, può essere stato, DEVE essere lui che DEVE salvare il bottom di altri MURATORI, costruttori delle cattedrali di prove per colpa .
Il nocciolo è questo, sempre ha dato fastidio che chi è al potere sia messo in discussione, chi sta al comando fa come gli pare, chi è sottoposto invece deve pagare.
Vedi, all’epoca delle parrucche e dei codini, i pidocchi ce l’avevano pure i poveri che però li portavano in mostra, non li nascondevano.
Questa è la differenza.
Copio-incollo-rispondo citando:
“Ma che c'entrano i figli di Bossetti con un utente di un altro forum che ha definito sessista una parte dei sostenitori del Bossetti stesso?”
Non ho capito perché i sostenitori di Bossetti sono considerati “sessisti”, forse chi li valuta così possiede un notevole spessore culturale e intellettivo però, questo sì, i figli di Bossetti c’entrano sempre, comunque la vedi, sono innocenti e quindi il tuo:
“ Qualcuno ha parlato dei figli? Dove? “ Mi fa capire la temperatura del sentimento dell’accusa, infatti i figli non vengono considerati, non sono stati considerati quando sono andati a prenderlo al cantiere, qui invece lo sono costantemente, è stato accusato di essere “pedofilo” con intenzione, lui non ha figli adulti.
Il tuo: “E perchè si sposta sempre il discorso?” aggiunge acqua bollente a quella già calda perché
1° il discorso non si sposta per nulla anzi si ricorda-si rammenta-si rispolvera che ci sono degli innocenti che stanno crescendo, da tutelare e da difendere,
2° è il metodo consolidato di accusare quello che dice l’altro, senza motivare.
Tu sei libera di essere anonima ci mancherebbe, anche di fare esercizio ginnico sugli specchi, beata te,
ma che non abbia “ niente a che vedere con l' interpretare in modo distorto i commenti altrui su un forum” sarebbe da rivedere, sempre riguardo la qualità dello spessore di cui sopra.
“ Aspettare serenamente la sentenza…” Serenamente …un padre di famiglia da due anni sta dentro e forse ci resterà ancora… serenamente…qualità nel trovare un linguaggio solidale; “ senza pronosticare fiele/miele” con quello che si dice e si scrive, i primi a pronosticare sono stati quelli dell’accusa e con quelle premesse il pronostico è apparecchiato e si può fare. “ Senza sentirsi zucche piene contro zucche vuote” Vedi, la metafora giudizio di “zucche vuote” mi è venuta perché nonostante il tutto-di più che abbiamo qui postato a livello umano, scientifico, normativo che è stato criticato o ignorato, si è accusato spesso in modo non mielato, rimpallando che non si capiva, non si leggeva bene.
Che le zucche siano piene di doni è risaputo, quelle vuote possono essere scavate e diventano lampade o carrozza di Cenerentola, una favola, sempre in tema siamo.
Cortesemente prova tu a leggere bene, poi rispondi in modo adeguato perché qui sì, si hanno gli strumenti per dialogare, soprattutto quelli rispettosi.

PINO ha detto...

DUDU'
Rispondo a te che sei l'ultima ad aver postato, ma quanto esporrò, resta valido per tutti i componenti il forum.
Infatti, di imbecilli il mondo è pieno, e, loro malgrado, non possono nascondersi agli occhi del prossimo, perchè le loro stese idee li rivelano.
Passiamo ad altro più importate:
MB non poteva incontrare Y, perchè la stessa, secondo quanto da me modestamente ipotizzato, e scritto in varie occasioni, non sarebbe MAI uscita da quella palestra, almeno sulle sue gambe, e per una porta secondaria, secondo l'indicazione di cani specializzati nel rilevare tracce molecolari di un/a ricercato/a.
Se è detto e ridetto su una mancata, severa e profonda investigazione di quel complesso sportivo, e del cantiere di Mapello, segnalato come punto d'arrivo, dagli stessi segugi, di YG.
E notorio, ma anche inspiegabile, la decisione degli inquirenti di ritenere non certe quelle piste, deviando le ricerche in direzioni che, col "senno di poi" si è constatato essere scabrose e contraddittorie: i vari dibattiti sostenuti in tribunale, fra Pool di difesa dell'imputato e Pm, lo hanno confermato.
Siamo giunti alla condanna, proposta dal Pm, ma i nodi che hanno caratterizzato il funesto caso, non sono stati sciolti in modo chiaro e definitivo: la condanna stessa sembra essere stata determinata, solo ed esclusivamente da una traccia biologica di dubbia natura, rilevata su indumenti intimi di YG, ed attribuita a MB.
Una domanda si impone, perentoria: perchè non sono state approfondite, con la stessa tenacia, ricerca ed attribuzione delle altre 11 tracce biologiche riscontrate sul corpo della vittima?
Vi sarebbe un valido motivo?

Anonimo ha detto...

Mi ricordo di aver letto che:
YG non doveva nemmeno andare in palestra quel giorno e che proprio lei aveva insistito parecchio per poterci andare.

Cosa che potrebbe essere meglio comprensibile se per quel giorno avesse avuto un appuntamento con qualcuno/a (in palestra o lì nei pressi).
Appuntamento innocente. Roba da ragazzine tredicenni. Non c'è da pensare male. Ma tale insistenza per riuscire ad avere il permesso per andarci, potrebbe così essere spiegata facilmente.

Sappiamo, ce lo dicono i documenti dell'accusa e delle indagini che MB/YG
non si conoscevano; non avevano i numeri di telefono l'un dell'altra e nemmeno tramite amicizie comuni avevano questa possibilità di conttattarsi, nemmeno tramite internet ed i social (cosa insindacabilmente appurata dalle indagini).

Così, la domanda del mio precedente post, diventa ancora più importante.
Perchè:
1- "MB come faceva a sapere che YG era in palestra", diventa addirittura:
1a- MB come faceva a sapere che YG era in palestra, addirittura in un giorno in cui non avrebbe dovuto esserci (e che invece per esserci lei aveva insistito tanto)?

Quindi ci tocca provare a mettere tra parentesi MB e passare ad altro acronimo... XYZ un/una ignoto/a qualsiasi, e formulare ipotetici pensieri secondo un differente approccio.
Ossia:
SE
YG aveva un appuntamento (innocentissimo ci mancherebbe) con XYZ quel giorno in palestra (appuntamento per lei importante da insistere per poterci andare, quindi non aprioristicamente scartabile come possibilità):

ALLORA
XYZ sapeva che YG era in palestra

EPPURE
questo/a fantomatco/a XYZ non ha fatto menzione durante le indagini nè dell'esistenza nè del perchè di un simile appuntameno (innocentissimo ma così importante per YG da farla insitere per poterci andare in palestra)

QUINDI
è su una simile possibilità e su un simile nome XYZ che le attenzioni dovrebbero essere puntate.
Questo, non per dire che XYZ sia il/la colpevole, ma perchè sarebbe almeno sospetto il come mai di un tale appuntamento l'anonimo/a non ne abbia mai parlato.
Infatti, per dignità di ragionamento, potrebbe essere sospetto anche un "CHI" qualsiasi che, vista YG in compagnia (innocentissima) con XYZ, avesse potuto avere motivo di risentimento di questo
[NOTA verso YG o verso l'altra persona]

INOLTRE
SE aveva un appuntamento (non confessato ai genitori) e visto che in palestra, insistendo, ci andò:
- è facile pensare che fosse un appuntamento "non approvato" dai genitori, e per questo YG una volta lì in palestra, abbia cercato di apparire il meno possibile:
-> ragione che spiegherebbe tra l'altro il fatto che non sia stata notata mentre "usciva"

a supporto che SE YG aveva un appuntamento, questo fosse un appuntamento "non approvato" in famiglia: vale la loro storia come da sempre raccontata a mezzo stampa
-> ed è prassi normalissima di chiunque, specie di una tredicenne, che se si sta facendo qualcosa di "non approvato" (per quanto innocentissimo), lo si cerca di fare senza mettersi in mostra; come di nascosto; cercando di non farsi vedere.
-> ed altrettanto vero è che SE si sta facendo qualcosa (per quanto innocentissima) di "nascosto", sempre esiste la possibilità di essere scoperti.
E l'essere scoperti può far venire a galla in chi scopre il pastrocchio, dei moti di scontento che possono anche dare adito ad invidia e/o sfociare in ira e quant'altro.

Su un simile approccio, poi, è possibile provare ad aggiungere altri aspetti ed anche dei dati di riscontri oggettivi venuti a galla nelle indagini.
Ognuno è libero di provare a fare i propri ragionamenti con gli elementi a disposizione.


J.D.
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Anonimo ha detto...

@Pino
ciao,
non avevo letto il tuo post, stavo scrivendo ilmionel ffrattempo.
Ma va assai bene che i due ragionamenti si siano incontati.
Approfondisco:
-se YG aveva un appuntamento, "salta" il tuo approccio di negare che YG avrebbe mai potuto salire su un mezzo con qualcuno.
"salta" nel senso che:
non lo avrebbe mai fatto con uno sconosciuto/a, ma:
1- se la "persona automunita" invece era una persona con la quale aveva un appuntamento
oppure
2- se la "persona automunita" era altra rispetto a XYZ ma pur sempre persona conosciuta da YG (persona che magari l'aveva avvicinta per redarguirla del suo incontro con XYZ)

le quelle carte allora possono cambiare

J.D.
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PINO ha detto...

@ JD

Non vedo cosa dovrebbe "saltare": io non ho mai sostenuto alcuna versione riguardante YG, la sua accettazione, o di essere forzata a farlo, del passaggio su un mezzo di trasporto. Anzi, ho sempre sostenuto che, una volta raggiunto A PIEDI YG, la palestra, dalla stessa non sarebbe più uscita, almeno da viva.
Sarebbe molto plausibile, invece, la la ragazza avesse davvero un appuntamento. (e la sua insistenza di portare lei stessa, al posto della sorella, il registratore, caldeggia la supposizione)
Appuntamento con l'assassino/a/i, molto probabilmente.
Questa ipotesi verrebbe rafforzata dai "non ricordo", in sede di giudizio, di persone che agli inquirenti rilasciarono ben altre dichiarazioni.
Tutti colpevoli? certamente no, ma il fatto desta alcuni dubbi, come la mancata analisi degli altri dna, ed eventuali attribuzione degli stessi.

Anonimo ha detto...

ciao Pino
si, sorry, ho usato un termine improprio e non voleva essere una critica alla tua versione.
Volevo solo far presente che (uscita viva o meno dalla palestra) se YG aveva un appuntamento tenuto segreto in famiglia (e a me pare possibilissimo vista l'insistenza ad voler andarci), si possono tranquillamente aprire altri scenari (oltre a quello del "mai uscita viva da lì).

scenari che non sarebbero nemmeno in contrapposizione al fiuto dei cani (una passeggiatina tra YG e XYZ verso l'uscita secondaria per star distante da tutti? e perchè no).

Così come si aprirebbe pure anche il differente (differente dall XYZ dell'incontro >>> il suo assassino) scenario di qualcuno che YG ben conosce e di cui si può fidare; il quale vistala con XYZ, se ne risente e se la carica in macchina (con lei consenziente) per portarla casa a farla sgridare/castigo/etc... ma poi, invece... succede il patatrac e a casa YG non ci arriva più.

Messa così, almeno, si può avere una storia consequenziale di eventi logici che sboccano in una azione (illogica) e criminale (illogica come il piu dei delitti).
E così si spiegherbbero anche le assenze di violenze carnali ma la presenza di eccessi di rabbia sfogato coi colpi e le percosse.
Ossia una roba che nasce più da una botta di risentimento dettato da un qualcosa che non è piaciuto (una violazione di norme comportamentali che a lei non si dovevano addicere???) e che scappa di mano.
Ma che poco o nulla di contorno sessuale, appunto, ha in realtà.

Le ferite e l'infierire sul corpo di YG, possono anche essere indicate come "sadiche", certo... ma perchè invece non provarle a leggere come derivanti da un eccessio di rabbia/ un eccesso di punizione (per un qualcosa che da lei non ci si aspettava, ad esempio)?
Difficile distinguerle tra un eccesso di rabbia (in stato alterato) e una agire prettamente sadico (in stato alterato).
In entrambi i casi però, sembrano non avere una marcata connotazione prettamente sessuale. anzi. paiono ben più punitive verso la vittima, che "erogene" per l'autore delle stesse.
E anche questo è materia che un minimo di plausibile spiegazione dovrebbe avere.

E' ovviamente solo una ipotesi, ma quell'insistere tanto sull'andare in palestra... beh, a me lascia da pensare!.

Certo è che MB non aveva nessunissima possibilità di sapere che YG era in palestra quel giorno, e ancor meno aveva possibilità di sapere a che ora quel giorno ne sarebbe uscita.
QUINDI è assolutamente inspiegabile il suo "avanti e indietro col furgone"!!!

Passi ancora ci avessero detto che è passato solo una volta e proprio quella volta l'ha vista e da lì il raptus... etc etc...;
MA quando dicono che MB faceva "avanti e indietro" proprio per beccare YG: allora i conti (che non sono mai tornati) non tornano proprio più nemmeno alla lontana.
L'"avanti e indietro" col camion è completamente senza senso... oltre ad essere assai forzato sugli orari "compatibili" (sic) visto che proprio non si sa a che ora YG sia uscita.

L'opzione "appuntamento" però, pur sempre lasciando MB fuori dal mazzo, potrebbe ben sparigliare le carte e offrire nuove possibilità di visioni

J.D.
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Anonimo ha detto...

specifico meglio:
l'avanti e indietro in camion che critico, è quello volutamente mirato ad aspettare/cercare/beccare/seguire/etc YG fuori dalla palestra

quello è senza senso.
Poi MB di avanti e indietro in camion, dopo una giornata di lavoro, ne poteva fare anche mille se gli andava di andare a fare mille giri per gli affaracci suoi.
Ma è la "relazione indiziaria" di questi giri ( pure senza orario di verifica di possibilità rispetto alla paventata uscita di YG) che appare senza senso.

J.D.
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Dudu' ha detto...

J.D
l'ipotesi per cui Y ci tenesse andarci iin palestra "potrebbe" avere senso. Logica vuole che quella è l'età delle infatuazioni.

Mi permetto di fare una osservazione: bisognerebbe sapere di più però ,anche ,come relazionavano fra loro le sorelle,se fosse stato un caso isolato questo tira e molla per lo stereo o se capitava spesso ci fosse fra loro un pò di sana competizione.
Di tanto divulgato è assente il temperamento della ragazzina,come si confrontava in familia .
Si rischia di cadere in illazioni, ragion per cui,anche sulla scorta di quanto emerso in dibattimento e molto di quanto testimoniato da madre padre sorella non ci è stato raccontato,possiamo limitarci, come fai tu, ipotizzare che , vista l'età,qualcuno nel suo cuoricino c'era, ma provabilmente, nulla ha che a vedere con la disgrazia .
Pino ,Vanna , J.D ,condivido

Anonimo ha detto...

mi accorgo adesso che, nei miei ultimi post, ci sarebbe post anche per MB...

vedo di specificare meglio:
se ipotizziamo XYZ = MB
E
se ipotizziamo come veritiera la deposizione della signora che "riconosce" (sic) YG e MB in auto nelparcheggio davanti al cimitero

allora potremmo dire che:
YG aveva un ganio con Mb
ma siccome tra di loro non potevano comunicare tramite social/telefoni/sms etc (questo è appurato dalle indagini),
allora YG insisteva tanto ad andare in palestra perchè già gli aveva dato un gancio.
E a questo punto, MB è costretto a fare i giri avanti e indietro perchè YG, con la quale ha un gancio programmato, invece non c'è dove dovrebbe essere (li fuori dall apalestra ad aspettarlo... magari al pacheggio fronte cimitero come l'altra volta???)
oppure MB e YG si incontrano effetivamente e magari lontano da sguardi indiscreti nel percorso fiutato dai cani molecolari.
Ed è in occasione di questi pochi attimi soli loro due che magari allungando le mani dipo la giornata di lavoro le fa cadere addosso un pò del suo stranissimo e magico dna

poi MB se ne va per i fatti suoi (non la puo portare in camion a casa che essendo vetrato c'è il rischio che li vedano). E inseguito sempre negherà ogni benchè minim rapporto per evitararsi una accusa di pedofilia a prescindere.
e a qual punto, arriva in scena il "CHI" d cui parlavo prima. un "CHI" assai risentito di quello che YG faceva con MB; una cosa che fa uscire di testa "CHI", lo riempie di rabbia.
Ma "CHI" è comunque persona conosciuta da YG. Persona che non ha alcun problema se lo vedono con YG nella sua auto attraverso i finestrini.
e YG non ha problemi a salire in macchina con lui, in quanto lo conosce e si fida. E poi ha detto che la porta a casa per essere sgridata, ma invece.... succede il patatrac perchè non riesce a contenere la rabbia punitiva

chissà.
non dico che posso essere il vero, anzi.
ma anche questa ipotesi ha una sua intrinseca possibilità nemmeno esageratamente campata per aria ed è pure rispettosa degli elementi cardine del tutto.

PS: comunque io il MB nei panni di XYZ io non ce lo vedo.
il resto della ricostruzione ci può stare, ma il resto.

J.D.
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Testina ha detto...

@vanna Secondo me tu non stai molto bene. E te lo dico con molto rispetto. Io non ho detto nulla di ciò che tu mi attribuisci. Ti consiglio di rileggere meglio i miei post e di prenderli alla lettera, senza sovrainterpretazioni tue. Ti prego, LEGGI E BASTA, senza immaginare, senza attribuire, senza appioppare ad altri quelli che sono i tuoi personali deliri. Mi sono stancato di vedere che "te la canti e te la suoni" e distorci le cose a tuo esclusivo consumo. Ti prego: ignorami. Non desidero più in alcun modo avere a che fare con i tuoi deliranti commenti.

Anonimo ha detto...

@Dudù, @TUTTI

assolutamente!
mai detto e mai dirò che le cose debbano essere andate così per forza, senza ulteriori elementi.

Ma un elemento "certo", è proprio che YG insistette per poter andare in palestra, anche se non avrebbe dovuto andarci.

Ed è mettersi una benda sugli occhi non prendere in considerazione un simile elemento (e su questo provare a vedere se una ipotesi piana possa adattarsi a logica e buon senso comune), relegandolo a mera coincidenza proprio ne giorno in cui scompare e viene uccisa.

Le coincidenze e la sfiga esistono nella vita. ci mancherebbe altro.
Ma ipotzzare è permesso, specie se per farlo non c'è bisogno di ricorre a nulla di così improbabile-

NOTA:
per "appuntamento" io non parlo nemmeno di un appuntamento da "primi bacini".
Può anche solo essere un appuntamento con l'amica del cuore che ti deve lei raccontare qualcosa che lei e nonYG ha vissuto, che so, magari il giorno prima.
O può essere altro.
ma la calamita specifica verso qualcosa è ipotizzabile.

Appuntamento è un termine utile solo ad indicare che YG quel giorno ci teneva particolrmente ad andare in palestra. così intensamente da insistere fino a strappare l'assenso.
perchè?

E se ha insitito tanto ma ai genitori non ha detto perchè (almeno cosi non pare da quello che ho letto), quel perchè doveva essere qualcosa di importante per lei.
Ma se al tempo stesso ha insistito ma non ha detto una vera motivazione ai genitori, la domanda "perchè" diventerebbe ancor più importante.

Come mia norma, io non accuso nessuno. Nonne sarei nemmeno in grado.
Mi limito a cercare di trovare le incongruenze e la labilità nelle accuse.
Ma a volte, leggendo e rileggendo le poche info disponibili, si accendono delle lampadina che possono affrire luci da angolazione differente, e trovo corretto ragionare anche su queste spigolature se esse non sono "esagerate" o troppo campate per aria.
La plausibilità c'è.
Per spaerne di più, concordo, ci vorrebbe (ci sarebbe voluto) un maggiore approfondimento di certi aspetti famigliari; quello si.

J.D.
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Stefania ha detto...

Bah, J.D. se ci pensiamo potrebbe anche essersi trattato di un "non appuntamento". Mi spiego meglio. Ho una sorella che ha venti mesi piu' di me eppure non siamo mai state complici, neppure da ragazzette.

E quando ho avuto i primi batticuori, io che ero assolutamente insicura perchè mi consideravo bruttina mica male, cercavo in tutti i modi di incontrare il ragazzetto che mi piaceva ma mai avrei voluto lui se ne accorgesse (tanto, nella mia testolina non avrei avuto manco mezza chanche lui si interessasse a me ...).

Meno che meno mi sarei confidata circa questo batticuore con mia sorella (che sicuramente avrebbe spifferato la cosa a mia mamma).

Neppure alle amichette ne parlavo. A cosa sarebbe servito?

Ora, sarebbe stato importante avere un elenco certo delle persone dell'età piu' o meno di Yara che quel giorno dovevano per qualsivoglia motivo trovarsi al centro sportivo oppure in un luogo toccato dal tragitto casa Gambirasio - Palestra.

Nella sua timidezza, Yara avrebbe potuto semplicemente desiderare di vedere qualcuno che portebbe per assurdo essere stato completamente inconsapevole di aver attirato l'interesse della ragazzina.

Non mi risulta siano stati bloccati gli accessi al centro sportivo e controllati i nominativi di tutti i presenti.

E per dirla tutta, non mi riferisco solo ad atleti, a dipendenti del centro, ai genitori ma anche ad un eventuale ragazzetto che poteva essere presente perchè ad accompagnare un fratellino o una sorellina.

Ad un ragazzetto che si stava invece recando all'oratorio per la lezione di catechismo, etc ....

Anche questa ipotesi a mio avviso è assolutamente plausibile ....

Poi, se vorrete potro' lavorando di mera fantasia, spiegarvi varie ipotesi su cosa possa essere accaduto.

Stefania

Anonimo ha detto...

ciao Stefania

in parte concordo
a) nel senso che come ho poi spiegato a parte, per "appuntamento" intendevo un qualcosa di non definito, e quindi anche la tua versione di "appuntamento con XYZ, ma ad insaputa di XYZ" ci potrebbe stare.

in parte in "disaccordo"
b) nel senso che se XYZ non sa, YG ha quindi ben pochi motivi di risultare così poco notata in palestra, al punto che nemmeno nessuno l'ha vista uscire e tutti se ne escono con dei gradi "non ricordo questo, non ricordo quello".

in parte "implemento"
c) nel senso che ci sono le annusate dei cani molecolari che la sentono verso l'altra uscita. e che ci andava a fare lì se con XYZ non c'era la benchè minima interazione?
L'unica è che potrebbe anche essere come dici tu e i cani annusano perchè lì ci andò per spiare non vista XYZ... ma allora poi bisognerebbe dire che XYZ se ne accorse, si arrabbiò e da lì la cosa degenerò

Cmq, ribadisco, trattasi solo di una traccia di pensiero, nata da quel fatto per cui YG non doveva andare in palestra ma per il quale invece pare che abbia insistito fino a strappare l'assenso.

Certo, lo ripeto, traccia ipotetica ma che qualche freccia al suo arco ce la può avere.
Esempio:
in orario grossomodo "compatibile" con la presunta uscita di YG dalla palestra, MB sarà mica l'unico ad essere passato da quelle parti.
E se tra quei possibili qualcuno, di automunito ci fosse anche un "CHI" che conosceva YG e YG conosceva a sua volta.
Come si può scartare che "CHI" abbia interagito redarguendo YG proprio perchè vistala con XYZ , e con lei che sale in auto magari anche per evitare una piazzata pubblica per una inezia? e da lì poi i patatrac?

J.D.
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Stefania ha detto...

Provo un'altra ipotesi. Yara che va in palestra per vedere il ragazzetto che le fa battere il cuore. Lui comprende in questa occasione di essere oggetto delle mire della ragazzina e le chiede di appartarsi all'interno di un qualsiasi sgabuzzino presente nella struttura. Lei ignara delle intenzioni del ragazzetto (che magari non è per nulla interessato a lei ma ad una pomiciatina invece tantissimo) lo segue. Quando lui tenta l'approccio lei si ribella e viene colpita in testa e lasciata nello sgabuzzino. Poi, la ragazza viene trasportata altrove per evitare sia coinvolto il personale della palestra. Da dove? Da un ingresso secondario, ovviamente.

Il ragazzino potrebbe essere il figlio di qualcuno "di importante"?

Altra ipotesi, Yara si apparta con il ragazzetto, viene scoperta da un adulto presente in palestra che la chiama da parte per farle una ramanzina ma in realtà per ricattarla "se ora non fai quel che ti dico, racconto tutto ai tuoi genitori" ..... il resto, idem come sopra.

Ricordiamoci che quelle benedette sferette potrebbero essere attaccate ad un telo rosso da cantiere. Di quelli che si usano per coprire i denti dellem monospazzole lucidanti. Quelle monospazzole che si usano per pulire e lucidare supermarket, palestre, etc ..... pavimenti particolari in gres, in linoelum, in marmo, in parquet ....

Stefania

Vanna ha detto...

JD, non ho mai neanche ipotizzato che Y dovesse vedersi con MGB, né che dovesse vedere un ragazzo, però non lo escludo, se fosse così dal cellulare sarebbe venuto fuori.
E' anche vero che dei rapporti interpersonali in famiglia non se ne sa nulla, idem per quelli scolastici e sportivi.
Ma, siccome le piaceva andare in palestra, era brava e prometteva molto, ipotizzo che sia andata lì per lo stereo, per la generosità di collaborare e in palestra sia accaduto il prelevamento.
Un litigio, cosa aveva visto o sentito? E’ stato già detto, oppure quel giorno doveva comunque essere presa una ragazza qualsiasi per le voglie di qualcuno?
Se torniamo all’ipotesi iniziale di una cottarella, se fosse stato così e fosse finita male, la vicenda non sarebbe stata ingarbugliata così bene, sarebbe venuto fuori qualcosa e invece non è venuto fuori niente, per questo dietro ci vedo un abboccamento su commissione, qualcuno aveva saputo che una Gambirasio avrebbe portato lo stereo, anzi qualcuno sapeva che ci andava proprio lei ?
E’ ipotizzabile fosse lei a farlo per due motivi:
- quello stereo serviva al suo gruppo e la sorella era troppo grande,
- qualcuno voleva l’adolescente promessa sportiva, proprio lei.
Tra l’altro in qualche foto con il gruppo di coetanee, vedo una ragazzina ben dotata, con un bel seno annunciato in confronto alle altre, uno sguardo profondo e diretto che denota personalità e già si può individuare che sarebbe diventata una bellezza particolare non di quelle con lo stampino.
Quindi era appetibile e qui dovevano indagare meglio.
Potrebbe, ma perché poi portarla al cantiere, lì ci sono le tracce dei cani che non sbagliano.
C’erano a Mapello spazi attrezzati per tenere ragazzine oppure da lì poi le portavano altrove.

continuo...

Anonimo ha detto...

@stefania

mhmmm non saprei.
la seconda (forse con qualche modifica) cmq meglio della prima.
Spiego il perchè:

- ovunque sia stata assalita YG, il corpo è comparso non in palestra ma al campo.
Quindi un mezzo di trasporto ci è voluto.
Ed un "ragazzetto" come avrebbe fatto???
Avrebbe dovuto mettere in mezzo un adulto, consenziente etc etc.
Lo vedo piu difficile (non impossibile ma piu difficile).

Inotre non sarebbe spiegate il tipo di segni lasciati sul corpo di YG.
E nemmeno l'assenza di grosse tracce di sangue in palestra, nè di cani che puntano ad uno sgabuzzino.


Della seconda invece, conq ual che modifica, tipo:
- anzichè il "se ora non fai quel che ti dico, racconto tutto ai tuoi genitori",
magari invece un
- "adesso vieni con me che ti porto dai tuoi genitori e così facendo la fa entrare in auto.
YG che, una volta in auto, nega, protesta e questo fa inviperire quello che di li a poco diventerà il suo assassino... che magari la colpisce con una sberlona o altro e lei dice che lo dirà al padre o cose cosi. insomma, cmq una escalation fino a che non sa piu che fare e cambia direzione e va verso il campo (???). e patatrac.

chissà.

cmq sono solo arzigogoli di ipotesi.

pensa che stessa scia.
Forse meglio darsi una calmata, visto che su questa chin si potrebbe anche ADDIRITTURA ESAGERARE e arrivare a ipotizzare sul padre.
- è transitato dalle parti della palestra in orario "compatibile"(sic)
- se avesse visto YG con un XYZ a flirtiggiare, avrebbe avuto anche ben donde di arrabbiarsi
- YG non avrebbe fatto questioni a salir in macchina con lui
- non ci sarebbe stato intento sessuale ma solo di rabbia incontrollata (simile al sadismo?)
- non avrebbe avuto motivo di mettersi poi i giorni dopo a cercarla da tutte le parti già sapendone la fine.
- delitti in famiglia non sarebbero una novità (e cmq sono piu frequenti dei serial killer)

Direi quindi che è meglio soprassedere su questo tipo di approccio ipotetico, visto che può portare su binari decisamente un pò troppo "forti".
Chiedo venia.

Cmq, discutere e ragionare, propoorre ed ipotizzare, aiuta anche a scartare piste.

J.D.
http://i68.tinypic.com/bjalcm.jpg

Vanna ha detto...

Siamo sicuri che non sia accaduto altre volte che il cantiere non sia servito per coprire attività sessuale a favore di uomini senza scrupoli coadiuvati dal personale extracomunario giornaliero e sottopagato?
Dal sito di Chi l’ha visto, comunicato stampa del 1 dicembre 2010:
“Non è chiaro quale sia l’uscita utilizzata da Yara per lasciare la palestra. I cani ‘molecolari’ utilizzati nella ricerca hanno indicato una porta laterale della struttura sportiva, ma poi l’allenatrice e alcune compagne della giovane ginnasta hanno riportato l’attenzione sull’ingresso principale. Alcune segnalazioni anonime sono arrivate a "Chi l’ha visto?" e all’"Eco di Bergamo" circa l’esistenza di presunti molestatori attivi in zona con un furgone bianco.”
Verrà ribadito il 15 dicembre “Nessuna certezza si ha sull’uscita utilizzata da Yara per lasciare la palestra. I cani ‘molecolari’ utilizzati nella ricerca avevano indicato una porta laterale della struttura sportiva, ma poi l’allenatrice e alcune compagne della giovane ginnasta hanno riportato l’attenzione sull’ingresso principale. Continuano gli accertamenti sui presunti molestatori del furgone bianco, dopo altre segnalazioni arrivate in forma anonima. Una massaggiatrice ha riferito di aver raccolto le confidenze, forse le fantasie, di un cliente della bergamasca, che le avrebbe parlato di ragazzine avvicinate in centri sportivi da uomini senza scrupoli con la complicità di donne compiacenti.”
• 11 gennaio 2011:
Le conoscenze di Yara Gambirasio e le utenze telefoniche: sono questi i due cardini attorno ai quali sta ruotando l'inchiesta sulla scomparsa della ragazzina di Brembate Sopra.
Furono sentiti Tironi,due persone, la Abeni, il Torracco. “ I carabinieri hanno deciso di riascoltare il centinaio di persone che erano già state sentite nella prima fase delle indagini, probabilmente perché sono stati acquisiti nuovi elementi di indagine e si sta tentando di farli combaciare con altri indizi. Si sta completando, inoltre, l'analisi delle utenze telefoniche presenti in zona al momento della scomparsa: dalle 15.000 totali si è scesi a qualche centinaio che si pensa possano essere quelle utili. “
Chissà chi sono le 100 persone, ma questo grande numero disturbo non poco la discrezione del paesino mulino bianco tanto che il 15 gennaio 2011.” La famiglia di Yara Gambirasio ha chiesto il silenzio stampa sulla vicenda. Lo ha fatto con un comunicato letto dal sindaco di Brembate. ''Oggi 15 gennaio alle ore 15 - è scritto nel comunicato letto dal sindaco Diego Locatelli - la famiglia chiede, vista la situazione venutasi a creare con i comunicati non corrispondenti alla verità e il coinvolgimento di persone che nulla hanno a che vedere con il grave fatto accaduto, la famiglia Gambirasio chiede l'assoluto silenzio stampa per dar modo agli inquirenti e alle forze dell'ordine di svolgere l'attività investigativa con maggior serenità e tranquillità".

Vanna ha detto...

...continuo:
"la famiglia chiede, vista la situazione venutasi a creare con i comunicati non corrispondenti alla verità e il coinvolgimento di persone che nulla hanno a che vedere con il grave fatto accaduto, la famiglia Gambirasio chiede l'assoluto silenzio stampa per dar modo agli inquirenti e alle forze dell'ordine di svolgere l'attività investigativa con maggior serenità e tranquillità".
Cosa dovette subire la famiglia in da subito se fu costretta al silenzio stampa invece di strombettare e suonare grancasse?
---non corrispondenti alla verità e il coinvolgimento di persone che nulla hanno a che vedere con il grave fatto accaduto,---

La tranquillità c'è stata hanno fatto un bel lavoro di squadra con tale metodo, la serenità l'hanno trovata con MGB.
E c'è ancora altro da rilevare.
Grazie Dudù.

Anonimo ha detto...

avete notato questa altra cosa assai curiosa?

""l’accusa sostiene che il furgone di Massimo Bossetti sarebbe transitato in prossimità della palestra alle 18:35 - 18:36, per poi tornare alle 18:37 - 18:44, orario compatibile con l’uscita di Yara"

A---> 18:35 - 18:36 = 1 minuto

B---> 18:37 - 18:44 = 7 minuti

AB---> e se li abbiniamo, visto che scissi non possono essere presi, abbiamo che cmq è nei pressi della palestra anche nell'intevallo:
18:36 - 18:37 (1 minuto)

"mancano" 6 minuti tra A e B
e
identità tempi tra A e AB

Cosa ha fatto Mb in quei 6 minuti?
ha parcheggiato ed è rimasto fermo? è rimasto bloccato nel traffico? dove?

e come ha fatto a transitare nei pressi alle 18:36 e ritransitare nei pressi alle 18:37 ?
testacoda con freno a mano tirato in mezzo alla carreggiata???

J.D.
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Stefania ha detto...

Hai ragione J.D., hai ragione Vanna. Ipotesi possiamo farne, anche per escluderle ma è giusto evitare una china pericolosissima.

Tanto, quando ho scritto che un adulto potrebbe averle detto "Ora, invece che fare stupidaggini col ragazzino soddisfi me o i miei amici" sappiamo a chi ho pensato. Come anche mi è chiaro chi intenda Vanna come adulta che forniva vittime sacrificali.

Di piu' non è corretto aggiungere.

Anche perchè appunto di mera ipotesi si tratta e non di certo di accusa che non possiamo in alcun modo formulare.

Riguardo il sangue, se stordita ed avvolta in una coperta potrebbe essere stata portata a Mappello dove poi si è proseguito con il coltello, magari per convincerla a tacere circa quel che era accaduto.

Ci sta anche che in palestra Yara abbia visto qualcosa di non corretto, che abbia visto qualcuno in situazione disdicevole e quindi punita per questo per cercare di indurla con le buone (e successivamente con le cattive) a tacersi.

Stefania

Anonimo ha detto...

Intervista di Telese all'avv Roberto Bianco coordinatore del pool difensivi di
Bossetti. Questo il Link:

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/bossetti-innocente-io-non-ci-dormo-notte-intervista-roberto-126979.htm

Alex

Anonimo ha detto...

@Alex
grazie della segnalazioone.
Articolo e d intervista interessantissimi.

Ed il disugusto diventa sempre più amaro. :(



J.D.

PINO ha detto...

@ JD

Cito:"avete notato questa altra cosa assai curiosa?

Vedi, caro JD, che noi, veterani di questo forum, abbiamo "notato", e discusso dettagliatamente, tutto quello che è stato diffuso, e non da ieri, da ogni mezzo di comunicazione esistente, ivi compreso i contenuti dei vari dibattimenti svoltisi in sede legale.
Gli attuali dialoghi, che intrattengono ancora i componenti di questo forun, vertono essenzialmente alla lettura del diorama generale che è stato costruito dall'apporto, ipotetico, ma logico, di tutti gli interventisti; ed essi si allargano sugli aspetti psicologici, esistenziali e sociali, di chi si è trovato, suo malgrado, coinvolto nelle vicende di questo macabro caso.
Non vedrei, quindi, nè logico, nè utile, tornare a rivangare un terreno già lavorato, a meno che non si voglia dare sfogo a particolari impulsi di scriptomania, non sempre sopportabili.
Un ragionevole autocontrollo non è mai superfluo.

Anonimo ha detto...

@norad
ciao.

scusa, firmo in coda perchè io non ho un account openid (e nome/url non so che sia).

che il tel non fosse stato spento lo sapevo. mi accorgo però, solo adesso che lo hai detto, di aver lasciato nella penna quel punto. sbadataggine mia

non centra non c'entra... ho sempre creduto, ignoranza mia, che andasse bene in tutte due le forme. cma da adesso in poi apostroferò.

per quello che riguarda "Lizzy" et similia....
sai, su quello la cosuccia più bella non trovo nemmeno sia l'astio e le diffamazioni da querela che riversa regolarmente detto utente; ma che l'Admin (che in quanto admin qualche responsabilità ce l'ha pure) non dica mai niente in merito. In altri forum faceva sempre tutto il superpartes, pronto a bacchettare ogni parola fuori tono di chiunque; lì invece...

Sinceramente, oltre a pensare male (sai come siamo noi "ottusen komplottisten" :) ), non saprei proprio che altro pensare della nascita di quell forum nè dei suoi partecipanti.
Singolarmente ed in gruppo rappresentano tutto ed ogni aspetto di quello che son contento di non essere.

Comunque già il fatto che siano fuoriusciti in massa da altro forum, probabilmente qualcosa può voler dire. E idem e soprattutto, che in buona parte siano avvocati (o almeno così pare di capire).

Però, vedi il lato bello della cosa: almeno c'è materiale in abbondanza per gli screenshot :)


J.D.
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Anonimo ha detto...

@Pino.
allora, scusa.

Mi puoi segnalare l'articolo sul quale è stato commentato quel particolare? mi interessebbe leggerne i ragionamenti scaturiti.
Grazie

J.D.
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Anonimo ha detto...

J.D., si tratta di andare a scorrere tutto (ma proprio tutto) quello che riguarda questo caso e che è stato scritto in queste pagine.

E' un lavoro immane, lo so. Ma si puo' fare. Io entrai per la prima volta in Volandocontrovento all'epoca del processo di primo grado contro Salvatore Parolisi per il delitto di Melania Rea.

Entrai da "convinta" il Caporalmaggiore fosse colpevole. Non per partito preso ma perchè la conoscenza molto superficiale del caso mi aveva portato a farmi intortare dai dibattiti televisivi e dal chiacchiericcio malevolo.

Feci domande scontate, anche banali, sino a quando qualcuno mi disse "Stefania .... non possiamo ripetere tutto ... prenditi il tuo tempo e leggi il pregresso".

Lo feci, con calma e con attenzione, senza pregiudizio alcuno, e scoprii un mondo fatto di prove "non prove", di dna poco convincenti o per nulla convincenti, di tempistiche da Speedy Gonzales e tanto altro ancora.

Provaci, non costa nulla se non una mente aperta ed un po' di tempo.

Stefania

vanna ha detto...

Pino, condivido tutto quello che scrivi!
Anche io credo che c'entri la palestra, per questo hanno avuto la bocca chiusa e il ricordo annullato.
Hai letto i primi comunicati stampa di Chi l'ha visto?
Sono presenti in nuce altre ipotesi che qui abbiamo fatto.
A loro restava solo di esplorare la geografia del territorio, gli spazi aperti secchi e coperti di neve; gli spazi chiusi dei casolari, delle stalle, delle baite, delle casine dei mulini bianchi, non sono stati considerati.
Trovato il corpo con quei vestiti hanno fatto tombola, ed è a quel punto che è iniziata la ricerca forsennata dei dna in tutta Italia.
Era iniziato l'esperimento mappatura, la futura pubblicazione era avviata.
Ho un senso di nausea, ci vuole il caffè...ti invio il profumo!

Norad ha detto...

@Stefania, e tu come lo sai ? O.O

Unknown ha detto...

Ragazzi, calma e commenti sull'argomento senza rispondere alle provocazioni perché tanto verranno eliminate... ciao, Massimo

Stefania ha detto...

Norad, se vuoi, fatti dare il mio indirizzo mail da Massimo, e ti rispondero' in privato.

In ogni caso, dove eravamo rimasti?

Una sentenza che attendiamo oramai a giorni e che sarà, comunque vada, oggetto di ricorso in appello.

Intanto il tempo passa: vero che oramai per la famiglia Bossetti (in particolare per i tre figli minorenni dell'attuale imputato) il danno è stato fatto.

E questo a prescindere da quella che sarà la sentenza definitiva ed anche a prescindere dalla verità, che non DEVE, non dovrebbe, coinvolgere i figli dell'eventuale Caino.

Ma, comincio a farmi delle domande. I giornalisti, quelli radio-televisivi, quelli della carta stampata e da pochi anni anche quelli che hanno nel web il loro spazio dovrebbero essere sinonimo di democrazia.

Ai tempi della seconda guerra mondiale esisteva l'informazione del fascio oppure Radio Londra.

Ora c'è libertà: anche di dire stupidate. Talvolta innocenti e talvolta cosi' gravi da poter rovinare la vita di un individuo. Con una facilità che mi fa pensare che la democrazia sia da donare alle sole persone intelligenti e rispettose dell'intelligenza altrui.

Cosi' non è. E si sputtanano ragazzine sul web che finiscono col suicidiarsi. E si vedono i culi della sgallettata di turno e sermoni del politicante cazzaro al momento in auge.

Ma queste cose sono delicate: la democrazia è delicata perchè se si trasforma nella possibilità di sputtanare semplicemente chi ci sta antipatico non è piu' libertà ma violenza inaudita.

Se poi ci permette di rovinare chi ci è scomodo o chi ci fa comodo condannare per convenienza diretta oppure indiretta (faccio un favore al collega politico, magistrato, politicante, potente ...)ecco che allora tutto diventa spaventoso.

Vorrei libero Massimo Bossetti domani e vorrei anche che tutti noi (come cittadini italiani) potessimo cancellare dagli occhi di Marita, di quei tre bambini prossimi adolescenti, il dolore che hanno dovuto provare.

Massimo potrebbe un giorno sentirsi dire da uno dei figli: "Zitto, sto frequentando brutta gente ... sono adolescente ma tu non hai nulla da insegnarmi".

I figli sanno essere molto cattivi per convenienza quando la stupidità dell'età fa il paio con la convenienza.

Tutto questo mi addolora e tanto.

Voglio oggi esprimere il mio grazie a Massimo Prati ed a tutte le persone che qui scrivono per un vero confronto, non a quelle che fanno polemiche incontlutenti con i loro continui "non hai capito, non mi comprendete" che hanno stufato ed anche parecchio.

A tutte le persone che stanno viaggiandocontrovento anche sparando ipotesi che abbiamo insieme scartato perchè poco o per nulla convincenti, io compresa.

Grazie ragazzi.

Ed un grande "siamo con voi" al pool difensivo di Massimo Bossetti che si sta spendendo per la Giustizia: quella vera che oramai sembra essere una rarità.

Stefania

PINO ha detto...

SI CELAVA nell'ombra Roberto Bianco, avvocato "sui generis", per la particolare attività che svolge, in seno al pool difensivo di MGB, sino a quando Luca Telese non ha forzato il sipario di discrezione e modestia, dietro cui Bianco elaborava tesi e ricerche, per intervistarlo, lungamente, e con domande precise che solo un giornalista "non allineato" è capace di formulare.
Ne è venuta fuori una storia di umana solidarietà, rara o, forse, mai verificatasi nel mondo forense contemporaneo.
Impossibile ripetere quanto il bravo Telese è riuscito a carpire al restio e più che modesto avvocato Bianco che con i degni colleghi Salvagni e Camporini formano la compatta ed ottima difesa del Bossetti, a cui va l'ammirazione ed il plauso di buona parte dell'opinione pubblica, non solo per le loro capacità professionali, ma per altri segnali di grande umanità, verso il loro assistito, non meno importanti dei primi.
Rimetto, in calce, il link dell'intervista di Telese.
Ciao e buona domenica a tutti, Pino

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/bossetti-innocente-io-non-ci-dormo-notte-intervista-roberto-126979.htm


Vanna ha detto...

Buona domenica a tutti.

Stefania cara, GRAZIE per quello che hai scritto!
GRAZIE a Massimo Prati, a quelli che qui postano con rispetto alla ricerca della verità, al pool difensivo di MGB!
Le tue parole sono sacrosante, parli di giustizia, di libertà, di educazione, di principi morali.
Siamo arrivato al punto che la libertà è diventata licenza di fare il proprio comodo, i principi morali sono relativi e dipendono da quel comodo, ovviamente quei principi morali non sono più tali.
Fu magistrale una lezione di papa Ratzinger sul pericolo del relativismo per il quale ognuno si sente libero di...a dispetto di altri e altro..., difatti fu costretto a dimettersi, e se è accaduto a un papa e di quello spessore culturale, vuol dire che la pista è perduta.

Vanna

Vanna ha detto...

Sì Pino Hai ragione da vendere.

PINO ha detto...

Caro dr. DENTI

Cito)"Come poter giungere a sentenza davanti a macroscopici errori e leggerezze nelle indagini? Come poter comminare l’ergastolo a un uomo quando il castello accusatorio è costellato di “non si può dire molto di più”, di “è stato faticoso andare avanti”, di “non è possibile ricostruire con certezza la dinamica della morte di Yara Gambirasio”

Le tue perplessità ed i tuoi sani dubbi, sono gli stessi che assillano la mente di gran parte della pubblica opinione, non esclusa quella di chi scrive su queste pagine.
La tua dettagliata descrizione, e molti te ne rendono merito, sui movimenti, colore e dimensioni del furgone cassonato in questione, è stata più che determinante ai fini dello smascheramento delle subdole macchinazioni degli organi ufficialmente preposti; ed ha fatto segnare un punto molto importante alla tesi della difesa.
Tutto il resto delle incongruenze che hai segnalato nel corsivo sopra riportato, l'avrai certamente letto, sono stati non solo condivisi, ma anche analizzati profondamente per la loro anomala discordanza, proprio su questo blog.
Concludo, confermandoti, se fosse ancora non molto chiaro, la sincera solidarietà di questo forum.
Saluti cordiali.

Dudu' ha detto...

Belle parole molto sentite, condivido gli ultimi interventi .

P. ha detto...

DUDU'

Grazie, ma anche tu stai affrontando bene la stessa corsa, sul medesimo binario.
P.

Vanna ha detto...

Riporto spezzoni dai comunicati stampa di Chi l’ ha visto dai quali si ricavano informazioni dirette e informazioni indirette che comunicano dati comunque. Se evidenzio qualcosa, lo metto tra le parentesi tonde.
23 genn.
Una lettera è stata ricevuta dalla redazione di Bergamonews.it. Scritta da un anonimo che si definisce "pregiudicato arrestato dalla squadra mobile" e persona a rischio, la missiva si rivolge al comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo. Un messaggio lungo una quarantina di righe e pieno di dettagli. L'anonimo sostiene che la ragazzina va cercata ancora nel Cantiere. La lettera fornisce dettagli drammatici sulle modalità di ricerca che andrebbero seguite. La lettera non si ferma al caso di Yara: il "pregiudicato" garantisce di poter fornire ai carabinieri, (carabinieri) "nel caso in cui Yara venisse ritrovata", ulteriori informazioni per arrivare a prendere i responsabili della sparizione di Pietro Camedda, militare scomparso a metà anni '80 dalla caserma "Passalacqua" di Novara, e mai più ritrovato. Del caso si era occupato anche "Chi l'ha visto?' nella sua prima edizione del 1989.
26 feb
Il luogo del ritrovamento è al confine con il comune di Madone, a circa 300 m. dal Comando Polizia Locale dell'Isola Bergamasca dove, dopo i primi giorni, erano stato unificato il coordinamento delle ricerche.
( Potrebbe sembrare una beffa: la Polizia Locale coordina a 300 m.).
28 feb
a 5 km dal cantiere di Mapello dove si erano diretti i cani molecolari. La zona è circondata da numerosi capannoni industrali dove circolano maestranze dalle 7 mattino alle 22. Non lontano c’è la discoteca ‘Sabbie mobili evolution’, frequentata dai giovani dei comuni vicini a Chignolo d’Isola, nei pressi della quale il 26 gennaio è stato ritrovato il cadavere di un giovane dominicano. Enrico Tironi ha commentato il ritrovamento del corpo di Yara dicendo di non essere più sicuro di niente, neanche di quelle sue prime dichiarazioni.
( Territorio: discoteca, 26 gennaio, un mese prima-coincidenza, si ritrova il giovane, il Tironi mostra insicurezze dopo 2 giorni dal ritrovamento).
15 marzo
Sui pezzi del cellulare e su due dita di un guanto che la ragazza teneva in tasca è stato rinvenuto il Dna di due persone. "Due profili, uno maschile e uno femminile - ha confermato il procuratore - che non appartengono alla bambina, ai familiari e al resto dei Dna che avevamo nel database". Anche cosiddetta pista satanica è stata smentita: "I segni sul corpo sembrerebbero casuali". Quanto all'ipotesi di violenza sessuale "non ci sono segni evidenti ma questo ovviamente non significa che non possa esserci stato un tentativo". Gli indumenti intimi "erano assolutamente a posto, in ordine. L'unica particolarità - ha sottolineato Meroni- è che il reggiseno era indossato ma slacciato". Sul giubbotto non ci sono i tagli che invece sono stati trovati sulla schiena della 13enne ‘"mentre "sui pantaloni i segni sono corrispondenti''. Gli inquirenti al momento non sono in grado di sapere se chi l'ha aggredita l'abbia anche uccisa o abbandonata ferita. Nella ricostruzione delle cause della morte il procuratore non ha escluso che la tredicenne possa essere morta per il freddo.
(Si brancola nel buio, non si esclude violenza sessuale, può essere morta di freddo).

Vanna ha detto...

continuo da chi l'ha visto:
16 marzo 2011
"L'hanno uccisa davanti al cancello". ( i cani davanti al cancello sono impazziti ). Secondo il settimanale Panorama, questa frase l’avrebbe detta, parlando al telefono con la fidanzata, Mohamed Fikri, il muratore marocchino arrestato il 4 dicembre 2010 per un'altra intercettazione tradotta in maniera errata. ( Assurdo che la traduzione non sia stata fatta correttamente) Scagionato dopo pochi giorni, il marocchino era tornato nel suo paese. (con tale frase tradotta o meno erroneamente lo si fa uscire) . La frase non è stata messa agli atti dal pubblico ministero, (chi è?) che ha replicato: "Agli atti c'è tutto, non manca una virgola, compresi i brogliacci delle intercettazioni. Tutto è coperto da segreto istruttorio e quindi non confermo né smentisco quel particolare". (Già si stende la coperta sul segreto istruttorio) Il datore di lavoro di Fikri, (?) che aveva confermato il suo alibi, (?) era stato interrogato dagli inquirenti ed erano stati condotti degli accertamenti sul suo furgone, all’interno del quale era stato trovato un materasso con una macchia di sangue. I risultati delle analisi (quali? Sangue? Dna? La traccia è stata salvata, messa nella banca dati?) avevano scagionato sia Fikri che il datore di lavoro. ( In tandem, ? ).
La sorella di quest'ultimo, ha detto di poter solo confermare che Fikri si trova ancora in Marocco. Una istruttrice e un telespettatore hanno segnalato come il codice di ginnastica ritmica ha un simbolo ("Esercizio eseguito con l’attrezzo senza l’aiuto delle mani”), molto simile al segno che sarebbe stato ritrovato inciso sul corpo di Yara. Su un guanto della tredicenne, ritrovati nella tasca del giubbotto, sono state rilevate tracce del Dna di un uomo e di una donna. ( chi sono?li hanno controllati ?) Una guardia giurata aveva riferito che il giorno della scomparsa di Yara aveva visto un uomo e una donna che urlavano e parlavano ad alta voce. ( Con questa testimonianza dovevano mettere in movimento quei due dna trovati sui guanti). All'Eco di Bergamo è pervenuta una lettera anonima firmata da 'due appartenenti alle forze dell'ordine' ( carabinieri o Polizia, sarebbe importante saperlo) che dicono di essere stati toccati dalla vicenda "prima dal punto di vista umano ma poi anche da quello professionale", vivendo "una surreale atmosfera di asfissiante smarrimento" e un "senso diffuso di impotenza e pessimismo sull'esito delle indagini".
( Potrebbero essere i Carabinieri che sono sempre ben inseriti nel sociale, e sanno più di quel che dicono).
22 mar.
Intanto Letizia Ruggeri, il magistrato che coordina le indagini, in riferimento a una possibile nuova audizione di Mohamed Fikri ha dichiarato: "Torna Fikri? Su di lui non ci sono elementi nuovi".(?) Viene smentita così l’altra indiscrezione circoalta negli ultimi giorni, quella del settimanale "Panorama" su una conversazione in cui Fikri avrebbe parlato di una "cancellata" davanti alla quale sarebbe stata uccisa Yara. Il pm ha aggiunto che "quella frase è sottoposta a segreto istruttorio, come peraltro tutta la conversazione, però è stata decontestualizzata. Nel suo contesto si spiega".(?) "E' da quando ho firmato la scarcerazione - ha precisato il magistrato - che ritengo che non ci siano elementi su di lui. E nuovi elementi non sono emersi nel corso delle indagini fino ad ora. Quindi non vedo perché risentirlo".(?)
(La protezione Fikri in tandem è completa)
continuo...

Vanna ha detto...

6 aprile 2011
Sono tornati nel cantiere di Mapello per un nuovo sopralluogo i carabinieri che svolgono le indagini sulla morte di Yara Gambirasio. Secondo indiscrezioni – non smentite dalla Procura - sembra che sul corpo della 13enne siano state rilevate tracce di terriccio diverse da quelle del campo di Chignolo d'Isola in cui sono stati ritrovati i resti della giovane. Torna quindi l'ipotesi che subito dopo il sequestro Yara sia stata portata al cantiere, come aveva suggerito il comportamento dei cani bloodhound. La ragazza potrebbe essere stata uccisa lì e solo in seguito trasportata al campo alla periferia di Chignolo. Se così fosse, la comparazione del terriccio trovato sugli abiti della ragazza e quello prelevato al cantiere potrebbe fornire una prova importante per ricostruire l'accaduto. Tutti gli operai del cantiere sono già stati sottoposti mesi fa al prelievo del Dna, e nessuno corrisponderebbe a quello trovato sul cadavere. Sono ancora in corso accertamenti sulle utenze telefoniche che hanno avrebebro agganciato le celle di Brembate Sopra e Chignolo la sera del 26 novembre. Secondo indiscrezioni sarebbero state isolate sei utenze con un elemento in comune: i titolari abiterebbero tutti in provincia di Cosenza, tra il capoluogo, il Paolano e il Rossanese.(?) Il 31 marzo è arrivata un’altra lettera anonima all’Eco di Bergamo (la prima era arrivata l’8 gennaio 2011) da parte di un nuovo testimone che sostiene di aver visto tre ragazzi proprio nel campo di Chignolo la sera del 26 novembre. Il testimone è un agente di commercio quarantenne, che sostiene di aver illuminato con i fari dell'auto due scooter e “delle figure che si addentravano nel campo”. Ricorda di aver notato un casco a terra e uno sulla sella e che i ragazzi fossero tre e che erano le 19 in punto del 26 novembre 2010.
( Tale agente di commercio chi è?, Lì cosa ci stava a fare ? Una testimonianza farlocca?)
30 marzo 2011
Il 20 agosto del 2010 in una città a 180 km da Brembate di Sopra, due ragazzine di 13 e 14 anni hanno subìto un’aggressione da parte di un uomo alla guida di un furgone bianco. Le due passeggiavano per le vie Montecchio Maggiore (Vicenza) quando hanno notato un uomo seguirle. Hanno accelerato il passo ma sono state bloccate da un'altro uomo sceso da un furgone bianco, uscito dal parcheggio di una scuola, che ha aperto il portellone e ha preso per il collo la più giovane di loro tentando di caricarla sul mezzo. L’amica ha tentato strenuamente di difendere la compagna, scagliando contro l’aggressore il suo telefonino e il libro appena preso in biblioteca. Le ragazzine sono state salvate dall’intervento provvidenziale di un automobilista che ha messo in fuga l'aggressore suonando ripetutamente il clacson.Grazie alle indicazioni precise fornite dalle due ragazzine L'uomo del furgone è stato arrestato. Si tratta di un serbo, sposato e padre di due figli, ancora in carcere. Resta il mistero del secondo uomo, quello che le due minori hanno indicato come colui che le seguiva. Loro lo hanno descritto come un uomo sulla quarantina, grassoccio e con pochi capelli, con una t-shirt con maniche né lunghe, né corte, pantaloni corti scuri, scarpe da ginnastica e cappello. L’automobilista intervenuto a difesa ha dichiarato di aver visto questa figura seduta su un muretto non distante dal luogo dell’aggressione, come se stesse aspettando qualcuno, senza prendere parte all’aggressione.
Questo episodio è stato collegato alla scomparsa di Yara Gambirasio da alcuni spettatori e anche la procura di Bergamo ha voluto verificare con i Carabinieri di Montecchio Maggiore se ci siano analogie tra i due casi.
( quarantina, grassoccio, cappello…)

Vanna ha detto...

continuo...
25 maggio 2011
su Facebook un gruppo ha messo in evidenza i fatti di cronaca avvenuti nella provincia di Bergamo nel periodo della scomparsa di Yara: un settantenne scomparso a Clusone il 7 novembre e ritrovato il 22 marzo in un sacco i juta con la gola squarciata, la scomparsa di una giovane indiana il 24 dicembre, trovata morta a Ghisalba e il ritrovamento il 17 gennaio ( ma non era il 26?)a Chignolo d’ Isola del corpo di Eddy Manuel Barone Castillo, ammazzato a botte e ritrovato a poche centinaia di metri dal luogo dove giaceva anche il corpo di Yara. Un elemento nuovo potrebbe rivelarsi l’indicazione, fornita da una fonte molto qualificata, che mette in dubbio il percorso che Yara avrebbe fatto per raggiungere la palestra. Esisterebbero dei fotogrammi, registrati da una telecamera di sorveglianza, che riprenderebbero Yara appena uscita di casa con il suo stereo avviarsi verso via Gotti, dalla parte opposta rispetto al percorso indicato fino ad ora, e di qui su via Locatelli. Il nuovo percorso, sebbene più lungo, sarebbe stato senz’altro più illuminato. La scelta, ininfluente all’ andata, per il ritorno potrebbe assumere una valenza di grande rilievo, visto che in quel tragitto potrebbe essere avvenuto il prelevamento.
26 mag. Sabato alle 11 i funerali nella palestra del centro sportivo del paese.
( tre mesi dopo il ritrovamento e 6 mesi dopo la scomparsa, il 26 mag. Se non ricordo male, uscì la notizia del libro preso in biblioteca da Sarah Scazzi, 9 mesi dopo la sua scomparsa ).
15 giugno 2011
Secondo le maggior agenzie di stampa sarebbe stato individuato il Dna dell'assassino di Yara Gambirasio. Dei quattro diversi profili genetici rilevati sul suo corpo uno - rilevato su un indumento - viene considerato dagli investigatori "altamente indiziario" perché non suscettibile di contaminazione casuale
12 luglio 2011
Le tracce di dna trovate sugli indumenti di Yara Gambirasio potrebbero essere presto analizzate anche dall'Fbi. Del profilo genetico isolato dagli inquirenti e ritenuto la firma dell'omicida, si sa che appartiene a un uomo e che per il 60% è riconducibile al ceppo lombardo e per l'altro 40% al ceppo dell'Est Europa. Le forze dell'ordine hanno acquisito finora circa quattromila profili di Dna, ma finora nessuno di questi coincide con quello trovato sugli slip della ragazzina. Gli esperti americani, secondo quanto ha riferito ieri sera il Tg 3 Lombardia, potrebbero potrebbero restringere ulteriormente il campo delle ricerche.

Già dai primi mesi si può indovinare un filo rosso che porterà a muoverci nel labirinto del problema, un po' come per i risultati elettorali che già dai primi spogli fanno presagire il risultato.
Se interessa continuerò, altrimenti ognuno può andare al link postato da DuDù e verificare autonomamente.

Secondo me la pista era già tracciata , fin dall'inizio.

continuerò domani...se pensate che sia una cosa valida, altrimenti tralascerò

Dan F. Rinaldi ha detto...

Interessante che nel comunicato del 6 aprile si dica che sono stati già confrontati tutti i DNA degli operai del cantiere (prelevati nei mesi precedenti) con quello trovato sulla vittima. Ma quale DNA? Quello sugli slip, sui guanti o altro?
Quando esattamente è stato profilato il DNA di Ignoto1 sugli slip?

Tutto questo comunque vorrebbe dire che la pista del cantiere era stata presa ben in considerazione visto che avevano già prelevato il DNA a tutti gli operai.

Anonimo ha detto...

Dan F

Nei precedenti post, è stato sostenuto che ripetere la lunga filastrocca sulle passate vicende del caso e relative discussioni, spesso richieste dai più recenti ospiti del blog, come te e molti altri, è solamente perdita di tempo ed energia.
Si è consigliato, ai richiedenti, di farsi una fruttuosa ricerca negli archivi del blog.
Ciò nonostante, Vanna, molto gentilmente, ha postato un ottimo riassunto cronologico delle varie fasi del caso stesso e, come certamente converrai, non si può fare di più.
fr.

Anonimo ha detto...

p.s. Sarebbe bene, oltre che logico, commentare solo il contenuto dell'articolo in calce al quale si scrive.
fr.

Stefania ha detto...

E' sterile rimestare facendo domande già poste ed alle quali è stato dato piu' volte risposta.

Ripercorrere i "bollettini" di Chi l'ha visto? alla luce di quanto scritto da Denti, è invece cosa differente.

Io farei un altro ragionamento: quando sarebbero stati verificati i profili dna di tutti gli operai del cantiere di Mappello?

Intanto, non credo che sia stato possibile perchè appena i cani molecolari portarono al cantiere, molti degli operai (soprattutto quelli che lavoravano in nero, quelli senza neppure il permesso di soggiorno, chi aveva qualsivoglia cosa da nascondere) si diedero alla macchia.

Certo queste persone non risultavano nei libri paga ufficiali del cantiere, anche perchè alcune opere erano state date come succede non spesso ma sempre in Italia, in subappalto.

Io, personalmente quindi, non credo assolutamente sia stato possibile dichiarare di aver prelevato il dna a tutte le maestranze impiegate nel cantiere.

Seconda valutazione da fare: se, il dna fosse stato prelevato a tutti i "rintracciabili" che lavoravano in cantiere e questo fosse stato fatto nelle ore immediatamente successive alla scomparsa della ragazzina, che senso mai poteva avere?

Non si sapeva se fosse fuggita, se fosse stata rapita, se fosse viva o morta. Fare indagini all'interno del cantiere era ovvio, vista l'opera dei cani. Ma perchè prelevare agli operai, ai tecnici il dna?

Come si sarebbe potuto sapere che un giorno sarebbe divenuto utile per compararlo con tracce biologiche trovate sulla vittima?

E se invece questo benedetto dna è stato trovato dopo la scoperta del cadavere, quanti di quegli operai, di quei tecnici, sono stati rintracciabili?

Quanta manodopera straniera, era a quel punto irrintracciabile?

E quanti operai o tecnici italiani avevano lavorato in nero e quindi non potevano, a tre mesi dalla scomparsa, essere rintracciati?

Questa è l'ennesima favola poco credibile che ci è stata propinata, a mio avviso.

Stefania

Vanna ha detto...

Grazie per le risposte.
Dan F. se ho capito bene il tuo appunto: hanno confrontato i dna con quelli dei guanti e con quello sugli slip con i dna del cantiere, non hanno avuto riscontri, ovviamente quei dna appartenevano ad altri fuori del cantiere.
Confronti con quelli della palestra?

Vanna ha detto...

Hai ragione Stefania.

Bruno ha detto...

@Stefania, la penso uguale a tutte le tue considerazioni. Inoltre, aggiungo che lasciando fuori Fikri si allontanavano le ricerche riguardo al cantiere.

PINO ha detto...

STEFI,
hai delucidato molto bene il "momento" e le cose che non era possibile eseguire perchè mancavano le ragioni per farlo.
Dopo il ritrovamento del corpo di Y, ed i vari dna che ivi si annidavano, si è dato corso alla deviazione delle indagini, con i risultati che conosciamo.

Vanna ha detto...

continuo da chi l'ha visto.
5 agosto 2011
Non trova conferma tra gli investigatori la notizia pubblicata dal settimanale 'Oggi', secondo cui sarebbe stata trovata una nuova traccia di dna sul corpo di Yara Gambirasio.( dopo 4 mesi?) Si tratterebbe, secondo l'articolo, di una traccia di sangue trovata vicino alle parti intime della ragazzina. Al momento, però, gli inquirenti smentiscono, affermando che ad oggi non c'è alcuna svolta nelle indagini. Di certo l'ulteriore proroga di dieci giorni chiesta alla procura dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo per la consegna della relazione definitiva sull'autopsia, non dipende da quel particolare, poiché gli accertamenti sul corpo della piccola Yara si sono conclusi a metà maggio, dopodiché le spoglie sono state restituite alla famiglia per i funerali. Non è possibile dunque, fanno sapere gli inquirenti, che una traccia di sangue possa essere stata scoperta addosso alla tredicenne nelle settimane successive e che sia la causa a dell'ulteriore slittamento della consegna degli esiti dell'autopsia. Nei giorni scorsi, il pubblico ministero Letizia Ruggeri aveva fatto sapere che la relazione sarà depositata in procura solo dopo il 10 agosto.
1 settembre 2011
"La relazione scientifica sull'autopsia di Yara per noi é fondamentale, perché in queste indagini non abbiamo altro, né testimoni, né immagini di telecamere e poche informazioni sui cellulari". Lo ha detto Letizia Ruggeri, il Pm che segue il caso di Yara Gambirasio la ragazzina di 13 anni scomparsa il 23 novembre scorso e trovata morta tre mesi dopo, in una intervista Telelombardia. "Non mi darò pace finché non avrò trovato l'assassino. Purtroppo, le indagini sono molto lunghe - ha aggiunto - Ci sono diverse tracce di dna sui capi d'abbigliamento di Yara su cui stiamo lavorando, ma altre le stiamo cercando analizzando i suoi vestiti millimetro per millimetro". "I medici legali se ne stanno occupando ma è un lavoro molto lungo - ha detto ancora - finora abbiamo raccolto più di 4000 campioni di Dna da comparare alle tracce rinvenute e altri campioni verranno prelevati".
(Ricerca dna continua)
6 settembre 2011
(Oggi mette in luce i suoi "sarebbe", qualcuno passa notizie ad hoc?)
Secondo quanto riportato dal sito del settimanale “Oggi”, sarebbe una taglierina da muratore l'arma con la quale l'assassino di Yara Gambirasio ha inferto sei tagli netti, precisi ma abbastanza superficiali sulla schiena, sul collo e sui polsi. Si tratta di un attrezzo che viene usato soprattutto da chi posa i pavimenti, piastrellisti e pavimentisti. "Una taglierina affilatissima e sottile che serve per delimitare e ripulire i bordi delle piastrelle rendendoli netti e puliti quando vengono posate e incollate al pavimento. L'arma - si legge sul sito - è stata individuata da Cristina Cattaneo, l'anatomopatologa alla quale la Procura di Bergamo ha affidato l'autopsia. Il medico legale infatti ha scoperto su tutte le ferite una materiale particolare: i residuati delle piastrelle quando vengono ripulite con la taglierina".

continuo...

Vanna ha detto...

...continuo...
27 settembre 2011
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato da Mohammed Fikri, l'operaio marocchino finito in carcere il 4 dicembre 2010 nell'ambito dell'inchiesta sulla scomparsa di Yara Gambirasio, e ha annullato l'ordinanza di convalida del fermo, cui il 23enne fu sottoposto mentre si trovava su una nave diretta in Marocco. Ne da' notizia il quotidiano L'Eco di Bergamo.
(Molto veloce la Cassazione, sono questi i tempi tecnici per un ricorso?

5 ottobre 2011
I genitori di Yara Gambirasio, che in più occasioni si erano detti fiduciosi nei confronti dell’operato degli inquirenti, si sono recentemente rivolti ad un legale. Maura e Fulvio Gambirasio in questo modo potranno avere accesso agli atti e capire e valutare il lavoro svolto dagli inquirenti in tutti questi mesi. Nel corso della puntata "Chi l'ha visto?" ha rivelato nuovi dettagli utili a comprendere la dinamica del rapimento e dell'omicido e identificare l'assassino. Sulla pelle di Yara i medici hanno evidenziato la presenza di ulcere da "ipotermia accidentale", particolare che confermerebbe il freddo come causa della morte, sopraggiunta dopo circa 3 ore di agonia, in un lasso di tempo compreso tra le 19 e le 24 del giorno stesso della scomparsa. Sul corpo, inoltre, sono stati ritrovati numerosissimiresidui di tessuto di colore rosso. Questo potrebbe voler dire che Yara è stata avvolta in un tessuto di colore rosso, forse una coperta o un tappeto, e trasportata in questo modo sul campo di Chignolo d’Isola, dove è stata ritrovata a tre mesi dalla sua scomparsa. Yara sarebbe stata deposta sul terreno bocconi e poi girata, probabilmente con l’ausilio del telo in cui era avvolta, come confermerebbe la presenza dello stesso terriccio del campo di sterpaglie sia nella parte anteriore che posteriore del corpo. Era già nota la presenza di tracce di polvere di calce sui vestiti e nei polmoni, e sembra probabile che l’arma con cui sarebbero stati inferti i colpi sia uno strumento molto affilato, del tipo usato dai piastrellisti.
Un'altro omicidio, tuttora irrisolto, è stato commesso nel 1993 proprio nella stessa zona, quello della 28enne Marina Loreto.
( La pista cantiere è stata eliminata, ma stranamente vengono fuori calce e taglierini dei piastrellisti...)

12 ottobre 2011
I residui di tessuto rosso trovati sul corpo di Yara sono stati collegati da numerosi spettatori a materiali usati nei cantieri edili. Ad esempio nelle immagini girate da “Chi l’ha visto?” nei primi giorni dopo la scomparsa di Yara, si vede nei pressi del cantiere di Mapello, un furgone con all’interno un materasso con un coperta rossa. Non è chiaro se sono stati controllati i furgoni bianchi che, come questo, operavano nella zona dove subito puntarono i cani, a circa 200 metri dalla cella che ha agganciato per l’ultima volta il telefonino di Yara.
( Gli spettatori e le immagini di Chi l'ha visto, tornano al cantiere)
9 novembre 2011
Nella puntata è stata smentita l'indiscrezione secondo la quale l'assasino di Yara Gambirasio sarebbe mancino. Intanto prosegue il lavoro degli inquirenti sulle tracce genetiche rilevate sui vestiti della ginnasta riconducibile a un ceppo familaire del bergamasco. Le indagini sono concentrate su alcune aree tra la palestra e l'abitazone, dove qualcuno avrebbe intercettato Yara. Sono stati raccolti i tamponi di saliva a tutti quelli che la sera del 26 novembre 2010 si sono spostati da Brembate di Sopra a Chignolo d'Isola, in base ai dati delle celle telefoniche. Inoltre campioni di Dna sono stati prelevati anche ai frequentatori della discoteca a due passi dal luogo del ritrovamento del corpo. "Dedicata a Yara": con questa targa è stata intanto intitolata a Yara la palestra della scuola che frequentava.
( Dopo quasi un anno e un altro omicidio, quello del ragazzo, si decidono di prendere il DNA ai frequentatori della discoteca. Quanta fretta!)


Vanna ha detto...

...continuo...
16 novembre 2011

Nuovi dettagli sono emersi sul furgone con all’interno un materasso e una coperta rossa ripreso da “Chi l’ha visto?” nei primi giorni dopo la scomparsa di Yara nei pressi del cantiere di Mapello. In quei giorni il furgone era in uso a Mohamed Fikri, inizialmente indagato, la cui posizione va verso l'archiviazione. Raggiunto telefonicamente per un commento l'operaio marocchino ha risposto: "Non ho mai guidato furgoni". Alla domanda se era disponibilie nel cantiere un furgone con una coperta rossa dentro, ha detto: "Si, ma io giravo con tutti i furgoni, perché ce l'hanno... ci saranno 100 furgoni...", sottolineando di essere stato solo un giorno a lavorare nel cantiere di Mapello". Secondo Fikri, infine, solo i carabinieri avrebbero notizie di un altro furgone, quello che sarebbe stato da lui stesso imbarcato sul traghetto con il quale si è recato in Marocco nel 2010. Non è chiaro, al momento se i controlli effettuati sul furgoncino filmato nel cantiere siano stati fatti prima o dopo il ritrovametno del corpo e dei risultati delle conseguenti analisi medico legali
( Si torna a Fikri, al furgone, i carabinieri hanno notizie di un furgone.
La sua posizione è in via di archiviazione nonostante tutto...)
23 novembre 2011
La pista del Dna è partita proprio dalla discoteca "Sabbie mobili", di Chignolo d’Isola, a poche centinaia di metri da dove è stato trovato il corpo di Yara, da dove "Chi l'ha visto?" si è collegato in diretta nelle ultime puntate. E' stato il codice genetico di un frequentatore del locale, che si è sottoposto al test del Dna, a far partire l'indagine. Sarebbe infatti risultato somigliante, ma non corrispondente, a quello ritrovato sugli slip della ginnasta. Somigliante e non corrispondente. Non si tratta dunque dell’assassino ma di qualcuno che avrebbe una parentela con lui. Il pm Letizia Ruggeri, rimandando a più competenti pareri dei genetisti, ha detto che "ciascuno di noi ha il suo Dna che trasmette di genitore in figlio, ma più in là di questo... Ne abbiamo estrapolati alcuni decisamente significativi, altri meno. Non posso affermare con certezza che siamo in possesso del Dna dell’assassino. Seguiamo delle indicazioni. Dal punto di vista investigativo non si possono che fare delle ipotesi, sarebbe imprudente lanciarsi nell’affermazione di certezze non siamo in condizioni di dare certezze".

30 novembre 2011

In un'intervista rilasciata in esclusiva a "Chi l’ha visto?" il legale dei genitori di Yara Gambirasio, Enrico Pelillo, ha affermato che l’atteggiamento della famiglia Gambirasio è assolutamente condivisibile: “Ritengo che il pudore nei sentimenti sia da apprezzare – dice l’avvocato – non dimentichiamoci che hanno una famiglia e altri figli da crescere.” A proposito del Dna ritrovato sugli indumenti di Yara l’avvocato afferma: “Quello che non è chiaro è che la familiarità del Dna non è la familiarità dell’anagrafe. Difficile andare a cercarla con i cognomi, perché possono esserci un sacco di figli illegittimi che non si chiamano con il cognome di quello di cui è stato individuato il ceppo familiare.”
( E' poco chiaro il comunicato di E. Pelillo, a meno che si vuole dire tanto: 1° pudore e tre figli. Perché?
2°Vendono fuori i figli illeggittimi? Perché?)
Dove si vuole andare a parare dopo un anno?
...continuo...

Vanna ha detto...

...continuo...
11 gennaio 2012
Dopo mesi di indagini gli inquirenti sono arrivati a raccogliere migliaia di campioni genetici. Uno di questi a 800 chilometri di distanza dal luogo del delitto. Da un centro della provincia di Frosinone una donna, madre di tre figli ha contattato "Chi l'ha visto?" e ha detto di essere stata contattata dai carabinieri: "A fine ottobre – ha raccontato nella puntata dell'11 gennaio – il maresciallo della stazione qui vicina mi ha convocata dicendo che il mio telefonino risultava agganciato alla cella di Brembate di Sopra il giorno della scomparsa di Yara. Mi sono presentata in caserma dove il maresciallo mi ha mostrato un foglio con un numero di telefono che diceva essere intestato a me. Io ho risposto che non mi risultava di aver mai avuto quel numero. Lui ha preso il telefono e lo ha digitato. Suonava libero. Poi mi ha fatto diverse domande: mi ha chiesto dove ero il 26 novembre 2010, se ero mai stata a Brembate Sopra, poi il modello, il colore e il numero di targa della mia auto". La vicenda sembrava essersi chiusa quando, una volta rientrata a casa, i carabinieri si sono fatti vivi di nuovo. La donna ha raccontato di essere stata quindi sottoposta al test del Dna: "Il maresciallo – ha raccontato la donna – mi ha prelevato il Dna passandomi sulle gengive due tamponi, che ha chiamato "A" e "
( Enfasi sul dna )

18 gennaio 2012
( dna a chi sì, lontano, a chi no, vicino. L'esperimento continua.
Erano nella palestra di Brembate Sopra venerdì 26 novembre 2010, proprio nelle ore della scomparsa di Yara Gambirasio, ma non sono mai stati contattati per rilasciare alcuna testimonianza: lo hanno riferito a "Chi l'ha visto?" i giocatori di due squadre di calcetto che parteciparono a una partita del campionato provinciale. Nonostante i loro cellulari abbiano agganciato la cella telefonica vicina alla palestra, nessuno di loro è stato chiamato dagli inquirenti per rilasciare una testimonianza o per effettuare il tampone del Dna. ''Eravamo là e ci aspettavamo di essere sentiti o contattati'', ha detto uno di loro.

Vanna ha detto...

...continua...
1 febbraio 2012
( Esperimento dna continua)
(Entra il consulente genetico, non si capisce perché.
Si comincia a puntare il dito sulla L.R. perché non ha operato bene fin da subito.Non si sono coordinate bene le diverse forze dell'ordine...altre " amenità").
A Chi l’ha visto” continuano ad arrivare, da varie zone d’Italia, segnalazioni di persone che vivono lontano da Brembate alle quali gli inquirenti hanno chiesto un campione di Dna. Altre, invece, pur avendo avuto a che fare con la palestra di Yara proprio nel giorno dell’omicidio, hanno contattato il programma per dire che non sono state interpellate. Dopo che la famiglia Gambirasio ha nominato un legale e un consulente genetico, il prof. Giorgio Portera, biologo e genetista forense dell’università di Milano, dubbi sulle indagini sono stati espressi clamorosamente da una raccolta di firme. È stata lanciata dall'assessore regionale lombardo a Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, che ha deciso di inviare al ministro della Giustizia Paola Severino e per conoscenza al vicepresidente del Csm, al procuratore generale della Corte d'Appello di Brescia e al procuratore aggiunto di Bergamo, la richiesta di sostituire o "in alternativa" affiancare al pubblico ministero Letizia Ruggeri "un pm di provata esperienza e capacità". Nel documento sono citati "l'affrettato dissequestro dell'area in cui è stato ritrovato il corpo, il mancato sequestro" e la mancata "perquisizione dell'auto e del furgone con cui Mohammed Fikri e i suoi amici si erano imbarcati diretti a Tangeri; il mancato controllo su un centinaio di operai stranieri che lavoravano al cantiere di Mapello; la mancata richiesta di rogatoria internazionale in modo da poter verificare se il telefonino di Yara fosse stato utilizzato all'estero; la mancanza di coordinamento tra le varie forze dell'ordine", tanto che "diversi Dna risulterebbero essere stati raccolti due volte, sia dai carabinieri che dalla polizia". Belotti ha anche definito "inspiegabile” il diniego opposto alla richiesta fatta dal prof. Portera, a nome della famiglia Gambirasio, di poter accedere agli atti dell'inchiesta. Intervistato da “Chi l’ha visto?”, il consulente di parte ha detto che la famiglia di Yara, pur mantenendo la massima fiducia negli inquirenti, vuole sapere che cosa è stato fatto finora dal punto di vista scientifico e non ha accolto positivamente il rifiuto. Portera ha ribadito che la richiesta, fatta come parte offesa, ha uno scopo collaborativo e che continua a sperare possa essere accolta al più presto.

7 febbraio 2012

Secondo quando riferisce l'edizione locale de "Il Giorno" in un articolo di di Michele Andreucci, il pm Letizia Ruggeri ha dato mandato al suo legale, avv. Roberto Bruni, di presentare una querela per diffamazione contro l’assessore regionale Daniele Belotti, che ha lanciato una petizione fra gli amministratori bergamaschi per chiedere la sua sostituzione o, in alternativa, l’affiancamento con un pm di «provata esperienza», nel coordinamento delle indagini sul delitto di Yara Gambirasio
...continua...

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Vanna

Quello che mi sembra strano è che ai primi di Aprile abbiano già confrontato i DNA presenti sul corpo con tutti quelli presenti al cantiere (decine di persone ?). I tempi mi paiono troppo stretti. Tutto qui. Inoltre, se non ricordo male, si è saputo del DNA sugli slip solo a Maggio.

J.D. ha detto...

grazie Vanna
per la comodità di lettura senza dover googhelare piu di tanto.

Il dibattimento è, sappiamo, a carico del solo MB e questo non permette che in aula vengano portati elementi esterni al sospettato.
Ma, imho, ce ne sarebbe invece realmente tanto bisogno.
Non solo per per chiarire i punti di dubbio delle indagini in sè (e quindi, forse, arrivare al/i vero/i colpevole/i), ma anche per ancor più scagionare il MB (visto che a suo carico oltre l'assurdità biologica di quel pezzo monco di dna non c'è proprio nulla di nulla se non suggestioni).

Ad esempio: si prendano assieme i due dati:
a) ferite + giubbotto senza tagli
b) residui di tessuto di colore rosso sul corpo

E li si abbinino alla supposta ricostruzone fisica e temporale del delitto con MB indicatone come autore "casuale"
(id est: azione di raptus, che in fin dei conti è quello che ci viene proposto quando gli negano la carcerazione domiciliare mentre in attesa di giudizio, nel momento in cui ci raccontano della sua presunta "pericolosità" e presunta "possibilità di reiterazione" di simili delitti, perchè è il TIPO DI target (teen rossa rasata vergine) quello che gli farebbe scattare la molla, e non la "persona"/vittima" in sè che può pure non conoscere come pureassodato).

Quello che ne viene fuori (che, imho, ne dovrebbe venir fuori) è una forte incongruenza.

Una veloce e subitanea aggressione ed abbandono di moribonda in mezzo al campo (e poi rapido ritorno a casa da moglie e figli), troppo mal si sposa proprio con quella invasiva presenza di fibre di tessuto rosso che:
1- o servì ad avvolgere un corpo, ma quando/ dove/ e perchè in quel breve lasso di tempo della ricostruzione uffciale MB avrebbe dovuto avvolgerci YG ?
2- o non pare poter aver altra giustificazione eccetto l'ipotizzare che quel tessuto rosso servì da "coperta messa a terra" come si usa quando si va in camporella... MA in camporella non ci si và di notte al freddo e all'adiaccio
3- ed in ogni caso non pare esistano testimonianze di chicchesia che il MB possedesse un tessuto simile, nemmeno prima del delitto.

Eppure quelle fibre son state trovate e quindi da qualche parte devono pure arrivare ed essere relazionabili con il crimine (e quindi con il presunto autore).

Ma anche il rivestire, in mezzo ad un prato, una ragazza sanguinante e moribonda con il giubbotto (operazione di cui non si capisce il senso e che porta via tempo), risulta non accompagnata da alcuna spiegazione.
Non lo si fa per "non farle prendere freddo", visto che la stai abbandonando all'addiaccio.
Non lo si fa per pudicizia, visto che non si tratta nemmeno di di aver una vittima "nuda completamente" sotto.
Non lo si fa per cercare di salvarla.

Non ha senso logico. Eppure è successo.

Ma senso logico lo può avere nel caso in cui si debba spostare la vittima, perchè il delitto è stato commesso altrove (ma allora poi non tornano i conti temporali per il MB!!!).

- Se le violenze son state compiute da altra parte, quando poi prendi la vittima moribonda e vai a sistemarla altrove, OVVIAMENTE dal luogo delle violenze si fan scomparire anche i vestiti dell'assalita.
Allora si, che può avere un senso rimetterle addosso il giubbotto: in un unico trasporto togli dal luogo dell'assalto tutti gli elementi dell'aggressione.

Ma se invece non devi spostare il corpo da un'altra parte, se invece tanto l'aggredita ferita e moribonda l'abbandoni a freddo in mezzo ad un campo: perchè mai ci si dovrebbe prendere la briga di rimetterle il giubbotto?

Tracce di tessuto rosso e rivestimento col giubbotto: imho, marciano appaiate.
Ed anche in questo caso portano a chiunque tranne che al MB.

J.D.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ J.D.

All'accusa non serve provare una dinamica, basta definirne una che non sia assurda: c'è il DNA sugli slip, che è una prova secondo l'attuale giurisprudenza, ci sono indizi che supportano e non contraddicono la prova, basta, non c'è bisogno di definire cosa sia esattamente accaduto. Questo, secondo l'accusa è sufficiente e, secondo me, se la prova del DNA verrà ritenuta tale, cioè prova valida, il Giudice non potrà che condannare.
Il processo, in fondo, verte su quell'unica prova ed essa indica Bossetti (io ho dei dubbi su quella prova ma non sono un giudice il quale, spero, sia più capace di me di giudicare). Gli altri DNA o non hanno potuto indicare nessuno (i guanti ad esempio) oppure hanno indicato persone che le indagini hanno ritenute estranee al caso (l'istruttrice in particolare). Resta il DNA di Bossetti, che non ha alibi e che può aver rapito e ucciso Yara secondo le modalità indicate dalla Procura oppure secondo altre, non importa.

Purtroppo (o per fortuna, non so) non si processano le indagini ma si valutano le prove e gli indizi che le indagini hanno prodotto riguardo all'unico imputato ed il punto cruciale non è come e dove sia stata uccisa Yara ma se quel DNA sia una prova valida.

La mia personale impressione da non addetto ai lavori e che si basa su resoconti giornalistici e quelli di persone presenti al Processo, è che né Capra né la Gino né Denti né altri del pool difensivo siano riusciti a mettere sul serio in crisi quella prova.

Poi possiamo discutere di tutto, ci mancherebbe (io tra i primi), ma l'essenza di questo processo è tutta lì.

J.D. ha detto...

@Dan F.

scrivi:
"All'accusa non serve provare una dinamica, basta definirne una che non sia assurda: c'è il DNA sugli slip, che è una prova secondo l'attuale giurisprudenza, ci sono indizi che supportano e non contraddicono la prova, basta, non c'è bisogno di definire cosa sia esattamente accaduto. Questo, secondo l'accusa è sufficiente e, secondo me, se la prova del DNA verrà ritenuta tale, cioè prova valida, il Giudice non potrà che condannare." [citazione]

Si, ma anche NO.

il "si"
è che se ci fosse oltre ragionevole dubbio (anche di analisi) un dna completo (ossia non mancante di mt o meglio ancora con n-dna NON in contrasto col quello mt), allora sarebbe corretto ipotizzare (do you remember fly's poops????!!!) almeno una possibile interazione accusato/vittima (interazione che non significa automaticamente autore del delitto).

E il "no",
oltre che dall'assurdità di quel mezzo dna impossibile a livello biologico, dipende anche dai tempi e dalle risultanze investigative degli altri elementi.
E quindi dalla coerenza di tutti gli elementi determinati... e i pelucchi rossi sono un elemento determinato così come sono elementi determinati le ferite sul corpo ma l'assenza di lacerazioni sul giubbotto indosso alla vittima.

Ti faccio un esempio "estremo". UN PARADOSSO ESPLIFICATIVO:
- in Italia viene uccisa una persona
- Mario Rossi è certamente in America mentre avviene un delitto (id est: tempi non corrispondono, per semplificare).
- Delle anailisi sulla vittima trovano un dna che analizzato dicono corrispondere a Mario Rossi.
***** [NOTA: in piu magari pure:
analizzato con kit scaduti;
senza filmarne i passaggi di analisi (quindi impossibile sapere se analizzato secondo i criteri di non contamiazione, etc etc)
con allei non presi in considerazione;
con risultati contrastanti nei vari test eseguiti;
con dna di cui sopravvive solo quello nucleare, minore e piu debole, rispetto a quello mitcondriale, maggioritario e piu resistente;
estratto da fluido ignoto ed indeterminato;
con mt dna non corrispondente al n-dna;
non più analizzabile in quanto "usato tutto"].

Domanda:
a quel punto:
- Mario Rossi va condannato per via di quel dna
oppure
- Mario Rossi va assolto perchè fisicamente impossibilitato a compiere il delitto essendo da un altra parte al momento del crimine?

Come vedi, gli elementi contano eccome!!!
altro che c'è il dna (mezzo) e allora "caso chiuso" e colpevole scovato!!!!.

E come fatto notare nel mio precedente post, quella somma di elementi (giubbotto rivestito + pelucchi rossi.... ai quali si aggiungono anche gli olfatti dei cani molecolari) raccontano una storia di incompatibilità piena con la ricostruzione assai sommaria fornita a processo secondo l'accusa.
Ricostruzione che se YG non è fosse stata uccisa nel luogo del ritrovamento, taglierebbe fuori il MB per ricostruzioni orarie come minimo.
Quindi ripeto:
Mario Rossi colpevole per il solo dna anche a fronte di una impossibilità di essere sul luogo del delitto?
Mario Rossi colpevole secondo la ricostruzione "A", anche se il delitto è avvenuto con la modalità "B"???
A esclude B e B esclude A.
Come è possibile che l'autore del delitto possa comunque essere sempre lo stesso?


J.D.

J.D. ha detto...

---errata corrige---
ovviamente volevo scrivere
" Mario Rossi è certamente in America mentre avviene IL delitto"
e non
" Mario Rossi è certamente in America mentre avviene UN delitto"

J.D.

J.D. ha detto...

@DAN F.
ed inoltre ti ricordo, che come giurisprudenza vuole:
NON AVERE UN ALIBI NON E' UN INDIZIO, NE' E' ARGOMENTO UTILIZZABILE IN CONTRA DELL'IMPUTATO.
inutile quindi menare ancora il torrone con il mantra del "che non ha alibi" [citazione]

Su questo blog, in altro thread, in risposta ad Ivana, ho già provveduto ad indicare gli estremi e le citazioni.
Ti consiglio di leggere quelle documentazioni.

Per brevità, puoi iniziare da questo link:
Formulario del processo penale. Commentato con la giurisprudenza
[Giuffrè Editore - DEA Store - pag.476+]
https://books.google.it/books?id=jprmAeMwnEwC&pg=PA476&lpg=PA476&dq=non+avere+alibi+giurisprudenza&source=bl&ots=V9qoOIFD5F&sig=shmj2FKqg2IFyE4K3kUkeG7T3q0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwif1tfx17fNAhUGuBoKHThPAVUQ6AEINTAD#v=onepage&q=non%20avere%20alibi%20giurisprudenza&f=false

J.D.

Dudu' ha detto...

Dan.F
Mi spiace ma non mi trovi d'accordo.
Se la difesa avesse avuto la possibilità di vedere periziata la "tua" non mia "prova" sono sicura ne sarebbero uscite delle belle.
La difesa rifiuta l'atto di fede e fà benissimo.
Nel dibattimento sono emersi errori,gravissime azioni, e superficiali,chiamiamole così, affermazioni. I dubbi esistono sull'impianto accusatorio,negarlo è da sciocchi.
Non perchè voglia dare del sciocco a te,ci mancherebbe ,sia ben chiaro, ma perchè non è possibile avere certezza o contezza di come quelle tracce siano finite sul cadavere,cadavere abbandonato dice la procura in un campo incolto e non esiste una prova che possa dire che solo lui poteva lasciarle.
Se la corte deciderà per una condanna,dovrà giustificarla con motivazioni inataccabili. Ci sono tali presupposti?
La traccia o le tracce presentano delle anomalie che non sono state risolte. Il fatto che l'imputato passasse da lì non dimostra nulla,nè è stato accertato tecnicamente fosse il suo. Non c'è nemmeno una testimonianza che possa dire che Y sia uscita dal centro sportivo,non c'è. Esiste una persona che afferma averla vista andare verso l'uscita ma non ha sentito la porta aprirsi o chiudersi . Le indagini hanno prodotto solo delle ipotesi del dove sarebbe scomparsa, nessuna certezza.

Ma vorrei anche sottolineare una cosa ribadita da Gilberto oltre misura che mi trova pienamente in sintonia.
Una traccia di dna su un cadavere è un indizio che può indirizzare una indagine ma per le caratteristiche del dna- è trasportabile- (differente sarebbero delle impronte digitali) non dovrebbe essere prova di nulla se non corollato da prove schiaccianti o talmente tanti indizi da non lasciare dubbi in un processo indiziario. Non è questo il caso.

I dubbi li ha sollevati eccome la difesa per chi senza pregiudizio ha teso ascoltare ed intendere, ma c'è anche la giurisprudenza che dovrà fare i conti con sè stessa,perchè è stato incarcerato un uomo con degli indizi che sono completamente scomparsi nel processo,oltre esserci una carenza di indizi a carico del Bossetti,benchè si sia tentato facendo i salti tripli mortali in tutti i modi enfatizzare quel poco,rimane che non si sia potuto accertare una ipotesi,perciò tale a fine dibattimento sembra rimanere.
Nel caso Poggi il dna sui pedali con la perizia terza si è giunti a tracce ematiche animali, il ris aveva scritto dna di Chiara Poggi.
Nel caso di Mestre si è condannata una innocente.
Ritengo ,personalmente, grave non si sia proceduto ad una perizia terza per cercare di dirimere tutto ciò che era possibile e molto grave non sia stato tenuto un campione a futura difesa. Gli errori giudiziari sono in crescita. Se questa indagine a detta di alcuni è monumentale per me è uno schifo, a fronte di aver superato i 10 milioni di euro non si è riusciti misurare in certezza un banalissimo camioncino , una vergogna ! Senza contare gli altri sette camioncini apparsi nelle strade di Brembate che l'accusa non hà controllato.

Proviamo rifletterci,Fulvio Gambirasio ha subito parlato di un camioncino,quanto vuoi che ci si metta controllare al P.R.A chi ne aveva uno nel paese e zone limitrofe ?due giorni?
E perchè non è stato fatto obbligo di consegna delle registrazioni di video sorveglianza dei titolari di zona?
I video della Polynt li hanno perchè l'azienda si è presa la briga di consegnarle, non certo perchè gli inquirenti si siano dati da fare ad acquusirle! Alla faccia di una piccola ragazzina che scompare!
Se fossi io la madre di Y sarei indignata,amareggiata,disillusa e non andrei a sentire certe cazzate su mia figlia!
Vergogna !


J.D. ha detto...

cerchiamo di sfatare anche un altro mito tanto caro ai colpevolisti...

quando anche il dna di ignoto 1,
--> fosse perfettamente combaciante quello di MB in ogni suo aspetto (n e mt)
--> quando anche le analisi fossero state fatte a regola dare, filmate, non con kit scaduti e on con esaurimento samples

CIO' non costituirebbe in automatico prova di colpevolezza per MB

Non costituirebbe in automatico prova di colpevolezza per alcuni principali motivi:
1) perchè non basta un unico indizio a generare prova. Gli indii devono essere: gravi, precisi e concordanti (e quindi molteplici !!!)
2) il dna è "trasportabile"
3) non è dotato di "orologio": ossia non è in grado di dire se quel dna è contestuale al delitto
4) non è dotato di "fotografia": ossia non è in grado nè di dire se l'accusato era solo e unque autore del delitto, o se era solo sulla scena del delitto.

Pensate che un simile approccio sia troppo "garantista"?
SBAGLIATO!
Sappiate che un simile approccio vale addirittura per le impronte digitali.

E non lo scrivo io, ma lo scrive il dott. Renato GAVAGNIN (procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Venezia), nel suo documento:
"LA VALUTAZIONE DELLA PROVA NEL DIBATTIMENTO;
IN PARTICOLARE IL PROCESSO INDIZIARIO


"...snip... Il primo riguarda le impronte digitali trovate impresse sull’arma del delitto e corrispondenti a quelle dell’imputato. Di per sé l’indizio è indubbiamente grave e preciso nell’indicare la persona che ha impugnato quell’arma dalla quale è stato esploso il proiettile che ha colpito la vittima, ma se questo indizio fosse il solo ad essere stato acquisito, la sua gravità e precisione potrebbero rendere soltanto probabile il fatto che autore del delitto sia la persona cui le impronte appartengono. Infatti non sarebbe certo il tempo in cui l’arma è stata impugnata dall’imputato nel senso che potrebbe esserlo stata in tempo precedente a quello in cui se ne servi poi l’autore del delitto dopo essersi infilato un guanto così da lasciare impresse le sole impronte dell’imputato.
Concorrendo invece altri indizi convergenti nell’indicare la persona, cui appartengono le impronte, quale autore del delitto, la loro concordanza consentirebbe di raggiungere quella certezza del thema probandum che il solo indizio delle impronte non era in grado di offrire.... snip
"

LINK: http://www.csm.it/quaderni/quad_98/qu_98_10.pdf

Si ricorda che:
- la mancanza di alibi NON E' un indizio a carico in nessun modo e nessuna forma (vedasi giurisprudenza)
- nel caso in questione, non esistono altri indizi minimamente soldi, non essendo nemmeno stato determinato quando la vittima sarebbe uscita dalla palestra (rendendo dunque impossibile associare con precisione detto orario a quello, pure contestato, del/dei passaggi del camion (forse di) di MB
- art.192 c.p.p. comma 2. L’esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi a meno che questi siano gravi, precisi e concordanti (2729 c.c.)

J.D.


J.D. ha detto...

ops, dimenticavo:

gravi, precisi e concordanti (e dunque molteplici, visto ilplurale):
LO DEVONO ESSERE CONTEMPORANEAMENTE.
Non basta una o due delle tre voci per trasformare indizi in prova valida a condannare.
Devono invece rivestire contemporaneamente tutte quelle tre caratteristiche.

E questo non è certo il caso presente nel processo a MB (privo di indizi se non UNO: il famoso dna monco ed inspiegabile biologicamente).
...Che poi venga /possa venire lo stesso condannato in primo grado, è un altro paio di maniche.

E' la legge a dirlo. Non la fantasia o la voglia di sbarre di qualche forumista o gli articoli-veline di qualche giornalista (non per nulla stiamo al 77° posto o giu di lì a stampa!).

J.D.

Vanna ha detto...

Dudù buongiorno, encomiabile ciò che scrivi.
Cito la chiusa:
"Se questa indagine a detta di alcuni è monumentale per me è uno schifo, a fronte di aver superato i 10 milioni di euro non si è riusciti misurare in certezza un banalissimo camioncino , una vergogna ! Senza contare gli altri sette camioncini apparsi nelle strade di Brembate che l'accusa non hà controllato."
Indagine monumentale perché era già partita per l'esperimento dna solo.
1° I cani allontanati dalla struttura perché inaffidabili ( ma quando mai un cane si sbaglia, il cane di una famiglia che conosco, era diventato troppo grande e non c'era spazio in casa, il padrone ebbe la visita provvidenziale di un amico di Milano che aveva bisogno di un cane, glie lo diede e il cane ha fatto il viaggio al chiuso fino a Milano.
Dopo 15 giorni è tornato a casa, ha fatto 600 km di autostrada (?) quello era stato il tragitto percorso dalla macchina!)
2° Il cantiere ha continuato i suoi lavori ed è stato allontanato dalle indagini.
3° Il centro sportivo MAI considerato, nonostante le voci sussurrate nei primi tempi.
Indagine monumentale perché era già partita per l'esperimento: costruisco l'assassino adatto per coprire il marcio col dna solo.
"Proviamo rifletterci,Fulvio Gambirasio ha subito parlato di un camioncino,quanto vuoi che ci si metta controllare al P.R.A chi ne aveva uno nel paese e zone limitrofe ?due giorni?
E perchè non è stato fatto obbligo di consegna delle registrazioni di video sorveglianza dei titolari di zona?
I video della Polynt li hanno perchè l'azienda si è presa la briga di consegnarle, non certo perchè gli inquirenti si siano dati da fare ad acquusirle! Alla faccia di una piccola ragazzina che scompare!"
Indagine monumentale perché era già partita per l'esperimento dna solo, il resto non interessava, i furgoni del cantiere era 100 (detto da Fikri), ma a loro serviva quel furgone che poi era verde ma lo hanno fatto passare per quello che volevano loro.
"Se fossi io la madre di Y sarei indignata,amareggiata,disillusa e non andrei a sentire certe cazzate su mia figlia!"

Ma se la famiglia fu costretta al silenzio stampa perché le prime indagini dei carabinieri avevano interessato il sociale che ruotava intorno alla palestra e si era scatenato il putiferio...la discrezione della società bene...

La famiglia di Y. sa, ha sopportato, ma l'hanno imbavagliata, la famiglia di B si sta difendendo come può.

Questo è il delitto che parla della distruzione della FAMIGLIA come struttura primaria della società, se crolla la famiglia crolla la società con il suo sistema di regole morali soprattutto, educative, religiose.
Questo è l'esperimento portato avanti, bada bene la sottigliezza, con la mappatura del DNA, attraverso il quale si trasmette la linea del sangue, una linea del sangue che viene fatta partire da bugia e tradimento, per voler dire: la famiglia come concetto è un imbroglio e sempre lo è stato.
Dove si vuole arrivare con tale esperimento?
A silenziare tutti: siamo troppi, le grandi guerre non si fanno perché scoppierebbe il mondo, la sottomissione del popolo è necessaria con altri mezzi...l'annullamento in ogni modo.
"Vergogna!" Sì, vergogna.

Vanna ha detto...

In riferimento alla frase seguente:
"Questo è il delitto che parla della distruzione della FAMIGLIA come struttura primaria della società, se crolla la famiglia crolla la società con il suo sistema di regole morali soprattutto, educative, religiose."
Ho dimenticato di nominare la parola CARITA' come amore, come solidarietà, come sostegno e compassione, quella dell'"Inno alla Carità" di S. Paolo, senza la quale l'uomo, e quindi la società, non sono nulla.

Norad ha detto...

... un'indagine monumentale, sì un monumento di idiozie !

Buongiorno a tutti e complimenti a J.D. e DuDù.

:)

Anonimo ha detto...

@ J.D.

Sembrano essere stati inutili i suggerimenti plurimi che ti sono stati dato: continui ad esercitare quella che, ormai, può definirsi infrenabile logorrea, ripetitiva, e stancante, con argomenti già discussi, valutati e relegati in archivio da anni, con aria cattedratica fuori luogo.
Argomenti inediti, occorrono, egregio JD, non ripetizioni didattiche, lunghissime e noiose!
fr.

Stefania ha detto...

Fr: una curiosità ..... allo stato attuale dei fatti conosciuti (anche degli elementi discussi, e valutati e se mi permetti per nulla da relegare in archivio), se tu fossi un giudice popolare, condanneresti?

Se si', perchè.

Se no, perchè.

Grazie!

Stefania

PINO ha detto...

I discorsi vertono, finalmente, su quanto "prodotto" da questo processo che oltre ad immane, può definirsi un esempio eclatante dell'assurdità ufficializzata; "prodotto" deleterio il cui effetto ha nuociuto e nuocerà per un tempo indeterminato, sulla vita delle famiglie coinvolte.
Dudù e Vanna hanno gridato alla vergogna, si, a quella vergogna che, forse, non ha neanche sfiorato la pelle degli eventuali responsabili, ma che per la maggioranza della nostra specie sarebbe intollerabile.
Ma siamo speranzosi che certe, perentorie vessazioni saranno lautamente risarcite sul piano morale e del Diritto, in un futuro molto prossimo.

Vanna ha detto...

Se le mie sono "idiozie" grazie tante, rimando al mittente.
Vanna

Dan F. Rinaldi ha detto...


@ J.D. e altri

Mi pare che stiamo parlando di cose diverse... Un conto è la critica a come sono state condotte le indagini (critica che su molti aspetti mi trova d'accordo, almeno per quanto ne sappiamo dai vari dati trapelati sui giornali e intravisti al processo) ed un altro le risultanze portate al processo sulla cui base il giudice dovrà decidere. L'imputato è Bossetti, le prove e gli indizi riguardano lui: se siano validi o no lo deciderà il giudice in base alla sua convinzione, poi si leggeranno le motivazioni di questa decisione, qualunque sarà, e si potrà giudicare anche il giudice, per così dire.

Secondo molti di voi l'indagine è una mezza farsa, se non intera, la prova regina non sta in piedi e tutti gli altri indizi men che meno. È questa anche la convinzione che avrà il giudice? Io non lo so adesso, anche se ritengo di no, però non si sa mai. Ritengo di no perché al processo, da quanto ho capito, tutte le granitiche certezze favorevoli a Bossetti che in molti qui avete, non mi pare siano emerse, perlomeno non con quell'evidenza che date per scontata. Sia riguardo al DNA che a tutto il resto.
Non si è parlato di mosche né di DNA sintetico né di tempi di persistenza impossibili ecc. ecc. Si è accennato a varie cose, tra cui possibili contaminazioni di laboratorio, kit scaduti e altro ma senza un chiaro disegno esplicativo che fosse alternativo a quello accusatorio per spiegare la presenza di quel DNA. Si è poi ipotizzato che il corpo di Yara sia stato portato in un secondo tempo a Chignolo, senza però dire come questo potrebbe alleviare la posizione di Bossetti riguardo all'omicidio.

Tutto ciò è accaduto perché la difesa è stata poco efficace oppure perché, allo stato di fatto, dati gli atti di indagine e dato anche un certo tipo di sistema giuridico, non si poteva fare di più?

Infine restano sempre i meta-ragionamenti che includono complotti, disegni complicati e trame più o meno oscure: cioè siamo nel campo delle illazioni pure e semplici dove la fantasia si può sbizzarrire, a volte anche divertendo.

Anonimo ha detto...

Stefania

NO, perchè mancano le prove. E' evidente.
SI se ce ne fossero, e molto chiare.
fr.

Vanna ha detto...

E comunque in questo caso nulla è "idiozia" intesa come stupidaggine, anzi il contrario.
C'è un programma talmente pre-medidato, applicato, messo in campo che racconta molto altro e, se pure fosse andato tutto così, ancora non è "idiozia" intesa come stupidaggine, è supponenza a continuare a procedere così perché tanto gli altri sono talmente idioti privi di strumenti cerebrali e sentimentali che possono solo accettare per buono quel che passa il convento chinando la testa.

Vanna ha detto...

Dan F.
Molto spesso mi sono chiesta perché nel tuo modo di esprimerti tu dessi a volte una botta al cerchio e una alla botte, ma ripetere che la difesa bla-bla-bla… è inutile in quanto è smontabile il tuo parere.
Cito:
“Non si è parlato di mosche né di DNA sintetico né di tempi di persistenza impossibili ecc. ecc. Si è accennato a varie cose, tra cui possibili contaminazioni di laboratorio, kit scaduti e altro ma senza un chiaro disegno esplicativo che fosse alternativo a quello accusatorio per spiegare la presenza di quel DNA.”
Intanto l’esperto in campo genetico della difesa ha parlato per SETTE ORE!
Questo si fa finta di non capirlo o forse quelle sette ore si vogliono far passare per 7 minuti inutili.
Lasciamo perdere la mosca, ma il sintetico è stato accennato così come le contaminazioni, i kit. I legali sono avvocati, il campo genetico è compito di altri. Se avessero nominato la mosca sai quanto DDt avrebbero spruzzato!
Puoi spiegarmi come mai la PM invece fin dall’inizio ha diretto il traffico del dna: la Legge incontra la Scienza.
Ha deciso chi e cosa far passare, a cosa dare la precedenza e a dare lo stop alle richieste della difesa spiegando che non c’era bisogno di ripetere. Questo lo baipassi eh, perché allora accusi la Difesa che, in quel clima di guerra fredda, ha lavorato strabene.
Quanto tempo e spazio ha avuto la Difesa?
Ovvero, tempo per leggere migliaia di pagine, spazio consentito per vedere e dire altro.
Cito:
“ Si è poi ipotizzato che il corpo di Yara sia stato portato in un secondo tempo a Chignolo, senza però dire come questo potrebbe alleviare la posizione di Bossetti riguardo all'omicidio.”
Quando un dna mescolato ai fluidi, dopo tre mesi è vivo e vegeto ma monco, si spiega da solo: c’è stato messo fresco fresco come il corpo, qualche giorno prima, ma la Difesa non ha esposto racconti macabri come ha fatto l’accusa immaginando l’accaduto manco ci fossero state le riprese in diretta.
Sempre cito:
“ Tutto ciò è accaduto perché la difesa è stata poco efficace oppure perché, allo stato di fatto, dati gli atti di indagine e dato anche un certo tipo di sistema giuridico, non si poteva fare di più?”
La difesa è stata correttissima, si è attenuta ai fatti conosciuti non immaginati, ha fatto esattamente il contrario dell’accusa che ha prima costruito un dna monco ma di provenienza bugiarda e traditrice, poi ha inventato la favola dell’assassino pedofilo con quei precedenti…
Se la Difesa avesse fatto altrettanto cosa avrebbe subito?

Il sistema giuridico ancora si regge sulle norme, non avere alibi non porta ad una condanna, le prove devono essere tali e non incollate con lo sputo come quel dna di Guerinoni che hanno cremato, quando già era solo ossa.
Si comprende che nuove analisi non si possono rifare, che quelle fatte subito non avevano la presenza di un legale, che il kit e il furgone sono stati accroccati, che qualcuno ha manomesso il computer di B. e chi doveva relazionare intorno al computer… è stato ingaggiato dal Sistema. E’ chiaro una volta per tutte o sono solo illazioni?
Cito:
“ Infine restano sempre i meta-ragionamenti che includono complotti, disegni complicati e trame più o meno oscure: cioè siamo nel campo delle illazioni pure e semplici dove la fantasia si può sbizzarrire, a volte anche divertendo.”
Puoi divertirti quanto ti pare, anzi fai anche tu illazioni su quei livelli, perché quelle illazioni partono dalla saggezza del cuore e ti rammento che quella condanna anche si poggia sulle illazioni.

Bruno ha detto...

@vanna, grazie per tutte le spiegazioni e per la panoramica di tutti o almeno in parte dei fatti accaduti.

PINO ha detto...

Dan F

Qui nessuno mai si è permesso, "categoricamente", di definire MB innocente a tutti i costi; si è solo chiaramente dimostrato che all'imputato sono state negate quelle GARANZIE che gli organi inquirenti avrebbero dovuto concedere, attraverso i quali il pool di difesa avrebbe potuto dimostrare l'estraneità dell'imputato ai reati addossatogli.
E, guarda caso, essendo il forum di questo blog formato da persone intellettualmente preparate ognuno in un determinato settore dello scibile umano, si è verificato una comune, critica ed imparziale convinzione negativa, per la conduzione delle indagini, e conseguente CATEGORICA colpevolizzazione della persona impropriamente condannata dal Pm.,nonostante l'assenza di prove od indizi certi e concordanti, di carattere investigativo e scientifiche.
I tuo "dare un colpo al cerchio ed un altro alla botte", come scrive Vanna, non lede la nostra giustificata, logica ed imparziale valutazione della tragedia, ma si rivela fastidioso, per un chiaro e adeguato dialogo.
Per quanto concerne gli avvocati della difesa di MGB, allo stesso non poteva capitarne di migliore, per i motivi che ho esposti in un commento che troverai, se leggerai attentamente quelli dei giorni appena trascorsi.

Dudu' ha detto...

Fr.
Penso stai commettendo un errore. È vero che qui nel blog si è analizzato moltissimo il materiale reperito tramite i media ,ma nel caso ti fosse sfuggito J.D è perfettamente a tema con l'articolo di Denti,e,onestamente,anche se sembra un ripasso, credo che per l'inferenza logica con cui sottende mettere alla prova la validità di un argomento abbiamo solo che da imparare.
Personalmente,stò apprezzando i suoi interventi che non si limitano a critiche come possono essere le mie ,và oltre.
L'inferenza logica la dovrebbe applicare il giudice che è stato messo lì dipanare la matassa.
Per la forma argomentativa J.D mi sembra un tecnico o un giudice,di certo affronta nel modo corretto l'argomento.

Anonimo ha detto...

@dan f.
Ma non lo hai ancora capito che qui, qualunque cosa tu dica, se non ti allinei perfettamente al credo di dudù,vanna e compagnia bella sei giudicato incompetente e crassamente colpevolista? Qui siamo OSPITI di un famoso blogger. Ci dobbiamo allineare.

Dudu' ha detto...

Desidero
Anch'io scrivere due righe a Dan.F
Ho inteso che critiche alle indagini ne hai pure tu. Ho inteso che tendi ora tirare le somme.
Allora proviamo vedere le risultanze:
Indizi a carico :

Calce da muratore= non sembra ci sia
Sabbia per seppellire= non esiste
Alibi=non c'è? Il figlio forse ha testimoniato di non avere mai cenato senza il padre
Fino alle 14.30 del 26 nov Bossetti risulta al lavoro,ha tentato di ricostruire attraverso sue abitudini,anche attraverso evidenze cercate dai difensori, "possibili" movimenti di quel pomeriggio. L'acquisto materiale da lavoro è confermato. Meccanico commercialista ed edicolante, a distanza di 3 anni e mezzo/4 non sono in grado di dire si-no-nì come è normale sia,perchè la domanda che gli fu posta sarà stata : lei è in grado di dimostrare che quel giorno il Bossetti venne da lei? A meno che l'imputato avesse fatto un acquisto con bancomat, una telefonata in loco (quindi carta canta) manco io mi sentirei di sostenere che 4 anni fà, il tal giorno, alla tal ora un soggetto sarebbe entrato nella mia azienda e potrei in certezza fornirne testimonianza.
Passaggio a Brembate=era percorso usuale,perciò di per sè non potrebbe essere un indizio, nessun testimone affermi averlo visto. Solo un soggetto dichiara aver notato una svolta frettolosa ma non si è potuto accertare fosse lui con il suo camioncino.
I vari passaggi non sono stati periziati con indagine super partes, rimangono quindi una ipotesi non suffragata da elementi certi.
Celle telefiniche =lo collocano nei pressi praticamente un'ora prima dall'ultima volta in cui un soggetto avrebbe visto Y dentro la palestra. Ma comunque le celle non provano una reale contatto fra i due telefonini.
Nessuno testimonia averlo visto nei pressi.
Il furgone che furgone non è: è lui? Non si sà, nessuna targa lo dimostra.
Computer: nessuna ricerca pedo,semplici video porno legali sembra nel maggio 2014 ed alcune chiavi di rimando , il gusto della depilazione, condiviso fra metà popolazione per fascia d'età rivela uno stile personale condiviso con la moglie.
Non risultano cambiamenti di comportamento,non risulta abbia cornificato la moglie, non risulta tendenze a libertinaggi . Coltellini vari se facessimo una conta di quanti coltellini è solito avere un muratore arriveremo a Roma(come si suol dire).
Elementi che lo collocano a Chignolo =zero(passaggi camioncino,telecamere,testimoni)
Per contro esisterebbe una testimonianza che mi auguro -se vera- abbia il coraggio morale di farsi avanti che testimonierebbe di ragazzi con motorini in quel campo nell'ora stimata dell'aggrssione, ma mi rendo conto che non ha nessuna valenza almeno per ora, nell'accertamento processuale.

Dudu' ha detto...

Continua
Rimane quel mostro di ndna a tre teste senza mtdna tanto fresco da cui però non risulta il ndna di Y, non c'è verso di dimostrare quando e come sarebbe finito sul cadavere,nessun elemento se non un possibile passaggio davanti alla palestra che crea un collegamento ipotetico. Quindi il Bossetti "avrebbe" potuto avere l'occasione?
Se Y fosse uscita dal centro sportivo. Dal dibattito non sono emersi elementi a suffragio, dove e come rimane un interrogativo .
Yara = parziamente mummificata,segni evidenti e certi di una post vestizione(mummificazione o corificazione di avanbracci,collo e testa),assenza delle impronte ematiche delle ferite sui vestiti. Impossibilità di accertare se gli è stata usata violenza (pm : non abbiamo elementi .
perchè gli avrebbero tagliato le mutandine ?un offender in raptus le strappa, le toglie,le abbassa. Tagliarle significa aver premeditato l'azione perchè devi attrezzarti di forbici o coltello o il tipo che l'ha aggredita girava con coltello in tasca ma due sono le armi usate, più i pugni subiti che avrebbero rotto la mandibola) . Le scarpe non sono contaminate in egual modo, il sangue nei calzini non raccontano di una aggressione in campo, i lacci avrebbero dovuto essere pieni di spine, erbacce che nella corsa si sarebbero dovute incastrare.
Le ferite con fibre multicolor raccontano di un corpo o cadavere rimaneggiato.
Si dovrebbe prendere atto che il Bigoni a Febbraio 2014 ha indicato l'Arzuffi come potenziale amante che se ne và dalla zona di Gorno per trasferirsi a Terno per poi partorire due figli di nuovo a Gorno ,paese in cui i parenti dei Bossetti vivono,perciò il nome di Massimo Bossetti,era almeno in quel momento noto. Perciò lì si accendono i fari su di lui e a giugno arriverà un bel comunicato da Alfano che si prende dei meriti facendo incavolare la procura di Bergamo, proiettandoli sulla strada del non ritorno. Se Alfano non si fosse messo in mezzo, forse il Bossetti sarebbe rimasto uno fra i tanti indagati punto.
Dietro il delitto di Y ci sono cose che per un insieme di fattori più o meno noti, hanno ingarbugliato le indagini e forse certe capacità sono discutibili.
Che poi Vanna,attraverso trattati sociologici ci giri attorno ponendo l'attenzione in modo letterale senza scendere in ragionamenti fattuali può essere gradito o meno. Ma questa è la società che abbiamo e il potere di piegare un popolo esiste da che è nato il mondo. Non volerlo vedere è una scelta soggettiva.
Cosa hò dimenticato ?

Luca Cheli ha detto...

Distinguiamo un attimo quello che sarebbe giusto succedesse da quello che molto probabilmente succederà.

Allora, anche lasciando da parte il DNA sintetico e le mosche (è vero che Salvagni ha fatto mettere agli atti il paper di Frumkin, ma poi alla fine non ha seguito quella strada e tanto a QG che in post su FB ha sostanzialmente dichiarato di non crederci, almeno a prenderlo [l'avvocato] alla lettera) il mitocondriale da solo basterebbe a mettere in dubbio l'autenticità e quindi la validità di quel DNA.

Sto dicendo, appunto "in dubbio" e non è un dubbio astratto, bensì ben presente nelle carte processuali.

Ed una volta in dubbio il DNA, tutto l'impianto accusatorio non supera il criterio del ragionevole dubbio e quindi BISOGNEREBBE assolvere Bossetti secondo l'articolo 530 comma 2 cpp.

Tuttavia il problema vero, di fatto e non di diritto, è che Bossetti è l'imputato prodotto da un'indagine molto importante (tempo e denaro si riflettono sulla sua importanza, e per importanza si intende l'impatto sulla credibilità del sistema e, sì, anche sulla carriera di un po' di persone) in un contesto ipermediatico.

Con tali condizioni al contorno, in questo Paese, quantomeno in primo grado, di fatto o la difesa prova l'innocenza o l'imputato viene condannato.

Chiaramente non è quello che c'è scritto nei codici, ma è quello che, molto più sì che no, succede.

E' meglio essere realisti e preparati.

Dudu' ha detto...

Anonimo
".. Ma non lo hai ancora capito che qui, qualunque cosa tu dica, se non ti allinei perfettamente al credo di dudù,vanna e compagnia bella sei giudicato incompetente e crassamente colpevolista?.."

Di Dan.F ho colto il senso del suo argomentare, del tuo ti regalo un no comment. Si vede che di argomenti non ne hai da mettere sul piano.
Che il destino non ti regali mai il tuo dna su un cadavere !

J.D. ha detto...

@Dudù
sorry se mi sono intromesso (e il mio esempio non era solo relativo alla "comaptibilità" passaggi/uscita; ovviemente si riferiva anche alla maggior parte degli altri punti d te indicati), ma ho ritenuto corretto allargare il discorso ai due piani (investigativo e processuale) contemporaneamente.
Del resto, visto il procedimento in corso e cosa a procedimento è stato portato, è molto scomodo separare i due piani.

Ossia, oltre ai dubbi di riscontro di grave/molteplice/concordante "verità" (passatemi il termine) di quegli indizi a livello investigativo, bisogna anche tenere conto di quanto la giurisprudenza dice a livello processuale rispetto al valore giudiziario dei medesimi per come "vaghi" e non dimostrati.
Si ha così un duplice "buco" (passatemi il termine) di quegli indizi: sia a livello "identificabilità sospetto", sia a livello di "condannabilità di QUEL sospetto tramite QUEGLI indizi".

J.D.

J.D. ha detto...

@Dudù
credo valga anche ricordare che:
"i requisiti che gli indizi devono avere sono speculari al loro contrario: la non gravità, la imprecisione, la mancanza di concordanza che potrebbero accompagnarsi agli indizi sono i fattori di rischio che renderebbero inaffidabile il metodo seguito aperto così a ogni illazione, per cui proprio al fine di assicurare che l’inferenza logica, che da un fatto certo consente di pervenire alla dimostrazione di un fatto ignorato, resista a tali fattori di rischio, il legislatore li ha tradotti nella necessaria presenza positiva del loro contrario a salvaguardia della attendibilità del percorso logico che contrassegna l’indizio.
A questo punto è evidente come trattandosi di una prova critica o indiretta il fatto dal quale essa trae origine deve essere ontologicamente certo, deve essere noto come espressamente prevede l’art. 2727 c.c. per la presunzione: la sua certezza deve risultare da una prova diretta che non abbisogni di passaggi logico-argomentativi per essere dimostrata.
La sola possibilità di congetturare sulla certezza storica dell’indizio quale fatto inficierebbe tutto il processo logico che da esso si diparte.
In tal senso si è espressa pure la giurisprudenza di legittimità (Cass. sez. I, 10 gennaio 1995 n.118) secondo la quale “con la certezza dell’indizio viene postulata la verifica processuale circa la reale sussistenza dell’indizio stesso, giacché non potrebbe essere consentito fondare la prova critica (indiretta) su un fatto verosimilmente accaduto, supposto o intuito, e non accertato come realmente verificatosi, dal momento che con la regola di giudizio positivamente codificata, il procedimento probatorio fondato su elementi indiziari per sfociare nella prova del fatto ignoto – oggetto del"thema probandum” – deve fondarsi su circostanze di sicura verificazione storico-naturale”.
Altrimenti operando (Cass. 20 ottobre 1994 n. 1197), infatti, il procedimento indiziario sarebbe ‘in radice’ basato su mere congetture o soggettive impressioni, che indiscutibili postulati di civiltà giuridica hanno sempre escluso dall’ambito di utilizzabilità probatoria in sede di accertamento di responsabilità penale”.
"
[LINK: http://www.csm.it/quaderni/quad_98/qu_98_10.pdf]

Quindi, quel termine "compatibile" usato come indizio circa i passaggi col furgone al momento (ignoto ed indetermnato) di YG uscente dalla palestra, è quanto di meno "indiziante" che esista; e su quello il Giudice NON potrebbe far affidamento nella suo libero giudizio.
MB potrà anche essere condannato su quello, ma se sì, è più che lecito parlare di un evidente vulnus rispetto alla giurisprudenza conclamata.

@Vanna
Sorry, quando scrivi che "ma quando mai un cane si sbaglia, il cane di una famiglia che conosco...snip..." [citazione], stai commettendo due errori.
1- i cani molecolari possono sbagliare anche loro, non sono infallibili. E può dipendere da tanti fattori.
2- non è possibile trattre una conclusione universale a partire da un esempio spicciolo (es: il cane di una famiglia che conosco...."). Si tratta di una generalizzazione che non ha alcun peso.

MA per dire che sono "fallibili" nel caso YG (e non siamo noi a dirlo), è chi sostiene che in questo specifico caso si siano sbagliati che deve sostanziare un tale perchè.
Più utile, sarebbe quindi far notare che non fu UN cane solo ad "annusare male", ma PIU di uno.
E se un cane che sbaglia ci può stare, che siano in tanti a commette lo STESSO errore, diventa invece assai più improbabile.
E a questa improbabilità, si può rispondere, IMHO, solo in due maniere neutre e asettiche:
- ai cani vene fatto annusare uno "scent" mal estratto/mal identificato/ etc etc (errore umano)
- i cani annusarono giusto, ma le succcessive interpretazioni investigative errarono nel valutare il loro comportamento (errore umano)

J.D.

Vanna ha detto...

Grazie Dudù per ciò che hai scritto e condivido, cito:
"...Che poi Vanna,attraverso trattati sociologici ci giri attorno ponendo l'attenzione in modo letterale senza scendere in ragionamenti fattuali può essere gradito o meno. Ma questa è la società che abbiamo e il potere di piegare un popolo esiste da che è nato il mondo. Non volerlo vedere è una scelta soggettiva."
Sì, i discorsi scientifici intorno al dna mi sono difficili, quelli legali ( si dice così?) anche, ma quelli dell'umano ruspante o meno, quelli so intravederli, le coordinate che vi sono intorno sono tante e tutte tra di loro si incastrano.
Posso anche sbagliare la lettura delle coordinate o posso vederle a modo mio certamente, ma che i fili non tessano quella trama è da smontare con un'altra trama, altrettanto motivata, non con la critica e basta e neanche col portare prove bibliche che tali non sono.

Vanna ha detto...

JD, cito:
@Vanna
Sorry, quando scrivi che "ma quando mai un cane si sbaglia, il cane di una famiglia che conosco...snip..." [citazione], stai commettendo due errori.
1- i cani molecolari possono sbagliare anche loro, non sono infallibili. E può dipendere da tanti fattori.
2- non è possibile trattre una conclusione universale a partire da un esempio spicciolo (es: il cane di una famiglia che conosco...."). Si tratta di una generalizzazione che non ha alcun peso.

Hai perfettamente ragione!
Quando l'ho riletto, dopo averlo postato, ho notato la fretta superficiale con la quale affermavo l'infallibilità o meno dei cani, in quel mentre non sono andata a documentarmi in merito.
Chiedo scusa, scrivo di getto e si capisce dagli errori diffusi, ma ti ringrazio per averlo rilevato e per ripetere ancora riflessioni su quei cani e il loro mancato ulteriore utilizzo .
Vanna

Dudu' ha detto...

Luca Cheli
Acuta analisi senza sfronzoli.
È quella che ci aspettiamo tutti,una condanna di comodo.
Ma i dubbi esistono eccome, se condanneranno avrà perso la giustizia, il dubbio non è pro colpevole,perciò mi unisco a Salvagni &Co. augurando un sussulto nel dubbio e una ondata di coraggio. I giudici non devono salvare il c...o a nessuno. Devono decidere se esistono sufficienti elementi per ritenerlo colpevole.
Solo per quello sono stati messi lì e a quello devono attenersi.
Se lo condanneranno vedremo quali saranno le motivazioni. (Saranno rese pubbliche ?)

Vanna ha detto...

Dan F. non condivido quello che ti scrive "Anonimo Anonimo ha detto...
cito: " Ma non lo hai ancora capito che qui, qualunque cosa tu dica, se non ti allinei perfettamente al credo di dudù,vanna e compagnia bella sei giudicato incompetente e crassamente colpevolista? Qui siamo OSPITI di un famoso blogger. Ci dobbiamo allineare."
Non intendevo dire quello, se ti ho risposto è perché ritenevo corretto farlo in quanto tu hai espresso il tuo parere secondo il tuo modo di vedere spiegandolo. Non ti ho giudicato "incompetente", ho solo cercato di ribadire che la Difesa ha difeso bene, non poteva raccontare quello che non si sa e neanche ipotizzarlo, che sul dna si era parlato e come, non ho neanche detto che sei "colpevolista".
Tu non devi "allinearti" con la "compagnia bella", continua a scrivere come ti sembra più opportuno, se è da condividere bene, se non si condivide si dice, è reciproco, l'importante che ci sia rispetto.

Dudu' ha detto...

J.D
Notevole quanto stai scrivendo e postando. (Nessuna intromissione ! Anzi,solo un piacere! Confronto di penne ! Sono sicura Gilberto apprezzerà moltissimo,quasi tutti i suoi articoli ponevano l'attenzione sull'inferenza logica della quale io non sono capace. Grazie :-) )

Dudu' ha detto...

Dal commento di J.D

“Altrimenti operando (Cass. 20 ottobre 1994 n. 1197), infatti, il procedimento indiziario sarebbe ‘in radice’ basato su mere congetture o soggettive impressioni, che indiscutibili postulati di civiltà giuridica hanno sempre escluso dall’ambito di utilizzabilità probatoria in sede di accertamento di responsabilità penale”."

Di congetture sembra piena la requisitoria del pm, per quanto abbiamo potuto leggere ovviamente. Davvero un peccato,almeno si fosse potuto avere l'audio.
Purtroppo sembra ci siano due radio tribunale, una che dice che Capra non avrebbe depositato una memoria difensiva,e proviene dalla sponda colpevolista ad ogni costo. L'altra radio,non smentita dai colpevolisti tout-court dichiara che Capra una memoria difensiva l'ha consegnata eccome,su dispositivo digitale (chiavetta usb).
I colpevolisti non argomentano su mummificazione-corificazione,elementi che non possono essere elusi dal processo. Non approfondiscono su mtdna,capacità di una traccia resistere a ben tre mesi di intemperie,l'impossibilità per la difesa, causa mancate garanzie del giusto processo, art.111 , di rispondere sullo stesso piano. Non c'è verso,
Per loro sarà colpevole a prescindere mentre i "detti" innocentisti , che definierei più coraggiosamente garantisti, spulciano qualsiasi elemento, favorevole o sfavorevole che sia.
La scienza deve essere sopra le parti,indipendente,deve essere così.
È l'accusa che depone l'ascia di guerra ed ammette l'incapacità di spiegare anomalie,cause armi e tempi, per poi ,in contraddizione con sè stessa,tornare cavalcare l'on(t)da della prova granitica. Tutto un gioco di parole che sembrano cercare di tenere in piedi il castello che crolla. E prima o poi crollerà.
A scapito delle nostre tasche sempre pronte a sovvenzionare volenti o dolenti.
Chi se ne frega dei danni a cui eticamente, moralmente,economicamente, come per Sollecito, Amanda e troppi altri saremo obbligati rispondere,non loro,noi.
Speriamo finisca questo scempio,anche economico. Si ,anche economico,perchè il Bossetti nullatenente non potrà fare fronte ai risarcimenti . Qualche mese fà ,con l'ennesima condanna europea un giudice di Bologna ha imposto allo Stato Italiano di risarcire una madre che si è vista ammazzare la figlia dal fidanzato nullatenente ben 25 anni fà. I 100.000 euro a questa povera madre glieli daremo noi contribuenti, con il 50% di figli a spasso senza un lavoro.

10.000.000 di indagine forse 12 sul finire,aggiugiamoci i 3,5 di risarcimenti, fatto il conto aprite le tasche poveri scemi. Condanna o non condanna sempre a noi toccherà pagare. Li raccatteranno dalle solite accise sulla benzina o toglieranno qualche carozzina ai poveri invalidi, o ancora aumenteranno le multe stradali?

Carissima Vanna, le tue coordinate sembrano più che corrette,ahinoi , qualcuno sembra mancante di bussola,o incredulo, non si dà pace.
" .., ma quelli dell'umano ruspante o meno, quelli so intravederli, le coordinate che vi sono intorno sono tante e tutte tra di loro si incastrano. "
Ti stimo e apprezzo molto i tuoi interventi.

Norad ha detto...

@J.D.,
Graie per il tuo post, "compatibile" fa orrore.

Tutto è compatibile. Il codice non parla di "compatibile", parla appunto di prove certe e precise oltre che concordanti.
Una prova deve essere unica : il furgone che passa all'ora tale, nel posto tale è di XX in base a tot. elementi unici.
Non "è compatibile".
Non B era nella possibilità di commettere, di fare.
E quante altre centinaia di migliaia erano nelle stesse possibilità...

Ci va più coraggio a condannare in base a quanto emerso.

E poi ricordiamoci che anche se sbagliano fanno carriera ugualmente sigh :(

Stefania ha detto...

DUDU', tu scrivi una cosa che mi fa un po' male:

"A scapito delle nostre tasche sempre pronte a sovvenzionare volenti o dolenti.
Chi se ne frega dei danni a cui eticamente, moralmente,economicamente, come per Sollecito, Amanda e troppi altri saremo obbligati rispondere,non loro,noi."

------------------------------------

Desidero risponderti, con calma. Io sono nata "povera" ed ancora oggi che non lo sono (certo, non mi manca il necessario) ho un rispetto infinito per chi fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena e quindi anche di tutti quei contribuenti che devono (in quanto cittadini) pagare gli errori di una classe dirigente che non sa dirigere in modo chiaro e/o onesto e/o capace.

Lo si puo' toccare con mano nella vita di tutti i giorni questa incapacità cronica di gestire la cosa pubblica come se fosse "nostra" e non di tutti inteso come "gli altri".

Ma questa vicenda, a prescindere da quello che è una mera questione economica, se pur importantissima, mi ha ferito per diversi motivi che sono quelli che mi hanno portato ad appassionarmici.

E' l'aspetto umano di quanto accaduto che piu' mi spaventa: una famiglia (quella di Yara) che ha subito un enorme dolore, pensiamo ai fratelli della vittima e non solo ai genitori che per un istinto di sopravvivenza hanno dovuto farsi forza "perchè abbiamo altri tre figli".

Purtroppo, Yara è morta, è morta sola per mano di una persona o piu' persone cattive. E questo non potrà in alcun modo essere in futuro cancellato. Da qui si è partiti. Una ragazzina con l'apparecchio e con un futuro che l'attendeva che è scomparsa e che è stata trovata dopo tre mesi in un campo.

Un'altra famiglia (quella di Massimo Bossetti) che ha subito a sua volta un dolore immane: penso Marita Comi sia una donna molto forte, forse oltre quello che lei stessa potesse ipotizzare prima di quanto accaduto e finito in balia di ogni giornalista, rispettoso o meno che fosse. Ma soprattutto penso a quei tre bimbi, figli di Massimo Bossetti che hanno, avevano il diritto di crescere sereni almeno sino a sentenza passata in giudicato.

Un babbo colpevole li porterebbe comunque a subire le conseguenze di una condanna, ma un babbo PRESUNTO INNOCENTE dovrebbe averli sino ad oggi (e sino a Cassazione) protetti da ogni schifezza pubblicata, diffusa, inventata talvolta.

E questo mi fa indigna e mi crea ribellione. Mi incazzo, insomma. E molto di piu' che per quei quattro o mille denari che questa vicenda mi/ci potrà costare dal punto di vista economico.

Stefania

J.D. ha detto...

@Dudù

anche senza audio o video del prcesso, qualcosa è comunque possibile dire.

PRIMO:
tieni a mente quanto scritto dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, circa il valore e le modalità delle prove indiziarie (come da documento già linkato)

SECONDO:
tieni a mente la scansione temporale (e fattuale) del sospettare il MB,
ossia:
- primo: trovare tracce di dna
- poi da lì risalire (sappiamo con quanti dubbi) ad un nome
- poi ancora andare a cercare "riscontri" sul terreno collegabili a MB

NOn noti qualcosa che non torna?
Cioè, tutto ok investigativamente parlando in linea teorica, ma al tempo stesso quello che risulta è che gli "Indizi extra dna" trovati, sono tutti "DIPENDENTI" da un dato (dubbio) che viene prima.
NON sono una somma di indizi (differenti, moltepli, concordanti e gravi e indipendenti), trovati e repertati a prescindere da un nome di sospettato ancora ignoto inizialmente, che poi portano al MB.
MA sono tutti indizi "derivati".
Tutti discendono dall'"indizio primo".
Esempio:
Se il dna è il suo, allora deve essere passato col camion....
Se YG non è stata trovata morta in palestra, allora vuol dire che è uscita (viva, visto che MB in paletra non ci è entrato)...
Se è salita su quel camion, allora gli orari devono essere "compatibili"...
Se MB è il sospetto, allora le microsfere possono arrivare solo da lui...
Se YG è salita sul camion, allora le fibre possono essere solo del camion di MB...
Se MB è il sospetto, allora è sospetto che anni dopo guardi dei pornazzi in internet...
etc etc

NON C'E' UNA SOMMA DI INDIZI SEPARATI CHE, UNENDOSI SU UN FILO LOGICO UNICO POSSIBILE, FORMANO UN QUADRO PROBANTE.
Ci sono solo "assiomi" derivati da un unico indizio (il dna: che NON è prova, ma solo indizio. Ci si ricordi il citato sulle impronte digitali.).

A mio vedere, al di là delle tante cose già dette e citate, proprio non sussiste (se non viziato) il contendere del dibattere nel processo indiziario.

Tale tipo di processo, e non lo dico io ma gente e documenti dell'ambiente, ha (dovrebbe avere) ben altri presupposti a livello di giurisprudenza e cassazioni varie, per poter giungere a una condanna.

J.D.

Gilberto ha detto...

@ J.D.
Belle e condivisibili le tue osservazioni in merito a INDIZI DIPENDENTI che creano DERIVAZIONI del tutto arbitrarie (pseudo sillogismi o induzioni suggestive) e al contrario gli INDIZI SEPARATI che concorrono a costruire un mosaico dove ogni elemento si integra secondo un preciso sistema deduttivo...

Nella realtà però credo che la maggior parte delle sentenze usi disinvoltamente i sistemi induttivi (quelli messi al bando della epistemologia contemporanea (vedi Popper). Inoltre il cosiddetto 'libero convincimento del giudice' comporta una enorme latitudine interpretativa riguardo a ciò che deve essere considerato un indizio (o un sistema di indizi) e la sua possibile integrazione in senso probatorio. Nelle situazioni reali poi la logica intrattiene complesse relazioni con l'intuizione, le emozioni, le credenze, i pregiudizi e le cosiddette profezie che si autoadempiono. Il 'peso' degli indizi infine è dato spesso a livello inconsapevole da elementi di natura irrazionale e da 'impressioni' in grado poi di costituirsi in un impianto che ha tutta l'apparenza della costruzione logicamente fondata.

La sensibilità di chi deve giudicare è in ragione insomma di una pluralità di elementi. Tutto in definitiva però dipende (anche statisticamente) dal grado di preparazione e formazione medio (dal grado di professionalità) che un paese riesce ad esprimere nei suoi sistemi istituzionali (e questo dipende dalla sua storia e dalla sua cultura in un dato momento storico)

J.D. ha detto...

@Gilberto
Indubbiamente, indubbiamente.
Però, le "regole" ci sono. Almeno sulla carta e nella cultura.
Se poi per mille motivi (primo fra tutti il consolidamento non scritto di alcune più comode prassi) queste sono o posso essere ammorbidite, aggirate, addolcite, scorciatoiate... beh che dire: esula dal mio tentativo di analisi degli elementi del caso.
E' fuori dalla mia portata, a meno di non cadere nello stesso errore e rivolgersi alle scorciatoie di pensiero.

E del resto, un ragionamento approfondito in merito (il perchè ed il per come di certe prassi che possono consolidarsi), mi pare sia abbastanza lunghetto e con molti torrenti da risalire all'indietro modello salmoni.
Per farla assai semplice e vago: te la potrei mettere in "sensibilità che cambiano all'interno delle società"...che non sarebbe nemmeno poi così distante dalla realtà.
Solo che a sua volta, la semplificazione si porterebbe appresso la domanda:
"ma perchè è che certe sensiblità cambiano?", e li allora si entrerebbe in quei discorsi che non possono che poggiare, prima ancora che sul lato umano delle persone, su quello politico. E' la politica che regola le società di individui, con codici leggi nomine tutori controllati e controllori. E sono gli individui che concorrono, o meno, alla vita politicosociale a poterci mettere becco.
Ma cedi un ditino chiudendo un occhio oggi, cedi un ditino chiudendo un occhio domani domani: e alla fine si è dato via tutto il corpo.
Cervello e umanità sociale compresa.

E poi mille altri bla bla bla che sarebbero veramente lunghi (oltre che probabilmente troppo soggettivi per stare in una discussione pubblica pacata).
Ma viviamo in un universo fisico, regolato da leggi fisiche. E una di queste ci dice che "A" non può accadere prima d "B".
E che "B" accade proprio perchè prima c'è stato "A".
Ossia ogni "effetto" ha una "causa precedente".
La domanda implicherebbe quindi anche quanto a ritroso si vuole andare (anche se gli uomini sono sempre gli stessi fin dai tempi delle caverne).


mala tempora currunt

J.D.

Gilberto ha detto...

@ J.D
Tutte osservazioni che condivido, anche se qualche notazione en passant la si potrebbe fare andando al di là del singolo caso (come mi sono sforzato di fare in qualche articolo). Riguardo ad ‘a non può accadere prima di b’ (l’effetto segue la causa) devo però contraddirti, almeno in base al principio di indeterminazione. La meccanica classica basata sulle leggi di Newton descrive con successo solo la fisica macroscopica. Nel campo sociale ci sono però fenomeni come ‘la profezia che si autoadempie’ (o effetto Pigmalione) che dimostrano come la logica tradizionale non è sempre in grado di comprendere i fenomeni sociali. Questo per dire che un colpevole lo si può costruire anche a posteriori violando il principio di causa. Può perfino accadere che un innocente si dichiari colpevole o che azioni del tutto neutrali possano diventare elementi probatori di un teorema. Il fatto è che a differenza della fisica classica non esiste un metodo certo che stia ad indicare che si tratta di un teorema. Nella ‘fisica sociale’ la sensibilità individuale è in definitiva l’elemento discriminante (ma il concetto di ‘oggettività’ purtroppo va a farsi benedire, per quanto noi siamo sicuri che il nostro punto di vista rispetti logicamente i fatti e sia obbiettivamente dirimente). Non a caso esistono diversi blog, diversi per sensibilità e opinioni. Nella ‘fisica sociale’, la società con le sue istituzioni, dominano i principi di indeterminazione e l’unico modo per dimostrare che un punto di vista è migliore di un altro è quello di mettere in campo capacità persuasive fondate sulla logica, la dialettica e le teorie dimostrative sperando che il nostro interlocutore (con la sua cultura) sappia coglierne la ‘verità’.

J.D. ha detto...

@Gilberto
Personalmente non ritengo così calzante l'esempio della "fisica sociale", o almeno non nel suo presupposto di "indeterminatezza" e addirittura di "costruzione a posteriori" che esprimi.
Sempre di newtoniana si tratta.
Solo che, ovviamente, più un problema è complesso (o più un problema lo si vuole scendere nel dettaglio), più a quello partecipano migliaia di elementi, ognuno con la propria scaletta A->B, tutte interagenti assieme ma da punti/momenti/elementi differenti.
E' la solita vecchia domanda di quanto sono lunghe le coste dell'Inghilterra.
La lunghezza cambia a seconda del metro di misura usato: più piccolo il metro, più si possono seguire piccole anse, maggiore sarà la lunghezza della costa. Eppure l'Inghilterra è sempre la stessa :).
Il problem solving, sta sempre nel riuscire a ridurre un problema complesso nei piccoli problemi principali (meno complessi) che lo compongono e al tempo stesso scartare i problemi che sono solo degli "addons" e non dei "cores".

Nella ‘fisica sociale’ (che però assai meno riconosco,perchè il tutto si può/deve comuqnue sempre ridurre a rapporti di più semplice comprensione e quindi di forza e duqnue newtoniano in senso lato) la sensibilità individuale è in definitiva l’elemento discriminante;
E su questo concordo.
ma a differenza della newtoniana (numeri, rapporti, discendenze etc), le sensibilità (individuali e collettive) sono da sempre manipolate e manipolabili.

PS: sull'indetrminatezza... allora si dovrebbe fare riferimento alla quantisica e al famoso gatto-scatola-gas, ma in definitiva anche lei dice cosa ben più complessa in quanto l'indeterminatezza è contemporaneamente verità di due stati (opposti in logica e newtoniana) e verità di un solo stato nel omento della verifica.
Possiamo anche dire, con Einstein, che il tempo non scorre alla stessa maniera, dipende dove ti trovi nello spazio etc.
ma qui siamo nella banale vita quotidiana del pianeta terra e dunque gli orari di passaggio del camion e dell'uscita di YG dall apalestra debbono combaciare: non essere "compatibili".
Ogni cosa ha il suo metro corretto per essere misurata.
E in un aula di tribunale, le cose da analizzare sono indizi e prove e quelle non li si valuta se non con la "newtoniana" (logica/causa-effetto/rapporti-corrispondenze).
Che poi incida/possa incidere la "sociale" (ben più adattabile alle singole sensibilità) è altro discorso.
---------------
Direi però che pur per quanto molto interessante lo scambio di opinioni in tema, stiamo finendo OT rispetto al caso concreto MB.
Magari, post sentenza, potresti dedicare un articolo solo a questo macro-aspetto, e lì potremmo commentarne e parlarne senza distoglier attenzioni da altri campi.

J.D.

Gilberto ha detto...

Sì, magari tornerò sull'argomento. Condivido quello che dici a livello astratto. Il problema però è che mentre nella fisica newtoniana la verifica è immediata e la sua violazione comporta conseguenze 'visibili'. In campo sociale diventa tutto opinabile, per quanto tu ed io siamo convinti che non sia così e che la prova e l'indizio debbano avere corrispondenze oggettive, la verifica dipende sempre da persone reali con i loro pregiudizi e le loro idiosincrasie. Se costruisco un aeromobile senza rispettare la fisica del volo l'aereo si schianterà. Nella società e le sue istituzioni esistono molteplici sistemi di adattamento e di compensazione. Quello del capro espiatorio è una delle tante valvole di sicurezza... purtroppo. Un caso giudiziario è sempre interpretabile in un contesto più ampio, soprattutto quando entra in gioco il sistema dei media.

PINO ha detto...

@ Gilberto

cito:"tu ed io siamo convinti che non sia così e che la prova e l'indizio debbano avere corrispondenze oggettive, MA,la verifica dipende sempre da persone reali con i loro pregiudizi e le loro idiosincrasie."

Nelle tue poche righe, che ho sopra riportate in corsivo, e che potrebbe essere conclusivo del dialogo con "JD", hai definito molto realisticamente l'incidenza dello stato psico-mentale di chi si trova a valutare "prove ed indizi", in un qualsiasi processo.
Condivido pienamente!

p.s.Mi sono permesso di aggiungere quel MA, solo come rafforzativo, scusami.
Ciao.

Gilberto ha detto...

Grazie Pino
il tuo rafforzativo rappresenta tutte le implicazione della realtà sociale con la quale dobbiamo continuamente mediare e della quale tener conto concretamente.
Ciao
Gilberto

Vanna ha detto...

Buongiorno Gilberto e JD,
interessante la dialettica che avete messo in campo, da apprezzare anche, perché si fonda su un complesso di contenuti culturali di spessore, diviene difficile entrare nel merito con altrettanta profondità.

Provo ad afferrare il filo del discorso che è partito dagli INDIZI che, per JD nel caso in oggetto, sono dipendenti e indotti dalle suggestioni quindi arbitrari, ma gli indizi sono anche separati che, come le tessere del mosaico, s’incastrano e portano a formare anche… quello che ognuno di noi può vedere con la propria preparazione e sensibilità.
Quindi gli indizi acquistano dei significati a seconda di come si guardano, a seconda di quanta logica, intuizione, sensibilità, ma anche irrazionalità, ognuno possiede.

Gilberto valuta che chi deve giudicare è inserito storicamente nel sistema istituzionale del paese, AD gli risponde che, sulla carta e nella cultura le regole ci stanno che poi nella pratica possano essere aggirate per comodo può accadere, perché quelle regole sono gestite dalla politica che a sua volta è un sistema che interessa il sociale nel quale un insieme di individui controlla ed è a sua volta controllato.
Gilberto parla della “fisica sociale” nella quale è insito l’ elemento discriminante della sensibilità individuale che apre la porta alla soggettività del proprio punto di vista che potrebbe non essere obiettivo e che può lasciare fuori della porta la logica tradizionale perché non è sempre in grado di comprendere i fenomeni sociali, però utilizzando capacità di ragionamento attraverso dimostrazioni teoriche, si può persuadere l’altro.
Gli risponde AD sulla “ fisica sociale” che non trova calzante perché è indeterminata in quanto manca un metro di misura e per risolvere il problema bisogna smontarlo in parti più piccole da risolvere volta per volta, e quindi concorda con lui che anche la fisica sociale è soggetta alla sensibilità individuale che a sua volta è manipolabile e manipolata, conclude: “ Ogni cosa ha il suo metro corretto per essere misurata.
E in un aula di tribunale, le cose da analizzare sono indizi e prove e quelle non li si valuta se non con la "newtoniana" (logica/causa-effetto/rapporti-corrispondenze).
Che poi incida/possa incidere la "sociale" (ben più adattabile alle singole sensibilità) è altro discorso.”
…continua…

Vanna ha detto...

…continua…

Spero di aver capito bene il nocciolo del vostro dialogo che apre le ampie visioni del sociale che non può, anche a mio parere, avere confini determinati perché il sociale è un insieme di individui che hanno un mondo interiore spesso sconosciuto a loro stessi tanto sono in balia di emozioni, sentimenti, credenze, tradizioni, memoria collettiva, ferite ricevute e date.

La “ fisica sociale” è soggetta ai “quanti” che sono indeterminati, imprendibili, che non si vedono, non si misurano ma che ognuno sente dentro di sé quando capta le onde della propria interiorità.
E per questo la fisica quantistica fa un po' paura agli studiosi che spesso la sorvolano perché non è che sia proprio misurabile.

Le regole ci sono e basterebbe applicarle con giustizia e rigore senza cadere nei meccanismi del potere, e bene si argomenta qui con la logica, pescando nel torbido degli indizi e delle prove manipolate ad uso di un solo colpevole da immolare senza prima aver controllato con altrettanta perseveranza altro.

Infatti qui per noi, MGB potrebbe anche essere stato lui ma… non era solo intorno a quel corpo, e le prove ci sono… Y. andava in palestra e da lì non è tornata, la palestra non è stata chiusa né perquisita, Y è stata al cantiere e lì i cani impazzirono, non si sa chi ce l’ha portata.
Ma i cani furono mandati subito in ferie.

Con queste premesse invece di cercare DNA in tutta Italia, dovevano guardare meglio fin da subito i luoghi, gli spazi, il sociale, e le persone del luogo e quelle indicate da quei dna.
Non l’hanno fatto con la stessa perseveranza usata verso il muratore B.: però i cani la fiutarono al cantiere;
si capì che le ferite erano state prodotte da un taglierino da muratore; trovarono calce, sferette ed altro;
appare evidente che già da queste premesse si voleva condurre la pista su una SOLA persona muratore, il cantiere dove lavoravano molti muratori, fin da subito fu messo FUORI gioco.

A guardar bene però non è che qui la logica si usa come puro esercizio mentale e basta per riaffermare che non si è fessi né raggirati no, non è la logica dell’orgoglio, non solo per questo, qui la logica è legata al significato del vivere e del rispettare l’UOMO che sente l’ ALTRO con rispetto condiviso.

Se Fikri e il suo furgone furono "rispettati", un altro muratore,isolato e in proprio era nel mirino, ci voleva uno adatto.

Quindi le premesse per difendere il MGB ci sono state messe avanti su un piatto d'argento, se veramente è colpevole deve essere dimostrato dalla Giustizia che deve far onore al suo mandato, finora ancora non è chiaro come il B. sia divenuto pedofilo assassino figlio-marito- di..., qui gli diamo il beneficio del dubbio con la logica legata al cuore.

J.D. ha detto...

@Vanna:
bel riassunto :)

Però, se torniamo al caso in sè e ci attacchiamo non a concetti astratti ma a quanto già sancito in più di una occasione dalla Cassazione (oltre a quello che c'è scritto nelle leggi che regolano il processo indiziario), il discorso diventa più concreto da afferrare:
- gli indizi portati a carico di MB, non che non esistano in assoluto, MA: non rivestono quei parametri richiesti per legge per essere "legati assieme univocamente" a formare prova.
no way at all.

A mio avviso (IMHO grande come una casa, e quindi magari è sbagliato o inutile) è questo il vero chiodo su cui riflettere e battere.
Il "sociale" viene dopo (o prima, ma comuqnue è un altro piano, anche se secondo alcuni è da ipotizzare il mescolarli).
Ma cmq il "sociale" è assai meno normato del processo indiziario, dunque più sfumato ed indefinito.
Meglio attenersi a cose più "verificabili", no?
E cosa c'è di più "verificabile" di leggi e Cassazione?
E' comunque un tassello valido per successivi gradi di giudizio (perchè a prescindere dalla sentenza di 1°grado che verrà, credo che nessuno si aspetti che almeno una delle parti non ricorrerà).


J.D.

Gilberto ha detto...

@ Vanna
Rimango sempre stupefatto dalla tua capacità di sintetizzare in modo incisivo il pensiero del tuo interlocutore, talvolta in modo perfino più chiaro ed esaustivo cogliendo con un colpo d'occhio il nocciolo di tutta la problematica.

@ J.D.
Però la stessa Cassazione considera Alberto Stasi colpevole oltre ogni ragionevole dubbio dopo che ben due sentenze lo avevano riconosciuto innocente. Siamo nel campo delle opinioni... Seguendo i tuoi ragionamenti ineccepibili io ritengo il ragazzo assolutamente innocente.

PINO ha detto...

...e,quindi, ancora più evidente, quanto possa incidere la psico-mentalità del giudicante!

J.D. ha detto...

@Gilberto,
Stasi non è Bossetti, però.
E, soprattutto, parte degli indizi non sono dei "derivati" come invece tutti per MB.
Potranno anche essere errati o mal interpretati, ma non sono della stessa pasta di quelli portati a carico di MB. Briscola e Scopa: due giochi di carte, ma non lo stesso. Altro caso, altra storia. Come si mescolino le due cose nel pratico non lo afferro (limite mio, ci mancherebbe).

Oppure, lo scopo è "parlare male" degli inquirenti? Della (mala) giustizia? Dei benefit di carriera? Di etc etc etc?
Se si...
Beh, forse allora dovreste puntare occhi e articoli su ben altre situazioni investigative e giudiziarie (anche se non si portano il morto appresso), chè ce ne sono a bizzeffe e di ben più palesi e significative per discorsi di tal fatta. E pure ben più facili da mettere a nudo.
(Ma di quelle su i vari Libero e il Giornale, di innocentismi e garantismi pelosi vari: non ne leggerete mai. Anzi!).

Se si vuole affrontare l'argomento Giustizia sul piano "politico" (in senso lato): si parli di "politica" (in senso lato).
Se si vuole parlare di un caso (MB), quel caso si analizzi.
Le due cose assieme, imho, non fruttano.

J.D.

Vanna ha detto...

JD, cito:
"Se si vuole affrontare l'argomento Giustizia sul piano "politico" (in senso lato): si parli di "politica" (in senso lato).
Se si vuole parlare di un caso (MB), quel caso si analizzi.
Le due cose assieme, imho, non fruttano."

Difatti colludono per questo non fruttano.

Il fatto che un movimento nato per fare disturbo e dire parolacce, con lo zainetto in spalla e la capacità di parlare alla gente ha sbaragliato e scombussolato la vecchia politica che è collusa anche con la giustizia...

Vedremo se il movimento popolare avrà un peso o no nella gestione dei fatti.
Sottintendo anche nel piccolo del nostro blog.

Vedremo anche come saranno usati comportamenti subdoli per invischiare il nuovo nelle maglie del vecchio.

Gilberto ha detto...

A J.D.
Leggo solo ora il tuo ultimo intervento. Dici parlar male degli inquirenti, della mala giustizia... Al contrario, forse non hai letto bene dico che "la Cassazione considera Alberto Stasi colpevole oltre ogni ragionevole dubbio dopo che BEN DUE SENTENZE lo avevano riconosciuto innocente. Un ex magistrato critica il sistema processuale che ha portato alla condanna del ragazzo dicendo polemicamente “Sperate che sia colpevole”. Il caso Stasi a mio giudizio presenta molte analogie con il caso Bossetti e dimostra una volta di più, come dice Pino, il ruolo del giudicante, con la sua formazione professionale, non quello astratto della corretta interpretazione del diritto sulla quale a parole siamo tutti d'accordo.


J.D. ha detto...

@Gilberto
A dire il vero io ho detto altra cosa.
Ossia:
Se si vuole parlare di una cosa X, si parli di quella.
Se si vuol parlare di altra cosa Y, si parli di quell' altra.

PS: Per tagliar comunque la testa al toro, aggiungo pure che io sono assolutamente contrario alla separazione delle carriere.
Quello è sempre stato il cavallo di battaglia (cavallo assai interessato) di mister "utilizzatore finale" & company, e a lui e ai suoi sodali ben volentieri glielo lascio.
Il problema è ben altro.
J.D.

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