domenica 3 marzo 2013

Sarah Scazzi. Il massacro delle lacrime di plastica... chi lo sta facendo?


Dopo un anno di pura noia processuale siamo finalmente arrivati alle fasi finali del giallo di Avetrana. Un ultimo mese di programmazione e dal prossimo otto aprile al giudice Rina Trunfio sarà concesso di dare un giudizio sul film che per quindici mesi ha visto scorrere nella sua aula. Lei, il suo giudice a latere Fulvia Misserini e sei giudici popolari, decideranno se qualche scena è da salvare o se la pellicola non è degna di circolare per i tribunali italiani e va bruciata. Avrete capito che parlo di quella fiction dell'orrore travestita da 'kolossal', quella che ai botteghini sta toppando a causa della mancanza dei colpi di scena promessi al pubblico nelle anteprime. Per meglio dire: colpi di scena promessi in anteprima da quei giornalisti che 'scooppavano', e ancora 'scooppano', i loro lettori in nome e per conto, anche, del regista di turno. Dopo i duecento e passa testimoni che per trenta e più udienze hanno impegnato uno stuolo di magistrati, di carcerieri, di carabinieri, di uscieri e quante altre persone servono per imbastire un simile processo, tutto naturalmente pagato dallo Stato, dopo le testimonianze che dovevano confermare la fittizia verità colpevolista e invece si son mostrate essere ciò che già sapevano essere, vuote di un vero valore giuridico, sono iniziate le arringhe; in queste l'Accusa, che il 4 marzo le completerà (poi toccherà alle parti civili e alla fine ai difensori), già dal primo minuto ha trovato il modo di scaricare la coscienza della magistratura, riuscendo, forse, anche ad influenzare qualche giudice popolare. Tuonando in aula che il processo contro la famiglia Misseri, nel caso specifico contro Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano, è il processo per il massacro di una bambina di quindici anni (sia mai che qualche togato avesse pensato di trovarsi in tribunale per un estemporaneo pic-nic e se ne fosse dimenticato), ha cercato di dar ad intendere che la sua bocca parla in nome della piccola Sarah e della verità.

Prima di tutto c'é da dire che quando si parla senza un copione, capita che escano parole capaci di dare alla frase il giusto significato mentale, praticamente si dice ciò che la mente pensa, che però non coincide con quanto si dovrebbe dire. Come quando un colpevole subisce un interrogatorio. Lo si incalza per ore e ore, poi lo si tranquillizza e il suo cervello non più in guardia si fa sfuggire quella parolina che lo tradisce e permette a chi indaga di inserirsi nella pista giusta. Detto questo c'è da dire che al mondo non tutti si fanno influenzare dalle parole toccanti e non tutti si fanno trasportare dall'emotività che impedisce di ragionare su ciò che si è realmente ascoltato. E ai non influenzabili il discorso iniziale del Pm è risultato strano da subito, quasi rivelatore, tanto che l'unica spiegazione possibile da dare alla frase che conteneva la parola 'massacro', è che si sia inconsciamente tradito e liberato di un segreto, è che con quella parolina abbia svelato il ruolo che la procura per cui lavora si è ritagliata da quanto ha fra le mani Sabrina Misseri: quello del vendicatore con gli occhi iniettati di sangue che a causa dell'astio non vede oltre il proprio naso e spara al primo sospettato che gli taglia la strada. Niente a che vedere col taciturno Charles Bronson, naturalmente. A Taranto il loquace Pm, dopo un estenuante e lungo processo che l'ha costretto a tenere viva una massima concentrazione, si è rilassato e all'inizio della sua arringa, quando ancora non aveva carte in mano e parlava 'a braccio', si è visto sfuggire dalla mente il termine "massacro". Parola illuminante direi. Poteva parlare di un "crimine efferato", di un "assassinio mostruoso e aberrante", poteva esprimersi in mille altri modi per riferirsi a quanto subito da Sarah Scazzi. Invece come smette di seguire un copione, gli sfugge la parola "massacro", che per significato si riferisce ad una pluralità di persone uccise brutalmente e non a una sola. 

Non mi si dica che il procuratore non conosce il significato del termine, che lo ha inteso dire in senso volgarmente lato e per questo lo ha inserito nella frase. Non sminuite e offendete la mente del Pm, vi prego, troppo intelligente ed esperto per non sapere cosa significhi inserire una parola al posto di un'altra. Quel termine gli è sfuggito perché era il frutto di suoi pensieri del momento e il ragionamento non è riuscito a bloccarlo. Così, senza rendersene conto, ha fatto capire che anche lui nel suo inconscio pensa a più persone uccise e con quel termine ha inglobato ogni vittima incastrata nel caso di Avetrana. Perché non c'è dubbio che l'omicidio della piccola Scazzi abbia sconvolto e ucciso, qui sì in senso lato, anche la vita di chi con la ragazzina viveva ogni giorno ed è finito in carcere a causa di convinzioni della procura. Da questo suo pensiero è nato il bisogno di dare una giustificazione, agli otto giudici ma anche a chi segue la stampa (giudici che potrebbero essere più in gamba dei tanti altri che nello stesso tribunale hanno sbagliato clamorosamente i verdetti), all'accanimento che la procura ha tenuto in questi due e più anni. E lo ha fatto mettendo le mani avanti prima di una sentenza che potrebbe risultargli sfavorevole e che, sciagura e sventura su tutti noi, a causa di due ingiuste e lunghe detenzioni potrebbe costare agli italiani una cifra al momento incalcolabile ma di sicuro piena di tanti zeri. Una cifra che ancora una volta farebbe puntare lo sguardo di Roma sulla procura e sul tribunale di Taranto. (qui una delle tante interrogazioni parlamentari su quanto fatto a Taranto prima del caso Scazzi).

D'altronde come dimenticare i quattro milioni e mezzo di euro versati dallo Stato a Domenico Morrone, l'ex ragazzo, ora un uomo distrutto, che a causa dell'accanimento di Pm e giudici tarantini è rimasto in carcere da innocente per 15 anni? Come dimenticare le tante persone, vicini e amici, che gli fornirono un vero alibi e per questo si ritrovarono condannate per favoreggiamento e falsa testimonianza? Ma il Morrone non è l'unica vittima del "foro" di Taranto. Coi tanti perseguitati e condannati ingiustamente si fa un lungo e brutto elenco. Prendiamone alcuni: Giuseppe Tinelli, Arcangela Tinelli, Carmina Palmisano, Davide Nardelli, Francesco Orlandi, Vincenzo Faiuolo (incredibilmente ancora in carcere, pur se innocente, per questioni procedurali che durano da sei anni) e mi fermo con Vincenzo Donvito, suicidatosi dopo sette anni di prigione, nel 2005, perché non sopportava più l'ingiusta detenzione. Persone innocenti che hanno trascorso una lunga parte della loro vita in galera, quasi tutte hanno tentato più volte di suicidarsi, a causa delle convinzioni errate della procura tarantina e, udite udite, fra queste anche chi, quasi tutti, dopo innumerevoli ore di interrogatori estenuanti ha confessato il delitto... salvo poi ritrattare nei giorni seguenti e affermare di essere stato costretto a forza di botte e minacce a dire quanto chi lo interrogava voleva sentirsi dire. Ma a processo, almeno per quanto riguarda il Faiuolo, l'unico ancora oggi in carcere, la verità doveva uscire visto che per uccidere si era usato un coltello incompatibile con quello fatto ritrovare al momento della confessione (poi ritrattata), visto che la vittima era stata colpita più volte da un destrimane e lui, invece, è mancino (ma che giudici popolari si trovano in quel di Taranto?).

Insomma, a Taranto i guai non mancano e ci sono state svariate denunce e interrogazioni parlamentari. Per cui il problema potrebbe ripresentarsi col caso Scazzi e il Pm, che in mano ha poco o niente, stavolta davvero non può sapere come andrà a finire (al massimo può immaginarlo o sperarlo mentre sgrana il rosario). Quindi meglio giustificare l'operato di chi ha deciso come indagare, di chi ha deciso come e quando arrestare, prima che arrivi l'ora del giudizio. Meglio stuzzicare l'emotività e ricordare ai giudici popolari che una ragazzina è stata uccisa, così da pararsi nella sua ombra e giustificare ogni azione senza subire critiche, così da inserire il tutto sul conto passivo del tragico evento per far credere che in altra maniera la procura non si poteva proprio comportare. Meglio far credere che per le due imputate non c'erano alternative valide al carcere e incastrare il concetto sotto l'aspetto emotivo di una frase ad effetto, una frase toccante con una sola parolina sbagliata. Perché, in fondo, se si sostituisce la parola "massacro", nell'affermazione del Pm nulla c'è di inventato. La parte truce di quanto ha detto è drammaticamente vera: una ragazzina di quindici anni è stata uccisa e barbaramente occultata in una cisterna. Anche se la parola massacro non ci sta dentro, il crimine è comunque aberrante. Per questo è probabile che chi ha ascoltato la parte iniziale della sua arringa, abbia ceduto all'emozione e creduto che davvero sul banco degli imputati sedessero due sicure assassine... e se lo stato d'animo ha il sopravvento sulla ragione non è difficile restare ammaliati dalle parole colpevoliste del narratore.

E quando il trasporto narrativo sfocia nell'emotività, è facile che alla mente di un giudice popolare sfugga quali siano i ruoli reali dei protagonisti impegnati in un processo, è facile fargli dimenticare che il Pm non è obbligato a dire la verità, anche perché se non ha prove non può saperla, come non è obbligato a chiedersi se la ricostruzione che ha in mente sia giusta o sbagliata. Lui presenta la scena criminale per come la crede, altri dovranno accettarla o ripudiarla in base alla convinzione maturata durante le udienze. Un procuratore sa di non avere il potere di lasciare in carcere gli indagati e gli imputati, sa che ad ogni sua richiesta deve corrispondere sempre il giudizio di un Gip, di un Gup o di una giuria popolare. Per questo anche quando sbaglia, i famosi errori giudiziari che come abbiamo visto sopra condannano gli innocenti a vivere parte della loro vita in carcere, non soffre di sensi di colpa e dorme in tranquillità. Per questo a processo, quando necessita di un aiuto a causa dei pochi indizi a disposizione, cerca la condanna degli imputati facendo leva anche sull'emotività dei giurati. Ma è del tutto normale, perché c'è da star certi che pure la Difesa farà leva sulla stessa emotività. Parlerà ai giudici popolari in maniera toccante della vittima uccisa, come fatto dal Pm, ma anche di altre due vittime, chissà quanto ancora vive dentro, finite in carcere senza veri motivi.

E c'è da star certi che subito dopo alla giuria verrà ricordato che il processo è altamente indiziario, che nelle innumerevoli udienze snodatesi in circa quattrordici mesi, la procura non ha portato in aula nessuna mezza prova a sostegno della sua tesi accusatoria, che una ragazza e sua madre sono in galera a causa di ombre veloci e furtive, di chiacchiere paesane e sogni che ai Pm sono apparsi miracolosamente sottoforma di utili indizi. Chiaramente spingerà anche sul fatto che dal gennaio del 2011 a confortare una giusta detenzione non ci sono più neppure le parole di chi accusava sua figlia di omicidio, grazie a queste la ragazza fu arrestata il 15 ottobre 2010 (senza fare alcuna verifica sulla veridicità di quanto dichiarato dal padre), come non ci sono più le ridicole ricostruzioni scritte agli atti durante l'incidente probatorio (vedi cavalluccio e similari). Ridicole ricostruzioni fatte da chi, da tempo sia in video che in tribunale, accusa un suo ex avvocato e la sua consulente di aver ingannato la sua contadina e ignorante buonafede e di averlo consigliato in malo modo. Ridicole ricostruzioni fatte da chi è tornato alla sua prima versione autoaccusandosi sia dell'occultamento che del delitto.

A proposito di queste accuse, c'è da dire che la procura di Taranto, stranamente, non ha aperto nessun fascicolo dopo la testimonianza del Misseri, né contro l'avvocato in questione né contro la sua consulente, tantomeno né il Gup Carriere né il giudice Trunfio hanno chiesto alla procura una indagine specifica su un fatto che, se vero, risulterebbe di una gravità assoluta. Ed è stranissimo perché, visto quanto detto, scritto e registrato in più udienze tenutesi in un tribunale dello Stato italiano, non al bar del farfallone televisivo sull'isola di Robinson Crosue in un Venerdì qualunque, forse era il caso di fare prima della fine del processo anche solo quattro indagini in croce. Perlomeno controllare eventuali registrazioni audio, un consulente dovrebbe farle quando va in carcere a parlare col suo assistito (se non per capire meglio la personalità di chi ha avuto di fronte e fissare le sue parole in vista di buone strategie difensive, almeno per pararsi da eventuali accuse fatte in malafede), e interrogare qualche guardia carceraria per cercare di capire se si era superato il ridicolo o si era rimasti tutti nell'ambito della legalità. Insomma, il comportamento dei Pm pare strano e non conforme agli usi soliti e alle solite usanze in voga a Taranto. Misseri non è credibile? Va bene e forse è vero, ma controllare costa poco a chi vuol essere scrupoloso. Inoltre mi par di ricordare che tanti avvocati durante le indagini sono entrati sotto la loro lente. Uno in particolare, il dottor Vito Russo, per molto meno ha subito più perquisizioni, una sospensione dall'ordine e nel processo figura come imputato. Ma non si può dire mai, magari i Pm istruiranno un fascicolo quando uscirà un verdetto diverso da quello sperato.

E un verdetto diverso da quello che tanti immaginano o vorrebbero, potrebbe uscire visto che alla Difesa non dovrebbe risultare difficile smontare o ribaltare ogni indizio dato in pasto ai giurati come negativo. Di sicuro agli avvocati non sarà sfuggito il fatto che sui punti salienti l'Accusa in aula si è aggrappata solo ai ripetitivi giochi di parole, capaci di snervare e confondere ma non di aiutare la causa, solo a specchi inesistenti che mostravano l'ombra di fantasmi inesistenti, solo a testimonianze poi perse per strada o smontate da altre testimonianze. Alla Difesa non sarà sfuggito che in arringa il Pm si è avventurato in mondi fantastici e inesistenti. Mondi composti di tabulati mentalmente stravolti, di sms improbabili serviti a trovare un appoggio su cui costruire un fortino accusatorio. Questi punti possono essere 'sfuggiti' ai giornalisti che sparano notizie (?) con fucili caricati a gossip, non alla Difesa, alla quale però resta un grosso problema da risolvere. Non lo smontaggio di un fortino fissato con poca colla e nessun chiodo, ma il riuscire a far superare ai giudici popolari quel pregiudizio mediatico che in due anni e mezzo non possono non aver subito, quel pregiudizio evidente che risulta essere una spada di Damocle che grava sulle imputate, quel pregiudizio nato grazie a opinionisti e giornalisti che pur di scooppare l'italiano, creano pomeriggi e serate televisive cariche di masturbazioni cerebrali virtuali in grado di far godere la mente dello spettatore eccitato.

Non sarà un compito facile, visto che il pregiudizio radicato nel tempo non aiuta la psiche a valutare le proprie convinzioni con occhio critico e che l'occhio di chi giudica a Taranto, parlo dei giudici popolari, ha di certo la vista offuscata anche dall'accanimento della magistratura, lo stesso già usato in precedenza con gli innocenti di cui ho scritto sopra, che per sfruttare le credenze popolari (il pensiero vuole che se una persona va in carcere qualcosa abbia fatto) tiene da ormai 870 giorni una ragazza in galera a spese di tutti noi, anziché ai domiciliari a spese proprie. I Pm, assieme al Gip e al Gup, hanno condiviso una assurda ricostruzione fatta di sogni e chiacchiericcio di paese e, senza alcuna prova valida, hanno giudicato l'imputata pericolosa. Pericolosa al pari di quel mafioso che ha prima strangolato e poi sciolto un bambino nell'acido? No, di più! Quello si è costituito e, per paura d'essere ucciso, ha iniziato a collaborare non andando mai in carcere prima dei processi, nonostante avesse altri omicidi sulla coscienza. Solo 13 anni dopo, con sentenza già emessa da un anno e lui ai domiciliari per volere di un Gip, grazie ad una insurrezione popolare si riuscì mandarlo in carcere per fargli scontare almeno un quarto della pena (ma chissà se la sta scontando). Pericolosa al pari di chi, davanti a testimoni e a suo figlio di soli sette anni, ha ucciso la moglie con ottanta colpi di matterello alla testa? No, molto di più. Lui l'hanno beccato subito, mica ha negato l'omicidio... e poi, hanno mai parlato gli opinionisti dello scoop di sua moglie e di suo figlio? Macché, non hanno neppure letto la notizia. Forse è per questo che il Gip l'assassino l'ha mandato ad attendere i verdetti ai domiciliari. Pericolosa al pari di chi ha sparato con premeditazione a una guardia carceraria con cui dieci minuti prima aveva avuto una piccola discussione? Ma non scherziamo, molto ma molto di più! L'omicida in questo caso ha confessato e, parole di Gip, ha 69 anni e in galera non ci deve andare e mai ci andrà.

Insomma, volendosi informare, si potrebbe scoprire che in migliaia di casi neppure chi ha ucciso in maniera efferata di fronte a testimoni, o chi dopo giorni e solo per convenienza ha confessato un omicidio, resta in carcere ad aspettare anni e anni prima di essere giudicato e ottenere una sentenza. Certo è che per non finirci devi essere un vero assassino e devi confessare il tuo o i tuoi delitti. Le imputate di Avetrana, invece, mai hanno ammesso di aver ucciso la piccola Sarah, anzi, addirittura affermano ancora di averla amata e di amarla. Per quale motivo, dunque, chi di volta in volta ha preso in mano il fascicolo Misseri ha sempre ravvisato un pericolo? I giudici di Taranto hanno forse elaborato una nuova "legge del Contrappasso" che li porta a credere, quando si trovano di fronte giovani incensurate, di avere a che fare con ragazze segnate da un curriculum criminale da far rizzare i capelli a Toto Riina? Deve essere così dato che per la procura madre e figlia sono pericolose ancora oggi... lo dimostrano le lacrime di plastica uscite dal cilindro del Pm e scivolate sugli occhi di Sabrina Misseri. E in fondo ha ragione: quale persona dopo soli 870 giorni di carcere piangerebbe lacrime vere? Non è normale piangere per così poco e, soprattutto, non è possibile avere ancora lacrime vere dopo tanti giorni passati a piangere...

D'altronde non era normale neppure che piangessero e cercassero di suicidarsi tutti gli innocenti che la procura di Taranto ha voluto in galera perché per loro convinzione assoluta erano colpevoli. Quelli che ora viaggiano a rimborsi milionari per ingiusta detenzione. Chi li paga?

Non credete anche voi che a questo punto occorra seriamente chiedersi che volto ha il vero colpevole del "massacro" e chi sia in realtà capace di piangere lacrime di plastica?

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622 commenti:

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Epam ha detto...

Vito Vignera

Ciao anche te. Qui ad Avetrana, ormai, non si parla più di questo fatto tragico o almeno io non ne sento parlare, quindi non posso aggiornarti... :-)

Epam ha detto...

Giacomo

scusami ma devo contraddirti riguardo lo squillo delle ore 14,28.

Io ritengo che quello squillo sia riferito a quando Sarah è arrivata a casa Misseri.

Non sono sufficienti 2 minuti per arrivare da Vico II Verdi a Via Deledda.

Te lo posso assicurare; ce ne vogliono almeno 4-5 a passo normale.

Epam ha detto...

Infine un saluto a tutti gli altri...

Giacomo ha detto...

Epam.
Ho scritto che Sarah uscì di casa alle 14,28 (ora dello squillo!). Fu vista a mezza strada (scuola Briganti) dai fidanzati alle 14,30 ed arrivò alle 14,32 a casa Misseri. Quindi impiegò 4 minuti, come verificarono i carabinieri che redassero apposito rapporto e come giustamente dici tu che sei di Avetrana e quindi conosci i luoghi direttamente.

Invece Buccoliero, per diminuire i minuti necessari a Misseri per compiere il delitto, anticipando a modo suo la ricostruzione che farà la Difesa, ha detto arbitrariamente che Sarah sarebbe partita alle 14,30 e di conseguenza sarebbe arrivata alle 14,34. E pertanto Misseri avrebbe avuto solo quattro minuti a disposizione e quindi non avrebbe avuto il tempo necessario per uccidere.

Buccoliero posticipa arbitrariamente l'uscita di Sarah di due minuti rispetto allo squillo delle 14,28 che invece individua l'orario della partenza di Sarah. Ed altrettanto arbitrariamente toglie almeno altri due minuti, facendo terminare l'azione omicidiaria di Misseri alle 14,38, invece che alle 14,39-14,40 quando Sabrina dichiara che dalla veranda sentì il padre trafficare dentro e fuori il garage e gli chiese dalla veranda se avesse visto Sarah.

Piccolo dettaglio: il 15 ottobre 2010 Sabrina fu arrestata in base ad una ricostruzione che voleva che Sarah fosse arrivata addirittura alle 14,28; e Sabrina sta in carcere da due anni e mezzo.

Penso che la Difesa di Sabrina farà rilevare queste contraddizioni: prendendo a base i tabulati, secondo i medesimi inquirenti, Sarah arriva alle 14,34 quando si tratta di togliere tempo a Misseri e invece alle 14,28 quando si tratta di dare tempo a Sabrina. Una specie di gioco delle tre carte.

Ti saluto.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Epam,se quello squillo Sarah lo fa quando arriva davanti casa,allora Sabrina doveva aprire il cancello,o quantomeno uscire fuori e incontrare Sarah,ma,se non la vede possibile che non si chieda,e dov'è Sarah? Il garage è aperto e quindi c'è suo padre dentro,ma,Sarah dov'è ,verrebbe da pensare che era in garage a salutare il padre,ma,di sicuro l'avrebbe chiamata,quindi cerchiamo di capire bene dov'è che fa quello squillo,può essere che lo fa mentre sta per arrivare,come può essere che Sabrina pensa che Sarah ha solamente risposto al suo messaggio,ok.Ciao,e un caro saluto a tutti

carla ha detto...

ciao Magica,
come darti torto,è altro che un accanimento,scusa se mi ripeto continuo avere un cavillo in testa se tutto questa storia centrassero pure loro?questo attaccarsi a qualunque cosa è tipico comportamento che abbiano qualcosa da nascondere......non riesco a credere che non abbiano capito nulla sulla questione.....se no che motivo c'era attaccarsi al bordello ,se non per rafforzare l'accusa.....
perchè se fosse stato un indagine sbagliato e non volendosi farsi riconoscere diffronte al publico,per paura di perdere la faccia.....direi non ha senso per rovinare 2 persone ,riterei una stupidità.....che ci vuole per loro in modo galante di dire scusate ci siamo sbagliati indicando un indagine alternativa,insomma in qualche modo i pm trovono la scappattoia e prendendosi tutti i meriti ,non è la prima voltache succede.....
il dubbio c'è ....il discorso che portava avanti Manlio e Gilberto....
mi viene in mente caso di Serena moliconi ,che si è fatto tanti giri,era perfino accusato il padre di pedofilia e prelevato durante il funerale.....c'è stato perfino un suicidio di un carabineri,per il silenzio e poi cioè di recente pare che centrasse il figlio di un ufficiale,non mi è proprio chiaro che fine abbia avuto questa storia....
ora non vorrei dire che la procura centri ,magari qualcuno vicino alla procura....
non riesco dare altre spiegazione a questo comportamento di accanimento.....

al riguardo dei giornalisti naturalmente da' quello che il popolo vuol sentirsi dire che viene buono a loro tasche,purtroppo dio denaro ha la meglio.....
secondo me alla fine s'incarterranno....
GHANDI diceva:-la verità vincerà sempre alla fine,non senza sconfitte,ma alla fine vince sempre-...
ho fiducia in questo,anche perchè ho avuto esperienza personale,anche se brutto a dirlo c'è voluto 19 anni prima di avere giustizia e ti assicuro non avevo idea dove stesse parando,pensavo perfino che ne sarei morta prima....
ora in questo caso chi può dire quando si arriverà alla verità,purtroppo non è prevedibile.....buonanotte

Giacomo ha detto...

Per chiarire ulteriormente dirò che mentre l'arrivo di Sarah alle 14,32 lascia a Misseri circa 8 minuti per compiere in garage l'azione omicidiaria secondo la sua confessione, cioè approccio-rifiuto-aggressione-uccisione, i minuti a disposizione di Sabrina con l'arrivo di Sarah alla stessa ora 14,32 sarebbero stati solo TRE, perché alle 14,35 Sabrina è impegnata a rispondere ad un sms inviatole poco prima dalla Cimino. Quindi Sabrina non può avre ucciso.
E' prprio l'sms delle 14,35 che ha sparigliato i conti degl'inquirenti e li ha obbligati all'improbabile ricostruzione esposta poi da Buccoliero, e che fa acqua da tutte le parti, come Epam ha giustamente rilevato: perché ad esempio il corpo di Sarah fu lasciato per mezz'ora nella marbella, invece di essere portato via in tutta fretta?

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte a tutti.Ho da poco finito di vedere Porta a Porta,e vi posso assicurare che prossimamente ne sentiremo delle belle riguardo al duo Galoppa Bruzzone,c'è stato un bel battibecco tra L'Avvocato Gallo e la bella criminologa,riguardo al famoso incidente probatorio,in cui si evincono tutte le incongruenze dette dal Misseri,con l'Avvocato Gallo pronto a dar battaglia sul fatto di avere indotto Misseri a mentire,non credo che tutto sia filato liscio in questo processo e credo che si aggiungeranno ulteriori testimoni in seguito,non la faranno passare tanto liscia al duo B e G.buona notte a domani cari amici

carla ha detto...

ho visto porta a porta il dibattito tra avv.Gallo dott.bruzzone a parte che lei era un continuo minatoria dicendo che con lei certi giochetti non si fanno ed ha aggiunto che combatterà fino all'ultimo sangue...son dei discorsi che dovrebbe far riflettere.....
a parte tutto ciò mi viene in mente un film di peppe fiorello,ora non mi viene il titolo,sempre di un caso vero,di uno che fece carcere 5anni,per una questione di un errore nei indagini.....insomma un buon avvocato riuscì fare un trucco difronte la corte e in quella circostanza saltò fuori un carabinero che era presente alle indagine e costretto di stare in silenzio,confermò la versione dell'avvocato e con questo scagionò il condannato....
ora sarebbe bello se in punto in bianco saltasse fuori o un guardiano o un infermiere che confermi la versione di michele....se codesti signori ne fossero conoscenza di questa gravidà e si rendessero conto cosa significa mettere in carcere 2 persone innocenti....capisco la propria incolumità,vuoi che non si trovi un modo?...o aspettano di andare in pensione per liberarsi la coscienza?...come lo è stato per quel carabinero nel caso Gulotta......buonanotte
ps. quando parlo che si è sollevato troppi vespai intendo dire ,vuoi fra tanti avvocati,non si riesca dare una dritta a questo caso?....

chiara ha detto...

le considerazioni di epam e giacomo mi hanno fatta riflettere...
stiamo alla ricostruzione dell'accusa con l'azione omicidiaria terminata alle 14:20 in casa ad opera delle donne. epam si chiede quanto tempo per trasportare il corpo in garage e caricarlo in auto e io quel tempo lo quantificherei in non meno di una decina di minuti fra chiamare l'uomo, fargli rendere conto della situazione, trasportare il corpo in garage, avvicinare l'auto e caricarla. quindi diciamo almeno 14:30. a questo punto epam chiede perchè attendere circa 20 minuti (avendogliene io concessi 10 per il primo spostamento) prima di allontanarsi? io rispondo perchè fatta la cosa più urgente (occultare temporaneamente il corpo) ora c'è da riprendere il fiato e il filo dei ragionamenti per capire cosa farne adesso di quel corpo, come disfarsene definitivamente, pensare un luogo che sia abbastanza "franco" anche in pieno giorno, confrontarsi con Mimina, fare ipotesi e poi una volta deciso attendere il via libera (mariangela e sabrina fuori dalle balle). Francamente io una ventina di minuti per far questo gliela darei. molto più incosciente mettersi in auto a girare senza una meta con il panico che ti rende difficile pensare e ragionare, da solo, mentre devi anche condurre l'auto senza distrazioni e senza attirare l'attenzione.
Questo partendo dal presupposto di avere di fronte una persona che non essendo l'assassino si trova di punto in bianco un cadavere in casa, che non è predisposta per natura od esperienza ad un ragionamento criminale e che si trova su due piedi a dover fare questo ragionamento (tu ad esempio, epam, adesso a bruciapelo, ti carico un cadavere in auto, sai ad occhi chiusi dove andare e cosa farne? non credo, avresti bisogno di tirare un attimo il fiato e pensare e pensarci bene!)

continua...

chiara ha detto...

Ciò detto, però, mi viene da applicare lo stesso ragionamento a quella che, in questa versione, è l'assassina e mi chiedo, santo cielo, ma possiamo davvero immaginarci sta ragazzetta di 22 anni tutta stupidaggini ivanesche e trattamenti estetici alle comari, che appena commesso un atto così sconvolgente è subito in grado di ragionare da criminale vissuta tanto da escogitare su due piedi lo squillo per far risultare posticipato l'arrivo della vittima? è ragionevole attribuirle un ragionamento così "fino" da cogliere immediatamente quello che sarebbe un "vulnus" della propria posizione agli occhi degli inquirenti? Insomma, dandola assassina, mi sentirei di concedere anche a lei un tempo ragionevole per calmarsi e riprendere il controllo delle proprie facoltà razionali.
Quindi è più questa ultima considerazione, piuttosto che quella dell'attesa di misseri, ad insinuarmi il dubbio su questa ricostruzione.

continua...

chiara ha detto...

Io francamente se dovessi "puntare" su uno dei due soggetti, padre o figlia, che a fronte della commissione d'impeto di un omicidio, riesce a razionalizzare abbastanza in fretta e quindi a rimanere sufficientemente freddo di fronte a quel corpicino, ammetto che ci vedo di più il padre. E perchè ha più vissuto e perchè il suo vissuto - dalla durezza dell'infanzia a quella della vita quotidiana fatta di rapporti aridi e tanta fatica, alla consuetudine per precedente mestiere coi cadaveri - possono "vaccinare" non poco verso certe crudezze, e infine per la sicura conoscenza delle remote campagne avetranesi e magari, perchè no, a quel pensiero fugace e sciocco che forse a tanti di noi è venuto una volta o l'altra "questo sarebbe il posto ideale per un cadavere, non si troverebbe mica più". Allora immaginandolo come persona capace di durezza emotiva quando ci vuole, lo posso anche immaginare a programmare la soppressione del cadavere in soli dieci minuti, magari grazie ad un flash su quella volta che facendo quel pensiero fugace e sciocco si disse "questo sarebbe il posto ideale per un cadavere". In un tale "quadro personologico" allora lo si vedrebbe anche calzare giusto nell'altra espressione di freddezza e disempatia collegata all'ipotesi di lui assassino e cioè l'incolpazione della figlia.
Sì, se potessimo attribuire al misseri questo lato della personalità, questa capacità di lucidità e freddezza di fronte ad un evento che abbatterebbe e destabilizzerebbe la maggior parte degli altri, allora potremmo vederlo coerente dall'inizio alla fine sia come assassino che come programmatore che infine come accusatore della figliola. Ma sarebbe stato altresì così subdolo da "portare" il suo avvocato e i procuratori dove voleva lui? ad incolpare senza mostrarsene pienamente colpevole? perchè, ultima considerazione, uno così lucido e rapido nel ragionamento nella fase immediatamente successiva al delitto, lo vedo poco coerente con l'ingenuo ignorantotto circonvenuto dalla cospirazione di accusa e difesa infedele. O il contadino c'ha il cervello assai fino celato dietro una maschera da scemo del villaggio o altrimenti abbiamo un'altra incongruenza difficile da spiegare con i soli farmaci assunti al tempo dell'accusa alla figli. Peccato, una volta di più, non avere avuto una maledetta perizia psicologica!

fine. (alla buon'ora! :-D)

Foxie (SA) ha detto...

Illogica? Mi suona nuova questa cosa! Illogico è il nuovo avvocato di turno!

Mimosa ha detto...

Vito e Carla, ho visto pure io la trasmissione, sono ancora allucinata per la aggressività della Bruzzone, infervorata nella difesa di se stessa e così prepotente e minacciosa.
Al di là di tale pietosa figura, abile a trattare tutti da deficienti alzando la voce, sinceramente non riesco a capire perché da un paio di giorni si fiondi in tutte le trasmissioni questo personaggio di nuovo legale di Michele Misseri, difensore solo nella futura (e sottolineo futura) causa in un processo per calunnia ancora non fissato. Anzi, pare che i processi per calunnia contro di Michele Misseri saranno molti, a partire da quello intentato da colei e dall’ex difensore d’ufficio a quello che il PM ha paventato nella sua infinita requisitoria.
Questo “difensore” nell’accusa di calunnia entra continuamente nel merito del processo che si sta svolgendo, come fosse lui il dipanatore di matasse nell’intricata faccenda processuale che vuole lo zietto del tutto estraneo all’omicidio e colpevoli le sue donne. Ha iniziato con l’accusare la Pisanò di aver mentito (e la D’Urso si è goduta per più giorni dello scoop dello scambio di vedute tra lui e la “superteste”, così tanto attendibile per la Procura).

Io ammiro la sua determinazione e il suo fervore, ma non vorrei che il suo esporsi (in anticipo, poi) ricada su di lui come su altri difensori di M.M. destinatari di provvedimenti anche pesanti. La SS Inquisizione ha già prodotto i suoi frutti, marci …

Mimosa

Foxie (SA) ha detto...

07 marzo 2013 21:56:00 CET

Mi riferivo a questo commento!

Mimosa ha detto...

La Difesa di Sabrina e Cosima avrà il suo bel daffare nel preparare l’arringa difensiva, dovrà scegliere la strategia più efficace.

O districarsi tra i documenti agli atti, ignorando i nuovi elementi esposti in aula in quasi 40 ore di requisitoria dei pm, teorema molto suggestivo che sta facendo non poca presa sull’opinione pubblica. In questo caso credo che la Difesa dovrà far leva sulle astrusità emerse dall’autopsia, sui vari verbali e deposizioni degli innumerevoli testi, sui tabulati, ecc., facendo emergere le contraddizioni, in modo da presentare alla Giuria un quadro completamente diverso da contrapporre a quello presentato in aula da Buccoliero.

O, in alternativa, perseguire una difesa tecnica, smontando punto per punto le affermazioni dell’accusa, demolendo uno alla volta, capillarmente, i cardini su cui si è basato il PM, e ridicolizzandoli.
Difficile la scelta.

Tuttavia sappiamo che prima tocca ai difesori degli altri imputati i quali cercheranno di smontare le accuse a carico dei loro assistiti e certamente quella linea difensiva sarà concordata collegialmente e l’arringa di Coppi & C. vi si impernierà.

Mimosa

Anonimo ha detto...

La "pietosa figura" a Porta a porta non è stata di certo la Bruzzone, anzi!

Anonimo ha detto...

@ Anonimo, ma mi faccia il piacere!

Mimosa ha detto...

Anonimo delle 03:04
e chi avrebbe fatto la "pietosa figura" secondo te?

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ah, ma che domanda vado a fare allo gnomo telecomandato?
come non detto.

Anonimo ha detto...

Lo vogliamo chiedere alla dott.ssa Matone o a tutti coloro che hanno guardato la trasmissione?
Buonanotte!

Mimosa ha detto...

Ma per carità, sappiamo già che la Matone non ha mai letto un documento, e nemmeno Crepet. Persino Vespa questa volta ha espresso i suoi dubbi sulla ricostruzione del PM, il che è tutto dire

Giacomo ha detto...

Ciao Mimosa.
Penso che Coppi
1)Rimetterà al centro della scena Misseri come autore unico reo confesso del delitto
2) Dimostrerà che i tabulati sono autentici e farà una ricostruzione dei movimenti della povera Sarah, che parta dal presupposto che alle 14,28 (lo squillo famoso) Sarah era ancora viva e che fu lei a mandarlo.
3) Demolirà lo pseudo testimone Petarra, la pseudotestimone Pisanò.

Mi sembra che basti, come previsione.

Giacomo

Mimosa ha detto...

Bravo, Giacomo, Buonanotte!
Mimosa

PINO ha detto...

@ MIMOSA
Dato la tua attività notturna, immagino che leggerai questo post in tarda mattinata.
Mentre condivido pienamente le tue previsioni sul lavoraccio riservato al team dei difensori di Sabrina e Cosima, oltre ad altri tuoi punti di vista, vorrei che prendessi in considerazione, con il tuo riconosciuto, profondo acume, l'interessante, lunga disquisizione sulla personalità di M. Misseri, e suoi relativi atteggiamenti, proposta da Chiara.
Sono intervenuto raramente nella lunghissima trattazione di questo caso che ho, però, seguito attentamente fin dall'inizio, pur non condividendo tutto quanto veniva ipotizzato.
Leggendo, stamattina, le considerazioni appunto di Chiara, mi sono chiesto anch'io perchè il Misseri non sia stato sottoposto, nel corso di tutte le indagini, ad uno scandaglio psicoanalitico della sua personalità.
Concludo con la domanda che si rivolge la stessa Chiara: il Misseri è quello che appare,
"O il contadino c'ha il cervello assai fino celato dietro una maschera da scemo del villaggio?"=
Riflettiamoci.
Ciao, Pino

Giacomo ha detto...

Pino, in attesa che ti risponda Mimosa, sinteticamente ti dico che a mio parere una perizia psichiatrica E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIA E INDISPENSABILE. Ed uno degli errori più gravi è stato quello di non averla mai disposta.

Giacomo

Giacomo ha detto...

E comunque Misseri tutto è tranne che lo scemo del villaggio. Così l'hanno dipinto i media perché faceva ascolto.
Misseri aveva una famiglia normale. Una famiglia di umili ed onesti lavoratori, perfettamente integrata nel contesto sociale del loro paese, dove aveva conseguito un livello di vita dignitoso.
Come tanti altri suoi concittadini è stato emigrato in Germania. Addirittura per un periodo vi ha vissuto per anni da solo.
Quello che è successo quel giorno, prendendo a base la sua confessione di responsabilità sul delitto, è assimilabile ad un terremoto disastroso che si è scatenato con violenza imprevedibile per lo stesso protagonista. Come ciò sia potuto accadere è compito degli psichiatri appurarlo.
Le domande sono: dopo quel terremoto che cosa è rimasto della psiche del Misseri? Riuscirà mai a recuperare un equilibrio psicologico? O potrebbe avvenire qualche altro terremoto?

magica ha detto...

misseri non è lo stupido del villaggio .
era quello che le era successo che era per lui era troppo da sopportare :aveva dei rimorsi ed incubi per aver messo la nipotina nel pozzo .
nelle prime interviste si vede un uomo emaciato con lo sguardo terorizzato . ma allo stesso tempo si vergognava percio' voleva naturalmente cavarsela .
è stato travisato subito anche il suo modo di esprimersi parlando al plurale . e subito gli inquirenti hanno pensato che non era stato lui . paralndo al plurale si vede che erano in 2 .. inoltre il foulard scivolava male ,
e lo dicono anche nell'ultimo interrogatorio ( non ti crediamo ..non regge) hanno costruito da subito castelli immaginari . e i consolenti di missei . hanno continuato quella via perchè credevano che fosse la via giusta .
lo vedevano reticente? allora ..... .infine era stato solo un incidente -quindi misseri risponde ai magistrati che gli fanno domande parlado di cavalluccio e alre boiate . la prima avv.. che difese sabrina alla fine sentendo il probatorio disse si potrebbe trattare di incidente colposo ..


misseri nell'incidente probatorio non nomina mai la cosima come mai?
non la nomina perchè non si sapeva del sogno.. pensavano di aver risolto imputando la figlia .
ed è quello che pensavano in procura e gli altri ..
poi salta fuori il sogno . una bella opportunita'..
2 al posto di una .come si usa nei super .
perchè non avevano indagato subito bene? trovando se fosse stato possibile trovare anche il sequestro? quel tipo il petarra perchè non di fece avanti subito? perchè non l'aveva vista a quell'ora quindi non vide nulla .

avevano in mente solo sabrina e si evince da quello che dice misseri ieri sera a porta a porta.,

di essere chiamato sottovoce dalla figlia per non farsi sentire da cosima.
ora si continua con il sogno . se ci fosse stata la figlia di passaggio per avetrana . sicuramente sarebbe anche lei all'ergastolo .

norma ha detto...

Il dubbio di Epam è più che lecito,tra l'altro non si capisce perchè i Misseri,così scrupolosi a tal punto da trasportare il cadavere dalle scale interne per non essere visti,decidano di compiere l'azione più rischiosa proprio mentre arriva la Spagnoletti!Avrebbero agito in maniera più tranquilla o prima o dopo le 14,45,ma scegliere quel momento è fuori da ogni logica ed è un particolare che nella ricostruzione del pm è davvero una nota stonata, improponibile.

chiara ha detto...

Giacomo:
lo "scemo del villaggio" non è solo un'invenzione mediatica...quando ho letto il suo interrogatorio del 5 novembre è la definizione che mi è lampata immediatamente! solo che, come appunto noti tu, è incompatibile con una vita regolare e lodevole come quella effettivamente vissuta dal misseri...nel senso che l'uomo che emerge da quell'interrogatorio è praticamente impossibile che non abbia avuto un mare di rogne nella vita. Io ho avuto la sfortuna di avere un paio di assistiti simili, con intelligenza e capacità espressiva al limite inferiore dei primati (scusate) e sono pieni di grane ad ogni piè sospinto, non sono materialmente in grado di condurre una vita regolare e di badare a se stessi, figuriamoci ad una famiglia. non è questione di mancata scolarizzazione, un misseri come quello dell'interrogatorio non è proprio mentalmente in grado di agire nella società in maniera normale come invece sappiamo ha effettivamente fatto. E allora o era davvero imbottito di psicofarmaci a livello di denuncia per procurata incapacità a chi glieli ha somministrati, o in buona parte "ci faceva" (ed al quale è sfuggita la situazione di mano nel confronto con chi aveva maggiori strumenti culturali dalla propria parte).
Per dire, pare una sciocchezza ma il modo in cui ha reagito all'insistenza dei giornalisti di chi l'ha visto, con una secchiata ed un getto d'acqua è il modo di una persona che ragiona, che è consapevole della misura del lecito, che soppesa azione e reazione, padrona delle proprie azioni e capace di ironia (cacciati come si scacciano i cagnetti)...in sostanza abbiamo un uomo per quanto ignorante, comunque intelligente quanto basta per viver normalmente tanto prima del delitto quanto adesso in questa situazione osticissima. poi abbiamo un buco nero nel mezzo e non mi riferisco all'omicidio (chè il raptus coglie alla sprovvista e può cogliere chiunque) ma proprio alla fase delle confessioni...un altro mondo, una realtà allucinata e svincolata completamente dalla persona del prima e del dopo...sono sempre più propensa a credere che fosse davvero drogato all'inverosimile...

magica ha detto...

purtroppo siamo tutti un po' ignoranti perchè non si puo' sapere tutto .
misseri sara' ignorante di storia e geografia o altre materie che si studiano alle superiori
ma fare il contadino era capace ., e penso che lo facesse con sapere .
mentre puo' darsi che chi ha una laurea o due non sappia fare il contadino ..percio' ignoranti di qualcosa lo siamo un po' tutti -


' sentendolo nell'imc prob . si evince che risponde a comando . e tu chiara hai letto l'inc prob .. penso di si .. non noti un uomo succube ? e non senti un no! no! che ne pensi^?

chiara ha detto...

magica:
guarda che sono d'accordo, probabilmente non l'ho espresso bene...che la scolarizzazione non c'entri è appunto ciò che dico a chi, e sono molti, sostiene che la maniera allucinante in cui in quell'interrogatorio "non capiva un cavolo" e confondeva anche l'inconfondibile, fosse frutto soltanto di questa mancata scolarizzazione. Io a questi replico che secondo me non è assolutamente sufficiente, occorre anche essere assai poveri d'intelletto per esprimersi in quella maniera, non riuscendo a capire una domanda che sia una ed a dare una risposta chiara e coerente, anche con le parole più semplici di questo mondo. L'altra tipologia di persone che si esprimono così, al netto della cultura generale ma possedendo comunque una normale intelligenza - come misseri ha mostrato di avere, vivendo come ha vissuto fino ad ora - sono coloro che in quel momento non sono nel pieno possesso delle proprie facoltà. Qualcuno mi ha anche proposto una diversa lettura: misseri è sì intelligente ma la sua mancata scolarizzazione l'ha fatto sentire inadeguato a confrontarsi con quegli interlocutori e, non capendo bene cosa ci si aspettasse da lui e cosa sottintendessero quelle mezze parole e quell'imbeccarlo, sia andato in confusione. Io ci posso anche stare, ma credo che comunque una persona nel pieno possesso delle proprie facoltà ad un certo punto avrebbe chiesto lui per primo una pausa per parlare con l'avvocato e capire dove lo si volesse portare. Bada che è solo una mia considerazione che lascia il tempo che trova perchè non ha nessuna base concreta, non ritengo certo di ergerla a verità e di trovare il consenso di tutti, semplicemente dico che secondo me misseri in quel momento non fosse "compus sui". Che non fosse questione di mera soggezione credo lo si veda adesso, che mostra di non averne nè coi giudici nè con gli avvocati nè coi giornalisti; per cui io dico che quello che leggiamo in quell'interrogatorio era "un altro uomo".

magica ha detto...

misseri si è reso conto che è stato manipolato e si è svegliato dal torpore del momento mediatico dove tutti erano contro di lui e alla figlia in modo canzonatorio ..
ora dice che non teme piu' nessuno , , e si difende con grinta e rabbia.
a parte che a volte non capiva il isgnificato di certi termini ., pero'. si evinceva una soggezione.. . era in balia di quelli che sanno fare il proprio mestiere ., hai notato solo le parole che non comprendeva.. nessuna incongruenza ?
puo' essere che siamo stati noi a non capire la sottigliezza di quell'interrogatorio ?
quei no! no! oppure darsi del tu fra avvocati e imputatao.
e tante altre fregnacce che disse . aveva la corda al collo ma poteva respirare .. era fredda .. non capisco la matone . allora si vede che non ha letto il verbale dell'inc prob . mah .
hanno preso tutto come una normalita'... allora noi non siamo capaci di comprendere . puo' essere?

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Da quando ho sentito la richiesta dell'ergastolo per le due donne e i nove anni per michele ho un pensiero che non mi abbandona,ed è una riflessione che vorrei condividere con voi sperando che qualcuno mi illumini.
Dando per buona la versione della procura,che le assassine siano le due donne,perchè a michele non gli è stata contestata la complicità in omicidio visto che non ha chiamato ne i soccorsi ne i carabinieri ma anzi,si è precipitato a nascondere il corpo?
Tenuto conto che nessuno sa il ruolo esatto dei tre.

Grazie a chiunque voglia dare una risposta.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Bigi,come faccio a dare per buona la ricostruzione dei P.M. se alle prima udienza preliminare l'accusa era per la gelosia e l'ossessione di Sabrina,e ora se ne esce con un sogno che ha fatto diventare realtà? e che quasi in lacrime descriveva di come quella ragazzina era stata uccisa,è entrata in lacrime in quella casa,è scappata in lacrime,ripresa con forza per le vie di Avetrana in lacrime e poi ammazzata mentre piangeva,e Il caro Misseri è andato a seppellirla in lacrime,come vedi quel pomeriggio in via Deledda le lacrime scorrevano a fiumi,Avetrana era sommersa di acqua,infatti Mariangela non è arrivata a casa di Sabrina con la macchina ma con un motoscafo,il ruolo dei tre è,che due erano in casa è uno era in garage,e di sicuro non è entrata in casa,ora fai te chi può averla uccisa,con tanto di confessione il 6 di ottobre,il P.M. di indizi ne ha racimolati tanti,ma,di prove neanche una,e come vedi ha chiesto ergastoli è condanne varie basandosi su una sua ipotetica ricostruzione dei fatti,e facendo credere che a Misseri è stato consegnato il cadavere della nipote solo per andarlo ad occultare,ma,che lui della scena omicidiaria non ha visto nulla,perché era in garage,ma,secondo l'accusa il delitto è stato commesso in casa.Ciao e un caro saluto a tutti.

Mimosa ha detto...

Bigi provo io a darti una risposta:
Dando per buona la versione della procura, Michele Misseri non è stato accusato di complicità o concorso in omicidio perché i PM hanno accettato la situazione di Sarah già morta quando lui è stato chiamato ad intervenire. Quindi neanche omissione di soccorso. Da ciò solo l’accusa di occultamento di cadavere.

@ Pino
scusami, mi sono messa al pc solo stasera e tuttavia non me la sarei sentita di mettermi in campo toccando argomenti esposti da chiara, che tante volte nemmeno riesco a seguire perché ancora non riesco a capire dove vuole parare, tra le belle frasi che produce, solo alcune delle quali mi trovano concorde.
Sono invece sempre d’accordo con Giacomo e Norma, che espongono con estrema linearità pensiero e ragionamento, forse perché loro sono mie vecchie, vecchissime, conoscenze su questo caso.

Tuttavia, se vuoi il mio parere, proverò a mettere insieme le mie considerazioni sulla personalità di M.M., andando a recuperare i miei lontani commenti sull'argomento. Credo però serva a poco.

A me interesserebbe piuttosto discutere sulla nuova entrata in scena dell'avvocato pronto a difendere Michele dalle calunnie.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Per esempio sono in linea con quanto chiara riporta nel commento odierno delle 18:19:
misseri è sì intelligente ma la sua mancata scolarizzazione l'ha fatto sentire inadeguato a confrontarsi con quegli interlocutori e, non capendo bene cosa ci si aspettasse da lui e cosa sottintendessero quelle mezze parole e quell'imbeccarlo, sia andato in confusione”,
non è un suo pensiero diretto, dice che qualcuno le ha proposto questa diversa lettura.
È esattamente questo il mio pensiero di fondo di sempre.
Misseri è intelligente e molto, uno che ha appena la quinta elementare, lavora nei campi dall’età di 8-9 anni, mandato sotto padrone (bastonato quasi ogni santo giorno e pare anche abusato a quell’età, dal papà e da amici del papà o del padrone), si riscatta con il quotidiano sudato lavoro, sposa una bella ragazza di paese e di buona famiglia più scolarizzata della sua, parte per la Germania per fare soldi sapendo appena parlare italiano al posto del quotidiano idioma materno e in poco tempo deve arrabattarsi con il tedesco (vi rendete conto??!!), poi nell’infermeria in cui è rimasto rinchiuso (“unico” posto per il suo isolamento, strano ma vero) per dei mesi, senza televisore per suo rifiuto (ma come, nell’isolamento avrebbe avuto diritto alla finestra sul mondo? anomalo…) ma con giornali per distrarlo e alla fine dotato di occhiali donatigli con una colletta, legge e si “accultura”. E tutti a deridere lo “scemo del villaggio” che cambia look e si fa “intellettuale” con gli occhiali dalla montatura dorata … A lui, da parte mia, tanti di cappello!!!
Nel frattempo c’è il sopralluogo nel garage in una mattinata quasi all’alba, intontito dai farmaci che gli facevano prendere (e ci giuro sopra a questo, tutti lo hanno visto come era inebetito, e non per timore reverenziale … proprio non ci stava con la testa e neanche con la lingua, impastata) e il Galoppa che gli galoppa dietro di rincalzo …).

Il momento dell’omicidio è stato un vero e proprio “raptus” ossia un calore alla testa (che può prendere a chiunque), una defaillance, un cortocircuito del cervello (che può prendere a chiunque, a tutti coloro che ogni anno ammazzano 170 donne), tanto più che già la mattina egli accusò un forte mal di testa e un tale stato confusionale che per poco lo fece andare fuori strada con l’auto (liberi tutti di credere o no a quanto da lui raccontato ma quando ha raccontato questo non aveva il fiato di nessun avvocato sul collo).

Non so se una perizia psichiatrica allora sarebbe stata in grado di mettere in luce tutti questi elementi, specie se pro Procura, ma una perizia psicologica di uno psicologo criminale senza pregiudizi, e che non sia Crepet, avrebbe potuto inquadrare non solo la personalità del Misseri bensì la possibilità che egli dica il vero!

Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa,il discorso è semplice,partendo dal famoso incidente probatorio,o meglio dal verbale del 5 novembre l'Avvocato Gallo a riscontrato tante di quelle inesattezze,compresa la famosa corda poi diventata cintura,e il fatto di come gli venivano suggerite certe risposte. Allora la sua difesa per calunnia sarà impostata sul fatto che lui, su consiglio del suo assistito cercherà di smontare queste accuse per accusare il vecchio Avvocato Galoppa e la bella criminologa Bruzzone di averlo indotto a mentire,e di averlo fatto imbottire di farmaci,e come puoi ben capire che,se saranno giudicati colpevoli e il caro zietto prosciolto da queste accuse,puoi immaginare che sarà un colpo per l'accusa di Sabrina e Cosima,ed ecco spiegate le tante versioni del caro zietto. A proposito di perizie psichiatriche,vi ricordate del Sindaco di Avetrana che, quando usci dal carcere il caro zietto mandò un ambulanza a casa Misseri per portarlo in ospedale è farlo visitare? non c'è che dire molto premuroso il Sindaco,forse voleva sapere se il caro zietto era un tipo pericoloso,e se era a posto in senso psichico,aveva paura di ritrovarsi in giro per il paese un malato mentale e che molestava le donne. Ciao cara

Mimosa ha detto...

Carissimo Vito, non so se ti rendi conto che la bella criminologa Bruzzone è un osso duro, l’hai vista a Porta a Porta? (OT è la prima volta che mi sono accorta di quanto sia ampio il suo lato B, ben mimetizzato) Non vorrà perdere la faccia e lasciare che la sua credibilità e professionalità sia messa in pericolo di fronte a tutto il mondo … ritengo ben difficile che una giuria darà credito a Misseri sul fatto che colei l’abbia indotto a mentire e abbia fatto la sceneggiata di distendersi a terra, due volte, per fargli mimare la legatura con la corda (cosa secondo me del tutto credibile, avvocati agguerriti e agguerriti consulenti sono capaci di questo e altro, del resto lei si è specializzata in America e i serial Law&Order USA che vedo costantemente mostrano questi sistemi).
A me, in tutta franchezza, pare impossibile lo zio Miché si inventi il tutto, a che pro? (a meno che non sia un sadico), normalmente queste affermazioni provengono da persone genuine che non si attengono alle regole del “sistema”, sistema che in certi casi impone al cliente di non dire nulla che non sia concordato con il proprio avvocato.
No, caro Vito, Misseri non sarà prosciolto da questa accusa di calunnia intentata da Gal&Bruzz. Pensa che rischia di essere coinvolta anche Valentina. Ti immagini che gusto per alcuni sciacalli tutta intera la famiglia Misseri in galera?

Per le altre accuse di calunnia, speriamo ... ma dove sono le prove che la Pisanò ha mentito riguardo alla porta della cantina?

Tuttavia avrei abbastanza fiducia sulla preparazione e l'incoscienza di questo difensore, sperando che non venga mandato sotto processo come gli altri ... giacché come Manlio dice sempre siamo in presenza di una SS Inquisizione che di SS in senso religioso non ha niente (capisci l'allusione?)

Ciao, Mimosa

carla ha detto...

buonanotte ,
Mimosa e Vito ,la dottoressa bruzzone dichiarò :-...combatterò fino al sangue...- e così sia.....
c'è anche un appunto,che non esiste i guardiani che si allontani dalla sala o cella mentre ci sono i avvocati che interoga,di sicuro qualcuno ha visto e non parla,sarà per secreto professionale o per salvarsi le chiappe,chissa nella vita non dire mai,come potrebbe saltare fuori l'infermiere.....se è entrato qualcosa nella saccoccia è inevitabile che prima o poi viene fuori....
poi un'altro punto visto che avv.galloppa aveva tutti ste spazzi televisivi era lui stesso che predicava che avrebbe tirato fuori michele e l'avrebbe messo al convento a coltivare l'orticello....perciò è innutile che la bruzzone caschi dalle nuvole ,di non aver mai sentito parlare del convento....basta tirare fuori le trasmissioni del ottobre 2010 e fra l'altro se ne parlò ancor prima che michele accusassae la figlia.....
speriamo che avv.Gallo sappia cosa sta facendo che sia ben preparato a confronto ad altri avvocati.....
che faccia onore al nome che porta,sapete i galli cantano e di buon mattino....buonanotte cari amici del blog.

Mimosa ha detto...

Carla, ti ricordi cosa la bionda “criminologa” disse l'altra sera in proposito del fatto che i secondini non hanno riferito al Direttore del carcere di aver visto la Brzzz sdraiata per terra a fare le prove della corda? Disse: “Poi arrivo io che non ero l’ultima arrivata, andiamo!” implicitamente ribadendo nel contesto che quando arriva lei le guardie penitenziarie si accalcano per vederla e ammirarla, lei che non può passare inosservata, lei che è una diva, e che quando mette piede in carcere per il colloquio con il Misseri nessuno vuole perdersi i suoi passi da vamp.
Si crede ammaliatrice di ogni povero maschietto?
Ebbene, la procedura, credo sempre rispettata, impone che i colloqui del carcerato con i propri legali NON vengano registrati, e allora se fosse vero che si è sdraiata a terra non può venici a raccontare che “tutti” l’avrebbero vista.
Semplicemente “nessuno” l’ha vista, solo il Misseri e il Galoppa che mai lo sosterrà. Andiamo, cara Bruzzone…

Carla, tu sei sempre molto saggia e mi è piaciuta molto la chiusura del tuo commento, riferendoti al nome dell’ultimo legale di Misseri: “i galli cantano e di buon mattino”.
Speriamo davvero che il suo canto svegli tutti.

Ciao e buona notte
Mimosa

Anonimo ha detto...

@ Mimosa
Dicendo: "Poi arrivo io che non ero l'ultima arrivata" la Bruzzone, secondo me, intendeva dire che fosse impossibile, per una professionista seria e con una certa esperienza, arrivare a tanto. Che c'entra la vamp e le guardie penitenziarie che si accalcano a guardarla? No comment...
OT - Probabilmente l'ampiezza del "lato B ( ben mimetizzato)" della Bruzzone è pari a quella del suo cervello (molto bene in evidenza).
Buonanotte

Contro Anonimo ha detto...

Beh è la prima volta che sento un complimento come questo. Avere un cervello grande come il c..o.

ENRICO ha detto...

Da quello che ho capito, qui si sosterrebbe che :

- il Misseri ha ucciso la nipote nel garage

- Sabrina e la madre, all'oscuro della tragedia, hanno partecipato per due interi mesi alle ricerche nella convinzione che Sara fosse stata rapita

- Sabrina ha appreso di avere un padre assassino solo quando costui il 6 ottobre, dopo l'interrogatorio fiume, confessa il delitto e indica il luogo dove aveva nascosto il corpo

E' così ?

PINO ha detto...

@ giacomo, grazie per la premurosa risposta. A buon rendere.

@ Mimosa, chiedevo il tuo parere su una constatazione "fatta Mia" proditoriamente, ma che interesserebbe, sia pure con molto ritardo, ad incastrare la struttura psichica di M. Misseri, come una tessera di rilevante importanza, nel vasto mosaico in cui è contenuto il caso Scazzi.
Chiarire, cioè, a quale delle varie facce della sua personalità, attribuire l'anomalo comportamento tenuto durante l'intero ciclo, investigativo e giudiziario.
Quanto ha potuto incidere su MM il presunto "imboccamento" del suo difensore Galoppa, e relativa consulente Bruzzone?
Cosa, ed in che misura, può essere attribuito al suo stato mentale il presunto trattamento con psicofarmaci?
Cosa è circolato nei suoi neuroni, per fargli ritrattare la sua prima confessione?
Infine, e non ultimo per importanza: come ha potuto, una mente ed una acculturazione ritenute elementari, se non primitive, ingarbugliare scientemente il corso degli accadimenti?
E' stato bugiardo istintivo?
Ha mentito, sapendo di mentire?
O, forse, è stato troppo sottovalutato, e la sua natura ha ben altra struttura che quella che gli si è voluta assegnare?
Solo un profondo esame psicoanalitico del soggetto, potrebbe dare le risposte al complesso quesito proposto.
Perchè i SS. Inquisitori (come li definiva l'amico Tummolo) non hanno sottoposto MM a tale esame?
Non posso pensare, che l'esito dello stesso poteva non essere conforme e caldeggiante certe idee preconcette su una diversa indicazione di colpevolezza.
Pino

PINO ha detto...

@ ENRICO
Si, quello che hai scritto corrisponderebbe, in linea generale, a quanto sostengono i componenti del forum di questo blog.
Ovviamente, per la versione colpevolista sostenuta dai PM ci sarebbero, però, ancora delle ombre, poste in rilievo, ieri sera a QG, da Picozzi ed anche da Meluzzi, che ritengono la requisitoria di Buccoliero, più immaginata che corrispondente ai fatti.
Non è facile, prima di quanto dirà la difesa delle presunte assassine, farsi una idea completa di quanto veramente accaduto, quel tragico pomeriggio d'agosto, in quella casa, in garage, o fuori del tutto.
Ciao, Pino

Giacomo ha detto...

Enrico,
Forse mi sbaglio, ma nella tua quantificazione in due INTERI mesi come periodo in cui:
"- Sabrina e la madre, all'oscuro della tragedia, hanno partecipato alle ricerche, nella convinzione che Sarah fosse stata rapita"
colgo una polemica nota di scetticismo.
Il periodo, se consideriamo che Misseri fece trovare il telefonino il 29 settembre, è di poco più di un mese.
Allora sì che le donne Misseri cominciarono palesemente ad agitarsi. E questa loro naturale agitazione, dovuta al fatto che quell'episodio indicava con altissima probabilità il coinvolgimento diretto del Misseri nella scomparsa della povera Sarah, fino ad allora IMPENSABILE per Cosima e Sabrina, fu letta poi dagl'inquirenti, come agitazione dovuta alla rottura del presunto patto familistico da parte del Misseri.

Tieni presente inoltre che Misseri era protetto dall'assoluta insospettabilità. Ma perché Sabrina doveva sospettare a priori del padre e Cosima del marito?

La configurazione della villetta, col garage separato dall'abitazione, rende altamente plausibile la versione dibattuta in questo blog, che poi grosso modo è anche la linea sostenuta dalla difesa.

Bisogna chiedersi anche come mai Misseri si fece venire i "rimorsi" solo dopo tanto tempo.
Ti invito a focalizzarti sul comportamento defilato di Misseri in quei quaranta giorni.
Gl'inquirenti riempirono la casa e le auto dei Misseri di microfoni spia, ma in quei quaranta giorni nulla venne fuori. Tant'è vero che poi si favoleggiò di "pizzini" che giravano per la casa.
E se qualche dubbio inespresso cominciò ad affiorare negli stretti familiari, forse fu proprio questo che, percepito dal Misseri, lo indusse ad uscire allo scoperto col "ritrovamento" del telefonino. La miglior difesa è l'attacco. E finora i fatti gli hanno dato ragione, difatti Misseri gira libero come un uccello.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Enrico.
Tieni presente che gl'inquirenti partirono col piede sbagliato, perché i sospetti su Sabrina non furono originati da presunti suoi comportamenti anomali in quel periodo, ma dal chiacchiericcio di paese che si concretizzò con la deposizione spontanea della De Luca che andò a riferire il 21 settembre della presunta "lite" al pub la sera precedente la scomparsa.

Giacomo

ENRICO ha detto...

Grazie Giacomo per i chiarimenti.
Come detto precedentemente, questo caso l'ho seguito solo di sfuggita.
Resto però convinto che l'ambiente familiare in cui si è verificato il crimine è insano e sordido

chiara ha detto...

Giacomo:
non concordo col tuo dell 11:23 perchè i sospetti si appuntarono DA SUBITO su Sabrina per quella uscita "l'hanno presa, l'hanno presa" che lasciò perplessa l'amica Mariangela, che subito disse di averla trovata stridente come cosa.
Questo è stato il nucleo del sospetto. E ancora nessuno ci ha detto se tale modo apprensivo, ansioso e catastrofista fosse proprio dell'indole di Sabrina. Solitamente poi, a fronte di un ritardo di pochi minuti e a meno che non parliamo di una madre che si vede sparire la bimbetta al parco, l'ipotesi rapimento viene molto dopo quella di un ritardo ad esempio perchè è tornata a casa a prendere una cosa dimenticata o perchè si è fermata ad accarezzare un gatto, per dire; o, se uno è ansioso, un incidente stradale. Queste considerazioni non sono prove per un giudizio ma elementi più che sufficienti per attenzionare la ragazza fin dal primo istante, questo sì. Eccome.

chiara ha detto...

Mimosa:
insisto che secondo me la mera mancanza di istruzione scolastica del misseri e il conseguente "timor reverenziale" nei confronti degli inquirenti non sono sufficienti a spiegare il "rendimento" del misseri in quell'interrogatorio. Quella non è una persona intelligente ma sottoacculturata. Quella è una persona in totale ed innaturale stato confusionale. E questo stato confusionale non è facilmente spiegabile nell'ambito di un interrogatorio non "in flagranza" ma programmato.

carla ha detto...

buongiorno,
stando a chiacchere del paesa di sicuro non ha nullo di professionale....sarebbe stato doveroso dei pm la vericità dei fatti ,e non basandosi sui sms,a volte si dice cose così da spensierati, senzo un significato,che si fanno tra ragazzetti così tanto per scherzare e ridere....
non so' saro' una paranoica ,ma questo atteggiamento da accanimento mi dà più l'idea,che si ha voglia di nascondere un qualcosa.....
infatti non si sta per 2 mesi,giusto come dice Giacomo, arsiduamente tra una televisione e l'altra,con rischio di essere scoperto,di sicuro loro ci avranno pensato a questo se mai avessero avuto le mani nella marmelatta ....credo che di sicuro ne sarrebero stati scoperti al di là ,che michele ne sia stato esposto.....
il fatto che vengono accusate che lo facevano per speculazione, è solo per sviarci il pensiero a noi.....anche se velatamente ci poteva stare,ma penso che si faceva con l'idea che forse sarah fosse viva da qualche parte,che prima o poi si sarebbe fatta viva....

grazie Mimosa del complimento,
a dire il vero delle volte non so' nemmeno io da dove mi vengono certe battute ,se ci pensasse di proposito,non mi riesce....devo avere una condizione giusta ed è innevitabile la battuta.....
è come dire ,quando prepari una pietanza,metti insieme vari ingredienti eeeh wolà il piatto è fatto!.....un caro saluto....Carla

chiara ha detto...

carla dice "non esiste i guardiani che si allontani dalla sala o cella mentre ci sono i avvocati che interoga". Invece sì, carla, i colloqui dell'imputato col difensore sono assolutamente riservati e compiuti in una sala in cui ci sono solo loro due.

mimosa: parlare di "credibilità e professionalità" della Bruzzone è partire col piede sbagliato. Gli unici aggettivi che le si possono dare senza tema di smentita sono "mediaticità e fisicità".
Chi quel mestiere lo fa davvero e lo fa bene, nemmeno la considera una collega.

chiara ha detto...

Carla delle 13:49
non intendo smentire il tuo pensiero ma tengo a precisare che la criminologia in realtà insegna che il colpevole è quasi sempre in prima fila nelle ricerche, nelle informazioni spontanee e al funerale. E' proprio un dato di fatto acquisito: statisticamente lo trovi tra coloro che più si sono esposti ed hanno parlato. Poi la statistica parla di probabilità e non di certezze, per cui si hanno assassini più furbi che se ne stanno defilati.
E siccome voglio essere più "paranoica" di te ;-) dico che ha parimenti validità l'ipotesi, in quanto proposizione ipotetica, che la sovraesposizione delle donne servisse proprio a far da "specchio per le allodole" per lasciare in ombra misseri. Dirigi l'attenzione dovunque purchè non lì, dato che lì c'è la soluzione. Che questa soluzione sia la sua colpevolezza o il suo essere l'anello debole della catena, è un quesito ulteriore.

magica ha detto...

chiara
mi meraviglio di te a volte . come ti avevo scritto in altri post ti ritenevo piu' acuta e indenne da chiacchere di paese o dei media ingigantite e allungate a piacimento
.. la frase "l'hanno presa " sabrina la disse dopo aver fatto parecchi giri in largo e in lungo assieme a marinagela per trovare la cugina .. ma non trovando tracce dlla cugina e per di piu' il cell spento , comincio' a prooccuparsi , daltronde se era stata cosi' furba come pensno i pm , all'improvviso si esprime in quel modo? la frase suddetta la disse mariangela agli inquirenti . e nell'interrogatorio fattole da coppi dice che la fra se fu detta ma dopo aver capito la sparizione , una frase che disse anche concetta confrontandosi con sabrina sul fatto .

ENRICO ha detto...

@ Chiara
"Gli unici aggettivi che le si possono dare senza tema di smentita sono "mediaticità e fisicità".
Chi quel mestiere lo fa davvero e lo fa bene, nemmeno la considera una collega."


Concordo in pieno !
...e condivido anche la tua osservazione riguardo l'"incomprensibile e sospetto" eccesso di preoccupazione, a soli 10 min di ritardo, da parte della cugina Sabrina.

magica ha detto...

misseri sostiene che mentre la criminologa faceva questi gesti c'era anche un carabiniere presente . misseri poi ha dei dubbi e dice ..: vediamo se questo carabiniere vuole testimoniare .
ma come si sa il carabiniere se fosse cosi' non si espone . si sa come funziona

prima dell'incontro con il detenuto , i consulenti devono per forza interagire con gli inquirenti che indagano -- un detenuto è controllato .
il duo B&G sicuramente avranno avuto dei colloqui con gli inquirenti ., i quali avevano gia' in testa la colpevolezza di sabrina pensando alla gelosia di sabrina per ivano e altre cavolaggini ., poi la prova del foulard non riuscita .. e si insinuarono nelle loro menti che misseri non fosse l'assassino . bisognava battere quel tasto e i due lo batterono ma non per antipatia . credevano fosse la strada giusta ..
ormai la frittata è stata fatta .possibile che con il senno di poi non abbiano capito che fu ttta una disastrosa storia pensata sbagliata?
. .
basta ragionarci e leggere l'inc prob per intuire come andarono i fatti ,

carla ha detto...

chiara ciao,
per intanto ti rispondo al primo intervento e poi leggerò quello del 13.49....
riporto quello che hanno voluto affermare a porta a porta,per come dire,come mai i secondini non riferisca nulla del fatto che la bruzzone era straiato per terra che suggerisce a michele cosa deve dire?....c'è stato perfino la battuta ironica:-che di sicuro non sono andati a bersi il caffè!...-...a dopo

carla ha detto...

vorrei mandarvi a rivedere,digitando dott.ssa bruzzone yuodube,troverete video del 7 ottobre 2010......e vedrete le affermazioni che diceva.....per cui cambiato dopo con intervento dell'avv.galloppa....conviene ascoltare dall'inizio alla fine...buona visione

carla ha detto...

anzi c'era perfino che s'insinuasse,che i famigliari stessi ne fossero vittime del padre e non parlano....

Giacomo ha detto...

Questa faccenda dell'hanno presa l'hanno presa pronunciata da Sabrina quasi come un saluto all'arrivo di Mariangela è frutto di disinformazione mediatica. Mariangela non ha dato sempre la stessa versione. Nelle prime sit non ne parla proprio di questa frase, né della presunta agitazione. Sabrina ha detto che l'ha pronunciata nemmeno dopo il primo, ma dopo il secondo ritorno e dopo che Concetta si era seriamente preoccupata.
Ma i pm hanno seguito il metodo dell'affinamento del ricordo che fa sì che quello che non si ricorda subito, si ricorda dopo che Sabrina è stata sbattuta in galera come sicura assassina e letteralmente massacrata dai media: un vero e proprio linciaggio. Ed ecco che le testimonianze si adeguano, i ricordi si "affinano", Sabrina è sicuramente in mezzo alla strada agitatissima, quasi si butta sotto la macchina di Mariangela. Ferma! Hanno rapito Sarah. Andiamo allontaniamoci, che c'è il cadavere in garage ancora caldo, allontaniamoci andiamo a dare la notizia alla mamma, intanto i miei genitori faranno scomparire il cadavere. Però l'ha ammazzata solo mia madre insieme con me in casa. Mio padre però non c'era. LO abbiamo chiamato dopo e lui, come un bravo soldatino, è salito e a mia madre hanno fatto tutto un giro in modo da allungare tempi e percorso. E mi hanno mandato fuori a fare da palo e per fermarti cara amica, tante volte ti venisse in mente di salirti a prendere un caffè.

Per cortesia, Carla, non farmi battute alla Palombelli, altrimenti comincio a credere che davvero stai qui a prendere in giro un po' tutti.

Giacomo

chiara ha detto...

magica 14:03
tu ti stupisci troppe volte, magica, e tutte le volte ti sbagli; quindi ti consiglio di cambiare registro, se non per educazione di base almeno per salvarti la faccia. Attendo ancora le tue scuse per il precedente analogo sfottò in cui io dicevi che con tutto il mio acume non avrei notato una certa cosa ed io ti mostravo come invece io l'avessi fatta notare per prima alla quarta riga del primo messaggio!
Anche in questo caso dici una cazzata: nell'interrogatorio in aula, comprensivo del controesame della difesa (che non era Coppi ma il sostituto Borgogno! il quale non ha contestato alcuna discrasia con alcuna dichiarazione resa in precedenza su questa frase) sia Mariangela che la sorellina Alessandra hanno confermato e ribadito che quella frase Sabrina la disse in auto mentre andavano per la prima volta da Concetta! leggi santiddio prima di battere su una tastiera e comunque evita chiose che ti fanno fare figure barbine: è evidente che chi trae notizie al di fuori degli atti SEI TU e l'ho appena dimostrato.
p.s. la piccola Alessandra, che a differenza della sorella si ricorda ogni minimo particolare del look di sabrina, riferisce anche che la raggazza aveva gli occhi ludici quando in auto diceva quella cosa.
Erano passati sì e no un paio di minuti dall'arrivo delle Spagnoletti. Entrambe affermano e ribadiscono che appena aperta bocca Sabrina si mostrava agitata. Provava a chiamare una prima volta dal marciapiede e riferì che squillava a vuoto. Quindi salì in macchina e fece una seconda chiamata riferendo che era spento e QUI disse la famosa frase.
Nasconditi, magica, sono stufa di usare il guanto di velluto. Dopo l'ennesima volta che mi sfotti e che ti sbugiardo dovresti averla capita di mollarmi! dicesi autoconservazione. attributo dell'intelligenza di base degli esseri viventi.
interloquisci pure con me e contrastami quanto ti pare ma prendi bene le misure e soprattutto evita questi toni.

chiara ha detto...

Giacomo:
non è questione di affinamento del ricordo. E' questione di affinamento delle domande: nelle prime s.i.t. (26 agosto e 1 settembre) mariangela dice "ci siamo agitate"; una paginetta di dichiarazioni sull'intera giornata, superficiali e a grandi linee (ad esempio dice "a bordo della mia macchina ci mettemmo alla ricerca - vana, di sarah" stop. In seguito le viene chiesto di specificare questi movimenti di ricerca, gli spostamenti, le telefonate e gli sms inviati agli amici ecc. e allora lei spiega. Tutte balle secondo te, parlo della fase di ricerca successiva, solo perchè rese in un secondo momento? Giacomo, questa è la prassi: i cc raccolgono le s.i.t. (SOMMARIE informazioni testimoniali) e successivamente il p.m., se vuol approfondire qualche aspetto, convoca la persona per sentirla direttamente o delega l'approfondimento ai cc fornendo le domande da fare.
Quando questo approfondimento fu fatto "dica passo passo come si svolsero i fatti", mariangela e la sorellina specificarono quella frase e l'hanno sempre confermata (a mariangela viene chiesto in dibattimento perchè disse "CI SIAMO agitatE" e lei ribadisce che fu proprio la frase di sabrina a mettere in agitazione anche lei come già la prima era fin dal suo arrivo).
Poi per carità, se nel vostro mondo è così facile che le persone mentano, dolosamente e insistentemente, per spedire in galera per omicidio figli, amici e vicini di casa...beh, poveri voi!

magica ha detto...

mai scritto che le spagnoletti siano indagate .
nell loro interrogatorio hanno affermato che la frase non fu detta subito .
io scrivo che la frase è stata aggiustata dai media e continuano a dirla anche s se non è la verita'

purtroppo ci sono molte persone subdole , leggendo nei blog , si capiscono ,

Mimosa ha detto...

Chiara, desidero ribadire due cose:
prima) hanno ragione Giacomo e Magica sul "l'hanno presa”, è stata la mamma di Sarah a dirlo per prima, tutto il resto è fantasia e ovviamente tu leggi quello che “ora” sta scritto nelle carte, (io e una buona parte di) noi “a quel tempo” abbiamo seguito tutte le interviste mandate in onda fin dal momento della scomparsa, quindi da settembre 2010, capisci la differenza? Tu non puoi contraddire noi sullo svolgimento degli eventi perché li abbiamo vissuti in diretta televisiva.
E ti dirò di più, la Spagnoletti, per non dimenticarsi e contraddirsi, dopo l’arresto di Michele si fece assistere da un legale (suo parente, lo stesso che assistette poi Ivano) e mise per iscritto la sua versione e su quella poi, ma poi, rese la testimonianza, dopo aver imparato a memoria il testo.

Seconda) sulla "credibilità e professionalità" della Bruzzone lo dici a me che vuol dire partire col piede sbagliato? Evidentemente hai compreso non perfettamente il mio scritto, non era assolutamente la mia opinione.
I commentatori qui conoscono molto bene la mia opinione in merito (esternata fin dalle origini), tanto che postai anche un paio di link dove si leggevano cose non proprio benevole espresse da associazioni di categoria.

Mimosa

chiara ha detto...

Mimosa:
ah beh, sulla prima se stronchi il discorso dicendo "Tu non puoi contraddire noi sullo svolgimento degli eventi perché li abbiamo vissuti in diretta televisiva" allora non parliamo più. Vale la tv e la memoria che voi ne conservate e fanculo gli atti che non sono altro che una immensa cospirazione...io in quei giorni ero a letto dopo il parto e non facevo altro che guardare la tv e in tv c'era quasi solo il caso scazzi. eppure tutte queste cose non le ricordo e non le giurerei in tribunale. voi sì. pace.

sulla seconda, era ironica! è mancata la faccina ;-) ma intendevo prendere in giro la bruzzone, mica bacchettare te!

poi dite che l'errore dei vari inquirenti e giudici è partire dal pregiudizio e stravolgere il senso delle parole altrui e leggere tutto in modo da farlo combaciare con la tesi precostituita...ecco, qui la tesi precostituita è che io vi sia ostile e che vi contraddica per partito preso o per farvi dispetto. E allora su questa tesi interpretate sempre nel peggior modo possibile ogni minima parola che scrivo. Per coerenza dovreste smettere di giudicare gli altri dato che agite nella stessa maniera.

ENRICO ha detto...

@ Mimosa e Giacomo

Io veramente ricordo alcune prime interviste andate in onda nei giorni seguenti la scomparsa in cui Sabrina stessa affermava di aver pensato immediatamente ad un rapimento….

Mah…forse mi sbaglio

Mimosa ha detto...

@ Chiara,
siccome si discute se le due donne sono o no colpevoli, a me le carte non bastano, anzi a me personalmente servono a niente, perché le carte si lasciano scrivere ... invece tu professionalmente sei abituata a leggere le carte (giustamente e purtroppo insieme), questa è la differenza che volevo mettere in evidenza, capisci?
Per questo non mi piace quando sferri attacchi tacciando di "stravolgere "(eufemismo) i fatti.

O parliamo tutti di comune accordo di quello che dicono le carte e solo le carte per evidenziare le incongruità e da lì capire chi mente o lasciaci contraddire le carte sulla base della "memoria storica".
Trovo del tutto fuori luogo mettersi a litigare, facendo confusione perché il fatto evidente è che tu parti da lì e per te quello è il verbo.
E anche per l'intero processo quelle carte sono il verbo, ovvio
ma per noi no!

Bene, ragazzi, adeguiamoci.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Salve a tutti. Sul fatto de "L'hanno presa" è vero che fu la mamma di Sarah a pensarlo subito, vedasi questo video del 1/9/2010 minuto 1.52: CONCETTA "Fin dal primo momento ho pensato che è stata presa"

http://www.youtube.com/watch?v=alfqQwebqik

Mentre per quanto riguarda Mariangela non è vero che disse da subito che Sabrina era agitata, vedasi questo brano di una sua prima audizione dove afferma al contrario che Sabrina era tranquilla quando lei è arrivata.

http://www.youtube.com/watch?v=alfqQwebqik

Stefano

Anonimo ha detto...

Scusate, il "Fin" non c'era, Concetta dice: "Dal primo momento ho pensato che è stata presa"

http://www.youtube.com/watch?v=alfqQwebqik

Stefano

Mimosa ha detto...

Ciao caro Stefano, grazie!
E pensare che la Procura ha requisito tutti i filmati per inserirli negli Atti...
Mimosa

Anonimo ha detto...

Chiedo di nuovo scusa, anche il Link col video di Mariangela ho sbagliato, e ho postato due volte quello di Concetta per cui ricominciamo:

*************************************

Salve a tutti. Sul fatto de "L'hanno presa" è vero che fu la mamma di Sarah a pensarlo subito, vedasi questo video del 1/9/2010 minuto 1.52: CONCETTA "Fin dal primo momento ho pensato che è stata presa"

http://www.youtube.com/watch?v=alfqQwebqik

Mentre per quanto riguarda Mariangela non è vero che disse da subito che Sabrina era agitata, vedasi questo brano di una sua prima audizione dove afferma al contrario che Sabrina era tranquilla quando lei è arrivata.

http://www.dailymotion.com/video/xozsmv_mariangela-spagnoletti-sabrina-era-tranquilla_news


Stefano

chiara ha detto...

No Mimosa, sbagli: io ho messo in dubbio le carte più di una volta; ne ho valutate altre sulla base di considerazioni di ordine quotidiano; ho fatto interi discorsi basati solo su impressioni, logica, esperienza, chiacchiere e altre cose che carte non sono; diverse volte ho dato ragione alla "tesi innocentista" - anzi sono partita proprio da quella pensa un po'! - ed è dall'inizio che dico che questo processo, proprio per le carte che ci sono e che sono troppo poche e troppe sono dubbie, dovrebbe concludersi con una assoluzione. Ma questo non lo vedi no, io non divido ogni singola vicenda processuale in termini di SS inquisizione VS popolo schiavo e questo è il problema. Ogni tanto fornisco possibili spiegazioni alternative di una cosa? orrore!! dico a qualcuno che sostiene di citare gli atti (n.b. Mimosa: qualcun altro cita gli atti!) ma verifico che in realtà gli atti dicono altro (n.b. io seguo la scia di altri) e allora io rompo le balle perchè non seguo il metodo "parliamo in base alla tv". sei abbastanza "segugio" da vederla questa cosa no? che quando cito gli atti è perchè qualcun altro afferma falsamente che ci sia scritta una certa cosa e io vedo che non è così!
E allora è ridicolo attaccarsi agli atti quando comoda (ad esempio per mostrare come un teste abbia fatto retromarcia) e quando non comoda "non ce ne frega niente".
Che poi, hai ragione, cosa me ne frega a me se siete intellettualmente onesti o no! Tanto solo tra voi vi interessa discutere e qualcuno che inciampi volente o nolente nelle vostre incongurenze vi sta sulla balle. Perchè? Perchè non ve ne frega niente di giocare a "cluedo", il gioco che si gioca qui è "dagli al sistema sempre e comunque". Ho frainteso e amen. Gli articoli di Massimo mi avevano fatto credere che questo fosse un blog di giornalismo d'inchiesta che vaglia minuziosamente tra buono e non buono a prescindere da dove provenga ma solo per la sua sostanza e coerenza; e invece i commentatori lo trasformano in un blog cospirazionista e superficiale che si aggiunge ai tanti presenti sul web. Infatti voi, come i frequentatori di quelli, siete convinti si avere accesso a conoscenze esoteriche precluse ai più e chi lo mette in dubbio peste lo colga! E' un servo del potere o un povero mentecatto. Ma annate un po' a...

ENRICO ha detto...

” Sabrina manda una sfilza di messaggini sul cellulare: «Devi andare in televisione a dire che io non c’entro niente». Mariangela resiste. A chi le chiede com’è andata ripete che lei sa dire soltanto la verità e che la ripeterà sempre: il pomeriggio del 26 agosto è arrivata davanti a casa di Sabrina alle 14.40 e Sabrina l’aspettava per strada, molto agitata. «L’ho detto ai magistrati e non mi stancherò mai di ripeterlo». «Stronza» compare sul display del suo cellulare: è Sabrina che non apprezza. E ancora un sms: «Perché stai dicendo bugie?». Un pressing serrato che non serve a niente. Mariangela non arretra di un passo: «Quello ho visto e quello racconto».

Allora : questa Mariangela mente o dice la verità ?

chiara ha detto...

Stefano:
la stessa cosa dice sabrina nelle interviste del 28 agosto, 4 settembre e 10 settembre! Cercale e vedi se non è vero.
Ad essere ragionevoli si comprende che entrambe le donne quel "da subito" lo riferiscono a dopo che l'hanno cercata in lungo e in largo, alla giornata del 26 ma non alle 14:40 piuttosto che alle 16 o alle 18; per cui non sono dirimenti. dimostrazione che se ti basi sulle interviste, allora sabrina ha confessato. E invece non è così. Vedi un po' se devo essere proprio io a farlo notare...

chiara ha detto...

Mente, Enrico, mentono tutti.
Avetrana è un covo di vipere che appena possono ti fanno sbattere in galera all'ergastolo. Così, per principio. Compresi i bambini. Perchè sono manipolati dai media e dalla procura. Compresi i bambini. Se vuoi trovarne conferma, cerca in quegli stessi media e in quegli stessi atti della procura la prova di ciò che dico. Certo, devi scremarli con sapienza. Un colpo di qua e uno di là, a seconda di dove trovi la conferma che cerchi...
Perchè non è la verità che cerchi, Enrico, devi ricordartelo, ma la conferma alla tua tesi. Esattamente come fa il "nemico-SSInquisizione". Pari-pari.
E si fotta sarah e tutti i filistei. questa è una guerra per il principio, non per la verità.
:-((

Mimosa ha detto...

Eh, no, Chiara, io mi arrendo, questo spazio sta diventando una tribuna, dove non ci si scambia solo opinioni sui fatti ma si discute in mille salse sulle opinioni dei singoli e su come vengono espresse, si fa del sarcasmo acido e poi lo si svende.
Vai avanti così e con il tuo linguaggio spopolerai, io ho altro da fare.
Ciao, Mimosa

chiara ha detto...

Stefano: sì, in dibattimento è stata contestata a mariangela questa incongruenza. E lei ha detto che siccome le hanno chiesto come l'aveva vista arrivando ha detto che le sembrava tranquilla, ma che appena ha aperto bocca chiedendo se avessero visto sarah si è rivelata agitata.
testualmente:
Quindi, vede,
in queste dichiarazioni qua lei dice che quando è
arrivata Sabrina era tranquilla.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando sono arrivata, ma non,
non mi hanno chiesto: "quando hai parlato con Sabrina",
perché io parlando con Sabrina...
AVV. BORGOGNO - Allora ci spieghi bene, cioè quando lei è
arrivata?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando io sono arrivata che
Sabrina mi ha chiesto: "hai visto Sara"? Era già
preoccupata, perché non stava vedendo Sara.

poi si può non crederle, mica è vangelo. ma non sottovalutate gli avvocati della difesa, le cose le incongruenze le hanno trovate anche loro (vivaddio) e le hanno contestate ai testimoni. I testimoni hanno chiarito e precisato. Se trovare ragionevole e verosimile la riposta e quindi crederci o meno è un altro discorso.

chiara ha detto...

Mimosa:
"ci si scambia solo opinioni sui fatti" ???? ma mi prendi in giro? hai praticamente detto che c'è solo UNA opinione accettabile e le altre non sono gradite. Questo non è scambio di opinioni, mimosa, è raccolta di opinioni univoche. che poi non ti piaccia detto così, papale papale, è un'altra storia.

Mimosa ha detto...

Papale papale, tu non scambi opinioni, Chiara, tu le contesti tutte e fai un grande calderone!
Mimosa

chiara ha detto...

guarda che se le opinioni non coincidono è normale che siano in contrasto. l'unico modo perchè non contrastino è che siano identiche.
quando io dico "secondo me" sto eprimendo un'opinione, ti pare? vai a ritroso e vedi quante volte dico "secondo me" o addirittura "opinione mia".
Poi, certo, Mimosa, se mi si dice che una certa cosa è scritta e invece non lo è non c'è spazio per le opinioni: in claris non fit interpretatio.

Mimosa ha detto...

@ Chiara,permettimi,
tu sei piena di contraddizioni, per esempio alle 13:39 hai scritto che i «sospetti si appuntarono DA SUBITO su Sabrina per quella uscita "l'hanno presa, l'hanno presa" che lasciò perplessa l'amica Mariangela» (e non hai scritto “secondo me”), vedi questa frase e l’uso delle maiuscole indica che tu credi a questa versione, versione che con prove alla mano, anzi all’udito, puoi ben vedere che invece era frutto di pregiudizi, di quei pregiudizi che tu per prima aborri.
Io veramente non ho chiara la tua posizione e non capisco quale ruolo ti sei data qui. Nemmeno per te le carte sono vangelo e non ci si deve basare sulle interviste tv … ma insomma quali delle due sono fasulle?
Da dove ricaviamo elementi per trovare il bandolo della matassa?

Infatti le tue “opinioni personali” sono ben evidenti e su quelle, come vangelo, contesti le altri opinioni non solo smontandole ma denigrandole e deridendole.
Con questo ho finito, per non cadere in quel tipo di dialogo che ho appena stigmatizzato.

Scusami se non ti replicherò più.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Ho seguito gli ultimi interventi. Vorrei fare un piccolo appunto per dire che mi sembrano questioni di lana caprina. Che Sabrina o Mariangela o la signora Concetta abbiano detto l’hanno presa per primi risulta di una assoluta insignificanza e per dimostrarlo proviamo a introdurre un falsificatore. Immaginiamo che Sabrina di fronte al fatto che Sarah non era arrivata si fosse dimostrata fredda, indifferente e minimizzante. Sarebbe stata la riprova della sua mente diabolica, della sua capacità di imbastire freddamente un ulteriore depistaggio, un indizio di colpevolezza? Secondo il paradigma popperiano ci troviamo di fronte al verificazionismo, cioè a procedure pseudo-scientifiche, la teoria attraverso stratagemmi convenzionalistici viene sempre confermata, è sempre vera. Ci troviamo di fronte semplicemente a fatti di nessuna rilevanza che vengono amplificati per dimostrare una tesi. Sono comportamenti che acquistano peso e colore solo in quanto si parte da una convinzione di colpevolezza e si ritiene che quei fatti (amplificati e di per sé neutri) la possano confermare. I fatti sono altri, l’unico è che al di là delle ricostruzioni di Michele (contraddittorie e senza riscontri) non c’è altro se non il gossip di paese e le reciproche suggestioni dei protagonisti. A tutt’oggi non ho sentito una sola prova che dimostri che Sarah sia mai arrivata alla casa di via Deledda (quel pomeriggio), salvo le narrazioni di Michele. Gilberto

ENRICO ha detto...

Quello che vorrei sapere è il MOTIVO per il quale il Misseri avrebbe strangolato la nipote...

Lui dice di aver avuto un raptus e di non ricordare niente di come siano andate le cose

Dopodichè - commesso il delitto - si sarebbe placato al punto da non mostrare nessun segno di agitazione ( nonostante la figlia e l'amica che gli chiedessero, solo dopo pochi minuti dal "fattaccio", se avesse visto Sara !!!), avrebbe riacquistato calma e lucidità e sarebbe andato al pozzo a seppellire il corpo senza che nessuno si accorgesse di alcunchè

sarà, tutto può essere però permettetemi di essere un po’ perplesso ( come minimo)

Giacomo ha detto...

Chiara,
Mi dispiace ma se tu citi dati di partenza sballati, non si potrà trovare nessun punto d'incontro. E' evidente che se tu dai per scontato, dimostrato, acclarato ed acquisito che la prima frase che Sabrina ha detto a Mariangela in grave stato di agitazione psicomotoria Alt fermati hanno rapito Sarah, corriamo dalla mamma a dirglielo, allontaniamoci in fretta. E' evidente che si tratta di un indizio forte a carico.
In realtà le cose stanno molto diversamente.
La testimonianza nei termini da te riportati non esiste. Se poi vuoi dire che Sabrina ha pronunciato la frase l' "hanno presa" prima ancora di vedere Concetta questo, ancorché asserito da Mariangela dopo diverse ore d'interrogatorio in toni minacciosi tipo "allora lei mi vuol dire che altri testi hanno testimoniato il falso" non corrisponde al vero. Concordemente Giacomo e Concetta hanno dichiarato che la prima frase che disse Sabrina fu : zia si è sbrigata Sarah? Perché dobbiamo andare al mare!
Fu questa la prima cosa che come chiunque avrebbe fatto, Sabrina accertò: Se Sarah stesse ancora a casa!
Adesso sono sicuro che ribatterai ancira ed ancora.

Enrico,
Quando si cita un virgolettato bisogna citare la fonte, altrimenti il virgolettato vale meno di zero.
E comunque ti posso assicurare che ciò che è riportato sono solo fandonie.

Chiara ed Enrico.
Non prendetevela. Ma come dice Mimosa, tutte le questioni che ponete sono già state dibattute controbattute e stradibattute nel blog da almeno due anni, ma anche puntualmente affrontate da Massimo nei suoi articoli, fatti con taglio giornalistico, cioè molto scorrevoli e facili da leggere. Ma perché non gli date un'occhiatina?
E' veramente faticoso stare a dire sempre le stesse cose.
Guardate che il fulcro di tutto sono gli orari. SE vi sta bene la ricostruzione ARBITRARIA che degli orari ha fatto la procura, dopo avere incarcerato Sabrina sulla base di orari completamente diversi, non credo che le nostre discussioni possono servire ad un confronto proficuo, ma costituiranno solo uno sterile ribattere delle rispettive posizioni.

Oltretutto penso che ormai i tempi sono maturi. Aspettiamo di vedere che dirà la Difesa in dibattimento e poi ci ragioniamo.

Giacomo

chiara ha detto...

Mimosa:
solo per dire che effettivamente, per una volta (di solito lo faccio sempre; grande differenza con tanti altri) mi è sfuggito di non fare retromarcia su una affermazione; il discorso era andato avanti e non l'ho più collegato. rimedio: quando ho detto quella frase ho sbagliato.

scusa ma denigrazione e derisione non fanno parte della mia contestazione alle altrui opinioni. A meno che mi si denigri e derida nell'esprimerle. O è una "licenza poetica" riservata in esclusiva agli "anziani" del blog o a chi vola secondo il vostro vento?

infine Mimosa, il Vangelo lo avete in mano voi che siete certissimi di tutto, manco foste stati lì. Che tu dica che "le mie opinioni personali sono ben evidenti" e contemporaneamente che "la mia posizione non sia chiara" è una contraddizione in termini. Tanto per la cronaca, lo dissi all'inizio qual è la mia opinione e pare che continui a sfuggire a tutti tranne che a Carla (eh, ma lei si fa "infinocchiare" no?): le indagini sono state frettolose, gli inquirenti hanno lavorato a senso unico anche manipolando (soprattutto misseri), la misura cautelare era infondata e quindi illegittima, contro Cosima non c'è nulla se non il "sogno" e quindi l'accusa è insostenibile, manca un movente credibile, la ricostruzione di sabrina che si manda lo squillo appena strangolata la cugina non mi convince e questo processo dovrebbe quindi concludersi con l'assoluzione. Più chiaro di così!
Poi ho aggiunto che questi elementi non implicano necessariamente e in assoluto che sabrina sia estranea ai fatti: sarebbe come dire che accertata la falsificazione di un certificato di nascita allora necessariamente non esiste alcun nato. Secondo me se diciamo che le indagini sono state fatte male e non valgono una cippa, allora non possiamo fondarci su quegli stessi atti di indagine per dire che sabrina non c'entra nulla. Mi dispiace che qualcuno si irriti ma a me qualcosa continua a non tornare e questo qualcosa sono elementi riferiti da persone che non comprendo per quale diabolica e inumana ragione dolosamente vogliano spedire in carcere la ragazza sapendola innocente. Per questo vi ho seguiti facendo "prove di tenuta" delle varie affermazioni per vedere se e quali elementi possano portarmi ad una definitiva affermazione di estreneità, considerando peraltro che c'è anche la terza sfumatura: non è la colpevole ma sapeva da subito. Fermo restando che lo dico per me, per la mia intima convinzione e che invece per il processo, lo ribadisco, sabrina e cosima risultano non colpevoli, almeno almeno sotto il profilo del ragionevole dubbio.

Giacomo ha detto...

Carla. Mentre andavano a casa di Concetta, Sabrina il tempo lo passò a chiamare alternativamente Sarah e Concetta. Sarah risultava non raggiungibile e COncetta non rispondeva. Quando Sabrina ebbe il tempo di fare dei commenti del tipo l'hanno presa l'hanno presa.
Il ricordo della Spagnoletti nella sua ultima formulazione è chiaramente un falso ricordo indotto dal fatto che Sabrina era già stata arrestata col marchio dell'assassina e massacrata mediaticamente.

Giacomo

Anonimo ha detto...

@ Gilberto
"Era statu meiu cu cati nu fulmini e cu n'era fulminati tutti cuddu giurnu....Ci n'era fulminati tutti prima cu arria l'agnona".
Dalla frase di Cosima Serrano si evince che Sarah, quel maledetto giorno, a casa Misseri ci arrivò.
Poi, liberi tutti di pensarla a proprio modo.
Buonasera.

Giacomo ha detto...

Errata:
Quando Sabrina ebbe il tempo di fare dei commenti del tipo l'hanno presa l'hanno presa

Corrige:
Quando Sabrina ebbe il tempo di fare dei commenti del tipo l'hanno presa l'hanno presa?

Anonimo ha detto...

All'anonimo
Non so se ho tradotto bene, ma credo di aver capito. Comunque è evidente che le narrazioni di Michele hanno creato in tutti una suggestione, compresi i suoi familiari che, in quanto innocenti, sono convinti che lui sia colpevole e che Sarah sia effettivamente giunta in via Deledda e scesa nel garage dove lui dice di averla uccisa. Le narrazioni di Michele hanno creato uno scenario e una storia. Il problema è che la storia non trova riscontri. Gilberto

Giacomo ha detto...

Il mio post delle 19,42 era per Chiara.
Scusami, Carla

Giacomo

Giacomo ha detto...

Domanda per Carla.
A che ora tu credi che uscì Sarah: 1-alle 13,45 come asserì Petarra dopo tre mesi spostando in avanti di un'ora l'orario originariamente dichiarato, oppure
2-alle 14,28, come si evince dai tabulati?

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo:
facendo iperboli linguistiche si può arrivare dappertutto. E però non corrisponde alla verità: la testimonianza di mariangela in quei termini non l'ha mai messa nessuno, per cui atteniamoci alla realtà se non ti spiace.
Io potrei dirti che anche se avessi il dubbio che a mia cugina fosse successo qualcosa di brutto non andrei di sicuro ad impanicare sua madre prima di avere verificato ipotesi più tranquillizzanti. Quindi il dubbio che poni è interessante senza dubbio e vale la pena di tenerlo sulla scrivania ma, contrariamente alla tua opinione, non lo metterei tra le certezze assiomatiche.
comunque, giacomo, non mi bacchettare se non rileggo DUE ANNI di vostre riflessioni e considerazioni (che chissà come mai, immagino non siano mai state minimamente dubbiose) e poi tu non fai lo sforzo di leggere le mie di due giorni a questa parte: ho già concordato che l'orario è il fulcro per smontare l'accusa. Ma continuo a ricordare che l'accusa fatta in questo processo, con queste imputate, questi tempi e modi e questo movente, non esaurisce lo spettro delle possibilità.
Io ad esempio prendendo spunto da Enrico che è incredulo sulla inconsapevolezza delle sue donne, continuo a ribadire che c'è la terza via: Misseri uccide la nipote in un raptus (il raptus, Enrico, per definizione non richiede un motivo razionale) e se ci mettiamo la presa di consapevolezza da parte delle donne circa l'accaduto allora ci stanno sia gli orari sia il fatto che misseri abbia avuto il tempo per riprendersi e consigliarsi sia la condotta anomala di sabrina rispetto alle abitudini (perchè Gilberto, è così: una condotta anomala rispetto alle abitudini viene sempre presa in considerazione e vagliata, in ogni indagine. Si chiama indizio. Se poi resta isolato non può assurgere a prova nè tanto meno fondare un processo, su questo siamo d'accordo ma è un discorso diverso). Gilberto poi insinua un dubbio che latita effettivamente troppo spesso: chi o cosa ci dice che Sarah sia arrivata alla casa dei misseri? effettivamente nulla e nessuno. Poi, personalmente, considerata la conoscenza dell'ubicazione del corpo da parte di misseri fatico un po' a seguirlo sulla strada della estraneità dell'uomo ai fatti, ma anche qui è un altro discorso. C'è poi un altro dubbio, abbiamo elementi per ritenere che misseri, unico e solitario esecutore ed occultatore, sia talmente stupido o talmente cinico da incolpare falsamente la figlia credendo che le diano una tiratina di orecchi?
se si vuole indagare, il dubbio - tutti quelli espressi, compresi Enrico e Gilberto - bisognerebbe porselo e vedere se porta a qualcosa di interessante. Se non porta da nessuna parte allora bon lo si accantona. Ma non porselo mai è un metodo che secondo me non porta a buoni risultati. E nemmeno porselo per finta e vagliarlo secondo un punto di vista deformato all'origine: o si parte "nudi" o il condizionamento c'è.
Guarda, facciamo così, io adesso vado a vedere i commenti vecchi a vedere se siete partiti "puri" o con la mission di dimostrare l'estraneità di sabrina.

Giacomo ha detto...

Scusami Carla.
Domanda per Chiara

Giacomo

Anonimo ha detto...

Sig. Gilberto, se effettivamente il colpevole fosse stato Michele Misseri, credo che la moglie si sarebbe limitata ad invocare la maledizione del fulmine su di lui, e non su tutti e tre!
Rispetto la Sua opinione, ma non credo affatto che le suggestioni c 'entrino qualcosa.
Cordiali saluti.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera a tutti cari amici,quando mi piacciono gli interventi di Mimosa ,e visto che è un po arrabbiata,per farla sorridere le do una bella notizia,fresca fresca battuta dall'ansa,(Vito Vignera) presto ad Avetrana (in via Deledda) arriveranno una sfilza di scultori per costruire una seconda statua della pietà,visto che il caro P.M. tutto commosso e quasi in lacrime riferiva alla corte: Signor Presidente,in quella casa è mancata la pietà,io credo che la pietà manchi a casa sua,visto che sta condannando due persone innocenti all'ergastolo.Ok lasciamo per un attimo la mia ironia e parliamo di cose serie,innanzitutto di non litigare tra noi,cercando di seguire una certa logica in quello che esprimiamo,non siamo qui per condannare o assolvere,ma,per esprimere le nostre opinioni,che possono essere pro,o contro qualcuno,l'importante è se possibile spiegare i motivi che portano a credere o non credere alla colpevolezza o innocenza delle imputate.Perché credo che sono innocenti Sabrina e la mamma? per un semplice motivo,che non ho trovato nessuna prova di colpevolezza,che ritengo veritiera la prima confessione del caro zietto,e che come ebbe a specificare il Procuratore Sebastio in una conferenza stampa,che mancavano pochi dettagli da chiarire,e se mancavano pochi dettagli,voleva dire che il colpevole era il caro zietto.Qualche dettaglio poi è uscito fuori,ad esempio che quando l'ascia il fratello non ritorna a casa subito,ma,va in banca a fare un versamento,poi arriva a casa,e da persona educata si lava le mani poi mangia qualcosa,e visto che doveva riparare quel benedetto trattore va in garage per ripararlo.Era nervoso,era agitato stanco,non lo so com'era,fatto sta che era in garage,ma,non è solo,li vicino c'è il cane SAETTA a cui Sarah non faceva mancare qualche carezza,e visto che il garage era aperto cosa volete che non saluti il caro zio,che alcuni giorni prima aveva dato 5,o,dieci euro,mettendole una mano nel sedere,e caro zietto,queste cose non si fanno,questo è già un primo sintomo che qualcosa nel tuo cervello è scattato,quel certo languorino che capita a chi è in astinenza da un bel po di tempo,visto che non andavi d'accordo con tua moglie,e che erano finiti i tempi in cui facevi all'amore nella tua bella e comoda stanza da letto,no,ora eri rilegato su una sedia a sdraio,e quindi è facile che quel disgraziato giorno,vuoi per un motivo ,vuoi per un'altro,ai visto le belle gambe della nipotina,e il cervello ti è andato in tilt.Se dovessi essere contro le due imputate,allora dovrei pensare che quello che dice il caro zietto è pura fantasia erotica,che Sarah è uscita prima da casa,che gli sms di Sabrina sono falsi,che quel fetente del Petarra,che prima aveva detto di aver visto Sarah passare alle 12.45,e poi invece alle 13.45,e che sua moglie doveva essere puntuale al lavoro in un negozio chiuso per fare un'ora solamente di pulizie insieme alla comare,o che i fidanzati hanno visto Sarah esclamando,ma,questa a quest'ora dove va? ore 14.30 circa,oppure alla famiglia Scazzi che fa la dichiarazione in caserma dicendo che era uscita alle 14.30,e che poi cambia in 13,50,come il Petarra.Cari amici rimango sulla prima ipotesi,se poi qualcuno esce fuori delle PROVE,contro le due imputate,allora il discorso cambia altrimenti si prega di astenersi,perché diffido pienamente da chi pensa di farmi fesso facendomi credere che i sogni diventano realtà,e poi portati in un'aula di giustizia,dove si dovrebbe condannare la gente con prove e non con indizi o false ideologie giustizialiste,o pregiudizi,tutti sogniamo,ma,non andiamo in Caserma a raccontare il sogno degli altri come a fatto quella fetente della Pisanò,a cui la figlia aveva raccontato,ecco che potrei dire,tale madre e tale figlia,ovvero due deficienti.Cari amici ed amiche vi abbraccio tutti affettuosamente,e se ho detto qualcosa di sbagliato correggetemi,non mi offendo,anzi,ne farò tesoro.

chiara ha detto...

Anonimo:
hai ragione. la guagliona è arrivata e ce lo dice cosima. non me lo ricordavo.

Giacomo:
propenderei per le 13.50-55 e ti spiego perchè: nella denuncia di scomparsa la mamma parla delle 14.30 e poche righe dopo specifica che la nipote sabrina le ha riferito di avere ricevuto uno squillo alle 14.30; allora pur io propendendo in generale per le prime dichiarazioni, questa cosa, la precisa coincidenza dell'orario, mi lascia pensare ad un possibile condizionamento della dichiarazione oraria fornita in prima battuta dalla mamma; non mi aiuta ad escluderla il fatto che quel giorno Concetta fosse sottosopra per i lavori in casa e che non abbia badato più di tanto alla figlia (entrambe le circostanze le si ricava dalle dichiarazioni successive: non riesce a dare una collocazione temporale decente a niente, è sempre indaffarata in qualcosa per accorgersi di qualcosaltro e quando sarah le rivolge la parola lei nemmeno la guarda in faccia e difatti manco sa come fosse vestita); inoltre non avevano l'orologio appeso in cucina. Sono tutti certi però che sarah ha mangiato ben prima di loro e che quando è uscita concetta stava cominciando a cucinare. E allora considerando che sabrina e mariangela sono giunte da loro più o meno alle 14.45 e loro avevano già finito di mangiare e avevano sparecchiato (concetta dice che sabrina arriva mentre lei si sta ritirando in camera sua dopo pranzo) non riesco a farci stare la preparazione e la consumazione del pranzo della famiglia. Per questo ritengo che la versione successiva sia la più verosimile.
cosa ne pensi della considerazione sui tempi del pranzo in casa scazzi?

chiara ha detto...

Vito:
fermo restando che comunque le circostanze le sogno mi fan tanto film, dobbiamo riconoscere una cosa: sappiamo perfettamente distinguere quando sognamo o quando siamo desti. Ecco, la Cerra, che pure voleva aiutare il fioraio confermando che parlò da subito di un sogno, specificò che l'uomo non era affatto certo se fosse sogno o realtà e si riservava di chiarirsi le idee sul punto prima di andare dai cc (???). Vogliamo per assurdo ammettere che questa affermazione sia accettabile? e che diavolo, non ci vai da uno psicologo che ti aiuti a chiarire questo "piccolo particolare"??? sapendo quello che implica e manco essendo certo se fosse proprio un sogno, lo vai a raccontare a mezza avetrana? e santo cielo! quel posto è pieno di gente tanto ma tanto strana eh?!

fermo anche che massimo mi ha aggiornata sui motivi che petarra avrebbe potuto avere per mentire, è vero che la moglie non aveva alcun orario vincolante, ma è anche vero che la collega con cui è andata al lavoro quel giorno e il di lei marito hanno confermato l'orario. E allora io non capisco come si faccia a scegliere quali dei testimoni abbiano mentito non si sa bene perchè (mariangela) quali per proteggerne un altro (gli amici del petarra) e quali no (i parenti del fioraio). Come la fai tu la scelta? perchè gli amici di petarra hanno mentito e i parenti del fioraio no?

Giacomo ha detto...

per Chiara
"Io adesso vado a vedere i commenti vecchi a vedere se siete partiti "puri" o con la mission di dimostrare l'estraneità di sabrina."

Spiegati meglio: vuoi dire che chi sostiene che Sabrina è innocente ha un compito preciso?
E chi gli avrebbe assegnato questo compito?
Piuttosto spiegaci tu qual'è la tua mission e chi te l'ha affidata

Giacomo

Anonimo ha detto...

La frase "Era statu meiu cu cati nu fulmini e cu n'era fulminati tutti cuddu giurnu....Ci n'era fulminati tutti prima cu arria l'agnona". Anche se non riesco a tradurre parola per parola (sono lombardo) intuisco che significa solo uno stato di sconforto e di disperazione, per una calamità che si è abbattuta sull'intera famiglia e che sarebbe stato meglio che Sarah non fosse mai arrivata alla loro casa (convinta dalla narrazione di Michele di esservi giunta). Se da questa frase si ricava alcunché stiamo freschi. Decontestualizzando si può dimostrare qualunque cosa. E' solo un labirinto di specchi. Gilberto

Giacomo ha detto...

Chiara.
Senti, bella. Sei una colpevolista mascherata. Tu dici che reputi Sabrina innocente e poi mi vieni a dire che Sarah è uscita alle 13,50, senza che nessuno l'aveva chiamata e sparando alla mamma una volgare menzogna. Ma allora chi l'ha fatto lo squillo delle 14,28 e da dove???

Giacomo

Giacomo ha detto...

Chiara
Perché affidarsi ai tempi del pranzo, quando ci sono i tabulati?
I tempi del pranzo sono stati "ricostruiti" a distanza di mesi e appunto, come dici, se Concetta era tanto indaffarata e senza punti di riferimento oggettivi come gli orologi, ma come fa a stabilire quando ha incominciato a preparare il pranzo? Concetta sa soltanto con certezza che Sarah non ha mangiato a tavola con loro. Questa è una cosa che tutti i familiari hanno detto fin dall'inizio. Se Concetta non sa nemmeno cosa Sarah indossava quando è uscita, come fa a collocare i movimenti di Sarah in relazione al pranzo a cui lei non ha partecipato? Se Sarah avesse pranzato a tavola con loro, Concetta avrebbe potuto avere
dei riferimenti. Altrimenti no.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Ha ragione sig. Gilberto: é solo un LABIRINTO DI SPECCHI!
Buona continuazione

Giacomo ha detto...

Chiara.
Ci fai un piacere? Ci dai una ricostruzione ipotetica degli avvenimenti?

Io per quel che mi riguarda ho postato almeno una cinquantina di volte la tabella dei tempi. Essi si basano sul presupposto che i tabulati siano veri e conducono ad un'unica conclusione: Sabrina non ha potuto avere il tempo di uccidere.

Se sei convinta che Sarah sia uscita alle 13,50 mentendo alla madre, sei convinta che Sabrina ha falsificato i tabulati e quindi è chiaramente responsabile della morte della cuginetta.

Allora non nasconderti dietro un dito e non farmi perdere tempo.

Giacomo

magica ha detto...

ciao vito gia' che ci sono direi una cazzata di prim'ordine .
oltre agli orari falsificati in modo che tutto combaciasse per dimostrare la colpevolezza di sabry .. sono le motivazioni che non possono giustificare un commesso omicidio .
la gelosia lo dice il bel ivano non c'era , lo ribadisce in tutti i programmi . gli sms sono messaggi che si fecero loro e altri nel pieno diritto di liberta' . sono cavolacci loro , il nome di sarh non c'è e se è scritto in modo gogliardico ,,
benissimo .. li abbiamo letti gli sms a quarto grado . : potevano risparmiarceli ,, vito tu ti sei scandalizzato? .

cosima poteva uccidere una nipotina per queste cavolate?
oppure come dicono gli opinionisti della tv che c'arano vecchi rancori .. eredita' o addozione di concetta .. non pensano e la dicono cosi' sono pagati per dire qualcosa .
sarah stette molto tempo dai misseri . anche quendo concetta ebbe bisogno di una mano . ora saltano fuori odi e rancori d a ucciderti una figlia ,,
ci sta' l'ergastolo vito che ne dici?

carla ha detto...

veramente,è la procura che ha creato un immagine di un paese di bordello dove c'è sesso droga e rok eroll ,falsi testimoni, come le comune persone con una vita quodidiana cosidetti "normali",di punto in bianco si trasformano dei kilers spietati che non c'è nè eguali...che per una questione di pietismo,seppelliscono questa povera ragazza in 5 persone, nessuno dice niente a nessuno tutti concordi ,che poi è stato ,puntualizzato è una questione che lo fanno per onore....certamente non la si poteva descriverla meglio.....
insomma benvenuti al paese dei orrori apparentemente tranquilli....buaonaserata

magica ha detto...

leggendo un messaggio precedente .. leggo che sabrina nel fratempo telefonava sia a sarah che alla zia .
ricordo che concetta quando ando' nella sua camera per riposare si accorse di alcuni messaggi dal cell di sabry.
la srah era gia' uscita., basterebbe che controllassero gli orari di quegli sms. inviati alla zia .. .
che furbastra la sabrina messaggiava perfino la zia per depistare .

chiara ha detto...

giacomo:
è inutile che azzanni, io ti ho chiesto "cosa ne pensi?", non ti ho detto "beccati questa e muci" per cui trovo assurda la tua riposta.
concetta non ricorda gli orari ma si ricorda le sequenze delle azioni e dice di essersi messa ai fornelli più o meno mentre sarah usciva di casa.
io non ho negato i tabulati, ho
detto che facendo uscire sarah alle 14.30 e sapendo che alle 14.45 la famiglia aveva già finito il pranzo e concetta era in camera sua, io non riesco a fare stare in quindici minuti la preparazione di un pasto per tre persone e la sua consumazione. ti ho chiesto se tu sì. tutto qui. è uno spunto, nulla di che.
tu fai troppi salti logici giacomo: se lo squillo delle 14.30 non l'ha fatto sarah può averlo fatto sabrina quanto concetta. ma diciamo sabrina. ciononostante non significa che lei sia l'assassina. anzi ho già spiegato che trovo inverosimile che lo mandi a pochi minuti dal commesso strangolamento e mi fa strano che tu non l'abbia letto dato che l'ho detto almeno due volte. è possibile che l'abbia mandato lei per coprire il padre, questo sì l'ho detto, non più di un paio d'ora fa, credo.

chiara ha detto...

gilberto
sì è vero, se è stata pronunciata dopo la confessione di misseri, cosima dà per scontato l'arrivo della nipote per via della stessa confessione. a chi la diceva quella frase, a sabrina a casa o al marito in carcere?

magica ha detto...

ciao carla tu lo sai che ci conosciamo da molto tempo .,anche virtualmente ., percio' esiste una certa complicita' di considerazioni .
comunque io ho subito avuto dei dubbi perchè conosco la tattica ,
percio' non dissi quella frase per offenderti , ma per puntualizzare il mio dubbio .
ed ora leggo che quella frase ritorna puntule fuori luogo , come t'ho detto è una tattica che conosco . tu sei una del forum che si esprime con le proprie parole come tutti noi . posso anche stimarti ? certo . ma allora .. ne piu' e ne meno come tutti . che ci conosciamo da tempo . è una tattica . non funzionava in un modo? proviamone un altro . ciao .. noi ci capiamo

chiara ha detto...

giacomo:
e che ci vuole a pronunciare una frase di quattro parole secondo te? un'ora??? tu non ce la faresti a pronunciarla mentre componi un numero o attendi la risposta?
vedi, sono queste uscite assurde che rischiano di affossare quelle ragionevoli. se uno entra qui e si imbatte in una considerazione così gli cadono le braccia, scusa eh.

Vito Vignera da Catania ha detto...

@ Chiara,ti vorrei ricordare che,Concetta ebbe a dire,e sapete com'è la memoria va è viene e chi si ricorda bene è la badante,e non credo che abbia detto di aver visto uscire Sarah prima delle 14.00,anzi verso le 14.30,e poi stava sempre al telefono a parlare,tanto che Concetta disse,ma,questa sempre al telefono sta,e non aiuta in casa,per quando riguarda quel fetente del Petarra,e della comare ti ricordo che oltretutto quel giorno in casa della comare si festeggiava il compleanno del figlioletto,pensa te che premura aveva di andare in un negozio chiuso per fare un'ora di pulizie,pensa che non hanno mangiato la torta,tanto era la premura di fare le pulizie,per favore se diamo credito a un deficiente simile,che non guarda l'orologio e mi dice che l'orario era quello,perché sua moglie doveva essere puntuale allora tutto è possibile nella vita,anche che io veda un asino volare.

chiara ha detto...

Giacomo:
dimenticavo, una possibile ricostruzione l'ho fatta un'oretta fa. Allora vedi che non leggi?
[misseri uccide in un raptus verso le 14. moglie e figlia se ne accorgono. ne parlano e decidono di cercare di farla franca, soprattutto se michele ha agito in un raptus sessuale e non ci stanno a fargli sputtanare così la famiglia. sabrina manda il messaggio (chè allora ha il tempo di pensarci, non è una decisione estemporanea da criminale incallita, anzi magari l'idea è di cosima che mi pare la più raziocinante lì dentro) ed esce in strada ad attirare l'attenzione (la preoccupazione è solo tesa a impedire a mariangela di dire "aspettiamola in veranda mò arriva") mentre michele e mimina caricano il corpo e programmano
l'occultamento. POSSIBILE ricostruzione. Ribadisco a scanso di nuove mozzicate].

cambiando target. ho letto ieri le intercettazioni che "incastrerebbero" il fratello e il nipote. non dicono nulla. in realtà ci sono solo le tante chiamate intercorse quel giorno tra quei telefoni che solitamente avevano contatti sporadici. poi magari era solo per comunicare intorno alla scomparsa di sarah...
che idea vi siete fatti su queste telefonate?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Per quando riguarda l'amico anonimo,che dice di Cosima:era meglio che un fulmine ci incenerisse tutti quel giorno prima dell'arrivo della nipote,e cosa vuoi che dicesse con un marito e una figlia in carcere e una nipote uccisa? che quel giorno era stata una bella giornata, che c'era il sole,e che c'era anche la luna,non lo so dimmi tu cosa poteva dirgli,grazie per il versamento alla banca con tanto di firma falsa,grazie per aver eliminato la rivale in amore della figlia,e cosi poteva sposarsi con il bel Ivano,ma,per favore parliamo di cose serie,e non degli spogliarelli con tedesche svedesi e italiane,e di festini a luci rosse o sms scabrosi,non e che ci vuole tanto cercando in internet e trovare dei siti porno,per favore i moralisti o puritani tacete altrimenti scagliate solo pietre e poi nascondete la mano.Cordiali saluti.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Allora Chiara partiamo da questo principio,che,a Cosima nulla sfugge e tutto le deve tornare,se il trattore non parte il caro zietto che ci andava a fare in campagna?Nulla,e guarda caso dietro casa sua c'era il di lei fratello che raccoglieva i fagiolini,ma,con un cadavere in macchina da fare sparire,bisognava inventarsi una scusa e si inventa quella della fuga dei cavalli,e che l'aveva chiamato il fratello,ma,sapendo che questione di poco tempo e avrebbe saputo della scomparsa della nipote,telefona al fratello(ore 15.08) dicendogli che se chiamava Cosima di confermargli l'accaduto,tanto è vero che alle 15.29 riceve la chiamata della moglie che riferisce di Sarah che non si trovava e stavano andando in caserma a fare la denuncia,ma,se Sarah l'aveva uccisa lei e sua figlia mi spieghi che cavolo va a dire in caserma?poteva benissimo starsene a casa e fare delle telefonate senza bisogno di uscire e magari far vedere uno stato emotivo un po agitato e commettere qualche errore.

chiara ha detto...

Vito:
ti è entrata una vespa nelle braghe???
che modo è di parlare alla gente? l'anonimo riprendeva la frase di cosima per rispondere a gilberto che un elemento che dicesse che sarah a casa era arrivata c'era. poi gilberto faceva giustamente notare che cosima sapeva sì che c'era arrivata ma per il semplice motivo che il marito aveva confessato l'omicidio e l'anonimo (e pure io) abbiamo detto ah è vero. stop. questione chiusa, era una cazzata. ne dicono tante tutti quanti qui e non vengono attaccati così...
che poi cosa c'entra questo col puritanesimo, la pornografia e diosacosa lo sai solo tu!
keep calm &live quiet, gente, che non è il caso di scaldarsi così...

Mimosa ha detto...

keep calm &live quiet, gente, che non è il caso di scaldarsi così...

Va bene, faccio questo sforzo, tanto è per noi, solo per far capire agli ultimi increduli arrivati, perché gli inquirenti lo sanno ma si guardano bene dal prenderlo in considerazione, hanno convinto tanti testi a spostare gli orari sotto minaccia di falsa testimonianza che solo la Difesa può ora mettere le cose a posto.
Ho recuperato un mio post del 29 gennaio 2011: «Quel tipo che dice di aver visto la bimba alle 13.45, nell’intervista mandata in onda a Quarto Grado di ieri, alla domanda precisa della giornalista dice “Sì,l’orario è più o meno quello, no, non avevo l’orologio, ma doveva essere quell’ora come abbiamo ricostruito con gli inquirenti” …». Capite? Siamo alle solite, abbiamo un sacco di “ricostruzioni di orari”, aggiustamenti a seconda della linea più consona alla Procura, come l’orario dei fidanzatini che più volte davanti alle telecamere avevano confermato che l’ora di avvistamento di Sarah era “circa” 14.30 perché a quell’ora andavano SEMPRE al mare dopo il lavoro, finché sono stati convocati a deporre e si sono spaventati.
Insomma anche col Ranelli nel caso Parolisi è stato fatto lo stesso. Chissà in quante altre Procure!

Da qualche parte nel web (forse anche in un articolo di Massimo) si dovrebbe poter recuperare il racconto della madre sui movimetnti domestici di quel giorno, vado a memoria: Concetta disse che (senza lancette d’orologio sotto gli occhi) quando marito e figlia tornarono dal supermercato con la carne e qualche altra spesa, lei stava finendo di mettere a posto la stanza dopo la pitturazione, la figlia si rifugiò subito nella sua cameretta senza dare una mano, il marito fece qualcosa, la badante era al telefono e lei mise a bollire l’acqua per la pasta. In quanto tempo bolle l’acqua? Minimo 15 minuti o 10. Quanto ci vuole per 300-400 grammi di spaghetti (quello mangiarono)? Altri 12 minuti. Concetta al momento di buttare la pasta sapeva già che Sarah non avrebbe mangiato con loro, infatti nel frattempo la ragazzina si fece il cordon bleu che Concetta, indaffarata e nervosa, non vide la figlia mangiare, Concetta ha saputo solo dire (in tv, specifico) che mentre “loro” stavano per mettersi a tavola Sarah annnnunciò che andava al mare con Sabrina uscendo dalla cameretta e andando nel ripostiglio a prendere l’asciugamano. Che ora poteva essere? Matematica alla mano, partendo dall’ora dello scontrino, non prima delle 14.20-25. Giacomo ha presentato più volte uno schema degli orari certosino.

Solo chi ha assistito alle interviste può ricordarsi questi particolari, non so se negli atti stanno scritte così, e comunque sottolineo e ripeto le testimonianze i cui verbali sono parte del processo sono tutte successive!!! Tanto che la Procura ha dovuto andare a cercarseli i testi, nessuno si era reso disponibile nell’immediatezza, compresa la Pisanò, che prima parlò alle giornaliste e poi fu convocata!!

chiara ha detto...

Vito in risposta a me:
a parte che non so se per tutti i lavori di campagna misseri abbisognasse del trattore, ma lasciamo stare, magari tu lo sai per certo.
a parte questo, Cosima dice al cognato che LEI sta andando in caserma? e se sì ci è effettivamente andata?
chiedo perchè ignoro...

Anonimo ha detto...

ignora troppe cose questa signora

Vito Vignera da Catania ha detto...

Chiara, il discorso era che si vuole affermare che Sarah è arrivata a casa,ma,non in garage,il che sono 2 cose differenti,scusa cara ma li hai sentiti gli sms che a letto in aula il P.M,con tanto di spogliarelli e festini hard,o vuoi dar credito a quello che dice il P.M? o era solo un modo di scherzare? E come mai Concetta crede a tutto quello che dice il P.M.dichiarando: ma che gente frequentava mia figlia,e suo figlio tutto il mese di agosto cosa a visto?nulla perché e tutta fantasia del P.M.ciao

Mimosa ha detto...

Ora tenetevi forti, amici. Vi ricordate che la Bruzz continua a insistere che lei è entrata in scena solo il 5 novembre 2010? Sì è così, ufficialmente o quasi. Ho trovato questo articolo :
http://www.kronaka.it/2010/11/05/avetrana-michele-misseri-cambia-di-nuovo-versione-ma-qual-e-la-verita/comment-page-1/#comment-1278
05.11.2010 By Stefano Nazzi
I fatti sono questi: Michele Misseri due giorni fa ha incontrato per due ore il suo legale, Daniele Galoppa, e la sua consulente-criminologa, Roberta Bruzzone. Dopodiché ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee ai magistrati. L’ha fatto oggi, ha parlato per quattro ore. Le sue rivelazioni, definite choccanti dal suo avvocato, sono state secretate. Che cosa avrà detto? Domanda retorica. Certo, lo sapremo solo quando ce lo spiegheranno gli inquirenti prò non è difficile capire. La criminologa che lavora nello staff che difende Misseri sostiene da tempo che è Sabrina la figura dominante di questa storia, che Misseri è succube, che è la figlia l’assassina “principale” di questa brutta vicenda. Forse Roberta Bruzzone aveva già ricevuto, tramite l’avvcato, le confidenze di Misseri. Oppure la decisione di rendere dichiarazioni spontanee fa parte di una legittima strategia difensiva. E’ facile pensare che Misseri abbia scaricato le responsabilità sulla figlia Sabrina, forse accusandola addirittura in toto del delitto. Forse Misseri ora sostiene di aver solo aiutato a nascondere il cadavere di Sarah Scazzi. Forse.

Quindi la Bruzzone ha poco da stare allegra, l’avv. Gallo spero abbia questo articolo tra le sue carte, se legge questo blog, glielo sto segnalando io!
Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

No Chiara, Cosima avvisa suo marito(ore 15.29) che Sarah non si trova(il caro zietto è in campagna per far sparire il cadavere) e stanno andando in caserma a denunciare la scomparsa insieme a Sabrina, Mariangela, e Concetta con il marito.Cosima dice a suo marito: visto che il trattore non parte,perché non vai dietro casa che c'è mio fratello che sta raccogliendo i fagiolini?e il cadavere della nipote che faceva lo lasciava in macchina.Al cognato non telefona perché il numero non l'aveva,ma il caro zietto non lo sapeva.ciao,e ti allego il video di cosa dice il Petarra in un intervista www.dailymotion.com/.../xm27o8_intervista-al-testim...

Giacomo ha detto...

Chiara,
La tua ricostruzione mi era sfuggita.
Comunque nelle ultime ore c'è stata una iperproduzione di commenti, per cui è difficile tenerti dietro.

In ogni caso non è accettabile la ricostruzione che Sarah sia uscita alle 13,50.

L'anomalia più grande e che questa ricostruzione è stata fatta a tavolino dalla procura, in dicembre dopo oltre tre mesi dagli avvenimenti.
La procura aveva preso per buoni i tabulati fino all'incidente probatorio. Poi si è accorta che per poter dare l'ergastolo a Sabrina (dopo sei mesi ci hanno aggiunto Cosima, tramite il sogno del fioraio) i tempi non reggevano.
Hanno individuato uno spazio in cui sia il cellulare di Sarah che quello di Sabrina hanno taciuto e vi hanno forzato dentro una ricostruzione assurda, per forzare la quale hanno arretrato la testimonianza dei fidanzati e hanno fatto fare agli Scazzi una ricostruzione temporale impossibile, collegandola alla cottura della pasta. Non è vero che Sarah uscì quando loro dovevano ancora mangiare, Sarah uscì quando il loro pranzo era in fase molto avanzata. Guarda, io mi sono letto tutta la deposizione di Concetta di Giacomo e della Pantir.
Più di una volta Concetta è sbottata. Ha detto "io le cose me le posso ricordare grosso modo e non per filo e per segno". Più di una volta ha detto che non gode di buona memoria. L'ha dettto in dibattimento. Date queste premesse è addirittura temerario cercare di ricostruire i tempi di uscita di Sarah senza ancorarli ad un orologio.
Sarah arrivò a casa annunciando che doveva andare al mare con Sabrina, ma ASPETTAVA un sms di conferma per uscire.
I tabulati ci dicono che ci furono ben due sms di Sabrina a Sarah: il primo alle 14,25 seguito subito dopo da un sollecito alle 14,28. a quest'ultimo sollecito Sarah rispose nello spazio di una quindicina di secondi col famoso squillo.
Invece i pm dicono che Sarah senza alcun serio motivo dice alla mamma di aver ricevuto un sms da Sabrina verso le 13,45. Ma questo sms NON ESISTE. Dunque nella ricostruzione dei pm SARAH HA MENTITO alla madre, per uscire prima allo sbando sotto il cocente sole di agosto. Ma perché???
L'unica risposta seria è che NON E' VERO che Sarah annunciò l'arrivo di un sms INESISTENTE, MENTENDO alla mamma.
Dunque quando Sarah annunciò di aver ricevuto l'sms di Sabrina erano le 14,25. E lei uscì nello spazio di tre minuti, segnalando l'uscita con il famoso squillo delle 14,28.
Fu avvistata a mezza strada alle 14,30 dai fidanzati.
Arrivò alle 14,32 alla villetta. Entrò nel garage o per cercare Sabrina o perché attrattavi dal Misseri con un pretesto. Qui fu insidiata e al brusco suo rifiuto fu aggredita e sopraffatta dal Misseri. Prima delle 14,39 era tutto finito e il Misseri cominciò a trafficare dentro e fuori il garage e fu udito da Sabrina che era uscita in veranda alle 14,39 e 27 sec. Prima che arrivasse Mariangela entro le 14,40-14,41 Sabrina ebbe il tempo di chiedergli se avesse visto Sarah.
Il resto è noto.

Sabrina non ha detto l'hanno presa l'hanno presa sopprattutto perché madre e padre di Sarah riferiscono che le prime ed uniche parole che disse Sabrina quando le aprirono, furono: Sarah si è sbrigata? Perché ancora non è arrivata!
Quindi Sabrina come prima cosa, ipotizzò che Sarah fosse ancora a casa sua per qualche contrattempo che fosse potuto intervenire, anche se ciò contrastava col segnale delle 14,28 che segnalava invece l'uscita di Sarah. E quindi è illogico che abbia detto a mariangela l'hanno presa l'hanno presa.

Rispondi a questa domanda: Se fosse vero che Sarah sarebbe uscita alle 13,45, perché avrebbe annunciato alla mamma di aver ricevuto un sms inesistente?
PERCHE'???
PERCHE'???

Giacomo

ENRICO ha detto...

@ Giacomo

Ctz ” Chiara.
Senti, bella. Sei una colpevolista mascherata”


Sinceramente eviterei di dare del “colpevolista” a qualcuno quando si è, specularmente, altrettanto “colpevolisti”
Mi sembra un’inutile etichettatura.
Per tutto il resto confermo la mia estrema perplessità sulla vicenda ma soprattutto ribadisco il raccapriccio che mi provoca l’ambiente familiare in cui sono inseriti i coimputati : padre, madre e figlia

Per quel che mi riguarda non spendo una parola in difesa di nessuno di questi tre disgraziati.

Unknown ha detto...

In caserma Cosima va la prima volta sulle 15.30, quando chiede ai carabinieri di chiamare l'ospedale per sapere se qualcuno vi ha accompagnato Sarah, nel caso che qualcuno l'avesse prima investita (pare fosse sbadata per strada) e poi soccorsa; in quel momento in caserma già ci sono Mariangela e Sabrina, chiamate alle 15.27 dagli stessi carabinieri (il numero lo aveva dato loro Concetta poco prima). Quando escono c'è il cambio auto, dopo aver accompagnato Mariangela a casa sua, così che potesse lasciare la propria vettura e salire con loro per andare all'appuntamento con Alessio Pisello, sulle 16:00 (Mariangela sale col ragazzo che dice a Cosima di recarsi "alle Cave" mentre lui andrà in zona mare. Si incontreranno successivamente presso la scuola media, dove Alessio chiede agli operai se hanno visto Sarah.

La seconda volta va in caserma sulle 17:20. In quell'occasione sono assieme a Concetta e i carabinieri scrivono e formalizzano la denuncia di scomparsa.

Ma per sapere queste cose basta perdere otto ore per leggersi ogni udienza (naturalmente il totale sarà di 8 x 30 = 240).

Se si vuol discutere sul caso conviene farlo, almeno leggersi quelle pubbliche (certo, il bravo giornalista non le ha postate tutte... ma ci sono motivi a suo avviso validi). Inoltre le trascrizioni riguardano la fase processuale. Non si può chiacchierare come al mercato settimanale e tutti i testimoni devono dire la verità. Per cui, si può dar credito alla Spagnoletti e alla Pisanò, ma altrettanto occore darne a Sabrina Misseri e ai testi che smentiscono le due suddette dicendo che la signora Anna in paese, prima dell'arresto della ragazza, andava dicendo che per gli avetranesi, pur se in carcere c'era il padre, era lei l'assassina (la Pisanò a processo ha detto di avere sentito queste chiacchiere e di averle riportate a Sabrina, non di essere stata chi le metteva in circolo nei negozi).

Insomma, nessuno conferma le parole delle due testi (se non la sorellina di Mariangela... ma è una parente stretta, molto giovane e influenzabile da quanto può aver ascoltato in casa. Come nessuno conferma le parole del Petarra e della moglie (solo i loro migliori amici fraterni) che chissà se in appello daranno la stessa versione, ma sarebbe stato il caso, per rendersi credibile, che fra le 14.45 e le 15.10 si fosse fatto vedere dalla Spagnoletti e dalla sorellina di lei, almeno in una delle due occasioni in cui ha parcheggiato a venti metri da casa sua (quando ha accompagnato la Misseri a casa di Sarah) rimanendo parcheggiata sulla strada principale, o anche dagli Scazzi usciti in auto per andare sia in caserma che a cercar la figlia.

Dell'orario di uscita di Sarah non ne parlo proprio, visto che la stessa Concetta a processo ha incasinato tutto dicendo che lei già dopo cinque minuti dimentica le cose e non sa dare riferimenti certi. Il mistero restano i verbali scritti dal 30 novembre al 21 dicembre, sia suo che del marito che della badante, verbali fotocopia con parole praticamente identiche, che fanno bollire l'acqua dopo l'uscita di Sarah (mentre all'inizio la pasta era già in tavola)... misteri della memoria umana.

Altri testi importanti che si possano ricordare?

Buonanotte, Massimo

Ps. Enrico, scusami, sai quanto ti stimo, ma prima di dire che non spenderesti una parola per i tre imputati non sarebbe meglio cercare di capire, con gli atti e non con quanto si ascolta sui media, se è giusto che siano tutti imputati?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Giacomo,se prima di dubbi sulle tue serie ricostruzioni ne avevo pochi, ora non ne ho più, tutto fila liscio come l'olio Caro amico fratello.E come si suol dire carta canta,e non come dice Concetta che la memoria va e viene.Ciao,e ne approfitto per mandare un caro saluto al Prof Tummolo e all'amico Gilberto,che nel suo finale di articolo scrive:"Io sono un'autorità su come far pensare la gente".Il caro Buccoliero(P.M.)ha voluto farci capire di essere un'autorità e di cosa è capace di farci credere,meditate gente meditate.

Anonimo ha detto...

Boh!
E ricordiamoci che per arrivare ad una condanna in caso di processo indiziario dovrebbero esserci una serie di indizi tutti concordanti ecc.
qui invece:

1) I genitori di Sarah a partire dalla prima denucia affermano che Sarah è uscita intorno alle 14.30 (POI CAMBIA LA VERSIONE)

2) Mariangela Spagnoletti nella sua prima audizone aferma che Sabrina era tranquiila.
(POI CAMBIA LA VERSIONE)

3) il PETARRA afferma di aver visto Sarah per l'ultima volta alle 12.45
(POI CAMBIA LA VERSIONE)

4) DONATO MASSARI sentito il 3 settembre 2010 afferma di aver ben visto il conducente della station wagon altro che furgone.
(POI CAMBIA LA VERSIONE)

5) ANNA PISANO' afferma che Sarah era triste quella mattina ma viene smentita da tutti i testimoni successivi compresi i geitori di Sarah che ribadiscono che la bamina era tranquilla e serena, essendo la sua ritrosia cosa giustificabile col fatto che Sarah ce l'aveva con la Pisanò per aver parlato male di suo padre.

6) CLAUDIO SCAZZI (Udienza del 7/2/12 pag. 41) afferma in aula che tassativamente nel primo pomeriggio Sarah non suonava il citofono a casa Misseri per paura di disturbare la zia che riposava, dunque essendo l'unica attività telefonica di Sarah lo squillo delle 14.28 come avrebbe fatto a farsi aprire ed entrare in un orario antecedente visto che non c'è traccia di altri squilli?

7) Il fioraio, anche a voler prendere per vero il suo racconto parla di un orario intorno alle 13.20 (ordinanza 26/5/12 pag. 84), il Massari delle 14.40 (ordinanza 21/11/11 pag 104), COME E' POSSIBILE CHE INVECE ORA I DUE ORARI CONICIDANO?

Come si fa a parlare di certezze accusatorie quando invece tutto sta a dimostrare che di certezze non ve ne è nessuna????

Stefano

Anonimo ha detto...

Errata corridge: (SUL FIORAIO ordinaza 26/5/11 non 26/5/12)

7) Il fioraio, anche a voler prendere per vero il suo racconto parla di un orario intorno alle 13.20 (ordinanza 26/5/11 pag. 84), il Massari delle 14.40 (ordinanza 21/11/11 pag 104), COME E' POSSIBILE CHE INVECE ORA I DUE ORARI CONICIDANO?

Stefano

chiara ha detto...

Giacomo:
domanda senza polemica: non sono strettini anche i 7 minuti che avrebbe avuto misseri per salutare, insidiare/essere infastidito da sarah, strangolarla per 3/5 minuti e rispondere alla figlia prontamente e senza affanno? sarah si era chiusa dietro il portone del garage entrando o l'avrebbe chiuso misseri? sono state fatte prove per verificare che nel silenzio totale di un primo pomeriggio estivo dalla casa non si sentisse nulla di quanto avveniva in garage, tipo la chiusura del portone o "giù le mani vecchio porco?"

sul fatto che in ogni caso non sia il caso di arrivare da una zia al grido di hanno rapito sarah ma sia ragionevole chiederle in prima battuta se sia ancora in casa anche se si sia già ipotizzato il peggio, ho già detto. Secondo me non è dirimente.

Sul perchè uscire prima del necessario con una scusa: mi sta sulle balle stare con voi, che barba il pranzo in famiglia non vi reggo, aspetta che passo a vedere se trovo tiziocaio prima che mi chiami sabrina ma sono affari miei e alla mamma non glielo dico...e via di ipotesi; da una adolescente senza grandi slanci verso la famiglia (tanto che era sempre dagli zii) io la prima cosa non la trascurerei proprio del tutto...

Sul progress del pranzo, differente da quello verbalizzato, che contesta Mimosa sulla base dei suoi ricordi non posso dire nulla perchè non ho trovato interviste sul punto messe in internet, per cui faccio a fidarmi.

Sui "fiancheggiatori" del menzognero petarra mi rimane la perlessità: come decidiamo che loro mentano per proteggere l'amico e invece siamo certi che non mentano i parenti per proteggere il fioraio ad esempio?

Vito: li ho sentiti gli sms e non mi sembrano un movente, sono stupidaggini da ragazzi in bomba ormonale e di una certa tendenza sesso-centrica di questi anni. Però se fossi la madre di una adolescente direi anch'io che se l'avessi saputo non l'avrei mandata con loro!

Anonimo ha detto...

Bleah.. ancora errata corrdige, quella del 21/11/11 non è un ordinanza ma le motivazioni del riesame:

7) Il fioraio, anche a voler prendere per vero il suo racconto parla di un orario intorno alle 13.20 (ordinanza 26/5/11 pag. 84), il Massari delle 14.40 (Motivazioni riesame 21/11/11 pag 104), COME E' POSSIBILE CHE INVECE ORA I DUE ORARI COINCIDANO?

Stefano

Vito Vignera da Catania ha detto...

@ Stefano.Ed è stato smentito dal titolare del'hotel ,dal direttore,e che lui non era il loro fioraio,e che di consegne quel giorno non ne fa,ma,va solamente al mercato per comprare i fiori e poi la sera esce bello e tranquillo,pensa te se ha visto un sequestro,no,era un sogno,e tale rimarrà.ciao

Vito Vignera da Catania ha detto...

Prossimamente entreranno in scena le parti civili e sentirete le altre lacrime per il risarcimento alla famiglia Scazzi,al comune di Avetrana,alla badante, con richieste milionarie,e vedrete come saranno commossi e attaccati a Concetta il duo Gentile e Biscotti,e di come vogliono tanto bene alla famiglia.

Anonimo ha detto...

Ciao Chiara, provo io a dare qualche risposta in attesa che lo facciano gli interessati cui ti sei rivolta. Sulla tua prima questione:

"non sono strettini anche i 7 minuti che avrebbe avuto misseri per salutare, insidiare/essere infastidito da sarah, strangolarla per 3/5 minuti e rispondere alla figlia prontamente e senza affanno? sarah si era chiusa dietro il portone del garage entrando o l'avrebbe chiuso misseri? sono state fatte prove per verificare che nel silenzio totale di un primo pomeriggio estivo dalla casa non si sentisse nulla di quanto avveniva in garage, tipo la chiusura del portone o "giù le mani vecchio porco?"

Dal garage alla casa non si sente niente (è facile intuirlo dalla disposizione dei vani), soprattutto se in camera di Cosima c'era la televisone accesa, ma non è neanche questo il punto visto che Michele afferma aver preso con la corda la nipotina da dietro e che lei non ha affatto avuto modo di urlare. Il tempo c'è tutto visto che Misseri afferma di star strangolando la povera bambina ancora alle 14.42 mentre Sabrina chiamava, (qui sbaglia Sabrina visto che c'è una concordanza di testimonianze e sia Michele che Mariangela e sorellina affermano che quando loro sono arrivate Michele non era affatto sulla porta del garage).

"Sul perchè uscire prima del necessario con una scusa: mi sta sulle balle stare con voi, che barba il pranzo in famiglia non vi reggo, aspetta che passo a vedere se trovo tiziocaio prima che mi chiami sabrina ma sono affari miei e alla mamma non glielo dico...e via di ipotesi; da una adolescente senza grandi slanci verso la famiglia (tanto che era sempre dagli zii) io la prima cosa non la trascurerei proprio del tutto..."

Ok, anche se non lo ritengo probabile (visto che Sarah poteva scampare le pulizie semplicemtne rifugiandosi in camenra sua) questo potrebbe anche essere successo ma dove sta scritto che Sarah si sia recata comunque indefessamente a casa Misseri invece appunto di fermarsi all'ombra in un punto in strada a sentire musica e aspettare il vero messaggio da Sabrina. Ma poi se il nessaggio non arrivava? O se arrivava un messaggio in cui le si diceva che al mare non si sarebbe andate?

Sul resto, fiancheggiatori ecc. mi rifaccio direttamente ad un tuo messaggio precedente dove (con parole molto più argute delle mie) hai giustamente (e salacemente aggiungo io) fatto notare come in un mondo egoistico ed egocentrico ecc., giusto ad Avetrana si dovevano trovare tutta questa serie di persone disposte a subire questo "patto scellerato" definitivamente contagioso peggio di un epidemia visto che si è allargato ad una pluralità di persone, peraltro tutte futuri rinvii a giudizio per falsa testimonianza.

Stefano

Anonimo ha detto...

@Vito
Daccordissimo con te, il fioraio addirittura per scrupolo con se stesso, si è chiesto semmai avesse fatto tali consegne, cosa che avrebbe potuto porgli il dubbio di essersi trovato su quella via, quel giorno e a quell'orario (13.20?) appunto per fare tali consegne, ma appunto il fatto di non averle fatte avvalora ancora di più il fatto che lui quel giorno e a quell'ora li non c'era!!!

Stefano

carla ha detto...

a quanto riguardo di concetta,penso al dolore di aver perso una figlia....mettendomi nei suoi panni,forse è quello che sarei io e non è detto che sia la stessa per lei,magari ne conoscerà un'altra via....direi :-o mi aggrappo con tutte le forze in vero senso di parola "alla fede" e mi tengo i piedi ben saldi in terra...
-oppure ritengo che si venga ripagata in qualche modo,visto che è stato tolto un essere più cara a se,in pratica si possa diventare vulnerabile,visto che è motivata...

ciao Magica ,
"acqua passata,non macina più"....
può capitare delle incompresioni,perchè siamo ognuno diversi dai altri e come dici tu che ognuno a suo modo di scrivere....
però come ben si può notare che almeno tutti o la maggior parte,a parte qualche intruso che ha voglia di portare zizanie,siamo daccordo che sabrina e cosima in questo delitto non centra....
riguardo di Chiara non credo che sia stella ,figurarsi! per come ci siamo lasciati,credi veramente che si rivolgerebbe in modo gentili?....va bè che ci possa stare una conversione,ma così precoce?...dubbito
certo Giacomo la chiama una colpevolista mascherate,invece io sono convinta che sia una garantista e penso di essere pure io,visto che a me a un certo punto il dubbio che mi subentrò ed è un chiodo fisso,è proprio da quel interogatorio,come si svolse per esattezza?....come mai la bruzzone dopo quello che ha detto il 7 ottobre del 2010 ,cambiò idea così drasticamente e sta facendo il contrario di quello che aveva detto?.....va bè! è un particolare che me la fatto notare sia Gilberto che Manlio...a parte ciò,è la mia vicessitudine che mi fa' pensare di non fermarmi all'apparenza,con questo non escludo, come ancora detto,a priori che non sia stato michele a uccidere sarah....qua non si tratta da che parte stai? non è una questione che devi per forza scegliere una squadra....qua si tratta di capire fino in fondo chi può essere l'assassino? e senza l'intralcio....se si vuole dare "la vera giustizia" a sarah.....
bene vi abbraccio e buonanotte a tutti amici del blog e grazie per l'attenzione alla mia persona....Carla

ps xChiara devi tenere conto che nei atti ,c'è questo è altro e come disse Massimo che i giornalisti hanno evidenziato alcuni....in pratica ci sono i orari che si sono detti all'inizio e c'è anche i aggiustamenti....che l'altra sera a porta a porta avv. Gallo stava evidenziando.....che vuoi fare ci vogliono fare tirare il collo,per aspettare a un dunque ....porta pazienza ....un bacio e buonanotte

chiara ha detto...

Stefano, mi soffermo su questa parte: "Ok, anche se non lo ritengo probabile (visto che Sarah poteva scampare le pulizie semplicemtne rifugiandosi in camenra sua) questo potrebbe anche essere successo ma dove sta scritto che Sarah si sia recata comunque indefessamente a casa Misseri invece appunto di fermarsi all'ombra in un punto in strada a sentire musica e aspettare il vero messaggio da Sabrina. Ma poi se il nessaggio non arrivava? O se arrivava un messaggio in cui le si diceva che al mare non si sarebbe andate?" non sto più parlando di pulizie, parlo della rottura di scatole in generale di stare in casa con la mamma pesa (mi scusi la signora ma l'impressione è esattamente questa e i predicozzi da TdG me li posso solo immaginare; mi scusino i TdG) la rumena e il vecchio infermo. Da spararsi. E non so te, ma io nella mia cameretta a scapolare i lavoretti (con le pitture in casa e relativi sbafi e gocce da pulire) non riuscivo a starci senza litigare prima; che in questa casa ci vivi e devi aiutare, che qui tutti ci facciamo il mazzo, che sei sempre a cazzeggiare col telefono, che non stai mai con noi...Insomma, la disdetta dell'appuntamento al mare era proprio il suo incubo: non le sarebbe passata un c. e dieci a zero l'avrebbero coinvolta nelle pitture o nelle cure all'infermo e per non farlo avrebbe dovuto discutere. Con pure il papà che la poteva raddrizzare, poca lingua lunga come quando se la vedeva solo con la mamma e la rumena (ipotesi sulla base dell'adolescente medio). Ci sarà pure un motivo per stare sempre fuori da quella casa, fosse anche per piazzarsi in casa della cugina che "faceva la stronza" (parole del diario); insomma tutto fuorchè casa sua. "No,no vah...io me ne esco che tanto qualcosa di meglio da fare lo trovo sicuro, mare o non mare!" Io ce la vedo una quindicenne a ragionare così...

chiara ha detto...

Stefano.
Ora questa parte:
"Michele afferma aver preso con la corda la nipotina da dietro e che lei non ha affatto avuto modo di urlare".
Sì ma io mi riferivo al prima, non è che le mette la corda al collo per molestarla no? sarebbe avvenuto prima. E poi mi rimane la questione di quando sia stato chiuso questo portone. Comunque lasciamo pur stare, se non si sente non si sente.

"Il tempo c'è tutto visto che Misseri afferma di star strangolando la povera bambina ancora alle 14.42 mentre Sabrina chiamava, (qui sbaglia Sabrina visto che c'è una concordanza di testimonianze e sia Michele che Mariangela e sorellina affermano che quando loro sono arrivate Michele non era affatto sulla porta del garage)".
Non ho capito. Rispondeva pronto e con voce normale mentre stava strangolando? non è mica farsi le unghie, una certa "dedizione" e un certo affanno ci vogliono con la vittima che si dibatte. E poi allora non era un raptus, perchè la razionalizzazione occorrente a comprendere una domanda e dare risposta coerente dicono che sei tornato "compus tui" e allora dall'azione desisti. Poi magari è tardi, ma comunque il tempo di "svegliarti" con la voce della figlia e un minimo di smarrimento nel realizzare cosa stai facendo io lo vedrei come minimo sindacale...

chiara ha detto...

Massimo:
e mettiamola in tavola 'sta pasta. Ma la carne e la frutta (oltre lo sparecchiamento)? sono bugie? si faranno due parole mentre si mangia o si trangugia carne fredda e frutta intera lanciando quindi i piatti nel lavello?
no, secondo me ci si sta solo se sabrina e mariangela arrivano lì dopo le 14:45. Ad esempio, da qualche parte leggevo gli orari delle chiamate di sabrina a concetta (perchè non ne parlano nè lei nè mariangela nelle deposizioni?) ed erano tipo delle 14.51 e 14.56, una cosa così (e sabrina arriva subito dopo che concetta vede queste chiamate sul cellulare andando in camera no?). Ma non trovo i riscontri dei tabulati, forse tu li hai e me li puoi dire?
A quel punto però mi viene da chiedere: ma se sabrina e mariangela tornano per la seconda volta, dopo essere tornate nuovamente in via deledda, sicuramente prima delle 15:15 ora in cui gli scazzi vanno in caserma e quindi ci mettono molto poco ad andare e venire, com'è che la prima volta c'hanno messo 10/15 minuti? in macchina, mentre sarah a piedi quattro soltanto? cos'è che mi sfugge nella ricostruzione oraria delle ragazze? (ovviamente vale se quagli orari degli squilli a concetta sono corretti, dimmi tu)

Anonimo ha detto...

Chiara,
ma il tuo ragionamento è giustissimo, io personalmente penso più che le cose siano andate come dicono i tabulati e come hanno sempre detto tutti fino a dicenbre 2010 e cioè che Sarah sia uscita veramente solo dopo aver ricevuto i messaggi da Sabrina, intorno alle 14.30. Ciò non toglie che i ragionamenti che fai tu possano essere giusti, ma al massimo posso arivare a quanto finalizzi tu cioè al pensiero ""No,no vah...io me ne esco che tanto qualcosa di meglio da fare lo trovo sicuro, mare o non mare!"
Quello che non trovo consequenziale è il fatto che Sarah, a questo punto, invece di fermarsi a sedere all'ombra lungo il tragitto a sentire musica dalle cuffie del suo cell., abbia davvero raggiunto casa Misseri imponendo la sua presenza, quando invece doveva restare in attesa di questo messaggio di conferma.
E, se come testimomia Claudio Scazzi lei aveva la tassativa abitudine di non suonare il citofono ma bensì di annunciarsi con uno squillo.... come avrebbe fatto ad entrare in casa Misseri visto che l'unico squillo è quello delle 14.28?
E neanche a dire che ci fosse qualcuno fuori casa che avrebbe potuto aprirle perchè c'è la testimonianza dei genitori di Liala che sono passati davanti casa Misseri intorno 13.50-55 e hanno detto che c'era la porta del garage aperta ma fuori casa non si vedeva nessuno (ovviamente, col caldo che faceva).
Per carità tutto potrà essere, però Chiara, visto che a quanto ho capito tu per lavoro sei addentro a cose del genere, boh, ma non ti viene il dubbio che prima di scrivere (altri, non certo tu) questa condanna a danno delle due donne Misseri vadano ben valutati tuti i fatti, compresi gli innumerevoli cambi di versione da parte dei testi e che prima di parlare di "al di la di ogni ragionevole dubbio" non sia il caso di soffermarsi a pensare che di dubbi ce ne siano invece moltissimi?

Stefano

carla ha detto...

x Chiara mi sfugge il periodo di quei 2 mesi prima del ritrovamento del corpo,le interviste fatte e non sono in grado di dire nulla....anche perchè lì per lì lo avevo preso uno come tanti casi di scomparsa,per cui seguivo e no....
ho presente un intervista che l'era stata fatta la domanda alla madre di sarah,chiedendole :- se l'aveva rimproverata?- e lei rispose- si ,mi è capitato di farlo,come lo farebbe qualunque famiglia...-faceva intendere che non le risulta che avesse esagerata....
devo essere singera avertì come una sensazione che quella casa non alleggiasse dei buoni rapporti....
e pensa che è l'unica intervista che riccordo....però dalla sera "di chi l'ha visto",non mi sono persa nulla ,naturalmente stando all'informazione giornalistico,scartando la oppinione personale o le loro considerazioni e naturalmento parlo per quello che ho capito....importante è avere un buon intenditore,dopo il resto verrà chiaro da sè....ciao ancora ulteriore buonanotte ci vediamo domani ...se DIO lo vuole...:-D

Anonimo ha detto...

@Chiara
In effetti quest'ultima cosa che hai fatto notare nel messaggio delle 2.22 è giusta e curiosa:
E' indubbio dalle testimonianze delle sorelle Spagnoletti che al momento in cui Sabrina chiama Sarah alle 14.42, lei si sta mettendo in macchina loro e subito partono per andare a casa di Sarah. Dunque al massimo possono essrre arrivate intorno 14.45-46 date le distanze. Se i tabulati riferiscono di telefonate di Sabrina a Concetta dopo 14.50 a questo punto mi viene da pensare che non siano affatto come dice Concetta telefonate avvenute prima del loro arrivo ma bensì successive, devono esserlo per forza. A meno di non essersi fermate a prendere un caffè (cosa mai riportata da nessuno) è impossibile che la macchina con Sabrina e le Spagnoletti, partita da casa Misseri alle 14.42, possa essere arrivata a casa Scazzi dopo le 14.50, la distanza in macchina non è più d 2 o 3 minuti (a voler essere generosi). Boh, questa è veramente un'altra cosa che non torna!

Stefano

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro stefano non ci siamo con i tempi,ore 14.42,chiama a Sarah,poi in macchina la richiama,partenza per vedere dove può essere,e vuoi che durante il tragitto non si mettono a vedere se vedono Sarah,e di sicuro andando ad una velocità ridotta,poi Mariangela parcheggia all'angolo della via,Sabrina scende e va a chiedere se c'era Sarah,credo che almeno 7.8 minuti siano passati,poi ritornano in via Deledda,ed qui che Mariangela vede Misseri accovacciato e con la zappa vicino,chiede se aveva visto Sarah,risposta negativa,e vanno via,stesso tragitto e stesse cose di prima,cioè che Sarah non si trovava,ritorno in via Deledda,e qui c'è un particolare di non poco conto,che Mariangela vede la macchina spostata,e quindi in modo diverso da prima,altro giro,per cercare Sarah,con telefonata di Sabrina al padre (ore 14.59)chiedendo che se arrivava Sarah di farla aspettare,ma,lui gli dice che è già andato via,infatti alle 15.08 già chiama il fratello per la scusa dei cavalli.Poi non è che posso sapere se in tutto questo avanti e indietro impieghino sempre lo stesso tempo,magari qualche giro è stato fatto più velocemente.In tutto questo contesto faccio alcune considerazioni:arrivo di Mariangela da Sabrina,e il garage è aperto,un bel rischio se secondo il parere del P.M.avevano portato il cadavere in garage,metti che Mariangela abbia di bisogno qualcosa dal padre per un difetto riguardo alla macchina,secondo te e normale che Sabrina sapendo del corpo di Sarah in garage ,lo tenga aperto?no,e come mai andavano e venivano velocemente tra casa Scazzi e casa Misseri? se aveva ucciso la cugina non doveva tornare subito a casa,ma,far andare via il padre per far scomparire il corpo,invece Misseri va via alle 15.00,minuto + minuto- concordi? fammi sapere.ciao

Unknown ha detto...

Cavolo Chiara! Hai ragione da vendere!

Se l'acqua è sul fuoco e non bolle, come scritto nei verbali dal 30 novembre in poi, significa che la pasta deve ancora entrare in pentola! Ma la tua ragione "ti manda in buca" (metaforicamente e con simpatia), perché proprio qui volevo arrivare. Volevo farti ragionare sull'acqua per cucinare la pasta (visto che in privato avevi parlato di una uscita compatibile con la testimonianza del Petarra) che se alle 13.55 ancora non bolle, non consente a Concetta di andare a riposare alle 14.45/14.50 ma ben più tardi. E questo dimostra come sia più facile e logico fare uscire la ragazzina mentre si sta finendo di mangiare (come detto dalla Pantir nelle prime interviste).

Se non ti dispiace leggere (devo uscire e la storia si allungherebbe, c'è un mio articolo scritto a novembre 2011 (16 mesi fa)... li troverai esattamente quanto hai fatto notare tu, con tanto di tempi (presi dai verbali di Concetta, suo marito e la badante) e pranzo fatto in tranquillità (come hai detto tu).

Il link da inserire nella barra di ricerca è:

albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2011/11/sarah-scazzi-le-nuove-testimonianze.html

Buona lettura e buona domenica.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
@ Gilberto
"Era statu meiu cu cati nu fulmini e cu n'era fulminati tutti cuddu giurnu....Ci n'era fulminati tutti prima cu arria l'agnona".
Dalla frase di Cosima Serrano si evince che Sarah, quel maledetto giorno, a casa Misseri ci arrivò.
Poi, liberi tutti di pensarla a proprio modo.
Buonasera.
09 marzo 2013 19:43:00 CET


Non ho capito che vuol dire questo commento. Mi pare abbastanza chiaro che Sarah è arrivata a casa Misseri. Insomma che sia stata uccisa in casa o in garage, Sarah a casa Misseri ci è arrivata...la frase della sig.ra Cosima Serrano in MIsseri non riveste alcuna rilevanza...

Intanto c'è da dire che i PP.MM. hanno, per l'ennesima volta, cambiato la scena dell'omicidio:

1) Garage;
2) Casa;
3) Macchina;
4) Di nuovo CASA.

Epam ha detto...

Cronometro alla mano

Via Deledda - Vico II Verdi - Via Deledda.

Andatura moderata (30-40 km/h), senza soluzione di continuità (esclusi gli incroci, of course), percorso normale (no controsenso). Tempo impiegato

2 minuti 35 secondi.

Epam ha detto...

Pardon... il percorso è:

Via Deledda - Via Umberto - Via Deledda.

Giacomo ha detto...

Grazie, Epam!
Stavo giusto postando una mia lunga disquisizione a riguardo. Siccome ci ho lavorato a lungo, la posto egualmente. Addirittura i tempi da te rilevati sono meno della metà rispetto ai miei stimati. Quindi si può tenere conto di eventuali fermate soste e rallentamenti.
Io spero che la Difesa ce li abbia e li illustri al processo, durante l'arringa. Adesso posto il mio commento, il quale mette in evidenza come il pm tenda a stravolgere completamente i dati oggettivi più elementari.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ancora sui tempi dei giri di Sabrina e Mariangela fra casa sua e casa Scazzi (appena verificati da Epam)

27a udienza 20.11.2012 pag 252

P.M. BUCCOLIERO - Lei arriva a casa di Concetta la PRIMA volta alle 14:52.
DICH. MISSERI SABRINA - Beh io non so a che ore...
P.M. BUCCOLIERO - Glielo dico io, glielo dico io, per una
ragione molto semplice, perché noi abbiamo i tabulati in
cui Concetta la sta chiamando, e risulta la chiamata
alle 14:52, e CONCETTA DICE a dibattimento che proprio
in quel momento lei sta arrivando, la PRIMA volta. sono le 14:52, e lei sta da Concetta.
P.M. BUCCOLIERO - Eh, tre minuti mancano alle 14:55.
Mi fa capire com'è possibile che al terzo giro alle 14:55 chiama suo padre?
DICH. MISSERI SABRINA - A mio padre, la chiamata a mio padre l'ho fatta davanti casa di mia zia per evitare il terzo percorso.
P.M. BUCCOLIERO - La prima volta.
DICH. MISSERI SABRINA - La seconda volta, non la prima.
P.M. BUCCOLIERO - Ma non è possibile la seconda volta per le ragioni che le ho detto.
DICH. MISSERI SABRINA - Io le sto dicendo, e questo sono sicurissima di quello che sto dicendo, perfettamente me lo ricordo.
P.M. BUCCOLIERO - Senta, quando lei chiama il suo papà, 14:55, che cosa dice?
DICH. MISSERI SABRINA - Io dico papà che per caso... e lui mi dice guarda Sabrina non sto a casa, mi dice proprio
questa frase in dialetto "sto bao fuori" che significa
sto andando in campagna.
P.M. BUCCOLIERO - Quindi alle 14:55 suo padre non ci sta a casa.
DICH. MISSERI SABRINA - No, infatti ritorniamo io e Mariangela e Mariangela vede tutto chiuso.

Commento. Ancora una volta si prendono per assodate le dichiarazioni di Concetta, malgrado la stessa abbia sempre dichiarato che lei le cose non le ricorda con precisione. Concetta può benissimo ricordare male e può darsi che mentre lei stava per rispondere al telefonino, Sabrina era arrivata la SECONDA volta. Più coerente con i tempi di percorrenza in macchina tra casa Scazzi e casa Misseri. Ma poi, diamine, che cosa ci voleva, anzi CI VUOLE, a verificare questi tempi di percorrenza! Eppure hanno insistito per ore e ore anche nella udienza successiva del 26 novembre. Il pm a dire che è arrivata alle 14,52 la prima volta e Sabrina ad insistere che era stata la seconda volta. Ma appare evidente che Sabrina ha ragione, in base ai tempi di percorrenza. Eppure è Sabrina la bugiarda, secondo il pm. Nega cose evidenti. E per questo comportamento processuale il pm chiederà l'ergastolo per lei, però "con amarezza"!

(continua)

Giacomo ha detto...

...Continua dal post precedente

28a ud 26 nov pag 45-46
P.M. BUCCOLIERO – Siccome quella telefonata risulta alle
quattordici e cinquantacinque, quando voi ancora non
siete ritornati la seconda volta a casa sua (parola
incomprensibile).
IMPUTATA MISSERI – No, non è così, non è così.
P.M. BUCCOLIERO – Com’è possibile questo fatto?
IMPUTATA MISSERI – Non è così. Io sto dicendo i fatti come sono andati. A parte che stiamo parlando di una
macchina...
P.M. BUCCOLIERO – Eh, i fatti come sono andati, però i
tabulati sono chiari.
IMPUTATA MISSERI – Stiamo parlando di una macchina che ci vuole meno di un minuto ad arrivare a casa, vicino casa, non è lontano. Non è che stiamo parlando a piedi, che uno mi può dire a piedi ci vuole tempo.
P.M. BUCCOLIERO – Lei alle quattordici e cinquantadue sta ancora da Concetta, forse non è chiaro. Ha citofonato,
ha avuto questo dialogo con zio Giacomo. Dopodiché a
piedi è ritornata in macchina. Alle quattordici e cinquantacinque ha fatto la chiamata a suo padre, com’è possibile che lei la fa quando torna di nuovo da Sabrina e ritorna ancora da Concetta? E’ praticamente impossibile. Lei l’ha fatta la prima volta.
IMPUTATA MISSERI – Non l’ho fatta la prima volta, l’ho fatta la seconda volta.
P.M. BUCCOLIERO – Va bene.

E' evidente che ha ragione Sabrina che si basa sui brevissimi tempi di percorrenza. Invece il pm impropriamente dice che i tabulati collocano Sabrina a casa Misseri la prima volta alle 14,52. In realtà egli si àncora ciecamente al particolare riferito da Concetta che dice che ha fatto una chiamata interrotta alle 14,52 nel momento in cui Sabrina arrivava la prima volta. Il pm non verifica che i rapidissimi tempi di percorrenza sono inconciliabili con questa sua convinzione, perché Sabrina in macchina avrebbe impiegato DIECI MINUTI a fare il percorso! Invece è evidente che i tempi di percorrenza dicono che Sabrina la prima volta arrivò alle 14,45-14,46 in circa 3 minuti, e in sei minuti andò di nuovo a casa sua e ritornò da Concetta alle 14,52.

Mi auguro che i difensori, quando toccherà a loro, sappiano bene illustrare alla Corte questi importantissimi dettagli.
Sono dettagli importantissimi perché alle 14,55 Sabrina chiama il padre e riferisce che il padre le dice che sta andando via. Difatti quando tornano ancora a casa sua, lei e Mariangela concordemente riferiscono di trovare il garage chiuso e la marbella che non c'è. Mentre il pm colloca la chiamata a Misseri da parte di Sabrina dopo la prima volta e poiché quando dopo il primo giro Sabrina torna a casa c'è ancora la marbella e Misseri fuori dal garage, ciò sarebbe in contraddizione con il fatto che il padre aveva detto che stava andando via.
E dunque, a suo insindacabile giudizio, Sabrina ancora una volta avrebbe mentito.

Giacomo

carla ha detto...

buona domenica a tutti,
sono andata a vedere l'articolo,che Massimo ha indicato....
infatti fila la logica della gordonblue,che in quella circostanza fare la pasta richiedeva più tempo ed è chiaro che sara non poteva uscire prima delle 14 ....visto che c'è chi vuole far passare che così assurdamento abbia manegiato cellullare altrui,per contraddire i tabulati.....certo c'è ne vuole tutta nell'immaginazione dell' essere umano ,per poter entrare se non dei più peggiori della parte oscura dell'uomo....
so' di essere ripetitiva,mi rende impossibile credere che i pm ignori alcuni cose....anzi si dimostrano che non c'è nessun interesse di vederle e di mettere altre pezze pur di arrivare a loro intento,come se tutta questa storia nascondesse qualcos'altro.....
sempre sperando che si escluda il complotto ,è da sperare che i benedetti avvocati siano altrettanto accorti ,come noi comentatori anotiamo queste anomalie,anzi loro dovrebbero essere più accorti di noi ,perchè hanno sottomano i atti a occhio nudo.....
ah! proposito di comentatori,giusto per chiarirsi,quando parlo di intrusione per mettere zizania,intendo dire ,di chi contesta solo per il piacere di contestare, senza una sana motivazione.....
per questo la distinguo Chiara da altri colpevolisti,anche se lei si dichiara colpevolista,se non sbaglio,più volte espresse estranea del delitto sabrina,che riporti i atti accusatori di quello che è la sua linea,ma è una persona che sta ragionando come tutti....pur avendo delle iritazione come succede chiunque ,quando non si trova riscontri la cosa ci irrita,ma non vedo tanto negativo questa cosa è sempre un modo che ci porta a interogare....che non va confusa con chi esprime delle stupidità,senza senso,solo per colpire perchè il suo essere chiede questo e deve provare il piacere in esso.....bene! buonagiornata e buon pranzo....

chiara ha detto...

Buongiorno e buona domenica a tutti.
Grazie Epam, grazie Massimo.
Ho fatto uno schemino coi soli tabulati e senza le dichiarazioni e lascio un paio di riflessioni, vediamo cosa esce a ragionarci insieme.

PRIMA:
lo squillo delle 14.28 può essere sia "sono partita" che "sono arrivata apri". ma per ora diciamo che sia "sono partita". la prima chiamata di S.M. a S.S. dovrebbe essere delle 14.40 circa. Riflessione: perchè S.M. non chiama S.S. tra le 14.32 e le 14.40?

SECONDA:
S.M. sale in auto. Presumibilmente fa la prima tel alla zia (C.; 14.41); certamente fa la seconda tel a S.S. (14.42); fa il terzo squillo a C. (14.46 cfr massimo 2011). se fosse già sotto casa di C. non lo farebbe, quindi diciamo che lì giunge non prima delle 14.48-49 (non prima perchè ai 46 C. è ancora in cucina altrimenti avrebbe sentito il tel e dobbiamo darle il tempo di entrare in camera e guardare il tel prima che S.M. suoni il campanello). Le ragazze impiegano quindi 8-9 minuti per arrivare ma anche andando a passo d'uomo (come S.) basterebbe la metà. Consideriamo però che verosimilmente non vanno davvero a passo d'uomo ma sui 30 km/h quindi basterebbe un quarto del tempo (cfr Epam). Riflessione: Ci risulta che le ragazze abbiano fatto un giro più lungo della strada diretta? cosa non torna?

TERZA:
C. alle 14.46 è ancora in cucina. Diciamo che abbia finito in quell'istante il riassetto. questo riassetto (sparecchio, lavaggio stoviglie e fornelli, riordino) lo facciamo durare anche solo dieci minuti dato che sono in due a farlo. quindi diciamo che il pasto si conclude circa alle 14.35. Considerato che comprende un primo, un secondo cucinato al momento e la frutta e che non è stato trangugiato diamo una mezz'oretta per il principio del pasto e siamo alle 14.05 circa. L'sms di S.M. a S.S. "preparati" è delle 14.10.
Riflessione: perchè S.S. non è in tavola? perchè non mangia due forchettate di pasta già pronta anzichè farsi il cordon-bleu che è pure più pesante da digerire e lei vuole fare il bagno prima possibile?

QUARTA:
il motivo può essere che non ci sia la porzione per lei? ma se la pasta ci mette circa 8-10 min a cuocere e C. l'ha versata circa alle 13.55 ossia 15 min prima che S.S. sapesse di dover uscire.
Riflessione: S.S. alle 13.55 aveva già detto di dover uscire pur non avendo ricevuto l'sms di S.M.?

A più tardi e buon pranzo!

ENRICO ha detto...

@ Massimo

Scusami per l’inutile post, ma solo per chiarire il mio atteggiamento agnostico che posso ben comprendere come tu non condivida.

Dopo aver visto questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=CT4dxtmlIuM

– ripreso in casa Misseri su richiesta ( e previo compenso !) della stessa Sabrina – e dopo aver visto l’indifferenza con la quale le due donne seguivano la diretta dei funerali della loro giovanissima congiunta ( strangolata dallo zio, rispettivamente loro padre e marito) nemmeno si trattasse di una puntata di una fiction di quart’ordine, ho deciso di non seguire più questa scellerata vicenda se non di sfuggita e senza alcun coinvolgimento neanche per quanto riguarda il puro aspetto giuridico qualunque ne sarà l’esito e chiunque tra questi vergognosi personaggi sarà dichiarato colpevole.

chiara ha detto...

dimenticavo:
QUINTA:
ripartite da casa S. diciamo circa alle 14.51-52, le ragazze sappiamo che fanno un giro di ricognizione (secondo S.M. fanno per due volte il percorso tra le due case) poi nuovamente a casa S. a riferire (alle successive 15.15 i genitori S. sono in caserma). nel tragitto, S.M. fa tel al padre (14.59).
dunque questi successivi passaggi, che in teoria dovrebbero essere fatti più lentamente e attentamente del primo in quanto sanno per certo che S.S. è dispersa, in realtà le ragazze lo fanno in tempi "normali" (circa 2 minuti per ciascun tragitto). Riflessione: è coerente metterci tanto la prima volta col dubbio che S.S. sia a casa e metterci così poco le volte successive con la certezza che S.S. è dispersa?
E poi, perchè rifare lo stesso tragitto e non invece fare strade alternative?

preciso che non so se voglia dire qualcosa, ma insomma è una singolarità che mi è balzata all'occhio.

chiara ha detto...

Giacomo:
ho letto adesso il tuo.
se diamo buona la chiamata S.M.-C. delle 14.46 come riportata da Massimo nel 2011, allora secondo la tua impostazione (grazie, mi era sfuggita l'affermazione di S.M. che le 14.52 era già il secondo viaggio a casa S.) questa tel l'ha fatta mentre rifaceva la strada. Passi C. che non ha memoria, ma S.M. si ricorda di avere fatto questa ulteriore chiamata? Domanda più importante: perchè C., con una figlia dispersa, non tiene il cell accanto e non risponde al primo squillo come faremmo tutti? perchè non risponde affatto (è questo che risulta no?)?

chiara ha detto...

Giacomo: scusa, errata corrige. cancella l'ultimo messaggio. sono di fretta e ho fatto un papocchio!

La ricostruzione degli spostamenti delle ragazze mi pare che tornino bene dopo le tue precisazioni (ma ripeto sono di fretta e ci riguarderò meglio dopo) quindi le domande che facevo sub SECONDA e sub QUINTA sono superate. cancelliamole.

chiara ha detto...

p.s. sono contenta che il metodo funzioni: mostrando come con una ricostruzione emergano incoerenze inspiegabili mentre con l'altra tutto sia coerente, si può scegliere razionalmente se una dichiarazione sia incontrovertibilmente veritiera o se invece rimanga dubbia.

magica ha detto...

la frase .. l'hanno presa l'hanno presa sabrina non la disse la prima volta mentre andavano in macchina verso casa scazzi ..
poichè sabrina quando ando' dalla zia le chiese :s'è sbrigata sara che dobbiamo andare al mare?
da qua si evince che sabrina non la disse subito . anzi la considero' con a sua zia C..
so che questo commento ormai e sorpassato da nuovi commenti ,
tanto per specificare che le balle hanno le gambe corte . .

Epam ha detto...

x chiara

«E poi, perchè rifare lo stesso tragitto e non invece fare strade alternative?»


Perché per andare da Via Deledda a Vico ii Verdi - Via Deledda non ci sono persorsi alternativi.

Il detto "tutte le strade portano a Roma" non sempre è vero!

Inoltre non si capisce perché Sarah avrebbe dovuto fare un percorso alternativo...

Anonimo ha detto...

Riporto le parole più interessanti di Chiara:
"Domanda più importante: perchè C., con una figlia dispersa, non tiene il cell accanto e non risponde al primo squillo come faremmo tutti? perchè non risponde affatto (è questo che risulta no?)?" ?

magica ha detto...

ciao epam .
avevo letto che la strada che passa davanti ai missei .. è a senso unico . è giusto o ricordo male? ciao

Giacomo ha detto...

Enrico.
Sabrina aveva buoni motivi a nutrire risentimento verso quelli fra gli avetranesi che conosceva come degl'ipocriti. Il padre aveva appena confessato e per tutti era l'orco. E lei era additata come la figlia dell'orco ed aveva ricevuto minacce di morte, proprio da individui ridotti a docile creta nelle mani di sciacalli ed avvoltoi , professionisti della calunnia, che non hanno nessuno scrupolo ad azzannare e sbranare, però stando bene attenti a non toccare i potenti.
Sicuramente quel servizio è costituto da poche immagini e battute estrapolate da una ripresa molto più ampia, in cui Sabrina avrà espresso il dolore per la morte della cuginetta, avrà anche pianto. Ma il tutto è stato tagliato via. Sei anche un ingenuo se non sai come funzionano le cose in televisione. A seconda del montaggio del taglio e della ricucitura delle immagini, possono farti credere indifferentemente una cosa e il suo contrario. Quelle immagini che hai visto sono montate ad arte per dare un'impressione negativa di Sabrina. Il commento è altamente mendace. In realtà a Sabrina fu "vivamente" consigliato dai Carabinieri di non partecipare, per motivi di ordine pubblico.

Sabrina ha espresso dubbi sulla sincerità del dolore di alcuni partecipanti che forse conosceva bene e le cui facce aveva individuato nelle riprese televisive.
AVEVA RAGIONE!
La prova? Forse non sai che il comune di Avetrana si è costituito parte civile, per avere il rimborso delle spese del funerale ed in particolare della corona di fiori donata dal Comune a nome della popolazione!
Ad insultare odiare e disprezzare basta poco. E' lo sport dei media quello di aizzare la gente contro le persone in difficoltà. Penso che tu condivida tutti i luridi commenti rilasciati su you tube da gente che la pensa come te. Quando questo servizio maramaldesco, andò in onda, Sabrina era già in carcere, per tutti una sicura assassina. E questo servizio faceva parte dell'accanimento e del vergognoso linciaggio mediatico a cui Sabrina è sottoposta da due anni e mezzo.
Non ti sta bene quello che qui si dibatte? Puoi andare tranquillamente in una miriade di blog colpevolisti e bearti con loro e saziarti di odio cieco e fanatico, nella variante - da te molto ben interpetrata- del disprezzo.
Ci tieni a farci sapere che “qualunque sarà l’esito della vicenda giudiziaria e chiunque tra questi vergognosi personaggi sarà dichiarato colpevole”, li giudicherai tutti degli scellerati. Complimenti! Ma non sei originale: forse non sai che lo stesso concetto, in termini ben peggiori, lo hanno espresso dagli schermi televisivi opinionisti servi del potere in cerca di facili consensi.
Un’ultima considerazione.
Tu dici: “Il servizio è stato ripreso su richiesta ( e previo compenso !) della stessa Sabrina”
E’ totalmente falso sia che Sabrina invitasse i giornalisti in casa, sia che chiedesse di essere pagata. Erano i giornalisti che si accalcavano sgomitando all’ingresso della villetta Misseri, i più subdoli fingendosi amici.
ET DE HOC SATIS!

Giacomo

Anonimo ha detto...

@Giacomo
Sei decisamente più bravo di me nell'analisi delle dinamiche massmediatiche. Complimenti davvero. Chapeau. Gilberto

Giacomo ha detto...

Gilberto, ti ringrazio del complimento, ma al tuo confronto sono un semplice dilettante.
Resta a te la palma del migliore!

Giacomo

carla ha detto...

ritengo schiaccalli dei sentimenti altrui,con nessun ritegno della parte bassa,il peggiore dell'essere umano, "vampiri"....
anche con Concetta erano con le telecamere puntate,aspettando una scena straziante da dare al pasto ai avoltoi.....
scusate se sarò cruda....questo non è il modo giusto per arrivare alla" verità "....

ENRICO ha detto...

Giacomo

Sei pregato di rispettare i punti di vista altrui, quindi modera i toni ed esprimiti di conseguenza evitando di azzardare giudizi sommari come questo “Penso che tu condivida tutti i luridi commenti rilasciati su you tube da gente che la pensa come te.” o spingerti in consigli gratuiti e indisponenti del tipo “ Puoi andare tranquillamente in una miriade di blog colpevolisti e bearti con loro e saziarti di odio cieco e fanatico, nella variante - da te molto ben interpetrata- del disprezzo.

Io ho sempre tenuto in questo blog un comportamento educato verso tutti e, se e quando, ho avuto qualche divergenza di opinioni ho sempre cercato di esporla in una maniera che fosse la meno offensiva per l’interlocutore

Mi accorgo ora, leggendo il tuo lungo e rozzo intervento a me rivolto, che invece esistono persone come te verso le quali sarebbe del tutto sprecato usare le buone maniere.

Ciononostante continuerò a farlo perché fa parte irrinunciabile del mio DNA

E CON QUESTO HO DETTO TUTTO in italiano corrente anche se il greco ed il latino sono state le mie materie preferite senza dover andare a ricercare su google le corrispondenti locuzioni idiomatiche

Buona giornata.

Giacomo ha detto...

No, Enrico.
Forse tu non te ne sei reso conto, ma fin dal tuo primo intervento hai usato toni ipercritici, se non offensivi, verso tutti i partecipanti al blog, mascherandoli dietro un'ironia di bassa lega. Es: “Ma davvero voi credete che Cosima e Sabrina non sapessero niente dopo DUE INTERI mesi etc etc.”
Già ti avevo risposto che i mesi non erano due, ma uno appena, e che se, data la conformazione della villetta, il delitto fosse avvenuto in casa come nell'ultima ricostruzione, Misseri dal garage era "legittimato" a non accorgersi di quel che avveniva in casa, non si capisce perché le due donne dalla casa dovevano accorgersi di quel che eventualmente avveniva in garage, come era stato inizialmente ricostruito.
Non contento, hai insistito, postando un link per un serviziaccio corredato, nella stessa pagina a cui rimandava il link da te postato, di biechi insulti da trivio contro persone la cui attuale posizione è quella di persone innocenti fino a condanna definitiva. Quindi, in mancanza di altre indicazioni era lecito supporre che tu condividessi quegl’insulti e c’invitassi ad unirci a quel coro maramaldesco contro persone indifese, la cui responsabilità è ancora tutta da dimostrare. Adesso mi dici che non era questa la tua intenzione e che anzi consideri offensivo averlo supposto. Ne prendo atto, ma l’equivoco è stato generato da te, anche se non intenzionalmente.
Comunque ti sei superato quando hai asserito che tu ti riservi di disprezzare gli attuali imputati, anche se una sentenza definitiva li assolvesse tutti o ne assolvesse alcuni.
Evidentemente già hai condannato, in base ad alcune immagini scorse per qualche secondo, e commentate in maniera fuorviante. E questo al mio paese si chiama giustizia sommaria.
Che tu ti voglia astenere, libero di farlo, ma perché ce lo vieni a strombazzare? Quindi non è vero che ti astieni, ma vuoi evidentemente biasimare chi non la pensa come te.
Libero di considerare rozzo il mio intervento. Invece il tuo era molto raffinato. Allora, se qui ci sono persone rozze, la cosa migliore per te è evitare di contaminarti.
I blog colpevolisti non sono illegali. Perché consideri un’offesa l’invito ad unirti a loro?
Non mi piace chi butta la pietra e poi nasconde la mano, dichiarandosi offeso.
Cosi è, se ti pare. E anche se non ti pare.
Non credo che abbiamo altro da dirci.
A meno che tu non voglia porre delle obiezioni ragionevoli, su cui si possa discutere civilmente.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Giacomo, sei proprio offensivo con chi la pensa in modo diverso dal tuo, penso che dovresti rispettare questo blog se non altro per il padrone che ci ospita.

Unknown ha detto...

Un momento Chiara, o non ho capito o c'è qualche imperfezione in ciò che scrivi.

Il messaggio in cui Sabrina dice a Sarah di mettersi il costumee e andare in via Deletta non è delle 14.10 ma è delle 14.25'.08''. Sarah non risponde e dal cellulare di Sabrina parte un nuovo sms alle 14.28'13'' in cui è scritto: "hai letto il messaggio?". A questo fanno seguito alle 14.28'.26'' i due squilli che usava Sarah per confermare.

Da qui si passa alle 14.28'40'', quando Sabrina invia un sms a Mariangela e gli dice che "sta tentando in bagno"; per il gossip, a processo dice che non è riuscita a far nulla e quindi si è fatta una doccia, vestita e preparata, in bagno come era solita fare. Per pignoleria ed evitare scambi di commenti inutili: i Pm le hanno fatto scrivere un messaggio identico al momento dell'interrogatorio (per vedere se in 14 secondi sarebbe riuscita a inviarlo) e lei lo scrive e lo invia in 13 secondi.

Mentre è in bagno le arriva il messaggio delle 14.31'.44'' (quello dell'amica che voleva un trattamento). E qui è chiaro il motivo per cui a questo sms risponde alle 14.35'.37''(quando si è sotto la doccia non è facile scrivere sms).

Dal processo poi è emerso che a Mariangela invia l'ultimo sms, quello delle 14.39'.31'' con scritto: "pronta", non appena arriva in veranda e si siede.

Quindi esce in veranda quasi alle 14.40, dopo essere stata una decina di minuti in bagno (a tentare, a farsi la doccia e a vestirsi). Per cui, non potrebbe in alcun modo aver visto Sarah arrivare in via Deledda.

Al contrario, se diamo validità agli squilli delle 14.28, senza considerare Sabrina un genio del male in incognito che in 4 e 4 otto riesce ad escogitare il depistaggio perfetto (neppure l'Accusa ha inserito la premeditazione) dobbiamo constatare che se lo squillo fatto da Sarah è avvenuto alla sua partenza, il Misseri aveva poco meno di dieci minuti per scaldarsi la testa e uccidere (dato che la telefonata poi interrotta è delle 14.42.30 e che a piedi il cronometro dei carabinieri ha fissato un tempo di percorrenza inferiore ai cinque minuti). Se invece la partenza di Sarah è avvenuta un minuto dopo il primo sms (quello delle 14.25), lo squillo delle 14.28 lo avrebbe inviato a metà strata, quindi il Misseri aveva sui 12 minuti per farsi cogliere da raptus e uccidere.

Inoltre. Gli squilli inviati da Sabrina Misseri alla zia a cavallo delle 14.45, erano chiamate senza risposta; il cellulare di Concetta era in camera e lei ha visto le chiamate della nipote solo quando è andata a riposarsi.

Per amore della precisione... Massimo

Ps. Enrico, c'è un errore di fondo che storpia la mente. Tutti pensano che i Misseri abbiano preso tanti soldi dai media, ma in effetti gli unici, fino alla scarcerazione di Michele, che ad Avetrana hanno intascato compensi, sono due: Concetta Serrano e Daniele Galoppa. Forse lo sai che inizialmente c'era pure il segretario che filtrava i giornalisti e trattava, poi fu carcerato per altre evenienze e sconfessato dalla famiglia... però Concetta dopo poco da l'esclusiva a una rete e le altre dovranno rubarle le parole stando sulla porta di casa (chi non ha preso soldi sono Giacomo Scazzi e Claudio Scazzi). Famoso è rimasto il giorno in cui la giornalista che aveva l'esclusiva porta Concetta dai carabinieri per denunciare Corona, che per intervistare la donna, visto che non lo facevano entrare in casa, era passato dal terrazzo.

Il Galoppa invece viaggiava a 3000 euro sulla Rai e 4000 su mediaset.

Chi l'ha visto non ha mai dato compensi per interviste o servizi.

Anche in questo caso per la precisione.

Giacomo ha detto...

Enrico.
n'ultima considerazione.
Se tu avessi esaminato il mio scritto con minor prevenzione, ti saresti accorto che i miei strali non erano diretti contro di te, ma contro le imposture mediatiche, che purtroppo mietono una marea di vittime più o meno consenzienti.

Giacomo

chiara ha detto...

Mi permetto di riproporre:

TERZA:
C. alle 14.46 è ancora in cucina. Diciamo che abbia finito in quell'istante il riassetto. questo riassetto (sparecchio, lavaggio stoviglie e fornelli, riordino) lo facciamo durare anche solo dieci minuti dato che sono in due a farlo. quindi diciamo che il pasto si conclude circa alle 14.35. Considerato che comprende un primo, un secondo cucinato al momento e la frutta e che non è stato trangugiato diamo una mezz'oretta per il principio del pasto e siamo alle 14.05 circa. L'sms di S.M. a S.S. "preparati" è delle 14.10.
Riflessione: perchè S.S. non è in tavola? perchè non mangia due forchettate di pasta già pronta anzichè farsi il cordon-bleu che è pure più pesante da digerire e lei vuole fare il bagno prima possibile?

QUARTA:
il motivo può essere che non ci sia la porzione per lei? ma se la pasta ci mette circa 8-10 min a cuocere e C. l'ha versata circa alle 13.55 ossia 15 min prima che S.S. sapesse di dover uscire.
Riflessione: S.S. alle 13.55 aveva già detto di dover uscire pur non avendo ricevuto l'sms di S.M.?

Idee?

ENRICO ha detto...

Caro Massimo

Sai bene che non è nel mio stile protrarre discussioni di questi tipo oltre il limite consentito dal buon gusto e dal buon senso.

Nonostante le tue sollecite delucidazioni in merito penso di avere il diritto di rimanere ancorato al mio personale punto di vista ( anche perché altre fonti attendibili e a me molto vicine affermano circostanze alquanto diverse) senza per questo pretendere che venga condiviso da altri ma senza nemmeno accettare che un “giacomo” qualunque si permetta di scrivere un cumulo di isteriche sciocchezze compresa l’ultima in ordine di tempo con la quale cerca a stento di “metterci una pezza” che, ahimè, si rivela ridicolmente peggiore del buco

Pertanto tolgo il disturbo da una discussione nella quale ho fatto l’errore di intervenire ben sapendo che l’argomento non avrebbe sopportato, non dico il contraddittorio, ma nemmeno un ventilato e personale legittimo distacco

Pino ha detto...

POSSO?
Confesso, con molto disappunto, di essere meravigliato che, fra due persone di indubbio spessore intellettuale, si sia creato un malinteso (perchè penso che altro non sia).
Sono incidenti già accaduti in questo forum, per cui sono convinto che una pacata riflessione, da ambo le parti, possa ristabilire l'atmosfera di cordialità e correttezza, che ha, sempre distinto questo blog, ed il rapporto fra i suoi affezionati collaboratori.
Che ne dite, signori, volete provarci?
Saluti cordiali, Pino

ENRICO ha detto...

No, Pino, mi dispiace ma con una persona ineducata io non ho niente in comune e non m'interessa il "volemose bene" a tutti i costi.

Del resto potete benissimo fare a meno di me : il blog , fortunatamente, è provvisto di altri elementi ben più qualificati del mio ineffabile recente interlocutore

Vito Vignera da Catania ha detto...

Perfetto Enrico,e se vi deste la mano e chiudiamo qui il discorso? e cercheresti anche tu di capire cosa è successo quel giorno,per come stiamo facendo noi da mesi e mesi,e cercando tutti i relativi riscontri,sia dei tabulati sia del comportamento,e anche dalla lettura dei verbali,non siamo qui per giocare,ma per capire,e credimi non è facile trovare la soluzione,ecco perché tutti siamo utili,noi non siamo qui per condannare tizio,o caio,ma ,solamente per esprimere le nostre opinioni,noi non conosciamo nessuno delle due famiglie,e pensa te,il tempo che abbiamo dedicato commentando e facendo nottate per leggere i verbali delle udienze.Tutto è utile in questo blog,anche chi la pensa in maniera diversa,basta che dica il perché,e da che cosa deduce le sue osservazioni.Cordialmente ti saluto.Ps e credimi se ti dico che l'amico Giacomo di tempo in questa causa ne ha dedicato tanto,come tutti noi.

Unknown ha detto...

Hai tutto il diritto, Enrico, di rimanere ancorato ai tuoi punti di vista... e in fondo le mie delucidazioni non erano rivolte a te in particolare, anche se scritte a causa di tue affermazioni, ma volevano essere un completamento per chiarire meglio la vicenda a chiunque ci legga.

E' chiaro che trenta mesi sono lunghi da passare ed anche che la memoria umana, se non segue costantemente il caso in questione, non può ricordare o sapere quanto si è fatto a Taranto e quanto è venuto alla luce in questi 900 giorni, prova ne sia che Chiara parla ancora delle 14.10, orario che da quando sono usciti i tabulati (a ottobre 2010) non esiste in nessun atto. Un ultima piccola precisazione riguarda le fonti vicine (non prenderla come fosse una puntura rivolta a te). Quando iniziai a scrivere sul caso Rea, c'erano fonti a me molto vicine che mi portavano su posizioni molto diverse da quelle che poi ho preso. E le ho prese proprio non ascoltando loro ma leggendo e chiedendo personalmente (mi piace farmi un'idea in base a quanto vedo e leggo, non in fiducia).

Ora, io so che Giacomo, Stefano, Norma e tanti che non nomino (non prendetevela), hanno seguito solo il caso Scazzi, hanno letto quasi tutti gli atti e le trascrizioni e, come fatto col caso Rea da te e altri, sanno praticamente tutto ciò che c'è da sapere. Partendo da qui, ricordo anche che quando Giacomo cercò di commentare sotto gli articoli di Melania Rea, a causa di alcuni commenti che paragonavano i due casi, portando una posizione diversa da quella dei commentatori che sapevano tutto sul caso in questione, venne attaccato e criticato da più persone.

Questo perché tutti i punti di vista sono criticabili, i tuoi e i suoi e i miei (in senso lato), specialmente da chi ha in memoria e sul computer i file di quanto avvenuto (purtroppo) in questi due anni e mezzo.

Ma detto questo, è chiaro che comunque Giacomo doveva limitarsi a criticare le idee e ha sbagliato ad entrare nel personale e a generalizzare indirizzandoti su altri siti in cui lo sprezzo delle altrui persone (i garantisti e gli innocentisti) non lo si scrive fra le righe ma platealmente e usando termini da saloon.

Credo lo abbia capito e cercato di porre rimedio. Ora che sa che a tuo vedere, invece, ha allargato il buco, forse proverà a chiuderlo... ciao Massimo

Giacomo ha detto...

Enrico. Va' pure. Non sentirò la tua mancanza. E ricordati che ho di te una considerazione simmetrica a quella che tu hai di me.

Giacomo

PS Invito quelli del blog che lo ritengano opportuno, a collegarsi al sito postato da quest'enrico qualsiasi e di fare attenta lettura di quanto è in esso contenuto. E poi mi dite se avevo o non avevo motivo d'indignarmi

PINO ha detto...

@ ENRICO
Sai che noi ci siamo sempre capiti chiaramente, ed è proprio in virtù di tale particolare, reciproca capacità, che ti esorto a capirmi anche questa volta.
Non c'è stata, da parte di nessuno di voi due la volontà di essere offensivo con l'altro: è la veemenza con cui vi siete porti, che ha causato il frainteso.
Se aveste affrontato il dialogo, sia pure con punti di vista differenti, con meno goliardia, vi sareste accorti, entrambi, della legittimità delle proprie idee, senza dover necessariamente "incazzarvi".
Ed in fondo, nessuno di voi ha usato parole o frasi lesive, se non, ripeto, nel tono maggiore col quale sono state espresse.
Tutto quì.
Diamo, come sempre, spazio al buon senso.
Cari saluti, e tanti auguri per la vostra verde gagliardia, tutta italiana.
Pino

Giacomo ha detto...

Scusa Massimo,
Stavo per raccogliere l'invito di Pino alla riconciliazione, ma non ho fatto in tempo, perché sono stato offeso di nuovo.

Comunque non sono io che ho tirato in ballo altri siti.

Tutti quegl'insulti sono proprio sul link postato da questa persona.
A questo punto sospetto di nuovo che fosse una maniera obliqua per invitarci a leggere gl'irriferibili insulti alle imputate. Poi fa l'offeso. Dovrebbe invece lui scusarsi e dichiarare formalmente che non era sua intenzione invitarci a leggere insulti nei riguardi delle PERSONE, di cui qui si discute. Perché sono esseri umani con una loro inviolabile dignità, comunque si consideri la vicenda.
Non sono comunque un tipo che serba rancore, se si evita nel proseguire nelle offese.
In fondo io sono qui per esprimere il mio punto di vista su questa tragica vicenda. Non ho altri obiettivi.
Ciao

Giacomo

Giacomo ha detto...

Pino, apprezzo molto il tuo intervento da paciere. Ma non dipende solo da me.
Per me l'incidente sarebbe già dimenticato, se non ci fosse chi è permaloso oltre misura.
Comunque ti ringrazio, come ringrazio Massimo per il suo intervento

Giacomo ha detto...

Ciao Massimo
come ho già anticipato ti ringrazio comunque per il tuo intervento teso a mediare chiarire e tranquillizzare.
Da parte mia tutta la buona volontà
Ciao

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ciao Massimo.
Non avevo letto bene quello che hai scritto. Adesso ho letto meglio e giustamente mi dici che non avrei dovuto consigliare i siti colpevolisti.
Riconosco che c'è stato un eccesso di polemica da parte mia, ma in realtà più che altro volevo sottolineare proprio la negatività di questi siti, piuttosto che essere offensivo.
Ripeto che per me l'incidente è chiuso e già dimenticato.
Ciao

Giacomo

PINO ha detto...

@ GIACOMO
Enrico, non è un permaloso. E' solo convinto delle proprie deduzioni: proprio come te, del resto.
Personalmente, come è ovvio che sia, rispetto le due diverse considerazioni del caso Scazzi, e non ci metto dito, pur avendone una propria, da diverso tempo.
La soluzione del quesito non sta nel voler convincere altri, di quanto si ritiene giusto, ma nell'accettare, e rispettare l'idea altrui, anche se contrastante con la propria.
Se proprio non ci riuscite, potrei solo suggerire di ignorarvi reciprocamente. E chissà, che un domani, non troppo lontanto, possa farvi incontrare con spirito diverso.
Cordialità, Pino

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao Giacomo,avevo già scritto qualcosa su di te alle 20.06.Senti un po una cosa,riguardo ai medicinali presi da Misseri in carcere e in cui abbiamo visto i suoi effetti hai saputo qualcosa se è prassi del carcere dare a tutti i detenuti quei tipi di farmaci,o era solo un trattamento "particolare" per Misseri?ciao.

Anonimo ha detto...

Comunque rimane il fatto che persone in attesa di giudizio, in una condizione di inferiorità e di debolezza vengono offese con espressioni lesive della loro dignità. Persone che potrebbero alla fine dei vari gradi risultare completamente estranee al delitto. Mi sembra che Giacomo abbia messo in evidenza in modo esemplare le modalità con le quali i media distorcono in vario modo l'immagine dei protagonisti. Enrico dovrebbe essere grato a Giacomo che gli sta aprendo gli occhi. Gilberto

carla ha detto...

cari ragazzi,
mi rendo conto che nel calderone è stato tolto e messo dell'altro e seguire proprio tutto che sia un bel rompicapo a dir poco....
e menomale a quell'ora ad avetrana si diceva che le strade erano deserte,per il troppo caldo e sembrava che tutti riposassero e i unici stretti amici di sabrina e sarah che circolassero per strada,con l'intento di andare al mare......se ci fosse stato qualcun altro per strada chissà cos'altro non sarebbe successo!.....
dico tutto questo per dire,da quello che ho letto dai ultimi comenti,purtroppo ahimè mi sfugge tante cose.....
emerge alcune cose e ne smentisce dei altri......
per me la questione di quello che sia successo è meno complicato di quello che appare.....
2 sono le cose ,secondo me,o sarah è stato prelevata x strada mentre andava da misseri ,o per quel che possa essere possibile sia arrivata al garage,almeno se ci basiamo come i tempi di svolgimento dei fatti....

chiara ha detto...

Massimo:
sì, scusa, ho messo 14.10 in base alla prima sit di sabrina che con tutta evidenza si era sbagliata (prendiamone buona nota e consideriamolo anche per eventuali altre dichiarazioni aggiustate successivamente che non necessariamente vanno dal giusto verso l'errore ma forse, in alcuni casi, anche al contrario dall'errore al giusto).
però la circostanza non sposta il discorso dei pasti....non mi dilungo perchè sono stanchissima per cui butterò giù due righe il più possibile coerenti domani.
notte a tutti.

Mimosa ha detto...

Enrico e Giacomo, io che vi stimo entrambi in egual misura, e lo sapete benissimo, giacché io seguo costantemente i due casi (Scazzi e Rea) fin dall’inizio, ho sempre apprezzato i vostri interventi e le vostre riflessioni, sono davvero dispiaciuta del vostro scontro e meravigliata della reciproca dura e ipercritica presa di posizione, un exploit che non me l’aspettavo né da l’uno né dall’altro, ma Giacomo credimi, Enrico non è uno sprovveduto, non è uno “qualsiasi”, ed Enrico, capisco che tu, se nel commento delle 12:55 ti sei espresso in modo alquanto amaro, hai sussultato per la replica di Giacomo delle 15:49, intesa a spiegare la questione mediatica, pur contenendo infervorati consigli diretti a te (da considerare “incidenti di percorso”, e qui ce ne sono stati diversi, tanto che un basilare commentatore ha rassegnato “irrevocabili dimissioni”).
Io mi unisco a Pino, siete due teste brillanti, colte, lucide, siete delle preziose figure di commentatori, e sono sicura che c’è spazio per entrambi (qui Enrico deve “imparare” tutto d’accapo come di là era stato consigliato a Giacomo). Io personalmente sono stata contenta che fosse arrivato Enrico, per favore, rimettiamo a posto gli equilibri e rimbocchiamoci di nuovo le maniche in leali confronti di idee.

Enrico e Giacomo un abbraccio ad entrambi da parte mia,
Mimosa

Mimosa ha detto...

Chiara, già
la sera prima al pub le ragazze si erano messe d’accordo d’andare al mare, Mariangela non era sicura dell’ora in cui avrebbe finito di lavorare e disse a Sabrina di tenersi pronta che le avrebbe confermato per telefono. Siccome Sarah si attaccava sempre a Sabrina per uscire, era scontato per Sabrina portarsela al mare anche quel giorno, previo consenso di Mariangela, quello era il patto. Pertanto Sarah si è preparata in anticipo, sapeva che Sabrina l’avrebbe unita alla compagnia e Mariangela avrebbe consentito, in fondo Sabrina pagava la benzina (lo sapevi questo?).

Mimosa

magica ha detto...

buonasera a tutti .
nel mio piccolo sono concorde con giacomo. quando frequentavo intopic una forumista aveva il vizietto di postare quei video dove si leggevano le peggiori insolenze che il genere umano dica .
mi sono arrabbiata moltissimo e risposi con veeemenza a quella forumista , mi sentii offesa e ricordo che la rabbia mi sconvolse .
in questi momenti di nervosismo non ci si frena e pensai le peggiori cose di quella forumista .
ecco .. cosa succede si perdono le staffe .
io ebbi l'impressione che posto quel video apposta per farci leggere quegli insulti e pensai ,, la forumista condivide ,
ora io con enrico non ho mai discusso . non lo so se si freana perchè siamo controllati dal blogghista . comunque fin'ora non mi aveva dato questa l'impressione .

basterebbe aver frequentato il blog intopic per vedere da chi è frequentato . aggressivi . e guai se non la pensi come loro ,
io ne ho sentite di tutti i generi lo s anche la carla. adirittura una sospetto' che io fossi una di quelle . perchè venivo da una certa zona , nord est .

Mimosa ha detto...

@ Magica ... nord est? come me, anzi io più a est! dove le donne sono per eccellenza le donne più indipendenti d'Italia,
vecchiotti dovevano essere i commentatori per affibbiarti quella nomea ... era una fama dei primi Novecento (sdrammatizzo con questa battuta)

Lo sai, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere, hai fatto bene a venire qui.

Mimosa

ENRICO ha detto...

citazione :” A questo punto sospetto di nuovo che fosse una maniera obliqua per invitarci a leggere gl'irriferibili insulti alle imputate"

Se si usa ragionare facendo processi alle intenzioni dubito si possa affrontare con spirito sereno e credibile il dibattito riguardo ad un VERO processo in corso
----
@ PINO

mi fa piacere come, conoscendomi, tu abbia compreso quanto la suscettibilità non mi appartenga; al contrario l’aggressività scortese e immotivata mi disturba moltissimo e m’impedisce di proseguire il dialogo con la dovuta trasparenza e disponibilità

A risentirci in occasioni più produttive

Un carissimo saluto
Enrico

ENRICO ha detto...

@ Gilberto

"Enrico dovrebbe essere grato a Giacomo che gli sta aprendo gli occhi.

Detesto parlare di me e presentare le mie "credenziali" ma ti rendo noto che frequento forum dal 1999, ho contribuito a costruire e sviluppare ben 4 dei maggiori siti d'informazione e sono in costante contatto con alcuni dei più conosciuti e brillanti bloggers italiani e NON.

Gli occhi li ho ben aperti da parecchio tempo...comunque ti ringrazio del "pensiero" !

magica ha detto...

ciao mimosa
era stata una donna pensa un po' . che donna .
poi con quel luogo comune di certe , sciocche donne , pensano che beviamo vino e siamo spesso ubriache ..ahah !
.

Anonimo ha detto...

Caro Enrico
Io credo che una voce di dissenso non possa che essere di stimolo in un contraddittorio. Non metto in dubbio le tue competenze delle quali peraltro mi sembra che hai dato prova in altri interventi. Però devi ammettere che la tua frase:

"e dopo aver visto l’indifferenza con la quale le due donne seguivano la diretta dei funerali della loro giovanissima congiunta (strangolata dallo zio, rispettivamente loro padre e marito) nemmeno si trattasse di una puntata di una fiction di quart’ordine, ho deciso di non seguire più questa scellerata vicenda se non di sfuggita e senza alcun coinvolgimento neanche per quanto riguarda il puro aspetto giuridico qualunque ne sarà l’esito e chiunque tra questi vergognosi personaggi sarà dichiarato colpevole."

risulta stridente rispetto a un forum dove si cerca la verità attraverso il confronto. Nessuno è detentore di una verità definitiva. Però Giacomo ha argomentato portando riferimenti precisi e puntuali al sistema massmediatico. Tu nella fattispecie hai, nella frase riportata, fatto un'asserzione apodittica portando un esempio poco edificante. Sicuramente anche a me sarà capitato una caduta di stile. Siamo per natura imperfetti. Giacomo ti ha aperto gli occhi nello specifico, che non significa certo che tu in altri interventi non li abbia avuti ben aperti. Non starei davvero a drammatizzare. Gilberto

Mimosa ha detto...

Ai recenti ingressi, anticipando una eventuale domanda, fornisco la mia personale vecchia ipotesi (specifico “mia” ipotesi) sulla ragione per la quale Sarah è scesa nel garage, passando davanti al cancelletto della villa, dopo aver fatto alle 14.28'.26'' i due squilli che usava per confermare (comunemente si usa confermare la partenza da casa, secondo le convenzioni tra i soggetti, così l’altro calcola il tempo della strada, ma Sarah faceva sempre uno squillo dal cell quando arrivava per evitare di suonare il campanello).
Ad ogni modo, Sarah aveva capito di essere in anticipo, Sabrina del resto non era mai puntuale, arriva, fa lo squillo, vede il portone del garage aperto e sente dei rumori (zio Michele tentava di far partire il trattore, sapete il rumore che fanno i tentativi di avviamento?, magari anche usciva fumo) e già il portone aperto a quell’ora era un’anomalia, quindi la ragazzina fa qualche passo in quella direzione e sente nitidamente lo zio imprecare e bestemmiare, si affaccia per guardare e rimproverarlo (parola di Michele), ma lui non sente e quindi scende la rampa, lui se la vede improvvisamente stagliata ombra nera nel riverbero dell’assolata strada alle sue spalle (dentro era tutto oscuro).
Sabrina intanto sta in bagno e con comodo si fa la doccia e si prepara. Sabrina, andando in bagno, ha ben visto che il padre non era nel tinello sulla sdraia a riposare, ma sapeva che lui doveva andare per fagiolini sotto la canicola (35-38°). Sarah come al solito era lasciata in strada ad aspettare … quel giorno lei impiega il tempo affacciandosi al garage da dove provenivano strani rumori. Normalissimo comportamento, sotto la canicola in piena battuta di sole.
Altra domanda: non vi era mai scesa? Eccome no, diverse volte era stata mandata ad avvisare lo zio che il pranzo era pronto … e che ne sanno gli altri (tranne lo zio) se “scendeva fino a basso ” per farsi sentire da lui? Ma c’erano anche i gattini appena nati in garage e le due cugine vi andavano costantemente a dar loro da mangiare. Non era un luogo sconosciuto e pericoloso quel garage…
Mente spudoratamente chi lo afferma? Per quale motivo?

A proposito di animali, e precisamente di cani, c’era un bastardino randagio che seguiva Sarah ogni volta che percorreva la strada verso la villa Misseri, chiamato Saetta, ebbene il cagnolino era stato notato anche dai giornalisti fermarsi davanti al portone del garage nei giorni successivi.
Chi è che crede ciecamente nella fedeltà e nel fiuto canini? Perché non è stato dato credito al povero Saetta? Sarah è entrata nel garage e da lì non è più uscita viva … e non dalla casa, altrimenti Saetta si sarebbe piantato davanti al cancelletto della villa.
Non era un cane “molecolare” né uno addestrato a fiutare cadaveri, un semplice cane randagio affezionato ad una ragazzina che si pianta per giorni davanti all’ultimo posto dove ha seguito la sua amica.
Tutte fantasie?

Peccato che Chiara è già andata a dormire, leggerà domani, quando io sarò in altre faccende affacendata.

Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa,da questa scena del crimine che,al massimo sarà durata 10, o 15 minuti ne hanno fatto una commedia di cui ancora oggi stanno girando alcune scene,e chissà per quando tempo ancora la sceneggiatura sarà riveduta è corretta con personaggi dalla dubbia qualità teatrale,che tutto volevano tranne che far parte di questa scabrosa commedia,purtroppo a noi esseri umani le cose semplici non piacciono,ci piacciono le cose complicate,e qui se fatto di tutto e anche di più per renderle quasi inverosimili.Ciao cara

Giacomo ha detto...

Ciao Vito.
Ti ringrazio per il tuo intervento pacificatore delle 20:06. L'ho molto apprezzato e ti ricambio la stima.

Per quanto riguarda il post delle 20:46, in cui mi chiedi cosa penso del possibile effetto dei farmaci sul Misseri, ti rispondo che non essendo uno specialista del ramo, posso dire soltanto che, come tutti, ho visto quella scena dell'interrogatorio nel garage, in cui Misseri parlava con voce rauca ed impastata, tipica dell' "impasticcato" e non esprimeva che poche parole, quasi un eco a quello che gli veniva richiesto. Questo video, per volontà della difesa, è stato trasmesso nell'Aula della Corte d'Assise. C'è da sperare che i Giudici della Corte ne tengano il debito conto.

Ma quella giornata del 15 ottobre 2010, fatidica per Sabrina perché la sera fu arrestata, era incominciata ben prima per Misseri. Ecco la cronaca di quel giorno.

All'alba del 15 ottobre 2010 Michele Misseri viene prelevato dal carcere di Taranto dove si trova da una settimana, come reo confesso. Viene condotto nel garage della sua casa (viaggio di 100 km), e interrogato mentre era nelle condizioni che tutti hanno visto. Subito dopo viene condotto al pozzo e gli vien anche fatto fare anche un giro nell zone limitrofe (decine di Km). Poi è portato nella caserma di Manduria (almeno altri 30 km) e sottoposto ad interrogatorio, fin quando dichiara quello che gl'inquirenti "aspettavano", cioè il coinvolgimento di Sabrina: lei manteneva e lui strozzava. Se già al mattino si trovava nelle condizioni che tutti hanno visto, è facile immaginare in che condizioni si trovasse la sera.

Intanto alle undici del mattino di quello stesso giorno 15 ottobre Sabrina "previdentemente" era stata "accompagnata" nella STESSA caserma, come persona informata dei fatti. Resterà in attesa dell'interrogatorio fino alle cinque e mezzo del pomeriggio. In attesa naturalmente che il padre "finalmente" la coinvolgesse. Appena il padre la coinvolse (ed è facile intuire i metodi usati, anzi mi sembra che ci sia un verbale in proposito), i pm sottoposero ad interrogatorio Sabrina e poi alle 23 l'arrestarono. Da allora non è più uscita.

Giacomo

Anonimo ha detto...

TARANTO – Il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi è ripreso oggi con le arringhe degli avvocati di parte civile. Il primo legale a prendere la parola è stato l'avv. Pasquale Corleto per conto del Comune di Avetrana, che ha parlato dell’attenzione mediatica riservata al processo e si è soffermato sul lavoro degli investigatori definendolo «eccezionale». «Non dobbiamo cercare all’esterno – ha aggiunto – la verità. È una realtà circoscritta, un cerchio. Come si fanno ad avanzare altre teorie».

chiara ha detto...

1.
Ah Mimosa! Dio che nervi! ;-))
per una, dico una, volta che vado a dormire con le galline perdo la possibilità di "riscattarmi" agli occhi di chi dice che rompo le balle a vuoto!
[nota polemica su quanto detto in seguito al battibecco tra giacomo e enrico: non raccontiamocela, non è questione di toni e massmedia, praticamente tutti tranne Carla mi sono saltati addosso pur non avendo io mai detto una parola aggressiva o definitiva contro le misseri ma solo e soltanto ragionato e cercato di capire, ciò che è sembrato colpevolismo tout court anziché mero voler arrivare ad una conclusione con la mia testa e il vostro aiuto e non semplicemente abbeverandomi alla vostra fonte come foste la madonna, solo perché avete seguito fin dall’inizio. E difatti due “casisti storici” come stefano e giacomo secondo me sono andati un po’ fuori strada – e non si capacitavano che non li seguissi - non volendo tenere conto di alcune circostanze come se queste fossero tese ad inficiare la loro tesi, mentre come mostrerò, trovano la loro spiegazione perfetta all’interno della stessa tesi , che secondo me così è più “blindata”. Ora andrò a dire, vi prego di avere la pazienza di seguire. Ok, chiusa polemica. Ognuno ne tragga motivo di riflessione ed autocritica].
Ecco quella che secondo me è la ricostruzione che meglio combina tutti gli elementi che abbiamo a disposizione condita con le spiegazioni di quegli elementi attorno a cui giravo e che mi sono stati contestati.

chiara ha detto...

2.
Mettendo insieme i testi degli sms 14.20 (mariangela) e 14.25 (sabrina) – “il tempo di mettere il costume e arrivo” e “metti il costume e vieni” - con le parole di entrambe che dicevano, la prima di essersi accordata per il mare con sabrina la sera precedente e che si riservava solo di avvertire quando usciva dal lavoro e la seconda che si era accordata la mattina con la cugina, inoltre col fatto che sarah non si fosse messa a pranzo con la famiglia anche se ancora non aveva ricevuto il messaggio, la conclusione è che non vi fosse alcun dubbio che al mare ci sarebbero andate [al contrario di quanto detto da uno “storico”]. Sarah quindi, appena tornata dalla spesa, si è subito fatta il cordon bleu (per anticipare i tempi della digestione per fare il bagno) e subito dopo si è preparata col costume e lo zainetto (andando a cercare il telo in cantina) intendendo uscire IN OGNI CASO appena pronta, sapendo che comunque la partenza per il mare sarebbe stata attorno alle 14.30 (orario in cui, dieci minuti più o dieci minuti meno, mariangela sarebbe uscita dal lavoro). I genitori dunque non hanno mentito su queste circostanze, davvero è andata come dicono nelle deposizioni; questa era una cosa che dovevo far quadrare perché un conto è che si siano lasciati “guidare” dagli inquirenti sulla costruzione di un orario fasullo, un altro è che avessero inventato circostanze di fatto; per me non era accettabile [altro punto di disaccordo con alcuni]. Difatti credo anche che davvero sarah abbia detto, mentendo, di avere già ricevuto l’sms di sabrina e ciò dico mettendo insieme questi elementi: il suo essere sempre a casa misseri era diventato un problema; ma non per Cosima (che era abituata ad avere per casa due figlie) bensì per Concetta (con la quale l’adolescente era in fase di contrasto e ce lo dice lo stesso fatto che evitasse quanto più possibile di rimanere con lei); ciononostante fu Cosima a dire alla ragazzina “ma sempre qui stai? Non ce l’hai una casa tua?” e secondo me lo fece perché – saggia e materna - comprendeva il disagio della sorella e le dispiaceva la piega presa dal rapporto con sua figlia; per questo si “assunse la responsabilità” di quelle parole, perchè se avesse detto a Sarah “tua mamma si è lamentata che” avrebbe acuito il contrasto. Verosimilmente mamma Concetta doveva già essersi lamentata con la figlia su questo aspetto – andare anche senza essere invitata pur di evitare di stare in casa con lei – e per questo sarah quel giorno (essendosi “tradita” dicendo al padre di attendere un messaggio per andare al mare) disse effettivamente di avere ricevuto la “convocazione” anche se non era vero: diversamente la madre le avrebbe detto “siediti con noi a tavola e stai in famiglia e ti prepari solo quando e se sabrina ti chiama” o qualcosa del genere, rinforzata dall’autorità del padre di sarah (che lei non avrebbe ignorato come invece avrebbe fatto tranquillamente con la mamma).

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