giovedì 13 dicembre 2012

Caso Scazzi... ovvero: la commedia degli equivoci

Articolo di Gilberto M.


Il caso Scazzi sembra essere emblematico di quella che comunemente viene chiamata commedia degli equivoci. L’espediente letterario è quello del teatro greco e latino, commedie caratterizzate da situazioni teatrali in cui domina l’equivoco, l’ambivalenza e il fraintendimento (es: Plauto nei Menecmi e l'Amphitruo) dove per la verità la commedia diviene tragicommedia. Il testo basato sull’equivoco provoca il riso dello spettatore, il dramma si stempera nella ilarità e nel disincanto. L’esempio emblematico della commedia degli equivoci è lo scambio di persona che suscita una immediata comicità. Ma la situazione che per antonomasia riguarda la commedia degli equivoci è rappresentata da due commedie di William Shakespeare: Molto rumore per nulla e La commedia degli errori. Possiamo dire in generale che quello che caratterizza la commedia degli equivoci è la confusione e lo scambio di identità (la figura del doppio, del sosia, della falsa identità, dell’omonimia, della gemellarità, dell’inganno e del fraintendimento) insomma quella che poi Heidegger eleverà al rango filosofico dell’esistenza inautentica (la chiacchiera, l’equivoco, la curiosità). L’infondatezza della chiacchiera ne favorisce la diffusione, ne è il carattere peculiare in quanto suscita meraviglia e morbosità. Essa comprende tutto senza nessuna vera appropriazione della cosa da comprendere. E’ alla portata di tutti e pertanto non ha obblighi di genuinità, è il già detto, il discorrere fine a se stesso, autorevole solo in quanto ripetuto alla nausea e diffuso dai media o dalle voci che corrono, dalla maldicenza o anche soltanto dal pettegolezzo. La chiacchiera non ha bisogno di prove e di riscontri in quanto si fonda sull'autorità del sentito dire, sulla ridondanza della notizia replicata in ogni notiziario, sulla conferma autorevole di qualche opinionista che le dà enfasi, perfino sull'addetto ai lavori che le dà una veste pseudo oggettiva. Così si dice e dunque è così... Il si dice diviene garanzia di per se stesso di fattualità, di pertinenza, di congruità... insomma di verità. Quella che Heidegger chiama deiezione, lo scadimento dell’Esserci nella dimensione inautentica della quotidianità anonima. Nel si impersonale della chiacchiera non c’è comprensione autentica ma adeguamento, appiattimento, conformismo.
Nella Commedia degli errori (The Comedy of Errors) la vicenda è farsesca, uno slapstick dal tragico inizio con Egeone condannato a morte e un finale felice, l'annuncio di un nuovo matrimonio. La comicità è data dai fratelli omonimi e identici e dai rispettivi servi ugualmente eguali. Situazione che può sortire un interscambio di persone all'ennesima potenza e una catena di equivoci. Ma è da notare che anche nel Cyrano di Rostand il meccanismo dello scambio di persona sortisce insieme a un elemento drammatico una certa dose di comicità insieme alla pena di un amante non corrisposto e che parla d'amore facendo credere d'essere l'altro pretendente.

La locuzione "molto rumore per nulla" (Much Ado About Nothing, di William Shakespeare) è entrata nel linguaggio comune per indicare una esagerazione, un qui pro quo, un fatto assurdo in quanto trascurabile o inconsistente. Ma nella commedia tragicomica già compare l'antesignano di quelli che saranno lo scellerato Iago nell'Otello e il malvagio Edmund del Re Lear.

L'elemento di comicità però richiede uno spettatore che veda lo svolgersi degli eventi dall'esterno (o dall'alto di una loggione che domina la scena), che cioè sappia quello che gli attori (o i contendenti) non sono in grado di vedere in quanto calati nel loro ruolo di maschere inconsapevoli, burattini dei fili del destino e del corso capzioso degli eventi. Lo spettatore conosce la vicenda e se anche non la conosce ancora, ricava dai personaggi i frammenti di una storia che è in grado di ricomporre in tutti i suoi inganni, equivoci, fraintendimenti... E’ lui che riannoda i fili, che ricompone il puzzle in un quadro coerente e coglie la trama complessiva in cui i personaggi sono come irretiti nei loro ruoli e nel loro destino. E forse tutti siamo maschere inconsapevoli di un occhio divino che contempla l'effimero affaccendarsi di noi umani in quella rappresentazione che non si svolge in un teatro ma in quel grande teatro che è la vita. Come nei poemi omerici gli dei giocano con gli umani, ne fanno oggetto di dispute. O come nel cinema muto dove i personaggi sembrano alle prese con un destino drammatico e esilarante. Nelle parole di Charlie Chaplin "…la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi".

Ma vediamo questo elemento di comicità giusto per entrare nella vicenda che è quella di ogni tempo e di ogni luogo allorquando la parola diventa elemento scenografico, ironia e provocazione.

Allora, per la verità, mi sembra troppo bassa per un'alta lode, troppo scura per una chiara lode e troppo piccola per una grande lode. Solo questo posso riconoscerle di buono, che se fosse diversa da com'è, non sarebbe bella, e che, essendo com'è, non mi piace.

SHAKESPEARE, Molto rumore per nulla, Atto I, Scena I,


Sì, si tratta proprio della comicità, anche quando c’è di mezzo la maldicenza, perfino quando come nell’Otello il protagonista è accecato dalla gelosia. Tra il comico e il tragico c’è davvero solo un piccolo passo. L’equivoco, di per sé banalmente spassoso e umoristico, può generare mostri sia quando si prendono colossali cantonate, sia quando si genera il sospetto. Perfino gli inganni, sia in buona fede sia voluti e tramati, hanno il gusto delle maschere, di quel travestimento che ci fa essere quello che non siamo, o meglio che fa in modo che gli altri immaginino quello che dovremmo essere, sulla base di indizi inconsistenti, di illusioni e fraintendimenti che ci fanno apparire qualcosa che è soltanto nella fantasia dei nostri interlocutori. Non siamo riconosciuti per quello che siamo veramente, ma per quello che gli altri immaginano che noi siamo. Diventiamo mostri agli occhi di un interlocutore che proietta su di noi il suo odio e i suoi pregiudizi. In questa discrepanza può davvero esplodere un dramma, una tragedia come quella di Avetrana. Per svelare l’equivoco occorre un altro occhio, un occhio fuori dal mondo che guarda i mortali con benevola comicità, mentre loro si affannano vuoi nelle pene d’amore vuoi nel dramma dell’esistenza quotidiana, vuoi perfino nel districare la trama ingarbugliata di un delitto. Solo quello che un tempo veniva definito scrutatore del cuore e dei reni, Colui che sa guardare oltre l’apparenza delle maschere e scrutare nell'intimo, sa scandagliare le vere intenzioni degli attori, al di là degli orpelli e dei camuffamenti. Nel teatro greco è invece l’intervento provvidenziale di un dio interpretato da un attore calato da una rudimentale gru di legno. L'espediente risolveva anche la situazione più intricata e senza via d’uscita. Il deus ex machina irrompeva sulla scena e scioglieva l’enigma, riportava ordine nel caos.

Nel ballo in maschera de 'La commedia degli equivoci', la trama diviene irta di tranelli, sospetti, remore, risentimenti, complotti... E' il teatro della vita in tutta la sua gamma cromatica, la rappresentazione teatrale dell'animo umano e del gioco di specchi nel quale talvolta si smarrisce la propria identità. La commedia mostra tutti i suoi risvolti drammatici, gli infingimenti e le complicità, le burle e le trame subdole e intriganti.

Ma credo che nemmeno Plauto o Shakespeare avrebbero potuto immaginare una commedia degli equivoci in cui il comico e il tragico si mescolano in una commistione di generi davvero sorprendente come nel caso Scazzi e soprattutto difficilmente avrebbero potuto immaginare una situazione in cui il molto rumore per nulla potesse approdare in un 'pastiche' degno sia di un thrilling mozzafiato, in un dramma con lettura a più livelli in cui la tradizionale separazione aristotelica tra commedia e tragedia viene a stemperarsi in un genere difficilmente identificabile, più ancora che una tragicommedia, una sorta di teatro dell’assurdo alla Samuel Beckett. 'Aspettando' Godot diviene l’emblema del non senso, dei discorsi sconnessi e superficiali, della rottura del legame tra parola e azione (nel caso in oggetto tra confessioni e riscontri) in un discorso che utilizza luoghi comuni in un linguaggio che ha smesso di significare in quanto diviene autoreferenziale. Ma forse ci si potrebbe riferire al genere kafkiano, soprattutto alla sua opera immortale "Il Processo", in cui Josef K. viene arrestato per motivi misteriosi e si trova di fronte a una macchina processuale cervellotica e irrazionale e, perché no, anche alla Metamorfosi, trattando di qualcosa che ha a che fare con una sorta di raptus che improvvisamente trasfigura il protagonista, a seconda dell’interpretazione, vuoi in quello che porta il peso di colpe di altri ma divenendo complice, vuoi nel figuro nefasto nel quale all'improvviso emerge una natura perversa e criminale. Nel genere scespiriano c’è però anche l'elemento giocoso, il comico, che suscita ilarità per via dei fraintendimenti, quegli stessi fraintendimenti che, come vedremo, caratterizzano il caso Scazzi. Il subplot (dello scherzo e dell’inganno, delle trame amorose e dei pettegolezzi) ci porta per mano dal tragico al comico e dal comico al tragico in una permeabilità ricca di elementi narrativi speculari. Ma prima di addentraci nella disamina della commedia degli equivoci del caso Avetrana, bisogna ricordare che c'è un altro personaggio nella vicenda, forse il più importante (a parte il vero assassino che si cela nell'ombra e che forse se la ride, ma non troppo perché sa che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e pertanto non si può mai stare troppo sicuri di averla fatta franca). Di quale personaggio sto parlando?

Nella commedia degli equivoci, delle illusioni e mistificazioni della realtà, lo spettatore è al corrente della trama e dell'equivoco in quanto conosce tutti i personaggi, ne conosce la psicologia, i caratteri, i vezzi e le civetterie. Lo spettatore non è sul palcoscenico. Il teatro comporta una rigida divisione tra attori sulla scena che recitano sulla base di una sceneggiatura, di un copione più o meno rigido (anche quando la memoria fa difetto e sono costretti a improvvisare, perfino quando si recita a soggetto). Si tratta di un pubblico che nella sua postazione è lo sguardo fuori dal mondo, il mondo rappresentato secondo il copione di cui forse si conosce già la storia, ma non si sa ancora se gli interpreti saranno all'altezza dell’interpretazione. Non si sa ancora se gli attori sapranno risvegliare dentro di noi quel déjà vu che ci fa ricordare che quella storia noi l’abbiamo già vissuta in questa vita o forse in un'altra, in quel teatro o forse in un altro luogo e in un altro tempo, un diverso medium... forse al cinema o forse semplicemente dentro a un romanzo di cui siamo stati protagonisti inconsapevoli. Al contrario dei veri protagonisti che sono spesso legati ai fili invisibili (un destino che incombe su tutti), lui, lo spettatore disincantato e non coinvolto, può ridere delle illusioni dei personaggi, degli equivoci, dei fraintendimenti e delle loro meschine macchinazioni. Ridere delle realtà immaginarie e contrapposte create dal 'molto rumore per nulla', delle chiacchiere insulse e fuorvianti, dell'affannarsi attorno a indizi di poco o nessun conto, di costruzioni fittizie, di castelli di carta, di doppi sensi, malintesi, ambiguità – di un colossale qui pro quo. Insomma i personaggi si affannano attorno a degli eventi in cui l’equivoco regna sovrano, non si accorgono di muoversi in un labirinto di illusioni, di qualcosa per qualcos'altro, di indizi senza fondamento. Nel teatro degli equivoci ogni più piccolo gesto innocuo e inessenziale acquista la rilevanza di prova, qualsiasi fatto banale e accidentale diviene un enorme macigno che si abbatte sugli stupefatti protagonisti loro malgrado. Sotto la lente di ingrandimento del sospetto e della chiacchiera, della maldicenza e del pettegolezzo, perfino un minuscolo insetto mostra d'essere una creatura enorme e mostruosa, i fatti banalmente quotidiani diventano indizi di un delitto. La risata fuori dal mondo, fuori dal palcoscenico in cui si rappresenta il dramma tragicomico, non rende meno seriosi i protagonisti troppo intenti a dipanare il loro destino inscritto nel copione, fino all'epilogo. Già nella filosofia greca la distinzione tra apparenza e realtà prelude alla messa a punto di strumenti logici e concettuali per allargare la sfera di visibilità oltre l’opinione (doxa) in vista di una conoscenza scientifica (epistemica), cioè un insieme di proposizioni concettuali perfettamente definite e logicamente consequenziali. Ma anche lì, l'amore del sapere non impedisce il contraddittorio, la polemica e la diatriba. Nella commedia degli equivoci lo spettatore è completamente esterno al dramma che viene rappresentato sulla scena, la commedia è già rappresentata e connotata, già risolta sebbene ancora da svolgersi sulla scena. Le maschere dei personaggi sono gli ingranaggi di una rappresentazione che illude lo spettatore di essere occhio alato fuori dal mondo, una divinità che guarda l'umano affaccendarsi fatto di infiniti equivoci ed illusioni, e per quello tollera i drammi esistenziali nei quali forse si vede riflesso. Lo spettatore forse non sa che c'è anche lui sulla scena, o forse proprio perché lo sa può ridere dei personaggi nei quali riconosce anche le proprie debolezze...

Nella moderna rappresentazione in cui il dramma si svolge attraverso i mass media, lo spettatore è però sicuramente parte della scena, ancorché si creda alato occhio fuori dal mondo (occhio che guarda oggettivamente e spassionatamente la realtà rappresentata). In realtà lui ne fa parte, è un interprete che organicamente si raccorda a tutti i fili, è insieme pupo e puparo, oggetto e soggetto della rappresentazione nella quale i generi si mescolano e i personaggi assumano di volta in volta sembianze sempre nuove e sempre diverse. Non si tratta soltanto dei meccanismi proiettivi (lo spettatore proietta sui personaggi i suoi conflitti interiori) o catartici (la libido si stacca dai suoi oggetti canonici per concentrarsi su altri oggetti (Freud) e nemmeno liberazione o rasserenamento (purga) che l'uomo subisce ad opera della poesia e in particolare del dramma e della musica liberandolo dalle passioni (Aristotele). L'arte in quel caso ha un valore formativo e l’interesse non è più nell'oggetto dell'emozione, ma nell'emozione in se stessa. Non è così nella società massmediatica. Si tratta proprio di commistione. Come nei Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello si assiste a una disintegrazione dello spazio teatrale e a una scomposizione delle strutture drammatiche. I veri personaggi del caso Scazzi non sono dunque i protagonisti oggetto del processo, ma siamo proprio noi in quanto spettatori e opinionisti. Tanto più crediamo di essere occhio disingannato, dismagato, disincantato, tanto più scivoliamo dentro la trama, diventiamo attori, comparse e protagonisti. Più ci facciamo interpreti e più interpretiamo i nostri desideri, le nostre paure, i nostri sogni e i nostri incubi. Sembriamo interpretare la parte che ci è stata assegnata e che eseguiamo pedissequamente senza neppure un briciolo di consapevolezza. Il meccanismo si regge appunto sull'equivoco, sul fraintendimento, sul gioco speculare e proiettivo nel quale siamo attratti, un buco nero nel quale il meccanismo ci fagocita dandoci l’illusione di comprendere, mentre invece ne siamo compresi, come in certi quadri di Escher dove lo spettatore è esso stesso parte del quadro della pinacoteca. E in realtà lo spettatore finisce proprio nel gorgo illusorio dell'opinione fondata soltanto sull'equivoco e sulla chiacchiera. 

Il meccanismo è quello che assume alcuni fatti come evidenti sulla base di una sorta di imprinting. L’imprinting (letteralmente 'prendere forma') è una sorta di apprendimento di base, in un periodo della vita detto critico quando si è predisposti biologicamente a quel tipo di apprendimento. I primi studi sull'imprinting sono di Konrad Lorenz sulle oche (allusione non casuale): subito dopo la nascita i palmipedi identificano la propria madre nel primo oggetto o persona in movimento che vedono. Naturalmente uso il termine in senso metaforico per indicare l'attitudine nell'opinione pubblica a fissare alcune informazioni, solitamente quelle che hanno avuto maggior enfasi da parte della stampa e dei mass media. Accade così che quelle informazioni ricevono una sorta di rinforzo, passano di bocca in bocca come le voci che corrono e divengono fatti certi ed acclarati anche se di fatto non trovano né consonanza nei fatti che dovrebbero interpretare e neppure risultano coerenti con quanto comunemente chiamiamo la realtà. Il caso Scazzi è una formidabile sequenza di quello che viene dato per scontato sulla base di un imprinting o meglio di una impressione che trasforma una notizia nell'evento o nel fatto tout court. Nella commedia degli equivoci l'imprinting è quello che comunemente viene chiamato più prosaicamente il primo impatto che una notizia ha sull'audience, quella che darà forma ad ogni altra che arriverà in seguito o che comunque fisserà le coordinate interpretative con le quali inquadrare tutti quegli altri fatti ritenuti rilevanti. Nel caso Scazzi è la prima confessione del protagonista di aver ucciso la nipote nel garage della casa di via Deledda, alla quale succederanno altre confessioni in un palinsesto incoerente e contraddittorio. Ma non ha alcuna importanza che nessun elemento dimostri che la piccola Sarah abbia raggiunto la casa dei Misseri, non ha alcuna importanza che non esista un solo indizio che la ragazza sia stata uccisa in quella casa. Michele Misseri da un lato è ritenuto inaffidabile, non credibile, eppure, senza che nessun fatto lo dimostri, si ritiene che Sarah abbia effettivamente raggiunto la casa degli zii e che lì sia stata uccisa. La sua confessione, per quanto contraddittoria, reticente, parziale o incoerente, è ritenuta comunque credibile laddove lui afferma che la ragazza è morta lì. Tale postulato su cui si regge poi tutta una ricostruzione dell’evento delittuoso si basa proprio su una delle tante confessioni di un testimone-imputato che di fatto è considerato inattendibile. Non c'è altro, niente di niente che dimostri la verità (la rispondenza) delle sue parole. Altri fatti verranno poi interpretati alla luce di quello che altro non è che un assioma, una convenzione condivisa dal mondo massmediatico e dal senso comune in quanto data per certa senza prove e senza ulteriori verifiche. E’ chiaro che dare per scontato questo fatto senza alcun elemento di prova inclina a interpretare altri fatti come rilevanti, pertinenti, rivelatori, consequenziali... 

Il rumore di fatti irrilevanti acquista la dignità di un elemento probatorio, le bazzecole diventano pietre miliari, le bagatelle: come una serata in pizzeria con qualche sfottimento, giganteggiano come una sorta di evento che svela oscuri e tenebrosi retroscena. Un teorema procede dagli assiomi, verità indimostrabili in quanto evidenti in se stesse. Ma forse anche nel caso Scazzi esiste la possibilità che la geometria euclidea risulti inadeguata e che perfino il principio del terzo escluso sia frutto di un errore logico, un paralogismo che dà per scontato che la premessa maggiore sia vera. Eppure non è stato trovato un solo elemento che dimostri che Sarah in quel pomeriggio abbia mai raggiunto la casa dei Misseri, non c'è un solo elemento che dimostri che sia stata uccisa in quella casa, non c'è un solo elemento che dimostri che sia stata uccisa in un preciso intervallo temporale. Nella commedia degli equivoci, del tanto rumore per nulla, sono le parole di Misseri a tener viva nello spettatore della tragicommedia l'idea che lì in quella casa si sia consumato il delitto: il trattore non partiva, un calcio nei testicoli, un caldo alla testa... Quelle che sono soltanto parole assurgono a fatti, indipendentemente dal fatto che niente le conferma, che non esiste un solo riscontro a renderle vere, che sono incoerenti, illogiche e inverosimili, e che dipingono uno scenario romanzesco. Si istituisce un processo fondandolo sulle sue parole, dal momento che non c'è altro, e da lì si procede a dimostrare nessi, a istituire inferenze logiche sulla base di un assunto indimostrato, assumendo per certo quello che è soltanto un postulato. Senza le confessioni del contadino di Avetrana i fatti sui quali dovrebbe fondarsi il processo sarebbero soltanto eventi slegati, senza rilevanza e senza sostegno. Le confessioni di Michele Misseri sono parole senza referente e senza riscontro. Sulla porta del garage qualcuno a suo tempo aveva deposto dei fiori. Altri erano entrati in quella casa come se quella fosse l'antro delle streghe. Si sono immaginati collegamenti interni per il trasporto del cadavere da un locale all'altro solo sulla base di un assunto senza riscontri. Si è dato per certo che lì fosse stato compiuto un delitto. In base a cosa? Al sangue? Agli umori della povera Sarah? A qualche elemento ritrovato ad attestare il delitto? Una corda? Una cintura? Un segno inequivocabile che lì qualcosa di terribile sia avvenuto? La lettura delle celle telefoniche? Qualche traccia sospetta nell'auto? Niente!!! Niente di niente. Solo le parole di Misseri, le sue ricostruzioni contraddittorie, le sue confessioni estemporanee sempre un po' diverse, sempre un po’ difformi, sempre confuse e incoerenti. Che in quella casa sia avvenuto il delitto è un atto di fede: o crediamo ciecamente almeno ad uno dei racconti di Misseri, oppure dobbiamo dichiararci non credenti, o perlomeno agnostici. 

Eppure nella commedia degli equivoci una confessione non suffragata da nessun fatto val bene un processo, senza neppure uno straccio di prova. La casa di via Deledda acquista dignità di luogo del delitto come atto di fede nei confronti di Michele Misseri, visto che altro non c'è ad attestare che in qualche locale di quella abitazione sia stata uccisa Sarah Scazzi. Però i fiori sulla porta del garage vengono deposti come atto di pietà e come elemento scenografico a dar credito che lì è avvenuto tutto quello che crediamo di sapere e vogliamo immaginare. I fiori sono come le quinte teatrali, delineano uno spazio scenico, indicano i confini del palco, danno il senso della morte e della pietà, generano nello spettatore l'illusione di trovarsi proprio in prima fila davanti al luogo che tante volte ha immaginato. Il gesto di deporre dei fiori, di erigere altarini, è scenografico, crea un'immagine, un palcoscenico, mette in moto la fantasia, rappresenta una storia. In fondo non c’è bisogno di fatti, l'imprinting consente all'anatroccolo di inseguire perfino un simulacro che non sia mamma anatra, quel primo oggetto che ha imparato a riconoscere come fosse proprio il suo punto di riferimento. Nella commedia degli equivoci, un anatroccolo può perfino scambiare lo sperimentatore per sua madre. E l'opinionista di turno può ritenersi pago del fatto che, senza riscontro alcuno, qualcuno dichiari di essere l'autore di un delitto... e la telecamera ad inquadrare la porta del garage sta ad attestare che il luogo del delitto è lì, esiste davvero, l'ha confessato. Il fatto che poi Michele Misseri coinvolga la figlia nell'incidente probatorio, non fa che aggiungere altro materiale nella commedia degli equivoci, ampliare la trama con dei sub plot che aggiungono tragico al tragico e comico al comico, se non fosse per il fatto che una ragazza è morta e qualcuno sta soffrendo in galera per tanto rumore per nulla, per delle parole confuse e incoerenti. Le parole e gli equivoci creano altre realtà immaginarie, altri personaggi entrano in scena a complicare il puzzle a rendere la storia ancora più contorta e inverosimile. 

Ma sono sempre e soltanto parole, costruzioni fittizie senza riscontro e prese come oro colato. Dov'è la suggestione? Nel contadino di Avetrana? In ipotetici suggeritori occulti? Oppure quella commedia degli equivoci (un formidabile feedback, retroazione speculare di fraintendimenti e gioco di apparenze) ha creato uno scenario illusorio, una sorta di gigantesco effetto scenografico nel quale tutti, ma proprio tutti, hanno finito per credere, nonostante fosse soltanto uno spettacolo onirico, un palinsesto di fantasie e invenzioni, un tentativo probabilmente di sottrarsi all'angoscia e di ritrovare la memoria dopo un trauma emotivo. Un umile contadino illetterato ha saputo creare un palcoscenico di effetti speciali, uno spettacolo pirotecnico in cui lo spettatore diviene il vero protagonista. Sulle spalle del povero contadino il peso di una sorta di gigantesca proiezione, le sue fantasie e i suoi sogni, le sue colpe immaginarie, le sue amnesie e le sue angosce, hanno acquistato la dignità di un personaggio del teatro elisabettiano. Un Amleto roso dal dubbio e dalla colpa? Un depistatore, un mentitore sistematico e organizzato? Un istrione preso al laccio della sua stessa mania di protagonismo? Una vittima della sua famiglia? Un burattino di persuasori occulti? Un uomo spaventato da qualche sicario che si cela nell'ombra? Un perverso pedofilo che dà la mancia alla nipote (quale infido tranello!!??) chiedendole di non dir nulla (lo faceva anche mia nonna che mi diceva di non far sapere che mi aveva dato un soldino). Solo un gioco di specchi, un'assoluta mancanza di riscontri reali, se non quella scenografia immaginaria imbastita di parole, silenzi, ammiccamenti, confessioni e tanta sofferenza per il malcapitato (e la sua famiglia). Il teatro è il palcoscenico che improvvisamente prende corpo, la scenografia che l'attore riesce a creare con la sua narrazione, il dialogo recitante, perfino con l'omissione e il silenzio... Tutto trama per rendere l’intreccio sempre più oscuro ed avvincente. Tutto viene interpretato in quella chiave, in quella ricostruzione, in quella scansione che ormai abbiamo dato per certa. Michele Misseri è il regista suo malgrado di una rappresentazione nella quale il pubblico proietta sull'interprete le proprie ambasce e le proprie fantasie, i propri incubi e le proprie idiosincrasie. 

Il contadino di Avetrana ha creato un palcoscenico nel quale spettatori e opinionisti, gente comune o esperti, recitano a soggetto. Come nella omonima commedia di Pirandello gli attori sono in platea, si confondono con il pubblico, reclamano la libertà interpretativa, la spontaneità dei sentimenti, l'improvvisazione, un talento recitativo libero da schemi e pastoie. Il personaggio consente infinite proiezioni, è un foglio su cui scrivere, uno schermo su cui proiettare liberamente e arbitrariamente, dal momento che si tratta di un interprete indefinito, plastico, ubiquo e inafferrabile. Più quello che dice è illogico e contraddittorio e più è possibile interpretarlo ad arbitrio, più è incerto e evanescente e più si può farne un ritratto a idea. Ma in questo caso gli attori non recitano secondo un copione mantenendo separato il loro ruolo sulla scena. E’ la loro interiorità, sono i loro vezzi, le loro ideologie, i baconiani idola theatri. Parlando di Michele Misseri in realtà parlano di loro stessi. In questo caso sul palcoscenico che il contadino di Avetrana ha allestito con angoscia e dolore, si rappresentano i conflitti, le ansie, i turbamenti e le angosce di un’intera nazione in un momento di crisi. Sociologicamente il caso di Avetrana rappresenta il tentativo di dar corpo ai fantasmi che agitano un intero paese sotto forma di incertezza riguardo al futuro. Racconta della difficoltà a comprendere la genesi di una crisi interminabile che ci coinvolge non solo economicamente, ma anche culturalmente ed emotivamente. Il caso Avetrana è l'ipostasi di quanto di incomprensibile e indistricabile si agita nella società italiana. E' la risposta emotiva, irrazionale, fondata su quegli stessi luoghi comuni che hanno originato la crisi, con una stampa asservita ai poteri forti e un'opinione pubblica da anni manipolata da un sistema massmediatico amorale e senza regole. Il contadino di Avetrana porta sulle sue spalle il peso di una proiezione con la quale l'opinione pubblica spera e crede di risolvere il giallo di un omicidio e insieme di dar sfogo alle tensioni accumulate nel corso di molti anni. E' il segno nefasto che noi italiani non vogliamo capire, che i personaggi si ripresentano sulla scena come se niente fosse con le stesse credenziali, con i medesimi meccanismi interpretativi, che siamo condannati a ripetere gli stessi errori, che continuiamo a leggere la realtà nello stesso modo, incapaci di apprendere dai nostri insuccessi, incapaci di leggere davvero quello che viene rappresentato sulla scena, indotti a credere ancora alle favole, ai sogni, alle lusinghe e atterriti all'idea che tutto quello in cui si è creduto sia soltanto una nostra illusione, la nostra proiezione fantasmatica.

Eppure da una lettura del caso di Avetrana ci sarebbe molto da imparare. Intanto si può capire che Michele Misseri non ha mai mentito: è uomo che non sa mentire e lo dimostra la sua stessa pervicacia nel porsi contro tutto e tutti (perfino contro i suoi stessi avvocati) nel voler cercare una verità che purtroppo non conosce o che ha dimenticato. Come precisa S. Agostino nel suo trattato sulla menzogna "la menzogna consiste nel dire il falso con l’intenzione di ingannare". Si può dunque non dire il vero ma senza mentire. La menzogna presuppone una volontà malvagia, l'obiettivo di ingannare, il desiderio di decedere dalla verità, di creare equivoci e pescare nel torbido. Michele Misseri è mosso sempre e comunque dal desiderio di svelare l'arcano che lui stesso non conosce. E lo esprime continuamente in tutto quello che dice e che scrive, utilizzando il dubbio di non essere in grado di dare conferma a quanto va dicendo (o che altri vanno dicendo) con locuzioni che esprimono tutta la sua confusione e la sua incertezza, fino a dichiarare apertamente che: "Solo Dio sa la vera verità". In quel diario della tristezza in cui esprime tutto il suo dolore a chi gli grida mostro, vergogna,assassino, Michele Misseri mi appare come un uomo confuso in cui qualcosa ha come prodotto un cortocircuito, mi appare come un uomo buono che non avrebbe mai fatto del male alla nipote.

Nella paramnesia, la memoria risulta distorta, fantasia ed esperienza oggettiva sono confuse e gli stessi sogni possono essere confusi con la realtà. Si possono ricordare fatti in realtà non vissuti o erroneamente collocati nel tempo. Si ha una distorsione della memoria, confusione mentale, falsificazione della memoria fino ad illudersi di ricordare scene ed eventi esperiti per la prima volta. L’alterazione della memoria modifica i ricordi e si possono ricordare avvenimenti mai verificatisi. Nel tentativo di reintegrarsi da una amnesia per un trauma emotivo si possono perfino fabbricare eventi immaginari per compensare la perdita di memoria.

E' il caso di Michele Misseri? Di certo la dovizia di confessioni tra loro inconciliabili, attesta un turbamento dell'ordine cronologico, una difficoltà a ricordare. Michele Misseri potrebbe essere stato semplicemente un testimone involontario di qualcosa (forse del solo occultamento del cadavere) che ha prodotto in lui un trauma emotivo. La mia è soltanto un'ipotesi, però mi chiedo perché a tutt'oggi non sia stata eseguita una perizia psichiatrica considerando che lui stesso, l'uomo dalle cento verità, in più occasioni ha espresso dei vissuti in cui la concatenazione tra durata, ritmi e tempi sembra lacerarsi e incespicare in una sorta di confusione angosciante e dolorosa. Certo che se fosse così, se Michele Misseri fosse in uno stato di stress postraumatico, vorrebbe dire che un uomo bisognoso di cure e protezioni è stato tenuto in galera, messo alla berlina, insultato, sbeffeggiato da una pletora di opinionisti che l'hanno trasformato in un burattino... così pure la sua famiglia messa in galera sulla base del niente e fatta oggetto di una sistematica diffamazione.

La nostra mente è un universo morale ed emotivo molto più complesso, molto più contraddittorio (con fondi e doppi fondi) di quanto un sistema legale e una legge materiale possa indurci a credere. Il caso Avetrana può ricordare il Re Lear per quella mescolanza di temi tra cui la sofferenza, l'amore, la follia, la crudeltà, il senso di colpa e la violenza. Ma se un ruolo dobbiamo assegnare a Michele Misseri non è tanto quello del Re Lear (che siamo noi con la nostra stoltezza), semmai è quello del Matto. Il giullare di corte è fedele al Re (e alla verità) ma in un modo complesso e metaforico. Il matto esprime la verità in modo paradossale, irriverente, traslato... soprattutto laddove essa è troppo, troppo crudele per poter essere sopportata, troppo cruda per poter essere accettata, troppo assurda per poter essere detta. La verità trasfigurata è quella che Freud indica nel contenuto manifesto del sogno, in quel travestimento metaforico che la rende in qualche modo sopportabile alla coscienza per via di un conflitto, ma che poi di fatto crea il ritorno del rimosso sotto altre forme. 

Re Lear è la causa della sua rovina perché abdica alla sua coscienza consegnandosi alle passioni, accecandosi per non vedere (coloro che giudicano solo in base agli impulsi e al conformismo). La maggior parte degli spettatori sceglie la verità di comodo, quella che non li impegna e li rassicura. Come Re Lear non vuol vedere, preferisce illudersi, lasciarsi adulare con artifizi retorici. Il matto è l'unico che sa guardare in faccia alla verità. Ma non può dirla... sa che non gli crederebbero.

"I matti non sono mai stati peggio, perché i savi son diventati sciocchi, non sanno più come portare il cervello, si sono trasformati in scimmiotti". (Il Matto nel Re Lear)

"… Il signore che ti serve per amore di guadagno e ti segue soltanto per amore della forma, fa i bagagli appena piove e ti lascia nel temporale. Ma io rimango; il Matto resta e lascia che se ne vada il saggio. La canaglia che scappa fa il Matto, ma il Matto, perdio, non è canaglia". (Il Matto nel Re Lear)

(Gilberto M.)

P.S. Si è spesso ironizzato sull'uso del plurale da parte di Michele Misseri nei suoi resoconti e nelle sue ricostruzioni. Ebbene, come ulteriore e singolare coincidenza occorre dire che i soggetti con disturbo dissociativo da stress postraumatico possono riferirsi a se stessi in prima persona plurale (noi) o in terza persona (lui, lei, loro) (come si può facilmente verificare in un manuale che ne descriva i sintomi e i segni).


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Giacomo ha detto...

Piuttosto esiste un sogno che, nemmeno tanto sapientemente, è stato trasformato in testimonianza

Giacomo

carla ha detto...

xfoxie il sogno è stato smentito da un pezzo aggiornati......
poi a mio parere ,per cui già l'avevo espresso,il fiorario abbia voluto dire la sua come fra tante chiacchere,se n'è venuto fuori con un sogno.....per cui non esiste ne realtà e ne sogno,solo supposizione che tanti si facevano nel periodo della scomparsa di sarah,ma guarda caso ne venne buona dopo l'incidente probatoria,facendola passare per buona.....poi dai carabinieri non è stato lui ad andarci ,lo hanno chiamato,il che fioraio stesso lo disse a un intervista che non firmò la convalida,perchè l'era stato messo in bocca delle cose non sue e rileggendo al quanto dichiarato risulta che non era scritto come lui aveva detto.....
ora ,non mi riccordo in quale udienza sia stato la smentita dei sposini di grotaglia ,che loro stessi dichiarò,che i fiori ed è stato dimostrato si fornirono da un altro fioraio e non da bucolieri.......
è innutile che vogliate far passare per buona dei fatti che non esistono,facendoli passare per colpevoli a tutti costi le donne misseri.....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Volpacchiotto,
il "verginello" non era rivolto a Lei (che è appunto il "Volpacchiotto"), ma a quell'essere asessuato (come del resto voi tutti che vi firmate con nomignoli senza specificare il genere: di voi non si sa né il sesso, né l'età né il luogo di residenza, in quanto vi considerate e siete NULLITA' ESISTENZIALI) che si firma "ignorante" e che accusa, noi legalitari, di dare dell'"assassino" ai loro oppositori. A Lei rivolgo l'invito a riacquistare l'abbecedario venduto per andare insieme a Pinocchio e Lucignolo, nel Paese dei Balocchi. Non capire che cosa sia un "verginello" vuol dire non capire che si dà dello scriba, farisaico, ipocrita e gesuitico, a chi cerca di girar frittate. Siete buffoneschi a parlare di offese a voi, quando costantemente ed illegalmente attribuite a due donne, innocenti fino a prova contraria e a condanna definitiva, il termine di assassine o sinomimi.

Vi auguro di pagare care le vostre diffamazioni pubbliche.

Manlio Tummolo ha detto...

In realtà, povero sig. Volpacchiotto, uno stupidissimo sogno (basta analizzarne la descrizione in due versioni per giunta !!!, per capirlo; scene ridicole: contadine anzianotte, stanche e affaticate, che si mettono ad inseguire una ragazzina, agile, snella e spaventata: siamo ai limiti di un film alla Ridolini, se non fosse per la tragedia reale !!! Pagliacci !!! Servi di Satana !!! Diffamatori !!!) in falsa e falsificata testimonianza di un delitto, con il tutto rinnegato il giorno dopo con tanto di avvocato al seguito, unico criterio di verità giuridica sancito dalla legge di procedura. Le testimonianze in assenza di proprio avvocato non valgono un accidente.

Non c'è limite alla vostra impudicizia !!! Voi abusate della nostra pazienza !!!

ignorante ha detto...

Signor Prati,
mi rivolgo a Lei dico ha letto quanto scrive il prof Tummolo?
Mi sento offesa di cotante parole!
Perchè?non siamo qui per poter discuter liberamente?si parla tanto di Inquisitori ma ho paura che quelli tanto citati dall illustrissimo professore sian qui
faccia qualcosa,intyervenga,ho fiducia nella sua persona
distintissimi saluti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici,per smentire il fioraio hanno interrogato parecchi impiegati,compreso il direttore. Buccolieri non ha mai portato fiori in quell'albergo,e quindi il 26 agosto e andato solamente al mercato a comprare i fiori,e dopo aver fatto ritorno in negozio,esce con la moglie e figli per una passeggiata,per i colpevolisti,mi volete dire a quale sequestro questo signore ha assistito? certo che con elementi come il Petarra,il fioraio,la Pisanò,Vanessa,la Bruzzone, il vecchio Avvocato Galoppa,e il Prof Strada, si è creato un equipe di tutto rispetto,da psichiatria,tutti da ricoverare.Alla fine di questo estenuante processo,qualcuno pagherà il conto e sarà molto salato.Buona notte a tutti amici.

carla ha detto...

caro Vito il fatto è per errori giudiziari siamo noi del popolo che paghiamo,anch'essi rappresentano dei buchi nelle tasche dello stato.....
quando mai si è sentito parlare del magistrato che ha sbagliato che paghi di sua tasca,a parte che non sarebbe in grado di risarcire il danno....
ad esempio chi è che li tira fuori 69milioni di euro per Giuseppe Gulotta ed giusto che lui li abbia,siamo noi del popolo ed è così per tanti altri....e già di queste cose non si parla,silenzio stampa....
figurarsi alcuni non sono in grado di vedere cosa succede davanti al naso ,come possono vedere cosa le succede attorno!.....buonanotte a tutti amici del blog

Anonimo ha detto...

Fino a prova contraria questo forum è stato aperto per discutere dell'omicidio di Sarah Scazzi, per cui a tutti dovrebbe essere consentito di esprimere la propria opinione. E non credo che fare questo sia diffamazione!
Con un po' di pazienza si potrebbero rileggere tutti i commenti, così tanto per stabilire quali siano e da chi provengano le diffamazioni (per non parlare delle offese).
E leggere di "impudicizia" e altro fa solo ridere.
Sig. Tummolo, chi avrebbe abusato della Sua, anzi Vostra pazienza? Mai visto che in un forum occorra la pazienza di sopportare le opinioni altrui. In tal caso basta applicare la targhetta "Do not disturb" così nessuno si permetterà più di rovinare l'idillio.
Adieu!

Foxie (SA) ha detto...

Rigirar frittate? E' il vostro passatempo preferito! Ed a questo punto le consiglio di acquistare il libro "Le ricette di Casa Clerici", che non solo spiega come rigirar frittate senza romperle, ma anche una discreta quantità di utili ricette!



Daniele ha detto...

TUTTI i testimoni ai quali il fioraio ha descritto l'ormai famoso "rapimento" hanno confermato che aveva sempre parlato di un SOGNO. Una sola ed unica testimone sostiene che avesse raccontato un fatto realmente accaduto. Testimone quest'ultima che per giunta lo aveva appreso dalla figlia, la quale smentendola ha tuttavia confermato la versione del SOGNO. Da qui le ipotesi(infondate) di relazioni extraconiugali, scappatele e tradimenti, probabilmente a voler giustificare l'insolito comportamento di una figlia che smentisce la madre per favorire un semplice collega di lavoro.

Cosa ha spinto tanti testimoni a rischiare l'accusa per falsa testimonianza che si sono beccati?

Per quale motivo il fioraio avrebbe descritto ad amici e parenti un qualcosa che avrebbe potuto in qualche modo comprometterlo e che non aveva intenzione di riferire agli inquirenti?
Considerato che c'erano di mezzo le ricerche di una ragazzina, cosa avrà spinto il fioraio a svelare a tutti la sua immaturità e il suo più totale disinteresse per un qualcosa di così grave e importante?
Raccontare un simile evento e dire al contempo che non avrebbe esposto denuncia, sarebbe stato come dire: "Sappiate cari amici che ho visto tutto, ma di quella ragazzina e della sua sorte non me ne importa un ficco secco!".
Capisco che persone irresponsabili e menefreghiste ce ne siano in abbondanza, ma credo che difficilmente vadano in giro a palesare quelle loro qualità. Avrebbe potuto tenerselo per sé senza correre alcun rischio.

Se non ricordo male, una testimone (sempre quella), ha dichiarato che il fioraio avrebbe detto che se gli inquirenti lo avessero ascoltato, lui avrebbe trasformato il fatto reale in sogno. Se dunque il fioraio aveva già quell'intenzione, per quale motivo, durante l'interrogato, avrebbe descritto un fatto realmente accaduto e lo avrebbe ritrattato solo in seguito?

e ancora:

Perchè Cosima e Sabrina pur sapendo di essere state viste in presenza di Sarah per le vie di Avetrana, tentano ugualmente di far credere a tutti di essere rimaste a casa e di non averla vista? Perchè? E se qualcun altro oltre al fioraio avesse visto CHIARAMENTE la loro auto?

...

Potrei continuare a scrivere per ore, evidenziando le molteplici contraddizioni di questa ricostruzione a parer mio del tutto illogica e per molti aspetti contraddittoria, ma che a molti appare limpida e coerente come del resto qualunque dato purché compromettente per le due imputate.



Saluto tutti

Manlio Tummolo ha detto...

Ignorantona e Volpacchiotto, e anonimi innominati,

rendetevi conto che siete fuori legge. la libertà di diffamare non esiste, in alcun luogo al mondo. Nessuno può autorizzarvi a calunniare e diffamare persone che, ai sensi di leggi costituzionali ed internazionali, sono "non colpevoli ovvero Innocenti", a maggior ragione visto che non un elemento serio o, almeno, seriamente discutibile è stato tirato fuori da questa banda di diffamatori che impazza nei vari blogs.

La SS. Inquisizione non consiste nel difendere a spada tratta una sacrosanta norma di supremo grado, ma nel violarla costantemente per sciacquare i piedi di certi signorotti e dei loro manutengoli e complici vari.

Andate a piagnucolare altrove per le offese ricevute, visto che sono ottimamente date.

Foxie (SA) ha detto...

Tummolo.... mi sa che è lei a vivere nel pease dei Balocchi! Nessuno mette in dubbio la sua cultura, ma ci sono modi e luoghi per mostrarla, non qui! Continua a parlare di diffamazione e querele, mi sa che così facendo se la beccherà lei!

carla ha detto...

caro Manlio è evidente che non sappiano nemmeno cosa significa libertà di parola o di espressione....de mo' la libertà stessa non sanno cosa sia....
poverini hanno un po' la mente confusa,non sanno nemmeno distinguere dall'opinione alla maldigenza....
è così difficile capire che "la libertà" ,non è "libertà" quando compromette altri e se stessi?.....
poi pensano di venire a insegnarci la frittata a noi?....
e quello, che è peggio, si appellano all'autore del blog,perchè lo ritengo una persona molto stimato con idee molto chiare.....basta vedere articoli che lui espone con tutte sue sfumature che a me tante volte sfugge e che trovo riscontro ,che pensano di poter prendere in giro una persona così?....dicendo con tono minaccioso che non c'è libertà di espressione!.....sarebbero meglio che si faccia prima la cultura cosa significa " libertà "....
anche quì in questo blog abbiamo opinione diverse al riguardo colpevolezza di michele,come puoi ben notare è una condizione diversa nell'espressione,confronti a questi maleducati che si presantano su questo blog.....poi pretendono anche di avere ragione....la saluto cordialmente e un cordiale saluto di stima al signor Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Volpacchiotto,
sarà Lei a presentarSi dal giudice, dicendogli: "Sono Volpacchiotto e denuncio il prof. Tummolo perché mi ha detto 'foxie', e che sono una marca di carta igienica. Lo mandi in Siberia, per favore !".

Andando alla questione formalistica di "netiquette", ricordo che qui il tema in discussione non è costituito dai presunti e pretesi delitti di due donne, ma piuttosto se le confessioni variabili, contraddittorie ed estorte a Michele Misseri, siano o no compatibili con una sua eventuale innocenza nella vicenda.

Inoltre, essendo Michele Misseri il protagonista del tema, si può pure discutere delle motivazioni conscie o inconscie che lo spingono a certe affermazioni.

Ma il tema fondamentale dell'intera questione è :

LA PRESUNZIONE DI NON-COLPEVOLEZZA O DI INNOCENZA DI CIASCUN INDAGATO, IMPUTATO E CONDANNATO, FINCHE' NON VI SIA CONFERMA DEFINITIVA.

Non pensate che per i vostri pseudonimi, il vostro anonimato, la vostra innominatezza, ecc., che questo vi permetta con una sfacciataggine indegna di persone serie e razionali, di poter attribuire determinati reati a persone determinate, e non a fantasmi informatici come siete voi. Gli avvocati della difesa, in qualunque momento, possono farvi afferrare ad uno ad uno e farvi pagare il vostro reato di diffamazione pubblica a mezzo INTERNET. Statene certi, nel caso estremo anche se le due donne risultassero poi colpevoli, per il semplicissimo motivo che potreste aver condizionato con queste diffamazioni e calunnie la stessa giurìa, se non perfino la Corte.

Altro tema su cui si può discutere è la reale procedura utilizzata in un processo di discutibilissima legalità, perché fondato su chiacchiree, pettegolezzi, calunnie, diffamazioni, testimonianze confuse, sogni, incubi e allucinazioni, con TOTALE ASSENZA DI ELEMENTI REALI E VERIFICABILI IN MODO SCIENTIFICO, nonché sul metodico boicottaggio della difesa soprattutto delle signore Cosima Serrano coniugata Misseri e Sabrina Misseri, nonché con procedure illegalmente suggestive con il signor Michele Misseri, e il boicottaggio nei rigiardi del suo secondo difensore prof. De Cristofaro.

Manlio Tummolo ha detto...

PS. Mi sono dimenticato di aggiungere che qui il dibattito verte sull'articolo e le profonde osservazioni di Gilberto M, non sui vaniloqui di chi si vanta ignorante o furbetto, senza mai avere l'audacia grandiosa di dire chi si nasconde nelle mentite vesti di un essere peloso e caudato oppure di un individuo incolto e cavernicolo, per non dire poi di quei mirabolanti personaggi che non si sanno dare neppure uno pseudonimo del tipo "Pinocchio" oppure "Mangiafuoco", "Il gatto e la volpe", "Il Grillo Parlante", magari in italiano che mi suona meglio.

Grazie Carla, per i Suoi interventi.

carla ha detto...

vedi signor Manlio,io ho solo la terza media fatta da un pezzo,e penso che il buon senso e la buona educazione non ha bisogno di tante lauree,con questo non mi ritengo una persona perfetta,anzi la vita mi ha insegnato non c'è nulla di scontato e che dietro a una "facciata" si può nascondere dell'altro che va " verificato " e non "inventato".....come dissi già sopra ,noto un po' troppa confusione sul signficato della "parola".....
e ritengo che il ben dell'intelletto si aquista con esperienza di vita e con buon uso di studio,cioè "il buon senso",del resto è solo un letamaio....un caro saluto

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Carla,
in queste come in altre cose, i titoli, se accompagnati da studio ed aggiornamento, hanno una certa importanza, altrimenti no. E' pure importante anche l'autodidattica, per cui senza titoli prefissati si può raggiungere un notevole grado personale, benché non titolato, di cultura. Ma non è questo in discussione per nessuno, anche se sembro pesante nelle mie valutazioni. Io non condanno gli altri per assenza di titoli, ciò che dà enorme fastidio è la saccenteria di molti che credono di poter irrogare condanne ad altri, senza nemmeno una base culturale idonea.

TUTTI SIAMO IGNORANTI, ce lo diceva già un certo Socrate circa 2500 anni fa. Ma occorre sapere che l'ignoranza non è una malattia incurabile, e pure che occorre essere coscienti dei propri limiti, per ampliarli beninteso, e non come fanno taluni, per bearsene, come se fossero motivo di orgoglio.
Si è detto e ripetuto che vi sono norme impegnative, perché costituzionali, sulla presunzione di non-colpevolezza. Questi invece insistono, malgrado non vi sia neppure l'elemento di una confessione, seppure estorta, a carico delle donne Misseri. E' questo ciò che, a lungo andare, suscita reazioni pesanti, non certo il livello culturale. Da imparare c'è sempre e per tutti, anche per professoroni universitari, di cui vediamo attualmente tante malefatte...

Manlio Tummolo ha detto...

L'ULTIMA SCEMENZA DE "IL MESSAGGERO" DI ROMA, OVVERO "IL QUARTO GRADO DI FOLLIA".

Ho poco fa letto sul noto quotidiano e sulla base di una trasmissione (credo in corso) di Quarto Grado, che la signora Concetta Serrano Spagnolo in Scazzi ha dichiarato che la figlia è stata uccisa per tapparle la bocca su qualcosa di cui però non sa nulla.

Duole terribilmente per questa povera madre, a cui il dolore fa travisare ogni fatto e la porta ad affermazioni assai rischiose penalmente. Che cosa poteva succedere in casa Misseri di tanto spaventoso o illegale o che altro, da spingere le due donne a uccidere la ragazza, quando sarebbe bastato vietarle di andare da loro ?
La donna non lo sa, ma, nonostante ciò, lancia accuse pesantissime. Peccato che una testimone di Geova, la quale conosce molto bene il Vangelo, trascuri che cosa dice Gesù Cristo a proposito del conrasto tra fratelli.
La donna, per il suo dolore enorme, è perdonabile, non così i mezzi di comunicazione che mirano ad approfittarsene per vendere di più la loro nauseante robaccia. Colpisce che, alla fine dell'articolo, Concetta Serrano Spagnolo accusi la sorella Cosima perché questa, risultando intanto la figlia sparita o fuggita (tipico evento adolescenziale), le consigli di rimproverarla severamente, anche con uno schiaffone. La cosa è talmente ovvia che non merita stare ad approfondirla. Ma ancora una volta disgustano quei giornalisti che si fanno belli di simili avventate asserzioni.

magica ha detto...

mi domando . mah
la cosa che avrebbe dovuto vedere sarh la dovrebbe aver vista quel pomeriggio del 26 agosto , perchè se sarah usci' di casa pimpante per andare al mare ancora era all'oscuro di quello che avrebbe poi visto .
non capisco cosa possa aver visto .. la zia era appena tornata dai campi . la sabrina stava preparandosi per andare al mare e cosa mai potrebbero avere fatto ste donne di tanto brutto da far scappare la cugina .
e continua con queta tiritera . non lo so se lei possa dire tutto questo impunemente .,certo che concetta
ok che è stata la parte lesa ma anche le altre stanno pagando molto sopratutto sabrina una ragazza di vent'anni e che fino a prova definitiva si puo' considerare colpevole

magica ha detto...

volevo dire " non si puo' considerare colpevole"
bisogna calcolare bene le parole .. roba da matti . un forte indizio è che misseri disse .." pare che fosse le 25..
e come mai non si da' inportanza quendo misseri disse , pero' non voglio che lo sappia mia moglie ?

magica ha detto...

comunque aldila' delle convinzioni che ognuno ha di questo caso è una vergogna e non so come i difensori delle imputate non si facciano sentire .
quel sottile con aria sorniona faccia intendere a tutti gli ascoltatori la colpevolezza delle donne . non capisco ma si puo? come la palombellla che ogni volta che apre la bocca sarebbe da schiaffoni sonori.. perchè nella sua pacatezza è micidiale .

la scampini che fa vedere una lavagnetta con su scritto : che sabrina si confesso' con la pisano' del delitto . ma si puo essere piu' carogne ? quando mai una assassina si confida con una vicinante ,

Manlio Tummolo ha detto...

Ciò che si può perdonare ad una madre disperata che ha accumulato un dolore atroce su un probabile odio pregresso (forse per essersi sentita "venduta" dalla famiglia, anche se materialmente andava a stare meggìlio delle restanti sorelle), non si può perdonare assolutamente a tutti gli altri. La prima fase processuale è abbastanza scontata, lo sappiamo, per faziosità dei giudici. Non sarà così negli altri due gradi, e spero che i "gestori" di Quarto Grado debbano pagare assai salata, come altri spettacolazzi televisivi, la loro subdola azione di indirizzo della giurìa e della Corte. Simili trasmissioni, che rappresentano processi fuori dai Tribunali, sono illegittime e dovrebbero essere vietate. Mi auguro che tutti questi paghino non solo in denaro, ma provando di persona direttamente che cosa vuol dire essere ingiustamene accusati di omicidio, e di uno stretto parente per giunta. Auguro a questi diseducatori e corruttori del popolo, di tutto cuore, di dover provare simili sensazioni.

Manlio Tummolo ha detto...

ERRATA CORRIGE:

quarta riga, "meglio" e non "meggilio".

carla ha detto...

infatti che cosa si confessò con la pisanò? ...lei (sabrina) avrà semplicemente detto che a suo padre l'hanno incastrato e che con lei non ci sono riusciti,parlò così perchè in quel momento in quella circostanza ,ne era incredula che suo padre ne fosse coinvolto....
mi ricordo lo diceva già durante la trasmissione di "chi l'ha visto",quando arrivava le notizie contro suo padre ,lei ripeteva più volte :-l'hanno incastrato,l'hanno incastrato e che sono calunnie....-specifico veniva ripetute dalla giornalista durante la trasmissione di quello che lei diceva...
intanto il comportamento di concetta dimostra che non dà credito ,nè alla gelosia e nè raptus sessuale....
anche se suo avv.gentile ha ben fatto capire che nessuno darà ascolto alle sue allusione,perchè è una donna adolorata....
come pure lui dott. meluzzi non mi piace l'atteggiamento che ha....continua a dire l'idea che lui si è fatto che:-non è luogo e ne il momento di parlare....-infatti cosa aspetta a dire le cose ,quando le donne misseri sono bene che spacciati?.....
poi chissà perchè si sospetti qualche colpo di scena?forse c'è qualche sentinella nell'aria?o forse si sente il campanellino che averte che c'è qualcosa di sbagliato,per cui c'è indisponibilità d'ascoltarlo....buonanotte

Giacomo ha detto...

Buongiorno a tutti.
Ieri non mi è piaciuto per niente Quarto Grado; ed in particolare non mi è piaciuto l'intervento del giornalista di Panorama che, con il pretesto di dire che la Corte avesse le idee chiare sulla vicenda, sembrava impartire direttive ai giudici popolari di comminare l'ergastolo (!) a Sabrina e Cosima e solo otto anni a Misseri. E lo diceva col tono ultimativo di chi volesse significare: Non vi azzardate a decidere diversamente!

Guarda che gente alligna in certe categorie!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Per contro, giudico gl'interventi del Generale Garofano molto equilibrati. In pratica ha detto che in questo caso non esistono prove scientifiche, che della presenza di Sabrina e Cosima nella zona del pozzo la mattina del 27 agosto, che si pretende rilevata dai tabulati, non c'è in realtà nessuna certezza e che erano assolutamente deboli, per non dire inconsistenti, tutte le circostanze "a carico" elencate diligentemente sulla lavagnetta dalla Scampini (la stessa che ha fallito come conduttrice a "Domenica live" ed è stata restituita in tutta fretta a Sottile, perché la utilizzasse come scolaretta), e che dunque i giudici si dovranno assumere delle grosse responsabilità, se decideranno di condannare in base a tali elementi.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Carissimo Prof Tummolo nulla da obiettare quando Lei dice che in primo grado saranno condannate e magari in secondo o terzo grado assolte.Hanno creato un clima cosi ostile,che non bastano neanche le aut'accuse di Misseri per cercare di farli ragionare,ma il discorso e molto semplice,condannando le due imputate,e poi il caro zietto per soppressione,sperano di togliere ogni bene alla famiglia,casa e terreni cosi saranno tutti contenti e giustizia sarà fatta.Tribunali buoni e tribunali mediocri,però, meno male che ci sono altrimenti le condanne sarebbero emesse negli studi televisivi,e fortunatamente non dagli Avvocati,come il duo Gentile Biscotti.Ieri sera a Quarto Grado come al solito non sono mancati gli interventi dei soliti Meluzzi,Palombelli,e in più l'Avvocato Gentile,che come ha tenuto a precisare le prove sono cosi evidenti che la condanna per le due imputate è già scontata,chissà come quando difende Parolisi di prove contro cosi evidenti non c'è ne sono.Come al solito non è mancata la classica lavagnetta con tutti gli indizi contro le due imputate,la gelosia,la confessione di Sabrina a quella fetente e menzognera Anna Pisanò,i depistaggi,il nervosismo di Sabrina subito dopo la sparizione,e chi più ne ha più ne metta,effettivamente queste sono prove inconfutabili,ma,per favore che la smettano di essere ridicoli,un rimprovero l'anno trasformato in litigio, un sogno in sequestro,e naturalmente per la gelosia verso Sarah, Sabrina uccideva la cugina e poi dopo 35 giorni chissà come esce fuori il cellulare di Sarah,e il caro zietto che piange è tutta una finzione,tutti che fingono a detta del Gentile tranne il suo assistito Parolisi,quello non finge e puro come una verginella.Credo di averlo sempre detto che questo processo è uno schifo e che in tanti fanno più schifo del processo,testimoni falsi è minacciati se non dichiaravano quello che volevano i signori SS Inquisitori.Ma,qualcuno di questi signori accusatori mi può dire dove sono queste prove cosi evidenti,perché io non riesco a trovarle,non sarà che sono diventato cieco? e no,non sono cieco sto scrivendo un commento,allora cari accusatori siete voi che avete la mortadella negli occhi e non vedete che hanno creato questo bel teatrino con tanti pupazzi a testimoniare,tutti manovrati dai pupari di turno,ovvero i signori del tribunale di Taranto.Buona giornata carissimo Prof,e un caro saluto a tutti gli amici.

magica ha detto...

buongiorno atutti.
un momento vergognoso per una persona come meluzzi il quale con tono gogliardico ciaciava su misseri che è senza lavoro . cosa mangera? lui con il suo crocifisso nell'asola della giacca fa senso . e fanno senso e schifo quelli che sono pagati da berlusconi per denigrare le persone senza la sicurezza che siano tutti colpevoli.
hanno sequestrato la casa amisseri vorra' dire che il comune gli dara' una casa popolare ? tutti euforici e giulivi per avere distrutto una famiglia intera per un colpevole .

magica ha detto...

un'altra considerazione ,
ma è una cosa inverosimile .
allora hanno elencato su quella lavagnetta tutte le prove su sabrina colpevole . bene ,,,
allora la cosima che ci fa in carcere ? basta vedere da qua che razza di vigliacchi ci sono in italia .
quel giornlista di panorama come fa ad essere cosi' sicuro di quel che diceva a quarto grado . per caso è al corrente di qualcosa che a noi sfugge?
l'avv gentile poi .. una figuraccia . e pensare che il suo assistito nel caso parolisi di prove contro di lui ce ne sarebbero molte . dover incontrare i genitori dell'amante mentre i suoceri nel frattempo lo attendevano nella loro casa con la moglie e figlia .
ma su questo caso non voglio entrarci . comunque le prove contro parolisi volendo fare i falsi come nel caso scazzi ce ne sarebbero moltissime . ma tutte smentibili . eppure nel caso scazzi siccome è dalla parte lesa condannerebbe all'ergastolo con indizi di evidente falsita' ..
ma non si vergogna? almeno non intervenisse nelle tv

Anonimo ha detto...

Ormai la fantasia non solo ha sostituito la realtà ma galoppa nei cervelli degli inquirenti come nei giornalisti di quarto grado, è un vero schifo.
Per non parlare della madre della vittima che vuole sentire la sua verità e non quella che emerge dalle carte in fondo adesso anche Lei va in tv solo nel momento giusto, quando serve per rafforzare la tesi della procura e per non far mancare l'appoggio agli inquirenti.(Ieri sera ho avuto la sensazione che stìa prendendo il posto di Sabrina e di Ivano non vorrei che poi anche Lei avesse dei problemi per questo).

Un saluto da bigi

Foxie (SA) ha detto...

Non vi piaceva l'argomento?

Manlio Tummolo ha detto...

Certo, sicuramente, illustre Volpacchiotto, Cosima eseguiva insieme a Sabrina aborti clandestini, in attesa che arrivasse Sarah. Essendo questa arrivata e avendo visto un aborto clandestino fatto dalle due donne, ecco che l'hanno strangolata direttamente...

Una fantasia veramente morbosa ! E perché non anche infanticidi come le streghe del '600 ? Immagino poi che, grazie a Satana, ogni traccia di sangue, di escrezioni e di secrezioni, sparissero magicamente dalla casa, grazie ad un detersivo liquido chiamato Flip&Flop, quello che scrive anche sul "Nuovo Quotidiano di Puglia", così quando sono arrivati gli analisti della "nei secoli fedele" nessuna traccia hanno trovato del peccato, comprese le abortenti, le quali ovviamente hanno fatto finta di nulla sapere di aver abortito (sempre per intervento diretto di Satana, alias Lucifero, alias Papè Satan Aleppe).

Ottima ricostruzione, ispettore Rock, Lei non ha mai commesso un errore !

Ma sì, è inutile che continui a negare, caro Volpacchiotto: Lei era presente agli infanticidi e cooperava nel seppellimento dei cadaverini, così ha potuto vedere arrivare Sarah, a sua volta infanticidizzata dalle due streghe. Confessi, confessi alla buon'ora ! Come fa a sapere che si trattava di aborti clandestini ? Li ha visti ? Era complice ? Confessi, confessi, signor Volpacchiotto, Lei ormai si è tradito !

Avvisate seduta stante i SS. Inquisitori affinché facciano giustizia finalmente !! Con qualche tratto di corda e, se non basta, un po' di piombo fuso o la Vergine di Norimberga basteranno ad estrarre la verità fatta e rifinita dal Volpacchiotto.

Foxie (SA) ha detto...

MMMMH... è un'ipotesi da considerare, dottore! Ma come mai da un piccolo commento, peraltro cancellato, lei ha sviluppato tutto ciò che ha scritto? Cosa vuole dire? Lasciamo perdere il periodo Medievale!

Anonimo ha detto...

E non solo. Anche i miei commenti sullo stesso argomento sono stati cancellati, ricomparsi e poi nuovamente cancellati..... e, a seguito di queste manovre clandestine, ecco comparire il fulgido commento dell'esimio..... pregno dei soliti riferimenti... ridondanti, a testimonianza del suo "alto" livello di acculturazione.....al pari dello stesso livello morale degli altri forumisti che scrivono con lui.....

Manlio Tummolo ha detto...

Non so quale argomento sia stato cancellato. Io l'ho letto subito prima di fare il mio commento in risposta.

Caro Anonimo Innominato delle ore 22.08, grazie per i Suoi elogi, ma mi sembrano esagerati. "Fulgido" addirittura!

Di certo, Lei è un pusillanime, ovvero d'animo piccolo, se non misero, Le manca anche il fiato per scrivere il proprio nome (se non il cognome).

Ma di che vi lamentate ? Considerata l'intelligenza e l'acutezza dei Vostri scritti, mi sembra che le risposte non facciano altro che sottolinearle.

L'unica cosa abortita è, tra voi, la serietà, l'intelligenza, la capacità di analisi, l'umanità. Funziona solo la capacità ripetitiva delle sciocchezze televisive, a cui vi appigliate come se fossero prove.

Altro che Medioevo: troppo onore per i SS. inquisitori tarantini. Per loro forse andrebbe bene l'età delle caverne, esclusa la buona fede dell'antico pitecantropo che, almeno, mangiava il proprio simile non avendo spesso altre proteine a disposizione.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi innominati ,ignoranti e foxie sareste cosi gentili di non andare fuori argomento,ed attenervi al caso in questione?Gia, dite fesserie nell'argomento in questione, figuriamoci in altri argomenti e che a noi non interessano grazie.Ho sentito le dichiarazioni della mamma di Sarah,capisco che le è morta una figlia,ed ha tutta la mia comprensione,ma per favore eviti di ripetere quello che le inculcano quei 2 deficienti di Avvocati a cui si e affidata,quelli non saprebbero difendere neanche loro stessi,figuriamoci gli altri,piuttosto che farmi difendere da quei 2 Gentile& Biscotti,dico che sono colpevole e mi faccio condannare pur di non averli attorno,quelli sono assetati di soldi(33. milioni di euro) non di giustizia,purtroppo Concetta , si è dimenticata di tutto il bene di quella famiglia.E che Lei ritiene le abbiano ucciso una figlia, ormai è condizionata da tutto quello che le dicono i suoi difensori,e non ragiona più,parla tanto per dire cose fuori di ogni logica,l'anno uccisa perché ha visto qualcosa? e cosa ha visto chiedo scusa ,almeno lo dica che cosa,e poi quando è successa questa cosa che ha visto ,se è stata 3 giorni fuori a casa della zia Dora,e poi mezza giornata da sabrina ,e doveva andare al mare tutta contenta,per favore almeno eviti anche Lei di dire cose che non stanno ne in cielo e ne in terra,ed eviti di rilasciare commenti e interviste,ma,non era Sabrina quella che rilasciava interviste a tutte le televisioni? evidentemente i tempi cambiano,e sopratutto sta per arrivare il verdetto della corte,una bella intervista con accuse su qualcosa che non sa spiegare, può fare molto per condannare la sua adorata sorella e carissima nipote,che fin quando non era successo nulla facevano tanto comodo,ora sono tutti assassini,anche Valentina che non c'era,e pure il marito cosi vanno tutti in galera e togliamo tutto quello in loro possesso,e questa e giustizia per Sarah cara Concetta? a me sembra una giustizia sommaria con rapina inclusa. Un caro abbraccio a tutti amici.

carla ha detto...

è chiaro che si voglia trovare una colpa che faccia più rumore.....che la gelosia non regge....e poi non ne parliamo di cosima,che non la nominano nemmeno....
è una storia assurda mi sembrano tutti imbambolati,codesti signori che accusano,o non si rendono conto a che gioco stanno giocando,oppure nascondono qualcosa di serio per cui si impedisce tutti i modi per non arrivare alla verità....
sembra altro che teadrino che si vada dietro a tutte le formalità,ormai il procedimento è quello,che sia giusto o sbagliato che sia.....
mi sembra di vedere la storia di pinocchio ,quella parte che va prima dal gendarme per denunciare il furto subito,poi viene portato davanti al giudice e chi ci va' finire in prigione? proprio lui pinocchio......
ritornando sul caso, chi pensate che paghi il riborso di 33milioni di euro,se mai l'avessero vinta? ...ma ci credete che i misseri abbiano tutti quei soldi o basti una vita per poter pagare?....poveri illussi,purtroppo toccherà lo stato mettere le mani e lo stato siamo noi del popolo e così ci propina qualche altra tassa per fare fronte alle spese, per errori altrui se non si è ancora capito ci andiamo in mezzo tutti....
vorrei chiarire però,al quanto detto,che non è riferito soltanto al caso scazzi,dico tanti come questo caso ,che fà parte del mucchio alle tasche bucate....
questo dico a titolo informativo per i cosidetti colpevolisti,che credono di poter godere lo spennare di una famiglia intera...no signori, mal che vada,al massimo che puo accadere che loro staranno al fresco e noi paghiamo e non potrebbe ancora finire quì ....se mai le donne verrebbero riconosciute innocenti ,ulteriori risarcimenti e chi li paga?... siamo sempre noi.....
se monti ci ha messo "l'imu ",qualcun altro, con un altro nome, chissà quale altra tassa s'inventerà stavolta......
e già ci fanno credere a noi di poter deridere i condannati,invece ci prendiamo in giro solo che noi stessi....facendoci del male senza rendersi conto e per che cosa? per errori che altri comettono e c'è chi è così tonto che le dà pure la mano dandone ragione.....
e poi siamo quì che ci domandiamo come mai questa crisi?......
buonanotte cari amici a domani,se DIO vuole.....

Manlio Tummolo ha detto...

Il punto più dolente della questione è che questa storia di aborti clandestini (fatti a chi e da chi, e dove) arriva al pieno ridicolo. NOn trovando colpe reali o ragionevoli sulle due donne, ci si va ad inventare l'impossibile, l'assurdo. Non mi si venga a dire che, se in Avetrana che non è New York e neppure Roma o Napoli, i Carabinieri di Avetrana non si sarebbero accorti di strani movimenti, in Via Deledda, di donne panciute, che entrano incinte e ne escono discinte?
Forse dietro l'attività di truccatrice si nascondeva quella di "mammana" (come si chiamava una volta)?. Già forse anche la Grande Calunniatrice si recava lì per abortire a raffica: ma perché non lo confessa, o forse dava una mano all'interno della casa preparando gli attrezzi utili all'uopo ?

Oggi, le teorie di Lombroso paiono primitive e superate, pretendere di ricavare dai lineamenti del viso o dalla forma del cranio le tendenze psichiche di un individuo, è sicuramente antiscientifico ed irrazionale. Ma se si guarda il volto poco sottile e poco fine del sig. Sottile, viene quasi la voglia di aderire alle idee lombrosiane.

magica ha detto...

buongiorno a tutti .
io voglio credere che la storia degli aborti sia una trovata gogliardica di tummolo .
si sta' scherzando .
perchè se questa notizia fosse vera sarebbe terrificante..
umanamente quella che sopspetta queste scene . è irragionevole .e addolorata .,
ma non è il padreterno.. . mi sa che vorrebbe la pena di morte x le parenti :
ha uno sguardo fisso carico di odio ..
mentre per il cognato .una considerazione di pieta' perchè manipolato da moglie e figlia . .
che cantonata pazzesca ..

ora che il cognato non ha da molto tempo rapporti con le imputate., perchè le dovrebbe temere ancora?.
è libero di andare e venire . con di piu'che ora ha anche proposte di matrimonio da signore che gli scrivono . invece si farebbe l'ergastolo ?
invece misseri continua con la sua verita'..e non smentisce l'identita' degli infinocchiatori .
se l'infinocchiamento fosse una invenzione di misseri dovrebbe lasciarla cadere .. invece continua . con la sua convinzione .
mi sa che non è una bufala di misseri .

carla ha detto...

purtroppo la maggior parte della gente crede ciò che viene detto in tv....oramai anche se le donne misseri rimanessero dentro in galera ,per 30 anni,rimarrà comunque come un chiodo fisso nella testa di alcune persone che michele continui a rimanere succube delle donne....e che non si parli della certezza che esiste "al di là",se no questo pover uomo gli tocca passare i supplizzi eterni senz'alcun scampo da queste donne....solo perchè lo dice la tv....
quella del sospetto che sarah fosse stata incinta ne parlò perfino al quarto grado,non da mamma concetta ,da altri,per cui si è poi dato la smentita.....
tanto per chiarire che non è una invenzione di Manlio....
anche se di queste storie se n'era sentite ancora e tante volte succedevano nei conventi... è brutto sentirselo dire,succedeva specialmente nel periodo che obbligavano a diventare suore o preti.....
non è molto tempo che ho seguito un caso sul forum,di un bambino partorito in modo clandestino e consegnato in adozione,per salvarsi la faccia,ora non mi riccordo se era un prete o cardinale....fra l'altro era diventato padre spirituale di questo bambino,poi diventato adulto scoprì dopo 8 anni che era morto,dal padre adottivo morente ,che quel padre spirituale era suo padre biologico.....
e questo si dimostra che "la verità" si fa strada da sola ,a volte purtroppo puo passare dei anni....
ritornando al caso scazzi mi rende difficile a pensare a una bisca del genere,perchè ci sono diversi testimoni compresa la mamma concetta che quel giorno erano organizzati di andare al mare....be! buonagiornata a tutti a più tardi

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,per favore non dia ascolto a certe insinuazioni fatte da gente innominabile,aborti o non aborti a noi non interessano,pesano di più le dichiarazioni della mamma di Sarah," l'anno uccisa per tapparle la bocca",oppure,"l'anno uccisa perché ha visto qualcosa".Personalmente non ho la più pallida idea di cosa abbia visto Sarah,o la mamma di Sarah incomincia a dare i numeri,o c'è qualcuno che le inculca certe affermazioni molto discutibili,e anche pericolose da insinuare verso i Misseri,o uno sa qualcosa con prove da esibire,altrimenti è fuori luogo fare certe dichiarazioni alla fine del processo,e oltretutto senza poter dimostrare nulla. Qualcuno degli amici ha idea di cosa abbia potuto vedere Sarah,e quando ha visto quello che insinua la mamma? forse c'è sfuggito qualcosa e non abbiamo "visto",mah,ho parecchi dubbi.Un abbraccio a tutti cari amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica ed altri,
onde evitare equivoci, chiarisco che non ho fatto altro che sommare due considerazioni, quella principale di Concetta Serrano Spagnolo relativamente all'aver visto qualcosa che non doveva vedere, da parte di Sarah, per cui sarebbe stata eliminata. Un'ipotesi che, in bocca ad altri, è apertamente diffamatrice, perché, senza specificare che cosa avrebbe visto al punto da essere uccisa, è una vuota illazione priva di sigificato. La donna, in quanto madre disperata è comprensibile, anche se non approvabile (i suoi avvocati, se fossero persone professionalmente serie, glielo dovrebbero dire); chi subdolamente cerca di approfittarne per raggranellare pubblicità, fa schifo veramente.

C'era poi la battuta del volpacchiotto, il quale in una riga ci invitava a parlare di aborti clandestini. Dunque, ho associato le due cose, in quanto vedere le due presunte "streghe" nell'atto di far abortire qualche ragazza, potrebbe essere (del tutto in teoria) una ragione. Ma quando sarebbe avvenuto questo tenebroso spettacolo ? Certamente non prima di quel giorno, visto che lei si sarebbe recata in quella casa per andare in gita e certamente non spaventata da simili spettacoli. Dovrebbe essere avvenuto in quel giorno: ma sembrerebbe logico invitare Sarah al mare e anche un'amica intima (com'era allora la signorina Spagnoletti), mentre si stava compiendo un aborto su qualcuna ? E del resto, come mai quella casa setacciata almeno due volte, non ha dato segno di operazioni del genere, che certo di tracce dovrebbero lasciarne in abbondanza ?

Tutta la storia è una delle tante sciocchezze diffamatorie e calunniatorie messe in giro da qualcuno, nell'ambiente televisivo. Che ci sarebbe di più "torbido" per attrarre clientela che sbava su queste vicende ?

Se poi il volpacchiotto intendeva tutt'altra faccenda con la storia di "aborti clandestini", ci spieghi che c'entravano nella vicenda. E' lo stesso tipo di operazione compiuto dal giornale pugliese, quando, dopo aver diffuso la notizia che l'avv. Marseglia aveva avuto rapporti con la mafia (un avvocato può averli per ragioni professionali, senza essere mafioso), metteva l'articolo sotto la voce "Sabrina Misseri", mentre nessun riferimento si trovava sotto "Nicola Marseglia". Il che la dice lunga sui metodi ributtanti adoperati da certa gazzetteria.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo signor Vignera,
quando ho scritto il precedente intervento, non avevo letto il Suo. Ma desidero avvisare, sia Lei sia altri, che non credo affatto possibile una storia del genere. L'ho solo ripresa per confutarla col sarcasmo necessario in questi casi, o, se preferisce, con una dimostrazione "per assurdo", null'altro.

Spero ora che ogni possibile equivoco sia eliminato.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo non avevo dubbi,ma,ho la sensazione che più si avvicina il verdetto finale e più a qualcuno piace inventarsi storie a dire poco assurde,e dispiace dover sentire certe cose dalla mamma di Sarah,ma,è sicura che vuole giustizia per sua figlia? avendo a che fare con quei due deficienti di Avvocati che la difendono,ho la sensazione che non interessa il colpevole,ma,le colpevoli,solo perché i suoi Avvocati vogliono Sabrina e la mamma in galera,sa,per i soldi si fa questo ed altro,e soprattutto negare l'evidenza di come siano andate realmente le cose quel maledetto giorno di agosto del 2010.Cordiali saluti Prof.

Manlio Tummolo ha detto...

Tra le sorelle, Concetta dovette separarsi, e questo deve aver segnato in lei qualcosa di grosso e di grave, benché tale separazione (non so quanto materialmente rilevante, se avesse potuto mantenere o no qualche rapporto diretto con la famiglia originaria) sia stata realizzata per farla star meglio economcamente, ma posso ben capire che lei lo abbia vissuto come un rifiuto. Ciò ha consciamente ed inconsciamente segnato i rapporti con le sorelle, ritenute quasi "colpevoli" di restare con i genitori veri. Ciò ha lavorato sotterraneamente, inconsciamente e lungamente. L'atroce morte di Sarah, l'accusa fatta alla sorella, alla nipote, al cognato, deve avere riportato alla luce in modo spietato questo antico rancore. Io, noi tutti dobbiamo cercare di capirla. Un cretinotto su "Il Messaggero" mi chiede che c'entri il Vangelo che avevo ricordato. Il poverello, ed altri al seguito, fanno finta di non sapere che uno dei vanti dei Testimoni di Geova è quello di conoscere ed applicare la Bibbia molto meglio dei cattolici. Ma nel Vangelo Gesù dice di non maledire il fratello, ma di cercare di spiegarsi con lui. Ho fatto quel richiamo per ricordare alla donna che sta trascurando il Vangelo, a cui pure tiene tanto e che forse oggi è la sua unica forza. Dunque rilegga quei versetti e li mediti.

Dei lettori de "Il messaggero" che mi hanno fatto una stolta obiezione, poco mi curo, perché non ne capiscono nulla e il quotidiano ha chiuso la partecipazione. L'ineffabile "Nuovo Quotidiano di Puglia", che riporta le stesse battute, non segnala il codice di invìo, così non si possono mandare commenti. Hanno la coda di paglia e sanno di averla.

Capiamo quindi tutti la sofferenza intima di Concetta Serrano Spagnolo e piangiamo con lei, ma coloro che si approfittano di questo suo immenso e incurabile dolore per arraffare pubblicità e velenoso consenso, sono solo persone turpi e perverse, già maledette da Dio e che saranno maledette presto dagli uomini.

Manlio Tummolo ha detto...

"Non coloro che dicono 'Signore, Signore' avranno il Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio": così dice Gesù, il grande nemico degli ipocriti e dei farisei.

Non coloro che cantano e gracchiano in ogni riga una falsa solidarietà con i genitori ed il fratello di Sarah, e si accaniscono contro la famiglia Misseri in blocco, mentre intanto si ingrassano grazie alla pubblicità che ottengono e al consenso dei superficiali creduloni, esprimono sinceramente dolore verso l'atroce tragedia che ha colpito la famiglia Scazzi, ma coloro che umanamente cercano la verità dei fatti, senza guadagnarci nulla, che desiderano aiutare per quanto possibile quelle famiglie, ambedue famiglie vittime della violenza, dell'affarismo, della mistificazione di quei fatti.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,è una brutta cosa l'ipocrisia,parlano senza neanche aver azionato il cervello,ed essendo privi del minimo intelletto,esprimono una falsa solidarietà,quante volte abbiamo sentito dire che,i testimoni di Geova non sono graditi perché vivono in un mondo fatto dei loro ideali,non si festeggia nulla,e la povera Sarah aveva trovato in casa Misseri e con le cugine tanto affetto,l'unico compleanno lo festeggia in casa della zia Emma,le sue uscite erano solo con Sabrina,poi non andava da nessuna parte, ed aveva creato con Sabrina un buon rapporto,ecco perché ritengo inverosimile che Sabrina possa averla uccisa,mai e poi mai Sabrina avrebbe potuto farle del male,essendo più piccola è logico che ogni tanto un piccolo rimprovero poteva capitare,ecco che in tanti non conoscendo il loro rapporto confidenziale parlano a sproposito solo per accanirsi contro i Misseri.Hanno creato nei media un odio quasi razziale solo perchè in tempi passati il povero zietto sembrava un uomo uscito dalle caverne,lava i piatti, non mangia mai con la famiglia,mangia gli avanzi,e magari non gli fanno usare le posate e bicchieri per non sporcarli,ecco come si è creato tutto quest'odio verso le due imputate,il caro zietto è una povera vittima,un povero ed innocuo contadino,tutto casa è lavoro,e non sia mai che guardasse una ragazza,ma che scherziamo,era un marito fedele agli occhi di tutti.Invece Sabrina che di giorno faceva l'estetista chissà quali porcate faceva la notte,aveva una doppia personalità,e poi avendo conosciuto il bell'Ivano,tra migliaia di messaggi scambiati e un mini rapporto sessuale,con non poche litigi chissà come l'unica che le da fastidio è la cugina,e quindi va eliminata,come una minaccia.Certo che ce ne tanta di gente credulona,forse credono che anche gli asini possono volare.Altro che Dio Ivano,qui è in gioco il Dio denaro e nulla mi farà cambiare idea,altro che giustizia per Sarah,ma,per favore che la smettano con le loro lamentele da cercatori della verità.Buona notte a tutti cari amici,e che sia serena.

Manlio Tummolo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con Lei, caro signor Vignera, riguardo alle notizie circolanti sui mezzi di informazione: occorre nettamente distinguere tra la disperazione di una povera madre, e della famiglia Scazzi, dai torbidi interessi di certi spettacolazzi o di certi giornalazzi che mirano solo a farsi e ricevere pubblicità. Avere "audience" con qualunque mezzo, anche indirizzando poi le vittime su autori sbagliati, incrementando l'odio tra due famiglie.

Un dramma che non potrà finire, perché il giorno in cui, di fronte a totale assenza di prove scientificamente verificabili, di fronte a dichiarazioni contorte, ad allusioni, a calunnie stracolme di contraddizioni, in secondo e terzo grado, non potranno fare che assolvere madre e figlia, e forse lo stesso Michele Misseri, malgrado reo confesso, come potrà ristabilirsi un qualche rapporto positivo tra le due famiglie o tra i Misseri e la restante collettività ? Tutti le crederanno assolte per abilità di avvocati, per chissà quali intrallazzi, per quali corruzioni, piuttosto che per la semplice assenza di qualunque elemento che ne possa SERIAMENTE comprovare la colpa. E' facile immaginare che in una Avetrana, e forse non soltanto, le due donne verranno trattate da reiette, da appestate. La loro vita non sarà certo facile e sarà molto probabile che esse debbano trasferirsi in qualche luogo meno coinvolto.

Solo se oggettivamente e in modo indiscutibile, scientificamente verificabile, si potesse constatare l'autore del delitto, come estraneo a quella famiglia (altrimenti, continueranno a pensare a segreti coinvolgimenti), allora potrebbe essere immaginabile una riappacificazione, una revisione del pensiero dominante.

Intanto non ci resta che attendere le ultime udienze di questo primo grado e vedere se le condannerano per i "cavallucci", per inseguimenti stradali, per "aborti clandestini", o quale altro morboso parto di fantasie malate.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Certo che se dovessimo confrontare il dolore di una madre come la madre di Sarah a quella di Yara direi che c'è un universo che le divide di netto.
La prima qualsiasi cosa le dicano va bene e non va a verificarla mentre la seconda invece, medita, elabora ed è indubbio che non soffre meno della prima. Due madri e due dolori che sostanzialmente sono simili ma totalmente differenti nell'affrontarli anche se, la prima dà l'idea che cerchi vendetta più che giustizia mentre la seconda con molta dignità cerca di essere informata sulle indagini.
Non so come starei io ma se guardo le indagini da una parte e dall'altra mi vengono i brividi, dalla prima si cerca di portare all'ergastolo due persone che non si sa come abbiano ucciso, il momento in cui è successo, dove è successo e chi soprattutto delle due sia stata, ignorando totalmente un reo confesso; dall'altra abbiamo un indagine fatta di dodicimila DNA e di nessun'altra certezza se non quella che Yara aveva una famiglia attenta(lo denota la rapidità della richiesta di attenzione della madre nel non vedere tornare a casa la figlia),due indagini diverse e complesse come il piccolo mondo dove sono accadute ma, che ad entrambe ha cercato di dare il massimo anche se poi nel pugno delle indagini è rimasto ben poco.
Credo che sarà una sofferenza amara per Sabrina sentire la propria condanna ma, è certo che non potrà far altro che andare avanti.La signora Cosima farà quello che ha sempre fatto stare al fianco della figlia sostenendola come sostiene se stessa e, Michele sicuramente farà parlare di sè.
La pseudo verità è più amara a volte della verità stessa.
Quello che mi chiedo è che cosa faranno tutti i giornalisti che oggi per ben due anni hanno scritto alle spalle di questa famiglia? Che fine farà il fioraio?
Infine quando ripartirà il processo di secondo grado perchè forse allora la verità prenderebbe un vestito più consono del pettegolezzo?

(Domande a parte non vedo l'ora di vedere l'ammagliante Ivano nelle prossime interviste)



VitoVignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,e Bigi,come faccio a non darvi ragione,nei due commenti c'è tutta l'analisi di come sia il pensiero delle due madri,una attenta a tutto, l'altra che non ha avuto neanche l'accortezza di andare in galera e avere un dialogo con la sorella e la nipote,niente,non ha fatto nulla per cercare di capire cosa è successo quel maledetto giorno.Cordiali saluti.

VitoVignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,ho letto il suo commento su,IL MESSAGGERO,beh non solo ha a che fare con degli ignoranti,ma anche con gente che possibilmente ha letto qualcosa dei verbali delle udienze,e sopratutto non tiene conto delle tante fesserie messe in giro solo per denigrare i Misseri al completo.Concetta,crede,pensa,e ipotizza,ma non ha nessuna certezza,mi sovviene di quel famoso scienziato che tanti secoli fa credeva,anzi era sicuro che fosse il sole a girare attorno alla terra,purtroppo non ha fatto in tempo per sapere che è il contrario,ecco che non si può mai dare per certo se uno non ha una giusta visione delle cose che accadono,ovvero la certezza matematica,che non è un'opinione.Cordiali saluti Prof,e un caro saluti agli amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,
"quel famoso scienziato" era, ahinoi, l'intera umanità, finché non vennero Copernico e Galileo (ma già nell'antico mondo greco il tanto meno celebre Aristarco di Samo) a teorizzare l'ipotesi contraria. Ma fino a Keplero e Newton la cosa fu ancora in discussione. All'apparenza delle cose, infatti, è assai più facile credere che ad una verità non apparente.

Tornando all'interessante confronto che fa Bigi tra le due madri, va detto, onde non suoni critica per una delle due, che Concetta ha una storia familiare pregressa che non è quella della madre di Yara, forse anche una ben diversa formazione culturale. La credulità di Concetta nei confronti delle colpe della sorella e della nipote ha radici profonde e probabilmente inconscie. Perché se fossero pienamente coscienti, capirebbe che tali accuse sono solo diffamazioni e calunnie, che è assurdo rimproverare la sorella di tacere ora, quando ogni frase da lei detta, tipo quella degli "schiaffoni" da dare alla ragazza, allora ritenuta probabilmente in fuga adolescenziale, viene totalmente fraintesa. Ma dico: quale persona non direbbe ad un parente stretto di cui un figlio fugge: "Questa volta l'ha fatta grossa, dàgli una punizione esemplare"? O forse penseremmo al padre del figliol prodigo, che però s'era allontanato da casa col permesso del padre stesso che lo aveva già interamente fornito della sua parte di eredità ?
Come potrebbe una Cosima, che non è un'oratrice, mettersi a parlare quando ogni sua frase viene, inquisitorialmente, adoperata contro di lei ?

Manlio Tummolo ha detto...

Torno a Lei, caro e gentile signor Vito Vignera. Lei, essendo credente, cattolico e praticante, non può non apprezzare le seguenti parole di Gesù che Mauro Pesce traduce dal greco e riporta nel suo "Parole dimenticate di Gesù" (mai titolo più appropriato nel nostro caso) - ed. Mondadori, Fondazione Lorenzo Valla, Milano 2005. Sono parole troppo dimenticate da chi, invece di cercare di consolare Concetta, l'aizza contro sorella e nipote, certamente non per nobili scopi di redenzione morale o spirituale:

"1. Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché in ciò in cui giudichi l'altro, condanni in giudizio te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose. 2. Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose. 3. Pensi forse o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio ?" (Lettera ai Romani, 2, 1 - 3).

"Tu, poi, perché giudichi il tuo fratello ? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello ? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio" (Lettera ai Romani 14, 10).

"Adiratevi e non peccate. Il Sole non tramonti sopra la vostra ira" (Lettera agli Efesini 4, 26)

"11. Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi sparla del fratello o giudica il fratello, parla contro la Legge e giudica la Legge. E se tu giudichi la Legge, non sei più uno che osserva la Legge, ma uno che la giudica.
12. Ora, uno solo è legislatore e giudice, colui che può salvare e rovinare; ma chi sei tu che ti fai giudice del tuo prossimo ?". (Lettera di Giacomo 4, 11-2).

Ecco, queste sono frasi riportate dagli Apostoli di Gesù, e che si trovano poi anche nei Quattro Vangeli. Un credente nella Bibbia non può certo considerarle pure frasi fatte, e non piuttosto princìpi da eseguire. Questo è quanto volevo significare su "Il Messaggero", dove del resto avevo riportato a suo tempo citazioni e sull'argomento.
Mi chiedo: perché i fratelli di fede di Concetta non la esortano alla fiducia almeno verso la sorella e la nipote ?

magica ha detto...

buonasera ,
invece i testimoni che conosco..e che una volta suonavano il mio campanello di casa nei momenti meno opportuni , ragionano come la loro sorella ,credevano alla gelosia . .,durante le loro prediche . mi dissero che si la cugina era gelosa di sarh e per questo si uccide . pero' sono molto calienti anche i T.G.. si innamorano e son capaci di uccidere . ? io non ne sarei capace

VitoVignera da Catania ha detto...

Infatti carissimo Prof,il bel articolo di Gilberto dice:Caso Scazzi, ovvero la commedia degli equivoci,e qui, tutto è un equivoco,frasi interpretate in un modo,un amore della ragazza interpretato come un'ossessione per il bel Ivano,dare un ceffone per una presunta fuga viene interpretato da Concetta in chissà che cosa,un rimprovero come un litigio,un sogno addirittura in sequestro,e via di seguito,tutti che analizzano,e tutti che pensano di sapere la verità,ma,purtroppo nessuno era presente quando Sarah è arrivata in garage e che ora fosse.Perché Sabrina da del vigliacco al padre? Perché un padre non accuserebbe mai una figlia di un delitto cosi atroce,e oltretutto non sapendo che poteva anche stare zitto.Evidentemente essendo totalmente ignorante sulle questioni giuridiche,qualcuno non la informato che tra familiari si può anche non rispondere.Perché da tante versioni? qualcosa deve pur esserci sotto, non può essere tutta farina del suo sacco,qualcuno ci ha messo del suo in queste versioni,ecco che il suo Avvocato in collaborazione con la criminologa,avendo i relativi riscontri delle analisi effettuate da quel deficiente del Prof Strada,che non ha analizzato l'intestino per poter avere la certezza dell'orario della morte della ragazzina con i residui del pasto delle ore 14.00.La criminologa scatta delle foto al corpo della ragazza e guardando con attenzione il collo con una ferita da circa 2,5 centimetri,cambiano l'oggetto del delitto da corda a cintura.E il tanto discusso Prof Strada non fa altro che far cambiare versione al caro zietto.Altra cosa che non ho ben capito è, come mai quando Michele Misseri esce dal carcere il Sindaco di Avetrana fa inviare un'ambulanza a casa Misseri e fa trasportare in ospedale il caro zietto per una visita di controllo? di cosa doveva essere visitato Misseri? se era malato, se era pazzo,oppure un controllo psichiatrico per poter dire che era sano di mente,e che le medicine da lui assunte non avevano nessun effetto sulla sua psiche,e che le accuse alla figlia le aveva fatte in piena coscienza e poter dire che era sano di mente? Ma,al Sindaco cosa importava visto che stava ritornando a casa e che ad accoglierlo c'era la figlia Valentina.certo che il Sindaco ci tiene alla salute dei suoi concittadini,sopratutto a quella di Michele Misseri,perché il fioraio mica la fatto visitare,o la tanto premurosa signora Pisanò che va a raccontare del sogno ben 7 mesi dopo averlo saputo,e certo dice Lei ,forse perché non sapevo il nome.Vorrei sapere se tutti i detenuti usciti dal carcere di Taranto il Sindaco ha avuto la stessa accortezza di farli visitare in ospedale ed avendo inviato un'autoambulanza a casa,non credo che l'abbia fatto,cosa molto strana,se tiene alla salute del caro zietto dovrebbe tenere anche alla salute degli altri concittadini.Chissà da chi ha avuto questo bel consiglio,forse dai SS.Inquisitori? a pensar bene si indovina una volta a pensar male due volte,e di sicuro io non penso bene.Cordiali saluti Esimio ed Ill'Ustrissimo Prof,normalmente anche Lei non pensa bene o sbaglio?

magica ha detto...

ciao vito da catania .
la cintura era piu' consona con quelle misure . sabrina l'aveva levata dai jeans per metterla al collo della cuginetta poi con quelle cuciture sembrava proprio una cintura da donna .
che ottusaggine . da dove spuntanp certo personaggi? sembra dal sud del mondo dove si pratica ancora le magia nera

carla ha detto...

mi stupisci Manlio , a sentirti,sembrerebbe che conosci insegnamento di GESù più di me....
comunque sulla domanda alla fine del tuo comento....direi che sia una domanda da milioni di dollari obs!scusate euro,che non offendiamo l'euro.....
sai quanta gente sono così faciloni nel dire di credere in questo mondo!....
GESù disse pure:-....dai frutti si vede da che albero proviene...-
se non sbaglio domani ci dovrebbe essere un'altra udienza.....
buonaserata

VitoVignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof ho letto da poco il suo commento stavo scrivendo,belle frasi ha elencato,purtroppo non facciamo altro che giudicare gli altri,vediamo la pagliuzza nell'occhio di un'altro e non vediamo la trave nel nostro.Una buona serata a tutti cari amici.

VitoVignera da Catania ha detto...

Bravissime Carla e Magica,il nostro carissimo Prof è cosi preparato in tutto che a volte fa paura la sua bravura,quando la classe non è acqua,no come certi ignoranti,e sopratutto non ci ha fatto mai pesare questa sua bravura,nell'insegnarci tante cose,meditate gente meditate,e parlo di quelli che commentano in altri siti,o giornali.Vi abbraccio sempre con tanto affetto.

carla ha detto...

Vito contracambio l'affetto.....
in questi giorni riflettevo sulla "memoria",come in quel periodo ,in vari stati si sono lasciati condizionare da una mente malata,senza avere coscienza di quanto male facessero....eppure esistevano quei pochi ,che erano capaci e proprio per quei pochi han dato la possibilità di estirpare di quel brutto male.....concludo dicendo,il" buono" non ha bisogno dei nummeri,visto che in tanti danno il peso della maggioranza....
cambiando discorso,GANDHI disse:- la vendetta rende l'uomo cieco-sempre se quella di concetta si tratti di vendetta?......
ho più la sensazione che sia una ricerca di una giustificazione il perchè sabrina avrebbero dovuto uccidere....l'atteggiamento di concetta che assume ultimamente dà da intendere che non crede alla gelosia.....forse mi sbaglio,se di vendetta si tratterebbe rimaneva ferma e ciecamento all'accusa dei pm.....

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie delle osservazioni, Carla e Vito Vignera. Ad un docente di filosofia, di storia, di pedagogia, spetta professionalmente di dover studiare svariati argomenti, religione compresa, anche perché inoltre, quando in famiglia, i due genitori hanno in tale aspetto concezioni diverse, è quasi d'obbligo approfondire. Il mio prossimo lavoro, infatti, verterà sul processo a Gesù, anzi ai due "Gesù". Non approfondisco qui il discorso, perché se no, svelerei troppo, e la "suspense" dove finirebbe ?

Affronto spesso con conoscenti Testimoni di Geova problemi di interpretazione biblica. Non sono tutti uguali: vi è che è rigido e chi per nulla, più o meno come in altri gruppi religiosi. Sanno anche essere spiritosi e talvolta raccontano pure barzellette. Io penso che sarebbe utile per loro e per Concetta se ricordassero quei princìpi di Gesù.

Stavolta per Cosima e Sabrina, aggiungo, sempre dallo stesso testo, altre due citazioni:

"La vostra condotta tra le genti sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno della sua visita" (Prima Lettera di Pietro. 2, 12)

"Beati, se anche doveste soffrire per la giustizia. Non impauritevi per paura di loro, né turbatevi" (idem, 3, 14).

Personalmente, non credo che Concetta cerchi vendette: lei cerca pure la verità, ma la stanno indirizzando male, avvocati e falsi amici, giustizieri improvvisati, come ne vediamo anche troppi. Come per il sistema solare. è più facile credere alle apparenze immediate, che non a verità non immediatamente apparenti, ma che richiedono osservazioni attente, calcoli e confronti sulla relatività del movimento, ovvero, nel caso nostro, sull'incertezza o sulla falsificazione delle fonti informative riguardo ad un delitto.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Nulla da dire carissimi amici sulle varie religioni,ognuno è libero di praticare la religione che vuole,e pregare per il proprio Dio,basta che "predichi"bene e non razzoli male.E oltretutto basta che ognuno sappia interpretare il proprio "vangelo"e non confonda le cose.Personalmente non sono convinto che Concetta cerchi vendette,solo che danno fastidio queste sue uscite con considerazioni a cui non da alcuna spiegazione,chiedendosi del perché ha detto questo e del perché ha fatto quello,considerazioni gravi se non supportate con qualcosa di logico,ma,in quale paese ha vissuto fin'ora? nel paese dei falsi,dei mentitori,degli ipocriti,ma,non abita a poche decine di metri da sua sorella Emma,e ad alcune centinaia di metri da Cosima,per non parlare di sua sorella Dora a pochi chilometri di distanza,e che Sarah ha trascorso 3 degli ultimi 4 giorni di vita,per poi uscire con Sabrina il 25 agosto,non erano gli altri che la isolavano era lei che avendo una religione diversa frequentava poco o nulla,ecco perché Sarah era sempre a casa di Sabrina,e c'è da dire che, non è che ricevesse tutto quell'affetto e attenzioni che una ragazzina in pieno sviluppo avesse di bisogno,che cosa poteva fare a casa con la mamma,la badante che non vedeva di buon occhio,e un nonno acquisito e malato? sai che bel divertimento,ecco che si rifugiava dalla cugina che in certo qual modo la faceva divertire e svagare.Vai per fare del bene ed ecco cosa le è costato a madre e figlia,anni di galera senza averle fatto mai del male, per non parlare del caro zietto che resta sempre un punto interrogativo,e lui o non e lui l'assassino della nipote?Di certo non sono stato io a dare pochi giorni prima dei soldi per una toccatina al sedere,e di non dire nulla,se date in buona fede le 5 euro di cosa c'è d'aver timore se si viene a sapere?e sopratutto non si va via dal paese sapendo della scomparsa della nipote,vero caro ed innocuo piccolo cavernicolo Michele Misseri!mah,il mistero continua. Buona notte a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Certo, caro signor Vignera, un certo complesso di colpa sussiste in quella povera madre che lasciava la figlia in buone mani, a persone di cui aveva fiducia, ma nella casa delle quali sembrerebbe successo quello che si dice successo. Questo complesso di colpa, di cui peraltro non deve essere integralmente cosciente, unito all'antico segreto rancore di essere stata allontanata dalla propria famiglia di sangue (malgrado per vivere in migliori condizioni, mentre le sorelle dovevano vivacchiare a stento), spiega i fondamentali meccanismi del suo atteggiamento di oggi che lei stessa deve ammettere fondato sul nulla, in quanto afferma che non sa che cosa possa aver visto Sarah in quella casa che, d'altronde, sfugge completamente a tutti, visto che non ve ne è traccia, né testimonianza.

Ma qui è il punto centrale della questione: se è vero che il delitto è avvenuto lì, e ad opera di Michele Misseri, per una "toccatina" (mah), ed un conseguente rigetto, o per un trattore o per quale altro motivo possa aver scatenato una reazione selvaggia e brutale dell'uomo, difficilmente si può evitare alla fantasia di immaginarsi anche altre cose, un ambiente da streghe, bambini messi a bollire nel pentolone per ricavarne saponette o cotolette, donne incinte aperte e fatte abortire al medesimo scopo, magari senza anestesìa, per rendere la cosa più truce, dopo averle fatte venire in casa con la scusa magari dell'estetica.

So bene di toccare un tasto per voi assai dolente: solo dimostrando l'estraneità anche di Michele Misseri, si potrà cancellare del tutto la tenebrosa nomea che ormai grava su quella casa e su quella famiglia. Gli avvocati delle due donne dovrebbero essere i primi a capirlo. Altrimenti tutta la loro abilità tecnica rischia di non servire a nulla.

Manlio Tummolo ha detto...

Relativamente ai Testimoni di Geova, essi propriamente parlando sono cristiani a tutti gli effetti, e tali si considerano. Teologicamente parlando, la loro differenza è quella di considerare Gesù Cristo, non la Seconda Persona di Dio incarnatasi e morta per noi, ma la Prima Creatura di Dio (come per Ario), seguita poi, nulla po' po' di meno che da Lucifero, l'Angelo Ribelle poi divenuto Satana, ecc. (miti ebraici e semitici molto antichi).

Riguardo alla Bibbia, al di là delle diverse traduzioni e alcune parti (esempio il Libro dei Maccabei e pochi altri punti, considerati apocrifi), è esattamente la stessa usata dai Cattolici, dagli Ortodossi, dai Protestanti. Puntano molto sull'Apocalisse, ovvero Rivelazione di Giovanni (lo stesso autore del Quarto Vangelo e, curiosamente, l'unico che sostiene o gli si fa sostenere la piena divinità di Gesù), intepretata non come dovrebbe essere quale semplice monito all'Umanità, ma come certezza delle ormai prossima "fine del sistema di cose", ovvero non la distruzione del pianeta, bensì l'arrivo del Regno di Dio (Geova) sulla Terra.
Per il resto, essi non differiscono particolarmente da altri gruppi cristiani, specialmente protestanti, a cui si ispirano anche nella parte rituale. La loro passione predicatoria è tipica dei vari gruppi protestanti, particolarmente negli USA, in cui lo spirito dei Padri Pellegrini, gli Evangelizzatori del Nuovo Mondo, e via dicendo, è tuttora molto forte. Basta vedere altrettanto i Mormoni, ma ho recentemente scoperto che già nel primo Ottocento esisteva un'Alleanza Cristiana negli USA che riteneva che i Cattolici vietassero la lettura diretta della Bibbia (cosa non vera, ma spiegabile per il fattore lingua - allora la Bibbia era prevalentemente scritta in latino fra i Cattolici - e, soprattutto, per il vasto analfabetismo nei Paesi cattolici meridionali), e quindi ritenevano doveroso venire a convertire gli Italiani, ecc., alla loro "vera fede".

La manìa della conversione caratterizza tuttora gli Americani, magari con uso massiccio di bombe "intelligenti". Usi e costumi di ogni popolo che si crede "eletto".

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Non voleva essere una critica quella rivolta alle due madri ma solo un modo di notare come può essere difficile elaborare un lutto e quanto è diverso il comportamento di ognuno di noi nel farlo. Per quanto, rimango convinto che dietro il risentimento di Concetta ci sìa più rabbia che voglia di capire.
E sono daccordo con Lei prof. Tummolo che la vita delle due madri è stata diversa e sicuramente le ha forgiate diversamente ma, credo che il carattere delle persone si faccia sentire anche in queste tragiche situazioni ed è certezza che l'approccio della madre di Yara è stato quello di una persona riservata e timida mentre, all'inizio la madre di Sarah ha dato di sè una impressione che poi si è modificata nel tempo rivelando due modi di vivere quello intimo e quello che è destinato al mondo confermando una certa ambiguità.
Con questo voglio far presente che non è diversa dalla pisanò e da tutte quelle persone che vivendo in un piccolo centro sono abituate a parlare degli affari altrui, magari non con la malignità della pisanò ma solo con la voglia di sapere quello che succede nella propria comunità.

(Forse è proprio per questo che amo il Friuli, tutti rispettano la
propria privacy e non invadono quella degli altri)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon pomeriggio cari amici ,l'ultima testimone della difesa ha finito le sue dichiarazioni,beh,non si era pensato che Desiree era un fantasma di cui Sabrina solamente aveva visto?E no,cari amici esiste ed è in carne ed ossa una bella ragazza a cui il bel Ivano ha dedicato un po del suo tempo,con relativo contatto fisico,certo che il bel Ivano ,un "contatto" con una un "contatto" con un'altra non si può dire che non si "concedeva"al sesso debole,una toccatina e poi "uccel " di bosco.E qualcuno vorrebbe farmi credere che Sabrina ha ucciso la cugina per la gelosia?ma per favore cambiate il movente se no astenetevi dalle accuse,e dal dire fesserie,che di barzellette ne ho sentite di più allegre. cordiali saluti a tutti.

magica ha detto...

allora sabrina avrebbe dovuto essere gelsa di desirè

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Bigi,
parlando di "critica" non mi riferivo a Lei, ma ad un'impostazione generale.

Ah, sì: nei piccoli paesi friulani e giuliani si chiacchiera e come. Il pettegolezzo è una dote universale, penso anche in Papuasia.

Riguardo al processo, non ho visto ancora nulla. Mi riferisce mio cognato che l'ultima testimone, tornata dall'ERASMUS, non ha detto sostanzialmente cose particolarmente nuove, ma che la madre di questa avrebbe visto Sarah alle 13.30 per strada. Se così fosse, salterebbe anche la testimonianza della madre, salterebbe praticamente tutto quel poco che serviva da castello accusatorio. Siamo davanti ad un'ora circa, in cui la ragazza, dopo essersi avviata verso casa Misseri, ad un certo punto si perde, nessuno la vede più e non certo per poco tempo. Approfondirò la questione dopo la lettura di articoli sull'argomento.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Certo che il bell'Ivano si dava da fare, credo che Sabrina avrebbe dovuto fare una strage per poterlo avere tutto per sè.
Con questa testimonianza le porte della falsità si aprono anche per il belloccio che non smentendo il suo stile molto probabilmente cercherà di farsi intervistare così potrà smentire in diretta (ne consegue l'aquisizione da parte della procura, voluta certamente dalla Corte)sto facendo dell'ironia. E' una conseguenza logica che qualsiasi cosa ora si possa dire non avrebbe senso,la condanna era ed è nell'aria già da tempo,inoltre non si può deludere tutto questo pubblico che segue incessantemente la vicenda.
A Sabrina vorrei dirle solo di risparmiarsi il verdetto in aula perchè tutti non ascolteranno la corte ma vedranno solo le sue reazioni e quelle di sua madre.

Giacomo ha detto...

14 gennaio 2013. Si ascolta in Aula davanti alla Corte di Assise di Taranto la primissima confessione di Misseri, avvenuta la sera tardi del 6 ottobre 2010.
Misseri ha appena confessato di aver ucciso la povera Sarah e ha indicato il luogo di occultamento. Prima che il Misseri li accompagni sul posto, gl’inquirenti gli chiedono di spiegare il fatto, per sommi capi.

P.M. Ci dica, che cosa è successo?
MISSERI: Lei è scesa in cantina… Non so come sia successo.
P.M. Ma perché è scesa, signor Misseri?
MISSERI: Non lo so...quel giorno stavo confuso...e le ho messo una corda al collo...
P.M. E perché ha ucciso Sarah?
MISSERI: Non lo so, non so nemmeno io perché l'ho fatto.
P.M. Mi scusi, Sarah è arrivata a che ora a casa sua?
MISSERI: Mi pare che è arrivata verso le due e mezza.
P.M. Ma quando è arrivata a casa è venuta direttamente nel garage?
MISSERI: Direttamente sotto il garage è scesa...Non ricordo se l'ho chiamata io...o è scesa da sola... Mi pare che IO L'HO CHIAMATA!
P.M. Poi è successo qualche cosa per cui le ha messo questa corda al collo?
MISSERI: Sì, ho cercato di violentarla. E lei non voleva.
P.M. E quindi che cosa è successo?
MISSERI: E dopo l'ho uccisa.

Sembra di sognare, se si pensa a quello che è avvenuto da quel 6 ottobre ad oggi: Misseri prosciolto e le due donne in galera! E la canea colpevolista che non si placa, anzi riprende vieppiù virulenza, a mano a mano che si avvicina la sentenza!

Giacomo

magica ha detto...

ma alle13,30 la srah non stava ritornando a casa dalla spesa?

Anonimo ha detto...

Da bigi

Pensavo anch'io che fosse ancora a casa ma "l'orario in questione" è spostato secondo la ricostruzione che ne fa la procura.

Al prof.Tummolo
A Gemona dove io vado in vacanza non ho avuto mai questa impressione
dello spettegolare, forse è dovuto al poco tempo che ci fermiamo.


Manlio Tummolo ha detto...

Caro Bigi,
potrebbe anche darsi che a Gemona, paese completamente distrutto nel terremoto del 1976/ 77 e definito "la capitale del terremoto", la gente sia effettivamente ammutolita. I Friulani della provincia di Udine sono notoriamente più riservati rispetto a quelli di Pordenone o ai Giuliani, ma chiacchierano comunque tra di loro e in quella che oggi viene chiamata "lingua minoritaria". Con gente venuta da fuori restano sempre molto riservati, quantunque assai ospitali.

Caro Giacomo, quello che Lei cita è null'altro che quello che i SS. Inquisitori volevano far sentire: evitano accuratamente di farci sentire il "prima" e il "come".

Interlocutori legalitari carissimi,
vi ricordate quando, ancor prima del processo, i colpevolisti a 3/ 3 e 4/ 4 ci promettevano le valanghe di prove che i SS. Inquisitori avrebbero portato a dimostrazione schiacciante della colpevolezza di Sabrina Misseri e della madre, avvocati al seguito, ecc. ? L'avete vista questa valanga, oppure - come sembra - è rimasta una vera e propria frana ? La montagna ha partorito anche qui un topolino, anzi due, piccoli, poveri e tremebondi, uno quello della versione poi rinnegata da Michele Misseri (contro la sola figlia), il secondo quello del sogno, incubo o allucinazione floreale che vedeva inseguimenti da formula uno da parte di Cosima contro la nipote. Sul resto siamo nel vago più totale. Sono proprio curioso su quale requisitoria porteranno avanti i SS. Inquisitori: "cavallucci", strangolamenti, impiccagioni, inseguimenti ? Perché, attenzione, non basterà dire che le due donne hanno ucciso Sarah, devono spiegare come è avvenuto.

Bel colpo riguardo ad una diffamatrice in veste di giudice popolare: ha dovuto andarsene con le pive nel sacco.

E la madre della ragazza ERASMUS: avrebbe visto Sarah girare alle 13.30, ma se era così, cade la versione della madre di Sarah, della badante ecc., e non si sa quanto tempo avrebbe messo Sarah ad arrivare a casa Misseri, se mai ci è arrivata.

Insomma, mi pare che della montagna inquisitoria, non restano che due povere code di topolini, mangiati forse da qualche gatto.
Ad aprile l'ardua sentenza !

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Giacomo,
Lei stesso può constatare che, pur nella sola parte citata, appare una contraddizione fondamentale nella testimonianza di Misseri, contraddizione evidentemente indotta, ma non riportata nel "come".

Prima Michele asserisce di non sapere che cosa e come sia successo, poi passa, su spinte e sollecitazioni probabili, a dire che l'ha violentata. Poi sappiamo che la violenza da viva è diventata "vilipendio di cadavere". Anche limitandoci a queste sole poche righe, come si possono prendere sul serio ? L'uomo era evidentemente fuori di sé, e confessa in modo confuso e incoerente. Con quali metodi sono arrivati a fargli dire quelle cose ?

Anonimo ha detto...

da Bigi

Prof.Tummolo che cosa intende con questa frase
"Bel colpo riguardo ad una diffamatrice in veste di giudice popolare: ha dovuto andarsene con le pive nel sacco".

Non ho capito a cosa si riferisce.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte,ultima testimone e ultime cose dette con alcuni dubbi,prima di tutto dovrebbe dire dove ha visto Sarah,in quale via di Avetrana la mamma di Liala ha visto Sarah se alle 13.00 era in compagnia del padre a comprare delle fettine dal macellaio,e anche un po di frutta,ci sono gli scontrini come testimonianza.Non vorrei che come il Petarra la mamma di Liala "vede"ad orari immaginati,e poi mica era a piedi ma con la macchina del padre,quindi cerchiamo di prendere queste "calde" notizie con le pinze altrimenti rischiamo di bruciarci.Purtroppo non so cosa abbia potuto dire uno dei giudici popolari alla testimone e che c'è stato l'intervento dell'Avvocato Marseglia con relativo intervento del presidente di corte a dire che uno dei giudici "lascia" per motivi famigliari.Carissimo Giacomo,questo processo è tutto un "MI PARE",mi pare di averla vista a quell'ora,mi pare che l'abbia uccisa Sabrina,mi pare che Cosima dormiva,mi pare che Sabrina era nervosa,mi pare che era vestita cosi,mi pare che io lo chiamata,ecco: quando uno dice mi pare vuol dire che non è tanto sicuro.Però, tra il" mi pare" di un ipotetico orario,e il mi pare che "IO"lo chiamata visto che faceva dentro e fuori dal garage qualcosa ci deve pur essere. Ho cercato di violentarla e lei non voleva,e poi lo uccisa,e cosa doveva fare farsi violentare? e cosi caro zietto ti sei beccato un bel calcio nei punti bassi,solo che non sei più uscita viva da quel garage.Vi abbraccio tutti cari amici.

Giacomo ha detto...

Egr. Professor Tummolo,
Conosco bene la sua posizione, condivisa dal Dr. Gilberto in questo blog e da altri forumisti, nonché, fra gli altri, dal Prof. Meluzzi noto psichiatra ed opinionista televisivo. La teoria è che nessuno dei tre Misseri sia responsabile del delitto e che questo sia ascrivibile a malavitosi non identificati.

Però, secondo me e non solo secondo me, da un punto di vista giudiziario, sulla base di quella confessione, il Misseri avrebbe dovuto essere rinviato a giudizio, lui solo, e processato con l'imputazione d'omicidio e soppressione di cadavere.
Sarebbe spettato al dibattimento chiarire i punti oscuri, anche ascoltando la Difesa,
che, se avesse avuto degli elementi a discarico del Misseri, li avrebbe certamente prodotti ed esibiti.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Cato Bigi, una giudice popolare, colta in flagrante dall'avv. Marseglia a sparlare del'ultima testimone, la studentessa ERASMUS, è stata costretta a dare le dimissioni e a tornarsene a casa a sparlare da sola o con altre sue amichette.

Caro Giacomo,
Michele Misseri non ha avuto un unico difensore ed un'unica strategia difensiva. Come Lei sa bene, il primo difensore, su sollecitazione dei SS. Inquisitori ed in compagnia dell'ineffabile perita psico-criminologa, volutamente ignorando i diritti dei familiari a tacere, ha trasformato Misseri in un accusatore/calunniatore della figlia; il secondo non è riuscito a far granché perché l'hanno messo sotto accusa; il terzo voleva una difesa vera e propria, ma è stato costretto ad auto-ricusarsi, visto che il patrocinato insiste ad auto-accusarsi. L'ultimo mi pare non abbia neppure fatto in tempo a formulare una qualche strategia e deve rassegnarsi all'andamento.

Gli elementi a discarico li dànno gli stessi SS. Inquisitori nell'atto di prosciorglierlo dall'accusa di omicidio per trasformarlo nell'occultatore e tentato soppressore. Il difensore che potrebbe fare ? Dire che non è stato Michele a nascondere il corpo, mentre il patrocinato dice di essere l'assassino ?
Il problema nasce da quando Misseri viene affidato all'avv. Galoppa, e dalla sudditanza di questo verso i SS. Inquisitori. E' difficile uscire dal labirinto (vero, Gilberto ?) creato da questi ultimi e dal Misseri stesso.

Giacomo ha detto...

Prof. Tummolo
D'accordo. Lei parla di quello che è avvenuto dal punto di vista giudiziario. Io parlo di quello che sarebbe dovuto correttamente avvenire, sempre dal puno di vista giudiziario, con addetti ai lavori (magistrati e avvocati) più professionali.
Il punto nodale è che non ci si sarebbe dovuti scostare dalle prime imputazioni al Misseri e mai più si sarebbero dovute muovere imputazioni a moglie figlia fratello e nipote, a quattro avvocati e a non so più quanti fiorai e relativi parenti.
Ne sarebbe risultato un processo molto più semplice, nel corso del quale, se Misseri avesse avuto qualcosa di reale a sua discolpa, questo sarebbe certamente emerso.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Giacomo,
capisco perfettamente quale sia la Sua impostazione. Ma il problema riguarda l'avvìo di queste indagini, le scoperte fatte (di probabile non gradimento da parte dei SS. Inquisitori), quindi il cercare di orientarle su un "compromesso" giudiziario, ovvero coinvolgere una famiglia che con Sarah aveva stretti legami di parentela e di frequentazione, far confessare loro che si era trattato di una disgrazia dovuta a qualche gioco pericoloso, poi il panico, il tentativo di nascondere, quindi il "ravvedimento operoso", ecc. Michele Misseri pareva il punto più fragile, grazie al quale ottenere tutto il resto: un piano ottimamente congegnato, ma sicuramente senza tener conto che le persone, grazie a Dio, non sono pupazzi manovrabili solo perché prive di titoli di studio o quanto altro definisca la qualità secondo loro. Ciò che interessa è appunto il come siano arrivati a fargli dire quello che volevano sentire, la breccia nel sistema difensivo delle persone di quella famiglia. Sicuramente hanno approfittato:
1) della stanchezza fisica dell'uomo;
2) della scarsa comprensione, in quella fase, della situazione e di ciò che avrebbe dovuto dire o non dire;
3) di successivi stordimenti ottenuti con psicofarmaci che dovevano tenerlo calmo ed evitare un imbarazzante suicidio o qualcosa del genere;
4) di un sistema di domande retoriche a risposta obbligata.

Così, di passo in passo, con l'aiuto di due personaggi torbidi (torbidi perché sapevano professionalmente gli ineliminabili diritti di un indagato), a fargli dire che era la figlia la colpevole, e lui solo l'esecutore materiale della soppressione.

Guardi, caro Giacomo, con tutta la stima che ho per Lei: veda le imputazioni di ciascuno di loro. Michele Misseri non è imputato di omicidio, malgrado le sue confessioni. Logica vuole, in modo inesorabile, che egli non venga imputato non tanto perché NON CREDIBILE (potrebbe trattarsi in tal caso di persona non in grado di intendere e di volere), ma perché i nostri SS. INQUISITORI SANNO CON COGNIZIONE DI CAUSA CHE L'UOMO E' DEL TUTTO INNOCENTE, ma egli, moglie e figlia, devono servire da capri espiatori, marionette a cui attribuire un delitto compiuto da altri.

Tecnicamente, formulata un'imputazione, ci si difende e si giudica solo su quella. Scusi la brutalità volgare, ma i SS. Inquisitori se ne fregano altamente di quanto abbia confessato, confessi o ritratti. A loro fa comodo proseguire nella strada intrapresa, anche perché se non lo facessero, ne dovrebbero rispondere diretamente in termini disciplinari, dovendo spiegare in modo chiaro, da indagati stavolta, perché abbiano manovrato le cose in un modo tanto osceno.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Quello che lei dice prf.Tummolo è molto interessante perchè a questo punto c'è anche il serio dubbio che nessuno di questi pseudo-giudici non sia stato contaminato prima di accettare l'incarico.
Doppiamente in malafede i giornalisti che non hanno dato notizia di ciò.
A quanto risalirebbe l'accaduto?
E poi vorrei sapere se è vera la notizia che a misseri sono stati sequestrati i beni? perchè credevo che questo avvenisse a fine processo.

Giacomo ha detto...

La madre di Liala Nigro, Lucia Morleo, a suo tempo durante la 17a udienza dichiarò in Aula che il 26 agosto 2010, mentre era nel giardinetto della propria abitazione, sita in via Deledda angolo via Sanzio, vide la povera Sarah passare alle 11,30 proveniente dalla villetta Misseri e diretta verso la propria abitazione. Ed era sicura di questo.
Adesso alcune cronache (non tutte) riferiscono che Liala Nigro, la cui testimonianza in realtà è stata tutta incentrata sui rapporti tra Ivano e Sabrina, avrebbe tra l'altro riferito in aula che la madre avrebbe avvistato Sarah alle 13-13,30 senza che peraltro, nelle medesime cronache, sia stata specificata la direzione verso cui Sarah camminava. Quindi queste cronache riferiscono particolari in netto contrasto con quello che è UFFICIALMENTE DOCUMENTATO negli atti del processo.
Naturalmente molte delle medesime cronache tacciono accuratamente dell'esistenza di Desirée e dei suoi rapporti fisici con Ivano, raccontati da Liala.

Giacomo

carla ha detto...

buongiorno a tutti,
dico 2 parole velocemente...
Giacomo c'è da mettere in conto " la distrazione " cosa c'è di meglio togliere l'attenzione dal vero problema...
mentre che stiamo quì discudendo chi può essere " il colpevole "?....c'è qualcuno per caso,che s'interessa con ulteriori indagini?....no,vedo solo, nonstante contraddizione, buchi e mancanza prove scientifici,l'intenzione di chiudere il processo con prove indiziarie a propria misura ad una direzione.....
il che non è successo nel caso di garlasco per mancanza di prove scientifici.....
e nel caso Gulotta,visto che era lui il capio espiatorio poi riconosciuto innocente....e chi sia stato i veri assassini al posto di Gulotta non sappiamo nulla e tanto meno se ne parli......
perchè tutta questa ostinazione di non voler verificare se michele è colpevole o no?....cosa dovrebbe cambiare per inquirenti puntare il dito su michele o sulle donne o che sia pinco pallino,quando il loro lavoro sarebbe quello di trovare l'assassino?.....
come non avere dei dubbi se si sta nascondendo altro?......a più tardi e buonagiornata a tutti
p.s.in caso che qualcuno pensi che non si può fare dei paragoni!...è da fare presente di avere l'attenzione di non continuare a ripetere i stessi errori...ciao

magica ha detto...

ciao

magica ha detto...

condivido in pieno la considerazione di giacomo.
carla non penso che gli inquirenti vogliano proteggere dei fantomatici personaggi .colpevoli ma difendibili ..
solo hanno fatto un errore medornale a liberare il reo confesso., credendo da bravi padri di famiglia che, sabrina abbia ucciso la cuginetta,
non torneranno indietro perchè è stata massa su una macchina infernale con opinionisti colpevolisti ,giornalisti di parte .. tipico di una certa mentalita' del sud e non specifico ....
se fossero smentiti avrebbero un credito di poca professionalita'.percio' ormai le donne stanno dentro e il reo confesso a spasso .. ma tanto è lo stesso .

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Bigi,
se legge i relativi articoli del "Nuovo Quotidiano di Puglia" e "Gazzetta del Mezzogiorno" relativi all'ultima udienza (è avvenuto proprio ieri), forse anche su "La Voce di Manduria", ma non ricordo con precisione, trova, verso la fine, questa notizia. Ma me l'aveva già anticipata, sempre ieri, mio cognato telefonicamente, avendola sentita in un qualche programma televisivo.

PS) Il giudice popolare è uno dei giurati.

Manlio Tummolo ha detto...

PS). Il sequestro dei beni è per ora puramente virtuale, probabilmente in forma di pignoramento. Se Misseri paga, si libera dal sequestro. Comunque di fatto la cosa si attuerà alla fine del procedimento civile, intentatogli dall'avvocato ricusato, senza contare che, se questo venisse querelato per infedele patrocinio ecc., dovrebbe essere l'avvocato a pagare a Michele, non viceversa.

Manlio Tummolo ha detto...

Se i SS. Inquisitori aveseero avuto un qualche grado di buona fede (il sud, mi dispiace, c'entra assai poco nella vicenda: cose analoghe avvengono anche al nord: la mentalità giuridica ed inquisitoriale è universale: proprio oggi a Wikiradio ho sentito cose molto interessanti sulla guerra civile nell'ULSTER tra il 1968 e il 1972), non avrebbero certo perseguitato i quattro avvocati e fatto diffamare un quinto come "mafioso".

I personaggi protetti e segreti esistono e come. Se leggesse "Il Caso Mauritius", ambientato nella Germania di Weimar (non sotto il nazismo), vedrebbe come queste cose avvengono anche nei Paesi nordici e (vantati) rigorosi.
Del resto anche la vicenda ILVA dimostra la loro faziosità, visto che a Taranto non c'è solo quell'impianto inquinante.

Foxie (SA) ha detto...

Tutto il mondo è in cattiva fede... Avvocati, Giudici, i PM, La famiglia Scazzi.... tranne voi! Per cosa poi? Per un maldestro delitto che non hanno saputo nascondere (Ah, se non avesse parlato!). Voi invece siete tutti in buona fede "Misseri"! Continuate, continuate!

Manlio Tummolo ha detto...

Riappare il Volpacchiotto con la sua fede, veramente buona, ma in chi ?
Grazie di darci il Suo insperato permesso di continuare.

Quando mai esistono delitti "ben riusciti" ? il delitto è, per definizione, sempre la malvagia riuscita di qualcosa. Esistono delitti con autore probabile, esistono delitti con autore conosciuto, esistono delitti con autore ignoto, ed esistono delitti pubblici compiuti da persone con pubblici poteri.

carla ha detto...

x foxie "chi di spada ferisce ,di spada perisce ".......saluti

e una serena notte a chi alla "giustizia" ci tiene veramente..... Carla

Anonimo ha detto...


In questo processo "farsa" ne abbiamo viste e sentite di ogni.
Vorrei chiedere al Prof Tummolo se e'
possibile che un giudice presidente del tribunale possa sostituire una persona della giuria popolare a proprio piacimento e dare come spiegazione "motivi personali".Grazie. Matteo

Manlio Tummolo ha detto...

Signor Matteo,
il presidente della Corte ha ogni potere riguardo alla gestione del processo in corso, come del resto avviene in ogni assemblea (nel caso di disturbatori, nel caso di urli e atti vari di protesta, nel caso pure di un giudice popolare che anticipi le sue valutazioni sul caso oppure sulle persone, e così avanti). Nel caso specifico, è stata la stessa giudice popolare (ovvero, giurata), a dimettersi, di fronte alle precise rimostranze dell'avvocato Marseglia, avendo la cortese signora espresso a voce alta e pubblicamente giudizi negativi (non so quali esattamente) sulla testimone convocata dalla difesa. Se non l'avesse fatto, sarebbe stata immediatamente destituita dalla funzione. E, dico io, ci sarebbe mancato anche che non venisse destituita, per annullare completamente l'intero processo, se un giudice della Corte lasci dire ad un qualunque giurato o altro giudice o magistrato, avvocato, quello che gli passa per la testa a voce alta, in una pausa del processo. La cortese signora non aveva alcun diritto di sparlare di una testimone in nessun caso. Il fatto "personale" è quello tipico di ogni assemblea ("personale" del soggetto interessato a qualche riferimento negativo, a maldicenze, non "personale" del giudice). Nel caso di magistrato in udienza offeso da qualcuno, scatta addirittura il reato di "offesa a magistrato in udienza" che può implicare perfino l'arresto in aula.

Foxie (SA) ha detto...

Quale spada? A parte questo, vi sembra normale che una testimone, convocata dalla difesa, "sgarrupi"(danneggi) completamente l'imputata?

magica ha detto...

foxi ,
quanto sei spavaldo ! e dispettoso .provocatore.
il tuo commento non è chiaro che volevi dire .. che una testimone della difesa non ha danneggiato una imputata ?doveva mentire per farti un piacere a te a tutto il branco?
comunque a mio avviso nemmeno i testimoni convocati dall'accusa hanno danneggiato l'imputata .
nessuna prova accusatoria.. all'infuori di malducenze e dicerie di corridoio .

carla ha detto...

oh! come mi commuove la tua preocupazione per l'imputata ,foxie.....
i raggiri di parole puo valere per te e non a me.....
dii, a cosa ti attacchi? all'innamoramento di sabrina ad ivano!...e già,ma guarda caso la sua rivale era la Desiree....
e sarah a questo punto cosa centra con l'omicidio?.....
sarà caso che t'inventi qualcos'altro, che abbia più senso.....
a proposito di "spada",chi ha orrecchie intenda....sempre se a te le orrechie funzionano,almenochè il tuo interesse è tutt'altro che la "giustizia"......saluti

Giacomo ha detto...

Ma qualcuno, che qui commenta a vanvera, ha assistito all'udienza in cui ha deposto Liala?
Ha sentito con le sue orecchie quello che ha detto?
O ha solo letto le cronache distorte e compiacenti che ne hanno riportato i media colpevolisti?
Ma davvero credete che gli avvocati della Difesa siano dei peracottari?
Ma davvero credete che Liala abbia rilasciato dichiarazioni compromettenti per Sabrina?
Ma davvero credete che Liala abbia detto che la madre le abbia riferito di aver visto Sarah alle 13,30?
Liala ha testimoniato che la madre le aveva detto di aver visto Sarah, ma Liala non ha specificato nessun orario. L'orario delle 13,30 (che oltretutto è incompatibile con gli orari degli altri testi) è un'invenzione riportata dalle cronache disoneste ed infedeli dei mestatori mediatici che hanno precisi interessi commerciali nell'aizzare gl'istinti peggiori delle masse giustizialiste.
Come pure è un'invenzione ACCERTATA che Valentina aveva detto in udienza che Sarah BESTEMMIAVA,
come pure è un'invenzione che Sabrina abbia riferito a Pisello l'esatto abbigliamento di Sarah, senza avere prima avuto la possibilità di accertarsene da chi lo poteva sapere. Come pure sono tante le invenzioni di un giornalismo servo, vigliacco e prono al volere dei potenti per miserabili tornaconti personali.

Certo che ce ne sono di boccaloni a questo mondo!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Mi sono accorto che avevo già commentato la deposizione della madre di Liala circa l'avvistamento di Sarah che si dirigeva a casa SCAZZI, avvenuto alle 11,30 di quel fatale 26 agosto. esattamente il 30 gennaio alle h 10:54, cioè appena ieri.
Quindi questo foxie è un provocatore, che nemmeno legge quello che si scrive qui e si diverte ad importunare le persone serie per il puro gusto di farlo

Manlio Tummolo ha detto...

Mi pare che vi sia una qualche confusione tra i soggetti: ciò che la testimone dice non ha rapporto diretto con le dimissioni (obbligate) della giudice popolare, che non ha evidentemente avuto l'accortezza di far commenti a voce bassa e non udibile, visto che tra l'altro si era già fatta sentire in altre occasioni.

Quanto agli orari, non so, caro Giacomo: ma la madre di questa Liala è stata sentita, ma non risentita. E le affermazioni della testimone hanno una fonte comune (solite agenzie ?), visto che ripetono le stesse frasi e le stesse cose. Se l'orario delle 13.30 fosse vero, cadrebbe l'impianto accusatorio nel suo complesso, come del resto sostengono le perizie della difesa (orario dell'ultimo pasto, segni di impiccagiione e non di strangolamento).

Quanto al Volpacchiotto, egli ormai non ha altri argomenti se non mandare i suoi criptici messaggi e le sue frasi da Sibilla Cumana, solo per farci sapere che ci segue sempre. E, forse, è proprio lui/lei la celebre giudice popolare, anche se fa finta di scrivere da Salerno.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Giacomo purtroppo i giornali per vendere più copie si inventano le cose più assurde ,se scrivono la verità venderebbero poche decine di copie,invece hanno bisogno del titolo ad effetto,da far incuriosire chi deve comprare il giornale.Se non leggo quello che ha detto in udienza ,crederò a poco di ciò che si dice,tanto è quasi tutto falso,ormai lo capito il giochetto.Ciao,e una buona serata a tutti.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Però i "TITOLO" ad effetto danneggiano in maniera indelebile le persone imputate che fino a prova contraria sono presunti innocenti.
In tutta sincerità non credo che siano solo i giornali a provocare il danno ma anche tutte quelle trasmissioni che propongono il caso dando per scontato già la
conanna delle imputate.
Una curiosità che mi è rimasta è,
sapere quanto(in euro)è stato chiesto al fratello di misseri e al nipote, per non parlare degli altri imputati.
Non credete che sìa il processo dove si sono sentite cifre da capogiro?


Manlio Tummolo ha detto...

Ma non so se il fratello e il nipote di Michele Misseri siano oggetto dell'interesse della parte civile, anche perché la loro esatta funzione (dire concorso nella soppressione è assai generico: avrebbero fatto da "pali" ?). Manca poi ogni testimonianza (a parte una delle molteplici versioni di Michele) significativa e diretta di questa loro pretesa presenza. Sul luogo dovevano, secondo la SS. Inquisizione, essere presenti perlomeno 7 persone. Nessuno se ne sarebbe accorto ?

In tutti casi la richiesta di risarcimento che potrebbe riguardarli dovrebbe essere più esigua rispetto a quella richiesta a Michele, moglie e figlia. Se poi saranno, come penso scagionati, potrebbero essere loro invece a chiedere congrui risarcimenti, sicuramente allo Stato, ma anche alla parte civile, se questa ha cooperato nell'azione di "calunnia" nei loro confronti.

Le cifre richieste dalla parte civile sono puramente indicative. Se non decideranno i giudici del rito penale, occorrerà un'azione successivva di risarcimento civile, e lì altro tempo e denaro.
Di fatto non possono ottenere di più di quanto i tre Misseri possiedono. Ciò basterebbe on ogni caso a rovinate loro l'esistenza, perché qualunque entrata anche futura verrebbe acquisita dalla parte civile fino al saldo completo del debito. Come dire, salvo arricchimenti straordinari del tutto improbabili, i tre sarebbero impegnati per l'ntera esistenza, e Sabrina, sia come "colpevole", sia come erede di "colpevoli", anche dopo la futura morte dei genitori. Quanto a Valentina Misseri, solo rinunciando formalmente ad ogni eredità teorica, potrebbe salvarsi da eventuali risarcimenti futuri.

Manlio Tummolo ha detto...

ERRATA CORRIGE.

Nella quarta riga manca il completamento della frase, anche se intuibile, "... la loro esatta funzione non è determinata o determinabile".

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Ho letto uno scritto in internet sul caso scazzi, di un certo Dr Antonio Giangrande e l'ho trovato interessante.

Giacomo ha detto...

Bigi
Il Dr. Giangrande ne ha scritti tanti di articoli sul caso Scazzi. A quale di essi ti riferisci?

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Il dr. Giangrande è anche il gestore, se non erro, del blog "Taranto, il Foro dell'Ingiustizia". Lo si era accusato di lamentarsi del mondo giudiziario tarantino, perché respinto agli esami per avvocato. Si dovrebbe tuttavia sapere che tali esami si sostengono non in tutte le località dove vi sia un Tribunale, ma solo in luoghi che comprendono vari Circondari giudiziari (perlomeno sedi di Corti d'Appello). Quindi la sua critica non è dovuta a esclusioni o fatti personali, ma ad esperienze proprie o altrui concernenti il funzionamento di quel Tribunale.

Anonimo ha detto...

X Giacomo da bigi


SARAH SCAZZI: IL DELITTO DI AVETRANA

IL RESOCONTO DI UN AVETRANESE

Anonimo ha detto...

Che silenzio! Tutti ammutoliti a recitare l'Atto di Dolore?

Manlio Tummolo ha detto...

Più silenziosi degli anonimi chi c'è? Un riferimento c'è anche sul blog a difesa dell'avv. Vito Russo, ma non mi pare nulla di speciale.

Anonimo ha detto...

Come si fa a commentare senza aggiornarsi, nè leggere i verbali?
L'avv. Vito Russo è stato interrogato ad ottobre scorso! Così commentate solo aria fritta...

carla ha detto...

sentite chi parla!...quanto pare quello che disse laila nigro si eviti di parlarne,perchè non accomoda e così è stato fatto con andrea ex ragazzo di sabrina.....
e guarda caso si fà tanto clamore su ivano solo perchè ha dichiarato che sono una famiglia(misseri) dei bugiardi e con questo che ha detto di strano ! c'è tanta gente che la pensi così ,solo per il fatto che si basi su cose riportate....al di là di questo ,non c'è nulla che fa pensare che significhi o ci porti all'omicidio...
poi si dice che sarà un processo indiziario,se si vuole accusare a secondo l'indizio che si presenta,mi domando come lo possono fare in questo caso ?.....quando " indizi" si possono benchè ribaldare,perchè considerati delle "considerazione"...
anche se ormai si sà che ultimamente si arresta con dei indizi ridicoli,come quello di parolisi.....
quando ci sono altri casi,come caso stasi ,caso del monte e caso di roberta ragusa ecc...si dice che ci sono indizi ,ma scientificamente non ci sono prove con questo restano a piede libero....
è questo che non mi spiego,come mai in alcuni casi neccessitano prove scientifici per tenere il "fermo" ed altri no,anzi ci si ferma con dei indizi irrisorie....
infatti lo domando a Manlio com 'è possibile costruire delle accuse senza fondamenta ,per cui pone la condanna di ergastelo come primo grado che poi costretti di passare al secondo e terzo grado,che potrebbe ribaldare tutto?!.....e quando le donne misseri non hanno dato nessun cenno della colpevolezza,quando almeno nel caso di Gulotta l'hanno costretto di confessare una colpa non sua,per cui il suo arresto è stato motivato.....
ritorno al discorso sopra nemmeno quarto grado ne fece cenno di sarah stasera ,perchè a perer mio non si sta facendo nulla a favore di sabrina e così si è fatto fin dall'inizio....se laila avesse puntato il dito contro sabrina avrei voluto vedere se si faceva silenzio.....buonanotte

Anonimo ha detto...

Se si preferisce fare i finti tonti, prego, fate pure, tanto non incantate nessuno.
Le imputate stanno in carcere perchè sono colpevoli e da lì nessuno le smuove.
Leggetevi i verbali invece di parlare come degli zucconi.

carla ha detto...

all'anomino delle 00.50 mi domando se lo avrai letto veramente tu?....dimostra almeno dove c'è scritto che sono colpevoli,visto che la sentenza ancora non è stato emesso con dovute motivazione!.....
è tutto quì quello che sai dire ? dov'è tutta questa tua abilità.....o devo credere che la tua intelligenza si riduce a credere il" cavalluccio" detto da michele,capirai...riderebbe perfino i asilotti....anzi direi che i bambini di asilo ci sanno fare molto meglio,dai discorsi che fate voi in confronto....ciao

Manlio Tummolo ha detto...

Gii unici zucconi di quesro blog sono quelli che insultano nascosti nel vile anonimato, senza nemmeno un nomignolo di propria scelta. Abbiamo letto anche troppo i verbali che sono prove di abusi compiuti. dai SS. Inquisitori.

A proposito: avete sentito della banda pugliese (Gargano) di ragazzotti (compresi alcuni minorenni) che esercitavano violenze, pestaggi e addirittura un operaio pestato fino alla morte con colpi in testa? Ecco qualcosa del genere è il gruppo che ha impiccato Sarah Scazzi, dopo violenze sessuali (provate dalla completa nudità del corpo). Tutti i ragazzotti sembrano essere di "buona" famiglia.

carla ha detto...

ciao Manlio ,quello che hai appena detto ,bello bello diretto,questa storia lo sento adesso da te e sai che la vedrei la più plausibile!....
visto che michele non è in grado di spiegare e riconosciuto dai stessi inquirenti, le dinamiche dei fatti di come avrebbe ucciso sarah...dato che l'ultimo medico legale mi sembra che si chiami arbarello,parlò proprio di impiccaccione!.....
e magari si tratti dei stessi colpevolisti che scrive in questo blog....che c'è di meglio rovesciare la propria colpa su ad altri,con la speranza di prendersela contro questa fatitica sabrina e mettersi al sicuro.....battuta a parte ,ormai visto come gira il mondo,ci si può aspettare di tutto.....
anche signor Gulotta espresse al programma pomeriggio 5 che non sà nemmeno lui come spiegarsi come successe quando si autoaccusò e diceva che ha avuto perfino dei mancamenti durante interrogatorio....
come il caso di serena molliconi che si parlò ieri sera al quarto grado,sembri che sia stato ad a ucciderla proprio un figlio di buona famiglia......
accusa poste sulle donne misseri è depistaggio e bugiarde,per cui sospettate assassine,ma non c'è nulla di tutto ciò che porti all'omicidio e sono dentro da 2 anni in attesa di giudizio....invece caso tuccia nonstante preso in fragante era da subbito messo domiciliare,diciamo la sua fortuna che la ragazza non è morta e le hanno dato solo 8 anni,che poi va a finire che si ridurranno.....
per questo non mi convingono i discorsi dei colpevolisti,o sono così tonti che non ci arrivano o sono i stessi autori dell'omicidio,perchè dalle loro parole non sgorgo il senso della giustizia....li definerei "lupi vestiti d'agnello"....farsi passare per quelli che non sono....
a proposito Manlio mi potresti dire dove l'hai sentito o letto un caro saluto a te e amici del blog

magica ha detto...

carla
misseri lo sa come uccise . smettila di fare la voltagabbana .

Epam ha detto...

Il dott. Albarello (o Arbarello?) non ha mai detto che Sarah sia stata uccisa per impiccaggione...

Sarah è stata uccisa da quattro ragazzotti di buona famiglia.
Questi quattro ragazzotti quattro poi, dopo aver sessualmente abusato di Sarah e dopo averla uccisa, sono andati da Misseri a dirgli che il resto doveva farlo lui e che doveva assumersi la colpa dell'omicidio...anzi no, di accusare dell'omicidio la di lui figlia...anzi no...che doveva ri-confessare che era stato lui l'assassino altrimenti...altrimenti...altrimenti...altrimenti...che cosa?

Ma che film di fantascienza avete visto?

magica ha detto...

quei 4 ragazzotti . sono come quelli che scrivono nei blog e forum inneggiando a uccidere le misseri ., oppure buttarle in galera e buttar la chiave ma dovrebbero essere torturate ogno giorno . questi ragazzotti hanno genitori che non hanno insegnato loro l'educazione, e inoltre hanno sentito i loro genitori sparlare e giudicare con parolacce le imputate .
sono strasicurissima che i miei figli non verranno su cosi' ..

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Carla, è fresco di giornata: sentito al GR 1 RAI delle ore 13 e al GR 3, con qualche modifica (il capo banda era un 31.enne e c'era pure una ragazza) delle 13.45. Basterà verificare sui quotidiani pugliesi.

Avere idee fisse non è come essere saldi nei propri princìpi, è segno di scarso rigore intellettuale: i soliti colpevolisti, ad 1: 3 qyesta volta, hanno trovato il loro colpevole, domenticando il caso di Sveva Taffara che ha fatto fine analoga a Sarah, ritrovata in un pozzo lucano, e altri due uomini ritrovati in pozzi pugliesi. Dovrenmno pensare che in questi quattro casi l'autore fu sempre Michele Misseri o ragionevolmente pensiamo ad altri, liberi di muoversi e di operare in luoghi diversi?

Che esistano bande di ragazzotti che compiono violenze sessuali ed omicidi non è per nulla nuovo. Non molto tempo prima di Sarah venne pur violentata ed uccisa una ragazza, testimone di Geova, attratta col pretesto di gattini appena nati, e barbaramente trucidata in un vecchio casolare (non ricordo adesso né il nome né la località, comunque molto distante dalla Puglia).

Ma credete sul serio che le bande di ragazzacci criminali, capeggiate da un giovane adulto, o anche non tanto giovane, siano una mia fantasia? sareste ben ingenui a pensarlo e ricordo che, quando più volte ho richiamato la pssibilità di un rapimento, con conseguenti violenze sessuali e morte, molti dei miei interlocutori qui obiettavano che la Puglia ed Avetrana in particolare conoscevano un solo assassino, di nome Michele Misseri. Ora la cosa appare confutata. Questa banda di assassini, particolarmente pericolosi, agivano nel Gargano e presso Manfredonia, hanno legato un operaio 57.enne con lo scotch, chiusagli la bocca nel medesinmo modo, e bastonato fino alla morte sulla testa. Brava gente davvero, altro che Michele Misseri !

PS) Non dico che siano loro, ho scritto che potrebbe trattarsi di banda analoga.

Manlio Tummolo ha detto...

I più pericolosi ed ingannatori, per giovani ragazze piene di vita e di entusiasmo per il mondo, abituate ad ambienti tranquilli, credentoi nel principe azzurro su cavallo bianco, non sono certo persone truci, trascurate e miserabili, ma proprio certi "figli di papà", eleganti, talvolta belli, con una macchina d'ultimo modello o fuoriserie, un bellissimo SUV, e simili a disposizione. Il delitto del Circeo, ed altri anteriori (cfr. Wilma Montesi), nulla ha insegnato ai nostri colpevolisti odierni, "intrafamiliaristi" e teorici di toccatine degli zii alle nipoti non consaguinee ?

Quello che mi stupisce è che non sappiano nemmeno mettere in discussione un'ipotesi diversa dalla paccottiglia inquisitoriale e televisiva. Così è ! Chi lo dice ? la TV, questa Divinità Assoluta, peggio del Baal fenicio !

carla ha detto...

magica" smettila" la dici a tua sorella ,io voltagabana?....non mi sono mai permesso di darti dei attributi.....rispetto per rispetto,tu sarai libera di pensarla come vuoi,idem per me,o devo fare carta bollata a tuo piacimento,se è così hai sbagliato persona te lo dico gentilmente....

epam non abbiamo detto ne io ne Manlio che sono andati i ragazzotti a mettere in bocca a misseri ,mi sembra che ho fatto dei riferimenti dei esempii chiari se poi si vuole pensare che sia un caso unico occassionale e non ripetibile ognuno è libero di pensarlo....
adesso non so' dirti in quale udienza dott. alberello aveva specificato che notava segni di impiccaccione e non strangolamento.......
riguardo di michele ,il fatto sta ,anche se fin'ora si è sempre autoaccusato,non ha dato un chiaro dettaglio di come avenne,non ha altro continuato fare confusione....non sono quì che affermo che lui sia escluso ,però non posso nemmeno negare il dubbio che ho ,di cosa sia successo in quei 7 ore di interogatorio....
perfino il fioraio disse a un intervista che c'erano delle cose che l'era state messe in bocca in quel interogatorio.....e come queste nè sono successe tante altre volte....
e poi ho imparato nella vita non bisogna fermarsi all'apparenza....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Epam,

il prof. Arbarello non ha assicurato trattarsi di "impiccagione", che implica il sollevamento del corpo trattendendolo per il collo mediante corda e con le braccia legate dietro, visto che doveva valutare solo delle fotografie. Ha negato trattarsi di strangolamento. Ma mi si spiega quante altre possibilità di morte per soffocamento, ipossia o altro vi siano, con segni profondi sul collo, e forse le vertebre cervicali spezzate, vi siano ? Sicuramente non sollevandolo per i piedi come Mussolini & Company, tra l'altro dopo morti.

magica ha detto...

misseri non fu in grado di sostenere un omicidio non essendo un assassino seriale e nemmeno un uomo cattivo d'animo .
.
ci sono questi casi estremi . di bande con cattiverie inaudite , ma di quelli non si parla .
si incaponiscono su persone che sono innocenti .fino a prova contraria ..,
magari avranno anche espresso brutte considerazioni sulle misseri ..
li ho intravisti nei blog . come si esprimono .

magica ha detto...

il prof albarello ,
ha detto che non si piu' dichiarare che sia stata una cinta . fu una corda lo dice misseri .
infatti come si fa a sostenere una cintura? perchè una cintura poteva essere di sabrina . non fu trovata questa cintura con relative impronte digitali . pero' si vuole affermare una cintura . mentre l'omicida sostiene la corda .
la cintura la fecero dire amisseri dopo insistenza .. ormai lui si era messo nelle loro mani.. per poter uscire dall'incubo dell'ergastolo ..

carla ha detto...

Manlio condivido a quello che hai scritto,ho visto che abbiamo scritto contemporaneamente....e sono daccordo che la tv è assai imbrogliona.....basta vedere che nessuno ne parla della ultima udienza,perchè non conveniente...
anzi ,quando vedono che oramai non si può più nascondere la verità,se ne vengono fuori elegantemente con dei giri di parole e così loro sono sempre apposto,basta vedere il caso di serena molliconi....non molto tempo fa' il padre di serena aveva fatto in trasmissioni delle dichiarazione quali erano suoi sospetti e il conduttore lo bloccò subbito e dicendo che lui non voleva prendersi nessuna responsabilità di quello che lui aveva detto...ma ieri a quanto vedevo sembrava che sia stato quasi lui (conduttore)di aver fatto la scoperta e così amorevolmente dava voce a questo povero padre.....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

Ancora: se riusciremo a distinguere ciò che dice qualcuno di sua propria iniziativa, e ciò che gli si fa dire con procedure diverse, fisicamente, psicologicamente,, o anche psicofisicamente violente, avremo fatto un grande progresso.

NULLA DI CIo' CHE E' STATO FATTO AFFERMARE A MISSERI, PERLOMENO DALL'INTERROGATORIO DELL'ARRESTO FINO ALLA SUA LIBERAZIONE, E' FARINA DEL SUO SACCO. Suo è il resto, ma, al 90 % circa, tentativo disperato di ripagare la figlia (la moglie è in cella per colpa d'altri) dell'iniqua detenzione.

Questa, ovviamente, è la mia convinzione, se condivisa o meno non mi interessa. Non scrivo per far piacere ad altri.

Anonimo ha detto...

Tummolo, si metta d'accordo una e volta per tutte: Sarah è stata "strangolata" da Michele Misseri, o è stata "impiccata" da una banda di ragazzotti locali?

Non si può stare a rimestare continuamente ipotesi delle più disparate e senza alcun fondamento, solo perchè è evidente che non regge quella della famiglia Misseri, che vuole a tutti i costi che il colpevole sia reo confesso...

Anonimo ha detto...

EC. "sia" il...

Manlio Tummolo ha detto...

NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA, Soto "FOGGIA" ed. web

Vi trovate un bell'elenco di un luogo allegro. Ai nostri fini: una donna, in avanzata decomposizione e stato di saponificazione con i piedi legati, è stata trovata in un'altra cisterna. sicuramente fu Michele Misseri, che le aveva fatto una toccatina sui glutei.

Una gamba singola ripescata presso il Gargano. Sorvolo sulle altre cosette ivi descritte.

Della banda di sette delinquenti, di cui 2 minori e una donna, nulla ho visto, ma si troverà penso domani.

Manlio Tummolo ha detto...

Anonimo delle 18.46, io mi sono messo "d'accordo con me stesso" circa due anni fa, llustre tesoro, se mi leggesse regolarmente, per l'esattezza da quando fu liberato Michele Misseri ad opera dei Suoi Amati SS. Inquisitori.

E da allora non ho cambiato posizione (sempre in via ipotetica o teorica). Per il resto, non eseendo stato presente, non posso sapere, a differenza Sua che era lì a dare una mano agli assassini.

ignorante ha detto...

Sig Tumulo,
come mai tutte le volte che qualcuno esprime un opinione viene subito etichettato da te?
Assassini,complici,insomma ne hai per tutti quelli che intervengono!
Mi chiedo ti pagano per la difesa delle due assassine o sei proprio tu quello che ne ricaverà il maggior compenso?dai sai la verità e la nascondi...
vedi faccio esattamente quel che fai tu, infanghi la brava gente di questo forum che esprime solo un pensiero,accusi,ma come ti permetti?
Ora se si può continuare a discutere senza le tue offese bene,altrimenti rassegnati alle varie offese...chi di spada ferisce.
Saluto tutti gli utenti del forum

ignorante ha detto...

Massimo dove sei?
Dovresti porre fine a tutte queste offese gratuite,democrazia,non mi pare.
Ciao Massimo

ignorante sveglio ha detto...

Tumulo con un M non per errore ma voluto dato che tu ti permetti di cambiare i nick degli utenti onesti io cambio il tuo
Buona serata professore!

magica ha detto...

che manica di manigoldi . questa non è serieta' è solo dispetto .
approffitano e attaccano le persone quando sanno che non è presente .quello che li prende per come meritano

Manlio Tummolo ha detto...

Caro/a signor/a Ignorantone/a, modificare un cognome è atto vietato dalla legge (costituzionale, civile e pure penale); trattare i nick-names cretini per quello che sono o tradurli in italiano, no: questo è il punto, tesoro !

Dettagli più precisi sulla banda di criminali si trovano nell'edizione web de "la Gazzetta del Mezzogiorno". Tra l'altro si dice che uno dei quattro assassinati fu fatto sparire in una cisterna d'acqua. Fuoco, fuochino, fuochetto, ci si avvicina agli assassini di Sarah Scazzi.

Anonimo ha detto...

Tummolo, Tummolo... è troppo tardi ormai per puntare sulle piste "alternative", dopo che per due anni si è sgomitato per affermare la colpevolezza di un reo confesso... privo di alcun movente verosimile... ancora una volta si cade nel ridicolo...

carla ha detto...

anomino delle 22.46 che hai preso una tegola in testa?......era ora che cadessi dalle nuvole ,se lei non c'era,non c'è altro che se la prendi con se stesso....
è proprio Manlio e signor Gilberto che fin'ora non hanno detto altro,in modo affermativo che nessuno dei misseri potrebbero essere i colpevoli,poi in seguito i dubbi me ne sono venute pure a me.....e non solo noi ,anche dott.Alesandro Meluzzi ha continuato a dire nei trasmissioni di allargare lo zoom e non si è stato altro contestati fortemente....
e la sottoscritta ha sempre attestato di non fermarsi all'apparenza che tutto puo essere ed ho sempre creduto che potesse accadere dell'imprevedibile che si chiama apposta imprevisto perchè non è prevedibile.....
si vede che lei non ha occhi ben aperti per vedere cosa succede intorno a se'...
intanto è innutile ignorare visto che è lei stesso che afferma che michele non è in grado di descrivere di come avenne il delitto e tanto meno si può ignorare che su di queste donne misseri si è detto di tutto ,ma non c'è nessuna o niente che confermi di come avvenne il delitto e tanto meno dalle donne nonstante 2 anni di galera.....buonanotte

Anonimo ha detto...

Carla, Magica, Norma, Emma, Dora, Antonella, Valentina (chi dimentico?), etc., etc.,... ancora altre "farse"?

Non vi basta esservi ricoperti di ridicolo prima con la "molestia" al gomito e poi con quella sceneggiata di Michele (appena uscito dal carcere)che mima a casa sua lo strangolamento di Sarah?

Scene immortalate da Cavo e Corbi buone a tramandare ai posteri la vergogna della famiglia Misseri...

Ma chi sperate di convincere ?????

carla ha detto...

non ho da convincere nessuno,siete voi che non mi convingete che dimostrate di essere gente di malafede......a voi non interessa ne la verità e ne la giustizia.....

Anonimo ha detto...

Grande Errore. Non è l'Opinione Pubblica che deve convincere i Misseri, ma sono i Misseri che devono convincere la Corte... e tutti quanti del contrario.

L'Opinione Pubblica pensa solo alla Giustizia per Sarah, non certamente a lasciare impunite Sabrina e Cosima, della cui colpevolezza è arci-convinta.

carla ha detto...

buonagiornata a tutti,
x anomino,non mi farei tante illusione,so' per certo che non agite nel giusto e ne sono convinta che questo lo sapete benissimo,solo che non volete vedere ,perchè siete dei pecoroni senza linfa.....
la storia ha sempre insegnato che l'oppinione publica può sempre rivoltarsi....non ci si può antiporre davanti a DIO O I EVENTI sono 2 cose che non si commanda.....
se uno agisce nel GIUSTO non ha bisogno dei nummeri di persone.....
intanto non capireste queste cose ,perchè non siete in condizione di capire.......saluti

Daniele ha detto...

...un gomito sfiorato.... Se avessero dovuto inventare una qualunque frottola col solo scopo di avvalorare la tesi del "contadino molestatore", a parer mio avrebbero potuto tranquillamente fare di meglio.
Mi chiedo cosa dovrebbe spingere madri di famiglia e persone che hanno una propria vita, a mentire in un aula di tribunale, rischiando TUTTO, per difendere due assassine per giunta mal viste da tutti o quasi.
La parentela?
Si, ma erano parenti anche della madre della vittima nonchè della stessa vittima!

Dai verbali emerge che fu proprio Michele a introdurre il movente sessuale (che ora nega), facendo tra l'altro commenti poco felici sull'abbigliamento della nipote quindicenne.
Suggerimenti di Sabrina e Cosima o della Corbi? Voleva rendersi più credibile?
E ora, non vuole essere creduto?



Circa le ultime novità sul caso:

dell'ultima udienza ho letto e capito ben poco, ho invece visto l'intervista a Concetta, restando allibito (ma ormai neanche più di tanto) nel sentire i commenti di vari opinionisti che, nella loro immensa perspicacia, sono riusciti a estrapolarne la soluzione del caso, ossia, che Sarah è stata uccisa perchè sapeva troppo...

Il movente della gelosia, l'unico che teneva in piedi il traballante e altamente infiammabile castello accusatorio, è palesemente poco credibile, dunque, non volendo fare a meno dei due pilasti portanti (madre e figlia), si suppone che la vittima sia stata uccisa perchè sapeva. Non si capisce bene CHE COSA di compromettente potesse aver scoperto ma, poco importa: a quanto pare, se lo dicono le madri delle vittime, non può essere altrimenti.

Capisco il dolore di una madre, ne rispetto le opinioni, tuttavia mi chiedo: ci vuole veramente così tanto a capire che quelle espresse nell'intervista erano soltanto sue sensazioni, quelle di una madre che cerca disperatamente una spiegazione all'assurda morte della figlia?
E' veramente così difficile intuire che se realmente fosse stata al corrente di qualcosa di CONCRETO, a quest'ora lo avrebbe già riferito e ne averebbe parlato esplicitamente agli addetti ai lavori nelle sedi opportune?

C'è anche chi si è chiesto di cosa vivessero i Misseri..., questa strana famiglia avvolta dal mistero ormai divenuta nell'immaginario collettivo un'associazione a delinquere dai lunghi e possenti tentacoli. Forse il recarsi nei campi ad abbrustolire sotto il sole cocente era soltanto una copertura... mmmh, chissà!

Ma brillanti intuizioni del tutto analoghe di recente ne ho sentite parecchie: più di uno si è meravigliato del nuovo look di Michele, non lasciandosi sfuggire l'enorme differenza tra il contadino delle prime interviste e l'uomo dall'aspetto curato che assiste alle varie fasi del processo...
E' necessario essere un genio per capire che una QUALUNQUE persona tende a vestirsi in modo diverso a seconda delle occasioni?
C'era da aspettarsi che il Misseri si presentasse in tribunale col capellino di paglia e la camicia a brandelli, bisunta e maleodorante?

Mah!!

Se penso che l'ipotesi di colpevolezza di Sabrina e Cosima viene continuamente alimentata in TV e in ogni dove sulla base di bestialità simili, mi vengono i brividi.






Saluto tutti

Manlio Tummolo ha detto...

Dolce Anonimo delle 22.46 del 2 febbraio u.s.,
vedo che Lei legge con molta cura ciò che scrivo. Da quando è stato liberato dai vostri Amati SS. Inquisitori, sto sostenenedo, anche in polemica con altri forumisti, la molto probabile innocenza ANCHE del Misseri padre. Citi anche una sola riga, per cui a partire da quella data io sostenga la colpevolezza unica di Michele Misseri. La Sua come provocazione è assai poveretta. E io non sgomito, ma siete voi a vomitare stupidaggini.

Su INTERNET, si trova di tutto: dalle persone oneste ed intelligenti che amano discutere pacatamente sulle cose, a quelle che hanno idee pre-determinate (se non fisse), per scendere man mano a certi neopitecantropi, e finire con virus informatici e prioni, ovvero esistenze dovute soltanto ad impulsi elettrici ed elettronici battuti da dita ignote ed innominate. Tutta gente dotata di particolare pusillanimità, viltà, ignoranza e fanatismo, che avvolta nel bourkha coprono anche il vasino da notte pronto per ogni evenienza.

A questi si deve la maniacale ed ossessiva certezza che un'intera famiglia sia colpevole di un delitto, di cui null'altro si è trovato se non un corpo martoriato. Colpisce come questi prioni ed impulsi elettronici reagiscano rabbiosamente a certe ovvie osservazioni, quali ad esempio che, se uno si vanta di sapere in ogni dettaglio chi e come abbia partecipato ad un delitto, ne è certo testimone pculare; ma ae è testimone oculare o è complice silente, perché non lo va dire in tribunale ai SS. Inquisitori e ai giudici in processo, o è complice attivo ed integrale del delitto. Questa ovvietà suscita appunto l'ira degli anonimi calunniatori e diffamatori.

Vi è poi un altro ragionamento da fare: chi, se non gli assassini e i complici degli assassini, possono avere interesse ad incarcerare in loro vece un'intera famiglia innocente ? Sì, INNOCENTE, e non solo per ripetutissimi princìpi costituzionali e penali che sempre ricordo, ma anche per il fatto che NULLA SI E' TROVATO CORRELATIVAMENTE AL DELITTO IN QUELLA CASA. I pochi oggetti, fatti reperire, sono con notevole probabilità semplicemente fatti ritrovare come messinscena per la pubblica dis-opinione.

Giacomo ha detto...

C'è in giro un anonimo mentecatto che si autoidentifica con l' "Opinione Pubblica" e che vede parenti ed amici della famiglia Misseri in tutti quelli che non la pensano come lui. Chissà se ha mai fatto qualche minisondaggio spicciolo. credo di no. Altrimenti non parlerebbero con tanto fanatismo.
Intanto la mia opinione è ben diversa dalla sua, malgrado io non sia né parente né amico né conterraneo dei personaggi di questa vicenda. E così anche è diversa dalla sua l'opinione di moltissime altre persone, il cui numero è in crescita vertiginosa, all'interno di quel campione della cosiddetta opinione pubblica, che è poi l'opinione propagandata dai media interessati, perché solo così riescono a fare audience e lucrare sulla sventura di due povere donne innocenti.
Anonimo, un consiglio da amico: va' a farti curare da un bravo psichiatra. Certe psicosi sono gravi, ma se affrontate a tempo, da esse si può ancora guarire.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Riguardo all'aspetto fisico e agli abiti di Misseri, circolava pure una foto, dove, a fianco della moglie, assisteva al matrimonio della figlia Valentina. Non mi pare che fosse vestito come quando andava a lavorare nei campi, e faceva già allora la sua brava figura. Ben detto, Daniele!

Come potrebbero essere persone credibili coloro che sono talmente pusillanimi e tremebonde da non avere nemmeno il coraggio di mettersi un nomignolo, di quelli ridicoli, che essi amano tanto, del tipo "Topo Gigio" o "Grillo Parlante" o "Toro Seduto", "Nuvola Rossa", "Il Giustiziere della Notte", ecc. ecc. ?

NULLITA' ESISTENZIALI, FANTASMI INFORMATICI, SPETTRI DELLA MENZOGNA MISTIFICANTE !

Manlio Tummolo ha detto...

Riguardo all'aspetto fisico e agli abiti di Misseri, circolava pure una foto, dove, a fianco della moglie, assisteva al matrimonio della figlia Valentina. Non mi pare che fosse vestito come quando andava a lavorare nei campi, e faceva già allora la sua brava figura. Ben detto, Daniele!

Come potrebbero essere persone credibili coloro che sono talmente pusillanimi e tremebonde da non avere nemmeno il coraggio di mettersi un nomignolo, di quelli ridicoli, che essi amano tanto, del tipo "Topo Gigio" o "Grillo Parlante" o "Toro Seduto", "Nuvola Rossa", "Il Giustiziere della Notte", ecc. ecc. ?

NULLITA' ESISTENZIALI, FANTASMI INFORMATICI, SPETTRI DELLA MENZOGNA MISTIFICANTE !

Manlio Tummolo ha detto...

ANCORA PER L'IGNORANTONE TRANS.

La Sua tenera battuta sulla mia corruzione operata dai Misseri è talmente risbile, che perfino i tasti del computer si sono messi a sghignazzare. Povera famiglia Misseri, che ha già una barca di soldi da pagare ai propri avvocati, attivi o ricusati, che siano, con la casa (sembra) pignorata ecc., dovrebbe anche pagare me per quello che scrivo ? E chi altro ?

La stupidità immersa nella buffoneria da guitto telematico !
Anche come diffamatori, siete veramente scadenti !

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici,parole,parole,parole,dette da alcuni opinionisti anonimi e nullafacenti basate sul nulla,ma solamente per far piacere ai Ss.Inquisitori,sperando che alla fine riceveranno chissà quale premio come ricompensa per il loro supporto morale.Purtroppo non sanno che non riceveranno nulla,neanche un GRAZIE.Quante volte avrò scritto che secondo il mio modesto parere il colpevole è Misseri' tante volte,ma è una mia personale opinione,dedotta non dalle sue confessioni,ma, da alcuni atteggiamenti tenuti dopo la scomparsa della nipote,e il fatto di aver dato dei soldi dopo una toccatina al fondoschiena alcuni giorni prima.Riguardo alle dichiarazioni di Liala,amica di Sabrina,non credo che abbia detto che sua madre vide Sarah alle 13.30,14.00,anche perché non è assolutamente vero,dice di averla vista alle 11.30,insieme a saetta il cane che la povera Sarah faceva qualche carezza.All'udienza del 5 giugno la signora Morleo,mamma di Liala, dichiara di passare davanti la villetta dei Misseri e che voleva invitare Sabrina per andare al mare,ma non vedendo nessuno vicino al cancello e andata via,notando che il garage era aperto,e che erano le 13,55,ed è sicura dell'orario,quindi il caro zietto non era a casa a dormire,ma,in garage per il trattore.Nella stessa udienza viene ascoltata la Bruzzone,consulente,sia del Galoppa che dei SS Inquisitori,non c'è che dire sulle sue dichiarazioni,e di come il caro zietto abbia fatto richiesta di non vedere nessuno dei parenti prima dell'incidente probatorio,e di tenere Sabrina lontano da lui in aula perchè dice il caro zietto ,quella è come una tigre.Però c'è rimasta male quando la difesa le fa ascoltare le sue prime impressioni subito dopo la confessione del delitto e che Lei riteneva il caro zietto un pedofilo e che normalmente questi soggetti agiscono da soli perché malati di sesso.Dopo chissà come il caro zietto è diventato una povera pecorella smarrita.Mah,tutti che cambiano opinioni,per che cosa ancora non lo capito,o, perché ci sono degl'interessi,e lascio immaginare di che cosa.Cosa molto importante,è la presunzione del P.M Buccoliero,non c'è che dire quando qualcuno non è in suo favore non fa altro che ripetere per mezzora sempre battendo sullo stesso chiodo,prima o poi credo che si farà male e una martellata gli arriverà nella mano,basta che insista,e poi vedrà,anzi sentirà.Un abbraccio a tutti cari amici.

magica ha detto...

buongiorno a tutti
quello che disse meluzzi a quarto grado è una vera maldicanza , criticare misseri perchè si veste decentemente quando va in tv,. chissa' cosa nasconde misseri comportandosi in quel modo .
vuo far vedere che ora che le megere che sono in carcere è libero di vestirsi decentemente.?
avra' tolto dalla credenza anche il servizio buono.
qualche volta si riposera' sullo sdraio , quello sdraio che ci fecero vedere in tv e che scaglio' la popolazione contro le misseri . quante personacce ci sono in circolazione . maldicenti .piene di odio . ma a loro volta odiose come le percepisco io . piene di t scene televisive e non ragionano con la logica ma aprono la bocca e parlano come dei papagalli .

magica ha detto...

anonimo del 3 febb.1,09
se misseri ha mimato l'occultamento che vuol dire? che voleva difendere le imputate? ragioni come . una zucca vuota piena di futili menzogne.
e postate sempre le giornaliste che filmarono l'evento ,
ma non avete mai scritto nulla su chi va' in procura adenunciare un sogno e pure in tv a fare quella figuraccia da megera , daltronde la megera sei anche te . che scrivi queste str... .

ignorantona ha detto...

Dolce il mio tumulo
sono la tua trans...sei forse omossessuale?io ho forse mai detto di pensare questo di te?
Queste son accuse gravi e perseguibili per legge lo sai?o la legge la fai a modo tuo?
Qui si deve parlare di SARAH SCAZZI non degli orientamenti sessuali dei forumisti,quindi i tuoi commenti tienili in serbo per latri siti quelli che frequenti la notte
Ciao tesoro mio buona cena e secondo me ho seri dubbi ...chissà magari...mah dai lasciamo stare

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Ignorantone/a,
"trans" vuole solo dire "attraverso" in latino. Inoltre, detto ad una nullità esistenziale che si ravvoltola nell'ignoranza come il maiale nella melma, e vive di pastoni puzzolenti, non è la stessa cosa come dirlo a persona con nome e cognome identificabile.

Che poi dire oggi a qualcuno "omosessuale o transessuale" è fare un complimento. Non esistono forse le manifestazioni dell'"orgoglio gay" ? Non si vuole legalizzare il matrimonio unisessuale, ed allora ?

Se non volete essere trattati come quello che siete, mettete il vostro nome e cognome, e non attribuite la patente di "assassino" a qualcuno ancora prima di una prima condanna, e senza neppure confessioni estorte con truffe poliziesche.

Studiate, studiate, invece di scarabocchiare le vostre cose, battendo le zampette di pulce sulla tastiera.

Foxie (SA) ha detto...

Così parlo Zaratustra!

Foxie (SA) ha detto...

EC: Parlò!

Anonimo ha detto...

Tummolo, al di là del precisare la derivazione latina di "trans" - che sicuramente, tutti coloro che sanno "ben" usare la penna, conoscono - perchè si riscalda tanto in difesa di "trans" e similari, quasi a voler "legittimare il loro "orgoglio day" che, ai più, suscita solo disgusto?
Tutti gli utenti del Web si sono resi conto che, al di là dei parenti dei Misseri, tutti coinvolti nell'omicidio della piccola Sarah, gli altri "solidales" delle due imputate sono stati reclutati proprio tra la melma degli "spacciatori", dei "trans" e dei "pedofili"...
Cos'ha a che vedere "Lei" con questa categoria di persone?
Congratulazioni per l'ottima scelta delle "Sue" frequentazioni!


















MAGICA ha detto...

anonimo . sei uno sporcaccione .
brutto sporco e cattivo . i tuoi commenti da rapinatore di banche .
entri nelle case dei vecchietti e li bastoni per rubare pochi euro.
credi che non si sappia che sei te? il solito anonimo . di bologna
UN PORCO,. TU E QUELLI CHE LA PENSANO COME TE .

Manlio Tummolo ha detto...

Anonimi pro SS. Inquisitori,

abbiate il coraggio di firmare ciò che scrivete, se volete essere credibili, e non attaccabili sul piano di nomignoli e di costumi. L'anonimato è la negazione giuridica dell'affermazione fatta, oltre che della propria reale esistenza ridotta a forme virtuali informatiche, impulsi elettrici ed elettronici, senza neppure dare la scossa.

Qualcuno non capisce nemmeno l'ironia, siamo ben messi.
Ah sì, "trans" vuol dire anche "oltre", da cui "transalpina, transapadana, transpirenaica, transoceanica", ecc.. Inoltre, state attenti a non fare dell'"omofobìa", potreste essere anche condannati dalla Suprema Corte di Cassazione.

Se scrivete a volte al femminile, a volte al maschile, a volte in forma asessuata, è colpa mia ? Con la firma o, perlomeno, il nome proprio, il sesso, almeno legalmente, è determinato.

Volpacchiotto caro, parla solo, su "Il Nuovo Quotidiano di Puglia" tale "flip" dalla Germania, vostro caro amico, e sostenitore dei SS. Inquisitori.

Vedo che ormai siete ridotti proprio al lumicino delle argomentazioni, e poi dite a noi di parlare solo di Sarah. Veramente, il tema propostoci da Gilberto M. concerne per l'esattezza l'eventuale o discutibile innocenza di Michele Misseri .

Anonimo ha detto...

Il "fango" ben s'intende col "fango", ma, nonostante tutto, l'ora della Giustizia si avvicina per la piccola Sarah, uccisa dai suoi parenti "malvagi".

"CHI" c'è e "QUALI" loschi traffici si nascondono dietro i Misseri?

"CHI" paga questo "tourbillon" di di Tribunali, di avvocati e "reclute" varie?

Cosima a Michele: "Tanto c'è chi paga"!

magica ha detto...

signor tummolo ,
io mi firmo con un avatar che naturalmente non è il mio nome .
comunque per entrare in questo blog , ho firmato con il mio nome e cognome e non solo , quindi mi sento tranquilla .
non lo so se gli altri anonimi hanno fatto come me .
certamente saranno anonimi e malducati.. entrare in casa d'altri e fare gli sbruffoni.

magica ha detto...

anonimo li pagherai te e tutti noi ,
i misseri sono poveri,
quelli che indagano se lo fanno bene va bene , se lo fanno male li paghiamo ugualmente tutti noi. pagheremo pure chi chiedera' il risarcimento ..
oppure pensi che paghi berlusconi?..

poveraccio!! a te!

magica ha detto...

anonimo sicuramente ci sAra' un traffico di pomodori . quelli che la povera gente li coglie alzandosi alle 3 di mattina ..M COME FACEVA COSIMA . per portare a casa un misero stipendio .

carla ha detto...

ha ragione Giacomo,questi anomini e ignoranti che si firmano,hanno gran bisogno di cura ,ma dubbito che saranno recuperabili,perchè a mio parere sono affetti di paranoici ossessivi e chi ne viene colpito di questo male è difficile che ne vengano fuori....
non sanno nemmeno cosa sia la giustizia e oltretutto continuano a bestemmiare quella povera ragazza ,usano nome sarah per fare le loro porcate e sono convita che lo facciano di proposito.....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

"Calunniate, calunniate, qualche cosa resterà": celebre motto dei Gesuiti (eredi dei farisei, almeno nell'Europa del '700: discorso diverso in Sudamerica dove difesero anche con la vita gli Indios).

Qua i traffici li fanno certe bande di ragazzacci vostri amici, che poi vanno a seminare torture e morte.

Attenzione che state diffamando anche gli avvocati dei Misseri, se vi resta un po' di sale in zucca vi conviene mettervi sulla bocca e sulle zampe un po' di quello scotch che avete usato per le vittime di Manfredonia e dintorni. Con noi è un conto, visto che non circola molto denaro: ma con i loro avvocati il discorso cambia. Siete avvisati, ragazzotti !

Cara Magica,

ho detto e ripetuto più volte che lo pseudonimato non è un problema in sé, ma è, viceversa, un problema molto grave quando se ne fa un pessimo uso, come nel caso dei nostri simpaticoni duri di comprendonio !

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Carla,

come Lei ben osserva questi signori mascherati usano il nome di Sarah, pur sapendo bene che questa ragazza, se esistente come puro spirito in un Mondo ben migliore del nostro, non esige vendette o rappresaglie, né vorrebbe assolutamente che le amate zia e cugina, ancorché talvolta brontolone, paghino per la sua morte, di cui ella ben sa l'autore. Sono invece gli assassini e i loro complici ben attivi che bramano vederle incarcerate, perché così essi restino liberi e tranquilli, a tentare qualche altro colpo altrove.

Considerata la situazione supponiamo che, infatti, in primo grado le due donne saranno condannate (anche se sono ben curioso di sapere con quale esatta motivazione, perché non basterà dire che sono "assassine", ma l'esatto movente, le modalità materiali, l'orario: il che sarà molto arduo per i giudici, se vogliono una certa credibilità).
In secondo grado e in cassazione, se nulla di nuovo e di significativo emergerà dalla vicenda (informazioni del tutto nuove, tracce prima non risultanti, testimoni oculari prima non esistenti), dovranno essere assolte, e penso pure insieme al loro marito e padre. Il rischio è che gli autori restino ignoti, ma non è detto, se finalmente qualcuno cominci a indagare su piccole organizzazioni criminali, su certe bande giovanili, sui bullismi e sui bulli, su quelli che, come dice Magica, sono pronti ad intervenire nei messaggi contro le due donne Misseri, ma che sono in realtà i veri responsabili, o loro complici e simpatizzanti, del delitto.

Le Forze dell'Ordine di Foggia hanno pur saputo seguire una pista più ragionevole che non quelli di Taranto, fermi e limitati alla storiella del delitto intrafamiliare, delle toccatine, delle cugine gelose, e di altre amenità che non spiegano affatto un delitto così atroce, che, del resto, non è l'unico avvenuto in modo affine (Sveva Taffara, e la povera donna recentemente trovata proprio nel Foggiano; anche uomini, già nel recente passato). Né possiamo credere che il bravo Michele Misseri andasse in giro per la Puglia e Basilicata, prima a toccare i glutei delle signore, e poi a gettarle nude e/o legate nei pozzi.

Foxie (SA) ha detto...

Stop str..zate please!

carla ha detto...

caro Manlio, di certo ci vorrà tutta le motivazione per incarcerarle le donne misseri,sono veramente curiosa in che termine,che dopotutto si parla di bugie e depistaggio ,ma niente che confermi il sospetto di omicidio,e con tutto ciò mi domado come si fà
dare ergastolo?....
quando penso nel caso di garlasco la situazione sembrava molto più grave,eppure stasi è stato scagionato per mancanza di prove scientifiche....
qua abbiamo solo che l'accusa che dice :-che una la teneva e l'altra la strozzava.....-mi domando con quale affermazione?,che ne prove ne testimoni abbia visto e ne donne si sono contradette per affermare tale tesi?.....
sarà un altro parolisi 2.....che si cucisce su un film sulla tua pelle e poi ergastolo!.....è a questo che siamo ridotti?....
quando ,non nego il fastidio che mi dà,i veri criminali gli vengono dati perfino il premio....
se si vuole parlare l'oppinione publica,veramente sono sempre i soliti che scrivono sul blog,che riconfermo che l'ho ben individuati chi sono e quale sia il loro mestiere,per cui non meritano risposta,perchè non è una condizione che si voglia chiarire da parte loro, c'è un comportamento che vogliono inveire e in questo non c'è niente di sano....
come puoi ben vedere fra di noi abbiamo oppinione diversa su michele,ma si mette in evidenza le motivazione,anche se non condiviso,tra di noi l'atteggiamento è diverso....
invece il comportamento di questi cosidetti anomini e ignoranti è violento,che di civile non hanno niente e come hai ben detto che sul internet arriva di tutto ed è meglio vedere le cose in modo distaccato....
riguardo di michele, sul suo conto,i vari dubbi che mi sono sorti sono questi:-il fatto che lui avesse detto che avesse abusato del cadavere ,personalmente mi pare una cosa ivverosimile per non dire impossibile,per come sono a conoscenza ,ci si puo approfittare da vivi e non da morti,forse ne sarò convinta fino a quando non sento un altro caso del genere....,per il momento ritengo che sa' del esagerato...
-il dubbio dell' interogatorio di come sia stato svolto,perchè non è unico caso che ti venga messa in bocca delle parole...-poi l'altro fatto è che michele non dice in modo chiaro come avrebbe uccisa sarah,o lo fa' apposta di non riccordarsi tutti i passaggi o non è il diretto interessato dell'assassinio.....-e l'altro dubbio che ho sui inquirenti e che penso se loro forsero certi della colpevolezza di michele niente gli costavano tenere ai aresti quest'uomo....
il dubbio è che non siano al corrente di qualcos'altro e che le donne non centrano niente....si sono attaccati sul movente "ossessione e gelosia"che potrebbe essere la causa,che fin'ora non è emmerso nulla,anzi con ultima dichiarazione di lialla,diceva che quel tempo Ivano frequentava Desirè e non solo se non mi sbaglio si è sposato con una certa Virginia e si è pure fatto il figlio.....ritengo che la cosa è così lampante che sarah non centri a tutto ciò......
non credo che sia il vero problema quello di amettere di avere sbagliato le indagini.....il dubbio è che non ci sia altro,come è successo nel caso di Serena moliconi.....cordiali saluti e un buon pomeriggio a tutti amici del blog

Manlio Tummolo ha detto...

Ill.mo Volpacchiotto, Lei è sempre più elegante nelle espressioni ! Così sicuramente convincerà ancora più persone, che la seguono con Fede ed emozione .

Cara Magica,
le Sue osservazioni sono molto pertinenti e tutti i dubbi legittimi. Anche a me, fin dall'inizio in cui ho seguito questa storia, l'idea del vilipendio sessuale di cadavere non pareva reggere. Lo scopo di una tale dichiarazione veniva da qualcuno esperto di Diritto penale che sa che la violenza sessuale da vivi è punita più duramente del vilipendio di cadavere, ancorché sessuale (il fatto orrendo per il pensiero comune può far credere l'opposto, ma il giurista vede nel primo caso il dolore fisico e psichico, mentre nel secondo ovviamente non c'è alcun dolore). Quella confessione, se non estorta, veniva dal rischio, allora possibile, di trovare nel corpo dell'infelice ragazza tracce di sperma o di violenza sessuale. Sappiamo infatti che l'autoaccusa venne del tutto ritrattata (in due fasi, però), non appena si seppe che era impossibile determinare una qualche violenza, da viva o da morta, per le condizioni del corpo ormai in decomposizione.

Manlio Tummolo ha detto...

Ill.mo Volpacchiotto, Lei è sempre più elegante nelle espressioni ! Così sicuramente convincerà ancora più persone, che la seguono con Fede ed emozione .

Cara Magica,
le Sue osservazioni sono molto pertinenti e tutti i dubbi legittimi. Anche a me, fin dall'inizio in cui ho seguito questa storia, l'idea del vilipendio sessuale di cadavere non pareva reggere. Lo scopo di una tale dichiarazione veniva da qualcuno esperto di Diritto penale che sa che la violenza sessuale da vivi è punita più duramente del vilipendio di cadavere, ancorché sessuale (il fatto orrendo per il pensiero comune può far credere l'opposto, ma il giurista vede nel primo caso il dolore fisico e psichico, mentre nel secondo ovviamente non c'è alcun dolore). Quella confessione, se non estorta, veniva dal rischio, allora possibile, di trovare nel corpo dell'infelice ragazza tracce di sperma o di violenza sessuale. Sappiamo infatti che l'autoaccusa venne del tutto ritrattata (in due fasi, però), non appena si seppe che era impossibile determinare una qualche violenza, da viva o da morta, per le condizioni del corpo ormai in decomposizione.

magica ha detto...

signor tummolo la sua risposta meriterebbe perlomeno una mia domanda o considerazione .
se non ho frainteso si pensa che il vilipendio sia stato estorto?
ma mi pare che abbiamp sentito se era quello il primo interrogatorio fatto amisseri . io non ho percepito questo . .

magica ha detto...

quel vilipendi se c'è stato non lo sapremo., fino a che misseri dira' la sua verita

ormai che non ci sono trovati riscontri puo ritrattare quello che disse .

Anonimo ha detto...



Siamo partiti due anni fa con una scomparsa, poi con un corpo ritrovato ed ora siamo ad un punto morto in totale disaccordo sul colpevole o sulle colpevoli ma con un caso ancora più ingarbugliato di prima. Quando penso alle due donne che sono rimaste in carcere fino ad oggi per ben due anni ancor prima di sapere il proprio destino c'è da preoccuparsi seriamente sull'iter delle cause giudiziarie e sui tempi che occorrono per metterle in piedi, tempo che non tornerà per loro e che sicuramente le cambierà definitivamente.
In questo momento nel processo non c'è niente di certo, non vedo l'ora di sapere come l'accusa imposterà le azioni di tutti gli imputati nella ricostruzione definitiva, perchè non riesco ancora ad oggi a focalizzare il tutto. Le imprecisione, le incertezze e i troppi cambiamenti nelle deposizioni sono troppo numerosi in questo caso giudiziario quindi, una giusta ricostruzione può dare un
quadro chiaro e completo, delineando con più precisione le ipotetiche responsabilità delle persone coinvolte.

A presto,Bigi.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,

lo dico da tempo: tutto ciò che è stato fatto dire dal momento del suo arresto fino quasi alla sua liberazione, è stato estorto. Nel caso del vilipendio sessuale di cadavere, molto probabilmente, è stato suggerito da qualcuno (un giurista: o l'avvocato allora d'ufficio, o un SS. Inquisitore), nell'eventualità di tracce di violenza sessuale sul corpo di Sarah. Nel momento in cui ciò veniva asserito o "confessato", ancora non si sapeva che la perizia avrebbe dato esito negativo per impossibilità di determinarlo, non per certa esclusione del fatto. Michele Misseri, in quei momenti, non era in pieno possesso della capacità di intendere e volere, sia per la pressione psicologica, sia per quegli psicofarmaci di cui si è parlato, e non faceva che ripetere cose suggerite in modo "suggestivo".

L'uso della suggestione viene declamato apertamente e sfacciatamente dal SS. Inquisitore come premessa all'incidente probatorio.

Manlio Tummolo ha detto...

Mi accorgo ora che avevo confuso l'intervento di Carla (ore 11.53) con quello di Magica. Mi scuso con ambedue, anche se per fortuna nulla vi era di "compromettente" nella mia risposta.

carla ha detto...

non c'è problema signor Manlio diciamo che hai fatto "2 fave con un piccione",ci hai risposto contemporaneamente....
su quello che dici sul riguardo di estorsione,se si ascolta la recistrazione,magari non significa nulla,si nota dei intervalli quando dichiara che l'aveva violentata e con l'intenzione di specificare che è stato dopo....
la cosa assurda di questa storia l'insistenza sulle donne nonstante,che non c'è nulla che tiene in piedi....e quello che ridicolo si accusa la difesa che vuole smontare l'accusa come se fosse un reato....quando invece non si fà altro valere i propri ragioni,che fin'ora non è stato detto nulla di insensato se nonchè frainteso....con questo come non si fà a non domandarsi ,il perchè?.....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

A RPOPOSITO DI BANDE GIOVANILI, BABYGANGS ED ALTRO.

E' notizia oggi (GR RAI del Friuli - Venezia Giulia: su "Il Messaggero" di Roma c'è anche un filmato), è stata individuata a Trieste, ed in parte arrestata, una "babygang" (tutti ragazzotti minorenni)m che molestava ed aggrediva persone anziane, picchiate anche con violenza. Un giovane era stato costretto anche a estrarre denaro col bancomat sotto minaccia. Nel filmato si vede che la banda agiva anche in pieno giorno e zona centrale, anche se la cosa mi stupisce parecchio. Comunque, tutto ciò dimostra gli effetti atrocemente negativi di certa diseducazione generale che ha reso pericolosi anche gli appena adolescenti. La nostra è una società in sfacelo.

Questo, ci si chiederà, che c'entra con Sarah Scazzi ? Solo per confermare la mia ipotesi, o meglio teoria, che sia stata una di queste bande a rapirla o attrarla con l'inganno, aggredirla, violentarla e quindi occultarla nel celebre pozzo, mentre le confessioni di Michele Misseri, prima estorte e poi usate come tentativo per liberare moglie e figlia.

carla ha detto...

caro Manlio c'è un problema che la difesa delle donne misseri puntano il dito contro michele....è solo da sperare che questo fatto gli arrivi all'orecchio e che indaghino....
al di là di michele che centri o no ,c'è da sperare che faccino voce che la tesi della "gelosia"non regge,anche perchè ivano non credo che abbia sposato una comparsa e che li sia nato un figlio da spirito santo!....e poi c'è la testimonianza di lialla che dice che ivano a quel tempo frequentava la desirè.....
non è lo stesso ivano che ha sempre attestato che la sarah nemmeno la guardava? e che la testa l'aveva altrove....insomma in qualunque lato la si guardi ancora non si capisce cosa centri sarah.....caso mai sabrina avrebbe dovuto prendesela con queste 2 donne che erano partecipe alla vita di ivano.....
mah! è da sperare che questi benedetti avvocati che riescano a fare e che facciano qualcosa ,perchè fin'ora da parte loro sento solo silenzio.....buonanotte

Manlio Tummolo ha detto...

Credo, cara Carla, che gli avvocati dell'intera famiglia si illudano di prendere la strada più breve per ottenere la liberazione delle due donne. Alla fin fine, Michele Misseri non è sotto processo per omicidio e sarebbe difficile ora coinvolgerlo nell'omicidio. Il secondo passo sarebbe quello di dimostrare che le sue ultime confessioni sono solo finalizzate alla liberazione delle due donne, e infatti nessuno le prende sul serio, tanto è vero che se ne va a piede libero. In tutta l'incoerenza di questa storia, sarebbe stato giusto, a mio parere, puntare su altre non irragionevoli possibilità. Non lo si fa, non capisco perché.

Se domani i giudici prendessero sul serio Michele Misseri, lo incarcerassero di nuovo, liberando le due donne, non credo che il problema della loro eventuale complicità o connivenza, venga eliminato, mentre lo sarebbe puntando sull'estraneità assoluta della famiglia al delitto. Tesi più difficile, date le circostanze, ma l'unica effettivamente risolutiva per quanto riguarda le due donne in primo luogo.

magica ha detto...

tutti gli elementi che sono venuti alla luce .mettendo le donne in prima linea
sono stati via via smontati.
( e non ditemi che non è cosi'. perchè abbiamo tutti una testa per ragionare e orecchie per sentire )
indizi plausibili verso le donne non ce ne sono .
anzi gli indizi portano tutti a quello che riferisce il reo confesso e sono logicamente verificabili -.
la colpa di uno non puo essere la colpa di tutti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera cari amici,dopo 4 giorni di influenza oggi sto un po meglio.Siamo in attesa della requisitoria dei P.M. e poi anche della difesa,che non credo abbia impostato male la tesi difensiva fin'ora,almeno credo, poi tutto potrà succedere in questo processo,e che già in tanti pensano che la sentenza sarà quella di condannare madre e figlia,con quali prove però ancora non lo capito,visto che è un processo indiziario,e che con diversi indizi volevano farci passare per degli stupidi che abboccano all'amo.Quello che mi preoccupa e se ci saranno i classici favori di palazzo,un giudice ricusato,un incidente probatorio tutto falso,un sogno sequestro mai avvenuto,ed orari ricostruiti a loro piacere.Di tutto c'è stato in questo processo,chi ha parlato poco, chi tanto,e chi non ha detto neanche mezza parola,credo che la corte non abbia sentito in aula la voce di Cosima,mah, certo che essere condannati senza neanche aver aperto bocca,e sopratutto ancora non ho capito cosa abbia fatto di male questa signora quel giorno,la stessa cosa vale per la figlia,sul caro zietto non cambio idea,fin quando non avrò degli elementi validi sulla sua innocenza.Un abbraccio a tutti cari amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
concordo perfettamente con l'osservazione, ma in primo grado difficilmente potrebbe esserci una sentenza di assoluzione che sarebbe, all'opposto, una condanna per i SS. Inquisitori (inquirenti e precedenti giudici).

Oggi altra storiella, questa volta a Manduria: un duo di delinquentelli (16 e 17 anni !!!) faceva rapine a mano armata. Certo, molto difficilmente potrebbero essere loro gli assassini di Sarah, visto che oltre due anni fa erano proprio ragazzini. Ma certo non mi si venga a dire che in quella zona l'unico delinquente è il signor Michele Misseri. Che l'Italia intera e quelle zone siano infestate da queste bande o baby-gangs, è un fatto che mi pare del tutto assodato, e su cui bisognerebbe indagare a fondo, senza pregiudizi "intrafamiliaristici", molto comodi per ridurre la mole di lavoro.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Quindi carissimo Prof non c'è scampo,condannate per non fare un torto agli"amici",e questa è giustizia?Mah,sinceramente non trovo parole per definire queste cose giuridiche e giudiziarie,una autentica vergogna nazionale,e quando poi in appello magari verranno assolte ,mi dice cosa hanno ottenuto? nulla ,anzi verranno sputtanati per aver accusato senza una benché minima prova,e tenute 2 persone in galera per oltre 2 anni con false ricostruzioni.Riguardo a quei gruppi criminali,caro Prof debbo dire che incominciano a preoccupare,troppi delitti irrisolti in quella zona negli ultimi anni,non so se possa esserci qualcosa con il delitto che commentiamo, che il caro zietto ci nasconde qualcosa di pericoloso? Beh aspettiamo e vediamo cosa succederà.Un cordiale saluto Prof Tummolo,e buona notte a tutti cari amici

carla ha detto...

caro Manlio stasera ho seguito quarto grado in tv.....e si è proprio parlato di quei ragazzotti e di tutti questi delitti sospetti ricollegati a loro...e uno di questi delitti che mi colpì è proprio della ragazza legata e trovato nel pozzo...mi venne in mente che tempo fà girava le foto di sarah sul internet al riguardo dei segni di legaccio sui polsi...
ora non ho tempo da cercare di vedere se riesco a trovarle quelle foto per dire con esattezza di quello che si disse.....
e penso che ci sarebbe da fare una ricerca se mai michele nelle sue confessioni ne avesse parlato che a sarah le aveva legato i polsi....
ho un vago riccordo riferendomi sui quei segni,che secondo me l'argomento è stato tralasciato ....e se è quello che pensiamo, intanto vedrei michele scagionato dai fatti e in più quei segni puo sembrare proprio la firma di quei ragazzi....
e poi Manlio in questo gruppo non esistevano solo ragazzini,ma anche dei maggiorenni.....con ciò non vuol dire che 2 anni fà non potevano esserci.....anzi se non sbaglio mi sembra di aver sentito che erano da diversi anni che agivano.....una buonanotte a te e amici del blog....appena avrò un momento approfondirò il discorso dei segni...

carla ha detto...

intanto caro Vito di quei ragazzotti se ne parla che provengono di una buona famiglia....
e se è come pensiamo io e Manlio,il dubbio che mi sorge se per caso michele, prima di condurci al pozzo,lui non avesse mai visto il cadavere di sarah?....e se è si...il sospetto che mi viene,come quei casi di omicidio, che ne avevo sentito ancora parlare ,che in famiglia si sospettava uno dell'altro e magari si autoaccusavano a vicenda e si faceva copertura uno con l'altro....e che alla fine della storia,indagine e tutto....si riscopriva che non centrava nessuno della famiglia,che l'assassino era al di fuori della famiglia....bene ti abbraccio auguri di una buona guariggione e rinnovo sempre i auguri a tua moglie....siamo nelle mani di DIO ...buonanotte

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Vito Vignera,
intanto sono contento di sapere che stia meglio con l'influenza e di nuovo sulla linea di combattimento. Spero altresì che Sua moglie stia anche reagendo bene alle cure: da tutti noi un vigoroso augurio ad ambedue. Anche se implicitamente e silenziosamente, Vi siamo sempre vicini.
Il mio riferimento riguarda soltanto il primo grado: indubbiamente l'assoluzione in quella sede delle due donne sarebbe una condanna per i SS. Inquisitori, perciò credo che, magari come fatto colposo e non doloso (il "cavalluccio"...), le condanneranno. Diranno che le due donne giocavano ambedue al cavalluccio con Sarah in cucina, in salotto e forse anche sulla strada (per soddisfare il sogno floreale). Successivamente credo che la sentenza sarà ribaltata, sebbene non si possa mai dire, considerato che questi signori valutano le cose piuttosto in forme automatiche che razionali.

Cara Carla,
nell'ultimo intervento mi sono riferito a due ragazzacci, rapinatori a mano armata, non all'altro gruppo di Foggia. I due erano a Manduria o, comunque, in provincia di Taranto. Leggere le notizie "locali" dei quotidiani è come studiare una miniera inesplorata di delinquenza giovanile. Ripeto, perché non mi si prenda per campanilista, anche a Trieste, in pieno centro e di giorno, c'era una banda di minorenni che aggrediva persone anxiane, ma non solo.
Visto il lavoro di Misseri, non credo che abbia avuto un qualche rapporto con questa ipotetica banda. L'accesso a questi pozzi e cisterne (lo dimostrano altri casi) non deve poi essere così difficile né richiedere la forza erculea di Michele, visti altri casi che non vengono attribuiti alla sua onnipresente presenza.

Ad ogni modo, mi affianco al signor Vignera sul fatto che per ulteriori valutazioni occorre verificare gli ulteriori sviluppi giudiziari (anche eventualmente quanto alcuni elementi di quelle bande potrebbero rivelare sul caso Scazzi, per vedersi la pena ridotta).

Anonimo ha detto...

Ancora ipotesi avveniristiche ed iperboliche offese all'intelligenza.
Un pò di sano realismo no?
Che ridicoli!

carla ha detto...

xanomino delle 12.34,che c'è vi abbiamo scoperti?!......
se vogliamo parlare di realismo ,hai ragione ,con questo è il criterio che il mondo sta andando avanti......

caro Manlio ho cercato per vedere se esiste ancora quelle foto,credo che l'abbiano censurate,si vede solo quelli presentate all'udienza......
ho sentito il tg ,quanto pare il fenomeno di questi ragazzacci esiste in vari parti dell'italia....fra l'altro provengono di buonafamiglia....
riguardo il finale del processo,se si va' dietro all'oppinione publica,che a sua volta ne sono state influenzate,anche se non si vuole amettere...come si può parlare dell'imparzialità del giudice,quando ci sono evidenti vari elementi che smonta l'accusa,incominciando da cosima che non ha mai parlato,il fioraio è stato smontato dai sposini di grottaglia,da lialla che afferma che ivano frequentava la desirè e in più si è sposato con un figlio ed è lui stesso che ha sempre adestato che a sarah non l'ha mai guardata se nonchè era partecipe del gruppo ,perchè sabrina se la portava sempre a dietro,l'unico appiglio che hanno è l'sms d'amore e depistaggi,che porta ad sospettare.... e con questo non vuol dire neccessariamente omicidio.....
però nonstante tutto deve essere indirizzato che le donne misseri devono risultare per forza colpevoli.....come si fà parlare allora dell'imparzialità?.....almenochè il giudice ci farà una improvisata con un altra tesi per avalorare la colpa,come successe con parolisi.....
in pratica è questa la realtà ,secondo cert'uni,che dobbiamo accettare di finire in galera non per una cosa successa,ma per un fatto non successa,perchè la proforma ci richiede questo e da essa non ci si può sgarrare?....buonagiornata a più tardi

magica ha detto...

che vuol dire di buona famiglia ? che sono benestanti?
non centrano i benestanti ., quello che conta è l'educazione che si impara con il comportamento in casa ,
provengono da famiglie sbruffone che producono bulli e delinquenti . che sparlano di tutti basta leggerli nei blog. i ragazzi che sono accusati di assassinio faranno anche parte di facebook e avranno amici con cui discutere . ma i loro commenti sono malvagi , con maldicenze su persone che non conoscono , cosi' tanto per offendere a ruota libera .
non centra il benestante .

carla ha detto...

x magica non mi riferivo ai benestanti e tanto meno penso che la tg si riferisca a questo....
del resto ti do' ragione a riguardo dell'educazione.....
si parla della gente apparentemente e socialmente con sani principi che sia un operaio o un professore,non c'è classe sociale,per cui porta una persona o un ragazzo a delinquere.....anche se il tg per il momento non parli di queste famiglie di chi sono,giusto che sia per discorso di praivasy almeno finochè dura....visto che la praivasy di misseri è stato completamente violata.....
è che si è tratti dal concetto che perforza se una famiglia è scangherata debba venire fuori un delinquenti....
i giornali ne sono pieni di queste vicende,di un figlio modello apparentemente in famiglia e poi se lo riscopre delinquente.....
ora non vorrei spaventarti perchè so' che tieni dei figli.....vedo tante volte che la magior parte della gente è preso dal lavoro e magari i figli sono lasciati in ballia di loro stessi o spostati come pachetti ,per cui in casa ci vivono poco e si prende per scontato che i figli siano in grado di leggere i movimenti e impegni dell'adulto....per cui non c'è dialogo e quando non c'è dialogo non si sà che fine fanno questi figli.....spero di essere stata chiara e ti auguro una buonagiornata ora devo andare forse mi farò viva stasera...

Manlio Tummolo ha detto...

Illustre Anonimo Innominato, che c'entra l'avvenirismo, visto che parliamo di cose ormai avvenute? Semmai è "avvenutismo". Il sano "realismo" a vostro anonimo, e pertanto nullo, parere è additare per assassino chi vi passa in quella sorta di protuberanza che qualche ottimista chiama "testa".

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Carla,
Le sembra che colleghi di corridoio, gente che va a pranzo a a bere il caffè insieme, si condannino fra loro? Non so con certezza quale ricostruzione del delitto sarà fatta, prima dai SS. Inquisitori, poi dai giudici di primo grado, ma è molto o troppo probabile che ne tireranno fuori una, mettendo insieme mezza versione di Misseri, mezza del fioraio, mezza della calunniatrice volontaria, rimescoleranno ben bene il tutto (forse con un frullatore), e prepareranno la loro bibita venefica. sono curioso di sapere quale. Il testimone di Grottaglie nega che il fioraio fosse andato da loro, ma certo non poteva testimoniare se il fioraio fosse comunque passato per quella via ad una certa ora. Il punto delicato del "sogno-incubo-allucinazione" trasformato in realtà non è se fosse andato a Grottaglie oppure a Grottasecca, ma se fosse passato in quella strada (Via Deledda, o quale che sia) all'ora in cui era passato o diceva d'essere passato in sogno. Sentiremo le botte dei SS. Inquisitori e le risposte (degli avvocati), poi le "realisticamente sane" deduzioni dei profeti giudiziari, ispirati in Camera di Coniglio (la "s" manca volutamente) dalla dea DIKE (Giustizia, in greco), quella con ali, spada e bilancia.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,grazie come sempre di cuore,e lo stesso vale per gli amici del blog.Le vittorie di Pirro caro Prof non sono mai piaciute,e neanche quelle decise a tavolino,ma che facciamo scherziamo con la vita delle persone,tenendole in galera per anni con indizi alquanto risicati e con falsità risultati evidenti.Ma viene cosi difficile dire che le due imputate sono innocenti e che il colpevole viene considerato il caro zietto? Ha confessato,portato memoriali,lettere e manoscritti,lettera di minaccia di morte,gatti avvelenati,e biscotti avvelenati per lui,il cellulare,il corpo di Sarah,e tutti gli oggetti,cosa deve fare per essere creduto? La Tommolini si è emozionata nel leggere la sentenza di condanna di Parolisi,e la Trunfio cosa farà lo stesso con Sabrina e la mamma sapendo che è una sentenza ingiusta? Mah questi favoritismi di palazzo sono a dir poco sconcertanti,se non vergognosi verso un corretto uso della legge.Cordiali saluti Prof e buona Domenica a tutti gli amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Signor Vignera, come già ci siamo detti, staremo a vedere sentendo la requisitoria, poi il resto. Non dimentichi tuttavia che il signor Misseri Michele, di professione agricoltore alias rurale, alias coltivatore diretto o mezzadro che sia, è imputato di "soppressione di cadavere", ed altre cosette. In questo processo, perlomeno, non può vedersi trasformata l'imputazione in omicidio, malgrado confessioni, memoriali, interviste, o altro. Occorre rifare il processo, se sarà rifatto.
E', piaccia o no, questione di Diritto procedurale.

Manlio Tummolo ha detto...

Dimenticavo: proprio ieri , sul "Nuovo Quotidiano..." è apparso un coccodrillesco articolo su un carcerato che avrebbe tentato il suicidio, per fortuna sventato in tempo, nel carcere di Taranto. Peccato, davvero peccato che l'illustre giornalista non abbia aggiunto che in quel carcere così scomodo una giovane donna è detenuta, senza alcuna "giusta causa", per un cumulo di calunnie turte da dimostrare (ma per nulla dimostrate in questo processo), da oltre due anni e che la madre è lì con lei, per altrettanti pretesti da ormai quasi due (se non ho sbagliato il conto). Le liberino almeno mandandole ai domiciliari, invece di piagnucolare alla maniera di certi coccodrilli ben noti, sul sovraffollamento.

Ma forse il "sovraffollamento" riguarda solo il reparto maschile ? Ma mi sembrava di ricordare che Sabrina Misseri doveva essere trasferità già all'inizio perché quel carcere non ha una sezione femminile.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof ha pienamente ragione,purtroppo hanno fatto di tutto per renderlo quasi innocuo il caro zietto,non è credibile, non è affidabile,le versioni che ha reso sono tante,e quindi ha ragione Lei,aspettiamo la requisitoria e vediamo cosa uscirà fuori,magari il classico colpo da teatro.Riguardo al sovraffollamento delle carceri ,beh stendiamo un velo pietoso che è meglio,uno solo ho sentito che in carcere stava bene il caro zietto,e cosa hanno fatto? l'anno buttato fuori. Buona serata Prof Tummolo

Anonimo ha detto...

Max tieni nel recinto il tuo gregge se vuoi continuare indisturbato nella tua attività.

Unknown ha detto...

Non avrò mai un gregge da tenere nel recinto, avrò sempre e solo persone incapaci di comunicare educatamente da cancellare...

Anonimo ha detto...

Richiama gli scagnozzi, è solo un concetto di spazio non trovi? restate a farvi i complimenti senza molestare altrove e nessuno vi romperà e scatole.

Foxie (SA) ha detto...

Evidentemente non si ha più interesse a scrivere su questo spazio.... Il giorno della sentenza si avvicina e non vale la pena di scrivere su un forum in cui tutti sono d'accordo!
Ma su quell'altro spazio le idee sono chiare a tutti è tempo perso!

magica ha detto...

nell'altro spazio vigono le considerazioni piu' becere del mondo .
durante il processo non sono emerse colpevolezze , i testimoni che si sperava avessero qualche indixio di colpevolezza non hanno dato ragione alla procura m
ma voi continuate con le vostre sbavature puzzolenti . di cattiverie gratuite . cosi' tanto per aprire lo sportello malvagio .
puo'essere che verranno condannate?lo so come funziona :. con i poveri cristi si va giu' di brutto , con q gli asassini veri . si danno attenueneti basta leggere in giro come funziona la magistratura . una vergogna :. sepolcri imbiancati .

Foxie (SA) ha detto...

I poveri cristi non vanno minacciando a destra e a manca con la scusa di visite di cortesia...

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