giovedì 29 novembre 2012

Melania Rea e il mistero della Semenogelina...


Articolo di Annika Settergren


Da oltre sedici mesi Salvatore Parolisi è rinchiuso in carcere. E se fino a un mese fa era in attesa di giudizio, ora, per l’atroce delitto della moglie, è stato condannato, in primo grado, all'ergastolo. Sappiamo che bisognerà attendere gennaio per poter leggere le motivazioni del GUP Marina Tommolini, motivazioni che, vista la gravità dell'accusa e la durezza della sentenza, saranno sicuramente incontrovertibili, inattaccabili ed ineluttabilmente schiaccianti. Eppure, dopo aver letto con grande interesse ed estrema attenzione la perizia autoptica del Dott. Tagliabracci (gentilmente inviatami da Massimo Prati) ed entrambe le "super perizie" del Dott. Bruno e della Dott.ssa Gino, mi chiedo già fin d'ora quale motivazione potrà bypassare, o addirittura scardinare, le leggi della chimica, della scienza, della proteomica e di rigidi controlli su analisi di laboratorio finalizzate alla convalida ufficiale, accreditata e globalmente riconosciuta del RSIDTM-Semen test.

Vediamo dunque cosa ha scritto il Dottor Tagliabracci dopo aver eseguito l'autopsia e le analisi di laboratorio: Campione 4491, tampone vaginale, RSIDTM-Semen test, risultato dell’analisi: + (positivo) (Tabella 2, Pag. 51). "Il test RSID Semen ha evidenziato una debole positività per la presenza di semenogelina umana sul tampone vaginale (reperto 4491) (Foto n. 104). L’esame del materiale genetico sul tampone rettale e vaginale non ha permesso, tuttavia, di evidenziare profili genetici estranei a quello della vittima. Il dato relativo alla semenogelina sul tampone vaginale è quindi indicativo della presenza di rapporti sessuali verosimilmente trascorsi e datati e comunque senza tracce di spermatozoi e tracce di cellule epiteliali delle mucose maschili" (pagina 58). 

In seguito, su richiesta del GUP Tommolini, riguardo possibili rapporti sessuali precedenti il decesso di Melania, il Dott. Gian Luca Bruno, medico legale, nelle due righe di chiusura della sua perizia ha confermato quanto dichiarato dalla Dott.ssa Sarah Gino, non anatomopatologa né medico legale, ma genetista. La dottoressa in questione, però, non ha, ahimè, neanche avuto modo di visionare lo stick del suddetto RSID-Semen test (distrutto e non conservato) ma si è basata semplicemente su una fotografia dello stesso, e a pagina 41 della sua perizia scrive: "Risultano negativi per lo sperma il tampone rettale ed il tampone linguale, per quello vaginale pare esserci un’ombra di difficile interpretazione (debolissima positività o semplice effetto fotografico?)". Proseguendo in merito al RSID-Semen, la Dott.ssa Gino scrive che "gli esperimenti condotti hanno permesso di rilevare l'elevata specificità del test stesso e la capacità di identificare lo sperma anche a distanza di 48-72 ore dal coito". 

Le carte parlano chiaro e, tra tante polemiche ed altrettanti colpi di scena, la semenogelina è forse l'unico dato scientifico del caso Rea che sia passato totalmente inosservato e che non sia mai stato frutto di accese diatribe, o messo in discussione, o nominato, o anche solo accennato così, per caso, da un Pinco Pallino qualunque che non sapesse più cosa dire sul caso più gettonato tra l'aprile 2011 e l'ottobre 2012. Trattata "en passant" dal Dott. Tagliabracci, sminuita dalla Dott.ssa Gino e confermata nella sua pochezza ed irrilevanza, giusto un attimo prima di firmare la sua perizia, dal Dott. Bruno, la semenogelina è realmente poca cosa rispetto a valanghe di testimoni incalliti, cani con o senza gatti, cercatori di funghi delle specie più rare o segrete, borse occhiali ed accessori vari, per non contare la Calliphora, il rigor estremo ed il livor inesistente, la pozzetta di sangue, sotto la nuca però, la caffeina da sballo, il telefonino con vita propria, l'insanguinato e l'introvabile coltellino da dessert, l'appassionante bacio di Giuda, la fontanella di bosco che per l'occasione si trasforma in una Jacuzzi, ecc ecc.

Di fronte a tanta abbondanza di spunti, buoni per minuziosi dibattiti televisivi, di fronte ad una sentenza per omicidio, con relativa condanna all'ergastolo, da cosa mai potrebbero nascere dubbi tali da portare a ritenere che in realtà quel misero segno + nella Tabella 2 a pag. 51, possa aprire nel caso di Melania Rea scenari ben diversi e sicuramente finora inesplorati? La risposta non è delle più semplici, ma si può dare se si tiene conto che, nonostante le "ombre di difficile interpretazione (debolissima positività o semplice effetto fotografico)", rimarcate dalla Dott.ssa Gino nella sua perizia, il Dott. Tagliabracci, ovvero colui che il campione 4491 lo ha personalmente testato, nella Tabella 2 della sua relazione autoptica assegna allo stesso un indelebile ed inderogabile segno + di positività. Solo in seguito parla di "debole positività" (non di debolissima, con superlativo aggiunto e spolverata di ombre di difficile interpretazione). E' chiaro che la debole positività lui la rileva osservando lo stick, non una foto con effetti speciali e colori ultravivaci sbiaditi da chissà quale barbatrucco fotografico. Ed è grazie a questo segno + che si può sperare di ottenere una risposta ed aprire scenari diversi e mai esplorati. Grazie a questa risposta il dubbio potrebbe insinuarsi nella mente di chi indaga e di chi deve giudicare.

Se avrete la pazienza di lasciarvi condurre nel complesso, sicuramente ostico ma indubbiamente affascinante, "mondo della semenogelina", forse qualche dubbio sorgerà anche in voi che mi leggete. Cominciamo allora con qualche nozioncina di base, stile piccolo chimico. 

Prodotta dalla vescicola seminale, la semenogelina (Sg) costituisce all’incirca il 60% del plasma seminale ed è la proteina responsabile della formazione di una matrice gelatinosa e biancastra che ricopre lo spermatozoo e lo protegge, schermandolo dalla capacitazione ed inibendo la formazione delle ROS (reactive oxygen species) al momento dell'eiaculazione. Lo spermatozoo, però, ha una missione da compiere e non può certamente rimanere intrappolato troppo a lungo. Ed è qui che entra in azione un'altra proteina, il prostatic-specific-antigen (o PSA, che sicuramente tanti uomini conoscono già per via di certi controllini...), una 33 kDa glicoproteina secreta dalla prostata che per proteolisi disgrega, spacca, rompe, distrugge, nei fatti "digerisce" la Sg in peptidi più piccoli, permettendo allo spermatozoo di liberarsi dell'appiccicosa gelatina che lo ricopre ed iniziare la gara a chi arriva primo all'ovulo. Pertanto Sg e PSA, sebbene antagonisti per eccellenza, dipendono strettamente l'una dall'altro... e viceversa! Infatti la semenogelina, nonostante le altissime concentrazioni di Zn2+ (100 volte più elevate di quelle del plasma sanguigno) ad essa legato ed inibitore dell'attività del PSA, una volta lisa e fatta a pezzi (proprio dal PSA), da gelatinosa qual era comincia a liquefarsi in un tempo variabile, da 5 e 20 minuti dall'eiaculazione.

E' tuttavia accertato che entro 15 minuti dall'eiaculazione lo Zn2+, che inizialmente proteggeva la Sg, è legato, o meglio si lega, solamente a proteine di <25 kDa. I micropeptidi di Sg cominciano così il processo di rarefazione, disfacendosi in progressione esponenziale. Ma, in contemporanea, entrambe le componenti della Sg (SgI ed SgII), anche se inesorabilmente "digerite" dal PSA, da autentiche 'toste' non mollano la presa. Infatti possiedono ancora la capacità di ricatturare parte dello Zn2+ libero, lo stesso che mano a mano perdono in quantità crescente. Ecco che la vera gara ha inizio, creando un sistema di interazione ed interdipendenza tra PSA e frammenti di Sg che si protrae finché quest’ultima, che continua a spezzarsi e rompersi e spaccarsi e ledersi e distruggersi, non sarà più in grado di ricatturare lo zinco libero. E lo zinco, ormai legato esclusivamente al PSA, finirà per inibire quest'ultimo totalmente. Insomma, ora vorrete sapere chi vince, il PSA o la Sg? La risposta è triste in verità, perché non c'è vincitore. Ad ogni singola eiaculazione: una volta distrutta la Sg il PSA non ha più motivo di essere... e nessuno dei due esiste più. Kaput entrambi e missione compiuta (per spiegazioni più tecniche e dettagliatte: M Jonsson et al 2005). 

Ora, quanto sopra è un Fatto Scientifico basilare dal quale è impossibile prescindere. Peccato che si tratti anche anche di un Fatto Scientifico in netto contrasto con la condanna in primo grado di Salvatore Parolisi. Perché? Lo scopriremo molto presto... intanto procediamo.

Nonostante nel plasma seminale la concentrazione iniziale di Sg (4-68 mg/mL) sia significativamente maggiore rispetto a quella del PSA (0.2-5.5 mg/mL), la certezza dell'esistenza di un rapporto di interazione ed interdipendenza tra queste due sostanze, per cui l'una esiste finché esiste l'altra, una volta confrontata con i tempi di rilevabilità del PSA all'interno del canale vaginale, costituisce la prova del 9 dei tempi di rilevabilità della Sg. In casi ante mortem, infatti, il PSA è rilevabile per un periodo variabile tra le 14 e le 47 ore post coito (tempo medio 27 ore); post mortem, invece, la assai più rapida ed accertata degradazione biologica dell'AP – Acid Phosphatase – su vittima di omicidio con stupro dall'orario del decesso conosciuto e certo, porta "Talthip et al 2007" a ritenere che i tempi di degradazione delle proteine (Talthip parla di proteine in generale, riferendosi al PSA, ma dato che abbiamo visto sopra che la Sg, anch'essa una proteina, esiste solo finché esiste il PSA...) siano più rapidi rispetto a quelli ante mortem. E di degradazione anticipata dell'eiaculato in casi post mortem, rispetto a casi ante mortem, parlano altri, come per esempio "Stefanidou et al 2010", nel caso specifico riferendosi allo sperma.

E' possibile dunque che il PSA, e quindi la Sg, siano rilevabili post mortem per un tempo minore delle 47 ore massime stabilite per la rilevabilità ante mortem del PSA? Certo che è possibile, ma tralascerei questa questione di lana caprina e mi atterrei ai magnanimi e certissimi dati di rilevabilità ante mortem del PSA e, specificamente al nostro caso, della Sg. Infatti anche questi ultimi sono stra-conosciuti, essendo stati stra-testati, stra-accertati e stra-pubblicati in "Developmental Validation Studies of RSIDTM-Semen, J Old et al 2010", altro non è che la Validation Paper ufficiale del RSID-Semen, test per l’appunto utilizzato in sede autoptica dal Dott. Tagliabracci.


Le pag. 14-16 della carta di brevetto, o Validation Paper del RSID-Semen test, sono dedicate ai tempi di rilevabilità della Sg post coito su tamponi vaginali. A pag. 15 c'è anche una foto a colori (Fig. 8) dalla lettura elementare anche per chi non conosca l'inglese. Ma analizziamola insieme. “Sample Numbers” indica i numeri dei campioni (1-11). "Cassettes removed for clarity" ci informa semplicemente che lo stick di plastica che conteneva lo strip test è stato rimosso per permettere di osservare con maggiore chiarezza i risultati. Esattamente come nei comuni test di gravidanza, la "Control Line" mostra che il test è stato attivato, o in poche parole che è valido e funziona, mentre la "Test Line" indica il risultato del test: con linea è positivo, senza linea è negativo. I test strips 1 e 2 sono solo campioni-esempio, per mostrare come appaia un tipico test con risultato negativo (1) ed uno con risultato positivo (2). Infine "Days post-coital": 0-9 indica altrettanti campioni testati lo stesso giorno dell'avvenuto rapporto sessuale (day 0), a 24 ore (day 1), a 48 ore (day 2), a 72 ore (day 3), e così via. La foto parla da sola: vediamo infatti, senza alcuna ombra di dubbio, come ai test di controllo del RSID-Semen la Sg abbia testato positiva fino ad un massimo di 48 ore dal coito (giorni 0-1-2) e negativa dalle 48 ore in poi (giorni 3-9). Inoltre a pag. 14 è ampiamente sottolineato come tra le 24 e le 48 ore il risultato delle analisi sia sì positivo, ma debolmente positivo, ed infatti la test line dello stick al giorno 2 è appena visibile. Questi risultati combaciano perfettamente sia con i tempi di rilevabilità del PSA (fino a 47 ore post coito, con rilevabilità media a 27 ore post coito) che con quelli mostrati sotto "Forensic Exhibits", foto a destra ed esposti nella leggenda dell'immagine in testa a questo articolo, che mostra come tra 24 e 48 ore post coito il risultato del RSID-Semen sia “weak positive” (debolmente positivo), oltre 48 ore negativo. E dove abbiamo già letto di "debole positività" se non proprio sulla perizie del Dott. Tagliabracci e della Dott.ssa Gino?

Torniamo quindi al caso Rea ed elenchiamo alcuni dati certi: 

1. In sede autoptica il Dott. Tagliabracci accerta la presenza di Sg nel canale vaginale di Melania (campione 4491, positivo). 

2. "La regione genitale non presentava lesioni indicative di una violenza sessuale" (Pag. 80, perizia autoptica del Dott. Tagliabracci), ergo di alcun rapporto sessuale non consenziente ante o peri mortem, e a maggior ragione post-mortem, dato che atti di necrofilia su un cadavere lasciano segni, ahimè, inequivocabili.

3. Se ne deduce che il rapporto sessuale, di cui la Sg è prova certa, deve per forza di cose essere precedente l'omicidio. 

4. Per far sì che Salvatore Parolisi sia l'assassino di sua moglie Melania, l'azione omicida deve essere necessariamente avvenuta intorno alle 14.40 del 18/4. 

5. L'autopsia sul cadavere ha inizio alle ore 14.30 del 21/4 (Pag. 11, perizia Dott. Tagliabracci) e, come di norma, si procede prima all'esame esterno, poi a quello interno. 

6. Il corpo di Melania, secondo il Dott. Tagliabracci, non si è mosso dal luogo del ritrovamento ed una volta prelevato da Ripe di Civitella, a tarda sera del 20 aprile, è stato conservato: "in camera mortuaria a temperatura ambiente che stimiamo non superiore ai 20°C" (Pag. 61 perizia Dott. Tagliabracci), fino all'inizio dell'autopsia presso l’obitorio dell’Ospedale Mazzini di Teramo. Ciò significa che il corpo non è stato conservato in cella frigo e che il PMI (Post Mortem Interval, ovvero il tempo intercorso tra il decesso e l'autopsia) non è mai stato "congelato". Il cadavere ha proseguito quindi il proprio naturale processo di decomposizione post mortem che solo una cella frigo con temperatura di -20°C (non +20°C) avrebbe potuto bloccare. Se ne deduce quindi che, intercorrendo almeno 72 ore tra la presunta azione omicida (14.40 del 18/4, preceduta da rapporto sessuale di cui la Sg è indicatore indiscutibile) ed il prelievo del tampone vaginale (dalle 14.30 in poi del 21/4), il PMI al momento del prelievo per RSID-Semen sia superiore alle 72 ore. 

7. Purtroppo però, sappiamo che il RSID-Semen testa ai controlli di brevetto "debolmente positivo" già tra le 24 e le 48 ore post coito. E sappiamo che tra le 48 e le 72 ore testa negativo... 

8. Superfluo aggiungere che a seguito di un decesso, i processi di degradazione delle proteine non si arrestano a tempo indeterminato (in attesa del prelievo post-mortem dell'anatomopatologo incaricato). Anzi, casomai si accelerano in vista della decomposizione del cadavere... 

Ora, sebbene sino ad oggi non sia stato pubblicato un singolo articolo specifico sui tempi di persistenza massima della Sg in casi post mortem, e non vi sia modo di provare se essi siano uguali o effettivamente ridotti rispetto agli ante mortem, la scelta da parte del Dott. Tagliabracci dell'uso del RSID-Semen ci conferma la piena efficacia e sicurezza del risultato del test. Anche perché la stessa scelta è stata condivisa, negli ultimi 3-4 anni, da centinaia di anatomopatologi e medici legali sparsi per il mondo e nominati a dirimere altrettanti casi di sospetto stupro tra le più svariate forensic investigations e crime scenes). In parole povere: il test è riconosciuto come sensibile, efficace e valido. Ed allora, dato che i tempi di rilevabilità post mortem delle proteine sono conosciuti e globalmente accettati, ovvero uguali o addirittura ridotti rispetto a quelli ante mortem, non si comprende come mai la Dott.ssa Gino si sia premurata di nominare nella sua perizia l’unico articolo in circolazione che parli di rilevabilità della semenogelina fino a 72 ore dal coito: Laffan et al 2011, senza tuttavia specificare in perizia che solo in apparenza aggiunge uno slot temporale di un intero giorno (24 ore) ai tempi accertati di 48 ore max dal coito (convalidati dall'unica carta esistente riconosciuta ed accettata sulla rilevabilità del test del RSID-Semen), senza specificare che in realtà uno solo dei campioni alle analisi svolte dagli autori ha testato positivo in un vago slot temporale compreso tra 48 e 72 ore. Un unico campione tra un imprecisato numero di "high vaginal swabs" dal plurale generico. Forse la Dott.ssa Gino, per risultare più credibile, avrebbe dovuto cercare qualcosa di più scientifico e provato da inserire in una simile perizia.

Volendo essere pignola, nonostante nell'articolo di Laffan et al 2011 si parli di un unico risultato in contrasto rispetto ai test di convalida del RSID-Semen, e nonostante sia un risultato vago, data la differenza che 24 ore possono fare in caso di presunto stupro, sia per la cattura del colpevole che per scagionare un innocente, ho cercato con il lumicino tra decine di articoli in materia per trovarne almeno un'altro che comprovasse la persistenza della Sg fino a 72 ore. Personalmente non ho trovato NULLA. Eppure di articoli sul RSID-Semen tanti se ne sono scritti negli ultimi 4-5 anni. Possibile che nessuno tra le centinaia o migliaia di test stick analizzati da decine di laboratori, da altrettanti e più ricercatori, da PhD e professori in cattedra, mai abbia rilevato la Sg positiva oltre le 48 ore dal coito? Si parla di articoli pubblicati da prestigiosissime riviste scientifiche, eppure la Dott.ssa Sarah Gino ha privilegiato, rispetto all'insieme prestigioso, proprio l'unico articolo che allunga i tempi di rilevazione parlando, ricordiamolo, di un unico campione tra non si sa esattamente quanti! Ora, visto che una rondine non fa primavera e che l'eccezione conferma ancora la regola, e considerato che un’aggiunta di 1/3 sui tempi di rilevabilità di una sostanza confermativa di un possibile crimine efferato, quale lo stupro, grazie a un test precedentemente testato e ritestato a 48 ore max, non è poca cosa (soprattutto se nello stesso articolo appare chiaro che lo stesso campione, unico e sui generis, risultato positivo alla Sg fino a 72 ore è invece risultato negativo al PSA - Tabella 5, Laffan 2011-), mi sono messa alla spasmodica ricerca di qualcosa che almeno si avvicinasse alle 72 ore di rilevabilità (72 ore sono, incredibilmente, proprio quelle trascorse tra l'inizio dell'esame autoptico, alle 14.30 del 21/4, e l'orario della presunta azione omicida a carico di Salvatore Parolisi, alle 14.40 circa del 18/4). 

Ebbene, chi cerca trova! E fortuna vuole che un altro articolo con l'eccezione alla regola esista per davvero: Benschop et al 2010. Peccato però, che benché sia estremamente preciso sul numero di campioni analizzati (88 in totale), sugli slot temporali di analisi (0-6, 6-12, 12-24, 24-36, 36-48, 48-60, 60-72, 72-84 ore) vi sia scritto che “positive presumptive tests were obtained only up to 60 h after intercourse”, su 2 soli campioni in questo caso, rispettivamente per Sg e PSA, ma ahiloro neanche un campione è risultato positivo oltre le 60 ore post coito, né alla Sg, né al PSA... né gli autori hanno ritenuto opportuno investigare oltre con ulteriori test. 

Abbiamo quindi 3 rondini: una natalizia e due di carnevale. Tutti gli altri stormi fanno invece quello che gli stormi sono "certificati" a fare. Per cui, a parte un unico campione testato positivo a 72 ore dal coito (quello menzionato dalla Dott.ssa Gino nella sua perizia) e due in un tempo indefinito tra 48-60 ore, in Benschop et al 2010, in tutti gli altri casi nessun tampone vaginale ha mai testato positivo oltre 48 ore dal coito (e solo per il rotto della cuffia tra 24 e 48 ore dal coito, stando alla carta di convalida del test stesso). Detto questo, se il corpo di Melania è stato conservato a temperatura ambiente senza congelamento del PMI, i tempi a ritroso delle 48 ore canoniche massime certificate dal bollino blu vanno per forza di cose, e fino a prova contraria, calcolati dal momento del prelievo del tampone vaginale in sede autoptica, quindi dopo le 14.30 del 21/4. Per motivi di ordine temporale è altamente improbabile che il tampone vaginale, operazione non banale tecnicamente, si sia fatto prima dell’affidamento dell'incarico, avvenuto la mattina del 21 aprile. Ed anche la numerazione del campione: 4491, risultando successiva a quella dei campioni subungueali e dei polpastrelli, porta a concludere con certezza che il tampone vaginale sia stato effettuato in sede autoptica dopo l'osservazione esterna del cadavere, quindi non meno di mezz'ora-un'ora dall'inizio dell'autopsia.

Ora ci troviamo di fronte a tanti "se", francamente troppi:

1. se il rapporto sessuale precede l’azione omicida.
2. se l’azione omicida si presume sia avvenuta intorno alle 14.40 del 18/4 (ed il Parolisi è in carcere per questo).
3. se Melania è rimasta con le mutandine calate e le gambe leggermente divaricate fino alla sera del 20 aprile, in balia di quegli stessi elementi che comunemente accelerano e di certo non bloccano i processi decompositivi post mortem.
4. se Parolisi il tempo di consumare un rapporto sessuale a ridosso dell'azione omicida proprio non lo ha avuto, dato che già con la ricostruzione della procura ci si sta dentro a mala pena.
5. se il Dott Tagliabracci stesso conferma a pag. 86 della sua perizia che: "La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte".
6. se, infine, rapporti sessuali post mortem con il cadavere sono esclusi dall'assenza di lacerazioni da stupro, che nel caso sarebbero stati visibili ad occhio nudo.

Insomma, diciamoci la verità, non viene anche a voi qualche dubbio sul fatto che i conti non tornino proprio? E' forse un fatto inconfutabile ed incontrovertibile la presunta ora del decesso di Melania? O non potrebbe forse trattarsi di un'utopica, ma alquanto irrealizzabile, quadratura del cerchio? Di inconfutabile, incontrovertibile e certo, vi è solo il segno + del campione 4491, Tabella 2 della perizia del Dott. Tagliabracci

Ma allora, di fronte ad una certezza talmente lapidaria sui tempi di rilevazione della Sg, come mai il patologo presume "la presenza di rapporti sessuali verosimilmente trascorsi e datati"? Ce lo dice lui stesso: per via dell'assenza di "tracce di spermatozoi e tracce di cellule epiteliali delle mucose maschili". Ora, non esiste un singolo articolo sulla Sg (o sul PSA o sul plasma seminale in genere) che non evidenzi a grandi lettere come, benché la positività del DNA maschile, ovvero la presenza degli spermatozoi, sia sicuramente confermativa di un avvenuto rapporto sessuale, la negatività del DNA maschile, o assenza degli spermatozoi, non sia affatto confermativa dell'assenza di un avvenuto rapporto sessuale. Perché? Perché mentre il plasma seminale è uguale per tutti, ovvero la Sg viene rilasciata durante il coito da qualunque uomo sulla faccia della terra, lo stesso purtroppo non può dirsi per gli spermatozoi, assenti in quel 10-15% di casi di uomini affetti da azoospermia (fonte: paradossalmente proprio Laffan et al 2011, ovvero l'articolo nominato dalla Dott.ssa Gino) o che si siano sottoposti ad intervento di vasectomia. L'assenza di tracce di cellule epiteliali richiede invece una nota a parte.

Innanzi tutto bisognerebbe sapere se tale assenza sia stata rilevata tramite FISH (Fluorescent In Situ Hybridization), metodo standard di rilevazione di cellule epiteliali da sfregamento, rilasciate dal pene nel canale vaginale durante un rapporto sessuale penetrativo; inoltre sarebbe anche utile sapere se il Dott. Tagliabracci le abbia cercate sullo stesso tampone vaginale effettuato per il RSID-Semen e, ripeto perché è importante, se si sia effettivamente ricorsi al FISH. Infatti queste cellule epiteliali sono state studiate e testate e, al contrario degli spermatozoi che hanno una vita variabile, ma comunque brevissima (o sono assolutamente assenti causa azoospermici e vasectomizzati), nel 2002 Dziegelewski et al hanno scoperto che, se rilasciate, permangono invariabilmente rilevabili fino ad almeno una settimana dal coito, incredibilmente “with no significant decrease in Y signal from Day 1 to Day 7”. Pertanto anche i: "rapporti sessuali verosimilmente trascorsi e datati" (pag. 58, perizia Dott. Tagliabracci) o un: "rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso" (pag. 86, perizia Dott. Tagliabracci), non spiegano la totale assenza di cellule epiteliali nel canale vaginale di Melania.

Possono esistere motivi anche banali per l'assenza di cellule epiteliali maschili post coito. Potrebbero spaziare dal semplice fatto che almeno il 2% della popolazione mondiale è costituito da non-shedders, ovvero persone che non rilasciano alcun tipo di cellule epiteliali, alla possibilità che il canale vaginale di Melania sia stato ripulito post coito, almeno per la presunta lunghezza di un pene, o di un dito, e che la Sg, eiaculata ben oltre tale lunghezza, come avviene durante un qualunque rapporto sessuale penetrativo, sia poi lentamente scivolata lungo un canale vaginale pulito e privo di DNA maschile. Comunque sia, la totale assenza di cellule epiteliali maschili, di non immediata spiegazione in caso di rapporto sessuale avvenuto entro 48 ore dal prelievo del tampone vaginale, stando agli studi di Dziegelewski et al, non si spiegherebbe neanche presumendo "la presenza di rapporti sessuali verosimilmente trascorsi e datati", e resterebbe uno di quei fattori grigi che nulla tolgono e nulla aggiungono al caso, così come, più in generale, nulla toglie la negatività per DNA maschile, di cui a pag. 86 della perizia del Dott. Tagliabracci, alla positività della Sg per RSID-Semen. 

Concludendo, cosa rimane? Un uomo in carcere accusato di omicidio ed un misero segno +, indice di indiscussa positività di una proteina, marker confermativo di un avvenuto rapporto sessuale entro tempi ben conosciuti, rigorosamente accertati e globalmente accettati dall'intera comunità forensica. Segno + che scagiona aldilà di ogni dubbio l'imputato, ma che nessuno prende in considerazione. Rimane che chi ha periziato ha sminuito e cercato di glissare su un argomento incontrovertibile. C'è da chiedersi il perché...

Ah... la semenogelina! Sostanza gelatinosa senza la quale l'eiaculazione maschile non sarebbe così appiccicosa e bagnata com'è, che ahimè risponde esclusivamente alle leggi della chimica dello zinco e non di certo a quelle degli esseri umani. Neanche di quelli che cercano un colpevole a tutti i costi.

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774 commenti:

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Anonimo ha detto...

bello, un tentativo di attacco personale.
Quando non si hanno argomenti, non rimane altro.

Però hai toppato: sono nè Carrada nè Silvia laura nè chiunque altro ti venga in mente, anche se condivido le ragioni e i modi di entrambe.

Pensaci bene: io non sarei mai stata così gentile.

ritenta, sarai più fortunato!

Tabula

Anonimo ha detto...

Ma il commento di Mimosa dove e' finito?

Anonimo ha detto...

@ anonimo detective

Fai qualcosa di utile e cerca piuttosto di scoprire a chi apparteneva la Sg.

Anonimo ha detto...

Se proprio ci tenete a saperlo Carrada da su riu sono io.

GR

ENRICO ha detto...

Non ditemi disfattista ma la nostra battaglia garantista ha ben poche possibilità di riuscita.
Questo caso E’ BLINDATO !
Esiste una ed una sola “versione ufficiale” dei fatti. a cui si deve conformare tutta l’informazione e, aggiungerei, forse anche la magistratura nel caso dovesse venire confermata in appello la sentenza di primo grado..
Non facciamoci illusioni : anche se esiste qualche personaggio pubblico timidamente disposto a contestare la linea colpevolista, costui non si azzarderà mai ad andare oltre alcune generiche obiezioni perché SA che non gli verrà permesso..
Come sia possibile che quanto affermato in questo esauriente articolo di ANNIKA non sia mai stato preso in considerazione dagli inquirenti ma soprattutto non sia mai stato oggetto di discussione fra i periti è un inquietante interrogativo a cui non siamo in grado di dare risposta se non ammettendo l’esistenza di una VOLONTA’ prestabilita e ben determinata a rinchiudere in galera il caporalmaggiore “al di là di ogni ragionevole dubbio”

Anche se in senso diametralmente opposto, la formula di rito sarebbe "regolarmente" rispettata !

Gabridget ha detto...

Enrico, come vorrei tu non avessi ragione ma temo sia e sarà così, ho la tua stessa idea da quasi subito dopo l'omicidio, ora a maggior ragione, dopo aver visto quanto è stato depistato, nascosto, contraffatto, rivoltato a proprio piacimento e soprattutto ora con questa bomba (che nessuno vuole avere per le mani) della SG, che ha riscontri oggettivi, testati e non campati in aria come i baci della morte, beh, se dopo tutto questo nessuno si muove a dovere vuol dire che è davvero tutto perduto... per più di qualcuno lui è là e ci deve stare, qualsiasi cosa succeda.

Anonimo ha detto...

si ma.. la scienza non è un'opinione.

Non è assumibile come conferma di validità un unico test su non si sa quanti, e che si riferisce a non si sa che ora tra le 48 e le 72 ore a partire dal tampone.

E, anche se fosse, 72 ore sono comunque più di quelle che vanno dalla scomparsa di melania al momento del test.

CHI ha depositato quella semenogelina?

E perchè TUTTI lo coprono?

Anonimo ha detto...

E' perche' gli avvocati ed i periti di Parolisi non hanno portato in discussione l'argomento? L' appello a parte che il giudizio verra' emesso da tre giudici anziche' da uno si basera' sui verbali e le perizie del giudizio abbreviato. Solo se la corte lo riterra' necessario potranno essere ascoltati nuovi testimoni e prese in considerazione nuove prove. Ma siamo proprio certi che il giudizio abbreviato sia stata la migliore carta da giocare? Non era meglio il giudizio immediato che avrebbe consentito di interrogare i testimoni e fare un vero processo? I difensori di Parolisi hanno giocato a carta Dell ora della morte sperando che fosse spostata, dalle perizie richieste in avanti cosa che purtroppo non e' avvenuta e i periti di PC si sono dimostrati piu' preparati ed agguerriti dei vari, Bruno, Gino, Varetto e c. Ora, secondo me e cse si sono complicate molto.
Francesco

Kris ha detto...

Già...perchè la famiglia copre?

Anonimo ha detto...

Il 26 maggio 2011 Biscotti e Gentile assumono la Difesa di Parolisi ma, qualunque mossa avessero fatto, la sorte del caporalmaggiore era già stata segnata da quelle 5 righe della perizia autoptica di Tagliabracci

anna ha detto...

sul rapporto sessuale avuto da Melania non ci sono dubbi le cose sono due:o Melania aveva un amante o è stata violentata comunque sia per i genitori sono cose da tenere nascoste

Roberto ha detto...

@ Anna

Ben detto! Solo una precisazione: il rapporto sessuale non ha lasciato alcuna traccia che evidenzi violenza o abuso. Pertanto o è stato un consenziente o si è fatto in modo da renderlo tale (droga da stupro).

Ciao, Roberto

Anonimo ha detto...

@Roberto, la siringa: c'erano tracce di un uomo, di una donna, di Melania.
Le tracce di Melania erano esterne o interne?
Come sono finite lì? Melania avrebbe toccato la siringa prima di morire?

Anonimo ha detto...

@ anonimo 3.33

Cosa vuoi che ti risponda io? Le mie sarebbero solo supposizioni. Rispetto a qualcosa come la Sg e a tutto quello che comporta tra PMI e stravolgimento della ricostruzione dei fatti, cosa vuoi che cambi una banalissima siringa usata che chiunque potrebbe aver impregnato del DNA di Melania anche dopo la morte?

Anonimo ha detto...

@ anonimo 3.33

Cosa vuoi che ti risponda io? Le mie sarebbero solo supposizioni. Rispetto a qualcosa come la Sg e a tutto quello che comporta tra PMI e stravolgimento della ricostruzione dei fatti, cosa vuoi che cambi una banalissima siringa usata che chiunque potrebbe aver impregnato del DNA di Melania anche dopo la morte?

Anonimo ha detto...

@ anonimo 3.33

Cosa vuoi che ti risponda io? Le mie sarebbero solo supposizioni. Rispetto a qualcosa come la Sg e a tutto quello che comporta tra PMI e stravolgimento della ricostruzione dei fatti, cosa vuoi che cambi una banalissima siringa usata che chiunque potrebbe aver impregnato del DNA di Melania anche dopo la morte?

Anonimo ha detto...

@ anonimo 3.33

Cosa vuoi che ti risponda io? Le mie sarebbero solo supposizioni. Rispetto a qualcosa come la Sg e a tutto quello che comporta tra PMI e stravolgimento della ricostruzione dei fatti, cosa vuoi che cambi una banalissima siringa usata che chiunque potrebbe aver impregnato del DNA di Melania anche dopo la morte?

Roberto ha detto...

Scusate, il post qui sopra era mio e il tasto invia deve avere vita propria!

Anonimo ha detto...

Cose strane sul blog in questi giorni. Commenti che appaiono e scompaiono come spettri e commenti che si clonano da soli. Sara' la maledizione dei Maya?

Anonimo ha detto...

http://anarchimede.ilcannocchiale.it/2012/01/14/il_caso_milica_fatima_cupic.html


http://blog.libero.it/milicacupic/


questo è quello che Ferraro denuncia possa accadere tra le tante cose

povera bambina..non è riusciata la mamma a risolvere lo squallore in cui era costretta a vivere con tanto di denunce e pensiamo di poter aiutare Parolisi sempliciotto caporal maggiore ?!? ..ho i miei dubbi!

Anonimo ha detto...

@Roberto
sei tu che hai accennato alla droga da stupro.
Il dna di M. sull'esterno della siringa sarebbe stato facilmente opera di depistaggio,
il dna di M. dentro la siringa sarebbe stato un pò più difficile da infilare.

E poi, perchè sporcare la siringa col dna di Melania? Per farcelo trovare?

Sarebbe una raffinatezza, ma considerando che la siringa è stata infilata in maniera grezza e veloce SUL giubbotto di lei,
come mai il depistatore ha messo in atto una raffinatezza di qua ed una messa in scena pressapochista di là?

Se la siringa conteneva dna di Melania, la prima cosa da capire è se il dna fosse dentro la siringa o fuori.

Anonimo ha detto...

Il GHB non si inietta; si ingerisce, il piu' delle volte con un caffe' per mascherarne il sapore salato/amaro ed accelerarne l'effetto.

Anonimo ha detto...

ops! allora come non detto.

rimane la raffinatezza vs. pressapochismo.

perchè sporcare apposta col dna di Melania la siringa?

gliela hanno piantata brutalmente addosso, come riferimento a lei era sufficiente, metterci il suo dna apposta, inutile.

Una cosa stupida che penso è che abbiano minacciato M. con una siringa raccolta da terra usata da ignoti.

Tutti ne avremmo ribrezzo.

Però era nuova, boh.

anna ha detto...

Per quel che mi ricordo agli atti risulta che sulla siringa c'era un dna maschile e uno femminile ma non appartenevano ne a Salvatore ne a Melania.......Mimosa che ricordi tutto è così?

Manlio Tummolo ha detto...

Per coloro che sono interessati ad inquadrare gli eventi specifici in fatti generali: l'Unione delle Camere Penali pubblicizza sul proprio sito l'opera di Annalisa Chirico "Condannati preventivi" con una breve recensione. Il testo potrebbe interessare sia chi segue il caso Scazzi, sia il caso Parolisi, o ambedue, essendovi in ambedue un esempio tipico di condannati "preventivi".

Di sotto riporto l'"algoritmo" per reperirlo:

http://www.camerepenali.it/NewsDetailaspx?id/News=13381&progr=2.

Sarebbe pure interessante se si rilevassero le conseguenze di queste "condanne preventive", mediatiche o meno, sulle effettive condanne poi irrogate nei vari processi. Le condanne mediatiche o preventive sono sempre costituzionalmente illecite, e pure contrarie a norme internazionali. Nondimeno, la pessima abitudine non cessa.

Anonimo ha detto...

@ Anna

«dai quattro prelievi effettuati sul reperto 119 (siringa del tipo da insulina) sono stati tipizzati dal campione 119-1, un profilo genetico appartenente ad un soggetto di sesso femminile (sconosciuto); dal campione 119-2, nessun profilo; dal campione 119-3, il profilo della vittima; infine dal prelievo 119-4 è stato ottenuto un profilo genetico misto costituito da una componente maggioritaria compatibile con la vittima ed una componente minoritaria (è possibile la presenza di più di una persona a differenza di quanto segnalato dal RIS). La presenza di uno o più soggetti di sesso maschile è confermata anche dallo studio dei marcatori STR del cromosoma Y;»

Mimosa

Pamba ha detto...

Caro Manlio,
grazie per l'informazione. Il tema del pamphlet e la riflessione proposta sono molto interessanti.
Giàil titolo, scritto così " ConDANNATI preventivi " la dice lunga..
A risentirci, dopo la lettura del testo che cercherò di fare quanto prima.
Pamba

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Pamba ed altri,
ciò che duole del sistema avvocatesco, è che in veste di difensori gli avvocati sono ben consapevoli dell'abuso che si fa della custodia cautelare, trasformata in condanna preventiva, ma afflitti da schizofrenìa, quando sono avvocati di parte civile, collaborano in ogni modo affinché l'accusato sia preventivamente condannato. Certo, l'avvocato di parte civile deve tutelare la vittima e i suoi parenti, ma per quanto può, in funzione della ricerca del reale colpevole, non per punire un presunto colpevole qualunque.

Per cui apprezzo la posizione dei penalisti, non però dimenticando che, quando assumono l'altra veste, rinnegano nei fatti questi sacrosanti princìpi.

anna ha detto...

per arrivare all'accertamento della verità il corpo di melania deve essere riesumato dalla ricrescita dei capelli si può accertare se è stat drogata e quindi violentata.......

Anonimo ha detto...

Grande Anna!

Anonimo ha detto...

Anna, l'accertamento della verita sara possibile solamente quando qualcuno dei coinvolti decidera di parlare (e quindi forse di suicidarsi). al momento il massimo che si puo ottenere e di far scarcerare un innocente

Anonimo ha detto...

@ Anonimo 9.02

Chi vuoi che parli? Se la fanno tutti sotto!

Hai letto gli ultimi 400 post? Hanno scansato il problema Sg con sotterfugi ridicoli e foto di tamponi sconosciuti. Hanno presentato una perizia entomologica con errori di calcolo e mancate ricalibrazioni. Hanno distrutto ogni singolo tampone e prova che ricollegasse l'omicidio all'uomo che ha eiaculato nel canale vaginale di Melania il 19 aprile, prima che Melania morisse e prima di inscenare un omicidio che nulla ha a che fare con la storiella che ci hanno rifilato per oltre un anno. Hanno nascosto la reale natura del contenuto gastrico, trasformato da verde a crema a marroncino e quasi dimezzato prima di rivelare gli inspiegabili resti di frutta secca ed un contenuto di caffeina troppo alto (21 mg, non 4) per essere stata ingerita un'ora prima dell'omicidio. I jeans non hanno tracce di sangue e sono rivoltati all'incontrario come un guanto; le scarpe allacciate da davanti; la pozza di sangue si trova sotto la nuca; il salvaslip scompare nel nulla; manca il livor dove dovrebbe essere ma si trova su un fianco dove non dovrebbe essere. E tanto ancora.

I DNA maschili lasciati a ridosso dell'omicidio ci sono tutti: sotto le unghie e sui polpastrelli e Melania aveva cambiato la bambina, quindi si era lavata le mani e quindi quei DNA sono recenti. A chi di questi uomini appartiene la Sg?

Roberto

Anonimo ha detto...

@Roberto

e non dimentichiamo che c'è una traccia di dna maschile corrispondente ad un capello, sempre maschile.
Nessuna spiegazione per questo, di sicuro Melania non si è portata da casa dna e capello, nè di sicuro li ha portati "il vento"..

Tabula

Anonimo ha detto...

Cara Tabula,

vedrai che diranno che non è un capello ma un crine di cavallo!

Ciao, Roberto

Anonimo ha detto...

Ma certo!
se tracce sul gomito di Melania e capello avessero avuto lo stesso dna dei macedoni, allora questi ultimi sarebbero stati indagati.

Siccome non appartiene a loro, tracce sul giubbino e capello non sono più sospette!
Pare non esista nessun altro uomo sulla faccia della terra al quale possano appartenere!

è un vero peccato non fossero tracce compatibile con quei muratori, perchè si sa che i macedoni sono gli unici ad uccidere le fanciulle indifese nei boschi.

Quindi il colpevole è per forza Parolisi, sulla scorta del celeberrimo:

"se non lui, chi?"

"I macedoni?"

"naaaaa. Abbiamo analizzato le tracce.."

"Ah beh allora se non sono dei macedoni le tracce non sono più sospette?"

"Certo che no! Se quelle tracce non sono dei macedoni, e non sono di Parolisi, il fatto non sussite."

"non è che mi stai pigghiando p'ò cool? (nel senso di trendy)"

"naaaaaa!"

Tabula

Simona ha detto...

Tabula,sei stata grandissima...vi leggo sempre...bravi!


un bacio a tutti

Anonimo ha detto...

X TABULA RASA
Tu hai rasato bene, e non poteva esserci "rasatura" migliore di quella "tabula", ingombra di falsi, depistaggi, inquinamenti di prove, imposture, e tant'altra diversa "monnezza".
Ma chi avrà cura di raccogliere tutto questo enorme materiale di scarto?
Fin'ora non si è fatto avanti nessun imprenditore.
Forse si tratta di un tipo di "monnezza" altamente pericolosa?
Se è così, l'attesa resterà tale.
FALCE

kris ha detto...

Fortissima Tabula!!!
Ma anche Anna e Roberto

E' tutto così ingiusto...ma che razza di giustizia è

Anonimo ha detto...

A CLV di stasera la conduttrice, nominando il caso di Beatrice Ballerini ammazzata dal marito a Montecatini ha detto:
“Ecco un’altra moglie assassinata dal marito, e i figli senza mamma e neanche papa’, come per la figlia di melania rea”,
nominando il caso senza ragione alcuna.
‘Sta donna non si lascia scappare una puntata senza lanciare messaggi occulti sulla colpevolezza di parolisi, l’avete notato? – è ora di finirla!
Sg, what else … battete il chiodo finché è caldo …!
Chi vivrà vedrà …

Anonimo ha detto...

Per grazia di dio, rivolto a tutti voi innocentisti, e dove sarebbe stata Melania dalle 15 del 18 aprile al pomeriggio del 19?
Stiamo parlando di circa 24 ore.
24 ore in cui M non si rende conto della situazione in cui si trova, perché altrimenti non é assolutamente spiegabile il fatto che non si sia ribellata.
Quindi, doveva essere drogata o inconscia, giusto?
E allora, come spiegate poi che nel suo stomaco vengano ritrovate tracce di un pasto non ancora digerito? (Non importa quale pasto sia stato, ma solo il fatto, evidentemente che M abbia mangiato poco prima di essere poi barbaramente uccisa.
Per favore, lasciate stare tutte le spiegazioni scientifiche e tabelle e grafici, che saranno pure importanti, ma che non servono per spiegare questa cosa.
Già immagino che tutti glissranno su questo mio post, e passeranno oltre... Eppure almeno un innocentista che si senta in dovere di rispondere ci dovrà pur essere!

Tiziana ha detto...

Anonimo,
non mi sento "in dovere", poiché non ti sei neppure dato un nick, però ti rispondo comunque.
Hai scritto: "rivolto a tutti voi innocentisti".
Gli innocentisti non sono un corpo unico: tutti ritengono che Parolisi non abbia potuto compiere ciò che gli viene imputato per tutta una serie di motivi, più volte elencati su questo blog, ad iniziare dalla mancanza di tempo per fare tutto ciò che avrebbe dovuto fare, alla totale mancanza di tracce di sangue di Melania su di lui, nella sua casa e nell'auto ed anche per la mancanza di tracce della sua presenza sul luogo del delitto, se si esclude quel famoso DNA di origine incerta nella bocca della donna, presenza non strana se si considera che non può essere considerata una colpa, per un uomo, baciare la propria moglie.
Non tutti gli innocentisti però ritengono che Melania sia stata uccisa nel pomeriggio del 19.
Comunque, il casolare di S. Giacomo, quello nel quale i cani avrebbero odorato la presenza di Melania, potrebbe essere stato un luogo adatto per trattenere la donna. Non è necessario stordire una persona con droghe o colpi in testa per trattenerla contro la sua volontà. Un buon sistema, ad esempio, potrebbe essere il minacciarla, ad esempio di fare del male alla figlia (bada bene che non è una mia ipotesi, è solo, come scritto, un esempio). Il dire che Melania avesse il trucco intatto, non avendo dunque pianto, per giustificare che la donna si trovasse tranquilla prima di morire (ma come si fa ad essere tranquilli dopo 35 coltellate e diversi minuti di agonia, devono ancora spiegarmelo!), non regge: intanto non tutti piangono, quando provano paura, e poi il mascara di Melania non era per niente intatto, presentava colature (v. foto nella perizia Bruno).

Spero tu possa essere soddisfatto/a, almeno non ho "glissato" il tuo post.

Anonimo ha detto...

Nella perizia di Tagliabracci si esclude che Melania avesse assunto droghe vista la negatività dei test.

ENRICO ha detto...

@ Anonimo delle 08:33

Non è compito della difesa scoprire cosa sia successo a Melania in quelle ore.
Lo facciano gli inquirenti sguinzagliando i loro migliori investigatori.
La Difesa ha solo il compito di demolire l'impianto accusatorio che vede Parolisi quale UNICO e SOLO autore dell'aggressione – tra le 14:40 e le 15:05 - laddove non esiste la minima possibilità materiale, da parte dell’imputato, di compiere l’aggressione in un arco temporale limitato a nemmeno 30 min il tutto in un a località aperta alla vista, frequentata da militari impegnati in una esercitazione i quali nulla hanno visto né sentito (nonostante vi fossero sentinelle adibite al controllo delle auto in transito nella zona) , senza lasciare traccia della sua presenza sul luogo del crimine e senza riportare il più invisibile schizzo di sangue sulla sua persona o sulla sua auto ..
Per non parlare delle lesioni inferte post mortem, dei DNA sconosciuti di ambo i sessi ritrovati sul corpo della vittima, della manipolazione del cellulare, dell’incredibile “pressapochismo” delle forze dell’ordine durante le ricerche rivelatesi infruttuose nonostante il segnale del cellulare avesse indicato la zona da controllare.ecc…ecc..
Questi non sono dati scientifici : sono dati di fatto

ENRICO ha detto...

@ Anonimo 09:49

ctz " Nella perizia di Tagliabracci si esclude che Melania avesse assunto droghe vista la negatività dei test"
Non avevi appena detto di lasciar perdere le perizie scientifiche ?

Annika ha detto...

@ Anonimo 8.33

Ti rispondo molto volentieri.

Innanzi tutto, e al contrario di sempre, eccoti un post che nulla ha di scientifico. Tu, come tutti i santificatori di vittime, partite dall'assunto che 24 ore di allontanamento non forzato o addirittura spontaneo di una donna moglie e mamma siano impossibili se non ottenute con la forza bruta o la minaccia. Noi donne... chi ci capisce e' un genio! A volte facciamo "cose", spinte da "ragioni", che solo noi capiamo e conosciamo e che mai qualcuno o anche qualcuna direbbe che avremmo fatto, eppure le facciamo lo stesso. Con questo non dico che Melania il 18/04 si sia allontanata di sua spontanea volonta'; di certo il 19/04 ha fatto sesso con qualcuno e ce lo dice non tanto Tagliabracci quanto la Gino che, pur provandoci con una disperazione evidente, non riesce a smontare in nessun modo la Sg; e di certo la penetrazione dell'atto sessuale non ha richiesto forzature ne' il corpo mostrava segni di costrizione fisica (che, se anche fossero stati "blandi", il livor avrebbe evidenziato). Inoltre i polsi, le caviglie, la vita e presumibilmente la bocca avrebbero di certo mostrato segni evidenti ad occhio nudo. Quindi, nessuna lacerazione, neanche un'unghia rotta o un'ematoma o addirittura una sbavatura del make-up che dir si voglia, ci raccontano una situazione, come dire, diversa. Come minimo "rilassata" fino ad un certo punto. Il rigor non fa altro che avvalorare la tesi che il PMI sia riconducibile al 19/04. Il livor inesistente e il sangue ancora liquido non tanto all'interno del corpo, ma dove il corpo poggiava sul terreno... ma queste te la racconto un'altra volta.

Segue...

ENRICO ha detto...

Ps @ Anonimo delle 08:33

ctz "lasciate stare tutte le spiegazioni scientifiche "

Tranne quelle che t’interessano ? Quelle relative all'esame del contenuto gastrico ? Contenuto gastrico che cambia magicamente di peso, di colore e di sostanze ingerite ?

Annika ha detto...

...Segue

Passiamo quindi all'ultimo pasto di Melania: un pasto non digerito. Giustissimo. Sono certa che, come tutti i colpevolisti che glissano volentieri su "spiegazioni scientifiche e tabelle e grafici, che saranno pure importanti, ma che non servono per spiegare questa cosa", in realta' sarai sicuramente ferratissimo sull'argomento. E allora saprai gia' che un trauma cranico blocca la digestione. Non blocca pero' altro... come la caffeina. Eh no, non mi dire che ora cado sullo scientifico, visto che di tutte le noiosissime sostanze chimiche del caso, la caffeina e' stata per mesi sbandierata come dato di fatto della colpevolezza di Salvatore e portata in auge in tutte le trasmissioni televisive come cavallo di battaglia e prova provata del decesso alle 14.40 del 18/04. La caffeina pertanto, al contrario della Sg che se la nomini su una testata giornalistica o in televisione sei carne da macello, rientra tra le sostanze-gossip. E visto che questo mio post non vuole essere scientifico, ritengo di potertene parlare liberamente. Dicevo, la caffeina. Saprai gia' grazie alla televisione, tutto cio' che c'e' da sapere sull'emivita ed il metabolismo di questa sostanza super-gettonata. Peccato pero' che nessuno abbia mai dichiarato pubblicamente che l'emivita della caffeina nelle donne che assumono anticoncezionali (e Melania prendeva la pillola) si raddoppia e, per essere precisi, corrisponde ad un tempo variabile tra 120-240 minuti, ovvero tra 2 e 4 ore! E benche' l'assunzione di nicotina accelleri i tempi della caffeina, poco o nulla puo' in caso di assunzioni ormonali.

E poi, sempre per restare in tema di chiacchierata, ma dove l'e' andata a prendere Melania l'abbondante frutta a guscio che si vede nelle foto della perizia Bruno? Pensi che, ferita e sanguinante, si sia incamminata nel bosco in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti e, come in tutte le favole che si rispettino, si sia nutrita di noci e bacche e poi, sfinita, sia tornata ad accasciarsi davanti al chiosco, sbagliando pero' a rimettersi esattamente li' dove aveva gia' perso 1.5 l di sangue, cosi' che si spiega anche perche' la pozzetta si trovava sotto la nuca e non sotto il dorso? E poi chi lo sapeva, e ora non alzate tutti la mano, che l'assunzione di 100mg di caffeina (e parliamo di un'abbondante tazzona di caffe' fatto in casa) porta a concentrazioni plasmatiche tra 1.5 e 1.8 mg/ml, non 4.01 mg/l come nel caso del "picco massimo" di Melania. L'ho gia' scritto, bastano carta e penna e i conti, comunque li si giri, ancora non tornano.

E' stato un piacere. Poi se mi rispondi tocca a me e ci buttiamo su qualche tabella e pubblicazione che comunque non guasta mai, OK?

Ciao, Annika

Unknown ha detto...

X l'anonimo.

Premesso che chi commenta in questo blog non fa indagini ma si fa proprie opinioni leggendo le carte e gli Atti, non attraverso programmi televisivi o giornali che per sopravvivere necessitano di audience (ed è chiaro che formata una maggioranza a quella dedicheranno le loro parole), e se non ama scrivere sciocchezze si documenta bene (e qui scrivono persone ben documentate), ti racconto una bella storia accaduta a me all'inizio degli anni '80. Al tempo ero fidanzato.

Una domenica qualunque mi trovavo a Cesenatico con chi poi sarebbe diventata la mia prima moglie. Erano le tre del pomeriggio e stavamo passeggiando tranquillamente quando mi resi conto di non avere più sigarette ed entrai da un tabaccaio, lei restò fuori a guardare degli abiti in una vetrina. Davanti avevo una persona che voleva acquistare un portafogli in pelle, non se la sbrigava mai e restai almeno cinque minuti nel negozio. Quando uscii lei non c'era più. La cercai camminando in ogni viale ed entrando in ogni negozio, ma pareva sparita dalla faccia della terra.

Ti lascio immaginare il mio stato d'animo dopo un'ora di ricerche inutili, conoscevo bene i suoi genitori e non mi ritrovavo il coraggio per chiamarli e dirgli che non sapevo dove fosse la loro figlia. Il tempo passava, nulla cambiava ed io mi agitavo sempre più. In quegli anni la stazione dei carabinieri era a lato della rotonda di via Roma, e quando nel mio girovagare vi passai di fronte mi fermai e cercai il loro aiuto. Sì, mi ascoltarono e scrissero i nomi, la descrizione e quanto gli dissi, ma non ebbi l'attenzione che ebbe Salvatore e mi dissero di avvisare la sua famiglia ed attendere un paio di giorni prima di tornare.

A quel punto erano passate quasi quattro ore e si era fatto l'orario del ritorno. Come fare? Decisi di non allarmare i miei futuri suoceri, di chiamarli e dire avremmo mangiato a casa mia e di chiedere aiuto agli amici ed ai miei familiari. Andai in una cabina e così feci (non c'erano ancora i cellulari).

continua...

Unknown ha detto...

Alla sera ricominciò la ricerca. Io portai una sua foto ai carabinieri, non si sa mai, però ad un certo punto smisi di cercarla. Ero d'un incazzato che non ne hai un'idea. Non pensavo più ad un sequestro ed ero certo che quando sarebbe tornata l'avrei mandata al diavolo. Tornai a casa mia e lasciai che fossero altri a cercare. L'unica cosa che mi dava fastidio era il sapere che entro un paio d'ore avrei dovuto andare dai suoi genitori per dirgli che non sapevo che fine avesse fatto loro figlia.

Poi alle dieci e mezza sentii arrivare la macchina di mio fratello, guardai fuori e vidi che c'era anche lei. Feci un sospiro di sollievo, sì, ma non cercai abbracci e la misi all'angolo...

Cos'era accaduto? Non te lo posso dire, esiste la privacy e seppur ormai divorziati da decenni dovrei ottenere una "dispensa" per poterne parlare in un blog. Però ti posso dire che aveva cenato...

Ora questa storia vera è capitata a me quando ancora non c'erano figli, ma storie simili sono capitate ad un paio di miei amici quando figli invece ne avevano (una mia amica è scomparsa durante una vacanza ed è tornata dopo due giorni). Certo, forse noi di Cesena non eravamo del tutto normali, visto che la nostra compagnia negli anni '80 era formata da dieci coppie sposate ed all'inizio degli anni '90 non ce n'era una che non fosse scoppiata. Tutti abbiamo divorziato. Però quel periodo ci ha regalato un'enorme esperienza ed abbiamo capito, a posteriori e parlandone tanto, le debolezze umane, sia maschili che femminili.

Ora che fra Melania e Salvatore tutto fosse rose e fiori lo dicevano inizialmente proprio gli amici... ed io quando li ascoltavo pensavo a quando la mia fidanzata scomparve per otto ore e pensavo: perché mentono tutti? Cosa devono nascondere?

Per fortuna, grazie ai media, abbiamo scoperto che solo il Parolisi ha mentito, gli altri hanno smielato e non sono bugiardi... da sdraiarsi a terra e ridere fino a capodanno...

Ciao, Massimo

Ps. la droga in questione va cercata nelle urine, che stranamente non c'erano, o nella ricrescita dei capelli (ma devono passare almeno due mesi)... vabbé, direbbe mia figlia che non ha ancora quattro anni, se questo non si può fare facciamo un altro gioco...

Annika ha detto...

Anonimo

Mi perdonarai se, nell'emozione di risponderti, mi sono espressa malissimo. L'emivita della caffeina, la sostanza gossip, gia' normalmente e' di 2.5-4.5 ore post assunzione. Il picco plasmatico invece si ottiene dopo 120 minuti post assunzione. E Melania prendeva la pillola.

Ecco, ora si che il contenuto gastrico con spolverata di noci e shakerata di caffeina (+ dati tossicologici) diventa davvero un mistero sia per i colpevolisti che, credimi, per gli innocentisti! Conta anche che le noci rimangono nello stomaco all'incirca 4 ore e aggiungici , sempre perche' la caffeina e' stata oggetto di culto di tutti gli opinionisti del caso, che Melania aveva la vescica vuota e i reni ne eliminano solo il 10% circa in forma immodificata... Un vero pasticcio! Di sicuro se mai Melania aveva preso un caffe' a casa alle 13.30 circa (come dice l'accusa), non e' a quel caffe' che si puo' ricondurre la caffeina presente nel contenuto gastrico e meno che mai quella nel plasma.

So che dicevi che per te le tabelle scientifiche non spiegano questa cosa del contenuto gastrico, ma dato che l'argomento ti interessa particolarmente sarai contento di sapere che a quanto pare la spiegano, e come!

Anonimo ha detto...

Massimo la tua storia è molto interessante e comunque dimostra che un allontanamento volontario può avvenire anche in modi apparentemente assurdi. Eppure non nascondo che in questo caso tra la relazione del rapporto consensuale il 19 e la fuga volontaria il 18 c’è qualcosa che a me personalmente non torna.
Forse le circostanze tra un caso e un altro fanno la differenza, non lo so, ma sono gli indizi messi insieme a non convincermi di una fuga volontaria come il fatto che esca senza borsa e documenti, il fatto di farsi praticamente accompagnare dal marito, l’appuntamento lo stesso giorno alle 16 dall’amica, l’abbandono della propria bambina, la scusa dell’allontanamento per andare sola senza poter prevedere il pianto della piccola e non per ultimo il telefonino che squilla senza risposte. Melania era una persona che sarebbe sparita mettendo in ansia sua mamma? Sapeva che era attesa alle 16 dall’amica quindi se anche Salvatore avesse avuto il tuo stesso pensiero di non avvertire subito i genitori per non farli preoccupare comunque tutti avrebbero saputo della sua scomparsa dopo le 16:00.
E soprattutto se il rapporto è del 19 vuol dire che M va a dormire tranquilla e serena il 18 senza preoccuparsi di nulla?
O c’è qualcosa che non va nelle dichiarazioni di Salvatore, o nella dinamica del rapporto che in qualche modo non è stato consensuale,o proprio non lo so, almeno io non riesco assolutamente ad avanzare uno straccio di dinamica di una mamma che si allontana in quelle circostanze e non fa sapere nulla di sé, facendo preoccupare tutti e fregandosene della figlia,dei soldi,dei documenti,di un cambio di assorbente, della pillola anticoncezionale che va presa ogni giorno (domanda:hanno trovato il blister della pillola a casa? Melania non porta la pillola con sé ma ha un rapporto sessuale completo il 19?), del cellulare che squilla e di tutte quelle persone che stanno morendo di crepacuore nel cercarti.
C’è un’altra cosa. Non ho visto la foto del volto di Melania e non ho visto il trucco ma comunque sia, pianto o no, il trucco è quello del 18 quindi o Melania è riuscita a truccarsi di nuovo il 19 con chissà quali trucchi, o aveva un rimmel e una matita portentosi, perché personalmente se vado a dormire con il trucco della giornata, con rimmel e matita, la mattina mi sveglio che sembro un panda. Non avendo visto la foto non so se M ha addirittura il rossetto che nei movimenti notturni o nei baci va via ancora più facilmente. Forse è un mio limite ma non riesco ad ipotizzare una dinamica logica che preveda il rapporto sessuale consensuale il 19.
Kiba

Annika ha detto...

@ Kiba

Vedi, la Sg e' un dato che non lascia spazio ad interpretazioni o ricostruzioni personali. C'e', testa positiva e questo e' quanto. Il corpo di Melania non ha segni di stupro. E dato che questi sono fatti imprescindibili che non si possono accantonare a piacimento o plasmare/piegare/adattare per farli combaciare con una tesi piuttosto che un'altra, e' la ricostruzione della dinamica che deve girarci intorno e non viceversa.

Simona ha detto...

Come mai La Sciarelli mette sempre in mezzo cose che non c'entrano nulla??incominciasse a fare i doverosi appelli per gli scomparsi....per quanto riguarda il trucco di Melania,io ho visto le foto e non sembrava così intatto...ma è un elemento soggettivo..una persona che si vede puntato il coltello alla gola non ha tempo per piangere,ma si difende con le sue forze..anche scappando come ha fatto Melania..ognungo di noi reagisce in modo diverso.sinceramente lo trovo un elemento privo di fondamento!

Anonimo ha detto...

@Annika
Ma io non metto in dubbio la sg, non ho una preparazione scientifica nemmeno per affrontare l’argomento, ma metto in dubbio la fuga volontaria con amante, anche se si crea cosi il paradosso di una M tranquilla e serena il 19 tanto da avere un rapporto sessuale non protetto (e forse anche senza pillola?!?). Cerco appunto di far incastrare un’ipotesi che sia minimamente logica con la prova scientifica e almeno per me non è affatto semplice.
Se no sbaglio le prove scientifiche attestano anche la presenza di un’altra donna nel luogo del delitto e di nuovo mi chiedo cosa sia successo, come si parte da una fuga volontaria cosi strana fino ad arrivare al rapporto sessuale il 19 e omicidio con una donna presente.
Le ipotesi aiutano a incastrare le prove in un contesto, come ad esempio la sg è dimostrazione scientifica di un rapporto sessuale ma senza violenza è anche indizio(non prova in questo caso) che non vi sia alcun rapimento il 18 perché nessuno che subisce la violenza di un rapimento il giorno dopo perdona tutti e fa l’amore invece che chiedere aiuto.
Poi certo, tutto è possibile, ma sarei curiosa di leggere una dinamica che si incastri con la sg.
Sono stata invece poco attenta sul discorso della saliva in bocca di M e volevo capire se eventuali baci appassionati tra due amanti il 19 possono lasciare o meno tracce nella bocca.
Kiba

MAURA ha detto...

No mi scusi qui qualcosa non torna,il dna di parolisi nella bocca di melania come avrebbe fatto a resistere dopo aver mangiato bevuto e preso il caffè?e la perizia di vanin cestinata?ha totalmente dato i numeri?per lui è morta dove l'hanno trovata nel primo pomeriggio del 18 aprile.

Anonimo ha detto...

KIBA
Stai girando com una trottola intorno.... a che cosa? Fallo fuori il rospo che hai sullo stomaco!
Annika ha avuto la gentile pazienza di spiegarti ripetute volte, le stesse domande, rifatte con altre forme.
Se ciò non è bastato a chiarirti le idee, resta un tuo problema.
Nessuno è pagato, o interessato particolarmente, per convincerti di qualcosa che non riesci ad assimilare.
Leggi tutto quello che è stato scritto in proposito, dopodichè, le risposte te le darai da te, se sono veramente finalizzate a conocere le cose come stanno.
Se i fini sono diversi, hai sbagliato gli interlecutori.
FALCE

Annika ha detto...

@ Kiba

Se anche si dimentica la pillola esistono, per esempio, gli spermicidi. Peccato, mai testati. Invece le prove scientifiche non solo attestano la presenza di una donna, ma anche di diversi uomini... Sconosciuti!!!

Annika ha detto...

@ Maura

Una spiegazione realmente banale per il DNA sulla bocca ci sarebbe. Di chi era l'accendino? Di Salvatore e/o Melania. Fumavano entrambi, giusto? Ebbene, cosa fa un fumatore dopo aver mangiato e preso un caffe'? Si accende una se non piu' sigarette. E l'accendino Melania lo aveva con se'. Sarebbe bastato mettere una sigaretta in bocca, accenderla con l'accendino coperto di DNA di Salvatore, toccare il filtro tra un tiro e l'altro e soprattutto sgrullando la cenere (momento opportuno, dato che richiede 3 dita, per trasferire DNA), e trasferire il DNA dalla mano al filtro e dal filtro direttamente in bocca...

MAURA ha detto...

No non ha capito,come avrebbe fatto a resistere dopo 24 ore e dopo aver mangiato bevuto e preso il caffè,perchè se è deceduta il giorno dopo mi pare ovvio che non sia il pasto del 18 aprile il contenuto gastrico.

Anonimo ha detto...

Grazie Massimo, Annika e tutti quanti per le risposte...
Scusate se non riuscirò a rispondervi in modo altrettanto buono, ma ho qualche problema con l'italiano ;-)

@Massimo, la tua storia é illuminante nel senso che ti fa pensare che ci siano nella vita di tutti noi situazioni particolari, che esulano dal "normale scorrere" delle cose, e che tuttavia, dobbiamo tenere conto, specie quando si affrontano casi del genere. Poi, non tutte le coppie sono rose e fiori, e poi, anche in quelle "migliori" può sempre esserci un momento in cui la mente ti fa commettere le peggio sciocchezze... Figurarsi poi che, in una situazione come quelle in cui si trovava Melania, che evidentemente era ben conscia delle corna che le aveva messo e le metteva il marito, avrebbe anche lei avuto le sue ragioni per "sparire"...

@Annika, purtroppo sei ricaduta comunque nelle spiegazioni scientifiche, percentuali ed altro. Ho riletto il tuo post due volte, ma tuttavia non ho trovato la spiegazione a come mai Melania aveva un pasto parzialmente digerito nello stomaco. Se fosse stata colpita tanto da procurar le un trauma cranico, si potrebbe ipotizzare che il pasto fosse rimasto nello stomaco fino al 19 aprile?
È però c'é la caffeina, che se non ho capito male, va in circolo nel sangue e poi la concentrazione scende anche in caso di trauma cranico. Insomma non c'é cosa che possa bloccare, ma semmai solo rallentare, l'assorbimento della caffeina. Quindi, se é così, anche solo questo dato basterebbe per dire che da 1 a 4 ore prima di essere uccisa (lasciamo perdere la precisione), Melania avrebbe bevuto un caffè.

Ricostruzione dei fatti:
Melania si sarebbe allontanata volontariamente da Colle San Marco alle ore 14:30 del 18 aprile, lasciando il marito e la figlioletta da soli. Voleva farla pagare una volta per tutte al marito infedele. anche lei aveva un'amante, e che credi? adesso si sarebbe presa la sua rivincita. Quindi avrebbe incontrato il suo amante, con il quale avrebbe trascorso tutto il giorno e la notte del 18 aprile. Durante il giorno non avrebbe mai risposto al cellulare che squillava incessantemente, dato che tutti la stavano cercando. La sera alle 19:30 anzi avrebbe spento il cellulare, evidentemente infastidita da tutte quelle telefonate. quindi il 19 aprile sarebbe rimasta ancora in compagnia dell'amante, avrebbe pranzato insieme a lui, nascosta magari in qualche casolare non lontano da Colle, cibandosi di pane e frutta secca. Avrebbe poi bevuto un caffè. Quindi avrebbe avuto un rapporto sessuale, forse l'ennesimo, con l'amante. Purtroppo per lei, pero', qualcosa deve poi essere andato storto e qualcuno l'avrebbe uccisa, verosimilmente l'amante stesso, con 30 coltellate. Probabilmente prima di ucciderla l'avrebbe portata a Ripe (altrimenti non é spiegabile un omicidio in altro luogo e poi il trasporto del corpo al chiosco). L'assassino avrebbe atteso alcune ore e poi messo in atto lo staging, conficcando le una siringa nel petto e tracciando dei segni sul corpo. La mattina del 20 avrebbe riacceso il cellulare di M, magari cancellato i messaggi e telefonate, quindi sarebbe semplicemente sparito. È così? É questa una ricostruzione plausibile che spiega la Sg ed il pasto parzialmente digerito?

Annika ha detto...

@ Anonimo (hai un nick?)

Non e' che perche' tu imponi di non parlare di dati scientifici chi lo fa ci ricade o ricasca! Non parlarne se non vuoi ma non imporre il tuo modo ad altri.

Parti da un presupposto assurdo: che un cadavere non posaa avere un pasto semi-digerito nello stomaco. Sai che invece la maggior parte ce l'ha? Cio' non significa che si tratti dei resti dell'ultimo pasto (forse) conosciuto. Per la caffeina, ti prego di rifarti i conti da solo o di chiedere a qualcun altro; non e' difficile.

@ Maura

Pare ovvio anche a tanti di noi.

Simona ha detto...

No,secondo me Melania non aveva nessun amante...

Anonimo ha detto...

@Falce
Non capisco perché ti innervosisci oltre ad aver capito poco di quanto hai scritto. Il rospo, i secondi fini, e qualcuno che deve convincermi di qualcosa?!
Non volevo mettere in dubbio quanto scritto da Annika, anzi, e forse non l’ho scritto ma apprezzo anche il suo modo di spiegare in maniera semplice per chi ne capisce poco. Ne capisco ancora meno di te? Può darsi, ma perché scaldarsi tanto! Se poi qualcuno ha voglia di rispondere per la centesima volta ad una domanda che non capisco (ma di che parli poi?) non vedo perché innervosirsi. Se ti da fastidio ignorami, scriverò si e no un post ogni due settimane non credo di intasare o disturbare più di tanto.
Mai scritto che metto in dubbio la sg e non ho alcun secondo fine. Per tua gioia però resto senza parole
Kiba

Anonimo ha detto...

KIBA
Non conosco questo tipo di gioia, ma se "resti senza parola" è un tuo problema.
F.

Hannibal ha detto...

@Annika, per favore non prendertela :-)

@Annika ha scritto
"Non e' che perche' tu imponi di non parlare di dati scientifici chi lo fa ci ricade o ricasca! Non parlarne se non vuoi ma non imporre il tuo modo ad altri."

Io non voglio imporre nessun metodo, figurarsi. Dico solo che per spiegare o no alcuni fatti ed arrivare ad alcune deduzioni non c'è bisogno di tirare in ballo spiegazioni scientifiche. Ovvero: se Melania aveva un pasto semidigerito nello stomaco questo vuol dire che aveva mangiato alcune ore prima di essere uccisa. Punto.
La scienza potrà poi dirci, magari, quanto sia questo prima.

Peccato che poi tu stessa dici...

@Annika ha scritto
"Parti da un presupposto assurdo: che un cadavere non posaa avere un pasto semi-digerito nello stomaco. Sai che invece la maggior parte ce l'ha? Cio' non significa che si tratti dei resti dell'ultimo pasto (forse) conosciuto"

Quindi il contenuto gastrico potrebbe essere quello del pranzo del 18 aprile, anche se Melania fosse stata uccisa il 19? Giusto?

Ma allora, se è così la scienza non ci aiuta a dire che Melania aveva mangiato prima di essere uccisa, dal momento che potrebbe essere addirittura quello del giorno prima!

C'è, però, a riportarci un pò di conforto, la questione del caffè. Essendo stato trovato caffeina nel sangue è certo che Melania aveva bevuto del caffè prima di essere uccisa, e che questo non può in nessun caso essere riferito al giorno prima. E' corretto almeno questo?

@Hannibal

ENRICO ha detto...

@Anonimo delle 15:35

No, la ricostruzione è un’altra.

Dato che Salvatore non sa più come fare a governare le pressanti richieste dell’amante ( la quale stavolta lo aveva incastrato con l’invito ad Amalfi) decide di far fuori la moglie in modo da avere un buon pretesto per non presentarsi all’appuntamento con i futuri suoceri..

Chi mai avrebbe avuto da ridire di fronte al fatto che sarebbe stato occupato a rispondere agli inquirenti e che probabilmente sarebbe stato sospettato di uxoricidio ?

Detto fatto, Salvatore , invece di accompagnare la moglie a CSM , la convince ad appartarsi con lui per una sveltina al casotto di Ripe. Poichè Melania è molto riservata e avanza qualche perplessità, lui la rassicura dicendole che in zona ci sono solo venti/ trenta militari intenti nelle esercitazioni e che avrebbe potuto contare ad occhi chiusi sulla loro discrezionalità.

Arrivati sul posto alle 14.40 posteggiano l’auto lungo la strada e dopo essersi assicurati che la bambina dormisse di un sonno profondo, si avviano verso il chiosco distante circa 200 m.

Qui, in men che non si dica, Salvatore, dopo aver coscienziosamente assolto ai suoi doveri di marito e depositato la sua Sg, si trasforma in Mister Hyde e, con l’aiuto di un coltellino apriscatole, aggredisce la moglie pugnalandola in più punti. E’ tuttavia obbligato a lasciare l’opera incompiuta perché Melania, nonostante sia gravemente ferita, si difende come una tigre e lo costringe alla fuga.

Salvatore si allontana correndo, guarda l’orologio e vede che sono le 14:55. Si accorge di essersi macchiato di sangue va alla fontanella si lava e si cambia da capo a piedi con abiti puliti. Nasconde quelli sporchi sotto il fogliame ? Nel frattempo si sono fatte già le 15:10 !!! Come passa in fretta il tempo, si dice Salvatore

Prende l’auto( la bambina dorme sempre pacificamente) e, strada facendo tormentato dal rimorso, decide di andare a CSM dove arriva trafelato alle 15:26 e dove , dopo aver chiamato la moglie al cellulare rimasto accanto a lei a Ripe, si reca al bar Segà per dare l’allarme ed iniziare le ricerche nella speranza di trovarla ancora in vita, pronta a denunciarlo per aver tentato di ucciderla

Questa versione dei fatti è più convincente della tua ?

Tiziana ha detto...

No Hannibal, l'ultima tua frase non penso sia esatta, almeno in relazione a quanto ho trovato scritto e che ti riporto:
"L'emivita della caffeina, il tempo necessario per il corpo ad eliminare la metà del totale di caffeina - varia molto da individuo a individuo in base a fattori quali l'età, la funzionalità epatica, la gravidanza, alcuni farmaci concomitanti, e il livello degli enzimi nel fegato necessaria per il metabolismo della caffeina. Negli adulti sani, l'emivita della caffeina è di circa 4,9 ore. Nelle donne che assumono contraccettivi orali, questa è aumentata di 5-10 ore, e nelle donne in gravidanza l'emivita è di circa 9-11 ore. La caffeina può accumularsi nei soggetti con grave malattia del fegato, aumentando la sua emivita fino a 96 ore".
Dunque anche per questo aspetto nessun dato certo, solo indicazioni probabili.

Annika ha detto...

@ Hannibal

In forensica il contenuto gastrico non indica mai l'orario della morte. Ci indica semplicemente, piu' o meno, quanto tempo prima del decesso e in cosa, sempre piu' o meno, consistesse l'ultimo pasto della vittima.

Il contenuto gastrico di Melania corrisponde al suo ultimo pasto, ed e' virtualmente impossibile che, deceduta il 19, quel pasto risalga al 18. Al massimo, data la complessita' digestiva causata dalla frutta a guscio (es torta alle noci), a 3-4 ore prima del decesso. La caffeina e' una storia a parte: puo' essere stata ingerita in seguito al pasto e, dati gli ormoni assunti da Melania ecc ecc, almeno entro 2 ore dal decesso.

Mimosa ha detto...

Se è vero che tutti i dati messi in rilievo collocano il decesso di Melania sul tardo pomeriggio del 19 aprile e non più, come sembrava attendibile nell’osservazione della Canestrari, alle ore centrali della notte tra il 18 e il 19, per forza che un minimo di ipotesi su dove è stata nel frattempo ci viene voglia di formulare, altrimenti facciamo come gli inquirenti che non sapendo spiegare come Melania sia arrivata a Ripe hanno voluto che solo il marito ce l’abbia portata, e poi, non sapendo spiegare quando lui abbia potuto imbastire la scena del crimine e sfregiare il corpo della moglie, se la cavano dicendo che una mezz’oretta di tempo l’ha di sicuro trovata.

Ipotesi fantasiose e azzardate, ovvio, perché comunque non abbiamo neanche un elemento concreto e gli inquirenti non l’hanno nemmeno cercato: nei polmoni di Yara hanno trovato polveri riconducibili al cantiere, nelle vie aeree di Melania avrebbero potuto trovare qualche spora funginea riconducibile ad una baracca di legno, polveri di un tappeto o altro tessuto su cui si è distesa, insomma qualche traccia dell’aria che ha respirato prima di arrivare a Ripe.
E di sicuro anche sul top che indossava ormai scomparso, e perché no sulle calze?

(Quasi) Tutte le statuine (incluse la automobili) sono sistemate nel grafico che va da CSM a Ripe, ma si tratta di uno stereogramma, uno di quei disegni tridimensionali, all’apparenza caotici e che invece nascondono sotto le reali figure.
Il segreto per scoprire cosa c’è “sotto” è guardare bene con concentrazione … forse appariranno in rilievo un bel po’ di personaggi misteriosi, qualche casupola sul monte, qualche bevanda di troppo.

Mimosa

Hannibal ha detto...

@Enrico

Si, in effetti devo proprio confessarti che la tua ricostruzione mi convince più della mia. Nella tua ricostruzione vi sono alcuni fatti difficilmente spiegabili ed altri poco probabibili, ma tuttavia nessuno è assolutamente impossibile.
Citando alcuni dei fatti che sembrano più difficili da conciliare:

"decide di far fuori la moglie in modo da avere un buon pretesto per non presentarsi all’appuntamento con i futuri suoceri...Chi mai avrebbe avuto da ridire di fronte al fatto che sarebbe stato occupato a rispondere agli inquirenti e che probabilmente sarebbe stato sospettato di uxoricidio ?"

Beh, apprezzo la battuta, in effetti sarebbe un pò estremo come movente :-(
Tuttavia il movente secondo me è comunque in quel filone là, tra "imbuto" mentale, esasperazioni dell'amante, magari una ennesima scoperta dei tradimenti da parte di Melania, che voleva sputtanarlo, ecc...

"Detto fatto, Salvatore , invece di accompagnare la moglie a CSM , la convince ad appartarsi con lui per una sveltina al casotto di Ripe."

Poteva avere mille motivi per condurla là, visto che sempre a detta sua, e visto che tutti voi innocentisti gli credete, circa due settimane prima avrebbe fatto l'amore con lei là al chiosco. Allora, come sta? Se P dice di aver fatto l'amore con lei due settimane prima gli credete, e poi ora non pensate possibile che si sia appartato con lei per una sveltina?
A parte comunque che io credo che l'abbia portata là con tutt'altra scusa, magari per farle vedere qualcosa o incontrare con qualcuno o qualsiasi altra favola, che P non aveva certo difficoltà ad inventare.

"Poichè Melania è molto riservata e avanza qualche perplessità, lui la rassicura dicendole che in zona ci sono solo venti/ trenta militari intenti nelle esercitazioni e che avrebbe potuto contare ad occhi chiusi sulla loro discrezionalità."

Non credo P sapesse dei militari presenti, altrimenti avrebbe probabilmente optato per un'altro posto o si sarebbe astenuto dall'omicidio. In ogni caso questi militari non avrebbero poi visto molto, visto che comuqnue nessuno ha parlato. O anche se qualcuno avesse visto qualcosa, poichè che le esercitazioni c'erano anche il 19 (e sul fatto che o Melania sia stata uccisa al chiosco, anche se il 19, non credo abbiano dubbi nemmeno gli "innocentisti"). Quindi questi militari o davvero non hanno visto niente (che l'assasino sia P o Mister X non cambia), oppure qualcuno ha visto qualcosa ma non lo dice.

"Arrivati sul posto alle 14.40 posteggiano l’auto lungo la strada e dopo essersi assicurati che la bambina dormisse di un sonno profondo, si avviano verso il chiosco distante circa 200 m."

Che un bambino piccolo dopo mangiato dorma in macchina è quasi un "fatto scientifico". A parte questo non è esatto che debbano aver lasciato la macchina a 200 metri. Con la macchina si può arrivare fino vicino al chiosco. Lo stesso P nel suo racconto del 20 aprile, quando dice di aver fatto l'amore con M al chiosco due settimane prima, dice che avevano lasciato l'auto a pochi metri dal chiosco, in modo da poter controllare che la bambina stesse bene. E poi, ma le tracce di pneumatici vicino al capo di M, da cosa sono state lasciate?

Hannibal ha detto...

... continua

@Enrico
"Qui, in men che non si dica, Salvatore, dopo aver coscienziosamente assolto ai suoi doveri di marito e depositato la sua Sg, "

Sul fatto che abbia assolto ai suoi doveri qui, proprio qui, chissà... Secondo me potrebbero aver fatto l'amore a casa prima di pranzo. Oppure, chissà, davvero M si è concessa. Non lo troverei una cosa del tutto impossibile. Oppure il test della Sg non è attendibile o hanno sbagliato ad eseguirlo (@Annika, non ce l'ho con te davvero! Ma il test è attendibile al 100%?)

" ... si trasforma in Mister Hyde e, con l’aiuto di un coltellino apriscatole, aggredisce la moglie pugnalandola in più punti. "

Esatto. P accoltella la moglie dopo l'atto sessuale. Quale migliore momento per uccidere la moglie?

"E’ tuttavia obbligato a lasciare l’opera incompiuta perché Melania, nonostante sia gravemente ferita, si difende come una tigre e lo costringe alla fuga."

Melania evidentemente non si è difesa per niente, ha tutte le unghie intatte, nessun graffio o segno di lotta o costrizione... Però certo P è stato preso da un raptus (che sia stato premeditato, io penso di si, o no).
Però dopo 30 coltellate la furia si placa un attimo a nel cervello ritorna un barlume di lucidità. Magari la bimba in auto si è segliata e piange o chiama mamma. A questo punto P non ha più nessuna voglia di colpire M, che è esanime a terra e non si muove.

"Salvatore si allontana correndo, guarda l’orologio e vede che sono le 14:55. Si accorge di essersi macchiato di sangue va alla fontanella si lava e si cambia da capo a piedi con abiti puliti. Nasconde quelli sporchi sotto il fogliame ? Nel frattempo si sono fatte già le 15:10 !!! Come passa in fretta il tempo, si dice Salvatore"

Va all'auto, si toglie i vestiti sporchi di sangue, i guanti e mette tutto dentro un sacco di plastica nera di quelli per l'immondizia. Guardacaso sotto i vestiti (o tuta) si è già messo i calzoncini corti e ovviamente ha una maglietta. Questa è stata un'"idea furba" da parte sua. Invece di doversi cambiare abito, se li è messi sotto. Se anche Melania avesse notato questa cosa, aveva già pronta la scusa che i pantaloncini gli sarebbero serviti per fare una corsetta. Non si lava (magari ha usato oltre i guanti anche un passamontagna, come quelli che usano con le reclute quando vanno a fare le esercitazioni e si mascherano). Quindi, ripeto, toglie pantaloni e casacca della tuta, passamontagna e guanti e li mette dentro un sacco nero, che poi getterà, mentre è di ritorno a CSM, da un viadotto in un punto di bosco impervio e inaccessibile, dove immagina che nessuno li ritroverà mai.

"Prende l’auto( la bambina dorme sempre pacificamente) e, strada facendo tormentato dal rimorso, decide di andare a CSM dove arriva trafelato alle 15:26"

Non va a CSM per il rimorso, ma per cercare di crearsi un'alibi in un posto lontano dal luogo dell'omicidio. Alibi che si è rivelato poi palesemente falso, perchè nessuno l'ha visto lì dove invece dice di essere stato per almeno 45 minuti.

Hannibal ha detto...

...continua

@Enrico
"dopo aver chiamato la moglie al cellulare rimasto accanto a lei a Ripe"

Questo mi sembra palese che sia un tentativo di crearsi un'alibi, ed anzi mi sembra di più. MI sembra che sia quasi una dichiarazione di colpevolezza di P. Infatti, perchè chiama la moglie al cellulare soltanto dopo tutto questo tempo? Perchè aspetta fino alle 15.26? E' un tempo enormemente lungo! Provate voi a stare con una bimba piccola 45 minuti da soli mentre la mamma è andata a cercare un bagno. Mi riallaccio alla storia personale raccontata ma @Massimo: cosa avresti fatto se tu all'epoca avessi avuto un cellulare? Avresti aspettato 45 minuti dopo essere uscito dal tabaccaio prima di chiamarla?

"si reca al bar Segà per dare l’allarme ed iniziare le ricerche nella speranza di trovarla ancora in vita, pronta a denunciarlo per aver tentato di ucciderla"

Altra, grave, incongruenza di P. Lui si reca al bar Segà in auto perchè quello è il primo posto dove è andato ritornando da Ripe.
E quindi ha l'auto. Ma invece se voi foste stati alle altalene, distanti 300 metri dal bar dove vostra moglie è andata, che fate, per cercarla prendete l'auto? Con il rischio magari di non vederla tornare perchè nel mentre voi svoltate con l'auto sulla strada lei ritorna a piedi attraverso il sentiero? Infatti, lui non sapendo come giustificare questa cosa, racconta che dopo averla chiamata diverse volte senza risposta, prende l'auto per cercarla.

Riassumendo.
L'unico punto davvero critico della ricostruzione riguardano:
1) le tracce di sangue, che comunque sono spiegabili;
2) la presenza della Sg che invece pone più di un dubbio, ma in ogni caso è assai difficile, direi quasi impossibile, conciliarla anche con una tesi "innocentista": quindi propendo per una terza spiegazione di ciò...

Anonimo ha detto...

La dottoressa Gino prima di tutto è ottimista, poichè attribuisce alla semenogelina riscontrata nella vagina di Melania una DURATA ovvero una rilevabilità che si è riscontrata in un solo caso nella storia conosciuta dei tamponi vaginali.

Questo caso specifico e particolare di Laffan et al 2011, questa mosca bianca della riscontrabilità di semenogelina in un tampone vaginale, parla di rilevabilità fino a 72 ore dal coito: FINO, non DOPO 72 ore dal coito.

Cosa significa?
dopo quante ore è stata realmente riscontrata semenogelina in quel tampone?
70? 72? 60? 68? Oppure 54?

NON SI SA: ciascuno di questi valori rientrerebbero nell'arco temporale tra 48 e 72 ore, ma non era interesse di chi ha condotto il test analizzare la durata della semenogelina quanto testare la capacità dei tamponi.

Insomma, è un test commerciale, condotto sulla capacità dei tamponi, e difatti quell'unico caso, UNICO, non ha fatto testo e non è citato nè preso in considerazione dalla Validation Paper, che è la Bibbia degli anatomopatologi nella datazione degli stupri.

volevo chiarire altro: a che ora è cominciato il 19 aprile 2011?
alle ore 00.00.

Le larve, sono state deposteal un'ora prima del tramonto del 18 aprile, dice Vanin.
non so a che ora sia stata uccisa Melania, però mi domando se Vanin, tra una protesta per non avere deposto il cadavere in cella frigo e l'altra per non avere prelevato dei campioni delle larve, abbia escluso radicalmente la possibilità di una deposizione dall'alba al tramonto del 19 aprile.

Non mi è chiaro perchè protesti tanto se la data che poteva ottenere era l'unico risultato possibile, quindi vi domando: l'entomologo si è espresso con certezza o per probabilità?

non ho letto la sua relazione, e non so se abbia adoperato termini probabilistici o certi.

Certo è che il rigor mortis dava un risultato completamente diverso..
ed anche è stupefacente la totale mancanza di sangue sotto le coltellate sul giubbino di Melania.

In quanto al fatto che Melania non abbia pianto,
pare non sia una notizia corrispondente al vero il fatto che il trucco non presentasse colature o sbavature, ma mi attengo alle vostre annotazioni: non intendo vedere le foto del cadavere.

E ribadisco che piangere davanti ai prepotenti sia una questione di temperamento e non un atteggiamento scontato solo perchè si è "femminucce".

Se poi si è alte atletiche e capaci di prendere il telefono ed affrontare l'amante del proprio marito, direi che Melania non si inquadrava nel genere donna piagnucolosa e sottomessa.

Ecco, se Melania avesse chiamato Ludovica piangendo lamentandosi e supplicandola, forse avrei potuto credere alla storia della mancanza di colature di trucco ergo si fidava dell'assassino.

Ma da quel poco che i testimoni hanno raccontato, e per quel poco che si è saputo di lei, non mi sembrava il tipo da intimorirsi.

Ad ogni modo, con "ultimo pasto di Melania" non si intende necessariamente QUEL pasto raccontato alla madre non confermato.

Se abbia mangiato a pranzo il 18 aprile, non si sa.

Ma qualcosa ha mangiato di sicuro qualche ora prima di morire.

se non aveva pranzato per andare alla "festicciola", magari ha accettato qualcosa da mangiare più tardi..
Tabula

Annika ha detto...

Hannibal

La Sg ha un'unica spiegazione: c'e' e non se ne puo' prescindere. Se proprio devi, piega il resto ma lascia stare i dati scientifici indiscutibili. Sg in primis. Ce ne sono altri ma, ehi, uno alla volta!

E' irrilevante cercare di capire la dinamica di un omicidio che probabilmente rimarra' per sempre irrisolto dato che e' da sempre mancata la volonta' ad indagarlo davvero. E' aberrante invece che un innocente paghi per un crimine che non puo' in alcun modo aver commesso.

Anonimo ha detto...

@Hannibal

E Cappuccetto Rosso?

Anonimo ha detto...

Scusa Hannibal, ma se Parolisi avesse accoltellato Melania e dato che lei è morta dopo diverse decine di minuti,
andandosene così di fretta, come poteva essere certo che la donna fosse morta?
Non l'ha colpita al cuore, Melania è stata ripetutamente punzecchiata.

Come poteva essere sicuro della sua morte dopo averla solo ferita, tenendo conto del fatto che avrebbe dovuto impegnarsi nei pochi minuti a disposizione per far sparire abiti e tracce e anche lavarsi dal sangue ma senza usare la fontanella a Ripe?

Calcola che solo un fesso avrebbe nascosto gli abiti nei pressi, e non essendosi lavato a Ripe da qualche altra parte deve essersi necessariamente pulito dal sangue prima di salire in macchina!

E con tutti quei soldati nei pressi, dovendo pensare a non essere incolpato per il FERIMENTO della moglie, Salvatore poteva essere sicuro che nessuno l'avrebbe soccorsa?

Allora ti domando: perchè non l'ha uccisa del tutto?
Perchè l'ha abbandonata semi-incosciente a dissanguarsi?

Perchè non ha completato l'opera con una coltellata al cuore, proprio per essere certo e sicuro che lei non si sarebbe salvata per andarlo a raccontare in giro?

Parolisi è un ignorante, ma anche lui saprà che colpendo il cuore, è fatta.

E allora mi chiedo: dopo il raptus ipotetico, si rende conto di aver commesso un'enormità e si affretterebbe a nascondere la propria responsabilità, senza verificare che l'unica testimone della sua colpa, la vittima, sia morta?

Facciamo così: Parolisi avrebbe ferito ripetutamente Melania in punti NON vitali per poi scappare, cambiarsi, lavarsi, prendere l'auto e correre a Colle per procurarsi un alibi.

Ha senso?

Se Parolisi dovesse essere il colpevole, per arrivare a fare ciò che si dice abbia fatto DOPO il FERIMENTO della moglie, avrebbe dovuto attendere nei pressi la morte di lei le diverse decine di minuti necessarie affinchè la stessa spirasse.

Facendo COSA, nel frattempo?
Prendendosi la testa tra le mani e piangendo?
Perdendo preziosi minuti prima di procurarsi un alibi?
Senza toccarla, nè soccorrerla, nè tentare di rianimarla in un tardivo pentimento?
O forse dobbiamo credere che il raptus che si è impossessato di lui sia durato una mezzoretta buona?

Che avrebbe fatto mentre lei agonizzava? Le avrebbe cancellato il cellulare?
eh NO, perchè da quello manca un sms arrivato alle ore 18,52, quindi altri hanno cancellato la memoria del telefonino, e non Salvatore.

Io posso capire uno sconosciuto che scappi da un ferimento, di certo non un marito totalmente ignaro di scienza medica che lasciando la moglie con qualche coltellata qua e là ma VIVA, corra a procurarsi un alibi.

Tabula

Anonimo ha detto...

@mimosa

Mimosa
Grazie! Ipotesi appunto, seppur azzardate o fantasiose, che nulla tolgono alla validità di una prova scientifica. Mi muovo attorno ad essa, ma semplicemente non inquadro una possibile dinamica intorno. Un mio limite sicuramente. Sarebbe interessante leggere, quando sarà, anche delle vostre opinioni in merito alla dinamica. Probabilmente lo avete scritto in passato ma per chi non vi segue dall’inizio è improponibile leggere una media di 400 commenti per articolo. I documenti li ho letti tutti ma se non si è estremamente preparati Falce ha la bocciatura facile. Infatti ora attendo il sacrificio di Hannibal:)
Kiba

Anonimo ha detto...

Ma la volete piantare con questa assurda minchiata della Semenogelina? Non vi rendete conto di essere assolutamente ridicoli? Non vi chiedete come mai in tutta Italia ne parlate solo voi di questa stronzata colossale?
Ci sono consulenti e periti(scienziati) anche di parte che non hanno minimamente accennato al problema, perché non vi è certezza sui tempi...non esiste alcuna certezza delle 48 ore, assolutamente no...
Chi è questa Annika? che lavoro fà? Fà il consulente per i tribunali? E' un medico? vende lupini in piazza d'uomo? Cosa Fa? Come fate a credere ad un'anonima? Ho provato a cercarla su google e mi è uscito fuori che Annika Settergren è un personaggio dei cartoni animati...fate voi...
Basta, per favore

Unknown ha detto...

Ti rispondo io, anonimo che cerchi in internet il nome delle persone (curiosone), anche se non capisco perché ti sia innervosito a sentir parlare di sg, se è tutta una caxxata di che ti preoccupi, ridici sopra no?

Comunque la Sg non è una caxxata ed io so chi è Annika Settergren (volevi il nome vero?) e che qualifica ha. Se non lo avessi saputo, a parer tuo, avrei messo in pubblicazione un articolo del genere?

Massimo

ENRICO ha detto...

@ Hannibal

Non ci speravo ! Finalmente si è riusciti a sapere come “vedono le cose” i colpevolisti.”

E poi dicono che siamo noi garantisti ad essere fantasiosi

ENRICO ha detto...

@ anonimo ( quello delle "stronzate" delle 20:52)

in che città si troverebbe " piazza d'uomo "?

L'ho cercata su google ma non l'ho trovata

Hannibal ha detto...

@Per tutti gli inoccentisti

Ho risposto in modo lungo e prolisso alla "strana" ricostruzione di @Enrico, che invece, secondo me, è quella vera. Perlomeno verosimile, poi è chiaro che molti dettagli potrebbero essere anche assai diversi da come ho scritto io.
Ma certo la "mia" ricostruzione (mettendomi nei panni di un innnocentista) è assai più inverosimile da credere.
Eppure a detta di @Annika è là che dobbiamo cercare, perchè il test della Sg non può aver fallito...

E difatti, proprio @Annika mi contraddice su questo punto, ovvero il test della Sg.

Però, tanto per rispondere a @Tabula, che in essenza dice:
"Allora ti domando: perchè non l'ha uccisa del tutto?
Perchè l'ha abbandonata semi-incosciente a dissanguarsi?"

In primis i ripeto quello che ho scritto nel post, che spero tu abbia letto:
"Melania evidentemente non si è difesa per niente, ha tutte le unghie intatte, nessun graffio o segno di lotta o costrizione... Però certo P è stato preso da un raptus (che sia stato premeditato, io penso di si, o no).
Però dopo 30 coltellate la furia si placa un attimo a nel cervello ritorna un barlume di lucidità. Magari la bimba in auto si è segliata e piange o chiama mamma. A questo punto P non ha più nessuna voglia di colpire M, che è esanime a terra e non si muove. "

Come vedi ci sono svariate ipotesi tutte plausibili e che possono essere accadute una sola o magari anche insieme (rinforzandosi)
- Potrebbe anche non aver realizzato di non averla uccisa del tutto (guarda poi che le coltellate, almeno alcune, non sono state affatto "deboli") Alcune hanno trapassato i polmoni, altre il fegato provocando una grave emorragia interna, e soprattutto, quando Melania era girata sono state sferrate molte coltellate nella parte sinistra del petto (guarda caso quella dov'è il cuore). Infine mi ricordo che una volta lessi che gli assassini (che non lo fanno di "mestiere"), spesso cercano di colpire il cuore per sferrare il colpo fatale, ma nella concitazione e nel panico del momento, pensano , e là colpiscono. Difatto mancandolo per pochi cm, perchè invece il cuore è quasi centrale rispetto allo sterno!
- la bambina si è svegliata, richiamandolo alla realtà
- è per un attimo finita la sua furia omicida, e non se l'è sentita più di colpirla

Se non ti bastano queste come ipotesi plausibili allora credi pure a ciò che più ti piace

Hannibal ha detto...

@Enrico ha scritto:
"Non ci speravo ! Finalmente si è riusciti a sapere come “vedono le cose” i colpevolisti.”

E poi dicono che siamo noi garantisti ad essere fantasiosi"

Bah, per vedere com vedono le cose i colpevolisti non dovevi certo attendere il mio post...

Comunque sia, se la mia ricostruzione ti sembra tanto fantasiosa, mentre magari la "tua" no, perchè non mi ribatti punto per punto, invece di liquidarmi con due righe?

O forse perchè l'unica liquidazione della mia tanto fantasiosa ricostruzione è poi difatti solo quella fatta da @Annika, che dice:
"La Sg ha un'unica spiegazione: c'e' e non se ne puo' prescindere. Se proprio devi, piega il resto ma lascia stare i dati scientifici indiscutibili. Sg in primis."

Però anche tu Annika, quando dici:
"E' irrilevante cercare di capire la dinamica di un omicidio che probabilmente rimarra' per sempre irrisolto dato che e' da sempre mancata la volonta' ad indagarlo davvero."

Beh, ma non siamo qui a scrivere, "anche", ma forse soprattutto, per questo? Certo ognuno di noi si trova a suo agio di più chi con testi scientifici, chi con deduzioni fantasiose/illogiche, chi con esperienze personali, ecc... Ma insomma, senza una dinamica plausibile dei fatti, come è possibile incastrare una qualsiasi "prova" scientifica. Personalmente se da una parte devo credere ad una dinamica dei fatti che ha una probabilità dell 1% che accada (scappa con l'amante), unita ad una prova che mi porta in quella direzione con probabilità del 99% (SG positiva), e dall'altra una dinamica dei fatti con probabilità del 90% (P uccide M), con una "contro-prova" (SG falsa positiva), con probabilità dell'1%, preferisco la 2° ipotesi, anche se il calcolo delle probabilità mi darebbe torto.

PS. Ripeto che riguardo alla SG positiva, propendo per un'altra spiegazione possibile, non presa in considerazione.

Tiziana ha detto...

@Hannibal

"In ogni caso questi militari non avrebbero poi visto molto, visto che comuqnue nessuno ha parlato."
Non è vero che non hanno parlato, hanno parlato di una fiat Stilo e di un fuoristrada che sono transitati in zona in orario compatibile con l'omicidio (18/4).

"E poi, ma le tracce di pneumatici vicino al capo di M, da cosa sono state lasciate?"
Sicuramente non dalla macchina di Parolisi, persino nell'ordinanza di arresto si dice che non sono compatibili con la sua Scenic, ma si riferirebbero ad una Panda o ad una macchina simile. Non ritieni che gli inquirenti avrebbero dovuto cercare il proprietario della macchina che ha lasciato quelle impronte?

Hannibal ha detto...

@Tiziana

Quando dico che i militari non hanno poi visto molto, intendo riguardo all'omicidio. Visto che erano lì per fare le sentinelle, beh, qualcosa dovranno pure aver visto in tutta la giornata, no?Però, ripeto, direttamente riguardo all'omicidio non hanno visto o sentito niente di niente, o almeno se ne stanno zitti.
Nessun grido, nessun lamento, nessun cellulare che squillava, nessun cadavere insanguinato, nessun omicida che fugga coperto di sangue...
Mia ipotesi: qualcuno ha forse visto o intravisto o sentito qualcosa, ma col cavolo che vuole entrare in questa vicenda!

Per le tracce di pneumatici perchè non potrebbero essere state lasciate lì anche giorni prima dell'omicidio? Che ci sarebbe di inspiegabile? Oppure sono state lasciate sopra una traccia di sangue...?

ENRICO ha detto...

@ Hannibal

Quello che tu hai descritto nel post delle 22:08 è assai verosimilmente ciò che potrebbe aver fatto l’aggressore ( o gli aggressori).
Il punto è dimostrare che costui sia identificabile con il Parolisi.

I tempi della dinamica omicidiaria , compresa la completa totale ’eliminazione delle tracce del crimine ed il trasferimento a CSM, sono del tutto incompatibili con questa ipotesi

ctz" Comunque sia, se la mia ricostruzione ti sembra tanto fantasiosa, mentre magari la "tua" no "

La "mia" non mi sembrerebbe fantasiosa ?

Ma se ci ho messo mezz'ora per scriverla perchè continuavo ad interrompermi tanto mi sembrava assurda !!!

Ps :
ctz .
perchè non mi ribatti punto per punto, invece di liquidarmi con due righe?”
scusami ma non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di ribatterti punto per punto
Se vuoi , rileggiti le considerazioni fatte in questo blog nel corso di quasi due anni e avrai materiale a sufficienza in risposta alle tue convinzioni

Tiziana ha detto...

@Hannibal
Le tracce dei pneumatici erano vicine alla testa di Melania, non in un luogo qualunque.
Potrebbero essere state lasciate giorni prima, e non ci sarebbe nulla di inspiegabile, se gli inquirenti avessero tentato di attribuirle. Credo che anche tu possa ammettere che avrebbero dovuto prenderle in considerazione, in fin dei conti si trattava di una traccia sul luogo del delitto.

Manlio Tummolo ha detto...

Molte persone, in contrasto con norme costituzionali, si creano il proprio giallo personale su cui scommettere e con cui gingillarsi. Una responsabilità di Parolisi nel delitto potrebbe eventualmente supporsi solo in forma indiretta, ovvero quale mandante, ma non esecutore, del delitto. L'obiezione che si fa in tal caso è quella dei soldi, che l'uomo non avrebbe avuto. Ma i soldi non sono sempre il motore di tutto e, comunque, possono essere dati a cose fatte, eventualmente passata la bufera. Resta il fatto che, per arrivare a questa unica ipotesi ragionevole per i tempi, contro Parolisi, occorre che, o l'esecutore lo confessi o che qualcuno testimoni che vi sia stato un accordo tra mandante ed esecutore. Il che, per quanto ne so, non è neppure immaginato.

In questi articoli, si è discusso in una maniera ultra-minuziosa sul fatto e si è dimostrato, per quanto umanamente possibile, che Parolisi non avrebbe avuto né i tempi, né le modalità, per ammazzare la moglie.
L'unica alternativa è che salti fuori un testimone veramente oculare a dire come il Parolisi possa essere riuscito a fare quello di cui lo si accusa.

Relativamente al rapporto sessuale, apparentemente effettuato senza violenza, potrebbe trattarsi di qualcosa che nulla c'entra col delitto, oppure compiuto dall'assassino. Ma in tal caso la non-violenza sarebbe puramente apparente, e per quel che riguarda determinate lesioni all'organo genitale. Sicuramente però la violenza a fini anche (ma non necessariamente solo) sessuali, vi sarebbe stata, eccome, vista l'orrenda morte della donna.

Anonimo ha detto...

@Hannibal
prima di tutto devo notare che sei l'unico tra i colpevolisti, sempre che sia accettabile riconoscersi sotto delle etichette, che abbia tentato di fare una ricostruzione.
Sicuramente qui dentro i commentatori sono stati tanti, ma mai nessuno ha proposto ipotesi nè presentato una ricostruzione dei fatti.
Era ora!
Anche se va detto che la TUA ricostruzione NON si attiene a quella della Procura, che ha imputato la non premeditazione a Parolisi.

Nonostante abbia apprezzato il tuo averci pensato, devo farti notare che ci sono alcuni particolari che non sono assolutamente compatibili con i fatti.

Purtroppo non sono dettagli nè questioni di lana caprina: quando una ricostruzione omicida viene proposta, deve riuscire ad includere tutti, ma proprio tutti i dati a disposizione, o perlomeno deve essere compatibile.

Lasciamo stare gli imbuti, che sono accertabili come la localizzazione di Atlantide.

"Non credo P sapesse dei militari presenti, altrimenti avrebbe probabilmente optato per un'altro posto o si sarebbe astenuto dall'omicidio"
"Non credi" perchè non sei informato del fatto che sia stato ritrovato nell'armadietto di Parolisi, e contestato, l'orario delle esercitazioni a Ripe, cosa normalissima per un istruttore.
Ma sarebbe stato strano per un istruttore che intenda uccidere proprio lì la moglie, il non consultarlo.

tu scrivi: "E poi, ma le tracce di pneumatici vicino al capo di M, da cosa sono state lasciate?"
NON certo dalla Scenic di Parolisi, visto che la distanza tra i pneumatici di quelle tracce, 1,60mt. non è compatibile.
La distanza tra le ruote è compatibile con un'utilitaria: una panda, una stilo..

Parolisi accoltellerebbe la moglie DOPO l'eventuale atto sessuale..
Beh. Un fatto è che i pantaloni non siano stati calati per urinare: la vescica di Melania, era vuota.
A Ripe, nessuna traccia di urina.
Non ci sono molti altri motivi per calarsi i pantaloni in un bosco, e se la scienza esclude la pipì, la presenza di semenogelina ci conferma l'opzione B.
Ma con chi? Parolisi? A casa? Entro le 15?
Beh, in tal caso avremmo un caso di rilevabilità alla semenogelina superiore perfino alle 72 ore, un vero record mondiale!

anche di velocità.. dalle 14,40 alle 15,10 farci stare anche un
rapporto sessuale..

"Magari la bimba in auto si è svegliata e piange.."
No: le tracce di pneumatici non sono della scenic.
La strada per Ripe era sorvegliata, c'erano perfino i bus in sosta: gli inquirenti vorrebbero la macchina molto più lontano sull'altra strada.
Dimmi tu se Melania avrebbe mai lasciato sua figlia lontano dal suo controllo.

"Va all'auto, si toglie i vestiti sporchi di sangue, i guanti e mette tutto dentro un sacco di plastica nera di quelli per l'immondizia."

Quindi aveva i guanti, il passamontagna, il coltello?
Solo nella tua ipotesi, che è quella della premeditazione.
Perchè nell'ipotesi per la quale ha l'ergastolo, non c'era premeditazione e quindi niente guanti.
E non so se Melania vedendolo con passamontagna coltello e guanti, sarebbe stata lì tranquilla lasciandosi approcciare.
E senza lasciare una sola macchiolina di sangue sull'auto?

Tra l'altro, con tutta questa premeditazione, un istruttore di reclute, uno che insegna agli altri ad uccidere, e non la grammatica, non sarebbe riuscito neanche a far fuori la moglie, lasciandola ferita ed accoltellata alla carlona?

Con tutta questa premeditazione, guanti passamontagna sacchi neri.. perchè non si sarebbe portato almeno un coltello adatto allo scopo?

Una cosa aveva programmato, una, secondo te: ucciderla.
Come minimo, procurati gli strumenti giusti, mica il coltellino per pulirsi le unghie, la limetta per fare la manicure..

Hannibal ha detto...

@Annika

Cosa ne pensi di questo articolo:
http://www.abacusdiagnostics.com/Comparison_of_Rapid_Stain_ID_Test_for_Semen_RSID_Semen_Seratec_PSA_Semiquant_and_ABAcard_p30_Tests_for_the_Forensic_ID_of_Seminal_Fluid.pdf

Riporto solo le conclusioni:
"RSID non è consigliato per campioni che contengano fluido vaginale o urina. La causa delle reazioni di questi due fluidi con il test è ignota"!!!

Più chiaro di così!

Hannibal ha detto...

Una limetta da manicure, eh...?

Tipo questa qui:
http://www.pizzadilicoltelli.it/coltelli_sardi/coltelli_di_pattada/14/coltello_lama_12_cm_acciaio_manico_montone_scuro_venature_finiture_alpaca.aspx

magari?

In mano ad un soldato avvezzo a maneggiare le armi, magari?

Che magari, eh, ti prende pure alla sprovvista e da dietro (bel bastardo!)

Secondo me è proprio il contrario, si tratta di over-kill, o come cavolo si può definire... P era fin troppo sicuro del fatto suo, e che non avrebbe avuto alcun problema a sopraffare M in ogni caso. Figuriamoci dopo che la stessa si trovava con i pantaloni abbassati e già ferita!

Anonimo ha detto...

Ultima cosa: ma quando dite che l'ha lasciata "ferita alla carlona", intendete davvero che avete letto le perizie...?

No perchè per la descrizione delle ferite sono occupate diverse pagine...

Hannibal ha detto...

@enrico

Sulla "mia"o "tua" ricostruzione dei fatti ci siamo ingarbugliati...

Quando dico la "tua" mi riferisco a quella che ho scritto io alle 15:35, in cui ipotizzo M in fuga con l'amante e poi uccisa il giorno 19

Ok, non ti va di riabbatterai punto su punto... Ma nemmeno a me di rileggermi 2000 post!

Facciamo così allora, rispondimi soltanto a una cosa:
"Perché P aspetta fino alle 15:26 prima di telefonare al cellulare di M?"

Annika ha detto...

@ Hannibal

Sai cosa manca di piu' di ogni cosa a tutti voi colpevolisti? L'inglese!

Non ti dovrei neanche rispondere perche' cio' che mi proponi di sorbirmi e' la lettura di una tesi-no-comment della mamma di Diesel, Bosco e Tofu (fantasia sorprendente!), "submitted in partial fulfillment of requirements for degree of Master of Science". Peccato che tale tesi sia smentita sia dalla logica (ma le tesi di laurea generalmente lo sono... sorprendono per guadagnare punteggio e, per l'appunto, una laurea) e da Laffan et al 2011. Si, proprio Laffan et all!!! No kidding! I quali, sempre loro, i vostri beneamati Laffan et al, pur deludendo enormemente per non aver approfondito il discorso e la ricerca di quell'unico campione che testa positivo tra 48-72h, una laurea e ben altro ce l'hanno, e pure le credenziali, dato che 2 di loro lavorano per il Department of Forensic Science & Drug Monitoring, King’s College London, e gli altri 2 per il Directorate of
Forensic Services, London Metropolitan Police, New Scotland Yard. Che ne dici, se ne intende di piu' la giovane mamma californiana non laureata o Scotland Yard?

Ma comunque, parliamo delle carenze colpevoliste:

1. logica
Ma ti pare che se Abacus Diagnostics (produttori dell'ABAcard p30, stick test del PSA, vergognosamente soppiantato dal RSID-Semen) pubblicano un PDF online (della serie, a cosa ci si puo' ridurre... una tesi di laurea...), lo fanno a favore del RSID-Semen?

2. ancora logica
Ma ti pare che il RSID-Semen, stick test calibrato e brevettato per rilevare Sg da tamponi vaginali e testato e ritestato anche e soprattutto in presenza di urine e liquido vaginale, possa poi sballare a contatto proprio con urina e/o liquido vaginale nelle mani di una giovane mamma californiana??? Senti che titolone: "RSID-Semen, a prova di tutto, compresa New Scotland Yard e King's College, London; unico tallone d'Achille, le Orange County girls. BEWARE!".

3. ultima logica
Se anche se cosi' fosse, ti ricordo che Melania aveva la vescica vuota... Hello? Is anybody there? That means "NO URINE"!!! E che un cadavere donna non e' certo un lago di liquido vaginale!

4. la coerenza
Vi beate tanto del fatto che la Gino abbia trovato l'unico articolo con l'unico sample che testi positivo a 48-72h TSI e poi... non lo leggete neanche?

5. la coerenza colpisce ancora
Parlo proprio del vostro beneamato, pro-Gino Laffan et al 2011...

6. l'inglese
...e se lo leggete, non lo capite?

7. l'inglese, again
Perche', se lo aveste letto, e magari anche capito, sapreste che si tratta dell'ennesino articolo di comparazione tra Sg e PSA e tra i due vince il team Sg/RSID-Semen con ben 0 (zero%, nada de nada, niet, zilch, un cavolo di niente neanche a cercarlo col lumicino) falsi positivi e falsi negativi rispetto all' uberloved-da-Abacus-Diagnostics PSA (SERATEC PSA, 2.9% di falsi positivi... considerevole non trovi?). "Altro che falsi positivi in presenza di urine e liquido seminale" direbbero Diesel, Bosco e Tofu alla loro mamma.

8. l'inglese, anche se tradotto
Per saperne di piu' non devi fare altro che cliccare "Vecchi" qui sopra e cercare il mio post del 8/12, 2.53 per tale Freon del "mostro" (ciao Freon!) proprio sotto questo articolo. Ci metti non piu' di 23 secondi e 1/2, facile facile, all ready made with lots of love and best wishes by Annika Settergren.

7. un pizzico di cultura
A proposito, Annika Settergren non e' un cartone animato ma un personaggio letterario della grandissima Astrid Lindgren. Non leggevi da piccolo?

Mi intratterrei ulteriormente con te ma, ahime', domani sera I'm hosting a Christmas Party a casa mia e, oltre a dover preparare stuzzichini e altro, mi devo fare bellissima. Se non ti rispondero' mi ritengo scusata. Ti lascio comunque in ottime mani.

Ciao, Annika

Mimosa ha detto...

@ Hannibal,
anche a me fa piacere che finalmente un non convinto innocentista esponga sull’accaduto una teoria, per quanto non corredata dai DATI che noi ci siamo tanto sforzati di cercare ed esporre in migliaia di post ed articoli.
Tu stesso, anche nel rispondere alle obiezioni che ti hanno già fatto, ammetti diversi punti critici nella tua ricostruzione.
Te ne faccio un paio anch’io, senza fare riferimento alle ore dei tuoi diversi post.

Il repentino cambio d’abito, l’indossare passamontagna e guanti (un abbigliamento da palombaro, insomma) non avrebbe insospettito la moglie?
Questa se ne stava con i pantaloni abbassati aspettando che lui si bardasse da batman? Ma tu ti sei mai trovato in ‘quella’ situazione?
Scusa non voglio entrare nei particolari, ma una roba simile non sta né in cielo né in terra!!!
Quale donna se ne sarebbe stata in quella posizione … attendendo?

Inoltre, ho notato che non sei in grado di spiegare in quale cassonetto o buca nel terreno Parolisi avrebbe nascosto il sacco nero della spazzatura avrebbe gettato il tutto, giacché i paraggi del percorso sono stati attentamente controllati.

Inoltre, come ti ha fatto notare Tabula, ciò significherebbe “premeditazione” mentre se di “raptus” si è trattato come poteva avere tutto l’armamentario con sé? Non ti pare di esserti un tantino arrampicato sugli specchi?

Hai citato l’imbuto, ma pensi seriamente che una ragazza in carriera come Ludovica si sarebbe fatta carico della figlioletta della rivale? O che SP fosse così cretino da pensarlo, ammesso che fosse riuscito a farla franca dal sospetto dell’uxoricidio?

Infine, tu forse non hai tenuto contro di un particolare, che è sfuggito anche ad alcuni altri: Melania presentava due ferite da taglio alla gola, una in faccia da orecchio sinistro a mento e tre sul collo: come se ci fosse stato un tentativo addirittura di staccarle la testa …
e non mi tirar fuori l’attacco alla sentinella perché la vera dinamica di tale sistema è tutta diversa.

Io ho riflettuto molto su tali ferite, tempo fa avevo pensato che i tagli al lato posteriore del collo fossero stati inferti dopo le lievi pugnalate alla schiena nel tentativo di fermare la sua fuga e i tagli alla gola fossero il “colpo di grazia” per assicurare una morte certa (praticamente 3 fasi nell’accoltellamento), invece, dopo aver capito come e quando è stata girata per la messa in scena finale (leggi l’articolo sulle incisioni post mortem), mi sono fatta la convinzione che con il “coltellino” l’assassino o l’assassina, incapace di affondare l’arma in un organo letale, abbia davvero provato a far scempio della donna in un modo ancora più brutale:
afferrandola per i capelli e tirando fendenti da una parte e dall’altra del collo,
mancando tuttavia la giugulare con ciò dimostrando che era un individuo non troppo esperto di armi né di anatomia né di tecniche omicidiarie.

Tu pensi che Salvatore Parolisi avrebbe fatto questo alla genitrice della adorata figliola?
Chi ha fatto questo, oltre ai ricami post mortem, doveva provare un tale disprezzo e odio nei confronti della donna da volerla annullare nella sua “estetica” …

Ha senso per te che proprio un marito orgoglioso della bellezza di sua moglie ne facesse tale scempio, non nutrendo alcun sospetto sulla fedeltà della condotta della moglie ma avendo lui da nascondere l’infedeltà?

Si tratta solo di ragionare un pochino con la logica … e con l’intuito, roba da investigatori “classici”, quelli che non si fidano né si affidano troppo alle analisi scientifiche...

Ciao, Mimosa

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
tempo fa tu cercavi quel pezzo di video in cui la moglie di Ranelli interveniva sulle dichiarazioni del marito, l’ho trovato, si trova qui:
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=MBN-BSjmqvQ&feature=endscreen

È la 2° parte della trasmissione di CLV del 5 maggio 2011, dopo il 4’ la moglie dice: “Ti sei contraddetto, prima hai detto che aveva il giubbetto e dopo no …”.

E' questo che volevi?

Mimosa

Anonimo ha detto...

@Hannibal

Tutta questa manfrina e teatrino per tirare fuori quel misero link?

Hannibal ha detto...

Grazie Annia per la tua risposta assai esauriente. Anche a me l'articolo non piaceva molto, ma è quello che ho trovato che parlasse di falsi positivi, e da profano in materia non sono in grado di giudicare se i test che hanno condotto siano attendibili. Propendo per il no.
Quindi, non c'è nessuna prova contraria al test RSID?

Scusami, ma continuo a rimanere scettico...


Ho riletto un pò il tuo articolo, ma molte cose non le capisco, quindi continuerò a ribattere da profano.

Innanzitutto ho riletto un pò l'articolo
"Validation Paper ufficiale del RSID-Semen"

Scusami ma anche questo mi pare che non indichi poi nulla... Sono stati fatti dei test solo per confermare che il test è valido. Ma non vedo scritto da nessuna parte che sono stati testati 100 volontari e applicati metodi scientifici e probabilistici, ma anzi si parla a volte di parla di 1 o 2 volontari per i test!

E poi, è possibile invece che il test non sia più accurato su cadaveri piuttosto che su persone ancora vive?

Quanti test sono stati condotti su cadaveri?

Inoltre una cosa che non mi torna in questi test è che si presuppone sempre la buona fede dei volontari, cioè uno si presenta per farsi prelevare il campione e gli chiedono: "Quando hai avuto l'ultimo rapporto sessuale completo?" E se il volontario mentisse??? Ecco allora che dobbiamo prendere un numero molto elevato di volontari, direi almeno 100, e poi applicare metodi probabilistici... o no?


Su PubMed ho trovato questo:
Evaluation of semen presumptive tests for use at crime scenes.
Laffan A, Sawyer I, Quinones I, Daniel B.
Source
Department of Forensic Science & Drug Monitoring, King's College London, 150 Stamford Street, London SE1 9NH, UK.

E' l'articolo che citi?

L'ultimo dubbio: tu stessa citi l'interazione tra PSA, che degrada la Sg, che avviene nei primi 15-20 minuti. IN questo tempo la Sg viene degradata e diventa liquida. Ora, se la morte del soggetto avvenisse durante questo lasso di tempo non sarebbe possibile che il test risulti positivo anche oltre le 48h?


Infine questo articolo, su PubMed:
Vaginal swab specimen processing methods influence performance of rapid semen detection tests: a cautionary tale.
Hobbs MM, Steiner MJ, Rich KD, Gallo MF, Warner L, Macaluso M.
Source
University of North Carolina at Chapel Hill, Chapel Hill, NC 27599, USA. mmhobbs@med.unc.edu

Abstract
BACKGROUND:
Detection of semen biomarkers in vaginal fluid can be used to assess women's recent exposure to semen. Quantitative tests for detection of prostate-specific antigen (PSA) perform well, but are expensive and require specialized equipment. We assessed two rapid immunochromatographic strip tests for identification of semen in vaginal swabs.
STUDY DESIGN:
We tested 581 vaginal swabs collected from 492 women. Vaginal secretions were eluted into saline, and PSA was measured using the quantitative IMx (Abbott Laboratories, Abbott Park, IL, USA) assay. Specimens were also tested using the ABAcard p30 test (Abacus Diagnostics, West Hills, CA, USA) for detection of PSA and RSID-Semen test (Independent Forensics, Hillside, IL, USA) for detection of semenogelin (Sg).
RESULTS:
Vaginal swab extraction using saline was compatible with direct assessment of vaginal swab eluates using ABAcard for PSA detection, but not for Sg detection using RSID. The rapid PSA test detected 91% of specimens containing semen compared to 74% by the rapid Sg test.
CONCLUSION:
Investigators are urged to optimize vaginal swab specimen preparation methods for performance of RSID or other tests to detect semen components other than PSA. Previously described methods for PSA testing are not uniformly applicable to other tests.

Infine, cercando su PubMed sia RSID/semen/semenogelin non mi escono fuori centinaia di risultati ma pochissimi invece... SBaglio qualcosa?

Anonimo ha detto...

Grazie @Annika, volevo dire... sulla tastiera non mi funziona bene la K

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA
Sì era quella l'intervista , la prima che Ranelli rilascia ed n cui afferma di aver visto la coppia alle altalene intorno alle 14.45/15:00

Ti ringrazio anche perchè mi dai modo di rispondere al nostro Hannibal il quale chiede:

""Perché P aspetta fino alle 15:26 prima di telefonare al cellulare di M?"

R: Se Melania si avvia verso il bar Segà percorrendo la statale (ca 400/500m ossia mezzo kilometro ) verso le 14:45, tra andata e ritorno avrebbe dovuto impiegare 15/20min., più la sosta al bagno fanno 30 min. buoni

Salvatore alle 15:26 si preoccupa di non vederla arrivare, ossia 10 min. dopo l'orario compatibile con l'assenza(15:15)

In ogni caso ragionare sui minuti/secondi mi sembra davvero fuori luogo : nessuno dei protagonisti aveva sotto mano un cronometro e ricostruire gli spostamenti e gli avvistamenti sulla base di dati così aleatori non lo trovo essenziale.

Annika ha detto...

Ahhh, Hannibal!

Tutti gli articoli da te citati, come dire, li conosco quasi a memoria. Potrei risponderti con 15000 pallosissimi caratteri e fare fuori riga riga come ho fatto precedentemente con qualunque post che contenesse link posti in modo fazioso. Sai cosa ti dico invece? Studia a fondo la materia, ripassati l'inglese che, al contrario di me, non e' la tua lingua madre, e ne riparliamo.

Per ora acqua, acqua, acqua. Se poi domani mi girera' ti rispondero' ammorbando tutti gli altri.

Se invece vuoi risposte urgenti, paypal darling, e ti assicuro che sono cara. Molto cara.

Annika

PS quella storia che se il decesso avviene entro 15 minuti dal coito poi la Sg si blocca ecc ecc sara' l'highlight della mia serata. GRAZIE.

PPS arrenditi; che ti piaccia o meno, la Sg non la smonti.

PPPS e la Sg mica e' l'unica chicca che ho in serbo per il blog... ma la sai quella che good things come to those who wait?

Ciao ciao. Ho un party stasera, l'ho gia' scritto. Non mi disturbare solo perche' non sei invitato.

Anonimo ha detto...

HANNIBAL

Se le pazienti e professionali spiegazioni della Dr/ssa Settergren non le hai metabolizzate, potresti non averne colpa.
Potresti essere incolpato,invece, di essere solo immotivatamente molesto, se continuassi a persistere nello sterile gioco del "perchè" e "percome, dopo le numerose risposte che hai ricevuto anche da altri cortesi interlocutori.
Carmelo FALCE

Anonimo ha detto...

Parole,parole,parole...

GRANDE ANNIKA!

Hannibal ha detto...


@mimosa
Ti rispondo telegraficamente perché scrivo da un tablet, scusa, spero di farmi capire ugualmente...
in ordine alle cose che dici
.mettersi guanti e passamontagna mentre M fa pipì ci vogliono 20 secondi
.lui si trovava dietro di lei
.la accoltella alla gola come prima cosa
.non hanno trovato i vestiti, ma non vuol dire che non ci siano, se non hanno trovato un cadavere lasciato all'aperto figuriamoci dei vestiti occultati
.l'omicidio é premeditato o cmq immaginato, ma mentre si vibrano coltellate alla propria moglie si é in preda ad un "raptus" a meno di non essere privi di emozioni
.era Ludovica che gli chiedeva di lasciare la moglie, non certo il contrario
.Ludovica era preoccupata per la figlioletta? La figlia sarebbe rimasta a M, con buona pace di entrambi
.se voleva sfregiare M non l'ha fatto per niente, il viso di lei era intatto
.purtroppo gli uomini a volte commettono crimini terribili, addirittura genitori che uccidono figli o il contrario
.Appunto ragionando con la logica e da investigatore classico non vedo assassini oscuri di Melania

Hannibal ha detto...


@enrico
Per la telefonata solo alle 15.26, dopo 45 minuti...
No, per me non é accettabile e spiegabile questo lasso di tempo. Hai voglia a fare i conti del tempo di andata e ritorno... Anche se i tempi ci stessero, 45 minuti passati con una bimba di 18 mesi su un'altalena sono un tempo estremamente lungo. Non é concepibile che non si sia mosso da la per andare a fare riscontro, telefonare, ecc... Macché, P in sostanza dice: "stavo tanto bene con lì con mia figlia, che nemmeno mi sono accorto che era passato cosí tanto tempo..." Che balla enorme!
Avrebbe dovuto telefonare verso le 15 per farsi un buon alibi, cioé quando era ancora a Ripe, ma o non ci ha pensato o gli é venuto in mente ma poi ha pensato che avrebbero potuto rintracciare la telefonata e collegare la sua presenza a Ripe, per questo ha atteso a telefonare quando era ormai giunto a CSM

ENRICO ha detto...

@ Hannibal

..e aridaje !

ancora co 'sta bufala "targata Palombelli" che Salvatore avrebbe "dondolato per 45 min . la bambina sull'altalena" !!!
Ma fatemi il piacere
Ma quando mai Salatore avrebbe detto di aver tenuto sua figlia tutto quel tempo sull'altalena ?
Ha detto di aver giocato con la bambina sul prato tanto è vero che la piccola aveva il vestito macchiato d’erba
Tutto quello che- secondo te - avrebbe dovuto fare e non ha fatto il Parolisi non sono altro che tue personalissime elucubrazioni costruite sul preconcetto che sia lui il colpevole ma, mi spiace per te, non hanno alcuna valenza giuridica.
In ogni caso torno a dire : se Melania si era allontanata alle 14.45 non è per niente strano che il marito si sia preoccupato del ritardo alle 15.26 perché tra l’andare ed il venire dal bar Segà ci sarebbero voluti almeno 25/30 minuti .
Poi vedila come ti pare. Resta il fatto che d’ indizi di colpevolezza “ gravi precisi e concordanti” non ce n'è nemmeno l’ombra.

Anonimo ha detto...

@ HANNIBAL...A

Con la fantasia che hai, perchè non ti metti a scrivere delle favole?
Ma non per pubblicarle su questo blog, che mal si adatta a tale scopo.
HASTRUBAL potrebbe esserti di aiuto!
BB

Mimosa ha detto...

@ Hannibal, ma sì, elucubra come vuoi, però
- sappi che non è vero che il viso di Melania "era intatto", aveva uno sfregio dall'orecchio sinistro al mento (come ti ho detto!) che le attraversava tutta la guancia, poteva anche essere un fendente maldestro indirizzato alla gola, fatto è che "il viso non era intatto"
- prova davvero a fare i conti esatti del tempo di andata e ritorno, noi li abbiamo fatti e, pur volando per stradine strette e tutte curve non basta mezz'ora andata e mezz'ora ritorno x 27 km circa, quindi gli restano si e no quindici minuti per fare tutto quello che tu vuoi, che la Procura vuole, che i parenti credono, che Parolisi abbia fatto.
Trasformati in matematico almeno.

Mimosa

PS – ti ho risposto perché è divertente cercare di smontare convinzioni basate sul verbo della Palombelli (Forte Enrico!) o sul teorema dei PM privo di indizi “gravi precisi e concordanti”. Forse ti stancherai di brancolare nel buio prima tu che noi a replicarti, salvo l’insofferenza di Falce … e di altri

Anonimo ha detto...

A me l'approccio di Hannibal non dispiace affatto, sarò impopolare ma almeno lui è uno che cerca di capire come possano avere funzionato le cose.
Il problema è che ha a disposizione tutti i dati, altrimenti non avrebbe attribuito le impronte di pneaumatici a Salvatore, oppore dei dati a disposizione non intende tenerne conto: sulla fontana a Ripe non ci sono tracce nè di dna, nè di sangue, nè di alcunchè.

La sua ipotesi è comunque un tentativo di ricostruzione che l'accusa invece non ha fatto, perlomeno non pubblicamente.

Tra l'altro, nell'accusa si parla di raptus e non di premeditazione, e questo significa che Parolisi non avrebbe potuto avere a portata nè guanti nè passamontagna nè tuta idrorepellente nè coltello.

Ma anche con una premeditazione, i periti hanno escluso completamente l'ipotesi pipì.

Non riesco a capire come una donna possa accettare di avere rapporti con un uomo vestitoe calzato in quel modo: due secondi per indossare il tutto? Ok, ma una volta terminato, nello stesso tempo anche Melania si sarebbe rivestita.
Adesso, a parte il fatto che se i due avessero consumato un atto sessuale poco prima delle 15:
1 - la semenogelina rilasciata batterebbe tutti i record di permanenza e rilevabilità, anche di quell'unico caso riscontrato da Laffa et All..
2 - alle 14,40 l'ultimo commensale del picnic lasciò Ripe
3 - Rimangono 46 minuti a Parolisi per arrivare senza essere notato dai commensali che andavano via, avere un rapporto sessuale, uccidere la moglie pugnalandola più volte, cambiarsi, lavarsi non si da dove nè come, nascondere gli abiti sporchi di sangue e guidare come un pazzo fino a Ripe sballottando la bambina tra i tornanti.

Ma la leggenda popolare non vorrebbe che dopo l'ammmore al maschio della specie venga l'abbioccone e la lentezza di riflessi?
alla faccia!

Tabula

Pamba ha detto...

Cara Tabula, provo a rispondere al tuo quesito di ieri.

Ctz mi domando se Vanin [..]abbia escluso radicalmente la possibilità di una deposizione dall'alba al tramonto del 19 aprile.[…] l'entomologo si è espresso con certezza o per probabilità?

La perizia di Vanin effettua una stima, basta sul presupposto che la schiusa delle larve sia avvenuta alle ore 11.00 (anche qui medio tra h 8-14) del 21 aprile. In base ai dati in lettura del tempo di sviluppo delle uova di Calliphora (curva tempo/temperatura), Vanin stima che la deposizione sia avvenuta in un tempo medio di 51 h precedente la schiusa. Nota bene, tempo medio tra il max di 66 (prima della scomparsa!) e il minimo di 38. Se prendiamo il dato minimo (38 h) arriviamo alle 6 del mattino del giorno 19. Ci saranno state le condizioni di luce (a Teramo il 19 aprile il sole sorge alle 6.20) e di temperatura idonee per la deposizione (> 10°)?

Per me può essere un’ipotesi plausibile, anche perché Vanin stesso ci riferisce di avere osservato, nei suoi studi, deposizioni anche a temperature inferiori (5,5 °C o perfino sull’arco alpino in presenza di neve). Inoltre ho scovato in rete, nel caso del delitto dei francesi del Mostro di Firenze (pare, tra l'altro, che il perito fosse Introna (?): "Calliforidi: la deposizione non avviene mai di notte o nelle ore più calde del giorno, ma elettivamente nelle prime ore della giornata.

In conclusione, per quanto riguarda le deduzioni che ho tratto dalla perizia Vanin , la deposizione all’alba del 19 non è esclusa: sarebbe un caso limite ma possibile.

Pamba

p.s. queste considerazioni non tengono conto dell’eccellente lavoro svolto dall’anonimo “matematico” del 10 dicembre h 17.44 che ti consiglio di riprendere, perché rivede tutti i calcoli dell’entomologo

Mimosa ha detto...

Pamba
così avrebbe ragione la Canestrari collocando il decesso nelle ore notturne tra il 18 e il 19 aprile, confermato da Tagliabracci ai giornalisti ad autopsia appena ultimata.

Qualche giorno dopo, tutto cambia.

Pamba ha detto...

Mimosa, diciamo che non lo escluderebbe.
Tipo ..decesso alle 3 e deposizione alle 6 del 19.
Tra l'altro anche lo stesso Vanin dice che tra il decesso e la colonizzazione possono passare minuti o ore!

La questione dei tempi e' comunque molto articolata e la dipendenza dello sviluppo delle larve dalla temperatura e' fondamentale (v. p.s. commento precedente). Sarebbe da approfondire, non ora pero' ;-)
Buonanotte
Pamba

Anonimo ha detto...

Cara Annika scusa ma riporto sui commenti di oggi.it il tuo intervento Scientifico per rispondere alla onnipresente sig. Ivana che ora ha veramente stancato!

SAnty

Anonimo ha detto...

SCRITTO DA FALCE, alla sig/ra IVANA su "OGGI":


"Signora IVANA, vada a leggere quanto ha scritto il dr. Tagliabracci, anatomopatologo incaricato dalla Procura, circa la presenza di SEMENOGELINA riscontrata nel canale vaginale di C. M. Rea, e se ne farà una ragione!
Ed il “donatore” di tale conponente spermatica, NON PUO’ essere stato il marito Parolisi, avendo, tale sostanza biologica, una esistenza in loco, che NON SUPERA LE 48 ore.
Ora, partendo dal momento del suo prelievo a mezzo tampone vaginale, avvenuto alle ore 16 circa del giorno 21 aprile, e conteggiando a ritroso le 48 ore della “sua vita natural durante”, la SEMENOGELINA “segnala” di essere stata rilasciata, a mezzo normale coito, nel pomeriggio del 19 aprile, e non oltre. Cioè, quando la giovane Melania era scomparsa da più di 24 ore!!
Come potrebbe essere, quindi, Parolisi il generoso “donatore” della magica proteina?
Spero, ma non credo, che lei smetta di presumere di sapere e conoscere tutto.
I dati che ho sopraindicati, sono strettamente scientifici: non sono passibili di modificazioni, se non dolose.
Carmelo FALCE
«1234567»

Anonimo ha detto...

@ FALCE

bravo hai commentato il mio pensiero .

Cmq che nessuno venga a dire che codesta signora non ha niente a che fare con i parenti perchè non ci credo ,cerca sempre di smontare e minimizzare i commenti e sviare il discorso Sg....

è un po come sta facendo Hannibal in questo blog.....

Santy

ENRICO ha detto...

Scusate, ma su OGGI.it il commento di FALCE non compare.

Almeno io non l'ho trovato.
In quale pagina sta ?

Anonimo ha detto...

@Enrico

anche i miei non ci sono sono in fase di moderazione....

Santy

Anonimo ha detto...

ENRICO, scrivi su google:

"Oggi".it
"Omicidio Rea, quattro tracce non fanno un assassino. Risponde Giangavino Sulas".

Anonimo ha detto...

HANNIBAL è stata già bacchettata, ed ora starà consigliandosi con HASTRUBAL.
Se si dovesse ripresentare, sarà ribacchettata, ed in modo solenne, sul piano dialettico, ovviamente!!!

ENRICO ha detto...

@ Anonimo

Sì, sono andato alla pagina che mi hai segnalato ma il commento di FALCE non l'ho trovato.
E' in attesa di approvazione anche il suo?

Annika ha detto...

@ Tabula e Pamba

Indipendentemente da calcoli e calcoletti, quando ho segnalato Davies & Harvey 2012 non l'ho fatto tanto per passare il tempo. Precocious egg development in the blowfly Calliphora vicina: implications for developmental studies and post-mortem interval estimation e' una recentissima pietra miliare per il calcolo del PMI nel caso della calliphora vicina. Trovo incredibile che questo articolo sia stato totalmente ignorato nella perizia Vanin di luglio-agosto 2012. Benche' l'articolo in questione sia stato pubblicato da "Medical and Veterinary Entomology" a settembre 2012, era comunque gia' disponibile online fin da giugno 2012.

Ma cosa dice questo articolo di talmente essenziale al caso Rea? In parole poverissime dice che circa il 10% delle calliphorae in liberta' (ovvero non in cattivita') colonizza il cadavere in stato gia' gravido e, conseguentemente, che se il calcolo del PMI si basa su tale diptera, in realta' potrebbe risultare sballato fino a ben 24h.

Davies & Harvey avvertono che "all specimens collected
should be considered potentially precocious for the purpose of PMI estimation
", ovvero che tutti i campioni raccolti dovrebbero essere considerati potenzialmente precoci (= in stato gia' gravido) ai fini della stima del PMI. Cio' significa che, INDIPENDENTEMENTE dalla veridicita' o meno dei risultati ottenuti da Vanin, ancora il PMI andava ricalibrato e accorciato fino a 24h. E di conseguenza significa che, benche' interessante di per se', la perizia Vanin non possa assolutamente essere considerata neanche come indicativa del giorno del decesso, figuriamoci dell'ora! E che, dato che il corpo di Melania e' stato colonizzato, tra tutte, proprio dalla calliphora, il calcolo del PMI basato sulla calliphora (perizia Vanin) puo' risultare errato fino a 24h.

Tutto cio', ripeto, INDIPENDENTEMENTE DALLA VERIDICITA' O MENO DEI DATI DI PARTENZA E DALL'ESATTEZZA DEI RISULTATI DI CALCOLO.

E' GROSSA, mi spiego?

Annika ha detto...

@ Santy / Falce

Nessun problema / ottimo riassunto della Sg. Speriamo che Oggi valuti a favore dei vostri post.

Annika ha detto...

@ Pamba

PS Affermare che la calliphora colonizzi elettivamente nelle prime ore del giorno non equivale al fatto che colonizzi esclusivamente in quelle ore. E comunque, ça va sans dire, mai prima che ci sia un cadavere da colonizzare...

Anonimo ha detto...

la moderazione sulla pagina di Oggi di Sulas si interrompe ogni fine settimana: vedrete i vostri commenti puntualmente, da lunedì.

Anonimo ha detto...

@ ENRICO
L'articolo di Falce l'ho letto proprio ora! Si trova sotto, dopo l'articolo di Giangavino, ed altri commenti.
Comunque prova col link quì sotto


www.oggi.it/posta/tag/melania-rea/

Anonimo ha detto...

@ anonimo delle 15.30

grazie Santy

Pamba ha detto...

Tabuulaaa dove sei?? Mi fai bacchettare da Anonimo/Annika senza motivo? ;-))

Scherzi a parte, avevo beninteso tutto, dalle problematiche generali della perizia Vanin al calcolo errato fino all’ultimo articolo citato. Il tutto frettolosamente compreso nel post scriptum.

Ma il quesito di Tabula era differente. Senza considerare tutte queste premesse e post-scriptum, fino a quale orario del 19 ci si può spingere considerando attendibile la perizia Vanin? A questo ho risposto.

Torno ai miei ospiti ed al clima natalizio, e grazie comunque per la precisazione che mi ha consentito, spero, di chiarire.

Pamba

PINO ha detto...

Auguri per un felice Natale, a tutti quelli ai quali non mi è stato possibile farli direttamente.
PINO

ENRICO ha detto...

@ Anonimo

ohh ..io non riesco a trovarlo il commento di Falce !
Questa è la pagina n 7

http://www.oggi.it/posta/lettere/2012/11/27/omicidio-rea-quattro-tracce-non-fanno-un-assassino-risponde-giangavino-sulas/#more-12936

scrivimi il link della pagina, per favore.

PINO ha detto...

@ENRICO
Quello che hai scritto è proprio il link esatto, come esatta è la pagina.
Devi guardare fino in fondo alla pagina, dopo le pubblicità cominciano i commenti. L'ultimo è quello di FALCE.
Ti saluto caramente e ti invio gli auguri per un sereno Natale.
PINO

Gabridget ha detto...

nemmno io vedo il commento di Falce, l'ultimo che vedo è quello di Annabi del 21.12.2012 alle 18:37

Manlio Tummolo ha detto...

Auguri Vivissimi di Felice Natale, Festività allegate, e per un 2013 di gioia, a Pino e a tutti i grandi forumisti del caso Rea-Parolisi, e di Libertà a tutti i detenuti per ingiusta causa,
Manlio Tummolo

Mimosa ha detto...

Manlio sull'augurio ai Detenuti per ingiusta causa mi associo dal profondo dell'anima!

Auguri di Buon Natale a tutti

Mimosa

ENRICO ha detto...

@ PINO

niente da fare ! in quella pagina l'ultimo commento che mi appare , brevissimo, è di una certa Annabi de1 21.12.2012 alle 18:37.

Potresti indicarmi la data relativa all'intervento di FALCE ?

Auguri carissimi anche a te e, naturalmente, a tutta la comunità di Volandocontrovento così appassionatamente stimolata dal generoso e competente Massimo Prati.

Anonimo ha detto...

Sempre sul link indicato per leggere il commento di FALCE;

DOPO lo scritto di teresa Capone sta: "continua a leggere", cliccare lì, ed appare tutto il resto, con la risposta di Giangavino e tutti i commenti. CHIARO?

Anonimo ha detto...

@ tutti... i commenti miei, e di Falce, sono in attesa di moderazione, visto che ho scritto prima io e poi lui stamattina alle 8( lo capisco dai commenti che poi abbiamo scritto dopo di qua).

l'anonimo delle 15.30 ha scritto che al sabato chiudono la moderazione e che li vedremo scritti lunedì...con l'occasione faccio i miei Auguri @tutti di buone feste e felice natale ,auguri che naturalmente ,rivolgo anche a Massimo Prati che ci ospita sul suo Blog.

Santy... a lunedì

Anonimo ha detto...

AGLI INCREDULI: Ecco la pagina, compreso il breve post di Annabi.


Annabi scritto il: 21.12.2012 alle 18:37
Excusatio non petita, accusatio manifesta

Il tuo commento è in attesa di moderazione
Carmelo FALCE scritto il: 22.12.2012 alle 09:51
Signora IVANA, vada a leggere quanto ha scritto il dr. Tagliabracci, anatomopatologo incaricato dalla Procura, circa la presenza di SEMENOGELINA riscontrata nel canale vaginale di C. M. Rea, e se ne farà una ragione!
Ed il “donatore” di tale conponente spermatica, NON PUO’ essere stato il marito Parolisi, avendo, tale sostanza biologica, una esistenza in loco, che NON SUPERA LE 48 ore.
Ora, partendo dal momento del suo prelievo a mezzo tampone vaginale, avvenuto alle ore 16 circa del giorno 21 aprile, e conteggiando a ritroso le 48 ore della “sua vita natural durante”, la SEMENOGELINA “segnala” di essere stata rilasciata, a mezzo normale coito, nel pomeriggio del 19 aprile, e non oltre. Cioè, quando la giovane Melania era scomparsa da più di 24 ore!!
Come potrebbe essere, quindi, Parolisi il generoso “donatore” della magica proteina?
Spero, ma non credo, che lei smetta di presumere di sapere e conoscere tutto.
I dati che ho sopraindicati, sono strettamente scientifici: non sono passibili di modificazioni, se non dolose.

ENRICO ha detto...

@ Anonimo
ah , ecco perchè non lo vedevo ! quando un commento è in attesa lo vede solo chi lo ha postato ...

mistero risolto . (almeno in questo caso .;-)

Anonimo ha detto...

Buon Natale a tutti.
Pat

Mimosa ha detto...

Però ragazzi,
da quello che vedo, saluti natalizi a parte, qui si resta compatti e fissi sull’accordo tra i dati tanatocronologici (a cui anch’io modestamente ho contribuito a fare risaltare col mio solito sistema analitico e schematico) e le evidenze dell’RSID-Semen, madre e madrina la paziente Annika,
mentre c’è in gioco una variabile che, come ammette Annika nel suo ultimo post delle ore 14:04, contempla ragionevolmente la colonizzazione della calliphora dalle prime ore del giorno al tramonto («comunque, ça va sans dire, mai prima che ci sia un cadavere da colonizzare...» affermazione che nella sua ironia di base mi pare lapalissiana),
variabile che (senza addentrarmi in ragionamenti da altri ben esposti) dipende anche dalla temperatura esterna, infatti lo stesso prof Introna (cito dalla Perizia Bruno: Introna et al. “Sarcosaprophagous Fly Activity in Maryland.”, J.For.Sci 36(1),238-243,1991) afferma che anche «temperature inferiori a 10°C sembrano inibire l’ovideposizione».
Dunque, nelle carte è scritto che il giorno 20 aprile 2011 alle ore 18:20 la temperatura era di 10° (come è stata determinata non si sa, senza termomentro ...), forse anche le notti precedenti c’erano livelli simili, senza sottovalutare che persino la mancanza di irraggiamento solare può contribuire in negativo (chi conosce le condizioni meteo del 19 aprile? C’era il sole o gravava la nebbia, come nei giorni seguenti?) … molte sono state le obiezioni e non solo in questo blog, pertanto mi pare di capire che tutto sommato poco affidamento si possa fare sul dato entomologico, nonostante la fama di Vanin,
cosicché io oso portarvi un altro elemento, “non scientifico” ma “testimoniale” trascurato del tutto nelle indagini:
il proprietario del Ristorante Panorama a S.Giacomo racconta a CLV che nella notte del 18 aprile c’era un “enorme passaggio di auto che andavano e venivano” in direzione Ripe. Lui non aveva mai sentito in vita sua un traffico del genere: ebbene perché non prendere in considerazione questo fatto come un DATO che abbia a che fare con Melania?
Quell’andirivieni notturno non potrebbe essere la prova che il gruppo andava a scaricare il corpo (semivivo o no) e a finire il lavoro?
Ragione per cui dal sorgere del sole al tramonto del 19 arrivano i ditteri che cominciano a colonizzare (a ore imprecisate e strettamente imprecisabili).
Capisco che la Sg che Annika si è tanto sforzata di dimostrare collocabile a non + 48 h dal tampone, sostenuta da numerosi paladini, verrebbe un tantino “sottovalutata” (se non ci sono possibilità di “allungamenti” di qualche oretta – cara, perdonami se oso), tuttavia il verosimile dato di fatto sul movimento delle auto in notturna non sarebbe in contrasto con i dati tanatologici, a loro volta non “scontati” ma “variabili” secondo le condizioni climatiche ambientali.
Se la letteratura scientifica analizzata da Annika potesse ammettere un rilascio di Sg a massimo -72 h dal tampone, Parolisi sarebbe comunque scagionabile (tarda serata del 18 aprile) e si avvalorebbe egualmente la teoria di un rapporto con un estraneo, anche a motivo dei pantaloni abbassati (io ho una mia ricostruzione che inserisca anche questo) e renderebbe attendibile il dato testimoniale.
Dopo aver letto e riletto le perizie, io non vedo certezze come voi, strenui sostenitori di un rapporto il pomeriggio del 19, se non volete o siete in grado di proporre voi stessi anche una dinamica plausibile dei fatti per spiegare “dove” Melania ha trascorso le sue ultime 24 ore, altrimenti non «è possibile incastrare una qualsiasi "prova" scientifica», come ha fatto notare Hannibal.
Le statistiche raccontano che troppa gente è andata in galera per le prove “scientifiche” contrastanti con quelle testimoniali e troppo pochi grazie ad esse sono stati scagionati (se non dopo qualche annetto di galera per rifacimento delle analisi).
Mimosa

Mimosa ha detto...

PS. Certamente questi argomenti in prossimità del Natale non sono piacevoli, ma Melania DEVE avere giustizia, prima o poi, e Salvatore anche! La fine di Melania è piuttosto oscura, e la Sg la rende ancora più indecifrabile.

Mimosa

Anonimo ha detto...

@Pamba
io non ho percepito una bacchettata, tu sì?
Non mi sembra che la risposta di Annika sia in contrasto con quel che hai scritto tu, anzi, lo scientifizza (esiste? boh. neologismo)
Per me è difficile digerire gli argomenti scientifici, debbo rileggere più volte molti degli interventi di Annika per assimilarli e riuscire a fare i collegamenti logici, per quanto lei sappia porgere con tutta la semplicità possibile le informazioni ai profani della sua materia.
Quel che volevo capire è se le conclusioni di Vanin fossero state espresse come un inattaccabile fatto,
o se il calcolo dell'orario di deposizione delle larve sia stata un'interpretazione sicuramente plausibile ma non matematicamente certa.

Mi avete risposto entrambe, alla fin fine, la stessa cosa: non ci può essere una matematica certezza.

Io avevo posto il quesito in maniera più "letteraria", ovvero, prendendo atto delle proteste dell'entomologo rispetto alle modalità di conservazione sia del corpo che delle larve, mi domandavo se le conclusioni della sua perizia fossero più un'ipotesi probabilistica elaborata sui materiali di risulta dei quali si è lamentato, o piuttosto un'equazione matematica dal risoltato univoco.

Mi sembra di capire che di tutto si possa parlare tranne che di risultato univoco.

Dopodichè, la mia personalissima idea sull'orario della morte di Melania, è inclinata tra la notte e l'alba tra il 18 ed il 19 aprile, ma non ho motivazioni razionali a supporto.

Tabula

Pamba ha detto...

Cara Tabula,
grazie perché hai un modo di proporti che mi fa anche sorridere…
Forse la bacchettata l’ho sentita solo io perché la perizia l’avevo spulciata per benino e tenuto in debita considerazione tutti i commenti precedenti, complimentandomi con gli autori?

In ogni caso, sono lieta se l’argomento è stato ben chiarito da entrambe.

Ciao, Pamba

Tiziana ha detto...

Mimosa,
è molto convincente (come sempre per altro) ciò che scrivi, ed in linea con le considerazioni che si erano fatte tempo fa: la possibile ora della morte tra la sera del 18 e la mattina del 19.
Anche Tabula, leggo dal suo ultimo commento, si trova sulla stessa lunghezza d'onda.
Dunque Mimosa, attendo con interesse la ricostruzione a cui hai accennato.
Ciao, Tiziana

Mimosa ha detto...

@ Tiziana
quello che sto per scrivere (in due parti perché non sta tutto in un post) non è ancora la "ricostruzione" di quello che è verosimilmente accaduto,
mi aspetto che lo faccia chi vuole Melania morta il 19 sera.

Io ho pronto un elenco di fatti testimoniali che potrebbero collocare l'aggressione in un luogo (imprecisato) e la deposizione del corpo a Ripe

lo posterò tra poco, aspettando eventuali reazioni a quanto ho scritto.

Mimosa

Mimosa ha detto...

OK, vado avanti. Come ho anticipato sopra, ho scovato degli elementi “testimoniali” che secondo me possono avvalorare l’aggressione inaspettata a poco tempo dopo l’allontanamento dal marito e un decesso risalente perlomeno alle ore centrali della notte tra il 18 e il 19. Ogni affermazione è accompagnata da possibili “obiezioni” o sulla pertinenza al caso oppure pro o contro la teoria di una morte databile a oltre 24 ore dalla scomparsa.

Innanzitutto il trucco, fondotinta e mascara, che la vittima ancora aveva sulla faccia, non poteva che essere “di giornata” (obiezione: poteva anche essere un “velo residuo” come quello che ci rimane sull’asciugamano il giorno dopo se la sera prima non facciamo un accurato démaquillage, e quindi potrebbe aver resistito altre 24 ore, in dosi minime, giacché non si sa “quanto” ancora ce n’era al momento dell’autopsia 3 gg dopo la scomparsa, perché, dilavandolo, nessuno ha pensato a calcolarlo, e a quale scopo?).
E pure la presenza di un fermaglio tra i capelli: la Canestrari scrive che Melania aveva ancora sulla sommità del capo un piccolo gancio a molletta che tratteneva la ciocca anteriore appuntata, questo può dimostrare che grande lotta non c'è stata, la pettinatura non si è scarmigliata, al contrario dell’orecchino trovato a qualche metro dal corpo e dell’anello di fidanzamento fuoriuscito dal dito. (obiezione nulla toglie che una persona che ha cura del proprio aspetto si preoccupi che i capelli stiano a posto anche in una situazione critica e dopo una notte e una giornata trascorse con gente “strana”)

Secondo: 2 donne e un uomo in tuta mimetica viste a Villa Lempa nel ‘tardo pomeriggio’ del 18 aprile, di cui una visibilmente scossa andata in bago a vomitare: potevano essere i SI con cui si era incontrata Melania e che avevano assistito o essere state protagoniste dell’accoltellamento. Se erano in tuta mimetica non erano certo soldatesse del 235° Ascoli Piceno perché non si va in libera uscita in tuta, ma forse, ad es., ragazze appartenenti ad un gruppo di softair. (obiezione: potrebbero essere state chiunque con la voglia di andare a spasso vestite da militare). E l’uomo? Badate “uomo” non un “ragazzo”, un “giovane”, ossia un adulto di oltre 40 anni? (obiezione: era il padre che è venuto a prenderle a fine del gioco).
Non si sa di indagini in questa direzione.

Terzo: la Stilo grigio chiaro passata circa alle 15.00-15.30 sotto gli occhi delle vedette a velocità sostenuta, con il volume della radio molto alto, a bordo un uomo dell'età apparente di 30/35 anni, capelli corti, barba incolta, che indossava una felpa. Quest’auto andava in direzione Ripe e quando dopo poco tempo ritornò indietro mostrava la «parte anteriore sinistra visibilmente incidentata, al punto da indurre alcuni militari a verificare se lungo il percorso avesse perso un pezzo della carrozzeria». L’auto andava “in direzione Ripe” (obiezione: non è esplicitato in direzione della Pineta di Ripe).
Fatto sta che su una staccionata che delimita l’area del Chiosco della Pineta sono stati riscontrati segni di urto da parte di autoveicolo. Non si è indagato né sull’epoca dell’abrasione né su eventuale colore di carrozzeria lasciato nello sfregamento. (Obiezione: le due circostanze potrebbero nulla avere a che fare con il caso di cui si discute).
Potrebbe invece essere possibile che a quell’ora uno dei soggetti XY convocato d’urgenza accorresse in anticipo sul posto di destinazione finale? E trovata la zona vuota sia tornato di gran carriera indietro? L’orario coincide con il lasso di tempo tra la mancata risposta alle chiamate ed sms di Sonia e del marito.
(continua)

Anonimo ha detto...

@Mimosa
abbiamo scritto in contemporanea parlando della notte tra il 18 ed il 19: tu hai parlato del traffico d'auto, io mi sono mossa sulla suggestione irrazionale della luna piena, ma una cosa va ripetuta: la Validation Paper non è una sciocchezza, non è un opuscolo nè un fumetto, è il testo di riferimento per gli anatomopatologi di tutto il mondo per la datazione della semenogelina, che è rilevabile fino alle 48 ore precedenti il tampone.
E' molto molto raro uscire da quei valori, e le sole eccezioni conosciute arrivano al massimo a 60 ore precedenti al test.
Laffan et All che le prolunga in un solo e circoscritto caso al periodo 48-72 ore non precisa nemmeno a quale orario di questo arco temporale decisamente un pò troppo ampio sia stato prelevato il tampone.

Non è importante che io faccia molta fatica, personalmente, a capire ed immaginare come Melania sia stata trattenuta tutto quel tempo per arrivare ancora viva fino al pomeriggio del 19 aprile: però anche i primi rilievi sul cadavere, algor, rigor, conducevano a questa conclusione, e non mi resta che rilevare che il dato Sg confermi pienamente questa tempistica.
Senza contare che quando il corpo è stato rimosso le ferite sanguinavano ancora!
dopo ben due giorni dalla morte i cadaveri sanguinano ancora?
In contemporanea, Parolisi il 19 aprile volle tornare in Caserma per vedere "chi c'era", o avrà piuttosto verificato chi non c'era?

Tabula

Mimosa ha detto...

(continua)

Quarto: 4 uomini a cavallo verso le 16-16-30 hanno incrociato due auto che procedevano attaccate, a velocità sostenuta, in direzione S.Giacomo, una rossa e una più chiara, con vetri oscurati, che però non erano né fuoristrada né suv. Quella più chiara poteva essere la Stilo grigio chiaro? In “direzione anche del Bosco delle Casermette, dunque, e dove andavano così di fretta?” conclude il giornalista che effettua l’intervista. O erano dei maleducati perché non hanno decelerato in presenza degli animali o avevano fretta, commenta l’uomo intervistato. (obiezione: potevano essere dei semplici maleducati che avevano fretta di arrivare da qualche parte e potrebbero nulla avere a che fare con il caso di cui si discute)

Quinto: il proprietario del Ristorante Panorama a S.Giacomo racconta che nella notte c’era un “enorme passaggio di auto che andavano e venivano”, sempre in direzione Ripe.
E qui poche obiezioni si possono fare, dato che il ristoratore non aveva mai sentito in vita sua un traffico del genere e si era premurato di segnalarlo: quell’andirivieni potrebbe essere la prova che il gruppo andava a scaricare il corpo di Melania e a finire il lavoro.

Sesto: Da qualche parte è saltato fuori anche un fuoristrada scuro al cui interno sarebbero state notate due donne accucciate dietro. Ma non ho trovato la fonte documentaria ufficiale. Quindi non faccio né commento né obiezione.

Nelle testimonianze delle vedette è citato anche un fuoristrada non meglio specificato ma questo potrebbe essere il fuoristrada della forestale che a sua volta testimonia di esere salita verso mezzogiorno e scesa verso le 16 e di aver notato la Panda gialla parcheggiata sul bordo strada sia all’andata che al ritorno, sulla strada prima della biforcazione.
Per certo la Scenic di parolisi non è passata.

Tutte queste testimonianze potrebbero aiutare gli investigatori “classici”, quelli alla vecchia maniera, quelli che vanno ad intuito e poi mettono assieme i pezzi, quelli che non si fidano solo dei dna, a costruire un altro teorema:
Melania, indotta da conoscenti ad un appuntamento, è rimasta in balia di più persone, in più fasce temporali e in luoghi differenti, per essere portata di notte là dove è stata trovata e ove si è conclusa la fase letale.

Mimosa

Buonanotte e buona domenica!

Tiziana ha detto...

Mimosa,
mi piace molto ciò che hai scritto. Mi piace soprattutto la metodologia: indicare possibili piste su cui non si è indagato e, contestualmente, lasciare la strada al dubbio che quegli indizi nulla abbiano a che fare con l'evento delittuoso.
Dovrebbe essere chiaro ed evidente a tutti, però, che i numerosi indizi, messi insieme, aprono ad un'ipotesi diversa rispetto al Parolisi omicida.

Annika ha detto...

OMG!!! Lungi da me bacchettare Tabula (gioia...)!!!

Il quesito di Tabula era e rimane giustissimo. Cio' che intendevo sottolineare e' che in realta' tra uova precoci di cui non si e' tenuto conto, calcoli errati, procedure non convenzionali (larve congelate e non bollite), mancata conservazione del corpo in cella frigo e dati di partenza assolutamente approssimati e solamente stimati (es. temperature esatte sul luogo del ritrovamento il 18-20), la calliphora e' databile facilmente al pomeriggio del 19.

Anonimo ha detto...

Mi inserisco un secondo: se l'orario del tramonto a Ripe anticipava di un paio d'ore rispetto a Folignano, per via delle montagne, cosa si può dire dell'orario dell'alba rispetto a quello ufficiale?
Ci saranno differenze anche qui?

ora posso leggermi con calma la ricostruzione di Mimosa

Tabula

Pamba ha detto...

@Mimosa
Ho visto solo ora il tuo commento, che mi piace molto, perché non intende distruggere, ma costruire per provare a restituire giustizia a Melania e Salvatore.

Mi sembra di ricordare, dagli insegnamenti di tanto tempo fa… che il dubbio metodico è la strada da percorrere per arrivare alla verità. Capisco anche le obiezioni di Tabula, ma (è un esempio) in Tribunale dovrebbero essere i periti della Difesa a portare i risultati dei quesiti interpretativi da richiedere ad altri esperti, di cui parlavamo qualche commento indietro. Come potrebbero farlo senza una dinamica complessiva che vagli tutti gli elementi?
E’ una opinione personalissima, ovviamente, che non intende convincere chi la pensa diversamente.

Sui singoli punti da te affrontati nel tuo ultimo commento, ci ragiono un attimo.
Nel frattempo, buonanotte a chi va.

Pamba

Annika ha detto...

@ Mimosa

Non e' scritto in NESSUN ARTICOLO che un singolo RSID-Semen test abbia MAI testato positivo a 60h post coito, e meno che mai a 72h post coito.

...maiuscole e neretto non sono per te, Mimosa, ma per il solito anonimo un tantino sordo e dai 1000 nick che ogni tanto fa capolino!

Cio' che la letteratura scientifica propone sono in totale 3 tamponi, due tra 48h e 60h TSI ed uno tra 48h e 72h TSI. Se anche uno di questi tamponi avesse testato positivo effettivamente a 60h TSI o addirittura 72hTSI precise ne sapremmo molto, MOLTO di piu'. Ovvero, il RSID-Semen in tre casi su un numero gigantesco ha ecceduto le 48h, in due casi dei quali con swab particolari (ricordi? sintetico vs cotone) e in uno ad un repeat in cui pero', incredibilmente, lo stesso tampone testa negativo al PSA...!

Morale della favola? Senza dati ulteriori, tutti e 3 i test "anomali" vanno considerati come casi isolati ed UNICI, non fornendo gli autori stessi ulteriori delucidazioni a riguardo (per cio' che ne sappiamo noi e fino a prova contraria, poteva trattarsi facilmente di 3 casi borderline testati positivi a 48h 1/2 post coito i quali, avendo ecceduto le canoniche 48h TSI, sono stati classificati nel range temporale successivo).

Pertanto, nel caso Rea come in qualunque altro caso di Sg positiva, vale esclusivamente la Validation Paper, con deposito ENTRO 48h post coito... o addirittura meno!

Scusate la noia mortale della precisazione ma con la proteomica si scherza poco.

Buonanotte. Annika

PS mi spiace Pamba che ti sia sentita bacchettata. Lungi dalle mie intenzioni.
PPS sono invece contenta Tabula che tu non ti ci sia sentita.

Mimosa ha detto...

@ Annika,
ma non ti pare che ciò che affermi vada contro tante altre logiche?

Io ti ho creduta fermamente fin dal principio, ma dopo aver letto tanto e tante volte e aver trovato tanti altri elementi “ragionevoli” e “logici”, non posso fermarmi all’UNICO dato che tu dici.
Anche gli altri riferimenti tanatologici e entomologici sono “ballerini” (non puoi negarlo) mentre molti elementi convergono sulla giornata del 18 (molto movimentata) mentre il 19 sembra tranquillissima. Come si concilia tutto ciò?
Non potrebbe essere anche questo di Melania un caso borderline, invece di un caso banalissimo di “normalità”?

Mimosa

Pamba ha detto...

Peccato Annika,
"le sole eccezioni conosciute arrivano al massimo a 60 ore precedenti al test" del commento di Tabula dell'1.32 mi avevano portato alle 4 della mattina del 19.

Sempre per mettere insieme tutti gli elementi evidenziati da tanti, mica per contestare eh ;-)

E' veramente tardissimo, Buonanotte
Pamba

Annika ha detto...

ADDENDA (pallosissima ma essenziale)

Prima che l'anonimo mi opponga la storia del "range temporale successivo", preciso che Laffan et al, ovvero gli autori delle 48-72h TSI, classificano i test di 24h in 24h (ergo il range temporale 48-72h), mentre Benchop et al, ovvero gli autori delle 48-60h TSI, classificano i test di 12h in 12h (ergo il range temporale 48-60h).

Tutti e 3 questi test, come ribadito prima, potrebbero benissimo essere stati semplici test borderline di 48h 1/2.

Annika ha detto...

@ Mimosa

Chi si occupa di Sg in particolare e forensica in generale sono professionisti specializzati che svolgono quel lavoro li' da anni ed anni... E le riviste su cui pubblicano non si vendono al newsagent come Grazia e Casa Bella. Per quanto tanti indizi possano far pensare ad altro, sulla Sg ci andrei con i piedi di piombo e mi sorprende MOLTISSIMO che sia stata negletta in un processo addirittura da una copiosa manciata di periti che avrebbero dovuto sapere MOLTO BENE di cosa si stava parlando. Se questa storia uscisse all'estero...



Annika ha detto...

E infine, se avessi scritto idiozie o anche solo imprecisioni, il mio articolo e' qui da settimane. Qualcuno, chiunque, a questo punto lo avrebbe smentito, no?

Annika ha detto...

@ Pamba

Prima di leggere la perizia di Tagliabracci presupponevo, come da prassi, che il corpo di Melania fosse stato conservato in cella frigo e non potevo fare un conto preciso; ecco perche' anch'io presupponevo un decesso all'alba del 19/04. Poi ho letto la perizia autoptica...

Le 2 eccezioni ricordate da Tabula sono giute ma si tratta ESCLUSIVAMENTE di eccezioni di lab UNICHE ED IN UN RANGE TRA 48-60h. In un range, non ai limiti del range. E pertanto, dato che Benschop et al stessi non le indagano ulteriormente, deve trattarsi di casi borderline o comunque di vere e proprie eccezioni. O non credi che dei ricercatori seri le avrebbero DOVUTE segnalare per maggiori approfondimenti?

Un test svolto intorno alle 16.00 del 21/04 meno MAX 48h (ma potrebbero essere meno) con corpo mai entrato in cella frigo, e ora ne abbiamo certezza, porta al massimo alle 16.00 del 19/04. Vogliamo parlare di anomalia e dire che le ore erano 49? Si? Su quale base scientifica? Nessuna. E allora perche' farlo? Solo per farci rientrare ipotesi personali che pero' non tengono conto di un dato forensico OGGETTIVO, non soggettivo?

Insomma, le 48h TSI del RSID-Semen non sono un'opinione, ne' una mia opinione. Sono un fatto dal quale, se si vuole esaminare questo caso seriamente, non si puo' prescindere. Se poi si vuole giocare al Cluedo perche' e' Natale, e' tutta un'altra storia e allora se non vi dispiace vorrei essere Miss Scarlet.

Anonimo ha detto...

Tagliabracci parlò di diverse decine di minuti dopo l'aggressione, prima che la povera Melania morisse.

Diverse decine di minuti sono una dimensione temporale indefinibile, poichè il termine "diverse" parrebbe estendere il periodo di incoscienza almeno di mezzora ed oltre, ma non permette di parlare di ore senza che la cosa sfoci nell'arbitrarietà.

Volevo fare alcune domande:
Uno stato di coma sarebbe risultato in autopsia?
La calliphora attaccherebbe le ferite aperte di una persona ancora in vita ma completamente inerte?
Un rapporto sessuale ottenuto vigliaccamente da una donna che stia morendo, risulterebbe all'esame medico "consensuale"?

Mi dispiace fare queste sgradevoli domande, specie nei pressi della festività più importante, spero di non avere urtato la sensibilità di nessuno e, nel caso, chiederei chiarimenti in privato: ma dato che la discussione è pubblica forse è giusto che anche porre questi quesiti avvenga alla luce del sole.

Tabula

Pamba ha detto...

Grazie Annika peri quest'ultima precisazione notturna, hai analizzato veramente ogni aspetto e risposto anche a quest'ultimo dubbio.

Sulle ipotesi e motivazioni personali non entro in merito, forse sarebbe troppo lungo e difficile per tutti quelli che hanno seguito questo caso dall'inizio e per i motivi più disparati.

Mi offri comunque l'occasione per ricordarmi che è Natale, e per augurare la speranza di un futuro più giusto e sereno a tutti i conDANNATI preventivi.

Tanti auguri anche a te e a tutti la comunità di questo impareggiabile blog di Massimo Prati.

Ciao, Pamba

Anonimo ha detto...

Volevo rispondere a Mimosa, lo merita per l'impegno profuso sia di dati relativi al caso che per il lavoro di tentare un collegamento logico tra questi.

E' davvero difficile capire chi o che cosa possa essersi mosso per sopprimere una ragazza, di fatto mi risulta ostico pensare ad un'organizzazione in grande.

Quello che ci dice il corpo è che chi ha colpito Melania non aveva un programma molto definito di uccidere, o si sarebbe servito di uno strumento più idoneo alla bisogna.

La lenta agonia di Melania, che richiese "diverse decine di minuti" va dalla dimensione minima del plurale, ovvero due decine di minuti, a quanto?

Ma Tagliabracci avrebbe adoperato i termini "diverse decine" se Melania fosse ipoteticamente morta dopo una sola ventina di minuti?
Non avrebbe detto piuttosto "è morta entro una mezzora, ha posto termine alle sue sofferenze entro una ventina di minuti?"

Tutto ciò che hai annotato, Mimosa, è riferito a precise testimonianze, ma l'attinenza al caso di ognuna di esse è insondabile, così come lo è la reale durata dell'agonia di Melania.

Rimane il fatto che un elevato traffico veicolare proprio la prima notte della scomparsa è anomalo, ma io mi chiedo che senso avrebbe un così notevole dispiegamento di presenze per far fuori una sola ragazza.

A meno che si ricada nel settarismo, nell'omicidio rituale, nel plenilunio del 18 aprile, nella prossimità della Pasqua e nella procurata morte per dissanguamento tipica dei delitti delle sette, ma a questo punto getterei la spugna perchè che queste cose accadano è una sgradevole realtà, ma non sono fatti affrontabili tramite la logica comune.

Una donna è scomparsa nel primo pomeriggio, il suo cellulare si è spento alle ore 19, nel suo stomaco è stata trovata una quantità di caffeina eccessiva e della frutta secca, sulla sua testa c'era un ematomo profondo segno di un colpo molto violento, è stata ripetutamente colpita alle spalle senza tuttavia procurarle una morte immediata, è stata lasciata lì a dissanguarsi, nel suo canale vaginale è presente una sostanza che parla di un rapporto sessuale non retrodatabile oltre due giorni dal momento dell'autopsia, e tutti i dati tanato..qualcosa relativi al ritrovamento del suo povero corpo, algor e rigor, parlavano di una morte molto più recente rispetto a quella che si è voluta sostenere in fase successiva, con delle correzioni avvenute a posteriori scaturite da punti di partenza non certi e non determinabili a priori, così come lo è il presunto ultimo pasto della ragazza.
il rimmel sugli occhi non fa testo poichè è il trucco più difficile da levare, specie se waterproof.
Quello che perplime anche me è la durata del fondotinta, tuttavia è anche vero che, come annoti tu stessa, Mimosa, non sapendo quanto ne sia stato steso inizialmente, se un velo o una copertura, diventa difficile basarsi su questo dato per condurre ad una morte sicuramente incorsa nei pressi del 18 aprile.

L'iniziale non volontà omicida nei confronti della donna sembrerebbe procedere dall'arma utilizzata e dalla raffica di colpi inferti che apparirebbero più di un gesto di incontenibile rabbia momentanea nei suoi confronti.

Qualcuno che non si era organizzato con il chiaro intento di fare vittime ha dato libero sfogo alla propria rabbia, lasciando il corpo agonizzante per non si sa quanto tempo,
ed intervenendo in una fase successiva di non si sa quanto tempo per cercare di finire la vittima colpendola frontalmente, al fine di non lasciare testimoni in vita che potessero denunciare il fatto.

Questo è ciò che credo io, ponendo il beneficio del dubbio su un eventuale cambiamento di mano dalla prima fase alla seconda, lasciando aperta la presenza di qualcuno che possa essere intervenuto per chiudere una questione pericolosa.

tabula

Annika ha detto...

Tabula

1. Coma? Intendi proprio "coma"? Non, magari, perdita dei sensi? Tagliabracci afferma che Melania e' morta di shock emorragico a basso flusso, dato confermato dagli esami istologici: generale depauperamento ematico degli organi ad eccezione dell'encefalo...
Dato che pero' ho una mia teoria su una possibile "perdita dei sensi indotta" che probabilmente non mi farebbe rispondere in maniera oggettiva, su questa passo.

2. possibilmente si; ricorda pero' che Melania e' morta di tante ferite superficiali ad organi non vitali ed il dissanguamento e' stato lento. Una calliphora particolarmente affamata l'avrebbe comunque "sentita" subito.

3. assolutamente no; un rapporto non consenziente "si vede"

ENRICO ha detto...

Buongiorno a tutti
(mi inserisco senza aver letto gli ultimi commenti quindi scusatemi se il mio intervento potrebbe non essere consequenziale ai vostri)

Quando Tagliabracci ha effettuato le prime analisi autoptiche, immagino non fosse solo. Ci saranno stati gli assistenti, Canestrari compresa.
Si procede al RSID-semen, si riscontra la presenza di Sg che accerta inequivocabilmente un avvenuto rapporto sessuale non protetto. Tutti i presenti ne prendono atto pertanto è impossibile non dichiarare tale risultato che di sicuro spariglierebbe le carte alla Procura .
Perciò, quando il Tagliabracci si accinge a scrivere la relazione, non potendo fare a meno di riportare questo dato, dice che la presenza di Sg indica un rapporto databile a qualche GIORNO prima del DECESSO. E così – senza precisarlo esplicitamente - lo accolla al legittimo consorte.

Sappiamo essere impossibile sostenere una “vitalità” della Sg oltre le 48 ore dal PRELIEVO.
Ora – nel tentativo di conciliare i DATI scientifici con i FATTIi riscontrati dalle testimonianze - supponiamo pure che M. rientri in uno di quei casi “anomali” per i quali la Sg ha testato positivo anche fino a 72 ore ( o giù di lì !!!???) e anzi concediamo pure che la sua Sg sia talmente resistente da arrivare persino a sopravvivere oltre, fino ad arrivare alle 14:40/ 15:00 del 18
a) – Salv. colpevole : si dovrebbe ipotizzare un rapporto sessuale in concomitanza con l’aggressione . I tempi della dinamica omicidiara, già inaccettabili, si dilaterebbero in maniera paradossale e quindi ancora più assurda. L’ipotesi non è sostenibile. Inoltre se fosse stato lui il proprietario della Sg, depositata in quell’arco di tempo, avrebbero dovuto esserci tracce del suo DNA

b) – Salv. non colpevole : qualcun altro nel pomeriggio del 18 avrebbe abusato di M. prima di aggredirla, accoltellarla e causarne la morte in una località diversa dal bosco delle casermette
Si spiegherebbe l’anomalo traffico notturno, il fatto che le forze dell’ordine non abbiano trovato il corpo al chiosco nonostante 2 giorni di ricerche e cadrebbe l’incognita del sequestro per un tempo troppo lungo che ci è sempre apparso poco plausibile.

ENRICO ha detto...

Ps : correggo :

"b) – Salv. non colpevole : qualcun altro nel pomeriggio, sera inoltrata o notte, del 18 avrebbe abusato di M. prima di aggredirla, accoltellarla e causarne la morte in una località diversa dal bosco delle casermette

Roberto ha detto...

@ Enrico

Giusto! Tagliabracci non aveva modo di tacere sulla Sg. Troppi testimoni! Da quel momento in poi invece sia lui che gli altri (la Gino e Bruno) non hanno fatto altro che tentare di nasconderla mettendoci sopra pezze su pezze.

Auguri a tutti.

Roberto

ENRICO ha detto...

@ ROBERTO
preciso che la mia ricostruzione è fatta "per assurdo", ossia dilatando al di là dei limiti consentiti la rilevabilità della Sg.
In ogni caso, come ha sottolineato giustamente ANNIKA , la Sg c'è e non se ne può prescindere in alcun modo.
Invece, a quanto pare, nè accusa nè difesa sembrano esservi interessati
E questo resta un mistero

Pamba ha detto...

Scusate, mi inserisco un secondo anch'io, per riprendere il quesito di Tabula delle ore 1.51, che interessa anche me.

ctz "se l'orario del tramonto a Ripe anticipava di un paio d'ore rispetto a Folignano, per via delle montagne, cosa si può dire dell'orario dell'alba rispetto a quello ufficiale?
Ci saranno differenze anche qui?"

Non ricordo chi aveva fatto tutti i calcoli, allora, ma se qualcuno potesse risponderci, ne sarei grata

Pamba

Annika ha detto...

@ Enrico

Tu stesso ammetti di aver ecceduto i limiti di rilevabilita' della Sg e che la tua ricostruzione parte da un presupposto impossibile. Comprendo anche il bisogno di una possibile ricostruzione dei fatti e che il decesso il 19 pomeriggio possa sembrare strano, improbabile, difficile da collocare. Quasi illogico. Non tanto per me pero' dopo aver riletto piu' e piu' volte tutte le perizie, riguardato le foto infinite volte e notato non tanto cio' che "c'e' ed appare evidente", quanto cio' che "manca e ci DOVEVA ESSERE". E no, non parlo del DNA di Salvatore. Parlo di altro...

Ci ho messo oltre un mese ad accorgermene. Chissa' se, trascorse le vacanze, anche altri noteranno the missing clues?

Basta cosi'. Per ora porgo a te e a tutti i miei piu' sentiti e sinceri auguri di buon Natale e buone feste.

Annika

ENRICO ha detto...

@ ANNAKA

ho cercato di dimostrare che per conciliare i dati scientifici con i fatti testimoniali facendo in modo che tout se tient ne verrebbe fuori che bisognerebbe per forza prolungare i tempi di vita della Sg.
E questo è impossibile.


Ma tu, Annika carissima, non puoi lasciarci trascorrere le feste con questo tarlo !!! COSA manca che invece avrebbe DOVUTO ESSERCI ?
Vorrà dire che mentre sorseggerò lo champagne brinderò a te ed alla tua innegabile competenza accompagnata da una impareggiabille intuizione
Ti auguro di passare un Buon Natale ed un ancor più Felice Nuovo Anno

Enrico

ENRICO ha detto...

ovvio che il messaggio era indirizzato ad ANNIKA ( e non ad ANNAKA !!!)

Anonimo ha detto...

@Annika
non ho ben presente la differenza medica tra coma e stato di incoscienza momentaneo.
da quel che hai scritto del lento dissanguarsi, forse non fa una grande differenza.
Non conosco la definizione tecnica di coma, ma forse il non potersi più risvegliare è un concetto asimilabile.
Riguardo al rapporto non consenziente, sarebbe tale nei confronti di una donna in stato di incoscienza o di lento dissanguamento? Da come mi hai risposto lascerebbe segni visibili.
Ma forse noi per stupro intendiamo un atto di forza, e non un graduale approccio.
Prendendo in considerazione tutta quella positività alla saliva dei tamponi vaginali, prendendo atto del fatto che M. non potesse più ribellarsi nè opporre resistenza.. una gran pazienza dello stupratore sollecitando una reazione meccanica in un corpo privo di vita, in quella che potrebbe essere la più disumana opera di sciacallaggio? lo so che è orribile, ma l'ipotesi è davvero scartabile non sapendo chi nè perchè abbia infierito su quella ragazza?
In fondo è quanto Misseri disse nella prima versione di aver compiuto sulla nipotina, se pur quest'ultima già aveva abbandonato la vita.
Misseri era un padre di famiglia, un povero contadino ignorante, eppure ha potuto pensare ad un'eventualità del genere nel suo racconto, se non metterla realmente in atto.

E chi ha inciso quei segni sul corpo di Melania di sicuro non è troppo sano mentalmente.

Sai perchè voglio capire questa cosa, Annika?
Perchè se Melania avesse avuto un rapporto consenziente, se avesse avuto un'amante, un uomo col quale nascondersi, l'avrebbe baciato.
Invece nella sua bocca e nel suo corpo, tranne lì, niente fa pensare ad un approccio amoroso consenziente ma soprattutto consapevole: nè baci, nè carezze, nè segni di stupro, però Sg e un'altissima positività alla saliva nel posto giusto.

tab

Pamba ha detto...

@Mimosa
Prima che si perda il collegamento ai punti indicati nel tuo commento delle ore 1.34, vorrei commentare questo:

”Nelle testimonianze delle vedette è citato anche un fuoristrada non meglio specificato ma questo potrebbe essere il fuoristrada della forestale”

A pag 97 della relazione della Difesa per il Riesame è indicato che anche il fuoristrada era di colore grigio chiaro. Escluderei quindi che le vedette possano essersi confuse con il mezzo della forestale, generalmente di colore verde militare o verde e bianco, e comunque con loghi e scritte:

”Deve quindi “recuperarsi” l'attendibilità di Colasanti (il quale afferma “sono
assolutamente sicuro che oltre queste due autovetture (un fuoristrada di colore
grigio chiaro ed una Fiat Stilo, nda) non sono passati altri mezzi civili poiché
dalla mia postazione potevo controllare la strada anche perché potevo sentire il
rumore del loro motore prima che giungessero alla mia postazione” - S.I.T.
29.04.2011) e degli altri che escludono tutti in modo assoluto di aver notato l'auto
di Salvatore Parolisi, né il 18, né i giorni successivi, né all'andata né al ritorno –"


Così..se condividi questa osservazione, puoi aggiornare il tuo prezioso archivio e continuare sulla strada delle brillanti deduzioni.

Tantissimi auguri di Buone Feste anche a te
Pamba

Anonimo ha detto...

Il trucco è del 18 ma resiste fino al pomeriggio del 19. Chissà se e dove ha dormito Melania.
Il fermaglio, come detto da Mimosa, fa pensare che il 19 si sia sistemata i capelli. Porta ancora gli orecchini. A me sembra troppo “curata”e che lo stato d’animo sia fin troppo sereno per essere la vittima di un sequestro di persona dove ti tengono rinchiusa per una notte intera. Nessun segno di lotta o pianto. Più che altro non riuscirei mai a collegare rapimento con rapporto sessuale consenziente.
@Annika L’assorbente? Ne sparo una grossa visto che è Natale: tracce di lacrime?
@Tabula Interessava anche me questo fatto che non risultino tracce di baci. Non sarebbe credibile una fuga d'amore.

Kiba

Mimosa ha detto...

@ Pamba
Wow, grazie infinite del prezioso contributo, in effetti non trovavo la citazione precisa negli atti
e anche leggendo la relazione della Difesa mi era sfuggito.
Aggiorno subito l'archivio.
Mimosa.

Mimosa ha detto...

@ Pamba,
scusami non ho ricambiato gli auguri
trascorri uno splendido Natale con i tuoi cari
un bacione!
Mimosa

Annika ha detto...

@ Tabula

Telegrafica:

1. nessun tampone vaginale risulta positivo alla saliva (femminile o maschile) per 72h, o neanche per 60h... E' semplicemente impossibile. Diciamo che il secondo round di foto ricevuto dalla Gino solo al momento di esaminare la Sg e', come dire...? Straordinario rende l'idea? O, meglio, incredibile? Ecco, ci sono: chiamiamolo un DEUS EX MACHINA!

2. qualunque traccia di bacio, bacetto o bacione, la Baldi insegna a tutti noi, persiste solo pochi minuti nella o sulla bocca. Il DNA di Salvatore molto probabilmente se lo e' messo in bocca Melania stessa a ridosso dell'azione omicidiaria per tertiary tranfer con una sigaretta (accendino-filtro-labbra).

3. in caso di agonia di alcune decine di minuti (con o senza "coma"), Melania era forse in piedi? Direi di no. Dove sono allora le ipostasi da posizione orizzontale con sangue che sgorga, confluisce verso il basso e si fissa? Decine di minuti e niente livor?

@ Kiba

Ti prego, dimmi che stai scherzando!

Anonimo ha detto...

Capisco.
Quindi Melania potrebbe avere baciato chiunque e la durata salivare non arriverebbe alla durata massima di rilevabilità della Sg.
Anche se avesse avuto un rapporto consenziente, con baci, non risulterebbe.
E allo stesso tempo non dovrebbe esistere la positività alla saliva dei tamponi vaginali.
Nemmeno sarebbe possibile rilevare un bacio della morte dato da Parolisi risalente a tre giorni prima del test salivare, giusto?
Se la saliva permane solo pochi minuti, come dice la Baldi,è anche vero che non è nemmeno più rilevabile dopo 72 ore.
Quindi quel poco dna di Salvatore presente nella bocca di Melania è necessariamente da transfert, a meno che si voglia ipotizzare che i due possano essersi incontrati.. il 19.
Pesante scenario.

Getto la spugna, la corruzione va oltre il limite, e se non c'è stata una setta, la gente che ha imbastito e che sostiene tutto questo ha fatto comunque il suo bel patto col Male.
Tante belle pentole, senza coperchi.
Anche a me dispiace ci abbia rimesso Melania.

Buon Natale. Forse non sarà un Natale bello, ma la speranza è tutto quello che abbiamo.

Tabula

Anonimo "matematico" ha detto...

I miei impegni da Babbo Natale degli ultimi giorni mi hanno impedito di seguire con attenzione la discussione. Ho comunque notato che siete ritornati sulla perizia di Vanin e sulle sue implicazioni e vorrei allora condividere con voi ulteriori considerazioni. Premesso quindi che:
- Lo studio di Davies & Harvey 2012 citato da Annika inficia fortemente la validita’ forensica delle conclusioni della perizia basata sui tempi di schiusa delle uova di Calliphora
- Secondo la metodologia di calcolo utilizzata da Vanin, basata sugli studi di Davies & Ratchiffe (1994) e da Reiter (1984), peraltro condivisa ed avvalorata da Introna visto che in sede di dibattimento nulla e’ stato obiettato, i calcoli riveduti e corretti nell’errore matematico, portano ad un’ora di deposizione del primo gruppo di uova (quello nel cavo orale e dal quale si sono schiuse le larve prelevate in autopsia) intorno alle 0:30 del 19 aprile (piu’ o meno 3 ore), cosa peraltro un po’ inverosimile visto quanto condiviso (quasi unanimemente) nel mondo accademico sul fatto che la Calliphora non voli nelle ore di buio;
- Applicando la medesima metodologia di analisi al secondo gruppo di uova (stranamente non considerato da Vanin nella perizia) del quale conosciamo, con buona approssimazione, l’ora di schiusa e cioe’ quelle uova che hanno originato le “piccole” larve visibili nel secondo set di fotografie delle ferite sul collo (ora sicuramente successiva alle 14.30 del 21 aprile e quindi ipotizzabile all’incirca nelle 15.00 del medesimo giorno), si arriva ad un’orario di deposizione nell’intorno delle 15.30 del 19 aprile
- La presunzione di schematizzare fenomeni naturali molto complessi come quelli esistenti in natura con modelli matematici molto semplici basati su temperature medie ed equazioni di terzo grado, puo’ portare a grossolani errori nelle conclusioni

Segue ....

Anonimo "matematico" ha detto...

... Segue

viene da domandarsi come sia possibile che la colonizzazione del cadavere da parte delle mosche Calliphora possa essere avvenuta in due fasi decisamente e temporalmente molto distanti. Cioe’, e’ mai credibile che una prima colonizzazione sia avvenuta nelle prime ore diurne del 19 aprile e solamente dopo sei (?) ore sia avvenuta la seconda? O forse i dati di temperatura alla base dei calcoli devono essere rivisti in funzione del punto dove sono state deposte le uova, visto che all’interno del cavo orale del cadavere di Melania (Tabula non ha totalmente torto nell’ipotizzare la deposizione ancor prima del decesso visto il probabile stato di incoscienza di Melania) nelle prime ore dalla deposizione vi era sicuramente una temperatura decisamente superiore a quella ambiente, seppure in graduale decrescita (1/2 gradi all’ora)? Ma analogo discorso va fatto anche per il secondo gruppo di uova, deposte sulla ferita del collo, sebbene in questo caso la temperatura ambiente abbia sicuramente avuto maggiore influenza.
Dai calcoli precedentemente fatti e commentati si potrebbe, con buona approssimazione, spostare in avanti l’orario della deposizione sia del primo gruppo sia del secondo fino a farli quasi coincidere nell’intorno delle ore centrali del pomeriggio del 19 aprile.
Queste considerazioni sulla temperatura corporea del cadavere non vi sono nella perizia di Vanin, quasi come ad ipotizzare che la colonizzazione sia avvenuta a temperatura cadaverica oramai prossima a quella ambiente (decesso avvenuto il 18 aprile non oltre il tramonto), cosa che contrasta fortemente con i tempi di deposizione delle uova sulla ferita del collo perche’ non sarebbe spiegabile il fatto che per tutta la mattina del 19 aprile nessun’altra mosca abbia deposto uova su quello che per un dittero di quella specie è un banchetto luculliano.
Ma nei calcoli fatti da Vanin vi è anche un’altra approssimazione foriera di errori anche grossolani e cioe’ quella relativa alla temperatura ambiente alla base dei calcoli stessi. Difatti Vanin ha preso per buona la temperatura media ambientale suggerita dal Col. Pelino, cioe’ 9 gradi centigradi. Temperatura molto prossima alla media aritmetica delle temperature minime e massime riscontrate in quei giorni. Ma l’algoritmo usato per stimare il tempo di sviluppo delle uova e’ un’equazione di terzo grado (la temperatura e’ la variabile x) assolutamente non compatibile con una media aritmetica. Un calcolo maggiormente corretto avrebbe dovuto considerare una maggiore discretizzazione dei valori di temperatura suddividendoli per fasce orarie, in quanto e’ la stessa formula utilizzata che indica un’accelerazione sensibile in presenza di temperature più alte. Considerare 9 gradi come valore da assegnare alla variabile ha quindi dilatato ulteriormente i tempi di schiusa delle uova.
Concludendo il lungo e noioso commento, si potrebbe quindi affermare che, sebbene molto approssimati e non attendibili dal punto di vista forensico, i dati entomologici indicano una probabile ora di colonizzazione del cadavere (e quindi del decesso vista l’affermazione di Vanin a pag.33, ultimo paragrafo) nel pomeriggio del 19 aprile (dalle 14.00 alle 17.00 circa), in totale contrasto con le conclusioni dello stesso Vanin. Conclusioni, che e’ bene ricordarlo, sono alla base di una sentenza di condanna all’ergastolo.
Ed infine, trascurando la validità di prova del DNA di Parolisi nella bocca di Melania come ben evidenziato dalla dott.ssa Gino (al massimo potrebbe essere considerato un indizio piuttosto labile), l’unica prova scientifica certa che permetta di determinare un probabile PMI, rimane solamente la Semenogelina.

Buon Natale a tutti quanti.

PINO ha detto...

Bravo! caro "MATEMATICO"

Il tuo discorso non fa una piega: esso conferma interamente la tesa prettamente scientifica sostenuta da Annika, e sostenuta, non solo per solidarietà, sia chiaro, ma per deduzioni altrettanto "matematiche", dai commentatori di questo forum.
Contraccambio con piacere gli auguri di buon Natale, e felice anno nuovo.
PINO

Anonimo ha detto...

Perchè non vi chiedete come ha fatto il dna di Parolisi a resistere nella bocca di Melania se fosse morta il 19?dopo aver mangiato,bevuto,preso il caffè,e non per ultimo dovrebbe aver avuto rapporti con un marziano perchè al posto del dna di Parolisi dovrebbe esserci stato il suo,non vi torna?o avete una spiegazione logica a questo?Spero che Sulas si renda conto se ancora non l’ha fatto che questi signori stanno mettendo in discussione le perizie di luminari,e se sono sicuri di quello che stanno dicendo perchè non confrontarsi direttamente con loro?io ho una domanda da fare:”Ci sono esperimenti di quel test fatti sui cadaveri?”se si mi mostrino testi scientifici altrimenti si sta parlando di aria fritta,per quello che so io nei cadaveri le proteine resistono.

Anonimo ha detto...

ANONIMO delle 13,04

Tu NON SAI NULLA, perchè non hai letto proprio nulla.
I tuoi luminari SANNO PERFETTAMENTE che quell'incerta traccia biologica tra cui si distingue appena qualche fattore che risalirebbe a Parolisi, NON HA NESSUN VALORE PROBANTE. Perchè insisti su questo punto che è... si RIFRITTO!!
Prima di scrivere assurdità, informati bene.
FALCE

Anonimo ha detto...

si ma se fosse realmente morta il 19 aprile 2011, perché è rimasta quella traccia di DNA sulla bocca di Melania? Quella traccia di DNA sarebbe "sopravvissuto" più di un giorno? Impossibile, scientificamente impossibile, come ci spiegano tutti i luminari in questione!
Ma dai ragazzi, rilassatevi, guardatevi i simpson, queste non sono cose per voi!! Finitela con queste sciocchezze di cui non ne capite niente!!

Annika ha detto...

A maggior ragione se fosse morta il 18, anonimo delle 14.02.

Il mio primissimo corpo era lungo 56cm e aveva le dita minuscole. Ho pianto per giorni. Non so nulla degli altri commentatori, perche' scrivano e quanto ne sappiano. Ne' ho idea di chi tu sia per sfottere gratuitamente sparando un'enorme idiozia e celandoti dietro il misero dito dell'anonimato. Per quanto riguarda me, forse poco e male, sicuramente in un'altra lingua, ma qualcosa ne so. E se il 19 pomeriggio per qualche motivo non ti va bene, smentisci le 48h max TSI sella Sg a suon di prove scientifiche inconfutabili.Fino ad allora quello del 19 pomeriggio e' e resta l'unico PMI possibile.

Vado ad impacchettare ed infiocchettare giocattoli, magari davanti ai Simpsons. Di nuovo Buon Natale.

Annika

Anonimo ha detto...

Annika,
anche tu sei anonima. Non esiste nessuna Annika Settergreen come luminare della scienza né finanche come dottoressa. Potresti essere chiunque, anche una venditrice di lupini in Piazza D'uomo, non sappiamo!
Se vuoi mettere in dubbio, perizie di luminari accreditati, ti devi IDENTIFICARE. Con il tuo nome e cognome non esiste nessuno. Allo sta o non esiste nessuna Anika Settergreen!! Chiaro!?!?!
Tutto è discutibile, purché lo si faccia seriamente. Nessuno dubita che tu possa dire la tua, ma fallo in modo serio e non celandoti dietro l'anonimato. Identificati e confrontati con chi ne sa quanto te, meno di te o più di te.
Così è solo una pagliacciata!
Molto Meglio i Simpson!!

Anonimo ha detto...

Anonimo matematico alias lucap che palleeeeeeee ....

ENRICO ha detto...

@ anonimo delle 14:02 - 15:10 - 15:14: ( ed eventuali seguenti commenti )

Senti un po’ amico bello : ma a tte cche tte frega de sape’ chi sia “Annika Settergreen” !!?
Qui si discute su ciò che si afferma, non si discute sulle PERSONE : ti è chiaro o no ?
Quello che sostiene ANNIKA non ti sta bene ? Allora contestalo punto per punto se sei capace e falla finita una volta per tutte.

Se invece non ne sei all’altezza , piantala di venir qui a disturbare una discussione offendendo e sparando fesserie e vai a depositare le tue scorie da qualche altra parte più consona ai tuoi bisogni

Anonimo ha detto...

Annika Settergren NON ESISTE!!
Chi discute di argomenti così seri lo deve fare in modo serio!.
Si sta discutendo di una povera donna uccisa con 35 coltellate e di un uomo condannata al carcere a vita. Non stiamo parlando di fesserie.
E allora non può un' anonima affrontare questi argomenti così seri celandosi dietro un'ombra, nascondendosi!! Così è solo una presa in giro!
Chi è sicuro del fatto suo, si identifica, si confronta, non si nasconde!
Ricordatevi sempre di cosa state parlando, non è una fiction, ma una triste, tristissima vicenda.
Quindi se volete parlarne, fatelo in modo serio, e rispettoso di tutte le vittime di questa storia ,altrimenti guardate i simpson!!

ENRICO ha detto...

ma dov'èèè questa fantomatica Piazza D'uomo,a cui l' Anonimo evacuatore d’ idiozie continua imperterrito a fare riferimento?

Anonimo ha detto...

Hai ragione, anonimo delle 15.51.

A proposito, com'è che non ti sei espresso firmandoti con nome e cognome?

Non è che vale solo per gli altri, ti pare?
Mi sembra che anche tu stia discutendo di una povera donna trovata uccisa: quindi identificati!!!

Tabula

ENRICO ha detto...

@ Anonimo ( non metto l'ora tanto ti riconosci da solo !)

"Annika Settergren NON ESISTE!!"

ma la SEMENOGELINA sìììì !
E non è rilevabile oltre le 48h dal PRELIEVO.
Ti piaccia o non ti piaccia, Annika o non Annika
E adesso : fiche-nous le camp !

Anonimo ha detto...

ragazzi ma io posso pure firmarmi come giacomo filippo o lucia, ma io non conto nulla, non sono nessuno e non ho nessuna pretesa. Non ho l'obiettivo di mettere in discussione Perizie di accreditatissimi luminari della scienza. Se lo avessi fatto mi sarei identificato con NOME COGNOME e mi sarei confrontato sul punto con tali scienziati e tecnici competenti. Io non ho le competenze tecniche in materia così come non ce le avete voi. Colei la quale si identifica sotto le mentite spoglie di Annika Settergren, invece, sostiene di avere queste competenze e sostiene che le perizie dei CTP e dei CTU siano non attendibili(o addirittura false) quindi sostiene una cosa molto seria. Chi scrive cose così serie non può farlo come anonimo o sotto mentite spoglie!! Chiaro? E' così difficile da capire? Come fa ad essere credibile una che si nasconde dietro nomi falsi, inesistenti, inventati? Io non sono l'autore dell'articolo, ma tale Annika settergren lo è, MA NON ESISTE, IL NOME E' INVENTATO, SCRIVE SOTTO MENTITE SPOGLIE!!!

Anonimo ha detto...

@ anonimo

ma mi faccia il piacereee!!!

allora ti dico questo ..stimo profondamente una Annika Settengreen che sotto nome fantasioso mette alla portata di tutti noi un trattato scientifico Gratis, e perfettamente scritto, in modo che tutti noi lo capissimo ,che i tanto tuoi citati "LUMINARI" che con i nostri SOLDI si costruiscono una carriera parlando del nulla o non facendo fino il loro dovere e dicendo fino in fondo tutto quello per cui sono stati chiamati a fare . Sono da stimare tutti quelli che giorno dopo giorno ,in questo serissimo blog, senza speculazioni, cercano di arrivare in fondo a tutta questa faccenda pazzesca costruita sotto tanti vedo non vedo ..dico non dico...a discapito di un povero uomo rinchiuso in carcere .
A tutti quei anonimi che scrivono maleducatamente gli dico BY BY a non ritrovarvi più qui.

Santy

ENRICO ha detto...

al solito ANONIMO, quello di "piazza D'uomo"( !?)

" Quando un documento o un rapporto scientifico PUBBLICO - professionalmente circostanziato e finora non confutato da nessuno né tantomeno impugnato – è tale da fornire di per sé elementi di prova, è utilizzabile ai fini processuali indipendentemente dall’individuazione del suo autore

Anonimo ha detto...

INNOMINATO!!!
Stai a sentire: tu non SEI NULLA, e vero! (lo dici da te)
Quindi NULLA VALGONO le frasi che metti insieme.
Chiunque sia SETTERGREN, perchè i tuoi luminari non la contraddicono?
E' EVIDENTE CHE NON POSSONO FARLO.
Tu, piuttosto, vai a studiare un po di sintassi, dopodichè potrai affrontare, alla meno peggio, un discorso su argomenti cui il tuo modesto patrimonio informativo non può affontare.
Contemporaneamente, ti invito a tenere a freno la tua presunzione, che diventa offensiva, quanto ti arroghi il diritto di affermare che nessuno di noi "possa capire" come te, l'argomento in discussione.
Ed io mi firmo con nome e cognome.
Carmelo FALCE, da Reggio C.

Anonimo ha detto...

VADO A GODERMI IL CENONE di prammatica, da noi al sud.
Buon appetito a tutti, e buon Natale a tutti...gli uomini di SANA LEVATURA MORALE. A dopo le feste.
FALCE

Anonimo ha detto...

Allora, visto che non sto scherzando, e che ancora non avete capito chi sono...., vi dico pubblicamente e per l'ultima volta che laddove doveste continuare a diffondere notizie tendenziose e false, sarà mia premura e cura informare immediatamente le autorità competenti affinché possano valutare l'opportunità o la necessità di chiudere questo spazio (che sta diventando oltremodo offensivo e oltraggioso alla memoria della povera vittima con allusioni pesanti e del tutto fuori luogo e fantasiose: si veda per, es. la Semenogelina, le 48 ore e l'amante immaginario), oltre a valutare la necessità di eventuali azioni penali nei confronti dei soggetti a vario titolo intervenuti nella discussione, previa identificazione dei relativi numeri IP.
Gli avvocati difensori sono al corrente, ovviamente...Quindi vi invito caldamente a non scrivere più idiozie che possano offendere la memoria della povera Melania e a rimuovere immediatamente i commenti allusivi e del tutto fuorvianti contenuti in questo articolo di tale Annika Settergreen(nome falso, inesistente): il mio invito è rivolto in primis al responsabile di questo Blog! Spero di essere stato chiaro, perché non intendiamo più perdere tempo in bonarie opere di convincimento!! Vi do 3 giorni di tempo dopodiché prenderemo provvedimenti, se non altro nel rispetto di Melania Rea, della famiglia e dello stesso Salvatore Parolisi, il quale, innocente o colpevole, non trae alcun giovamento da tale fuorviante e squallida disinformazione anonima!!

Kris ha detto...

Quando si tocca il nervo scoperto gli anonimi si scatenano...vuol dire essere sulla pista giusta...
Detto questo, Auguro a tutti voi un Sereno Natale.

Unknown ha detto...

Il responsabile di questo blog, cioè io, non diffonde notizie false e tendenziose. Quanto è stato scritto, e ripeto che io so chi lo ha scritto, va confutato con carte che dicano il contrario, non con parole che tendono all'offesa e a screditare chi ha scritto. Anzi, per maggiore sicurezza di tutti, faro io quello che altri non hanno fatto.

Non appena usciranno le motivazioni, che a parer mio non contempleranno la Sg, chiederò a diversi esperti, ricercatori italiani e mondiali di fama riconosciuta (anche forensi), cosa ne pensano della linea rinvenuta dal Tagliabracci nello stick del test Rdsemen.

Poi pubblicherò le loro risposte... così tutti saremo più tranquilli e nessuno potrà essere accusato di dire o pubblicare falsità.

Ciao, Massimo

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