Dopo 73 lunghi giorni Lamberto Sposini è stato dimesso dal Policlinico Gemelli ed ora si trova ricoverato alla Clinica specializzata Santa Lucia, sempre a Roma, clinica fiore all'occhiello per le riabilitazioni neuro-motorie che da tempo ha problemi economici a causa dei tagli alla Sanità della Regione Lazio. Speriamo che la presenza del conduttore aiuti chi lavora in quella struttura ad ottenere le risorse finanziarie che permetterebbero una totale ripresa funzionale del centro riabilitativo. In ogni caso il centro specializzato è comunque all'avanguardia in Italia ed il giornalista non potrebbe trovarsi fra braccia migliori.
Tutto questo, però, ci fa capire ancora meglio quanto gravi fossero le sue condizioni di salute in quel maledetto 29 aprile quando improvvisamente cadde a terra, perdendo sangue dalla bocca, negli studi in cui stava per presentare un'altra puntata de "La Vita in Diretta". E c'è da riflettere sul motivo per cui inizialmente si parlò di un suo ritorno in tempi rapidi nonostante l'emorragia cerebrale che lo colpì fosse di vaste proporzioni.
Quanto detto in quel periodo non era solo il frutto di un riassunto, a volte sbagliato, delle parole comunicate dai primari del Policlinico, in mezzo c'erano pure semplici illazioni spontanee nate dall'ottimismo e, forse, dalla speranza che il fisico di Lamberto, certamente non da poco, potesse reagire in maniera imponente.
E così è stato nonostante i giorni di ricovero si siano allungati, una scelta dei medici per cercare un graduale recupero senza forzature, perché, come detto oggi dal dottor Giulio Maira, chi lo ha operato e lo ha avuto in cura assieme al dottor Proietti, i passi in avanti sono stati enormi e lo hanno portato a recuperare quasi tutte le funzioni motorie e cognitive.
E di questo ne è cosciente anche la famiglia che ha diramato a sua volta un comunicato in cui è scritto: "In questi due mesi e mezzo trascorsi al Gemelli, grazie al lavoro delle equipe dei professori Maira e Proietti, anche qui vogliamo ringraziarli di tutto cuore, sono stati fatti enormi progressi, progressi che hanno consentito a Lamberto di riacquistare piena consapevolezza e lucidità. Ora andiamo al Santa Lucia, preziosa struttura d'avanguardia, per proseguire il recupero della completa funzionalità fisica. Un recupero che necessita di tempo, tranquillità e serenità. Per questo chiediamo ai media di proseguire nello sforzo di tutela della privacy, anche in segno di rispetto per le strutture, il personale e gli altri degenti dell'Istituto che da oggi ospiterà Lamberto".
Per cui, come chiesto dai familiari, rispettiamo la privacy e lasciamo che la serenità riporti il giornalista, nonché conduttore televisivo, alle condizioni migliori. Per rivederlo ci sarà tempo in quanto ormai sappiamo che, se non è prima sarà poi, lo rivedremo sicuramente.
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1 commento:
Forza Lamberto,ti aspetto per potere godere della tua compagnia soprattutto nei pomeriggi lunghi d'inverno.Siamo tutti con te.
Grazie Max che ci tieni informati e ci dai la possibilità di esprimere i nostri sentimenti.
Bea.
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