Ci sono voluti quaranta giorni per essere certi che la vita di Lamberto Sposini non fosse più in pericolo. Quaranta giorni di silenzio in cui inizialmente tutto sembrava più facile. Quaranta giorni in cui le notizie si ricorrevano frenetiche quasi che tutto dovesse risolversi in poco tempo. Ci siamo preoccupati, questo è certo, ma ne avevamo ben ragione dato che ogni mattina si diceva che quella sarebbe stata la giornata buona per farlo uscire dal coma ed invece la giornata buona non arrivava mai. Ed infatti per farlo risvegliare ne sono serviti quasi venti di giorni, ed altri venti sono stati necessari per dichiararlo fuori pericolo.
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In ogni caso se tanto c'è voluto per fargli recuperare l'autonomia tanto di più gli servirà per tornare ad essere il Lamberto Sposini che conoscevamo. Per cui non aspettiamoci miracoli e rassegnamoci già da ora a non vederlo nella prossima edizione del programma di Rai 1 condotto nel finale di questa stagione dalla sola Mara Venier. Poco male se l'assenza servirà a farlo riprendere completamente.
Quindi oggi più di ieri il nostro "in bocca al lupo" arrivi nella stanza d'ospedale dove il giornalista non lotta più per non perdere la vita ma di certo lotta, ed anche accanitamente, per riprendersi quella che pareva essergli sfuggita. Chiaramente gli auguri vanno anche alla famiglia che dovrà stargli vicino.
Ancora una volta Forza Lamberto, non avere fretta e torna quando puoi a farci compagnia.
1 commento:
Povero Lamberto una "botta" pazzesca e spero si rimetta ma che ritorni il giornalista e l'uomo che era prima: TANTI AUGURI DI CUORE!!!!
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