martedì 18 ottobre 2016

Motivando la sentenza Bossetti: Alla fine la montagna partorì un topolino...



Alla fine la montagna ha partorito il topolino.

Un lungo processo di primo grado, durato un anno con decine di udienze e decine di testimoni, tecnici e non, ha prodotto una motivazione particolarmente scarna se confrontata con quelle dei processi mediatici di pari durata degli ultimi anni. Centocinquantatre pagine che dovrebbero contenere la verità su di un delitto che ha visto indagini lunghe, complesse e costose, come poche altre.

Sicuramente essa pretende di stabilire una verità giudiziaria, che questa abbia poi anche qualche parentela con quella storica è un altro discorso. D’altra parte la relativamente succinta motivazione fa quello che deve fare, e lo fa piuttosto bene una volta che si accettino gli assiomi che essa stabilisce.

In effetti quello dell’omicidio di Yara Gambirasio può essere letto e ricostruito come un caso molto semplice: non c’è alcun bisogno di elefantiache motivazioni (come per il caso Scazzi) che cuciano assieme una miriade di tempistiche e di testimonianze, alcune delle quali pure oniriche, senza il supporto di alcuna concreta prova scientifica. 

Il caso Gambirasio è semplicissimo una volta che si prenda per buono quel DNA nucleare attribuito all'imputato, che si trovi qualche giustificazione più o meno credibile (almeno in termini di probabilità) per l’assenza del relativo mitocondriale, che si aggiunga tanto per far scena, a mo’ di parco condimento, qualche elemento indiziario che senza DNA sarebbe assolutamente inutile (fibre, polveri, microsfere e ricerche sul pc) ed infine che si ignori o si trascuri con un’alzata di spalle tutto quello che stonerebbe con la facile e semplice verità giudiziaria così felicemente trovata.

Paradossalmente, però, questa è una sentenza essenzialmente onesta, almeno in un certo senso, ed è onesta perché dice una verità sostanziale: noi condanniamo perché c’è quel DNA nucleare anche se non sappiamo come sia veramente andata. Non pretendiamo di rispondere ad alcuni dubbi o di far luce su aree grigie (DNA della Brena, Hacking Team, tanto per fare qualche esempio), vi diciamo semplicemente che noi condanniamo perché c’è quel DNA.

E tutto il resto è noia.

La Corte d’Assise presieduta dalla giudice Bertoja è talmente innamorata di quel DNA nucleare da commettere addirittura quello che per me è un autentico errore giuridico, ovvero classificare tale DNA come prova diretta (non indiziaria) della colpevolezza di Bossetti.

Ma ne discuteremo dettagliatamente più avanti, come discuteremo tutto il contenuto di questa motivazione, che se non altro, rispetto a tante altre, è caratterizzata da un linguaggio abbastanza semplice, che ne facilita la lettura.

Nel corso dell’esposizione utilizzerò talvolta il nome della Presidente della Corte, Antonella Bertoja, come sinonimo della motivazione e dei giudicanti nel loro insieme.

4.580 commenti:

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Paolo A ha detto...

Dudù

Il nesso potrebbe anche non esserci, ho cercato di dare una spiegazione di tipo "psicologico", ma comunque mi pare che Salvagni sia stato troppo rispettoso dell'etichetta durante il processo, eppure cose strane se ne trovano a iosa nelle motivazioni, per esempio una cosa che mi sorprende è quello che c'è scritto a pag 57 e 58 su Damiano Guerinoni, se permetti, credo che su quel punto la difesa non abbia fatto bene il suo lavoro, anche semplicemente facendo notare questo ai media, invece niente, di cosa avevano paura?

Dudu' ha detto...

Paolo A,
Posso capire ma anche no,Salvagni sul punto é inamovobile : i processi si fanno dentro i tribunali rispettando le leggi.
Non avendo trascrizioni ma spiccioli report , personalmente credo la questione sia stata sollevata eccome, altrimenti non sarebbe stata giustificata in motivazioni.
Se proprio vogliamo cercare delle pecche se si possono chiamare cosí, uno: era da denunciare immediatamente che il verdetto é passato nei media 5 minuti prima che venisse annunciato in aula. Poi la denuncia a Lago,mirando al bersaglio sbagliato , benché io credo che fosse un monito piú che una azione in quanto ,l'hanno sempre denunciato, a Bergamo hanno trovato un terreno bollente tanto da valutare fosse il caso di renderlo ardente. Io credo che piú di quello che hanno fatto non potevano.

Bruno,
Il medico che avrebbe fatto le inseminazioni é deceduto diversi anni fà.

Paolo A ha detto...

Dudù

Hai forse sentito parlare di Damiano Guerinoni da parte della difesa, se nelle motivazioni vi sono due versioni del perché è finito sotto indagine, significa che la cosa non è poi così tanto chiara anche nella testa dei giudici, come mai sui media non è passato niente di questo fatto singolare, forse i difensori non gli hanno dato il peso che meritava o forse c'è dell'altro.



Bruno ha detto...

@Dudù grazie. Magari cercare di sapere se nel suo studio si trovano cartelle cliniche di inseminazione, oppure trovare qualche donna che potrebbe avere avuto inseminazione artificiale da lui, potrebbe essere una conferma di quanto asserisce la mamma di Bossetti. Inoltre avendo la fortuna di trovare cartertelle cliniche di allora a quali donne ha fatto la inseminazione con il "seme" del Guerinoni. Questa ricerca è materia prima per Ezio Denti.

Dudu' ha detto...

Bruno,
L'argomento é davvero molto delicato,chi percorse certe strade in quegli anni non può esporsi,primo perché ha figli che non ne sono a conoscenza e poi non era legale credo; forse erano iniziative di qualche medico intraprendente. Nemmeno la procura sará tranquilla in merito,si tratta di andare scoperchiare il vaso di Pandora. Ho trovato sotto un articolo un commento: un signore ha scritto che si ricorda che a quei tempi i cecos pagavano 50mila lire una donazione di sperma ma i cecos nascono ufficialmente nel '84 in Italia e nel'73 mi sembra in Francia. Non sò bene come era prima ma se nel'73 vennero imposti dei parametri per acquisire materiale conforme a degli standard di sicurezza significa che prima era non regolamentato e ogni studio medico che lo praticava agiva in propria coscienza,non che non lo praticassero. Una storia legale simile al percorso civile sull'aborto in qualche modo,si faceva nel totale silenzio provabilmente,non credo esistano cartelle cliniche,forse diari personali..non saprei.

Paolo A,
Mi sorprendi,forse non hai mai sentito la difesa dire quanto sia sorprendente abbiano trovato un dna simile al figlio della domestica e risulti essere fra i primi di migliaia di analisi? Quanto siano stuefacenti i 20 marcatori di P.G. ?
A volte basta leggere i spazi fra le righe.
Cosa vorresti? Puntassero il dito? E contro chi? L'hanno espressa la stranezza in varie interviste (oltre che in tribunale ovviamente).

Gilberto ha detto...

A Bruno, Dudù e altri
Possiamo far finta di credere alla inseminazione artificiale. Paolo A. l’ha ben capito che si tratta di un escamotage. La verità è che Massimo Bossetti è figlio biologico del padre legale, come la signora Ester aveva detto fin dall’inizio (le fotografie non mentono). Il fatto stesso che agli atti né accusa e né difesa abbiano mai presentato una prova di paternità la dice lunga. Se uscisse fuori che Massimo Bossetti è figlio genetico di Giovanni Bossetti… lascio a tutti immaginare il casino…

Anonimo ha detto...

Ah, ma allora la fissazione di Gilberto è veramente patologica...!
Se la Arzuffi conferma (come ripiego delle prime bugie?) che è ricorsa ad inseminazione a mezzo sperma extraconiugale, per sterilità biologica del marito, come potrebbe essere MGB figlio del pare anagrafico???
E ciò, solamente in aggiunta alle altre conferme.
Se non capisse questo, è veramente grave.

Dudu' ha detto...

Veramente Gilberto
ne discutevo perchė sembra ci siano delle intercettazioni in cui -pare-che la famiglia di G. G. sia a conoscenza di donazioni di materiale spermatico, non tanto in relazione a Bossetti quindi , MA ad ignoto1 eventualmente (con mito Panavese magari … altro tabú …),sempre esista ignoto1 o sia esistito .

Dudu' ha detto...

E, veramente Anonimo,Ester Arzuffi non disse che suo marito fosse sterile.
Vai riascoltare la puntata/intervista ; non disse nemmeno che ricorse ad una pma, ma sostenne che lei non sà principalmente spiegare come i suoi due figli possano essere di Guerinoni AL PUNTO di aver sospetto di aver subito una pma .
Altra soluzione non trova -SE- il dna non mente.

Questo disse in pillole.

Atteniamoci alla testimonianza, se poi non vuoi condividere i suoi dubbi libero di farlo, ma queste sono le sue conclusioni.

Gilberto ha detto...

La signora Arzuffi cerca semplicemente, come osservi anche tu, una spiegazione al fatto che gli vien detto che Massimo non è figlio biologico del marito. Tutto qui. Però Dudù nessuno ha mai visto un documento che attesta che Massimo non è figlio di Giovanni. Salvo prova contraria, e questo è per legge, ognuno di noi è figlio biologico dei propri genitori, fino a quando non viene presentata in tribunale una analisi genetica che dimostri il contrario. Questa analisi non è stata presentata e non lo verrà mai a mio parere, per ovvi motivi... anche se nella vulgata massmediatica ormai sono tutti convinti che Massimo Bossetti è figlio di Guerinoni (la classica profezia che si autoadempie...).
Se al contrario risultasse da un documento firmato da un genetista che Massimo è figlio genetico del padre legale le conseguenze sarebbero inimmaginabili per la giustizia italiana, messa alla berlina...

Bruno ha detto...

@Tutti ma sopratutto a Biologo che è super esperto e se per favore può condensare quanto scrive il blog Chi scrive l'articolo è un ingegnere è riuscito a mandare a raccogliere frutta coloro i quali hanno condotto le indagini che hanno consentito di mandare in galera Bossetti. Ecco cosa si legge a metà articolo: "...... molto bene!... cominciamo dal profilo di PierPaolo Guerinoni, differisce da quello di 'Ignoto 1' per il solo marcatore TH01 ... gli altri 20 marcatori sono invece identici... il che significa che se nella locazione SE33 sia 'Ignoto 1' sia PierPaolo Guerinoni posseggono la 'coppia allelica speciale' 18-26... quella cioe' che, a sentire il prof. Previdere' e la dott.ssa Grignani, dovrebbe capitare con frequenza 2.6 10-4 ... ora se consideriamo che la 'coppia allelica speciale' 18-26 nella locazione SE33 nel contesto dei 'discendenti accreditati ancora in vita' del 'Batta' si e' verificata come minimo in k=2 casi su n = 53 osservazioni effettuate [di altri casi non e' dato sapere...] termoni per ragioni di spazio ma gli esperti di questo blog lo troveranno di sicuro molto interessanti, io purtroppo non ho questa preparazione.

Bruno ha detto...

Scusate non sono riuscito ad inserirlo prima, l'indirizzo del blog è il seguente : http://chisigma51.blogspot.it/

Paolo A ha detto...

Bruno

Grazie per aver segnalato l'articolo di chisigma, molto interessante anche se richiede una notevole attenzione.

C'è un passaggio interessantissimo che riguarda Damiano Guerinoni:"..basta pensare che costui la sera del 26 novembre 2010 si trovava in Perù e ciò non ostante era stato fatto  tornare in Italia già nel marzo 2011 per essere sottoposto a prelievo salivare... ".

Cioè a Damiano Guerinoni sarebbe stato prelevato un tampone salivare a marzo 2011?

Qualcuno sa se questa notizia è vera, perché allora le motivazioni riportano un errore molto grave, oppure chi ha testimoniato sul prelievo del DNA di Damiano Guerinoni a luglio 2011 ha mentito.

Dan F. Rinaldi ha detto...

Quando Bossetti è stato arrestato suo padre era ancora vivo, di più Bossetti ha una gemella: facendo fare subito un test di paternità a lei nei confronti del padre legale, fosse uscito positivo, avrebbe immediatamente permesso di fare un test ufficiale a Bossetti nei confronti sempre del padre legale (senza scordare, inoltre, che prendere un tampone salivare e portarlo fuori dal carcere sarebbe semplice per un avvocato...)! Se Bossetti è figlio di Giovanni allora quel test non è stato fatto oppure è stato tenuto nascosto e dunque la difesa fa parte del gomblotto, e non solo, anche la sorella gemella è gomblottista e chissà quanti altri...

Dai ragazzi come si può stare ancora a ripetere certe sciocchezze e con tanta potervia?

Anonimo ha detto...

Si tratta di una critica ai calcoli biostatici, basata sulla considerazione che il la frequenza probabilistica della presenza in un determinato locus di un allele piuttosto che un altro, non sia una variabile indipendente, ma i calcoli dovrebbero essere svolti su una micropopolazione composta da persone che condividono lo stesso profilo “Y” di Guerinoni. Viene criticato quindi, anche e soprattutto, il risultato probabilistico relativo alla presenza di 26 su SE33 (allele materno), piuttosto raro. Si cita lo studio di Grignani e Previderé, ove su 419 soggetti analizzati, solo in uno di questi viene riscontrato 26 su SE33: viene criticato questo studio poiché privo di confidenza statistica. Questo è quanto ho inteso. Rimane un ostacolo in questo ragionamento: 26 su SE33 è materno, indi non comprendo perché mai utilizzare per i calcoli biostatici un sottoinsieme composto da persone che condividono il profilo Y di Guerinoni, al di là del fatto che mi sembra “improbabile” trovarne migliaia, e quindi la confidenza statistica…risulterebbe poco “confidente”.

Nemo

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Bruno

Sui 20/21 marcatori anch'io a suo tempo aveva scritto le stesse cose, sono stato forse il primo a farlo, ancora durante il processo e poi subito dopo l'uscita della sentenza scritta. Pochi giorni fa però ho visto uno spezzone del recente documentario Sky in cui Paola Asili della Polizia Scientifico, la stessa che ha deposto a processo, ha parlato di 20 marcatori su 21 nel 50% del DNA. Una perifrasi che si può intendere solo come indicante gli alleli paterni, ereditati cioè da Guerinoni. Dunque tutta la storia del SE33 cadrebbe, così come l'astronomica improbabilità di avere 20/21 marcatori uguali. Anche così resta comunque un fatto molto improbabile, diciamo nell'ordine di 1 su migliaia: esattamente non è calcolabile per noi perché non conosciamo il DNA di Pierpaolo e Giuseppe Guerinoni.

Resta però anche il fatto che nella sentenza non si parla affatto di 50% ma semplicemente di "profilo nucleare", che di solito indica tutto il profilo, con alleli paterni e materni. Quindi un qualche dubbio mi rimane... Il dubbio più grande però è che i giudici di questa faccenda del DNA ne abbiano capito ben poco!

thetupacshow ha detto...

Interessante confronto tra Biavardi, Giangavino Sulas, Giovanni Terzi, Ferdinando Imposimato e Alessandro Meluzzi, credo sia visibile anche a chi non ha un profilo facebook:
https://www.facebook.com/groups/922242411211597/permalink/961634367272401/

Guerino ha detto...

X BIOLOGO, TOMMY, MASSIMO PRATI, GILBERTO E PAOLO A.

Gentilissimi,
siccome questo blog mi piace e leggo commenti interessanti, mi piacerebbe ragionare insieme a voi su questi aspetti.
Mettiamoci nei panni degli investigatori (di alcuni di loro, anche solo 6 di loro)
Siamo verso febbraio, marzo 2011 e facciamo finta di essere noi 6 gli investigatori in questione. Gli altri hanno gli stessi elementi investigativi che abbiamo noi, ma noi vogliamo di più... Ecco gli elementi che abbiamo:
1) diversi testimoni ci dicono che un furgone ha sfrecciato ad alta velocità proprio nei minuti in cui Y stava uscendo dalla palestra; tra questi testimoni c'è anche il papà di Y.
2) dalle immagini delle telecamere, si vede un furgone che va avanti e indietro per quelle strade per 50 minuti. In modo particolare, una telecamera immortala quel furgone che fa avanti e indietro proprio mentre la bimba era intenta ad uscire.
3) Intanto riusciamo a trovare il corpo e dalla perizia medico-legale risulta che nei polmoni c'era della calce. Da altra tra perizia risulta che nel giubbino c'erano fibbre e d altri elementi riconducibili al mondo dell'edilizia
4) Tre cani molecolari ci conducono al mondo dell'edilizia, ad un cantiere
5) I tabulati telefonici ci restituiscono migliaia di nomi. Tra questi nomi, a noi 6 interessa solo chi fa il muratore ed ha un furgone simile a quello immortalato dalle telecamere, soprattutto nel momento in cui la bimba era intenta ad uscire.
6) Dall'incrocio di tutti i dati che precedono, risulta estremamente facile, a questo punto, ricavare un nome: masso Giuseppe Bossetti (per noi 6, figlio di Ester Azzuffi e Giovanni Bossetti)
7) Lo seguiamo, giorno dopo giorno, aspettando unsuo passo falso, e verifichiamo che questo tizio percorre quasi tutti i giorni quella strada, cha fa il muratore, che ha un furgone simile a quello delle telecamere e che le fibre del suo sedile sono compatibili a quelle ritrovate nel gubbino. A questo punto decidiamo di prelevargli di nascosto il suo DNA, anche per verificare se il suo DNA è quello che, nel frattempo, siamo riusciti a ricavare nei guanti e nella manica del giubbotto. Prendiamo il suo DNA di nascosto (non vogliamo farlo insospettire e se lo convochiamo in caserma per il prelievo spontaneo, non possiamo più augurarci che, in qualche modo, si tradisca, che faccia qualche passo falso)
7) verifichiamo che purtroppo questo suo DNA non è per nulla compatibile a quello trovato nei guanti e a quello del gubbino.Ma qualcuno di noi, ugualmente, è sempre più convinto che è lui il nostro uomo. Tutti gli elementi portano a lui...Da qui la brillante idea.... Dopo la brillante idea, lo continuiamo a pedinare, anche per anni, ma non si tradirà mai... Dopo la brillante idea, convinciamo tutti gli altri a fare il prelievo di migliaia di DNA e a spendere 10 milioni di euro, ben sapendo che prima o poi saremmo arrivati ad individuare ignotouno in Massimo Giuseppe Bossetti

Dopo anni, al processo, si scoprirà che quasi tutti questi elementi, in realtà, erano solo suggestioni, ma per anni questi suggestione a noi 6 ci hanno convinto ed eravamo fortemente insospettiti che fosse proprio lui il nostro uomo. Le stesse suggestioni le abbiamo fatte ripetere in tv per anni (tirandole fuori e dandole ai giornalisti anche prima che fosse individuato il nostro ignotouno), anche se qualcuna di tali suggestione era addirittura falsa (calce nei polmoni e furgone strano che gira intorno alla palestra).

Cari amici, siete ancora convinti che da un errore di laboratorio salti fuori un nome che poi si scoprirà (almeno fino al processo) avere tutte le caratteristiche dell'uomo che noi 6 stavamo cercando? Siamo davvero così ingenui, così come i membri del collegio difensivo dichiarano di essere? (dichiarano, perché non hanno il coraggio di dire ciò che pensano davvero, ma in realtà sanno benissimo anche loro che l'ipotesi dell'errore o del fratellastro, dal punto di vista scientifico, ma soprattuto logico e statistico, è la più grande minchiata che possa essere proferita).




Anonimo ha detto...

Caro GUERINO, anche se scritto in italiano-ostrogoto, ho inteso bene quello che volevi dire.

Ma era necessario usare i tuoi strafalcioni, per dire che Bossetti lo ritieni colpevole?

Chissà quanta fatica ti sarà costato...poveraccio

Ma ora riposati, però.

Non vorre perderti per strada.

Tuo aff.to "fr"

Bruno ha detto...

@Guerino, l'importante a questo punto è far liberare una persona che potrebbe essere innocente. Mandano agli arresti domiciliari dei criminali che hanno ammazzato, qualche giorno fà anche un altro criminale è agli arresti domiciliari, e quì c'è un certo Bosssetti, ma un giorno potrebbe anche essere un Guerino o un Bruno qualsiasi, che finisce in carcere a vita per una allele che non si sà neanche da dove è arrivato. Non è certo una pistola fumante. Comunque l'opinione pubblica che prima individuava al 90 per cento Bossetti l'assassino di Yara. Adesso la percentuale si è ribaltata completamente. Visto che in questo periodo siamo nel tema statistiche, mi sono preso la briga di domandare a venti (n.20) miei amici colpevolisti fino a qualche anno fa, diciotto ritengono il Bossetti incastrato come capro espiatorio e dunque innocente, due sono rimasti ancora colpevolisti.

Gilberto ha detto...

Guerino
Come al solito qualcuno non ti ha capito. Vieni scambiato per un colpevolista. Alle volte la franchezza e alcuni alcuni omissis possono generare equivoci… Con me sfondi una porta aperta. Non c’è errore di laboratorio e non c’è fratellastro (solo un escamotage), anche perché come ho detto più volte sono certo che Massimo è figlio biologico del padre legale. La tua ricostruzione corrisponde (a grandi linee) con l’idea che mi son fatto, compresi gli omissis. L’unico punto che non mi convince è quando dici “nel momento in cui la bimba era intenta ad uscire”. In realtà nessuno l’ha vista uscire. Sulla strategia della difesa non so che dire. Vedremo, bisognerebbe conoscere tutte le carte che hanno in mano e gli eventuali accordi dietro le quinte... Le somme si tirano alla fine… Rimango dell’idea che la vera carta da giocare sarebbe proprio quella della paternità, in grado di sgretolare e delegittimare tutto il castello accusatorio.
P.S.
Comunque in mancanza del fratellastro c'è sempre la mosca calliphora...

Bruno ha detto...

@Gilberto, da quanto ho capito se Bossetti riesce a mettere fuori i piedi dalla galera, la prima cosa che dovrebbe far fare è la prova del dna con il padre. E' così?, o gli converrà starsi zitto e sapersi che è fuori.

Anonimo ha detto...

Gilberto,
su alcune tue affermazioni non mi trovi d'accordo. Su altro, sì. A supporto di quanto sopra detto: quando viene detto a Bossetti che neppure suo fratello é figlio del padre ufficiale, se diamo per buono quanto affermato...quando e come sono stati analizzati il dna del fratello e del padre anagrafico? Aggiungo una osservazione: se venisse concessa la superperizia, a chi potrebbe essere affidata? Chi é il perito che potrebbe schierarsi "contro" senza aver timore di vedersi indicato all'indice, ostracizzato, mai più chiamato a svolgere un lavoro per qualsivoglia indagine?

Nemo

Gilberto ha detto...

@ Bruno
Sono convinto che la famiglia sa perfettamente che Giovanni Bossetti è il padre biologico. Non credo che avrà bisogno di una prova ulteriore...

Gilberto ha detto...

@Nemo
Le tue osservazioni sono senz'altro pertinenti e dimostrano che nel sistema delle consulenze potrebbero esistere forti condizionamenti. A riguardo è interessante l'articolo pubblicato qui nel blog del magistrato Ferdinando Imposimato dal titolo “Colpa dei processi indiziari”

Biologo ha detto...

@Guerino

Il punto è che il dovere della difesa non è provare da dove vien fuori quel materiale genetico sugli slip della vittima, è provare che non deriva da Massimo Bossetti.

Certo, in questo spazio si ragiona e si discute, quindi possiamo anche sbilanciarci in ipotesi che la difesa non può fare. Ma se avessi letto i commenti di oltre un anno fa ti saresti accorto che già allora avevamo discusso lungamente sulla possibilità che quel DNA attribuito a Massimo Bossetti potesse essere stato dolosamente apposto da qualcuno convinto in buonafede della sua colpevolezza. Non c'è alcun ostacolo tecnico particolare.

Questo però finchè eravamo convinti che il profilo di Ignoto 1 fosse "perfetto" e "senza dubbi", perchè veniva ripetuto in continuazione in tv e sui giornali. Poi si è scoperto che quel profilo non è affatto privo di dubbi.

Ma, soprattutto, se fosse vera la tesi della contaminazione dolosa rimarrebbe da spiegare da dove salta fuori quel DNA mitocondriale dell'aplogruppo R0a.

Bruno ha detto...

Ho fatto un copia incolla solo per agevolare la lettura: ".... Mentre H e V si diffusero in Europa, R0a rimase principalmente nel Vicino Oriente. Oggi si trova ad alte frequenze nella penisola araba e in alcune popolazioni isolate in Pakistan, però in tutta l'area e nell'Africa nord-orientale, uno su dieci individui è R0a. In Europa, R0a è raro al di fuori di alcuni gruppi come gli ebrei Ashkenazi con legami storici recenti al Vicino Oriente". Biologo super esperto si domanda bene da dove salta fuori.

Paolo A ha detto...

Guerino

Il tuo lungo ragionamento non fila per niente, se solo avessero individuato Bossetti a febbraio 2011, lo avrebbero arrestato molto prima; lo ripeto, il primo Ignoto1, che tu hai chiamato mister X, non è Bossetti, può darsi che abbiano comparato il suo DNA facendolo passare per quello di Ignoto1, ma questo solo nel 2014.

A Bossetti arrivano in qualche altro modo, può essere per una soffiata, magari interessata, oppure una serie di coincidenze che hanno portato a Bossetti, ma credo che la soffiata sia molto più probabile, anche perché se Ignoto1 non è lui come penso, gli inquirenti devono essere "certi" di alcune elementi che portano a Bossetti, certezza che ritengo molto mal riposta.

Non c'è niente che colleghi Bossetti a Yara, niente di niente, anche se gli inquirenti dicono il contrario, il motivo per cui non è stato chiamato a fare il test del DNA è dovuto al fatto che le celle telefoniche lo collocano, al momento del rapimento di Yara, lontano almeno 2,5 chilometri di distanza dal luogo della scomparsa.

Cosa ci sia dietro la vicenda che ha portato all'incriminazione di Bossetti lo sanno solo gli inquirenti e presumo solo una piccola parte di loro, personalmente non credo assolutamente che il DNA di Ignoto1 sia suo e il comportamento della Procura lo dimostra: rifiuto di accertare la paternità in contradditorio, rifiuto di nuovi esami del DNA, il DNA monco che da solo avrebbe dovuto portare ad una perizia della corte, insomma più approfondisco la vicenda e più mi convinco che Bossetti sia stato incastrato.



Dudu' ha detto...

Dan F.,
Non ho capito il tuo ragionamento: il 50% a cui fà riferimento la genetista Asili lo darei come quel 50% di nucleare di ignoto 1
Cito :
”… ancora durante il processo e poi subito dopo l'uscita della sentenza scritta. Pochi giorni fa però ho visto uno spezzone del recente documentario Sky in cui Paola Asili della Polizia Scientifico, la stessa che ha deposto a processo, ha parlato di 20 marcatori su 21 nel 50% del DNA. Una perifrasi che si può intendere solo come indicante gli alleli paterni, ereditati cioè da Guerinoni. Dunque tutta la storia del SE33 cadrebbe, così come l'astronomica improbabilità di avere 20/21 marcatori uguali. Anche così resta comunque un fatto molto improbabile, diciamo nell'ordine di 1 su migliaia: esattamente non è calcolabile per noi perché non conosciamo il DNA di Pierpaolo e Giuseppe Guerinoni. "

Ignoto 1 riconduce solo alla linea paterna essendo a detta dell'accusa privo del mtdna.
Ma perché dici:
"…Dunque tutta la storia del SE33 cadrebbe…"

Non colgo il senso ( benché abbia molteplici e differenti dubbi su questo strano/poco nostrano marcatore).
Perché cadrebbero? Non colgo cosa intendi.
Saresti gentile spiegarmelo?
Grazie :) .

Guerino ha detto...

Non lo hanno arrestato prima (cioè nel 2011-2012-2013) perché solo noi 6 sappiamo la verità. Come facevamo noi 6 ad arrestarlo?
Per noi lui era il figlio di GB e EA . Se lo fosse stato davvero il figlio di GB ed EA già ad ottobre 2011 avremmo potuto ottenere la richiesta del PM e l'ordinanza di fermo del GIP in quanto già ad ottobre 2011 eravamo arrivati ai Guerinoni, a Damiano, suo cugino).
Quello che ci ha fregato (a noi 6 come a tutti gli altri) è stata la paternità non naturale di MGB.
I genetisti sono dovuti andare a caccia della madre e poi a caccia di lui e questo imprevisto ha allungato notevolmente i tempi delle indagini scientifiche, altrimenti nel giro di 6 mesi lo avremmo individuato tutti.
Nè tanto meno noi 6 potevamo tradirci e dire a tutti che già sapevamo chi era ignotouno. Come giustificavamo questa nostra informazione? Dicendo che siamo dei veggenti?
Certo che però, sapendolo, abbiamo fatto di tutto per spingere le indagini in una certa direzione e abbiamo addirittura convinto gli altri a fare decine di migliaia di prelievi, spendendo milioni di euro (un folle investimento se non avessimo già saputo in anticipo che prima o poi saremmo arrivati a lui). Ignotouno poteva essere un turco, un afgano, un marocchino, un pugliese, un bresciano, un milanese, un filippino, un lecchese. Chi o cosa ha spinto ad investire milioni di euro in questa operazione, investendo milioni di euro, rischiano di fare un clamore flop? Se ignotouno fosse stato un soggetto abitante anche solo a poche decine di km da quei luoghi non lo avrebbero mai acciuffato anche spendendo centinaia di milioni di euro.. E allora come facevano, invece, a sapere con certezza che fosse ed è un abitante di quei luoghi?
Dai...su...!
Lo ripeto fino all'esaurimento, così come ho anche fatto più volte con chi di dovere: sostenere che il titolare di quel materiale biologico non sia MGB e rivendicare la perizia solo sulla base di un asserito errore (in aula come in tv), non solo è un azzardo logico e statistico, ma rappresenta un autogol incredibile per la difesa, fornendo l'assist agli addetti ai lavori per poter facilmente sostenere: "mi spiace ragazzi, voi chiedete la ripetizione della perizia perché ritenete che vi sia stato un errore ma il materiale biologico è finito e quindi non è più possibile ripetere le analisi. Vi informo però che il dato scientifico così come prospettato dalle approfondite analisi dei consulenti del PM unitamente agli ulteriori elementi indiziari a carico dell'imputato ci consente di poter affermare, oltre ogni ragionevole dubbio, che sia proprio lui ignotouno e che sia proprio lui l'assassino della piccola Y".
Il tutto si concluderà con 30 di reclusione, confermati in Cassazione.
E' evidente che occorre, con le giuste parole, far menzione ovunque (aula, tv, giornali, sotto la doccia, dal barbiere) soprattutto dell'unica ipotesi (perché ovviamente anche questa è solo un'ipotesi) prospettabile da tutti i punti di vista: scientifico, logico, statistico.
Del resto, solo motivando con logicità le proprie richieste istruttorie, si può ben sperare che queste ultime vengano concesse.
Ora, però, vi devo salutare.

Guerino ha detto...

"Se lo fosse stato davvero il figlio di GB ed EA già ad ottobre 2011 avremmo potuto ottenere la richiesta del PM e l'ordinanza di fermo del GIP in quanto già ad ottobre 2011 eravamo arrivati ai Guerinoni, a Damiano, suo cugino"

Qua intendevo dire che se fosse stato davvero figlio naturale dei suoi genitori legittimi (di ambedue ) lo avrebbero acciuffato nel giro di pochi mesi, perché nel giro di pochi mesi sono arrivati ad individuare il suo papà naturale (e sarebbe stato gioco facile individuare subito anche la sua mamma naturale)
Vi abbraccio e vi saluto cordialmente

Biologo ha detto...

@Guerino

-scrive: Nè tanto meno noi 6 potevamo tradirci e dire a tutti che già sapevamo chi era ignotouno. Come giustificavamo questa nostra informazione? Dicendo che siamo dei veggenti?

Avrebbero potuto convocare Massimo Bossetti al prelievo del campione come è stato fatto con migliaia di altre persone. La scusa esisteva eccome, il fatto che fosse un muratore. Le persone collegate ai Guerinoni sono state convocate solo dopo l'attribuzione del profilo Y alla famiglia dell'autista ma non è che gli inquirenti fossero obbligati ad effettuare i prelievi soltanto a questi.



-scrive: E allora come facevano, invece, a sapere con certezza che fosse ed è un abitante di quei luoghi?

Parte della logica scelta per selezionare le persone da sottoporre al prelievo è spiegata a pag. 57 delle motivazioni della sentenza: 3400 iscritti della palestra, il composto con il calcio ha suggerito il settore edile, il luogo del ritrovamento del corpo ha spinto a convocare i lavoratori delle ditte della zona e gli iscritti alla vicina discoteca.



-scrive: ci consente di poter affermare, oltre ogni ragionevole dubbio, che sia proprio lui ignotouno e che sia proprio lui l'assassino della piccola Y

Il che è falso.
Esistono miliardi di possibili profili perfettamente adatti ad essere quelli della madre di Ignoto 1, tutti diversi dal profilo di Ester Arzuffi. Il DNA mitocondriale era l'unico elemento per confermare la maternità di Ester Arzuffi e invece corrisponde a quello di un'altra donna.
E' sufficiente far comprendere questi due fatti alla Corte per determinare un dubbio insormontabile.

Biologo ha detto...

@Guerino

-scrive: unica ipotesi prospettabile da tutti i punti di vista: scientifico, logico, statistico.

Dal punto di vista scientifico non c'è nulla che vieti di prospettare uno qualsiasi degli altri miliardi di profili alternativi a quello di Ester Arzuffi.
Quando si dice che il DNA dei figli è composto al 50% dal DNA della madre e al 50% dal DNA del padre si dice una cosa vera ma incompleta. Il DNA dei figli è composto al 50% dal 50% del DNA della madre e al 50% dal 50% del DNA del padre. Madre e padre trasmetto ai figli solo il 50% dei propri alleli, quindi dal DNA di un figlio, in questo caso Ignoto 1, non si può risalire al profilo del DNA nucleare completo della madre, ma solo alla metà, il che vuol dire che i profili possibili sono miliardi.

Quanto al punto di vista logico non bisogna dimenticare che un profilo del DNA nucleare esprime identità in termini probabilistici. Il profilo del DNA mitocondriale, dato che questo tipo di DNA segue meccanismi di trasmissione differenti, quando restituisce un aplogruppo differente rappresenta un'esclusione certa.

Nel confronto tra profili mitocondriali un aplogruppo T e un aplogruppo R0a rappresentano due sequenze differenti. Si stanno quindi confrontando sequenze differenti e se due sequenze sono diverse l'esclusione è certa.
Invece per i profili del DNA nucleare la logica del confronto è diversa. Si effettua un confronto tra due profili identici e si esprime in termini di probabilità l'eventualità che, note tutte le frequenze nella popolazione di riferimento degli alleli dei profili, l'identità sia solo un caso.

Ad esempio nel caso del DNA mitocondriale il profilo 1 ha una sequenza [...]CTGTTCTTTC[...] mentre il profilo 2 con cui si confronta presenta [...]CTATTCTTGC[...]. E' chiaro che ci si trova davanti a due molecole differenti. Il discorso si chiude lì.
Nel caso del DNA nuclare invece il profilo 1 ha il locus TH01 con alleli 6-9 e anche il profilo 2 ha TH01 con alleli 6-9. Si tenterà quindi di esprimere in termini probabilistici se ciò è dovuto al caso o al fatto che la traccia del profilo 1 è stata lasciata dalla stessa persona del profilo 2.

Quanto al punto di vista statistico bisogna dire che finora non sappiamo neanche con certezza se il DNA di Ignoto 1 corrisponde sul serio al profilo che si è comparato con migliaia di campioni tra la popolazione. Non dimentichiamo che 71 analisi lo confermano, 33 no. Il numero 71 ha più che altro un effetto psicologico. Ma se, nello stesso rapporto, avessero detto 7 lo confermano e 3 no, oppure 2 o 3 lo confermano e 1 no, tutta Italia starebbe a domandarsi se è il caso di ritenere attendibile una cosa del genere.

Anonimo ha detto...

Gilberto
Più chiaro di così?
Come fai a far finta di aver capito, invece, che Guerino è un innocentista?
E' un tuo sogno, come quello della paternità LEGITTIMA di MB.

PINO ha detto...

BIOLOGO
A "QG", dopo un diatriba sul dna di Ignoto1, il gen Garofano, con atteggiamento di sufficienza, concludeva il discorso affermando l'assenza di dubbi su tale reperto biologico, in quanto lo stesso (nucleare) contenesse, oltre che la percentuale patrilineare (Guerinoni), anche quella matrilineare (Arzuffi), e che, quindi, una sicura indicazione nella persona del Bossetti.
Ho pensato che tanto rappresenti la ferrea convinzione degli organi accusatori. Sbaglio?

Gilberto ha detto...

Biologo
Nel discorso di Guerino l’essenza di rilievo, al di là delle considerazioni genetiche dove ogni esperto tirerà l'acqua al suo mulino, è che statisticamente è del tutto improbabile che Bossetti entri nell’indagine per puro caso, per un equivoco dovuto a errori interpretativi e a una analisi genetica approssimativa (d'altronde l'ultimo intervento di Pino sta a dimostrare come poi in definitiva sia grande la latitudine interpretativa degli esperti). Per quanto trovi grande rigore nelle tue analisi, è evidente che il carpentiere era già sotto osservazione probabilmente per una soffiata. Per questo motivo il Dna non rappresenta la causa dell’indagine ma l’effetto, occorre capovolgere la logica apofantica. Allo stesso modo l’ipotesi del fratellastro sembra un escamotage buono se si vuole emendare l’errore (salvare capra e cavoli) di aver incriminato un innocente (perché indiscutibilmente Massimo Bossetti non c’entra niente col delitto), ma del tutto improbabile, per non dire fantasiosa se si cerca davvero la verità e si vuole ripartire da zero in una indagine che ha messo in galera la persona sbagliata trascurando molti altri elementi che avrebbero potuto portare in tutt’altra direzione e dove i figli illegittimi di Guerinoni c’entrano come i cavoli a merenda…

Guerino ha detto...

BIOLOGO mi piacevi molto di più un anno fa, quando ragionavi in modo diverso. Tu dici:

“Il DNA mitocondriale era l'unico elemento per confermare la maternità di Ester Arzuffi e invece corrisponde a quello di un'altra donna.“

e ancora:

“Il profilo del DNA mitocondriale, dato che questo tipo di DNA segue meccanismi di trasmissione differenti, quando restituisce un aplogruppo differente rappresenta un'esclusione certa.“

L'ho già detto tante volte e lo ripeto ancora: da un punto di vista scientifico, se davvero in quei reperti vi fosse il DNA mitocondriale del vero titolare del materiale biologico (come tu sostieni), i RIS, nelle relative analisi mitocondirali, nei medesimi campioni analizzati in cui è stato ricavato il DNA nucleare di ignotouno, avrebbero dovuto ricavare il DNA mitocondriale di ignotouno (chiunque egli sia), ma in questi due/tre campioni analizzati non ricava affatto un aplotipo mitocondriale che si ripete uguale per tre volte (quello di ignotouno) ma si ricava, in un unico campione, un DNA mitocondriale che, stando a quanto sostengono i consulenti di parte, non è attribuibile. Ma anche se davvero lo fosse (attribuibile), una cosa è certa: non è il DNA mitocondriale di ignotouno (chiunque egli sia) semplicemente perché non è un DNA che si ripete per due/tre volte in modo chiaro e netto (così come il corrispondente profilo genotipico nucleare individuato nei medesimi campioni)

Ma non finisce qui.
Da un punto di vista logico e statistico (e con statistico, non mi rifinisco alla probabilità scientifica, ma alle scienze della logica e della statistica) ti faccio lo stesso identico ragionamento che hanno fatto tutti i giudici fino ad ora e che continueranno certamente a fare anche nei prossimi due gradi)
secondo voi, Ignotuno non è Bossetti, ma cionondimeno:

1) ha un furgone identico a quello immortalato dalle telecamere
2) percorrere tutti i giorni quelle strade
3) forse le ha percorse, per sua stessa ammissione, anche nel giorno e nell'ora di scomparsa della bimba
4) aggancia più o meno le stesse celle telefoniche (se fosse stato a Parma o a Barletta le medesime celle lo avrebbero scagionato immediatamente)
5) possiede un furgone con fibre simili a quelle trovate nel giubbino
6) è un muratote, e gli inquirenti hanno cercato per 3 lunghi anni proprio un muratore
7) ecc ecc

Perché da quei laboratori è uscito fuori quel nome e non quello di Orietta Berti, Pippo Baudo o il vostro o quello di altri miliardi di esseri umani?
Ragazzi, dai, per favore, ma io sono sconvolto.... Dai...Ragionataci su....

E' evidente che ignotouno non può che essere Massimo Giuseppe Bossetti. Occorre solo capire di che origine è questo DNA e quando è stato depositato (se è stato effettivamente depositato) in quei reperti.
Ecco perchè occorre necessariamente fare la perizia e rifare le analisi (ma che lo si dica chiaramente che è questo il vero motivo per cui si chiede la perizia o questa non verrà mai concessa)
Tutto il resto, rappresentano solo flebili - e non credute - ipotesi difensive (già poste in essere nelle precedenti fasi procedimentali ma superate da oltre 10 giudici) e che mai consentiranno di addivenire ai risultati sperati che tutti noi ci auspichiamo.
Bisogna essere chiari e fare un casino che la metà basta se si vuol salvare la vita a questo ragazzo e ai suoi figli. (L'ho detto a voi, così come l'ho detto, ma invano, a chi di dovere)
E' davvero tutto.
Buona fortuna

Biologo ha detto...

@PINO

-scrive: concludeva il discorso affermando l'assenza di dubbi su tale reperto biologico, in quanto lo stesso (nucleare) contenesse, oltre che la percentuale patrilineare (Guerinoni), anche quella matrilineare (Arzuffi)

Sto scrivendo un articolo in proposito. Ho anche registrato e conservato il video in cui il dott. Picozzi ripete la stessa errata affermazione.
La realtà, spiegata brevemente, è quella che ho scritto prima in risposta a Guerino:

Quando si dice che il DNA dei figli è composto al 50% dal DNA della madre e al 50% dal DNA del padre si dice una cosa vera ma incompleta. Il DNA dei figli è composto al 50% dal 50% del DNA della madre e al 50% dal 50% del DNA del padre. Madre e padre trasmetto ai figli solo il 50% dei propri alleli, quindi dal DNA di un figlio, in questo caso Ignoto 1, non si può risalire al profilo del DNA nucleare completo della madre ma solo alla metà, il che vuol dire che i profili materni possibili sono miliardi.

Biologo ha detto...

@Gilberto

-scrive: Per quanto trovi grande rigore nelle tue analisi, è evidente che il carpentiere era già sotto osservazione probabilmente per una soffiata.

Ma se sono stato tra i primi a sostenere questa cosa. E la ritengo ancora possibile. Ma rimane comunque inspiegabile quel profilo del DNA mitocondriale. Se la traccia sugli slip è una contaminazione dolosa e non un errore di interpretazione, da dove viene quel profilo R0a?

Ammettiamo che provenga, come ha affermato tempo fa il gen. Garofano, da una contaminazione precedente al delitto. Bene, a quel punto si dovrebbe ammettere che diventa ancora più verosimile l'ipotesi dell'interpretazione errata dovuta alla presenza di non due ma ben 3 contributi nucleari sugli slip perchè di certo il DNA contaminante con profilo mitocondriale R0a doveva essere accompagnato da un corrispondente nucleare. La logica sarebbe simile a quella spiegata qui:

https://riflessionigenetiche.wordpress.com/2017/04/15/caso-gambirasio-la-quantita-di-dna-nel-campione-31-g1-est/

PINO ha detto...

BIOLOGO
Ho capito perfettamente il tuo discorso. A questo punto mi chiedo: è mai possibile che si facciano affermazioni pubbliche che potrebbero essere facilmente contestate, altrettanto pubblicamente, col sicuro rischio di rimetterci la propria credibilità professionale, civile e morale?
Che non ci sia dell'altro dietro il paravento?
Altrimenti, da dove ne deriverebbe tanta sicumera?
Non vorrei essere nei panni di quegli attori protagonisti di una tragedia fra le più assurde.
Buona serata.

Biologo ha detto...

@Guerino

-scrive: un DNA mitocondriale che, stando a quanto sostengono i consulenti di parte, non è attribuibile.

Ma cosa significa "non attribuibile"?
Non attribuibile al massimo può significare che non conoscono la persona a cui appartiene, maè si tratta di un profilo realmente esistente, perfettamente attribuibile ad un aplogruppo noto.


-scrive: Ma anche se davvero lo fosse (attribuibile), una cosa è certa: non è il DNA mitocondriale di ignotouno (chiunque egli sia) semplicemente perché non è un DNA che si ripete per due/tre volte in modo chiaro e netto

Se non fanno le analisi del DNA mitocondriale sugli altri campioni è normale che non "si ripete". Non è venuto fuori in altre analisi perchè i profili del DNA mitocondriale non sono stati cercati negli altri campioni, non perchè si siano ottenuti profili mitocondriali diversi.
Una delle ragioni che può motivare l'accusa a non voler ripetere i test sugli altri campioni è proprio quella che può venir fuori nuovamente un profilo R0a e a quel punto non possono più convincere il giudice raccontando che si tratta di un "caso". Caso che in ogni modo già adesso non spiega affatto quel profilo.



-scrive: 2) percorrere tutti i giorni quelle strade

Questo al massimo aumenta le probabilità che non abbia nulla a che vedere con la vicenda più che ridurle.



-scrive: 1) ha un furgone identico a quello immortalato dalle telecamere - e - 3) forse le ha percorse, per sua stessa ammissione, anche nel giorno e nell'ora di scomparsa della bimba

Che la piccola Yara sia scomparsa durante i passaggi di Massimo Bossetti è un fatto che non trova alcuna prova nella realtà. Si da per scontato che sia uscita dalla palestra ad una certa ora, ma non c'è nessuno a testimoniarlo, nessuna prova. Con le prove che non si hanno si potrebbe persino ipotizzare che il corpo sia rimasto nascosto in qualche punto del centro sportivo fino a 5 minuti prima che le forze dell'ordine andassero a cercarla.



-scrive: 4) aggancia più o meno le stesse celle telefoniche

In un settore che corrisponde anche a casa sua.



-scrive: 5) possiede un furgone con fibre simili a quelle trovate nel giubbino

a questo proposito ti riporto pag. 109 della sentenza:

Quanto alla più precisa misurazione del diametro delle fibre prelevate dagli indumenti sarebbe stato necessario asportarle dalle strip con conseguente irripetibilita dell`accertamento. Le fibre del sedile, del resto, avevano diametri diversi e ricompresi in un range comune nelle fibre acriliche.

In pratica non solo non hanno misurato accuratamente le fibre prelevate dagli indumenti della vittima, ma giustificano anche questo fatto dicendo che quelle del furgone in fondo hanno tutte vari diametri, e tutti diametri comuni alle fibre acriliche in generale.

Biologo ha detto...

@Guerino

-scrive: 6) è un muratote, e gli inquirenti hanno cercato per 3 lunghi anni proprio un muratore

Certo, e si spiega ritornando ai punti 1) e 3), e anche perchè hanno visto un furgone da muratore che passa davanti alla palestra e la dott.ssa Cattaneo attribuisce quel composto del calcio ritrovato sul corpo al mondo dell'edilizia.

Poi in realtà neanche la logica di questi fatti è certa. La dott.ssa Cattaneo potrebbe aver ipotizzato un muratore perchè magari qualcuno che ha visto il furgone nei filmati l'ha involontariamente (o volontariamente) condizionata suggerendole un certo settore, oppure potrebbero essere stati gli inquirenti a fissarsi col furgone perchè la dott.ssa Cattaneo ha ipotizzato per prima un muratore...

Poi quel tipo di composto è ubiquitario. Qualsiasi ipotesi diventava realistica.
Se si guardano quei filmati di un'ora di sicuro sarà passata qualche altra persona che lavora con quel tipo di sostanza. Quanti allevatori (si usa pure in quel settore) saranno passati sotto l'occhio di quelle telecamere nelle loro anonime automobili... Il furgone di Bossetti era saturo di composti del calcio? Non si sa. E il cassone? Neanche. Allora non si capisce come si fa a dire che la vittima si è impregnata di quel materiale nel furgone di Massimo Bossetti.

Biologo ha detto...

@PINO

-scrive: A questo punto mi chiedo: è mai possibile che si facciano affermazioni pubbliche che potrebbero essere facilmente contestate, altrettanto pubblicamente, col sicuro rischio di rimetterci la propria credibilità professionale, civile e morale?

E chi le può contestare? Quella è televisione. C'era solo il dott. Meluzzi e ha dimostrato che o non ha fatto caso a cosa è stato detto oppure neanche lui ha compreso. Poi con il pubblico a casa, praticamente milioni di persone ovviamente non specializzate, non si perde alcuna credibilità affermando cose inesatte su argomenti così complicati. Anzi più si compare in tv più la credibilità aumenta.

Vanna ha detto...

E così avevo visto giusto.
Il Guerino-ni è entrato qui per far vedere la sua preparazione, il suo lavoro nel settore, la sua sicurezza nel confermare il tutto fatto bene e che è MGB l'assassino.
Lo ha fatto pian piano insinuandosi e azzardando l'artefatto, praticamente lo ha condannato a restare dentro se alla difesa non rimane che andare alla ricerca del come-quando-chi avrebbe artefatto che ovviamente non solo non sarebbe consentito, e cosa avrebbero consentito a questa difesa? Praticamente nulla, ma la difesa non avrebbe strumenti e con tale "consiglio" resterà dentro a vita.

Inaudito, spudorato e lanciatore di pietre verso un uomo e una famiglia agonizzanti.

Non ho ancora letto cosa gli abbiano qui risposto, ma lui e i sei di cui parla, ( è del settore, lo avevo scritto, appartiene al territorio dei colpevoli,) hanno seguito l'onda anomala che voleva un colpevole UNO e tanti fuori invece potrebbero essere potenziali colpevoli anche se immacolati.
E non si vuole capire che senza altre prove vere non costruite, non si condanna all'ergastolo né all'ignominia familiare con tre figli minorenni che non oso pensare come possano vivere in quello spazio geografico.

Vanna ha detto...

Biologo non gli piaci più, come un anno fa, fattene una ragione..

Quanta boria e sicumera, elenca i seguenti punti come se fossero prove:

"1) ha un furgone identico a quello immortalato dalle telecamere"
esattamente come molti, compreso il guardiano del faro: mai indagato.
Ma neanche il furgone di Fikri è stato controllato...
"2) percorrere tutti i giorni quelle strade"
idem come sopra
"3) forse le ha percorse, per sua stessa ammissione, anche nel giorno e nell'ora di scomparsa della bimba"
e allora? Se passava di là dimostra che è stato lui?
Ma sul Francese e la fanciulla non si è indagato vero, si da per vero quello che abbiamo letto
"4) aggancia più o meno le stesse celle telefoniche (se fosse stato a Parma o a Barletta le medesime celle lo avrebbero scagionato immediatamente)"
Tutti quelli che passavano in zona agganciavano ecc.
"5) possiede un furgone con fibre simili a quelle trovate nel giubbino"
il giubbino appena lavato, mai indossato con una m acchia visibile e intera ma siete stati ciechi ad escludere tale prova: questa sì che lo era!
"6) è un muratote, e gli inquirenti hanno cercato per 3 lunghi anni proprio un muratore"
Solo lui era muratore?
Ma è con questi 7 punti che si condanna?
Ogni punto non sta in piedi da solo.
7) ecc ecc

Anonimo ha detto...

7) accusa un collega , ha la faccia da maniaco nelle fotografie, la moglie gli fa le corna, effettua ricerche pornografiche di cui si addossa la colpa sempre la moglie,non riferisce di andare a fare le lampade, la sorella racconta di aggressioni mai avvenute, lo chiamano il favola, scrive alla gina lettere indecenti, ecc. ecc.

Anonimo ha detto...

7) tenta di sfuggire alla cattura, non mostra alcuna emozione al processo, racconta la balla che andava a comprare le figurine, suggerisce di buttare dei coltelli, ecc. ecc.

Biologo ha detto...

@Anonimo

-scrive: accusa un collega

ASSOLVE BOSSETTI Massimo Giuseppe dal reato di cui al capo B) perché il fatto non sussiste; N. 1/16 Sent. Assise Emessa in data 01.07.2016.


-scrive: non riferisce di andare a fare le lampade

Ha sempre ammesso, è anche scritto a pag. 126 della sentenza. Quello che gli si contesta è il fatto di non essersi espresso chiaramente sulla frequentazione del centro estetico dopo il trasferimento in altra sede, che comunque è avvenuta ben 9 mesi dopo il delitto. Quindi tutta una montatura televisiva.


-scrive: lo chiamano il favola

Pag. 104 della sentenza:
I colleghi di lavoro dell'imputato Enio Panzeri, Aurelio Quarti, Giovanni Gheradi, Paolo
Valsecchi, Filippo Locatelli, Claudio Andreoli, Andrea Astori, Pietro Manenti, Andrea Pesenti e Marcello Motta non hanno riferito niente di significativo, se non, alcuni, che l'imputato negli anni aveva loro raccontato alcuni fatti [...] rivelatisi non corrispondenti al vero¬ per i quali aveva meritato il soprannome di “Favola”.


Il fatto che tutte queste persone non abbiano mostrato il minimo sospetto diventa irrilevante davanti al soprannome "Favola". Altra gran trovata televisiva, visto che le bugie che Bossetti inventava servivano per andarsene a lavorare altrove dato che a lui le bugie venivano raccontate in ogni modo pur di non pagarlo.


-scrive: scrive alla gina lettere indecenti

Donna che a quanto pare ha più di 13 anni....


-scrive: tenta di sfuggire alla cattura

Nella fantasia degli agenti che l'hanno visto scendere in una normale botola da ponteggio. Si, siamo certi che infilandosi rapidamente in quella botola sarebbe sparito nella rete fognaria di Platì...


-scrive: racconta la balla che andava a comprare le figurine

Pag. 104 della sentenza: Giuseppe Colombi, titolare dell'edicola di fronte al centro sportivo di Brembate Sopra ha confermato di conoscere Bossetti, anche se non rammentava che fosse solito acquistare figurine

Quindi era cliente, semplicemente il titolare non ricorda oltre 1200 giorni prima di essere interrogato cosa Bossetti comprasse.


-scrive: suggerisce di buttare dei coltelli

Coltelli in bella mostra il giorno della perquisizione, ed è per questo che la cosa non gli è stata contestata.

Anonimo ha detto...

forse qualcosa fa parte di una montatura televisiva però NESSUNO è finora riuscito ad annientare la vera PROVA che è quella definitiva del DNA
se no per quale motivo b è in galera e ci rimarra a lungo ?

Biologo ha detto...

@Anonimo

-scrive: NESSUNO è finora riuscito ad annientare la vera PROVA che è quella definitiva del DNA

A pag. 79 delle motivazioni della sentenza è scritto:

Sono stati gli stessi cap. Staiti e Gentile (sono consulenti dell'accusa), tuttavia, nell'illustrare i c.d. dati grezzi, a sottolineare che nelle centoquattro tra ripetizioni e amplificazioni le componenti alleliche riconducibili a Ignoto 1 erano riscontrate in settantuno analisi, mentre, negli altri casi i tracciati elettroforetici non erano univocamente interpretabili o validabili e, dunque, erano stati rifatti.

Quindi l'accusa stessa dice che 71 volte si è trovato Ignoto 1, 33 volte no.
Questo dato, con quello del DNA mitocondriale che corrisponde ad un individuo differente, racconta di una "PROVA" che è tutt'altro che "definitiva".

La decisione di condannare Massimo Bossetti non va confusa con i dati oggettivi.
Un conto è una corte composta da 8 persone (tra cui nessun tecnico, e con 6 componenti con l'unico requisito della terza media inferiore come titolo di studio, perchè così richiede la legge italiana) che decide la sorte di una persona a maggioranza dei voti. Un altro è il dato scientifico.

Il dato scientifico non mostra affatto la certezza che ci viene raccontata. Quanto alle sentenze di condanna delle corti d'assise, il fatto stesso che possano essere stabilite senza unanimità, cioè con qualche giudice che alla fine ha ancora dei dubbi o ritiene l'imputato innocente, dimostra chiaramente che le sentenze di un tribunale non diventano il metro definitivo per decidere cosa è scientificamente certo e cosa non lo è.

Paolo A ha detto...

Guerino

Francamente non capisco cosa pensi, mi pare che oscilli tra la colpevolezza e l'innocenza di Bossetti, inoltre travisi dati, fatti e ipotesi, senza venirne a capo, per esempio dici:

"E' evidente che ignotouno non può che essere Massimo Giuseppe Bossetti. Occorre solo capire di che origine è questo DNA e quando è stato depositato (se è stato effettivamente depositato) in quei reperti.
Ecco perché occorre necessariamente fare la perizia e rifare le analisi (ma che lo si dica chiaramente che è questo il vero motivo per cui si chiede la perizia o questa non verrà mai concessa)"

Se effettivamente Bossetti è Ignoto1 allora la perizia dovrebbe confermare le ipotesi investigative, ma almeno che facciano la perizia, la difesa la sta chiedendo dall'udienza preliminare.


Ieri ho parlato delle celle telefoniche per giustificare che Bossetti al momento del rapimento di Yara si trovava almeno a 2,5 chilometri di distanza, in realtà la distanza era di quasi 5 chilometri, se Bossetti come ipotizzo si trovava a casa sua.

Pensando al funzionamento delle celle telefoniche, ho fatto un ragionamento che in effetti, se giusto, conferma che Bossetti era a casa sua nel momento del rapimento di Yara.

Supponendo che Bossetti sia il rapitore di Yara, al momento del rapimento avrebbe dovuto agganciare la cella di Mapello posta in via Natta nel settore relativo alla palestra, settore 1, supponiamo che ciò sia avvenuto ma non avendo i log file di aggancio alle celle questo dato non è a disposizione, durante il tragitto dalla palestra a Chignolo d'Isola, il suo telefono avrebbe dovuto agganciare più celle durante il percorso, cioè avrebbe dovuto switchare più volte cella, ma questo, se un telefono non effettua chiamate non viene registrato nei tabulati.

La cosa incredibile è che la mattina dopo il telefono di Bossetti, viene registrato nuovamente nella stessa cella e settore della sera precedente, cioè quella che copre casa sua, ma c'è un dettaglio, la sua casa non è coperta dalla sola cella di Mapello al settore due, ma anche da quella di un paese vicino e anzi i dati dicono che il telefono di Bossetti quando riceve o effettua una telefonata quando si trova a casa sua, il suo telefono aggancia più frequentemente l'altra cella, diciamo la ripartizione tra ripetitori è 80 a 20 a sfavore di Mapello.

Quindi il telefono di Bossetti pur avendo switchato parecchie celle la sera precedente, la mattina dopo alle sette, si sarebbe riagganciato alla cella della sera prima, via Natta settore 2, ma questo dato in realtà è più compatibile con il fatto che il telefono non si sia mosso dal luogo dove Bossetti ha ricevuto la telefonata la sera del 20/11/10 e questo proprio in base al modo in cui funzionano le celle telefoniche.





Paolo A ha detto...

Questo sulle celle forse è un ragionamento che ha fatto già qualcun altro, non ricordo.

Sandro ha detto...

la lucidità di espressione ed approfondimento di Biologo, merita un pieno plauso.

Sandro

Anonimo ha detto...

Ancora con la storia delle ricerche su internet? Non credo proprio che un soggetto che si spinge a rapire una minorenne sconosciuta per seviziarla con due lame su un campo di sera in mezzo al fango, sia un soggetto da 2/3/forse ricerche ambigue su internet e niente più...
Qualcuno ha presente quello che hanno trovato a casa di, che so, Pizzicollo? Qui si vorrebbe parlare di un mostro alla Charles Manson senza in realtà parlarne, e di fatto il massimo delle offese che arrivano al Mostro B. sono relative a lampade abbronzanti o figurine o a quante bugie ha detto nella sua vita (e sono pure argomenti su cui si è dibattuto seriamente!)
Uno dice che non bisogna diventare gombloddisti, e sarei più che d'accordo, ma allora finiamola pure con la storia del soggetto isolato che rapisce una vittima sconosciuta perché non contiene la sua nuova fantasia di seviziare un corpo in vita...
K

PINO ha detto...

VANNA cara,
ho letto i tuoi due ultimi interventi, sempre pregni di tanta umana sensibilità, ma vani, considerato lo spessore intellettuale del ..."destinatario".
Bene ha fatto "fr", a dedicargli, evidentemente divertito, poche frasi ironicamente pungenti.
Ben altro, secondo una mia modesta valutazione dei fatti, è celato nelle pieghe del sipario che si vorrebbe già calato su uno scenario quanto mai disarmonico.
Ti auguro una felice giornata!

Paolo A ha detto...

Video sconosciuto e interessantissimo, vi ricordate di quello che avevo detto tempo fa di via Sala.....

https://www.dailymotion.com/video/x5iyr69_via-sala_creation

Vanna ha detto...

Carissimo Pino,
grazie per l'apprezzamento sulla mia " tanta umana sensibilità" che a tuo parere è vana poiché il Guerino (ni) non avrebbe lo "spessore intellettuale" adeguato.

Pino mi permetto di dissentire in quanto il suo spessore intellettuale è moooolto adeguato per questo si è insinuato, è talmente "tecnico" che ha eseguito i compitini, con gli altri 5 amichetti, intorno a quel DNA nella maniera migliore per mandare in galera un colpevole ancor prima della condanna e SOLO UNO bada bene,il resto non è stato spolpato a dovere perché altrimenti saltavano le strutture, le edilizie, le economie, le moralità di un territorio colluso con poteri poco puliti e forse con costumi poco puliti: tutto il mondo è paese.
Lui era il muratore qualunque che faceva comodo al contrario dei Muratori del Potere.

Manca un mese al processo e si sentiva il bisogno di intavolare una conversazione con il gruppo irriducibile di Volando che da più di 6 mesi è incollato a scrivere e trovare il nuovo sull'articolo di Luca Cheli. " La montagna ha partorito il topolino".
(Pare che il nuovo ci sia sempre in questo caso multitentacolare)
E quindi si è affacciato proprio, sicuramente sollecitato dai nostri appunti, chi ha operato direttamente su quelle tracce.
Dopo le avvocate che come baccanti inseguono il colpevole ed approvano la sentenza, ora tocca ai tecnici di laboratorio che operarono.

Fa piacere e ci fa onore avere tali interlocutori perché vuol dire che noi stiamo andando verso la direzione giusta.

Buon pomeriggio anche a te!

Vanna ha detto...

Paolo A ti rivolgi al Guerino(ni) così:
"Francamente non capisco cosa pensi, mi pare che oscilli tra la colpevolezza e l'innocenza di Bossetti, inoltre travisi dati, fatti e ipotesi, senza venirne a capo, per esempio dici:)

Hai ragione probabilmente si trova " tra color che son sospesi" e travisa i dati perché così DEVE fare, il suo modo di procedere è dettato da altro, forse non sa o non vuole sapere altro: così DEVE andare la faccenda.

antrag ha detto...

Un infiltrato ... sotto copertura?
Oppure vedo molti film gialli?

Anonimo ha detto...

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/4/25/SALVATORE-PAROLISI-Caso-Melania-Rea-i-legali-fanno-ricorso-contro-la-decadenza-della-potesta-genitoriale/761157/

Wolf ha detto...

http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/05/01/news/incastro-bossetti-premiata-genetista-1.15279161

Vanna ha detto...

Cosa ancora s'inventeranno prima del 30 maggio per rafforzare la condanna!
Ce ne accorgeremo certamente e lo evidenzieremo.

Anonimo ha detto...



da "LA PROVINCIA PAVESE"
INVERNO E MONTELEONE.
Il comune di Inverno e Monteleone ha conferito la benemerenza civica alla ricercatrice del dna Pierangela Grignani, grazie al cui fondamentale contributo è stato possibile sbloccare il caso di Yara Gambirasio e dare un volto a “Ignoto 1”, Massimo Giuseppe Bossetti, ritenuto unico colpevole del caso di cronaca nera che ha appassionato l’Italia. Il riconoscimento, ogni anno, viene dato a residenti o a persone nate a Inverno che hanno dato lustro alla comunità. E la dottoressa è nata proprio qui, nella campagna pavese. «Alla ricercatrice – come ha ricordato il sindaco di Inverno Enrico Vignati – era già scaduta la borsa di studio quando è riuscita a mettere a punto un metodo per velocizzare l'enorme lavoro in corso sui campioni di dna». Grignani, nonostante il lavoro svolto in modo gratuito, è andata avanti senza esitazione. Si è resa conto del fatto che il profilo genetico di "Ignoto 1" conteneva un particolare allele, ossia un gene piuttosto raro che lo distingueva da tutti gli altri quasi al 100 per cento. Proprio da questa osservazione, la sua idea che ha permesso di dare un volto all’assassino di Yara. Ossia che per individuare la madre, invece di analizzare tutto il profilo genetico di ogni campione, sarebbe bastato solo cercare quell’allele. E così si è arrivati all'arresto del presunto responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio, Bossetti.

Bruno ha detto...

Meno male che almeno hanno scritto : ...." quasi al 100 per cento", la parola "quasi" è inserita ad arte. Certo che stupisce che questa ricercatrice Grignani abbia lavorato gratis, ma tutti i soldi spesi per fare queste analisi del DNA dove sono andati a finire, possibile che chi ha "risolto" (si fa per dire) la faccenda del "quasi al cento per cento" abbia lavorato gratis. Si Vanna la penso come te in tante occasioni sono sempre in sintonia con il tuo pensiero. Ci voleva anche questa onorificenza, il 30 giugno inizieranno i fuochi d'artificio anzi la bomba atomica è pronta per il povero Massimo Bossetti che langue forse innocente in patria galera.

Anonimo ha detto...

Ho visto un video che mi ha shockato.

Potrebbe anche trattarsi di ingenuità nell'uso dei mezzi tecnologici da parte del soggetto, certo, ma tra depistaggi (per es. uno evidentissimo e misteriosamente dimenticato, il biglietto aereo), pettegolezzi pruriginosi e banalità varie considerati al rango di indizi, interferenze della malavita organizzata nel tessuto sociale del luogo, incredibili coincidenze "che solo in un romanzo", etc. etc., questa triste vicenda è destinata ad aggiungersi alla lunga lista dei misteri italiani irrisolti.

https://youtu.be/eVLPGUx81z8

Anonimo ha detto...

Ho letto un articolo che mi ha shockato.

http://www.bergamonews.it/2016/02/11/pedofilia-oltre-al-parroco-solza-arrestato-agente-scelto-boltiere/215570/

Bruno ha detto...

Sono allibito per questo video di Pino Gassi che fa parte del sito "Je sui Bossetti" dove si parla del sacerdote don Comi di Brembate. Ma gli avranno fatto il prelievo del dna a questo parroco?
In ogni caso ricordate che Yara non voleva più andare all'oratorio dove c'era questo don Comi? Perchè quella bambina si rifiutava di andare? quel video ha scioccato anche me.

Sandro ha detto...

...per individuare la madre, invece di analizzare tutto il profilo genetico di ogni campione, sarebbe bastato solo cercare quell’allele...

Si ricorda che:
- un allele pur per quanto raro e/o specifico, non è l'unico elemento di un dna di una persona
- un allelle, per quanto raro e/o specifico, può anche essere condiviso da altre persone e non è patrimonio univoco di un unico singolo soggetto
- la "semplificazione" (sic!) non è stata accompagnata da un ricerca statistica scientifica (meno che meno verificata da fonti terze) della diffuisione del detto allele nella zona di riferimento, rendendone ancor meno valido il metodo di approccio e validazione.

Risultato: una "individuazione univoca" (sic!) che non vale una mazza di niente (ma costa anni di galera a qualcuno).

Quindi:
(se vero quanto riportato nell'articolo) frase a conferma dei fiocchi ed i controfiocchi sulla "bontà" (sic!) della metodologia di indagine.
E se già quella è impostata sulla modalità "ad-minchiam" fin dall'individuazione "scientifica" (sic!) della madre... ben ci si può immaginare gli ulteriori conseguenti risultati ottenibili.

Quindi bis:
FORSE (ossia se vero quanto riportato nella frase riportata nell'articolo citato)- in galera più che il/gli imputato/i ci dovrebbero andare non solo chi simili "semplificazioni" (sic!) propone a livelo scientifico-investigativo, ma anche e soprattutto chi simili "semplificazioni" (sic!), autorizza in una indagine (pure penale!).

Più che una benemerenza civica , alla Grignani affibbierei una denuncia per intralcio alla Giustizia (non senza ovviamente anche averla prima radiata dall'albo, e auguratole di trovar nuovo lavoro -precario- decisamente più meritato e meno dannoso per gli altri, in un qualche fast-food o call center).

PS:
Inverno e Monteleone: due paesi che vale la spesa boicottare non andandogli a spendere nemmeno un centesimo nei loro territori comunali. L'Italia è grande e bella; tanto vale fare turismo in qualsiasi altra località.

Sandro

Biologo ha detto...

@Anonimo

Il fatto che in quella zona si sono verificati reati con minori che vedono coinvolti personaggi legati al mondo della chiesa cattolica non vuol dire che anche chi gestiva l'oratorio frequentato dalla piccola Yara deve essere necessariamente coinvolto in tali losche vicende. Non si possono fare collegamenti del genere.
Se un muratore che per caso ha lavorato in uno stesso cantiere con Massimo Bossetti venisse un giorno coinvolto in una vicenda del genere non si potrebbe certo trarne delle conclusioni sulla persona del Bossetti.



@Bruno e @Anonimo

Il parroco vicino alla famiglia di Yara mi pare fosse Don Corinno, non Don Comi.
Poi anche se la famiglia avesse realmente frequentato Don Comi, o se questi fosse coinvolto nelle attività della parrocchia quando era frequentata dalla piccola Yara ciò comunque non vorrebbe dire nulla. Così come nulla indicano quelle strane amicizie su Facebook. Inoltre se il prete in questione fosse realmente un frequentatore di personaggi strani come suggerito dal video non se ne potrebbe trarre ugualmente alcuna conclusione perchè si tratta di personaggi legati al mondo dell'omosessualità maschile.

Tentare un collegamentro tra questo tipo di persone e una ragazzina di 13 anni è un po' come tentare di collegare Massimo Bossetti con la piccola Yara solo perchè il muratore ha fatto il cascamorto con una donna nata nel 1976 in occasione della vendita di uno specchio.

Biologo ha detto...

@Sandro

L'idea messa in pratica dalla dott.ssa Grignani è una delle poche cose ragionevoli che si sono viste in questa vicenda per porre rimedio alla "pesca a strascico" messa in piedi anni prima.

Il problema non è il fatto che si siano messi a cercare l'allele raro su SE33 del profilo Ignoto 1. Il problema è che è proprio il profilo Ignoto 1 che non torna affatto: alleli in più, controlli positivi e negativi andati male, provette in cui volume e concentrazione cambiano, reagenti scaduti, un terzo delle analisi che restituisce profili non univocamente interpretabili.

E' il profilo di partenza che va messo in discussione, che rappresenta il vero problema della vicenda.

Anonimo ha detto...

Risposta da Anonimo @ Biologo

Io ho solo detto che mi ha shockato...
... e del resto non posso neanche sapere se sia vero...
Ma... c'è un ma...
Penso che in un mondo normale un video del genere dovrebbe finire o con l'apertura di una indagine o con una querela per diffamazione...
Inoltre i paragoni che fai tu col collega del cantiere o con la vendita dello non reggono... lavorare insieme a qualcuno o fare il cascarono non è immorale o illegale.
Pare che la zona sia alquanto insalubre sotto certi punti di vista.
http://www.bergamonews.it/2016/02/19/prostituzione-minorile-fumagalli-orgie-casa-mia-non-sembravano-minorenni/216342/
Le incongruenze e sfaccettature di questo caso sono così tante e tallì che, ribadisco, penso sia destinato ad ingrossare il numero dei misteri italiani.
Bisogna tenere presente che i fenomeni usualmente sono sovradeterminati. 1+1=2 raramente avviene, ed in questo caso, penso, in modo particolare.

Paolo A ha detto...

Biologo

Tutta la vicenda di come sono pervenuti a Bossetti è un mistero, faccio una domanda, come mai il dipartimento di Previderé incaricato di controllare i peli e capelli trovati sul corpo di Yara e quindi controlli fatti con il DNA mitocondriale, ad un certo punto si trova tra le mani i campioni delle 532 donne e inizia l'esame del DNA nucleare, chi gli ha dato l'incarico e quando; inoltre, come potevano sapere Previderé e la Grignani, che tra le 532 donne si trovava la madre di Ignoto1, i campioni da esaminare erano migliaia, come mai sono andati a colpo sicuro.

Bruno ha detto...

@Biologo, grazie per l'attenzione è vero non facciamo di tutta l'erba un fascio, ma con le migliaia di prelievi che sono stati fatti, farne uno in più, peraltro ad una persona con una coscienza non proprio limpida e cristallina, vista la sua posizione, non farebbe un gran danno alle casse dello stato. Nel video si parla di un oratorio con don Comi, non di don Corinno. Nell'oratorio dove andava Yara in ogni caso c'era don Comi. Se poi don Corinno era il sacerdote più vicino alla famiglia Gambirasio è un altra storia. Qui si parla di un oratorio e mi dispiace molto che un sacerdote, al quale i genitori affidano i loro bambini sia caduto in un mondo di perversione anche se sono suoi fatti personali, si tratta in ogni caso di una figura particolare, peraltro nella zona di Bembrate nella stessa zona dove è stata trovata Yara. In ogni caso, a parte la povera Yara il vescovo dovrebbe intervenire per tirare le orecchie a don Comi. Comunque la famiglia in appello non deve avere paura di mettere le cose in chiaro se vogliono che la loro cara figlia, la povera Yara abbia giustizia.

Biologo ha detto...

@Paolo A

-scrive: inoltre, come potevano sapere Previderé e la Grignani, che tra le 532 donne si trovava la madre di Ignoto1

Quelle 532 erano le donne individuate proprio come potenziali amanti di Guerinoni, è scritto a pag. 59 delle motivazioni della sentenza.



@Bruno

-scrive: con le migliaia di prelievi che sono stati fatti, farne uno in più, peraltro ad una persona con una coscienza non proprio limpida e cristallina

Se il profilo Ignoto 1 è dubbio a che scopo fare il prelievo? Per confrontarlo con quale profilo?



@Anonimo

-scrive: lavorare insieme a qualcuno o fare il cascamorto non è immorale o illegale.

Appunto, anche avere contatti strani su Facebook o frequentare omosessuali non lo è. Fa solo effetto che si tratti di un prete, ma non significa che questi personaggi li abbia portati in parrocchia per farli incontrare con i ragazzini.


-scrive: Pare che la zona sia alquanto insalubre sotto certi punti di vista.

Anche questo non è indicativo. Il movente sessuale del delitto Gambirasio è tutto nella testa dei giudici perchè elementi concreti non ne riporta neanche la sentenza.
Al massimo si parla di qualche ricerca su internet del genere sadomasochismo, sesso di gruppo o con animali. Tutte tra l'altro effettuate dalla moglie dell'imputato. Ma una ricerca mica significa una pratica nella realtà. E se anche si trattasse di una pratica effettiva non c'è ugualmente alcun collegamento con gli elementi raccolti riguardo al delitto.

Non dimentichiamo che certe cose "strane" sono molto più diffuse di quanto si creda. Un ricercatore arrivò a dire che negli Stati Uniti circa 8 uomini su 100 e 4 donne su 100 hanno praticato sesso con animali. Quando si tentò una ricerca per smentirlo i dati finirono per restituire un 4% tra gli uomini e 1% tra le donne. Le fantasie sadomaso probabilmente hanno una diffusione ancora maggiore.
Ora non si può dire se il fenomeno ha la stessa diffusione nella bergamasca, ma se tra i frequentatori della palestra sono state individuate 3400 persone in una fascia d'età tale da indurre gli inquirenti a prelevare campioni salivari, tra questi vi sarebbero in teoria circa 170 persone che si accoppiano con animali. Figurarsi quindi quanti praticanti di attività sadomaso! Se poi ci si limita a ricerche strane nel computer il numero di persone sospette sarebbe ancora maggiore.

Tutto questo per dire che se il numero di delitti fosse in proporzione alle stranezze sessuali della zona ci si troverebbe sommersi di casi di omicidio. Ma il punto è che la sessualità nel caso Gambirasio è solo un'ipotesi, priva di elementi, tirata fuori dai giudici nel momento in cui non sono neanche riusciti a stabilire un movente.

Anonimo ha detto...

b è un porco lo sappiamo e non basta per condannare l'infame, ma perchè voleva comprare una cimice il bastardo ?

Anonimo ha detto...

ci sono arrivato da solo: per spiare quella mignotta della moglie.
che schifo.
ma che bella famigliuola.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Guerino

Alla tua ipotesi ho pensato anch'io più volte ma alla fine ti rendi conto che non sta in piedi per 2 motivi:

1. Se hai preso il DNA del sospetto e lo hai messo sui reperti allora poi è facile inserirlo nell'elenco delle migliaia a cui testare il DNA e dunque beccarlo già nel 2011!

2. Il mitocondriale, che non c'è e quello trovato è di altri.


Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Dudù

Nei 21 marcatori gli alleli per il 50% sono materni e per il 50% paterni: ciò che dice l'Asili suggerisce che i 20 su 21 siano eguali solo per la metà paterna e diversi per quella materna. Comunque sarebbe una bella coincidenza.

Dudu' ha detto...

Dan F,
Certamente,bella coincidenza..
Ho inteso che P.G si differenzi da ignoto 1 per un solo marcatore.
Viene riportato in motivazioni,perciò i due profili nucleari ci dicono che -in teoria- ignoto1 e P.G sono coincidenti per -17 marcatori ufficiali necessari all'identificazione-.

Una piú sottile comparazione che includa i mitocondri escluderebbe a monte la possibilità che P.G e M.G.B siano proprietari delle tracce sulla vittima.

Stranamente ignoto 1,P.G e Bossetti avrebbero tutti e tre SE 33 (in motivaz. riportano si differenzino in tho1 che non avrebbe P.G.

Ma stando a dati scientifici SE33 sarebbe un marcatore facilmente degradabile.
Per quale ragione scientifica sarebbe sopravvissuto a tre mesi di totale esposizione(assieme agli altri marcatori ben piú attrezzati e resistenti,ma in ogni caso tutti piú deboli dei mitocondri)?

Tutte domande a cui l'accusa dovrà spiegazioni.

Purtroppo non ho salvato l'indirizzo, era una intervista di QG,Capra sosteneva che, con la conclusione del dibattimento in primo grado , i marcatori effettivi di Bossetti corrispondenti a ignoto 1 siano 17, Garofano prendendo i due alleli per marcatore e raddoppiava in 34 (che non ha senso, o si parla di marcatori o si parla di alleli, é come contare doppia cioccolata in un vasetto che contenga cioccolato bianco e nero,sempre un vasetto da due etti é).
Alla fine della fiera ci sarebbero 20 marcatori per P.G e 17 per Bossetti?

Ancora piú straordinario...

Ora sarebbe interessante sapere per quanti marcatori mitocondriali coincide P.G ai marcatori mitocondriali di Yara Gambirasio.

SE e dico SE, ad ignoto 1 , fosse stato attribuito tho1 e fosse invece di un terzo soggetto (alleli avanzati) ?
.......

Sandro ha detto...

@Biologo
senz'altro vero quello che scrivi, ma anche il fatto che si sia scelto di cercare una identificazione univoca (perchè altrimente identificazione non è) decidendo a tavolino (Grignani dixit, o così riportato nell'articolo) di non confrontare tutto il dna ma un solo allele, è motivo e spazio enorme, per dubbi e critiche ai risultati ottenuti.
Risultato che poi (ma anche antecedentemente e contemporaneamente) ha mostrato tutta una serie di buchi, aggiustamenti, approssimazioni e scarsa o nulla certificazione realmente validabile, come qui tutti ben sappiamo (anche grazie ai tuoi precisi scritti).

Resto sul tema, e ti chiedo:
- se non si sa quanto statisticamente e realmente sia effettivamente raro, un certo allele, in una determinata zona geografica:
che valore scientifico indiziario (comuqnue privo di certezza, perchè basta che ci sia anche solo un'altra persona in zona con lo stesso allele che... oplà! certezza univoca identificativa su cui basare l'indagine su un unico singol soggetto(sic!): scomparsa a piè pari) si può assegnare ad una simile comparazionee scoperta?

- è nota statisticamente (che poi vale sempre la storia del tu che mangi due polli ed io digiuno, e che quindi abbiam mangiato un pollo a testa!) la percentuale di rarità di detto allele nella zona specifica campo di delitto ed indagini?

- e se nota; statisticamente dice che c'è una persona sola o più di una con detto allele raro?
- e se più di una; la scelta tra più, come la si fa scientificamente&investigamente parlando? tirando la monetina e dicendo testa o croce?

Restano assieme ed inoltre, ovviamente, assolutamente valide anche tutte le tue impeccabili spiegazioni ed indicazioni, così come altrettanto restano valide tutte le motivazioni (kit scaduti, analisi non filmate, etc etc) per le quali (a mio parere) è fin alla partenza iniziale di quel dna misto contenente anche quello di un X ignoto1, che quei dati su cui hanno lavorato NON hanno alcuna validità di certezza di nulla.
Quello dell'enunciato indicato dalla Grignani, è solo un ulteriore tassello in più che indica come di "certo", "valido", "univoco" e "penalmente valido" nei risultati che indicano (addomesticandoli alla bisogna su ciò che torna comodo) ignoto1 come MGB: non ci sia niente di nulla di zero.

Sandro

Wolf ha detto...

Riporto un estratto:

[i][b]Resta il fatto che Daniela Guerinoni abbia parlato di inseminazione artificiale in quanto la stessa Laura Poli aveva spiegato che per far fronte a difficoltà economiche il marito aveva fatto il donatore di sperma per due primari di ginecologia in Val Seriana e a Ponte San Pietro.[/b][/i]

http://www.thesocialpost.it/2017/04/27/yara-legali-bossetti-dna-tesi-bomba/

Biologo ha detto...

@Sandro

-scrive: che valore scientifico indiziario si può assegnare ad una simile comparazionee scoperta?

I giornali fanno una notevole confusione, per questo ancora non è chiaro il senso della ricerca su SE33.

L'allele raro su SE33 non ha valore indiziario, la sua utilità è meramente investigativa. Il ragionamento è questo: ho centinaia di possibili amanti di Guerinoni, come individuo rapidamente la possibile madre di Ignoto 1? Stabilisco qual è l'allele più raro presente nel profilo di Ignoto 1 e mi concentro a cercare solo quello nei profili delle possibili amanti.
A quel punto, individuato un ristretto numero di donne con quell'allele, verifico la compatibilità del resto del profilo, quindi non più solo su SE33.

Il ragionamento di base non fa una piega. Ma il problema è che il fatto che questo allele sia presente nel profilo di 2 o 3 donne ogni 500 circa dovrebbe far riflettere sulla possibilità che estendendo il campione possano saltare fuori altre donne compatibili.
Se estendo il campione a 5000 donne, me ne ritrovo 20 o 30 con l'allele raro. Su 50.000 donne il dato salirebbe a 200 o 300 e così via...

E a tutto ciò va aggiunto anche il fatto che il profilo Ignoto 1 non è chiaro e privo di dubbi come i giornali l'hanno raccontato finora. Se il profilo differisce anche solo di un allele saltano tutte le conclusioni della ricerca.

Poi non dimentichiamo che una volta individuata una possibile madre è il DNA mitocondriale che consente di confermare o escludere. In questo caso il DNA esclude senza alcun dubbio la signora Ester Arzuffi come madre di Ignoto 1. E' per questo che nelle motivazioni della sentenza il giudice ha fatto di tutto per sminuire il valore del DNA mitocondriale trovato sugli slip dicendo che era degradato, frutto del caso, e altre assurdità simili.

Biologo ha detto...

@Wolf

-scrive: la stessa Laura Poli aveva spiegato che per far fronte a difficoltà economiche il marito aveva fatto il donatore di sperma per due primari

Sarebbe interessante capire l'autore dell'articolo dove ha trovato questa informazione.

Anonimo ha detto...

e quest'altra mignotta di Libera ?
ma dai, stiamo andando pesantemente sul ridicolo, e stato b ma ancora non ve ne rendete conto ?

Wolf ha detto...

Visto che spari sentenze, sei in grado di esporre il motivo della tua convinzione?

Sandro ha detto...

@bioloo.

thx della risposta.
capisco di aver detto allora una mezza castroneria, anche se (come confermato anche dalle tue parole), visto che non si trattava di una analisi a scopo didattico di ricerca, ma bensì di una analisi a scopo investigativo (dunque volta a trovare indizi e prove per arrestare uno/più colpevole/i), assai meglio ed assai più correttamente, l'insignita di onorificenza comunale, avrebbe fatto meglio (scientificamente ed investigativamente parlando) proprio a ricordare e suggerire a chi di dovere che la rarità dell'allele è da rapportare anche al numero di soggetti presi in esame.
Ha ossia, avallato e "coperto" (in buona fede ci mancherebbe) la metodologia piena di buchi e approssimazioni del " se su 500 e passa campioni ne trovo uno corrispondente, allora è quello buono" (cosa che non è affatto detto che sia, perché prendendone in esame magari 600 e passa, ne poteva uscire un'altro con identico allele).
[più ovviamente tutto il già detto a più voci su tutte le altre ben note magnagne]

Sandro

Bruno ha detto...

E se la difesa riuscisse a smontare la prova regina e a rendere innocua la scoperta della Grignani, e dunque il Bossetti venire assolto, (come spero), cosa succede a questa onorificenza, verrebbe ritirata? Verrebbe riconsegnata è il termine più esatto.

Wolf ha detto...

Obama poco prima di diventare presidente USA è stato insignito del Nobel per la pace.
Nessuno glie l'ha tolto. :-)

Anonimo ha detto...

se il b venire assolto io andare a sboccare

Anonimo ha detto...

l'inseminatore seriale avrebbe fatto un altra vittima, tale frissina o trissina o come cavolo vi pare.
tutte balle concepite dall'avvocato di b

Biologo ha detto...

@Sandro e @Bruno

Si continua a fraintendere il significato dell'allele raro su SE33.

La dott.ssa Grignani non ha scovato alcun indizio.
Ha scelto in maniera intelligente il modo più rapido per vagliare i profili del DNA nucleare delle 532 donne già selezionate in precedenza dagli inquirenti in base ad altri criteri.

Al posto dell'allele raro su SE33 avrebbero potuto comparare gli altri marcatori come si fa di solito ottenendo lo stesso risultato ma impiegando più tempo.

Tutta questa storia del marcatore SE33 è un po' come la ricerca genealogica a partire dal 1700: fa effetto raccontata in tv e sui giornali ma in fin dei conti è irrilevante.

La ricerca genealogica nei secoli alla fine si è rivelata inutile perchè a Massimo Bossetti ci sono arrivati (o meglio, ci sarebbero arrivati...) passando da Giuseppe Guerinoni trovato a partire dall'iscritto alla discoteca davanti al campo di Chignolo Damiano Guerinoni che era il figlio del fratello Sergio.
Eppure nonostante le cose stiano così ci si ricorda dei Guerinoni del 1700, dell'allele raro su SE33, delle 118.000 utenze telefoniche, ecc....

Anonimo ha detto...

dove vogliono arrivare biologo e soci ?
scommetto che dopo il processo non si faranno piu sentire sti utenti farlocchi

Antrag ha detto...

Biologo ha ragione sulla velocizzazione delle tecniche biologiche.
Ma non si dovrebbe dimenticare che un processo penale per omicidio non è un congresso di genetisti o un convegno di studiosi di araldica.
La responsabilità di interpretare e utilizzare ai fini della sentenza questi risultati è e rimane solamente dei giudici ai quali sono dirette le nostre critiche.

Anonimo ha detto...

Bologo
Ora che hai riempito copiose pagine, puramente accademiche, di esercizi da laureando, ti dispiacerebbe toglierci questa curiosità?: come mai spendi le ore più importanti del giorno, per rispondere a chiunque scriva qualcosa sul blog; non lavori?
Non hai qualcosa di più importante a cui dedicarti?

Bruno ha detto...

@Biologo, per favore lascia perdere questo anonimo delle 10:00 e prosegui su quanto scrivi, è per noi un piacere ed un onore leggere sulla tua esperienza, anzi grazie.

Sandro ha detto...

---facezia OT, ma pur sempre in campo dna---

prendiamo ad esempio il pietoso "anonimo" capace solo di imperversare solo con bambineschi insulti e baggianate, e chiediamoci:
- ma il suo essere così cafone, inutile e pietoso: è proprio tutta farina del suo sacco
OPPURE
- essendo che anche lui deriva dai due 50% di dna materni e paterni... non è che più di tanto da lei/lui si possa pretendere visto il bassissimo contributo intellettivo ed educativo che i suoi genitori(legali o extraconiugali che possano essere) gli han biologicamente fornito ?

E , ancor più da pensarci su:
- ma sua madre l'avrà concepito copulando con chi? il legale marito o convivente, o... magari uno di passaggio?
In fin dei conti, senza un bell'esame del dna... nemmeno lei/lui mi sa che può saperlo con certezza.

un paio di bei dubbi, eh!?

Sandro

--- fine facezia OT, ma pur sempre in campo dna ---

Vanna ha detto...

" Anonimo ha detto...
e quest'altra mignotta di Libera ?
ma dai, stiamo andando pesantemente sul ridicolo, e stato b ma ancora non ve ne rendete conto ?

4 maggio 2017 17:29"

Anonima c'è la tua firma.
Sei tu che ti copri di ridicolo non hai neanche il coraggio di firmarti.
Te ne rendi conto o no?

Vanna ha detto...

"Anonimo Anonimo ha detto...
Bologo
Ora che hai riempito copiose pagine, puramente accademiche, di esercizi da laureando, ti dispiacerebbe toglierci questa curiosità?: come mai spendi le ore più importanti del giorno, per rispondere a chiunque scriva qualcosa sul blog; non lavori?
Non hai qualcosa di più importante a cui dedicarti?

5 maggio 2017 09:10:00 CEST"

Bella domanda poni!

Tempo fa ad una avvocata che qui praticava si disse esattamente quello che ora tu scrivi a Biologo.
La sapiente rispose che col cellulare si poteva fare ed io aggiunsi che infatti anche le tel al cellulare poi vengono fatte pagare dai malcapitati assistiti con le tariffe trasgiudiziali.

Dunque non parliamo mettendoci in cattedra.
Se non puoi valutare lo scritto "scientifico" di Biologo, ti conviene tacere.

Anonimo ha detto...

ho capito chi è l'avvocata, hahahahahahahaah
avrei una domanda scientifica per biologo e l'avvocata: il mio cane ha fatto tanta cacca ma proprio tanta, mi hanno detto che è normale, mi sarebbe piaciuto sentire un autorevole parere, ma comunque vaffanculo.

antrag ha detto...

Alla cattiveria si può porre rimedio.
Alla stpidità no!

antrag ha detto...

Stupidità

Biologo ha detto...

La cosa più interessante di quell'Anonimo è che forse non si rende neanche conto che è alle 9:10 del mattino che ha deciso di chiedere conto del tempo impiegato da una persona che praticamente ha sempre commentato a partire dalle ore pomeridiane...
Collegarsi alle 9:10, non tanto per intervenire con costrutto su qualche elemento concreto, ma per commentare sulla frequenza dei commenti di qualcun altro accusandolo di non aver nulla di meglio da fare. Mah...

Bruno ha detto...

@Biologo @Vanna @ Tutti converrà non rivolgere nessuna attenzione a questo anonimo che non ci fa ne caldo ne freddo, lasciamolo perdere e ignoriamolo evidentemente più di quanto ha scritto non sa dire.

Vanna ha detto...

OK Bruno, ma una cosa vorrei aggiungere.
Se qui chi scrive più frequentemente viene monitorato l'orologio quotidiano come se non avesse nulla da fare, diviene pesante sopportare tale insulto.
Ognuno fa quello che vuole del suo tempo e può trovare due minuti per rispondere in ogni momento ed è bene ricordarlo a chi, in certe ore, doveva lavorare per i propri assistiti e perdeva tempo a difendere l'accusa a MGB e ad offendere la poca capacità della difesa di MGB.

antrag ha detto...

L'orario più opportuno per i pensionati qual è?

Anonimo ha detto...

le 14:20

Anonimo ha detto...

ai biologhi avvocati e maestrine non gli passa per la testa che ci sono piu anonimi, da quello più mattiniero al dormiglione.
se potete tornate a commentare l'argomento principale del blog che riguarda quel pallista di b, per favore.

Sandro ha detto...

@Bruno,
si. tieni ragione assai, ma... se l'admin attivasse la pre-moderazione: farebbe decisamente un favore (nonché un atto di rispetto per chi qui scrive e legge seriamente, e non per insultare stile asilo).
Non è mica che sia uno sforzo così immane, eh?
Non c'è bisogno di leggere i commenti nel dettaglio: le bimbominkiate necessitano poche righe, e le si sgamano in un secondo.
Pufff! e i vollgari mentecatti non avrebbero più spazio per mettere in mostra la propria insulsaggine.
O l'Admin potrebbe, ogni tanto, rivolgersi alla Polizia Postale... sai, credo che quando qualcuno ripetutamente dà pubblicamente della "mignotta" (etc etc) a qualcuno, una denuncia (anche indiretta) possa anche farla partire; o magari procedere per stalking: se l'ip è sempre lo stesso (dai log la Postale risale anche se stai dietro uno spoofer o un proxy), se si sospetta che sia sempre la stessa persona, etc: l'insistere ripetuto beh sì, può essere visto come una forma di stalkeraggio.
e per stalking le conseguenze legali possono essere ben pesanti (e meritate).
Del resto, certa gente fino a che non si scotta e si brucia, non è in grado di capire altro.
Se si lascia correre ogni volta, invece...

Sandro

Nautilina ha detto...

Grazie, Paolo A, per il link al canale di SilverHome!
Una miniera d' informazioni vecchie e nuove.
Questo video in particolare mi ha colpito molto:

https://www.dailymotion.com/video/x5jffk3_la-verifica-nel-campo_creation

L'autore non possiede un eloquio molto fluente, però più della forma contano i fatti.
E qui ce ne sono parecchi.

Intanto si vede che il terreno in cui fu trovata Yara non è immenso, al contrario di quello che ci fu fatto credere mostrandoci sempre il grande campo confinante.

L'autore del video (SilverHome?) misura i passi necessari per raggiungere il punto del ritrovamento partendo dal lato che secondo lui è più probabile: una costruzione industriale che ricorda una rimessa per camion, davanti alla quale c'è una stradina in cui si può parcheggiare comodamente.
Il terreno è pianeggiante, non ci sono fossi o recinti da scavalcare e la vegetazione pare fosse bassa anche all'epoca.
Guardando quel video mi convinco sempre più che l'uccisore di Yara si sia fermato proprio lì, in quella stradina appartata dietro le rimesse, che è un punto molto nascosto e - mi pare - privo di illuminazione.
Logicamente l'omicida doveva conoscere bene il luogo perché c'era già stato altre volte.
Non è un posto di passaggio, lì di sera bisogna andarci apposta.

Inoltrandosi nel campo, l'autore del video conta una sessantina di metri che a passo veloce si percorrono in mezzo minuto, certo qualcosa in più se si procede lentamente o appesantiti da un carico.

Sorge spontanea una riflessione: impossibile che Yara, correndo al buio, abbia seguito un percorso rettilineo, però potrebbe averlo fatto l'omicida trasportando il corpo della povera ragazza.
Cadrebbero le obiezioni sulla distanza. Un uomo giovane e robusto potrebbe aver trasportato il corpo di Yara per sessanta metri anche da solo.

Ma già che c'era, perché non lasciarla più vicino alla fabbrica? Boh, forse l'omicida non voleva che fosse scoperta subito, forse voleva lasciarsi qualche margine di sicurezza. Gli bastavano anche pochi giorni, il tempo sufficiente a cancellare eventuali tracce lasciate sui vestiti.
Tre mesi era ancora meglio, così non poteva esserci più niente, neanche un'immagine di telecamera per sbaglio ( anche se il corpo è rimasto almeno un mese in quel campo, a mio modesto parere).

Altra riflessione: sembra difficile che Yara abbia scelto di fuggire nel campo buio invece di tornare indietro sulla strada da cui era venuta.

Ed è incredibile che l'omicida, se ci stava con la testa, l'abbia aggredita e lasciata in un punto così vicino allo stabilimento. Ma lui con la testa ci stava eccome perché è riuscito a manovrare con la scheda SIM e il cellulare della povera ragazza, dimostrando una certa familiarità con la tecnologia e senza lasciare impronte!.
Questa storia del cellulare secondo me è stata sottovalutata.

https://www.dailymotion.com/video/x5jl7p4_la-scheda-sim_creation

Il video ci ricorda che sono stati cancellati gli ultimi cinque messaggi e un numero salvato in rubrica, cambiando anche il PIN.
Il telefono di Yara potrebbe essere stato portato via perché in memoria c'era qualcosa di compromettente che non si poteva eliminare del tutto (ma queste cose bisogna saperle).
Si può immaginare un conoscente assiduo di Yara che abbia avuto a che fare con lei poco prima del delitto, inoltre un tipo piuttosto abile nell'uso di cellulari.
Speriamo che abbiano controllato i contatti della ragazza: se qualcuno dei suoi amici o compagni manca dalla lista è altamente sospetto.
Qualcuno vede Bossetti coinvolto in tutto ciò, eppure esaminando i tabulati sarebbe emerso qualsiasi contatto telefonico fra Yara e lui, sia verso il telefono che l'uomo usava quella sera sia verso gli altri sequestrati dopo l'arresto. O no?
Invece non c'era niente. Un altro punto a favore di Bossetti completamente ignorato.

Vanna ha detto...

Sandro condivido in pieno!

Vanna ha detto...

Nautilina, condivido le tue osservazioni.
Quel magazzino fu controllato?

Dan F. Rinaldi ha detto...

Ma se, per assurdo, fosse dimostrato come vero che Bossetti è il frutto di un'inseminazione artificiale, col seme di G. Guerinoni, cosa cambierebbe nella sua posizione processuale? Direi nulla, il suo DNA è il suo DNA. Chi crede nella sua innocenza perché dunque perde tempo in queste cose? Boh...

Ho l'impressione che molti, anche in questi commenti, parlando o straparlando di fratellastri, padri veri o presunti, stiano completamente scordando quali sono le basi su cui si fondano i test genetici oppure non le comprendano affatto.

Ad maiora.

Wolf ha detto...

Cambia che la madre di Ignoto1 non è Ester Arzuffi, quindi quel DNA non puo essere di Massimo Bossetti.

Sandro ha detto...

e cambierebbe anche che i dati portati e giustificati in accusa in aula, se dimostrati differenti con una spiegazione differente, giustamente a qualcuno verrebbe da chiedere da dove se li sarebbero inventati o forzati per accusare a tutti i costi il MG su quei presupposti..
Ma al di là di simili "sottigliezze", è che, come si va sempre più delineando, è proprio quel dna che non garantisce alcuna certezza di nulla (on solo di colpevolezza, ma nemmeno di corrispondenza con nessuno).

Sandro

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Wolf

Hai letto almeno quello che ho scritto? O rispondi ad minchiam?

@ Sandro

Quel DNA sugli slip o è di Bossetti o non lo è. Se non lo è vuol dire che i RIS hanno sbagliato la profilazione iniziale (cosa che andrebbe dimostrata o comunque messa seriamente in dubbi con argomenti tecnici), se invece lo è andrebbe dimostrato un modo per cui quel DNA è finito lì senza che Bossetti sia coinvolto nella fine di Yara -- tutto ciò in un'ottica difensiva e innocentista. Gran parte di ciò che si legge in questi commenti ed in altri di innocentisti in giro per il web, a parte Biologo e pochissimi altri, ti sembra che aiuti quest'ottica e questo punto di vista?

Sandro ha detto...

@Dan F.
le obiezioni professionali sollevate da Biologo, ancora non ho letto nessuno commento articolato in grado né di smentirle né di rivelarne errori.
Nemmeno (e soprattutto nemmeno!) sul (invidiosetto e astiosetto, IMHO,) forum di viapoma. Meno che meno dal tanto lì acclamato Mr.White.
E questo è un dato.

Così come è un dato (né errato né smentito) che di quel dna trovato:
- non si sappia nulla di certo di cosa realmente contenesse (a meno di non compiere l'atto di fede di prendere per buon le 13 differenti versioni dei periti dell'accusa; compito questo che lascio volentieri a chi a leccare i culi del potere, per mestiere, o piaggeria, c'ha o crede di avere il proprio tornoconto), visto che:
- per analizzarlo hanno usato kit scaduti (che la casa che li produce indica di non usare dopo la data di scadenza);
- le analisi non sono né state filmate né fatte alla presenza di nessun perito/avvocato difensore di nessuno (e dunque non si sa come siano state fatte);
- sono stati così professionali (sic) da passare ai tecnici il dna della vittima al posto di quello del soggetto che dovevano cercare!!!
-etc.

Si sa invece che:
- il mitocondriale è più resistente del nucleare (abbondante documentazione scientifica)
- il dna può essere trasferito (abbondante documentazione scientifica); che può essere artefatto in laboratorio (abbondante copiosa documentazione scientifica);
- che può essere manipolato (anche di questo esistono numerose trattazioni);
- e si sa pure che "errare è umano" (esempi a iosa).

IO personalmente non ritengo concreto affermare che qui si tratti di dna costruito in laboratorio o che si tratti di un trasfer o di una deposizione successiva. Ma per la comoda aggiustatina, o soprattutto l'errore (di analisi, di forma o di scelta investigativa): fino a prova contraria, ritengo ci sarebbe invece da mettere la mano sul fuoco.

Si sa inoltre per certo che a quel R0a: chi accusa (anche in rete, nei forum) fa di tutto per non metterlo sotto la luce d'attenzione (che merita); anzi, se ne tiene ben distante.
Si sa inoltre per certo che nucleare e mitocondriale di un individuo devono corrispondere allo stesso soggetto; nel caso in cui non corrispondano: o si tratta di due soggetti differenti o non si tratta del soggetto individuato.

E inoltre si sa con certezza (affermazioni fonte accusa) che:
- non è nota l'ora in Y è scomparsa
- non è noto come Y sia scomparsa
- non è noto dove Y sia scomparsa
- non è noto se MGB conoscesse o no Y (e viceversa) ... a meno di non prendere per buona la vecchia pisciona al cimitero :)
- non è noto se Y sia salita volontariamente o sotto costrizione sul mezzo sul quale venne poi portata al campo di Chignolo
- non è noto nemmeno con che mezzo (a piedi? in bici? in motorino? in moto? in auto? in camion? in furgone? in camper? in skateboard? in pullman?), visto che non ci sono né testimoni né video che forniscano alcuna prova di questo anziché di quell'altro (né tantomeno video o testimoni di Y sul furgone di MGB)
- etc

Per concludere:
per accusare MGB di quel delitto, l'unico appiglio, comunque per nulla probante, è:
- una UNICA (non importa in quanti pezzi sezione il campione, sempre unica è)traccia dna (di non si sa cosa: sangue? sperma? saliva? sudore? boh! non sono riusciti ad identificata nemmeno definendola (alla bisogna!) "copiosa e abbondante!!!)
-e più nello specifico una traccia molto molto strana (oppure chiarissima, ma allora quel R0a è assolutamente scagionante), ed assolutamente ambigua (per fare un complimento) nel come è stata analizzata

Quindi, la domandina, te la rigiro:
"ti sembra che aiuti quel dna e quelle indagini ad accusare veramente e correttamente MGB?
- risposta A: le procure sono i buoni a prescindere
- risposta B: non sono un pecorone e valuto con la mia testa

Sandro

Wolf ha detto...

@Dan F.

Cerco di spiegarmi meglio:
Che Bossetti sia figlio di adulterio o di provetta non cambia nulla, come hai ben detto il suo DNA è il suo DNA, in ambo i casi composto dalla parte paterna (Guerinoni) e da quella materna (Arzuffi).

Tuttavia nel caso che la Signora Arzuffi sia stata inseminata artificialmente, quell'inspiegabile mitocondriale oggetto del contendere avrebbe maggiore importanza.
In quanto se appurato che il Guerinoni era un donatore di sperma, potrebbero esserci in circolazione parecchi fratellastri di Bossetti.
Questo permetterebbe di smentire chi affermana ostinatamente che per individuare con certezza una persona basta la corrispondenza del solo DNA nucleare.

Perciò questo mio intervento:
"Cambia che la madre di Ignoto1 non è Ester Arzuffi, quindi quel DNA non puo essere di Massimo Bossetti"
è solo una estrema sintesi del mio pensiero.

PINO ha detto...

@ Dan F
Mi è piaciuto il modo, chiaro ed incisivo, col quale hai riassunto la situazione del caso nell'intervento delle 20,15 di ieri sera: quesiti che rigettano ogni inutile, altra elucubrazione.
Concordo in modo assoluto.

Vanna ha detto...

Sandro il tuo lungo scritto di eri alle ore 23,16 è illuminante per chiarezza ed è conciso nel riassumere i dubbi.
Lo condivido per intero!

Vanna ha detto...

Dan F, scrivi:
" Quel DNA sugli slip o è di Bossetti o non lo è. Se non lo è vuol dire che i RIS hanno sbagliato la profilazione iniziale (cosa che andrebbe dimostrata o comunque messa seriamente in dubbi con argomenti tecnici), se invece lo è andrebbe dimostrato un modo per cui quel DNA è finito lì senza che Bossetti sia coinvolto nella fine di Yara -- tutto ciò in un'ottica difensiva e innocentista."
Fin qui il tuo discorso si dipana in due filoni:
1°: è o no di Bossetti quel dna?
e come è stato analizzato?
Quindi la difesa deve argomentare, secondo te, le tecniche e metterle in dubbio, lo abbiamo gìà detto e la difesa lo ha già fatto: senza ascolto.
Facile a dirsi e pure scontato visto come è andata la vicenda, meno facile a proporre SE non si intende rivedere con nuove analisi, nuove comparazioni, nuovi esperti al di sopra delle parti.
Quindi il tuo è solo per dire qualcosa di inutile o per alterare di proposito.
2°: trovare prove per dimostrare che Y e B. si conoscessero e non ce ne sono e tu lo sai.
E quindi quella sola traccia non indica l'assassino.
Concludi così:
" Gran parte di ciò che si legge in questi commenti ed in altri di innocentisti in giro per il web, a parte Biologo e pochissimi altri, ti sembra che aiuti quest'ottica e questo punto di vista?"
Ovvero vai dicendo che noi innocentisti stiamo qui a perder tempo, a non dire nulla di articolato, di nuovo, di vero?
Ti consiglio di leggere meglio quello che qui si scrive perché è da quel dì che si va " aiutando" e si afferma in modo deciso a 360° quanto efficacemente ha riassunto Sandro con il suo di ieri sera alle ore 23,16.
Prova ad essere più attento a quello che qui si scrive e si ripete in tutte le salse che ...siccome c'è quella prova c'è pure l'assassino...
E non è così invece e se fosse così quel dna non comincerebbe ad essere messo in dubbio da sempre più persone.

Ed ora vengo a te caro Dan F, molte volte ho notato, anche negli anni passati, che tu dai una botta al cerchio e una alla botte, dici, disdici dimostrando una coerenza altalenante e facendo tornare il discorso verso una certa direzione provando ad annullare ciò che qui si afferma con sempre nuovi discorsi.
Che fai come il Guerino (ni)? Usi lo stesso passo felpato?
Concludo parafrasando ciò che hai scritto a Wolf:
"Hai letto almeno quello che qui abbiamo scritto? O rispondi ad minchiam?"

Sandro ha detto...

@Vanna,
grazie dell'apprezzamento.

Quello che trovo più fuoriluogo di certi scivolosi, oserei direi viscidi, passaggi (tipo appunto il "gran parte di ciò che si legge in questi commenti ed in altri di innocentisti in giro per il web, a parte Biologo e pochissimi altri, ti sembra che aiuti quest'ottica e questo punto di vista?" [cit.]), è che sottendono più o meno velatamente (si noti quel "in questi commenti ed altri di innocentisti"!!!) ad una denigrazione di quanto viene argomentato: NON in base a critiche documentate ed articolate di quanto scritto da alcuni (se fosse stato possibile, ci puoi scommettere che il buon Dan F. o chi per lui, avrebbe portato le documentazioni e le argomentazioni scientifiche capaci di smentire quanto scritto da Biologo, ad esempio... ma ovviamente non l'ha potuto fare perché non si può proprio senza ricorrere agli atti di fede); ma bensì in base ad uno dei più classici approcci straw-argument secondo il quale sarebbe compito di chi ragiona ed espone i propri ragionamenti su un blog o su un forum, di fare nei fatti il lavoro ufficiale di pool difensivi (o accustori a seconda dei casi).
Una emerita e malcelata bufala. Non è infatti compito di chi discute e commenta trovare prove di innocenza di alcunché; così come non è compito di chi commento e discute, trovare le prove di colpevolezza.
Può essere che determinate argomentazioni possano essere d'aiuto a chi invece riveste quel compito (accusa o difesa che sia). Ma a chi le pensa, ragiona, esprime e scrive: non può essere imputato un nulla di nulla di diretto, né tanto meno essere colpelizzato se nei propri ragionamenti (alcuni, a volte) fanno anche delle prove di pensiero "sopra le righe" (esempio, per me, quello dl dna sintetico). Perché?
Semplicemente perché un luogo di confronto e discussione è appunto un luogo dove si presentano, argomentandoli, delle opinioni e dei pensieri. migliori sono, maggiori saranno gli elementi e le documentazioni a supporto. Ma sempre solo di dialogo e ragionamenti si tratta.

Certo che se, di riffa o di raffa, lo scopo è sempre e solo quello di dare addosso ad un pool difensivo perché non piacciono certi nomi (invidia professionale per non esseri degli avvocati penalisti assunti per un caso di risonanza nazionale?)...

Sandro

antrag ha detto...

Anche a me fanno ridere gl'inviti ad esporre nel processo le opinioni che si scrivono in un blog come il nostro.
Ricordo che il processo penale prevede, in generale, che un pubblico possa assistere ed essere presente nelle fasi del dibattimento, e possa formarsi quindi una opinione sullo svolgimento dei compiti dell'accusa, della difesa e dei giudici terzi.
Un blog serio come il nostro deve intendersi come il prolungamento "virtuale" del posto per il pubblico presente in un'aula di tribunale.
Qui non si gioca al Piccolo Avvocato!

Sandro ha detto...

A me sembra che, per alcuni, si voglia a tutti i costi sostenere che la madre-do-tutte-le-domande sia:
- quel dna sugli slip o è di Bossetti oppure non lo è.

Ma siamo sicuri che questa sia la domanda giusta (non solo formamente ma anche sostanziamente) e non invece una domanda modulata in forma assai di parte?

Cerco di spiegare meglio cosa intendo dire:
- è indubbio che quel dna trovato sugli slip a qualcuno deve appartenere.
- è indubbio che ad essere accusato è un soggetto identificato X (MGB, in questo caso)

Se ci fermassimo a questo punto, ovvio che la su posta madre-di-tutte-le-domande, sarebbe quella corretta.

MA:
1- è invece assolutamente dubbio come quel dna sia stato analizzato
[kit scaduti. assenza periti controparte. test non ripetibili. quantità a volte indicata come minima, a volte indicata come abbondante. nessun filmato delle operazioni. raw data e documentazioni archiviate "alla rinfusa", ossia non in una cartella unica (secondo quanto dichiarato in tribunale). errori umani materli nelle analisi, come quello dei test di match sul dna della vittima credendo fosse quello del colpevole]

2- è assodato che nessuna altra "prova"(sic) a carico è stato trovato per l'indagato

3- è assodato che non è stato determinato dove, quando e come la vittima sarebbe scomparsa

4- è provato che nelle analisi sia stato riscontrato un allele R0a, che non appartiene alla catena informativa biologica del'imputato

5- è assodato che il mitocondriale sia più resistente al degrado che il nucleare (e qui invece, quello degradato fino alla scomparsa sarebbe proprio il mitocondriale!)

6- è assodato che un singolo essere umano è dotato di dna nuclere e mitocondriale, E che i due non possono esprime catene differenti in ciò che le unisce in forma univoca al medesimo soggetto

QUINDI:
in tutta onestà, la madre-di-tutte-le-domande, dovrebbe essere un altra (o quanto meno precedere la precedente come obbligo); ossia:
-

7- è assodato che a termini meramente legali, può bastare il dna nucleare per esprimere un giudizio (anche se quello mitocondriale della stessa persona non corrisponde allo stesso portatore)

QUINDI, quella iniziale (e in sè stessa già tendenziosa) madre-di-tutte-le-domande, dovrebbe esser sostituita (o almeno integrata come obbligatoria premessa alla domanda), con quella ben più concretamente sostanziale di:
---> "in base a come è stato repertato, conservato, descritto, analizzato ed interpretato: quanto dei risultati di quel dna sugli slip è affidabile (scientificamente e legalmente) o meno?"

Sandro


Sandro ha detto...

scusate il refuso prima del punto 7.

Sandro

Sandro ha detto...

ops... dimenticavo!
Nella "nuova e corretta" mamma-di-tutte-le-domande, un posticino di merito se lo guadagna anche ed assolutamente il riferimento alle mail dell'Hacking Team:
- specie quella 19/06/2014 [ID 68332 -codice Wikileaks] in cui è espressamente scritto "'stiamo lavorando anche al modulo DNA?' e ‘dovresti agganciarlo all’evento “on etilometro”‘"

che l'intrusione informatica " fin di bene", sia l'asset di business della Hacking Team, è noto.
Il problema è che il dna (ed anche un etilometro) NON è un hardware o un software pieno di bit 01010101 che si hackera con cavi, dati, malware e exploit zero.
Il Dna di MGB sta in MGB. E l'etilometro era delle FF.OO. che gli prelevarono il dna con il trucco del test per lo stato di ebrezza alla guida.

E se quindi è al limite ammissibile che alla HT ci si sia rivolti per accedere da remoto al pc di MGB (premettendo come assodata una buona fede per cui non vengono aggiunti dati indizianti nei pc dei sorvegliati), sfugge alla comprensione più completa un intervento informatico su "DNA" (non hackerabile vi software dentro il corpo umano)e "ETILOMETRO" (in mano alla FF.OO. e non certo al MGB, e dunque privo di qualsiasi necessità di intrusione... forse).

NOTA a margine:
- (ovviamente!!!) le mail di Hacking Team non sono state ammesse nel processo di primo grado dalla Corte di Assise di Bergamo, in quanto “non pertinenti”.

Sandro

Anonimo ha detto...

Mamma, che logorroico...Come ce ne possiamo liberare???????????

Wolf ha detto...

Casomai il modulo DNA viene hackerato nel server della scientifica e deve per forza essere agganciato all'evento on etilometro.Altrimenti si scoprirebbe che i referti del DNA di ignoto1 ed il referto dell'etilometro sono diversi.
Mi si potrebbe contestare che i server essendo di proprietà ed accessibili dai Ris, per manomettere dei referti non c'è bisogno di affidarsi a degli hackers professionisti. Rispondo che solo gli hackers sanno come fare a non lasciare tracce di intrusione nei sistemi informatici.

“Diamoci una pacca sulla spalla I ROS ci hanno da poco contattato ringraziandoci per il prezioso contributo dato da HT e da RCS per la buona riuscita di una loro operazione.Chiunque abbia visto un TG ieri sera dovrebbe sapere di cosa parlo ;)”

La buona riuscita dell'operazione non consisteva nell'intrusione del Pc di Bossetti.
Non ha senso, in quanto non hanno trovato elementi indiziari essenziali per un arresto.
Bossetti è stato arrestato per un DNA e non per il contenuto del suo PC.

Sandro ha detto...

@wolf
direi: si e no.
Infatti, a ragion di mission societaria, è da considerare scontato che HT sia stata interpellata (e fatturata la sua consulenza) per un'intrusione investigativa occulta nei pc/cellulare di/della famiglia Bossetti, prima della sua imputazione e arresto.

Ad imputazione avvenuta e prima perquisizione fatta, di una intrusione informatica ignota al sospettato: non ne hai più bisogno, perché all'atto della perquisizioni sequestri pc e cellulari e poi la Scientifica li analizza, a contenuto immutabile essendo le memorie in loro possesso.

HT non serve come mission un simile lavoro (lo dice il nome stesso della ditta!); e nemmeno effettua analisi del dna o dei tassi alcolici dei guidatori.

Quindi, quello che resta assolutamente sconcertante (soprattutto per la negata acquisizione agli atti e la conseguente possibilità di chiarimenti in merito) è che il lavoro (pagato) svolto da HT nel caso MGB, ha avuto a che fare -stante le loro parole scritte nelle loro mail- con oggetti del tutto estranei (o altrimenti inspiegabili) al loro campo di lavoro, che sono di natura prettamente informatica e non certo biologica.

Perciò, anche al di là di un probabilissimo e logico controllo intrusivo da nascosto delle utenze elettroniche della famiglia Bossetti, si dica ciò che si vuole: ma l'unico intervento informatico possibile di tale tipo da parte di HT, su campi che possono riguardare DNA e ETILOMETRO, pare proprio secondo qualsiasi ragionamento logico, non poter essere altro che un intervento sui dati estrapolati in formato elettronico ottenuti dall'esame fisico del dna trovato sul corpo della vittima, e/o da quello fisico di controllo del tasso alcolico nel sangue del MGB (e dna annesso da quel controllo ricavato ad insaputa del poi imputato).
Dati entrambi non in possesso né modificabili del soggetto attenzionato, ma conservati e residenti nei server delle FF.OO o dei loro periti attivati sul caso.

E, sinceramente, basterebbe solo questo dato oggettivo delle mail di HT con il loro contenuto non spiegato, per rendere giuridicamente nullo qualsiasi dato/allele indicato come appartenente a quel dna trovato sul corpo della vittima e la sua corrispondenza con quello del MGB.

Sandro


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noto che il/la solito/a sfigato/a, ha addirittura imparato ad usare il grassetto!
chissà come devono essere contenti i suoi genitori di un suo simile progresso!
Su, su: insisti, impegnati, apprendi e vedrai che fra qualche anno magari riuscirai addirittura a raggiungere l'ambito traguardo del far in fine felici e orgogliosi mammà e papà (fosse anche pure un padre esterno al sacro vincolo del matrimonio. chiedi a mamma che lei sa, ma non ti fidare della sua risposta. meglio un bell'esame del dna) di aver un/a figlio/a (quasi) normale.

Vanna ha detto...

Anonimo ha detto...
Mamma, che logorroico...Come ce ne possiamo liberare???????????

8 maggio 2017 00:07:00 CEST

Mammma...
come ci possiamo liberare di certi anonimi del nulla????

Sandro continua! Alla grande, il tuo stile "logorroico" è preciso, pertinente e chiarificante.

Bruno ha detto...

@Sandro la penso come te sia riguardo ad HT che alla tua educata postilla finale. Ripeto lasciamo perdere questo anonimo, anche se da un po fastidio. Sandro continua a scrivere le tue considerazioni, altro che se sono interessanti, è evidente che il tuo ragionamento da fastidio proprio a chi non vuole o non sa ragionare.

Dudu' ha detto...

Non ho capito gli interventi di Sandro io invece. Wolf in due parole( come da molto tempo sostiene) ha detto che l'intervento di H.T sarebbe stato proficuo per hackerare i dati genetici salvati in un server specifico ( ma non solo, visto che risulterebbero molto dubbie certe ricerche su pc privato di M.B.).

Perché scrive a Wolf :" si e no" se poi, con giri rindondanti, ripete le medesime cose?
(Non sono in vena di polemiche,sia chiaro,ma mi é parso che Sandro non abbia colto cosa ha scritto Wolf o forse non l'ha letto attentamemte.., altrimenti non mi spiego l'approfondimento) ).
Ciao a tutti :-)

Dudu' ha detto...

Wolf ha scritto:

"La buona riuscita dell'operazione non consisteva nell'intrusione del Pc di Bossetti.
Non ha senso, in quanto non hanno trovato elementi indiziari essenziali per un arresto.
Bossetti è stato arrestato per un DNA e non per il contenuto del suo PC."

Su questo ho dei dubbi, da un punto prettamente logico , é normale che si trovino ricerchine prurigginose _rarissime_ nel pc proprio sotto il periodo in cui si sospetta MG fosse "osservato" ...non é forse vero che furono le stesse messe a corollario per la carcerazione preventiva? Due ricerche prurigginose di un anno, delinearono l'indole pedofila in assenza di altri indizi...che non c'erano.
Il sospetto a me rimane...
Non dimentichiamoci che i computer di MG vennero sequestrati a giugno'14 , e non venne rispettato l'ip da svolgere con tutte le parti all'ottobre a seguire...perché ...e com'é possibile accadano queste "faccende"?
Forse la legge non é uguale per tutti? Gli inquirenti possono laddove per un cittadino sarebbe reato? ...riflessione del giorno..

Wolf ha detto...

Riprendo un vecchio articolo del 2015

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/10/hacking-team-il-software-rcs-che-puo-truccare-il-computer-con-false-prove-dubbi-sulluso-nelle-inchieste/1862318/

Le prestazioni di cui si rallegrano i signori di HT possono essere solo di due tipi:

1- Intrusione nel Pc di bossetti con eventuale aggiunta di falsi indizi.
2- Intrusione per delega non retribuita nel server dove sono archiviati i files della sequenza DNA di Ignoto1 modificandola in modo che coincida al referto del DNA prelevato con l'etilometro.

Perchè dico che il lavoro di HT non è retribuito?

1- perchè il titolare della HT in una sua mail su Wikileaks scriveva ad un suo collega che si sentiva in debito con la presidenza della camera o dei ministri, non ricordo.
In quanto in passato l'azienda HT rischiava la chiusura per aver fornito il loro software RCS a dei paesi dalla fama dubbia.
2- La prima gallina che canta ha fatto l'uovo e chi se non Alfano quando ha annunciato ai quattro venti, ostentando sicurezza, l'arresto dell'assassino di Yara?.

Detto questo posso avere il sospetto che pur di avere per le mani un colpevole, dopo anni di indagini inutili e soldi sprecati, si sia comissionato in via non ufficiale il lavoro sporco di alterare i referti ad elementi esterni all'istituzione?

Sandro ha detto...

@Dudù,
l'approfondimento in risposta a Wolf mi sembrava doveroso, visto che aveva scritto che secondo lui "La buona riuscita dell'operazione non consisteva nell'intrusione del Pc di Bossetti", frase che dava (IMHO) decisamente adito a pensieri assai balzani... ossia che la HT non avrebbe fatto intrusioni informatiche sulle utenze di MGB (e famiglia), e peggio ancora, che la HT avrebbe potuto essere stata assoldata direttamente per una operazione di intervento su server delle FF.OO. (cosa questa impossibile da credersi in una richiesta ufficiale di lavoro... ma differentemente, più accettabile, all'interno di un lavoro già ufficializzato. del resto è più facile nascondere e negare un intervento specifico, che nascondere o negare un lavoro globale... e poi da qualche parte ci dovrebbero essere delle carte di contratto e transazioni di pagamento [fossero anche a zero euri richiesti, il lavoro non può fiscalmente essere trattato altrimenti che con fatturazioni, storni, sconti, etc).

Del resto poi, un evento "on etilometro", non ha senso che sia stato fatto prima del finto test alcoolico. test avvenuto prima dell'arresto del MGB.
Il che significa, date alla mano, che HT già lavorava sul caso sia prima dell'arresto sia prima del prelievo-decodfica-comparazione del dna di MGB.
E dato che l'asset di lavoro della HT sono le intrusioni informatiche per controllare sospetti, direi che sia pacifico che in quel lasso di tempo la HT si sia -su richiesta e contratto- anche intrufolata nel pc/cellulare/etc di MGB.
Se dentro c'avess e trovato (o c'avessero infilato, per i malpensanti) un file con la confessione, tranquillo che avrebbero sbandierato il suo nome ben prima.

Sandro

Bruno ha detto...

E tramite il software Rcs, secondo l’ad di HT, sarebbero stati risolti numerosi casi giudiziari che hanno riempito le prime pagine dei giornali italiani. “Cose da prima pagina (…) Capi Mafia identificati e arrestati – racconta Vincenzetti – assassini che non si trovavano da anni immediatamente localizzati (te la ricordi la storia di quella ragazzina di Bergamo di qualche anno fa?), la P4 disintegrata. Il nostro strumento è usato anche dalla Gdf che indaga casi di corruzione, corruzione politica”.

Ma proprio la capacità di Rcs di modificare il contenuto dei computer monitorati potrebbe ora riaprire quei casi.

Sandro ha detto...

@Dudù
post scriptum

comunque Wolf, nel suo post delle 8 maggio 2017 00:12:00 CEST, ha ripreso quello che avevo scritto nel mio post delle 7 maggio 2017 20:40:00 CEST.

io ho scritto "Il problema è che il dna (ed anche un etilometro) NON è un hardware o un software pieno di bit 01010101 che si hackera con cavi, dati, malware e exploit zero.
Il Dna di MGB sta in MGB. E l'etilometro era delle FF.OO. che gli prelevarono il dna con il trucco del test per lo stato di ebrezza alla guida."

e lui, successivamente, ha scritto "Casomai il modulo DNA viene hackerato nel server della scientifica"

Cosa che era più che palese, e sottintensa nella mia frase.

Gradirei quindi dicessi anche a lui di non "ripetere le medesime cose".
così, eh. fuor di polemica.

Sandro.

Bruno ha detto...

Scusate non è comparso da dove è stato tratto l'articolo grazie alla segnalazione di Wolf è da Il Fatto quotidiano.

vanna ha detto...

Dudù guarda che Wolf e Sandro, in definitiva, dicono la stessa cosa riguardo hackers.
Sandro scrive di più e spiega ciò che non va punto per punto.

Gilberto ha detto...

Sandro
Solo teoricamente il Dna (o l'etilometro) non è un hardware o un software. Si tratta proprio di codici, modificabili a iosa, soprattutto se poi si asserisce che il materiale è esaurito o semplicemente che quelli sono i risultati ottenuti. Certo se si rifà un test teoricamente si può scoprire un falso o un inghippo. Ma il re-test può andare alle calende greche (che è il modo migliore per annacquare), o non essere mai fatto (vedi paternità). Ma soprattutto si può giocare, come biologo sta dimostrando nei suoi interventi, sulla INTERPRETAZIONE dei dati che è ancora meglio di disporre di un software ad hoc...

Sandro ha detto...

@Gilberto
mi permetto di continuare a segnalare che oltre un "problema di interpretazione" (che oserei dire indubbiamente c'è stato, una volta avute sbobinate le stringhe genetiche), anche a monte ci sono cose che non tornano.
E cose che non tornano a monte, che possono essere facile spiegazione dell'ingarbugliarsi con le interpretazioni poi.

Ossia, non che non tornino perché da zero si sono creati in laboratorio il syntetic di MGB, ma proprio perché a monte han lavorato "male" (kit scaduti, etc; ad esempio), e/o non genetisti possono averci messo le mani in qualche modo sopra anche in buona fede e contratto esternalizzato (HT, "modulo dna" e "on etilometro"; ad esempio).
E' che poi, da lì, da passettini falsini così, ovvio che glì nascono (IMHO) i conti che non tornano, e quindi son costretti ad avvitarsi su sé stessi con le "interpretazioni" (come ben individuate da Biologo).

Ma poi, suvvia, gente che manda ad analizzare la stringa di Y al posto di quella di Ignoto1 (semplice e merissimo errore materiale di inviare i codici di una stringa per un altra, per carità)... ma pensa solo te quante altre volte possono aver commesso lo stesso errore con altre stringhe (magari han pure sbadatamente copiato quella di MGB nella casella di quella di Ignoto1, e poi si sono trovati la corrispondenza... per dire, eh! sempre di banalissimo errore materiale di copia e incolla si tratta. come si fa ad escluderlo? e soprattutto come si fa ad escluderlo in presenza certa di un errore simile conclamato!?).

Puoi interpretare tutto quello che si vuole, ma il nodo sta sempre lì a monte: quel paciugone di repertazione, estrazione, analisi (non filmata, senza periti di parte a verifica, con kit scaduti, copia incollata sbagliata, definita 'misera e minuscola' ma anche 'ottima e abbondante', etc etc): è il nulla di nulla di nulla di zero di niente di certezza (scientifica e giuridica) in ogni suo aspetto, passaggio e risultato.
Potrà anche essere preciso, ma se lo è con tutti quei vizi: lo è per puro caso fortuito.

Sandro

TommyS. ha detto...

Evidenzio che a marzo 2015 venne rilasciato un video di Anonymous dove si anticipava una qualche azione per smascherare il colpevole è scagionare Bossetti.
L'attacco a JR è dei primi giorni di luglio 2015.

Che le due cose siano collegate?

TommyS. ha detto...

E.C.

Non JR ma HT

Dudu' ha detto...

Forse é il caso di studiare cos'é un etilometro.
Già nel 2005 era uno strumento che funzionava con software open source...

Vanna,
Grazie, sei sempre gentilissima. Ho ben visto che stanno dicendo le stesse cose, segnalavo che Wolf é anni che scrive queste cose . Non certo da qualche mese e lo segnalavo a Sandro che provabilmemte segue da poco il blog (credo)e non può certo saperlo.
Comunque ,in una ipotesi diciamo complottista per rimanere in auge, HT potrebbe anche essere entrato modificare dati nel server (o nel pc di un operatore? Vai a saperlo) , invece modulo dna potrebbe essere furviante (é giusto dirlo) perché per HT ha pure un altro significato Modulo Dna nel loro linguaggio tecnico senonché "chi ha visto il telegiornale ieri sera" e " etilometro" contestualizzano chiaramente il riferimento.
Insomma, avrebbero lasciato tracce dell'operazione e, come dice TommyS, forse "Anonimus" speravano aprire il vaso di Pandora ma i documenti sono risultati , forse, ahinoi tutti, insufficenti per saperne di piú, davvero un gran peccato.

Sandro, fidati, non é amor di polemica, ma dare a Cesare ciò che é suo. Apprezzo i tuoi interventi/sforzi,semplicemente quel "si ma anche no" a me é parso fuori luogo. Ma grazie per le delucidazioni.

Anonimo ha detto...

In uno qualunque di questi commenti logorroici e dissennati ho letto fare riferimento alla polizia postale.
Hahahahahahahahha, siete fortunati che hanno un sacco di lavoro serio da fare se no dovrebbero arrestare voi minchioni.
Ma forse più probabilmente vi compatiscono.
Come si può credere al video di anonymous, lo fate apposta per abbindolare altri minchioni come voi, dite la verità.
Difendete un assassino con questi argomenti, puah.

Wolf ha detto...

A prposito di minchioni
Non trovi che sono minchioni quelli che credono alla ricostruzione della Pm che vuole un Bossetti che carica sul suo furgone la ragazzina fuori dalla palestra per portarla nel campo di chignolo a seviziarla?.

Guardati la testimonianza dell'istruttore del cane svizzero e poi dimmi se il tragitto dentro un bosco che costeggia il fiume è praticabile da un camioncino Iveco.

http://www.dailymotion.com/video/x5ka8s7_la-griglia-1-puntata_creation

Tre volte i cani hanno seguito quella pista.
Minchioni i cani?

Vanna ha detto...

Wolf fino al giorno del processo continueranno alla grande a dribblare quello che qui si afferma, a insultare e a osannare la condanna.

Anonimo ha detto...

Maria ha detto...
L'accusa ha dimostrato che Bossetti non è figlio di Giovanni nel momento stesso in cui ha ricevuto la risposta dalla consulente della difesa. Chi avrebbe potuto contestare la consulente...La difesa stessa?!
A cosa sarebbe servito far eseguire un test di paternità Giovanni-Massimo nel momento in cui la consulente della stessa difesa conferma la tesi della procura? E lo fa a processo.
Mi sembrano ragionamenti semplici basati su dati inoppugnabili, ma evidentemente non lo sono per tutti...

9 maggio 2017 00:17:00


Anonimo Anonimo ha detto...
Brava MARIA.
Semplice e lineare!

9 maggio 2017 10:03:00 CEST

Bruno ha detto...

Quello che non riesco a capire, è come mai la presidentessa Bertoja dopo aver comminato un ergastolo, ha fatto blindare, mettere in sicurezza, chiamiamolo come vogliamo, gli atti che condannano il Bossetti, se non sbaglio fino al 2020, perchè. In Italia quanti segreti di Stato sono stati blindati. Di cosa si ha paura? Esistono altri casi nella Giustizia italiana a parte il segreto militare (sic) che contempla un simile caso Bossetti? Studiando il periodo della inquisizione, intorno al 1.500 neppure in quel tempo facevano questo.

antrag ha detto...

Anonimo!
Chi ti obbliga a scrivere in questo blog?

Wolf ha detto...

Ma no antrag :-), l'anonimo merita delle risposte.

@Anonimo ha detto:
L'accusa ha dimostrato che Bossetti non è figlio di Giovanni nel momento stesso in cui ha ricevuto la risposta dalla consulente della difesa.

Ti risulta che la difesa abbia confermato che siccome non è figlio di Giovanni è per forza figlio di Guerinoni?

Fino alla ripetizione degli esami MGB potrebbe anche essere considerato figlio di Berlusconi, per citare un nome a caso.

Mi sembra anche questo un ragionamento semplice, ma evidentemente non lo è per te.

TommyS. ha detto...

Non ho scritto che credo ciecamente al video di Anonymous, bensì che la sequenza temporale potrebbe anche far pensare che le due cose siano collegate tra di loro, per cui i minchioni lo rimando al mittente in quanto mi sembra più idoneo.

Quel video mi aveva sempre lasciato perplesso, ma è innegabile che la maggior parte dei video di Anonymous contengono la minaccia o la promessa di intraprendere un'azione, perlopiù di hacking, nei confronti di coloro ai quali i video sono rivolti. Ed il fatto che l'attacco al server di posta di H_T sia avvenuto dopo solo tre mesi potrebbe non essere una semplice coincidenza.

Chiaramente con l'attacco è stata sottratta una mole di dati enorme, tra i quali soprattutto il codice di Galileo oltre a migliaia di email che hanno svelato il legame tra HT (e società che producono software analoghi) sia con le istituzioni sia con governi con i quali HT non avrebbe potuto trafficare.

Resta il fatto che tra queste email vi sono quelle concernenti il caso Yara.

Per cui è più che lecito ipotizzare che dietro l'origine dell'attacco vi fossero anche informazioni indirette sul coinvolgimento di H_T nelle indagini non ufficiali su Bossetti o, meglio, su Ignoto1.

L'affaire H_T non è potuto entrare a processo (e se ne capiscono perfettamente le ragioni) sebbene la difesa avesse richiesto di sentire Vin_cenz_etti, ma non si può escludere che ciò possa anche avvenire in appello. Sarebbe allora molto interessante sentire una spiegazione plausibile sul coinvolgimento di H_T nel caso avendo a disposizione unicamente 36 ore circa e non essendoci traccia negli atti di una benché minima attività di controllo dei dispositivi informatici di Bossetti prima dell'arresto.

Anonimo ha detto...

"Non aspettarsi miracoli: il conduttore vi darà il suo onesto parere sui risultati. Molte ricerche sono il risultato di imprecise indicazioni provenienti dagli informatori Se il corpo è nell'area di ricerca, un team ben addestrato ha più del 90% di probabilità di localizzarlo."
http://www.labanof.unimi.it/Cani%20da%20Cadavere.htm
"SE UN TEAM E' BEN ADDESTRATO"
Notate la confusione in cui è costretto a lavorare quel povero cane e se cercate un pò ci sono un sacco di documenti in cui si capisce che i cani e gli umani la maggior parte delle volte fanno quel cavolo che vogliono e la percentuale scende, quindi non sono affidabili.
Spiare un omicida non solo non è vietato ma obbligatorio.
Anonymous non è responsabile per la fuga di "notizie", quelli al massimo sproteggono i giochini.

Biologo ha detto...

@Anonimo

-scrive: Come si può credere al video di anonymous

Esatto.
Chiunque può fare un video del genere e annunciare qualsiasi cosa.



@Sandro e @Bruno

-scrive: un evento "on etilometro"

Il tono delle e-mail in cui si parla di etilometro è chiaramente scherzoso.
E' pura fantasia immaginare l'hackeraggio dei computer per modificare i file raw delle analisi di Ignoto1. E lo dico perchè so esattamente cosa contiene in genere un file raw.
Inoltre i file raw di questa vicenda sono decine, probabilmente ottenuti con diversi macchinari collegati a diversi computer che hanno generato file raw memorizzati su diversi supporti. E qualcuno dei computer conteneti i file raw è anche probabile che non sia neanche collegato alla rete. Poi ogni file raw è caricato quasi immediatamente nel software GeneMapper che genera a sua volta altri file... Ripeto, l'hackeraggio dei file raw è pura fantasia.

Le email HT importanti sono quelle in cui il CEO dice di aver ricevuto i complimenti dai Carabinieri e quelle in cui si vanta, anche in alcune in inglese, di aver dato un importante apporto per risolvere il caso Gambirasio.



@Wolf

-scrive: Ti risulta che la difesa abbia confermato che siccome non è figlio di Giovanni è per forza figlio di Guerinoni?

E anche se lo fosse non è quello il punto della vicenda. La paternità di Guerinoni sta alla colpevolezza di Massimo Bossetti come il metro cubo di sabbia acquistata alla Edilbonacina sta al campo di via Bedeschi...
Quella di chiamare sempre in causa la faccenda di Guerinoni è solo un espediente dell'accusa che sul piano logico non prova nulla. E' la tipica petitio principii con cui nella paternità di Guerinoni si nasconde insidiosamente la premessa (falsa) della colpevolezza.



@TommyS.

-scrive: sebbene la difesa avesse richiesto di sentire Vin_cenz_etti, ma non si può escludere che ciò possa anche avvenire in appello

Pur essendo convinto che il contenuto delle prime email in cui si congratulano tra loro rappresenti effettivamente un segno del coinvolgimento di HT, bisogna anche ammettere che non rappresentano una prova. Non c'è l'email dei Carabinieri che si congratulano. C'è una persona che scrive ai colleghi che un carabiniere gli avrebbe fatto una telefonata per congratularsi, ma chiunque può inventarsi una cosa del genere. Posso scrivere ad un collega e raccontare che mi ha chiamato il Presidente della Repubblica per congratularsi di qualcosa che ho fatto. Ma se non si fornisce la prova della telefonata, un tabulato, alla fine ciò che vado raccontando non può essere dimostrato.
Se convocano il CEO di HT al processo lui può negare sia la telefonata che il coinvolgimento, può dire che che ha inventato tutto ciò che ha raccontato ai colleghi. Se poi i giudici convocano anche il carabiniere in questione non potrà che negare anche lui. Se non vengono messi davanti ad una prova schiacciante come un tabulato si può essere certi che non potranno che negare di aver fatto intercettazioni illegali. Ma in fondo anche un tabulato non proverebbe nulla: potrebbero sempre dire che l'oggetto della telefonata era tutt'altro e che il CEO ha inventato tutto per vantarsi con i colleghi e con i potenziali clienti.
A quel punto dovrebbe solo saltare fuori qualche ex dipendente che smentisce tutti e conferma che effettivamente ha partecipato alle intercettazioni illegali di Massimo Bossetti...



@Anonimo

-scrive: ci sono un sacco di documenti in cui si capisce che i cani e gli umani la maggior parte delle volte fanno quel cavolo che vogliono e la percentuale scende, quindi non sono affidabili.

In effetti in questo processo ci sono un sacco di documenti che provano che gli "umani" hanno prodotto risultati non affidabili, soprattutto in fatto di analisi del DNA.

Vanna ha detto...

Biologo scrivi:

"@Wolf

-scrive: Ti risulta che la difesa abbia confermato che siccome non è figlio di Giovanni è per forza figlio di Guerinoni?

E anche se lo fosse non è quello il punto della vicenda. La paternità di Guerinoni sta alla colpevolezza di Massimo Bossetti come il metro cubo di sabbia acquistata alla Edilbonacina sta al campo di via Bedeschi...
Quella di chiamare sempre in causa la faccenda di Guerinoni è solo un espediente dell'accusa che sul piano logico non prova nulla. E' la tipica petitio principii con cui nella paternità di Guerinoni si nasconde insidiosamente la premessa (falsa) della colpevolezza."
Perfetto, condivido!
Continui:
"@Anonimo scrive: ci sono un sacco di documenti in cui si capisce che i cani e gli umani la maggior parte delle volte fanno quel cavolo che vogliono e la percentuale scende, quindi non sono affidabili.
In effetti in questo processo ci sono un sacco di documenti che provano che gli "umani" hanno prodotto risultati non affidabili, soprattutto in fatto di analisi del DNA."
Esatto: proprio così.

Bruno ha detto...

@TommyS ben tornato.

Anonimo ha detto...

«Un uomo che sa di aver commesso un crimine tiene duro, guarda avanti e nel frattempo, magari, maledice la sfortuna per essere stato preso. Ma non confessa. Perché con il passare del tempo si genera un distacco emotivo. Un conto è se ti prendono dopo un giorno, quando c’è un’aura di emozione che può tradirti, un contro dopo quattro anni. Tradotto, più trascorrono i mesi, più uno si sente neutro. E più è improbabile che decida di aprire la bocca».
Ecco, per me quel fetente fa così, non è soltanto il ritratto di un uomo qualunque, ma di un figlio di mignotta, cosa che per b. il DNA conferma.

Anonimo ha detto...

Chi è questa rosa, ma sto G era proprio un gran puttaniere, che schifo di famiglia, comunque le grandi novità promesse dall'avvocato farlocco vanno a farsi friggere.

Bruno ha detto...

@Tutti per favore evitiamo di rispondere al delirio di questo anonimo.

Anonimo ha detto...

appena qualcuno osa dire qualcosa di di giusto e ovviamente diverso dal vostro pensiero binnocente biene bollato come delirante, a me non frega niente, ma si capisce il vostro proposito
sfogatevi sul nuovo articolo e sappiate che siete nessuno

Bruno ha detto...

Dal quotidiano "Il Giornale" di oggi . "La relazione del Ris di Parma sottolinea come malgrado la ragazzina indossasse le scarpe e malgrado non avesse ferite ai piedi, aveva i calzini sporchi del suo stesso sangue. Una circostanza questa che però nelle motivazioni della sentenza viene archiviata come "presenza di chiazze bruno-rossastre ma non di sostanza ematica". Eppure il dossier dei Ris è chiaro: "È stato possibile estrapolare un unico profilo genotipico femminile riconducibile a Yara da ambedue i prelievi effettuati in corrispondenza delle tracce ematiche".

Anonimo ha detto...

Due Link interessanti pubblicati su OGGI.It


http://www.oggi.it/attualita/notizie/2017/05/10/yara-gambirasio-e-quei-calzini-sporchi-di-sangue-un-nuovo-mistero-scuote-il-processo-a-bossetti-esclusivo/


http://www.oggi.it/video/attualita/2017/05/10/yara-gabirasio-ma-secondo-te-e-li-da-tre-mesi-il-video-choc-dei-carabinieri-del-ris/

Alex




Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Pino

Grazie. Hai compreso benissimo il nocciolo del problema, sin da quando parlavi di "scoglio".

@ Wolf

Dunque, se ho capito bene, secondo te è possibile che vi sia un altro uomo, figlio di Guerinoni e non di Ester, che ha i 21 marcatori eguali a Bossetti? E che dunque esisterebbe un'altra donna fecondata da Guerinoni (per via artificiale o no, cambia poco) che avrebbe fornito a quell'uomo gli stessi alleli forniti a Bossetti da Ester, e Guerinoni a sua volta gli stessi forniti a Bossetti? Fantagenetica...

Prova a fare un test: lancia una moneta 21 volte e annota la sequenza di testa/croce che esce. Prova a calcolare le probabilità di rifare la stessa sequenza lanciando la moneta per altre 21 volte. Di più: calcola le probabilità su due sequenze casuali da 21, cioè 42 lanci...

@ Sandro

Hai scritto un sacco di righe ma deviando spesso dal punto: quel DNA nucleare sugli slip o è uguale a quello di Bossetti o non lo è (uguale). Non è un'affermazione discutibile perché è lapalissiana e al posto di Bossetti potrei dire me, te, il Papa o un altro a caso e sarebbe egualmente valida. Sono le due alternative che possono essere, ciascuna, o vere o false: e se una è vera l'altra è falsa. Su questo si può discutere, cioè su quale possa essere vera o falsa e perché.

In un'ottica difensiva e innocentista, come dicevo, bisogna o provare che quel DNA sugli slip non è uguale a quello di MGB, dunque asserendo che è stata sbagliata la profilazione iniziale, oppure accettare che è uguale ma dimostrare (o mettere seri dubbi) che è finito in qualche modo sugli slip senza che Bossetti abbia nulla a che fare con la fine di Yara. Ognuna delle due strade ha molte difficoltà ma, personalmente, ritengo la prima (un errore) la meno improbabile -- sempre ragionando da innocentista. Poi resta il fatto che io non sono propriamente un "innocentista", ho certo molti dubbi ma se fossi costretto a scommettere scommetterei contro la completa innocenza di MGB.

Dan F. Rinaldi ha detto...

Mi piacerebbe un parere su questi articoli della criminologa Ursula Franco:

https://malkecrimenotes.wordpress.com/?s=Bossetti+&submit=Cerca

ed in particolare quando parla di movente "intrapsichico" (devo dire che diffido molto della criminologia psicologica anche se la Franco mi sembra piuttosto seria).

Anonimo ha detto...

grazie del link, sono cose che vado dicendo da un bel pezzo a questa banda di pensionati.
ma li denuncio tutti alla polizia postale per stalking e perchè scrivono un mucchio di cazzate.

Anonimo ha detto...

se non si capisce che stavo scherzando, non denuncio nessuno, ciao

Nautilina ha detto...

Preferirei stendere un velo pietoso sull'analisi che la criminologa del tritacarne fa di Bossetti.
Avevo già commentato a suo tempo e non vorrei ripetermi. Tutto si può dire di quell'uomo, ma che sia impotente con tre figli è proprio una fantasia. Che abbia subito abusi da piccolo è pure da dimostrare.
Poi non ha il carattere, non riesce a nascondere niente, piange, parla anche quando dovrebbe tacere.
E se fosse un sadico pazzoide, l'avrebbe dimostrato in qualche modo: ma non ha mai fatto niente di male a nessuno, neanche pestare i piedi a un collega o prendere a calci un gatto...è evidentemente un bonaccione che fa complimenti alle belle signore, però tutto finisce lì.

Riguardo al sosia genetico di Bossetti, non è quello che sostiene la difesa.
In questo video, l'avv. Salvagni espone la sua ipotesi che contempla l'errore come già sappiamo.

https://www.dailymotion.com/video/x5fq6j9_l-avvocato-e-l-ipotesi_creation

Anonimo ha detto...

non volevo più scrivere ma questa è una provocazione.
i vostri commenti sono inutili e
stendete tutti i veli che volete.
non ha il carattere per cosa ?, sto pallista.
è un bonaccione perchè non ha mai preso a calci un gatto ?
che pianga pure il maledetto.
ma che cacchio dite.
che pena, il video dell'avvocato nemmeno lo apro.

Wolf ha detto...

@Anonimo ha detto:
il video dell'avvocato nemmeno lo apro


Questo genere di risposta si commenta da sè ed è tipica dei troll

Vanna ha detto...

Wolf, non sanno più che scrivere, se non frasi dissennate.
Mancano 20 giorni e trolleranno ancor di più.

Bruno ha detto...

Ho letto l'articolo, ma come può una persona che studia la scienza della psicologia scrivere simili analisi. La prima cosa che ho pensato al termine della lettura è stata questa, e se affidassero a Bossetti il compito di fare un analisi psicologica a questa professoressa chissà cosa scriverebbe.

thetupacshow ha detto...

Per facilitare la discussione direi di commentare d'ora in avanti sotto al nuovo articolo a firma di Gilberto Migliorini

Biologo ha detto...

@Dan F.

-scrive: Mi piacerebbe un parere su questi articoli della criminologa Ursula Franco:

E' un insieme di imprecisioni, fatti non provati e altre cose che invece sono totalmente inventate.
Ad esempio prendiamo questo articolo:

https://malkecrimenotes.wordpress.com/2016/05/30/serial-killer-italiani-bossetti-e-il-movente-dellomicidio-di-yara-gambirasio/

In cui scrive:

ha fantasticato per anni l’omicidio e le sevizie di una bambina

Questa è una cosa totalmente inventata. Non c'è alcun elemento in proposito, nulla. E' incredibile che si possa scrivere una cosa del genere senza avere un singolo elemento di prova.

è un bugiardo patologico tanto da essere soprannominato ‘favola’

Massimo Bossetti ha inventato quelle bugie per andar via dal cantiere dove le bugie le raccontavano a lui pur di non pagarlo. La cosa interessante è che il "bugiardo" Bossetti una volta allontanatosi dal cantiere andava a fare altri lavori e rilasciava pure le fatture! Chissà allora quale astuta mente criminale gli avrebbe attribuito l'autrice dell'articolo se non avesse rilaciato le fatture...

Bossetti, prima dei fatti, stava vivendo un momento difficile con la moglie, testimoniato dall’assenza di telefonate o messaggi tra di loro dal 21 al 28 novembre, giorni a cavallo del 26 novembre, data in cui Yara fu uccisa, con tutta probabilità, la tensione nei rapporti tra i due coniugi, dovuta non solo al fatto che Bossetti era venuto a conoscenza dei tradimenti della compagna

Altra invenzione. Non c'è alcun elemento che dimostra che il motivo delle tensioni tra il 21 e il 28 novembre, soprattutto nessuna prova del fatto che sapesse di eventuali tradimenti della moglie.

conducendo Bossetti a trasformare in realtà le sue croniche fantasie

Nessuna cronica fantasia è stata mai provata. Anche su questa cosa che viene scritta in realtà non c'è alcun elemento.

ha commesso l’omicidio in una zona a lui ben conosciuta

Altra cosa assolutamente non provata.

Bossetti frequentava l’area in cui viveva Yara e l’aveva notata; nei giorni precedenti al delitto ha puntato la giovane, ne ha fantasticato e pianificato l’omicidio fino al momento in cui non si sono presentate le condizioni favorevoli per metterlo in atto.

Altri fatti inventati. Non esiste nulla che possa indicare che Massimo Bossetti abbia mai notato Yara. Le fantasie e le pianificazioni dei giorni prima le avrà ricavate l'autrice per "telepatia" dalla mente di Bossetti visto che mai alcun elemento è emerso in tal senso.

, tale campo si trova a poche centinaia di metri da un ingrosso di materiale edile presso il quale l’omicida si riforniva, quindi in un’area a lui ben conosciuta.

Altra falsità. Il campo dista 1,5 km in linea d'aria dal fornitore che è quasi all'altro estremo del paesino:

http://picpaste.com/edilbonacina-via-bedeschi-distanza-aerea.JPG

E se il furgone di Massimo Bossetti non è un furgone volante allora deve percorrere la distanza su strada, ovvero 4 km:

http://picpaste.com/edilbonacina-via-bedeschi.JPG

la portò al campo di Chignolo d’Isola, dove la bambina, resasi conto del pericolo tentò di fuggire ma invano

Altra affermazione priva di collegamento con qualsiasi elemento concreto.

[continua...]

Biologo ha detto...

[...continua]

Gli otto tagli inferti da Bossetti al corpo inerme di Yara, non per uccidere, sono da considerarsi una personation, l’acting out del core delle sue ricorrenti fantasie

Ancora ricorrenti fantasie che sono solo nella mente dell'autrice. Non c'è alcuna prova di fantasie del genere avute da Massimo Bossetti. Ancora una volta l'autrice deve averle carpite telepaticamente.

Bossetti ha sostituito al pene il coltello e con quello ha penetrato la vittima.

Questo è addirittura incommentabile...

Bossetti ha però pianificato tutto, pure l’abbandono e la posizione del corpo in cui lasciare Yara

Altro fatto privo di riscontro. Se si legge la sentenza è chiaro che non si può neanche dire se il corpo è rimasto tutto il tempo nella posizione in cui è stato ritrovato.

Secondo la Procura, Bossetti si è recato in quell’area, nei cinque mesi seguenti all’omicidio, 195 volte, praticamente ogni giorno

Quell'area in cui si è recato 195 che l'autrice lascia intendere sarebbe il campo in cui era il cadavere è in realtà l'area di copertura di diverse celle telefoniche, ovvero un'area di svariati chilometri che comprende diversi comuni. Era in quell'area ogni giorno perchè ci lavorava.

già il 9 dicembre 2011 la presenza di Bossetti in quell’area è documentata da una ricevuta di un metro cubo di terra acquistata in una rivendita di materiale edile poco distante dal campo dove si trovava il cadavere di Yara

Falsita già spiegata prima. E' lo stesso fornitore che sta a 4 km di strada di distanza, o 1,5 in linea d'aria.

acquisto che Bossetti non ha mai saputo giustificare

Ancora una falsità. Nel dicembre 2015, cioè 6 mesi prima che l'autrice scrivesse l'articolo, era già noto che l'acquisto gli fu commissionato dall'architetto Trivella che a tal proposito ha fornito le prove alla Corte che le ha acquisite nell'udienza del 21 dicembre 2015.

Quando il 26 febbraio 2011 un appassionato di aeromodellismo rinvenne per caso il corpo della giovane Yara, lui era nei paraggi

Altra affermazione basata sul fatto che agganciava una delle diverse celle telefoniche che coprono quell'area di diversi comuni in cui andava a lavorare. Poteva essere benissimo a 10 chilometri dal campo del ritrovamento.

per evitare di destare dei sospetti, avrebbe preferito non presentarsi da solo sulla scena del crimine ma in compagnia

Altra "lettura del pensiero" priva di elementi concreti.

Dato che già in un solo articolo l'autrice è stata capace di assemblare una tale quantità di fatti non corrispondenti al vero credo non sia il caso di continuare a perder tempo commentando anche gli altri articoli.

Bruno ha detto...

@Biologo, sagge parole. Questa autrice ha voluto solo mettersi in mostra. Ascolto e seguo il parere di spostarci nell'articolo in testa del nostro grande Gilberto.

Dudu' ha detto...

Diciamo sarebbe
una brava giallista,dagli una penna un quaderno e una bandiera : creerà una nazione.
Pensare che c'é gente che la segue... fà perizie nei tribunali..da piangere.

Anonimo ha detto...

se ti danno una penna un quaderno e una bandiera ,ci fai un cazzo, altro che piangere.

Anonimo ha detto...

chiedo scusa per il pessimo post.
di solito alle 21 vado a dormire.

Vanna ha detto...

"Anonimo ha detto...
se ti danno una penna un quaderno e una bandiera ,ci fai un cazzo, altro che piangere.

12 maggio 2017 21:31:00 CEST"


Intanto per cominciare anonimo, non capisci un caxxo perché con penna e quaderno puoi scrivere-disegnare-raccontare-poetare...un mondo puoi fare, altro che piangere! Scrivere ti rende libero, ti fa uscire fuori i rospi che hai o i fiori che hai dentro di te, ti aiuta a guardarti dentro e ad esprimere il meglio che hai e che sei, anche se scrivi con gli errori, basta il contenuto. La bandiera puoi sventolarla in faccia a gente scema come te o puoi fare aria così si rinfresca le idee e riposa meglio.
Tu ghai bisogno di ambedue le cose.

Anonimo ha detto...

Vanna, ti ringrazio per le belle parole.
scrivere mi fa sentire bene.
e quell'assassino pagherà il fio con l'ergastolo.

Vanna ha detto...

se ti senti bene ad augurare l'ergastolo, il Signore ti perdoni.

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