giovedì 30 luglio 2015

Firma la petizione per impedire che altri Cecil vengano barbaramente uccisi e decapitati...



Arrivavano i turisti e Cecil si metteva in posa per farsi filmare e fotografare...

Perché Cecil era un micione amato da tutti. Era il leone più famoso dello Zimbabwe, famoso per la sua incredibile criniera nera e per essere amichevole con turisti e fotografi. È stato ucciso in modo crudele dopo essere stato braccato per oltre 40 ore e attirato fuori dalla zona protetta. L’hanno ferito con una freccia e lasciato agonizzare tutta la notte. Il giorno dopo gli hanno dato il colpo di grazia e tolto il collare di monitoraggio. Poi l’hanno decapitato e scuoiato per prendersi i loro trofei di caccia da mostrare ai picnic con gli amici.

Ora ci sono almeno 12 cuccioli di Cecil che rischiano di essere uccisi da altri leoni, una cosa comune quando muore un maschio dominante.

Mister Palmer è il dentista americano che ha pagato 100.000 dollari per vederlo morire, come aveva pagato gli anni precedenti per veder morire altri animali protetti. E tutto questo, solo per prendersi un trofeo da portarsi in America.

Il fatto è che lo Zimbabwe e altri paesi permettono tali crimini, se commessi in zone dello Stato non protette, e non contrasteranno né regoleranno mai la caccia: ci guadagnano troppo. Ma basterebbe che Europa e Stati Uniti proibissero l’importazione di trofei di caccia per salvare tutti gli altri leoni del Pianeta.

È una misura addirittura banale, che ha già l’appoggio di diversi capi di stato europei, ma senza un’enorme mobilitazione globale non diventerà mai una priorità. E quando i media dimenticheranno Cecil, avremo perso questa occasione. Da questa barbarie può nascere un’occasione unica per salvare i leoni di tutto il mondo. Non lasciare che i ricconi del pianeta, inclusa Italia, Europa e Stati Uniti, possano andare in Africa e pagare per far fuori leoni e altri animali a rischio... e poi riportarsi le teste a casa come trofei.

Agiamo insieme e sull’onda di questo scandalo potremo convincere Europa e Stati Uniti a proibire l’importazione di questi macabri trofei.

Clicca qui e firma ora la petizione - condividila su Facebook, Twitter e per e-mail prima che giornali e politici si dimentichino di Cecil

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6 commenti:

Ivana ha detto...

Ho firmato

Anonimo ha detto...

Firmo con piacere.

L'uomo è l'unico nemico di questo pianeta.Dichiariamo di volerlo salvare mentre in realta' è la nostra sopravivenza che cerchiamo di salvare.
Il pianeta non ha bisogno di essere salvato.E' la nostra estinzione che ci minaccia.Il nostro corso verso l'autodistruzione continua tranquillamente e un giorno la terra si sara' liberata del parassita uomo.

Il signor Palmer è un bellissimo esemplare di parassita.

Un piccolo dentista di provincia che per una manciata di amici pagliacci si crea un idendita' di aventuriere.

Il suo ambulatorio andrebbe subito boycottato,cosa che purtroppo non succedera' mai.

I bracconieri ci saranno sempre in Africa.Per un pugno di dollari faranno di tutto.

La petizione è giusta ma rimane un piccolo cerotto su una delle tantissime monumentali piaghe.

La caccia forse andrebbe permessa se un individuo fosse mandato la fuori da solo armato di un coltello ad affrontare la natura.

Leoni,elefanti,rinoceronti ecc. continueranno ad essere offerti come gioccatoli à turisti perversi.

Mi vergogno per questo signore.Mi vergogno di apartenere alla stessa specie di pagliacci inutili generosamente tollerati dal nostro pianeta.

Scusate questo sfogo ma forse c'è chi mi capisce.

Anna

Anonimo ha detto...

Firmo anche io. Sono rimasta scioccata da questa barbarie. J.

Vittoria ha detto...

Ho firmato e inviato un sostegno su Change.org perché il messaggio potesse essere visualizzato da altri.

Manlio Tummolo ha detto...

Quando leggo questi episodi, mi si torce rabbiosamente lo stomaco. Una certa parte di quei neopitecantropi, che ottimisticamente chiamiamo "uomini" perché non vanno nudi per il mondo, ma con le mutande e qualche bel vestitino magari firmato da sarti famosi, è convinta di avere nei riguardi degli altri esseri viventi solo ed esclusivamente diritti preminenti, dovuti ad una parvenza di superiorità data dall'uso di armi micidiali. Oppure, altri che ritengono che la specie neo-pitecantropica (ottimisticamenet chiamata "umana") sia il centro dell'universo in un pianeta altrettanto centrale, e possa decidere sulla vita e sulla morte, sul come e sul quando. Sappiamo che, ce lo insegnarono un certo Giordano Bruno e prima di lui alcuni filosofi greci, l'uomo e la terra non sono che piccoli punti dell'universo. Quando non si è consapevoli di ciò, invece di essere "canne pensanti", conme ci definì Pascal, siamo solo delle "canne presumenti e presuntuose", destinate a sparire anche prima dei dinosauri. La faccenda del leone rientra in questa visione del mondo, cos' come la prassi di certi vantati ecologisti che, in ambienti ormai completamente antropizzati, prima reinseriscono tranquilli erbivori (come i cervi), poi decidono che questi mangiano troppa erba, ed allora inseriscono orsi e lupi. Quando vedono che i lupi non mangiano solo cervi, ma anche pecore e polli, allora decidono di risvegliare i loro sanguinari istinti di neo-pitecantropo e così si scatenano contro lupi, orsi e volpi, che essi stessi hanno inserito. Qui nel Friuli-Venezia Goiulia, lo sgoverno di sinistra ha deliberato che bisogna eliminare 3000 cinghiali, che di certi non sono nati per generazione spontanea, ma dànno fastidio ai rurali perché rovinano piantagioni che potrebbero essere protette in altro modo. Siccome ne sono stati uccisi 2000, la Giunta vuole altri mille morti, e però pretende che la tenera carme di cinghiale venga data alle robuste dentiere dei vecchietti delle case di riposo, in dono... Ecco un notevole esempio di neopitecantropismo, eretto a sistema politico e in veste di pseudobeneficenza ! [segue proposta di legge sulla caccia]

Manlio Tummolo ha detto...

PROPOSTA DI LEGGE SULLA LIBERALIZZAZIONE PROPORZIONATA DELLA CACCIA

Premesso che in natura vige sempre la legge del più forte, si stabilisce quanto segue in merito alla libertà di caccia e dei cacciatori:

1) Viene vietata ogni forma di caccia ad animali domestici e selvatici innocui all'uomo.
2) Viene consentita la caccia ad animali selvatici feroci e pericolosi, a condizioni che non si usino armi da fuoco e i gruppi di cacciatori non siano superiori al numero di tre, tra loro cooperanti.
3) Ogni cacciatore può portarsi solo armi bianche, coltelli con lama non superiore a 10 cm e in numero di due per ciascun cacciatore(secondo il metodo Sandokan).
4) E' assolutamente vietato l'uso di armi da fuoco, di spade, di lance e di frecce .
5) I trasgressori vanno rinchiusi nelle gabbie dei leoni, tigri o altri felini feroci, o di orsi, quale cibo per gli animali. Se l'animale rifiuta la carne umana, in quanto schifosa, sarà condonato il loro delitto che però, se reiterato, sarà punito dandoli in pasto agli avvoltoi, o ai serpenti, o ai pescecani o ai pirana, che sono meno schizzinosi.
6) E' viceversa del tutto consentita la libera caccia tra cacciatori con uso di ogni tipo di arma, escluse quelle atomiche o con gas letali inquinanti per l'amibiente. Possono giocare individualmente o a squadre, come da loro preferito, in zone o poligoni dismessi dall'Esercito.
7) I trasgressori delle norme fissate saranno sottoposti alla caccia all'uomo, o in alternativa condotti comne comparse e figuranti al Colosseo, quali martiri nei films sulle persecuzioni neroniane, in mezzo a tigri e leoni affamati.