Per convincervi che è giusto stia in carcere cosa devo fare? Non vi bastano i discorsi farisaici che da sempre fanno la maggioranza dei commentatori tivù? Ok, ho capito, ed allora vi dico la verità, vi dico che non so perché il militare stia in carcere e non a coccolarsi la figlia in attesa di un processo. Per cui, non sapendolo, posso io fare come la "Palombella tuttologa Rutelliana", che di sicuro sa tutto quando parla del niente ma altrettanto certamente non sa niente, e neppure si informa come un giornalista dovrebbe fare, quando parla del tutto, che lo pensa colpevole (il prossimo venerdì vedrete che dirà che lei non vuole colpevolizzare nessuno) e per questo dichiara: "E' difficile che un uomo si cambi durante il giorno, ed è un dato di fatto che lui quella mattina fosse vestito pesante ed il pomeriggio leggero". Posso fare così anch'io senza spiegare, come non ha spiegato neppure la seconda Barbarona nazionale (la prima è la D'Urso), che in base a quanto da lei detto sugli schermi, il caporalmaggiore è in galera perché non è voluto andare su un prato, in cui giocando forse si sarebbe pure sporcato di verde, coi vestiti che indossava la mattina? Posso dirvi una cosa del genere e senza logica? In fondo non è più illogico che sia stata Melania a non andare con abiti più idonei?
Se avesse voluto restare a giocare sull'erba (si erano caricati il plaid e la palla?) non poteva certamente farlo con quelli che indossava... ed allora perché era andata su quel prato? Che scopo aveva per lei la mini-gita? Non era diretta lì? Sapeva già che il marito l'avrebbe portata a Ripe? Allora ha mentito a sua madre, oppure è stato il Parolisi ad ideare un piano "diabolico" e, premeditando il delitto spinto non si sa bene ancora da cosa (imbuti segreti, telefonini improvvisamente squillanti o satanismo acuto localizzato), si è premunito di una tuta per ripararsi dal sangue. Un uomo "Geniale" quindi, non c'è che dire, specialmente nella scelta dell'arma da utilizzare. Meno male che i Pm hanno capito di avere a che fare con un essere dalla malizia innata che per depistarli ha ucciso la moglie con un coltellino per sbucciare le mele! Mica tutti i militari avrebbero idee cosi innovative. Ma lasciamo perdere le innovazioni e cerchiamo di capire perché la volta precedente, quella videoregistrata dal bravo commilitone o dalla "brava" di lui moglie (e chissà il motivo per cui qualcuno o qualcuna ha ripreso col telefonino solo un uomo che spinge una bimba sull'altalena e non la sua compagna), era vestito allo stesso modo.
Davvero aveva deciso di patire una giornata di freddo per crearsi un alibi postumo? Davvero era freddo in quei giorni? Che sia per quel "vestito leggero" che sta in galera? Oppure è in carcere, sempre ad ascoltare la brava opinionista dallo sguardo inquisitore, perché la moglie del militare è morta a Ripe di Civitella, in una zona isolata ad un passo da un poligono, quasi che solo suo marito conoscesse quel luogo? Oppure sta in carcere, come dice Massimo Picozzi, perché lei non sarebbe arrivata fin lassù con qualcun altro ed era in un momento fisiologicamente, i pantaloni abbassati, intimo? A parte che s'è detto che di urina non ce n'era traccia su quel terreno, il Picozzi conosceva bene Melania Rea? Non credo l'avesse mai frequentata, o sbaglio? Ed io vorrei sapere come fanno anche le amiche a dire che la conoscevano bene, che non sarebbe mai andata e non avrebbe mai fatto sesso col marito in un luogo del genere. Gli esempi che ci dicono il contrario sono milioni. Ogni giorno scompare una persona ed ogni giorno ci sono familiari ed amici che ci dicono di escludere una fuga volontaria perché "non era da lei, perché la conoscevano bene". Marilena Piretti è una delle tante involontarie conferme. Prima di scomparire le si era chiusa la relazione col fidanzato ed era diventata triste, era caduta in depressione. Ha fatto e fa soffrire tutti Marilena. Sua madre non si capacita, sua nonna meno che meno, ma ora almeno sa che è viva e non vuol tornare a casa. Anche di Melania inizialmente si disse che era depressa per la punta d'ernia. E se non avessero trovato il corpo avrebbero continuato a dirlo ma con altre connotazioni, specialmente dopo la scoperta della relazione extraconiugale del marito.
Insomma, i mezzi di informazione fanno di tutto per fare disinformazione, convincendoci di una verità virtuale, e continuano a picchiare quel povero cane che si aggira sull'aia parlando di tutto ciò che non porta a niente e teorizzando un caso d'omicidio quando per capire bene la situazione si deve parlare di pratica e non di teoria. Parlano di tradimenti, e le amiche che furono amiche sono le prime ad essere invitate (e queste vanno dopo essersi fatte belle belle) quasi che loro fossero la soluzione del problema, parlano di intercettazioni (sempre più nuove sempre più utili al nulla) senza mai credere a quanto il Parolisi disse da spiato. Parlano e parlano ma, come ammettono loro stessi: "Non si fanno i processi in televisione e non siamo noi a dover cercare il colpevole". Va bene, non cercate il colpevole se non lo potete cercare, ma visto che vi fregiate di essere programmi bazzicati da tuttologi di prim'ordine... perché non approfondite in maniera perfetta tutti gli argomenti invece di far gossip? Se un criminologo sa fare il criminologo lo deve dimostrare e cercare uno sbocco criminologo alle sue frasi, non dire: "Mi ricordo che in un caso che ho seguito c'era un tale che somigliava alla nonna della zia della sorella dell'assassino, sempre sia lui l'assassino". Chi se ne frega se c'era un tale che... parla del caso in questione e non restare a galleggiare aspettando arrivi mezzanotte. Ed i giornalisti di una volta, quelli che cercavano sbocchi diversi per le indagini che consideravano sbagliate, che fine hanno fatto? Dove sono finiti gli "Enzo Asciolla" che inseguivano la verità e la trovavano? Cosa possono approfondire i giornalisti moderni se sono mandati a seguire solo le vie tracciate dai Pm?
Insomma, i mezzi di informazione fanno di tutto per fare disinformazione, convincendoci di una verità virtuale, e continuano a picchiare quel povero cane che si aggira sull'aia parlando di tutto ciò che non porta a niente e teorizzando un caso d'omicidio quando per capire bene la situazione si deve parlare di pratica e non di teoria. Parlano di tradimenti, e le amiche che furono amiche sono le prime ad essere invitate (e queste vanno dopo essersi fatte belle belle) quasi che loro fossero la soluzione del problema, parlano di intercettazioni (sempre più nuove sempre più utili al nulla) senza mai credere a quanto il Parolisi disse da spiato. Parlano e parlano ma, come ammettono loro stessi: "Non si fanno i processi in televisione e non siamo noi a dover cercare il colpevole". Va bene, non cercate il colpevole se non lo potete cercare, ma visto che vi fregiate di essere programmi bazzicati da tuttologi di prim'ordine... perché non approfondite in maniera perfetta tutti gli argomenti invece di far gossip? Se un criminologo sa fare il criminologo lo deve dimostrare e cercare uno sbocco criminologo alle sue frasi, non dire: "Mi ricordo che in un caso che ho seguito c'era un tale che somigliava alla nonna della zia della sorella dell'assassino, sempre sia lui l'assassino". Chi se ne frega se c'era un tale che... parla del caso in questione e non restare a galleggiare aspettando arrivi mezzanotte. Ed i giornalisti di una volta, quelli che cercavano sbocchi diversi per le indagini che consideravano sbagliate, che fine hanno fatto? Dove sono finiti gli "Enzo Asciolla" che inseguivano la verità e la trovavano? Cosa possono approfondire i giornalisti moderni se sono mandati a seguire solo le vie tracciate dai Pm?
Se è vero che il male della società si specchia sugli schermi è facile capire che formazione hanno i nostri giudici ed i nostri magistrati. Chi di loro giudica basandosi sulle carte e lasciando fuori dall'aula il pregiudizio mediatico? Ed anche l'opinione pubblica si forma allo stesso modo, quindi è facile capire perché ci sia una uniformità di giudizio fra chi accusa chi giudica e chi approva la verità virtuale, creando così una barriera che ostacolerà per sempre la verità reale che non verrà cercata da nessuno. La nostra ormai è una televisione tossica ed è ora di cambiare qualcosa, è ora di iniziare ad inserire nuove scritte in pancia allo schermo. Ad esempio si potrebbe scrivere: "Attenzione, nonostante gli argomenti trattati questo è un programma di gossip che serve solo a creare pregiudizi. Guardare con cautela, potrebbe nuocere alla salute. Si consiglia ai togati di leggere attentamente le controindicazioni prima di sintonizzarsi". Non sarebbe male avvisare giudici e telespettatori del pericolo che corrono, perché davvero sul piccolo schermo non si parla mai di fatti concreti ma solo di episodi virtuali. E non mi riferisco ad un particolare programma, non mi riferisco ad un gruppo televisivo ma a tutti quelli che creano collegamenti in diretta ed interviste "speciali" solo per dare notizie "pucciate" dal cappuccino della procura.
Non è difficile fare un bello scoop in questo modo. Si raccolgono le registrazioni non più secretate e si spargono via etere. E dato che la maggioranza delle intercettazioni non sono ritenute rilevanti dalla procura è facile trovarne tante in qualche ufficio di Teramo. Poi da buoni fratellini, che ogni tanto litigano e si infamano ma si vogliono bene, i vari programmi si dividono i nastri in parti uguali. Questa la mando in diretta io oggi e quella la mandi tu dopodomani. Ed allora mi chiedo: "Se non sono rilevanti in campo investigativo perché si trasmettono? Per creare altro pregiudizio dichiarando che anche quando parla con la sorella dice il falso? Dichiarando, con sorriso ilare, che l'uomo afferma essere un maniaco l'assassino della moglie quando in effetti dice solo che lo può anche pensare? E se domani si trovasse in un bosco un'altra donna sistemata allo stesso modo? Rideresti ancora o ti presenteresti con la faccia truce? Eppure in tivù si potrebbe parlare anche male del caporalmaggiore, e non sarebbe un dramma se fatto analizzando gli unici indizi portati a colpevolezza dai Pm.
Perché è chiaro che il Parolisi è rimasto in carcere, oltre che per le bugie dette al dottor Monti, a causa del caffè, caffè che non si sa a che ora sia stato bevuto da Melania, nessuno l'ha vista con la tazzina in mano, ma che il patologo da per certo essere stato ingerito sulle 14.00, o era presente o ha sentito la moka borbottare. E' chiaro che è in carcere a causa della mancanza di testimoni che lo collochino al pianoro fra le 14.40 e le 15.25 (il Ranelli ormai è "out" e presto avrà necessità di un TSO obbligatorio), a causa della poca probabilità che il cellulare della moglie si trovasse a San Marco (anche se alla fine del suo percorso pedonale ha agganciato due volte l'unica cella agganciabile), e dell'insicurezza che anche il telefonino del militare si trovasse in quel colle di Ascoli (anche se non è possibile sapere dove fosse neppure alle 15.26, ora della sua prima chiamata). In fondo questi sono gli unici veri motivi per cui è in carcere, gli altri non sono motivi, sono stupide congetture che implodono in pochi giorni. Tradimenti, borse, abiti, coltelli, lavatrici e tracce di sangue in auto o in casa sono aria fritta. Se non si sa di cosa parlare, ed il militare lo si ritiene colpevole, non si parli di questi argomenti stupidi, non si insista sul gossip, sulle intercettazioni, si contrastino i punti favorevoli e li si demolisca in maniera concreta e non come fatto finora... all'incirca perché tanto alla gente basta e avanza.
Il cane Piergiorgio lo si è già sputtanato in questo modo, affermando addirittura che avrebbe potuto nasare tracce molecolari a dodici giorni dall'evento (se fosse stato sangue sarei stato d'accordo, ma il sudore dei piedi in una strada bazzicata da auto...). E pure il Ranelli lo si è tartassato, facendogli ricordare anche il non ricordabile, tanto che ormai non trova nemmeno più la strada di casa se non fa l'esercizio mnemonico inverso, quello insegnatogli dagli inquirenti, ripercorrendo a ritroso il percorso fatto all'andata. Quindi ora che resta da sconfessare? Cosa potrebbero verificare e distruggere i media? Il cellulare di Melania non è facile da trattare e non lo tratteranno mai, perché i messaggi che in altre parti d'Italia si possono ritrovare a Teramo sono irrecuperabili (lo fossero stati si sarebbero azzuffati), inoltre la sua localizzazione è risultata indefinibile ed indefinita nell'arco temporale delle 48 ore trascorse all'aperto (al freddo, che scarica prima la batteria, delle notti in altura), quindi meglio non toccare o approfondire l'argomento. Le antenne di San Marco hanno mille derivazioni e si incrociano in maniera imbarazzante, quindi anche questo è un discorso tabù al massimo solo da sfiorare. Di cosa si può parlare agli italiani che di certi temi, pensano gli addetti alle varie programmazioni, non ne capiscono una mazza? Meglio dar loro in pasto un bel tradimento, un festino orgiastico con le allieve, il sesso tira sempre ed i moralisti con le corna, forse inconsapevoli, sono ovunque.
Non è difficile fare un bello scoop in questo modo. Si raccolgono le registrazioni non più secretate e si spargono via etere. E dato che la maggioranza delle intercettazioni non sono ritenute rilevanti dalla procura è facile trovarne tante in qualche ufficio di Teramo. Poi da buoni fratellini, che ogni tanto litigano e si infamano ma si vogliono bene, i vari programmi si dividono i nastri in parti uguali. Questa la mando in diretta io oggi e quella la mandi tu dopodomani. Ed allora mi chiedo: "Se non sono rilevanti in campo investigativo perché si trasmettono? Per creare altro pregiudizio dichiarando che anche quando parla con la sorella dice il falso? Dichiarando, con sorriso ilare, che l'uomo afferma essere un maniaco l'assassino della moglie quando in effetti dice solo che lo può anche pensare? E se domani si trovasse in un bosco un'altra donna sistemata allo stesso modo? Rideresti ancora o ti presenteresti con la faccia truce? Eppure in tivù si potrebbe parlare anche male del caporalmaggiore, e non sarebbe un dramma se fatto analizzando gli unici indizi portati a colpevolezza dai Pm.
Perché è chiaro che il Parolisi è rimasto in carcere, oltre che per le bugie dette al dottor Monti, a causa del caffè, caffè che non si sa a che ora sia stato bevuto da Melania, nessuno l'ha vista con la tazzina in mano, ma che il patologo da per certo essere stato ingerito sulle 14.00, o era presente o ha sentito la moka borbottare. E' chiaro che è in carcere a causa della mancanza di testimoni che lo collochino al pianoro fra le 14.40 e le 15.25 (il Ranelli ormai è "out" e presto avrà necessità di un TSO obbligatorio), a causa della poca probabilità che il cellulare della moglie si trovasse a San Marco (anche se alla fine del suo percorso pedonale ha agganciato due volte l'unica cella agganciabile), e dell'insicurezza che anche il telefonino del militare si trovasse in quel colle di Ascoli (anche se non è possibile sapere dove fosse neppure alle 15.26, ora della sua prima chiamata). In fondo questi sono gli unici veri motivi per cui è in carcere, gli altri non sono motivi, sono stupide congetture che implodono in pochi giorni. Tradimenti, borse, abiti, coltelli, lavatrici e tracce di sangue in auto o in casa sono aria fritta. Se non si sa di cosa parlare, ed il militare lo si ritiene colpevole, non si parli di questi argomenti stupidi, non si insista sul gossip, sulle intercettazioni, si contrastino i punti favorevoli e li si demolisca in maniera concreta e non come fatto finora... all'incirca perché tanto alla gente basta e avanza.
Il cane Piergiorgio lo si è già sputtanato in questo modo, affermando addirittura che avrebbe potuto nasare tracce molecolari a dodici giorni dall'evento (se fosse stato sangue sarei stato d'accordo, ma il sudore dei piedi in una strada bazzicata da auto...). E pure il Ranelli lo si è tartassato, facendogli ricordare anche il non ricordabile, tanto che ormai non trova nemmeno più la strada di casa se non fa l'esercizio mnemonico inverso, quello insegnatogli dagli inquirenti, ripercorrendo a ritroso il percorso fatto all'andata. Quindi ora che resta da sconfessare? Cosa potrebbero verificare e distruggere i media? Il cellulare di Melania non è facile da trattare e non lo tratteranno mai, perché i messaggi che in altre parti d'Italia si possono ritrovare a Teramo sono irrecuperabili (lo fossero stati si sarebbero azzuffati), inoltre la sua localizzazione è risultata indefinibile ed indefinita nell'arco temporale delle 48 ore trascorse all'aperto (al freddo, che scarica prima la batteria, delle notti in altura), quindi meglio non toccare o approfondire l'argomento. Le antenne di San Marco hanno mille derivazioni e si incrociano in maniera imbarazzante, quindi anche questo è un discorso tabù al massimo solo da sfiorare. Di cosa si può parlare agli italiani che di certi temi, pensano gli addetti alle varie programmazioni, non ne capiscono una mazza? Meglio dar loro in pasto un bel tradimento, un festino orgiastico con le allieve, il sesso tira sempre ed i moralisti con le corna, forse inconsapevoli, sono ovunque.
Quindi, per finire, il Parolisi resta in carcere perché i giudici, capita spesso ultimamente, non hanno valutato se vi fossero prove che l'obbligassero alla galera ma perché l'aria che tira è pregna della colpevolezza mediatica del militare? La prova del nove l'avremo fra qualche giorno, quando ci potremo rendere conto se il facile moralismo ha impregnato anche le aule del tribunale dei minori di Napoli.
Leggi gli ultimi articoli sui casi di:
Annamaria Franzoni
Tu dici:
RispondiElimina"E se domani si trovasse in un bosco un'altra donna sistemata allo stesso modo?"
Il bello è che la si è trovata, ma non era stata ammazzata abbastanza.
Forse bisogna dispiacersi che l'assassino non abbia potuto terminare il lavoro?
Tabula
ps: il tribunale dei minori andrà a ruota con la cassazione, su questo non ci sono speranze di alcun genere
MASSIMO
RispondiEliminaHai colto nel segno, amico mio!
Spero che questo "pezzo" venga letto anche dagli "esterni" al blog.
Ciao PINO
Ma a proposito di giornalisti il povero Gicinto Pinto non fa il suo lavoro!!!!! Sempre fuori dai vari tribunali per aver notizie.... e suvvia
RispondiEliminaSi ma se gli tolgono il notes il Pinto è fregato... è freddo all'aperto, almeno copritelo pover'uomo!!!!!
RispondiEliminaMassimo
RispondiEliminaFinalmente ti vedo veramente inc...to come penso siamo in molti qui.
Oramai il mondo gira così e le gente non sa proprio più cosa farne dell'intelletto.
Si critica tanto il comunismo reale degli anni '40 e '50, ma nessuno si accorge che ci si trova oramai in condizioni analoghe per quanto riguarda la dittatura del consumismo e l'appiattimento del libero pensiero.
Finalmente oggi a pomeriggio 5 un ospite, che non ho individuato, ha affermato che non esiste uno straccio di prova contro Parolisi. Purtroppo non ha potuto parlare quanto avrebbe voluto in quanto gli altri ospiti non glielo hanno permesso. Parlo della Mussolini, che parla solo perchè ha la bocca (e se le ben gonfiata), di quella sciocca analfabeta della zia di M. (zia in quanto moglie del cugino del padre di M., Gennaro) e di quell'oca giuliva della D'Urso.
RispondiEliminaMarilia
Proseguo:
RispondiEliminail tizio ha inoltre accusato apertamente la famiglia di Melania di agire contro Parolisi con l'unico scopo di appropriarsi della bambina.
Marilia
@ Marilia
RispondiEliminail "tizio" è il giornalista Mario Adinolfi, il quale mi pare non si presenta più in studio da quella volta che per poco l'amabile pubblico della giuliva soubrette non lo fucilava seduto stante, dopo averlo abbondantemente insultato.
Eppure è uno che dice quello che pensa senza farsi condizionare!
Una piccola nota in merito all'altra trasmissione, "la vita in diretta", hanno mandato in onda un'intervista ai genitori di Melania dopo la sentenza della Cassazione, la mamma ha detto che aveva pregato tutto il giorno affinché Parolisi restasse in carcere, e la grande paura loro era che lui si sarebbe precipitato a riprendersi la figlia.
Non commento questa cosa, la riporto come cronaca.
Mimosa
Ritornando al “pomeriggio5”, in collegamento dagli studi di Napoli c’era una inferocita e altrettanto loquace e per giunta aggressiva zia Teresa, la quale – surclassando persino la Mussolini - ha esordito prendendo a male parole gli avvocati di SP (chissà che non parla una querela). Le sue espressioni hanno dimostrato che è imbevuta fino al midollo da quanto propinano i commentatori tv, benché dica che la famiglia «sa tutto quello che c’è da sapere, sa tutto quello che gli inquirenti le dicono, che le carte contano come diceva Totò».
RispondiEliminaSentendo le sue esternazioni, tutto quello che hai scritto qui, Massimo, calza più che a pennello!
Salvatore è in carcere perché... perché... “perché se non è lui, chi?”.
Mimosa
quello che mi urta sono proprio i programmi come la vita in diretta, pomeriggio 5 e via dicendo. Programmi dove parlano di tutto per non far capire niente. Sempre li con i loro belli espertoni. Il vuoto riempito di nulla mischiato col niente.
RispondiEliminachissà a quanti di loro importa una volta spenta la telecamera
mi hai dato una piccola soddisfazione, grazie, Marilia per averci raccontato che uno, uno in Italia ha detto in una di quelle trasmissioni quel che andava detto. La verità, se non si può vivere, che almeno la si possa raccontare.
RispondiEliminaTabula
Processo mediatico, Palombelli e quant'altro. Perchè allora questo blog commenta le notizie riportate dalla televisione e a quanto pare c'è qualcuno che trova pure il tempo di vedere la D'Urso? Pochissimi di voi sono in possesso degli atti d'indagine (che solo l'ordinanza non è tutto) quindi cosa commentate, quello che dicono in TV? Ah, già... le ca...te che dicono i difensori e la parte civile, che pure lui è un avvocato (tutti pagati da Mediaset per fare cassa con la pubblicità nei suoi programmi). E' giusto invece esprimere le proprie idee, le sensazioni, ma fare i professori sulla base di google maps, sms recuperabili (ma quando mai), similitudini con altri omicidi, i cani molecolari... mah! Ebbene si, gli inquirenti ed magistrati di ogni ordine e grado fanno parte di una setta massonica che aspettano le notizie riportate dalla TV e poi decidono di tenere il caporale in prigione a vita per fare torto a questo blog. E vi inc...te pure con la cassazione, di quei tre vecchietti fascistoni. No, non dovete scervellarvi di trovare la prova che scagioni il colpevole o che lo incastri, non è compito vostro perchè se ne siete capaci, da buoni cittadini, andate dai magistrati, oppure dai difensori, e riferire loro la vostra sapienza e non state qui a sputtanare inquirenti, avvocati, giornalisti.
RispondiEliminaBuon proseguimento
Vorrei ora rivolgervi una domanda del genere: "è nato prima l'uovo o la gallina?"
RispondiEliminaovvero: è l'opinione pubblica, che obbliga le trasmissioni televisive, spinte dall'audience, ad assumere la posizione colpevolista, oppure sono i media che condizionano l'opinione pubblica?
E comunque infine, come diceva LucaP, possibile che a parte noi "quattro" sfig..., nessuno abbia voglia di esercitare il libero pensiero?
Va bene la cosiddetta "opinione pubblica", ma tra i giornalisti non ce n'è uno che voglia incominciare ad analizzare le cose come stanno?
Tiziana
Caro Anonimo codardo delle 19:41, dato che non ti sei firmato, che cosa vuoida noi? Ti diamo forse fastidio se in questo blob ci scambiamo le opinioni? Ti disturba quello che diciamo? Sei parente della zia teresa? Allora cambia zona e vai dove credi che uno stupido come te possa stare a suo agio.
RispondiEliminaMarilia
Il commento anonimo delle 19.41 era proprio quello che mi aspettavo oggi.
RispondiEliminaSe disponessimo di tutti gli atti di indagine potremmo forse fugare molti dubbi che legittimamente sono emersi dalla lettura di quelli disponibili in rete. E mi sembra che ve ne siano molti.
Purtroppo siamo costretti ad usare esclusivamente i pochi mezzi a nostra disposizione e quindi ben venga Google Maps.
Se tu anonimo disponi di altra documentazione forse potresti aiutarci nel capire come mai una persona a nostro parere innocente si trova ancora in carcere sebbene non vi sia una sola "prova" che dimostri essere lui il colpevole, bensì solamente indizi che dovrebbero, davanti alla giustizia, valere quanto quelli esposti dalla difesa (peraltro raccolti dagli inquirenti stessi ma stranamente taciuti nelle due richieste di custodia cautelare).
Se chiaramente avessi delle prove che scagionano Parolisi o che individuino il colpevole, sarei il primo ad andare dai magistrati.
Non potendo effettuare indagini, in questo blog ci si limita ad analizzare le tante incongruenze emerse cercando di darcene una spiegazione.
Le supposizioni sinora fatte, sebbene talvolta fantasiose e azzardate, mi sembrano dello stesso livello di quelle sinora fatte dagli inquirenti.
Se poi, dal momento che segui quanto qui scritto, hai delle osservazioni di merito da fare, sei ben accetto purché le stesse siano motivate ed in qualche modo giustificate.
Bravo Luca P,
RispondiEliminami trovi perfettamente d'accordo.
Anonimo delle 19.41
se non sei d'accordo con le nostre considerazioni, e ritieni che ciò che sostengono Palombelli e amici sia corretto, perché non ci aiuti a capire? E' ciò che vorrei da mesi. Non riesco a capire perché tante persone vogliano Parolisi in carcere, a fronte di nessuna prova. In tanti altri casi di cronaca riesco a comprendere le motivazioni di entrambe le parti, in questo caso no. Puoi rispondere a ciò che Massimo chiede nel suo articolo?
Tiziana
Caro Anonimo delle 19:41, c'è qualcuno che trova pure il tempo di vedere la D'Urso semplicemente quel tanto che basta per rendersi edotto di “ciò che si dice” e per guardare in faccia “chi lo dice”. Nei collegamenti in diretta c’è sempre qualche spunto di rflessione e quelli sono molto più reali e realistici rispetto alle notizie filtrate e rattoppate che propinano i giornalisti in altri luoghi e sedi.
RispondiEliminaSe sei un giornalista, è evidente che ti senti toccato sul vivo, ma prima è meglio che fai un esame di coscienza!
Se sei uno dei legali interessati a questo caso o uno degli inquirenti, va bene lo stesso esame di coscienza e anche a doppia dose.
Noi, da buoni cittadini, rappresentiamo una fetta dell’opinione pubblica, quella che a te disturba. Pazienza.
Noi sentiamo nostro dovere civico, continuare ad approfondire la questione, questa come le altre in sospeso in questo momento in Italia (e magari poter discutere di diversi altri degli innumerevoli casi di persone incarcerate senza prove dai magistrati nazionali…!!).
Codiali saluti.
Mimosa
Un idea gia evocata in passato : 1) Melania e stata colpita alla testa ed entra in coma per commozione cerebrale temporo-frontale, 2) il 1° depistaggio è abbassarli i pantaloni per far credere ad un crimine sessuale, 3) poi le 32 coltellate che hanno provocato l'emorragia mortale, 4) in fine, forse l'indomani, la svastica e la siringa ipodermica.
RispondiEliminaPeccato che il rapporto di Tagliabracci non sia tanto esplicito nel descrivere le lesioni cerebrali...
Ennie
boh? non sapevo che i difensori e la parte civile, che pure lui è un avvocato fossero tutti pagati da Mediaset per fare cassa con la pubblicità nei suoi programmi.
RispondiEliminaperchè finora mi è sembrato parlaSSERO solo quelli dell'accusa
Tabula
Giorgia.
RispondiEliminaBuonasera a tutti, spero che qualcuno di voi possa aiutarmi nel levarmi un dubbio. Oggi, mi pare di aver letto un commento su questo blog, dove si accennava al fatto che Melania e Parolisi frequentassero gli alti in grado della caserma....e che spesso uscivano anche con il comandant edella caserma. Siccome il commento non lo trovo più...me lo sono sognata..o forse l'avrò letto da qualche altra parte...boh! Sapete darmi delucidazioni in merito a queste frequentazioni? Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Avrei preferito un nome in calce, ma dato che non lo ha messo le rispondo in maniera veloce sperando di trovare una sua mail di critica fra le tante che mi arrivano.
RispondiEliminaSe vuole le dico subito che qui non si fa mai di tutta l'erba un fascio, se avesse letto più articoli lo saprebbe, e le posso fare un elenco di persone che ammiro. Ad esempio la Scarpini, molto ben preparata sugli atti e quanto accade di settimana in settimana, Luciano Garofano, ce ne fossero di esperti come lui (anche se per qualche lavoro che ha fatto nel passato l'ho criticato), ammiro Melluzzi perché si esprime chiaramente, senza paura di dire il suo pensiero e senza spargere pregiudizi, ammiro Remo Croci e tanti altri giornalisti/e come lui, ammiro anche il patologo coi capelli lunghi, di cui non ricordo il nome, perché lo trovo molto bravo. Ammirerei anche Massimo Picozzi se gli dessero spazio e gli facessero fare il Massimo Picozzi (ma gli fan fare altro ed in quattro parole non può riuscire a spiegare davvero il suo pensiero), ed ammiro anche Salvo Sottile quando fa Salvo Sottile. Ma tanti altri ne ammiro di Mediaset, hai voglia quanti sono.
Questo non significa che non possa criticare (ma anche la Rai ho criticato nonostante anche lì ne ammiri tantissimi), che debba tacere quando mi rendo conto che c'è chi spruzza pregiudizio a valanga.
E se i giudici non si fanno condizionare meglio (a proposito i tre della cassazione di cui parlava non sono da considerare né vecchietti né fascisti), ma ci sono interviste sul blog (vede che dovrebbe leggermi di più?) dove i giudici stessi dicono che prima di entrare in aula sono condizionati e si ritrovano ad essere colpevolisti o innocentisti. Chi lo ha detto è poi riuscito a tornar giudice... ma sono tutti come loro? A giudicare dai tanti errori della nostra giustizia non pare.
Un'ultima cosa, come fa ad essere certo che io non abbia letto tutti gli atti importanti e non sia andato sui luoghi di persona?
Massimo
Io non so dove sia il commento o chi lo ha scritto, Giorgia (forse devi guardare nell'articolo su Paolo Ferraro), sta di fatto che la registrazione in cui si vede il Parolisi spingere la figlia alle altalene è stata fatta da un componente della famiglia del Colonnello Stanca, pare la moglie, uno dei collaboratori più stretti del comandante della caserma Clementi che era al Pianoro assieme a Melania e Salvatore.
RispondiEliminaCiao, Massimo
giorgia
RispondiEliminaGrazie Massimo... può essere..visto che l articolo di Paolo Ferrero l ho letto un paio di giorni fa...e forse mi son confusa con il tuo articolo di oggi. Ti seguo e vi seguo sempre, come sempre interessanti e approfonditi i vostri commenti...e complimenti sempre per l'obiettività, la razionalità e la franchezza con cui scrivi i tuoi articoli. Un caro saluto, Giorgia
Guardando certa tv, non si può che avere la conferma che quella che viviamo oggi in Italia non è soltanto una crisi economica, ma generale. Giornalisti che non sarebbero in grado neanche di fare i giornalai, con il dovuto rispetto per quest'ultimi; conduttrici che non sarebbero in grado neanche di fare uno shampoo e potrei continuare all'infinito. A mio avviso i legali di Parolisi nei confronti di alcune trasmissioni e di alcuni opinionisti, sono stati troppo morbidi. Sono convinta che se avessero messo ognuno al proprio posto, non saremmo arrivati a questo punto. Lo stesso dicasi per la famiglia Parolisi, troppo remissiva, anche quando avrebbero mille ragioni da far valere. L'essere remissivi, è una caratteristica della gente semplice, della brava gente, che piega il capo anche quando non dovrebbe.
RispondiEliminaIn Italia molte cose non funzionano e tra queste vi è anche la giustizia. Nel corso degli anni, ognuno di noi ha assistito ad assassini fuori dalle carceri dopo poco tempo dall'accaduto e ladri di mele dentro. Sentenze, che arrivano dopo molti anni, non attuano di certo nessun tipo di giustizia. Auspico al più presto una riforma, affinchè anche il magistrato che sbaglia paghi.
Spero per Parolisi che nel suo percorso incontri un giudice, anche uno solo, che abbia intrapreso la sua professione per amore della verità e della giustizia. Che voglia chiarire fino in fondo i moltissimi aspetti oscuri. Spero che incontri un giudice, che la sera quando torna a casa, possa guardare i propri figli in volto, con la consapevolezza di aver contribuito a rendere l'Italia migliore.
Stella
Per anonimo delle 19:41
RispondiEliminaIn Italia la nostra Costituzione ci garantisce la libertà di pensiero, quindi ognuno è libero di nutrirsi dei pensieri che vuole.
Dice che pochissimi di noi, sono in possesso degli atti di indagine e neanche di tutti. Infatti siamo impazienti di possederne il più possibile per cercare insieme la verità, che ad avviso di molti di noi è ancora lontana da quella descritta dagli inquirenti.
Cosa le dà noia dei nostri commenti? il fatto di aver trovato voci fuori dal coro? pazienza, in Italia c'è ancora gente con un proprio cervello e con proprie idee.
Magari con le nostre supposizioni la verità l'abbiamo toccata, sfiorata o lo faremo in seguito; stia pur certo che se arriveremo ad avere una qualche certezza, la sapremo utilizzare nel migliore dei modi. Non ci vorrà far credere che è sceso in campo per mettere una parola buona per i difensori di Parolisi? con noi non ce n'è bisogno, in quanto da parte nostra, in linea di massima hanno ricevuto giudizi sempre positivi, per cui ciò che l'ha fatta "saltare" sono le critiche verso i giornalisti e gli inquirenti. Non si nasconda quindi dietro i difensori, al massimo dietro al difensore.
Stella
@ Giorgia
RispondiEliminaveramente non è stato detto qui che la coppia Parolisi "frequentasse gli alti gradi della caserma e che spesso uscivano anche con il comandante della caserma".
Qui è stato preso atto di quello che altrove era scritto.
Ma in verità ci si riferiva alla gita domenicale di cui c'é il filmino effettuato dalla moglie del vice-comandante, quello in cui è mostrato Salvatore Parolisi che spinge l'altalena con la figlioletta a Colle San Marco. a ciò si è desunto che ci fosse una certa confidenza tra il caporalmaggiore e il suo superiore tenente colonnello.
Se hai delle considerazioni da fare in merito, ben vengano!
Mimosa
Al di là degli specifici casi e di prove, che si hanno proceduralmente solo in dibattimento e non prima, ricordo ancora che vi sono state due sentenze della Corte Costituzionale, recenti, dove si dice incostituzionale la custodia cautelare in carcere, anche per omicidi, con l'eccezione dei mafiosi conclamati. Oggi il nuovo ministro della Giustizia parla di braccialetti elettronici, a causa anche del sovrappopolamento delle carceri. Eppure, la Corte di Cassazione non tiene conto di queste considerazioni e mantiene in carcere i presunti colpevoli di omicidio. In effetti c'è molta incongruenza in tutto questo, un vero corto circuito tra istituzioni.
RispondiEliminaPrati lei sara' anche andato sui luoghi ma TUTTI gli atti non li conosce. O meglio conosce quelli che sono stati resi noti....non faccia il patacca....
RispondiEliminaGiorgia
RispondiEliminaGrazie Mimosa per la risposta, ora mi è chiaro che Parolisi e Melania frequentassero gli alti in grado. Non ho molte considerazioni da fare al riguardo...potrebbe non significare nulla ai fini della vicenda, in quanto ognuno è libero di poter frequentare chi vuole nell'ambito della propria vita sociale. Però...,mi fà strana la cosa...in un contesto militare...non è usuale che un caporalmaggiore frequenti fuori dall'ambito lavorativo i propri superiori...deve esserci come minimo una gran confidenza per andare a farsi una gita insieme. Quindi mi chiedevo dato che a livello mediatico non se ne parla mai...ma si va sempre a senso unico a battere il chiodo su Parolisi, mi chiedevo,appunto, se gli inquirenti hanno scandagliato questo tipo di rapporto confidenziale. Anche perchè si è sempre ribadito che Melania non conoscesse molte persone a Folignano...a parte i coniugi Paciolla.... eppure andare a fare una gita "con gli alti in grado" presuppone un certo livello confidenziale...non concesso ai "poveri degradati"! Tutto quì...mi incuriosisce sta gita. Saluti, Giorgia
Cara Giorgia, qua e là, l'abbiamo commentato anche noi, con qualche insinuazione ... se hai tempo rileggi qualche articolo indietro specie quello che ha sui 900 commenti.
RispondiEliminaMelania frequentava commilitoni pari grado del marito, tanto che quelli sono stati anche ospiti a casa dei suoi genitori a Somma Vesuviana (notizia del pomeriggio a "la vita in diretta" - dichiarazione del padre).
E' parso a tutti noi strano (specie a chi come me e Tabula abbiamo avuto a che fare col mondo militare) che ci fosse "promiscuità" tra ufficiali e sottufficiali ... forse in una piccola località come Folignanao è più facile ...
il che comunque vorrebbe dire non solo che Parolisi era stimato dai superiori ... ma forse anche altro, che nessuno di noi ha avuto l'ardire di definire ...
Ciao, Mimosa
Attendevo la risposta di Massimo (che sicuramente verrà sonora) all’anonimo offensivo, ma visto l’intervento di Giorgia che ha rotta la pausa di attesa, posto questo:
RispondiEliminaIn uno degli ultimi post del precedente articolo Rita ha descritto un’altra parte di quanto si è assistito alla trasmissione di oggi pomeriggio su Rai1 che io confermo, avendo visto e sentito: il padre di Melania ha chiamato “compagni di merenda” alcuni istruttori colleghi e amici di SP, tanto amici che sono stati più volte a casa loro a Somma Vesuviana, i quali – a suo dire - avevano gli stessi vizi del genero, tutti sposati e tutti che intrallazzavano con le allieve, e si lamentava che mai questi hanno messo in guardia la famiglia sulle scappatelle del genero.
In pratica tutti “cicci e ciocci” (espressione locale delle mie zone) con loro ma zitti e mucci.
Secondo lui, bisognerebbe andare un po’ in caserma a “indagare”.
La giornalista Grazia Longo, in studio, un po’ imbarazzata, ha detto che tutti i colleghi sono stati ascoltati, più volte, e che hanno un alibi di ferro.
Tuttavia, sempre Rita (riporto la frase sua perché è corretto attribuirle il copyright) scrive:
«Sembra sia stato interrogato sempre oggi anche il nuovo comandante della caserma, il Col. Vicari, perchè non è stata ancora abbandonata dagli inquirenti la pista del "segreto" della caserma».
L’ho sentito con le mie orecchie e anche letto anch’io qui http://www.corriereadriatico.it/articolo.php?id=171489 .
Il Comandante è nuovo (da luglio) e sostituisce il col. Annicchiarico. Indubbiamente costui non sa nulla di nulla del 18 aprile, ma spetta a lui autorizzare le nuove audizioni dei suoi sottoposti.
Ovvio che i militari siano più abbottonati della massa di gente che gira per le Procure …!
Verrà fuori qualcosa di nuovo o i mass media scaturiranno con “Siore e Siore, ultime indiscrezioni..!” risciacquando cose scritte nelle carte?
Mimosa
Ma perché non mi manda una mail? Visto che mi ha letto e che viene spesso nella mia zona, non sarebbe male uno scambio di vedute.
RispondiEliminaMassimo
@ Anonimo delle 23.32
RispondiEliminao dovrei chiamarla avv. Mauro Gionni?
Sono ben lieto che lei disponga di TUTTI gli atti d'indagine, nonché delle registrazioni audio e video degli interrogatori e dei sopralluoghi (se lei è chi credo, è chiaramente suo diritto disporne a tutela degli interessi dei suoi assistiti).
Allora senza per questo chiederle di violare il segreto istruttorio, sarei ben lieto (assieme penso a tutti coloro che scrivono su questo blog) se potesse partecipare alle discussioni eventualmente correggendo alcune affermazioni erronee che possono essere fatte a causa della nostra ignoranza di TUTTI gli atti di indagine.
Se d'altronde lei è incaricato di tutelare gli interessi della parte civile, dovrebbe essere suo dovere morale e professionale collaborare alla ricerca della verità e della reale identità dell'assassino(i) di Melania.
Ma se d'altro canto Lei dispone di ulteriori indizi e prove che indichino in Salvatore Parolisi l'autore del delitto al di fuori di quelli esposti dalle Procure di Ascoli e Teramo, saremmo ben felici di poter condividere con Lei le sue certezze, disposti ad ammettere di essere stati tutti abbindolati da tale genio del crimine.
A proposito, cosa è che le da fastidio nell'uso di Google Maps che noi (ed io particolarmente) facciamo? Certe considerazioni su paesi della Campania molto vicini o la verifica delle tempistiche sui percorsi indicati dai PM nelle loro ricostruzioni? Non mi dica che sono le considerazioni sul nucleo abitato retrostante la zona del Monumento ai Partigiani, perché altrimenti non farebbe altro che aumentare i miei sospetti.
E se per caso trova paranoici i nostri discorsi sugli SMS cancellati (che neanche il RaCIS del magg. Mattiucci è riuscito a recuperare) ci faccia allora sapere le sue opinioni.
Distinti saluti
LucaP
@ Giorgia (e Mimosa)
RispondiEliminaIntervengo a parziale correzione di quanto detto sulle amicizie dei Parolisi con ufficiali di alto grado della Caserma Clementi.
In questo blog non è stato (dopo ragionamenti a più mani) affermato od accertato che vi fosse tale promiscuità.
Ci si è sempre riferiti al famoso video delle altalene girato dalla moglie del TC Stanca che inquadra in secondo piano Salvatore Parolisi che spinge la figlia Vittoria sull'altalena. Dopo le ulteriori verifiche che ci è stato possibile fare è emerso che i soggetti inquadrati sono le due donne che si trovano davanti alle altalene (delle quali, secondo una mia personale ipotesi, una dovrebbe essere Sonia Viviani).
Secondo quanto riportato sull'Ordinanza quel video si riferisce ad una precedente gita, svoltasi il 10/04/2011, sul pianoro dai coniugi Parolisi assieme alla famiglia di Sonia Viviani. Tale video è stato spontaneamente consegnato dal TC Stanca agli inquirenti durante la sua testimonianza (credo a sua volta spontanea) del giugno 2011.
Tuttavia su questo blog si è ampiamente argomentato (sulla base di testimonianze e riscontri incrociati estrapolati dall'Ordinanza) sul fatto che tale gita si sia svolta anziché il 10/04 una settimana prima, cioè il 03/04 a smentita di quanto messo a verbale da Vittoria Garofalo (madre di Melania), Sonia Viviani (che assieme alla sig.ra Garofalo in precedenza aveva dichiarato ufficialmente la data del 03/04) e TC Stanca.
Sono questi riscontri incrociati che ci hanno fatto desumere ci fossero amicizie (magari indirette) fra i coniugi Parolisi ed il sopra citato ufficiale di alto grado.
Oltre a questo, Massimo (che si è riservato di mantenere segrete le sue fonti) ha ricevuto informazioni attendibili sul fatto che Melania frequentasse abitualmente l'ambiente della Caserma (senza per questo insinuare alcunché), cosa che non sembra assolutamente incredibile per la moglie di un sottufficiale in servizio presso la caserma stessa.
Ciao
addirittura?
RispondiEliminanon vedo che fastidio potrebbe dare questo blog, sono talmente affilate e taglienti e numerose le parole contro Parolisi nelle varie trasmissioni tivù, tutte a ribadire solo e soltanto il fatto che il perfido tradimento (e quando mai un tradimento è simpatico?) abbia portato all'omicidio, ed è talmente monocorde e monotematico il racconto che ne vien fatto sui giornali, che davvero il piccolo spazio offerto da questo blog ad una dimensione dubitativa, non vedo che problema possa creare.
Suvvia, permetteteci di sperare che noi che prima o poi siam stati cornuti nella vita, non si venga necessariamente ammazzati per questo.
Tabula
Ho letto di una dichiarazione rilasciata dall'avv Gionni a seguito di un intyervista sulla decisione emessa dalla CC. Secondo il legale tale desisione è stata presa a seguito dei "gravi indizi che ci sono a carico di Parolisi.
RispondiEliminaPossibile che non ci è dato sapere quali siano detti "gravi indizi"? Non sono stati rilevati neppure dalle lettura delle varie ordinanze. Ma sono reali? A che pro nasconderli dal momento che hanno reso pubbliche quasi tutte le intercettazioni ed altri particolari ininfluenti? Oppure si potrebbero riassumere nella prova che ha convinto i familiari di M. secondo quanto dichiarato ieri a pomeriggio 5 dalla zia Teresa? Secondo la zietta i pantaloni abbassati spontaneamente da Melania, (e lei sulla sponateità si è detta certa) perchè a suo dire la nipote li poteva aver abbassati solamente in presenza del marito. Che squallore!
Marilia
SIGNORI/E
RispondiEliminaScusatemi l'intromisione.
Diceva (non mi ricordo chi): "chi, non è cornuto/a, tradito sia pure soltanto col pensiero?"
Ritenendo la domanda dello sconosciuto filosofo una verità... incontestabile, devo desumere che saremmo tutti dei potenziali assassini?
Ma gli inquirenti, forse, ne hanno tratto un assioma, nell'impostare il caso Parolisi!!!
Scusatemi il fuori-sacco.
Ciao,PINO
Marilia, ma come non è stata la famiglia della vittima, ad escludere nel modo più assoluto che Melania potesse avere un rapporto sessuale con il marito all'aperto o che potesse fare pipì per le fratte? mi sembra che tale dichiarazione sia stata fatta per smentire il racconto dell'indagato in merito ad un probabile rapporto che avrebbe avuto a Ripe con la moglie qualche giorno prima del delitto. Non hanno le idee molto chiare.
RispondiEliminaTrovo difficile ipotizzare che mentre i due sono in procinto di avere un rapporto sessuale, il marito tiri fuori un coltellino, che non è mai solito portare con sè ed inizi ad infierire sulla moglie.
Melania si può essere abbassata volontariamente i pantaloni per fare pipì nei pressi del Monumento ed essere stata tramortita da qualsiasi persona, ciò potrebbe risultare compatibile con la botta in testa, con la vescica vuota e con l'aggancio delle celle telefoniche. Oppure potrebbe essersi abbassata i pantaloni per fare pipì davanti ad una donna con la quale aveva confidenza. Potrebbe essere stata costretta ad abbassarseli; il fatto che non abbia pianto non vuol dire nulla. Se qualcuno mi minacciasse non perderei tempo a piangere, ma piuttosto a pensare come cavarmela.
I motivi potrebbero essere i più disparati.
Stella
Stella infatti è così come dici che potrebbero essersi svolti i fatti, anzi aggiungerei che potrebbero anche averglieli abbassati anche i suoi carnefici per depistare le indagini.
RispondiEliminaMa ai parenti di Melania a quanto pare non sono interessati al fatto che si scopra il vero assassino, pensano solo a tenere Parolisi in carcere per potesi appropriare della bambina.La nonna pare abbia pregato tutto il giorno mentre la Cassazione decideva sulla sorte del genero.
Marilia
Sono l'anonimo delle 19:41. Ieri vi ho lasciato per impegni di lavoro e ho visto che ho scatenato l'inferno (si fa per dire). Mi scuso se ho urtato la vostra sensibilità e la vostra intelligenza, non era questo il mio proposito. Volevo solo far presente, e lo ribadisco, che mi spaventa il fatto che qualcuno vuole trovare la verità mediante questo blog, facendo indagini (sulla carta) e quant'altro anche apprendendo da ciò che viene pubblicato dai giornali scandalistici. Non spetta a noi e se non facciamo altro che dire che dobbiamo rispettare le sentenze, facciamolo anche questa volta. Del resto siamo ancora in fase di indagine e sappiamo bene come la vera fase processuale può ribaltare ogni situazione. Quindi, facciamo i semplici osservatori e non ci inca...iamo. Per quanto riguarda me, non sono un internauta quindi volevo semplicemente dire la mia rimanendo dietro le quinte. L'altro ieri, commentando al bar la notizia della sentenza della Cassazione, un mio amico mi ha parlato di questo blog e perciò ho fatto una visitina, ho letto qualcosa e mi sono sentito in dovere di esporre le mie considerazioni. Comunque mi chiamo Marco C. e sono di Ascoli Piceno. Conosco ogni palmo di San Marco, di Ripe di Civitella, le strade da percorrere ed ogni condizioni di traffico, le abitudini di chi frequenta quei posti ed ogni altro aspetto che Google Maps non vi dice. Vi rilascio perchè ho la bimba da riprendere all'asilo. Saluti e tutto sommato complimenti al moderatore per questo blog
RispondiEliminaMarco C
RispondiEliminasiccome sei di Ascoli Piceno il tuo contributo ai nostri ragionamenti potrebbe essere ancora più prezioso. Non limitarti dunque a fare l'osservatore, ma commenta pure tu. D'altra parte, perché lasciare che giornali e tivù esprimano tutto ciò che vogliono, e impedire a questo blog di dire la sua? Una voce fuori dal coro salva il dibattito democratico.
Ciao, Tiziana
@ Marco C
RispondiEliminaIl tuo ultimo commento, per di più firmato, è sicuramente esposto nei toni che noi tutti cerchiamo di mantenere in questo blog.
Mi associo inoltre a quanto detto da Tiziana, ritenendo che un tuo contributo come conoscitore dei luoghi sarebbe interessantissimo sia che tu ritenga valide le motivazioni delle Procure di Ascoli e Teramo sia che tu ti ponga i medesimi dubbi che hanno la maggior parte di noi.
Se solamente ieri hai scoperto questo blog, apprezzo il fatto che ti sia premurato di leggere quanto qui scritto non solamente negli ultimi giorni prima di esternare la tua opinione.
@MarcoC
RispondiEliminanon siamo talebani come lo sono gli opinionisti in tivù, su questo blog accettiamo il dibattito con chi la pensa in maniera diversa. Non sei certo l'unico colpevolista passato da qui.
"mi spaventa il fatto che qualcuno vuole trovare la verità mediante questo blog, facendo indagini (sulla carta) e quant'altro anche apprendendo da ciò che viene pubblicato dai giornali scandalistici."
Non deve spaventarti, dovrebbe spaventarti il fatto che non ci sia spazio per poter ragionare con la propria testa.
Non è abitudine nè del proprietario del blog nè dei commentatori apprendere le notizie dai giornali scandalistici, casomai commentiamo le notizie-non notizie publicate dai giornali scandalistici, tutta quell'aria fritta che viene venduta facendo leva su quanto ci sia di attraente nel pruriginoso.
E sul pruriginoso si continua a condurre la battaglia mediatica in tivù, i fatti sono che sul tradimento si faccia leva in tutti i modi e i sensi possibile, affinchè nessuno MAI dimentichi lo schifoso comportamento di Parolisi.
Schifoso sì, del resto il tradimento non si qualifica mai come qualcosa di piacevole, e tale non certo è stato nelle meschinità , che tuttavia fanno parte del gioco, compresa la chat dalla casa dei suoceri.. ma non necessariamente per questo determina un comportamento criminale.
Da qui può partire il pensiero critico, troppi moralismi in tivù e sui giornali scandalistici.
I fatti sono quelli che contano e dovrebbero essere enunciati, e non le parole, le opinioni, e soprattutto non le impressioni personali soggettive parziali e francamente a questo punto anche un pò interessate.
Segando via un pò di questa melma esistenziale, qui dentro si prova a ragionare con i fatti, le prove, i riscontri, e se serve anche google maps.
Tabula
Leggete l'intervista all'avv.Gionni
RispondiEliminaD. La Cassazione ha deciso che Salvatore Parolisi resterà in carcere confermando l’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale del Riesame di L’Aquila, cosa pensa di questa sentenza e come ha preso la famiglia di Melania questa decisione?
R.“Il nostro è un duplice sentimento – spiega anche a nome della famiglia Rea, il legale Mauro Gionni -. Da una parte c’è sofferenza perché la Cassazione ribadisce con questa decisione che Parolisi è indiziato di gravi ipotesi di reato per l’omicidio di Melania e questo crea sofferenza alla famiglia Rea. Ma dall’altra parte c’è una sorta di liberazione perché negli ultimi mesi c’era stato uno stillicidio mediatico, in corrispondenza di trasmissioni televisive, in cui si paventavano novità che in realtà novità non erano perché erano episodi e situazioni agli atti”.
D.La prossima sentenza è prevista il 2 dicembre e si deciderà sull’affidamento della piccola Vittoria, cosa vi aspettate?
R.“Il Tribunale di Napoli era stato investito – spiega - per un affidamento provvisorio che provvisorio non è perché Parolisi sta in carcere e ci resterà per tutta la durata del processo. Quindi bisognerà vedere se il Tribunale di Napoli sia competente oppure no”.
Quindi per l'avv. Gionni la famiglia di Melania è sofferente per Parolisi e l'affidamento della bambina ai nonni non è temporaneo perchè Parolisi resterà in carcere per tutta la durata del processo. Cone sarebbe a dire?
Marilia
beh il procuratore capo di Teramo, Gabriele Ferretti motivando la sentenza della cassazione:
RispondiEliminaCredo che questo voglia dire, con necessaria prudenza, in attesa delle motivazioni,
(se si dice con prudenza, vuol dire o non vuol dire?)
che ci sono indizi gravi di colpevolezza a suo carico e che c’è un pericolo di inquinamento delle prove, di minaccia di testimoni, che impone di tenerlo dentro. quali testimoni? tutta quelle persone che parlano male dell'indagato in tivù? non sarà mica Imma e le sue accuse riportate di terza mano, suvvia, siamo seri Certo, è l’epilogo solo della vicenda cautelare, non è una sentenza, tantomeno definitiva. (e mi sa che questo vien detto con un certo rammarico.. )
Gli indizi sono gravi, precisi e, secondo me, (secondo lui? Ma si parla di fatti o di opinioni?) concordanti sulla unica responsabilità di Parolisi.
Va bene, avete ragione voi. Ma adesso, finalmente, ce li dite quali sarebbero questi indizi gravi?
Sarebbero l'avere un'amante, l'insistenza della stessa, le bugie di lui alla stessa per tenerla buona, o il dna dell'ultimo bacio rilasciato alla moglie in un arco temporale (un pò lunghetto) che va da dopo pranzo al momento della morte?
boh..
Ma c'è una letteratura, sulle palle dei mariti alle amanti e alle mogli.. ma quando mai..
Tabula
Tabula
RispondiEliminasecondo me (io posso dirlo) uno dei più gravi indizi di colpevolezza di SP è che non solo non è stato visto da tutti quei testimoni a CSM ma soprattutto perchè lui non ha saputo indicare, chi c'era a CSM quel pomeriggio durante la sua permenenza alle altalene.
E ti posso garantire che CSM non è il Central Park di NY. Sta tutto lì, in un'area aperta ma piuttosto ristretta, nonostante ciò che sembra in TV.
Chiunque tu sia, mi permetto di ricordarti quanto il Ranelli sia indignato per essere stato considerato "testimone inattendibile", quando lui stesso indicò con precisione chi ci fosse o non ci fosse quel giorno, e permise agli inquirenti di rintracciare tutte quelle persone.
RispondiEliminaE Ranelli, l'"inattendibile", ha in mente un flash molto chiaro e preciso su una donna abbigliata esattamente come Melania e somigliante alla stessa che spingeva l'altalena insieme ad un tizio in calzoncini e maglietta.
Spingeva, non era lì a cercare qualcuno o qualcosa.
E lui non disse "mi sembrò la ragazza del bar", che pure avrebbe riconosciuto o creduto di riconoscere da lontano. Si cercò di farglielo dire, poi si spostò l'orario del suo avvistamento, legandolo al momento in cui spostò i tavoli secondo la telecamera, più tardi.
Ma per un testimone oculare che ha visto e sa di avere visto, è più importante il ricordo impresso in quel "flash" o che cosa stesse facendo nel frattempo?
E i cani?
Non seguirono pedissequamente la traccia odorosa lasciata da Melania&Sonia il 10 aprile, indicarono un percorso che ad un certo punto diventa completamente diverso.
E lasciamo pure da parte il fatto che tutte le testimonianze il primo mese dopo la scomparsa dissero che l'ultima gita al pianoro era stata fatta il tre aprile, e poi magicamente diventò il 10 da parte di tutti.
Una svista colossale da parte di tutti? ma che coincidenza..
Un' improvvisa rettifica del calendario gregoriano?
Ma soprattutto: come fa una madre a sbagliarsi per un intero mese sulla data in cui vide per l'ultima volta la sua stessa adorata figlia viva?
Lo saprà o no una madre alla quale viene comunicata la triste notizia, l'avrebbe detto o no: "la vidi solo una settimana fa.."
Tutte le domande, i ripensamenti, i ricordi così vividi, le mancanze ed i "non detto" riportati a quella data in cui se avessimo saputo che era l'ultima volta..
No, mi dispiace, chiunque tu sia.
Qualcosa non torna.
E ti sfido a trovare una sola di tutte queste cose che ti ho appena scritto su una di quelle riviste scandalistica dalle quali ci hai accusati di avere tratto le nostre informazioni.
Nessuno parla di queste cose. Si solleverebbero troppi dubbi.
E se qualcuno ha mai provato in una qualsiasi trasmissione a sollevare un dubbio, viene immediatamente zittito.
Tabula
TABULA
RispondiEliminaSono roso dalla curiosità di sapere a chi ti riferisci come "anonimo", dato che non ne ho individuati, negli ultimi commenti.
Grazie, PINO
uhm.. non lo vedo più neanche io. non è che Massimo l'ha cancellato in quanto anonimo e adesso io faccio la figura della matta che parla da sola?
RispondiEliminao forse ho risposto qui a qualche anonimo di là.. argh.
Tabula
@ Tabula
RispondiEliminanon hai avuto e traveggole, immagino rispondevi all'Anonimo delle 19:41 che ha già avuto abbondantemente la sua dose (...scherzo...) e che poi si è firmato "Marco C" e così a lui altri gli si sono rivolti (per questo Pino non lo ritrova più).
Passiamo ad altro, anche per restare nel tema dei "media".
Oggi pomeriggio l’avv. Marazzita, ospite fisso di Mara Venier, dopo aver detto che i militari si tengono stretti i loro segreti, sul filo di chiusura della trasmissione ha solennemente sentenziato: «la chiave sta nella caserma».
Qualcuno del variegato mondo dei media avrà mai il coraggio di approfondire?
Noi qualcosina ci abbiamo provato, qualcos’altro potremmo ipotizzare?
Anche stando alle dichiarazioni per padre di M. riguardo al fatto che M. non voleva più invitare a cena due determinati colleghi del marito … Il padre era al corrente che in Caserma erano frequenti gli intrallazzi (“ufficialmente” amorosi), ergo M. si confidava su tutto in casa con i suoi familiari!!!
Ergo il padre sapeva quello che diceva con la frase «Salvatore non l’ha saputa proteggere»!
Perciò si torna a quel punto!
Riproviamo?
Mimosa
Giorgia
RispondiEliminaRita
Ho avuto il tuo stesso pensiero, e cioè che uno dei gravi indizi che hanno portato alla decisione di tenere SP in carcere, è proprio il fatto che lui non sappia indicare chi fosse presente quel pomeriggio a Colle San Marco. Ho fatto questa riflessione un paio di giorni fa su una pagina di facebook...e un utente della pagina...che io stimo in quanto persona "abbastanza informata dei fatti", mi ha risposto che non è vero e che SP in una delle sue prime interviste a chi l'ha visto... "ha descritto delle persone che erano li sul colle!!! Ora, io questo filmato di CLV non l'ho visto e la tipa non mi ha saputo dare indicazioni precise sulla puntata! Vorrei avere chiarezza al riguardo...se voi potete aiutarmi a capire questo punto ve ne sarei grata. Probabilmente chissà quante altre volte avrete affrontato questa questione...e forse vi scoccierà ripetervi....ma io purtroppo non seguo sempre il blog e a volte "perdo il filo" delle vostre interessanti riflessioni....Mimosa, Tabula, Pino.....!
Cara Giorgia, sta proprio scritto negli atti che SP dichiara di aver incontrato "una coppia di anziani" provenienti dalla strada in direzione della quale la moglie si era allontanata. Sta a p. 58 dell'Ordinanza di teramo, prima parte, che puoi scaricare dal link che Massimo ha inserito nella colonna a sinistra della pagina.
RispondiEliminaCiao, Mimosa
Giorgia
RispondiEliminaGrazie Mimosa della risposta, lo leggerò.
Ne deduco che se sta ancora in carcere...questa "coppia di anziani" non è stata rintracciata..ne tantomeno hanno confermato la versione di P. Starebbe a cavallo se fosse provata la sua presenza sul Colle...visto che il Ranelli "è inattendibile". Grazie ancora Mimosa...
Giorgia
RispondiEliminaPS: dimenticavo, ammazza che memoria, anche la pagina ricordi. vado dritta al punto. chiamasi "economicizzare il tempo..e produrre risparmio.
Ciao G.
Beh, Giorgia, un po' di memoria ce l'ho, però mi sono copiata i pdf e li tengo sotto mano, per consultarli, di continuo. Tu sei nuova, ma sappi che io ho un cartella per questo caso e per il caso Scazzi con un bel po' di file (come un'archivista ...) dove tengo anche quello sche scrivo e pure i commenti interessanti degli altri.
RispondiEliminaCiao e buona notte.
Mimosa
MIMOSA
RispondiEliminaSei...terribile. Ti immagino un archivio umano, per tutto l'apporto non solo mnemonico, ma anche di coordinazione, di cui ci siamo giovati tutti in questo impareggiabile blog!
Un caro saluto, PINO
LUNGI DA ME L’IDEA DI DIFENDERE IL DUO, ( che a meno non abbia un asso nella manica e si appresti ad un coup de theatre si sta rivelando completamente inadeguato al compito assunto) però mi domando : i REA ieri hanno rivelato a CLV il meschino retroscena relativo a B&G che – come un sol uomo ( e il caso di dirlo ! – attratto dalla succulenta occasione si è precipitato ad offrire i propri servigi alla famiglia REA
RispondiEliminaAdesso – da quanto ho capito - l’episodio di è verificato PRIMA che Salvatore venisse indagato e nella fase in cui i REA ancora lo difendevano , quindi la proposta dei due legali con molta probabilità era rivolta anche e forse soprattutto a Salvatore. Se così fosse , a parte il giudizio negativo su tale squallido comportamento, i due legali non avrebbero cambiato casacca assumendo la difesa di Parolisi contro i REA come invece costoro hanno dato ad intendere fornendo a scoppio ritardato questo particolare assai squalificante con l’evidente scopo di screditare ulteriormente – come se ce ne fosse bisogno ! – l’operato della difesa
Enrico
RispondiEliminaI Rea non vogliono l'assassino di Melania in prigione. Vogliono che in prigione ci resti Parolisi ed usano qualunque arma (o presunta tale: vedi borsa, foto scandalose+chat, registrazioni segrete, cambio data 3/4 - 10/4, onnipresenza mediatica, ecc ecc) a loro favore per si che cio' avvenga. E credo che VG abbia spiegato in perche' a lettere cubitali. Piu' chiaro di cosi'...
Annika
@Annika
RispondiEliminaNon sono daccordo con ciò che scrivi, nonostante la grande stima e rispetto che ho per te e la tua intelligenza ... mettiamoci un attimo nei panni di quei due genitori, ma che dovrebbero fare salti di gioia quando parlano di SP?
Anzi, troppo si comportano bene, io non so cosa avrei fatto a un mio genero se avessi saputo tutte quelle cose. Sai una cosa è sapere che uno tradisce, un conto è trovarsi di fronte a frasi, foto, ecc. che per l'indagine sono venute fuori. Deve essere devastante, sapendo la fine che ha fatto poi tua figlia, a priscindere se sia stato o no lui l'assassino. Ma come fai a mandare giù nel sapere che mentre tua figlia (ora morta) partoriva lui stava tra le braccia di un'altra donna? Che immagine di puoi fare di questo padre/marito?
I genitori di Melania già stanno vivendo un dolore atroce (immagino il peggiore che si possa provare nella vita, sopravvivere ai propri figli) e poi in quelle circostanze.
E' ovvio che l'unico raggio di luce e di speranza, per sopravvivere, ora è la bambina, che in qualche modo è il filo conduttore con la figlia. Ma si può criticarli? Ci sono nonni che per molto meno danno delle punizioni ai generi/nuore che hanno tradito che neanche immagini.
E, anche se SP ancora non è stato condannato da nessun tribunale, è comunque rinchiuso in un carcere con l'accusa di omicidio.
Ma cosa ti puoi aspettare da loro?
Che escano fiori dalla loro bocca?
r.
Non ho visto la trasmissione.
RispondiEliminacosa avrebbe spiegato VG?
Tabula
RITA,
RispondiEliminascusami se mi permetto di rispondere anch'io a questa tua legittima osservazione "Ma cosa ti puoi aspettare da loro?
Che escano fiori dalla loro bocca?"
CERTO CHE NO !
Ma da qui all'augurarsi ( almeno è questa è l'idea che trasmettono) che il genero marcisca in prigione con l'accusa di uxoricidio ce ne corre...a parte il fatto che un simile epilogo sarebbe DEVASTANTE per la piccola Vittoria
Capisco il rancore e l’indignazione che i REA possono provare per aver toccato con mano il riprovevole comportamento del genero nei confronti della loro figliola , tuttavia io non credo ( mia personale opinione) che non conoscessero già le “attitudini” di Salvatore a quanto pare noto per non essere precisamente un chierichetto
Molti genitori commettono questo errore quando un fidanzamento si trascina per le lunghe pensando : “meglio farli sposare , vedrai che con il matrimonio si darà una calmata…”
A volte succede ma, in questo caso, hanno fatto male i conti
Enrico
RispondiEliminaio veramente non l'ho mai sentiti accusare SP di essere l'assassino di Melania, anzi credo proprio che in cuor loro si augurano che non sia stato lui; l'unica cosa che dicono e ribadiscono è che da lui vogliono sapere la verità.
RITA questa è la trascrizione esatta della dichiarazione dello zio Gennaro rilasciata negli studi RAI"vita in diretta" ( 20 giorni fa ca. purtroppo il link non è più valido, almeno io non riesco a ritrovarlo. partiva da 1.52)
RispondiEliminahttp://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=1&day=2011-11-14&v=93208&vd=2011-11-14&vc=1 )
“ l’omicidio sicuramente l’ha fatto lui ..però spero che non sia stato fatto tutto da solo… cioè penso che qualcuno lo abbia aiutato… non credo che lui abbia avuto il coraggio di fare tutto da solo perche Melania era .. è stata trattata proprio male male male .. cioè era uno scempio… lui ormai secondo me non parlerà più perché blindato e fortificato sulla versione che ha dato e non parlerà più… per quanto riguarda chi può avergli dato una mano a compiere quell’omicidio sicuramente qualcuno che avrà le sue stesse problematich.e…. nel senso che lui aveva una relazione e che se veniva fuori poteva perdere il posto nell’esercito quindi….al di fuori della caserma lui non è che c’aveva amici…. Melania forse secondo me è venuta a conoscenza che la relazione continuava ancora…o può darsi pure che quel telefono che lui aveva nascosto ad Ascoli e che lui ha confermato che l’aveva in macchina nascosto dietro la ruota di scorta…. può darsi che quel telefono se l’è dimenticato acceso ha suonato e quindi Melania l’ha preso e per l’ennesima volta ha sentito e visto che questa relazione non era terminata… dovevano effettivamente andare a Colle San Marco parò.. squillando il telefono… avendo questa reazione sono andati da tutt’altra parte….”
RITA
RispondiEliminaPs
SE QUESTA NON E' UN'ACCUSA ESPLICITA, senza SE e senza MA, dimmi tu cos' è !?
dunque lui dice : io spero... PENSO che qualcuno lo abbia aiutato...non CREDO che lui abbia avuto il coraggio.. SECONDO ME non parlerà...melania FORSE SECONDO ME è venuta a conoscenza..PUò DARSI che quel telefono se l'è dimenticato acceso etc etc etc..
RispondiEliminaECCO QUESTE SONO SOLTANTO UNA SERIE DI CONGETTURE..come altrimenti fanno molti di voi quando dite " SECONDO ME S.V NON è ESTRANEA AL FATTO oppure i vicini di casa non mi convincono etc etc
lori
ah!dimenticavo l'ultima
RispondiElimina" forse la piccola vittoria non era figlia di S.P.
lori
ops :errata corrige
RispondiEliminacome fanno molti di voi quando dicono ...
lori
Tabula
RispondiEliminaVG ha dichiarato di aver pregato tutto il giorno (il 28) perche' Parolisi non venisse rilasciato e, una volta libero, si andasse a riprendere la figlia.
Rita
se qualcuno facesse a mia figlia cio' che il SI ha fatto a Melania, credo che la mia reazione contro questa persona mi porterebbe dritta dritta in galera. Ma, prima di accusare qualcuno di un delitto talmente atroce, vorrei e dovrei, dato che ho una coscenza a cui poi devo rispondere da sola e con me stessa, essere CERTA E STRACERTA che si tratti dell'assassino, e non mi accontenterei di vage presunzioni di colpa. Ovvero, non mi basterebbe un presunto assassino; vorrei L'ASSASSINO, e solo lui (o lei). Ebbene, VG ha dichiarato che Salvatore non puo' vedere la bambina in prigione e che ora deve stare con lei, perche' come lei non puo' piu' vedere Melania, ora lui non puo' piu' vedere Vittoria. Ora, per quanto grande possa essere il dolore per la perdita di un figlio, e per quanto il tradimento di Salvatore possa aver fatto soffrire Melania in vita, strappare una bambina ad un genitore e' incomparabile ad un'infedelta' coniugale; il secondo e' un'atto discutibile e certamente reprensibile, ma il primo e' un abuso grave nei confronti sia del genitore che del bambino. Anche VG, come noi, sa che non vi sono prove contro Salvatore e quindi, come giustamente hai affermato, non accusa mai Parolisi di omicidio; ma cio' nonostante per lei Vittoria e' una specie di compensazione per la perdita di Melania, e se ne giustifica scansando Salvatore come si farebbe con una mosca fastidiosa. Il problema e' che Salvatore non e' un insetto e Vittoria non e' una bambola uscita da una scatola, creata da Mattel e assemblata da mani sconosciute, che puoi comprare, regalare, prendere o strappare di mano. Vittoria e' una persona con dei diritti. Tra questi, lapalissiano, quello ad avere un padre, a vederlo, ad abbracciarlo, a chiamarlo papa'. Pregando perche' Salvatore resti in prigione non perche' assassino di Melania ma perche' lei VUOLE quella bambina, VG dimostra piu' chiaramente ed apertamente del resto della sua famiglia quali siano i motivi reconditi dietro l'invocazione da parte dei Rea della colpevolezza di Salvatore. E per quanto il dolore per la perdita della figlia sia immenso, giustificare un tale pensiero sarebbe quasi criminale o per lo meno tribale, come lo e', almeno tra le culture occidentali, la legge del taglione.
Annika
LORI
RispondiEliminaGennaro ha esordito con " L'OMICIDIO SICURAMENTE L'HA FATTO LUI "
Non mi sembra che l'avverbio "sicuramente" sia dubitativo..Al contrario è un avverbio di affermazione e di CERTEZZA.
Almeno io ( e la grammatica) lo intendo in questo senso...non so tu
I varii "penso" " credo" e "forse" disseminati qua e la sono dovuti , IMMAGINO, al fatto che lo zio Gennaro,non essendo stato presente alla sequenza degli eventi, non può ovviamente far altro che supporli , tu che dici ?
Ma, per quello che riguarda la tragica conclusione non mi pare proprio che lo zio abbia espresso DUBBIO ALCUNO su CHI sia l'autore FISICO del crimine
LORI
RispondiEliminaI dubbi di Gennaro riguardano SOLO ed esclusivamente IL VILIPENDIO DEL CADAVERE ( rileggi bene la dichiarazione...)
Erano di qua o di là i post sulla ricostruzione dei primi mesi di matrimonio dei coniugi Parolisi? In http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/11/24/melania-rea,-mamma-parolisi-«ludovica,-non-farti-vedere»
RispondiEliminac’è l’intervista con la sorella e la madre di S., ad un certo punto la sorella Francesca dice: «Melania non ce la faceva a stare lontana dai genitori, dal suo paese. Già durante il viaggio di nozze in Messico avrebbe voluto tornarsene a casa. Dopo la luna di miele, Salvatore se ne andò ad Ascoli e lei rimase qua. Fin quando non ha scoperto che lui l’aveva tradita».
Ora purtroppo non ho tempo di seguirvi. Potreste inserire voi queste affermazioni nella ricostruzione.
Saluti. Mimosa
enrico , io non ho trovato il link che mi hai suggerito, però ho trovato questo
RispondiEliminaOmicidio Rea, lo zio Gennaro: "Salvatore è colpevole, ma non è l'assassino di Melania"
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Omicidio-Rea-lo-zio-Gennaro-Salvatore-e-colpevole-ma-non-e-l-assassino-di-Melania/53389.htm
lori
cronaca di Teramo 30 novembre
"...Tra questi, lapalissiano, quello ad avere un padre, a vederlo, ad abbracciarlo, a chiamarlo papa'..."
RispondiEliminaOk per il diritto di Vittoria, ma penso che la parola PAPA' vada comunque meritata.
E da quanto si sa dei suoi comportamenti, non credo che lui se lo sia tanto meritato. Troppo facile.
r.
Ciao Rita
RispondiEliminaconcordo in pieno
lori
Rita
RispondiEliminanon si sarà meritato la parola marito, ma non quella di papà.
Il fatto che un uomo non sia un buon marito, non significa necessariamente non sia un buon padre.
Un uomo può non amare più (o non aver mai amato) la moglie, ma amare invece i suoi figli.
Abbiamo già discusso di uomini e donne, riconosciuti addirittura come assassini, che mantengono il diritto di vedere i figli. Tanto più chi è ancora in attesa del processo.
Tiziana
Rita
RispondiEliminacredimi, non desidero polemizzare con te in alcun modo, ma credo che un padre, cosi' come una madre, resti tale nonostante qualunque tradimento tra coniugi. In tal caso, tutti i figli dei separati o divorziati per via del terzo incomodo sarebbero orfani di uno dei genitori. "Mamma" e "papa'" sono un diritto basilare di qualunque bambino. Ed essere madre o padre non si cancella solo perche' Ludovica, o Ludovico, si sono messi in mezzo al lettone di mamma e papa'. I bambini non c'entrano e mai ci devono entrare con le beghe degli adulti, e ne'loro, ne' i loro genitori, perdono gli uni il diritto agli altri, o viceversa, solo per via di una storia squallida come ce ne sono migliaia, in Italia o nel mondo. Essere genitori, cosi' come essere figli, non e' un merito: e' un diritto tutelato, rescindibile solo in casi gravissini (violenza o abuso sul minore), ma mai in caso di tradimento, per quanto patetico o per quanto causa di dolore nell'altro genitore.
Ciao. Annika
LORI
RispondiEliminaBeh allora che si decidesse 'sto Gennaro !
Io quell'intervista l'ho vista con i miei occhi e ascoltata con le mie orecchie. Mi aveva colpito al punto che ho ricercato il video su Rai Replay ed ho perso un sacco di tempo per trascrivere PAROLA PER PAROLA quello che aveva affermato ( e che ti ho riportato nel mio post)
Purtroppo sul sito Rai.Replay, quando si tratta di programmi giornalieri in diretta del tipo appunto "vita in diretta", si possono rivedere solo i programmi della settimana corrente
Almeno questo mi sembra sia il principio seguito dal sito visto che il link non funziona
l'intervista che tu mi hai segnalato è precedente al video e l'avevo già letta PRIMA di vedere la trasmissione in cui Gennaro dichiara il contrario
ED è PROPRIO per QUESTO che mi ha colpito la sua affermazione dato che smentiva CLAMOROSAMENTE ciò che lui stesso aveva dichiarato in precedenza e che avevo letto in quell'articolo ( che comunque si riferisce ad un'intervista rilasciata a Il Centro, parecchi giorni prima )
enrico,
RispondiEliminanon sono riuscita a vedere il video ma non dubito che sia come tu dici..evidentemente Gennaro deve essere un tantino confuso..e non c'è niente di strano che la sua mente possa essere di volta in volta agitata da pensieri contraddittori..
ciao lori
peccato che ludovica fosse nel suo letto proprio quando lei , la piccola vittoria stava nascendo..nel momento in cui un uomo diventa PADRE..un'emozione che non ha pari...e chi se ne importa se poi il suo letto lo aprisse alle amanti negli altri 364 giorni..peccato che quando la piccola vittoria perde la madre, lui si preoccupi soltanto di nascondere la sua relazione ( peraltro intralciando le indagini)..non una parola per lei nelle intercettazioni...
RispondiEliminalori
LORI, non amo essere assillante però l'articolo da te segnalato porta la data del 20 settembre e comunque si riferisce ad un'intervista rilasciata a Il Centro
RispondiEliminaI commenti sottostanti arrivano fino al 9 ottobre,
Dunque si tratta di una dichiarazione "vecchia" rispetto a quella a cui mi riferisco andata in onda a "vita in diretta" il 18 novembre ( controlla dal link che ho postato 1&day=2011-11)
Chi ha scritto?
RispondiElimina"penso che la parola PAPA' vada comunque meritata"...
La mia famiglia ha avuto una storia travagliata. Mio papà, uomo bellissimo, aveva troppa facilità con le donne. E mia mamma ne pagò le spese con una separazione dolorosa. Beh sì forse fui troppo coinvolta nelle loro beghe, avevo sei anni e già sapevo tutto, chi come cosa e perchè, ai tempi non si usava tener fuori i bambini o forse non se ne fece ragione mia mamma e molte volte pianse davanti a me.
E non credo esistano tradimenti più o meno nobili, come quello della dirimpettaia che io vidi chiaramente spogliarsi ammiccando alla finestra. Ecco perchè sostengo che il tradimento sia in sè una cosa brutta, non è certo entrando nei dettagli che si scopriranno che è un pò più leggero: anzi. Ci sta anche chattare a casa dei suoceri.
Però, mio papà, negli anni è stata la persona che mi è più stata vicino: mi ha capito aiutato sostenuto mi è stato d'esempio dimostrandomi che non c'è un'età in cui certi obiettivi non si possano più raggiungere. Mi ha dato forza, sempre. E se ho bisogno di una spalla su cui piangere per qualsiasi motivo grazie al Cielo c'è lui.
Sì, era un traditore.
Embè?
Se provenite tutti da famiglie perfette buon per voi: io non me la sento affatto di criticare.
Tabula
LORI
RispondiEliminae va bene ! Parolisi è un imbecille, un debosciato ,un egocentrico, uno stron@o ( se lo dice e se lo ripete da solo in continuazione) un superficiale, un irresponsabile, un pusillanime, un immaturo, un vanitoso, un presuntuoso e via di questo passo...
E' pure un incommensurabile FESSO che si è incartato con le sue stesse idiotissime bugie
Ma prima di dichiararlo anche un ASSASSINO vorrei avere qualche indizio un po' più consistente del DNA sulle labbra di Melania, se permetti !
Enrico
RispondiEliminaevidentemente ai tempi in cui ho cominciato a commentare il caso tu non leggevi, altrimenti ti rivolgeresti a me in ben altra maniera visto che ho sempre sostenuto che per me Parolisi non è colpevole .. ma questo non può impedirmi di considerarlo una brutta persona..
x tabula: io non provengo assolutamente da una famiglia perfetta..mio padre era tale e quale a Parolisi..e non hai idea di quanto io abbia sofferto nel vedere mia madre sopportare di nascosto e far finta che tutto andasse bene..non ho remore a dire che questa cosa mi ha fatto crescere male ed è stata causa di insicurezze e frustrazioni...
lori
@Lori
RispondiEliminaprobabilmente dipende dal genere di persona: nonostante quel periodo di sofferenza, io sono cresciuta molto serena e sicura di me, proprio perchè mi sono sempre sentita amata rassicurata e protetta da entrambi i miei genitori, e questo nonostante le loro beghe, riappacificazioni e allontanamenti continui.
Io mi sono sempre sentita il centro del loro mondo.
E comunque non ho raccontato questa vecchia storia per chissà quale strano motivo, ma per dirvi che non è il fatto di essere stato un traditore a fare un cattivo padre.
Non credo che mio papà sia questo caso eccezionale.
Un cattivo padre, anche se fedele, rimarrebbe un cattivo padre comunque.
Un buon papà, facile alle donne, potrebbe comunque amare i propri figli facendo sempre del proprio meglio.
Tutto il resto sono luoghi comuni, etichette che si appiccicano alle persone, una maniera facile di categorizzare la realtà al fine di gestirla meglio.
E lo sanno anche i giudici che si occupano di divorzi: al coniuge traditore vien fatto pagare dazio ma non si fa allontanare dai figli.
Il fatto che poi sia il coniuge ferito a vendicarsi usando i bambini è tutta un'altra storia.
Tabula
per altro mi dà molto fastidio che non si debba criticare parolisi...il fatto che non sia un assassino non significa che me lo debba far piacere per forza e che non possa esprimermi in merito.. d'altra parte qui in questo blog ho sentito parere critici verso molte altre persone, compresa la stessa melania...quindi non vedo perchè questo diritto alla critica non debba riguardare anche me
RispondiEliminalori
ps: aggiungerei: ma i suoceri non ne hanno diritto.
RispondiEliminaCasomai, ne coglieranno appena possibile l'opportunità.
ps: Rita, ti ringrazio per le cose che hai scritto, mi ha aiutato un pò a capire meglio.
Tabula.
tabula
RispondiEliminaevidentemente non hai letto con attenzione il mio commento...io dico perfino " e chi se ne importa se poi il suo letto lo aprisse alle amanti negli altri 364 giorni.." intendendo dire che non attribuivo minimamente ai suoi tradimenti la causa del suo non essere un buon padre....io ho detto altro
lori
@lori: non ti preoccupare. Non piace neanche a me, nonostante il sommovimento ormonale provocato al genere femminile, sul quale ha puntato il dito Manlio, sono immune al fascino parolisiesco. e non piace neanche a me come si è comportato, ci mancherebbe. E se vogliamo dirla tutta trovo irritante anche il genere Ludovica.
RispondiEliminaNon mi piace tutto il can can mediatico che gira intorno a questa storia, il punto è questo.
Tabula
sul can can mediatico sono perfettamente d'accordo, ma ormai questo avviene per tutti i casi , gambirasio, scazzi, claps..eta etc,
RispondiEliminaecco io vieterei proprio di trattare questi argomenti sulle tv..che se ne parli nei luoghi giusti
ciao
Questa questione, trita e ritrita, di Parolisi con l'amante quando nasceva Vittoria forse sarebbe ora che l'analizzassimo.
RispondiEliminaMio marito è stato con me in sala parto, quando è nato nostro figlio, e non vi avrei voluto nessun altro: non mia mamma, non le mie sorelle, non un'amica.
Insieme però avevamo preso questa decisione e mio marito, con me, ha seguito il corso di preparazione al parto.
La scelta di Melania è invece stata diversa, ha deciso di trascorrere la gravidanza lontana dal marito e di rimanere piuttosto con i suoi genitori, di condividere con loro le gioie del bambino che si muove nel pancione ed i dolori del travaglio. Quando la bambina STAVA NASCENDO è stato chiamato, e non trovato, Salvatore. In tutti i casi il percorso Folignano-Somma Vesuviana (credo 400km) non l'avrebbe fatto in tempo per entrare in sala parto. E' chiaro dunque che Melania e Salvatore avevano già stabilito che lui non sarebbe stato presente NELL'ISTANTE della nascita (molte coppie prendono questa decisione), altrimenti lui sarebbe andato a Somma Vesuviana alcuni giorni prima della data prevista per il parto.
La famiglia dunque strumentalizza, come al solito, l'episodio, e l'unica cosa che riesce a dimostrare, ma già lo sapevamo, è che Salvatore era un fedifrago patentato, nulla più.
I padri, diventano tali DOPO la nascita dei figli. Qualcuno si sente padre già prima, ma manca quel legame che la madre crea, biologicamente, con la gravidanza.
Questo non significa che, una volta presa in braccio la loro creatura per la prima volta, alcuni padri non diventino addirittura migliori di tante madri.
Tiziana
LORI,
RispondiEliminascusa ma chi ha mai detto che Parolisi "debba piacere per forza"?
Al contrario : mi sembra che nessuno qui gli abbia fatto sconti
Quello che si disapprova è l’ esagerato accanimento mediatico a SENSO UNICO che si è scatenato contro di lui e che rischia di inquinare il clima di imperativa imparzialità a cui ha diritto ogni indagato PRIMA della formulazione della sentenza da parte del tribunale
vedi Enrico, non è vero che nessuno gli fa sconti.. è già arrivata tiziana a prendere le sue parti...evidentemente sono io ad essere strana ed è normale che un marito , in attesa del parto,se ne stia a letto con l'amante e non stia lì attaccato al telefono a sapere come vanno le cose
RispondiEliminabuona sera a tutti
lori
Tabula, Lori
RispondiEliminamentre scrivevo il precedente commento siete andate avanti con le vostre considerazioni, alle quali mi associo: Parolisi nemmeno a me piace.
Non ce lo siamo sposate noi, però, per fortuna, se l'era sposato Melania. Credo dunque che a lei piacesse. Non rientra nel rispetto per Melania rispettare anche l'uomo che lei amava? (sempre ovviamente che non sia lui l'assassino). Questo la famiglia dovrebbe fare, sempre ammesso che loro non abbiano altre prove della sua colpevolezza. Se le hanno parlassero di quelle, giacché hanno voglia di andare in televisione a parlare, e lasciassero da parte ciò che già a tutti è chiaro, ma non sufficiente per fare di Parolisi un assassino.
Tiziana
Lor
RispondiEliminaio non faccio alcuno sconto a Parolisi, non ami che vengano travisate le tue parole, evita di strumentalizzare le mie. Ho messo i puntini sulle i riguardo alla questione della nascita di Vittoria, che i nonni vogliono utilizzare per sottrarre la bambina al padre. Ho precisato che Parolisi come uomo FA SCHIFO (così ti va bene?) ma che non per questo debba essere un cattivo padre (magari sarà anche un cattivo padre, non lo so, ma non perché era a letto con chichessia mentre nasceva sua figlia). Ho forse scritto che faceva bene a tradire la moglie?
Tiziana
@TUTTI
RispondiEliminacomunque non capisco, scusate, perché periodicamente (anzi sempre più spesso) stiamo qui a discutere se Parolisi ci piaccia o meno. Premesso che nessuno dei commentatori di questo blog, mi sembra, abbia mai detto che Parolisi sia un modello di virtù. La questione di cui discutiamo non è invece: chi ha ucciso Melania? E' stato Parolisi o è stato qualcun altro?
Mi sembra dunque totalmente inutile che, ogni volta che ci chiediamo quali siano le prove dell'eventuale colpevolezza di Parolisi qualcuno, alla televisione o su questo blog, tiri fuori che Parolisi è brutto, sporco e cattivo. C'è qualcuno di noi che lo ritiene bello, buono, un modello di marito?
Piuttosto, sono mesi che chiedo, senza che nessuno mi abbia mai risposto, di circostanziarmi perché Salvatore sarebbe colpevole: movente (uno per favore, non i 5 diversi=0 dell'accusa) prove e possibilità. E' solo su queste 3 questioni che io continuo a basarmi per ritenere Parolisi, in linea di massima, innocente. Se qualcuno vorrà dimostrarmi il contrario, ben venga, mi metterò il cuore in pace!
Tiziana
Non so se l'avete già letto e visto, ieri un video inedito è stato trasmesso da Teleponte, un’emittente televisiva abruzzese. Nel video si vedono le immagini del sopralluogo effettuato in occasione del rinvenimento del cadavere di Melania.
RispondiEliminaIo non me la sono sentita di guardare il video, voi se volete potete farlo, ecco il link:
http://www.fattidicronaca.it/articolo/melania-rea-ultime-notizie-il-video-del-cadavere/7489/
Qualcuno allora le immagini le aveva girate, c'erano queste immagini in circolazione. Forse Salvatore non aveva mentito?
Tiziana
Credo che il vero nodo stia nell'ascoltare troppo la Televisione (RAI o MEDIASET che sia). Se non la vedessimo più (come faccio ormai da un anno quasi esatto, causa il sistema digitale di cui ho approfittato per non vederla più, con poche eccezioni quando sono in caaa altrui), forse avremmo le idee un po' più chiare sulla questione. Questo blog, e le vostre appassionate discussioni, sono veramente affascinanti anche se poi non porteranno né a determinare l'innocenza del caporalmaggiore Parolisi, né a scoprire (meno ancora) un altro possibile colpevole, visto che si decide tutto in processo. Eppure, devo riconoscere che il vostro dibattito è estremamente interessante, rivelando, malgrado l'incognito, molto più di voi, di quanto supponiate. Ho avuto occasione di verificare, se non l'universalità, certamente la sussistenza del complesso di Edipo in talune intervenute (voglio vedere chi di loro si inalbera); alcuni, senza rendersene conto (suppongo i soli maschi), si identificano in Parolisi (si aspira talvolta a diventare dei seduttori come lui). Questi dibattiti hanno una funzione alquanto catartica, come certe terapie di gruppo.
RispondiEliminaPotremmo uscire un po' dalla mitologia ed entrare nella realtà più generale: un problema interessante qui posto, ma troppo personalizzato è: si può essere mariti o coniugi infedeli e, al tempo stesso, buoni genitori ? Ne dubito, perché o si dedica molto tempo all'altra persona, terza rispetto alla famiglia, e quindi si trascurano coniuge e figli; o viceversa sarà la terza persona a sentirsi trascurata (parrebbe che tale si sentisse la signorina Perrone). Il giorno dura 24 ore per tutti e se togliamo il tempo al sonno, il tempo per fatti fisiologici vari, quello del lavoro, il tempo libero restante è comunque scarso per essere insieme buoni amanti e buoni coniugi o genitori. Anche senza arrivare ai tradimenti di tipo sessuale, egregi signori, quando tra moglie e marito per le più varie ragioni di carattere e temperamento, vi sono forti ragioni di contrasto ed elevata litigiosità, i figli sempre e comunque ne risentono, lo sappiano o non lo sappiano, e non c'è nessun complesso freudiano di Edipo che possa alleviare il loro problema e le sue conseguenze.
Carissimo TUMMOLO
RispondiEliminain LINEA GENERALE il ragionamento qui sopra esposto non fa una grinza
Peccato ( o per fortuna) che gli esseri umani con le loro storie e le loro vite di relazione uniche, personali ed irripetibili siano, IN LINEA GENERALE, difficilmente inquadrabili in schemi predeterminati secondo una visione GENERALIZZANTE
Concordo, stranamente, con l'ultima parte del commento di Tummolo, a dire il vero sarei anche piu' realista e laico.
RispondiEliminaSe infatti le basi di un matrimonio fossero solo i pezzi di carta, i filmini o i tavoli a forma di cuore non vedo quale speranza possa avere un rapporto.
Se vi sono gravi divergenze, aspri e continui litigi o sentimenti non ricambiati l'unica speranza per un matrimonio non puo' essere il disintegrare il rapporto nell'ipocrisia perche' tanto piu' gravi saranno i danni tanto meno si affronteranno costruttivamente le problematiche.
La soluzione esiste e si chiama "dialogo sincero", prima con se stessi e poi con il coniuge e non serve sentirsi eroi ad ogni costo costruendo un matrimonio come gabbia, ancor peggio.
Io penso che sia uno dei piu' gravi problemi che ha di fatto disintegrato l'idea, a dire il vero un po' vetusta e fuori dai tempi che corrono, del matrimonio come fatto e realta' inscindibile, forse nessuno o pochi hanno compreso l'importanza dei sentimenti aldila' dei riti attestanti.
Si puo' trasformare il matrimonio e renderlo coerente con una realta' di contrasti od assenza di sentimenti rendendo sopratutto vero il rapporto.
Questo lascia degli spiragli aperti, permette agli errori, a volte, di sanarsi, alcune rare volte lasciandosi si salvano i rapporti ed in seconda battuta anche qualche matrimonio.
Questa idea e consetudine del fedifrago poi come uomo discutibile non la condivido giacche' io darei piu' importanza ai sentimenti che non ai riti pubblici, figuriamoci se condivido un fedifrago automaticamente assassino, di certo e' il concetto distorto Parolisiaco di "sincerita'" che lascia stupefatti.
Una separazione e' uno squilibrio sempre importante ma non e' giusto drammatizzare, molto piu' costruttivo analizzare, ragionare e ricreare un equilibrio anche in presenza di prole, fatte salve naturalmente le responsabilita' e gli affetti per i bimbi che nulla centrano e che non dovrebbero subire squilibri ulteriori.
Checche' ne dica il credente e' cosi' e son convinto che l'Altissimo approverebbe piu' costruttivo realismo e meno ipocrisia, perche' anche scegliersi o sposare un uomo od una donna come manichino non puo' significare amarlo/a.
Per questo tanti errori sono a monte, umilmente e secondo me, anche nella storia fra S. ed M.
Antonello
Tiziana ho visto il video. Fa certamente un certo effetto, ma l'immagine del corpo è oscurata in buona parte.
RispondiEliminaManlio concordo con te sia per l'analisi psicologica che per la seconda parte del post.
Che poi, oltre il tempo, è anche la qualità del tempo che un padre può impiegare per il rapporto con la propria figlia. E lui, a quanto sembra, era molto distratto da altre faccende.
Qui per tradimento non si intende una scappatella ogni tanto ... credo che la vita di SP girava proprio intorno al sesso. E questo è diverso. Cominciando da lui, povero uomo.
Rita
@Rita
RispondiEliminaIl sesso e' un chiodo fisso di molti e di per se e' una cosa molto naturale in un uomo, non e' naturale prescindere da con chi lo si fa, con tutto il rispetto a me non sembra che Parolisi avesse scelto la Regina di Saba, sesso per sesso e sempre con rispetto M. aveva tutto al punto giusto, quindi c'e' qualcos'altro che ha attirato Parolisi e non e' risolutivo non accorgersene.
Per Ludovica ha messo in crisi un matrimonio, per lei sempre non si capisce come avrebbe gestito quella Pasqua dell'ubiquita', per lei e' in carcere e per lei ha stramentito senza pensarci due volte, ha decantato mille volte poi la comprensione di Ludovica, le ha telefonato prima e dopo la scomparsa di M., insomma che fosse solo sesso fra i due, per uno che tra l'altro ne avrebbe potuto trovare ad ogni angolo, mi sembra esagerato, stona, secondo me invece vi era di piu' e forse il sesso era solo una conseguenza, non so ma immaginare che fosse solo sesso per me stona, non credo.
Antonello
@Rita
RispondiEliminaguarda io non lo so. ho passato nella mia vita più tempo da figlia che da mamma, e sono relativamente nuova a questa esperienza ma mi rendo conto che sì, il tempo che passi insieme ad un bambino è importante, ma lo è anche il come.
Poi ognuno fa del proprio meglio.
Come marito forse Parolisi non era dei più convinti, nè si atteneva a ciò che aveva giurato in Chiesa.
Ma come padre?
Chi siamo noi per dire che tipo di padre sia?
La storia delle amanti che rubano tempo alla relazione con i figli è anche vera, tra l'altro. Ma per tanti uomini la vera amante è il proprio lavoro.. che dire di quei padri assenti che portano soldi, e tanti, a casa, ma non portano che ritagli di se stessi?
Eppure nessuno giudica gli uni, ma si giudicano gli altri.
E invece, come dice Enrico, i discorsi in generale vanno bene, altrimenti ci si perderebbe in ogni dettaglio del possibile, ma qui non si può non scendere nel particolare: e bisogna avere l'onestà di ammettere che non sappiamo affatto nè che genere di padre sia stato Parolisi, nè in che genere di padre si sarebbe trasformato nel tempo.
Perchè la vita ci forgia, ci cambia, e tante cose si riescono a capire e apprezzare piano piano.
In quanto all'analisi psicologica di Tummiolo, ne prendo atto.
Del resto se racconto pezzettini ritagliati dalla mia vita che possano presentare delle analogie lo faccio con uno scopo preciso, ed è quello di offrire un diverso punto di osservazione dei fatti, non certo di fare osservare me.
Quindi vi invito a guardare la luna, e non il mio dito!
Tabula
Io non ho mai mangiato allo stesso tavolo con Parolisi per poter esprimere un giudizio sulla sua persona. Per ora non ho a disposizione nessuno elemento per definirlo una brava o cattiva persona. Ci sono mariti che non tradiscono le mogli, ma poi, le maltrattano dalla mattina alla sera. Ci sono mariti che non tradiscono le mogli, ma non le amano nemmeno e per di più, non hanno il coraggio di lasciarle. Ci sono mariti che non tradiscono le mogli, ma non si prendono neanche un giorno di permesso per accompagnarle alle visite mediche. E' sempre sbagliato giudicare un rapporto dal di fuori.
RispondiEliminaSolo Parolisi sa se amava la moglie oppure no; l'equazione tradire vuol dire non amare la trovo sbagliata, benchè trovi il tradimento riprovevole.
Se la moglie lo aveva perdonato, ma lo stesso dicasi anche se non lo avesse fatto, chi siamo noi per giudicarlo?
Tra l'altro le statistiche ci dicono che 8 coppie su 10 hanno a che fare con un terzo incomodo, quindi se la matematica non è un'opinione anche tra i benpensanti, giornalisti, conduttori, chissà magari anche tra gli investigatori c'è più di un traditore.
Salvatore e Melania, erano sposati da poco, con il tempo molto probabilmente avrebbero trovato il loro punto di equilibrio.
In base a quali elementi si può dire che il tempo che Parolisi passava con la figlia e con la moglie non era di qualità?
Dalle poche immagini a nostra disposizione, ho potuto solo constatare la dedizione che Parolisi dedicava alla figlia; era sempre lui a spingerla con il passeggino o sull'altalena. Ho ancora nella mente l'immagine di Vittoria che stringe forte il padre e piange perchè non vuole andare in braccio ai Rea.
Penso che se fosse stato un padre poco presente, la piccola non avrebbe avuto tale slancio affettivo.
Stella
Ragazzi! io certo non voglio difendere né chi tradisce né tantomeno chi si mette in mezzo ad un matrimonio, sperando di sfasciarlo!
RispondiEliminaVi voglio solo far notare che in questa storia (prima dell'epilogo tragico) c'era un uomo giovane e in età di vigori ormonali (per usare un'espressione già sentita) che era stato lasciato solo dalla mogliettina per quasi un anno intero ... chi sarebbe tanto "santo" da rinunciare ad un "surrogato" in carne ed ossa? specie se si presenta sotto le spoglie di "consolatrice"?
L'occasione fa l'uomo ladro, si dice così no?
E si dice anche che se un matrimonio si disfa, le colpe vanno divise a metà (io non ci credo in pieno, ma è opinione diffusa). E pare che lui abbia per primo tentato di riprendersi la moglie (poi lei gli ha fatto pagare pegno per un bel pezzo, solo alla fine ha capito che era meglio conquistarlo con le torte a cuoricini - infatti da gennaio lui non la tradiva più).
Lasciamo perdere gli stupidi messaggi ... è evidente che lui non sapeva come tirar fuori il piede dall'altra scarpa (imbranato marito e imbranato amante).
Ma non si può essere moralisti a occhi chiusi!!
Bisogna essere tentati per sapere quale è la strada della virtù (altra frase fatta, ma pazienza, anche queste servono perché racchiudono la saggezza di millenni di storia umana).
Se M. non fosse corsa a casa dei genitori a passare la gravidanza (a 400 km di distanza = 4 ore e più di macchina) e fosse rimasta a casa sua facendosi coccolare e accudire dal neo marito, forse lui non avrebbe trovato braccia così confortevoli in cui rintanarsi ... forse anche sì, ma sicuramente meno impegnative dell'intrico in cui sì è fatto cacciare dall'attaccamento morboso di una certa soldatessa ...
Questo è il mio pensiero.
E aggiungo anche che tutto questo non vuole dire che lui non avesse amato la figlia fin dal momento che l'ha vista.
Ha ragione Annika quando ha notato che ad S. prende un singulto ogni volta che la nomina (l'avevo notato anch'io) ... a volte i mariti amano visceralmente più i le figlie femmine che la moglie ... non lo facciamo anche noi donne e mamme che anteponiamo i figli al marito ... vero o no, in tutta sincerità?
Mimosa
Mimosa
RispondiEliminasolo una piccola marginale precisazione
Parolisi tradiva la moglie già dai tempi del fidanzamento..e anche quando melania era a Folignano..insomma non si è mai risparmiato
lori
certo una volta scoperto da Melania, avrebbe potuto chiudere la relazione, ma siccome quella cattivona di Melania non si fidava più di lui e lo controllava, lui ha pensato bene di trovare conforto proprio in quella donna che era stata causa di quella crisi, quella dolce e paziente e sempre disponibile soldatessa, tra l'altro altra vittima delle bugie e degli infingimenti del caporal maggiore
RispondiEliminalori
Scusa Lori, al momento non sono lucida:
RispondiEliminala tua ironia non è contro il mio scritto, spero, vero?
aggiungi ironia alla mia, spero, vero?
Sai, tanto per evitare fraintendimenti ... e tranquillizzarmi.
Mimosa
10 anni di fidanzamento credo siano abbastanza sufficienti per farsi un'idea del partner che si e scelto... o no ? ( sia da una parte che dall'altra)
RispondiEliminaovviamente la mia ironia è contro Parolisi....pensavo fosse evidente
RispondiEliminaciao
lori
Se Parolisi tradiva Melania già durante il fidanzamento perchè quest'ultima lo ha sposato? o non è vero o non costituiva per la vittima un problema insormontabile. Mi stupisco che la famiglia di lei abbia acconsentito al matrimonio con questo cattivone che correva dietro alle gonnelle. Eppure i primi giorni dall'accaduto, i vari conoscenti non hanno fatto che parlare benone di questo ragazzotto, che, per aiutare la famiglia sceglie la carriera militare rischiando anche la pelle. Non è stata quella che si definisce la migliore amica di Melania, ad affermare che se avesse scoperto Parolisi come l'autore del delitto le cadeva un mito? ora queste doti particolari sono scomparse tutte?
RispondiEliminaSi dice che la mela non cade mai lontano dall'albero, non so se sia questo il caso, ma per ora chapeau alla famiglia Parolisi.
Stella
io non so perchè melania se lo sia voluto sposare.. ma tant'è..magari non lo avesse fatto
RispondiEliminaoggi probabilmente sarebbe ancora viva
ma non è che lo si possa giustificare solo perchè lei se lo è volta sposare a tutti i costi...rimane sempre un piccolo uomo
lori
Ps:
RispondiEliminachi intreccia una relazione con un soggetto già impegnato, sa bene a cosa va incontro. A mio avviso, non è mai vittima.
Stella
@ ENRICO
RispondiEliminama dei dieci anni quanti mesi lui ha passati in missioni all'estero e in varie caserme lontane da casa?
Mica si sono potuti frequentare ogni giorno ...
Mimosa
Lori, probabilmente tu lo conosci per definirlo un piccolo uomo, io no, per cui non mi permetto.
RispondiEliminaAffermi che se lui non l'avesse tradita, oggi probabilmente sarebbe ancora viva.... chi lo sa?!
Stella
Illustre Enrico,
RispondiEliminail procedimento di generalizzazione, per poi comprendere meglio un fatto particolare, è un'esigenza logica, se si vuol essere logici. Se poi si vuole fare l'apologia di un individuo, alla fine non si cava un ragno dal buco. Quando uno è sottoposto ad un processo, giusto o sbagliato che sia, viene infatti giudicato sulla base di una legge generale, non certo sulla comprensione per i suoi peccatucci, almeno se processo è, e non un guidrigildo barbarico.
ma le hai sentite le intercettazioni di ludovica laddove lo esorta a lasciare una moglie, che, a detta di lui, non aveva mai amato? e tutte le promesse di lasciarla come le metti?
RispondiEliminae cmq Enrico, come vedi dov'è che non si fanno sconti a Parolisi se ogni volta che oso esprimermi contro di lui arriva l'artiglieria pesante a difenderlo? certo quando le corna toccano agli altri siamo sempre tutti molto comprensivi
lori
Se io volessi sposare a tutti i costi un uomo che so tradirmi, inutile che poi pianga. Chiunque mi direbbe: "te la sei voluta". Come dargli torto?.
RispondiEliminaStella
se non lo avesse conosciuto melania non sarebbe finita a folignano, magari avrebbe sposato qualcuno che non fosse legato ad una caserma e via dicendo..io non lo conosco d'accordo..ma certi suoi comportamenti sono lì ampiamente provati e riprovati, e , se non ti dispiace, se non ti arreca troppo fastidio, mi forniscono motivo per esprimere un mio giudizio..se poi non ti aggrada puoi sempre evitare di leggerlo
RispondiEliminalori
e infatti melania non sta piangendo Stella..sono gli altri che piangono per lei
RispondiEliminae cmq ammettiamo pure che se lo sia meritato sarò libera di esprimere un mio pensiero su di lui o debbo chiedere il permesso?
lori
Lori, il contenuto delle intercettazioni con Ludovica non mi stupiscono affatto. Mi stupirei piuttosto nel leggere o nell'ascoltare un'intercettazione in cui si dice all'amante:" sai sono innamorato/a di mio marito/moglie, con te ci sto solo per divertirmi un pò. Non lascerò mai mia moglie/marito, quindi inutile che ti illuda.
RispondiEliminaQuando e se un giorno le corna mi toccheranno, allora me ne preoccuperò; per ora non mi fascio la testa prima di rompermela.
Stella
E se i genitori non l'avessero messa al mondo...
RispondiEliminaallora la colpa è anche loro? Non esageriamo!
Tiziana
Lori, non ti alterare, perchè altrimenti rischi di travisare ciò che non ti ho assolutamente detto; cioè che non puoi esprimere un tuo pensiero. Non potrei mai dire a qualcuno di tacere una sua opinione, in quanto ritengo la libertà di pensiero, una delle perle più preziose della nostra Costituzione. Non mi mettere in bocca parole che non ho detto, nè pensieri che non ho espresso.
RispondiEliminaStella
Appunto le intercettazioni , con quello che contengono, dimostrano che è un piccolo uomo; certo non è l'unico e il solo..ma non so quanti uomini di fronte all'omicidio della moglie , invece di aiutare le indagini le intralcia preoccupato soltanto di nascondere la sua relazione...una parola di dolore per Melania io non l'ho mai sentita..e con questo chiudo
RispondiEliminaquanto alle corna la cosa importante è essere convinti di non averle
buona notte
lori
@ Lori, non te la prendere!
RispondiEliminaA tutti i recenti intervenuti:
Io credo che tutte quelle “dolci” parole profuse all’amante siano avvenute nell’immediatezza di una lite con la moglie … bisogna capire che la psicogia maschile è più “limpida” della nostra femminile (perdonatemi amici maschi, voi però avete altri punti di forza). Anche in regime di matrimonio diciamo “solido”, i signori mariti sono capaci di denigrarci agli occhi di colleghi e amici solo per passare per vittime o al contrario per machos, figuriamoci poi agli occhi di una bella signorina che fa la smorfiosetta approfittando della nostra assenza … specialmente se prolungata.
E’ certo disgustoso che SP abbia usato certe espressioni nei confronti della moglie, ma egli stesso agli inquirenti ha dichiarato che ha detto un mucchio di str** e di ca** a colei.
Vorremmo noi signore davvero sapere come ci dipingono i nostri consorti?
Come li dipingiamo noi con i nostri personali,intimi, amici/amiche quando siamo in crisi?
Mimosa
Lori, penso che al suo posto anche qualcun altro si sarebbe comportato come lui. Voglio vedere quel baldo giovane che corre dagli inquirenti per dire loro: " vi devo dire che ho una con cui me la spasso da un paio di anni".
RispondiEliminaSe abbia intralciato le indagini o meno lo sapremo alla fine del processo o forse no. Magari la sua relazione non c'entra nulla e gli inquirenti hanno perso solo tempo con le intercettazioni, con le chat e via discorrendo.
Se so di non avere le corna è perchè ho i miei buoni motivi, non ti preoccupare.
Notte
Stella
Mimosa, sai il problema con questi uomini qual è? che non si sa mai a chi le raaccontano le caxxate? e non si sa mai quando mentono o dicono la verità..
RispondiEliminaquanto al resto figurati se me la prendo ..anzi al contrario mi diverto molto a scatenare tutte queste reazioni indignate..Parolisi SANTO SUBITO
ora vado a dormire
buona notte!
lori
Stella, ma hai la coda di paglia? io parlavo in generale..non hai nessun motivo di risentirti..e poi figurati se me ne preoccupo
RispondiEliminaciao
lori
Lori, devo constatare che ti diverti con poco.
RispondiEliminaNon disturbare i Santi, quelli stanno in Paradiso.
Stella
Buona notte cara Lori!
RispondiEliminaMimosa
Tranquilla Stella
RispondiEliminasono atea
e ora vado veramente
lori
Lori, se io affermo:"Quando e se un giorno le corna mi toccheranno, allora me ne preoccuperò; per ora non mi fascio la testa prima di rompermela" e tu rispondi: "quanto alle corna la cosa importante è essere convinti di non averle"; non è avere la coda di paglia, ma conoscere la lingua italiana.
RispondiEliminaStella
Calma e gesso - diceva mio padre - rendiamoci conto che c'è qualcuno che dice che ci infarciamo di rotocalchi di gossip e altri che facciamo "babezi" ... tanti ci leggono silenziosamente in anonimato ... non facciamoci tacciare per "comari" (senza offesa per alcuno) ... atteniamoci alle linee guida del blog nel rispetto delle opinioni, evitando polemiche personali, a mio avviso inconsistenti.
RispondiEliminaBuona pace a tutti/e.
Mimosa
@mimosa.
RispondiEliminaconcordo. Le polemiche personali non hanno attinenza. Cui prodest?
Tabula
@Mimosa
RispondiEliminaconcordo anch'io e pienamente. Basta polemizzare.
@Squadra
Stiamo perdendo il filo, facendo il gioco dei media. Concentriamoci su cio' che siamo bravi a fare e per cui ci siamo ritrovati tutti nel blog di Massimo. Il tribunale dei minori affidera' Vittoria quasi sicuramente ai Rea, e noi non possiamo farci niente. Se Parolisi desidera ostacolare tale affido puo' trovare vie legali pertinenti (se mai ve ne sono). Ma noi qui sono giorni che ci becchiamo forse perche' frustrati dalla decisione della Cassazione e dall'oscenita' che si sta compiendo a danno di un innocente. Lasciamo beccarsi tra loro quelle oche giulive delle rifatte maluccio televisive e degli opinionisti distratti dal troppo silicone, e riprendiamo da dove abbiamo lasciato, che stavamo andando bene. Mimosa, perche' non posti nuovamente il tuo manifesto "inequivocabilmente" innocentista? E LucaP, perche' tu non posti nuovamente il tuo trattato sul telefonino? Giusto nel caso in cui qualcuno se li fosse persi. Insieme all'articolo di Rita e a tutti gli aricoli di Massimo direi che siano munizioni pesanti di cui armarci per ritornare a dare fastidio agli anonimi che ogni tanto fanno timidamente capolino e poi codardamente scappano in ritirata.
Se l'anonimo cerca gossip, zuffe e baruffe non ha che da accendere la televisione o cambiare webpage...
Annika
E l'oggetto sul comò, non lo rispolveriamo?
RispondiEliminaAccuso la mancanza di analisi razionale dei fatti.
Qualcuno ha dei dubbi da sottoporre?
Tabula
ANNIKA
RispondiEliminaSembra che la squadra, sia momentaneamente impegnata a dissertare su argomenti ameni, che possono essere elementi di alleggerimento, nel clima pesantuccio di una tragedia che ci vede paladini dell'una o l'altra tesi.
Non dovremmo correre il rischio di incrinare l'ottimo rapporto che si è creato tra i commentatori di questo blog, per corna che non ci appartengano (speriamo).
Forza "squadra", torniamo alla nostra "giostra delle idee", che ci ha gratificato di una buona considerazione, da parte di chi ci legge.
Saluti a tutti, PINO
Per quanto mi riguarda, "l'oggetto sul comò" l'ho trovato ed indicato.
RispondiEliminaE NON cambierò idea, se non quando mi sarà dimostrato, DAI FATTI, che ero fuori strada.PINO
Sia chiaro che non sono un maschilista ed in nessun modo voglio prendere le difese di un personaggio come Parolisi al di fuori della discussione sulla sua colpevolezza od innocenza.
RispondiEliminaPerò qualcuno ha mai appurato quanto tempo la moglie ha passato con Salvatore ad Ascoli dopo il matrimonio?
Dall'intervista alla sorella di Parolisi sembra si debba dedurre che dopo il viaggio di nozze Melania sia tornata a Somma Vesuviana ed abbia raggiunto Salvatore unicamente dopo aver scoperto il tradimento del marito con Ludovica (da quanto mi ricordo si tratta del luglio 2010). La bambina è nata nell'autunno 2009 a Somma Vesuviana dopo che Melania aveva trascorso la gravidanza presso i suoi genitori. Dopo la gravidanza sembra sia rimasta a SV per una probabile depressione post parto.
E' chiaramente probabile che S e M abbiano trascorso assieme anche dei periodi durante alcune ricorrenze come la Pasqua 2010 (dalla sorella di Parolisi), ma mi sembra che quel matrimonio possa essere considerato tale (perlomeno per quanto riguarda la convivenza more uxorio) solamente dopo l'estate 2010 quando si trasferiscono a Folignano (non ne sono sicuro ma è altamente probabile che prima Parolisi fosse accasermato). A quel punto la relazione con Ludovica era già iniziata da tempo e si è trascinata per tutto l'autunno-inverno 2010 e per la parte iniziale del 2011 (quasi esclusivamente tramite telefono e facebook).
Nessuno ne parla pubblicamente, ma è la stessa Melania che dopo la scoperta del tradimento ammette che "forse" ha lasciato troppo da solo Salvatore.
Ma un tipo come Parolisi lo si capisce immediatamente se si dispone anche solamente di un briciolo di intuito femminile.
Ci sono relazioni adulterine che vanno avanti per anni pur nel mantenimento apparente di una normalità familiare. Ma la relazione tra M e S, perlomeno sino all'estate 2010, mi sembra sia da considerare alla stregua di un fidanzamento prolungato e non di una vera e propria unione coniugale.
Aggiungo che Parolisi non era imbarcato su una petroliera e quindi lontano da casa per lunghi periodi dell'anno, ma si trovava solamente ad Ascoli e per di più in continuamente in mezzo ad almeno 400 giovani donne.
Ciao
Pino
RispondiEliminaO hai un como' molto grande o io dopo tutto quanto sinora discusso non ho ancora capito cosa tu abbia effettivamente sul como'.
Sei sempre convinto, come me, che l'oggetto sia una donna? Ma per te questa donna è legata alla sfera personale di Salvatore od a quella di Melania?
CARO LUCA
RispondiEliminaLa tua ironia è fuori posto. Ma se la vuoi prendere su questo tono, posso tirarla lunga sino alla fine dei tempi. Fammelo solo sapere.
Sicomme NON penso che tu non possa aver capito, devo dedurre che non che non sia stato letto quanto ho scritto.
Vai a rileggere i miei post, non molto remoti, e noterai che "il mio comò" non ha dimensioni tali da contenere inutili sarcasmi.
PINO
iao a tutti
RispondiEliminaho trovato leggendo qua e la notizie interessantissime vi metto i link http://www.corsera.it/notizia.php?id=4407>
http://www.corsera.it/notizia.php?id=4209>
http://www.corsera.it/notizia.php?id=4568>
e se questi fossero i veri oggetti sul comò? si potrebbe spiegare il volta faccia dei Rea , hanno probalbilmente paura per se e la bambina , minacciati, bisogna far passare P per colpevole affinchè l'indagine non vada oltre ...
scusate la mia ignoranza ma cosa vuol dire eseguire un codice rosso nelle operazioni militari?
RispondiEliminaHo appena terminato di leggere i Vs. interventi di ieri ed ora vorrei scivere la mia opinione.
RispondiEliminaNon voglio sicuramente giustificare completamente parolisi ma per la situazione venutasi a creare fra lui e M. dobbiamo riconoscere che la lontananza prolungata fa brutti scherzi. Intanto ha sbagliato M. a trasferirsi per il periodo di tutta la gravidanza dai suoi, Hanno le loro responsabilità anche i genitori di M. perchè avrebbero dovuto rispedire la figlia dal marito in quanto dato che non si è resa contro M. in quanto giovanissima dei rischi che poteva correre restando lontana dal marito per troppo tempo, avrebbero dovuto farglieli presenti loro dall'alto della loro esperienza.
Questo per dire in poche parole che gli errori sono stati commessi da entranbe le parti.
Per quanto riguarda le misure che si vogliono prendere nei confronti di P. in relazione alla figlia, io ritengo che un padre non debba perdere nessun diritto sulla sua creatura salvo la sussistenza di gravi e comprovati reati sul minore. Appare evidente che non esendoci tali condizioni non è giusto parlare di revoca della patria potestà ad un uomo solo perchè si presume sia un assassino e che abbia compiuto l'omicidio in presenza della figlia peraltro ignara e inconsapevole (mi pare che la bimba sia serena e non mostri segni di traumi)nel caso si comprovasse la sua colpevolezza.
Sintetizzando sul comportamento dei familiari di M. mi sento di dire che il dolore, seppuire atroce, non può e non deve giustificare un comportamento cattivo ed egoista.Un dolore dovrebbe portare a meditare e non a sfogarlo su una persona sulla quale non esistono certezze di colpevolezza (e loro lo sanne benissimo) che poi non fanno che ripercuotersi sulla loro adorata nipotina.
Marilia
Ho appena terminato di leggere i Vs. interventi di ieri ed ora vorrei scivere la mia opinione.
RispondiEliminaNon voglio sicuramente giustificare completamente parolisi ma per la situazione venutasi a creare fra lui e M. dobbiamo riconoscere che la lontananza prolungata fa brutti scherzi. Intanto ha sbagliato M. a trasferirsi per il periodo di tutta la gravidanza dai suoi, Hanno le loro responsabilità anche i genitori di M. perchè avrebbero dovuto rispedire la figlia dal marito in quanto dato che non si è resa contro M. in quanto giovanissima dei rischi che poteva correre restando lontana dal marito per troppo tempo, avrebbero dovuto farglieli presenti loro dall'alto della loro esperienza.
Questo per dire in poche parole che gli errori sono stati commessi da entranbe le parti.
Per quanto riguarda le misure che si vogliono prendere nei confronti di P. in relazione alla figlia, io ritengo che un padre non debba perdere nessun diritto sulla sua creatura salvo la sussistenza di gravi e comprovati reati sul minore. Appare evidente che non esendoci tali condizioni non è giusto parlare di revoca della patria potestà ad un uomo solo perchè si presume sia un assassino e che abbia compiuto l'omicidio in presenza della figlia peraltro ignara e inconsapevole (mi pare che la bimba sia serena e non mostri segni di traumi)nel caso si comprovasse la sua colpevolezza.
Sintetizzando sul comportamento dei familiari di M. mi sento di dire che il dolore, seppuire atroce, non può e non deve giustificare un comportamento cattivo ed egoista.Un dolore dovrebbe portare a meditare e non a sfogarlo su una persona sulla quale non esistono certezze di colpevolezza (e loro lo sanne benissimo) che poi non fanno che ripercuotersi sulla loro adorata nipotina.
Marilia
CARMELA MELANIA REA OMICIDIO.SULL'EFFERATO DELITTO E' CADUTA LA COLTRE SABBIOSA DELL'OMICIDIO PERFETTO,I SILENZIO DEL CONDOR IN UN GIORNO PERFETTO.LA DONNA E' STATA BARBARAMENTE UCCISA PERCHE' IN POSSESSO DI INFORMAZIONI LETALI PER ALCUNI ORGANISMI DEVIATI DELL'ESERCITO ITALIANO,FORSE DEDITI ALLO SPACCIO INTERNAZIONALE DI DROGA.INDAGINI QUESTE CHE SI SONO ARRESTATE DIFRONTE ALLA IMPALCATURA IN CEMENTO DELLE INDAGINI DELLA MAGISTRATURA MILITARE.EPPURE,IN QUELLO CHE ORMAI SEMBRA UN DELITTO PERFETTO,IN CUI NESSUNO PROBABILMENTE SARA' DICHIARATO COLPEVOLE PER DAVVERO,APPARE LA COINCIDENZA DI UNA
RispondiEliminaSCENOGRAFIA DEL TERRORE PERFETTA,DOVE OGNI TRACCIA COMPATIBILE CON L'ASSASSINO E' STATA CANCELLATA,PERCHE' QUEL COMPLOTTO,IL TERRIBILE AGGUATO SUBITO DALLA DONNA ERA PROGRAMMATA A TAVOLINO.TANTO ORRENDO IL DELITTO QUANTO IL SILENZIO CADUTO SU QUESTA DRAMAMTICA VICENDA.MA SIAMO SEMPRE DENTRO UNA CASERMA,SEMPRE DIETRO QUEI FANTASMI CHE PRIMA O POI FINIRANNO PER CADERE.
bhè se tutto ciò fosse vero mi complimento con la redazione giornalistica di CORSERA per aver avuto fegato di far indagini e di aver pubblicato le notizie
LucaP cosa ne pensi ?..
LUCA
RispondiEliminaLeggi il CORSERA. Il link indicato da Santy ti indica "l'oggetto" da me individuato.
Quanto riportato dall'articolo, conforta fortemente quanto ho sempre sostenuto.
PINO
Aggiungo a quanto appena detto che in detto contesto le bugie e le falsità rientrano nel normale comportamento di un uomo che ha una doppia vita. Le balle da lui raccontate sono sicura che non hanno un nesso con la volontà di depistare le indagini ma hanno lo scopo di coprire agli occhi di tutti e soprattutto dei familiari più stretti le sue magagne.
RispondiEliminaMarilia
Le notizie da voi indicate e da me lette sono moltro interessanti perchè in linea con alcune supposizioni prese in esame in questo blogger. Ma mi sento di dovervi suggerire di prendere il tutto con le pinze data la fonte che non mi pare essere fra le più serie ed attendibili.
RispondiEliminaMarilia
Penso anch'io che bisognerebbe riproporre all'attenzione "la memoria difensiva" elaborata da MIMOSA e l'accuratissima "ricerca" di LucaP sui cellulari e sugli sms
RispondiEliminaNel frattempo lo zio Gennaro continua imperterrito a dichiarare, dove e quando può, che Salvatore è stato aiutato a compiere il delitto da qualcuno che aveva "le sue stesse problematiche"
Peccato che non ci dica quali siano queste "problematiche" comuni...
A meno che anche lo zio Gennaro non faccia come le tre scimmiette per paura di conseguenze pesantissime ( il segreto incofessabile)
RESTODEL PARERE CHE LO ZIO GENNARO SPARI DA ZERO LE SUE CONVINZIONI PERCHE' SOLO IMPLICANDO NEL DELITTO UN COMPLICE SI PUO' STARE DENTRO LE IPOTESI DELLA PROCURA. INFATTI SI E' GIA' APPURATO CHE SE CALZANO MALE I TEMPI DELL'OMICIDIO COMPIUTO DA P. CON LA TEMPISTICA NECESSARIA AD EFFETTUARE TUTTE LE OPERAZIONI NECESSARIE, E' RISULTATO IMPOSSIBILE TROVARE UN LASSO DI TEMPO DOPO IL DELITTO DURANTE IL QUALE P. AVREBBE COMPIUTO IL DEPISTAGGIO SULLA SCENA DEL CRIMINE. A QUESTO PUNTO IL COMPLICE "E' D'OBBLICO INSERIRLO". mA MI PARE SIA STATO ANCHE GIA' ESAMINATO IL PROBLEMA DI CHI POSSA AIUTARE UN PAROLISI EFFETTUANDO UN DEPISTAGGIO CHE PONE UN RISCHIO ALTISSINO. PENSATE UN POO' CHE SE BECCATO IN FLAGLANTE STO COMPLICE SI SAREBBE ANCHE BECCATO L'ACCUSA DI OMICIDIO. CHI SAREBBE TANTO PAZZO?
RispondiEliminaMARILIA
Annika scrive "Il problema e' che Salvatore non e' un insetto e Vittoria non e' una bambola uscita da una scatola, creata da Mattel e assemblata da mani sconosciute, che puoi comprare, regalare, prendere o strappare di mano. Vittoria e' una persona con dei diritti. Tra questi, lapalissiano, quello ad avere un padre, a vederlo, ad abbracciarlo, a chiamarlo papa'. Pregando perche' Salvatore resti in prigione non perche' assassino di Melania ma perche' lei VUOLE quella bambina, VG dimostra piu' chiaramente ed apertamente del resto della sua famiglia quali siano i motivi reconditi dietro l'invocazione da parte dei Rea della colpevolezza di Salvatore. E per quanto il dolore per la perdita della figlia sia immenso, giustificare un tale pensiero sarebbe quasi criminale o per lo meno tribale"
RispondiEliminaCiao, volevo solo dire che questo commento per me, è la migliore riflessione che ho potuto leggere "sul diritto-dovere" che ha un padre,tralaltro ancora da giudicare per il reato di cui è imputato,di non vedersi togliere la sua bambina..o quantomeno poterla vedere...e ristabilire un contatto con Lei. Il rapporto padre-figlio può anche non ha nulla a che vedere con il rapporto marito-moglie. Condivido in toto il pensiero di Annika e Tiziana e mi auguro che i giudici questa mattina non si comportino da "moralisti" con o senza corna!
Saluti, Giorgia
"LE COSE PIU' GRANDI DI LUI", che Parolisi NON PUO' affrontare senza rimetterci in maniera grave.
RispondiEliminaHa preferito NON PARLARE, in ogni occasione, rischiando una condanna severa.
Un segreto che ha causato l'ELIMINAZIONE di chi ne era venuto a conoscenza.
***
Avendo come base questo scenario, ho sempre ipotizzato che il movente non poteva essere di carattere passionale, ma collegato a qualcosa di diverso e POTENTE, che si è rivelato in un'azione perfettamente coordinata di disorientamento generale.
***
L'apparentemente, illogico vilipendio del corpo della vittima.
La simultanea ritrattazione delle precedenti dichiarazioni rilasciate da chi risquoteva la fiducia di M.
Il possibile, concordato spostamento delle date di gite a CSM
La negletta perizia cinofila ed alcune testimonianze favorevoli a P, come quella del Ranelli
La evidente ansia di concludere le indagini con P colpevole
L'inspiegata inversione di atteggiamento del clan R
Lo strano orientamento colpevolista dei massmedia.
La cautela dei difensori di P nell'evitare l'argomento MOVENTE.
Il significato di frasi dette e non più ripetute.
E tanto, tanto altro, mi ha portato ad ipotizzare quanto espressi, e continuo ad esprimere, che il maledetto "oggetto" potrei averlo reperito.
Potrebbe essere tutta una fantastica favola. Ma a me piace raccontarla così
PINO
A scanso di equivoci, il Marco C del 29 novembre 9,41 e successivi non sono io e sono veneto. Evidentemente si tratta di un omonimo. Io mi sono limitato solo ad alcuni commenti sul caso Scazzi. Ho pensato fosse giusto chiarire.
RispondiEliminaSaluti a tutti, anche al mio alter ego Marco C :)
Marco C
@Pino
RispondiEliminahai esattamento scritto il mio pensiero.
ora, approfondendo l'argomento sull'operazione White-Snake e le 26 persone arrestate vi sono 2 caporal maggiori dell'esercito,coetani di P, uno si chiama Biagio Calato di Caserta caporal maggiore in servizio al battaglione logistico della casema " Baldassare" di Pordenone e l'altro si chiama Giovanni Iaderosa caporal maggiore della caserma di Salomone di Capua ,quest'ultima caserma fa parte del raggruppamento della casema del 235° RAV di Ascoli Piceno.
mi chiedo sono forse i 2 militari che frequentavano casa rea e che poi M aveva detto di non avere più piacere di ospitare?
A QUANTO PARE ANCHE FRANCESCA PAROLISI HA CHIESTO L'AFFIDAMENTO DELLA PICCOLA VITTORIA. NOTIZIA RESA NOTA DA MICHELE REA CHE SI E' DICHIARATO DELUSO E AMAREGGIATO
RispondiEliminaMARILIA
Anche Franca Parolisi, sorella di Salvatore, ha chiesto l’affidamento della piccola. Lo ha reso noto il fratello di Melania, Michele Rea, all’uscita del Tribunale per i minori. Michele si è detto ‘’deluso e sorpreso per l’iniziativa della famiglia Parolisi’’.
RispondiEliminaERRATA CORRIGE.
RispondiEliminaMICHELE SI E' DETTO DELUSO E SORPRESO PER L'INIZIATIVA DELLA FAMIGLIA PAROLISI. FORSE SI ASPETTAVA CHE I PAROLISI RINUNCIASSERO CON FACILITA' A VITTORIA.
MARILIA
E perchè mai dovrebbe esserne deluso e sorpreso?
RispondiEliminaI Parolisi sono imparentati alla piccola alla stessa maniera dei Rea.
Bravissima Franca, sicuramente una donna che non negherà mai ai Rea di avere rapporti significativi con la bambina, una figura super partes.
Tra l'altro, pare che Melania tenesse la sorella del marito in grandissima considerazione, e proprio a Franca disse che in caso di disgrazia avrebbe desiderato affidare a lei la piccolina.
Tabula
ps: il corsera non è molto affidabile.
RispondiEliminaPuò darsi perfino che qualche testata giornalistica par suo possa passare di qua a sbirciare tra post e commenti per ricavare il materiale per qualche articolo.
Tabula
(continua)
RispondiEliminaPerò effettivamente certe frasi mi han fatto fischiare.
"tra questi personaggi,ci sarebbe anche un alto ufficiale dell'Esercito italiano,amico della famiglia Parolisi.
Un comprimario nella scena famigliare,ma che avrebbe attirato la curiosità degli inquirenti.
Carmela Melania Rea Dama di Cuori,era dunque caduta nel mazzo di carte di un burattinaio? Salvatore Parolisi era forse a conoscenza di questa "amicizia particolare"?
Le indagini in queste ore non perdono di vista particolari e dettagli della vita privata della coppia Parolisi,ma ormai è certo che l'inchiesta è penetrata violentemente all'interno degli ambienti militari.
Gli inquirenti stanno passando al setaccio anche le ricevute dei pagamenti di alcuni negozi,si sospetta che il romantico corteggiatore,regalasse doni preziosi alla bella Melania,un segno tangibile del suo ossessivo interesse per la bella vesuviana.
Sarà una notizia attendibile o una cialtronata completamente inventata?
Tabula
il corsera non è una testata giornalistica mi scuso per l'assurdità scritta precedentemente ,non ho verificato prima perchè ho postato velocemente i link letti.
RispondiEliminaSanty
si Tabula anch'io leggendo sono rimasta a bocca aperta @@ anche perchè sono tutte cose che voi tutti avevate in precedenza ipotizzato
RispondiEliminaIl riepilogo fatto da PINO nel post delle 11:28 mi trova completamente d'accordo.
RispondiEliminaSi tratta nel suo insieme della primitiva ipotesi elaborata già in questo blog alcuni mesi fa e che ora, alla luce di ulteriori elementi individuati da PINO ed ai quali aggiungerei anche l'incomprensibile mancanza di incisività e di efficacia da parte dei legali della difesa, sembra essere quella più probabile.
Se così fosse il destino di Parolisi credo sia stato già scritto
@Enrico: se fosse davvero così, perchè punire Parolisi in questo modo?
RispondiEliminasarebbe davvero così necessario un capro espiatorio?
in fondo non sarebbe nè il primo nè l'ultimo caso insoluto della storia.
Tabula
Il Corsera.it non è il Corriere della Sera
RispondiEliminaCi fu un ricorso a proposito del dominio ma il Corriere della sera lo perse
http://crdd.it/decisioni/corsera.htm
Non so quanto siano attendibili le notizie riportate su quel sito ( ho l'impressione abbia legami con Dagospia..)
TABULA
RispondiEliminaPerchè se le "cose" dovessero stare come noi sospettiamo la verità non potrà e non DOVRA' mai venire a galla
Serve tuttavia emettere una sentenza e quindi serve un indagato ( Parolisi, fedifrago e bugiardo è perfetto allo scopo) da giudicare per consentire la DEFINITIVA archiviazione del "caso"
E Salvatore,
se gli dice bene ! sarà assolto con formula dubitativa..
sentenza che non lo scagionerebbe e che permetterebbe ai REA di ottenere l'affido definitivo della piccola
UNA BRUTTA, BRUTTA STORIA
Pino
RispondiEliminaScusami molto ma il mio commento voleva essere tutt'altro che un appunto sarcastico ed ironico, che non mi permetterei mai di fare nei tuoi confronti.
Sinceramente però, dopo tanto parlare da parte di tutti noi, mi sono perso quello che tu effettivamente intendi per oggetto sul comò. Ovvero lo confondo anche con il tuo "cherchez la femme".
Scusami ancora e fidati della mia buona fede.
Ciao
Le notizie pubblicate sul corsera.it me le ero già da tempo salvate tutte dopo averle attentamente lette.
RispondiEliminaIl corsera.it non è una testata giornalistica affidabile, spara nel mucchio e secondo me in molti casi inventa di sana pianta. Nei suoi articoli è facile trovare riscontri a quanto ipotizzato su questo blog ma non mi sembra che segua una pista di indagine precisa bensì sfrutti alcune notizie apparse qua e la.
Tuttavia per arrivare a ipotizzare alcune cose ben specifiche forse hanno raccolto voci che effettivamente giravano nell'ambiente e quindi non è assolutamente da escludere che possano essere andati vicino alla verità dei fatti.
Negli ultimi periodi abbiamo seguito "piste di indagine" (purtroppo fai-da-te) che puntavano verso soluzioni più facili e tradizionali e quindi anche maggiormente credibili. Non è escluso tuttavia che entrambe le ipotesi ad un certo punto della vicenda si siano intrecciate tra di loro portando all'attuale situazione giudiziaria ed all'incessante campagna mediatica contro il solo Parolisi.
Una cosa tuttavia è certa. Sin dalle prime ore Parolisi sospetta che Melania sia stata rapita e quindi uccisa (quando oramai non vi è più alcuna notizia della moglie nonostante le battute di ricerca) da qualcuno riconducibile all'ambiente della sua caserma. Se all'epoca avesse qualche indizio preciso o si basasse solamente su sensazioni proprie non ci è permesso saperlo. Come anche se sapesse la reale natura del presunto appuntamento di Melania.
Allo stato dei fatti sono però personalmente dell'opinione che Parolisi non abbia mai capito cosa sia veramente successo.
Se avesse in mano qualcosa di concreto credo che con l'incarcerazione, la probabile perdita della figlia ed il rischio di essere condannato se messo in mano a giudici come quelli che sinora sono intervenuti nel caso, credo che avrebbe avuto modo di parlare con qualcuno approfittando magari di una qualche forma di protezione testimoni per se e la sua famiglia più stretta.
Pino (o chi per lui)
RispondiEliminadove mi ragguaglio per scorgere anch'io l'oggetto sul como'? Credo di essere troppo nuova da queste parti per seguire il filo del discorso. Grazie in anticipo.
Annika
LUCA
RispondiEliminase davvero dovesse trattarsi di "qualcosa di grosso" da mantenere a tutti i costi segreto, Parolisi non potrebbe aprire bocca senza rischiare gravissime conseguenze soprattutto "trasversali" ( la figlia)
La protezione in casi del genere la vedi col binocolo !
Da una notizia tratta da "Il Centro" (http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/12/01/news/parolisi-ora-non-toglietemi-mia-figlia-5357729) ho appreso che effettivamente del collegio difensivo di Parolisi fa parte anche un avvocato donna, Federica Benguardato, come mi sembrerebbe giusto nel caso di una difesa presso il Tribunale dei Minori (e come da noi invocato).
RispondiEliminaNon so se possa essere una buona notizia non sapendo nulla dell'avvocato in questione, però personalmente preferisco un valido professionista ancorché ignoto ad una figura mediaticamente sovraesposta (che al momento dovrebbe fare ben altro lavoro per il quale è profumatamente pagata da tutti noi) come l'avv. Giulia Bongiorno.
Ciao
Non so se qualcuno di voi a visto Porta a Porta ieri sera.
RispondiEliminaC'era schierata TUTTA L'ARTIGLIERIA PESANTE
da Gennaro REA a Crepet ,dalla Martone alla Grazziotin alla psicologa bionda di Misseri... e compagnia cantando
Io ho resistito 10 min.poi ho spento :Parolisi è già stato condannato
A proposito di fonti attendibili o meno e di notizie scandalistiche aspettiamo di vedere chi di loro raccoglierà per primo come "indiscrezione / ultima notizia / notizia esclusiva per i lettori : la sospetta gravidanza di Melania. La bimba è figlia di lui o di qualcun altro?".
RispondiEliminaVolete scommetterci che di sicuro tra un po' lo scriveranno?
Questo blog per certi raccoglitori di ciarpame è diventato come una fonte ANSA.
No, Enrico, da tempo mi rifiuto di guardare Vespa, e anche QG di stasera non so se avrò lo stomaco x guardarlo.
Mimosa
PS.
Tra poco arriverò per ripubblicare la "memoria difensiva". Grazie per la fiducia.
Mi associo a Mimosa nel rifiuto di guardare Porta A Porta. Il pensiero di trovarmi il modellino del Chiosco della Pineta con tanto di cadavere mi fa venire i brividi.
RispondiEliminaP.S. Il filmato della scena del delitto (che era stato tratto dal Corriere della Sera TV) è stato cancellato dopo poche decine di minuti dalla pubblicazione.
Mimosa
RispondiEliminaNon vorrei averti preceduto e rubato il compito. Se nel caso, mi scuso. Ma leggi l'ultimo articolo sul caso che, grazie a Massimo, ho pubblicato sul blog.
Per quanto riguarda il riepilogo sulla questione cellulari, lo posterò a commento di tale articolo.
Ciao
A me è successo questo: ho fatto appena in tempo ad aprire quel video, le immagini poi sono diventate fisse mentre continuava il sonoro, al termine mi si è bloccato il pc.
RispondiEliminaNon riuscivo in alcun modo a chiudere nessun programma aperto. Ho dovuto spegnere!
Mi è parso veramente strano!
Mimosa
Mimosa e Luca
RispondiElimina... e invece "certi" programmi vanno visti , magari di sfuggita, per avere la certezza che la parola d'ordine sia stata raccolta dalla totalità dei media ed avere quindi la conferma che la "verità" che ci verrà somministrata sarà una verità contraffatta
LucaP
RispondiEliminaandrò a cercare, potevi avvisare ...
tu mi hai rubato tanti dei miei pensieri e delle mie affermazioni .....
tu sei uno che neanche sa cos'è il copyright
Mimosa
Ma dove sta questo articolo?
RispondiEliminae qui che ci facciamo noi?
Mimosa
RispondiEliminaNon mi sembra giusto quanto tu affermi.
Se può essere capitato che abbia inconsapevolmente ripreso tue argomentazioni e temi senza rendertene merito, l'ho sicuramente fatto in totale buona fede senza assolutamente pensare di rubare alcunché. Ho cercato di leggere tutto quanto sinora scritto sul blog, ma il materiale è talmente vasto che sicuramente la gran parte mi è sfuggita. Come sai ho iniziato a postare commenti solamente a fine settembre.
Se ho riportato come mie originali alcune considerazioni da te fatte precedentemente, me ne scuso vivamente davanti a tutti quanti e sono pronto a fare ammenda esplicita su questioni ben precise se avrai voglia gentilmente di indicarmele.
In altri casi, pur sempre inconsapevolmente e senza prendermene alcun merito avrò forse rielaborato con miei approfondimenti quanto da te già trattato.
La mia buona fede è anche dimostrata dal fatto che sul blog sono state imputate ad altri mie originali considerazioni senza che me ne sia mai lamentato.
Ciao
Mimosa
RispondiEliminaVai sulla home page del blog.
Massimo forse non l'ha ancora "taggato" con "Melania Rea".
@ LucaP
RispondiEliminaho usato il termine "rubato" perché l'avevi scritto tu ("rubato il compito"), non intendevo seriamente accusarti di furto, spero non lo pensi ... mentre è vero che più volte hai ripreso miei pensieri e anche di altri esponendoli come se fossero tuoi, belli belli freschi parti della tua mente.
Noi qui ci sforziamo di scrivere almeno se non il nome: "come è stato detto", "qualcuno ha già scritto che" ... per rispetto.
Tanto è vero che quando ultimamente io ho attribuito ad Enrico una tua frase, lui me lo ha fatto notare e immediatamente ho rettificato perché ritengo sia giusto così.
Ora vado a leggere il tuo articolo, infatti è in colonna in fondo a destra della page.
Ciao!
Mimosa
http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2011/12/02/630361-immagini_choc.shtml
RispondiEliminar.
Mi scuso ancora se ho fatto questi errori dettati forse da superbia intellettuale.
RispondiEliminaSono però ancor sempre alla ricerca di chi per primo a scritto delle reti GSM "fantasma" usate dai militari sugli scenari di guerra. Non sono riuscito a trovarlo. Forse l'ho letto da qualche altra parte e comunque a tale persona va il mio ringraziamento per avermi stimolato l'interesse ad approfondire tale argomento che ho successivamente rielaborato.
Rita
RispondiEliminaLa posizione del corpo è proprio quella che mi aspettavo da tutto quanto letto sul caso.
E proprio per questo continuo a domandarmi come mai il Corpo Forestale, che, se ha partecipato come detto nell'Ordinanza alle ricerche dal 19/04 mattina, per forza di cose sarebbe dovuto passare dal Chiosco (a meno che sia stato fatto tornare indietro da qualcuno), non ha trovato il cadavere di Melania.
MIMOSA,
RispondiEliminanon mi sembra il caso di stare a puntualizzare sulla paternità ( o maternità) di qualche ipotesi ;-)
Le supposizioni che ci vengono in mente sono frutto di logica e di buon senso quindi può capitare a più persone di giungere alle stesse conclusioni e magari non accorgersi che qualcun'altro l'aveva preceduto.
Ps: la segnalazione di quella svista a cui ti riferisci, non l'avevo fatta per me ( chè non me ne importava niente !) ma perchè temevo avrebbe potuto infastidire il legittimo autore.
Piccole cose su cui non vale la pena di perdere tempo, non sei d'accordo ?
con simpatia
@ Enrico, hai perfettamente ragione, mi pare di averlo già sostenuto io stessa tempo fa, non voglio polemizzare, figurati, ora proprio io vado a bisticciare.
RispondiEliminaNel caso di LucaP accadono troppo spesso quelle coincidenze e sono contenta che lui stesso si sia attribuito una "forse da superbia intellettuale".
E forse ce l'ho anch'io ... tutto qui.
Con simpatia a tutti compreso LucaP al quale molte volte ho espresso apprezzamenti (del tutto ignorata!).
Ora per piacere, che nessuno raccolga sassolini.
Stop. Spero che la querelle sia chiusa, anche per l'interessato.
Mimosa
ecco. questo è un lato di Mimosa che apprezzo: dice quel che deve dire (con garbo) ma non la tira per le lunghe.
RispondiEliminaTra l'altro, io l'avevo presa come una battuta. Di quelle in cui si dice quel che si vuol dire ma senza prendersela per davvero.
Comunque sia, a me il lavoro di Luca è piaciuto e gli ho fatto i complimenti, ho preso come dato per scontato il fatto che avesse fatto "un sunto" di molte cose dette qui dentro un pò da tutti.
C'è un motivo se ci scambiamo opinioni, o no?
Tabula
Grazie Tabula, è vero che il mio tono di voce sarebbe stato sorridente ed ammiccante nel dire quelle parole, ma purtroppo non siamo de visu ...
RispondiEliminaHo appena finito di leggere l'articolo di Luca P, anche a me è piaciuto enormemente. Ora vado a a dirglielo e chiudo qusta porta.
Ciao, e grazie ancora, vedo che mi conosci bene.
Mimosa
@ ENRICO
RispondiEliminaCerto, anche se ci siamo mossi su binari diversi, siamo giunti sempre alle stesse conclusioni, e non da oggi.
IMPORTANTE la tua rimarcatura sulla linea difensiva degli avvocati di P: il MOVENTE non l'hanno mai apertamente affrontato, mirando principalmente al rilascio provvisorio del loro assistito.
@ ANTY
Mi fa piacere averti nella stessa barca. Ciao
@ LUCA
Non stare a preoccuparti. Non sono offeso, e credo sinceramente alla tua buonafede.
Anzi ti devo elogiare per l'ottimo lavoro di ricerca sulla telefonia mobile, della quale non sono buon conoscitore, e per aver puntualizzato lo spostamento della data in cui avvenne la famosa gita a CSM, travisata colleggialmente.
@ ANNIKA
A proposito di quanto mi hai chiesto, ti avevo scritto un post, nelle prime ore della mattinata. Leggilo, e vi troverai la risposta.
***
Parolisi si farà giudicare (e lo ha chiesto a più riprese) ma non parlerà. Non solo per timore di aventuali rappresaglie, ma per essere coerente con quel "codice rosso" che regola e disciplina azioni di natura segreta, ed al quale nessuno può sottrarsi, anche se gravemente lesivo per se stessi.
In definitiva, nessuno dei giostranti avrebbe interesse a scoperchiare le tombe: il capro è lì, pronto; il movente (fittizio) anche, e chi s'è visto, s'è visto.
Questa la mia novella poliziesca d'appendice: una fantastica novella.
Ciao a tutti, PINO
ANNIKA
RispondiEliminaScusami non è quello il post che indicavo, ma quello delle 11,28
Ciao, PINO
Voglio approfittare di questa opportunità per apprezzare il dott. Ekpen per il buon lavoro che sta facendo in tutto il mondo, molti di voi devono avere davanti a sé e quello che fa. Il motivo per cui lo sto apprezzando in questo sito è perché forse qualcuno là fuori sta affrontando la stessa sfida e lui / lei non so cosa fare per sistemare il problema, Dr Ekpen è un grande incantatore e amichevole anche, se hai problemi nel tuo rapporto puoi contattarlo nel modo giusto e lui sarà vestito per aiutarti. Contattalo subito via email all'indirizzo ekpentemple@gmail.com o su whatsaap +2347050270218.
RispondiElimina