La notizia era nell'aria, la procura di Taranto ha chiesto al Gip di autorizzare l'arresto di Vito Russo, uno dei legali di Sabrina Misseri. I reati contestati vanno dal tentato favoreggiamento alla induzione a tacere, o a rendere false testimonianze, ed al falso in sottrazione. Il Gip non ha accordato l'arresto ma ha inibito l'avvocato che per due mesi non potrà esercitare la professione. Il provvedimento potrà essere prolungato a discrezione del giudice. Gli episodi poco chiari, secondo la procura, sarebbero diversi; due i più importanti e riguarderebbero il telegramma inviato da Carmine Misseri al fratello, nel quale lo si invitava a cambiare il proprio legale, ed un verbale sottratto alla stessa procura e poi distrutto. Assieme al Russo, per quest'ultimo episodio, sarebbe indagata anche la moglie, anche lei legale della Misseri.
Ma non è l'unica novità di oggi perché la notizia principale, prima della richiesta d'arresto della procura, era quella riguardante una goccia, di non si sa bene cosa, rinvenuta su una porta di casa Misseri. Dopo aver scoperto dall'Ansa la notizia ho cominciato a sfogliare i giornali locali e mi sono soffermato su uno che citava:
"Sopralluogo a sorpresa del Ris in casa di Cosima Misseri, nell'abitazione in cui si ritiene sia stata uccisa Sarah. Gli esperti sono andati per visionare tracce ritenute interessanti rilevate dal consulente di parte civile, Luciano Garofano, durante il sopralluogo del 14 Febbraio. Quel giorno notò dei segni sul muro tra la cucina ed il passaggio che immette al garage, una macchia di colore rossastro ".
Questo parte del testo di un articolo che potete trovare nel Nuovo Quotidiano di Puglia. Parlo di un giornale da sempre molto vicino alla magistratura pugliese, molto vicino al pregiudizio ed alla maggioranza dei suoi lettori che, istruiti a dovere dalle parole lette su quelle pagine (ahiloro), pretendono di sapere, senza essere stati presenti al delitto e chiaramente male informati, quanto il 26 Agosto è accaduto alla povera Sarah. In realtà la notizia, riportata da quasi tutti gli organi di stampa in maniera più o meno corretta (nessuno escluso, neppure gli altri del Gruppo Caltagirone, gruppo di cui fa parte il sopracitato quotidiano), va intesa e scritta in questo modo: "Una piccola macchia di colore rossastro, con leggerissimi gocciolamenti, è stata rinvenuta sulla porta che da casa Misseri permette di uscire in giardino".
Scritta così assume ben altro significato, non certo quello pregiudizievole inserito nella mente dei suoi lettori dal quotidiano leccese che ha scritto buttando gli scrupoli in bagno, come da tanto d'altronde, ed inserendo parole prese a caso sui vocabolari quali: "...casa di Cosima Misseri in cui si ritiene sia stata uccisa Sarah", e vorrei sapere se anche la Difesa degli imputati lo ritiene visto che generalizzando fra le righe s'è fatto intendere che tutti ritengono sia quello il luogo dell'omicidio. Pertanto, visto il tono altamente pregiudizievole, chi ha inserito i succesivi commenti non poteva far altro che essere altrettanto pregiudizievole, ed infatti uno dei primi ha scritto: "Il gen. Garofano ha capito subito che, anche a distanza di tempo, quella casa degli orrori poteva rivelare degli indizi importanti. Non hanno pulito granché, lo si è capito durante la trasmissione Quarto Grado quando le telecamere hanno mostrato a tutta l'Italia il disordine di casa". Cosa sperare di più dopo aver letto la notizia postata da chi voleva proprio accadesse questo? Non era difficile portare le menti dei lettori sul sentiero voluto. Ed in effetti è bastato scriverla dando per sicuro quanto non è affatto sicuro e non spiegando a dovere una notizia che andava spiegata. Lo faccio io.
Praticamente le porte sono tre. Aprendo la prima, che si trova in cucina, si va in un corridoio in fondo al quale c'è la seconda, quella citata nell'articolo che da sul giardino dal quale, poi, è possibile arrivare anche alla terza, fino a prova contraria chiusa da anni come ammesso dal Ris, che è quella del garage. La differenza si nota perché se la macchia è su una porta può essere di una qualsiasi natura dato che le porte usualmente si aprono con le mani ed è facile che un contadino possa averle sporche, di oli da trattore o da freni, ad esempio, che hanno esattamente un colore rossastro. Però, così come c'è la possibilità che abbia un'altra origine, c'è anche la possibilità che sia sangue e che sia riferibile a Sarah, nessuno al momento lo può escludere, come non si può escludere che sia sì una macchia di sangue ma riferibile ad un taglio presente su un dito di chi in quella casa abitava.
Parlare di segni rossastri sul muro fra la cucina ed il passaggio che immette al garage da al tutto una colorazione molto diversa e fa supporre, anche inconsciamente, al trasporto di un corpo morto caricato sulle spalle che una volta nel corridoio ha strisciato contro il muro. E questo può dar adito a pensieri pregiudizievoli e convincere chi legge che si tratta di una macchia di sangue persa dal naso di Sarah. E così non va affatto bene perché per avere i risultati delle analisi occorreranno diversi giorni, se non addirittura settimane o mesi, ed inculcare un tale pregiudizio per un lasso di tempo così lungo equivale a fare credere sia un fatto certo quando ancora non è neppure supponibile. Anche perché non sarebbe obbligatoria una smentita in quanto nell'articolo non si da nulla per certo, anche se si insinua.
Ed il giornale in questione ha questa brutta abitudine quando tratta il caso di Avetrana, forse perché cerca di imbonirsi la maggioranza colpevolista per provare a recuperare parte di quei duemilacinquecento lettori persi nell'arco dell'ultimo decennio. Infatti le sue vendite sono passate da circa ventunomila al giorno a poco più di diciottomila. Sarà un caso o chi ha smesso di acquistarlo s'era accorto di non leggere un quotidiano neutrale? Comunque, lasciando da parte i cronisti che cambiano le virgole ed aggiungono nuove parole, la macchia c'è ed il Ris l'ha recuperata per capire di quale liquido si tratti. A scoprirla, abbiamo detto, l'ex Tenente Colonnello della stessa Arma (non Generale). L'intervento degli analisti è poi stato richiesto alla procura dai legali della famiglia Scazzi quando hanno presentato le conclusioni del loro sopralluogo in casa Misseri.
Ciò che stona è il fatto che ogni qualsivolta spuntano elementi, pur se aleatori e da appurare, che potrebbero agevolare l'accusa, si parte di slancio, quasi con enfasi, mentre quando è la Difesa a portare elementi, chiaramente in disaccordo con la procura, ed a chiedere verifiche, si trova sempre di fronte ad ostacoli insormontabili che la fermano ai primi scogli impedendole di remare. Ed in effetti, dato che quelli del Ris sono andati alla casa di Cosima, poco ci voleva a mettere dei tamponi sopra quel compressore su cui, a detta del contadino menzoniero, sarebbe caduta la ragazza una volta strangolata. Per far questo bastava che il Gip accogliesse una delle tante richieste presentate dagli avvocati di Sabrina Misseri.
Ed infatti i legali del collegio difensivo lamentano proprio questa incoerenza ed alla stampa hanno dichiarato che già da un mese si sarebbero potuti fare i rilievi in casa e nel garage, rilievi che non è stato possibile fare a causa del giudice che non ha accolto un'istanza del tutto legittima e conforme alla legge. Come a dire che a Taranto si usano due pesi e due misure.
Non si usano pesi e misure diverse, però, coi detenuti. Così Cosimo Cosma resterà in carcere ad attendere il giudizio del giudice Rosati che fra pochi giorni dovrà decidere se lui e Carmine Misseri sono stati arrestati per giusta causa o a sproposito. Io credo di sapere già quale sarà il giudizio ed anche che indirizzo prenderanno prossimamente le indagini.
Tenetevi stretti perché a breve sono previste altre scosse, e non di poco conto, in quel di Taranto.
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Ma non è l'unica novità di oggi perché la notizia principale, prima della richiesta d'arresto della procura, era quella riguardante una goccia, di non si sa bene cosa, rinvenuta su una porta di casa Misseri. Dopo aver scoperto dall'Ansa la notizia ho cominciato a sfogliare i giornali locali e mi sono soffermato su uno che citava:
"Sopralluogo a sorpresa del Ris in casa di Cosima Misseri, nell'abitazione in cui si ritiene sia stata uccisa Sarah. Gli esperti sono andati per visionare tracce ritenute interessanti rilevate dal consulente di parte civile, Luciano Garofano, durante il sopralluogo del 14 Febbraio. Quel giorno notò dei segni sul muro tra la cucina ed il passaggio che immette al garage, una macchia di colore rossastro ".
Questo parte del testo di un articolo che potete trovare nel Nuovo Quotidiano di Puglia. Parlo di un giornale da sempre molto vicino alla magistratura pugliese, molto vicino al pregiudizio ed alla maggioranza dei suoi lettori che, istruiti a dovere dalle parole lette su quelle pagine (ahiloro), pretendono di sapere, senza essere stati presenti al delitto e chiaramente male informati, quanto il 26 Agosto è accaduto alla povera Sarah. In realtà la notizia, riportata da quasi tutti gli organi di stampa in maniera più o meno corretta (nessuno escluso, neppure gli altri del Gruppo Caltagirone, gruppo di cui fa parte il sopracitato quotidiano), va intesa e scritta in questo modo: "Una piccola macchia di colore rossastro, con leggerissimi gocciolamenti, è stata rinvenuta sulla porta che da casa Misseri permette di uscire in giardino".
Scritta così assume ben altro significato, non certo quello pregiudizievole inserito nella mente dei suoi lettori dal quotidiano leccese che ha scritto buttando gli scrupoli in bagno, come da tanto d'altronde, ed inserendo parole prese a caso sui vocabolari quali: "...casa di Cosima Misseri in cui si ritiene sia stata uccisa Sarah", e vorrei sapere se anche la Difesa degli imputati lo ritiene visto che generalizzando fra le righe s'è fatto intendere che tutti ritengono sia quello il luogo dell'omicidio. Pertanto, visto il tono altamente pregiudizievole, chi ha inserito i succesivi commenti non poteva far altro che essere altrettanto pregiudizievole, ed infatti uno dei primi ha scritto: "Il gen. Garofano ha capito subito che, anche a distanza di tempo, quella casa degli orrori poteva rivelare degli indizi importanti. Non hanno pulito granché, lo si è capito durante la trasmissione Quarto Grado quando le telecamere hanno mostrato a tutta l'Italia il disordine di casa". Cosa sperare di più dopo aver letto la notizia postata da chi voleva proprio accadesse questo? Non era difficile portare le menti dei lettori sul sentiero voluto. Ed in effetti è bastato scriverla dando per sicuro quanto non è affatto sicuro e non spiegando a dovere una notizia che andava spiegata. Lo faccio io.
Praticamente le porte sono tre. Aprendo la prima, che si trova in cucina, si va in un corridoio in fondo al quale c'è la seconda, quella citata nell'articolo che da sul giardino dal quale, poi, è possibile arrivare anche alla terza, fino a prova contraria chiusa da anni come ammesso dal Ris, che è quella del garage. La differenza si nota perché se la macchia è su una porta può essere di una qualsiasi natura dato che le porte usualmente si aprono con le mani ed è facile che un contadino possa averle sporche, di oli da trattore o da freni, ad esempio, che hanno esattamente un colore rossastro. Però, così come c'è la possibilità che abbia un'altra origine, c'è anche la possibilità che sia sangue e che sia riferibile a Sarah, nessuno al momento lo può escludere, come non si può escludere che sia sì una macchia di sangue ma riferibile ad un taglio presente su un dito di chi in quella casa abitava.
Parlare di segni rossastri sul muro fra la cucina ed il passaggio che immette al garage da al tutto una colorazione molto diversa e fa supporre, anche inconsciamente, al trasporto di un corpo morto caricato sulle spalle che una volta nel corridoio ha strisciato contro il muro. E questo può dar adito a pensieri pregiudizievoli e convincere chi legge che si tratta di una macchia di sangue persa dal naso di Sarah. E così non va affatto bene perché per avere i risultati delle analisi occorreranno diversi giorni, se non addirittura settimane o mesi, ed inculcare un tale pregiudizio per un lasso di tempo così lungo equivale a fare credere sia un fatto certo quando ancora non è neppure supponibile. Anche perché non sarebbe obbligatoria una smentita in quanto nell'articolo non si da nulla per certo, anche se si insinua.
Ed il giornale in questione ha questa brutta abitudine quando tratta il caso di Avetrana, forse perché cerca di imbonirsi la maggioranza colpevolista per provare a recuperare parte di quei duemilacinquecento lettori persi nell'arco dell'ultimo decennio. Infatti le sue vendite sono passate da circa ventunomila al giorno a poco più di diciottomila. Sarà un caso o chi ha smesso di acquistarlo s'era accorto di non leggere un quotidiano neutrale? Comunque, lasciando da parte i cronisti che cambiano le virgole ed aggiungono nuove parole, la macchia c'è ed il Ris l'ha recuperata per capire di quale liquido si tratti. A scoprirla, abbiamo detto, l'ex Tenente Colonnello della stessa Arma (non Generale). L'intervento degli analisti è poi stato richiesto alla procura dai legali della famiglia Scazzi quando hanno presentato le conclusioni del loro sopralluogo in casa Misseri.
Ciò che stona è il fatto che ogni qualsivolta spuntano elementi, pur se aleatori e da appurare, che potrebbero agevolare l'accusa, si parte di slancio, quasi con enfasi, mentre quando è la Difesa a portare elementi, chiaramente in disaccordo con la procura, ed a chiedere verifiche, si trova sempre di fronte ad ostacoli insormontabili che la fermano ai primi scogli impedendole di remare. Ed in effetti, dato che quelli del Ris sono andati alla casa di Cosima, poco ci voleva a mettere dei tamponi sopra quel compressore su cui, a detta del contadino menzoniero, sarebbe caduta la ragazza una volta strangolata. Per far questo bastava che il Gip accogliesse una delle tante richieste presentate dagli avvocati di Sabrina Misseri.
Ed infatti i legali del collegio difensivo lamentano proprio questa incoerenza ed alla stampa hanno dichiarato che già da un mese si sarebbero potuti fare i rilievi in casa e nel garage, rilievi che non è stato possibile fare a causa del giudice che non ha accolto un'istanza del tutto legittima e conforme alla legge. Come a dire che a Taranto si usano due pesi e due misure.
Non si usano pesi e misure diverse, però, coi detenuti. Così Cosimo Cosma resterà in carcere ad attendere il giudizio del giudice Rosati che fra pochi giorni dovrà decidere se lui e Carmine Misseri sono stati arrestati per giusta causa o a sproposito. Io credo di sapere già quale sarà il giudizio ed anche che indirizzo prenderanno prossimamente le indagini.
Tenetevi stretti perché a breve sono previste altre scosse, e non di poco conto, in quel di Taranto.
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Non ci posso credere....!!!! E' uno shock per me...
RispondiEliminaMimosa
Mi sa mi sa che l'esimio autore di questo esilarante articolo soffra di gelosia galoppante nei confronti di colleghi di così tanto lignaggio giornalistico!!!! Scherzi a parte vorrei fare una riflessione che credo sia il pensiero di molti e cioè che il rischio è che tutti risulteranno non colpevoli di niente e colpevoli di tutto
RispondiEliminaAllora, caro Prati, sul "Quotidiano di Puglia" al quale ho risposto, ma non so ancora se hanno pubblicato, si spacciano per realtà cose impossibili. Procedo necessariamente con ordine:
RispondiElimina1) La Procura non può chiedere alcun arresto di avvocati, se non vi siano motivi tali da prevederlo e prove effettive. Ora queste non vi sono, tanto che per la prima volta il GIP ha rigettato una loro richiesta. Ma il GIP non può infliggere sanzioni disciplinari che spettano viceversa all'Ordine degli Avvocati ed al Consiglio Nazionale Forense. Il GIP potrebbe, se vi sono ragioni adeguate, rinviare a processo qualcuno, non infliggergli sanzioni di qualunque genere, non è un caso che si denomini "giudice per le indagini preliminari", non "giudice dell'udienza preliminare" e non "giudice in prima istanza". Questo atto puzza solo, ancora una volta, di intimidazione nei confronti della difesa di Sabrina Misseri, che, mi auguro, si decida finalmente a querelare per violazione dei diritti di difesa, abuso d'ufficio e intimidazione tentata e continuata la Procura tarantina, o almeno che presenti istanze di trasferimento delle indagini in sede abbastanza lontana dalla Puglia.
2) Il sangue rappreso non rimane rosso, ma tende a farsi bruno, o marrone o grigio scuro. Il sangue schizzato non cola dalla parete (disperdendosi anche in parte nell'aria), ma forma una chiazza tondeggiante sulla parete; ancora una volta siamo agli atti di intimidazione, esercitati di comune accordo tra Procura e parte civile, nei confronti della signora Cosima Serrano. Si tratta di cose di estrema gravità, sulle quali si sorvola. Si discute da anni sulla Procura di Milano e sulla lotta all'ultimo sangue con Berlusconi, perché questo è potente e dotato di larghi mezzi finanziari e politici; per quanto riguarda una famiglia di contadini, e sopattutto della parte più debole di questa, le donne, nessuno se ne occupa. Intanto della bella visita compiuta da Fabrizio Corona, per la quale sarebbe stata presentata querela di violazione di domicilio dalla signora Concetta Serrano Spagnolo, pare già messo in atto il silenzio.
CONCLUSIONE: sui potenti e sui ricchi le Procure non indagano, non si dànno da fare, è sui poveri, sulla gente modesta (colpevole o innocente, in tutto o in parte, qui non conta) che si scatenano con ferocia abusando del loro potere senza alcun rispetto di regole, norme, limiti. E nessuno reagisce.
Dov'è, mi chiedo oggi, a parte poche persone che con i loro scarsi mezzi cercano di resistere a questo marciume, un Emile Zola che, tra i celebri giornalisti e scrittori, scriva il celebre "J' accuse" nell'Affare Dreyfuss, adattato ai tempi nostri ?
Per completezza dell'articolo, caro Manlio, all'Ordine degli avvocati ed al Consiglio è stato mandato il faldone, preparato sul Russo dalla procura, affinché prenda provvedimenti.
RispondiEliminaE' comunque singolare che ieri l'avvocato in questione abbia passato la giornata in casa Misseri a contatto ad uno dei procuratori, otre agli analisti, e la serata, fino la mezzanotte, accanto all'altro mentre gli stavano perquisendo l'ufficio.
Mi auguro anch'io che presto qualcuno reagisca nelle sedi più idonee ed in maniera adeguata.
Sui giornalisti ti assicuro che capaci ce ne sono, come lo era colui che nel '78, se non vado errato, ha fondato il quotidiano di cui sopra, ma scrivono di altro perché, in sostanza, il caso di Avetrana, pur nella sua mole mediatica, riveste una tipologia di basso livello giornalistico. Questo anche perché in troppi ne hanno parlato, male, ed ogni buon articolo non verrebbe inteso più come tale ed andrebbe a fare compagnia a quelli scarsi, oserei dire di gossip (non a caso è arrivato anche Corona), di cui l'informazione si è riempita la pancia negli ultimi mesi.
Ciao, Massimo
l Quotidiano..Vittorio Bruno Stamerra?
RispondiEliminaGiuseppe Lopez (Beppe Lopez). Ciao
RispondiEliminaPer Massimo, una precisazione tecnica: ai militari, quando vanno in pensione (e nel passato a tutti i dipendenti statali), viene assegnato il grado immediatamente superiore (una specie di premio di servizio) e con tale grado bisogna chiamarli. Pertanto, restituisci al gen. Garofalo il giusto titolo, per favore ... :-(
RispondiEliminaCiao, Mimosa
Sul blog della Gazzetta del Mezzogiorno avevo postato il seguente commento:
RispondiElimina"Anche l'avvocato di Sakiné in Iran è stato arrestato. Taranto come Teheran?
A quando la lapidazione di Sabrina? Parlo di quella effettiva, perché quella mediatica è in atto da sempre e continua tuttora, guarda caso, nei confronti di TUTTE LE DONNE di casa Misseri.
Siamo nella patria del diritto (non è nato in Italia un certo Cesare Beccaria?), siamo nel terzo millennio, nell'Anno del Signore 2011.
OPPURE NO!?"
Indovinate se me l'hanno pubblicato?
Io la Gazzetta del Mezzogiorno la metterei accanto al Quotidiano di Puglia...
Giacomo
Ciao Mimosa. Io i gradi glieli restituisco, se li vuole se li prenda, ma a dire il vero ho messo un ex davanti, e quando era al Ris era tenente colonnello e non generale.
RispondiEliminaInoltre, dato che è ancora sotto processo per una questione di cui si dichiara innocente, vedremo poi se è vero, quando sarà assolto lo chiamerò anche generale. Se dovesse essere condannato rischiamo di non dovergli dare più alcun grado. Ciao, Massimo
Scusate, ma ricordo male o era stato proprio Garofalo ad escludere in ,modo categorico ,l'ipotesi che il corpo di sarah fosse stato fatto passare attraverso la porta che conduce sul retro della casa e da lì in garage?
RispondiEliminalori
Torno all'avv. Russo: ora la notizia è stata corretta rispetto a questa mattina, ma la sostanza non cambia: qualunque misura disciplinare non può essere irrogata prima che la persona oggetto di tale misura sia stata sentita e si sia potuta difendere. L'abuso prosegue, ma stavolta investirebbe lo stesso Ordine degli Avvocati di Taranto. Su ciò ho da poco mandato una mail al Consiglio Nazionale Forense a Roma. Questo Stato sta diventando come il castello di Kafka, naturalmente sempre e solo verso i più deboli. Ricordo che Taormina, in un caso anche più grave ed evidente, deve ancora terminare il suo iter disciplinare e giudiziario. Sul sito del TG 1 RAI si è arrivati nel titolo a parlare di "interdizione", non presente nell'articolo, confondendo intenzionalmente due cose ben diverse. L'interdizione è una condanna definitiva, la sospensione una misura provvisoria e tutta da verificare. Ci sarà enorme materia per processi ai fini di risarcimento.
RispondiEliminaRicordi bene lori, lo fece a Quarto Grado dopo il sopralluogo degli uomini del Ris che, probabilmente, lo avevano informato su questo particolare.
RispondiEliminaMa l'uomo ha la memoria corta...
Ciao, Massimo.
I risarcimenti Manlio arriveranno forse fra decenni e noi non ne verremo neppure informati, e forse anche poco ce ne importerà, perchè in futuro altre notizie prenderanno il posto degli eventuali sbagli legislativi e giudiziari di oggi. A Taranto questo lo sanno. Ciao.
RispondiEliminaAncora rivedendo i due quotidiani, gli altri non mi sembra ne parlino a parte il sito del TG 1 RAI,il tiro è stato fortemente corretto. Qualcuno ama far circolare notizie così pompate che esplodono da sé. In pratica, il Russo è rinviato ad un procedimento disciplinare. Il GIP non c'entra nulla, e non può avere alcuna funzione in merito alla sospensione (i giornalisti che si occupano di casi giudiziari non necessariamente conoscono le norme procedurali e, di solito, capiscono assai poco, rendendo ancora più confuso ciò che è già distorto, altro che "Diritto"). Stando al solito !"Quotidiano di Puglia" tutto sarebbe partito da una denuncia dell'avv. Conte, la quale ha voluto saldare dei conti, però non so se vi riuscirà, la cosa ptrebbe ritorcersi su di lei. Risarcimenti dopo decenni ? Può darsi, a noi forse non interesseranno, tuttavia credo che interesseranno i soggetti, ancora abbastanza giovani, e va ricordato che dovranno avere anche i relativi interessi legali (per legge). Se si applicano le normative europee, tuttavia il tempo non dovrebbe superare i due anni. Resta il fatto che la diffamazione a mezzo stampa, la diffusione di notizie addirittura platealmente distorte (nterdizione riguarda una condanna definitiva, eppure il termine viene usato sia dal TG 1, sia dal "Quotidiano di Puglia", anche se poi corretto) sono state largamente usate a fini di discredito non solo versoSabrina Misseri, ma anche i suoi due primi avvocati e il perito che essi utilizzarono. Un punto poco favorevole è che gli avvocati, timorosi di alienarsi i giudici e i magistrati in generale, sono restii a procedere con querele, denunce o altro, per timore di ritorsioni nei futuri processi e cause, e preferiscono lasciar fare, anche se ciò va a detrimento dei loro patrocinati.
RispondiEliminaPer Giacomo.
RispondiEliminaNon riesco a trovare una risposta. Prima ho pensato fosse la parola sì quella giusta, poi ho cambiato idea ed ero propenso per il no.
Alla fine nell'indecisione fra queste due ho avuto l'illuminazione ed ho pensato che forse il tuo post è stato pubblicato sul Messaggero, oppure sul Corriere dell'Adriatico, insomma in uno qualsiasi degli altri giornali del gruppo Caltagirone.
Pare che le direttive siano diverse ed usino meno pregiudizio.
Per me se cerchi bene lo trovi, non possono averlo cestinato solo perché contrario alla linea adottata in redazione, sarebbe la sonfitta del pensiero democratico. Ciao, Massimo
grazie Massimo per avermi risposto; e pensare che avevo sempre stimato molto Garofalo.
RispondiEliminalori
E' comunque da stimare perchè ha una preparazione difficile da riscontrare in tanti altri. E comunque è una persona che se ha sbagliato lo ha fatto per proteggere i suoi uomini. Ciao lori, massimo
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminasolito teatrino all'italia sul 2; hanno già sentenziato la colpevolezza di Sabrina..si continua a sostenere che Michele Misseri sia un debole particolarmente influenzabile..ma allora mi chiedo: è influenzabile soltanto dalla famiglia o da chiunque lo avvicini visto che non si può essere influenzabili ad intermittenza? Ad oggi una delle poche persone veramente oneste intellettualmente, almeno dal mio punto di vista, è la giornalista Maria Corbi ma ormai mi sembra che la invitino sempre di meno..
RispondiEliminalori
Gli unici due che al momento non cavalcano l'onda sono Maria Corbi e Lamberto Sposini, gli altri sono saliti sul surf e seguono l'onda. Ma non sempre l'onda ti è amica... ciao.
RispondiEliminaCaro Massimo, naturalmente il mio commento non l'hanno pubblicato. D'altronde visto il tipo di commenti che pubblicano...
RispondiEliminaIn compenso oggi a "Pomeriggio sul 2" l'egregio Bollino con voce sicura dichiarava:"La vicenda di Russo non inciderà più di tanto: ormai Sabrina è incastrata (sic!) dagli inquirenti perché hanno raggiunto la prova che il delitto è stato commesso tra le 14 e le 14,20. Hanno ben dieci testimonianze!" e al conduttore che chiedeva: "Ma... e i fidanzatini?" ha risposto senza battere ciglio: "Hanno cambiato testimonianza!"
Pare che anche gli altri nove (tra cui genitori di Sarah e badante) abbiano cambiato testimonianza e tutti, guarda caso, arretrando di mezz'ora la prima testimonianza: quella resa nell'immediatezza della sparizione di Sarah. Si sa, la memoria più tempo passa e più si schiarisce...
Però è Russo quello che influenza i testimoni!
A me questa vicenda richiama quella di quel messaggio pubblicitario che fa vedere una partita di calcio: da un lato due o tre spauriti calciatori e dall'altra una massa di un centinaio di giocatori. E c'è la voce fuori campo che commenta: Ti piace vincere facile, eh?
In più, sempre per stare all'esempio della partita di calcio, è come se i giocatori di una squadra, avessero la facoltà di espellere quelli dell'altra. Mah!
Giacomo
Ciao Giacomo, anche io ho visto pomeriggio sul due e condivido quello che hai detto..tra l'altro anticipare l'ora del delitto perchè dovrebbe scagionare Michele Misseri? Comunque ebbe a dire giustamente Maria Corbi che non basta aver visto passare sara almeno 20 minuti prima, qualcuno dovrebbe averla vista entrare in casa Misseri tra le ore 14.00 e le 14.20 e non mi sembra che ci sia nessuno che possa testimoniarlo..Sara potrebbe essere uscita di casa prima ma non è detto che sia andata direttamente a casa della cugina, e non credo che un avvocato come coppi non abbia gli strumenti per controbattere..secondo me la fanno troppo facile..ciao
RispondiEliminalori
Cortese Iori,
RispondiEliminanon voglio vantare primogeniture, ma che la faccenda dell'orario non sia affatto una prova, l'ho detto e ripetuto io in più occasioni e sedi, compreso il blog della signora Corbi, che ormai, su chissà quali pressioni (tarantine ? o del direttore ?) funziona a singhiozzo (un colpo ogni 15 gg). Ormai pare solo che sul blog presente, di Massimo Prati, si possa discuterne apertamente senza tesi preconcette. Ha detto giustamente "vogliono vincere facile", ma non ci riusciranno, e le vittorie "facili" sono sempre "vittorie di Pirro", ovvero senza risultati durevoli.
ERRATA CORRIGE:
RispondiEliminaScusate, scorrendo di fretta, avevo letto l'ultimo nome. In effetti, a "Iori" va sostituito "Giacomo". Con "Iori" sono perfettamente d'accordo.
Anch'io sarei d'accordo che l'anticipo dell'orario non dovrebbe cambiare niente, se non fosse per quei due sms inviati da Sabrina a Sarah alle 14,25 e alle 14,28 e per lo squillo delle 14,28 dal telefonino di Sarah a quello di Sabrina.
RispondiEliminaPer la procura, i primi due sms furono fatti da Sabrina a Sarah, mentre questa giaceva morta ai suoi piedi e lo squillo dal telefonino di Sarah fu inviato dalla stessa Sabrina, che in una mano stringeva il proprio cellulare e con l'altra quello di Sarah, a cui l'aveva sottratto dopo averla uccisa.
Sono tesi che trasformerebbero Sabrina Speedy Gonzales in Sabrina Raffinato Genio Malefico, che addirittura avrebbe simulato un sms di sollecito prima di inviarsi un falso squillo di risposta.
Eppure nessuno sbigottisce.
Per quanto riguarda la "vittoria facile", la mia intonazione era sarcastica, com'era nello spirito del succitato spot, anche se dallo scritto non si può rilevare.
In realtà a me sembra una cosa fuori dal mondo che l'accusa possa arrestare o comunque inquisire e quindi condizionare la difesa, per atti compiuti nell'adempimento del suo ufficio. Avviene solo nei paesi dittatoriali.
Eppure dalle Rappresentanze degli Avvocati (che fine ha fatto il famoso segreto professionale?) non c'è stata nessuna levata di scudi, anzi. Né i giornalisti, sempre pronti a reagire sdegnosamente quando viene toccata secondo loro la libertà di stampa, hanno espresso una qualche pallida preoccupazione sul fatto che potrebbe essere compromesso il diritto alla difesa sancito dall'articolo 24 comma 2 della Costituzione: "La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento".
Solo Meluzzi ci ha provato ieri a "Quarto Grado", ma è stato subito zittito da un terrorizzato Sottile.
Il fatto è che ormai l'asserzione che "Sabrina ha ucciso Sarah" è un dogma. Perciò tutti quelli che difendono Sabrina, compresi i suoi avvocati, vanno perseguiti come una volta si perseguivano gli eretici.
Alla "politica" al momento conviene questa impostazione e quindi al momento tutti si adeguano.
Giacomo
gli sms non proverebbero niente..se sara è uscita prima di casa, come dicevo, non è detto che sia andata ssubito a casa dei misseri e , quindi, gli sms , le due cugine avrebbero potuto scambiarseli comunque...
RispondiEliminalori
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminacmq Giacomo hai ragione, Sottile si sarebbe mangiato Meluzzi, l'unico che insieme a Remo Croce ad aver detto qualcosa di sensato; l'unico elemento che, a questo punto potrebbe fare chiarezza, è questa macchia di sangue, sulla quale mi sembra che non giuri nemmeno Garofalo
RispondiEliminalori
Anonimo ha paragonato il caso Scazzi e la Procura di taranto al caso di Sahkine'.
RispondiEliminaIl paragone è improponibile.
All'anonimo di turno serve fare questo paragone per avvalorare forzatamente la sua tesi.
Sono contraria alla pena di morte, pero' voglio sottolineare una cosa molto semplice.Sakine' era innocente? Di questo tutti quelli che hanno fatto la battaglia contro la lapidazione non si sono mai interessati. Come mai in nessun dibattito è stato MAI sfiorato questo punto?
Nessuno dei Misseri è osara' mai condannato a lapidazione o pena di morte. Percio' che paragone è questo?
Ve lo dico io è meramente STRUMENTALE !!
Il paragone fatto da Giacomo si riferiva agli avvocati, non a Sakiné, e comunque era chiaramente ironico e non lo si può prendere come strumentale perché era solo una forzatura dettata dagli eventi accaduti, niente di più.
RispondiEliminaIn questo blog si esprimono pensieri e critiche; se educate tutte vengono, a differenza di altri siti, inserite, anche se scritte in forma anonima come hai fatto tu.
Le strumentalizzazioni le fanno quei quotidiani che impediscono ai lettori di postare il pensiero diverso, la critica all'articolo, dimostrando in tal modo di avere la coda di paglia.
Gli articoli pubblicati in volandocontrovento sono miei ed io, lo dico a te per farlo sapere a tutti, non sono strumentalizzato da nessuno se non dalla mia mente che, per logica umana, non è perfetta ma ha un pregio, lascia a tutti libertà di pensiero e di espressione.
Si chiama Democrazia.
Non ce l'ho con te né con quanto hai scritto, volevo solo precisare in verità. Ciao, Massimo.
Non so quale preparazione tecnico giuridica abbia chi gestisce il blog ....a mio modo di vedere risibile.
RispondiEliminaLa deontologia professionale e' parte integrante dell' esercizio di qualsiasi professione ma molto di piu' in quella di penalista. Che i legali di Sabrina Misseri ne abbiano fatte e dette di ogni dove era sotto gli occhi di tutti : parlate con un legale qualsiasi e capirete....Se poi si pensa che gip, PM ,procura si facciano prendere per i fondelli dai Misseri tutti e loro accoliti .....ma gridare allo scandalo da parte del blog esita solo nel ridicolo e non in quello, auspicato, di mutare l'opinione relativamente alla famiglia, SIC! , tutta.
Per prima cosa io non voglio far mutare l'opinione di nessuno, esprimo una mia opinione che può essere condivisibile o meno. Per seconda vorrei tu mi elencassi tutte le cose fatte dagli avvocati di Sabrina, reali e non inventate da un quasiasi quotidiano. Se lo farai io ti mettero i video, così potrai rendertene conto, di tute quelle fatte dalla controparte. Per terza cosa la mia preparazione giuridica è di certo superiore alla tua che hai dimostrato con quanto scritto di non averne. In tutti i casi rispetto la tua opinione anche se non la condivido affatto. Ciao, Massimo.
RispondiEliminaL'anonimo delle 14,33 sostiene che i legali di Sabrina Misseri ne abbiano fatte tante ecc.Non mi va di sindacare sulla loro condotta,anche se penso che l'avv Russo si sia solo avvalso del suo diritto a compiere indagini difensive,ma pensare che il blog gridi allo scandalo per mutare l'opinone sulla famiglia Misseri mi sembra davvero assurdo.Non è abbastanza scandaloso che il difensore di Sabrina Misseri venga indagato per un reato che deve ancora essere provato,non è scandaloso che i reati contestati a Russo sono quelli che dovrebbero essere contestati a Galoppa?Chi è colpevole di aver indotto a rendere dichiarazioni mendaci,chi è andato troppo in tv lanciando scoop con sorrisi ammiccanti,chi ha una condotta contraria alla deontologia professionale influenzando con le sue calunnie l'opinone pubblica,chi ha minacciato al fine di fare la "falsa"?E poi non mi sembra che il Gip si stia facendo prendere per i fondelli dai Misseri,il Gip e i suoi compari sono solo dei disperati che stanno tentando con ogni mezzo,anche illecito,di prendere per i fondelli l'Italia per non dover rendere conto del loro rigettante operato e se per qualcuno questo non è scandaloso per me lo è eccome e non capisco come si possa pensare che chi ha da ridire su questi metodi da santa inquisizione abbia necessariamente l'interesse di cambiare l'opinione pubblica nei confronti di una famiglia che fino a ieri nessuno conosceva.Come si possa arrivare ad un pensiero del genere io non me ne capacito,come si possa trovare normale quello che sta accadendo non me lo spiego,ma possibile che solo pochi si accorgano del modo in cui si sta muovendo questa procura,non c'è davvero nulla di strano per lei,signor anonimo delle 14,33,davvero trova normale perquisire lo studio di un avvocato difensore appropriandosi degli elementi che ha raccolto per difendere al processo la sua assistita,non le suona strano indagare qualcuno perchè sta svolgendo delle indagini?Secondo lei questo comportamento è disinteressato o la procura sta tentando di intimidire chi rischia di far venire allo scoperto il suo fallimento?Trova normale che un Gip consenta solo ad una delle parti di svolgere più volte indagini che alla fine non portano a niente mentre non si preoccupa di andare a verificare le parole di colui che sa tutto e che potrebbe chiarire il mistero?Come mai ci si concentra tutti su quella macchia di sangue(che poi sangue non è) e nessuno va a vedere quello che c'è su quel compressore?Per lei non sarà uno scandalo ma non pensi che chi non è daccordo con lei intende condizionare l'opinione pubblica,personalmente mi preme maggiormente la questione di vivere in un paese civile.
RispondiEliminaNorma.
Brava, Norma! Condivido al 100%
RispondiEliminaLorenzo
Concordo con Norma al cento per cento..brava hai dato voce anche al mio pensiero!
RispondiEliminalori
Intimidire ??chi ??Vito russo ???per dirla come Toto'" ma mi faccia il piacere"...
RispondiEliminaVedremo quali provvedimenti prenderà ordine avvocati di Ta....su tutti gli avvocati compreso Galoppa per sovraesposizione mediatica....e spero non venga fuori che l'ordine sia d'accordo con la procura.
Rimando quindi qualsiasi ulteriore commento a tale decisione ricordando che l'ordine per statuto TUTELA i propri iscritti e ci sono nei confronti dei succitati già indagini anche per "accaparramento illecito" per iniziare.
L'accaparramento illecito e l'induzione sono state stralciate dal giudice già da giovedi scorso.
RispondiEliminaCaro Giacomo il commento nn te lo hanno pubblicato per intero, ma la scemata delle prime righe purtroppo si.
RispondiEliminaChe c'entra Sakine'......Con Avetrana?
Banalissimo uomo che ti accodi a qualche capopopolo, al pifferaio magico che ha fatto montare tutta la protesta contro la condanna di
Sakine......
Primo è stata una strumentalizzazione.
Sono contraria alla pena di morte.
Detto questo ti dico anche che nn sappiamo se lei era colpevole, o mandante. Si è assolutamente sorvolato sui questo punto. Io me lo sono chiesto? E voi?
Lei è stata giudicata colpevole da un Tribunale del suo paese.
Nel merito del processo nn ci è entrata la propaganda! Come mai?
Io sono favorevole a fare una battaglia contro la pena di morte in generale, ma non entrare sul singolo caso!
Quando si fa questa operazione, si strumentalizza, e io non ci sto!
La penso esattamente in modo opposto a quanto scrive norma.
RispondiEliminaMi sono meravigliata che nn siano intervenuti prima a fermare le porcate dell'avvocato!!!!
Dovevano intervenire molto prima!
Questo è un processo molto "delicato". Tutta la famiglia Misseri a far ritrattare allo sciagurato Michele. Tutta la famiglia e tutti gli avvocati a fare intrallazzi.
La "falsa" è uno dei tanti intrallazzi messi in opera da questi soggetti. Direi piu' che altro delle indemoniate!Definizione piu' appropriata.
E' uno sciagurato Michele M. perchè nn doveva mai e poi mai farsi sfuggire la verita'.
L'avvocato Galoppa è una ottima persona si vede dalla sua faccia, e ottimo professionista, e la versione che lui lo ha indotto ad accusare la figlia, mi dispiace nn sta proprio in piedi.
Solo qualche pazza puo' portare in giro questa canzoncella,nella vana speranza che qualcuno ci creda!
Gli avvocati che hanno "difeso" sabrina erano proprio dei ciarlatani e si è ben visto!
Gli hanno perquisito casa e studio? Orroooreeeeee. Se lo hanno fatto si vede che la legge da' facolta' di poterlo fare alla procura!
La democrazia è prima di tutto il rispetto delle regole e delle leggi. Prima di ogni altra cosa.
Qui avete un'idea diversa della democrazia, che secondo voi è il poter fare tutto quel cacchio che si vuole in disprezzo di ogni regola! Complimenti a voi!
La democrazia la scambiate con la liberta' personale assoluta, di fare anche del male, e non volete sottostare a nessuna regola e a nessuno!
Vi invito a usare termini di cui conoscete il significato realmente!
NB quella persona avrebbe preteso che anche l'avvocato Galoppa si opponesse alla verita' e sconsigliasse il suo assistito dal raccontarla, perchè doveva parare il sederone alla squallida figlia!
Certo che Galoppa, per questa persona ha tante colpe! E ci credo!
Mica tutti gli avvocati sono dei disonesti!
Stima a tutti gli inquirenti e Magistrati di Taranto e di tutto il paese!
Norma lo sappiamo che Michele ritrattera' o proporra' altri scenari che gli verranno opportunamente suggeriti, si cerchera' di fare carte false per ostacolare il Processo, mi aspetto di tutto e di piu'. Ma Sabrina Misseri è colpevole!E' una certezza.
E' inutile che si dice che ancora nn ci sono certezze, che mancherebbero prove, e tutte queste balle, con l'aiuto delle tv,
ma la gente è dotata di intelligenza! Spero sara' condannata per come merita!
Dal mio punto di vista tutto quanto si sa ad oggi è piu' che sufficiente per sapere chi ha tolto la vita a Sarah.
Poi se il mago Coppi riuscira' a far credere che Cristo è morto di freddo, puo' essere. Io nn cambio idea.