sabato 20 aprile 2013

Sabrina Misseri e Cosima Serrano condannate all'ergastolo. Era già tutto previsto...


Era già tutto previsto ed ora possiamo passare oltre e parlare con cognizione di causa di una malattia da curare. Infatti la condanna comminata in primo grado dal giudice Trunfio, ci fa capire che l'accanimento tenuto da quelli di Taranto nei confronti di Sabrina Misseri e di sua madre Cosima Serrano è a tutti gli effetti una malattia incurabile. Non dando alcun credito al dubbio, che in giudizio deve prevalere quando non si ha nulla su cui contare effettivamente, i togati hanno dimostrato di aver contratto la stessa malattia di chi ha sostenuto l'accusa. Una malattia nata nella mente dei primi investigatori, una malattia coltivata e cresciuta grazie ai profiler dei carabinieri che indicavano quali colpevoli le persone che più assiduamente frequentavano la vittima (ma è una indicazione che danno ad ogni omicidio). Una malattia che ha contagiato ogni singola parte della giustizia tarantina... dai carabinieri ai procuratori, dal Gip al Gup, dai giudici togati a quelli popolari. Nessuno si è salvato, neppure i giornalisti del luogo che troppo hanno frequentato i malati... e tutti si son fatti forza convincendosi l'un l'altro di non avere alcuna malattia giuridica. Ma presto ci saranno dottori che visitandoli capiranno e li cureranno. Perché quanto è avvenuto negli ultimi ottocento giorni, ma questi vanno accomunati a quanto accaduto negli ultimi due decenni a tanti altri imputati tarantini, parla chiaro. Da subito nulla si è fatto per come si doveva giuridicamente fare, lo dimostrano i modi con cui sin dai primi giorni si è agito contro due persone incensurate.

A Sabrina Misseri hanno rovinato la vita. Senza concederle il beneficio del dubbio, senza fare la più piccola indagine, senza fare alcuna verifica, senza avere null'altro che le parole di un contadino imbambolato da giorni e giorni di farmaci e, come dice lui stesso, dalle parole del suo avvocato, un padre giudicato da uno psicologo anafettivo, l'hanno sequestrata di fronte ai fotografi e alle telecamere come fosse stata una terrorista. Un cappuccio in testa e via di spinta dentro l'auto che l'avrebbe condotta prima alla caserma di Manduria e poi in carcere. Una scena che l'ha resa agli occhi dei più una persona, anzi un'assassina, infame. Dal 16 ottobre del 2010 Sabrina Misseri, che al momento del suo arresto era una ragazza di 22 anni, ha vissuto, e da italiano che ama la Giustizia mi vergogno a chiamare vita questo periodo per lei troppo lungo, con l'approvazione di un'opinione pubblica resa cieca dai media, nel carcere di Taranto, in una cella di due metri per tre. Due anni e mezzo da incubo, due anni e mezzo inframezzati da piccole speranze sempre disattese, dall'alternarsi continuo di quelle depressioni fisiche e morali che solo chi è stato confinato ingiustamente in galera conosce. Quelle depressioni che prova un cane che prima di perdere la libertà ammirava chi non avrebbe mai creduto potesse metterlo in gabbia e diventare il suo "padrone crudele". Un cane ritrovatosi chiuso fra quattro pareti e vessato da chi godeva nel picchiarlo pubblicamente col bastone chiodato delle parole infamanti, da chi godeva nel ritrovarsi sui denti le sue gocce di lacrime sangue e dolore.

Ma qui è sorto un problema irrisolvibile: il cane Sabrina Misseri non si è fatto addomesticare come previsto, non ha fatto ciò che in procura si voleva facesse, non ha fatto come tanti altri indagati di Taranto che negli ultimi decenni, pur di far cessare l'agonia, hanno confessato omicidi mai commessi. Per questo dal suo padrone e dagli amici del suo padrone è stata dipinta e messa alla gogna come una bestia ricoperta di rogna. E la gente è accorsa a vedere quell'essere infame, quel putrido mostro con gli occhi da belva. E la gente si è divertita a sputargli sopra il disprezzo basato sul nulla, quel disprezzo creato ad arte da chi non sapeva come far emergere una verità inesistente, la propria assoluta verità, e raccontava a tutti favole horror imbottite di vecchi "luoghi comuni". Eppure ci voleva poco a capire che erano solo favole illogiche, favole narrate al mondo da cantastorie ignoranti che approfittando della sofferenza altrui cercavano solo di guadagnare il loro benessere sociale, favole disegnate ed elaborate in maniera pessima ma spacciate per stupende, favole ridicole proiettate continuamente sugli schermi accondiscendenti per convincere l'opinione pubblica della loro veridicità. Poca materia grigia ci voleva a capirlo e chissà perché mai in troppi non l'hanno trovata nella loro mente quel minimo di materia grigia. Vedremo quali motivazioni si scriveranno e se altri giochi di prestigio cercheranno di portarci ad applaudire il giudice gemello di turno.

E se Sabrina è stata trattata come un cane con la rogna, se è stata inserita quale attrice protagonista in favole ricostruttive prive di qualsivoglia logica, favole piaciute tanto a una corte di giustizia (così è chiamata anche quella di Taranto), c'è da dire che a sua madre non è toccata sorte migliore. Cosima Serrano fu invitata a presentarsi in caserma e subito arrestata; come già deciso fu costretta a restare in attesa dell'arrivo dei compaesani e delle telecamere per essere trattata quale animale aberrante, per essere trattata come fosse lei la vera "bestia antropofaga", l'assassina di una decina di bambini e adolescenti della Milano campestre di qualche secolo fa. Una bestia alla fine imbalsamata e mostrata ai visitatori anche per far perdere loro la paura provata per mesi, visitatori attratti dal muso assassino di chi potevano finalmente offendere e additare a infame. E come si fece a Milano nel 1792 si è fatto ad Avetrana nel 2011, quando al momento dell'arresto della "bestia Cosima", sulla pubblica piazza si son presentate un centinaio di persone irose. Persone aizzate dai giornalisti amici dell'ingiustizia, persone che non si resero conto di essere burattini manovrati da "bravi" burattinai, persone che pur entrando ogni mattina in bagno, e pur possedendo almeno uno specchio, neppure a posteriori capirono di essere diventate loro gli animali infami dal brutto muso, di essere loro la bestia antropofoga imbalsamata da osservare con disprezzo.

C'è modo e modo di arrestare un indagato... e non si può non capire che a Taranto si decise di dare spettacolo solo per seguire una sceneggiatura prestabilita, non si può non capire che Cosima era la vittima designata da offrire in pasto a una parte dell'opinione pubblica, alle bestie antropofaghe, a quegli orchi famelici con gli occhi iniettati di sangue che abitualmente sbavano e attaccano i loro contrari per ucciderne mentalmente le idee e colmare quei vuoti mentali che in loro non trovano pace, per dar soddisfazione a quell'istinto primordiale che li vorrebbe assassini impuniti, a quella rabbia accumulata a causa di famiglie di bassa lega incapaci di insegnare ai propri figli l'amore e la democrazia, quella rabbia ereditata da genitori invisibili che invece di accarezzare mordevano, da genitori che non sapendo fare i genitori hanno lasciato ai media volgari il compito di allevare ed educare la loro prole. Una rabbia alimentata da burattinai mai fermati da uno Stato che da tempo non esiste, esseri senza una vera guida che con decisioni proprie si autorizzano ad aizzare gli orchi grazie a un sistema giustizia sempre più sull'orlo del baratro. Come non capire che a Taranto esiste una sorta di "casta" alternativa che non basandosi sulla legge e sui fatti provati, non basandosi sulla logica e sul buonsenso, ha agito e agisce come solo i sequestratori di uno Stato dittatoriale possono agire?

Carcerando due incensurati senza aver nulla di serio in mano, senza verificare con perizie le parole di chi accusava, hanno cercato la soluzione che non esisteva intimidendo ed incattivendosi oltre ogni giusto e lecito limite giuridico-investigativo. Coadiuvati da giudici di scarso spessore, giudici chiacchieroni asserviti, prestigiatori di penna, da giornalisti copia e incolla buoni solo a scrivere sotto dettatura, giornalisti chiamati così perché scritto su un pezzo di carta, ma in realtà esseri privi di una mente propria a cui nessun editore affida mai il compito di scrivere articoli ragionati, perché al massimo capaci di venderli i giornali, hanno messo in atto una rappresentazione vergognosa, una rappresentazione indegna di uno Stato che si dichiara democratico. Ed allora i casi sono due: o queste non sono persone in grado di fare bene il loro lavoro, e far cambiare mestiere a tutte non sarebbe un male, o sono persone che usando il potere di cui dispongono hanno mischiato bugie, omissioni, astuzia e inganno, e pur di imporre le idee colpevoliste di parte, non fatti accertati e provati validi per giustificare il carcere preventivo, hanno spinto e insistito in modo da inserirle a viva forza nell'emotività di quell'opinione pubblica che si fida di chi parla dagli schermi privilegiati, quell'opinione pubblica che non avendo tempo e modo di leggersi migliaia di pagine, in questo caso gli atti che dimostrano come la sola intimidazione fosse la logica usata in quel di Taranto, si affida al tal giornalista, al tal opinionista, perché nel tempo gli getta quel mangime che nutre la sua soddisfazione.

Una soddisfazione effimera il credere di aver ragione grazie a chi alimenta quelle convinzioni nate a causa di insinuazioni velate, grazie al modo usato nel dare la notizia; un modo di fare ben conosciuto nel martellante settore pubblicitario, ma subdolo se usato al di fuori degli spazi convenzionali. Perché far credere di essere al di fuori di uno spazio pubblicitario annulla quelle difese psichiche che portano a dubitare del prodotto reclamizzato e fa pensare di aver elaborato in autonomia quanto in realtà da altri ci viene iniettato nella mente. Scrivere all'unisono le stesse identiche frasi e ripeterle continuamente sul video (una sorta di "mantra"), non può non influenzare... e chiunque sa che non è questo il modo di fare giornalismo. Eppure tanti esponenti dei media in questi anni hanno pubblicizzato, a volte apertamente altre fra le righe, costantemente la colpevolezza di Sabrina Misseri e di sua madre, portando così l'uomo comune ad acquistare il prodotto colpevolista senza pagare un euro (il costo da sborsare è un altro freno psichico che porta a dubitare della pubblicità). Un comportamento aberrante perché si sa che quando l'opinione pubblica abbraccia un'idea crea una forza d'urto capace di influenzare l'ordine delle cose, comprese le decisioni di chi opera in un tribunale (i giudici, sia togati che popolari, prima di entrare in un'aula di giustizia sono essi stessi una parte dell'opinione pubblica). Un comportamento aberrante perché è vergognoso accanirsi su una persona senza aver prova di nulla, solo le parole di chi per lavoro si innamora della propria tesi e in base a questa accusa. Ed è da censurare il comportamento acritico di quei giornalisti inutili, figli di uno stallo sociale da decenni privo di idealisti e pieno di approfittatori, capaci di creare mostri, capaci di trasformare le menti altrui in bestie antropofaghe.
   
E' un comportamento da censurare che la sentenza di oggi pare però giustificare. Ma quanto sentenziato da un giudice del tribunale di Taranto, ricordiamoci che è una struttura con una percentuale di errore paurosa e un costo a carico della collettività indecente, è solo un giudizio scontato da tempo, un giudizio che tutti, proprio a causa dei media acritici che vivono giorno e notte inginocchiati sulle scale della procura, si aspettavano. Insomma, perdere oltre un anno in 52 udienze, con altri costi spaventosi, è parsa quasi una formalità da sbrigare per dimostrare che tutto s'è fatto a regola d'arte... ma era un passaggio che si poteva saltare tanto era scontata la condanna. Riuscite forse a immaginare cosa sarebbe accaduto se la Trunfio avesse assolto? Ogni personaggio coinvolto sarebbe rimasto incastrato in evidenti responsabilità. Niente più processi per i testimoni scomodi all'Accusa, niente condanna per il fiorista di Avetrana e una figura pubblica davvero barbina sia del Gip che di tutti i procuratori. Con la sua sentenza, invece, il giudice ha "liberato tutti": la "cosa giusta" servita a fare in modo che nessuno possa criticare quanto fatto in questi due anni e mezzo. Ora però è finita. A Taranto non saranno più giudicate né Sabrina Misseri né Cosima Serrano... e la storia recente ci dice che in appello tutto sarà di certo diverso, ci dice che la verità prenderà il sopravvento e surclasserà il pregiudizio. Per il momento, quindi, cali il silenzio e si chiuda il sipario in attesa che un nuovo teatro, un nuovo e diverso tribunale con nuovi giudici, riprenda la rappresentazione e decida che dopo anni di carcere ingiusto è arrivata finalmente l'ora di usare la logica della Vera Legge, quella che aiuta a sentenziare non usando solo le intimidazioni e il convincimento di parte. 

Oggi la giustizia italiana, ultima in Europa e in caduta libera nel pianeta, ancora una volta ha perso. Oggi nessuno ha vinto e di certo nessuno vincerà in futuro: quando dopo altri anni passati in carcere, al dolore già accumulato si sarà sommato altro dolore e lacrime. E nessuno si azzardi a dire che Sarah ha avuto Giustizia. La Giustizia è un'altra cosa. La Giustizia ha il sapore dolce e non lascia il gusto amaro di odio fermentato da un mosto senza zucchero. A Taranto oggi ha vinto l'odio, quello generato da chi ha raccontato un'altra storia, quello recepito da chi ha ascoltato un'altra storia... una storia senza senso, una storia infarcita da testimonianze indecenti e mille dubbi. E come dall'odio non può nascere mai la giustizia, così dai dubbi non si potrà mai estrarre la giusta verità...

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666 commenti:

1 – 200 di 666   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

Ricevo da Manlio Tummolo e pubblico.

Così la pretesa, della SS. Inquisizione inquirente, di ergastolo è stata approvata di larga mano, contro due donne su cui non c'è uno straccetto, benché minimo, di prova. Sono "contento" di questo risultato perché dimostra come il mondo giudiziario di Taranto sia molto più inquinato ed inquinante di quanto lo siano l'ILVA ed altre aziende locali, ma la stessa esosità della pena dimostra, senza possibilità di confutazione e di equivoci, quanta faziosità, quanto abuso di potere, e d'ufficio e di ogni altro "ben di Dio" si sia avuto in questo procedimento. Non c'è ombra di dubbio che, nei SS. Inquisitori, inquirenti e giudicanti, non vi sia un barlume di senso delle proporzioni (che irrogherebbero allora a chi ha sulla coscienza più omicidi o addirittura un genocidio?); che, se fosse dipeso da loro e non venissero vietate dalla legge, sarebbero state applicate anche la pena di morte e la tortura, pur di sentire confessare tra urla di dolore le due imputate maggiori e gli imputati minori. Tutta la storia processuale è una catena di abusi, a partire dalle indagini, concentrate su Sabrina Misseri ancor prima che si trovasse il corpo straziato della vittima. Come pensare ad una "buona fede" in questi operatori di iniquità? E' fin troppo evidente che essi hanno voluto operare una rappresaglia nei confronti di chi non ha accettato le loro profferte di "collaborazione confessante". Lo si era dimostrato fin dall'inizio, e specialmente con quella burletta di incidente probatorio a suon di "cavallucci", all'inizio della quale uno dei SS. Inquisitori si vantava vergognosamente di aver operato su Michele Misseri "metodi suggestivi", vietati nei confronti tanto di imputati nel processo, quanto nei semplici indagati, come ben suona l'art. 61 CPP, che afferma "Tutti i diritti dell'imputato sono gli stessi dell'indagato".

Ma continuiamo: in un qualunque processo dove vi sia un reo confesso (per qualunque ragione) e degli imputati non altrettanto confessi, la procedura corretta richiederebbe la sospensione delle misure adottate, e il rinvio a giudizio per il confessante, processando il quale si vedrebbe se le sue confessioni sono reali o puramente strumentali. Invece, nulla di tutto questo: perché il signor Michele Misseri, quantunque reo confesso in condizioni di libertà relativa (ovvero senza pressioni esterne), è stato accusato solo di "soppressione" (che non vi era stata) di cadavere? Perché, evidentemente, usatolo come si può fare con uno straccio della pulizia, non serviva più: raggiunto lo scopo di incriminare la figlia, e poi al suo posto la stessa madre di lei Cosima Serrano, il suo ruolo diventava secondario, visto che la Corte di Cassazione aveva ben che annullato ogni significato del suo "doloroso percorso di ravvedimento". I SS. Inquisitori sanno bene che in quella famiglia non è avvenuto nulla, che in quella casa non è avvenuto alcun delitto, che né padre, né madre, né figlia sapevano alcunché della sorte della loro congiunta, sparita nell'ultimo tratto di strada verso la loro casa. L'obiezione di De Jaco, che fu anche la mia, sul mancato sequestro dell'intera casa, pur d'obbligo in casi analoghi, come prova che i SS. Inquisitori sapevano che là dentro nulla era successo, non è stata confutata in alcun modo. Sanno molto probabilmente chi sia il vero autore dell'omicidio, presumibilmente un gruppetto di sadici dediti a criminosi giochi erotomaniaci (il Circeo insegni, e non solo quello). Ma questo gruppetto deve essere ben tutelato, nel Circondario di Taranto, perché fin dall'inizio si è esclusa una pista extrafamiliare.

continua...

Anonimo ha detto...

Non sarebbe certo l'unico caso della storia giudiziaria dove SS. Inquisitori concentrano l'interesse su un innocente, perché vogliono o devono tutelare il colpevole, e questo per le più svariate possibili ragioni, che pure quella triade dovrà spiegare, prima o poi, di questo modo d'agire. La stessa esosità della pena comprova di lunga mano la stortura mentale di quelle persone, perché delitti ben più feroci furono puniti con pene a confronto quasi miti, com'è ben noto.

E confermo, dal mio punto di vista, anche la valutazione negativa dell'operato dei pur abili e grandi e celebri avvocati delle due donne, in quanto, tentando di scaricare la colpa del delitto sul loro rispettivo marito e padre, coinvolgevano ovviamente sia il luogo, sia il tempo, e, dunque, anche le persone allora compresenti. Ma gli studiosi del Diritto non amano la logica e fanno, nel merito delle vicende, molta confusione. Avevano un'arma splendida: l'assenza di tracce, l'assenza di testimoni oculari del delitto, l'assenza di testimoni dell'arrivo in quella casa a quell'ora della ragazza. Dunque, processualmente (piaccia o non piaccia a qualcuno) in quella casa nulla era avvenuto. La testimonianza di Michele Misseri, dopo ore di pressione psicologica (tenuto sveglio oltre 24 ore dall'ultimo risveglio - si alzava alle 3 del mattino), dopo metodi minacciosi e melliflui tipici del procedimento poliziesco (dalla notte dei tempi) aveva confessato non si sa ben cosa, modificandola poi e contraddicendosi a josa: in pratica, soltanto di sapere dove fosse quel pozzo del quale i SS. Inquisitori dovevano già aver sentito parlare o visto descritto in una qualche lettera probabilmente anonima, o in qualche testimonianza non registrata. Michele Misseri aveva asserito solo "Vi porto io, perché altrimenti non potreste trovarlo", ma non disse mai, se non dopo ulteriori pressioni in seguito al ritrovamento effettivo, "Ho ucciso io mia nipote". Nella registrazione di quel sudicio interrogatorio, i SS. Inquisitori si divertono a dire "Possiamo venire anche noi?", come se si trattasse del celebre "zoo comunale" di Jannacci. In realtà, tutto sta a dimostrare che essi già sapevano (e forse da parecchio tempo) che la ragazzina era finita in quel pozzo (una prassi per nulla nuova in Puglia e Basilicata, e forse anche altrove). A loro serviva un "utile idiota" per trovare due o tre capri espiatori a cui far pagare il conto. Si sarebbero accontentati di un "omicidio colposo" (il celebre "cavalluccio"), ma vista l'assenza di ogni cooperazione da parte di Sabrina Misseri e degli avvocati, iniziarono le maggiori violazioni di ogni regola di procedura penale in merito ai diritti della difesa, che non è il caso di ripercorrere, e che sfociarono nella dimenticata (per ora) denuncia dell'Unione Camere Penali Italiane. La stessa madre Cosima, malgrado la sua piena disponibilità a far esaminare la casa, e malgrado l'assenza del benché minimo segno di un delitto, finì in carcere come coautrice del delitto (!!!).

continua...

Anonimo ha detto...

Delle successive vicende è anche inutile ripercorrere le varie fasi che sono note, ma rimane da ricordare la stretta complicità corporativa in tutto il mondo giudiziario di Taranto e le corresponsabilità dei vari GIP, GUP, giurati ecc. ecc., in questa tristissima vicenda .

E' stato da me ribadito più volte che l'ambiente di Taranto era inammissibile, per i lunghi abusi, come sede processuale. Gli avvocati, lo sappiamo, presentarono istanza di rimessione, ma per pura cortesia forense non la motivarono nell'unico modo razionale con cui si motiva una tale istanza: ovvero, l'assoluta faziosità dei magistrati locali, la loro assoluta complicità corporativa, dimostrate in lungo e in largo. Né va ignorato che perfino il procuratore generale della Corte di Cassazione si associò alla richiesta. Ma obiettivamemte parlando, era stilata male con le note conseguenze. Infatti prendersela con un mondo mediatico esteso perlomeno all'Italia intera era un errore grossolano, e l'istanza fu respinta. Sappiamo il caso della giurata, dimessasi e sappiamo il caso di due giudici, tra cui la stessa presidente della Corte, costrette alle dimissioni se il presidente del Tribunale non le avesse respinte con motivazioni tanto faziose, quanto ridicole.

Bene, ed ora siamo alla sentenza che si adagia (con un piccolo sconto al solito reo con-fesso: la lineetta non è casuale) alle richieste esose della SS. Inquisizione inquirente, un atto indecente, perché è un'istigazione ai pluriomicidi e ai genocidi, in quanto, essendo l'ergastolo il massimo possibile nel nostro Ordinamento penale, ammazzare uno, ammazzare dieci, sbudellare cento, annientare un'intera popolazione, è la medesima cosa.

Se la Corte d'Assise d'Appello sarà anche quella di Taranto o di Lecce (troppo vicina), la conclusione sarà di poco diversa, soprattutto se gli avvocati della difesa si ostineranno nell'utilizzare Michele Misseri come una testa di turco alla Giostra del Saracino. Michele Misseri, ancorché raggirato, ingannato e mistificato, non è meno innocente della moglie e della figlia. Il delitto è avvenuto ad opera di altri e in altro luogo e tempo. Questo ormai appare del tutto evidente. Cercare scorciatoie che portano alla medesima casa ed ora , è suicidarsi per la difesa delle due donne. Anche se veniva creduto (e non viene creduto appunto perché sanno che le cose sono andate ben altrimenti), si sarebbe dovuto dimostrare che esse non ne sapevano assolutamente nulla, ma come ? Bravissimi nel metodo e nella procedura, ma fragili nel merito, rischiano, nella migliore delle ipotesi, di vincere in Cassazione, ma senza poter cancellare dubbi, interrogativi. e diffamazioni: in ogni caso, soprattutto per Sabrina Misseri, una vita interamente rovinata da un'accusa calunniosa ed infamante. Speriamo che se ne accorgano in tempo.

Cordiali saluti a te e a tutti gli amici (in testa a tutti Gilberto, Mimosa, Vito Vignera, Carla, Magica e Norma) non colpevolisti a scatola chiusa del tuo blog,

Manlio Tummolo

carla ha detto...

Massimo,concordo in pieno di quello,che hai scritto......penso che arriverà il giorno che ne risponderanno di tanto male.....
e come dice Manlio,che lo saluto caramente,per cui spererei tanto che ritorni a scrivere quì,è evidente che sotto ci sta un qualcosa di molto grave.....
sono state coinvolte diverse persone troppe,non credo o per lo meno mi auguro che non stiano a guardare,perciò non so' quanto vantaggioso possa essere questo!.....
però quello che mi lascia stupìta il comportamento di Concetta,che rese complice del sistema,ma ci crede veramente di trovare in tasca quei maledetti soldi? o si è giocata i affetti per nulla ....potrà mai trovare pace? non c'è oro che la paghi,insomma oltre danno la beffa.......buonaserata

Vito Vignera da Catania ha detto...

Splendido articolo caro Massimo,hai detto tutto quello che c'era da dire su questa triste, angosciante, e infelice sentenza.Il massimo della pena con indizi ridicoli,nessuna prova,nessuno che abbia visto o sentito qualcosa,un fioraio che sogna,una Anna Pisanò che vede nelle prime ore del giorno Sarah molto triste,Il Petarra che non sa neanche lui quante volte ha visto Sarah quel giorno e che sistema l'orario con l'aiuto dei P.M.,con il ricordo tempo dopo della moglie che va al lavoro,una coppia di fidanzati che vedono Sarah alle 14.30 dicendo di aver guardato l'orologio della macchina e poi il vuoto assoluto.Se le indagini fossero state fatte in modo giusto,si doveva procedere al sequestro della casa con il garage e controllare ogni centimetro,ogni oggetto,tutto sequestrato per eseguire le giuste analisi.C'è tanta verità nel tuo racconto,questo delitto è entrato nelle case come la pubblicità,e se tutti ne parlano qualcosa ci sarà di vero,ognuno diceva la sua opinione,ed ecco come si è messo in moto il circo mediatico,come in un orchestra che pian piano si sente un nuovo strumento,solo che qui a dirigere non c'era un direttore ma una procura affamata di sangue delle loro vittime già designate,prima la povera Sabrina e poi la madre con l'entrata del sogno trasformato in realtà.Il primo atto per fortuna è finito,mi ero stancato di sentire la solita melodia e per giunta da voci stonate,in un tuo vecchio articolo dicevi di far bere un buon bicchiere di vino al caro zietto,magari sarebbe uscita la verità dalla sua bocca,ecco, io credo che a tanti altri andava offerto quel bicchiere di vino,compresa la giuria.Bello anche il pensiero del carissimo Prof Tummolo,che dalla sua esperienza giuridica ci aveva avvertiti di non aspettarci nulla di buono da Taranto,e stato un buon profeta,lo sempre detto che la classe non è acqua,e lui ne ha tanta,anche da vendere.Buona serata a tutti,e al caro Massimo:che Dio lo conservi bene per tanto,tanto tempo ancora.

Mimosa ha detto...

Un’altra volta sono con il morale a terra, come dopo la condanna di Parolisi, anche se me lo aspettavo, come voi e come Manlio (che saluto), ossia come volevasi dimostrare ....

come si può restare indifferenti di fronte a una in-Giustizia? due donne innocenti + un uomo (Parolisi) e chissà quanti altri senza un nome passato all'attenzione (stomachevole) dei media ....
E per fortuna che una sessione della Cassazione rimanda al destinatario i processi che hanno assolto Stasi ...

Non ci basta la dichiarazione del PM Sebastio, monito ai giornalisti : "E non dimenticate la presunzione di innocenza" ... i giornalisti se ne devono ricordare? Giustissimo ...
ma, soppesando le parole, mi vien da pensare che allora lui stesso in fondo alla sua coscienza è consapevole di aver giocato sporco …

Aveva ragione chi disse che Coppi strategicamente NON doveva accusare Michele,
e non è bastato il suo mettersi in piazza con l'emotivo convincimento personale e intimo dell'innocenza: poche prove a discarico ha portato, e poi non mi è piaciuto il suo modo di arringare muovendosi flessuosamente a destra e a manca, senza concentrarsi sulla giuria che aveva di fronte ...
non ho mai visto una oratoria simile ...
è stata più efficace la difesa di Marseglia che ha puntato sui tabulati telefonici ... inutilmente come si è visto

Frittata ormai è fatta,
buonanotte
Mimosa

carla ha detto...

mimosa ,il famoso caffè presa sul corridio.....
violata in pieno i diritti dell'uomo,proprio da chi ci dovrebbe proteggere......
almeno c'è ben poco se non niente di poter porre fiducia in loro ,dopo l'esempio di oggi.....altro che l'uomo nero,se si rivolge a loro si va' a finire a un trittacarne.....
di sicuro se mai dovesse succedere che sparisse un'altra ragazzina,uno si guarda bene di prendere iniziative,dopo questo esempio,se poi deve venirne ripagata in questo modo......
insomma che dirvi se non far giustizia da sè ,ormai l'uomo è caduto talmente in basso e non ci rimane di potere se nonchè contare su noi stessi ,l'altro non c'è....può sembrare egoistico,ma non lo è.....è solo prudenza.....buonanotte

Mimosa ha detto...

Cara Carla,
l’uomo nero esiste eccome! Anche il diavolo esiste, eccome!
Tu dici: «non ci rimane di potere se nonchè contare su noi stessi»,
mi spiace, ma come contare su noi stessi, se noi, su questa terra, siano in mano e in balia di tale gentaglia?
Male non fare, paura non avere, ha ripetuto anche Cosima, con che risultato? E’ stata tratta in arresto all’aperto, in strada, alla berlina di tutta quella folla di beffeggiatori. Ma quando si è mai vista una roba del genere? Perché non l’hanno caricata in macchina all’interno del cortile?
Evidente, per metterla alla berlina, alla gogna! Nessun difensore ha avuto da ridire???
L’unico Interrogatorio a cui è stata sottoposta Sabrina è stato mai “come persona informata sui fatti” e nessuno le ha detto che poteva non rispondere e farsi assistere da un legale … quella testimonianza, da cui i media con la complicità della Procura ha ricavato elementi di “bugie” (sulla “lite” con Sarah la sera prima, su dov’era quando è arrivata Mariangela, sulla presenza del padre davanti al garage, sul suo rapporto con Ivano, tanto per fare alcuni esempi), NON HA VALORE processuale, e purtuttavia è entrata nel Processo
… non mi pare che gli avvocati l’abbiano contestata … così i giudici hanno creduto a quella stramberia.
Troppe sono le lacune anche nella strategia difensiva …

'Notte
Mimosa

chiara ha detto...

Mimosa e Tummolo sulla scelta difensiva: lieta di essere in compagnia.
Premesso tutto quanto si vuole sulla barbarie degli interrogatori in fase d'indagine, sul clima mediatico e paesano e sulla prima confessione di Misseri - giuste e inevitabili premesse nell'ottica difensiva - c'erano parecchie cose da contestare nel merito della ricostruzione accusatoria...dalle cose enormi come dare per scontato che "lì entrò (viva ed uscì morta)" a quelle minori ma disseminate in ogni deposizione per quanto addomesticata, alle incongruenze temporali che permangono anche al netto di tutti i cambi delle testimonianze ecc...insomma, non si può fare finta che le deposizioni dibattimentali non contino nulla, non è così! Ciò che andava sottolineato è che nonostante l'impegno profuso dall'accusa alcune cose sono comunque sfuggite allo schema, rendendolo fragile e fosco. Ma "per fortuna" dei procuratori in pochi c'hanno fatto caso e "per fortunissima" loro le difese non vi hanno battuto come martelli pneumatici per insinuare quel maledetto ragionevole dubbio. Almeno a quanto sappiamo al momento. Non trovo sbagliato avere proposto una ricostruzione alternativa, critico il non averlo fatto DOPO avere mostrato i "buchi" dell'accusa, che seguendo la diversa ricostruzione erano tutti colmati. Ancora non vi è nessuna certezza che questo sarebbe stato sufficiente a scalfire la decisione già formatasi - anzi lo escluderei - però affidarsi "a braccia larghe" alla confessione dell'uomo meno creduto del XXI secolo non mi è parsa l'idea migliore, anche se voleva avere il senso (secondo me) di non voler dare nemmeno la minima valenza alle deposizioni ritenendole non genuine; invece ha dato l'impressione di una difesa con le spalle al muro.
Come ho già detto, voglio sperare che questa scelta sia stata frutto di un calcolo ben ponderato al fine di non sventolare alla procura la strategia d'appello e di non lasciar spazio a rimedi in vista della censura in Cassazione.
Insomma, voglio pensare positivo.

chiara ha detto...

Addendum: "...anche se voleva avere il senso (secondo me) di non voler dare nemmeno la minima valenza alle deposizioni DEI TESTI, ritenendole non genuine"

magica ha detto...

non c'è stato nulla da fare , in effetti la procura i giudici e i popolari avevano come si usa dire il famoso coltello dalla patre del menico..
se avevano l'intenzione di condannarle lo avrebbero fatto ,,infatti è successo cosi'.
anche se non avevano prove .

chiara ha detto...

p.s. come non bastassero tutte le cose che ci siamo detti e ridetti sulle testimonianze che non tornano, mi stavo facendo ora un "tour" di avetrana su google maps in particolare per quanto riguarda il preteso rapimento: mettendo insieme il luogo di avvistamento da parte del Massari (l'incrocio di via Kennedy con lo stadio) con quello del rapimento detto da Buccolieri (via Umberto I contigua a via Verdi...anche se alla Cerra aveva detto via Sanzio contigua a via Deledda, praticamente dalla parte proprio opposta...infatti è un sogno!) ne esce un giro dell'oca che non finisce più: anzichè correre dietro alla ragazzina sul marciapiede di casa, le diaboliche parenti le lasciano il tempo di sparire all'orizzonte (altrimenti non mi spiego perchè non l'acciuffino a piedi) quindi prendono la macchina e anzichè prendere la stessa direzione di sarah (acciuffandola nell'arco di 50 metri) prendono la direzione opposta verso lo stadio (così, per farsi un giretto prima del rapimento) e ancora, arrivate all'incrocio con via Verdi (che evidentemente Sarah aveva già imboccato dato che se fosse stata ancora su via Kennedy l'avrebbero presa lì) Sabrina non salta giù dalla macchina per correre dietro alla cugina (via Verdi non si può imboccare in auto in quel verso) no: proseguono fino alla seconda parallela, la percorrono tutta, girano a dx e sopo poco imboccano a dx via Verdi; nel frattempo Sarah-la-gazzella non è ancora arrivata a Vico Verdi (casa sua) ma praticamente è poco dopo l'imbocco di via Verdi tanto da essere spinta dall'avvistamento dell'auto della zia (chè altro motivo non si vederebbe per la deviazione che farà) a non proseguire verso casa andando loro incontro, ma ad infilarsi nella laterale via Umberto dove viene raggiunta e rapita.

Io ve ne prego, fatevelo questo giro...è una cosa allucinante, un insieme di fortune sfacciate avrebbe assistito queste donne per far loro intercettare Sarah ancora per strada nonostante stesse correndo ed esse avessero fatto il giro dell'oca! E l'enorme rischio di non farcela era dovuto a enorme idiozia eh? Tutto per non essere corse dietro alla ragazzina acciuffandola sul marciapiede di casa!
Ma la piantina qualcuno ce l'aveva qualcuno quando Buccoliero annacquava il fazzoletto smoccolando su "Sarah che scappava piangendo, piangendo veniva ripresa ecc ecc"??

Anonimo ha detto...

Finalmente confermata la galera per le due assassine, speriamo che la condanna stavolta sia confermata in appello e in cassazione e possano rimanerci almeno 15 anni, considerando la pessima giustizia Italiana.

Anonimo ha detto...

Chissà i giudici che peso hanno dato alle parole della "pettegola" Anna Pisanò riportate qui: www.faronotizie.it/public/uploads/2012/06/centonze.pdf
La condanneranno per falsa testimonianza o le credono quando dice, che dopo il funerale di Sarah, andò da Sabrina trovandola sul divano che straparlando di Ivano mangiava la Nutella.
Se fossi un giudice io gliela farei ca....

Anonimo ha detto...

Purtroppo la difesa delle due donne ha adottato una linea che si sapeva perdente. Cercare di scaricare su Michele la responsabilità del delitto significava portare acqua al mulino dell'accusa. La linea difensiva l'ho sempre trovata miope e suicida. Come per la verità ho trovato miopi le posizioni di molti amici del blog che hanno perseverato ad accusare Michele Misseri e a ritenerlo l'autore del delitto. Fondare l'estraneità di Sabrina e Cosima sulla colpevolezza di Michele significa fondamentalmente accettare una ricostruzione strampalata e senza logica. L'esito del processo in tale prospettiva era scontato. Temo che se non cambierà la linea difensiva ci sarà una nuova débâcle anche in appello. Gilberto

Anonimo ha detto...

I dubbi che ho in tutta questa storia:
Le due presunte assassine,se sono innocenti come dicono, avrebbero potuto confessare o aiutare nelle indagini, al posto di mentire spudoratamente, vedi Sabrina sulla lite con Sarah la sera precedente.
Forse se la sarebbero cavata con una pena più mite, a che serve continuare a mentire?
Forse ignorantemente sperano ancora di passarla liscia nei prossimi gradi di giudizio addossando la colpa a Michele?
Oppure dite che non c'è stata nessuna lite e nessuna gelosia per Ivano ma è stato solo Michele Misseri.
Ma allora perchè ha fatto ritrovare il cellulare e poi il corpo di Sarah.
Adesso mandatemi a fa.....

Anonimo ha detto...

Volevo dire "se sono colpevoli" non "se sono innocenti come dicono"

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buon giorno,dopo la batosta di ieri,c'è da chiedersi in cosa abbiamo visto giusto e in quelle sbagliate,noi non sappiamo cosa hanno detto per tante ore in aula i vari avvocati,la stampa non è che dice tutto ma,fa un riassunto striminzito delle arringhe,può essere come dice Gilberto e tanti altri che l'essersi cullati sulla confessione del caro zietto sia sbagliata ed è stata controproducente,ma come lo sappiamo noi che gli ultimi a vedere Sarah sono i fidanzati credo che anche loro lo sappiano e il discorso sull'attendibilità o meno di Michele è tutta da verificare,troppe versioni contrastanti,ma,è farina tutta del suo sacco? non credo e qui qualcuno ne ha di responsabilità,e il duo Bruzzone& Galoppa non ne sono esenti.Cosa sarebbe cambiato impostando il tutto che in quella casa nulla è successo perché nessuno ha visto o sentito?Cosa cambiava se dicendo che non si sa l'ora della morte perché quel deficiente di Strada non ha fatto la perizia completa e che non c'è traccia del gordon bleu mangiato mezzora prima?bene, vediamo se in Appello queste incongruenze usciranno fuori,e si seguirà una linea difensiva diversa.Aspettiamo di sentire le motivazioni,perché qui si è passati da una percentuale alta di colpevolezza,con tanto di confessione del caro Michele,a una ritrattazione con il coinvolgimento della figlia,tutto questo esce dal cervello dello zio orco,oppure qualcuno ha barato uscendo fuori cavallucci e conventi Francescani? Uno che era quasi sicuro della colpevolezza era il Procuratore di Taranto Sebastio che dice subito dopo la sentenza. «Sembrerebbe che errori macroscopici o grossolani non ne siano stati commessi. Ricordatevi che in Italia vige il principio di presunzione innocenza e questa è solo la sentenza di primo grado». Lo ha detto il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, uscendo dall'aula di Corte d'Assise dopo la lettura della sentenza di primo grado del processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. «Le sentenze in ogni caso si rispettano e attendiamo di conoscere le motivazioni per fare una valutazione più completa e serena». Ecco,secondo il mio modesto pensiero in quell'aula la presunzione di innocenza è andata a farsi benedire. Buona Domenica a tutti.

PINO ha detto...

Indipendentemente dalla colpevolezza o meno delle imputate, nel cui merito non entro, la pena comminata rivela eccessiva severità.
Solo Riina, Vallanzasca ed altri serial killer sono stati bollati da tale condanna.
L'amico Tummolo ha chiaramente esposto l'anomalia che ha segnato l'intero percorso giudiziario del caso Scazzi, per cui è certamente possibile che in sede di giudizio d'appello, ci saranno alcuni cambiamenti.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Ho sentito al tgcom 24 che ci sarà l'affissione della sentenza nelle strade di Avetrana.
La trovo una grande cattiveria.

magica ha detto...

io da parte mia sono talmente schifata da questa brutta gente m
sarebbe opportuno uscire dal torbido .. ciao

magica ha detto...

certo perchè bisogna essere forcaioli fino in fondo .
si puo' essere colpevolisti .. nessuno lo vieta .. ma essere cosi'.. . daltronde la cattiveria mediatica è uscita da avetrana .. sarebbe opportuno che si interessassero anche di tutte quelle persone che ci sono nei pozzi .. e mettessero un manifesto -per scovare i colpevoli , .
credeno di essere solidali con il popolo invece si evince un brutto clima . .
metteranno anche le affissioni per il fratello e nipote di misseri ?

carla ha detto...

ho seguito un attimo sul rai uno,si ripete la discriminazione contro le donne,perchè si da ergastolo solo a frutto d'immaginazione,nessuna prova ne testimoni.....invece al soppressione reclusione con pochi anni addiritura scontato....
dire che la gente è impazzita è veramente a dir poco,che accetti tutto ciò......non si può ribellarsi diffronte a questo processo?....non so' incominciando a raccogliere firme.....
o che mi dessero delle risposte chiare più convingente,nel dubbio sarò io la prima che mi ribello.....Carla

Anonimo ha detto...


Ho letto adesso da Bigi della notizia che verra'affissa nelle strade di Avetrana l'affissione della sentenza,nel caso di Parolisi pero' non hanno diffuso la notizia dell'affissione della sentenza di ergastolo. Non ne abbiano a male i cittadini onesti (pochi se ce n'e'qualcuno),ma e' diventato un paesino ridicolo. Trovo che sia una cattiveria e sono diciamo deluso piu' che schifato perche' credevo che non ci si sarebbe mai spinti coosi' in basso. Adesso dicono che se avessero collaborato forse l'ergastolo l'avrebbero evitato,ma Sabbrina ha tentato di farlo poi uno e' libero di credere o non credere (buona la seconda)a Taranto va cosi'. Collaborato in quale modo, che comunque specialmente Sabrina su cui gia' avevano puntato gli occhi non le avrebbero creduto. Niente solo a quello che esce dalla bocca dei magistrati loro credono pero' non e' cosi' che va il mondo. Matteo

Mimosa ha detto...

Ma vi rendete conto che la sentenza era scontata dopo tanti rifiuti della corte ad ogni richiesta avanzata dalle difese?

Stasera ho sentito un'altra : la Presidente della Corte in una udienza aveva ammonito Sabrina per essersi presentata in aula indossando una maglietta coi lustrini ............
!!!!!!!!!
Se l'avessi saputo prima, non mi sarei fatta qualche spiraglio di speranza
Mimosa

chiara ha detto...

La Pisanò diserta l'intervista con la Mura e si rintana in casa a piangere. Ribadisce che lei non ha mai accusato nessuno e che tutta la ricostruzione, gli elementi d'accusa, li hanno trovati gli investigatori.

Alla nostra "prode" comincia a rimordere la coscienza?

Spegnetele i rilfettori intorno e vedrete che "la bestia nera" che le cova dentro se la mangia.

Essersi messi prima una mano sulla coscienza signora...la tv lusinga ma poi ti lascia lì, con le tue esagerazioni e i tuoi pettegolezzi che ti facevano sentire importante, che ora ti rodono l'anima...non l'avevi capito, signora, che questo non era un gioco di paese? che qui si stava condannando davvero alla morte civile una ragazza?

se ora gli occhi di quella ragazza dietro alle sbarre ti tormentano il sonno, capirai che avresti dovuto pensarci bene, signora, prima di giocare con la sua vita i tuoi 15 minuti di notorietà.

Questo sono i processi; non sono telenovelas dove nessuno si fa male sul serio e tutti i torti trovano perdono. Qui non c'è un telecomando per spegnere le scene che ti turbano. Questa è la realtà che TU hai creato, non credere di cavartene fuori.

Anonimo ha detto...


Grazie Viito, ricambio con altri auguri per te e per tua moglie sperando almeno per voi che le cose piano piano si sistemino. L'unica cosa che miha fatto passare una buona domenica e' stata la mia squadra di calcio che ha appena vinto.Non commento la sentenza,in attesa di vedere quali astruse banalita' di motivazioni ci verranno propinate. Matteo

carla ha detto...

chiara,parole sante,eppure non si può dire che non ci sia possibilità che qualcuno ti fermi però si preferisce rimanere sordi,perchè si preferisce all'appagamento del momento di quello demonio dà....

Mimosa ha detto...

Insomma, in conclusione, l’avv. Galoppa ha solo fatto il suo dovere.
Dovendo difendere un reo confesso, per scagionarlo, ha cercato un capro espiatorio, ed era pronta niente po’ po’ di meno che la figlia!
Non c’è che dire, bravo come avvocato d’ufficio (in cerca di farsi conoscere per aumentare il suo giro d’affari e nel contempo a caccia di notorietà con un caso sotto i riflettori),
tanto di cappello … il massimo l’ha ottenuto facendosi affiancare dalla biondona rifatta che solo poche settimane prima in tutti i salotti televisivi andava sbraitando che MM era un pedofilo. I soldi (o l’ambizione sfrenata) fanno cambiare bandiera a tanti … oltre la morale!
E ora viene in tv a reclamare la sua corretta posizione, facendo la vittima … ma per piacere … lo abbiamo visto e sentito fin dall’inizio, conosciamo tutti i passaggi
non ci incanta

Mimosa

Giacomo ha detto...

Per coloro che criticano la linea difensiva.

Premetto che, a mio parere, qualunque fosse stata la linea difensiva, basata DOVEROSAMENTE sulla TOTALE INNOCENZA delle imputate, la sentenza sarebbe stata identica.
Ciò posto, non credo che la linea difensiva sia sbagliata. E' l'unica coerente con le prove emerse dalle prime testimonianze e con i riscontri dei tabulati e soprattutto con la prima confessione del Misseri.
Molte critiche risentono del difetto d'informazione che ha accompagnato le udienze di questo processo.

Sbaglierò, ma personalmente penso che sostenere che non ci sono prove che Sarah sia giunta alla villetta è una linea che non solo sarebbe stata PROCESSUALMENTE perdente in primo grado, ma lo sarebbe anche nei successivi gradi di giudizio e perfino in Cassazione. E' vero che nessuno ha visto la povera Sarah arrivare alla villetta e che non sono state trovate (o più propriamente non sono state cercate, come si doveva, fin dall'inizio) tracce di Sarah né nel garage né nella casa. Ma mettendosi da un punto di vista meramente processuale, tutto induce a ritenere che Sarah vi sia giunta. Soprattutto la prima confessione di Misseri, che è anche l'ultima ed ormai annosa, è un MACIGNO contro l'ipotesi che Sarah non sia mai arrivata in via Deledda.
La teoria che Sarah sia stata rapita ad opera d'ignoti, negli ultimi duecento metri del percorso, non è nuova. E' la prima che fu presa in considerazione dagl'inquirenti, dopo i primissimi giorni, in cui si era ipotizzato un allontanamento volontario. Esattamente l'otto settembre, due giorni dopo che la mamma scrisse al Presidente della Repubblica negando con forza che fosse ipotizzabile l'allontanamento volontario e stigmatizzando l'inerzia degli organi inquirenti, fu aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di sequestro in danno della povera Sarah. Ma in questa direzione mai NULLA di PROCESSUALMENTE rilevante è mai emerso. Pertanto se la Difesa si fosse mossa su questa linea, allora sì che, a torto o a ragione, avrebbe dato l'impressione di volersi arrampicare sugli specchi, INDIPENDENTEMENTE dalla plausibilità degli argomenti addotti dagli opinionisti che sostengono questa tesi.
Non è vero che Coppi non si sia battuto sull'alibi di Sabrina. Per poter asserire questo, avremmo bisogno della trascrizione INTEGRALE della sua arringa. Ma tutto induce a credere che dell'alibi ne abbia parlato, eccome! Fu il primo e quasi l'unico argomento che illustrò quando, appena assunto l'incarico di difensore, spiegò le sue convinzioni in una delle rarissime partecipazioni ad una trasmissione televisiva. Addirittura l'ha sempre definito GRANITICO e lo ha sempre proposto ed esposto diffusamente nei suoi ricorsi per Cassazione.
Sarà interessante leggere con quali argomenti verrà affrontato l'alibi nella sentenza.
Saluti a tutti gli amici del blog

Giacomo

carla ha detto...

mimosa condivido,avv.galloppa,si vedeva che era un menzognero in persona,quasi quasi voleva negare il discorso del convendo e poi una serie raggiri di parole,che tentava stoppare la bocca alla psicologa,che infine intervenne sia Picozzi e Meluzzi....
poi se hai notato,nel momento cui mentiva sudava e diventava sempre più rosso......e la sfacciatagine di dire se la corte le ha condannate,vuol dire che le hanno dato ragione.....infatti quello che attesta Manlio,che han dovuto condannarle,perchè se le assolvevano,si sarebbe potuto correre il rischio scoperchiare dei altarini......
poi un'altra cosa ritorno a ripetere,che si è fatto tutto questo teatrino per non ottenere niente,a mia sensazione concetta non vedrà un euro......già ,anzi a mo' dicono che i 33.ooo.ooo è giusto una diceria....buonanotte

Mimosa ha detto...

Vorrei precisare il “movente sessuale” a carico di MM.
Attenzione: molti hanno inteso il movente sessuale come fosse un impulso erotico dello zietto verso la nipotina. Michele lo nega, infatti a ragione.
In certi blog si attaccano al fatto che egli dichiarò di aver toccato il sedere alla nipote, ma il fatto risale a tempi più lontani dall’omicidio, Sarah per passare aveva scavalcato le gambe dello zio che dormiva il pomeriggio steso sulla sdraio e lui svegliandosi le diede un “paterno” sculaccione …
quanti di voi commentatori, padri e madri, avete mai sfiorato il sederino dei vostri figlioli quando vi sono passati davanti? o quanti di voi giovani avete mai ricevuto una pacchetta affettuosa sulle natiche da un genitore?

Veniamo alle azioni di Michele nel corso dell’omicidio. Egli dice che per far uscire Sarah dal garage, già indispettito dal motore del trattore che faceva le bizze, scocciato dai rimproveri della nipote, l’ha presa per la vita o meglio sotto le braccia (Sarah era un fuscello rispetto al contadino) e per afferrarla le sue mani si erano allungate sul seno (senza volere, senza intendimenti erotici). Sarah si è sentita toccata in un punto non gradito (vorrei ben vedere!) e ha sollevato la gamba all’indietro sferrando un calcio là dove nessun uomo desidera essere colpito.
Questo sarebbe il “movente sessuale”, solo perché sono stati coinvolti gli attributi sessuali.
In nessun interrogatorio o intervista egli si è saputo spiegare … e nemmeno noi lo avevamo mai supposto!
Forse solo ora ha saputo ricordare le fasi.
Io visualizzo la modalità e gli credo.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Sì, Carla, sembra che i milioni di euro chiesti dalla parte civile siano stati motivati solo per spaventare le imputate ... che bello scherzo!
Ma intanto la Corte ha sentenziato che devono anticipare una provvisionale: qualche centinaia di migliaia di euro da dare alla famiglia Scazzi e alla badante ...

Galoppa e Bruzzone non potranno ricavare nulla,
la villetta andrà all'asta solo per corrispondere il sancito ai parenti ...
La famiglia misseri è sul lastrico, anzi sotto il lastrico ... povera Valentina ...

Mimosa

Giacomo ha detto...

Per Mimosa, che stimo molto per la sua serietà e sensibilità umana.
Secondo me l'antipatia per l'avv. Coppi, che alcuni, in perfetta buona fede, credono sorgere in loro spontaneamente e genuinamente, in realtà è INDOTTA MEDIATICAMENTE con alcuni MISERABILI TRUCCHI, che hanno stravolto alcuni BREVISSIMI passaggi, diciamo così, brillanti della sua arringa, DURATA ORE ED ORE. Specie quelli in cui ha ironizzato su alcuni "personaggi" del processo, ad esempio la "figaro" di Avetrana. Tu dici: "non mi è piaciuto il suo modo di arringare muovendosi FLESSUOSAMENTE a destra e a manca, senza concentrarsi sulla giuria che aveva di fronte... "
Ebbene, quell'effetto di movenze "flessuose", quasi da giullare o da arlecchino, è stato creato artificialmente riproponendo due o tre volte di seguito una brevissima sequenza di fotogrammi, sottolineandola con una musichetta di campanellini. Chi è esperto nei montaggi sa bene che l'effetto derisorio è assicurato. Quindi i media colpevolisti hanno trovato il modo di deridere Coppi, che a sua volta stava ironizzando su una delle principali testi dell'accusa.
E se questo modo di "informare" ha tratto in inganno perfino una persona seria come te, figuriamoci l'effetto che può aver fatto su chi odia Coppi semplicemente perché è il difensore di Sabrina.
Per il resto, concordo con le tue osservazioni sulla trasmissione Quarto Grado. Da un certo punto in poi ho preferito cambiare canale. Mi sembra di essere tornati all’ottobre 2010. Ripropongono sempre le stesse immagini e gli stessi ormai vieti commenti.
Ma non viene affrontato mai il discorso principale, cioè che a due donne incensurate, di cui una giovanissima, e senza che ci siano prove certe della loro colpevolezza, si sono comminati due ergastoli, con pene accessorie che forse vengono sancite solo per i capimafia riconosciuti responsabili di centinaia di delitti.
Ciao e buonanotte.

Giacomo

carla ha detto...

domattina c'è la parte integrale dell'intervista fatta a valentina,sul mattino5....
poi si voleva far passare il messaggio che Valentina diffenderebbe comunque sabrina, perchè è sua sorella.....ma scusa e suo padre allora,non va' diffeso?....che cambia per Valentina,tra suo padre e sua sorella se uno dei 2 ritiene colpevole?......buonanotte a tutti adesso vado...

Mimosa ha detto...

Giacomo, ci sono cascata?
Come lavorano bene!!
Grazie per il tuo appunto, sei fantastico!

Io sono rimasta talmente disgustata e demoralizzata per l'andamento di tutto il processo che ho cessato di documentarmi, affidandomi alle inquadrature mandate in onda, quindi mi scuso.

Buonanotte a te!
Mimosa

PS: preciso che io non ho mai avuto antipatia per Coppi, mi ha affascinato il fatto che abbia messo in gioco tutto sé stesso nella difesa di Sabrina

magica ha detto...

bisogna cogliere fra le discussioni le furbizie di galoppa . per esempio misseri.. disse e dice da sempre che se ,avesse denunciato sabrina non le sarebbe successo nulla di importante perchè si trattava di un incidente e sarebbe (uscita subito.).. questa frase l'ha detta stasera galoppa a quarto grado .. sostenendo che quella fu una delle frasi che condanno' sabrina ..

..
quando chiesero a misseri perchè avesse denunciato la figlia,, lui disse che l'aveva fatto per ---far uscire subito sabrina ., in fondo era stato un incidente
.
quella frase ( uscire subito) fu una frase detta dai consulenti e misseri la fece sua ,,ora galoppa dice che fu compromettente ..
cosa crede galoppa che siamo fessi?
ho notato che quando toccano questo tasto del suggerimento alzano la voce per oscurare le considerazioni degli altri . lo fa anche l'altra ..
..

chiara ha detto...

Mimosa:

"Sì, Carla, sembra che i milioni di euro chiesti dalla parte civile siano stati motivati solo per spaventare le imputate"

tsk tsk Mimosa e Carla ;-)....sottovalutate UN CERTO TIPO di avvocati (e ci tengo a sottolineare "certo tipo")!
Nella determinazione della misura in cui liquidare i compensi si tiene conto, sul fronte civilistico, del valore della controversia e, su quello penalistico, del risultato conseguito.
Alla cliente dicono che la cifra è così quantificata "iconicamente" per rendere l'enormità del danno provocato dalla morte ingiusta della figlia, in tv precisano che in realtà alla famiglia poco o nulla interessa (e ci posso credere) ma quello che omettono di dire quando precisano, come ha fatto Gentile, "di questo aspetto ce ne occuperemo noi legali", è che porre in 33Mln di Euro come valore della instauranda controversia civile e come risultato conseguito con la condanna penale, fa LIEVITARE il loro compenso in misura astronomica. Già il fatto di avere diviso le parti civili in 3, ciascuna col suo avvocato è un reciproco favore di colleganza: se difendi più parti hai diritto soltanto ad un aumento percentuale sull'onorario, mentre se fai incaricare un collega che si prenda l'onorario pieno, vi mettete d'accordo di fare "fifty fifty". I 33Mln è ovvio che gli scazzi non li vedranno mai, ma intanto DEVONO pagare gli avvocati (e Concetta i soldi per pagarli li ha) e poi quello che riescono a recuperare dai Misseri buon per loro, ma anche non recuperare nulla non toglie il dovere di retribuire i legali; questo è infatti un frainteso molto diffuso: la condanna della controparte al rimborso delle spese legali NON significa che la controparte ti paga l'avvocato, ma che hai diritto di farti rimborsare (appunto) quanto HAI GIA' PAGATO all'avvocato.
"Certi" avvocati si "dimenticano" abbastanza di frequente di chiarire questa cosa ai clienti.... :-(

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con anonimo se erano innocenti dovevano dire la verità non prendere in giro gli inquirenti con le bugie che hanno detto: non dimentichiamo che lì è morta una ragazzina innocente e in casa erano in tre, dirò di più io avrei dato l'ergostolo a tutti e tre!!! Vorrei vedere se fosse successo ai figli nostri dove ci mettevamo il garantismo ... senza figlio che ultretutto ti muore in queste circostanze c'è da impazzire

magica ha detto...

anonimo . buom per te che sai quali bugie raccontarono ,
almeno diccelo perchè noi non ci siamo acorti che dissero le bugie .
sono luoghi comuni e si insiste con la bugie ma dall'altra parte ,
comunque tu daresti l'ergastolo per delle bugie?
se anche ce ne fossero state .

Anonimo ha detto...

Si insiste sempre con il litigio della sera prima...ma allora perchè Sarah la mattina va da Sabrina? Non avevano litigato? Poi non si è riusciti a sapere a che ora la badante era al telefono quando è uscita Sarah. Lei infatti ha dichiarato che la ragazza uscì di casa mentre era al telefono. Perchè non si sa nulla di questo orario?? E se Concetta quando prima delle 15 vanno a cercare la figlia a casa sua dice che è appena uscita, sembra strano che sia uscita un'ora prima... si possono trovare in rete le indagini integrali?

carla ha detto...

non si accorgono nemmeno di quello che dicono,solo perchè son ripetitori come recistratori.....
dicono :-se sono innocenti,perchè non dicono la verità...-e -che non dimostrano pentimento....
ancora non si è capito quale verità vogliono? ....e poi pentimento di chè?....in teoria uno si dovrebbe pentirsi di qualcosa di male fatto e non di quello non fatto....dal momento che c'è pentimento è come amettere di aver comesso omicidio....
figurarsi se c'è la carnificina adesso,cosa succederà dal momento che amettessero......
mi auguro che siano abbastanza sveglie,di non cadere come tanti fanno nel compromesso,perchè allora sì che sarebbe darsi al pasto ai lupi......

Epam ha detto...

Signore e Signori, Buongiorno!

Questa è da incorniciare:

Anonimo del 22 aprile 2013 11:24:00
scrive:

«sono d'accordo con anonimo se erano innocenti dovevano dire la verità non prendere in giro gli inquirenti con le bugie che hanno detto...»


Che c@##o (scusate ma quando ci vuole ci vuole) significa?

Qualcuno potrebbe spiegarmi per favore, sapete? Certe affermazioni per me sono difficili da capire...

O forse il "buontempone" vuole dire che "se erano innocenti dovevano dire le BUGIE non prendere in giro gli inquirenti con le VERITA' che hanno detto..."

magica ha detto...

se ne sentono di cotte e di crude ,
andando nei forum sparsi per i web

magica ha detto...

quell'anonimo ragiona come la procura ,
non si capisce nulla .. dei loro intrallazzi ,mah .

carla ha detto...

lo dicevo sopra Epam,succede spesso che sono dei ripetitori,senza rendersi conto di cosa stanno a dire....poi si reputano intelligenti,perchè credono di aver detto adoperandosi socialmente dei termini di un qualcosa d'importante......si,si dei bei ci...lli,che si fanno girare come dei chicchirichì allo spiedo.....eppure io dico Epam quando ci vo' ci vo'....dopo tutto si cerca di dire questa gente,di svegliarsi,per il bene loro e perchè no! anche nostro...
uno è esprimere l'idea dell'oppinione e lo si espone e con tutto rispetto lo si ascolta e se ne discute....l'altro essere ripetitivi che non si sà nemmeno cosa si sta' dicendo.....

chiara ha detto...

Epam

Babbo Natale anche quest'anno ha portato pochi pacchettini di "logica e coerenza" nelle case d'Italia...che ce voi fà...è merce sempre più rara.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Oltre alle condanne esemplari,neanche le cifre da sborsare sono da meno,soldi per tutti,chi più e chi meno riceverà qualcosa,la famiglia Scazzi per la perdita della figlia,gli Avvocati,il comune di Avetrana per il danno all'immagine del paese,e in più le spese processuali,se rimangono in mutande sarà un miracolo.Dopo aver accettato tutte le richieste dell'accusa giustizialista tarantina,mancava solamente di far erigere una colonna per gli infami,ma... che il Signore non abbia pietà per questi giustizieri mangia pane a tradimento e dal cervello andato in tilt per colpa dell'inquinamento dell'Ilva di Taranto.Buona notte a tutti cari amici.

Anonimo ha detto...

Perdonate l'eventuale ignoranza su fatti che magari avete discusso tante volte ma come si può credere a una persona che inscena continue pagliacciate tragicomiche come la pianificazione del suicidio solo dopo la cassazione e che fa ritrovare senza alcun vantaggio ,ammettendo sia l'assassino, il cadavere della nipote, o alla figlia Valentina che senza essere presente afferma con assoluta certezza che sia stato il padre solo perchè lo "sente".
E Sabrina che non fa parola con gli inquirenti della lite della sera prima, chiaramente avvenuta secondo vari testimoni e mille altre bugie e falsità.
Preciso di essere informato del caso solo televisivamente ma la malafede di queste persone è chiara come il pianto "a secco" di Sabrina.
Per me sarebbe meglio aspettare le motivazioni della sentenza.

Anonimo ha detto...

Va bè l'anonimo delle 11:24 forse voleva dire "se erano colpevoli" non ci vedo niente di male in un banale errore, meglio che farsi incantare dai pianti??? di Sabrina.

Anonimo ha detto...

da bigi

X anonimo delle 2:30
la lite nei verbali è riferita da una sola persona, la stessa Spagnoletti che era con Sabrina e Sarah non si accorge di niente.
Valentina non "sente" che il padre è colpevole ma è lui stesso a dirlo a lei da subito e glielo riconferma anche dopo l'incidente probatorio il 22 nov. del 2010,la stessa lo riconferma in caserma lo stesso giorno con tanto di verbale.
Leggete le carte perchè il caos si è ottenuto dall'ignorare la successione dei fatti.

chiara ha detto...

aggiunta ad anonimo 2:30

Come ti diceva Bigi, Mariangela Spagnoletti che trasportava in auto quella sera Sarah e Sabrina e dunque è la persona che più aveva il polso della situazione (e peraltro è una delle accusatrici di Sabrina, per cui certo non la "copre") ha riconfermato anche in dibattimento che quella sera non vi fu alcuna lite ma solo un rimbrotto dei soliti di Sabrina a Sarah e che Sarah non se la prese a male, tanto che lasciò le cugine a casa "serene e tranquille" (testuale).
La testimone che parlò di litigio è tale Stefania De Luca, la quale insiste a definirlo litigio nonostante Sarah non ebbe alcuna reazione particolare a quel ribrotto: quando fu vista triste e lacrimosa fu la De Luca stessa (!) a domandarle se il motivo fosse la prossima partenza del fratello e Sarah glielo confermò (!). Questo glielo hanno fatto ammettere le difese durante il controinterrogatorio.

Altra cosa emersa dal controinterrogatorio delle difese - puntualmente non riportato dai media che parlano solo degli atti d'accusa - è che la "fidanzatina" ha confermato di avere visto Sarah "certamente dopo le due, non prima" (testuale) e questo chiaramente non si sposa con l'orario dato dall'altro testimone, il vicino di casa, che la vede alle 13.45-13.50. Quando c'è una contraddizione una sola delle due dichiarazioni è vera e se non si stabilisce quale, allora bisogna eliminarle entrambe.

Insomma, anonimo, a leggere gli atti si scoprono un sacco di cose che non corrispondono affatto a quelle diffuse - con semplificazioni o vere e proprie mistificazioni - dai giornali.

Che ciò faccia una pubblica accusa che "vuole portare a casa la vittoria" ci può anche stare (è contrario alla Costituzione ma pazienza, è un andazzo molto diffuso in tutta Italia) ma che lo facciano gli organi di informazione che contribuiscono alla formazione della pubblica opinione è INACCETTABILE e dovremmo tutti incavolarci per il fatto che si cerchi di indirizzarci il libero pensiero su strade obbligate. Se non ci si può fidare dell'informazione non si vive in un Paese libero.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buon pomeriggio,questo e quanto da me scritto sul giornale la voce di Manduria riguardo ad un articolo dell'ANSA che diceva:AVETRANA UN PAESE DI MERDA.Ha ragione,non è un paese di merda,è un paese come tanti c’e ne sono in Italia,tanti cittadini onesti lavoratori come lo era la famiglia Misseri,e come in tante famiglie ci sono i momenti buoni e quelli di difficoltà,cose però al’interno di un nucleo familiare,si litiga ci sono incomprensioni,tutto però senza far del male agli altri,cose di vita quotidiana.Purtroppo il 26 agosto 2010 è successo l’irreparabile,ovvero un delitto atroce di cui purtroppo la cronaca non ha potuto farne a meno di parlare e di parlarne ancora per chissà quanto tempo.Non mi va di fare come il famoso detto di tutta l’erba un fascio,no, qui ci sono delle responsabilità che qualcuno deve assumersi,dal sindaco ai consiglieri,alle forze dell’ordine e tanti altri,nessuno escluso.In questo delitto atroce in tanti son voluti salire sul carro dei vincitori,una massa inferocita contro una normalissima famiglia,basta guardare le immagini del giorno dell’arresto di Cosima Serrano,ecco,qui una critica al signor Sindaco io la faccio,per non aver saputo gestire l’ordine pubblico e ne mantenere un certo contegno i suoi concittadini,quel giorno sembravano tanti leoni inferociti e affamati,di vendetta però.Ricordo anche al signor Sindaco di come alcuni suoi concittadini abbiano contribuito con le loro dichiarazioni molto discutibili a influenzare l’opinione della gente,il tutto con orari e ricordi che mi lasciano molto da pensare sulla loro attendibilità,e siccome non ho paura a farle i nomi le dico che i soggetti in questione sono:il signor Petarra,la signora Anna Pisanò,la figlia Vanessa Cerra,il fioraio Buccolieri,che credendo di poter dare un aiuto alla giustizia hanno semplicemente creato un danno a chi svolgeva le indagini per questo delitto.In primis il fioraio con il suo sogno,e poi la signora Pisanò che non ha potuto farne a meno di andarlo a raccontare ai carabinieri,dopo 7 mesi però,e poi il signor Petarra che cambia a suo piacere e per il piacere degli inquirenti orari e avvistamenti vari della povera Sarah.Quando uno non sa farsi gli affari suoi e starsene tranquillo e pensarci bene prima di fare certe dichiarazioni.Cordialmente la saluto.Certamente Avetrana non è un paese di merda,però secondo il mio modesto parere qualcuno ha contribuito nel cercare di farlo diventare.Le vostre opinioni cari amici.

norma ha detto...

Tra meno di novanta giorni le motivazioni,ma è chiaro e palese che Sabrina e Cosima sono state condannate a causa del sogno del fioraio.Con uno stratagemma i signori pm hanno fatto in modo che il fioraio non comparisse nemmeno come teste,volevano evitare che dicesse che lui è andato dai carabinieri solo perchè convinto dalla Pisanò che fino a poco prima del processo lo perseguitava con le sue telefonate registrate grazie ai microfonini di cui l'avevano dotata i pm.Tentativo dopo tentativo la Sherlock Holmes in gonnella ha convinto questo sciagurato a presentarsi in caserma dove perplesso ha chiesto "mi avete chiamato per raccontarvi un sogno"?E tutto quello che è successo è storia.Peccato solo che Giovanni Buccolieri abbia anche fornito un orario che va a cozzare sia con la testimonianza di Petarra,sia con l'ipotetico orario di uscita di Sarah da casa e peccato anche che quel giorno il fioraio non aveva da fare nessuna consegna alla masseria la "Grottella",ma questa è cosa di poco conto,nonostante sia provato il fatto che il fioraio commissionato per quel matrimonio fosse un altro,i pm hanno ugualmente indagato (e poi l'amica Misserini condannato) il titolare del locale che sosteneva questa cosa per loro effettivamente scomoda...Insomma per arrivare alla condanna all'ergastolo i giudici hanno deciso che tutti hanno mentito:Sarah a proposito dell'sms,il fioraio ed i suoi parenti perchè dicono che si tratti di un sogno,Misseri perchè si auto-accusa,Ivano perchè non conferma la gelosia,Cosima e Sabrina perchè dicono di essere innocenti...ma con l'isolamento a cui sono state sottoposte non si sa mai,potrebbero impazzire e confessare per sfnimento,così un pò di persone sarebbero in pace con la loro coscienza.

Anonimo ha detto...


C'e' poco da dire caro Vito. Cio' che hai scritto non sono nient'altro che le stesse mie opinioni e credo anche quelle di altri amici del blog. Comunque devo farti i complimenti perche' hai dimostrato di non avere peli sulla lingua e hai detto di tutto e di piu',non bisogna avere paura di dire in faccia a chiunque sia, la verita' perche' di verita' si tratta. Ancora complimenti.Matteo.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Domande: Perché la procura ha chiesto di visionare l'ultimo filmato trasmesso da Q.G. su Michele M.;
Perché il pm all'uscita dall'aula dopo la condanna dice che stanno lavorando lasciando intendere che stanno ancora indagando ....(per incastrarle meglio);Inoltre i processi che si aprono nei confronti degli altri indagati,una volta conclusi possono andare ad essere integrati nel processo scazzi.
Mi sono sorti dei dubbi, riflettete e fatemi sapere che ne pensate.

carla ha detto...

bigi,questo tanto,mi aveva attirato l'attenzione,pure me.....
e a dire vero avevo visto il filmato in vita diretta,la frase:-
faremo ulteriore indagini,ma è da tenere conto che c'è la presunzione d'innocenza fino alla cassazione.....
a primo impatto mi suonava quasi,quasi che fosse riferito a qualcuno.....
non so' forse sono ancora ottimista,per cui questo teatrino messo in piedi ,non fosse una trappola,per qualcuno per cui si speri che salti fuori......
il fatto stesso che loro pm stessero seguendo una unica linea dà l'idea che il quadro davanti c'è l'hanno chiaro,solo che manca il poter dimostrare e la famiglia misseri possa essere un esca......
magari è una delle mie fantasie che mi è venuta fuori così......
si,quella frase :-...c'è presunzione d'innocenza....-mi sconcerta,quando giorno prima della sentenza, si dichiarava:- sono convinto che sono colpevoli....
e quell'affermazione:-....presunzione d'innocenza....non la dimentichiamo- suona come un invito di curiosare di vedere oltre....è come dire :-non siate così cattivi con loro.....
di sicuro non sono discorsi che li si credi colpevoli di loro a 100x100,come si è voluto fare credere il giorno prima della sentenza.....
almenochè,non si voglia rendere più saldi i indizi e rassicurarsi in modo che restino incontestabili ,ma mi domando a quale scopo? e perchè michele ne viene favoreggiato eppure al di là del omicidio,gli si contesta diversi reati,però è intoccabile....
è quasi una sorte ,che "nessuno osi toccare caino"....
almeno una cosa accomuna alla gente,colpevolisti o no,che si domanda, perchè a michele non li aspetta la stessa sorte delle donne?....buonanotte

Mimosa ha detto...

Io mi domando, e confesso la piena confusione:

- primo: se le 6 persone (o quanti sono, non mi è chiaro), i cui fascicoli sono stati rimessi alla Corte per eventuale procedimento, saranno rinviate a giudizio per falsa testimonianza o favoreggiamento e si aprirà un processo contro di loro, sarà un processo unico o verranno aperti tanti processi quanti gli imputati?
Si presenterebbe un intricato scenario.
A parte che io personalmente non capisco la chiamata in causa di Ivano Russo, Alessio Pisello, Anna Scredo, Giuseppe Olivieri, Anna Lucia Pichierri, e Giuseppe Serrano (mai sentito prima, non avendo letto la sua deposizione, mia lacuna)
e perché non è entrata nella lista anche la figlia della Pisanò (dalla Germania ha affermato di aver saputo che il fioraio aveva parlato di sogno) e qualcun altro innominato e innominabile?

-secondo: se questi imputati verranno assolti “perché il fatto non sussiste”, dovrebbe cadere immediatamente l’accusa e di conseguenza la condanna di Sabrina e Cosima (tuttavia si sa la loro liberazione non sarà automatica, altri casi insegnano).
Vale a dire, se gli avvocati del fioraio riusciranno a convincere la giuria che il suo sogno è un vero sogno, come parenti e conoscenti affermano (scagionandosi di conseguenza pure loro), e che egli incautamente, per ignoranza, ha firmato un foglio di verbale non corrispondente alla dichiarazione trascritta, cadrà l’impianto dell’accusa contro le donne Misseri?
(sappiamo i guai che si passano a incolpare le forze dell’ordine!)
Se invece, pervicemente, la Procura insisterà e vincerà, a che servirà un processo per autocalunnia in capo a Michele Misseri? Potrà mai essere assolto?
Se fosse assolto dall’autocalunnia, il processo a carico della figlia e della moglie sarebbe inficiato in partenza!!!
Con quale tempistica verrà imbastito questo processo? Prima, dopo o in concomitanza con gli altri?

C’è qualcuno di voi che pensa che tali processi si risolveranno con le assoluzioni?
E che si affettueranno “prima” dell’inizio del processo di Appello per Sabrina e Cosima?
Io vedo molto ingarbugliata tutta la faccenda. E senza speranza alcuna.

Tuttavia, se verranno comminate le condanne ai testmoni, i giudici dell’Appello non potranno non tenerne conto …. Pertanto anche in secondo grado la colpevolezza di Sabrina e Cosima verrà confermata …
a quel punto il ricorso in Cassazione dovrebbe tener conto di TUTTI i processi e dei capi d’imputazione di tutti i chiamati in causa.

Durissima le vedo!!!! Buonanotte, Mimosa

Spuru ha detto...

E' pazzesco....quello che sta succedendo negli ultimi anni e' pazzesco!
Folle,disarmante...questi PM piu' sono imbecilli e piu' fanno audience!
Ma credete che siamo a teatro? Qui si gioca con la vita della gente per non saper fare il proprio lavoro...
Le condanne fioccano come neve... Una volta creato il loro copione,guai a chi decide di rovinargli la festa. Sono stati capaci di indagare tutti i testimoni che in qualche modo smontavano il loro teorema,ma questo e' avvenuto anche in altri processi. Pazzesco.....stiamo molto attenti a giuducare.

Giacomo ha detto...

Mimosa.
Certo che sarà dura. Niente lascia spazio all'ottimismo. La magistratura tarantina ha solo bisogno dell'appoggio dei media e poi non si fermerà davanti a niente e nessuno. Continuerà a martellare. La procura incriminerà tutti i testimoni e visto l'unanimismo tra inquirenti e giudicanti tarantini, saranno tutti o quasi tutti condannati, compreso il fioraio, di cui hanno già condannato i presunti favoreggiatori! Tutte le sentenze si concluderanno con la condanna di tutti gl'imputati per falsa testimonianza, i sei "falsi" testimoni del processo ed il fioraio. In questo senso va interpetrato la frase del procuratore "stiamo continuando a lavorare". Significa, stiamo continuando a lavorare per blindare la sentenza di primo grado in vista dell'appello.
Naturalmente per l’accusa di autocalunnia, Misseri sarà condannato, ma ad una pena minima, visto che gli concederanno le attenuanti per aver agito a fin di bene (!), per salvare le sue donne.

Per quanto riguarda la tua confusione sui testimoni di cui si è chiesto il carteggio per incriminarli è una confusione voluta dai media, per non mettere in evidenza una sia pur minima discrepanza fra richieste della procura e decisioni della corte.
Le cose sono andate così. Il pm dopo la sua arringa aveva chiesto la trasmissione al suo ufficio degli atti relativi ad OTTO testimoni. La corte gliene ha trasmesso solo SEI. Chi sono i testimoni tenuti fuori? Sono Dora Serrano ed Emma Serrano, le due sorelle di Cosima e Concetta.
Perché le hanno tenute fuori? Per bontà? Noo!
Dora aveva dichiarato di essere stata oggetto di molestie da parte del Misseri negli anni passati, quando lei era tredicenne, ed il Misseri era già una persona adulta, di circa dieci anni più grande. Ma la procura ed i media colpevolisti hanno minimizzato tale testimonianza, che a sua volta Dora, nella sua totale onestà, aveva riportato nei termini oggettivi di un episodio dallo svolgimento rapido e che si concluse senza conseguenze perché lei fu lesta a scappare. Tale episodio è stato riduttivamente e beffardamente riportato dai media e dagli opinionisti colpevolisti come "lo sfioramento del gomito", del tutto inidoneo a dimostrare la presenza di eventuali pulsioni distorte nel passato del Misseri. In realtà fu una vera e propria insidia. Primo, perché il Misseri l'avvicinò approfittando di un momento in cui era sola, secondo perché le disse con intenzione: io e te dobbiamo fare una cosa, mentre le allungava le mani addosso. Dora riferisce che fu estremamente turbata e si allontanò in fretta. Il suo istinto la salvò. Purtroppo la povera Sarah non ha avuto la stessa fortuna.
Per quanto riguarda Emma, ha riferito al processo che Sarah non sarebbe mai entrata spontaneamente nel garage, specie da sola, e che su questo anche sua sorella Cosima conveniva.
E' evidente che sia Emma che Cosima non consideravano tale circostanza favorevole al Misseri. Il loro pensiero era che, se Sarah, che non scendeva mai da sola in garage, VI ERA SCESA, è evidente che Misseri ci aveva messo lo zampino. Loro e tutte le donne Misseri sono convinte che Sarah sia stata attratta nel garage dal Misseri a scopo di libidine e che il brusco rifiuto di sottostare alle sue intenzioni le è costata la vita, in quanto è stata la molla che ha fatto scattare il raptus omicida.
Ma naturalmente l'accusa ha rivoltato tutto a suo vantaggio. Se lo dicono proprio le donne Misseri che Sarah non scendeva in garage, vuol dire che NON VI E' SCESA. I p.m. sembrano dire, parafrasando Dante: "Non credevate che loici fossimo!". E nella sentenza la corte userà questo argomento contro le imputate. Pertanto sarebbe contraddittorio accusarla di falsa testimonianza.
L'orizzonte al momento è buio, purtroppo.
Ma il tempo è galantuomo.

Ciao e buona giornata a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Da Bigi
Non essendo un avvocato la mia domanda era ed è:"Le colclusioni dei processi che si apriranno a breve per i testimoni che sono stati indagati dalla procura,
POSSONO andare ad essere inseriti nel processo principale?(ovvero quello di Sabrina e Cosima; e se questo avvenisse, come verrebbe spiegato?
Inoltre il prossimo appello resterà a Taranto o si cambierà sede?

Sono pieno di domande e dubbi che non vedo l'ora di leggere le motivazioni?

Anonimo ha detto...

Epam ma che stai a dire? I fatti non tornano perchè i Misseri hanno mentito tutti e tre e per questo sono stati condannati: Se una persona è innocente non confonde le acque!!! Adesso ti è chiaro o ti devo fare un disegnino?

Anonimo ha detto...

bene e voi dite cose nuove non è vero compreso Epam a me sembrano più deliri che altro; complicare le cose che molto spesso sono semplici va molto di moda fa molto vintage... ma qui si parla delle vita delle persone non di altri argomenti. Pensate al vostro di cervello che forse annoiato partorisce idee a sproposito e dire un opinione anche se semplice non è mancanza di intelligenza e' forse anche più ferratezza sull'argomento

Epam ha detto...

Anonimo...

Continui a scrivere cazzate e questa volta senza filtro perchè tu capisca meglio.

«Se erano innocenti dicevano la verità"...

Da innocenti, qual'è la verità che avrebbero dovuto dire se non quella che hanno detto?

Forse intendi dire che avrebbero dovuto dire che sono state loro ad ammazzare Sarah?

Fammi capire, magari come tu stesso hai detto, fammi il disegnino... perchè io, davvero, non ci arrivo a capire quale sarebbe la verità da dire da "innocenti"...

magica ha detto...

buongiorno a tutti
è il solito commento illogico dei colpevolisti . si puo' essere colpevolista ma sono sempre affermazioni che no si capiscono quando commentano
l'unica sarebbe di spiegare quali furono le falsita', che dissero i misseri inoltre da cosa deducono la comlpicita' fra i misseri (madre padre e figlia)

norma ha detto...

Ottime le osservazioni di Mimosa e Giacomo a proposito del sogno del fioraio,in poche parole si arriverà in Appello con la sentenza di un giudice che ha già stabilito che il fioraio non aveva affatto sognato.Quello che non torna è che Cosima e Sabrina,ma in particolare Cosima,sono state condannate dando già per scontato il fatto,ossia che Buccolieri quel giorno le abbia realmente viste sequestrare Sarah...ma sulla base di cosa hanno stabilito che questo possa essere vero?Anzi ci sono delle buone probabilità che non lo sia, prima di tutto perchè il fioraio addetto alle consegne di quel matrimonio era un altro (come confermato dagli sposi con tanto di ricevuta) e poi perchè Buccolieri fornì un orario che non c'entrava nulla nè con l'uscita di casa di Sarah nè con la testimonianza di Petarra! Ed è abbastanza offensivo al buon senso giustificare quest'ultima cosa asserendo che il fioraio,ad agosto inoltrato,non si era accorto che era ormai entrata in vigore (ma quattro mesi prima) l'ora legale...eppure tant'è che hanno avuto il coraggio di dirlo.Staremo a vedere dove la Trunfio e la sua colega hanno preso le loro certezze per condannare tre persone per falsa testimonianza senza verificare nemmeno una virgola e basandosi solo su quello che sostengono i pm,ma per la Cerra,figlia della Pisanò che contraddì sua madre dicendo anche lei che Buccolieri le parlò di un songno,come risolveranno?Faranno finta di nulla sperando che nessuno se ne ricordi?Perchè gli altri tre sono stati condannati e lei,"colpevole" dello stesso reato,ne è rimasta fuori?Misteri che presto verranno risolti.O forse no.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno a tutti carissimi amici e grazie a Matteo per i complimenti.Leggo tanti commenti,buoni e meno buoni,sia tra noi che in altri giornali,c'è chi critica l'operato degli inquirenti e chi lo elogia,tutti vogliono giustizia e qualcuno anche vendetta.Per quanto è durato questo estenuante processo tra mille dubbi e altrettante perplessità,tra ciò che appariva logico o illogico qualcuno se ne era pure dimenticato che non era un gioco,e ci ha pure scherzato,fin quando non è finito e ha capito che scherzare con il fuoco si rischia di bruciarsi.Finito il processo con tanto di verdetto inflessibile per i condannati,non sono mancati i baci e gli abbracci per ringraziare chi aveva svolto le indagini,non sono mancate neppure le lacrime e la commozione,nessun dubbio è venuto fuori,tutti certi che le assassine sono loro due, madre e figlia che uccidono una ragazzina con la complicità di alcuni parenti per il seppellimento.In tanti son voluti salire sul carro dei vincitori,vediamo se in seguito la loro discesa sarà gioiosa come la salita.Ho già detto che Avetrana non è un paese di merda(in risposta a un cinguettio dell'ANSA) e allora il Sindaco faccia in modo che non lo diventi,e sperando che la gente non ci si ritrovi sommersa.Non ho paura a dire la verità,ma ho paura di essere frainteso. " L'assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest'ultima è in sé stessa un segno di paura. L'assenza di paura presuppone la calma e la pace dell'anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio. Gandhi" In tanti hanno cercato la verità,non accorgendosi che era li davanti ai loro occhi.Che DIO vi benedica tutti cari amici.

chiara ha detto...

Bigi delle 9:47

art. 238 bis c.p.p.: "[...] le sentenze divenute irrevocabili possono essere acquisite ai fini della prova di fatto in esse accertato [...]"

In pratica, dipende dalla rapidità con la quale si svolgeranno i processi e quindi dal fatto se quelli "collaterali" arriveranno a sentenza definitiva quando l'appello delle Misseri è ancora in corso. Difficile.

Fintanto che l'accertamento non è definitivo possono essere acquisiti i verbali di prova assunti in dibattimento alla presenza del difensore dell'imputato contro il quale d'intendono usare, ovvero se vi sia il consenso di questi (altamente improbabili entrambe le ipotesi). In ogni caso possono però essere usati i verbali di dichiarazioni, per le contestazioni nel corso delle deposizioni delle stesse persone (così che, tramite eventuali incongruenze, si rafforzi l'idea della falsità delle testimonianze; dubito però che gli avvocati di questi nuovi imputati li faranno parlare nei loro processi).
In definitiva, credo che la loro incriminazione non abbia uno scopo diretto sul processo principale ma più che altro di deterrenza dall'insistere nelle dichiarazioni fastidiose in appello e comunque per minarne l'attendibilità.

Per l'Appello è competente la Corte d'Appello di Lecce, che però ha la Sezione Distaccata di Taranto...ciccia insomma.

Mimosa:
secondo me i vari imputati verranno raggruppati in due filoni: fioraio e suoi favoreggiatori da una parte e favoreggiatori di Sabrina dall'altra. Comunque non è detto, non c'è nessun obbligo di trattare congiuntamente o separatamente le varie posizioni, ma solo ragioni di opportunità che vengono vagliate nel contraddittorio tra le parti e su cui spetta al giudice ogni decisione. Mentre per fioraio & co. la vedo abbastanza probabile, per gli altri bisognerà vedere che tipo di imputazione formulerà la procura.

Nessun automatismo è concesso: l'eventuale assoluzione di questi nuovi imputati non implica necessariamente l'assoluzione anche delle Misseri; se le assoluzioni saranno definitive potranno però essere usate come prove da valutare insieme a tutte le altre (vedi sopra a Bigi); se non definitive, potrebbero comunque essere utili per insinuare il ragionevole dubbio dando un po' più di forza all'attendibilità di questi testimoni.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

X Chiara,
quindi se i processi si concluderanno con una colpevolezza dei testi verranno acquisiti agli atti del processo principe (Sabrina e Cosima),se invece verranno assolti le condanne per le imputate verranno rivedute.
Ho capito bene o sbaglio?

Grazie per le vostre risposte.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
I riscontri al racconto del fioraio mancano, anzi sono negativi, come quello della consegna di fiori in realtà fatta da altra ditta. A meno che i giudici che hanno condannato Cosima e Sabrina non abbiano considerato come riscontro indiretto la circostanza della diversa posizione della Opel Astra riferita dalla madre di Liala Nigro e dalla Spagnoletti.
Nel prossimo giudizio riguardante il fioraio Buccolieri forse non è detto che l'accusa riesca a rendere plausibile la tesi della reticenza del fioraio su un fatto realmente accaduto, perchè il movente sarebbe insussistente. Come si può sostenere che una persona sia disposta ad andare in carcere per non voler confessare una scappatella (ammesso che sia vera)? Un punto fermo è che la commessa nell'interrogatorio in Germania ha negato di aver visto qualcosa quel pomeriggio, quindi non si può asserire da parte dell'accusa che fosse in compagnia del fioraio senza contemporaneamente inquisirla per false dichiarazioni.

Salvatore

chiara ha detto...

Bigi
non proprio, non è questione di condanna o assoluzione ma solo di "grado" della sentenza ossia se sarà definitiva o ancora impugnabile: solo se sarà definitiva potrà essere considerata come prova nel processo alle Misseri (se di condanna l'acquisizione verrà chiesta dall'accusa, se di assoluzione la chiederà la difesa). Fino a quando invece potrà essere appellata o portata in Cassazione, sarà solo possibile usare eventuali verbali contenenti dichiarazioni fatte in quel processo dai testimoni del caso Scazzi, per contestare loro eventuali contraddizioni quando e se ri-testimonieranno nel processo principale in appello...le "contestazioni" sono quando dici a un testimone: "le contesto che lei in data tot su questo stesso fatto ha dichiarato quest'altra cosa" ma quel verbale che gli contesti lo leggi tu, avvocato o p.m., il giudice non ce l'ha tra gli atti e non ne conosce nient'altro che quello che leggi tu per fare la contestazione.
Gli atti veri e propri dei processi ai "falsi testimoni" non potranno venire acquisiti - cioè conosciuti dal Giudice per intero - nel processo "principale", a meno che vi consentano o lo chiedano le imputate e quindi solo se sono favorevoli.
Se invece sono sfavorevoli, non possono essere acquisiti a meno che il loro avvocato non fosse presente nell'altro processo mentre quegli atti si formavano (ipotesi remotissima).
Dimmi se ho chiarito, altrimenti ritento...

In ogni caso secondo me non sono circostanze determinanti per Sabrina quelle che si andranno ad accertare nei processi ai testimoni: il fioraio incide principalmente su Cosima, contro la quale restano comunque Massari e la posizione dell'auto; e sì, anche sugli orari, ma su questi rimangono le dichiarazioni del Petarra, dei fidanzati e dei genitori, quindi non la vedo risolutiva la cosa.
Idem per Pisello e l'abbigliamento di Sarah e per Ivano e la gelosia: anche ad accertare che Sabrina non avesse parlato dell'abbigliamento e che Ivano non la ritenesse gelosa, questi sarebbero solo due mattoncini in meno nel castello accusatorio...importanti, per carità, ma non risolutivi date le convinzioni granitiche che circodano (assurdamente) il caso.

Insomma, io non ripongo grandi aspettative da questi processi se non per il fatto che eventuali assoluzioni sarebbero uno smacco per l'accusa (che non fa mai male nell'ottica generale di mostrare come ha lavorato) e che eventuali condanne sarebbero invece un vanto per la procura (che quindi direbbe "vedete che abbiamo capito tutto"); insomma, sono più cose "di pelle" che non giuridiche.
Secondo me.

Anonimo ha detto...

Da Bigi

Grazie Chiara.

A presto.

chiara ha detto...

"nel prossimo numero di Giallo: il memoriale della mamma di Sarah Scazzi"

io sono senza parole....non fraintendetemi: provo un profondo rispetto per il dolore di questa donna e tante cose credo le debbano venire "perdonate" in virtù del frastornamento che vive da quasi tre anni per motivi più che comprensibili e non giudicabili.

io capisco i media, chè non si muta la natura di un animale ma si può solo esacerbarla.
posso capire anche la stoltezza di Sabrina, cresciuta al panem e circenses della trash-tv e della videocrazia, senza difese culturali a porre un freno al suo suicidio mediatico.
capisco la debolezza di suo padre di fronte alle lusinghe interessate di quel paio di giornalisti disposti a credergli.
voglio financo capire Claudio Scazzi e la sua voglia di dare una svolta alla sua vita nell'unico modo che si conosce laddove manca la cultura (che non coincide con l'istruzione scolastica).

Io tutto questo non lo condivido ma riesco a comprenderlo.

Ma quest'ultima cosa no. Non riesco a comprenderla e fatico ad accettarla.

Mi pare tutto un brutto sogno, questo di Avetrana (e ovviamente non mi riferisco - solo - all'omicidio).
Si è toccato il fondo e si continua a scavare.
Mi auguro con tutto il cuore che questo caso non segni un punto di non ritorno per la nostra società.

Scusate lo sfogo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carisssima Chiara dire che sei nella ragione e poco,tutti da 3 anni comprendiamo il suo dolore,ma,per colpa dei suoi Avvocati lei non comprende il dolore dei suoi più vicini parenti,vittime sacrificali di una giustizia che non perdona,e dei giudizi degli altri.Permettimi di dirti che: "Si riconosce molto presto l'intelligenza di un interlocutore: i suoi punti di vista rassomigliano ai nostri". Buona notte a te e tutti gli amici del blog.

Giacomo ha detto...

Chiara, e che ne dici della Pisanò? Due esclusive, una a mediaset e l'altra alla rai, subito dopo la condanna all'ergastolo delle sue "accusate". E non credo proprio che saranno le ultime.
Per quanto riguarda Sabrina, le sue ultime immagini risalgono ai primi di ottobre 2010!
Suicidio mediatico? Andiamo! Io parlerei piuttosto di LINCIAGGIO mediatico!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Chiara.
E per quanto riguarda Misseri, debolezza di un padre?
Io direi piuttosto lucida strategia di un impunito, che cerca in tutti i modi di NON pagare per quello che ha fatto.
Ebbe gl'incubi a mano a mano che si allungavano i giorni di camera di consiglio. Sognò che l' "adorata" figlia e la moglie fossero state assolte e liberate!
Misseri lo sa benissimo che più compare in tv e più chiude dietro le sbarre le sue donne innocenti e vittime sacrificali delle sue scelleratezze.
SVEGLIA!

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno caro Giacomo.Ho un dubbio che non riesco a togliermi dalla testa,e di cui ho fatto partecipi alcuni amici,dicendo loro questo: poniamo il caso che Sabrina abbia ucciso le cugina,e poi il padre va a sopprimere il cadavere nel pozzo,e Sabrina consegna tutto al padre,zainetto chiavi e cellulare,il tutto da fare sparire,domanda: il 29 settembre il padre telefona a casa dicendo di avere trovato il cellulare e si sente dire,da dove salta fuori questo cellulare,lo lascia in campagna e ritorna a casa(c'è anche Valentina e quindi sono in tre) riferendo il tutto dicendo che è stata una casualità,ma,se lui sa che sua figlia è l'assassina,mi spiegate per quale benedetto motivo alle 7.30 chiama i carabinieri,visto che nessuno sapeva nulla e nessuno lo aveva visto?risposta degli amici: che di stupido in una famiglia c'è ne uno va bene, due già sono troppi, tre sono il massimo,per cui Sabrina non ha consegnato nessun cadavere e non ha ucciso nessuno,altrimenti sarebbe la più stupida dei tre componenti della famiglia presenti in quel momento a casa,il che non riteniamo possibile una cosa di questa,e se lo ha fatto e perché innocente,senza se e senza ma.Questa e l'opinione dei miei amici,che non sono degli stupidi,e che io condivido. E raccontando del sogno del fioraio mi hanno detto,beh che c'è di strano,tutti sogniamo qualcosa,la sua stupidità è stata quella di averlo raccontato a tutti,ecco questo è il massimo della stupidità di una persona,e poi,ma,ad Avetrana sono tutti stupidi o qualcuno di intelligente si trova? poi ho fatto sentire il dialogo dei due giudici e mi hanno detto che già le colpevoli erano nella loro testa,senza alcun dubbio.Un caro saluto anche dai miei amici.

Giacomo ha detto...

Caro Vito,

E' evidente che, se fossero stati tutti d'accordo, non ci sarebbe stato nessun bisogno che il Misseri inscenasse quella pantomima del ritrovamento del cellulare.
Ma sono infinite le circostanze che non tornano. Per esempio: se la povera Sarah fosse stata uccisa in casa tra le 14,10 e le 14,18, come mai il suo corpo era ancora in cantina alle 14,42, cioè dopo quasi mezz'ora? Un tempo ENORME per far sparire un cadavere!
E meno male che il p.m., durante la sua arringa, ha parlato di perfetta organizzazione criminale. Così perfetta che Sabrina chiama il cellulare di Sarah, che lei saprebbe essere in cantina, in presenza di Mariangela e con la porta della cantina spalancata!

In definitiva, le prove dell'innocenza di Sabrina e, di conseguenza, di Cosima, saltano fuori da ogni dove ed in primis dai tabulati, che sono e rimarranno l'elemento decisivo.

Un caro saluto a te ed a tutti gli amici del blog. E buona festa della Liberazione a tutti!

Giacomo

Annamaria ha detto...

Cari amici del blog (vi chiamo così perché vi seguo da tempo, anche se intervengo oggi per la prima volta). Sono anch'io,come molti di voi, convinta dell'innocenza di Sabrina Misseri e Cosima Serrano,per tutte le ragioni da voi tante volte esposte analiticamente, che non sto quindi a ripetere. Dopo la sentenza di sabato, sento il dovere morale di far sentire la mia voce attraverso tutti i canali possibili, soprattutto per protestare contro l'indecenza degi applausi e la barbarie di un nuovo "processo" televisivo all'indomani della sentenza stessa. Sul piano giuridico, chiedo come mai, oltretutto, prosegue la custodia cautelare e per quale ragione le due imputate non possono attendere l'appello in libertà: sussiste ancora il rischio di inquinamento delle prove o di fuga o di reiterazione del reato? Sul piano umano, sottolineo che mi sarei aspettata, sui giornali e nei media in genere, almeno la condanna di quegli applausi e un accenno anche piccolo all'immane tragedia di una madre che, mentre viene lei stessa condannata, è costretta ad ascoltare il "fine pena mai" per la giovane figlia che le sta accanto.

Anonimo ha detto...


Il problema cari amici del blog e' che i pm,i media e chi piu' ne ha piu'ne metta come i cavalli con i paraocchi non si vuole guardare piu' in la'del proprio naso. Parlare poi della famiglia Misseri di aver compiuto il delitto in pieno stile di un'organizzazione criminale a mio parere e' fantasia del pm. Anche io mi sarei aspettato una netta presa di posizione da parte dei giornali, invece hanno fatto in modo che in tutto e per tutto nelle due donne risulti ancora piu' odio di quello che gia' c'era. Volevo chiedere ai piiu' esperti di me se l'appello si fara' con gli stessi perche' altrimenti siamo rovinati noi e ancora Sabrina e Cosima,altra cosa come mai se era gia' tutto predisposto ci hanno messo 5 giorni per decidere sulla sorte delle 2 donne? Matteo.

carla ha detto...

chiara,è da tenere presente che il male ha un fine,il bene esiste in eterno....prendila così che tutto ciò insegna di stare attenti di non abbassare la guardia.....
riguardo di concetta,hai ragione nel dire che non è giudicabile per il dolore ricevuto,ma ne viene strumentilizzata dal male che le circonda e si corre il rischio di passare dalla parte del torto e tutto ciò non aiuta trovare pace nel cuore......

caro Vito,se hai presente c'è stato un momento " che bello spettecolare",come già detto,secondo me il fioraio ha voluto aggiungersi nel gruppo e ne ha sparato una,poi come è logico i giornalisti pronti per lanciare lo scoop e l'hanno convinto di mollare la prima intervista e me lo riccordo in qualmodo lui il fioraio ne era compiaciuto,di fare parte del pollaio chicchirchì,anche se fin dall'inizio parla del sogno e aggiunge se queste donne sono colpevoli devono pagare......di seguito lui è stato chiamato,dai carabinieri e da lì che incominciò cambiare tono e sempre parlò del esclusivo del sogno senza più inveire contro le donne:-ho sognato e basta....-questo mi fa' pensare,che ormai il sogno non se lo può rimmangiare,lo ha detto....
e non potrà dire nemmeno che è reale dopo 3 anni sà di poter essere contradetto,comunque verrà fuori se non è stato falso ora sarà stato falso prima,insomma come la metti la metti comunque falso lo diventi....se è intelligente gli conviene rimanere nel sogno.....anche se a parer mio non esiste ne' sogno ne' realtà.....solo che è stato travolto nel pollaio.....

ciao Annamaria ,ti capisco è tuo buonsenso che si ribbella,tutti i buoni principi che abbiamo ereditato nei secoli va' farsi fottere in un amen.....facciamoci corraggio.....lo fece presente anche papa Francesco :-di non cadere nel fare, perchè anche altri lo fanno....

buonaliberazione!.....

chiara ha detto...

La Corte d'Assise d'Appello è composta da Giudici diversi, sia togati che popolari. Certo, i secondi sempre da quella zona provengono, per i togati occorre attendere per sapere chi siano e se abbiano una storia professionale pregressa presso il Tribunale o la Procura di Taranto.

Giacomo ha detto...

Annamaria, condivido. Ed apprezzo molto la tua sensibilità umana, come sono sicuro che l’apprezzano tutti gli amici del blog.
Purtroppo mi sembra irrealistico sperare che gli stessi giudici che le hanno condannate all'ergastolo, possano concedere una misura alternativa alla custodia cautelare in carcere. Comunque i previdenti procuratori si sono cautelati, chiedendo l’incriminazione di altri sei testimoni, oltre che del fioraio. Si potrebbe dare il caso che le due “ergastolane” possano intimidirli!
I media colpevolisti continuano a martellare. La dice lunga il titolo fatto su una frase che Cosima AVREBBE pronunciato rivolgendosi a Sabrina all'atto di rientrare in carcere (ma chi è il testimone? E quale è la frase esatta, ammesso che una frase del genere sia stata pronunciata?): "Perché piangi? Tanto lo sapevamo!". Che per il lettore distratto e colpevolista significa "Sapevamo che a noi due colpevoli non ci sarebbe riuscito di farla franca" invece che "Purtroppo erano già tutti convinti che noi due innocenti siamo colpevoli”.
Ancora un altro titolo: “Niente visite in carcere per Sabrina e Cosima”, che per chi legge solo il titolo significa “è già cominciato l’isolamento” oppure peggio “le parenti non le vogliono più vedere”. Salvo poi spiegare nel corpo dell’articolo che le visite sono state rimandate con il consenso delle imputate, per evitare di sottoporre anche le loro parenti alla gogna mediatica approntata da una marea di giornalisti colpevolisti, che stazionavano davanti alle porte del carcere, pronti a darle in pasto alla stessa folla una cui “rappresentanza” aveva barbaramente applaudito durante la lettura della sentenza annunciata fin dal 15 ottobre 2010, quando Sabrina fu arrestata.
Oltretutto è importante rilevare che tutte le parenti, indiscriminatamente, sono convinte dell’innocenza di Cosima e Sabrina, e l’hanno intrepidamente asserito quando sono state chiamate a testimoniare in udienza.
I media cambieranno tendenza, se mai la cambieranno, solo quando vedranno che “tirerà” di più l’ipotesi che forse la condanna è sbagliata, rispetto alle attuali diffuse, anche se infondate, certezze che la sentenza emessa sia giusta.
Naturalmente anche noi compiangiamo la povera Sarah ed esprimiamo il nostro dolore per la sua fine ingiusta. Ma vogliamo che paghi chi ha commesso il delitto, non persone innocenti!

Giacomo

Annamaria ha detto...

Grazie delle risposte, amici. Sì, ho notato anch'io, come Giacomo, titoli ritagliati ad arte o comunque mal decontestualizzati, come quello secondo cui "Valentina si vergogna del suo cognome": nell'intervista riportata Valentina spiega di non vergognarsene in rapporto alla sorella, ma al padre, però chi si ferma a leggere il solo titolo può cadere nell'equivoco. E tutto, purtroppo, continua ad alimentare il pregiudizio...

magica ha detto...

buongiorno a tutti
mi chiedo perchè gli avv difensori delle imputate e imputati non abbiano rilasciato nessun commento dopo gli applausi.. si leggono nel web solo le ingiurie dei colpevolisti ..
la gentaglia , compresi i giornlisti di parte ancora non sono soddisfatti dell'ergastolo per le misseri ?, continuano a denigrare con opinionisti in tv che dicono la loro ma quasi sempre colpevolizzando .
e gli avv .. difensori fanno scena muta , dicono che tacciono perchè sanno di avere torto .
ho letto in giro che l'avv gallo ha lasciato misseri perchè è manovrato , ma da chi non si sa ,,

norma ha detto...

L'avvocato Gallo è intervenuto nella trasmissione di Barbara D'Urso,ha riferito che con il suo ormai ex cliente stava approfondendo seriamente la situazione,ossia era in corso una seria analisi del movente con il quale Misseri giustifica il suo gesto omicida.Davanti alla perplessità dell'avvocato a riguardo del trattore che non partiva,Misseri ha cominciato a fare le prime ammissioni dicendo che nel gesto di spostare Sarah lontana da quel maledetto trattore,le ha sfiorato un seno...A quel punto l'avvocato avrebbe voluto approfondire ma notava che durante gli incontri successivi il Misseri si rimangiava tutto e tornava su quel ridicolo movente del calore alla testa.Tra gli schiamazzi di una Barbara D'Urso che con la sua faccia finta si diceva basita perchè si stava parlando di una ragazina uccisa (manco se l'avvocato avesse detto che sarebbe stata Sarah a farsi toccare e non lo zio ad approfittare di lei),l'avvocato ha riferito i suoi sospetti,ossia che i cambiamenti di Misseri,il non voler continuare a chiarire cosa davvero successe,sarebbero da attribuire a persone interne ed esterne alla famiglia delle quali lui si circonda e che lo influenzerebbero.Ancora una volta l'errore di credere che Misseri sia manovrato in ogni sua azione:sbagliato,il contadino di Avetrana capisce perfettamente da solo quali sono i suoi interessi,è una sua scelta quella di non confessare il movente sessuale,non sarebbe più libero di rilasciare interviste a destra e a manca,sarebbe un problema girare in paese e quei pochi che gli rivolgono la parola smetterebbero di farlo,per non parlare poi della sua vita in carcere semmai un giorno dovesse essere condannato.

Giacomo ha detto...

Magica.
Gli avvocati difensori hanno rilasciato le loro dichiarazioni e, soprattutto l'avv. De Jaco, anche piuttosto forti. Anzi De Jaco ha annunciato querele per calunnia e diffamazione. Ma naturalmente le dichiarazioni rilasciate dalla Difesa sono state annegate in un mare di dichiarazioni ostili. C'è poco da fare. I media colpevolisti conoscono tutti i trucchi per tacitare le voci della difesa ed amplificare le voci dell'accusa. Si andrà avanti così per molto ancora, fin quando anche i colpevolisti più fanatici si saranno stancati di vedere i lunghi primi piani dei testimoni dell'accusa, ed i relativi sproloqui, e cominceranno a cambiare canale non appena vedranno certe facce.
Intanto l'avv. Gallo che lo assisteva nel processo per calunnia intentatogli dal duo Galoppa-Bruzzone ha rimesso il mandato. Si è accorto in tempo che Misseri segue una SUA linea volutamente ondivaga, al fine di continuare ad accreditare presso i media e gl'inquirenti l'immagine del padre disperato che non sa più che dire e fare pur di salvare le sue donne che ama "tantissimo", così come adorava la povera Sarah, al punto da dedicarle un altarino, dopo però. E tutti ad andare dietro al contadino. Ma quando la gente rinsavirà?

L'unico che ha trattato Misseri come andava trattato fin dall'inizio, da chi aveva il compito istituzionale di farlo, è stato l'avvocato Coppi, quando nella sua arringa finale, puntandogli il dito contro ed apostrofandolo con voce tonante, ha esclamato: E' LUI L'ASSASSINO!
Ma i Signori della Corte erano assorti in altri pensieri...
Buona giornata a tutti.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Vedo che Norma ha appena espresso le sue considerazioni. Le condivido appieno.
Solo che in più ho l'impressione che il Misseri stia facendo di tutto per non essere creduto, non solo riguardo al movente, ma addirittura riguardo alla sua responsabilità nel delitto.

Giacomo

carla ha detto...

secondo me ,michele vorrebbe ritornare sul movente sessuale,perchè ultime interviste rilasciate,per cui noto che i giornalisti tentano di sorvolare,lui dice:-ho dato una pacca sul sedere in un altro momento,è lì che sarah che dice " glielo dico a sabrina"- e -mi riccordo nel spostare sarah,mettendo le mani sotto braccia per sbaglio avrò toccato i seni....
ho la sensazione che la prossima volta ci dirà filo per segno di come è andato, come lo disse all'inizio.....con quello che non gli crederà nessuno,che è ulteriore tentativo di far credere gesto disperato di salvare famiglia.....
al di là di quello che dice Manlio e Gilberto,per cui tengo una finestra aperta che tutto è possibile....
ma se dovessi disegnare un profilo psicologico,di codesti personaggi che abusano,direi per esperienza sono dei possessori e dal momento che vengono negati,dentro di sè c'è una spaccatura che può fare tanto male e può avvenire una rivendicazione,non c'è altro che starsene alla larga,perchè si può apparentemente capire con testa che di sbagliato c'è,ma non si arriva nel cuore del orrore,perchè ne troverebbe la morte di se stesso,che poi non nego che si manifesti anche materialmente,visto che l'uomo per istinto ha lo spirito di sopppravivenza ne viene bloccato di arrivare nel cuore del male.....
perciò pensateci un po' cosa può scatenare in un uomo e poi con una certa cultura,quando si sente negato dalla figlie e moglie oltretutto socialmente?......che poi gli si dà del vigliacco in secondo momento è giusto un solettico al confronto......
ora che avv. Gallo avesse mollato....domando a questo punto chi è il burattino o il burattinaio?.....
e mi sembra un gesto molto astuto che s'illude di mettersi in questo modo la coscienza apposto, in fondo è come se avesse confessato,ma non è colpa sua se non li credono....
senza negare però che queste personaggi sono in trappola da questo male,non lo vorrebe e non riescono staccarsi ecco, perchè si attaccano ai santini e rosari.....
come lo fa' uguale la mafia....
perchè uno è un male voluto l'altro è che sei schiavo del male...
e sono convinta se l'uomo dimostra una buona intenzione,c'è la possibilità di salvarsi....
volere e potere......

chiara ha detto...

Giacomo: ci siamo scambiati i ruoli? ;-)
appena mi convinci di considerarlo più stolto che furbo, tu adotti la mia primigenia linea "è tutto calcolato"?

beh, non si può dire che non siamo "aperti di mente"! :-D

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon pomeriggio cari amici,questo è un mio commento scritto sul nuovo quotidiano di Puglia per contrastare qui 4 fanatici accusatori di Sabrina e Cosima: Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità. F.N.
In tanti sono convinti che il verdetto uscito dall'aula dell'ormai famoso tribunale di Taranto sia la verità,ne siete sicuri? La verità non è ciò che è dimostrabile, ma ciò che è ineluttabile. Riguardo al dialogo tra i giudici di cui qualcuno ha voluto farci credere che fossero mere supposizioni,beh, lascio ai colpevolisti dare la giusta interpretazione. i colpevoli erano già ben delineati. "La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili". Meditate gente meditate.Dubito che in questo processo sia uscita la verità,anzi,tra le tante mezze verità,e le tante mezze falsità dette in aula ,una cosa sola e certa che: La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. Isaac Newton. Un caro e sincero saluto al Prof Tummolo.E naturalmente a tutti voi cari amici,mi tocca lottare su tutti i fronti.Sul settimanale GIALLO c'è l'intervista alla mamma di Sarah che dice: "SARAH MIA,ORA CHE SO LA VERITA',SOFFRO ANCORA DI PIU'.... sono state tua cugina Sabrina e zia Cosima! pagheranno a vita per il male che ti hanno fatto. Sono quasi tre anni che comprendiamo il suo dolore e personalmente non smetterò mai di capirla e di capire il dolore che si porta dentro,basta non aggiungo altro.

Annamaria ha detto...

Sì, Vito, grazie, hai fatto bene a scrivere al giornale: far sentire civilmente anche la nostra voce e richiamare tutti alle norme del diritto e al senso critico è l'unico modo che abbiamo per tentare di contrastare l'ondata colpevolista che ha finito col travolgere la vita di una ragazza - una ragazza come tante - e di sua madre, circondate oltretutto dal disprezzo, dal dileggio, continuamente insultate e giudicate, assurdamente, persino sull'aspetto fisico (questo è un punto particolarmente squallido di tutta la questione). Anch'io sto inviando i miei commenti qua e là, perché a questo punto sono troppo indignata per stare a guardare.

magica ha detto...

la credevo piu' intelligente quella donna . possibile che non abbia mai avuto un minimo dubbio sulla colpevolezza delle parenti?
anzi col senno di poi .. dopo la sparizione della figlia ha sempre analizzato tutto con sospetto verso cosima e sabrina .

quando era dai carabinieri con concetta, cosima preoccupata le disse :,stavolta l'ha combinata grossa quando ritorna la devi castigare .,lo disse a concetta essendo anche prooccupata e commossa .. concetta ebbe un sospetto verso la sorella . che fosse coinvolta . la commozione di cosima l'aveva insospettita lo dissw anche in tv , è sempre stata molto sospettosa verso la sorella e nipote , è venuto fuori se non odio antipatia verso cosima . e pensare che cosima l'aveva aiutata nel bisogno . l'ingratitudine è una brutta bestia , se fai del bene attenzione che avrai dispiaceri .

Giacomo ha detto...

Chiara,
Probabilmente ci siamo fraintesi. Mai considerato stupido il Misseri. E ad attestarlo ci sono i miei ormai pluriennali commenti agli articoli che il bravissimo Massimo, che approfitto per salutare, ha dedicato in questo blog al caso di Avetrana. Forse quando ho scritto, in qualche post precedente, che Michele FA lo scemo di guerra, hai capito che intendessi che era scemo. Ma l'espressione completa è: FARE lo scemo per non andare alla guerra, cioè RECITARE la parte dello scemo, per sottrarsi ai propri obblighi ed alle proprie responsabilità.
Ho definito più volte Misseri "l'ASTUTO contadino".

Non sono un esperto del settore, ma già dissi, e qui ripeto, che secondo me, Misseri è affetto dalla cosiddetta “sindrome della personalità multipla”, sindrome che è esplosa in maniera devastante tra le 14,30 e le 14,40 del 26 agosto 2010 nel garage di via Deledda, distruggendo la vita della povera Sarah, ed indirettamente anche quella di Sabrina e di Cosima, per non parlare di Valentina che adesso deve andare in giro travisata. Naturalmente ha distrutto anche la vita della famiglia di Sarah, lasciandola nella disperazione e nell'odio, ASTUTAMENTE da lui deviato contro la propria moglie e la propria figlia, che stolidamente i media definiscono "la figlia prediletta".
Misseri non ama nessuno. E' un anaffettivo. Non ama nemmeno se stesso, altrimenti non avrebbe combinato quello che ha combinato.
Lo psichiatra Meluzzi ha detto che forse è affetto dalla sindrome di Ganser. Questa è una pseudo malattia psichiatrica che compare in modo caratteristico nei soggetti che danno risposte evasive e idiote alle domande loro poste al fine di simulare una malattia psichica, per sfuggire alle loro responsabilità. Oppure sempre secondo Meluzzi potrebbe essere un “mentitore sistematico” che è un’altra forma di alterazione psichica.
Devo dare atto che in questo blog ci sono delle degne persone, come il Dr. Gilberto e il Prof. Tummolo, le quali sono dell’opinione che in realtà anche Misseri non c’entra col delitto. Pur rispettando tale opinione, mi sono sempre rammaricato con loro di non poterla condividere, perché secondo me Misseri è l’unico e solitario autore del delitto e dell’occultamento. E questa convinzione passa per la prima confessione del Misseri, l’unica genuina.
Buona serata a tutti e complimenti e sostegno all'amico Vito per il suo impegno in favore dell'affermarsi della verità e della giustizia.

Giacomo

magica ha detto...

anch'io non condivido l'ipotesi di tummolo e gilberto ., anche se trovo che i loro interventi sono dotati di sapere ,
se misseri avesse detto che quel giorno non vide srah, ma la vide!
se diceva che non l'aveva vista sarebbe stato logico pensare che il rapimento fosse un'opera di maliintenzionati.. ma avendo detto che sarah ando' in garage . che la porto' di qua e di la' ,, non si puo' pensare diversamente .

carla ha detto...

stasera a porta a porta c'è caso scazzi.....a dopo

magica ha detto...

roba da matti .
la pisano' ha fatto ancora danni m
ha inoltre detto che sua figlia le vuole ancora piu' bene di prima chissa' perche?
io avevo letto che la cerra aveva confermato il sogno del fioraio , ora prchè ama ancora di piu' la madre è andata in procura a raccontare una falsita?

magica ha detto...

anche la giornalista santoro è una buona pettegola . senza sapere nulla , fa domande alla pisano' a facendogli confermare che la sarh era triste quel mattino e si sa perchè era triste .... pazzesco . inoltre sabrina le fa una confidenza . di aver taciuto un omicidio

carla ha detto...

poi non ne parliamo che la pisanò così dispiaciuta per sabrina,ha voluto mettere ulteriore il dito nella piaga,che si aspettava una reazione isteriche da parte delle donne,insinuando con un sghignazio che probabile hanno qualcosa da nascondere....
visto che lei ha tutto questo buon tempo e non sà nemmeno cosa voglia dire la parola "dignità",non è in grado di scorgere sui altri.....
poi quella sera sabrina mi riccordo a chi l'ha visto,continuava a dire sono calunnie verso suo padre,infine disse :-l'hanno incastrato ,dopo tante ore d'interogatorio dice qualunque cosa,che pure con me hanno fatto io non ci sono cascata......
per cui è tutt'altra cosa di quello che dice la pisanò,se non erro era la giornalista in diretta che riportava,man mano che sabrina parlava......DIO è grande se ne prende la responsabilità di quello che dice.....e che dire della bruzzone ? è una grande mascherina,che in qualmodo lo ha notato perfino bruno vespa dal suo comportamento di stasera....
e ha fatto bene avv.Dejaco far notare la contradizione,che si vuol far passare che sarah è morta prima,non corrisponde con l'orario del fioraio.....
quello che sconcerta di più,che questo processo abbia fatto passare tutto ciò,quando ci sono dei casi con la pistola fumante,per cui ben peggiori ,gli si dà o pochi anni di carcere o addiritura domiciliari....mi spiace non ha dato di certo un buon esempio, è molto spropozionato al confronto ,si basa all'immaginario a base dei indizi....e come si sà,indizio non è una prova certa.....buonanotte

Annamaria ha detto...

Sì, avete ragione, tutto pazzesco. Io sto cercando di diffondere tramite fb il post che qui vi incollo, e che ho già messo sul diario dell'avvocato De Jaco.

"Ieri sera, 25 aprile, puntata di Porta a Porta dedicata al caso Scazzi. Ai colpevolisti, evidentemente, il pensiero di due ergastoli non basta. Bisogna ancora, all'infinito, sbranare le due donne nell'arena. Si dice che è moralmente più colpevole Cosima, perché doveva fermare la figlia: ma tutta questa scena, si può sapere chi l'ha vista? Non osano ipotizzare in quale stanza tutto sia avvenuto, ma la dinamica la conoscono in dettaglio. Digressioni psicologistiche che sfociano nel vaniloquio, senza risparmio di tempo, mentre, come al solito, agli interventi in difesa di Cosima Serrano e Sabrina Misseri sembra applicata la clessidra. Plastico inutile, usato per far vedere il presunto inseguimento (!) e non, magari, per illustrare l'eventuale discesa di Sarah in garage. Assiomi su assiomi, come sempre. Argomentazioni tautologiche, autoschediastiche. Alterazione del contenuto del famoso sms sulla magrezza, che viene mal parafrasato nella solita direzione della presunta invidia. Roberta Bruzzone può usare finalmente la parola "assassine": ma le è consentito davvero? è decaduta la presunzione di innocenza?"

Giacomo ha detto...

Concordo con Annamaria.
Vespa, SUBITO dopo i QUATTRO(!) giorni di arringa del pm, fece una puntata in cui ripropose tutti gli argomenti dell'accusa. In quella circostanza annunciò che avrebbe fatto una trasmissione dopo le arringhe della Difesa per illustrarne gli argomenti.
La prima trasmissione che ha fatto, dopo quell'annuncio, è stata la trasmissione di ieri, se trasmissione si può definire.
Sì, è una storia senza fine...

Buon giorno a tutti

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo, hai ragione scusami! Mi sono ricordata male l'utente che dissentiva da questa idea; tu anzi avevi detto "Chiara. E' esattamente il mio pensiero, quello che Misseri faccia "lo scemo di guerra", cioè reciti la parte dello scemo per non andare alla guerra. E' un lupo travestito da agnello.". Scusa per la confusione...:-)

carla ha detto...

annamaria,mi sono detta la stessa cosa ,a riguardo alla bruzzone,come si permette a darle d'assassine,quando è lei stessa che non sa' dare delle risposte,per cui afferma:- che c'è da domandare a loro come hanno fatto....-allora se non sa' i fatti una se la inventa e si permette di dare delle assassine,se fosse in lei non sarei così sicura dietro le menzogne.....
come la pisanò sarà giudicata dalle sue stesse parole:-che le bugie ha le gambe corte.....
poveri illusi pensano veramente di potersi nascondere dietro le menzogne?.....
poi che la bruzzone dica che nella sua profesione c'è di peggio è un alibi bella e buona che ci porti dei casi allora chi potrebbe superare questa ipotetica sabrina...
fece presente il Fusaro il più peggiore dei killers ha un momento di eccitamento,perciò la bella bruzzone crede di poterci prendere in giro tutti....quando 5minuti dopo con stasi lo diffende a spada tratta,che perfino non è mancato la battuta di Bruno Vespa:-che fai parte della difesa?...-poi facendo notare la differenza di come si pronuncia a differenza del caso di avetrana...da quì per l'appunto quanto affidabilità alle sue parole si possa dare.....in pratica si muove a secondo come soffia il vento......
di Picozzi si può parlare che un serio professionista che parla del vero senso del crimini,pur se capita di sbagliarsi comunque,per cui rimediando dal momento che si presenta altri elementi....e non come lei il voler far passare il crimine a suo piacimento a tutti costi,al di là dell'illogità....

un ciao Chiara e Giacomo.... :-D)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici,a proposito della Bruzzone che pensa di sapere tutto. "Lo specialista è colui che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente.
George Bernard Shaw". Lei crede di sapere la verità e di aver capito tutto,anche noi di lei.e se pensa di prenderci per i fondelli si sbaglia di grosso.Al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui. Jean de La Bruyère.E a mio modesto parere questa fa la leccapiedi a Taranto per mettersi in mostra.Un grazie ad Annamaria e benvenuta tra noi comuni mortali,e un caro abbraccio a tutti.

magica ha detto...

buongiorno
è inutile ormai le donne misseri sono spacciate , michele continua a farsi abbindolare e stavolata dalla santoro .. che come si è evimto è una colpevolista , invita la pisano' a dire bugie in diretta per i creduloni . la sarah era molto triste ? e perchè non stava a casa sua ? poi la figlia della pisano'che la ama ancora di piu' dopo aver messo le misseri e il fioraio nei casini . il fioraio adirittura inquisito ha dovuto farsi difendere da un avvocato . èer quella bugia che la pisano' che ando' a raccontare in procura .. ma la cerra non disse che il fioraio parlo' di sogno?- claudio scazzi ad una domanda molto importante di vespa non ha risposto .. poverino gli era venuta la tosse? perchè non voleva rispondere .. facciamo come i colpevolisti? che ad ogni sguardo o parola detta dagli imputati la travisano?

Annamaria ha detto...



Sì, e non era una domanda da poco, riguardava i rapporti fra le due famiglie prima della tragedia. Non metto in dubbio l'autenticità dell'attacco di tosse (altrimenti, è vero, facciamo come i colpevolisti), rilevo però che Vespa aveva detto che sarebbe tornato a porgliela dopo, per dargli tempo di bere un bicchiere d'acqua, e invece, se non mi sono distratta, la domanda è poi rimasta senza risposta. Peccato.

magica ha detto...

per giacomo .
ciao giacomo ti sovviene che la bionda sia entrata in campo il 6 ottobre? l'ho letto sul forum di un giornale --
la bionda insiste che entro' in campo quando tutti i giochi erano stati fatti . anche dopo sabrina in carcere ,
mi pare che entro' molto prima .
ahai notato come alza la voce e sovrasta l'inerlocutore ? se faceva cosi' con misseri ... che aveva paura ed era sottomesso si puo' immaginare come lo abbiano convinto .. a denunciare sabrina . io lo capisco da quello che viene fuori e dall'inc prob. che fu cosi' .. ne sono convitissima . ciao .
mi faccio una domanda con relativa risposta ..sicuramente a quella scena assisteva qualcuno dei carabinieri ..lo disse anche misseri,, anzi disse che non lo sa se voleva testimoniare , si vede che non ha voluto testimoniare . ..altrimenti sarebbe andato in cerca di rogne

carla ha detto...

è ovvio magica,infatti il carabiniere che confessò a favore di Giuseppe Gullotta è quando andò in pensione, dopo 22 anni....
GANDHI disse:- la verità alla fine vince sempre,ma non senza sconfitte,ma alla fine vince...
io confido in questo ,purtropo l'uomo tende ad essere artefice della propria sofferenza......
nel "padre nostro" si dice:-non indurci in tentazione o allontanaci dalla tentazione.....-per il momento aggrappiamoci a questo e ringraziamo ilSIGNORE del dono di buon senso che ci accompagna...

chiara ha detto...

La "cretinetta", che all'osservazione di Crepet "non si è capito cosa avrebbe detto Sarah di così grave da scatenare l'ira funesta", risponde stizzita e saputella "eh! questo ce lo devono dire le imputate"...tutta impettita con la boccuccia siliconata come avesse detto un'ovvietà!....ciccia, il movente lo deve dimostrare la Procura se la legge italiana è ancora quella e non l'hanno cambiata ieri sera! Non le risulta alla "criminologa"....tze!

Vito Vignera da Catania ha detto...

«Michele Misseri tende ad autoaccusarsi di delitti non commessi»L’analisi è del professore romano Vincenzo Tarantino), psicologo, criminologo e direttore dell’Istituto superiore di grafologia medica. Cari amici Buon giorno,e si,non c’è dubbio che prossimamente vedremo Michele Misseri in qualche aula universitaria per essere sottoposto a domande sia degli studenti che di illustri professori,il tutto per capire i tanti segreti che porta dentro di se,e magari ne uscirà una bella tesi.Prossimamente ci sarà un convegno con autorevoli scienziati per analizzare attentamente il soggetto in questione,tutti a cercar di capire i segreti delle sue menzogne e delle sue verità,l’uomo del terzo millennio è lui,da visionare, analizzare,e da scrutare attentamente,perché la psicologia e la psichiatria non possono farne a meno,tutti ne sono convinti. “Si dice che una convinzione è solida quando resiste alla coscienza che è falsa.
Paul Valéry”. Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione.
Ashleigh Brilliant. Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto. Mao Tse-tung.C'è tanto da capire negli aforismi.Buon pomeriggio a tutti.

magica ha detto...

quella fa la voce grossa per intimidire -
pero' l'avv coppi l'ha tirata in ballo e mi pare anche de jaco .
in altre trasmissioni si era alterata , e aveva zittito un avv ,, il quale rispose : ma non credo che quello che dice misseri sia vero .. appunto perchè lei aveva minacciato sottintendendo .querela .
non lo so perchè non ha minacciato coppi . e nemmeno l'altro .

invece misseri lo dice tranquillamante . con fare veritiero . se se lo fosse inventato l'avrebbe inventato troppo bene .

norma ha detto...

@Chiara:mi hai strappato un sorriso con la tua osservazione ed è difficile sorridere in questo momento dato che ho avuto modo di vedere il filmato di Sabrina che in aula viene torturata da Buccoliero,la poveretta piange a dirotto e grida la sua innocenza,davvero difficile non rimanerne coinvolti personalmente.Tornando a "Porta a Porta" devo dire che l'avv. De Jaco ha fatto un'importante riflessione:secondo la procura Sarah sarebbe uscita da casa alle 14,05 (aspetteremo di vedere cosa hanno partorito le menti delle due giudici per giustificare il fatto che Sarah abbia detto alla madre "Sabrina mi ha mandato l'sms",ore 14,25) perchè quella è l'ora dell'avvistamento del fioraio.Alle 14,23 l'omicidio è già concluso e quindi la lite,l'inseguimento,il rapimento,il ritorno a casa,ancora un'altra lite ed infine lo strangolamento sarebbero avvenute in 18 minuti,togliamo minimo 3 (ma potrebbero essere anche 5) per commettere materialmente l'omicidio,rimangono dai 15 ai 13 minuti...e già francamente mi sembra un pò troppo poco.Ma diamo per buono tutto ed andiamo avanti:alle 14,23 Sarah è già cadavere, Sabrina comincia a depistare e lo fa fino alle 14,29,poi 6 minuti di pausa per parlare con la madre e decidere di chiamare il becchino Michele,quindi un altro sms alle 14,35 e un altro ancora alle 14,42.Sono quindi sette minuti,ed in questi sette minuti una delle due,o tutte e due, ha chiamato Michele dal garage,gli ha affibbiato il compito di becchino,hanno deciso insieme di trsportarlo prima nel garage stabilendo da quale porta farlo,sono quindi usciti dal restro della casa,poi sono rientrati per percorrere la scala interna che porta al garage e qui hanno posizionato Sarah mentre Michele aspetta che arrivi Mariangela per poter prendere la macchina....E tutto questo in soli 7 minuti.Insomma,il problema dei pm è sempre quello:la mancanza di tempo ed è ormai troppo tardi per loro portarelo indietro con un'altra delle loro magie.

Anonimo ha detto...


Posso sapere chi e' questa mente cosi' saputella o correte qualche rischio? Ormai non seguo piu' certe trasmissioni perche' come i pappagalli ripetono e mandano in onda le solite cose e le solite immagini. Matteo.

Giacomo ha detto...

Magica.
Il 7 ottobre 2010, la criminologa entrò in campo... contro Misseri.
Con la stessa "sicurezza" con cui adesso attacca Cosima e Sabrina, lo definì un pedofilo assassino degno dell'ergastolo, in un'intervista trasmessa durante il Tg7 di quel giorno. Misseri aveva appeno reso PIENA confessione e fatto trovare il corpo. Ecco l'indirizzo internet di quell'intervista:
http://www.youtube.com/watch?v=dIOD3P05azs.

Il 15 ottobre 2010 Misseri, in presenza del primo difensore, tirò in ballo Sabrina dicendo che aveva trascinato la cuginetta in garage e che la manteneva mentre lui la strangolava. Questa seconda versione fu resa alla fine di una giornata in cui Misseri era stato prelevato all’alba dal carcere di Taranto e, dopo un viaggio di 100 Km, portato nel garage di casa sua, mentre era nelle condizioni che tutti hanno visto, con la voce impastata e l’espressione tipica di chi è imbottito di psicofarmaci. Poi fu portato sui luoghi dell’occultamento, infine fu portato nella caserma di Manduria ed alla fine della giornata tirò in ballo Sabrina. Quest’ultima era stata a sua volta portata nella stessa caserma, in una stanza separata, fin dalla mattina. Appena ottenuta la chiamata in correità da parte del Misseri, Sabrina fu interrogata, arrestata ed incarcerata. Da allora non è più uscita.
Nel frattempo l’avvocato di Misseri partecipava a numerose trasmissioni tv in cui annunciava che Misseri stava coprendo una persona a lui “molto cara” (chi fosse questa persona era il segreto di pulcinella) e che stava compiendo un doloroso percorso di ravvedimento.
Nello stesso periodo il difensore prendeva contatti con la criminologa che, all’unisono con la procura, cambiò totalmente i suoi convincimenti ed agli inizi di novembre fu FORMALMENTE associata alla difesa in qualità di consulente. Il 5 novembre ci fu il famoso colloquio in carcere tra Misseri e la coppia di professionisti associati, durante il quale egli cambiò ancora versione dicendo che la colpa era tutta di Sabrina e lui non c’era; ma non ritirò la violenza post mortem, in quanto temeva una trappola dei RIS. A questo punto i due bloccarono tutto e chiamarono gl’inquirenti, i quali interruppero ogni attività e si precipitarono in massa nel carcere per ascoltare il nuovo verbo del Misseri. L’interrogatorio, cui partecipò ATTIVAMENTE la criminologa, subì un’interruzione di un’ora, dopo la quale l’arma del delitto subì una “miracolosa” trasformazione da corda a cinta. Dopo quell’interrogatorio il difensore chiese un incidente probatorio che fu concesso a tambur battente dal Gip e si svolse il 19 novembre. Durante questo incidente probatorio, Misseri condusse finalmente a termine il suo doloroso percorso di ravvedimento (nella circostanza si presentò con un crocifisso al collo datogli dal buon cappellano del carcere) confermando le accuse a Sabrina e ritirò la violenza post mortem, ormai rassicurato premurosamente dal difensore sulla circostanza che tracce di violenza non erano state trovate.
Concluso l’incidente probatorio che aveva “blindato” l’innocenza del contadino e la colpevolezza della figlia Sabrina, Misseri si liberò dei due professionisti, accusandoli di averlo indotto ad incolpare falsamente la figlia, ma asserendo che in realtà il colpevole era lui.

Giacomo

magica ha detto...

ciao giacomo.
quel misseri è stato un lazzarone di prima categoria .
dalle versioni di misseri si evince che lui si invento' tutto portato fin la' dai due .
non parlo' mai di cosima e nemmeno i consulenti la presero in considerazione ..
loro i (due) immagianrono tutto pensando che fosse la verita'.. colpevole sabrina ...
avevano immagianando sscene mai esistite , sabrina e il padre in combutta..





cosima entra nella vicenda dopo tempo , basta vedere da qua . se avevano intuito la verita' che vogliono far passare ora avrebbero considerato la cosima . invece sono tutte loro congetture .. nessuna è veritiera perchè non la indovinarono come la vogliono far passare .ora .

carla ha detto...

cosima,prima del sogno del fioraio,era considerata una finge,cioè la temevano cioè scomoda,dovevano trovare un modo per togliere di mezzo....

Giacomo ha detto...

Nel dare la risposta a Magica mi è venuto in mente un particolare. Quando il 22 ottobre 2010 Misseri accoglie la figlia Valentina, che lo va a trovare in carcere, con la frase: "dìceno che sto a muccià la Sabrina" ecco a chi si riferiva! Si riferiva proprio a Galoppa che in quei giorni era ospite fisso dei vari talk show ed annunciava gli imminenti sviluppi delle indagini: Misseri sta coprendo (mucciando, in dialetto) una persona a lui "molto cara", cioè Sabrina. E meno male che gli era cara e l'aveva appena fatta sbattere in galera!

Giacomo

Giacomo ha detto...

A proposito di Cosima, è da poco uscito un articolo sulla Gazzeeta del Mezzogiorno "Cosima in silenzio il grande mistero". Continuano a martellare, a martellare...

Evidentemente hanno paura che tutto gli si sbricioli tra le mani, malgrado i due ergastoli.

Giacomo

magica ha detto...

cosima la vedo esterefatta , uno sguardo rassegnato . la delusione oltre a quella del marito è quella per la sorella , che la denigra in tutte le trasmissioni .
non so come concetta possa immaginare una cosa tanto brutta della sorella . concetta ha uno sguardo fisso secondo me con odio .
il figlio claudio invece dovrebbe ragionare di piu' , ieri sera a porta a porta balbettava , mi da' l'impressione che abbia capito che è una corazzata. ..
potemkin

magica ha detto...

ciao giacomo.
oltre all'ergastolo anche i mesi di isolamento.. ,, forse pensano che con quella misure possano confessare anche se non hanno fatto nulla ? sono estranee all'omicidio non c'è nulla da fare . ma non perchè una cugina non possa essere una omicida .. sono le circortanze e le prove di innocenza a farlo comprendere .
mi chiedo a volte ma perchè sabrina piange cosi' tanto? se fosse colpevole alla fine se ha un po' di sale in zucca dovrebbe capire che se ha fatto un omicidio la deve pagare ..invece si dispera perchè non è colpevole

carla ha detto...

si sta' facendo pressione psicologica ....è chiaro l'ultima battuta di concetta stasera a QG,che invita di confessare se vogliono la misericodia dei giudici....cosa voglia dire questo?....
non di certo ,dal momento che hanno dato ergastolo che si professano innocenti,che la cosa cambi dal momento si dichiarano colpevoli?.....
che cos'è questa misericordia? se nonchè si risparmiano la tortura mentale.....
non so' se concetta avesse la conferma da loro possa credere di stare meglio?.....
è da sperare che queste donne non cadino nella trappola,come è capitato a tante sorti da innocenti in carcere....
perchè le torture non fa' bene a chi riceve e tanto meno chi le fa',perchè tutto a goccia a goccia si ripercuote sulla coscienza ed è doloroso...se le donne cedessero ad assumere la colpa non loro,anestizzerebbe apparentemente il dolore della coscienza dei loro accusatori......io da persona lucida non gli darei questa soddisfazione....(vita mea contro la tua)e (bisogna vedere se poi negano fino alla radice) è questo che temono.....
tutto mi sa' un bleff,azzardato disposti correre il rischio,con la speranza che le donne cedessero al riccatto......
cedere vuol dire che loro si salvano e le donne misseri si metteranno in croce da sole...
allora sì nessuno potrà fare più niente.....è brutto a dirlo nemmeno il SIGNORE,se nonchè un percorso di vita e chi può dire quanto tempo ci voglia...
il vangelo parla chiaro ai riguardi dei "compromessi"......
l'unica salvezza che vedo per queste donne che si attacchino alla "fede" con tutte le forze ,solo in ESSO non troveranno il tradimento,di sicuro DIO non mancherà di mantenere lucida la mente.....che poi è tutto lì che parte dalla nostra mente,il che è il motore della vita.....
è chiaro nulla sarà facile,ma so' che la "fede" fa' più di quanto non si pensi......buonaserata

Unknown ha detto...

Caro Vito ho dovuto eliminare il tuo commento.

Augurarsi di vedere due persone stese su due brande al "fresco" di una cella, magari al posto di altre due che con tigna e senza prove continuano ad attaccare, va bene...

Ciò che non va bene, mai, è l'augurarsi di vederle "fredde".

Ciao, Massimo

Mimosa ha detto...

Sì Magica
l'impressione che ho avuto anch'io stasera: la sfinge è Concetta!

Riguardo a Claudio, io ho sempre pensato che lui non creda a quello che fanno credere a sua madre, ossia alla colpevolezza della cuginetta e della zia, e l'ho pensato fin dall'inizio,
ma per il legame familiare e il tornaconto mediatico non esprimerà mai sinceramente il suo pensiero
però lo ha fatto capire (dietro le rghe) ogni volta che lo hanno intervistato con domande dirette.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Per Chiara e Giacomo
Stasera QG mi ha fatto sorgere un dubbio: è possibile che Michele Misseri non ricorra in Appello?
Il ricorso non è obbligatorio, giusto? Non facendosi rappresentare da alcun legale in ulteriori gradi di giudizio, l’imputato condannato ad una pena dovrebbe scontare la pena comminata, giusto?
In tal caso, dopo quanto tempo dalla pubblicazione della sentenza del primo grado? Ah, sì, lo so, alla scadenza dei termini per la presentazione di un “eventuale” ricorso.
Quindi Michele Misseri entro la fine dell’anno, se non ricorrerà contro la condanna per soppressione del cadavere e reati connessi, sarà arrestato e incarcerato, giusto?
Pertanto, nel frattempo o subito dopo dovrà rispondere del reato di autocalunnia, chi lo difenderà? Non doveva esse La Tanza ad occuparsi di questo? Sempre come avvocato d’ufficio …

A questo punto, Giacomo e Chiara e anche Massimo che leggi, aiutatemi voi a districarmi, per favore:
da quanti legali oggi come oggi (o ieri) è assistito Michele Misseri?

Da quanto ho capito uno per la calunnia contro Galoppa e Bruzzone (avv. Amendolito – ma non era scomparso?), uno per la soppressione di cadavere e reati connessi (La Tanza, sembrava poco tempo fa), ma quale legale allora avrebbe ritirato il mandato dopo la condanna a 8 anni per Misseri?

magica ha detto...

buonanotte,, quel simpaticone di sottile è anche un furbacchione .
si capisce che lui è colpevolista . :padrone di esserlo.
stasera voleva rallegrarci con degli stalci del processo . e ti pareva? voleva randere sabrina ancora piu' antipatica di come la descrivono . si vede che l'ergastolo ancora non è soddisfacente .
tuttavia sabrina essendo una ragazza inesperta e poco accorta si è lasciata andare a sciochezze fra cugine . come la cellulite con denti storti . stupidate ... ma sono state la conseguenza di quella domanda sul sms di sabrina . come se sabrina telefonando con qualcuno confessasse di detestare la cugina .. .
come dire che siccome non sopportava la sarh x 24 ore di seguito , aveva l'idea di ammazzarla ..
domande fatte da persone adulte e navigate , che si perdono con le stronz..

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Massimo tutto OK,sai ormai la rabbia e lo sconcerto per quello che sento e vedo ha preso il sopravvento,hai fatto bene ad eliminarlo.Carissimi amici abbiamo letto visto e sentito di tutto in questo processo,tante opinioni e supposizioni,chi la pensa in un modo e chi in un'altro,la solita Italia divisa in due,colpevolisti e innocentisti.Uno che attira molto le mie attenzioni è il Prof Natale Fusaro che insegna criminologia a Roma,ieri era presente in studio da Bruno Vespa insieme ad altri autorevoli ospiti,la solita ricostruzione secondo la procura,i soliti commenti della Bruzzone con tanto di "sorrisino"a voler significare che lei è soddisfatta di come sia finito il processo e che tutti gli indizi erano contro le due imputate,di questo lei ne è sicura,però non so se metterebbe la mano sul fuoco,io dico che si brucerebbe. Dicevo del Prof Fusaro,che, facendo alcuni ragionamenti tra cose logiche e illogiche trova alquanto "strano" che tra i vari messaggi scambiati in quell'arco temporale di 10 minuti tra lei,Mariangela e Sarah,come il,arrivo nel tempo di mettermi il costume,avviso Sarah,ok,e poi lo squillo di Sarah,ad un certo punto Sabrina scrive a Mariangela ,STO TENTANTO IN BAGNO,con uno smile(faccina sorridente),ecco questo ha attirato la sua attenzione(una tra le tante cose illogiche),perché sembra assurdo se non impossibile che, una che ha appena pochi minuti prima ucciso la cugina,e vuole depistare o avere tempo a disposizione,invece di mandare quel messaggio non gli scrive di ritardare una mezzora con una scusa qualsiasi,ditemi voi se è possibile che dopo un delitto una trova il modo anche di scherzare,tra bisogno di andare in bagno e faccine allegre? il sorriso umoristico del caro Prof Fusaro non lasciava adito a dubbi e perplessità tra i presenti in studio. A voi le vostre impressioni e logiche deduzioni,tra il sogno o son desto,oppure quello di andarmi a fare ricoverare per riprendermi e rilassarmi un po.Baci e abbracci per tutti, buona notte cari amici.

carla ha detto...

caro Vito,se ti può aiutare questo,pensa che GESù si lasciò mettere in croce e non fece nulla di niente per evitarlo,poteva benissimo usare la sua potenza,è quello che sperava giuda che LUI si manifestasse,ecco perchè LO consegnò al sinedrio e si tradì,ed è stato un bene dell'umanità,che non successe di quello che si aspettava.....
dove voglio arrivare con questo,anche se non siamo Gesù,purtroppo al quanto aspiriamo di dare il nostro meglio,non c'è da dimenticare che in noi alleggia comunque la parte negativa,che non aspetta altro di poter esplodere....
oh! quante cose vorrei dire pure io,ora non so',cosa contenesse il tuo comento cancellato,posso intuire,devi prendere in consderazione chi è che comanda quà
io o il male ,cioè sapere padroneggiare i propri emozioni,se no si rischia di cadere nei stessi errori dell'avversario....con questo non vuol dire che la severità non ci debba essere e non va' confusa.....comunque se ti consola "il peccare è umano ,perseverare è diabolico"....importante sapere dare un freno e non dare corda al male,questo è padroneggiare....buonanotte

Anonimo ha detto...

PERCHE' i giudici, che hanno sicuramente più informazioni di voi e che svolgono seriamente il proprio lavoro, avrebbero commesso errori così chiari da essere discussi dai frequentatori di svariati forum, oltre a questo, bravi a cazzeggiore con qualche sbiadita notizia appresa non si sa dove e senza neanche aver finito le medie, e persino in televisione da strani personaggi pelati o da dubbie psicologhe.
E gli avvocati delle due che ci stanno a fare?
Per alcuni addirittura, avrebbero volontariamente condannato due innocenti.
Quale complotto pensate che ci sia dietro alle due condanne?

chiara ha detto...

Anonimo
è un tuo ritratto?
perchè, se non te ne sei accorto, moltissimi atti del processo sono pubblicati; e la superiore scolarizzazione della maggior parte dei commentatori non è revocabile in dubbio.
Piuttosto, ho letto commenti di persone che affermano di avere la laurea in lettere e non sanno compiere l'analisi logica di una frase, riuscendo a capovolgerne completamente il significato.

Lo strano personaggio pelato chi sarebbe, il Prof.Avv.Fusaro? Basta questo a (de)qualificarti.

Perchè, chiedi? Perchè l'uomo è fallace, gli imputati sono soggetti lombrosiani e in ogni mestiere si tende a sostenere gli amici e i colleghi. Nessun complotto: l'uomo è fallace e la toga non è la tutina di superman.

Annamaria ha detto...

Chiara, sono d'accordo: dicendo "lombrosiano" hai toccato, a mio avviso, un punto importante di tutta questa vicenda, su cui varrebbe la pena di soffermarsi. Mi riferisco alla manipolazione operata dai massmedia anche attraverso le immagini: la scelta delle foto di Sabrina, per esempio. Si sono privilegiate quell in cui aveva un'espressione non serena, tormentata (e vorrei vedere, con tutto quello che stava capitando a lei e alla sua famiglia). E così con i filmati. E poi l'insistenza sull'aspetto fisico delle due donne, scandolosa di per sé e per di più con forzature continue: due donne come ce ne sono tante trasformate in streghe anche nell'aspetto, non solo nel comportamento loro attribuito (la moglie schiavista, la figlia perversa)! E poi, ancora, il tentativo di collegare i presunti complessi fisici di Sabrina al presunto movente. Anche su questo punto la deontologia degli operatori mediatici latita alla grande!

Giacomo ha detto...

Mimosa,
Non ho seguito quarto grado e penso che non seguirò più analoghe trasmissioni, fino a quando, invece di riproporre immagini datate ed ormai vieti argomenti colpevolisti, non si decideranno a fare il loro mestiere seriamente e civilmente, proponendo in maniera equilibrata gli argomenti della difesa a fronte di quelli dell'accusa.

Le ultime notizie che ho riguardo gli avvocati di Misseri, sono che l'avv. La Tanza che gli fu assegnato come avvocato d'ufficio per difenderlo dall'accusa di soppressione, in sostituzione dell'avv. Amendolito che aveva rimesso il mandato in aula, è stato nominato dal Misseri suo difensore di fiducia. Non so chi lo difenderà dall'accusa di autocalunnia, che peraltro non gli è stata ancora formalmente mossa. So che l'avv. Gallo che lo difendeva nel processo per calunnia intentatogli da Bruzzone e Galoppa, ha rimesso recentemente il mandato. Ma non so chi l'ha sostituito.
Per quanto riguarda la possibilità che Misseri lasci passare i termini per ricorrere in appello contro la condanna per soppressione, lo trovo improbabile, perché il difensore è obbligato per deontologia professionale a non lasciare scadere i termini, anche perché ha già annunciato che vuol far derubricare il reato di soppressione in quello meno grave di occultamento che prevederebbe un massimo di tre anni di reclusione. D'altronde un ingresso anticipato di Misseri in carcere non gioverebbe alle due donne, atteso che Misseri dice che vuol andare in carcere a seguito di condanna per assassinio, che dovrebbe scagionare le due donne. Oltretutto non è detto che, una volta riconosciuto che lui ha responsabilità nell'assassinio, le due donne siano automaticamente assolte, perché l'accusa potrebbe configurare per lui un concorso nel delitto insieme con Cosima e Sabrina. E' una situazione procedurale molto ingarbugliata.

Ciao e buona giornata a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Chiara,
Quando fai buon uso delle tue eccellenti capacità dialettiche, è impossibile non approvare quello che scrivi.
Colgo l'occasione per dirti che non c'è nessun problema per l'involontaria attribuzione a me di quella frase non mia sul Misseri.

Ti saluto

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

" Nuovi guai giudiziari per Michele Misseri "LA VOCE DI MANDURIA.Per la serie cari amici,"che mi tocca fare per campare" e cercare di far capire di come operano a Taranto.HO SCRITTO:Ottima uscita Dottor Dinoi,si vede che il Signor Misseri attira le sue attenzioni e naturalmente quelle del popolo Italiano,”in primis quelle del tribunale di Taranto” che a via di aggiungere articoli del codice penale credo che si arriverà a circa 30 anni di carcere,il che equivale alla stessa condanna che gli sarebbe spettata per il delitto,e cosi a via di dirgli che non credono alle sue autoaccuse,lo “accontenteranno”,ottimo stratagemma per definire un soggetto non attendibile,ma,per affermare una cosa del genere,dovrebbero essere sicuri che lui non è l’assassino della nipote,e questo non dovrebbero dirlo i giudici di Taranto,ma,un altro tribunale super partes,che controlli tutto quello da lui detto e affermato dal 2010 ad oggi,perché se parla sempre uno di certo non sara un dialogo ma,un monologo.Hanno messo in carcere due povere disgraziate senza la minima prova,accusano il “padre, marito” di autocalunnia per togliersi quei “sassolini” che hanno dentro le scarpe per far capire al popolo credulone che,loro hanno lavorato bene e giudicato meglio.E infatti tutti l’abbiamo potuto constatare come operano a Taranto,tranne chi ha gli occhi bendati e continua a dire che,a Taranto non sbagliano mai,sono infallibili…. nel condannare le persone sbagliate,se questa è la giustizia in Italia,c’è da essere fiduciosi per l’avvenire.Solo che,io la fiducia la do alle persone serie e non a chi fa pendere la “bilancia” dalla sua parte.Auguri,e cordialmente la saluto.a voi la parola cari amici,buona giornata

carla ha detto...

infatti Annamaria invito sempre di leggere al di là delle immagine che ci propinano,anche se non nego che mi trovo in difficoltà pure io dare la lettura,e non è da sottovalutare nemmeno ,se ci notate,la musichetta che ci mettono sottofondo,quello è ottimo,per portarti dove vogliono...
comunque ripeto se state attenti alla fine ieri ,al QG,l'ultima battuta di mamma concetta,c'è la dice tutta....evidenza che si vuole che si confessi un delitto che sia vero o no....."così potranno trovare la misericordia dei giudici"detta da concetta.....
è chiaro che per le donne nulla cambia se nonchè peggiorare la situazione.....
la misericordia serve più a chi si infierisce ingiustamente,perchè in questo caso non avendo una certezza che solo le donne misseri potrebbe dare,resta comunque un dubbio ,che è struggente.......buonagiornata a tutti
mi spiace per quel anomino si vede che è ingenuo,che si fida troppo di quello che gli viene propinato.....
si vede, che l'esempio di Chicco Forti e tanti altri ,non conta nulla....

magica ha detto...

buongiorno a tutti.
una vera chicca è che l'omicidio avvenne in casa?ma tracce non ne sono state trovate .. anche se dicono che ormai le avevano cancellate ,, comunque sono stati errori gli errori dei ris. . ma garofano sostiene che non trovarono nulla .
ne in garage e ne in casa ..
allora cambia la ricostruzione di misseri nell' l'inc prob .. misseri era nello sdraio in casa , e sabrina era a giocare al cavalluccio con sarah in garage .
ora si cambia scena sabrina in casa e padre in garage ?.. hanno fatto la ricostruzione a piacimento cambiando le scene iniziali che sostenne misseri. ma indotte e si sa che lo furono .. che vada come vada ., noi non ci possiamo farci nulla, se non dissentire .. ma noi sappiamo che ci furono inganni ..
ma non per rovinare le misseri , avevano un convincimento sbagliato e lo hanno tuttora , ma secondo me è anche un castigo perchè sabrina è stata in grado di farsi valere durante il processo anche con sfacciataggine., quello che ci ha fatto vedere quel sottile ( mastino)per rallegrarci la serata lo dimostra ..
veramente le misseri non hanno saputo essere un po' accorte . sabrina elencando i difetti? di sarh . e dire che lo diceva la sua madre .. poteva risparmiarselo di dire queste cazzate .
la cosima che si stufava perchè la nipote era sempre a casa sua .. le misseri sono state figlie di quella terra pettegolona . come la pisano' e quelli che facevano casini quando arrestarono cosima . volevano essere sincere? sono risultate antipatiche ,
ma nonostante l'antipatia sono strasicurissima che non centrano con l'omicidio

carla ha detto...

magica mi viene la battuta di Manlio:- proprio, perchè non ci sono testimoni si possono permettere di inventare la scena del delitto....-idem sarà per la casa,visto che non ci sono tracce di sarah,ci si può immaginare o mettere a fuoco un po' di fantasia in quale parte della casa potrebbe essere stata sarah,cioè possiamo sbizzarrirci,intanto tracce non c'è ne sono....
ma vi rendete conto questa è una favoletta bella e buona che ci vogliono fare credere,ma chi erano questi codesti signori peggio del mastro lindo,quando mai è successo una pulizia così perfetta....in qualunque casi si è sempre sentito parlare delle tracce trovabili dopo anni e annori....
e menomale che sarah era una frequentatrice di quella casa.....
con questo anche se avessero trovato una traccia non è neccessariamente dovuto all'omicidio.....allora perchè di quest'altra favoletta ? non è che possa significare qualche altro mistero?.....
almenochè non risulti che i misseri si siano messi a imbiancheggiare di notte?...battuta a parte...
-non testimoni ,c'è li possiamo inventare.....
- non tracce di sarah,ci possiamo inventare scena del delitto....
ma che importa tutto ciò, si fa' sulle spalle dei altri!......

Vito Vignera da Catania ha detto...

La foto che il caro amico Massimo ha esposto nell'articolo non è una foto qualsiasi tra le tante viste di Sabrina,no,il caro Massimo la messa li apposta perché noi la potessimo guardare attentamente,guardate il suo volto e la sua espressione,cosa vi dice? anche una foto può dire tanto,non è vero Massimo?.ciao

norma ha detto...

La signora Concetta ieri ha spiegato la sua frase,pronunciata in tempi non sospetti: "indagate,indagate in famiglia,anche su di me".Il problema è che il significato di questa frase,con il tempo, e così come le testimonianze,è cambiato.Prima del finto ritrovamento del telefono,questo appello lanciato in tv da parte della signora Scazzi,voleva essere volutamente provocatorio affinchè non si abbassassero i riflettori sulla vicenda,la situazione ormai era in stallo e gli inquirenti lentamente se ne stavano disinteressando ed in questo modo,esortando quindi all'indagine a 360°,la madre di Sarah sperava di attirare l'attenzione,di fare in modo che le indagini continuassero.Ieri però,a Quarto Grado,la signora ha spiegato che quella frase era diretta proprio contro Sabrina (più semplice sarebbe stato andare in procura a confidare i propri sospetti...)perchè a lei sembrava tanto strano che Sarah fosse sparita e Sabrina non ne sapesse nulla.C'è qualcosa che non torna però:Sarah era sua figlia e se bastasse vivere con qualcuno per sapere che fine abbia fatto nel momento in cui scompare,la trasmissione "Chi l'ha visto" nemmeno esisterebbe e poi,l'altro elemento che non torna è la circostanza secondo la quale,a confessione di Misseri avvenuta,la signora Concetta,in un nobile gesto,si recò di sua spontanea volontà a casa Misseri per riferire alle donne della famiglia che non era colpa loro se avevano un padre e marito assassino e che sapeva benissimo che loro non c'entravano nulla.Se davvero quella sua frase era rivolta a Sabrina,la signora Concetta almeno un dubbio se lo sarebbe fatta venire,è vero che Michele aveva confessato,ma rimaneva sempre il suo sospetto che Sabrina sapesse qualcosa,invece va da lei a portarle il suo conforto per il fatto di avere avuto inconsapevolemtne l'assassino in casa sua.Non vuole essere una critica nei confronti di una madre che ha provato il dolore più atroce,ma dopo le sue stestimonianze che cambiano e dopo il fatto che non le venga nemmeno un dubbio perchè nessuno meglio di lei sa che Sarah,prima di uscire,riferì di aver ricevuto il famoso sms,sorge spontaneo il sospetto che Concetta voglia una verità che le hanno inculcato nella testa e,a giudicare dal fatto che lei non si smuova da quella posizione,sembrerebbe che sia la verità che più le piace.Rimane da stabilire il perchè.

chiara ha detto...

Per carità, Concetta avrà anche sospettato da subito di Sabrina (quale zia non sospetterebbe della nipote alla quale affida la figlia da quando era una bimbetta?) non possiamo sondare il suo animo. Possiamo però sondare le esternazioni di questo animo e, attraverso la testimonianza del cap. Abbasciano, vedere che in quei giorni riferiva sospetti sulla badante (ma ovviamente l'ha calunniata Sabrina, ca va sans dir!) e sulle frequentazioni del marito (ma ovviamente era un depistaggio di Sabrina, ca va sans dir!). Insomma certo, solo lei sa la verità, ma a noi è dato sapere che aveva sì espresso dei dubbi in seno alla sua famiglia, ma il nome di Sabrina proprio non venne fuori. Un caso, senz'altro. Di "senno di poi" però.

magica ha detto...

erano le telefonate della sra prima che allarmarono concetta , telefonate giunte dal luogo dove passarono il week end il marito e la figlia ,
era quella la famiglia della quale secondo lei era da indagare .non quella della sorella perchè altrimenti non avrebbe mandato la figlia al mare con sabrina .
concetta l'altra sera disse che era contenta che la figlia frequentasse sabrina . e disse :chissa' che la controllino o roba del genere .non aveva dubbi sulla moralita' di sabrina .

inoltre non è per denigrare ma i giovani sono molto svegli a perolacce pero' , ho visto il video di sarh che fece nei giorni di vacanza .

Giacomo ha detto...

Magica.
Hai scritto

"le misseri non hanno saputo essere un po' accorte . sabrina elencando i difetti? di sarh . e dire che lo diceva la sua madre .. poteva risparmiarselo di dire queste cazzate .
la cosima che si stufava perchè la nipote era sempre a casa sua .. le misseri sono state figlie di quella terra pettegolona . come la pisano' e quelli che facevano casini quando arrestarono cosima . volevano essere sincere? sono risultate antipatiche"
Vero è che poi ribadisci che comunque per te Sabrina è innocente.

Ma la tua istintiva reazione alle immagini "sapientemente" selezionate e decontestualizzate, proposte da quarto grado, la dice lunga sul potere mistificatorio dei media.
Dalla lettura COMPLETA dei verbali d'udienza relativi all'interrogatorio di Sabrina, durato tre giorni interi (!), si evince che in quel momento il p.m. le stava contestando un sms in cui Sabrina scriveva ad Ivano che "Sarah la stava esaurendo", sottintendendo che da lì traspariva evidente il movente della gelosia. Sabrina risponde invece che in quel periodo (26 aprile!) Sarah la stava esaurendo con il suo riproporle continuamente i suoi piccoli complessi. Tant’è vero che subito dopo ha detto, - ma questo passo quarto grado l’ha “accortamente” tagliato – che rassicurava continuamente la cuginetta, dicendole: Sarah, guarda che SEI UNA BELLA RAGAZZA. Non farti complessi.
E questo per dire: ma come potevo essere gelosa di Sarah, che era ancora una bambina e come tutte le ragazze della sua età, era insicura di sé e del suo aspetto?
E difatti in un passo successivo, questa volta proposto da quarto grado perché l’operazione di mistificazione non risultasse troppo scoperta, Sabrina ribadisce il concetto:
“Tra me e Sarah non c’era gelosia. Voi parlate in questo modo perché non avete conosciuto Sarah, perché sembrava più piccola dell’età che aveva, una bambina sembrava. NON AVETE AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERLA!”
E scoppia a piangere, e a chi le chiede se vuole una sospensione risponde orgogliosamente, soffocando le lacrime: “Per me non c’è bisogno, mi sono fatta due anni di carcere da innocente, posso andare avanti!”.
Ed anche questa frase naturalmente è stata sforbiciata.
Sabrina antipatica? Autentica sicuramente. E innocente!
Buona sera a tutti

Giacomo.

chiara ha detto...

Giacomo
non è questione di "cadere nella trappola" dei media; è questione che degli scomparsi non puoi dire proprio un bel nulla in questo Paese di finti buonismi e sentimentalismi bacchettoni e fuori luogo, secondo i quali una vittima non può essere complessata o sboccata o sua madre e suo fratello troppo presenzialisti, perchè altrimenti tu diventi un mostro a dirlo! Purtroppo magica in questo ha ragione: la verità non interessa a nessuno, o sarah e famiglia li incensi facendone immaginette sacre o sei un mostro senza cuore complice dell'assassino! Anche se il discorso di Sabrina fosse stato riportato per intero, la cosa non sarebbe cambiata: dire che Sarah aveva complessi equivale a dire che era brutta per la manica di fanfaroni ignoranti e bigotti-dentro che ci circondano in questa italietta-da-BarbaraD'Urso...

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici tutto giusto quel che dite,come è altrettanto vero che,durante l'interrogatorio scoppiando a piangere l'inqualificabile procuratore le dice di smetterla che, è falsa ed è tutta scena la sua e da lì è intervenuto l'Avv. Coppi rimproverando il P.M.che poi ha chiesto scusa,scusa un corno,visto che poi ha definito le lacrime di Sabrina,"lacrime di plastica".Ho appena finito di vedere il film (proposto in aula dall'Avvocato di Cosima)LA PAROLA AI GIURATI,film del 1957,un capolavoro della cinematografia,vi consiglio di cercarlo e vederlo,c'è tanto da apprendere e tanto da capire di come si possa passare dalla sicurezza di un'accusa all'insicurezza su quello dichiarato dai testimoni.Non è la difesa che deve provare l'innocenza e l'accusa che deve dimostrare la colpevolezza,nel dubbio si assolve.A Taranto si dovrebbero solo vergognare per come le hanno trattate in aula,la "casta" ha emesso la sua sentenza,e ai loro amici non potevano dare una delusione,tutto era già previsto o premeditato,nessun dubbio ha invaso le loro menti,il loro volto in aula al momento del verdetto trasudava vendetta non giustizia,sguardo funereo,altro che lacrime di plastica,vergogna e ancora vergogna.Il tempo ci darà ragione,ne sono certo.Un caro saluto a tutti.

Giacomo ha detto...

Chiara
Ti invito a rileggerti INTEGRALMENTE tutti e TRE i verbali delle udienze di Sabrina.
Poi ne riparleremo.

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo

IO LE CONOSCO le dichiarazioni di Sabrina e infatti non ho smentito quello che hai detto tu!
Tu ti ostini a credere di avere a che fare, per la strada e per il web, con persone razionali che di fronte alla verità cambierebbero l'idea che si sono formate. NON E' COSI'! Sono pochissime le persone razionali là fuori!
In un altro forum ho addirittura copia-incollato parti intere di verbali vari che i media non hanno mai mostrato: niente!! non ci sentono!!
Quindi non prendertela con me che semplicemente prendo atto della cattiva volontà che anima moltissima parte dell'opinione pubblica: non faccio altro che prendere atto della realtà.

magica ha detto...

buonasera giacomo ,
dire che sabrina è antipatica , lo dico da quello che si evince nei forum , anche per me sabrina è autentica .ma non doveva entrare nei dettagli., intanto è stata offesa .per aver fatto quelle affermazioni che sono vere pero' la gente buonista falsa .. e forcaiola .ha sentenziato la colpevolezza .. infatti anche il pm ha alzato la voce con sarcasmo .
invece io sabrina la considero una buona ragazza . e da parte mia non ho antipatia per lei certamente .

magica ha detto...

io sono come giacomo e ltri che la pensano come lui ., non ho mai avuto nessun dubbio .sull'innocenza di sabrina ,, per cosima poi è una cosa inverosimile e non lo so come certi possano pensare che rincorra la nipote in macchina con la cattiveri di ucciderla . quelli che lo pensano hanno una cattiveria d'animo .
sopratutto la colombella .beh a quella darei due sonori schiaffi uno a destra e l'altro a sinistra ..se potessi . mi fa venire il nervoso con quelle uscite pacate ma micidiali ..

chiara ha detto...

la colombella passerà alla storia come "La graziata dalla tessera dell'O.D.G.". Sostituissi la tessera con un grambiale e la mettessi dietro il banco del pesce sarebbe la stessa cosa, solo più genuina.

Giacomo ha detto...

Chiara
Non me la prendo con te. Ho sostenuto semplicemente che i sentimenti di antipatia contro Sabrina, prescindono dalle sue parole, e sono suscitati con un’operazione mediatica studiata a tavolino, che si serve di metodi scientifici per vendere alle masse giustizialiste il prodotto "Misseri assassine", a scopo di lucro e di difesa di interessi corporativi mediatico-giudiziari.
Tutto ciò prescinde completamente dalla verità, come bene hai detto.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Caro Vito.
Quel film lo conosco e condivido il tuo giudizio, come le tue altre considerazioni.
Un cordiale saluto a te ed a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Magica
Conosco bene il tuo pensiero. Ho solo voluto mettere in evidenza che Sabrina non aveva scampo. Il pm contestandogli l'sms spedito a Ivano "Sarah mi esaurisce" le stava in pratica dicendo tu sei un assassina per gelosia, eri esaurita perché Sarah ti creava complessi con la sua bellezza. Cosa doveva rispondere Sabrina? Ha risposto: Sarah la consideravo una bambina, ero io che dovevo confortare lei per le sue insicurezze.
Non è che le avevano chiesto: beh parlaci di Sarah e lei se ne è uscita con la storia dei complessi.
Era riferito ad un particolare sms.
Se Sabrina ha risposto così era la verità, e non penso proprio che nelle sue parole vi fossero intenzioni offensive. Perché si doveva inventare altre spiegazioni che sarebbero suonate false?
Ma poteva Sabrina mettersi a pensare che parole scegliere dietro l'incalzare del p.m.?
Sabrina ha detto la verità e se la verità suscita antipatia non le si può fare una colpa.
Ma sull'interrogatorio di Sabrina vi sarebbero tante cose da dire e che non vanno certo a suo disdoro, altro che i pochi secondi estrapolati da un interrogatorio durato tre giorni.
Ciao, buonanotte,

Giacomo

magica ha detto...

giacomo .
dopo le affermazioni di sabrina nel web sono partite molte ingiurie .. le hanno adirittura aggiunte .troppe cattiverie.
sento che è come andare contro i mulini a vento con la cattiveria di tante persone , ad ogni uscita di quella famiglia è successo di tutto . con offese. se parlava cosima le sue parole venivano travisate ma sempre in modo cattivo . anche valentina . trattata con arroganza , e scrivevano che dovevano essere messe nel pozzo da vive tutte e 3 insieme . una ha detto che le avrebbe messe in una stanza con i suoi 2 pit bull . feroci e vedremo se parlano . mi son venute tante di quelle cattiverie verso quelle persone ,era una cosa nuova per me. scoprire la cattiveria inaudita .. ho pensato che era una cosa nociva per il mio stato d'animo .. e ho lasciato un forum . enon lo voglio nemmeno pensare che esista .
conosco molte persone mie vicinanti o del quartiere ma non avevo mai sentito queste persone parlare del caso scazzi con malignita' .nonostante alcune avessero idee di colpevolezza verso le imputate . si sono basate su lla vita in diretta o qurto grado percio' ragionano come loro ma senza quella cattiveria inudita che leggo in giro .. buonanotte . a tutti

magica ha detto...

giacomo .
dopo le affermazioni di sabrina nel web sono partite molte ingiurie .. le hanno adirittura aggiunte .troppe cattiverie.
sento che è come andare contro i mulini a vento con la cattiveria di tante persone , ad ogni uscita di quella famiglia è successo di tutto . con offese. se parlava cosima le sue parole venivano travisate ma sempre in modo cattivo . anche valentina . trattata con arroganza , e scrivevano che dovevano essere messe nel pozzo da vive tutte e 3 insieme . una ha detto che le avrebbe messe in una stanza con i suoi 2 pit bull . feroci e vedremo se parlano . mi son venute tante di quelle cattiverie verso quelle persone ,era una cosa nuova per me. scoprire la cattiveria inaudita .. ho pensato che era una cosa nociva per il mio stato d'animo .. e ho lasciato un forum . enon lo voglio nemmeno pensare che esista .
conosco molte persone mie vicinanti o del quartiere ma non avevo mai sentito queste persone parlare del caso scazzi con malignita' .nonostante alcune avessero idee di colpevolezza verso le imputate . si sono basate su lla vita in diretta o qurto grado percio' ragionano come loro ma senza quella cattiveria inudita che leggo in giro .. buonanotte . a tutti

magica ha detto...

satsera ho visto un po' di un giorno in pretura sul caso .
si nota che la pisano' aveva verso sabrina invidia ? malignita?
frequentava la casa misseri.. i quali avevano fatto entrare un serpente in casa loro .. ..

chiara ha detto...

Dio benedica Roberta Petruzzelli!
Da questa sera si apre un barlume di speranza di vedere il reale andamento del processo di Taranto, volti, persone e racconti.
Un giorno in Pretura. Ogni sabato verso le 23.30 su rai tre, in sei puntate trasmetterà i filmati delle udienze.

Questa sera è andata in onda la prima puntata. L'esito è palmare: finora "niente ciccia" per la Procura; le deposizioni di Spagnoletti e Pisanò su circostanze ritenute, a furor di colpevolisti, "pesanti macigni", grazie al montaggio che le pone immediatamente a confronto con quelle rese sulle stesse circostanze da altri testimoni piuttosto che dalla stessa Sabrina, mostrano tutto il loro limite di trovare tutto intorno a Sabrina un che di "losco", che lo spettatore, con un enorme punto di domanda sulla testa, si chiede "ma sta parlando della stessa cosa di cui hanno parlato gli altri??" (vedi episodio delle grida al palazzetto dello sport, che c'è gente che ci ha filato su una marea e sentendola dal vivo nelle parole di tutti i presenti, finisce che ti ci fai una risata di cuore e senti che ti saresti comportato esattamente come Sabrina.
Il più delle volte è un papocchio di orari e riferimenti temporali confliggenti tra loro.
Poi si vede, finalmente con i nostri occhi, la "tecnica Buccoliero" d'interrogatorio: 1°regola di Buccoliero: non esiste "non ricordo"! mi devi ricostruire ogni singolo minutosecondo di quella giornata di uno/due anni fa": ascoltaammè, io ce l'ho preciso in testa, spaccato al minuto, il resoconto di quel giorno, basta che mi segui!

Davvero.
Uno spiraglio sulla verità. Chissà che le prossime 5 puntate continuino ad allargare lo spiraglio affinchè la reale dimensione degli elementi processuali che hanno convinto un Tribunale a dare l'ergastolo, appaiano nella loro inconsistenza a tutti coloro che sapranno ascoltare e osservare.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Giacomo dirti grazie è poco,lo stesso vale per gli altri amici che commentano tutto quello che esce fuori da questa tragica vicenda,nulla si deve dare per scontato,gli avversari hanno vinto il primo tempo ma,c'è ne sono altri due in cui dobbiamo unire tutte le nostre forze alla ricerca della verità.Ti posso assicurare che a Taranto hanno fatto il più grosso sbaglio della loro vita,mai sottovalutare l'avversario che hai di fronte,chi bara prima o poi viene scoperto.Uno che ha fatto un grosso errore è il Procuratore che ha voluto confermare gli stessi giudici dopo aver sentito quel fuori onda,definendolo una semplice considerazione,non è vero,anche uno stupido avrebbe capito in quelle parole che,i colpevoli erano già ben designati,peccato ha perso un'occasione.Finalmente a RAI tre è iniziato UN GIORNO IN PRETURA ,tutto il caso Sarah Scazzi.Ti assicuro che tra leggere, o sentire le loro voci e vedere i volti dei personaggi è tutta un'altra cosa.Di una cosa sono certo che,Sabrina e la mamma non c'entrano nulla con questo delitto,peccato che Michele Misseri non sia stato creduto solo per il fatto di aver reso sia tante versioni e sia per non aver saputo descrivere bene la fase omicida,o almeno ,la spiegata in termini che hanno dato adito a una sua estranietà ai fatti del delitto.Il non averlo voluto"aiutare" nei suoi ricordi e nelle sue paure del dramma vissuto in prima persona,qualcuno dovrà farsi un bel esame di coscienza,certo non lo diranno mai di averlo indotto a mentire ma,speriamo che in appello o in cassazione salti fuori qualcosa di inedito,un indizio,un particolare sfuggito,o qualcuno che sa e non si è fatto avanti per paura,e questione di coscienza,se qualcuno ce là si faccia avanti e parli.Buona notte carissimo amico e un abbraccio affettuoso a tutti gli amici,che Dio vi benedica.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara hai visto che quando il tutto viene "montato" alla perfezione è tutta un'altra musica,hai visto il vero volto di Sabrina e quello di quella fetente di pseudo amica di famiglia Anna Pisanò,hai sentito come racconta i particolari con quell'espressione da deficiente e amica dei procuratori,altro che pettegola,roba da fare schifo.Ciao e buona notte e che sia serena.

Annamaria ha detto...

Carissimi amici, sono pienamente d'accordo con voi sulla puntata di "Un giorno in pretura". Finalmente abbiamo visto come si lavora quando si ha professionalità, che cosa significa essere giornalisti: la Petrelluzzi, come è nel suo stile, ha sintetizzato con oggettività i punti nodali delle sequenze messe in onda, non ha "processato" a sua volta nessuno. Finalmente qualcuno ha volato alto, invece di deformare le notizie ecc. Vediamo le prossime puntate.

Purtroppo la trasmissione è in orario scomodo e non ha l'audience, temo, dei salotti televisivi pomeridiani, che per lunghi mesi hanno seminato pregiudizi. Da questo punto di vista non c'è partita. Proviamo noi a consigliarla alla nostra cerchia di amici? Oltretutto, visto il ritratto psicofisico che si è voluto dare di Sabrina Misseri (attaccare le persone sull'aspetto fisico è quanto di più basso e disonesto si possa fare), questa può essere un'occasione per far capire che lei è una ragazza come tante, non la strega brutta e cattiva che con mille trucchetti di infimo ordine si è voluto far credere che fosse.
Con questo filo di ottimismo vi auguro buona domenica.

Giacomo ha detto...

Buona domenica a tutti.

"Un giorno in pretura" già ha cercato di far passare una cosa illogica. Cioè che Sarah, DOPO aver RICEVUTO l'sms di Sabrina, si sia cotta e mangiata una spinacina prima di uscire. No. Se queste sono le premesse non ci siamo.
A meno che non sia stato citato questo particolare della testimonianza di Concetta, - che in un altro passo dice invece che Sarah si era già preparata per essere pronta, - per metterne in evidenza le contraddizioni. In realtà Sarah dopo il primo sms ricevuto da Sabrina, avvisa dell'avvenuta ricezione, chiede del telo, scende velocemente in cantina per prenderlo, risale, saluta e se ne va. E questo darebbe conto del perché non rispose subito al primo sms, ma solo al sollecito che può averla raggiunta durante il percorso, dopo che si era già avviata.
Inoltre per concordi testimonianze Sarah era molto puntuale. Ragion per cui che si fosse attardata a cucinarsi e mangiare una spinacina, dopo essere stata chiamata, è del tutto illogico, anzi ASSURDO.
Questo è un punto nodale. Vediamo se sarà affrontato, ed in che modo, nelle trasmissioni successive.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Comunque sono d'accordo con Annamaria, che saluto. La trasmissione nel suo complesso è abbastanza obiettiva. Lontana dalle faziosità che contraddistinguono i programmi a tesi precostituita, tipo quarto grado porta a porta e la vita in diretta, anche se quest'ultima cerca, senza peraltro riuscirvi, di darsi una veste di maggior equilibrio.
Il mio appunto si riferiva solo a quel particolare, che però è molto importante.

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo
non ho affatto visto quello hai visto tu! Anzi, è stato tutto perfetto, soprattutto sulla questione degli orari che hanno cominciato a mettere in campo e su cui torneranno nelle prossime puntate immagino. Già dai video montati in questa puntata emerge l'enorme confusione sulla successione cronologica dei fatti: in un primo momento fanno vedere Sabrina che parla di quel famoso "secondo giro" negato dall'accusa e di seguito hanno montato le dichiarazioni di Concetta, Giacomo, sorelle Spagnoletti che ricostruiscono la successione degli eventi e da alcune palesi contraddizioni e incongruenze interne, si capisce che c'è un problema su questa parte della ricostruzione del 26 agosto, su cui testimoni dell'accusa fanno un'enorme confusione.

magica ha detto...

buongiorno ,
una cosa ho notato , quando concetta e marito andarono da emma per vedere se sara si era recata da lei .. e dopo aver detto alla sorella se aveva visto sarh e la risposta negativa di emma concetta disse: :sarh non si trova ..l'hanno presa , lo ha detto emma nell'interrogatorio , tratto da un giorno in pretura

la amiche di sabrina mariangela e la sorella sono state poco oneste nel dire che aveva detto quella frase da subito . infatti sabri prima avrebbe detto quella frase poi si reca dalla zia e chiede :zia s'è sbrigata sarh? sabrina pensava che laa cugina fosse in ritardo .
sabrina aveva detto che solitamente la cugina era puntuale . se era colpevole poteva dire che molto spesso era in ritardo ,
inoltre i vuoti di memoria , che sono stati contestati a sabrina perchè una persona dovrebbe ricordasri minuto per minuto? è piu' normale linee... in effetti era passato del tempo .
invece le amiche si ricordano tutto e bene ma falsificando ,, troppo facile inguaiare le persone con noncuranza ,, è una vergogna e le persone sono disoneste .

chiara ha detto...

è stata messa in luce una contraddizione importantissima, che fa capire come sia proprio vero ciò che dice Sabrina, ossia che vi fu un giro in più rispetto al primo e all'ultimo prima di andare dai carabinieri; questa contraddizione è di Concetta che ribadisce di avere visto le chiamate di Sabrina in occasione della prima visita, di averla intravista e detto una cosa di sfuggita e che poi "sentì sabrina che diceva alla sua amica mò andiamo che magari ha fatto un'altra strada". Ma noi sappiamo - ce le hanno appena mostrate - che Mariangela e Alessandra restano in auto quella prima volta e a citofonare ci va solo Sabrina. Questo dimostra con tutta evidenza come ci sia una contraddizione tra i testi, sanabile solo ammettendo che le visite a casa scazzi fossero tre e non due, di cui la prima è quella della domanda "s'è sbrigata sarah?", la seconda quella delle chiamate non risposte e dell'uscita all'amica "mò andiamo magari ha fatto un'altra strada" e infine la terza, quella quando tornano dal primo rapido giro di perlustrazione con esito negativo e gli zii si stavano apprestando ad uscire a propria volta a cercarla.

chiara ha detto...

p.s. questo è importante perchè dimostra come tutti i ricordi di quel pomeriggio NON sono posti in ordine cronologico in maniera spontanea e genuina, ma che è stato seguito un filo conduttore ben determinato, mentre la realtà dei fatti è che la memoria "normale" di un giorno concitato come quello, è la memoria confusa e a grandi tratti di Sabrina. Quella pretesamente precisa dei testi è frutto di una autoconvinzione che nemmeno si accorge delle intime contraddizioni che contiene. Perchè è un punto fondamentale? Perchè pone il "beneficio d'inventario" su tutta la ricostruzione di quel pomeriggio e su tante altre dichiarazioni "schiaccianti": c'è una sicumera nei testi che non è giustificata dalla visione complessiva che emerge dalle varie dichiarazioni, messe a confronto tra loro.
E' un'enorme ipoteca sul processo, questa.
A ben ascoltare è evidente questa alea di fondo su tutte le questioni trattate in questa puntata.

Anonimo ha detto...

Un giorno in Pretura - Avetrana
puntata del 27/apr/2013

http://www.youtube.com/watch?v=xGbreOqNmcE&list=PLYBeuHEq7Y6gyPh5-1obcfsVpuyVPCMu6

riky

Giacomo ha detto...

Quello che non quadra nelle testimonianze non è tanto il numero delle visite che molto probabilmente furono due soltanto, quanto l'orario della prima visita che Concetta e p.m. collocano alle 14,52, in base alle chiamate non risposte, mentre Sabrina sostiene, A RAGIONE, che quello è l'orario della SECONDA visita.
La prima visita è quella di “Sarah si è sbrigata?” a cui lo zio Giacomo risponde “ma se è uscita adesso!” e da cui si ipotizza “forse Sarah ha fatto un'altra strada, andiamo di nuovo a casa mia”, la seconda è quella delle chiamate non risposte, cioè quella delle 14,52, in cui Sabrina dopo essere andata e tornata da casa Misseri, comunica l’esito negativo delle ricerche. Dopo questa seconda visita si allarmano tutti.

Analizziamo più a fondo.
-La PRIMA visita ci fu verso le 14,44-45. Quest'orario si deduce dall'ora di partenza di Sabrina e Mariangela da casa Misseri alle 14,42, subito dopo la prima chiamata al cellulare di Sarah, e dai tempi necessari per coprire in automobile la distanza casa Misseri e casa Scazzi, che sono di circa due minuti. E non dieci!.
Durante quel primo tragitto Sabrina, come dichiara Mariangela a seguito di PRECISA domanda del p.m., NON chiamò il cellulare di Concetta, ma continuò solo a chiamare il cellulare di Sarah.
La prima volta che arrivano a casa Scazzi apre lo zio Giacomo, che ha Concetta alle spalle, e Sabrina gli chiede: zio, s'è sbrigata Sarah? E Giacomo e Concetta rispondono: Ma se è appena uscita! Sabrina e Concetta convengono che se non l'hanno incontrata, è forse perché Sarah ha fatto un'altra strada e può darsi che nel frattempo sia arrivata a casa di Sabrina. Sabrina torna in macchina e comunica questa ipotesi a Mariangela. Ripartono verso casa, dove arrivano verso le 14,48-14,49. Senza scendere dalla macchina Sabrina chiede a Misseri, che è fuori del garage e sta armeggiando vicino alla Marbella che nel frattempo è stata spostata, se Sarah è arrivata. Misseri risponde di no.
- La SECONDA VISITA. Subito Mariangela e Sabrina ripartono verso casa Scazzi, per controllare se Sarah fosse tornata indietro per un qualsiasi motivo. Nel frattempo Sabrina telefona due o tre volte alla zia Concetta senza avere risposta. Arrivano quindi a casa Scazzi alle 14,52 e Sabrina comunica l'esito negativo delle ricerche. Concetta a questo punto si allarma ed esclama "l'hanno presa" ed invita il marito a tirar fuori l'auto per fare un breve giro e poi andare dai Carabinieri dove arriveranno poco dopo le 15. Sabrina intanto si precipita in macchina, allarmata anche lei, e solo adesso esclama “l'hanno presa, l'hanno presa”. Le due sorelle Spagnoletti, cambiando la prime testimonianza di Mariangela, collocheranno illogicamente ed erroneamente questa frase al primo ingresso di Sabrina in macchina, subito dopo il loro arrivo.
Comunque Sabrina e le sorelle Spagnoletti partono e vanno dalla zia Emma a chiedere notizie. Nel frattempo passano in macchina Concetta e Giacomo che si stanno recando in caserma, come abbiamo visto, per denunciare la scomparsa. Sono da poco passate le 15.

(continua…)

Giacomo ha detto...

(...continua)

Perché il pm insiste tanto a sostenere che Sabrina arrivò a casa Scazzi la PRIMA volta alle 14,52? Il pm è convinto che Sabrina abbia voluto allontanare rapidamente Mariangela da casa, per dare agio al padre di fare scomparire il corpo di Sarah. Contesta infatti a Sabrina una telefonata delle 14,55 fatta al padre. Sabrina risponde che con quella telefonata, fatta al padre subito dopo la SECONDA visita a casa Scazzi, voleva sincerarsi se Sarah fosse nel frattempo arrivata a casa Misseri dove erano appena state, in modo che se Sarah non fosse arrivata, potessero iniziare direttamente le ricerche senza prima dover tornare a casa sua, ma che il padre le aveva risposto “sto andando fuori Avetrana”. Ed il p.m. le chiede, sul presupposto erroneo che quella telefonata fu fatta dopo la PRIMA visita: ma allora com’è che suo padre stava ancora al garage, quando tornaste? Il pm è infatti convinto che quella telefonata delle 14,55 fu fatta da Sabrina per avvertire il padre che lei e Mariangela stavano per tornare e che quindi non si facesse sorprendere mentre caricava il corpo.
Sabrina ha insistito che quella telefonata fu fatta dopo la SECONDA visita e la questione è rimasta irrisolta, o meglio il pm è rimasto ancorato alla sua convinzione, basata sulla dichiarazione di Concetta che Sabrina arrivò mentre lei si accingeva a telefonarle, avendo visto sul cellulare delle chiamate non risposte. E siccome l’ultima chiamata non risposta è delle 14,52, il pm deduce che quello fosse l’orario della prima visita, incurante dell’illogicità che ne deriva e cioè che il percorso che richiedeva due minuti di automobile, sarebbe invece stato eseguito in dieci minuti.
Buona sera a tutti.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Giacomo sei più preciso di un orologio svizzero.Altro particolare di non poco conto che si è sentito dal P.M.in aula Sarah esce alle 14.05,ora facciamo noi i calcoli,5 minuti per arrivare in casa,qualche minuto per il rimprovero,Sarah fugge,e visto che arriva vicino casa passano altri 5 minuti,altri minuti per intimarle di salire tutta spaventata in macchina,per ritornare passano altri minuti,entrare in casa e poi ucciderla,secondo un tuo approssimativo calcolo e possibile che come dice il P.M Sarah alle 14.20 è già morta,e Sabrina si ritrova con 2 cellulari in mano pronta per rispondere a Mariangela,e il corpo chi lo trasporta in garage?e da dove escono?e se ha i 2 cellulari in mano per quale maledetto motivo lo da al padre visto che già è preso di paura e cercare come sbarazzarsi del cadavere?Però stranamente il cellulare alle 14.42 è in garage,e perché non lo lascia a casa?da trasportare era il corpo non il cellulare,e pensa tu, non gli tolgono lo zainetto,o sono scemo io, o qua tante cose non coincidono,ne tempi ne depistaggi e ne modi di agire,dimmi tu se era un sogno o un incubo quello del fioraio,o Sabrina è stupida oppure è intelligente,in base come a qualcuno fa comodo questo dovrebbe spiegare il P.M..ciao caro amico

Vito Vignera da Catania ha detto...

Altra cosa assurda,se Sarah e scappata impaurita perché minacciata,per quale motivo dovrebbe salire in macchina? e perché si ferma a 50 metri da casa? e il tempo che la zia scende dalla macchina visto che deve averla fermata,Sarah non può scappare di nuovo?,chi è che la sta tenendo?,nessuno,ho capito, era un sogno che qualcuno ci vuol far credere reale,e in tanti ci sono cascati,sopratutto i giudici,loro non hanno avuto dubbi,beh prima o poi ci sarà chi provvederà a farglieli avere,o la corte di appello o la cassazione, ne sono certo.A proposito dove si trova la corte di cassazione,in quale città? saluti a tutti.

carla ha detto...

chissà come mai,quando si riconosca errori giudiziari,dei responsabili non se ne sentono più parlare?...scompaiono nell'ombra in un buff!.....
è come quasi,quasi l'accusato non sappia più da chi è stato accusato....buonanotte

Giacomo ha detto...

Cari Vito e Carla, condivido tutte le vostre obiezioni.
La Corte d'Appello è sempre a Taranto.
La Corte di Cassazione è a Roma ed è unica per tutta l'Italia.
Buona notte a tutti

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Grazie carissimo Giacomo,e per Carla un abbraccio affettuoso,hai ragione Carla quando condannano sono in prima pagina quando un individuo poi viene assolto spariscono,tutto viene messo a tacere,ciao bellissima amica e buona e serena notte a tutti.

Mimosa ha detto...

Stasera sono con l’umore sotto i tacchi … in una bella conviviale pomeridiana in mezzo alla natura tra cugini, mia sorella ha ironizzato sul fatto che io “non ho altro da fare” che leggere e scrivere in questo blog e, accennando al caso Scazzi, ha esclamato sghignazzando che “neanche per sogno è stato Michele Miseri a uccidere la nipote”.
Alla mia domanda “Ma tu hai letto gli atti, i documenti, i verbali degli interrogatori e delle udienze?”, ha replicato tappandosi le orecchie con entrambe le mani, ridendo e cercando di convincere gli astanti che sono una esaltata, per concludere con la frase “Tu credi ha quelli che ti fanno credere, hai letto quello che ti hanno lasciato leggere” …
ovviamente ho dovuto alzare la voce e alzarmi in piedi per farmi ascoltare almeno dagli altri (lei sempre con le mani sulle orecchie beffarda e sbeffeggiante), ho specificato che tutti hanno modo di accedere ai documenti originali, pubblicati in rete, per rendersi conto da soli

… ragazzi, se i colpevolisti sono tutti come mia sorella, privi di razionalità, di un minimo di possibilismo, convinti nel loro criterio denigratorio basato su chissà quale fonte (è stato inutile tentare di scoprirlo), tutti noi siamo dei semplici don Chisciotte contro i mulini a vento …
con buona pace dell’articolo-intervista (pubblicato da Massimo Prati, scoperto poco fa) al dott. Giangrande (qui: http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/p/inchiesta-esclusiva_21.html)

Buonanotte a tutti gli amici del blog e al caro Massimo!
Mimosa

chiara ha detto...

Giacomo:
e a questo punto - dopo che salì in auto di Mariangela dopo la seconda visita in casa Scazzi - ci fu il "terzo" giro. sabrina infatti dice che siccome nella telefonata delle 14.55 il padre le dice di essere in campagna, lei allora pensò di fare un altro giro verso via Deledda a sincerarsi di persona "vedi mai" fosse arrivata sarah; ancora una volta non scendono dalla macchina e si avviano alla volta della zia Emma, dalla quale subito dopo passando anche Concetta e Giacomo. Questo giro Mariangela se lo ricorda e in merito dice che passando davanti a casa Misseri tutto era chiuso e silenzioso e che Sabrina avvisò Cosima telefonicamene pochi minuti dopo, andando dalla zia Emma o movendosi da casa sua, non ricordo, e lei (Mariangela) avvisò sua mamma. Da questo momento allargheranno le ricerche ad altri luoghi che al tragitto Vico Verdi-Via Deledda, già percorso 3 volte.
Questo intendo per "terzo giro".

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa ,perdonala non sa quel che dice.Un piccolo pensiero dedicato a te.“
La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore...AUDREY HEPBURN....Buona notte e sogni d'oro

Mimosa ha detto...

Carissimo Vito, grazie per aver condiviso quel bel pensiero
... pensa che io ho gli occhi verdi come il prato
mia sorella li ha marrone come l'oscurità
non c'entra niente, ma chissà ...
Un caro abbraccio, Mimosa

Mimosa ha detto...

Sto vedendo (grazie mille a riky) la trasmissione di “Un giorno in Pretura – Avetrana” del 27/apr/2013.
Ma cosa potevamo aspettarci dopo gli interventi della presidente della corte (e dalla faccia arcigna del giudice a latere in alcuni momenti), durante le deposizioni, se non la scontata condanna??
Come ci siamo potuti illudere?

Anonimo ha detto...

Ah però: "quella fetente di pseudo amica di famiglia Anna Pisanò", "con quell'espressione da deficiente e amica dei procuratori,altro che pettegola,roba da fare schifo", "i quali avevano fatto entrare un serpente in casa loro ..", ecc.
Ma come proprio qui dove molti affermano che sabrina sia stata condannata sopratutto per la sua indubbia antipatia e per il proprio aspetto fisico si esprimomo giudizi non proprio simpatici su una importante testimone, anche se le Misseri, se fossero le due assassine e quindi dal loro punto di vista, è vero che hanno fatto entrare un serpente in casa.

Mimosa ha detto...

Anonimo delle 02:37,
hai visto/letto bene la deposizione di Concetta? Non è sufficiente a smontare la pseudo amica Pisanò?

Ma sei sicuro che proprio qui "molti affermano che sabrina sia stata condannata sopratutto per la sua indubbia antipatia e per il proprio aspetto fisico"?

Non capisco dove vuoi arrivare con le tue affermazioni.


Anonimo ha detto...

Non ho detto che credo a tutto quello che afferma la Pisanò.
Magari condannate no e non mi ricordo tutti i post ma c'è ne sono alcuni dove si afferma che Sabrina e Cosima sia già state giudicate dall'opinione pubblica e dai media per il loro aspetto addirittura da streghe.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo se questo processo era in Madacascar quei 2 già li stavano digerendo,no,non sono state condannate per il loro aspetto fisico,ma,è servito da contorno a tutte le cazzate dette in aula,e secondo te,com'è la "simpatica" Pisanò? che insieme a quel'altro deficiente del Petarra fanno la coppia più "bella" del mondo.ciao

magica, ha detto...

buongiorno ,
dubitare che la pisano' non sia una buona donna bisogna proprio affermare che si hanno si abbia una spessa fetta si salame sugli occhi . basta vedere il suo sguardo maligno .
e mi meraviglio chi non la vede cosi' . sopratutto il magistrato . mahh

magica ha detto...

ciao mimosa ,
ho letto il tuo commento
a proposito di tua sorella .. anch'io ho parlato a volte del caso scazzi ,, ma non ne parlero' mai piu' con nessuno. sono persone che non ragionano . lo fanno solo dopo aver sentito la tv ..
sono imbambolati . e secondo me anche fanfaroni .
solo una signora che abita di fronte a me . mi disse :il colpevole è il padre . non è una ingenua anzi è una persona molto istruita , e bella nel corpo e nell'anima .
pero' ha gli occhi neri . io azzurri come il mare in burrasca ciao .

Vito Vignera da Catania ha detto...

IL PROCESSO E FINITO,LA SENTENZA C'E STATA...E IO ORA COSA FACCIO(MICHELE MISSERI)
Nulla carissimo Sign.Michele Misseri,non si muova,non apra bocca,non deve fiatare e sopratutto non scrivere,ormai è sotto controllo,di sbagli ne ha fatti tanti,sia voluti da lei,e sia perché qualcuno la portato a farli,cosa gravissima aver accusato sua figlia,ma,non si preoccupi era già tutto previsto,anche i temporali,a Taranto ormai sono dei maghi,tutto vedono e tutto prevedono,anche le condanne,immaginano,sognano,la loro fantasia non ha limiti,chi si comporta bene con loro e un amico chi sgarra viene minacciato e messo sotto accusa,e il loro modo di fare.E non dica più che è lei l'assassino di sua nipote,tanto non le credono,le assassine sono sua figlia e sua moglie,certo lei dirà,ma,chi le ha viste? nessuno,anche lei non è stato visto,però lei è fuori,mentre sua figlia e sua moglie dentro il carcere.Hanno detto che non avevano dubbi,strano,io e tanti altri ne abbiamo e come,purtroppo non siamo noi a decidere,ci sono dei giudici per decidere quello che è giusto o ingiusto,e li a Taranto non sbagliano mai sono infallibili,o almeno vogliono farcelo credere,sa, di fessi c'è ne tanti in giro e non serve neanche il lumicino per trovarli.Cordiali saluti,e mi raccomando non dica più nulla,perché ha già fatto troppi danni e forse commesso anche un delitto.Prof Tummolo la saluto sempre con tanto affetto.Carissima Magica saranno come il mare i tuoi occhi,ma,brillano di luce propria come le stelle,un abbraccio cara amica con tanto affetto.

chiara ha detto...

Anonimo 02:37
ti sfugge la "lieve" differenza che l'una, con le sue tr.te, contribuisce a mandare le altre all'ergastolo.
Tutto il suo essere un viperetta lo si vede quando parla di Sarah quella mattina e sottolinea, ci tiene, che non si era pettinata nè lavata la faccia...che dimmi tu che c'entra...un gran pettegola è, lascia fare....ma quale grande amicizia? ti pare che una madre di figlia adulta è l'amicona del cuore di una coetanea della figlia? ma per favore....La realtà è tutta nelle sue parole: in SUA presenza - e SOLO IN SUA presenza - Sarah è rabbuiata, la ignora al punto da non rispondere al suo saluto e alla sua domanda "che hai?" e rivolge uno sguardo complice con la cugina - che ha capito perfettamente la stizza di Sarah nei confronti della Pisanò in seguito a quel pettegolezzo su papà Giacomo - a dirsi "ci capiamo" e difatti Sabrina consiglia alla Pisanò "laciala stare"; non lo fa nell'interesse proprio, ma proprio in quello della Pisanò.
Togliete al racconto della Pisanò ogni sovrastruttura che vi è stata messa a voler insinuare che il dissapore fosse tra Sabrina e Sarah, vedrete che tutto è perfettamente lineare e logico ammettendo che il dissapore era tra Sarah e la Pisanò e solo in quest'ottica assumono un senso le dichiarazioni di tutti gli altri testi che la vedono serena andare su e giù da casa della cugina: quella mattina c'è stato un solo momento in cui Sarah era incupita - non triste, attenzione: la Pisanò ci dice che non ha nè risposto al suo saluto nè alla sua domanda, questo è diverso dall'essere tristi, è IGNORARE una persona - e questo momento è l'incontro con la Pisanò!

magica ha detto...

brava chiara ,
hai fatto una anlisi approfondita di quella donna .

sabrina dice che aveva raccontato a concetta quello che era avvenuto con la pisano'-e che sarh era molto addolorata per la maldicenza da quella donna .
comunque sabrina per convenienza a concetta non disse il nome della maldicente . si sa come funziona ,,
pero' alla domanda dell'inquirente concetta dice di non ricordare . poi ditemi se non è accanimento verso le perenti .se lo ricorda bene concetta.
una cosa cosi' si viene a sapere, concetta lo avra' chiesto alla figlia e la figlia lo avra' sicuramente detto .. non era un segreto o di stato.. mi pare una cosa logica . , è quello che avrebbe chiesto qualunque madre .

Annamaria ha detto...

Anch'io ho constatato che chi ha seguito poco questo caso (ma magari ha guardato distrattamente qualche spezzone di programma pomeridiano, specialmente quelli, martellanti, dell'inverno successivo ai fatti, o ha sentito qualche aggiornamento rapido dato dai telegiornali) tende per lo più ad appiattirsi sulle posizioni colpevolistiche, in modo qusi automatico e non per malafede. Non serve che Mimosa litighi con sua sorella, né che ciascuno di noi litighi con chi ha vicino. Si entra in polemiche inutili, e ognuno rimane sempre arroccato sulle proprie posizioni, lo so per esperienza. Ormai il preconcetto è radicato, e si può solo, d'ora in poi, vigilare un po' di più sul modo in cui vengono date le notizie, magari anche per intervenire inviando commenti educati ma fermi. Se lo facciamo in tanti, forse a qualcosa servirà. Io mi auguro che la sofferenza e l'umiliazione subite da chi è stato vittima di questo linciaggio mediatico senza precedenti non si ripetano mai più per nessuno: devo dire che, quando sottolineo la superficialità insopportabile dei "processi" imbastiti nei salotti televisivi, noto che in genere tutti si dicono d'accordo. E se partissimo da lì?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cara Annamaria sono d'accordo,purtroppo qualcuno non ha rispettato certe regole,ed ecco che il caso ha assunto una veste del tutto inconsueta negli ultimi anni per quando riguarda i fatti di cronaca.Se facevano le indagini in modo scrupoloso,tutto questo non sarebbe successo.Hanno indagato a senso unico,ed ecco il risultato,amaro, ma nulla di scontato. Il solo fatto di aver chiamato oltre cento testimoni la dice lunga di come non sapevano cosa fare per racimolare qualche indizio in più,ma di prove nulla.Più si andava avanti e più le televisioni ne parlavano,appena hanno capito che l'audiance aumentava per la curiosità della gente non hanno mollato più la preda,e chissà per quanto tempo ancora ne sentiremo parlare,per loro è una manna quando un delitto divide l'opinione della gente,tra innocentisti e colpevolisti è nata una gara a chi avesse avuto ragione o torto.Ciao.

Anonimo ha detto...

Riguardo alla prima parte di Un giorno in Pretura perchè purtroppo la tv è quella che influenza la maggior parte della gente.
Non si può credere che Sabrina non ricordi niente di parti di una giornata per di più diversa dalle altre e così particolare o almeno alla maggior parte delle persone non succede.
Il papà di Sarah che va in giro a toccare le donne???, non ci crederò mai che la Pisanò sia così perfida.

Anonimo ha detto...

Ho finito di rivedere bene adesso la registrazione della puntata ed anche Concetta sapeva qualcosa.
Hai capito Giacomo Scazzi.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo non devi mai dare nulla per scontato nella vita,tutto può essere vero come può essere frutto dell'immaginazione.Sarah è uscita da casa alle ore 9.00 circa con la premura di andare da sua cugina,arriva dopo 5 minuti vede la Pisanò e sta zitta,si ascolta la musica ,ma non dice una parola,come fa a dire che era, non triste ,molto triste,poi dice di averla invitata per andare al mare,strano non l'aveva mai fatto,poi dice di averla sognata che le chiedeva aiuto,però lei non va dai carabinieri a raccontarlo il sogno,no,lei è andata a raccontare quello del fioraio,il suo era un sogno,quello del fioraio non lo era,almeno per lei,e per tutti i fessi che ci credono,strano che faccia passare 7 mesi per andarlo a dire ai carabinieri,evidentemente ha voluto farsi bella agli occhi della gente.Sai perché tu dici che sembra assurdo che uno non ricordi qualche momento della giornata? e perché non sei mai stato interrogato per 9 ore in un aula di giustizia,quelle domande sono fatte apposta da chi accusa,per scovare nella tua mente qualche vuoto di memoria,e poter dire,vedete non ricorda e quindi è lei l'assassina.Ciao

Anonimo ha detto...

Si per me come risposta, per ora, è ragionevole, grazie.

chiara ha detto...

Anonimo 5:21

non si può credere?
Provare per credere: hai una giornata "speciale" risalente a qualche mese-1 anno fa? non so, un matrimonio o una grande festa o spettacolo per il quale tu abbia partecipato ai preparativi e contribuito all'organizzazione durante la giornata (cioè per il quale hai fatto mille giri e telefonate e parlato con decine di persone)? Se sì, prendi quel giorno e prova a ripercorrerlo da quando è suonata la sveglia a quando sei andato a letto la sera; la precisa successione delle telefonate e dei tuoi spostamenti....ti accorgerai che hai solo ricordi a grandi linee e che fatichi a metterli nella giusta successione e che in paricolare non riesci a dire se una certa telefonata l'hai fatta prima o dopo esserti spostato in un certo punto del locale della festa ecc.....Provare per credere.

E' l'esatto posto a generare stupore e incredulità; è l'esatto opposto ad essere frutto di un "raffinamento del ricordo" che in realtà è "costruzione del ricordo"!

Anonimo ha detto...

Vito grazie per stima,che hai nei miei confronti....
un giorno in pretura l'ho visto il reply su web.....
ognicaso ,intanto "i non riccordo " è sempre fermo su stessi domande e così appare che sabrina avesse detto solo che quello, quant'è vero ha detto anche altro,poi a riguardo,dal momento che è stato soffermato da avv.Coppi e avv. Marselia,sabrina specifica che quel giorno si era fatto giro di tanti posti,per cui non è in grado dire in maniera cronologico di quello che ha fatto.....
poi l'anna pisanò,non accusa dice:- quello che ha visto e sentito è inquirenti che hanno fatto le sue conclusioni....
mi faccia piacere,lei è che butta una continua insinuazione,del tipo:
-che sabrina è al bar per dimenticare..
-ed è l'unica che dice ,che sarah era triste....cioè dando indicazione che tra sabrina e sarah c'era tensioni...
-quell'insistenza del passaggio della porta al garage ,facendo paragone del cane entrava da una parte ed usciva da un altra parte,per cui è stato dato un'altra spiegazione da dove entrava il cane e i gatti.....comunque sta di fatto,che quella porticina non l'ha proprio vista aperta....
- e così tanti altri che ora non mi viene in mente....
-alla fine processo ha avuto da ridire a riguardo che se le donne misseri dopo ergastolo non si dimostrano disperate ,secondo lei pisanò è perchè sotto qualcosa c'è......
eh!già lei non accusa,ma è brava a insinuare......
peccato però che nessun testimoni confermi di quello che dice lei,che dicono dell'altro,a parte la negazione del sogno,che perfino la cerra ne era contro,si parla se sabrina era agitata o no.....
che poi l'agitazione dipende com'era anche se fosse.....non va' confusa con la fibbrillazione di una che ha appeno ucciso,per quanto uno è proffessionista del mestiere di essere killers è innevitabile.....
quando si è perso di vista tutti i movimenti o spostamenti di michele .....buonagiornata

carla ha detto...

quello sopra alle 10.34 sono io carla

carla ha detto...

ciao chiara,avevamo lo stesso pensiero,ti auguro una buona giornata ....ora devo scappare ci vediamo più tardi

vito vignera da Catania ha detto...

Buon giorno carissime amiche,siete state limpide come l'acqua,e si cara Chiara hanno bisogno di toccare con mano per credere, come a San Tommaso.Vedrai in quanti cambieranno idea appena vedranno le immagini e quello che dicono in aula,e sopratutto le prossime udienze.Buona giornata cara.

Giacomo ha detto...

Anonimo delle 5:21.
Non è vero che Sabrina non ricordi niente di quella giornata. Semplicemente non ricorda per filo e per segno la sequenza cronologica ESATTA dei suoi spostamenti, - peraltro indicati nella loro globalità, - nell'arco di circa un'ora (arbitrariamente dilatata dal p.m. ad un'ora e mezza), all'interno di una giornata di cui ricorda ESATTAMENTE tutti gli altri momenti. Sabrina ha spiegato che in quel lasso di tempo salì e scese continuamente da varie automobili, si diresse in più punti, effettuò e rispose a numerose comunicazioni telefoniche e non fissò nella memoria quei momenti, perché non sapeva che gliene sarebbe stato chiesto conto così minutamente a distanza di tanto tempo. Ed in particolare ha ricostruito esattamente quello che ha fatto da quando Sarah è partita intorno alle 12-12,30 a quando Mariangela le ha mandato l'sms delle 14,23. Anzi da questo momento fino alle 14,40, quando è arrivata Mariangela, i p.m. le hanno chiesto conto minuto per minuto, se non addirittura secondo per secondo, e lei Sabrina è riuscita a tener testa a tutte le domande, fatte non per chiarire ma per individuare nelle risposte presunte contraddizioni.
Quello che Sabrina ha fatto dalle 16,00 alle 17,30 è PERFETTAMENTE ricostruibile attraverso le deposizioni di Mariangela, di Pisello e della stessa Concetta, per non dire del Maresciallo dei Carabinieri che la ricevette in caserma insieme con Concetta e Cosima a partire dalle 17,00 (e quindi non 17,30). E il p.m. lo sapeva bene, perché aveva davanti a sé il quadro dei tabulati e delle deposizioni.
In sintesi, dopo che si separò da Alessio e Mariangela alle 16,00, Sabrina li incontrò di nuovo alle 16,20 e, PRIMA delle 17,00, il tempo lo passò con la mamma Cosima e con la zia Concetta a scegliere le foto più recenti della povera Sarah da portare ai carabinieri, prima a casa della zia e poi a casa sua (deposizione di Concetta).
E’ un fatto che, malgrado ciò, il p.m. ad un certo punto esclama: “Ma lei non ricorda niente, ha un vuoto di un’ora e mezza!” Ed ha continuato a scavare, chiedendo conto minuto per minuto di quell’ora e mezza, in modo che l’unico “non ricordo” premesso da Sabrina, si moltiplicasse in tanti “non ricordo”. E puntualmente i titoli dei media il giorno dopo quali furono? “C’è un buco di un’ora e mezza negli spostamenti di Sabrina!” e “Sabrina: una lunga serie di non ricordo!”.

Aspetto al varco “Un giorno in pretura” per le prossime puntate. Per intanto noto un paio di "cosette" che mi lasciano molto dubbioso sulla perfetta neutralità della trasmissione.
1) Nel momento in cui Sabrina dice che la Pisanò è conosciuta come una pettegola, riferendo il motivo per cui Sarah non salutò la Pisanò quella mattina, la telecamera inquadra la faccia irridentemente ironica della Pisanò, che vuol significare: “ma questa che si sta inventando?”.
I politici lo sanno bene cosa significa inquadrare l’espressione scettica dell’interlocutore mentre parlano nei talk show, tant’è vero che subito accusano di partigianeria il conduttore!
2) Mentre la Pisanò ed altri testi d’accusa sono ripresi di fronte, Sabrina è prevalentemente ripresa di sguincio e con la testa reclinata di lato, oltretutto in maniera che quel suo modo di tenere sempre aperta la bocca per respirare, in quanto Sabrina è chiaramente adenoidea, possa sembrare una smorfia perennemente ironica.
Stessa sorte per il teste a difesa Giuseppe Serrano, lo zio, ripreso con la testa piegata su un lato e semireclinata in avanti, nell’istante in cui dichiara: “Sarah mi salutò passando verso le 12,00 nel tornare a casa. Aveva un’espressione FELICE”.
Mie fisime? Voglio sperarlo.
Staremo a vedere.

Buona giornata a tutti.

Giacomo

magica ha detto...

buongiorno a tutti ,
l'antipatia per la pisano' da parte di sarh , è quella che spiega il suo muso duro
verso le insistenze di quella donna .
anche l'ex di sabrina era al corrente delle maldicenze della pisano'verso il padre di sarh ., lo disse quando fu chiamato a testimoniare .. vide sarah piangere per quelle malignita'..
.
., ma trovarono degli sms dell'ex verso sabrina successivi alla rottura del fidanzamento , con qualche allusione ti tipo amoroso .. non so perchè insistettero su questo ragazzo per quegli ' quegli smsm . come se fosse una colpa .. se c'è qualcuno che avvalora la tesi di sabrina viene redarguito con sospetto : gli furono contestati quegli sms ..
. affaracci loro mi pare che centrano con l'omicidio quegli sms ?

magica ha detto...

trovo difficolta' a correggere gli errori perchè posso scrivere solo su una piccola finestra , e le parole mi si evidenziano ridotte .
infatti rileggendo dopo la postazione dell'intervento mi accorgo degli errori .
a volte scrivo in fretta . poi mi accorgo che avrei postato diversamente se avessi avuto la visione intera dell'intervento .. ciaooo

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