Questa musica è dedicata a chi ha perso un familiare perché ucciso o ingiustamente carcerato
In un vero Stato Democratico che tuteli il Diritto dei propri cittadini, a partire dalla fase di indagini ogni persona, da procuratori e giudici, viene prima tutelata nei suoi diritti costituzionali e solo in un secondo momento, se in base a vere prove e a veri indizi concordanti risulterà colpevole, condannata. Invece in uno Stato dove vige la "finta democrazia" e c'è un "caos governativo" che lascia il comando in mano a chi se lo prende (perché tanto nessuno lo castigherà), i Diritti basilari dell'essere umano già in fase di indagine vengono calpestati prima di essere stracciati e gettati nel water anche e soprattutto applicando l'inumana carcerazione preventiva, che spesso dura anni, contro chi si dichiara innocente (mentre chi si dichiara colpevole, ma si mostra pentito, troppo spesso viene mandato ai domiciliari o liberato in attesa del processo e, a volte è capitato, di un'altra vittima).
Questa bestialità, che è toccata a tantissimi italiani e prima o poi potrebbe toccare anche a noi, viene prima nascosta dalla pubblicità emotiva colpevolista, sparata ad alto volume su tutti i media sotto forma di informazione, e poi fatta accettare al popolano distratto con l'uso della propaganda governativa che in maniera continuativa e martellante esalterà la bravura delle procure ed etichetterà i "dissidenti" non con la più giusta parola "garantisti" ma con la parola ingannevole "innocentisti", così da far credere che quei gruppi di nicchia non protestino e si prodighino in favore di tutti i cittadini ma siano solo dei fans innamorati dell'indagato di turno a cui nulla frega della vera democrazia e dei Diritti costituzionali.
Questo modo di agire è l'esatta identica copia di quanto si attua in quegli Stati senza una guida certa che da "semi-dittatoriali" stanno per diventare dittatoriali a tutti li effetti grazie a un potere statale più forte che in un modo o in un altro controlla gli altri. Grazie a linee guida esterne volute da altre Nazioni che pressano per crearsi un feudo. Stati dove gruppi filo governativi assoldano seguaci col compito di monitorare i dissidenti, a volte cercando quella pecca dove insinuarsi per irriderli pubblicamente e farli credere agli occhi della pubblica opinione degli esaltati incapaci di vedere oltre il naso del loro beniamino, a volte minacciandoli e intimorendoli per farli tacere. Questo è il modo di operare che in Italia si attua già da moltissimi anni. Esistono e di questo non se ne può accorgere solo il popolano che frequenta troppo i "canali ufficiali" e viene plagiato da chi per proprio tornaconto ha il dovere governativo di esaltare la qualità di istituzioni statali sempre più aggrovigliate una all'altra... tanto che ad oggi sembrano formare una sorta di "casta allargata" dove i favori si chiedono e si fanno a prescindere da ogni cosa e da qualsiasi garanzia democratica.
Tanto al cittadino qualcuno la pillola prima o poi la farà ingoiare...
Buon Ferragosto a tutti, in special modo a chi, condannato senza vere prove in base a strane ricostruzioni accusatorie nate da fantasie irreali, lo sta trascorrendo in carcere.
Una fotografia fedele e impietosa del 'Bel Paese'. Avrei aggiunto anche il nome di Alberto (Stasi) negli auguri di Ferragosto, condannato per un paio di scarpe pulite... come quelle degli inquirenti...
RispondiEliminaGià, impietosa,
RispondiEliminaMi unisco per gli auguri alle familie a cui é toccato perdere un proprio caro, agli innocenti incarcerati con ingiusto processo.
Grazie Massimo, tenero il pezzo musicale dedicato, culla l'anima.
Buon ferragosto a voi tutti, a presto ,Dudú.
BUON FERRAGOSTO anche a te MASSIMO , alla tua famiglia, ed a tutti gli amici del blog.
RispondiEliminaAggiungo anche a Michele e a Veronica.
RispondiEliminaBuon Ferragosto anche a tutti voi.
Kris
Grazie, Massimo. In questo panorama desolante le tue parole, per quanto amare, danno conforto, e la tua analisi perfetta disvela meccanismi terribili, micidiali, che peraltro è giusto portare alla luce. Tu sai bene quanto io, come altri sbrigativamente (e comodamente, furbescamente) etichettati come "innocentisti" e trattati da monomaniaci, stia male per la piaga degli innocenti in carcere. Gli auguri più belli anche a te, con gratitudine.
RispondiEliminaUn abbraccio a te e a tutti gli amici del blog.
Massimo buongiorno, grazie per l'articolo e per la musica struggente che mi ha fatto ricordare storie, culture, territori e arcobaleni lontani che sempre sono presenti nella mia anima.
RispondiEliminaHai aperto ai grandi spazi di questo mondo meraviglioso eppure sporcato, violentato, violato, privato della libertà di volare nella natura incontaminata.
La verità, la speranza, la solidarietà sono parole che solcano il cielo controvento e per questo hanno la forza di rompere le stupide trame della passiva inettitudine.
Condivido tutto!
GRAZIE!
Vale sempre la pena di rileggere la testimonianza del giudice Edoardo Morì sul sistema giudiziario.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/e-giudice-si-tolse-la-toga-non-sopportavo-pi-l-idiozia-troppi.html
Ritento la segnalazione, la pagina precedente non si apre più.
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/2011/09/18/e-il-giudice-si-tolse-la-toga-non-sopportavo-piu-lidiozia-di-troppi-co/435127/
Perdonatemi, ho ricordato solo ora che il trattato del giudice Mori era stato già oggetto di un articolo di Massimo Prati. Potete trovarlo archiviato tra gli articoli della colonna a sinistra della home page. Ciao a tutti.
RispondiEliminahttp://giornaledirimini.com/rimini-intervista-esclusiva-ad-alessandro-meluzzi/
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