Ultimamente la stampa ci ha informati di un nuovo iter processuale a carico di Roberta Bruzzone. Dopo aver letto la notizia ho fatto qualche controllo e alla fine ho deciso di mettere un po' d'ordine perché i giornalisti non hanno scritto per come la notizia doveva essere riportata. Su Il Giornale, Libero e Dagospia si legge che la Bruzzone è stata querelata dal suo ex compagno Marco Strano a causa delle offese postate contro di lui su internet dalla criminologa di cui si avvale Bruno Vespa nel suo programma Porta a Porta. Mettiamo subito i puntini su qualche "i" e stabiliamo che una situazione affettiva fra i due c'è stata, ma risale al 2004/2005 (oltre dieci anni fa) ed è durata solo qualche mese. Detto quindi che la loro "storia" si chiuse ad inizio 2005, per tirare un paio di somme non ci resta che posizionare cronologicamente i fatti di cui si parla nella citazione a giudizio. Leggendo l'atto si scopre che il crimine di cui la dottoressa è accusata si è perpetrato cinque anni e mezzo dopo la chiusura della loro relazione sentimentale. Infatti è in diversi commenti del 2010 - postati su facebook - che Roberta Bruzzone usa parole pesanti e scurrili per offendere in maniera diretta il dottor Marco Strano.
In particolare nei post gli dà esplicitamente dello psicolabile, del perverso e del contaballe. In più lo accusa di avergli ucciso deliberatamente il cane, di far parte di un sodalizio criminale, di non avere alcun titolo per esercitare il proprio mestiere e di volerne acquistare all'estero (il dottor Strano è un ufficiale di Polizia). Ma non basta, perché le invettive scurrili svariano a tutto campo e oltre a toccare i colleghi (sodalizio criminale) si spostano sulla sfera sentimentale del poliziotto, dalla dottoressa accusato di aver prima affittato e poi acquistato in qualche compravendita dell'est (staccandole il cartellino), Natalia Murashkina, una ex modella molto bella, ora impegnata nel sociale, che col dottor Strano si è poi sposata. Insomma, parliamo di insulti volgari che chi è seguito e ammirato da migliaia e migliaia di persone potrebbe fare a meno di proferire o scrivere.
Quindi, per ricapitolare, la querela riportata dai giornalisti è certamente vera, ma è datata e non è la notizia attuale che invece deve informare la pubblica opinione del nuovo procedimento giudiziario contro Roberta Bruzzone. Procedimento che la procura ha chiesto e che il presidente del tribunale ha fissato per il 3 ottobre 2016. Quindi, oggi stiamo parlando di un processo vero e proprio e non di una semplice querela. Un processo per "Diffamazione continuata e aggravata" - art. 81 cpv. e 595, commi 1-3 c.p - un reato che, occorre dirlo, prevede da uno a tre anni di carcere. Processo che si somma agli altri che la vedono imputata, come quello che si celebrerà il prossimo dicembre in cui la dottoressa dovrà spiegare ai giudici il motivo per cui, sia sui quotidiani che in video, accusò falsamente il dottor Marco Strano di stalking. Questo per dire che la querela che ha portato a giudizio Roberta Bruzzone esisteva da tempo, solo che al contrario delle 19 presentate in questi anni dalla dottoressa contro lo stesso poliziotto, che sono state rigettate (e l'ultimo rigetto ha fatto andare fuori giri la difesa che ha denunciato giudice e procuratore - tutto è poi finito in una bolla di sapone), quella di Marco Strano ha passato il vaglio delle indagini arrivando a un processo.
In pratica, il Pubblico Ministero sostiene che Roberta Bruzzone nel 2010 ha diffamato in maniera continuata e aggravata Marco Strano, col quale nel passato aveva intrattenuto una relazione sentimentale, con più atti consecutivi di un medesimo disegno criminoso. Ma, e sul punto credo che anche il P.M. abbia delle riserve visto che parlando della relazione fra i due scrive "nel passato", le offese della dottoressa non possono in alcun modo essere collegate a quanto accaduto quasi sei anni prima del suo schernire. I due si sono lasciati ad inizio duemilacinque e lei lo infama nell'estate del duemiladieci? Piuttosto è pensabile che il risentimento contro il poliziotto sia dovuto a quanto avvenuto dopo il suo allontanamento dall'organizzazione che lui dirigeva (nel 2009). Se non fosse così ci sarebbe di che preoccuparsi...
In particolare nei post gli dà esplicitamente dello psicolabile, del perverso e del contaballe. In più lo accusa di avergli ucciso deliberatamente il cane, di far parte di un sodalizio criminale, di non avere alcun titolo per esercitare il proprio mestiere e di volerne acquistare all'estero (il dottor Strano è un ufficiale di Polizia). Ma non basta, perché le invettive scurrili svariano a tutto campo e oltre a toccare i colleghi (sodalizio criminale) si spostano sulla sfera sentimentale del poliziotto, dalla dottoressa accusato di aver prima affittato e poi acquistato in qualche compravendita dell'est (staccandole il cartellino), Natalia Murashkina, una ex modella molto bella, ora impegnata nel sociale, che col dottor Strano si è poi sposata. Insomma, parliamo di insulti volgari che chi è seguito e ammirato da migliaia e migliaia di persone potrebbe fare a meno di proferire o scrivere.
Quindi, per ricapitolare, la querela riportata dai giornalisti è certamente vera, ma è datata e non è la notizia attuale che invece deve informare la pubblica opinione del nuovo procedimento giudiziario contro Roberta Bruzzone. Procedimento che la procura ha chiesto e che il presidente del tribunale ha fissato per il 3 ottobre 2016. Quindi, oggi stiamo parlando di un processo vero e proprio e non di una semplice querela. Un processo per "Diffamazione continuata e aggravata" - art. 81 cpv. e 595, commi 1-3 c.p - un reato che, occorre dirlo, prevede da uno a tre anni di carcere. Processo che si somma agli altri che la vedono imputata, come quello che si celebrerà il prossimo dicembre in cui la dottoressa dovrà spiegare ai giudici il motivo per cui, sia sui quotidiani che in video, accusò falsamente il dottor Marco Strano di stalking. Questo per dire che la querela che ha portato a giudizio Roberta Bruzzone esisteva da tempo, solo che al contrario delle 19 presentate in questi anni dalla dottoressa contro lo stesso poliziotto, che sono state rigettate (e l'ultimo rigetto ha fatto andare fuori giri la difesa che ha denunciato giudice e procuratore - tutto è poi finito in una bolla di sapone), quella di Marco Strano ha passato il vaglio delle indagini arrivando a un processo.
In pratica, il Pubblico Ministero sostiene che Roberta Bruzzone nel 2010 ha diffamato in maniera continuata e aggravata Marco Strano, col quale nel passato aveva intrattenuto una relazione sentimentale, con più atti consecutivi di un medesimo disegno criminoso. Ma, e sul punto credo che anche il P.M. abbia delle riserve visto che parlando della relazione fra i due scrive "nel passato", le offese della dottoressa non possono in alcun modo essere collegate a quanto accaduto quasi sei anni prima del suo schernire. I due si sono lasciati ad inizio duemilacinque e lei lo infama nell'estate del duemiladieci? Piuttosto è pensabile che il risentimento contro il poliziotto sia dovuto a quanto avvenuto dopo il suo allontanamento dall'organizzazione che lui dirigeva (nel 2009). Se non fosse così ci sarebbe di che preoccuparsi...
Per finire voglio anticipare l'informazione nazionale e fare uno scoop. In pratica provo a dirvi oggi ciò che accadrà nel futuro. Per farlo naturalmente userò una sfera di cristallo che mi han detto essere in grado di prevedere gli eventi. La sfera di cui mi servo è praticamente nuova. Certo, essendo nuova di zecca potrebbe, per inesperienza, fallire la previsione, ma ho fiducia e credo che non fallirà perché so da dove proviene. La acquistai io stesso nel 2000 in una televendita di Vanna Marchi. Lei vendeva la sua mercanzia in televisione, quindi era affidabile anche se ho saputo che poi è finita in gabbia. Non ho seguito i processi in cui è stata condannata, ma son certo che non sia finita in carcere a causa di quanto vendeva o di come lo vendeva. Per me c'è finita per colpa di quell'invidia di cui parlavano sempre lei e sua figlia. Si sa che al mondo ci sono persone invidiose che rosicano e farebbero di tutto pur di prendere il posto di altre.
Comunque, tornando alla sfera, non ricordo se fu il mago brasiliano o chi me la consegnò a raccomandarmi di non usarla per almeno tre lustri perché, a suo dire, se l'avessi anche solo tolta dalla scatola prima del 2015 mi sarebbero capitate tantissime disgrazie. Non ridete, l'ho comprata perché il mago era seguito e parlava in televisione... mica perché mi serviva! Per questo l'ho lasciata all'interno del cartone per quindici anni. In ogni caso oggi l'ho "liberata" e sistemata sulla scrivania mentre leggevo la notizia della querela su Dagospia. Con un occhio guardavo lo schermo e con l'altro vedevo il Cristo Redentore dentro la sfera. Però dopo alcuni minuti, osservandola meglio, ho pensato di non aver fatto un buon affare, così l'ho rinnegata lanciandola sul divanetto. Ma come l'ho mossa si è attivata ed ha subito iniziato a gettare fiocchi di neve su Rio De Janeiro. Ed ecco che la notizia che ancora non esiste mi è apparsa chiara nella mente. La sfera mi ha fatto sapere che a Roberto D'Agostino arriverà una diffida a causa delle immagini pubblicate su Dagospia. Diffida in cui, oltre alla richiesta dei canonici 250.000 euro, gli avvocati della nota criminologa vorranno sapere chi gli ha inviato copia della citazione.
Non posso dirvelo, ma dal divanetto mi è giunta anche la risposta che Roberto D'Agostino pubblicherà su Dagospia assieme a una foto quasi inedita...
homepage volandocontrovento
Comunque, tornando alla sfera, non ricordo se fu il mago brasiliano o chi me la consegnò a raccomandarmi di non usarla per almeno tre lustri perché, a suo dire, se l'avessi anche solo tolta dalla scatola prima del 2015 mi sarebbero capitate tantissime disgrazie. Non ridete, l'ho comprata perché il mago era seguito e parlava in televisione... mica perché mi serviva! Per questo l'ho lasciata all'interno del cartone per quindici anni. In ogni caso oggi l'ho "liberata" e sistemata sulla scrivania mentre leggevo la notizia della querela su Dagospia. Con un occhio guardavo lo schermo e con l'altro vedevo il Cristo Redentore dentro la sfera. Però dopo alcuni minuti, osservandola meglio, ho pensato di non aver fatto un buon affare, così l'ho rinnegata lanciandola sul divanetto. Ma come l'ho mossa si è attivata ed ha subito iniziato a gettare fiocchi di neve su Rio De Janeiro. Ed ecco che la notizia che ancora non esiste mi è apparsa chiara nella mente. La sfera mi ha fatto sapere che a Roberto D'Agostino arriverà una diffida a causa delle immagini pubblicate su Dagospia. Diffida in cui, oltre alla richiesta dei canonici 250.000 euro, gli avvocati della nota criminologa vorranno sapere chi gli ha inviato copia della citazione.
Non posso dirvelo, ma dal divanetto mi è giunta anche la risposta che Roberto D'Agostino pubblicherà su Dagospia assieme a una foto quasi inedita...
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Ottimo!
RispondiEliminaQuello che più mi piace di vicende come questa, su cui Dagospia va a nozze, è l'atmosfera da Satirycon petroniano ma senza il tocco di classe di Petronio: cioè un bordello di terz'ordine puro e semplice.
Purtroppo non ho gusti raffinati... Ma ci convivo.
Saluti.
Non seguo ormai proprio dal dicembre 2010 le trasmissioni televisive, se non occasionalmente per qualche brano in casa d'altri. Ricordo la dr. prof. Bruzzone, una vera Maga Maghella, dallo sguardo intrigante e magnetico, e il viso supertruccato, tecnologicamente rifatto. La processano contro il suo ex-, Strano ? Mah, strano, e per tutti gli altri personaggi che ella ha martirizzato con le sue approfondite super-analisi psicopatologiche e psicocriminologiche, la si lascia tranquilla ?
RispondiEliminaè quello che ho pensato io . dovrebbe risrcire anche AMANDA knox e sollecito,, inoltre anche IN quel di AVETRANA .avrebbe fatto danni . SE VERRANNO ASSOLTE LE IMPUTATE dovrebbe risrcirle . lei e molti altri .. .
RispondiEliminaFantastico Massimo, la tua ironia, al limite del sarcasmo, spero faccia riflettere molte credulone persone su chi è, moralmente, la persona che tanto ha sparato sentenze in salotti tv, anche ultimamente … spesso cambiando parere sugli indagati di turno. Paolino
RispondiEliminaPer parte mia trovo gravissimo il fatto che, con il procedimento giudiziario in corso e due persone in stato di carcerazione preventiva, alla dottoressa Roberta Bruzzone sia stato consentito, in tutti questi anni, di pubblicizzare in tv e e portare in giro, nelle serate "culturali" (culturali?) di tutta Italia, il suo libro sui presunti "segreti di famiglia" e sulle cosiddette "lacrime di plastica". Cosima Serrano e Sabrina Misseri sono ancora, tecnicamente, in presunzione di innocenza. Quel libro non solo le diffama (e qualcuno spero intervenga), ma le lapida: non ho parole per definire il gesto di chi scaglia pietre su persone che, ristrette in carcere, non sono in condizioni di replicare e difendersi alla pari. Tutto questo a prescindere dalla mia ferma convinzione dell'innocenza di Cosima Serrano e Sabrina Misseri.
RispondiEliminaIl livello di cinismo,la mancanza di ogni forma di pietà,la mostruosa avidità, la perdità di qualsiasi valore di etica e di morale,la viltà, ha reso questa donna un orrore.
RispondiEliminaE' questo che voleva per sè? A quale prezzo ha venduto la sua anima per avere visibilità e soldi?
Penso anch'io che qualcuno dovrebbe intervenire.Forse il legale delle Misseri.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHo un sospetto: se questa persona, che non accetta se stessa, e che è seriamente convinta che ogni appunto che le si rivolge sia un tentativo di disarticolare la sua imponente struttura commercial scientifica, sia realmente convinta di essere invidiata da tutte le persone che la seguono (mio Dio, sia chiaro, intendo a distanza, in forma virtuale, con nome e cognome e foto reale e mettendo serenamente i propri dati a sevizio della legge) è realmente convinta di essere vittima di stalker.
RispondiEliminaHa fatto analisi cliniche ad aria aperta anche a persone non famose dal punto di vista mediatico, e il tremolio e l'atteggiamento nervosissimo di coloro che collaborano con la signora non fa per nulla star sicuri.
Ma se crolla la signora, tutto quel vivaio che sta sotto che cosa è?
Una piovra immensa potentissima, di persone strasicurissime, tronfie direi, di essere intoccabili per sempre?
In diversi siti molti professionisti insistono sull'inopportunità di manipolare le indagini partecipando a talk show (cosa diversa sarebbe invece parlare di criminologia o prevenzione del crimine in tv o sui giornaletti per il popolo minuto) ma qui la RAI come si pronuncia?
Quanti soldi stanno investendo molti giovani sperando di poter diventare importanti, famosi e professionali con i corsi propagandati, lecitamente, intendo, dal sistema generale? E non parlo solo di loro.
Troppo business sulla pellaccia degli altri?
Si estenda la polemica a tutti i corsini, corsetti e master che non potranno mai fornire alcuna reale capacità investigativa che a mio umile parere resta un dono naturale gratis , che va eventualmente alimentato con lo studio..
Ciao Massimo, bravissimo.
RispondiEliminaDa questa mattina leggo i commenti della "dottoressa" per le pagine di facebook. La sua rabbia, la sua invidia, la sua indole gelosa, da dominatrice circense, la fa straparlare. Cio' che sta dicendo di Denti è off limits.
Invece vorrei sapere come si è procurata le carte del processo a Massimo Bossetti poiché lei e il settimanale al quale è legata come una siamese millantano da mesi aver letto l'integralità degli atti e deridono pubblicamente ogni tentativo della Difesa dell'imputato. Quanto tempo dovremo sopportare ancora quest'ingiustizia, spudoratamente sfoggiata e impunita?
J.
J,
RispondiEliminati informo che io e questo blog siamo monitorati dagli avvocati della signora, che dopo avermi inviato una diffida in cui mi chiedeva 250.000 euro per risarcirla di chissà quale danno, non potendomi portare in un tribunale civile mi ha denunciato al garante della privacy (e non ti sarà difficile scoprire chi comanda quell'istituzione) per motivi assurdi. In pratica pretende di sapere chi mi ha fornito le informazioni sul suo processo a Tivoli (il 15 dicembre scorso spostato in Liguria, quindi avrà il vantaggio di allungare i tempi della giustizia... ma l'iter ripartirà da una procura ligure e un nuovo processo che le costerà altra pubblicità negativa ci sarà prima o poi). Naturalmente mi sto difendendo e ad inizio febbraio conoscerò le decisioni del garante... nel frattempo devo stare tranquillo... ma poi scriverò, o sì che scriverò...
Per le carte... non può averle tutte, ma di sicuro ha quelle che dopo l'arresto di Bossetti sono state passate ai giornalisti da qualcuno di Bergamo e Parma...
Per il tempo... mi pare si dica che è galantuomo...
ciao, Massimo