Saggi-Denunce-Inchieste-Articoli dei lettori

domenica 4 gennaio 2015

Veronica Panarello resta in carcere anche se non aveva il tempo per portare il cadavere di suo figlio a Mulino Vecchio...

Entrata Tribunale di Catania
Un'occasione persa. I giudici di Catania non si scostano da tanti altri giudici che si incollano alla procura e non la mollano neppure quando è chiaro che serve una scossa per non lasciare che il vero colpevole la faccia franca. Eppure, grazie alle analisi di laboratorio, sembrava che fosse l'ora di scrivere la parola fine su una vergogna nata a causa della fretta di un apparato investigativo che non ha saputo gestire la pressione mediatica e, credendo di aver vagliato tutto al meglio, dopo una sola settimana di indagini ha chiesto a un Gip di comportarsi per come vuole la casta, di affidarsi alla procura per scrivere atti che dipingessero l'indagata come una schifezza umana e spedirla in galera con l'infamante accusa di aver ucciso suo figlio. Sto parlando dell'omicidio del piccolo Loris Stival. Sto parlando di un fatto criminale che, tempi cronometrati alla mano, ha mandato in confusione i migliori investigatori italiani inviati a Ragusa dal ministro Angelino Alfano, ci han detto i giornalisti, lo stesso ministro che in anteprima ci informò dell'arresto "dell'assassino di Yara". Lo ricorderete. L'informazione fu spalmata sulla pubblica opinione come olio miracoloso e fu accolta a mani conserte come fosse la certezza acclarata del nuovo millennio. Peccato che il sicuro colpevole sia stato arrestato e mandato in carcere a causa di un solo indizio e senza prima aver cercato prove a conferma.

Ma l'Italia giustizialista è terra di certezza indiziaria e può spedirci tutti in galera, perché ad ognuno di noi si può accollare più di un indizio e, con questi, almeno un'omicidio avvenuto nella nostra città. Si è parlato in certezza anche del crimine materializzatosi a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Crimine che, alimentato dalla presenza assillante dei media stanziatisi in gran numero in un paesotto siciliano di soli diecimila abitanti, giorno dopo giorno ha quasi obbligato i procuratori a montare un'accusa veloce che ha ulteriormente rovinato la vita di una madre, che già soffriva perché le avevano ammazzato un figlio, e scatenato i soliti idioti che vivono e vagano in internet solo per scrivere una volta in più che l'imputato è sicuramente colpevole perché... perché lo dice la procura. Questo viavai di persone impara il pregiudizio dai giornalai nostrani e dopo averlo covato lo snocciolano nei luoghi più disparati, a conferma che la pressione mediatica influisce sull'italiano in maniera deleteria, come in maniera deleteria può influire sulle indagini e su chi deve indagare. Perché chi si convince di aver trovato il bandolo della matassa perde di vista "l'obiettivo" spostando il mirino su un "obiettivo preferito". In fondo è facile accanirsi sull'uno anziché sull'altro. Qualche contraddizione scambiata per bugia e l'intervista è pronta: "ecco l'assassina che voi italiani cercavate... osservate il suo passato e diteci se non è la persona giusta da condannare! La pazza da martoriare in ogni talk show!".

Non è così che dovrebbe funzionare. Nessuno vuole insegnare niente a nessuno, ma occorre dirlo che non è possibile trovare sempre più investigatori che fermano le indagini a 360° quando si trovano di fronte all'apparenza, a due bugie o a ciò che pare bugia. Nel passato di tutti noi si cela quel qualcosa che se messo in piazza in un certo modo può far pensare male. Quindi, in certi casi non conta nulla vagliare orari e movimenti perché dipende tutto da chi li valuta: se vengono intesi in maniera innocentista possono essere buoni per scagionare, ma se vengono intesi in maniera colpevolista possono diventare buoni per condannare: In fondo non è difficile trovare indizi che incastrino un qualsiasi indagato ed è facile modificare l'ordine delle cose per portare il tutto sotto una sola ottica. Una botta di qua e una limata di là, tanto si possono anticipare i tempi della morte e un margine bisogna concederlo a chi fa le autopsie, così da avere più orari giusti. A giorni alterni poi si possono cambiare le armi, tanto l'accertamento dell'arma è a discrezione di chi perizia per la procura, o collegarle all'indagato preferito se fa chiamare i carabinieri perché in casa ha un pacco di fascette da elettricista. E questo ci dimostra che ci sono vari modi di leggere gli indizi: se chi li valuta non crede che uno stia collaborando con la giustizia può sempre dire che consegnando le fascette l'infame assassino piagnucolone si è tradito...

Tante cose si possono fare, avendo il potere per poterlo fare, dopo aver puntato il dito contro qualcuno. Ad esempio, con ricostruzioni che a prima vista paiono cronologicamente realistiche si ha la possibilità di indurre il pensiero altrui ad entrare in un circolo vizioso, in un domino dove se cade una sola tessera tutte le altre la seguono. D'altronde le ricostruzioni dei procuratori sono sempre realistiche, ci mancherebbe, peccato che una convinzione alzi la voglia di limare o allargare i tempi: in fondo per starci dentro basta non darne di certi e aggiungere qualche "circa", qualche "stima", qualche "poco dopo" alle ricostruzioni. Ed è quello che ha fatto sinora, come già capitato troppo spesso ad altre, la procura di Ragusa. E non è capibile il motivo per cui anziché mettere orari certi si continui a parlare di stima e a creare orari personalizzati. Ad esempio, a fronte di un filmato che segna le 8.41.38 (orario firmware) si è scritto che erano le 8.30 circa e poi, quando nello stesso filmato l'orario segnava le 8.42.31 (orario firmware) si è scritto ancora che in realtà erano le 8.30 circa. Ma come? Non erano le 8.30 circa quasi un minuto prima? E dai, su, qual è l'orario giusto? Quando si punta a dare un ergastolo i minuti e i secondi sono importanti, perché un minuto in più o in meno fa la differenza. E trovare su un atto pubblico "identici orari stimati reali" a fronte di due orari firmware diversi, provenienti dalla stessa videocamera di sorveglianza, fa pensare male. Specialmente se un minuto dopo, quando nel filmato della stessa videocamera l'orario firmware segna le 8.43.31 si passa a scrivere che in realtà sono le 8.32 circa. Ma come, un minuto fa non erano le 8.30 circa? Due minuti in un minuto solo: fantastico!

E che dire del momento in cui la Polo è ripresa alla rotatoria della Despar? Per la procura sono le 8.33 e l'auto esce da Santa Croce Camerina. Ma a guardare la foto non si capisce proprio se la Polo stia entrando in Santa Croce o uscendo. C'è poi uno stacco, un momento vuoto che pare essere di 5 minuti. Ma sarà davvero così? Lo dico perché poi ci mostrano il fotogramma di un'auto e poi un altro scattato al semaforo di via Roma, dove la telecamera comunale segna le 8.32 (e dovrebbe essere questo l'orario reale che inficia quelli firmware delle videocamere private, visto che il sistema è centralizzato e controllato giornalmente), ma inspiegabilmente per la procura all'inizio sono le 8.38 circa che diventano le 8.39 circa quando l'auto svolta in via Amedeo, che diventano, soli dieci metri dopo, le 8.40 circa. Tre minuti che passano in un solo minuto: arci-fantastico, visto che questo spostamento di orari consente agli inquirenti di dire che il buco è di soli cinque minuti quando in realtà potrebbe essere di sei o sette. Ma non è solo questo che infastidisce in una ricostruzione che pare perfetta e invece lo è solo in apparenza. Basta vedere la videocamera che riprende l'auto quando è già chiaramente in via Caucana, sulla via del ritorno. Che sia in via Caucana è indiscutibile... peccato che sull'atto sia scritto che sta percorrendo la via Conte Rosso in direzione via Caucana.

In ogni caso, che sia di cinque, di sei, di sette o di otto minuti, il buco temporale esiste e la ricostruzione dei procuratori non l'ha chiuso. Dove è stata Veronica Panarello fra le 8.33, che potrebbero essere 8.32 se non prima, e le 8.38, che potrebbero essere le 8.39 se non le 8.40? Perché le telecamere la riprendono solo in via Roma e non, sulla via del ritorno, al distributore o alla rotonda della Despar? In quei minuti poteva essere in via Di Vittorio, vicino alle scuole, o è matematicamente impossibile? Nulla è impossibile, dipende dalla parte da cui si guarda il tutto. Credendo a giusti orari e a giuste auto (a volte i fotogrammi non sono buoni), a nessun errore degli inquirenti, Veronica potrebbe aver ucciso suo figlio... ma anche no, se la si vede dalla parte opposta e si considera il buco temporale non ben definito, e non spiegato, presente nella ricostruzione.

Di sicuro ci sono le parole d'accusa di una procura che ci dice che la madre di Loris dopo essere uscita dal condominio coi figli ha fatto tornare a casa il maggiore per un motivo che non ci è dato sapere. Forse quella mattina era scesa dal letto col piede sbagliato. Che ci dice che Veronica Panarello neppure si è avvicinata alla scuola e dopo aver girovagato per sei o sette minuti a vuoto in una zona priva di telecamere, si è recata subito alla ludoteca per lasciarvi il piccolo. Che ci dice che a quel punto è tornata a casa e una volta assieme a suo figlio, nel frattempo già rientrato, ha usato una fascetta per legargli i polsi prima di stringergliene un'altra attorno alla gola per ucciderlo. Fatto questo, tutto in rigoroso silenzio e con l'assenso della piccola vittima che neppure ci ha provato a difendersi e ad urlare, ci fa capire la procura, è scesa col cadavere sotto braccio e si è recata in un garage a più posti dove sapeva, visto che aveva premeditato il delitto forse aveva anche appeso un cartello sulle scale con la preghiera ai condomini di non uscire di casa dalle 9.20 alle 9.40, di non trovare anima viva e per questo vi aveva preventivamente parcheggiato l'auto. Sempre la procura ci fa sapere che dopo aver caricato il bambino moribondo nel baule, probabilmente imbustato in una sporta per la spesa, è partita recandosi a Mulino Vecchio per occultarne il cadavere, ripresa in lontananza dalla videocamera di una azienda agricola. Fatto questo, la procura sottolinea il fatto che sia tornata a casa per prendere lo zainetto dimenticato, andandosene poi a Donnafugata vispa e giuliva per un corso di cucina.

Subito si evince che questa ricostruzione è molto convincente proprio perché alla molta fantasia perversa, quasi assurda come nei film della DreamWorks, si sono unite le telecamere che, voce popolare, rimandano solo la verità. Mischiare qualcosa di reale alla fantasia aiuta a far partire le induzioni e, di conseguenza, a far sì che l'opinione pubblica si fidelizzi. Una sagoma entrata nel condominio, legata alle videocamere di sorveglianza sparse per la cittadina, e il pensiero si auto-convince che la madre non ha portato Loris a scuola e che la sagoma entrata nel condominio fosse la sua. Una volta iniettata questa convinzione, per chiudere il cerchio e buttare la chiave basta inserire una prova che faccia da collante e tolga ogni dubbio. E la prova scelta dalla procura, il collante che tiene uniti gli indizi, non poteva essere che l'occultamento, dato per certo e collocato all'interno della ricostruzione nell'unico momento utile e disponibile: dopo l'uscita di casa della Panarello - alle 9.23 - e prima del suo rientro nella stessa abitazione - alle 9.39. E' fra questi due orari che per gli inquirenti la donna si ritagliata i 5 minuti e 33 secondi sufficienti a occultare. Anche perché è l'unico orario in cui può occultare, dato che poi sale a Donnafugata e passa quasi due ore fra centinaia di persone.

In pratica, la ricostruzione della procura senza le induzioni mentali sta in piedi solo se regge l'orario dell'occultamento. Se al contrario si dimostra che la madre di Loris non aveva tempo a sufficienza per salire a Mulino Vecchio e buttare il figlio nel canalone, tutto viene automaticamente smentito. Infatti, andando a ritroso, se non ha avuto il tempo per passare a Mulino Vecchio non può aver portato il cadavere al canalone. E questo significa che non lo ha caricato in auto all'interno del garage. Se non lo ha caricato in auto è perché non lo ha ucciso, e questo significa che il bimbo non era in casa. Se non era in casa la sagoma intravista andare al condominio non era la sua, e se quella sagoma non era la sua significa che la madre lo ha portato a scuola, come ha detto sin dal momento in cui ha lanciato l'allarme.

In un articolo precedente ho dimostrato che nessuna telecamera poteva inquadrare la sua Polo vicino alla scuola, in un altro ho constatato la presenza di tanti "circa" nelle ricostruzioni degli orari presi dalle videocamere private e inseriti nella richiesta d'arresto della procura di Ragusa. Ora mi addentro nei tempi necessari per occultare il cadavere. Giusto per capire se davvero Veronica Panarello disponeva di 5 minuti e 33 secondi. Sono i procuratori nell'atto di accusa a scrivere che la madre di Loris ha occultato il corpo del figlio perché disponeva di 5 minuti e 33 secondi in quanto, nel percorso da lei indicato, fra la telecamera del distributore ERG - che la inquadra alle 9.25 - e quella situata sulla SP120 in C/da Pellegrino - che la inquadra alle 9.36 - vi è una differenza oraria di 11 minuti, mentre per percorrere quel tratto di strada sono sufficienti 5 minuti e 27 secondi. Quest'ultimo è un dato inconfutabile, infatti per andare da una telecamera all'altra occorrono realmente 5 minuti e 27 secondi. Ma pur se il dato è esatto, gli investigatori lo hanno estrapolato usando un procedimento chiaramente sbagliato. Per prima cosa hanno isolato un solo punto del percorso, per seconda hanno preso i tempi da due videocamere di sorveglianza non collegate fra loro, quindi con orari firmware differenti. Per terza non l'hanno incastrato col percorso restante e neppure hanno verificato i tempi con quelli presi dalla terza telecamera, quella che ha fissato la partenza da via Garibaldi e il ritorno sempre sulla stessa via. Convinti della colpevolezza di Veronica Panarello, hanno usato il procedimento dei "circa". Ma non si può andare a spanne quando in ballo c'è la vita di una persona.

Infatti il giusto procedimento vuole che il tempo esatto sia preso usando orari reali da telecamere sincronizzate. Se si assumono orari diversi da telecamere diverse con orari diversi si rischia la figuraccia. A meno che i tempi non vengano fissati grazie a una sola videocamera che riprende il passaggio più volte. In questo caso non importa che l'orario segnato dall'impianto sia spostato in avanti o indietro, che segni le nove di mattina o le dieci di sera, perché a livello investigativo la videocamera funge solo da cronometro e rimanda i minuti esatti in cui l'indagato si è assentato da casa. Fortuna vuole che il punto fermo (che non si può in alcun modo cambiare) a Santa Croce Camerina esista, visto che l'impianto del negozio Vanity House a chi indaga ha rimandato sia l'orario di partenza, fissato dagli investigatori alle 9.23, sia l'orario del ritorno, fissato ancora una volta dagli investigatori alle 9.39. Grazie a quella videocamera sappiamo, come lo sa la procura, che tra il primo e il secondo orario ci sono "circa" 16 minuti di differenza. E questo è l'unico tempo che appare quasi reale su cui si può lavorare senza commettere nessun errore. Quasi reale perché i tanti "circa" inseriti nell'atto di accusa fanno intendere che i 16 minuti tondi siano stati calcolati in eccesso e non per difetto. Se per la procura le 8.41.48 corrispondono alle 8.30, come scritto al momento della prima uscita da casa, non può esserci dubbio alcuno che le 9.35.17 - orario della seconda uscita da casa - debbano corrispondere alle 9.23.29, vista la differenza di un minuto e quarantotto secondi da sottrarre in entrambi i casi. E forse l'orario non va ancora bene e dev'essere aumentato di qualche secondo, quindi i sedici minuti calano, visto che l'auto inquadrata alle 9.35.17 non è girata verso la rotonda, come scritto nell'atto, ma verso il centro di Santa Croce Camerina. Per cui sapremo solo a processo, se qualche buon tecnico specializzato metterà le mani sulle videocamere e sui filmati, se l'auto si è girata verso la rotonda qualche secondo dopo o un minuto dopo.

Per il momento teniamoci i 16 minuti indicati dalla procura e facciamo l'unica cosa giusta che può farci capire se Veronica Panarello ha mentito ed è passata da Mulino Vecchio per disfarsi del cadavere del figlio. Per farla dobbiamo calcolare il tempo servitole per percorrere il tragitto che ha detto di aver fatto dopo la seconda uscita (confermato dalle  videocamere) e poi sottrarlo ai 16 minuti cronometrati dalla videocamera del Vanity House per vedere se davvero ci sia lo spazio per i 5 minuti e 33 secondi, sempre indicati dalla procura, necessari all'occultamento (un veloce occultamento).

La madre di Loris dice ai procuratori che dopo aver sistemato i giochi dei bambini sparsi per casa, dopo aver steso il bucato, dopo aver preparato la tavola per il pranzo e parlato al telefono con un'amica e il marito, prende l'auto ed esce dal paese per gettare l'immondizia nei cassonetti dell'organico presenti solo in quella posizione. Quindi entra in via Roma, che poi diventa SP35, passa la rotonda di via Iurato e dopo quattrocento metri sotto la videocamera del distributore ERG. Fa un altro chilometro, getta il sacchetto e gira a sinistra in contrada Pellegrino, da questa arriva alla SP120 (inquadrata da una videocamera privata) e gira ancora a sinistra per poi imboccare la SP36 e giungere a un'altra rotonda che taglia via Iurato e di lì proseguire dritto fino a via Dalla Chiesa, dove svolta prima di girare in via XXIV Maggio per tornare su via Roma e subito dopo in via Garibaldi.


Il percorso descritto sopra lo trovate nell'immagine a lato. Ora cliccate sul link maps e vi apparirà lo stesso percorso completo del tempo che serve per percorrerlo in auto. Avete letto? Una macchina che parte con un cadavere nel baule a Santa Croce Camerina non corre, primo perché potrebbe esserci una pattuglia da qualche parte, secondo perché le strade sono abbastanza strette e sempre trafficate. Quindi, al massimo va alla velocità che considera Google che cronometra i tempi basandosi sui limiti massimi indicati sui cartelli stradali. Per cui un'auto che parte da via Giuseppe Garibaldi 82 e dopo aver fatto il giro indicato dalla Panarello torna in via Giuseppe Garibaldi 82, impiega sui 13 minuti. Se poi si considera che ci si deve inserire in due rotonde e quattro incroci, che le strade sono davvero strette e se c'è un'auto davanti non la si può sorpassare, specialmente in città, si può dire che i 13 minuti possono ben diventare abbondanti. Ma questi sono dati che possiamo anche non considerare, perché già bastano i 13 minuti per dimostrare l'impossibilità di passare dal Mulino Vecchio. Infatti, 13 minuti più 5 minuti e 33 secondi (quelli che secondo la procura erano in eccesso e ha usato per occultare) sommano in totale 18 minuti e 33 secondi. E un numero simile non ci sta nei 16 minuti cronometrati dalla videocamera del Vanity House.


Ma non fidiamoci delle apparenze, sia mai che qualcuno ci accusi di fare come altri, e vediamo se c'è modo di ottenere la cosiddetta prova del nove. Per farla prendiamo l'orario della videocamera che ha ripreso la Panarello sulla SP120. La procura ci dice che la sua auto è stata inquadrata alle 9.36 e che è tornata a casa alle 9.39. Quindi, di logica, restano 3 minuti che devono essere sufficienti, se la procura ha fatto bene i calcoli, per raggiungere dalla SP120 la via Garibaldi. Il percorso è immortalato nell'immagine a lato e il tempo necessario a percorrerlo lo potete vedere cliccando sul link maps. Avete letto? Tre minuti non bastano, ne servono almeno cinque. Motivo per cui, sommando questi 5 all'orario indicato, alle 9.36, si arriva alle 9.41, non alle 9.39 come scritto nell'atto di accusa. Ma si può fare ancora di più per verificare i giusti orari. Si può aggiungere una ulteriore prova del nove.


Per farla vediamo il percorso mancante, quello che ha fatto la Panarello quando è partita prima di giungere sotto la videocamera del distributore ERG. L'ho inserito a lato e per vedere quanto tempo ci si impiega a percorrerlo basta cliccare di nuovo sul link maps. I minuti sono circa due, esattamente quelli che considera la procura. Ora facciamo il conto finale sommando i tempi dei tre percorsi. Iniziamo dai 2 minuti occorrenti per andare da via Garibaldi alla videocamera del distributore ERG, aggiungiamo i 5 minuti e 27 secondi cronometrati dagli inquirenti per andare da quella videocamera all'altra situata sulla SP120, e infine sommiamo i 5 minuti che servono per percorrere il terzo percorso, quello che va dalla videocamera della SP120 a via Garibaldi. Il totale (2 + 5.27 +5) è di 12 minuti e 27 secondi e si accosta molto ai 13 che Google dice ci servono per il tragitto completo senza considerare rallentamenti o intoppi stradali. Finiamo l'operazione aggiungendo al totale ottenuto i 5 minuti e 33 secondi considerati giusti per occultare. Ancora una volta ci troviamo ad avere una somma pari a 18 minuti, due minuti in più che fanno la differenza. Due minuti che non si possono recuperare neppure andando, nei punti stradali in cui in teoria si può trovare la strada libera, agli 80 o ai 90 (al massimo si recupera mezzo minuto). Due minuti che a processo potrebbero bastare per cambiare la storia di Veronica Panarello... anche se non sono bastati alla procura (che sicuramente questi conti li ha fatti) per instradare le indagini su piste diverse e pensare di farsi dare qualche dna da confrontare...

Forse chi indaga si aspetta di trovare un complice, forse pensa che la Panarello gli abbia consegnato la sporta col cadavere del figlio in mezzo alla strada o magari ai cassonetti dell'immondizia. Ma con i forse si fa poco, come poco si fa con i circa. Magari prima del processo sarebbe il caso che la procura iniziasse a togliere i circa e a mostrare fotografie migliori... prima di dare una spiegazione logica al buco temporale che non ha saputo né colmare né spiegare.


Entra e clicca mi piace su "La legge del disprezzo"


Acquista qui il libro di Federico Focherini e Massimo Prati (su internet nei formati eBook Pdf, ePub Mobi e in cartaceo) oppure rivolgiti alla tua libreria






Clicca qui per ordinare "Outrage of Law", la versione americana de "La legge del Disprezzo"


Homepage volandocontrovento

656 commenti:

  1. Buongiorno a tutti. Io non avendo tutti i dati a disposizione sulle telecamere mi affido a quello che dice la procura e non credo abbia motivo di mentire: "Dimostrano senza dubbio che quel giorno la mamma non ha accompagnato il figlio a scuola", che "Non ha seguito lo stesso percorso dei giorni precedenti" e per "Due volte passa velocemente davanti alla strada del mulino vecchio, dove sei ore dopo fu trovato il corpo del bambino, dicendo che era transitata in auto nella zona per gettare la spazzatura, nonostante i tanti cassonetti vicino casa" Infatti mi era subito sembrato strano che per buttare un sacchetto della spazzatura dovesse fare chilometri! Inoltre per chi ritiene che non si possa provare la colpevolezza tramite indizi riporto l'art 192 cpp: Il giudice valuta la prova dando conto nella motivazione dei risultati acquisiti e dei criteri adottati.
    2. L'esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi a meno che questi siano gravi, precisi e concordanti
    3. Le dichiarazioni rese dal coimputato del medesimo reato o da persona imputata in un procedimento connessoa norma dell'articolo 12 sono valutate unitamente agli altri elementi di prova che ne confermano. l'attendibilità. Quindi indizi quando rispettano determinate caratteristiche possono costituire una prova. Ebbene gli indizi che sono stati trovati a mio avviso sono: 1)Figura di Loris che rientra a casa
    2)Percorso dichiarato dalla madre per la scuola non risultante dalle telecamere
    3)Fascette compatibili da elettricista situate in casa Panarello
    4)Macchina inusualmente parcheggiata in garage
    5)La polo passa vicino al mulino e impiega cinque minuti circa in più rispetto a quanto avrebbe dovuto normalmente metterci
    6)Spazzatura buttata a chilometri di distanza quando c'erano cassonetti vicino casa.
    Mi fermo qui, ne potrei elencare altri. Ebbene tutti questi indizi se giudicati in certo modo secondo l'art.192 cpp possono costituire una prova. Possono dimostrare che la madre haentito e che non ha raccontato la verità. E se ha mentito allora...I giudici del tribunale del riesame hanno giudicato questi indizi e hanno ritenuto che essi costituiscono quindi gravi indizi di colpevolezza e quindi non può essere concessa la libertà alla madre anche perché potrebbe darsi alla fuga o reiterare il reato o potrebbe turbare le indagini. Inoltre gli indizi sinora raccolti contro la Veronica Panarello potrebbero non essere finiti. Ricordo che siamo ancora in fase di indagini e quindi potrebbero essere trovati altri indizi o prove contro Veronica Panarello ma anche a favore.

    RispondiElimina
  2. e già le procure non sbagliano mai

    http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/letture-da-radio24/2014-03-31/oltre-22000-errori-giudiziari-145302.php?idpuntata=gSLAUNxYe&date=2014-03-30&gclid=CjwKEAiA5qOlBRDAn8K5qen65joSJADRvlbqf_Ui40JsJGyJdugvsHNQg-kgHHjgvixej-GDu9zBUBoCtuLw_wcB

    magda

    RispondiElimina
  3. Hercule (...e scegliti un nik meno romanzesco) quello che scrivi, che ritengo sia suggerito da tanta buona fede, rivela anche molta ingenuità.
    La vita, e tutto quanto ad essa si connette, non è sempre come appare: è solo la parte di un particolare iceberg affiorante in superfice, la cui massa, più grande ed importante,resta nascosta nelle profondità oceaniche.
    Questa similitudine si rapporta in modo perfetto ai tuoi assunti (di certo azzardati, se non presuntuosi) sul caso che si sta esaminando in queste pagine.
    Ti sei fermato, un solo istante, a considerare che i particolari da te accuratamente elencati potrebbero nascondere, come l'iceberg citato, una "verità" diversa e contrastante?
    Ti esorterei, quindi, ad essere più cauto, nell'affermare le tue convinzioni, senza neanche usare il "condizionale" per pararti il deretano da eventuali, non gradite proteste.
    Rileggi attentamente cosa e come scrive Massimo Prati, e cerca di trarne profitto.
    Non volermene:il mio è solo un modesto, spassionato consiglio.

    RispondiElimina
  4. X Hercule.

    Con te il sistema induttivo ha lavorato alla perfezione, tanto che mi pare tu non abbia neppure letto tutto l'articolo e sia entrato in confusione cronica (a meno che il tuo scopo qui dentro non sia un altro).

    Inserisci l'art. 192 come se i giudici avessero tenuto conto in fase di decisione di un articolo che va a favore della Panarello - perché indizi gravi e concordanti non ve ne sono. Da quando esiste il processo indiziario tutti gli indizi, anche i più stupidi, vengono valutati gravi e concordanti dai giudici locali. L'unica decisione che ha valore è quella della cassazione.

    Per ora chi indaga ha portato solo l'induzione mentale che partendo da un'ombra porta a credere alla procura. Per il resto tu copi l'atto di accusa (proprio per induzione) e non valuti nulla di quanto dice la difesa.

    Questo fa capire che hai già una convinzione fissata in testa e mai, anche se ci ricordi che siamo in fase di indagine e quindi potrebbero uscire indizi o prove anche a favore, valuterai qualcosa che scagioni la madre di Loris. E qualcosa che la scagiona c'è già, perché il buco temporale non nella seconda uscita solitaria ma è nella prima uscita coi bambini. Certo, la procura fa una bella magia e il buco lo sposta dopo il suo orario della morte e per creare una sorta di prova finale lo inserisce dove non può starci inducendoti a credere che abbia occultato (quindi che prima abbia ucciso).

    continua...

    RispondiElimina
  5. Vediamo i tuoi punti fermi.

    Tu dici: 1) Figura di Loris che rientra a casa

    Io ti rispondo: non si vede alcun Loris nei filmati, che sia la sua sagoma lo ipotizza la procura che solo una settimana dopo ha mandato tecnici a fare rilevazioni metriche (e la risposta non c'è ancora). Quindi tu accetti il dato indotto solo perché lo dice la procura

    Td 2)Percorso dichiarato dalla madre per la scuola non risultante dalle telecamere

    Itr le telecamere non inquadrano l'auto della madre per 5/6/7 minuti - non si sa con precisione a causa dei tanti circa inseriti che a volte spostano l'orario in avanti altre indietro - a seconda di dove serve - non si sa neppure perché quelle che la inquadrano all'andata non la inquadrino al ritorno - era sabato, qual era il suo percorso abituale del sabato? Non si sa neanche questo, ma il punto tu lo accetti perché dice la procura

    Td 3)Fascette compatibili da elettricista situate in casa Panarello

    Itr E' la Panarello a consegnare le fascette e sino al giorno prima Loris era stato strangolato in altro modo. Come ho scritto, l'arma del delitto la sceglie un perito che lavora per la procura ed è sempre la procura a decidere su qualunque indagato. Se lo vede di buon occhio quanto porta e fa significa che collabora con la giustizia, se lo vuole colpevole che si tradisce. Per cui anche in questo caso tu accetti l'arma del delitto perché lo dice la procura

    Td 4)Macchina inusualmente parcheggiata in garage

    Itr questo dato è veramente inutile e viene usato come rafforzativo dalla procura che non sa quali siano le abitudini della madre e solo perché è la stessa madre a dire che per poter prendere subito la via Roma parcheggia "culo indietro" nel garage. Sui filmati non si vede né l'auto entrare né l'auto uscire: infatti sull'atto hanno scritto che alle 9.23 si vede l'auto provenire dallo spiazzo antistante il garage. Anche questo è un dato indotto e lo accetti perché lo dice la procura

    Td 5)La polo passa vicino al mulino e impiega cinque minuti circa in più rispetto a quanto avrebbe dovuto normalmente metterci

    Itr forse hai problemi agli occhi e non sai leggere o capire gli articoli che scrivo. Che la macchina vada al mulino lo dice la procura in base a un'ombra lontana e alle precedenti induzioni. Ma il percorso non permette di avere 5 minuti e 33 secondi a disposizione. Basterebbe la videocamera che fissa l'orario alle 9.36 e fare il percorso finale che non è inferiore ai 5 minuti per capire che gli orari sono sballati. Che la procura non è riuscita a trovarne di giusti, visto il ritorno a casa fissato alle 9.39. Ma l'induzione viene dalla procura e tu la accetti

    continua...

    RispondiElimina
  6. Td 6)Spazzatura buttata a chilometri di distanza quando c'erano cassonetti vicino casa

    Itr vicino casa della Panarello non ci sono cassonetti, vai a Santa Croce e gira per strada. La differenziata più vicina è quella a cui si è diretta. Ma visti i tempi di percorrenza che non le consentono deviazioni di 5 minuti e 33 secondi poco importa il motivo per cui sia passata dalla SP120

    Non ho più tempo e oggi sarà una giornata impegnativa per cui non potrò ribattere e rispondere a chi scrive con la bocca della procura senza vagliare nulla di ciò che risulta a favore della difesa. Per cui, caro Hercule, sei pregato di postare solo materiale accusatorio che abbia una base logica, non induttiva e aleatoria, e di leggere i miei articoli per intero prima di scrivere certe cose.

    Massimo

    RispondiElimina
  7. Riporto qui il mio post pubblicato sotto il precedente articolo anche se non è del tutto in tema con quanto Max Prati ha molto bene descritto ed analizzato in questo suo ultimo pezzo.

    Mi domando e vi domando : per quale recondito motivo la madre e le sorelle di VP sono andate a raccontare agli inquirenti episodi pregressi avvenuti in momenti delicati della vita della ragazza enfatizzandoli oltre misura ed aggravando così la posizione dell'indagata ?

    RispondiElimina
  8. E io caro Enrico aggiungo:

    perché ieri Orazio Fidone, "che ha trovato il corpo di Loris a botta sicura dopo soli venti minuti dalla sua uscita di casa", ha detto che si sarebbe meravigliato se la Panarello fosse stata scarcerata?

    Misteri siciliani...

    RispondiElimina
  9. Gia', ho avuto medesima sensazione!
    Molto sornione appare!Da' un perito di parte giunge che la morte non sia avvenuta fra le 9 e le 10, ma nelle due ore dopo, quindi si ritornerebbe nel range indicato inizialmente. Sarebbe molto importante che le perizie su collo riuscissero definire l'oggetto che causo' l'asfissione. Questo lo dovra' verificare la difesa? Alla Procura basta il risultato di compatibilità?
    Ho fatto una ricerca sul problema pedofilia nella provincia di Ragusa, i risultati sono alquanto angoscianti.Il problema è particolarmente presente sul territorio, arresti a Scicli, Modica, Vittoria, diverse denunce di tentati addenscamenti, anche in zone limitrofe scuole, capisco ora tutte ste telecamere in via Cervi, e capisco anche quanto sia fondamentale la loro collocazione, qui di tutta sta tecnologia appare che se non ben installata , la sicurezza è un po ballerina. Comunque, tornando sulla pedofilia, possono esserci alte possibilita', anche di pedopornografia risultano esserci seri problemi in loco. Gli slip assenti e pantaloni così trovati indicano una direzione ben precisa, o sia un depistaggio? Abbiano cercato l'identità di quel l'auto bianca vista al mulino? Avete letto qualcosa voi in merito?
    Buon pomeriggio Dudu'

    RispondiElimina
  10. Io, al contrario di altri, invece non mi fido minimamente di ciò che dice l'accusa e di cosa dicono i media e le cose, come fa molto bene anche Massimo, me le vado a controllare sullo stesso materiale a disposizione e poi ci ragiono sopra dopo attenta analisi.
    Comincio dai 16 minuti che la stessa telecamera Vanity cronometra. Ci manca l'ultimo fotogramma (quello del ritorno) quindi non abbiamo il firmware del ritorno. Però ho a disposizione un dato, che non continuo a capire il motivo per cui, nonostante mi sgoli, viene sempre omesso. Il dato, rilevantissimo, sono le dichiarazioni della VP. La VP dichiara che dalla 120 riprende la SP36 poi giunta alla rotatoria va dritta verso il paese (Via Mazzarelli) poi a sx Via Alberto Dalla Chiesa poi 24 Maggio e in fondo Via Fleming. Ma qui non racconta che si ferma per pochi minuti a casa. (Perché'?). Siccome nel decreto e' scritto a chiare lettere che la VP viene ripresa entrare su Via Garibaldi dove parcheggia (ma la macchina non si vede) poi la si vede entrare nel portone e riuscire subito..........e' ovvio che essendo Via Garibaldi senso unico, la VP da Via 24 Maggio deve svoltare a sx su Via Roma per poi girare a dx su Via Garibaldi. Non essendo rilevato nessun nuovo passaggio sulla rotonda Despar e dichiarando lei stessa il percorso che ha fatto (confermato anche dalla telecamera contrada pellegrino) possiamo affermare che la Polo di VP sedici minuti circa dopo la sua uscita viene ripresa su Via Roma in direzione Despar nello stesso cono d'ombra e direzione in cui e' stata ripresa 16 minuti circa prima. Quindi possiamo affermare che se avessimo a disposizione il fotogramma potremmo leggere il firmware e calcolare con precisione chirurgica i tempi trattandosi di stessa telecamera.
    Per questo motivo, quindi, avendo a disposizione i 5:27 dato certo tra ERG e Contrada Pellegrino, avendo dato certo di 16 minuti e X secondi da Casa giro Casa basta fare (e le verifiche di precisione sono in corso come specificato nel decreto) 16 minuti e X secondi - 5:27 per avere un tempo di misurazione di 11 minuti e X secondi circa che e' il tempo di verifica. Quanto si impiega da Contrada Pellegrino alla ERG passando dalla Vanity? Se si impiegano circa 5:30 avremmo una ulteriore verifica perché mancano sempre i 5:30 minuti circa all'appello. Quindi hanno materiale per fare 3 tipi di verifiche utilizzando ERG, Contrada Pellegrino e Vanity. Non so se mi sono spiegato: Se una ellisse si percorre in un 1 minuto, un quarto di ellisse in 15 secondi non si scappa che i tre quarti rimanenti si percorrono in 45 minuti.........tanto per far capire il tutto ancora meglio.
    La misurazione prima l'hanno fatta dalla ERG alla contrada Pellegrino, come ho già spiegato perché avendo due firmware diversi quella misurazione serviva a dimostrare che nel firmware corrispondente alla ERG della contrada pellegrino la VP non ci passa dopo 5:27 minuti, ma dopo 11 circa (equivalente di 11:X secondi firmware).

    RispondiElimina
  11. Comprendo benissimo i ragionamenti logici sui tempi del percorso spiegati da Massimo Prati, ma pur rileggendo 10 volte quelli di Massimo M. non riesco minimamente a comprenderli.
    Dady

    RispondiElimina
  12. Per quanto concerne le Telecamere su Via Roma, anche qui non capisco perché non si considerano le dichiarazioni della VP. Secondo il percorso minuzioso descritto della VP per accompagnare Loris e Diego, sarebbe dovuta passare due volte. Una andando dritto su Via Roma fino a Matteotti e Di Vittorio proprio in quell'incrocio su Via Amedeo e una successivamente dopo aver ripreso la Via Roma, lo dice lei, da Via Duca D'Aosta. Quindi visto che non si può mettere in dubbio che quella e' chiaramente la Polo visti gli elementi identificativi chiari o gli investigatori hanno manomesso i frames e cancellato l'auto della VP nelle riprese precedenti in una sorta di complotto oppure la VP mente più volte quando parla dei percorsi. In questo caso sarebbe dovuta essere ripresa in quel punto (semaforo) due volte in orari diversi. Perché mente? Ma lo ritenete un dettaglio da niente?
    Entrando nel dettaglio le telecamere del circuito la riprendono su Via Roma alle 8:32:13 firmware poi FERMA al semaforo alle 8:32:36 ma dietro una macchina, dunque segue una macchina anch'essa ferma al semaforo. Alle 8:33:08 e' appena ripartita, alle 8:33:10 gira su Via Amedeo.........non sappiamo se la macchina che la precede va dritto o gira anch'essa e girando si ferma per far scendere qualcuno e la VP rimane accodata per alcuni secondi prima di avere corsia di sorpasso libera o se all'incrocio stanno passando dei pedoni..............
    Le 8:32:13 e 8:32:36 sono stimati come 8:38 circa, 8:33:08 (cioè 55 secondi dopo rispetto alla prima ripresa, quasi 1 minuto) sono stimati 8:39 circa (cioè cosa c'è' di strano?), 8:33:10 ancora 8:39 circa e la telecamera privata su Via Amedeo diventa 8:40 circa. Se il primo 8:38 circa fosse in realtà indicanti ore 8:38:40 e quindi le successive ore 8:39 circa diventerebbero le 8:39:37 ( cioè' 8:38:40 + 55 secondi + 2) con dei pedoni o con la macchina che precedeva che si ferma per far scendere qualcuno tranquillamente potrebbe essere ripresa dopo 30 metri dopo 30 secondi per diventare 8:40:07, cioè 8:40 circa. Quindi si può dare una lettura (giusta) di dubbio come nel tuo articolo, ma anche una lettura di correttezza. Tenendo conto che, soprattutto in quel punto trafficato e' facilissimo portare a sincronismo il firmware di quella privata su Via Amedeo con le altre pubbliche su Via Roma (basta fare una media di 10 auto che giran a sx e vengono riprese sia dalla telecamera di Via Roma che su Via Amedeo per avere una media e quindi un sincronismo che può sbagliare nell'ordine di qualche secondo) io ritengo che che ci sia margine di errore prossimo all'incontestabilita'.

    RispondiElimina
  13. @ dady

    "pur rileggendo 10 volte quelli di Massimo M. non riesco minimamente a comprenderli.

    non ti preoccupare : siamo già in due !
    Io ormai li slato a piè pari

    RispondiElimina
  14. concordo con dady ed enrico

    e siamo in tre

    magda

    RispondiElimina
  15. @ Max Prati

    perche Fidone...ha detto che si sarebbe meravigliato se la Panarello fosse stata scarcerata?

    Lo credo bene ! tra il “piattino” che le avevano preparato madre e sorella descrivendola come una alienata, bugiarda e simulatrice, la ciliegina che ci aveva aggiunto lui , Fidone il cacciatore, ritrovando il corpo a colpo sicuro con solo 15/20 min di ricerche ed infine le scandalose arbitrarie valutazioni sulla persona indagata espresse del Gip a motivazione dell’accoglimento del carcere preventivo richiesto dall'Accusa , quale collegio del riesame – già di per sé pavido e in genere alieno a scontrarsi con i colleghi - avrebbe avuto “il coraggio” di sconfessare quanto detto dal Gip e decidere a favore dell’imputata ?
    Quindi, sebbene non abbia elementi concreti, queste figure ( meglio : questi “figuri” ) che ruotano attorno a VP, ossia madre, sorella, Fidone ( e ci metto pure il marito a questo punto ! ) mi appaiono inquietanti e mi danno l'idea di nascondere qualcosa
    ---
    Ps : potrebbe sembrare un fatto da niente ma a pensarci bene la sceneggiata a cui Fidone si è prestato per l’intervista dell’inviata della D’Urso la dice lunga sulla serietà e sulla credibilità del soggetto.

    http://tvzap.kataweb.it/news/100682/barbara-durso-e-il-fuori-onda-di-striscia-ce-lha-chiesto-il-cacciatore/

    RispondiElimina
  16. @ Massimo M
    Riguardo al tuo primo commento all'articolo,
    Se alle 9:39 la vettura è stata immortalata dal vanity a rientro a casa, significa che l'orario della telecamera SP120 è errato. In realtà non sono le 9:36 ma le 9:34 (dato che ci vogliono 5 minuti dalla telecamera SP120 a quella di vanity).
    Andando sempre a ritroso, a sto punto tra SP120 (9:34) e telecamera ERG (9:25) non ci sono più gli 11 minuti di cui si parla, ma diventano 9 minuti. 9:34 - 9:25 = 9!
    Tolti i 5 minuti e 27 di percorrenza stimata arriviamo a 3 minuti e 30 secondi circa.
    Per fare la deviazione al Mulino Vecchio ci vorrà almeno un minuto in più? Lei in 2 minuti e mezzo avrebbe parcheggiato, si sarebbe assicurata di non essere vista prima di scendere dalla macchina, avrebbe tirato fuori un bambino di 8 anni a peso morto e in braccio trasportato al canalone, superato il muretto, sempre con il bambino in braccio pesante, buttato giù, rifatto il tragitto fino alla macchina, risalita sempre dopo essersi assicurata di non essere vista e messa in moto la macchina.
    Io ci metto più di tre minuti a sollevare mio figlio di 3 anni dormiente, dal divano fino al letto in camera. E che fatica!!! Non lo trovi, se non impossibile, almeno improbabile?
    Dady

    RispondiElimina
  17. Riporto col copia e incolla il commento di un legale "pentito" sulla giustizia i8taliana. Dopo che lo leggete vorrei mi diciate francamente in cosa dobbiamo ancora credere
    Marilia
    "HO SMESSO DI FARE L'AVVOCATO PERCHE' IN ITALIA LA GIUSTIZIA NON ESISTE"
    Perché ho smesso di fare l’avvocato? Perché preferisco insegnare il diritto teorico, ovverosia un’utopia, piuttosto che praticarlo. Perché per secoli la giustizia ha sempre condannato povera gente, contadini, schiavi, poveri, e mai i ricchi, i nobili, i potenti. E oggi non è diverso. A essere condannati sono ragazzi tossicodipendenti, contadini, spazzini, casalinghe, senzatetto, malati di mente, al massimo qualche studente. Mai politici, magistrati, architetti, avvocati, notai, agenti dei servizi segreti, poliziotti, carabinieri. Quelli, al massimo, si “suicidano”.
    Perché mi hanno sempre offerto di più per non difendere alcuni clienti che per difenderli, ove normalmente non si ricava nulla. Perché la stragrande maggioranza degli avvocati e dei magistrati il diritto non lo conosce. E in fondo fa bene, perché il diritto non viene mai applicato veramente. Perché la difesa dei deboli non è mai stata possibile nei secoli scorsi, e non si poteva pensare che dopo millenni di soprusi il cambiamento di un sistema legislativo potesse comportare anche un cambiamento di mentalità.

    Perché non ci sarà mai una vera giustizia finché non verrà applicato quell’articolo del codice deontologico secondo cui l’avvocato ha il dovere di dire la verità e di collaborare col giudice per la ricerca della verità, ma questo presuppone: che i magistrati cerchino la verità e non il proprio interesse, cosa allo stadio attuale dell’evoluzione umana impossibile; che gli avvocati non colludano col cliente che delinque.

    Perché nessuno vuole che la giustizia funzioni veramente, e quindi ogni riforma non fa che peggiorare il sistema già traballante, in quanto tra le tante falle del sistema si insinuano e camminano spediti i corrotti, i criminali, i favoriti. Perché nelle cause più importanti ho sempre vinto dove avevo torto e perso dove avevo ragione. Perché in Italia (ma anche all’estero) non c’è mai stato un vero processo per strage, o per un delitto grave, in cui si sia saputa la verità. Perché le leggi sono fatte da chi commette i crimini più innominabili, e quindi sono già pensate in anticipo per mandare assolti i colpevoli.

    Perché volevo fare l’avvocato per difendere i più deboli, ma poi ho scoperto che spesso il debole non vuole comunque essere difeso veramente e che la vittima spesso collude senza saperlo con il suo persecutore. Perché molti avvocati sono molto più criminali dei criminali che difendono, e i giudici sono molto più criminali dei criminali che condannano. Perché la situazione, oggi, non è diversa da quella descritta da Khalil Gibran un secolo fa; ma del resto è la stessa situazione che esisteva millenni fa. Perché finché ogni giurista troverà normale che sia punito l’omicidio ma si possa andare in guerra a fare milioni morti, che sia punito il furto ma si possano depredare i cittadini di milioni di euro, nessun sistema giuridico potrà mai essere chiamato “giustizia”. Perché se non cambia la società è inutile cambiare il diritto.

    Paolo Franceschetti (“Perché ho smesso di fare l’avvocato”, dal blog di Franceschetti)

    RispondiElimina
  18. Marilia

    non si tratterrà mica di QUESTO Paolo Franceschetti qui

    http://paolofranceschetti.blogspot.it/

    spero ?!

    RispondiElimina
  19. Enrico non mi sembra sia la stessa persona, non mi risulta che il detentore del sito che mi hai indicato sia un avvocato e docente universitario.
    Marilia

    RispondiElimina
  20. Solo due piccole considerazioni:
    1) ma per portare i figli a scuola si esce alle 8.32? Ma a che ora iniziano le lezioni in Sicilia?
    2) non ho mai visto in Tv nè il padre, nè la madre di lui... boh!

    RispondiElimina
  21. No, credo proprio non sia un'altra persona
    www.independentblog.org/controinformazione/paolo-franceschetti/
    Marilia

    RispondiElimina
  22. Marilia

    Invece purtroppo credo sia proprio la stessa persona perchè sul blog che ti ho indicato in data VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014 c'è ESATTAMENTE il testo da te riportato intitolato " Perché ho smesso di fare l'avvocato."
    Pubblicato da Paolo Franceschetti a 16:39 .

    Puoi trovarlo qui :

    http://paolofranceschetti.blogspot.it/
    e anche qui

    http://paolofranceschetti.blogspot.it/2014/11/perche-ho-smesso-di-fare-lavvocato.html

    RispondiElimina
  23. X Rita

    Le lezioni scolastiche in Sicilia iniziano alle 8.40 e terminano alle 12.30

    Sotto ti copio-incollo parte del regolamento scolastico.

    1- INGRESSO DEGLI ALUNNI

    1.1- I cancelli esterni verranno aperti alle ore 8.10 e richiusi dieci minuti dopo l'inizio delle lezioni (inizio ore 8.40 circa). Rimarranno chiusi per l'intero orario scolastico.

    1.2 -I genitori dovranno osservare la puntualità dell'orario.

    1.3 -Non sarà consentito l’ingresso degli alunni a scuola oltre le ore 8,45.

    I ritardatari attenderanno nel corridoio, custoditi dai collaboratori scolastici e saranno ammessi in classe all’inizio della seconda ora.

    1.4 -Ripetuti ritardi e ripetute assenze costituiranno un indicatore per la valutazione complessiva

    1.5 -Dopo il terzo ritardo l’alunno potrà essere riammesso in classe solo a seguito autorizzazione vistata dal Dirigente Scolastico

    1.6 -Coloro che, per giustificati e documentati motivi (analisi, visite mediche ) dovessero entrare oltre le 8,45, dovranno essere accompagnati dai genitori.

    1.7-Non è consentito l’ingresso nell’edificio scolastico ai genitori, solo i bambini di prima classe per la prima settimana di scuola potranno essere accompagnati direttamente in classe

    1.8 -Non è consentito l’accesso delle autovetture nei cortili degli edifici scolastici fatta eccezione per le vetture che accompagnano alunni disabili motori .

    2– USCITA

    2.1 I genitori o i loro delegati sono invitati ad essere puntuali all’uscita

    2.2 Non è consentito al termine delle lezione sostare nel cortile della scuola.

    2.3 Dei ripetuti ritardi nel ritiro degli alunnii viene data comunicazione scritta al Dirigente.

    Spero di averti aiutata,

    ciao, Massimo

    RispondiElimina
  24. Hercule ha detto
    Io non avendo tutti i dati a disposizione sulle telecamere mi affido a quello che dice la procura
    e in proposito ha ben osservato Massimo Prati “Con te il sistema induttivo ha lavorato alla perfezione”, è stata la mia prima impressione immediata dopo aver letto la frase.

    Se tutti noi, che diamo corpo a questo blog, fin dall’inizio delle indagini su un caso di scomparsa o di delitto, aspettassimo le dichiarazioni della procura per farci l’idea, questa sarebbe omogenea e talmente unica che non servirebbe venire qui a postare in un blog che appunto si chiama “volando controvento” e di cui l’inventore continuamente ribadisce la finalità.

    Noi qui ci confrontiamo con le nostre idee proprio perché non ci affidiamo MAI in toto a quello che dice la procura … qui sta il bello di questo blog.

    Mimosa

    RispondiElimina
  25. Dady,
    scusami ma da dove prendi il dato che ci vogliono 5 minuti da Pellegrino a Casa VP o che la VP ne impieghi appunto 5? In base a cosa lo sostieni? Te lo inventi?

    RispondiElimina
  26. Ps : potrebbe sembrare un fatto da niente ma a pensarci bene la sceneggiata a cui Fidone si è prestato per l’intervista dell’inviata della D’Urso la dice lunga sulla serietà e sulla credibilità del soggetto.

    Questa perla di saggezza me l'ero persa per strada...............

    RispondiElimina
  27. Dopo aver letto il regolamento sarebbe semplice verificare se Loris altre volte non era andato a scuola o era andato in ritardo e' importante per verificare la testimonianza della donna che lo vede alle 9 e 10 non poco lontano dalla scuola lei dice proprio quel sabato
    Ma anche un altra bambina dice di averlo visto
    come mai non è stato interrogato il fratellino di 4 anni che sicuramente può dire molto
    Se la zia Antonella parente del papa di Loris insiste nel chiedere il dna delle persone che conoscevano loris chi ci dice che non abbia interrogato il bambino e abbia avuto qualche confidenza ?

    RispondiElimina
  28. Anch’io non capisco le spiegazioni di Massimo M... :-( Massimo, magari spiega tutto su una mappa google se ti è possibile.......

    Enrico, ho risposto alla tua domanda sotto l’articolo precedente. Le frase di madre e di sorella da te citate non erano dette agli inquirenti, loro parlavano tra di loro ed erano intercettate.

    Concordo con quello che ha scritto Massimo P. nell’articolo e con le parole di Pino che Hercule probabilmente sia una persona ingenua

    non credo abbia motivo di mentire
    i motivi potrebbero essere moltissimi, come per esempio salvare la faccia. E non sarebbe stato il primo caso.

    Dimostrano senza dubbio che quel giorno la mamma non ha accompagnato il figlio a scuola

    Non credo che tutte le telecamere e percorsi sono già stati esaminati bene per affermare qualcosa del genere.

    Non ha seguito lo stesso percorso dei giorni precedenti

    Doveva per forza?

    Fascette compatibili da elettricista situate in casa Panarello

    Fascette compatibili si trovano quasi in tutte le case

    Tutti questi indizi non dimostrano niente, solo inducano ad ipotizzare che la madre FORSE abbia mentito, ma forse no.

    Potrei pure essere d’accordo con gli inquirenti, ma non quando mi infilano una barzelletta come l’omicidio premeditato e non quando arrestano una persona non solo senza alcuna prova ma nemmeno dimostrando di avere gli indizi numerosi e concordanti.

    Si può parlare a lungo di orari, ma per me l’omicidio d’impeto (raptus o qualcosa del genere) è assolutamente incompatibile con la scelta di una arma del delitto così strana e complicata come le fascette. Uno di voi ha scritto che somiglia un’ esecuzione, e ha ragione. Ma immaginate un po’, se ti viene il raptus, o nervoso, o qualcosa del genere, allora ti viene rompere qualcosa, dare colpi, bastonate, padellatte, strattonare la persona. Le fascette invece presumono la mente fredda e lucida, i movimenti concordanti e precisi, è un oggetto difficile da maneggiare in stato di nervoso.

    RispondiElimina
  29. @ Massimo M
    Riporto dall'articolo di Massimo P.:
    " [...] La procura ci dice che la sua auto è stata inquadrata alle 9.36 e che è tornata a casa alle 9.39. Quindi, di logica, restano 3 minuti che devono essere sufficienti, se la procura ha fatto bene i calcoli, per raggiungere dalla SP120 la via Garibaldi. Il percorso è immortalato nell'immagine a lato e il tempo necessario a percorrerlo lo potete vedere cliccando sul link maps. Avete letto? Tre minuti non bastano, ne servono almeno cinque. [...]"
    Dady

    RispondiElimina
  30. No Massimo, a Dady i 5 minuti li ho dati io, visto che li ho inseriti nell'articolo. Se tu hai un percorso diverso e più breve di quello indicato dalla Panarello, che invece di dire che era tornata in via Garibaldi ha poi detto di aver girato per Donnafugata, e cronometrato assieme a lei dai procuratori, faccelo sapere.

    L'importante è che non contempli telecamere, perché di telecamere che riprendono il suo rientro non ce ne sono, dato che negli atti è scritto che la telecamera che riprendeva il suo rientro a casa era, dopo quella che aveva ripreso il suo passaggio sulla SP120, quella del Vanity House,

    Quindi non provarci neppure a farla passare dalla rotonda Despar per risparmiare meno di un minuto, visto che lì una telecamera del comune c'è e ha filmato la Polo quando vi è passata.

    Vedo che non perdi il vizio e continui a insinuare che scrivo il falso. Questo non mi piace perché non ho mai scritto una sola riga falsa da quando sono presente in internet... e te l'ho scritto e spiegato più volte. Questa però potrebbe essere l'ultima.

    Ciao, Massimo

    RispondiElimina
  31. Nel bagagliaio della macchina di veronica c e il sangue di loris o il suo dna
    NO IN CAso CONTRARIO lo avremmo già saputo

    Il signor fidone ha avuto troppa sicurezza nella andare in quel posto e il proprietario disse d'essere stato lì fino alle 11 quindi il corpo e' stato portato dopo e la madre ha un alibi .........
    E' possibile che chi indaga non riesce a fare il dna a nessuno per confrontarlo con qualche sta sul corpo d i Loris
    Troppo comodo che il signor figone dice di averlo toccato e ci può essere il suo dna..............
    Se il corpo stava in mezzo i canneti come ha fatto a scoprirlo magari gliel'ha detto qualcuno coinvolto e Luisa chi è'

    RispondiElimina
  32. ma perchè poi lo avrebbe toccato? Che fosse vivo o morto non doveva farlo...è la prima raccomandazione che si fa in questi casi

    magda

    RispondiElimina
  33. Ecco il nesso fra fausto il genero di figone e la famiglia stival lui conosceva sia l mamma di Loris che il bambino lavora al resort di donnafugata lui sa qualcosa e ha avvertito il suocero cioè figone.........

    RispondiElimina
  34. Salve a tutti
    Questa storia sembra un compendio di tante altre storie degli ultimi anni:
    - Un bambino muore tragicamente e una madre non viene creduta innocente, attribuendole indole perversa o uno scatto d’ira o un’alterazione psichica momentanea che tuttavia le fa rimuovere in modo permanente l’episodio
    - Una persona che non viene vista in un posto e pertanto era in un altro, dove peraltro nessuno può dimostrare sia stata
    - Sagome che si vedono e non si vedono e che vengono giocate sempre pro impianto accusatorio
    - Orari certi e incerti che cambiano a seconda dell’impianto accusatorio
    - Filmati di telecamere o fiuti di cani credibili o messi in discussione a seconda dell’impianto accusatorio
    - Comari acide e pettegole che diventano supertestimoni
    - Parenti che credono e parenti che non credono all’innocenza vs colpevolezza
    - Un sospettato che diventa indagato per le sue contraddizioni, bugie, le storie e le storielle, raccontate o nello sbandamento emotivo del momento o per non far scoprire elementi che andrebbero a suo danno o perchè pressato dall’incalzare delle domande della miriade di persone presenti all’interrogatorio, in sedute in cui non è presente un avvocato ancora non legittimamente intervenuto
    - Un arrestato che si professa innocente con tutta la forza che ha in corpo, nonostante regimi di isolamento, con il sospetto dei benpensanti che lo stato di isolamento e di prolungata incarcerazione preventiva siano solo un pretesto per fare violenza psicologica ed avere ragione sulla pervicacia del soggetto, onde ottenere una confessione.
    Vedo molti altri fattori comuni, ma questi sono più che sufficienti e sono sicuro che avete riconosciuti i casi.

    Io non mi sono ancora fatto un’opinione precisa su questo caso, sinceramente ammetto che sto oscillando, dopo l’impatto iniziale, ma non sono in grado nè di contraddire le telecamere (ci pensano Massimo Prati e MassimoM) nè di concepire una VP strangolare (con fascette o con le mani) il proprio primogenito, di solito più amato del secondo, metterlo nell’auto e scaricarlo nel canale.
    E poi perché proprio là?

    RispondiElimina
  35. Chi era che voleva avere “i fogli” del Decreto di fermo con le trascrizioni delle deposizioni di madre e sorella di Veronica ed altre?
    Ecco un link : http://www.liberoquotidiano.it/userUpload/images.pdf

    RispondiElimina
  36. "Figone"???? si chiama FIDONE

    RispondiElimina
  37. Si cominci a verificare bene gli alibi prima e dopo la mattinata sia di fidone il cacciatore che del genero..........

    RispondiElimina
  38. Senza che nessuno si senta offeso in merito alla onorabilità di VP, non potremmo esaminare l’ipotesi che la ragazza avesse un amante?
    ome del resto sarebbe appurato ne avesse già avuto uno nel 2006 (anno in cui nacque Loris) con tanto di nome e cognome fatto dalla madre e secondo la sorella già noto a Davide Stival (con di confidenza in prossimità delle nozze di Antonella Panarello).
    Quel nome e cognome (che sta citato nel decreto di fermo, fidanzato di una sorella di Davide Stival) sicuramente è stato ascoltato dagli inquirenti, nessuno ci ha fatto sapere qualcosa in merito, nessuna indiscrezione è stata né raccolta né diffusa dai giornalisti … come mai? rispetto della privacy?
    Ad ogni modo non può essere un’invenzione denigratoria di mamma e sorella (per tornare sulle inquietudini di Enrico, che invito a leggere tutto il documento), non si fanno nomi e cognomi a vanvera.

    Come mai i due giovani, una neomamma ed un promesso sposo alla cognata sono finiti a letto?
    Colpa dell’uomo o della donna?

    È stato più volte qui sollecitata l’attenzione sulle frequenti assenze del marito per lavoro, chi metterebbe un mano sul fuoco per giurare sulla fedeltà di una giovane sposa con consorte tanto a lungo assente?

    Se gli inquirenti avessero veramente indagato a 360°, anzi, se la Procura ‘avesse ordinato’ per davvero una indagine a 360°, forse si sarebbe trovato un “secondo uomo” nella vita di VP.
    Avrebbe poi dovuto trarre le somme … e farle coincidere con il tempo di scomparsa e morte di Loris.

    Non aggiungo altro.
    Buonanotte.
    Mimosa

    RispondiElimina
  39. Per Enrico.
    Osservando la madre appaiono sentimenti rimasti allo stato grezzo (evoluzione sentimentale, non elaborata), incapacita' di proteggere la figlia, una figura autoassolvente (..che colpa abbiamo noi...)ha una figlia che rifiuta nella sua unicita'.
    In Antonella sorella, sembra esserci dell'invidia distruttiva (è stata lei...) di certo si avverte del rancore che trasuda invidia inducendola a vomitare veleno con comportamenti malevoli e meschini (prima accusa- poi si scusa - torna ad accusare) denuncia apertamente l'alienazione di Veronica con il padre Francesco,l'accusa apertamente dello sfascio familiare,pure lei si autoassolve... La figura di VP appare irrigidita nel tempo, sicuramente criticata e giudicata, traspare dalle parole della sorella Antonella un atteggiamento di conflitto aspro con squalifiche e denigrazione reciproche.
    A Tutti loro è stato controllato l'alibi,credo che qui abbiamo gia' letto le testimonianze.

    www.delitti.net/wp-content/uploads/.../ordinanza-veronica-panarello2.pdf

    RispondiElimina
  40. @Mimosa
    'Come mai i due giovani, una neomamma ed un promesso sposo alla cognata sono finiti a letto?"

    A me non interessa personalmente, pero' è bene che sei entrata nell'argomento, perché Davide Stival viene denunciato da VP alla madre, l'ha menata per sto fatto(nel decreto), e lei è andata via qualche giorno da casa, e ricordandomi della signora che andò a raccontare all'edicolante che liti ne avvenivano in casa, è riporta di liti in cui Davide accusa la moglie di spendere troppo ( a mio avviso nella norma) se ne potrebbe dedurre un quadro piu' chiaro del perché oggi prende le distanze da VP.

    " non potremmo esaminare l’ipotesi che la ragazza avesse un amante?

    È quello che sta cercando in ogni dove l'accusa,infatti Massimo Prati sta cercando di avvalorare l' ipotesi che non ci sia stato lo spazio temporale dell’occultumento,e probabilmente, come già abbiamo pensato, la procura è alla ricerca di ulteriori indizi che portino ad una seconda persona coinvolta.
    Su questo, stiamo tranquilli, non fermano le indagini.
    ciao Dudu'

    RispondiElimina
  41. @Anna
    "Dopo aver letto il regolamento sarebbe semplice verificare se Loris altre volte non era andato a scuola o era andato in ritardo "

    Gia' il 2 dicembre la procura avviso' che sarebbero stati controllati i registri scolastici, non abbiamo i riscontri ma si suppone che sia stato accertato (pero' siccome non hanno divulgato questi dati-sensibili- la domanda è lecita.) Non va' dimenticato che per un tot di giorni, alla classe di Loris vennero affiancati psicologi,non solo per aiutarli nell'elaborazione del lutto del compagno di classe, ma anche toccando l'argomento di come puo' una madre uccidere il suo bambino (!!!!! ). Fu' fatta anche una raccolta di testimonianze dei bambini, di quei giorni che gravitano attorno al 29 nov.

    Per quanto riguarda una possibile testimonianza da parte del fratellino,3/4 anni,non è possibile, i bimbi di quest'eta' non hanno la cognizione del tempo, non sono in grado di collocare un fatto in un determinato momento.Bisognerebbe avergliel'ho chiesto mezz'ora dopo dalla partenza da casa, ma ancora non sono attendibili.
    Senza entrare nel merito.ciao Dudu'

    RispondiElimina
  42. @Magda
    stando a quanto scritto dai media, lo tradurrei come una partecipazione psicologica piu' che a un gesto fatto, visto il tipo(non pensate male, grazie) di persona penso se ne abbia guardato ben, c'erano i carabinieri presenti. Ciao Dudu'

    RispondiElimina
  43. ora il mio articolo si trova anche qui:

    http://www.agoravox.it/Veronica-Panarello-colpevole-fino.html

    RispondiElimina
  44. appunto visto che c'erano i carabinieri ma perchè questi non lo hanno bloccato?
    capisco la partecipazione emotiva che potrebbe prendere chiunque, ma i carabinieri non conoscono i protocolli?

    magda

    RispondiElimina
  45. anonimo delle 00:42:00 , sai dirmi dove posso trovare i verbali dei CC DEL 2003 , 2004, relativi al tentativo di suicidio di veronica?

    magda

    RispondiElimina
  46. - Perchè la madre e la sorella di VP hanno detto a verbale di tutto e di più - utilizzando persino i media e, a mio avviso servendosi anche delle intercettazioni telefoniche delle quali erano ben consapevoli - al fine di offrire un'immagine della loro congiunta perfettamente compatibile con quella di una sospetta criminale così come andava ricercando la Procura ?

    - Quale interesse avevano nel veder incriminata VP ? L’invidia ed il rancore non sono sufficienti a spiegare un simile comportamento.

    - Per ciò che riguarda un eventuale amante di VP, ( sempre che l’indiscrezione corrisponda a verità) quale ruolo potrebbe aver giocato nella vicenda questa relazione sentimentale ( pregressa o tuttora in atto ) ?

    - Il cacciatore, da quello che ho capito, avrebbe toccato il corpicino PRIMA dell’arrivo dei CC . Infatti ricordo bene la dichiarazione che rilasciò immediatamente dopo il ritrovamento ed in cui si premurò di sottolineare che se fossero state trovate tracce riconducibili alla sua persona avrebbero dovuto essere collegate a questo suo gesto istintivo e del tutto automatico

    - Non so se lo abbia toccato di nuovo anche DOPO in presenza dei CC ad ulteriore conferma della sua versione

    - Perché Veronica alle 15.30 prima che il bimbo fosse ritrovato, andò a casa della madre con i carabinieri, chiedendole dove avesse messo suo figlio Loris ?

    - A chi si riferisce Davide Stival quando “a caldo” pronuncia la frase “ Questa volta lo ammazzo con le mie mani» ?

    RispondiElimina
  47. @ MIMOSA
    Non potevi scegliere momento più opportuno, per proporre quello che potrebbe essere un "movente"ritenuto NON RILEVANTE dalla Procura, che avrebbe determinato l'eliminazione del piccolo Loris, che già ipotizzavo e timidamente accennavo, tra le righe, nel mio intervento del 17-12, alle ore 12,40, rispondendo a Massimo/M,che riporto integralmente:
    "La responsabilità indiziaria", come l'hai definita, è indubbia e coinvolge interamente l'indagata. Ciò nonostante, esclusa l'anomalia psichica, presa arbitrariamente in prestito, nonostante i pareri contrari di vari professionisti del ramo, resta insoluto il problema del movente, che, secondo me, sarebbe più complicato di quanto sia stato notoriamente ventilato.
    Movente che potrebbe svelare un retroscena di cui ho fatto alcuni timidi accenni nei miei primi interventi, riguardanti questo caso.
    Movente che, forse, solo ora, sarebbe stato più attentamente vagliato dagli inquirenti i quali, a scanso di eventuali, futuri indizi contraddittori, avrebbero ritenuto far conoscere all'opinione pubblica che, nel calendario investigativo, non siano state escluse versioni alternative sulla dinamica ed i personaggi implicati nell'evento delittuoso.
    E se l'ipotizzato retroscena risultasse vero, chi potrebbe mai ripagare il danno morale, ed economico prodotto dalla scelta di un obbiettivo unico a cui mirare?
    VP saprebbe molto sulla faccenda? E la consegna delle "fascette" alle maestre non lo vedrei come un atto inconsulto, come già facevo rilevare, ma, forse, come una timida, tacita indicazione, verso cose, fatti o persone che le incuterebbero paura, ma con le quali lei stessa avrebbe interagito, senza prevederne, però, il tragico epilogo.

    Tragico perchè conclusosi con l'uccisione del piccolo innocente, forse scomodo testimone di una ipotetica tresca di VP con X che, se rivelata, avrebbe prodotto un dramma di maggiore entità, in un particolare contesto culturale ambientale.
    Forse VP, potrebbe essere stata coinvolta, suo malgrado, in un progetto delittuoso, a lei avverso per ragioni naturali, ma irreversibile.
    E' una pura ipotesi alternativa, come altre, ma suscettibile di serio approfondimento, se si prendono in considerazione alcuni dettagli inspiegabilmente e frettolosamente negletti.


    RispondiElimina
  48. OT

    il "grande investigatore" Andrea Biavardi che in un primo tempo aveva ipotizzato : “Elena Ceste si è uccisa, poi qualcuno l’ha murata in casa” per poi correggere il tiro ( e la tiratura della sua rivista) affermando : “Michele Buoniconti incastrato dal cellulare. Alle 9 era nel canale”

    adesso cambia idea e scrive :"la vittima è stata rapita e poi assassinata. Il colpevole dell'omicidio non sarebbe Michele Buoninconti."

    http://it.blastingnews.com/cronaca/2015/01/ultime-news-elena-ceste-la-vittima-e-stata-rapita-e-poi-assassinata-00221433.html

    RispondiElimina
  49. PINO

    traduco in soldoni quello che mi sembra leggere fra le righe del tuo post

    Forse ipotizzi che il piccolo fosse a conoscenza di una tresca fra la madre ed un personaggio X e che per questo motivo "qualcuno" - senza che VP ne avesse sentore - lo avrebbe eliminato per farlo tacere ?

    Se ho capito male correggimi subito !

    RispondiElimina
  50. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  51. il problema è che spesso le indiscrezioni non corrispondono a verità

    magda

    RispondiElimina
  52. ENRICO, hai capito bene.
    Ma è solo mia deduzione, è ovvio.

    RispondiElimina
  53. PINO

    però se si fosse trattato di "chiudere per sempre la bocca a qualcuno" le prime della lista avrebbero dovuto essere la madre e la sorella di VP !

    Figurati se quelle due non avevano già "odorato il fieto del miccio" e non sarebbero state pronte a dar fiato alle trombe...

    A meno di non supporre un disegno criminale a più mani messo in atto per punire la svergognata pecora nera della famiglia

    Ma sinceramente non vorrei farmi sbilanciarmi con teorie da romanzo gotico de noatri


    RispondiElimina
  54. EC

    "Ma sinceramente non vorrei sbilanciarmi con teorie da romanzo gotico de noatri "

    RispondiElimina
  55. Personalmente mi sentirei di escludere questa ipotesi, in un paese che è corso ad urlare assassina....per carita', al momento tutto è possibile ....ma a distanza di un mese qualche traccia avrebbero dovuto trovare, qualcuno avrebbe parlato, lo stesso Fidone che dice che diversamente non poteva essere.C'e solo un motivo che potrebbe coprirne la traccia, la notorietà dell'individuo. Ma!
    Enrico, hai ragione su Fidone, mi era scordata della preannunciata giustificazione. Io rimango ferma sull'ipotesi adescamento,esecuzione, di questo parla il modus operandi.
    O infanticidio.

    Magda, i verbali 2003/04 ne viene dato solo l'esistenza. Non penso siano disponibili online, come mai questo interesse? Pensi possano essere utili a trovare il colpevole?
    ciaoDudu'

    RispondiElimina
  56. Rettifico e amplifico
    . Io rimango ferma sull'ipotesi adescamento,esecuzione, di questo parla il modus operandi. Non è da tralasciare nemmeno l'ipotesi di un gioco finito male. Non escludo in ultimo ,l'infanticidio in quanto,alcuni atteggiamenti di VP, mi danno da pensare. È chiaro che con ste parole spese non ho niente in mano .
    Si dovrebbe cercare di piu', nei video che ha l'accusa,di ricostruire i movimenti del 29 nei pressi del mulino, perche' qualcuno l'ha portato li sto ragazzino e non e' detto che sia la madre.Se da ulteriori verifiche sull'orario della morte, venisse indicato orario diverso, l'infanticidio svanirebbe come gocce sotto il sole.
    Domanda : è ipotizzabile che Loris possa essersi diretto in via di Vittorio/direzione palestra San Rosalia dopo essere sceso dalla Polo nei pressi della scuola ?
    o è da escludere?
    CiaoDudu'

    RispondiElimina
  57. Non è da tralasciare nemmeno l'ipotesi di un gioco finito male.
    Dudù, sono d’accordo con le tue supposizioni
    Infatti dubito che si sia trattato di un esecuzione punitiva e/o un omicidio legato a pedofilia. Infatti con molte probabilità l’arma del delitto sono state le fascette. Loris aveva insistito per averle con la scusa che gli servivano per un esperimento di scienze in classe. Le aveva, la mattina del 29 nel suo zaino di scuola. Appurato che aveva mentito sull’utilizzo delle stesse, come anche dichiarato dalle sue stesse insegnanti in occasione della visita di condoglianze a casa del bambino, per quale motivo le aveva volute portare con se?
    Aveva detto a qualche amichetto che le aveva in casa e gli avevano chiesto di portarle in previsione di qualche gioco?
    A me pare l'opotesi più probabile.
    Marilia

    RispondiElimina
  58. Facile "escludere" le ipotesi che non sono congeniali alle proprie: c'è sempre il modo di vanificarle senza discuterle.
    E per farlo, caro Enrico, non è necessario NON farsi coinvolgere in romanzi gotici; basta solo essere un tantino ostrogoti per leggere i caratteri della stirpe.
    E poi, con le "invasioni barbariche" ormai storiche e quelle che imperversano ora nel sito, dovremmo chiedere aiuto ai longobardi, per liberarci dei nuovi unni.
    Stammi bene

    RispondiElimina
  59. PINO ha detto...
    Facile "escludere" le ipotesi che non sono congeniali alle proprie: c'è sempre il modo di vanificarle senza discuterle.

    Non ho detto "escludo le vostre ipotesi" o qualcosa di simile. Ma DALLE MIE IPOTESI SENTIREI DI ESCLUDERNE qualcuna, mi scuso se ho espresso male il mio pensiero.
    Comprendo le rimostranze. Un po' offensive aggiungerei.
    Buona serataDudu'

    RispondiElimina
  60. Certo si dovranno attendere le Motivazioni per le quali il Tribunale per la Libertà, presieduto da una donna (le donne Giudici sono “terribili”), ha ritenuto di dover rifiutare la richiesta di scarcerazione di VP, o più correttamente l’annullamento del decreto di fermo, ma cosa cambierà?

    Si è capito che i filmati così come montati hanno convinto la giuria, è evidente sono stati ritenuti più che semplici “indizi”. Tanto che qualche articolista ha paragonato il caso Loris a quello di Yara (VP come MGB).

    L’inchiesta non è chiusa e le indagini ‘vanno avanti’, e si viene a sapere che “tutti gli scenari possibili” restano aperti, ma a leggerli sono solo altri due: VP ha avuto un complice o che l'ha aiutata a compiere il delitto o soltanto nell'occultare il cadavere portando il corpo di Loris nel canalone di Mulino Vecchio.
    Ed altri scenari?

    Certo l’avv. Villardita non potrà incorrere nell’errore di Taormina di far nomi e creare indizi per scagionare la propria assistita, Villardita mi sembra più serio, spero che sia in grado di svolgere le indagini difensive che la legge gli consente di fare, in gran segretezza e nel pieno rispetto della legalità. C’è da cercare non solo nel recente passato della sua cliente, ma anche tra le amicizie di Loris, piccole e grandi.

    In cuor mio, spero tanto che il responsabile sia chiunque altro e non lei.
    Ma intanto VP resta reclusa, in attesa di giudizio, e chissà quando inizierà il Processo!
    È duro dire “ormai siamo abituati” a vedere innocenti in carcere senza prove e colpevoli a piede libero o bestiali assassini o tentati assassini in libertà dopo pochi anni … questo stato di cose ci fa solo orrore!

    Mimosa

    RispondiElimina

  61. http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/29002-loris-come-yara-al-vaglio-degli-inquirenti-ipotesi-ignoto-1-su-dna-per-risolvere-rebus-delitto-vertice-in-procura-per-le-nuove-piste-da-seguire-nelle-indagini.html

    RispondiElimina
  62. Se come conclude questo articolo

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/veronica-resta-cella-padre-trattata-boss-mafioso-1080110.html

    «in Procura si attendono gli esiti relativi alle comunicazioni (presumibilmente con WhatsApp ) intercorsi tra Veronica e qualcuno proprio nei 36 minuti in cui sarebbe rimasta da sola in casa con Loris. Conoscere il testo di quei messaggi potrebbe risultare decisivo»

    perché è stata arrestata così in fretta?
    Mimosa

    RispondiElimina
  63. CORRIERE di RAGUSA
    05-01-015
    Il programmato vertice tra le forze dell’ordine impegnate nelle indagini dovrebbe essere utile a determinare le nuove piste da seguire circa i tre scenari già ipotizzati dalla procura anche dopo l’arresto della Panarello, ovvero che la donna abbia agito da sola, o viceversa, che abbia avuto un complice che l’avrebbe aiutata a compiere il delitto o soltanto a nascondere il cadavere, portando il corpo di Loris nel canalone di scolo delle acque vicino al mulino vecchio.
    Questo scenario lo si evince dai troppi punti oscuri che emergono dal racconto della donna su quella fatidica mattina del 29 novembre e che non coincide con quanto mostrato dalle telecamere di sicurezza di Santa Croce sui suoi spostamenti in auto e non solo. Indizi che indurrebbero gli inquirenti a propendere per la presenza di un secondo soggetto che avrebbe in qualche modo preso parte al delitto e che, per motivi ancora tutti da chiarire, Veronica starebbe coprendo.

    RispondiElimina
  64. grazie Dudù, era semplicemente per sapere con esattezza l'accaduto e per trovare conferma alla mia idea secondo la quale veronica non volesse uccidersi veramente...finora ho trovato soltanto vaghe allusioni, ma una cosa è leggere di persona, un'altra leggere le varie interpretazioni che ne sono scaturite grazie di nuovo

    magda

    RispondiElimina
  65. C sicuramente una petsobabche ha mentito fausto il generrovdel cacciatore che ha dichiarato di non conoscere quella donna riferito a veronica

    Lui la conosce benissimo visto che lavora al resort di donnafugata dove andava anche veronica

    Perché ha mentito?
    Che cosa ha da nascondere?

    RispondiElimina
  66. @PINO
    AL 17 DIC risale la tual'ipotesi sopra citata e a quel tempo pensai che l'ipotesi potesse avere delle fondamenta.

    Oggi 5 Gennaio ,VP in carcere con il rischio di restarci per 30 ANNI, LA SUA IMMAGINE DI DONNA , DI MADRE, DI MOGLIE DISTRUTTA,ANTEPORREBBE ANCORA LA SALVAGUARDIA della sua immagine ,alla morte del suo primo figlio?

    Non vanifico,discuto e ragiono.
    Non avertene, ciaoDudu'

    RispondiElimina
  67. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  68. A Dady
    " [...] La procura ci dice che la sua auto è stata inquadrata alle 9.36 e che è tornata a casa alle 9.39. Quindi, di logica, restano 3 minuti che devono essere sufficienti, se la procura ha fatto bene i calcoli, per raggiungere dalla SP120 la via Garibaldi. Il percorso è immortalato nell'immagine a lato e il tempo necessario a percorrerlo lo potete vedere cliccando sul link maps. Avete letto? Tre minuti non bastano, ne servono almeno cinque. [...]"

    Io contesto il non bastano! Chi può dimostrare che la VP, nell'ipotesi che avesse appena occultato il cadavere, torna a casa a velocità sostenuta motivo per cui impiega 3 minuti circa? Alla fine stiamo parlando di una strada tranquillamente percorribile ad alta velocità (e per alta velocità intendo i 70-80 anche 100 Km in alcuni tratti) con una sola rotonda e soli 300 metri di strada urbana.
    Ti sembra uno scenario da fantascienza quello secondo il quale una persona dopo aver occultato il corpo scappa a velocità sostenuta oppure è più verosimile, nel caso, che una persona occulta il corpo e poi se ne va fischiettando e cantando con il finestrino aperto e il braccio di fuori a 40 Km orari?
    In quest'ottica............se i Firmware tra ERG e Pellegrino sono stati sincronizzati........i famosi 16 minuti circa diventerebbero un ulteriore indizio perchè servirebbero a dimostrare che la VP impiega circa 3 minuti a fare un percorso che ad una velocità normale (google map)rispettando i cartelli di velocità si farebbe in più di 5 minuti........e questo in allontanamento dalla zona del ritrovamento del corpo.
    Qui c'è da fare una sola cosa per sostenere verosimilmente, che la VP non è andata al Mulino e cioè dimostrare che la Telecamera ERG e quella del Pellegrino non sono state sincronizzate correttamente. E per fare questo serve una perizia video-forense.
    Personalmente risulta veramente molto strano e assurdo che degli Investigatori vadano a sequestrare-acquisire del materiale video alla ERG e poi al Pellegrino e non certificano agli atti l'orario esatto di acquisizione dei filmati (inteso l'orario dal momento in cui si ferma la registrazione) in modo da avere una perfetta, quanto banale sincronizzazione con la sottrazione dell'orario di acquisizione. Ma se qualcuno ha la certezza mi dimostri in altri termini che la sincronizzazione tra ERG e Pellegrino è sbagliata............con i tempi di percorrenza di google non si dimostra perchè ripeto.........quando vado a Milano google mi segna 5 ore ma io ho sempre fretta e ne impiego 3:50 minuti.

    P.S.
    Per il momento tralascio la telecamera dell'azienda agricola che non è un fantasma

    RispondiElimina
  69. anna ha detto...
    "C sicuramente una petsobabche ha mentito fausto il generrovdel cacciatore" (...)

    scusa anna hai scritto in codice? non capisco dalla C in poi

    RispondiElimina

  70. Dopo aver indagato per qualche secondo a 360 gradi (?!) per proseguire subito dopo seguendo una, assai meno faticosa, linea chiusa

    ” I magistrati hanno riassunto in tre punti l’impianto accusatorio:

    - o la donna ha agito da sola

    - o ha avuto un complice che l'ha aiutata a compiere il delitto

    - o soltanto nell'occultare il cadavere portando il corpo di Loris nel canalone di Mulino Vecchio.


    Se così fosse dovrebbero spiegare

    al primo punto

    - come avrebbe fatto DA SOLA a mettere le fascette ai polsi del figlio per bloccarlo ( e per poi strangolarlo con facilità )

    Al secondo punto :

    dove si trovava il complice ( in casa ?) e perché un individuo X avrebbe dovuto aiutarla a compiere l’infanticidio

    Al terzo punto :

    stesse considerazioni per quello precedente

    Infine per quale motivo secondo gli inquirenti conoscere il movente non sarebbe rilevante ?

    In ogni caso il fatto che non si riescano a conoscere con esattezza i risultati degli esami effettuati dal Ros, dallo Sco , dagli esperti della scientifica e soprattutto i risultati dell'autopsia ( Si è certi che l'arma del delitto fosse la fascetta stringicavo ? si è certi che anche i polsi erano stati bloccati con le stesse fascette? Si è certi dell'ora del decesso?) è un aspetto assai inquietante di come si stiano svolgendo le indagini e di come si siano prese gravissime decisioni restrittive verso l'imputata a carico della quale per quanto è di pubblica conoscenza non esistono prove nè indizi "gravi precisi e concordanti"

    RispondiElimina
  71. Per Anna,
    intervengo nuovamente per ridurre le informazioni alla giusta misura, perché non mi piace la gente viva nei dubbi.

    Mia cara, il fatto che il genero del cacciatore lavori presso il Golf Resort & Spa di Donnafugata non significa per niente che conosca Veronica Panariello!
    Sai quante persone lavorano colà? Hai visto che tipo di struttura è? Hai idea di che mansioni svolge questa persona? Hai una minima idea delle regole di riservatezza negli hotel? Credi che ogni cliente venga presentato a tutto il personale?

    Ma a parte questo, non sai che il corso di cucina non era altro che una dimostrazione di come si usa il robot Bimby e si trattava solo di 1 giorno, anzi un paio d’ore, solo di quel sabato?

    Eppure non tieni conto che lui abita a Santa Croce, proprio come Veronica.

    Inoltre: il cacciatore piuttosto conosce il padre di Veronica, in quanto questi gli ha fatto lavori in casa (lo dice Fidone), non conosceva lei.

    Infine: la zia Antonella Stival ha smentito categoricamente che quella F maiuscola abbia avuto un significato, era stato un lapsus,
    anche perché il signor Fausto Mandarà ha immediatamente fatto sapere che era pronto a querelare chiunque associasse la sua persona al delitto, un avvertimento agli sciocchi dei media che si erano messi a caccia di “un signor Fausto” nel circondario.

    Pertanto tutte le illazioni sono fuori luogo.
    E bisognerebbe documentarsi meglio prima di caricare cartucce per sparare ...

    RispondiElimina
  72. Ciao Enrico,
    mi ero appena posto in evidenza un tuo intervento del 31 dicembre 2014 00:48, sotto l’articolo precedente, che mi riservavo di proporre a nuova discussione, e che anticipava questo che hai appena scritto.
    Dicevi “ mancherebbero all'appello il movente e la dinamica del delitto ma queste sono quisquilie e pinzillacchere su cui non vale la pena soffermarsi”.
    Ora aggiungi “ per quale motivo secondo gli inquirenti conoscere il movente non sarebbe rilevante ?”,
    forse te lo posso spiegare io: perché il movente lo scriveranno i Giudici del Tribunale nel caso di condanna.
    Spetta a loro a determinare, secondo la loro libera opinione, il movente e la dinamica del delitto per giustificare (motivare) la condanna che emettono.
    Ai PM basta presentare i fatti, adducendo in sede di Processo una qualunque motivazione (cfr Processo a Salvatore Parolisi il Tribunale ha ribaltato il movente dell’accusa).

    C’è poco da insistere, devi aspettare, porta “pasienza” come diceva mio padre e mi arrabbiavo perché non era capace di dirla giusta …
    un saluto, Mimosa

    RispondiElimina
  73. Mimosa buonasera

    Giusto !

    I moventi dei delitti un po' intricati i nostri signori giudici li confezionano "a posteriori" a seconda delle esigenze dei loro impianti accusatori partoriti dopo discutibili indagini a senso unico

    Me ne ero dimenticato .

    Beh, sogni d'oro

    a domani

    RispondiElimina
  74. Concordo con tutto scritto da Enrico, tutte le ipotesi di magistrati sono assolutamente assurde e campate nell’aria, soprattutto considerando l’arma del delitto le fascette, difficili da maneggiare e assenza del movente.

    I miei ragionamenti su alcune domande poste:
    Perche era arrestata così in fretta? Ma perché non tutti investigatori sono intelligenti, purtroppo, e a loro viene insegnato che una volta arrestato, l’imputato spaventato crollerà e confesserà. L’arrestato deve essere trattato come il peggiore delinquente su questa terra. A lui (lei) viene detto “non esci mai dal carcere se non confessi, noi sappiamo tutto” etc. Hanno valutato Veronica come una persona debole che potrebbe confessare, e che basta solo spingere un po’. Ecco perché erano precipitosi, per chiudere il caso e mettere allori.

    Se voleva suicidarsi? Ma certo che no! Il padre ha detto bene, nessuno avvisa i carabinieri (parenti, amici, etc) se veramente vuole suicidarsi. Tutti quelli che veramente lo volevano sono stati trovati morti. E perfino sono stati trovati morti alcuni che volevano solo fare un atto dimostrativo, ma a chi “il gioco” è sfuggito di mano. Non è il caso di Veronica.

    Se era un suo amante?.... Boh…. Non penso. Bambini di 8 anni sono ingenui, a loro si può infilare qualsiasi favola, quindi non è che si deve uccidere un bambino per non essere scoperti. L’unica situazione dove sarebbe stato difficile infilare qualche favola, se lui avesse trovato sua madre con l’amante direttamente a letto, ma è una ipotesi assolutamente da scartare.

    Non penso che il genero abbia mentito, molto probabile che veramente non conosca Veronica. Se frequenti un posto non è detto che vedi e consoci tutti.

    Se scappi con grande velocità dal posto dove hai occultato un cadavere allora rischi di essere notato e fermato. Conviene essere prudenti e non dare troppo agli occhi, e quindi andare con velocità moderata. Prova immaginare cosa avresti fatto tu aver occultando un cadavere. :-D

    RispondiElimina
  75. Se scappi con grande velocità dal posto dove hai occultato un cadavere allora rischi di essere notato e fermato. Conviene essere prudenti e non dare troppo agli occhi, e quindi andare con velocità moderata. Prova immaginare cosa avresti fatto tu aver occultando un cadavere. :-D
    Questo e' solo un punto di vista, come lo e' il mio. Quindi dopo aver occultato un corpo qualcuno può decidere di andare piano per non dare nell'occhio e qualcun'altro può d'istinto allontanarsi a velocità sostenuta...........70/80 km. Orari non mi sembra una velocità da folli che può dare nell'occhio. Sono comunque punti di vista. Qui contano le telecamere. Sono state sincronizzate bene o no? Se no..........con i dati che abbiamo chi può dimostrarlo e come?

    RispondiElimina
  76. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  77. @MASSIMO
    Se tu avessi, anzi, ora, SCARAVENTATO UN BAMBINO dentro un buco di cemento, l'hai AMMAZZATO 10 minuti fa', ti allontani con il rischio di incrociare una pattuglia o vai ad andatura tranquilla PER EVITARE DI FARTI NOTARE? Sulla strada tu noti quelli che corrono o quelli che vanno a una velocità consona a percorso?

    RispondiElimina
  78. Guardate, sono abituato (anche se posso sbagliarmi e sono qui per essere smentito) a controllare. Google Map segnala che tra la telecamera in Contrada pellegrino a casa di VP sono 2 Km che si compiono in 7 minuti (senza traffico e con il rispetto dei segnali di velocità consentita). Ciò significa mantenere una media di 18Km/orari.
    Per l'accusa, che si avvale delle telecamere Vanity (16 minuti circa per andata e ritorno) e della ERG e contrada Pellegrino la VP ne ha impiegati 3 circa.
    Significa che ha percorso la distanza da Contrada Pellegrino a casa sua di 2 KM. alla velocità di 38/39 Km. orari. Considera che nei 2 Km. c'è 1 incrocio e 1 rotonda in extraurbano e 250 metri di strada urbana. Questo significa che se dalla Contrada Pellegrino all'incrocio si va a 60 Km. orari e si fa una sosta per girare a sx di 8/10 secondi e poi sulla SP36 fino alla rotonda si mantiene la stessa velocità media di 60 Km. orari (che significa raggiungere un picco massimo di 70/75 Km. orari) prima di decellerare sulla rotonda per poi mantenere una media di 30 Km. orari dalla rotonda a casa nei 250 metri di urbano..........il percorso si compie esattamente in 3 minuti circa.
    Dal mio punto di vista, quindi, non si può prendere in considerazione una Google Map da 18Km/orario di media (ma insomma dai lo sapete benissimo) per sostenere una desincronizzazione della telecamera ERG rispetto alla Contrada pellegrino, ci vorrebbe molto altro.
    Il punto è, si può percorrere quel tratto in 3 minuti circa? Certamente, te lo ho dimostrato. Esattamente ad una velocità media di 38/39 Km orari. Che è, e qui mi sono sbagliato prima ipotizzando i 70/80 Km. orari, addirittura una andatura TRANQUILLISSIMA. Ed è bastato controllare.

    N.B.
    Diverso sarebbe stato il discorso se tra la Pellegrino e la Vanity l'accusa avesse individuato una differenza di 2 minuti circa o di 1 minuto circa.........perchè in quel caso si sarebbe trattato di una andatura MEDIA effettivamente inverosimile (soprattutto se si fosse trattato di 1 minuto)ma i 3 minuti circa sono assolutamente compatibili.

    P.S. Sei mai andato a 60 Km orari? E' una velocità sostenuta?
    Fra le altre cose la VP era in ritardo per Donnafugata, e quando qualcuno è in ritardo una pigiata un pò più sostenuta dei 18 Km orari di media la riversa sull'accelleratore........

    RispondiElimina
  79. Per anonimo
    La frase era
    C e' sicuramente una persona che ha mentito
    Fausto il genero del cacciatore........

    Per mimosa
    Se ti informi bene puoi verificare che in passato fausto e veronica sono stati colleghi perche anche lei lavorava al resort.....

    Ci furono anche delle chiacchiere in paese di un probabile flirt..........

    Lui dice che stava al lavoro sarebbe importante verificare se si era potuto allontanare.........

    Comunque sulla conoscenza di veronica mente
    Poco importa se lui minaccia di denunciare chi accosta il suo nome al delitto.....


    RispondiElimina
  80. Chi non conosceva veronica poteva essere il cacciatore ma non il genero............

    RispondiElimina
  81. Per dudu
    Il proprietario del vecchio mulino nel immediatezza del accaduto disse che era stato la quella mattina dalle 8 alle 11..........
    e non aveva sentito nulla
    Quindi il bambino e' stato portato la dopo le11
    E inizialmente l orario della morte era in tarda mattinata
    Purtroppo gli orari della morte vengono aggiustati secondo le convenienze

    RispondiElimina
  82. Per quanto concerne la telecamera dell'azienda agricola, mi ero riproposto di tornarci nel dettaglio.
    Di seguito una analisi che, in assenza di materiale di indagine (che non ho) non vuole assolutamente dimostrare che la macchina che viene ripresa dall'azienda Agricola è quella di VP ma solo chiarire (qui si, sulla base del poco che abbiamo a disposizione) che è molto semplice ottenere, in determinate condizioni, determinati convincimenti e asserire che l'auto che gira verso il Mulino sarebbe quella della VP. Solo con una analisi o perizia tecnica di misurazione e video forense si potrebbe (non so in che modo, non ho i dati) dimostrare il contrario, non con altro.
    Allego l'analisi che ho fatto dove ho cercato di essere il più chiaro possibile (non è facile).
    http://imageshack.com/a/img673/9660/Ukodly.jpg

    RispondiElimina
  83. In definitiva, io non so se la VP è innocente o colpevole per il semplice fatto che non esiste ad oggi nessuna prova e nessun dato certo, ma degli indizi gravi (non so se proprio tutti univoci alla lettera) esistono. E questi, aggiungo, non sono forniti dalle telecamere, bensì dalle dichiarazioni della VP rapportati alle telecamere. Delle dichiarazioni della VP o si parla poco o non se ne vuole parlare (ma è sbagliato). Se la VP avesse detto che non si ricorda niente di quella mattina, il discorso sarebbe stato completamente diverso. Ma se, invece, vengono rilasciate descrizioni minuziose e chirurgiche di tutte le vie percorse, delle svolte a sx e dx dimostrando grande capacità di orientamento nell'immediatezza e queste descrizioni sono o smentite o prive di riscontro........allora il discorso cambia e di parecchio. Al semaforo di Via Roma, e prendo questo come riferimento perchè contemplato da dei fotogrammi chiarissimi dove la Polo è perfettamente riconoscibile ogni ragionevole dubbio, secondo quanto dichiara lei ci sarebbe dovuta passare 2 volte. Quindi ripeto, o mente o gli investigatori hanno manomessi i filmati e cancellato con dei software il primo suo passaggio. Nel primo caso perchè mente? Nel secondo caso come dimostrare il complotto?
    Quando torna dal suo lungo giro, lei dichiara di andare dritto a Donnafugata da 24 Maggio, invece la si vede (la sua auto) girare da Via Roma su Via Garibaldi e salire e poi riscendere velocemente. Perchè non lo racconta e solo successivamente non potendo negare la realtà (la ripresa) dice di andare a prendere un'agenda?
    Perchè 8 telecamere di Via Matteotti non la riprendono mai quando lei stessa dichiara di averla fatta tutta (come al solito) per andare a portare suo figlio a scuola? Eppure la Via di Vittorio si imbocca ijn fondo a dx da Via Matteotti.
    Ma tutto questo a prescindere da orari o firmware. O ci sei o non ci sei? O la VP mente o gli investigatori hanno manomesso tutte le 8 telecamere e hanno cancellato la Polo Nera passare (se ci fosse passata). Se mente perchè lo fa? Se le telecamere sono state manomesse chi e come può dimostrarlo e perchè?
    Sono 3 incongruenze giganti che non possono essere considerate irrilevanti accreditando la VP come una persona che si possa essere sbagliata a descrivere i percorsi. In ogni caso dovrà ritrattare le sue dichiarazioni, ripensarci bene le strade che ha percorso e offrire una alternativa che la scagioni da questi indizi. In quest'ottica credo che il riesame abbia tenuto conto di una possibilità di inquinamento in questo senso.............perchè non sarebbe difficile studiare sul campo eventuali altri percorsi privi di telecamere e ritrattare con dovizia di dettagli.
    Poi vedremo................anche a me appare tutto incredibile

    RispondiElimina
  84. Marilia
    5 gennaio 2015 16:40:00 CET

    Hai completato il mio quadro mettendolo in calce, avevo esitato nel farlo.Qualche giorno fa' avevo postato un dato errato,indicando la palestra San Rosalia come luogo del corso di teakwondo, avevo scritto che non ero sicura,la rete mi indirizzo'li.
    La palestra dove andava Loris a teakwondo si chiama "Teakwondo LA GS di Giandinoto in Via Settembrini,8.Dista anch'essa una 50 di metri,poco più dalla Falcone Borsellino a 2 passi da Piazza Carducci.Ho fatto un controllo superficiale sugli atleti che la frequentano, ho un sospetto(da verificare, percio' lo dico con molta precauzione) ci sia del parentato con una certa figura sorniona.
    Con il primo orario periziato(29/11) potrebbe esserci un riscontro.VP ESCE DALLA SCENA e Il corpicino della vittima, potrebbe esser stato portato verso le 11,30 .Conoscevano la abitudini di Caggia? Verosimile , tutti lo conoscono lì.
    Si dovrebbero concentrare le ricerche su 4 punti, avendo come solida la prima perizia, o quella presentata al 30/31dicembre da Villardita, non 9.00-10.00 come sostiene la perizia della procura ma bensì 10.00-12.00 come sostiene la difesa ;
    chi transito' in prossimità del mulino a quell'ora attraversi i video;
    una ricerca a tappeto nel raggio di 1 km dalla scuola Borsellino per trovare lo zaino ,se lo trovano potrebbe condurre al colpevole.Se osserviamo meglio quanto abbiamo scritto troviamo diversi punti d'appoggio,le telecamere quasi danno la prova (nell'assenza)del suo percorso.
    Pero ' dovrebbe essere dimostrato. .... si dovrebbe indagare ora in questa direzione , non fra un anno o due.
    Per esempio, supponiamo che lo zaino si trovi presso qualche abitazione nei pressi della scuola,qualcuno lo tenga nascosto, quanto tempo può/possono tenerlo? Oltretutto, non sarebbe un grave errore essersi limitati a cercare Loris nei video, invece di cercarne realmente traccia, visto che si arriva al Lunedi pomeriggio a sospettare che non sia stato accompagnato a scuola?È stato fatto tutto il possibile nelle ricerche?
    Fare sparire ora lo zaino cosa vuoi che sia! Il tempo di andare a Ragusa, per dire...
    IN ULTIMA ANALISI,
    COSA POSSIAMO FARE qui noi?
    Un racconto?
    Niente di più ?
    ciaoDudu'

    RispondiElimina
  85. una persona bugiarda non è necessariamente una persona colpevole

    maqgda

    RispondiElimina
  86. ieri alla "vita in diretta" (anche in streaming, ultima mezz'ora), l'avvocato Villardita ha detto che un perito ha stabilito che la sagoma che si vede entrare nel portone appartiene (per misurazioni e confronti con elementi circostanti) a un adulto e non a un bambino. Questo farebbe cadere tutto il castello accusatorio, basato appunto sulla tesi che la madre avrebbe ucciso il bambino in casa. Questa perizia lui l'aveva portata al tribunale del riesame ma non ne hanno tenuto conto. Nessun giornale riporta una notizia che cambia tutto lo scenario ipotizzato dalla procura. Traetene le debite conclusioni ......

    RispondiElimina
  87. @Anna
    Ho solo un minuto per dirti che è giusto cio' che dici fino a quando non viene cambiato orario perizia, dopo non lo è più. Assurdo
    Buon pomeriggioDudu'

    RispondiElimina
  88. Trishia

    Nessun giornale riporta una notizia che cambia tutto lo scenario ipotizzato dalla procura. Traetene le debite conclusioni ....

    beh è il frutto della "creativa" Giustizia italiana, altra "eccellenza" del nostro "bel" Paese.

    RispondiElimina
  89. ieri alla "vita in diretta" (anche in streaming, ultima mezz'ora), l'avvocato Villardita ha detto che un perito ha stabilito che la sagoma che si vede entrare nel portone appartiene (per misurazioni e confronti con elementi circostanti) a un adulto e non a un bambino. Questo farebbe cadere tutto il castello accusatorio, basato appunto sulla tesi che la madre avrebbe ucciso il bambino in casa. Questa perizia lui l'aveva portata al tribunale del riesame ma non ne hanno tenuto conto. Nessun giornale riporta una notizia che cambia tutto lo scenario ipotizzato dalla procura. Traetene le debite conclusioni ......

    Guarda che questa perizia, ammesso fosse giusta, non sposta di una virgola la tesi che la madre avrebbe ucciso il bambino in casa. Nel caso, potrebbe aggiungere particolari inquietanti proprio nella direzione del complice o complicità.
    Il punto è che al rientro dalla ludoteca la VP parcheggia davanti la piazzola del garage per poi rientrare in retro dal garage (dopo essere rientrata dal portone principale e aver aperto il garage da dentro). Non è possibile vedere quante persone ci sono in macchina. Quindi Loris potrebbe essere rientrato a casa con la VP dal garage e ciò non cambierebbe le carte visto che per l'accusa l'omicidio sarebbe stato compiuto in casa e dopo il rientro della VP. Al limite è una perizia che potrebbe ampliare i personaggi. Anzi, sai cosa ti dico? Che l'accusa insiste molto con l'ipotesi possibile di un terzo ignoto proprio perchè ha già fatto analizzare quella sagoma e il dubbio che quello sia un adulto è concreto.
    L'accusa non dice mai che Loris rientra a casa dopo pochi secondi, ma parla di sagoma compatibile con la vittima (il che non è una certezza neanche per l'accusa). L'unica cosa di cui è certa perchè parla di oltre ogni ragionevole dubbio di certezza è che Loris non uscì mai dal condominio nelle ore successive e dopo le 8:48..........certezza ottenuta tra i riscontri di telecamere i incroci di tutti i movimenti dei condomini in quelle ore.
    Si deve agire sull'orario della morte per ANNULLARE tutto il castello dell'accusa, altrimenti non si ha scampo. Solo dimostrando che Loris è morto dopo le 9:55/10 l'impianto di accusa si frantumerebbe all'istante. Non per altre vie che al massimo possono modificare dinamiche ma non inficiarle e in taluni casi accrescere il valore del materiale indiziario.
    A parer mio

    RispondiElimina
  90. Trishia

    E' quanto vado pensando da un po' di tempo dopo aver cercato di migliorare le immagini sfocate che la Procura ha passato ai media. A mio parere difatti, ammesso che quelle sequenze si riferiscano effettivamente all'uscita di casa della Panarello con i figli, solamente due delle sagome corrispondono alla mamma con il piccolo in braccio ed a Loris un po' distanziato. La terza sagoma sembra seguire un suo percorso e casualmente essersi trovato ad incrociare quello degli Stival. A quel punto la sagoma che si presume rientri nel condominio potrebbe essere proprio quella di un terzo soggetto estraneo alla vicenda.

    Quello che però mi lascia veramente basito sono le strane testimonianze dirette che secondo i verbali delle seconde SIT sembrano non ricordarsi con precisione del giorno al quale si riferiscono i loro freschi e primi ricordi. E parliamo sia della vigilessa (che però ai giornalisti ha ribadito di non aver ritrattato come scritto nel decreto di fermo) ma anche della signora che vide Loris da solo in un orario durante il quale per la Procura il bambino doveva essere già stato ucciso (sinora non era certo non fosse un falso scoop giornalistico ma Villardita ha confermato che le sue dichiarazioni sono agli atti). Anche in questo caso la donna, risentita dagli inquirenti in quanto la sua testimonianza cozzava evidentemente con la ricostruzione che stavano facendo, sembra aver dichiarato di non essere sicura che il ricordo si riferisse al sabato 29. Ma come? A soli uno/due giorni dalla scomparsa e morte di Loris la donna dichiara di averlo ben visto in centro paese, e poi a metà settimana i suoi ricordi sono confusi?
    Certo che se chi la interrogava era fortemente convinto della colpevolezza della mamma, è facile che questi due testimoni siano stati messi di fronte ad una possibile incriminazione per false dichiarazioni al PM. Speriamo allora che il senso civico e l'onestà prevalga in queste due persone quando verrano sentite in aula.
    Purtroppo anche in questo caso mi sembra di rivivere le testimonianze di Ranelli e Colasanti.

    RispondiElimina
  91. Trishia

    qui c'è qualcosa


    http://www.lasicilia.it/articolo/omicidio-loris-si-allungano-i-tempi-della-decisione-del-riesame-su-veronica

    E, sulla ricostruzione delle telecamere in particolare, Villardita ha prodotto due consulenze di parte, firmate da un docente universitario di Informatica investigativa e da uno studio di esperti videoforensi. Sostenendo, oltre all’errato allineamento degli orari delle telecamere e alla «scarsissima qualità» di alcune riprese, che la sagoma del bambino che si vede entrare in casa alle 8,30 (anziché andare a scuola, come sostiene la madre) non corrisponde alle misure di Loris.

    RispondiElimina
  92. Massimo M

    Ostinato sei. Dici di non sapere in cuor tuo se la donna sia colpevole od innocente ma qualsiasi cosa si scriva viene sempre da te trasformata in luce colpevolista. Perlomeno scrivilo nero su bianco che sei fideisticamente convinto della bontà della ricostruzione della Procura, qualsiasi cosa possa essere portato a sconfessione della stessa.

    RispondiElimina
  93. E che dire dei risultati dell'autopsia che lasciano una finestra così ampia per la definizione del Post Mortem Interval tanto che i consulenti della difesa, basandosi unicamente sui dati riportati in perizia possono permettersi di spostare in avanti l'ora del decesso? E questo su un cadavere fresco.

    Qualcosa mi fa temere che anche qui qualche dato non sarà più recuperabile, che il contenuto gastrico sarà stato distrutto senza essere pesato e fotografato, che non siano state fatte analisi sull'umor vitreo,....
    Insomma tutto quanto necessario per fissare l'ora della morte in un arco di tempo compatibile con la Panarello colpevole del figlicidio.

    RispondiElimina
  94. finalmente Massimo M. ha recuperato il vero senso dell'avverbio "compatibilmente

    mGD

    RispondiElimina
  95. Enrico

    Ho letto adesso l'articolo che hai indicato. Conferma in pratica tutto quanto ho scritto (perché lo credo davvero) raccogliendo le informazioni da altri articoli.

    Anche qui non è stata rilevata la temperatura rettale perché vi era il sospetto di abuso sessuale. Ma un medico legale non è in grado di capire se su un bambino di 8 anni vi è stata penetrazione rettale? E che dire poi delle temperature del cervello e del fegato rilevabili in sede autoptica?

    RispondiElimina
  96. A Tommy
    Ti sbagli Tommy, io non trasformo niente o cerco di trasformare niente. Gli indizi non rappresentano colpevolezza di nulla, almeno in questa fase e comunque non sarò io a giudicare se questi indizi possano valere o meno una condanna. Mi limito ad analizzare e studiare se questi indizi siano corretti o meno. Però noto che nonostante lo sforzo sovrumano che sto compiendo per analizzare se quello che ci dice l'accusa può essere giusto o meno o se può essere supportato da fondamenti precisi............ritieni che io faccia parte di chi a scatola chiusa, fideisticamente mi fidi della bontà della ricostruzione della Procura.
    Nel caso di Bossetti mi sono speso allo stesso modo nella ricerca e in quel caso sono fermamente ancora convinto che la Procura ha in mano elementi molto distorti e verificabili in interpretazioni non univoche e diverse.........in poche parole io credo che Bossetti sia innocente.
    Qui ho fatto lo stessissimo lavoro, personale e di ricerca............nessuna mi inietta col contagocce nulla, nè i media nè i commentatori colpevolisti da strapazzo. Spero che su questo non ci siano dubbi. Io non ho nessun tipo di pregiudizio, mai. Sono qui per farmi convincere del contrario se la VP fosse davvero innocente, ma non sono stato ancora convinto. Questo non significa che io non stia sbagliando.
    Se, per fare un esempio, da Pellegrino a casa Vp ci possono volere 3 minuti circa ad una velocità media di 38/39 Km all'ora e una velocità media di 38/39 km orari è una velocità assolutamente nella norma e compatibile con l'assunto della procura...........perchè dovrei tapparmi gli occhi e sostenere comunque che la procura si sbaglia perchè google map indica che ci vogliono 7 minuti a 18 Km orari di media. Perdonami è? Credo che io stia facendo ragionamenti sulla realtà oggettiva delle cose con analisi e misurazioni o che a scatola chiusa mi fidi dei 3 minuti circa individuati dalla procura? Ma così su tutte le altre cose..............secondo me hai un pregiudizio nei miei confronti, nel senso che sei convinto che io sia colpevolista a prescindere. Se domani una perizia dimostrasse che Loris è morto dopo le 9:55/10 per il sottoscritto il caso sarebbe chiuso con VP innocente perchè estranea ai fatti.

    RispondiElimina
  97. Massimo M

    Sicuramente apprezzo il lavoro che hai fatto con le immagini delle telecamere sforzandoti di dare un senso logico alla sequenze che per la Procura inchioderebbero la Panarello.

    Massimo Prati ti ha già fatto notare alcune cose ma voglio fare una considerazione generale.

    Dalla sequenza riportata su LiveSicilia potrai notare che alcune telecamere vengono indicate con una sigla (TC per telecamera ordinaria fissa o TD per telecamera orientabile Dome) mentre altre con il nome dell'esercizio commerciale (Vanity House, ERG, Affari d'Oro, Azienda Agricola Agnello, Contrada Pellegrino). Per cui le telecamere TC/TD sono per forza quelle comunali e per precisione

    TD11 (Rotatoria Despar) - https://www.google.it/maps/place/97017+Santa+Croce+Camerina+RG/@36.821758,14.5202071,3a,75y,225.96h,87.23t/data=!3m4!1e1!3m2!1s7mm9Qk5xlqh6t5weqRWtOw!2e0!4m2!3m1!1s0x1311bbd6707dbf3f:0xca272333b40401ec?hl=it

    TC36 (via Roma angolo via XXIV Maggio)- https://www.google.it/maps/@36.8242756,14.5229403,3a,75y,88.76h,92.11t/data=!3m4!1e1!3m2!1sGJ3fHfLNJJvQX_Kn9wVZ8g!2e0?hl=it

    TC24 (via Roma angolo via Amedeo) -https://www.google.it/maps/@36.826151,14.5242457,3a,75y,51.61h,84.34t/data=!3m4!1e1!3m2!1sIIITuTA7QlhaCWv0aHXcyg!2e0?hl=it

    TC23 (via Caucana e non via Conte Rosso) - https://www.google.it/maps/@36.826273,14.5238444,3a,75y,192.57h,89.22t/data=!3m4!1e1!3m2!1sN2PwmIK2sMeEHnR9pxddYw!2e0?hl=it

    Ora, anche ammettendo che per le telecamere private la Polizia non abbia fatto verifiche accurate sugli sfasamenti tra orario firmware ed orario reale, questo sarebbe inaccettabile per le telecamere pubbliche che dipendono tutte dalla sala controllo dei vigili urbani dove con tutta probabilità l'orario veniva verificato periodicamente ed allineato a quello ufficiale.

    Ed allora non è assolutamente accettabile che nel decreto vengano indicati dei "circa" relativamente a queste telecamere, perché se poi sommi dei "circa" delle telecamere private puoi far tornare tutto e di più.

    Come anche affermare che la TC24 inquadri la Polo svoltare in via Amedeo, cosa impossibile da dichiarare visto il cono visivo della telecamera. Ed in questo modo magari dare affidabilità all'orario firmware della telecamera "Affari d'Oro".

    Se per di più si considera che le tutte le immagini mostrano la Polo sul tragitto che la Panarello ha dichiarato anche nella SIT del 30/11 (sia quello per andare a scuola sia quello per andare da lì alla ludoteca), personalmente io percepisco che ci sono troppe cose che non tornano ed allora attribuisco sicura maggiore valenza alle testimonianze dirette (anche quelle ritrattate forse dietro velata intimidazione) ed al quadro generale di una normalissima ed amorevole madre di 26 anni pur con una vita pregressa sicuramente travagliata.

    RispondiElimina
  98. Dudù
    Sono ancor di più in sincronia con la tua supposizione. Ma temo che la Procura non intenda spostare il mirino su altre persone che non siano la madre del piccolo Loris e questo nonostante vi siano concreti elementi che spingerebbero a cercare altrove. Oramai si sono fossilizzati sulle bugie di Veronica e, come nel caso Rea, bugie=colpevolezza. Come tu dici con il passare del tempo si aiuta il vero colpevole a farla franca. Gli inquirenti avrebbero dovuto da subito, con l'ausilio delle telecamere, visionare ad ampio raggio le zone limitrofe alla scuola e alla palestra. Avrebbero dovuto fare le giuste verifiche anche sull'auto bianca, segnalata da non ricordo chi, che nel primo pomeriggio del 29 aveva sostato nei pressi del canale di scolo dove fu trovato il corpo di Loris. Impresa non impossibile, del resto S. Croce Camerina è un paese di poche anime. La visione delle telecamere utilizzate per verificare i movimenti di V. potevano essere sicuramente utili a questo scopo.
    Per quanto riguarda le affermazioni di Anna riguardo le verifiche da farsi sulle assenze d i Loris dalla scuola, a conferma o smentita delle insicurezze della donna che avrebbe visto il piccolo la mattina del 29, mi pare di aver letto da qualche parte che nel corso dell'anno scolastico fossero solamente due, e comunque non sarebbe difficile fare in merito le opportune verifiche, volte anche a confermare o a sconfessare anche la testimonianza dalla vigilessa.
    Ma si sa, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire!
    Mi pare di rivivere il periodo delle indagini svolte per la morte di Melania. Gli inquirenti vogliono operare solamente sulla direzione presa in fase di partenza e anche in presenza di indizi diversi, mantengono ferme le loro posizioni, anche per non sconfessare l'operato svolto fino a quel momento. Non tornano indietro di un passo. Non tenendo conto di, o camuffando a loro suffragio, esami autoptici, DNA, impronte, testimonianze se non collimano con quanto da loro asserito. Vanno avanti caparbiamente con le loro convinzioni certi comunque che nessun tribunale li sconfesserà.
    Che tristezza.
    Oggi Davide è andato a trovare Veronica in carcere. Spero tanto per lei che l'abbia fatto con convinzione!
    Capisco il suo stato d’animo, gli è veramente crollato il mondo addosso, ma non deve perdere la lucidità. Perché se è vero che il suo pensiero è rivolto alla vera vittima che è Loris è anche vero che purtroppo per lui non si può più far nulla, e deve essere cosciente che può contribuire almeno ad evitare che le vittime in questa maledetta storia non diventino due. Con il suo appoggio Veronica può riuscire ad andare avanti e con l’aiuto di Villardita, che mi pare sappia il fatto suo, cercare di scagionarsi.
    Marilia

    RispondiElimina
  99. Io ripartirei dalla testimonianza della signora che ha visto Loris quella mattina intorno alle 9 e 10 siccome gli inquirenti fanno del tutto per far ritrattare le testimonianze la signora non è sicura che lo ha visto quel giorno

    Perfetto una cosa è certa la signora ha visto il bambino in orario scolastico se non è quel giorno e' un giorno precedente l omicidio............
    Andiamo a scuola a verificare se il bambino e' mancato un altro giorno recente al giorno dell omicidio se non è mancato la signora ha visto Loris proprio il29 di novembre il giorno stesso che è' stato ucciso..............
    Quindi il castello di accuse contro la madre vengono a cadere.........
    Insisto anche nell interrogare il fratello di 4 anni che ricorda benissimo se un giorno la madre ha sgridato Loris o non è andato a scuola con loro

    RispondiElimina
  100. ma anche se il giorno prima il bambino è andato a scuola , questo non impedisce che la signora possa aver visto cmq il bambino il giorno dell'omicidio

    magda

    RispondiElimina
  101. A mio parere gli unici motivi per i quali attualmente la Procura sta cercando un possibile complice (a vario livello del delitto) sono:
    - presenza sotto le unghie di Loris di reperti organici con presenza di DNA maschile diverso da quello della vittima
    - orario della morte fissato in un momento ancora compatibile con la colpevolezza della donna ma che se verificato da un perito della Corte potrebbe rivelarsi troppo anticipato
    - orari ufficiali delle telecamere comunali che si incastrano male nella ricostruzione sin qui avanzata e qualità delle immagini di quelle private che impedisce di avere certezze sui punti cardini dell'inchiesta
    - testimonianze dirette che al momento sembrerebbero inattendibili ma che in dibattimento potrebbero portare brutte sorprese
    - assenza di un vero movente credibile
    E' necessario quindi trovare una soluzione alternativa che comprenda però sempre la Panarello pena una figura da incompetenti se non qualcosa di più.
    Ma sono proprio curioso di come riusciranno ad incastrare un complice nelle sequenze che sino ad oggi sono state vendute al GIP ed al Riesame.

    RispondiElimina
  102. Su un giornale locale ci sono scritte queste parole

    Le telecamere di videosorveglianza di un panificio riprendono Loris accompagnato a scuola dalla mamma prima di portare il fratellino di 4 anni all asilo.............

    Per massimo prati
    Ci puoi individuare questa telecamera a quanto importantissima per la mamma di Loris

    RispondiElimina
  103. TommyS
    anche secondo me alcuni risultati di perizie ultimamente pervenute non supportano l'impianto accusatorio. Alcuni giorni fa per la procura l'assassina era la madre e avrebbe agito da sola, in queste ultime ore, guarda caso, non più da sola ma coadiuvata da altra persona. Sono delle bestie! Mi domando come possono dormire sonni sereni la notte. O forse non avendo una coscenza niente li turba. O forse è un lievissimo e impercettibile spasmo che li ha portati a far sorvegliare notte e giorno la detenuta. Hanno forse la percezione che V. non sia colpevole e quindi possa compiere un gesto inconsulto? Ma no, si conforterebbero presto argomentando che del resto si tratta del terzo tentativo!
    Marilia

    RispondiElimina
  104. E comunque arrestare una persona senza aver prima il quadro completo di tutte le perizie in fase di svolgimento è bestiale!
    Marilia

    RispondiElimina
  105. Tommy S, Marilia, Magda, Anna

    non mi resta altro che condividere TUTTE le vostre riflessioni ( perfette sintesi di quelle espresse da molti altri utenti ) che mettono in evidenza le macroscopiche anomalie e le gravissime approssimazioni con le quali gli inquirenti hanno condotto le indagini

    Sono disgustato dalla pervicacia con la quale il marito continua a ritenere colpevole la moglie sulla base delle registrazioni delle videocamere

    "Veronica dice di essere innocente, ma le immagini dicono un'altra cosa".

    e mi chiedo cosa lo spinga a mantenere questa incrollabile certezza.

    RispondiElimina
  106. mi chiedo se il marito abbia incontrato l'avvocato di veronica...forse se ci avesse parlato qualche dubbio glielo avrebbe insinuato piuttosto che prendere per oro colato le tesi della procura

    "sulla ricostruzione delle telecamere in particolare, Villardita ha prodotto due consulenze di parte, firmate da un docente universitario di Informatica investigativa e da uno studio di esperti videoforensi. "

    magda

    RispondiElimina
  107. finisco

    "Sostenendo, oltre all’errato allineamento degli orari delle telecamere e alla «scarsissima qualità» di alcune riprese, che la sagoma del bambino che si vede entrare in casa alle 8,30 (anziché andare a scuola, come sostiene la madre) non corrisponde alle misure di Loris.
    Così come, secondo la difesa, non c’è alcuna coincidenza fra l’auto della donna e quella che si vede in una ripresa nei pressi del mulino vecchio.

    magda

    RispondiElimina
  108. Purtroppo Davide è poco più di un ragazzo oltre che in piena confusione mentale e con il cuore dilaniato dal dolore. C'è da aggiungere che non deve avere una personalità molto forte per cui si fa influenzare facilmente dalle illazioni degli inquirenti che, da sornioni quali sono, si son mangiati la foglia e lo circuiscono in tutti i modi. E' noto che si sono presi perfino l'onere di comunicargli telefonicamente la decisione assunta dal tribunale della libertà in merito al ricorso della moglie.
    Aggiungici pure il supporto che riceve dal padre, con il quale attualmente sta coabitando, che abbiam visto essere scatenato contro V. e chi la difende e quindigrande sostenitore della sua colpevolezza.
    Posto in questo contesto cosa ti aspetti da lui?
    Marilia

    RispondiElimina
  109. Rilevo, con raccapriccio, che in Italia la legge è quotidianamente calpestata proprio da coloro che sarebbero chiamati ad amministrarla. Il fenomeno della carcerazione preventiva usata come mezzo di coercizione e tortura per estorcere informazioni o confessioni meriterebbe l'attenzione degli organismi internazionali che, invece, se ne stanno colpevolmente zitti e in disparte. Ricordo che la signora Panarello, innocente fino a prova contraria e quindi fino al terzo grado di giudizio, è detenuta in carcere senza che sussistano, se non nella fantasia malata di qualche pubblico ministero, pericoli relativi alla fuga, inquinamento delle prove o reiterazione del reato. Possibile che nessuno si indigni, possibile che nessuno (salvo Pannella) si dia da fare per denunciare una deriva autoritaria che dovrebbe farci dormire male la notte?

    RispondiElimina
  110. Magda,
    ora anche Daviide ha un suo legale, che sicuramente vuole essere informato su tutto ciò che il suo assistito intende fare. Vuoi che gli dia il via libera per un incontro con il difensore della moglie?
    Marilia

    RispondiElimina
  111. hai ragione marilia, ma mi viene da pensare alla moglie di bossetti, forte contro tutte le apparenze e contro tutti..bossetti deve rallegrarsi di avere una moglie così!

    magda

    RispondiElimina
  112. Si, come pure la Franzoni il quale marito non ha mai tentennato nel sostenerla!
    Marilia

    RispondiElimina
  113. cmq se io fossi il marito vorrei sapere tutto....

    magda

    RispondiElimina
  114. purtroppo Pannella rimane inascoltato malgrado l'appello di Napolitano e di Papa Francesco...eppure sono anni che combatte per una "giustizia giusta"...il governo continua ad ignorare

    RispondiElimina
  115. ops non mi sono firmata

    magda

    RispondiElimina
  116. Infatti, tutto gli hanno detto e puoi immaginare cosa e come. Considerato che gli inquirenti con le loro accuse si stanno arrampicando sugli specchi ovvio che avere il marito dalla loro parte può risultare prezioso.
    Marilia

    RispondiElimina
  117. I cani molecolari ci dicono che Loris e salito su una macchina a pochi metri dalla scuola perché il suo odore non si sente più

    Importante rintracciare ed ispezionare la video camera del panificio dove si vede la mamma accompagnare Loris a scuola

    Inoltre alcune telecamere non funzionavano e quella che gli inquirenti dicono essere la macchina di veronica non è la sua ma un altra
    E 'evidente che non è uguale

    RispondiElimina
  118. Per Massimo Prati

    Ho due appunti(-ni) da fare sul tuo interessante articolo
    "[...] perché le strade sono abbastanza strette e sempre trafficate"
    La strada che hai descritto non è trafficata, non mi è mai capitato di aver degli intoppi (quelli capitano soprattutto in paese), si percorre abbastanza rapidamente (soprattutto sabato mattina). Le strade non sono delle "trazzere", sono dei rettilinei (soprattutto la SP36, la cosiddetta Strada di Marina) dove la gente corre ben volentieri.

    "Tre minuti non bastano, ne servono almeno cinque".
    Non credo. Dalla telecamera di C.da Pellegrino a casa di Veronica ci sono 1,6 km, giusto? mettiamo di andare a 40 km/h (in media), andatura molto calma, ci metteremmo 2,40 min.

    Ciò non toglie che 5 min. e rotti per disfarsi di un cadavere siano davvero pochini! Lì sì, per arrivare al Mulino c'è una "trazzera"...

    Aggiungo ancora una cosa generale: non mi sembra corretto giudicare e colpevolizzare una persona (mi riferisco in questo caso a chi definisce Davide Stival un debole etc.). In primo luogo non lo conosciamo e non sappiamo quello che sta vivendo (possiamo solo immaginare che stia passando l'inferno). Quindi, che condividiamo la sua scelta o meno, penso che ogni scelta di un individuo (perché quello è il SUO percorso di vita) vada sempre rispettata.
    A.
    A.(lessandra)-->per Mimosa (Buon anno!)

    RispondiElimina
  119. Grazie del pensiero Alessandra, ricambio di cuore!
    Mimosa

    RispondiElimina
  120. Alessandra
    io no ho colpevolizzato Davide, anzi ho cercato di giustificare il suo comportamento. Ad ogni modo sorprende il cambiamento repentino che ha avuto nei confronti della moglie, in fase iniziale la sostteneva definendola una madre esemplare per poi ritenerla l'assassina del figlio. Stupisce il fatto che noi che non conosciamo minimamente Veronica la crediamo innocente e lui che è il di lei marito da ben otto anni non le crede.
    Marilia

    RispondiElimina
  121. Anna
    Giuseppe Caggia è proprietario del mulino presso il quale è stato ritrovato il cadavere di Loris Stival.
    Marilia

    RispondiElimina
  122. Ad ogni modo sorprende il cambiamento repentino che ha avuto nei confronti della moglie, in fase @Marilia
    6 gennaio 2015 22:42:00 CET

    Proviamo pensarci. Quand'è che noi cambiamo repentinamente opinione su una persona che conosciamo?
    Quando qualcuno ci porta testimonianza di fatti a noi sconosciuti con talmente tanta certezze che sgretola l'immagine che ne avevamo. Gli hanno messo addirittura davanti l'ipotesi che potrebbe uccidere ancora...Tommy ha ben descritto questo processo, inteso come azioni per arrivare al risultato di convincimento.
    CiaoDudu'

    RispondiElimina
  123. IL GUAIO DELLA NOSTRA GIUSTIZIA (NON SO SE NEGLI ALTRI PAESI FUNZIONA IN MODO DIVERSO, MA TEMO UGUALE) è CHE DA UNA PARTE C’è CHI INDAGA E DALL’ALTRA CHI PRETENDE DI DIRIGERE LE INDAGINI E LE DIRIGE, ACCIDENTI, SECONDO IL TORNACONTO DEL SUO STIPNDIO: RICEVONO UN PREMIO PER I CASI MANDATI A GIUDIZIO … ANCHE SE MANDANO ALLA FORCA DEGLI INNOCENTI … TANTO CHE GLIENE FREGA … NON GLI MANCA IL SONNO A QUESTI, NON HANNO COSCIENZA, HANNO SOLO NEGLI OCCHI QUESTO $ E LA CARRIERA… ALLA PEGGIO VENGONO PROMOSSI …

    RispondiElimina
  124. A Tommy
    Concordo in parte con te. Ritengo che un allineamento di tutte le telecamere al centesimo di secondo sia impossibile. Mantenere però un allineamento esatto nell'ordine di qualche secondo di margine di errore è invece possibile per il semplice motivo per cui abbiamo una sequenza di ripresa. In realtà ammetto che la telecamera sua Via Amedeo è fra tutte, quella più critica nel quadro di ricostruzione dell'accusa, per la questione dei CIRCA che utilizza l'accusa (1 minuto circa è troppo, anche se come ho rilevato c'è un semaforo e la polo segue una macchina, magari uno si ferma per far passare dei pedoni etc. ma è vero che non possiamo saperlo e rimane un dato un pò a UMMA UMMA certamente proprio perchè siamo in pieno centro).
    Devi ammettere però, e c'è l' esempio del Camion Bianco in un frame, che gli allineamenti vengono studiati anche seguendo altri mezzi che quel giorno hanno attraversato la sequenza delle telecamere. Cioè se 30 macchine analizzate (faccio un esempio) da A a B impiegano tutte un range temporale che si diversifica solo nell'ordine di pochi secondi, allora è facile ottenere una media e stabilire una quasi perfetta sincronizzazione tra le telecamere anche private. Non sarà una tempistica al centesimo di secondo ma sicuramente una tempistica (circa) di valore tecnico-scientifico, le cui medie, non inficiano il corollario per cui la VP non avrebbe avuto il tempo per acompagnare il figlio laddove lei dice di farlo. Con il supporto di riprese video che non la riprendono laddove lei dice di passare (Via Matteotti).
    A parer mio i CIRCA indicati sulle telecamere sono assolutamente indicativi visto che tutti i frames hanno un proprio firmware. Secondo te sono andati a naso oppure il CIRCA è il frutto di una analisi di sincronizzazione dei vari firmware? Al netto che queste analisi, per l'amor di dio, possano essere molto sballate. Ma andrà dimostrato da un punto di vista video forense, non credi?
    segue

    RispondiElimina
  125. segue
    Mi piacerebbe che tu mi rispondessi a queste domande, che fra l'altro indirettamente ho posto pure ieri..........ma non capisco perchè si sorvola.
    Parliamo di una sola telecamera e freghiamocene un attimo dell'orario esattissimo e rimaniamo sul circa: Dalla dichiarazione della VP, minuziosa e chirurgica dei percorsi, la POLO sarebbe dovuta passare per 2 volte per quel semaforo di Via Roma. Una quando va dritto per arrivare poi a Via Matteotti e una di ritorno da Via Duca D'Aosta rigirando a dx sua Via Roma stessa. Perchè invece ci passa una volta sola?

    8 Telecamere di Via Matteotti non riprendono la POLO NERA mai quella mattina. Eppure Via Matteotti è molto stretta, le video riprese avrebbero immortalato elementi identificativi. Lei sostiene di arrivare a Via Di Vittorio da Via Matteotti in fondo a dx. Cosa rispondi?
    Le telecamere la riprendono su Via Roma provenire da via 24 Maggio e poi svoltare su Via Garibaldi e poi salire a casa e scendere dopo pochissimi minuti. Poteva esserci il dubbio che non fosse lei quella che sale in casa, invece, lei lo ammette dicendo che ha preso un'agenda. In nessun interrogatorio parla di questa fermata neanche in quello in cui descrive perfettamente il tragitto Despar, Pellegrino poi rientro in paese, poi Via 24 maggio diritto fino a Via Fleming poi Donnafugata. Perchè omette tutte le volte questa fermata?
    Ecco, mi piacerebbe si rispondesse a questo. Qui non si tratta nè di orari, nè di sincronizzazioni nè di altro. Si tratta semplicemente di "dici che ci sei passata e invece non ci sei passata". Come si risponde a questo? Questi sono dettagli molto importanti perchè è da qui che parte tutto, perchè è da qui che sorgono i dubbi e i successivi approfondimenti degli investigatori. Fra le altre cose non ha mai ritrattato, non ha mai cambiato versione. Ripeto, come si risponde a questi dettagli? Non mi si dica che sono irrilvenati perchè sono l'ABCD di questa indagine. E non mi si risponda che la VP può essersi sbagliata....visto che i percorsi verificati sono gli stessi ogni mattina. Ma se si fosse sbagliata sarà in grado di dare una lettura alternativa.....ma se la deve ricordare bene l'alternativa perchè correrebbe il rischio di peggiorare la situazione.

    RispondiElimina
  126. Dimenticavo Tommy
    da oggi in poi cambio angolazione e mi metto dalla parte di VP e farò le stesse analisi senza pregiudizio dalla versione che VP sia innocente. E' un atto dovuto di onestà intellettuale. Vediamo cosa riesco a scoprire............ma dalle interpretazioni che ho fatto in "versione accusa" per il momento, con questo materiale, non mi sposto di un millimetro. E aggiungo per il momento...........

    RispondiElimina
  127. Provo a fornire elementi che potrebbero essere utili a VP, versione innocente.
    A) La sagoma che si vede rientrare a casa non è Loris ma compatibile con un adulto
    B) La VP ha molta fretta quella mattina perchè deve andare a Donnafugata e prima di andarci deve fare tutte le pulizie di casa. Esce di casa alle 8:30, dunque è già in ritardo si presuppone. Fa il giro per buttare l'immondizia poi prende Via Roma. Si ferma al semaforo. Dice a Loris che è in ritardo e se la sentiva di raggiungere la scuola da lì. Gira su Via Amedeo, accosta a dx (nessuna ripresa video in quel punto), fa scendere Loris e gli dice di non dare confidenza a nessuno e di andare sempre dritto fino a Piazza Vittorio e di raggiungere la scuola da Via Trieste.
    A sostegno il fatto che la telecamera di Via Amedeo riprende la POLO dopo 1 minuto circa da quando gira su Via Amedeo stesso. 1 minuto è troppo, ma se si ferma per scendere Loris è compatibile. A ulteriore sostegno il suo primo interrogatorio quando dichiara di aver lasciato Loris a circa 500 mt. dalla scuola e che quella mattina aveva fretta. In effetti da Via Amedeo all'ingresso della scuola sono circa 400/500 mt.
    Con un figlio ritrovato cadavere, la VP ha sensi di colpa per averlo lasciato lì e anche di fronte al marito si deresponsabilizza dichiarando successivamente di aver fatto il solito percorso, mentendo.
    C) La vigilessa si sbaglia. Confonde il giorno. La testimone che lo vede nei paraggi della scuola, invece, non si sbaglia. Gli chiede se aveva bisogno di aiuto e Loris gli risponde che era tutto ok. Sono le 9:10, orario compatibile con le riprese su Via Amedeo. Loris magari si è disorientato e nel cercare di trovare la strada per la scuola incontra qualcuno e............i cani molecolari ad un certo momento perdono la pista.

    segue

    RispondiElimina
  128. segue
    D) La VP va oltre la Despar a gettare l'immondizia perchè è comodo (non deve sostare ma solo lanciare il sacchetto). E' talmente comodo che ci rivà anche successivamente a gettare la busta con l'assorbente dimenticata in mattinata da Loris. Il fatto che ci va dopo le 9:23 non è sospetto proprio perchè ci era già andata una volta appena uscita di casa. Diverso sarebbe stato il discorso se ci fosse andata solo una volta e dopo le 9:23. Fra le altre cose da lì si può prendere dritto per dritto la Via 24 maggio e comodamente raggiungere Donnafugata.
    E) Rientra dal garage perchè ha intenzione di farsi bella per il corso di Donnafugata e non vuole farsi vedere vestita bella e a tiro di mattina dai vicini e da chi passa per strada.
    F) Come riesce di casa, per andare verso il Despar per buttare l'immondizia, preoccupata comunque dal fatto che aveva lasciato Loris a 500 mt. dalla scuola e un pò in paranoia, gli pare di scorgere una figura somigliante a Loris dentro una macchina che sfila ad alta velocità verso il despar proprio mentre lei era in sosta uscendo dal garage. A quel punto cerca di andare in quella direzione, ha solo visto il colore della macchina ma non sa riconoscerla, accelera ma di quella macchina non c'è più traccia..........dopo la ERG, sempre in paranoia, prova a vedere se poteva rintracciare quella macchina ma arrivata al Mulino, non vedendo nessuno torna indietro........si dirà che ha avuto una allucinazione, butta l'immondizia, accellera che è in forte ritardo, in 3 minuti è già a casa dove sale velocemente perchè aveva dimenticato l'agenda.

    In definitiva, la VP mente e nasconde qualcosa perchè in un certo senso si sente responsabile di ciò che è accaduto al figlio ma non vuole ammetterlo al pubblico e ai suoi familiari visto che comunque lei è innocente.

    Ecco, l'incastro sarebbe perfetto!

    RispondiElimina
  129. MASSIMO/M
    Nel tuo prossimo "cambio prospettico" nella visuale dello scenario, che fino ad ora hai sostenuto accoratamente, sarebbe opportuno che ti soffermassi su un quesito mai affrontato, se non di sfuggita, in questa sede: "il movente", per un omicidio tanto efferato.
    Argomento che, se risolto come la reperibilità dell'arma dell'omicidio stesso, rappresenterebbe una valida chiave di volta, in sede processuale.
    Avendo notato, attraverso i tuoi scritti, la tua perseveranza certosina nella ricerca analitica degli avvenimenti e della loro successione cronologica, mi aspetto un tuo valido apporto a tale proposito.
    Che ne pensi?

    RispondiElimina
  130. OT

    Massimo M.

    scusami se ti sembrerò poco gentile ma ti pregherei di ridurre la lunghezza dei tuoi interventi perchè non è corretto monopolizzare il blog obbligando gli utenti a leggere le tue elucubrazioni o ad ignorarle per l'eccessiva prolissità . Se vuoi scrivi a Massimo Prati e chiedigli di pubblicare in Home un tuo articolo riassuntivo delle conclusioni che hai tratto sul caso in questione

    RispondiElimina
  131. Buongiorno Pino e Buon anno
    Nell'ipotesi in cui la VP sia colpevole, più volte ho esplicitato la mia idea e cioè che il Movente non esiste, nel senso che deve essersi trattato, a mio avviso, di incidente seguente ad un atto di rabbia che non si è riuscito a gestire. Fra le altre cose io credo che sia stato fatto anche di tutto , una volta resosi conto del soffocamento in atto, per togliere le fascette peggiorando purtroppo il soffocamento (tipo strapparle e tagliarle con le forbici e quindi soffocando di più). Quindi non credo che vi sia un movente, a meno che non si voglia chiamare movente una situazione mentale di rabbia, d'impulso.
    Nell'ipotesi in cui la VP sia innocente onestamente non sono in grado di ricostruire una dinamica diversa di omicidio (con questo materiale) ma solo analizzare elementi verso l'innocenza della VP.
    Ma se mi lasci una mail magari approfondiamo meglio visto che qui creo enorme fastidio se mi dilungo troppo. Sia chiaro Pino, qualora mi lasciassi una tua mail, non ti obbligherei a leggere per forza le mie e saresti libero di ignorarle.

    RispondiElimina
  132. ESTRAPOLATO DAL COLLOQUIO in carcere fra VP ed il marito Davide:

    "Veronica piange, è fin troppo evidente che lui non crede a una parola. Chiede di Diego, vorrebbe vederlo, è disperata. Ma Davide non segue la sua emotività, la guarda con distacco, la incalza. «Stai cercando di coprire qualcuno? C’è qualcuno che ti minaccia o che minaccia Diego? In paese si dice che avevi un amante, che forse stai proteggendo lui... Si dice che Lorys forse ha visto qualcosa. Può essere per questo che non vuoi parlare? Dimmi come stanno le cose, ti prego. A questo punto me lo puoi dire». Ancora una risposta decisa, razionale: «Non sto coprendo nessuno. E se anche ci fosse stato un amante ti pare che potrei pensare di coprire lui davanti al nostro bambino ammazzato? Si può mai pensare di ammazzare un figlio per salvare il matrimonio? Mi conosci. Non so come fai a pensare a quello che si dice in paese dopo dieci anni passati con me, non posso credere che tu mi pensi capace di una cosa del genere...».

    RispondiElimina
  133. MASSIMO/M
    Chiedi a Prati se vuole gentilmente trasmettermi il tuo indirizzo mail, altrimenti come farei a scriverti?
    Ciao

    RispondiElimina
  134. @Massimo
    È Verosimile il percorso, e anche le ragioni. B) e C) addirittura sembrano i tasselli mancanti. Il D) E) F) lo devo riguardare più tardi.
    una domanda: ti sei fatto un'idea dove potrebbe essere la fontana dove la signora dichiara di averlo visto? Ho cercato più volte però senza risultato.
    Al di là che io sia propensa crederla innocente
    ciao Dudu'

    RispondiElimina
  135. @Anonimo 7 gennaio 2015 11:42:00 CET
    Sospetto che ci sia stata una vera e propria organizzazione dell'appuntamento, nel tentativo di avere qualche nome - amante.
    Potresti mettere il link dell'articolo? Grazie Dudu'

    RispondiElimina
  136. Eccoti servita DUDU', Pino shttp://www.corriere.it/cronache/15_gennaio_07/marito-veronica-dici-bugie-nostro-lorys-addio-913b6942-9633-11e4-9ec2-c9b18eab1a93.shtml

    RispondiElimina
  137. http://www.ilgiornale.it/news/cronache/loris-padre-va-carcere-visitare-veronica-1080487.html

    RispondiElimina
  138. Massimo M

    Ho cercato di spiegarlo molte volte. Dei percorsi descritti dalla Panarello, e relativi alla prima parte cioé sino alla ludoteca, nel decreto sono riportati solamente quello sintetico del 29 (continuo a credere sia quello della denuncia) e quello del 30 reso da una madre disperata. Di quello rifatto con gli inquirenti nada de nada se non per la parte relativa a dopo le 9.23 (e credo gli inquirenti abbiano voluto saperlo in quanto già sospettavano di lei...). E questo dovrebbe già far pensare molto.
    Dell'ultima sosta a casa per prendere l'agenda ritengo fosse un particolare talmente trascurabile da una persona che cercava di collaborare con la polizia affinché fosse preso l'assassino di suo figlio (e quindi erano molto più importanti tutti gli altri trasferimenti) che poteva averlo veramente dimenticato.
    La vigilessa ancora adesso sostiene di non aver ritrattato ma che le sue parole dell'ultima SIT siano state rigirate.
    Che la Polo svolti in via Amedeo per andare direttamente alla ludoteca lo dicono solamente gli inquirenti che però badano bene a non scrivere l'orario firmware di tutte le telecamere pubbliche (unico) e la cosa puzza molto. Per tarare con sufficiente precisione gli orari effettivi di tutte le telecamere private potevano utilizzare l'orario firmware di quelle pubbliche quasi certamente esatto o comunque verificabile al secondo ma non si sa bene come abbiano fatto visto i "circa" usati indiscriminatamente.
    Questo è invece un percorso "normale" per arrivare alla ludoteca seguendo le strade indicate dalla donna senza però passare nuovamente sotto la telecamera di via Roma angolo via Amedeo
    https://www.google.it/maps/dir/36.8307876,14.5270401/36.8279362,14.5275592/36.8256678,14.5259984/36.82678,14.5240421/36.8271828,14.5226215/@36.8276182,14.5242353,487m/data=!3m1!1e3!4m2!4m1!3e0?hl=it

    RispondiElimina
  139. A Dudù
    No, purtroppo non conosco il punto della fontana.
    Tieni presente che se fossero verosimili i miei punti ABCDEF in un certo senso potrebbero spiegare in maniera molto verosimile il motivo per cui la VP mentirebbe. Mi riferisco al passaggio su Via Matteotti o la sosta su Fratelli Cervi da Via Di Vittorio, dove non c'è stata. E anche al doppio massaggio sul semaforo Via Roma.

    Metti cioè che il giorno dopo la Vp avesse raccontato di aver lasciato Loris su Via Amedeo e che gli sarebbe parso di aver visto Loris dentro una macchina e ha virato verso il Mulino per cercalo.................all'istante i sospetti sarebbero caduti su di lei. Per cui mente e dichiara lo stesso percorso di sempre, anche per deresponsabilizzarsi di fronte al marito (lascio mio figlio a 500 mt.?).............ignara di tutto un circuito di telecamere che invece la riprendono (o non) e portano su di lei, allo stesso modo, i sospetti.

    Per me l'innocenza di VP va individuata con l'impianto accusatorio che deve rimanere intatto. E l'unico modo per provare la sua innocenza (oltre alla perizia sulla correttezza dell'orario di morte) è che Loris sia sceso in Via Amedeo........motivo per cui tutti gli INDIZI non sarebbero più UNIVOCI nella maniera più assoluta. Fossi l'avvocato della VP starei giorno e notte a guardare i filmati su Via ROMA (dopo Via Amedeo), Via TRIESTE, Piazza Vittorio etc. per cercare di individuare LORIS camminare a piedi con il suo zaino. Mi rivedrei i filmati 1 miliardo di volte.

    RispondiElimina
  140. Si Tommy ma non mi hai risposto.
    Perchè non viene ripresa due volte su Via Roma? Perchè non viene mai ripresa su Via Matteotti?
    Non te la puoi cavare con..........una dichiarazione di una "madre disperata".
    Lascia perdere gli orari e i firmware.
    Il suo resoconto dei percorsi è perfetto, preciso, minuzioso. Non sbaglia mai nessuna svolta......indica un percorso che è perfetto di sensi unici, di svolte etc. E tutto questo sempre nella disperazione che nessuno gliela vuole togliere.
    Qui non si tratta di confusione, di confondere una strada per un'altra. Qui si tratta di raccontare con minuziosità una cosa che invece non ha riscontro. Prima del semaforo su Via Roma, quando lei ci sarebbe dovuta passare la seconda volta, lei dice che percorre S.Giacomo, P. di Piemonte e Duca D'Aosta prima di svoltare a dx. E' un lunghissimo rettilineo di 3 vie, o ci passi o non ci passi...............non puoi sostenere che si è sbagliata perchè disperata. Quali prove hai, vai a naso?

    RispondiElimina
  141. Leggete quanto ha dichiarato l'avvocato Villardita e poi ditemi se vi sembra accettabile un simile modo di procedere in fase istruttoria

    http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/loris_veronica_perde_1_kg_a_settimana/notizie/1105585.shtml

    RispondiElimina
  142. La Fontana è sulla via Fonte Paradiso
    A.

    RispondiElimina
  143. Sembra che sia venuto fuori un testimone a favore di massimo bossetti..lo hanno detto alla VID..sarà vero? qualcuno ha visto oggi la VID?

    magda

    RispondiElimina
  144. Carissimo Enrico non lo so se è giusto questo modo di procedere,in fin dei conti l'Avvocato sta cercando in tutti i modi di far capire all'opinione pubblica lo stato d'animo e fisico di questa povera mamma,cosa che per quanto ci viene riportato dai telegiornali al marito non interessa per niente,visto che dopo un mese che sta in carcere non ci è andato per darle un po di conforto,un abbraccio o un bacio,nulla di tutto questo,è andato solo per interrogarla,tante domande e di cui delle risposte non gli fregava nulla,lui crede agli inquirenti e alle tante stupidaggini che dicono in paese.Dieci anni di vita passati insieme spazzati via nel giro di pochi giorni,da presunta innocente a presunta colpevole,tutto questo senza che sia iniziato un processo.Nel salutarla alla fine dell'interrogatorio gli ha detto addio,pur sapendo che non c'è una sola prova contro di Lei,solo indizi di orari e di immagini in cui si vede poco o nulla,e quindi di certo c'è ben poco.Lui è convinto che la procura abbia fatto un buon lavoro,che dai mormorii di paese qualcosa di vero deve esserci,allora per dieci anni accanto non ha avuto una moglie ma, un mostro di persona,mostro di cui nessuno si era accorto di nulla.Io sto ancora cercando di capire dove sta il movente di questo delitto,perchè se è stata Lei un movente deve esserci,mica uno ammazza un figlio per nulla,e magari avere quella "fortuna" di scendere tre piani di una piccola palazzina senza esser vista da qualcuno,o di buttare il corpo in un canale e nessuno vede nulla.Se è stata lei ad uccidere il figlio,di "fortuna" ne ha avuta anche troppa per i miei gusti.Auguro a te e agli amici del blog una buona serata.

    RispondiElimina
  145. Carissimo Vito
    Ben tornato!!!
    Un affettuoso abbraccio
    Mimosa

    RispondiElimina
  146. Massimo M

    Siamo decisamente su posizioni antitetiche che difficilmente potranno incontrarsi.

    Tu ritieni che nella ricostruzione della Procura (anche con alcune varianti personali), supportata da un guazzabuglio (a parer mio e di tanti altri inclusi i consulenti della difesa) di frame tra di loro sfasati nel tempo anche quando non dovrebbero esserlo, si celi la verità di questo delitto.

    Io nei documenti ufficiali e nelle veline passate ai media vedo strane e misteriose lacune, nelle immagini delle videocamere vedo frame tra di loro slegati e montati ad arte nonché sagome indistinguibili che però gli inquirenti sembrano identificare con certezza. Non vedo un movente e dubito sull'ora del delitto pur non essendo un patologo ma basandomi su quanto emerso sinora e stia emergendo ancora adesso. Non credo in un complice della Panarello ma in uno o più assassini, minorenni/adolescenti e/o adulti, che hanno lasciato il proprio DNA scombussolando le carte all'accusa che ora deve fare i salti tripli.
    Vedo delle testimonianze della prima ora stranamente ritrattate quando le stesse non confermavano la tesi accusatoria.
    Trovo alquanto significativo che in terra di Stidda il cadavere di Loris sia stato ritrovato dopo solamente 4 ore dalla scomparsa in un luogo non così isolato e per di più già noto per recenti vicende. E sia stato ritrovato da una persona che, pur essendo conoscitore dei luoghi, si è diretto immediatamente lì dopo appena 20 minuti di ricerche.
    Trovo l'attuale indagata e reclusa, per testimonianze, comportamenti e ingenuità, decisamente incompatibile con un delitto così come dipinto dalla Procura ed offerto, con tanto di ringraziamenti, a GIP e Riesame.

    Trovo scandaloso quest'ultimo uso altamente mediatico della custodia cautelare ai fini di raggiungere una confessione che al momento mi sembra oramai impossibile ma che toglierebbe alla Procura tante castagne dal fuoco.
    Trovo inaccettabile che i diritti dell'indagato siano stati anche in questo caso calpestati e si stia facendo uso strumentale anche degli affetti familiari.

    Per tutto ciò e forse per altri motivi che adesso non mi sovvengono penso che le nostre idee e strade non potranno mai incontrarsi.

    RispondiElimina
  147. Ma l'avete vista l'intervista alla sorella di VP stasera a CLV ?

    VERGOGNOSA e AGGHIACCIANTE !

    a Vito

    non mi riferivo al marito ( su cui evito di esprimere giudizi) ma al fatto che gli inquirenti abbiano arrestato una persona emettendo già in fase istruttoria un pesantissimo giudizio di convinta colpevolezza

    RispondiElimina
  148. Intervista che più squallida e disgustante non si poteva realizzare, quella fatta alla sorella di VP.
    Uno spettacolo rivoltante che non dovrebbe trovar posto nel programma di uno dei mezzi di informazione che i cittadini italiani finanziano col proprio danaro.
    Un arbitrio inaccettabile!
    Se la nostra giustizia, per essere esercitata dovesse essere veramente costretta a servirsi di tali puerili espedienti, vorrei non considerarmi cittadino di questo pianeta.

    RispondiElimina
  149. Cari amici purtroppo mi son perso la puntata,domani rivedo il tutto su rai replay. Ma a titolo di curiosità,è la stessa sorella che prima la denigrava e poi le ha chiesto di perdonarla per tutto il fango che le aveva buttato addosso?
    Caro Enrico, ai signori giustizialisti che indagano basta poco per esser convinti,e ancor più grave è che contagiano anche i giudici.Buona serata a tutti.
    Carissima Mimosa ricambio l'abbraccio con tanto affetto,e ti ricordo che hai una mail da leggere,Buona notte dolce nottambula.

    RispondiElimina
  150. x TommyS
    anch’io dubito sulla certezza dell’ora del delitto, così nettamente limitata, ma finché non leggeremo la relazione del medico legale non possiamo commentare nulla, né avanzare critiche,
    benché invece sappiamo che negli altri casi sono sempre intervenuti anche entomologi, esperti di larve di insetti, e in 8 ore dal decesso ce ne dovrebbero essere già in una certa misura, ben sufficiente da poter calcolare le loro fasi di sviluppo per farle incrociare con i dati tanatologici.
    Ad ogni modo nessuno degli scienziati seri potrà mai affermare una forbice temporale troppo ristretta, anche per non mettere a rischio la loro credibilità per futuri incarichi.
    Non per niente l’anatomopatologa Rannalletta ha detto che "l'ora della morte di un individuo è la morte del medico legale".

    Hai, inoltre, affermato: “Non credo in un complice della Panarello ma in uno o più assassini, minorenni/adolescenti e/o adulti, che hanno lasciato il proprio DNA scombussolando le carte all'accusa che ora deve fare i salti tripli”.
    Mi trovi impreparata: dove avrebbero “lasciato il proprio DNA”? Notizie in merito non ho letto,

    e poi mi incuriosisce il resto della frase “scombussolando le carte all'accusa che ora deve fare i salti tripli”, e mi domando: perché hanno proceduto all’arresto di VP dopo una settimana senza aver concluso l’analisi dei rilievi?

    Mi ripeto per l’ennesima volta: i filmati delle telecamere equivalgono ai fiuti dei cani impiegati nelle ricerche, c’è chi li ritiene assolutamente affidabili e altri no. Che si mettano d’accordo! Io ai cani ci ho sempre creduto, alle telecamere anche, altrimenti a che servono??? … non mi fido invece degli inquirenti che devono interpretare i segnali.

    Inutile dire che concordo con te e sottoscrivo “Trovo scandaloso quest'ultimo uso altamente mediatico della custodia cautelare ai fini di raggiungere una confessione”.

    Mimosa

    RispondiElimina
  151. Caro Vito
    ora vado ad aprire la mail
    Buonanotte anche a te "nottambulo"
    Un bacione
    Mimosa

    RispondiElimina
  152. Ringrazio,Pino- A.- e Massimo M.
    Non avevo tempo ieri e mi siete stati di gran aiuto.
    In questi giorni Massimo M,ha tentato di fare PIÙ letture dei dati e diciamo " ci ha un po'frastornati".Diverse persone hanno manifestato difficoltà a seguirlo,devo dire in tutta onestà che mi si impalla un po' anche a me il cervello.Lui stesso deve prenderne atto.
    Rileggendo il post del 6 Gennaio ore 13.00 di Massimo M, non possiamo sorvolare però.
    Perche' il processo è su' quanto ha scritto lui e non su' quanto mi inventò io.
    L'impianto accusatorio c'è e sarà'molto difficile per Villardita confutarlo.Le dinamiche potranno essere argomentate,ma una perizia sul corpicino fatta e coadiuvata da un team 'esperto' (3 medici) sara' per Villardita molto difficile accreditarne altre tesi.
    Se difesa e accusa convenissero che l'ombra che rientra non sia della vittima, e' facilmente ipotizzabile che la procura andrà, tentando di sostenere il suo impianto accusatorio,a desumerne che Loris è rientrato a casa con la madre nel momento che ella parcheggia l'auto dentro il garage, o che addirittura non sia mai sceso perche' se l'ombra non è di Loris (???)
    significa che non è mai sceso.

    Che a me piaccia o no questi sono i dati insieme agli altri su cui si baserà il processo.
    In questo senso riscontro elementi neutri esposti da MassimoM.
    Su questo caso vedo che la procura si è "garantita" mettendo al lavoro i "migliori investigatori italiani" (cit. Angelino Alfano).
    Tommy pone la domanda come mai i testimoni hanno ritrattato.(anche il tabaccaio, non trovo più il link)
    Nell'intento onesto dei cittadini si è frapposta la paura di essere screditati forse, e nell'immischiarsi di divenire inquisiti a loro volta.Aiutare le indagini puo' trasformarsi in un onere nel lungo tempo, potrebbe essere messa in discussione la validita' della propria testimonianza e quant'altro da elencare.
    È auspicabile che con il sano ricordo i testimoni perseverino nella ricerca della verita.

    Domandina: Perche' secondo voi, Fidone parcheggio' l'auto con gli sportelli tutti aperti? Questo signore,si dirige da casa a Santa Croce,con l'intento di unirsi ad altri nelle ricerche.Appena poco dopo da solo parte, và' dritto al mulino e scende dall'auto accendendo gli indicatori d'emergenza (giusto?)aprendo suo sportello, sportello passeggero e... BAULE?
    si dirige al canalone, sono le 16.45, e giu' in mezzo al canneto a 2 m e mezzo circa vede un corpo, allerta la polizia ecc ecc.

    Alle 16 di quel giorno erano passati i carabinieri li e avevano parlato con il signor Caggia e lo stesso racconto' di non aver visto nessuno recarsi li. Lo stesso Caggia, nelle ore a seguire ritrovamento si è chiese come avesse fatto vederlo, perche',dice lui,io sono andato via all'imbrunire.
    Abito al primo piano,ho un ampio terrazzo che da' su un campo incolto non illuminato, nei giorni seguenti l'omicidio non trovavo il secondo gattino di un mese partorito dalla nostra gatta,il pianto del gattino ci indicò che era caduto giu dalla terrazza alta 2,50m,di colore beige e marroncino, lo sentivamo senza vederlo nel crepuscolo della Sera, e mi chiesi :" come ha fatto vedere il bambino quello la' !!!!"
    Ora, so che qui ne abbiamo ampiamente argomentato,ma è ancora una domanda senza risposta e la ricondivido.
    Non voglio immaginare in che stato d'animo possa essere questa donna oggi, speranzosa di un appoggio familiare e ha visto una porta chiudersi.Non mi si venga a dire "d'altronde aveva già provato altre due volte uccidersi".ciaoDudu'

    RispondiElimina
  153. A Tommy
    Chidiamola qui, concordo, siamo su posizioni antitetiche che difficilmente potranno incontrarsi

    Però ancora una volta sono qui a difendermi perchè non è vero che ritengo che nella ricostruzione della Procura si celi la verità di questo delitto. E' vero il contrario e cioè che tu ritieni che nella ricostruzione della Procura si celi uno sfasamento di dati.
    Io ho solo cercato di dimostrare (certo con dati personali sulla base di materiale a disposizione) non che dietro la ricostruzione della procura si celi la verità, ma semplicemente che la ricostruzione della procura potrebbe essere supportata da elementi effettivamente validi.
    Tu hai degli indizi per rilevare degli sfasamenti, io ne ho altri per rilevare che il tutto potrebbe essere corretto. Non ho ragione io nè tu. E' solo una esposizione della realtà delle circostanze. Tu non puoi provare senza dubbio alcuno gli sfasamenti, io non posso provare senza dubbio alcuno che la ricostruzione è esatta. E' un X in schedina, tu con le tue azioni gol io con le mie.

    Detto questo, una precisazione. Qualcuno qui ha scritto che l'avvocato di VP ha una perizia in cui dimostra che la sagoma è di un adulto. Non è corretto, forse è una invenzione. Intervistato da CLV l'avvocato dichiara che ha una perizia che sostiene che la sagoma non è compatibile con Loris. Che è un dato completamente diverso.

    RispondiElimina
  154. Mimosa

    E' vero che non abbiamo letto la relazione autoptica (quella finale non è ancora stata consegnata) ma alcune considerazioni possono essere già fatte.
    Per prima cosa sembra che nell'immediatezza il medico legale Iuvara, e prima dell'intervento dei super-esperti romani (non ti sembra di ricordare qualcosa riguardo a Tagliabracci ed alla Canestrari?) avesse fissato l'ora della morta nella tarda mattinata (notizie del l'1/12) per poi spostarla alle 10/10.30 (notizie del 3/12). Tenendo conto che era stato lui ad esaminare il cadavere sul luogo del ritrovamento bisogna cercare di dare un po' di credito alla sua esperienza e quindi domandarsi come mai dalla tarda mattinata si è infine arrivati alle 9.00/10.30 rendendo così compatibile l'assassinio da parte della madre. La quale però esce di casa alle 9.23 con il bambino morto o apparentemente morto in auto secondo la Procura. E già qui bisognerebbe inserire diversi punti interrogativi, perché sempre secondo la Procura la Panarello non dovrebbe essersi accorta che il figlio era forse ancora in vita prima di gettarlo nel canale. E sebbene forse in uno stato preagonico un bambino trasportato in auto ed in braccio forse qualche sussulto o segno di vita avrebbe dovuto darlo.
    Inoltre, a quanto sembra, il consulente della difesa avrebbe contestato l'assenza di evidente livor mortis che invece a circa 8 ore dal decesso avrebbe dovuto essere molto evidente.
    Siamo quindi di nuovo ad un balletto tragicomico sull'ora del decesso quando invece le 9.30 sono il termine ultimo per considerare la Panarello colpevole.
    E di nuovo siamo in un caso dove non viene registrata la temperatura rettale in sito e ciononostante non si sa se sia stata rilevata la temperatura del fegato e del cervello e tantomeno se siano stati prelevati in sede d'autopsia campioni d'umor vitreo, indicatori molto attendibili del PMI secondo una letteratura scientifica oramai consolidata.
    Sulle larve non possiamo effettivamente esprimerci anche se appare logico potessero già essercene. Ma sappiamo bene che quando si vogliono far tornare gli orari anche le larve tornano molto utili.
    Ecco perché dubito fortemente sull'ora del delitto fissata nella relazione preliminare e riportata nel decreto di fermo.
    E mi viene anche il sospetto che questi dubbi ce li abbiano anche gli inquirenti tanto da dover cercare un complice.

    segue

    RispondiElimina
  155. segue

    Sul DNA lasciato dai presunti assassini di Loris il mio ragionamento è questo.
    Sino all'Ordinanza di custodia cautelare l'unica responsabile del delitto è la Panarello. La incastrerebbero le sequenza dei frame di videosorveglianza "ricostruite" dagli inquirenti. Per il GIP (ma anche per il Riesame) le cose sono andate proprio così e non si capisce proprio come si possa inserire la figura di uno o più complici.
    Solo che tutti hanno sempre parlato di lembi di pelle ritrovati sotto le unghie di Loris e mai nessuno ha smentito questa circostanza segno che arrivava da fonti attendibili.
    Prima ancora che si parlasse ufficialmente dei risultati delle analisi del DNA su tali reperti, Petralia se ne esce con le tre opzioni di approfondimento di indagine delle quali la prima è quella cristallizzata negli atti ufficiali mentre le restanti due presuppongono la presenza di almeno un complice. Bisogna domandarsi allora come mai ipotizzare un complice se dall'analisi dei filmati tutto tornerebbe così come venduto al GIP.
    Ed una settimana dopo nuovamente Petralia se ne esce fuori con la laconica affermazione "L'esame del Dna sulle unghie del piccolo Loris non ha prodotto riscontri rilevanti".
    Ed allora le due dichiarazioni a mio parere non possono essere lette separatamente con la conclusione che del DNA estraneo è stato effettivamente rinvenuto ma non corrisponderebbe a quello della madre bensì a quello di uno o più contribuenti di sesso maschile (come accennato anche da diverse testate locali).

    segue

    RispondiElimina
  156. Purtroppo anch'io ho sentito a "Chi l'ha visto" l'avvocato Villardita dire questo, inoltre un inviato ha aggiunto che i periti della procura avrebbero accertato che la sagoma era compatibile con un bambino in quanto questo, avvicinandosi al portone, non superava in altezza la base della cassetta postale. La Sciarelli ha precisato che Loris era particolarmente piccolo, tanto è vero che indossava abiti della taglia di un bambino di 6 anni.
    Purtroppo nell'intervista Villardita non mi ha dato la stessa impressione di sicurezza che avevo letto tra le righe delle sue ultime dichiarazioni riportate dai giornali.
    Sarahkey

    RispondiElimina
  157. segue

    Veronica Panarello è stata arrestata dopo una settimana e ancora prima di finire i rilievi e le analisi principalmente a causa dell'intervento del Ministero dell'Interno che deve aver chiesto risultati immediati allo sforzo investigativo che l'aveva visto partecipe in prima persona con l'invio dei super esperti e dello SCO. In questo modo, dando il massimo risalto mediatico, l'immagine della Polizia e del Ministero ne è uscita scintillante. Vedremo in futuro se le cose saranno proprio così (stesso discorso per Bossetti), ma in ogni caso i media baderanno a far dimenticare tutto al pubblico.

    Anch'io credo al fiuto dei cani molecolari basta che le ricerche effettuate siano testimoniate da appositi e corretti verbali dei conduttori come nel caso di Ascoli. In questo caso si è parlato nuovamente di cani molecolari ma sappiamo bene come i media facciano apposita confusione tra unità cinofile con diversa specializzazione e quindi non posso esprimermi.

    Sulle telecamere di sorveglianza il discorso è analogo. Le ritengo altamente attendibili a patto che le immagini vengano utilizzate con assoluto rigore e per quello che valgono. La presenza di tutti i "circa" e di tutte le approssimazioni e deduzioni su sagome indefinite o manovre automobilistiche presunte mi fa dedurre che il rigore non sia stato applicato. E quando hai immagini di molte telecamere tutte slegate fra di loro (anche quelle che in realtà sono sincrone e certificabili) è facile ricomporre dei puzzle sbagliati, sia in buona fede sia con scopi poco chiari.

    RispondiElimina
  158. Dudu' sembra sia questa la dinamica.

    hanno dichiarato che lui ha avvisati i carabinieri solo 10 secondi prima per cui potrebbe averli chiamati quando ha visto che arrivava la volante La volante si ferma perché, essendo in giro a ricercare il bimbo, nota questo Vitara bianco, fermo al margine del canneto che nasconde il canalone, con i fari accesi (al tramonto!) e lo sportello aperto.lui compone il 112 solo attimi prima dell'incontro con gli agenti, tant'è che si scrive - su tutti i giornali - che il ritrovamento è avvenuto praticamente alla stessa ora della telefonata ai CC.

    RispondiElimina
  159. la strana circostanza che, mentre risale dal canneto, si ferma lì una volante

    RispondiElimina
  160. Anonimo 12.56

    Non mi sembra proprio fatto di poca importanza quello che hai riassunto. Sarebbe molto interessante sapere dove si trovasse proprio il Vitara cioè se sul ciglio della strada o se prossimo al canneto e cosa inquadrassero i fari accesi.

    Mimosa

    Dimenticavo. Riguardo all'arresto della Panarello le pressioni del Ministero forse non sono le uniche cause di un atto a mio parere troppo affrettato. Viene anche il sospetto che fosse interesse del procuratore capo di Ragusa di ottenere un forte successo mediatico per cercare di risollevare la sua posizione fortemente indebolita dopo le vicende del Borsellino-quater e della misera figura fatta dallo stesso Petralia ma anche da Di Matteo e Palma. E difatti il sostituto Rota (il PM incaricato del caso) non compare mai e la sua figura è sempre in secondo piano dietro all'onnipresente Petralia.

    Continuo inoltre a ripetere che la "convocazione" in procura della Panarello quella sera in assenza del legale sia stato un atto in spregio dei diritti dell'indagato. Un conto se le precedenti deposizioni davanti alla polizia vengono chiamate S.I.T. (Sommarie Informazioni Testimoniali) rese da persona informata dei fatti (ma il 4 dicembre sospettavano già apertamente della madre), un altro conto se è il PM che ti convoca, anzi ti fa prelevare da casa dopo aver fatto sorvolare la stessa per tutto il pomeriggio da un elicottero in modo tale da aver attirato i giornalisti come api al miele. A quel punto, dopo che oramai era chiaro che l'unica persona sospettata fosse la Panarello, il PM (ma soprattutto Petralia) avrebbero dovuto seguire alla lettera quanto imposto dall'art.364 e 375 del C.P.P.
    Ma sembra che di queste quisquilie a nessuno importi e visto che l'indagata è una poveretta abbandonata da quasi tutti che per pagarsi le spese dell'avvocato deve ricorrere ad una colletta, tutti ad applaudire l'operato e la bravura degli inquirenti.

    RispondiElimina
  161. guardate qui l'intervista ad antonella Panarello ( min. 28.46 ca)

    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2015-01-07&ch=3&v=461904&vd=2015-01-07&vc=3#day=2015-01-07&ch=3&v=461904&vd=2015-01-07&vc=3

    se costei ha fatto dichiarazioni del genere davanti ai magistrati ( magari arricchendole con altre sue ipotesi malevole) non mi meraviglio che costoro non aspettassero altro per mettere le manette ai polsi di VP

    RispondiElimina
  162. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  163. Ad Anonimo
    Che significa 10 secondi prima?
    Ha fatto il numero dei carabinieri 10 secondi prima che passasse la pattuglia e nel momento in cui ha fermato la pattuglia gli hanno risposto al telefono oppure ha fatto il numero dei carabinieri, ha aspettato gli squilli, ha parlato con il Carabiniere dall'altra parte della cornetta e ha raccontato il fatto e poi è sopraggiunta la pattuglia?

    Nel primo caso se ha fatto il numero 10 secondi prima significa che mentre parlava al telefono è sopraggiunta la pattuglia, nel secondo caso non possono essere 10 secondi.
    Sta di fatto che Fidone ha chiamato PRIMA la caserma e poi è sopraggiunta la pattuglia.
    Il fatto che Fidone, vedendo arrivare la pattuglia, abbia di anticipo chiamato i Carabinieri al telefono è solo il frutto di un ipotesi che non ha nessun tipo di fondamento e prova.
    In base a che si parlano di 10 secondi? Scusa è? In base a quale differenza di orario?
    Come se la pattuglia appena arrivata sul posto si sia appuntata l'orario esatto in cui è uscito dal canneto Fidone, al millesimo di secondo, dopodichè si sono appuntati l'orario al millimetro di secondo della chiamata di Fidone dai tabulati e poi hanno sincronizzato il telefono della caserma con quello di Fidone con l'orologio della pattuglia..............cosa fra le altre cose IMPOSSIBILE.
    Lasciate stare "storie" prive di ogni fondamento................... le telecamere potranno essere pure sfasate e lo si dimostrerà nel caso, ma adesso che si fa passare il Fidone che 10 secondi prima della pattuglia chiama i carabinieri e forse lo fa perchè vede arrivare la pattuglia mi assomiglia ad una sorta di barzelletta che non fa neanche ridere.
    Tutto questo fermo restando che, e lo sostenni il giorno stesso del ritrovamento di Loris, sono convinto tutt'ora che Fidone va in quel punto quasi a botta sicura ma per altri motivi che hanno a che fare con un suo coinvolgimento sia diretto che indiretto. I motivi me li tengo per me, anche se qualcosa mi scappò in passato.
    E la posizione della macchina e lo sportello lato guidatore aperto e luci accese fanno verosimilmente ipotizzare (anche se non con certezza ovviamente) una dinamica di velocità, di fretta per raggiungere il posto in cui l'intuinzione (chiamiamola intuizione ma.....) lo aveva portato..............per fare l'eroe e salvare il bambino.

    RispondiElimina
  164. Massimo M

    Quale sia stata l'esatta sequenza forse lo si potrà sapere solamente in dibattimento quando potranno essere chiamati al banco sia Fidone sia i poliziotti della volante di Comiso.

    Resta comunque singolare la quasi contemporaneità delle due cose che sommata all'"intuito" del cacciatore ed a come lo stesso si muove all'interno del paese fanno sorgere non pochi sospetti.

    RispondiElimina
  165. Massimo m
    Andrebbe prima stabilito se, essendo già buio, i fari fossero diretti a illuminare il luogo del ritrovamento o se avesse in uso una torcia elettrica. Altrimenti Fidone dovrebbe spiegare come ha potuto scorgere il corpicino.
    Sarahkey

    RispondiElimina
  166. Sempre riguardo all'onesto ex dipendente ENEL dedito alla caccia (ma sembra che nella zona del Mulino Vecchio non si sia mai cacciato come sembra che Fidone non avesse più la licenza di caccia da anni), bisognerebbe capire come mai deteneva nella sua abitazione esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale oltre a migliaia di munizioni da caccia e da guerra (non sembra anche queste risalenti al 45) e nonostante sembri che ci fosse già stato un esplicito divieto da parte della Prefettura.

    Sarà forse collezionismo ma la cosa di per se suona un po' strana tenendo anche conto che esplosivo della seconda guerra mondiale fu utilizzato anche nella strage di Capaci, come negli attentati del 93 a Firenze, Roma e Milano (per aver procurato il tritolo recuperandolo da ordigni bellici inesplosi fu condannato all'ergastolo nel 2013 Cosimo D'Amato, pescatore palermitano).

    Se quindi si sommano:
    - licenza di caccia non rinnovata da anni
    - detenzione di esplosivo
    - esplicito divieto della Prefettura già emesso nel passato a detenere esplosivo e munizioni da guerra
    - ritrovamento fulmineo a colpo sicuro del cadavere, al buio ed in un luogo distante dal centro e già famoso per ritrovamenti di armi
    - affermazioni e considerazioni pubbliche alquanto dubbie
    ne viene fuori un quadro alquanto inquietante che potrebbe portare ad altri scenari ma che nessuno al momento vuole scoprire.

    RispondiElimina
  167. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  168. Il punto è che IMBRUNIRE significa sta diventando BUIO. NOTTE è una cosa diversa.
    Io le cose me le vado sempre a verificare ed è bastato vedere un calendario solare per accertarsi che in provincia di Ragusa, il 29 Novembre il sole tramonta alle ore 16:45 il che significa che alle 16:45 E' GIORNO! E quel giorno non pioveva, non era nuvoloso.
    Ora sempre siccome sono un pignolo, mi sono andato a vedere che a PESCARA dove vivo, il sole tramonta alle ore 16:23 sempre in data 29 Novembre.
    Questo significa che se fossi un superficiale e non controllassi le cose..........assireri che alle 16:45 è BUIO, ma lo è a Pescara non a Ragusa dove alle 16:45 ci si vede benissimo.
    Ho un crepuscolare (accensioni luci automatiche) gestito da un software tarato a 3 LUX (con la sola luna piena siamo a 1 LUX) che in data 29 Novembre entrava in funzione alle ore 16:50 circa. Quindi alle 16:50 a Pescara siamo a 3 LUX e vi posso dire che non è notte anche se è quasi notte.
    Quindi alle 16:45 a RAGUSA, checchè ne dica CAGGIA che di certo non può pensare di modificare la SCIENZA è GIORNO perchè siamo perfettamente al TRAMONTO. Ora se qualcuno vuole sostenere che al TRAMONTO è buio mente (ma avete visto mai un tramonto in tutto romanticismo?).
    Agli atti è scritto che Fidone chiama i carabinieri alle ore 16:55, quindi questo significa che il corpo lo ha trovato prima delle 16:55 anche fosse qualche istante prima (gli atti indicano le 16:50). Prima delle 16:55, cioè 10 minuto dopo il tramonto, siamo con certezza scientifica sopra i 3 LUX abbondantemente. Per esattezza tra i 5 e i 6 LUX circa. Gli vogliamo togliere 1 o 2 LUX per via del Canneto che fa da tappo luminoso? Facciamo anche 4 LUX che equivalgono esattamente ad una illuminazione pubblica di una strada non principale (Non autostrada, non superstrada etc.).
    Cioè ci si VEDE BENISSIMO!
    Per quanto concerne le LUCI dell'auto di Fidone, il codice stradale recita che lontano dai centri abitati è OBBLIGATORIO tenere le luci accese su qualunque strada sia di NOTTE che di GIORNO: quindi le luci accese di Fidone sono un dato assolutamente irrilevante perchè accese dovevano stare anche se fossero state le ore 12 col sol leone. (Io personalmente ho il vizio di tenerle sempre accese ovunque sia........di giorno e notte.)
    Al Sig. Caggia, quindi, potete dirgli, se lo conoscete, di essere un pò più preciso così come quando dice che arriva sul posto tra le 9, 9:30/10.

    N.B. Non accetto smentite se non di tipo rigorosamente scientifico-analitico

    RispondiElimina
  169. A Tommy
    Fidone ne sa una più del diavolo, ma non perchè di notte non poteva trovare il corpo in quel punto, visto che non era notte. Infatti ci si vedeva benissimo. Ma è proprio perchè ci si vedeva che va quasi a colpo sicuro..............viceversa dovrebbe essere lui l'assassino per indicarne il punto esatto visto che ora che arriva la pattuglia e vanno a verificare nel canale, in quel momento si.......è quasi notte.

    RispondiElimina
  170. Massimo M.,devo riconoscere che sei un attento analiata dei fatti e giungi spesso a conclusioni inquietanti tanto quanto sibilline.
    Vuoi essere più esplicito?
    Quali sono le tue supposizioni?
    Marilia

    RispondiElimina
  171. Ma poi di quell'indagato misterioso non si è più saputo niente?

    RispondiElimina
  172. Guarda Marilia, io le mie supposizioni le avevo fatte un pò di tempo fa per quanto concerne il Fidone. Ovviamente senza materiale a disposizione per verificarlo nè per smentirlo.
    Cioè in poche parole, non voglio entrare nel dettaglio, ma Fidone, sulla base di alcune informazioni che in qualunque modo può aver ricevuto.............ha avuto l'intuizione di pensare che poteva trovarsi lì il corpo e che ci sia andato con lo scopo di fare l'eroe.....cioè di arrivare per primo per magari salvarlo.

    Feci anche un esempio del tipo di informazione............che lo ripeto specificando che è privo di fondamento ma solo per fare un esempio di tipologia di informazione. Magari parlando con qualcuno (pure al telefono magari) si è discusso del fatto che era scomparso il bambino. Magari si è parlato di chi era figlio, magari qualcuno gli può aver detto a si ho capito la conosco...........proprio stamattina l'ho incontrata all'incrocio del Mulino..........
    Ripeto, priva di fondamento è solo un esempio di come può esserci arrivato d'intuizione.

    RispondiElimina
  173. Sempre per pignoleria.
    Ho scattato una foto alle 16:47 (ora tramonto Pescara di oggi). Poi una stessa foto 10 minuti dopo. Visibilità eccellente. L'unica cosa è che potreste pensare che io abbia manomesso le foto e che quindi non vi fidate di me. Giusto. Allora domani trovatevi l'orario del tramonto della vostra città sul calendario solare, fate una foto. poi fate una ulteriore foto 10 minuti dopo e vedrete.
    Ecco le foto:
    http://imageshack.com/a/img673/5483/nDIkTd.jpg

    Detto questo, lasciate perdere il Sig. Caggia

    RispondiElimina
  174. oh! caspita ...non accetto smentite etc etc etc...da sottolineare il tono categorico e imperativo

    RispondiElimina
  175. Si, Massimo D., in effetti ora ricordo quali furono le tue supposizioni. Ma resto d'accordo con te solo per quanto riguarda l'ipotesi che F. fosse a conoscenza di qualcosa. Ma che questo qualcosa fosse legato alla confidenza di qualcuno che avesse visto V. nella zona del Mulino....., no sarebbe troppo generico: mulino=canale di scolo è diverso. La zona del mulino non si limita solo al canale dove Loris giaceva cadavere.ma è molto vasta. Considerato che V. non può essere stata vista ferma al canneto davanti al canale per questioni di tempi, visibilità (dalla strada chiunque avrebbe potuto notarlala)e tempistca, incompatibile con l'intera azione necessaria per liberarsi del corpo, non resta che pensare ad un'altra informazione che non ha, senza ombra di dubbio, come oggetto V.P. Di cosa e di chi potrebbe trattarsi?
    Marilia

    RispondiElimina
  176. Il

    Non accetto smentite se non di tipo rigorosamente scientifico-analitico
    (cioè se mi smentisci con i numeri sono qui a fare il mea culpa)

    diventa

    oh! caspita ...non accetto smentite etc etc etc...da sottolineare il tono categorico e imperativo

    Il che è meraviglioso! Certo volte si fa prima a dire all'altro che non lo si sopporta piuttosto che aggiustare le citazioni per dimostrare la stessa cosa. Nel primo caso, però, non ci sarebbe da inventare nulla. Ed è più onesto.

    RispondiElimina
  177. Massimo M

    Vogliamo essere davvero rigorosamente scientifici-analitici?

    Vai a questa pagina

    http://www.sat24.com/history.aspx

    Imposta Europa-29 November 2014-Time 16.00- Infrared - Retrieve

    E poi dimmi se il cielo sopra Santa Croce Camerina era pulito e sgombro di nubi.

    Era una giornata di intenso scirocco con temperature anomale dovute proprio al vento umido proveniente dall'Africa e dal Canale di Sicilia. Lo stesso scirocco nel pomeriggio aveva portato nubi proprio sulla regione.

    Immaginati poi ai margini di un folto canneto e con la linea del tramonto ostacolata dagli alberi e dalla casa del Mulino Vecchio.

    Sulla strada è vero che si poteva avere ancora visibilità, ma quanti lux vi erano a ridosso del canneto ed all'interno del canale?

    Sei sempre sicuro che i fari accesi del Vitara fossero dovuti ad un ligio rispetto del codice della strada?

    Ma adesso basta risponderti. Se non riesci a vedere tutti gli elementi del quadro e ti focalizzi solo e sempre sulle stesse cose, non ci posso fare niente. Sei libero chiaramente di farlo sinché aggrada al proprietario del blog. Non volare troppo con la fantasia visto che sei così affezionato ai numeri.

    ----------------------

    Marilia

    Concordo con te ed i casi per me sono due:
    - o Fidone ha trasportato e gettato il corpo nel canale proprio in quel momento
    - o Fidone è stato informato da qualcuno di andare a cercare proprio in quel posto (e forse anche con l'indicazione precisa del punto del canale) prima che scattassero ricerche in grande stile che forse avrebbero dato fastidio a qualcuno e magari anche speranzoso di ritrovare Loris ancora in vita.

    Alla prima ipotesi credo poco ma la seconda mi sembra molto ma molto realistica.

    RispondiElimina
  178. @ MASSIMO M

    perchè le persone non sanno leggere?

    RispondiElimina
  179. Un episodio non ben chiaro quello del ritrovamento del corpo del piccolo Loris.
    Sequenze cronologiche da subito apparse strane, ma "cestinate" con sollecita destrezza, senza averle considerate più di tanto.
    Nell'immediatezza del ritrovo, si scrisse che il Fidone, all'arrivo della pattuglia dei CC, era già sul posto, con fari accesi e sportelli anteriori e posteriori aperti, quando i militi arrivarono "casualmente sul posto. Il "cacciatore", vedendoli, lanciò grida di richiamo quali: "aiuto...sono quì...venite da questa parte".
    Una volta giunti presso il canalone Fidone disse di aver trovato il corpo del bambino, e proprio "in quegli istanti", aveva telefonato alle F.d.O.
    Racconto che lascia molti spazi vuoti.
    1) i Militi erano casualmente in quei paraggi, in giro di perlustrazione, e "non avevano ricevuto alcuna comunicazione dalla sala operativa".
    2) la telefonata il Fidone l'avrebbe effettuata solo quando si è accorto della presenza dei CC.?
    Questo coinciderebbe con le sue stesse, immediate affermazioni.
    3) Perchè aprire tutti gli sportelli dell'auto, per scendere a dare un occhiata intorno?
    4) Perchè Fidone disse di aver toccato il corpo del bambino? Per evitare eventuali, postume complicazioni dovute a eventuale rilevazione del suo dna?
    Parrebbe molto ingegnoso.
    5) La celerità stessa con cui il cacciatore si sarebbe recato in quel recondito posto, resta un mistero.
    Tutto queste considerazioni, senza tener conto delle constatazioni, molto alla buona, del proprietario del vecchio mulino, che, in definitiva qualcosa la dice.
    La faccenda si trasforma in farsa se si mette in conto il preparato incontro del cacciatore, ormai diventato un personaggio, con l'inviata del TG5 per lo squallido spettacolo della D'Urso.

    RispondiElimina
  180. Anonimo 8 gennaio 2015 12:56
    con i fari accesi (al tramonto!)
    ma dove vivi? Guidi? Vai in automobile? Non sai che il codice della strada dal 2002 (Art. 153. Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi) obbliga ad accendere i fari anche di giorno sulle strade extraurbane?
    Gli anabbaglianti, non solo le luci di posizione?! In città, nei centri abitati, non appena si accendono i lampioni, ossia mezz’ora dopo del tramonto … al crepuscolo!
    Inoltre (http://www.tcs.ch/it/test-sicurezza/sicurezza-stradale/via-sicura/fari-automatici-di-giorno.php)
    Dal 1° gennaio 2014 è obbligatorio circolare di giorno con le luci accese. Questo obbligo vale per tutti i veicoli a motore, compresi i veicoli a due ruote.

    Non insinuiamo sospetti, anche quando non c’è bisogno!

    Bravo MassimoM ad aver sottolineato quanto si può vedere a quell’ora!

    Certo è stata una fortuna per tutti aver individuato il corpicino pochi minuti prima facesse buio
    … e non mi pare fosse Fidone dotato di una torcia elettrica!
    Qui sì che possiamo nutrire qualche sospetto: una persona alle quattro del pomeriggio d’inverno (anche Ragusa il sole tramonta, prima o poi) si metta a fare ricerche che avrebbero potuto prolungarsi anche dopo il tramonto, senza premunirsi di una torcia.

    Pino, e altri: per quanto riguarda gli sportelli aperti
    ne ho dato io l’interpretazione (15 dicembre 2014 23:45 e 22 dicembre 2014 00:06): per essere visibile, con gli sportelli aperti la luce nel vano resta accesa
    Io sono convinta che la ragione per la quale Fidone ha aperto le portiere della sua auto e acceso le luci di posizione era semplicemente per farsi localizzare dai Carabinieri … purtroppo è troppo facile farsi trascinare dalla malizia …”.
    Non è convincente?

    Mimosa

    RispondiElimina
  181. Pino

    Fidone, come hai ricordato tu, ha anche dichiarato di aver toccato il cadavere per verificare se era ancora vivo.

    Non so se avete visto quanto è profondo il canale, ma dalle fotografie sembra non meno di due metri anche se Petralia aveva dichiarato che Loris era stato buttato da due metri e mezzo. Difatti la Scientifica per scendere e risalire ha fatto uso di una scala.

    Ma allora Fidone come ha fatto a scendere, toccare il cadavere e risalire? Oppure è saltato davvero giù e quando la volante della Polizia di Comiso (Fidone ha chiamato i Carabinieri e non la PS) è arrivata si trovava ancora dentro al canale (ma questo non è stato mai scritto da nessuna parte), cosa che lo avrebbe reso ancor più sospetto?

    Che Fidone si mantenga in esercizio può anche essere probabile ma alla sua età risalire un muro di 2/2,5 m in cemento armato senza appigli non è proprio cosa facile.

    E la faccenda suona sempre più strana alle mie orecchie.

    RispondiElimina
  182. Si Tommys anche io scarterei la prima ipotesi, anche perchè la vettura di Fidone è stata sequestrata e analizzata dai RIS e pare non abbiano trovato niente che potesse essere riconducibile alla presenza del corpo di Loris. Fidone ha dei nipoti se non sbaglio e......chissà!!!!!Rientra a casa, la moglie lo invita a partecipare alle ricerche di un bimbo scomparso e ...........
    Poi per quanto riguarda la visibilità di quel posto particolare, pur senza aver fatto le verifiche che hai espletato tu, non mi sembra possa essere un luogo di facile visibilità considerando che è una zona ombrosa, cielo nuvoloso, orario che volge al tramonto. Certo che, per una ricerca appena iniziata, arrivare li e trovare quello che si cerca al primo colpo fa molto riflettere e viene in salita pensare solo ad un caso fortuito.
    Marilia

    RispondiElimina
  183. MIMOSA
    La legge che le auto in circolazione dovevano avere i fari accesi anche durante il giorno ha la barba bianca.
    Appena emanata, anni fa, vedevo auto, in pieno luglio, sulla via che portava al mare con i fari accesi. Ma la cosa è durata poco, perchè il provvedimento sembrò ridicolo, specialmente da noi, in Puglia, dove il sole, nei mesi estivi spacca le pietre.
    No, non la vedo come lenimento sull'episodio Fidone.
    Ciao!

    RispondiElimina
  184. TommyS.

    concordo con tutte le tue osservazioni ...però a me un dubbio resta e non riesco a scacciarlo.

    SE l'immagine indistinta ripresa dalla videocamera NON fosse quella di Loris che rientra in casa ( come, al contrario sosterrebbe l'Accusa) CHI è la persona immortalata dalla telecamera e PERCHE' non si fa viva eliminando così qualsiasi dubbio ?

    RispondiElimina
  185. Intanto provate a rileggervi questo:
    http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/il_cacciatore_e_il_mulino_dei_misteri_amp_laquo_qui_la_malavita_nasconde_le_armi_amp_raquo/notizie/1044468.shtml
    Marilia

    RispondiElimina
  186. E di questo non si è più parlato! Non si è mai saputo di chi si trattasse:
    http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/28683-ultim-ora-investigatori-a-casa-stival-la-madre-di-andrea-nel-registro-degli-indagati-prelevato-l-altro-bimbo-di-4-anni.html?utm_medium=facebook&utm_source=twitterfeed

    RispondiElimina
  187. Tommy/s
    Il fatto che Fidone fosse nel canalone, all'arrivo degli agenti, francamente non lo sapevo.
    Se le cose stessero così, la circostanza avrebbe richiesto molta più attenzione, e non liquidarla con tanta leggerezza.
    E', forse, questo inconsueto particolare, ad aver fatto ipotizzare l'intervento di un complice, agli inquirenti?
    Vedo confermare i miei dubbi, su un possibile retroscena della tragedia, del tutto contrastante con quanto si crede sarebbe avvenuto, circa l'uccisione del povero bambino.

    RispondiElimina
  188. Visto che e' stato trovato un dna che non è quello di veronica ma maschile e' il caso che facciano il dna a tutte le persone della zona così come chiede la zia paterna Antonella cominciamo magari dal genero di fidone.............

    i fari accesi passino
    Lo sportello davanti della macchina aperto passi
    Ma lo sportellone dietro aperto no...........
    Lui ha scaraventato il corpo
    giustamente come dice il commento
    Precedente fidone non può essere sceso nel canale visto che ai carabinieri e' servita una scala...........ma lui dice che lo ha toccato........
    come?mistero
    Sembra che proprio il genero
    Abbia fatto le prime riprese al corpo di Loris
    Lui è cameramen di un giornale sul web
    Chi lo ha chiamato?
    Ma certo il suocero
    Tutti e due sapevano
    Vogliamo fare il dna a queste due persone?

    RispondiElimina
  189. Caro Pino
    scusa, ma quello che dici sul rispetto del Codice della Strada (che non è un "provvedimento" ma "legge") mi fa ritenere che anche chi è preposto a farle rispettare al Sud dimostri che ci sono due Italie legali
    ti pare giusto?

    Mimosa

    RispondiElimina
  190. giusto anna, come ha fatto a toccarlo se ai carabinieri è servita una scala!

    RispondiElimina
  191. ho dimenticato di firmarmi

    magda

    RispondiElimina
  192. Per Pino,
    comunque intendevo sostenere, senza offesa, nemmeno per l’anonimo, che “al tramonto”, come ha scritto, i fari dovevano per forza essere accesi, non potendo nemmeno a Ragusa evitarlo.

    Inoltre, da quanto mi risulta più si scende di latitudine più repentinamente cala il buio, mentre al Nord si possono godere dei lunghi e lunghissimi crepuscoli.
    Per questo e per le altre ragioni che ho esposto, almeno la questione dei fari accesi nell’automobile di Fidone non la trovo significante come critica né foriera di sospetti.

    RispondiElimina
  193. Cito : “Che Fidone si mantenga in esercizio può anche essere probabile ma alla sua età risalire un muro di 2/2,5 m in cemento armato senza appigli non è proprio cosa facile.”
    Invece per due poliziotti, di cui non sappiamo nemmeno età e stazza, sarebbe un’impresa facile? Come hanno fatto a calarsi loro?
    Avete mai voi da baldi giovani fatto un salto di 2/2,5 m sul cemento restando indenni?
    Perché non vi immedesimate mai nelle cose??

    RispondiElimina
  194. Infatti i carabinieri sogni scesi con la scala

    RispondiElimina
  195. Mimosa carissima

    già che sei in linea vado un attimo fuori tema e rivolgo anche a te la perplessità che avevo posto precedentemente

    "SE l'immagine indistinta ripresa dalla videocamera NON fosse quella di Loris che rientra in casa ( come, al contrario sosterrebbe l'Accusa) CHI è la persona immortalata dalla telecamera e PERCHE' non si fa viva eliminando così qualsiasi dubbio ?

    Cosa ne pensi in proposito ?

    RispondiElimina
  196. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  197. Enrico
    Anch'io mi sono fatta le tue stesse domande sull'identità della sagoma che si vede entrare nel portone e non riesco a darmi una risposta. Se, come spero, non si tratta di Loris, quale interesse potrebbe avere un'altra persona a non dichiararlo ? Paura di venir coinvolto?
    Sarahkey

    RispondiElimina