Elena Ceste non tornerà mai più dai suoi quattro figli. Ora è ufficiale, suo è il cadavere trovato a un paio di chilometri da casa sua, in linea d'aria, da un cantoniere incaricato di ripulire i canali di scolo dalle erbacce. Elena dunque, come si temeva, è morta: e questo è il tempo del pianto, è il tempo di rammaricarsi e di pensare a quei quattro bambini che non rivedranno più la loro madre. Ora non è il tempo di dar sentenze, di sparare pregiudizi. Ci sarà un domani in cui i giornalisti faranno la fila e passeranno tutte le amiche che, come è naturale, non le manderanno a dire e punteranno l'indice contro qualcuno. Non mancherà un domani del genere perché c'è da star certi che i media non perderanno l'occasione e sui giornali e in televisione le domande, e le risposte, sulla sua scomparsa e sulla sua morte si riaccenderanno impietose. Tutti a chiedersi cosa le è capitato la mattina del 24 gennaio scorso e tutti pronti a dare i propri verdetti. In questo modo il caso, che in mancanza di un cadavere pareva destinato al declino, riprenderà vigore grazie alla possibilità di usare gli indizi in maniera personale.
Per il momento l'unica cosa sicura è che nulla si sa e che forse poco si riuscirà a scoprire, perché il cadavere, esposto alle intemperie per quasi dieci mesi, è stato "rovinato" anche dalla piccola ruspa dei cantonieri. Resta la speranza che l'autopsia riesca almeno a dirci in che modo è morta. Se strangolata, se pugnalata, se uccisa da un colpo di pistola, se affogata o se morta per cause naturali (freddo intenso ecc...). Solo dopo si potrà cercare di capire la dinamica del fatto. Fare ora delle ipotesi è altamente azzardato e sarebbe criminale portare l'opinione pubblica su una unica direzione... quella già più volte seguita in questi mesi. Quella che non si è mai persa di vista.
Però ormai abbiamo esperienza e sappiamo che pur senza avere nulla in mano ci sarà chi si sentirà in obbligo di dirci le sue impressioni. Naturalmente generalizzate. Eppure tutti sappiamo che senza conoscere l'esito dell'autopsia nessuno, ora come ora, può dirci se Elena quel mattino è rimasta a casa ed è stato il marito al ritorno, dopo aver portato i bambini a scuola, ad ucciderla e a caricarla in auto per portarla in quel punto. Senza l'esito dell'autopsia nessuno può dirci se qualcuno aveva appuntamento con lei davanti alle scuole, in piazza o per strada. Se quel qualcuno, vedendo i bimbi portati dal padre, ha deciso di andare da lei per parlarle o, addirittura, per farla tacere per sempre. Senza l'esito dell'autopsia nessuno può dirci se si è allontanata da sola e, passando per sentieri sterrati e isolati, ha puntato i binari della ferrovia o il fiume Tanaro perché decisa a farla finita. Nessuno, senza sapere l'esito dell'autopsia (e forse neppure dopo l'autopsia si avranno certezze), si deve permettere di trattarci da dementi e per illuminare meglio i fari dei media, quelli che gli puntano addosso, buttare zizzania per convincerci che si tratta di un uxoricidio. Allo stesso modo nessuno deve convincerci che siamo di fronte a un omicidio messo in atto da terzi, a un incidente o a un suicidio.
Ora è il momento del pianto, delle preghiere, del dolore. E' il momento di pensare a quattro bambini orfani che amavano la madre e speravano di rivederla. Il resto verrà dopo. Anticiparlo significa fregarsene di chi soffre e stuprare la mente dell'italiano con una scrittura che ragiona solo in base al proprio tornaconto economico...
Finalmente qualcuno (Massimo Prati)in questo momento scrive con sentimento. In questo momento poco importa come è morta, ci sarà tempo, oramai un mese in più o in meno è uguale. Sarà terribile per i 4 bambini. Spero che parenti ed amici stiano vicini a quelle 4 creature, mentre la stampa si è già scattenata con illazioni e supposizioni cdi come è morta. Grazie Massimo per la sensibilità con cui hai argomentato il ritrovamento del corpo della povera Elena.
RispondiEliminaMASSIMO
RispondiEliminacit)"Allo stesso modo nessuno deve convincerci che siamo di fronte a un omicidio messo in atto da terzi, a un incidente o a un suicidio."
Dopo questa tua premessa, caro Massimo, giusto monito per i fantasisti ed i creatori di gossip, non ci impedirà di affermare che la povera Elena non sia deceduta per cause naturali.
Qualcosa di tragico sara pure avvenuto, per fare sparire un essere vivente, ritrovato, solo per caso, dopo molti mesi, avvolto nella coltre di fanghiglia di un canalone campestre.
A cosa dovremmo attribuire tanto misterioso accadimento?
Ciao, Pino
Caro Massimo hai ragione da vendere,per ora sarebbe azzardato fare ulteriori ipotesi,aspettiamo l'esito di tutte le analisi e poi si valuterà il tutto.E un dolore immenso la perdita di questa povera mamma,dolore per la sua famiglia,i suoi parenti e di chi le voleva bene.Esprimo le mie più sincere condoglianze ai suoi familiari.
RispondiEliminaRiposa in pace Elena!
RispondiEliminaSarai l'Angelo custode dei tuoi piccoli. Tanto amore non può che continuare a vivere e superare ogni limite.
Si resta sempre sgomenti quando una giovane donna, cercata per mesi in ogni dove, viene ritrovata "per caso" proprio vicino ai luoghi delle prime ricerche.
RispondiEliminaOra e' il tempo della sofferenza, per i suoi familiari, e della riflessione, per noi lontani spettatori di questo dramma.
Qualsiasi siano state le motivazioni e le modalità della sua scomparsa, si dovrà ripercorre i segnali premonitori del suo disagio profondo, per cercare una risposta a quanto accaduto.
Pamba
Michele Buoninconti indagato dalla Procura di Asti.
RispondiEliminaLa notizia è stata diffusa, stamattina, da varie emittenti TV italiane. P.
Non è vero. E' una bufala. Michele Bonincontri ha ricevuto solo la notifica dell'autopsia, come parte offesa.
RispondiEliminaGiacomo
Scusa Giacomo, ma la rete nazionale, e canale 5, sui quali ho seguito la notizia, hanno precisato oralmente e scritto con caratteri luminosi sullo sfondo scenografico: "Michele è indagato".
RispondiEliminaSi può mai arrivare a tanta mistificazione, su un organo di pubblica informazione?
Resto basito!
da BLITZ
RispondiEliminaElena Ceste morta, marito Michele Buoninconti indagato per omicidio volontario
Pubblicato il 24 ottobre 2014 10:29 | Ultimo aggiornamento: 24 ottobre 2014 11:40
Elena Ceste morta: suo il cadavere nelle campagne di Asti. Omicidio o suicidio?
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ASTI – Il marito di Elena Ceste, trovata morta il 18 ottobre dopo mesi dalla sua scomparsa, è indagato per omicidio volontario ed occultamento di cadavere.
Michele Buoninconti risulta dunque indagato per l’omicidio della moglie e casalinga di Costigliole d’Asti, scomparsa lo scorso 24 gennaio. Un “atto dovuto” secondo gli investigatori in attesa dell’autopsia sul corpo della donna.
La mattina del 24 ottobre i carabinieri si sono presentati a casa di Buoninconti, per consegnarli un avviso di garanzia, scrivono anche Massimo Numa ed Elisa Schiffo su La Stampa:
“I militari gli hanno notificato l’avviso che lunedì mattina, alle 8, comincerà l’autopsia sul corpo della donna. Ma, secondo indiscrezioni, l’uomo, un vigile del fuoco in servizio ad Alba, avrebbe ricevuto anche un avviso di garanzia, ancora sconosciuti gli eventuali titoli di reato su cui si indaga, potrebbero essere omicidio o occultamento di cadavere. “Me lo aspettavo, speriamo che serva per cercare la verità”. Nella casa di Costigliole, assieme a Michele, ci sono anche i familiari di Elena, i genitori, la sorella Daniela e i quattro figli. Fuori, continua l’assedio di tv e cronisti”.
Troppe le contraddizioni nella ricostruzione, che la Stampa ripropone:
“Sono le 8,10 del 24 gennaio quando alcuni testimoni la vedono in cortile vestita troppo leggera per le temperature invernali. Sarà l’ultima volta. Aveva detto al marito che non si sentiva bene chiedendogli di accompagnare i figli. Il suo corpo è stato ritrovato nudo (vicino una scatolina con unghie di plastica) alle 9,50 di sabato scorso, nove mesi dopo, a meno di due chilometri dall’abitazione di famiglia, nel territorio di Isola”.
Dal profilo di Elena su Facebook appaiono le tracce di una doppia vita:
“È proprio qui il senso profondo di una vicenda che ha costretto gli inquirenti a scavare nella vita privata di una donna votata al ruolo di madre. Impietoso ma vero, emergono dal profilo Facebook le tracce di una seconda vita. Contatti e relazioni con altri tre uomini, identificati e interrogati. Ma anche i segni della depressione di una persona che forse non era riuscita – in 5 anni – ad adattarsi, lei torinese e analista chimica, a un’esistenza isolata. La sera precedente alla scomparsa, lei e il marito avevano litigato. Lui era geloso, aveva letto i messaggi – inequivocabili – lasciati su Facebook, aveva individuato un uomo che «minava la loro serenità»”.
Buoninconti è stato interrogato più volte dai carabinieri, tra inesattezze e piccole contraddizioni:
“Scrive un diario di quei giorni. Minuzioso e preciso. Elena lascia il pigiama, le calze, davanti al cancello; le pantofole, l’assorbente usato, un maglione rovesciato nel cortile. Lui raccoglie e consegna tutto ai carabinieri. Come usciti dalla lavatrice, neanche un filo d’erba o una traccia di fango.
E gli occhiali. Trovati – dice Michele – in un secondo tempo. Può una persona fortemente miope allontanarsi da casa senza occhiali? Infatti no. Ieri il marito s’è blindato nella casa assediata da giornalisti e tv. Ipotesi: Elena è stata uccisa tra le 8,10 e le 9. E il corpo portato nel canale più tardi. Magari di notte”.
Ma la morte di Elena Ceste potrebe anche essere un suicidio:
“Il padre di Elena, Franco: «Aspettiamo la fine delle indagini, per noi per ora non è un omicidio, siamo qui, con Michele, tutti uniti». La sorella Daniela: «Di certo Elena non è arrivata nuda in quel canale. Vogliamo capire cosa è successo». C’è da risolvere il giallo”.
Mi associo a Massimo e a tutti/e voi per rivolgere una preghiera per Elena...
RispondiEliminaSono vicina al dolore dei familiari, soprattutto mi addolora alla sofferenza dei quattro bambini...
Temo che la notizia sia vera:
http://www.oggi.it/attualita/notizie/2014/10/24/elena-ceste-indagato-il-marito-michele-buoninconti-i-carabinieri-a-casa-sua/
Comunque, non escludo ancora né l'ipotesi del suicidio né quella del suicidio con successivo occultamento del cadavere...
Errata corrige:
RispondiEliminami addolora la sofferenza dei quattro bambini
Pino. Tuttora non c'è nessuna informazione ufficiale.
RispondiEliminaLa verità è che a furor di popolo si vuole che il marito sia l'assassino. Dire che è indagato è solo un ipocrita eufemismo.
Dall'ansa Piemonte h 11,41
L'avviso di garanzia è "un atto dovuto". IL PROVVEDIMENTO, secondo fonti vicine all'inchiesta, E' CONNESSO ALL'AUTOPSIA sui resti della donna.
Resta dubbio pertanto se Buonincontri sia già ufficialmente indagato o semplicemente, al momento, parte offesa e, come tale, in diritto di nominare un proprio perito di parte che sia presente all'autopsia.
Giacomo
Giacomo
RispondiEliminaInfatti io ho solo riportato la notizia, così come è stata diffusa, che il marito di Elena Ceste risulta "indagato, non già che la notifica di tale atto "dovuto" significhi che egli fosse un assassino. Precisiamolo, a scanso di equivoci.
Se il Buoninconti abbia o meno delle responsabilità per la morte della moglie, saranno gli inquirenti a stabilirlo.
A noi resta, ad ogni modo, il diritto di esporre il proprio parere, nei limiti della civile correttezza.
Per come la penso, vedo notevoli somiglianze tra questo caso e quello avvenuto ad Aosta solo qualche settimana prima. Una mamma, di un bambino di due anni, il primo gennaio 2014 scomparve dalla casa del marito, mentre questi dormiva. Il suo cadavere fu ritrovato "solo" un mese e mezzo dopo in un ruscello a poca distanza da casa. La donna era fortemente depressa perché stava per diventare cieca. L'inchiesta fu chiusa come disgrazia.
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2014/02/15/edizioni/aosta/trovato-un-corpo-nel-torrente-il-soccorso-al-lavoro-ad-arpuilles-SzXmKBU3PuFuh2hnHXbmHI/pagina.html
Giacomo
Pino.
RispondiEliminaScusa, non mi riferivo a te, ma a certe trasmissioni e certi personaggi televisivi, che mi provocano una sorda indignazione: colpevolisti a prescindere, per motivi di cassetta. Difatti, più che "a furor di popolo", avrei dovuto scrivere "a furor di personaggi mediatici giustizialisti". Il guaio è che questi personaggi tendono ad influenzare la parte più sprovveduta dell'opinione pubblica.
Cordiali saluti
Giacomo
mi dispiace per i figli piccoli di elena ,una mamma brava e amorevole come la quasi totalita' delle donne .
RispondiEliminahanno scritto di elena che era tormrmentata dalla depressione.. una ipotesi che non condivido . questa madre aveva i propri passatempi,viveva in campagna, aveva animaletti da governare, un cane , un giardino , si collegava a internet come noi, e moltissimi altri che viaggiano nel web: per alcuni puo' essere un gioco:una evasione dalla solito routine . leggendo il post sopra si evincono considerazioni esagerate :una donna dalla doppia vita?leggendo qualche commento non trovo nulla di scandaloso , le stranezze sono le confessioni che elena fece al marito , le frequentazioni compromettenti che aveva in facebook ma da quello che è emerso sembra che non ci siano riscontri . ,poi magari sono gli inquirenti che sanno tutto quello che succedeva nelle chat. ma i media non conoscono i retroscena .
.inltre con 4 figli piccoli ti passa il (MORBIN) CIOè le voglie strane . una famiglia che ha i figli che fanno sport , alla domenica messa tutti insieme : una famiglia serena , l'unica spiegazione per me sarebbe una flebile malattia mentale della donna . ma dette ad un marito religioso, in un paesetto dove la gente mormora : chissa' .
da quello che è uscito dagli inquirenti e dai media . è ancora presto colpevolizzare il marito , certo che è tutta molto strana la faccenda
stamattina in tv hanno dato il via alle chiacchere con i soliti personaggi odiosi) meluzzi escluso perchè è un garantista . le bionde fetenti . ma di solito le streghe non le rappresentano more? ah si sono tinte . SORRY
Ad Elena nell'ottobre scorso è successo qualcosa che l'ha fortemente agitata ma non è riuscita a confidarsi con nessuno. Ne è nato un disagio che l'ha tormentata fino alla scomparsa, infatti doveva andare dal medico.
RispondiEliminaGuardando qualche trasmissione ho già visto che come al solito i minori non vengono tutelati...
Anche a me questo ritrovamento ha ricordato la Seganfreddo e ho provato la stessa amarezza di all'ora.
Kris
Credo che il marito non centri con quanto accaduto alla povera Elena, se fosse stato lui a ridurla in questo modo non credo l'avrebbe spogliata, che motivo avrebbe avuto una messa in scena che gli avrebbe fatto perdere tempo, oltre a diventare pericoloso. Credo che la povera Elena, in preda a chissà quale suo problema interiore, effettivamente si sia spogliata, si avrà indossato qualche mantello e poi è partita alla volta della campagna a vagare senza meta in preda a un grande sconforto. Sarà caduta, stanca e sfinita è arrivata la notte e così solo con se stessa ha aspettato la morte a lavara chissà quale sua colpa che si era auto creata.
RispondiEliminascusate gli errori ".... e così sola con se stessa ha aspettato la morte a lavare chissà quale colpa che si era auto creata."
RispondiEliminaGiacomo,
RispondiEliminasiamo in molti a conoscere il "retrobanco" di alcuni programmi tv. a cui è stato consentito (non sappiamo da chi) che si trasformassero in veri e propri Tribunali, che dispensano colpevolezze od innocenze a buon mercato e non richieste, seguendo un filo conduttore stabilito a monte, da potenti regie.
Possiamo, però, sempre, legittimamente ignorarle.
Ciao, Pino
Quello che mi mette tristezza è che nel caso si sia trattato di omicidio (cosa che sarebbe terribile, non meno di un suicidio) si dica: "E' morta la Regina, è stato il Re, visto che è stato scartato il Cavalliere" e nessuno ricordi esiste anche un Fante.
RispondiEliminaStefania
Caro Giacomo,
RispondiEliminaben detto, anche a me come a Kris era venuto subito in mente il caso di Christiane Seganfreddo, scomparsa il 30 dicembre 2013, e ritrovata il 14 di febbraio, pochi giorni dopo la scomparsa di Elena.
I casi hanno molte analogie: sparizioni in pieno inverno, entrambe mamme, con problemi alla vista, depresse e angosciate, trovate entrambe in un rio con pochi cm d’acqua, dalle pendici scoscese, rinvenute per caso a 2 km da casa, in luoghi nei cui pressi si erano già svolte le ricerche anche con i cani (l’insegnante valdostana addirittura in mezzo alla vigna di una tenuta). Sarà una coincidenza.
Ma anche di Christiane si è detto che una mamma non abbandonerebbe mai i propri figli! Il suo caso si è chiuso con “morte accidentale” perché si è supposto fosse andata a farsi una passeggiatina in collina … proprio il 30 dicembre! Mah!
Sono forse una giallista troppo fantasiosa, avevo accettato il verdetto dell’incidente, per una che ci vedeva poco … ma se una ci vede poco, non si allontana da sola e percorre tanta strada!
Stesso discorso per Elena Ceste.
Percorrere 2 chilometri in mezzo ai campi avvolti da nebbiolina bassa e fitta, per di più nuda (visto che –pare- sulle parti scheletriche rinvenute, teschio, gabbia toracica, mezzo bacino, una tibia e un femore, non c’erano brandelli di tessuti), gli psichiatri lo considerano normale per una persona “alienata”, ossia talmente fuori di testa da non percepire alcuna sensazione dolorifica: freddo o caldo, camminare scalzi, ferirsi, eccetera.
L’iscrizione del marito di Elena Ceste nel registro degli indagati è stato un duro colpo per me che ho speso tante energie a cronometrare la sua giornata, ricordi Giacomo? E con il tuo aiuto a cercare di smontare tutte le congetture contrarie …
Tuttavia, dopo aver rivisto stasera a QG spezzoni di filmati che riproponevano le varie interviste a Michele, il senso di delusione e di dubbio che mi aveva presa per alcuni giorni, si è dissolto di nuovo.
Il corpo non è stato occultato nel luogo dove è stato trovato, per la semplice ragione che dal 26 febbraio ad oggi il rio si è ingrossato più volte, per le piogge torrenziali sulla zona, non solo l’altro inverno ma anche in questo autunno! Pertanto il corpo ha percorso molte centinaia di metri, e, se si risale nel suo percorso si giunge Isola d’Asti, dritti oltre la curva della statale che da Costigliole porta a Motta, e in quelle campagne verso il Tanaro ci sono decine di rii o canali di scolo.
Il rio, affiancato nel suo percorso da fitta vegetazione, con ripe melmose e scoscese, in alcuni tratti, e coperto da ogni tipo di detriti, da diversi anni non ripulito, poteva essere il luogo ideale ove nascondere un corpo.
Spetta agli inquirenti scoprire il punto esatto, che non è certamente quello del ritrovamento.
Mimosa
Com'è possibile che il marito sia già stato indagato per omicidio se non è stata ancora effettuata l'autopsia e quindi gli inquirenti non conoscono attualmente le cause del decesso ?
RispondiEliminaSarei propenso ad escludere il suicidio, come causa della morte di Elena Ceste, anche se la donna fosse stata veramente in quello stato di confusione mentale che le si è attribuito, ma che non ha dato segni manifesti di tanta gravità, come il parroco stesso e suo confessore, don Roberto ha confermato, definendola solo molto "turbata", ma non al punto di togliersi la vita. Ciò senza contare la sua religiosità, il grande amore per i figli e tanto altro.
RispondiEliminaE poi, perchè una persona che intende scomparire per sempre si sarebbe denudata completamente, prima di andar via, e scegliere proprio quel canale stretto e fangoso, adatto meno che mai per morirvi?
Escluderei l'incidente, tanto illogico quanto impossibile, dato le circostanze.
Per cui si impone, perentoria l'ipotesi dell' omicidio, consumato in un luogo"X",ed in un qualsiasi, secondo momento (?) l'occultamento del corpo.
Macabra operazione che sarebbe stata espletata proprio nel luogo del ritrovamento, perchè quasi impossibile fosse avvenuta più a monte, ed il corpo arrivato là per il supposto trascinamento da parte dell'acqua ivi confluita per alcune copiose piogge, a causa: 1 della esigua larghezza del canale, 2 le molte curve e la fitta vegetazione le cui radici affondano sui margini e nel letto del canale, 3 il fondo abbastanza melmoso.
Dopo l'autopsia, su quel poco che è rimasto del corpo della povera Elena, che si prevede estremamente complicata, a causa, appunto, del suo avanzato stato di deterioramento, gli inquirenti orienteranno le loro ricerche investigative.
Nel frattempo, il marito della Ceste, Michele Buoninconti, è indagato per omicidio volontario ed occultamento di cadavere.
Che il procedimento rivesti solo carattere burocratico, come precisato, rientra negli interessi delle parti.
Pino
PINO
RispondiElimina"Nel frattempo, il marito della Ceste, Michele Buoninconti, è indagato per omicidio volontario ed occultamento di cadavere.
dubito che gli inquirenti possano aver notificato anche un avviso di garanzia per uxoricidio PRIMA di conoscere ufficialmente gli esiti dell'autopsia
Del resto il procuratore della Repubblica Giorgio Vitari,per il momento ha parlato solo di avviso di garanzia relativo all'autopsia sottolineando che " non ci sono indagati "
fonte :
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2014/10/24/NZ_06_03.html?ref=search.
ENRICO
RispondiEliminaL'avviso di garanzia cita genericamente "l'omicidio e l'occultamento di cadavere". Non poteva contenere la parola "uxoricidio" che avrebbe significato una colpevolezza già accertata; cosa ipoteticamente solo futuribile.
Per ora, il provvedimento riveste solo un carattere procedurale.
http://www.lastampa.it/2014/10/25/italia/cronache/elena-ceste-svolta-nel-giallo-il-marito-indagato-per-omicidio-zhyG6Pw9mGiR2W4jkMnuMN/pagina.html
RispondiEliminaPersonalmente, mai avevo preso in considerazione le ipotesi della “fuga” (d’amore, o per ritirarsi in un convento) o del rapimento (eventuale “setta satanica”, o uomo innamorato), ritenendole ipotesi troppo improbabili per una madre di quattro figli; consideravo, invece, molto probabile il suicidio senza escludere, però, né il suicidio con successivo occultamento di cadavere, né l’omicidio (pensando solo al "re" (e non al "fante" o al "cavaliere" perché mi risultava che questi avessero alibi incontestabili).
RispondiEliminaUn’amica di Elena è convinta (ormai da tempo!) che si tratti di omicidio, ma io preferisco attendere che dall’autopsia si possano acquisire nuovi elementi…
Riguardo a Michele Buoninconti, sono d'accordo con Pino; Giorgio Sturlesi Tosi ha scritto: “[…]Due i provvedimenti notificati al marito: uno riguarda la possibilità di nominare consulenti e partecipare all’autopsia della moglie, prevista per domani; l’altro, ben più grave e collegato proceduralmente al primo, un avviso di garanzia per omicidio e occultamento di cadavere.[…]”
http://www.panorama.it/news/cronaca/elena-ceste-indagato-marito/
Infatti, il Buoninconti, alla ricezione del secondo provvedimento, ha esclamato, secondo quanto riportato da "LA STAMPA: "«Come fate ad accusarmi di avere ucciso mia moglie, non avete prove....». Il marito di Elena Ceste, ha commentato così l’avviso di garanzia. Michele Buoniconti, 44 anni, vigile del fuoco in servizio ad Alba, appare sconvolto e inquieto. Anche rabbioso."
RispondiEliminaPINO
RispondiEliminaio mi son solo chiesto se sia regolare procedura quella di notificare un reato per omicidio PRIMA ancora di conoscere le cause della morte.
Ti ho segnalato l'articolo in cui il Pm Giorgio Vitari al 24 ott. dichiara che "non ci sono indagati"
Io mi sono attenuto alla sintetica dichiarazione ufficiale del Procuratore che segue il caso nella quale non si fa cenno a notifiche di reato ma si parla solo di avviso di garanzia come atto dovuto relativo all'autopsia
Se poi, circolano voci di paese e indiscrezioni provenienti dalla caserma di Costigliole che parlerebbero di un avviso di reato per Buoninconti , questo è un altro discorso-
( ps: ho scritto "uxoricidio" di mia iniziativa perchè di solito un omicidio commesso da un marito nei confronti della propria moglie è definito con questo termine )
PINO
RispondiEliminacome interpreti questo passaggio ?
"E ora la procura astigiana ha aperto un fascicolo: i reati da considerare sono l'omicidio e l'istigazione al suicidio, ma si tratta di ipotesi formulate per ragioni di procedura, perché in questo momento non è possibile tracciare conclusioni. Il cadavere era ridotto a uno scheletro o poco più, e il mezzo meccanico lo ha ulteriormente martoriato. Solo l'autopsia, dunque, potrà chiarire la causa del decesso.«Non ci sono indagati», sottolinea il procuratore Giorgio Vitari
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2014/10/24/NZ_06_03.html?ref=search.
PINO
RispondiEliminaPs
se Buoninconti avesse ricevuto una notifica di reato sarebbe stato iscritto nel registro come "indagato per uxoricidio"
Enrico, io interpreto così:
RispondiEliminacredo che l'avviso di garanzia per omicidio e occultamento di cadavere sia un "atto dovuto" per comunicare al Buoninconti che stanno indagando su di lui affinché egli possa difendersi e partecipare all’autopsia della moglie, anche tramite suoi eventuali consulenti di fiducia...
Mi fido abbastanza di "Panorama" e sottolineo quanto scritto in Wikipedia:
RispondiElimina"L'informazione di garanzia (detta anche avviso di garanzia in gergo giornalistico) è un istituto previsto dal Codice di procedura penale italiano attraverso il quale una persona viene avvertita di essere sottoposta a indagini preliminari, ossia di quella fase processuale in cui si raccolgono elementi utili alla formulazione di una imputazione.[...]"
Che l'avviso di garanzia sia un atto dovuto in vista anche dell'autopsia e' pacifico. Ciò che è' meno chiaro e' come sia possibile passare da una Indagine di Istigazione al Suicidio fin qui portata avanti ad un avviso di garanzia che, ancor prima dell'autopsia, recita di "omicidio volontario e occultamento di cadavere".
RispondiEliminaVoglio dire che anche nella prima fase di fascicolo di Istigazione al Suicidio non si è' fatto altro che cercare il corpo di EC. Ora che lo si e' trovato non capisco come, senza autopsia, si possa ribaltare l'indagine in reato di omicidio e occultamento.
E' ovvio che, al di la' dell'atto dovuto nei confronti di MB, qualche cosa e' intervenuto per modificare la forma e la sostanza.
Ecco, io credo invece, che al di la' dell'atto dovuto, sia emerso qualche elemento importante che ha modificato l'ipotesi di reato da istigazione al suicidio a omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Nessuno ha messo in evidenza un dettaglio e che cioè il corpo era sepolto e portato alla luce da una ruspa.
Personalmente ho sempre escluso sia la pista del suicidio che dell'allontanamento volontario.........
Certo e' che se l'autopsia dimostrasse una morte per soffocamento, strangolamento o avvelenamento a quel punto.....................?
Massimo/M
RispondiEliminact): "Ecco, io credo invece, che al di la' dell'atto dovuto, sia emerso qualche elemento importante..."
Infatti sarebbe emerso che NON poteva più trattarsi di suicidio, una volta scoperto i resti del corpo ed il relativo luogo di rinvenimento, adatto meno che mai ad sostenere le prime ipotesi
investigative.
A dopo la...siesta, Pino
Appunto Pino
RispondiEliminaGli investigatori già ipotizzano omicidio volontario ed occultamento di cadavere. Prima dell'autopsia.
Più che il luogo (canale) credo sia il dove. I resti del corpo erano seppelliti................ciò farebbe escludere un suicidio perché scientificamente mi si insegna che un corpo galleggia e che anche durante secche estive non può in alcun modo affondare nel letto e autoseppellirsi.
io invece interpreto così
RispondiEliminadopo aver avuto la certezza del decesso della Ceste gli inquirenti hanno il dovere di notificare alla parte offesa l'apertura delle indagini per "omicidio e istigazione al suicidio" oltre che avvisarla a sua garanzia dell'esecuzione dell'autopsia sul corpo della loro congiunta
Poichè non si conoscono gli esiti dell'autopsia - in via del tutto generica - gli inquirenti non possono escludere il reato di omicidio ( persone ANCHE diverse dal marito ) nè quello d'istigazione al suicidio
Se il Buoninconti avesse ricevuto ESPRESSAMENTE e SOLO a suo carico una notifica di iscrizione al registro degli indagati la dicitura in questo caso sarebbe stata "per reato di uxoricidio"
Al momento il Buoninconti NON PUO' essere stato iscritto nel registro degli indagati
Comunque un giorno in più
non fa molta differenza.
Aspettiamo l'esito dell'autopsia per vedere se il termine "omicidio" ( che metterebbe in gioco anche altri soggetti diversi dal marito ) sarà sostituito da quello di "uxoricidio"
"
Parolisi non fu mai indagato per uxoricidio..............e nel suo caso non fu proprio un atto dovuto.
RispondiEliminaIo credo proprio che oltre all'atto dovuto ci sia altro.........non fosse altro che per definizione, da oggi, gli inquirenti indagheranno su MB.
Massimo M
RispondiEliminacome sarebbe "Parolisi non fu mai indagato per uxoricidio" ?
Parolisi fu, eccome ! "indagato per uxoricidio volontario" solo che la notifica d'iscrizione al registro gli venne consegnata solo dopo che gli inquirenti lo avevano spremuto ben bene come" persona informata sui fatti" senza fargli pervenire preventivamente un avviso di garanzia con il quale avrebbe potuto meglio cautelarsi durante gli interrogatori
MASSIMO/M
RispondiEliminaSono dello stesso tuo parere.
Ed a questo proposito ho riportato l'estratto dell'articolo pubblicato da "La Stampa" col post delle 11,28, che specificava che l'avviso di garanzia consegnato a mani del Buoninconti, da parte de CC, comprendeva due provvedimenti, separati e distini.
Perchè si vuol fare confusione?
Questa è realtà, non bufala giornalistica.
PinomSpar
Secondo me si rischia di fare un po' di confusione. Le cose sono andate in questo modo .... sino a quando Elena non è stata trovata, gli investigatori stavano valutando sia l'allontanamento piu' o meno volontario, sia il suicidio piu' o meno volontario, sia l'omicidio, sia l'uxoricidio. MB era attenzionato ma non vi era motivo di iscriverlo nel registro degli indagati. Ora c'è un corpo e la faccenda è differente. Per prima cosa gli è stato comunicato che puo' chiedere sia presente un suo consulente che assista all'autopsia. Perchè? Perchè se dovesse emergere che Elena è stata spinta a suicidarsi oppure uccisa da una persona X (non il Buoninconti) un giorno, lui ed i suoi figli ed i parenti di Elena potranno costituirsi parte civile, in quanto parte lesa. E' facoltà della parte civile, nominare un proprio consulente. Stop. In seconda battuta gli è stato notificato un avviso di garanzia per uxoricidio oppure istigazione all'omicidio. E quindi diventato formalmente un indagato. Perchè notificargli ORA questo atto? Perchè un indagato a sua volta, ha facoltà di richiedere la presenza di un proprio consulente durante qualsiasi esame, tanto piu' quelli di natura irripetibile, come puo' accadere in fase autoptica.
RispondiEliminaOra, se ammettiamo, MB avesse ricevuto solo l'invito di avvalersi di un proprio consulente come parte lesa, avrebbe probabilmente scelto il Signor Espertone e lo avrebbe nominato consulente della parte civile ... tutti assieme appassionatamente, MB, la sorella di Elena, i genitori, i bambini, ed il cognato ..... pagano il Signor Espertone.
Ma se durante l'autopsia accadesse che si trovi un qualsiasi segnale che dimostri un coinvolgimento di MB nell'omicidio oppure nell'istigazione al suicidio di Elena, il Signor Espertone si ritroverebbe in una situazione curiosa: ovvero essere il consulente della parte civile, quella lesa, e del presunto colpevole.
E MB potrebbe incavolarsi e non poco e dire ... perchè non me lo avete detto prima? Perchè non mi avete indagato quando è palese che ero stato almeno attenzionato? Non mi avete indagato perchè cosi' il Signor Espertone non potrà tutelarmi perchè è anche il consulente dei miei bambini, dei miei suoceri, ecc ....
E voi lo sapevate! Non mi avete indagato per non darmi la possibilità di difendermi.
Ecco perchè gli è eccome arrivato un avviso di garanzia! Perchè è giusto lui scelga un altro consulente rispetto a quello scelto dai suoceri, dalla sorella della moglie, ecc ....
Spero di essermi spiegata bene.
Stefania
PINO
RispondiEliminad'accordo che fossero 2 documenti separati e distinti ma uno era riferito all'autopsia e l'altro era riferito all'apertura del fascicolo per indagini sui reati di omicidio e di istigazione al suicidio "
Se gli inquirenti ancora non sanno le cause del decesso ( omicidio, suicidio, disgrazia ) come possono iscrivere nel registro degli indagati chicchessia ?
Enrico, te l'ho spiegato appena sopra! ;-)
RispondiEliminaStefania
Rivedendomi un po' le carte ci sono un po' di elementi che potrebbero essere interessanti.
RispondiEliminaPer esempio qui i Cani molecolari potrebbero veramente essere d'aiuto. Nel senso che vanno nella direzione opposta al luogo del ritrovamento del corpo.
Ora nella direzione fiutata verso la chiesa si presenta un percorso a medio alta densità di popolazione con case sulla strada. Una donna nuda che cammina per strada alle 8:30/9 di mattina non viene vista da nessun abitante e da nessuna macchina in percorrenza?
I cani molecolari sbagliano così clamorosamente percorso nonostante una traccia così bella fresca?
Dunque ritengo altamente probabile che EC sia uscita di casa Nuda ma dentro qualche mezzo che ha nascosto le tracce nella direzione verso il luogo del ritrovamento.
Alcuni abiti e se non erro gli occhiali.........MG alle telecamere dice di averli ritrovati fuori dal cancello e indica il luogo che si trova nella parte sx rispetto al cancello guardandolo da fuori. Cioè in direzione verso il luogo del ritrovamento e non verso la chiesa dove si dirigono i molecolari.
Dunque EC, se si vuole portare avanti l'ipotesi della follia e di uno stato confusionario.......EC nuda si dirige nella direzione del luogo del ritrovamento. Ma i cani vanno dalla parte opposta.
Sta di fatto che EC, sempre secondo questa ipotesi, esce dal cancello perché alcuni abiti li abbandona in strada davanti al cancello. Ma anche nella direzione del luogo del ritrovamento era costretta ad incontrare delle abitazioni più un incrocio importante, a meno che non abbia virato prima per campi..........ma anche in questo caso, prima o poi, avrebbe dovuto attraversare una strada principale.
Insomma, ci sarebbero già parecchi elementi per sostenere che EC ha lasciato la sua casa Nuda in modo tale da non essere vista da nessuno e senza lasciare tracce olfattive. Dentro un mezzo dunque.
Rafforzativo e' il fatto che EC Nuda, scalza e senza occhiali, difficilmente sarebbe riuscita ad arrivare sino a quel punto perché sia i sintomi primi di ipotermia che le difficoltà di percorrenza (scalza e senza occhiali da miope) le avrebbero probabilmente impedito di arrivare fino a quel punto. Da nudi e senza protezione la temperatura corporea scende repentinamente sotto i 35 gradi a quelle temperature.
Quindi il punto e'...............con chi e' uscita?
ENRICO no!
RispondiEliminail secondo documento era per "omicidio ed occultamento di cadavere" non per "indagini sui reati di omicidio e di istigazione al suicidio" come hai scritto.
E noi non possiamo chiedere agli inquirenti il perchè di tale "inversione di rotta"; possiamo solo intuirlo, ognuno con le proprie deduzioni.
E' chiaro?
Salutoni, Pino
L’ autopsia di EC e’ stata effettuta stamani e non e’ stato rilevato nessun segno evidente di ferite sul corpo.
RispondiEliminaLa notizia e’ riportata da una notizia ANSA Piemonte delle 14,20 e dal giornale La stampa.
Questi i link:
http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2014/10/25/elena-cestenessun-segno-evidente-ferite_5b4fd221-b4b3-4b84-b500-ed009602c0bf.html
http://www.lastampa.it/2014/10/25/edizioni/asti/ceste-altro-sopralluogo-della-scientifica-nel-luogo-del-ritrovamento-zORw3rbm6c6fN1gFQMGrtO/pagina.html
Alex.
Pino
RispondiEliminasolo ora leggo che il procuratore Giorgio Vitari, avrebbe dichiarato : "L'iscrizione nel registro delle notizie di reato di Michele Buoninconti è un atto dovuto e che serve a dargli la possibilità di essere tutelato nel corso dell'inchiesta che riguarda la morte della moglie"
Il che rientra nella prassi ordinaria
Enrico,
RispondiEliminaperchè io che ti dicevo?
Tutto a posto.
Tornerò al pc in tarda serata.
Pino
Alex,
RispondiEliminaLo sapevamo già. Comunque grazie per la premura.
A proposito del denudamento di Elena, QG hanno ritrasmesso una video clip in cui si sente M.B. raccontare dei vestiti e dice un particolare che solo ora ho colto in pieno e mi balza davanti, anche perché siamo stati imbottiti dai soliti echi che i media rimbalzano copiandosi a vicenda, e ci hanno confuso:
RispondiEliminaMichele ha detto che i vestiti “sembravano sfilati da qualcuno”, perché “erano uno dentro l’altro”, ossia la maglietta intima era all’esterno, sfilata con tutto il maglione, le mutandine con l’assorbente erano all’esterno sfilate con pantaloni e calze … non erano “ripiegati per bene” come ci hanno sempre fatto credere!
Ebbene, questo ci fa dedurre che c’è stato l’intervento di una persona su un corpo già inerte, non in piedi ma a terra.
Ritornando indietro alle confessioni della povera Elena al"buon" don Roberto mi chiedo: Come mai non ha mosso un dito nell'aver avvertito lo stato di depressione di questa povera mamma? solo i bambini non sanno che,una persona depressa è in grado prima o poi di far del male sia a se stessa o nella peggiore delle ipotesi anche ai figli,e di questa disgrazia ne dovrà rispondere alla sua coscienza il "buon" Don Roberto.Se trattasi di suicidio ne avrà di fare "mea culpa" mia grandissima colpa nei mesi o anni a seguire.Buona notte a tutti e un caro saluto al mio amico Giacomo.
RispondiEliminaRicordo anch'io la narrazione di MB, circa la disposizione in cui erano gli indumenti di Elena, al momento del ritrovamento.
RispondiElimina" erano uno dentro l’altro” scrive Mimosa, come se ci fosse stato l’intervento di una persona su un corpo già inerte, non in piedi ma a terra, conclude.
Ho riportato con le sue parole la mia identica sensazione, alla quale se ne aggiunse una seconda ancora più profonda: la persona che aveva così frettolosamente svestita la donna scomparsa, si era dato una zappata sui piedi, lasciando i segni della sua presenza, sul luogo della sparizione.
Ultima considerazione: poteva, tutta quanta l'operazione di denudamento essere avvenuta allo scoperto, senza essere stata notata da qualcuno, in un'ora di traffico particolare, come le otto circa del mattino?
A Quarto Grado hanno detto che quel corso d'acqua passa vicino alla casa di EC.
RispondiEliminaInfatti è vero, lo si può constatare dalle immagini di Street View: proprio a poche decine di metri dalla sua casa, proseguendo in discesa, c'è l'entrata del vialetto della proprietà confinante e accanto è visibile il fosso. Ci sono pure due tubi arancioni che ci scaricano dentro, vicino al muro di mattoni rossi, e in questo punto il fosso scompare sotto il suolo stradale.
Proseguendo ancora lungo la strada, dopo qualche centinaio di metri, si può notare sulla destra un tombino a griglia, proprio davanti a un cancello: questo significa che sotto passa una tubazione e la griglia serve per l'acqua piovana.
Andando ancora avanti, il fosso ricompare sul lato sinistro della strada e qui sfocia in un corso d'acqua maggiore, proprio dove la strada si immette su un'altra più importante. Proseguendo su questa verso destra è sempre visibile il canale che la costeggia, che dopo un po' passa sotto la strada e prosegue sul lato opposto, quindi si addentra nei campi e, tra la vegetazione, raggiunge il punto vicino alla ferrovia ove è stato rinvenuto il corpo.
Significa forse qualcosa che vicino a casa di EC l'acqua del fosso scorre all'interno di una tubazione per qualche centinaio di metri? Una tubazione potrebbe avere un diametro di 50/60 centimetri o anche più e al suo interno non c'è vegetazione.
La vegetazione che può ostacolare lo scorrimento è presente solo dove il fosso è ormai di maggiore portata d'acqua, tra la fine della tubazione e il punto del ritrovamento.
Ma la vegetazione non potrebbe frenare quanto possa essere trasportato da una piena.
Chissà se alla sparizione venne ispezionata la tubazione che da vicino casa di EC si allunga sotto la strada per qualche centinaio di metri.
Alcuni miei dubbi:
RispondiElimina1) I cani (che, come ripeto, personalmente adoro e tendo a "umanizzare") sono davvero efficaci nel ritrovare le persone scomparse? Ne dubito fortemente!
Anche nel caso dell'insegnante di Vasto il corpo è stato ritrovato PER CASO nonostante un dispiegamento notevole di forze alla ricerca della donna (anche cani, familiari e molti volontari!). Eppure proprio il posto del ritrovamento era stato segnalato, da tempo, dal programma "Chi l'ha visto?"!
2) Il corpo di Elena era stato effettivamente occultato (per sottrarlo alla vista?), oppure è ipotizzabile l'eventuale trascinamento da parte dell'acqua (ricordiamo che ultimamente in Liguria, ma anche in Piemonte le piogge sono state continue e devastanti)?
3) Mai è risultata alcuna traccia di terze persone per cui, credo che le possibilità siano solo tre:
a)suicidio,
b)suicidio e occultamento del cadavere da parte di chi, forse, non accettava tale evento, oppure temeva di poter esserne considerato la causa, oppure temeva potesse essere travisato e scambiato per uxoricidio...
3)uxoricidio per motivi di gelosia, però mi sembra strano che, in tal caso, il Buoninconti non si sia comportato come il Parolisi, o come il Logli, cercando di nascondere ciò che poteva far pensare a un possibile movente... Il Buoninconti non ha nascosto il cellulare della moglie, non ha nascosto le amicizie maschili della moglie...
Inoltre la lasciava da sola quando lui si recava in Campania con i bambini...
3) Credo che anche il Buoninconti sia stato messo "sotto torchio" e per ben nove mesi! È stato interrogato come persona informata sui fatti e di certo saranno stati intercettati i suoi dialoghi con i figli in auto!
4) Mi sembra che Michele non abbia ancora nominato un proprio legale di fiducia e che, almeno per ora, abbia accettato l'aiuto del cosiddetto legale d'ufficio e questo particolare mi fa riflettere: Michele, forse, si sente tranquillo con la propria coscienza, anche se sarà tormentato per non aver compreso il profondo disagio della moglie?
Sui vestiti uno dentro l'altro direi che l'intuizione può essere tranquillamente biunivoca. Non e' detto che qualcuno abbia sfilato i vestiti da un corpo immobile. Ognuno di noi se vuole denudarsi con un gesto rapido prende maglietta e canotta e le toglie insieme.............con abbigliamento che sarebbe risvoltato a terra (cioè con canotta all'esterno). Stessa cosa dicasi per i pantaloni.........uno può toglierseli sfilando mutandine e pantaloni dalla cinta in giù e poi continuare a sfilare con l'uso dei piedi. Cioè un gesto che ognuno di noi fa normalmente quando ha fretta..........immagino una doccia di frettissima oppure una situazione tipica che precede un gesto amoroso (sesso)..........in sostanza tutte situazioni che presuppongono eventi di una certa frettolosità a cui in questo caso aggiungerei anche rabbia o stato depressivo.
RispondiEliminaDunque io trovo che una situazione di abiti uno dentro l'altro sia molto più associabile ad uno spogliarsi di tipo individuale che dovuto ad altri e il fatto che gli abiti siano stati trovati (sempre secondo la versione di MB) in posti diversi sul terreno rafforzano ancora di più uno spogliarsi di tipo individuale. Cioè se qualcuno l'avesse spogliata (e lei immobile) i vestiti sarebbero dovuti rimanere in uno stesso posto, comunque ravvicinati tra loro, invece sembrano seguire un percorso.
Spogliata da inerte durante un trasporto verso l'esterno? Mi sembra inverosimile in maniera assoluta.
Quindi io ritengo che la dinamica fa proprio pensare ad una Donna che si sia denudata di suo. E il fatto che dai vestiti non sia stata rilevata nessuna traccia di DNA estraneo a EC in un certo senso confermerebbe questa dinamica.
Piuttosto io considero le intuizioni di MB contraddittorie proprio in questo senso. Cioè perché associa la modalità del ritrovamento dei vestiti a "come se fossero stati sfilati da qualcuno" quando la dinamica da lui descritta fa invece pensare, in prima analisi, ad uno spogliarsi di tipo volontario?
In una intervista successiva lui dichiara che era preoccupato perché temeva che sua moglie si fosse spogliata e andava in giro nuda................un po' e' contraddizione.
Fermo restando che il posizionamento dei vestiti lo ha visto solo lui, e' unico testimone dando per scontato che i fatti da lui descritti corrispondano alla realtà.
Il ritrovamento del corpo nudo, ad ogni modo, confermerebbe che EC abbia varcato il cancello da nuda.
Ad Enrico
Non credi che un corpo, durante un trasporto da piena lungo un canale tortuoso e pieno di sterpaglie e curve a gomito avrebbe presentato evidenti segni di contusione e ferite? L'autopsia parla in prima istanza di assenza di violenza e di evidenti ferite.
Se la natura ha la forza di trascinare un corpo per 2/3 km. Di percorso su quel tipo di canale e' perché e' talmente forte che avrebbe provocato evidenti segni di frattura e violenza. Non credi?
Per Massimo M
RispondiEliminaCredo che, trattandosi di un corpo leggero (appena 45 kg!) potrebbe essere stato trascinato dall'acqua con maggiore facilità e le eventuali contusioni potrebbero aver riguardato solo i tessuti di cui, il corpo scheletrizzato sarebbe (forse quasi completamente) privo...
Ovviamente non escludo, comunque, né l'ipotesi dell'occultamento del cadavere né quella dell'uxoricidio con occultamento del cadavere...
@IVANA
RispondiEliminaIl caso si presta a molte domande, incluse quelle da te proposte: logiche e pertinenti.
Ne pongo una anch'io, altrettanto amante degli animali, e dei cani in particolar modo, il cui fiuto, specialmente se addestrati, e ne ho esperienza diretta, è al 99% esatto.
La domanda: come mai, nel caso in esame, i cani segnalarono un presunto percorso effettuato dalla scomparsa, che, partendo dalla sua abitazione, terminava in prossimità della chiesa di S. Margherita, e non quello che avrebbe condotto alla zona del ritrovamento del corpo?
La risposta che ritengo più logica, a mio modestissimo parere sarebbe questa: i cani sono stati guidati dalle tracce molecolari che Elena ha lasciato, ripetutamente sull'abituale, periodico percorso casa-chiesa, che veniva effettuato, dato la vicinanza, sempre a piedi.
Non potevano, gli intelligenti animali, fiutare il presunto itinerario direzionale che Elena Ceste avrebbe dovuto adottare per raggiungere il luogo dove è stato poi rinvenuto il suo corpo, per l'inesistenza di tracce molecolari. La qual cosa significherebbe che la scomparsa avrebbe percorso il tratto non a piedi, ma ben isolata in un mezzo di trasporto chiuso, viva o morta, non sappiamo.
Ma chi, se le cose fossero andate come ipotizzate, sarebbe stato l'accompagnatore?
Pino
MassimoM
RispondiEliminaChi andrebbe a "suicidarsi" nuda?
A quale scopo?
E nessuno, dato l'ora, avrebbe notato la spettacolare scena?
E non farne un altra filastrocca, ti prego.
fr
…la presenza di diatomee (alghe unicellulari) nei bronchi, negli alveoli o nei tessuti di cervello, reni, fegato o midollo osseo, dimostrerebbe che Elena è annegata e dunque sarebbe la prova di una morte per suicidio o in seguito a una caduta accidentale nel canale di scolo…
RispondiEliminafonte : http://www.lastampa.it/2014/10/26/italia/cronache/lautopsia-sul-corpo-di-elena-ceste-nessun-segno-di-violenza-T4aani1N3OglhIsCGbtWrJ/pagina.html
LA STAMPA
RispondiEliminaElisa Schiffo e Massimo Numa
Estrapolo:
"Proprio la sera prima della scomparsa, Elena aveva confermato i sospetti sollevati dal marito sulle relazioni extraconiugali; ne era seguita una lite durata sino a tarda notte. Tanto che lei aveva detto di sentirsi male e non essere in grado di portare i quattro figli a scuola. Ci aveva pensato lui e, al ritorno, aveva annotato sull’agenda: «Elena è scomparsa». Da chiarire anche la sua presenza sul luogo del ritrovamento nelle ore successive alla scomparsa, il comportamento dei cani molecolari (che, indotti a cercare la via di fuga, si erano fermati immobili davanti al cancello della casa come se la donna non si fosse mai mossa da lì) e l’alta possibilità che il corpo sia stato nascosto e coperto di terra e di arbusti, con lo scopo di non farlo più ritrovare. Una curiosa coincidenza: Michele dice che la sera prima della scomparsa ha guardato con i figli una puntata della fiction tv «Don Matteo» in cui una moglie confessa al marito di avere avuto storie con uomini conosciuti su Facebook."
D.S.
Ma nessuno ha pensato che la Ceste, ammesso che sotto fosse svestita, potrebbe aver indossato un cappottone per proteggersi dal freddo? Ma poi è sicuro che fosse scalza?
RispondiEliminaBuona domenica a tutti.
Giacomo
Per Pino
RispondiEliminaProvo a fare alcune supposizioni.
Si potrebbe supporre che possano subentrare distrattori particolari (per esempio odori di altri animali, odori talmente intensi da coprire completamente le tracce cercate…) e i cani, nonostante l’addestramento, probabilmente non riescono più a seguire la traccia voluta…
Forse, nel caso di Elena Ceste, è stato avvertibile dai cani solo l’odore lasciato nei giorni precedenti da Elena, mentre l’odore di Elena che presumiamo (considerando l’ipotesi del suicidio) potesse condurre al vicino canale (considerando possibile anche l’ipotesi del successivo trascinamento dovuto all’acqua) era stato completamente coperto da altro odore più intenso…
Ho ascoltato psichiatri affermare che le persone gravemente turbate possono compiere gesti sconclusionati e impensabili (tra cui quello di denudarsi prima del suicidio essendo in preda a una forte confusione emotiva). Mimosa stessa aveva precisato che, in uno stato di alterazione mentale incontrollabile, l’angoscia interna supera ogni sensazione di freddo e di dolore fisico…
Il corpo di Eleonora Gizzi è stato ritrovato rannicchiato fra la vegetazione incolta sotto un viadotto (proprio nel limitato spazio territoriale segnalato da tempo da “Chi l’ha visto?”) e di certo non sono stati i cani a ritrovarlo, perché? Probabilmente altri odori coprivano quello cercato!
Ovviamente, tornando al caso di Elena Ceste, non escludo affatto né il suicidio in casa (per cui il corpo potrebbe essere stato occultato dal marito spaventato per uno dei motivi già detti), né l’uxoricidio, ma, in quest’ultimo caso, vorrei capire in quale modo potrebbe essere stata uccisa Elena: avvelenata? Le analisi tossicologiche diranno qualcosa in merito…però non potrei escludere, comunque, che potrebbe essere stata lei stessa a scegliere tale modalità di suicidio (e poi il corpo sarebbe stato occultato dal marito)…
Non credo sia stata colpita in testa, o strangolata, o accoltellata, altrimenti sarebbero stati evidenziati, durante l’autopsia, i segni di un’ avvenuta violenza…
Ovviamente ognuna di queste congetture potrebbe essere cancellata alla luce di nuovi elementi che potrebbero emergere dalle analisi più approfondite sui resti di Elena…
Esimio DS, è bene riportare tutto l'articolo e non solo la parte "colpevolista".
RispondiEliminaL'articolo è equilibrato ed ha esposto, come SEMPRE dovrebbe essere, le circostanze che militano a favore di un'ipotesi di omicidio e quelle che militano a favore del suicidio-disgrazia.
L'articolo ha ben chiarito che al momento le due possibilità si bilanciano.
Lei vuol farci sapere che propende per l'uxoricidio.
Ma questo può essere, anzi è, assolutamente irrilevante.
Giacomo
a D S
RispondiEliminaho riportato quel passo dello stesso articolo da te segnalato perchè conteneva la notizia ( se vera) di UN FATTO molto significativo relativo ai risultati dell'autopsia
Tutto il resto dell'articolo ripropone aspetti già abbondantemente noti e quindi non suscettibili di particolare rilievo o novità
Secondo l’analisi degli psichiatri chiamati in causa, Elena Ceste era una donna insoddisfatta, probabilmente voleva separarsi dal marito e magari rifarsi una vita personale.
RispondiElimina---------------------------------
una analisi psichiatrica su elena ceste .
ecco quello che si era letto nel web .
queste erano congetture di qualche giornalaio.
. si potevano considerare valutazioni logiche nel caso di elena ceste?
io rimango dell'idea che la mamma di quei bambini sofrisse di una patologia mentale .
basta sapere quello che confesso' al marito .
. mentro era un macchina con un amico amante , dal bagagliaio è uscita una persona che filamva la scena ,per questo mi ricatta., vi pare possibile una eventualita' del genere? io la trovo un po' schizzofrenica . se veramente la donna vide la scena. . la ceste aveva un senso di colpa estremo,potrebbe
anche essersi confessata dal parroco . che avra' ingigantito non avendo capito il disagio della donna . . essendo una donna religiosa e un po' disturbata mentalmente dal senso di colpa per le frequentazioni al di fuori del matrimonio(anche senza che ci fosse di mezzo il sesso ...- ma non lo sappiamo )abbia avuto momenti di panico isterico .
secondo me si è butatta da qualche parte .in un momento di follia .
Vedi IVANA,
RispondiEliminala più probabile potrebbe essere stata la morte per strangolamento, in caso di uxoricidio, ma dato l'assenza totale dei muscoli del collo, distrutti dalla decomposizione non è stato possibile accertarla.
Altre tracce di natura traumatica, non sono state riscontrate, nella struttura scheletrica.
Resta da accertare l'ingerimento di sostanze tossiche, attraverso i resti viscerali non completamente deteriorati, che ritengo poco probabile.
Praticamente, si tratta di miseri reperti umani che hanno poco o nulla da "dire".
Credo che gli inquirenti dovranno ripiegare sul vecchio sistema investigativo e deduttivo.
Per quanto riguarda i cani, posso assicurarti, per esperienza diretta,l'ho detto, che il loro addestramento è specifico:
1,ricerca cadaveri 2, persone viventi 3, tracce ematiche, 4 droghe varie, 5, esplosivi, ecc..
Nessun altro odore svierebbe l'animale da quello che gli è stato insegnato a percepire.
Gli eventuali insuccessi potrebbero essere addebitati a scarso addestramento del cane o ad imperizia del conduttore.
Buon appetito e buona domenica.
Pino
Per Pino
RispondiEliminaManca anche l’osso del collo? In tal caso diventerebbe molto più probabile l’occultamento del cadavere, altrimenti, se fosse vera l'ipotesi del trascinamento, le ossa del cranio non avrebbero potuto trovarsi esattamente sopra le altre ossa...
Pino, non ho la fiducia che tu dimostri nei confronti della capacità dei cani addestrati…
Gli insuccessi sono molteplici, per cui molte variabili (tra cui quelle da te sottolineate!) impediscono il ritrovamento, da parte dei cani, di molte persone scomparse…
Inoltre avevo letto (non ricordo dove) che, nel caso di Elena Ceste, i cani avevano seguito le tracce di Elena fino alla chiesa…
Nell’articolo segnalato
http://www.lastampa.it/2014/10/26/italia/cronache/lautopsia-sul-corpo-di-elena-ceste-nessun-segno-di-violenza-T4aani1N3OglhIsCGbtWrJ/pagina.html
si legge, tra l’altro:
“[…]Il medico legale Franco Romanazzi, più il consulente della famiglia di Elena Ceste, Roberto Testi, hanno concluso nel primo pomeriggio, all’ospedale di Alba, la prima fase. Con loro anche il pm di Asti Laura Deodato. Poi sarà la volta degli esami tossicologici e istologici. Ci vorrà tempo per conoscerne gli esiti.[…] “
Mancava il consulente di Michele Buoninconti? È stato lui a rinunciarvi?
Buona domenica a te e a tutti/e
Ivana
Scusa Anonimo fr ma sono 2 giorni che scrivo che a mio avviso EC e' uscita Nuda da casa dentro un mezzo (ho fatto le stesse osservazioni di PINO), che un corpo non si autoseppellisce da solo...........ma di quali filastrocche parli, perdonami e'?
RispondiEliminaPer me EC e' uscita nuda e morta dal cancello di casa sua.
Chi l'ha uccisa non lo so, potrebbe anche essersi tolta la vita da sola in casa con conseguente successivo occultamento di cadavere
Aspettiamo maggiori certezze, ma accertare una morte per annegamento non vuol dire escludere un presunto omicidio e certificare un suicidio.
RispondiEliminaL'annegamento può essere la causa di morte. In questo caso c'è' assenza di tracce ematiche nell'abitazione............
Voglio dire, per esempio, che un corpo gettato in acqua sotto effetto di barbiturici...........cessa di vivere a causa di annegamento. Lo stesso dicasi per avvelenamento. Un veleno, a seconda delle dissi, ha una sua tempistica che porta alla morte attraverso varie fasi e sintomi. Dunque anche un corpo in stato anche avanzato di avvelenamento, ma vivo, se gettato in acqua muore comunque per annegamento. Direi quindi che gli esami tossicologici saranno di fondamentale importanza, soprattutto perché potrebbero identificare una tecnica incapacità fisica di raggiungere il sito del ritrovamento da sola.
Per Pino
RispondiEliminaHo trovato:
http://www.lanostratv.it/programmi-tv/chi-lha-visto-indaga-sulla-scomparsa-di-elena-ceste-che-sara-al-centro-della-puntata-del-26-febbraio-2014/
Proprio in tale articolo avevo letto:
"[...]I cani molecolari utilizzati per le ricerche hanno condotto gli investigatori fino alla chiesa di Costigliole d’Asti, che dista qualche centinaio di metri dall’abitazione della donna.[...]"
Ivana
RispondiEliminaMa si sapeva che avevano condotto alla chiesa. Come dice (mi sembra Pino) era un percorso che EC faceva
Spesso è quindi e' normale che siano andati in quella direzione. Questo non esclude che EC sia montata su una auto oer cui i cani non avrebbero potuto indicare la giusta direzione.
Per Anonimo
RispondiEliminaA me premeva sottolineare che non è possibile far affidamento sul percorso seguito dai cani, appunto perché possono seguire un percorso compiuto magari vari giorni prima dalla persona cercata!
Personalmente credo non sia da sopravvalutare la capacità dei cani molecolari, perché troppe sono le variabili in gioco...
Certamente non escludo (anzi, ora lo considero altamente probabile!) che Elena Ceste sia uscita da casa in auto (molto probabilmente non viva).
Attenderò le analisi approfondite, ma, a questo punto, ritengo molto più probabile che il corpo sia stato occultato, se verrà confermata la mancanza dell'osso del collo...
beh l'avranno ' portata via nuda?
RispondiEliminaperchè !. si va sempre sull'illogico .
@ IVANA,
RispondiEliminanel mio post delle ore 9,34 am., a te indirizzato, ho già precisato che i cani si diressero verso la chiesa di S. Margherita. Forse, non lo hai letto.
Per quanto riguarda il collo, essa regione anatomica umana, non ha un osso, ma è fornito da un "tratto", della colonna vertebrale denominato "cervicale", composto da 7 vertebre; sulla sua parte anteriore, invece, all'altezza della faringe, quasi a protezione della stessa, vi è un osso unico: "ioideo" chiamato volgarmente "pomo d'Adamo".
Quelli che i resti del corpo di EC non hanno fornito, secondo quanto riportato dalle notizie sull'autopsia, sono "i muscoli del collo" che, dato la loro fragilità, rispetto alla tenacia ossea, sono andati totalmente distrutti.
Per cui, eventuali segni di strangolamento, manuale o artificiale, sarebbero scomparsi di conseguenza.
Scusami la pedante osservazione, dovuta a vizio professionale.
@ MASSIMO/M
L'ipotesi che EC non sia uscita con le sue gambe dal recinto di casa sua, l'ho espressi, su questo stesso blog, tanti mesi fa; e l'ho fatta intendere, in termini diversi, nello stesso post sopracitato (9,34).
Per il resto concordo pienamente.
Pino
A mio parere c’è un errore di prospettiva nel considerare il luogo di ritrovamento del corpo “nei pressi” di casa.
RispondiEliminaIntanto ci sono due collinette di mezzo,
“in linea d’aria” c’è chi ha detto sono 800 metri chi “poco più di 1 km”, … ma chi cammina in linea d’aria?
Pertanto non credo sia quel rivolo che Etrusco ha visto dalle immagini di Street View.
Il canale del ritrovamento si chiama Rio Mersa e il giornale d’Asti (che conosce la zona!) scrive che il luogo è “in località Chiappa, a Isola d'Asti”, “nelle campagne tra Isola d'Asti e Motta”.
Avete controllato la posizione?
Sapete dove si trova Isola d’Asti? Più avanti del bivio che da Costigliole porta a Motta, insomma sta al vertice di un triangolo, 7 km di strada!
E se guardate bene, in quelle campagne verso il Tanaro ci sono decine di rii o canali di scolo, che anche si intrecciano.
È vero che uno di quei canali parte da dietro casa Ceste, ma va a finire in un altro e quello in un altro ancora, con anse e curve a gomito difficilmente superabili da un corpo umano.
Pino,
RispondiEliminaleggendo i vari commenti, mi era rimasto impresso anche quanto riportato da D.S. (da lui estrapolato da “La STAMPA”):
“[…]il comportamento dei cani molecolari che, indotti a cercare la via di fuga, si erano fermati immobili davanti al cancello della casa come se la donna non si fosse mai mossa da lì[…]”
Riguardo al “collo” hai fatto benissimo a precisare (grazie!), perché sono stata effettivamente troppo superficiale nel mio intervento in merito… Come, ormai, avrrai capito, preferisco la matematica a qualsiasi altra disciplina…
Sei un medico?
Comunque, se fosse avvenuto uno strangolamento, considerando anche la magrezza del corpo di Elena, almeno una vertebra del collo sarebbe risultata fratturata, o no?
Cari saluti a tutti/e
Ivana
CORRIERE DELLA SERA
RispondiEliminaSTRALCIATO qualche minuto fa
Un nuovo sopralluogo dei carabinieri del luogo dove è stato rinvenuto il corpo di Elena Ceste e il ritrovamento di altri resti della donna scomparsa il 24 gennaio 2014. Stando a quanto riferito da fonti coinvolte nell’inchiesta, gli esperti dell’Arma avrebbero trovato, scavando nel fango tra il fiume Tanaro e la ferrovia, le mani e i piedi della donna, oltre ad alcune vertebre. Materiale da analizzare per cercare altre risposte ai mille dubbi tuttora in piedi, materiale che è stato inviato alla medicina legale dell’ospedale di Alba (Cuneo) dove venerdì è già stata effettuata l’autopsia.
Allucinante quanto ha subito quel povero corpo: Una preghiera in più per l'anima di Elena Ceste.
No, IVANA. Non sono un medico.
RispondiEliminaPino
A onor del vero, la località Isola d’Asti non mi suonava nuova in questa vicenda, ho fatto la mia ricerchina ed ho trovato il primo post che la nominava, era di Stefano, il 30 maggio 2014, 21:54, si parlava degli orari e dei giri fatti da Michele, e Stefano scrive: «percorre due volte in macchina l'anello Isola d'Asti - Motta di Costigliole».
RispondiEliminaVe la lascio come riflessione, anche se mi duole … pensarlo in veste di omicida, ma devo essere come sempre obiettiva.
MIMOSA
RispondiEliminaOltre alle precisazioni di Stefano, che hai fatto bene a riportare, hai forse dimenticato quanto abbiamo discusso sulla stranezza di detto itinerario, effettuato da MB, per la ricerca di sua moglie?
Non hai conservato nulla, su questo argomento, nel tuo archivio che farebbe impallidire il "Prontuario" delle Giovani Marmotte?
Ciao, Pino
Non ho trovato altro, Pino, tranne la tua espressione "giro vizioso"
RispondiEliminadando per scontata la notizia, che non ho mai letto da dove è stata attinta.
Allora, non avevo chiesto a Stefano la fonte, spero che ora legga e risponda ...
Ciao, Mimosa
A Mimosa
RispondiEliminaForse non conosci esattamente il luogo del ritrovamento. Ho controllato su google map, casa Ceste dista dal luogo del ritrovamento, via stradale..........esattamente 900mt./1,2km. (10% di margine di errore) + 150 metri via campo.
Isola D'Asti o non Isola D'Asti la distanza e' questa. In linea d'aria diventa 600/800 metri (sempre 10% di margine).
Ciò significa che in auto, il sito dista a 40km. all'ora circa 1,5/2 minuti, 1 minuto a velocità quasi raddoppiata. Un eventuale occultamento sarebbe stato possibile da eseguire in tempi molto ristretti.
Di contro una persona normale viaggia alla media di 5/6 km. Orari. 10/12 minuti, dunque, a piedi per raggiungere quel posto via stradale. Nessuno ti vede in 10/12 minuti?. I Cani non fiutano? Passando per campi i tempi di percorrenza si allungherebbero di molto. Nessuno la vede per campi? Eppure il luogo ha una media densità abitativa. Non e' un deserto.
Mimosa, Pino
RispondiEliminaLeggo e rispondo io, mi scuserà Stefano:-) al quale avevo gia' fatto i complimenti allora..
Stefano (30 maggio h 21.54) riporta la cronologia descritta dalla giornalista Elena Biggioggero a "La vita in diretta" il 29/05.
Ecco il passaggio "critico"
...........
8.55 telefona alla vicina Marilena
Subito dopo si reca dagli altri vicini, i genitori dell'amica Fiorenza.
Poi, percorre due volte in macchina l'anello Isola d'Asti - Motta di Costigliole.
Alle ore 9.30 va dalla vicina Marilena, questa volta di persona, chiedendole aiuto nelle ricerche. "Tu vai alla chiesa di S.Margerita", le dice. Io a Govone.
.......
Ma un corpo dopo la morte si decompone e i pezzi periferici si staccano per primi . Quindi il fatto che ossa delle mani e dei pieni siano staccati non vuol dire che il corpo abbia subito violenze prima della morte.
RispondiEliminaGiacomo
Altro particolare. In caso si ipotizzi l'uxoricidio e il successivo occultamento, perché il marito non ha fatto sparire gli occhiali, anzi li ha consegnati ai carabinieri?
RispondiEliminaSaluti a tutti.
Giacomo
Mimosa e MassimoM,
RispondiEliminaa me risulta che il luogo del ritrovamento è a meno di un chilometro da casa, col misuratore di Google Heart.
All'epoca della sparizione le perlustrazioni sono state fatte e sono stati controllati pure i fossi.
Non sono state fatte in modo accurato? Il corpo di EC nel canale ci è stato messo da qualcuno dopo le perlustrazioni?
Proprio vicino casa sua passa un fosso che ha origine più a monte, e proprio vicino casa sua questo fosso entra in una tubazione lunga circa duecento metri, passa sotto la strada.
E se ci fosse finita dentro, poteva essere questo il motivo del mancato ritrovamento all'epoca dei fatti?
Poi all'uscita del tubo il fosso sfocia nel canale dove è stata trovata, a varie centinaia di metri più a valle.
Non ci sono intersezioni con altri corsi d'acqua, le uniche due anse ad angolo retto stanno in prossimità del punto del ritrovamento e la vegetazione presente nel canale non può impedire un trascinamento del corpo in momenti di piena.
Il fosso passa vicino casa sua e l'hanno trovata più a valle, a me sembra logico un trascinamento.
Apprendo che la trasmissione della D'Urso ha lanciato la falsa notizia che dall'autopsia risulterebbero segni di violenza.
RispondiEliminaCiò non può essere scollegato dal fatto che settimane addietro, il Buonincontro abbia cacciato in malo modo una cosiddetta giornalista, che era stata inviata ad importunarlo dalla medesima D'Urso.
Quindi il falso scoop sarebbe originato da una meschina vendetta, che oltretutto è servita ad aumentare l'audience.
Mi dispiace, ma mi rifiuto di andare dietro a questi comportamenti da miserabili.
Giacomo
Non mi sembrano neanche tanto normali tutte queste indiscrezioni sull'autopsia.
RispondiEliminaAvrebbero 60 giorni di tempo per il deposito, devono completare con tutti i reperti, analisi tossicologiche e istologiche e gia' si dice di tutto ed il contrario di tutto...
Chissà se si potranno avere informazioni anche sulla posizione originaria del corpo?
Era volutamente occultato o il deposito e' avvenuto naturalmente per azione delle acque e del fango? Le lesioni (ad esempio, quella citata al cranio) sono antecedenti alla morte o possono essersi prodotte contro gli ostacoli del percorso?
Forse, per saperne di più, dovremmo aspettare anche le perizie di altri consulenti coinvolti (archeologo ed entomologo forensi), che potrebbero completare il quadro con informazioni non riscontrabili diversamente, dato lo stato del corpo ed il lungo tempo intercorso tra la scomparsa ed il ritrovamento.
Pamba
Ribadisco: non c’è alcun Rio Mersa che da Costigliole arrivi dritto a località Chiappa!
RispondiEliminaVisto che con la novità del filtro contro i robot mi diventa difficile postare perché quelle parole da ricopiare sono illeggibili (con i numeri andava meglio), riprovo a vedere se riesco a pubblicare il commento che era diretto a Pino questo pomeriggio in relazione a quanto mi chiedeva.
RispondiEliminaPino, per la precisione l’ 8 giugno 2014, 10:08, hai scritto:
«Il disfacimento del corpo? Durante il vizioso, largo giro effettuato da BM, dopo essere andato a Govone, e non necessariamente nelle acque de Tanaro».
La frase “non necessariamente nelle acque del Tanaro” l’avevo sottovalutata,
nel tempo sono state fatte ricerche nei laghetti ma la tua frase oggi mi sembra veramente profetica: altroché laghetti, addirittura un canale di scolo melmoso e coperto da ogni tipo di scorie.
RispondiEliminaGiacomo ha detto: “perché il marito non ha fatto sparire gli occhiali, anzi li ha consegnati ai carabinieri?”.
Un Anonimo pochi giorni fa ha scritto: “se fosse stato lui a ridurla in questo modo non credo l'avrebbe spogliata, che motivo avrebbe avuto una messa in scena che gli avrebbe fatto perdere tempo, oltre a diventare pericoloso”.
Ricordo che pure Enrico aveva parlato di una “inutilità” di una messa in scena dei vestiti e occhiali da parte del marito per depistare o confondere gli investigatori.
Eh, già, mente diabolica? Vigile del fuoco e del Volontariato Civile addestrato alle ricerche e dunque anche alle modalità di occultamento? Lettore di libri gialli? Aspirante Dario Argento?
Non lo so, ma per me è inconcepibile che il marito l’abbia spogliata in quel modo e poi abbia inscenato il tutto in tale maniera!
Tutto è possibile in questo Universo, ma se è stato lui a sopprimere la vita della moglie e ad occultare il corpo è davvero un gran commediante … e tra essere un commediante macabro e un giovanotto burlone forse il limite è più sottile di quanto si possa immaginare.
Speriamo non sia così, per il bene dei figli e dei genitori di Elena.
Mimosa
Mimosa, il fosso che scorre vicino alla casa di EC non credo proprio abbia un nome, è un piccolo canaletto di scolo che raccoglie le acque piovane della collina e sfocia nel rio Mersa dopo aver percorso circa duecento metri all'interno di una tubazione.
RispondiEliminaNon è semplice finirci dentro, sia chiaro, ma stando a ciò che sostiene il marito Michele, EC sarebbe uscita di casa nuda in una mattina di gennaio. Se fosse così, sarebbe evidente un comportamento dettato da una sofferenza psicologica, per cui non dovremmo immaginare le gesta della donna secondo la nostra logica, ma con le assurdità senza limiti che potrebbe commettere una persona fuori di se.
Uscendo dal cancello, percorsi meno di cinquanta metri a destra, c'è un tubo che si immette sotto la strada: ci si potrebbe essere introdotta di sua iniziativa confusa. Il decesso può essere sopraggiunto in seguito ad un malore provocato dal freddo.
Avesse percorso più tragitto, probabilmente non sarebbe passata inosservata, anche tra i campi.
"Sono passate tantissime persone in quella zona, non solo noi - racconta in una videointervista Danilo, cognato di Elena, riferendosi alle ricerche effettuate con Michele - Se il corpo fosse sempre stato lì sarebbe stato visto".
RispondiEliminaA Mimosa
RispondiEliminaUn Anonimo pochi giorni fa ha scritto: “se fosse stato lui a ridurla in questo modo non credo l'avrebbe spogliata, che motivo avrebbe avuto una messa in scena che gli avrebbe fatto perdere tempo, oltre a diventare pericoloso”.
Preciso che non ci sono elementi oggettivi (se non vagamente indiziari (ma non univoci)) per cui personalmente non individuo ancora in MB l'esecutore. Ciò che ritengo, invece, più che probabile e' che EC abbia varcato il cancello da morta.
Per quanto concerne lo spogliare, ci sarebbe invece una lucida motivazione da parte di un presunto assassino. Triplice. Inscenare un atto di pura follia (uscire nuda) e descrivere una dinamica depressiva che sfocia in un comportamento (possibile) tale da rendere verosimile l'ipotesi di un allontanamento in stato confusionale. Oppure simulare una dinamica di presunto rapimento a sfondo sessuale (accennando a vestiti trovati come se fossero stati tolti da qualcuno). Gli occhiali, in un soggetto con importanti difetti di vista, giocano un ruolo importante mettendo in gioco l'ipotesi di un incidente (caduta) qualora fosse stato ritrovato il corpo.
Tutti elementi che infatti sono stati al centro dell'attenzione non solo investigativa ma anche di cronaca. Ciò significa che qualora l'assassino abbia messo in scena un depistaggio...........ci sarebbe riuscito proprio in maniera diversa.
Poi c'è il lato tecnico. Un corpo nudo si mimetizza nella natura, al contrario di un corpo vestito dunque un occultamento ha più possibilità di riuscita.
Leggendo e valutando con mente serena e scevra da ogni preconcetto il contenuto di alcuni commenti qui pubblicati, sul caso Ceste, si ha netta la sensazione che si voglia attribuire, alla donna scomparsa, uno grave stato di alienazione mentale.
RispondiEliminaStato che, però, non è stato rilevato nè dai suoi famigliari, nè da quelle persone con le quali, la donna in oggetto, aveva contatti quotidiani.
Fatto eccezione, solo per due persone: il suo confessore e la "maestra" di uncinetto, che confermarono di aver notato in lei un certo stato di turbamento provocato da motivi d'ordine personali, per il primo, e per disillusioni, secondo la "maestra", sin da qualche mese prima della sua scomparsa.
Ora, voler confondere uno stato ansioso, di rimorso o turbamento, con uno stato di folle incoscienza, che avrebbe portato Elena Ceste a compiere un atto tanto illogico quanto inutile, mi sembra veramente eccessivo.
Tutto il resto delle anomalie attribuite alla donna, compresa la crisi nervosa notturna, la confessione dei suoi tradimenti, la paura del ricatto da parte di ignoti è testimoniato solo dal marito, ma senza alcun riscontro reale possibile.
Lo stesso ritrovamento degli indumenti della donna, occhiali compresi, all'esterno della casa, resta solo nell'ambito delle dichiarazioni di MB.
Pertanto, non darei molto credito alla possibilità di un suicidio.
Non vi sarebbero chiari estremi, nemmeno per discuterlo.
Pino
C'è un punto che non conosciamo e che reputo determinante.
RispondiEliminaMa gli inquirenti avranno sentito i figli di EC o no? Voglio dire, quella mattina EC ha fatto colazione con loro o se no, avranno salutato la Mamma prima di uscire si o no? Era viva quando sono usciti da casa?
Io credo che questa possa essere l'unica testimonianza di grande peso specifico.
Posso immaginare che se MB non è mai stato indagato sino ad ora è che almeno, come minimo, EC sono sicuri essere viva all'uscita dei figli e di MB da casa.
Se, invece, i figli o non sono in grado di ricordare o non l'hanno proprio vista, cambierebbero di molto le cose.
Una signora abitante nei pressi, raccontò che, passando in macchina, sulla strada che fronteggia casa Buoninconti, per accompagnare i propri figli a scuola, e dopo che MB era già uscito, avrebbe visto Elena Ceste nel cortile della sua abitazione, vestita, però, con abiti diversi da quelli che il marito sostiene avesse addosso.
RispondiEliminaLa signora, descrisse una Elena in maglietta leggera, a mezze maniche, ed un pantalone chiaro.
In questo caso, o la donna vista di sfuggita dalla macchina in corsa, non era Elena, o il marito avrebbe mentito sulla natura degli abiti indossati, quella mattina, dalla donna, totalmente diversi.
Ci potrebbe essere anche una terza eventualità: che il giorno dell'avvistamento fosse stato un altro.
A proposito della testimonianza dei figli di MB, sulla presenza della mamma alla loro partenza per la scuola non se ne mai dato notizia ( o posso non averla letta).
Solo una volta si disse che a colazione, era presente anche la mamma. Ma poi non si è più tornati su questo argomento.
Certo è, che i ragazzi Buoninconti, si disse, furono interrogati dagli inquirenti. In che modo, non saprei dirlo.
che la ceste fosse presente quando i figli uscirono per andare a scuola è indiscuctibile.
RispondiEliminail fatto della sparizione della madre era appena avvenuto quella mattina . percio'si tratta di un ricordo plausibile.
elena non era lucida ,da quello che racconto' il marito,che lo supplicva di non portare a scuola i figli per paura che glieli poratssero via .
e pure per lei stessa aveva il timore "non lasciare che mi portino via" . sembrano sospetti inverosimili..da persona non lucida .
una persona in se .con il timore che la rapiscano , perchè invece di andare in casa e chiudersi a chiave , se ne sta in giardino? / elena era stata vista vista da una vicinante quando il marito era con i figli per la scuola)
i vestiti lasciati in terra , paiono messi in un modo che se li sia levati in gran fretta : in un momento d'impeto . chissa..' l'omicida o lei stessa ha voluto disfarsi degli abiti per entrare egevolmente nel tombino dell'acqua? ?. potrebbero aver supposto che gli occhiali, o i vestiti potessero essere portati in superfice , essere trovati e risolvere subito il caso,. ma invece sperare in tempi lunghi??.
Se nei mesi precedenti é andata a confessarsi per ben due volte da don Roberto dei buoni motivi validi ci saranno stati... o no? Qualche buon amico é risultato tale,qualcun'altro invece travestito da agnello in realtà le inviava messaggi un po troppo insistenti e anche con troppi "ti voglio bene",e direi anche troppi per i miei gusti.Qualche incontro alle cave e altri a casa sua,tutto questo per voi é normale o può indurre una persona a un profondo stato di crisi coniugale? Se trattasi di suicidio si potrebbe ipotizzare il reato di istigazione al suicidio,e per ora i fatti dicono questo.Buona giornata a tutti.
RispondiEliminaMagica
RispondiEliminaio credo che il "non lasciare che mi portino via", "non lasciare che li portino via", i vestiti trovati risvoltati in un punto vicino al cancello siano solo il frutto di una ricostruzione di MB che non hanno trovato nessun dico nessun riscontro documentale..............controllando cellulari, pc e varie testimonianze.
Quindi l'unica cosa indiscutibile è che o EC era in preda ad un momento di vera e propria follia scatenante (e tu marito la lasci sola?) oppure siamo di fronte a delle autentiche invenzioni.
Caro Massimo M, i fatti dicono anche,che Michele si ferma davanti al cancello del medico per sapere gli orari in cui iniziava le visite,e poi va al comune per delle informazioni,tutto questo in pochi minuti,e poi ritorna a casa dalla moglie ma, purtroppo Lei non c'era più,svanita nel nulla nel giro di mezzora,e per come ora sappiamo di strada non ne ha fatta poi tanta. Da sola oh in compagnia di qualcuno purtroppo non l'ho sappiamo,qualcosa ancora è avvolta dal mistero.Ciao e buona giornata
RispondiEliminaPino,
RispondiEliminapremetto che attualmente TEMO che la mattina della “scomparsa” di Elena, al rientro a casa del marito si sia consumato un terribile dramma familiare…
Non escludo, però, il suicidio (con successivo occultamento del cadavere) e ti spiego il perché di questa mia non esclusione.
Alcuni anni fa, la giovane cognata di una carissima amica di mia figlia al mattino ha accompagnato il proprio figlioletto dalla nonna dicendole che aveva “alcune commissioni da sbrigare”, invece è rientrata a casa e si è suicidata; il marito era a lavorare e la sera, al suo rientro, si è trovato di fronte a una scena tremenda… Nessuno dei parenti mai aveva sospettato un tale disagio nella donna e tutti i familiari si sono sentiti in colpa per non aver capito e per non aver provveduto in tempo a curarla adeguatamente…
Ricordavano solo che ogni tanto lei era triste e che, con le lacrime agli occhi, diceva di non essere una buona madre; cercavano di rassicurarla, pensando semplicemente che fosse un po’ stanca per il suo impegno di madre e di moglie.
La mente umana può seguire percorsi tortuosi, illogici, spesso imperscrutabili.
Riguardo ai figli riporto quanto avevo scritto, tra l’altro, il 29 settembre 2014:
Non so se siano stati ascoltati tutti e quattro i figli; credo sarebbe opportuno ascoltarli, dapprima separatamente e, poi, tutti insieme, anche per appurare se ricordano come fosse effettivamente vestita la mamma la mattina prima della sua scomparsa... i bambini, generalmente, ricordano determinati dettagli a cui gli adulti non prestano attenzione...
e Mimosa aveva risposto:
“Come ho scritto il 20 settembre, è uscita la notizia che tutti i figli sono stati ascoltati, non solo la maggiore, l’unica sentita nei giorni successivi alla scomparsa. Michele si è molto arrabbiato perché ha saputo che sono state poste domande del tipo se il papà ha mai picchiato la mamma. Non ho mai più sentito nelle trasmissioni televisive che sia stato raccontato alcunché di queste risposte recenti.
Ricordo solo che la primogenita a suo tempo aveva confermato che la mamma era vestita con i medesimi abiti trovati in cortile dal papà, e che dal risveglio all’andata a scuola tutto si era svolto come Michele aveva descritto.
Se fossero emerse delle incongruenze, Michele sarebbe stato immediatamente attenzionato e forse anche iscritto nel registro di garanzia o degli indagati.”
Credo che se i bimbi (soprattutto la figlia maggiore!) non avessero visto la madre, prima di andare a scuola, probabilmente, nei nove mesi di “attesa”, avrebbero avuto tempo e modo per parlarne almeno con i nonni o con gli zii…
Ciao Vito
RispondiEliminala sequenza è questa:
08:10 – Michele esce di casa per accompagnare i figli a scuola a Costigliole d’Asti.
08:15 – Una vicina, mentre era al volante, vede Elena nel cortile della sua abitazione.
08:18 – Michele arriva nel piazzale davanti alla scuola e fa scendere i tre figli più grandi.
08:20 – Michele parcheggia la sua auto in via Roma ed accompagna la figlia più piccola all’asilo.
08:26 – Michele esce dall’asilo e si avvia verso l’auto.
08:30 – Michele transita davanti al comune.
08:33 – Michele si ferma presso un ufficio comunale a chiedere delle informazioni.
08:38 – Michele ripercorre via Roma al contrario, questa volta per uscire dal paese.
08:40 – Michele accosta la macchina e si ferma a guardare gli orari di apertura dello studio medico.
08:47 – Michele arriva a casa e apre il cancello.
08:48 – Dopo aver parcheggiato l’auto, Michele nota il maglione e le pantofole della moglie nel cortile di casa. Poi fa un giro attorno all’abitazione, cerca Elena anche dentro casa, ma la moglie non c’è.
08:52 – Michele telefona a Marilena, sua vicina di casa, per avere notizie su Elena.
Mi manca l'orario in cui la vicina di casa si reca a casa di MB, che reputo importante.
Pino la penso come te. Non lo escludo.
RispondiEliminaMa prima delle 08:10 si sa cosa è successo? I figli hanno visto la madre, o l'ha vista solo il marito?
RispondiEliminaMassimoM
RispondiEliminaPer la cronologia, riprendo il mio post di ieri delle 20.21 recuperato gentilmente dallo spam.
Stefano il 30 maggio h 21.54 riportava la cronologia descritta dalla giornalista Elena Biggioggero a "La vita in diretta" il 29/05.
Ecco il passaggio...critico
...........
8.55 telefona alla vicina Marilena
Subito dopo si reca dagli altri vicini, i genitori dell'amica Fiorenza.
Poi, percorre due volte in macchina l'anello Isola d'Asti - Motta di Costigliole.
Alle ore 9.30 va dalla vicina Marilena, questa volta di persona, chiedendole aiuto nelle ricerche. "Tu vai alla chiesa di S.Margerita", le dice. Io a Govone.
.......
Pare che MB chiamo alle 8:52 Marilena e poi esca di casa alle 8:55 con abiti di EC e il cellulare di EA (a cui telefona............questa è strana assai) e rimane in zona MOTTA-luogo del ritrovamento-sua abitazione per circa una 20ina di minuti. Poi alle 9:15 va a casa di Marilena e insieme tornano a casa sua.
RispondiEliminaCome tempistica ci sarebbero dai 7 agli 8 minuti per commettere l'omicidio, depositare i vestiti in giardino e caricare il corpo in auto. Tutto questo mentre ancora nessuno sa che EC è scomparsa. L'unica a cui ha chiesto informazioni è Marilena, al telefono.
Avrebbe poi avuto buoni 20 minuti per disfarsi del corpo.
Ma come minimo si sarebbe dovuto presentare a casa di Marilena abbastanza "lurido", minimo minimo superinfangato di scarpe (ma potrebbe essere un dettaglio verificatosi ma del tutto faciente parte della dinamica di uno che è andato a trovare la moglie girando anche per campi).
E' un caso estremamente difficile..................questa ipotesi ha il sapore del premeditato............mi suona oggettivamente molto strano.
Pamba
RispondiEliminaè certo che va alle 9:30 e non alle 9:15 da Marilena? 15 minuti in più sono una eternità
credo di si Massimo, le 9.30..a meno che non si sia sbagliata la Biggioggero.
RispondiEliminaStefano aveva allora precisato di aver trascritto puntualmente le parole della giornalista.
Pamba
Ops sono finita di nuovo in spam. Ci riprovo.
RispondiEliminaSi, Massimo le 9.30. A meno che non si sia sbagliata la giornalista. Stefano mi aveva confermato di aver trascritto esattamente le sue parole, riascoltando la puntata della vita in diretta.
Ciao
Pamba
Il punto del ritrovamento è raggiungibile in auto percorrendo un breve viottolo sterrato.
RispondiEliminaPortare li un cadavere è ancora più facile che nel campo di Chignolo. Dalla casa di EC dista una manciata di minuti.
Senza occhiali vedeva male perchè era fortemente miope: tra le varie ipotesi ci sarebbe anche spazio per quella dell'incidente stradale con successivo occultamento del corpo.
Se è confermato le 9:30 cambia tutto di molto. Nel senso che MB avrebbe avuto, tolti 2 minuti per arrivare sul sito e 2 per tornare a casa, circa 30 minuti a disposizione per l'occultamento.
RispondiEliminaSto usando il condizionale a fronte di una ipotesi, sia chiaro.
In passato ho argomentato su un presunto allontanamento della donna in stato confusionale, a poca distanza da casa ma attraverso percorsi protetti dalla vista altrui, (boschetto di fronte casa, passando attraverso un percorso limitrofo alle serre), ipotizzando una successiva disgrazia o morte per cause naturali.
RispondiEliminaSe fosse così si sarebbe potuta nascondere all'interno di uno dei tratti del canale coperto, non credo abbia potuto fare a piedi un percorso più lungo, senza essere intercettata.
Ora però stanno suonando strani campanellini ...ai quali sto cercando di resistere, almeno non prima dell'accertamento della causa della morte e delle modalità del trascinamento del corpo.
Continuo comunque a non veder bene MB nella parte del lucido esecutore: ritorno a casa, aggressione improvvisa, telefonata alla vicina per saggiare il terreno ed escludere di essere stato visto, poi rapida fuga verso il luogo dell'occultamento e ritorno.
Tutto nei tempi, senza alcuna traccia su di se' o nella sua auto???
Etrusco
Nella tua ipotesi, la donna vagava nuda e qualcuno (un pirata della strada particolarmente cinico..) l'ha investita per caso?
Guarda Pamba, nel caso di avvelenamento (prima di uscire?) o di strangolamento o di soffocamento (cuscino?) quale traccia avrebbe dovuto lasciare un corpo? Tracce su di un'auto, tra l'altro, di sua proprietà? Oppure tracce di MGB sull'auto di sua moglie che fra l'altro quel giorno stava guidando ripreso dalle telecamere?
RispondiEliminaPer me non è una questione di tracce, quelle non le avrebbe mai potute lasciare.
tracce di MB..............Bossetti non c'entra:)))))))
RispondiEliminaciao ivana
RispondiEliminatu parti sempre dal presupposto di aver trovato l'omicida .
sara' vero? lo scopriremo ma mi pare di leggere i commenti di quelle opinioniste della tv .
in un post scrivi "io non credo che la figlia maggiore abbia visto la mamma quella mattina ." perchè no! intanto la ceste aveva anche altri figli grandicelli , bastava che l'avessero vista loro.
ma si evince che la figlia grande non abbia visto la mamma quella mattina?.
MassimoM
RispondiEliminaSi, logico quello che dici, soprattutto per l'auto.
Ma io pensavo a graffi, ematomi o qualcosa del genere. O pensiamo che la poveretta sia stata pronta ad immolarsi senza alcuna reazione?
Non credo sia successo qualcosa prima di uscire, i figli sono stati sentiti separatamente (v. commento di Mimosa riportato da Ivana) e un avvelenamento e' veramente troppo premeditato...
A stasera
(devo uscire)
Pamba
Magica,
RispondiEliminaper favore, rileggi CON ATTENZIONE ciò che avevo scritto e ti accorgerai di aver travisato le mie parole!
Infatti, mai ho affermato ciò che tu mi attribuisci. Se avrai voglia di rileggere attentamente i miei interventi, potrai renderti conto che hai distorto ciò che avevo scritto e che hai inserito tra virgolette parole che MAI ho detto.
Se sei prevenuta nei miei confronti, ti converrebbe ignorarmi, evitando, così, di equivocare le mie parole.
Grazie
Non credo che sarà possibile trovare tracce di violenza, ammesso ve ne siano state, per la macerazione quasi completa dei tessuti molli.
RispondiEliminaColpi contundenti, con conseguente frattura di parti dello scheletro, pare che, almeno fin'ora, non siano stati rilevati.
Restano le analisi tossicologici e quelli istologici, che penso superflue, per concludere definitivamente i lavori autoptici di prima istanza.
Se morte violenta c'è stata (per strangolamento, o soffocamento) per esempio, la stessa non potrebbe essere evidenziata, a causa di quanto già detto.
L'eventuale/i autore/i del reato, avrà/nno calcolato anche tali possibilità, oltre a quella della perfetta cronologica delle fasi dell'intera operazione omicidiaria?
Non lo sappiamo.
Per ottenere dei veri risultati, penso che sarebbe bene tornare ai consueti sistemi investigativi, ritenuti obsoleti, in favore di quelli scientifici, che non sempre riescono soddisfacenti.
Pino
p.s.
RispondiEliminaerr. corr. : tossicologiCHE ed istologiCHE.
Per Pino
RispondiEliminaScusami, ma perché hai scritto "fin'ora"?
L'apostrofo è un errore di battitura?
La grafia separata "fin ora" è antiquata e legata a usi popolari (l'apostrofo non dovrebbe essere usato dal momento che si tratta di un troncamento, non di una elisione) :-)
Ivana
RispondiEliminamamma mia, quanto sei saccente!
Ivana,
RispondiEliminaè un errore ortografico, e non l'unico nello stesso post.
Ho il difetto di non rileggere mai quello che scrivo di "getto".
Grazie cmunque, signora maestra:-))
P.
Proviamo a mettere di nuovo in fila tutti gli orari CERTI, parto da quelli indicati da MassimoM. e poi aggiungo gli altri che avevo già recuperato in giugno.
RispondiElimina08:10 – Michele esce di casa per accompagnare i figli a scuola a Motta d’Asti.
08:15 – Una vicina, mentre era al volante, vede Elena nel cortile della sua abitazione.
08:18 – Michele arriva nel piazzale davanti alla scuola e fa scendere i tre figli più grandi.
08:20 – Michele parcheggia la sua auto in via Roma ed accompagna la figlia più piccola all’asilo.
08:26 – Michele esce dall’asilo e si avvia verso l’auto.
08:30 – Michele transita davanti al comune.
08:33 – Michele si ferma presso un ufficio comunale a chiedere delle informazioni.
08:38 – Michele ripercorre via Roma al contrario, questa volta per uscire dal paese.
08:40 – Michele accosta la macchina e si ferma a guardare gli orari di apertura dello studio medico.
08:47 – Michele arriva a casa e apre il cancello.
08:48 – Dopo aver parcheggiato l’auto, Michele nota il maglione e le pantofole della moglie nel cortile di casa. Poi fa un giro attorno all’abitazione, cerca Elena anche dentro casa, ma la moglie non c’è.
08:52 – Michele telefona a Marilena, sua vicina di casa, per avere notizie su Elena, ma non fornisce spiegazioni.
Ora aggiungo la mia ricostruzione dell’8 giugno:
- Circa alle 9-9:10, come attestato dai tabulati, giacché una coppia anziana ha aperto solo dopo la chiamata telefonica, passa da altre due abitazioni limitrofe, parla con loro un paio di minuti, poi ritorna a casa
- alle 9:20, telefona ai suoceri per avvisare della scomparsa di Elena (e sembra sia in auto, mossosi alla ricerca della moglie)
- Alle ore 9:30, circa, sempre a piedi, bussa alla porta della stessa Marilena, invitandola ad accompagnarlo a cercare in casa (mettiamo altri 10 minuti trascorsi insieme a cercare nelle stanze),
- quindi circa alle ore 9:40-45 escono assieme dal cancello e M.B. si rimette in auto, mentre la vicina va a prendersi la propria per fare il giro in una direzione secondo le indicazioni ricevute da Michele ("Tu vai alla chiesa di S.Margherita, io a Govone”, perché doveva andare ad accendere la caldaia per l’arrivo dei suoceri)
- nel frattempo, la stessa Marilena dice essere stata presente mentre Michele concitato telefonava al 118 per sapere se la moglie fosse stata soccorsa e ricoverata in qualche ospedale: l’orario preciso è di sicuro sui tabulati del 118 (per inciso: dopo qualche minuto di attesa,non gli danno alcuna risposta, per “privacy”)
- Michele si reca a Govone (dove il cugino dice sia arrivato tra 10-10:15 – 15 minuti di strada), previa telefonata nel contempo lungo il tragitto (attestata dai tabulati telefonici), scambia con il parente due parole, apre la porta, accende la caldaia, verifica qualche minuto se tutto è a posto, richiude la porta e riparte,
- come è stato scritto, Michele da Govone torna a Motta, scendendo per il lato opposto della collina, lungo la provinciale e riattraversando il fiume, si ferma in chiesa dal parroco Don Roberto
- e poi va dai CC di Costigliole;
- dai CC rimane dalle 10:30 sino alle 11:30 circa.
- Indi corre a prendere la piccola all’asilo, la cambia, la carica in auto,
- va a casa a prendere la foto della moglie che gli hanno chiesto e
-torna dai CC alle ore 12:00,
- alle 13 circa rincasa e prepara il pranzo per tutti.
RispondiEliminaAlle 13-13:30 arrivano i suoceri.
Dei movimenti del pomeriggio non sappiamo quasi nulla, tranne che Michele se ne esce nuovamente per fare i suoi giri di ricerche, senza intralciare le perlustrazioni dei muliti.
Non ci è dato da sapere con quale automobile, se la sua o quella della moglie con la quale ha portato i figli a scuola.
Mimosa
Il medico legale sostiene che sarà difficile accertare con esattezza la causa della morte, ma si dovrà procedere per esclusioni.
RispondiEliminaPer il momento dunque hanno escluso armi da fuoco o coltelli.
Si attendono ancora, invece, gli esiti dei test istologici e tossicologici.
Il corpo è stato ritrovato prono, dunque a faccia in giù, il che sarebbe compatibile con un annegamento anche in poca acqua.
Quello che è poco compatibile è invece il fatto che il corpo fosse "composto", ossia con le braccia lungo il corpo, un po' inverosimile per una che cada accidentalmente.
Quanto al dire che essendo gennaio non se ne sarebbe andata in giro nudo, non concordo pienamente. Infatti se fosse stata sotto l'effetto di qualche sostanza, visto il suo possibile stato depressivo, non si sarebbe accorta né del freddo, né della sua condizione di nudità.
Della sua depressione sappiamo non solo dal marito ma anche dal parroco che, pur non potendo riportare le parole dette durante la confessione, ha lasciato intendere che la donna non fosse "tranquilla" (per usare un eufemismo).
Chi la conosceva conferma che fin da ottobre la donna non fosse tranquilla, tanto da perdere addirittura 10 Kg. Le parole del marito, dunque, non sono totalmente campate per aria, ma trovano delle conferme.
Per quanto riguarda i bambini, sembrerebbe abbiano confermato d'aver salutato la mamma prima di andare a scuola. Fino alle 8.10, dunque, E era viva.
Delp
Cara Mimosa ottima ricostruzione degli orari,poi il minuto in più o in meno ci può stare,mica uno in quei momenti sta con il cronometro in mano per controllare l'ora? Riguardo ai vestiti buttati in giardino,ritengo possibile che si siano asciugati, visto che, Michele li mette in macchina e poi li fa vedere ai carabinieri,e non penso che avessero preso cosi tanta umidità nella mezz'ora che era passata di quando li ha presi.Ciao cara amica.
RispondiElimina"ricreiamoci" con le indiscrezioni di Barbara D'Urso !
RispondiEliminahttp://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/2014/10/26/le-ultime-indiscrezioni-sullautopsia-su-elena-ceste-uccisa-in-modo-violento/
OT
RispondiEliminaParolisi prosciolto, archiviata l'ipotesi di reato legato alla sparizione del tesoretto personale.
Il giudice ha stabilito che Parolisi non ha distratto soldi dal suo conto corrente per sottrarsi agli obblighi risarcitori stabiliti a suo carico dalla sentenza del gup di Teramo, Marina Tommolini, ma al contrario, ha utilizzato i suoi risparmi in modo legittimo, corretto e trasparente, senza quindi, compiere alcun reato.
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Omicidio-Rea-Parolisi-prosciolto-non-fece-sparire-soldi-in-banca/146808.htm
A Pamba e altri,
RispondiEliminanon so che pensare di questa vicenda, che per gli elementi che sappiamo si presta a numerose ipotesi. Esclusi per alibi i suoi tre conoscenti, non rimane che immaginare una disgrazia, se proprio non si vuole sospettare altro di molto brutto.
Una disgrazia dovuta ad un incidente stradale, un investimento con conseguente occultamento del corpo nel canale da parte dell'investitore.
Oppure una disgrazia dovuta a lei, nel senso che potrebbe aver fatto il gesto scriteriato di introdursi nella parte intubata di un canale, forse per nascondersi, come ad esempio quello che scorre a cinquanta metri dal cancello di casa sua, che attraversa una tubazione lunga circa duecento metri.
Ho trovato su Street View un'immagine eloquente dove si vede perfettamente lo sbocco di questa tubazione che affluisce nel Rio Mersa: sarà di diametro sessanta centimetri circa e per vederla ci si deve posizionare alla confluenza della strada di casa sua in quella maggiore. Volgendo poi la visuale verso il fosso, cliccare sulle immagini storiche in alto a sinistra: l'immagine che compare ritrae il fosso che all'epoca della foto era privo di vegetazione, e quindi si vede benissimo la tubazione dell'affluente, ossia il piccolo canale di scolo che provenendo dalla collina passa vicino casa sua.
Da casa sua alla fine della tubazione c'è un deciso dislivello, che in caso di pioggia produrrebbe una considerevole corrente. In certi parchi acquatici ci sono attrazioni basate sul concetto dello scivolo all'interno del tubo, anche se si tratta di tubi internamente lisci e non di ruvido cemento. Ma in caso di pioggia la portata d'acqua aumenta e la discesa fa il resto.
Ipotesi non troppo logica...passare in un tubo di 60 cm., pieno di depositi terrosi e vegetali.
RispondiEliminaPensa a qualcosa di diverso.
fr
fr, tieni presente che in nove mesi, seppure possa aver trovato depositi come dici te, avrà pure piovuto qualche volta e alla fine la spinta dell'acqua in discesa credo proprio riesca a stappare un tubo ostruito da un cadavere in decomposizione. Ripeto, nove mesi.
RispondiEliminaPensa casomai se può esserci finita all'interno o meno, per sua intenzione o di altri, visto che l'entrata del tubo sta a cinquanta metri dal suo cancello.
ma chi andrebbe a suicidarsi in un tubo?!
RispondiEliminapiù volte sono state svolte ricerche nei pozzi e tombini nei pressi di casa Ceste, sia nei giorni vicini alla scomparsa sia mesi dopo, ma niente è stato riscontrato, nemmeno manomissioni recenti
RispondiEliminaio credo sia stata sequestrata e poi ammazzata per lasciarla nuda così come tutti i media si aspettavano fosse trovata
per me è uno, anzi due, del luogo, dei dintorni, o anche di Torino, conosciuto dalla donna via internet, abile nel cancellare tracce informatiche, non necessariamente il marito
Mario
Nessuno andrebbe a suicidarsi in un tubo, non intendevo questo.
RispondiEliminaNon si capisce se le ricerche fatte in fossi, pozzi e tombini, siano state fatte pure in un tubo di duecento metri.
Dalle immagini che ho segnalato poco sopra, si vede bene l'uscita del tubo, ma non ci sono immagini che fanno vedere come è fatta l'entrata, o meglio, si vede solo che il piccolo fossato finisce sotto alla strada.
Il marito probabilmente era a conoscenza di questo tubo, chissà se lo ha segnalato. Anche i vicini di casa dovrebbero sapere che c'è un tubo. Mistero.
Se fossi stato spogliato un corpo immobile, e spogliato in fretta, allora i vestiti dovrebbero essere alla rovescia. Immaginate voi al posto di quello che sta spogliando qualcuno velocemente. Poi, che senso? Non sarebbe più semplice e veloce portare il corpo via così com'è? Quindi penso che sia stata lei a spogliarsi e in fretta perchè sapeva di avere poco tempo. Ma per arrivare fino al canale cmq doveva essere vestita (accappatoio, gli altri vestiti)o salire in macchina di qualcuno....
RispondiEliminaLA STAMPA 28/10
RispondiEliminaElena Ceste, cresce l’ipotesi omicidio
"Dopo gli esami autopici, i primi risultati a cui sono giunti i medici legali. Posizione e condizioni del corpo fanno escludere agli investigatori l’idea del suicidio
Non è un suicidio e le probabilità che sia un omicidio volontario premeditato sono molte alte. Il mistero della morte di Elena Ceste, la madre di 4 figli sparita nel gennaio scorso a Costigliole d’Asti, si va risolvendo, almeno in parte. Elena non poteva raggiungere, da sola, il canale di scolo di rio Mersa, addentrarsi - nuda, la mattina del 24 gennaio - e perdersi nell’intrico dei rovi e degli arbusti.
Il cadavere fu nascosto
Qualcuno ha nascosto il suo cadavere, studiando con cura quell’area più volte controllata dai vigili del fuoco dal giorno della scomparsa, sino a sabato 18 ottobre, quando è stata ritrovata senza vita. L’autopsia non ha per ora rivelato se l’assassino ha usato armi o altro, ma ha spazzato via i dubbi sulla dinamica. Chi ha agito ha sfiorato il successo pieno, cioè di non far ritrovare mai più il cadavere. Sarebbe bastato un altro anno con l’alternarsi di gelo, piogge e il caldo dell’estate, perché il fango completasse il procedimento di «fusione» tra i tessuti molli e la terra. Lo scheletro sarebbe stato «assorbito» dall’eco-sistema della roggia. I periti precisano che non esistono lesioni nel cranio, salvo una posizione innaturale rispetto ai resti, in qualche modo preservati dalla distruzione totale dagli strati di fango e dai fitti cespugli di rovi, che hanno costituito una specie di «camera» di protezione. La presenza di larve consentirebbe, una volta analizzate, di individuare altri elementi utili. Possono «raccontare» agli entomologi del Ris di Parma molti aspetti decisivi. Gli spostamenti, anche minimi, del cadavere per gli eventi naturali; come s’è preservato dall’azione di animali selvatici (e dunque il tipo di protezione); le eventuali lesioni cause di morte, l’uso di psicofarmaci o di altre sostanze psicotrope e l’esposizione a veleni.
Trovati altri resti
Una parte dei resti, le mani e le braccia, sono state trovate sepolte nel fango a una certa distanza dal corpo; fenomeno naturale, secondo i periti, dovuto appunto allo spostamento del corpo nel corso dei mesi. Non risultano ancora tracce dei piedi e di una parte delle gambe che, con tutta probabilità, sono rimasti esposti alle intemperie, come il cranio. Quasi sparito il collo, con tutti i suoi elementi, e questo non è un fattore positivo per la soluzione del caso.
Il marito: «Sono sereno»
Bisogna ricordare che il marito di Elena Ceste, Michele Buoniconti, è stato raggiunto da un avviso di garanzia per omicidio (senza ulteriormente qualificarlo) e occultamento di cadavere mentre il capo della procura, Giorgio Vitari, ha detto, in più occasioni, che si tratta al momento di un «atto dovuto». È vero che il marito di Elena ha dato l’allarme ai carabinieri per la scomparsa della moglie appena 30 minuti dopo essere ritornato a casa, dopo avere accompagnato i quattro figli a scuola; è vero che ha portato i vestiti trovati in cortile e nel giardino subito dopo nella stessa caserma; idem ha testimoniato lui stesso di avere controllato personalmente, e più volte, il rio Mersa, anche nei mesi successivi. Ma in tutto questo non ci sono prove o indizi che possano individuarlo come l’autore del delitto. Sospetti e suggestioni non bastano a dare un nome all’assassino. Gli esami istologici e tossicologici sui tessuti della vittima potranno chiarire altri aspetti fondamentali. Michele Buoniconti s’è rinchiuso da giorni nella casa di famiglia. Non si sa ancora quando incontrerà di persona l’avvocato di fiducia, Claudia Girola. A lei ha detto, al telefono: «Sono sereno, non nomino periti, non sono colpevole e non ho niente da temere dalla giustizia».
Riportare indietro il cane fatto sparire, ricondurlo lì potrebbe far capire dove è stato tenuto il corpo di Elena prima di essere portato nel canale. La coperta stesa il giorno stesso della sparizione forse avrà ancora tracce? Perchè è stata lavata proprio quel giorno e da chi?
RispondiEliminaDalle ricostruzioni orarie di Mimosa diventa davvero difficile ipotizzare un occultamento in quel lasso di tempo.
RispondiEliminaE diventa anche difficile ipotizzare che nessuno abbia visto, in orario compatibile tra le 8:15 e le 8:48 circa (dunque 30 minuti circa) colui che avesse occultato il corpo in quella zona. Per arrivarci sul sito..........la posizione è molto scoperta, siamo in pianura, campi coltivati, serre e anche abitazioni.
Se trattasi di omicidio e occultamento io mi sto sempre di più facendo l'idea che eventualmente l'occultamento in quel sito è stato eseguito in tempi diversi.
Ma per quale motivo si esclude a priori che l'omicidio (SE di omicidio si tratta) possa essere stato commmesso durante la notte oppure nelle prime ore della mattinata?
RispondiEliminaSolo perché la vicina ha detto di averla vista in giardino alle 8:15? ma potrebbe benissimo essersi sbagliata.
Oppure ci sono altri riscontri più oggettivi?
A Pelham
RispondiEliminaI Figli hanno testimoniato che la loro mamma ha fatto colazione con loro e che prima di essere portati a scuola era viva. Sono 4 figli.
Credo che questa testimonianza sia stata quella basilare per cui non è stato mai indagato prima d'ora MB, insieme all'analisi oraria degli spostamenti post scomparsa sempre di MB.
Se i figli han detto che era viva, era viva punto.
Il corpo con molta probabilità è stato messo in quel canale DOPO che l'autore/i del crimine si era assicurato che la zona fosse stata battuta a tappeto sia dai parenti che dalle forze dell'ordine, quindi come sottolinea giustamente l'articolista della Stampa "Chi ha agito ha sfiorato il successo pieno" perchè se il corpo non fosse stato ritrovato casualmente adesso, avrebbe in seguito subito un processo di disfacimento totale impedendone per sempre il riconoscimento
RispondiEliminaIl Pm Vitari ha dichiarato che al momento non vi sono prove o indizi tali da far individuare il marito come l’autore del delitto.
Se un Pm – che come abbiamo ben imparato non vede l’ora di mettere le mani su un assassino anche in presenza di indizi inconsistenti - questa volta è invece molto cauto vuol dire che la versione di MB è stata attentamente vagliata e che il suo racconto non presenterebbe contraddizioni rilevanti
Ma non vi sembra un poco strano che ieri gli inquirenti si recano sul posto.............e non proprio vicino a dove hanno ritrovato il corpo, ma tra il canale e il fiume Tanaro, trovano mani e piedi.....e vertebre? Cioè resti non proprio giganti.
RispondiEliminaO è un colpo di fortuna oppure sono andati sul sicuro. Che ne pensate?
Un dettaglio curioso che ho trovato è che mi son messo con street view davanti al cancello di casa CESTE, ebbene da lì il sito in cui è stato ritrovato il corpo si osserva perfettamente, ancora meglio dai balconi della casa stessa.
RispondiEliminaCurioso!
Altro dettaglio. Il sito del ritrovamento non è stato scelto a caso. E' raggiungibile con un mezzo ma dalla parte opposta rispetto all'abitazione della Ceste. Cioè dalla statale verso Isola, ad un certo punto, prima del rifornimento IP c'è una piccola stradina sterrata che conduce ad una strada secondaria e dopo circa 50 metri c'è un grosso FUSTO di ALBERO dal quale parte una strada sterrata (usata dai contadini) che divide in due un campo che su google ha la stessa coltivazione. Sono 30 metri di sterrato che conducono proprio sulla ferrovia dove finisce questo sterrato, è cieco. Qui una serie di alberi e cespugli molto alti raggruppati, uno schermo impressionante a protezione di qualsiasi manovra di eventuale occultamento. Anche in pieno giorno.
RispondiEliminaIl link è questo. Alla fine dello sterrato c'è il luogo del ritrovamento
https://www.google.it/maps/@44.8149186,8.1552755,3a,90y,138.78h,73.78t/data=!3m4!1e1!3m2!1srvO1AXgqpcg5NDWxTRSbgw!2e0
(ANSA) - TORINO, 27 OTT -
RispondiElimina" La pressione mediatica in questi giorni è stata molto forte. Chiediamo venga
allentata, per lui e per i bambini. È l'appello dell'avvocato Chiara Girola,
che insieme al collega Alberto Masoero assiste il marito di Elena Ceste, Michele
Buoninconti..”
Pare che Michele Buoninconti non abbia nominato alcun legale e alcun perito per difendersi, affidandosi all’avvocato d’ufficio.
Se ciò venisse confermato, ritengo che tale sua scelta (almeno finora!) dimostrerebbe (almeno finora!) il suo non egoismo nei confronti delle necessità dei figli ai quali starebbe pensando prioritariamente.
ENRICO
RispondiEliminacit)"Se un Pm – che come abbiamo ben imparato non vede l’ora di mettere le mani su un assassino anche in presenza di indizi inconsistenti - questa volta è invece molto cauto vuol dire che la versione di MB è stata attentamente vagliata e che il suo racconto non presenterebbe contraddizioni rilevanti.
La ponderatezza del Pm è certamente apprezzabile, ma potrebbe non essere dovuta necessariamente ai motivi da te addotti.
in effetti anche michele buoninconti potrebbe avere un consistente gruzzolo. è opportuni che lo risparmi per i figli
RispondiEliminatemo sia difficile che lo abbia,con 4 figli li avra' spesi giorno per giorno .
PINO
RispondiEliminai motivi non sono stati da me "addotti" bensì "dedotti" dall'atteggiamento degli inquirenti che ( almeno fin'ora ! :-)) non sembra abbiano mai lasciato intravedere particolari indizi sospetti a carico di MB.
Quindi ( almeno fin'ora ! :-)) se ne dovrebbe dedurre che gli interrogatori a cui è stato sottoposto il marito siano stati considerati attendibili così come i suoi movimenti nell’immediatezza dell’evento
In conclusione ( almeno fin'ora! :-)) dovremmo attenerci a quanto dichiarato dal Pm ed evitare "processi alle intenzioni"
Dopodichè saranno I FATTI a seguire ( comprensivi dei risultati dell’autpsia) quelli che ci diranno quale sia stata e quale sarà in futuro la linea investigativa adottata dalla magistratura per la risoluzione del caso
Un carissimo saluto
Enrico
Per Enrico
RispondiEliminaL’amica di Elena, Morena, intervistata domenica scorsa a “L’Arena” di Massimo Giletti, ha detto di aver incontrato Michele e, durante il loro secondo e ultimo incontro avvenuto alcuni mesi dopo la “scomparsa” di Elena, Morena gli ha detto: “Tu sai la verità” e non gli ha nascosto il dubbio che, avendo trovato Elena morta suicida, il marito abbia occultato il cadavere affinché i figli non si spaventassero…
Dopo di che (raro in grafia unita, “dopodiché” e, comunque, con l’accento acuto :-)))), Michele ha chiuso ogni comunicazione con lei;
dopo di che :-)))) Morena si è rivolta agli inquirenti,
dopo di che :-)))) tutto il colloquio è stato verbalizzato…
Simpaticamente :-))))
Ivana
L'opinione di Morena non fa testo
RispondiEliminaoltretutto le piace essere invitata qua e là a parlare
Concordo con Enrico e MassimoM nel ritenere che “l'occultamento in quel sito è stato eseguito in tempi diversi” e che “il corpo con molta probabilità è stato messo in quel canale DOPO che l'autore/i del crimine si era assicurato che la zona fosse stata battuta a tappeto sia dai parenti che dalle forze dell'ordine”.
RispondiEliminaDove stava prima?
Prima era viva e deceduta (o fatta decedere) un certo tempo dopo il misterioso rapimento?
Tutti gli interrogativi che ci eravano posti nei primi mesi tornano a riaffiorare.
Mimosa
Di solito vi leggo e non commento. Intervengo solo per farvi notare quanto sia facile e veloce arrivare dal centro commerciale i Bricchi - ma anche dalla famosa cava - al luogo in cui si è trovato il corpo.
RispondiEliminaQuanto è facile?
RispondiEliminaIvana
RispondiEliminama chi sarebbe questa Morena della quale dovremmo prendere per oro colato le "impressioni" ?
Se costei si è rivolta agli inquirenti mi sembra ovvio che costoro abbiano verbalizzato le risultanze (?!) delle sue "indagini personali"
E con questo ? Mi dici che valore giuridico potrebbero avere le sensazioni del tutto soggettive e gratuite scaturite da colloqui informali e privi di riscontro intercorsi fra una tizia X ed MB ?
Per favore, siamo seri : meglio discutere di ortografia :-D
con altrettanta simpatia
Enrico
RispondiEliminacolpo di scena!: “Mentre navigavo su internet ho visto la foto di Elena Ceste (la stessa del suo profilo Facebook) in un sito di incontri ed amicizie” – ha detto l’uomo che ha scelto di rimanere anonimo – “Era lei, ne sono sicuro. L’ho riconosciuta dopo averla vista nei tg in seguito alla sua scomparsa. Quando l’ho ricercata, la foto non c’era più”.
http://urbanpost.it/elena-ceste-ultime-notizie-a-pomeriggio-5-testimone-rivela-ho-visto-la-foto-di-elena-in-un-sito-di-incontri
Non dimenticate che Elena ha lasciato in casa la fede, solo una donna intenzionata a dare un netto taglio al passato si toglie la fede dal dito! non credo che ad un marito uxoricida possa venir in mente.
RispondiEliminaLei era priva di ogni segno di riconoscimento, inclusi gli occhiali.
A che scopo un marito farebbe questo? Se il corpo fosse stato ritrovato, vestito come lui l’ha lasciata nel portare i figli a scuola o totalmente privo di segni di riconoscimento, sarebbe stato comunque il dna a condurre al riconoscimento della donna.
Supponendo la privazione di ogni orpello e il denudamento come opera di terze persone, queste avevano preordinato un piano ben preciso, andato in scena quella mattina, dopo un intensivo pressing psicologico nei giorni precedenti.
Gli inquirenti non erano stupidi quando hanno ipotizzato una istigazione al suicidio, pensando all’intervento di terzi, ma non sono ancora emerse prove. Perchè non pensare ad uno sciacallo abile nel cancellare tracce informatiche? E se la signora avesse avuto in dono da costui un cellulare dedicato con cui comunicare (e ricevere le istruzioni di lasciare l’anello sul tavolo), fatto sparire assieme a lei?
Mario
Esci da I Bricchi e sei alla rotonda di via dei Roveri. Giri a destra e 50 mt vai alla cava, giri a sinistra e 50 mt vai sulla ss 231. giri a destra e neanche 3 km dopo sei al confine di Isola, dove c'è il garden Pia. giri a sinistra e sei quasi arrivato.
RispondiElimina@ Anonimo 22:59
RispondiEliminagrazie, ho sentito la notizia oggi, spero che gli inquirenti approfondiscano
@ Anonimo Mario
avevamo già preso in considerazione questi fatti (incluso il cellulare dedicato),
quello che ora più che mai non mi capacito è la ragione per la quale Elena si è lasciata spogliare: di sua volontà o in stato di totale sottomissione?
Infatti, come segnalato anche da MassimoM, il punto del ritrovamento è raggiungibile da un breve viottolo sterrato percorribile in auto. Scaricare un corpo li è fattibile in un attimo e senza infangarsi. E' un posto ideale per disfarsi di un cadavere e sarebbe una singolare coincidenza che sia stata la corrente del fosso a trascinare proprio li il corpo.
RispondiEliminaTutti quelli che sono stati interrogati sono coperti da alibi per quella mattina e pure il marito Michele, ripreso in paese dalle telecamere, si attarda in varie attività prima di tornare a casa.
Altri coinvolgimenti non risultano ad oggi.
Se si volesse immaginare che tra questi possa esserci un responsabile, potrebbe non essere quello il giorno dell'occultamento, che risalirebbe invece a tempi successivi.
Ma nei giorni immediatamente successivi i movimenti di Michele non potevano passare inosservati e anche nei mesi seguenti è sempre stato sotto gli occhi di tutti.
Ma lo stesso varrebbe in parte anche per i tre conoscenti di EC, se si esclude l'arco di tempo compreso tra il momento della sparizione e il momento in cui sono stati individuati.
@Anonimo 23:04
RispondiEliminaGrazie per la risposta
e dunque? come connetti il centro commerciale con il fatto che alle ore 8:15 Elena era ancora nel cortile di casa sua?
Pensi che se era davanti al cancello, aspettasse qualcuno che poi l'ha portata al centro commerciale?
Etrusco,
RispondiEliminaallora saresti d’accordo con chi di noi ha pensato a terzi non ancora rintracciati, e forse irrintracciabili?
ENRICO caro,
RispondiEliminatu hai ripotato, quindi "hai addotto", scrivendola, la possibile convinzione del Pm.
Cosa che non ha nulla a che vedere con il fatto che tu l'abbia o meno dedotta :-))
Salutoni, Pino
ANONIMO delle 22,59
RispondiEliminaMa questo sito di "INCONTRI ED AMICIZIE" è, forse sito equivoco?
E' questo che ti ha incuriosito?
p.s. Datti un nik, che è meglio
Mimosa,
RispondiEliminasecondo me si, mi sembra manchi qualcuno all'appello. Se si era circondata di conoscenti vecchi e nuovi con facilità e per quanto se ne sa erano tre, è presumibile che il giro si fosse allargato anche a sua insaputa. Qualche malintenzionato potrebbe averla individuata e aver atteso il momento per agire.
Ma ci sono innumerevoli ipotesi, anche una disgrazia dovuta a lei è possibile.
Si sta perdendo l'orientamento in una foresta di...cespugli.
RispondiEliminafr.
fr
RispondiEliminaaltrochè cespugli ......!
rovi e melme per 3 stagioni!
e mannaggia a quei cespugli a cui i commentatori sono sottoposti per non essere scambiati per robot
a cosa dobbiamo questo marchingegno?
Vi saluto
non si può conversare ....
Mario
LA STAMPA
RispondiElimina29/10
Ci sono alcuni particolari su cui si stanno concentrando le indagini sulla morte di Elena Ceste, la mamma di Costigliole sparita il 24 gennaio e ritrovata lo scorso 18 ottobre. Perché Michele, il marito, quella mattina ha preso i vestiti lasciati in parte davanti al cancello e nel cortile? I carabinieri di Costigliole glielo contestano subito: «Non dovevi toccare niente e lasciare tutto come lo hai trovato». Invece Michele li ha raccolti, posati in macchina, consegnati. Quella mattina la temperatura è relativamente mite: molta umidità e una foschia diffusa. Ma il maglione rovesciato, il reggiseno, gli slip, la maglietta, sono stranamente asciutti. Ora li stanno esaminando i carabinieri del Ris, che hanno prelevato campioni di terreno nel giardino.
Sopra, neanche un filo d’erba o una traccia di quel fango che sembra fuoriuscire dalla campagna per confondersi con l’asfalto. Mancano le calze. Lui torna indietro a prenderle. Nuove, come se non fossero mai state indossate o appena prelevate da un cassetto. «Non le avevo viste subito», dice. E gli occhiali. Elena era molto miope, non ne può fare a meno. Saltano fuori dopo. «Erano un po’ nascosti....», precisa. Il procuratore capo di Asti Giorgio Vitari spiega che una parte dell’indagine si concentra proprio su questo aspetto della ricostruzione di quei 27 minuti in cui Elena Ceste scompare, nuda, lungo il sentiero che va alla roggia dove è stato poi trovato il cadavere. L’avvocato di fiducia, Claudia Girola, chiede che si allenti la pressione mediatica su Michele e sui quattro figli. Ieri mattina uno dei suoi fratelli, uscendo dal cancello in auto, ha rischiato di investire una giornalista, sgommando via nervoso.
Eppure Michele Buoniconti, 44 anni, vigile del fuoco, uscito di casa in questi giorni solo per accompagnare i figli a messa, dice di essere tranquillo e «in pace con Dio e gli uomini». Non vuole nemmeno nominare un perito che assista all’autopsia della moglie, in corso ad Alba: «Non serve, non sono io l’assassino, sono in grado di difendermi da solo», ripete. Adesso si sa che era indagato da tempo, con l’accusa di «istigazione al suicidio». Ma Elena Ceste non è morta suicida. Qualcuno, il suo assassino, ha nascosto il corpo nel canale."
Una considerazione. In virtù della possibilità di accesso al sito dell'occultamento da una strada secondaria e da uno sterrato tra i campi coltivati e in virtù della presenza, proprio in quel punto, di fusti, cespugli e rovi che avrebbero perfettamento coperto le operazioni di occultamento..........ritengo che MB avrebbe avuto il tempo per occultare il cadavere senza essere visto e mimetizzandosi, nelle sue ricerche, con una dinamica di ricerca che avrebbe potuto nascondere, invece, quella di occultamento. Tra la dinamica mimetizzante, aggiungo anche imbrattamento di scarpe, pantaloni e biti in genere di fango.
RispondiEliminaMa detto questo, l'interrogativo è: può un corpo rimanere per 9 mesi sotto un tubo di condotta o comunque in zona attigua ad esso? Vero è che il corpo è stato trovato seppellito. Bisognerebbe conoscere le caratteristiche del letto del canale.................potrebbe avere caratteristiche simili alle sabbie mobili per cui un copro di 45 kg. affonda e si stabilizza.
Non so in che modo si possa verificare scientificamente se un copro è rimasto per tutti i 9 mesi in quel tratto.............ma direi che diventerebbe determinante saperlo.
MASSIMO/M
RispondiEliminaCondivido le ipotesi della prima e seconda parte da te proposte.
Per quanto concerne il tuo interrogativo: "può un corpo rimanere per 9 mesi sotto un tubo di condotta o comunque in zona attigua ad esso?", risponderei di no.
Difficilmente un corpo entrerebbe in un tubo di 60 cm. di diametro, già sicuramente semi intasato da sedimenti terrosi e vegetali, depositati sul fondo, che l'impeto di una piena potrebbe spazzare via parzialmente, apportandone, però, anche degli altri.
Altrettanto difficile sarebbe la possibilità di scivolamento dello stesso corpo, per tutta la lunghezza del condotto.
Più probabile l'ipotesi che il corpo della scomparsa sia stato sepolto nel posto del ritrovamento, per la posizione in cui è stato rinvenuto, lo spessore del cumulo melmoso sotto cui giaceva, e la protezione fornita dalla folta vegetazione, che nasconde, quasi totalmente il luogo.
Il link della zona, che hai fornito lo illustra ottimamente.
Sinceramente se in 9 mesi non è emerso nulla sul marito, non emergerà adesso. In tv si parla di amanti ma Elena si lamentava di una persona che credeva amica e che l'ha tradita. Si lamentava con i famigliari che questa persona aveva messo in giro voci false su di lei.
RispondiEliminaPer i fare i lavori di casa Elena toglieva la fede. La vicina quando è stata in casa di Elena ha notato che le stoviglie della colazione non erano state lavate.
Osservandolo mi risulta difficile credere a un coinvolgimento di Michele, che esterna anche una forte sofferenza.
Kris
Purtroppo sugli orari ci si incarta un pochino. Ieri sera a Porta a Porta, per esempio, è emerso che Michele rientra prima delle 8:48. Ed è emerso che nella denuncia di scomparsa ai Carabinieri fa mettere a verbale che i vestiti li trova dopo le 10. Mentre alla vicina Marilena dichiara che li ha visti appena rientrato.
RispondiEliminaDirei che le contraddizioni di questo MB sono veramente moltissime, chiamiamola poca lucidità (comprensibile) ma di contraddizioni si tratta.
A Pino
RispondiEliminaFra le altre cose, non so se confermato, ma a Porta a Porta hanno detto che il corpo è stato ritrovato sotto il fango sovrastato da un tronco e da sterpaglia varia.
Comunque a me ciò che fa "rabbrividire" è che quel posto è perfettamente controllabile da casa CESTE (dal Giardino, dai Balconi e dal Cancello) anche da dentro casa dietro le finestre. Potrebbe essere una casualità ma poter controllare e tenere a vista movimenti nel sito dell'occultamento lo trovo non solo un vantaggio ma anche un elemento decisivo nella scelta del luogo dell'occultamento.
Noi non lo sappiamo ma credo che verranno analizzati e ripercorsi in maniera scrupolosa dove fosse e che movimenti abbia fatto (anche testimonianze) il MB nelle ore in cui il corpo non era stato ancora ritrovato ma le ruspe stavano in quel luogo pulendo il canale................
Aggiungo:
RispondiEliminaanalisi anche dei giorni successivi fino all'ufficializzazione che il copro era di EC (DNA).
La mia sensazione è che nelle ore successive al ritrovamento si sia appositamente diffusa la notizia che il corpo potesse essere maschile e soprattutto che l'altezza del copro non corrispondeva a quella di EC. Credo cioè che queste notizie siano state diffuse appositamente.
Domanda ai più esperti:
si può mettere sotto intercettazione una persona non indagata? Anche di tipo ambientale intendo.
Cioè, ipotizziamo che gli inquirenti in 1 giorno avevano già l'ufficialità che il corpo fosse di EC, potrebbero aver messo sotto intercettazione MG anche ambientale (magari a casa con la scusa di andarlo ad avvisare che avevano trovato un corpo ma non sapevano di chi fosse)...............per poi dichiarare ufficialmente alla stampa che il corpo era di EC e successivamente INDAGARE MGB per omicidio volontario ed occultamento di cadavere sulla base di alcune intercettazioni molto indiziarie e precise?
Sarebbe possibile? O la legge lo vieterebbe?
Molte, delle mosse dei magistrati e degli investigatori, ci sono sconosciute.
RispondiEliminaTutto è possibile, in questo caso.
Solo che non possiamo, nè dobbiamo credere a tutto quello che ci viene propinato.
Si tratterebbe, in fondo, di analizzare il diorama generale dei fatti, con buon senso, logica e coscienza.
le forze dell'ordine usano spesso e volentieri le intercettazioni dei "sospettati" di un reato
RispondiEliminacome per i mafiosi al bar
e le telecamere nelle aule scolastiche
@ Massimo M
RispondiElimina"Direi che le contraddizioni di questo MB sono veramente moltissime,"
le contraddizioni di Mb o quelle dei vati conduttori/ici dei talkshows, degli opinionisti e dei giornalisti loro affiliati ?
RispondiEliminaEC "dei vari"
@ Massimo M
RispondiEliminain questi 9 mesi gli inquirenti non hanno certo atteso di ritrovare il corpo per avere l'occasione di piazzare cimici a destra e a manca per intercettare il marito perchè avevano sicuramente già provveduto a farlo fin dal momento della sparizione
Scusate, ma l'amica che va in tv a parlare in "modalità amica del cuore di Elena" e non conosceva il marito? Mai visto i figli? solo una vecchia amica ritrovata su FB e mai incontrata di persona. Che stia zitta.
RispondiEliminaCaterina
Caterina perche non le dici a lei queste cose
RispondiEliminaPer Enrico
RispondiEliminaMorena è una ex compagna di scuola e, poi, amica, tramite facebook, di Elena. Perché dovremmo prendere “per oro colato” il punto di vista di Morena?
Io mi sono limitata a riportare l’avvenuto incontro tra Morena e Michele.
Sicuramente i punti di vista miei e tuoi non hanno alcun valore giuridico :-)))) e sono completamente ininfluenti,:-)))) mentre penso che risulterà nei fascicoli degli inquirenti il colloquio tra Michele e Morena…
Anonimo, se la conoscessi glielo direi ...
RispondiEliminacaterina
a Ivana
RispondiElimina"mentre penso che risulterà nei fascicoli degli inquirenti il colloquio tra Michele e Morena"
Eccome no ! i colloqui avvenuti privatamente tra Morena e Michele senza testimoni nè altro tipo di riscontri avranno sicuramente un elevatissimo "valore giuridico" (!?) nonchè grande "influenza"(!?) nello sviluppo delle indagini... esattamente tanto quanto i miei e i tuoi punti di vista !!!
:-D :-D
Per Enrico
RispondiEliminaC'è una differenza sostanziale: le nostre sono solo chiacchiere, l'incontro tra Morena e Michele è un fatto avvenuto di cui resta documentazione nei fascicoli degli inquirenti. :-)))
Enrico ed Ivana
RispondiEliminaSe non la smettete, invio un "copia-incolla" di quello che avete scritto agli addetti ai lavori. E, statene certi, sara documentato anche quello:-)))
Ivana
RispondiEliminaMa stai scherzando o dici sul serio ?
Davvero sei convinta che la magistratura inquirente prenda per buone le illazioni di una tizia che , come tu scrivi, " ha detto: “Tu sai la verità” e non gli ha nascosto il dubbio che, avendo trovato Elena morta suicida, il marito abbia occultato il cadavere affinché i figli non si spaventassero… senza documentare alcunchè di questi suoi colloqui informali e non autorizzati ?
Non ci posso credere !
http://www.corriere.it/cronache/14_ottobre_29/elena-ceste-genitori-lei-non-era-depressa-non-c-erano-sentori-ea0a8c7e-5f83-11e4-a7a8-ad6fbfe5e57a.shtml
RispondiEliminaVabbè, PINO
RispondiEliminavisto che la discussione langue approfittiamone per ripassare qualche articolo "d'autore" scritto sul caso
Condannatelo ma non col gossip
http://www.ilgiornale.it/news/interni/condannatelo-non-col-gossip-1033180.html
PINO ( e tutti gli altri)
RispondiEliminascusaaaaaaaaaaaateeeeeeeeeee
ho sbagliato DELITTO !!!
(ps: però in fondo potrebbe essere valido anche per questo "caso")
ENRY? l'avevo capito, ma, come hai precisato, potrebbe equivalere anche per l'altro e non solo....!
RispondiEliminap.s. l'Anonimo sono io, Pino
RispondiEliminaPino
RispondiElimina:-)))))
Enrico, credo che Morena sia semplicemente una testimone ascoltata come tanti/e altri/e...
Inoltre potrebbe aver registrato il colloquio avvenuto...
Ovviamente non possiamo sapere se la sua testimonianza verrà tenuta in considerazione, o no, ma di certo è stato verbalizzato quanto da lei riferito e, come lei stessa ha spiegato durante l'intervista, gli inquirenti le hanno detto di non divulgare determinati particolari...
Ivana
RispondiElimina" gli inquirenti le hanno detto di non divulgare determinati particolari...
..per evitare di beccarsi qualche denuncia di quelle coi fiocchi !!!
Dài, Ivana ! lasciala perdere la "pista della Morena"
salutoni e buona serata
Enrico,
RispondiEliminanon seguo la "pista di Morena", ma di certo è una testimone e come tale l'ho ascoltata e ho riportato qui ciò che ho ascoltato e "ascoltare" non implica "condividere"...
Attendo il risultato delle ulteriori analisi, sperando che diano informazioni utili per scoprire la verità sulla morte di Elena.
Ricambio volentieri i saluti
Ivana
Enrico
RispondiEliminaNon leggi mai la posta in arrivo?
La grande novità di CLV di stasera è il recupero da parte dei Ris di brandelli di teli verdognoli trovati nel canale a poca distanza, più in in basso, del corpo di Elena Ceste, in cui si suppone (cosa altamente probabile) che la poveretta sa stata avvolta per occultarne il cadavere.
RispondiEliminaCiò farebbe escludere categoricamente che si sia suicidata volontariamente.
In proposito mi fa grande stupore che La Stampa del 26 ottobre http://www.lastampa.it/2014/10/26/italia/cronache/lautopsia-sul-corpo-di-elena-ceste-nessun-segno-di-violenza-T4aani1N3OglhIsCGbtWrJ/pagina.html
abbia potuto scrivere: “Importanti le analisi sui liquidi contenuti nei polmoni e nei tessuti; la presenza di diatomee (alghe unicellulari) nei bronchi, negli alveoli o nei tessuti di cervello, reni, fegato o midollo osseo, dimostrerebbe che Elena è annegata”,
quando in realtà tessuti molli non sono stati trovati, coloro che hanno veduto il teschio non hanno nemmeno citato la presenza di capelli o quelli che di loro rimanevano,
il Sindaco del luogo (che pare sia di professione medico anatomopatologo) ha detto che c’era solo una parte della gabbia toracica … e allora, come hanno fatto i giornalisti di quel quotidiano a nominare “polmoni”, “alveoli”, “reni” eccetera?!!? Fantasia giornalistica?
Tornando al telo rinvenuto, esso è stato associato ai teloni da serra e un telespettatore ha fatto rilevare che in una delle piccole serre di casa Boninconti manca una sezione di copertura. Fotografia di oggi, o di qualche giorno fa!
Mica sarà stato così stupido il marito a strappare una sezione di serra per avvolgere il corpo della moglie e non provvedere a mesi di distanza a sostituirlo!
Mimosa
Vi lascio questa domanda:
RispondiEliminaperché Elena, dopo che il marito è partito per accompagnare i figli a scuola, invece di rientrare subito in casa, ha percorso un bel po’ di passi e si trovava proprio davanti al cancello, dove l’ha vista la signora che passava in macchina? Aspettava qualcuno?
Anche a me pare strano, per chi sospetta del marito, che questo possa aver usato un elemento di sua proprietà per avvolgere il corpo. Sarebbe come metterci la firma, se il rinvenimento fosse avvenuto subito.
RispondiElimina