Di Gilberto Migliorini
Il dantesco ‘l’anime triste di coloro che visser sanza infamia e sanza lodo’ sembra così attuale in quel popolo di ignavi che sanno esprimere idee e concetti ripetuti come decalcomanie, formulette da bar come il ‘dna non vola’ e altre amenità incisive per quel pubblico aduso alle parole d’ordine e agli stereotipi di maniera. Con una battuta ti scodellano il mondo e te lo tagliano a fette, fanno una sintesi ‘magistrale’ di un cold case semplicemente con un motto di spirito. Non ragionamenti ma aforismi, slogan che d’emblée formulano l’headline come contrassegno di tifoseria e deduzioni espresse nell’icona folgorante del payoff.
L’opinionista da stadio disputa e conciona usando sillogi spillate da un vasto repertorio di luoghi comuni e take away, un magazzino di stampi e cliché… allineati nel pregiudizio di riferimento e con il contrassegno autorevole del titolo cubitale. Gli epigoni del verbo mediatico, con tanto di istruzioni per l’uso e ricette già pronte, ripetono pedissequamente le frasi rituali della liturgia televisiva, se ne fanno interpreti e promotori, sponsor e mallevadori. Sono gli zelanti e servizievoli cortigiani e portaborse del potere, leccapiedi o lustrascarpe a seconda del livello di benevolenza e del grado di servitù.
Più che l’etichetta del bon ton è un vademecum per giustizialisti alla ricerca della bambola voodoo, con i prontuari di figure retoriche già bell’e pronte e impacchettate. I supporters del verbo colpevolista, senza se e senza ma, dispongono di réclame suggestive: è una tifoseria con le immancabili cheerleader, i fedeli sulla via di Compostela, i Savonarola, i moralisti e gli inquisitori... e con il boia già pronto sul patibolo prima ancora della lettura del verdetto. È il popolo dell’indottrinamento, delle metafore precotte, fedeli all’istituzione comunque sia, ai dettami del ‘politicamente corretto’ o dell’anticonformismo di maniera, un po’ arrapati e un po’ formattati secondo il pettegolezzo che diventa verità conclamata.
Il dubbio e la sospensione di giudizio non fanno parte di un abito mentale dove la parola d’ordine è la fede nell’imprimatur d’autorità e nelle voci che corrono. Si sceglie la via più facile per esibire l’opinione ad effetto, lo slogan che suscita l’applauso del pubblico abituato alle risposte emotive e ai paralogismi. Se c’è un colpevole a portata di mano, uno qualsiasi, poi gli si costruisce attorno quanto serve per farne il protagonista perfetto, lo si correda di tutti gli accessori e gli optional che ne fanno un prototipo e un emblema dello scoop.
Sono i cortigiani che fanno le lodi del vestito nuovo dell’imperatore, sostenitori che ne esaltano il tessuto e la magnificenza anche se l’abito risulta del tutto invisibile, indegni se dicessero di vedere soltanto le chiappe del sovrano. La schiera di estimatori dell’abito confezionato con la trama e l’ordito incorporei si convince di quello che non c’è, estasiati e compiaciuti per la nuova mise, quel pensiero unico che imperversa nella realtà mediatica fatta di gossip ed ecolalie. Sono i sostenitori che seguono la squadra del cuore, fedeli al logo e devoti allo slogan senza l’ombra di una esitazione… e di un ragionamento.
Pur vero che c’è anche il troll, quello fornito di un corposo sistema di nozioni affastellate con la cura amorevole del collezionista. Un raccoglitore che ama il dettaglio insignificante, il nozionismo che si perde in un labirinto di questioni di nessuna rilevanza. Sono i devoti dello zibaldone senza capo né coda, la miscellanea che serve a porsi all'attenzione, tergiversare, temporeggiare e… decedere in percorsi collaterali. Lo spammer ossessivo perde costantemente di vista l’essenziale in una nuvola di congetture vacue e capziose: è un narciso al quale piace per lo più la digressione in una incontinenza futile e prolissa mettendo l’interlocutore alla prova in una estenuante guerra di logoramento. Se gli si dà da mangiare diventa di una sfrenata bulimia, si ingozza come un tacchino e si mette all'ingrasso.
È il classico troll che non guarda nelle lenti del cannocchiale galileiano, che appunta l’attenzione sul telaio, osserva che non è pulito a dovere, che non è di ultimo modello e che lo strumento non è più in garanzia. Si smarrisce nelle minuzie e nelle piccolezze marginali e irrisorie. Ti spacca il capello in quattro e in otto e ti cerca il pelo nell'uovo anche dove l’impurità non farebbe alcuna differenza nella sostanza di un ragionamento. Arzigogola, sottilizza e cavilla come certi eruditi noiosi e petulanti, con una sorta di maniacale esibizionismo eclettico e una inconcludente pedanteria che va a parare in disquisizioni sterili e insulse. È lo stacanovista della tastiera, impermeabile a qualsivoglia contraddittorio e precisazione che gli venga fornita con paziente tolleranza.
Il troll delle quisquiglie e delle pinzillacchere non è interessato alla luna, guarda il dito che gliela indica, osserva che l’unghia non è tagliata a dovere, che c’è un neo sul polpastrello, che la pelle è screpolata… e rileva che la mano non è perfettamente in asse con l’anulare che presenta una scorretta inclinazione rispetto a ciò che vorrebbe additare. È un troll amante delle circonvoluzioni e delle inferenze elicoidali, un innamorato dei suoi contorsionismi cerebrali, perfino dei suoi umori e delle sue secrezioni. Per dirla col Galateo di Monsignor della Casa è come chi contempla il suo fazzoletto come ci fossero “perle o rubini discesi dal cièlabro”.
Il fenomeno dell’opinionista maniacale è tipico di tutti i sistemi sociali, ma nel caso delle società avanzate ha assunto forme e modi che nemmeno Orwell aveva previsto e dove la metafora del Grande Fratello risulta ormai inadeguata per rappresentare processi di influenza sociale che seguono regole e automatismi solo in parte sotto il controllo dei persuasori occulti.
La rete da un lato offre l’opportunità di allargare gli orizzonti e spaziare oltre i confini canonici, dall’altro costituisce il più vasto e articolato sistema di conformità secondo processi di influenza reciproca e di rinforzo retroattivo. Le oscillazioni e le difformità finiscono per trovare degli equilibri omeostatici nei quali l’utente medio si sente a casa, in una sorta di guscio protettivo, una famiglia di luoghi comuni ameni e rassicuranti fatti di stereotipi nei quali si riconosce e trova appagamento. Il fenomeno ha a che fare con la pigrizia mentale e l’attitudine a seguire le linee di minor resistenza, assecondando tutti quei processi sociali che determinano assuefazione e conformismo rispetto al Potere.
Con la rete subentra la nuova realtà dei processi mediatici e dei feedback in tempo reale. La cultura dei sistemi assemblati sostituisce i processi cognitivi che richiedono riflessione, verifiche e approfondimenti. Questo troll non presenta solo personalità più o meno borderline, in qualche caso perfino utili provocazioni per rompere consolidati e obsoleti schematismi. È il personaggio emblematico di una cultura usa e getta e di un sistema Paese che ormai vive alla giornata sull'onda dell'emoticon, della suggestione del momento, del sentito dire e della trasgressione virtuale.
L’immaginario compulsivo diviene lo strumento che trasforma le persone reali nei personaggi di un film come se in fondo la realtà fosse solo una pausa racchiusa nell'intermezzo pubblicitario...
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Gilberto, come non condividere!
RispondiEliminaEppure complessivamente sei stato tenero nel descrivere il troll.
Cito:
" È il classico troll che non guarda nelle lenti del cannocchiale galileiano, che appunta l’attenzione sul telaio, osserva che non è pulito a dovere, che non è di ultimo modello e che lo strumento non è più in garanzia. Si smarrisce nelle minuzie e nelle piccolezze marginali e irrisorie. Ti spacca il capello in quattro e in otto e ti cerca il pelo nell'uovo anche dove l’impurità non farebbe alcuna differenza nella sostanza di un ragionamento. Arzigogola, sottilizza e cavilla come certi eruditi noiosi e petulanti, con una sorta di maniacale esibizionismo eclettico e una inconcludente pedanteria che va a parare in disquisizioni sterili e insulse. "
Verissimo, eppure il troll va ancora oltre gli arzigogoli, il troll si erge a giudice e, mentre cavilla, ti dice che non hai capito, non hai letto bene, non sei stato attento e nel contempo ricomincia a puntualizzare in un rimpallo ripetitivo quello che gli fa comodo, che irrita, sfianca e fa uscire dai gangheri, così che il troll ti pure dice che non gli porti rispetto, che non gli stai rispondendo, che lui ti sta portando le prove autentiche di un sentito dire, sei tu che non accetti il dialogo e lui deve subire il martirio.
Caro Gilberto il troll ci prova a portare il vessillo della verità, la sua, ci prova a far credere quello che gli pare, ma si fa scoprire da chi è attento.
VANNA,
RispondiEliminal'amico Gilberto ti ha offerto, involontariamente, ma a buon pro, l'occasione per delineare, il più possibile, se fosse ancora necessario, il viscido agire di certi trolls, in genere, di cui hai esperito, tuo malgrado l'insano approccio.
Approccio che sei riuscita a dominare, grazie alla tua gentile, ma ferrea opposizione.
Pino caro, ho preparato il liquore al mirto, te ne mando un bicchierino!
RispondiEliminaBuona serata!
Posso dire una cosa "scomoda"?
RispondiEliminaQuesto è uno dei pochi articoli di Gilberto che ho compreso e che non mi hanno annoiato.
Un articolo che mette l'accento su un fenomeno che ci ha toccato direttamente perchè in queste pagine è accaduto che una persona abbia con modi gentili cercato in tutti i modi di portare la discussione che era in atto a livelli di bassa lega. In modo raffinato, riportando quasi sempre con enfasi le dichiarazioni di parte civile e del PM e con altrettanta enfasi il DUBBIO, quando non anche come chiacchiericcio da massaie, le dichiarazioni della DIFESA.
E' stato spiacevole constatare che quando abbandonata per sfinimento (la pazienza ha un limite, non la gentilezza che non è mai venuta meno) si sia eclissata per attendere il verdetto.
Ce ne siamo (almeno per il momento) liberati? Lo auspico.
Ma non perchè non amo le voci fuori dal coro e neppure perchè non amo il confronto.
Semplicemente perchè ad argomentazioni rispondo con argomentazioni, disposta a cambiare idea.
Ma non a farmi prendere per i fondelli.
Stefania
Scusate, perchè non amo farmi prendere per i fondelli.
RispondiEliminaStefania
Stefania, concordo!
RispondiEliminaBuona notte.
Buona notte a te, Vanna! Ed a tutti voi, che sia una buona notte!
RispondiEliminaSpero un giorno possa essere lo stesso per Massimo Bossetti e per la sua famiglia.
Oggi ho letto le novità circa Alex Schwazer: seguo la sua vicenda dagli esordi e sono stata assolutamente schifata dal suo barare, sportivamente parlando. A dirla tutta mi è risultato stomachevole anche quanto ha detto nella conferenza stampa-confessione rilasciata dopo il controllo che lo porto' alla squalifica. Ma a distanza di anni, quanto accaduto oggi, ha visto tra chi si è ribellato anche Donati, uno dei nostri migliori preparatori atletici che contro il doping si sono sempre battuti. Ha gridato allo scandalo: una provetta testata il primo gennaio scorso e risultata negativa che a distanza di mesi ha dato esito positivo .....
Davvero stupefatta e non positivamente.
Stefania
STEFANIA
RispondiEliminaCommento il tuo piccante post con un po di ritardo: sono stato impegnato in altre faccende, e non lo avevo letto.
Quel determinato troll, che poi non è affatto un troll, se non nel modo di porsi, non ha dato fastidio solo te, per la sua subdola correttezza, dietro la quale si nascondeva una evidente permalosità, ma anche ad altri, non tutti utenti di questo blog.
Ora sembra scomparsa, come hai fatto notare, e spero anch'io, per i buon andamento dei comuni dialoghi, che la cosa sia definitiva.
Ciao
Pino
RispondiEliminaVuoi mettere un pleiades che almeno è coerente con sè stesso?no no,non è scomparsa,solo un pò azzoppata,è in attesa di rivincita la pulce.
Hessì Gilberto, alcuni non sanno proprio vivere senza la loro bamboletta woodo, e questi si nutrono di cattiveria.
Ci sono gli ignavi,da te ben descritti.
Ci sono gli eterni indecisi ma non fanno male a nessuno.
I rami secchi il bravo contadino li taglia.
Il buon veterinario le zecche le toglie
Il buon cane qualche pulce la sopporta
C'e una specie poi,insopportabile,i parassiti che vivono e si alimentano della scorza altrui sotto mentite spoglie,si fanno largo,all'occorrenza ,succhiano per loro sopravvivenza e poco gli frega di essere indesiderati.
Ci sono anche gli : [da wikipedia] Xenomorfo, un'immaginaria specie aliena presente nel franchise Alien. Tale creatura si riproduce parassitando altre specie viventi nutrendosi degli organi interni dell'ospite fino a quando, pronta per affrontare vita autonoma, fuoriesce violentemente dal petto (o dalla pancia) dell'animale parassitato, cagionandone la morte.
Un altro esempio di parassiti nella fantasia, è il simbionte mutante noto come Las Plagas, comparso in più videogiochi della serie Resident Evil. Tali parassiti prendono controllo del corpo ospite attecchendo al midollo spinale e andando a prendere il controllo del loro sistema nervoso annullandone consapevolezza o autocontrollo, rendendo gli infetti estremamente violenti ma anche più forti e resistenti. Tali parassiti possono anche fuoriuscire dal corpo degli infetti, qualora vengano minacciati e presentano le sembianze di un polpo."
Come vedete sono molto conosciuti,e molto poco tollerati.
@ Dudù
RispondiEliminaPer completare il tuo excursus, se mai sia possibile farlo (occorrerebbe una commedia in stile dantesco). C’è anche un parassita che passa del tutto inosservato, ha un’apparenza inoffensiva, da giocherellone incorreggibile e bonario. Si prodiga con un colpo al cerchio e quell’altro alla botte, giusto per non far torto a nessuno, un po’ sul melo e un po’ sul pero, equidistante, equipollente ed equanime… pronto però a saltare sull’albero opportuno non appena si presenti l’occasione giusta e si capisca bene dove tira il vento…
Gilberto
RispondiEliminaMa quello è l'ignavo puro, il caro vecchio democristiano con il nome sul primo banco in chiesa che osserva il suo simile con noia, che non esita misurarsi con Dio mentre tenta di rubargli la chiave del paradiso dalle tasche.
È il Giuda che mai tradisce la sua causa a parole Gilberto .
Sig. Gilberto,
RispondiEliminale ricordo che nessun dottore le ordinerà mai di scrivere su un blog, né tanto meno di scrivere su un blog che prevede commenti liberi.
Mi ricorda tanto quella storiella dell'invitato a cena che a fine serata elogia sinceramente cibo, ospiti e cortesia, ma fa notare con un pizzico di rammarico: "peccato soltanto per la televisione accesa, e tutte quelle pubblicità di purghe, pannolini e deodoranti per i piedi..." - "eh già" rispondono i padroni di casa, "ha proprio ragione, è una vera vergogna che trasmettano certe cose durante le ore dei pasti!"
Non è che miriamo ad intestarci un brevetto in "parassitologia trollistica"?:-))
RispondiEliminaVia ragazzi, siate più buoni... con taluni che pur fanno parte del nostro prossimo!
All'anonimo delle 16:46
RispondiEliminaHo parlato di un argomento riguardo al quale i commenti sono appunto liberi. Posso aggiungere che "Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale" e anche in questo senso ciascuno può interpretare liberamente quello che scrivo che ovviamente trae ispirazione dalla realtà sociale. Ho l'impressione che lei signor Anonimo tenga acceso il televisore e dopo aver letto l'articolo (l'ha letto?) dice "è una vergogna che si scrivano certe cose in un blog che prevede commenti liberi". Di grazia cosa avrei scritto che mette in discussione la sua libertà di commentare?
Gilberto!
RispondiEliminaHai capito l'anonimuccio chi è?
Ah!
La televisione....la Bibbia secondo il proprio comodo.
Vanna
Quanto livore! Quanta paura del diverso. Quanta vigliaccheria. Guarda caso, a sentirsi "toccati" sono sempre gli stessi piccoli squallidi personaggetti. I tre o quattro dell'orchestrina che se la canta e se la suona nel balletto di "oh, quanto sei bravo", "no, quanto sei splendido tu", "ma fffigurati, sei tu che esprimi opinioni eccelse" e gnigni e gnegne. I soliti Vanna, Dudù e compagnucci di merendine. Vergognosi. E un po' patetici.
RispondiEliminaMi stimola sempre, non posso farci nulla, è più forte di me.
RispondiEliminaFatece largo che passamo noi,
i personaggi della pagnottella,
c'avemo le parole sempre pronte
pe'tutti quelli che c'anno le rogne.
Ma che ce frega, ma che c'importa
si tu nun voi la nostra solfa,
a noi ce piace falla lo stesso
si nun te piace vattene a spasso.
Così stai all'aria pura,
e noi non te leggemo,
a noi ce piace la merendina
almeno quella nun è cretina.
Che bassezza....
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiEliminaParli di bassezza, vigliaccheria... ma non ti firmi, rimani nell'ombra. Hai forse la coda di paglia? Tutti quelli che citi si firmano, si espongono anche in modo solidale, senza nascondersi dietro a un dito. Sinceramente non ho capito cosa ti disturba nel mio articolo. Ti senti chiamato in causa? Non sei d'accordo? Prova ad entrare in merito, argomentando in modo specifico e senza menar il can per l'aia, e sono convinto che verrai preso in considerazione.
No no, il tuo articolo mi sta benissimo. Sono i commenti stupidi/sarcastici che non reggo.
RispondiEliminaSpiega cosa non ti garba nei commenti e firmati. In quel caso, verrai preso sul serio.
RispondiEliminaAltrimenti di per nulla sarcastico ma solo stupido (e sterile) c'è il tuo di commento, abbi pazienza.
Firmati Paperoga, firmati Einstein, ma firmati cosi' che si possa seguire il tuo ragionamento, sempre sia un ragionamento.
Altrimenti che critichi? Il tempo che noi si sta perdendo? Pensi di essere piu' costruttivo di chi critichi con le tue frecciatine sterili?
Mica siamo all'asilo Mariuccia, sai?
Stefania
Un profilo psicologico solitamente è un’astrazione limite. Ciascuno vi può ravvisare analogie e déjà vu. Ma l’idealtipo rimane comunque tale, un modello astratto e generalizzante. Il troll come tale è un tipo ideale tanto più interessante quanto più è in grado di suscitare analogie e immagini che in qualche modo e per qualche aspetto coinvolgono tutti. Nessuno è immune da qualche occorrenza che richiama l’immagine del Troll. L’idealtipo diventa interessante proprio quando ci rende consapevole di qualcosa di noi che non conoscevamo. E in questo senso, chi più e chi meno, nessuno è immune da quel quadrante cieco della nostra personalità del quale non siamo consapevoli… Nell’articolo ho messo l’accento sugli aspetti negativi del Troll, ma giustamente come altri hanno osservato l’idealtipo presenta aspetti problematici e positivi che in qualche caso sono in grado di stimolare la critica e rompere il conformismo di un gruppo. Occorre però dire che l’autocritica deve caratterizzare anche chi per qualche ragione di sente oggetto di ironia e sarcasmo. Talvolta le critiche che ci vengono rivolte non sono vere, ma altre volte sono un’occasione per conoscere i nostri difetti e correggerli…
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaMuoio da ridere!
Che fra alcuni possa esserci una solidarietà di pensiero significa solo che dopo aver tentato un dialogo sono approdati al medesimo risultato.
Risultato che alla controprova ha resistito.
Dici siamo cattivi? Si, a volte lo siamo,tutti.
Dubito che negli altri forum non si tiri pesci in faccia, pesci in faccia che arrivano ben più tosti se spari cavolate. Io il diverso lo frequento e gli sono amica, ben diverso eh !! appunto cara ultima anonima. La diversità è e sarà sempre "un" Valore.
Altrettanto non si può dire per troll che trottolano troterellando spazientendo interlocutori e portando su di sè l'attenzione quando l'argomento è ben altro. Se capitasse tre(due ancora meglio) volte l'anno ci si passa pure sopra, purtroppo non è così.
Quello che si è sempre chiesto è un pò di onestà, riconoscere quanto è emerso , e su quello discutere,a favore o sfavore che sia. Pino ha espresso molte volte dubbi sull'imputato di turno ,con onestà, onestà sempre ripagata.
Se si decide di essere diversi mica ci si deve imporre eh!
In qualità di ospite non mi avventerei scrivere: bè fà a meno di scrivere.
È atteggiamento insolente, usato spesso. Capita che io non condividi un pensiero, una ipotesi,un comportamento, l'ho espresso e l'ho spiegato.
Se tu mi chiedi una mela io te la dò, se non ce l'hò ti spiego le ragioni per cui non ce l'ho. Se tu mi chiedi cos'è una golden te lo dico, se non lo sò mi informo o ti dico provaci tu, non ti dirò che non esiste o che esistono le melinda, e sai perchè ? Perchè dò per scontato che la tua è domanda leale e sincera, ma se io ti dico questa è una stark e ti linko una pagina che attesta che è una stark e tu mi rispondi che non sai se è una stark io mi sento presa in giro , stai urtando la mia sensibilità ,la mano che ti allungo per aiutati la cogli e devi dire grazie ed eventualmente esporre le ragioni per cui non la accetti senza falsa ipocrisia.continuerò parlare delle golden o delle stark, non mi lancerò raccontarti delle banane dell'Equador, ma se anche cadessi nell'errore e tu mi riprendessi avrei l'umiltà di dire che ho deragliato, non mi metterei appesantire il blog con il mio vittimismo ancestrale portando il treno fuori dai binari sfiancando il viaggiatore di turno. È irrispettoso.
Ogni forum , ogni blog poggia sulla penna, può capitare di non intendersi . Ma quando capita troppo spesso a monte c'è un problema,e non è sulle vedute panoramiche diverse, ma sul modo di porsi , li stà la differenza.
E se ora ci godiamo l'ora d'aria sii felice pure tu,perchè di doman non c'è certezza.(ma puoi sempre uscire mangiarti un gelato e fare due chiacchere con gli amici, nessuno te lo vieta,anzi, è salutare)
Gilberto,
RispondiEliminaSi,hai ragione,pienamente.
A parte gli sfoghi di tutti, hai fatto centro.
Il confronto evolve ,l'individuo cresce.
Un pò di sana autocritica fà bene anche a me.
Sono pure un pò dispiaciuta ora, ma forse perchè un pò di sfogo ilare ridimensiona lo stato emotivo, magari anch'io ho troppe certezze, mi affido spesso al buon senso, e ora mi dice che siamo ancora più diversi, a maggior ragione devo ascoltare ancora di più, ...santa pazienza aiutami tu!
Ciao ragazzi,buonanotte e scusatemi se sono stata insolente ! ( sig ! ) ♥
Sig. Gilberto,
RispondiEliminasono l'anonimo delle 16.46...
non ci siamo proprio capiti...
la storiella sta semplicemente a significare quanto sia facile proiettare all'esterno la responsabilità di qualcosa che non ci garba quando potremmo benissimo... spegnere la televisione! (la televisione intesa nella metafora, non quella vera!)
@ Dudù
RispondiEliminaAbbiamo espresso gli stessi concetti con parole diverse, nessuno è stato insolente. All'anonimo interlocutore, anche da parte di chi ha usato il sarcasmo, è stata offerta piena disponibilità ad ascoltare... se veramente ha qualcosa da dire.
No anonimo(a)
RispondiElimina" Ricordate sempre che il confronto fra gli esseri umani deve essere paritario e democratico."
Questa è oggettivamente, l'unica regola scritta che si trovi nella homepage del blog.
Non c'è scritto che nessuna critica deve essere fatta agli ospiti del blog,o ai bloggers.
Il troll ,in quanto figura del web, è soggetto a cui si può dedicare un articolo eccome, a mio avviso,ne condivido il contenuto,più sopra trova anche i perchè.
Il fatto che un blog sia aperto non pregiudica una critica a chi i blog li usa.
E se questo articolo lo denuncia e qualcuno si sente offeso , forse in qualche modo gli riguarda, perchè sig.(ra) anonimo(a) è un problema socialweb. Denuncia un modo di comportarsi poco rispettoso, denuncia gravitazioni energetiche negative per la crescita del blog e degli individui. I blog, a differenza dei social, tendono elevare l'individuo a più nobili pensieri,alla cultura ,al valore , al ragionamento talvolta grazioso, che con la presenza di troll spesso scade di e per qualità, infastidendo chi fuggendo dai social cerca confronto,appagamento,cultura,e onestà d'intenti.
È il troll che dovrà cercare di elevarsi all'esigenza dei bloggers. Tutti i blog sono allineati in questa visione del mondo,ognuno con propri argomenti.
Quindi carissimo/a anonimo/a veda lei se è il caso di spegnere la sua tv metaforica/spazzatura.
E accogliere la critica costruttiva.
Saluti,Dudù
Non sono un troll e non mi interessa scrivere qui se non per mettervi in guardia:
RispondiEliminaE' lo stesso b che ci dice che il suo dna vola e siete sempre voi gli opinionisti da stadio, a noi non ci frega niente.
Quale colpevole qualsiasi, è bossetti, lo dice il DNA ritrovato, le sue fandonie, la sua vita coniugale, e non, di perdizione, la mancanza di alibi e una serie infinita di indizi che nessuno e mai riuscito a smontare tantomeno le vostre baggianate.
Per fortuna che la rete allarga gli orizzonti.
Chi dovresti mettere in guardia, attento a ciò che dici!
RispondiEliminaB. ha detto che il suo dna vola, embè?
E' tutto da dimostrare come quel dna monco, minimo, terminato, tra fluidi decomposti sia lì, mentre gli altri che stanno là e sono interi non hanno certo volato, ci stanno eccome!
DIMOSTRALO!
HANNO L'ALIBI?
Un alibi durato tre giorni o verificato per mesi?
Quel corpo lì non c'era, l'avrebbero visto.
E' un'offesa per chi ha fatto le ricerche.
ED è un'offesa per chi ha sale in zucca.
Allo stadio si urla per il goal fatto e per quello mancato e allora?
Pari opportunità.
Ci provi ancora a replicare, ad accusare, cosa te ne viene, per caso vuoi difendere chi ben sai?
Perché vedi qui si difende il principio che B. rappresenta:
e cioè il principio di accusare dopo che sia stato fatto tutto il possibile per verificare con assoluta certezza.
(E non parlo dell' annosa colla appiccicata con lo sputo, né tantomeno delle ricerche araldiche e nemmanco delle cremazioni inutili: chi aveva paura del confronto? I migliaia di dna, erano per fare uno studio per la pubblicazione poi uscita, che para il bottom a qualcuno e scopre quello degli altri).
E non è per nulla certo COME in quel dopo, si sia operato e per questo CHIUNQUE può essere sbattuto in prima pagina come figlio di...cornuto...pedofilo e assassino senza certezza!
Fai attenzione dicevo, perché tra di noi c'è una profonda differenza, mentre tu accusi un individuo che NON ha storia di violenze, senza prove certe,
noi non lo accusiamo, guarda un po', lo difendiamo.
Se si lavorava con senso di giustizia e non per lo strafare dell'apparenza,
qui non difenderemmo, prenderemmo atto di come ci sia stata imparzialità e preparazione adeguata.
Quindi la colpa della nostra Difesa, è anche tua, e di tutti quelli che lo accusano perché con le vostre accuse avete costruito un mostro inesistente fino a questo momento, e ce lo avete presentato su un piatto d'argento per essere difeso.
"La rete allarga gli orizzonti" dal libro della Sapienza, versetto 0.
Per chi sa indovinare l'oltre, altrimenti l'orizzonte è solo una linea piatta, spesso confusa tra gli oscuri ricami delle nuvole.
DUDU'
RispondiEliminacito: "Pino ha espresso molte volte dubbi sull'imputato di turno ,con onestà, onestà sempre ripagata. ore 23,30 di ieri.
Diceva il mio nonno materno, che è stato, anche sino alla mia maggiore età, il mio precettore, che il dubbio è saggezza, quanto non va oltre i limiti della ragione.
Accettare incondizionatamente tutto quanto ci viene propinato come "verità sacrosante", senza averle bene e ripetutamente vagliate è da stolti.
Ed io, cara Dudù, anticonformista, per natura ed ideali, non "conformandomi" al consiglio, (scusami il gioco di parole) del benedetto ed amato vecchio, ne pagai lo scotto, ma solo una volta, prima che rinsavissi.
Se il tuo riferimento si collegasse al caso MGB, non ho mai espressamente optato per la sua colpevolezza, anche se, non lo nego neanche a me stesso, un piccolo dubbio lo nutro ancora e, non accordando molta probabilità alla "mosca" ed al suo operato, anche se scientificamente esatto, vorrei che qualcuno o qualcosa spiegasse come quel maledetto dna sia finito sugli indumenti intimi di YG.
Il fatto non indica per se stesso, che la traccia biologica, come le numerose altre rilevate sugli abiti della ragazza debbano appartenere necessariamente all'autore/i del reato, ma la realtà è quella.
Permettimi, quindi, di tener fede ai miei atavici codicilli, sia pure solo per onorarli.
Non sollevo l'indice in alcuna direzione, credimi. Le mie notti sono serene, e da convinto credente, non rischierei mai di tramutarle in incubi.
Ciao!
Pensiamoci un pochetto ....
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=GcNEYqbCsGc
Ed ancora .....
http://archivio.panorama.it/italia/La-disperazione-del-signor-Valsecchi-Sogno-Yara-viva-ogni-notte
Stefania
Anonimo,
RispondiEliminaVa bene . Sei sicuro sia colpevole.
Vuoi metterci in guardia : questa è una affermazione quasi da pronto soccorso, insomma,non è che qui ci siano dei rimbambiti, ti pare? La scienza è un mezzo, non un metodo. Il dna è un indizio, grave? Grave. Preciso? Dicono di no.
Forse hai tu prove sia stato lui?
Nel caso ti invito informare il giudice, perchè come ben sai, la procura hà perso il dischetto dell'ip computer e una agenda. Le prove mettiamole in mani sicure, meglio.
ULTIMO ARTICOLO
RispondiEliminahttp://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2016/6/24/MASSIMO-BOSSETTI-Processo-Yara-Gambirasio-news-la-firma-dell-imputato-sul-corpo-della-vittima-secondo-il-pm-Quarto-Grado-24-giugno-2016-/712211/
@anonimo
RispondiElimina"Anonimo Anonimo ha detto...
Non sono un troll e non mi interessa scrivere qui se non per mettervi in guardia
E' lo stesso b che ci dice che il suo dna vola e siete sempre voi gli opinionisti da stadio, a noi non ci frega niente.
Quale colpevole qualsiasi, è bossetti, lo dice il DNA ritrovato, le sue fandonie, la sua vita coniugale, e non, di perdizione, la mancanza di alibi e una serie infinita di indizi che nessuno e mai riuscito a smontare tantomeno le vostre baggianate.
Per fortuna che la rete allarga gli orizzonti." [citazione]
Non te la prendere, ma: non ho mai letto così tante palesi cazzate tutte assieme in un post.
Ho però apprezzato molto la "accusatio non petita, accusatio manifesta" di incipit del tuo pezzo ["non sono un troll..." e giù trollate!!!!], perchè io sono una persona allegra e ridere mi piace.
Affinchè tu lo sappia: non credo che questo blog sia frequentato da bambini dell'asilo, e quindi ricorrere a trucchetti che al giorno d'oggi li sgamano anche in culla i bambini: non fa onore al tuo acume e alla tua intelligenza. Puoi di sicuro fare di meglio.
Prossima volta, anzichè luoghi comuni e asilate varie, prova invece ad argomentare nel dettaglio pensieri sostanziati da elementi, anzichè fuffa (OMG!!!! ancora con sta menata del "non ha l'alibi"!!!! per la Legge ciò non vuol dire assolutamente nulla! informarsi magari prima di parlare non sarebbe per nulla male).
Vedrai che così facendo la discussione ed il rispetto ne crescerà.
J.D.
Io invece non sono sicuro di niente. Sarò ignavo, sarò amante dello zibaldone senza senso, ma sta di fatto che più leggo, più mi si confondono le idee. Non è la tv a confondermi, tv praticamente non ne vedo. Mi confondono le maree di informazioni discordanti su DNA, furgoni, intercettazioni, ricerche al computer. Leggo un blog innocentista e mi pare che tutti i pareri siano validi, vado in un forum colpevolista e mi convinco che è tutto giusto quel che viene detto. Perchè di fatto io non ho preparazione specifica nè in diritto, nè in genetica, nè nell'uso di Autocad nè ho strumenti per verificare la validità dei kit scaduti o l'abbondanza/mancanza di raw data. Sono una persona comune, che ha studiato fino alla laurea, ma ahimè materie che non danno le competenze per interpretare correttamente i dati di un processo. Quindi umilmente leggo per imparare e molto spesso mi rendo conto di non capire. È essere troll, questo? Forse sì. E quindi, trollescamente, aspetto la sentenza.. In certo qual modo ammiro chi in questo caso ha certezze, in un verso o nell'altro... Avere certezze semplifica di molto le cose. Si estremizza, si addossano tutte le colpe ad un lato,s i chiudon gli occhi davanti a tutti i dubbi e via... Io non ne sono capace. Non so se Bossetti sia innocente o colpevole, non so se la procura sia il demonio o se il pool difensivo sia fatto di eroi, non so se le indagini sono state fatte bene o male, non so di preciso di chi sia la colpa della sovraesposizione mediatica. Se è questo a fare la differenza, ok, sono un troll ignorante. Non sono felice di esserlo, ma non riesco a schierarai.
RispondiEliminaE.C. schierarmi
RispondiEliminaAnonimo delle 15,17
RispondiEliminaQuesta tua parziale "confessione", se sincera, alleggerisce, o rende eccessivo l'appellativo di troll che ti sei, comunque, tirato addosso per le imprecisioni (va bene "imprecisioni"?) contenute nei tuoi interventi, oltre al modo di porti, forse, un tantino garibaldino.
Ad ogni modo,non farci caso: gli appunti che ti ho segnalato, potrebbero essere solo caratteriali e quindi, congeniali.
In questo blog, grazie alla liberalità del Prati, puoi liberamente esporre le tue idee, anche se non conformi allo spirito generale del forum che lo frequenta: importante è l'adozione di "bon ton", con gli interlocutori di turno.
Sono certo che sarai d'accordo.
Saluti cordiali.
p.s. Adopera un qualsiasi nik: resterai comunque anonimo, ma ci agevolerai l'approccio.
E' l'ultima volta lo giuro!
RispondiEliminaAnonimo, continui a prendere in giro?
Cito:
"...Perchè di fatto io non ho preparazione specifica nè in diritto, nè in genetica, nè nell'uso di Autocad nè ho strumenti per verificare la validità dei kit scaduti o l'abbondanza/mancanza di raw data...."
Anche io sono come te, mai ho preso in mano un kit scaduto o meno,la mancanza di raw pure, non so cosa sia Autocad...ma mi informo, leggo, comparo e poi metto in movimento i sensori del fiuto logico e il periscopio del cuore.
Ci vuole poco per capire che se la data è scaduta si rileva qualcosa che non può essere corretto, se...tutto il resto va alla buona, idem.
"Sono una persona comune, che ha studiato fino alla laurea, ma ahimè materie che non danno le competenze per interpretare correttamente i dati di un processo. Quindi umilmente leggo per imparare e molto spesso mi rendo conto di non capire."
Hai la laurea in Vittimismo e Paraculismo...
Non fai onore alla tua laurea, se le competenze ti sembrano non adeguate a capire il processo, come mai scrivi il contrario?
"È essere troll, questo? Forse sì."
E infatti con paraculismo ripeti il solito mantra:
" E quindi, trollescamente, aspetto la sentenza.."
Allora lo sai che sei un troll!
E poi ungi le ruote del carro:
"In certo qual modo ammiro chi in questo caso ha certezze, in un verso o nell'altro... "
Ma che t'ammiri! Guardati allo specchio e ti ammiri.
Le nostre aporie vengono smantellate da tutte le accuse che ci hanno propinato e, se pure restano in fondo, in fondo al cuore, le teniamo lì al chiuso in compagnia della speranza.
Anche il troll è sulla via del martirio per essere illuminato.
E facciamola finita qua.
Vabbè Vanna, continua a spandere ovunque il tuo veleno. Io ci ho provato a dire quello che penso, ma evidentemente per te tutti quelli che non aderiscono al tuo credo sono paraculi o che altro. Quanto alla laurea a cui non farei onore, ti dirò che nello specifico del.mio lavoro funziona benissimo. Non mi dá comunque competenze sufficienti ad entrare nel merito della validità di un DNA senza mitocondriale o di kit scaduti. Come dici tu, leggo e mi documento. E tra le letture ce ne sono alcune che dicono che un kit scaduto, semplicemente, non dá risultati. Altri invece dicono che un kit scaduto dá risultati falsi. Quando dicevo che non ho le competenze, intendevo che non ho strumenti per capire chi dei due mente. Tutto qui. In ogni caso, competenze o meno, io non capisco cosa ti dia il diritto di ergerti a giudice di chi non la pensa come te e anche di chi ammette di essere ignorante e non capire alcuni passaggi di questo processo. Non capisco perchè mi si debba dure che sono cretino, che sono falso, che paro il bottom a qualcuno, che prendo in giro, che venero solo la tv (che peraltro non guardo) e altre amenità del genere. Mi sa che tu sei convinta che io sia qualcuno che conosci e col quale sei in disaccordo tale da ritenerti in dovere di insultare ogni volta.Ti assicuro che ti sbagli.
RispondiElimina@pino
RispondiEliminaGrazie. A quali "imprecisioni" nei miei post ti riferisci? Potresti segnalarmele in modo che io capisca di cosa stiamo parlando? E ancora, cosa intendi con "garibaldino"? Quanto al nick, avrei intenzione di usare d'ora in poi il nick Serendipity, che ho usato un paio di volte in due interventi (trollistici? Non so) di qualche tempo fa. Buona serata anche a te.
@ Serendipity
RispondiEliminaHo voluto sdrammatizzare i contrasti di opinioni, indicandoli come "iprecisioni", per far calare la tensione creatasi fra te ed alcuni utenti.
"garibaldino" starebbe per "spirito combattivo": nulla di offensivo.
Ora che ti ho chiarito quanto volevo significare, ti chiedo se non ritenga sia opportuno mutare atteggiamento nei confronti di chi ti apostrofa, per avere un dialogo basato sul rispetto delle idee altrui, anche se non combacianti con le proprie.
Ci conto?
Ciao.
@pino
RispondiEliminaOk, ma guarda che non tutti i post di "anonimo" sono miei. Anzi, i miei sono decisamente la minoranza. E non sono sicuramente miei quelli decisamente colpevolisti ai quali hanno risposto JD e qualcun altro sopra.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMa cambiare nome è come cambiare l'ordine degli addendi: il risultato non cambia.
RispondiEliminaChi dice "non scrivo piu' perchè siete aggressivi" e si presenta subito dopo cambiando nickname risulta irrispettoso come sempre.
Io non ho intenzione di rispondere ad una persona che forse non è un troll ma è sicuramente noiosa nel ripetere costantemente "non so e non prendo posizione".
Noiosa ed irritante, aggiungerei. Perchè come ho già detto, se fossimo parte della Corte avremmo sicuramente delle informazioni che alla stampa non sono state trasmesse se non in modo distorto, ma che alla luce di quanto trapelato d'istinto, proprio perchè non so e non conosco a fondo, trovo semplicemente disgustoso sia stata messa la vita del Bossetti (e dei suoi familiari, minori in primis) alla berlina dell'opinione pubblica.
Ci scandalizziamo almeno per questo oppure continuiamo a raccontarci che per prendere posizione si aspetterà la sentenza? E dopo la sentenza le motivazioni? E dopo le motivazioni i ricorsi e le successive sentenze e le successive motivazioni?
Trolliva, sei noiosa, insistente e soprattutto se attendi la sentenza prima di prendere posizione, dimentica delle mancanze di rispetto nei confronti dell'imputato (e questo a prescindere davvero di come vada a finire questa brutta vicenda) e del Popolo italiano, vedi di tacerti.
Tanto lo abbiamo tutti compreso che aspetti la sentenza. VA BENE: posizione non condivisibile (io ho schifo per come sia stato trattato il Bossetti, a prescindere ... tu no), ma rispettabile e rispettata. Cos'altro hai da dire? Nulla. Ed allora non dire nulla. Aspetta e spera.
Ciaoooo!
Stefania
@stefania
RispondiElimina1) Io ho schifo anche per come è stato trattato Buoninconti, pensa te. E mi son chiesto come mai Buoninconti non abbia avuto tutti i sostenitori che ha Bossetti.
2) Che "non so" l'ho detto per la prima volta oggi.
3) Prendere posizione relativamente a colpevolezza/innocenza non equivale automaticamente a ritenere giusto/sbagliato il trattamento riservato a Bossetti.
Per il resto grazie delle belle parole.
Ciaooooo a te.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaE si continua a mescolare la stessa minestra acida riscaldata...
RispondiEliminaE' inutile, si sta portando il blog ai livelli molto bassi.
E' vero che l'articolo parla di troll, ma se si continua ad avere dialogo simile, si fa il gioco del troll che è quello di disturbo, di impedire di portare le nostre vedute sul caso.
Tanto non vale ripetere, non vale lo stornello, non vale il madrigal gentile del cavalier Pino... tutto è utilizzato pro causa sua e mentre aspetta lungo il fiume il verdetto di condanna, con la solita melopea ripete l'inutile, ma utile sì solo a chi vuole la condanna.
Preferisco non scrivere più.
Hai ragione, Vanna. Ci sono cascata. E' irritante ma va ignorata. Non vale davvero la pena di insistere. Diciamo che ho fatto un esperimento: ho dimostrato cosa è un troll. ;-)
RispondiEliminaBuonanotte a tutti.
La Steffy
Impedire di portare le vostre vedute sul caso? A me non pare di avervi mai impedito di parlare.
RispondiEliminaTutto è utilizzato pro causa mia. Ma quale causa, di grazia?
Cosa, nelle mie parole, sarebbe utile a chi vuole la condanna?
Impedire di portare le vostre vedute sul caso? A me non pare di avervi mai impedito di parlare.
RispondiEliminaTutto è utilizzato pro causa mia. Ma quale causa, di grazia?
Cosa, nelle mie parole, sarebbe utile a chi vuole la condanna?
http://www.radiocusanocampus.it/podcast/?prog=695&dl=8980
RispondiEliminaIntervista a Salvagni.
Ok Steffy buongiorno!
RispondiEliminaTu sei più brava di me al computer, come aprire il link dell'anonimo su Salvagni?
Grazie.
La Vanna
La Vanna (?)
RispondiEliminaIl link può contenere virus ed il pc si rifiuta di aprirlo.
Non ho potuto nemmeno io.
Ciao
Vanna, aspetta. Spero di trovartelo di prima mano --- non aprire quel link.
RispondiEliminaSteffy
Ecco l'intervista a Salvagni a Radio Campus:
RispondiEliminahttp://www.radiocusanocampus.it/podcast/?prog=695
Questo è il link. Vanna puoi copiaincollarla sulla striscia bianca e premi invio.
Stefania
http://www.radiocusanocampus.it/podcast/?prog=695&dl=8980
RispondiEliminaPer fare chiarezza sul link pubblicato da Anonimo.
Il link corrisponde a quello del pulsante download che permette di scaricare direttamente il file audio mp3.
Niente virus.
Wolf, ok, niente virus ma è comunque buona norma, anche visti i trascorsi in questa stessa pagina, non aprire i link segnalati da persone che non si conoscono.
RispondiElimina:-)
In ogni caso, hai fatto bene a precisare non si trattasse, in questa specifica occasione, di un virus.
Stefania
Interessante l'articolo sul delitto Macchi relativamente alle osservazioni dei difensori che chiedono una procedura nell'identificazione e comparazione del DNA tale da NON INCORRERE IN POSSIBILI CONTAMINAZIONI che, nel caso Bossetti, hanno alzato un gran polverone.
RispondiElimina"A Binda è già stato prelevato un campione di Dna. E ieri Sergio Martelli e Roberto Pasella, difensori di Binda, hanno presentato un’osservazione. Hanno chiesto che l’indagine proceda in modo preciso: prima dovranno essere individuate eventuali tracce biologiche riconducibili a terzi, quindi non appartenenti con certezza a Lidia e soltanto dopo, in una fase successiva, eseguire la comparazione con il Dna di Binda. La comparazione non deve in alcun modo essere contestuale, questo per eliminare il rischio di contaminazione delle prove che in seno al processo che vede Massimo Bossetti imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio ha scatenato un polverone.
Una serie di accuse da parte dei difensori di Bossetti sul fatto che le prove potessero essere state appunto contaminate. Sull’osservazione presentata dalla difesa Binda il gip si è riservato"
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/delitto-macchi-tocca-al-ris-non-finisca-come-bossetti_1184576_11/
Sarahkey
Completamente in OT
RispondiElimina!non saprei dove postare la notizia,forse un articolo dedicato non sarebbe maluccio?
Stà di fatto che è partita la raccolta dna nelle carceri , con tutti i suoi pro e tutti i suoi contro
https://www.forexinfo.it/Amnistia-e-indulto-novita-banca-dati-Dna
Manterremo le nostre carceri da terzo mondo,gli errori giudiziari dentro le celle, i matti per le strade , ma avremo il database aggiornato.
Per matti, intendo
RispondiEliminatutte quelle persone bisognose di cure sempre meno seguite dalle asl di appartenenza
Ciao,Segnalo questo
RispondiEliminaArticolo,è un sunto di quanto andiamo dicendo,sono indicati alcuni casi giudiziari internazionali con problematiche.
Differenti?magari no
http://www.linkiesta.it/it/article/2016/06/28/da-bossetti-in-poi-il-test-del-dna-sbaglia-eccome/30959/
Dudù
RispondiEliminaSono "trasferimenti" del dna, ancora più rari di quelli della MOSCA. (!?)
Non ci farei molto assegnamento...
fr.
Bene, il primo atto della tragicommedia è terminato come da copione.
RispondiEliminaUna condanna scritta da molto tempo, probabilmente da ben prima che ne fosse dato un chiaro segnale negando un secondo esame del DNA.
Massimo Bossetti è il capro espiatorio e colpevole designato di qualcuno, poi sul chi sia quel qualcuno le opinioni differiscono ed alcune non si possono nemmeno esplicitare date le belle leggi "postfasciste" che abbiamo sulla diffamazione in questo liberissimo Paese.
Sento in questo momento parlare il signor Portera che esalta la prova del DNA: sempre le suddette leggi sulla diffamazione mi impediscono di parlare come vorrei, tuttavia, senza fare nomi, qualcosetta dirò lo stesso.
Il DNA che costituirebbe la prova "inattaccabile" e "regina" contro Massimo Bossetti è più falso della pretesa che questo sia un giusto processo, e ciò è tutto dire.
Falso e fabbricato artificialmente ad arte e mi dispiace, ma finché la difesa di Bossetti non affronterà estensivamente e coerentemente questo punto, di probabilità di assoluzione per Bossetti non ce ne saranno molte.
Ora però è ora per tutti coloro che hanno a cuore questo caso e l'innocenza di Bossetti, di contribuire a progetti di documentazione che rendano manifesta la criminale fabbricazione in atto non solo in Italia ma anche e soprattutto fuori di essa, perché finché le corti italiane sono libere di cantarsela e suonarsela senza scrutinio internazionale, di probabilità di giustizia ce ne sono molte poche.
Quindi rinnovo il mio appello ad Annika, Biologo, TommyS ed a chiunque vorrà farlo a contattarmi all'indirizzo di posta lucacheli@libero.it .
Inoltre, sperabilmente, la difesa inizierà finalmente a rendere disponibile un po' di atti, trascrizioni e perizie e avremo un terreno ancora più solido su cui basare la nostra battaglia.
Di sicuro tra qualche mese arriverà la motivazione e vi prometto che mi prenderò la soddisfazione di farne una caustica disamina.
Voglio far presente a tutti che la battaglia è appena agli inizi e che ci sono voluti sette anni e mezzo per arrivare all'assoluzione definitiva di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, quindi, signore e signori, abbiamo appena cominciato.
@Anonimo delle 24 giugno 2016 15:17:00 CEST
RispondiEliminaChe continua a non firmarsi.
Veramente sei arrivato alla laurea, hai sprecato anni, buttati via proprio se non sai distinguere un'affermazione da una spiegazione, un'infamia da una prova, una speculazione da un indizio.
Insulti tutti i partecipanti di questo blog partendo dall'articolo di M. Migliorni dicendo che nessuno lo obbliga a scrivere e che basta spegnere il TV.
Comincia a farlo tu, nessuno ti obbliga a leggerci.
3 luglio 2016 15:03:00 CEST
@norad
RispondiEliminaL'anonimo delle 15.17 del 24 giugno, quello ignorante nonostante la laurea,ero io. Quello che suggerisce a Migliorini di non scrivere e spegnere la tv non sono io. Io non ho più scritto. Tu perchè mi interpelli ora?
beh ho scoperto che se uno ha la lurea non significa che sia intelligente . certi non sanno nulla ! provate a fare una domanda di storia o geografia? ti rspondono boh.
RispondiEliminabasta vedere in tv a domande semplici che ogni italiano dovrebbe sapere .certi rispondono in modo inverosimile .. e sono studenti che si stanno laureando , scusate .
E io dicevo appunto che la mia laurea non mi dá competenze in chimica, biologia e diritto. Parlavo di competenze specifiche. Essere intelligenti o no è altro discorso.
RispondiElimina@Anonimo
RispondiElimina"L'anonimo delle 15.17 del 24 giugno, quello ignorante nonostante la laurea,ero io. Quello che suggerisce a Migliorini di non scrivere e spegnere la tv non sono io. Io non ho più scritto. Tu perchè mi interpelli ora?
3 luglio 2016 16:04:00 CEST"
Ti interpello "ora" perché ho letto ora. Se ti dessi un nick non ci sarebbero queste confusioni.
Serendipity, sei tu ?
Veramente, andrebbero cancellati questi messaggi non firmati, firmati da un nick scritto lì dove c'è "Nome/URL".
Cos'è, un escamotage per poi dire no, quello non ero io ?
No, io rispondo solo dei miei. Ora cancello. Nessun escamotage.
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