Come dice l'avvocato Giuseppe Lipera, o Veronica Panarello è una madre pazza, e allora potrebbe aver ucciso suo figlio, oppure è sana e ad ucciderlo non è stata lei. Mai logica fu più chiara, semplice e facile da capire. Eppure c'è chi ancora la accusa e la vorrebbe in galera a vita pur non avendo chiesto alcuna perizia e, quindi, credendola una madre sana.
Parlo della procura diretta dal dottor Carmelo Petralia che non usa la logica dell'avvocato Giuseppe Lipera e per accusare di omicidio una donna preferisce puntare quasi tutto su investigazioni dai metodi mediatico-caciari-alternativi. Metodi che non comprendono né un movente valido né una ricostruzione in linea con quanto fanno tutte le mattine tantissimi genitori italiani che non hanno scuole a un passo da casa. Parlando del viaggio casa-scuola vorrei, ad esempio, chiedere al procuratore il motivo per cui ha chiesto, o gli hanno fornito, solo il percorso fatto da Veronica Panarello nei due giorni antecedenti la scomparsa del figlio e non di tutta la settimana compresa del sabato precedente, così da avere una misura più ampia e vedere meglio quale tragitti facesse realmente... anche se sarebbe comunque difficile ipotizzare accuse dato che l'impegno preso per quel giorno a Donnafugata era un unicum mai capitato prima.
Da capire c'è dove stia scritto che per forza di cose si deve ogni santo giorno passare per la stessa strada. Io porto i miei figli a scuola tutte le mattine e avendo quattro tragitti alternativi ogni giorno seguo quello che credo mi faccia arrivare prima. Quindi è possibile che per più mattine consecutive faccia lo stesso tragitto. Ma a fronte di questa possibilità vi è la certezza che non seguo l'auto davanti a me se va al rallentatore e svolta nella prima via a destra, quella che prendo di solito (e auto del genere ne incontro spesso), non volto e vado dritto sperando che la seconda o la terza o la quarta strada siano sgombre da vetture o, almeno, percorsa da altri a una velocità accettabile. E per essere chiari, che nessuno provi a chiedermi quali strade ho percorso quest'ultima settimana, perché ho due figli che in auto non fanno silenzio, perché vado di fretta e perché essendo più tragitti abituali sono assolutamente impossibilitato a ricordare quale percorro di giorno in giorno. Forse sabato non c'era traffico e ho fatto quello che faccio di solito, ma forse anche no. Per cui a me potrebbe facilmente capitare di essere smentito da qualche telecamera e passare per bugiardo. E questo anche se non ho subito il trauma mentale che Veronica Panarello ha per forza accusato dopo non aver visto suo figlio uscire da scuola.
Agli investigatori e ai procuratori non capita e non capiterà mai di avere difficoltà nei ricordi. A loro non capiterà mai di essere smentiti. Forse perché abitano a cento metri dalla scuola, forse perché hanno un'unica strada obbligata da seguire o forse perché non accompagnano i propri figli.
Ma che indizio a carico è, quindi, quello dei "due giorni precedenti" che attesterebbero il percorso abituale della madre di Loris? La legge è legge e vorrebbe che in carcere ci entrassero i veri colpevoli, non chi è inviso a una procura che dopo un anno dall'arresto per chiedere la sua condanna usa indizi approssimativi forniti da fotogrammi estrapolati non si sa bene dove. La procura nel suo atto d'accusa dovrebbe entrare a piedi pari nel crimine, dare certezze e andare subito al nocciolo della questione (che da che esistono le investigazioni si trova sul luogo del delitto). In questo caso, invece, non solo non entra a piedi pari nel crimine e non solo non va al nocciolo della questione, ma neppure seziona il guscio che contiene l'evento omicida e potrebbe far capire che tipo di assassino può aver ucciso un bimbo di otto anni. No, piuttosto che ragionare su un'autopsia che parla di una morte avvenuta al canalone, piuttosto che addentrarsi in maniera profonda in una incredibile casualità che si può paragonare a una vincita al lotto (parlo del ritrovamento avvenuto a venti minuti dall'uscita di casa del cacciatore), a Ragusa si gira larghi, o al largo, e si spulciano le foglie dell'albero evitando di sezionare il frutto che contiene il delitto per dar voce a chiacchiere senza senso giuridico.
Chiacchiere che un giudice non influenzabile dovrebbe bollare inutili ma che, dato le risultanze, qualcuno cerca di spingere sui media per farle diventare indizi buoni ad abbassare la bilancia giustizia dalla propria parte. Il mondo che si dice civilizzato da tanti anni vive nell'era mediatica ed è probabile che alcuni investigatori e procuratori si credano dei tenente Colombo perché sin dall'adolescenza influenzati dai telefilm americani che dovendo restare nei canonici 50 minuti saltano i passaggi investigativi e analitici focalizzando l'attenzione del telespettatore su un numero ristretto di soggetti. Ultimamente, infatti, pare di vedere indagini da vita virtuale. Capita spesso che si intercettino tutto e tutti, e capita che la colpevolezza della signora Brown, estranea agli avvenimenti di cui si parla nelle intercettazioni, sia sicura e certificata se per caso si ascolta la signora Bianchi dire al telefono alla signora Neri che la signora Rossi non sopporta la signora Verdi perché secondo lei in casa propria fa cose che non dovrebbe fare. In pratica, visto che Tizio e Caio si conoscono e che Tizio da uomo libero fa e dice cose forse disdicevoli quando nota una procura indagare unilateralmente senza sforzarsi minimamente di dar credito a chi più volte si è proclamato innocente, sull'atto di accusa si asserisce senza vergogna che il comportamento di Tizio dimostra che Caio è colpevole.
E mi torna alla mente l'intervista di un investigatore umbro che disse di aver capito che Amanda Knox e Raffaele Solecito erano colpevoli dell'omicidio di Meredith Kercher quando una sera chiamò il ragazzo al telefono e lui gli disse che stavano mangiando una pizza. Un'intuizione che lo portò a indagare solo loro, e sappiamo com'è andata a finire, degna di quella avuta a Ragusa sul piccolo Loris lasciato di fronte a casa, comunque in strada da solo, da sua madre.
E' chiaro che ci troviamo di fronte al solito nonsenso messo in circolo da chi non sa dove andare a parare per garantirsi l'appoggio mediatico. Amanda Knox per la massa diventò un'assassina quando i media la mostrarono scambiarsi dei bacetti innocenti col suo ragazzo, quando dissero che dopo il delitto andò ad acquistare biancheria intima e quando si parlò di un gioco erotico finito male (il sesso tira sempre). Veronica Panarello lotta contro una serie di videocamere, scelte dall'accusa e sincronizzate nei giorni e negli orari con criteri dilettantistici, che oltre a perdersi l'auto della madre, per almeno cinque minuti, mostrano un'ombra attraversare via Garibaldi ed entrare nel suo condominio quando già lei si trova in via Roma e viaggia spedita. A Perugia non si considerò prioritario il luogo del delitto, dove la mancanza di tracce riconducibili ad Amanda e Raffaele era evidente, né quanto l'autopsia aveva evidenziato preferendo puntare tutto contro chi a pochi giorni dal crimine era andato a mangiare una pizza. A Ragusa si fa la stessa cosa. Non si considera il luogo del ritrovamento né quanto dice il cadavere del piccolo Loris. Si gira al largo da considerazioni scomode, come i due centimetri di dilatazione dell'ano che scientificamente portano su una sola pista, e si punta tutto contro una madre che non solo non è pazza, ma neppure aveva amanti o voglie da soddisfare in urgenza. Voglie che per un certo tribunale l'avrebbero obbligata ad uccidere suo figlio perché in quel momento le risultava scomodo (il sesso tira sempre).
Ed ancora una volta si lanciano nell'etere eventi che nulla hanno a che vedere col crimine, però buoni a stuzzicare la morbosità popolare, per abusare del pregiudizio certi che i media lo pubblicizzeranno. E che sia così l'abbiamo capito bene in questi giorni in cui si è letta e ascoltata la sintesi scandalosa di una informativa che pare scritta da chi, perso nei suoi meandri (ad essere buoni e ottimisti), rischiando l'osso del collo tenta il triplo salto mortale carpiato pur di ottenere vantaggi processuali. Da chi, per non far pensare alla mancanza di prove, invece di far ragionare su come sia morto un bambino si aggrappa alle intercettazioni per far conoscere l'avidità di alcuni personaggi che contornano la vicenda, le ipotesi alternative fatte in famiglia, i pettegolezzi o le maleparole scambiate in privato.
Ed ecco che la morbosità dà i suoi frutti e l'avere una madre e una sorella avide di denaro diventa indizio di colpevolezza. Ed ecco che una telefonata in cui si dice "se vuole può fare un'altra intervista per ritrattare tutto ciò che è stato detto, ma lo deve fare di sua spontanea volontà e non perché glielo sta dicendo un avvocato", diventa un atto d'accusa virtuale da aggiungere agli altri. Eppure, a ragionar con logica, si deve per forza ammettere che Veronica Panarello sua madre e sua sorella non le voleva vedere da anni e che, se si trova in carcere, è soprattutto a causa delle iniziali maldicenze di quelle due persone che, nella normalità, per prime l'avrebbero dovuta proteggere e che, invece, l'hanno affossata per poi adeguarsi all'andazzo generale del "magna più che puoi finché puoi".
Oggi si fa una gran caciara sui soldi dati dai media ai familiari delle vittime per garantirsi la loro partecipazione ai programmi di gossip criminale. Come se solo adesso ci si fosse resi conto del denaro che si sposta da una rete televisiva ai conti correnti di chi a un dato programma partecipa. Eppure il problema è vecchio e le due donne siciliane non sono le uniche persone ad aver approfittato di un crimine per fare affari coi media. I casi di cronaca nera "tirano" pubblicità e mettono a disposizione quel denaro che si usa anche per pagare le ospitate di opinionisti "diversamente informati" e familiari più o meno addentro al crimine accaduto. Io di implicati in casi d'omicidio che non abbiano mai voluto una lira dai media conosco sola la famiglia Misseri. Al contrario so di altri, anche familiari di vittime famose, che non si son fatti scrupolo a concordare tariffe esose per ogni ospitata oppure ad accettare "ingaggi a gettoni" per ogni intervista.
Ma anche in questi casi ci sono dei distinguo da fare. Se l'imputato non ha denaro, l'unico modo per avere una difesa all'altezza della procura è guadagnarselo. I processi costano e i media offrono facili guadagni ai familiari che sanno innocenti i loro cari. Diverso è il discorso che riguarda i testimoni che si fanno intervistare durante le indagini da settimanali e trasmissioni televisive di vario genere. Qui si tratta di pura speculazione e andrebbe condannata anche in tribunale perché il copia incolla pregiudizievole amplifica la notizia rendendola vera prima ancora di essere passata al vaglio di un giudice. Diverso ancora è il discorso riguardante i parenti delle vittime che si costituiscono parte civile e che accumulano centinaia di ospitate colpevoliste anche garantendo al giornalista preferito l'esclusività dell'intervista. I loro ricavi sarebbero capibili se li usassero per fare indagini di parte diverse da quelle già eseguite dalla procura. In caso contrario, se la loro massima aspirazione è adagiarsi al lavoro dei procuratori e pagare consulenti di fama che servono solo a dar manforte a quelli dell'accusa, i denari accumulati sono il segno dell'odio che acceca e impedisce di vedere oltre il tunnel in cui si è entrati. Se poi i denari neppure si usano per pagare consulenti ma si accumulano per acquistare quel che più piace...
Ma torniamo a questo caso e a chi ha indagato non tenendo conto della lontananza mentale e materiale fra Veronica Panarello sua madre e sua sorella. Anzi, ne ha approfittato inizialmente, quando è stata arrestata, e ne approfitta ancora per strumentalizzato le intercettazioni e l'avidità di due donne libere. Il tutto per suffragare la colpevolezza di una madre carcerata che solo se fosse pazza si potrebbe ipotizzare colpevole. Perché "tutto fa brodo" quando si cerca di convincere delle proprie idee la pubblica opinione? Perché a Santa Croce Camerina sono tutti belli buoni e bravi? Perché in procura sanno tutto e qualunque cosa dica chiunque altro, anche sul trasporto di droga e armi ipotizzato da Antonella Stival, non deve diventare oggetto di uno scrupoloso approfondimento ma grave indizio a carico?
Se questo è il modo usato per accusare, visto che nelle intercettazioni si è di certo parlato del maltempo che ha imperversato sull'isola, c'è da chiedersi il motivo per cui a Veronica Panarello non venga contestato anche il disastro colposo... dato che, a fronte della virtualità di cui sopra, non può essere altri che lei la causa delle forti piogge che hanno colpito la Sicilia.
homepage volandocontrovento
Parlo della procura diretta dal dottor Carmelo Petralia che non usa la logica dell'avvocato Giuseppe Lipera e per accusare di omicidio una donna preferisce puntare quasi tutto su investigazioni dai metodi mediatico-caciari-alternativi. Metodi che non comprendono né un movente valido né una ricostruzione in linea con quanto fanno tutte le mattine tantissimi genitori italiani che non hanno scuole a un passo da casa. Parlando del viaggio casa-scuola vorrei, ad esempio, chiedere al procuratore il motivo per cui ha chiesto, o gli hanno fornito, solo il percorso fatto da Veronica Panarello nei due giorni antecedenti la scomparsa del figlio e non di tutta la settimana compresa del sabato precedente, così da avere una misura più ampia e vedere meglio quale tragitti facesse realmente... anche se sarebbe comunque difficile ipotizzare accuse dato che l'impegno preso per quel giorno a Donnafugata era un unicum mai capitato prima.
Da capire c'è dove stia scritto che per forza di cose si deve ogni santo giorno passare per la stessa strada. Io porto i miei figli a scuola tutte le mattine e avendo quattro tragitti alternativi ogni giorno seguo quello che credo mi faccia arrivare prima. Quindi è possibile che per più mattine consecutive faccia lo stesso tragitto. Ma a fronte di questa possibilità vi è la certezza che non seguo l'auto davanti a me se va al rallentatore e svolta nella prima via a destra, quella che prendo di solito (e auto del genere ne incontro spesso), non volto e vado dritto sperando che la seconda o la terza o la quarta strada siano sgombre da vetture o, almeno, percorsa da altri a una velocità accettabile. E per essere chiari, che nessuno provi a chiedermi quali strade ho percorso quest'ultima settimana, perché ho due figli che in auto non fanno silenzio, perché vado di fretta e perché essendo più tragitti abituali sono assolutamente impossibilitato a ricordare quale percorro di giorno in giorno. Forse sabato non c'era traffico e ho fatto quello che faccio di solito, ma forse anche no. Per cui a me potrebbe facilmente capitare di essere smentito da qualche telecamera e passare per bugiardo. E questo anche se non ho subito il trauma mentale che Veronica Panarello ha per forza accusato dopo non aver visto suo figlio uscire da scuola.
Agli investigatori e ai procuratori non capita e non capiterà mai di avere difficoltà nei ricordi. A loro non capiterà mai di essere smentiti. Forse perché abitano a cento metri dalla scuola, forse perché hanno un'unica strada obbligata da seguire o forse perché non accompagnano i propri figli.
Ma che indizio a carico è, quindi, quello dei "due giorni precedenti" che attesterebbero il percorso abituale della madre di Loris? La legge è legge e vorrebbe che in carcere ci entrassero i veri colpevoli, non chi è inviso a una procura che dopo un anno dall'arresto per chiedere la sua condanna usa indizi approssimativi forniti da fotogrammi estrapolati non si sa bene dove. La procura nel suo atto d'accusa dovrebbe entrare a piedi pari nel crimine, dare certezze e andare subito al nocciolo della questione (che da che esistono le investigazioni si trova sul luogo del delitto). In questo caso, invece, non solo non entra a piedi pari nel crimine e non solo non va al nocciolo della questione, ma neppure seziona il guscio che contiene l'evento omicida e potrebbe far capire che tipo di assassino può aver ucciso un bimbo di otto anni. No, piuttosto che ragionare su un'autopsia che parla di una morte avvenuta al canalone, piuttosto che addentrarsi in maniera profonda in una incredibile casualità che si può paragonare a una vincita al lotto (parlo del ritrovamento avvenuto a venti minuti dall'uscita di casa del cacciatore), a Ragusa si gira larghi, o al largo, e si spulciano le foglie dell'albero evitando di sezionare il frutto che contiene il delitto per dar voce a chiacchiere senza senso giuridico.
Chiacchiere che un giudice non influenzabile dovrebbe bollare inutili ma che, dato le risultanze, qualcuno cerca di spingere sui media per farle diventare indizi buoni ad abbassare la bilancia giustizia dalla propria parte. Il mondo che si dice civilizzato da tanti anni vive nell'era mediatica ed è probabile che alcuni investigatori e procuratori si credano dei tenente Colombo perché sin dall'adolescenza influenzati dai telefilm americani che dovendo restare nei canonici 50 minuti saltano i passaggi investigativi e analitici focalizzando l'attenzione del telespettatore su un numero ristretto di soggetti. Ultimamente, infatti, pare di vedere indagini da vita virtuale. Capita spesso che si intercettino tutto e tutti, e capita che la colpevolezza della signora Brown, estranea agli avvenimenti di cui si parla nelle intercettazioni, sia sicura e certificata se per caso si ascolta la signora Bianchi dire al telefono alla signora Neri che la signora Rossi non sopporta la signora Verdi perché secondo lei in casa propria fa cose che non dovrebbe fare. In pratica, visto che Tizio e Caio si conoscono e che Tizio da uomo libero fa e dice cose forse disdicevoli quando nota una procura indagare unilateralmente senza sforzarsi minimamente di dar credito a chi più volte si è proclamato innocente, sull'atto di accusa si asserisce senza vergogna che il comportamento di Tizio dimostra che Caio è colpevole.
E mi torna alla mente l'intervista di un investigatore umbro che disse di aver capito che Amanda Knox e Raffaele Solecito erano colpevoli dell'omicidio di Meredith Kercher quando una sera chiamò il ragazzo al telefono e lui gli disse che stavano mangiando una pizza. Un'intuizione che lo portò a indagare solo loro, e sappiamo com'è andata a finire, degna di quella avuta a Ragusa sul piccolo Loris lasciato di fronte a casa, comunque in strada da solo, da sua madre.
E' chiaro che ci troviamo di fronte al solito nonsenso messo in circolo da chi non sa dove andare a parare per garantirsi l'appoggio mediatico. Amanda Knox per la massa diventò un'assassina quando i media la mostrarono scambiarsi dei bacetti innocenti col suo ragazzo, quando dissero che dopo il delitto andò ad acquistare biancheria intima e quando si parlò di un gioco erotico finito male (il sesso tira sempre). Veronica Panarello lotta contro una serie di videocamere, scelte dall'accusa e sincronizzate nei giorni e negli orari con criteri dilettantistici, che oltre a perdersi l'auto della madre, per almeno cinque minuti, mostrano un'ombra attraversare via Garibaldi ed entrare nel suo condominio quando già lei si trova in via Roma e viaggia spedita. A Perugia non si considerò prioritario il luogo del delitto, dove la mancanza di tracce riconducibili ad Amanda e Raffaele era evidente, né quanto l'autopsia aveva evidenziato preferendo puntare tutto contro chi a pochi giorni dal crimine era andato a mangiare una pizza. A Ragusa si fa la stessa cosa. Non si considera il luogo del ritrovamento né quanto dice il cadavere del piccolo Loris. Si gira al largo da considerazioni scomode, come i due centimetri di dilatazione dell'ano che scientificamente portano su una sola pista, e si punta tutto contro una madre che non solo non è pazza, ma neppure aveva amanti o voglie da soddisfare in urgenza. Voglie che per un certo tribunale l'avrebbero obbligata ad uccidere suo figlio perché in quel momento le risultava scomodo (il sesso tira sempre).
Ed ancora una volta si lanciano nell'etere eventi che nulla hanno a che vedere col crimine, però buoni a stuzzicare la morbosità popolare, per abusare del pregiudizio certi che i media lo pubblicizzeranno. E che sia così l'abbiamo capito bene in questi giorni in cui si è letta e ascoltata la sintesi scandalosa di una informativa che pare scritta da chi, perso nei suoi meandri (ad essere buoni e ottimisti), rischiando l'osso del collo tenta il triplo salto mortale carpiato pur di ottenere vantaggi processuali. Da chi, per non far pensare alla mancanza di prove, invece di far ragionare su come sia morto un bambino si aggrappa alle intercettazioni per far conoscere l'avidità di alcuni personaggi che contornano la vicenda, le ipotesi alternative fatte in famiglia, i pettegolezzi o le maleparole scambiate in privato.
Ed ecco che la morbosità dà i suoi frutti e l'avere una madre e una sorella avide di denaro diventa indizio di colpevolezza. Ed ecco che una telefonata in cui si dice "se vuole può fare un'altra intervista per ritrattare tutto ciò che è stato detto, ma lo deve fare di sua spontanea volontà e non perché glielo sta dicendo un avvocato", diventa un atto d'accusa virtuale da aggiungere agli altri. Eppure, a ragionar con logica, si deve per forza ammettere che Veronica Panarello sua madre e sua sorella non le voleva vedere da anni e che, se si trova in carcere, è soprattutto a causa delle iniziali maldicenze di quelle due persone che, nella normalità, per prime l'avrebbero dovuta proteggere e che, invece, l'hanno affossata per poi adeguarsi all'andazzo generale del "magna più che puoi finché puoi".
Oggi si fa una gran caciara sui soldi dati dai media ai familiari delle vittime per garantirsi la loro partecipazione ai programmi di gossip criminale. Come se solo adesso ci si fosse resi conto del denaro che si sposta da una rete televisiva ai conti correnti di chi a un dato programma partecipa. Eppure il problema è vecchio e le due donne siciliane non sono le uniche persone ad aver approfittato di un crimine per fare affari coi media. I casi di cronaca nera "tirano" pubblicità e mettono a disposizione quel denaro che si usa anche per pagare le ospitate di opinionisti "diversamente informati" e familiari più o meno addentro al crimine accaduto. Io di implicati in casi d'omicidio che non abbiano mai voluto una lira dai media conosco sola la famiglia Misseri. Al contrario so di altri, anche familiari di vittime famose, che non si son fatti scrupolo a concordare tariffe esose per ogni ospitata oppure ad accettare "ingaggi a gettoni" per ogni intervista.
Ma anche in questi casi ci sono dei distinguo da fare. Se l'imputato non ha denaro, l'unico modo per avere una difesa all'altezza della procura è guadagnarselo. I processi costano e i media offrono facili guadagni ai familiari che sanno innocenti i loro cari. Diverso è il discorso che riguarda i testimoni che si fanno intervistare durante le indagini da settimanali e trasmissioni televisive di vario genere. Qui si tratta di pura speculazione e andrebbe condannata anche in tribunale perché il copia incolla pregiudizievole amplifica la notizia rendendola vera prima ancora di essere passata al vaglio di un giudice. Diverso ancora è il discorso riguardante i parenti delle vittime che si costituiscono parte civile e che accumulano centinaia di ospitate colpevoliste anche garantendo al giornalista preferito l'esclusività dell'intervista. I loro ricavi sarebbero capibili se li usassero per fare indagini di parte diverse da quelle già eseguite dalla procura. In caso contrario, se la loro massima aspirazione è adagiarsi al lavoro dei procuratori e pagare consulenti di fama che servono solo a dar manforte a quelli dell'accusa, i denari accumulati sono il segno dell'odio che acceca e impedisce di vedere oltre il tunnel in cui si è entrati. Se poi i denari neppure si usano per pagare consulenti ma si accumulano per acquistare quel che più piace...
Ma torniamo a questo caso e a chi ha indagato non tenendo conto della lontananza mentale e materiale fra Veronica Panarello sua madre e sua sorella. Anzi, ne ha approfittato inizialmente, quando è stata arrestata, e ne approfitta ancora per strumentalizzato le intercettazioni e l'avidità di due donne libere. Il tutto per suffragare la colpevolezza di una madre carcerata che solo se fosse pazza si potrebbe ipotizzare colpevole. Perché "tutto fa brodo" quando si cerca di convincere delle proprie idee la pubblica opinione? Perché a Santa Croce Camerina sono tutti belli buoni e bravi? Perché in procura sanno tutto e qualunque cosa dica chiunque altro, anche sul trasporto di droga e armi ipotizzato da Antonella Stival, non deve diventare oggetto di uno scrupoloso approfondimento ma grave indizio a carico?
Se questo è il modo usato per accusare, visto che nelle intercettazioni si è di certo parlato del maltempo che ha imperversato sull'isola, c'è da chiedersi il motivo per cui a Veronica Panarello non venga contestato anche il disastro colposo... dato che, a fronte della virtualità di cui sopra, non può essere altri che lei la causa delle forti piogge che hanno colpito la Sicilia.
homepage volandocontrovento
Sottoscrivo.
RispondiEliminaNon comprendo assolutamente l'utilizzo nel fascicolo della procura di intercettazioni pervasive a mezzo mondo famigliare di Veronica, trasmesse alla stampa come fossero la pistola fumante (de che?) da cui si può solo evincere la pochezza, l'immoralità, lo squallore, l'inaffidabilità del mondo da cui Veronica volle uscire con decisione a 16 anni. Mondo che diventa - solo perchè la addita utilmente e velenosamente come mostro e puttana capace di qualunque efferatezza - un accusatore credibile e affidabile.
Ci sono passaggi "logici", ben resi nelle cronache di questi brogliacci apparsi su Lasicilia.it, che mi lasciano esterrefatta: ad esempio, le due arpie C.A. e A.P. per la procura sono tanto più credibili rispetto alla loro iniziale deposizione "dagli alla strega" proprio perchè in seguito cambiano versione in direzione innocentista per motivi venali. Ci anche sono osservazioni sulla "fantasia e spietatezza" senza limiti della zia Stival che ipotizza avvelenamento di Veronica per il malore in carcere. Spietatezza??? Fantasia, eventualmente. Ma che si dimostra di rilevante ed utile rispetto alla colpevolezza di Veronica? Io non capisco.
Condivido l'osservazione anche sullo stralcio di intercettazione Villardita - Anguzza, la cui legittimità è sul filo del rasoio. Ce ne saranno altre? Villardita reagirà? E nell'ambiente strettamente nonno Stival? Intercettazioni irrilevanti? In tal caso silenzio? Zero trasmissioni urbi et orbi?
Comunque, quel che serve oggi è un solo piccolo frame video in direzione della scuola: questo metterebbe in discussione l'impianto accusatorio.
Mi chiedo quando i consulenti della difesa termineranno le analisi delle telecamere dell'incidente probatorio. Tu, Massimo Prati, hai notizie? L'accusa, dal suo punto di vista, se l'è sbrigata in meno di un mese.
Vediamo.
eli
C'è un termine anglosassone che spiega e riassume a meraviglia il significato ed il fine di un certo modo di presentare le notizie: "character assassination".
RispondiEliminaE'un termine che ho appreso proprio nel contesto del caso Kercher cui faceva riferimento anche Massimo nell'articolo.
Si prendono cose (dal bacio all'acquisto di mutande, alla brama di denaro dei parenti) che con il caso in oggetto non c'entrano nulla perché mai potrebbero costituire serio indizio in contesto dibattimentale, le si mette assieme e si dà loro un'interpretazione volta a presentare nella peggior maniera possibile l'imputato/a, la cui personalità è appunto ciò che viene assassinato in questo modo.
nel primo video .
RispondiEliminaci sta un giornlista che commenta con l'avv..il danno che certi girnalisti procurano agli indagati, i quali a volta pare che scrivano notizie dibattute e superate , senza che le ultime vengano considerate -
poi nel secondo video si sente il giornlista che continua a mandare notizie infondate -- come la macchina di VERONICA vicino al mulino . posto che secondo la sorella di VERONICA . era un posto che VERONICA aveva frequentato in passato , ma abbiamo saputo che non è cosi' .
come si chiama quel giornlista??
Ieri leggevo il resoconto della lettura di alcune parti degli atti. Il sito è laspia o qualcosa del genere.
RispondiEliminaMi ha colpito un passaggio: la famosa sagoma. Negli atti è stato riportato che la procura ha visionato il filmato di tutta la giornata e non solo. In poche parole quella sagoma non esce più dal portone. Scompare.
Per la procura è un'ulteriore prova: quella sagoma è Loris.
Quindi se fossi in Villardita cercherei di concentrarmi su questo punto.
Trovi un perito bravo e cerchi di smontare la tesi degli inquirenti.
Il resto (percorsi, auto scure) lascia il tempo che trova.
Per quanto riguarda la famiglia, roba da gossip. Spazzatura.
Lei, assassina o no, mi fa tanta pena perché è una persona sola.
http://www.laspia.it/lorys-la-verita-dellomicidio-nelle-260-della-polizia-in-procura-34-telecamere-inchiodano-veronica-panarello/
RispondiEliminaQuello che a me inquieta, nell’articolo segnalato da Giulia è che, in base a quanto ricostruisce la Polizia di Ragusa, in presenza delle telecamere la madre e la sorella abbiano mutato il contenuto delle loro dichiarazioni (facendo affermazioni completamente contrastanti rispetto a quanto riferito davanti agli organi inquirenti) soltanto sulla base di esigenze ben precise espresse da un determinato programma, a cui premeva raggiungere machiavellicamente un preciso obiettivo, incurante della ricerca della verità e senza offrire spunti seri per un utile approfondimento investigativo.
RispondiEliminaMassimo
RispondiEliminaCondivido, che dire? Sembra una sceneggiatura di pessimo gusto, parenti serpenti processati mediaticamente perchè immorali,di conseguenza diversa non può essere la figlia, inquirenti che vogliono guardare solo lì e in nessun altro orizzonte... vero,non si può vedere che sulla pelle di un scricciolo dei parenti cerchino di trarne profitto... ma è pur vero che esiste il libero arbitrio e un individuo sceglie chi e cosa essere , e il principio và rispettato.
Ma tornando all'indagine,fosse emerso che il loro comportamento avrebbe potuto creare una condizione per l'avvenuto omicidio, che ne sò, tipo aver tentato di vendere il bambino (....), ok, tutti in tribunale e vediamo di chi è la colpa , ma qui si discute di morale ... diffamazione...profitto.. ma legale.
La situazione è gravissima nei tribunali se permettono di far entrare a processo i costumi di una familia d'origine,non frequentata dalla persona indagata da anni,o di una prozia compassionevole, magari egocentrica (io non lo sò)...e allora? È un reato? Che c'è di male se tenta di difenderla anche con ipotesi bizzarre? Queste persone possono fare o dire ciò che vogliono nei limiti della legalità nella vita, si possono condannare moralmente , ma ai fini processuali? Si è tirato in ballo i suicidi, poi gli amanti, ora i parenti serpenti , ma le prove?
Non condivido e non approvo certi comportamenti dei familiari ma non approvo nemmeno si riempiano 260 pagine di nulla e li si presenti ad un giudice !
Comunque non dovrebbero poter sedere a testimoniare proprio nulla persone cosi incoerenti , che credito gli si può dare se basta un soldo per fargli girar bandiera? L'astio e il rancore si rivelò immediatamente nei confronti della mamma oggi indagata, ma a quel tempo libera di scegliere con chi costruire il futuro, se si allontanò sarà stato perché non condivideva valori e comportamenti (come dargli torto) e forse lei aspirava essere diversa e migliore.
Ma tutto questo attiene all'indagine se Veronica Panarello abbia ucciso o no suo figlio?
Giulia
RispondiElimina"Negli atti è stato riportato che la procura ha visionato il filmato di tutta la giornata e non solo. In poche parole quella sagoma non esce più dal portone. Scompare."
Il proprietario di quella sagoma può benissimo essere uscito dentro un auto dal garage, inutile dicano non è uscito...come avrebbero potuto vederlo dentro un'auto che esce dal garage?
Nemmeno Diego Stival è stato possibile vederlo dentro la Polo ! Ed è vivo e vegeto ! Come fanno asserire che non uscì ?avevano una telecamera fantasma dentro i garage per poterlo certificare?
Possono dire che dal portone principale non si evince e ci stà perché la telecamera inquadra il portoncino d'ingresso, ma non possono stabilire che dal garage uscirono (esempio) una Fiat con 3 persone piuttosto che 4 a bordo. Come mai gli Hoxa si son trasferiti dopo pochi giorni? hanno ritrovato gli Hoxha? Sono entrati poi nell'appartamento vuoto, indicato da VP, per rilevare dna ?
Una signora che abita nel palazzo di fronte sostenne che quella sagoma è un bambino abitante in una delle palazzine frontali al civico 82 per esempio.
A Dudu'
RispondiEliminaGuarda che ti sbagli. Esiste una telecamera (quella perfettamente sincronizzata con la telecamera che riprende le 3 sagome uscire) posta in abitazione su Via Roma che punta il piazzale e la porta del garage (e' la telecamera che riprende la marcia indietro della VP dal piazzale) che dopo il rientro della 3 sagoma nel portone non riprende nessuna persona uscire dal portone del garage e nessuna macchina (fino ad un orario compatibile con l'orario della morte) fatta eccezione per una Punto Bianca di un abitante del palazzo che esce alle 9:15. Al massimo, quindi, secondo il tuo ragionamento.......Loris potrebbe essere lì dentro.........
Di Diego vi è' traccia nel video del panificio quando scende. Quindi anche se non si vede mai dentro la macchina, sicuramente è' dentro la macchina.
comunque resta il fatto che una madre che va in un panificio per prendere la merenda al piccolo DIEGO , si comporta normalmente, ma secondo quaLcuno ha gia' il corpo avvelenato , tanto da ammazzare il secondo figlio, quando ritorna a acasa , e mettersi a fare pulizie , e stendere panni , depistare come non fosse successo nulla . una considerazione da uomini che non hanno figli. inoltre ANdare ad un raduno di cucina come niente fosse . c
RispondiEliminaè inutile menarla di qua e di la' .. la VERONICA POTREBBE ESSERE INCRIMINATA DA MENTI CONTORTE , MA è INNOCENTE
Sinceramente non me la sento di dire che sia innocente.
RispondiEliminaDiciamo che aspetto il processo, non escludo che possa essere colpevole.
Questo bambino è sparito, ragazzi. In paese nessuno lo vede, non c'è telecamera che lo riprenda camminare per le vie vicine alla scuola.
Un fantasma.
Capite che è stato lasciato all'entrata dell'istituto e nessuno lo vede. Non è un centro grande e nessuno lo vede.
Nessuno sa niente. E non parliamo di omertà del sud, quando scompare un bambino la gente parla, lo hanno dimostrato tanti casi di cronaca.
Stiamo parlando di un bambino autonomo, che cammina e parla. Non di Denise o di Angela Celentano.
La zia cerca testimoni, è scritto nelle carte, ma non ne trova.
Scusate, ma io non sono convintissima che quella sagoma non fosse lui. Nel senso che non si vede bene, quindi potrebbe essere lui come potrebbe non esserlo.
Qualcuno è in grado di affermare con sicurezza che non sia lui?
No.
La Procura secondo me non ha lavorato male. Ha applicato la logica del 2+2. Bisogna vedere se questa logica regge al processo.
Ovvio è che nei processi ci vogliono le prove, però.
A Giulia
RispondiElimina........Dopo che la sagoma rientra nel portone, la Polo sbuca su via ROMA (ripresa dalla stessa telecamera) dopo aver fatto un pezzo contromano su 24 Maggio (lo dichiara la VP in un secondo interrogatorio poco tempo fa) dopo oltre 1 minuto (ora non ricordo il tempo esatto......ho perso tutti i dati ma on line sono rimasti nei miei post)..............quando ce ne vogliono al massimo 10/15 secondi. Di logica, questa sagoma se non è Loris è qualcuno che passa davanti l'auto. Possibile che la VP non vede qualcuno, in una strada strettissima che davanti ai suoi occhi gli passa davanti e gli sale davanti agli occhi dal suo portone? E poi la traiettoria: la sagoma che rientra compie la medesima traiettoria delle 3 che escono......dunque deve pervenire per forza dal punto in cui i 3 si recano, cioè la macchina.
Per entrare dentro il portone deve avere per forza le chiavi, è sicuramente un soggetto di una altezza compatibile con un bambino (anche secondo la versione della difesa che contesta qualche centimetro con interpretabili sistemi di immagini negativo). Certo che non si potrà mai provare che quella sagoma sia Loris, ma intorno a questi frame ruotano una serie di indizi forti sull'identificazione della sagoma stessa, non ultimo il "convincimento" del Padre che è vero che non riconosce con certezza la sagoma che rientra ma sicuramente non ne riconosce con certezza neanche una diversa da Loris a tal punto che è abbastanza convinto che possa essere suo figlio quello lì. Ma se lo prendiamo come dato isolato, certamente può anche non voler dire niente, ma se come dici tu lo estrapoliamo in un contesto in cui questo Bambino, nei paraggi della scuola, non lo vede nessuno o "forse" lo intravede (la vigilessa)...............allora le cose cambiano.
Ma aspettiamo il processo................la difesa ha lasciato aperta la possibilità di una richiesta di un rito abbreviato (rito alternativo).........
Massimo,
RispondiEliminaè come il caso di Pordenone (non so se hai seguito).
Prove non ce ne sono, ma applicando la logica...Ci sta che abbiano indagato Ruotolo.
Questa difesa per lei non potrà fare nulla. Per smontare la tesi della procura ci vorrebbe un pool difensivo alla Bossetti. Ripeto: troppe coincidenze.
Stiamo discutendo senza avere una pietra basilare in mano che tagli la testa al toro. Il movente.
RispondiEliminaA parte che quando la Polo è in via Roma l'ombra è ancora di fronte alle scale del condominio, quindi 48 secondi dopo la partenza della Panarello - che non per forza deve aver visto qualcuno nella strada (magari quel qualcuno non era in strada, magari era all'interno di un'altra auto) - nessuno è ancora entrato ma il qualcuno sta ancora fra strada e scale esterne. In ogni caso, a a parte questo la domanda a cui prima di fare ipotesi e congetture occorre dare una risposta in assenza di movente è: una madre lascerebbe il figlio di otto anni in mezzo a una strada con delle chiavi in mano, andandosene senza voltarsi indietro o provare a richiamarlo (nel caso avessero litigato), se non fosse pazza da legare o, almeno, molto disturbata mentalmente?
Se Veronica Panarello è pazza tutte le ipotesi contro di lei sono lecite, se pazza non è sono solo congetture nate da pregiudizi inseriti dai filmati dei media (quanti di questi realmente veri?). Io non sono pazzo, o almeno spero di non esserlo, e mio figlio che di anni ne ha dieci non lo lascerei mai nella strada di fronte casa senza nemmeno attendere che apra la prima porta. Voi lo fareste?
Per il discorso scuola che fa Giulia. l'ingresso della scuola dei miei figli è piccolo e molto meno dispersivo rispetto a quella di Santa Croce dove non vanno solo quelli delle elementari, eppure solo se qualcuno mi dicesse di far caso se entra il determinato bambino di una delle classi dei miei figli io potrei dire in sicurezza: sì oggi c'era, oppure no, non c'era. E come me tanti altri, dato che qualche giorno fa mancava una bimba perché malata e quando nel pomeriggio sua madre ci ha chiesto i compiti sul gruppo whatsapp nessun genitore s'era accorto della sua assenza (i bambini lo sapevano).
E per farti un esempio sull'altro discorso, sull'omertà, c'è da dire che non riguarda solo il sud (perché la paura di rimanere intrappolato in un casino per chi ha famiglia e tanta in ogni parte d'Italia), posso citarti quanto capitato a due ragazze (che conosco bene ma non posso citare) che anni fa tornavano da Milano e si son trovate su un treno in cui si trovavano anche dei tifosi della Lazio... un poco scalmanati.
Questi mettevano le mani ovunque e non solo nessuno dei tanti passeggeri intervenne, ma neppure chiamarono qualcuno o telefonarono al 113 (preferirono cambiare vagone o allontanarsi di qualche metro). Quando le due alla prima stazione sono riuscite a scendere, mezze svestite, e hanno fatto denuncia, i passeggeri di quel vagone coi giorni li hanno rintracciati... ma al momento di essere ascoltati, nessuno di loro aveva ricordi e nessuno aveva visto nulla. E non parliamo di mafia ma di una decina di personaggi che si dicono tifosi.
Per cui non mi meraviglia se l'unica ad aver detto sin da subito di aver visto la Panarello quella mattina è una vigilessa e se gli altri hanno preferito non aver visto nulla...
A MassimoM.
Chi è entrato potrebbe benissimo essere uscito dal garage o dalla porta principale assieme ad altri. Magari non alla mattina, ma al pomeriggio. Dire che quell'ombra è Loris perché è entrata e fino alle nove e mezza non è uscito nessuno è assurdo. A meno che, come detto all'inizio, la Panarello non sia pazza furiosa. Ma questa ipotesi la procura non la contempla neppure (come non la contempla una nota opinionista che senza tirar fuori un minimo di movente ha detto a tutti che Veronica Panarello non è pazza ma è colpevole).
Massimo
RispondiEliminaNom credo sia pazza, penso che non ricordi nulla.
Questa l'ultima intercettazione da crimeblog:
Davide Stival: Chi è stato? Dimmi chi è stato!
Veronica Panarello: Non lo so chi è stato!
D.S.: Sei stata tu?
V.P.: Io non sono stata...
D.S.: Me ne vado, me ne sto andando!
V.P.: Che cosa devo dire?
D.S.: Se hai accompagnato Loris...
V.P.: Io ho accompagnato Loris come tutte le mattina!
D.S.: Non è vero! Quella mattina non lo hai accompagnato! Ti sei dimenticata che non lo hai accompagnato? Oppure sei bugiarda? Loris è rientrato a casa e tu non te ne sei accorta?
V.P: Non è lui che rientra a casa, lo ha detto Villardita!
D.S.: Ah, lo ha detto Villardita, il tuo avvocato! Tu a scuola non ci sei andata e infatti non sei passata! Dimmelo! Ci sei andata a scuola?
V.P.: E a chi l'ho portato il bambino?
D.S.: Dimmelo tu!
V.P.: Io non ho fatto niente, io non ho fatto niente. La macchina è stata analizzata... e non c'è niente.
D.S.: Tu a acuola, a portare Loris, non ci sei andata.
V.P.: Io a scuola ci sono andata... come tutte le mattine.
D.S.: No, non ci sei arrivata tu a scuola. Hai lasciato a Diego, sei tornata a casa, là c'èra Loris e hai fatto quel che hai fatto!
V.P.: Io a scuola ci sono andata.
D.S.: Senti Veronica, pu essere che il bambino sia ritornato... sia rientrato e qualcuno l'abbia preso?
V.P.: Non lo so, ora mi fai venire dei dubbi... non lo so.
D.S.: Me lo devi dire, se copri qualcuno. Se c'è qualcuno...
V.P.: Io non copro nessuno, perché non ho nessuno! Sono sola come lo sono sempre stata.
[...]
V.P.: Quando è salito in macchina, Loris era seduto dietro, ho accompagnato a scuola prima Loris e poi Diego.
D.S.: No, questo non risponde a verità, è solo la verità che l'avvocato Villardita ti ha detto di riferire. La verità è che Loris è tornato a casa, tu hai accompagnato Diego, magari Loris era rimasto nelle scale... è arrivato là sopra... e tac, qualcuno può averlo preso! Può essere che sia andata così? Dimmelo!
V.P.: Non lo so... non lo so.
D.S.: Io questo posso pensare...
V.P.: Mi stai facendo venire i dubbi, potrebbe anche essere... potrebbe! Mi hai fatto venire i dubbi. Mi ricordo di essere tornata a casa, di aver fatto i servizi, ma quando sono tornata Loris a casa non c'era. Ho passato l'aspirapolvere in salone, cucina, dappertutto, e non c'era nessuno a casa, ricordo benissimo...
D.S.: No! Tu a scuola a portare Loris non sei andata quella mattina.
V.P.: Può essere che hai ragione tu, può essere che io mi ricordi di averlo lasciato a scuola ma che invece lui sia rientrato a casa. Ma quando sono tornata non c'era più. Io il bambino non l'ho toccato, questo è sicuro, non l'ho toccato! Io tutto quel male non glielo potevo fare.
D.S.: Non saresti qui, se tu non avessi fatto niente... non saresti qui!
V.P.: Tu ora mi hai fatto venire un altro dubbio! E se io mi ricordassi la scena del giorno prima? Però quando sono rientrata a casa il bambino non c'era! Né nelle scale né dentro casa. Non c'era, non c'era. Davide, bisogna cercare chi è stato!
D.P.: No, io a questo punto non ti posso aiutare!
Ciao Massimo
RispondiEliminaChe 48 secondi dopo la partenza della Panarello la sagoma è ancora di fronte alle scale del condominio mi è veramente nuova. La polo non viene ripresa mai mentre parte da Via Garibaldi. Come si fanno a cronometrare 48 secondi?
Ad ogni modo io ho sempre calcolato dai firmware dei frame. Uscita 3 sagome 8:41:48 firmware. Rientro sagoma firmware 8:42:31 (si trova proprio in mezzo alla strada. Si deve aggiungere il tempo di arrivare al portone, qualche secondo prima di scomparire internamente alla porta, siamo sui 53 secondi circa. La Polo sbuca da 24 Maggio (controsenso, lo dice la VP a conferma in un secondo interrogatorio) su Via Roma alle 8:43:47 firmware (stessa telecamera) per poi essere davanti proprio alla Vanity su Via Roma alle 8:43:51. Quindi, quando la terza sagoma rientra definitivamente sono le 8:42:41 firmware. Mi posso sbagliare al massimo di 2/3 secondi (in eccesso o in difetto). Ciò conclama che quando la sagoma è rientrata del tutto (8:42:41 firmware) la Polo impiega, da quel momento, 1 minuto e 6 secondi circa per sbucare su Via Roma da 24 Maggio in un percorso di massimo 30 metri che ne richiede al massimo 10/15 secondi. Quindi la POLO parte dopo (e di parecchio, quasi 1 minuto) che la sagoma è completamente rientrata. Credo che, quindi, al tuo interrogativo una madre lascerebbe il figlio di otto anni in mezzo a una strada con delle chiavi in mano, andandosene senza voltarsi indietro o provare a richiamarlo (nel caso avessero litigato), se non fosse pazza da legare o, almeno, molto disturbata mentalmente? bisognerebbe rispondere con un NO! E' cioè una Mamma normale che si assicurerebbe (nei tempi) che il bambino fosse entrato aspettando anche qualche secondo per dare magari il tempo al bambino di entrare proprio a casa. Che poi, già lo dissi a suo tempo, le telecamere non riprendono il balcone degli Stival..........quindi ci sarebbe addirittura stato pure il tempo di aspettare che il figlio, una volta entrato in casa, si affacciasse al balcone per fare segno alla Mamma di sotto che era rientrato proprio dentro casa.
Per quanto riguarda il Garage, siccome l'autopsia certifica (poi sulle lacune ne possiamo parlare a parte) che il bimbo è morto dalle 9:30 alle 10:30 (non ricordo con precisione ma nel mio ragionamento 30 minuti non spostano nulla)........il bambino non può essere mai uscito da qualche porta nel pomeriggio (perchè era già morto). Quindi è importante CHI dall'uscita delle 3 sagome con Panarello fino alla riuscita della Panarello stessa (per l'accusa dopo aver ucciso il bambino) alle 9:35:17 (firmware sempre della stessa telecamera) sia uscito a piedi o in macchina o dal portone o dal garage dell'abitazione. Garage ripreso perfettamente dalla Telecamera 107 di Via Roma (qui problemi di sincronizzazione non esistono visto che la Vanity e questa riprendono contemporaneamente la macchina della VP, quindi è facile sincronizzare gli orario): ebbene in questi orari c'è solo un soggetto che esce (poco prima la Panarello) e in macchina. Una Punto Bianca. Dunque, o Loris è lì dentro............o esce dentro la POLO............
I Firmwares me li sono riguardati bene...............mi sembrano corretti.........quelli dell'ordinanza di convalida che avevo verificato anche con i video mostrati da Quarto Grado. Poi non lo so...............se sbaglio sbaglio e chiederò scusa.............ma non so dove.
Errata Corrige
RispondiEliminaebbene in questi orari c'è solo un soggetto che esce (poco prima la Panarello) e in macchina. Una Punto Bianca. Dunque, o Loris è lì dentro............o esce dentro la POLO............
Avrei dovuto scrivere..........non c'è nessun soggetto che esce o rientra a piedi NON RICONOSCIBILE (Sig.ra Iurato e poi Sig. Mandarà e Iurato insieme) e una sola auto uscire (la PUNTO Bianca). Non cambia il succo ma per correttezza..............
Scusa MassimoM, credo che tu stia facendo un tantino di confusione. L'hanno scritto i procuratori negli atti e ci hanno bombardato di foto in cui si vede la Polo di Veronica (rovinata col tagliando in alto) in via Roma mentre la terza sagoma è ancora di fronte alle scale...
RispondiEliminaAd esempio questa è una foto, anche se non ha orari (ma son certo che da qualche parte hai salvato quelle con gli orari): www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2014/12/12/i-tre-fotogrammi-dellaccusa-che-inchiodano-veronica-panarello-guarda/
I due orari presi dalla vanity house che hai citato vanno bene e sono questi.
8.41.38 tre sagome escono di casa
8.42.31 la terza sagoma entra e l'auto della Panarello transita in via Roma
E' passato del tempo, ma non è che possiamo cambiare le carte in tavola quando qualcosa non ci garba... per cui, di cosa stiamo discutendo? Veronica esce di casa e in soli 43 secondi (non 48 come ricordavo io) è sotto la telecamera della vanity house che la immortala in via Roma.
Per quanto riguarda il garage, tu la ragioni dando per certo che il bimbo rientrato fosse Loris, quindi anche se ne esce uno alle 15.00 per te non può essere quello entrato la mattina perché è già morto da ore. Prova invece a ragionarla come se fosse un altro e non Loris ad entrare e vedrai che dopo le 10.30 di ombre entrate ne potevano uscire anche più di una, sia dal garage che con la propria famiglia dal portone principale...
Giulia, ma mi cadi in un'intercettazione messa sui media proprio per far ragionare in maniera colpevolista senza pensare a come si possa sentire una ragazza di 27 anni, in carcere con l'accusa di aver ucciso suo figlio, quando spera che il marito la aiuti stando con lei in un momento terribile?
Quell'intercettazione dimostra solo che suo marito non l'ha mai amata, e l'ho scritto in più articoli, che da persona assente quale è sempre stata non solo ha lasciato sola sua moglie quando lei era libera, ma l'ha abbandonata non appena l'hanno accusata dopo averne parlato benissimo per i primi giorni preferendo credere a una procura che in cinque minuti con un mezzo video in cui non si vedeva nulla l'ha convinto subito della colpevolezza. Un coniuge così che in carcere ci va solo perché qualcuno gli dice di andarci e torchiare la moglie, va disprezzato e non considerato il bandolo della matassa. Lei cercava di riavvicinarsi a lui ad ogni costo e lui di farle confessare un omicidio. Credi che non sapesse d'essere intercettato?
Ragionare con la mentalità di chi si sente perduto non è facile e lo capisco, ciò che non capisco è come si possa dar credito a chi estrapola il minuto di intercettazione che gli fa più comodo, da un'ora di visita in carcere, per trarne vantaggio dandola in pasto alla pubblica opinione... la procura, se vuol essere credibile, deve farcela sentire tutta quell'ora di visita... se no non vale nulla, come il movente che parlava di un amante e i filmati spariti o di giorni successivi.
MassimoM,
RispondiEliminadevo sinceramente condividere la tua valutazione dinamica e cronologica dei fatti narrati. (Sapessi quanto mi costi non poterti contraddire, col solito cordiale umorismo)
Però, seguendo con altrettanta attenzione e senso logico l'esposizione dell'alto Massimo, (Prati), si è costretti a chiedersi, seguendo l'unica direzione colpevolista giudiziaria, che indicherebbe come autrice del reato, la stessa madre della piccola vittima: dove cercare, e trovare un movente, idoneo a scatenare tanta efferata crudeltà, se non nella pazzia?
Non credo che la mente umana ne troverebbe uno fuori dai confini di tale incolpevole insania
Prati rileva:"Se Veronica Panarello è pazza tutte le ipotesi contro di lei sono lecite, se pazza non è sono solo congetture nate da pregiudizi inseriti dai filmati dei media (quanti di questi realmente veri?).
E di rincalzo, l'avvocato Giuseppe Lipera dice: "o Veronica Panarello è una madre pazza, e allora potrebbe aver ucciso suo figlio, oppure è sana e ad ucciderlo non è stata lei. Mai logica fu più chiara, semplice e facile da capire.
Due quesiti oltremodo ostici.
RispondiEliminaIntanto buonasera a tutti!!!
Fra poco spero che sapremmo di piu'... L'unica cosa di quale avevo dubbio e l'ho scritto mesi fa....e' ripresa delle telecamere, la lunghezza di registrazione e consegna e probabile perdita dei dati. Appunto c'e' stata perdita dei dati dalle 2 telecamere "cruciali".
Per GIULIA...
Molto interessante la conversazione che hai postato e per dire la verità non mi piace il dubbio che lei ha. A prescindere che da sempre sostenevo l'ipotesi (non essendo ne innocentista ne colpevolista) di rimozione cerebrale di un evento drammatico. Pero' leggendo questa conversazione VP ammette che Lorys potrebbe rientrare in casa...quindi mi fa pensare che non e' prima volta che rientra a casa da solo. Altrimenti non avrebbe risposto al suo marito come ha risposto e come ho letto
MassimoM
RispondiEliminaCondivido ancora quanto sostiene Massimo Prati, io non mi son messa fare il calcolo dei secondi ora, ma ritengo che non siano rilevanti adesso per il mio ragionamento. Nel mio post sostenevo che il garage o meglio il portone del garage non è ripreso da nessuna telecamera e lo ribadisco. Se vai a rivedere il video della Telecamera 107 di Via Roma vedrai che riprende il piazzale antistante il portone garage e molto lontanamente la visuale è dà metà auto in sù pure, infatti la Polo quasi non la si riconosce se non oggettivamente(lo si deduce /stabilisce incrociando i dati della vanity (nemmeno si vede la targa oltretutto) e come ha ben colto Massimo P ero tesa a dire che se dal garage è uscita un auto con 3 o 4 passeggeri non è possibile stabilirlo in quanto la ripresa è così lontana da non permettere di analizzare i frame, si potrebbe incrociare questo video con quello della Vanity volendolo stabilire, ma ancora non è possibile -in quanto- come non si vede chi sta dentro la Polo (manco si vede Veronica alla guida e Diego dietro e sono praticamente sotto la telecamera del vanity quando passano per andare buttare la spazzatura) figurati se è possibile vedere dentro le altre auto uscite nelle 24/48 ore dopo. Ci siamo fino qui?
Se poi, la familia Hoxa avesse avuto un ospite non registrato nel territorio di Santa Croce a maggior ragione sarebbe stata attenta non farlo vedere(per esempio a me un giorno che pioveva forte è successo di dare un passaggio breve ad un sesto passeggero e l'ho invitato ad abbassarsi per non finire in galera!! Per dire....). Quel ipotetico ospite potrebbe essere la sagoma che rientra, che ascolta musica mentre gli Hoxa sono al lavoro/scuola , (oppure nell'appartamento sotto, quello vuoto )e che potrebbe essere uscito anche il pomeriggio, la sera, o -pure- il giorno dopo in auto con Hoxa o non so chi altro - uscendo in auto dal garage. Nessuno potrà mai verificarlo questo, a meno che qualcuno della palazzina si faccia coraggio e vada dagli inquirenti a dire che quanto sostenuto da VP (cioè che quella familia a volte ospitavano un ragazzino) è vero, ecco che si prefigurerebbe un bambino che non è Lorys rientrato, mi spiego ? .
Faccio anche l'ipotesi che come nel caso Gambirasio, in cui molti elementi non erano noti, possa qualcuno aver anche detto agli inquirenti che c'era sto ragazzino a volte da loro, ma si siano guardati ben di comunicarlo ai media o meglio potrebbe essere agli atti magari in un angolo buio come è stato tenuta al buio la corificazione.... La storia insegna....e l'autopsia non parla di figlicidio nel modo più assoluto.
Perciò quando la procura sostiene che non è uscito nessuno è solo fumo negli occhi perché sono impossibilitati dimostrarlo scientemente.
Visto e considerato come sono state svolte le indagini, vista la meticolosità e la precisione degli orari e dei filmati, io quando guardo le tre sagome che escono da casa Stival, mi convinco sempre di più che non siano nemmeno Veronica e i suoi figli.
RispondiEliminaIl capriccio per non andare a scuola non ha senso. Il bambino era lavato, vestito e con zaino in spalla e forse persino in macchina (visto che avrebbe lasciato lo zaino). Non esiste un solo motivo per rimandarlo a casa in quel preciso momento, sapendo oltretutto di avere un impegno per quella giornata. Qualsiasi genitore avrebbe messo la prima e sarebbe partito verso la scuola. È veramente difficile trovare un senso, a maggior ragione se si deve pensare che L non era abituato a rientrare a casa da solo con le chiavi.
RispondiEliminaKiba
per Massimo Prati:
RispondiEliminaa tua conoscenza, la difesa ha mai calcolato con precisione cronometrica l'intervallo di tempo reale che intercorre tra un istante t1 - corrispondente alle 8: 41 - ad un serio, realistico (non quello ipotizzato: quello misurato sulla realtà dei gesti indispensabili: discesa dai gradini, placido attraversamento strada, raggiungimento auto, apertura auto, sistemazione dei bambini con diverbio dei bambini "sto davanti, non stai dietro", avviamento etc) istante t2, corrispondente al momento di passaggio di un mezzo (quel modello d'auto) che transiti da quel punto di via Roma immortalato dalla telecamera Vanity, seguendo il preciso percorso ipotizzato per l'auto "Panarello"?
Se non l'avessero già fatto, mi parrebbe materia da incidente probatorio.
grazie, eli
No eli, non credo abbiano fatto una cosa del genere che volendo non sarebbe l'unica da fare per cercare di stabilire una verità completa di movente e assassino. Inoltre Santa Croce Camerina non è Brembate Sopra e la difesa oltre che a operare in un territorio diverso dovrebbe avere enormi possibilità economiche per investigare su più fronti e queste risorse non le ha. L'avvocato Villardita si fida molto dei giudici e secondo me se ragioniamo col codice in mano ha ragione. In più è convinto che una volta sistemati in ordine i filmati (dai suoi periti) si scopriranno le magagne che hanno portato in carcere ingiustamente la sua assistita che se non è pazza, e lo ripeto, è per forza innocente...
RispondiEliminaciao, Massimo
A Massimo
RispondiEliminaTi sbagli Massimo. La macchina che vedi nel frame del link che mi hai postato
www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2014/12/12/i-tre-fotogrammi-dellaccusa-che-inchiodano-veronica-panarello-guarda/
NON è' la polo della VP!
Anche io all'inizio lo credevo fino a quando poi ho visto altri video originali mandati da QG dove tutto si è' chiarito. La polo della VP ha 3 porte, non 5 come quella del link che sembra più una vecchia golf. E comunque la polo presenta chiazze di vernice degradata sul tettino, non nel cofano come la macchina in oggetto.
Fra le altre cose e' allegato agli atti dell'ordinanza il firmware 8:43:51 del frame in cui la Polo passa davanti la Vanity (dopo aver girato a dx da 24 Maggio su Via Roma). Lo trovi sul foglio n. 14 dell'ordinanza di convalida del fermo. È' un dato certo è matematico (visto che stiamo parlando della stessa telecamera) che dopo che la sagoma rientra dentro il portone, la Polo impiega 1 minuto e 6 secondi a compiere scarsi 30 metri fino a sbucare all'incrocio 24 Maggio (contromano)/Via Roma.
La VP, verosimilmente, da Mamma normale...........partirebbe solo dopo il rientro del figlio.......aspettando circa 1 minuto prima di partire. E ripeto che ci sarebbe stato anche il tempo affinché Loris entrasse in casa, uscisse dal balcone e facesse cenno alla Mamma di sotto di essere a casa........visto che nessuna telecamera riprende il balcone.
La tempistica a maggior ragione costituisce indizio importante.........proprio perché la Mamma aspetta prima di partire e Si assicura che sia tutto ok.
Per quanto riguarda il Garage...........la tua è' una arguta osservazione.........e spostando il punto di vista le cose cambierebbero. Mi hai fatto sentire Investigatore nel caso Yara! :))))))
Nessuno di noi è un investigatore e nessuno può investigare se non va di persona o, almeno, non ha le carte giuste in mano... possiamo criticare certe cose, ma il potere di fare e disfare l'hanno i procuratori.
RispondiEliminaMa, a proposito di carte giuste, ho guardato i miei appunti in cui avevo ingrandito il pdf dell'ordinanza e l'orario in quella foto in effetti era 8.43.51 come scritto - non 8.42.31 come ricordavo io e come si vede in quelle su internet. Però avevo anche scritto che cambiava poco, perché se prima 43 secondi mi parevano pochissimi per far tutto e arrivare in quel punto, i due minuti erano giusti in base a quanto ci mettevo io alla mattina coi miei figli quando la piccola aveva tre anni. Non giusti certo per salutare il figlio dal terrazzo, ma un minuto e mezzo per farli salire, sistemare il piccolo con la cintura di sicurezza e partire (se poi litigano c'è anche da sgridare).
In ogni caso, focalizzare l'attenzione sui particolari portati dalla procura, che possono anche essere sbagliati o distorti, vedi la telecamera Agnello che a detta del perito inizia a registrare il 30 (e Agnello è anche colui che era vicinissimo al cacciatore quando questi ritrovò il bambino), è un esercizio investigativo popolare che fa piacere alla procura, perché, come si dice, a questo modo la gente
guarda il dito e non la luna.
Lo ripeto all'ennesima potenza. Stiamo parlando del nulla. Auto, video, passaggi al canalone... Ciò che ognuno di noi dovrebbe capire è che solo dopo aver trovato un movente, o aver appurato che la Panarello è una madre pazza, si potranno fare congetture valide. Altrimenti si dà corda al pregiudizio... ed è quello che serve ai media per guadagnare e alla procura di Ragusa per andare a processo con giudici popolari già predisposti a condannare ancor prima di entrare in aula...
Ciao, Massimo
Vi presento uno dei due periti che per la procura valuteranno l'idoneità genitoriale di Veronica... http://catania.livesicilia.it/2014/05/10/maria-costanzo-alla-sbarra-gli-investigatori-ne-svelano-il-ruolo_292274/
RispondiEliminaDeborah... quella Maria Costanzo è morta a gennaio in circostanze strane. Il tribunale ha nominato Domenico Micale, Francesco Vitrano e Jose Prezzemolo
RispondiEliminaciao, Massimo
Deborah, hai preso una cantonata. Quella Maria Costanzo è solo un'omonima della psicoterapeuta perita di parte di Davide Stival. Meglio sempre verificare le fonti.
RispondiEliminawww lasicilia it/articolo/catania-il-giallo-della-morte-della-dottoressa-amica-dei-clan
eli
Si,e purtroppo me ne sono resa conto che era un'omonima dopo aver scritto il commento e mi scuso!
RispondiEliminaGrazie Eli.Grazie Massimo!
i colpevolisti del web cavalcano le notizie , uscite , e messe in modo da far confondere i creduloni .
RispondiEliminavi piace tanto vedere le sagome che escono, e una che rientra : sono sagome . ed è inutile soffernarsi a dire , che eraNO della famigliola STIVAL :sono supposizionidi di chi vuole crederlo .
- l'Auto della VERONICA : I PRIMI TEMPI CE LA FECERO VEDERE vicino al canalone , COME L'AUTO GuiDATA DALLA MaDRE, quando PORTO' IL FIGLIO dopo averlo ucciso , chi esmino'la sagoma dell'auto ebbe a dire, che , si trattava della polo ., e tutti a dire , si si, è la polo della PANNARELLO .. BENE.
se non ho capito male , si sono accorti che il video è del giorno dopo il ritrovamento di LORIS , ..SCENA MUTA DEI COLPEVOLISTI . eppure anche questo erA un indizio intrigante per qualcuno .. mi chiedo, è stato appurato che quel video inquadra la polo il giorno dopo, I COLPEVOLISTI ERANO PURE VEGGENTI? : vedevano la macchina il giorno prima che la macchina ci fosse?? nel video non si vedevano macchine polo . ma vedettero ugualmente una sagoma della polo
A Pino. Ne avevamo discusso abbastanza in passato. Ripropongo.
RispondiEliminaIo non sono affatto d'accordo con il giornalista perché la cronaca, secondo l'autorevole polizia e democrazia, prevede anche altro. 3 casi
a) la madre uccide il figlio e si uccide
b) la madre uccide il figlio e confessa
c) la madre uccide il figlio e dimentica.
Gli episodi di omicidio-suicidio e quelli in cui il genitore viene subito dopo colpito dal rimorso e si costituisce alla Polizia, sono delle situazioni subito chiare ed evidenti agli investigatori e che non rappresentano alcuna difficoltà interpretativa e valutativa.
Molto più difficile e complesso è il caso in cui la madre uccide e dimentica. Nella situazione in cui uccide e dimentica si ha che il delitto, in genere per raptus omicida, non viene accettato dalla coscienza e quindi viene immediatamente rimosso dalla parte consapevole della mente. La madre nega, con convinzione, anche a se stessa e di fronte ad ogni forma di evidenza. Se ricordasse il proprio delitto, la coscienza la spingerebbe al suicidio.
Spesso questo accade nella forma di uccidere per raptus ed il dimenticare viene facilitato dallo stato di forte emotività, di cieca violenza, in cui viene commesso il delitto. Dietro questo tipo di delitto si ha un accumulo nel tempo di insofferenza verso il bambino, di rifiuto della sua gestione, di sentimenti ostili contro quello che è e che fa, e con una marcata rabbia repressa dentro di sé. Alla fine, quando il gesto viene compiuto, non c’è un movente adeguato che possa spiegarlo e giustificarlo. È la classica goccia che fa traboccare il vaso, come ad esempio il pianto ininterrotto o immotivato del bambino, la pipì addosso, la minestra sputata, … già riempito da settimane, mesi o anni di repressione emotiva. In quel momento, quello dello sfogo liberatorio, il bambino viene sentito non come un figlio, ma come lo stimolo di una minaccia e di una persecuzione non ulteriormente sopportabile.
Le mamme che uccidono e dimenticano sono donne che idealizzano molto se stesse, il loro figlio ed il loro legame. Si presentano come mamme perfette di un figlio perfetto e con un legame perfetto.La ricerca di perfezione nasconde sempre una marcata intolleranza del diverso e dell’imperfetto. Negano ogni forma di sentimento negativo od ostile e giocano alla apparente madre perfetta, tuttavia solo interpretando, senza sentirlo, il ruolo di madre comprensiva, amorevole e tollerante. Spesso si crea un circolo vizioso con la madre che esteriormente è perfetta agli occhi di tutti, ma che dentro di sé rifiuta psicologicamente il bambino. Ed il bambino, che sente ed intuisce in qualche modo il rifiuto e l’ostilità della madre, ci sta male e mette in atto proprio quei comportamenti di pianto, di ribellione e di rifiuto del cibo che non fanno altro che amplificare il rifiuto della madre fino al gesto estremo dell’omicidio del piccolo.
http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=316
Non puoi negare che questo tipo di descrizione..........possa trovare elementi di compatibilità descrittiva con questo caso, dove l'eventuale occultamento o deposito disfacimento (mi sembra più adatto al caso) potrebbe essere stato un modo per disfarsi di ogni evidenza di aver compiuto il fatto non accettandolo. Creare cioè condizioni ideali per un autoconvincimento totale nel non aver commesso l'omicidio. Condizioni che nel caso in cui il cadavere fosse stato lasciato in casa, per esempio, sarebbero venute palesemente a mancare o difficilmente gestibili dalla mente.
Cosa ne pensi?
MassimoM, ho poco tempo ma devo scriverlo che un raptus omicida non dura un'ora e mezza e non è inframmezzato da momenti di lucidità in cui la persona impazzita si relaziona ad altri in maniera normale.
RispondiEliminaIn pratica tu sostieni, o, meglio, ipotizzi, che Veronica Panarello sia stata colpita da un raptus omicida e poi abbia dimenticato (ciò che ipotizza anche Giulia) senza considerare che far tornare in casa il bambino prima di partire (ma Diego al negozio, dopo che la madre gli dice che il panino a Loris non serve perché è già a scuola, non dice: no, Loris è a casa - e i bimbi sono la voce della verità e non si tengono nulla) già sarebbe parte integrante dell'omicidio, che nascondere lo zaino sarebbe occultare una prova per non farsi scoprire, che caricarlo in auto per gettare il corpo lontano da casa (ma non ci sono tracce nel baule) sarebbe un'azione esterna a un raptus.
Inoltre non tieni conto dell'autopsia che vuole il bimbo morto in zona canalone (zona mulino vecchio dunque) e che ha riscontrato una dilatazione anale di 2 cm.
A me queste certezze già sembrano troppe per definire la morte del piccolo Loris un raptus omicida. E per tornare all'intercettazione postata da Giulia, che si è voluta mostrare sui media in maniera altamente pregiudizievole, non si considera cosa passa per la mente di chi è rinchiuso in carcere perché accusato di omicidio. Ci sta che una persona chiusa in carcere dopo il continuo e giornaliero tartassamento di chi afferma che non può essere stata che lei ad uccidere (accade sempre in carcere e Bossetti docet, dato che cercavano di convincerlo della sua colpevolezza anche lo psicologo e il cappellano) abbia dei dubbi e pensi: madonna, non è che hanno ragione loro e me lo sono scordato?
Ma nel caso di Veronica Panarello, a parte i tanti omissis presenti nella trascrizione inseriti da chi ha preferito delle parentesi e dei puntini (...) alle parole, al marito che concretamente gli rinfaccia il video in cui l'ombra torna al condominio (quindi sta con quanto gli hanno detto i procuratori e crede che sua moglie parli con la bocca di Villardita) lei risponde inserendo il dubbio di non ricordarsi, frutto dei tartassamenti di cui prima e dell'interrogatorio a cui la sottopone il marito, ma in maniera altrettanto concreta cerca di farlo ragionare facendogli capire che non può aver perso la memoria per ore.
V.P.: Mi stai facendo venire i dubbi, potrebbe anche essere... potrebbe! Mi hai fatto venire i dubbi. Mi ricordo di essere tornata a casa, di aver fatto i servizi, ma quando sono tornata Loris a casa non c'era. Ho passato l'aspirapolvere in salone, cucina, dappertutto, e non c'era nessuno a casa, ricordo benissimo...
D.S.: No! Tu a scuola a portare Loris non sei andata quella mattina.
V.P.: Può essere che hai ragione tu, può essere che io mi ricordi di averlo lasciato a scuola ma che invece lui sia rientrato a casa. Ma quando sono tornata non c'era più. Io il bambino non l'ho toccato, questo è sicuro, non l'ho toccato! Io tutto quel male non glielo potevo fare.
D.S.: Non saresti qui, se tu non avessi fatto niente... non saresti qui!
V.P.: Tu ora mi hai fatto venire un altro dubbio! E se io mi ricordassi la scena del giorno prima? Però quando sono rientrata a casa il bambino non c'era! Né nelle scale né dentro casa. Non c'era, non c'era. Davide, bisogna cercare chi è stato!
In pratica, il marito ha già emesso il suo verdetto che si basa sul detto popolare. Di regola la gente pensa che non si arresti mai una persona se non ha fatto nulla. Per contro, la moglie ammette di nutrire dubbi sul fatto di averlo portato a scuola, ma nega decisamente che il bambino fosse in casa al suo ritorno.
continua...
E torniamo al raptus omicida perché è chiaro che una madre colpita da un raptus non dimentica tutto, ma solo l'azione aberrante che ha compiuto su suo figlio. I dubbi glieli hanno fatti venire, e ci mancherebbe - non è mica un'automa o un marines addestrato che al nemico che lo tortura dà solo il nome e il numero di matricola - ma a fronte dei suoi dubbi ci sono una serie di passaggi e un'autopsia che non collimano né con un raptus omicida né con un figlicidio.
RispondiEliminaPer finire, finiamo sempre sulle sabbie mobili di una perizia che nessuno vuol fare. Una perizia che taglierebbe la testa al toro anche se, comunque, difficilmente certificherebbe una pazzia momentanea durata un'ora e mezza con relativa successiva rimozione di tutti i ricordi di quella mattina tranne alcuni (non ci sta, perché ricorda di essere andata al negozio, di aver visto il barista e di aver portato il piccolo alla ludoteca).
Per quanto mi riguarda questi sono punti cardine non smontabili da ipotesi che pur suggestive non hanno basi solide ma poggiano solo sui pregiudizi sparati a raffica in questo anno.
Massimo
Mi sembra che la questione raptus e rimozione di ricordi fosse stata già proposta e scartata. Ora non ricordo se fosse Meluzzi o un altro a dire che non sarebbe assolutamente applicabile nel caso della P, la quale compie diverse azioni tra l'omicidio e l'occultamento. VP ha ricordi chiari e nitidi poi di quelle azioni, l'aspirapolvere, l'agenda, il corso di cucina. Quindi nel suo caso la memoria farebbe cilecca a intermittenza. Rimuoverebbe non solo l'azione di aver fatto rientrare il figlio da solo (che precede qualsiasi raptus!), ma sostituisce il ricordo con qualcosa di mai accaduto (l'ho accompagnato), per poi tornare a ricordare quando rientra a casa, l'agenda, l'aspirapolvere e dimentica di nuovo l'omicidio e tutta l'azione di occultamento (?)
RispondiEliminaSicuramente si può approfondire, ma sono abbastanza sicura che questa teoria non possa essere applicata al caso di VP. Il fatto che si dica, o è pazza e colpevole, è una provocazione, proprio perchè se non "pazza",le sue azioni non hanno un senso logico anche dal punto di vista di lucida assassina. Ecco perchè molti che la credono colpevole avanzano la teoria della rimozione dei ricordi, perchè fondamentalmente la storia della mamma che diventa tutta in una botta crudele assassina senza rimorsi che uccide i figlio per una banalità e non mostra cenni di cedimento al corso o nei lunghi interrogatori, inizia pian piano a vacillare.
Kiba
Massimo non avevo letto il tuo post. Concordo anche su quegli interrogatori. Credo che qualsiasi imputato provi a dare diverse soluzioni quando gli si viene detto "è per forza cosi". Bossetti avanzò l'ipotesi dell'epistassi perchè gli veniva detto che il dna c'era e non era in discussione. VP fa la stessa cosa, di fronte a chi gli dice "no, tu non lo hai accompagnato, è cosi, ci sono le immagini, io le ho viste", tenta in qualche modo di darsi una spiegazione (mi confondo con il giorno prima? Ma se anche fosse il bimbo non c'era a casa e io non l'ho toccato. Quindi come è possibile?). E inoltre va ricordato che noi ora leggiamo uno stralcio di intercettazione senza aver ben chiaro in mente quante altre volte VP ha mantenuto la sua versione di aver portato il figlio a scuola.
RispondiEliminaKiba
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon sono uno psichiatra o uno psicologo. Però è riconosciuto in letteratura che un Raptus può avere una durata brevissima di alcuni minuti ma anche una durata più estrema anche di mezz'ora. Leggo: esplosione che si realizza sotto forma di crisi motrice ed in stato di obnubilazione (offuscamento) o soppressione temporanea della coscienza e dei poteri inibitori, con conseguente diminuzione o abolizione della “capacità di intendere e di volere” da cui dipende l’imputabilità dell’individuo
RispondiEliminaOra, come più volte sottolineato, io non ci andrei a mettere la mano sul fuoco sulla colpevolezza della VP..........però sono alquanto possibilista. E lo sono su basi e approfondimenti personali che sempre sono critici nei confronti dei Media, che non mi spostano di un centimetro: nella fattispecie, non mi spostano nè i chirurghi del gossip ma neanche le strane manovre dei parenti della VP e forse della difesa che (e fa assolutamente bene) ha ben compreso cosa significa sfruttare l'onda mediatica.
Per quanto mi riguarda, torno a ripetere........se la VP è colpevole può essere solo successo che il bambino fa il capriccio, un semplice capriccio (chi non è ha fatti mai? Nella fattispecie Loris era recidivo, lo dice la VP stessa e il Nonno). Il capriccio è che prende una semplice tigna, non vuole andare a scuola, vuole andare con la Mamma al corso...........e si ribella. Probabilmente ruba le chiavi in macchina e scappa dalla macchina per rientrare a casa, o forse, essendo l'ultimo ad uscire le chiavi le ha in mano lui (la Mamma ha in braccio Diego e gli può chiedere di chiudere a chiavi la porta, cosa c'è di strano? Routine). La Mamma, come tutte le Mamme, prima si assicura che il figlio sia rientrato (non parte subito) e poi, non essendo più in ritardo, va a buttare l'immondizia, accompagna Diego a scuola e torna a casa. Non premedita proprio niente! Se al panificio puntualizza che Loris è già a scuola e serve quindi un solo panino........lo fa semplicemente perchè in un paese piccolo, a una persona che conosci non vuoi far sapere che hai lasciato a casa un bambino di 8 anni e non lo hai portato a scuola. Non ci vedo niente di strano.
Quando torna a casa..........una Mamma già un pò arrabbiata comunque ci sta. Normalissimo. E chissà cosa può essere successo a casa. Loris voleva andare con lei al Corso invece lei premeva per andarlo a lasciare al Nonno? Loris, già capriccioso, potrebbe farla grossa con le parole, insistere in uno stato di grossa ribellione e purtroppo essere preda di un RAPTUS di follia. Non sarebbe nè la prima nè l'ultima volta. La buon'anima di Mia Madre, io presente, durante un litigio con mia sorella che voleva andare a ballare contro il divieto di mia madre tirò un mestolo di acqua bollente della pasta in cottura addosso a mia sorella, ustionandogli la spalla fortunatamente. Non aveva mai alzato un dito, non era un tipo violento, nè nervoso. Gli prese così...............vallo a capire.....!
E credo anche che se, ripeto, la VP fosse colpevole, il delitto sia stato compiuto pochissimi minuti prima della sua uscita dal Garage con la macchina.......in stato di obnubilazione che può essere durato una 15ina/20 minuti fino al disfacimento del corpo.
Successivamente, lo stato di non accettazione e di negazione di ogni evidenza (eventuale) può essere stato garantito non da amnesie.............la VP non ha nessun buco di memoria, ricorda tutto, ma da una ricostruzione mentale degli episodi totalmente diversa a rimuovere la eventuale realtà dell'accaduto.
Io, con tutta onestà, non pretendo l'affermazione del ciò è possibile........ma del verosimile si. Uccidere un figlio e poi disfarsi del corpo......richiedono entrambe una soppressione temporanea della coscienza e dei poteri inibitori, con conseguente diminuzione o abolizione della “capacità di intendere e di volere”
Non comprendo su quali basi di analisi....il raptus, se di Raptus si tratta, dovrebbe essere associato solo all'atto dell'uccisione e non ad operazioni sempre delittuose immediatamente successive
Sono assolutamente d'accordo con Massimo Prati. Non ho altro da aggiungere alle sue acute osservazioni e quoto anche Dudù, Eli, Kiba e Magica che hanno espresso il loro punto di vista con molto buon senso.
RispondiEliminaPer la sagoma sul portone, non credo sia quella di Lorys, ma anche se lo fosse, non si può dimostrare che non sia poi uscito in macchina con qualcuno. Fra l'altro, pensandoci, non dovrebbe essere per forza uscito con il colpevole: questa persona potrebbe avergli dato un passaggio innocentemente...ma è chiaro che non lo direbbe mai, perché diventerebbe responsabile della morte di Lorys (e magari immagina pure chi potrebbe aver ucciso il bambino ma non lo può dire per paura).
La mia idea però rimane che Veronica Panarello abbia veramente lasciato il figlio dalle parti della scuola. Speriamo che l'avvocato riesca a dimostrarlo.
Ciao
Nautilina
MassimoM, rientro un attimo solo per dirti che hai scordato le testimonianze che parlano di una aspirapolvere e una lavatrice, non di litigi o robe del genere, e un'autopsia che oltre ad ever rinvenuto un ano dilatato di 2 cm, informati come sai fare tu su questa questione, parla di un omicidio avvenuto in quella zona, non in una casa (dove non si son trovate tracce) situata a km di distanza quindici/venti/trenta minuti prima... inoltre usare le fascette durante un raptus non è proprio come avere uno scatto d'ira e lanciare ciò che si ha in mano, sia una pentola d'acqua bollente siano altre cose...
RispondiEliminaCiao ancora, Massimo
MassimoM
RispondiEliminaHo afferrato il senso del tuo profondo scandaglio psicologico della VP: non sarebbe assurdo, ma certamente difficile da accettarlo, almeno dal punto di vista della intera dinamica che ha distinto tutta l'azione delittuosa.
Azione che rivela dettagli ragionati, pre e post scomparsa del piccolo Loris, come ha dettagliato Prati.
Una mente, capace di coordinare sequenze precise quali quelle che hanno caratterizzato il reato in discussione, non può essere affetta da anomalie congenite o sopravvenute: può essere solo quella di un potenziale criminale degno di squartamento (a dirla con l'amico Tummolo).
E VP. non è pazza (almeno non ne è stata determinata una sua eventuale insania) nè avrebbe mai dato segni di crudeltà recondite.
Sarebbe semplicemente del tutto estranea a quanto le si vorrebbe addebitare.
Non riesco a dedurre altro.
Guarda Massimo...........io questa pista pedofila la presi già in considerazione....se non ricordo ne parlai pure. Non ricordo quando, dunque lo ripropongo però voglio specificare una cosa. O le cose le approfondiamo senza pregiudizio oppure credo sia inutile dibattere sugli argomenti. Credo cioè che non si debba assumere lo stesso atteggiamento che spesso hanno i Media. Dire che l'autopsia rileva 2 cm di dilatazione anale, quindi pista pedofila, lo trovo solo molto suggestivo e pregiudizievole. Approfondire significa scoprire che:
RispondiElimina- L'autopsia (per quel pezzo che conosciamo) asserisce: si procedeva subito ad ispezione della regione perineale (…) che evidenziava dilatazione anale (circa cm.2) (…) si soprassedeva pertanto alla registrazione della temperatura rettale. Si parla quindi approssimativamente di circa 2 cm.. Non specifica (o meglio non lo sappiamo) se la misurazione è stata fatta tramite Riflesso di dilatazione anale (RAD) o con il centimetro (diametro) che sarebbe ad ogni modo non raccomandabile ai fini dei dati ottenuti.
- Una dilatazione anale SENZA feci visibili di almeno 2 cm. è classificata come CLASSE III, cioè sospetto abuso.
E infatti il Medico Legale, non prende la temperatura rettale proprio perchè il protocollo impone una certa prudenza e un approfondimento. Classificazione AdamS JA:Una marcata, immediata dilatazione anale (diametro antero-posteriore di 2 o più cm), in assenza di altri fattori predisponenti, rientra nei segni che richiedono ulteriori studi/valutazioni per determinarne il significato.
Quindi la dilatazione rettale è stata individuata sul posto, con luce artificiale. Non in sede di autopsia.
A quel punto il Medico legale esegue l'autopsia. E approfondisce questo dettaglio, questo sospetto abuso. E scopre che:
- Non emerse violenze carnali, né recenti né pregresse
- Nessuna traccia di colluttazione
Ma soprattutto scopre cosa?
- Scopre che Lo stomaco era vuoto, così come il duodeno e l’esofago, mentre erano presenti feci nell’ampolla rettale Questo significa che il retto pelvico aveva un accumulo di feci, quindi dilatato con conseguente azione dilatante sullo sfintere. E questo particolare non è un particolare di poco conto tra i segni che richiedono ulteriori studi/valutazioni per determinarne il significato.
E sulla base di queste analisi, il Medico non mi sembra che da nessuna parte concluda non asserendo neanche un sospetto abuso. Sospetto perfettamente valutato, approfondito e non confermato.
Però queste cose se uno non se le va a scoprire da solo...........e poi fare le proprie personali considerazioni, nessuno le dirà mai.............nè i colpevolisti nè gli innocentisti, probabilmente in gran parte legati dal filo rosso del pregiudizio.
Dunque, da un punto di vista autoptico l'abuso è escluso. Dal punto di vista investigativo non si è trovata nessuna traccia minima. Personalmente questa pista la escludo in maniera categorica.
prolisso prolisso ma hai saltato il litigio che non c'è stato e la morte al canalone
RispondiElimina
RispondiEliminaNon ho seguito la discussione ( non ho letto tutti i commenti) quindi è possibile che la mia osservazione sia stata già fatta
Poichè mi sembra impossibile che Loris non abbia fatto colazione prima di uscire di casa e dato che l'autopsia non avrebbe riscontrato cibo nello stomaco, mi sembra plausibile ipotizzare che il decesso sia avvenuto in un orario più compatibile con la tarda mattinata che non con quello delle 8,30/9,00 am (come stabilito dall'Accusa) quando il processo digestivo avrebbe dovuto essere ancora in atto e dunque avrebbe dovuto essere riscontrabile in sede autoptica.
X MASSIMO M,
RispondiEliminaallora tu supponi che ci siano stati momenti particolari nel mentre la famigliola STIVAL stava uscendodi in strada .con chiavi e aperture di porte : tutta una scena persupposta da te .
la madre con il piccolo in braccio . e non in giro da solo come si nota nelle ombre --e come hai supposto te descrivendo la scena del bimbo in braccio alla mamma
VERONICA disse che ,come al solito , DIEGO lo portava in braccio - mentre le sagome ci mostrano tre ombre per conto proprio . solo chi ha bambini grandicelli li lascia sparpagliati in strada
quelle ombre non sono degli STIVAL ... SONO ALTRE PERSONE, che come al solito per paura di contrastare gli inquirenti non dicono nulla . bisogna assolutamente che venga svelato chi erano quelle persone in uscita dal condominio . e chi entro' dal portone subito dopo
Mah, caro Massimo M, come già scrissi io non riesco ad avere le tue certezze.
RispondiEliminawww pathguy com/abuseexm dot htm
"may be sexual abuse", dicono.
May be, dicono: non "assolutamente no".
Per altro, vorrei che arrivasse un parere esperto e competente da parte di chi queste tragedie le deve affrontare per mestiere.
Non riesco a non pensare all'uso "erotico" per soffocamento, delle fascette da elettricista, che hanno portato alla morte anche altre giovani vite; alle domande curiose di Lorys sui gay.
Infine, un po' off topic rispetto agli argomenti del thread, pensierino allo zainetto scomparso: Veronica non aveva nessuna necessità di eliminarlo. Le sue tracce, impronte e DNA, erano comunque, ovunque, ben presenti su ogni dettaglio e oggetto: fascette, mutandine, spallacci, etc.
L'assassino (che a mio parere non può essere la madre), sì, doveva farlo sparire.
eli
Si vabbene magica.................buonanotte è? (Perdonami!)
RispondiEliminaLa VP dichiara che ha portato in braccio il bambino che poi è voluto scendere all'ultimo pianerottolo. Addirittura sostieni (non sei la sola) che quelle 3 sagome non sono Mamma e i suoi due figli? Ok, ognuno può pensarla come vuole ma poi non venire a criticare sagacemente le mie di supposizioni se le tue sono queste. Nessuno contesta che le 3 sagome che escono siano gli Stival, nessuno. Il padre riconosce perfettamente i due figli in uscita e sua moglia. La POLO la si vede comparire dopo circa 2 minuti dall'uscita di queste 3 sagome.............Santo Cielo chi la guida la POLO un Angelo caduto dal cielo. Da dove sbuca?
Mi dispiace, pensala come vuoi (ed è lecito così) ma mi sembra una estremizzazione proprio della realtà dei fatti..........o forse di chi non ha approfondito (o non vuole) la ricostruzione degli eventi.
Eli,
RispondiEliminati sbagli. Tu le tue certezze le hai perfettamente, come molti! Che non significa avere in pugno la realtà, ovvio.
Io non ho la certezza assoluta (come linea di pensiero) che la VP possa essere stata colpevole perchè esiste un modo per cui la VP potrebbe non esserlo. E cioè, torno a ripetere sempre quello, Loris scende subito dopo che la Polo gira a sx dal semaforo su Via Roma. Esattamente su Via Amedeo. Cioè 500 metri dalla scuola (come da prima dichiarazione della VP). Nessun elemento potrebbe dimostrare il contrario. Per il resto, certamente, ho le mie certezze.............che poi suona brutto......userei convincimenti. Ma aspetto il processo per confermare i miei convincimenti o cambiare completamente opinione. Non ho problemi.
per Massimo M:
RispondiEliminaussignur!!! (esclamazione lombarda in risposta alla lettura che pretendi di fare sulle mie certezze)
Osservazione incisiva, sull'altro fronte: Davide è così... supercerto di aver identificato nei filmati proprio Lorys, suo figlio, in quell'ombrina semovente dele 8: 41 etc che in carcere, a sua moglie, circa un mese dopo l'arresto, a gennaio, e la visione a loop, infinite volte, dei video "supercerti" della procura.... chiede e torna a chiedere se quella mattina non l'ha magari lasciato per le scale, dietro la porta del condominio, così che qualcuno lo abbia potuto rapire. Lì dentro. Mah!!!!
eli
Concordo
RispondiEliminaCon tutti voi, tranne le ipotesi di MassimoM.
MassimoM
È vero che nessuno ha presentato uno studio su quella dilatazione, perlomeno non ne siamo a conoscenza, ma con il ragionamento che fai neghi un fatto certo, certificato, non sò a che pro onestamente.
Se un medico riscontra la dilatazione significa che c'è, mica se la inventa e tu non puoi escluderla perché dai tuoi studi non puoi stabilirlo (né tu ne nessun'altra che abbia potuto visionare di persona). Primo.
Secondo,
Sempre sulla dilatazione, il medico dice "c'è " ma non dice se è successo prima del delitto,recente o pregressa.
Il sospetto che ha eli :"Non riesco a non pensare all'uso "erotico" per soffocamento " è il mio.
Magari era già da qualche mese che qualcuno "giocava" con Lorys , mi spiego?
E magari quella mattina voleva fare nuovi giochi col bambino, magari ha pure filmato tutto.
Lo sai che video di bambini vergini, violentati o uccisi nel mentre che "ci giocano" fino allo sfinimento detti "snuff movie" vengono pagati fino a 40 mila euro ????? (Questo potrebbe valere anche per Yara ) Ed entrano nel mondo sommerso della pedopornografia? Mica li violentano veramente, il gioco per loro , la parte interessante è il sadismo, guardarli soffocare, vederli morire soffrendo!!!
Non è detto sia questo il caso, ma di sicuro se non fanno indagini mai potrà emergere, vedi i tanti bambini dei scorsi anni gettati dai balconi ! E tutti trovati violati e con una sola scarpetta povere creature !!!
E guarda caso , Lorys aveva iniziato da poco frequentare la palestra di taekwondo, un cambiamento abissale per un bambino abituato frequentare i bambini della sua scuola , il vicinato e la familia. Ma sembra che certe cose non vuoi vederle, e in parte ti capisco. (Non compatisco, sia chiaro).
Veronica ragiona, si mette in dubbio, analizza, ma la si vede limpida e con la testa lucida, tranne in quella sera del ritrovamento in cui dice" ora me lo portano a casa" ...straziante.
il marito non è affidabile, se lo fosse (stato) avrebbe agito diversamente, un'altro volta bandiera che si giustifica dietro la morte del figlio . No, inacettabile.
Poteva riconoscere quella sagoma?qualsiasi bambino averebbe avuto la stessa forma, potrei riconoscere il mio in quella sagoma.
Dudù,
RispondiEliminaio sono d'accordo con quello che dici, ma l'appunto che fa Massimo M richiede qualche riflessione. Se i tre che escono non sono Veronica, Diego e Lorys, allora gli Stival quando escono? Prima delle 8:41:48? Può darsi, l'ho pensato anch'io, ma allora bisogna spiegare il passaggio della Polo in via Roma alle 8:43:47. Anche perché Veronica dice di aver preso quella strada uscendo contromano.
Che pastrocchio...
Ciao
Nautilina
emax/massimo prati ha detto:
RispondiElimina"Come dice l'avvocato Giuseppe Lipera, o Veronica Panarello è una madre pazza, e allora potrebbe aver ucciso suo figlio, oppure è sana e ad ucciderlo non è stata lei. Mai logica fu più chiara, semplice e facile da capire. Eppure c'è chi ancora la accusa e la vorrebbe in galera a vita pur non avendo chiesto alcuna perizia e, quindi, credendola una madre sana. Parlo della procura diretta dal dottor Carmelo Petralia"
Io sarei curioso di sapere chi, ancora oggi, dopo essere stato messo a conoscenza dei "trascorsi" di Veronica Panarello, puo' affermare, senza ombra di dubbio e senza tema di smentita, che si tratti di una persona "normale", perfettamente centrata ed equilibrata.. Questo forse lo puo' pensare chi non ha seguito minimamente il caso e che nulla conosca della sua personalita'.. Quella di una ragazzina che dopo una discussione si butta dalla finestra di scuola, che beve sapone e che si lega il collo con una canna di gomma dentro una serra.. Una cittetta che dopo essere stata mollata dal fidanzatino non trova nulla di meglio da fare chelo denunciarlo per violenza sessuale e che quando il suo amico ne prende le difese, mette nel mucchio pure lui accusandolo di violenza ed addirittura di aver tentato di rapirla rubando la macchina di famiglia con lei dentro.. La ragazzetta che dopo aver corcato di botte un amichetto di scuola, davanti ad un pulman intero di testimoni, si procura un po' di graffi accusandolo di essere lui l'aggressore e lei la povera vittima innocente... la ragazzina che dopo la scena dell'"impiccamento nella serra" ed il successivo, normale e logico, ricovero nel reparto psichiatrico, pur di uscire accusa, (nuova!) un infermiere di averla violentata.. La ragazzetta che mette sottosopra questure e caserme di tutta Italia perche' "ha visto Denise Pipitone con il suo rapitore".. La mamma amorevole che dai berci fa scappare gli amichetti del figlio mentre il piccolo Loris corre a chiudersi dentro l'armadio.. La moglie che, vai poi a sapere com'e' andata veramente, "s'inventa una relazione con il fidanzato della cognata per saggiare la gelosia del marito" (e se il marito fosse stato parecchio geloso ed all'amante inece di parlarci gli avesse spaccato la faccia e buttato giu' i denti? O se, zitto & cheto, avesse preso e gli avesse piantato una coltellata in pancia? Non sarebbe stato certo il primo e neppure l'ultimo, soprattutto da quelle parti..). E naturalmente questi sono solo alcuni dei simpatici episodi che sono venuti fuori, perche' te vai a sapere quanti altri sono invece rimasti chiusi tra le quattro mura di casa.. Del resto Davide, che evidentemente lo sa bene con chi ha a che fare, ai colloqui glielo dice piu' volte in faccia che, come al solito, si sta comportando da bugiarda patentata.
Questa personcina puo' essere considerata "normale e sana di mente"? E se si', in QUALE parte di mondo? Garantito di sicuro NON dalle parti di casa mia..
E quando ad una persona simile, che definire "problematica" equivale a fargli un GRAN complimento, scappa il lume dagli occhi, poi certo non si puo' sapere come la storia va a finire.. 50 volte il lume ritorna e tutto finisce bene tra urla, berci e qualche manrovescio e poi invece una volta il lume non torna in tempo e purtroppo succede il tetano.. E quando capita, una personalita' del genere si comportera' esattamente come e' DA SEMPRE abituata a comportarsi per tentare di tirarsi fuori dai casini nei quali regolarmente si metteva, inventandosi bugie e storie piu' o meno assurde, rigirando la frittata, accusando, aggiustando i suoi racconti quando non reggono e negandoo, con pianti, urla e strepitii da povera vittima, persino l'evidenza quando con le sue frottole si ritrova a sbatacchiare contro un muro.
CONTINUA:
RispondiEliminaSe di lei nulla conosci, allora tanto tanto ci puo' anche stare di pensarla carina, dolce, brava e buona, ma altrimenti Veronica e' proprio li', con i suoi GROSSI problemi ed il suo squilibrio precario davanti agli occhi di tutti, una molla carica pronta a schizzare via, e chi non lo vuole vedere significa o che tiene gli occhi chiusi o che si sta negando quello che sta vedendo, IO davvero non vedo alternative.
Detto questo, sarebbe davvero bello se qualcuno si rendesse conto che quando un imputato si dichiari fermamente innocente di un delitto atroce come questo, inizialmente NON sta alla Procura chiedere una perizia psichiatrica (anche se dubito fortemente che gli inquirenti possano considerarla una mamma sana, perche' QUALE razza di "mamma sana" puo' uccidere suo figlio di 8 anni?), quella mossa eventuale e' prerogativa DELLA DIFESA, che decidera' a seconda della strategia processuale che vorra' seguire, quindi affermare che il PM sta accusando la Panarello di un delitto che potrebbe farle passare il resto dei suoi giorni in carcere senza neppure aver chiesto una perizia psichiatrica, non sta in cielo ma manco in terra. Se proprio volete togliervi il dubbio riguardo la "reale" (perche' dalla strategia dipendera' anche l'esito della perizia di parte; Infermita' -> TOTALMENTE PAZZA, innocente -> COMPLETAMENTE SANA!) sanita' mentale della Panarello, allora dovreste parlarne con Villardita, perche' e' lui, e solo LUI, che c'ha la boccia in mano e la deve tirare, non certo Petralia.
Prima puntata, perche', purtroppo, non ho il tempo di replicare punto per punto al tuo post tutto in una volta (e ci sarebbe davvero tanto da dire, perche' sinceramente trovo incredibile che qualcuno che SEMBRA aver seguito questa vicenda fin dall'inizio ed in modo approfondito possa fare simili discorsi..).
Anacardofobia
RispondiEliminaPremesso che di persone sane in questa terra c'è ne sono gran poche, potresti pure avere ragione, d'altronde tutto ciò che dici stà scritto negli atti! Bene, appurato che come lo pensi tu l'han pensato pure loro (direi viceversa seguendo gli eventi), dov'è il problema? Lo certifichi con uno stuolo di psichiatri , dimostri al mondo che avevi ragione da vendere, prendi le scartoffie e le consegni al giudice !! O no ?
Nautilina
RispondiEliminaAbbiamo ragionato per mesi su video oggi inesistenti.
Tanto mi basta.
Attendo di sentire Villardita parlare. Posso solo dirti che tempo fà ho avuto modo di vedere un frame ripulito e Lorys stava in auto dietro sua madre.. e lo si riconosceva, era lui.
Perciò a parte aver visto questa foto, i video a me non convincono e sono molto perplessa sugli stessi.
Dudù, hai modo di darci un link per questo frame ripulito?
RispondiEliminaSe no, se necessita di scansione, hai modo di inviarlo a Prati per pubblicazione su questo blog?
Grazie, eli
Nautilina
RispondiEliminaCi tengo precisare che non è il frame che mi ha convinta, ma è l'autopsia che me lo porta dubitare. Da molto tempo. Ma non solo. Mi sono sempre chiesta perché non si è tentato fin da subito capire se il Caggia stava lì o l'Albanese al balcone che asserì non aver visto nessuna auto quella mattina al mulino. Mi rimane pure il dubbio se la pmi sia corretta, in quanto, stando ai loro calcoli han tenuto conto del tempo max e non vorrei che dentro la relazione ci stesse scritto qualcosa di diverso.... concordo con Massimo Prati, serve un serio movente per uccidere un figlio/ bambino ed a oggi non si intravede se non nella pazzia. Anacardofobia ha fatto una lista completa di stranezze (sia chiaro, a me pare una vita piena di problemi dentro la familia d'origine) ma è pur vero che un'indagine psicologica deve essere fatta, ma non un 'indagine genitoriale che è ben altra cosa e potrebbe essere uno strumento indiretto ma non certo conoscitivo della sua psiche .Quindi deve essere appurato.
eli,
RispondiEliminaquel frame venne pubblicato nella pagina fb
https://www.facebook.com/groups/veronicapanarelloinnocente/?fref=ts&__nodl
molto tempo fà, la segnalai a Massimo Prati, non sò se lui la salvò, era aprile forse, bisogna cercare nei post della pagina, spero di non ricordare male ma indicativamente era fra fine marzo e tutto maggio, era stata lavorata dal tecnico informatico Carmelo Marcello Lo Russo (spero non ricordare male il nome)
@
Chiedo aiuto a Massimo Prati...
Ho sbagliato eli , il tecnico si chiama Carmelo Marcello Lo Curto , scusami.
RispondiEliminaEra da tempo che non ti leggevo Anacardofobia, e vedo che non sei cambiata e continui a seguire solo ciò che dicono le procure. In ogni caso quella ragazzina che tu hai descritto come un orco pur non conoscendola, quelle cose che hai citato (e sono davvero troppe perché di tante s'è saputo la reale stupida consistenza) da quando si era allontanata dalla famiglia non le aveva fatte più. A sedici anni è andata a vivere con gli Stival e da allora nulla di nulla, nada de nada... sana come un pesce.
RispondiEliminaEd una contraddizione che qualcuno che non la conosce affatto (ripeto: se non per quanto di pregiudizievole letto e ascoltato) parli di lei dicendo che è proprio lì, coi suoi problemi grossi ed il suo squilibrio precario, come se l'avesse frequentata e analizzata quando invece ha acquisito le informazioni da media malati che grazie alle indiscrezioni delle procure guadagnano milioni di euro.
Ma pensala come vuoi, tanto sei capitata qui per un altro articolo e non per scrivere di Veronica...
Comunque, sei una contraddizione anche quando parli di perizie. Perché sarebbe davvero bello, come hai scritto tu, che qualcuno si rendesse conto che quando un imputato si dichiara innocente non è la difesa che deve chiedere la perizia psichiatrica. Se è innocente che perizia deve mai chiedere? La chiede la difesa che sa il suo cliente colpevole per sgravargli anni di carcere nel caso di una anche solo parziale infermità.
La procura può chiederla a un giudice se la contempla nelle ipotesi di movente. La prima perizia psichiatrica su Annamaria Franzoni, quella fatta vis a vis con gli psichiatri che la trovarono sana di mente e senza alcun problema, fu disposta da un giudice e non chiesta dalla difesa. Vedremo se la procura la chiederà e se i giudici siciliani la disporranno.
Per il resto, neppure io ho tempo...
Massimo
Ieri ho scritto un commento (sull'articolo del processo a Bossetti) nel quale constatavo il desolante quadro dell'informazione italiana. Speravo di aver chiuso lì e mai più pensavo di dover assistere al teatrino nauseante e irritante messo in piedi dalla Sciarelli a Chi l'Ha Visto.
RispondiEliminaPoco dopo le 23.00 difatti ha introdotto in studio l'avv. Scrofani per parlare del caso di Lorys. In realtà non del caso giudiziario bensì delle oramai famose intercettazioni telefoniche della madre e sorella di Veronica Panarello. Pretesto principale per la Sciarelli e la sua redazione per attaccare con sete di vendetta le redazioni degli spettacoli di approfondimento (SIC) Mediaset, evitando però di parlare di eventuali coinvolgimenti di altre redazioni RAI. Chiaramente esaltando allo stesso tempo l'estrema correttezza della sua trasmissione che, condotta da una giornalista irreprensibile (che però non ha esitato a mostrare, con malcelato e pruriginoso voyeurismo, il pene di Parolisi, o che ha condotto equivoche campagne colpevoliste in troppi casi giudiziari dei quali quella trasmissione proprio non dovrebbe occuparsi), non si sogna minimamente di garantire un compenso qualsiasi ai propri ospiti.
E tutto questo approfittando, con puro sciacallaggio mediatico al pari delle trasmissioni attaccate, di una tragedia che ha visto un innocente fare una drammatica fine. Alle spalle inoltre di un'indagata in carcere che niente ha a che fare con le colpe dei propri familiari coi quali, a ragione, aveva per di più tagliato tutti i ponti. E sì. Perché il messaggio che la giornalista esimia ha lasciato che passasse per tramite dell'avvocato Scrofani è stato che dietro a tutta questa fame di soldi e di audience vi fosse una strategia difensiva per orientare l'opinione pubblica ed influenzare con il pregiudizio la futura corte d'assise. Come?! In un caso come questo dove la Procura ha fatto di tutto per creare questo pregiudizio passando filmati, indiscrezioni, soffiate di ogni tipo?! Che dietro a Carmela Anguzza ed Antonella Panarello con le loro interviste più o meno esclusive vi sia l'avvocato Villardita, chiaramente Scrofani non l'ha detto, l'ha lasciato solamente intendere. Ma la Sciarelli, presa dalla foga ed in trepida attesa dei servizi che stavano per essere mandati in onda, è andata invece giù pesante ipotizzandolo apertamente ed essendo subito ripresa da Scrofani che sa benissimo che certe dichiarazioni esplicite non si possono fare, pena una querela immediata (come le tante che ha ricevuto la Sciarelli, che non paga di tasca sua ma con i nostri soldi). Meglio essere più sottili e subdoli come il legale di Vittoria che dimostra di essere molto navigato.
Ed ancora una volta si lanciano nell'etere eventi che nulla hanno a che vedere col crimine, però buoni a stuzzicare la morbosità popolare, per abusare del pregiudizio certi che i media lo pubblicizzeranno
RispondiEliminaQuanto sopra, Tommy, l'ho scritto nell'articolo prima che tutto si avverasse. La Sciarelli & e tanti co. che frequentano i media sono come i pappagalli che ripetono e ripetono senza sapere cosa dicono, sono la riedizione di libri già letti più volte a cui si cambia solo la copertina. Niente di nuovo sotto il sole perché mancano i veri giornalisti. Quelli che abbiamo rimasto sono stati istruiti dall'audience e dai partiti politici che li hanno voluti a loro immagine e somiglianza. Per cui, come loro mancano di giusta logica, cercano solo di scaldarsi il culo sulla poltrona preferita e blaterano seguendo la maggioranza per accaparrarsi l'elettore... pardon, il lettore o il telespettatore in più.
Che l'informativa fosse intrisa di pregiudizio lo percepivano anche i ciechi, che il pregiudizio avrebbe avuto il sopravvento sulla ragione, sapendo da chi è formata la maggioranza della pubblica opinione, era ovvio, che l'intercettazione finisse su Giallo era più che scontato, che la Sciarelli avesse chiamato a sé Scrofani perché l'aiutasse a godere delle disgrazie altrui era logico...
Questo modo di continuare a presentare i casi di cronaca nera e gli imputati che si dichiarano innocenti, aggiunto alle arringhe pubbliche di pseudo-giudici mediatici incapaci di leggere, porterà la giustizia dei tribunali a livello zero... a quel punto non servirà neppure istruire un processo e all'imputato condannato dalla maggioranza dei media spetterà l'ergastolo di diritto.
La speranza è che l'istruzione italiana prenda il sopravvento su chi preferisce che il popolo resti ignorante... per poterlo gestire a proprio piacimento quando più fa comodo o serve.
Ciao, Massimo
e pensare che l'simia si proccupa del verdetto dei giudici popolari
RispondiEliminaquesta non si è capita perchè i giudici debbano avere qualche considerazione , per le notizie uscite..
questa poi! anzi sono le parole dell'esimia, unite al difensore del marito , chesono in grado di influenzare i giudici popolari che condanneranno . senza prove ma solo con ipotesi e illazioni .
una vergognosa trasmissione . quei due , sono stati indecenti
la prima parola dell'esimia rivolta all'avv è stata ,, ( i giudici hanno decretato che VERONICA è COLPEVOLE vero??.)
allora non occorre andare avanti con il processo , tanto ormai quello che dira' VILLARDITA A SOSTEGNO DELLA SUA ASSISTITA NON VARRA' NULLA .. ORMAI HANNO DECISO , punto e basta ,
oris, svolta clamorosa: ritrovato uno zainetto nel canalone
RispondiEliminaNel canalone di contrada Il Mulino è stato trovato uno zainetto che potrebbe essere quello del piccolo Loris
Pubblicato il 16/09/15 in Videonews|TAGS: loris, omicidio, zainetto, canalone, video
io ho sempre pensato che LORIS SIA STATO UCCISO NEL CANALONE .
anche perchè nessuno quel guiorno e aquell'ora ha notato persine vicino al canalone,,
SPERIAMO CHE SIA QUELLO DI LORIS ,,
a meno che la notizia non sia falsa .
RispondiElimina. speriamo bene
roba da matti . ho aperto il video sul caso . allora un giornlista? o chi per esso ha detto che sarebbe interessante vedere all'interno dello zainetto . potrebbero esseri i pantaloncini di LORIS . perchè ha ricordato che la mamma del bambino ritorno' al casa e potrebbe essere che siccome il bimbo si era sporcato era andata a portare i pantaloni puliti? una assurdita' ( se non ho capito male ). ma queste persone si permettono d'andare in tv a dire queste idiozie . senza che la presentatrice non lo contraddica ? allora anche lei è ignorante??
RispondiEliminagiungo alla conclusione che la notizia del ritrovamento dello zainetto in realta' è un bufala ?nessuni ne parla ..
RispondiEliminaavevo letto la notizia su libero .. beh magari fosse successo veramente ..
Domanda per chi avesse nozioni di giurisprundenza e diritto, che la sottoscritta non possiede:
RispondiEliminaieri sera, Quarto Grado, Villardita esplicita i contenuti di quanto - dice - è agli atti nelle intercettazioni tra il suddetto e l'Anguzza.
Tutta un'altra storia, ma davvero radicalmente diversa, da quanto fatto filtrare dalla procura e rimbalzato su media internet, televisivi e cartacei.
Chiedo se, a questo punto, anche per depotenziare gli effetti della malafede di chi si presta al gioco, non sia possibile e legittimo pubblicare tutte le 260 pagine. O può farlo solo la procura?
Altro topico: l'orologio perso. Scandalo! con l'aggiunta delle dichiarazioni di chi gestiva il corso di Bimby.
Accidentacci, ma se Veronica ha davvero gettato un secondo sacchetto puzzolente con pannolino sporco poco prima di giungere a Donnafugata, le lasciamo la possibiità di lavarsi le mani prima di entrare nell'aula con i corsisti e i docenti, e prima di avere a che fare con il quaderno degli appunti di cucina (che poi, tipicamente, per sua natura, va, guarda un po', in cucina), se non con gli strumenti, o con qualche stretta di mano? C'è qualche sporcaccione che lo ritiene superfluo e addirittura sospetto?
Mapperfavore.
eli
....e sulle migliaia di scatti, in prevalenza al più piccino, come se questo fatto implicasse (già letto) predilezione per D***o:
RispondiEliminaa chi cerca di guardare da tutti i buchi di serratura a disposizione per spiare le malefatte di questa povera donna, un pensiero che può ispirare soluzioni diverse:
un tablet non deve necessariamente avere, come d'altraparte un telefonino "smarthphone", 8 e più anni: quindi è più che possibile che le foto di Lorys piccino siano su altri supporti, magari cartacei, in album etc. Ed è probabile che, come fanno i fratellini maggiori, tante foto al piccolino le abbia scattate anche lui, affettuosamente, per gioco.
Non mi pare che l'atteggiamento di Lorys - sempre sorridente e rilassato - emerso dai filmati di ieri sera, sia quello di un bambino terrorizzato da una madre crudele e oppressiva.
Sorridente, anche quando recita la tremenda (scherzo, ma non troppo: il clima che emerge è decisamente indicatore di un rapporto sereno e collaborante) tabellina del di fronte alla mamma che alla fine lo gratifica con un "bravo, Lorys"........
eli
anche sui giocattoli dei bimbi STIVAL ci sono stati sospetti . il piccino aveva piu' giocattoli del grande? quelli del piccolino logicamente dovevano essere di piu' , perchè quelli di LORIS da piccolino la madre li avra' conservati e passati al piccolo . che li ha aggiunti ai suoi , mentre LORIS che era piu' grande avra' sicuramente giochi da grandicello e in minor numero
RispondiEliminapensare che certe pettegole lo vanno a dire in procura , e la procura avvalla queste scempiaggini ?. pure la giornlista di ieri sera si domandava il perchè di questo fatto .
Io non ho mai trovato nulla di male che una mamma faccia smontare dall’auto senza fermarsi per seguire con lo sguardo il figlio che entra in una via pedonale nella scia di centinaia di altri scolari fin da quando le oche della tv hanno cominciato a inveire contro questa che definirei inevitabile prassi.
RispondiEliminaPer giudicare bisogna ricrearsi nella testa la situazione e immedesimarsi. Si fanno quotidianamente delle azioni con tanta disinvoltura che se ne perde la percezione, anche il giorno dopo.
Altro discorso è far sì che un figlio, già in strada, rientri a casa da solo. A meno che non sia un’abitudine, con relativo “consueto” affidamento delle chiavi, anche ad un bambino di 8 anni si può accordare fiducia, una buona madre alleva la propria prole ai fini di raggiungere una “responsabilità” ed una “autonomia” fin dalla più tenera età (casomai sono i padri i più diffidenti e recalcitranti).
Veronica mi è sembrata una madre molto responsabile, anche dagli ultimi filmatini domestici divulgati, mentre seguiva Lorys nei compiti, facendogli ripetere le Tabelline. Come può una madre così impazzire d’un colpo?
E chi può dire con certezza che la sagoma immortalata davanti al portone di casa sia Lorys? Dai, nella propria coscienza ed onestà intellettuale, proprio nessuno … se non chi è suggestionato da una ricostruzione colpevolista!
La penso come Kiba: "VP ha ricordi chiari e nitidi poi di quelle azioni, l'aspirapolvere, l'agenda, il corso di cucina. Quindi nel suo caso la memoria farebbe cilecca a intermittenza. Rimuoverebbe non solo l'azione di aver fatto rientrare il figlio da solo (che precede qualsiasi raptus!), ma sostituisce il ricordo con qualcosa di mai accaduto (l'ho accompagnato), per poi tornare a ricordare quando rientra a casa, l'agenda, l'aspirapolvere e dimentica di nuovo l'omicidio e tutta l'azione di occultamento (?)".
Come avrebbe VP potuto confondere azioni del giorno prima (MA il giorno prima Lorys non era seduto davanti come le telecamere hanno immortalato?) con le azioni di quel giorno testimoniate dalla signora dirimpettaia??
Più ci rifletto meno mi pare VP paragonabile ad Annamaria Franzoni, VP non ha rimosso nulla, non può essere considerata pazza.
Inoltre ha ragione Enrico a ricordare l’importantissimo dato autoptico dell’assenza di cibo nello stomaco, bravissimo ad averlo ribadito! È anche in ragione di questo che io, oltre che per altri elementi, in tempi ormai lontani avevo proposto l’orario del decesso intorno alle 12:30.
Dopo la lettura della caterva degli arretrati, giunta a questo post di Enrico (21 ottobre 2015 14:26) mi sono fermata. Non posso tediarvi oltre.
Mi riservo di commentare sulle ultime notizie quando me la sentirò.
Buona Domenica a tutti, Mimosa
Buongiorno a tutti. Ormai è da un anno che leggo questo blog, lo trovai proprio leggendo e cercando di capire di più VP e il caso che si è montato su di lei. Lavoro con le madri uno dei miei compiti è sventare o riconoscere la depressione post partum ( quella vera) . Normalmente la madre infanticida prima di commettere l'atto manda dei segnali che però ovviamente spesso non sono preso in considerazione se non troppo tardi... In questo caso ho cercato dall'inizio di capire che madre fosse VP ma è difficile. Anacardofobia e Massimo M risvegliano sempre importanti quesiti che mi appassionano. E nel' ultimo commento di A mi interessa molto la sua analisi del carattere disfunzionale di VP. Mi immagino che non tutto sarà vero ma se i presunti atti di tentamen sono reali allora purtroppo VP potrebbe avere avuto una vera depressione post partum e potrebbe davvero anche a distanza di anni sfociare in un atto di violenza. Però qualche segnale dovrebbe averlo lanciato, le maestre che qualcosa non quadrava avrebbero dovuto sentirla. Tipo era bravissima ma qualcosa ci lasciava perplesse. Mi domando se hanno detto qualcosa di simile. Mi domando se qualcuno sa con sicurezza se l'episodio ( che ho letto non so più dove) in cui lei salta sulla tomba di Loris sia vero. Ci sono diversi elementi che mi lasciano sconcertata. Penso che lei sia innocente ma ho un terribile dubbio sulla sua sanità mentale. Mi aiutate a sviscerarlo? Cosa c'è di certo in tutte le manie di persecuzione di Veronica? E i tentamen sono realmente accaduti? Qualcuno lo sa per certo? Grazie mille se mi prendete in considerazione. E grazie ancora per questo prezioso blog Gerta ( gherta)
RispondiEliminaIo non dico che sia pazza. I pazzi non esistono, esistono delle persone malate, semmai.
RispondiEliminaIo penso che il bambino sia rientrato, avranno discusso ed è finita male. Lei ha rimosso.
Scusate, ma mi sembra che diversi psichiatri e psicologi ne abbiano già ampiamente discusso...La madre che uccide il figlio nella maggior parte dei casi rimuove l'accaduto. La madre in precedenza può anche non aver manifestato segnali di squilibrio.
Sono sofferenze complesse, che non possono essere riassunte in 15 minuti di tv.
Voi non vedete il movente. Io lo vedo, ma lasciamo stare.
In generale la penso come Anacardof: non stiamo parlando di una persona stabile, su. Episodi bizzarri ce ne erano stati.
Con la massima stima per tutti voi, vi dico che mi lasciano basita alcuni dei vostri commenti su Davide Stival.
Ragazzi, ma noi che possiamo sapere del matrimonio degli altri?! Secondo voi un marito lascia la moglie perché vede due filmati in Procura?! Se lui non si fidava, è perché evidentemente in passato c'erano già stati dei problemi. Non l'aveva lasciata? Cavoli loro, perdonatemi.
A questo hanno ammazzato il figlio, è rimasto solo con un bambino piccolo. Cristo, ma chi siamo noi per giudicarlo?
Scusami Giulia, ma perché lo stesso discorso non lo fai per Veronica Panarello in cui, invece, vedi qualcosa che non va e anche il movente? Non siamo noi a lasciarti basita, sei tu che accordi a una parte il beneficio del dubbio e all'altra no. Davide Stival quando sua moglie non era in stato di arresto ne parlava come una madre stupenda, che sempre si era sbattuta amorevolmente per i propri figli. Poi gira un elicottero sopra casa per un giorno, vanno a prendere sua moglie e la portano in un ufficio mentre a lui, in un altro ufficio, fanno vedere un paio di filmati e dicono che sua moglie ha ucciso suo figlio. Se permetti, chi ama come diceva di amare lui non crede a chi non conosce, ai primi che arrivano e gli dicono di vivere accanto ad una assassina.
RispondiEliminaIn ogni caso, il figlio non l'hanno ammazzato solo a questo. Fintanto che non ci sarà una sentenza definitiva che segua tre equi processi, anche a quell'altra hanno ammazzato un figlio. Il problema è che questo ascoltando chi non ha mai visto ha giudicato l'altra e in meno di mezzora l'ha abbandonata. Mi dovrebbe fare pena? No, mi fa più pena chi è rinchiuso in carcere e non può contare su nessuno perché giudicata da persone che hanno solo ascoltato i media...
ciao, Massimo
A Mimosa e anche a Kiba
RispondiEliminaMa i ricordi chiari e nitidi.........perdonatemi........ma da dove li individuate?
Cambia versione.......o meglio aggiunge dettagli mano a mano nei successivi interrogatori. È' comunque una Mamma disperata, confusa........!
L'aspirapolvere? La sente la vicina.......non lo racconta lei! L'agenda? Ma se ha sempre omesso quella fermata ed è' stata costretta di fronte video mostratogli di quella fermata.......incalzata.....a rispondere! Per quale motivo l'agenda, che potrebbe già aver avuto in borsa, deve corrispondere alla verità dell'accaduto? Perché lo dice lei? Ma allora dice tante altre cose.
Io quello che non capisco è' il criterio utilizzato per smontare l'ipotesi della rimozione. Ma un che ha un raptus e rimuove......era e resta una persona dotata di intelligenza. Rimuovere un tempo X nella propria memoria non significa black out. Chi lo dice? La negazione di ogni evidenza (polizia e democrazia) può' essere prodotta da false ricostruzioni, perché no, pure da bugie.
Nel caso in oggetto.......i racconti escono un po' alla volta, spesso dopo pressioni, di fronte ai video. È' evidente.........già nella prima settimana........nei primi giorni.......un certo pressante attenzionamento nei confronti della Mamma...........uno non è' scemo.......lo percepisce perfettamente che è' sospettato........e pur avendo rimosso l'atto.......non capisco perché non può procedere mentalmente a raccontare dei fatti inventati o in parte reali da cui prendere spunto che vadano nella direzione di salvargli la posizione. E quindi, rimozione totale, consapevolezza di attenzionamento e sospetto e dunque ricostruzione di comodo a difesa della sua posizione...........di evento rimosso che sicuramente la rende innocente, ma una innocenza (reale per la mente) che va difesa di fronte al pericolo di vedersi indicata come assassina.
La linea è' sottile ragazzi.
ma quanta cattiveria doveva avere questa madre ,
RispondiEliminauccidere a sangue freaddo il suo bambino e poi , sapendo d'essere attenzionata racconta i fatti, in modo da salvarsi la pellaccia. , possibile che non abbia mai avuto un rimorso oppure un lucido sentimento verso il suo bambino?? eppure si proccupava che sapesse le tabelline , lo premiava quando riceveva bei voti , una madre che non amam il suo bambino non si proccupa dell'andamento scolastico . gli da' da mangiare e lo veste . senza amore , aspetta solo il momento fatidico per farlo fuori .
e contunua con la solfa dell'innocenza , in carcere , quanta cattiveria . io la cattiveria la vedo in altre persone non nella madre . anche il piu' incallito dei killer dopo interrogazioni confessa , mentre questa esile persona piena di dolore e vessata dal marito, continua a dirsi innocente ..
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaLa madre che uccide il figlio nella maggior parte dei casi rimuove l'accaduto? No invece, ho letto che nella maggior parte dei casi invece confessa. E non mi pare che è il caso di veronica, che lei poteva rimuovere l’accaduto a frammenti, qui sono completamente d’accordo con Massimo.
RispondiEliminaEpisodi bizzarri? Noi sappiamo solo quello che ci era detto e non vuol dire che sia la verità, e non sappiamo la versione di Veronica. Mi pare ovvio che sempre bisogna ascoltare tutte le due parti.
Di Davide Stival penso malissimo, io non stimo persone come lui e non auguro a nessuna avere un marito così. Non ha la spina dorsale, è facilmente influenzabile e non pensa nemmeno al bene del figlio piccolo perchè preferisce che soffrisse senza madre per punire madre e assecondare la procura che lo usa per fare la pressione su veronica. E si, esatto, ha lasciato la moglie perchè ha visto due filmati. Un giorno prima parlava solo bene della sua moglie, ma dopo un oretta in procura è cambiato. Forse ancora è troppo ingenuo e deve crescere? Non è l’unico su questa terra che vive la tragedia, a proposito. E proprio in momenti come questi che esce fuori la vera natura delle persone.
No so se l'episodio in cui Veronica salta sulla tomba di Loris sia vero. So che c’erano i fiori che Veronica ha tolto, perchè ha detto di averli visti a casa di una presunta amante del marito. Marito nega di avere l’amante, ma noi non sappiamo la verità. Per togliere i fiori non sappiamo se doveva saltare sulla tomba e come è la tomba. Cioè è un episodio secondo me che non possiamo valutare assolutamente perché non sappiamo quasi niente. Se però un giorno ci faranno vedere il filmato ……
Da come descrivono gli ultimi dieci anni di vita di Veronica si, lei mi sembra normale ed equilibrata. Quello però che c’era prima NON LO SO, non ho elementi sufficienti. Non mi pare che Anacardofobia conosca qualcosa della personalità di Veronica, lui solo condivide l’ interpretazione dei fatti fatta dagli investigatori senza alcun analisi critica. Mi da fastidio le parole “ragazzetta” e “personcina” dette di una ragazza che lui giudica dalle parole degli altri. Scrivo “lui” perché mi viene difficile credere che Anacardofobia sia una donna, gli manca la sensibilità a capire certe cose, quello che possa capire solo una che era un’adolescente e ragazza.
Non possiamo sapere se gli episodi di presunta violenza sessuale è vera o inventata. Non sappiamo se erano veramente gli episodi di tentato stupro. Per dirlo SI DEVE LEGGERE LE CARTE. Da come questo episodio era descritto, cioè che Veronica era spaventata e tremava allora, se dice le bugie, avrà un futuro da attrice Oscar e sarà la gloria di cinema italiano, altro che Anna Magnani.
Però lui ha ragione quando dice che l’inventiva di Veronica di far passare un amico per l’amante poteva finire male. Posso dire in difesa di veronica solo che aveva all’epoca 17 anni, e ha tutti gli attenuanti e scusanti. E posso aggiungere che simile bugie dicono molte donne molto più adulte di lei. Io credo che non erano amanti, proprio perché Veronica da poco ha creato la famiglia che tanto desiderava, loro rapporti con Davide non sono diventati una routine per pensare che non lo amasse più. E credo che Davide, da come lo abbiamo visto, poteva essere disattento e poco sensibile verso la moglie. Poi, una cretinata inventata non fa di lei una bugiarda patentata, e nemmeno l’assassina. Io vedo tutti questo episodi molto amplificati, molto enfatizzati, interpretati esclusivamente in chiave negativo, valutati senza aver sentito la versione di veronica, il che non è corretto.
Costruire il profilo psicologico di Veronica Panarello sulla base di elementi che sappiamo non è possibile, perchè sappiamo troppo poco e dalle fonti inattendibili.
RispondiEliminaPerò alcune certezze cmq ci sono, e sono proprio sui suoi presunti tentati suicidi. Da quello che so posso affermare con assoluta certezza che NON C’È MAI STATO NESSUN TENTATO SUICIDIO, c’erano o messinscene o minacce, che è ben diverso dal desiderio di suicidarsi. Ma mi pare ovvio, il vero suicida non avvisa mai amici-parenti-carabinieri, il vero suicida troviamo SEMPRE morto. Purtroppo troviamo morti anche alcuni che volevano inscenare un suicidio, ma questo è un altro discorso.
Quando sono arrivati carabinieri (chiamati da Veronica stessa) non hanno dovuto tirare Veronica fiori dal cappio e non dovevano rianimarla. Era solo la minaccia di un adolescente che voleva dimostrare, forse in modo sbagliato, che sta male. Se Veronica era ricoverata nel reparto psichiatrico è SOLO la colpa di sua madre, non perchè era veramente pazza e non perché ha veramente tentato il suicidio. Madre ha detto ai carabinieri che Veronica è pazza per impedire chè suo marito credesse alle parole di Veronica che l’ha sentita parlare con l’amante, ed è gravissimo. E’ ovvio che se la madre dice che la sua figlia è pazza allora i carabinieri la portano nell’ospedale per accertamenti. Ed è inutile che adesso “signora” Anguzza racconta che “erano loro”, cattivoni. Eh no cara, se non lo avessi voluto avresti impedito firmando documenti, nessuno porta via così una minorenne senza il consenso di genitori
Dall’infanzia di Veronica sappiamo troppo poco per trarre qualche conclusione, non sappiamo quanto questi episodi siano veri, non sappiamo la versione di Veronica. Vorrei solo far notare che se Veronica fosse veramente squilibrata fin da piccola allora gli episodi sarebbero molto ma molto più numerosi, adesso invece abbiamo a malapena due, e cercati veramente con lanterna.
RispondiEliminaBarbara Palombelli è fissata con l’episodio quando Veronica piccola “ha rotto le costole” a un bambino. Però noi non sappiamo cosa era veramente accaduto per giudicare correttamente il comportamento di Veronica in quelle circostanze. E mi pare che moltissimi adulti potrebbero ricordare qualcosa simile dalla loro infanzia. In un’intervista Anna Tatangelo raccontava che da piccola era tremenda e ha rotto il naso a un suo compagno di scuola. Sinceramente, a me Anna Tatangelo sembra una persona affettuosa, dolce e buona, per niente aggressiva. Oppure qualcuno pensa che il figlio di Anna Tatangelo sia in pericolo?
Quanto all’episodio delle presunte bugie su aver visto Denis Pipitone, non possiamo assolutamente affermare che sono veramente le bugie e che Veronica non ha veramente visto una bambina che somigliasse Denise. Nessuno di noi ha letto i documenti e non sappiamo se quella bambina era cercata e trovata. Qualcuno può mettere la mano sul fuoco e dire che gli inquirenti l’hanno cercata bene? Ma se nemmeno hanno saputo perquisire l’appartamento di Anna Corona, scambiandolo per quello di sua vicina di casa?? Dopo un simile episodio eclatante aspetterei di tutto. Poi, SE ANCHE Veronica dicesse le bugie che vuol dire, che ogni bugiardo diventa anche l’assassino? Scusate, ma io non vedo nessun nesso diretto tra voler attirare l’attenzione e uccidere il proprio figlio.
Per correttamente ricostruire il profilo psicologico di Veronica sono importanti e fondamentali gli ultimi dieci anni della sua vita, quando lei è andata via dalla famiglia, si è sposata e ha avuto dei figli. I testimoni (anche il marito e sorella) la descrivono come una buona moglie e madre, affettuosa, premurosa e attenta con bambini. Veronica non era depressa e non è emerso che avesse avuto la depressione post partum; non dava nessun segno di malattia mentale, bipolarismo e squilibrio.
RispondiEliminaLasciando madre e sorella Veronica aiutava suo fratello malato. Nonostante l’accoglienza non troppo affettuosa dalla famiglia di marito Veronica aiuta suo suocero e faceva lavori domestici per lui. Non mi pare un ritratto di una stronza e persona cattiva. Veronica ci teneva a creare la propria famiglia e felicità, di avere la casa pulita, ordinata e accogliente.
Che madre era e come erano i suoi bambini lo vediamo da numerosi video, dalle testimonianze di maestre e conoscenti. Non erano bambini terrorizzati da una madre manesca e isterica, non erano bambini problematici, non dimostravano nessun malessere. D’altronde sarebbe strano se suo marito e famiglia Stival lasciasse a una persona squilibrata due bambini. I suoi bambini erano normali, curati, svegli, sani e sorridenti. Lo dimostrano anche i video e noi tutti vediamo frammenti di una vita semplice e serena, vediamo la casa pulita e bambini ben vestiti.
Testimoni ricordano che Loris era il suo cocco, che lei era orgogliosa di lui, che dimostrava a tutti le sue foto e come le somigliava. Se qualcuno adesso afferma che Veronica non lo amava è una grandissima stronzata, probabilmente detta in totale malafede, perchè ricordo molto bene con quanto amore e sofferenza Veronica parlava di lui nell’interrogatorio.
Capacità genitoriali si valutano ascoltando le testimonianze di maestre, del pediatra, guardando i video di bambini, NON sulla madre provata dal carcere, sottoposta da mesi e mesi a una forte pressione psicologica e gogna mediatica, abbandonata dal suo marito e famiglia, privata dal suo figlio minore.
Nella letteratura scientifica sono descritti e catalogati i casi di madri-assassine, e a nessun profilo corrisponde Veronica Panarello. E lo dicono anche molti psichiatri affermati e seri, come per esempio Picozzi, Meluzzi e Bruno
Purtroppo
RispondiEliminasulla colazione fatta o no dal bambino non si sà nulla ancora.
Per rispondere alla signora che chiedeva se stà scritto nella autopsia il tentato abiso: si, è scritto in perizia.
Salta sulla tomba ?
Non conosco questo fatto, ma posso dire che trovandosi da 9 mesi in carcere, sapendo che suo marito ha un'altra , e la voce che Davide Stival frequenta un'altra circola da marzo, fosse anche un sospetto che in una cella di un carcere si amplifica a dismisura, e magari ha potuto vedere un mazzo di fiori con dedica sulla tomba....che dire...sarei salita pure io per toglierlo!!!
Una cosa che non capisco è perché si continui ragionare su un possibile omicidio fra le quattro mura domestiche quando l'amatotologo ha stabilito che il bambino è stato aggredito e ucciso in prossimità del canalone.
Perché non si dà valore qui ai fatti certi?forse che i media sono più accreditati di una autopsia e da una persona che urla la sua innocenza?
Mettiamoci nei panni di questa ragazza e proviamo pensare all'enorme pressione a cui è stata sottoposta in quei famosi 10 gg in cui perse il figlio, vi renderete forse conto del film dell'orrore a cui è stata sottoposta.
Anche avessi qualche dubbio,
RispondiEliminaIo non abbandonerei il padre dei miei figli al suo destino, e cercherei la verità anche sconquassandolo di domande e riscontri, lo dovrei in primis al figlio rimastomi e poi a lui, che per 10 anni non mi ha dato motivo di dubitare del suo comportamento.
Mi dice di aver aspirato casa e c'è una persona che lo testimonia. Mi dice che ha visto la tal persona e la persona testimonia essere stata lì. Al mulino un testimone dice che non arrivò nessuna auto... possibile che tali evidenze non facciano venire il dubbio sulla ricostruzuione di questa indagine?
A Dudu'
RispondiEliminaDove hai letto l'autopsia? Sei certa del "tentato abuso" scritto e controfirmato? O trattasi di "sospetto abuso" poi non confermato?
.....ha stabilito che il bambino è stato aggredito e ucciso in prossimità del canalone
Ma questa è una tua interpretazione perchè non c'è affatto scritto quello che tu dici.
Si fa riferimento a La lesione riscontrata a livello della teca cranica è da considerarsi ‘in limine vitae’ così come le lesioni cutanee della regione retro-auricolare e retromandibolare destra le impronte ai polsi
e
.....le rilevanze istologiche (enfisema ed edema polmonare, le petecchie anche a carico dell’ encefalo) testimoniano una lenta agonia (verosimilmente di 3 – 4 minuti) con importante reattività organica prima dell’exitus
Il che significa che:
l'aggressione che ha provocato la morte per asfissia è stata eseguita con il bambino vivo con rapida perdita di coscienza.
L'autopsia certifica solamente che il bambino è stato "gettato nel canale" (lesione teca cranica) e che prima di essere stato gettato gli siano stati legati i polsi. Il dettaglio delle impronte ai polsi, porta di logica, ad un approfondimento del concetto di liminae vitae che sicuramente in sede processuale il Medico ci spiegherà. Tutto ruota sul termine. In medicina legale è associato a fase agonizzante...........al massimo alla fase finale, ma non è possibile indicarne delle tempistiche esatte............sicuramente non è possibile indicarlo come ISTANTE visto che il Medico stesso riconosce che il "liminae vitae" equivale ad un tempo X in cui:
-a) l'assassino lega i polsi al bambino
-b) lo trascina fino all'orlo del canale
-c) gli libera i polsi tagliando il laccio o fascetta con cui era legato
-d) lo spinge sotto il canale
a), b), c), d)........quattro momenti della dinamica, CHE NON SONO UN ISTANTE, tutti eseguiti, secondo l'autopsia, in liminae vitae. Ma allora che tempi ha questa liminae vitae? Cosa intende? Intende per caso una importante reattività organica prima dell'EXITUS? E di quanto?
Come vedi............gli scritti dell'autopsia non certifichiano in maniera PALESE e chiara proprio niente. C'è da approfondire e pure di molto.
Come c'è da approfondire:
dal momento in cui il bambino viene strangolato con la fascetta.......con conseguente perdita immediata di coscienza, quanto tempo passa prima dell'inizio dell'agonia? Ti risponderei io........dipende da quanto è stretta la fascetta, giusto? Che sicuramente, non essendo lunghissima, avrebbe consentito si la chiusura (e questo l'ho verificato di persona sulla base dei cm.) ma sicuramente non consentito una stretta immediatamente mortale.
Tenendo conto che una condizione di sforzo fisico-muscolare o l'età avanzata riducono tale resistenza, insieme alla consistenza della stretta asfittica........... la Fisiopatologia dell'asfissia presenta 4 stadi: irritativo, comvulsivo, apnoico e boccheggiamento con durata totale che varia dai 4 ai 6 minuti.
Alla fine dei conti, quindi, questa autopsia va approfondita perchè non giunge a nessuna precisa dinamica temporale certa.........essendo la massima forbice temporale comunque considerabile (dalla stretta delle fascette al gettare il corpo nel canale) tra i 10 e i 12 minuti circa.
Però...........e dico però.......se ogni interpretazione possibilista verso la colpevolezza della VP deve essere codificata come il risultato di aver ascoltato (certi) Media..........allora sfido chiunque a trovare on line, articoli, dibattiti, scritti o altro che contengano le informazioni e le mie interpretazioni sopra riportate.
pensa che roba!voleva meno bene al suo bambino , che tu del tuo cagnolino .
RispondiEliminaMassimoM
RispondiEliminaNon interpreto nessun dato.
Ma riporto quanto svelato e lo si trova in veronicainnocente.com , Francesco Luna ha potuto leggere la perizia (non sò se integralmente o meno.) I dati sono quelli della perizia e non credo che Luna se li sia inventati.
Sempre nella perizia, grazie all'esame tricologico Il dottor Iuvara ha stabilito che
-dal momento che viene stretta la fascetta al momento che tonfa nel canalone trascorrono 3/4min
-dal momento del tonfo alla morte a tutti gli effetti altri 3/4 min
Oltre l' Avv Villardita c'e lo dice Luna, nessuna farina del mio sacco o interpretazioni varie ed eventuali.. la dilatazione anale di 2 cm la certifica Iuvara ! Che ti piaccia o no ! E significa che Iuvara il limine vitae lo dichiara lungo un periodo di 3/4 min ! Più chiaro di così....
Massimo M
RispondiElimina"à. Tutto ruota sul termine. In medicina legale è associato a fase agonizzante...........al massimo alla fase finale, ma non è possibile indicarne delle tempistiche esatte.."
Si da il caso che Iuvara lo abbia stabilito, con una certa precisione direi, grazie ad esami approfonditi:
"....e rilevanze istologiche (enfisema ed edema polmonare, le petecchie anche a carico dell’ encefalo) testimoniano una lenta agonia (verosimilmente di 3 – 4 minuti) con importante reattività organica prima dell’exitus"
Confermate dall'esame istologico !
Ora ti lascio ai tuoi preziosi calcoli !
Buona serata, Dudù
Rettifico, scusate
RispondiEliminaConfermate dall'esame tricologico.
MassimoM
RispondiElimina"L'aspirapolvere? La sente la vicina.......non lo racconta lei! "
L' ha dichiarato nelle s.i.t, riordinato giocattoli, aspirato, steso panni, portato dentro stendino perché il tempo volgeva al brutto (confermato dalla signora che in quei minuti vedeva la macchina grigia svoltare nella via del canalone) preparato tavola. La dirimpettaia ha confermato di aver udito l'aspirapolvere. Aspirapolvere controllata dagli inquirenti e non hanno trovato traccia alcuna come per le forbici d'altronde.
Giulia
RispondiElimina"Io non dico che sia pazza. I pazzi non esistono, esistono delle persone malate, semmai."
La pazzia non è una malattia. Può essere ereditaria, ma non solo, può esserci una predisposizione ,possono esserci piu fattori che la scatenano avendo la predisposizione, coinvolge reparti celebrali che possono darle il via. La pazzia è uno stato , certificabile.
A me sembra che si tende a mischiare fatti normali e di routine (es.ibambini che fanno capricci per non andare a scuola) con gesti che invece di comune hanno ben poco se legati a quella precisa circostanza (bambino già pronto per salire in auto rimandato a casa). Nessun genitore agirebbe cosi, la maggior parte si ritrovano a sentire i capricci dei propri figli per tutto il viaggio in auto verso la scuola. Una circostanza simile, porta qualsiasi genitore a fare un mero e rapido calcolo del tipo "È più complicato mandarlo ora a casa che portarlo a scuola", nulla di più semplice e reale. Senza contare che hai un impegno e un bambino piccolo che solo per questo potrebbe (dovrebbe) fare più storie del primo (ma si tende a dimenticare troppo facilmente il piccolo D e le normali conseguenze). Una volta stabilito che il gesto non rientra in nessuna routine o normalità, bisogna ammettere che un genitore che non riesce a gestire una situazione cosi banale e di routine è necessariamente un genitore incapace di gestire la maggior parte dei capricci del figlio e credo che oggi si saprebe se VP aveva un sistema educativo "inusuale", e tale sistema comporterebbe una personalità specifica anche nel bambino che non si riscontra nei racconti di chi frequentava la famiglia.Il discorso del presunto disturbo mentale è un altro fatto.
RispondiEliminaLe sole azioni svolte dentro casa, ricordate da VP, sono un altro esempio di quanto sia improbabile che la donna sia stata colta da una rimozione dei ricordi (evento raro tra l'altro). In mezzo se non sbaglio c'è anche la telefonata al marito da mettere in conto. La tesi della donna con gravi disturbi mentali (perchè tali dovrebbero essere in una donna che non ha mostrato segnali recenti a chi la frequentava) non trova alcun riscontro. Dire invece che è brava a mentire perchè era"abituata" (e chi lo stabilisce?) da adolescente per me è semplicemente assurdo. Non so se ci rendiamo conto di tutto quello che viene imputato a VP. Sono azioni che richiedono un coinvolgimento emotivo e psicologico enorme. Non si può dire semplicemente, sta mentendo, senza mettere in conto che un peso simile sarebbe insopportabile per chiunque, figuriamoci una madre, e senza mettere in conto che quelli che ti interrogano per ore/giorni non sono topolino e pippo ma inquirenti abituati a far crollare i peggiori assassini.
E lasciamo stare le teorie che la vogliono un pò disturbata qui, un pò bugiarda e paracula là! Per una sagoma poi che per quanto ne sappiamo potrebbe spuntare solo di Sabato....
Kiba
A Kiba
RispondiEliminaUna circostanza simile, porta qualsiasi genitore a fare un mero e rapido calcolo del tipo "È più complicato mandarlo ora a casa che portarlo a scuola", nulla di più semplice e reale.
Ti vorrei rivolgere una domanda:
Come giudichi il comportamento della VP che ha permesso e non ostacolato, davanti ai suoi occhi, la possibilità di estrarre da una busta un mazzo di fascette stringicavo e di avergli permesso di infirarle nelle zaino?
E' più complicato dirgli di no sul momento piuttosto che permettere al proprio bimbo di 8 anni di avere nello zaino delle vere e proprie armi?
Come lo giudichi questo comportamento? Voglio dire........secondo te, qual'è il confine tra Nessun genitore agirebbe cosi rispettivamente in riferimento al farlo rientrare a casa e a permettergli l'uso delle fascette? Il tuo discorso lo trovo notevolmente contraddittorio a tal punto da NON poter essere interpretato come elemento oggettivo su cui costruire motivazioni di difesa.
È una situazione completamente diversa. Il bimbo dice che gli servono per la scuola, non è che la madre gli permette di prenderle per un capriccio. Puoi dirmi che è stata incosciente e non doveva fidarsi del bambino, ma il consenso è legato al fatto che lei crede servano per la scuola. Rimandarlo a casa all'ultimo invece non ha giustificazioni, A MENO CHE il bimbo non fosse abituato cosi (e sappiamo che non lo era). Se aggiungi che VP aveva un impegno,che c'era il piccolo D in macchina, la scena appare ancora più improbabile.
RispondiEliminaKiba
Si deve essere persa la mia risposta...Dicevo che gli esempi sono molto diversi. Le fascette vengono lasciate prendere perchè il figlio dice che servono per la scuola. Ingenua se vuoi, ma il motivo non è legato certo a un capriccio del minore.
RispondiEliminaTi pongo anche io una domanda: mi spieghi un solo valido motivo per cui un genitore che deve portare i figli a scuola e poi andare ad un corso/lavoro/impegno, lascia che il maggiore di 8 rientri a casa da solo, quasi sicuramente per la prima volta, senza nemmeno accompagnarlo, dandogli le chiavi? E se quello stesso genitore,nonostante il capriccio è riuscito a far preparere il figlio per la scuola, scendere giù e arrivare alla macchina, per quale oscuro motivo lo dovrebbe far rientrare? Guarda che io non sto giudicando genitore bravo/cattivo ma mi baso su quello che conosciamo e sulla logica delle azioni. Non dico che VP è una mamma perfetta che non sgarra mai, dico proprio che non ha senso ipotizzare quel gesto per nessuno, se non ci sono dei presupposti.
Sappiamo che il bimbo non era certo abituato a rientrare e rimanere a casa da solo (nessuna testimonianza in merito, tantomeno del padre).
Sappiamo che faceva storie per andare a scuola, quindi quella non era certo la prima volta, come non sarà stata la prima volta che la mamma lo ha convinto ad andare.
Sappiamo che lei era impegnata (aveva un senso,forse, se voleva rimanere a casa con lui)
Sappiamo che c'era il fratellino in macchina e che avrebbe potuto comportare un problema maggiore accontentare solo L.
Kiba
Dicevo che gli esempi sono molto diversi. Le fascette vengono lasciate prendere perchè il figlio dice che servono per la scuola. Ingenua se vuoi, ma il motivo non è legato certo a un capriccio del minore.
RispondiEliminaQuindi la tua risposta alla mia domanda è: Ingenuo, comportamento Ingenuo! Vale a dire si fida di suo Figlio di 8 anni che "gli direbbe" che servono a scuola. Però non hai risposto all'altra domanda; cioè Nessun genitore agirebbe così o Qualche genitore potrebbe farlo?
Ti pongo anche io una domanda: mi spieghi un solo valido motivo per cui un genitore che deve portare i figli a scuola e poi andare ad un corso/lavoro/impegno, lascia che il maggiore di 8 rientri a casa da solo, quasi sicuramente per la prima volta, senza nemmeno accompagnarlo, dandogli le chiavi?
La risposta è per quello stesso semplice comportamento ingenuo e di fiducia visto che egli stessa, dopo 19 minuti sarebbe di nuovo a casa da suo figlio visto che doveva fare le faccende domestiche.
Qui il problema non è che lascia a casa suo figlio e buonanotte se ne va............ma lascia che suo figlio salga a casa perchè dopo 19 minuti sarebbe comunque rientrata con lui.
Qual'è il confine tra fiducia verso le fascette..........o fiducia di ritrovarlo a casa dopo 19 minuti? Nessuna secondo me.
Kiba
RispondiEliminaHai centrato il fulcro della faccenda, pur avendolo pensato molte volte poi non l'ho mai esposto qui. Far scendere solo Lorys avrebbe creato un serio problema, D×××o avrebbe avviato ulteriori capricci e pianti perché avrebbe preteso di restare con Lorys e queste " lune" rimangono nella memoria eccome. Altro che panino per Lorys in negozio, avrebbe manifestato apertamente di voler tornare a casa con le lacrime agli occhi.
Ai bambini difficile raccontare bugie, ti sgamano subito.
RispondiEliminaIo credo che la pericolosità delle fascette sia stata decretata dalle maestre di Santa Croce Camerina. Non c'è traccia nel web di incidenti domestici con fascette per i bambini. La pericolosità di questo strumento non è palesata nell'ambiente in cui è di norma l'uso ...è più pericoloso un sacchetto di plastica o una sfera minuta di vetro o ferro. Che possa essere un'arma lo sanno gli adulti , chi pratica arti marziali e i carabinieri.
Ho sempre avuto fascette che giravano per casa, non né ho mai intravisto la pericolosità, mi fà più paura un acino d'uva che potrebbe far soffocare. Non vengono nemmeno menzionate nella carta dei rischi che ogni bambino ha l'obbligo di compilare e il genitore di controfirmarlo per la scola.
Ovvio che "qualsiasi" strumento, anche una matita appuntita può diventare letale usata impropriamente, che qualsiasi genitore responsabile e non (esiste comunque l'istinto) per quanto sia prudente mai non basteranno le sue attenzioni, ma definire pericolosa una fascetta in un contesto infantile, credo proprio che il caso Stival sia più unico che raro.
Le fascette vengono usate dai delinquenti, specialmente siciliani, per legare le mani delle loro vittime rapinate o da rapinare. Alcuni link li posto, ma ce ne sono tanti altri.
RispondiEliminamessaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/11/08/news/rapina-in-banca-con-ostaggi-arrestata-la-banda-dei-siciliani-1.10270772
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/15_gennaio_15/rapine-banche-lombardia-sgominata-banda-siciliani-7930ce6a-9c95-11e4-a9ba-9b95afe67bf2.shtml
www.picusonline.it/visualizza/34661.html
www.targatocn.it/2010/11/11/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/siciliano-arrestato-per-la-rapina-in-banca-a-la-morra-dellagosto-scorso.html
www.romagnaoggi.it/cronaca/ravenna-tentano-rapina-in-gioielleria-arrestati-due-siciliani.html
livesicilia.it/2015/04/29/tentano-colpo-in-banca-con-le-maschere-arrestati-4-rapinatori-in-trasferta_621954/
www.romagnanoi.it/news/rimini/743181/Rapina-in-villa--arrestata-banda.html
Oltre ai delinquenti, le fascette vengono usate da tanti appartenenti alle forze dell'ordine, che devono dichiarare quante ne posseggono e non usarle in maniera diversa, per ammanettare gli arrestati...
dimenticavo... quelle usate dalle forze dell'ordine hanno la zigrinatura esterna...
ciao, Massimo
Massimo
RispondiElimina"dimenticavo... quelle usate dalle forze dell'ordine hanno la zigrinatura esterna..."
Come quella descritta in autopsia.... questa non la sapevo.. interessante, quindi potrebbero non aver sbagliato scrivere ma l'arma usata poteva avere le zigrinature esterne...la famosa arma che dovevano cercare ma con le fascette degli Stival tutto si arrestò..
Grazie del materiale. Ciao Dudù
Massimo M, continui a farne una questione di buono/cattivo genitore...non c entra niente l'ingenuità della P. Ti sto dicendo che non c'erano MOTIVI per farlo salire e che anzi, il gesto avrebbe creato più problemi che altro(impegno, fratellino ecc). Non so come spiegarlo in altri modi, non-ha-senso, in qualsiasi chiave la vuoi vedere. E sarebbe bello che per un momento dimentichiamo le tesi colpevoliste o innocentiste e ragioniamo sui fatti, sui gesti...
RispondiEliminaDudù lo abbiamo detto tante volte infatti, prendi una situazione simile, dove una mamma decide cosi all'ultimo di rimandare a casa il maggiore (a parte che sembra più un premio che una punizione, comunque..)con il minore che assiste alla scena...Ma sai che delirio?! Il fratello che può rimanere a casa con la mamma (e con tutte le merendine che vuole!)mentre lui no. Ma in questa vicenda il piccolo D non viene proprio calcolato, come se non ci fosse...
Mimosa è un piacere ritrovarti!
Kiba
Mimosa carissima, finalmente riappari !
RispondiEliminaavevo completamente abbandonato l'idea di pote ricevere risposta all'osservaziooe sull'analisi del contenuto gastrico del bambino
mi meraviglio che la difesa non abbia fatto rimarcare questo aspetto. Almeno a quanto ne sappiamo
Mah !
un abbraccio caloroso
Enrico
A kiba
RispondiEliminaPerdonami ma tu cosa ne sai se dentro la macchina il piccolo Diego per oltre 10 minuti abbia fatto capricci oppure no? Che ne sai cosa la Mamma gli abbia detto eventualmente in macchina per calmarlo. E' un bambino di 3/4 anni.....................è un bambino che esce di corsa per prima dal Market, quasi scappando............e andando nella direzione della Macchina parcheggiata al lato opposto dell'Asilo. La Mamma lo deve inseguire e prendere in braccio per portarlo in braccio all'asilo. Eppure quando arrivano.......non lo prende in braccio per andare al Market, ci vanno a piedi.
Continuo a non capire...........perchè il bambino di 3/4 anni scappa verso l'auto? Senza considerare il fatto che Diego chiede 2 panini...........
Qui si sta scrivendo di tutto per negare certe evidenze a mio avviso e far apparire un bambino di 3/4 anni come una BESTIA INFEROCITA ingestibile dentro la macchina dopo che ha visto il suo fratellino rientrare a casa. Adesso esce fuori che le fascette non sono neanche pericolose in mano ad un bambino di 8 anni................e che rientra nella normalità da parte di un genitore non preoccuparsi più di tanto se il suo bambino ha 4/5 fascette stringicavo nello zaino.
se scappa verso l'auto cosa significa?
RispondiEliminairragionevole considerazione , scappando verso l'auto la madre lo rincorre perchè potrebbe pericolare sulla strada .cosi' la madre lo prende in braccio . quando arriva vanno a piedi? non si puo? mamma mia bisogna sempre che sia tutto uguale altrimenti c'è da pensare . che sia una situazione morbosa . saremmo apposto se a giudicare fossero tutti cosi' . mano male che esistono altri . che la pensano diversamente ,
per le fascette .. quelle fascette erano collocate in casa in diversi posti . non era mai successo nulla , invece VERONICA dovevea essere preoccupata perchè le voleva portare a scuola . ci avrebbe pensato la maestra a dirigere la situazione .
Mah!
RispondiEliminaKiba, anche il panino è potenzialmente spiegabile senza volerci mettere chissà quale impegno. Spesso la mattina i tre uscivano insieme per accompagnare Lorys (quando non lo portava il nonno) , spesso passavano dal panettiere per il panino e la mamma lo faceva fare per entrambi, perciò ordinava due panini, uno per Lorys, uno per D×××o. si può intuire esista una routine. Ma quella mattina c'è fretta e non c'è tempo, viene dato una merenda, lo porta verso la scuola, forse lo fà scendere prima e si dirige al panificio. D××××o , che aveva QUASI 3 anni (né compirà TRE il 16 dic, quindi più piccolino rispetto alla media, sicuramente ancora mezzo assonnato (normalmente così sono la mattina i bimbi e agiscono solo su impulso degli adulti) davanti al bancone del panettiere, sente la mamma chiedere un panino quando solitamente ne faceva fare due e dice :" e il panino per Lorys?" La mamma gli dice :"è già a scuola" e lui a quel punto se ne rende conto che era una domanda sciocca e non ribadisce nulla.
Una situazione normalissima. Se Lorys non fosse stato portato, qualcosa gli sarebbe sfuggito e non avrebbe voluto andarci all'asilo. D'altronde, D××××o manifesta qualche impressione strana all'educatrice/animatrice che lo accoglie a divertilandia? È arrivato arrabbiato perché voleva tornare a casa? Voleva stare con la mamma? Non voleva entrarci a divertilandia? Forse che i carabinieri si son dimenticati di interrogare l'educatrice? E se l'è ducatrice avesse avuto sentore anomalo non l'avrebbe riferito ai carabinieri? E se alla Procura fosse arrivata un'informazione del genere non l'avrebbero usata come tutto il resto per accusarla?
E poi mi chiedo, in quei 6 min calcolati per andare buttare le immondizie, di cui tre sono andata/ritorno , anche l'avesse strozzato un istante prima di uscire da casa è impossibile con i tre min che potrebbero esser meno, andare al mulino e gettarlo, tenendo conto che doveva preparare la messinscena del pedofilo.
Quindi se la messinscena -togliere i pantaloni, mutande, rimettere pantaloni (come un robot senza cuore senza sentimenti senza anima) la fà a casa il bambino sarebbe arrivato morto al mulino.
Se si ipotizza che la messinscena la fà al mulino, intanto si sarebbe trovato materiale o tracce in auto e lei avrebbe potuto sporcarsi , ma poi i sei minuti non bastano. E io vorrei sapere perché con la preliminare circolo' l'info che le fascette erano rimaste una ventina di minuti ai polsi e poi invece con la conclusiva vengono tolte in limine vitae... ma comunque i famosi 6 min ancora non bastano per l'azione omicidiaria.
E poi bella serena se ne va ad un corso di cucina???
È in quei 10 gg di pressing non sarebbe crollata? Addirittura sarebbe andata sul balcone urlare che lei non ha fatto niente davanti ai suoi compaesani, davanti il marito?
Siamo noi che oramai siamo assuefatti e non ci stupiamo più di niente nemmeno che una mamma strozza il figlio e se ne vada ad un corso. Anzi, qualsiasi cosa venga detto ci caschiamo come allocchi. Sai cosa dice mia zia, una donna di quasi 80 anni? Che oramai gli italiani si stan bevendo il caffè amaro credendolo dolce.
Ed è così! Quanta battaglia ha fatto Salvagni per instillare il dubbio ?
Magica
RispondiElimina"per le fascette .. quelle fascette erano collocate in casa in diversi posti . non era mai successo nulla , invece VERONICA dovevea essere preoccupata perchè le voleva portare a scuola . ci avrebbe pensato la maestra a dirigere la situazione ."
Brava Magica, era un oggetto multiuso aggiustatutto che usava il papà, niente di più niente di meno .
E Lorys aveva 8 anni , non 3-4-5 ; 8 anni sei capace e responsabile, distingui i pericoli e puoi tranquillamente attraversare una strada per entrare a scuola (Riferendomi a questo contesto ), avendo anche un fratellino più piccolo sono maggiormente responsabili, anche se poi a guardarli giocare il più grande spesso si appiattisce al più piccolino.
A Magica e a Dudu'
RispondiEliminaI movimenti di DIEGO pre e dopo market non li ho messi in discussione come per indicare degli indizi di colpevolezzi. Lo specifico. Li ho tirati dentro per ampliare una discussione a riguardo dei rapporti Fratello-Fratello e bambino Mamma.
Credo che a casa siano presenti tanti arnesi e oggetti sparsi qua e là. Credi che in una casa normale con dei bambini non vi sia, per esempio, della Candeggina in Bagno per lavare i Panni? O dei Fiammiferi? Questo che cosa significa che se un bambino di 8 anni, prima di andare a scuola, svuota mezzo litro di candeggina in una bottiglietta dicendo alla Mamma che serve per fare esperimenti a scuola...................La Mamma gli dica.....bene figlio mio?!? O la stessa cosa con dei fiammiferi? Siamo seri!
Ma che discorsi sono questi? In una casa ci sono 1000 oggetti potenzialmente pericolosi per un bambino di 8 anni, 2000 per uno di 3/4 anni. In linea generale si direbbe "Tenere fuori dalla portata dei Bambini". Fra le altre cose sappiamo solo che le "fascette" erano custodite in ripostiglio..............non sappiamo quindi nè se erano alla portata dei bambini nè a che altezza e dove erano custodite............Mi rifiuto di pensare che possano esistere dei genitori che in casa, tengano alla portata dei bambini (con uno di 4 anni) delle fascette stringi cavo..............la cui pericolosità sta nell'irreversibilità della stretta.......
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina.................e onestamente mi stupisco anche di come............da un lato non si riconosca la pericolosità delle fascette e si definisca la dinamica assolutamente normale al massimo ingenua e invece si grida, al contrario, al clamoroso se una Mamma lasci vincere un capriccio ad un bambino di 8 anni...........lasciandolo rientrare a casa, sotto il suo controllo visuale, assicurandosi che il bambino entri dentro il portone.................in un paesotto di 10.000 anime e soprattutto dopo che la Mamma stessa sarebbe dovuta tornare a casa da lui dopo 10/15 minuti. Trovo il tutto di una contraddizione insuperabile. E di chi si sarebbe dovuta preoccupare la Mamma? Di un mostro cattivo nascosto per le scale che non c'era 10 secondi prima (sono scesi insieme?)? O del Bambino stesso di cui non si fidava.............preoccuparsi, quindi, del fatto che il bambino se ne potesse uscire fuori di casa da sola?
RispondiEliminaFiducia nelle fascette...............clamore e mancanza di fiducia in un rientro a casa? Ma dai!
Senza considerare un dettaglio: le fascette NON SERVIVANO a SCUOLA! Se lo inventa il BAMBINO! Cosa ci doveva fare un bambino di 8 anni con le fascette? Ha detto una caz zata alla Mamma...................e ciò testimonierebbe che trattavasi di un bambino molto scaltro nell'aggirare la Mamma, molto deciso..............
Ammesso che sia andata davvero così.........................
Massimo M
RispondiElimina".e ciò testimonierebbe che trattavasi di un bambino molto scaltro nell'aggirare la Mamma, molto deciso..............Ammesso che sia andata davvero così..............."
meno male che tu stesso, nel concludere il tuo ragionamento , hai avuto un lampo di sano doveroso dubbio
Ad Enrico
RispondiEliminaA dir la verità mi riferirò alle fascette...........
Ammesso che Loris le abbia prese davvero quelle fascette sotto gli occhi della Mamma.........aggirandola. Le fascette non servivano a scuola. È' un dato CERTO; o mente la VP o ebbe a mentire Loris.
MassimoM
RispondiElimina"NON SERVIVANO a SCUOLA! Se lo inventa il BAMBINO! Cosa ci doveva fare un bambino di 8 anni con le fascette? Ha detto una caz zata alla Mamma...................e ciò testimonierebbe che trattavasi di un bambino molto scaltro nell'aggirare la Mamma, molto deciso.............."
I bambini non dicono cazzate, casomai bugie. E una bugia, in questo caso, potrebbe nascere su invito di qualcuno che lo invoglia farlo. Devi pensare che i bambini sono soliti portarsi a scuola giochi o giochini da usare/scambiare con gli altri bambini e siccome non si può portarli a scuola, difatto lo fanno di nascosto. Sono piccole astuzie infantili che le mamme conoscono e solitamente fanno finta di non sapere. In questo caso però non è un gioco /giochino ma delle fascette che risulterebbero richieste dalle maestre che nella testa di Lorys sarebbero un gioco e per quanto tu lo possa trovare incredibile sarebbe possibile che pur perplessa la mamma le dia al bimbo, teoricamente erano di fretta, poco tempo per pensare e per la mamma il fatto che le chiedesse la scuola fa sì che gliele dia , stando alla sua testimonianza , gliele chiederebbe giustificandolo, sarebbe da capire chi avrebbe potuto sollecitarlo ad agire cosi ,alle fascette si potrebbe associare giochi di forza su invito di ragazzo o ragazzi più grande/i di lui. Per esempio cosa sappiamo delle amicizie di Lorys? Niente. Sappiamo se nel paese ci sono pedofili? No. Sappiamo se ci sono stati altri casi di abusi su bambini ? No. Sappiamo se all'interno della familia c'e qualcuno malato di queste cose ? No. Sappiamo se nella palestra di taekwondo c'è qualche gruppetto di furbetti? No Eppure io conosco una persona di Vittoria e mi ha confermato che il tessuto sociale del ragusano è intriso fortemente di malcostume, che il problema della pedofilia è molto sentito, molto presente. E lo trovi confermato facendo due ricerche nel web, diversi link li aveva postati Prati, altri io, denunce c'è ne sono . E pure processi in corso.
Ma della pedofilia nessun vuole parlarne, nemmeno qui al nord, eppure molti abusi accadono in contesti famigliari in tanta parte, o da amici di famigliari, sono drammi che in rari casi emergono nella cronaca per varie ragioni, in primis per tutelare le vittime e poi perché pur essendo nel 2015 di casi simili c'è vergogna. Poco tempo dopo della morte di Lorys, avevo postato il link, in un paese poco distante è stato preso un uomo in fragranza di reato che stava appartandosi con un ragazzino, con il quale aveva avuto diversi incontri. Prova immaginare questo processo, la parola di un adulto contro la parola di un bambino, spesso finisce che riescono cavarsela.
Quel signore, con maschera nello zaino che chiese appuntamento a Davide Stival per dirgli di preciso non sò che, ma che puntava il dito contro un monsignore e voleva dirlo a Davide Stival forse era un mitomane, ma forse sapeva cose di quella realtà di Santa Croce che forse , chissà, un giorno scopriremo, ma di fatto quel prete coprì altri preti che abusarono bambini, non a Roma, ma lì, nel territorio. Bello vero ?
Lorys faceva la terza elementare, avrebbe dovuto fare la sua prima comunione giusto ? Ebbene, non andava a catechismo ? Cosa faceva Lorys il pomeriggio oltre andare a taekwondo? Andava a casa di amichetti? Non sappiamo nulla . Se non sappiamo nulla come possiamo esclude qualcosa?
E se fosse stato un famigliare ? Lo sai che la maggioranza degli abusi nei bambini accade dentro i nuclei famigliari?
Perché non prendi in esame il tentato abuso certificato?
Innanzitutto dalle testimonianze esce fuori una mamma normale se non addirittura ottima madre (non perfetta, non esiste la perfezione). Prendo due esempi a caso di chi lo ha già ribadito: il marito e la sorella. E ho detto tutto!
RispondiEliminaLa questione comunque è semplice: se L era abituato a fare capricci per la scuola (testimoniato anche dal padre), dov'è l'abitudine di VP di rimandarlo a casa o anche solo di lasciarlo a casa senza farlo scendere (nessuna testimonianza)? NON C'È. Bisogna INVENTARSELA per tentare di far quadrare il tutto. Almeno accettiamolo! E magari fosse l'unica stranezza. No, più si va avanti con la ricostruzione e più diventa allucinante...
Il piccolo D è un bimbo che quel giorno ha fatto capricci ma si ammutolisce non appena c'è un testimone? Ah certo,"tutto è possibile".
Kiba
Grazie avete smontato prontamente la tesi della pazzia, in effetti avendo figli, concordo con chi dice che è difficile lasciare a casa uno e non l'altro. È vero che Veronica avrebbe potuto raggirare il piccolo, però è tutto tirato per i capelli soprattutto pensando che il bambino è stato probabilmente ucciso in vicinanza del canalone. Penso anche un'altra cosa, e la penso da madre: posso immaginare di essere così fuori di me da uccidere ( lo reputo realmente possibile infatti ci sono madri infanticide) ma se vero reputo poco probabile il depistaggio e il buttar il corpo nel canalone, avrei pensato che era lei se lo trovavano avvolto in una coperta ad es. ma riuscire a restare lucida dopo e pensare a come nascondere le tracce e addirittura violarne il corpo, non riesco a ritenerlo plausibile. Tra l'altro non ci sono prove che lei compia questi atti, non c'è traccia nella sua auto e nemmeno sui suoi vestiti... Questo mi sembra molto evidente e a questo punto sto aspettando il processo per vedere come giustificano che non c'è traccia di Loris morente o cadavere nell'auto di VP. Saluti Gerta ( gherta)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaA Dudu'
RispondiEliminaI bambini non dicono cazzate, casomai bugie. E una bugia, in questo caso, potrebbe nascere su invito di qualcuno che lo invoglia farlo. Devi pensare che i bambini sono soliti portarsi a scuola giochi o giochini da usare/scambiare con gli altri bambini e siccome non si può portarli a scuola, difatto lo fanno di nascosto.....
Hai detto bene...........lo fanno di nascosto. Non davanti la Mamma. Tutto quello che dici sono solo ipotesi tue personali che non trovano nessun tipo di fondamento nè di tipo tecnico nè di indagine nè testimoniale.
N.B: andavano di fretta? Andavano di fretta o no? La VP dice di si, andavano di fretta. poco tempo per pensare tu dici.................eppure va a perdere 5 minuti, dico 5, per buttare un sacchetto dell'immondizia dalla parte opposta della scuola. Non mi pare che sia un atteggiamento di chi ha fretta. Nel video del giorno prima, si vedono i tre andare verso il piazzale, appena usciti di casa..........con Loris in mano una busta dell'immondizia. Il filmato è molto evidente! E rispetto all'orario del giorno in oggetto..........siamo indietro, cioè escono prima e non sono in ritardo. Eppure la VP non va prima a buttare il sacchetto dell'immondizia........va prima verso il centro, verso la scuola. Possibile che non ti sfiori minimamente il dubbio o l'idea che ci siano LOGICHE e DINAMICHE sospette quella mattina?
La VP non racconta mai agli inquirenti delle fascette. Eppure credo che potesse essere un PARTICOLARE di straordinaria importanza di indagine visto che il bambino era comunque morto per strangolamento: e questo è stato appurato quasi immediatamente, almeno non ufficialmente. Lo racconta dopo alle Maestre che lo vanno a raccontare agli inquirenti sotto sollecitazione della VP stessa.
In ultimo una domanda:
ma secondo te, ci può stare o non ci può stare che un bambino di 8 anni e mezzo si metta a fare i capricci da appena sveglio perchè non vuole andare a scuola e decida di continuare una scenata anche fuori casa prima di salire in macchina per andare a scuola? Perdonami, ma in che mondo si vive?
La Mamma non lo lascia per strada, si assicura che entri dal portone e aspetta 1 minuto prima di partire. Nel giro di massimo 15 minuti sarebbe tornata a casa da lui dopo aver accompagnato Diego. Cosa ha di clamoroso questo..........se fosse davvero successo? Niente! Niente da poter giustificare interpretazioni di tipo innocentista.
All'età di 7 anni, la dimensione un paesotto di 7.000 abitanti nelle marche dove sono nato, i miei mi proibirono di andare al Mare con la mia sorella maggiore e feci un capriccio che non la finivo più......mi facevo uscire le vene dal collo (avevo questo brutto vizio) e facevo finta che mi mancasse il respiro. Era Domenica.....si votava per le Nazionali. I miei mi portarono con loro a votare con la Vecchia 500 station Vagon Azzurra. Ma ero talmente odioso, piagnoso e capriccioso che per vergogna della figura che gli potevo far fare mi lasciarono in macchina. Mia madre era una persona che da solo non sarebbe stata neanche capace di chiedere una scheda elettorale. Mi chiusero dentro con le chiavi lasciando i finestrini semiaperti. Sarebbe tornati, come fu, in 10 minuti scarsi. La macchina era a vista vicino l'ingresso. Ebbene............sgattolai fino alla portiera del bagagliaio posteriore e usci dalla porta del bagagliaio. Anni 7! Mi ritrovarono a 2 Km. di distanza piangendo seduto su di una panchina. Ho vaghi ricordi ma non ho dimenticato. Ora io cosa ti dovrei dire? Che mio Padre e mia Madre erano dei fuori di testa? Ti assicuro, NO! Era quello un contesto cittadino e un contesto di situazioni in cui, conoscendo appunto il paese..............poteva tranquillamente essere possibile come infatti fu!
Fai una ricerca su internet sotto forma di lasciare un bambino in casa e approfondisci. Cerca di scorgere anche nei commenti...........scoprirari che c'è chi lascia bimbi di 6 anni a casa per andare a fare la spesa.
MassimoM
RispondiEliminaNon sò, forse mi spiego male. Non sto parlando di studi che ho letto da qualche parte. Ma di vissuto, che non è solo mio, poi mica lo fanno con malizia, fra mamme ci si confronta e si conoscono queste piccole birichinate(che non sono tali)e vengono concesse in una certa misura.Il fatto che Lorys le chiede quando poteva forse prenderle di nascosto dimostra che c'era dialogo con la mamma. Non ci sono testimonianze che tiri mestoli d'acqua bollente e neppure lui gli sia scappato, e allora che gli si può imputare se non ha mai dato nemmeno una sberla ai suoi figli ? E non tirare fuori la storia di quella che ha raccontato che suo figlio è scappato e che Lorys si nascose dentro l'armadio, primo perché vorrei sentire tutte le campane,poi perché come tua mamma possono esser saltati i nervi per qualcosa ,provabilmente è successo a tutte le mamme di questa terra almeno una volta ma ciò non significa che possono saltargli i nervi portando il figlio al canalone strozzarlo legarlo e poi gettarlo in quel modo! Servono prove e magari se permetti un movente .
"N.B: andavano di fretta? Andavano di fretta o no? La VP dice di si, "
Dov'è il problema? Se devo andare al lavoro e mi organizzo in modo che prima voglio fermarmi prendere un caffè , e quindi sò che per prenderlo non arriverò in anticipo come al solito ma due min più tardi ,andrò di fretta, e la fretta include l'azione di prendere il caffè, quindi non farò le cose di ieri, quindi se mi sparisce il figlio vuol dire che l'ho ammazzato perché ero in ritardo? Che cavolo di logica è ?
Dai video non si evince non l'abbia portato? I video sono un casino, vanno e vengono alla bisogna e di certezze non c'è ne sono. Ma poi, è stata fatta un indagine se questa persona sta bene? E si sarebbe potuto farlo in una condizione di lutto e abbandono totale?Il marito -non il padre- i figli, dei quali in 8 gg fú privata, poteva uscire di senno e crollare/confessare, ma lei a febbraio/marzo quando si presentano in carcere con modalità ambigue con tablet etc si inginocchia e li supplica di crederle.
Il bambino viene trovato strozzato e alla familia credo , come nei Tg, vien detto che è stato strozzato con le mani, poi con un laccio, io non sò che gli hanno detto, ma di sicuro lei è sconvolta perché non ha più suo figlio e qualcuno gliel'ha ammazzato in modo ATROCE
Solo parlando con le maestre gli ritorna di quel fatto delle fascette e solo dopo, le indagini -dubbie- si decide che quella potrebbe essere l'arma! Ma l'arma corrisponde?
È sabato,l'ultimo giorno della settimana, si alza provabilmente felice perché poi andrà ad un corso, può stare con un pò di persone, Lorys si alza un pò capriccioso ma lei lo gestisce- nessuno sente urla- forse fanno colazione, lei si organizza la giornata, sà che deve buttare le immondizie, decide di rubare due min alla scuola per farcela, deve portarli a destinazione , tornare, preparare casa uscire, ha per tutta la mattina i minuti contati, forse al pomeriggio altri impegni, cosa avrebbe fatto di così straordinario da portare a credere che uccide il figlio?
Magari il sabato lei faceva sempre così! Che ne sappiamo noi?
Continui battere che dopo la lite Lorys è rientrato.
Ma dove sono i testimoni di questa lite??
Qualcuno li ha sentiti litigare??
No! Di che si parla? Quando avrebbero litigato se nessuno ha sentito niente? C'e lo spieghi ?
Scrivi : " ci può stare o non ci può stare che un bambino di 8 anni e mezzo si metta a fare i capricci da appena sveglio perchè non vuole andare a scuola e decida di continuare una scenata anche fuori casa prima di salire in macchina per andare a scuola?"
Segue
Segue
RispondiEliminaA me sembra tu dia per scontato fatti che non sono stati riscontrati oggettivamente ma supposti. Vanno provati, non basta pensarle le cose. La lite è avvenuta? Qualcuno ne è testimone?
Né marito ,suoceri, vicini testimoniano che Lorys veniva lasciato a casa da solo, perché dovrei credere che proprio quella mattina lei l'avrebbe fatto avendo ben altri programmi ? Cosa potrebbe mai dirmi uno studio sulla casistica di Babini lasciati soli in casa? Che succede? Lo sappiamo che c'è chi lo fà , ma non sembra il nostro caso, addirittura DS testimonia che il figlio non usava mai le chiavi di casa, eppure c'è chi è disposto a credere che quella mattina con non chalance le usa.certo, non servirebbe un genio, ma se non l'avesse mai fatto la madre non gli avrebbe dato il mazzo. Ma Ammettiamo che Lorys ne fosse capace e lo manda su, perché lo rimanderebbe su se sà che quando torna deve correre far faccende domestiche per poi uscire? Ammettiamo che Lorys non ne volesse sapere di andare a scuola, qual'era il problema di portarlo con sé al corso?
Ma io mi chiedo come puoi credere che una madre ammazzi il figlio per un capriccio e se ne vada tranquilla ad un corso!!! Se non t'ha ammazzato nemmeno tua mamma che t'ha trovato a 2 km lontano !! Scusa eh ma me le togli di bocca!
La procura ha escluso la premeditazione ora. Perciò non c'è stato nessun giro dispersione. Perché l'ha esclusa secondo te ?
Scusa , d'ispezione.
RispondiEliminaNe approfitto per segnalare l'ultimo articolo di Francesco Luna , l'ho apprezzato molto.
http://veronicainnocente.com/2015/11/04/veronica-panarello-la-premeditazione-che-non-ce-e-i-conti-che-non-tornano/
Si può uccidere un figlio per un capriccio ?
RispondiEliminahttp://www.huffingtonpost.it/fabio-giuffrida/veronica-panarello-si-puo-uccidere-un-figlio-per-un-capriccio_b_8194584.html
《 Carmela e Antonella parlano di una fragilità psicologica evidente per la vecchia famiglia ma inconfessabile per Veronica, e fino a due giorni fa ignota ai suoi amici e parenti, Davide compreso.》
Da:
http://www.huffingtonpost.it/2014/12/11/loris-andrea-stival-madre-depistaggi-
telefonino_n_6306540.html
Quanto è difficile adescare un minore ?
http://www.huffingtonpost.it/2015/10/30/mostro-bimbi-uccisi-berlino-peluche_n_8431770.html?utm_hp_ref=cronaca
A Dudu'
RispondiEliminaLo sappiamo che c'è chi lo fà , ma non sembra il nostro caso, addirittura DS testimonia che il figlio non usava mai le chiavi di casa, eppure c'è chi è disposto a credere che quella mattina con non chalance le usa
In realtà in una intercettazione telefonica..............DS si domanda tra se e se e gli altri interlucutori sui mazzi di chiavi. Non si pone minimamente il problema di escludere categoricamente che Loris possa essere rientrato a casa.
La procura ha escluso la premeditazione ora. Perciò non c'è stato nessun giro dispersione. Perché l'ha esclusa secondo te ?
La esclusa perchè non esiste nessun tipo di elemento in questo senso. Infatti, secondo la ricostruzione video dell'accusa..........la VP esce di casa con i due bambini per fare quello che fa ogni giorno, portarli a scuola. Questo significa che se il bambino che risale è Loris.........e se sarà ucciso successivamente in casa dopo il ritorno della Mamma, già come cronologia dei fatti.......esclude la premeditazione. Non vi è un elemento che faccia pensare alla premeditazione.
Ad ogni modo, secondo La Sicilia............parrebbe che la VP abbia confessato a suo marito, 4 giorni fa, che quella mattina non ha portato a scuola suo figlio Loris che sarebbe rientrato con il mazzo di chiavi con l'orsacchiotto. Aggiungendo comunque di avere dei buchi di memoria rispetto al suo rientro a casa ma dichiarandosi comunque certa di non averlo ucciso.
Queste indiscrezioni andranno ovviamente approfondite................ma se fossero certe e cioè intercettate a colloquio.........onestamente diventerà molto difficile sostenere la sua estraneità........
Anche dqgospia ha appena scritto un articolo su questo.
RispondiEliminaIo direi di aspettare, non è detto siano informazioni vere
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaA Giulia
RispondiEliminaHo appena letto l'articolo su La Sicilia, da adesso ON LINE!
Parla di un colloquio tra la Panarello e Davide esattamente Venerdì scorso.
http://www.lasicilia.it/articolo/veronica-non-portai-loris-scuola-la-madre-del-piccolo-ha-una-nuova-verit
L'articolo è molto dettagliato............sembrerebbe più di uno spiffero.
Come volevasi dimostrare! Non l`ha portato a scuola, bravo Davide Stival che non hai fatto finta di niente come il marito della Franzoni,tu che sai chi hai sposato,adesso voglio vedere che s`inventa Villardita il mediatico e gli innocentisti ottusangoli.Sveglia!
RispondiEliminaMassimoM
RispondiEliminaCaspita...
Gia ...o pazza o innocente.
Due posizioni che si son sempre contrapposte.con la procura nel mezzo ... per quasi un anno si è tenuta il macigno dentro ? Possibile?
@Massimo Prati
Sai qualcosa di più ?
A Dudu'
RispondiEliminaNon ti so rispondere! Bisogna prima aspettare un pochino e vedere se queste indiscrezioni di La Sicilia corrispondono al vero............più che altro capire se esistono intercettazioni oppure se è il racconto di qualche talpa o dello stesso Davide: in questi due ultimi casi la cosa sarebbe molto diversa.
Se tutto questo fosse reale.........avrebbe dell'incredibile per quanto riguarda il personaggio Panarello..........io non sarei sconvolto più di tanto perchè ho da sempre avuto convinzione, sulla base di molti elementi che non è il caso di ripetere, che Loris fosse rientrato a casa.
Poi staremo a vedere!
A legger bene l'articolo sono molto perplessa, smentiscono tutti categoricamente, Villardita addirittura sdegnato, speriamo non siano ripartite le calunnie fondate su qualcosa di sciocco.
RispondiEliminaDa che ho saputo, l'ipotetica confessione è stata subito smentita non solo dall'avvocato Villardita ma anche dalla procura e dall'avvocato Scrofani... però attendiamo di ascoltare una loro intervista per avere qualche certezza in più, sia in un caso che in un altro.
RispondiEliminacaro MASSIMO ,
RispondiEliminaAVEVO POSTATO un commento in risposta a giulia ,
perchè non lo vedo ??scritto nel primo pomeriggio .
saluti .
Grazie Massimo
RispondiEliminaStavo pensando se qualche pressione come le denunce fatte da Bossetti, tipo fai ancora in tempo, potrai rivedere tuo figlio,10 anni di meno...d'altronde la tv la vede pure lei, ogni servizio su Bossetti che ho potuto vedere in questi giorni inizia con le vittorie della difesa e chiude con un ma tanto lo condanneranno.
Comunque vedremo che succede
Non so che dirti Magica, io non lo vedo in nessuna cartella... quindi o è pubblicato oppure è svanito... riscrivilo. Ciao
RispondiEliminaSpero tanto che i media non ne abbiano fatta un'altra delle loro...
RispondiEliminaDa I Giornali di Sicilia
“False le voci su Veronica Panarello. Non ha mai detto quelle parole”. La Procura smentisce articoli di stampa
Posted in Attualita', Cronaca, In evidenza on novembre 10, 2015 by Salvatore Cannata
Stamattina, erano apparse sui giornali dichiarazioni della donna che avrebbe ammesso al marito di non avere accompagnato Loris a scuola il giorno dell’omicidio
RAGUSA (di Sonia Iacono) - Secca smentita della Procura di Ragusa sulle dichiarazioni apparse oggi e battute anche sull’agenzia Ansa, a proposito di presunte rivelazioni di Veronica Panarello fatte nel carcere di Agrigento dov’è detenuta da circa un anno, al marito Davide Stival. Il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Patralia, contattato da noi telefonicamente perchè al momento fuori sede, ha negato categoricamente ciò che è stato scritto a proposito della presunta affermazione di Veronica quando dice al marito: “Non portai Loris a scuola”. Il colloquio sarebbe avvenuto in carcere sabato mattina e la mamma di Loris, avrebbe detto al marito che quella mattina non lo aveva accompagnato a scuola. sempre secondo quanto scritto oggi e riportato dalle agenzie di stampa, Veronica Panarello avrebbe anche ammesso che Loris di 8 anni, sarebbe salito a casa da solo, ribadendo: “Non l’ho ammazzato io“. “Ho un buco, mi ricordo solo questo – avrebbe detto Veronica al marito – Non ti basta? Ora stammi vicino…“. E’ questo il colloquio avvenuto 4 giorni fa nel carcere di Agrigento, dove la donna è detenuta per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Intanto l’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, non vuole pronunciarsi sulla presunta ammissione fatta dalla donna al marito e ribadisce che “non c’è alcun contrasto nella linea di difesa”. Intanto dalla procura di Ragusa sono furenti con chi ha favorito fughe di notizie che sarebbero peraltro false. Ed il procuratore Petralia ha dichiarato che chi si è permesso, si assumerà le proprie responsabilità.
chiedo scusa a MASSIMO ,
RispondiEliminain effetti il commento è stato postato , ma su un altro forum . buonaserata a tutti ,
si ebbero notizie che VERONICA PANNARELLO non avevA intenzione di continuare il dialogo con il marito .
RispondiEliminaha cambiato idea? beh se dopo quella scena del marito che la incalza con quelle supposizionidi colpevolezza , vuol dire che la ragazza è molto confusionata . ma vedremo come andra' a finire . danno la notizia per falsa , infatti stentavo a credere ad una simile eventualita' . beh non ci si meraviglia piu' di niente ormai .
Vedremo in questo giorni come stanno esattamente le cose. La Sicilia.......quotidiano che ha riportato di questo dialogo avvenuto venedi' scorso.....nell'articolo stesso asserisce che la Procura smentisce............dunque l'articolo di Sonia Iacono non aggiunge nulla. La Sicilia riporta che la Procura la smentisce ma, quasi in segno di sfida, rincara:
RispondiEliminaMa il colloquio Veronica-Davide c'è stato, venerdì. E il contenuto è quello: non una "resa" definitiva, ma una nuova versione. Non più integralista, non più autoassolutoria senza se e senza ma. «Sono confusa», è il mantra della carcerata più famosa d'Italia. «Non ricordo bene, ho tante cose che mi girano in testa».
L'Avv. Scrofani che non conferma l'incontro ma neanche lo smentisce, dichiara: "Auspico che l'eventuale collaborazione, della quale io non sono a conoscenza, sia frutto di una seria volontà e non di mero calcolo processuale"
Strano
Non mi sembra che il collegio difensivo della Panarello sia il massimo. Il silenzio assordante di queste ore è un clamoroso regalo alle tesi della Procura, stasera Porta a Porta metterà la pietra tombale su un processo che l'accusa ha già stravinto sui media e di conseguenza vincerà anche in aula. Roy
RispondiEliminaHo potuto seguire porta a porta.
RispondiEliminaNon c'era il legale, ma i soliti noti.
Vespa dopo aver cercato non si sà da chi, ha avuto conferme, sarebbe avvenuta la visita del marito Stival e, se vera la notizia -dicono-, in questa settimana avverrà sicuramente un interrogatorio . A sto punto mi vien da credere ad una fuga di notizie con conseguenze enigmatiche? Da che ho capito un indagato in questa posizione potrebbe anche ritrattare. Provabile che Villardita stia navigando a vista.
Anonimo ha detto...
RispondiElimina"Come volevasi dimostrare! "
Quanto sei piccolo/a lo sai solo tu.
Non c'è nulla per cui esultare piccolo/a sciocco/a
A Dudu'
RispondiEliminaL'unico che con certezza può sapere se questo interrogatorio sia avvenuto e in quei termini è DAVIDE. E non c'è stata nessuna smentita nè da parte di Davide nè da parte del suo Avvocato..........che si è limitato a dire che non è a conoscenza di una eventuale collaborazione.
Aspettiamo questa settimana!
Bah secondo me la risposta di Villardita dice tutto.
RispondiEliminaMassimoM
RispondiEliminaNessuna delle parti in causa avrebbe interesse svelare la situazione cogente che potrebbe essersi venuta creare in un eventuale incontro dei due e l'eventuale sua evoluzione, e non vorrei si fosse venuta creare da compromessi o strategie
A Dudu'......
RispondiEliminaeventualmente......strategie di che ordine? Non capisco!
Se quei dialoghi fossero veri...........(ma non lo sappiamo.....parliamo giusto per).....la VP non confessa mica di aver ucciso il bambino!
Anonimo,
RispondiEliminanon è che Villardita non sia bravo, è che la situazione è difficile. Ho letto gente scrivere che Bossetti Sì che ha un pool difensivo con i controcavoli e la Panarello no.
E grazie, contro Bossetti c'è solo una prova. Contro la Panarello ci sono video, incongruenze temporali e altre prove che ora non ho voglia di elencare.
Quale avvocato riuscirebbe ad arrivare ad una sentenza di assoluzione?! Il miracolo.
Ora Villardita sta zitto perché a 9 giorni dall' udienza SE le notizie trapelate fossero vere, la sua strategia difensiva va a farsi benedire.
Come diamine dimostri che lo ha ucciso un altro? Se il bambino rientra a casa, perché Veronica all'uscita da scuola va a riprenderlo?
È un macello.
10 novembre 2015 18:18:00
RispondiEliminaLeggi prime righe
Un'ipotesi eh...
Giulia
RispondiElimina" ...e altre prove che ora non ho voglia di elencare..."
CCCCCOSA ??????
STAI DELIRANDO ???
L'UNICA PROVA SAREBBE UNA CONFESSIONE !
Prima del 6 nov 2015 c'erano SOLO indizi gravi e NEMMENO CONCORDANTI
Visto come poni le tue argomentazioni le saltero' piè pari, non meritano essere considerate.
Indizi per te. Per me no.
RispondiEliminaQuelli su Ruotolo sono indizi. Un furgone che passa su una strada che il conducente percorre solitamente per lavoro è un indizio.
SE IO DICO CHE HO FATTO UN DATO PERCORSO E DAI FILMATI NON RISULTA, È UNA PROVA.
Questo è il mio punto di vista sulla Panarello e non l'ho mai nascosto.
Veronica a scuola non c'è mai andata ed ormai è praticamente incontrovertibile.
Ti invito a moderare i toni, sono veramente eccessivi per lo spazio che Massimo gentilmente ci offre.
Questo a mio avviso è un luogo di confronto sereno, datti una calmata.
Hai ragione
RispondiEliminaQual'ora i procuratori si trovassero a dover accusare senza avere prove basta solo che vengano da te.
Ps:
Il maiuscolo è teso solo a evidenziare le assurdità che ci fossero prove da te citate. Se poi per te ognuno può definire le sue considerazioni "prove " la prossima volta anticipacelo. Grazie Dudù
Mi conforta che qualora mi dovessero accusare di qualcosa senza prove, ci sarai tu a difendermi qui.
RispondiEliminaI colpevoli non sono solo quelli beccati con la pistola in mano, ringraziando iddio.
Gia, a volte son quelli a cui han cucito addosso le prove.
RispondiEliminaMa comunque,non sono Madre Teresa di Calcutta, i rei vanno puniti e chi sbaglia paga. Senza se e senza ma.
Villardita e' stato intervistato da un inviato di CLV e' si e' limitato ad un No Comment senza smentita. Aggiungendo solo che non vi e' nessun problema con la sua assistita.
RispondiEliminaMassimo M,
RispondiEliminaTu che idea ti sei fatto?
La mia idea la conosci. Abbiamo scritto romanzi in effetti.
RispondiEliminaSe questo colloquio fosse vero (e personalmente, vista la mancanza di smentite ufficiali e viste le dichiarazioni di Villardita........e oramai sono passate + di 24 ore........sarei propenso a crederlo verosimile) adesso assisteremo, io credo, a un doppio filone di interpretazioni:
- chi sarà portato a credere che la VP se lo abbia fatto e se confesserà tutto, lo farà perchè indotta da esclusivamente da calcoli processuali ed affettivi....e quindi anche se innocente intraprenderà la strada più comoda sapendo di non poter dimostrare la sua innocenza
- chi, invece, rafforzerà la sua tesi già molto indiziaria verso la colpevolezza......forse rivedendo, alla luce degli ultimi dettagli, lo stato psicologico della VP che consoliderebbe il suo stato di, diciamo così, confusione.
Ne esce fuori una storia veramente comunque molto cruda.
Il dato nuovo..........sempre se il dialogo è avvenuto in quei contenuti, e il "passeggino da prendere per la sua amica". Che, se ci pensi bene, nel contesto andrebbe a giustificare del perchè abbia poi rimesso la macchina dentro il garage.........e forse, quindi, implicitamente, spazzare via il dubbio della premeditazione. Perchè dico questo? Perchè se la VP confermerebbe di aver fatto risalire il bambino in casa.........poi il fatto di aver parcheggiato la macchina in garage, non avendo le chiavi e quindi scendere, rientrare, scendere aprire la porta del garage da dentro e poi inserire la macchina dentro..............potrebbe veramente pesare parecchio come indizio di premeditazione. In poche parole, se questo dialogo fosse realmente avvenuto e vi fosse una "ricontrattazione" su base processuale.........a quel punto l'idea che mi farò è di una mente molto molto lucida e calcolatrice sin dal primo minuto. Idea che non mi è mai balzata per la mente avendolo sempre associato la mia convinzione di delitto su base impeto senza movente e successiva negazione di ogni evidenza...........
Grazie.
RispondiEliminaIl passeggino lascia il tempo che trova, secondo me. È un elemento che è facilmente verificabile. Qualora l'amica dovesse smentire, ci sarebbe poco da fare.
SE fosse tutto vero, certo sarebbe difficile difendere la sua posizione. Onestamente dimenticarsi per un anno di aver portato il figlio a scuola non avrebbe alcun senso. E d'altro canto mentire su un punto cosi cruciale per la svolta delle indagini che riguardano la morte di un figlio piccolo, sarebbe inammissibile. Detto ciò non vorrei che fosse un miscuglio di vecchie intercettazioni già sentite e già titolate dai media in maniera fuorviante. L'unica smentita di cui possiamo leggere qualcosa pare che riguardi proprio la parte dove la VP ammetterebbe di non aver portato il figlio a scuola, come a lasciar intendere che il resto sia vero, ma allora non avrebbe senso nemmeno la parte relativa alle chiavi con l'orsacchiotto...Aspettiamo di saperne di più, anche perchè le conclusioni sarebbero un pò diverse in assenza di premeditazione. Lo rimanda a casa perchè boh, lo uccide per un raptus, non confessa perchè egocentrica... Intanto mi chiedo da un pò, visto il successo delle prove scientifiche di questi tempi, se si è cercato il dna di L su tutti i mazzi di chiavi. Voi ne sapete qualcosa?
RispondiEliminaKiba
P.s Giusto per precisare, se VP ha detto che L ha le chiavi con l'orsacchiotto (a questo punto prese prima di uscire), vuol dire che lei ha in mano il mazzo principale e può rientrare normalmente a casa.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaA Kiba.
RispondiEliminaIl racconto di Davide prevede:
- difetto al cilindro del portone dell'appartamento e sostituzione del cilindro. Quindi 3 chiavi nuove. 1 se la tiene lui. Una la da alla moglie che la mette nel portachiavi dove ha la chiave della macchina e anche del portone di ingresso alla palazzina. In questo mazzo di chiavi non c'è la chiave del Garage.
L'ultima chiave nuova la mette nel portachiave con l'orsacchiotto che quindi presenta, chiave di casa, chiave del portone e chiave del garage. In buona sostanza, la chiave del garage sono 2: una sta sul portachiavi dell'orsacchiotto e una la ha Davide.
Davide precisa anche che la VP spesso portava con lei il portachiave con l'orsacchiotto. Il motivo è semplicissimo. Siccome Davide dichiara che quando pioveva e quando il piazzale davanti al garage era pieno, la VP rientrava la macchina in garage. Questo di LOGICA significa che il portachiavi con l'orsacchiotto la VP lo portava con se proprio perchè lì c'era la chiave del garage.
Quindi quello che ipotizzava Davide è che la VP gli da le chiavi con l'orsacchiotto a Loris per rientrare e quindi il bambino con queste chiavi può rientrare tranquillamente anche dentro casa, non rimanere sulle scale.
Ma il problema sorgeva nel momento in cui la VP sosteneva che le chiavi con l'orsacchiotto quella mattina le aveva lasciate a casa. Allora Davide a quel punto avendo scoperto dopo il delitto grazie a un carabiniere che la Vp aveva anche un mazzo di chiavi a sua insaputa dentro la macchina..........ha verificato che quel mazzo di chiavi aveva ancora la vecchia chiave del portone dell'appartamento (dunque non apriva la porta) e quella del portone del palazzina. Quindi nel dialogo di gennaio scorso ecco perchè la incalza sul fatto che Loris potesse aver preso quelle chiavi in macchina (la VP aveva sostenuto che Loris sapeva di quelle chiavi) entrato nel portone della palazzina e rimasto sulle scale perchè non sarebbe potuto entrare.
Invece, se questo dialogo è esistito, la VP non farebbe altro che dare le chiavi con l'orsacchiotto per farlo rientrare in casa. Lei non può a quel punto più aprire la porta del garage da fuori (e infatti lo fa da dentro).
Asserendo, quindi, che Loris sia rientrato con le chiavi con l'orsacchiotto........certifica (se è vero il diaologo) che Loris è rientrato dentro l'appartamento o comunque avrebbe avuto le chiavi per farlo. A questo punto, quindi, la sua posizione sarebbe assolutamente compromessa perchè l'unica via di uscita sarebbe che Loris è stato rapito mentre saliva a casa sulle scale della palazzina. Certamente possibile! Ma se poi lei torna a casa.........e non vede suo figlio.........a quel punto l'unica successiva via di fuga sarebbe quella di aver pensato che Loris a scuola ci fosse andato da solo dopo che è rientrato.
Il che ha credibilità pari a ZERO!
Massimo M, voglio controllare dagli unici documenti disponibili per la storia delle chiavi, perchè mi è parso di capire che quelle con l'orsacchiotto fossero chiavi di scorta e che quindi nel mazzo principale della VP ci fosse quella del garage, il che avrebbe anche più senso: tutte le chiavi che servono in un mazzo solo.
RispondiEliminaAltrimenti vorrebbe dire che la donna prendeva preventivamente le chiavi con l'orsacchiotto ogni qual volta pensava di dover usare il garage...lo trovo macchinoso, non impossibile. Intanto tu sai niente in merito a dna cercati su tutti i mazzi di chiavi?
Kiba
MassimoM
RispondiEliminaIndipendentemente dal processo, alla luce di una semi confessione che porta in sé il risultato di un tutto... non ha le virgole a posto... non è da classificare rientri in un comportamento normale. Perché una azione simile porta in sé uno stato di stress che ha superato quel limite per cui una persona sà fermarsi prima di uccidere, pensare che poi lo trasporti in auto -e non son state trovate tracce- e lo getta senza poi rivelare stati d'animo ...guarda...è atroce ipotizzarlo in lucidità, significa aver una rabbia, una cattiveria che non avrebbe potuto il marito rilevare a mio avviso. Quindi se strategia, non gli risparmierà l'ergastolo comunque.
A meno che non salti fuori una possibile diversa verità ,VP è pazza a tutti gli effetti.
Necessità una perizia nel modo più assoluto , sarebbe un crollo psicologico a determinare tale comportamento, dopo essersi protratto per anni ,o lei è la lucida assassina individuata dalla procura? Ma pure loro la definirono fragile e quant'altro, SE appurato sia stata lei non si può prescindere da problemi gravi nella sua personalità o nella sua mente. Ripeto, indipendentemente da un iter processuale.
I commentatori abituali del blog conoscono perfettamente la mia posizione, ma in ogni caso ammetto che le notizie fatte filtrare da La Sicilia siano decisamente destabilizzanti ed aprano scenari sinora neanche presi in considerazione.
RispondiEliminaIl problema principale è che se Villardita e la Panarello accettano di seguire questa strada processuale pur continuando a professare l'innocenza della donna e per far questo sono decisi a dare battaglia su tutti gli altri elementi, una condanna all'ergastolo con isolamento diurno (ridotta a semplice ergastolo per i benefici di un eventuale rito abbreviato) in primo grado non gliela toglie nessuno. Abbiamo visto sin troppi processi dove si è arrivati a simili condanne sebbene processi esclusivamente indiziari.
Altro scenario sarebbe quello invece di una specie di accordo sotterraneo delle parti (sicuramente non proposto dalla difesa) dove a fronte dell'ammissione di non aver portato Loris a scuola e della dichiarazione di avere una specie di buio mentale su quanto successo in seguito, la Procura chieda ed ottenga una perizia psichiatrica (opportunamente pilotata) con la quale dichiarare la temporanea incapacità di intendere e volere al momento dell'omicidio e delle fasi pre e post. A quel punto, scelta la strada dell'abbreviato, le sorti del processo potrebbero non essere così scontate e si potrebbe anche arrivare ad una condanna lieve (eventualmente riducibile in appello e Cassazione) con la prospettiva della libertà dopo pochi ulteriori anni di carcere. Questo chiaramente a patto che la difesa non rompa più le scatole e che tutti quanti mettano una pietra sopra questo drammatico delitto, con enorme sollievo dei veri responsabili della morte di Loris.
Kiba
RispondiEliminaAnche a me risultano i mazzi, come descritti da MassimoM
Tracce sui mazzi mi sembra non siano stati svelati i risultati.
Se così è, l'unica via è la premeditazione. Ultima.
RispondiEliminaLitigano, lui risale. Lei durante il tragitto cova, mette la macchina in garage, lo uccide.
Io capirei anche la smentita da parte della procura...Ma secondo voi a loro che cambia? Il processo sarebbe andato irrimediabilmente verso una condanna.
Il problema è uno: la sagoma. Se questa persona non esce più ed è stato appurato che nel condominio ragazzini in quel momento non ce n'erano, mi dite come ne sarebbero venuti fuori?
Si è calato dal balcone questo? Il ladruncolo ipotizzato da Villardita da dove caspita è uscito?
Hanno interrogato tutti, hanno visionato i filmati dell'intera giornata. Non c'è, mettiamoci l'anima in pace.
Quello era Loris e sarei ben felice di sbagliarmi.
Mi spiace passare per forcaiola, io stessa ho avuto un grave caso di cattiva giustizia in famiglia. Sono nipote di una persona detenuta ingiustamente per anni. Mio zio è stato riconosciuto innocente dopo una testimonianza di una ragazza che nel frattempo si era messa la mano sulla coscienza, è rimasto 10 anni in carcere!!! Uscito, si è ammalato di cancro ed è morto. La galera da innocente ti toglie tutto, ti toglie la dignità, il senso di impotenza ti logora e ti fa ammalare.
Nessuno più di me sa quanti e quali errori vengono fatti dagli investigatori e dalle procure.
Per questo motivo mi batterò sempre per l'innocenza di Bossetti. Non ho la sfera magica, non dico che non sia lui l'assassino, ma prove non ne vedo. C'è un dna senza mitocondriale.
Nel caso della Panarello, mi spiace, ma gli indizi sono tanti e il suo racconto proprio non torna.
Capite? È come se Bossetti dichiarasse che quel furgone non era il suo. Ovvio che almeno in due momenti lo era e lui non nega.
È come se Ruotolo sostenesse che al palazzetto non c'è andato. Eh no, ha dovuto ritrattare o ora sarebbe in carcere. Nel caso di Pordenone un rinvio a giudizio per ora sarebbe assurdo. Il racconto di Giosuè, per quanto strano, può reggere.
Veronica insiste con la scuola e tutti gli indizi ci dicono che Loris a scuola non è mai arrivato.
Se lei dall'inizio avesse detto che Loris a scuola non c'era andato, ora sarebbe tutto diverso.
E gli inquirenti non possono lasciare una donna accusata di infanticidio a casa con il secondo figlio. Mi spiace, ma è così.
Poi ognuno la pensi come vuole.
TommyS
RispondiEliminaLa penso come te, altro non necessità essere aggiunto da parte mia sul tuo commento.
La risposta di Tommy ci spiega cosa significhi avere onestà intellettuale. Grazie.
RispondiEliminaSe così è, mi piace pensare che Veronica finalmente abbia deciso di dire la verità per amore del figlio morto e della sua famiglia.
Ha voluto parlare con Davide eh, mica con Petralia.
Se si sta pentendo, merita tutto il mio rispetto.
Si, le chiavi sono quelle descritte da MassimoM. Quindi le chiavi del garage in uso alla donna erano solo nel mazzo con l'orsetto e quindi credo che il mazzo venisse preso ogni qual volta la donna decideva in anticipo se avrebbe usato o meno il garage...continuo a trovarlo macchinoso ma questa pare sia la situazione delle chiavi. Non si spiega la mancanza di prove scientifiche in questo senso.
RispondiEliminaAttenderei di capirci qualcosa di più, vedremo se l'intercettazione è reale o condita da manine esperte a creare scoop, non vorrei che in mezzo ci fossero solo ipotesi avanzate dalla stessa, come fatto in precedenza, fatte passare per ammissioni vere e proprie.
Kiba
giulia
RispondiEliminaTi prego di non fraintendere il mio commento.
Ho ritenuto sin dall'inizio Veronica totalmente estranea al delitto e la ritengo tuttora. Sono fermamente convinto che abbia portato il figlio a scuola e che nei suoi confronti si continui tutt'oggi a fare un'ingiustizia mostruosa.
Con il mio commento ho voluto tuttavia fare considerazioni realistiche e cercare di comprendere come mai Villardita non abbia smentito le indiscrezioni ribadendo che vi è pieno allineamento nella strategia processuale con la propria assistita.
Per cui i casi sono due:
- o le indiscrezioni sono una nuova mossa mediatica promossa dal marito e dal proprio legale in accordo con la Procura, ma in questo caso Villardita avrebbe vibratamente reagito (da non scartare però l'ipotesi che intenda aspettare l'udienza preliminare per giocarsi tutti gli assi che ha nella manica non volendo anticipare le proprie mosse)
- o si tratta di una mossa ben chiara da inserire in una strategia processuale avvallata da Villardita con l'intento di fare in questo modo il miglior interesse per la propria assistita
Purtroppo le battaglie che si possono fare a Bergamo, pur contro una Procura compatta e spalleggiata dalle FdO e da quasi tutti i media nazionali e locali, forse non sono possibili in quel di Sicilia dove volenti o nolenti il controllo del territorio è esercitato dalla mafia, anche su casi apparentemente estranei alla mafia stessa. La difesa di Bossetti è riuscita a mettere insieme un team numeroso ed agguerrito, Villardita ha forse anche compreso che questo gli è precluso.
Concludo dicendoti che non sono assolutamente razzista e prevenuto sulla Sicilia (regione che amo per tante cose ma che mi permetto di criticare per altre non essendo peraltro il solo a farlo), ma la storia d'Italia e della Sicilia parlano molto chiaro. E così hanno fatto anche tanti scrittori siciliani, visceralmente innamorati della propria terra, come Sciascia ed a modo suo Camilleri.
A Kiba
RispondiEliminaSulle chiavi non mi sbaglio, fidati. Conosco a memoria le dichiarazioni di Davide (contenute nel riesame) e ho ricontrollato. Non mi sbaglio:
A) Chiavi di Davide (e ce le ha lui)
B) Mazzo con Orsacchiotto: chiavi di casa - chiavi portone - chiavi garage
C) Mazzo Polo : chiavi macchina POLO - chiavi casa - chiavi portone
D) Mazzo dentro la POLO (scoperto poi da Davide grazie ad un carabiniere): vecchie chiavi casa (non più utilizzabili in seguito al cambio del cilindro) - chiavi del portone
Questo è quanto!
Per cercare di capire meglio da dove provenga la notizia ripresa da tutti i media, Ansa compresa, serve ricordare un'altra bufala siciliana ripresa da tutti i media, Ansa compresa. Quella che voleva Crocetta aver detto al telefono (intercettato) che bisognava eliminare Lucia Borsellino. Si è sempre creduto che i primi a diffondere la notizia della intercettazione in cui si parlava di "eliminare" Lucia, fossero i due giornalisti dell'Espresso. Ma non è così, il primo in assoluto a riassumere l'intercettazione fu Mario Barresi sul quotidiano per cui scrive, lo stesso giornalista che ha scritto sullo stesso quotidiano dell'intercettazione di sabato scorso tra VP e suo marito.
RispondiEliminaL’articolo di Mario Barresi era passato inosservato, solo quando è stato ripreso da l’Espresso ha provocato un terremoto politico ed è intervenuta la Procura che ha smentito e dopo averli interrogati più volte ha indagato i due dell'Espresso.
Infatti si è precisato che: “Lo scoop de L’Espresso in realtà non è propriamente tale. Perché la stessa intercettazione – in maniera più argomentata e contestualizzata - è stata pubblicata da La Sicilia in un articolo di Mario Barresi il 1° Luglio scorso a pagina 4”
http://ilmattinodisicilia.it/13608-intercettazioni-crocetta-tutino-il-pd-siciliano-cerca-di-calmare-le-acque-la-procura-indaga/
Nell'articolo Barresi scriveva di Lucia Borsellino e Crocetta:
Già: la solitudine di Lucia. Sola nello «spalancare le porte dell’assessorato agli investigatori» per lo scandalo dei «glutei alla brasiliana»; sola nel mettere assieme, uno dopo l’altro «i tasselli di un mosaico che, al mio interno, si sta per completare». Anzi: è già completo, perché, dice un amico sincero dell’assessore, «è decisiva la delusione per la reazione di Crocetta ai particolari agghiaccianti venuti fuori dalle telefonate». Nelle quali «c’erano dei tizi che si programmavano un futuro di potere e di sopraffazione in nome delle entrature politiche col presidente, scavando un fossato ancora più profondo nella distanza con Lucia». Le intercettazioni, gli “omissis”. E la risposta, blanda e imbarazzata, di Rosario. Che definisce «un uomo buono e religioso» il suo medico curante. Lo stesso che, assieme ad altri amici (millantati o veri) di Crocetta, aveva già trovato la migliore terapia per curare il tormento – ma che ci faccio io qui? – di Lucia: eliminarla. Sovrapponendo, a quel volto imbarazzato della foto, la figurina di chissà chi
Per cui, cautela prima di tutto... Massimo
A Tommy
RispondiEliminaNel tuo scenario alternativo..............però...........non è che basta dire Loris è risalito perchè gli ho dato le chiavi io e poi quando sono tornata a casa ho un buio........per cui la Procura chieda ed ottenga una perizia psichiatrica (opportunamente pilotata) con la quale dichiarare la temporanea incapacità di intendere e volere al momento dell'omicidio e delle fasi pre e post.
Il motivo è semplicissimo: se fosse vero quel dialogo................la VP mostrerebbe, invece, una temporanea incapacità di intendere e di volere solo per quanto riguarda la fase omicidiaria................perchè dopo tutto ciò che dichiarò negli interrogatori la fase pre e post sarebbe di piena lucidità.
Stavolta proprio non ti capisco..........per niente!
Cioè se qui arriviamo al punto di dire che se la VP dovesse confessare lo fa da innocente solo perchè si vuole giocare la carta già profiqua ad avere meno anni di carcere..........io non vi seguo più davvero. Non vi seguo per il semplice motivo che se così fosse............significherebbe che si spaccerebbe per "pazza" pur non essendolo. E non vi seguo davvero più.............ma pazienza!
Massimo Prati
RispondiEliminaDavvero sbalorditivo ma molto molto interessante.
L'articolo di La Sicilia porta un seme... strumentale ? Possiamo definirlo così?
Tanto più pensando che Villardita non sembra sia stato in carcere ultimamente farle visita.
Una notizia qui non postata se non ricordo male : il 30 ottobre la procura ha fatto richiesta di archiviazione del fascicolo aperto su Fidone.
Prendo atto e attendo Villardita si esprima, effettivamente sono tutt'ora perplessa sull'articolo citato.
anch'io osservo comportamenti mafiosi .
RispondiEliminachi vide VERONICA quella mattina , E la polo nei pressi della scuola , almeno tre persone lo confermarono , una signora vide perfino LORIS che camminava confuso, per le vie .
lo dissero , ma poi , quando il caso si fece piu' ostico con il rutrovamento del piccolo ., cominciarono a ritrattare .
i comportamenti mafiosi ,a volte sono dettati da un modo di pensare , non perchè le persone siano cattivissime , è una cultura di certi ambienti .
la signora vide il bambino :
dichiaro' d'aver visto un bambino vestito in un modo molto simile a quello di LORIS. :UN BAMBINO che dicono fosse anche piu' piccolo di altri della stessa sua eta'. la signora dopo i primi giorni non si vide piu' ... al suo posto intervenne il maritino ..perchè lo fece lui? pensava che la moglie si fosse incasinata dichiarando d'aver visto IL BAMBINO? usci'che INVECE ERA UN ALTRO BIMBO , uno di dieci anni . con la differenza d'eta' di 2 anni che si notano su bambini di quell'eta'la signora gli aveva anche parlato , PERCIO' NON LO AVEVA visto di sfuggita : una bella differenza , di 2 anni d'eta' su un bambino si vedono .
. inoltre ho sentitto che la sorveglanza dei video neghi la presenza della polo nei pressi del canalone , nelle ore supposte dalla procura , ma in altri giorni .eppure continuano a dirci in tutte le salse che VERONICA PORTO' IL FIGLIO AL CANALONE ,, ma chi lo dice? prima erano i video , ora va bene anche senza i video, basta dirlo : GLI PIACE VINCERE FACILE?? E LA FANNO ANDARE COME VOGLIONO??
Massimo M
RispondiEliminaHo solamente esposto le cose per come le vedo io. Posso certamente sbagliarmi e sono disposto a ricredermi nel caso quei colloqui fossero confermati nei termini riportati e fossero inoltre l'inizio di una confessione vera e propria da rendere agli inquirenti. Facendo però attenzione che un confessione tale dovrebbe essere vagliata alla luce di tutto quanto sinora emerso mettendo a posto tutti i tasselli di questo dramma.
In un processo con rito ordinario questa verifica dovrebbe essere fatta dal giudice. Con il rito abbreviato si avrebbero solamente gli atti portati dalla Procura più quelli della difesa che al momento però non sono più presentabili. Se ai primi venisse sommata la quasi-confessione più un'eventuale perizia psichiatrica ad hoc, si potrebbe anche prospettare lo scenario che ho ventilato io.
Non mi aspettavo chiaramente che tu riuscissi a seguirmi ed a questo ero già rassegnato.
"Mi hanno detto che se confesso mi fanno vedere il bambino, a casa mia si chiama ricatto"
RispondiEliminaDalla voce di VP -intercettazione ambintale con compagne di cella-.
Riguardo al giornalismo siculo, uno spaccato :
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4875
http://www.giornalistitalia.it/i-quaderni-de-lora-linchiesta-riparte-dal-web/
http://www.loraquotidiano.it
I due sopracitati sono i -quaderni di livesicilia- rivista mensile poi a intermittenza online ?
Sul primo articolo si coglie, sul finire, come ad articolo pubblicato, non corrisponda conferme dalla procura - ....- libri di Barresi già venduti non ancora scritti ( no stampati eh, non scritti....funziona così l'editoria? E quaderni di livesicilia mai stampati dal 2011... Ho il ciglio sollevato che non scende...
Questo giornale di chi è ?
da URBANNEWS 14-11
RispondiEliminaESTRAPOLATO
"La clamorosa indiscrezione arriva dal quotidiano La Sicilia, che riferisce i contenuti di un colloquio avvenuto sabato scorso, 7 novembre, nel carcere di Agrigento tra la detenuta e il suo legale, Francesco Villardita.
Veronica, prossima al processo con l’accusa dell’omicidio volontario del figlio di 8 anni, ha sempre sostenuto di avere portato Loris a scuola la mattina in cui fu ucciso, rigettando ogni accusa di colpevolezza. Eppure dalle conversazioni con il marito Davide, che la crede colpevole, l’imputata si sarebbe mostrata insicura, mal celando l’incertezza nel raccontare i fatti di quella mattina. Ed ora La Sicilia aggiunge nuovi elementi alla vicenda: sarebbe stata una discussione dai toni molto accesi quella avuta dalla Panarello con il suo avvocato; “Ma tu sei pazza”, le avrebbe detto Villardita. “Non lo voglio più, quello lì”, avrebbe poi confidato la madre di Loris ad alcune detenute, pronunciando parole udite anche dalle guardie penitenziarie.
Ciao P.
Sembra un copia incolla continuo dall'originale in sicilia.it...
RispondiEliminaLoro non ne hanno più scritto nulla .
L'articolo riporta di una telefonata al marito venerdì
Due visite al sabato:
il padre e l'avvocato.
Il regolamento penitenziario prevede che per fare una telefonata rinunci a due visite - due sabati a seguire-. Non si può ricevere più di una visita al sabato.
Patrizia Ciava in fb ha scritto che da fonti certe ha saputo che Villardita non è stato al carcere ultimamente.
A Dudu'
RispondiEliminaVeronica Panarello ha chiesto di essere sentita e in questi istanti la sta interrogando il sostituto procuratore di Ragusa, Marco Rota, alla presenta del legale della donna, l'avvocato Francesco Villardita.
La Sicilia, sempre lei, parla di probabile svolta. molti quotidiani on line (siciliani) riportano la notizia.
http://www.lasicilia.it/articolo/omicidio-loris-c-una-svolta-nell-inchiesta-veronica-ha-chiesto-di-parla-con-il-pm-rota
se fosse vero che questo stia accadendo -
RispondiEliminache VERONICA assistita dal suo avvocato stia vuotando il sacco come vorrebbe il popolo . penso che L'AVV.. VILLARDITA LA mollerebbe su due piedi , con tutto quello che ha dovuto ingoiare per difenderla credendola innocente , beh sarebbe una vera tegola in testa per lui. anche perchè gli avv, difensori prima di intraprendere una difesa , pretendono avere la sicurezza che l'indagato gli abbia detto la verita' . in modo che egli possa difendere senza falsita' . se ora VERONICA DOVESSE CONFESSARE UN DELITTO (cosa che non credo assolutamente) lo SO che a certe parti della popolazione farebbe piacere , per gongolarsi e dire L'VEVO DETTO .. VEDREMO COSA VIENE FUORI
Perdonami Magica............ma se dovesse confessare......a te non farebbe piacere? Non ti farebbe piacere conoscere la verità su questo caso così complesso?
RispondiEliminaO ti interessa difendere fino allo spasimo la tua tesi? In questo caso non ci sarebbe nessuna differenza con coloro che si gongolerebbero sull'avevo detto.
Che poi, se vi fosse una confessione, gongolarsi in generale di fronte ad una Mamma che avrebbe ucciso il proprio figlio di 8 anni significa essere malati di sadismo. In ogni caso rimarrebbe un caso di profondo dolore familiare a 360°........e per tutti i soggetti.
non mi farebbe assolutamente piacere poichè quello che è emerso L'HO ragionaTO con logica , non,vedo nessuna colpevolezza da pArte di VERONICA., a differenza delle indagini fatte dagli inquirenti , che ho sampre trovato fuori da ogni logica .
RispondiEliminanon lo credero' mai , solo per il modo nel quale è stato condotto questo processo , troppe falsita' e ipotesi .
una madre che ammazza il figlioletto poi si mette a usare l'aspirapolvere e standere i panni ? significherebbe che quella donna sia pazza di mente . nessuno si era accorto della pazzia di questa donna . allora che lo dichiarino , che la madre di quel bambino è PAZZA PERCHè UNA PERSONA NORMALE NON FAREBBE MAI QUELLO CHE LORO DICONO .
se VP confessa, chiarendo le circostanze del delitto in modo incontestabile,inequivocabile qualcuno degli innocentisti fara` autocritica ?
RispondiEliminao comincia la dietrologia complottistica pur di continuare l`allucinazione? Per me VP come Franzoni ,ma il marito Davide ha capito il dramma della moglie dissociata.
MassimoM
RispondiEliminaSì, sembra sia finito ora,5 ore di interrogatorio
Non credo l'abbiano obbligata. Ricordiamoci che ha voluto parlare con il marito.
RispondiEliminaNon invio Villardita, le strade percorribili ora sono quelle ipotizzate da Tommy.
Se confessa io prendo per buona la sua versione, come ho fatto ai tempi con zio Michele.
Non vedo motivi per non farlo. Deve spiegare però gli spostamenti di quel giorno e credo lo farà.
Ma magari nom avessimo avuto ragione, mi associo al pensiero di Massimo M. Magari...
A Magica
RispondiEliminaE allora se rispondi così credo che la cosa l'hai ragionata proprio male o comunque con FORTE pregiudizio o comunque non hai approfondito le carte. Altrimenti non avresti risposto così.....e mi riferisco ancora con questa benedetta aspirapolvere o ai panni stesi!
Te lo spiego! L'autopsia parla molto chiaramente. C'è il discorso dell'AGONIA (sui 4 minuti circa) e c'è quel discorso del LIMINE VITAE. Ma sempre quello dobbiamo stare a ripetere? Allora per il medico legale.........il LIMINE VITAE dura il tempo di: legare i polsi al bambino e gettarlo nel canalone dopo avergli tolto le fascette dai polsi. Questo perchè sia la frattura cranica che i segni sui polsi sono in limine vitae. Siccome verosimilmente tra la legatura e la slegatura dei polsi prima di gettare il corpo, c'è stato anche un trasporto trascinamento (riscontrato su una delle due scarpe)...........si evince, ma nessuno ha mai voluto seguirmi su questo, che il termine in LIMINE VITAE usato nell'autopsia non equivale ad indicare attimi, o istanti..............perchè per fare tutto quello che ho scritto sopra ci vogliono minuti (soprattutto per una donna esile). Invece il termine in LIMINE VITAE, a mio avviso, è stato interpretato senza ragionamento da chi vuole costruire l'innocenza su questo dettaglio. Quindi nessuno può stabilire i minuti esatti del LIMINE VITAE, ma sicuramente parliamo di minuti, pochi ma di minuti. Aggiungici la perdita di coscienza del bambino..........aggiungici che la stretta sul collo delle fascette può non essere stata DEVASTANTE, cioè stretta a morte............! Rispetto ad una fascetta intorno al collo stretta a morte, una fascetta stretta intorno al collo in maniera meno avvolgente.........può determinare lo stesso una perdita di coscienza immediata, ma ritardare l'agonia (di 4 minuti) perchè c'è ancora uno spiraglio di respirazione minima. In poche parole.........dal momento in cui è stata messa la fascetta all'operazione di gettare il copro nel canale........possono essere passati anche 10/12 minuti circa. Certo......15 minuti diventa già improbabile anche seguendo alla lettera l'autopsia. Quindi se l'omicidio lo avesse commesso la VP (perchè il condizionale è ovviamente d'obbligo)......esso è stato eseguito nei pochissimi minuti precedenti all'uscita di casa. Perchè in 10/12 minuti...........c'è spazio per fare tutto quello che la procura ipotizza.
Quindi questa benedetta aspirapolvere o i panni stesi..........eventualmente sono operazioni che sarebbero state eseguite prima dell'atto delittuoso. Fra le altre cose in nessuna pagina agli ATTI è mai citato l'orario esatto in cui si presume sia stato commesso l'omicidio.
Concludo dicendo che sostenere che la VP non può aver commesso il fatto perchè non esiste che una madre che ammazza il figlioletto poi si mette a usare l'aspirapolvere e standere i panni.........è una tesi che oltre ad essere piuttosto suggestiva è, nella fattispecie, priva di fondamento visto che il delitto non può essere stato commesso prima.
Detto questo, cara Magica, ho pieno rispetto per le tue idee e per le tue convinzioni. Perchè ti rispetto e perchè non ho mai avuto la presunzione di essere il solo depositario di tutte le verità.
Magica
RispondiElimina"significherebbe che quella donna sia pazza di mente . nessuno si era accorto della pazzia di questa donna . allora che lo dichiarino , che la madre di quel bambino è PAZZA PERCHè UNA PERSONA NORMALE NON FAREBBE MAI QUELLO CHE LORO DICONO ."
Questo in sintesi è quanto ho sempre in qualche modo sostenuto. Il gaio, se così si può dire, è sulla tesi accusatoria che non l'avrebbe mai ipotizzato. Un percorso diverso l'avrebbe potuto confermare o escludere. Perciò -prima di asserire è una lucida assassina- andava indagato lo stato mentale, ma questo non lo si è voluto. Ho letto ieri di una sentenza di Strasburgo che dà ragione al richiedente, a questa mamma -malata psichiatrica- in terapia gli sono stati tolti 3 figli piccolissimi. Mentre il tribunale li dichiarava adottabili , la stessa presentava una seria perizia che consigliava un sostegno importante al nucleo famigliare e che c'erano tutti i presupposti per ricomporre il nucleo, non solo lì hanno fatti adottare ma ogni figlio è finito in familia diverse.
Ha vinto la causa è la corte europea ha imposto la restituzione dei bimbi obbligando il nostro governo a farsi carico di assistenza e sostegno.
Perché dico questo? Perché per il nostro stato e nel caso i tribunali una persona malata di mente oltre essere un peso è colpevole di non essere in grado di seguire la prole. Le malattie o disturbi mentali -riconosciuti- da uno dei due genitori porta inevitabilmente a nasconderlo perche la prima cosa che viene fatta è un indagine, la seconda tolgono i figli, ovviamente ho ridotto ai minimi termini la questione perciò cercate di seguirmi. Questo mio dire non si riferisce alla familia Stival , ma potrebbe.
(Off Topic :a Giuseppe Gherardini trovato fiala di cianuro nello stomaco , fiala grande 2 cm × 4 dal Ris di Parma....non era morto causa arresto cardiaco? Mah ..)
giulia
RispondiEliminaPersonalmente non ho mai creduto interamente alle confessioni di Michele Misseri, ovvero vi ho creduto, in quelle dove si autoaccusava del delitto senza coinvolgere nessun altro, unicamente per le parti dell'occultamento.
Ma a quelle confessioni non ha mai voluto credere la Procura di Taranto (che voleva invece la figlia e la moglie) e neanche le due Corti dì'Assise sinora intervenute. Tanto chiederne il rinvio a giudizio per autocalunnia.
Alla base di queste convinzioni, perlomeno le mie, vi sono le troppe incongruenze relative al movente, all'arma, al luogo ed alla tempistica.
Nel caso la Panarello confessasse qualcosa, dal non aver portato Loris a scuola sino all'aver ucciso il figlio ed averne gettato il cadavere in fin di vita nel canalone, continuerò a non crederle. E questo fintanto che non venissero fornite spiegazioni convincenti (per me) su tutti gli aspetti.
Per cui, rispondendo all'anonimo colpevolista, rimarrò delle mie convinzioni sino a quando tutti i tasselli non dovessero trovare il loro posto.
Per fortuna però non sarò io a dover giudicare una presunta matricida pseudo-confessa. Probabilmente qualcuno spera di trovare a Catania un giudice disposto ad assumersi tale onere senza farsi troppi scrupoli.
Credo che l'avv. Villardita abbia suo tempo assunto l'incarico di difendere Veronica Panarello sia perché, conoscendola, personalmente convinto della sua innocenza sia perché la donna era oramai sola davanti ad un mondo che la voleva assassina del proprio figlio.
RispondiEliminaSe adesso Veronica, oltre ad eventualmente ritrattare le sue dichiarazioni avesse anche ammesso la sua colpevolezza, sono convinto che Villardita non sia disposto ad abbandonarla cercando di ottenere per la sua assistita la più benevola condanna.
Ovvio. Mi riferivo a quelle confessioni in cui si autoaccusava del delitto.
RispondiEliminaA mio avviso è chiaro che Sabrina e Cosima non siano colpevoli.
Massimo, Magica non ha torto. È facile pensare che l'aspirapolvere viene passata per occultare possibili tracce del delitto. Idem per le mutande lavate.
Come afferma Tommy, ci sono molti elementi da chiarire.
Il movente...La Franzoni che movente aveva? Era una madre esemplare.
A Tommy
RispondiEliminaGuarda che qui può esserci un ELEMENTO chiave che non hai preso in considerazione: LO ZAINO!
Se la VP dovesse confessare............la prima cosa di cui gli verrebbe chiesto conto, ripeto, la prima...........è dove ha messo o buttato lo zaino!
Se sotto sua indicazione, venisse ritrovato o si trovassero elementi e riscontri sullo zaino.............non vi sarebbero più dubbi!
MassimoM
RispondiEliminaÈ quello che dice TommyS, a riscontri inconfutabili nulla da obiettare -e concordo- ma non per partito preso, ma perché la luce sui fatti deve emergere la verità. Ci fosse , in caso di confessione, anche un solo elemento che non torna lascerebbe non solo il dubbio che la madre si sacrifichi -e una madre è capace di portare un simile peso per un figlio, ma a me rimarrebbe la paura che fuori è rimasto un colpevole recidivo.
AGGIORNAMENTO ORE 19.33 – "Non rilasciamo nessuna dichiarazione fino all'udienza preliminare" è il commento dell'avvocato Francesco Villardita, all'uscita dal carcere di Agrigento.
RispondiEliminahttp://www.fanpage.it/omicidio-lorys-interrogatorio-a-sorpresa-per-veronica-panarello/
Dudu'
RispondiEliminaStando a quanto ho letto adesso sembra proprio che si stia poco per volta concretizzando lo scenario che avevo ipotizzato. Sembrano di fatto confermate le dichiarazioni fatte al marito più un vuoto di memoria che non riesce a spiegare.
A questo punto la richiesta di Giudizio Abbreviato (a porte chiuse) sembra molto probabile. L'unica exit strategy per entrambe le parti rimane la perizia psichiatrica ed il vizio totale o parziale di mente al momento dell'omicidio (preterintenzionale).
VERONICA ha sentito il peso della solitudine ,la lontananza dal figlio piccolo , e del marito. lo ha voluto accanto e rigraziaselo : dargli un contentino , basta che lui le stia vicino .
RispondiEliminala ragazza è ancora innamorata del marito , e gli ormoni sentono il richiamo della foresta .. credete che non si capiscano gli stati d'animo?? è una ragazza ed ha bisogno di sostegno di una persona di famiglia.
con tutte quelle vessazioni continue , il marito che insiste con rabbia , e la vorrebbe far confessare .
a quarto grado , abbiamo visto e sentito la cronaca di quel mattino ,inoltre fuori della scuola,quando staVA aspettando LORIS, la tavola da pramzo preparata x 3 persone ?.
la storia che non l'ha accompagnato a scuola non trova logicita' . c'era qualcuno in casa ? e chi sarebbe costui? non è emerso nulla , ma anche se fosse , perchè avrebbe fatto del male a LORIS?. QUESTA RAGAZZA STA DANDO I NUMERI E RACCONTA IPOTESI AZZARADATE come quella che uno l'ha seguita mentre stava andando a DONNAFUGATA PER IL CORSO DI CUCINA , il tipo ha buttato lo zainetto di LORIS lungo la strada , SENZA CHE LEI AVENDO VISTO LA SCENA NON SI FOSSE DOMANDATA IL perchè mah .. sono tutte stupidaggini perchè non ne puo' piu' -
Convengo Tommy, l'ho pensai immediatamente, aggiungerei anche lampante dopo aver visto QG.
RispondiEliminaIl commento di Picozzi poi... rivedere 'interrogatorio del 9 dic di cui molti han tentato un'analisi mi ha fatto l'effetto che mi fece la prima volta - innocente. -
La rigidità del marito l'ho rivaluta, avrebbero mantenuto una corrispondenza in tutti questi mesi e non posso non tornare sull'interrogatorio di gennaio quando lui la invitava confessare, ti ricordi? Prati l'aveva figurativa descritto "lanciato l'amo a cui aggrapparsi"
Tanti i fattori in gioco per affrontare un processo ordinario, 30 anni...mamma mia ci pensi ? Perdendo per sempre anche l'altro figlio...non ultimo l'aspetto costoso, chiudo pensando a una scelta responsabile, fra 10 anni potrà rifarsi una vita , speriamo.
Ti ricordi di quel suicidio pochi gg dopo il funerale di Lorys? Cerca su uno mattina di questa settimana.
Magica
Veronica è stata lucida nei dettagli di quella mattina, decisamente troppi per vedere in una luce diversa i fatti oggi.
Se l'avesse ucciso in casa sarebbero state trovate tracce sia lì che in auto, che nell'aspirapolvere analizzato. Hai mai sentito di un omicida che aspira le tracce ?
Ma anche mi sbagliassi la tragedia è immane, comunque la si guardi.
MassimoM
RispondiElimina" perchè c'è ancora uno spiraglio di respirazione minima."
Ma veramente non è degli innocentista ad oltranza il bisogno di adattare i dati alla propria tesi. Si dà il caso che i polmoni di Lorys sono scoppiati!
Rileggi bene la perizia.
È il cuore da solo che ha continuato battere per ancora qualche minuto e ciò capita molto spesso in quanto è -come ben sai - un muscolo indipendente a differenza di tutti gli altri. Hai mai sentito parlare di espianto degli organi?
"Fra le altre cose in nessuna pagina agli ATTI è mai citato l'orario esatto in cui si presume sia stato commesso l'omicidio."
RispondiEliminaAssolutamente si. Prima della chiamata delle 9.02
olre ad aspirare VERONICA avrebbe anche lavato gli slip del figlio e guarda un po' stesi a sole. poi gli avrebbe messo i pantaloni bagnati e gettato giu' nel canalone , non capisco come si possa pensare che sia successo questo fatto orrendo senza una motivazione , solo per un capriccio?
RispondiEliminainoltre dicono che il bambino sia morto quando fu buttato nel canalone
se fosse stato ancora vivo avrebbe gridato , el'avrebbero sentito chi stava nei pressi.. sono tutte boiate ,
A Dudu'
RispondiEliminaTi sbagli. Non c'e' un solo atto che colloca, per l'accusa, l'omicidio prima delle 9:03. Per l'accusa, agli atti, l'omicidio e' stato eseguito tra le 9:03 e le 9:23. L'autopsia colloca la morte tra le 9 e le 10 e il riesame (precedente alla relazione autoptica finale) lo colloca tra le 8:43 e le 9:20 indicando che il tutto e' stato fatto con modalita' di grande velocita' compreso il cambio di pantaloni...............mai facendo riferimento ai panni lavati dopo, primo perche' gli slip non sono mai stati ritrovati, secondo perche' i pantaloni puo' averli messi in lavatrice funzionante in movimento lasciata accesa.
La testimone di fronte, sente aspirapolvere e vede la VP di tanto in tanto uscire fuori ad appendere panni.............tra le 8:45 e le 9:00 ma questo non puo' costituire nessun alibi, prosegue, perche' avendo lasciato la lavatrice accesa quando e' uscita.........quello che eventualmente ha steso prima o proveniva da un lavaggio precedente o da lavaggi a mano che non necessariamente devono riguardare i pantaloni ipotizzati sporchi di urina durante l'omicidio.........ma anche altri pantaloni.
Questo per quanto concerne gli orari agli atti.
Una PROVA scientifica a favore di una innocenza sostenuta per 11 mesi :
RispondiElimina《Nel corso dell’intervista, Villardita ha anche rivelato che il DNA di Veronica non è stato trovato in nessuno degli oggetti o dei vestiti sequestrati. “Dall’analisi effettuata dal gabinetto di polizia scientifica _ ha rivelato il legale _ non ci sono tracce di nessun genere, non c’è neanche il DNA della signora Panarello. C’è il DNA del [fratellino] sulle forbici sequestrate all’interno della stanzetta. C’è DNA di Loris ma non di Veronica. C’è DNA del cacciatore sugli indumenti del cacciatore. Sui fazzolettini repertati nel garage ci sono DNA di Uomo 1 e Donna 2. Su questi DNA bisognerà fare delle indagini. C’è poi qualche traccia di DNA che appare strana, perché mista, ma non c’è un DNA pregnante nel senso che è di Veronica Panarello. Strano, potrebbero anche essere stati utilizzati dei guanti”.》
Da veronicainnocente.com
insomma l'accusa aveva gia' deciso tutto .
RispondiEliminaorari e cambi di pantaloni, percorsi .
modalita' dll'omicidio .
aP A P ..la biondona ha chiuso il caso , VERONICA ha stretto attorno la fascetta attorno al collo del figlio , figlio . ma non avevano detto che non si vedono i segni delle fascette sul collo del piccolo? hanno cambiato idea?
MassimoM
RispondiEliminaPrima di risponderti desidero premettere 1 cosa :
In una intercettazione ambientale in carcere VP avvisa padre e zia , di non sentirsi traditi ma lei è disposta a qualsiasi cosa pur di rivedere il figlio . Questo un commento di Patrizia Ciava che ha sempre seguito il caso attentamente :
《Forse ha voluto patteggiare. Ricordate che in una intercettazione lei dice alla zia e al padre che è pronta a confessare pur di rivedere il figlioletto e quando le chiedono "cosa vuoi confessare?" lei risponde: "qualsiasi cosa, loro scrivono quello che vogliono e io firmo"
Detto questo entro nel merito del tuo ultimo commento
L'ipotesi accusatoria ha maturato due ipotesi fattuali:una ante 9.02 in cui lei entra litiga uccide lava stende aspira e risponde al marito , e per l'ipotesi tutto torna, con pmi dalle 8.30/10.00 (furono anticipate al mercoledì , dopo che Iuvara stabilì la compatibilità con le fascette)
e una post 9.02 , dopo aver scoperto la testimonianza della dirimpettaia, mai e poi mai con un testimone così sicuro avrebbero potuto presentarsi ai giudici ipotizzando lo ante 9.02, considerando che la loro era una ipotesi PROVABILISTICA.
Quindi l'ipotesi probalistica venne spostata fra le 9.03 e le 9.21/23 ma lei, egrege organizzatissima assassina prima di uscire va nel balcone a ritirare lo stendino(ti ricordi? Qualcuno aveva già creduto di vederle quasi asciutte un paio di mutande!) Nella seconda ipotesi il cadavere non ha più le vesti bagnate, il dato scompare
Quindi nella terza ipotesi che sarebbe la seconda sopra citata ,che or ora si sta affacciando e che Lorys rientri alle 8.30 e stia con lei mentre lava stende aspira dice tranquilla alle 9.02 al marito che ha portato i bambini a scuola (premeditazione) ...poi ,dopo una lite silenziosa in cui non gli dà nemmeno un ceffone o una sgridata, lo strangola e gli toglie il laccio (nessun dna in casa,né su di lui o su di lei) gli toglie pantaloni mutande lo pulusce (perché dovrebbe se teoricamente non sono ancora usciti i liquidi corporei ? Si scusa, per inscenare, ) non lo pulisce e gli rimette i pantaloni gli lega le manine - va al balcone RITIRARE IL BUCATO e poi con zaino (o forse no) se lo carica e lo porta giu (ma attenzione, la procura ci dice che lei attende via libera nel giro scale) fatte le 4 rampe scende ma dal garage sta uscendo un auto (perciò deve attendere che esca) deposita da qualche parte il fagottone per riuscire aprire l'auto e lo infila dietro (sempre che non l'abbia seduto davanti per far sembrare che dormiva...cavolo si è dimenticata che il baule era pieno) quindi riparte per buttare le immondizie.... Ops il bambino che in 5 min di tragitto potrà gettare... 3min per scendere in garage -ma son sicura li contesterai - e il delitto lo ha commesso almeno tre min prima di uscire + 5min per arrivare sono 10/ 12 min -poi mica è finita- deve scendere dall'auto al mulino, scaricare e portarlo al ponticello... 13 minuti ? E lo scaraventa
ricordi cosa dice Iuvara?
3 MASSIMO 4 minuti DI AGONIA DOPO lo strangolamento
... orco...e le fascette ? Scusa hai ragione, in tasca si è messa la forbici (ma per tagliare una fascetta con un coltello non fai su e giù per riuscirci ? ..Binario... e se fosse un'altro tipo di ferita? Che tipo di ferita era quella sul sedereno?
E la dilatazione anale ?
Si scusa, dalle tue ricerche non risulta.