Gabriele ha 10 anni e vive in provincia di Cosenza. Ha dovuto rinunciare alla gita scolastica perché il pullman che avrebbe dovuto trasportarlo - assieme ai suoi compagni - non era provvisto della pedana per caricare la sedia a rotelle. Per solidarietà tutte le classi coinvolte hanno deciso di non partire e rinunciare alla gita. Possibile che nel 2015 accadano ancora fatti del genere? Per evitare che in futuro si verifichino simili episodi, unisci la tua voce a quella di Luca Faccio e firma la petizione da inviare al ministro Delrio.
Gentilissimo ministro Delrio,
Le scrivo dopo aver appreso la notizia che in provincia di Cosenza un giovane studente disabile non ha potuto partecipare alla gita scolastica perché non riusciva a salire sull'autobus. Per questo motivo i compagni di classe, e anche quelli delle altre classi, hanno deciso tutti insieme di non partire per la gita, motivando che se uno di loro non riesce a salire sul bus, allora non ci sale nessuno. In altre occasioni le difficoltà erano state superate con grande impegno da parte di tutti, ma questa volta i gradini erano proprio insormontabili.
Mi chiamo Luca Faccio e vengo da Bassano del Grappa. Sono nato nel 1973, prematuro, dopo soli sei mesi di gestazione, riportando una disabilità fisica permanente. La mia famiglia e tante persone care hanno sempre creduto in me e grazie a loro e alla mia forza di volontà nel 2005 mi sono laureato in Scienze dell’educazione. Ho sempre vissuto lottando per il superamento delle barriere architettoniche e morali per migliorare l’esistenza dei disabili, e dal 2005, attraverso il mio blog, mi dedico anima e corpo alle problematiche socio-politiche legate in particolare al mondo della disabilità, cercando di sensibilizzare le istituzioni locali e governative.
La preside della scuola, Filomena Lanzone, si è impegnata a trovare un autobus idoneo per il ragazzo, che si sposta con la sedia a rotelle, ma – come riferito dagli organi di stampa – in tutta la Provincia non esiste un mezzo attrezzato che possa compiere lunghe percorrenze.
Le chiedo pertanto di impegnarsi e di metterci la faccia per trovare un mezzo idoneo per tutti i bambini disabili e affinché Gabriele - 10 anni - possa finalmente fare la propria gita scolastica, con i suoi 35 compagni e tutti gli altri alunni dell’istituto comprensivo di Rovito.
Auspico che questa situazione si risolva per il meglio e quanto prima, e che lei come ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, prima di puntare su Grandi Opere e Grandi Eventi, si adoperi per garantire a tutti i cittadini disabili i servizi necessari per muoversi.
Firma la petizione
No,no è ammissibile. Grazie per averlo segnalato.
RispondiEliminaDudù
E' vergognoso che succedano ancora cose del genere. La nostra società non pensa abbastanza e non fa il necessario per i disabili, sia quelli fisici sia quelli mentali.
RispondiEliminaSo cosa succede normalmente in molte scuole, dove mancano le attrezzature e gli spazi per chi deve stare su una carrozzella o ha problemi di qualunque altro genere. Quando è il momento delle gite i ragazzi in difficoltà spesso rinunciano, altra ingiustizia per loro. Si cerca di sopperire come si può, ma chi soffre deve sempre fare doppio sacrificio.
Nautilina
ciao
RispondiEliminasaluti
RispondiEliminaHo firmato
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