Saggi-Denunce-Inchieste-Articoli dei lettori

giovedì 2 luglio 2015

Firma la petizione e fai capire ai potenti che stai dalla parte della Grecia e dei suoi bambini, non delle politiche europee irresponsabili...


Questa settimana potrebbero imporre alla Grecia un piano durissimo di tagli e austerità o perfino l’uscita dall'Euro, con effetti a catena sull'Italia e tutta l’Europa. Ma abbiamo un’alternativa: creare ora il più grande movimento di sempre a sostegno di una democrazia equa in Europa. Bastano due fatti al di là di tutti i tecnicismi: 1) sono stati i greci più vulnerabili a pagare il prezzo degli incredibili tagli alla spesa: oggi 4 bambini su 10 vivono in povertà, la mortalità infantile è aumentata del 43% e un giovane su due è disoccupato. E soprattutto, 2) è stato tutto inutile: il debito greco è aumentato, non diminuito. Continuare su questa strada porterà agli stessi fallimentari risultati. 

Nonostante questo, Angela Merkel e i creditori continuano a spingere queste politiche irresponsabili, dicendo di avere il sostegno dei cittadini europei.

Ma non è così. E questa settimana il Primo Ministro Greco Tsipras ha deciso con coraggio di dare la scelta ai cittadini. Si è appellato ai greci, chiedendo di dire “No” a tutto questo. E il 70% dei membri di Avaaz in Grecia dice che voterà “No” al referendum di domenica: ora sta a noi mostrare che anche il resto dell'Europa è dalla loro parte per avviare una vera riduzione del debito.

Sappiamo che Angela Merkel già in passato ha saputo cambiare idea sulla base delle spinte dell’opinione pubblica: lo fece, per esempio, dopo l’incidente a Fukushima e le enormi proteste in tutto il Paese, quando decise di chiudere le centrali nucleari in Germania.

La crisi greca è complessa e la corruzione, l’incapacità e i prestiti azzardati dei governi degli ultimi anni hanno certamente contribuito al fallimento dell’economia. Ma il 90% degli aiuti che hanno ricevuto sono andati un minuto dopo a banche straniere. Ai cittadini greci sono rimaste le privatizzazioni, i tagli alle pensioni e agli stipendi, l’aumento delle tasse. Così, come previsto da molti, il debito non diminuisce e aumentano a dismisura ingiustizie e povertà.

Sono sempre di più gli economisti e gli importanti leader mondiali a sostenere un’altra soluzione: la riduzione e riorganizzazione del debito greco, per mezzo di una conferenza sul debito, per dare all'economia del Paese il tempo per riprendersi e ripagare il resto di quanto dovuto nel corso del tempo

Abbiamo pochissimi giorni per dimostrare a Renzi, alla Merkel e agli altri leader europei che il mondo sostiene il “No” a queste politiche fallimentari. Unisciti ora: 

Possiamo trasformare questa crisi in un’opportunità per cambiare l'Europa, e la nostra comunità può essere fondamentale. Quello greco potrebbe essere un disastro di dimensioni storiche, ma con un’enorme mobilitazione possiamo costringere invece Renzi, Merkel e gli altri leader e creare le premesse per trasformare il sistema economico europeo e mondiale, e renderlo umano. Ad iniziare proprio dalla Grecia. 

Clicca qui e Firma ora. Riempiremo i media con il nostro appello:

18 commenti:

  1. Non firmo la petizione perché credo che l'unica salvezza per la Grecia sia fuggire dagli strozzini e tornare a stampare una propria moneta. Temo purtroppo che invece si arriverà a un compromesso, per la gioia dei non eletti di Bruxelles, del non eletto di palazzo Chigi e di tutti i loro lacché (i giornalisti).
    SfM

    RispondiElimina
  2. La penso quasi come te SfM, ma ho firmato perché spedire milioni di firme con commento ad Angela Merkel significa iniziare concretamente quella ribellione che tacendo resterebbe nel giogo che da tempo ci hanno messo al collo. Nel commento che ha seguito la mia firma ho scritto alla "CARA" signora che la "Terza guerra mondiale" è già in atto e lo abbiamo ormai capito, che è peggiore delle prime due anche se non si combatte con armi, che loro (i potenti) pensano di vincerla perché ci hanno costretto a combattere sul loro terreno (quello dell'economia) ma che la perderanno perché la storia insegna che i popoli affamati si ribellano e basterà un "capo" in grado di coalizzare le idee dei paesi meno ricchi per azzerare le ricchezze di pochi, quelle materiali e quelle che esistono solo sulla carta. Ho scritto che ora tocca alla Grecia, a pochi milioni di affamati, subire un sistema economico capace solo di affamare la maggioranza e arricchire la minoranza, ma domani toccherà a qualcun altro e poi ad altri ancora. Quando Bruxelles Berlino ecc... tremeranno, perché la storia dice che questo capiterà, la ribellione non si potrà più fermare...

    Massimo

    RispondiElimina
  3. Purtroppo si tratta di poteri che (vedi il caso Italia) ignorano la legittimazione popolare derivante da un voto, figuriamoci quanto si preoccipano delle firme di una petizione.
    Tutti gli indicatori economici dimostrano che le politiche di austerity hanno distrutto la grecia (non solo a livello economico, visto l'aumento esponenziale di suicidi e depressione).
    Credo che uno dei maggiori ostacoli al cambiamento sia rappresentato dai media, organicamente asseriviti ai suddetti poteri. È evidente che, su 10.000 persone, 9.999 si "informeranno" leggendo i quotidiani, portali autorevoli, vedendo i tg etc. Solo uno vedrà le cose senza filtri, leggendo ad es. il blog del prof. Bagnai o, perché no, questo blog.
    Credo quindi che la battaglia sia, allo stato attuale, persa in partenza. Per il futuro, ovviamente, si può coltivare una speranza, purché i popoli inizino ai bypassare i media che, anziché informare sui fatti, informano i fatti.
    SfM

    RispondiElimina
  4. Sto scrivendo un saggio, ormai in via di conclusione, che affronta l'intera problematica socio-economica e politica dei nostri tempi, e che vi spedirò nei prossimi giorni. Data l'urgenza della questione, rinvìo alla prossima occasione quello che avevo progettato sulla S. Inquisizione (tradizionale).

    La Grecia non è che la punta dell'iceberg: oso dire che anche la Grandiosa Germania di Frau Bis-Merckel è sull'orlo della rovina, al di là dell'apparenza. Si è usato il concetto di Europa e l'europeismo come cavalli di Troia per lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Vera truffa sull'ingenuità umana. Ma i nodi stanno venendo al pettine, e sono molti e gravissimi tutti. Dopo la Grecia toccherà all'Italia, alla Spagna, poi alla Francia: questo solo per dire dei maggiori Stati mediterranei.

    L'euro è una truffa finanziaria colossale che i vari sgoverni aderenti perpetrarono per favorire la grande speculazione internazionale, riducendo alla metà i rispettivi debiti pubblici (soprattutto in Italia). Chi oggi farebbe le file del 2001 per andare a raccogliere i sacchetti di monetine ? Una grande buffonata che, insieme ai 27 cent.s del rapporto euro-lira, costituivano un segnale d'allarme. saluti a tutti. W l'Ellade, Abbasso la UEEEEEE ! Chi tenta di spezzare le reni alla Grecia finisce con le reni spezzate: Historia Docet !

    RispondiElimina
  5. I greci hanno votato per anni i governanti che:

    1. Li hanno fatti entrare nell'euro truccando i conti
    2. Non hanno fatto le riforme necessarie a poter sopportare il peso della moneta unica
    3. Hanno indebitato lo Stato distribuendo prebende per motivi elettorali e continuano a farlo (vedi il sistema pensionistico in primis).

    Detto che la situazione italiana non è molto diversa da quella greca e che ci salva per ora solo la forte componente della produttività privata (finché regge alla tassazione selvaggia) va ripetuto il vecchio adagio che molti, tra cui tanti professori, dimenticano: non esistono pasti gratis!

    Nel caso greco hanno avuto torto i creditori a dare troppo credito alla Grecia e quindi è giusto che ci rimettano anche loro: infatti con gli accordi di Novembre fanno molti sconti alla Grecia (cosa che nessuna banca farebbe con un vostro mutuo ad esempio) ed altri erano pronti a farne prima che Tsipras se ne uscisse con questa idiozia del referendum in zona Cesarini.

    Che poi nel paese di Machiavelli e del realismo politico si tirino in ballo i bambini che soffrono la fame fa un po' sorridere: bisognerebbe innanzitutto chiederne il conto a quelli che hanno governato e governano la Grecia e a chi li ha votati. Poi ci si chieda cosa sarebbe di questi stessi bambini con la Grecia che torna alla dracma o cosa sarebbe ora la Grecia se non fosse stata ammessa nell'euro (a sproposito perché non ne aveva i requisiti).

    Saluti, ogk (@ostrogotiko)

    RispondiElimina
  6. Ho firmato la petizione perchè SONO VICINO AL POPOLO GRECO-Pino

    RispondiElimina
  7. Per OGK,
    Non credere alle bufale che ti raccontano in tv o sui giornali; La Grecia è stata fatta entrare nell'euro per poterla spolpare per bene, come hanno fatto con Italia, Francia Spagna e tutti gli altri paesi. Guarda le statistiche europee: la Grecia è quella che ha fatto più riforme; il problema di fondo che queste riforme (meglio chiamarle col proprio nome: macelleria sociale) hanno solo affamato il popolo ed hanno permesso alla Grecia di accedere a prestiti per poter ripagare i debiti contratti con le banche private; la cosidetta socializzazione dei debiti: trasferire i debiti dal settore privato (le banche) al settore pubblico (l'europa cioè noi cittadini). Vai a vedere quanto prende un pensionato ellenico: molto meno che un europeo medio, vai a vedere quanti lavoratori greci lavorano nel settore pubblico: 7 punti percentuali in meno della avanzatissima Svezia!!! Ripeto, non credere alle favole, ormai sei cresciuto, Cappuccetto Rosso ed il lupo cattivo non esistono.

    RispondiElimina
  8. Tanto per restare in tema banche e di potenti che le nutrono a scapito anche di chi si suicida perché dopo aver perso il lavoro non ha potuto far fronte alle bollette ed ha lo sfratto esecutivo... ieri la camera (PD e NCD lancia in resta) ha approvato il bail in. Cos'è il bail in? Ce lo spiega qualche giornalista (non tutti).

    Ce lo chiede l'Europa, e noi eseguiamo. O meglio, la politica esegue: dal primo gennaio 2016 se una banca italiana si trovasse sul punto di fallire, a pagare per primi saranno i correntisti. E' quanto stabilito da una direttiva comunitaria che introduce le nuove norme per il cosiddetto bail-in, coinvolgendo creditori e azionisti. L'ok è arrivato da Montecitorio. A pagare, dunque, in caso di crac-bancaria, sarà chi ha un deposito superiore a 100mila euro: lo Stato, in caso di emergenza, si prenderà i vostri soldi (qualcosa che ricorda quanto accadde nel 2013 a Cipro)

    Forse il disegno è più ampio e prevede che chi ha soldi fermi sui C/C li smuova, magari facendo investimenti a cinque o dieci anni buoni a finanziare le banche... più che aiutare l'economia e il popolo.

    E naturalmente, come capitato tantissime altre volte, si è partiti da cifre che ai più appaiono alte (100.000 €), per questo c'è chi non vede problemi per sé e se ne frega di quanto approvato in parlamento senza capire che poco ci vuole a fare una modifica senza neppure presentarla a camera e senato, un disegnino che abbassi il tutto a 10.000 € così da togliere un migliaio di euro anche a chi ha messo da parte pochi soldi.

    Presto l'Europa ce lo chiederà e se in Italia ci saranno ancora politicanti e non politici, se ci sarà ancora un governo non eletto dal popolo, state pur certi che qualcuno provvederà...

    Massimo

    RispondiElimina
  9. @ anonimo delle 10.35

    Non parlare per slogan, ti prego ed eventualmente fai vedere le statistiche di cui parli. Io te ne do solo una certa: la spesa per pensioni in Grecia è oltre al 16% del PIL, vedi qui ad esempio:
    https://twitter.com/ostrogotiko/status/614321768493391872
    (l'Italia è al secondo posto, piuttosto vicini...)
    Primo dell'inizio della crisi la Grecia ha vissuto non allegramente ma di più e grazie all'euro ma ha scialaquato e non ha riformato nulla. E parlando di democrazie elettive non si può dire "hanno fatto questo o quello al popolo" perché quest'ultimo va a votare ed è direttamente responsabile di chi elegge, nel bene e nel male. Ogni popolo è responsabile del proprio governo, anche noi. E per favore non buttiamola sul complottismo perché, sin da quando conosciamo la Storia, ci sono quelli che vogliono arricchirsi, anche alle spalle di altri - si tratta di semplice realtà quotidiana non di complotti! Mi devi spiegare chi e come ha spolpato la Grecia tramite l'euro (e Italia, Francia ecc.): perché non sono stati i greci o gli italiani o i francesi a spolpare qualcun altro?

    Saluti, Ogk (@ostrogotiko)

    RispondiElimina
  10. sarei curiosa di sapere quale governo sarebbe piu' augurabile ci fosse in italia .
    non capisco . i commenti che leggo non sono in sintonia con questo governo: ci sono molti dissensi che leggo nei blog ..
    allora la destra no! perchè è razzista e omofoba... letto anche qua .
    il partito democratico non piace perchè il premier non è stato votato dal popolo . il comunismo diVENDOLA E COMPAGNIA BELLA . NEMMENO . ha avuto pochi voti .percio' significa che non sia desiderabile.
    ho capito .. il 5stelle di grillo .pero' non si capisce che ideologia abbia .
    pero', oltra GRILLO , i consensi li ha avuti il PD , E LA DESTRA .
    MA NON SI CAPISCE : QUALE PARTITO SAREBBE AUSPICABILE PER L'ITALY.?

    RispondiElimina
  11. @ magica

    In Italia sarebbe auspicabile una sorta di Thatcher con partito compatto al seguito per fare almeno quattro cose, anzi cinque:

    1. Ridurre drasticamente il peso dello Stato nelle attività economiche
    2. Ridurre drasticamente la spesa pubblica
    3. Ridurre drasticamente le tasse
    4. Liberalizzare drasticamente molteplici attività e condotte di vita (dagli ordini professionali, all'uso delle droghe e così via, scuola, sanità, pensioni ecc. )
    5. Ridurre drasticamente il peso diretto e indiretto della chiesa cattolica sulle attività pubbliche (iniziando col tagliare ogni prebenda ed ogni vantaggio economico che le è ancora riservato)

    Infine, non l'ho messo tra i punti perché viene prima di essi e andrebbe al di là di ogni considerazione economica, sarebbe da riformare drasticamente il sistema giudiziario nell'ottica di aumentare la responsabilità civile dei giudici e creare un sistema in cui l'accusa sia veramente sullo stesso piano della difesa e non con quell'enorme sbilanciamento a favore della prima che vediamo oggi e che è un chiaro retaggio fascista o comunque di regime totalitario (questo è anche il motivo per cui ho iniziato a seguire questo blog...). Lo stesso dicasi per ogni apparato statale di tipo inquisitorio/sanzionatorio come ad es. Agenzia delle Entrate e simili.

    Questo sarebbe per me l'ideale ma non sarà mai così! Sicuramente non su tempi brevi. Quindi... Speriamo che il reale sia razionale!

    Saluti, Ogk (@ostrogotiko)

    RispondiElimina
  12. esimio ostrogotico .
    quando gli italiani non segUIvano molto la politica , vivevano relativamente bene. ora con tutti sti casini gli italiani sono incazzati , basta seguire la tv o andare a fare la spesa o al bar per rendersene conto -
    i magistrati sono sopratutto di sinistra.. siccome non ci piacciono molti loro comportamenti sono diventati fascisti? beh negare l'evidenza è la prerogativa della sinistra .
    comunque fascismo e sinistra comunista sono dittature che non esistono piu'
    . rimangono atteggiamneti che le distinguono l'una dall'altra .
    la chiesa non mi piace quando entra nelle faccende italiane , sopratutto dal vaticano . questo papa parla a ruota libera , e invece dovrebbe stare sul chi va la 'perchè non siamo sprovveduti come un tempo . andare a invitare tutta l'africa in casa d'altri non lo trovo giusto perchè si va contro la maggior parte della popolazione che vorrebbe essere padrone a casa propria .
    trovo molto attraente invece il ruolo dei sacerdoti, che hanno nella comunita' ,stamattina sono stata a messa : ho visto molta gente con l'epressione serena .una parola del prete detta con semplicita' senza toccare la politica .,una persona che nei momenti difficili potrebbe dare a chi ha" bisogno di credere " attimi di rassegnazione . parlandoti della persona cara con buone parole .
    ostrogoto ! sui punti 1..2..3 sono d'accordo con te . sul 4 un po' meno . perchè liberailzzare tutto non mi pare giusto .lo stato deve porre dei limiti . qua va a finire che si vive nell'anarchia . tutto fa brodo ,ecco , per questa mia attitudine al regolare , al vivere bene , anche un po' fuori del normale ,mi reputo di destra . ma con le regole ben scritte , senza restrizioni esagerate
    in poche parole come il mestiere del michelasso :mangiare e bere e andare a spasso ( lavorare )ahhh SORRY .. rispettare la nostra cultura e la natura ,ognuno a casa propria . aiutare il prossimo bisognoso; amare gli animali :divento pessima se vedo maltrattamenti di persone o animali .purtroppo sono omicida di zanzare . bisognerebbe aliminarle tutte .
    dal discorso di ostrogototico: politico e dissidente . sono passata al vivere tranquillo : ci tocca vivere la situazione . . '

    RispondiElimina
  13. @ magica

    Il sistema giudiziario è un retaggio fascista/totalitario. Che poi molti magistrati siano di sinistra non fa che darmi ragione: la sinistra si è sempre caratterizzata per un forte intervento dello Stato in tutti i settori, vuole uno Stato forte, così come certa destra, magari per motivi diversi. Stato forte era sia quello fascista che quello comunista: entrambi aborrono o aborrivano il liberalismo (che non significa tout-court capitalismo).

    È uno schema stilizzato ma credo renda l'idea.

    Il problema italiano e di altri paesi europei, Grecia compresa, è che sono presi ancora in questa dicotomia destra/sinistra che, comunque, con poche differenze sostanziali, concede grandi prerogative allo Stato, solitamente più in ambito economico per la sinistra e più nell'ambito dei diritti individuali (in senso limitatorio) per quanto riguarda la destra. In tutto questo il grande assente è il liberalismo che è, al suo nocciolo, un favoritore della libertà, sia in campo economico che in quello della sfera individuale limitando altresì i poteri dello Stato che dovrebbe diventare soltanto un difensore delle regole all'interno delle quali si giocano queste libertà individuali.

    Tutto detto sempre schematicamente.

    Ora, sia in Italia che in Grecia, che governi destra o sinistra cambia poco perché entrambe non vogliono (e non possono per la loro stessa sopravvivenza come forze politiche) diminuire il peso dello Stato -- ed è questo peso in senso economico che ha schiacciato e sta schiacciando questi paesi: non significa solo l'ammontare del debito ma anche, e forse di più, l'ingerenza diretta tramite una pesantissima burocrazia in ogni attività economica o in altre espressioni della vita degli individui. Senza nemmeno parlare naturalmente dei costi della corruzione.

    I paesi del nord europa, grazie ad una diversa tradizione culturale, riescono a contenere questo peso dello Stato soprattutto per una disciplina ed una efficienza molto maggiori proprio all'interno degli apparati statali stessi. Ciò non significa che in questi paesi l'ingerenza dello Stato sia minore che da noi, anzi a volte lo è di più ma essendo molto più efficiente costa molto meno.

    Lo Stato non dovrebbe porre limiti ma semplicemente garantire che non vengano oltrepassati quelli posti e, se possibile e la gente lo vuole, toglierne alcuni.

    Difesa della proprietà e della persona e, se vogliamo, dell'ambiente dovrebbero essere gli essenziali capisaldi e gli unici, cioè tre comandamenti:

    - Non uccidere
    - Non rubare
    - Non inquinare

    Che si riducono ad uno solo in fondo: non ledere il diritto di altri a vivere del proprio lavoro.

    A volte è proprio lo Stato stesso, attraverso qualche tipo di funzione pubblica (magistratura o agenzia delle tasse) che lede questo basilare diritto!

    Prova a pensare ad esempio quanto risparmierebbe lo Stato legalizzando le droghe leggere (fosse per me tutte le droghe...) il cui utilizzo è comunque largamente diffuso e culturalmente ormai accettato.

    Saluti, ogk (@ostrogotiko)

    RispondiElimina
  14. ostrogotico se le droghe fossero legalizzate secondo me ci sarebbero molti piu' drogati .;perchè vorresti liberalizzare la droga?
    troppe liberta' non le vorrei , bisogna essere come i bravi padri di famiglia, consigliare per il bene .dare qualche liberta' ma con attenzione . beh tanto alla fine ognuno fa come vuole ,si droga ... con le dovute conseguenze.ciaoo !

    RispondiElimina
  15. Chi ha da festeggiare di più sono gli armatori, che non pagano tasse,
    condizionano il governo con il ricatto di espatriare a Cipro, hanno i soldi all'estero e , se le cose vanno male, si comprano la Grecia intera.

    RispondiElimina
  16. Certo che gli Ostrogoti dimenticano sempre un piccolissimo dettaglio: i sacrifici che vengono richiesti alle varie popolazioni, compresa la gotica Germania, servono solo ed esclusivamente a gonfiare la pancia dei grandi speculatori internazionali, i quali non sono fessi e ben sapevano chi imbrogliasse i conti e come, ma se ne sono avvantaggiati apposta. Proprio dalla grande speculazione partono quelle direttive che inducono i loro complici europoidi, o meglio cacoropei ("eu" vuol dire "buono e bello") a chiudere gli occhi quando fa comodo ed aprirli al momento giusto. La UE è una congrega di speculatori e loro complici fin dall'inizio della sua storia. Se volete leggere e capire perché la UE è nata, occorre leggere i piani di predominio economico tedesco in Europa fin dal tempo di Guglielmo II, imperatore di Germania, così come descritti dallo storico tedesco Fritz Fischer in "Assalto al Potere Mondiale", ed. Einaudi. Non è un caso che chi si è finora avvantaggiato dalla UE è essenzialmente e solo la Germania. I Britannici, che non sono fessi, si sono ben tenuti lontani dall'euro e forse tra poco tempo anche dalla UE.
    Quanto a noi Italiani, siamo da decenni nelle mani di un'accozzaglia di imbecilli che giocano a fare i furbetti, e qui il discorso sarebbe lunghissimo .

    RispondiElimina
  17. NOTA AGGIUNTA:

    Per il liberismo anarcoide, da non confondersi col liberalismo (Giolitti, ad es. era liberale, ma si diede da fare per statalizzare varie aziende ben prima del fascismo), lo Stato fa comodo solo quando fa intervenire la polizia o anche l'Esercito a massacrare i lavoratori che scioperino contro i loro "padroni schiavisti". Vecchia storia, risale al XVIII secolo. Qualcuno si ripassi la storia del luddismo e dei primi moti operai in Europa e negli USA .

    RispondiElimina
  18. In ritardo, ma ho firmato anch'io per solidarietà umana.
    Purtroppo penso che dopo il risultato referendario la situazione non sia diventata più semplice per nessuno, neppure per la Grecia che ha dato dimostrazione di grande dignità e coraggio, sì, ma ora son cavoli amari. Lo sappiamo cosa significa contrastare i potentati europei.
    Adesso pagheremo tutti, questo è certo, per sbagli commessi da altri. Così va il mondo.
    I debiti si saldano? A livello privato sì, se non pago mi pignorano i beni. Anche gli stati devono farlo. Compresa la Germania, a cui la Grecia ha generosamente condonato i debiti di guerra...quindi ora i tedeschi dovrebbero provvedere a un equo conguaglio, dato che la responsabilità dei prestiti concessi a rischio è stata in gran parte presa dalle loro banche.

    A volte penso che se fossimo un po' meno superficiali e disattenti certe cose non succederebbero...affidare tutto a chi abbiamo delegato a decidere per conto nostro è da folli; vero è che tanto vince la maggioranza...e non c'è un contributo efficace da parte delle opposizioni, ormai ridotte al silenzio o a manifestazioni pittoresche di scarso rilievo, soprattutto in Italia dobe non esiste neppure il referendum propositivo o consultivo (e quello abrogativo è stato in pratica neutralizzato).
    Gran parte della gente è stufa, non segue più la politica nazionale e quella europea ancor meno, in pratica zero. Però poi non si può lamentare e scandalizzare se i politici prendono cantonate o si rivelano indegni truffatori.
    Invece di rifiutare la politica e dire che fa schifo, dovremmo partecipare di più, come cantava il grande Gaber in "La libertà". Allora mi sembravano parole belle ma un pochino retoriche, oggi ne capisco perfettamente il senso.

    Ostrogotiko, il liberismo secondo te quale libertà garantisce? Quella di pochi, io credo. I pochi che possono e ce la fanno, loro di sicuro se la cavano bene. Ma gli altri?
    Sul peso eccessivo dello Stato ti dò ragione, idem per la deplorevole condizione della giustizia e per l'ingerenza della Chiesa. Quasi quasi per quello ti voterei, se tu fossi un politico...ma vedi, uno Stato può anche essere presente in maniera costruttiva, sostenendo l'economia in difficoltà, aiutando i ceti più deboli. Non vedo nulla di negativo in questo. Purché eviti la cialtroneria e l'assistenzialismo.
    Ma ancora una volta siamo noi a fare lo Stato, con il nostro consenso o dissenso e le antenne ben puntate; ricordando che, alla fine, i conti da pagare arrivano sempre.

    Per la droga siamo su opposte sponde, non ritengo accettabile l'uso di stupefacenti che danneggiano gravemente la salute propria e sono un pericolo per gli altri.
    Al massimo depenalizzerei l'uso di droghe leggere in modica quantità, consumate in casa o in un locale privato o pubblico dedicato in modo da limitare le conseguenze; c'è il fatto che mettersi al volante spinellati comporta gravi rischi, e andrei cauta per quel motivo. Non vedi quanti incidenti succedono?
    Se diciamo che non dobbiamo ledere i diritti altrui, allora cerchiamo di essere coerenti. Bere e drogarsi è una libertà? Opinione personale, per me è più una schiavitù, ma se una persona vuole farlo senza dar fastidio a nessuno mi sta bene. Il guaio è che, bevendo e usando droghe, di fastidio agli altri se ne dà sempre.

    Nautilina

    RispondiElimina