tag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post7813767749117100239..comments2024-03-28T00:41:11.727+01:00Comments on Volandocontrovento - il blog di Massimo Prati -: Effetto farfalla, ovvero il Politico come specialista del nienteAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/17464939250810319708noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-27847459670627035602013-10-10T13:58:43.773+02:002013-10-10T13:58:43.773+02:00Gilberto grazie a te che con i tuoi post susciti r...Gilberto grazie a te che con i tuoi post susciti riflessioni, ricordi.<br />Non sempre accade.<br />Ciao.<br /> Vannanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-44352263131973344292013-10-09T16:54:10.862+02:002013-10-09T16:54:10.862+02:00Grazie Vanna
Il tuo commento dimostra che hai davv...Grazie Vanna<br />Il tuo commento dimostra che hai davvero capito il succo del mio articolo. D'altro canto la tua sensibilità è nota, sai appunto cogliere sinteticamente il succo di un discorso senza perderti nei dettagli. La capacità di sintesi di questi tempi è davvero merce preziosa. Il cammino dell'uomo pare lastricato di oggetti inessenziali, non sembriamo più in grado di discernere le cose veramente importanti, sia che si tratti di valori, sia che si tratti di relazioni tra le cose.<br /> GilbertoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-4185304542670205082013-10-09T15:35:19.281+02:002013-10-09T15:35:19.281+02:00Caro Gilberto, grazie per il tuo articolo, è stra...Caro Gilberto, grazie per il tuo articolo, è straordinario perché in poco spazio, racchiudi una massa di contenuti di grande valore. <br /><br />L’analisi politica che fai è “crudele” nella sua verità, non lascia scampo a noi cittadini assuefatti ormai a tutto.<br /><br />La metafora “dell’effetto farfalla” per indicare come un insetto possa influire sul destino del pianeta e quindi dell’umanità è significativa.<br />Anche le api influiscono non poco sull’ambiente.<br /><br />Vorrei però soffermarmi sulla parte centrale del tuo scritto, quando parli degli “uomini del cassetto”, incasellati nel loro ambito a svolgere la loro mansione specializzata che non tiene conto di ciò che va oltre i confini della loro specializzazione.<br /><br />Ho amici nel campo della ricerca universitaria antropologica e archeologica, ai quali ho posto delle domande in riferimento alla loro materia.<br />Ho chiesto notizie sulle ultime scoperte archeologiche e antropologiche del'area amazzonica. mi sono sentita rispondere: << Non è il mio campo, ne ho sentito parlare, ma non ne so nulla >>. <br />Praticamente ne sapevo più io, si fa per dire.<br /><br />In un mondo globalizzato dove un battito di farfalla o il volo delle api può influire non poco sull’ambiente esistono ricerche a compartimenti stagni : uomini del cassetto come tu li chiami, inseriti in un sistema di controllo nel quale lo scambio di informazioni segue il controllo programmato della cibernetica.<br />Ho capito bene?<br /><br />La metafora del cassetto mi ha fatto ricordare la tecnica della memoria utilizzata in epoca rinascimentale.<br />G. Bruno, se ricordo bene, immaginava di avere davanti un mobile dotato di numerosi cassetti, ogni cassetto era visualizzato per contenere un insieme di nomi e idee collegati tra di loro da simboli o forme geometriche. I cassetti potevano contenere tutto lo scibile individuale che via via si andava elaborando e veniva depositato nei cassetti della memoria. Lo scambio delle informazioni era collegabile per mezzo dei simboli.<br />Quasi un sistema cibernetico?<br /><br />Tu scrivi:" La vera comprensione globale presuppone una capacità di sintesi che è soprattutto intuizione e riduzione, piuttosto che aumento della informazione. Si tratta di quel buon senso (la ragione cartesiana) che sempre più è merce rara e purtroppo assai poco apprezzata."<br /><br />E' vero, il buon senso è prezioso <br />e spesso nel tecnocrate tale qualità è difettosa, è talmente chiuso nel suo schema di ricerca che non è in grado di organizzare le informazioni collegate allo stesso. <br /><br />L’analisi che fai dello specialista chiuso nel suo settore che non dialoga con altri ambiti smarrisce certamente il senso delle cose, si estranea completamente dal mondo che sembra solo apparentemente globalizzato.<br /><br />E certamente come tu dici l’uomo si disumanizza e diviene insensibile.<br /><br />Ma l'uomo è ancora misura di tutte le cose o le cose sono divenute a misura dell’uomo?<br /><br />Se le cose sono a misura dell'uomo,<br />le cose si sono "umanizzate" mentre l'uomo è un oggetto schematizzato? <br /><br />Quindi il cammino dell'uomo verso la conoscenza è lastricato di cose<br />non di valori spirituali.<br /> <br /><br />Vannanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-28128462823910359692013-10-09T10:00:01.856+02:002013-10-09T10:00:01.856+02:00Ecco il NIENTE che avanza: dopo una giravolta pol...Ecco il NIENTE che avanza: dopo una giravolta politica di prima grandezza, entità europoidi non bene specificate ci minacciano di sanzioni per le squallide condizioni delle carceri, come se questa fosse una novità ib Italia ed altrove (sicuramente quelle di Bruxelles e Strasburgo sono bellissime, come hotels a 5 stelle: tutti desiderano di esservi ricoverati, ma il numero è chiuso). Ovviamente si alza il presidente della repubblica, manda una geremìade in Parlamento stigmatizzando tali condizioni e chiede un'aministia, un indulto o alcunché del genere.<br /><br />Si tratta, tutti questi, di atti di clemenza, nati con le monarchie assolute, quando il re ad esempio faceva squartare chi avesse attentato alla sua vita, e i magistrati - allora - erano servi e maggiordomi del re, in nome del quale esercitavano una presunta "giustizia". Tutto ciò avrebbe dovuto essere cancellato dallo Stato moderno, il quale invece - ereditando tutte le vecchie schifezze dei bei tempi andati - ha inserito nelle varie Costituzioni questi istituti ed atti di clemenza.<br /><br />Ora, invece di riformare drasticamente l'intero Diritto penitenziario, applicare un principio già affermato dalla Rivoluzione Francese, di separare fisicamente la custodia cautelare in appositi e diversi istituti, dai condannati in via definitiva, si mescolano gli uni e gli altri, e non si ammodernano le carceri, utilizzando, tanto per dire, caserme dismesse, ormai numerose, completando le carceri in costruzione ed abbandonate a se stesse. Sicché periodicamente ci ritroviamo sempre, con toni penosi di piagnisteo punto e a capo, come se poi l'aministia, l'indulto o la grazia, risolvessero in modo serio problemi gravi, soprattutto con i recidivi.<br /><br />Non so se la proposta napolitana passerà (occorrono 2/3 dei parlamentari favorevoli), ma molto probabilmente, con i soliti "do ut des" partitocratici (io do una firma a te, tu dai un'amnistia a me), vedremo risolti i casi che ci affliggono, non con decise assoluzioni, ma con quegli atti perdonistici che alla fine sono condanne morali, così tutti saranno felici e contenti: gli innocentisti perché vedono liberi i loro beniamini, i colpevolisti perché li vedono comunque non assolti con formula piena. Poi vi sarà l'uscita di un bel po' di criminali incalliti, che torneranno più tardi in carcere fino alla prossima amnistia.<br /><br />Eccoli dunque i protagonisti del NULLA, che però fa un danno enorme alla morale collettiva.Manlio Tummolohttp://tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizardnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-12962081274134531612013-10-05T16:53:06.563+02:002013-10-05T16:53:06.563+02:00Carissimo Gilberto,
non so se il mondo umano e qu...Carissimo Gilberto,<br /><br />non so se il mondo umano e quello naturale possano avere le stesse regole. Mi pare che il secondo abbia qualche problemaccio in più, dovuto proprio alla sua mal usata razionalità e al suo preteso libero arbitrio. L'uomo, a differenza di ogni altro essere vivente, ha la pretesa (spesso, se non sempre) di poter fare il proprio comodo non curandosi del resto. Di qui la difficoltà a trovare equilibri durevoli, tali da consentire a sé e alla Natura di riadattarsi agli errori. Comunque, proseguendo su tale strada, la specie umana sarà, come quella dei dinosauri (ma in un tempo ben più veloce), la prima a dissolversi, lasciando spazio a nuove specie intelligenti, sperabilmente meno pretenziose ed egoiste della nostra.Manlio Tummolohttp://tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizardnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-68522528880277063212013-10-05T10:21:05.605+02:002013-10-05T10:21:05.605+02:00Caro Manlio
Il tema degli equilibri (e degli squil...Caro Manlio<br />Il tema degli equilibri (e degli squilibri) è appunto quello attuale di un mondo sull'orlo di una catastrofe. Quali le cause? Quali i possibili rimedi? Chi ci governa ne è consapevole? E soprattutto, qualcuno guida veramente il sistema globale o questo è ormai un automatismo (una macchina) senza nocchiero, preda soltanto di egoismi e di pulsioni alienate? La cibernetica allora sarebbe soltanto l'illusione di poter governare un meccanismo che ormai è completamente fuori controllo...<br />Gilberto<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-76397517912468451332013-10-05T09:45:54.436+02:002013-10-05T09:45:54.436+02:00Già ben prima dell'effetto farfalla si conosce...Già ben prima dell'effetto farfalla si conosceva l'effetto frana o valanga. Una pietruzza che scivola ne trascina due, queste a loro volta quattro o cinque, e per non farla lunghissima, il moto discendente ne provoca altri, fino a far cadere massi di pietra o cumuli di neve. Il mondo della natura è retto da equilibri instabili i quali, un volta rotti, provocano una serie di crescenti squilibri. Si tratta di capire quanto questi squilibri possano essere assorbiti dal sistema generale, oppure no. Ad esempio, il maggior terrore della bomba atomica era quello per cui la reazione a catena avrebbe potuto scatenare la dissoluzione dell'intero pianeta.Manlio Tummolohttp://tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizardnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-65759741167624765852013-10-05T09:41:34.185+02:002013-10-05T09:41:34.185+02:00Buon giorno caro Gilberto.Hai ragione bisogna anda...Buon giorno caro Gilberto.Hai ragione bisogna andarci con un po di cautela su certe cose e quindi cercherò di apprendere ancora di più sul Butterfly effects,non è facile ma ci proverò.Grazie caro amico e buona giornata.Vito Vignera da Catanianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-19208352334253867812013-10-05T09:18:05.707+02:002013-10-05T09:18:05.707+02:00Caro Vito
Il tuo escursus filosofico è senz’altro ...Caro Vito<br />Il tuo escursus filosofico è senz’altro corretto, i riferimenti pertinenti al discorso del mio articolo. Volendo potresti approfondire proprio il tema del Butterfly Effects. In realtà gli effetti farfalla essendo potenzialmente infiniti si possono annullare l’un l’altro. Un’altra farfalla può col suo battito d’ali in Texas neutralizzare il battito d’ali della farfalla brasiliana (o magari accentuarne gli effetti). In definitiva qualunque teoria del caos può tener conto di un numero limitato di dati. Per questo la cibernetica applicata al mondo reale (e non semplicemente a una macchina) rappresenta una pericolosa illusione se non viene considerata semplicemente come un modello ma addirittura come un sicuro strumento di previsione. La scienza in qualche caso può davvero diventare un’illusione, un sistema predittivo del tutto fittizio. Insomma l’episteme è qualcosa di più sottilmente profondo rispetto a dei processi computazionali che per essere corretti presuppongono delle analisi su una infinità di dati che nessun computer per quanto potente può elaborare, a meno che di essere la stesse mente di Dio (vedi l’aforisma di Protagora sugli dei). In definitiva l’effetto farfalla più che essere un metodo di conoscenza dovrebbe rappresentare il promemoria circa i limiti delle nostre capacità, un richiamo al principio di precauzione e al buon senso che la politica e la scienza troppo spesso dimenticano.<br />Gil.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-53712557726966192892013-10-05T02:41:59.379+02:002013-10-05T02:41:59.379+02:00Carissimo Gilberto buona notte.Nel tuo articolo in...Carissimo Gilberto buona notte.Nel tuo articolo inizi con due parole "effetto farfalla",ed ero curioso di capirne il significato,ed ho trovato questo."“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dal’altra parte del mondo” Che frase affascinante! Immaginare un piccolissimo insetto volante, quale è la farfalla, sbattere dolcemente le sue deboli ali e generare un poderoso uragano è una scena davvero suggestiva. E la teoria di cui vi sto per parlare, quella dell'"effetto farfalla", non è da meno.<br /><br />Dopo aver letto questa frase, lo scettico di turno avrà pensato che la "potenza della farfalla" non può dare origine a un cataclisma; altri invece, no: un’azione che può sembrare insignificante, come il battito delle ali, può causare qualcosa che non ci aspettiamo, innescando processi a catena che non avremmo mai e poi mai pensato. Anche lo scienziato Edward Lorenz era di questo parere.<br /><br />Lorenz, attraverso numerosi studi e prove, dimostrò che delle piccole condizioni iniziali producono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine nel sistema. Cosa vuol dire? Che ogni azione nel mondo comporta un effetto irrilevabile oppure distruttivo; perciò il battito delle ali di una farfalla può provocare, dopo un lasso di tempo imprecisato, anche una tempesta, un uragano o addirittura un cambiamento climatico non solo in una precisa zona, ma anche in tutto il pianeta.<br /><br />Edward definì tutto questo "effetto farfalla” (the Butterfly Effects, in inglese), durante una conferenza del 1972, partendo da una semplice domanda: “Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?”. Non a caso hai citato nel tuo articolo quegli specialisti del niente che sono gli artefici di questo effetto farfalla,quegli'uomini in grado di cambiare le sorti di un'intero mondo con poco,con un semplice battito di ali come una farfalla.Poi hai citato Protagora,e di cui ho trovato un bellissimo aforisma,"Riguardo agli dei,non ho la possibilità di accertare nè che sono,e nè che non sono,opponendosi a ciò molte cose: l'oscurità dell'argomento e la limitatezza della vita umana".In tutto questo non poteva mancare un po di retorica,e un'altro personaggio entra prepotentemente nel discorso,e questo è il Gorgia; <br />" Gorgia risponde che la retorica ha per oggetto «ciò che dà la libertà» agli uomini, in quanto la retorica è la «capacità di convincere gli altri con le proprie parole» (452a-d). L'oggetto della retorica è dunque la persuasione, quella che si produce nei tribunali e nelle assemblee pubbliche, e riguarda il giusto e l'ingiusto. Una simile affermazione fa però spostare l'attenzione di Socrate sull'atto stesso di imparare. Se infatti vi è differenza tra pístis (credenza) e máthesis (conoscenza), se la prima può essere vera o falsa, mentre la seconda deve essere sempre vera, si deduce che devono esserci due persuasioni, l'una che produce credenza senza conoscenza, l'altra che produce epistéme (scienza). Stando così le cose, la persuasione della retorica non può essere che quella che dà credenza. Il retore dunque non sa insegnare cosa è giusto e cosa no, ma solo persuadere (455a).In questo caso caro Gilberto sei un maestro nel persuadere,personalmente mi hai convinto che, chi legge apprende,chi non legge non imparerà nulla.Buona notte caro amico furbacchione,però, maestro di vita,grazie caro Gil te ne sarò sempre grato.<br />Vito Vignera da Catanianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-52233484315364253592013-10-04T18:47:59.276+02:002013-10-04T18:47:59.276+02:00Ad essere precisi, egregio signor Vignera, e con...Ad essere precisi, egregio signor Vignera, e con un certo scetticismo si potrebbe dire che:<br /><br />magari fossero specialisti del "nulla". In reealtà sono dei grandi specialisti nel fare danni crescenti. Il loro motto è:<br /><br />"Se una cosa va male, falla andar peggio e una volta peggiorata, peggiorala ulteriormente, fino al Pessimo Assoluto".Manlio Tummolohttp://tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizardnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-76344629299664664312013-10-04T12:48:53.961+02:002013-10-04T12:48:53.961+02:00Carissimo Prof Tummolo buon giorno.Ha scritto una ...Carissimo Prof Tummolo buon giorno.Ha scritto una lettera che sintetizza tutto sul porcellum e di come si svolgono da tantissimi anni le elezioni in Italia.Purtroppo caro Prof questi sono gli specialisti del nulla,quelli che pensano e credono di saper fare e disfare a loro piacere,e guardi a che punto siamo arrivati,e come ci siamo ridotti per colpa di tanti politici che,tutto fanno,tranne qualcosa per il bene del paese e del cittadino.Non fanno altro che pensare ai loro interessi,e intanto l'economia di un paese va a rotoli,sempre più tasse da pagare e nessuno che viene in Italia per investire capitali per creare nuovo lavoro e nuova occupazione,giovani ormai costretti ad andare fuori dal nostro paese per poter guadagnare qualche migliaio di euro.Altro che specialisti del nulla,io direi il governo del nulla,nessuno escluso.Un cordiale saluto caro Prof.Vito Vignera da Catanianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-90205600481680740672013-10-04T11:11:54.002+02:002013-10-04T11:11:54.002+02:00Ho spedito oggi all'ex-ambasciatore prof. Serg...Ho spedito oggi all'ex-ambasciatore prof. Sergio Romano la seguente comunicazione che, visto che siamo in tema e che lì sicuramente non sarà pubblicata, tantomeno integralmente, copio ed incollo in questo libero spazio di pensiero: <br /><br /><br /> " LA FARSA DELLE ELEZIONI DAL POPOLO<br /><br />Illustre Professor Romano,<br /><br />non si capisce perché i giornali battano sempre la grancassa che i politici siano eletti dal popolo. Ciò non è vero e non lo è mai stato, in quanto i candidati furono sempre prescelti - per forza di cose - dal partito. Anche l'ordine dei candidati è scelto dal partito, sempre per forza di cose. Non esistono primarie, ma anche se esistessero, i candidati di queste sarebbero scelti dai partiti, sempre per forza di cose. Una persona qualunque non può candidarsi, per legge e per forza di cose, a qualunque elezione.<br /><br />Tralasciamo pure l'ultimo sistema di elezioni, soprannominato "porcellum", dopo quello soprannominato "mattarellum" (tanto denota la serietà dei partitocrati e dei giornalisti). Le liste dei candidati vengono stabiliti dai partiti e certamente non sempre in Congressi generali degli iscritti, ma a livelli di vertice.<br /><br />Quando si va a votare, si vota qualcosa di già votato, di già prescelto. Successivi sporchi trucchi, apposta ideati, favoriscono poi determinati partiti con maggioranza relativa ad essere premiati a scapito d'altri. La conclusione è quella che, nel secolo XIX e inizi XX, si diceva l'abisso tra paese reale e paese legale.<br />Il comico-assurdo è che, se si vota, si accusano i cittadini di aver votato un certo numero di cretini (come se vi fossero persone intelligenti in gioco); se non si vota, si accusano i cittadini di aver lasciato che altri votassero i cretini. In sostanza, per il giornalismo italiano, qualunque cosa si faccia alla fine è sempre colpa del cittadino (il giornalista si tira fuori da tutto questo: egli è un'eccezione superiore, il Genio che giudica tutti, non la regola, malgrado sia il vero condizionatore della mentalità generale). Siamo seri, per favore, nel senso di essere coerenti a se stessi.<br /><br />L'elezione è una delega, quasi sempre cieca, perché il cittadino non può poi decidere di far dimettere un partitocrate cretino, disonesto, o cretino e disonesto insieme (come oggi è in assoluto). Il punto vero è questo.<br /><br />La democrazia, per essere tale, richiede un alto livello di coscienza e conoscenza politica, cosa che oggi non sussiste (né mai finora è sussistita), richiede quindi, anche quando è rappresentativa, un'elevata capacità di controllo dal cosiddetto "basso" verso il cosiddetto "alto". Il tronco di piramide, che dovrebbe rappresentare lo Stato moderno, dovrebbe avere la base maggiore in alto e la base minore in basso, non viceversa. Oggi, non esiste nessuna di queste condizioni, quindi il partitocrate è solo un mostro auto-partorito, come nelle antiche monarchie assolute.<br /><br />Distinti Ossequi<br />prof. Manlio Tummolo<br /><br /><br />http://tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizard<br /><br /><br />Inviato a “Il Corriere della Sera” il 3 ottobre 2013, ore 10.35 circa " .<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />Manlio Tummolohttp://tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizardnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-74227098742798466432013-10-03T23:38:53.522+02:002013-10-03T23:38:53.522+02:00Carissimo Gilberto grazie per gli apprezzamenti ch...Carissimo Gilberto grazie per gli apprezzamenti che mi fai,e come al solito e sempre grazie ai tuoi consigli che cerco di apprendere cose del tutto nuove,cose che non ho mai studiato.Le mie conoscenze sono più che altro sul campo medicale,essendo ogni giorno a contatto con tanti medici di varie specializzazioni,dentisti, ginecologi,fisioterapisti,pediatri,chirurghi e tanti altri.Tra il vario materiale di consumo e le tante apparecchiature negli studi tipo elettro bisturi, tavoli operatori,cardiotocografi,doppler vascolari,doppler fetali e strumentario chirurgico,ogni giorno ho di che combattere per cercare di sopravvivere e portare un po di pane e companatico a casa.Ok ti perdono,non attraverserai il ponte dei sospiri,ma quello di Rialto,e cosi potrai ammirare una delle più belle città d'Italia,Venezia con il suo splendido campanile,e un Duomo a dir poco meraviglioso.Dici che sono pronto per un bel articolo? che ne dici di farlo insieme? il maestro e il suo umile allievo,e vai,che colpo geniale,credo che Massimo sarà contento di questa trovata,dammi il tempo di pensare al titolo e ti farò sapere.Ciao grande genio e per poco quasi eremita.vito vignera da Catanianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-32444114262609673052013-10-03T22:00:51.842+02:002013-10-03T22:00:51.842+02:00Caro Vito
Tra un po' sarò costretto a venire a...Caro Vito<br />Tra un po' sarò costretto a venire a lezione da te. Davvero fai paura, impari così in fretta che credo perfino che tu mi bagni il naso... Spero solo che tu non mi tiri troppo le orecchie. Prima mi volevi in un eremo e adesso addirittura in prigione. Tra un po’ temo che mi vorrai far bere la cicuta. E’ il destino del grillo parlante di Pinocchio, spiattellato sul muro. Però Vito credo che tu sei in fase di metamorfosi… aspetto un tuo articolo, e non farmi fare brutta figura, dal momento che ti sei proclamato allievo, scudiero e quant’altro. E bada che dev’essere un articolo coi fiocchi e soprattutto, per quanto documentato, dev’essere farina del tuo sacco. Hai voluto la bicicletta? Adesso pedala… e non inventare scuse, come dice il poeta <i>Qui si convien lasciare ogni sospetto; ogni viltà convien che qui sia morta</i> <br />GilbertoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-55205489321713949472013-10-03T21:34:00.839+02:002013-10-03T21:34:00.839+02:00Ciao carissimo Gilberto.Che dici caro amico tra i ...Ciao carissimo Gilberto.Che dici caro amico tra i sette potrei farne parte anch'io? Pensi che farei più danni di tanti specialisti del nulla?Non penso,e poi potendo far ricorso sulle tue doti di specialista che sa tutto,sarei in una botte di ferro,e in grado di decidere cosa è giusto e cosa non lo è,tra un colpo di furbizia e uno di genialità potremmo andare avanti per molto tempo,certo dovremmo stare attenti agli effetti collaterali,e stare attenti a non calpestare alcun lepidottero,altrimenti ne subiremo le conseguenze.Il tuo riferimento a Protagora l'ho trovato eccellente,e la frase che riporti dell'uomo che è la misura di tutte le cose,non ti nascondo che da di che pensare,e infatti lui dice che: la realtà ci appare ai nostri occhi secondo il nostro metro di giudizio.Spero di non subire le tue solite critiche feroci,ma,mi sembra di aver capito che volesse intendere che tutto è relativo,e che non tutto in realtà è per come ci appare,ma,siamo noi che vediamo le cose per come vogliamo che siano.Ciao caro furbacchione.PS se mi devi umiliare con una tua critica sei pregato di non rispondermi,il ponte dei sospiri ti aspetta,con passaggio di solo andata,uomo avvisato mezzo salvato,pane e acqua ti aspettano.Ciaooooo,scherzo,ma non troppo.Vito Vignera da Catanianoreply@blogger.com