tag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post7663879440130740632..comments2024-03-28T00:41:11.727+01:00Comments on Volandocontrovento - il blog di Massimo Prati -: Enrico Forti. La grande bugia della magistratura criminale americanaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/17464939250810319708noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-76067892030414748142013-06-20T10:38:09.163+02:002013-06-20T10:38:09.163+02:00Do you swear that you will tell the truth, the who...Do you swear that you will tell the truth, the whole truth, and nothing but the truth, so help you God?<br /><br />In un caso giudiziario ci sono molti modi di non dire la verità e gli amici di Chico Forti li hanno utilizzati tutti. Hanno nascosto i fatti, li hanno ignorati, distorti e inventati. Hanno ingigantito dettagli irrilevanti. Hanno creato un diritto penale a proprio uso e consumo. Hanno prodotto una gigantesca montagna di frottole dietro cui hanno celato l’evidente colpevolezza del loro protetto. L’hanno potuto fare grazie all’insipienza e all’incapacità della nostra classe dirigente. Non ci dobbiamo stupire se tanti sprovveduti hanno sposato le inconsistenti tesi innocentiste del Forti, ma dobbiamo chiederci come sia possibile che tanti politici e giornalisti non si siano minimamente informati prima di prenderne le difese: quando bastava fare una telefonata. Non pretendiamo certo che questi passino le nottate sui libri di diritto americano, ma ci interroghiamo sulla qualità delle informazioni che utilizzano quando prendono decisioni importanti: quelle in cui non vi sono risposte univoche come per Forti, ma in cui si scontrano teorie diverse e dove, dagli stessi fatti, si traggono conclusioni opposte. L’affare Forti illustra l’incompetenza della nostra classe dirigente e spiega molto più di tante analisi perché siamo in guai così grandi.claudio giustinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-15993857102965790092012-11-01T09:54:27.142+01:002012-11-01T09:54:27.142+01:00MAMAMMAMIA!!!! CHE MONTAGNA DI VERGOGNOSE CAZZATE ...MAMAMMAMIA!!!! CHE MONTAGNA DI VERGOGNOSE CAZZATE !!!!!!!!!!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-55993579575606993232012-10-31T22:05:01.509+01:002012-10-31T22:05:01.509+01:00
CHICO FORTI SANTO SUBITO
25 Ottobre 1415
We few...<br />CHICO FORTI SANTO SUBITO <br />25 Ottobre 1415 <br />We few, we happy few, we band of brothers.<br /> <br />In diverse occasioni ho lamentato la disinformazione che affligge la pena di morte e il diritto penale americano. Ho fatto acidamente notare in che modo vengano impunemente pubblicate patetiche frottole come quella dei 123 americani condannati a morte, uccisi e successivamente riconosciuti innocenti grazie al test del DNA. Ho detto e ridetto che queste fandonie creano gravi problemi ai quattro gatti che si battono contro la pena di morte (non solo) americana. <br /><br />Ora la situazione è ancor più degenerata. <br />Da mesi siamo martellati da una riuscitissima campagna mediatica che esige la liberazione di Enrico “Chico” Forti. Costui sta scontando in Florida l’ergastolo e i sostenitori della sua innocenza hanno costruito una gigantesca ragnatela di distorsioni e invenzioni: una cortina fumogena per nascondere la realtà. Così la questione della innocenza o colpevolezza di Forti non è più un problema di verità giudiziaria, non riguarda la sfera della razionalità, ma quello della fede. L’innocenza di Chico Forti è un dogma e non deve essere dimostrata. <br /><br />Le tesi innocentiste sono propagandate da cantanti, cabarettisti, presentatori e giornalisti televisivi senza che a nessuno sia venuto in mente di verificarne la verosimiglianza. Nessuno ha cercato il conforto dei giuristi americani come nessuno ha intervistato i protagonisti della vicenda: i due avvocati difensori, il prosecutor Rubin, il giudice Platzer e i dodici giurati. <br /><br />Questa faccenda produrrebbe il solito inutile polverone italiano se non fosse che proprio in Florida sta iniziando una campagna per salvare il condannato a morte italo-americano Anthony Farina e le invenzioni degli amici del Forti aumenteranno le difficoltà degli abolizionisti. Farina ha ricevuto la pena capitale per l’omicidio di cui è stato complice nel 1992. Utilizzando la sua discendenza italiana e continuando la centenaria tradizione abolizionista del nostro paese, alcune organizzazioni italiane si sono attivate perché a Farina sia concessa la cittadinanza e il nostro governo segua il suo appello federale. Purtroppo gli abolizionisti si troveranno continuamente a inciampare nelle prefiche piangenti la sorte dell’amato Chico, mentre in Florida dovranno costantemente distinguere la loro campagna da quella del Forti.<br /><br /><br />Dott. Claudio Giusti<br />Via Don Minzoni 40, 47100 Forlì, Italia <br />Tel. 0543/401562 340/4872522<br />e-mail giusticlaudio@alice.it <br />http://www.astrangefruit.org/index.php/it/ <br />http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/penam.htm<br />Membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti ha avuto il privilegio e l’onore di partecipare al primo congresso della sezione italiana di Amnesty International ed è stato uno dei fondatori della World Coalition Against The Death Penalty. <br /><br />CLAUDIO GIUSTInoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-78027408516052455442012-06-30T10:33:41.651+02:002012-06-30T10:33:41.651+02:00Bellissimo articolo Massimo, purtroppo lo scopro s...Bellissimo articolo Massimo, purtroppo lo scopro solo ora e solo oggi dopo tante ricerche riesco a vedere la versione integrale del documentario "Il sorriso della medusa". Grazie grazie grazie.<br /> Seguo il caso Chico Forti da un po e vorrei aggiornarvi sugli ultimi sviluppi!!Hai ragione Sira....L'ex Ministro degli Esteri Franco Frattini, aveva scritto sul suo "Diario Quotidiano" :" L'unica possibilità che abbiamo e che suggerisco anche a voi amici e supporter di Chico Forti, è quella di verificare se sussistano nuovi elementi a discarico non emersi e non considerati nella fase del giudizio, elementi che potranno riaprire il caso, valutare nuove prove ed accertare la sua responsabilità o meno....." Ebbene, il giorno 30 maggio 2012 la famiglia di Enrico Forti, rappresentata dagli zii Gianni Forti e Wilma, è stata ricevuta al Ministero degli Esteri dal Ministro Plenipotenziario Francesco Saverio Nisio, Direttore Centrale per i Servizi agli italiani all'estero. La fam.Forti era accompagnata dall'Avvocato italiano del sig. Chico Forti, il giudice prof. Ferdinando Imposimato e dalla Dott.ssa Roberta Bruzzone, autrice del report contenente tutte le anomalie che hanno impedito a Chico Forti di difendersi...parliamo quindi di un report redatto secondo quanto aveva richiesto l'ex Ministro Frattini!!!!! Il risultato di questo incontro è stato scoprire che il report non ha alcun valore tecnico a livello istituzionale e che non può quindi essere protocollato dal Ministero!!!!! Alla famiglia è stato detto che deve continuare a provvedere autonomamente e il consiglio questa volta è che lo facciano presso le istituzioni americane, che presentino istanza di riapertura del processo!!!Solo durante questa NUOVA e ulteriore azione forense, il Ministero potrà affiancare all'iniziativa il supporto del Consolato Italiano a Miami !!!!! Il sig Gianni Forti ha informato il ministro che in questi 12 anni sono stati già fatti tutti i tentativi legali possibili, TUTTI, per ottenere la revisione del processo, TUTTI rifiutati senza motivazione!!!! Quindi??? Quindi nessuno aveva capito il suggerimento di Frattini, al quale ci si era aggrappati pieni di fiducia e speranza, oppure chissà..le cose sono cambiate!!!! Non ho parole! Il ministro Terzi recentemente su Twitter (ebbene si ), vista la pressione mediatica che i social network negli ultimi mesi hanno scatenato (grazie al sostegno di Red Ronnie, Fiorello, Salvo Sottile, Tg5, etc etc) ha fatto intendere che si occuperà del caso, c'è stato anche un incontro tra i rappresentati delle ambasciate! mah...non so cosa pensare...posso solo continuare a sperare e a diffondere la conoscenza di questa terribile ingiustizia!! Grazie ancora. <br />Sabrina.Sabrinahttps://www.blogger.com/profile/17295242918796465727noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-24158044196115291742011-10-12T14:34:04.951+02:002011-10-12T14:34:04.951+02:00Grazie Erika.
E' vero, il caso Versace scotta...Grazie Erika.<br /><br />E' vero, il caso Versace scotta. E non poco dato che nessuno ha mai voluto metterci le mani. Chico Forti in carcere ha insegnato agli altri, ed ancora insegna a chiunque volesse andare a spulciare, che certe cose è meglio restino segrete, che è meglio fare film seguendo l'input investigativo e non mettersi in contrapposizione a chi comanda e decide.<br /><br />Ciao, MassimoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/17464939250810319708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-68558877231806499582011-10-12T13:04:58.581+02:002011-10-12T13:04:58.581+02:00Bell'articolo, e lo dico con cognizione di cau...Bell'articolo, e lo dico con cognizione di causa perchè seguo il caso Versace praticamente da sempre. E sostengo l'innocenza di Chico Forti. Ma il suo guaio è appunto l'aver ficcato il naso in questa questione. Io credo che il punto sia che non è che non si vuole parlare del caso Forti; non si vuole rivangare il caso Versace. Ma parlando del primo, per forza di cose si finisce col parlare del secondo, che è una sorta di tabù perchè chissà cosa, e chi, c'è dietro.<br />Insomma... il caso Versace "scotta" ancora troppo.Erika Cecchettonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-40208771040527594442011-10-12T13:04:55.876+02:002011-10-12T13:04:55.876+02:00Bell'articolo, e lo dico con cognizione di cau...Bell'articolo, e lo dico con cognizione di causa perchè seguo il caso Versace praticamente da sempre. E sostengo l'innocenza di Chico Forti. Ma il suo guaio è appunto l'aver ficcato il naso in questa questione. Io credo che il punto sia che non è che non si vuole parlare del caso Forti; non si vuole rivangare il caso Versace. Ma parlando del primo, per forza di cose si finisce col parlare del secondo, che è una sorta di tabù perchè chissà cosa, e chi, c'è dietro.<br />Insomma... il caso Versace "scotta" ancora troppo.Erika Cecchettonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-22532405384269346822011-10-10T18:16:17.002+02:002011-10-10T18:16:17.002+02:00E' ridicolo Sira. Frattini dovrebbe far sentir...E' ridicolo Sira. Frattini dovrebbe far sentire ai politici americani che lo Stato italiano c'è, che segue il caso anche se fino ad ora se n'è disinteressato. Ed il fatto nuovo lo ha a portata di mano dato che il movente era stato individuato nella truffa al vecchio Pike e che un tribunale americano ha stabilito che non si trattava di truffa. Ripeto, farsi dare tutti gli atti e verificare quante irregolarità ci siano state, questa è la strada. Per quanto riguarda la Bruzzone, non so fino a che punto si spingerà o se ne ha parlato per farsi "bella" nella speranza di migliorare il suo status mediatico. Vedremo se ne parlerà nuovamente o se si dimenticherà.<br /><br />Ciao, MassimoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/17464939250810319708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-11899692749325394442011-10-10T18:07:33.594+02:002011-10-10T18:07:33.594+02:00Frattini dice:
"l'unica possibilità che ...Frattini dice:<br /><br />"l'unica possibilità che abbiamo, quindi – e che suggerisco anche a voi amici e supporter di Chico Forti – è quella di verificare se sussistano nuovi elementi a discarico non emersi e non considerati nella fase del giudizio, elementi che potranno riaprire il caso, valutare nuove prove ed accertare la sua responsabilità o meno."<br /><br /><br />E lo devono fare i supporter? A spese loro? Per poi potersi lavare le mani, come a dire: "siamo stati obbligati ad intervenire"<br /><br />Ma come alla fine del ridicolo discorso dice che la Farnesima segue il caso e che ci sta lavorando sopra, e poi chiedono aiuto a privati cittadini?<br /><br />Poteva almeno mettere un pò più di impegno nella risposta, se non altro per rispetto verso chi ha a cuore la sorte del Forti, e per non offendere l'intelligenza di chi lo legge<br /><br />La Bruzzone, alla ricerca di notorietà o mossa da un sentimento sincero ha preso a cuore la causa, ha studiato il caso, ed ha detto che ci sono buone possibilità.<br /><br />Speriamo per lui che qualcosa si muova...<br /><br />CiaoSira Fonzihttps://www.blogger.com/profile/16916498436183710466noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-60934765524826481792011-10-10T17:50:47.726+02:002011-10-10T17:50:47.726+02:00già, quello fu un vero scandalo.già, quello fu un vero scandalo.filipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-61456068575535226032011-10-10T17:48:16.677+02:002011-10-10T17:48:16.677+02:00Sì Filippo, lo ricordo perché fu un caso portato a...Sì Filippo, lo ricordo perché fu un caso portato anche al Parlamento europeo. Ed anche quella volta si irrigidirono le posizioni nonostante le tante smentite. E queste a parer mio avrebbero dovuto convincere il Governatore almeno a fermare l'esecuzione. Ma tant'è che anche quella volta la stampa italiana non fece di certo una crociata ma solo una semplice esposizione di quanto stava avvenendo.<br /><br />Ciao, MassimoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/17464939250810319708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-82297569303757333872011-10-10T17:35:36.395+02:002011-10-10T17:35:36.395+02:00E' una storia sporca Sira, ma non lo dico solo...E' una storia sporca Sira, ma non lo dico solo io da italiano. Sono entrato in diversi blog americani, ho letto centinaia di commenti, ed almeno un 15/20% concordava col fatto che a Enrico Forti non fosse stato fatto un processo regolare. <br /><br />Le parole di un ragazzo americano mi hanno colpito, per lo meno dal suo modo di esprimersi sembrava giovane, non ricordo dove l'ho letto ma lui ha scritto che ha assistito a tutte le udienze e non c'era nulla che potesse portare ad una condanna.<br /><br />E' chiaro che la maggioranza degli americani difende la propria magistratura, come la maggioranza degli italiani, è comprensibile, ma il fatto che comunque ci siano state contrapposizioni è importante. <br /><br />Ed il ministro Frattini, che coi suoi collaboratori sta seguendo da tempo il caso (parole di circostanza dette a tutte le 3000 famiglie italiane che hanno un parente detenuto all'estero) farebbe meglio a chiede tutti gli atti dell'inchiesta e del processo a farli avere a dei penalisti seri, e dopo aver visto che il comportamento è stato criminale inviare formali proteste all'ambasciata americana e direttamente al ministro della giustizia americano. Ma son cose che avrebbe dovuto fare il suo predecessore, ed anche il predecessore del suo predecessore. Ed invece, se tanto mi da tanto, finirà il mandato del governo, cambieranno i ministri e si ricomincerà da capo. <br /><br />Per questo la stampa dovrebbe fare una campagna "giusta" e cominciare col chiedersi chi è e che fine ha fatto il "venduto" all'accusa che l'ha difeso. In America ci sono persone in gamba in grado di aiutare in questo campo gli editori, basta iniziare per trovare appoggi... ma per iniziare serve di averne voglia, rinunciare a qualche articolo di gossip ed alzare l'attenzione sul caso in modo che le persone siano coinvolte ed invogliate a leggere. Ma lo sanno fare? Forse no visto che preferiscono cavalcare l'onda del momento?<br /><br />Ciao, MassimoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/17464939250810319708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-52988687189575552252011-10-10T17:33:21.541+02:002011-10-10T17:33:21.541+02:00Ciao Massimo, ti ricordi il caso di Derek Rocco Be...Ciao Massimo, ti ricordi il caso di Derek Rocco Bernabei, ragazzo condannato alla pena capitale nello stato della Virginia (mi pare di ricordare) per omicidio, il quale si è sempre dichiarato innocente. La sua prima bugia dopo essere fuggito gli fu fatale. Questo fatto è successo una decina di anni fa, strano che nessuno ne abbia più fatto cenno. Ricordo che il povero Rocco aveva indicato anche i nomi dei colpevoli con molti indizi a loro carico, ma il giudice non gli ha mai dato retta.filipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1405638310708373968.post-53604070377985123132011-10-10T16:59:52.775+02:002011-10-10T16:59:52.775+02:00Ciao Massimo,
bellissimo articolo, grazie!
Hai cen...Ciao Massimo,<br />bellissimo articolo, grazie!<br />Hai centrato il problema: la sempre più scarsa professionalità della stampa nazionale.<br />Un sempre più forte disinteresse a rendere un servizio ai lettori, e un sempre più avido interesse a raggiungere esclusivamente i propri scopi.<br />Non si chiede di mettere in copertina Chico Forti, al posto di Salvatore Parolisi o di Michele Misseri,sarebbe utopia. Occuparsi però di tutti i Tito Forte che avrebbero bisogno di giustizia, non è chiedere troppo ad una stampa che, quando non ha notizie sull'argomento caldo e redditizio, inventa notizie o ripropone come nuove quelle esistenti da tempo.<br /><br />Non ti stupirà sapere che il ministro Frattini si è pronunciato così:<br />Ho letto in questi giorni i tanti appelli e le numerose richieste per un’azione presso le autorità di giustizia americane tesa a chiedere la liberazione di Chico Forti. Sono appelli e richieste che seguo con attenzione e di cui io in prima persona insieme agli uffici competenti del Ministero degli esteri ci occupiamo da molti anni. Così come per tutti i casi di italiani detenuti all’estero. <br /><br /><br />Ogni sentenza ha la sua storia, un suo percorso, ed una portata di motivazioni rigorosamente circoscritte a quel caso specifico. E trovo quindi che il voler associare ad ogni costo casi molto diversi tra loro – come ad esempio la recente sentenza di Perugia su Amanda Knox ed il caso Chico Forti – possa essere scorretto e considerato un pericoloso gioco mediatico che, pur di forzare una notizia, distorce la realtà delle cose e ci allontana da quella necessaria conoscenza a tutto campo degli atti che casi delicati come questi obbligatoriamente richiedono.<br /><br /><br />Tra la condotta del Tribunale di Perugia sul caso Meredith ed il caso Forti c’è innanzitutto un importante punto di distinzione: nel secondo caso parliamo di una sentenza definitiva passata in giudicato. <br /><br /><br />L’America è una grande democrazia e l’unico passo che non possiamo compiere è quello di un’interferenza politica e diplomatica nel sistema giudiziario di un Paese democratico che ha saputo battere con forza ogni tipo di discriminazione ed ingiustizia. Il sistema giudiziario degli Stati Uniti non è quello raccontato nei film, al contrario si basa sulla presunzione di innocenza e prevede un ampio dibattimento. L’unica possibilità che abbiamo, quindi – e che suggerisco anche a voi amici e supporter di Chico Forti – è quella di verificare se sussistano nuovi elementi a discarico non emersi e non considerati nella fase del giudizio, elementi che potranno riaprire il caso, valutare nuove prove ed accertare la sua responsabilità o meno. <br /><br /><br />Un ministro degli esteri non deve smettere mai di dare speranze ad un suo connazionale, io ho anche la certezza e la prova che la Farnesina e la sua rete non hanno mai smesso di seguire e lavorare per la causa di Chico.<br /><br /><br />Franco Frattini<br /><br /><br />Ciao SiraSira Fonzihttps://www.blogger.com/profile/16916498436183710466noreply@blogger.com